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S c h e d a n ° 1 - alunno/a __________________________
Completa le frasi minime:
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L a b an d i e r a
I l f iore
La mela
I l c o n t a d i n o
L ' i m p i e g a t a
La maes t r a
Lo sco la ro
Il fiume
Il mare
I l c amp ane l lo
La banda
L a ma m ma
I l sole
La farfal la
I l c a n a r i n o
I l leone
Lo scoiat to lo
CHI? SOGGETTO
CHE COSA FA?
PREDICATO
sv en to l a es . :
S c h e d a n ° 2 alunno/a ___________________________________
Ora associa ai nomi gli aggettivi appropriati come nell’esempio:
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L a b an d i e r a
I l f iore
La mela
I l c o n t a d i n o
L ' i m p i e g a t a
La maes t r a
Lo sco la ro
Il fiume
Il mare
I l c amp ane l lo
L a ma m ma
I l sole
La farfal la
I l c a n a r i n o
I l leone
Lo scoiat to lo
NOME AGGETTIVO
i t a l i an a es . :
La banda
S c h e d a n ° 3 alunno/a ___________________________________
Ora associa ai nomi gli aggettivi e i verbi appropriati come nell’esempio:
( Se vuoi e se è possibile puoi usare le stesse parole delle schede 1 e 2, ma FAI
ATTENZIONE, la frase deve avere significato, altrimenti cambia l’aggettivo o il
verbo o entrambi. )
es :L a b a n d i e ra
I l f iore
La mela
I l c o n t a d i n o
L ' i m p i e g a t a
La maes t r a
Lo sco la ro
Il fiume
Il mare
I l c amp ane l lo
La banda
L a ma m ma
I l sole
La farfal la
I l c a n a r i n o
I l leone
Lo scoiat to lo
NOME AGGETTIVO
i t a l i an a
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VERBO
sven to la
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Leggi attentamente il testo, anche più volte, poi rispondi alle domande:
IL LEONE E IL TOPO
Un po' sbadatamente, un topo uscì dalla sua tana sotterranea, finendo tra le zampe di un
leone. Il re degli animali, in quell'occasione mostrò di essere quello che era e gli lasciò
salva la vita.
Il topino ringraziò il leone per il bel gesto e gli disse che quando il leone avrebbe avuto
bisogno lui avrebbe ricambiato il favore… Il leone sorrise, quale aiuto avrebbe mai potuto
dargli un animaletto così piccolo? Chi avrebbe mai creduto che un leone potesse aver
bisogno di un topo?
Passò molto tempo e il leone non ricordava nemmeno più del suo incontro col topo; un
giorno successe che, nell'uscire dalla foresta, quel leone fosse preso in una rete: i suoi
ruggiti non riuscirono a spezzarla e la sua forza non serviva a liberarsi. Udendo i suoi
lamenti il topo intervenne e si diede tanto da fare con i denti che rosicchiò una maglia,
quella giusta, la trappola si aprì e il leone fu libero.
Morale della favola: la pazienza e il tempo fanno più della forza e della rabbia.
Jean de La Fontaine
RISPONDI CERCHIANDO IL NUMERO CORRISPONDENTE ALLA RISPOSTA CORRETTA
Chi è il protagonista del racconto?
1. una giraffa
2. un topo
3. un serpente
Chi è il re degli animali ?
1. il topo
2. il leone
3. l’elefante
Come si comportò il leone quando il topo finì tra le sue zampe?
1. lo mangiò
2. non lo vide
3. lo lasciò andare
Che cosa rosicchiò il topo?
1. la rete
2. il ramo al quale era appesa la rete
3. una corda.
Cosa vuol dire che la pazienza e il tempo fanno più della forza e della rabbia?
1. Vuol dire che se ti arrabbi perdi tempo e la pazienza
2. Perché il topino rosicchiò la rete e liberò il leone con tempo e pazienza mentre il leone
con tutta la sua forza e la sua rabbia non ci riuscì
3. I topi sono più forti dei leoni
L’autore di questa favola si chiamava Jean La Fontaine. Fu uno scrittore e poeta francese molto famoso. Scrisse molte
favolette come questa che avevano come protagonisti animaletti parlanti ma in realtà le favolette servivano ad insegnare
agli uomini tante cose importanti. Di solito l’insegnamento lo trovi nella morale, quasi sempre nell’ultima frase della storiella.
S c h e d a n ° 4 alunno/a ________________________________
Fedro è stato uno scrittore romano vissuto tanti, tanti anni fa. Ancora oggi noi leggiamo i suoi racconti e le sue favole
perché ci insegnano tante cose giuste e interessanti. Gli insegnamenti di Fedro di solito sono contenuti nel finale della
favola, spesso nell’ultima frase. Ogni insegnamento viene anche chiamato MORALE. A volte, come in questa favola, la
morale è scritta chiaramente, altre volte devi capirla tu !
Leggi attentamente il testo, anche più volte, poi rispondi alle domande:
IL LUPO E IL CANE
Un lupo magro e sfinito incontra un cane ben pasciuto, con il pelo folto e lucido. Si
fermano, si salutano e il lupo domanda:
- Come mai tu sei così grasso? Io sono molto più forte di te, eppure, guardami: sto
morendo di fame e non mi reggo sulle zampe.
- Anche tu, amico mio, puoi ingrassare, se vieni con il mio padrone. C'è solo da far la
guardia di notte perché non entrino in casa i ladri.
- Bene, ci sto. Sono stanco di prendere acqua e neve e di affannarmi in cerca di cibo.
Mentre camminano, il lupo si accorge che il cane ha un segno intorno al collo.
- Che cos'è questo, amico? - gli domanda.
- Sai, di solito mi legano.
- E, dimmi: se vuoi puoi andartene?
- Eh, no - risponde il cane.
- Allora, cane, goditi tu i bei pasti. Io preferisco morire di fame piuttosto che rinunciare
alla mia libertà.
Fedro RISPONDI CERCHIANDO IL NUMERO CORRISPONDENTE ALLA RISPOSTA CORRETTA
Pasciuto vuol dire:
1. grasso
2. magro
3. forte
Chi incontra il lupo?
1. Un agnello
2. un gatto
3. un cane
Il lupo decide di:
1. litigare col cane
2. seguire il cane dal suo padrone
3. andare nel bosco
Che cosa nota il lupo intorno al collo del cane:
1. il collare
2. una ferita
3. un segno
Il lupo preferisce morire di fame anziché:
1. perdere la libertà
2. servire un essere umano
3. vivere nei boschi
S c h e d a n ° 5 - alunno/a _____________________________
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Fedro è stato uno scrittore romano vissuto tanti, tanti anni fa. Ancora oggi noi leggiamo i suoi racconti e le sue favole
perché ci insegnano tante cose giuste e interessanti. Gli insegnamenti di Fedro di solito sono contenuti nel finale della
favola, spesso nell’ultima frase. Ogni insegnamento viene anche chiamato MORALE. A volte, come in questa favola, la
morale è scritta chiaramente, altre volte devi capirla tu !
Leggi attentamente il testo, anche più volte, poi rispondi alle domande:
LA VOLPE E L’UVA
- Che fame! - esclamò la volpe, che era a digiuno da un paio di giorni e non trovava
niente da mettere sotto i denti; girellando qua e là, capitò per caso in una vigna, piena di
grappoli bruni e dorati
- Bella quell'uva! - disse allora la volpe, spiccando un primo balzo per cercare di
afferrarne un grappolo. - Ma com'è alta! - e fece un altro salto. Più saltava e più le
veniva fame: fece qualche passo indietro e prese la rincorsa: niente ancora! Non ce la
faceva proprio. A quel punto si accorse che tutti i suoi sforzi non servivano a nulla e si
fermò per pensare, quando si accorse che un gattino se ne stava tranquillo sulla pergola
a due palmi dall’uva e la guardava incuriosito. Allora la volpe si raddrizzò e disse ad
alta voce - Che buffa uva! È ancora acerba, e a me l'uva acerba non piace davvero!
Quindi si allontanò con molta dignità, sembrava tranquilla ma aveva una gran rabbia
nel cuore.
Fedro
RISPONDI SEGNANDO CON UNA CROCETTA LA RISPOSTA CORRETTA
Chi e il protagonista del racconto?
1. la volpe
2. l’uva
3. la vigna
Che cosa è il digiuno?
1. una grossa abbuffata
2. un piatto raffinato
3. un periodo in cui non si mangia
Dove è ambientato il racconto?
1. in un bosco
2. in una vigna
3. in una fattoria
Per afferrare il grappolo d’uva la volpe cercò di:
1. usare una scala
2. saltare
3. arrampicarsi sulle viti
Che cosa fa il gattino?
1. sonnecchia in cima ad una pergola
2. deride la volpe
3. rincorre un topolino
S c h e d a n ° 6 alunno/a ________________________________
S c h e d a n ° 7 L’ A P O S T RO F O - alunno/a…………………………………….
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un uomo ……………………….
una isola ………………………
un istrice ………………………
allo attacco ……………………
la arte ………………………….
la aiuola ……………………….
lo operaio ……………………...
lo scultore ……………………..
lo inventore ……………………
un urto …………………………
una ape ………………………..
una inventrice …………………
un ortaggio ……………………
una ortolana……………………
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.………….oortolana S c h e d a n ° 6 alunno/a ________________________________
ortolana ……………………
Ehm… colorami con i
colori giusti!
Ricorda, gli articoli indeterminativi uno e una sono molto importanti e molte persone sbagliano l’apostrofo. Infatti uno, essendo un
articolo maschile va solo davanti ai nomi maschili che iniziano con una consonante. Se invece il nome maschile inizia per vocale
devi usare l’altro articolo indeterminativo un senza apostrofo. L’articolo indeterminativo femminile una, invece, si apostrofa
sempre solo davanti a nomi femminili che iniziano con una vocale.
S c h e d a n ° 8 alunno/a ________________________________
Completa con ce o c'è
Nel prato . . . . . . . un cavallo. Giochi? In casa . . . . . ne sono pochi.
. . . . . . . . ne diedero un po'. . . . . . . . . una torta in un piatto.
Nel nido . . . . . . . . un uccellino. In piazza . . . . . . . molta gente.
Sui monti . . . . . .la neve. . . . . . . un bambino alla porta.
Chi . . . . .in casa? Gli ulivi? In collina . . . . . . ne sono molti.
In giardino . . . . . una pianta di magnolia. . . . . . ne andiamo?
. . . . . . . il sole, così potremo uscire. Dimmi chi . .. . . . . con te.
Quando . . . . . . . . il mare mosso nessuno esce con la barca.
Noi . . . . . . ne andiamo adesso che non . . . . . ancora traffico.
Non . . . . . .più tempo, . . . . ne dobbiamo andare, . . . . . da fare la spesa.
Completa con cera o c'era
Sul libro . . . . . . . una bella illustrazione. Sul banco . . . . . . . una scatola di
colori a . . . . . . . . . . Per l a s t r ada . . . . . mo l ta gen te .
Sul mare . . . . . .una vela. Oggi hai proprio una bella .. . . .
Alla televisione . . . . . . . una bella trasmissione.
Nella valle . . . . . . molto vento. Non . . . . . . più pane in tavola.
Nel compito non . . . . . . . nemmeno un errore.
Su questo pavimento hanno messo la . . . . . . .
Sulla pianta non . . . . . . . più nemmeno una ciliegia.
. . . . . . .un alpinista sulla cima del monte.
Le api fanno il miele e la . . . . . . . .
Per lucidare bene l’auto papà ci mette la . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Abbiamo lucidato il nostro armadio con una . . . . . . . . . speciale
Ora rifletti su quanto hai letto e scegli la risposta più appropriata tra quelle qui sotto:
COSA CI INSEGNA QUESTA STORIA?
1) Che non bisogna mai fidarsi delle volpi
2) Che la vanità fa fare cose sciocche
3) Che i corvi sono degli ingenui
N e l l o s p a z i o s o t t o s t a n t e r a p p r e s e n t a l a s t o r i a c o n u n b e l d i s e g n o .
favola di Esopo
S c h e d a n ° 9 alunno/a ________________________________
Scrivi sui puntini le parole giuste scegliendole tra quel le qui sot to . Un consiglio ,dopo
aver trovato ogni parola cancellala dall ’ elenco con un segno.
LÌ, LASSÙ , È, GRACCHIÒ, MENTÌ, COSÌ, VOLÒ, MANGIÒ,
DOVRÒ, BELTÀ, APRÌ, PENSÒ, VORRÒ, PIÙ, VANITÀ
DISPETTOLOGIA COMPARATA
Rispondi alla domanda: perché Cirillo viene cacciato via ma premiato col voto più alto?
S c h e d a n ° 1 0 alunno/a ________________________________
Ora devi immaginare di essere un insegnante. Questo è i l racconto fantast ico di
Giovannino, un tuo a lunno di seconda elementare con una grande fantasia ma con poca
conoscenza del la grammatica. Correggi i l suo compito con la penna rossa, cancel lando
con una l inea gl i sbagl i e scrivendo sopra le parole giuste, poi met tigli i l voto.
Componi un breve testo qui sotto usando tre parole tra quelle nella tabella.
S c h e d a n ° 1 1 alunno/a ________________________________
DIVIDI IN SILLABE
Ricorda le regole per dividere in sillabe le parole:
Le consonanti doppie si dividono a metà (Gat-to). L, M, N, R si separano dalle consonanti che vengono dopo (Col-po). S, invece, sta sempre insieme alle consonanti che vengono dopo (Fe-sta). CQ si dividono (Ac-qua). NON si dividono mai i gruppi: CHI, CHE, GHI, GHE, SCI, SCE, GN, GLI.
Descrivi nello spazio sottostante una tua settimana durante le vacanze
FILASTROCCA DELLA SETTIMANA
Mercoledì sentii dolor di testa...
Venerdì la cartella non trovai,
Domenica:- Oggi a scuola voglio andare...
dissi. Ma non mi vollero mandare
Sabato piovve e a scuola non andai..
Martedì dissi:- Ho sonno, non ci vo!
Giovedì volli far festa...
Lunedì mamma a scuola mi mandò...
S c h e d a n ° 1 3 alunno/a ________________________________
Leggi bene la Filastrocca della settimana, poi copiala nella colonna di dest ra rimettendo in ordine i versi
dal Lunedì alla domenica
Scrivi nello spazio sottostante cosa hai fatto o cosa farai tu nei mesi di Luglio e Agosto
FILASTROCCA DEI MESI
Marzo spazza nuvole dal cielo
Luglio le bionde spighe fa tagliare
Giugno ci dona saporiti frutti
Dicembre porta il freddo e già lo sento
Gennaio neve e tramontana
Aprile dolce dormire
Novembre dona foglie secche al vento
Febbraio grandi e piccoli rintana
Agosto porta i bimbi al mare
Maggio canoro porta gioia a tutti
Ottobre porta al bimbo la cartella
Settembre ci dà l'uva dolce e bella
S c h e d a n ° 1 4 alunno/a ________________________________
Leggi bene la Filastrocca dei mesi, poi copiala nella colonna di destra rimettendo in ordine i versi.
S c h e d a n ° 1 5 - alunno/a ________________________________
Tutti conoscono Leonardo Da Vinci come inventore, pittore e uomo di grande cultura, ma pochi sanno che Leonardo fu
anche uno scrittore.
Leggiamo questa sua favoletta in cui, sull’esempio di Esopo e Fedro, prova anch’egli ad insegnarci qualcosa.
Leggi attentamente il testo, anche più volte, poi rispondi alle domande:
IL RAGNO E L'UVA
Un ragno, dopo essere stato per molti giorni ad osservare il movimento degli insetti, si
accorse che le mosche accorrevano specialmente verso un grappolo d'uva dagli acini
grossi e dolcissimi.
- Ho capito - disse fra sé.
Si arrampicò, dunque, in cima alla vite, e di lassù, con un filo sottile, si calò fino al
grappolo, nascondendosi in una celletta fra gli acini. Da quel nascondiglio incominciò
ad assaltare, come un ladrone, le povere mosche che cercavano il cibo; e ne uccise
molte, perché nessuna di loro sospettava la sua presenza.
Ma intanto venne il tempo della vendemmia. Il contadino arrivò nel campo, colse
anche quel grappolo, e lo buttò nella bigoncia, dove fu subito pigiato insieme agli altri
grappoli.
L'uva, così, fu il fatale tranello per il ragno ingannatore, che morì insieme alle mosche
ingannate. Leonardo da Vinci
RISPONDI CERCHIANDO IL NUMERO CORRISPONDENTE ALLA RISPOSTA CORRETTA
Chi è il protagonista del racconto?
1. un uomo
2. un ragno
3. una ragnatela
Dove accorrevano le mosche?
1. verso un grappolo
2. verso dello zucchero
3. verso gli uomini
Dove si nascose il ragno?
1. fra i grappoli
2. fra le foglie
3. fra gli acini
Cosa fece il contadino?
1. vide il ragno
2. scacciò le mosche
3. raccolse il grappolo
Qual è la morale del racconto?
1. chi inganna gli altri finirà per essere ingannato.
2. nascondersi tra l’uva è pericoloso
3. il ragno contro le mosche vince sempre
S c h e d a n ° 1 6 - alunno/a ________________________________
Vai alla scheda successiva, la n°16b, e rimetti in ordine i due brani.
S c h e d a n ° 1 7 a alunno/a ________________________________
Giovanni è disperato, poco prima di andare a scuola il fratellino di tre anni ha stracciato il foglio con i
due testi che aveva prodotto la sera prima; i pezzi ci sono tutti ma è tardi, Giovanni ha poco tempo e
nella fretta prova a ricopiarli ma fa un pasticcio… Aiuta Giovanni a ricostruire i due testi.
S c h e d a n ° 1 7 b - alunno/a ________________________________
Giovanni è disperato, poco prima di andare a scuola il fratellino di tre anni ha stracciato il foglio con i
due testi che aveva prodotto la sera prima; i pezzi ci sono tutti ma è tardi, Giovanni ha poco tempo e
nella fretta prova a ricopiarli ma fa un pasticcio… Leggi attentamente la scheda precedente e aiuta
Giovanni a ricostruire i due testi.