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4 La terza edizione alla Fortezza da Basso dal 9 all’11 ottobre 2019 Chiusura col segno + di DIDACTA ITALIA S i è chiusa alla Fortezza da Basso di Firenze con un incremento del 23% dei biglietti venduti la seconda edizione di DIDACTA ITALIA, che ha registrato 23.794 partecipanti ai 474 workshop, seminari ed eventi, metà dei quali sold out. Con oltre 31mila metri quadrati di spazi espositivi, un incremento di un terzo delle sale dedicate alla forma- zione, più di 200 espositori italiani ed esteri, 130 giornalisti accreditati, un’ottima copertura mediatica su scala nazionale, la mostra si è confer- mata luogo di riferimento principale in Italia per il lancio di nuove proposte per la scuola del futuro. Un bilancio più che positivo anche on line. Gli ac- cessi al sito di Didacta (+41% di visua- lizzazioni) dimostrano che la manife-

Chiusura col segno + di DIDACTA ITALIA

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La terza edizione alla Fortezza da Basso dal 9 all’11 ottobre 2019

Chiusura col segno +di DIDACTA ITALIA

S i è chiusa alla Fortezza da Bassodi Firenze con un incremento del

23% dei biglietti venduti la secondaedizione di DIDACTA ITALIA, cheha registrato 23.794 partecipanti ai474 workshop, seminari ed eventi,metà dei quali sold out.

Con oltre 31mila metri quadrati dispazi espositivi, un incremento di unterzo delle sale dedicate alla forma-zione, più di 200 espositori italianied esteri, 130 giornalisti accreditati,un’ottima copertura mediatica suscala nazionale, la mostra si è confer-mata luogo di riferimento principalein Italia per il lancio di nuove proposteper la scuola del futuro. Un bilanciopiù che positivo anche on line. Gli ac-cessi al sito di Didacta (+41% di visua-lizzazioni) dimostrano che la manife-

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stazione ha suscitato interesse in tut-ta Italia (+108% da Milano, +100% daBologna, +30% da Roma). Sui socialla copertura dei post sui principali ac-count (Didacta e Indire) ha raggiuntooltre 100.000 persone (+23%), coninterazioni cresciute del 40%.

La manifestazione, organizzata daFirenze Fiera in collaborazione conMIUR, Indire, Regione Toscana, Co-mune di Firenze, Camera di Com-mercio di Firenze, Unioncamere, Di-dacta International, Camera diCommercio Italiana per la Germania(ITKAM) e Destination FlorenceConvention & Visitors Bureau, èstata dedicata alla “signora delle stel-le” Margherita Hack, la celebreastrofisica fiorentina scomparsa aTrieste il 29 giugno 2013, la prima

donna in Italia a dirigere un osserva-torio astronomico e una delle mentipiù brillanti della comunità scientificaitaliana, che ha dato un importantecontributo nella ricerca e nella divul-gazione scientifica.

Fra i tanti relatori che hanno ani-mato la tre giorni di fiera, il Prof.Francesco Sabatini, (presidente ono-rario dell’Accademia della Crusca evolto noto del palinsesto di RAI 1‘Uno Mattina in famiglia’ con la rubri-ca ‘Pronto soccorso linguistico’) cheha partecipato al convegno La gram-matica valenziale: dal modello teori-co al laboratorio in classe.

Affollata la platea per l’interventodel sociologo, psicanalista e professo-re ordinario dell’Università Ca’ Fo-scari di Venezia, Umberto Galimber-

ti, che ha parlato sull’EducazioneEmozionale a scuola: il Metodo RU-LER (nato dal team della Yale Uni-versity), illustrando la vera natura delrapporto tra emozioni e apprendi-mento e il ruolo dell’educazioneemozionale nella scuola odierna.

Curiosità e ampia partecipazioneal workshop su Il sapere artistico e lacreatività per la presenza, comeospite d’onore, di Giulio Rapetti, inarte Mogol, il celebre paroliere dellecanzoni evergreen di Lucio Battisti edi tanti altri interpreti della musicaitaliana.

Attiva la partecipazione degli spon-sor come Samsung ed ENI che insie-me hanno dato vita allo workshopCompetenze e approcci per il nuovomercato del lavoro. Le esperienze di due

grandi aziende, nel quale gli speakercoinvolti hanno discusso sulle moda-lità con le quali le grandi aziende, spe-cialmente nella transizione al digitale,riescano a valutare le cosiddette softskill dei potenziali nuovi assunti, cosacercano nei neodiplomati e come liorientano per migliorare e affinare leloro competenze all’interno del-l’azienda.

“La diffusione della tecnologia nelleclassi è inevitabile: gli studenti di oggisono “nativi digitali”, abituati alle in-terazioni e alla collaborazione online,utilizzano dispositivi mobili e predili-gono le forme di comunicazioneistantanea”, commenta Paolo Ba-gnoli, Head of Marketing BusinessIM di Samsung Italia. “La chiave delsuccesso è rendere questa tecnologiainnovativa semplice da adottare, e noiabbiamo fatto del nostro meglio peragevolarla con Samsung Education.La partecipazione a Fiera Didacta, ilpiù importante appuntamento fieri-stico sul mondo della scuola, è stataun pilastro fondamentale nel presen-tare la nostra soluzione”.

Unanime anche il consenso da par-te di tutti i protagonisti che hannopartecipato attivamente a questa se-conda edizione, a partire dal Ministrodell’Istruzione, dell’Università e dellaRicerca, Marco Bussetti, che ha visi-tato la fiera fermandosi nello standdel MIUR, affollato di docenti e visi-tatori.

“Fiera Didacta Italia - ha dichiara-to Bussetti - si conferma un’impor-tante occasione per confrontarsi sucome la scuola debba rivedere le suemetodologie didattiche per far sì chei nostri giovani acquisiscano cono-scenze e competenze utili a gestire egovernare le rapide trasformazioniche attraversano la nostra società”.

“Grazie a questa iniziativa - ha pro-seguito il ministro Bussetti - Firenzediventa una piazza che connette stu-denti, professionisti del mondo dellascuola, cittadini, imprese e istituzioni.Un luogo di scambio di buone prati-che e di sperimentazione nell’inse-gnamento. Scopriamo che l’Italia èricca di istituzioni scolastiche che at-tivano collaborazioni con il proprio

territorio di riferimento per garantireai ragazzi un’offerta più ampia e arti-colata. Che hanno compreso il po-tenziale delle nuove tecnologie e leutilizzano per migliorare l’apprendi-mento degli studenti. Che promuo-vono l’aggiornamento degli insegnan-ti e di tutto il personale scolastico inmodo da garantire una formazione di

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qualità ai propri bambini e ragazzi.Come Governo dobbiamo valorizzarequeste realtà e agire per far sì chequeste esperienze positive siano sem-pre più diffuse su tutto il territorionazionale. Ma tutti insieme dobbiamoimpegnarci a trovare nuove modalitàper trasmettere competenze a giova-ni che stanno vivendo un’era di cam-biamenti veloci. Al MIUR lavoriamogiorno dopo giorno in questa direzio-ne. Stiamo modificando l’alternanzascuola-lavoro per renderla un modoqualificato di “fare scuola” fuori dalleclassi. È una forma di orientamentomolto utile per i nostri studenti, mal’obbligatorietà in alcuni casi ha svilitoi percorsi. Noi vogliamo che al centroci siano le competenze, che sia un’oc-casione di crescita proficua. Nonun’esperienza di apprendistato occul-to o di sfruttamento”.

“È una sfida importante, che guar-da al futuro del Paese. E che possia-mo vincere se riusciamo a fare siste-ma. Fiera Didacta Italia - ha conclusoil ministro Bussetti - è la dimostra-zione che il coinvolgimento di tuttinella progettazione della scuola delfuturo è la strada giusta per ottenererisultati significativi”.

Soddisfatto anche Giovanni Bion-di, presidente di indire e coordinato-re del programma scientifico dellamanifestazione.

“Questa seconda edizione - ha di-chiarato Giovanni Biondi - ha dimo-strato che in Italia gli insegnanti e idirigenti scolastici sono consapevolidel momento di difficoltà che il mo-dello scolastico tradizionale sta attra-versando e sono alla ricerca di solu-zioni che permettano di trasformar-lo. Aver puntato soprattutto su atti-vità “immersive”, che potessero aiu-tare a dare risposte operative all’im-postazione didattica nelle diverse di-scipline, all’interno però di un quadrodi trasformazione dell’intero modelloscolastico, è stata una scelta premia-ta dalla grande partecipazione che hacaratterizzato questa edizione. Dob-biamo quindi, anche per la prossimaedizione, puntare su questa imposta-zione, cercando di coniugare le te-matiche di trasformazione generaledel modello, del tempo e dello spaziodella scuola, con workshop di appro-fondimento sulla didattica. In questoambito favoriremo impostazioni plu-ridisciplinari che riescano a superarele tradizionali separazioni accademi-che tra materie a vantaggio di una

riorganizzazione del curricolo”. “L’edizione 2019 - ha proseguito

Biondi - sarà quindi ancora di piùcentrata sui temi dell’innovazione delmodello scolastico e avrà un impor-tante ampliamento verso gli scenaridella trasformazione del mondo dellavoro e delle competenze che taletrasformazione richiede. Al centrodell’attenzione quindi la flessibilità e ilbagaglio di competenze richieste oggia chi esce dai percorsi formativi dallatrasformazione che sta attraversandosia il mondo della produzione sia quel-lo dei servizi. Le caratteristiche dellasocietà della conoscenza e i ritmi ditrasformazione anche sociali, i temidello sviluppo sostenibile, solo per ci-tarne alcuni, pongono tutti nuove eimportanti sfide alla scuola. Didactasi propone come luogo di discussionee di approfondimento anche in unoscenario internazionale ma anche co-me occasione di incontro tra espe-rienze e proposte. Mettere a sistemal’innovazione prodotta e quindi saperutilizzare le conoscenze disponibili èoggi determinante”.

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Didacta Italia: un punto di riferimento che cresce insiemealla scuola che cambia

A chiusura di questa seconda edi-zione Anna Paola Concia, coordina-trice del Comitato organizzatore, hadichiarato:

“L’idea di Didacta Italia nasce daincontri con la Camera di Commer-cio Italiana per la Germania (IT-KAM) e Didacta Germania. Gli ami-ci tedeschi vennero da noi con l’in-tento di internazionalizzare in Italia laFiera della scuola più importante delmondo. Dopo un lungo lavoro certo-sino decidemmo di dare corpo aquesto bellissimo progetto che hadue obiettivi: da una parte valorizzaree sostenere il grande lavoro degli in-segnanti attraverso la formazione,

dall’altra far incontrare le aziendedella filiera della scuola con i docenti.Una fiera/ evento di questo generenon esisteva in Italia. Firenze Fiera halanciato il cuore oltre l’ostacolo e hadeciso di diventare l’ente organizza-tore. Ha raccolto la mia proposta di“fare sistema”: mettere in piedi unComitato Organizzatore compostoda soggetti pubblici e privati, che la-vorando in sinergia, si dividono icompiti per rendere Didacta Italia unevento innovativo e di grande quali-tà, che guarda al futuro della scuola.Un punto di riferimento che cresceinsieme alla scuola che cambia. Sindal primo momento scegliemmo In-dire e affidammo loro, sotto la guidadel Presidente Biondi, l’organizzazio-ne del programma scientifico. Il Miur

ha creduto subito in questo progettoe nella edizione 2018 ha avuto unapresenza molto importante sottotutti i punti di vista. La Regione To-scana si dedica anima e corpo affin-ché questo evento sia non toscano,ma nazionale, anche grazie al fattoche l’assessore Grieco è la coordina-trice nazionale degli assessori allaformazione nella Conferenza Stato-Regioni. Il Comune di Firenze sottola guida di Cristina Giachi, coordina-trice nazionale dell’Anci, lavora percoinvolgere tutti i Comuni. DidactaGermania, con un know how di famainternazionale ci supporta nelle scel-te, ci aiuta, ci consiglia. La Cameradi Commercio di Firenze, Unionca-mere e ITKAM lavorano alla sinergiacon le imprese. Convention Bureau

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TuTToscuolA n. 5888

si occupa di organizzare tutte le pre-notazioni alberghiere.

“Questo siamo noi, ha conclusoAnna Paola Concia, una grandesquadra che ama la scuola, ama gli in-segnanti e crede nella forza della edu-cazione e della cultura. Vi aspettiamodal 9 all’11 ottobre 2019!”

Didacta è l’evento delle tre F: una Fiera, un Forum e una Festa

“La seconda edizione di DidactaItalia ci ha restituito un ottimo risul-tato sia in termini di partecipazioneche di apprezzamento, il commentodi Cristina Grieco, assessora all’Istru-zione e Formazione professionaledella Regione Toscana. “Stiamo por-tando avanti una sfida ed abbiamo unruolo centrale nel coinvolgere il mon-

do della formazione, toscana e nazio-nale, attraverso tematiche e pro-grammi nuovi e d’interesse. Que-st’anno il programma scientifico, cu-rato da INDIRE, è stato arricchitodall’offerta formativa dedicata alla fa-scia di età da 0 a 6 anni ed al perso-nale degli Istituti professionali, in par-ticolare gli istituti alberghieri. Dagliottimi risultati ottenuti vogliamo pro-seguire in questa direzione, rafforzan-do ed ampliando l’offerta rivolta aidocenti degli Istituti professionali, an-che pensando alla riforma che li vedecoinvolti. Inoltre importanti novitàsaranno proposte anche nell’ambitodella formazione professionale dicompetenza delle Regioni”.

“Ricordo - prosegue la Grieco -che Didacta Italia è un focus sull’in-

novazione didattica per una scuolacapace di rispondere alle sfide delfuturo. Fondamentale quindi, pervincere questa sfida, è il riuscire amettere al centro il raccordo ed ilrafforzamento della sinergia tra ilmondo della formazione ed il mondodel lavoro, proponendo e sviluppan-do concrete occasioni di approfon-dimento e di formazione per amplia-re programmi e conoscenze del per-sonale docente, in grado poi di esse-re volano di saperi e di opportunitàper i nostri ragazzi”

“Didacta Italia - conclude laGrieco - è l’evento delle tre F: è unaFiera, con proposte da parte delleaziende del settore di prodotti e so-luzioni innovative per la didattica, èun Forum perché rappresenta

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un’occasione di formazione, con-fronto e dibattito interessanti, ma èanche una Festa, un modo gioiosoper far vedere cosa fa la scuola e pertracciarne una prospettiva di futuro.Se continueremo come abbiamofatto finora, a coniugare questi treelementi in modo armonioso, equi-librato e fluido allora potremo essereorgogliosi di aver portato in Italia, eda Firenze, una manifestazione chesicuramente restituisce a coloro chevi partecipano linfa indispensabileper la nostra Scuola”.

Didacta Italia è la rappresentazioneplastica del motore che è la scuolanelle politiche di un paese

“Il nostro Paese può vantare unagrande scuola e una grande tradizioneche ha costruito e formato intelligen-ze in luoghi straordinari ma non sem-pre ideati come luoghi di apprendi-mento e formazione”, dichiara Cristi-na Giachi, vicesindaco di Firenze eassessora all’Educazione, Universitàe ricerca. “Attraverso Didacta il per-corso per costruire un ambienteadatto alla conoscenza diventa con-cretezza, la Fiera incarna il passaggiodalla fase dell’elaborazione a quellodell’azione, per costruire insieme unluogo di apprendimento ideale affin-

ché l’intelligenza formativa e l’intelli-genza da formare trovino il terrenopiù fertile all’ incontro. Didacta Italiaè la rappresentazione plastica del mo-tore che è la scuola nelle politiche diun paese. Metterla al centro, farla vi-vere negli interessi, nella quotidianitàdei cittadini e delle cittadine significarealizzare una società fondata sullaconoscenza, sul sapere e sulla lorotrasmissione. Questo è il nostroobiettivo, Didacta lo rappresenta e ci

aiuta a perseguirlo. Le tre giornatesono state l’occasione per ribadirel’importante e strategico ruolo dellascuola per la crescita del Paese, e persostenere quel processo di innovazio-ne che dovrà coinvolgere la scuola at-traverso nuove e più sofisticate dota-zioni tecnologiche. Questo eventosempre di più rappresenta una gran-de opportunità e un motivo di orgo-glio per la mia città e per il nostroPaese. Come nelle passate edizione la

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Fiera è stata una occasione di incon-tro e di scambio tra tutte le categoriedel mondo della scuola, dirigenti sco-lastici, docenti universitari e inse-gnanti che si sono dati appuntamentoalla Fortezza da Basso. A Firenze lascuola ha assunto un ruolo di prota-gonista nelle politiche nazionali riven-dicando la centralità della riflessionesu nuovi modelli educativi e, contem-poraneamente, l’Italia è diventata unbuon esempio nel panorama dei si-

stemi di educazione e di istruzione in-ternazionali”.

Una fiera d’eccellenza che va nella direzione tracciata dal nuovopiano strategico di Firenze Fiera

“Il successo di Didacta Italia è laprova che stiamo andando nella dire-zione giusta, ha dichiarato LeonardoBassilichi, presidente di Firenze Fie-ra, cioè quella di organizzare ed ospi-tare eventi di nicchia, che premino

l’eccellenza nel campo dell’istruzione,della cultura, della moda, della scienzae dell’artigianato. Con questa mani-festazione stiamo costruendo a Fi-renze un nuovo evento accanto a Pit-ti. Dove lì c’è la moda, qui c’è la scuo-la. Nella mia duplice veste di presi-dente del quartiere fieristico-con-gressuale fiorentino e della Cameradi Commercio di Firenze vorrei an-che sottolineare l’importanza di que-sta fiera sull’istruzione e la formazio-ne come momento di progettualità eriflessione sui temi fondamentalidell’alternanza scuola-lavoro”.

Per tre giorni – ha concluso Bassi-lichi - la Fortezza da Basso si è tra-sformata in un grande e stimolanteCAMPUS dove ciascuno ha fatto lasua parte (istituzioni, aziende e rela-tori) per la crescita ed il successo diquesta seconda edizione”. “La For-tezza dell’alta moda, dell’artigianatod’eccellenza, dei congressi interna-zionali è diventata la sede privilegiatain Italia per la scuola e la formazione.I numeri di chiusura ci danno forza ecredito per lavorare da subito, comestiamo già facendo, con tutti i nostripartner istituzionali e operatori di set-tore per prossima edizione, che sisvolgerà alla Fortezza da Basso dal 9all’ 11 ottobre 2019”. n

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