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Cibi Ed Erbe Che Migliorano La Memoria

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Fascicolo gratuitoallegato digitale del libro di:Tanushree Podder - SMART MEMORYmetodi facili per una memoria eccezionale.isbn: 9788895746869 (TAITA PRESS)

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    Fascicolo gratuito

    allegato digitale del libro di:

    Tanushree Podder - SMART MEMORY

    metodi facili per una memoria eccezionale.

    isbn: 9788895746869 (TAITA PRESS)

    CIBI ED ERBE

    CHE MIGLIORANO

    LA MEMORIA

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    Aromi per il miglioramento mnesico

    Le pretese riposte in noi esseri umani in qualit di individui sono

    davvero molto alte e la spinta che sentiamo per rendere sempre al

    meglio non ci abbandona mai. Il successo in ambito professionale

    e sociale viene senzaltro pi facile a coloro che sono in grado di

    concentrarsi e di apprendere le informazioni pi velocemente. Se

    vogliamo imparare ad esprimere la nostra personalit e a fare

    scintille nelle conversazioni, dobbiamo esser capaci di

    rammentare fluentemente e celermente tutto ci che abbiamo

    imparato. E non soltanto in guisa meccanica, ma con labilit di

    estrapolare delle perle di saggezza dai dettagli scarsamente coesi

    allinterno della nostra mente, per riunirle tutte assieme in sprazzi

    di conversazione particolarmente ispirati, arguti, creativi e

    fantasiosi.

    Una volta sviluppate le nostre capacit al massimo grado

    raggiungibile dal nostro potenziale, sarebbe davvero un peccato

    buttare via tutto tramite il semplice non occuparsi di mantenere

    cervello e sistema nervoso in forma.

    Per nostra fortuna, al mondo esistono delle erbe capaci di

    rafforzare le nostre facolt mnemoniche e concentrative.

    Includere questi aromi nella nostra alimentazione quotidiana un

    modo come un altro per fornire al nostro corpo tutto laiuto

    necessario a conservarsi sano e forte.

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    Ecco a voi la lista delle erbe che possiedono le qualit di nostro

    interesse:

    Ginkgo Biloba

    Tra le piante che si sono guadagnate una reputazione solida

    per via della loro influenza sulla sfera cerebrale (funzioni

    mnemoniche in particolare) rientra sicuramente il ginkgo

    biloba. Per farvela breve, si tratta di una specie arborea che

    esiste da milioni di anni e che veniva usata sin dai tempi

    antichi proprio grazie alle sue abilit di ottimizzazione

    mnesico-concentrativa. Gli studi clinici hanno chiaramente

    dimostrato che questa pianta ha il potere di intervenire

    sullinsufficienza cerebrale da cui sono spesso affetti gli

    individui dalla memoria corta, mancanza di concentrazione,

    assenza mentale, calo del rendimento fisico eccetera

    eccetera. Ma non tutto: il ginkgo si rivelato essere un

    rimedio quanto mai efficace anche per cura

    dellindebolimento mnesico legato allet.

    Il ginkgo biloba aumenta i livelli di scambio informativo

    che intercorrono tra una cellula nervosa e laltra e

    contribuisce a migliorare la circolazione soprattutto nei vasi

    sanguigni pi piccoli (come, ad esempio, quelli cerebrali).

    La sua capacit di espandere arterie e vene liberando al loro

    interno un potentissimo vasodilatatore in grado di

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    accrescere lapporto di ossigeno e sostanze nutritive al

    cervello. questa una delle ragioni per cui il ginkgo si

    guadagnato la nomea di elevatore mnemonico.

    Le foglie di ginkgo biloba (anche detto albero di

    capelvenere) vengono utilizzate a scopo medicamentoso da

    oltre cinquemila anni. Nel Vecchio Continente, questo

    estratto erbaceo figura essere tra quelli di maggiore utilizzo

    ed stato persino riconosciuto dal governo tedesco quale

    rimedio ufficiale per la cura dei sintomi

    dellinvecchiamento (disturbi cognitivi inclusi).

    Secondo diversi studi, limpiego del ginkgo biloba produce i

    seguenti risultati:

    o Miglioramento delle funzioni cognitive globali e

    affinamento della concentrazione psichica

    o Prevenzione e cura dei sintomi della demenza.

    o Ridimensionamento graduale dei sintomi del morbo di

    Alzheimer e rallentamento della sua progressione iniziale.

    o Cura dellinsufficienza psichica, ovvero del lento declino

    delle funzionalit mentali tradizionalmente associato alla

    senescenza e caratterizzato da sintomi quali lindebolimento

    concentrativo, la confusione dei ricordi e i disturbi

    dellumore.

    o Il ginkgo opera soprattutto tramite lincremento del flusso

    sanguigno e, in secondo luogo, mediante la fornitura di

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    ossigeno e sostanze nutritive al cervello. Essendo un potente

    antiossidante, il ginkgo aiuta anche a proteggerci dal

    danneggiamento cerebrale.

    Ginseng siberiano

    Il ginseng siberiano rappresenta unerba medicinale

    assai pregiata che pu giovare tanto al cervello quanto

    al nostro sistema nervoso. In questo contesto,

    conosciuto come un potente adattogeno che aiuta a

    favorire il bilanciamento dei vari organi interni. In pi

    di unoccasione, questa pianta ha dimostrato di

    possedere la facolt di accrescere la sensazione di

    benessere in presenza dei disturbi psicologici pi

    svariati (tra cui lipocondria, linsonnia, la depressione

    e varie altre forme di neurosi.)

    Il ginseng non possiede soltanto delle notevoli propriet

    antiossidanti: in effetti, si scoperto che - analogamente a

    quanto accade col ginkgo biloba - questa pianta stimola

    anche la circolazione legata allaumento delle energie

    disponibili e alla miglior distribuzione dellossigeno.

    Erba di San Giovanni

    Questa pianta sta diventando rapidamente celebre per via

    degli effetti che genera sullansiet e sullumore. Alcune

    indagini recenti segnalano che lerba di San Giovanni

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    potrebbe entrare in azione aumentando il livello di

    serotonina ovvero il neurotrasmettitore della felicit che

    fornisce al cervello il suo reale nutrimento. Questa pianta

    viene utilizzata anche per tenere efficacemente sotto

    controllo la depressione.

    Brahmi (o Bacopa monniera)

    Nellantichit, il brahmi veniva tradizionalmente impiegato

    per la cura di malattie mentali (come ad esempio, anche

    lepilessia). A ben guardare, questa pianta aiuta a irrobustire

    la memoria, incrementare lattivit psichica, ridurre gli

    effetti stressogeni, aumentare la concentrazione e

    lattenzione mentale ma anche e soprattutto a migliorare

    lumore. In India, lessenza di Brahmi stata mescolata per

    lungo tempo agli olii da massaggio per il cuoio capelluto e

    viene ancora adoperata per distendere i nervi e donare un

    effetto rinfrescante allo scalpo.

    Il brahmi contiene alcune sostanze chiamate

    bacosidi, che (attraverso il perfezionamento

    dellefficienza trasmissiva degli impulsi nervosi)

    sono direttamente responsabili del miglioramento

    mnesico e delle funzionalit legate alla memoria.

    Sostanzialmente, il loro lavoro quello di riparare

    danni subiti dai neuroni consunti.

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    Mirtilli

    Noti da tempo per la loro capacit di migliorare la vista, i

    mirtilli possono rappresentare un validissimo aiuto anche

    per quanto riguarda lattivit cerebrale. Grazie alla

    stimolazione di circolazione e flusso sanguigno, i mirtilli

    operano praticamente con le stesse modalit del ginkgo.

    Oltre a ci, questo tipo di bacca rappresenta anche un

    efficace antiossidante e pu aiutare a prevenire il

    danneggiamento cerebrale procurato dai radicali liberi.

    Zenzero

    Questa pianta ha il duplice pregio di aumentare la

    circolazione sanguigna e di fornire sostegno al sistema

    nervoso centrale. Lo zenzero funge da erba catalizzatrice in

    favore di altri tipi di piante maggiormente specializzate

    nellintervento sulla memoria e la concentrazione e le aiuta

    a svolgere il loro lavoro assai pi efficacemente.

    Cola di Gotu (o centella asiatica)

    Questerba officinale viene consigliata essenzialmente per

    migliorare la memoria e affinare la chiarezza di pensiero.

    Oltre a ci, essa viene ritenuta anche un eccellente rimedio

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    per incentivare la sensazione di calma e di sollievo dallo

    stress.

    La cola di Gotu la pianta pi diffusamente utilizzata nella

    medicina ayurvedica indiana. Tradizionalmente impiegata

    come tonico nervoso generico nei periodi di inteso sforzo

    fisico e mentale, questerba viene adoperata in lungo e in

    largo anche come rimedio contro lartrite e sollievo dal

    dolore. Nella medicina ayurvedica, la cola di Gotu viene

    utilizzata anche per curare malattie psico-nervose quali la

    schizofrenia, lepilessia, e la perdita di memoria. Pi che

    per qualsiasi altro scopo, il popolo cinese apprezza questa

    pianta soprattutto come panacea per aumentare la longevit

    e le facolt cerebrali.

    La cola di Gotu in grado di rinvigorire anche le nostre

    riserve energetiche e per questa ragione viene definita

    anchessa cibo per il pensiero. Questo tipo di erba ha

    inoltre leffetto di combattere lo stress, migliorare i riflessi e

    far crescere la nostra forza fisica e mentale. Ma non tutto:

    la cola di Gotu possiede anche un effetto energizzante sulle

    cellule cerebrali e qualcuno sostiene che aiuti a prevenire

    persino lesaurimento nervoso. Come se non bastasse, essa

    serve anche a ridurre lalta pressione, la senilit e la

    stanchezza mentale e aiuta il corpo a difendersi contro i vari

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    tipi di tossine. La cola di Gotu ricca di magnesio e

    contiene le vitamine A, G e K.

    Alcune fonti indicando che uneccessiva razione di Gotu possa

    arrivare a produrre effetti narcotici, ma nel migliore dei casi le

    prove di questa riuscita non risultano che abbozzate e controverse.

    La cola di Gotu ritenuta sicura quanto basta, da praticamente

    tutti gli erboristi e sul suo conto non mai stato registrato alcun

    effetto pernicioso.

    LHe Shou Wu Nella medicina tradizionale cinese, lhe shou

    wu viene considerata uneccellente erba tonica in grado di

    sostenere e tranquillizzare il nostro sistema nervoso. Grazie alle

    sue propriet nutritive, questa pianta viene ritenuta

    particolarmente adeguata ad accrescere le nostre disponibilit

    energetiche.

    Tiglio I fiori di tiglio vengono consigliati spesso e volentieri per

    via della loro azione rilassante e la loro capacit di trasformare

    lirrequietezza in efficace concentrazione.

    Rosmarino Questo eccezionale aroma antiossidante viene

    tradizionalmente adoperato per estendere e migliorare le proprie

    capacit psichiche. Il rosmarino viene giudicato un ottimo tonico

    cerebrale e risulta particolarmente indicato per intervenire contro il

    problema del mal di testa (specialmente se di origine nervosa).

    Laminaria Questalga rappresenta una delle migliori fonti

    minerarie disponibili sul pianeta. La laminaria fornisce il corpo di

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    molte delle sostanze nutritive richieste da ognuno dei suoi apparati

    primo tra tutti il sistema nervoso. Avendo a disposizione

    unadeguata fornitura di vitamine e minerali, il nostro organismo

    riesce a funzionare in modo molto pi efficiente e, godendo di una

    maggior chiarezza intellettiva, a produrre prestazioni psichiche

    superiori.

    Erba betonica Reputata da molti uneccellente pianta nervina,

    lerba betonica fornisce un sollievo enorme dai turbamenti quali

    lansia e la tensione. A livello nervoso, questa pianta possiede un

    effetto davvero rilassante e aiuta a tranquillizzare anche le menti

    particolarmente stressate.

    Menta piperita Da sempre oggetto di studi e ricerche, questa

    famosissima pianta risulta utile soprattutto per la cura delle cefalee

    nervose. La menta piperita viene ritenuta benefica anche per

    lincentivazione della chiarezza mentale.

    Rehmannia Nella medicina tradizionale cinese, questerba

    viene utilizzata spesse volte come rimedio per placare il cuore e

    attenuare il nervosismo. Oltre a ci, si ritiene che la rehmannia

    svolga anche unazione preventiva contro linsorgere della

    senilit.

    Scutellaria Questa straordinaria pianta erbacea in grado di

    offrire sollievo da tensione e irritabilit nervosa e viene anche

    considerata assai utile per ridurre le preoccupazioni e lansia -

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    consentendo cos lo svolgersi di un processo mentale pi chiaro e

    definito.

    Estratto di fiori La floriterapia una tecnica per porre rimedio

    a svariati squilibri psico-emotivi e impedirne la manifestazione in

    forma di patologie fisiche. Questo tipo di panacea pu risultare

    prodigioso per curare malattie mentali di vario genere, tra cui

    anche lo stress, la depressione e lansia. In unindagine condotta

    su questo tipo di essenze, la floriterapia si dimostrata efficace per

    circa il 90% dei soggetti. In effetti, si ritiene che gli estratti floreali

    ci spingano ad assumere condizioni mentali ed emozionali pi

    equilibrate.

    Le erbe dovrebbero costituire parte integrante di una sana

    alimentazione e anche dellorganizzazione del nostro stile di vita

    il quale, tanto per la cronaca, dovrebbe includere anche una

    congrua attivit fisica e delle tecniche di rilassamento pi idonee.

    Ovviamente, tali informazioni vengono fornite a scopo puramente

    didattico e non hanno alcun intento diagnostico, terapeutico o

    curativo.

    Aiutiamoci con i semi di girasole!

    Hai il vizio di dimenticare sempre dove metti le chiavi (o la

    borsa)? E che mi dici del caro signor Chissacch, che pur

    conoscendoti poco ha fatto il tuo nome per quel nuovo posto di

    lavoro? Sapresti dirmi come si chiama? Come si intitolava il film

    che hai visto la settimana scorsa? Se per i tuoi disturbi mnemonici

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    finisci sempre per dare la colpa allo stress e a fattori congeniti,

    sappi che molto probabilmente stai puntando il dito nella

    direzione sbagliata.

    Pi che alla banca mnemonica a breve termine, il motivo

    principale della nostra sbadataggine potrebbe essere legato alle

    sostanze che incameriamo allinterno del nostro organismo.

    I test clinici non fanno che dimostrare che, durante gli esperimenti

    mnesici, i soggetti con adeguati livelli di riboflavina (vitamina del

    complesso B) riescono a conseguire risultati davvero ottimi. Se sei

    uno dei tanti individui dal ricordo istantaneo limitato, per te la

    lettera B pu facilmente stare per buona memoria. E la miglior

    fonte di questa vitamina risiede senza dubbio nei semi di girasole.

    Il nostro cervello lavora molto duramente persino mentre

    dormiamo e ci rilassiamo e - pur costituendo soltanto il 2% del

    peso corporeo globale - consuma fino al 30% del nostro apporto

    calorico giornaliero. Per poter funzionare correttamente,

    lintelletto ha quindi bisogno di essere nutrito. Anche se non

    siamo dei gran divora-colazioni, consumare questo pasto

    senzaltro il modo migliore per mettere in moto la nostra attivit

    cerebrale. Quando al mattino ci sembra di avere la mente

    annebbiata, le prime cose che il cervello potrebbe richiederci sono

    proprio una tazza di latte, dei cereali e una spremuta di arancia.

    Fare spuntini a base di frutta e di semi eliotropi tra un pasto e

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    laltro contribuisce a rendere questo esigente e affamato organo

    ben pi robusto.

    A dare una mano alla memoria concorre anche la vitamina B1 (o

    tiamina) che possiamo trovare nei cereali, nella carne o nella frutta

    secca. Dal punto di vista psichico, lo zinco viene tuttora

    riconosciuto come un minerale di fondamentale importanza: gli

    scienziati hanno scoperto che anche una sua lieve carenza pu

    incidere negativamente sia sulla memoria sia sulle funzioni

    cognitive pi svariate. Tra le migliori fonti di questo nutriente

    figurano senzaltro il pesce, i cereali integrali e la carne rossa di

    tacchino. Inoltre, gli studi dimostrano che sostanze come il boro

    possono influire sullattivit elettrica del cervello. Il novero degli

    alimenti ricchi di questo minerale comprende pere, mele, broccoli,

    uva e pesche. Nella cultura cinese, le noci sono famose per essere

    il frutto della longevit, poich si presume che nutrano sia il

    cervello che le reni: secondo questa filosofia, se riusciamo a

    mantenere questi due organi vitali a un buon livello di

    funzionamento potremo senzaltro a vivere pi a lungo.

    In sostanza, se abbiamo bisogno di aiuto con la memoria

    dobbiamo soltanto tenere a mente la lettera B: il boro, la vitamina

    B1, e la vitamina B complessa ci daranno tutti quanti una mano a

    ricordare - persino nei giorni in cui le sfide della vita ci faranno

    innervosire o diventare matti.

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    Cibo per il pensiero

    Negli ultimi anni, abbiamo visto diversi studi cimentarsi nel

    tentativo di scoprire alimenti in grado di mantenere il lavoro

    svolto dalle cellule nervose a livelli ottimali. Il mercato invaso

    da pacchetti appositamente studiati per fornire cibi promotori di

    intelligenza.

    Alimentarsi per la materia grigia

    Sapevate che il cibo possiede un legame molto forte con le nostre

    facolt mentali? A questo proposito, i ricercatori hanno dimostrato

    che alcuni tipi di alimenti giocano un ruolo davvero fondamentale

    tanto nel perfezionamento mnemonico quanto nel mantenere

    attiva la materia grigia.

    Da un bel po tempo a questa parte, si sente dire che il pesce

    rappresenta un buon alimento cerebrale: molto di noi saranno

    senzaltro cresciuti con il mito che, se i giapponesi sono cos

    intelligenti, proprio grazie al fatto che se ne nutrono ogni giorno.

    Che lacume di queste persone abbia o no a che fare con le loro

    abitudini di consumo ittico una questione tuttaltro che

    inopinabile, ma nel postulato che il pesce ricopra un ruolo di

    effettiva importanza nellottimale conservazione delle nostre

    funzionalit psichiche, c comunque del vero.

    Il cibo che consumiamo ogni giorno possiede uninfluenza assai

    rilevante sul funzionamento del cervello e consente a questultimo

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    di mantenersi in forma per svolgere le sue prestazioni. Aspetti

    comportamentali come lo stress, una dieta povera di nutrienti, la

    quotidiana esposizione alle tossine ambientali, il lavorare giorno e

    notte contrastando completamente il nostro orologio biologico e la

    continua assunzione di sostanze stimolanti, tanto per darci la

    spinta (come ad esempio lalcol, il tabacco, la caffeina e i cibi

    spazzatura) hanno delle conseguenze enormi sulla nostra attivit

    psichica.

    Il cervello la cabina di comando centrale del nostro organismo e

    rimane costantemente attivo per ricevere i dettagli sensoriali

    riguardanti le condizioni interne ed esterne del corpo. La mente ha

    il gravoso compito di dover analizzare rapidamente tutti questi

    dati per poi andare a emettere segnali di controllo per ciascuna

    delle azioni e delle funzionalit corporee. Lencefalo si occupa

    anche di immagazzinare le informazioni che possibile

    apprendere (o rammentare) dalle nostre esperienze passate e, in

    aggiunta a quanto detto, rappresenta anche lorigine di pensieri,

    emozioni e stati danimo. Il cervello umano consta di miliardi di

    cellule collegate tra loro che consentono ai vari individui di

    utilizzare il linguaggio, creare opere darte e venire a capo di

    situazioni molto complesse.

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    Identikit del cervello

    Il cervello umano pesa intorno agli 1,4 kg e rappresenta circa

    il 2% della nostra massa corporea. Nonostante ci, esso

    consuma quasi il 20% dellossigeno bruciato dallintero

    organismo in fase di riposo. La stragrande maggioranza dei

    neuroni presente nel cervello fin dalla nascita: laumento di peso

    di questultimo, dunque, deriva essenzialmente dalla crescita di

    queste cellule. Nei suoi primi sei anni di vita, un individuo

    assimila e apprende nuovi modelli comportamentali assai pi

    velocemente di quanto avr mai modo di fare nellarco della sua

    intera esistenza. Attraverso una fitta rete di vasi sanguigni, il

    cervello riceve ossigeno e nutrimenti nelle enormi quantit da lui

    richieste per poter continuare a carburare.

    Per quanto la memoria e la sua perdita implichino una serie di

    procedure complesse e misteriose, le ricerche per svelare gli

    ignoti meccanismi che conducono alla buona o alla cattiva

    memoria sono in costante evoluzione. Gli scienziati hanno

    capito ben poco di ci che accade nel cervello nel momento in

    cui vengono archiviate le informazioni; tuttavia, oramai sono

    praticamente certi che limmagazzinamento di nuovi ricordi

    comporti sia delle trasformazioni chimiche a livello neurale,

    sia dei mutamenti relativi alla struttura fisica delle cellule

    nervose. Le ricerche condotte in questo settore indicano che le

    alterazioni psico-fisiche aventi luogo in fase di stoccaggio dei

  • 18

    nuovi ricordi si verifichino allinterno della minuscola area

    cerebrale chiamata ippocampo. Gli scienziati hanno, infatti,

    scoperto che i ricordi vengono acquisiti attraverso una serie di

    eventi psicologicamente addensanti.

    Se questa operazione fosse facile come sostituire lhard disk di un

    computer per far spazio a nuovi dati, la nostra vita sarebbe

    davvero fin troppo semplice. In quel caso, basterebbe aggiornare

    la scheda di memoria e... ecco fatto! Cos facendo, avremmo

    avuto a disposizione un sistema integralmente efficiente per

    conservare i nostri ricordi per leternit. Sfortunatamente, per, il

    nostro cervello tutto meno che un chip informatico!

    Affaticamento mentale

    Il cervello il maggior consumatore delle energie prodotte dal

    nostro corpo. Per elaborare i dati in maniera efficiente,

    immagazzinare i dettagli pi importanti e avere accesso alle tutte

    informazioni necessarie, la nostra mente ha bisogno di ossigeno,

    glucosio e altre sostanze nutritive fondamentali. La mancanza di

    queste ultime pu condurre allo smarrimento della memoria a

    breve termine e anche a una certa forma di spossatezza mentale.

    La perdita dei ricordi pu verificarsi in base a una lunga serie di

    motivi. Bench avvenga principalmente per mancato utilizzo, si

    pu giungere alla smemoratezza anche attraverso lo stress. A

    livello cerebrale, possono avere il loro prezzo anche determinati

  • 19

    fattori clinici. Alcuni medicamenti possiedono effetti collaterali

    anche dal punto di vista nervoso e possono provocare fenomeni

    come lannebbiamento e la mancanza di concentrazione. Come se

    non bastasse, sulloperativit cerebrale influisce anche la nostra

    alimentazione: in effetti, i tipi di cibo che ingurgitiamo possono

    addirittura andare a inasprire le nostre inefficienze psichiche. Per

    questa ragione, molto importante riuscire a mantenere un regime

    dietetico sano che includa tutte le sostanze indispensabili al

    corretto funzionamento del cervello.

    Il fattore cibo

    Come ogni altro organo del corpo, anche il cervello

    necessita di essere nutrito. Se non riceve continuamente

    lapporto energetico del glucosio, ovviamente avr cura di

    farcelo sapere: se non alimentiamo la materia grigia,

    potrebbero iniziare a manifestarsi dei sintomi di apatia,

    indolenza, vertigini e (a volte) persino svenimento.

    I radicali liberi generati dallorganismo possono portare

    allerosione delle funzionalit cerebrali. Questo fenomeno

    altro non che loperazione di rilascio delle scorie prodotte

    dal corpo mentre consumiamo cibo per ricavare energia.

    Nel corso degli anni, queste entit molecolari possono

    condurre frequentemente a delle perdite di memoria.

  • 20

    Che cosa sono i radicali liberi?

    In un mondo ideale, tutti gli elementi lavorano in perfetta armonia

    per dar vita a paesaggi lussureggianti, meravigliosi e fecondi.

    Lenergia sempre bilanciata e vi certamente una grande

    abbondanza di sinergie. Nel momento in cui i nostri corpi

    godessero di uneccellente forma fisica e vantassero un equilibrio

    chimico ottimale, lo stesso tipo di concetto potrebbe essere

    applicato tranquillamente anche alla nostra salute. Nonostante

    questo, il mondo di oggi per ben lungi dallessere perfetto: le

    nostre vite sono tutte pi o meno stressate e oramai siamo soliti

    consumare veleni praticamente ogni giorno. In ultima analisi,

    questo comportamento finir per alterare il nostro delicato

    equilibrio biologico e avr effetti semplicemente devastanti su

    migliaia e migliaia di reazioni chimiche. Prima o poi, la crescente

    esposizione ai radicali liberi e i danni subiti dal nostro sistema

    immunitario finiranno per logorarci, farci invecchiare

    prematuramente e procurarci malattie spaventose come il cancro.

    Nonostante ci, alcuni composti naturali chiamati antiossidanti

    metteranno insieme una prima linea difensiva per attaccare e

    neutralizzare le orde di radicali liberi, aiutandoci a rimetterci in

    sesto per vivere unesistenza molto pi lunga e felice.

    Per quanto radicali liberi e antiossidanti siano due termini che

    nellambito della salute e dellinvecchiamento si sentono

    nominare sempre pi spesso, sono ben pochi quelli che ne

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    intendono realmente il significato. Cerchiamo quindi di farci

    unidea pi precisa su queste due famiglie.

    Una mela appena tagliata diventer scura nel giro di pochissimi

    minuti. Se esposta allaria e allacqua, una barra di ferro

    comincer lentamente ad arrugginire. Queste mutazioni chimiche

    non sono nientaltro che il risultato dellossidazione - ovvero, il

    processo mediante il quale un determinato componente inizia a

    reagire con lossigeno. Lossidazione allinterno del corpo

    produce radicali liberi allinterno dei lipidi, dei tessuti e dellintero

    sistema circolatorio. Pi alto sar il numero di queste molecole,

    pi i livelli di stress ossidativo saliranno.

    Lossigeno rappresenta un elemento essenziale sia nellaria che

    respiriamo che nellacqua che beviamo: senza di lui, il genere

    umano non ha alcuna possibilit di sopravvivere. Nonostante ci,

    le reazioni cerebrali ordinarie generano forme di ossigeno tossico

    che coincidono con radicali liberi quali ossigeno singoletto,

    idrossidi e perossidi (lipidici o di idrogeno). Una piccola

    percentuale di queste molecole pu anche essere una cosa positiva

    per lorganismo, ma quando il loro numero diventa troppo elevato

    di solito finisce sempre per accelerare la malattia e

    linvecchiamento.

    Non tutti i radicali liberi sono malvagi. Ad esempio, le molecole

    generate dal sistema immunitario vanno persino a distruggere i

    batteri e i virus. Altri ancora, invece, sono implicati nella

  • 22

    sintetizzazione di importantissimi ormoni e nellattivazione degli

    enzimi necessari alla nostra sopravvivenza. La maggior parte delle

    persone sulla Terra, per, viene bombardata da un elevatissimo

    numero di veleni ambientali (fumo di sigaretta, smog, metalli

    pesanti, radiazioni ultraviolette, derivati della benzina e altre

    sostanze chimiche cancerogene) che rappresentano anchessi una

    fonte di queste molecole. Di solito, un corpo sano in grado di

    tenere i propri radicali liberi sotto controllo, ma se il sistema

    immunitario debilitato e la percentuale di saturazione troppo

    alta, la cosa non potr che risolversi con un bel danno cellulare.

    Una delle cause pi rilevanti della senescenza consiste proprio nel

    danneggiamento provocato da queste molecole. Man mano che

    andremo avanti con gli anni, nel nostro corpo continuer ad

    accumularsi sempre pi spazzatura. Laspetto positivo che non

    siamo completamente impotenti di fronte a questo fenomeno: per

    nostra fortuna, gli integratori antiossidanti possono aiutarci a

    proteggere il corpo dalle lesioni provocate da tali bombardamenti

    molecolari.

    Come funzionano gli antiossidanti?

    Gli antiossidanti si presentano come composti chimici in

    grado di sconfiggere i radicali donando loro lirrinunciabile

    elettrone a cui tanto agognano. Esempi di queste sostanze

    possono essere le vitamine, i minerali, gli ormoni e gli

    enzimi. Per quanto alcuni di essi (come gli ormoni e gli

  • 23

    enzimi) vengano in una certa misura fabbricati dal corpo, la

    maggior parte degli antiossidanti che adoperiamo ha una

    provenienza vegetale o fruttifica.

    Bench molti di loro possano essere ricavati da risorse

    alimentari, piuttosto difficile riuscire a estrapolarne

    abbastanza da tenere sempre bada i radicali generati dal

    nostro mondo infetto.

    Alcuni antiossidanti proteggono delle parti del corpo

    specifiche dagli attacchi di determinati radicali liberi. La

    vitamina E, ad esempio, si occupa di difendere i grassi

    contenuti allinterno della membrana cellulare. Oltre a

    combattere le molecole perniciose, gli antiossidanti

    provvedono a stimolare il sistema immunitario, ridurre

    infiammazioni e febbri e aiutare a tenere sotto controllo il

    dolore. Ogni volta che un antiossidante neutralizza un

    radicale, si pu dire che divenga essenzialmente

    esaurito.

    Minimizzare lo stress, consumare sostanze

    antiossidanti e riuscire a mantenere integro il

    proprio sistema immunitario pu effettivamente

    contribuire a ridurre le scalfitture provocate dai

    radicali liberi. Tra le situazioni che possono essere

    migliorate o evitate grazie alla terapia degli

    antiossidanti figurano senzaltro il cancro, il diabete, le

  • 24

    malattie autoimmuni, lartrite reumatoide, la cardiopatia

    coronarica, le cataratte oculari, la fertilit, la menopausa e

    vari disturbi neurologici come lAlzheimer e il morbo di

    Parkinson.

    Principi antiossidanti

    Vitamina C

    La vitamina C rappresenta forse lantiossidante pi conosciuto

    al mondo e aiuta a ridurre ai minimi termini le lesioni

    neurologiche provocate dai radicali liberi. Questa sostanza si

    erge addirittura a difesa degli altri antiossidanti corporei (quali

    ad esempio la vitamina E). Oltre a inibire i radicali liberi, la

    vitamina C anche utile per ridurre il colesterolo, limitare

    lipertensione, depurare il corpo e combattere contro il cancro.

    Questa sostanza possiede anche effetti benefici sui livelli di

    glutatione e aiuta a prevenire i danni cerebrali procurati dai

    radicali liberi. In presenza di unelevata percentuale di GHS, il

    nostro sistema immunitario si attiva in modo davvero efficace e

    ostacola leventuale deterioramento delle cellule nervose.

    Vitamina A e betacarotene

    Questi potenti divoratori di radicali servono entrambi a

    proteggere il sistema circolatorio, lepidermide e le membrane

    mucose e aiutano addirittura a tenere sotto controllo il colesterolo.

  • 25

    Tra queste, il betacarotene risulta particolarmente efficace per

    sconfiggere il radicale libero noto col nome di ossigeno singoletto.

    Nelle famiglie di frutta e verdura sono stati individuati oltre

    seicento tipi di queste provitamine. Unindagine preliminare ha

    svelato che, rispetto al compagno beta, lalfa carotene risulta

    essere un antiossidante fino a cento volte pi vigoroso. Altri tipi di

    provitamine comprendono il gamma carotene, la luteina, la

    zeaxantina e il licopene, noto cancro-combattente che ricorre in

    altissima percentuale nei derivati del pomodoro.

    Vitamina E

    Rafforzando il manto esterno delle membrane cellulari contro gli

    attacchi dei radicali liberi, questa sostanza impedisce, di fatto,

    lossidazione dei lipidi (o dei grassi) presenti al loro interno. La

    vitamina E in grado di lavorare al meglio soprattutto in presenza

    di selenio (altro tipo di antiossidante) e aiuta addirittura a

    proteggere la vitamina A. Oltre a ci, la vitamina E provvede a

    lottare contro il cancro, impedire la formazione di cataratte,

    incrementare lassorbimento di ossigeno, stimolare il sistema

    immunitario e a migliorare lefficienza dellapparato circolatorio.

    Ma non finita qui: la vitamina E aiuta anche a difendere la mente

    dalla patologia dello stress ossidativo. Da questo punto di vista,

    potrebbe essere utile assumerne almeno 400 mg al giorno.

    Licopene

  • 26

    Che le vitamine costituiscano una parte fondamentale dei nutrienti

    di cui abbiamo bisogno al giorno doggi per mantenerci in buona

    salute un fatto assolutamente innegabile. Uno degli

    antiossidanti di cui recentemente si venuto a sapere qualcosa

    di pi rappresenta senzaltro il licopene. Questo salutare

    fitonutriente reperibile allinterno dei pomodori ed la sostanza

    che fornisce loro la loro tipica colorazione rossa. Proprio come il

    betacarotene, anche il licopene rientra nella famiglia degli

    antiossidanti.

    Per quanto i pomodori freschi siano estremamente ricchi di questa

    sostanza, cucinandoli ne renderemo addirittura pi semplice la

    fruizione corporea. Sembra, infatti, che il licopene diventi pi

    facilmente assimilabile quando i pomodori in fase di cottura

    iniziano a decomporsi.

    La quantit esatta di licopene che dovremmo consumare ogni

    giorno al momento non ancora nota, ma stando a degli studi

    recenti potremmo aver bisogno di ingurgitare settimanalmente

    almeno una decina di porzioni pomodoriche.

    Secondo un autorevole ricercatore, se ci alleniamo

    massicciamente avremo necessit di incamerare anche una dose

    maggiore di antiossidanti. Lesercizio fisico stimola la produzione

    di radicali liberi che vanno ad attaccare le cellule del corpo,

    procurandoci dei danni a lungo termine e aumentando fortemente

    il rischio di tumori. Per contrastare i pericoli generati

  • 27

    dallesercizio, gli esperti consigliano di assumere integratori

    antiossidanti su base giornaliera nella fattispecie, la vitamina E

    (400 UI) e C (1000 mg).

    Caff

    A quanto sembra, il caff infuso genera centinaia di sostanze

    chimiche nuove che si ritiene possano avere delle eccellenti

    propriet antiossidanti. Ovviamente, ciascuno di questi composti

    presente soltanto in percentuale minima, ma, se assunti

    contemporaneamente allinterno della stessa tazzina, potrebbero

    andare a sommarsi e ottenere lo stesso effetto antiossidante di tre

    arance. Lunga vita al potente beverone!

    Selenio

    Al giorno doggi, il selenio rappresenta un elemento chimico di

    estrema attualit: qualsiasi giornale o rivista salutistica non fa altro

    che esaltare le sue virt. Si difatti scoperto che il selenio

    possiede degli effetti particolarmente vantaggiosi nella lotta contro

    i radicali liberi i quali, come sappiamo, contribuiscono tra mille

    altre cose anche allinvecchiamento prematuro. Questo elemento

    chimico presente in massima concentrazione allinterno di

    muscoli di carne, cereali, frutti di mare e noci brasiliane. Se la

    situazione lo richiede, consigliabile optare per multivitaminici

    che ne contengano almeno tra i 70 e i 100 g; tuttavia,

    generalmente non necessario assumere alcun integratore

  • 28

    aggiuntivo. Peraltro, stato recentemente dimostrato che il selenio

    pu aiutare anche a prevenire il cancro.

    Zinco

    Cos com in grado di protegge la nostra auto dalla ruggine, lo

    zinco vanta delle propriet antiossidanti che si ergono anche a

    difesa del nostro corpo. Questo elemento chimico risulta

    assolutamente indispensabile per mantenere a livelli efficaci le

    vitamine A ed E e rappresenta un ingrediente chiave

    dellimportantissimo enzima antiossidante chiamato

    superossidodismutasi (SOD).

    Picnogenolo

    Il picnogenolo costituisce anchesso un elemento antiossidante pi

    che efficace. Le fonti pi comuni in assoluto sono la corteccia del

    pino marittimo francese (di qui il nome picnogenolo), i vinaccioli,

    le arachidi, i mirtilli rossi la scorza dellalbero di limone. Gli studi

    condotti sullargomento segnalano che questo composto chimico

    pu arrivare a essere fino a 20-50 volte pi potente delle vitamine

    C ed E. Il picnogenolo aiuta a mantenere la pelle elastica e i

    legamenti flessibili e incentiva anche la freschezza nel nostro

    aspetto esteriore. Ma non tutto: questa miscela risulta

    particolarmente utile anche per irrobustire i capillari, proteggere il

    tessuto nervoso, migliorare la circolazione sanguigna e ridurre i

    dolori articolari.

  • 29

    Altre risorse vegetali

    Molti degli integratori pi celebri (quali ad esempio laglio, il

    mirtillo e il ginkgo biloba) rappresentano in verit dei potentissimi

    antiossidanti. Dal canto loro, i mirtilli aiutano a espellere i radicali

    liberi dalle pareti capillari e dai globuli rossi e sono anche noti per

    la loro capacit di migliorare lartrite. La loro abilit nel

    perfezionare la vista fu notata per la prima volta durante la

    seconda guerra mondiale, quando si scopr che, dopo averne

    ingurgitato la marmellata, i piloti inglesi dimostravano di godere

    di unottima visione crepuscolare.

    Il ginkgo biloba, invece, diventato famoso per via delle sue

    propriet di ottimizzazione mnemonica dovuta in parte allalta

    concentrazione di antiossidanti che divorano i radicali liberi e

    incrementano lefficacia della vitamina C. Tra lalto, questerba

    medica aiuta anche a migliorare la circolazione sanguigna,

    attenuare problemi cardiaci e a mitigare disturbi neurologici

    quali ad esempio il morbo di Alzheimer.

    Da parte sua, laglio contiene antiossidanti, selenio, caroteni e

    vitamine A e C in gran quantit ed in grado di incrementare il

    livello di enzimi anti-ossidazione presenti allinterno del flusso

    sanguigno. Mangiarne un paio di spicchi potr spingere i vostri

    amici a starvi alla larga, ma vi aiuter senza dubbio a proteggere i

    neuroni da eventuali guasti.

  • 30

    Il t verde contiene anchesso una vastissima gamma di

    antiossidanti; tra questi, la catechina particolarmente celebre per

    la sua capacit di abbassare il colesterolo e ridurre i coaguli

    sanguigni. Visto che i giapponesi ne consumano cos tanto,

    dovremmo forse sorprenderci della loro straordinaria intelligenza?

    Quali sono i veri cibi per il pensiero?

    Una volta che ci saremo occupati del problema dei radicali liberi,

    il cervello prender automaticamente a funzionare molto meglio.

    Di seguito elenchiamo i nomi degli altri ingredienti alimentari che

    possono essere tranquillamente definiti cibo per il pensiero:

    o Vitamina B12: questa vitamina nota per un buon

    alimento cerebrale a causa del contributo che d alla

    conservazione della perfetta forma psichica. Questo tipo di

    composto presente nelle uova, nel pesce, nelle cagliate,

    nella carne di pollo e nel latte standard o per formaggi. La

    vitamina B12 aiuta a migliorare sia la memoria che la

    concentrazione. Col passare degli anni, per, il corpo arriva

    a perdere la capacit di assorbirla in maniera soddisfacente

    dagli alimenti. Questo pu portare allinsorgere di disturbi

    neurologici quali lindebolimento muscolare, la perdita di

    equilibrio, labbassamento della vista e disordini umorali di

    vario genere. Se protratta per troppo a lungo, la penuria di

    vitamina B12 pu addirittura sfociare in pseudodemenza -

  • 31

    ovvero, in una condizione di nettissimo intralcio al

    mantenimento dei ricordi. In casi come questi, assumere

    degli integratori pu sicuramente aiutarci a invertire il

    quadro. Alcune fonti ottimali di questa vitamina possono

    essere le uova, il pesce, le carni rosse, latte e latticini e la

    maggior parte delle pietanze non prettamente vegetariane.

    Per difendersi dalla senescenza, coloro che seguono questo

    tipo di dieta dovranno necessariamente fare ricorso a degli

    integratori.

    o La vitamina B6 contenuta nei legumi secchi, nel lievito di

    birra, nel riso Venere, nelle banane e nel germe di grano ed

    ottima per migliorare lumore e sostenere la chiarezza

    psichica.

    o I frutti secchi come le noci e le mandorle rappresentano

    degli straordinari nutrimenti cerebrali. I fagioli di soia, la

    farina integrale, i chicchi di sesamo e zucca e sostanze come

    la lecitina e la colina contribuiscono a mettere in moto il

    cervello e a migliorare le sue prestazioni.

    o Dal momento che riescono a mantenere la mente vigile, la

    frutta fresca, gli agrumi e le carote dovrebbero costituire una

    parte integrante della nostra alimentazione.

    o Alcune piante come il ginseng e il ginkgo e sostanze

    aminoacide come la L-carnitina aiutano a precorrere le

    condizioni degenerative del cervello e degli altri organi

  • 32

    vitali. Questi elementi sono anche noti per il potere curativo

    di cui dispongono sulla psiche e ci prestano il loro aiuto in

    diverse forme - innalzando la nostra soglia di attenzione,

    migliorando la nostra capacit decisionale e accrescendo le

    nostre abilit mnemoniche. per questo che molti dei

    farmaci presenti oggi giorno sul mercato contengono

    sostanze come il ginseng e il ginkgo.

    o Per migliorare la concentrazione e la memoria ritentiva,

    necessario incrementare il consumo di colina, leticina,

    tuorli duovo e fagioli di soia.

    Come nutrire intelligentemente la materia

    grigia

    In un mondo dove i dettagli da apprendere e la richiesta di

    attivazione psichica non fanno che aumentare, lo stress intellettivo

    un fenomeno tuttaltro che fuori dal comune. Laffaticamento

    mentale una delle problematiche che ci spingono a lagnarci

    puntualmente dal medico e a recarci sempre pi spesso in negozi

    specializzati nellalimentazione salutistica. Nella maggior parte dei

    casi, la spossatezza e il calo di lucidit sono frutto di

    unossigenazione e di un nutrimento encefalico completamente

    inadeguato e non possono che sfociare in un crollo delle

    funzionalit psichiche. Nel ridimensionamento dellattivit

    cerebrale, le lesioni procurate dai radicali liberi sembrano inoltre

    essere una tematica ricorrente. Se ci sentiamo annebbiati e storditi,

  • 33

    gli integratori possono senzaltro venirci in aiuto. Per operare al

    meglio delle sue possibilit, il cervello possiede dei requisiti di

    base ben definiti un po come succede per tutti gli altri organi

    del corpo. I neuroni presenti nella materia grigia sono simili a tutte

    le altre cellule del nostro organismo: ciascuno di loro abbisogna

    sia dellapprovvigionamento di nutrienti sia dello smaltimento

    delle sostanze di scarto. Ovviamente, un flusso sanguigno efficace

    rappresenta un parametro di vitale importanza per salvaguardare

    la nostra salute mentale.

    Andando avanti con let, la circolazione sanguigna pu arrivare a

    compromettersi a svariati livelli. Alcuni integratori riescono ad

    accelerare il ritmo circolatorio per garantire al cervello un regolare

    apporto di ossigeno e sostanze nutritive, ma purtroppo questo non

    sembra essere sufficiente. In effetti, la senescenza, comporta

    anche un altro tipo di problema: una sana attivit psichica

    collegata anche alla flessibilit delle membrane cellulari, che

    consentono il rapido scambio di informazioni e un flusso

    sanguigno pi che armonioso. Quando il cervello invecchia, i

    rivestimenti cellulari si irrigidiscono e vanno, di fatto, ad

    ostacolare larrivo delle correnti di dati. Dal punto di vista delle

    lesioni procurate dai radicali liberi, i fattori ambientali e il rigore

    della vita di tutti i giorni rappresentano di per s un inconveniente

    non da poco.

  • 34

    Dal momento che queste entit molecolari sembrano essere

    particolarmente attratte dalle cellule lipidiche e che il cervello

    ne contiene una percentuale piuttosto alta, questorgano non potr

    che rivelarsi estremamente vulnerabile ai loro danni. Gli

    antiossidanti aiutano a bloccare lazione dei radicali ancor prima

    che queste molecole dannose arrivino ad attaccare le cellule sane

    scenario che, in ultima analisi, sfocer in un calo delle

    funzionalit psichiche. In teoria, unalimentazione equilibrata

    dovrebbe poter garantire unadeguata assimilazione di queste

    sostanze.

    Nella pratica, per, i fattori ambientali e leccessivo affaticamento

    psico-fisico fanno s che molte persone non riescano ad assumerne

    mai abbastanza. Per garantire al nostro cervello il massimo

    grado di protezione, consigliabile assorbire gli

    antiossidanti sotto forma di integratori alimentari. Ai fini di

    una corretta funzionalit cerebrale, una congrua nutrizione

    rappresenta senzaltro un elemento di primaria importanza.

    Pur avendo delle dimensioni piuttosto ridotte, il cervello

    un organo particolarmente famelico e di solito arriva a

    consumare fino a un quarto delle energie prodotte dal

    nostro corpo. Stando cos le cose, esso non pu che essere

    squisitamente sensibile alla carenza di sostanze nutritive.

    Da questo punto di vista, opportuno che la nostra mente riceva

    almeno i nutrimenti necessari al rilascio e alla sintesi dei

  • 35

    neurotrasmettitori. Le storielle narrateci dalle nostre mamme

    riguardo al cosiddetto cibo per il pensiero possiedono senzaltro

    un fondamento di verit: il pesce, ad esempio, pieno zeppo di

    composti chimici che aiutano a promuovere uneccellente attivit

    cerebrale. Il vero problema che le fonti con maggior contrazione

    di sostanze nutritive si trovano in alimenti che la maggior parte

    delle persone ha provveduto a ridurre o a eliminare dalla propria

    dieta quotidiana (uova, carni rosse, carni organiche ecc.). Man

    mano che aumenta la consapevolezza riguardo al fabbisogno

    nutritivo del cervello, per, aumenta anche la quantit degli

    integratori presenti sul mercato.

    Oggigiorno abbiamo a disposizione una valanga di prodotti che

    promettono una lucidit e unefficienza mentale molto pi elevate.

    La maggior parte di essi opera o tramite lincremento del flusso

    sanguigno al cervello (assicurandogli il giusto apporto di nutrienti

    da cui ricavare energia) o proteggendo questultimo dalle

    devastazioni provocate dalla senescenza. Altri tipi di integratori,

    invece, ci procurano una spinta immediata ricorrendo a degli

    stimolanti a breve termine.

    Vitamine B

    Come abbiamo detto, esistono svariate sostanze erbacee e naturali

    capaci di aiutarci a nutrire la mente e a ottimizzarne le funzioni.

    Le vitamine B, ad esempio, risultano estremamente importanti per

    restituire vigore al cervello. Per il metabolismo del glucosio e la

  • 36

    sua traduzione in energia, queste sostanze rappresentano degli

    enzimi assolutamente cruciali.

    Uno dei segnali pi comuni del deterioramento delle

    funzionalit psichiche coincide proprio con la perdita di

    memoria. Quando le persone anziane cominciano a rendersi

    conto di avere dei vuoti, giungono immediatamente alla

    conclusione di stare sperimentando i primi sintomi del morbo di

    Alzheimer. In realt, il loro calo mnesico potrebbe trarre

    fondamentalmente origine da una carenza nutrizionale.

    A met degli anni 40 e 50, alcuni studi scientifici hanno

    chiaramente dimostrato che lattivit cerebrale dipende dal

    contributo pi o meno sufficiente che riceviamo di vitamina B.

    Ancora oggi, gli esperti in materia non fanno che sottolineare

    limportanza di questo gruppo vitaminico e, in particolar modo,

    dei cinque elementi che adesso andremo a spiegare (non

    scordiamoci che tutte queste sostanze sono idrosolubili e per

    ottenere beneficio massimo dovrebbero essere assunte tutte

    quante in contemporanea):

    La vitamina B1 (o tiamina) favorisce la conversione del glucosio

    in energia e pare che le integrazioni di questultima aiutino persino

    a sollevare lumore.

    Nel corso di un esperimento bimestrale, stato chiesto a

    centoventi donne di assumere giornalmente delle pasticche di

    placebo oppure 50 mg di tiamina. In quella situazione, furono

  • 37

    condotti dei test pre e post trattamento per valutare gli stati

    danimo, la memoria e le reazioni di tutti i pazienti: rispetto a

    quelle curatesi con il placebo, le donne che avevano assunto

    integratori tiaminici hanno dichiarato di sentirsi decisamente pi

    composte, lucide ed energiche.

    La vitamina B3 (o niacina) incrementa la capacit dei globuli

    rossi di trasportare lossigeno. Questa sostanza risulta anche

    essenziale per il mantenimento e la formazione di svariati tessuti

    incluso ovviamente quello nervoso. La carenza aggravata di acido

    nicotinico pu addirittura causare la pellagra - ovvero, la malattia

    caratterizzata dallinsorgere delle famose tre D (demenza,

    dermatite, diarrea).

    La vitamina B6 (o piridossidina) necessaria per la produzione di

    neurotrasmettitori di origine aminoacidica quali la serotonina, la

    dopamina e la norepifrenina. La mancanza di piriossidina pu dar

    luogo a diversi tipi di malanni - quali, ad esempio i disturbi ottici e

    il rallentamento apprenditivo. A coloro che vi sono

    particolarmente soggetti, la carenza di questa vitamina pu

    generare addirittura delle crisi epilettiche.

    La vitamina B12 (o cobalamina) gioca un ruolo assolutamente di

    primo piano nella creazione di guaina mielinica intorno alle

    cellule nervose. Questa sostanza coadiuva inoltre

    limmagazzinamento e il trasporto corporeo dellacido folico.

    Linsufficienza cobalaminica pu comportare lanemia perniciosa,

  • 38

    lattivit cerebrale ridotta e disfunzioni neurologiche come la

    debolezza, la scarsit di riflessi e strane sensazioni di

    intorpidimento agli arti. Come se non bastasse, la mancanza

    di vitamina B12 stata anche ricollegata alla depressione in

    particolar modo nei soggetti pi anziani.

    Lacido folico un elemento imprescindibile della sintesi del

    DNA ed esercita una funzione assolutamente decisiva nella

    divisione delle cellule e nello sviluppo del sistema nervoso fetale.

    Non a caso, il 31-35% dei pazienti malati di depressione soffre

    proprio della carenza di acido folico.

    Le vitamine B sono molto importanti anche per le reazioni che

    stimolano la sintesi dei neurotrasmettitori cerebrali (ovvero, dei

    segnali adoperati dallencefalo per portare a compimento le varie

    funzioni fisiologiche). Queste sostanze risultano particolarmente

    utili alla sintesi di neuromediatori quali la norepinefrina, la

    dopamina e la serotonina. Tali elementi sembrano essere

    direttamente ricollegabili alle sensazioni di benessere, saziet e

    contentezza. Lo scarso livello di serotonina viene solitamente

    associato agli stati di depressione, ansia e libidine.

    proprio vero che il pesce rappresenta un

    buon alimento mentale?

    A dire la verit, il valore di questa pietanza stato riconosciuto gi

    molto tempo prima che gli studi medici ne accertassero lefficacia.

  • 39

    Il pesce viene visto da secoli come lalimento cerebrale per

    eccellenza: fin dalla seconda met del Seicento, il genere umano

    ha consumato olio di fegato di merluzzo per combattere dolori,

    acciacchi, e malattie ossee. Le ricerche scientifiche stanno

    finalmente iniziando a confermare lattendibilit delle vecchie

    leggende e delle pratiche esercitate dai dottori di una volta. Studi

    pi recenti hanno lasciato intendere che lolio di pesce riduce

    drasticamente la probabilit di complicazioni cardiache - oltre,

    ovviamente, a precorrere liperattivit infantile, ridimensionare il

    livello di aggressivit sotto stress e attenuare i dolori provocati

    dallartrite. Come se non bastasse, ancora in corso di

    investigazione il ruolo che questa sostanza potrebbe giocare nella

    lotta contro i tumori.

    Pesci oleosi come il tonno e il salmone rientrano nelle categorie

    ittiche considerate maggiormente salutari. Limportanza dei loro

    olii non risiede soltanto nelle proteine, nelle vitamine A e D - le

    quali giovano a unghie, occhi, vista e cuoio capelluto da un lato e

    ossa e denti dallaltro - e nelle sostanze chimiche presenti in tracce

    (come fosforo e iodio), ma anche e nellelevata concentrazione di

    acidi grassi polinsaturi conosciuti col nome di omega 3.

    Abbassando il livello dei trigliceridi plasmatici associati al

    colesterolo alto, pare che questi ultimi ci aiutino a difenderci dalle

    patologie cardiache.

  • 40

    Che tipo di effetti ha sul cervello?

    Mangiare pesce non servir affatto a renderci pi intelligenti, ma

    quando le nostre capacit intellettive si trovano in fase di stallo

    pu senzaltro aiutarci a raggiungere il nostro pieno potenziale

    psichico.

    La dottoressa Judith Wurtman, eminente studiosa di scienze

    alimentari presso il Massachussets Institute of Technology, ha

    scoperto che lelevato contenuto proteico del pesce (ovvero,

    lamminoacido della tirosina) in grado di dare una bella spinta ai

    neurotrasmettitori cerebrali della dopamina e della norepinefrina,

    rinvigorendo la nostra mente e riuscendo a farci sentire molto pi

    vigili. Il pesce mette a disposizione la propria tirosina alla nostra

    materia grigia e a sua volta questa provvede a riutilizzarla per

    creare sostanze chimiche neurostimolanti. Questo avviene soltanto

    quando norepinefrina e dopamina vengono consumate

    rapidamente e la nostra mente nelle condizioni di potersi

    concedersi una scossa extra.

    Se il nostro cervello riceve gi un adeguato apporto di

    sostanze chimiche allertizzanti, il pesce non avr certamente

    leffetto di elevare ancora di pi le nostre capacit cerebrali.

    Tuttavia, se dobbiamo portare a termine un determinato incarico e

    desideriamo assicurare allingegno il pieno delle energie,

    senzaltro suggeribile consumare questo alimento almeno per

  • 41

    pranzo o per cena. La dottoressa Wurtman inserisce questa

    pietanza nella top ten dei cibi stimolatori di energia nervosa.

    Quale tipo di pesce occorre mangiare?

    Per quanto lincremento della presenza ittica allinterno della

    nostra alimentazione possa sembrarci salutare sempre e

    comunque, bene notare che non tutti i pesci si assomigliano. In

    una porzione di circa un etto, i pesci a carne bianca come la

    platessa e il merlango possiedono soltanto mezzo grammo di

    omega 3. Al contrario, i pesci a carne rossa come sardine,

    maccarelli, salmone e pesce azzurro ne contengono circa 1,5 g

    ovviamente, sempre considerando la medesima porzione.

    Se intendi consumare un solo pasto ittico a settimana, il consiglio

    spassionato degli esperti sar quello di scegliere degli esemplari a

    carne rossa.

    In che misura bene mangiarlo?

    Per quanto il consumo di pesce fosse ritenuto un potente alleato

    per scongiurare il pericolo di morte improvvisa, lincremento delle

    dosi non sembrava certo cambiare drasticamente la situazione: se

    nutrirsi di pesce una volta alla settimana aveva laria di funzionare

    a meraviglia, il mangiarlo pi spesso non ha certamente condotto

    a risultati migliori. Per non sprecarne gli effetti, senzaltro

  • 42

    raccomandabile che il pesce venga arrostito o grigliato. Evitiamo

    di friggerlo nellolio o di inzupparlo nel grasso!

    Limportanza di frutta e verdura come

    nutrimenti neurologici supplementari

    Che frutta e verdura facciano bene alla salute fatto oramai assai

    noto e risaputo. In effetti, questa verit sempre stata data un po

    per scontata da tutti ci, a causa del fatto che queste categorie di

    alimenti rappresentano delle fonti davvero ottimali di una vasta

    gamma di vitamine (A nelle carote, C negli agrumi, folacina nelle

    insalate ecc.) Quando usc fuori la mania delle fibre, divenne

    estremamente importante consumare alimenti che ne costituissero

    una buona sorgente: tanto per fare un esempio, 100 g di mela

    contengono circa 2,7 grammi di fibra, mentre la medesima

    quantit di cime di rapa ne possiede soltanto 2. La frutta e la

    verdura racchiudono anche degli elementi antiossidanti: da qui

    che deriva leffetto anti-age di queste importanti risorse

    alimentari!

    A ben pensarci, il nostro cervello costituisce un organo assai

    strano. Innanzitutto, non sin pu certo dire che sia dinamico come

    gli altri organi del corpo: al contrario di quanto avviene allinterno

    di fegato e polmoni, il ricambio delle cellule nervose

    praticamente pari a zero. Ci sta a significare che lencefalo

    anche particolarmente sensibile al deterioramento: se i neuroni

  • 43

    vengono danneggiati o feriti a morte, non esiste alcuna possibilit

    concreta di sostituirli. In secondo luogo, il cervello contiene una

    scarsissima concentrazione di antiossidanti, i quali, come

    sappiamo, sono universalmente noti per proteggere le cellule dai

    disordini ambientali e metabolici pi svariati. Senza la protezione

    di questi agenti, il tessuto cerebrale rimane estremamente

    vulnerabile ai danni.

    Le sostanze fitochimiche contenute negli estratti di fragole e

    spinaci (in particolar modo, quelle dotate di propriet

    antiossidanti) possono offrire qualche forma di sostegno contro gli

    attacchi di queste malattie degenerative. Nonostante ci, gli

    esperimenti per provare la loro efficacia rimangono assai difficili

    da condurre. Alimenti come questi possono dimostrarsi persino

    pi efficaci di una purissima vitamina E: in effetti, cibi ed estratti

    vari non si limitano a racchiudere soltanto un ingrediente attivo,

    ma contengono un vero e proprio cocktail di polifenoli, sulfidi e

    carotenoidi. Unalimentazione assortita e ricca di frutta e verdura

    rimane probabilmente il consiglio dietetico migliore da seguire.

    Cibo e memoria

    Per aiutarti a mantenere a lungo il tuo potere psichico, esiste

    soltanto una cosa da fare: imparare a mangiar sano.

    Sebbene il cibo possa rivelarsi un prezioso alleato cognitivo,

    questo non significa affatto che vadano bene tutti i generi. Un

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    particolare gruppo edule su cui faremmo bene a focalizzare

    lattenzione per mantenerci in buona salute mentale senzaltro

    quello di frutta, verdura e compagnia. Nel corso di un esperimento

    condotto su soggetti piuttosto anziani, i partecipanti che avevano

    mandato gi maggiori quantit di frutta e verdura (a scapito di

    colesterolo e grassi) furono anche quelli che conseguirono risultati

    migliori nei vari test sulle capacit cognitive. Una simile

    performance si deve probabilmente al fatto che frutta e verdura

    rappresentano eccezionali matrici di sostanze che aiutano a

    proteggere svariate cellule del nostro corpo (incluse, ovviamente,

    quelle cerebrali).

    Questi radicalcombattenti si trovano praticamente in ogni frutto

    e ortaggio, ma le bacche come le more e i mirtilli ne sono

    veramente piene fino allorlo. Altre ricchissime fonti di queste

    sostanze comprendono uva, prugne, cavoli, spinaci, albicocche,

    pomodori, ricci e albicocche essiccate.

    Se stiamo cercando di eludere il declino mentale, potrebbe

    tornarci utile anche un leggero consumo di alcol - ovviamente,

    purch non si sia gi predisposti alla dipendenza! Uno studio

    condotto sui soggetti pi anziani ha rivelato che la consumazione

    ristretta e moderata di bevande alcoliche (nella fattispecie, un

    bicchiere circa al giorno) sembra fornire una sorta di protezione

    contro le carenze mnesiche. Il 30% delle calorie che assumiamo

    quotidianamente in verit se ne va per nutrire il nostro cervello:

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    non deve dunque sorprendere che il cibo abbia un impatto cos

    potente sulla nostra forza mentale. Se impariamo ad alimentare

    correttamente la materia grigia, nel giro di breve tempo potremo

    sentirci non soltanto molto pi svegli, ma anche di gran lunga pi

    giovani a prescindere dal numero di candeline che abbiamo

    appena spento.

    Lultima parola

    Quello che tutti noi dobbiamo tenere a mente che la memoria

    non fatta soltanto di metodi e tecniche, ma ha anche parecchio a

    che fare con la fiducia in se stessi. Se sentiamo di poter avere

    successo in qualcosa, allora praticamente certo che ci

    riusciremo. Migliorare le proprie capacit mnesiche in fondo non

    niente di cos eccezionale: con un po di buona volont, pu

    riuscirci praticamente chiunque. Ci che importante rammentare

    che ogni sforzo costante e sincero verso una qualunque forma di

    auto-miglioramento comunque destinato a dare i suoi frutti. Dal

    canto loro, i tentativi apatici e fasulli che si concludono nellarco

    di qualche settimana faranno invece ben poca differenza.

    A questo mondo non esistono scorciatoie n rimedi immediati per

    niente. Di fatto, lunica arma che funziona davvero la

    perseveranza: se lo vogliamo, possiamo veramente rendere

    possibile ogni cosa. Il perfezionamento mnemonico soltanto una

    minuscola goccia nel vasto oceano dellautocorrezione. In realt,

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    per, questa stilla impercettibile conta davvero tantissimo, poich

    potr cambiare il corso della nostra esistenza in termini di denaro,

    conoscenze, posizione sociale, miglioramenti relazionali e

    uninfinit di altre cose. Coraggio, allacciati le cinture e mettiti al

    lavoro. Se nellarco di qualche settimana non dovessi riscontrare

    risultati significativi, non farti prendere dalla tentazione di gettare

    subito la spugna: gli effetti di un allenamento sono sempre visibili

    nel corso del tempo. Basta solo continuare a insistere!