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DOIT Viaggi di I.T.P. Srl – Galleria San Carlo, 5 – 35133 Padova Tel 049618500 Fax 049613955 Email [email protected] Web www.doitviaggi.com Cina del Sud 2015
CINA DEL SUD Yunnan, Sichuan, Guizhou e le minoranze etniche in occasione del
Festival dei Lusheng dell’etnia Miao
Tappe: Chengdu, Leshan, Dazu, Chongqing, Guiyang, Cascate di Huangguoshu, Yunfeng, Kaili, Datang,
Langde, Qingman, Zhouxi, Matang, Feyun, Zhenyuan, Kunming, Dali, Xizhou, Shuhe, Lijang
Date: dal 2 al 17 marzo 2015
Durata: 16 giorni / 12 notti
In pensione completa e con guida locale parlante italiano
ITINERARIO
1° giorno: lunedì 2 marzo
Padova – Milano – Chengdu
Ritrovo dei partecipanti e partenza con pullman G. T. per l’aeroporto di Milano Malpensa in tempo
utile per il volo di linea Air China CA968 in partenza alle ore 11.30. Pasti e pernottamento a bordo.
2° giorno: martedì 3 marzo
Shanghai – Chengdu
Arrivo a Shanghai alle ore 05.50 e coincidenza col volo Air China CA4592 delle ore 10.00. Pranzo a
bordo dell’aeromobile. Arrivo a Chengdu, la capitale del Sichuan alle 12.55. Incontro con la guida e
trasferimento al Dorsett Hotel 5*. Sistemazione nelle camere riservate e tempo a disposizione per
riposare. A seguire, visita del centro storico della città, capoluogo del Sichuan. Le origini della città
risalgono all’epoca Ba-Shu (Neolitico); in seguito divenne capitale del periodo dei Tre Regni (221 d.C.)
e conobbe grande fama per i suoi broccati di seta e per l’invenzione della cartamoneta stampata. Cena
a buffet in hotel e pernottamento.
3° giorno: mercoledì 4 marzo
Chengdu – Leshan - Chengdu
Dopo la prima colazione in hotel, trasferimento a 10 km a nord-est di Chengdu per la visita del Centro
di Riproduzione dei Panda: istituito nel 1987, ha permesso finora la riproduzione e l’allevamento di
88 cuccioli di panda gigante con lo scopo primario di reintrodurli nel loro habitat naturale. Il centro
conta circa 80 panda giganti e 30 panda minori.
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Pranzo cinese in ristorante. Proseguimento per Leshan ed imbarco sul battello che ci condurrà ad
ammirare una delle meraviglie della Cina: il Dafo, l’enorme statua di Buddha intagliata nella parete di
arenaria rossa della collina di Lingyun. Il Dafo è alto 71 mt, le orecchie misurano 7 mt, le spalle 28 mt
ed il naso è lungo 5,6 mt. E’ stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Rientro in hotel
per la cena a buffet in hotel.
A seguire, trasferimento al Teatro Shu Feng Ya Yun per assistere ad uno spettacolo di Opera del
Sichuan. Questa forma d’arte tradizionale risale al XVII secolo e si differenzia dall’Opera Pechinese per
maggiore ricchezza di spirito e dinamicità. Vengono narrate leggende locali attraverso acrobazie,
danze, acute melodie vocali, percussioni e strumenti a fiato. Gli attori indossano costumi variopinti ed
incantano il pubblico con rapidi, quanto misteriosi, cambi di maschera. I più bravi riescono a cambiare
addirittura 10 maschere in 20 secondi. L’antica tecnica sichuanese del “cambio di volto” è ancor oggi
un mistero che i loro custodi si tramandano di generazione in generazione. Rientro in hotel per il
pernottamento.
4° giorno: giovedì 5 marzo
Chengdu – Dazu – Chongqing
Dopo la prima colazione in hotel, partenza per Dazu. Visita delle stupefacenti Grotte di Baoding Shan,
capolavoro dell’arte buddhista della fine del XII° secolo, dichiarate Patrimonio dell’Umanità
dall’Unesco nel 1999. Le grotte sono ornate da circa 10.000 statue scavate nel friabile calcare di una
parete alta 8 mt a forma di ferro di cavallo, detta Dafo Wan (Curva del grande Buddha) per via
dell’enorme statua del Buddha Sakyamuni sdraiato, lunga 15 mt. La combinazione di tratti distintivi
del confucianesimo, del taoismo e del buddhismo tantrico indiano rende le statue di Baoding Shan un
esempio unico di armonica sintesi di filosofie e religioni diverse. Tra le sculture più interessanti delle
Grotte, vi sono: la Ruota della Trasmigrazione (un gigantesco demone dotato di zanne regge il disco
che rappresenta i possibili stati di reincarnazione); l’Inferno buddhista (Buddha e i bodhisattva
osservano i peccatori ubriachi che vengono mutilati da demoni zoocefali); la statua dorata della Dea
Guanyin, ornata da 1007 armi.
Pranzo in ristorante. Visita delle Grotte di Beishan dell’892 d.C.: interamente ispirate dalla filosofia
buddhista, le statue scolpite nella roccia si distinguono per i tratti raffinati e sofisticati, come si nota
nella scultura del bodhisattva Samantabhadra, detta “la Venere d’Oriente”. Proseguimento per
Chongqing e sistemazione all’Hotel Glenview 5*. Cena e pernottamento.
5° giorno: venerdì 6 marzo
Chongqing – Guiyang
Dopo la prima colazione in hotel, trasferimento in aeroporto e breve volo interno per Guiyang, nel
Guizhou, la provincia che ospita il maggior numero di minoranze etniche della Cina.
Pranzo in ristorante. Visita del Parco Qiangling Shan, costituito da piacevoli colline boscose ai
margini della città popolate da simpatici gruppi di scimmie. Sul crinale si trova l’Hongfu Shi,
importante monastero buddista che costituisce una statua della Dea Guanyin con 32 braccia. Usciti
dalla boscaglia, ci troveremo nel cortile che ospita la pagoda ornamentale Fahua alta 4 m e un pannello
raffigurante Buddha neonato lavato da 9 draghi. Sulla destra c’è una torre campanaria con una
campana di 500 anni; proseguendo a sinistra si giunge al nuovo padiglione Luohan, dove si trovano
500 statue di floridi arhat buddisti.
Proseguimento per il caratteristico villaggio di Qingyan, fondato nel 1373 come avamposto per
difendere le vie commerciali della dinastia Ming. Visita della città vecchia, labirinto di vie lastricate e
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muri in pietra, su cui si affacciano basse botteghe in legno, piccoli templi, abitazioni antiche e due
chiese dei missionari francesi che introdussero il cattolicesimo nel 1851. La zona più suggestiva è
quella che circonda l’arco commemorativo di Baisui, decorato con leoni accovacciati. Al termine delle
visite, trasferimento all’Hotel He House 5*. Cena e pernottamento.
6° giorno: sabato 7 marzo
Guiyang – Cascate di Huangguoshu – Yunfeng – Guiyang
Dopo la prima colazione in hotel, partenza per Huangguoshu per la visita delle spettacolari cascate
che, con i loro 74 metri di altezza e 81 di larghezza, sono le più grandi di tutta l’Asia. Il complesso delle
cascate è formato da diversi getti d’acqua, ma la vista più imponente è quella che si ha in
corrispondenza del Lago del Rinoceronte, dove gli 81 m d’acqua si gettano con tutto il loro peso.
L’atmosfera è impreziosita dalla presenza degli abitanti locali appartenenti alla minoranza etnica Buyi.
Pranzo in ristorante. Visita del villaggio di Yunfeng, dove vivono ancor oggi i Tunpu, discendenti di
soldati cinesi della dinastia Ming, che in terra bouyei hanno conservato le proprie tradizioni risalenti al
XIV secolo. Donne e uomini indossano bluse blu ricamate a mano e turbanti bianchi o neri e vivono in
caratteristiche case di pietra. A Yunfeng visiteremo il Museo della Cultura Tunpu dove assisteremo
ad uno spettacolo di Opera Dixi, in cui attori con maschere grottesche mettono in scena episodi delle
Cronache dei Tre Regni. Questo antico genere teatrale trae origine dal rituale sciamanico chiamato
nuo, da cui deriva anche il teatro giapponese noh. Rientro in hotel a Guiyang, cena e pernottamento.
7° giorno: domenica 8 marzo
Guiyang – Kaili – Datang – Langde – Kaili
Dopo la prima colazione in hotel, partenza in pullman per Kaili, cittadina del Guizhou e centro
principale dell’etnia Miao. Questo popolo è originario dell’altopiano dell’Himalaya ed è emigrato nel
corso degli ultimi 1000 anni nelle regioni che abita attualmente: il Sud-Ovest della Cina, il Laos, la
Cambogia, il Vietnam ed il Myanmar. Le comunità Miao tendono a stabilirsi in remote aree montane e
perciò ogni villaggio ha sviluppato usi e costumi peculiari: li si può identificare dagli ornamenti (ricami
e gioielli d’argento) creati e indossati dalle ragazze nubili. Visita del Museo delle minoranze etniche,
che custodisce manufatti, documenti, pitture e abiti che illustrano la storia, l’arte e la cultura della
tante minoranze che abitano il Guizhou e che costituiscono il 37% della popolazione. Pranzo cinese in
ristorante.
Proseguimento per il villaggio Datang dei Miao dalla Gonna Corta, famosi per i caratteristici costumi
con minigonna azzurri, neri e fuxia indossati dalle ragazze. Qui avremo la possibilità di incontrare una
famiglia locale, visitare la loro tipica abitazione di legno a due piani e di conoscerne usi e costumi. Ci
trasferiremo poi al villaggio Langde dei Miao dalla Gonna Lunga, sicuramente la cittadina più
rappresentativa di questa etnia, con l’affascinante Ponte del Vento e della Pioggia, gli antichi mulini ad
acqua e le tradizionali case in legno. Cena tipica presso una famiglia locale. Rientro a Kaili e
sistemazione all’Hotel Grand Metro Park Heaven Sent 5*. Pernottamento.
8° giorno: lunedì 9 marzo
Kaili – Qingman – Zhouxi (Festival del Lusheng Etnia Miao) – Kaili
Dopo la prima colazione in hotel, visita al villaggio di Qingman, famoso per l’arte tradizionale della
tessitura che le donne si tramandano di generazione in generazione.
Pranzo in ristorante. Proseguimento per Zhouxi , dove assisteremo al Festival più tradizionale
dell’etnia Miao: il “Festival del Lusheng”. Le giovani donne Miao, coi loro costumi più colorati e
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finemente ricamati e adornate di vistosi gioielli e copricapo d’argento da loro realizzati, danzano in
cerchi al ritmo dei suonatori di lusheng (lo strumento a fiato tradizionale dei Miao, realizzato con una
zucca e una decina di canne di bambù. Il Festival, che vanta una tradizione di oltre 4 secoli, si celebra
ogni anno dal 16° al 20° giorno del primo mese lunare, per propiziare un buon raccolto. Tra danze,
canti gioiosi e giochi, i suonatori di lusheng competono per il titolo di miglior musicista. Rientro in
hotel per la cena ed il pernottamento.
9° giorno: martedì 10 marzo
Kaili – Matang – Feyun – Wuyanghe National Park – Zhenyuan
Dopo la prima colazione in hotel, partenza per Matang, villaggio tradizionale dell’etnia Gejia, che
sorge in un paesaggio idilliaco incastonato tra verdissime colline, risaie e corsi d’acqua. I Gejia, coi loro
costumi coloratissimi, sono particolarmente ospitali, aperti verso i visitatori e non è raro che vi
vengano incontro per offrirvi del riso o farsi fotografare con voi. Le donne sono abilissime nell’arte del
Batik, a cui vengono educate sin da bambine.
Proseguimento per Feiyun, il “Picco delle Nuvole Volanti”: immersi in una natura lussureggiante, si
incontrano templi, pagode, palazzi, padiglioni, corridoi, monasteri, archi commemorativi e cortili che
uniscono stili architettonici e motivi stilistici del Buddhismo, Confucianesimo e Taoismo.
Pranzo in ristorante durante le visite. Trasferimento al Parco Nazionale Wuyanghe e crociera di circa
due ore sul fiume Wuyan. Dinanzi ai vostri occhi si snoderanno paesaggi sorprendenti e sempre
diversi tra profonde gole, alti picchi ricoperti di rigogliosa vegetazione e acque cristalline.
Proseguimento per Zhenyuan e sistemazione all’Hotel Fu Cheng 3*. Cena in hotel e pernottamento.
10° giorno: mercoledì 11 marzo
Zhenyuan – Guiyang – Kunming
Dopo la prima colazione in hotel, visita della Grotta del Drago Nero: a dispetto del nome, si tratta di
un antico complesso monastico di epoca Ming, formato da numerosi templi, padiglioni, palazzi e templi
riccamente ornati che si snodano lungo i fianchi del Monte Zhonghe in uno scenario naturale
paradisiaco, che fa assomigliare questo monastero più ad un giardino. Visita della città vecchia di
Zhenyuan, antico centro culturale dei Miao, le cui origini risalgono ai primi anni d.C. Divisa in due
parti dal fiume e circondata dalle montagne, Zhenyuan è ricca di edifici antichi che raccontano la sua
lunga storia, da contea dell’Imperatore Liu Bang nel 202 d.C a capitale del Guizhou nel 1956.
Pranzo in ristorante. Proseguimento per Guiyang e breve volo interno per Kunming, capoluogo dello
Yunnan. Il clima mite ed il gran numero di fiori le sono valsi l’appellativo di “Città dell’eterna
primavera”. Cena in ristorante e sistemazione all’Hotel Kai Wah Plaza 5*.
11° giorno: giovedì 12 marzo
Kunming
Dopo la prima colazione in hotel, partenza per l’escursione alla spettacolare Foresta di Pietra.
Autentica meraviglia della natura, con i suoi bizzarri pinnacoli calcarei che arrivano anche a 30 metri
di altezza, ricorda una foresta pietrificata ed è attraversata da sentieri panoramici, specchi d’acqua e
punti di osservazione. La zona è abitata dalla minoranza Sani: abili nella danza e nel ricamo, praticano
ancora culti sciamanici.
Pranzo cinese in ristorante. Trasferimento a Jin Dian e visita del Tempio d’Oro, eretto nel 1602 per
volere del governatore dello Yunnan, in onore del Dio Taoista Zishi. Secondo la mitologia Taoista, Zishi
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viveva in un magnifico palazzo tutto d’oro ai confini dell’universo ed il tempio vuole proprio
riprodurre la sua abitazione. Costruito interamente in bronzo, è il più grande tempio di questo tipo in
tutta la Cina e l’unico conservatosi interamente. Immerso tra splendidi giardini fioriti e rigogliose
pinete, il Tempio è preceduto da tre magnifici archi di ingresso riccamente decorati. La sala principale
custodisce la spada magica del peso di 20 kg della suprema divinità Taoista Zhen Wu. Rientro in hotel,
cena e pernottamento.
12° giorno venerdì 13 marzo
Kunming – Dali
Dopo la prima colazione in hotel, partenza in pullman per Dali, pittoresca cittadina dello Yunnan,
stretta tra il lago Er Hai e la catena montuosa del Cang Shan. Antica capitale del Regno di Nanzhao (VIII
secolo d.C.), fu fondata dallo spietato principe Pileguo che riunì i popoli Bai. All’apice del suo
splendore, il Regno arrivò a comprendere il Sud-Ovest della Cina ed il nord della Birmania e del
Vietnam. Resse fino al XIII secolo, fino alla conquista di Kublai Khan.
Pranzo in ristorante. Visita alle splendide Tre Pagode, inconfondibile simbolo di Dali. Le Tre Pagode,
costruite tra l’822 e l’859 d.C., formano parte dell’imponente Tempio di Chongsheng, distrutto in
epoca Ming e successivamente ricostruito in tutto il suo splendore. Le pagode sono invece
sopravvissute a 30 terremoti nel corso di 1000 anni e si ergono ancora intatte ai piedi del Monte
Diancang. La più grande e antica delle tre, Qianxun Ta, è a base quadrata ed è alta 70 metri. Le due più
piccole sono a base ottagonale e sono alte 42 metri. Passeggiata nella città vecchia di Dali, circondata
dai resti delle mura di epoca Ming, con il suo intrico di stradine acciottolate e case di pietra.
Trasferimento all’Hotel Landscape 4* e sistemazione nelle camere riservate. Cena in ristorante e
pernottamento in hotel.
13° giorno sabato 14 marzo
Dali – Xizhou – Shuhe - Lijang
Dopo la prima colazione in hotel, partenza per Lijang, splendida cittadina tradizionale dello Yunnan,
adagiata in una pittoresca vallata con meravigliose montagne sullo sfondo. Prima di giungere a Lijang,
sosteremo a Xizhou, villaggio tradizionale della minoranza etnica Bai, dove le case tradizionali sono
tutt’oggi ottimamente conservate. Le donne Bai indossano una tunica con pantaloni bianchi
riccamente ricamati, abbinati ad un corpetto colorato, solitamente rosso o fuxia, scarpette ricamate e
copricapi variopinti. Qui visiteremo la Residenza della Famiglia Yan, l’edificio in stile tradizionale
più rappresentativo di Xizhou, ed il colorato mercato locale.
Pranzo in ristorante e proseguimento per Lijang. Visita della città vecchia, dichiarata Patrimonio
dell’Unesco nel 1999, un labirinto di vicoli acciottolati con case di legno, caffetterie e tradizionali
botteghe artigiane e tutt’oggi popolata dalla minoranza etnica Naxi, custodi dell’antica cultura Dongba.
Visita del villaggio di Shuhe, coi suoi pittoreschi vicoli e i canali. Trasferimento all’Hotel Jin Fu 4*,
situato in posizione privilegiata nel cuore del centro storico e sistemazione nelle camere riservate.
Cena in ristorante. Rientro in hotel e pernottamento.
14° giorno: domenica 15 marzo
Lijang – Yuhu – Baisha – Lijang
Dopo la prima colazione in hotel, visita del Parco della Sorgente di Giada, adagiato ai piedi della
Collina dell’Elefante. Al centro del Parco, si sviluppa l’enorme lago di Heilongtan (che tradotto, significa
“Piscina del Drago Nero”), con un’aerea di 40 ettari, popolato da uccelli acquatici e pesci e circondato
da splendide piante, templi, ponti e padiglioni. L’edificio principale del Parco è il Tempio di Longshen,
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edificato nel 1737 e composto da un cortile con due ali ed un’ampia sala. Longshen, nella mitologia
cinese, è il Dio Dragone, divinità della pioggia.
Le visite proseguono con il Museo della Cultura Dongba, fondato nel 1984, custodisce più di 10.000
reperti della storia dei Naxi, incluso uno spettacolare arco di ingresso di marmo e antiche case scavate
nella roccia. La minoranza etnica Naxi, che conta circa 278.000 persone, vive nel Sichuan e nello
Yunnan ed ha in Lijang la propria capitale spirituale. Discendenti di nomadi tibetani, i Naxi hanno
vissuto fino a poco tempo fa secondo un’organizzazione matriarcale. L’influenza del matriarcato è forte
in tutta la società Naxi e si rispecchia nella lingua. La loro scrittura, il Dongba, consiste di circa 1400
pittogrammi ed è l’unico sistema geroglifico ancora in uso. La religione Naxi, anch’essa detta Dongba, è
politeista e unisce taoismo e lamaismo tibetano a culti animisti anteriori.
Proseguimento per il Monastero Tibetano della Vetta di Giada (“Yufengsi” in lingua locale).
Costruito nel 1756 durante la Dinastia Qing, rappresenta il sincretismo religioso e architettonico tra
Buddhismo cinese, Buddhismo tibetano, Taoismo e religione Dongba, a testimonianza della secolare
convivenza pacifica tra differenti culture ed etnie in questa regione.
Dopo il pranzo in ristorante, le visite proseguiranno con il villaggio tradizionale di Yuhu, situato ai
piedi della Montagna del Drago di Giada, con le tipiche case di pietra e terra battuta. Visita della
Residenza di Joseph Rock, eccentrico botanico austriaco che visse a Lijang tra il 1922 ed il 1949. Vi
raccolse più di 80.000 esemplari di piante, fu un pioniere dell’uso della fotografia in questo campo e
scrisse numerosi articoli per il National Geographic. Alfiere della civiltà Naxi, compilò il primo
dizionario della loro lingua.
Proseguimento per il villaggio di Baisha, capitale del Regno dei Naxi fino all’invasione di Kublai Khan e
famoso per i celebri affreschi di epoca Ming che raccontano episodi religiosi taoisti, buddhisti e
tibetani. Rientro a Lijang. Cena in ristorante nella città vecchia. Dopo cena, assisteremo ad uno
spettacolo tradizionale di Musica Naxi. Usando antichi strumenti, molti dei quali riconosciuti
Patrimonio dell’Unesco, la famosa Orchestra Naxi esegue pezzi risalenti alla dinastia Song. Si dice che
questa tradizione sia arrivata a Lijang con Kubla Khan, il quale donò alla città metà della sua orchestra
per sdebitarsi con il capo Naxi, che aveva aiutato il suo esercito ad attraversare lo Yangzi. e
pernottamento in hotel. Pernottamento in hotel.
15° giorno: lunedì 16 marzo
Lijang – Shanghai
Dopo la prima colazione in hotel, tempo libero per passeggiare piacevolmente nel centro storico di
Lijang ed effettuare gli ultimi acquisti nei tanti negozi della città. Pranzo libero. Trasferimento in
aeroporto in tempo utile per il volo interno Yunnan Air delle ore 13.10 con arrivo a Shanghai alle
18.15.
Trasferimento nel centro di Shanghai per la cena di arrivederci al ristorante panoramico sulla
terrazza girevole posta al 50° piano del Novotel, da dove si può ammirare lo skyline illuminato
della città. Rientro in aeroporto in tempo utile per il volo Air China CA967 in partenza alle ore 01.30.
Pernottamento a bordo.
16° giorno: martedì 17 marzo
Shanghai – Milano – Padova
Arrivo all’aeroporto di Milano Malpensa alle ore 08.05. Rientro a Padova con pullman privato.
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PREZZI E DETTAGLI
Gruppo di 15 persone Euro 3900
Supplemento singola Euro 480
Acconto all’iscrizione: 30%
Saldo entro l’1 febbraio 2015
Le quote di partecipazione sono state calcolate sulla base del cambio 1 USD = 0,76 EURO
(25/09/2014). Eventuali adeguamenti valutari e delle tasse aeroportuali potranno essere applicati 20
giorni prima della partenza. La parte quotata in dollari corrisponde al 67% del totale.
L’iscrizione e la partecipazione al viaggio è regolata dalle Condizioni di Partecipazione; la quota
include una “Polizza di assistenza sanitaria, rimborso spese mediche e danni al bagaglio” fornita
da ACI GLOBAL. Le normative, i massimali assicurati e le possibili integrazioni sono riportati nel sito
DOIT VIAGGI e disponibili presso la nostra sede.
Documenti necessari:
Passaporto con validità residua di almeno 6 mesi dalla data di rientro del viaggio con almeno 2 pagine
attigue libere. I passaporti verranno raccolti entro l’1 febbraio 2015 per le pratiche di ottenimento del
visto unitamente all’apposito formulario compilato e firmato dal richiedente e n.1 fototessera recente
con sfondo bianco e senza occhiali
Le quote comprendono:
trasferimento in pullman granturismo da Padova a Milano e viceversa;
volo di linea Air China Milano / Shanghai / Chengdu e Shanghai / Milano in classe economica;
voli interni di linea Chongqing/Guiyang; Guiyang/Kunming; Lijang/Shanghai in classe
economica;
tasse aeroportuali in vigore alla stesura del programma ( € 365 al 23/09/2014);
sistemazione in camere doppie negli hotels indicati nel programma (o di pari categoria) - 3, 4 e
5 stelle;
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servizio di portabagagli negli hotels;
pensione completa con pranzi in ristorante e cene come da programma;
ingressi e visite indicate nel programma;
guida nazionale parlante italiano durante tutto il tour:
accompagnatore DOIT VIAGGI dall’Italia;
spettacolo di Opera del Sichuan a Chengdu;
spettacolo di musica tradizionale Naxi a Lijang;
crociera sul fiume Wuyan;
spettacolo di Opera Dixi a Yungfen;
spese per l’ottenimento del visto d’ingresso in Cina;
l'assicurazione per l' assistenza medica, il rimpatrio sanitario ed il danneggiamento al bagaglio;
borsa da viaggio e guida (1 a coppia); documentazione di viaggio;
Le quote non comprendono :
le mance (€ 70) da consegnare all’accompagnatore in loco;
l'assicurazione facoltativa contro l’annullamento per cause mediche certificate: € 85;
le bevande; gli extra in genere di carattere personale e tutto ciò non evidenziato nella voce “le
quote comprendono”.
ESTENSIONE FACOLTATIVA INDIVIDUALE Estensione facoltativa individuale al Lago Lugu (etnia Mosuo), in pensione completa con guida
privata parlante inglese
15° giorno: lunedì 16 marzo
Lijang – Lago Lugu
Dopo la prima colazione in hotel, partenza con guida parlante inglese per il Lago Lugu (circa 7 ore)
con sosta per il pranzo in corso di viaggio.
Sistemazione alla Lugu Paradise Guesthouse e passeggiata lungo le rive del lago, una splendida
macchia blu tra canneti e colline. Situato al confine tra Yunnan e Sichuan, è abitato da minoranze
tibetane, Yi e Mosuo. Cena e pernottamento in hotel.
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16° giorno: martedì 17 marzo
Lago Lugu
Dopo la prima colazione in hotel, con la guida si visiteranno il colorato mercato tradizionale di
Yongning ed il Monastero Tibetano di Zhamei, interamente costruito in legno nel 17° secolo. A
seguire, si incontrerà una famiglia locale Mosuo, una delle ultime società matriarcali ancora esistenti,
dove i legami tra uomo e donna non sono vincolati dal matrimonio, ma da una co-abitazione
occasionale e i figli sono unicamente cresciuti dalle madri. Pranzo in ristorante. Salita in funivia sul
Monte Sacro Gemu, da dove si gode di una meravigliosa vista panoramica sul lago. Rientro in hotel
per la cena. Dopo cena, parteciperete ad una serata attorno al falò in uno dei villaggi tradizionali.
17° giorno: mercoledì 18 marzo
Lago Lugu – Lijang
Dopo la prima colazione in hotel, si effettuerà una piacevole gita in barca sul lago di circa un’ora.
Rientro in auto a Lijang con sosta per il pranzo in ristorante. Sistemazione all’Hotel Jin Fu 4*, cena e
pernottamento.
19° giorno: giovedì 19 marzo
Lijang
Dopo la prima colazione in hotel, partenza per l’escursione al Monte del Drago di Giada, il cui picco
massimo giunge ai 5596 metri e le cui cime sono sempre innevate. Il monte, vero paradiso naturale per
la flora e la fauna, è sacro ai Naxi: narra infatti la leggenda che i giovani amanti qui sacrificassero le
loro vite per sfuggire ai matrimoni combinati dalle famiglie. Salita in funivia fino a Maoniuping, dove
pascolano gli yak. Pranzo in ristorante. Assisterete poi all’imponente spettacolo “Lijang Impressions”
diretto dal famoso regista Zhang Yimou (Lanterne Rosse; La città proibita; La foresta dei pugnali
volanti; Sorgo Rosso, etc.): le vette innevate fanno da sfondo naturale ad un grandioso show culturale
che illustra la storia dei popoli Naxi, Yi e Bai. Rientro in città e visita al Palazzo della Famiglia Mu,
governatori di Lijang per oltre 470 anni durante le dinastie Ming e Qing. Il palazzo, interamente in
legno, ed i giardini sono dolcemente adagiati su una collina che domina Lijang e ricoprono un’area di
3,5 ettari. Il complesso originale era grande il doppio e si diceva che competeva per bellezza con la
Città Proibita di Pechino. Dalla sommità del complesso si può godere di una magnifica vista sul palazzo
e sulla città vecchia di Lijang. Cena in ristorante e pernottamento in hotel.
20° giorno: venerdì 20 marzo
Lijang – Shanghai
Prima colazione in hotel e tempo a disposizione. In tarda mattinata, trasferimento in aeroporto in
tempo utile per il volo interno Yunnan Air delle ore 13.10 con arrivo a Shanghai alle 18.15. Ritiro dei
bagagli e check-in sul volo Air China CA967 in partenza alle ore 01.30. Pernottamento a bordo.
21° giorno: sabato 21 marzo
Shanghai – Milano
Arrivo all’aeroporto di Milano Malpensa alle ore 08.05. Fine del viaggio e dei servizi.
Prezzo a persona in camera doppia: € 1100
Supplemento singola: € 250