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In EMEA questa pubblicazione è da considerarsi materiale di marketing, ma non negli Stati Uniti. Nessuna garanzia può essere data che qualsiasi previsione o obiettivo saranno raggiunti. Previsioni si basano su assunzioni, stime, opinioni e modelli ipotetici che potrebbero rivelarsi erronei. Rendimenti passati non fanno testo per rendimenti futuri. Gli investimenti sono soggetti a rischi. Il valore di un investimento può calare in qualsiasi momento, causando perdite di capitale. 1 Deutsche Bank PCC International CIO Insights Weekly Bulletin 1 2 3 31 Agosto 2018 Christian Nolting CIO Globale Sedotti dalla crescita? Uno dei nostri 10 temi per il 2018, che continua a dimostrarsi veritiero, è che “la crescita trionfa sulla geopolitica”. I dati economici statunitensi, e sempre più anche quelli europei, hanno ignorato le inquietudini legate alla politica e le borse hanno continuato a inanellare rialzi. Tuttavia rimangono alcuni problemi. I dati economici positivi hanno spinto le azioni USA al rialzo, mentre le borse europee sono restate indietro. Ciò promette bene per la reazione dei mercati alle strette monetarie future. Continua la sovraperformance relativa del mercato USA. Nonostante la crescita sostenuta, è importante non perdere di vista i rischi di mercato. La lunga serie di buone notizie provenienti dall’economia statunitense (ad esempio sui consumi) ha spinto le borse del Paese a infrangere un record dopo l’altro. Per le borse statunitensi, che come approfondiamo a pagina 2 si sono distaccate da quelle internazionali, quest’estate è stata la più brillante da molti anni. Le borse europee sono state meno vivaci per i motivi che spieghiamo a pagina 5, con forti divergenze regionali e settoriali. Tuttavia nei prossimi mesi prevediamo che le borse si mantengano sui massimi delle loro recenti fasce di oscillazione. Anche se in Cina alcuni dati continuano a deludere, gli evidenti ripetuti interventi di sostegno allo yuan per il momento sono riusciti a stabilizzare le borse locali. Dai recenti andamenti delle borse almeno si desume l’abbandono del concetto del “tanto meglio tanto peggio”, che spesso aveva guidato i mercati negli anni successivi all’avvento della crisi finanziaria. Secondo quella dottrina le buone notizie potevano essere considerate eventi negativi, perché incutevano negli operatori il timore che la banca centrale riducesse gli interventi di sostegno. Che quella logica perversa oggi ci appaia lontana nel tempo dovrebbe essere di buon auspicio per la reazione delle borse alle prossime strette monetarie negli Stati Uniti e in altri Paesi. Come sempre, anche in questo caso gli Stati Uniti fanno da battistrada: prevediamo altre sovraperformance relative delle borse statunitensi negli ultimi mesi dell’anno. Ma è possibile che le borse, sedotte dall’espansione economica negli Stati Uniti, volontariamente ignorino le difficoltà che si presentano altrove? A parità degli altri fattori, una crescita economica robusta dovrebbe ridurre la probabilità di flessioni dei mercati. Tuttavia è difficile sentirsi completamente tranquilli quando ci troviamo ancora alle prese con le “tradizionali” crisi valutarie e del debito (Turchia, Argentina) e con situazioni politiche europee (il bilancio pubblico italiano, la Brexit) che continuano a porre rischi a lungo termine. Ad esempio, l’ulteriore deprezzamento della lira turca di questa settimana induce a diffidare anche degli altri mercati emergenti. Siamo ancora in attesa di una “decelerazione graduale” dell'economia cinese, ma anche in questo caso gli sviluppi potrebbero non essere completamente favorevoli. Nuove fiammate della volatilità non sono affatto da escludere. In conclusione, nonostante i costanti rialzi delle borse statunitensi, il messaggio resta identico: continuiamo pure a investire, ma mettiamoci al sicuro dai rischi di mercato. All’interno del Bulletin Lettera dalle aree geografiche 2 View per asset class 5 Previsioni 9 One-pager mercati 10 Analisi dei fondamentali 11 Calendario 12 Glossario 13 1 2 3

CIO Insights - antoninoborrello.itantoninoborrello.it/documents/output/id/13760/name/CIO Insights... · anche in questo caso gli Stati Uniti fanno da battistrada: prevediamo altre

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In EMEA questa pubblicazione è da considerarsi materiale di marketing, ma non negli Stati Uniti. Nessuna garanzia può essere data che qualsiasi previsione o obiettivo saranno raggiunti. Previsioni si basano su assunzioni, stime, opinioni e modelli ipotetici che potrebbero rivelarsi erronei. Rendimenti passati non fanno testo per rendimenti futuri. Gli investimenti sono

soggetti a rischi. Il valore di un investimento può calare in qualsiasi momento, causando perdite di capitale.

1

Deutsche Bank

PCC International

CIO InsightsWeekly Bulletin

1 2 3

31 Agosto 2018

Christian Nolting

CIO Globale

Sedotti dalla crescita?Uno dei nostri 10 temi per il 2018, che continua a dimostrarsi

veritiero, è che “la crescita trionfa sulla geopolitica”. I dati economici

statunitensi, e sempre più anche quelli europei, hanno ignorato le

inquietudini legate alla politica e le borse hanno continuato a

inanellare rialzi. Tuttavia rimangono alcuni problemi.

I dati economici positivi hanno spinto le azioni USA al rialzo, mentre le borse europee sono restate indietro.

Ciò promette bene per la reazione dei mercati alle strette monetarie future. Continua la sovraperformance relativa del mercato USA.

Nonostante la crescita sostenuta, è importante non perdere di vista i rischi di mercato.

La lunga serie di buone notizie provenienti dall’economia statunitense (ad

esempio sui consumi) ha spinto le borse del Paese a infrangere un record

dopo l’altro. Per le borse statunitensi, che come approfondiamo a pagina 2 si

sono distaccate da quelle internazionali, quest’estate è stata la più brillante da

molti anni. Le borse europee sono state meno vivaci per i motivi che

spieghiamo a pagina 5, con forti divergenze regionali e settoriali. Tuttavia nei

prossimi mesi prevediamo che le borse si mantengano sui massimi delle loro

recenti fasce di oscillazione. Anche se in Cina alcuni dati continuano a

deludere, gli evidenti ripetuti interventi di sostegno allo yuan per il momento

sono riusciti a stabilizzare le borse locali.

Dai recenti andamenti delle borse almeno si desume l’abbandono del

concetto del “tanto meglio tanto peggio”, che spesso aveva guidato i mercati

negli anni successivi all’avvento della crisi finanziaria. Secondo quella dottrina

le buone notizie potevano essere considerate eventi negativi, perché

incutevano negli operatori il timore che la banca centrale riducesse gli

interventi di sostegno. Che quella logica perversa oggi ci appaia lontana nel

tempo dovrebbe essere di buon auspicio per la reazione delle borse alle

prossime strette monetarie negli Stati Uniti e in altri Paesi. Come sempre,

anche in questo caso gli Stati Uniti fanno da battistrada: prevediamo altre

sovraperformance relative delle borse statunitensi negli ultimi mesi dell’anno.

Ma è possibile che le borse, sedotte dall’espansione economica negli Stati

Uniti, volontariamente ignorino le difficoltà che si presentano altrove? A parità

degli altri fattori, una crescita economica robusta dovrebbe ridurre la

probabilità di flessioni dei mercati. Tuttavia è difficile sentirsi completamente

tranquilli quando ci troviamo ancora alle prese con le “tradizionali” crisi

valutarie e del debito (Turchia, Argentina) e con situazioni politiche europee (il

bilancio pubblico italiano, la Brexit) che continuano a porre rischi a lungo

termine. Ad esempio, l’ulteriore deprezzamento della lira turca di questa

settimana induce a diffidare anche degli altri mercati emergenti. Siamo ancora

in attesa di una “decelerazione graduale” dell'economia cinese, ma anche in

questo caso gli sviluppi potrebbero non essere completamente favorevoli.

Nuove fiammate della volatilità non sono affatto da escludere. In conclusione,

nonostante i costanti rialzi delle borse statunitensi, il messaggio resta identico:

continuiamo pure a investire, ma mettiamoci al sicuro dai rischi di mercato.

All’interno del Bulletin

Lettera dalle aree geografiche 2

View per asset class 5

Previsioni 9

One-pager mercati 10

Analisi dei fondamentali 11

Calendario 12

Glossario 13

1

2

3

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In EMEA questa pubblicazione è da considerarsi materiale di marketing, ma non negli Stati Uniti. Nessuna garanzia può essere data che qualsiasi previsione o obiettivo saranno raggiunti. Previsioni si basano su assunzioni, stime, opinioni e modelli ipotetici che potrebbero rivelarsi erronei. Rendimenti passati non fanno testo per rendimenti futuri. Gli investimenti sono

soggetti a rischi. Il valore di un investimento può calare in qualsiasi momento, causando perdite di capitale.

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Deutsche Bank

PCC International

CIO Insights

Weekly Bulletin — 31 Agosto 2018

STATI UNITI

Larry V Adam

CIO Americas and Chief Investment Strategist

Le borse mondiali hanno iniziato l’anno in perfetta sincronia. Il 15° rialzo mensile

consecutivo raggiunto a gennaio (la serie di incrementi più lunga in assoluto) è stato

seguito dal primo calo del 10% in quasi un biennio (rilevazione dell’indice S&P 500).

Invece, dalla metà di maggio in poi abbiamo assistito ad ampi scostamenti tra le

azioni statunitensi e quelle del resto del mondo (secondo l’indice MSCI AC World

ex-US). Infatti nei mesi estivi (dal 31 maggio al 31 agosto) l’indice S&P 500 ha

sovraperformato di 800 punti base (in dollari) le borse internazionali, mettendo a

segno la sovraperformance più cospicua delle azioni statunitensi mai registrata nello

stesso arco di tempo. La sovraperformance dei titoli statunitensi è stata generale,

perché nel periodo considerato l’indice S&P 500 ha superato i Paesi avanzati (indice

MSCI EAFE) di circa 730 punti base, il divario più ampio in assoluto, e di circa 1.100

punti base quelli emergenti. A partire da maggio in poi le borse internazionali sono

state pregiudicate principalmente dai timori suscitati dai conflitti commerciali (Cina,

trattato NAFTA e dazi sulle automobili prodotte nell’UE), dal rialzo del dollaro (dopo

le strette monetarie decise dalla Federal Reserve e l’aumento del tasso d’interesse

negli USA) e dall’intensificarsi delle apprensioni geopolitiche (situazione politica in

Italia e in Turchia e ritiro degli Stati Uniti dall’accordo sul nucleare iraniano).

Nonostante ciò, il settore azionario statunitense ha tenuto bene grazie ai solidi

fondamentali economici (crescita del PIL nel 2° semestre del 4,20% e lo

straordinario balzo in avanti degli utili (oltre il 25% in due trimestri consecutivi.) Se in

passato il proverbio “Vendi a maggio e scappa” si era dimostrato abbastanza

veritiero, quest’anno le cose sono andate diversamente. Dal 31 maggio l’indice S&P

500 ha guadagnato circa l’8%, ottenendo la performance più brillante dal 2009.

L’indice S&P 500 ha guadagnato circa il 10% da inizio anno e sta sovraperformando

le azioni internazionali di circa 1.200 punti base.

Ora l’interrogativo è se le azioni USA continueranno a inanellare sovraperformance,

o se in previsione di una convergenza sarebbe più opportuno preferire le azioni

internazionali. Statisticamente, le analisi degli andamenti passati farebbero

prevedere la prosecuzione di questa sovraperformance sino alla fine dell’anno. Se

analizziamo le 10 precedenti serie storiche in cui le azioni statunitensi hanno

sovraperformato le borse mondiali fino al 31 agosto, nell’80% dei casi nel periodo

dal 31 agosto al 31 dicembre la sovraperformance sulle azioni internazionali,

mediamente pari a 370 punti base, è proseguita sino alla fine dell’anno. In confronto

alle altre aree geografiche, statisticamente gli Stati Uniti hanno sempre superato i

mercati emergenti (in media di 610 punti base) e il Giappone (di 270 punti base), ma

hanno leggermente sottoperformato l’Europa di circa 42 punti base. Le azioni

statunitensi continuano a essere sostenute da robusti fondamentali economici e

degli utili, sia assoluti che relativi. In conclusione, confermiamo la nostra preferenza

per le azioni statunitensi rispetto a quelle internazionali e riteniamo che la loro

sovraperformance si protrarrà sino alla fine dell’anno.

I dati della settimana: occupazione in primo pianoIl 4 settembre verrà pubblicato l’indice «ISM» della produzione manifatturiera di

agosto, che nonostante il previsto modesto calo da 58,1 a 57,4 resterà in territorio

positivo per il 24° mese consecutivo. Presteremo particolare attenzione ai segmenti

della produzione e dei nuovi ordinativi, che generalmente preludono

all’accelerazione della produzione manifatturiera. Nello stesso giorno saranno

diffuse le vendite di autoveicoli di agosto, previste in aumento a 17 milioni su base

annua. L’impennata della fiducia dei consumatori statunitensi, che questa settimana

è la più alta dal 2000, conferma il buon andamento dei consumi, che probabilmente

si tradurrà in acquisti di beni costosi come le automobili. Infine il dato

dell’occupazione (venerdì 7/9) dovrebbe confermare i 192.000 nuovi posti di lavoro

generati dall’economia statunitense e il calo della disoccupazione al 3,80%, che

eguaglierebbe il minimo assoluto dal 2000 a oggi.

Prospettive

Lettera dalle aree geografiche

View per asset class

Previsioni

One-pager mercati

Analisi dei fondamentali

Calendario

Glossario

Un’estate da ricordare per le azioni USA

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In EMEA questa pubblicazione è da considerarsi materiale di marketing, ma non negli Stati Uniti. Nessuna garanzia può essere data che qualsiasi previsione o obiettivo saranno raggiunti. Previsioni si basano su assunzioni, stime, opinioni e modelli ipotetici che potrebbero rivelarsi erronei. Rendimenti passati non fanno testo per rendimenti futuri. Gli investimenti sono

soggetti a rischi. Il valore di un investimento può calare in qualsiasi momento, causando perdite di capitale.

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Deutsche Bank

PCC International

CIO Insights

Weekly Bulletin — 31 Agosto 2018

EMEA

Stéphane Junod

CIO EMEA, Head of WD EMEA

Tra meno di quattro mesi l’accordo sulla Brexit, quali che ne saranno allora

le clausole, dovrà essere presentato al parlamento britannico. La

separazione dall’UE decorrerà dal 29 marzo 2019 e probabilmente sarà

attuata gradualmente in un periodo transitorio che si concluderà a dicembre

2020.

Nei primi due anni dopo il voto che decise il distacco dall’Unione Europea,

ben pochi progressi sono stati compiuti per definire un accordo sulle

modalità attuative. Finora lo sviluppo più rilevante è stato il recente libro

bianco denominato “Chequers agreement”, che riassume la strategia del

Primo Ministro May per realizzare una Brexit “moderata”, restando nel

mercato unico commerciale dell’UE e rassegnandosi a un compromesso

sulla sovranità nazionale in materia di legislazione e immigrazione. Tuttavia

nell’accordo non vi è ancora nulla di definito sull’esportazione di servizi, che

vale circa il 45% delle esportazioni complessive del Regno Unito. Inoltre

questa soluzione è avversata dalla corrente del partito conservatore che

punta a un distacco completo dall’UE.

Il ruolo stesso di Theresa May è costantemente messo in dubbio da quando

numerosi ministri del suo governo si sono dimessi per dissenso contro la

sua visione moderata della Brexit. Per il momento nel partito conservatore i

sostenitori della linea dura non sembrano avere abbastanza seguito per

imporre una mozione di sfiducia contro il Primo Ministro, ma la situazione

potrebbe cambiare dopo il congresso del partito che si chiuderà il 3 ottobre.

In quest’occasione potrebbe delinearsi una prova di forza tra i fautori di una

Brexit moderata e quelli di una Brexit vera e propria. Pertanto quest'aspetto

resterà avvolto in una forte incertezza ancora almeno per un altro mese.

In sintesi, la prospettiva è un nebuloso compromesso con l’UE, vago nei

dettagli e che lascerà irrisolta una lunga serie di questioni, o una secessione

totale per la quale il governo non sembra essersi preparato.

Com’era prevedibile la sterlina ne ha risentito, scendendo sotto quota 1,30

contro il dollaro nonostante la stretta monetaria attuata dalla Banca

d’Inghilterra all’inizio del mese. La sterlina è salita nei giorni scorsi dopo i

commenti di Barnier, il negoziatore della Brexit, di cui parliamo a pagina 8,

ma prevediamo una continuazione della volatilità. Monitoreremo tre sviluppi:

il negoziato fra il Regno Unito e l’UE, il dibattito all’interno del governo

britannico (e del partito conservatore) sulla strategia per la Brexit e infine i

comunicati e le delibere della Banca d’Inghilterra. Prevediamo il picco

dell’incertezza intorno al 18-19 ottobre, quando si terrà la riunione del

Consiglio dell’UE, e nei mesi di dicembre 2018 e di gennaio e febbraio 2019,

quando il parlamento britannico dovrà votare l’accordo definitivo sulla Brexit.

A nostro giudizio la chiusura di qualche trattativa commerciale e una

maggiore chiarezza su una soluzione moderata della Brexit prima della

tornata elettorale di marzo 2019 dovrebbero permettere alla sterlina di

apprezzarsi e di ridurre la volatilità dopo la conclusione dell’accordo.

Nonostante l’incertezza i titoli di Stato britannici dovrebbero mantenersi su

livelli costantemente sostenuti, particolarmente grazie alla nuova capacità

della Banca d’Inghilterra di ridurre il tasso d’interesse nei periodi di tensione.

Prospettive

Lettera dalle aree geografiche

View per asset class

Previsioni

One-pager mercati

Analisi dei fondamentali

Calendario

Glossario

Le Brexit: a che punto ci troviamo?

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In EMEA questa pubblicazione è da considerarsi materiale di marketing, ma non negli Stati Uniti. Nessuna garanzia può essere data che qualsiasi previsione o obiettivo saranno raggiunti. Previsioni si basano su assunzioni, stime, opinioni e modelli ipotetici che potrebbero rivelarsi erronei. Rendimenti passati non fanno testo per rendimenti futuri. Gli investimenti sono

soggetti a rischi. Il valore di un investimento può calare in qualsiasi momento, causando perdite di capitale.

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Deutsche Bank

PCC International

CIO Insights

Weekly Bulletin — 31 Agosto 2018

Cina: rassicura la stabilizzazione dello yuan

ASIA

Tuan Huynh

CIO APAC and Head of WD APAC

Nuovi interventi per stabilizzare lo yuan

Il 24 agosto la banca centrale cinese (la PBoC) ha annunciato di voler

reintrodurre il fattore anticiclico di correzione del fixing dello yuan. La

reintroduzione di questo fattore anticiclico, che era stato sospeso a gennaio

2018, è un chiaro segnale della volontà della banca centrale di intervenire

nel mercato cinese delle valute. Questo fattore di calcolo del fixing dello

yuan sarà il terzo utilizzato dalla PBoC oltre al paniere di indici ponderato su

base commerciale e al prezzo spot di chiusura del giorno precedente.

Dallo scorso aprile lo yuan ha perso ben l’8% contro il dollaro, per effetto

dell’apprezzamento del dollaro nonché della politica monetaria più

espansiva della Cina e del rallentamento macroeconomico in atto. La

reintroduzione del fattore anticiclico è l’ultimo intervento della PBoC in

ordine di tempo per stabilizzare lo yuan dopo l’aumento dallo 0% al 20% del

coefficiente della riserva obbligatoria sulle operazioni valutarie a termine,

deciso per scoraggiare la speculazione contro la moneta cinese. Dopo

l’annuncio del 24 agosto, nei primi tre giorni di negoziazione lo yuan ha

guadagnato quasi l’1% sul dollaro.

Le borse riprendono slancio

La stabilizzazione dello yuan ha rasserenato i mercati. Dal comunicato della

PBoC al 29 agosto l’indice di riferimento Hang Seng di Hong Kong ha

messo a segno un +2,70%. Nello stesso periodo l’indice Shanghai

Composite denominato in yuan ha guadagnato l’1,50%. A nostro avviso la

fiacca performance delle azioni cinesi negli ultimi mesi è attribuibile non solo

al deprezzamento dello yuan, ma anche ad altri due fattori negativi, ossia le

tensioni commerciali tra USA e Cina e i dati macroeconomici cinesi inferiori

al previsto. Il deciso miglioramento di uno di questi fattori ha rassicurato gli

operatori.

Per i prossimi mesi prevediamo una maggiore stabilità dello yuan rispetto al

dollaro, per i seguenti motivi: 1) gli interventi più risoluti della PBoC, tra cui il

ricorso al fattore anticiclico; 2) gli ulteriori apprezzamenti del dollaro saranno

contenuti, mentre probabilmente l’euro sarà sostenuto dalla chiusura entro

fine anno del meccanismo di acquisto di titoli; 3) il probabile maggiore

avanzo delle partite correnti cinesi nel secondo semestre 2018 rispetto al

primo, grazie al consueto aumento delle esportazioni prima delle feste

natalizie.

Prevediamo anche il miglioramento dei dati macroeconomici cinesi verso la

fine dell’anno, quando gli interventi di stimolo avviati dal governo a luglio

risolleveranno l’economia dall’attuale fase di stanca. Dopo la riduzione del

coefficiente della riserva obbligatoria decisa a luglio la politica monetaria

cinese è diventata notevolmente più espansiva. Sul fronte del bilancio

pubblico, il governo cinese ha annunciato l’aumento degli investimenti nel

settore ferroviario rispetto all’inizio dell’anno e ha rapidamente autorizzato

alcuni nuovi progetti di costruzione di infrastrutture. Stimiamo che gli effetti

positivi di questi provvedimenti di stimolo diverranno visibili a partire da

settembre.

Prospettive

Lettera dalle aree geografiche

View per asset class

Previsioni

One-pager mercati

Analisi dei fondamentali

Calendario

Glossario

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Deutsche Bank

PCC International

CIO Insights

— Focus della settimana

Weekly Bulletin —

Borse europee divergentiAzionario

• A differenza dalle borse statunitensi, i cui indici principali continuano ad

accumulare un record dopo l’altro, generalmente quelle europee sono

restate all’interno di una fascia d’oscillazione alquanto ristretta.

• Tuttavia dall'inizio dell’anno le divergenze tra le varie borse europee sono

diventate più marcate. Queste discordanze sono attribuibili non solo alle

dinamiche particolari di determinati Paesi, ma anche agli andamenti

settoriali e ad eventi specifici di alcune aziende.

• Ad esempio, se la relativa debolezza dell’Italia è attribuibile alle incognite

sul bilancio statale, in Germania i fattori più penalizzanti sono stati la

debolezza degli indicatori macroeconomici e il timore dell’imposizione di

dazi commerciali che pregiudicherebbero alcuni settori ciclici importanti

per la Germania, come l’automobilistico.

• Invece la borsa francese ha tenuto relativamente bene grazie alla stabilità

dei suoi settori e alla relativa solidità di alcune aziende dei settori

energetico ed automobilistico.

• Verosimilmente nelle prossime settimane alle borse non mancheranno le

incognite politiche di cui preoccuparsi, dalle difficoltà della finanza pubblica

alla Brexit e dai negoziati commerciali alla volatilità dei mercati emergenti.

• D’altra parte il probabile rasserenamento del quadro economico europeo

dovrebbe contribuire a tranquillizzare gli operatori. Tra i recenti segnali

favorevoli ricordiamo il rafforzamento degli indicatori del clima economico.

• Come confermano gli indici dei prezzi al consumo di agosto pubblicati

questa settimana (Spagna 2,20% a/a, Germania 1,90% a/a), il tasso

d’inflazione resta stabile intorno al 2% e potrebbe permettere leggeri

aumenti dei rendimenti, che a loro volta darebbero impulso al settore

finanziario.

• Nelle prossime settimane questo quadro economico discretamente

favorevole dovrebbe permettere alle borse europee di raggiungere (o

almeno mantenere) i massimi delle rispettive limitate fasce di oscillazione.

Indici MSCI europei nell’ultimo anno

Azioni

Fonte: Bloomberg Finance L P, Deutsche Bank AG. Dati aggiornati al 30 agosto 2018.

31 Agosto 2018

Prospettive

Lettera dalle aree geografiche

View per asset class

Previsioni

One-pager mercati

Analisi dei fondamentali

Calendario

Glossario

Anche se alle borse europee non mancheranno le incognite politiche di cui preoccuparsi, il rasserenamento del quadro economico dovrebbe tranquillizzare gli operatori.

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MSCI Germany MSCI France MSCI Italy

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Deutsche Bank

PCC International

CIO Insights

— Focus della settimana

Weekly Bulletin —

Europa: Emissioni di obbligazioni al rialzo

Reddito fisso

• Ora che siamo giunti alla fine della pausa estiva, il settore delle

obbligazioni societarie europee ha accelerato il passo emettendo nuovi

titoli per un controvalore totale di 7 miliardi di euro. Le emissioni,

proseguite a ritmo sostenuto per tutta la settimana, hanno fatto registrare

spread leggermente più ampi nel mercato secondario.

• Tuttavia complessivamente l’offerta è stata bene assorbita, grazie anche

ai dati rassicuranti sul clima economico provenienti ad esempio dall’indice

composito dei responsabili degli acquisti nell’eurozona e dall’indice

tedesco Ifo, che hanno contribuito ad attenuare le inquietudini suscitate dai

conflitti commerciali, dalla volatilità nei mercati emergenti e dal maggior

costo del debito pubblico nei Paesi cosiddetti periferici.

• Verosimilmente nelle prossime settimane le emissioni societarie

proseguiranno a ritmo intenso, perché la domanda è ancora sostenuta dal

meccanismo di acquisto di titoli della BCE. Gran parte delle obbligazioni

emesse nel mercato primario possiede i requisiti richiesti dal cosiddetto

CSPP, ossia il meccanismo della BCE di acquisto di titoli del settore

privato.

• Questo elemento di sostegno si affievolirà dalla fine di settembre, quando

la BCE ridurrà dagli attuali 30 a 15 mld di euro mensili gli acquisti di

obbligazioni nell’ambito del suo programma ampliato di acquisto di titoli

(APP). Pertanto saranno ridotti proporzionalmente anche gli acquisti di

obbligazioni societarie, attualmente oscillanti fra 3 e 6 mld di euro mensili.

• Il rendimento del titolo di Stato decennale tedesco è risalito allo 0,35%

circa, forse anche grazie alle notizie più ottimistiche sui negoziati

commerciali tra USA e Messico e tra USA e Canada e ad indicatori

macroeconomici superiori al previsto. Tuttavia la perdurante fragilità del

mercato finanziario turco e l’incertezza sulla legge di bilancio in Italia

probabilmente freneranno gli aumenti dei rendimenti nell’immediato futuro.

Il differenziale di rendimento fra le emissioni decennali italiane e tedesche

è salito da 120 punti base a maggio agli attuali 270.

L’acquisto di obbligazioni societarie della BCE

Reddito fisso

La domanda di obbligazioni societarie europee è ancora sostenuta dal meccanismo di acquisti della BCE, che però sarà progressivamente ridotto dalla fine di settembre in poi.

Fonte: Bloomberg Finance LP, Deutsche Bank AG. Dati aggiornati al 30 agosto 2018.

31 Agosto 2018

Prospettive

Lettera dalle aree geografiche

View per asset class

Previsioni

One-pager mercati

Analisi dei fondamentali

Calendario

Glossario

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Acquisti di obbligazioni nell'ambito del programma "APP" della Banca CentraleEuropea

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soggetti a rischi. Il valore di un investimento può calare in qualsiasi momento, causando perdite di capitale.

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Deutsche Bank

PCC International

CIO Insights

— Focus della settimana

Weekly Bulletin —

L’incertezza delle forniture sostiene i prezziMaterie prime

• Nella cronica contesa tra domanda e offerta, ultimamente il fattore

determinante del prezzo del petrolio è stata l’incertezza delle forniture.

• A quanto sembra, molti acquirenti di lunga data del greggio iraniano

stanno riducendo gli ordinativi ancora prima dell’entrata in vigore delle

sanzioni statunitensi, anche se questa tendenza non è uniforme. Le

spedizioni verso l’India sono drasticamente diminuite e la Corea del Sud

ha interrotto l’importazione di condensato iraniano. Invece gli invii in

Giappone sono rimasti invariati ed è aumentata la domanda dall’Europa.

• Tuttavia nel periodo dal 1° al 16 agosto il saldo netto delle esportazioni di

greggio iraniano è diminuito a 1,68 mln di barili al giorno dai 2,10 mln di

barili giornalieri nello stesso periodo di luglio.

• Un comunicato diffuso mercoledì dalla Energy Information Administration

statunitense, secondo cui nella settimana fino al 24 agosto le scorte di

greggio sono diminuite di 2,60 mln di barili, ha destato qualche

preoccupazione anche sulla produzione locale.

• La scorsa settimana negli Stati Uniti hanno interrotto l’attività nove

piattaforme di trivellazione (è la maggiore diminuzione da marzo 2016),

anche se la produzione nazionale è leggermente aumentata.

• Nei giorni scorsi le apprensioni legate all’offerta hanno fatto risalire a 70

dollari al barile il prezzo della qualità WTI, che nel medio periodo potrebbe

essere spinto ancora al rialzo dalle preoccupazioni suscitate dalla

situazione iraniana. Tuttavia confermiamo la previsione che a più lungo

termine, ossia alla fine di giugno 2019, la quotazione del greggio si

riassesterà a 60 dollari al barile.

Riserve petrolifere* USA nell’ultimo anno.

Materie prime

Fonte: U.S. Energy Information Administration, Deutsche Bank AG. Dati aggiornati al 30

agosto 2018. * Esclusa la riserva strategica.

31 Agosto 2018

Prospettive

Lettera dalle aree geografiche

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Previsioni

One-pager mercati

Analisi dei fondamentali

Calendario

Glossario

Le spedizioni di greggio iraniano sono diminuite ancora prima dell’applicazione delle sanzioni statunitensi, ma sono scese anche le scorte di petrolio negli USA.

360'000

380'000

400'000

420'000

440'000

460'000

480'000

500'000 Dati in migliaia di barili

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In EMEA questa pubblicazione è da considerarsi materiale di marketing, ma non negli Stati Uniti. Nessuna garanzia può essere data che qualsiasi previsione o obiettivo saranno raggiunti. Previsioni si basano su assunzioni, stime, opinioni e modelli ipotetici che potrebbero rivelarsi erronei. Rendimenti passati non fanno testo per rendimenti futuri. Gli investimenti sono

soggetti a rischi. Il valore di un investimento può calare in qualsiasi momento, causando perdite di capitale.

8

Deutsche Bank

PCC International

CIO Insights

— Focus della settimana

Weekly Bulletin —

La sterlina tuttora volatile

Valute globali

• Mercoledì 29 agosto la sterlina si è impennata dopo la dichiarazione di

Michel Barnier, il negoziatore dell’UE per la Brexit, sulla disponibilità

dell’UE a offrire al Regno Unito “un rapporto associativo…mai concesso a

nessun altro Paese”.

• Successivamente la sterlina ha mantenuto il guadagno anche quando gli

osservatori hanno notato la contemporanea affermazione di Barnier che i

princìpi fondamentali dell’UE (ad es. il mercato unico) non sono adattabili

a piacere.

• Gli operatori che avevano puntato decisamente sull’indebolimento della

sterlina potrebbero cambiare atteggiamento. Prima della dichiarazione di

Barnier, l’orientamento degli operatori era fortemente pessimista e il tasso

di cambio scontava una separazione “unilaterale” del Regno Unito dall’UE.

• Secondo un’analisi di Goldman Sachs, basata su dati diffusi dalla

Commissione statunitense per i contratti a termine sulle materie prime,

nella settimana fino al 21 agosto il saldo netto delle vendite allo scoperto

di sterline stipulate da operatori non commerciali era aumentato di 1 mld di

dollari, raggiungendo i 5,80 mld di dollari.

• A fine giugno 2018 avevamo previsto un tasso di cambio GBP / USD di

1,28 (attualmente è di 1,30) e GBP / EUR di 1,11 (il medesimo di oggi).

Tuttavia riteniamo che la volatilità della sterlina risentirà delle dichiarazioni

politiche e delle notizie economiche e quindi sia destinata a protrarsi.

• Considerato il posizionamento attuale del mercato la sterlina dispone di

qualche margine di rialzo, purché dalla politica giungano notizie più

confortanti. Tuttavia le ampie incognite della situazione politica britannica

(ad esempio il congresso del partito conservatore a settembre e

l’indispensabile approvazione della Camera dei Comuni a qualsiasi

accordo stipulato con l’UE) fanno prevedere un percorso accidentato.

GBP/USD e GBP/EUR nell’ultimo anno

Cambi

Fonte: Bank of England, Deutsche Bank AG. Dati aggiornati al 30 agosto 2018

Prospettive

Lettera dalle aree geografiche

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Previsioni

One-pager mercati

Analisi dei fondamentali

Calendario

Glossario

Anche se ora gli operatori potrebbero riconsiderare la probabilità di una Brexit unilaterale, le incognite politiche alimenteranno la volatilità della sterlina. 1

1.051.11.151.21.251.31.351.41.451.5

EUR USD

31 Agosto 2018

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In EMEA questa pubblicazione è da considerarsi materiale di marketing, ma non negli Stati Uniti. Nessuna garanzia può essere data che qualsiasi previsione o obiettivo saranno raggiunti. Previsioni si basano su assunzioni, stime, opinioni e modelli ipotetici che potrebbero rivelarsi erronei. Rendimenti passati non fanno testo per rendimenti futuri. Gli investimenti sono

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CIO Insights

Weekly Bulletin — 31 Agosto 2018

Previsioni di Deutsche Bank

Previsioni di Deutsche Bank del 24 agosto 2018, suscettibili di cambiare senza preavviso.

Prospettive

Lettera dalle aree geografiche

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Previsioni

One-pager mercati

Analisi dei fondamentali

Calendario

Glossario

Fine giugno 2019

Indici azionari

USA (S&P 500) 2900

Eurozona (Euro STOXX 50) 3550

Germania (DAX) 13.500

Gran Bretagna (FTSE 100) 7800

Giappone (MSCI Japan) 1080

Asia ex Japan (MSCI in USD) 740

America Latina (MSCI in USD) 2500

Rendimenti obbligazionari di riferimento (decennali in %)

USA 3,25

Germania 1,00

Gran Bretagna 1,75

Giappone 0,10

Materie Prime

Petrolio (WTI) 60

Oro in USD 1290

Valute 3 mesi Fine marzo 2019 3 mesi Fine marzo 2019

EUR/USD 1,15 1,15 EUR/HUF 320 330

EUR/GBP 0,88 0,90 EUR/PLN 4,25 4,40

USD/JPY 111 111 USD/RUB 63,50 64,50

EUR/CHF 1,19 1,15 USD/ZAR 13,50 14,50

USD/CAD 1,28 1,25 USD/CNY 6,65 6,50

AUD/USD 0,76 0,78 USD/INR 72 74

NZD/USD 0,72 0,71 USD/KRW 1070 1055

EUR/SEK 10,30 9,95 USD/IDR 14.250 14.050

EUR/NOK 9,45 9,30 USD/MXN 20,50 20,80

EUR/TRY 5,87 5,75 USD/BRL 4,00 4,10

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CIO Insights

Weekly Bulletin — 31 Agosto 2018

Fatti e CifreValore

attuale

Cambiam.

1 sett.

Cambiam.

1 mese

Cambiam.

anno

i.corso

29 ago. 2017

29 ago. 2018

29 ago. 2016

29 ago. 2017

29 ago. 2015

29 ago. 2016

29 ago. 2014

29 ago. 2015

29 ago. 2013

29 ago. 2014

Obbligazioni

2 anni Bund (Germania) -0.58% -0.06% -0.09% -0.32% -0.71% -0.45% 0.19% 0.20% 0.63%

5 anni Bund (Germania) -0.24% -0.25% -0.06% 0.57% -0.21% -0.02% 2.94% 1.23% 4.89%

10 anni Bund (Germania) 0.41% -0.58% 0.00% 1.53% 0.82% -2.13% 9.11% 3.02% 12.69%

10 anni Gilt (Regno Unito) 1.40% -0.63% -0.50% -0.64% -1.87% -1.17% 15.59% 6.41% 7.59%

2 anni BTP 1.19% -0.09% -0.70% -2.08% -1.99% 0.34% 0.53% 0.99% 4.26%

5 anni BTP 2.40% -0.46% -2.25% -5.78% -4.93% 0.04% 4.90% 3.03% 14.40%

10 anni BTP 3.13% -0.56% -2.96% -7.12% -5.56% -4.64% 10.23% 6.68% 22.98%

Barclays Euro Corporate 1.01% -0.25% -0.15% -0.41% 0.02% 0.77% 6.60% 0.71% 8.32%

Barclays Euro High Yield 3.48% 0.00% 0.15% -0.20% 1.03% 6.63% 6.29% 2.32% 10.88%

JP Morgan EMBIG Div. 6.48% -1.05% -1.81% -1.50% -0.20% -3.08% 15.01% 15.99% 15.04%

Azioni

USA (S&P 500) 2,914.0 1.8% 3.4% 9.0% 19.1% 12.2% 9.6% -0.7% 22.3%

Eurozona (Euro Stoxx 50) 3,456.1 1.1% -2.0% -1.4% 2.0% 13.0% -8.8% 3.6% 15.0%

Germania (DAX) 12,561.7 1.4% -2.3% -2.8% 5.2% 13.3% 2.4% 8.8% 15.6%

Regno Unito (FTSE 100) 7,563.2 -0.2% -1.8% -1.6% 3.1% 7.3% 9.4% -8.4% 5.2%

Italia (FTSE MIB) 20,760.1 0.3% -5.4% -5.0% -3.0% 28.5% -24.3% 7.6% 21.0%

Francia (CAC 40) 5,501.3 1.5% -0.2% 3.6% 9.3% 13.7% -5.4% 6.7% 9.9%

Giappone (MSCI Japan) 1,034.4 2.3% -1.6% -3.6% 9.6% 18.8% -15.8% 20.8% 13.3%

Asia ex Giappone (MSCI, USD) 673.4 1.9% -0.8% -5.6% 2.4% 21.5% 9.5% -17.8% 19.6%

America Latina (MSCI, USD) 2,510.7 0.2% -8.0% -11.2% -12.7% 18.3% 16.8% -43.2% 20.8%

Matrie prime & Alternativi

WTI (USD) 69.51 2.4% 1.2% 15.0% 49.7% -1.2% 3.7% -52.7% -11.4%

Oro (USD) 1,203.7 0.7% -1.7% -7.7% -8.6% -0.4% 16.5% -11.8% -8.5%

EUR/USD 1.1693 0.8% 0.3% -2.6% -2.8% 7.7% -0.5% -14.8% -0.4%

EUR/GBP 0.8999 0.2% 1.4% 1.4% -3.1% 8.7% 16.9% -7.8% -7.1%

EUR/JPY 130.59 1.9% 1.0% -3.5% -0.1% 14.7% -16.0% -0.8% 5.1%

VIX Index 12.25 0.00 -0.78 1.21 0.55 -1.24 -13.11 14.07 -4.83

VDAX Index 14.46 -0.89 0.45 0.31 -2.43 -2.72 -10.27 12.12 -0.85

Dati aggiornati al 29 agosto 2018. Fonte: FactSet. Valori negativi in arancione.

Prospettive

Lettera dalle aree geografiche

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Previsioni

One-pager mercati

Analisi dei fondamentali

Calendario

Glossario

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Fatti e Cifre

Dati aggiornati al 29 agosto 2018. Fonte: FactSet. Dati negativi in arancione.

Valore

attuale

Cambiam.

1 sett.

Cambiam.

1 mese

Cambiam.

anno

i.corso

29 ago. 2017

29 ago. 2018

29 ago. 2016

29 ago. 2017

29 ago. 2015

29 ago. 2016

29 ago. 2014

29 ago. 2015

29 ago. 2013

29 ago. 2014

Valori azionari

USA (S&P 500) 19.3 0.4 0.3 -1.2 -0.1 0.7 1.8 -0.5 2.2

Eurozona (Euro Stoxx 50) 14.1 0.2 -0.3 -1.0 -0.7 0.9 -0.3 -0.1 2.2

Germania (DAX) 13.2 0.2 -0.2 -1.4 -0.4 0.1 0.3 -0.2 1.6

Regno Unito (FTSE 100) 13.8 0.0 -0.5 -1.7 -1.8 -1.8 2.7 0.2 1.7

Italia (FTSE MIB) 13.0 0.1 -0.9 -3.0 -3.5 -0.2 -1.2 -1.6 4.4

Francia (CAC 40) 14.9 0.3 -0.2 -0.5 -0.1 0.5 -0.6 0.4 1.9

Giappone (MSCI Japan) 13.3 0.3 -0.3 -2.2 -1.9 0.2 -1.2 1.3 -3.1

Asia ex Giapp. (MSCI, USD) 13.4 0.0 -0.4 -1.4 -1.6 1.1 2.1 -1.4 1.2

America Latina (MSCI, USD) 13.9 0.4 -0.6 -2.0 -1.7 -1.9 3.0 -1.1 2.0

Relative

Strength

Index

Media

mobile a

50 giorni

Media

mobile a

100 giorni

Media

mobile a

200 giorni

Crescita

degli utili

(prox 12m)

Delta %

crescita

degli utili

Dividend

Yield

Analisi tecnica e fondamentale

USA (S&P 500) 72.02 2,807.7 2,760.1 2,731.4 13.3% 1.3% 2.0%

Eurozona (Euro Stoxx 50) 53.68 3,442.1 3,473.7 3,482.8 9.5% -0.2% 3.9%

Germania (DAX) 54.35 12,498.4 12,641.1 12,680.9 7.8% -1.7% 3.4%

Regno Unito (FTSE 100) 44.69 7,628.7 7,614.6 7,492.4 7.8% 2.2% 4.4%

Italia (FTSE MIB) 41.78 21,471.3 22,290.6 22,474.9 14.7% 1.2% 4.5%

Francia (CAC 40) 60.10 5,408.0 5,443.5 5,383.9 10.0% 2.0% 3.5%

Giappone (MSCI Japan) 57.14 1,024.1 1,035.4 1,046.2 4.0% 2.1% 2.3%

Asia ex Giappone (MSCI, USD) 58.35 666.3 691.1 707.9 11.8% -0.9% 2.8%

America Latina (MSCI, USD) 42.78 2,570.3 2,660.3 2,818.8 16.3% 1.8% 3.8%

Valore

attuale

Cambiam.

1 sett.

Cambiam.

1 mese

Cambiam.

anno

i.corso

29 ago. 2017

29 ago. 2018

29 ago. 2016

29 ago. 2017

29 ago. 2015

29 ago. 2016

29 ago. 2014

29 ago. 2015

29 ago. 2013

29 ago. 2014

Valori obbligazionari

Tasso BCE (Refi Rate) 0.00% 0 0 0 0 0 -5 -10 -35

Ripidità della curva Bund (10anni-

2anni)99 3 4 -9 -3 45 -36 2 -77

Spread Gov. FRA-GER (10anni) 27 -1 -4 3 -13 19 -13 -2 -23

Spread Gov. ITA-GER (10anni) 272 1 32 119 91 62 1 -37 -97

Spread Gov. SPA-GER (10 anni) 100 2 2 -15 -20 14 -29 0 -134

Euro Investment Grade Spread

(10anni)60 -1 -1 27 16 -25 1 32 -3

Euro High Yield Spread (10anni) 307 -4 1 70 53 -32 -4 59 -68

J.P. Morgan EMBIG Div. Spread 607 0 22 122 115 -7 -29 108 -11

Prospettive

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Previsioni

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Calendario

Glossario

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Calendario dei prossimi eventi chiave

Stati Uniti Europa Asia

Lunedì3 Settembre

Chiusura delle borse per il

Labor Day

Eurozona, Germania,

Francia, Italia, Spagna,

Regno Unito: Indice Markit

dei responsabili degli acquisti

del settore manifatturiero

(agosto)

Giappone: Spese per investimenti

(2° trim.); Indice Nikkei PMI del

settore manifatturiero (agosto),

Vendite di autoveicoli (agosto)

Cina: Indice Caixin PMI del

settore manifatturiero (agosto)

Australia: Vendite al dettaglio

(luglio)

Martedì4 Settembre

Indice PMI del settore

manifatturiero (agosto)

Spese nel settore edile

(luglio)

Indice ISM della produzione

manifatturiera (agosto)

Eurozona: Inflazione dei

prezzi alla produzione (luglio)

Spagna: Tasso di

disoccupazione (agosto)

Giappone: Base monetaria

(agosto), Inflazione dei prezzi al

consumo (agosto)

Australia: Riunione della RBA

Nuova Zelanda: Prezzi delle

abitazioni (agosto)

Mercoledì5 Settembre

Commercio internazionale

(luglio)

Eurozona: Indice Markit PMI

servizi e composito (agosto);

Vendite al dettaglio (luglio)

Germania, Francia, Italia,

Spagna, Regno Unito: Indice

Markit PMI servizi e

composito (agosto)

Giappone: Indice Markit PMI nei

settori dei servizi e composito

(agosto)

Cina: Indice Caixin PMI nei settori

dei servizi e composito (agosto)

Australia: PIL (2° trim., definitivo)

Giovedì6 Settembre

Produttività e costi (2° trim.

2018), Tasso di occupazione

ADP (agosto), Ordinativi di

beni durevoli (luglio)

Ordinativi alle fabbriche

(luglio)

Indice ISM della produzione

non manifatturiera (agosto)

Germania: Ordinativi alle

fabbriche (luglio)

Giappone: Acquisti giapponesi di

obbligazioni e azioni estere (31

agosto)

Australia: Bilancia commerciale

(luglio)

Venerdì7 Settembre

Rapporto sull’occupazione

(agosto)

Credito al consumo (luglio)

Eurozona: PIL (2° trim.,

definitivo)

Germania: Partite correnti e

Bilancia commerciale (luglio)

Germania, Francia, Spagna:

Produzione industriale (luglio)

Italia: Vendite al dettaglio

(luglio)

Cina: Riserve estere (agosto)

Australia: Mutui immobiliari

(luglio), Riserve estere (agosto)

Prospettive

Lettera dalle aree geografiche

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Previsioni

One-pager mercati

Analisi dei fondamentali

Calendario

Glossario

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Weekly Bulletin — 31 Agosto 2018

Glossario

La Banca d'Inghilterra (BoE) è la Banca centrale del

Regno Unito.

La Banca del Giappone (BoJ) è la Banca centrale del

Giappone.

Le Azioni A cinesi sono titoli emessi da aziende della

Cina continentale, che gli investitori esteri possono

acquistare con alcune restrizioni.

CNY è la sigla che identifica lo yuan cinese.

L’indice dell'inflazione dei prezzi al consumo (ICP) rileva

il prezzo di un paniere di prodotti e servizi riassuntivi dei

consumi tipici di un nucleo familiare.

Gli utili per azione si calcolano sottraendo dal reddito

netto d’impresa i dividendi delle azioni privilegiate e

dividendo questo risultato per il numero totale delle

azioni in circolazione.

L’Energy Information Administration (EIA) fa parte del

Dipartimento dell’Energia statunitense ed è un'agenzia

del sistema statistico federale degli Stati Uniti.

La Banca Centrale Europea (BCE) è la Banca centrale

dell’eurozona.

La Commissione europea è l’organo di governo

dell’Unione europea (UE), che rappresenta gli interessi

dell’Unione europea nel suo complesso. È composta da

28 Commissari (uno per ogni Stato membro dell’UE).

L’eurozona comprende i 19 Stati membri dell’Unione

europea che hanno adottato l’euro come valuta comune

e unica moneta a corso legale.

La Federal Reserve è la Banca centrale degli Stati Uniti.

Il suo Federal Open Market Committee (FOMC) si

riunisce per stabilire la politica dei tassi d’interesse.

Il prodotto interno lordo (PIL) riassume il valore

monetario di tutti i prodotti finiti e dei servizi prestati in un

Paese in un determinato periodo.

L’Indice Hang Seng (HSI) comprende le 50 aziende

maggiori le cui azioni sono negoziate nella Borsa di

Hong Kong.

Gli indici Ifo misurano la fiducia e le attese delle imprese

in Germania e in altre economie.

Il Rapporto prezzo/utili o P/U (Price/Earnings Ratio o

P/E) indica il rapporto tra il prezzo corrente e l’utile di

una singola azione emessa da un’azienda. In questo

contesto, la sigla LTM si riferisce agli utili degli ultimi

dodici mesi.

I Purchasing Manager Indices (PMI), o Indici dei

Responsabili agli Acquisti, misurano lo stato di salute

economica del settore manifatturiero e si basano su

cinque indicatori principali: nuovi ordinativi, scorte,

produzione, consegne dei fornitori e occupazione. Il PMI

composito comprende sia il settore manifatturiero sia

quello dei servizi. La pubblicazione può avvenire a cura

di operatori del settore pubblico o privato (ad es. Caixin,

Nikkei).

Il Coefficiente della riserva obbligatoria stabilisce la

percentuale di depositi che gli istituti bancari devono

mantenere come riserve.

L’Indice S&P 500, comprendente le 500 principali

società USA, rappresenta circa l’80% della

capitalizzazione di mercato della borsa statunitense.

I Treasuries sono i titoli obbligazionari emessi dal

Governo degli Stati Uniti.

TRY è la sigla che identifica lo lira turca.

La Volatilità è l’intensità delle variazioni successive nel

tempo di un prezzo di negoziazione.

West Texas Intermediate (WTI) è una qualità di greggio

usata come riferimento per stabilire il prezzo del petrolio.

Prospettive

Lettera dalle aree geografiche

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Previsioni

One-pager mercati

Analisi dei fondamentali

Calendario

Glossario

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In EMEA questa pubblicazione è da considerarsi materiale di marketing, ma non negli Stati Uniti. Nessuna garanzia può essere data che qualsiasi previsione o obiettivo saranno raggiunti. Previsioni si basano su assunzioni, stime, opinioni e modelli ipotetici che potrebbero rivelarsi erronei. Rendimenti passati non fanno testo per rendimenti futuri. Gli investimenti sono

soggetti a rischi. Il valore di un investimento può calare in qualsiasi momento, causando perdite di capitale.

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PCC International

CIO Insights

Weekly Bulletin — 31 Agosto 2018

Informazioni importantiIl presente documento non deve essere distribuito in Canada o in Giappone. Il presente documento è destinato unicamente ai clienti retail o professionali.

Il presente documento è diffuso in buona fede tramite Deutsche Bank AG, le sue filiali (nella misura in cui ciò è ammissibile in qualsiasi giurisdizione pertinente), le società affiliate, i suoi funzionari e dipendenti (insieme denominati “Deutsche Bank”). Il presente materiale viene divulgato unicamente a scopo informativo e non deve essere interpretato come un’offerta, una raccomandazione o un invito all’acquisto o alla vendita di investimenti, titoli, strumenti finanziari o altri prodotti specifici, per la conclusione di una transazione o la fornitura di servizi di investimento o di consulenza sugli investimenti o per la fornitura di ricerche, ricerche sugli investimenti o raccomandazioni in merito agli investimenti, in qualsiasi giurisdizione. Tutti i contenuti presenti nella presente comunicazione devono essere interamente rivisti.

Se qualsiasi disposizione del presente Disclaimer dovesse essere ritenuta inefficace da un Tribunale della giurisdizione competente, le restanti disposizioni rimarranno valide a tutti gli effetti. Questo documento è stato redatto a scopo di commento generale sui mercati, senza tenere conto delle necessità di investimento, gli obiettivi e la situazione finanziaria del singolo investitore. Gli investimenti sono soggetti a generici rischi di mercato che derivano dallo strumento finanziario stesso o che sono specifici per lo strumento o correlati a un determinato emittente. Nel caso in cui tali rischi si dovessero concretizzare, gli investitori potrebbero subire perdite, inclusa (a titolo esemplificativo) la perdita totale del capitale investito. Il valore degli investimenti può accrescersi ma anche ridursi e l’investitore potrebbe non recuperare, in qualsiasi momento futuro, l’importo investito originariamente. Il presente documento non identifica tutti i rischi (diretti o indiretti) o altre considerazioni che potrebbero essere sostanziali per un investitore nel momento in cui prende una decisione d'investimento.

Il presente documento e tutte le informazioni incluse sono fornite “così come sono”, “secondo disponibilità” e, per quanto riguarda le informazioni e le affermazioni contenute in tale documento o ad esso correlate, non vengono rilasciate da Deutsche Bank dichiarazioni o garanzie di alcun tipo, esplicite, implicite o stabilite dalla legge. Tutte le opinioni, i prezzi di mercato, le stime, le dichiarazioni previsionali, le ipotesi, i rendimenti previsti o le altre opinioni che generano le conclusioni finanziarie qui contenute riflettono la valutazione soggettiva di Deutsche Bank alla data in cui è stato pubblicato il presente documento. A titolo esemplificativo, ma non esaustivo, Deutsche Bank non garantisce l’accuratezza, l'adeguatezza, la completezza, l’affidabilità, la tempestività o la disponibilità della presente comunicazione o qualsiasi informazione contenuta nel presente documento e declina esplicitamente qualsiasi responsabilità per errori od omissioni. Le dichiarazioni previsionali comportano elementi significativi che attengono a valutazioni e analisi soggettive e le modifiche ad esse apportate e/o l’inclusione di fattori diversi o aggiuntivi potrebbero esercitare un impatto sostanziale sui risultati indicati. Pertanto i risultati effettivi potrebbero discostarsi, anche in modo sostanziale, dai risultati qui contenuti.

Deutsche Bank non assume alcun obbligo di aggiornare le informazioni contenute nel presente documento o di informare gli investitori della disponibilità di informazioni aggiornate. Le informazioni contenute in questo documento sono soggette a modifiche senza preavviso e si basano su supposizioni che potrebbero non rivelarsi valide e potrebbero divergere dalle conclusioni espresse da altri uffici/dipartimenti di Deutsche Bank. Sebbene le informazioni contenute nel presente documento siano state diligentemente compilate da Deutsche Bank e derivano da fonti che Deutsche Bank considera credibili e affidabili, Deutsche Bank non garantisce o non può rilasciare alcuna garanzia in merito alla completezza, alla correttezza o all’accuratezza delle informazioni e a questo proposito non si dovrà fare alcun affidamento su di esse. Il presente documento può fornire, per venire incontro alle vostre esigenze, riferimenti a siti web e ad altre fonti esterne. Deutsche Bank declina qualsiasi responsabilità per il loro contenuto e il loro contenuto non fa parte del presente documento. L’accesso a tali fonti esterne avviene a vostro rischio.

Prima di prendere una decisione d’investimento, gli investitori devono considerare, con o senza l'assistenza di un consulente, se gli investimenti e le strategie descritti o forniti da Deutsche Bank siano appropriati alla luce delle esigenze, degli obiettivi, della situazione finanziaria e delle caratteristiche degli strumenti. Quando prendono una decisione d'investimento, gli investitori potenziali non dovranno fare affidamento sul presente documento, ma solo su quanto è contenuto nella documentazione finale relativa all’offerta d’investimento.

Come fornitore di servizi finanziari globali, Deutsche Bank deve affrontare talvolta conflitti d’interesse effettivi e potenziali. La linea di condotta di Deutsche Bank consiste nell’intraprendere tutte le misure che appaiano appropriate per mantenere e attuare soluzioni organizzative e amministrative efficaci al fine di identificare e gestire tali conflitti. Il senior management di Deutsche Bank è responsabile di assicurare che i sistemi, i controlli e le procedure di Deutsche Bank siano adeguati per identificare e gestire conflitti di interesse.

Deutsche Bank non fornisce consulenza fiscale o legale, che sia inclusa nel presente documento e nulla nel presente documento deve essere interpretato come un consiglio relativo agli investimenti fornito da Deutsche Bank. Per ricevere consigli in merito agli investimenti e alle strategie presentate da Deutsche Bank gli investitori dovranno rivolgersi al loro commercialista di fiducia, avvocato o consulente agli investimenti. Salvo comunicazione contraria per un caso specifico, gli strumenti di investimento non sono assicurati da alcuna entità governativa, non sono soggetti a copertura di protezione dei depositi e non sono garantiti, nemmeno da Deutsche Bank.

Non è ammessa la riproduzione e la divulgazione del presente documento senza l'espressa autorizzazione scritta di Deutsche Bank. Deutsche Bank vieta esplicitamente la distribuzione e il trasferimento del presente materiale a terzi. Deutsche Bank declina qualsiasi responsabilità derivante dall’uso o dalla distribuzione del presente materiale o per qualsiasi provvedimento attuato o decisione presa in riferimento agli investimenti menzionati nel presente documento che l’investitore potrebbe aver effettuato o effettuare in futuro.

Le modalità di diffusione e distribuzione del presente documento in alcuni Paesi, inclusi, a titolo esemplificativo gli Stati Uniti, potrebbero essere soggette alle limitazioni previste dalla legge o dai regolamenti. Il presente documento non è diretto o inteso alla distribuzione o all’uso da parte di singole persone o entità che siano cittadine o residenti o situate in qualsiasi località, Stato, Paese o altra giurisdizione, in cui tale distribuzione, pubblicazione, disponibilità o utilizzo sarebbe contrario alla legge o ai regolamenti o che assoggetterebbe Deutsche Bank a requisiti di registrazione o licenza non attualmente soddisfatti in tale giurisdizione. Chiunque entri in possesso del presente documento è tenuto a informarsi in merito e a ottemperare a tali restrizioni.

La performance conseguita in passato non costituisce una garanzia di risultati futuri; le informazioni contenute nel presente documento non costituiscono una dichiarazione, garanzia o previsione di risultati futuri. Altre informazioni sono disponibili a richiesta dell’investitore.

Regno del Bahrain

Per i residenti del Regno del Bahrain: Il presente documento non rappresenta un’offerta per la vendita di o la partecipazione a titoli, derivati o fondi negoziati in Bahrain, così come definiti dalle norme della Bahrain Monetary Agency (Agenzia monetaria del Bahrain). Tutte le richieste di investimento dovranno essere ricevute e qualsiasi allocazione dovrà essere effettuata in ogni caso al di fuori del Bahrain. Il presente documento è stato predisposto per finalità informative ed è rivolto a potenziali investitori che siano esclusivamente istituzionali. Nel Regno del Bahrain non sarà effettuato un invito pubblico e il presente documento non sarà pubblicato, trasmesso o reso disponibile al pubblico. La Banca Centrale (CBB) non ha riesaminato né approvato il presente documento o la documentazione di marketing di tali titoli, derivati o fondi nel Regno del Bahrain. Di conseguenza non è ammessa l’offerta o la vendita di titoli, derivati o fondi nel Bahrain o ai suoi residenti, tranne nel caso in cui ciò sia consentito dalle leggi in vigore nel Bahrain. La CBB non è responsabile per la performance dei titoli, dei derivati e dei fondi.

Stato del Kuwait

Il documento vi è stato inviato su vostra richiesta. La presentazione non è destinata alla pubblica divulgazione in Kuwait. Alle Interessenze non è stata concessa una licenza per l’offerta in Kuwait da parte dell’Autorità di vigilanza sul mercato dei capitali del Kuwait o di qualsiasi altra agenzia governativa del Kuwait.

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In EMEA questa pubblicazione è da considerarsi materiale di marketing, ma non negli Stati Uniti. Nessuna garanzia può essere data che qualsiasi previsione o obiettivo saranno raggiunti. Previsioni si basano su assunzioni, stime, opinioni e modelli ipotetici che potrebbero rivelarsi erronei. Rendimenti passati non fanno testo per rendimenti futuri. Gli investimenti sono

soggetti a rischi. Il valore di un investimento può calare in qualsiasi momento, causando perdite di capitale.

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Deutsche Bank

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Weekly Bulletin — 31 Agosto 2018

Informazioni importantiPertanto l’offerta delle Interessenze in Kuwait sulla base di collocamento privato o pubblica offerta è limitata a quanto previsto dal Decreto legge n. 31 del 1990 e dalle misure attuative (e successive modifiche) e dalla Legge n. 7 del 2010 con le ordinanze pertinenti (e successive modifiche). In Kuwait non dovrà essere effettuata alcuna offerta pubblica o privata delle Interessenze e non dovrà essere stipulato alcun accordo relativo alla vendita delle stesse. Non dovranno inoltre essere effettuate attività di marketing, invito o persuasione all’offerta o alla negoziazione delle Interessenze in Kuwait.

Emirati Arabi Uniti

Deutsche Bank AG presso il Centro finanziario internazionale di Dubai (DIFC) (n. registrazione 00045) è regolamentata dalla Dubai Financial Services Authority (Autorità di vigilanza sui servizi finanziari di Dubai) (DFSA). La filiale DIFC di Deutsche Bank AG ha facoltà di prestare i servizi finanziari che rientrano nell’ambito della licenza concessa da DFSA. Sede principale nel DIFC: Dubai International Financial Centre, The Gate Village, Building 5, PO Box 504902, Dubai, U.A.E. Le presenti informazioni sono state distribuite da Deutsche BankAG. I prodotti o i servizi finanziari sono disponibili unicamente a clienti professionali così come definiti dall’Autorità di vigilanza sui servizi finanziari di Dubai.

Stato del Qatar

Deutsche Bank AG presso il Centro finanziario del Qatar (QFC) (n. registrazione 00032) è regolamentata dal Qatar Financial Centre Regulatory Authority (Autorità di vigilanza sul centro finanziario del Qatar) (QFC). La filiale QFC di Deutsche Bank AG ha facoltà di prestare unicamente i servizi finanziari che rientrano nell’ambito della licenza concessa da QFCRA. Sede principale nel QFC: Qatar Financial Centre, Tower, West Bay, Level 5, PO Box 14928, Doha, Qatar. Le presenti informazioni sono state distribuite da Deutsche Bank AG. I prodotti o i servizi finanziari sono disponibili unicamente a clienti professionali così come definiti dall’Autorità di vigilanza sul centro finanziario del Qatar.

Regno del Belgio

Il presente documento è stato distribuito in Belgio da Deutsche Bank AG che agisce tramite la sua filiale di Bruxelles. Deutsche Bank AG è una società per azioni (“Aktiengesellschaft”) costituita ai sensi del diritto della Repubblica federale di Germania, autorizzata a eseguire attività bancarie e a fornire servizi finanziari sotto la supervisione e il controllo della Banca Centrale Europea (“BCE”) e dell’Autorità federale tedesca di vigilanza finanziaria (“Bundesanstaltfür Finanzdienstleistungsaufsicht” o “BaFin”). La filiale di Bruxelles di DeutscheBank AG ha la sua sede legale in Marnixlaan 13-15, B-1000 Bruxelles ed è registrata all’RPM (Registro delle imprese) di Bruxelles con il numero IVA BE 0418.371.094. Altri dettagli sono disponibili al sito www.deutschebank.be.

Regno dell’Arabia Saudita

La Deutsche Securities Saudi Arabia Company (registrata con il numero 07073-37) è regolamentata dall’Autorità di vigilanza sul mercato dei capitali (CMA). La Deutsche Securities Saudi Arabia ha facoltà di prestare unicamente i servizi finanziari che rientrano nell’ambito della licenza concessa da CMA. Sede principale in Arabia Saudita: King Fahad Road, Al Olaya District, P.O. Box 301809, Faisaliah Tower, 17th Floor, 11372 Riyadh, Saudi Arabia.

Regno Unito

Nel Regno Unito (“UK”) la presente pubblicazione è considerata una promozione finanziaria ed è approvata da DB UK Bank Limited per conto di tutte le entità che operano come Deutsche Bank Wealth Management nel Regno Unito. DeutscheBank Wealth Management è un nome commerciale di DB UK Bank Limited. Registrata in Inghilterra e Galles, (n. 00315841). Sede legale: 23 Great Winchester Street, London EC2P 2AX. DB UK Bank Limited è autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority (Autorità di condotta finanziaria) e il suo numero di registrazione per i servizi finanziari è 140848. Deutsche Banksi riserva il diritto di distribuire la presente pubblicazione attraverso qualsiasi filiale nel Regno Unito e, in ogni caso, la presente pubblicazione è considerata una promozione finanziaria ed è approvata da tale filiale nella misura in cui essa è autorizzata dalla competente autorità di vigilanza del Regno Unito (se tale filiale non è autorizzata, la presente pubblicazione è approvata da un'altra società, presente nel Regno Unito, del gruppo Deutsche Bank WealthManagement che sia autorizzata a rilasciare tale approvazione).

Hong Kong

Il presente documento e i suoi contenuti sono forniti unicamente a scopo informativo. Nulla nel presente documento intende costituire un’offerta

d’investimento o un invito o una raccomandazione ad acquistare o a vendere un investimento e non deve essere interpretato o inteso come un’offerta, un invito o una raccomandazione.

Nella misura in cui il presente documento si riferisce a una specifica opportunità d’investimento, i relativi contenuti non sono stati esaminati. I contenuti del presente documento non sono stati esaminati dall’Autorità di regolamentazione di Hong Kong. Vi invitiamo a usare cautela per quanto riguarda gli investimenti qui contenuti. In caso di dubbi in merito ai contenuti del presente documento, è opportuno avvalersi di una consulenza professionale indipendente. Il presente documento non è stato approvato dalla Securities and Futures Commission(Commissione sui titoli e sui futures) di Hong Kong né una sua copia è stata registrata presso il Registro delle imprese di Hong Kong e di conseguenza (a) gli investimenti (eccetto gli investimenti che sono un “prodotto strutturato”, secondo la definizione nella Securities and Futures Ordinance (Ordinanza sui titoli e sui futures) (Cap. 571 della Legge di Hong Kong) (“SFO”)) non possono essere offerti o venduti a Hong Kong tramite il presente documento o qualsiasi altro documento a investitori che non siano “investitori professionali”, secondo la definizione indicata nella SFO e nelle normative correlate, o in qualsiasi altra circostanza in cui il documento non risulti un “prospetto” secondo la definizione indicata nella Companies (Winding Up and Miscellaneous Provisions) Ordinance(Ordinanza sulle società (Disposizioni sulle liquidazioni e varie) (Cap. 32 della Legge di Hong Kong) (“CO”) o che non costituisca un’offerta al pubblico secondo quanto specificato nel CO e (b) nessuna persona dovrà pubblicare o possedere a scopo di pubblicazione, né a Hong Kong né altrove, qualsiasi pubblicità, invito, o documento relativo agli investimenti che sia diretto alla pubblica diffusione, o i cui contenuti siano accessibili o possano essere letti dal pubblico di Hong Kong (tranne nel caso in cui ciò sia consentito dalle leggi sui titoli di Hong Kong), ad eccezione degli investimenti che siano indirizzati o che si intenda indirizzare a persone al di fuori dal territorio di Hong Kong o solo a “investitori professionali secondo la definizione della SFO e dei regolamenti ad esso correlati.

Singapore

I contenuti del presente documento non sono stati esaminati dall’Autorità monetaria di Singapore (“MAS”). Gli investimenti qui menzionati non devono essere destinati al pubblico o a chiunque faccia parte del pubblico a Singapore che non sia (i) un investitore istituzionale secondo la definizione di cui alla Sezione 274 o 304 del Securities and Futures Act (Atto sui titoli e sui futures) (Cap 289) ("SFA"), a seconda dei casi (considerando che ciascuna delle sezioni della SFA può essere modificata, integrata e/o di volta in volta sostituita), (ii) una persona rilevante (che include un investitore accreditato) ai sensi della Sezione 275 o 305 e secondo altre condizioni specificate nella Sezione 275 o 305 della SFA, a seconda dei casi (considerando che ciascuna delle sezioni della SFA può essere modificata, integrata e/o di volta in volta sostituita), (iii) a un investitore istituzionale, accreditato, esperto o straniero (ognuno di essi secondo la definizione delle Financial Advisers Regulations (Normative sulla consulenza finanziaria)) (“FAR”) (considerando che ciascuna di tali definizioni può essere modificata, integrata e/o di volta in volta sostituita) o (iv) altrimenti secondo qualsiasi altra disposizione applicabile e condizione specificata dalla SFA o dalla FAR (considerando le possibili modifiche, integrazioni e/o sostituzioni che di volta in volta vengono effettuate).

Stati Uniti

Negli Stati Uniti i servizi di intermediazione finanziaria sono offerti da DeutscheBank Securities Inc., una società di intermediazione e consulenza finanziaria registrata, che esegue attività di negoziazione di titoli negli Stati Uniti. DeutscheBank Securities Inc. fa parte di FINRA, NYSE e SIPC. I servizi bancari e di finanziamento sono offerti tramite Deutsche Bank Trust Company Americas, membro FDIC, e altre società del Gruppo Deutsche Bank. Per quanto riguarda gli Stati Uniti, vi invitiamo a consultare le precedenti dichiarazioni presenti nel documento. Deutsche Bank non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione in merito all’appropriatezza e alla disponibilità delle informazioni contenute nel presente documento al di fuori degli Stati Uniti o in merito all’appropriatezza e alla disponibilità per la vendita o l’uso dei servizi trattati nel presente documento in tutte le giurisdizioni o per tutte le controparti. Salvo specifica registrazione, licenza o in tutti gli altri casi in cui ciò sia ammissibile ai sensi della legge applicabile, né Deutsche Bank né le sue affiliate offrono servizi destinati agli Stati Uniti o che interessino cittadini statunitensi (come definito nel Regolamento S dello United States Securities Act (Atto sui titoli statunitense) del 1933 e successive modifiche).

Il disclaimer specifico per gli Stati Uniti sarà disciplinato e interpretato in conformità con le leggi dello Stato del Delaware, indipendentemente da eventuali conflitti di legge che imporrebbero l'applicazione della legge di un’altra giurisdizione.

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In EMEA questa pubblicazione è da considerarsi materiale di marketing, ma non negli Stati Uniti. Nessuna garanzia può essere data che qualsiasi previsione o obiettivo saranno raggiunti. Previsioni si basano su assunzioni, stime, opinioni e modelli ipotetici che potrebbero rivelarsi erronei. Rendimenti passati non fanno testo per rendimenti futuri. Gli investimenti sono

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CIO Insights

Weekly Bulletin — 31 Agosto 2018

Informazioni importantiGermania

Il presente documento è stato redatto da Deutsche Bank Wealth Management, che opera tramite Deutsche Bank AG e non è stato presentato all’Autorità federale tedesca di vigilanza finanziaria né da essa approvato (Bundesanstalt fürFinanzdienstleistungsaufsicht). Per alcuni degli investimenti a cui si fa riferimento nel presente documento, i prospetti sono stati approvati dalle autorità competenti e poi pubblicati. Gli investitori sono invitati a basare le loro decisioni d’investimento su tali prospetti approvati, ivi inclusi eventuali supplementi. Il presente documento non costituisce inoltre un’analisi finanziaria ai sensi della Legge tedesca sui titoli (Wertpapierhandelsgesetz) e non deve essere pertanto conforme alle normative previste per le analisi finanziarie. Deutsche Bank AG è una società per azioni (“Aktiengesellschaft”) costituita ai sensi del diritto della Repubblica federale di Germania, con sede centrale a Francoforte sul Meno. È registrata presso il Tribunale (“Amtsgericht”) di Francoforte sul Meno al n. HRB 30 000 e autorizzata a operare nel settore bancario e fornire servizi finanziari. Autorità di vigilanza: Banca Centrale Europea (“BCE”), Sonnemannstrasse 22, 60314 Frankfurt am Main, Germania e Autorità federale tedesca di vigilanza finanziaria (“Bundesanstalt für Finanzdienstleistungsaufsicht” o “BaFin”), Graurheindorfer Strasse 108, 53117 Bonn e Marie-Curie-Strasse 24-28, 60439 Frankfurt am Main, Germania.

India

Gli investimenti citati nel presente documento non sono offerti al pubblico indiano per la vendita e la sottoscrizione. Il presente documento non è registrato e/o approvato dalla Securities and Exchange Board of India (Commissione titoli e operazione di cambio dell’India), dalla Reserve Bank of India o da qualsiasi altra autorità governativa o di regolamentazione in India. Il documento non è e non deve essere considerato un “prospetto”, secondo la definizione del Companies Act (Atto relativo alle società), del 2013 (18 del 2013) e non è stato presentato ad alcuna autorità di regolamentazione in India. Ai sensi del ForeignExchange Management Act (Atto di gestione delle operazioni valutarie) del 1999 e delle norme correlate, qualsiasi investitore residente in India potrebbe essere soggetto all’obbligo di richiedere un’autorizzazione speciale alla Reserve Bank of India prima di effettuare investimenti al di fuori dell’India, incluso qualsiasi investimento menzionato nel presente documento.

Italia

Il presente documento è distribuito in Italia da Deutsche Bank S.p.A., una banca costituita e registrata ai sensi del diritto italiano, soggetta alla vigilanza e al controllo della Banca d’Italia e della CONSOB.

Lussemburgo

Il presente documento è distribuito in Lussemburgo da Deutsche BankLuxembourg S.A., una banca costituita e registrata ai sensi del diritto lussemburghese, soggetta alla vigilanza e al controllo della Commission de Surveillance du Secteur Financier.

Spagna

Deutsche Bank, Sociedad Anónima Española è un istituto di credito regolamentato dalla Banca di Spagna e dalla CNMV, e iscritto nei loro registri specifici con il codice 019. Deutsche Bank, Sociedad Anónima Española ha facoltà di prestare unicamente i servizi finanziari ed eseguire le attività bancarie che rientrano nell’ambito della licenza esistente. La sede centrale in Spagna è Paseo de la Castellana 18, 28046 - Madrid. Le presenti informazioni sono state distribuite da Deutsche Bank, Sociedad Anónima Española.

Portogallo

Deutsche Bank AG, filiale del Portogallo, è un istituto di credito regolamentato dalla Banca del Portogallo e dalla Commissione portoghese sui titoli (“CMVM”), registrato con i numeri 43 e 349 e il cui numero nel registro commerciale è 980459079. Deutsche Bank AG, filiale del Portogallo ha facoltà di prestare unicamente i servizi finanziari ed eseguire le attività bancarie che rientrano nell’ambito della licenza esistente. La sede legale è Rua Castilho, 20, 1250-069 Lisboa, Portogallo. Le presenti informazioni sono state distribuite da DeutscheBank AG, filiale del Portogallo.

Austria

Il presente documento è distribuito da Deutsche Bank Österreich AG, dalla sua sede legale di Vienna, Austria, iscritta al registro delle imprese presso il Tribunale commerciale di Vienna con il numero FN 276838s. È soggetta all’Autorità austriaca per la vigilanza sui mercati finanziari (Finanzmarktaufsicht o FMA), Otto-Wagner Platz 5, 1090 Vienna, e (in quanto società del Gruppo Deutsche Bank AG) alla Banca Centrale Europea (“BCE”), Sonnemannstrasse22, 60314 Frankfurt am Main, Germania. Il presente documento non è stato presentato né approvato da alcuna delle autorità di vigilanza menzionate in precedenza. Per alcuni degli investimenti a cui si fa riferimento nel presente documento, potrebbero essere stati pubblicati alcuni prospetti. In tal caso gli investitori dovrebbero prendere una decisione solo sulla base dei prospetti pubblicati, inclusi eventuali supplementi. Solo questi documenti sono vincolanti. Il presente documento costituisce materiale di marketing, è fornito esclusivamente a scopi informativi e pubblicitari e non è il risultato di analisi o ricerche finanziarie.