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Eventi Lunedì 27 maggio 2013 Green Economy 5 la quale ha a Ravenna il suo tecnopolo”. Le attività specifi- che di scienze ambientali del Centro Interdipartimentale ri- guardano il campo delle energie rinnovabili e dello stoccaggio dell’energia. “Circa la metà dei nostri progetti”, precisa Contin, “sono finanziati dalla Comu- nità europea e, all’interno di tali attività, abbiamo instaurato collaborazioni con istituzioni internazionali: europee, statu- nitensi e australiane. L’attività di collaborazione con le aziende è invece portata avanti assieme a realtà del territorio regionale e italiano”. Recentemente il Cirsa ha attivato anche una collabo- razione con un’azienda tedesca per attività inerenti lo stoccag- gio dell’energia prodotta da fon- ti rinnovabili. L’obiettivo è poter utilizzare tale energia in modo costante e continuativo. Nell’ambito di un accordo di collaborazione ormai venten- nale con Eni, il Cirsa svolge stu- di territoriali che riguardano la crosta emiliano-romagnola su cui la società ha interessi legati all’estrazione di gas. “Per Eni”, aggiunge Contin, “svolgiamo studi inerenti la subsidenza e l’intrusione salina. Spesso le competenze acquisite in questi ■■ CIRSA / Centro Interdipartimentale di Ricerca per le Scienze Ambientali. Attivo dal 2001 a Ravenna, uno dei campus dell’Università di Bologna Didattica e ricerca a braccetto per l’ambiente studi sono state poi utilizzate all’interno di progetti interna- zionali. Tra tutti, ce n’è uno par- ticolarmente importante che riguarda la Gestione Integrata della Zona Costiera e che è stato svolto sulla costa algerina”. Altre ricerche applicate riguar- dano gli effetti di strutture arti- ficiali sull’ecologia dell’ambiente costiero, la valutazione della qualità ecologica degli ambienti di transizione (coste, lagune), lo sviluppo di modelli di tra- sporto e trasformazione degli inquinanti in mare legati alle correnti. Alle attività del Cirsa si è recentemente aggiunta una componente di ricerca indu- striale, svolta nell’ambito della Rete Alta Tecnologia dell’Emilia Romagna, la quale ha a Raven- na uno dei sui Tecnopoli. In questo ambito, ricercatori del Centro stanno trattando metodi innovativi per la trasformazione di biomasse a fini energetici e di stoccaggio dell’energia. Sono stati sviluppati sistemi originali per la pirolizzazione, ovvero la decomposizione termochimica di materiali organici ottenuta ad alte temperature e con scar- so apporto di ossigeno e per la successiva “digestione” della biomassa trasformata attraver- so batteri. È in fase di avvio una collabo- razione con l’Istituto tedesco Fraunhofer per attività ine- renti lo stoccaggio dell’energia prodotta da fonti rinnovabili. L’obiettivo è poter utilizzare tale energia in modo costante e con- tinuativo eliminando la varia- bilità intrinseca di fonti quali il solare e l’eolico. Laurea triennale, magistrale e dottorato internazionale per monitorare la salute di territori e individui I l Corso di Laurea in Scienze Ambientali è stato fondato a Ravenna (uno dei Campus dell’Università di Bologna) nel 1989. Attualmente sono attivi una Laurea Triennale, una Lau- rea Magistrale, un Dottorato di Ricerca e una Laurea Magistrale e un Dottorato Internazionali, per un totale di circa 250 stu- denti. L’integrazione fra didatti- ca e ricerca è sempre stata un ca- rattere distintivo del Corso, con un coinvolgimento degli stu- denti fin dai primi anni di stu- dio. Dal 2001, è attivo il Centro Interdipartimentale di Ricerca per le Scienze Ambientali (Cir- sa) di Ravenna, che promuove e coordina studi e ricerche scien- tifiche sulle materie ambientali, utilizzando conoscenze anche con metodi fortemente interdi- sciplinari, derivate dalla Fisica, dalla Chimica, dalla Matema- tica, dalle Scienze della Terra e dalla Biologia. Al Centro afferi- scono 53 docenti universitari e più di 80 ricercatori a contratto e dottorandi di ricerca, che ope- rano in 1.700 mq di laboratori e 860 mq di uffici . Dalla fondazione nel 2001, il Cirsa ha gestito più di 120 pro- getti, per un totale di circa 13 milioni di euro, con una media di 1,5 milioni di euro all’anno negli ultimi 6 anni. Il Centro si costituì per iniziativa di al- cuni dipartimenti (Biologia Evoluzionistica Sperimentale, Chimica “Ciamician”, Fisica, Matematica, Scienze della Terra e Geologico-Ambientali) con- nessi, allora, con la facoltà di Scienze MmFfNn. Attraverso i suoi laboratori, il Cirsa svolge attività di Ricerca nell’ambito della Gestione del Territorio (monitoraggio am- bientale, analisi e gestione dei dati ambientali e sviluppo di in- dicatori di stato), della Gestione di Risorse e Rifiuti (pesca, riu- tilizzo rifiuti, risparmio risor- se, recupero dei siti inquinati), della Modellizzazione, vulnera- bilità, Via (metodologie per la valutazione di Vulnerabilità e Sostenibilità Ambientale e per la Valutazione d’Impatto Am- bientale, Modellizzazione dei sistemi su scala locale, regionale e globale). “All’interno del Campus”, di- chiara Andrea Contin, direttore del Cirsa, “svolgiamo da sempre studi di base e ricerca applicata. Più di recente, si è aggiunta la ricerca industriale, che è svolta nell’ambito della Rete Alta Tec- nologia dell’Emilia Romagna, I laboratori di Chimica Analitica, utilizzati anche per le esercitazioni didattiche I laboratori “Renzo Sartori” di Ravenna che ospitano il Centro Interdipartimentale per la Ricerca nelle Scienze Ambientali e i Corsi di Laurea

CIRSA Centro Interdipartimentale di Ricerca per le Scienze

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EventiLunedì 27 maggio 2013 Green Economy 5

la quale ha a Ravenna il suo tecnopolo”. Le attività specifi-che di scienze ambientali del Centro Interdipartimentale ri-guardano il campo delle energie rinnovabili e dello stoccaggio dell’energia. “Circa la metà dei nostri progetti”, precisa Contin, “sono finanziati dalla Comu-nità europea e, all’interno di tali attività, abbiamo instaurato collaborazioni con istituzioni internazionali: europee, statu-nitensi e australiane. L’attività di collaborazione con le aziende è invece portata avanti assieme a realtà del territorio regionale e italiano”. Recentemente il Cirsa ha attivato anche una collabo-razione con un’azienda tedesca per attività inerenti lo stoccag-gio dell’energia prodotta da fon-ti rinnovabili. L’obiettivo è poter utilizzare tale energia in modo costante e continuativo. Nell’ambito di un accordo di collaborazione ormai venten-nale con Eni, il Cirsa svolge stu-di territoriali che riguardano la crosta emiliano-romagnola su cui la società ha interessi legati all’estrazione di gas. “Per Eni”, aggiunge Contin, “svolgiamo studi inerenti la subsidenza e l’intrusione salina. Spesso le competenze acquisite in questi

■■■ CIRSA / Centro Interdipartimentale di Ricerca per le Scienze Ambientali. Attivo dal 2001 a Ravenna, uno dei campus dell’Università di Bologna

Didattica e ricerca a braccetto per l’ambientestudi sono state poi utilizzate all’interno di progetti interna-zionali. Tra tutti, ce n’è uno par-ticolarmente importante che riguarda la Gestione Integrata della Zona Costiera e che è stato svolto sulla costa algerina”.Altre ricerche applicate riguar-dano gli effetti di strutture arti-ficiali sull’ecologia dell’ambiente costiero, la valutazione della qualità ecologica degli ambienti di transizione (coste, lagune), lo sviluppo di modelli di tra-sporto e trasformazione degli inquinanti in mare legati alle correnti. Alle attività del Cirsa si è recentemente aggiunta una

componente di ricerca indu-striale, svolta nell’ambito della Rete Alta Tecnologia dell’Emilia Romagna, la quale ha a Raven-na uno dei sui Tecnopoli. In questo ambito, ricercatori del Centro stanno trattando metodi innovativi per la trasformazione di biomasse a fini energetici e di stoccaggio dell’energia. Sono stati sviluppati sistemi originali per la pirolizzazione, ovvero la decomposizione termochimica di materiali organici ottenuta ad alte temperature e con scar-so apporto di ossigeno e per la successiva “digestione” della biomassa trasformata attraver-so batteri. È in fase di avvio una collabo-razione con l’Istituto tedesco Fraunhofer per attività ine-renti lo stoccaggio dell’energia prodotta da fonti rinnovabili. L’obiettivo è poter utilizzare tale energia in modo costante e con-tinuativo eliminando la varia-bilità intrinseca di fonti quali il solare e l’eolico.

Laurea triennale, magistrale e dottorato internazionale per monitorare la salute di territori e individui

Il Corso di Laurea in Scienze Ambientali è stato fondato

a Ravenna (uno dei Campus dell’Università di Bologna) nel 1989. Attualmente sono attivi una Laurea Triennale, una Lau-rea Magistrale, un Dottorato di Ricerca e una Laurea Magistrale e un Dottorato Internazionali, per un totale di circa 250 stu-denti. L’integrazione fra didatti-ca e ricerca è sempre stata un ca-rattere distintivo del Corso, con un coinvolgimento degli stu-denti fin dai primi anni di stu-dio. Dal 2001, è attivo il Centro Interdipartimentale di Ricerca per le Scienze Ambientali (Cir-sa) di Ravenna, che promuove e coordina studi e ricerche scien-tifiche sulle materie ambientali, utilizzando conoscenze anche con metodi fortemente interdi-sciplinari, derivate dalla Fisica, dalla Chimica, dalla Matema-tica, dalle Scienze della Terra e dalla Biologia. Al Centro afferi-scono 53 docenti universitari e più di 80 ricercatori a contratto e dottorandi di ricerca, che ope-rano in 1.700 mq di laboratori e 860 mq di uffici .Dalla fondazione nel 2001, il Cirsa ha gestito più di 120 pro-getti, per un totale di circa 13 milioni di euro, con una media

di 1,5 milioni di euro all’anno negli ultimi 6 anni. Il Centro si costituì per iniziativa di al-cuni dipartimenti (Biologia Evoluzionistica Sperimentale, Chimica “Ciamician”, Fisica, Matematica, Scienze della Terra e Geologico-Ambientali) con-nessi, allora, con la facoltà di Scienze MmFfNn. Attraverso i suoi laboratori, il Cirsa svolge attività di Ricerca nell’ambito della Gestione del Territorio (monitoraggio am-bientale, analisi e gestione dei dati ambientali e sviluppo di in-dicatori di stato), della Gestione di Risorse e Rifiuti (pesca, riu-

tilizzo rifiuti, risparmio risor-se, recupero dei siti inquinati), della Modellizzazione, vulnera-bilità, Via (metodologie per la valutazione di Vulnerabilità e Sostenibilità Ambientale e per la Valutazione d’Impatto Am-bientale, Modellizzazione dei sistemi su scala locale, regionale e globale). “All’interno del Campus”, di-chiara Andrea Contin, direttore del Cirsa, “svolgiamo da sempre studi di base e ricerca applicata. Più di recente, si è aggiunta la ricerca industriale, che è svolta nell’ambito della Rete Alta Tec-nologia dell’Emilia Romagna,

I laboratori di Chimica Analitica, utilizzati anche per le esercitazioni didattiche

I laboratori “Renzo Sartori” di Ravenna che ospitano il Centro Interdipartimentale per la Ricerca nelle Scienze Ambientali e i Corsi di Laurea