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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCAUFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
I.I.S. Campus dei Licei
Polo Tecnico TecnologicoIndirizzo:
Articolazione : MECCATRONICA
DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
Dirigente Scolastic
prof.ssa Anna Totaro Coordinatore
prof. Gianpiero Marrocco
Prot.____________
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
I.I.S. Campus dei Licei “M. Ramadu’ ”Cisterna di Latina
Polo Tecnico Tecnologico
Indirizzo:MECCANICA-MECCATRONICAArticolazione : MECCATRONICA
Classe V A
Anno scolastico 2015-2016
DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
Dirigente Scolastica :
ssa Anna Totaro________________ Coordinatore di classe :
prof. Gianpiero Marrocco_____________
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
“M. Ramadu’ ”
Polo Tecnico Tecnologico MECCATRONICA
DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
_____________________ ______________________ __________________ Documento della classe 5A Meccanica - Meccatronica A.S. 2015 - 2016
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Indice
Pag 2 - Indice Pag. 3 - Presentazione dell’Istituto Pag. 4 - Composizione del Consiglio della Classe 5AM Pag. 4 - Finalità generali del corso di studi Pag. 6 - Obiettivi trasversali Pag. 7 - Quadro orario Pag. 8 - Profilo, storia della classe, IDEI e obiettivi raggiunti Pag. 10 - Rapporto con le famiglie Pag. 10 - Strategie utilizzate per l’ottenimento degli obiettivi Pag. 11 - Criteri comuni di valutazione formativa e sommativa Pag. 13 - Programmi svolti, contenuti e obiettivi raggiunti nelle singole discipline
Lingua e Letteratura Italiana Storia Lingua straniera Inglese Matematica Disegno, Progettazione, Organizzazione Industriale Meccanica, Macchine ed Energia Sistemi & Automazione Industriale Tecnologie Meccaniche di Processo e di Prodotto Scienze Motorie e Sportive Religione Cattolica o Attività alternative
Pag. 27 - Attività extracurriculari Pag. 29 - Prove simulate e griglie delle prove scritte Pag. 42 - Griglia del colloquio d’esame Pag. 43 – ALLEGATI Pag. 44 - Testi della prima simulazione (Lingua e Letteratura Italiana, Meccanica,
Macchine, Energia, Sistemi e Automazione Industriale, Matematica, Inglese, Tecnologie Meccaniche di Processo e di Prodotto)
Pag. 61 - Testi della seconda simulazione (Lingua e Letteratura Italiana, Meccanica, Macchine, Energia, Matematica, Disegno, Progettazione ed Organizzazione Industriale, Inglese, Sistemi e Automazione Industriale)
_____________________ ______________________ __________________ Documento della classe 5A Meccanica - Meccatronica A.S. 2015 - 2016
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Presentazione dell’Istituto
L’Istituto di Istruzione Superiore Campus dei Licei M. Ramadù è suddiviso in polo liceale, con sede principale in via Rimini, e polo tecnico, con sede distaccata in via Einaudi.
Il polo tecnico di via Einaudi comprende al suo interno l’indirizzo
tecnico economico e tecnico tecnologico. L'istituto accoglie l’utenza proveniente dai vicini comuni di Cisterna e
Cori i quali, pur avendo realtà sociali differenti, difettano entrambi di occasioni e di adeguate strutture di promozione culturale. Negli ultimi anni anche alunni provenienti da altri comuni limitrofi quali Latina, Sezze, Borgo Piave, Sabaudia, hanno frequentato l’istituto in questione.
La Scuola, consapevole di tale realtà, ha sempre cercato di supplire,
compatibilmente con le attività curriculari, alla scarsità delle risorse esterne, ponendosi il difficile obiettivo di diventare un centro di riferimento culturale per tutto il territorio e, per tale scopo, si è sempre fatta promotrice di varie iniziative extracurricolari.
I docenti, conformemente al Regolamento 88/2010 e al POF hanno
lavorato per l’acquisizione da parte degli studenti di competenze chiave e disciplinari spendibili a partire dal territorio circostante in cui sono presenti diverse aziende e industrie di medie e piccole dimensioni.
Attualmente, oltre alle aule e agli spazi esterni per le attività sportive,
gli studenti del tecnico tecnologico dispongono delle seguenti strutture : 1. sala video; 2. sala video attrezzata con una L.I.M.; 3. laboratorio di macchine e automazione con collegamento ad internet; 4. laboratorio di macchine utensili con due torni tradizionali, trapano a
colonna, aggiustaggio e un tornio a controllo numerico; 5. due laboratori informatici, con collegamento ad Internet, uno dei quali
destinato al disegno computerizzato con autocad; 6. aula di disegno manuale attrezzata con una L.I.M. ; 7. laboratorio di chimica; 8. laboratorio di fisica; 9. laboratorio di elettronica e telecomunicazioni; 10. biblioteca; 11. palestra coperta.
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COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5A Meccanica
DISCIPLINA COGNOME & NOME
Lingua e Letteratura Italiana Storia
DONI GLORIA
Lingua Straniera Inglese
ANTONILLI DANIELA
Meccanica, Macchine ed Energia CECCHI NICOLA
Disegno, Progettazione, Organizzazione Industriale
MARROCCO GIANPIERO
Tecnologie Meccaniche di Processo e di
Prodotto
DI LUCIA MARIA ELENA
Sistemi e Automazione Industriale
D'AGUANNO CARLO
Matematica
MARAFINI GIULIANA
Scienze Motorie e Sportive
PIMPINELLA CONCETTA
Religione Cattolica o Attività Alternative
PALLUZZI ROSA
Esercitazioni Pratiche STIPCEVICH LUCA
Esercitazioni Pratiche
CICCONARDI MARIO
Finalità generali del corso di Studi
Il curricolo dell’Indirizzo di studi Tecnico settore Tecnologico è finalizzato ad una preparazione professionale specifica e a sviluppare e approfondire l’istruzione dei giovani che aspirano a proseguire gli studi in Facoltà universitarie ad indirizzo tecnico-scientifico. Nell’indirizzo meccanico-meccatronico, le discipline, quali Tecnologie Meccaniche di Processo e di Prodotto, Meccanica, Macchine ed Energia, Sistemi e Automazione Industriale, Disegno, Progettazione e Organizzazione Industriale, ma anche la Matematica, l'Inglese, insieme alle discipline letterarie, assumono un
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ruolo strategico sul piano formativo delle competenze. Obiettivo del curricolo è quello di definire una figura professionale capace di inserirsi in realtà produttive molto differenziate e caratterizzate da rapida evoluzione, sia dal punto di vista tecnologico sia da quello dell’organizzazione del lavoro. Le caratteristiche generali di tale figura sono le seguenti: - versatilità e propensione culturale al continuo aggiornamento, - ampio ventaglio di competenze nonché capacità di orientamento di fronte a problemi nuovi e di adattamento alla evoluzione della professione; - capacità di cogliere la dimensione economica dei problemi. L’indirizzo “Meccanica, meccatronica” ha lo scopo di far acquisire allo studente, a conclusione del percorso quinquennale, competenze specifiche nel campo dei materiali, nella loro scelta, nei loro trattamenti e lavorazioni; inoltre, competenze sulle macchine e sui dispositivi utilizzati nelle industrie manifatturiere, agrarie, dei trasporti e dei servizi nei diversi contesti economici. Il diplomato, nelle attività produttive d’interesse, collabora nella progettazione, costruzione e collaudo dei dispositivi e dei prodotti, nella realizzazione dei relativi processi produttivi e interviene nella manutenzione ordinaria e nell’esercizio di sistemi meccanici ed elettromeccanici complessi ed è in grado di dimensionare, installare e gestire semplici impianti industriali. Nello sviluppo curricolare è posta particolare attenzione anche all’agire responsabile nel rispetto delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, sulla tutela ambientale e sull’uso razionale dell’energia. A tal fine, al termine del 5° anno, il tecnico esperto in Meccanica-Meccatronica, nell’ambito del proprio livello operativo, deve: a) conoscere i principi fondamentali di tutte le discipline necessarie per una formazione di base nel proprio settore; b) avere acquisito sufficienti capacità per affrontare situazioni problematiche in termini sistemici, scegliendo in modo flessibile le strategie di soluzione; c) essere in grado di orientarsi per: - fabbricazione e montaggio di componenti meccanici, con elaborazione di cicli di lavorazione; - programmazione, avanzamento e controllo della produzione nonché all’analisi
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ed alla valutazione dei costi; - dimensionamento, installazione e/o gestione di semplici impianti industriali; - progetto di elementi e semplici gruppi meccanici; - controllo e collaudo dei materiali, dei semilavorati e dei prodotti finiti; - utilizzazione di impianti e sistemi automatizzati di movimentazione e di produzione; - utilizzazione di sistemi informatici per la progettazione e la produzione meccanica; - sviluppo di programmi esecutivi per macchine utensili e centri di lavorazione CNC; - capacità nella programmazione di un plc per applicazioni del settore di competenza; - controllo e messa a punto di impianti, macchinari nonché dei relativi programmi e servizi di manutenzione; - sicurezza del lavoro e tutela dell’ambiente. Nel quinto anno è inoltre previsto l’insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua inglese. L’insegnamento è finalizzato, in particolare, a potenziare le conoscenze e abilità proprie della disciplina da veicolare in lingua inglese attraverso la contemporanea acquisizione di diversi codici linguistici. L’integrazione tra la lingua inglese e altra disciplina non linguistica, secondo il modello Content and Language Integrated Learning (CLIL), viene realizzata dal docente, con una didattica di tipo fortemente laboratoriale, attraverso lo sviluppo di attività inerenti le conoscenze e le abilità delle discipline interessate, in rapporto all’indirizzo di studio.
Obiettivi trasversali
Il consiglio di classe ha adottato come obiettivi trasversali quelli già utilizzati nei precedenti anni scolastici. <NELL’AREA SOCIO-AFFETTIVA>
- Collaborare nelle attività di gruppo nel rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente.
- Partecipare in modo attivo, ordinato ed assiduo alle lezioni. <NELL’AREA LOGICO-COGNITIVA>
- Memorizzare gli aspetti informativi più significativi degli argomenti trattati. - Sviluppare una capacità di ragionamento per deduzione-induzione - analogia. - Sviluppare la capacità di analizzare i problemi proposti, saperli interpretare e
risolvere.
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- Ascoltare e comprendere gli interventi dei compagni. <NELL’AREA NEURO-PSICOLOGICA>
- Potenziare le capacità attentive. - Potenziare le capacità organizzative spaziali e temporali.
<NELL’AREA ESPRESSIVA>
- Esprimersi oralmente con chiarezza e coerenza. - Esprimersi per iscritto con correttezza, chiarezza, coerenza e ricchezza di
contenuti. <NELL’AREA DI STUDIO E Dl LAVORO>
- Conoscere ed usare i testi di consultazione e fonti di documentazione. - Organizzare il proprio tempo, spazio e materiale di lavoro. - Saper definire un problema. - Saper raccogliere, catalogare, schematizzare e rielaborare i dati. - Saper valutare criticamente i risultati. - Saper organizzare il lavoro di gruppo. - Saper organizzare una ricerca.
Quadro orario
Il quadro orario seguito per questa classe nel triennio secondo i nuovi
curricoli è il seguente :
Discipline
del piano di studio
Ore settimanali per anno di corso
Valutazioni (a)
3° 4° 5°
Lingua e Letteratura Italiana
4 4 4 S.O.
Storia 2 2 2 O.
Lingua Straniera Inglese
3 3 3 S.O.
Meccanica, Macchine ed Energia 4 (1) 4 (1) 4 (1) S.O. (b)
Disegno, Progettazione, Organizzazione Industriale
3 (1) 4 (2) 5 (2) S/G. O. (b)
Tecnologie Meccaniche di Processo e di Prodotto
5 (4) 5 (4) 5 (4) O.P. (b)
Sistemi e Automazione Industriale
4 (2) 3 (2) 3 (3) O.P. (b)
Matematica
3 3 3 S.O.
Complementi di matematica 1 1 - Congiunta con
matematica
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Scienze Motorie e Sportive
2 2 2 P.
Religione Cattolica o Attività Alternative
1 1 1 O.
Totale ore settimanali
32
32
32
(a) S. = scritta; O. = orale; S/G. = scritto-grafica; P. = pratica. (b) Indicate tra parentesi vi sono le ore di compresenza con il docente tecnico pratico
Profilo, storia e obiettivi raggiunti dalla Classe
La classe V A. meccanica - meccatronica del triennio industriale ad indirizzo meccanico è composta da 10 alunni, tutti di sesso maschile e tutti provenienti dalla classe IV A.M dell’anno scolastico 2015/2016. Tutti gli alunni appartengono al territorio circostante la città di Cisterna di Latina. Nell’anno scolastico precedente sono stati svolti corsi di recupero estivi con l’obiettivo di fornire agli allievi possibilità di recupero rispetto alle carenze accertate alla fine dell’anno scolastico. Nel mese di settembre 2015 le prove di verifica finali hanno prodotto come risultati il recupero delle carenze soprattutto nelle discipline: Meccanica, Macchine ed Energia e Matematica. La misurazione dei livelli di partenza effettuata all’inizio dell’anno scolastico mediante semplici test scritti o orali ha evidenziato la seguente situazione : Livelli di partenza Discipline Ottimo = gruppo
molto ristretto, motivato, preparato e partecipe.
Sufficiente = gruppo significativo, a volte incerto nell’acquisizione dei contenuti.
Basso = gruppo con competenze e conoscenze modeste.
Lingua e Letteratura Italiana
50% 50% -
Storia 50%
10% 40%
Lingua Straniera Inglese
50% 40% 10%
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Meccanica, Macchine
ed Energia 30%
50% 20%
Disegno, Progettazione, Organizzazione
Industriale
20% 60% 20%
Tecnologie Meccaniche di Processo
e di Prodotto
40% 40% 20%
Sistemi e Automazione Industriale
50% 30% 20%
Matematica
40% 40% 20%
Scienze Motorie e Sportive
40% 40% 20%
Religione Cattolica o Attività Alternative
60% 40% -
Nel primo periodo dell’anno scolastico, i docenti hanno ridimensionato il lavoro strettamente didattico essendo tutti gli alunni coinvolti nei percorsi di alternanza scuola-lavoro e, quindi, nell’apprendimento in contesti non formali, quali le aziende di settore nelle quali sono stati collocati. Nel secondo periodo è stato possibile sviluppare con maggior continuità gli argomenti curriculari. Le numerose attività extracurriculari svoltesi sia all’interno dell’Istituto che al di fuori del contesto scolastico, hanno rappresentato occasioni di arricchimento culturale e di crescita formativa per gli studenti. Alla fine del percorso formativo il gruppo classe che sosterrà l’Esame di Stato si presenta, quindi, secondo il seguente profilo :
pur essendo l'applicazione nello studio a casa, in qualche caso discontinua nel corso dell'anno, la classe ha raggiunto una buona preparazione;
la classe ha sempre favorito lo svolgimento delle lezioni, si è sempre comportata in maniera corretta e si è sempre dimostrata rispettosa delle regole e compatta;
tutti gli alunni si sono distinti nelle attività di alternanza scuola lavoro, sono stati apprezzati dai tutor aziendali e dimostrato di aver acquisito a scuola le conoscenze teoriche e le abilità richieste nei contesti lavorativi. Ciò ha accresciuto l’autostima degli studenti ed ha costituito motivo di soddisfazione per i docenti. Particolari meriti
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sono stati riconosciuti agli alunni che hanno svolto lo stage presso l'Intercontinental Hotel De La Ville di Roma;
riguardo il profitto, la classe ha manifestato buona attitudine verso l'applicazione nelle discipline di indirizzo, raggiungendo buoni risultati e dimostrando buona abilità nell'impiego di manuali, cataloghi o testi tecnici; difficoltà si registrano, invece, nell’ esposizione orale, nell’analisi e nella sintesi di contenuti. Minore la propensione allo studio delle discipline letterarie;
tutti gli alunni della classe, infine, si sono avvalsi dell’ Insegnamento della Religione Cattolica.
Rapporto con le famiglie Nel corso dell’anno si è registrata la presenza regolare di alcuni genitori in occasione dei ricevimenti pomeridiani, tenutisi a dicembre ed aprile, e la limitata presenza dei restanti altri.
Strategie utilizzate per il raggiungimento degli obiettivi Tutti i docenti della classe, in conformità alle programmazioni didattiche predisposte all’inizio dell’anno scolastico, si sono adoperati con spirito unitario e di collaborazione per far emergere e sviluppare adeguate potenzialità e attitudini nei singoli alunni, manifestando disponibilità ad adeguare obiettivi, metodi e contenuti, al fine di consentire per tutti il raggiungimento di obiettivi minimi ed apprezzabili. Gli insegnanti, attraverso un dialogo basato sulla reciprocità, sul rispetto e sulla comprensione, hanno cercato di favorire l’acquisizione da parte degli allievi di un metodo di studio proficuo atto a rafforzare le capacità di analisi, sintesi e la rielaborazione critica dei contenuti, con particolare cura alla selezione degli aspetti fondamentali dei temi affrontati. Per alcuni argomenti è stata necessaria la riproposizione, al fine di una migliore focalizzazione da parte degli studenti. Da parte dei docenti si è data disponibilità ad effettuare recuperi in itinere e verifiche di recupero nel corso dell'anno. Nella scuola ad indirizzo tecnico tecnologico il modello di articolazione culturale si propone l’obiettivo di far cogliere ai discenti le relazioni esistenti tra l’astratto e il concreto e sollecitare in essi lo stimolo ad affrontare nuovi problemi. Volendo rispettare tale principio, il consiglio di classe ha lasciato agli allievi libertà di approfondimento di diversi argomenti, (anche non curriculari, di area tecnica e non, con eventuali collegamenti con le restanti
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discipline presenti in sede d’esame) da concretizzare con progetti o relazioni scritto-grafiche e/o anche pratiche. Alcuni argomenti verranno presentati dagli alunni sotto forma di tesine e dagli stessi sono stati trattati sotto l’aspetto teorico, applicativo, tecnologico, informatico, economico, organizzativo e di documentazione. I lavori dei discenti non sono ancora terminati alla data di chiusura del documento.
Criteri comuni di valutazione formativa e sommativa
Il Consiglio di Classe, nella determinazione degli esiti di fine periodo e fine anno, ha come punto di riferimento i criteri generali di valutazione definiti e deliberati dal Collegio dei docenti. Per ogni singolo alunno si è tenuto quindi conto dei seguenti indicatori :
• partecipazione, intesa come frequenza regolare e presenza attiva alle lezioni (ai sensi del D.P.R.122/09, art. 14, comma 7, a decorrere dall'anno scolastico in corso "è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato", salvo motivate e straordinarie deroghe previste per assenze documentate e continuative che può stabilire il Consiglio di classe);
• impegno e assiduità nello studio;
• livello di preparazione con riferimento alle conoscenze e competenze maturate e alla capacità di riproporre in forme valide quanto acquisito;
• progressione nell’apprendimento nel corso del periodo e dell’anno scolastico in generale;
• autonomia nella rielaborazione dei contenuti disciplinari, intesa anche come capacità di organizzare il proprio studio.
I criteri di valutazione relativi alle conoscenze, competenze e abilità sono indicati schematicamente nella seguente griglia e sono ricondotti ad una valutazione in decimi, utilizzata nel corso degli studi, nel punteggio in quindicesimi e trentesimi rispettivamente per le prove scritte e orali degli esami di stato. Essa è ulteriormente integrata e specificata nelle programmazioni dipartimentali.
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Scala valutativa in decimi per la quantificazione del rendimento
Gravemente insufficiente (voto 1): inesistenza di dati informativi (voto 2): gravi lacune nei dati informativi, uso errato del lessico specifico (voto 3): scorrettezza espositiva e incertezza nell'individuazione dei nessi logico deduttivi
Insufficiente (voto 4). lacune nei dati informativi, uso non corretto del lessico specifico, difficoltà nell'esposizione e nell'individuazione dei nessi logico deduttivi
Non sufficiente (voto 5): non completa conoscenza degli argomenti e difficoltà logico espressive, uso non adeguato del lessico specifico;
Sufficiente (voto 6): conoscenza dei dati fondamentali che definiscono gli argomenti, espressi in forma lineare
Discreto (Voto 7): conoscenza ampia e salda; proprietà del lessico specifico, comprensione dei nessi logico deduttivi
Buono (voto 8): conoscenza accurata e approfondita; uso corretto e disinvolto del lessico specifico, capacità di stabilire correlazioni e di elaborazione
Ottimo (voto 9): conoscenza completa, interiorizzazione dei contenuti e capacità di individuare in modo autonomo nessi problematici
Eccellente (voto 10): conoscenza arricchita da approfondimenti personali e capacità di delineare e applicare efficaci strategie di ricerca e di soluzione.
Con riferimento alle schede successive e in accordo ai criteri di valutazione formativa e sommativa precedentemente elencati, le varie verifiche hanno fornito informazioni sui progressi del processo educativo e di apprendimento e sull’atteggiamento dell’alunno nei confronti della disciplina. E’, quindi, stato valutato con sufficienza in ogni disciplina il discente che ha mostrato di possedere conoscenze basilari, anche se non sempre approfondite, di saperle applicare correttamente in situazioni note, oppure non complicate, e di sapersi esprimere in un linguaggio semplice, anche se non sempre rigoroso.
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Programmi svolti, contenuti e obiettivi raggiunti nelle singole discipline
Contenuti, obiettivi raggiunti nelle singole discipline, tipologie di prove svolte, ed altre utili indicazioni sono riportate nelle schede ivi allegate suddivise per disciplina :
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- DISCIPLINA ITALIANO DOCENTE GLORIA DONI
SUSSIDI DIDATTICI Libri di testo Fotocopie Manuali tecnici Vocabolari o
cataloghi Applicativi informatici
Ricerche personali
X X X X
METODOLOGIA DIDATTICA Lezioni frontali Lavoro di gruppo Attività di
laboratorio Lezioni interattive
Lavori per casa Altro
X X
TIPOLOGIA PROVE di VERIFICA FORMATIVE e SOMMATIVE verifiche
orali n°
Tempo assegnato
Verifiche scritte
n° Tempo
assegnato Compiti per casa
n° Tempo
assegnato X 7 40 min X 4 2h X
Test n° Tempo
assegnato
Prove simulate d’esame
n° Tempo
assegnato Altro
X 2 5h
MACRO ARGOMENTI SVOLTI NELL’ANNO n° Modulo Unità Didattiche
1
Il romanzo del secondo Ottocento in Europa ed in Italia
• Il Positivismo • Il Naturalismo • Il Verismo e Giovanni Verga
Obiettivi del modulo complessivamente raggiunti:
Discreta conoscenza degli argomenti trattati, analisi delle condizioni di vita dei diversi ceti
sociali
2
L’Intellettuale e la Società
del Primo Novecento • Il Decadentismo
• Giovanni Pascoli • Gabriele D’Annunzio
Obiettivi del modulo complessivamente raggiunti:
Sufficiente capacità di fruizione del testo letterario a livello informativo,
emotivo, cognitivo, estetico
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14
Libro di Testo: Baldi – Giusso – Razetti – Zaccaria, Il libro della Letteratura, Vol. 3, Ediz. Paravia Dante Alighieri, La Divina Commedia. ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ DISCIPLINA STORIA DOCENTE GLORIA DONI
3
Nuovi fermenti nel mondo letterario
• Luigi Pirandello • Italo Svevo
Obiettivi del modulo complessivamente raggiunti:
Discreta capacità di storicizzare il testo letterario e di individuarvi gli influssi degli studi
psicoanalitici
4
Poeti e scrittori nel contesto bellico • Giuseppe Ungaretti • Primo Levi
Obiettivi del modulo
complessivamente raggiunti: Non ancora verificati
alla data di chiusura del documento
5
La Divina Commedia
• Quattro canti del Paradiso
Obiettivi del modulo complessivamente raggiunti:
Sufficiente capacità di analisi del testo poetico.
6
Laboratorio di Scrittura
• Analisi del testo • Saggio breve • Articolo di giornale • Tema
Obiettivi del modulo
complessivamente raggiunti: Sufficiente capacità di elaborazione
delle tipologie testuali dell’Esame di Stato
SUSSIDI DIDATTICI Libri di testo Fotocopie Manuali tecnici Vocabolari o
cataloghi Applicativi informatici
Audiovisivi
X X X
METODOLOGIA DIDATTICA Lezioni frontali Lavoro di gruppo Attività di
laboratorio Lezioni interattive
Lavori per casa Ricerche personali
X X X
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15
Libro di Testo: Brancati – Pagliarani, Voci della storia, Vol 3, Ediz. La Nuova Italia -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
TIPOLOGIA PROVE di VERIFICA FORMATIVE e SOMMATIVE verifiche
orali n°
Tempo assegnato
Verifiche scritte
n° Tempo
assegnato Compiti per casa
n° Tempo
assegnato X 5 40 min X 2 90 ‘ X
Test n° Tempo
assegnato
Prove simulate d’esame
n° Tempo
assegnato Altro
X 2 5h
MACRO ARGOMENTI SVOLTI NELL’ANNO n° Modulo Unità Didattiche
1
L’età dell’imperialismo e la prima guerra mondiale • L’Europa e l’Italia tra i due secoli
• L’Età Giolittiana • La Prima Guerra Mondiale • L’Età delle rivoluzioni
Obiettivi del modulo complessivamente raggiunti:
Sufficiente capacità di analizzare, confrontare ed esporre fatti, cause e conseguenze
2
La Cultura dell’Epoca dei Totalitarismi
• Il Dopoguerra • Il Fascismo in Italia • Il Totalitarismo nazista in Germania • Gli Stati Uniti e la crisi del ’29.
Obiettivi del modulo complessivamente raggiunti:
discreta conoscenza dei caratteri fondamentali dei regimi totalitari e delle condizioni storiche
che ne favorirono lo sviluppo
3
La Seconda Guerra Mondiale e la situazione internazionale del dopoguerra
• La Seconda Guerra Mondiale • Il Genocidio • La Resistenza • Il crollo del Fascismo e del Nazismo
Obiettivi del modulo complessivamente raggiunti:
Non ancora verificati alla data di chiusura del documento
4
Il mondo bipolare: la guerra fredda
• Usa –Urss: la guerra fredda.
Obiettivi del modulo complessivamente raggiunti:
Non ancora verificati alla data di chiusura del documento
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16
DISCIPLINA :
Inglese
DOCENTE :
Daniela Antonilli
SUSSIDI DIDATTICI : Libri di
testo Fotocopie Manuali
tecnici Vocabolari o cataloghi
Applicativi informatici
Altro (specificare)
X
X X X Internet Skype
METODOLOGIA DIDATTICA :
Lezioni frontali
Lavori di gruppo
Attività di laboratorio
Lezioni interattive
Lavori per casa
Altro (specificare)
X
X X X
TIPOLOGIA PROVE DI VERIFICA FORMATIVE E SOMMATIVE :
Verifiche orali
N°
Tempo Assegnato
Verifiche scritte
N°
Tempo Assegnato
Compiti per casa
N°
Tempo Assegnato
X
4/5 20min. X 6 1 h
Test N°
Tempo Assegnato
Prove simulate d’esame
N°
Tempo Assegnato
Altro (specificare)
N°
Tempo Assegnato
X 2 100 min.
MACRO ARGOMENTI SVOLTI NELL’ANNO N° Modulo Unità didattiche 1
Energy and energy sources How to write a report and summarizing a text What is energy? How electricity is produced Sources of energy Solar energy Wind power Hydroelectric power Nuclear power The Greenhouse effect Natural Gas
Sufficiente conoscenza degli argomenti trattati. Sufficiente conoscenza dei vocaboli tecnici . Discreta capacità di sintesi e collegamento.
2
Automation and Robotics The Lean Production What is robotica? Industrial robots Robots’ kinematics Degrees of freedom of a robot Robot programming Artificial intelligence Clever machines
Sufficiente conoscenza degli argomenti trattati. Sufficiente conoscenza dei vocaboli tecnici . Discreta capacità di sintesi e collegamento
Libro di testo " Take the wheel again" autore: Ilaria Picciolo - Ed. San Marco
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17
SUSSIDI DIDATTICI : Libri di
testo Fotocopie Manuali
tecnici Vocabolari o cataloghi
Applicativi informatici
Altro (specificare)
X
X
METODOLOGIA DIDATTICA : Lezioni frontali
Lavori di gruppo
Attività di laboratorio
Lezioni interattive
Lavori per casa
Altro (specificare)
X
X
X
X
TIPOLOGIA PROVE DI VERIFICA FORMATIVE E SOMMATIVE :
Verifiche orali
N°
Tempo Assegnato
Verifiche scritte
N°
Tempo Assegnato
Compiti per casa
N°
Tempo Assegnato
X
4 30 min. X 5 1h
Test N°
Tempo Assegnato
Prove simulate d’esame
N°
Tempo Assegnato
Verifiche scritte di recupero
N°
Tempo Assegnato
X 2 100 min.
X 3 1h
MACRO ARGOMENTI SVOLTI NELL’ANNO 1
Studio di funzione Asintoti Massimi e minimi di una funzione La concavità e i punti di flesso Studio completo di una funzione e suo grafico
Obiettivi del modulo complessivamente raggiunti
Sufficiente conoscenza degli argomenti trattati; utilizzo consapevole di tecniche e regole di calcolo; acquisizione della capacità di esprimersi in modo chiaro, utilizzando il linguaggio specifico della disciplina.
2
Gli integrali Primitive di una funzione e integrale indefinito Le proprietà dell’integrale indefinito Gli integrali immediati Regole di integrazione Integrazione di funzioni razionali fratte Metodo d’integrazione per sostituzione e per parti Integrale definito Proprietà dell’integrale definito Teorema della media Il calcolo dell’integrale definito Il calcolo delle aree Il volume di un solido di rotazione Gli integrali impropri
Obiettivi del modulo complessivamente raggiunti
DISCIPLINA : MATEMATICA DOCENTE : Prof.ssa Giuliana Marafini
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18
Sufficiente conoscenza degli argomenti trattati; utilizzo consapevole di tecniche e regole di calcolo; acquisizione della capacità di esprimersi in modo chiaro, utilizzando il linguaggio specifico della disciplina.
3
Le equazioni differenziali Concetti introduttivi Le equazioni differenziali del primo ordine: problema di Cauchy Equazioni differenziali nella forma y’= f(x) Equazioni differenziali a variabili separabili Equazioni differenziali lineari omogenee Equazioni differenziali lineari non omogenee(metodo di Lagrange) Equazioni differenziali del secondo ordine Equazioni differenziali lineari coefficienti costanti omogenee
Obiettivi del modulo complessivamente raggiunti
Sufficiente conoscenza degli argomenti trattati; utilizzo consapevole di tecniche e regole di calcolo; acquisizione della capacità di esprimersi in modo chiaro, utilizzando il linguaggio specifico della disciplina.
Libro di testo in uso : Lineamenti di matematica volume 4 e volume 5 autori Marzia Re Fraschini- Gabriella Grazzi Casa editrice ATLAS DISCIPLINA : Disegno, Progettazione,
Organizzazione Industriale DOCENTE : Gianpiero Marrocco
Laboratorio di disegno / CAD I.T.P. Luca Stipcevich
SUSSIDI DIDATTICI : Libri di
testo Manuali tecnici
Cataloghi SKF
Applicativi informatici
Materiali del docente su piattaforma E-Learning
X
X X X X
METODOLOGIA DIDATTICA : Lezioni frontali
Lavori di gruppo
Attività di laboratorio
Lezioni interattive
Lavori per casa
Altro (specificare) Lavagna classica / L.I.M.
X
X X X X
TIPOLOGIA PROVE DI VERIFICA FORMATIVE E SOMMATIVE :
Verifiche orali
N°
Tempo Assegnato
Verifiche scritte
N°
Tempo Assegnato
Compiti per casa
N°
Tempo Assegnato
X
4 20 - 30 min. X 4 2 h X 3 1 mese
Verifiche di recupero
N°
Tempo Assegnato
Prove simulate d’esame
N°
Tempo Assegnato
Disegni con autocad
N°
Tempo Assegnato
X 1 100 min. X 14 3 h
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MACRO ARGOMENTI SVOLTI NELL’ANNO
N° Modulo Unità didattiche 1
Sicurezza e Rischio
DLvo 81/2008 e modificazioni : Concetti introduttivi di salute,
sicurezza, rischio, pericolo, infortunio, malattia, figure istituite ed obblighi in materia di sicurezza, enti preposti alla vigilanza e al controllo.
Cenni sul rischio elettrico e sulla Direttiva Macchine. Il rischio di incendio. Segnaletica antinfortunistica. Dispositivi di protezione individuale, collettiva e ripari.
Obiettivi del modulo complessivamente raggiunti
Più che sufficiente conoscenza degli argomenti trattati; sufficiente capacità di sintesi e di collegamento.
2
Processi Produttivi e Logistica
Ripasso su concetti di : azienda, funzioni aziendali e strutture
organizzative. Fasi di sviluppo di un processo produttivo e stadi della catena
produttiva. Ciclo di vita di un prodotto. Piano di produzione. Processi produttivi; tipi di organizzazione produttiva, tipi di produzione La produzione di massa e la produzione snella. I Tipi di layout.
Obiettivi del modulo complessivamente raggiunti
Più che sufficiente conoscenza degli argomenti trattati; discreta capacità di sintesi e di collegamento.
3
Pianificazione della produzione e studi di fabbricazione
Tempi e metodi nelle lavorazioni Diagramma di carico addetto - macchina (Gantt) per operazioni singole
ed operazioni abbinate. Calcolo del tempo di produzione (tempi attivi e passivi) Durata dell'utensile secondo Taylor; velocità di minimo costo e di
massima produzione. Compilazione del foglio analisi operazione previa determinazione dei
parametri necessari. Contabilità generale e bilancio di esercizio. Classificazione dei costi. Analisi costi - profitti e individuazione del B.E.P.; confronto tra cicli di
lavorazione.
Obiettivi del modulo complessivamente raggiunti
Modesta conoscenza degli argomenti trattati; modesta capacità di applicazione a casi concreti.
4
Applicazioni di Progettazione di cuscinetti, meccanismi, e trasmissioni di potenza
Ruote dentate coniche Meccanismo vite senza fine – ruota cilindrica elicoidale Ripasso cuscinetti radenti Ripasso cuscinetti volventi
Obiettivi del modulo complessivamente raggiunti
Non ancora valutati alla data di chiusura del documento.
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20
5
Qualità e Controlli di Qualità
La Qualità, concetto, storia (cenni), obiettivi, campi di azione ed effetti. Il Sistema di Gestione della Qualità (SGQ). Il controllo statistico (CSQ). Il Piano di Campionamento, semplice e doppio. Gli strumenti per il miglioramento e per il controllo di qualità : i 7
strumenti operativi di Ishikawa.
Obiettivi del modulo complessivamente raggiunti
Più che sufficiente conoscenza degli argomenti trattati; discreta capacità di sintesi e di collegamento.
6
Laboratorio di Disegno
Ripasso e applicazione delle regole del disegno industriale a semplici
particolari o complessivi meccanici. Riproduzione con il CAD di particolari quotati, distinta base e
complessivo relativi ad un < Assieme Gruppo Manovella>.
Obiettivi del modulo complessivamente raggiunti
Discreta abilità nel disegno manuale; buona abilità nel disegno computerizzato (CAD) e nella quotatura di particolari meccanici con ausilio di manuali tecnici
Libro di testo utilizzato : “Il Nuovo dal Progetto al Prodotto” – Vol 3/ Ed Paravia Manuale di Meccanica - Hoepli Cataloghi SKF ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- DISCIPLINA : Meccanica, Macchine, Energia DOCENTE : Nicola Cecchi Laboratorio di Macchine ITP Cicconardi Mario
SUSSIDI DIDATTICI : Libri di
testo Fotocopie Manuali
tecnici Vocabolari o cataloghi
Applicativi informatici
Altro (specificare) Dispense scritte da docente
X
X X X X
METODOLOGIA DIDATTICA : Lezioni frontali
Lavori di gruppo
Attività di laboratorio
Lezioni interattive
Lavori per casa
Altro (specificare)
X
X X X
TIPOLOGIA PROVE DI VERIFICA FORMATIVE E SOMMATIVE :
Verifiche orali
N°
Tempo Assegnato
Verifiche scritte
N°
Tempo Assegnato
Compiti per casa
N°
Tempo Assegnato
X
3 20 min. X 5 2 h X
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Test N°
Tempo Assegnato
Prove simulate d’esame
N°
Tempo Assegnato
Altro (specificare)
N°
Tempo Assegnato
X 2 6 h
MACRO ARGOMENTI SVOLTI NELL’ANNO N° Modulo Unità didattiche 1
Ripasso Richiami di cinematica del punto nei moti piani (uniforme e uniformemente vari e vario);
Richiami equazioni cardinali della statica della dinamica dei corpi rigidi;
Richiami di termodinamica (studio dei gas e cicli termodinamici per gas perfetti e ciclo vapore “acqua”);
Obiettivi del modulo complessivamente raggiunti
Ottima conoscenza degli argomenti trattati; buona capacità di sintesi e di collegamento
2
Motori a combustione interna Gas reali, Cicli teorici e reali (indicati) per motori benzina e Diesel, ciclo Sabathè e turbocompressi Sabathè, rendimenti;
Pressione media ideale, indicata ed effettiva, lavoro teorico, indicato ed effettivo, potenza indicata ed effettiva, rendimento meccanico;
Diagramma Potenza in funzione del numero di giri o del rendimento; Teoria della combustione e propagazione del fronte di fiamma.
Obiettivi del modulo complessivamente raggiunti
Buona conoscenza degli argomenti trattati; Buona capacità di sintesi e di collegamento
3
Trasformazione del moto Cinematica del corpo rigido riferito al moto delle bielle; Cinematica biella manovella;
Obiettivi del modulo complessivamente raggiunti
Buona conoscenza degli argomenti trattati; Buona capacità di sintesi e di collegamento Dimensionamento del meccanismo biella-manovella
Dinamica biella manovella; Progetto e verifica di bielle lente e veloci Progetto e verifica di alberi e manovelle;
Cenni al bilanciamento degli alberi a gomito. Buona conoscenza degli argomenti trattati; Buona capacità di sintesi e di collegamento
4
Perni e cuscinetti Cuscinetti radenti: Progetto e verifica dei perni d’estremità e dei perni intermedi, Progetto e verifica Perni di spinta; Perni di spinta a ralle multiple.
Obiettivi del modulo complessivamente raggiunti
Buona conoscenza degli argomenti trattati; Buona capacità di sintesi e di collegamento
5
Regolazione del moto Regolatori tachimetrici; Regolatore di Watt; Regolatore di Porter; Regolatore Hartung
Obiettivi del modulo complessivamente raggiunti
Buona conoscenza degli argomenti trattati; Buona capacità di sintesi e di collegamento
6
Uniformazione del moto rotatorio
Volani.
Obiettivi del modulo complessivamente raggiunti
Buona conoscenza degli argomenti trattati; Buona capacità di sintesi e di collegamento
Trasmissione del moto Trasmissione mediante cinghie: piatte, trapezoidali;
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7
rotatorio – giunti e innesti Trasmissione con cinghie sincrone; Giunti a manicotto; Giunto a gusci; Giunti semielastici ed elastici; Innesti a frizione monodisco e a dischi multipli;
Obiettivi del modulo non complessivamente raggiunti
Buona conoscenza degli argomenti trattati; Buona capacità di sintesi e di collegamento
8
Le molle Molle di flessione a lamina ed a uniforme resistenza, molle a balestra; Molle di torsione;
Obiettivi del modulo complessivamente raggiunti
Buona conoscenza degli argomenti trattati; mediocre capacità di sintesi e di collegamento
9
Collegamenti mediante viti – chiavette, linguette e profili scanalati
Progetto e verifica dei collegamenti mozzo all’albero;
Obiettivi del modulo complessivamente raggiunti
Buona conoscenza degli argomenti trattati; buona capacità di sintesi e di collegamento
10
Meccanica delle vibrazioni Cenni sul controllo delle oscillazioni flessionali e torsionali. Obiettivi del modulo complessivamente raggiunti
Buona conoscenza degli argomenti trattati; Buona capacità di sintesi e di collegamento
Libro di testo: Francesco Ferrigno - Meccanica Macchine ed Energia Vol. 3 – Editrice CALDERINI ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- DISCIPLINA : Sistemi e Automazione Industriale DOCENTE : Prof. Carlo D'Aguanno Laboratorio di Sistemi I.T.P. Prof. Mario Cicconardi
SUSSIDI DIDATTICI : Libri di
testo Fotocopie Manuali
tecnici Vocabolari o cataloghi
Applicativi informatici
Altro (specificare)
X
X X DISPENSE
METODOLOGIA DIDATTICA : Lezioni frontali
Lavori di gruppo
Attività di laboratorio
Lezioni interattive
Lavori per casa
Altro (specificare)
X
X X X X
TIPOLOGIA PROVE DI VERIFICA FORMATIVE E SOMMATIVE :
Verifiche orali
N°
Tempo Assegnato
Verifiche scritte
N°
Tempo Assegnato
Compiti per casa
N°
Tempo Assegnato
X
2 20 min. X 2 1 h
Test N°
Tempo Assegnato
Prove simulate d’esame
N°
Tempo Assegnato
Altro (specificare)
N°
Tempo Assegnato
2 100’
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MACRO ARGOMENTI SVOLTI NELL’ANNO
N° Modulo Unità didattiche 1
Ripasso di pneumatica
− Sensori di posizione, valvole a comando pneumatico, temporizzatori − Circuiti semiautomatici ed automatici − Progettazione sequenze con segnali bloccanti − Laboratorio: utilizzo software FluidSIM Pneumatica versione didattica
per la progettazione degli schemi pneumatici e realizzazione dei circuiti pneumatici sui banchi
Obiettivi del modulo complessivamente raggiunti
Sufficiente conoscenza degli argomenti trattati; Discreta capacità di sintesi 2
Elettropneumatica − Relè ed elettrovalvole. − Simulazione di sistemi elettropneumatici con il software Fluidsym − Realizzazione pratica di sistemi elettropneumatici in laboratorio
Obiettivi del modulo complessivamente raggiunti
Sufficiente conoscenza degli argomenti trattati; Discreta capacità di sintesi 3
Sistemi automatici di regolazione e controllo
− Caratteristiche generali dei sistemi − sensori e trasduttori − Cenni controllori − Cenni attuatori
− Cenni azionamenti
Obiettivi del modulo complessivamente raggiunti
Sufficiente conoscenza degli argomenti trattati; Discreta capacità di sintesi 4
Robotica − Cenni sulla classificazione e sulle tipologie costruttive dei robot − Componenti fondamentali dei robot industriali − Matrici di traslazione e rotazione dei link
Obiettivi del modulo complessivamente raggiunti
Sufficiente conoscenza degli argomenti trattati; Discreta capacità di sintesi 5
I controllori a logica programmabile
− Concetti di base − Struttura dei PLC − Cenni sulla programmazione dei PLC
Obiettivi del modulo complessivamente raggiunti
Sufficiente conoscenza degli argomenti trattati; Discreta capacità di sintesi
Libro di testo in uso: Sistemi e automazione Industriale – Nuova Edizione / Volume 3 / Paolo Guidi, Stefano Mirandola - ZANICHELLI ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- DISCIPLINA: TECNOLOGIE MECCANICHE DI
PROCESSO E DI PRODOTTO DOCENTE: Di Lucia Mariaelena
Laboratorio di Tecnologie Meccaniche I.T.P. Cicconardi Mario
SUSSIDI DIDATTICI:
Libri di testo
Fotocopie Manuali tecnici
Vocabolari o cataloghi
Applicativi informatici
Altro (specificare)
X
X
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24
METODOLOGIA DIDATTICA:
Lezioni frontali
Lavori di gruppo
Attività di laboratorio
Lezioni interattive
Lavori per casa
Altro (specificare)
X
X X
TIPOLOGIA PROVE DI VERIFICA FORMATIVE E SOMMATIVE:
Verifiche orali
N°
Tempo Assegnato
Verifiche scritte
N°
Tempo Assegnato
Compiti per casa
N°
Tempo Assegnato
X
3 30 min. X 2 2 h X 1
Test N°
Tempo Assegnato
Prove simulate d’esame
N°
Tempo Assegnato
Prove pratiche di laboratorio
N°
Tempo Assegnato
X 1 100 min X 4 1 h
MACRO ARGOMENTI SVOLTI NELL’ANNO
N° Modulo Unità didattiche
1
Le lavorazioni alle macchine utensili.
La foratura, la maschiatura e l’alesatura. La fresatura periferica e frontale. La brocciatura. La stozzatura. La rettificatura e le mole.
Obiettivi del modulo complessivamente raggiunti
Sufficiente conoscenza degli argomenti trattati; Sufficiente capacità di rielaborazione e di applicazione.
2
Il controllo numerico applicato alle macchine utensili: il tornio.
Struttura della macchina utensile a controllo numerico. Linguaggio di programmazione manuale: funzioni preparatorie e
miscellanee. Programmi di tornitura frontale, cilindrica e conica.
Obiettivi del modulo complessivamente raggiunti
Discreta conoscenza degli argomenti trattati; Discreta capacità di rielaborazione e di applicazione.
3
Le lavorazioni non convenzionali dei materiali.
Le lavorazioni fisiche innovative: processo ad ultrasuoni, elettroerosione a tuffo e a filo, laser, fascio elettronico, plasma, taglio a getto d’acqua.
La pallinatura controllata e la rullatura. La lavorazione elettrochimica
Obiettivi del modulo complessivamente raggiunti
Discreta conoscenza degli argomenti trattati; Discreta capacità di sintesi e di applicazione.
4
Elementi di corrosione. Ambienti corrosivi e corrosione chimica. Corrosioni elettrochimiche: galvanica, per aerazione differenziale,
interstiziale, intergranulare, sottotensione e a fatica, per vaiolatura. Corrosione nel terreno e nel cemento armato. Sistemi di protezione contro la corrosione: metodi cinetici e metodi
termodinamici
Obiettivi del modulo complessivamente raggiunti
Discreta conoscenza degli argomenti trattati; Discreta capacità di sintesi e di applicazione
_____________________ ______________________ __________________ Documento della classe 5A Meccanica - Meccatronica A.S. 2015 - 2016
25
5
I controlli non distruttivi. Difettologia: difetti e discontinuità di produzione e di esercizio. Metodi di prova PnD: liquidi penetranti, magnetoscopia, radiografia
raggi X, gammagrafia raggi γ, metodo ultrasonoro. Obiettivi del modulo complessivamente raggiunti
Non ancora valutati alla chiusura del documento.
Libro di testo in uso: Di Gennaro C., Chiappetta A. L., Chillemi A., Nuovo Corso di Tecnologie Meccaniche, vol 3, Hoepli Editore. Appunti e tabelle fornite dal docente. ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- DISCIPLINA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE DOCENTE : Concetta Pimpinella
SUSSIDI DIDATTICI : Libri di
testo Fotocopie Manuali
tecnici Vocabolari o cataloghi
Applicativi informatici
Altro (specificare) : Internet
X
X
METODOLOGIA DIDATTICA : Lezioni frontali
Lavori di gruppo
Attività di laboratorio
Lezioni interattive
Lavori per casa
Altro (specificare)
X
X X
TIPOLOGIA PROVE DI VERIFICA FORMATIVE E SOMMATIVE :
Verifiche orali
N°
Tempo Assegnato
Verifiche pratiche
N°
Tempo Assegnato
Compiti per casa
N°
Tempo Assegnato
X
2 1 h X 2 1 h
Test N°
Tempo Assegnato
Prove simulate d’esame
N°
Tempo Assegnato
Altro (specificare)
N°
Tempo Assegnato
MACRO ARGOMENTI SVOLTI NELL’ANNO N° Modulo Unità didattiche 1
Potenziamento Fisiologico Forza, resistenza, velocità, mobilità articolare e capacità coordinative
Obiettivi del modulo complessivamente raggiunti
Buoni risultati raggiunti sia in termini di conoscenze che di competenze 2
Affinamento ed integrazione degli schemi motori acquisiti precedentemente
Equilibrio, percezione spazio - temporale
_____________________ ______________________ __________________ Documento della classe 5A Meccanica - Meccatronica A.S. 2015 - 2016
26
Obiettivi del modulo complessivamente raggiunti
Buoni risultati raggiunti sia in termini di conoscenze che di competenze 3
Conoscenza e pratica delle attività sportive
Pallavolo Basket Pallamano Atletica leggera Calcetto Tennis – Tavolo Pallatamburello
Obiettivi del modulo complessivamente raggiunti
Buoni risultati raggiunti sia in termini di conoscenze che di competenze 4
Informazioni fondamentali sulla tutela della salute
Traumi Sportivi Primo Soccorso I principi alimentari e informazioni su una corretta alimentazione Doping sportivo Le Olimpiadi Tabacco, alcool e loro effetti.
Obiettivi del modulo complessivamente raggiunti
Più che buoni risultati raggiunti sia in termini di conoscenze che di competenze Libro di testo in uso : MOVE Movimento Sport Attività Salute / Gottin Degani / Volume unico /Editrice : Sei ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- DISCIPLINA: IRC DOCENTE: Rosa PALLUZZI
SUSSIDI DIDATTICI: Libri di
testo Fotocopie Manuali
tecnici Vocabolari o cataloghi
Applicativi informatici
Altro (specificare)
X X documenti del Magistero della chiesa- Video -
METODOLOGIA DIDATTICA :
Lezioni frontali
Lavori di gruppo
Attività di laboratorio
Lezioni interattive
Lavori per casa
Altro (specificare)
X X
TIPOLOGIA PROVE DI VERIFICA FORMATIVE E SOMMATIVE:
Verifiche orali
N°
Tempo Assegnato
Verifiche scritte
N°
Tempo Assegnato
Compiti per casa
N°
Tempo Assegnato
Test N°
Tempo Assegnato
Prove simulate d’esame
N°
Tempo Assegnato
Altro (specificare)
N°
Tempo Assegnato
Riflessioni Scritte; Proposte
di approfondimenti;
Relazione personale sugli
argomenti trattati.
4 4 h
_____________________ ______________________ __________________ Documento della classe 5A Meccanica - Meccatronica A.S. 2015 - 2016
27
MACRO ARGOMENTI SVOLTI NELL’ANNO N° Modulo Unità didattiche 1
LIBERTA’ ED I SUOI CONDIZIONAMENTI – IL PRINCIPIO RESPONSABILITA
UNITÀ A : L’ UOMO E LA VITA : • Fin dove può spingersi la scienza?
• Sacralità della vita
• Qualità della vita
• Bioetica : definizione e modelli
- La bioetica cattolica - La bioetica laica - La bioetica della vita - La bioetica della morte
• Religioni a confronto su tematiche etiche UNITÀ B : L’ UOMO , LA COSCIENZA E LE VIRTÙ
• Il concetto di persona
• La morale autonoma e la morale eteronoma
• L’etica e la morale
• Il decalogo: messaggio attuale
Obiettivi del modulo complessivamente raggiunti
Valorizzare il ruolo della coscienza morale, apprezzare il bene come valore e principio ispiratore dell’agire; confrontare i principi dell’etica crist iana con la propria vita; riconoscere l’importanza di individuare i valori intorno a cui fare le propr ie scelte;esaminare criticamente alcuni ambiti dell’agire umano per elaborare alcuni orientamenti che perseguano il bene integrale della persona.
2
LA PERSONA NEL MONDO - LA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA
UNITÀ A : I PRINCIPI ED I VALORI DELLA DOTTRINA SOCIALE :
• Il bene comune
• Sussidiarietà – solidarietà
• La partecipazione
• I valori della DSC: verità, libertà, giustizia, carità
• H. Jonas, Il Principio Responsabilità
Obiettivi del modulo parzialmente raggiunti
Assumere il senso critico necessario ad analizzare le situazioni del vivere comune, di interesse locale e globale e considerare la dignità della persona umana come fondamento dei diritti.
Libro di testo in uso: Religione e Religioni – volume unico / EDB Scuola / Autore: Sergio Bocchini -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Attività extracurriculari
Le seguenti attività extracurriculari, alcune delle quali programmate all’inizio dell’anno dal Consiglio di Classe, hanno contribuito all’arricchimento del bagaglio culturale degli studenti.
_____________________ ______________________ __________________ Documento della classe 5A Meccanica - Meccatronica A.S. 2015 - 2016
28
- Partecipazione, per alcuni alunni, a giornata di orientamento post diploma Orienta Giovani presso la fiera di Roma il 14/10/2015; - Partecipazione, per alcuni alunni, a conferenza informativa presso la sede di via Einaudi il 14 ottobre 2015 con l'associazione AVIS per attività relativa alla donazione di sangue; - Donazione di sangue, per alcuni alunni, il 21/10/2015; - Partecipazione il 13 novembre 2015 alla Sesta Giornata Nazionale delle Piccole e Medie Imprese - PMI Day Industriamoci, concretizzata con una visita presso l'azienda INGAETA di Sabaudia (LT); - Incontro con il C.I.L.O. del Comune di Cisterna di Latina per attività di orientamento in uscita il 17/11/2015; - Partecipazione a stages aziendali dal 23 novembre 2015 al 22 dicembre 2015 secondo il seguente prospetto :
N° AZIENDA LOCALITA'
1
Hotel Intercontinental De
La ville
Roma
2 Mappi International Cisterna di
Latina
3 De Angelis
A. e D. Cisterna di
Latina
4
Hotel Intercontinental De
La ville
Roma
5 Tecnoglass Cisterna di
Latina
6
Hotel Intercontinental De
La ville
Roma
7 Mappi International Cisterna di
Latina
8
Studio Tecnico Settimio Cruciani
Cisterna di Latina
9
Hotel Intercontinental De
La ville
Roma
10
Comune di Latina,
ufficio anagrafe
Latina
_____________________ ______________________ __________________ Documento della classe 5A Meccanica - Meccatronica A.S. 2015 - 2016
29
- Incontro il 14 gennaio 2016 a Roma con il sig. Pietro Terracina, sopravvissuto ai campi di sterminio nazista, nell'ambito della Giornata della Memoria; - Donazione di sangue, per alcuni alunni, il 20/01/2016; - Incontro l'11 febbraio 2016 nella sala video della sede di via Einaudi con ufficiali e sottufficiali della Guardia di Finanza per illustrazioni relative all'arruolamento dei diplomati nella omonima accademia; - Partecipazione allo spettacolo su Pirandello al teatro Argentina in Roma il 09/03/2016; - Incontro il 18 marzo 2016 presso la sala conferenze della sede di via Einaudi con ufficiali e sottufficiali dell' Arma dei Carabinieri per una conferenza sul tema della legalità; - Incontro il 22/03/2016 presso il Palazzo Comunale (Casa della Pace) nell'ambito del Progetto Network Giovani - energie in rete per i giovani; - Incontro il 31/03/2016 con il Colonnello pilota Gianluca Gaetano Piccolomini Comandante del 70° stormo dell'aeroporto di Latina e con il Generale Sgamba comandnate della IVA Brigata aerea presso l'auditorium della sede di via Rimini; - Visita il 12/04/2016 ai reparti chimico - materiali e sperimentale volo dell'aeroporto "Mario De Bernardi" presso di Pratica di mare - Pomezia (RM); - Partecipazione dal 14/04/16 al 15/04/16 presso Gaeta alla premiazione nell'ambito del concorso "La tua idea di impresa"; - Donazione di sangue, per alcuni alunni, il 27/04/2016; - Partecipazione a gara podistica non competitiva organizzata dal polo tecnico il 06/05/2016.
Prove simulate e griglie delle prove scritte
Nel corso del secondo periodo dell’anno sono state decise ed attuate dal consiglio di classe due simulazioni delle tre prove scritte di esame di stato. La prima prova simulata di lingua e letteratura italiana è stata effettuata il 01 Marzo 2016. La prima prova simulata di Meccanica, Macchine ed Energia è stata effettuata il 04 Marzo 2016. Per la terza prova, il Consiglio di classe ha ritenuto opportuno far confrontare gli allievi con una prova strutturata secondo le tipologie miste B e C, ossia domande a risposta singola e domande a risposta multipla. Fermo restando che nella terza prova scritta possono essere inserite non più di cinque discipline, per la prima simulazione si è stabilito comunque il numero di quattro discipline. La prima simulazione della terza prova è stata effettuata il 07 marzo 2016. Le discipline scelte sono state : Sistemi
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30
& Automazione Industriale; Lingua Straniera Inglese, Matematica, Tecnologie Meccaniche di Processo e di Prodotto. Il tempo concesso per la prova è stato di 100 minuti. Per ogni materia sono state somministrate agli alunni 2 domande a tipologia B e 4 domande a tipologia C per un totale di 24 domande. La media pesata delle valutazioni nelle singole tipologie (60% per la "B" e 40% per la "C"), per ogni disciplina, ha fornito il voto finale della terza prova scritta. La seconda simulazione della prova di lingua e letteratura italiana è stata effettuata il 30 aprile 2016 mentre la seconda simulazione della prova di Meccanica, Macchine ed Energia è stata effettuata il 29 aprile 2016. Per la terza prova, dopo adeguata discussione, il Consiglio di classe, mantenendo la stessa tipologia, con le seguenti discipline : Lingua Straniera Inglese, Sistemi & Automazione Industriale; Disegno, Progettazione, Organizzazione Industriale, Matematica, ha ritenuto opportuno confermare una durata massima di 100 minuti. All’esito di entrambe le simulazioni di terza prova il Consiglio ha rilevato però che un tempo maggiore di svolgimento della prova avrebbe consentito agli alunni di completare o di affrontare con più efficacia quesiti svolti in parte o non svolti. La seconda simulazione della terza prova è stata effettuata il 05 maggio 2016. Anche in questa occasione, per ogni disciplina sono state somministrate agli alunni 2 domande a tipologia B e 4 domande a tipologia C per un totale di 24 domande e, come in precedenza, la media pesata delle valutazioni nelle singole tipologie (60% per la "B" e 40% per la "C"), per ogni disciplina, ha fornito il voto finale della terza prova scritta. In seguito alla seconda tornata di simulazioni, il consiglio di classe ha rilevato che le discipline coinvolte nella seconda simulazione di terza prova hanno meglio consentito agli alunni di esprimere le proprie potenzialità. Di comune accordo il consiglio di classe ha stabilito l’utilizzo di griglie per la valutazione delle prove. Tali griglie vengono di seguito riportate.
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31
Campus dei Licei M: Ramadù – LTTF001019 - SEZ. ITIS. Cisterna di Latina (LT) GRIGLIA DI VALUTAZIONE I PROVA SCRITTA - ESAME DI STATO PER ISTITUTO TECNICO
INDUSTRIALE - INDIRIZZO MECCANICA A.S. 2015 - 2016
CANDIDATO _________________________________ CLASSE V A M
Tipologia A (Analisi del testo)
Descrittori PUNTI
A. Comprensione e interpretazione di un testo
E’ in grado solo parzialmente di comprendere ed interpretare 1
E’ sufficientemente in grado di comprendere ed interpretare 2
E’ in grado di comprendere ed interpretare in modo completo ed originale 3
B. Analisi del testo
Analizza in modo parzialmente pertinente e superficiale 1
Analizza in modo abbastanza pertinente 2
Analizza in modo pertinente e completo 3
C. Articolazione e coerenza argomentativi
Argomenta in modo parzialmente coerente 1
Argomenta in modo abbastanza coerente 2
Argomenta in modo logico e coerente 3
D. Elaborazione critica, riflessioni e approfondimenti
E’ in grado di rielaborare e di approfondire in modo parzialmente accettabile 1
E’ in grado di rielaborare e di approfondire in modo accettabile 2
E’ in grado di rielaborare e di approfondire in modo personale ed originale 3
E. Correttezza e proprietà linguistiche
Presenta diffusi errori morfosintattici, ortografici e nella punteggiatura 1
Presenta qualche improprietà morfosintattica e/o lessicale 2
E’ corretto 3
Punteggio totale Il punteggio attribuito non può superare 15/15; la sufficienza corrisponde a 10/15. Deliberato a : Unanimità Maggioranza Con media delle proposte I commissari
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Il Presidente
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Cisterna di Latina,__________________
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Campus dei Licei M: Ramadù – LTTF001019 - SEZ. ITIS. Cisterna di Latina (LT) GRIGLIA DI VALUTAZIONE I PROVA SCRITTA - ESAME DI STATO PER ISTITUTO TECNICO
INDUSTRIALE - INDIRIZZO MECCANICA A.S. 2015 - 2016
CANDIDATO _________________________________ CLASSE V A M
Tipologia B (Articolo di giornale)
Descrittori PUNTI
A. Aderenza alla traccia
Traccia sviluppata in modo poco pertinente e superficiale 1
Traccia sviluppata in modo pressoché pertinente, con essenziale conoscenza degli argomenti trattati 2
Traccia sviluppata in modo pertinente; l’allievo padroneggia gli argomenti scelti 3
B. Articolazione e coerenza argomentativi
Argomenta in modo parzialmente coerente 1
Argomenta in modo abbastanza coerente 2
Argomenta in modo logico e coerente 3
C. Corretta e pertinente utilizzazione, ai fini informativi, dei documenti e materiali di supporto
E’ in grado di utilizzare documenti e materiali in modo estremamente limitato 1
E’ sufficientemente in grado di utilizzare documenti e materiali 2
E’ in grado di utilizzare documenti e materiali in modo pertinente 3
D. Conformità e congruenza di stile e di registro linguistico con la tipologia del destinatario dichiarata dal candidato
E’ poco conforme e congruente nello stile e nel registro 1
E’ conforme e congruente nello stile e nel registro in modo sufficiente 2
E’ pienamente conforme e nello stile e nel registro adottato 3
E. Correttezza, proprietà linguistica e capacità comunicativa
Presenta diffusi errori morfosintattici, ortografici e nella punteggiatura 1
Presenta qualche improprietà morfosintattica e/o lessicale e sufficiente capacità comunicativa 2
E’ corretto e completo sotto il profilo linguistico e comunicativo 3
Punteggio totale
Il punteggio attribuito non può superare 15/15; la sufficienza corrisponde a 10/15. Deliberato a : Unanimità Maggioranza Con media delle proposte I commissari
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Il Presidente
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INDUSTRIALE - INDIRIZZO MECCANICA A.S. 2015 - 2016
CANDIDATO _________________________________ CLASSE V A M
Tipologia B (Saggio breve)
Descrittori PUNTI
A. Aderenza alla traccia
Traccia sviluppata in modo poco pertinente e superficiale 1
Traccia sviluppata in modo pressoché pertinente, con essenziale conoscenza degli argomenti trattati 2
Traccia sviluppata in modo pertinente; l’allievo padroneggia gli argomenti scelti 3
B. Conformità e congruenza di stile e di registro linguistico con la tipologia del destinatario dichiarata dal candidato
E’ poco conforme e congruente nello stile e nel registro 1
E’ conforme e congruente nello stile e nel registro in modo sufficiente 2
E’ pienamente conforme e nello stile e nel registro adottato 3
C. Corretta e pertinente utilizzazione, ai fini informativi, dei documenti e materiali di supporto
E’ in grado di utilizzare documenti e materiali in modo estremamente limitato 1
E’ sufficientemente in grado di utilizzare documenti e materiali 2
E’ in grado di utilizzare documenti e materiali in modo pertinente 3
D. Elaborazione critica personale e originalità delle argomentazioni
E’ in grado di rielaborare parzialmente 1
E’ in grado di rielaborare in modo personale accettabile 2
E’ in grado di rielaborare in modo completo, personale e critico 3
E. Correttezza, proprietà linguistica e capacità comunicativa
Presenta diffusi errori morfosintattici, ortografici e nella punteggiatura 1
Presenta qualche improprietà morfosintattica e/o lessicale e sufficiente capacità comunicativa 2
E’ corretto e completo sotto il profilo linguistico e comunicativo 3
Punteggio totale
Il punteggio attribuito non può superare 15/15; la sufficienza corrisponde a 10/15. Deliberato a : Unanimità Maggioranza Con media delle proposte I commissari
_______________________________ _______________________________
_______________________________ _______________________________
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Il Presidente
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INDUSTRIALE - INDIRIZZO MECCANICA A.S. 2015 - 2016
CANDIDATO _________________________________ CLASSE V A M
Tipologia C (Tema di argomento storico)
Descrittori PUNTI
A. Aderenza alla traccia
Traccia sviluppata in modo poco pertinente e superficiale 1
Traccia sviluppata in modo pressoché pertinente, con essenziale conoscenza degli argomenti trattati 2
Traccia sviluppata in modo pertinente; l’allievo padroneggia gli argomenti scelti 3
B. Articolazione e coerenza argomentativi
Argomenta in modo parzialmente coerente 1
Argomenta in modo abbastanza coerente 2
Argomenta in modo logico e coerente 3
C. Capacità di organizzare le conoscenze in modo critico e originale
E’ in grado di organizzare le conoscenze in modo limitato 1
E’ sufficientemente in grado di utilizzare le conoscenze 2
E’ in grado di organizzare le conoscenze in modo critico e originale 3
D. Qualità e quantità delle informazioni e delle riflessioni (competenza specifica)
Insufficiente qualità e quantità delle informazioni e riflessioni 1
Sufficiente qualità e quantità delle informazioni e riflessioni 2
Ottima qualità e quantità delle informazioni e riflessioni 3
E. Correttezza, proprietà linguistica e capacità comunicativa
Presenta diffusi e gravi errori morfosintattici, ortografici e nella punteggiatura 1
Presenta qualche improprietà morfosintattica e/o lessicale e sufficiente capacità comunicativa 2
E’ corretto e completo sotto il profilo linguistico e comunicativo 3
Punteggio totale
Il punteggio attribuito non può superare 15/15; la sufficienza corrisponde a 10/15. Deliberato a : Unanimità Maggioranza Con media delle proposte I commissari
_______________________________ _______________________________
_______________________________ _______________________________
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Il Presidente
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INDUSTRIALE - INDIRIZZO MECCANICA A.S. 2015 - 2016
CANDIDATO _________________________________ CLASSE V A M
Tipologia D (Tema di ordine generale)
Descrittori PUNTI
A. Aderenza alla traccia
Traccia sviluppata in modo poco pertinente e superficiale 1
Traccia sviluppata in modo pressoché pertinente, con essenziale conoscenza degli argomenti trattati 2
Traccia sviluppata in modo pertinente; l’allievo padroneggia gli argomenti scelti 3
B. Articolazione e coerenza argomentativi
Argomenta in modo parzialmente coerente 1
Argomenta in modo abbastanza coerente 2
Argomenta in modo logico e coerente 3
C. Capacità di organizzare le conoscenze in modo critico e originale
E’ in grado di organizzare le conoscenze in modo limitato 1
E’ sufficientemente in grado di utilizzare le conoscenze 2
E’ in grado di organizzare le conoscenze in modo critico e originale 3
D. Qualità e quantità delle informazioni e delle riflessioni
Insufficiente qualità e quantità delle informazioni e riflessioni 1
Sufficiente qualità e quantità delle informazioni e riflessioni 2
Ottima qualità e quantità delle informazioni e riflessioni 3
E. Correttezza, proprietà linguistica e capacità comunicativa
Presenta diffusi e gravi errori morfosintattici, ortografici e nella punteggiatura 1
Presenta qualche improprietà morfosintattica e/o lessicale e sufficiente capacità comunicativa 2
E’ corretto e completo sotto il profilo linguistico e comunicativo 3
Punteggio totale
Il punteggio attribuito non può superare 15/15; la sufficienza corrisponde a 10/15. Deliberato a : Unanimità Maggioranza Con media delle proposte I commissari
_______________________________ _______________________________
_______________________________ _______________________________
_______________________________ _______________________________
Il Presidente
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Cisterna di Latina,__________________
_____________________ ______________________ __________________ Documento della classe 5A Meccanica - Meccatronica A.S. 2015 - 2016
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Campus dei Licei M: Ramadù – LTTF001019 - SEZ. ITIS. Cisterna di Latina (LT) GRIGLIA DI VALUTAZIONE II PROVA SCRITTA (parte prima) - ESAME DI STATO PER ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE - INDIRIZZO MECCANICA
….. Commissione tecnica – Anno scolastico 2015 – 2016 CANDIDATO ______________________________________________ CLASSE V A M
DESCRITTORI INDICATORI PUNTI
A. Conoscenza di regole e principi * Non sa individuare regole e principi collegati al tema 0
* Ne sa individuare solo alcuni 1 - 2
* Li sa individuare tutti 2 - 3 B. Capacità di applicarli al caso specifico * Non li sa applicare 0
* Li applica in maniera limitata 1
* Ne sa applicare alcuni in modo completo o parziale 2
* Li sa applicare tutti adeguatamente e efficacemente 3
C. Correttezza di esecuzione * Svolto in maniera imprecisa o non corretta 0
* Svolto in maniera accettabile 1 - 2
* Svolto in maniera corretta 3
D. Completezza di esecuzione * Svolto in piccola parte o non svolto 0 - 1
* Svolto in buona parte 2
* Svolto completamente 3 E. Conoscenza e utilizzo terminologia, simbologia e unità di misura * In modo incerto e impreciso 0
* In modo soddisfacente, ma non esaustivo 1 - 2
* In modo adeguato 2 - 3
Punteggio parziale ______/ 15
_____________________ ______________________ __________________ Documento della classe 5A Meccanica - Meccatronica A.S. 2015 - 2016
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Campus dei Licei M: Ramadù – LTTF001019 - SEZ. ITIS. Cisterna di Latina (LT)
GRIGLIA DI VALUTAZIONE II PROVA SCRITTA (parte seconda) - ESAME DI STATO PER ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE - INDIRIZZO MECCANICA ….. Commissione tecnica – Anno scolastico 2015 – 2016
CANDIDATO ______________________________________________ CLASSE V A M
DESCRITTORI INDICATORI PUNTI
A. Conoscenza di regole e principi * Non sa individuare regole e principi collegati al tema 0
* Ne sa individuare solo alcuni 1 - 2
* Li sa individuare tutti 2 - 3 B. Capacità di applicarli al caso specifico * Non li sa applicare 0
* Li applica in maniera limitata 1
* Ne sa applicare alcuni in modo completo o parziale 2
* Li sa applicare tutti adeguatamente e efficacemente 3
C. Correttezza di esecuzione * Svolto in maniera imprecisa o non corretta 0
* Svolto in maniera accettabile 1 - 2
* Svolto in maniera corretta 3
D. Completezza di esecuzione * Svolto in piccola parte o non svolto 0 - 1
* Svolto in buona parte 2
* Svolto completamente 3 E. Conoscenza e utilizzo terminologia, simbologia e unità di misura * In modo incerto e impreciso 0
* In modo soddisfacente, ma non esaustivo 1 - 2
* In modo adeguato 2 - 3
Punteggio parziale ______/ 15
_____________________ ______________________ __________________ Documento della classe 5A Meccanica - Meccatronica A.S. 2015 - 2016
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Il punteggio attribuito non può superare 15/15; la sufficienza corrisponde a 10/15. Deliberato a : Unanimità Maggioranza Con media delle proposte
I commissari _______________________ __________________________
___________________ _____________________
_______________________ __________________________
Cisterna di Latina, _________________ Il Presidente _____________________________
[N.B. Il numero decimale ottenuto per la media del voto si approssima all’intero superiore se la parte decimale è maggiore o uguale a 0,5, altrimenti si approssima all’intero inferiore].
Punteggio complessivo ______/ 15
Punteggio prima parte ______/ 15
Punteggio seconda parte ______/ 15
Media dei due punteggi ______/ 15
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I.S. “CAMPUS DEI LICEI M. RAMADU'“ – Cisterna di L atina (LT) GRIGLIA DI VALUTAZIONE 3A PROVA SCRITTA - ESAME DI STATO PER ISTITUTO
TECNICO INDUSTRIALE - POLO TECNICO TECNOLOGICO, INDIRIZZO MECCANICA / Anno scolastico 2015 – 2016 / Classe 5AM
Cognome____________________ Nome________________________ Discipline oggetto della prova : Inglese, Matematica, Sistemi e Automazione Industriale, Disegno, Progettazione, Organizzazione Industriale. La terza prova consiste in : 16 quesiti totali a risposta multipla e 8 quesiti totali a risposta singola, valutati secondo le griglie di seguito riportate. Tipologia adottata : “B” + “C” ( quesiti a risposta singola + quesiti a risposta multipla) Ad ogni disciplina sono assegnati max 15 punti di cui : 4,5 punti per i due quesiti a risposta singola (per un totale di 9 punti) e 1,5 punti per i quattro quesiti a risposta multipla (per un totale di 6 punti ).
Disciplina Q.1 Q.2 Q.3 Q.4 Q.5 Q.6 Punteggio/15 (somma dei sei parziali) Inglese
Matematica
Sistemi e
Automazione Industriale
Disegno, Progettazione, Organizzazione
Industriale
Totale / 4 = Media
___________/15
Voto assegnato
___________/15
[N.B. Il numero decimale ottenuto per la media del voto si approssima all’intero superiore se la
parte decimale è maggiore o uguale a 0,5 , altrimenti si approssima all’intero inferiore]. Il tempo assegnato per lo svolgimento della prova è :________minuti
La commissione Prof. Prof. Prof.
Prof.
Prof. Prof.
Il Presidente
________________
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CRITERI DI VALUTAZIONE
Quesiti a risposta singola Quesiti a risposta multipla Indicatori Descrittori Punteggio Descrittori Punteggio
Non sa individuare regole e principi collegati al tema e non li
sa applicare; non risponde ai quesiti neppure in piccola parte
Nullo
0
Risposta mancante o
errata
0
Sa individuare qualche regola e
qualche principio collegati al tema ma non li sa applicare; risponde
ai quesiti in piccola parte o in maniera errata
Gravemente insufficiente
0,1 - 1,3
Sa individuare qualche regola e
qualche principio collegati al tema ma li applica in maniera limitata; risponde ai quesiti in piccola parte o in maniera incerta e imprecisa
Insufficiente
1,4 - 2,4
Sa individuare regole e principi
collegati al tema e li sa applicare in maniera parziale ma
accettabile; risponde ai quesiti in buona parte con uso
soddisfacente della terminologia
Sufficiente
2,5
Sa individuare tutte le regole e
tutti i principi collegati al tema ma li applica in maniera parziale;
risponde ai quesiti completamente anche se non sempre correttamente, facendo
uso soddisfacente ma non esaustivo della terminologia
Discreto
2,6 – 3,0
Risposta esatta
1,5
Sa individuare tutte le regole e tutti i principi collegati al tema
applicandoli in maniera adeguata ed efficace; risponde ai quesiti
completamente e correttamente, facendo uso soddisfacente ma
non esaustivo della terminologia
Buono
3,1 – 3,7
Sa individuare tutte le regole e tutti i principi collegati al tema
applicandoli in maniera adeguata ed efficace; risponde a tutti i
quesiti correttamente, facendo un uso adeguato ed esaustivo della
terminologia
Ottimo
3,8 – 4,5
41 di 79
Per la simulazione della terza prova scritta, si è deciso di utilizzare una griglia (pagine precedenti) simile a quella della seconda prova per valutare le domande a tipologia “B”, mentre alle domande a tipologia “C” viene attribuito un punteggio pari a “zero” in caso di risposta errata e un punteggio pari a 15/15 in caso di risposta corretta. Alle risposte delle domande di diversa tipologia è stato, inoltre, attribuito diverso "peso" : 60% per la tipologia "B" e 40% per la tipologia "C".
Griglia del colloquio d’esame
Per la valutazione del punteggio da attribuire in sede di colloquio d’esame il consiglio di classe ha proposto la seguente griglia :
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Campus dei Licei M: Ramadù – LTTF001019 - SEZ. ITIS. Cisterna di Latina (LT)
ESAME DI STATO PER ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE - INDIRIZZO MECCANICA GRIGLIA DI VALUTAZIONE COLLOQUIO
Anno scolastico 2015/2016 - Commissione tecnica –
CANDIDATO : _________________________ CLASSE V A M
Livello (Voto)
Conoscenze (Sapere)
Competenze (Saper fare)
Capacità (Saper essere)
Scarso (1-11)
Non conosce dati e nozioni. Non sa utilizzare strumenti, non sa produrre, non riesce a raggiungere risultati pratici. Non sa esporre neanche in modo meccanico.
Non sa collegare dati, non sa rielaborare, non si orienta.
Insufficiente (12- 14)
Conosce in modo lacunoso e frammentario.
Applica le conoscenze con difficoltà anche in situazioni semplici. Produce in modo frammentario e con errori. Espone in modo impreciso e solo se aiutato.
Collega con difficoltà, si orienta e rielabora in modo limitato.
Mediocre (15 - 19)
Dimostra conoscenze non ancora complete, ma si sforza di ordinare i contenuti acquisiti.
Applica le conoscenze solo in contesti semplici. Produce ancora errori, ma riesce ad indirizzarsi verso risultati concreti. Espone con qualche difficoltà almeno i concetti fondamentali.
Riesce a collegare anche se in modo incompleto, si orienta solo se guidato e ha difficoltà a rielaborare.
Sufficiente 20
Conosce dati e concetti anche se in modo non approfondito.
Applica le conoscenze correttamente solo in situazioni note, produce in modo elementare ma completo. Espone in modo semplice e non sempre rigoroso.
Riesce a effettuare semplici collegamenti. Rielabora e si orienta solo in situazioni note.
Discreto (21 - 23)
Conosce concetti e dati. Applica le conoscenze e usa i metodi e gli strumenti in modo corretto. Espone in modo chiaro, spiega e riassume i concetti.
Effettua collegamenti e rielabora informazioni. Se guidato si orienta anche in situazioni nuove.
Buono (24 – 26)
Conosce concetti e dati. Applica metodi e strumenti con sicurezza. Espone in modo chiaro e rigoroso e sa riorganizzare le informazioni.
Si orienta in situazioni nuove ed effettua collegamenti con facilità.
Ottimo - Eccellente (27 - 30)
Conosce concetti e dati in modo approfondito.
Applica le conoscenze con autonomia, integra ed elabora metodi e procedure. Espone in modo rigoroso con proprietà di linguaggio e riorganizza in modo personale le informazioni.
Riorganizza in forma personale i criteri e i metodi, si orienta immediatamente in situazioni nuove.
PUNTEGGIO COMPLESSIVO
Il punteggio non può superare 30/30; la sufficienza corrisponde a 20/30
Deliberato a : Unanimità Maggioranza Con media delle proposte
Cisterna di Latina, ____________
I commissari ___________________ ______________________
___________________ ______________________
___________________ ______________________
Il Presidente _____________________________
_____ / 30
43 di 79
Si allegano di seguito i testi delle due simulazioni delle tre prove d'esame. _____________________________________________________________
ALLEGATI :
TESTI DELLE DUE SIMULAZIONI DELLE TRE PROVE D’ESAME
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TESTI DELLA PRIMA SIMULAZIONE Prima Prova Scritta :
Lingua e Letteratura Italiana
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
Italo Calvino , Il sentiero dei nidi di ragno, in Romanzi e racconti, Vol. I, edizione diretta da C. Milanini, a cura di M. Barenghi e B. Falcetto, Mondadori, Milano 1991.
A volte il fare uno scherzo cattivo lascia un gusto amaro, e Pin si trova solo a girare nei vicoli, con tutti che gli gridano improperi e lo cacciano via. Si avrebbe voglia d’andare con una banda di compagni, allora, compagni cui spiegare il posto dove fanno il nido i ragni, o con cui fare battaglie con le canne, nel fossato. Ma i ragazzi non vogliono bene a Pin: è l’amico dei grandi, Pin, sa dire ai grandi cose che li fanno ridere e arrabbiare, non come loro che non capiscono nulla quando i grandi parlano. Pin alle volte vorrebbe mettersi coi ragazzi della sua età, chiedere che lo lascino giocare a testa e pila, e che gli spieghino la via per un sotterraneo che arriva fino in piazza Mercato. Ma i ragazzi lo lasciano a parte, e a un certo punto si mettono a picchiarlo; perché Pin ha due braccine smilze smilze ed è il più debole di tutti. Da Pin vanno alle volte a chiedere spiegazioni su cose che succedono tra le donne e gli uomini; ma Pin comincia a canzonarli gridando per il carrugio e le madri richiamano i ragazzi: - Costanzo! Giacomino! Quante volte te l’ho detto che non devi andare con quel ragazzo così maleducato! Le madri hanno ragione: Pin non sa che raccontare storie d’uomini e donne nei letti e di uomini ammazzati o messi in prigione, storie insegnategli dai grandi, specie di fiabe che i grandi si raccontano tra loro e che pure sarebbe bello stare a sentire se Pin non le intercalasse di canzonature e di cose che non si capiscono da indovinare. E a Pin non resta che rifugiarsi nel mondo dei grandi, dei grandi che pure gli voltano la schiena, dei grandi che pure sono incomprensibili e distanti per lui come per gli altri ragazzi, ma che sono più facili da prendere in giro, con quella voglia delle donne e quella paura dei carabinieri, finché non si stancano e cominciano a scapaccionarlo. Ora Pin entrerà nell’osteria fumosa e viola, e dirà cose oscene, improperi mai uditi a quegli uomini fino a farli imbestialire e a farsi battere, e canterà canzoni commoventi, struggendosi fino a piangere e a farli piangere, e inventerà scherzi e smorfie così nuove da ubriacarsi di risate, tutto per smaltire la nebbia di solitudine che gli si condensa nel petto le sere come quella.
Il sentiero dei nidi di ragno di Italo Calvino (1923 -1985), pubblicato nel 1947, è ambientato in Liguria, dopo l’8 settembre 1943, all’epoca della Resistenza. Pin, orfano di madre e affidato alla sorella che per vivere si prostituisce, cresce per strada abbandonato a se stesso, troppo maturo per giocare con i bambini e estraneo, per la sua età, al mondo degli adulti. Il suo unico rifugio è un luogo segreto in campagna, in cui i ragni fanno il nido. In carcere, dove finisce per un furto, entra in contatto con i partigiani ai quali si aggrega non appena riesce a fuggire di prigione; con loro condivide le esperienze drammatiche della fine della guerra. 1. Comprensione del testo
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Riassumi sinteticamente il contenuto del brano.
2. Analisi del testo 2.1. Il sentimento di inadeguatezza di Pin e la sua difficoltà di ragazzino a collocarsi nel mondo sono
temi esistenziali, comuni a tutte le generazioni. Rifletti su come questi motivi si sviluppano nel brano.
2.2. L’autore utilizza strategie retoriche come ripetizioni, enumerazioni, metafore e altre; introduce inoltre usi morfologici, sintattici e scelte lessicali particolari per rendere più incisivo il suo racconto; ne sai individuare qualcuno nel testo?
2.3. Cosa vuole significare l’espressione “nebbia di solitudine che gli si condensa nel petto”? Ti sembra che sia efficace nell’orientare la valutazione su tutto ciò che precede?
3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti
Il sentiero dei nidi di ragno parla della tragedia della seconda guerra mondiale e della lotta partigiana, ma racconta anche la vicenda universale di un ragazzino che passa drammaticamente dal mondo dell’infanzia a quello della maturità. Il brano si sofferma proprio su questo. Svolgi qualche riflessione relativa a questo aspetto anche utilizzando altri testi (poesie e romanzi, italiani e stranieri) che raccontano esperienze simili di formazione o ingresso nella vita adulta.
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di
giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: La letteratura come esperienza di vita.
DOCUMENTI
V. Van Gogh, La lettrice di romanzi, H. Matisse, La lettrice in abito viola, olio su tela, 1898 E. Hopper, Chair car, olio su tela, 1965 olio su tela, 1888
Noi leggiavamo un giorno per
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diletto di Lancialotto come amor lo strinse;
129 soli eravamo e sanza alcun sospetto.
Per piú fiate li occhi ci sospinse quella lettura, e scolorocci il viso;
132 ma solo un punto fu quel che ci vinse.
Quando leggemmo il disïato riso esser baciato da cotanto amante,
135 questi, che mai da me non fia diviso,
la bocca mi baciò tutto tremante.
DANTE, Inferno V, vv. 127-136 (Garzanti Prima Edizione 1997, pag. 85)
«Pubblico: La poesia è “una dolce vendetta contro la vita?” Borges: Non sono molto d’accordo con questa definizione. Ritengo che la poesia sia una parte essenziale della vita. Come potrebbe essere contro la vita? La poesia è forse la parte fondamentale della vita. Non considero la vita, o la realtà, una cosa esterna a me. Io sono la vita, io sono dentro la vita. E uno dei numerosi aspetti della vita è il linguaggio, e le parole, e la poesia. Perché dovrei contrapporli l’uno all’altro? Pubblico: Ma la parola vita non è vita. Borges: Credo però che la vita sia la somma totale, se una simile somma è possibile, di tutte le cose, e quindi perché non anche del linguaggio? […] Se penso alle mie passate esperienze, credo che Swinburne faccia parte della mia esperienza tanto quanto la vita che ho condotto a Ginevra nel ’17. […] Non credo che la vita sia qualcosa da contrapporre alla letteratura. Credo che l’arte faccia parte della vita.»
Jorge L. BORGES, Conversazioni americane, Editori Riuniti, Roma 1984
«Nel momento in cui legge, […] il lettore introduce con la sua sensibilità e il suo gusto anche il proprio mondo pratico, diciamo pure il suo quotidiano, se l’etica, in ultima analisi, non è che la riflessione quotidiana sui costumi dell’uomo e sulle ragioni che li motivano e li ispirano. L’immaginazione della letteratura propone la molteplicità sconfinata dei casi umani, ma poi chi legge, con la propria immaginazione, deve interrogarli anche alla luce della propria esistenza, introducendoli dunque nel proprio ambito di moralità. Anche le emozioni, così come si determinano attraverso la lettura, rinviano sempre a una sfera di ordine morale.»
Ezio RAIMONDI , Un’etica del lettore, Il Mulino, Bologna 2007
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«L’arte interpreta il mondo e dà forma a ciò che forma non ha, in modo tale che, una volta educati dall’arte, possiamo scoprire aspetti sconosciuti degli oggetti e degli esseri che ci circondano. Turner non ha inventato la nebbia di Londra, ma è stato il primo ad averla percepita dentro di sé e ad averla raffigurata nei suoi quadri: in qualche modo ci ha aperto gli occhi. […] Non posso fare a meno delle parole dei poeti, dei racconti dei romanzieri. Mi consentono di esprimere i sentimenti che provo, di mettere ordine nel fiume degli avvenimenti insignificanti che costituiscono la mia vita. […] In un recente studio il filosofo americano Richard Rorty ha proposto di definire diversamente il contributo che la letteratura fornisce alla nostra comprensione del mondo. Per descriverlo, rifiuta l’uso di termini come “verità” o “conoscenza” e afferma che la letteratura rimedia alla nostra ignoranza non meno di quanto ci guarisca dal nostro “egotismo”, inteso come illusione di autosufficienza. Conoscere nuovi personaggi è come incontrare volti nuovi. Meno questi personaggi sono simili a noi e più ci allargano l’orizzonte, arricchendo così il nostro universo. Questo allargamento interiore non si formula in affermazioni astratte, rappresenta piuttosto l’inclusione nella nostra coscienza di nuovi modi di essere accanto a quelli consueti. Un tale apprendimento non muta il contenuto del nostro essere, quanto il contenente stesso: l’apparato percettivo, piuttosto che le cose percepite. I romanzi non ci forniscono una nuova forma di sapere, ma una nuova capacità di comunicare con esseri diversi da noi; da questo punto di vista riguardano la morale, più che la scienza.»
Tzvetan TODOROV, La letteratura in pericolo, Garzanti, Milano 2008
2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: Le sfide del XXI secolo e le competenze del cittadino nella vita economica e sociale.
DOCUMENTI
«L’esercizio del pensiero critico, l’attitudine alla risoluzione dei problemi, la creatività e la disponibilità positiva nei confronti dell’innovazione, la capacità di comunicare in modo efficace, l’apertura alla collaborazione e al lavoro di gruppo costituiscono un nuovo “pacchetto” di competenze, che possiamo definire le “competenze del XXI secolo”. Non sono certo competenze nuove; è una novità, però, il ruolo decisivo che vanno assumendo nella moderna organizzazione del lavoro e, più in generale, quali determinanti della crescita economica. Non dovrebbero essere estranee a un paese come l’Italia, che ha fatto di creatività, estro e abilità nel realizzare e inventare cose nuove la propria bandiera. Un sistema di istruzione che sia in grado di fornire tali competenze al maggior numero di studenti costituisce quindi un’importante sfida per il nostro paese.»
Ignazio VISCO, Investire in conoscenza. Crescita economica e competenze per il XXI secolo,
Il Mulino, Bologna 2014 (ed. originale 2009)
«La spinta al profitto induce molti leader a pensare che la scienza e la tecnologia siano di cruciale importanza per il futuro dei loro paesi. Non c’è nulla da obiettare su una buona istruzione tecnico–scientifica, e non sarò certo io a suggerire alle nazioni di fermare la ricerca a questo riguardo. La mia preoccupazione è che altre capacità, altrettanto importanti, stiano correndo il rischio di sparire nel vortice della concorrenza: capacità essenziali per la salute di qualsiasi democrazia al suo interno e per la creazione di una cultura mondiale in grado di affrontare con competenza i più urgenti problemi del pianeta.
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Tali capacità sono associate agli studi umanistici e artistici: la capacità di pensare criticamente; la capacità di trascendere i localismi e di affrontare i problemi mondiali come “cittadini del mondo”; e, infine, la capacità di raffigurarsi simpateticamente la categoria dell’altro.»
Martha C. NUSSBAUM, Non per profitto. Perché le democrazie hanno bisogno della cultura umanistica,
Il Mulino, Bologna 2011 (ed. originale 2010)
«Il Consiglio europeo di Lisbona (23 e 24 marzo 2000) ha concluso che un quadro europeo dovrebbe definire le nuove competenze di base da assicurare lungo l’apprendimento permanente, e dovrebbe essere un’iniziativa chiave nell’ambito della risposta europea alla globalizzazione e al passaggio verso economie basate sulla conoscenza ed ha ribadito anche che le persone costituiscono la risorsa più importante dell’Europa. Da allora tali conclusioni sono state regolarmente reiterate anche ad opera dei Consigli europei di Bruxelles (20 e 21 marzo 2003 e 22 e 23 marzo 2005) come pure nella rinnovata strategia di Lisbona approvata nel 2005.»
RACCOMANDAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 18 dicembre 2006 relativa a
competenze chiave per l’apprendimento permanente (2006/962/CE)
3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Il Mediterraneo: atlante geopolitico d’Europa e specchio di civiltà
DOCUMENTI
«I suoi confini non sono definiti né nello spazio né nel tempo. Non sappiamo come fare a determinarli e in che modo: sono irriducibili alla sovranità o alla storia, non sono né statali, né nazionali: somigliano al cerchio di gesso che continua a essere descritto e cancellato, che le onde e i venti, le imprese e le ispirazioni allargano o restringono. Lungo le coste di questo mare passava la via della seta, s’incrociavano le vie del sale e delle spezie, degli olii e dei profumi, dell’ambra e degli ornamenti, degli attrezzi e delle armi, della sapienza e della conoscenza, dell’arte e della scienza. Gli empori ellenici erano a un tempo mercati e ambasciate. Lungo le strade romane si diffondevano il potere e la civiltà. Dal territorio asiatico sono giunti i profeti e le religioni. Sul Mediterraneo è stata concepita l’Europa. È difficile scoprire ciò che ci spinge a provare a ricomporre continuamente il mosaico mediterraneo, a compilare tante volte il catalogo delle sue componenti, verificare il significato di ciascuna di esse e il valore dell’una nei confronti dell’altra: l’Europa, il Maghreb e il Levante; il giudaismo, il cristianesimo e l’islam; il Talmud, la Bibbia e il Corano; Gerusalemme, Atene e Roma; Alessandria, Costantinopoli, Venezia; la dialettica greca, l’arte e la democrazia; il diritto romano, il foro e la repubblica; la scienza araba; il Rinascimento in Italia, la Spagna delle varie epoche, celebri e atroci. Qui popoli e razze per secoli hanno continuato a mescolarsi, fondersi e contrapporsi gli uni agli altri, come forse in nessun’altra regione di questo pianeta. Si esagera evidenziando le loro convergenze e somiglianze, e trascurando invece i loro antagonismi e le differenze. Il Mediterraneo non è solo storia.»
Predrag MATVEJEVIĆ, Breviario mediterraneo, Garzanti, Milano 1991
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«Nell’immaginario comune dei nostri tempi il Mediterraneo non evoca uno spazio offerto alla libera circolazione di uomini e merci, ma prende, piuttosto, il sopravvento una certa resistenza ad aprirsi verso l’esterno. Sembrano lontani i tempi in cui il cinema d’autore riusciva a metterci in sintonia con le lotte per la decolonizzazione del mondo islamico. Le defaillances della politica e le minacce più o meno reali al fondamentalismo religioso fanno crescere la diffidenza verso la richiesta di integrazione avanzata da chi viene a lavorare dalla riva sud del Mediterraneo. Spianate dal crescente flusso di merci che le attraversano ininterrottamente, le vie del mare possono celebrare i fasti del turismo di massa, ma non riescono a rendere più agevole e diretta la comunicazione di esperienze, di culture, di idee tra noi e gli altri abitanti dello stesso mare. Il Mediterraneo dei nuovi traffici per l’Oriente presenta una sua sfuggente ambiguità: è lo stesso mare attraversato dai malmessi trabiccoli destinati ad affondare nel canale di Sicilia. Un mare che, anziché unire, erige nuove barriere tra le nostra e le altre sponde. Forse è questa l’inquietudine che percepiamo nello scrutare gli orizzonti marini dei nostri giorni. Il sospetto che la fulgida rappresentazione dell’Italia al mare, disegnata dall’ostinata determinazione delle sue élites modernizzanti, non sia riuscita a eliminare del tutto il retaggio delle separazioni e delle paure che ci avevano allontanato dalle coste del nostro paese, ma anche che la difficoltà di “tenere” politicamente il largo non sia mai stata superata.»
Paolo FRASCANI, Il mare, Il Mulino, Bologna 2008
«I popoli del Maghreb sono stati i protagonisti degli avvenimenti storici del 2011. Più che in qualsiasi altra regione del mondo arabo, i paesi del Maghreb hanno intrapreso un lungo processo di cambiamenti e di riforme. L’esito positivo di questi processi di democratizzazione e di modernizzazione ha un’importanza capitale per l’Unione europea. Il Maghreb è una regione con grandissime potenzialità di sviluppo. Situato tra l’Africa subsahariana e l’Unione europea, da un lato, e ai confini del Mediterraneo orientale, dall’altro, ha il vantaggio di avere accessi sia sulle coste dell’Atlantico che su quelle del Mediterraneo e la possibilità di ospitare rotte di trasporti terrestri. Esso beneficia inoltre di notevoli risorse umane e naturali, nonché di legami culturali e linguistici comuni. Nonostante ciò, il Maghreb rimane una delle regioni meno integrate al mondo, con la conseguenza che le sue potenzialità di sviluppo sono rimaste spesso inespresse. [...] Dei vantaggi di una maggiore integrazione nel Maghreb non beneficerebbero soltanto i cittadini dei cinque paesi interessati, ma anche gli abitanti dei paesi vicini, compresi quelli dell’Unione europea. Per l’UE, lo sviluppo di una zona di stabilità e prosperità fondata sulla responsabilità democratica e lo Stato di diritto nel Maghreb è un obiettivo essenziale delle nostre relazioni bilaterali e per realizzare tale sviluppo un approccio regionale è imprescindibile. Entrambe le sponde del Mediterraneo hanno tutto da guadagnare da una situazione di maggiore stabilità, di maggiore integrazione dei mercati, di più stretti contatti interpersonali e di scambi intellettuali, economici e culturali più approfonditi.» Sostenere il rafforzamento della cooperazione e dell’integrazione regionale nel Maghreb: Algeria, Libia, Mauritania, Marocco e Tunisia. Comunicazione congiunta della Commissione Europea e dell’Alto Rappresentante dell’UE per gli affari esteri e la politica di sicurezza - 17 dicembre 2012
4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO ARGOMENTO: Lo sviluppo scientifico e tecnologico dell’elettronica e dell’informatica ha trasformato il mondo della comunicazione, che oggi è dominato dalla connettività. Questi rapidi e profondi mutamenti offrono vaste opportunità ma suscitano anche riflessioni critiche.
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DOCUMENTI
«Con il telefonino è defunta una frase come “pronto, casa Heidegger, posso parlare con Martin?”. No, il messaggio raggiunge – tranne spiacevoli incidenti – lui, proprio lui; e lui, d’altra parte, può essere da qualunque parte. Abituati come siamo a trovare qualcuno, non riuscirci risulta particolarmente ansiogeno. La frase più minacciosa di tutte è “la persona chiamata non è al momento disponibile”. Reciprocamente, l’isolamento ontologico inizia nel momento in cui scopriamo che “non c’è campo” e incominciamo a cercarlo affannosamente. Ci sentiamo soli, ma fino a non molti anni fa era sempre così, perché eravamo sempre senza campo, e non è solo questione di parlare.»
Maurizio FERRARIS, Dove sei? Ontologia del telefonino, Bompiani, Milano 2005
«La nostra è una società altamente “permeabile”, oltre che “liquida”, per usare la nota categoria introdotta da Bauman. Permeabile perché l’uso (e talvolta l’abuso) dei nuovi strumenti di comunicazione travalica i confini delle sfere di vita, li penetra rendendoli più labili. È sufficiente osservare alcuni modi di agire quotidiani per rendersi conto di quanto sia sempre più difficile separare i momenti e gli ambiti della vita. L’uso del cellulare anche quando si è a tavola con ospiti o in famiglia. Conversare ad alta voce al telefono quando si è in luoghi pubblici, sul treno o in metropolitana. Inviare messaggi o telefonare (magari senza vivavoce), anche se si è alla guida. L’elenco potrebbe continuare e con episodi più o meno sgradevoli che giungono alla maleducazione. Così, la sfera del lavoro si confonde con quella della vita familiare, perché possiamo essere reperibili da mail e messaggi anche nei weekend o durante le ferie. L’ambito lavorativo, a sua volta, si può confondere con quello delle relazioni personali grazie ai social network. Tutto ciò indica come gli spazi della nostra vita siano permeati dalla dimensione della comunicazione e dall’utilizzo delle nuove tecnologie.»
Daniele MARINI, Con smartphone e social è amore (ma dopo i 60 anni), “La Stampa” del 9/2/2015
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO
Il documento che segue costituisce un testamento spirituale scritto da un ufficiale dell’esercito regio che dopo l’otto settembre del 1943 partecipò attivamente alla Resistenza e per questo venne condannato a morte. Nel documento si insiste in particolare sulla continuità tra gli ideali risorgimentali e patriottici e la scelta di schierarsi contro l’occupazione nazi-fascista. Illustra le fasi salienti della Resistenza e, anche a partire dai contenuti del documento proposto, il significato morale e civile di questo episodio.
“Le nuove generazioni dovranno provare per l’Italia il sentimento che i nostri grandi del risorgimento avrebbero voluto rimanesse a noi ignoto nell’avvenire: «il sentimento dell’amore doloroso, appassionato e geloso con cui si ama una patria caduta e schiava, che oramai più non esiste fuorché nel culto segreto del cuore e in un'invincibile speranza». A questo ci ha portato la situazione presente della guerra disastrosa.
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Si ridesta così il sogno avveratosi ed ora svanito: ci auguriamo di veder l’Italia potente senza minaccia, ricca senza corruttela, primeggiante, come già prima, nelle scienze e nelle arti, in ogni operosità civile, sicura e feconda di ogni bene nella sua vita nazionale rinnovellata. Iddio voglia che questo sogno si avveri.”
(trascrizione diplomatica tratta da http://www.ultimelettere.it/?page_id=35&ricerca=528)
Dardano Fenulli. Nacque a Reggio Emilia il 3 agosto 1889. Durante la Grande Guerra, nel corso della quale meritò due encomi solenni, combatté sulla Cima Bocche e sul Col Briccon. Allo scoppio della seconda guerra mondiale, promosso colonnello, prese parte alle operazioni in Jugoslavia. Promosso generale di brigata nell’aprile 1943, fu nominato vicecomandante della divisione corazzata “Ariete”. In questo ruolo prese parte ai combattimenti intorno a Roma nei giorni immediatamente successivi all’otto settembre 1943. Passato in clandestinità, iniziò una intensa attività per la creazione di una rete segreta di raccolta, informazioni e coordinamento dei militari sbandati ma ancora fedeli alla monarchia. Nel febbraio del 1944 venne arrestato dalle SS e imprigionato nelle carceri di via Tasso a Roma. Il 24 marzo 1944 fu fucilato alle Fosse Ardeatine.
(adattato da http://www.ultimelettere.it/?page_id=35&ricer
ca=528)
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE “«Prendiamo in mano i nostri libri e le nostre penne», dissi. «Sono le nostre armi più potenti. Un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo.» […] La pace in ogni casa, in ogni strada, in ogni villaggio, in ogni nazione – questo è il mio sogno. L’istruzione per ogni bambino e bambina del mondo. Sedermi a scuola e leggere libri insieme a tutte le mie amiche è un mio diritto.”
Malala Yousafzai, Christina Lamb, Io sono Malala, Garzanti, Milano 2014
Malala Yousafzai, premio Nobel per la pace 2014, è la ragazza pakistana che ha rischiato di perdere la vita per aver rivendicato il diritto all’educazione anche per le bambine.
Il candidato rifletta criticamente sulla citazione estrapolata dal libro di Malala Yousafzai ed esprima le sue opinioni in merito, partendo dal presupposto che il diritto all’educazione è sancito da molti documenti internazionali, come la Convenzione sui diritti del fanciullo del 1989, ratificata anche dall’Italia con Legge n. 176 del 27 maggio 1991.
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Durata massima della prova: 6 ore. È consentito l’uso del dizionario italiano. È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
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Seconda Prova Scritta MECCANICA, MACCHINE ED ENERGIA
La girante di una turbine a vapore, che sviluppa 11000 kw al regime di rotazione di 3000 g/1’, pesa 30 kN ed è sostenuta da due perni a strisciamento posti alle due estremità dell’albero. Assumendo opportunamente i dati mancanti e trascurando le eventuali spinte assiali, determinare diametro dell’albero e la dimensione dei perni, relativamente alle sezioni maggiormente sollecitate; eseguire inoltre le verifiche anche rilevando l’andamento delle tensioni interne.
2100 1400
P
T
1700
1 D: Nel caso reale il baricentro “punto di applicazione della forza peso” non coincide con l’asse
di rotazione dell’albero, esso possiede una eccentricità (f: freccia) calcolabile; noto il disassamento, è possibile definire il massimo valore della freccia in condizioni dinamiche, rimanendo nel campo elastico; inoltre, ottenuto il risultato formale, valutare per quale valore della rigidezza flessionale la freccia può diventare relativamente grande (matematicamente infinita).
2 D: La turbina del compito è una motrice rotativa, supponendo di considerare un rendimento di impianto del 48% ed una alimentazione con NAFTA del motore termico, determinare il consumo orario di combustibile, il consumo specifico di combustibile, il salto entalpico se il rendimento complessivo lato turbina è 0.852, il consumo specifico di vapore;
3D: L’alunno, facendo riferimento allo stage aziendale seguito, definisca i criteri alla base dei quali si sviluppa la fase progettuale e conseguenti prove su modello di uno dei componenti meccanici prodotti dall’azienda.
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_____________________________________________ Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito soltanto l'uso di tavole numeriche, manuali tecnici e calcolatrici non programmabili. Non è consentito lasciare l'Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
Terza Prova Scritta
(Lingua Straniera Inglese, Matematica, Sistemi e Automazione Industriale, Tecnologie Meccaniche di Processo e di Prodotto,)
INGLESE
A robot is a machine. But it is not just any machine. It is a special kind of machine. It is a machine that moves. It follows instructions. The instructions come from a computer. Because it is a machine, it does not make mistakes. And it does not get tired. And it never complains. Unless you tell it to! Robots are all around us. Some robots are used to make things. For example, robots can help make cars. Some robots are used to explore dangerous places. For example, robots can help explore volcanoes. Some robots are used to clean things. These robots can help vacuum your house. Some robots can even recognize words. They can be used to help answer telephone calls. Some robots look like humans. But most robots do not. Most robots just look like machines. Long ago, people imagined robots. Over 2,000 years ago, a famous poet imagined robots. The poet’s name was Homer. His robots were made of gold. They cleaned things and they made things. But they were not real. They were imaginary. Nobody was able to make a real robot. The first real
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robot was made in 1961. It was called Unimate. It was used to help make cars. It looked like a giant arm. In the future, we will have even more robots. They will do things that we can’t do. Or they will do things that we don’t want to do. Or they will do things that are too dangerous for us. Robots will help us fight fires. They will help us fight wars. They will help us fight sickness. They will help us discover things. They will help make life better. 1) As used in paragraph 1, we can understand that something special is NOT A. normal B. expensive C. perfect D. tired 2) According to the author, robots may be used to I. make cars II. explore volcanoes III. answer telephone calls A. I only B. I and II only C. II and III only D. I, II, and III 3) According to the passage, when was the first real robot made? A. 1961 B. 1900 C. 2003 D. 2000 years ago 4) Using the information in the passage as a guide, which of these gives the best use of a robot? A. to help make a sandwich B. to help tie shoes C. to help read a book D. to help explore Mars 5) Near the end of the passage, the author says that "In the future, we will have even more robots." The author concludes by telling us that robots "will help make life better." What do you think about this? ________________________________________________________________________________ 6) Do you think this is true? ________________________________________________________________________________
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Matematica
ALUNNO_________________________________________
Quesito n° 1
Dopo aver introdotto il concetto di primitiva di una funzione, dai la definizione di integrale indefinito di una funzione e calcola:
=−∫ dx
x 4
12
Quesito n° 2
Enuncia e giustifica la regola di integrazione per parti poi determina il valore del seguente integrale indefinito :
=∫ xdxx ln3
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Quesito n° 3
Il valore di =++∫ dx
xx 168
12
è :
cx
++
−4
1
cx
++ 4
1
2 cx ++ 4ln
cx ++ 4ln
Quesito n° 4
Il valore di =−∫
dxx61
3 è :
cx +− 61ln
cx ++− 61ln3
( ) cx +− 61ln2
1
cx +−− 61ln2
1
Quesito n° 5
Il valore di =+−∫ dx
xx 126
12 è :
cx
arctg +−−3
3
3
1
cx
arctg +−3
3
3
1
cx
arctg +−3
3
3
1
cx
arctg +−3
2
3
1
Quesito n° 6
Il valore di =+
−∫ dx
x
x
1
2 è :
( ) cxx ++−+ 16
11
2
3 3
( ) cxxx +++++ 161)1(3
2
cxxx +− 73
2
( ) cxxx ++−++ 161)1(3
2
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SISTEMI E AUTOMAZIONE INDUSTRIALE 1) Un volume di lavoro a forma di parallelepipedo è caratteristico di un robot: 1 R. Antropomorfo 2 R. Polare 3 R. Scara 4 R. Cartesiano 2) Un robot antropomorfo è caratterizzato da uno schema cinematico: 1 R. R–R–P 2 R. R–P–R 3 R. R–P–P 4 R. R–R–R 3) Il segnale d’uscita della termocoppia dipende dalla: 1 R. Dimensione della termocoppia 2 R. Temperatura del giunto caldo 3 R. Differenza tra la temperatura del giunto freddo e quella del giunto caldo 4 R. Quantità di calore assorbita dalla termocoppia 4) Quale principio di funzionamento sfrutta il relè per l’azionamento 1 R. Lavoro meccanico 2 R. Lavoro pneumatico 3 R. Energia termica 4 R. Fenomeni elettromagnetici 5) Realizzare lo studio della sequenza A+/C-/B+/A-/(C+B-) di 3 attuatori a doppio effetto comandati da elettrovalvole bistabili, si preveda il pulsante di start (realizzando l’autoritenuta) e stop in modo da avere solo il ciclo continuo. Inoltre realizzare lo schema elettrico di comando alimentato a 24 V.
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6) Un potenziometro avente R=10 Ω e k = 50 Ω/ mm è alimentato da un generatore di tensione continua pari a 20 V; determinare la tensione d’uscita Vu nel caso in cui la resistenza del carico
assume un valore pari a: Rc =10 Ω; effettuare il calcolo per uno spostamento pari al 25% dello spostamento massimo. Si ricorda che k rappresenta il rapporto potenziomentrico R/ L, con L che è la lunghezza massima della resistenza R .
TECNOLOGIE MECCANICHE DI PROCESSO E DI PRODOTTO
DOMANDA N° 1 Quale delle seguenti affermazioni, relative alla scelta di una mola, è vera?
a. una mola tenera è idonea alla lavorazione di materiali duri; b. la grana di una mola deve essere tanto più grossa quanto più è richiesta una
finitura accurata; c. una mola a grana grossa è adatta per la lavorazione di materiali duri e fragili; d. una mola molto porosa è idonea per materiali di elevata durezza.
DOMANDA N° 2 Quale delle seguenti sequenze, corrispondente alla successione delle fasi della lavorazione ad elettroerosione, è corretta?
a. formazione del canale di scarica - formazione della scintilla - generazione del campo elettrico -ionizzazione del dielettrico;
b. generazione del campo magnetico - ionizzazione del dielettrico - formazione del canale di scarica - formazione della scintilla;
c. generazione del campo elettrico - ionizzazione del dielettrico - formazione del canale di scarica - formazione della scintilla;
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d. generazione del campo elettrico - formazione della scintilla - ionizzazione del dielettrico - formazione del canale di scarica.
DOMANDA N° 3 Relativamente alla lavorazione di brocciatura, quale delle seguenti affermazioni è falsa?
a. non è possibile la lavorazione di fori ciechi; b. dato l’elevato costo dell’utensile, l’operazione è adatta a lavorazioni di grande
serie; c. il moto di taglio è rettilineo alternato ed è posseduto dal pezzo; d. le brocce si distinguono in brocce di spinta e brocce di trazione.
DOMANDA N° 4 Quale delle seguenti affermazioni, relative alla tecnologia del taglio con getto d’acqua, è falsa?
a. la coerenza del getto di taglio viene garantita da un apposito focalizzatore in carburo di tungsteno presente nella testa di taglio;
b. nella tecnica idroabrasiva il getto d’acqua trasferisce la propria quantità di moto alle particelle di abrasivo la cui azione erosiva asporterà il materiale;
c. il processo è rumoroso a causa della velocità supersonica del getto; d. la durata dell’ugello dipende esclusivamente dalla presenza di particelle di
abrasivo nel getto d’acqua.
DOMANDA N° 5 Elencare i vantaggi della fresatura frontale rispetto a quella periferica e per quest’ultima aggiungere i vantaggi e gli inconvenienti che si verificano lavorando in concordanza e in discordanza.
DOMANDA N° 6 Spiegare in che cosa consiste la lavorazione non tradizionale denominata “processo USM”, definendo i diversi componenti che costituiscono una macchina ad ultrasuoni e il relativo principio di funzionamento.
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Seconda Prova Scritta MECCANICA, MACCHINE ED ENERGIA
Prima parte Esercizio “zero” Una macchina operatrice rotante a 220 g/1’, è azionata da un motore che ruota alla velocità di 1600 g/1’, mediante due coppie di ruote dentate cilindriche a denti diritti. L’albero di rinvio è lungo 600 mm ed ha i supporti alle estremità; ciascuna ruota dista 150 mm dall’appoggio più vicino. Supponendo che la potenza da trasmettere sia 30 kw, eseguire il calcolo:
- Del cuscinetto più sollecitato (albero di rinvio); - Del diametro minimo dell’albero di rinvio tenendo in conto anche il problema del
calettamento delle ruote.
Il calcolo deve essere corredato (DDS) di tutte le verifiche del caso (analisi delle tensioni sulla sezione trasversale di progetto). Il candidato inserisca i dati mancanti ed esegua uno schizzo quotato.
Seconda parte
1 D: Riferendoci all’esercizio “zero” e supponendo una trasmissione con denti elicoidali, definire le forze e momenti agenti sull’albero motore posto sempre di lunghezza 600 mm.
2 D: Nell’esercizio “zero” ed in generale nel progetto di una trasmissione di potenza con ingranaggi a denti diritti, si fa riferimento ad un numero di denti minimo pari a 18, perché? (il candidato dimostri graficamente e formalmente detto numero minimo di denti);
3D: Nella determinazione di corretto ingranamento, ha ruolo determinante il concetto di profilo coniugato. Il candidato dimostri geometricamente e formalmente che in una trasmissione a rapporto costante, i profili possono definirsi coniugati se, al variare del punto di contatto (tra i denti), risulta fisso il punto di intersezione, tra la congiungente i centri di rotazione e la direzione della forza scambiata tra i denti in presa.
4D: L’alunno, facendo riferimento allo stage aziendale seguito, definisca i criteri alla base dei quali si sviluppa la fase progettuale in dipendenza anche della tipologia delle lavorazioni e commercializzazioni aziendali.
------------------------------------------------------------------ Tempo disponibile 6 h Non si potrà uscire prima che siano trascorse 2h; non possono essere utilizzate calcolatrici programmabili.
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Terza Prova Scritta (Lingua Straniera Inglese, Matematica, Sistemi e Automazione Industriale, Disegno,
Progettazione, Organizzazione Industriale)
INGLESE Open questions : 1-What are the disadvantages of generating electricity by burning oil? 2-What are the main advantages of using industrial robots? Multiple choice : 1 Petroleum consists of…….. A hydrocarbons B liquid organic compounds
C a variety of hydrocarbons and liquid compounds D gas and water 2 Renewable sources come… A only from the exploitation of the sun B from the exploitation of the sun and water
C from the exploitation of natural phenomena such as waves, tides … D from the exploitation of fossil fuel 3 What is natural gas? A Fossil fuel B Non-fossil fuel C Petroleum D Air in motion
4 The number of ways in which a robot arm can move is known as: A degrees of rotation
B degrees of freedom
C degrees of arc
D coordinate geometry
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MATEMATICA
Quesito n. 1
Il valore di =+∫ dx
x
xx4
1
4 è :
11 9 0 32
Quesito n. 2
L’area della parte di piano delimitata dalle parabole di equazioni :
xxy2
3
2
1 2 +−=
xxy2
1
2
1 2 −=
è : 1
-3
8
0
3
4
Quesito n. 3
Il valore di =∫+∞
dxx4
2
16 è :
12 4 0
-4
Quesito n. 4 La misura del volume del solido generato dalla rotazione completa attorno all’asse x della parte di piano
delimitata dall’ asse delle ascisse e dalla parabola di equazione xxy 22 +−= è:
π15
16
12
2
15
1 π
π5
16
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Quesito n. 5
Enuncia il teorema di Torricelli- Barrow e calcola :
=∫ dxxe
1
ln
Quesito n. 6
Enuncia il teorema della media e calcola il valor medio della funzione: ( ) 42 −= xxf
nell’intervallo [0, 4]
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SISTEMI E AUTOMAZIONE INDUSTRIALE
1) Negli interruttori capacitivi di prossimità la variazione di capacità si ottiene modificando : 1 R. La superficie S 2 R. La costante dielettrica ε 3 R. La distanza tra le armature 4 R. Sia la distanza tra le armature che la superficie S 2) Detto A il suo spostamento angolare massimo e α lo spostamento in misura, quale è l’espressione matematica della caratteristica di funzionamento di un potenziometro angolare?
1 R. Vu = α Vi/A
2 R. Vu = αVi
3 R. Vu = Vi A / α
4 R. Vu = AVi 3) Prendendo in esame il ponte di Wheatstone in figura, la condizione di equilibrio è espressa dalla relazione:
1 R. R1 R2 = R3 R4
2 R. R1 R3 = R2 R4
3 R. R1 +R2 = R3 +R4 4 R. R1 +R3 = R2 +R4
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4) L’effetto piezoelettrico mette in corrispondenza: 1 R. Tensione e temperatura; 2 R. Tensione e corrente; 3 R. Tensione e deformazione; 4 R. Tensione e pressione. 5) Scrivere la matrice di trasformazione lineare per un link che esegue una traslazione di lunghezza pari ad a in direzione x ed una rotazione intorno all’asse y di un angolo α=90°. 6) Realizzare lo studio della sequenza A+/C-/B+/A-/(C+B-) di 3 attuatori doppio effetto comandati da elettrovalvole bistabili, si preveda il pulsante di start (realizzando l’autoritenuta) e stop. Inoltre, realizzare il programma per il plc Siemens in linguaggio KOP.
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DISEGNO, PROGETTAZIONE, ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE
TIPOLOGIA "B" - (domande a risposta singola) 1) Differenze, vantaggi e svantaggi nel confronto tra controllo sistematico e controllo statistico di qualità. 2) Nell'ambito della contabilità generale si illustrino in dettaglio le parti costitutive del "bilancio di esercizio" , spiegandone anche il significato.
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TIPOLOGIA "C" - (domande a risposta multipla)
3) Quale tra queste risposte non è corretta ?
I costi si possono classificare in funzione del tempo I costi si possono classificare in funzione delle risorse produttive I costi si possono classificare in funzione dell'importanza sulle decisioni I costi si possono classificare in funzione dell'incidenza sull'obiettivo
4) In una operazione di capitalizzazione semplice, l'interesse :
viene calcolato sempre rispetto al capitale di partenza e si applica nel breve e medio periodo
viene calcolato sempre rispetto al capitale finale e si applica nel breve e medio periodo
viene calcolato sempre rispetto al capitale finale e si applica nel lungo periodo viene calcolato sempre rispetto al capitale di partenza e si applica solo nel medio
periodo
5) Il Break Even point è :
il punto di equilibrio tra ricavi e costi totali il punto di equilibrio tra utili e costi il punto che permette un equilibrio nella produzione programmata il volume di produzione programmato meno il volume di produzione corrispondente
al B.E.P.
6) Le carte di controllo costituiscono un utile strumento per :
la verifica del controllo statistico di un parametro la verifica della regolarità di un processo la verifica della conformità di tutti i prodotti la verifica delle cause legate a problematiche nei processi
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DISCIPLINA COGNOME & NOME
Lingua e Letteratura Italiana Storia
DONI GLORIA
Lingua Straniera Inglese
ANTONILLI DANIELA
Meccanica, Macchine ed Energia
CECCHI NICOLA
Disegno, Progettazione, Organizzazione Industriale
MARROCCO GIANPIERO
Tecnologie Meccaniche di Processo e di
Prodotto
DI LUCIA MARIA ELENA
Sistemi e Automazione Industriale
D'AGUANNO CARLO
Matematica
MARAFINI GIULIANA
Scienze Motorie e Sportive
PIMPINELLA CONCETTA
Religione Cattolica o Attività Alternative
PALLUZZI ROSA
Esercitazioni Pratiche STIPCEVICH LUCA
Esercitazioni Pratiche
CICCONARDI MARIO
Il documento è approvato e condiviso in ogni sua parte dai docenti della classe in data 13/05/2016.