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1 CITTA’ DI PIAZZA ARMERINA (Provincia Regionale di Enna) Verbale del Registro delle Deliberazioni della Giunta Comunale N. 185 Reg. Data 14/09/2011 OGGETTO: Candidatura progetto per la realizzazione e la diffusione di servizi innovativi in favore dell’utenza turistica denominato” PIAZZA@TURISM” per il cofinanziamento di cui al DM 13 dicembre 2010 Dipartimento per lo Sviluppo e la Competitività del Turismo. L’anno duemilaundici il giorno quattordici del mese di settembre alle ore 20,00 e segg., nell’aula delle adunanze, convocata nei modi di legge, si è riunita la Giunta Comunale. Risultano: P A NIGRELLI Fausto Carmelo SINDACO x RIBILOTTA Teodoro VICESINDACO x GRILLO Lina ASSESSORE x DI CARLO Innocenzo ASSESSORE x GUCCIO Gaetano ASSESSORE x CIMINO Calogero ASSESSORE x DI PRIMA Giuseppe ASSESSORE x Totale 6 1 Partecipa il Vice Segretario Comunale, Dott. Giuseppe Buscemi. con funzioni consultive, referenti, di assistenza e verbalizzazione ai sensi dell’art. 97, comma 4, lett. a) del T.U. 18.08.2000, approvato con D.lgs. 267/2000. Il Sindaco, Prof. Ing. Fausto Carmelo Nigrelli, assunta la presidenza e constatata la legalità dell’adunanza, dichiara aperta la seduta e pone in discussione la seguente pratica assegnata all’ordine del giorno. La Giunta Comunale Premesso che sulla proposta che si allega alla presente deliberazione per farne parte integrante e sostanziale, sono stati espressi tutti i pareri previsti dalle norme vigenti. Visto L’ordinamento regionale degli enti locali Ritenuto di dover provvedere in merito; Con voti unanimi espressi nelle forme prescritte; Delibera Di Approvare integralmente la proposta allegata al presente atto per costituirne parte integrante e sostanziale, corredata del parere su di essa espresso.

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CITTA’ DI PIAZZA ARMERINA (Provincia Regionale di Enna)

Verbale del Registro delle Deliberazioni della Giunta Comunale

N. 185 Reg. Data 14/09/2011

OGGETTO: Candidatura progetto per la realizzazione e la diffusione di servizi innovativi in favore dell’utenza turistica denominato” PIAZZA@TURISM” per il cofinanziamento di cui al DM 13 dicembre 2010 Dipartimento per lo Sviluppo e la Competitività del Turismo. L’anno duemilaundici il giorno quattordici del mese di settembre alle ore 20,00 e segg., nell’aula delle adunanze, convocata nei modi di legge, si è riunita la Giunta Comunale. Risultano:

P A

NIGRELLI Fausto Carmelo SINDACO x RIBILOTTA Teodoro VICESINDACO x GRILLO Lina ASSESSORE x DI CARLO Innocenzo ASSESSORE x GUCCIO Gaetano ASSESSORE x CIMINO Calogero ASSESSORE x DI PRIMA Giuseppe ASSESSORE x Totale 6 1 Partecipa il Vice Segretario Comunale, Dott. Giuseppe Buscemi. con funzioni consultive, referenti, di assistenza e verbalizzazione ai sensi dell’art. 97, comma 4, lett. a) del T.U. 18.08.2000, approvato con D.lgs. 267/2000. Il Sindaco, Prof. Ing. Fausto Carmelo Nigrelli, assunta la presidenza e constatata la legalità dell’adunanza, dichiara aperta la seduta e pone in discussione la seguente pratica assegnata all’ordine del giorno.

La Giunta Comunale

Premesso che sulla proposta che si allega alla presente deliberazione per farne parte integrante e sostanziale, sono stati espressi tutti i pareri previsti dalle norme vigenti. Visto L’ordinamento regionale degli enti locali Ritenuto di dover provvedere in merito; Con voti unanimi espressi nelle forme prescritte;

Delibera

Di Approvare integralmente la proposta allegata al presente atto per costituirne parte integrante e sostanziale, corredata del parere su di essa espresso.

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Registrata in Segreteria Il ________________ al n. __________ L’impiegato _____________________

CITTA’ DI PIAZZA ARMERINA -Provincia di Enna-

SETTORE BENI E POLITICHE CULTURALI PUBBLICA ISTRUZ IONE SPORT

PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA MUNICIPALE

OGGETTO: Candidatura progetto per la realizzazione e la diffusione di servizi innovativi in favore dell’utenza turistica denominato” PIAZZA@TURISM” per il cofinanziamento di cui al DM 13 dicembre 2010 Dipartimento per lo Sviluppo e la Competitività del Turismo. Responsabile del Settore : Dott. Francesco Galati Fonte finanziamento: Si propone di dichiarare il presente atto immediatamente esecutivo a norma dell’art.12, comma 2°, della L.R. n. 44/91, per il seguente motivo: ………………………………………………………….. Data _______________ Il responsabile del procedimento Il Responsabile del Servizio ___________________________ _______________________ Sindaco/assessore Proponente Il Responsabile del Settore ___________________________ Dott: F: GALATI Approvata nella seduta del 14/09/2011 Immediatamente esecutiva SI x NO

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IL DIRIGENTE

VISTO il Decreto 13 dicembre 2010 del Ministro del Turismo e s.m.i. con cui, in relazione alle esigenze prioritarie di qualificazione dell’offerta turistica nazionale, si stabilisce il sostegno finanziario a progetti volti a potenziare e sostenere la realizzazione e diffusione di servizi innovativi in favore dell’utenza turistica organizzati e gestiti dagli Enti Pubblici locali territoriali anche in forma associata, aventi carattere di replicabilità nei diversi contesti territoriali e quindi utili a sviluppare un sistema di offerta turistica armonizzata nelle diverse parti del territorio nazionale ed a migliorare le condizioni di attrattività e competitività sui mercati del Sistema-Paese; VISTO il Decreto 16 maggio 2011 del Capo del Dipartimento per lo Sviluppo e la Competitività del Turismo che stabilisce, in ottemperanza all’Art. 2 comma 3 del DM 13 dicembre 2010, le modalità di presentazione da parte degli Enti Pubblici locali territoriali delle domande di sostegno finanziario da parte dello Stato e la relativa documentazione di accompagnamento; CONSIDERATO che il comune di Piazza Armerina è sede di sito UNESCO (Villa Romana del Casale dal 1997); CONSIDERATO che il comune di Piazza Armerina, in ragione delle proprie strategie di intervento inmateria di politiche per il turismo, ha elaborato il progetto “Piazz@Tourism” da presentare a valere sul DM del 13.12.2010; RITENUTO il progetto in linea con le proprie strategie e con i propri indirizzi in materia di politiche per il Turismo; PRESO ATTO che ai sensi dell’Art. 1, comma 1, del suddetto Decreto le domande di cofinanziamento dei progetti di cui al DM 13 dicembre 2010 possono essere presentate da Enti Pubblici locali territoriali, quali Province, Comuni, Comunità montane, Città metropolitane e/o dalle loro forme associative costituite ai sensi del D.Lgs 267/2000; RILEVATO che l’Art. 4 del Decreto del Ministro del Turismo 13 dicembre 2010 stabilisce che il presentatore del progetto disponga il finanziamento delle attività previste e che il cofinanziamento statale venga determinato per un importo massimo del 50% della quota finanziaria resa disponibile dal presentatore; PRESO ATTO che la partecipazione al progetto richiede un impegno solo in termini di risorse umane da assegnare al progetto; VISTA la scheda progettuale sintetica “Piazz@Tourism” allegata al presente atto che rileva le caratteristiche generali del progetto;

PROPONE DI DELIBERARE

Alla Giunta Minucipale per le motivazioni in premessa, che qui si intendono integralmente riportate: 1) APPROVARE il progetto “Piazz@Tourism” e di presentare detto progetto a valere sul Decreto del Ministro del Turismo del 13 dicembre 2010; 2) DELEGARE il Sindaco Fausto Carmelo Nigrelli a candidare il progetto a valere sul Decreto del Ministro del Turismo del 13 dicembre 2010; 3) DARE ATTO che, qualora il progetto fosse selezionato per il cofinanziamento previsto dal DM 13dicembre 2010, l’attribuzione delle risorse umane previste dal progetto è la seguente: • assegnazione di risorse umane per € 336.200,00 complessivi per gli esercizi 2012 e 2013; 4) DARE ATTO che, in caso di finanziamento del progetto, l’Amministrazione porrà in essere ogni utileprovvedimento necessario al cofinanziamento e alla attuazione dello stesso, fatta salva l’approvazione daparte degli organi competenti. 5) Con separata votazione, di dichiarare la Deliberazione immediatamente esecutiva ai sensi dell’art. 12, comma 2°, della L.R. n. 44/1991, attesa l’urgenza di provvedere

LA GIUNTA COMUNALE

Presa in esame la proposta di deliberazione presentata dal Responsabile del Settore Beni e Politiche Culturali P.I., Sport e Turismo, avente ad oggetto CANDIDATURA PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE E LA DIFFUSIONE DI SERVIZI INNOVATIVI IN FAVORE DELL’UTENZA TURISTICA DENOMINATO “PIAZZ@TOURISM” PER IL COFINANZIAMENTO DI CUI AL DM 13 DICEMBRE 2010 DIPARTIMENTO PER LO SVILUPPO E LA COMPETITIVITA' DEL TURISMO

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Ritenuto di condividere la predetta proposta per le motivazioni espresse dal proponente, che si intendono integralmente riportate nel presente atto; Visto l’O.R.E.L. vigente nella Regione Siciliana; Visto il parere favorevole di regolarità tecnica; Con voti unanimi espressi nei modi di legge.

DELIBERA

Di approvare, per i motivi in premessa espressi, la sopra riportata proposta di deliberazione. Con separata votazione ed esito unanime, la presente delibera è dichiarata immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 12, comma 2°, della L.R. n. 44/1991

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ALLEGATI:

1. scheda descrittiva delle iniziative progettuali di cui al DM del 13/12/2010; 2. Piano finanziario del progetto; 3. Costi delle risorse umane allegati al progetto.

Fto. DOTT. Francesco Galati

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Allegato A Data

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Dipartimento per lo Sviluppo e la Competitività del Turismo - Servizio VII Via della Ferratella in Laterano, 51 00184 Roma

Oggetto : domanda di cofinanziamento per la realizzazione e la diffusione di servizi innovativi in favore dell’utenza turistica ai sensi del DM 13 DICEMBRE 2010.

Il sottoscritto Fausto Carmelo Nigrelli, legale rappresentante del Comune di Piazza Armerina presentatore del progetto per la realizzazione e diffusione dei servizi innovativi in favore dell’utenza turistica denominato Piazz@Tourism

Preso atto

- Che con DM 13 dicembre 2010 sono state stanziate risorse finanziarie destinate al sostegno per la realizzazione di servizi innovativi in favore dell’utenza turistica utili a sviluppare un sistema di progetti di offerta turistica armonizzata nelle diverse parti del territorio nazionale;

- Che le risorse finanziarie disponibili saranno assegnate ai progetti, ai sensi dell’art. 1, comma 1 lettera a del predetto DM sulla base di una insindacabile graduatoria elaborata dall’apposito Comitato di valutazione, secondo i criteri e dei parametri di cui all’art. 3 del DM medesimo;

- Che l’entità del contributo dello Stato non potrà eccedere il 50% della sola quota finanziaria a carico dell’Ente/Associazione presentatore del progetto e comunque non potrà essere superiore a Euro 700.000,00, come stabilito dall’art. 4 del DM 13 dicembre 2010;

- Delle modalità di presentazione dei progetti stessi nonché della relativa modulistica contenente la descrizione del progetto, gli obiettivi da raggiungere e il piano finanziario stabiliti con Decreto del Capo Dipartimento del 16 maggio 2011

Chiede

Ai sensi del citato DM 13 dicembre 2010 di accedere al cofinanziamento per il progetto per

la realizzazione e diffusione dei servizi innovativi in favore dell’utenza turistica denominato Piazz@Tourism.

Qualora il citato progetto venga ammesso al co-finanziamento lo scrivente si impegna:

- a stipulare apposito accordo con codesto Dipartimento secondo quanto previsto all’art. 5 - ad iniziare i lavori entro tre mesi dalla data di stipula dell’accordo nonché ad ultimarne la

realizzazione entro 24 mesi dalla stessa data di inizio dei lavori secondo quanto stabilito dall’art. 1, comma 4, del predetto DM

- a consentire il monitoraggio ed il controllo da parte del Dipartimento sulle attività di realizzazione del progetto

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- a richiedere la preventiva approvazione di codesto Dipartimento nel caso emerga la necessità di varianti al progetto, con l’eventuale riduzione del cofinanziamento assegnato qualora la variante la renda opportuna;

Lo scrivente allega alla presente la scheda di progetto e il piano finanziario secondo i modelli stabiliti con Decreto del Capo del Dipartimento per lo Sviluppo e la Competitività del Turismo del 16 maggio 2011.

F.to IL SINDACO

Prof. Ing. F. Carmelo Nigrelli

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Allegato B

PROGETTI per la realizzazione e diffusione dei servizi innovativi in favore dell’utenza turistica

Scheda descrittiva delle iniziative progettuali di

cui al D.M. del 13 dicembre 2010

Presentazione nuovi progetti

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SEZIONE 1. SCHEDA ANAGRAFICA DEL PROGETTO

Denominazione: Progetto Piazz@Tourism Descrizione

Il presente progetto propone l’utilizzo di metodologie, pratiche e tecnologie innovative volte alla realizzazione di un insieme di piattaforme per l’erogazione di servizi avanzati, interattivi e multicanale, per l’informazione turistica e la promozione del territorio. Le principali linee di azione del presente progetto, possono essere riassunte nei seguenti punti:

• Servizi di Informazione ed Assistenza Turistica, fruibili in diverse modalità: o Mobile, grazie alla predisposizione di guide interattive, multimediali (audio, video, immagini e testo)

visionabili su dispositivi mobili smartphone/tablet/i.Pod che possono unire la funzionalità informativa con la localizzazione GPS suggerendo, ad esempio, i diversi itinerari fruibili a partire dalla posizione rilevata dal dispositivo, guidando l’utente durante il percorso, ovvero consigliando i servizi disponibili in prossimità;

o Web, attraverso l’elaborazione di Portali Web tematici, facilmente aggiornabili e manutenibili grazie all’impiego delle tecnologie denominate “Content Management System”;

o Creazione di tutto il materiale informativo necessario all’erogazione dei servizi sopra citati, attraverso l’elaborazione di contenuti multimediali (audio, video, immagini e testo), georeferenziati, pensati per la fruizione multicanale; l’integrazione delle tecnologie innovative per la ricostruzione virtuale 3D, dei siti di maggiore interesse turistico/artistico/culturale; formazione ed aggiornamento degli operatori del settore turistico e della Pubblica Amministrazione; coinvolgimento sul territorio, attraverso la creazione di un “Tourist-Network” (tipo social-network), per la partecipazione interattiva dei cittadini/turisti, ove pubblicare contenuti personalizzati orientati, ad esempio, all’esaltazione del folklore o di particolari aspetti ed esperienze vissute ne territorio, da condividere sul WEB (tipo foursquare, twitter, face book, youtube, etc.);

o Costruzione di sei infopoint nelle aree di maggiore affluenza turistica con pannelli informativi per fornire informazioni sugli itinerari turistici per illustrare i visitatori le modalità di fruizione dei servizi sui dispositivi mobili e tramite web.

o Formazione specializzata per il personale a contatto con il visitatore che nella fattispecie è costituito da polizia turistica (riconoscibile e in grado di intervenire per dare immediata assistenza anche all’utente straniero) e operatori turistici che possano contribuire alla promozione del territorio e alla fruibilità dell’offerta; verrà effettuato un addestreramento specifico finalizzato all’aggiornamento di alcuni agenti di polizia municipale con funzioni di polizia turistica”. Gli agenti di polizia municipale saranno utilizzati dall’amministrazione per il controllo degli itinerari turistici e per l’assistenza ai turisti.

• Servizi di Fruizione dell’offerta turistica, grazie alla creazione di un circuito che permette l’associazione tra tutti gli attori della filiera (strutture recettive, musei, parchi, agenzie di viaggio, strutture ricreative, etc.), il tutto governato da una piattaforma orizzontale in grado di integrare i servizi a disposizione sul territorio e di indirizzare il turista verso le attività di proprio interesse, garantendo un’efficiente gestione delle prenotazioni e delle visite, con la possibilità d’implementare la gestione telefonica delle prenotazioni;

• Servizi attuativi di politiche sociali e sostenibili a favore di nuclei a basso reddito, dei giovani, degli anziani e dei soggetti diversamente abili, ma anche per i turisti, grazie alla realizzazione di una piattaforma per l’accesso gratuito ad internet, attraverso la realizzazione di nuove aree Hot Spot wi-fi in aggiunta a quelle attualmente realizzate, per la diffusione del segnale internet, nelle principali aree di aggregazione (piazze, corsi pedonali, luoghi di ritrovo etc.) piuttosto che in aree di rilevanza artistico/culturale o di interesse turistico (musei, parchi tematici, lungomare, spiagge, etc.) e per l’accesso alle informazioni di interesse sociale e pubblico, ai soggetti non abilitati (anziani, persone diversamente abili, persone non dotate di dispositivi abilitanti), attraverso la predisposizione di pannelli informativi ubicati in punti di rilevanza turistico/culturale piuttosto che di elevata affluenza, sfruttando le potenzialità delle tecnologie innovative denominate “Digital Signage”.

Tutte le azioni sopra descritte fanno riferimento a tecnologie fortemente innovative ed ampiamente scalabili, frutto di studio e sperimentazioni effettuate anche in ambito Universitario; per tali caratteristiche, quindi, ognuna di queste azioni è da ritenersi facilmente replicabile, in altre realtà, ed ampliabile ad una moltitudine di soggetti più grande. Infine, le tecnologie di realizzazione e l’utilizzo di piattaforme CMS, rendono i contenuti rapidamente aggiornabili in funzione delle necessità manifestate, anche da personale senza particolari skill tecnici.

1.2 Soggetti presentatori ( compilare un riquadro per ogni Ente presentatore/ associato) 1. Presentatore ………………Comune di Piazza Armerina…………………………………………………………………….Indirizzo ………… Atrio Fundrò 1, 94015 - Piazza Armerina (En) …………………………………………………………

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Ente pubblico territoriale (X) Forma associativa di Enti pubblici territoriali costituita ai sensi del D. Lgsvo 267/2000 ( ) Indicare la forma associativa : ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………. Referente …………………………………………………………………………… Telefono ……………………………………………………………………………. Fax …………………………………………………………………………………… e-mail ……………………………………………………………………………….. 1.2.a Eventuali altri Partner pubblici o privati (compilare un riquadro per ogni partner) Società Telecom Italia S.p.A. Natura giuridica: Società per Azioni Indirizzo: Piazza degli Affari, 2 – 20100 - MILANO Referente: Ing. Nello Galati Telefono: 091/6046230 Fax: 06/91254577 e-mail: [email protected]

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1.3 Ambito territoriale di riferimento

Locale □ Multiterritoriale

In caso di multi territorialità indicare i territori: 1.4 Settore specifico del progetto

A) Servizi di informazioni al turista

□ Segnaletica Service tourist point Informazioni attrazioni turistiche Itinerari turistici □ Altro (specificare)

B) Servizi di assistenza al turista

□ Centralino telefonico Sito web Altro (specificare) Pannelli Informativi

C) Formazione specializzata per il personale a contatto con il turista

Polizia turistica Operatori turistici Altro (specificare) Dipendenti Comunali per la gestione dei Contenuti

D) Servizi di fruizione dell’offerta turistica

□ Reti di trasporto dedicate verso le destinazioni turistiche □ Card integrate Applicazioni tecnologiche per gli itinerari del territorio □ Interventi per l’accessibilità della destinazione Altro (specificare) Piattaforma di e-Booking per prenotazioni OnLine

E) Servizi attuativi di politiche sociali e sostenibili a favore di nuclei famigliari a basso reddito, dei giovani, degli anziani e dei soggetti diversamente abili

Specificare Installazione di Hot Spot Wi-fi che permettono a tutte le classi sociali, in particolare alle più disagiate, di usufruire gratuitamente del servizio internet

F) Altro (specificare) Creazione dei contenuti

1.5 Caratteristiche specifiche del progetto ai fini dell’ammissione e della valutazione

Caratteristiche di replicabilità: Ogni azione prevista è fortemente ingegnerizzata e sfrutta tecnologie che consentono un elevato grado di scalabilità e replicabilità. Ad esempio, in ambito Software, l’architettura di riferimento è quella SOA, che garantisce l’interoperabilità ed il dialogo dei sistemi con piattaforme diverse, attraverso l’uso dei protocolli SOAP/XML. Per quanto attiene le componenti hardware, previste per i chioschi informativi e le aree HotSpot, l’utilizzo di brand leader di mercato e l’ingegnerizzazione del singolo Information/Access Point consentono l’esportazione del modello qui utilizzato verso ogni altra realtà ipotizzabile, non essendo presenti vincoli realizzativi di alcuna natura. Infine la presenza di un partner tecnologico presente su tutto il territorio nazionale, leader di mercato, garantisce altresì solidità alle soluzioni qui ipotizzate, sia in termini di replicabilità che di manutenibilità ed assistenza nel tempo. Caratteristiche di innovatività: Tutte le azioni presentate in questo progetto fanno riferimento a tecnologie fortemente

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innovative, frutto di studio e sperimentazioni effettuate anche in ambito Universitario, con applicazioni reali ampiamente referenziate. La multicanalità e la fruizione di tutti i contenuti informativi ed interattivi è garantita nativamente da tutte le applicazioni qui proposte, pensate e realizzate per l’utilizzo con tutti gli apparati di ultima generazione (Tablet, iPad, Android, Symbian, etc.) e comunque aggiornabili ed integrabili verso altre piattaforme, di prossimo rilascio. A tal proposito, la presenza di un partner tecnologico con una forte leadership nel mercato delle telecomunicazioni, garantisce l’accesso a tutte le tecnologie attualmente in fase di sperimentazione o che comunque verranno introdotte in futuro, riducendo al massimo il tempo di realizzazione e/o implementazione di quanto necessario all’integrazione di tali tecnologie nel progetto in questione. La piattaforma tecnologica per la creazione e l’alimentazione dei contenuti sarà un sistema web-based che includerà le più nuove e originali tecnologie per sviluppo web e la creazione di web application. L’architettura software del sistema sarà progettata sulla base delle seguenti linee guida:

- robustezza del Data Layer, dedicato alla gestione dei contenuti (dati, metadati e contenuti multimediali); - linearità dell’architettura (basata sulla struttura a livelli: “data layer”, “business layer”, ecc.) con conseguente semplicità

di amministrazione e manutenzione; - sicurezza, massima protezione e velocità di elaborazione e recupero dei dati.

L’applicazione si svilupperà su più livelli logico-funzionali (Multi-Tier): • presentation layer: verrà sviluppata un’interfaccia user friendly, configurabile ed estendibile a vari livelli di

funzionamento che sfrutterà le tecnologie del web 3.0 come il web semantico e il geospatial web. Allo scopo di rendere l’interfaccia uno strumento altamente flessibile e interoperabile verrà utilizzato il nuovo linguaggio HTML5. Ciò permetterà di servirsi di una vasta gamma di funzionalità che miglioreranno l’interazione e il coinvolgimento degli utenti, ad esempio, rendendo la navigazione all’interno delle pagine più veloce e immediata. L’utente si troverà immerso in una suite ricca di strumenti, altamente personalizzabili, dedicati alla creazione di presentazioni multimediali e interattive. Si potranno selezionare template dove inserire immagini e video turistico/culturali riguardanti il territorio. Il tutto potrà essere arricchito da brani musicali e testo che, grazie a un sistema completamente trasparente di text-to-speach, sarà convertito in parlato permettendo così la produzione di oggetti che miglioreranno la modalità di presentazione dell’informazione nella convinzione che la loro fruizione si trasformerà per l’utente in un’esperienza vera e propria. Si realizzerà così un nuovo modo di creare pubblicità e guide turistiche interattive; le istituzioni e in seguito tutti gli altri utenti parteciperanno attivamente allo sviluppo turistico/culturale del loro Comune. Infatti, la vera rivoluzione della piattaforma sarà proprio la sua facilità d’uso che permetterà il coinvolgimento di tutti gli utenti del web consentendo loro di esprimere la propria fantasia nel produrre contenuti e rendendo la loro fruizione un’esperienza altamente coinvolgente.

Figura 1 - Prototipo della user interface

Come mostra la figura 1, l’utente avrà a disposizione dei tool per la ricerca di immagini nel web (verranno integrate le potenzialità di Google Immagini), di video attraverso il canale youtube, di upload di brani musicali, ecc. Dopo aver selezionato un template (lato sinistro della figura 1), l’utente potrà aggiungere immagini e video e iniziare la costruzione della propria presentazione. Tutti i testi digitati (note, didascalie, descrizioni, ecc), saranno trasformati in tracce audio dal sistema integrato di text-to-speech producendo così un video innovativo, utilizzabile, ad esempio, per la creazione di presentazioni di carattere artistico/culturale o turistico direttamente dal web per il web. Così, ad esempio, un operatore del

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Comune di Bagheria potrà pubblicare dal web, sul sito ufficiale di promozione turistica del suo Comune, una presentazione avanzata e integrata di contenuti (testi, immagini, video e audio), realizzando con il minimo sforzo e senza la necessità di competenze specifiche un oggetto dalle caratteristiche di originalità e creatività.

• middle layer: in questo livello, dedicato alla business intelligence, si troveranno i back office di tutti gli strumenti dedicati alla creazione degli slide show multimediali..

Figura 2 - Architettura della piattaforma

• Come si vede dalla figura 2 saranno sviluppati vari moduli, ognuno dei quali specializzato in una particolare fase del processo di sviluppo del video:

o Text-To-Speech: raccoglie l’insieme di strumenti per la sintesi e il riconoscimento vocale multilingue. Si potranno utilizzare anche un ampio numero di timbri di voce adatti ad ogni template scelto.

o Bad-Words-Filter: questo modulo sarà dedicato al cleaning dei testi e al riconoscimento di parole da censurare. Una volta individuate le parole dal significato volgare o sgradevole, bad words appunto, verranno eliminate dal testo. In questo modo si garantisce un controllo automatico ulteriore che risulterà indispensabile quando la piattaforma verrà aperta al pubblico del web.

o Image Tool: verranno sviluppati servizi specializzati per l’editing fotografico e sarà data la possibilità di utilizzare una vasta gamma di effetti altamente professionali. Le immagini potranno quindi essere ruotate, ridimensionate, cambiate di colore (grazie alla presenza di alcuni filtri), modificate con un watermark, ecc.

o Video Tool: costituito da un set di strumenti per la gestione di file video e animazioni e da una serie di utility di conversione video tra diversi formati (per esempio da MOV ad AVI). I video potranno essere visti e salvati in modalità rallentata o accelerata e persino ritagliati secondo le necessità con diversi effetti sfumati.

o Audio Tool: dopo aver scelto i brani musicali adatti al proprio slide show la piattaforma consentirà attraverso questo modulo di manipolare tracce audio, tagliare, incollare e modificare a piacimento un file audio di qualsiasi formato.

o Slides-Show-Maker: una volta che saranno scelti tutti gli oggetti (immagini, video, audio, testo, template, effetti, ecc.) che comporranno la presentazione voluta, questo componente si occuperà di effettuare il montaggio automatico di tutte le parti. Caratteristica importante sarà la possibilità di sfruttare il codec H.264 e MPEG-4 per produrre videoclip di alta qualità.

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• data layer (Data Repository): verrà sviluppato un insieme di servizi dedicati alla gestione delle informazioni. Qui verranno memorizzati tutti i dati (immagini, video, audio, testo, template, ecc.) utilizzati dalla piattaforma e le interfacce di accesso necessarie al loro utilizzo. In questo modo la piattaforma sarà in grado di ampliare il materiale multimediale memorizzato dando la possibilità a tutti gli utenti di provare la propria creatività nella creazione di presentazioni multimediali sempre più professionali.

• mobile layer: sviluppo di mobile application per smartphone (iPhone e Android) e per tablet (iPad, Galaxy Tab). Lo sviluppo di queste app rappresenterà un canale di comunicazione diretto con gli utenti e fornirà una vera e propria guida turistica “nelle mani dell’utente”, aiutando cittadini e turisti a tenersi aggiornati sulle attrazioni culturali e sugli eventi in corso sul territorio di competenza del progetto, fornendo anche un accesso on-the-go ai contenuti pubblicati portale. Le applicazioni presenteranno forti elementi di innovazione dal punto di vista delle metafore di interazione con l’utente, con un’interfaccia nuova e molto intuitiva. D’altro canto, saranno garantite le funzionalità che rappresentano oramai un must per le mobile app di tipo turistico-culturale, come ad esempio: Georeferenziazione e “near to me”, Condivisione e Connessione con i social-network, “Personal” (miei preferiti, ratings, ecc.), Apparato multimediale “spinto”: foto, audio, ecc., Multilinguismo, Aggiornamento in tempo reale.

L’utente potrà godere delle slides-show multimediali create con la piattaforma anche attraverso il suo smartphone, potrà eseguire ricerche e condividere i risultati con i maggiori social network del momento, partecipando anche alla classificazione dei contenuti artistico/culturali, sfruttando il sistema di rating dell’applicazione. La mobile application sarà sviluppata utilizzando innovative tecnologie di realtà aumentata e LBS (Location Based Services) che offriranno servizi e informazioni georeferenziate per il turista. I Location-based services (LBS) sono servizi all’avanguardia che utilizzano la conoscenza della localizzazione geografica di un utente mobile per fornire dinamicamente a quest'ultimo risposte appropriate alle sue esigenze, in funzione della sua posizione geografica e delle caratteristiche del contesto circostante. Contesto territoriale di riferimento dell’ente pubblico o delle sue forme associative; presenza di partnership pubblico/privata: Per quanto attiene il contesto territoriale di riferimento dell’ente pubblico proponente la presente richiesta di cofinanziamento, si riferisce al comune di Piazza Armerina e comprende una popolazione complessiva di circa 20.766 abitanti, su una superficie di circa 302 kmq. Fondata circa 900 anni fa dai Normanni, Piazza Armerina si trova al centro della Sicilia a Km. 32 da Enna, a Km. 98 da Catania ed a Km. 163 da Palermo in un contesto territoriale costituito dalle Isole Territoriali di Grottacalda, Castani e Ciappazzo. I principali Comuni contigui sono Aidone, Assoro, Barrafranca, Caltagirone (CT), Enna, Mazzarino (CL), Mirabella Imbaccari (CT), Pietraperzia, Raddusa (CT), San Cono (CT), San Michele di Ganzaria (CT), Valguarnera Caropepe che insieme ai Comuni di Centuripe e Leonforte costituiscono il Distretto Turistico per la valorizzazione delle Venere di Morgantina , che «offre un insieme di fattori di attrattività in grado di proporre un’offerta turistica articolata in linea con l’approccio attuale che il consumatore ha della vacanza: non più manifestazione di consumo saltuario ed occasionale come un bene di lusso, bensì come momento più frequente nella vita di ognuno, espressivo di un bisogno sempre più sentito, nel quale possono coesistere ed integrarsi momenti diversi del “ vivere la vacanza”», di cui tuttavia il Comune di Piazza Armerina costituisce tuttavia la principale meta di sosta e permanenza, essendovi qui la principale attrazione turistica di tutto il contesto territoriale limitrofo. Inoltre è presente il SIstema Museale di Piazza Armerina (SIMPA) che comprende:

• Teatro Garibaldi • Mostra permanente della Civiltà dello zolfo (Lega zolfatai) • Pinacoteca comunale nell’ex convento della Trinità • Mostra permanente del Libro antico nell’oratorio dei nobili del Collegio dei Gesuiti • Mostra permanente “Marti ritrovati della Villa roma na del Casale • Casa della Cultura di via Garibaldi con Archivio fotografico e fototeca comunale “A. Balbo” • Museo del Palio negli ex depositi delle nocciole di via Mons, Sturzo • Museo – officina delle identità gastronomiche siciliane

Telecom Italia S.p.A. si propone come partner tecnologico per la realizzazione, la gestione, la manutenzione e l’erogazione dei servizi professionali necessari alla esecuzione del progetto. Sostenibilità economica, culturale ed ambientale: Per quanto attiene la sostenibilità economica del progetto, l’attuale contesto di riferimento prevede la disponibilità di un elevato numero di risorse umane coinvolgibili nelle attività di promozione, pubblicazione ed aggiornamento continuo dei contenuti, guida ed assistenza dei turisti nonché per la costituzione di un nucleo di Polizia Turistica. Gran parte del territorio interno della Sicilia è stato oggetto, in epoca romana e bizantina e nel corso dei secoli XVI e

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XVII, della progressiva sostituzione dei boschi con impianti di coltivazioni di cereali e pascoli, che hanno provocato una trasformazione drastica del paesaggio vegetale naturale. Il territorio di Piazza Armerina non è rimasto indenne da questa prolungata azione di antropizzazione e, purtuttavia, ha conservato inalterati i propri tratti peculiari e quei contesti morfologici, vegetazionali e faunistici, che rendono suggestiva e stimolante l’esplorazione delle campagne armerine. In esse i segni, assai discreti ma pregnanti, dell’intervento dell’uomo sul sistema territorio hanno spesso conferito all’ambiente naturale ulteriori elementi di valenza estetica e culturale. Le diverse componenti del paesaggio agrario concorrono alla definizione di un territorio di straordinario interesse, di primitiva bellezza e caratterizzato da una altissima naturalità. Accanto agli uliveti, ai mandorleti e ai vigneti, sopravvive ancora qualche noccioleto, testimone dell’intensa coltivazione che se ne fece solo alcuni decenni fa. Le pregevoli strutture abitative rurali in pietra arenaria sono perfettamente integrate nel paesaggio, e testimoniano la fiorente agricoltura praticata in passato nelle campagne piazzesi. I dirupi aspri e le dolci colline color tabacco costituiscono ideale sfondo per i mulini ad acqua, gli abbeveratoi, le chiesette campestri. E’ poi cospicuo il numero di siti archeologi (insediamenti e necropoli), e il florido manto vegetale naturale, tipico dell’orizzonte mediterraneo, è arricchito da essenze sparse: il fico, magnifica pianta che per secoli ha costituito, spesso, l’alimento di sopravvivenza della povera gente; il ficodindia, ormai ampiamente naturalizzato in gran parte della Sicilia; il pistacchio; il poderoso gelso, oggi solenne testimone della “nutricata”, cioè l’allevamento del baco da seta. Dal punto di vista vegetazionale il territorio annovera ambienti assai diversi: quelli, cioè degli altopiani, quelli dei rilievi collinari, quelli delle rupi, quelli inclusi nell’ambito e nelle adiacenze dei corsi d’acqua. I primi due ospitano, dove non sono coltivate o boscate, ampie praterie ad Ampelodesmos mauritanica (‘ddisa) e interessanti lembi di gariga, associazione erbacea tra la steppa e la macchia sempreverde mediterranea, che trova maggior diffusione tra i 400 e i 600 metri di quota, e forma associazioni con dominanza di palmetta nana (Chamaerops umilis - scupazzu), timo (Thimus capiatatus, Longiflorus vullgaris) varie specie di ginestre, e inoltre lentisco, oleastri, camedrio, asparago, origano. Nelle porzioni di territorio caratterizzate da microclimi più temperati sono poi insediate le residue formazioni della foresta sempreverde con dominanza del leccio, della roverella, della quercia da sughero, dal cerro e da qualche acero. Questa foresta doveva un tempo coprire in maniera pressoché uniforme questi ambiti, associata al bosco sempreverde, corredato spesso da elementi spontaneizzati come il ricino e il sommacco. Tutto costituiva un habitat adatto a offrire rifugio a una fauna abbondante e consentire la vita a una grande quantità di specie vegetali, quali il lentisco, l’iris, l’asfodelo, gli anemoni, oltre a endemici tulipani, pungitopo, ciclamini, ranuncoli, orchidee terricole che con le loro delicate infiorescenze impreziosiscono il territorio. Negli ambienti rupestri e dei corsi d’acqua il paesaggio ha conservato qualità naturalistiche che consentono la persistenza di salici, saliconi, pioppi,essenze lianose quali il tamaro e la salsapariglia, equiseti, capelvenere. Almeno un cenno merita l’area che accoglie l’invaso artificiale “Olivo”. La presenza del lago, incastonato tra i numerosi insediamenti storici e preistorici, oltre ad avere favorito l’incremento della popolazione faunistica, ha conferito ai luoghi una singolare suggestione, facilmente godibile dalle alture circostanti di Monte Manganello, Montagna di Marzo, Cozzo Comune. Il territorio circostante Piazza Armerina associa ai contenuti propriamente ambientali importanti presenze di carattere archeologico, storico, antropologico. Ciò consente di intraprendere passeggiate piacevoli, integrate e arricchite da percorsi storico-archeologici. Vere e proprie esplorazioni naturalistiche, ma anche storiche e della memoria. Ma la struttura del turismo del distretto è più articolata e la sua forza potenziale risiede in un’identità plurima , in una varietà di offerte (attuali e formalizzate oppure ancora potenziali e da sviluppare/rinforzare) in grado di intercettare: o l’evoluzione antropologica dell’esperienza di viaggio, che può partire da una motivazione (il business, oppure la cultura, la balneazione, l’ambiente, ecc.) per aprirsi ed integrarne altre, purché stimolate e motivate da opportunità ed offerte visibili e a loro volta intercettabili; o la specificità del Distretto Turistico come destinazione turistica , che non si caratterizza per “una o poche e distintive” emergenze turistiche e deve perciò puntare sull’interconnessione di un insieme ricco di possibilità, alcune eccellenti, ma tutte qualitativamente valide. Ecco perché si è voluto impostare questo documento lavorando simultaneamente su una struttura del turismo che si articola su diversi motori della mobilità, dell’ospitalità, dell’accoglienza, che, per quanto diversificati e diversamente sviluppati, sono imprescindibili nell’esperienza di turismo-mobilità sul territorio, per cui il loro complessivo funzionamento ha effetti (positivi o negativi) sul sistema:

• Turismo culturale:

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Le attrazioni principali sono riferite al territorio citato e sono La Villa romana di Piazza Armerina, il Parco Minerario Floristella-Grottacalda, L’Eremo di Fundrò , la Sofiana (Philosophiana) e la Morgantina. tutte rientranti nel comprensorio del Distretto. - La Villa romana di Piazza Armerina

La scoperta della Villa Romana del Casale costituisce la più importante scoperta archeologica degli ultimi cinquant'anni. Il suo immenso valore di documento di storia dell'arte è dovuto principalmente agli oltre 40 pavimenti a mosaico policromo, disposti su superficie di oltre 3.5000 mq., che rappresentano un complesso quale non si trova in nessun altro centro archeologico del mondo romano per numero e grandezza di pavimenti, per importanza di rappresentazioni, per elevatezza di valore artistico. Fin al principio del secolo scorso dell’esistenza della villa parlavano soltanto gli imponenti ruderi affioranti e le memorie locali. Dopo un primo sondaggio di Sabatino del Muto (1812) ed un secondo dell’ing. L. Pappalardo (1881), una prima campagna di scavi fu condotta nel 1929 da Paolo Orsi, che scoprì il primo mosaico (le fatiche di Ercole), e una seconda, condotta a varie riprese dal 1935 al 1939 da Giuseppe Cultrera, sotto l’alto patrocinio di Biagio Pace, mise in luce tutto il triclinio con l’antistante portico ellittico. Ma soltanto nell’ultimo dopoguerra (1950-54), sotto la direzione di Gino Vinicio Gentili e con i fondi della regione Siciliana prima e della Cassa del Mezzogiorno dopo, fu iniziata una campagna di scavo che ha portato alla luce tutta la parte nobile di una grandiosa villa romana d’età imperiale con i suoi meravigliosi pavimenti a mosaico, che costituiscono un monumento d’arte unico al mondo. Negli anni 70 si è dovuto provvedere al restauro e alla protezione dei mosaici scoperti dai pericoli di sgretolamento, realizzando l’originale sistema di copertura progettato dall’arch. Franco Minissi, ma lo scavo non può dirsi completato, perché restano da scoprire le dipendenze della villa che sono sepolte ancora nei dintorni. Negli ultimi anni è in corso, a cura della missione di scavo dell’Università La Sapienza di Roma diretta dal prof. Patrizio Pensabene, una campagna di scavo nella zona sud, che ha messo in luce un antico abitato d’epoca medioevale. L’edificio presenta, come abbiamo visto, tutte le caratteristiche della villa romana tardo-imperiale e va, quindi, inquadrata nella situazione storica della Sicilia del tempo, suddivisa in tanti estesi latifondi, territori di caccia e di villeggiatura e talvolta ritiro delle più potenti famiglie romane. Uno di questi latifondi, estesi talvolta come province, comprendeva l’alta valle del Gela ed era attraversato dalla via pubblica Agrigento-Catania, che aveva una statio presso il suo centro amministrativo, Philosophiana. Questo centro è stato individuato e messo in luce in contrada Sofiana, 5 km circa a sud della Villa, che un braccio di strada di circa 2 km. Collegava con la via pubblica. La villa costituiva, forse, inizialmente la residenza di caccia e di villeggiatura del padrone del latifondo di Filosofiana, che finì poi per risiedervi permanentemente, con la numerosa «famiglia» di servi e artigiani, magari per sfuggire ai pericoli e alle incertezze della vita politica della capitale. Ma la maestosità e lo sfarzo decorativo della abitazione fecero pensare subito ad un proprietario di eccezionale rilievo e questo problema ha finito per appassionare illustri studiosi, fino al punto da assorbire quello, scientificamente più importante, della datazione. Considerato che le uniche costruzioni di tale imponenza che si conoscessero al momento della scoperta appartenevano ad imperatori (palazzo di Diocleziano a Spalato, Villa Adriana di Tivoli, ecc.), si pensò subito ad una villa imperiale, e fu L’Orange, seguito immediatamente dal Gentili, a proporre il nome di Massimiano Erculeo, collega di Diocleziano nella direzione tetrarchia dell’impero con il compito di amministrare l’Italia; è lui che avrebbe costruito la villa dopo il 293 e vi si sarebbe stabilito dopo il 305, quando Diocleziano lo costrinse ad abdicare, fino a quando non tentò di riprendere l’impero.

- Sofiana (Philosophiana) Sofiana racconta una lunga pagina della storia della Sicilia, specialmente della Sicilia granaria che fu “nutrice” (Catone) di Roma. La sua posizione geografica, la morfologia del territorio, la vicinanza con il fiume Nociara/Gela, i collegamenti con la Villa Romana del Casale ne rendono particolarmente interessante la visita, che consente di cogliere una particolare angolazione della vita e della storia di Roma. Le prime tracce della presenza dell’uomo si fanno risalire al bronzo antico (2.300 - 1.450 a.C.), documentata attraverso il rinvenimento di ceramica castellucciana [1] negli strati più profondi delle indagini condotte. Il sito ha poi restituito materiale che ne conferma la continua esistenza dall’ epoca arcaica (VI sec. a.C.) fino a quella federiciana, cioè per circa duemila anni. Fasi importanti della storia di Sofiana sono dagli archeologici riferite al principato di Augusto, al quale si deve una riforma del territorio allo scopo di poter organizzare meglio la raccolta e distribuzione delle merci e la riscossione delle imposte. Venne così a cavallo dell’era nuova fondata, probabilmente per sinecismo, una città alla quale, in base all’ipotesi soprattutto del prof. La Torre [2], fu dato il nome di Gela. L’antica fondazione rodio cretese era stata, infatti, distrutta da Finzia nel 282 a.C. e venne rifondata da Federico II soltanto nel XIII secolo d.C. Il toponimo Philosophiana è dovuto al rinvenimento proprio in contrada Sofiana di laterizi con il bollo Fil Sof in contesti stratigrafici, però, non sicuri, per cui non è possibile effettuare un inquadramento cronologico preciso. E’ possibile, quindi, che in base all’ipotesi La Torre il sito prima si chiamasse Gela e successivamente Pilosofiana (“Gela nunc Philosophianis”) Sofiana, dopo un periodo di benessere, seguito da una pesante crisi, divenne una statio lungo l’itinerario stradale che collegava Catania ad Agrigento e subì notevoli trasformazioni nelle epoche successive fino a scomparire nel XIII secolo. Dal punto di

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vista archeologico diversi sono i rinvenimenti messi alla luce durante le campagne di scavo, in particolare di Dinu Adamesteanu e di Francesco La Torre. Sono state individuate quattro necropoli, a nord, nella zona sottotante all’ingresso della domus signorile; a sud, dove sorge la basilica; ad est, dove si trova una tomba monumentale, e ad ovest.. Le emergenze archeologiche più evidenti ed interessanti sono la statio e la basilica. La prima comprende architetture di diverse epoche: la domus gentilizia, datata a cavallo dell’era nuova, che presenta alcune stanze ricoperte da cocciopesto, una con cornice a meandro e roselline realizzate attraverso l’inserto di pietra banca; un impianto termale riferibile al IV secolo d.C, integro nella sua struttura e con la particolarità di due piccole vasche quadrate, profonde poco più di un metro con dei sedili in pietra alla base, quasi certamente utilizzate come pediluvi; una serie di strutture di epoche successive, giustapposte all’impianto termale, tra cui due belle scale in arenaria. Sul versante sud occidentale, all’interno della necropoli, si trova un’ interessante basilica, di cui rimane intatto l’impianto. Nata come tomba monumentale, venne trasformata in marthyrion, al quale fu poi aggiunta una navata centrale e successivamente due navate laterali, che inclusero delle tombe preesistenti. All’VIII secolo viene datato il piccolo esonartece, aggiunto all’esterno della navata centrale. Le tombe, tutte del tipo a fossa, hanno restituito interessanti corredi (lucerne, piatti in sigillata africana, incensieri, orecchini, collane etc), in parte esposti nel Museo di Gela. Il sito archeologico, amministrativamente appartenente al territorio di Mazzarino, è stato da due anni affidato dalla Soprintendenza di Caltanissetta alla Sezione “Litterio Villari” dei Gruppi Archeologici d’Italia, i quali si occupano della pulitura e della promozione. Può essere visitato dietro appuntamento telefonico, chiamando il numero 339 1483594.

- Parco Minerario Floristella-Grottacalda Le grandi miniere di zolfo di Floristella e Grottacalda, insieme alle altre più piccole della Provincia di Enna, a partire dal 1700 sono state fonte di ricchezza economica di rilevanza europea, anche se spesso di disumano sfruttamento degli operai. Fino alla prima metà dell'Ottocento l'attività estrattiva era basata sul duro lavoro manuale di migliaia di scavatori, anche bambini di 6 anni, che sopportavano le tremende condizioni di lavoro in cambio di una misera paga. Luigi Pirandello illustra tale realtà nella sua novella Ciaula scopre la luna. Le condizioni di lavoro dei minatori migliorarono in seguito con l'evoluzione dei processi estrattivi e con l'uso delle mine. In tale contesto, Agostino Pennisi barone di Floristella, iniziò a dare un volto imprenditoriale al processo di estrazione e lavorazione dello zolfo e fece erigere un pregevole palazzo, ancor esistente, che utilizzò come dimora di famiglia e come luogo di ricerca e sperimentazione. L'area del complesso minerario era interamente attraversata dalla Ferrovia Dittaino-Piazza Armerina-Caltagirone che vi aveva diverse stazioni; questa venne chiusa e rapidamente smantellata all'inizio degli anni 70. Le miniere di zolfo cominciarono ad entrare in crisi a partire dagli anni 30 anche se conobbero un rilancio a causa del secondo conflitto mondiale. Cessarono definitivamente la produzione negli anni 70. Seguì un lungo periodo di abbandono di tutte le strutture fino alla soglia degli anni 90. La nascita dell'Ente Parco Minerario Floristella - Grottacalda venne stipulata dall'articolo 6 della legge regionale n° 17 del 1991. Nel 1992 il regista Aurelio Grimaldi, gira ed ambienta il film «La discesa di Aclà a Floristella» nella miniera. Il parco minerario è costituito da una vasta area della Provincia di Enna e include tutte le strutture e le apparecchiature di lavoro di quelle che furono tra le più grandi miniere di zolfo della Sicilia. Il sito, paesaggisticamente pregevole del parco, la cui ricchezza un tempo era costituita dalle miniere di zolfo, oggi costituisce una meta ricca di notevoli spunti culturali e naturalistici. L'estensione complessiva del parco è di 400 ettari; di questi, 200 ettari corrispondenti al nucleo di Floristella, sono demanio della Regione Siciliana. Gli altri 200 costituenti il nucleo di Grottacalda sono di proprietà privata. L'area del parco forma un triangolo ai cui vertici si trovano località come il Lago di Pergusa e il Parco faunistico-floreale della Ronza. Le aree del parco erano attraversate dino al 1971 dalla dismessa Ferrovia Dittaino-Piazza Armerina-Caltagirone che vi fermava per il traffico di merci ed operai a Mulinello, Floristella, Grottacalda e Valguanera. In corrispondenza della ormai dismessa stazione di Grottacalda, a 647 metri s.l.m., è presente un tratto boschivo per oltre 1,5 km. Il parco minerario Floristella-Grottacalda è uno dei più significativi insediamenti di archeologia industriale esistenti nel sud d'Italia ed è collocato in un bacino che consente di usufruire inoltre di beni culturali ed ambientali di grande interesse internazionale come la Villa del Casale a Piazza Armerina e gli scavi archeologici di Morgantina nel territorio di Aidone. La particolare ricchezza di opportunità rende quindi l'intera area molto interessante per ogni tipo di visita culturalmente mirata. L'esame delle diverse strutture abitative esistenti e delle strutture manifatturiere della zona mineraria evidenzia ed illustra i processi di modificazione sociale prodottisi nel territorio con l'avvento dell'industrializzazione. Molto interessanti sono anche le strutture architettoniche ubicate nell'insediamento. La miniera di Grottacalda Il complesso minerario si trova nell'ampia vallata omonima tra Valguarnera, Enna e Piazza Armerina, ma fa parte del territorio comunale di Piazza Armerina; oggi la miniera di Grottacalda, ben visibile dalla strada Turistica Provinciale, si presenta agli occhi del visitatore come una città fantasma. I tanti ruderi e caseggiati in piccola parte riadattati, fino a qualche decennio fa pullulavano di migliaia di minatori ed operai.

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Della parte ipogeica della miniera sopravvivono tantissime bocche di pozzi di aerazione e di piani inclinati per le più primitive vie di accesso ed anche con i più moderni ascensori verticali azionati mediante gli argani elettrici o a vapore muniti di grandi strutture in legno e metallo. Molti i resti, dei quali tanti di interesse architettonico, come una elegante ciminiera in mattoni di cotto rosso e corona terminale o il pozzo verticale Mezzeno, capolavoro ingegneristico, di disegno neo-romanico. Nell'area di Grottacalda oggi insiste una azienda agrituristica che utilizza alcuni edifici della miniera e un Disco pub creato nell'antico cinema dei minatori. L'area dovrebbe essere inclusa nel parco minerario che già vincola e gestisce la vicina Floristella e la vecchia miniera di Gallizzi. Di corollario alla zona mineraria, la masseria Roba Grande, villaggio vero e proprio con corte al centro e cappella, e la dismessa stazione ferroviaria della linea Dittaino-Piazza Armerina. La miniera di Floristella Il permesso di apertura della miniera di Floristella, nell'area di Valguarnera, fu concesso l’11 aprile 1825 sebbene l’estrazione dello zolfo avvenisse anche prima, in seguito alla scoperta, nel 1791, del metodo di fabbricazione della soda ottenuta trattando con acido solforico il comune sale. Lo zolfo siciliano, abbondante in superficie e conosciuto sin dai tempi antichi, venne così richiesto in grandi quantità nei circuiti internazionali. La miniera di Floristella conserva il paesaggio tipico. Gallerie e pozzi semiverticali sono presenti e visibili; da questi lo zolfo staccato a colpi di piccone era trasportato fino ai calcaroni posti in prossimità delle uscite di pozzi e gallerie. La visione delle vecchie attrezzature evoca l'immagine del durissimo lavoro e l’amara realtà dello sfruttamento del lavoro dei cosiddetti carusi , adolescenti e perfino bambini di 6 anni, che per poche manciate di soldi venivano ceduti dalle famiglie ai picconieri e utilizzati da questi per il trasporto a spalla in superficie il minerale di zolfo.

- L’Eremo di Fundrò

- Morgantina Morgantina è una antica città sicula e greca, sito archeologico nel territorio di Aidone, comune italiano della provincia di Enna in Sicilia. La città fu riportata alla luce nell'autunno del 1955 dalla missione archeologica dell'Università di Princeton (Stati Uniti). Gli scavi sinora compiuti consentono di seguire lo sviluppo dell'insediamento per un periodo di circa un millennio, dalla preistoria all'epoca romana. L'area più facilmente visitabile, recintata dalla Sovraintendenza, conserva resti dalla metà del V alla fine del I secolo a.C., il periodo di massimo splendore della città. Da questo sito provengono importantissimi reperti archeologici come la Venere di Morgantina, attualmente custodita presso il museo archeologico di Aidone cui è giunta il 17 marzo 2011 dopo il contenzioso fra Italia e Stati Uniti dove era esposta presso il Getty Museum a Malibu, e il Tesoro di Morgantina, anch'esso restituito. La città antica sorgeva su un ondulato e allungato pianoro, scosceso ai fianchi e culminante nel monte Cittadella (578 m s.l.m.). Posto a sbarramento della valle del Simeto e dei suoi tributari, il sito controllava una vastissima zona, delimitata dalle Madonie e dall'Etna a nord, dal mar Ionio a est, dagli Erei meridionali a sud e a ovest. Si trattava di un passaggio obbligato delle vie di comunicazione tra la costa orientale e l'interno della Sicilia. Ai suoi piedi la fertile pianura del Gornalunga e i ricchi pascoli che lo circondano alle spalle, costituivano un ulteriore vantaggio per l'insediamento. La collina della Cittadella, l'acropoli della città arcaica, e sullo sfondo la vetta innevata dell'Etna Le più antiche tracce di frequentazione del sito appartengono alla prima età del bronzo (2100 -1600 a.C.), epoca a cui risale un villaggio di capanne circolari e rettangolari che occupò il colle di Cittadella (contrada "Terrazzi di San Francesco"). Il villaggio appartenne alla Cultura di Castelluccio, caratterizzata da un'elementare organizzazione civile, su base tribale, e dal possesso di rudimentali tecniche di artigianato domestico e agricole e alla successiva cultura di Thapsos. Nel sito sono state rinvenute anche ceramiche micenee e submicenee. A partire dal XIV secolo a.C. sino al XI secolo a.C. la popolazione dei Siculi (Sicilia), provenienti dall'Italia centrale, raggiunse in ondate successive la Sicilia orientale, cacciando gli indigeni nella parte occidentale. Secondo la leggenda un gruppo di Morgeti guidato dal mitico re Morges, fondò nel X secolo a.C. la città di Morgantina, sul colle della Cittadella. Per oltre trecento anni i Morgeti occuparono il luogo, integrandosi con le altre popolazioni affini dell'interno e prosperando grazie allo sfruttamento agricolo della vasta pianura del Gornalunga. Nella seconda metà dell'VIII secolo a.C., era iniziata in Sicilia la colonizzazione greca e verso la metà del VI secolo a.C. Greci di origine calcidese giunsero a Morgantina risalendo la valle del Simeto e del suo affluente Gornalunga; si insediarono nella città convivendo abbastanza pacificamente con i precedenti abitanti, come sembra testimoniare la mescolanza di elementi culturali nei corredi funebri. I coloni calcidesi assimilando la religiosità dei Morgeti trasformarono la Dea Madre nelle loro divinità Demetra e Persefone per come testimoniato dai famosi ACROLITI teste marmoree complete di mani e piedi con il corpo composto da materiale deperibile risalenti agli anni 525-510 a.C. La città sembra venisse distrutta una prima volta alla fine del secolo, ad opera del tiranno di Gela, Ippocrate. Nel 459 a.C., la città venne presa e distrutta da Ducezio, condottiero dei Siculi, durante la rivolta contro il dominio greco e fu probabilmente in seguito abbandonata come centro abitato. Dopo la disfatta di Ducezio nel 450 a.C. il territorio di Morgantina passò nell'orbita di Siracusa e fu in seguito ceduto

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a Camarina nel 424 a.C. in cambio di una somma di denaro. Nel 396 a.C. la città fu conquistato da Dionisio I, tiranno di Siracusa, durante una campagna militare per riportare le comunità dell'interno sotto il suo dominio. Ma la Polis mal sopportava il giogo siracusano tanto che nel 392 a.C. ospitò l'esercito punico guidato da Magone. Nella guerra combattuta in Sicilia fra Dione, l'allievo del grande filosofo Platone, e suo nipote Dionisio II il giovane, Morgantina aderì alla causa del condottiero siracusano per riprendersi la propria autonomia. I resti furono individuati per la prima volta alla fine del XIX secolo dall'archeologo Paolo Orsi e inizialmente la città venne identificata con Herbita. Il ritrovamento di alcune monete in bronzo e la concordanza dei dati archeologici con le notizie riportate dalle fonti permisero quindi il riconoscimento con l'antica Morgantina. La zona archeologica occupa un'area di oltre venti ettari. Della città ellenistica restano nell'area recintata notevoli resti: diversi edifici pubblici, per lo più articolati intorno alla piazza dell'Agorà (ginnasio o "stoà nord"), "stoà orientale" e "occidentale", il pritaneo, l'Ekklesiasterion, il duplice "santuario dell'Agorà", il granaio pubblico, la "Grande Fornace", il teatro o koilon e il Macello romano) e importanti case di abitazione, riccamente ornate da mosaici (case "del Capitello dorico", "del Mosaico di Ganimede", "della Cisterna ad arco", "delle Ante fisse", "dei Capitelli tuscanici", "del Magistrato", e ancora, la "Casa Fontana" e la "Casa sud-est". Le altre emergenze, pur servite da sentieri, non sono visitabili senza una competente guida. È prevista la realizzazione di un parco con corsi preordinati, pannelli informativi ed attrezzature ricettive turistiche. I numerosi reperti provenienti dagli scavi sono conservati nel Museo di Aidone.

• Turismo naturalistico (ecoturismo)

Le principali attrattive inerenti questa tipologia di turismo, sono riferite una serie di Riserve, Aree naturali e simili che in varia misura offrono servizi di tal genere. Certamente le più importanti sono: - Riserva naturale “ Bellia Rossomanno Grottascura”

� Categoria di classificazione: Riserva Orientata Naturale; � Estensione totale: Ha 2.011,45; � Estensione della zona A: Ha 1.561,04; � Estensione della preriserva: Ha 450,41; � Regime di protezione della preriserva: come da art. 7 della L.R 98/81 e successive modificazioni con la

previsione di un piano di sviluppo silvo - pastorale turistico proposto dai comuni di Ena, Aidone e Piazza Armena da sottoporre al parere del C.R.P.P.N. e alla approvazione dell’Assessorato Regionale del Territorio e Ambiente.

� Motivazione: Conservazione e tutela d un antico rimboschimento a conifere � Ente gestore: Aziende Foreste Demaniali.

Estesa circa 20 Kmq, questa grande area protetta comprende boschi in gran parte impiantati artificialmente nel corso del programma di forestazione risalente ai primi decenni del secolo scorso. Per garantire questo ambiente diventato di notevole interesse sociale e culturale, in data 18 aprile 2000 è stata istituita la riserva “Rossomanno - Grottascura - Bellia”. Incastonato tra l’abitato di Piazza Armerina a Sud e la valle del fiume Gornalunga a Nord, impreziosisce a ponente un tratto della strada statale 117/bis che lo confina dal Km 46 al Km 38 . Anche il viaggiatore più distratto, lasciandosi alle spalle l’ampia pianura e risalendo dolcemente le prime propaggini, superato appena l’abitato di Valguarnera, percepisce, specie d’estate, la gradevole sensazione di attraversare un sito ambientale fisicamente assai diverso da quello appena lasciato. Ma è all’interno che il bosco svela il suo più grande tesoro naturale: ampie distese di monumentali Eucaliptus (Globulus e Camaldulensis), suggestive, quasi mistiche ambientazioni tra le pinete profumate costituite, oltre che dal Pinus pinea e Pinus halepensis, da numerosi cipressi comuni e arizonica, radure di profumate Robinie pseudo acacie, colorati Cercis siliquastrum, e ancora l’onnipresente Ampelodesmos, il Cistus rosa e bianco, la rosa canina e tutto un sottobosco di muschi, licheni, fiori di campo e funghi di ogni specie. Un articolato sistema di profonde e selvagge gole, caratterizzate da grotte e dirupi - nei quali la vegetazione spontanea ha già intrapreso da tempo il processo di rinaturalizzazione - sottolineano la serie di alture, che in questo tratto costituiscono i Monti Erei. I diversi ambienti ospitano piccoli mammiferi, pochi, innocui rettili, numerose specie dell’avifauna migratoria e stanziale, un buon numero di rapaci quali il gheppio e la poiana. Tuttavia, l’aspetto più interessante dell’area è, forse, la grande stratificazione storica di insediamenti umani. Rossomanno, innanzitutto, conserva i resti di un grosso agglomerato medievale tragicamente distrutto da Martino il Vecchio nel XIV secolo, e poi quasi abbandonato. Ma, ancor prima, fin dalla protostoria l’area era abitata. I “i campi di crani” e le diverse modalità di inumazione testimoniano il succedersi di genti appartenenti a momenti storici diversi. Un’escursione nell’area, oltre a costituire un piacevole momento di relax , offrirà al visitatore l’opportunità di effettuare un percorso nella storia veramente singolare. Le tracce della storia minima dell’uomo sono disseminate un po’ dovunque all’interno della Riserva, dove ci si può imbattere in una “fornace” o in strane strutture litiche che ricordano i “dolmen” o i “menhir’ .

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La fantasia popolare ha rivestito alcune di queste strutture di leggende fantastiche, in contrasto con le considerazioni dei geologi. Qualunque sia la loro origine, tuttavia, rimane indiscutibile l’enorme suggestione che le stesse esercitano su chi ha la fortuna di visitarle.

- Parco Ronza Bosco di eucalipti maestosi dove non mancano conifere e latifoglie, a soli 8 Km da Piazza Armerina, dove in perfetta armonia fra di loro si sviluppano specie vegetali e animali, garantite e controllate dal corpo forestale regionale. Accanto al Parco Ronza è possibile vedere le spettacolari “Pietre Incantate”, rocce calcaree scolpite dal tempo, così chiamate perché, attraverso particolari giochi di luce, riescono ad avere sembianze umane catturando così la curiosità dei visitatori, che ne rimangono incantati. Un connubio interessante tra relax e svago. - Parco Minerario Floristella-Grottacalda

• Turismo Enogastronomico • Il turismo religioso

Le proposte di turismo religioso nel territorio del Distretto tengono conto dell’elevata numerosità di luoghi di culto costituiti principalmente dalla Cattedrale e da altre chiese, presenti in un numero molto elevato. In particolare sono presenti le seguenti chiese: - Cattedrale

Domina con la sua mole la città, che annunzia da lontano con l'alta cupola. Costruita tra il 1604 e il 1719 si innalza sul luogo stesso su cui sorgeva dal XV. sec. la chiesa madre della città, un'elegante chiesa in stile gotico-aragonese, arricchita tra il 400 e il 500 di una superba torre campanaria e di un arco marmoreo gaginesco nel battistero, ma danneggiata da un terremoto. Avendo nel 1598 il barone Marco trigona istituito erede universale di tutti i suoi beni la chiesa Madre, con l'obbligo di costruire un edificio più sontuoso, l'incarico di redigere il progetto fu affidato all'architetto Orazio Torriani, il quale decise di inglobare nella nuova costruzione il vecchio campanile e l'arco gaginesco. Un ricco Tesoro custodisce preziosa suppellettili sacra e pregievoli paramenti tardo-medioevali, tra cui due reliquiari d'argento (uno di Simone d'Aversa (1392-1405) e l'altro del XVII sec.), ricchissimi ostensori sei-settecenteschi, un calice di porcellana di Sassonia, la statuetta del Conte Ruggero a cavallo, un'altra statuetta barocca in alabastro, raffigurante S. Sebastiano ed attribuita agli epigoni dei Gagini, una croce processionale, un turibolo, piviali, pianete, ecc. La chiesa conserva pure un importante archivio e una ricca pinacoteca.

- Chiesa di S. Giovanni Battista di Rodi (La Commenda) Già sacra a S. Giovanni Battista di Rodi ed oggi chiusa al culto, la chiesa è così denominata perchè fu dal 1380 Commenda dell'Ordine cavalleresco degli Ospitalieri di S. Giovanni di Gerusalemme e poi di Malta. I suoi Commendatori ebbero larghissima parte nella storia medioevale della Sicilia; forniti di larghissime rendite, essi ebbero allora sotto le loro dipendenze le Commende di Lentini, Castrogiovanni, Licata e Caltagirone. Fu costruita in conci squadrati e in asciutte forme gotiche tra la fine del 1100 e l'inizio del 1200 dai Cavalieri di Gerusalemme, con il prospetto rivolto a ponente, dirimpetto alla città che allora si trovava solo sul Monte, e solo più tardi fu rinchiusa entro la cinta muraria tardo-medioevale. Nel prospetto la porta principale, chiusa da un portale ad arco incassato, è sormontato da una finestra-feritoia a forma di croce greca; il lato destro, ornato da sei lunghe feritoie, presenta un altro elegante portaletto lineare con archivolto, che ornava una volta la porta laterale, oggi divenuta grande finestra; disadorna e compatta l'abside nel fondo, è scarsamente illuminato dalle finestre-feritoie laterali; la copertura è di legno a cassettoni con capriata.

- Chiesa di Santo Stefano Fu costruita tra la fine del '500 e l'inizio del '600, nel 1660 fu ingrandita, decorata all'interno e arricchita da una scenografica facciata, sormontata da un elegante campanile e da un alto attico traforato; è chiesa parrocchiale, nelle cui funzioni nel 1609 successe alla vicina chiesa di S. Lorenzo quando in essa si trasferirono i PP. Teatini. Nell'atrio una porta in legno dipinta, d' eta' barocca, molto bella.

- Chiesa e Convento del Carmine L'attuale chiesa del Carmine fu costruita nel 1651, sulle rovine di un'altra più antica, intitolata a S. Alberto, risalente al XV sec.; di questa resta l'elegante campanile quadrato in pietra calcarica su tre ordini, con finestre a modanature catalaneggianti e coronato da merli. Per una porta archiacuta con archivolto ad esso sottostante, si entra nell'adiacente chiostro dell'ex Convento dei Carmelitani, oggi adibito ad abitazioni private; il piccolo chiostro risale ai primi del 500 ed è costituito su tre lati da una leggera fuga di archi a tutto sesto, poggianti su slanciate colonnine monolitiche in arenario e sormontati su un lato da una serie di blasoni scolpiti su pietra. Sopra il portale della rustica facciata della chiesa, una nicchia conteneva una piccola Madonna marmorea attribuita ad A. gagini (1478-1536), oggi conservata al Museo Diocesano. Una tradizione locale riferisce che, prima dell'arrivo dei

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Carmelitani (1332), il luogo fu occupato da una Casa dell'Ordine dei templari. - Chiesa di San Filippo

Situata al centro del popolare quartiere del Casalotto, risale al XVII sec. ed è la chiesa parrocchiale di uno degli storici quartieri della città.

- Chiesa e Convento di San Pietro Chiesa e convento furono costruiti a spese della città verso la metà del 1500 per onorare una miracolosa immagine della Madonna, fin allora custodita in una chiesetta omonima ivi preesistente. La chiesa, al di là della piazza facciata adorna solo di un portaletto di stile manieristico, conserva tutt'ora le sue caratteristiche medio-rinascimentali, con il suo interno ad unica navata, pavimentato in pietra arenaria locale che ha sostituito le degradate maioliche di Caltagirone e ricoperto di un bel soffitto ligneo a cassettoni del '700. Pantheon delle famiglie nobili della città, conserva alle pareti e nelle quattro cappelle laterali sarcofagi di ottima fattura degli inizi del '600. Negli anni 70, la chiesa chiusa al culto per restauri, fu soggetta a numerosi furti ed atti vandalici. I sarcofagi furono violati e profanati, arrecando un ingente danno al patrimonio artistico. Un sapiente restauro a restituito alla città queste pregevoli opere scultoree. Altari ed archi di trionfo marmorei sono di maturo stile rinascimentale. Sul primo altare a sinistra arcata marmorea di scuola gaginesca del 1612 e all'interno affresco su pietra della «Madonna delle Grazie» appartenente alla chiesa precedente; al centro un elegante arco santo di marmo pure secentesco, decorato di eleganti tarsie e sculture, immette nel presbiterio, con l'altare maggiore sormontato da un bel tabernacolo settecentesco di noce intagliato. Il convento attiguo (oggi chiuso in attesa di restauri), una volta abitato dai Frati Minori di Santa Maria di Gesù, conserva un piccolo chiostro cinquecentesco con archi a tutto sesto poggianti su tozze polistili.

- Chiesa di S. Ignazio (Collegio) e Convento dei Gesuiti I Gesuiti si stabilirono a Piazza nel 1603,richiamati da pubbliche e private donazioni che consentirono la costruzione della chiesa e della Casa professa, la terza della Sicilia, elevata a Collegio nel 1613. La chiesa, la prima intitolata a S. Ignazio dopo la sua beatificazione, ha una facciata in mattoni leggermente convessa, divisa nella parte inferiore in tre campate da lesene d'ordine dorico e adorna da un bel portale, cui si accede per una gradinata a doppio gomito. L'interno è a pianta basilicale a tre navate con quella centrale molto ampia; alle estremità del transetto, che non sporge dal rettangolo di pianta secondo una tendenza comune alle chiese gesuitiche del tempo, due fastosi altari barocchi in stucco con colonnine tortili e sulla crociera una bassa cupola ottagonale cieca. Alle pareti e in sacrestia decine di tele (una «Annunciazione», un «S. Ignazio», un «Matrimonio mistico di S. Caterina» un «S. Domenico», ecc.) di buona fattura del 600, 700, 800; nel presbiterio un paliotto d'altare in legno scolpito, un coro ligneo neoclassico, una grande tela raffigurante S. Ignazio recentemente restaurata. Il collegio attiguo conserva ancora le sue strutture tardo-rinascimentali, specialmente nell'alto portico a pilastri in cotto dell'interno. Nel sei e settecento il collegio, anche quando passò ai Domenicani dopo la sopressione della Compagnia di Gesù, fu centro notevole di diffusione dell'istruzione e di organizzazione della cultura, ospitando una Accademia arcadica e il Seminario Chiarandà. Attualmente in due locali del piano terra, con ingresso sotto l'ombra discreta del grande portico, è ospitata la Biblioteca Comunale, che contiene circa quindicimila volumi, tra cui un centinaio di incunaboli e molti manoscritti, provenienti dalle biblioteche di quattro antichi conventi della città; una delle due sale era sede dell'Oratorio della Confraternita dei Nobili, istituito dai Gesuiti nel XVII sec. e riccamente decorato da affreschi e da pesanti stucchi barocchi; vi si custodiscono alcuni pezzi provenienti dal Museo Civico, ed in particolare il Libro delle Consuetudini e dei privilegi della città di Piazza, contenente documenti che vanno dal 1309 al 1800, uno dei pochi del genere esistente in Sicilia.

- Chiesa di San Rocco (Fundrò) e Convento dei Benedettini Intitolata a S. Rocco, fu costruita nel 1613, ma nel 1622 fu assegnata ai Benedettini dell'Abbazia di Fundrò, grosso borgo rurale sito a una decina di chilometri dalla città, distrutto alla fine del XIV sec. perché appartenente ai Chiaramontani. I Benedettini avevano ricostruito chiesa e convento, ma due secoli dopo un incendio li aveva costretti a rifugiarsi a Piazza dove ottennero di costruire, accanto alla chiesa di S. Rocco, il loro convento, che ora è sede della Amministrazione Comunale. Il prospetto della chiesa è arricchito da un magnifico portale di tufo giallino finemente intagliato. E' presente anche una meridiana che sormonta il portale. Nell'interno a una navata alcune tele secentesche di buona fattura e sopra l'altare maggiore una «Madonna» marmorea, che si dice proveniente dall'abbazia rurale.

- Chiesa e Convento di S. Anna Ha una facciata convessa barocca, tripartita da slanciate lesene d'ordine dorico, che avvolge un vestibolo a triplice ordine. L'interno ha una pianta ottagonale, illuminata dall'alto da una bassa cupola e prolungata in profondità da un lungo presbiterio.

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La chiesa, chiusa al culto ed alle visite, e in attesa di restauro, fu costruita nella prima metà del 700, accanto al preesistente omonimo monastero delle Agostiniane, che invece è stato nel 2008 restaurato e destinato a sede universitaria.

- Chiesa della Madonna della Neve Costruita nel 1627 dagli Agostiniani, con l'annesso convento, conserva all'interno delle belle decorazioni secentesche in stucco e pregevoli dipinti coevi.

- Chiesa di San Giuseppe - Chiesa di Maria SS. d’Itria - Chiesa degli Angeli Custodi - Chiesa di Maria SS. della Catena - Collegiata del Crocifisso - Chiesa di San Martino - Chiesa di San Francesco e Convento dei Frati Minori - Chiesa delle Anime Sante del Purgatorio - Chiesa di San Vincenzo e Convento dei Domenicani - Chiesa di Sant’Antonio Abate - Chiesa di San Giovanni Evangelista - Chiesa di San Lorenzo dei Teatini - Chiesa e Convento di Santa Chiara - Chiesa di Sant’Ippolito - Gran Priorato di Sant’Andrea - Chiesa e Convento di Santa Maria di Gesù - Chiesa di S. Maria di Piazza vecchia - Chiesa e Convento dei Cappuccini - Chiesa di Santa Lucia - Chiesa dell’Indirizzo - Chiesa di San Giacomo

• Turismo degli eventi Dal 2009 il numero degli eventi culturali e degli spettacoli tenuti a Piazza è stato incomparabilmente superiore a quanto era accaduto negli anni precedenti. Essi sono stati distribuiti lungo tutte le stagioni anche se hanno avuto una maggiore concentrazione nel periodo estivo. Durante “Piazza d’estate” tra l’ultima decade di luglio e la prima decade di settembre ben 35 serate hanno visto lo svolgimento di almeno un evento. Tra questi hanno rilevanza sistemica Teatri di Pietra, rassegna di teatro e danza contemporanea che si tiene all’interno di una chiesa secentesca priva di tetto e che appartiene alla omonima rete regionale e Piazza Jazz che nell’ultimo week-end di luglio ha visto il sold out nelle strutture ricettive a ben 15 concerti in tre giorni.

Ricadute socio-economiche sul territorio: Si prevede un incremento dei ritorni economici sul territorio, strettamente legato all’aumento dei flussi turistici, oltre che all’incremento della durata dei soggiorni. Nella fattispecie questo si tradurrà sia in un incremento di fatturato per le attività del settore, sia in uno stimolo per l’imprenditoria locale ad avviare nuove iniziative sfruttando le leve ed i mezzi tecnologici messi a disposizione dal progetto; infine, l’utilizzo delle tecnologie info-telematiche e la realizzazione di portali tematici di nuova concezione, visibili, grazie al web, sia in ambito nazionale che internazionale, consentirà di attirare sul territorio nuovi investimenti e nuove richieste di promozione pubblicitaria sui portali, con conseguenti nuovi introiti che potranno finanziare, ulteriormente, l’amministrazione proponente nella prosecuzione del progetto, oltre la fase realizzativa. Ricadute sui flussi turistici: Grazie ai servizi di accoglienza turistica e di prenotazione innovativi, messi a disposizione dal presente progetto, potranno essere attratte sul territorio un numero maggiore presenze; infatti, grazie ai primi (strumenti messi a disposizione per l’informazione e l’assistenza ai turisti, portali tematici, consultazione, multicanale, percorsi turistici guidati, supporto alle più diffuse lingue, etc.) l’accesso alle informazioni sarà notevolmente semplificato, rispetto alle attuali modalità; grazie alla realizzazione di un circuito integrato di booking (prenotazioni alberghiere, museali, attrazioni etc.) sarà semplificato l’accesso alla ricettività ed alla fruizione dell’offerta turistica del territorio di riferimento. L’integrazione tra questi strumenti consentirà all’utente tipo di avere una visione completa di tutte le tipologie di intrattenimento e/o attrazione presenti sul territorio, consentendone una più agevole e completa fruizione/prenotazione, programmabili nel periodo di permanenza in funzione delle proprie esigenze. Impegno finanziario dell’ente presentatore: L’ente/aggregazione si impegna a sostenere un impegno di spesa pari al 50% del valore complessivo del progetto, attraverso la destinazione di n.° 10 risorse, per un periodo di 24 mesi, così ripartite: n.° 4 operatori, n.° 2 coordinatori; n.° 4 supervisore/agenti tutti impiegati al 50% circa;

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Risorse umane e strumentali applicate: Per quanto attiene le risorse umane da destinare al progetto, è previsto l’impiego, per un periodo di 24 mesi, di n.° 10 operatori appartenenti alla pubblica aministrazione; tale personale sarà oggetto di un adeguato piano formativo per la gestione, redazione, aggiornamento e modifica dei contenuti multimediali presenti nei vari portali tematici da realizzare. Parte del personale verrà utilizzato per dare assistenza ai turisti presso strutture infopoint installate nelle zone di maggiore affluenza turistica. Inoltre il personale così destinato dovrà prendersi carico di tutte le attività inerenti la gestione ed il monitoraggio del progetto al fine di garantire il raggiungimento degli obiettivi, nei tempi prefissati e la prosecuzione del progetto oltre la fase realizzativa. Per quanto attiene le risorse strumentali, è prevista l’installazione di n.° 6 punti di accesso/informazione costituiti dalle apparecchiature per l’erogazione dei servizi HotSpot WiFi (per l’accesso ad internet) e da un pannello informativo; n.° 4 postazioni informatiche per la gestione/aggiornamento dei contenuti informativi; n.° 50 apparati tablet in Tecnologia Android per l’accesso ai servizi in mobilità (noleggio agli utenti con SIM a carico dell’utente) o in modalità WiFi dalle aree HotSpot; n.° 5 accessi ADSL per la connettività internet per operatori/utenti finali, ove disponibile; n.° 5 ponti hyperlan punto-punto per garantire la connettività dei punti informativi; piattaforma di Hosting presso Internet Data Center di Telecom Italia S.p.A.

1.6 Tipologia delle azioni realizzazione di opere strutturali e infrastrutturali per l’informazione turistica E’ prevista la realizzazione di n.° 6 punti di accesso ed informazione costituiti da un pannello informativo (Digital Signage) e da un’opportuna configurazione di apparati (access point WiFi, Bridge Hyperlan e Router) per la realizzazione contestuale di un’area HotSpot in prossimità del pannello informativo; E’ prevista la fornitura di n.° 50 apparati tablet in Tecnologia Android per l’accesso ai servizi in o in modalità WiFi dalle aree HotSpot; creazione di servizi di informazione al turista/introduzione di nuove tecnologie E’ prevista la realizzazione di contenuti multimediali integrati fruibili dalla più ampia gamma di dispositivi fissi e mobili presenti sul mercato. In particolare sarà possibile scaricare i podcast multilingue delle audio-guide ai siti di interesse turistico/artistico/culturale nonché di una nuova forma di presentazione audio-video prodotta e alimentata con piattaforme autonome, particolarmente adatta a una fruizione in mobilità, che sincronizza testi, immagini e audio, producendo un video animato che descrive ogni punto di interesse turistico con un vero e proprio filmato fatto di immagini e parole; E’ prevista la realizzazione di n.°4 portali tematici accessibili in modalità multicanale, da dispositivi tablet/smartphone, etc. (a scelta del distretto); E’ prevista la realizzazione di un “Tourist-Network”, alla stregua dei social network, in cui i turisti possono condividere le proprie esperienze sul territorio ed interagire, scambiandosi opinioni, consigli etc. E’ prevista la creazione di tutto il materiale informativo necessario all’erogazione dei servizi, attraverso l’elaborazione di contenuti multimediali (audio, video, immagini e testo), georeferenziati, pensati per la fruizione multicanale; l’integrazione delle tecnologie innovative per la ricostruzione virtuale 3D, dei siti di maggiore interesse turistico/artistico/culturale; la creazione di un “Tourist-Network” (tipo social-network), per la partecipazione interattiva dei cittadini/turisti, ove pubblicare contenuti personalizzati orientati, ad esempio, all’esaltazione del folklore o di particolari aspetti ed esperienze vissute ne territorio, da condividere sul WEB (tipo foursquare, twitter, facebook, youtube, etc.); adeguamento e sviluppo degli standard qualitativi per la fruizione dell’offerta turistica E’ previsto l’utilizzo delle più moderne tecnologie per l’erogazione dei servizi WEB in modalità multicanale; interventi di qualificazione e riqualificazione delle risorse professionali Sono previste delle sessioni di formazione per i 10 operatori appartenenti alla pubblica amministrazione; tale piano formativo prevederà la riqualificazione di detto personale al fine di presidiare le attività di gestione, redazione, aggiornamento e modifica dei contenuti multimediali presenti nei vari portali tematici da realizzare. Inoltre il personale così destinato dovrà prendersi carico di tutte le attività inerenti la gestione ed il monitoraggio del progetto al fine di garantire il raggiungimento degli obiettivi, nei tempi prefissati e la prosecuzione del progetto oltre la fase realizzativa; spese per risorse umane assegnate con atto formale alla realizzazione del progetto Per la realizzazione del progetto è prevista la destinazione di n.° 4 operatori, per tutte le attività inerenti la gestione ed il funzionamento di tutte le componenti del sistema, in carico all’ente. Per il coordinamento di tali

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risorse durante la fase di realizzazione delle diverse azioni contemplate dal progetto e per è previsto l’impiego di n.° 2 coordinatori; infine verrà destinato alla supervisione di tutte le attività relative alla realizzazione del progetto, 1 supervisore, con qualifica di responsabile delle attività di conduzione del progetto che curerà tutti gli aspetti di interlocuzione col partner privato, nella realizzazione del progetto. Il supervisore, collaborato dal coordinatore, provvederà altresì alla rendicontazione delle attività realizzative; L’ente metterà altresì a disposizione n.°4 agenti di polizia municipale che, attraverso un percorso di formazione specialistico verranno avviati alla costituzione di un nucleo di polizia turistica, per l’assistenza ai turisti. � Altro

1.7 Obiettivi del progetto e risultati attesi Le principali finalità che si vogliono perseguire attraverso la realizzazione del progetto qui descritto, sono da ascriversi ai ritorni in termini di aumento del numero di visitatori annuo con delle conseguenti ricadute economiche positive sul tessuto socio-economico del territorio. Come già argomentato, le caratteristiche di semplificazione dell’accesso alle informazioni, l’integrazione tra i servizi di prenotazione nonché la disponibilità di una visione completa di tutte le tipologie di intrattenimento e/o attrazione presenti sul territorio, consentirà di perseguire tali obiettivi. In particolare, si vogliono perseguire i seguenti risultati: - Sviluppo di un’offerta turistica di qualità quale punto di forza per potenziare lo sviluppo turistico dell’area; - Valorizzazione delle risorse naturali, culturali, eno-gastronomiche e del patrimonio architettonico, per attrarre flussi turistici dalle zone vicine a turismo maturo; - Portare valore aggiunto all’offerta del territorio, attraverso l’organizzazione di eventi e manifestazioni legati alla storia e alle tradizioni locali; - Assicurare uno sviluppo equilibrato del turismo, attraverso la destagionalizzazione e la diversificazione; - Stimolo dell’artigianato e delle produzioni tipiche; - Agevolare le piccole imprese operanti sul territorio; - Promuovere la cultura dell’ospitalità - Migliorare e diversificare la qualità dell'offerta turistica, avendo come parametro la sostenibilità; - Creare nuova occupazione, facendo leva sulle risorse endogene del territorio (valori materiali e immateriali, "risorse nascoste", economia informale) e valorizzando le risorse umane e professionali più attive; Come in tutti gli interventi di reingegnerizzazione dei processi, verrà utilizzato il paradigma del ciclo continuo per la verifica e l’eventuale correzione delle azioni messe in campo al fine di correggere le eventuali derive dagli obiettivi prefissati (GAP Analisys). Per far ciò, durante la fase di pianificazione delle attività, verranno indicati dei razionali per definire una metrica per la valutazione e la verifica periodica del raggiungimento di tali obiettivi.

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1.8 Modalità e strumenti per la prosecuzione del progetto nelle fasi successive alla sua realizzazione

Come accennato nei precedenti paragrafi, i vantaggi economici raggiungibili grazie alla realizzazione del progetto, saranno tali da consentire un auto sostentamento, sia in termini di spese da sostenere per la prosecuzione dell’erogazione dei servizi, sia per la gestione e manutenzione dei contenuti. Infatti, grazie alla vendita degli spazi pubblicitari sui portali tematici realizzati, saranno garantiti nuovi introiti per l’ente richiedente, tali da consentire un rientro dell’investimento effettuato in fase realizzativa, in un periodo stimabile in 4-6 anni. Per quanto attiene i contenuti dei vari portali realizzati, saranno necessarie soltanto delle attività di gestione ed aggiornamento degli stessi; pertanto, in termini di impegno di risorse da parte dell’ente proponente, sicuramente saranno necessarie un numero inferiore di risorse rispetto alla fase di avvio e realizzazione; è pensabile un utilizzo a rotazione degli operatori destinati inizialmente. Inoltre i costi degli impianti, considerato il cofinanziamento ministeriale, saranno già stati coperti entro il 24° mese. Gli unici costi da sostenere da parte dell’amministrazione saranno dunque esclusivamente quelli periodici di connettività, manutenzione HW e SW da parte di terzi, posto che le eventuali risorse umane destinate dall’ente alla gestione di cui sopra, sono già dipendenti e pertanto costituiscono un costo invariante. E’ peraltro pensabile, a regime, il coinvolgimento degli operatori turistici, delle strutture recettive di tutti quei soggetti coinvolti nella filiera del turismo, sia in termini di contributi non tangibili, ad esempio organizzazione pacchetti sconto, pacchetti all-inclusive, iniziative culturali, rappresentazioni etc. da integrare come contenuti dei portali per incrementare l’attrattiva turistica, sia in termini contribuzione economica, ad esempio come fee riconosciuta all’ente per ogni prenotazione effettuata tramite il sistema integrato, come iniziative promozionali, inserzioni pubblicitarie, richiesta spazi per eventi etc. Nell’ambito della prosecuzione del progetto verranno altresì adottate tutte quelle misure necessarie all’eventuale riduzione dei GAP nel raggiungimento dei risultati attesi, in modo da attuare tutte quelle azioni di recupero degli eventuali scostamenti e rendere più efficiente ed economica la prosecuzione del progetto.

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SEZIONE 2. PIANO OPERATIVO

2.1 Descrizione analitica delle azioni Azione n. 1 _ Analisi dei Requisiti e Progettazione di Dettaglio Modalità di attuazione: Prima di iniziare le attività di realizzazione occorre contestualizzare le azioni da mettere in campo, in riferimento al contesto territoriale, al reale coinvolgimento degli enti, pubblici e privati, aderenti al momento dell’inizio del progetto, tenendo conto di tutti i fattori socio-economici del territorio e dei risultati attesi. Ad esempio, dal momento che il progetto prevede la realizzazione di punti HotSpot e di divulgazione di informazioni, attraverso pannelli informativi, dovranno essere stabilite le ubicazioni di tali punti, verificandone e valutandone la raggiungibilità, in termini di disponibilità di energia elettrica e connettività internet, provvedendo a valutare le alternative e le modalità di attuazione di queste per garantire la massima efficienza del sistema. Va infine valutato il potenziale del capitale umano offerto dagli enti pubblici, verificandone il livello di preparazione e predisponendo degli adeguati piani di formazione atti a garantirne l’impiego costruttivo nella realizzazione del progetto e l’autonomia nello svolgimento delle mansioni assegnate. Risultato (output): L’azione produrrà i seguenti documenti: - Analisi dei requisiti, in cui vengono descritte tutte le caratteristiche del contesto in cui verrà realizzato il progetto ed analizzati tutti gli obiettivi ed i risultati attesi; - Progettazione esecutiva, contenente tutti i dettagli tecnici necessari alla realizzazione del progetto. Azione n. 2 _ Analisi e progettazione dei contenuti turistico-culturali Modalità di attuazione: Quest’azione è volta all’analisi del contesto territoriale e della relativa offerta turistico-culturale e alla definizione di specifici format destinati a descrivere le diverse attrazioni. Sarà necessario pertanto di concerto con tutti gli enti partner procedere al censimento del patrimonio locale materiale e immateriale e alla classificazione dello stesso in tipologie di beni ben definite: es. chiese, musei, feste, prodotti enogastronomici, artigianato, personaggi celebri, eventi storici ecc. Per ciascuna delle tipologie di beni andrà quindi definitivo uno specifico format che sarà utilizzato per la descrizione di tutti i beni appartenenti alla medesima categoria. Tale format dovrà includere le informazioni sia testuali che grafiche che eventualmente sonore atte a descrivere in maniera rapida ed efficace ogni bene. Occorre sottolineare che il progetto prevede di creare non solo format diversi in base alle diverse categoria di beni ma anche in base al canale di fruizione previsto, in modo da sfruttare al massimo le potenzialità espressive offerte dai singoli media (web, smartphone, tablet). Risultato (output): L’azione produrrà i seguenti risultati: - elenco delle categorie di beni materiali e immateriali - classificazione dei beni dell’area oggetto dell’intervento secondo le categorie individuate - 3 format per ciascuna categoria di bene materiale e immateriale destinato ai 3 canali di informazione individuati: web, mobile, tablet Azione n. 3 – Predisposizione Piattaforma di Housing Modalità di attuazione: Per l’erogazione di tutti i servizi previsti dal progetto, è necessario allestire una piattaforma di erogazione ad elevate prestazioni ed alta affidabilità. Essendo l’architettura di riferimento per il software quella SOA, tale piattaforma dovrà essere realizzata secondo il paradigma “three tier” con tre distinti livelli per l’erogazione dei servizi web, per lo strato applicativo e per quello dei dati. Risultato (output): Al termine di questa attività verranno rese disponibili le risorse informatiche (Server e connettività) per l’erogazione di tutti i servizi contemplati dal progetto. Azione n. 4 – Implementazione Piattaforma per creazione Contenuti Modalità di attuazione: Quest’azione ha come obiettivo lo sviluppo della piattaforma tecnologica per la creazione e l’alimentazione dei contenuti informativi, in grado di sincronizzare i testi e le immagini e di produrre filmati. Tale piattaforma sarà costituita da componenti tecnologiche allo stato dell’arte realizzate in progetti di ricerca finanziati da

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fondi pubblici. Sarà inoltre dotata di un’interfaccia aperta al pubblico per permettere anche agli utenti finali di generare propri contenuti, in modo da favorire il popolamento dei contenuti secondo logiche social e promuovere la partecipazione diretta del pubblico. Saranno rispettati i requisiti di accessibilità nazionali e internazionali (legge Stanca, W3C-WAI). L’architettura applicativa e le componenti tecnologiche dovranno inoltre garantire il soddisfacimento dei requisiti di integrazione e di cooperazione e favorire le integrazioni con altri progetti in corso di sviluppo, con i risultati e gli elementi di altre progettualità cofinanziate a livello Regionale e Nazionale, al fine di permettere l’aggregazione di nuovi contenuti. Il sistema dovrà integrare un workflow redazionale con diversi profili ed autorizzazioni corrispondenti ad altrettanti livelli di responsabilità redazionale. L’utente, a seconda dei privilegi con cui accede, potrà: • visualizzare e modificare contenuti; • aggiungere contenuti; • modificare la posizione dei contenuti all'interno di una sezione (ordinamento); • eliminare, tagliare e copiare contenuti. Il sistema per la produzione dei contenuti dovrà possedere i seguenti requisiti: • separazione tra contenuti, definizione della struttura e relativa visualizzazione; • interfaccia utente visuale user friendly e accessibile; • preview ed editing dei contenuti; • gestione di ruoli distinti di utenti per specifiche funzionalità di redazione; • database per l’archiviazione di tutti gli elementi di testo e multimediali; • sistema di versioning; • esportazione/importazione dei dati in formato XML; • integrazione di funzionalità di interrogazione e ricerca; • supporto multilingua; • multicanalità. Risultato (output): Tale azione ha come risultato la piattaforma di back office per la produzione dei contenuti. Azione n. 5 – Formazione per operatori responsabili dei Contenuti Modalità di attuazione: L’azione include tutte le attività necessarie alla formazione degli addetti specializzati alla creazione dei contenuti multimediali per i vari portali. E’ prevista la formazione specifica sugli strumenti che gli operatori dovranno utilizzare, oltre che sui format che tali contenuti dovranno avere (Output dell’azione 2). Risultato (output): Personale specializzato alla creazione ed alla gestione ed aggiornamento dei contenuti per i portali. Azione n. 6 – Creazione, gestione ed aggiornamento dei Contenuti Modalità di attuazione: Questa attività prevede il coinvolgimento delle risorse specializzate (output della precedente azione) per la creazione, la gestione e l’aggiornamento dei contenuti erogati dai portali. Tale azione inizierà con la disponibilità della piattaforma di creazione ed erogazione dei contenuti e durerà per tutto il periodo di progetto, oltre che nel periodo di prosecuzione oltre la fase di realizzazione. Risultato (output): Realizzazione, gestione ed aggiornamento dei contenuti turistico-culturali multimediali per l’erogazione dei servizi informativi e di assistenza ai turisti. Azione n. 7 – Implementazione dei front end per web, smartphone e tablet Modalità di attuazione: In questa fase saranno sviluppate le 3 interfacce per la navigazione e la consultazione dei contenuti per gli utenti finali ovvero: - Interfaccia WEB - Interfaccia per smartphone, con APP dedicate ad iPhone ed Android - Interfaccia per tablet (iPad, Galaxy Tab), anche in questo caso con due APP dedicate per dispositivi tablet iOs ed Android Risultato (output): L’azione comportà la realizzazione di:

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- l’interfaccia utente web

- due mobile application per la fruizione da smartphone iPhone e Android - due mobile application per la fruizione da tablet iPhone e Android Azione n. 8 – Implementazione Piattaforma di Prenotazione Modalità di attuazione: Questa azione prevede la realizzazione di una piattaforma composta da: - Motore di booking On-Line in grado di gestire le prenotazioni per tutti gli operatori turistici possibili; ad esempio Alberghi, Agriturismi, Bed & Breakfast, Ristoranti, Rent-a Car, Tarnsfer, Escursioni, Musei etc.; - Content Managemet System per permettere una facile gestione delle informazioni. Potente motore in grado di: Integrare, Fondere, Aggregare, Catalogare, Filtrare, Ricercare, Comunicare, Interagire con Qualsiasi fonte eterogenea di informazione turistica, che oggi è dispersa nel mondo WEB; - Data Base P.O.I. e motore georeferenziale disponibile su tutti i dispositivi mobili ( Smartphone, Tablet, etc ); - Soluzioni applicative in modalità SaaS per i diversi attori della filiera. Risultato (output): Tale azione ha come risultato la piattaforma di prenotazione orizzontale per tutti gli operatori turistici sul territorio Azione n. 9 – Formazione per operatori turistici/polizia turistica Modalità di attuazione: L’azione include tutte le attività necessarie alla formazione degli addetti degli operatori turistici quali: • Hotel • Agenzie Viaggio • Ristoranti • Divertimenti • Eventi • Rent Car • Musei • Amministrazioni Pubbliche • Servizi di Pubblica Utilità • Ecc. Nonché un percorso di formazione specialistica per la costituzione della polizia turistica. Tale attività ha l’obiettivo di consentire agli operatori del settore ad interagire compiutamente con al piattaforma, organizzando i pacchetti, le offerte e le iniziative da commercializzare attraverso la piattaforma. Risultato (output): Personale specializzato all’utilizzo della piattaforma di prenotazione per la pubblicazione delle offerte, dei pacchetti, delle iniziative e di tutto quanto di interesse per il turista. Specializzazione di n.° 4 agenti di polizia municipale per la costituzione di un nucleo di Polizia Turistica. Azione n. 10/11 – Approvvigionamenti Hardware per HotSpot, Tablet, Postazioni, Digital Signage e loro installazione Modalità di attuazione: L’azione prevede l’acquisizione e l’installazione delle componenti tecnologiche per la realizzazione dei servizi a sostegno delle politiche sociali e sostenibili a favore di nuclei a basso reddito, dei giovani, degli anziani e dei soggetti diversamente abili. Risultato (output):Realizzazione di una piattaforma per l’accesso gratuito ad internet, attraverso la realizzazione di aree Hot Spot wi-fi, per la diffusione del segnale internet, nelle principali aree di aggregazione (piazze, corsi pedonali, luoghi di ritrovo etc.) piuttosto che in aree di rilevanza artistico/culturale o di interesse turistico (musei, parchi tematici, lungomare, spiagge, etc.) e per l’accesso alle informazioni di interesse sociale e pubblico, ai soggetti non abilitati (anziani, persone diversamente abili, persone non dotate di dispositivi abilitanti), attraverso la predisposizione di pannelli informativi ubicati in punti di rilevanza turistico/culturale piuttosto che di elevata affluenza, sfruttando le potenzialità delle tecnologie innovative denominate “Digital Signage”.

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Azione n. 12 – Disseminazione, formazione e Training on the job Modalità di attuazione:

L’azione include tutte quelle attività di informazione a livello istituzionale, fondamentali per la conoscenza dei servizi realizzati nel progetto sia verso gli EELL, che verso il pubblico dei potenziali fruitori. Si prevedono inoltre anche azioni di trasferimento delle competenze sui servizi e le tecnologie prodotte dal progetto tra gli operatori e gli addetti culturali della rete nonché di affiancamento degli operatori. Risultato (output): - Comunicato stampa di avvio progetto - Formazione e training on the job - Incontri con gli EELL e gli stakeholder per promuovere l’aggregazione di nuovi soggetti - Workshop finale di presentazione dei risultati di progetto Azione n. 13 – Coordinamento e controllo Modalità di attuazione: L’Azione prevede una serie di attività trasversali rispetto alle fasi operative, relative alla gestione e al controllo dell’intero progetto che includono: - coordinamento generale e tecnico e supervisione delle attività del progetto - coordinamento dei partner e organizzazione di meeting tra gli aderenti - gestione amministrativa e rendicontazione Risultato (output): I risultati prodotti dall’Azione saranno: - Accordo/convezione con Dipartimento del Turismo - Kick off meeting di avvio progetto - Report Stato Avanzamento Lavori (SAL) - Rendicontazione - Meeting periodici di avanzamento progetto - Presentazione finale dei risultati di progetto - Relazione finale di progetto

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2.2 Gantt di progetto

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PARERE DI REGOLARITA’ TECNICA

Il Responsabile del Settore CONSTATATA la corrispondenza a norme, leggi, regolamenti o altre fonti attinenti alla materia specifica e che disciplinano, in concreto, la fattispecie prevista dalla presente proposta di deliberazione; VERIFICATA l a completezza dell’istruttoria; Ai sensi e per gli effetti dell’art.53 della L.142/90 e della L.R. 48/91, come modificata dall’art. 12 della L.R. 30/2000, esprime parere: FAVOREVOLE_______________________________________________________ in ordine alla regolarità tecnica della superiore proposta di deliberazione.

Addì, ____________________

Il Responsabile

F.to

Dott. Francesco Galati

Si dà atto che la superiore proposta non comporta, né direttamente né indirettamente, oneri finanziari, né presenta alcuno degli aspetti contabili, finanziari e fiscali previsti dalle vigenti norme, per cui il parere di regolarità contabile non è necessario in quanto si risolverebbe in un atto inutile.

Addì, ______________________ Il Responsabile

PARERE DI REGOLARITA’ CONTABILE Il Responsabile dell’Area Finanziaria

Ai sensi e per gli effetti dell’art.53 della L.142/90 e della L.R. 48/91, come modificata dalla L.R. 30/2000, esprime parere: ________________________________________________________________________________________________ in ordine alla regolarità contabile della superiore proposta di deliberazione.

Addì, _____________________ Il Responsabile

________________________________________

ATTESTAZIONE COPERTURA FINANZIARIA

Il sottoscritto, Responsabile del Servizio Finanziario, ai sensi e per gli effetti dell’art.55, comma 5°, della L.142/90 e della L.R. 48/1991, attesta la copertura finanziaria della spesa occorrente:

Somma da impegnare Euro_______________Cap..___________________Competenza/Residui

Addì, ________________ Il Responsabile dell’Area Finanziaria ________________________________

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Delibera G.M. n.185 del 14/09/2011

IL SINDACO

(Prof. Ing. Fausto Carmelo Nigrelli)

L’ASSESSORE ANZIANO IL VICE SEGRETARIO COMUNALE

(Prof. ssa Lina Grillo) (Dott.Giuseppe Buscemi)

________________________________________________________________________

CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE

Il sottoscritto Segretario Comunale, in applicazione della L.R. 3/12/1991, n. 44, su conforme attestazione del Messo Comunale, CERTIFICA che il presente atto è stato pubblicato all’Albo pretorio on line di questo comune per quindici giorni consecutivi dal 16/09/2011 al 30/09/2011(art. 11, comma 1° L.R. 44/91 e art. 32 della legge 69/2009 e s.m.e.i. nonché da R.C. approvato con delibera di G.M. n. 279 del 28.12.2010)

Piazza Armerina, lì___________

IL MESSO COMUNALE IL SEGRETARIO COMUNALE

_________________ _______________________

ATTESTATO DI ESECUTIVITA’

Il sottoscritto Segretario Comunale, visti gli atti d’ufficio, attesta che la presente deliberazione è divenuta esecutiva il giorno 14/09/2011

Art. 12, comma 1° (essendo trascorsi 10 giorni dalla data di inizio della

pubblicazione)

Art. 12 comma 2° L.R. 44/91 (delibera immediatamente esecutiva).

Piazza Armerina 14/09/2011 IL VICE SEGRETARIO COMUNALE

(Dott.Giuseppe Buscemi)

______________________________________________________________________

E’ copia conforme all’originale

Lì…………………………………..

IL SEGRETARIO GENERALE

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