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Cittadini & Salute Luglio 2011

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SommarioEditorialeTorna il ticket sanitario

di Angelo Nardi

I costi della crisi non potevanonon arrivare anche alla Sanità.Arrivano nuovemisure finalizzatea contrarre la spesa farmaceuticaed a far incassare di più allo Stato.Con l’anno nuovo torna il ticketda 10 euro sulle prestazioni di as-sistenza specialistica ambulato-riale per i non esenti e di 25 europer le prestazioni da pronto soccorso in cosiddetto codicebianco. Questo significa che dovrà essere pagata la prestazionedi chi si rivolge a un ospedale senza motivi d’urgenza.

La manovra indica una crescita per la quota dello Stato di-retta al finanziamento del fondo sanitario nazionale. L’au-mento vuole garantire il rispetto degli obblighi di finanzapubblica. Si tratta dello 0,5% in più nel 2013 e l’1,4% nel2014. Sono così ridefiniti i costi standard della sanità. Il nuovocalmiere dei prezzi è l’osservatorio dei contratti pubblici chedeve fornire alle regioni dati e strumenti per rendere più effi-cienti le spese sanitarie. Nuovo protagonismo anche per l’agen-zia del farmaco nuovamente chiamata a determinare il tettoper la spesa farmaceutica territoriale. Questa riforma scattadal 2013. Nel 2014 gli enti Regione entrano in compartecipa-zione. I governi locali delle regioni infatti tra due anni sarannotenuti a intervenire anche sulla spesa per gli acquisti delle pre-stazioni sanitarie presso gli operatori privati accreditati. Deb-bono essere regolamentati i parametri con i quali e per i quali sicomprano strumenti, farmaci e altro a servizio della medicinanelle strutture pubbliche.

Ma c’è una misura che mette in guardia lo stesso legisla-tore. Entro la fine del 2012 debbono essere definite le mano-vre a carico degli enti regione, pena l’immissione dicontributi pari al 30%, 40%. Lo stesso vale per il settore far-maceutico per cui i contributi nei servizi alle spese sanitariescatterebbero al 30%. Confermato il sostanziale finanzia-mento agli enti regione in deficit. Il livello del finanziamentodel servizio sanitario nazionale è incrementato di 486,5 mi-lioni per far fronte al maggior finanziamento concordato conle regioni con riferimento al periodo primo giugno-31 di-cembre 2011, ossia la copertura del ticket. Ma è l’ultimoaiuto dello Stato centrale alla Sanità federale.

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Un premio letterario per la Medicina

Anamnesi sulla Sanità del Lazio

Diete, faticose e incomprensibili

Nuovi farmaci per la Sclerosi

Rubrica Prevenzione & SaluteRitiro della patente per alcol. Che fare?

IHG/ Disturbi del Comportamento Alimentare

Cancro, dagli antigeni la sua sconfitta

Aneurisma, operato, non invasivo

Mal di stomacomale nostrum

Trapianto del rene con lo stesso rene riparato

“Una diagnosi precoce vi salva la vita”

“Tradisco mio marito perché me lo dice il genedi mio padre”

La PillolaFinisce la falcidia della tubercolosi

Cittadini & Salute

CCiittttaaddiinnii && SSaalluuttee

MMeennssiillee ddii iinnffoorrmmaazziioonnee SSoocciioo--SSaanniittaarriiaa della Provincia di Roma est eeddiittoorree e DDiirreettttoorree GGeenneerraallee Mario Dionisi DDiirreettttoorree RReessppoonnssaabbiillee Angelo Nardi AArrtt DDiirreeccttoorr Antonella Cimaglia WWeebbmmaasstteerr Mariano Trissati RReeddaazziioonnee Via Galletti, 1600012 Villanova di Guidonia (Rm) ee--mmaaiill:: [email protected] TTeell ee FFaaxx 0774 529498 - 0774 320278 SSttaammppaa Fotolito Moggio strada Galli, 5Villa Adriana (Rm). Registrazione n. 31 del 29 giugno 2010 presso il Tribunale di Ti-voli. Tutte le collaborazioni sono considerate a titolo gratuito, salvo accordiscritti con l’editore. Tutto il materiale cartaceo e fotografico consegnato o speditoalla redazione, non verrà restituto. Chiusura: giovedì 7 luglio 2011

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È nato il premio letterario sulla Sa-lute. Il 5 luglio al Tempio della Sibillaa Tivoli, con la direzione di un no-taio, sono state assemblate le valu-tazioni di una giuria competentecomposta da imprenditori, dirigentidella sanità, medici e consulentieditoriali.

Si è aggiudicato il primo posto, traundici opere di ottima qualità letterariae divulgativa, il libro di Massimo MassiBenedetti, Scacco al Diabete, ed. Sper-ling & Kupfer. Un saggio dal caratterepedagogico, molto amabile nella letturadove si vuole dare oggettività al male.Guardarlo. Affrontarlo. Saperne deci-frare i segni e anticipare le mosse.

Il male è il diabete ampiamente dif-fuso anche perché silenzioso. Un maleche da solo riguarda l’otto per centodella spesa della nostra Sanità. Si puòbattere, anche se non definitivamente.

Al di là del piacere della lettura col-pisce la sua utilità: si tratta di un vade-mecum perfetto per chi ha questamalattia o la teme. Il suo stile letterario

riesce ad essere sempre scorrevole,chiaro, comprensibile senza toglierenulla alla complessità. Doverosa però laclassificazione del secondo arrivato. Sitratta di un saggio di grande attualitàsull’importanza dei vaccini.

A scriverlo Rino Rappuoli e LisaVozza che è intervenuta a presentare iltesto. Il suo titolo, I vaccini dell’era glo-bale, Zanichelli l'editore. Nelle scorre-volissime 185 pagine viene tracciata lastoria di come la storia dell'umanità sisia caratterizzata nel modo in cui le et-nie o semplici comunità sono uscite daepidemie che oggi assumono carattereglobale. Un saggio dal grande caratteredivulgativo, tra Storia, Storia dellaScienza e Scienza. Ha il merito, come hadetto Lisa Vozza, di convincere cia-scuno, specialmente le madri, a vacci-nare i propri figli e di affidarsi conmaggiore fiducia ai risultati dellascienza.

Nella classifica segue, a ruota, la nar-razione di Enrica Bonaccorti dove si rac-conta di un uomo ridotto allo stato di

vita vegetativa che però ha molto attivele sue facoltà percettive. Il titolo,L'uomo immobile.

A fare gli onori di casa il presidentedell’Osservatorio Salute e Sanità, il Se-natore Cesare Cursi: “Insieme alla do-manda di buona sanità tra le personecresce giustamente la voglia di cono-scere. Ma troppo spesso i canali di ac-cesso alle nozioni di scienza medica, selasciate alla giungla di internet o ad al-tri strumenti divulgativi tra i quali glistessi giornali che hanno il solito difettodel sensazionalismo, distorcono invecedi informare. E allora bisogna tornare alvecchio amico libro. Ad uno strumentoche sia sicuramente divulgativo ma incontempo concorra a costruire la for-mazione di una soggettività sempre piùinformata, sempre più consapevole,sempre più libera”.

Anche il Consigliere della Provinciadi Roma, Francesco Petrocchi, riprendela necessità di saperne di più in una ma-teria così importante come la propriasalute e in contempo la difficoltà ad ac-cedere a strumenti di conoscenza ade-guati. “Come tutti davanti a certequestioni così importanti la consapevo-lezza di non sapere rende più inquie-tante il timore di una possibile malattia.Oggi dobbiamo conoscere quali sono gli

Un premio letterario per la MedicinaSe il diritto alla Salute si fonda sulla conoscenza, non c'è forma migliore di diffusione di questo sapere che attraverso la letteratura divulgativa.Ed è su questo obiettivo che è nato il Premio dell'Osservatorio Salute e Sanità di cui presidente, Cesare Cursi, è stato il fondatore.

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Eventi

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strumenti della scienza medica, i suoigrandi progressi e noi persone impe-gnate in politica, dobbiamo dare il mas-simo perché la nostra Sanità dia ilmassimo”. Amabile chairman, tra un in-tervento e l’altro, nella presentazionedei diversi autori il giornalista televi-sivo Attilio Romita che ha saputo darealla serata quel tono di sapiente legge-rezza senza togliere la specificità di cia-scuno dei temi trattati. I testi inconcorso hanno infatti affrontato conAlessandra Graziottin “L’Educazionesessuale” (ed. Giunti) tra i giovanissimi,con Mario De Santis il tema politicodella gestione della Sanità con alcunemetodiche per uscirne (“Groviglio sa-nità, autoprodotto”), argomento trattatoperò con valenza più saggistica da IvanCavicchi (“Medicina e Sanità: snodi cru-ciali”, ed. Dedalo) e con un taglio di for-mazione per giovani medici nel libro di

Vito Cagli (“Le cime e le valli”, ed. Ar-mando). Con un tocco di levità comple-tamente centrata sulla prevenzione illibro “Osteoporosi, non ce la voglioavere”, di Maria Luisa Brandi, e “Far-macologia di Genere” di Flavia Fran-coni, Simona Montilla, Stefano Vella.

Hanno un carattere maggiormente di-vulgativo invece i testi dove si parla diterapia psicologica con gli animali - Vin-cenzo Tondi, Ezio Del Gottardo, “Ippo-terapia e formazione emozionale” - e dicome allontanare i segni degli anni:“Medicina anti-aging”, di GianluigiBertuzzi. A dare le valutazioni il giudi-zio insindacabile dei migliori professoridella medicina: Mauro Picardo, diri-gente dell’Istituto di dermatologia SanGallicano, il famoso Giancarlo Cappelloresponsabile dell’ospedale Umberto Iche ha lanciato il metodo del sondinoper dimagrire, Luca Cipriani primario

geriatra del San Camillo Forlanini, Pier-giorgio Zuccaro dirigente di ricerca del-l’Istituto Superiore di Sanità, e PaoloSiviero Coordinatore Area strategie epolitiche del farmaco dell'AIFA.

Sempre nella giuria c’erano nelmondo dell’impresa: per la diagnosticamedica, Mario Dionisi, e per la tradi-zione tiburtina, il travertino, ElisabettaGiansanti.

Presenti anche gli amministratori lo-cali hanno dato il loro saluto StefanoSassano, presidente del Consiglio co-munale di Guidonia Montecelio e Ric-cardo Luciani assessore alla Cultura diTivoli.

Fra tutti la convinzione che al di làdella demagogia, la politica debba ri-prendere in mano l’asse direzionaledella Sanità che lasciata ai medici o aitecnici non ha dimostrato di saper fun-zionare meglio che nel recente passato.

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Eventi

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Politica

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Il Sanit - la tre giorni di convegni,presentazioni di nuove attività, ope-razioni di marketing sulla tecnologiadiagnostica - concluso al palazzodei congressi di Roma il 17 giugno,ha discusso le conseguenze delpiano di rientro del governatore Re-nata Polverini.

A dare una mano al governatore delLazio l’intervento di Ferruccio Fazio,ministro della Salute, che ha indicato nelLazio l’ente regione in deficit con mag-giori elementi di ripresa dallo stato dicrisi.

Chiaramente Polverini non potevache far sua questa prima promozione:“La Regione Lazio è la Regione che haavuto la miglior performance ed ha per-messo al sistema Paese un risparmiomolto importante”. Così ha concluso ilgovernatore del Lazio: “Abbiamo dimo-strato che anche il Lazio è capace diconciliare salute ed economia. Abbiamomesso in campo il coraggio per rivolu-zionare il nostro sistema sanitario chenon è fatto di tagli ma mette al centro lapersona e la salute. Siamo orgogliosima c’è ancora molto lavoro da fare.Siamo in una fase delicata perché sono

partite le convenzioni e stiamo met-tendo in campo delle novità importantianche per l’abbattimento delle liste diattesa”.

In verità, la Sanità nella Regione La-zio occupa il 75% del bilancio che è di27 miliardi. La politica del centro unicoper gli acquisti ha consentito che fos-sero risparmiati 400 milioni di euro inquattro mesi.

Solamente con la riforma interna diun unico fulcro centrale per gli acqui-sti si prevede quindi un risparmio dicirca novecento milioni di euro in unanno.

Un vero e proprio tesoretto che puòaccelerare i tempi della conclusioni e diquesto stato commissariale per l’esserela Regione Lazio in deficit.

Ma durante il Sanit lo stesso vice pre-sidente Luciano Ciocchetti ha ammessoche il governo italiano non ha aiutato ilLazio a poter gestire meglio le proprierisorse perché etero diretto dalla Lega.

Sempre durante il Sanit Mario Fal-coni, il presidente dell’ordine dei me-dici, non comprende il criterioeconomico dei tagli. Una società in de-ficit deve, semmai, aumentare il proprio

deficit per iniziare con questa iniziativadi nuovo investimento una stagione digestione totalmente nuova.

Ma la spesa sanitaria, rispetto al to-tale, deriva per il 79% dalla compo-nente pubblica (di cui il 12% dallafarmaceutica) e per il 21% da quella pri-vata (di cui il 6% dalla spesa farmaceuticae per il restante 15% dalle altre voci dispesa sanitaria privata).

La spesa pubblica e privata per medi-cinali venduti in farmacia nell’ultimoanno si aggira intorno ai 25 miliardi dieuro, di cui il 74% a carico del ServizioSanitario Nazionale. Il 13% è compostoda farmaci di classe C con prescrizione,il 9% da farmaci senza obbligo di pre-scrizione e il restante 4% da ticket.

Ma sulla ripresa dallo stato di deficitsono aperte le scommesse.

Una parte più delicata sicuramentedovrà passare attraverso i tagli di al-cune realtà nosocomiali di provinciache oggi non sono in grado di dare ser-vizi sanitari appropriati agli standarddel terzo millennio.

A torto o a ragione, questa è una li-nea che tutti gli amministratori pub-blici e la classe di governo ha decisodi intraprendere. Una linea che sipredica da dieci anni, che quindi hacondiviso anche chi oggi siede all’op-posizione. Ellery Queen

Anamnesi sulla Sanità del LazioContestata e autoglorificata la cura Polverini. Obbliga a una stretta virtuosa da parte delsettore farmaceutico, dei centri di costo, ma anchedei medici di base. La scommessa è aperta.

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Dal 1960 le popolazioni occidentalihanno ridotto del 25/35% il loro ap-porto quotidiano di calorie (in partico-lare grassi) e, paradossalmente,l'obesità è aumentata del 400% nellostesso periodo.

In questi ultimi 25 anni il fattore che ap-pare rilevante nell’aumento di peso dellapopolazione - occidentale, industrializzata- non è di natura calorica, ma ormonale.

L'eccessiva secrezione d’insulina, l’or-mone chiave del metabolismo, è solo l’ul-tima fase di una reazione metabolica acatena provocata a monte dal consumo dialcuni alimenti.

Da diversi decenni lo scenario alimentaredelle nostre società occidentali si è note-volmente trasformato. Innanzitutto, sisono progressivamente e insidiosamenteintrodotti nella nostra alimentazione al-cuni alimenti nuovi e quasi sconosciuti dainostri antenati al punto da costituire oggila parte principale del nostro consumoquotidiano. L’indice glicemico misura lacapacità di un determinato glucide di al-zare la glicemia dopo il pasto rispetto auno standard di riferimento che è il gluco-sio puro. L’ipertensionepuò essere curata

impostando una dieta corretta e povera disale. Purtroppo questo disturbo ha conse-guenze gravi sulla salute, ma cercare dicondurre una vita sana e regolare, fare unamoderata attività fisica ed eliminare alcunicibi nocividalla propria alimentazione, aiu-tano a gestire la pressione alta.

Vediamo quindi quali accortezze sononecessarie per tenere controllato anche ilvalore della pressione alta, partendo da undato chiave: quindi bisogna ridurre il sale.Ma il sodio è ovunque.

Lo troviamo in tantissimi alimenti, an-che nella carne, senza la necessità di ag-giungerlo questo perché aiuta laconservazione dei cibi e poi perché, so-prattutto i prodotti già confezionali, lo uti-lizzano per aggiungere sapore.

È importante quindi impostare unadieta iposodica e sostituirlo, quando sipuò, con delle classiche spezie. Sono moltosaporite e fanno anche bene alla salute.

Tutto può e deve partire da una correttaripartizione giornaliera della dieta che èbene preveda il 45% di carboidrati, il 15%di proteine, il 25% di grassi e il restante15% deve essere personalizzato in base algrado di sedentarietà del soggetto.

Per esempio lo sportivo può aggiungereproteine o se ha bisogno di zuccheri, piùcarboidrati. Questa è la regola base con cuiorganizzare la dieta quotidiana, soprat-tutto se si è scelto il modello mediterraneo.

Anche qui entriamo nella Babele deilinguaggi che ciascuna dieta adotta:ilregime alimenare individua delle prio-rità assolute e modella le regole alimen-tari su queste priorità. Ne scaturisce chealcuni alimenti vietati in certi regimi,sono tollerati in altri, per cui il soggettosceglie la dieta non in base a prescri-zioni di natura scientifico-sperimentale,ma semplicemente cercando di asse-condare i suoi gusti personali. L’unicolavoro possibile del redattore di questabolgia di messaggi, di leggi confutateda discipline avverse, consiste nel deli-neare il comune denominatore.

Individuare, quindi, ciò su cui dieto-logi, ricercatori e medici operativi, con-vengono. E allora, alcuni cibi sono daeliminare: cibi fritti o arrostiti, carnigrasse, formaggi grassi... Non del tuttoperò, perché il fegato di tanto in tantova messo alla prova. Tagliare con be-vande gassate, alcolici e superalcolici...Anche qui la vita diventerebbe penosaper molti. E poi: “Bisogna guardare acome si mangia, più che a cosa si man-gia”. Chi scrive rimanda la ricerca al mi-nimo comune denominatore. Rex Stout

Diete, faticose e incomprensibiliAl congresso sulle malattie digestive di Chicagoconcluso il 10 maggio emerge che alimentazionesempre meno si declina con digestione. Necessarioun regime sui cibi assunti, specialmente per coloroche soffrono di ipertensione.

Alimentazione

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Nei prossimi 5 anni è previsto l’ar-rivo di 10 nuovi farmaci per la scle-rosi multipla. Ad annunciarlo è CarloPozzilli, responsabile del Centrosclerosi multipla del S. Andrea diRoma. “Metà di questi farmaci - spiega- sostituiranno alcuni tra i più usati,come l’interferone, ora iniettati. Po-tranno essere somministrati per viaorale”. Tra i farmaci per le forme più ag-gressive della malattia c’è il natalizu-mab, impiegato anche nei bimbi. Il 4%dei casi ha un esordio tra i 12 e 16 anni.

La prospettiva è stata indicata du-rante il convegno organizzato dall’Os-servatorio per la Sanità del senatoreCesare Cursi a Roma. “Esistono farmaciinnovativi che compensano i problemi

di costi che si verificherebbero se il ma-lato non fosse assistito adeguatamente.Oramai il caso della Sclerosi è un pro-blema di cronicità, non di acuzie. Ab-biamo a disposizione dieci nuovifarmaci in grado di migliorare forte-mente le condizioni del malato che sepreso per tempo può convivere con lasua malattia. Gli enti Regione che nonhanno problemi di deficit sulla Sclerosipossono concorrere ad aiutare gli enti indifficoltà” l la proposta del Senatore. Lepolitiche di affiancamento dovrebberocollaborare tra loro per essere d’aiutoalla cura della Sclerosi multipla. Lo hadetto l’onorevole Maurizio Perazzolo.Il professore di economia Sanitaria diTor Vergata Federico Spandonaro ha

invece elencato gli obiettivi e i vincolidella sanità. Nel trattare più specifica-tamente i problemi della malattia è in-vece intervenuto il professore dineurologia della Sapienza Carlo Poz-zilli che ha ricordato l’importanza delladiagnosi “anticipata” e la conseguentesomministrazione di farmaci che deveessere fatta preventivamente. Tutto que-sto è fondamentale in una malattia checolpisce soprattutto soggetti dai 20 ai 30anni. La Sclerosi multipla è una malat-tia cronica del sistema nervoso che de-termina la distruzione della guainamielinica delle fibre nervose.

Le cause sono tutt’ora da cercare conesattezza, tuttavia l’ambiente e la predi-sposizione genetica giocano un ruolofondamentale così come gli agenti in-fettivi. La curiosità è che in un rapportodonna-uomo i casi sono 3 a 1 per ledonne. John Dixton Carr

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Malattie

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Nuovi farmaci per la Sclerosi Frenare la malattia perché non cresca e assumacaratteri di invalidità. Nuovi farmaci presentati alconvegno dell’Osservatorio per la Sanità in cui èintervenuto il senatore Cesare Cursi

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Come risolvere sugli effetti della legge 186 e 187 del Codice della strada

Seguire le procedure negli uffici pubblici per riavere la pa-tente di guida comporta lungaggini che possono essere evitate.

Questo, senza mancare al rigore con il quale deve essere os-servata la fase di recupero. Chi è stato trovato con un livello al-colico superiore della norma consentita ha diritto a rimettersiin linea. Ci sono strutture adeguate in grado di dare risposteadeguate. Diversamente, si rischia di stare un anno senza pa-tente. Rivolgersi a strutture qualificate, quindi, assicura tempimeno lunghi. Colui che deve sottoporsi ad esami ciclici haperò l’obbligo di mettersi in linea con i parametri richiesti.

I sistemi di analisi nel sangue, nelle urine e nel capellodanno l’identità esatta nella sua abitudine al bere e al consumodi droghe.

I cosiddetti furbi abbandonino ogni velleità di raggirare conespedienti di ogni tipo le rilevazioni fatte nei laboratori dianalisi. Gli strumenti messi a disposizione della tecnica con-sentono di individuare anche ogni piccola anomalia dai com-portamenti virtuosi.

Un laboratorio organizzato adotta procedure documentateNel laboratorio tossicologico vengono adottate un insieme

di procedure definite CATENA di CUSTODIA, che, comeprimo passo, prevede l’identificazione del soggetto fino allarefertazione dei risultati analitici.

Nel Laboratorio Analisi di Guidonia, ad esempio, il per-corso di nuova acquisizione della patente consiste in una re-golazione in cui si è seguiti passo passo.

Gli esami consistono nel monitoraggio di droghe, (con ca-denza settimanale) e in concomitanza si esegue un prelievodi sangue per il test della CDT (transferrina desialata) checonsente di svelare l’eventuale abuso alcolico. Si tratta infattidi un marcatore molto specifico.

L’esame che può esser fatto solo in strutture organizzateha bisogno della massima correttezza nei protocolli. Quindi,per questo, l’importanza di dotare di personale specializzatoa queste speciali diagnosi.

Sarà poi lo stesso Laboratorio a fornire alla CommissioneMedico Locale gli esiti degli esami dei soggetti interessatinell’arco di pochi giorni.

Rubrica Prevenzione & SalutePrevenzione & Salute vuole informare, in maniera semplice ed efficace,

sulla prevenzione e sul modo di combattere le patologie più diffuse del terzo millennio.

Dottoressa Helen CostanziChimico Tossicologo

GRUPPO EUROMEDVia Roma 186 (Guidonia Montecelio)Tel. 0774 [email protected]

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Ritiro della patente per alcol. Che fare?

Il percorso virtuoso per recuperare la patente, ma anche un rapportoequilibrato con il bere.

Al centro specializzato del LaboratorioAnalisi Guidonia ogni passaggio perle attestazioni sui requisiti con i qualirecuperare il diritto alla guida.

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I Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) rappre-sentano una problematica socio-sanitaria sempre più preoc-cupante, soprattutto per la pesante incidenza sui giovani.

Per Disturbo del Comportamento Alimentare si intendeuna sindrome caratterizzata da un disturbo persistente delcomportamento alimentare, che dà luogo ad una alterata edinadeguata assunzione degli alimenti. Ciò, pur non essendocausato direttamente da patologie organiche, può compro-mettere il benessere fisico della persona.

Ne parliamo con il Dr. Antonio Sarnicola, Medico Psi-chiatra e Responsabile Sanitario di “Villa Pia”, Centro per laCura ed il Trattamento dei DCA, gestito dalla Italian Hospi-tal Group. Il Centro opera dal 2005 in regime di accredita-mento con il Sistema Sanitario Regionale ed in strettacollaborazione con il Centro per Studio, Diagnosi e Tratta-mento dei D.C.A. della ASL RM G.

“Anoressia e Bulimia - spiega il Dr. Sarnicola - sono le dueprincipali varianti dei diversi disturbi del comportamentoalimentare di cui, ogni giorno, si occupa l’equipe multipro-fessionale operante a Villa Pia. La compresenza di diverseprofessionalità fa sì che tutti i versanti coinvolti nel disturbo(organico, psicologico, nutrizionale, sociale) siano valutati etrattati in modo specialistico e professionalmente qualificato.L’equipe multidisciplinare consta, quindi, di tutte le figureprofessionali dedicate ai vari aspetti della patologia, sonopresenti psichiatri, psicologi, internisti, dietisti, fisioterapi-sti, educatori e altre figure professionali specifiche per la ria-bilitazione di tali sindromi. L’esigenza di una equipemultidisciplinare nasce da un tentativo di risposta alla com-

plessità e alla multifattorialità dei DCA e permette di darneuna lettura sufficientemente adeguata per strutturare unPiano Assistenziale Individuale che risponda alle varie ca-ratteristiche e necessità specifiche del singolo paziente.

La struttura ospita 60 pazienti e il trattamento può avve-nire in regime di ricovero o in regime semiresidenziale, chepermette al paziente di afferire al Centro per alcune ore, se-guire le varie terapie e rientrare a casa. Il contesto residen-ziale o semi-residenziale, quindi non ospedaliero, consenteal paziente di affrontare e risolvere il proprio disagio ancheattraverso un confronto umano con l’equipe, la quale cono-sce le problematiche e le caratteristiche individuali di cia-scuno. Il vantaggio del Centro unico consiste nell’ospitarepazienti con problematiche e disturbi diversi, condividendole competenze del team di professionisti che monitorizza co-stantemente il quadro clinico-psichico del paziente.

All’interno del Progetto Assistenziale Individualizzato, tratutti gli interventi si imposta un Progetto Dietoterapico In-dividualizzato attraverso il quale i pazienti hanno miglio-ramenti rilevanti nel rapporto con la propria immaginecorporea e nelle relazioni familiari e interpersonali. Un mo-nitoraggio ad ampio raggio esperto e dedicato fa sì che tuttigli aspetti siano regolati da professionisti, cosicché il pianointernistico, farmacologico, dietoterapico, sia corretto especifico.

Terminato il ricovero, il paziente potrà essere indirizzatopresso altri centri e operatori territoriali, rimanendo quindiin una rete assistenziale integrata in grado di seguirlo nellevarie fasi del percorso riabilitativo”.

Italian Hospital GroupCENTRALINO 0774 38.61 FAX 0774 38.61.04188, Via Tiburtina 00012 Guidonia (RM)www.italianhospitalgroup.it

Italian Hospital GroupCentro per la cura e il trattamento deiDisturbi del Comportamento AlimentareVilla Pia Via Pantano, 35Guidonia Montecelio

Disturbi del Comportamento AlimentareIl Trattamento del paziente a “Villa Pia”

Lo psichiatra Antonio Sarnicola

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RICERCA

Sui topolini da laboratorio ha fun-zionato. Ora deve essere sperimen-tato sugli uomini. Il meccanismo èsemplice e rischia di ripetere un motivogià sperimentato. Si è dimostrato peròfunzionale senza dare effetti collateralie senza dover far ricorso a radio o che-mioterapia. A pubblicare la ricerca delMayo Clinic di Rochester (Stati Uniti) e iloro collaboratori nel Regno Unito èstato il prestigioso periodico di attua-lizzazione della ricerca Nature Medicinepubblicato il 19 giugno. Il meccanismosi attiva con il nostro stesso sistema im-munitario che crede di essere stato at-taccato dal virus, esprime antigenicorrelati al cancro affinché siano elimi-nati. Il risultato è quello di una reazione

immunitaria contro le cellule tumorali.Una lotta senza effetti collaterali, che seeffettivamente arrivasse in clinica, po-trebbe rivoluzionare la terapia oncolo-gica. Istruire il nostro sistemaimmunitario ad aggredire le cellule tu-morali non è certo un gioco da ragazzi.

È stata semplicemente applicata latecnica che utilizza una libreria di DNAproveniente da organi in cui possonoformarsi i tumori.

Quindi, il metodo consiste nell’im-piegare le nostre stesse potenzialità, larisposta immunitaria dell’organismo ingrado di creare un vaccino per la curadel cancro. In queste prime sperimenta-zioni sui topi affetti da cancro alla pro-stata, il vaccino sperimentale è stato

funzionale alla riduzione dei tumori. Diqui la sua sperimentazione su largascala affinché possa trasformarsi incura.

Lo stesso approccio potrebbe essereutilizzato nel trattamento del mela-noma e di tumori più aggressivi, comequelli al polmone, al cervello e al pan-creas. La sperimentazione clinica po-trebbe iniziare entro due anni.

Difficile fare una stima esatta dei casidi cancro alla prostata perché c’è unaforte differenza di dati tra latitudini geo-grafiche, secondo l’American Cancer So-ciety. Meno comune tra gli uominiasiatici, più comune tra gli uomini di co-lore, il tumore alla prostata si sviluppapiù frequentemente negli ultra cinquan-tenni. È il secondo più comune tipo di tu-more negli Stati Uniti. Nella medicinaoccidentale è stata individuata come ma-lattia solo nel 1853. Philiphe Marlowe

Cancro, dagli antigeni la sua sconfittaForse si è arrivati ad un vaccino contro il tumorealla prostata che già si annuncia applicabileverso altre forme di tumore come quella al polmone. Il tutto senza controeffetti e senza chemio.

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Chirurgia

Il 14 giugno è stata data ufficial-mente notizia che è stata sostituital’aorta con cinque piccole incisionidi tre centimetri invece di un tagliolungo torace e addome.

L’intervento è stato eseguito al SanMatteo di Pavia. È la prima volta cheviene svolto in Europa e nel mondooccidentale.

Durata sei ore, in anestesia totale,l’operazione ha avuto il carattere dimassima urgenza perché su un pazientearrivato in elicottero da Udine in codicerosso con sospetto di rottura imminentedell'aorta a rischio morte. Dopo una set-

timana il paziente è tornato a casa. Latecnica di massima precisione ha se-guito le modalità della chirurgia miniinvasiva endovascolare.

Un intervento di questo tipo suglianeurismi della aorta nel tratto toracicoe addominale può portare a morte im-provvisa, paralisi e altre complicanzeimportanti. La persona era stata giudi-cata inoperabile con la chirurgia tradi-zionale.

L’aneurisma dell’aorta incide per il28,1% delle malattie delle arterie.Stefano Pirrelli, uno dei chirurghi fa-

centi parte dell’equipe, ha così spiegato

l’esito dell’intervento: “Si tratta di untrauma chirurgico limitato. Niente ria-nimazione. Zero trasfusioni di sangue,una ripresa rapida già a partire dalgiorno successivo e una alimentazionenormale”.Attilio Odero, il coordinatore del-

l’equipe: “Questa tecnica diminuiscesensibilmente il rischio paralisi. La ra-pidità di esecuzione e il mantenimentodel flusso sanguigno aperto riducono idanni midollari a causa della paralisi.

È stato possibile farlo perché al SanMatteo possiamo utilizzare diversecompetenze professionali e lavorare insquadra”.

Ma c’è anche un altro vantaggio, que-sta operazione, costa un terzo di quellatradizionale. Francesca da Polenta

Aneurisma, operato, non invasivoLa messa a punto di questa tecnica porta a unagrande innovazione in chirurgia. Sarà una svoltaepocale quando il metodo sarà diffuso per un’affezione che creava problemi per l’intervento

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Attualità

Disturbi digestivi, sindrome dell’inte-stino irritabile, affezioni non gravi mamediamente non curabili e caratteriz-zate da un alto tasso di cronicità. Sonoquesti i disturbi funzionali con rilevantiimplicazioni sociali ed economiche qualicosti per la ricerca diagnostica al fine diescludere patologia organica, elevatainappropriatezza nella richiesta e nel-l’esecuzione di metodiche diagnostiche,perdita di giornate lavorative, prescri-zioni farmacologiche.

Ogni anno, inoltre, il 15% degli italianiviene visitato dal medico di Medicina ge-nerale per malattie digestive, che sono lacausa di 1 ricovero ospedaliero su 12.

Ne consegue che tra le malattie dige-stive anche per patologia di non elevatis-sima incidenza si può stimare un impattoper il Servizio Sanitario Nazionale assaielevato.

Il ministro della salute, Ferruccio Fazio,è intervenuto il 7 giugno al Convegno Lemalattie digestive in Italia dedicato alla pre-sentazione del nono volume della collanaQuaderni del Ministero della Salute. In que-sto quaderno la situazione nel dettaglio ein sintesi degli effetti da cattiva digestionemolto spesso sintomali di altre patologie.

La misura è stata presa dal Ministerodella Salute e visibile nei suoi Quaderniin cui dà notizia delle disposizioni.

A scandagliare le cause del mal di sto-maco si deve innanziutto guardare ascelte alimentari sbagliate o eccesso del-l’alimentazione. Laddove la cattiva ali-mentazione si trasforma in abitutindequotidiana le cause del malessere si pre-sentano in modo frequente, la qual cosadeve dare un indice di attenzione specialeperché il mal di stomaco si presenta comeaffezione speciale, non ordinaria o cro-nica. Dispepsia , gastrite e ulcera gastricasono le vere patologie che insorgono.

Si tratta di cause di ulteriori malesseridandogli maggiore frequenza. Il mal distomaco può infine avere origine batte-rica. Molto spesso è tutta colpa dell’Heli-cobacter pylori. Importate innanzituttoindividuare nelle proprie abitudini i pos-sibili fattori di rischio.

Quando invece il mal di stomaco hauna caratteristica solo occasionale, scom-pare in poche ore spontaneamente.

Farmaci adatti ce ne sono. Ma conside-rando le controindicazioni meglio tenersia distanza. Un rimedio vecchio quanto ilcucco può consistere nell’immergere

qualche fogliolina di salvia o di alloro inun pentolino ricolmo d’acqua, far bollireper 5 minuti, aggiungere qualche gocciadi limone per poi bere l’infuso ancoracaldo. Oppure affidarsi a una sana, intra-montabile, tisana.

Ma innanzitutto bisogna badare benea cosa si mangia. Riso in bianco, con pocoolio di oliva extravergine. Il riso ha un ef-fetto spugna. Asciuga rapidamente lostomaco, saziando e riducendo acidità ebruciore.

Lo yogurt! Aiuta a regolarizzare iltransito intestinale e a ripopolare laflora batterica. Frutta fresca, verdura distagione, ricche di fibre.

Lo zenzero! Masticarne un pezzetto oad usarlo per condire il riso. Sospendetecon la pastasciutta. Rischia di aggiun-gere acidità all’acidità. Vanni Fucci

Mal di stomaco male nostrumIl 40% degli italiani soffre di “disturbi funzionali”dell’apparato digerente. Ancor prima di ricorrerealle medicine meglio cambiare alimentazione.

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Trapiantato un rene riparato,quindi reimpiantato nel paziente.L’operazione è avvenuta avvalen-dosi della tecnica laparoscopica.

Il record effettivo riguarda infattil’uso di questa tecnica per questo tipodi operazione.

La settantaduenne che è stata operataaveva una rara patologia vascolare. Pie-tro Rispoli per chirurgia vascolare,Paolo Gontero urologo, sono i chirur-ghi che hanno effettuato l’intervento.

Il rene sinistro, affetto da una rara pa-tologia dei vasi consistente in un volu-

minoso aneurisma di uno dei rami pro-fondi dell’arteria renale, è stato espian-tato per via laparoscopica. Ciò hapermesso di collocare il rene su unbanco di lavoro, effettuare in ipotermiauna resezione microchirurgica del-l’aneurisma e, subito dopo, un autotra-pianto utilizzando la medesima piccolaincisione da cui il rene era stato estrattoper via laparoscopica.

Il rene è stato quindi immediata-mente reimpiantato utilizzando lastessa piccola incisione da cui era statoestratto. La tecnica utilizzata per la

prima volta, rivoluziona in manierasostanziale quella che è la prassi di au-totrapianto comunemente utilizzatadai nosocomi per interventi di questogenere.

Questa operazione infatti avviene so-litamente per normale via chirurgica,aprendosi uno spazio partendo dallafossa iliaca. La funzione dei reni è fon-damentale nella meccanica del nostroorganismo.

I reni filtrano dal sangue i prodotti discarto del metabolismo che sono espulsitramite l’urina. Mantengono il correttoequilibrio idro-salino nell’organismo eassicurano la depurazione dei circa 150-170 litri di sangue che dalle arterie pas-sano nelle vene. Piccarda Donati

RICERCA

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Trapianto del rene con lo stesso rene riparatoIntervento che apre una strada ad altre potenzialità chiurgiche. Il primato va all’ospedaleMolinette di Torino, primo in Europa in questo tipodi operazione.

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Curiosità

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Oramai fare Outing su una propriamalattia è diventato un genere let-terario. Coinvolge il divo e il giorna-lista. Quando si vuole dare più forza auna dichiarazione o alla presentazionedi un film oppure quando non si haproprio nulla da dire ma si deve direqualcosa, argomento consigliato daparte dei press agent consiste nel tirarefuori una malattia dalla quale si è uscitivittoriosi. Bisogna esserne usciti, altri-menti si trasformerebbe in cattiva pub-blicità, specialmente per i produttoriche debbono fare una proposta a un at-tore di cui è garantita l’ottima salute.

La produzione non vuole scherzi sulset, il protagonista può astenersi per lapromozione che molto spesso si traducenella vera maratona, una volta comple-tate le riprese sul set e terminata lamontatura. Ultimo di questa schiera èAntonio Banderas. Felici di rivederlo.Felici di poterlo apprezzare con il suoregista si sempre Pedro Almodóvar. Maevidentemente non bastava come ope-razione d’immagine. Ha dovuto rac-contare in un’intervista di essere uscitoda un tumore alla schiena. Non bisognaessere dei medici per chiedersi cosa si-

gnifichi un’espressione come questa chepuò indicare la presenza cancerosa allapelle, alle ossa, ad un organo… Nientedi tutto questo. Alla schiena. Operato insomma urgenza con altrettanta ne èuscito tanto che può parlarne serena-mente. Siamo tutti contenti. Ma è untipo di esperienza, quella di asportareun tumore benigno che fa parte oramaidi circostanze di vita molto comuni.

Un’esperienza che sarebbe sempremeglio non fare, ma che può far partedegli accadimenti di vita ai quali biso-gna sapersi sottoporre. L’esperienza diBanderas non aggiunge nulla e non to-glie nulla a quanto comunemente cono-sciuto circa gli scherzi che può dare ilnostro corpo e la necessità di sapervifare fronte. Banderas ce l’ha voluto rac-contare.

Va bene. Benissimo. Importante perònon dimenticare mai il monito che luistesso fa verso la prevenzione. Decisivofarsi controllare al primo sospetto. Ban-deras infatti racconta di aver scopertoil tumore alla schiena mentre era indoccia. Uno strano bozzo, mai sentitoprima, sulla schiena. Ne ha parlato almedico e due giorni dopo era in sala

chirurgica. “La biopsia ha rivelato, congrande sollievo, che si trattava di un tu-more benigno, ma era piuttosto grosso,come mi ha detto in seguito il chirurgo:- Fai conto che nella schiena avevi unaspecie di pugno, così, come il mio, infi-lato dentro -. Fortuna che mi sono ac-corto in tempo di avere una cosa stranalà dietro”. Antonio Banderas, protago-nista del melodramma horror di PedroAlmodóvar “La piel que habito”, ci dice:

“Ascoltate con attenzione il vostrocorpo. Toccate, tastate e nel dubbio cor-rete subito dal medico. Una diagnosiprecoce vi salva la vita”.

I tumori nell’area della colonna verte-brale sono piuttosto rari e possono col-pire le strutture ossee o il midollospinale: si rimuovono in sala operatoriae i risultati sono quasi sempre positivi,senza bisogno di ulteriori cure.

Banderas ha voluto sottolineare l’im-portanza della diagnosi precoce, par-lando della sua esperienza. Unicacontroindicazione dall’operazione diOuting, sempre ben riuscita quando ri-guarda questioni della salute del divo.Funziona a tal punto da oscurare il filmo l’opera che si vuole presentare, tantoche tutti i titoli delle agenzie si sono oc-cupate del mal tolto di Banderas e ilfilm rischiava di passare in secondopiano. Margaretha Geertruida Zelle

“Una diagnosi precoce vi salva la vita”Ce lo dice Antonio Banderas durante la presentazionedel film girato con Almodóvar prossimamente nellesale. L’argomento del suo tumore benigno, sconfittoprontamente, oscura la presentazione del film.

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RICERCA

Esistono diverse specie animaliche socialmente formano legami dicoppia monogama. Tra queste gliuomini. Resta pur vero che all’internodella specie una parte considerevoledella prole è rappresentata da maschicon tendenza ad accoppiarsi in modopromiscuo.

Questa osservazione è rimasta unenigma per i biologi evolutivi: anche sel’accoppiamento al di fuori del legame dicoppia può ovviamente aumentare laproduzione di prole di sesso maschile, ibenefici di tale comportamento per lefemmine sono meno chiari.

Ma va pur detto che se la tendenza èmaschile, la disponibilità è femminile asollecitare attivamente accoppiamentipromiscui. Quindi, secondo una tesi,sono le femmine ad essere colpite dallestesse varianti genetiche dei maschi,tanto da poter ritenere esserci una verasindrome genetica all’accoppiamentopromiscuo. Secondo un’altra tesi il com-portamento femminile evolve per la sele-zione indiretta sul comportamentomaschile. Nello studio pubblicato il 17maggio si dimostra che in una specie mo-nogama che si chiama diamante manda-

rino le differenze individuali nel com-portamento di accoppiamento voluttua-rio hanno una componente ereditaria.Curiosamente, questa base genetica ècondivisa tra i sessi, come dimostra unaforte correlazione genetica tra le misuremaschili e femminili di comportamentodi accoppiamento.

Quindi, la selezione positiva sui ma-schi di padre libertino, porterà ad un au-mento di accoppiamento altrettantolibertino da parte delle femmine come ri-sposta evolutiva correlata. Questo com-portamento porta ad una visioneradicalmente diversa di accoppiamentolibertino femminile: può esistere anche acausa di antenati di sesso maschile. Lostudio è stato pubblicato da PNAS, unadelle più autorevoli riviste di aggiorna-mento scientifico degli Stati Uniti.

Ma conferme arrivano anche in altresedi di ricerca. Dalla Svezia, alcuni ricer-catori dell’Istituto Karolinska di Stoc-colma hanno rilevato che il gene agiscesull’ormone denominato vasopressina.

Con esperimenti sui roditori ritengonodi poter arrivare ad una medicina per iltradimento. Chiaramente siamo a unpasso dal ridicolo. Abituati a pensare il

tradimento come una dinamica che inte-ragisce nella coppia ed è il contenitore dialtri malesseri, ripugna chiunque l’ipo-tesi di una pillola che risolva il problema.Ma a ben guardare, questo potrebbe es-sere l’inizio di un rovesciamento del pro-blema. Non guardare la trasgressionedalla coppia come un problema compor-tamentale ma come sistemico nel corredogenetico. Quindi da accettare come tale.Oppure da modificare, se si ritiene op-portuno modificare.

D’altra parte il tradimento non ha con-notazioni sociali, etniche né culturali oideologiche. Esiste in tutti i livelli di coe-sistenza tra uomo e donna. .

I motivi che portano al tradimento, daun punto di vista psicologico e relazio-nale, sono diversi da caso a caso. Al di la diattrazioni fatali, desiderio sessuale, gustodi sedurre ed essere sedotti, il tradimentoè un comportamento che esprime un mes-saggio importante: il bisogno di afferma-zione del proprio Sé e la necessità disepararsi (talvolta in maniera illusoria).

Sotto il profilo della Psicologia, comeviene spesso trattato, il tradimento rap-presenta una modalità di mettere unconfine tra la propria persona e il par-tner. Tutto questo, spesso, all’interno diuna relazione che deve sempre rispec-chiarsi, o comunque fare i conti conl’Altro/a. Louise Salomé

“Tradisco mio marito perché me lo dice il gene di mio padre”Forse anche la sindrome a fecondare al di fuoridella coppia ha una radice genetica

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FARMACIE

GUIDONIAAleandri Viale Roma 140 0774 342955Di Siena CinziaVia Tiburtina, 920774 372116 Altobelli Via Corso Italia, 950774 371811 - 353400De Michele S.Piazza San Giovanni, 37 Montecelio0774 510043Barresi Via Monte Bianco, 590774 363066Ivella Dr. SimonettaLargo Falcone, 50774 300926LorentiVia Colle Nocello La Botte0774 324152PiracciVia Leopardi, 21 Setteville0774 391101Restaino Via Albuccione, 320774 378740Tornaghi Via Maremmana, 153Villanova di Guidonia 0774 528112

Rossetti Laura Via Maremmana, 300 Villanova di Guidonia0774 325418 - 324134Scaramella S.Via Girasoli, 30/32 Guidonia0774 343449Scavolini Viale Roma 84 - 0774 342019Farmacia VitilloMarco Simone Setteville NordVia Anticoli Corrado, 370774368686

TIVOLIBaldinelli MarcoPiazza della Queva, 11Tel. 0774 371020Baldinelli FabioVia Pio IX, 70774 357085Conti dei Dott.ri Le. E G. Valentini Via del Trevio, 78 0774 335093Poggi Via Empolitana, 170774 334323Giovannola Dott. FabrizioVia Campolimpido 0774 380300Minelli Piazza Rivarola, 80774 335213Caricari Via Empolitana, 1260774 314722Pallante Dott. EttorePiazza Plebiscito, 180774 312183

Pangia Raffaele VincenzoVia Bulgarini, 280774 314303Riccardi Zino Via Trieste, 140774 335094Tornaghi Dott. GiacomoVia Nazionale Tiburtina, 1590774 530804Farmacia Sciarra Villa Adriana Via Rosolina, 800774380046Sulsenti Dr. Adriana KM. 34.300, Via Valeria0774 334684De Franceschi Paola12, Via Munazio Planco0774 318558 (parafarmacia)

FARMACIE NOTTURNEOrario prolungato fino alleore 24. Dalle 24 alle 8.30 su reperebilità Scaramella CollefioritoVia Dei Girasoli, 300774 343449Di Siena Villalba Via Tiburtina,92 Tel 0774 372116

OSPEDALI

Ospedale di Tivoli0774 3161Guardia Medica Tivoli0774 313911

Casa della Salute (PrimoSoccorso) Palombara0774 6541Centro Trasfusionale0774 6545497AVIS 800.261.580

PRONTOSOCCORSO

Emergenza Sanitaria 118Ospedale di Tivoli0774 5314397Montecelio Ambulanza0774 345345Associazione Stella Maris0774 325111Croce Blu Guidonia0774 300696Croce Rossa Italiana GuidoniaEmergenza sanitaria 118Richiesta ambulanze 0774 353091Croce Rossa Italiana Tivoli0774 335086

SANITARIETecnomedical s.r.l.Guidonia Via delle Petunie, 5 0774 343375 - Fax 0774 309245Sanitaria Asia GuidoniaVia Numa Pompilio 43/45/47Tel e Fax 0774 346172

Cittadini & Salute

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Servizio ai cittadini

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Il rimedio di Carlo Forla-nini - il pneumotorace ar-tificiale - non riesce ad

arrivare a tutti e al me-glio allontana lasentenza finale,non guarisce.

La bonifica non ottiene glieffetti sperati. Anche il rimedio di Eduardo Maragliano conil quale attraverso un’emulsione di bacilli morti si sarebbecreata una reazione tale da rendere il corpo immune dalla tu-bercolosi, non raggiunge i livelli di cura e di guarigione cheerano nelle prime entusiasitiche aspettative. La lezione perla Storia della Scienza è esemplare e ridimensiona le pro-

spettive scientiste del Positivismo iniziato nella seconda metàdell’Ottocento: attraverso la ricerca attenta, analitica, indut-tiva, attraverso la sperimentazione degli effetti determinatida ipotesi, non necessariamente si trovano le risposte giuste.

Ed è solo negli anni Cinquanta, con la sperimentazione de-gli antibiotici e dei chemioterapici, che la medicina è in gradodi agire su larga scala. Così come fu fatto per la malaria at-traverso il chinino.

I morti per tubercolosi decrescono da 37.168 nel 1929 a33.571 nel 1930, a 33.058 nel 1931, a 31.998 nel 1932. Nell’arcodi tempo del ventennio dal 1923 al 1940, il tasso di mortalitàsi dimezza dall’1,5% allo 0,75%.G. Cosmacini, Storia della medicina e della Sanità in Italia, pagg.

396-397, ed. Laterza Bari 2005.

Finisce la falcidia della tubercolosiQuel che non ottiene la ricerca si conquista

grazie al caso: scoperta la penicillina

La Pillola

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