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1
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “POLO-LICEO ARTISTICO” VEIS02400C
Dorsoduro 1073 – Venezia
L I C E O A R T I S T I C O VESL02401Q
LICEO ARTISTICO SERALE VESL024515
Dorsoduro, 1012 - 30123 VENEZIA
tel. Sede 041 5210669 – 5210702 fax 041 5280686 Succursale 041 2413766
www.liceoartistico.ve.it
LICEO GINNASIO – LICEO MUSICALE
M A R C O P O L O VEPC02401Q
Dorsoduro 1073 – 30123 VENEZIA
tel. 0415225252 – fax 0412414154 www.iismarcopolo.it
ESAME DI STATO 2016-17
Documento del Consiglio di Classe
Classe 5 C
Liceo Artistico
2
INDICE
Presentazione della classe
Le attività di competenza dei singoli docenti
Lingua e letteratura italiana
Lingua e cultura straniera : inglese ( design)
Lingua e cultura straniera : inglese ( scenografia)
Storia
Filosofia
Matematica
Fisica
Storia dell’arte
Scienze motorie e sportive
Religione
Laboratorio di scenografia
Discipline progettuali scenografiche
Laboratorio di progettazione
Discipline progettuali design
Discipline geometriche e scenotecniche
Grammatica della mente
Criteri di valutazione ( POF)
Simulazioni I prova ( 1-2)
Criteri di valutazione I prova
Simulazione II prova (Design)
Criteri di valutazione II prova ( Design )
Simulazione II prova ( Scenografia)
Criteri di valutazione II prova ( scenografia)
Simulazione III prova
Criteri di valutazione III prova
Il consiglio di classe
3
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La 5C è una classe bisezionale con indirizzo di Design e di Scenografia ed è composta da
27 studenti: 21 femmine e 6 maschi. Solo pochi di loro provengono da Venezia comune
(Venezia centro- Lido - Mestre); gli altri risiedono in località più o meno vicine ma che
comunque richiedono oltre un'ora di viaggio ed il ricorso a mezzi di trasporto pubblico.
In quarta uno studente si è trasferito in altro Istituto; due studentesse provenienti da altre
scuole si sono iscritte ; uno ha frequentato la classe quarta in Islanda; uno studente è
ripetente della classe quinta.
Cinque studenti presentano, in varia misura, difficoltà di apprendimento per i quali è stato
presentato un Piano Didattico Personalizzato che i docenti di alcune materie hanno tenuto
presente nella loro attività didattica adeguandolo alla specificità dei loro insegnamenti.
Sono stati ,così, individuati gli strumenti per rendere maggiormente comprensibili ed
assimilabili i contenuti proposti e sono state individuate efficaci strategie e metodologie
oltre alla somministrazione di strumenti compensativi di cui questi studenti avevano
bisogno. I PDP redatti, firmati dai docenti, dagli studenti interessati e dai loro genitori
vengono allegati, a latere, al presente documento di cui fanno parte integrante.
In quarta gli studenti hanno avuto una nuova insegnante di storia dell'arte (prof.ssa
Margherita De Cunzo); in quinta hanno cambiato l'insegnante di laboratorio, discipline
progettuali e scenografiche (prof.ssa Lucia Guglielmi) ed hanno sostituito anche
l'insegnante di discipline geometriche e scenotecniche (prof.ssa Daniela Lopiano).
La coordinatrice è stata, per il triennio, la prof.ssa Anna Maria Di Piero.
4
LE ATTIVITÀ DI COMPETENZA DEI SINGOLI DOCENTI
5
ITALIANO
PIANO ORARIO ANNUALE
Materia Triennio Totale
III IV V
ITALIANO 110 110 110 330
1. Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:
a) Conoscenze
Acquisizione delle conoscenze dei principali movimenti letterari ed autori dalla seconda metà
dell’800 alla prima metà del 900.
b) Competenze (possesso di strumenti operativi propri della disciplina, capacità d’elaborazione
personale delle conoscenze):
Migliorare l’esposizione (corretta, scorrevole, articolata ,coerente e coesa) , ampliare il
bagaglio lessicale ed utilizzare la terminologia specifica sia nella esposizione scritta che in
quella orale.
c) Frequenza, Applicazione allo Studio, Partecipazione al Dialogo Educativo
Gli studenti hanno dimostrato interesse verso la materia ed attenzione allo svolgimento delle
lezioni. Hanno ampliato le loro conoscenze e, nel complesso, si sono impegnati con una certa
costanza . La preparazione raggiunta risulta soddisfacente per la maggior parte degli studenti
che hanno adottato un corretto ed efficace metodo di lavoro ed hanno espresso le loro
conoscenze correttamente ed in modo organico. Alcuni si sono impegnati solo in vista delle
interrogazioni e, talora, non hanno adeguato il metodo di studio alle loro necessità per cui la
loro preparazione risente di una certa superficialità che, unita ad una esposizione incerta sia
scritta che orale, riduce gli ambiti delle loro conoscenze e competenze .
d) Contenuti disciplinari (unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti specifici, con
indicazione del numero complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità)
Testi in adozione: Antonelli- Sapegno, il senso e le forme,voll. 5-6, La Nuova Italia ed.ce
Docente Anna Maria Di Piero
6
Argomenti ore
Il romanticismo italiano: Leopardi 8
L’età del realismo: il naturalismo francese ed il verismo italiano. 12
I parnassiani: Baudelaire 2
La scapigliatura milanese: E. Praga. 2
Il movimento decadente: caratteri generali. La tipologia dell’eroe. 4
G. D’Annunzio 6
G. Pascoli 4
L. Pirandello 4
La letteratura femminile: Sibilla Aleramo 2
D. Campana 2
I. Svevo 2
Il futurismo: F. T. Marinetti; A. Palazzeschi 4
I Crepuscolari: G. Gozzano 2
La poesia ermetica: G. Ungaretti 4
Dopo il 15 maggio
Argomenti ore
E. Montale 2
S. Quasimodo 2
U. Saba 2
C. Pavese 2
2. Criteri di valutazione
Per quanto riguarda la valutazione orale e scritta, riprendendo le linee guida del POF, si sono
utilizzati i seguenti indicatori:
Per lo scritto Per l’orale
Voto: da 1 a 10 rispettando i seguenti
indicatori:
Adeguatezza ( aderenza alla consegna;
efficacia complessiva del testo).
Contenuto( ampiezza della trattazione;
padronanza dell’argomento;
rielaborazione dei contenuti in funzione
anche delle diverse tipologie e dei
materiali forniti).
Organizzazione del testo( articolazione
chiara ed ordinata del testo; equilibrio
fra le parti; coerenza e coesione).
Lessico e stile( proprietà e ricchezza
lessicale; uso di un registro adeguato
alla tipologia testuale).
Correttezza ortografico- sintattica e di
punteggiatura.
Voto:da 1 a 10 rispettando i seguenti indicatori:
Esposizione e rielaborazione corretta ed ordinata
delle conoscenze( contestualizzazione, analisi ed
approfondimento dei dati).
Proprietà e ricchezza lessicale. Adozione del
linguaggio specifico della materia.
7
3. Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca individuale, attività
di recupero e di sostegno)
Lezione ex cathedra; recupero in itinere; correzione collettiva ed individuale dei compiti in
classe; interrogazioni; approfondimenti tematici.
4. Strumenti didattici utilizzati (testi utilizzati, integrazione con altro materiale, biblioteche
d’istituto e di classe, tecnologie audiovisive, strumentazione informatica e multimediale
ecc.)
Libri di testo, appunti, schemi, mappe concettuali, fotocopie, film.
5. Tipologie delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, prove di laboratorio,
test con tipologie previste per la terza prova, ecc.)
Per le prove scritte, per un numero minimo di due a quadrimestre, sono state proposte le
tipologie testuali nelle diverse articolazioni: analisi di testi in poesia ed in prosa, svolgimento di
articoli di giornale e saggi brevi con l’ausilio di scritture documentate, temi di carattere storico e
di attualità. Per le verifiche orali sono state svolte prevalentemente le interrogazioni; talvolta dei
questionari a risposta aperta in occasione dei recuperi formativi.
8
Lingua e cultura Inglese
PIANO ORARIO ANNUALE
Materia Triennio Totale
III IV V
Lingua e
cultura
Inglese
99 99 99 198
Testiin
adozione:
L&J Soars, New Headway Digital – Intermediate, Oxford
Clegg-Orlandi-Regazzi, Art Today, CLITT
Altri testi AA.VV., Great Designs
AA.VV., Makers of modern architecture
AA.VV., Design
Altro materiale dato in copia cartacea o digitale
Docente Giacomo Caruso
1. Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:
a) Conoscenze
Gli studenti sono in grado di leggere, scrivere, comprendere e parlare in lingua inglese, in
particolare sugli argomenti collegati alle tematiche affrontate in classe, e sono in possesso del
linguaggio settoriale necessario a trattarne i contenuti. Per quanto riguarda la trattazione analitica
degli obiettivi raggiunti dagli studenti in termini di conoscenze, si rimanda ai contenuti svolti
durante l'anno.
In linea generale, gli studenti conoscono:
-le strutture linguistiche ed il lessico necessari per affrontare gli argomenti trattati in modo
semplice, ma lineare, e sono in possesso del linguaggio settoriale necessario a trattarne i contenuti;
-la terminologia riguardante elementi, tecniche e materiali costruttivi; le correnti principali del
design del 20° e 21° secolo.
Il livello delle conoscenze acquisite varia dal complessivamente sufficiente al molto buono.
b) Competenze
La comprensione globale di testi in lingua è complessivamente sufficiente per la maggior parte della
classe, che è anche in grado di analizzare opere architettonico in modo complessivamente più che
sufficiente e operare semplici analisi guidate di testi specifici.
Per quanto riguarda la produzione, questa risulta per la maggior parte degli studenti più facile allo
scritto che all’orale. Un piccolo gruppo di studenti è in grado di esprimersi con autonomia e
dimostra di aver acquisito una discreta padronanza lessicale, pur con qualche incertezza nella
pronuncia e nell’uso delle strutture morfosintattiche; altri hanno acquisito con diligenza i contenuti
9
studiati, che ripropongono fedelmente in lingua e con maggior sicurezza se guidati dall’intervento
dell’insegnante. In qualche caso i contenuti vengono riproposti in modo non sempre soddisfacente.
Qualche allievo riesce ad operare collegamenti appropriati sulla base delle conoscenze acquisite e
sa proporre osservazioni semplici, ma originali, utilizzando lessico e strutture in modo fluido e
corretto.
c) Frequenza, Applicazione allo Studio, Partecipazione al Dialogo Educativo
La classe si è dimostrata abbastanza interessata agli argomenti proposti e disponibile al
dialogo educativo. Il comportamento è stato corretto e la classe ha sempre partecipato
piuttosto attivamente, anche se in qualche caso è stata attenuata da una certa timidezza
nell’espressione in lingua straniera. L’impegno è stato sufficiente e abbastanza costante per la
maggior parte della classe, mentre in più di qualche caso lo sforzo per superare le proprie
difficoltà ed affrontare il carico di studio è stato apprezzabile.
La classe ha mediamente raggiunto un livello di profitto più che sufficiente, con alcuni casi
che raggiungono risultati anche buoni o più che buoni e qualche caso i cui risultati non sono
soddisfacenti.
d) Contenuti disciplinari
Argomenti ore
Unit 7 da Headway 12
A. Castiglioni, Taraxacum 88 1
Rody Graumans, 85 lamps chandelier (Droog Design) 1
Ettore Sottsass
• Valentine typewriter
• Carlton bookcase
• Callimaco lamp
• All about Sottsass
15
Gio Ponti 15
Aldo Rossi, Cupola coffee-maker 1
NL Architects, Strap (Droog Design) 1
Antonio Citterio, Mobil 1
Antonio Citterio, Mobil 1
Ronan & Erwan Bouroullec, Spring chair 1
Ronan & Erwan Bouroullec, Brick shelf system 2
Barber & Osgerby: overview; Loop Table 6
Dopo il 15maggio
Argomenti ore
Revisione, approfondimento e pratica orale 10
10
2. Criteri di valutazione
Per quanto riguarda la valutazione orale e scritta, riprendendo le linee guida del POF, si sono
utilizzati i seguenti indicatori:
Per lo scritto Per l’orale
Voti 1-10 Voti 1-10
3. Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca individuale, attività
di recupero e di sostegno)
- Lezione frontale e dialogata
- Lavori di comprensione del testo letterario e di analisi e commento delle opere guidati
dall'insegnante o da precisi esercizi presenti nel libro di testo, da svolgersi individualmente o a
coppie in classe e/o a casa.
- Sintesi scritta del materiale proposto.
- Esercizi proposti dai libri di testo in adozione, per le strutture linguistiche
- Visione di film e documentari in inglese relativi alle tematiche e agli autori in programma
4. Strumenti didattici utilizzati (testi utilizzati, integrazione con altro materiale, biblioteche
d’istituto e di classe, tecnologie audiovisive, strumentazione informatica e multimediale
ecc.)
- Libri di testo in adozione
- Dizionario bilingue e monolingue
- Materiale fornito dall’insegnante, tratto e/o rielaborato da altri libri o dalla rete, su supporto cartaceo, digitale, audio, video emultimediale
- LIM
- Lettore DVD
- Piattaforma iTunes U (corso appositamente realizzato)
- Siti web
5. Tipologie delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, prove di laboratorio,
test con tipologie previste per la terza prova, ecc.)
Per le verifiche formative, si è fatto riferimento a domande, esercizi dal libro di testo,
analisi e sintesi di brani.
Le verifiche hanno riguardato in particolare la produzione di testi, scritti ed orali, di carattere
specifico all’indirizzo. Si è anche ricorso alla traduzione di frasi su argomenti noti, intesa
esclusivamente come prova, non come strumento di acquisizione linguistica, tenendo conto che nel
loro futuro inserimento nel mondo del lavoro gli studenti potranno trovarsi a dover elaborare
traduzione di testi di argomento specifico.
Sono state effettuate due verifiche scritte per il primo quadrimestre, tre scritte e dueoralinel secondo
che prevedevano le tipologie di esercizi già svolti in classe ea casa.
Le verifiche di ambito artistico sono state modellate sulle tipologie previste per la Terza
Prova dell’Esame di Stato.
11
INGLESE
PIANO ORARIO ANNUALE
Materia Triennio Totale
III IV V
INGLESE 96 96 96 288
1. Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:
a) Conoscenze:
- conoscere gli argomenti inerenti all’indirizzo di specializzazione e letterari inseriti nel
programma per la classe, concordato in linea di massima con i colleghi del dipartimento e di
seguito riportato
- conoscere le regole morfosintattiche che regolano la comunicazione in lingua
- conoscere il lessico adeguato ai contesti culturali e di microlingua
b) Competenze (possesso di strumenti operativi propri della disciplina, capacità d’elaborazione
personale delle conoscenze):
Lingua
Competenze linguistico-comunicative corrispondenti al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di
riferimento.
In particolare:
comprendere in modo globale, selettivo e dettagliato testi orali/scritti attinenti ad aree di interesse di indirizzo
riferire fatti, descrivere situazioni e sostenere opinioni con le opportune argomentazioni in testi orali articolati e testi scritti strutturati e coesi
partecipare a conversazioni e interagire nella discussione, anche con parlanti nativi, in maniera adeguata sia agli interlocutori sia al contesto
utilizzare le conoscenze, le abilità e le strategie acquisite nella lingua straniera per lo studio
di altre lingue
utilizzare adeguatamente la lingua straniera per lo studio e l’apprendimento di altre discipline facendo collegamenti e sostenendo un buon colloquio di cultura generale
Cultura
analizzare e approfondire aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua
leggere e analizzare testi relativi a opere d’arte e letterari, di epoche diverse, confrontandoli
con testi italiani o relativi ad altre culture
sostenere una conversazione anche di argomenti specifici.
Testi in adozione: Clegg/Orlandi/Regazzi “Art Today” ed. Clitt
Docente Marino Giannarosa
12
c) Frequenza, Applicazione allo Studio, Partecipazione al Dialogo Educativo
La frequenza del gruppo classe è stata costante e regolare, tranne per qualche studentessa per motivi
di salute: non è mancata tuttavia la continuità nel seguire il programma tenendosi aggiornati sugli
argomenti svolti. La classe è stata diligente, sempre interessata agli argomenti proposti e in grado di
collegarli con quanto svolto nelle altre discipline.
d) Contenuti disciplinari (unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti specifici, con
indicazione del numero complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità)
Argomenti ore
Albrecht Durer 4
Caravaggio 2
John Constable 4
J.M.W. Turner 4
The Sublime 3
Approfondimenti e collegamenti con il romanticismo letterario 5
Impressionism 3
Van Gogh 3
Expressionism 5
Cubism 3
The European Avant Gard 1
Futurism 2
Abstract Art 2
Surrealism 3
Visual art in the USA 2
Approfondimenti grammaticali ed esercitazioni comunicative di lingua 14
Dopo il 15 maggio
Argomenti ore
Visual art in the USA 1
Abstract expressionism 3
Pop art 3
Minimalism – Conceptual art – Neo realism 2
2. Criteri di valutazione
Per quanto riguarda la valutazione orale e scritta, riprendendo le linee guida del POF, si sono
utilizzati i seguenti indicatori:
Per lo scritto Per l’orale
13
Espressione fluida con padronanza
grammaticale e lessicale, conoscenza dei
contenuti culturali e capacità di
elaborazione personale
Espressione fluida con padronanza grammaticale e
lessicale, conoscenza dei contenuti culturali e
capacità di elaborazione personale
3. Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca individuale,
attività di recupero e di sostegno):
- lezioni frontali per la presentazione di testi di argomento del settore di indirizzo, che
hanno riguardato sempre argomenti già trattati in lingua italiana e quindi precedentemente
assimilati dal punto di vista concettuale, in quanto ogni input linguistico deve incontrare
strutture cognitive in grado di recepirlo.
- riflessione personale per l’induzione delle regole grammaticali;
- attività in coppie e in gruppi per le esercitazioni di conversazione.
- visita della mostra di Picasso a Verona per attività di tipo Clil con studio delle opere sul
campo.
In generale non è stata mai trascurata nessuna occasione per rendere gli studenti
consapevoli dei significati culturali di cui la lingua è portatrice.
4. Strumenti didattici utilizzati (testi utilizzati, integrazione con altro materiale, biblioteche
d’istituto e di classe, tecnologie audiovisive, strumentazione informatica e multimediale
ecc.):
- I libri di testo, i CD audio,fotocopie fornite dall’insegnante, materiale condiviso tramite
la piattaforma Spaggiari;
- testi letterari integrati ai contenuti di indirizzo sviluppati.
5. Tipologie delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, prove di laboratorio,
test con tipologie previste per la terza prova, ecc.):
Durante il primo quadrimestre sono state svolte due prove scritte e due prove orali. Quelle scritte
sono state composizioni aventi come contenuto il commento di opere d’arte studiate, quelle orali
conversazioni aventi come contenuto anch’esse il commento di opere d’arte studiate. Durante il
secondo quadrimestre è stato svolto lo stesso numero e la stessa tipologia di prove per quanto
riguarda l’orale. La tipologia delle prove scritte del secondo quadrimestre è stata quella prevista per
la terza prova e le prove sono state 3, due coincidenti con le simulazioni ufficiali.
14
STORIA
PIANO ORARIO ANNUALE
Materia Triennio Totale
III IV V
STORIA 50 50 50 150
6. Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:
a) Conoscenze
Conoscere i principali fatti storici dall’Unità d’Italia alla fine della seconda guerra mondiale.
b) Competenze (possesso di strumenti operativi propri della disciplina, capacità d’elaborazione
personale delle conoscenze):
Collocazione spazio- temporale dei fatti storici, esposizione chiara e corretta; conoscenza ed
utilizzo della terminologia specifica.
c) Frequenza, Applicazione allo Studio, Partecipazione al Dialogo Educativo
Quasi tutti gli studenti hanno frequentato con regolarità soprattutto durante il primo
quadrimestre anche per motivi di salute.
d) Contenuti disciplinari (unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti specifici, con
indicazione del numero complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità)
Argomenti ore
Il Regno d’Italia 2
La Destra Storica: il programma ed il completamento del territorio 1
I Governi di Sinistra: il programma 2
I rapporti tra Stato e Chiesa 2
La politica imperialistica in Europa e gli ultimi ministeri dell’800 in Italia 4
Il ministero Giolitti 2
Le cause della I guerra mondiale 2
Testi in adozione: De Luna- Meriggi, Il segno della storia, vol. 3.
Docente Anna Maria Di Piero
15
Lo scoppio della guerra e l’intervento dell’Italia 4
Il 1917 e la Rivoluzione Russa 2
I trattati di pace e le conseguenze della guerra nel panorama internazionale 4
La nascita dei partiti in Italia 2
Il Fascismo 4
Il Nazismo 2
Dopo il 15 maggio
Argomenti ore
La seconda guerra mondiale 2
La Resistenza 1
Il referendum e la proclamazione della Repubblica 2
Lo scenario politico ed economico internazionale nel dopoguerra 2
2. Criteri di valutazione
Per quanto riguarda la valutazione orale e scritta, riprendendo le linee guida del POF, si sono
utilizzati i seguenti indicatori:
Per lo scritto Per l’orale
Voto: da 1 a 10 rispettando i seguenti indicatori.
Articolazione chiara ed ordinata delle conoscenze.
Esposizione corretta; ricchezza e proprietà di
linguaggio.
Conoscenza ed utilizzo della terminologia specifica.
3. Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca individuale,
attività di recupero e di sostegno)
Lezione ex cathedra; interrogazioni; recupero in itinere; approfondimenti.
4. Strumenti didattici utilizzati (testi utilizzati, integrazione con altro materiale, biblioteche
d’istituto e di classe, tecnologie audiovisive, strumentazione informatica e multimediale ecc.)
Le lezioni sono state svolte in aula utilizzando prevalentemente il libro di testo. E’ stato proposto
ulteriore materiale di documentazione( INTERNET) oltre a mappe, schemi, fotocopie ed
appunti.
5. Tipologie delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, prove di laboratorio,
test con tipologie previste per la terza prova, ecc.)
Le prove di verifica sono state prevalentemente le interrogazioni( per un numero minimo di due
per quadrimestre) e, per il recupero formativo si è fatto ricorso al questionario scritto a risposta
aperta.
16
FILOSOFIA
PIANO ORARIO ANNUALE
Materia Triennio Totale
III IV V
FILOSOFIA 66 66 66 198
Testo in adozione: IL CORAGGIO DELLA DOMANDA, di Francesca Occhipinti, voll. 2 e 3,
Einaudi Scuola.
Docente Prof. Tiziano Lorenzon
1. Con riferimento alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:
a) Conoscenze: 1) Problemi teoretici (gnoseologia/ontologia) dall'Illuminismo al Novecento : le
certezze metafisiche e la loro crisi; 2) Problemi pratici dell'Otto/Novecento: la critica della
società, il rapporto tra economia, etica e politica; 3) La crisi e la decadenza dei fondamenti
scientifici e morali dell'Occidente.
b) Competenze (possesso di strumenti operativi propri della disciplina, capacità d’elaborazione
personale delle conoscenze): 1. Comprendere il significato e la distinzione tra differenti ambiti
filosofici; 2. Rapportare le teorie studiate al loro contesto storico; 3. Confrontare le teorie
studiate cogliendo nessi e differenze; 4. Capacità di esprimere giudizi a partire da un tema
trattato. 5. Disporre di un sufficiente linguaggio generale e specifico per gli autori e argomenti
trattati.
c) Frequenza, Applicazione Allo Studio, Partecipazione Al Dialogo Educativo: mediamente
discreta la frequenza, sufficiente l'applicazione allo studio per due terzi della classe, discreta
per il resto; discreta pure la partecipazione al dialogo per la maggioranza degli alunni.
d) Contenuti disciplinari (unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti specifici, con
indicazione del numero complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità)
Argomenti ore
Kant: Critica della ragion pratica e Critica del giudizio 5
Il Romanticismo e la filosofia; dal kantismo all’Idealismo 4
Fichte di fronte al problema della “cosa in sé” 1
Schelling, «Conscio e inconscio si conciliano nell’arte» (lettura) 1
Hegel: I fondamenti del sistema e la Fenomenologia dello Spirito 5
Schopenhauer 5
Kierkegaard 3
17
Marx 5
Nietzsche 5
Totale ore effettivamente svolte 34
Effettuazione prove scritte, consegna e chiarimenti; prove orali 12
Film, video, discussioni 6
Dopo il 15maggio
Argomenti ore
Freud 4
Popper 2
2. Criteri di valutazione
Per quanto riguarda la valutazione orale e scritta, riprendendo le linee guida del POF, si sono
utilizzati i seguenti indicatori:
Per lo scritto Per l’orale
Per lo scritto: da 1 a 10 Per l'orale: da 1 a 10
3. Metodi e strumenti di recupero: lezioni frontali, gruppo di discussione, attività di recupero e
sostegno in classe.
4. Strumenti didattici utilizzati: libro di testo, integrato da fotocopie fornite dall’insegnante.
5. Tipologie delle prove di verifica utilizzate: prove scritte, prove orali, test con tipologie previste
per la terza prova.
6. Allegati di esempi di prove di verifica effettuate: sono state effettuate due simulazioni di terza
prova.
18
MATEMATICA
PIANO ORARIO ANNUALE
Materia Triennio Totale
III IV V
MATEMATICA 66 66 66 198
7. Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti
obiettivi:
a) Conoscenze
Intervalli limitati e illimitati: intorni di un punto; estremo superiore e inferiore di un intervallo,
intervalli limitati e illimitati.
Funzioni: concetto di funzione di variabile reale; dominio di una funzione; Funzioni pari e funzioni
dispari, funzioni iniettive, funzioni suriettive, funzioni biiettive; funzioni crescenti, funzioni
decrescenti, cenni alle funzioni composte.
Limiti: concetto di limite; definizione di limite finito di una funzione per x tendente a un numero
reale a ; definizione di limite infinito di una funzione per x tendente a un numero reale a ;
definizione di limite finito di una funzione per x tendente all’infinito ; definizione di limite infinito
di una funzione per x tendente all’infinito; teorema di unicità del limite; teoremi sulle operazioni
con i limiti ( somma, differenza, prodotto, quoziente), calcolo di limiti di funzioni razionali intere e
fratte; forme indeterminate.
Funzioni continue: definizione di continuità di una funzione; teoremi sulle funzioni continue:
teorema di esistenza degli zeri, teorema dei valori intermedi; teorema di Weierstrass. Le tre specie
di discontinuità.
Derivate: problema delle tangenti a una curva, definizione di rapporto incrementale e suo
significato geometrico, definizione di derivata prima di una funzione e suo significato geometrico,
funzione crescente, decrescente, punti stazionari di una funzione, derivabilità e continuità. Calcolo
di derivate di funzioni razionali intere e di funzioni razionali fratte; derivata della somma di due
funzioni e del prodotto di due funzioni; derivata del quoziente di due funzioni; cenni sul significato
della derivata seconda e concavità di una funzione
Studio delle funzioni razionali intere e delle funzioni razionali fratte: dominio, intersezioni con gli
assi, simmetrie, asintoti, individuazione dei massimi e dei minimi con lo studio del segno della
derivata prima; grafico.
b) Competenze (possesso di strumenti operativi propri della disciplina, capacità d’elaborazione
personale delle conoscenze):
La classe, nel complesso, dimostra di conoscere discretamente:
- il linguaggio della disciplina;
- le definizioni;
- gli enunciati dei teoremi;
Testi in adozione: Bergamini Trifone Barozzi “Matematica Azzurro” vol.5 ed. Zanichelli
Docente L. Feltrin
19
- i procedimenti operativi.
Nel dettaglio, gli studenti riescono a:
- determinare il dominio di una funzione algebrica razionale;
- verificare se una funzione è eventualmente pari o dispari;
- dare la definizione topologica dei seguenti limiti di funzioni di seguito elencati:
a) lxfcx )(lim ;
b) )(lim xfcx
c) lxfx )(lim ;
d) )(lim xfx ;
- calcolare limiti di funzioni razionali intere e fratte ;
- risolvere le forme indeterminate 0
0,
, (+ ∞) ∙ (−∞);
- individuare gli eventuali punti di discontinuità di una funzione, indicandone la specie;
- calcolare il limite del rapporto incrementale;
- applicare le regole di derivazione;
- scrivere l’equazione della tangente a una curva;
- determinare gli intervalli di crescenza e di decrescenza di una funzione;
- determinare gli eventuali punti di massimo e di minimo servendosi del segno della derivata
prima;
- trovare le equazioni degli eventuali asintoti di una funzione;
- individuare le eventuali intersezioni con gli assi di una funzione;
- determinare il segno di una funzione;
- individuare le eventuali simmetrie di una funzione;
- disegnare il grafico probabile di una funzione razionale intera o fratta.
c) Frequenza, Applicazione Allo Studio, Partecipazione Al Dialogo Educativo
Frequenza regolare, applicazione allo studio e partecipazione al dialogo educativo
complessivamente sufficienti o più che sufficienti per la maggior parte della classe.
d) Contenuti disciplinari (unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti specifici, con
indicazione del numero complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità
Argomenti ore
Intervalli limitati e illimitati, intorni 2
Funzioni 12
Limiti 12
Funzioni continue 10
Derivate 10
Studio delle funzioni razionali intere e delle funzioni razionali fratte 10
Totale ore effettivamente svolte 61
20
Dopo il 15 maggio :
Argomenti ore
Derivata seconda 2
Studi di funzione 4
8. Criteri di valutazione
Per quanto riguarda la valutazione orale e scritta, riprendendo le linee guida del POF, si sono
utilizzati i seguenti indicatori:
Per lo scritto Per l’orale
Voti dall’1 al 10 Voti dall’1 al 10
9. Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca individuale,
attività di recupero e di sostegno)
Lezioni ex cathedra
10. Strumenti didattici utilizzati (testi utilizzati, integrazione con altro materiale,
biblioteche d’istituto e di classe, tecnologie audiovisive, strumentazione informatica e
multimediale ecc.)
Libro di testo, appunti di lezione, mappe concettuali, presentazioni in p.point
11. Tipologie delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, prove di
laboratorio, test con tipologie previste per la terza prova, ecc.)
Interrogazioni,verifiche scritte, test.
21
FISICA
PIANO ORARIO SETTIMANALE
Materia Triennio Totale
III IV V
FISICA 66 66 66 198
TESTO IN ADOZIONE: S. Mandolini “Le parole della fisica” vol.3 ed. Zanichelli
DOCENTE: L. Feltrin
1. Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:
a) Conoscenze
b) Competenze
(possesso di strumenti operativi propri della disciplina, capacità d’elaborazione personale delle
conoscenze):
La classe, nel complesso, dimostra di conoscere discretamente i fenomeni fisici, le leggi che li
regolano e le loro applicazioni nella vita quotidiana.
Riesce a:
- risolvere esercizi utilizzando i concetti di vettore campo elettrico, di differenza di potenziale, di
capacità, di resistenza, potenza e lavoro elettrico;
- analizzare semplici circuiti che contengono generatori di tensione e conduttori ohmici;
- descrivere forze magnetiche su correnti e cariche in moto e principali fenomeni del magnetismo;
- fornire esempi di applicazioni dei fenomeni studiati nella vita quotidiana.
.
Le cariche elettriche: tipi di elettrizzazione, i conduttori e gli isolanti, la carica elettrica, la legge
di Coulomb.
Il campo elettrico: il vettore campo elettrico, tipi di campo elettrico, le linee del campo elettrico,
l’energia elettrica, la differenza di potenziale, il condensatore piano.
La corrente elettrica: l’intensità della corrente elettrica, i generatori di tensione, i circuiti
elettrici, le leggi di Ohm, resistori in serie, resistori in parallelo, lo studio dei circuiti elettrici, la
forza elettromotrice, la trasformazione dell’energia elettrica, passaggio della corrente nei liquidi
e nei gas, effetto fotoelettrico e termoionico.
Il campo magnetico e l’elettromagnetismo: la forza magnetica, le linee del campo magnetico,
forze tra magneti, esperienza di Faraday, esperienza di Oersted, forze tra correnti, definizione di
Ampère, l’intensità del campo magnetico, la forza su una corrente e su una carica in moto.
L’induzione elettromagnetica, le correnti e la forza elettromotrice indotte, la legge di Faraday
Neumann, la legge di Lenz, la corrente alternata, le centrali elettriche.
22
c)Frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo
educativo
d) Contenuti disciplinari : (unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti
specifici, con indicazione del numero complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità
Argomenti ore
Cariche elettriche 8
Campo elettrico 10
Corrente elettrica nei solidi 12
Corrente elettrica nei liquidi, gas e particolari fenomeni elettrici 7
Campo magnetico 12
Totale ore effettivamente svolte 58
Dopo il 15 maggio :
Argomenti ore
Onde elettromagnetiche 6
2. Criteri di valutazione
Per quanto riguarda la valutazione orale e scritta, riprendendo le linee guida del POF, si sono
utilizzati i seguenti indicatori:
Per lo scritto Per l’orale
Voti dall’1 al 10 Voti dall’1 al 10
1. Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca individuale,
attività di recupero e di sostegno)
Lezioni ex cathedra
2. Strumenti didattici utilizzati (testi utilizzati, integrazione con altro materiale,
biblioteche d’istituto e di classe, tecnologie audiovisive, strumentazione informatica e
multimediale ecc.)
Frequenza regolare per quasi tutti gli alunni, applicazione allo studio e partecipazione al
dialogo educativo sufficienti per la maggior parte della classe.
23
Libro di testo, appunti di lezione, mappe concettuali, presentazioni in p.point
3. Tipologie delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, prove di
laboratorio, test con tipologie previste per la terza prova, ecc.)
Interrogazioni,verifiche scritte, test.
24
STORIA DELL’ARTE
PIANO ORARIO ANNUALE
Materia Triennio Totale
III IV V
Storia dell'arte 99 99 99 297
6. Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:
a) Conoscenze Conoscenza della periodizzazione della storia per comprendere come nasce quella della
storia dell’arte. Conoscenza delle diverse civiltà figurative e stili. Conoscenza delle principali personalità artistiche e delle loro opere. Conoscenza delle principali tecniche artistiche.
b) Competenze : Sanno leggere l’opera d’arte analizzandone la struttura e le componenti, sanno
decodificare il messaggio comprendendone il significato all’interno del suo contesto storico - sociale. Sanno individuare la tipologia dell’opera, la funzione, la committenza, la tecnica usata, l’aspetto formale (l’equilibrio, la simmetria, il ritmo, il movimento) e l’artista (la sua formazione, lo stile, le sue scelte formali, l’influsso dell’ambiente circostante). Solo una parte di loro sa costruire un proprio sapere attraverso uno studio che, dove è possibile, metta in relazione, in modo semplice, conoscenze diverse mutuate da più discipline. Sanno esporre utilizzando un lessico specifico. Sanno decodificare linguaggi rappresentativi di tipo simbolico. Sanno rielaborare fonti e materiali testuali Sanno evidenziare eventuali collegamenti pluridisciplinari.
c)Frequenza, Applicazione allo Studio, Partecipazione al Dialogo Educativo
La classe è vivace, nel complesso attenta al dialogo educativo; una parte degli studenti studia in
modo meno costante, altri tendono a studiare e apprendere in modo un po' meccanico, un piccolo
gruppo di studenti risulta più impegnato e capace di un'analisi più approfondita, sono anche in grado di attuare collegamenti con altre discipline.
d) Contenuti disciplinari
Argomenti ore
Il Realismo 6
Testi in adozione: Cricco- Di Teodoro, Itinerario nell’arte, vol. IV e V
Docente Margherita De Cunzo
25
G. Courbet J.F.Millet
C. Manet L’Impressionismo Monet, Degas Verifiche scritte e orali Progetto Clil: Renoir
20
Il Postimpressionismo Progetto Clil: Seurat Cezanne, Gauguin, Van Gogh
12
Le Architetture del ferro e del vetro L’Art Nouveau Guimard, Olbrich G.Klimt Le Avanguardie l’Espressionismo Fauves (Die Brűcke) H.Matisse Kirchner Munch
26
Il Cubismo P.Picasso Verifiche orali e scritte
8
Il Futurismo Boccioni Casa Depero L’Astrattismo W. Kandinsky Visita alla collezione Peggy Guggenheim
10
Totale 82
Dopo il 15 maggio
Argomenti ore
L'architettura Le Corbusier
3
Il Surrealismo Magritte
3
L'Espressionismo astratto: Pollock 2
26
7. Criteri di valutazione
Per quanto riguarda la valutazione orale e scritta, riprendendo le linee guida del POF, si sono
utilizzati i seguenti indicatori:
Per lo scritto Per l’orale
Voti dall'1 al 10 Voti dall'1 al 10
8. Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca individuale, attività
di recupero e di sostegno) In classe si è lavorato attraverso lezioni frontali e lezioni dialogate, in cui sono state
messe a confronto riproduzioni di opere d’arte, precedenti o contemporanee alle opere dell’artista che viene preso in esame; sono stati collegati, insieme agli alunni, i problemi e le soluzioni artistiche di un’ epoca e di un autore con le problematiche storico-sociali e, ove possibile, con la produzione letteraria e con la “idee” del periodo. Tale lavoro è stato svolto al fine di favorire l’acquisizione della coscienza dell’interdisciplinarietà dei saperi. Inoltre, il loro coinvolgimento alla lezione, li ha stimolati, attraverso un metodo prevalentemente induttivo, ad un atteggiamento meno passivo. Nelle ore del progetto CLIL l’analisi, la discussione e il commento sulle opere proposte, l’uso e la conoscenza di un vocabolario specifico sono stati alla base del lavoro. Gli argomenti svolti in lingua inglese durante le ore effettuate con l’insegnante madrelingua erano stati spiegati e commentati nelle lezioni precedenti dall’insegnante di Storia dell’arte
9. Strumenti didattici utilizzati (testi utilizzati, integrazione con altro materiale, biblioteche
d’istituto e di classe, tecnologie audiovisive, strumentazione informatica e multimediale
ecc.) Testo adottato, altri testi, fotocopie, uso della Lim, internet, video
10. Tipologie delle prove di verifica utilizzate
Prove scritte, prove orali, discussione in classe, simulazione di terza prova come in allegato.
27
DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE
PIANO ORARIO ANNUALE
Materia Biennio Triennio Totale
IV V I II III
Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66 330
Testi in adozione: PER FARE
MOVIMENTO IN PERFETTO
EQUILIBRIO ( DelNista Parker
Tasselli)
Docente Prof. Daniela Capitanio
Classe V sez. C
1. Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti
obiettivi:
A) CONOSCENZE
Applicare a situazioni diverse la conoscenza delle finalità e dei criteri di esecuzione degli esercizi
Conoscenza delle regole e delle tattiche dei giochi di squadra
Conoscere ed organizzare le fasi di una seduta di allenamento
Saper organizzare le conoscenze acquisite per realizzare progetti motori autonomi e finalizzati
Conoscere le principali norme d’igiene e prevenzione degli infortuni
Saper valutare le proprie capacità motorie
28
B) COMPETENZE (possesso di strumenti operativi propri della disciplina, capacità d’elaborazione
personale delle conoscenze):
C) FREQUENZA, APPLICAZIONE ALLO STUDIO, PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO
D) CONTENUTI DISCIPLINARI(unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti specifici, con
indicazione del numero complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità
Argomenti ore
Potenziamento generale con preatletica di base e circuit training 10
Corpo libero: esercizi da tutte le stazioni individuali e a coppie, es. di mobilità
articolare e potenziamento muscolare con uso anche di piccoli attrezzi.
8
Esercizi di stretching mirati, di respirazione controllata, di aggiustamento posturale.
Tecniche di recupero e di rilassamento
6
Giochi sportivi: pallavolo, pallacanestro, pallamano, calcetto, tennis. 10
Esercitazioni di atletica leggera: tecnica della corsa velocità resistenza, salto in lungo,
getto del peso
10
Conoscenza dell’apparato osteo – articolare – muscolare. Elementi di cinesiologia.
Effetti del movimento sugli apparati osteo – articolare – muscolare. Capacità motorie
condizionali e coordinative. Teoria dei giochi sportivi: pallavolo; pallacanestro,
tennis.
6
Totale ore effettivamente svolte 50
Dopo il 15maggio:
Argomenti ore
Esercitazioni di atletica leggera: tecnica della corsa velocità resistenza, salto in lungo,
getto del peso
4
Giochi sportivi: pallavolo, pallacanestro, pallamano, calcetto, tennis. 2
Conoscenza e applicazione di allenamento alla resistenza, alla mobilità articolare, al
potenziamento fisiologico
2
Abbastanza regolare da parte di alcuni allievi, interessata la partecipazione con
manifestazioni di disponibilità al dialogo educativo, serietà e senso di responsabilità
Il livello di autonomia nella pratica motoria e sportiva è generalmente buono si sono affinate
le capacità coordinative il controllo tonico delle masse muscolari, la mobilità degli apparati
articolari, l’espressività corporea e la rappresentazione mentale del gesto con capacità di
feedback ed autoanalisi.
29
Totale ore preventivate 8
2. Criteri di valutazione Per quanto riguarda la valutazione orale e scritta, riprendendo le linee guida del POF, si sono utilizzati i
seguenti indicatori:
Per lo scritto Per l'orale
Si sono considerati partecipazione, interesse
e disponibilità a cimentarsi e migliorarsi.
Sono state fatte osservazioni su produttività e
metodo di lavoro. Si sono applicati alcuni
test sulla conoscenza sulle principali capacità
motorie condizionali e sull’esecuzione dei
fondamentali dei giochi sportivi. Sono state
verificate alcune conoscenze teoriche della
disciplina. Modalità auto valutative
Si sono considerati partecipazione, interesse e
disponibilità a cimentarsi e migliorarsi. Sono
state fatte osservazioni su produttività e
metodo di lavoro. Si sono applicati alcuni test
sulla conoscenza sulle principali capacità
motorie condizionali e sull’esecuzione dei
fondamentali dei giochi sportivi. Sono state
verificate alcune conoscenze teoriche della
disciplina. Modalità auto valutative
3. Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca individuale,
attività di recupero e di sostegno)
4. Strumenti didattici utilizzati (testi utilizzati, integrazione con altro materiale,
biblioteche d’istituto e di classe, tecnologie audiovisive, strumentazione informatica e
multimediale ecc.)
5. Tipologia delle prove di verifica utilizzate
Osservazione diretta finalizzata
Misurazione / valutazione sull’osservazione dei risultati degli esercizi e delle prove di
sintesi
Auto valutazione
Misurazione delle prestazioni
Utilizzo di tutti gli attrezzi disponibili
Utilizzo degli spazi interni ed all’aperto disponibili presso le strutture del CUS
Venezia
Uso del libro di testo
E’ stata privilegiata la lezione pratica in palestra, supportata da elementi di nozioni
fisiologiche. Le proposte di lavoro sono state in genere rivolte alla totalità della classe o a
gruppi o squadre, con attenzione sempre alle singole capacità e predisposizioni individuali.
30
RELIGIONE
PIANO ORARIO ANNUALE
Materia Triennio Totale
III IV V
RELIGIONE 33 33 33 99
12. Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti
obiettivi:
a) Conoscenze
Conosce i contenuti essenziali della religione cattolica
Riconosce e usa i linguaggi propri della religione cattolica
Si riferisce alla Bibbia e agli altri documenti della tradizione cattolica
Sa apprezzare e rispettare i valori religiosi ed etici nell’esistenza delle persone
b) Competenze (possesso di strumenti operativi propri della disciplina, capacità d’elaborazione
personale delle conoscenze):
Distingue i vari tipi di linguaggio umano e la valenza dello specifico religioso
Accetta la diversità delle esperienze religiose
Riconosce le forme di espressione religiosa e le tappe del cammino religioso (alcune)
c) Frequenza, Applicazione allo Studio, Partecipazione al Dialogo Educativo
Buona la frequenza ,discreta l’applicazione allo studio della disciplina, ottima la
partecipazione al dialogo educativo.
d) Contenuti disciplinari (unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti specifici, con
indicazione del numero complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità)
Argomenti ore
Il sensoreligioso 8
La figura di Gesù 10
La Chiesa: fattore umano e divino 8
Dopo il 15 maggio
Testi in adozione: La Sacra Bibbia
Docente Gianni Vettore
31
Argomenti ore
Il senso religioso 2
Il fattore umano nella Chiesa 2
13. Criteri di valutazione
Per quanto riguarda la valutazione orale e scritta, riprendendo le linee guida del POF, si sono
utilizzati i seguenti indicatori:
Per lo scritto Per l’orale
La partecipazione al dialogo ,gli interventi in classe
sull’argomento specifico,eventuali relazioni
prodotte.
14. Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca individuale,
attività di recupero e di sostegno)
Lezioni frontali e dialogo in classe
15. Strumenti didattici utilizzati (testi utilizzati, integrazione con altro materiale,
biblioteche d’istituto e di classe, tecnologie audiovisive, strumentazione informatica e
multimediale ecc.)
Libri e fotocopie proposte dal docente, films, video anche proposti dagli studenti
16. Tipologie delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, prove di
laboratorio, test con tipologie previste per la terza prova, ecc.)
Partecipazione attiva al dialogo in classe.
32
LABORATORIO DI SCENOGRAFIA
PIANO ORARIO ANNUALE
Materia Triennio Totale
III IV V
LABORATORIO
DI
SCENOGRAFIA
165
165
231
561
11. Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti
obiettivi:
a) Conoscenze
- Conoscenza degli elementi costitutivi dell’allestimento scenico, dello spettacolo, del teatro
e del cinema; (palcoscenico, loggione, graticciata, materiali, fondali , arlecchino, set, luci,
etc.)
- Analisi e scelta dei principali materiali impiegati nella costruzione negli allestimenti:
legno: massello, compensati e multistrato, metallo: ferro, alluminio, elementi
prefabbricati materiali plastici: cartapesta, gomma piuma, vetro resina, polistirolo,
poliuretano;
- Conoscenza dei tessuti: i diversi teli da scenografia, tessuti trasparenti e semi trasparenti,
fondali retro illuminabili, tessuti lucidi, tela per tappeti, rete scenografica, tela scena
oscurante.
b) Competenze (possesso di strumenti operativi propri della disciplina, capacità d’elaborazione
personale delle conoscenze):
- Capacità di realizzare elementi pittorici e plastico scultorei per la scenografia, ideati su tema
assegnato
- Sviluppo della ricerca artistica autonoma o di gruppo al fine di favorire la costruzione di un
iter conoscitivo – operativo, completo in tutte le sue fasi.
- Applicazione di quanto appreso-circa materiali, tecniche, metodologie operative – alla
progettazione- realizzazione di prototipi di allestimenti;
- Capacità nell’uso del disegno a mano libera e geometrico-descrittivo, delle tecniche per le
elaborazioni pittoriche e plastiche dei bozzetti, dei mezzi multimediali di base
c) Frequenza, Applicazione allo Studio, Partecipazione al Dialogo Educativo Bisognerà lavorare più assiduamente sul rispetto e la puntualità nella consegna degli elaborati,
in vista dell’esame di stato.
La partecipazione è molto attiva e tutti operano con entusiasmo e grande disponibilità.
Testi in adozione:
Docente LUCIA GUGLIELMI
33
La curiosità intellettuale per la materia, contraddistingue il percorso di apprendimento degli
alunni e li sollecita verso nuove conoscenze.
Ogni allievo continua a sviluppare personali capacità e per molti si rileva una acquisita
consapevolezza delle proprie potenzialità oltreché un uso più sicuro delle competenze
sviluppate.
d) Contenuti disciplinari (unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti specifici, con
indicazione del numero complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità)
Argomenti ore
Biennale Architettura laboratorio multimediale dal titolo “Architetture di luce” 4
L’opera lirica :Giacomo Puccini “Madama Butterfly” 3
Allestimento scenografico : mostra su David Bowie ( modellino) 3
Il teatro greco; Elettra di Sofocle ( modellino) 3
Progetto per le Sale Apollinee; realizzazione elementi di scena per la
rappresentazione favola di Sherazade, in collaborazione con la classe 4F
6
Laboratorio grafico presso Accademia Naba , Milano 3
Realizzazione elementi di scena “Animali fantastici” per la notte bianca del
liceo Marco Polo
24
Progetto per le Sale Apollinee; realizzazione elementi di scena per la
rappresentazione favola di Renetta , in collaborazione con la classe 4F
18
Progettazione e realizzazione scatola scenica in scala 1:33 9
Dopo il 15 maggio
Argomenti ore
L’opera buffa, Gioacchino Rossini : L’italiana in Algeri ( modellino) 3
Concorso Seltzer
Allestimento scenografico su Bill Viola
12. Criteri di valutazione
Per quanto riguarda la valutazione orale e scritta, riprendendo le linee guida del POF, si sono
utilizzati i seguenti indicatori:
Per lo scritto Per l’orale
La valutazione del singolo lavoro non si baserà solo su quanto consegnato al termine prestabilito
ma potrà comprendere anche una serie di
punti qui di seguito elencati:
• Uso corretto degli strumenti e del materiale di consumo
• Precisione grafica
• Ordine dell'elaborato
34
• Uso corretto di simbologia e nomenclatura
• Coerenza al tema assegnato
• Correttezza delle soluzioni elaborate
• Tempi di esecuzione
• Ricchezza di interventi di finitura dell'elaborato
Inoltre saranno valutati il livello di partecipazione, l’ interesse mostrato e il progresso rispetto
all’iniziale livello di competenze.
13. Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca individuale,
attività di recupero e di sostegno)
- Ricerca e lavoro di gruppo
- Laboratorio
14. Strumenti didattici utilizzati (testi utilizzati, integrazione con altro materiale,
biblioteche d’istituto e di classe, tecnologie audiovisive, strumentazione informatica e
multimediale ecc.)
- Materiali vari necessari alle attività pratico-laboratoriali
- Proiettore/computer/videocamera/lavagna luminosa
- Materiali di approfondimento ( Libri, testi teatrali, articoli , fotocopie etc.)
15. Tipologie delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, prove di
laboratorio, test con tipologie previste per la terza prova, ecc.)
- Laboratorio pratico
- Giusto utilizzo dei diversi materiali
- Elaborati grafici
35
DISCIPLINE PROGETTUALI SCENOGRAFICHE
PIANO ORARIO ANNUALE
Materia Triennio Totale
III IV V
DISCIPLINE
PROGETTUALI
SCENOGRAFICHE
165
165
165
495
16. Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti
obiettivi:
a) Conoscenze
- Conoscenza degli elementi costitutivi dell’allestimento scenico, dello spettacolo, del
teatro e del cinema; (palcoscenico, loggione, graticciata, materiali, fondali , arlecchino,
set, luci, etc.)
- Conoscenza e gestione , in maniera autonoma, di processi progettuali, individuando, gli
aspetti estetici, concettuali, espressivi, comunicativi e funzionali che interagiscono e
caratterizzano la scenografia
- Conoscenza della principale produzione scenografica, teatrale (prosa e lirica) e
cinematografica del passato e della contemporaneità cogliendo le
interazioni tra scenografia, l’allestimento espositivo e le altre forme del linguaggio
artistico.
b) Competenze (possesso di strumenti operativi propri della disciplina, capacità d’elaborazione
personale delle conoscenze):
- Conoscenza, padronanza e sperimentazione delle tecniche dei materiali e delle nuove
tecnologie pittoriche, scultoree e architettoniche applicate alla scenografia
- Progettazione di una scena teatrale, cinematografica o ambientazione
- Capacità di progettare l’ambientazione scenica secondo un iter procedurale che ne
rispecchi la corretta consequenzialità delle diverse fasi
- Capacità di individuare e utilizzare le relazioni tra la scenografia e il testo di
riferimento, la regia, il prodotto da esporre e il contesto architettonico ed ambientale.
- Capacità espositive - siano esse grafiche (manuale, digitale) o verbali - del proprio
progetto, avendo cura dell’aspetto estetico-comunicativo della propria
produzione, a tal fine si dovranno contemplare le diverse metodologie di
presentazione: taccuino, carpetta con tavole, “book” cartaceo e digitale, plastici,
“slideshow”, video, etc.
b) Frequenza, Applicazione allo Studio, Partecipazione al Dialogo Educativo
Bisognerà lavorare più assiduamente sul rispetto e la puntualità nella consegna degli elaborati, in
vista dell’esame di stato.
Testi in adozione:
Docente LUCIA GUGLIELMI
36
La partecipazione è molto attiva e tutti operano con entusiasmo e grande disponibilità.
La curiosità intellettuale per la materia, contraddistingue il percorso di apprendimento degli alunni
e li sollecita verso nuove conoscenze.
Ogni allievo continua a sviluppare personali capacità e per molti si rileva una acquisita
consapevolezza delle proprie potenzialità oltreché un uso più sicuro delle competenze sviluppate.
d) Contenuti disciplinari (unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti specifici, con
indicazione del numero complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità)
Argomenti ore
Lo spazio scenico, nomenclatura teatrale, elementi di scenotecnica 6
Le diverse tipologie di rappresentazioni teatrali: tragedia, commedia,opera lirica 6
L’opera lirica :Giacomo Puccini “Madama Butterfly” 15
Struttura del teatro all’italiana 3
Dario Fò e la Commedia dell’arte; Mistero Buffo 3
Allestimento scenografico : mostra su David Bowie 13
Il teatro greco; Elettra di Sofocle 18
L’evoluzione della moda e del costume : dall’antica Grecia ai giorni nostri 24
Stoffe e tessuti maggiormente usati per la realizzazioni di costumi di scena 3
Il teatro dell’assurdo: Kafka e Beckett 18
Le nuove tecnologie e materiali utilizzati nella scenografia 5
L’opera buffa : Gioacchino Rossini in L’italiana in Algeri 3
Dopo il 15 maggio
Argomenti ore
L’opera buffa, Gioacchino Rossini : L’italiana in Algeri 15
Carlo Goldoni - Molìere 18
La scenografia cinematografica : le professionalità del cinema e nello specifico
il ruolo dello
scenografo cinematografico attraverso le fasi di progettazione e la
collaborazione con le altre
figure professionali
6
Allestimento scenografico su Bill Viola 10
Allestimento set cinematografico film : Il Grande Gatsby 15
17. Criteri di valutazione
Per quanto riguarda la valutazione orale e scritta, riprendendo le linee guida del POF, si sono
utilizzati i seguenti indicatori:
Per lo scritto Per l’orale
37
Per quel che riguarda la valutazione entrerà a far parte di questa l’esperienza formativa nel suo
complesso, la revisione della cartella (mensile), il livello di partecipazione, l’ interesse mostrato
e il progresso rispetto all’iniziale livello di competenze.
La valutazione del singolo lavoro non si baserà solo su quanto consegnato al termine prestabilito
ma potrà comprendere anche una serie di
punti qui di seguito elencati:
• Uso corretto degli strumenti e del materiale di consumo
• Precisione grafica
• Ordine dell'elaborato
• Uso corretto di simbologia e nomenclatura
• Coerenza al tema assegnato
• Correttezza delle soluzioni elaborate
• Tempi di esecuzione
• Ricchezza di interventi di finitura dell'elaborato
• Proprietà del linguaggio specifico
18. Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca individuale,
attività di recupero e di sostegno)
- Lezione stimolo/interattiva
- Comunicazione multimediale, slide, presentazioni PowerPoint
- Ricerca e lavoro di gruppo
- Laboratorio
- Lezioni frontali dove verranno espressi i contenuti teorici della materia a cui seguiranno
tavole grafiche
19. Strumenti didattici utilizzati (testi utilizzati, integrazione con altro materiale,
biblioteche d’istituto e di classe, tecnologie audiovisive, strumentazione informatica e
multimediale ecc.)
- Materiali vari necessari alle attività pratico-laboratoriali
- Proiettore/computer/videocamera/lavagna luminosa
- Materiali di approfondimento ( Libri, testi teatrali, articoli , fotocopie etc.)
- Schemi esemplificativi
20. Tipologie delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, prove di
laboratorio, test con tipologie previste per la terza prova, ecc.)
Elaborati grafici
Relazioni riassunto/descrittive del progetto
38
LABORATORIO DEL DESIGN
PIANO ORARIO ANNUALE
Materia Triennio Totale
III IV V
LABORATORIO
DEL DESIGN
198 198 264 660
Testi in adozione E. Barbaglio - M. Diegoli, Manuali d’arte Design, Ed. Electa Scuola
V. Valeri, Corso di Disegno, Ed. La Nuova Italia
Docente Rosalia DI BERT
21. Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti
obiettivi:
a) Conoscenze
Conoscenza del disegno di progetto nelle varie fasi: schizzi preparatori, dimensionamento in
scala, rappresentazioni normate, elaborati per la comunicazione del progetto di Design.
Conoscenza del disegno assistito al computer: 2D, 3D (rendering).
Conoscenza dei materiali idonei al progetto di Design dell’arredamento.
b) Competenze (possesso di strumenti operativi propri della disciplina, capacità di
elaborazione personale delle conoscenze):
Adeguata capacità tecnico-operativa nel gestire il lavoro durante le attività laboratoriali.
Competenza nel costruire modelli tridimensionali in scala, studio e verifica del progetto.
Competenza nell’individuare i materiali costruttivi del prodotto di Design e capacità nel
perfezionare l’idea progettuale ai fini della realizzazione dell’oggetto.
c) Frequenza, Applicazione allo Studio, Partecipazione al Dialogo Educativo
Frequenza regolare e comportamento corretto. La classe ha dimostrato interesse nel corso
delle attività laboratoriali partecipando al dialogo educativo. Collaborazione estesa anche ad
azioni di tutoraggio tra pari nel lavoro in itinere. Mediamente discreto l’impegno, in alcuni
casi ottimo il grado di autonomia tecnico-operativa e/o personali elaborazioni al computer.
d) Contenuti disciplinari (unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti specifici, con
indicazione del numero complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità)
Argomenti ore
La Cultura del Progetto_14 maestri del Design contemporaneo: esposizione dei
lavori di ricerca individuale presentati in formato multimediale.
5
39
Biennale Architettura 2016 ”REPORTING FROM THE FRONT”: visita alla
mostra - Arsenale di Venezia.
5
InDesign: elaborazione tecnica al computer di una scheda monografica. 9
Progetto n. 1_ Elaborazione personale, confronto in apprendimento cooperativo:
dall’analisi alla rappresentazione tecnico-grafica su temi progettuali assegnati:
poltroncina – lampada - piccolo contenitore multifunzionale.
17
Progetto n. 2_Interior Design: LOFT mq. 55 - restituzione tecnico-grafica
normata e completa di un sistema funzionale di arredo.
14
Le Stanze del Vetro_"PAOLO VENINI E LA SUA FORNACE" , visita guidata
alla mostra e laboratorio didattico.
3
Progetto n. 3_Interior Design: MINI-LOFT mq 28 - restituzione grafica
normata e completa di un sistema funzionale di arredo, elaborazione tecnica al
computer (Rhinoceros, Illustrator).
31
Progetto n. 4_Concorso nazionale NEWDESIGN2017 - tema “in viaggio
per”…
33
Progetto n. 5_Resort. 20
Progetto n. 6_Locale a tema. 22
Progetto n. 7_ Padiglione espositivo (Simulazione II° Prova Esame di Stato). 9
Esercitazioni grafiche: costruzione di prospettive intuitive o approssimate con
ambientazione, spazi interni.
7
Progetto n. 8_Elementi di arredo urbano. 14
Totale ore effettivamente svolte 167
Dopo il 15 maggio
Argomenti ore
Le Stanze del Vetro_"ETTORE SOTTSASS: ILVETRO", visita guidata alla
mostra e laboratorio didattico.
3
Approfondimento laboratoriale di temi progettuali specifici. 23
Biennale Arte 2017 ”VIVA ARTE VIVA”: visita alla mostra - Giardini e
Arsenale di Venezia.
6
22. Criteri di valutazione
Per quanto riguarda la valutazione orale, scritta e pratica, riprendendo le linee guida del POF, si
sono utilizzati i seguenti indicatori:
Per il grafico - pratico
Analisi del tema progettuale, studi grafici preliminari, conoscenza dei materiali idonei al
progetto, padronanza delle tecniche laboratoriali, costruzione del modello di verifica e/o
restituzione grafica virtuale (rendering) dell’oggetto progettato.
23. Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca individuale,
attività di recupero e di sostegno)
Attività laboratoriali, lezioni frontali e partecipate.
Attività di ricerca individuale, apprendimento cooperativo in piccoli gruppi di lavoro.
Attività di sostegno e monitoraggio in itinere, revisioni dello stato di avanzamento del progetto.
40
24. Strumenti didattici utilizzati (testi utilizzati, integrazione con altro materiale,
biblioteche d’istituto e di classe, tecnologie audiovisive, strumentazione informatica e
multimediale ecc.) Libri di testo, libri monografici, pubblicazioni e riviste specializzate, cataloghi, strumentazione
informatica e multimediale, materiali e strumenti per la realizzazione di modelli in scala.
25. Tipologie delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, prove di
laboratorio, test con tipologie previste per la terza prova, ecc.) Prove grafico - pratiche di verifica su temi progettuali.
Simulazione della II° prova Esame di Stato.
41
DISCIPLINE PROGETTUALI DESIGN
PIANO ORARIO ANNUALE
Materia Triennio Totale
III IV V
DISCIPLINE
PROGETTUALI
DESIGN
198 198 198 594
Testi in adozione E. Barbaglio - M. Diegoli, Manuali d’arte Design, Ed. Electa Scuola
V. Valeri, Corso di Disegno, Ed. La Nuova Italia
Docente Rosalia DI BERT
26. Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti
obiettivi:
a) Conoscenze
Conoscenza dei metodi, strumenti e materiali idonei alla progettazione del prodotto di Design.
La Cultura del Progetto: conoscenze inerenti il settore del Design moderno e contemporaneo.
Conoscenza dei prodotti ad elevato contenuto di Design, pluralismo e complessità, la
progettazione eco-sostenibile.
b) Competenze (possesso di strumenti operativi propri della disciplina, capacità d’elaborazione
personale delle conoscenze):
Applicazione sicura dei metodi di rappresentazione della Geometria Descrittiva.
Iter progettuale: concept, coerenza metodologica, autovalutazione del lavoro in itinere.
Ideazione di nuove soluzioni formali: interpretazione funzionale, estetica, struttura e materiali.
c) Frequenza, Applicazione allo Studio, Partecipazione al Dialogo Educativo
Frequenza regolare e comportamento corretto. L’atteggiamento collaborativo e l’interesse
durante l’attività didattica hanno favorito la partecipazione della classe al dialogo educativo,
positivo il coinvolgimento disciplinare. L’impegno può dirsi mediamente discreto, in alcuni
casi ottimo il grado di autonomia operativa e/o approfondimento dei temi progettuali proposti.
d) Contenuti disciplinari (unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti specifici, con
indicazione del numero complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità)
Argomenti ore
La Cultura del Progetto_14 maestri del Design contemporaneo: esposizione dei
lavori di ricerca individuale presentati in formato multimediale.
8
Biennale Architettura 2016 ”REPORTING FROM THE FRONT”: visita alla 5
42
mostra - Giardini della Biennale Venezia.
InDesign: progetto e impaginazione di una scheda monografica. 3
Progetto n. 1_Lavoro cooperativo in piccoli gruppi: dalla ricerca preliminare
all’analisi compositiva, concept su temi progettuali assegnati: poltroncina -
lampada - piccolo contenitore multifunzionale.
18
La prospettiva intuitiva d’interni con ambientazione. 2
Progetto n. 2_Interior Design: LOFT mq. 55 - comporre un sistema funzionale
di arredo, componenti e finiture, rispettando vincoli e indicazioni operative.
8
Progetto n. 3_ Interior Design: MINI-LOFT mq 28,08 - comporre un sistema
funzionale di arredo, colori e luce, rispettando vincoli e indicazioni operative.
9
Progetto n. 4_Concorso nazionale NEWDESIGN2017 - tema “in viaggio
per”…
24
STORIA DEL DESIGN_L'origine movimentista del Design Italiano.
Dagli anni '30 al secondo dopoguerra. Dagli anni '60 al Postmoderno.
I protagonisti: Franco Albini, Joe Colombo, fratelli Castiglioni.
Le testimonianze, documentazione multimediale con interviste ai maestri:
Vico Magistretti, Ettore Sottsass, Alessandro Mendini, Andrea Branzi.
9
Progetto n. 5_Resort. 13
Progetto n. 6_Locale a tema. 18
Progetto n. 7_ Padiglione espositivo (Simulazione II° Prova Esame di Stato). 9
Il progetto di arredo urbano: le piazze, pianificazione urbanistica, esperienze
internazionali di landscape designer.
3
Esercitazioni grafiche: costruzione di prospettive intuitive o approssimate con
ambientazione di spazi esterni immersi nel verde.
5
Progetto n. 8_Elementi di arredo urbano. 9
Life Cycle Asessment, analisi oggettiva dell’impatto ambientale di un prodotto. 3
Totale ore effettivamente svolte 146
Dopo il 15 maggio
Argomenti ore
Approfondimento di temi progettuali specifici. 21
27. Criteri di valutazione
Per quanto riguarda la valutazione orale e scritta, riprendendo le linee guida del POF, si sono
utilizzati i seguenti indicatori:
Per lo scritto - grafico
Iter progettuale, concept, pertinenza al tema e originalità ideativa, correttezza della
rappresentazione grafica normata e della costruzione prospettica, studio dettagliato del progetto.
28. Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca individuale,
attività di recupero e di sostegno)
Attività laboratoriali, lezioni frontali e partecipate.
Attività di ricerca individuale, apprendimento cooperativo in piccoli gruppi di lavoro.
Attività di sostegno e monitoraggio in itinere, revisioni dello stato di avanzamento del progetto.
43
29. Strumenti didattici utilizzati (testi utilizzati, integrazione con altro materiale,
biblioteche d’istituto e di classe, tecnologie audiovisive, strumentazione informatica e
multimediale ecc.) Libri di testo, libri monografici, pubblicazioni e riviste specializzate, cataloghi, strumentazione
informatica e multimediale.
30. Tipologie delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, prove di
laboratorio, test con tipologie previste per la terza prova, ecc.) Prove scritto - grafiche di verifica su temi progettuali.
Prove scritte di verifica per la Storia del Design.
Simulazione della II° Prova Esame di Stato.
44
DISCIPLINE GEOMETRICHE E SCENOTECNICHE
PIANO ORARIO ANNUALE
Materia Triennio Totale
III IV V
Discipline Geometriche e scenotecniche 66 66 66 198
17. Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti
obiettivi:
a) Conoscenze
La classe ha dimostrato di avere acquisito le conoscenze essenziali della materia come
argomentate nel corso dell’anno scolastico
b) Competenze (possesso di strumenti operativi propri della disciplina, capacità d’elaborazione
personale delle conoscenze):
Le competenze disciplinari si sono rafforzati durante l’anno scolastico evidenziando, in alcuni
casi, un buono livello di autonomia grafico – applicativa.
c) Frequenza, Applicazione allo Studio, Partecipazione al Dialogo Educativo
La frequenza è stata mediamente regolare, l’applicazione allo studio complessivamente
discreta, in qualche caso buono. La partecipazione al dialogo educativo si può ritenere
sodisfacente.
d) Contenuti disciplinari (unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti specifici, con
indicazione del numero complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità)
Argomenti ore
Prospettiva scenica da più punti di vista; i principi e le regole, (applicazioni). 6
Applicazioni della prospettiva scenica. 10
Cenni sulle illusioni ottiche (street art). 2
Impostazione della scena con il metodo della griglia prospettica e trasposizione
di un bozzetto.
12
Cenni sull’ illuminazione scenica 2
Cenni sull’illuminazione degli elementi scenici. 2
Totale ore 36
Testi in adozione: nessuno
Docente Daniela Lopiano
45
Dopo il 15 maggio
Argomenti ore
Cenni sul calcolo degli sfori scenici. 2
Cenni sui materiali utilizzati per le scenografie 2
Totale ore 4
18. Criteri di valutazione
Per quanto riguarda la valutazione orale e scritta, riprendendo le linee guida del POF, si sono
utilizzati i seguenti indicatori:
Per lo scritto Per l’orale
Verifica e valutazione progressiva
grafica – applicativo della disciplina
Nessuno
19. Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca individuale,
attività di recupero e di sostegno)
Lezione frontale e partecipata, attività di recupero.
20. Strumenti didattici utilizzati (testi utilizzati, integrazione con altro materiale,
biblioteche d’istituto e di classe, tecnologie audiovisive, strumentazione informatica e
multimediale ecc.)
Fotocopie, tecnologie audiovisive.
21. Tipologie delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, prove di
laboratorio, test con tipologie previste per la terza prova, ecc.)
Verifiche grafiche: disegni preparatori con restituzioni grafiche in prospettiva.
46
GRAMMATICHE DELLA MENTE
PIANO ORARIO ANNUALE
Materia Triennio Totale
III IV V
ALTERNATIVA
ALLA RELIGIONE
-- -- 33 33
31. C
on riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:
a) Conoscenze e competenze (possesso di strumenti operativi propri della disciplina,
capacità d’elaborazione personale delle conoscenze):
Sviluppo di capacità intuitive e logiche a sostegno del ragionamento induttivo e di quello
deduttivo, • maturazione nei processi di analisi e sintesi delle informazioni, valutazione
dell’attendibilità delle fonti • capacità di formulare giudizi in autonomia • abitudine alla
precisione del linguaggio utilizzato • capacità di comunicare efficacemente • sviluppo della
capacità di ragionamento coerente e argomentato • capacità di convivere, integrare e di
integrarsi all’interno di un dibattito, discutere liberamente • capacità di negoziare,
persuadere, convincere • irrobustire la qualità espositiva dei propri argomenti, la capacità di
ascolto e di replica in un pacifico confronto dialogico • sviluppo dell’attitudine al lavoro di
gruppo • capacità di iniziativa e intraprendenza • capacità di risolvere problemi utilizzando il
bagaglio di risorse acquisite nelle altre discipline.
c) Frequenza, Applicazione allo Studio, Partecipazione al Dialogo Educativo
La studentessa ha frequentato con assiduità le lezioni di Alternativa alla Religione
“Grammatiche della mente”, ed ha dimostrato una partecipazione interessata agli argomenti
proposti durante le lezioni.
d) Contenuti disciplinari (unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti specifici, con
indicazione del numero complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità)
Argomenti ore
- Argomentazione: le strutture del ragionamento logicamente valido, dialettica,
retorica.
4
- Scienza e democrazia: riflessioni a partire dalla lettera di Einstein a Roosvelt,
il manifesto del disarmo di Einstein.
4
- Informazione e disinformazione nell’era Internet: attendibilità delle fonti e dei
siti.
4
- Sviluppo sostenibile e salvaguardia ambientale. 2
- Riflessioni sul ruolo, sul potere e influenza della scuola e dei movimenti.
Riflessioni a partire dal film “Lui è tornato”, “Rosso come il cielo”, “L’onda”.
Analisi di altri sistemi scolastici: il caso Waldorf School in Lettonia.
5
Dopo il 15 maggio
Testi in adozione: nessuno
Docente Prof.ssa Laura Ruzittu
47
Argomenti ore
- Millennials: analisi del fenomeno sociale. 3
32. Criteri di valutazione
Per quanto riguarda la valutazione orale, riprendendo le linee guida del POF, si sono
utilizzati i seguenti indicatori:
Per l’orale
Conoscenza sicura dei contenuti fondamentali; Collegamento duttile dei contenuti;
Linguaggio corretto e fluido; Autonomia nella risoluzione di compiti;
Pertinenza e coerenza nel sostenere le proprie argomentazioni; Sicurezza e padronanza
nell'esposizione delle proprie posizioni.
33. Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca individuale,
attività di recupero e di sostegno)
Lezioni partecipate, brainstorming • Lavoro individuale e di gruppo in classe.
Schede didattiche fornite dalla docente • Presentazioni powerpoint predisposte dalla docente
• L.I.M. con accesso ad Internet • Proiezione di filmati e video, articoli reperibili sul web.
34. Strumenti didattici utilizzati (testi utilizzati, integrazione con altro materiale,
biblioteche d’istituto e di classe, tecnologie audiovisive, strumentazione informatica e
multimediale ecc.)
Le lezioni sono state supportate dalla strumentazione informatica multimediale LIM presente in
aula con accesso ad internet. Sono state fornite copie degli articoli e delle parti di testo presi in
esame per i diversi argomenti affrontati.
35. Tipologie delle prove di verifica utilizzate
Valutazione svolta è stata di tipo formativo in itinere sulle attività individuali e di gruppo - svolte in
classe, attraverso costanti interventi orali richiesti alla studentessa. L’obiettivo è verificare
l’andamento dell’apprendimento, valutare l’impegno, la partecipazione e lo sviluppo delle
competenze precedentemente elencate.
48
Criteri generali di valutazione
(P.O.F.)
LICEO ARTISTICO
Livelli CONOSCENZE COMPETENZE ABILITA’
NC
L’insegnante non è in possesso di sufficienti elementi di valutazione
1
- Totale rifiuto della
materia e dei suoi
contenuti.
- Gli elementi acquisiti
accertano la totale assenza di
competenze specifiche
disciplinari.
- Ha prodotto lavori e svolto
verifiche che non forniscono alcun
elemento per riconoscere
l’acquisizione di specifiche abilità.
2
- Gravissime carenze
di base
- Anche se guidato non è in
grado di riferire le esperienze
proposte
- Ha prodotto lavori e/o verifiche
parziali e assolutamente
insufficienti per esprimere una
valutazione complessiva dell’iter
formativo.
3
- Gravi carenze di
base.
- Estrema difficoltà a
riconoscere gli
elementi fondamentali
ed elementari degli
argomenti trattati.
- Difficoltà a memorizzare e a
riconoscere concetti specifici.
- Difficoltà di assimilazione dei
metodi operativi impartiti.
- Lavori e verifiche parziali e
comunque non sufficienti ad
esprimere un giudizio sull’iter
formativo.
- Difficoltà nell’esecuzione di
operazioni elementari.
4
- I contenuti specifici
delle discipline non
sono stati recepiti.
- Lacune nella
preparazione di base.
- Difficoltà ad utilizzare concetti
e linguaggi specifici.
- Esposizione imprecisa e
confusa.
- Difficoltà ad eseguire semplici
procedimenti logici, a classificare
ed ordinare con criterio.
- Difficoltà ad applicare le
informazioni.
- Metodo, uso degli strumenti e
delle tecniche inadeguati.
5
- Conoscenze parziali
e/o frammentarie dei
contenuti.
- Comprensione
confusa dei concetti.
- Anche se guidato l’alunno ha
difficoltà ad esprimere i concetti
e ad evidenziare quelli più
importanti.
- Uso impreciso dei linguaggi
nella loro specificità.
- Modesta la componente
ideativa.
- Anche se guidato non riesce ad
applicare i concetti teorici a
situazioni pratiche.
- Metodo di lavoro poco personale
e pertanto poco efficace.
- Applicazione parziale ed
imprecisa delle informazioni.
6
- Complessiva
conoscenza dei
contenuti ed
applicazione
elementare delle
informazioni.
- Esposizione abbastanza
corretta ed uso accettabile della
terminologia specifica.
- Se guidato l’alunno riesce ad
esprimere i concetti e ad
evidenziare i più importanti.
- Capacità adeguate di
comprensione e di lettura degli
elementi di studio.
- Sufficienti capacità di analisi,
confronto e sintesi anche se non
autonome.
- Utilizza ed applica le tecniche
operative in modo adeguato, se pur
poco personalizzato.
7 - Conoscenza - Adesione alla traccia e corretta - Applicazione guidata delle
49
puntuale dei contenuti
ed assimilazione dei
concetti
l’analisi.
- Esposizione chiara con corretta
utilizzazione del linguaggio
specifico.
conoscenze acquisite nella
soluzione dei problemi e nella
deduzione logica.
- Metodo di lavoro personale ed
uso consapevole dei mezzi e delle
tecniche specifiche realizzative.
8
- Conoscenza
completa ed
organizzata dei
contenuti.
- Sa riconoscere problematiche
chiave degli argomenti proposti.
- Vi è padronanza di mezzi
espressivi ed una efficace
componente ideativa.
- L’esposizione è sicura con uso
appropriato del linguaggio
specifico.
- Uso autonomo delle conoscenze
per la soluzione di problemi.
- Capacità intuitive che si
estrinsecano nella comprensione
organica degli argomenti.
9
- Conoscenza
approfondita ed
organica dei contenuti
anche in modo
interdisciplinare.
- Capacità di rielaborazione che
valorizza l’acquisizione dei
contenuti in situazioni diverse.
- Stile espositivo personale e
sicuro con utilizzo appropriato
del linguaggio specifico.
- Sa cogliere, nell’analizzare i temi,
i collegamenti che sussistono con
altri ambiti disciplinari e in diverse
realtà, anche in modo
problematico.
- Metodo di lavoro personale,
rigoroso e puntuale.
10
- Conoscenza
completa,
approfondita,
organica ed
interdisciplinare degli
argomenti.
- Esposizione scorrevole, chiara
ed autonoma tanto da
padroneggiare lo strumento
linguistico.
- Efficace e personale la
componente ideativa: uso
appropriato e critico dei
linguaggi specifici.
- Interesse spiccato verso i saperi e
positiva capacità di porsi di fronte a
problemi e risolvere quelli nuovi.
- Metodo di lavoro efficace,
propositivo e con apporti di
approfondimento personale ed
autonomo, nonché di analisi critica.
50
SIMULAZIONI DI 1 PROVA
I SIMULAZIONE: 09- 03- 2017
Esami di stato di istruzione secondaria superiore: sessione 2010.
II SIMULAZIONE: 29- 04- 2017
Esami di stato di istruzione secondaria superiore: sessione 2016.
51
IIS “M. POLO - LICEO ARTISTICO” VENEZIA SIMULAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA ESAME DI STATO A.S. 2016/17
Tema di: DISCIPLINE PROGETTUALI DESIGN (ARREDAMENTO E LEGNO) In una piazza urbana di una città veneta è stato collocato un Padiglione che sarà lo spazio di
riferimento per esposizioni temporanee. Realizzato secondo principi di trasparenza e modularità,
che configurano un’estetica di leggerezza formale in rapporto al contesto ambientale, ha pianta
libera adattabile secondo necessità; gli spazi interni di estrema semplicità consentono
un’adeguata flessibilità compositiva.
In occasione della 16. Mostra Internazionale di Architettura del 2018 “… che volgerà l’attenzione
alla qualità dello spazio urbano, del territorio e del paesaggio quali riferimenti principali e finalità
della stessa architettura…” viene indetto un concorso di idee per l’allestimento di una mostra
temporanea nel Padiglione.
Si richiede l'interazione tra spazi aperti e spazi chiusi in modo da rendere fluido il percorso
espositivo. All’esterno si prevede l’installazione di totem informativi con supporti multimediali.
All’interno adeguati spazi e rilevanza dovranno essere riservati al bookshop, a strutture espositive
per modelli e plastici di piccole dimensioni (architettura e design) e a pannelli interattivi per la
presentazione dei progetti. Particolare attenzione dovrà essere posta al sistema di illuminazione.
Il candidato, sulla base delle metodologie progettuali e laboratoriali proprie dell’indirizzo di studi
frequentato e delle esperienze effettuate, ipotizzi soluzioni complessive per uno degli spazi,
concentri poi la sua attenzione su un elemento di arredo che caratterizzi l’ambiente proponendo
tutte le fasi per la sua realizzazione.
Si richiedono i seguenti elaborati:
- schizzi preliminari e bozzetti
- restituzione tecnico grafica con annotazioni e campionature finalizzate al progetto
- progetto esecutivo con tavole di ambientazione
- realizzazione di un modello o del prototipo di un elemento significativo
- scheda tecnica dell’intero iter progettuale.
______________________________________________ Durata massima della prova: 3 giorni (6 ore per ciascun giorno)
E’ consentito l’uso dei materiali e delle attrezzature, informatiche e laboratoriali, esclusa INTERNET, disponibili nella
istituzione scolastica.
52
53
54
Ministero dell’Istruzione dell’’Università e della Ricerca
ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Indirizzo: LI08 – SCENOGRAFIA
Tema di: DISCIPLINE PROGETTUALI SCENOGRAFICHE
ESEMPIO PROVA
"L'assurdo nasce dal confronto fra il richiamo umano e il s
ilenzio irragionevole del mondo.”
Albert Camus - Il mito di Sisifo - Bompiani - trad. Attilio Borelli – 1994
"Gregorio Samsa, svegliandosi una mattina da sogni agitati, si trovò trasformato, nel suo letto, in
un enorme insetto immondo."
Franz Kafka - La metamorfosi - Oscar Mondadori - trad. Rodolfo Paoli – 2015
Il Teatro dell’assurdo, fenomeno letterario affermatosi in Europa a partire dalla seconda guerra
Mondiale, trova le sue radici nella coeva filosofia dell’Esistenzialismo e in vari artisti dell’inizio del
secolo, come Alfred Jarry e il suo Ubu Re, Antonin Artaud e il suo Teatro della crudeltà, Franz
Kafka, i dadaisti del Cabaret Voltaire, i surrealisti. Il Teatro dell’assurdo è, per definizione, un
teatro della crisi d’identità e dell’incomunicabilità. Esso rifiuta i canoni del dramma classico,
perché autori come Samuel Beckett, Eugène Ionesco, Arthur Adamov o, più tardi, Harold Pinter si
oppongono a ogni riproduzione mimetica della realtà, che potrebbe favorire l’illusione di una
somiglianza tra verità e rappresentazione teatrale . In un celebre saggio pubblicato nel 1961, il
critico inglese Martin Esslin, (al quale dobbiamo l’espressione “Teatro dell’assurdo”) afferma che
le opere di questi autori mostrano l’uomo immerso in un mondo che non può né rispondere alle sue
domande, né soddisfare i suoi desideri; un mondo che, nel senso esistenzialista del termine, è
“assurdo”. L’essere umano non ha più punti di riferimento e le sue ambizioni, le sue iniziative, gli
obiettivi che si è fissato nella vita diventano insignificanti e futili. Gli autori del Teatro dell’assurdo
mostrano situazioni paradossali, ambientate in luoghi strani, sconnessi e surreali, dove il linguaggio
è ridotto all’essenziale. Le parole pronunciate dai personaggi si allontanano da ogni volontà
realistica per mettere in evidenza le espressioni vuote, il nonsenso, l’assenza di comunicazione.
Anche la loro azione riflette questa assurdità: i gesti quotidiani diventano meccanici e insensati,
compiuti in situazioni dove i personaggi si limitano ad esistere in un mondo divenuto folle. Si tratta
dunque di una vita dove ciò che accade non è spiegabile logicamente e razionalmente, dove la storia
e il tempo non esistono più.
I personaggi del Teatro dell’assurdo e di altri autori precursori o affini emergono dal quotidiano per
essere posti, attraverso situazioni apparentemente inspiegabili, di fronte alle questioni fondamentali
dell’esistenza: la vita, la morte, la libertà, la morale, l’incomunicabilità, la solitudine, l’isolamento,
l’ansia, l’alienazione.
Sulla base delle metodologie e delle esperienze progettuali e laboratoriali di indirizzo acquisite nel
corso degli studi, coniugando le esigenze espressive e concettuali con le necessità strutturali, il
candidato sviluppi una personale proposta sul tema, ipotizzando la scenografia di un atto o di una
scena, per una pièce del “Teatro dell’assurdo”, per la trasposizione teatrale di un’opera di Franz
Kafka o per qualunque opera del Novecento, di origine teatrale o non, che affronti le tematiche
citate: l’assurdo, il surreale, la solitudine, l’alienazione o l’incomunicabilità.
Le caratteristiche dello spazio scenico sono a scelta del candidato e dovranno essere descritte
all’interno del progetto proposto (es. dimensioni, teatro aperto/chiuso, all’italiana o non, dimensioni
di eventuale boccascena, etc.).
55
Sono richiesti:
Schizzi preliminari, con note chiarificatrici che accompagnano il percorso espressivo;
Bozzetto definitivo policromo, in scala a scelta del candidato, realizzato con tecniche grafico-pittoriche a scelta;
Disegni esecutivi di una parte rappresentativa della scenografia e illustrazioni grafico-scritte
degli aspetti tecnici essenziali dell’allestimento;
Eventuale bozzetto grafico o grafico-pittorico di un costume;
Realizzazione, con mezzi tradizionali o con strumenti informatici, di un particolare o di un
elemento significativo del progetto, in scala ridotta, elaborato secondo individuali preferenze
espressive e in relazione alle strumentazioni disponibili nell'istituzione scolastica;
Relazione che illustri le caratteristiche della propria idea progettuale, i materiali usati ed eventuali schede tecniche. _____________________
Durata massima della prova: 3 giorni (6 ore per ciascun giorno)
È consentito l’uso del dizionario della lingua italiana.
È consentito l’uso dei materiali e delle attrezzature, informatiche e laboratoriali (esclusa INTERNET), degli archivi
digitali e dei materiali cartacei presenti in biblioteca disponibili nella istituzione scolastica.
56
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60
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Disciplina: Matematica. PROVA “B” Candidato: ________________________
Quesito N°1.
Dopo aver dato la definizione di limite finito per x tendente ad un valore infinito, si calcolino I seguenti limiti: (Rispondi al quesito in un massimo di 10 righe. Il retro del foglio può essere utilizzato per rappresentazioni
grafiche).
1._____________________________________________________________________________
2._____________________________________________________________________________
3._____________________________________________________________________________
4._____________________________________________________________________________
5._____________________________________________________________________________
6._____________________________________________________________________________
7._____________________________________________________________________________
8._____________________________________________________________________________
9._____________________________________________________________________________
10.____________________________________________________________________________
Quesito n° 2.
Dopo aver definito i tipi di discontinuità di una funzione in un punto, stabilisci se la funzione
ne possiede e indicane la specie. Calcola inoltre: il dominio, i limiti agli estremi del dominio
e gli eventuali asintoti, la positività e le intersezioni con gli assi e traccia un grafico
approssimativo. (Rispondi al quesito in un massimo di 10 righe. Il retro del foglio può essere utilizzato per rappresentazioni
grafiche).
1._____________________________________________________________________________
2._____________________________________________________________________________
3._____________________________________________________________________________
4._____________________________________________________________________________
5._____________________________________________________________________________
6._____________________________________________________________________________
7._____________________________________________________________________________
8._____________________________________________________________________________
9._____________________________________________________________________________
10.____________________________________________________________________________
Disciplina: Matematica. PROVA “B” Candidato: ________________________
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Quesito N°1
Definisci la derivata di una funzione in un punto. Calcola poi, usando la definizione, la derivata della funzione nel punto = 2 (Rispondi al quesito in un massimo di 10 righe. Il retro del foglio può essere utilizzato per rappresentazioni
grafiche).
1._____________________________________________________________________________
2._____________________________________________________________________________
3._____________________________________________________________________________
4._____________________________________________________________________________
5._____________________________________________________________________________
6._____________________________________________________________________________
7._____________________________________________________________________________
8._____________________________________________________________________________
9._____________________________________________________________________________
10.____________________________________________________________________________
Quesito N°2.
Dopo aver dato la definizione di asintoto in generale e di asintoto orizzontale, verticale e obliquo in particolare, si stabilisca se e quali asintoti possiede la seguente funzione: (Rispondi al quesito in un massimo di 10 righe. Il retro del foglio può essere utilizzato per rappresentazioni
grafiche).
1._____________________________________________________________________________
2._____________________________________________________________________________
3._____________________________________________________________________________
4._____________________________________________________________________________
5._____________________________________________________________________________
6._____________________________________________________________________________
7._____________________________________________________________________________
8._____________________________________________________________________________
9._____________________________________________________________________________
10.____________________________________________________________________________
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Quesito N°3.
Dopo aver spiegato il significato dello studio della crescenza e decrescenza, dei massimi e minimi di una funzione mediante la derivata prima, si proceda al loro studio per la seguente funzione: (Rispondi al quesito in un massimo di 10 righe. Il retro del foglio può essere utilizzato per rappresentazioni
grafiche).
1._____________________________________________________________________________
2._____________________________________________________________________________
3._____________________________________________________________________________
4._____________________________________________________________________________
5._____________________________________________________________________________
6._____________________________________________________________________________
7._____________________________________________________________________________
8._____________________________________________________________________________
9._____________________________________________________________________________
10.____________________________________________________________________________
66
Griglia di valutazione della Terza Prova
Candidato______________________________________
I N D I C A T O R I D E S C R I T T O R I
Gravemente
insufficiente
Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo
Eccellente
A Pertinenza alla
traccia e
conoscenza degli
argomenti
1-6 7-8-9 10 11-12 13 14-15
B Organicità,
coerenza delle
argomentazioni ed
elaborazione
critica
1-6 7-8-9 10 11-12 13 14-15
C Forma espressiva,
competenze
linguistiche
specifiche e
correttezza
sintattica o del
calcolo
1-6 7-8-9 10 11-12 13 14-15
Il totale viene diviso per tre.
In presenza di decimali si arrotonda all’intero più vicino.
PUNTEGGIO ATTRIBUITO…………………………/quindicesimi
67
IL CONSIGLIO DI CLASSE
DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof. ssa
ANNAVALERIA
GUAZZIERI
MATERIA DOCENTE FIRMA
LINGUA E LETTERATURA
ITALIANA DI PIERO ANNA MARIA
LINGUA E CULTURA STRANIERA
(INGLESE) MARINO GIANNAROSA
LINGUA E CULTURA STRANIERA
(INGLESE) CARUSO GIACOMO
STORIA DI PIERO ANNA MARIA
FILOSOFIA LORENZON TIZIANO
MATEMATICA FELTRIN LUCIA
FISICA FELTRIN LUCIA
STORIA DELL′ARTE DE CUNZO MARGHERITA
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE CAPITANIO DANIELA
RELIGIONE VETTORE GIANNI
LABORATORIO DI SCENOGRAFIA GUGLIELMI LUCIA
DISCIPLINE PROGETTUALI
SCENOGRAFICHE GUGLIELMI LUCIA
LABORATORIO PROGETTAZIONE DI BERT ROSALIA
DISCIPLINE PROGETTUALI
DESIGN DI BERT ROSALIA
DISCIPLINE GEOMETRICHE E
SCENOTECNICHE LOPIANO DANIELA
GRAMMATICA DELLA MENTE RUZITTU LAURA
I RAPPRESENTANTI DI CLASSE FIRMA
Venezia, 15 maggio 2017