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Classi quarta e quinta del plesso di Aurano

Classi quarta e quinta del plesso di Aurano. Un piccolo atomo di carbonio se ne stava buono buono da cinquanta milioni di anni sotto la sabbia del deserto

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Classi quarta e quinta del plesso di Aurano

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Un piccolo atomo di carbonio se ne stava buono buono da cinquanta milioni di anni sotto la sabbia del deserto arabo insieme ad altri atomi di idrogeno.

IN VIAGGIO CON CO₂

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Un giorno sentì il rumore di una trivella avvicinarsi e dopo un lungo viaggio …

... finì nella cisterna di un benzinaio di Torino.

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Qui quattro ragazzi con l’auto nuova si fermarono una sera per far rifornimento, avevano pochi soldi,  ma insieme a otto litri di carburante dalla pompa uscì anche lui, il nostro piccolo atomo di carbonio.

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Era diventato una molecola di CO2. Pochi secondi dopo era libera, veleggiava nell’aria dopo milioni di anni di prigionia.

E nell’aria cominciò a far conoscenza con strani personaggi: il signor Ossigeno, ma non solo…

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Il Signor Azoto: un tipo eccentrico sempre alla moda, i tre gemellini Ozono, che erano molto importanti per l’atmosfera e tutti erano loro debitori

… e il signor Vapore Acqueo, che era un po’ nervoso e minacciava di piangere!

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E in effetti Vapore Acqueo cominciò a piangere e CO₂ fu trascinata dalle gocce e finì sul pelo di un gattone e da lì nella sua bocca! Fece un viaggio nel suo apparato respiratorio, dove tutti le dicevano che non era posto per lei! Finalmente uscì e si ritrovò accanto ad un grande albero.

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Da una piccola pozzanghera CO₂ fu assorbita dalle radici del grosso albero e si ritrovò a risalire. Conobbe nuovi personaggi: Sale minerale, clorofilla … ma nemmeno qui era la benvenuta, continuavano a dirle che non era da lì che doveva entrare!

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Riuscì a rivedere la luce: era su un ramo, accanto ad un nido di rondini. In quel momento rondinella Nella prese il volo portando con sé la nostra piccola amica.

Viaggiò a lungo e quando stava per arrivare ad un albero…

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Ooops! Cadde di nuovo, questa volta in un fiume, dove venne “inghiottita” da un pesce: ecco una nuova avventura! Il sistema di respirazione era diverso da quello del gatto, eppure anche qui tutti invitavano CO₂ ad andare via attraverso le branchie del pesciolino Lino.

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In effetti uscì, ma intanto era giunta in mare dove dei bambini si schizzavano. Fu così che la nostra molecola finì dritta dritta nella bocca di Alessandro un bimbo schizzinoso che andò urlando dalla mamma.

Ancora un altro sistema respiratorio e qui CO₂ fu veramente rimproverata, le dicevano che avrebbe fatto del male a quel bambino!

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Alessandro partì con la sua famiglia e nell’abitacolo dell’automobile CO₂ uscì dalla bocca del bambino. Incontrò i suoi vecchi amici, ma erano tutti grigi. Le spiegarono che era colpa dell’inquinamento e bisognava far qualcosa. Sul ciglio della strada

anche l’erba era morente! Decisero di chiedere aiuto ad Alessandro. Il bambino stabilì che avrebbe chiesto la collaborazione nella scuola primaria della sua cuginetta … nella sua città l’aria era irrespirabile, bisognava trovare un rimedio.

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Alessandro andò a scuola: dalla finestra si vedeva una grossa ciminiera … Spiegò alla maestra e ai bambini il messaggio che aveva da portare.

Tutti furono entusiasti: prepararono cartelloni e striscioni, sfilarono per le vie della città, andarono dal sindaco e chiesero di essere aiutati.

Furono ascoltati e nella loro città fu sconfitto l’inquinamento e trionfò Ossigeno: era il nuovo eroe!

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CO₂ era triste: per tutti era l’unica colpevole! Accanto a lei c’era una fogliolina che decise di portarla a vedere gli sprechi degli umani.

Dal davanzale di una finestra videro scene sconcertanti: condizionatori accesi e finestre aperte, una lavatrice quasi vuota in funzione … altro che colpa sua - pensò CO₂ - erano gli uomini a distruggere il proprio pianeta!

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CO₂ ebbe un’idea geniale: chiese l’aiuto della fogliolina e convocò una grande assemblea. Se alcuni bambini ce l’avevano fatta in una città, poteva succedere ovunque! Chiese a tutti i suoi amici di fare proposte, le avrebbero scritte e distribuite ai bambini: loro potevano salvare il mondo, erano sensibili ai problemi del pianeta.

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Infatti i bambini accolsero le proposte, le trasformarono in slogan e sfilarono davanti al Parlamento … non furono subito presi in considerazione e dovettero insistere, ma alla fine anche i politici decisero che le parole non erano più sufficienti, bisognava fare veramente qualcosa …

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Tutti i “grandi” della Terra si riunirono in un posto incontaminato, dove respiravano aria pura, e decisero che doveva essere così ovunque! Stabilirono importanti comportamenti e per garantirne il rispetto nominarono i bambini “sentinelle” speciali: avrebbero vegliato sugli adulti e fatto in modo che tutti si adoperassero per la salute del pianeta.

CO₂ era veramente felice: aveva aiutato gli uomini ad avere una vita migliore!

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Il ciliegio Megio dice che "a questo mondo le cose vanno proprio al contrario ormai!", e ha ragione, ma sa anche che le leggi fisiche non perdonano e chiede alla CO2 di tornare al suo posto. Un bel messaggio all'umanità, vivere bene, sì, ma mantenendo al loro posto le strutture fondamentali che fanno funzionare il nostro pianeta.  Una volta compresa questa esortazione, tocca agire. Bambini e ragazzi spesso hanno capito tutto, ma vengono ignorati e si sentono esclusi dalla possibilità di incidere sul futuro. Eppure il futuro è loro, ben più di quanto sia degli adulti, che  hanno però in mano  le redini dei governi e delle economie. La soluzione c'è: oltre all'eco-decalogo,  sta in questa proposta: "Perché non provate a coinvolgere anche i vostri genitori e altri ragazzi in modo da rendere ancora più massiccia la protesta?" La scuola da sola non può farcela a cambiare il mondo, ma se diventa catalizzatore culturale allora ogni studente si incarica di cambiare un'intera famiglia, dai nonni ai genitori.

E così cambia tutta la società.

Commento di LUCA MERCALLI

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Gli alunni

Classe IV: Afeltra Sebastiano, Caso Anna Lisa Cesarano Chiara, Cesarano Luca, Coticelli Catello, Coticelli Marco, Cuomo Guadalupe, Di Vuolo Dario, Gioia Francesca, Lindura Francesca, Lintura Anna, Longobardi Emanuele, Massa Mario, Pescina Erasmo, Raiola Pasquale, Sabatino Catello, Sanzone Serena, Viesti Erika, Vuolo Annarosa.

Le insegnanti: Scognamiglio Rita – Esposito Ulica

Classe V: Alfano Giovanni, Cesarano Aniello, Comentale Carla, Coticelli Aniello, Dello Ioio Anella, Dello Ioio Giuseppe, Di Massa Giovanni, Langellotto Francesco, Lintura Vincenzo, Martire Luigi, Mascolo Annarita, Nastro Tommaso, Palombo Gennaro, Patriarca Alessia, Pescina Leonilde, Storzillo Domenico.