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CLUB ALPINO ITALIANO Sezione Uget Ciriè Domenica 12 maggio 2019 Gita sociale escursionistica Monte Bracco (Valle Po) Partenza – Centrale Rocchetta , 523 m Tipo di percorso – andata/ritorno Quota massima – Monte Bracco, 1306 m Dislivello 783 m Esposizione da S a O Difficoltà – E Tempi – 2h 15m, soste escluse Acqua – a Case Forano e al Biv. Mulatero Sentiero – segnavia bianchi e rossi; paline indicatrici Cartografia – “Valle Po-Monviso” 1:25000 Ed. Fraternali Il Sole sorge alle 6,06– tramonta alle 20,47 COME ARRIVARE Imboccata la SP23R (la superstrada che dalla tangenziale porta a Pinerolo), si procede sino al termine, proseguendo sulla SP589 in direzione Cavour-Saluzzo. All'altezza di Staffarda si volta a dx (SP 222 direz. Revello). Si superano Revello, Rifreddo e Sanfront. Circa 3 km dopo Sanfront si volta a dx in direzione Rocchetta-Balma Boves. Circa 1 km dopo, all'altezza di una piccola centrale elettrica, si parcheggia. ITINERARIO Dalla Centrale Rocchetta si seguono le indicazioni per Balma Boves. Arrivati a Case Forano si prosegue verso Rocca la Casna. (860 m; presenza di incisioni rupestri). Il sentiero (agevole, con un piccolo tratto di pochi metri su rocce inclinate assistito da una catena) prosegue lungo la dx idrografica risalendo la valletta (Comba Reinaudo) fino ad un ponticello che permette di passare sull'altro versante; si sale fino a giungere alla cresta su cui sorge il Biv. Mulatero (1197 m). Da qui ci si volge verso nord e si seguono le indicazioni per il M. Bracco-Croce di Envie, dove si giunge in circa 30'. Sulla via del ritorno, arrivati a Case Forano, si devia verso Balma Boves (5'; 652 m). Visitato il sito si torna sul sentiero principale e si prosegue verso il parcheggio. Il Monte Bracco o Mombracco è un piccolo massiccio montuoso dominante la pianura cuneese. Frequentato sin dalla preistoria (incisioni rupestri sono presenti in diversi siti), ha visto a partire dal Medioevo una fiorente attività estrattiva (gneiss e quarzite). E' per questa caratteristica che venne citato anche da Leonardo da Vinci, il quale non ne percorse i sentieri, ma conobbe la qualità delle sue risorse minerarie tramite un amico scultore. Nell'area sono presenti interessanti testimonianze architettoniche, quali il Convento della Trappa e il complesso rurale di Balma Boves. BALMA BOVES – Si può definirla “borgata museo” o “ecomuseo”, ma l'effetto che produce, presentandosi quasi all'improvviso ad una svolta del sentiero, non cambia: pare di aver fatto un salto all'indietro nel tempo. Al riparo di grandi rocce (il termine balma o barma indica proprio una costruzione tirata su al riparo di una roccia che le fa da tetto) , il villaggio, abitato fino agli anni '50 del secolo scorso, è un esempio di architettura montana e di quella che qualcuno definisce “civiltà del castagno”, ossia un mondo di vita dura, essenziale, autosufficiente, integrata con la natura circostante, capace di sfruttare al meglio le risorse del luogo. E' un sito ben conservato, meta di scolaresche e turisti . Chi vorrà potrà effettuare una visita guidata (durata circa 40'); il costo: 4 € intero, 3 € over 60 e gruppi di più di 10 persone, gratis per i possessori dell'Abbonamento Musei Piemonte. GITA RISERVATA AI SOCI CAI in regola con il tesseramento (che, ricordiamo, garantisce sempre l'assicurazione per il Soccorso Alpino e, solo in attività sezionale , anche per responsabilità civile, infortuni e spese mediche) PARTENZA – Ore 6,45 ritrovo a Ciriè in P. Castello; partenza ore 7. Trasporto con auto proprie. ISCRIZIONI In sede entro venerdì 10/5 o telefonando ai capigita. EQUIPAGGIAMENTO Quello base da escursionismo (con scarponi, k-way, borraccia, bastoncini da trekking, crema solare) In caso di dubbi sulle condizioni meteorologiche contattare i Direttori di gita . DIRETTORI DI GITA : Nicola Coppola AE, tel. 3934358992 – Matilde Mundula ASE, tel. 3400617991 I Direttori di gita si riservano d'accettare o meno l'iscrizione del singolo in considerazione delle sue condizioni psico-fisiche e dell'adeguatezza dell'equipaggiamento. Si esortano i Soci a partecipare solo a gite che per impegno fisico richiesto appaiono congrue alle proprie capacità, per se stessi e per gli altri. Ricordiamo che, salvo cause di forza maggiore, durante la gita il gruppo deve restare il più possibile unito. Si raccomanda la massima collaborazione.

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CLUB ALPINO ITALIANOSezione Uget Ciriè

Domenica 12 maggio 2019Gita sociale escursionistica

Monte Bracco(Valle Po)

Partenza – Centrale Rocchetta, 523 mTipo di percorso – andata/ritornoQuota massima – Monte Bracco, 1306 mDislivello – 783 m Esposizione – da S a ODifficoltà – ETempi – 2h 15m, soste escluse Acqua – a Case Forano e al Biv. Mulatero Sentiero – segnavia bianchi e rossi; paline indicatriciCartografia – “Valle Po-Monviso” 1:25000 Ed. Fraternali

Il Sole sorge alle 6,06– tramonta alle 20,47

COME ARRIVARE – Imboccata la SP23R (la superstrada che dallatangenziale porta a Pinerolo), si procede sino al termine, proseguendosulla SP589 in direzione Cavour-Saluzzo. All'altezza di Staffarda si volta adx (SP 222 direz. Revello). Si superano Revello, Rifreddo e Sanfront. Circa3 km dopo Sanfront si volta a dx in direzione Rocchetta-Balma Boves. Circa1 km dopo, all'altezza di una piccola centrale elettrica, si parcheggia.

ITINERARIO – Dalla Centrale Rocchetta si seguono le indicazioni perBalma Boves. Arrivati a Case Forano si prosegue verso Rocca la Casna.(860 m; presenza di incisioni rupestri). Il sentiero (agevole, con un piccolotratto di pochi metri su rocce inclinate assistito da una catena) proseguelungo la dx idrografica risalendo la valletta (Comba Reinaudo) fino ad unponticello che permette di passare sull'altro versante; si sale fino a giungerealla cresta su cui sorge il Biv. Mulatero (1197 m). Da qui ci si volge versonord e si seguono le indicazioni per il M. Bracco-Croce di Envie, dove sigiunge in circa 30'. Sulla via del ritorno, arrivati a Case Forano, si deviaverso Balma Boves (5'; 652 m). Visitato il sito si torna sul sentiero principalee si prosegue verso il parcheggio.

Il Monte Bracco o Mombracco è un piccolo massiccio montuosodominante la pianura cuneese. Frequentato sin dalla preistoria(incisioni rupestri sono presenti in diversi siti), ha visto a partire dalMedioevo una fiorente attività estrattiva (gneiss e quarzite). E' perquesta caratteristica che venne citato anche da Leonardo da Vinci,il quale non ne percorse i sentieri, ma conobbe la qualità delle suerisorse minerarie tramite un amico scultore. Nell'area sonopresenti interessanti testimonianze architettoniche, quali ilConvento della Trappa e il complesso rurale di Balma Boves.

BALMA BOVES – Si può definirla “borgata museo” o “ecomuseo”, ma l'effetto che produce, presentandosi quasiall'improvviso ad una svolta del sentiero, non cambia: pare di aver fatto un salto all'indietro nel tempo. Al riparo di grandirocce (il termine balma o barma indica proprio una costruzione tirata su al riparo di una roccia che le fa da tetto), ilvillaggio, abitato fino agli anni '50 del secolo scorso, è un esempio di architettura montana e di quella che qualcunodefinisce “civiltà del castagno”, ossia un mondo di vita dura, essenziale, autosufficiente, integrata con la naturacircostante, capace di sfruttare al meglio le risorse del luogo. E' un sito ben conservato, meta di scolaresche e turisti. Chi vorrà potrà effettuare una visita guidata (durata circa 40'); il costo: 4 € intero, 3 € over 60 e gruppi di più di 10persone, gratis per i possessori dell'Abbonamento Musei Piemonte.

GITA RISERVATA AI SOCI CAI in regola con il tesseramento (che, ricordiamo, garantisce sempre l'assicurazione per il Soccorso Alpinoe, solo in attività sezionale, anche per responsabilità civile, infortuni e spese mediche)

PARTENZA – Ore 6,45 ritrovo a Ciriè in P. Castello; partenza ore 7. Trasporto con auto proprie.

ISCRIZIONI – In sede entro venerdì 10/5 o telefonando ai capigita.

EQUIPAGGIAMENTO – Quello base da escursionismo (con scarponi, k-way, borraccia, bastoncini da trekking, crema solare)

In caso di dubbi sulle condizioni meteorologiche contattare i Direttori di gita.

DIRETTORI DI GITA: Nicola Coppola AE, tel. 3934358992 – Matilde Mundula ASE, tel. 3400617991

I Direttori di gita si riservano d'accettare o meno l'iscrizione del singolo in considerazione delle sue condizioni psico-fisiche edell'adeguatezza dell'equipaggiamento.

Si esortano i Soci a partecipare solo a gite che per impegno fisico richiesto appaiono congrue alle proprie capacità, per sestessi e per gli altri.

Ricordiamo che, salvo cause di forza maggiore, durante la gita il gruppo deve restare il più possibile unito. Si raccomanda lamassima collaborazione.