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CODICE ETICO E DI COMPORTAMENTO 2ª Edizione - Approvato dal Consiglio di Amministrazione di Calzedonia Holding S.p.A - il 17 marzo 2014 ENG

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CODICE ETICO E DI COMPORTAMENTO 2ª Edizione - Approvato dal Consiglio di Amministrazione di Calzedonia Holding S.p.A - il 17 marzo 2014

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INTRODU-ZIONE ALLA SECONDA EDIZIONE DEL CODICE ETICO

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Un’Azienda di successo è caratterizzata dalla passione delle persone che vi lavorano, orien-tate verso gli stessi obiettivi e per uno scopo comune. Ciò può avvenire a patto che ciascuno

contribuisca alla costruzione di un’organizzazione efficiente e trasparente, attraverso comportamenti rispet-tosi ed osservanti delle regole aziendali e sociali, così da preservare un ambiente di lavoro positivo, stimolante e favorevole alla crescita personale e professionale di tutti. Calzedonia è esempio di un successo costruito sulla coesione dei suoi collaboratori, sulla fiducia reciproca, sulla tensione continua verso l’innovazione e la creatività. Tutto ciò nasce dal coinvolgimento di tutti, in un contesto di entusiasmo comune e di attenzione per i clienti. Calzedonia rappresenta infatti, in Italia e all’Estero, un esempio di eccellenza in tema di responsabilità sociale e di etica d’impresa, eccellenza che tutti noi abbiamo contribuito a costruire. La nostra Azienda, tra i suoi valori primari, assicura la tutela dell’ambiente in cui opera e la sicurezza dei luoghi di lavoro e di coloro che vi svolgono la propria attività quotidiana ed esige da ciascuno l’osservanza delle regole a tutela della propria salute e di quella dei colleghi e collaboratori. L’impegno profuso dal Gruppo infatti, attraverso tutte le sue risorse disponibili, è quello di prevenire incidenti e malattie professionali, infortuni e danni all’ambiente in un’ottica di crescita sostenibile. Il Gruppo promuove e investe costantemente su alti standard tecnologici così da assicurare la sostenibilità delle attività industriali e l’integrità dell’ambiente circostante. Per concorrere pienamente e consapevolmente alla realiz-zazione di questo ambizioso progetto, è richiesto a tutti noi di osservare con dedizione comportamenti professionali e conformi alle leggi, così da non compromettere l’integrità di Calzedonia come una comunità protesa verso sempre nuovi successi e risultati. In bocca al lupo a tutti e buon lavoro! Dr. Sandro Veronesi

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0.0 Premessa

0.0 Missione0.0 Le “Linee Guida” di Confindustria0.0 Presentazione delle organizzazioni, dei principi e dei valori del Gruppo Calzedonia

1.0 Defi nizioni1.1 Modello di organizzazione e controllo1.2 Destinatari del Modello1.3 Organismo di Vigilanza1.4 Valutare e gestire i rischi per la Salute e la Sicurezza dei Lavoratori1.5 Gestire la prevenzione e programmare il miglioramento1.6 Impartire adeguate istruzioni ai lavoratori1.7 Coinvolgere e consultare i lavoratori1.8 Adeguare il lavoro all’uomo e al rispetto dell’ambiente

2.0 Sistema di controllo interno

3.0 Comportamenti3.1 Struttura e organizzazione del sistema di gestione per la salute e sicurezza dei lavoratori.

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INDICE

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3.2 Gestione della informazione, formazione e comunicazione3.3 Gestione della documentazione3.4 Monitoraggio del sistema3.5 Gestione degli incidenti, delle non conformità, delle azioni correttive e preventive3.6 Riesame e miglioramento del sistema3.7 Valutazione dei rischi3.8 Gestione impianti, macchine, attrezzature3.9 Adozione e gestione dei dispositivi di protezione individuale3.10 La sicurezza dei lavori in appalto3.11 Gestione delle emergenze3.12 Segnaletica di sicurezza3.13 Gestione materiali e sostanze3.14 Sorveglianza sanitaria

4.0 Sistema disciplinare4.1 Decreto Legislativo 8 giugno 2001 n. 2314.2 Legge 3 agosto 2007 n. 1234.3 Decreto Legislativo 9 aprile 2008 n. 814.4 Decreto Legislativo 16 luglio 2012 n. 1094.5 Decreto Legislativo 3 aprile 2006 n. 1524.6 Altri riferimenti

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Il Codice Etico e di Comportamento è una dichiarazione pubblica in cui sono individuati i principi generali e le regole di comportamento dei dipendenti e collaboratori del mondo Calzedonia e di tutti coloro che direttamente o indirettamente concorrono a determinarne il successo ed a contribuire al benessere economico delle comunitànelle quali Calzedonia si trova ad operare, al fi ne di consentire alle Organizzazioni di dotarsi di un “Modello di organizzazione e controllo” sempre aggiornato secondo i più evoluti standard nazionali.

Calzedonia Holding e le Società sottoposte alla sua direzione e coordinamento (di seguito “Gruppo Calzedonia” o “Gruppo”) adottano il presente Codice Etico al fi ne di defi nire con chiarezza e trasparenza i valori ai quali si ispirano e, al fi ne di dare concretezza e credibilità a quanto qui viene espresso, sono adottati strumenti organizzativi e principi generali di controllo tra i quali, fra gli altri, la legittimità formale e sostanziale dei comportamenti dei componenti degli organi sociali e dei propri dipendenti a qualunque livello organizzativo, la trasparenza contabile e la diff usione di una cultura orientata al controllo ed al governo delle attività.

Il Gruppo Calzedonia informa la propria attività al rispetto dei principi contenuti nel Codice, componente essenziale del Modello organizzativo e del sistema di controllo internodel Gruppo, nel convincimento che l’etica del lavoro e degli aff ari siano la precondizione per la creazione di valore e per il successo di un’impresa sana che è espressione del suo territorio, dal quale riceve e al quale redistribuisce risorse.

In tale ambito, Calzedonia e le sue aziende operano e promuovono elevati standard di lavoro, di tutela dell’ambiente e di contrasto ai fenomeni corruttivi.

Il Gruppo, inoltre, con interventi ed iniziative in ambito sociale, promuove politiche di conciliazione tra lavoro e famiglia, vigilando sulla tutela della dignità e dell’integrità psicofi sica dei lavoratori e sulla corretta gestione dellediversità dei generi meno rappresentati. Sono altresì promosse politiche di promozione e tutela delle diversità culturali e linguistiche, etniche e religiose dei lavoratori in un’ottica di integrazione e di inclusione.

PREMESSA

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Il Codice Etico e di Comportamento del Gruppo Calzedonia, parte integrante del Modello, costituisce assunzione di garanzia e responsabilità nei confronti dei consumatori e del mercato, contiene le linee-guida e i principi da seguire nella gestione dell’impresa come pure le regole di comportamento vincolanti per gli organi della Società, per i dirigenti, i dipendenti/collaboratori e per tutti coloro che agiscono a qualunque titolo per conto o nell’interesse della Società.

Il Modello di organizzazione, di gestione e di controllo della “Società” (di seguito M.O.) rappresenta specifi che procedure e disposizioni prescritte dalla normativa di riferimento, dalle Linee Guida di Confindustria, dai documenti emessi dalle associazioni di categoria a cui le Società appartengono. Specifi ca attenzione, nel presente Modello, è stata posta ai recenti e consolidati orientamenti giurisprudenziali espressi in materia.

Il Modello Organizzativo rappresenta uno strumento indispensabile per adeguare il sistema di controllo interno, in coerenza con i principi espressi nel presente Codice Etico e di Comportamento, a garanzia del corretto svolgimento delle attività e dei processi societari anche in un’ottica di corretta direzione e coordinamento delle società del Gruppo da parte della Controllante, prevenendo situazioni e/o comportamenti potenzialmente lesivi dell’interesse di ciascuna realtà societaria.

Al riguardo, il Gruppo informa ai principi del Codice Etico le linee guida impresse alla direzione e al coordinamento dell’organizzazione, in un’ottica unitaria di corretta gestione imprenditoriale delle società, così da assicurare non solo trasparenza ed e� cienza dei processi aziendali attraverso un corretto scambio di informazioni ma anche il rispetto delle leggi e dei regolamenti, dell’a� dabilità e conoscibilità degli atti e delle operazioni anche tramite la loro tracciabilità in modo che siano semprecoerenti con le politiche del Gruppo e del Codice Etico. Per processi aziendali si intendono le procedure, l’organizzazione, i processi industriali, i sistemi informativi.

In attuazione di quanto previsto dal Decreto 231/01, il Consiglio di Amministrazione, nel deliberarne l’adozione, ha affidato ad un organo collegiale, denominato Organismo di Vigilanza, l’incarico di assumere le funzioni di organo di controllo e monitoraggio interno, con il compito di vigilare sul funzionamento, sull’e� cacia e sull’osservanza del Modello stesso, nonché di curarne l’aggiornamento.

Attenzione e cura particolari da parte della Società sono profuse verso un’informazione e una comunicazione corretta e trasparente verso la comunità ed il territorio in genere assicurando la chiarezza imposta dalle procedure ed i protocolli interni, in linea con le normative di riferimento.

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QUALITÀ, INNOVAZIONE E CONVENIENZA, ATTRAVERSO STRUTTURE FLESSIBILI, VELOCI E LINEARI

Il Codice ha lo scopo di indirizzare eticamente l’agire delle organizzazioni del Gruppo Calzedonia e pertanto le disposizioni che vi sono contenute sono vincolanti per i comportamenti di tutti i destinatari, nei limiti delle rispettive competenze, funzioni e responsabilità.Costoro sono i componenti degli organi sociali, i consiglieri, i sindaci, i dipendenti, il management, i prestatori di lavoro di tutte le Società del Gruppo nonché i consulenti e chiunque instauri, a qualsiasi titolo, un rapporto di collaborazione con le Società del Gruppo.

A tale proposito, le Società del Gruppo promuovono la conoscenza del Codice Etico nei confronti di tutti i destinatari. Le organizzazioni del Gruppo Calzedonia si impegnano a richiamare l’osservanza delle

disposizioni del presente Codice in tutti i rapporti economici da essa instaurati. L’osservanza dei principi e dei valori del Codice deve dunque considerarsi parte essenziale degli obblighi contrattuali dei dipendenti ai sensi degli articoli 2104 (“Diligenza del prestatore di lavoro”), 2105 (“Obbligo di fedeltà”) e 2106 (“Sanzioni disciplinari”) del Codice Civile.La grave e persistente violazione delle normedel presente Codice lede il rapporto di fi ducia instaurato con le organizzazioni del Gruppo Calzedonia e può portare ad azioni disciplinari e di risarcimento del danno, nel rispetto di quanto defi nito, per i lavoratori dipendenti, dalle procedure previste all’art. 7 della Legge 300/1970 (Statuto dei Lavoratori), dai contratti collettivi di lavoro e dai codici disciplinari adottati dalle organizzazioni stesse.

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Il Gruppo Calzedonia è produttore con proprie fabbriche e venditore nei propri negozi di calzetteria, abbigliamento intimo e fi lati naturali.L’obiettivo dell’azienda è di essere l’operatore di riferimento e di confronto nel suo settore, per il mercato italiano ed europeo.Le Società del Gruppo Calzedonia operano assicurando l’eccellenza nei prodotti e nel rapporto qualità-prezzo, orientate al soddisfacimento della clientela: le strategie industriali sono concepite ed attuate in questa direzione oltre che alla valorizzazione ed alla crescita delle risorse interne.

In un contesto fortemente competitivo e di mercati saturi di proposte e di prodotti, Calzedonia si propone di off rire qualità, innovazione e convenienza, attraverso strutture fl essibili, veloci e lineari.

MISSIONE

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Ciò si può realizzare stimolando e facendocrescere la voglia di fare e l’entusiasmo per il lavoro, così da esprimere personalità e creatività, nella ricerca continua di fare oggi un po’ meglio di quello che siamo riusciti a fare ieri.

Calzedonia è infatti consapevole che negli oltre 25 anni dalla fondazione è giunta a risultati imprenditoriali tanto rilevanti grazie al contributo della comunità, del territorio e di coloro che hanno creduto nel progetto iniziale e che hanno intuito ciò che già era nell’aria: tessuti, colori, tagli e forme nuove a prezzi accessibili per tutti. Oltre che, naturalmente, a cortesia e correttezza negoziale, collaborazione e trasparenza nei rapporti contrattuali per avviare competizioni leali con tutti gli operatori del Mercato e degli stakeholder.

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L’art. 6 del D.Lgs. 231/01 dispone espressamente che i Modelli di organizzazione, gestione e controllo possano essere adottati sulla base di codici di comportamento redatti dalle associazioni rappresentative degli enti. Le “Linee Guida” di Confi ndustria sono state approvate dal Ministero della Giustizia con D.M. 4 dicembre 2003. Il successivo aggiornamento, pubblicato da Confi ndustria in data 24 maggio 2004, è stato approvato dal Ministero della Giustizia in data 28 giugno 2004, che ha giudicato le “Linee Guida” idonee al raggiungimento delle fi nalità previste dal Decreto. L’ultimo aggiornamento è del 31 marzo 2008.

Nella defi nizione di modello di organizzazione, gestione e controllo, le “Linee Guida” di Confi ndustria prevedono le seguenti fasi:

• l’identifi cazione/mappatura dei rischi, cioè l’analisi del contesto aziendale per evidenziare in quali aree di attività e secondo quali modalità si possano verifi care eventi pregiudizievoli per gli obiettivi indicati dal Decreto;

• la predisposizione di un sistema di controllo (i cd. “protocolli”) idoneo a prevenire i rischi di reato identifi cati, attraverso la valutazione del sistema di controllo esistente all’interno dell’ente e il suo adeguamento al fi ne di poter effi cacemente comprimere/minimizzare i rischi identifi cati.

Le componenti più rilevanti del sistema di controllo delineate nelle “Linee Guida” di Confi ndustria, per garantire l’effi cacia del modello di organizzazione, gestione e controllo sono le seguenti:

• l’adozione di principi etici in relazione ai comportamenti che possono integrare le fattispecie di reati previsti dal Decreto, contenuti in un Codice etico;

• un sistema organizzativo suffi cientemente formalizzato e chiaro, lineare e trasparente, con particolare riguardo alle attribuzioni di responsabilità, alle linee di dipendenza gerarchica e descrizione dei compiti con specifi ca previsione di principi di controllo interno;

• procedure manuali e/o informatiche che regolino lo svolgimento delle attività, prevedendo opportuni controlli;

• poteri autorizzativi di fi rma attribuiti in coerenza con le responsabilità organizzative e gestionali defi nite, prevedendo, laddove richiesto l’indicazione delle soglie di approvazione delle spese;

• sistemi di controllo di gestione capaci di fornire tempestiva segnalazione dell’esistenza o dell’insorgere di situazione di criticità generale e/o particolare;

• formazione, informazione e comunicazione interna del

LE “LINEE GUIDA” DI CONFINDUSTRIA

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personale dipendente e di tutti i player della cd. “azienda aperta”, cioè consulenti, fornitori e i terzi in generale.

Le “Linee Guida” di Confi ndustria indicano inoltre che le componenti del sistema di controllo sopra menzionate debbano conformarsi a una serie di principi di controllo, tra i quali:

• verifi cabilità, documentabilità, coerenza e congruità di ogni operazione, transazione e azione;

• applicazione del principio di separazione delle funzioni e segregazione dei compiti (“nessuno può gestire in autonomia un intero processo”);

• documentazione e/o registrazione degli avvenuti controlli.

L’adesione ed il rispetto del Codice comporta da parte dei soggetti aderenti a Confi ndustria l’osservanza delle delibere degli organi associativi adottate in conformità alle norme statutarie, ai principi di concorrenza ed ai principi democratici nonché al rispetto di una competizione leale sul mercato degli imprenditori del comparto tessile-moda in modo tale da non ledere ma anzi promuovere l’immagine dell’industria italiana e del comparto verso il pubblico. Tale adesione comporta altresì che le aziende aderenti curino la formazione dei loro collaboratori con direttive specifi che interne ed esterne orientate ad etica professionale.

Calzedonia aderisce e fa proprie le Linee Guida di Confi ndustria e riconosce nei principi etici e di comportamento i propri orientamenti e quelli dei suoi dipendenti; riconosce altresì che l’effi cienza e l’effi cacia del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi sono condizione per lo svolgimento dell’attività d’impresa in coerenza con le regole e i principi del presente Codice. In tale contesto, il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi si inquadra quale processo – costituito dall’insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative – volto ad assicurare: i) l’effi cienza della gestione societaria e imprenditoriale ed in particolare l’effi cienza e l’effi cacia dei processi aziendali; ii) la loro conoscibilità e verifi cabilità anche tramite la tracciabilità di atti e operazioni;iii) l’affi dabilità delle operazioni contabili, fi nanziarie e gestionali; iv) il rispetto delle leggi e dei regolamenti, dello Statuto societario e delle procedure interne nonché la salvaguardia dell’integrità aziendale, anche al fi ne di prevenire frodi in danno delle Società del Gruppo Calzedonia, in Italia e all’Estero; v) l’identifi cazione, la misurazione, la gestione e il monitoraggio dei principali rischi. Tutti i destinatari del Codice sono pertanto chiamati a concorrere ad assicurarne il funzionamento. Nell’ambito del sistema di controllo interno particolare rilievo rivestono la corretta defi nizione di compiti e responsabilità nonché i principi di separazione dei ruoli, di tracciabilità dei dati e delle informazioni, della affi dabilità (accountability) dei processi e delle informazioni, con una coerente impostazione del sistema di procure e deleghe operative/organizzative, e l’affi dabilità e accuratezza (accuracy) dei dati contabili e gestionali.

La raccolta, registrazione, elaborazione e presentazione accurata dei dati contabili rappresentano altresì un obiettivo del Gruppo Calzedonia.

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Le organizzazioni del Gruppo Calzedonia coinvolte nell’adozione del Modello Organizzativo sono:

• Calzedonia Holding S.p.A.• Calzedonia S.p.A.• Intimo3 S.p.A.• Ti.Bel S.p.A.• Trever S.p.A.

L’alta Direzione delle organizzazioni del Gruppo Calzedonia si impegna a deliberare, ad attuare e a diff ondere il presente Codice. Le organizzazioni del Gruppo Calzedonia:

• quali componenti attive e responsabili delle comunità in cui operano, sono impegnate a rispettare e far rispettare al proprio interno le leggi vigenti negli Stati in cui svolgono la propria attività e i principi etici di comune accettazione, secondo gli standard internazionali, nella conduzione degli aff ari: trasparenza, correttezza e lealtà. Esse operano assicurando l’eccellenza dei prodotti.

• Esse rifuggono e stigmatizzano il ricorso a comportamenti illegittimi o comunque scorretti (verso la comunità, le pubbliche autorità, i clienti, i lavoratori, gli investitori, i fornitori e i concorrenti) per raggiungere i propri obiettivi economici, che sono perseguiti esclusivamente con l’eccellenza della performance in termini di qualità e convenienza dei prodotti e dei servizi, fondata sull’esperienza, sull’attenzione al cliente e sull’innovazione. La centralità del cliente nel rapporto qualità-prezzo è l’obiettivo che viene perseguito nelle politiche aziendali.

• Calzedonia promuove la ricerca e l’innovazione per l’ottenimento di un prodotto che sia unico e riconoscibile, valorizzando il know-how generato al proprio interno, il patrimonio intellettuale dell’Azienda e la sua tutela.

• Le Società del Gruppo, anche attraverso le linee guida di Calzedonia Holding, adottano strumenti organizzativi atti a prevenire la violazione di disposizioni di legge e dei principi di trasparenza, correttezza e lealtà da parte dei propri

PRESENTAZIONE DELLE ORGANIZZAZIONI, DEI PRINCIPI E DEI VALORI DEL GRUPPO CALZEDONIA

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dipendenti e collaboratori e vigilano sulla loro osservanza e concreta implementazione. Promuovono un rapporto collaborativo e trasparente con le Istituzioni nazionali e sovranazionali per agevolare le necessarie interlocuzioni e interazioni.

• Nello svolgimento di ciascuna attività, Calzedonia opera al fi ne di evitare di incorrere in situazioni di potenziale confl itto di interessi, reale o anche solo potenziale, favorendo un clima di correttezza e lealtà nel quale tutti, dipendenti e collaboratori, possano perseguire gli obiettivi e gli interessi generali del Gruppo. Ciascuno, pertanto, è tenuto ad informare senza ritardo i propri superiori o referenti, circa situazioni o circostanze nelle quali potrebbe avere interessi in confl itto con quelli del Gruppo ed in ogni caso in cui ricorrano rilevanti ragioni di convenienza od opportunità d’aff ari in potenziale confl itto con le Società, astenendosi da comportamenti e atti - anche a titolo gratuito - comunque incompatibili con gli obblighi connessi al rapporto intrattenuto con il Gruppo Calzedonia.

• Le Società si impegnano a promuovere una competizione leale, che considerano funzionale al loro stesso interesse così come a quello di tutti gli operatori di mercato, dei clienti e degli stakeholder in genere; tutelano e valorizzano le persone di cui si avvalgono nel convincimento che il principale fattore di successo di ogni impresa sia costituito dal contributo professionale e dall’originalità di ciascuno dei suoi componenti, di chi opera all’interno del Gruppo nel rispetto della unicità e della diversità di ogni contributo, in un quadro di reciproca lealtà e fedeltà.

• Le Società del Gruppo vietano espressamente ogni condotta volta all’alterazione, alla contraff azione, all’utilizzo di marchi o segni distintivi e di disegni e modelli nazionali od esteri. Calzedonia stigmatizza altresì ogni condotta volta ad introdurre, nella comunità in cui opera, prodotti industriali con marchi o altri segni distintivi alterati o contraff atti nonché la commercializzazione di prodotti con marchi o segni distintivi ingannevoli sull’origine, sulla provenienza o la qualità del prodotto. Allo stesso modo, non sono tollerate - ma anzi perseguite e sanzionate al proprio interno - attività di fabbricazione, di commercializzazione, di diff usione o di semplice utilizzo di beni realizzando o usurpando o violando titoli di proprietà industriale.

• Le Società Calzedonia impiegano responsabilmente le risorse, avendo quale traguardo uno sviluppo sostenibile, nel rispetto dell’ambiente e dei diritti delle generazioni future; riservano atti di liberalità a favore di soggetti terzi mediante l’assunzione di iniziative di carattere umanitario, culturale e sociale, e tali da rappresentare interventi concreti per creare valore aggiunto agli azionisti ed agli stakeholder anche sotto il profi lo etico e sociale, così da sostanziarne il ruolo all’interno delle comunità di riferimento. Ciò avviene in particolare attraverso un ente, la Fondazione San Zeno con sede a Verona, ed attiva dal 1999. Essa eroga contributi a enti e associazioni che intraprendono progetti di sviluppo mirati alla scolarizzazione, alla formazione professionale, alla nascita di iniziative ed attività economiche con l’obiettivo di off rire concrete possibilità di sviluppo, sostenendo le

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persone che si trovano a vivere situazioni di grave disagio e difficoltà, aiutandole a costruire una propria autonomia economica e di pensiero. Conoscendo l’ambiente in cui si interviene si permette a chi realizza i progetti di agire sui problemi, generando cambiamento.

L’Azienda e i suoi Destinatari si ispirano a principi generali di riservatezza e privacy, segnatamente in relazione al proprio rapporto di lavoro e di collaborazione con le Società del Gruppo. Tutte le informazioni ottenute o acquisite in tale contesto sono di proprietà di Calzedonia.

Per informazioni proprietarie del Gruppo, si intendono:

• I dati personali dei destinatari e dei terzi. È considerato dato personale qualsiasi informazione relativa a persona fisica o giuridica, ente o associazione, identificati o identificabili anche indirettamente mediante riferimento a qualsiasi altra informazione, ivi compreso un numero identificativo personale;

• Le informazioni riservate. È considerata informazione riservata qualunque notizia inerente le società del Gruppo Calzedonia che abbia natura confidenziale e che, se rilasciata in maniera inconsapevole o non autorizzata, possa generare pregiudizio o danno al Gruppo o a taluno dei suoi dipendenti.

Quanto premesso, per sottolineare che Calzedonia garantisce, in conformità alla Legge, la riservatezza delle informazioni in proprio possesso e richiede ai destinatari ed ai terzi lo stesso rigore nel loro utilizzo e comunque per scopi esclusivamente connessi all’esercizio delle attività professionali. In tale prospettiva, le Società del Gruppo rispettano e promuovono la parità di accesso e la trasparenza nelle diffusione delle informazioni che le riguardano, nel pieno rispetto e conformità alle Leggi ed ai Regolamenti.

Per quanto attiene, invece, alle informazioni che vengono diffuse e comunicate dal Gruppo per finalità divulgative o di comunicazione pubblicitaria, esse sono complete, trasparenti, comprensibili ed accurate. I Destinatari del Modello, pertanto, assicurano che l’immagine delle Società del Gruppo appaia consona al prestigio e all’importanza del ruolo che Calzedonia ha acquisito nella comunità e nel territorio in cui opera, sia in Italia che all’Estero. I rapporti con gli organi di informazione sono riservati alle funzioni aziendali a ciò preposte.

Le Società del Gruppo stigmatizzano e rifuggono pratiche corruttive e i Destinatari partecipano attivamente per contrastare tali condotte, nel pieno rispetto dei principi di legalità, correttezza, trasparenza e lealtà. In tale prospettiva, anche per finalità di tutela dell’immagine aziendale e di quella dei propri dipendenti e collaboratori, in occasione di ricorrenze e di festività sono consentiti solo omaggi o donazioni di modico valore direttamente ascrivibili alle normali relazioni di cortesia commerciale e comunque tali da non ingenerare o dare adito a dubbi presso terzi esterni circa concessioni di indebiti vantaggi ovvero comportamenti illegali o immorali. In ogni caso, gli omaggi e le donazioni ancorché modiche e conformi agli usi devono essere sempre effettuati in linea con le procedure e i protocolli aziendali.

Il Gruppo Calzedonia annette grande valore alla sicurezza interna ed esterna ai propri siti ed ambienti di lavoro: risorse e know-how, infatti, sono messi a disposizione per minimizzare e prevenire gli illeciti e le minacce che possano generare danni alle infrastrutture ed alle persone. Le Società infatti investono in piani e strategie per la sicurezza aziendale, ivi compresa la sensibilizzazione dei dipendenti e dei collaboratori, così da contribuire ciascuno alla tutela dei beni aziendali ed alla propria, in conformità alle Leggi ed ai Regolamenti nonché in proporzione all’entità delle possibili minacce ai beni ed alle persone.

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1.1 MODELLO DI ORGANIZZAZIONE E CONTROLLOÈ il complesso organico di principi, di regole, di disposizioni, di schemi organizzativi e dei connessi compiti e responsabilità, funzionale alla realizzazione ed alla diligente gestione di un sistema di controllo e monitoraggio delle attività sensibili al fine della prevenzione sulla commissione, anche tentata, dei reati previsti dal D.Lgs. 231/2001 avuto riguardo in particolare a quelli in materia di violazione della normativa antinfortunistica e ambientale.

1.2 DESTINATARI DEL MODELLOSono destinatari del Modello tutti coloro che operano per il conseguimento dello scopo e degli obiettivi delle organizzazioni del Gruppo Calzedonia. I destinatari del Modello sono:• i componenti degli organi sociali, • i soggetti coinvolti nelle funzioni

dell’Organismo di Vigilanza, • il datore di lavoro e i suoi delegati, • tutti i dipendenti, con diversi ruoli

e responsabilità organizzative (dirigenti, preposti, lavoratori),

• i consulenti esterni, i fornitori, i clienti e, in generale, tutti i terzi con cui il Gruppo intrattiene rapporti inerenti le proprie attività.

1.3 ORGANISMO DI VIGILANZA È una struttura collegiale istituita dalle organizzazioni del Gruppo Calzedonia in ottemperanza all’ art. 6 c. 1°, lett. B) e art. 6, commi 4 e 4bis, D.Lgs. 231/2001, con funzioni di vigilanza e controllo in ordine al funzionamento e all’efficacia, all’adeguatezza e all’osservanza del Modello.

1.0DEFINIZIONI

L’art. 6 del Decreto, infatti, nel ricondurre l’esonero da responsabilità dell’Ente all’adozione ed efficace attuazione di un modello di organizzazione, gestione e controllo idoneo a prevenire la realizzazione degli illeciti penali elencati dalla normativa, ha previsto l’istituzione di un Organismo di Vigilanza (“OdV”) cui è specificamente assegnato il “compito di vigilare sul funzionamento e l’osservanza del MO e di curarne il relativo aggiornamento”. In particolare l’Organismo effettua le seguenti attività: • vigila sull’attuazione e sull’applicazione

del modello, che si sostanzia nella verifica della coerenza tra i comportamenti concreti ed il modello istituito;

• verifica l’adeguatezza del modello, ossia la sua reale (e non meramente formale) capacità di prevenire i comportamenti non voluti;

• effettua analisi circa il mantenimento nel tempo dei requisiti di solidità e funzionalità del modello;

• cura il necessario aggiornamento in senso dinamico del modello, nell’ipotesi in cui le analisi operate rendano necessario effettuare correzioni ed adeguamenti;

• presenta proposte di adeguamento del modello verso gli organi/funzioni aziendali in grado di dare loro concreta attuazione nel tessuto aziendale. A seconda della tipologia e della portata degli interventi, le proposte saranno dirette verso le varie funzioni aziendali interessate, e, in taluni casi di particolare rilevanza, verso il Consiglio di Amministrazione;

• verifica l’attuazione e l’effettiva funzionalità delle soluzioni proposte, ad esempio vigilare sull’applicazione

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delle sanzioni adottate nel “Modello di organizzazione”,

• relaziona al vertice aziendale ovvero al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale.

I compiti assegnati all’OdV richiedono che lo stesso sia dotato di autonomi poteri di iniziativa e di controllo. Da ciò ne derivano: • l’insindacabilità delle scelte dell’Organismo

di Vigilanza da parte delle funzioni e degli organi dell’Ente, pena il venir meno del requisito essenziale dell’autonomia;

• la posizione di indipendenza dei membri che compongono tale Organismo di Vigilanza, posizione da riservare a professionisti di assoluta competenza ed autorevolezza, in ragione della professionalità dimostrata e delle capacità personali loro riconosciute.

Il Decreto Legislativo 231/2001 enuncia, tra le esigenze che il Modello deve soddisfare, l’istituzione di obblighi informativi (“fl ussi”) nei confronti dell’Organismo di Vigilanza.L’art. 6, c.2 lett. d) del D.Lgs. 231/01 individua specifi ci “obblighi di informazione nei confronti dell’organismo deputato a vigilare sul funzionamento e l’osservanza dei modelli”. In particolare, gli organi sociali devono riferire all’OdV ogni informazione rilevante per il rispetto ed il funzionamento del Modello. Si rende pertanto opportuna l’istituzione di un sistema di reporting, sistematico e strutturato, in merito a vicende e tematiche a rischio, la cui rilevazione ed analisi costituisca elemento di attenzione dal quale originano azioni di riscontro e approfondimento dell’OdV su eventuali azioni anomale e/o di reato.

I Destinatari devono riferire all’Organismo di Vigilanza ogni informazione relativa a comportamenti che possano integrare violazioni delle prescrizioni del Modello o fattispecie di reato.

A tali fi ni è istituito un canale di comunicazione riservato alla consultazione dell’OdV, consistente nell’invio allo stesso di corrispondenza riservata presso un indirizzo di posta elettronica (cfr. casella email di whistleblowing) e un numero di fax da parte di chiunque voglia procedere alla

segnalazione; tale modalità di trasmissione delle informazioni è intesa a garantire la riservatezza per i soggetti che segnalino il messaggio, anche al fi ne di evitare atteggiamenti ritorsivi nei loro confronti.

L’Organismo di Vigilanza valuterà le segnalazioni pervenutegli, anche in forma anonima. Potrà convocare, quando lo ritenga opportuno, il presunto autore della violazione, dando inoltre luogo a tutti gli approfondimenti che si rendano necessari per accertare la veridicità della segnalazione e i conseguenti interventi ritenuti opportuni. Qualora la segnalazione pervenga in forma scritta anonima, l’Organismo valuterà l’opportunità di procedere a indagini, sempre che la segnalazione contenga riferimenti suffi cientemente specifi ci.

Oltre alle segnalazioni anche anonime sopra indicate, devono essere obbligatoriamente trasmesse all’OdV le informazioni concer-nenti:

• provvedimenti e/o notizie aventi ad oggetto l’esistenza di un procedimento penale, anche nei confronti di ignoti, relativo a fatti di interesse per la Società;

• provvedimenti e/o notizie aventi ad oggetto l’esistenza di procedimenti amministrativi o controversie civili di rilievo relativi a richieste o ad iniziative di autorità amministrative indipendenti, dell’amministrazione finanziaria, di amministrazioni locali e della pubblica amministrazione, riguardanti contratti, richieste e/o gestione di fi nanziamenti pubblici;

• richieste di assistenza legale inoltrate alla Società dal personale in caso di avvio di procedimenti penali o civili nei loro confronti;

• rapporti predisposti dai direttori delle unità operative/funzioni aziendali nell’ambito della loro attività di controllo, dai quali possano emergere fatti che presentino profili rilevanti ai fini del rispetto del Modello.

Le caratteristiche costitutive ed i requisiti dell’Organismo di vigilanza sono contenuti nel relativo “Statuto”, allegato al presente codice.

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POLITICHE INFORTUNISTICHE

Nella realizzazione della mission di Calzedonia, i comportamenti di tutti i destinatari del presente Codice devono essere ispirati dall’etica della responsabilità. Le persone che lavorano, interne ed esterne alle organizzazioni, per il Gruppo Calzedonia hanno quindi come principio imprescindibile il rispetto delle leggi e dei regolamenti, ed ispirano la propria attività alle disposizioni deontologiche ispirate dal Gruppo. Affermando tali principi, inoltre, le organizzazioni del Gruppo Calzedonia si impegnano a trattare come un “valore” la persona, e pertanto a tutelarne la salute e la sicurezza, assicurando la responsabilità ed il coinvolgimento della Direzione aziendale.Il Sistema di Gestione per la Salute e Sicurezza dei Lavoratori, parte integrante della gestione aziendale, è uno degli strumenti che le organizzazioni del Gruppo utilizzano per raggiungere questo obiettivo e che negli anni è cresciuto in competenza ed in numero di risorse, altamente qualifi cate.L’adeguatezza della presente Politica viene verifi cata nelle riunioni di riesame della Direzione delle organizzazioni, in occasione delle quali sono anche defi niti gli obiettivi e i programmi delle misure per la Salute e Sicurezza dei Lavoratori, e ne è verifi cato il raggiungimento.

1.4 VALUTARE E GESTIRE I RISCHI PER LA SALUTE E LA SICUREZZA DEI LAVORATORI Le organizzazioni del Gruppo Calzedonia adottano come primo criterio per evitare i rischi, quello di combatterli alla fonte, ad esempio sostituendo ciò che è pericoloso con ciò che non lo è. Quando questo non è possibile, le organizzazioni, in funzione del livello di rischio, forniscono le risorse necessarie per le attività di prevenzione e protezione, dando priorità alle misure di protezione collettiva.

1.5 GESTIRE LA PREVENZIONE E PROGRAMMARE IL MIGLIORAMENTOLe organizzazioni del Gruppo Calzedonia si impegnano alla prevenzione dei rischi

per la Salute e Sicurezza dei Lavoratori e al miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza, anche tenendo conto del grado di evoluzione della tecnica. Per assicurarsi che le misure di prevenzione e protezione adottate dall’organizzazione siano effi caci, ciascun destinatario del Codice, in relazione al proprio ruolo e alla propria attività, è tenuto a controllarne l’adeguata attuazione e mantenimento.

1.6 IMPARTIRE ADEGUATE ISTRUZIONI AL LAVORATORILe persone rappresentano un fattore fondamentale per lo sviluppo delle organizzazioni del Gruppo Calzedonia le quali, oltre ad impegnarsi alla diff usione, alla sensibilizzazione e alla formazione del Sistema di Gestione per la Salute e Sicurezza dei Lavoratori, tutelano e promuovono la formazione e la crescita professionale del proprio personale, allo scopo di accrescere il patrimonio di competenze e professionalità. 1.7 COINVOLGERE E CONSULTARE I LAVORATORILe organizzazioni del Gruppo Calzedonia ritengono essenziali la comunicazione e l’informazione per far partecipare e coinvolgere il personale nella gestione organizzativa per dare attuazione alla politica aziendale e per il raggiungimento degli obiettivi fissati per la Salute e Sicurezza dei Lavoratori.

1.8 ADEGUARE IL LAVORO ALL’UOMO E AL RISPETTO DELL’AMBIENTE Ciascun destinatario del Codice deve sempre essere orientato, nei propri comportamenti, a considerare gli aspetti sociali e di interesse della collettività. Le organizzazioni del Gruppo Calzedonia sono consapevoli della incidenza delle proprie attività sullo sviluppo economico e sociale e sulla qualità della vita del territorio di riferimento. Per questa ragione, nello svolgimento delle proprie attività, si impegnano a salvaguardare l’ambiente circostante, a contribuire allo sviluppo sostenibile del territorio, a promuovere le attività necessarie al conseguimento di certifi cazioni al fi ne di ottemperare alle previsioni normative e regolamentari.

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Nel rispetto della normativa vigente e nell’ottica della pianifi cazione e della gestione delle attività aziendali tese ad assicurare la Salute e Sicurezza dei Lavoratori, le organizzazioni del Gruppo Calzedonia adottano misure organizzative e di gestione idonee a prevenire comportamenti illeciti o comunque contrari alle regole del presente Codice da parte di chiunque operi per tali organizzazioni. Tali misure sono coerenti con modelli di organizzazione, gestione e controllo che prevedono misure idonee a garantire lo svolgimento delle attività e a scoprire ed eliminare tempestivamente le situazioni di rischio.I modelli di organizzazione, al fine di prevenire il rischio di commissione dei reati dai quali possa derivare la responsabilità ai sensi del D.Lgs. 231/2001, prevedono:

a) l’individuazione delle attività nel cui ambito possono essere commessi reati in relazione alla Salute e alla Sicurezza dei Lavoratori;

b) specifi ci protocolli diretti a programmare

la formazione e l’attuazione delle decisioni dell’impresa in relazione ai reati da prevenire;

c) l’impossibilità, da parte di un unico soggetto, di presiedere e monitorare tutte le fasi di un processo;

d) l’individuazione delle modalità di gestione delle risorse fi nanziarie idonee ad impedire la commissione di reati in materia di Salute e Sicurezza dei Lavoratori;

e) obblighi di informazione nei confronti dell’Organismo di Vigilanza, deputato a vigilare sul funzionamento e l’osservanza dei modelli organizzativi;

f) l’introduzione di un sistema disciplinare idoneo a sanzionare il mancato rispetto delle misure indicate nel modello.

L’alta Direzione delle organizzazioni del Gruppo Calzedonia verifi ca periodicamente l’adeguatezza e l’eff ettivo funzionamento del Sistema di Gestione per la Salute e Sicurezza dei Lavoratori ed esegue gli interventi ritenuti necessari od opportuni per assicurarne il miglior funzionamento.Per la verifi ca e l’applicazione delle norme contenute nel presente documento è inoltre istituito in tutte le organizzazioni del Gruppo Calzedonia un apposito Organismo di Vigilanza, ai sensi del Decreto Lgs. 231/01, che assiste l’alta Direzione per l’analisi dei rischi aziendali, gli indirizzi del Sistema, la valutazione sulla sua adeguatezza,

2.0 SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO

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il suo aggiornamento e il suo eff ettivo funzionamento.Come già anticipato, al fi ne di garantire la piena autonomia e indipendenza nello svolgimento delle relative funzioni, l’Organismo di Vigilanza comunica direttamente al Consiglio di Amministrazione della Società e, ove ne ritenga opportuno il coinvolgimento, anche al Collegio Sindacale con il quale vi è un rapporto di paritarietà.

Il coinvolgimento degli organi sociali, in particolare quelli competenti a convocare l’assemblea, costituisce anche la migliore garanzia del controllo ultimo sull’operato degli amministratori, affi dato - per previsioni normative e statutarie - ai soci.Segnatamente, l’Organismo di Vigilanza riferisce sia al Consiglio di Amministrazione sia al Collegio Sindacale (quest’ultimo ove ritenga opportuno), in ordine alla concreta attuazione del Modello ed in relazione alla adeguatezza della governance societaria nel suo complesso, avuto riguardo alle dimensioni ed alle complessità organizzative, alla visibilità del brand sul mercato, al fatturato ed ai livelli quantitativi dell’occupazione assicurati dalla Società, agli esiti dell’attività di vigilanza svolta ed agli eventuali interventi ritenuti opportuni per l’implementazione del Modello:• in modo periodico e continuativo nei

confronti del Consiglio di Amministrazione e, almeno due volte all’anno, attraverso

relazioni scritte denominate relazioni semestrali e annuali;

• periodicamente nei confronti del Collegio Sindacale su temi contigui inerenti il controllo (controllo contabile ed antifrode), su richiesta di quest’ultimo;

• occasionalmente nei confronti del Collegio Sindacale, nei casi di presunte violazioni poste in essere dai vertici aziendali o dai consiglieri di amministrazione, potendo ricevere dal Collegio Sindacale richieste di informazioni o di chiarimenti e/o formularne a sua volta.

L’Organismo di Vigilanza potrà essere convocato in qualsiasi momento e, al contempo, potrà a sua volta richiedere al Consiglio di Amministrazione della Società di essere convocato ogni volta che ravveda l’opportunità di un esame o di un intervento in materie inerenti il funzionamento e l’efficace attuazione del Modello o in relazione a situazioni specifi che.

A garanzia di un corretto ed effi cace fl usso informativo, l’Organismo ha inoltre la possibilità, al fi ne di un pieno e corretto esercizio dei suoi compiti, di richiedere chiarimenti o informazioni direttamente ai soggetti aventi le principali responsabilità operative.

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3.1 STRUTTURA E ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SALUTE E SICUREZZA DEI LAVORATORI.La divisione dei compiti e delle responsabilità rappresentano uno dei momenti strategici per la corretta implementazione del Sistema di Gestione per la Salute e Sicurezza dei Lavoratori. Occorre pertanto che l’alta Direzione delle organizzazioni del Gruppo Calzedonia sia impegnata nella ricerca di soluzioni adatte alla realtà dell’azienda stessa.Le responsabilità e la relativa autorità in materia di Salute e Sicurezza sul Lavoro devono essere definite in coerenza con lo schema organizzativo e funzionale dell’organizzazione. È quindi necessario, per la completa attuazione del Sistema di Gestione per la Salute e Sicurezza dei Lavoratori, che vengano indicati in un organigramma aziendale i ruoli, i compiti e le responsabilità (artt. 18 e segg. D.Lgs. 81/08).Nella definizione dei compiti organizzativi ed operativi, a partire dall’alta Direzione, fino ai dirigenti, ai preposti e a tutti i lavoratori, devono essere esplicitati e resi noti i comportamenti attesi nell’ambito delle rispettive competenze, nonché le connesse responsabilità e i compiti di ispezione, di verifica e di sorveglianza in materia di Salute e Sicurezza dei Lavoratori.Devono inoltre essere documentate e rese note a tutti i livelli dell’organizzazione le funzioni e i compiti del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione e degli eventuali addetti, del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza e gli addetti alla gestione delle emergenze, nonché i compiti e le responsabilità del Medico competente. La premessa perché questi impegni possano

essere attuati è che sia scritta una “politica” ed identificati gli obiettivi di mantenimento e miglioramento del Sistema di Gestione per la Salute e Sicurezza dei Lavoratori. L’organizzazione del Sistema di Gestione per la Salute e Sicurezza dei Lavoratori è funzionale al raggiungimento degli obiettivi pianificati.L’alta Direzione delle organizzazioni del Gruppo Calzedonia si impegna inoltre a designare una figura aziendale, di adeguate capacità, cui affidare il compito e la relativa autorità, indipendentemente da ulteriori responsabilità, di coordinare e verificare che il Sistema di Gestione per la Salute e Sicurezza dei Lavoratori sia realizzato e mantenuto.

3.2 GESTIONE DELLA INFORMAZIONE, FORMAZIONE E COMUNICAZIONELe organizzazioni del Gruppo Calzedonia si impegnano a definire modalità e strumenti atti ad assicurare l’efficienza e l’efficacia del processo di comunicazione, in funzione delle proprie esigenze e caratteristiche. Il processo di comunicazione e di informazione è essenziale per far partecipare il personale e coinvolgerlo nel Sistema di Gestione per la Salute e Sicurezza dei Lavoratori e per il raggiungimento degli obiettivi fissati in attuazione della politica aziendale.L’organizzazione si impegna quindi a:• diffondere la “politica” di Salute e

Sicurezza dei Lavoratori;• definire un flusso informativo adeguato

a condividere le informazioni inerenti la Salute e Sicurezza dei Lavoratori, al fine di sviluppare la cooperazione tra tutti i soggetti interessati, interni ed esterni all’organizzazione;

3.0COMPORTAMENTI

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I• definire ed attuare efficaci modalità di

comunicazione, degli obiettivi di Salute e Sicurezza dei Lavoratori, dei relativi programmi di attuazione e dei risultati raggiunti;

• informare tutto il personale su “chi” e “in quale misura” detiene responsabilità per la Salute e Sicurezza dei Lavoratori, e chi sono i soggetti con incarichi specifici inerenti la Salute e Sicurezza dei Lavoratori nell’organizzazione;

• incoraggiare il ritorno di informazione in materia di Salute e Sicurezza dei Lavoratori e la comunicazione interpersonale.

A questo scopo l’organizzazione si impegna a realizzare: • un processo di formazione e informazione

(artt. 36 e 37 D.Lgs. 81/08);• una adeguata comunicazione interna;• un’opportuna comunicazione rivolta al

personale esterno (consulenti, fornitori, collaboratori esterni), al pubblico (clienti, visitatori, soggetti interessati) ed alle autorità.

3.3 GESTIONE DELLA DOCUMENTAZIONELa documentazione costituisce la struttura intorno alla quale il Sistema di Gestione per la Salute e Sicurezza dei Lavoratori si articola, in quanto i documenti sono una rilevante fonte di informazioni. La documentazione descrive il sistema, le azioni da intraprendere, le modalità di attuazione, le registrazioni che devono essere conservate e archiviate.Le organizzazioni del Gruppo Calzedonia si impegnano a predisporre un sistema documentale atto a consentire a tutto il personale la facile e rapida consultazione di ogni documento connesso al Sistema di Gestione per la Salute e Sicurezza dei Lavoratori. L’organizzazione si impegna inoltre a pianificare le modalità per l’aggiornamento, in tempo utile ai bisogni, e la conservazione della propria documentazione, e stabilire le responsabilità e modalità per:• definire i contenuti e il formato dei

documenti (supporti elettronici, cartacei, audiovisivi, ecc.);

• definire il collegamento tra la documentazione e il flusso informativo in modo da assicurare l’adeguata distribuzione della documentazione al personale interessato;

• rimuovere tutti i documenti superati

dai luoghi di utilizzo ed archiviare adeguatamente quelli utili a fini legali o come memoria storica;

• definire le necessità di rinnovo e archiviazione dei documenti e le relative modalità, identificandone anche i tempi di conservazione;

• documentare le attività di controllo delle misure di prevenzione e protezione adottate dall’organizzazione;

• documentare le attività di consultazione, coinvolgimento, informazione e formazione del personale.

La gestione della documentazione del Sistema di Gestione per la Salute e Sicurezza dei Lavoratori comprende:• leggi, regolamenti e norme antinfortunistiche

attinenti l’attività dell’azienda;• i l presente “Codice Etico e di

comportamento”;• la documentazione richiesta dalla

normativa vigente in materia di Salute e Sicurezza dei Lavoratori;

• manuali e istruzioni d’uso di macchine, attrezzature e dispositivi di protezione forniti dai costruttori;

• regolamenti, accordi aziendali, informazioni sui processi produttivi e schemi organizzativi;

• norme interne, procedure operative e relative registrazioni, anche in versione informatica (es. software);

• valutazioni dei rischi e piani di emergenza.

3.4 MONITORAGGIO DEL SISTEMALe organizzazioni del Gruppo Calzedonia si impegnano a definire le modalità per monitorare e misurare con regolarità le caratteristiche dell’ambiente di lavoro e le attività gestite che possono avere ricadute sulla Salute e Sicurezza dei Lavoratori. L’organizzazione stabilisce le responsabilità e le modalità per il monitoraggio:• in sede di pianificazione, coerentemente

con la valutazione dei rischi per la Salute e Sicurezza dei Lavoratori,

• in conformità alla sua dimensione organizzativa ed ai suoi processi.

Tali monitoraggi sono considerati di “primo livello”, e sono generalmente effettuati da risorse interne all’organizzazione, ma l’attività di supervisione può comportare aspetti specialistici (ad esempio verifiche strumentali) e quindi il ricorso a risorse esterne.

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È RICHIESTO A TUTTI NOI DI OSSERVARE CON DEDIZIONE COMPORTAMENTI PROFESSIONALI E CONFORMI ALLE LEGGI

Le organizzazioni del Gruppo Calzedonia si impegnano inoltre a defi nire, pianifi care ed attuare un programma, e le relative procedure, per svolgere verifi che interne (“audit”) del Sistema di Gestione per la Salute e Sicurezza dei Lavoratori, al fi ne di stabilite se il sistema stesso:• è conforme a quanto pianifi cato,• è correttamente applicato e mantenuto

attivo,• consente di raggiungere gli obiettivi

pianifi cati.Le attività di monitoraggio devono essereeff ettuate a cura di personale competente, che assicuri imparzialità, obiettività, indipendenza e terzietà rispetto alle attività oggetto di verifi ca. Tali attività di supervisione

e controllo sono considerati di “secondo livello”.I risultati degli audit sono comunicati all’alta Direzione che deve utilizzarli nella definizione delle decisioni strategiche di propria competenza, in occasione del riesame del Sistema di Gestione per la Salute e Sicurezza dei Lavoratori, quali la politica e i relativi obiettivi.

3.5 GESTIONE DEGLI INCIDENTI, DELLE NON CONFORMITÀ, DELLE AZIONI CORRETTIVE E PREVENTIVELe organizzazioni del Gruppo Calzedonia si impegnano ad assicurare il coinvolgimento del personale nell’analisi delle cause e nella ricerca di soluzioni in relazione a situazioni che risultassero non conformi agli obiettivi

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e alle misure pianificate per l’attuazione del Sistema di Gestione per la Salute e Sicurezza dei Lavoratori. Le organizzazioni devono inoltre individuare i soggetti responsabili e le modalità di gestione delle azioni preventive e correttive, inclusi i tempi per la loro realizzazione, al fine di evitare situazioni pericolose o di emergenza.A tale scopo le organizzazioni del Gruppo Calzedonia si impegnano a definire le modalità di trattamento delle “non conformità” rilevate durante il monitoraggio e/o gli audit, tramite l’attribuzione di autorità, responsabilità e risorse necessarie per intervenire tempestivamente. L’organizzazione deve assicurarsi che tutte le azioni preventive e correttive siano sottoposte al processo di valutazione dei rischi prima della loro attuazione.Le azioni preventive e correttive attuate e le relative verifiche di efficacia devono essere considerate come elementi prioritari per il riesame del Sistema di Gestione per la Salute e Sicurezza dei Lavoratori, delle sue politiche e dei relativi obiettivi.

3.6 RIESAME E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMAA conclusione del ciclo di monitoraggio interno, l’alta Direzione delle organizzazioni del Gruppo Calzedonia si impegna a sottoporre a riesame le attività del Sistema di Gestione per la Salute e Sicurezza dei Lavoratori per valutare se il sistema sia adeguatamente attuato e si mantenga idoneo al conseguimento degli obiettivi e della politica. Il riesame può essere concomitante con la riunione periodica (art. 35 D.Lgs. 81/08) tra Datore di lavoro (o un suo rappresentante), Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza e Medico competente.Per tale valutazione dovranno essere raccolte tutte le informazioni necessarie. Il riesame deve essere documentato.Dallo stato del sistema può essere riformulata la politica e sono definiti gli obiettivi per il periodo successivo.Argomenti necessari del riesame sono:• statistiche degli infortuni e delle malattie

professionali;• risultati delle attività di monitoraggio

interno, compresi infortuni, incidenti e malattie professionali;

• relazioni periodiche del medico competente;

• azioni correttive e preventive intraprese;• rapporti sulle emergenze (simulate o

reali);• cambiamenti nell’organizzazione o della

situazione di contesto (ad esempio modifiche di processi, nuovi contratti di lavoro, modifiche legislative);

• informazioni risultanti dalle attività di consultazione del personale;

• rapporti sull’efficacia del Sistema di Gestione per la Salute e Sicurezza dei Lavoratori;

• rapporti sulla identificazione dei pericoli, sulla valutazione dei rischi e sulle misure di prevenzione e protezione;

• programmi di informazione e formazione dei dirigenti, dei proposti e dei lavoratori;

• obiettivi e piani di miglioramento.

3.7 VALUTAZIONE DEI RISCHIPer effettuare la valutazione dei rischi per la Salute e Sicurezza dei Lavoratori (art. 28 D.Lgs. 81/08), le organizzazioni del Gruppo Calzedonia si impegnano a gestire dati e informazioni circa le mansioni dei lavoratori, l’organizzazione del lavoro (carichi di lavoro, turnazioni, permessi ferie etc.), macchinari, gli impianti e le attrezzature, i dispositivi di protezione individuale, le attività di sorveglianza sanitaria. Devono inoltre essere tenuti presente i dati infortunistici almeno degli ultimi 5 anni.Per l’individuazione dei pericoli e la valutazione dei rischi è necessaria una verifica di conformità dell’azienda rispetto alla normativa vigente, ai pericoli delle singole aree e ai pericoli applicabili alle attività svolte, sia ordinarie che straordinarie.Nella valutazione dei rischi va tenuto presente che possono esserci categorie di lavoratori particolarmente esposti (ad esempio lavoratori stranieri, a progetto, stagionali, di ditte esterne, ecc.).Conseguentemente alla valutazione, deve essere effettuata la classificazione dei rischi in ordine al loro livello, e devono essere definite le misure di prevenzione e protezione adottate e da adottare. Tali misure devono essere considerate dal punto di vista tecnico, organizzativo e formativo.La pianificazione e la programmazione delle misure di prevenzione e protezione che devono essere adottate deve prevedere la definizione, la verifica dell’applicazione, i tempi per la realizzazione e le figure coinvolte nella realizzazione degli interventi.

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La procedura definita dall’organizzazione deve definire le modalità di revisione e di aggiornamento, che devono essere sistematici e da attuare anche in caso di variazione delle modalità di lavoro o dell’ambiente che possano impattare sul profilo di rischio.

3.8 GESTIONE IMPIANTI, MACCHINE, ATTREZZATURELe organizzazioni del Gruppo Calzedonia si impegnano ad adottare procedure che regolano le attività di scelta e di acquisto delle risorse tecniche e strumentali (impianti, macchine, attrezzature, ecc.), del loro utilizzo in sicurezza, delle attività di controllo periodico, manutenzione e verifica, anche in base a quanto disposto dal quadro normativo e dai fabbricanti. La programmazione degli interventi nella selezione e manutenzione dei beni strumentali deve tenere conto degli obblighi di legge, ma non si deve limitare a questi, in un’ottica di prevenzione. È quindi necessario programmare, realizzare e registrare tutti gli interventi svolti e da svolgere.

3.9 ADOZIONE E GESTIONE DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE Le organizzazioni del Gruppo Calzedonia si impegnano ad adottare procedure che regolano le attività di scelta, di acquisto, di gestione e di distribuzione dei Dispositivi di Protezione Individuali (art. 69 D.Lgs. 81/08).Tali dispositivi forniti in dotazione, oltre che essere conformi alla normativa relativa, devono essere sistematicamente verificati in modo che ne sia accertata la perdurante efficacia e conformità antinfortunistica. Il personale che è tenuto al loro impiego deve essere formato e sensibilizzato sulla importanza di un corretto e costante utilizzo dei DPI. Il lavoratore che negligentemente, ancorché formato e informato circa il loro utilizzo, non adotti e/o indossi correttamente il dispositivo assegnatogli per la mansione, è suscettibile di sanzione disciplinare.

3.10 LA SICUREZZA DEI LAVORI IN APPALTOLe organizzazioni del Gruppo Calzedonia si impegnano ad adottare procedure che regolano i rapporti con gli appaltatori, al fine di ridurre i rischi derivanti dalla presenza in azienda di ditte e/o lavoratori autonomi (art. 26 D.Lgs. 81/08).

Le organizzazioni del Gruppo Calzedonia si impegnano a:• definire clausole di sicurezza già in fase

contrattuale con l’appaltatore, • svolgere una verifica preventiva di

idoneità nei confronti dell’appaltatore,• cooperare e coordinarsi con il datore di

lavoro dell’appaltatore, prima dell’inizio del lavoro e durante l’esecuzione.

3.11 GESTIONE DELLE EMERGENZE Le organizzazioni del Gruppo Calzedonia si impegnano a definire i criteri per la gestione delle situazioni di emergenza che possono verificarsi nel loro interno (artt. 43 e segg. D.Lgs. 81/08), considerando il possibile coinvolgimento di quanti operano negli ambienti di lavoro (personale dipendente, operatori di ditte esterne, clienti, visitatori, ecc.).Tra gli aspetti del Piano di emergenza che le organizzazioni predispongono devono essere previsti:• i possibili scenari di emergenze,• le risorse umane per la gestione delle

emergenze, con relativi compiti e responsabilità,

• le dotazioni antincendio e di sicurezza disponibili in azienda,

• le modalità attuate per le verifiche periodiche delle protezioni e dei presidi antincendio e di primo soccorso,

• le procedure di intervento da attuare da parte dei componenti delle squadre di emergenza e del personale, per affrontare le situazioni di emergenza prevedibili,

• le modalità per garantire un’efficace informazione, formazione e addestramento sui contenuti del piano di emergenza, sia per i componenti delle squadre che per tutti gli altri soggetti interessati,

• la gestione post - emergenza.

3.12 SEGNALETICA DI SICUREZZALe organizzazioni del Gruppo Calzedonia si impegnano a definire i criteri e le modalità per la scelta, l’adozione e la gestione della segnaletica di sicurezza. La disposizione della segnaletica deve derivare dall’analisi del documento di valutazione dei rischi.La segnaletica esistente deve essere mantenuta efficiente e aggiornata, provvedendo a identificare i responsabili del controllo del loro stato di conservazione, manutenzione e corretta ubicazione.

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3.13 GESTIONE MATERIALI E SOSTANZE Nelle organizzazioni del Gruppo Calzedonia nelle quali sono utilizzate sostanze o vi è la presenza di agenti chimici, ed in modo particolare quelli pericolosi, Calzedonia si impegna a prendere tutte le misure necessarie a tutela dei soggetti esposti ai rischi che derivano dal loro impiego nelle occasioni di lavoro. Tra i materiali e le sostanze presenti in azienda vanno individuati quelli che risultano essere pericolosi, verifi candone le eff ettive quantità e calcolandone l’utilizzo annuo. Per la verifi ca delle caratteristiche di pericolosità si analizzano le schede di sicurezza predisposte dai produttori, che devono essere aggiornate e disponibili in azienda.Tali attività sono parte integrante del processo di valutazione dei rischi, con la conseguente defi nizione delle misure di prevenzione e protezione da adottare.Con le modalità di gestione vanno defi niti i criteri con cui vengono eff ettuati gli acquisti, i requisiti per l’ingresso, l’immagazzinamento, la conservazione, l’impiego, la manipolazione degli agenti chimici e i DPI richiesti. I responsabili di tali attività devono essere informati sui contenuti delle schede di sicurezza.

3.14 SORVEGLIANZA SANITARIA Le organizzazioni del Gruppo Calzedonia

si impegnano a defi nire i criteri adottati per attuare il servizio di sorveglianza sanitaria (art. 41 D.Lgs. 81/08) nei confronti del proprio personale. Devono essere definite le fasi di cui si compone l’attività di sorveglianza sanitaria, nel rispetto di quanto prevede la normativa vigente e con il coinvolgimento attivo del Medico competente. In particolare devono essere gestiti:• le modalità di nomina del Medico

competente,• la comunicazione al medico competente

delle informazioni necessarie per la definizione del Protocollo Sanitario e l’organizzazione delle visite mediche al personale,

• le visite agli ambienti di lavoro,• la predisposizione e i giudizi di idoneità

alla mansione,• l’istituzione delle Cartelle Sanitarie e la

loro custodia,• la predisposizione della Relazione annuale

da parte del medico competente,• le informazioni che devono essere fornite

ai lavoratori in merito alla sorveglianza sanitaria,

• le modalità di partecipazione e collaborazione, da parte di Datore di Lavoro e Medico competente, nell’attività di prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali.

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Violazioni del presente Codice, da parte di dirigenti, preposti e lavoratori subordinati, ledono il rapporto di fi ducia instaurato con le organizzazioni del Gruppo Calzedonia. Tali violazioni comportano azioni disciplinari, a prescindere dall’eventuale instaurarsi di un procedimento penale nei casi in cui il comportamento posto in essere integri gli estremi di un reato.Qualora vi fossero violazioni del presente Codice da parte di lavoratore autonomo, fornitore o altro soggetto avente rapporti contrattuali con le organizzazioni del Gruppo Calzedonia potrà prevedersi, quale sanzione, la risoluzione del contratto.Il sistema disciplinare, previsto dallo Statuto dei lavoratori (Legge n. 300 del 20 maggio 1970), defi nisce le sanzioni e i relativi criteri di applicazione a cui sono tenute le organizzazioni e tutti i lavoratori,

4.0 SISTEMA DISCIPLINARE

ed è costituito dall’estratto del contratto collettivo di comparto, relativo alle norme disciplinari.Nelle organizzazioni del Gruppo Calzedonia il “Codice disciplinare” è portato a conoscenza mediante affi ssione in un luogo accessibile a tutti i dipendenti.

Le sanzioni normalmente previste sono, in ordine di gravità: • richiamo verbale, • ammonizione scritta, • sospensione dal servizio e dalla retribuzione• licenziamento

Ai dipendenti soggetti a sanzioni disciplinari è consentito l’esercizio del diritto di difesa alla notifi ca della contestazione secondo le norme della L.300/1970, cd. Statuto dei Lavoratori.

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RIFERIMENTI NORMATIVI

4.1 DECRETO LEGISLATIVO 8 GIUGNO 2001 N. 231 “Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità a norma dell’articolo 11 della Legge 29 settembre 2000, n. 300”. Con questo decreto è stata introdotta la responsabilità amministrativa degli enti con o senza personalità giuridica, per alcune tipologie di reati commessi a loro vantaggio o nel loro interesse dalle persone che rivestono funzioni di rappresentanza, di amministrazione o di direzione e dai soggetti sottoposti alla loro direzione o vigilanza.

4.2 LEGGE 3 AGOSTO 2007 N. 123 “Norme in tema di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro e delega al Governo per il riassetto e la riforma della normativa in materia”. Con questa legge, tra le altre misure, si modifica il decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, estendendone il campo di applicazione ai reati di omicidio colposo e lesioni colpose gravi o gravissime, commessi con violazione delle norme antinfortunistiche e sulla tutela dell’igiene e della salute sul lavoro.

4.3 DECRETO LEGISLATIVO 9 APRILE 2008 N. 81“Attuazione dell’articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”. Con questo decreto avviene il riassetto e la riforma delle norme vigenti in materia di salute e sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori nei luoghi di lavoro, mediante il riordino e il coordinamento delle medesime in un unico testo normativo. All’art. 30 i modelli di organizzazione e controllo sono indicati come strumenti per una efficace gestione degli adempimenti in materia di salute e sicurezza dei lavoratori.

4.4 DECRETO LEGISLATIVO 16 LUGLIO 2012, N. 109 È la normativa in tema di attuazione della Direttiva UE 2009/52/CE. L’Art. 2 (disposizione sanzionatoria) reca norme minime relative a sanzioni e provvedimenti nei confronti di datori di lavoro che impiegano cittadini di Paesi terzi il cui soggiorno è irregolare.

4.5 DECRETO LEGISLATIVO 3 APRILE 2006, N. 152È la normativa che accorpa e innova la vasta legislazione in materia ambientale, a tutela e garanzia di uno sviluppo sano e sostenibile in conformità con le best practice nazionali e internazionali, rendendo compatibili la ricerca e lo sviluppo industriale con l’integrità dell’ambiente esterno e le sue risorse.

4.6 ALTRI RIFERIMENTI • UNI, “Linee guida per un sistema di gestione della salute e sicurezza sul

lavoro (SGSL)”, settembre 2001. Le linee guida UNI INAIL (ed. 2001), pubblicate dal Gruppo di lavoro

costituito da CGIL, CISL, CNA, Confagricoltura, Confapi, Confartigianato, Confcommercio, Confindustria, INAIL, ISPESL, UIL, UNI, sono espressamente richiamate dal D.Lgs. 81/08 come riferimento per lo sviluppo di “Modelli di organizzazione e gestione” conformi alle finalità del D.Lgs. 231/01.

Insieme alle Linee Guida viene presa come riferimento anche la “Guida operativa” (ed. 2007) di Confindustria Veneto e INAIL (Direzione Regionale Veneto), perché fornisce schemi operativi efficaci per lo sviluppo del Modello.

• Confindustria, “Linee guida per la costruzione dei modelli di organizzazione, gestione e controllo ex D.Lgs. 231/2001”, 31 marzo 2008.

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