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“La Scuola è nostra, miglioriamola insieme!”
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa De Gennaro Guillermina
2016/17- 2017/18- 2018/19
bh
2° Circolo Didattico “Via Firenze” Via Firenze, 12 - 70014 CONVERSANO (BA) Tel. 080/4954450 Fax 080/4090805
e-mail: [email protected] - [email protected] - sito web: www.secondoconversano.gov.it Codice fiscale: 80028050724 - Codice univoco per fatturazione elettronica: UFJCNJ
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Premessa Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) è “il documento fondamentale costitutivo
dell’identità culturale e progettuale” del 2° Circolo Didattico “Via Firenze” di Conversano. La sua funzione fondamentale è quella di: 1) informare sulle modalità di organizzazione e funzionamento dell’Istituto;
2) presentare “la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa” che l’Istituto mette in atto per raggiungere gli obiettivi educativi e formativi;
3) orientare rispetto alle scelte fatte, a quelle da compiere durante il percorso ed al termine di esso.
Completano il documento in allegato, l’Atto di Indirizzo del Dirigente scolastico al Collegio per la stesura/revisione del PTOF, il Regolamento di Istituto, il Patto educativo di Corresponsabilità, la Carta dei Servizi scolastici, il Piano Annuale per l’Inclusività, le Griglie di
Valutazione Scuola Infanzia e Scuola Primaria ex D.Lgs. 62/2017. Pur nella molteplicità delle azioni didattiche, l’intero PTOF si caratterizza come progetto
unitario ed integrato, elaborato professionalmente nel rispetto delle reali esigenze dell’utenza e del territorio, con l’intento di formare persone in grado di pensare ed agire autonomamente e responsabilmente all’interno della società.
- Il presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa è elaborato ai sensi della legge
13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e
formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti” e suoi
decreti Attuativi in particolare DLgs. 62/2017 e DLgs. 66/2017;
- è stato redatto dal Collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività
della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal Dirigente
scolastico con proprio Atto di Indirizzo prot. 5664/B15a del
02/11/2015;
- ha ricevuto il parere favorevole del Collegio dei docenti nella seduta del
13/01/2016;
- è stato approvato dal Consiglio di Circolo nella seduta del 14/01/2016;
- è stato aggiornato con parere favorevole del Collegio dei docenti nella seduta del
20/10/2016;
- è stato approvato nella sua revisione dal Consiglio di Circolo nella seduta del
24/10/2016;
- è stato espresso parere favorevole alla revisione annuale a.s. 2017/2018 dal
Collegio dei docenti nella seduta del 27/10/2017;
- è stato approvato dal Consiglio di Circolo nella seduta del 27/10/2017;
- è stato espresso parere favorevole alla revisione annuale a.s. 2018/2019 dal
Collegio dei docenti nella seduta del 25/10/2018;
- è stato approvato dal Consiglio di Circolo nella seduta del 25/10/2018;
- dopo l’approvazione, è stato inviato all’USR competente per le verifiche di legge
ed in particolare per accertarne la compatibilità con i limiti di organico
assegnato;
- è pubblicato nella sezione “Scuola in Chiaro” del MIUR.
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Principi del PTOF
1. Accoglienza ed inclusione
La scuola favorisce l’accoglienza degli alunni e dei genitori, l’inserimento e l’integrazione dei
primi con particolare attenzione alla fase di ingresso alle classi iniziali e alle situazioni di rilevante necessità. Particolare impegno è posto per la soluzione delle problematiche relative
ad alunni BES. 2. Rispetto, valore alla differenza e pari opportunità
La scuola si impegna a favorire la piena realizzazione di ciascuno garantendo pari
opportunità formative nel rispetto:
delle diversità
dell’identità culturale dei ritmi e dei tempi di apprendimento
delle scelte educative della famiglia
3. Partecipazione, trasparenza e legalità
La scuola garantisce una formazione efficace ed efficiente attraverso una valutazione
promozionale ed equilibrata, finalizzando il suo intervento alla pianificazione e alla risoluzione delle situazioni di disagio e di emarginazione; persegue la strada dell’efficienza, della
trasparenza e della legalità assicurando la massima partecipazione degli Organi Collegiali. 4. Diritto di scelta, obbligo e frequenza
La scuola riconosce la libertà di scelta dell’istituzione scolastica che meglio risponde alle
proprie esigenze e attese. L’obbligo scolastico e la regolarità nella frequenza vengono garantiti con interventi di prevenzione e controllo periodico della dispersione scolastica in collaborazione con le altre istituzioni interessate.
5. Innovazione curricolare
La nostra Istituzione scolastica si pone come obiettivo innovativo quello di realizzare l’intero progetto educativo - didattico avvalendosi della tecnologia come strumento funzionale a
trasformare i vecchi ambienti di apprendimento nelle nuove aule 3.0. Le difficoltà di carattere strutturale ed economico-finanziario saranno in parte superate con la
partecipazione a progetti finanziati da Enti pubblici e privati. Tra questi, un’attenzione particolare è stata rivolta agli Avvisi pubblici relativi ai Programmi Operativi Nazionali finanziati con fondi FSE e FESR ed ai Programmi Operativi Regionali, in fase di conclusione:
PON “Per la scuola- Competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014/2020 Obiettivo
specifico 10.8 -Azioni 10.8.1. A1 Avviso pubblico prot. n. AOODGEFID/9035 del
13 luglio 2015, finalizzato alla realizzazione, all’ampliamento o all’adeguamento delle
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infrastrutture e dei punti di accesso alla rete LAN/WLAN – Autorizzazione
AOODGEFID/1768 del 28/01/2016
PON “Per la scuola-Competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014/2020 Obiettivo
specifico 10.8 -Azioni 10.8.1. A3 Avviso pubblico prot. n. AOODGEFID/12810 del
15 ottobre 2015, interventi infrastrutturali per l’innovazione tecnologica, laboratori di
settori e per l’apprendimento delle competenze chiave - Ambienti multimediali –
Autorizzazioni prot. n. AOODGEFID/5877 del 30/03/2016
“Diritti a scuola” 2016: Avviso Pubblico n.11/2016 P.O. POR PUGLIA 2014/2020 –
Determinazione Regione Puglia n.206 del 24/03/2016.
“Diritti a scuola” 2017: Avviso Pubblico n.11/2016 POR PUGLIA FESR-FSE 2014/2020
delibera Regionale n. 1943 del 30/11/2016.
La scuola, inoltre, si impegnerà nella progettazione ed eventuale realizzazione dei percorsi
previsti dal DM 663/2016. L’intera comunità scolastica si pone come traguardo quello di realizzare per gli alunni
ambienti di "apprendimento costruttivo" sulla base del metodo della ricerca-azione e del problem solving, attraverso gruppi di lavoro opportunamente finalizzati ad una ri-costruzione partecipata del sapere.
Si vuole incentivare la evoluzione tecnologica non solo dal punto di vista metodologico - didattico ma anche dal punto di vista strutturale, per cui sarà prioritario supportare da un lato
la formazione dei docenti, dall’altro una funzionale organizzazione degli spazi e degli arredi per far sì che i ragazzi utilizzino appieno tutte le potenzialità offerte dai nuovi strumenti. A tale scopo la scuola si impegnerà a sviluppare la connettività senza fili in aree interne ai plessi
scolastici per la fruizione di contenuti digitali.
OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO FORMATIVO Il Processo formativo di codesta Istituzione scolastica intende caratterizzarsi per:
una riorganizzazione del tempo-scuola in cui lo 'spazio temporale' del processo di
apprendimento non si esaurisca nell'arco dell'attività didattica svolta in classe ma permetta di dilatare i tempi di studio scolastico e ‘domestico' interconnettendoli
reciprocamente. In quest'ottica l'allievo avrebbe un supporto online per lo studio che permetterebbe uno scambio proficuo di informazioni e di contenuti didattici mediante internet e i servizi che esso offre;
una riorganizzazione didattico - metodologica implementando paradigmi didattici che hanno bisogno di una rete di trasmissione dati come supporto. Si pensi ad una
nuova didattica che sappia relazionarsi con le menti 'veloci' dei ragazzi, passando da un modello di scuola che 'eroga' contenuti ad una scuola che 'sostiene' e guida i ragazzi ad acquisire saperi, abilità e competenze. Uno spostamento dal modello 'piramidale' della
classe a quello 'orizzontale' del social network con un'attenzione particolare al metodo learning by doing;
l’innovazione curricolare: essa si incentra principalmente sull’articolazione modulare di gruppi di alunni provenienti dalla stessa o da diverse classi e sulla flessibile aggregazione delle discipline. Il ripensamento degli spazi e dei tempi
dell’apprendimento si basa sul principio pedagogico del “curricolo implicito” e del “curricolo per competenze trasversali”. La scelta di valorizzare il curricolo implicito
porta a superare il setting tradizionale una classe/un’aula: attraverso l’uso delle TIC si organizza lo spazio in modo funzionale a diversificate situazioni di apprendimento
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(spazi per esplorare, per costruire, per condividere, per esporre, per rielaborare). L’obiettivo è caratterizzare gli ambienti in modo funzionale alle competenze che si
intendono sviluppare. La didattica per competenze trasversali si basa sul principio che le competenze sono trasferibili (sono strutture mentali utilizzabili in diversi campi, la loro trasferibilità è di per sé generativa di conoscenza) e sono operative (si connotano
per la loro usabilità, superando la dicotomia fra sapere e saper fare). Si investe sul valore formativo delle discipline, impostando la didattica in modo che le competenze
vengano trasferite da un ambito disciplinare all’altro; l'uso di contenuti digitali: la diffusione della cultura digitale e la produzione di
contenuti e libri digitali non devono essere la semplice digitalizzazione del vecchio
manuale cartaceo o la trasposizione di contenuti tradizionali in formato elettronico, ma si devono configurare come strumenti adeguati agli stili cognitivi dei nostri nativi
digitali e agli ambienti di apprendimento interattivi.
La scuola si impegna e organizza funzionalmente tutte le risorse umane e materiali al fine di:
considerare e vivere la diversità come valore; garantire la piena accoglienza, promozione e valorizzazione delle diversità individuali,
sociali e culturali; offrire pari opportunità e dignità con un’organica e funzionale progettazione,
programmazione e realizzazione di piani personalizzati; creare un clima sereno ed idoneo atto a favorire il ben-essere quotidiano a scuola; formare l’uomo e il cittadino nel quadro dei principi fondamentali affermati dalla
Costituzione della Repubblica Italiana e dalla Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza;
favorire la maturazione dell’identità, la conquista dell’autonomia e lo sviluppo delle competenze e del senso di cittadinanza;
promuovere la prima alfabetizzazione culturale; permettere agli alunni di fruire di risorse digitali nella didattica di classe; realizzare la continuità pedagogica, curriculare ed organizzativa nell’ambito del sistema
formativo istituzionalizzato con particolare riferimento alla Scuola dell’Infanzia e alla Scuola Secondaria di primo grado.
La scuola opera responsabilmente affinché tutti gli alunni siano:
guidati ad esprimere le proprie idee, a diventare consapevoli delle proprie azioni; sostenuti nella progressiva autonomia di giudizio, di scelta, di assunzione di impegni;
aiutati a diventare cittadini con pari dignità ed uguaglianza senza alcuna distinzione; invogliati alla coerenza verso gli ideali assunti; incoraggiati a lavorare in gruppo, autonomamente e ad essere di vicendevole aiuto e
sostegno; stimolati a riflettere sulle esperienze concrete e sui rapporti umani in una dimensione di
condivisione e rispetto per l’altro; educati alla comprensione e alla cooperazione interculturale e al processo di
integrazione;
sensibilizzati ai principi della legalità, ai problemi ecologici, al risparmio energetico, al rispetto delle norme stradali, di sicurezza e dei servizi di pubblica utilità.
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Presentazione della Istituzione scolastica
Il 2° Circolo Didattico “Via Firenze” di Conversano nasce nell’anno scolastico1977-78.
Esso opera, per lo più, in un contesto socioeconomico medio-alto e si attiva nel proporre
un’offerta formativa varia e ricca di opportunità scolastiche ed extrascolastiche.
Si propongono, infatti, percorsi formativi multidisciplinari, viaggi di istruzione, visite guidate,
visioni di film presso sale cinematografiche, rappresentazioni teatrali in loco e non, progetti
PON e PTOF al fine di rispondere adeguatamente alla variegata realtà socio-culturale che
rappresenta l’utenza del nostro Circolo. Nell’ambito della sua azione pedagogico-didattica, la
scuola presta particolare attenzione a quei casi di alunni le cui famiglie versano in condizioni
economiche disagiate attivandosi in azioni di fund raising sul territorio per garantire a tutti le
medesime opportunità formative.
Il fenomeno dell’insediamento di gruppi di extracomunitari, sempre più numerosi,
impone poi un’attenta e puntuale opera di educazione interculturale, a garanzia
dell’inclusione scolastica e sociale.
La Scuola assume, pertanto, la funzione alta e nobile di produttrice di cultura, di soggetto
unificante e vivificante della comunità, aprendosi al territorio per divenirne motore di crescita,
veicolo di progresso e autentico modello di comportamento.
L’ambito territoriale del 2° Circolo Didattico di Conversano è piuttosto ampio per la
presenza capillare di sezioni di Scuola dell’Infanzia e di plessi di Scuola Primaria distribuiti fra i diversi quartieri del paese. Un plesso comprendente alunni di Scuola dell’Infanzia e Primaria ha sede nella frazione di
Triggianello, a 7 km. di distanza dal centro di Conversano. Il Circolo conta 3 plessi di Scuola Primaria e 4 plessi di Scuola dell’Infanzia.
Scuola Primaria plesso “Via Firenze”
Scuola Primaria plesso “Via Guglielmi” Scuola Primaria plesso” S. Francesco D’Assisi” (Triggianello) Scuola dell’Infanzia plesso “Via Sassari”
Scuola dell’Infanzia plesso “Tre Pergole” Scuola dell’Infanzia plesso “Via Firenze”
Scuola dell’Infanzia plesso” S. F. D’Assisi” (Triggianello)
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Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) vuole essere la Carta d’Identità del 2°
Circolo Didattico “Via Firenze” e come tale intende mettere a conoscenza del territorio la sua identità culturale e progettuale pienamente rispondente agli standard nazionali di
apprendimento e alle esigenze culturali e sociali del territorio.
È improntato ai principi di:
VALORE ALLA
DIFFERENZA
PARTECIPAZIONE
DEMOCRATICA
ACCOGLIENZA
INCLUSIONE
IMPARZIALITA’ TRASPARENZA
SOLIDARIETA’
INCLUSIONE
TRASPARENZA
LEGALITÀ
EFFICACIA
TRASPARENZA
PARI
OPPORTUNITÀ
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Priorità, traguardi ed obiettivi
In riferimento al DPR n.80/2013 e ss.mm.ii, in seguito alla compilazione e alla revisione del Rapporto di Autovalutazione, attraverso i descrittori messi a
disposizione dall’INVALSI e dall’ISTAT, si può affermare quanto segue. La scuola, in generale, evidenzia il raggiungimento di un buon livello di successo
formativo grazie alle attività sia curricolari che extracurricolari messe in atto.
Individuazione delle priorità
Come previsto dalla legge 107/15 che ha introdotto la dotazione organica per il potenziamento, finalizzata alla programmazione di interventi mirati al miglioramento dell'offerta formativa, ogni scuola è chiamata ad individuare delle priorità d'intervento per il
raggiungimento degli obiettivi formativi che, ovviamente, non possono prescindere da quanto formulato nel RAV dell’Istituto.
Le priorità e i traguardi individuati nel RAV sono in sintesi: Ottenere esiti più uniformi nelle varie classi riguardo alle prove standardizzate
nazionali;
Potenziare le competenze chiave europee in lingua italiana e in matematica
(curricolo verticale articolato per competenze), comunicazione in lingua inglese
e competenze digitali (Coding).
L’analisi presente nella sezione 2.2. del RAV (Risultati di apprendimento nelle prove standardizzate nazionali di Italiano e Matematica), aggiornata secondo i dati INVALSI
recentemente restituiti, ha messo in luce i seguenti punti di forza: nelle classi 2^, in italiano il punteggio medio è al di sopra rispetto a quello conseguito a
livello nazionale, nella macro area Sud e regionale, pur rilevandosi la disomogeneità dei
risultati tra le singole classi;
in matematica il punteggio medio è decisamente superiore sia nelle due macro aree sia
rispetto al punteggio nazionale;
nelle classi 5^, il punteggio medio ottenuto in italiano risulta al di sopra rispetto alle tre
aree di confronto; al contrario, in matematica il risultato è inferiore al punteggio
conseguito in Puglia e a livello nazionale, in linea con il punteggio della macro area Sud;
in riferimento alle prove di lingua inglese, introdotte nell’anno scolastico 2017/18, si rileva
che nella prova di Reading i risultati sono appena al di sotto della media ottenuta a livello
nazionale e regionale ma in linea con il punteggio della macro area Sud; decisamente
positiva la prova di Listening in riferimento a tutte le aree di confronto.
Punti di debolezza: i risultati ottenuti dalle singole classi 2^ e 5^, sia in lingua italiana sia in matematica,
sono disomogenei tra le classi.
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Ulteriori obiettivi che la scuola ha scelto di perseguire:
Questa Istituzione scolastica si pone come obiettivo innovativo quello di realizzare l’intero
progetto educativo-didattico avvalendosi della tecnologia come strumento funzionale a trasformare i vecchi ambienti di apprendimento nelle nuove aule 3.0.
Si vuole valorizzare la rivoluzione tecnologica, non solo dal punto di vista metodologico - didattico ma anche dal punto di vista strutturale, per cui sarà una priorità supportare la didattica e la formazione dei docenti con un’attenta evoluzione degli spazi e degli arredi per
far sì che i ragazzi utilizzino a pieno tutte le potenzialità offerte dai nuovi strumenti. La scuola, inoltre, intende potenziare le competenze linguistiche e le abilità comunicative in
L2 al fine di promuovere nell’alunno la consapevolezza sociale, la comprensione ed il rispetto di stili di vita diversi ma anche di punti di vista e opinioni a volte contrastanti. Il diverso codice linguistico è un mezzo di promozione individuale e sociale, è uno strumento di
organizzazione delle conoscenze attraverso il quale il bambino ha la possibilità di arricchire il proprio bagaglio cognitivo, di conoscere e accettare contesti culturali diversi dal proprio, di
assumere comportamenti orientati alla solidarietà e all’accoglienza. Offre inoltre la possibilità di ampliare la sfera dei rapporti con altre persone, disponendo al dialogo e alla comprensione reciproca.
Le modalità con cui si intendono raggiungere gli obiettivi prefissati e descritti, non soltanto nel RAV, sono:
migliorare la progettazione attraverso l’utilizzo di una didattica innovativa e laboratoriale
che abbia come fine lo sviluppo delle competenze, attraverso la diversificazione degli
stimoli, delle consegne, dei percorsi di apprendimento, adeguando i processi di
insegnamento ai bisogni formativi di ciascun allievo;
aumentare le attività e le azioni finalizzate a promuovere negli alunni la conoscenza critica
della realtà e della sua complessità.
In relazione a quanto esposto, per il raggiungimento degli obiettivi prefissati nella programmazione di interventi mirati al miglioramento dell'offerta formativa, vengono individuati in ordine di priorità i seguenti campi di potenziamento: Priorità 1) Potenziamento linguistico
Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante
l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning(CLIL).
Priorità 2) Potenziamento scientifico
Potenziamento delle competenze logico- matematiche e scientifiche.
Priorità 3) Potenziamento umanistico socio-economico e per la legalità
Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e
del bullismo, anche informatico (cyberbullismo); potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati
e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore.
Priorità 4) Potenziamento artistico e musicale
Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia
dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e
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dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori.
Priorità 5) Potenziamento motorio
Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati ad uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica, allo sport e al gioco
didattico. Priorità 6) Potenziamento laboratoriale
Sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla
produzione.
Proposte e pareri provenienti dal territorio e dall’utenza L’Offerta educativa e culturale della Istituzione scolastica si arricchisce sempre più grazie ad un costante e sinergico rapporto con le realtà culturali presenti nel territorio.
L’ambizioso progetto che il 2° Circolo Didattico “Via Firenze” si propone di realizzare è quello di caratterizzarsi non solo quale luogo di formazione e di acquisizione di contenuti
culturalmente rilevanti, ma anche un vero polo culturale al servizio del territorio creando opportunità di incontro, di crescita e confronto di idee. L’obiettivo è quello di rendere la scuola, per quanto possibile, una realtà dove si riceve e,
soprattutto, dove si produce cultura al servizio di tutti, un’autentica officina culturale.
Fermo restando la prioritaria proficua collaborazione con l'Ente locale di riferimento, i gruppi e le associazioni con cui il nostro Istituto maggiormente si relaziona sono i seguenti:
Associazione Turistica Pro Loco, Cooperativa Armida, Cooperativa Itaca, Associazione
culturale “Umanesimo della Pietra”, Fondazione “Giuseppe Di Vagno”, Centro Studi
“Maria Marangelli”, Associazione “Don Luigi Sturzo”, Società di Storia Patria per la
Puglia, Associazione APS “ Semi di carta”, Compagnia del Trullo, Università della Terza
Età, Croce Rossa Italiana, Consiglio Comunale dei Ragazzi, Biblioteca Comunale,
Biblioteca dei bambini, Associazioni sportive (A.S.D. Amatori Handball Conversano,
Eventi Sportivi, A.S.D. Azzurri Conversano, A.S.D. Pugliavventura, La Petite Etoile,
Crescamus, New Generation School), GAL sud-est barese, Università degli Studi di Bari
per le attività di Tirocinio Formativo, Teatro Pubblico Pugliese, Teatro Petruzzelli,
Associazione "Cuori con le Ali", “Associazione “Con Loro”, Gruppo Telenorba spa, Scuola
dell’Infanzia Paritaria “Oooh Issa”, Agenzia di Comunicazione Webtvpuglia.
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Inclusione
“Vi si ribadisce che l’inclusione scolastica riguarda tutti gli alunni e si realizza nell’identità stessa dell’Istituzione scolastica, impegnandone quindi tutte le componenti,
ciascuna delle quali, nell’ambito degli specifici ruoli e responsabilità, concorre ad assicurare il successo formativo degli studenti”. (L.107/2015).
Il 2°CD garantisce stabilmente a tutti gli alunni la possibilità di partecipare alla vita scolastica e di sviluppare al massimo livello le proprie potenzialità valorizzandone le differenze ed assicurando pari opportunità formative.
La DM 27/12/2012 ha riconosciuto nella scuola i BES (Bisogni Educativi Speciali), intendendo per essi qualsiasi difficoltà in ambito educativo e /o di apprendimento che richieda una
speciale attenzione da parte della scuola e che non contempli necessariamente una certificazione di deficit. Nei BES si distinguono tre categorie:
LA DISABILITA’ (Legge 104 /1992);
DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI (da distinguere in DSA, deficit del linguaggio, delle
abilità non verbali, della coordinazione motoria, dell’attenzione e dell’iperattività);
SVANTAGGIO SOCIO-ECONOMICO-LINGUISTICO E CULTURALE.
PROGETTAZIONE EDUCATIVA
Nel Circolo, la presenza di alunni con BES ha assunto una rilevanza numerica significativa
riferibile a tutte le tipologie indicate dalla normativa; pertanto, la scuola intende valorizzare le
esperienze pregresse, il confronto interpersonale, la diversità e la solidarietà per promuovere
l’educazione integrale della personalità dei bambini e delle bambine e favorire la progressiva
maturazione dell’autonomia.
ATTIVITA’ DI INCLUSIONE
In ottemperanza alla normativa vigente, la scuola offre molteplici opportunità educative a
favore degli alunni con Diagnosi Funzionale di Disabilità, nonché degli alunni con Bisogni
Educativi Speciali (BES).
Inoltre, non sottovalutando i fattori socio-familiari, affettivi, economici che spesso
condizionano le famiglie, crea una rete di interventi che, oltre ad interessare la sfera cognitiva
di propria competenza, affronta anche i problemi riabilitativi, relazionali e sociali.
A questo fine la scuola mantiene attivi i rapporti interistituzionali con l’Ufficio di Piano
sociosanitario del territorio, con la ASL, con l’Ufficio comunale dei Servizi Sociali.
La scuola assicura:
la valorizzazione e la promozione di alunni diversabili;
la loro integrazione e inclusione nel contesto generale delle esperienze e dei processi di
apprendimento;
l’azione consapevole e responsabile dei docenti per strutturare un percorso formativo
unitario finalizzato al conseguimento della piena integrazione;
l’atteggiamento positivo e corresponsabile da parte dei docenti e degli alunni del
gruppo classe/sezione, nonché di tutto il personale della scuola, finalizzato al
miglioramento della qualità della vita dell’alunno;
la partecipazione ad iniziative promosse da altri enti ed istituzioni.
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Gli interventi sono gestiti:
mediante la stesura di uno strumento programmatico di interventi didattico-educativi
che si concretizza nel PEI (Piano Educativo Individualizzato);
nell’attenta e proficua collaborazione con le famiglie;
con la presenza dell’insegnante di sostegno, in relazione alla gravità del caso, che
collabora a pari titolo di competenza e responsabilità con i docenti di classe;
con incontri programmati con i responsabili delle agenzie educative riabilitative del
territorio;
nella formazione di gruppi finalizzati alla verifica e predisposizione di soluzioni idonee
per ogni singolo caso;
attraverso la realizzazione di UDA (Unità Didattica di Apprendimento a carattere
inclusivo) coordinate dal docente di sostegno in collaborazione con i docenti di classe
con cadenza quadrimestrale;
attraverso attività e progetti curriculari ed extracurriculari integrati con l’ausilio delle
nuove tecnologie.
Per gli alunni BES, la scuola predispone Piani Didattici Personalizzati (PDP):
per recuperare la fiducia nelle proprie potenzialità;
per superare le difficoltà in ordine alla sfera socio-relazionale, emotivo-affettiva e
cognitiva;
per agevolare il percorso formativo.
All’uopo, si promuove l’utilizzo di nuove tecnologie nella didattica quali strumenti per
favorire l’inclusione, attraverso vera interattività, personalizzazione ed
individualizzazione degli apprendimenti.
In tal senso, le strategie di intervento mireranno a:
favorire lo sviluppo di abilità linguistiche, fonetiche, fonologiche, metafonologiche e
grafiche per mezzo di software didattici;
favorire l’autonomia personale attraverso l’uso di strumenti multimediali;
sperimentare metodologie innovative per esprimersi in tutte le forme di comunicazione;
sperimentare le potenzialità dei diversi dispositivi tecnologici nella pratica quotidiana,
individuale, in piccoli gruppi e nel contesto classe;
potenziare le capacità attentive e di memorizzazione degli alunni, attraverso il
linguaggio iconico dei vari dispositivi;
potenziare le capacità logiche e di astrazione attraverso la costruzione collettiva di
mappe concettuali;
consolidare l’autonomia operativa degli alunni attraverso la costruzione e l’utilizzo di
contenuti digitali.
Vengono attivati laboratori di recupero, consolidamento e approfondimento degli
apprendimenti durante lo sviluppo dei quali la scuola è chiamata a cercare le risposte
agli effettivi bisogni dei singoli alunni.
Particolare attenzione verrà prestata alle problematiche relative all’integrazione
scolastica degli alunni BES per i quali la scuola si avvale dei seguenti organismi:
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il GLI, Gruppo di Lavoro per l’Inclusione, composto da insegnanti, genitori e operatori
dei servizi socio-sanitari, con i seguenti compiti:
1. Rilevazione dei bisogni educativi speciali presenti nella scuola:
- svantaggio sociale e culturale;
- disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici;
- difficoltà derivanti dalla non conoscenza della lingua italiana e della cultura perché
appartenenti a culture diverse. Nel Circolo, infatti, risultano iscritti degli alunni stranieri
e tutte le iniziative in loro favore sono esplicitate mediante il Protocollo d’Accoglienza
(approvato dal Collegio Docenti il 27/10/2017) allegato al PTOF;
2. Confronto sui casi, consulenza e supporto ai docenti sulle strategie/metodologie di
gestione delle classi;
3. Rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
4. Raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLHO sulla base delle
effettive esigenze;
5. Elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività (PAI) riferito a tutti gli
alunni BES, da redigere al termine di ogni anno scolastico.
Il GLHO, Gruppo di Lavoro per l’Handicap Operativo, dedicato al singolo alunno,
composto dagli insegnanti curriculari di classe, dall’insegnante di sostegno, dai genitori,
dagli organi designati dalla ASL e dall’Ente Locale. Il GLHO provvede alla stesura del
Piano Educativo Individualizzato (PEI), alla sua verifica in itinere, all’integrazione tra
attività scolastiche ed extrascolastiche.
GRUPPO OPERATIVO PER L’INCLUSIONE DSA
È composto da
Funzione strumentale
Docente coordinatore della classe Genitori dell’alunno Uno o più operatori ASL
Per tutti gli alunni con Bisogni Educativi Speciali, l’Istituzione scolastica elabora un documento progettuale che esplicita il percorso di personalizzazione elaborato per
ciascuno di essi (PDP) in cui sono contemplate le strategie e le modalità di intervento che il team docente predispone al momento della individuazione.
Tali interventi prevedono:
la programmazione di misure dispensative e compensative di flessibilità didattica
nel corso dei cicli di istruzione e formazione;
l’utilizzo di una didattica individualizzata e personalizzata, con forme efficaci e
flessibili di lavoro scolastico;
l’utilizzo di strumenti compensativi, comprese le nuove tecnologie;
la possibilità di dispensare l’alunno da alcune prestazioni non essenziali ai fini della
qualità dei concetti da apprendere;
l‘uso di strumenti compensativi per l’apprendimento delle lingue straniere finalizzati a
favorire la comunicazione verbale prevedendo anche la possibilità dell’esonero.
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VALUTAZIONE
Tutti gli alunni partecipano alle procedure di valutazione che
sono costruite secondo i principi universal design dando così a tutti gli alunni l’opportunità di dimostrare i risultati del proprio studio, le competenze acquisite e il
livello di conoscenze raggiunto;
sono complementari e fonte di informazione;
hanno lo scopo di valorizzare la differenza attraverso l’identificazione e la valutazione
dei processi e dei progressi effettuati;
sono coerenti e correlate al piano di apprendimento.
INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI
L’immigrazione negli ultimi anni ha assunto una dimensione nuova e più ampia: essa infatti
non rispecchia più gli aspetti di un processo migratorio a breve termine come nel passato. I nuclei familiari sono aumentati e i progetti di soggiorno sono diventati a lungo termine. Il conseguente mutamento dello scenario scolastico, con l’arrivo costante di alunni stranieri,
impegna la scuola nella individuazione di nuovi strumenti e interventi tendenti alla valorizzazione della persona come paradigma dell’identità della scuola stessa.
La costruzione di un clima favorevole e accogliente costituisce la condizione fondamentale per rendere possibile la pacifica convivenza e la convergenza verso valori comuni attraverso il dialogo e il confronto costruttivo.
Da qui la necessità di predisporre un Protocollo di Accoglienza per gli alunni stranieri al fine di definire pratiche condivise all’interno delle scuole in tema di accoglienza, facilitando così
l’integrazione e riducendo il disagio degli alunni e degli insegnanti.
PROTOCOLLO ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI
Il Collegio Docenti ha deliberato il Protocollo di Accoglienza in cui predispone una
procedura pianificata e riproducibile con la quale affrontare e facilitare l’inserimento degli alunni stranieri, in particolare di quelli che si iscrivono ad anno scolastico iniziato o che sono
di recentissima immigrazione o non hanno alle spalle un percorso scolastico regolare nella scuola italiana.
Esso si propone di:
definire pratiche condivise all’interno dell’Istituto in materia di alunni stranieri; facilitare l’ingresso nella Scuola degli alunni stranieri e sostenerli nella fase di
adattamento al nuovo ambiente; favorire un clima di accoglienza e di attenzione alle relazioni che prevenga e rimuova eventuali ostacoli alla piena integrazione;
tracciare le diverse possibili fasi dell’accoglienza e delle attività di facilitazione per l’apprendimento della lingua italiana;
promuovere la comunicazione e la collaborazione scuola-famiglia nell’ottica di un sistema formativo integrato.
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Il Protocollo delinea, pertanto, prassi condivise di carattere:
amministrativo e burocratico (iscrizione) comunicativo e relazionale (prima conoscenza)
educativo – didattico (proposta di assegnazione alla classe, accoglienza, educazione interculturale, insegnamento dell’italiano seconda lingua)
sociale (rapporti e collaborazione con il territorio)
BUONE PRASSI PER L’ACCOGLIENZA DEI BAMBINI ADOTTATI
La presenza di bambini adottati nella scuola italiana negli ultimi anni è in costante aumento.
È quindi importante che gli operatori della scuola siano preparati all’accoglienza dei minori
adottati in Italia e all’estero, non solo dal punto di vista organizzativo ma anche didattico e
relazionale, a beneficio di questi bambini e delle loro famiglie. Pertanto, il presente documento, consiste in un protocollo di autoregolazione interna al fine di
fornire strumenti, suggerimenti metodologici e didattici in grado di garantire il benessere
degli alunni adottati.
Il protocollo di accoglienza fa riferimento alle “Linee di indirizzo per favorire il diritto allo
studio degli alunni adottati” del 18/12/2014, dal quale sono state estrapolate le proposte operative, di seguito elencate, utili a pianificare un inserimento sereno sin dalle prime fasi del loro ingresso in classe.
In un’ottica inclusiva, vogliamo far sì che la scuola sia in grado di far vivere ai bambini
adottati ed alle loro famiglie un’esperienza scolastica positiva, in un clima di condivisione e di
collaborazione.
Come pianificare l’inserimento
Ascoltare i genitori: programmare un incontro conoscitivo tra la scuola ed i genitori al
fine di conoscere la storia adottiva del loro bambino, quanto quest’ultimo conosce
rispetto ad essa, alla sua famiglia biologica, alla sua cultura di provenienza. Da tale
incontro la scuola dovrebbe imparare che cosa sa fare il bambino, quali sono i suoi
interessi, che cosa si può fare per valorizzarlo, quali atteggiamenti/comportamenti si
dovrebbero evitare, quali sono i suoi bisogni, come rispondere ad essi nella maniera più
idonea.
Sostenere i genitori: accogliere e validare le aspettative e i timori dei genitori rispetto
all’ingresso del loro figlio a scuola, rassicurandoli e informandoli di ciò che il nostro
Istituto offre loro.
Osservare i bambini: osservare il comportamento dei bambini al fine di conoscerne
interessi, abilità, lacune, modalità di relazione. Guardare il bambino significa anche
rispettarne il passato, essere consapevoli che non è solo identificato con la famiglia
adottiva ma che in lui c’è anche la presenza della famiglia di origine.
Collaborare con i Servizi Sociali: se possibile organizzare un incontro congiunto scuola-
famiglia- rete istituzionale che ha accompagnato i genitori nel percorso dell’adozione,
nell’ottica di un lavoro di rete dove tutti gli attori sono coinvolti e condividono
informazioni e buone prassi per un’accoglienza a tuttotondo di quello specifico
bambino. Tutti dovrebbero avere la percezione di essere inseriti in una rete di supporto
reciproco, dove un clima di fiducia fa da collante tra genitori, bambini, insegnanti e
servizi.
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5. Il timing per l’inserimento.
È importante valutare bene: quando inserire il bambino a scuola.
Compatibilmente con la normativa vigente ed in relazione all’età del bambino, si
discute con la famiglia se inserirlo appena arrivato in Italia oppure se e quanto tempo
aspettare, in base a quali parametri scegliere l’ingresso a scuola. In linea di massima, è
preferibile non temporeggiare troppo, in quanto il bambino adottato viene spesso da un
contesto di comunità, per cui, seppur magari con regole diverse, è già abituato a stare
in relazione con altri bambini;
in quale classe.
Un inserimento ben strutturato dovrebbe consentire la scelta della miglior classe per
quello specifico bambino, che non sarà necessariamente quella dei compagni di pari
età. La legge consente infatti un inserimento graduale ed a classi aperte. Bisogna
ricordare però che per questi alunni l’instaurarsi di legami di attaccamento è un
processo difficile e doloroso, in quanto riattiva degli schemi mentali di esperienze di
attaccamento precoci che nella maggior parte dei casi sono state traumatiche o
comunque molto dolorose. Perciò, all’inserimento in classi aperte e allo spostamento in
itinere da una classe all’altra, bisognerebbe ricorrere solo se effettivamente necessario,
consapevoli che tali spostamenti rappresenteranno per il bambino adottato momenti
critici in cui si attiveranno tutte le memorie (più o meno coscienti) delle precoci
esperienze di attaccamento e di perdita delle figure significative;
per quanto tempo.
L’obiettivo che i docenti si devono porre è quello di non far vivere ai bambini
l’inserimento a scuola come una perdita, per cui il bambino va rassicurato rispetto al
fatto che il genitore lo lascia a scuola ma poi torna sempre a prenderlo. Rispetto a tale
obiettivo può essere utile un primo impatto con la scuola tramite una visita
programmata in cui il bambino entra nell’edificio scolastico con i genitori e si lascia loro
il tempo di cui hanno bisogno per esplorare e conoscere l’ambiente scuola, recependo,
se presenti, i pareri dei professionisti che seguono il minore. Se si optasse poi per un
inserimento a pieno ritmo, in cui il bambino seguirà l’orario di classe, bisogna ricordare
che per lui i tempi di concentrazione ed attenzione saranno inizialmente molto limitati.
Nella sua mente si affacceranno spesso ricordi (in termini narrativi o anche solo
emotivi) delle precoci esperienze di attaccamento e di abbandono, le quali possono
provocare sentimenti di angoscia e paura, ma anche di rabbia e di sfida nei confronti
delle nuove figure di attaccamento, quali soprattutto gli insegnanti. In tali momenti, si
potranno verificare spesso veri e propri momenti dissociativi, in cui il bambino è
fisicamente in classe ma la sua coscienza è altrove.
Il ruolo dell’insegnante
Una volta che il bambino viene effettivamente inserito in classe, diviene fondamentale il ruolo
del docente. Al fine di rendere possibile un ingresso sereno ed inclusivo egli dovrà:
rassicurare il bambino circa i suoi timori di abbandono da parte dei genitori che l’hanno
lasciato a scuola, nel caso in cui possa temere che non andranno a prenderlo. Fargli
capire che se anche loro in un preciso momento non ci sono, ci sono i docenti che si
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prendono cura di lui, su cui può contare, e che poi comunque loro torneranno. La
finalità di tali interventi è quella di evitare che questi bambini possano rivivere
l’esperienza della separazione come esperienza di abbandono;
creare un clima favorevole all’accoglienza e all’incontro con la storia del minore,
attraverso un atteggiamento positivo ed una disponibilità all’ascolto, ma senza
eccessiva compassione: questi bambini vogliono sentirsi ed essere trattati come i
compagni;
esplicitare le regole del gruppo classe, in quanto queste non sono universali. Il bambino
arriva da un contesto dove non necessariamente le regole e le abitudini erano le
stesse;
lasciare il tempo necessario affinché ci possa essere un assestamento linguistico.
A differenza dei bambini stranieri che giungono in Italia con la loro famiglia, in seno alla
quale conservano le loro tradizioni e la loro lingua d’origine, il bambino adottivo perde
spesso ogni contatto con la lingua madre. Ciò rappresenta per lui un’ulteriore “ferita
identitaria”, una netta cesura con la sua storia passata;
valorizzare le abilità ed unicità di ciascun bambino e quindi anche del bambino
adottato. Questi bambini infatti sono ben consapevoli delle loro lacune e poco delle loro
capacità che, seppur presenti, spesso faticano a far emergere nel gruppo classe
(probabilmente anche per l’alto livello d’ansia che provano nel periodo
dell’inserimento);
permettere al bambino di ottenere subito dei successi negli apprendimenti, riducendo
se necessario qualità e quantità delle richieste. Ciò al fine di stimolarlo e motivarlo
all’apprendimento, in quanto questi bambini arrivano spesso a scuola senza avere
nemmeno i prerequisiti per la letto-scrittura, indipendentemente dalla loro età. Come si
è già detto, i loro tempi di attenzione e concentrazione possono essere ridotti e può
essere necessario molto tempo perché i bambini adottivi si adattino ai ritmi della nostra
scuola e soprattutto perché le paure e i pensieri che spesso invadono la loro mente si
assopiscano.
Tabella delle buone prassi per l’inclusione di bambini adottati
TEMPI SOGGETTI COINVOLTI AZIONI A SCUOLA
Al momento dell’iscrizione
Genitori, Servizi
competenti e Scuola
-Acquisire documentazione
amministrativa.
-Acquisire schede sanitarie
(se necessarie ed esistenti).
Ad avvenuta iscrizione Dirigente scolastico e/o
Insegnante referente,
Genitori del bambino
adottato
-Acquisire dati informativi circa
l’alunno, la sua storia di adozione
e la conoscenza che il bambino ha
della stessa e della sua storia
precedente e condivisione delle
problematiche che si potrebbero
verificare al momento
dell’accoglienza a scuola.
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Prima che l’alunno sia
accolto in classe
Dirigente scolastico e/o
Insegnante referente,
genitori, Servizi
competenti
-Acquisire informazioni sul
progetto di accompagnamento
dell’alunno adottato elaborato dai
Servizi per valutare le modalità di
inserimento (quando, dove, per
quanto tempo)
-Valutare il ricorso a strumenti e
professionalità specifiche quali un
mediatore linguistico e/o culturale.
Prima che l’alunno sia
accolto in classe
Tutto il team docente -Informare i colleghi di
classe/interclasse/plesso
dell’arrivo del bambino adottato
Inizio anno scolastico o
comunque prima che
l’alunno sia accolto in
classe
Consiglio di interclasse,
Insegnante referente e/o
Dirigente scolastico e
Genitori
-Predisporre un percorso di
inserimento con programma
educativo ad hoc.
-Calendarizzazione di eventuali
momenti di verifica dello stesso.
Prima che l’alunno sia
accolto in classe
Insegnanti di classe,
alunno, genitori
Pianificare una visita alla scuola e
incontro conoscitivo con gli
insegnanti.
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Piano di Miglioramento
2015/16; 2016/17; 2017/18; 2018/19
PRIMA SEZIONE
SCENARIO DI RIFERIMENTO
A seguito del DPR n.80/2013 e successiva Direttiva n.11/2014 e L. 107/2015, nei quali viene richiesto alle scuole il procedimento di autovalutazione, dopo la compilazione e la
revisione del Rapporto di Autovalutazione, attraverso i descrittori messi a disposizione dall’INVALSI e dall’ISTAT, è emerso quanto segue:
-Area CONTESTO E RISORSE L’offerta formativa che la scuola propone alla propria utenza risulta varia e ricca di
opportunità scolastiche ed extrascolastiche per rispondere alle esigenze di una realtà socio-culturale corrispondente ad un contesto socioeconomico medio-alto. Nell’ambito della sua
azione pedagogico-didattica, tuttavia, la scuola presta particolare attenzione a quei casi di alunni le cui famiglie versano in condizioni economiche disagiate attivandosi in azioni di crowdfunding sul territorio per garantire a tutti le medesime occasioni di apprendimento.
-Area ESITI DEGLI STUDENTI
La scuola in generale evidenzia il raggiungimento di un buon livello di successo formativo grazie sia alle attività curricolari che extracurricolari inserite nel Piano dell’Offerta
Formativa. Positivi risultano gli esiti conseguiti nelle prove Invalsi, anche se non mancano alcune criticità. Il livello di cheating, riferito agli anni scolastici dal 2013 al 2016, non sembra essere rilevante in quanto i risultati sono in linea con quelli nazionali.
Relativamente agli esiti dell’anno scolastico 2015/2016, i risultati delle classi seconde in italiano sono in linea con quelli ottenuti a livello regionale, di macro area e nazionali; al di
sopra, in modo significativo, sono i risultati ottenuti in matematica. Per le classi quinte, il dato - sia in italiano che in matematica- è significativamente più alto rispetto a quelli di raffronto. La sussistente variabilità tra le classi, comunque, evidenzia un sostanziale
equilibrio tra i diversi plessi. Relativamente agli esiti dell’anno scolastico 2016/2017, i risultati delle classi seconde in
italiano sono nella media rispetto a quelli conseguiti nella macro area Sud e Puglia ma lievemente al di sotto rispetto al punteggio conseguito in Italia, pur rilevando la
disomogeneità dei risultati. In matematica, il punteggio medio è decisamente superiore sia nelle due macro aree che rispetto all’Italia. Per le classi quinte, il punteggio medio ottenuto sia in italiano che in matematica è risultato
al di sopra rispetto ai dati di confronto. Per quanto concerne gli esiti dell’anno scolastico 2017/2018, nelle classi 2^ in italiano il
punteggio medio è al di sopra rispetto a quello conseguito a livello nazionale, nella macro area Sud e regionale, pur rilevandosi la disomogeneità dei risultati tra le singole classi; in matematica il punteggio medio è decisamente superiore sia nelle due macro aree sia
rispetto al punteggio nazionale. Nelle classi 5^ il punteggio medio ottenuto in italiano risulta al di sopra rispetto alle tre
aree di confronto; al contrario, in matematica il risultato è inferiore al punteggio conseguito in Puglia e a livello nazionale, in linea con il punteggio della macro area Sud. In riferimento alle prove di lingua inglese, introdotte nell’anno scolastico 2017/18, si rileva
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che nella prova di Reading i risultati sono appena al di sotto della media ottenuta a livello nazionale e regionale ma in linea con il punteggio della macro area Sud; decisamente
positiva la prova di Listening in riferimento a tutte le aree di confronto. Il punto di debolezza è rappresentato dal fatto che i risultati ottenuti dalle singole classi 2^
e 5^, sia in lingua italiana sia in matematica, sono disomogenei tra le classi. Occorre, infine, evidenziare che la valutazione, in particolare nella scuola dell’obbligo, non
è semplicemente misurare il livello di competenza ma valutare la persona in tutte le sue peculiarità, considerandola nella sua dimensione cognitiva, emotivo - affettiva e
relazionale.
-Area PROCESSI – PRATICHE EDUCATIVE E DIDATTICHE
I docenti di scuola primaria e di scuola dell’infanzia, dopo un attento studio delle Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione
del 2012, hanno elaborato il Curricolo Verticale di Istituto che si sviluppa dal primo anno della scuola dell’infanzia all’ultimo della scuola primaria. I docenti elaborano una
programmazione periodica delle diverse discipline e dei campi di esperienza in un’ottica di trasversalità disciplinare. La partecipazione di tutto il personale docente rappresenta l'indice di garanzia di un’offerta formativa diffusa ed equamente partecipata. La verifica
educativo - didattica e la valutazione degli apprendimenti si realizzano durante tutto l’anno con prove oggettive a scelta multipla, a risposta chiusa o aperta e con osservazioni
sistematiche, oltre che con prove soggettive personalizzate. In particolar modo per le discipline di italiano e matematica, a partire dall'anno scolastico 2015/16, i docenti elaborano prove strutturate iniziali, intermedie e finali nell’ambito della interclasse di
appartenenza, corredate di una scheda di correzione necessaria alla standardizzazione della valutazione dei risultati raggiunti nelle diverse classi. Dall’anno scolastico 2017/2018,
ai sensi del Decreto Ministeriale 3 ottobre 2017 n. 742, l’Istituzione scolastica adotta il modello della Certificazione delle Competenze che descrive lo sviluppo delle competenze
chiave e delle competenze di cittadinanza progressivamente acquisite e viene rilasciata al termine della Scuola Primaria anche in funzione orientativa verso la Scuola Secondaria di primo grado.
Nella scuola dell’Infanzia, la valutazione costituisce un processo indispensabile per riflettere sul contesto e sull’azione educativa in una prospettiva di continua regolazione del processo
avviato, tenendo presente gli stili di apprendimento di ciascuno, i ritmi di sviluppo e tutte le variabili che possono influenzare il percorso didattico intrapreso. La verifica delle conoscenze-abilità viene effettuata tramite l’osservazione sistematica dei
bambini in situazione di gioco libero e/o guidato e di schede opportunamente strutturate; alla fine di ogni unità formativa di competenza, viene rilevato il livello di apprendimento
raggiunto dagli alunni. Si tratta sempre di una valutazione intesa come strumento per dare un senso a quello che il bambino ha imparato e individuare traguardi da potenziare e sostenere.
Al termine del triennio, per ogni alunno viene compilata una scheda di passaggio nella quale sono raccolte informazioni significative sul livello di maturazione in termini di
Identità, Autonomia, Competenza e Cittadinanza. La scheda è costituita da indicatori suddivisi per competenze: LINGUISTICO-ESPRESSIVE, LOGICO-MATEMATICHE, SOCIALI, PSICO-MOTORIE.
Per ciascun indicatore vengono predisposte prove oggettive per compiti autentici trasversali ai vari campi di esperienza, coerenti con quanto previsto dalle Indicazioni
Nazionali, da somministrare a tutti gli alunni in uscita e condivisi con i docenti dell’ordine di scuola successivo. Numerose sono le iniziative per l’inclusione e la differenziazione rivolte ad alunni
diversamente abili, stranieri e BES. Inoltre, la scuola si attiva con corsi di aggiornamento /
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Il Piano di Miglioramento interesserà così due aree:
Area ESITI DEGLI STUDENTI PRIORITA’: Ottenere esiti più uniformi nelle varie classi riguardo alle prove standardizzate nazionali.
AZIONI:
1. Stilare ed effettuare prove di verifica iniziali, intermedie e finali comuni per tutte le classi
di scuola primaria per italiano e matematica, sullo stile di quelle dell’INVALSI, per abituarsi
a nuovi modelli di insegnamento, di apprendimento e di valutazione, creando una griglia comune di valutazione
2. Somministrare le prove secondo i criteri Invalsi 3. Confrontare i risultati, soprattutto tra le classi con lo stesso background familiare e
similitudini di contesto scolastico.
OBIETTIVI MISURABILI:
1. Avere risultati medi superiori al 70% per ogni prova somministrata, con uno scarto del 5% tra classi con lo stesso background familiare e contesto scolastico
2. Avere una collaborazione tra docenti di classi e plessi diversi per un’azione didattica più incisiva e condivisa.
RISORSE UMANE E FINANZIARIE: Tutte le insegnanti di Italiano e Matematica della Scuola Primaria dell’Istituto, impegnate
durante le ore di programmazione didattica ed educativa, senza ulteriore onere finanziario a carico dell’Istituzione.
formazione rivolti ai docenti e ai genitori. Al fine di favorire l'inclusione degli studenti con disabilità e con Bisogni Educativi Speciali
(BES), ivi compresi gli alunni stranieri ed adottati, la scuola ha istituito il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (GLI) con il compito di programmare le attività per l’integrazione scolastica
ed il coordinamento delle iniziative educative di integrazione previste dai PEI e dai PDP, nonché il Gruppo di Lavoro Operativo per l’Handicap (GLHO) per promuovere tutte le azioni di sostegno educativo - didattico rispondenti ai bisogni degli alunni in situazione di
disabilità. La Commissione Inclusione, di cui la scuola dispone, ha elaborato uno specifico Protocollo
d’Accoglienza, con apposita modulistica, al fine di rilevare opportunamente le situazioni problematiche degli alunni sopra citati.
- Area PROCESSI – PRATICHE GESTIONALI ED ORGANIZZATIVE È positiva l’organizzazione dell’Istituto, curato il passaggio delle informazioni alle famiglie
anche attraverso il sito web. L’Istituto, infatti, grazie alla collaborazione e all’impegno dei docenti, ha stretto rapporti con molti soggetti, enti, aziende che operano sul territorio e ciò rappresenta
indubbiamente un punto di forza che ha impatti positivi sulla formazione degli alunni. Dei tanti contatti con l’esterno resta una valida documentazione: gli accordi sono
formalizzati per definire i rispettivi compiti e responsabilità.
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Area OBIETTIVI DI PROCESSO PRIORITA’: Consolidare il curricolo verticale di italiano e matematica articolato
per competenze.
AZIONI DA INTRAPRENDERE NEL TRIENNIO: 1. Consolidare la formazione dei docenti sull’utilizzo delle nuove tecnologie come supporto
alla didattica e al lavoro del docente interrogandosi sulle nuove strategie metodologiche: - quali tipi di conoscenze e abilità sono imprescindibili nello sviluppo della competenza;
- quali percorsi di insegnamento/apprendimento (lezione frontale, didattica ribaltata, learning by doing, apprendimento peer to peer, role playing, problem solving, e-learning…)
sono più efficaci per far sì che ogni studente divenga consapevole del proprio apprendimento, autonomo nell’implementarlo, responsabile nel ricostruirne il senso e le motivazioni.
2. Approfondire l’analisi dei contenuti disciplinari considerando le diverse modalità con cui ogni alunno li apprende e prestare una particolare attenzione ai contenuti impliciti alle metodologie d’insegnamento e alla organizzazione del percorso scolastico.
3. Mettere in atto la progettazione curricolare verticale con incontri bimestrali di verifica tra
i docenti. RISORSE UMANE E FINANZIARIE
Esperto o ente esterno che realizzi i corsi di formazione. Insegnanti dell’Istituto coinvolti nella progettazione e nella formazione.
ELENCO DEI PROGETTI DI MIGLIORAMENTO
(secondo l’ordine di priorità)
1. Lingua digitale (formazione docenti già sviluppata negli aa.ss. 2015/16; 2016/17) 2. Matematica digitale (formazione docenti già sviluppata negli aa.ss. 2015/16;
2016/17)
3. “Imparare...ad imparare” - Recupero e potenziamento in italiano e matematica (da sviluppare nel triennio e nell’anno scolastico 2018/2019, rivolto a gruppi di alunni
di classi diverse) 4. “Geni@li con un click” (destinato agli alunni di classe 4^ a.s. 2015/2016 – agli
alunni di cl. 4^ negli aa.ss. 2016/17 – 2017/18- 2018/19)
5. “Raccontami una storia” (destinato agli alunni di classe 2^ aa.ss. 2016/17-2017/18- 2018/19)
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SECONDA SEZIONE
Titolo del progetto: Lingua digitale
Risorse umane impegnate: Esperto in Lingua e TIC, docenti di italiano del Circolo, un
collaboratore scolastico.
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Fase di PLAN – PIANIFICAZIONE
Il progetto intende attuare un percorso di formazione linguistica attraverso la conoscenza e l’utilizzo della tecnologia digitale. Il tipo di approccio è innovativo e multimediale che,
partendo da contenuti narrativi classici, giunge a generi di scrittura contemporanea. Tale scelta permetterà la fruizione di una didattica più accattivante, originale e certamente più
vicina ai nostri alunni “digital natives”. Il progetto prevede tre fasi finalizzate ad una proficua ricaduta nelle pratiche didattiche, nelle quali i docenti saranno coinvolti in attività crossmediali di lettura, scrittura e giochi linguistici per abituarsi a nuovi modelli di
insegnamento. Fasi operative:
Scrittura del terzo millennio anche in rapporto con la tradizione (App e Tool per una
didattica 2.0); scrittura collaborativa e collettiva (Wiki)
La rinascita di alcuni generi di scritti (Facebook e Twitter); approccio ludico alla
narratologia; distici, aforismi, pensieri, proverbi e scrittura sentenziosa e trans
mediale (Whatsapp, Telegram...); tra filosofia e videogiochi (Bitstrips); cittadinanza
attiva (Boomerang e Meme Creator...); quale nuovo protocollo per la comunicazione?
(E-book, E-reader, E-pub³)
OBIETTIVI MISURABILI 1. Acquisire una conoscenza completa dei meccanismi di funzionamento della lingua
mediante processi comunicativi attivati con l’uso delle TIC
2. Sviluppare la capacità di usare correttamente la lingua nella produzione e nella
ricezione, orale e scritta, in relazione agli scopi e alle diverse forme di comunicazione
3. Migliorare le competenze metodologiche, attraverso un percorso ricerca-azione con
metodologie e strategie didattiche innovative
4. Progettare in gruppo azioni didattiche in “verticale” da realizzare e valutare nelle
classi dei docenti partecipanti alle attività formative
5. Realizzare percorsi di sperimentazione sullo stimolo della formazione ricevuta
Responsabile dell’iniziativa
Dirigente Scolastico
Data prevista di
attuazione definitiva:
Aprile
2017
Livello di priorità
1
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Fase di DO – DIFFUSIONE E REALIZZAZIONE
Il progetto da attuare nel periodo febbraio–marzo di ogni annualità è rivolto a tutti i docenti di lingua italiana della scuola primaria. Sarà individuato un esperto di didattica della lingua e
dell’uso delle tecnologie digitali. Gli incontri in presenza privilegeranno percorsi di cooperative- learning e learning by doing. Sarà elaborata una documentazione relativa al percorso attuato.
Il corso si svolgerà nel periodo febbraio – marzo per un totale di 10 ore suddivise in quattro incontri di 2,5 ore ciascuno.
Fase di CHECK - MONITORAGGIO E RISULTATI
Sarà effettuato un monitoraggio iniziale, in itinere e finale del progetto mediante schede di rilevazione, affinché il piano proceda secondo quanto stabilito e possa essere modificato se necessario.
Fase di ACT – RIESAME E MIGLIORAMENTO
Si verificherà se il progetto viene svolto nel suo pieno potenziale. In particolare: se le azioni sono in linea con gli obiettivi
se le azioni vengono sviluppate nei tempi previsti eventuali revisioni del percorso in ordine ad obiettivi, tempi ed indicatori
MANAGEMENT DEL PROGETTO
Lingua digitale (formazione docenti)
Attività
Responsabile
Data
prevista di avvio e
conclusione
Tempificazione attività
Situazione Rosso = Attuazione non in linea con gli obiettivi Giallo = non ancora avviata/in corso e in linea con gli obiettivi Verde = attuata
G
F M A M G L A S O N D
Incontro
plenario presentazione
progetto
D.S. – Esperto
in Lingua e TIC
Febbraio
2016 Febbraio
2017
X Attuata
Attività laboratoriali
docenti
Esperto in Lingua e TIC
febbraio – marzo 2016 febbraio –
marzo 2017
x X Attuata
Conclusione D.S. - Esperto e docenti
Aprile 2016 Aprile 2017
X Attuata
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Titolo del progetto: Matematica digitale
Risorse umane impegnate: Esperto con competenze digitali e metodologiche, docenti di
matematica del Circolo, docenti interessati, collaboratore scolastico.
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Fase di PLAN – PIANIFICAZIONE
Il progetto è finalizzato a far acquisire ai docenti competenze digitali e metodologiche per svolgere in classe attività di matematica (aritmetica e geometria) utilizzando un software di
geometria dinamica (Geogebra) ed un foglio elettronico (Microsoft Excel).
OBIETTIVI Usare il foglio elettronico per la costruzione di Learning Object Usare software di geometria dinamica per costruire scenari di apprendimento e
Learning Object Attivare processi di didattica laboratoriale attraverso l’utilizzo di software di geometria
dinamica e di foglio elettronico FASI OPERATIVE
Foglio elettronico: o Interfaccia grafica di Excel
o formule o funzioni
o grafici o applicazioni didattiche
Software di geometria dinamica
o Interfaccia grafica di Geogebra o strumenti
o utilizzo o applicazioni didattiche
Fase di DO – DIFFUSIONE E REALIZZAZIONE Si adotterà una metodologia mista con una pluralità di approcci:
laboratoriale, con applicazione diretta di quanto appreso su PC personalizzato e/o cooperativo
approccio capovolto attivando una flipped classroom, fornendo in anticipo ai corsisti, su pagina web dedicata, i tutorial necessari per affrontare le tematiche di volta in volta proposte.
Il percorso formativo si svilupperà all’interno del laboratorio informatico con l’utilizzo di LIM, software di Geometria dinamica, Microsoft Excel e risorse tratte dal Web.
Il corso si svolgerà nel periodo febbraio – marzo per un totale di 10 ore suddivise in quattro incontri di 2,5 ore ciascuno.
Data prevista di attuazione
definitiva:
Aprile 2017 Responsabile
dell’iniziativa
Dirigente
Scolastico
Livello di
priorità
2
PTOF Pag. 26
Fase di CHECK - MONITORAGGIO E RISULTATI
Il progetto sarà monitorato attraverso tre verifiche: ex ante, per rilevare i reali bisogni formativi dei corsisti ed attestare i livelli di
partenza in itinere, per monitorare il processo di insegnamento/apprendimento durante il corso ex-post al fine di certificare le competenze acquisite.
Fase di ACT – RIESAME E MIGLIORAMENTO
Si verificherà se il progetto viene svolto nel suo pieno potenziale. In particolare: se le azioni sono in linea con gli obiettivi
se le azioni vengono sviluppate nei tempi previsti eventuali revisioni del percorso in ordine ad obiettivi, tempi ed indicatori
MANAGEMENT DEL PROGETTO Matematica digitale (formazione docenti)
Attività
Responsabile
Data prevista di
avvio e conclusione
Tempificazione attività
Situazione Rosso = Attuazione non in linea con gli obiettivi Giallo = non ancora avviata/in corso e in linea con gli obiettivi Verde = attuata
G
F M A M G L A S O N D
Incontro plenario
presentazione progetto
D.S. - Esperto Febbraio 2016
Febbraio 2017
X attuata
-Attività laboratoriali -Approccio capovolto: Flipped classroom
Esperto febbraio – marzo 2016 febbraio –
marzo 2017
X X Attuata
Conclusione D.S. - Esperto e docenti
Aprile 2016 Aprile 2017
X Attuata
PTOF Pag. 27
Titolo del progetto: “Imparare… ad imparare” - Recupero e potenziamento in
Italiano e Matematica
Risorse umane impegnate: Docenti organico dell’autonomia in situazione di
contemporaneità nelle classi - collaboratore scolastico
DESCRIZIONE DEL PROGETTO Fase di PLAN – PIANIFICAZIONE
Il progetto nasce dall’esigenza di recupero, consolidamento e potenziamento per tutti quei bambini che presentano sia difficoltà di apprendimento che problematiche di comportamento, pertanto saranno rielaborati i contenuti disciplinari proposti nelle ore
curriculari e modulati sulla base delle loro reali necessità. Il percorso tenderà a sostenere l’autostima, a incrementare l’apprendimento e a creare un ambiente che faccia stare
l’alunno il più possibile concentrato. Sarà l’occasione, inoltre, per offrire opportunità educative, formative e didattiche efficaci e differenziate, valorizzare le potenzialità e le competenze di base (italiano e matematica), colmare lacune ricorrendo all’utilizzo della
metodologia di ricerca.
Fasi operative La prima fase sarà dedicata ad una attenta osservazione necessaria a capire la realtà dei bambini, i loro ritmi e stili di apprendimento e soprattutto la motivazione di ciascuno.
Seguirà una fase di recupero e consolidamento delle abilità e competenze acquisite.
Obiettivi
Accrescere interesse e partecipazione alla vita scolastica
Migliorare l’attenzione e l’autocontrollo
Potenziare e consolidare la motricità globale e fine
Potenziare l’autonomia personale, sociale ed operativa
Potenziare le abilità strumentali di base
Ampliare le conoscenze disciplinari
Recuperare e consolidare le competenze comunicative e logico-matematiche anche
attraverso l’uso di linguaggi non verbali
Fase di DO – DIFFUSIONE E REALIZZAZIONE
Il progetto sarà espletato negli anni 2015/2019 per un gruppo eterogeneo di alunni provenienti dalle varie interclassi.
Responsabile dell’iniziativa
Ins. Babbo Angela Data prevista
di attuazione definitiva:
aa.ss. 2015/16 - 2016/17 – 2017/18 – 2018/19
Livello di
priorità
3
PTOF Pag. 28
La metodologia adottata sarà quella del problem solving, della ciclicità dei concetti, dell’utilizzo di canali comunicativi diversi e dell’elaborazione di testi con l’ausilio
dell’insegnante sia a livello di lettura e comprensione, sia a livello di produzione.
Fase di CHECK - MONITORAGGIO E RISULTATI
La verifica iniziale, in itinere e finale, mirerà a valutare l’efficacia del metodo adottato, i
livelli di apprendimento di ciascun alunno e l’interiorizzazione dei contenuti.
Fase di ACT – RIESAME E MIGLIORAMENTO
Quanto emerso dalle verifiche sarà utilizzato anche per operare eventuali modifiche e per
individuare tempestivamente gli eventuali correttivi da introdurre.
MANAGEMENT DEL PROGETTO “Imparare…ad imparare” (alunni)
Attività
Responsabile
Data
prevista di avvio e
conclusione
Tempificazione attività
Situazione Rosso = Attuazione non in linea con gli obiettivi Giallo = non ancora avviata/in corso e in linea con gli obiettivi Verde = attuata
G
F M A M G L A S O N D
Docenti organico
potenziato
Gennaio - Maggio 2016
X X X X X Attuata
Ottobre 2016 -
Maggio 2017
X X X X X X X X Attuata
Ottobre
2017 - Maggio 2018
Novembre
2018 - Maggio 2019
x x x x x x x x Attuata
Non ancora avviata/in corso e in linea con gli obiettivi
Alunni -
Questionari
– Fase
osservativa
Docenti organico
potenziato
Gennaio 2016
Gennaio
2019
X Attuata
Non ancora avviata in corso e in linea con gli obiettivi
Alunni -Fase
di recupero e consolidame
nto
Docenti organico
potenziato
Gennaio 2016 –
Aprile 2016
Gennaio 2018 –
Aprile 2019
X X X X Attuata
Non ancora avviata in corso e in linea con gli obiettivi
Alunni - Fase conclusiva
Docenti organico
potenziato
Maggio 2016
Maggio 2019
X Attuata
Non ancora avviata /in corso e in linea
con gli obiettivi
PTOF Pag. 29
Risorse umane impegnate: Esperto interno/esterno con comprovate abilità maturate in
didattica laboratoriale e uso della LIM, docenti dell’Interclasse 4^, un collaboratore scolastico.
DESCRIZIONE DEL PROGETTO Fase di PLAN – PIANIFICAZIONE ll progetto, finalizzato al consolidamento e potenziamento delle conoscenze e competenze
logico-matematiche, è rivolto agli alunni di classe 4^ delle sezioni
A-B-C-D-E a.s. 2015/16 e delle future classi 4^ aa. ss. 2016/17- 2017/18-2018/19
L’idea progettuale nasce dalla consapevolezza che la scuola primaria deve offrire ai nuovi
alunni digital natives i mezzi e gli strumenti per:
organizzare le proprie conoscenze logico-matematiche ed informatiche;
promuovere l’alfabetizzazione informatica;
potenziare la capacità di codificare e decodificare i messaggi multimediali;
facilitare in modo creativo ed innovativo gli apprendimenti;
usare le nuove tecnologie per acquisire competenze spendibili anche in futuro
finalizzate al successo formativo.
Il progetto prevede la sperimentazione di un ambiente di apprendimento informatizzato
(computer, LIM e learning object, collegamento internet, …), dove a supporto della didattica
tradizionale interviene la didattica laboratoriale e si pone l’obiettivo di trasformare le
conoscenze in competenze, necessità prioritaria in una società in continua evoluzione
dove "le conoscenze invecchiano ma le competenze restano per tutta la vita”.
Fase di DO – DIFFUSIONE E REALIZZAZIONE
Alunni
Il progetto è rivolto agli alunni della scuola primaria di classe 4^ delle sezioni A – B – C – D
– E e si realizzerà nel periodo gennaio– aprile 2016, mentre per le annualità 2016/17 –
2017/18 – 2018/19 vedrà coinvolti gli alunni delle future classi 4^.
Sono previsti 6 incontri extracurricolari per ogni classe tenuti dai docenti di classe (2 ore per
ciascun incontro dalle ore 16:00 alle ore 18:00)
Si prevede una fase di formazione, condotta da un esperto interno con comprovate abilità
maturate in didattica laboratoriale e uso della LIM per i docenti coinvolti nella realizzazione
del progetto per un monte ore complessivo di almeno 6 ore.
OBIETTIVI:
1.Progettare e realizzare percorsi didattici per rispondere ai bisogni educativi legati alle differenze dei modi di apprendere.
Titolo del progetto: “Geni@li con un click”
Data prevista di
attuazione definitiva:
Maggio 2019 Responsabile dell’iniziativa
Ins. Mastromarino Iole
Livello di
priorità
4
PTOF Pag. 30
Fase di CHECK - MONITORAGGIO E RISULTATI
- Controllo periodico e monitoraggio dell’andamento del progetto e dello stato dei lavori a
cura dell’insegnante FS e del DS
- Relazione finale dei docenti responsabili del progetto.
Fase di ACT – RIESAME E MIGLIORAMENTO La revisione di tale azione avverrà a conclusione del monitoraggio.
Saranno quindi valutati:
- i risultati ottenuti rispetto al raggiungimento degli obiettivi
- le modalità di lavoro in rapporto ad efficienza ed efficacia.
MANAGEMENT DEL PROGETTO
“Geniali con un click” (alunni)
Attività
Responsabile
Data prevista di
avvio e conclusione
Tempificazione attività
Situazione
Rosso = Attuazione non
in linea con gli obiettivi Giallo = non ancora avviata/in corso e in linea con gli obiettivi Verde = attuata
G F
M A M G L A S O N D
Esperto
Docenti classi 4^
Gennaio –
Aprile 2016 Gennaio – Aprile 2017 Gennaio – Aprile 2018
Gennaio –
Maggio 2019
X X X X Attuata
Non ancora avviata in corso e in linea con
gli obiettivi
Fase di
formazione docenti
Esperto
Gennaio 2016
Gennaio 2017
Gennaio 2018
Gennaio 2019
X Attuata
Non ancora avviata in corso e in linea con
gli obiettivi
Alunni - Questionari – Fase osservati
va
Docenti
Febbraio
2016 Febbraio
2016 Febbraio
2016
Febbraio
2019
X Attuata
Non ancora avviata/
in corso e in linea con gli obiettivi
Percorsi didattici
Febbraio – Aprile 2016 Febbraio –
X X X Attuata
PTOF Pag. 31
con l’uso della LIM
Docenti Aprile 2017 Febbraio – Aprile 2018
Febbraio –
Maggio 2019
Non ancora avviata/
in corso e in linea con gli obiettivi
Fase conclusiv
a e relazione
finale
docenti responsa
bili
Docenti
Aprile 2016 Aprile 2017 Aprile 2018
Maggio 2019
X Attuata
Non ancora avviata in corso e in linea con
gli obiettivi
Risorse umane impegnate: Esperto interno/esterno in didattica innovativa di lingua
italiana docenti dell’Interclasse 2^, un collaboratore scolastico.
DESCRIZIONE DEL PROGETTO Fase di PLAN – PIANIFICAZIONE ll progetto prevede l’utilizzo di storie, fiabe, favole e racconti in chiave multimediale come
stimolo all’acquisizione delle competenze linguistiche digitali previste dalla programmazione.
L’incontro con le fiabe classiche, le favole moderne, la narrazione risulta molto stimolante
per i bambini: sollecita esperienze altamente educative sul piano cognitivo, affettivo,
linguistico e creativo; permette loro di vivere emozioni, sentimenti e di creare un proprio
mondo attraverso la finzione e l’invenzione. Per questo è bene che ogni alunno venga
coinvolto attivamente in molteplici esperienze per permettergli di sviluppare competenze a
più livelli. G. Rodari ha affermato: “La fiaba è la chiave che apre tutte le porte della realtà,
percorrendo strade nuove aiuta a conoscere e a capire il mondo in quanto è un potente
stimolo alla creatività, al pensiero divergente". Le narrazioni scelte permetteranno di
perseguire oltre al piacere dell’ascolto, del fantasticare e del vivere emozioni anche di
sviluppare via via temi che la storia stessa proporrà giungendo alla realizzazione di un
semplice ipertesto ed alla sua drammatizzazione.
Fasi operative
lettura di fiabe, storie, favole e racconti
analisi guidata della struttura di ciascuna tipologia di testo
giochi e attività per la comprensione e la rielaborazione dei contenuti
produzione e rappresentazione grafica
Titolo del progetto: Raccontami una storia
Data
prevista di attuazione
definitiva:
Maggio 2019 Responsabile dell’iniziativa
Ins. Marrone Mariangela
Livello di priorità
4
PTOF Pag. 32
realizzazione di un semplice ipertesto
drammatizzazione
Obiettivi
educare all’ascolto
favorire atteggiamenti rispettosi verso l’ambiente e le persone
stimolare la dimensione affettiva ed emotiva
avviare lì alunno ad un positivo approccio alla lettura
reperire materiale utili per condividere esperienze e risorse
favorire l’utilizzo di più codici espressivo-comunicativi verbali e non verbali
Il progetto prevede 6 incontri da 2 ore ciascuno per un totale di 12 ore per ciascun gruppo classe.
Fase di DO – DIFFUSIONE E REALIZZAZIONE
Alunni
Il progetto sarà espletato, in continuità con le precedenti annualità, anche nel periodo
gennaio-maggio del 2019.
Le fiabe, i racconti, le storie saranno letti dall’esperto/insegnante, ascoltati ed animati dagli
alunni in maniera interattiva; sarà individuata la struttura e le caratteristiche fondamentali
dei vari testi narrativi che successivamente verranno schematizzati in appositi modelli.
Il lavoro sarà di gruppo ed i bambini opereranno sempre in maniera costruttiva e con
atteggiamento collaborativo; saranno impegnati in attività laboratoriali e multimediali di
produzioni e rappresentazioni grafico-ipertestuale.
L’obiettivo finale del percorso formativo sarà costituito dalla drammatizzazione di una storia,
previa costruzione di un semplice ipertesto.
Fase di CHECK - MONITORAGGIO E RISULTATI
- Controllo periodico e monitoraggio dell’andamento del progetto e dello stato dei lavori con
riferimento all’interesse e alla partecipazione dimostrata dagli alunni.
Fase di ACT – RIESAME E MIGLIORAMENTO
La revisione di tale azione avverrà a conclusione del monitoraggio.
Saranno quindi valutati:
- i risultati ottenuti rispetto al raggiungimento degli obiettivi
- le modalità di lavoro in rapporto ad efficienza ed efficacia.
PTOF Pag. 33
MANAGEMENT DEL PROGETTO “Raccontami una storia” (alunni)
Attività
Responsabile
Data
prevista di avvio e
conclusione
Tempificazione attività
Situazione
Rosso =
Attuazione non in linea con gli obiettivi
Giallo = non ancora avviata/in corso e in linea con gli obiettivi Verde = attuata
G F
M A M G L A S O N D
Esperto Docenti classi
2^
Gennaio – Maggio 2017
Gennaio – Maggio 2018
Gennaio – Maggio 2019
X X X X X Attuata
Non ancora avviata/ in corso e in linea con gli obiettivi
Alunni -
Questionari – Fase
osservativa
Docenti
Gennaio 2017
Gennaio 2018
Gennaio
2019
X Attuata
Non ancora avviata in corso e in linea con gli obiettivi
Alunni-Sviluppo del
progetto
Docenti –
Esperto
Gennaio Maggio 2017
Gennaio
Maggio 2019
X X X X X Attuata
Non ancora avviata in corso e in linea con gli obiettivi
Fase
conclusiva e relazione
finale docenti responsabili
Docenti
Maggio2017
Maggio2018
Maggio 2019
X Attuata
Non ancora avviata in corso e in linea con gli obiettivi
PTOF Pag. 34
TERZA SEZIONE
Progetto Risultati attesi Indicatori Target Risultati raggiunti
Lingua digitale
Gradimento
docenti
Migliorare le
competenze
metodologiche con
l’uso delle TIC
Aumento
percentuale
dei docenti in
grado di
utilizzare le
nuove
tecnologie
Soddisfazione di
almeno l'80%
dei docenti
L’attività ha
soddisfatto le
aspettative dei
docenti
consentendo loro di
arricchire le proprie
competenze
metodologiche
Matematica
digitale
Gradimento
docenti
Migliorare le
competenze metodologiche con l’uso delle TIC
Aumento
percentuale
dei docenti in
grado di
utilizzare le
nuove
tecnologie
Soddisfazione di
almeno l'80%
dei docenti
I docenti hanno
arricchito le
competenze
metodologiche
partecipando
attivamente a tutte
le attività proposte
“Imparare…ad imparare”
Recupero e potenziamento
in Italiano e
Matematica
Gradimento alunni
Gradimento genitori
degli alunni
partecipanti
Recupero e
potenziamento delle
competenze di base
% degli alunni
che superano
il test finale
almeno con la
sufficienza
Superamento di
almeno il 70%
degli alunni che
hanno
partecipato al
corso
(da compilare a fine
attività)
“Geni@li con un
click”
Gradimento alunni
Gradimento genitori
degli alunni
partecipanti
Consolidamento e
potenziamento delle
conoscenze e
competenze logico-
matematiche
% degli alunni
che superano
il test finale
con ottimi
risultati
Superamento di
almeno il 70%
degli alunni che
hanno
partecipato al
corso
(da compilare a fine
attività)
“Raccontami
una storia”
Gradimento alunni
Gradimento genitori
degli alunni
partecipanti
Consolidamento e
potenziamento delle
conoscenze e
competenze
linguistico-
espressive
% degli alunni
che superano
il test finale
con ottimi
risultati
Superamento di
almeno il 70%
degli alunni che
hanno
partecipato al
corso
(da compilare a fine
attività)
PTOF Pag. 35
AREA DELLA VALUTAZIONE
L’AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO
Il momento della valutazione rappresenta l’occasione per riflettere sull’efficacia delle scelte educative, degli interventi e delle strategie messe in atto nell’organizzazione scolastica.
Nella scuola dell’autonomia è indispensabile un sistema di autovalutazione che indichi i punti di forza e gli ambiti che necessitano di correzioni o semplici modifiche in fase operativa. Già le
Indicazioni Nazionali e in seguito la Legge 107/2015 attribuiscono all’autovalutazione la funzione di introdurre modalità riflessive sull’organizzazione dell’offerta educativo-didattica, affinché la scuola tenda al suo progressivo miglioramento. Gli strumenti utili a ciò sono
costituiti dai dati elaborati e restituiti alle scuole dall’ INVALSI, dal RAV e relativo PDM. In data 21 ottobre 2015, il MIUR ha emanato la Circolare n. 47 che trasmetteva la Direttiva
n.11 del 18 settembre 2014 applicativa del Regolamento sul Sistema Nazionale di Valutazione, adottato con DPR 80/13, che ha statuito l’obbligatorietà del processo di autovalutazione per tutte le istituzioni scolastiche.
La Circolare prevede l’istituzione del Nucleo Interno di Valutazione (NIV) che ha il compito di valutare il raggiungimento degli obiettivi previsti dal Piano Triennale dell’Offerta Formativa,
sulla base degli indirizzi generali individuati dal Piano di Miglioramento, con particolare riferimento ai processi e ai risultati che attengono all’ambito educativo e formativo, al fine di progettare le azioni di miglioramento della qualità del servizio.
Il NIV, a conclusione dell’anno scolastico, elabora il Rapporto di Autovalutazione, lo strumento che costituisce la base per individuare le priorità di sviluppo verso cui orientare il Piano di
Miglioramento. La nota ministeriale n. 1865 del 2017, infine, avente per oggetto indicazioni in merito a valutazione, certificazione delle competenze ed Esame di Stato nelle scuole del primo ciclo di
istruzione, ha ulteriormente chiarito tra l’altro la valutazione nel primo ciclo di istruzione, l’ammissione alla classe successiva nella scuola primaria, la valutazione degli alunni con
disabilità, la certificazione delle competenze e le novità delle prove Invalsi per la scuola primaria, compresa la partecipazione alle stesse prove degli alunni con disabilità o con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA).
LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
LA NORMATIVA
La Legge 107/ 2015, il D.Lgs n. 62 del 13 aprile 2017 e il successivo D.M. 742/2017, la C.M. n. 1865 del 10 ottobre 2017 affrontano la problematica della valutazione degli apprendimenti,
della certificazione degli apprendimenti e degli Esami di Stato per tutto il primo ciclo di istruzione.
In particolare, nel D.Lgs n. 62 del 13 aprile 2017 si esplicita l’adeguamento della normativa in materia di valutazione e certificazione delle competenze attraverso la revisione delle modalità di valutazione e certificazione delle competenze, mettendo in rilievo la funzione formativa e di
orientamento della valutazione. Fasi della valutazione
Il percorso di valutazione viene declinato in quattro fasi che coinvolgono i docenti delle singole discipline, il team docente ed il Collegio dei docenti: 1° FASE: costituita dall’analisi dei prerequisiti e viene effettuata dal singolo docente di
ciascuna disciplina attraverso prove di ingresso comuni e osservazione in classe. 2° FASE: costituita dalla valutazione del docente, attraverso un’analisi del percorso
complessivo dell’allievo che terrà conto tra l’altro, di: livello di partenza
PTOF Pag. 36
atteggiamento nei confronti della disciplina
metodo di studio
costanza e produttività
collaborazione e cooperazione
consapevolezza ed autonomia di pensiero
Relativamente al numero minimo di verifiche scritte proposte per ciascun quadrimestre, il
Collegio ha stabilito:
I° QUADRIMESTRE
Numero minimo verifiche
II° QUADRIMESTRE
Numero minimo verifiche
VERIFICHE SCRITTE 2 (iniziale e intermedia) 1(finale)
3° FASE: costituita dalla valutazione complessiva del team docente dove, accanto al giudizio proposto dal docente curriculare, intervengono altri elementi utili a completare la valutazione complessiva e a stendere il giudizio finale, che sarà poi riportato sul documento di
valutazione. La valutazione complessiva è espressa con notazione numerica, in decimi, di norma non inferiore al 6.
I docenti che svolgono insegnamenti curricolari per gruppi di alunne e di alunni, i docenti incaricati dell’insegnamento della religione cattolica e di attività alternative all’insegnamento della religione cattolica e i docenti previsti nel Piano di Miglioramento (PDM) partecipano alla
valutazione degli alunni che si avvalgono dei suddetti insegnamenti. La valutazione è integrata dalla descrizione del processo e del livello globale di sviluppo degli
apprendimenti raggiunto. La valutazione periodica e finale degli apprendimenti è riferita a ciascuna delle discipline di studio.
Sono oggetto di valutazione anche le attività svolte nell’ambito di “Cittadinanza e Costituzione”; la loro valutazione trova espressione nel complessivo voto delle discipline
dell'area storico-geografica e del Comportamento ai sensi dell'articolo I della Legge 169/2008. Per l'insegnamento della religione cattolica, viene redatta a cura del docente e comunicata alla famiglia, per gli alunni che di esso si sono avvalsi, una speciale nota, da consegnare
unitamente alla scheda o alla pagella scolastica, riguardante l'interesse con il quale l'alunno segue l'insegnamento e il profitto che ne trae. Per gli alunni che si avvalgono di attività
alternative, è prevista una nota distinta con giudizio sintetico sull’interesse manifestato e i livelli di apprendimento conseguiti. Il team docente, quindi, esprimerà un giudizio sulla proposta valutativa di ogni singolo
docente, tenendo fermi i criteri valutativi che possono essere sintetizzati nei seguenti punti: 1. proposta del docente
2. livello di partenza e percorso di sviluppo
3. impegno e produttività
4. capacità di orientarsi in ambito disciplinare ed acquisizione di un personale progetto
curricolare
5. risultati di apprendimento.
4° FASE: costituita dalla certificazione delle competenze come atto conclusivo della valutazione e stabilisce quindi il livello di competenze raggiunto dall’alunno nei diversi ambiti
previsti dalla vigente normativa al termine della scuola primaria. La scuola ha utilizzato, fin dagli scorsi anni scolastici, forme di Certificazione delle
Competenze, accogliendo il modello sperimentale proposto dal MIUR, al fine di attivare un percorso di riflessione e innovazione per una definizione formalizzata delle competenze da conseguire al termine di ogni anno. Dall’anno scolastico in corso, ai sensi del Decreto
PTOF Pag. 37
Ministeriale 3 ottobre 2017 n. 742, il Modello della Certificazione delle Competenze viene adottato dall’Istituzione scolastica con provvedimento del Ministro dell’Istruzione. La stessa,
rilasciata al termine della scuola primaria, descrive lo sviluppo delle competenze chiave e delle competenze di cittadinanza progressivamente acquisite, anche in funzione orientativa verso la scuola secondaria di primo grado.
Modalità di comunicazione della valutazione alle famiglie
- Colloqui individuali previsti nel Piano delle Attività
- Colloqui occasionali
- Eventuali comunicazioni inviate ai genitori
La scuola si deve fare carico di assicurare alle famiglie una tempestiva informazione sul processo di apprendimento e la valutazione dei propri figli nel pieno rispetto delle norme
vigenti sulla privacy.
Organizzazione, procedure, criteri e modalità di valutazione
La valutazione periodica e finale degli apprendimenti (scrutini) sarà effettuata nella scuola
primaria dal docente, ovvero collegialmente dai docenti contitolari della classe, presieduti dal Dirigente scolastico o da un suo delegato, con deliberazione assunta, se necessario, a maggioranza.
I docenti di sostegno, contitolari della classe, partecipano alla valutazione di tutti gli alunni della classe, avendo come oggetto del proprio giudizio, relativamente agli alunni disabili, i
criteri di cui all’art. 314 comma 2 del Testo Unico (D.Lgs. 297/94); nel caso in cui su un alunno ci siano più insegnanti di sostegno, essi si esprimeranno con un unico voto.
Il personale docente esterno e/o gli esperti di cui si può avvalere la scuola, che svolgono ampliamento o potenziamento dell’offerta formativa, ivi compresi i docenti incaricati delle attività alternative all'insegnamento della religione cattolica, dovranno fornire ai docenti della
classe preventivamente gli elementi conoscitivi in loro possesso sull’interesse manifestato e il profitto raggiunto da ciascun alunno.
1. Scuola primaria
Le alunne e gli alunni della scuola primaria sono ammessi anche in presenza di livelli di
apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione. Pertanto l’alunno viene ammesso alla classe successiva anche se in sede di scrutinio viene attribuita una valutazione con voto inferiore a 6/10 in una o più discipline, da riportare nel documento di valutazione.
A seguito della valutazione periodica e finale, la scuola provvede a segnalare tempestivamente ed opportunamente alle famiglie delle alunne e degli alunni eventuali livelli
di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione e, nell'ambito della propria autonomia didattica ed organizzativa, attiva specifiche strategie e azioni che consentano il miglioramento dei livelli di apprendimento. Elabora, pertanto, attività di
potenziamento e recupero specificate nel PDM. I docenti della classe in sede di scrutinio, con decisione assunta all’unanimità, possono non
ammettere l’alunna o l’alunno alla classe successiva solo in casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione. In tale caso saranno convocati personalmente i genitori.
Rilevazioni nazionali Invalsi - Scuola Primaria
Alle ordinarie modalità di valutazione si affiancano anche le prove dell’Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Educativo d’Istruzione Nazionale (INVALSI), la cui finalità, già
PTOF Pag. 38
prescritta dal D.Lgs. 286/2004, consiste nel progressivo miglioramento e armonizzazione del sistema dell'istruzione.
L’INVALSI effettua rilevazioni nazionali sugli apprendimenti delle alunne e degli alunni in italiano, matematica e inglese in coerenza con le Indicazioni Nazionali per il curricolo. Tali rilevazioni sono svolte nelle classi seconda e quinta di scuola primaria, come previsto
dall'articolo 6, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 2013, n. 80, ad eccezione della rilevazione di inglese effettuata esclusivamente nella classe quinta.
Il D.Lgs. 62/2017 conferma che le rilevazioni degli apprendimenti contribuiscono al processo di autovalutazione delle scuole e forniscono strumenti utili al progressivo miglioramento dell’efficacia dell’azione didattica; per la scuola primaria, se ne sottolinea la necessaria
coerenza con le Indicazioni Nazionali del primo ciclo. Per la rilevazione di inglese, l'INVALSI predispone prove di posizionamento sulle abilità di
comprensione e uso della lingua, coerenti con il Quadro Europeo Comune di Riferimento (QCER) per le lingue.
Valutazione del comportamento Com’è noto, la Legge 169/2008 ha introdotto la definizione di “Valutazione del
comportamento" ma il nuovo Decreto sulla valutazione interviene sulla questione in relazione a due diversi livelli:
1. in linea generale, la valutazione del comportamento si riferisce allo sviluppo delle
competenze di Cittadinanza e Costituzione;
2. in tutto il primo ciclo, la valutazione del comportamento viene espressa collegialmente
attraverso un giudizio sintetico riportato nel documento di valutazione.
Pur tuttavia, rimane forte l’attenzione sulle misure di prevenzione dei comportamenti
scorretti, irrispettosi, irresponsabili o comunque poco compatibili con la vita della comunità scolastica.
Valutazione delle alunne e degli alunni con disabilità La valutazione delle alunne e degli alunni con disabilità certificata frequentanti il primo ciclo di
istruzione è riferita al comportamento, alle discipline e alle attività svolte sulla base dei documenti previsti dall'articolo 12, comma 5, della Legge 5 febbraio 1992 n.104.
Nella valutazione delle alunne e degli alunni con disabilità i docenti perseguono l'obiettivo di cui all'articolo 314, comma 2, del Decreto Legislativo 16 aprile 1994 n. 297. L'integrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialità della persona
diversabile nell'apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella socializzazione. L'ammissione alla classe successiva avviene secondo quanto disposto dal Decreto Legislativo
62/2017, in riferimento al Piano Educativo Individualizzato (PEI). Le alunne e gli alunni con disabilità partecipano alle prove standardizzate Invalsi. Il consiglio di classe o i docenti contitolari della classe possono prevedere adeguate misure
compensative o dispensative per lo svolgimento delle prove e, ove non fossero sufficienti, predisporre specifici adattamenti della prova ovvero l'esonero della prova.
I criteri che orienteranno la valutazione degli alunni con diversabilità sono:
a) Considerare la situazione di partenza e la differenza con quella di arrivo.
b) Valutare positivamente i progressi, anche minimi, ottenuti in riferimento alla situazione
di partenza e alle potenzialità.
PTOF Pag. 39
c) Considerare gli ostacoli eventualmente frappostisi al processo di apprendimento
(malattia, interruzione delle lezioni…)
d) Considerare gli elementi fondamentali della vita scolastica: partecipazione,
socializzazione, senso di responsabilità, collaborazione alle iniziative, capacità
organizzative, impegno, volontà.
La valutazione non mirerà pertanto solo ad accertare le competenze possedute, bensì l’evoluzione delle capacità logiche, delle capacità di comprensione e produzione, delle abilità
espositive e creative al fine di promuovere attitudini ed interessi utili anche per future scelte scolastico-professionali.
I docenti sono tenuti pertanto a valutare la crescita degli alunni e a premiare l’impegno a migliorare, pur nella considerazione dei dati oggettivi in relazione agli standard di riferimento. I docenti terranno conto del comportamento nello studio tenuto dagli alunni, mettendo in
pratica criteri di coerenza valutativa. Si darà importanza alla metacognizione intesa come consapevolezza e controllo che l’alunno
ha dei propri processi cognitivi, al fine di utilizzare consapevolmente le strategie necessarie a completare i compiti assegnati con successo.
Valutazione degli alunni con disturbi specifici di apprendimento (DSA)
Per le alunne e gli alunni con disturbi specifici di apprendimento (DSA) certificati ai sensi della Legge 8 ottobre 2010, n. 170, la valutazione degli apprendimenti è coerente con il Piano
Didattico Personalizzato (PDP) predisposto nella scuola primaria dai docenti contitolari della classe. Per la valutazione delle alunne e degli alunni con DSA certificato, le Istituzioni scolastiche
adottano modalità che consentono all'alunno di dimostrare effettivamente il livello di apprendimento conseguito, mediante l’applicazione delle misure dispensative e degli
strumenti compensativi di cui alla Legge 8 ottobre 2010 n. 170, indicati nel Piano Didattico Personalizzato. Le alunne e gli alunni con DSA partecipano alle prove standardizzate Invalsi.
Per lo svolgimento delle suddette prove, il team docente può disporre adeguati strumenti compensativi coerenti con il Piano Didattico Personalizzato. Le alunne e gli alunni con DSA
dispensati dalla prova scritta di lingua straniera o esonerati dall’insegnamento della lingua straniera non sostengono la prova nazionale di lingua inglese Invalsi.
Le modalità valutative La valutazione è una dimensione costante e fondamentale del processo di insegnamento-
apprendimento. Comporta l’attribuzione di voti e giudizi, finali e in itinere, per certificare dal punto di vista istituzionale la qualità del percorso didattico, sulla base dell’acquisizione di
conoscenze, abilità e competenze e dei livelli di impegno e partecipazione mostrati da ogni alunno. Le modalità, presentate in modo sintetico a seguire, contribuiscono alla formazione permanente della persona e giocano un ruolo di primaria importanza nell’orientare ogni
alunno.
Valutazione sommativa e certificativa Di norma avviene al termine di fasi periodiche dell’attività didattica ed ha lo scopo di
accertare il livello di padronanza di abilità e conoscenze. Permette di verificare e attribuire valore a ciò che l’alunno sa e definisce che cosa concretamente sa fare con ciò che sa.
PTOF Pag. 40
Valutazione formativa
L’oggetto di questo tipo di valutazione non è costituito solo da prestazioni in momenti determinati, ma dal processo complessivo, dalla registrazione dei progressi fatti, dai fattori metacognitivi che entrano in gioco, dai livelli motivazionali e socio-affettivi, dalla riflessione
sui fattori che ostacolano la sicurezza nelle prestazioni. Ha lo scopo di raccogliere informazioni importanti che permettano ai docenti di rivedere la
programmazione didattico-educativa e di apportare i necessari adeguamenti al fine di personalizzare il più possibile gli interventi didattici. Promuove atteggiamenti di fiducia e autostima degli alunni, stimolandoli ad un costante
miglioramento attraverso l’attenzione alle personali strategie di apprendimento. Si avvale di molteplici strumenti rilevativi: oltre le prove strutturate o semistrutturate, si
serve di prove tradizionali aperte (scritte e orali), di osservazioni sistematiche, di colloqui individuali o sviluppati in setting di gruppo. Il punto di vista è culturale o educativo in quanto:
- considera come influenti gli aspetti psicologici e sociali della valutazione;
- investe la natura profonda del rapporto fra docente e discente; - implica forti ripercussioni sulla dimensione di personalità dell’allievo, sul suo rapporto
con il mondo, sulle riflessioni sull’autovalutazione e sulle scelte di orientamento.
La valutazione degli alunni BES sarà effettuata in coerenza con gli interventi e i percorsi pedagogici e didattici programmati nel PEI o nel PDP. La valutazione in corso d’anno viene espressa sul documento di valutazione del I
quadrimestre negli spazi riservati alle discipline con un (*) o un valore numerico contrassegnato da (**), a seconda delle informazioni raccolte sulle sue abilità, sul
percorso effettuato, sull’impegno, sulle conoscenze scolastiche. I simboli utilizzati corrispondono ai seguenti enunciati che saranno riportati nello
spazio relativo alle annotazioni: * Percorso personalizzato (PDP) ** Percorso individualizzato (PEI)
La valutazione di fine d’anno va espressa in tutte le discipline e, se necessario, si utilizzerà il secondo enunciato.
Valutazione alunni stranieri
La valutazione degli alunni stranieri pone diversi ordini di problemi, dalle modalità di valutazione a quelle di certificazione, alla necessità di tener conto del singolo percorso di
apprendimento. La normativa esistente sugli alunni con cittadinanza non italiana non fornisce indicazioni specifiche a proposito della valutazione degli stessi. In questo contesto “Le Linee Guida per
l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri” del 2006 sottolineano la necessità di privilegiare la valutazione formativa rispetto a quella “certificativa”, prendendo in
considerazione il percorso dell’alunno, i passi realizzati, gli obiettivi possibili, la motivazione e l’impegno. In particolare, nel momento in cui si decide il passaggio o meno da una classe all’altra o da un grado scolastico al successivo, occorre far riferimento a una pluralità di
elementi fra cui non può mancare una previsione di sviluppo dell’alunno. Nella valutazione degli apprendimenti si deve pertanto:
- considerare che le difficoltà incontrate possono essere per lo più linguistiche: occorre
dunque valutare le capacità prescindendo da tali difficoltà.
- tener conto di alcuni aspetti legati alla lingua di origine capaci di avere conseguenze specifiche, come gli errori ortografici che andranno gradualmente corretti; si deve quindi,
nella produzione scritta, tener conto dei contenuti e non della forma.
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Per gli alunni di lingua nativa non italiana che si trovino nel primo anno di scolarizzazione
all’interno del sistema di istruzione nazionale, si precisa inoltre che: - la valutazione periodica e annuale deve verificare la preparazione soprattutto nella
conoscenza della lingua italiana e considerare il livello di partenza dell’alunno, il processo
di conoscenza, la motivazione, l’impegno e le sue potenzialità.
La valutazione in corso d’anno viene espressa sul documento di valutazione del I quadrimestre negli spazi riservati alle discipline con un (*) o un valore numerico contrassegnato da (**), a seconda della data di arrivo dell’alunno e delle informazioni raccolte
sulle sue abilità, sul percorso effettuato, sull’impegno, sulle conoscenze scolastiche. I simboli utilizzati corrispondono ai seguenti enunciati che saranno riportati nello spazio
relativo alle annotazioni: * “La valutazione non viene espressa in quanto l’alunno si trova nella prima fase di
alfabetizzazione in lingua italiana” (L’enunciato viene utilizzato quando l’arrivo dell’alunno è troppo vicino al momento della stesura dei documenti di valutazione).
** “La valutazione si riferisce al percorso personale di apprendimento in quanto l’alunno si trova nella fase di alfabetizzazione in lingua italiana” (L’enunciato viene utilizzato quando
l’alunno partecipa parzialmente alle attività didattiche). La valutazione di fine d’anno va espressa in tutte le discipline e, se necessario, si utilizzerà il secondo enunciato.
PTOF Pag. 42
Osservazioni sistematiche Scuola dell’Infanzia
Le competenze degli alunni della scuola dell’infanzia sono valutate attraverso una griglia di
osservazione compilata all’inizio, in itinere e alla fine dell’anno scolastico. Gli indicatori di indagine sono adeguati all’età dei bambini e, pertanto, diversificati tra i 3, 4, e 5 anni.
Sono presi in esame i seguenti aspetti:
- Il sé e l’altro
- Il corpo e il movimento
- Immagini, suoni, colori
- I discorsi e le parole
- La conoscenza del mondo
Fasi della valutazione
- Valutazione iniziale: individua i prerequisiti richiesti dal processo di apprendimento
- Valutazione formativa: controlla e regola il processo di apprendimento
- Valutazione sommativa: registra i risultati ottenuti
Modalità di comunicazione della valutazione alle famiglie
- colloqui individuali previsti nel Piano delle Attività
- colloqui occasionali
- eventuali comunicazioni inviate ai genitori
-
La scuola si deve fare carico di assicurare alle famiglie una tempestiva informazione sul
processo di apprendimento e la valutazione dei propri figli nel pieno rispetto delle norme vigenti sulla privacy.
Le griglie relative alle osservazioni sistematiche per la Scuola dell’infanzia sono allegate al
presente documento.
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Valutazione nella Scuola Primaria
CONOSCENZE E ABILITA’ PER IL RAGGIUNGIMENTO DEI TRAGUARDI DELLE COMPETENZE
Descrittori di livello
Descrittori di livello in riferimento a: Conoscenze Livello Voto
- Conoscenze complete, organiche, particolarmente approfondite Ottimo 9/10
- Conoscenze sicure, complete e integrate con qualche apporto personale Distinto 8
- Conoscenze generalmente complete e sicure Buono 7
- Conoscenze semplici, generiche e/o parziali dei contenuti disciplinari
più significativi Sufficiente 6
- Conoscenze limitate e superficiali dei contenuti disciplinari Non
sufficiente 5
Descrittori di livello
Descrittori di livello in riferimento a: Abilità Livello Voto
10
- Costruttiva organizzazione del lavoro. Ottima capacità di
comprensione e di analisi, corretta ed efficace applicazione di
concetti, regole e procedure. Esposizione fluida e ben articolata,
con uso di terminologia varia e linguaggio specifico appropriato.
Autonomia di sintesi, di organizzazione e di rielaborazione delle
conoscenze acquisite con apporti critici e originali.
Ottimo 9/10
- Precisa organizzazione del lavoro. Soddisfacente capacità di
comprensione, di analisi e di applicazione di concetti, regole e
procedure. Esposizione chiara, con uso di terminologia varia e
linguaggio specifico appropriato, autonomia di sintesi e di
rielaborazione delle conoscenze acquisite.
Distinto 8
- Buona organizzazione del lavoro. Adeguata capacità di comprensione e
di analisi, discreta applicazione di concetti, regole e procedure.
Esposizione chiara e sostanzialmente corretta con uso di terminologia
appropriata, autonomia di rielaborazione delle conoscenze acquisite.
Buono 7
- Sufficiente autonomia nell'organizzazione del lavoro. Esigua capacità
di comprensione e di analisi, accettabile e generalmente corretta
applicazione di concetti, regole e procedure. Esposizione semplificata,
con lessico povero e modesta rielaborazione delle conoscenze
acquisite.
Sufficiente 6
- Limitata e/o parziale autonomia nell’organizzazione del lavoro. Scarse
capacità di comprensione e di analisi. Esposizione imprecisa con
lessico povero.
Non
sufficiente 5
Per gli alunni che non hanno raggiunto il livello “Sufficiente”, si predisporrà il PDP (Piano Didattico
Personalizzato) come specificato nel paragrafo “Valutazione formativa”.
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Valutazione IRC e Attività alternative
Per gli alunni che non hanno raggiunto il livello “Sufficiente”, si predisporrà il PDP (Piano Didattico
Personalizzato) come specificato nel paragrafo “Valutazione formativa”.
GIUDIZIO
INTERESSE LIVELLI DI APPRENDIMENTO
OTTIMO
L’alunno mostra vivo interesse
e completa partecipazione alle
attività proposte
Padroneggia in maniera sicura ed
approfondita le conoscenze e le
riutilizza in forma chiara e originale
DISTINTO L’alunno mostra
considerevole interesse e
soddisfacente partecipazione
alle attività proposte
Possiede conoscenze complete ed è
in grado di riutilizzarle
autonomamente
BUONO L’alunno mostra un adeguato
interesse ed una discreta
partecipazione alle attività
proposte
Possiede buone conoscenze e sa
applicarle in modo adeguato
SUFFICIENTE L’alunno mostra interesse e
partecipazione solo in
relazione ad alcuni argomenti
trattati
Possiede conoscenze essenziali; se
guidato sa utilizzarle correttamente
NON SUFFICIENTE L’alunno mostra scarso
interesse in relazione agli
argomenti trattati.
Possiede conoscenze parziali
PTOF Pag. 45
Valutazione del comportamento
La valutazione del comportamento degli alunni di scuola primaria è espressa in forma di giudizio sintetico, si riferisce allo sviluppo delle competenze di cittadinanza, al Patto Educativo
di Corresponsabilità ed al Regolamento approvati dalla Istituzione scolastica; esso è articolato negli indicatori ottimo-distinto- buono-sufficiente, in corrispondenza dei quali vi sono livelli di
riferimento individuati dalla seguente tabella:
Valutazione del comportamento nella Scuola Primaria
Giudizio Livello di riferimento
- Ottimo
COLLABORARE E PARTECIPARE (interazione nel gruppo, disponibilità al confronto e
rispetto dei diritti altrui) Si rapporta con compagni e adulti correttamente aiutando in modo costruttivo i compagni in difficoltà.
Gestisce in modo positivo la conflittualità ed è disponibile al confronto
Partecipa attivamente a tutte le attività di gruppo proposte apportando il proprio contributo. Conosce e rispetta sempre e consapevolmente i diversi
punti di vista e ruoli altrui
AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE (assolvere gli obblighi scolastici e rispettare le regole)
Frequenta con regolarità le lezioni Assolve in modo attivo e responsabile gli obblighi scolastici
Porta a termine i lavori assegnati in modo pertinente e preciso rispettando i tempi. Ha pienamente interiorizzato le regole della convivenza
democratica. Partecipa con assiduità e impegno a tutte le attività
didattiche Ha ordine e cura del materiale proprio ed altrui; rispetta sempre l'ambiente scolastico.
- Distinto
COLLABORARE E PARTECIPARE (interazione nel gruppo, disponibilità al confronto e
rispetto dei diritti altrui) Si rapporta correttamente con compagni e adulti aiutando
i compagni in difficoltà. Gestisce in modo positivo la conflittualità ed è quasi sempre disponibile al confronto
Partecipa a tutte le attività di gruppo proposte apportando il proprio contributo.
Conosce e rispetta sempre i diversi punti di vista e ruoli altrui
AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE (assolvere gli obblighi scolastici e rispettare le regole)
Frequenta con regolarità le lezioni
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Assolve in modo regolare e responsabile gli obblighi scolastici Porta a termine i lavori assegnati in modo
pertinente, rispettando i tempi. L'alunno ha interiorizzato le regole della convivenza
democratica. Partecipa con assiduità a tutte le attività didattiche Ha ordine e cura del materiale proprio ed altrui; rispetta
sempre l'ambiente scolastico.
- Buono
COLLABORARE E PARTECIPARE
(interazione nel gruppo, disponibilità al confronto e rispetto dei diritti altrui)
Si relaziona con compagni e adulti aiutando i compagni in difficoltà. Gestisce la conflittualità ed è quasi sempre disponibile al
confronto Partecipa con interesse alle attività di gruppo proposte
Conosce e rispetta i diversi punti di vista e ruoli altrui AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE (assolvere gli obblighi scolastici e rispettare le
regole) Frequenta con discreta regolarità le lezioni
Assolve in modo regolare e abbastanza responsabile gli obblighi scolastici Porta a termine i lavori assegnati, rispettando i tempi.
Rispetta le regole della convivenza democratica. Partecipa regolarmente a tutte le attività didattiche
Ha ordine e cura del materiale proprio; rispetta l’ambiente scolastico.
- Sufficiente
COLLABORARE E PARTECIPARE (interazione nel gruppo, disponibilità al confronto e rispetto dei diritti altrui)
Interagisce con qualche difficoltà con compagni e adulti Opportunamente guidato, gestisce la conflittualità
Partecipa con interesse discontinuo alle attività di gruppo proposte Non sempre rispetta i diversi punti di vista e ruoli altrui
AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE (assolvere gli obblighi scolastici e rispettare le
regole) Frequenta con discontinuità le lezioni Assolve in modo discontinuo gli obblighi scolastici
Opportunamente guidato, porta a termine i lavori assegnati,
L'alunno ha parzialmente interiorizzato le regole della convivenza democratica. Partecipa in modo discontinuo alle attività didattiche
Non sempre ha cura del materiale proprio e dell’ambiente scolastico.
Per gli alunni che non hanno raggiunto il livello “Sufficiente”, si predisporrà il PDP (Piano Didattico
Personalizzato) come specificato nel paragrafo “Valutazione formativa”.
PTOF Pag. 47
Le griglie di valutazione per la Scuola Primaria sono allegate al presente documento.
Valutazione dei progetti
Criteri valutativi e metodologia per i progetti scolastici
- Progettazione
- Rilevazione di un bisogno (analisi)
- Formulazione di una risposta (progetto)
- Controllo dei risultati attesi (verifica)
Valutare un progetto scolastico significa valutare la sua utilità per la comunità
scolastica in rapporto ai costi (rapporto costi-benefici).
- In che cosa consiste
l’utilità di un
progetto
- Un progetto è utile se offre una risposta coerente a un
problema/bisogno (dove per “problema/bisogno” non si
intende solo una “mancanza”. Il potenziamento di
abilità-conoscenze, o l’ampliamento di un servizio
possono essere problemi/bisogni). Un progetto è tanto
utile quanto più risponde a bisogni importanti per la
comunità. Si tratta allora di analizzare i bisogni della
comunità scolastica e stabilire un ordine di priorità.
- Raccomandazioni
per la compilazione
del modello di
proposta progetti
del PTOF
- Essere più precisi possibile nella definizione delle
diverse voci.
- Indicare un solo docente referente che si renderà
responsabile delle fasi progettuali, operative, di
monitoraggio e di verifica/valutazione finale.
- Privilegiare progetti che possano coinvolgere più alunni,
di classi e/o moduli diversi.
- Nell’indicare i destinatari del progetto precisare il
numero degli alunni coinvolti (non meno di 15 sia per la
Scuola Infanzia che per la Scuola Primaria.), cercando
di evitare che gli stessi alunni siano impegnati in più
progetti.
- Nel reclutamento degli alunni sollecitare e coinvolgere
il più possibile gli alunni che necessitano di
consolidare/potenziare abilità e competenze trasversali
alle discipline curricolari.
PTOF Pag. 48
SCELTE CONSEGUENTI ALLE PREVISIONI DI CUI ALLA LEGGE 13 luglio 2015, n.107
Finalità della legge e compiti della scuola (commi 1-4): affermare il ruolo centrale della scuola nella società della conoscenza;
innalzare i livelli di istruzione e le competenze delle studentesse e degli studenti;
contrastare le diseguaglianze socio-culturali e territoriali;
prevenire e recuperare l'abbandono e la dispersione scolastica;
realizzare una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, di
sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva;
garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo e di istruzione
permanente dei cittadini.
Fabbisogno di organico di posti comuni e di sostegno (comma 5)
L’ambito territoriale del 2° Circolo Didattico di Conversano è piuttosto ampio per la
presenza capillare di sezioni di Scuola dell’Infanzia e di plessi di Scuola Primaria distribuiti fra i diversi quartieri del paese. Un plesso comprendente alunni di Scuola dell’Infanzia e Primaria ha sede nella frazione di
Triggianello, a 7 km. di distanza dal centro di Conversano. Il Circolo conta 3 plessi di Scuola Primaria e 4 plessi di Scuola dell’Infanzia.
Annualità
Fabbisogno per il
triennio
Motivazione: indicare il
piano delle sezioni previste e le loro caratteristiche (tempo
pieno e normale, pluriclassi…)
Posto comune
Posto di sostegno
Scuola dell’infanzia
a.s. 2016-17:
tot.n. 32
26+1
6
Situazione a.s.2016/17: 6 sez. eterogenee 8 sez. omogenee L’incremento della unità di posto comune (n.1) prevista
per il triennio di riferimento è giustificato dall’opportunità di
offrire una sezione aggiuntiva organizzata secondo modulo orario di 25 ore.
a.s. 2017-18:
tot. n. 32
28+1
5
a.s. 2018-19:
tot.n. 34
31+1
3
Scuola
primaria a.s. 2016-17: tot. n.56
43+2
13
Situazione a.s. 2017/18: 20 classi TN 5 classi TP 2 Pluriclassi nella Frazione di Triggianello. L’incremento delle unità di
posto comune (n.2) previsto per il triennio di riferimento è
giustificato dalla inadeguata
a.s. 2017-18: tot. n.56
43+2
13
PTOF Pag. 49
a.s. 2018-19:
tot. n.54
43+2
11
soluzione organizzativa della pluriclasse che ha ricadute
disfunzionali sugli apprendimenti degli alunni e
sul livello di gradimento da parte dell’utenza.
Situazione a.s. 2018/19: 20 classi TN 4 classi TP 2 Pluriclassi nella Frazione di Triggianello. L’incremento delle unità di posto comune (n.2) previsto per il triennio di riferimento è
giustificato dalla inadeguata soluzione organizzativa della
pluriclasse che ha ricadute disfunzionali sugli apprendimenti degli alunni e
sul livello di gradimento da parte dell’utenza.
Utilizzo organico dell’autonomia ai sensi L.107/2015-Autonomia scolastica e Offerta
Formativa (Commi 5-27) A partire da novembre 2018 saranno avviate le attività didattiche nell’ambito del progetto
“Imparare…ad imparare”, contenuto nel Piano di Miglioramento a.s.2018/2019, come di seguito specificato.
PLESSO “VIA FIRENZE”
DOCENTI ORE CLASSE
Teofilo Maria 4 2^B
Lorusso Maria 6 2^B
D’Accolti M. Gabriella 4 3^B
Bucalo Eleonora 4 3^B
Calò Catherine 3 5^A
Mastroleo Grazia 3 5^B
Calò Catherine 2 4^B
PLESSO “VIA GUGLIELMI”
DOCENTI ORE CLASSE
Lorusso Carmela 4 1^C
Labate Angelica 6 2^D
Mastrangelo Marisa 4 3^E
Fiume Eugenia 3 3^E
D’Alessandro Antonia 3 3^F
D’Alessandro Antonia 2 3^F
Sisto M. Chiara 5 3^F
PTOF Pag. 50
Fino Patrizia 2 3^G
Fino Patrizia 3 3^G
Angiulli Giovanna 2 5^C
Angiulli Giovanna 2 5^C
Angiulli Giovanna 3 5^D
Angiulli Giovanna 3 5^D
PLESSO “S. FRANCESCO D’ASSISI” - TRIGGIANELLO
DOCENTE ORE CLASSE
Lombardi Alessandra 3 2^F
Annese M. Cristina 4 5^E
Lombardi Alessandra 3 5^E
De Laurentis 4 1^E
De Laurentis 5 5^E
Si ricorda che le ore destinate all’attuazione del PDM saranno espletate fermo
restando la priorità della sostituzione dei docenti assenti.
Fabbisogno di organico di posti di potenziamento (comma 5) – Conferma
Tipologia (es. posto comune primaria, sostegno…) *
n. docenti
Motivazione (con riferimento alle priorità strategiche e alla progettazione)
Posto comune primaria 4 - Progetto di recupero, consolidamento e
potenziamento delle competenze chiave di italiano e matematica
- Sostituzione di docenti assenti per supplenze brevi fino a gg.10 anche nella scuola
dell’infanzia (L. 107/2015, art. 1, comma 85), in considerazione di una stima del fabbisogno per supplenze brevi su serie
storica (ultimo triennio).
Posto comune primaria specialista/specializzata in lingua inglese
2 Necessità di attivare percorsi linguistici CLIL ad integrazione del curricolo disciplinare di L2 ed ampliamento dell’offerta formativa.
Fabbisogno di organico di personale ATA (comma 14)
Tipologia n. Assistente amministrativo
4 +1 Situazione a.s. 2018/19: 4 unità L’incremento di1 unità prevista per il triennio di riferimento è giustificato dalla complessità organizzativa di codesta istituzione scolastica
dislocata su più plessi.
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Collaboratore scolastico
11+1 Situazione a.s. 2018/19: 11 unità a T.I. 1 unità a T.D. L’incremento delle unità previste per il triennio di riferimento è giustificato: - dalla dislocazione dell’istituzione scolastica su
più plessi distanti territorialmente dal centro abitato (in particolare la frazione di
Triggianello) e dalla sede centrale; - dall’esigenza dell’assistenza alla persona per la
presenza di alunni disabili;
- dalla necessità di assicurare il servizio di vigilanza per le classi a TP e per il servizio di
pre e post-scuola; - dalla necessità di garantire un servizio più
efficiente alla scuola dell’infanzia;
- dalla esigenza di assicurare l’espletamento delle iniziative e delle attività progettuali
individuate nel PTOF.
Fabbisogno di attrezzature e infrastrutture (comma 6)
Infrastruttura/ attrezzatura
Motivazione in riferimento alle priorità strategiche ed
alla progettazione
Fonti di finanziamento
Spazi polifunzionali
per laboratori vari e aule 3.0
Implementazione della
innovazione curricolare e metodologico-didattica
Enti locali, MIUR, Fondi Europei,
PON FSE/FESR, POR
Palestra sede “Via Firenze”
Assenza di spazi necessari all’attività motoria e conseguente
trasferimento degli alunni in altro plesso
Enti locali, MIUR, Fondi Europei PON FSE/FESR, POR
Biblioteca-archivio attrezzata con LIM, scaffalatura e
armadietti
Promozione delle attività di lettura e della ricerca di informazioni; acquisizione e
conservazione del materiale documentale anche multimediale
Enti locali, MIUR, Fondi Europei, PON FSE/FESR, POR
Auditorium sede “Via Guglielmi”:
Allestimento
Favorire una più ampia partecipazione dell’utenza alle
iniziative culturali e progettuali promosse dalla istituzione
scolastica, in sinergia con enti ed agenzie formative territoriali
Enti locali, MIUR, Fondi Europei, PON FSE/FESR, POR
PTOF Pag. 52
Scelte di gestione e organizzazione (comma 14)
TEMPO SCUOLA
La Scuola dell’Infanzia osserva il seguente orario scolastico:
Dalle ore 8.00 alle ore 16.00, con servizio mensa, dal lunedì al venerdì per un totale di
40 ore settimanali.
La Scuola Primaria osserva il seguente orario:
8.00-13.30 dal lunedì al giovedì, 8.00-13.00 il venerdì per un totale di 27 ore settimanali per le classi a tempo normale (settimana corta);
Dalle 8.00 alle 16.00, con servizio mensa, dal lunedì al venerdì, per un totale di 40 ore settimanali per le classi a tempo pieno.
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Monte ore discipline – Tempo Normale (27 ore settimanali)
CLASSE 1^ CLASSE 2^
CLASSE 3^-4^-5^
Disciplina Monte ore settimanale
obbligatorio
Italiano 6
Matematica 5
Scienze/Ed.Fisica 2+1*
Storia Cittadinanza e
Costituzione
2
Geografia 2
Lingua comunitaria
inglese
3
Educazione fisica 1
Musica 1
Arte e immagine 1
Tecnologia 1
I.R.C. 2
TOTALE 27
*n.2 ore di Ed. fisica-Progetto Nazionale “Sport di classe” (classi 4^-5^);“SBAM a scuola!” (classi 3^).
Disciplina Monte ore settimanale
obbligatorio
Italiano 7
Matematica 7
Scienze 2
Storia Cittadinanza e
Costituzione
2
Geografia 2
Lingua comunitaria
inglese
1
Educazione fisica 1
Musica 1
Arte e immagine 1
Tecnologia 1
I.R.C. 2
TOTALE 27
Disciplina Monte ore
settimanale obbligatorio
Italiano 7
Matematica 6
Scienze 2
Storia
Cittadinanza e Costituzione
2
Geografia 2
Lingua comunitaria inglese
2
Educazione fisica 1
Musica 1
Arte e immagine 1
Tecnologia 1
I.R.C. 2
TOTALE 27
PTOF Pag. 54
Monte ore discipline – Tempo Pieno (30 ore settimanali)
CLASSE2^ CLASSE1^
Disciplina Monte ore
settimanale obbligatorio
Italiano 8 (7+1)
Matematica 7 (6+1)
Scienze 2
Storia Cittadinanza e
Costituzione
2
Geografia 2
Lingua
comunitaria inglese
2 (1+1)*
Educazione
fisica
2
Musica 1
Arte e immagine 1
Tecnologia 1
I.R.C. 2
TOTALE 30 CLASSE 3^-4^-5^ *Il Collegio dei docenti del 13/09/2018 ha deliberato (delibera n.7) l’incremento di n.1 ora del monte ore disciplinare di lingua inglese per le classi prime del Tempo Pieno
** N. 2 ore di Ed. Fisica –Progetto Nazionale “Sport di classe” (classi 4^-5^); “SBAM a scuola!” (classi 3^).
Disciplina
Monte ore
settimanale obbligatorio
Italiano 8 (7+1)
Matematica 7 (6+1)
Scienze 2
Storia Cittadinanza e
Costituzione
2 (1+1)
Geografia 2
Lingua comunitaria inglese
2
Educazione fisica 2
Musica 1
Arte e immagine 1
Tecnologia 1
I.R.C. 2
TOTALE 30
Disciplina Monte ore settimanale
obbligatorio
Italiano 7
Matematica 6
Scienze/Ed. Fisica 2+1 *
Storia Cittadinanza e
Costituzione
3
Geografia 2
Lingua comunitaria
inglese
3
Educazione fisica 1
Musica 1
Arte e immagine 1
Tecnologia 1
I.R.C. 2
TOTALE 30
PTOF Pag. 55
SCUOLA DELL’INFANZIA
SEZIONI E TIPOLOGIA PER OGNI PLESSO
SCUOLA PRIMARIA
CLASSI E SEZIONI PER OGNI PLESSO
VIA FIRENZE
VIA GUGLIELMI
TRIGGIANELLO
1^ SEZ.
A
T.N.
19
B
T.P.
14
C
T.N.
24
D
T.N.
22
PLURICLASSE
1^E - 2^F
13
2^
SEZ.
A
T.N. 19
B
T.N. 17
C
T.N. 21
D
T.N. 19
E
T.P. 14
PLURICLASSE
3^H-4^E-5^E 19
3^ SEZ.
A
T.N
23
B
T.N.
19
C
T.P.
14
D
T.P.
24
E
T.N.
22
F
T.N.
22
G
T.N.
17
4^ SEZ.
A
T.N.
20
B
T.N.
17
C
T.N.
22
D
T.P.
21
5^ SEZ.
A
T.N. 24
B
T.N. 19
C
T.N. 20
D
T.N. 17
SEZIONE “VIA GUGLIELMI” ETA’ ALUNNI A
5enni
B
4enni C
5enni
D
3enni E
3enni
G 3enni
F
5enni L
4enni
TOT. 8 SEZIONI
SEZIONE “VIA FIRENZE” A
Sezione eterogenea
B
Sezione eterogenea C
Sezione eterogenea
TOT. 3 SEZIONI SEZIONE “TRE PERGOLE”
A
Sezione eterogenea B
Sezione eterogenea
TOT. 2 SEZIONI
SEZIONE “TRIGGIANELLO” A 1 SEZIONE Sezione eterogenea
PTOF Pag. 56
ORGANIGRAMMA-FUNZIONIGRAMMA D’ISTITUTO
FUNZIONI
COMPITI
1° COLLABORATORE
del Dirigente Scolastico Ins. Zivoli Antonia
Sostituzione del DS in caso di assenza
Supporto al lavoro del DS
Coordinamento organizzativo e logistico su indicazioni del
DS
Coordinamento delle attività ordinarie dei plessi in
raccordo con i referenti
Diffusione delle informazioni, comunicazioni e materiali
per l’ottimizzazione dell’organizzazione scolastica
Coordinamento delle relazioni con le famiglie degli alunni,
con gli operatori scolastici, con gli enti e le associazioni
esterne che si relazionano con la scuola
Coordinamento delle relazioni con il personale al fine di
migliorare gli aspetti organizzativi dell’attività scolastica
Cura dell’attribuzione quotidiana delle supplenze in
collaborazione con l’ufficio di segreteria
Collaborazione con ciascuna delle aree di competenza
dell’ufficio di segreteria: (area alunni, docenti, Ata)
Collaborazione nella gestione dell’applicativo web
Gecodoc-Portale Argo
Partecipazione ai lavori degli Organi Collegiali e delle
commissioni in sostituzione del DS
Coordinamento delle attività delle Funzioni Strumentali
su indicazione del DS
Partecipazione ai lavori del GLI
Partecipazione al gruppo di lavoro per la
redazione/revisione del RAV e del PTOF
2° COLLABORATORE del Dirigente Scolastico Ins. Vannella Lucrezia
Cura del coordinamento organizzativo e logistico,
compresa la gestione della sostituzione dei docenti assenti
per brevi periodi in collaborazione con l’ufficio di
segreteria
Collegamento con i plessi decentrati anche in funzione dei
compiti previsti dal D.Lgs. 81/2008
Coordinamento e organizzazione delle attività annuali dei
docenti (programmazioni, ricevimento famiglie, assemblee
e Consigli di Intersezione)
Referente della sede “Via Guglielmi”
Cura delle relazioni con il personale scolastico, al fine di
promuovere autonome iniziative tendenti a migliorare gli
aspetti organizzativi, comunicativi e logistici previa intesa
con il DS
PTOF Pag. 57
Collaborazione con ciascuna delle aree di competenza
dell’ufficio di segreteria: (area alunni, docenti, Ata)
Coordinamento delle relazioni con le famiglie degli alunni,
con gli operatori esterni della scuola, con gli enti e le
associazioni che si relazionano con l’ambito scolastico
Diffusione di informazioni, materiali, comunicazioni
aventi ad oggetto aspetti degli ambiti di cui sopra
Sostituzione del DS, d’intesa con il medesimo e con la
docente 1 ° collaboratore
Redazione dei verbali del Collegio dei Docenti
Avanzamento di proposte al DS in ordine ad aspetti
organizzativi, di coordinamento, comunicazione e
relazione
Partecipazione ai lavori del GLI
Partecipazione al gruppo di lavoro per la
redazione/revisione del RAV e del PTOF
F.S. AREA 1
Gestione del PTOF
Ins. Babbo Angela
1. Coordinamento gruppo di lavoro per la revisione del RAV
e del PTOF
2. Coordinamento dei corsi e delle attività di
aggiornamento/formazione
3. Raccolta e coordinamento dei progetti presentati e attivati
dai docenti, loro monitoraggio e valutazione;
coordinamento dei progetti di circolo
4. Attivazione di procedure di autovalutazione del servizio
offerto
5. Valutazione INVALSI degli apprendimenti degli alunni
6. Valutazione e miglioramento dell’offerta formativa
7. Cura delle fasi procedurali inerenti la scelta ed adozione
dei libri di testo
8. Cura delle verifiche in itinere e della valutazione finale
delle attività di riferimento
AREA 2
Sostegno al lavoro dei docenti
Ins. Delliturri Maria
1.Coordinamento dei corsi e delle attività di
aggiornamento/formazione
2.Informazione e gestione delle risorse informatiche e
multimediali presenti nella scuola
3.Supporto in itinere ai docenti per l’utilizzo della
strumentazione informatica
4.Gestione del sito istituzionale
5.Compilazione ed immissione on line di questionari di vario
genere
6. Supporto alle altre FS per una maggiore efficienza
informatica
7. Elaborazione opuscoli, inviti, locandine e manifesti
informativo - divulgativi relativi ad eventi e progetti inclusi
nell’offerta formativa della scuola
8. Cura delle verifiche in itinere e della valutazione finale
delle attività di riferimento
PTOF Pag. 58
9. Partecipazione al gruppo di lavoro per la revisione del
RAV e del PTOF
10.Referente formazione docenti e formazione di Ambito 06
AREA 3
Interventi e servizi per gli alunni
Ins. Annese Maria Cristina
1. Elaborazione delle attività per l’integrazione degli alunni e
coordinamento degli insegnanti di sostegno
2. Organizzazione oraria dei docenti di sostegno e assistenti
specialisti
3. Partecipazione e verbalizzazione dei lavori del GLI
4. Stesura/aggiornamento del Piano Annuale per l’Inclusione
5. Applicazione del Protocollo di Accoglienza degli alunni
BES, stranieri ed alunni adottati
6. Partecipazione agli incontri promossi da istituzioni, Enti
Locali, associazioni, reti di scuole su temi specifici
7. Cura delle verifiche in itinere e della valutazione finale delle
attività di riferimento
8. Partecipazione al gruppo di lavoro per la revisione del RAV
e del PTOF
9. Referente azioni di prevenzione inerenti il bullismo e il
cyberbullismo - L.71/2017
AREA 4
Realizzazione di progetti d’intesa con enti ed istituzioni esterni alla
scuola
Ins. Mastroleo Grazia
1. Cura delle relazioni con Enti Locali, associazioni,
fondazioni, enti ed agenzie formative presenti nel territorio
per la realizzazione di progetti ed iniziative formative
2. Progettazione di attività atte a favorire il passaggio degli
alunni dalla scuola dell’Infanzia alla scuola Primaria
3. Coordinamento e supporto alle iniziative di continuità
scuola primaria/scuola secondaria di primo grado
4. Coordinamento delle attività relative al Consiglio
Comunale dei Ragazzi
5. Raccolta e invio della documentazione inerente a progetti e
manifestazioni, in collaborazione con i referenti dei progetti
relativi alla propria area, presso la direzione nonché alla FS
preposta alla gestione del sito WEB Area 2 e comunicazione
esterna
6. Cura delle verifiche in itinere e della valutazione finale delle
attività di riferimento
7. Partecipazione al gruppo di lavoro per la revisione del RAV
e del PTOF
8. Referente mobilità sostenibile al fine di promuovere misure
di Green Economy-L.221/2015
REFERENTE AREA MOTORIA Ins. Calò Catherine
Presenza agli incontri di lavoro relativi all’Area con il
Comune e le associazioni sportive del territorio
Coordinamento e monitoraggio delle attività progettuali
relative all’Educazione motoria e alle attività sportive a
scuola
Organizzazione del servizio di trasporto necessario alla
partecipazione alle attività sportive da parte dei plessi
distaccati.
PTOF Pag. 59
Centro Sportivo Scolastico (CSS) Prof.ssa De Gennaro Guillermina Inss. Zivoli Antonia
Vannella Lucrezia
Calò Catherine
(Referente area motoria)
Valente Annalisa
(Referente Progetto “Sport di classe”)
Referente del CSS
Tutor Sportivo Scolastico
(nominato dal CONI)
Ampliamento dell’offerta formativa
Valorizzazione dell’educazione fisica e sportiva nella
scuola primaria
Promozione di stili di vita corretti e salutari
Favorire lo star bene con se stessi e con gli altri
nell’ottica dell’inclusione sociale
REFERENTE “Progetti lettura”
Inss. Laviola Rossana Labate Angelica
Coordinamento delle iniziative di educazione alla lettura e
gli incontri con l’autore in appoggio alla FS Area 1
Cura della valutazione e della documentazione delle azioni
progettuali realizzate
Cura dell’allestimento di una piccola biblioteca nei plessi
dell’Istituto
Cura e coordinamento delle richieste dei docenti
relativamente all’acquisto di libri
REFERENTE “Viaggi d’istruzione” Ins. D’Alessandro Antonia
Organizzazione e coordinamento Viaggi di istruzione e
Visite guidate sul territorio
COMMISSIONE ORARIO Inss. 1. Babbo Angela
2. D’Accolti M. Gabriella (referente)
3. Fanelli Anna
4. Sisto Anna
5. Vannella Lucrezia
6. Zivoli Antonia
• Coordinamento delle indicazioni proposte dal Collegio dei
docenti in relazione all'organizzazione oraria
• Elaborazione del quadro orario settimanale delle lezioni
• Costituzione delle tabelle orarie provvisorie e definitive
COMMISSIONE PROGETTI Inss. 1. D’Accolti M. Gabriella 2. Fanelli Anna (referente) 3. Fiume Eugenia 4. Delliturri Maria 5. Di Vagno Maria 6. Lombardi Alessandra
Progettazione e verifica di percorsi formativi europei,
nazionali, regionali e locali coerenti con il PTOF
Analisi di situazioni di ridondanza, integrazione con altri
progetti esistenti, confermando o meno le proposte valutate
ai fini dell’Ampliamento dell’Offerta Formativa
PTOF Pag. 60
COMMISSIONE INCLUSIONE Inss.
1. Annese Maria Cristina
(referente)
2. Belfiore Rita
3. Castiglione Minischetti
Maria
4. Mancini Isabella
5. Murro Milena (ass.amm.)
6. Collaboratore
Promozione di relazioni per garantire efficaci condizioni di
apprendimento a livello individuale e di gruppo nelle
classi/sezioni
Monitoraggio della situazione in corso d’anno per
permettere di analizzare le criticità e costruire soluzioni
condivise
Cura del dialogo con le strutture socio-sanitarie e le
famiglie
Suggerimenti per l’acquisto di materiale didattico
facilitante l’apprendimento
Promozione della formazione in itinere del personale
coinvolto a vario titolo nei percorsi di integrazione
TEAM DELL’INNOVAZIONE Ins. Deleonardis Maria Addolorata
(Animatore digitale)
Inss. Delliturri Maria Murro Grazia Lorusso Carmela Ass. Amm. Murro Milena Vergori Ernesto Netti Giancarlo
Promozione e coordinamento delle diverse azioni previste
nel Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD):
Formazione interna
Coinvolgimento della comunità scolastica
Creazione di soluzioni innovative
REFERENTE LABORATORIO INFORMATICO
Ins. Deleonardis Maria Addolorata (Via Firenze)
Ins. Mastrangelo Marisa (Via Guglielmi)
Ins. Annese Maria Cristina (Triggianello)
Stesura di un regolamento d’uso e relativo calendario delle
attività laboratoriali
Custodia dei materiali e controllo tramite registrazione
scritta dei fruitori e dei tempi d’impiego
Controllo funzionamento e segnalazione eventuali guasti
Collaudo e messa in opera dei materiali di nuovo acquisto
Revisione e denuncia di smarrimento/danno delle
attrezzature
REFERENTE LABORATORIO SCIENTIFICO
(Via Guglielmi) Ins. Babbo Angela
(Via Firenze) Ins. Lerede Maria, Carmela
Stesura di un regolamento d’uso e relativo calendario delle
attività laboratoriali
Custodia dei materiali e controllo tramite registrazione
scritta dei fruitori e dei tempi d’impiego
Controllo funzionamento e segnalazione eventuali guasti
Collaudo e messa in opera dei materiali di nuovo acquisto
Revisione e denuncia di smarrimento/danno delle
attrezzature
PRESIDENTI E SEGRETARI DI INTERCLASSE
Classi I Presidente: Lerede Maria, Carmela
PTOF Pag. 61
Segretario: Lorusso Carmela Classi II
Presidente: Marrone Mariangela Segretario: Teofilo Maria
Classi III Presidente: Mastroleo Grazia Segretario: D’Alessandro Antonia
Classi IV Presidente: Mastromarino Iole Segretario: Belfiore Rita
Classi V Presidente: Fantasia Elia Antonia Segretario: Sisto Anna
Organizzazione e cura della documentazione relativa alla
programmazione annuale nei suoi vari aspetti
Individuazione e coordinamento della progettazione
dell’Offerta Formativa facoltativa - opzionale e integrativa
comprese le attività extrascolastiche
Coordinamento delle riunioni dei Consigli e dei relativi atti,
con la collaborazione del Segretario
Comunicazione al DS di proposte, casi, richieste emerse nel
corso dell’anno scolastico
PRESIDENTI E SEGRETARI DI INTERSEZIONE Via Guglielmi
Presidente: Daniele Anna Segretario: Pace Fonte
Via Firenze Presidente: Delliturri Maria Segretario: Tinella Annunziata
Triggianello Presidente: Ramunni Fonte Maria Segretario: Martino Carmela
Tre Pergole Presidente: Monopoli Valeria Segretario: Sciannamblo Filomena
Organizzazione e cura della documentazione relativa alla
programmazione annuale nei suoi vari aspetti
Individuazione e coordinamento della progettazione
dell’Offerta Formativa facoltativa - opzionale e integrativa
comprese le attività extrascolastiche
Coordinamento delle riunioni dei Consigli e dei relativi atti,
con la collaborazione del Segretario
Comunicazione al DS di proposte, casi, richieste emerse nel
corso dell’anno scolastico
REFERENTI DI SEDE
Via Firenze: Ins. Zivoli Antonia (Infanzia-Primaria)
Via Guglielmi: Ins. Vannella Lucrezia (Infanzia) Babbo Angela (Primaria)
INFORMAZIONE
Comunicazione ai colleghi e all’utenza di quanto definito
dal Dirigente e dagli Uffici di Segreteria, in forma scritta e
verbale, vaglio della posta in arrivo, diffusione interna delle
circolari e degli avvisi
Cura dei rapporti fra personale docente e ausiliario in
funzione di risoluzione di eventuali urgenti problematiche
organizzative e di gestione
Rapporti con le famiglie per problematiche generali della
scuola da riportare al DS
Contatti con la Direzione e gli Uffici di Segreteria per le
questioni inerenti problematiche di sicurezza, rapporti con
il Responsabile e l’Addetto al Servizio di Prevenzione e
PTOF Pag. 62
Tre Pergole: Ins. Di Carlo Raffaella
Triggianello: Ins. Annese Maria Cristina (Infanzia-Primaria)
Protezione
Segnalazioni al DS relative ad ogni problematica di pulizia
nell’edificio scolastico e nell’area esterna
Partecipazione agli incontri di STAFF per le verifiche
periodiche previste
ORGANIZZAZIONE
Cura e coordinamento del rapporto tra personale docente e
uffici amministrativi
Coordinamento degli incontri di plesso e delle iniziative
relative alla sicurezza
Autorizzazione al cambio turno per motivate esigenze che
non arrechino danno al servizio, previa comunicazione al
DS
Organizzazione del servizio in caso di improvvisa assenza o
ritardo di un insegnante
Conservazione e prestito dei materiali e dei sussidi della
scuola
Gruppo GLI 1. Prof.ssa De Gennaro
Guillermina
(Dirigente scolastico)
2. Ins. Zivoli Antonia
(docente 1°Collaboratore)
3. Ins. Vannella Lucrezia
(docente 2° Collaboratore)
4. Ins. Babbo Angela
(F.S. Area 1)
5. Ins. Annese Maria Cristina
(F.S. Area 3)
6. Ins. Delliturri Maria
(F.S. area 2)
7. Ins. Laviola Rossana
(docente scuola Primaria)
8. Ins. Mancini Isabella
(docente scuola Primaria)
9. Ins. Mastroleo Grazia
(docente scuola Primaria)
10. Dott.ssa Lovecchio Barbara
(Psicologa)
Attività di programmazione generale dell’inclusione
scolastica
Attività di coordinamento delle iniziative educative e di
integrazione previste dai Piani Educativi Individualizzati
Promozione di una azione di sostegno permanente tesa
all’individuazione delle risorse necessarie per rispondere ai
bisogni degli alunni certificati
PTOF Pag. 63
11. Dott.ssa Cappelletti Cinzia
(Assistente sociale ASL)
12. Dott.ssa Sorrenti Sonia
(assistente sociale Ente locale)
13. Sig.ra Guglielmi Vanessa
(genitore S.I.)
14. Sig.ra Andriani Grazia
(genitore S.P.)
Nucleo di Autovalutazione di Istituto (NIV)
Prof.ssa Guillermina De Gennaro
(coordinatore) Ins. Zivoli Antonia (1° collaboratore) Ins. Vannella Lucrezia (2° collaboratore) Inss. Annese Maria Cristina Babbo Angela D’Accolti M. Gabriella Delliturri Maria Mastroleo Grazia
Compiti e funzioni previsti dalla Direttiva Ministeriale 18
settembre 2014, n. 11 e dalla Circolare Ministeriale 21 ottobre
2014, n. 47 - Autovalutazione d’Istituto e redazione del
Rapporto di Autovalutazione (RAV):
Predisposizione degli strumenti per la rilevazione dei dati e, in
rapporto ai singoli indicatori, raccolta dei dati per farne
oggetto di misurazione, interpretazione e valutazione
Predisposizione degli indirizzi generali ed organizzativi
dell’Autovalutazione
Predisposizione degli indicatori mancanti nel RAV
Stesura ed aggiornamento del RAV da sottoporre alla
approvazione del Collegio docenti
ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI AI PLESSI ED ALLE CLASSI
SCUOLA PRIMARIA a.s.2018/19
Plesso Via Firenze
1^A T.N.
1^B T.P.
2^A T.N.
2^B T.N.
3^A T.N.
3^B T.N.
3^C T.P.
4^A T.N.
4^B T.N.
5^A T.N.
Calò/Liuzzi/Cavallo/Giannoccaro
Rotolo/Lerede
Calò/ Teofilo/Giannoccaro
Lorusso/Teofilo/Giannoccaro
Mastroleo/D’Accolti/Murro/Giannoccaro
Bucalo/Mastromarino/D’Accolti/Giannoccaro
Laera/De Donato/Giannoccaro
Giannuzzi/D’Ambruoso
D’Ambruoso/Mastromarino
Liuzzi/Cavallo/Bucalo/Giannuzzi
PTOF Pag. 64
Plesso Via Guglielmi
1^C T.N.
1^D T.N.
2^C T.N.
2^D T.N.
2^E T.P.
3^D T.N.
3^E T.N.
3^F T.N.
3^G T.N.
4^C T.N.
4^D T.P.
5^C T.N.
5^D T.N.
Lo Greco/Laviola/Lorusso/Trovisi/Giannoccaro
Laviola/Lorusso/Trovisi/Giannoccaro
Amodio/Angiulli/Labate/Fanelli
Labate/Fanelli/Angiulli/Sabatelli
Buonasore/Marrone/Sabatelli
Amodio/Mastrangelo/Sabatelli/Laera
Fiume/Mastrangelo/Sabatelli
D’Alessandro/Di Vagno /Sabatelli
Fino/Di Vagno/Sabatelli
Sisto/DiVagno/Fiume/Sabatelli
Lamanna/Babbo/Trovisi
Sisto/Fantasia/Angiulli/Trovisi/Sabatelli
Sisto/Fantasia/Angiulli/Trovisi/Sabatelli
Plesso “S. Francesco d’Assisi”
Triggianello
1^E/2^F
3^H/4^E/5^E
Lombardi/Annese/De Laurentis/Sabatelli
Lombardi/Annese/De Laurentis/Sabatelli/Deleonardis
DOCENTI COORDINATORI DI CLASSE
CLASSE
DOCENTE
1^ A
1^ B
1^C
1^ D
Liuzzi Addolorata
Lerede Maria, Carmela
Lorusso Carmela
Laviola Rossana
2^ A
2^ B
2^ C
2^ D
2^ E
Calò Catherine
Lorusso Maria
Fanelli Anna
Labate Angelica
Marrone Mariangela
3^ A
3^ B
3^ C
3^ D
3^ E
3^ F
3^G
D’Accolti Maria Gabriella
Bucalo Eleonora
Laera Margherita
Mastrangelo Marisa
Fiume Eugenia
D'Alessandro Antonia
Fino Patrizia
PTOF Pag. 65
4^ A
4^ B
4^ C
4^ D
Giannuzzi Elisabetta
Mastromarino Iole
Di Vagno Maria
Lamanna Giovanna
5^ A
5^ B
5^ C
5^ D
Cavallo Emilia
Murro Grazia
Fantasia Elia Antonia
Sisto Anna
1^ E-2^ F Lombardi Alessandra
3^ H-4^ E-5^E Annese Maria Cristina
ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI AI PLESSI ED ALLE SEZIONI
SCUOLA INFANZIA a.s. 2018/19
SEZIONE
omogenee per età
A
B
C
D
E
F
G
L
PLESSO VIA GUGLIELMI
Daniele Anna – Pace Fonte
Mazza Rita – Lorusso Rosa
Maringelli Maria (i.r.c.)
Nardomarino Sara – Castellaneta Maria
Maringelli Maria i.r.c.
Lorusso Maria – Fanelli Rita
Di Mise Angela – Natale Mariangela
Pace Fonte i.r.c.
Vannella Lucrezia – Laterza Angela
Toscano Felicia – Totaro Letizia
Maringelli Maria (i.r.c.)
Mangini Maria P. – Pignatelli Maria Rosaria
Pace Fonte (i.r.c.)
SEZIONE
eterogenee per età
A
B
C
PLESSO VIA FIRENZE
Spina Angela – La Candela Maria
Fanelli Isabella – Loiacono Angela
Maringelli Maria (i.r.c.)
Tinella Annunziata – Delliturri Maria
SEZIONE
eterogenee per età
A
B
PLESSO TRE PERGOLE
Sciannamblo Filomena – Di Carlo Raffaella
Maringelli Maria (i.r.c.)
Monopoli Valeria - De Toma Raffaella
Maringelli Maria (i.r.c.)
PTOF Pag. 66
SEZIONE
eterogenee per età
A
PLESSO TRIGGIANELLO
Ramunni Fonte– Martino Carmela
Maringelli Maria (i.r.c.)
DOCENTI SCUOLA PRIMARIA
1. Abbonante Vincenzo eh
2. Accolti Gil Matilde eh
3. Amodio Rosa Aurelia
4. Angiulli Giovanna
5. Annese Maria Cristina
6. Babbo Angela
7. Belfiore M. Giovanna eh
8. Belfiore Rita eh
9. Bucalo Eleonora
10. Buonasora Isabella
11. Calo’ Catherine
12. Cavallo Emilia
13. D’Accolti MariaGabriella
14. D’Alessandro Antonia
15. D’Ambruoso Angela
16. De Donato Rosangela
17. De Laurentis Mariantonia
18. Deleonardis M. Addolorata
19. Di Vagno Maria
20. Fanelli Anna
21. Fantasia Elia Antonia
22. Fino Patrizia
23. Fiume Eugenia
24. Giannoccaro Lucia irc
25. Giannuzzi Elisabetta
26. Labate Angelica
27. Laera Margherita
28. Lamanna Giovanna
29. Laricchiuta Maria
30. Laviola Rossana
31. Lerede Maria Carmela
32. Liuzzi Addolorata
33. Lo Greco Angela
34. Lombardi Alessandra
35. Lorusso Carmela
36. Lorusso Maria
DOCENTI SCUOLA INFANZIA
1. Camponobile Ilaria Grazia eh
2. Castiglione-Minischetti Maria eh
3. Castellaneta Maria
4. Daniele Anna
5. Delliturri Maria
6. De Toma Raffaella
7. Di Carlo Raffaella
8. Di Mise Angela
9. Fanelli Isabella
10. Fanelli Rita
11. La Candela Maria
12. Laterza Angela
13. Loiacono Angela
14. Lorusso Maria
15. Lorusso Rosa
16. Mangini Maria Pia
17. Maringelli Maria irc
18. Martino Carmela
19. Mazza Rita
20. Monopoli Valeria
21. Nardomarino Sara
22. Natale Mariangela
23. Pace Fonte
24. Pace Fonte irc
25. Pignatelli Maria Rosaria
26. Ramunni Fonte Maria
27. Sciannamblo Filomena
28. Spina Angela
29. Tinella Annunziata
30. Toscano Felicia
31. Totaro Palma letizia
32. Vannella Lucrezia
PTOF Pag. 67
37. Mancini Isabella eh
38. Marrone Maria A.
39. Mastrangelo Marisa
40. Mastroleo Grazia
41. Mastromarino Iole
42. Menga Emilia eh
43. Murro Grazia
44. Recchia Elvira eh
45. Rotolo Lucrezia
46. Sabatelli Maddalena
47. Sisto Anna
48. Sisto Maria Chiara
49. Teofilo Maria
50. Trovisi Rosa
51. Valente Annalisa eh
52. Zivoli Antonia
53. De Luca Marina (al 30-06-19)
54. Ruospo Fabiana (al 30-06-19)
ASSETTO ORGANIZZATIVO SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
SEDE “VIA FIRENZE”
Ins. Natale Mariangela
Ass.Amm.Vergori Ernesto
Ins. Delliturri Maria
Mastromarino Iole
Loiacono Angela
Zivoli Antonia
Ins. Delliturri Maria
Ass. amm. Vergori Ernesto
Ins. Delliturri Maria
Ass. amm. Vergori Ernesto
Coll. Simone Francesco
Ass. amm. Vergori Ernesto
Murro Milena
Notarangelo Rosa
Ins. Mastromarino Iole
RLS
ASPP
Emanazione e diffusione ordine di evacuazione
Chiamate di soccorso:
118- Pronto Soccorso
115- Vigili del Fuoco
Primo Soccorso
PTOF Pag. 68
Zivoli Antonia
Ass. amm. Netti Giancarlo
Vergori Ernesto
Coll. Abbatepaolo Antonia
Damiani Teresa
Simone Francesco
Martinelli Matteo
Coll. Abbatepaolo Antonia
Simone Francesco
Damiani Teresa
Ass. Amm. Notarangelo Rosa
Ass. Amm. Vergori Ernesto
Notarangelo Rosa
Murro Milena
Ass. Amm. Murro Milena
(piano rialzato)
Ass. Amm. Vergori Ernesto
(primo piano)
Ins. Delliturri Maria
Loiacono Angela
Ass. Amm. Netti Giancarlo
Murro Milena
Notarangelo Rosa
Vergori Ernesto
Controllo Evacuazione
Chiusura/Aperture porte e cancelli esterni
Interruzione Energia Elettrica e Centrale Termica
Addetti alla prevenzione incendi
Incaricato antifumo
Controllo Presidi antincendio (estintori-naspi-uscite-vie)
SEDE “VIA GUGLIELMI”
Ins. Laterza Angela
Vannella Lucrezia (piano terra Scuola dell’Infanzia)
Ins. Babbo Angela
D’Alessandro Antonia (primo piano scuola Primaria)
Ins. Laterza Angela
Coll. De Santis Rosa
Emanazione e diffusione ordine di evacuazione
PTOF Pag. 69
(piano terra Scuola dell’Infanzia)
Ins. Babbo Angela
Coll. Fantasia Fonte (primo piano Scuola Primaria)
Ins. Vannella Lucrezia
Coll. De Santis Rosa (piano terra Scuola dell’Infanzia)
Inss. Babbo Angela
Buonasora Isabella
Coll. Abbatepaolo Francesco
De Santis Rosa (primo piano Scuola Primaria)
Ins. Laterza Angela
Vannella Lucrezia (piano terra Scuola dell’Infanzia)
Ins. Babbo Angela
D’Alessandro Antonia (primo piano Scuola Primaria)
Coll. Abbatepaolo Francesco
Laus Adriana
De Santis Rosa
Fantasia Fonte I.
Coll. Abbatepaolo Francesco
Laus Adriana
De Santis Rosa
Fantasia Fonte I.
Coll. Abbatepaolo Francesco
Laus Adriana
De Santis Rosa
Ins. Vannella Lucrezia
(piano terra)
Ins. Babbo Angela
(primo piano)
Chiamate di soccorso:
118- Pronto Soccorso
115- Vigili del Fuoco
Primo Soccorso
Controllo Evacuazione
Chiusura/Aperture porte e cancelli esterni
Interruzione Energia Elettrica e Centrale Termica
Addetti alla prevenzione incendi
Incaricato antifumo
PTOF Pag. 70
Ins. Vannella Lucrezia
Coll. De Santis Rosa
Laus Adriana (piano terra Scuola dell’Infanzia)
Ins. Babbo Angela
Coll.Abbatepaolo Francesco
Fantasia Fonte (primo piano Scuola Primaria)
Controllo Presidi antincendio (estintori-naspi-uscite-vie)
SEDE “TRE PERGOLE”
Ins. Sciannamblo Filomena
Monopoli Valeria
Ins. Monopoli Valeria
Coll. D’Accolti Carmela
Ins. Sciannamblo Filomena
Coll. D’Accolti Carmela
Ins. Monopoli Valeria
Coll. D’Accolti Carmela
Coll. D’Accolti Carmela
Operatore (Coop. Dussmann)
Coll. D’Accolti Carmela
Operatore (Coop. Dussmann)
Ins. Monopoli Valeria
Di Carlo Raffaella
Ins. Di Carlo Raffaella
Ins. Sciannamblo Filomena
Monopoli Valeria
Emanazione e diffusione ordine di evacuazione
Chiamate di soccorso:
118- Pronto Soccorso
115- Vigili del Fuoco
Primo Soccorso
Controllo Evacuazione
Chiusura/Aperture porte e cancelli esterni
Interruzione Energia Elettrica e Centrale Termica
Addetti alla prevenzione incendi
Incaricato antifumo
Controllo Presidi antincendio (estintori-naspi-uscite-vie)
SEDE “S. Francesco d’Assisi” TRIGGIANELLO
Ins. Annese Maria Cristina
Coll. Rotolo Michele
Ins. Ramunni Fonte Maria
Coll. Rotolo Michele
Emanazione e diffusione ordine di evacuazione
Chiamate di soccorso:
118- Pronto Soccorso
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Ins. Annese Maria Cristina
Coll. Rotolo Michele
Ins. Annese Maria Cristina
Coll. Rotolo Michele
Ins. Ramunni Fonte Maria
Coll. Rotolo Michele
Ins. Ramunni Fonte Maria
Coll. Rotolo Michele
Ins. Lombardi Alessandra
Coll. Rotolo Michele
Ins. Annese Maria Cristina
Ins. Ramunni Fonte Maria
115- Vigili del Fuoco
Primo Soccorso
Controllo Evacuazione
Chiusura/Aperture porte e cancelli esterni
Interruzione Energia Elettrica e Centrale Termica
Addetti alla prevenzione incendi
Controllo Presidi antincendio (estintori-naspi-uscite-vie)
Incaricato antifumo
RUOLI E FUNZIONI DEI SOGGETTI DEL SISTEMA EMERGENZE
QUALIFICA
RUOLO
MANSIONI
DIRIGENTE
SCOLASTICO
DOCENTE
DESIGNATO
CORDINATORI
GESTIONE
EMERGENZE
INCENDI
EVACUAZIONE
Emana l’ordine di evacuazione dell’istituto
Coordina le operazioni d’evacuazione e di soccorso
Costituisce un centro d’informazione per soddisfare
le richieste di notizie
Decide l’interruzione dell’erogazione d’energia
elettrica e termica
Provvede che non siano modificate le misure di
sicurezza
PERSONALE
ATA
ADDETTO al
TELEFONO
Richiede l’intervento secondo la procedura prevista
nel PE
“CHIAMATA di SOCCORSO” dopo diretta
richiesta di un componente squadra Primo Soccorso
PERSONALE
DOCENTE E
PERSONALE
ATA
SQUADRA di
PREVENZIONE
INCENDI
Addestramento
specifico da parte
degli organismi
competenti
Interviene con estintore per piccoli incendi secondo
modalità prestabilite
Allontana le persone dalle zone dell’incendio
Allontana i materiali combustibili dalla zona
dell’incendio
Interviene con altri estintori e con idranti, solo dopo
il controllo dell’interruzione dell’alimentazione
elettrica nella zona e circoscrive le fiamme
Prima di intervenire, si accerta che non si producano
fumi tossici
PTOF Pag. 72
In presenza di fumi tossici l’intervento del personale
è effettuabile solo dopo aver adottato le idonee
precauzioni (v. panno umido)
Dopo lo spegnimento
Controlla tutto il locale in modo accurato
Apre finestre o porte rivolte verso l’esterno per
sgombrare il locale da eventuali fumi
PERSONALE
DOCENTE E
PERSONALE
ATA
ADDETTI ALLE
EMERGENZE
Individua la fonte di pericolo, ne valuta l’entità e
avvisa il centralino
Chiude la valvola gas della centrale termica
eventualmente presente
Attiva il segnale d’evacuazione agendo sul pulsante
d’allarme (richiesta del coordinatore)
Toglie tensione al fabbricato agendo sul pulsante
d’allarme (richiesta del coordinatore)
Sorveglia la corretta evacuazione
Raccoglie i moduli d’evacuazione e li porta al centro
d’informazione
PERSONALE
DOCENTE
RESPONSABILE DI
CLASSE/SEZIONE
Fa applicare le misure di sicurezza a tutta la classe
secondo le procedure stabilite
Verifica che nessun alunno si allontani dalla fila e
che gli apri - fila e serra-fila eseguano i compiti
assegnati
Provvede ad aiutare gli alunni disabili affidati
Prende il registro di classe
Chiude la porta dell’aula
Compila e fa pervenire al responsabile dell’area di
raccolta il modulo d’evacuazione
ALUNNI
APRI-FILA
CHIUDI-FILA
Attuano le misure di sicurezza per l’evacuazione
secondo le procedure stabilite
Si dispongono in fila e rimangono collegati
fisicamente seguendo in modo ordinato il compagno
che lo precede
Se sorpresi da un terremoto al di fuori dell’aula
seguono le procedure stabilite
I due allievi più vicini all’uscita dell’aula escono
dall’aula solo se collegati fisicamente ai compagni
che li seguono a dopo la conferma del docente
I due allievi più lontani dall’uscita dell’aula escono,
controllando che non sia più presente nessuno
nell’aula e chiudono la porta dell’aula
Interviene per piccoli incidenti secondo procedure
prestabilite
Controlla periodicamente le cassette di medicazione
PTOF Pag. 73
PERSONALE
DOCENTE
E PERSONALE
ATA
SQUADRA DI
PRONTO
SOCCORSO
Coordina le operazioni di soccorso, in caso di
interventi del Pronto Soccorso
Avvisa l’addetto al telefono, descrivendo lo stato
dell’infortunato, per la chiamata al Pronto Soccorso
Avvisa i genitori in caso di incidente grave
Allontana le persone dalla zona dell’incidente
Insegnamento lingua inglese ed altre lingue comunitarie nella scuola primaria (comma 20) Il 2° Circolo Didattico anche per l’anno scolastico 2018/2019 intende attivare un percorso di lingua inglese denominato “CLIL FOR LEARNING” al fine di promuovere l’acquisizione di
competenze disciplinari in L2 riguardanti tematiche anche di educazione alla legalità per formare cittadini attivi e consapevoli. Il progetto coinvolgerà le classi 2^-3^-4^ del Circolo e gli insegnanti specialisti/specializzati
di lingua inglese. L’approccio multidisciplinare del progetto mira al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
- costruire una conoscenza ed una visione interculturale; - migliorare le competenze linguistiche e le abilità di comunicazione orale/scritta in lingua
inglese;
- sviluppare interessi ed una forma mentis interculturale; - usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per sviluppare il proprio lavoro in
modo trasversale, per presentarne i risultati e per potenziare le proprie capacità comunicative;
- rafforzare la consapevolezza che l’ambiente in cui viviamo è un bene da tutelare e valorizzare; Questa istituzione scolastica, inoltre, intende proseguire il potenziamento delle
competenze linguistico-comunicative con le attività relative al progetto “LEARNING ENGLISH-English for Kids”, già attivato negli anni scolastici precedenti in orario
extrascolastico, con il contributo economico delle famiglie, tenuto da docenti esperti di madrelingua. Al termine del percorso, dopo le opportune valutazioni dei docenti (esperto e tutor), sarà
possibile per gli alunni acquisire una certificazione linguistica. Il progetto, in continuità con l’attività curriculare di Lingua inglese, garantita dal raccordo
tra docenti curriculari in possesso dei titoli richiesti necessari all’insegnamento della lingua
e docenti di madrelingua, mira a perseguire i seguenti obiettivi:
- costruire una conoscenza ed una visione interculturale; - migliorare le competenze linguistiche e le abilità di comunicazione orale/scritta in lingua
inglese; - sviluppare interessi ed una forma mentis interculturale; - usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per sviluppare il proprio
lavoro in modo trasversale, per presentarne i risultati e per potenziare le proprie capacità comunicative.
Azioni del PTOF coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale (comma 56-59) Il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) – adottato con Decreto Ministeriale n. 851 del 27
ottobre 2015- costituisce una delle azioni più ambiziose della Legge 107, “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”.
Il PNSD prevede quattro ambiti di intervento:
PTOF Pag. 74
1. STRUMENTI 2. COMPETENZE E CONTENUTI
3. FORMAZIONE DEGLI INSEGNANTI 4. ACCOMPAGNAMENTO Ciascuno di questi ambiti mette in campo finanziamenti importanti, quasi tutti tramite bando
di progetti che le scuole devono presentare. Inoltre, con nota 17791 del 19 novembre 2015, è stato disposto che ogni scuola debba individuare un “Animatore Digitale”, incaricato di
promuovere e coordinare le diverse azioni. La nostra Istituzione scolastica, in coerenza con i Principi sanciti nel POF 2015-16 (§ 5 –Innovazione curricolare-) si pone coerentemente in linea con il “percorso di innovazione e
digitalizzazione” previsto dalla L.107/2015: introdurre le nuove tecnologie;
diffondere l’idea di apprendimento permanente (Lifelong Learning);
estendere il concetto di scuola da luogo fisico a spazi di apprendimento virtuali.
1. Individuazione e nomina dell’Animatore Digitale e del Team per l’Innovazione
In data 13 settembre 2018 con delibera n.11 il Collegio docenti ha provveduto a rinnovare
i componenti del Team per l’Innovazione con nomina del nuovo Animatore Digitale nella
persona dell’insegnante Deleonardis Maria Addolorata che, in sinergia con l’azione
della Dirigente Scolastica Dott.ssa Guillermina De Gennaro e della DSGA Dott.ssa
Scarpelli Lucia, porrà in atto una serie di interventi mirati a diffondere l’innovazione
digitale nella scuola.
A tal scopo svilupperà una serie di progettualità sui tre ambiti previsti dal PNSD:
a) FORMAZIONE INTERNA alla scuola sui temi del PNSD
b) FORMAZIONE FSE PON-PU-2016-6 Modulo n.4
c) COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA
d) CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE
2. Scelte per la formazione degli insegnanti
L’ Istituzione scolastica favorisce la più ampia partecipazione ad attività di aggiornamento-
formazione interne ed esterne (Piano delle attività di formazione) aventi come focus la diffusione dell’innovazione didattica e della cultura digitale.
Si opererà su due assi:
Amministrativo - organizzativo (registro elettronico; digitalizzazione amministrativa della
scuola; comunicazioni scuola-famiglia e territorio)
Didattico - metodologico (individuazione di strumenti e soluzioni metodologiche e didattiche
da diffondere tra i docenti per la definizione di una prassi innovativa comune e
personalizzata e per lo sviluppo del pensiero computazionale).
La scuola, sulla base delle esigenze individuate e delle competenze digitali richieste, propone
una serie di iniziative di formazione (incontri formativi in presenza, seminari, visione di
webinar, corsi online) da svolgersi nel corso del triennio, in modalità individuale e/o collegiale,
o per piccoli gruppi, suddivise in tre fasi:
PTOF Pag. 75
I FASE (base)
a) Conoscenza, approccio e utilizzo dei nuovi dispositivi tecnologici in ambito didattico e
dei relativi software a disposizione della scuola (tablet /notebook/LIM).
b) Introduzione alle possibilità che le nuove tecnologie possono offrire alla didattica: quali
strumenti? quali usi? quali benefici?
c) E-collaboration (strumenti e metodologie per sviluppare la collaborazione online come
uno degli aspetti più rivoluzionari dell’utilizzo delle tecnologie in classe) e comunicazione
professionale.
d) Uso del registro elettronico.
II FASE (avanzato)
a) Saper realizzare presentazioni multimediali di forte impatto.
b) Il digital storytelling a scuola.
c) Strumenti Open Source per la didattica.
d) La Comunicazione in ambito professionale.
III FASE (avanzato plus)
a) Produrre contenuti di qualità.
b) Didattica col cloud.
c) Gemellaggi online.
3. Azioni promosse o che si conta di promuovere per migliorare le dotazioni
hardware della scuola.
La scuola ha da diversi anni promosso una serie di azioni secondo una visione ampia che mira
a favorire lo sviluppo delle dotazioni hardware, nel rispetto di alcuni ASSI che si sono
considerati essenziali per il raggiungimento degli obiettivi definiti in merito all’innovazione
digitale.
PTOF Pag. 76
ASSE AZIONI PROMOSSE AZIONI DA
PROMUOVERE
DEMATERIALIZZAZIONE
DEI SERVIZI
Digitalizzazione amministrativa della
scuola Sito istituzionale:
accessibilità, sicurezza come da normativa vigente (AGID)
Registro elettronico (attivato)
Sistema di gestione documentale Web-based integrato per
l’archiviazione elettronica e la conservazione a
norma di documenti informatici
Fatturazione e pagamenti
elettronici
Procedure di dematerializzazione dei
contratti del personale (supp.brevi)
Pubblicazione online di dati relativi a: bilanci/SNV/ etc…)
Registro elettronico Comunicazioni scuola-
famiglia
DOTAZIONE TECNOLOGICA DELLE AULE
La scuola è in parte
connessa in rete in modalità cablata
(segreteria e laboratori tecnologici) e in minima parte in modalità wireless
ma con una connessione inadeguata alla didattica
digitale. Le aule non dispongono di
dispositivi tecnologici
mobili, ad eccezione di uno scarso numero di
notebook utilizzati a rotazione nei laboratori
dagli alunni, per poche ore settimanali.
4 LIM
Partecipazione Fondi Strutturali Europei –
Programma Operativo Nazionale “Per la scuola – Competenze e ambienti
per l’apprendimento” 2014-2020. Avviso
pubblico rivolto alle Istituzioni scolastiche statali per la realizzazione,
l’ampliamento o l’adeguamento delle
infrastrutture di rete LAN/WLAN- Autorizzazione AOODGEFID/1768 del
Connessione veloce:
fibra ottica/banda larga/ultralarga.
Realizzazione, delle infrastrutture di rete LAN/WLAN (FESR)
Promuovere la DIDATTICA
LABORATORIALE e la creazione di nuovi ambienti di
apprendimento avendo come suo focus il
passaggio da una scuola dell'INFORMAZIONE' ad
una scuola della 'FORMAZIONE'. Creazione di nuovi spazi
flessibili per la didattica. Dotazione di tablet e
altri device fissi e mobili per alunni e docenti.
LIM e/o Proiettori
interattivi
PTOF Pag. 77
28/01/2016. Asse II Infrastrutture per
l’istruzione – Fondo
Europeo di Sviluppo
Regionale (FESR) –
Obiettivo specifico – 10.8
– “Diffusione della società
della conoscenza nel
mondo della scuola e della
formazione e adozione di
approcci didattici
innovativi” – Azione 10.8.1
Interventi infrastrutturali
per l’innovazione
tecnologica, laboratori di
settore e per
l’apprendimento delle
competenze chiave-
Autorizzazioni prot. n.
AOODGEFID/5877 del
30/03/2016
DOTAZIONE TECNOLOGICA DEI LABORATORI E DELLE
BIBLIOTECHE
Dispone di 2 laboratori tecnologici e multimediali attrezzati nel corso degli
anni per mezzo dei finanziamenti europei
(Bandi Pon). Partecipazione in rete per
creazione di laboratori
per l’occupabilità. Biblioteca scolastica
Laboratori (ateliers)
Allestimento di spazi
multifunzionali tecnologicamente adeguati alle diverse
esigenze didattiche come per esempio lo
scanner a planetario che permette la digitalizzazione di molti
formati di documento. Dall’A5 all’A0, questo
tipo di scanner dà modo di lavorare con giornali, mappe o supporti dalle
superfici particolarmente ostiche.
E’, inoltre, particolarmente indicato per l’acquisizione
ottica di libri e documenti
rilegati, anche qualora si tratti di rilegature di pregio o
particolarmente deperibili.
PTOF Pag. 78
L’Istituto necessita di strumentazioni e attrezzature specifiche e di dispositivi che facilitino
l’innovazione della didattica:
LIM o proiettori interattivi in tutte le classi.
strumenti compensativi per DSA: smart Pen, audiolibro o libro parlato, sintesi
vocali, correttore ortografico vocale, registratori testi cartacei+scanner+OCR, software
per costruzione di mappe e schemi
scanner professionale “a planetario” per riprodurre, valorizzare e divulgare i
contenuti della biblioteca
arredo scolastico che favorisca una didattica diversa da quella della lezione frontale:
banco antropometrico per disabili
banchi monoposto quadrati tubolari (facilmente aggregabili in tavoli da lavoro comuni).
4. Contenuti o attività correlate al PNSD nel curricolo degli studi L’ Istituzione si sta attivando per inserire nel curricolo verticale, a partire dalla scuola
dell’infanzia, attività coerenti con il PNSD (Progetto “Alla scoperta del coding”; “Geni@li con un click”) ma si pone anche altri obiettivi che sono, comunque, vincolati alla presenza di dotazioni tecnologiche adeguate e ad una veloce connessione alla rete.
- Lezioni on line. Ogni docente potrà pubblicare materiali, lezioni e test online a proprio nome, a beneficio degli studenti. Non necessariamente le lezioni dovranno risiedere sul sito
della scuola. Il docente infatti potrà deciderne la pubblicazione su una piattaforma a sua scelta ma la ripresa nel sito faciliterà il reperimento e la condivisione da parte degli studenti della scuola. Le lezioni saranno classificate per disciplina e potranno essere condivise secondo
tre modalità, a discrezione del docente che le pubblica: a. destinate solo a studenti delle
INNOVAZIONE CURRICOLARE
Partecipazione all’Ora del Codice: a partire dall’a.s.
2014/15 la scuola ha aderito all’iniziativa MIUR
CNI “Programma il futuro” per l’introduzione del pensiero computazionale
Partecipazione al Progetto di educazione economico-
finanziaria promosso dalla Banca d’Italia
Passare dalle Discipline alle Competenze.
Sviluppare il pensiero computazionale in ogni
ambito disciplinare: Sviluppare competenze
digitali attraverso
percorsi didattici a cui i docenti potranno
attingere in modo sistematico.
Sviluppare attività di
Robotica educativa. Sviluppare percorsi di
educazione di: comunicazione e interazione digitale;
digital storytelling; scrittura e lettura in
ambienti digitali e misti; creatività digitale.
Sviluppare percorsi di
educazione economico-digitale.
PTOF Pag. 79
proprie classi, tramite password dedicata e comunicata dal docente stesso agli studenti; b. ad altri studenti; c. condivisione pubblica.
- Didattica digitale in classe nelle modalità già illustrate
5. Bandi cui la scuola ha partecipato per finanziare specifiche attività (ed eventuale loro esito)
In data 23.12.2015 è stato approvato il progetto presentato dalla scuola in merito ai Fondi Strutturali Europei – Programma Operativo Nazionale “Per la scuola – Competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020:
1-Avviso 9035 del 13/07/2015 - FESR - Realizzazione/Ampliamento rete Lan/WLan-Stato:
AUTORIZZATO. 2- Avviso 12810 del 15/10/2015 -FESR – Realizzazione AMBIENTI DIGITALI –
Stato: AUTORIZZATO
Didattica laboratoriale Per favorire lo sviluppo della didattica laboratoriale la scuola ha attivato corsi di formazione di
“Lingua digitale” e “Matematica digitale” destinati ai docenti per consolidare e/o acquisire competenze digitali e metodologiche. Inoltre saranno attuati progetti di ampliamento
dell’offerta formativa destinati agli alunni per il consolidamento e il potenziamento delle conoscenze e competenze soprattutto in italiano e matematica
Uso dei locali al di fuori dei periodi di attività didattiche
La palestra del plesso “Via Guglielmi” sarà concessa in uso alle Associazioni sportive che ne facciano formale richiesta e, come da prassi consolidata negli anni, si procederà alla
formalizzazione della concessione e degli impegni assunti dai concessionari a favore delle istituzioni scolastiche attraverso apposite Convenzioni. L’utilizzo della palestra da parte delle associazioni avverrà nel rispetto delle esigenze
didattiche della scuola e non prima delle ore 18.00, come deliberato dal Consiglio di Circolo nella seduta del 22/09/2016. Per l’a.s. 2017/18, il Consiglio di Circolo ha innalzato il limite
alle ore 18.30 per la concessione in uso della palestra come da Delibera n.4 del 25/09/2017. Le medesime condizioni sono state deliberate per l’a.s.2018/19 nella seduta del Consiglio di Circolo del 25/10/2018.
PIANO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO AA.SS. 2016/2019
a) Aggiornamento e formazione in servizio in linea con Piano Nazionale di Formazione (PNF) - 3 ottobre 2016
Il Collegio dei Docenti definisce il piano delle attività interne ed esterne di aggiornamento-formazione, nonché i criteri per la partecipazione alle iniziative esterne, considerate le
iniziative pregresse e valutate attentamente le esigenze formative, in perfetta linea con il Piano Nazionale di Formazione 2016. L’art. 63 del CCNL 2006/2009 recita nel primo comma: “Nell’ambito dei processi di riforma e
di innovazione nella scuola e nelle istituzioni educative, la formazione costituisce una leva strategica e fondamentale per lo sviluppo professionale del personale, per il necessario
PTOF Pag. 80
sostegno agli obiettivi di cambiamento, per una efficace politica di sviluppo delle risorse umane attraverso qualificate iniziative di prima formazione e di formazione in servizio…”
Ai sensi della legge 107 del 13 luglio 2015, art. 1, c. 124, la formazione in servizio dei docenti di ruolo è “obbligatoria, permanente e strutturale”.
Pertanto, il Collegio Docenti approva per il triennio 2016/2019 il seguente PIANO DI FORMAZIONE/AGGIORNAMENTO in ordine di priorità
CORSO MONTE ORE DESTINATARI PERIODO
Competenze digitali e nuovi ambienti di apprendimento
16 ore on line 9 ore in
presenza
Docenti S. Primaria
e S. Infanzia
a.s.2016/17
Competenze di lingua straniera:
“Lingua inglese” Base e avanzato con certificazione
30 ore (10 incontri da 3 ore)
Docenti S. Primaria S. Infanzia
a.s. 2016/17
a.s. 2017/18
“Lingua inglese: metodologia CLIL” 30 ore (10 incontri da 3 ore)
Docenti Primaria
a.s. 2016/17
Didattica per competenze e innovazione metodologica
Da definire Docenti S. Primaria S. Infanzia
a.s. 2016/17 a.s.. 2017/18
Innovazione nella didattica:
“Lingua digitale”
20 ore (6 incontri da
3 ore; un
incontro da 2 ore)
Docenti a.s. 2015/16
a.s. 2016/17
Innovazione nella didattica:
“Matematica digitale”
20 ore (6 incontri da
3 ore; un incontro da 2
ore)
Docenti a.s.2016/17
Valutazione e miglioramento alla luce della L.107/2015
Da definire Docenti S. Primaria S. Infanzia
a.s. 2016/17
a.s. 2017/18 a.s. 2018/19
“Sicurezza-Privacy”: D.Lgs. 81/2008”
(antincendio/ primo soccorso)
Da definire
Docenti – A.T.A.
a.s. 2016/17 a.s. 2017/18
a.s. 2018/19
Educazione emotivo - affettiva
8 ore (4 incontri da
2 ore)
Docenti
S. Primaria S. Infanzia
a.s. 2016/17
“Sostegno alla genitorialità”
9 ore (6 incontri da
1,30 ore)
Genitori e docenti
a.s.2016/17
“Dislessia amica”
On line
Docenti
a.s. 2016/17
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Croce Rossa Italiana “Manovre
di disostruzione pediatrica”
4 ore Docenti a.s. 2017/18
AIRIPA “Star bene in classe:
lettura e gestione delle
dinamiche di gruppo e del singolo alunno”
26 ore Docenti a.s. 2017/18
“La robotica educativa nella
didattica della scuola primaria”
18 ore
Docenti
a.s.2018/2019
“Bullismo e Cyberbullismo alla luce della recente normativa: proposte e
suggerimenti operativi”
6 ore
Docenti
a.s.2018/2019
b) Criteri per la partecipazione ad iniziative esterne
La scuola favorisce la partecipazione del personale ad iniziative di formazione. Sono da considerarsi iniziative esterne tutte le attività di aggiornamento-formazione organizzate e
svolte dall’amministrazione, dalle Università, dagli istituti scientifici, dagli enti culturali e dalle associazioni professionali.
La partecipazione a dette attività è vincolata ad alcune condizioni: • che l’attività abbia ottenuto il formale riconoscimento prescritto, nel caso di soggetti
diversi dall’amministrazione; • che i temi in oggetto dei corsi di aggiornamento-formazione riguardino le seguenti problematiche assunte tra le finalità e gli obiettivi propri della nostra scuola: dispersione
scolastica – disagio - DSA/BES - integrazione degli alunni disabili-– intercultura - inclusione - continuità – comunicazione nei processi formativi – valutazione dei processi formativi –
educazione alla legalità – educazione alla salute - educazione ambientale – metodologia e didattica delle discipline – relazioni interpersonali nella comunità scolastica – normativa sulla sicurezza e sulla privacy– autonomia scolastica ed innovazione ex L.107/2015 - linguaggi non
verbali – nuove tecnologie informatiche; • innovazioni, sperimentazioni, miglioramento della qualità del servizio scolastico,
verifiche e valutazione dei risultati della scuola; • la partecipazione, qualora non comporti l’esonero dal servizio, è richiesta con formale istanza preventiva, per la relativa autorizzazione del Dirigente, da tutti i docenti interessati.
Le iniziative di progettazione di attività finalizzate al miglioramento della qualità del servizio
scolastico sono affidate alla professionalità di ogni singolo docente. Tuttavia, la responsabilità diretta del coordinamento e della gestione è affidata ai docenti con incarico di Funzione Strumentale ed alle commissioni di pertinenza, le quali raccolgono tutta
la documentazione sull’attività annuale svolta nella scuola per la verifica dei risultati che saranno oggetto di discussione e di riflessione da parte del Collegio dei Docenti nella fase
finale dell’anno scolastico.
PIANO DELLA FORMAZIONE AMBITO TERRITORIALE BA06 (PNF)
Tutti i docenti di Scuola Primaria e scuola dell’Infanzia, attraverso l’iscrizione sulla Piattaforma Ministeriale SOFIA, saranno impegnati nel triennio 2017/2019 nei tre percorsi formativi programmati dall’Ambito Territoriale BA06 che qui di seguito si richiamano:
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1. Didattica per competenze, innovazione metodologica e competenze di base
2. Competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento
3. Inclusione e disabilità
Ogni singolo corso prevede la durata di 25 ore totali così suddivise: - Lezioni on line, autoformazione on line, lezioni/laboratorio in presenza.
Il Piano di Ambito prevede inoltre, tre percorsi formativi di secondo livello riservati a 3
docenti per ciascun tema, che intendano approfondire la propria preparazione, in aggiunta al tema scelto per i corsi di primo livello, specificamente in uno dei tre
argomenti stabiliti dall’Ambito, al fine di divenire trainer esperti nella propria scuola e
a disposizione delle scuole dell’Ambito.
AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
L’ampliamento dell’Offerta Formativa si realizza mediante iniziative programmate quali:
o visite guidate nel territorio per ricercare e verificare quanto appreso in classe e per
conoscere beni architettonici, archeologici, monumentali, artistici, paesaggistici, scientifici
e avvicinare consapevolmente l’allievo al proprio ambiente di vita; o viaggi d’istruzione secondo itinerari culturali scelti in sintonia con le unità didattiche, per
stimolare gli alunni a nuovi interessi e a più forti motivazioni verso la ricerca, lo studio, l’approfondimento;
o festa dell’accoglienza rivolta ad alunni e genitori;
o attività esterne, in occasione di festività e ricorrenze; o visione di film e spettacoli teatrali;
o partecipazione a concorsi didattici; o partecipazione ad attività musicali, teatrali e giornalistiche; o rapporti con altre scuole, con agenzie sociali e culturali del territorio;
o progetti per sostenere gli alunni in difficoltà di apprendimento e di nazionalità straniera; o manifestazioni e attività di educazione ambientale;
o iniziative di educazione alla solidarietà e alla legalità; o percorsi formativi di educazione alla salute e di educazione al rispetto della propria vita e
di quella degli altri.
L’Istituzione scolastica, infine, nell’elaborazione delle attività progettuali, mostra particolare
attenzione alle proposte offerte dalla nuova Programmazione PON FSE/FESR 2014-2020, consapevole della duplice finalità da perseguire: favorire l’equità e la coesione, riducendo il divario territoriale e sostenendo gli alunni
caratterizzati da maggiori difficoltà; promuovere le eccellenze per garantire a tutti pari opportunità formative.
A tal fine, numerosi sono i progetti che si prefiggono di sviluppare competenze specifiche disciplinari e trasversali attraverso la tecnologia.
PTOF Pag. 83
ACCORDI DI RETE
Le Istituzioni scolastiche, ai sensi dell’art.7 del Regolamento dell’autonomia delle istituzioni scolastiche (D.P.R. n. 275/1999) nonché dell’art.1, c.71 L.107/2015, possono promuovere o aderire ad accordi di rete per lo svolgimento in collaborazione di attività didattiche, di ricerca
e di formazione; di amministrazione e contabilità; di acquisto di beni e servizi; organizzative, o di altro tipo, coerenti con le finalità delle scuole.
Nel rispetto della suddetta normativa, la scuola ha aderito alla Rete di Ambito Territoriale 06 proposta dall' Ufficio Scolastico Regionale nonché ai seguenti accordi di rete di scopo:
- Rete scuole del Territorio: “Conversano In Rete” (CIR)
- Rete interistituzionale con l’Amministrazione Comunale e il Gruppo Telenorba spa denominata “EducationalNews”
- Rete sociale per il benessere a scuola
- Rete Indicazioni Nazionali 2012 - “Azioni per il Curricolo” - Rete Continuità con S.S. I Grado “Carelli – Forlani”
- Rete “Assicurazione in Rete” - Rete” Scuole in CLIL” (Art. 29 DM 663/2016) - Rete interistituzionale Cittadinanza attiva e Legalità (Art.10 DM 663/2016)
“Terra Mia” - Rete implementazione Sistema Nazionale di Valutazione (Art. 27, c.2, lett. a e b
DM. 663/2016) “Scuole in Miglioramento” - Rete “Scuole in Formazione: Primo Soccorso/Preposto” - Rete “Le scuole senza frontiere” Progetto di inclusione sociale e integrazione
PON “Per la scuola-competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020, Obiettivo 10.1-Asse1-Avviso n.4294 del 27/04/2017
- Rete “Storie di Puglia” Scuola capofila PON “Per la scuola-competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020, Obiettivo 10.1 -Avviso n.4427 del 02/05/2017-
Patrimonio culturale, artistico, paesaggistico -Asse1- Istruzione-Fondo Sociale Europeo (FSE)
- Rete di scopo “Bullismo e Cyberbullismo”
- Rete di scopo “Scuole & Privacy”
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PROGETTI CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI L’Istituzione scolastica offre alla propria utenza, oltre alle attività educativo-didattiche previste dalle vigenti disposizioni ministeriali, molteplici esperienze integrate curricolari ed
extracurricolari che completano ed arricchiscono l’offerta formativa, anche attraverso esperienze allargate al territorio locale e nazionale.
SCUOLA DELL’INFANZIA
PROGETTO
FINALITA’
DESTINATARI
“Entre Amigos”
Il progetto mira ad arricchire lo sviluppo cognitivo del bambino
creando le basi fonologiche della lingua spagnola.
Tutti i bambini di
5 anni del Circolo
“Il mondo in un libro”
Creare occasioni di incontro tra i bambini e tra adulti e bambini per
condividere il piacere della lettura fatta insieme.
Tutti i bambini di
5 anni del Circolo
“Una scuola a colori”
Agevolare il passaggio degli alunni cinquenni della scuola dell’infanzia nella scuola primaria.
Favorire il processo di socializzazione condividendo le
esperienze.
Tutti i bambini di 5 anni e delle classi prime del
Circolo
“Il mio amico PC”
Il progetto è proposto come primo
approccio alla multimedialità di tipo ludico – creativo favorendo la familiarizzazione con il PC
attraverso programmi educativi e sperimentazione diretta.
Tutti i bambini di 5 anni del Circolo
“Sulla scia della cometa” 2^ edizione
Il progetto è l’occasione per offrire ai bambini nuove
esperienze didattiche, per valorizzare sentimenti di amicizia, di solidarietà, di pace in un
contesto di educazione interculturale
Tutti i bambini del Circolo
“Una scuola da favola”
Attività di accoglienza finalizzate a creare nel bambino un
atteggiamento fiducioso verso il nuovo ambiente scolastico
Tutti i bambini del Circolo
“Ogni favola è un gioco”
Gli alunni, attraverso le fiabe
classiche e le favole moderne, saranno coinvolti in attività
finalizzate allo sviluppo di competenze a più livelli.
Tutti i bambini del Circolo
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PROGETTI PON SCUOLA DELL’INFANZIA
PON
” Per la scuola -
Competenze e
ambienti per
l’apprendimento”
2014/2020
Avviso pubblico
Competenze di base
infanzia
“Emozioni…in
gioco”
“Hello friends” 5 anni
“Coding? Yes, we can”
5 anni
“Giocomusica”
5 anni
“Mani-polando” 4 anni
SCUOLA PRIMARIA
PROGETTI di CIRCOLO (durata
triennale)
TITOLO PROGETTO
FINALITA’ DESTINATARI
“Cinema”
Avvicinare gli alunni al linguaggio cinematografico,
offrendo agli stessi l’opportunità di confrontarsi con mondi ed emozioni diverse dalle
proprie ma verosimili.
Tutte le classi
“Teatro”
Educare gli alunni a cogliere
nuove forme espressive e comunicative su cui misurare la
propria creatività.
Tutte le classi
“CLIL FOR LEARNING”
Consolidare le competenze in L2
in relazione alle discipline dell’ambito artistico-espressivo.
Classi 2^-3^-4^-5^
“LEARNING
ENGLISH- English for
Kids”
Acquisire competenze linguistico - comunicative in L2
con docenti madrelingua, con possibilità di ottenere
certificazioni linguistiche riconosciute a livello europeo
Classi 1^2^-3^
“Frutta nelle
Scuole”
Aumentare il consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e
assumere abitudini alimentari più corrette mediante una
nutrizione maggiormente equilibrata, secondo il programma comunitario “Frutta
nelle scuole”, introdotto dal regolamento CE n.1234/2007
del Consiglio del 22 ottobre 2007.
Tutte le classi
“Festa dei
lettori”
Acquisire il piacere del leggere,
assumere il comportamento del “buon lettore” e sviluppare la
disposizione permanente che fa rimanere lettori per tutta la vita.
Tutte le classi
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“Libriamoci!”
Giornata di lettura nella
scuola
Favorire l'avvicinamento attivo, creativo, affettivo ed
emozionale del bambino al libro.
Tutte le classi Cinquenni
Scuola
dell’Infanzia
“Codeweek” Sviluppo del pensiero computazionale
Scuola
dell’Infanzia e Scuola
Primaria
“Bimbinfesta” 2^ edizione
Favorire la socializzazione e atteggiamenti di cooperazione nell’ambito di una didattica
laboratoriale.
Tutte le classi
PROGETTI di
INTERCLASSE (durata
annuale)
“La natura:
musica in movimento”
“Una scuola a colori”
Continuità
“Sport e movimento”
Favorire la socializzazione, la cooperazione e la sensibilità al
rispetto della natura attraverso la musica e il canto.
Agevolare il passaggio degli alunni cinquenni dalla scuola
dell’infanzia alla scuola primaria.
Favorire il rispetto delle regole
attraverso il gioco
Interclasse 1^
“Raccontami una storia”
“Sport e
movimento”
Educare all’ascolto ed avviare alla scrittura creativa,
condividendo esperienze mediante l’utilizzo di risorse
tecnologiche Favorire il rispetto delle regole
attraverso il gioco
Interclasse 2^
“A spasso nel tempo”
“Sport a scuola”
Utilizzare percorsi di fruizione interattiva per esplorare e
manipolare argomenti relativi alla conoscenza del territorio
locale nei vari periodi storici.
Interiorizzare le regole del Fair
Play e il gioco di squadra
Interclasse 3^
“Geni@li con un click”
Organizzare le proprie conoscenze logiche,
matematiche ed informatiche; facilitare in modo creativo ed innovativo gli apprendimenti
utilizzando le nuove tecnologie. Interiorizzare le regole del fair-
Interclasse 4^
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“Sport di classe”
“Progetto di formazione economica e
finanziaria per le scuole"
La legalità
attraverso le
sue immagini e i suoi colori:
“Il bullismo, conoscerlo
per
prevenirlo”
play attraverso il gioco di squadra
Educare le giovani generazioni ad una corretta cultura economica, finanziaria e
monetaria
Educare gli alunni al rispetto
dell’altro, di se stessi e dell’ambiente nella
consapevolezza che esistono diritti e doveri di cittadinanza.
“Opera in scena”
“Sport di
classe”
“Fair Play e
buone maniere”
“Crescere con
la musica” Progetto
continuità
Premio Strega Ragazzi-
Fondazione Bellonci
“Sulla scia
della cometa” 2^ edizione
Interagire in ambienti artistici, di un determinato periodo
storico, utilizzando diversi linguaggi.
Promuovere nuove possibilità
espressive e comunicative attraverso il proprio corpo e in relazione con gli altri
Promuovere nei nostri bambini i
veri valori della vita come le buone maniere.
Favorire il passaggio all’ordine
di scuola successivo attraverso incontri di crescita artistico-musicale.
Educazione alla lettura
Valorizzare sentimenti di amicizia, di solidarietà, di pace
nell’ottica dell’educazione interculturale, anche attraverso esibizioni corali
Interclasse 5^
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PROGETTI PON
PON
” Per la scuola
-Competenze e
ambienti per
l’apprendiment
o” 2014/2020
10.2.2A-FSE
PON-PU-2017-
Avviso 1953
del
21/02/2017
Aut.
29/12/2017
Competenze di
base primaria
“Ti prendo per
mano”
“Le più belle parole
per…CRESCERE, RACCONTARE E
IMMAGINARE” Classi 2^e/o 3^
“Scopro tra le righe”
Classi 2^ e/o 3^
“Logicamente…tra gioco e
laboratorio”
Classi 4^
“A spasso con Archimede
Classi 3^
“El Espaňol: Una lengua viva”
“Hola amigos”
Classi 5^
“More English= More success”
Classi 4^
“Lets fly…with English!”
Classi 5^
10.2.5A-
FSEPON-PU-
2018-437
Avviso 3340
del
23/03/2017
Aut.
12/07/2018
Cittadinanza
globale “La
salute vien
mangiando…A
scuola!”
“Oggi è sabato, vado al
supermercato”
Interclasse 5^
“Voglio cambiare ma non so come
fare” Interclasse 4^
10.2.5C-
FSEPON- PU-
2018-16
Avviso 4427
del
02/05/2017
Aut.
30/03/2018
Patrimonio
culturale,
artistico e
paesaggistico
“Storie di pietre:
Conversano e
dintorni”
“Archeoscuola 1” Interclasse 3^
“Archeoscuola 2” Interclasse 4^
“Dallo scavo…al Museo 1” Interclasse 4^
“Dallo scavo…al Museo 2” Interclasse 5^
“Archeologi del futuro”
Interclasse 5^
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VISITE di ISTRUZIONE
CLASSI I Masseria didattica “Masseria Serena”- Conversano
CLASSI II “Bosco Selva Reale “-Ruvo di Puglia- “Il bosco delle
emozioni”
CLASSI III Riserva naturale “Torre Guaceto”- Brindisi
CLASSI IV “Grotte di Castellana”
CLASSI V Bari “Centro storico” - Planetario e Laboratorio di fisica
presso Fiera del Levante
SCUOLA INFANZIA
“Bosco Selva Reale “-Ruvo di Puglia -“Il bosco delle emozioni”
VISITE GUIDATE (Da effettuare all’interno dell’orario curricolare)
CLASSI I Vivai Giannini “Museo del Natale”
CLASSI II Azienda locale per la trasformazione
CLASSI III Territorio di Conversano: “Laghi e Frantoi”
CLASSI IV Centro storico di Conversano – “Castello”
CLASSI V Territorio di Conversano: Pinacoteca-Chiesa di S. Cosma
Classi III-IV-V Van Gogh Alive - the Experience - Bari L’Ampliamento dell’Offerta Formativa di questo Circolo, come si evince dalle tabelle su
esposte, prevede progetti di durata triennale che riguardano l’intera istituzione e progetti di interclasse, nonché visite guidate, con validità annuale. Questi ultimi, in coerenza con le priorità e la macro obiettivi individuati nel PTOF, saranno
sottoposti a revisione all’inizio di ciascun anno scolastico in considerazione del fatto che tali progetti sono funzionali agli apprendimenti ed all’acquisizione di competenze e non
rappresentano i traguardi dell’azione educativo - didattica. Si rimanda al sito istituzionale (www.secondoconversano.gov.it) per la consultazione delle
schede analitiche di progetti nella sezione DOCENTI – PROGETTI. Completano il documento in allegato:
- l’Atto di Indirizzo del Dirigente Scolastico al Collegio per la stesura del PTOF - il Regolamento di Istituto;
- il Patto educativo di Corresponsabilità; - la Carta dei Servizi scolastici; - il Piano Annuale per l’Inclusività (PAI).
- il Protocollo d’Accoglienza Alunni - le Griglie di Valutazione Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria
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INDICE
- Premessa pag. 2 - Principi del PTOF pag. 3 - Obiettivi generali del processo formativo pag. 4
- Presentazione della Istituzione scolastica pag. 6 - Piano Triennale dell’Offerta Formativa pag. 7
- Priorità, traguardi ed obiettivi pag. 8 - Inclusione pag. 11 - Piano di Miglioramento (PDM) 2015-2019 pag. 19
- Area della Valutazione pag. 35 - Scelte conseguenti alle previsioni L.107 13/07/2015 pag. 48
- Fabbisogno di organico di posti comuni e di sostegno pag. 48
- Fabbisogno di organico di posti di potenziamento pag. 50
- Fabbisogno di organico di personale ATA pag. 50 - Fabbisogno di attrezzature e infrastrutture pag. 51
- Scelte di gestione e di organizzazione - Tempo Scuola pag. 52 - Organigramma - Funzionigramma pag. 56 - Insegnamento lingua inglese nella scuola primaria pag. 73
- Azioni del PTOF coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale pag. 73 - Piano di formazione e aggiornamento aa.ss. 2016/2019 pag. 80
- Ampliamento dell’offerta formativa pag. 82 - Accordi di rete pag. 83
- Progetti curricolari ed extracurricolari (Scuola dell’Infanzia) pag. 84 - Progetti curricolari ed extracurricolari (Scuola Primaria) pag. 85 - Progetti PON pag. 88
- Visite di istruzione e Visite guidate pag. 98