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1 AOB2 Via XXV Aprile,18 Rovato COLLETTAMENTO DELLE ACQUE REFLUE DAL DEPURATORE DI URAGO D'OGLIO AL DEPURATORE DI RUDIANO PROGETTO DEFINITIVO RELAZIONE TECNICA ED IDRAULICA

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AOB2 Via XXV Aprile,18 Rovato

COLLETTAMENTO DELLE ACQUE REFLUE DAL DEPURATORE DI

URAGO D'OGLIO AL DEPURATORE DI RUDIANO

PROGETTO DEFINITIVO

RELAZIONE TECNICA ED IDRAULICA

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INDICE

1 PREMESSA ......................................................................................................... 3

2 SCELTA DELLA SOLUZIONE PROGETTUALE A GRAVITA’ SECONDO IL

TRACCIATO PREVISTO NELL’IPOTESI A DEL PROGETTO

PRELIMINARE .................................................................................................. 4

3 VALUTAZIONI ECONOMICHE ....................................................................... 7

4 DESCRIZIONE DELLE OPERE ....................................................................... 9

5 PORTATE ATTESE .......................................................................................... 12

6 DIMENSIONAMENTO DEI COLLETTORI .................................................. 16

7 DIMENSIONAMENTO DELLA STAZIONE DI SOLLEVAMENTO E DELLA

CONDOTTA IN PRESSIONE .......................................................................... 28

8 CONSIDERAZIONI IN MERITO ALLO SCARICO NEL FIUME OGLIO . 33

9 ATTI AUTORIZZATIVI NECESSARI ALL’ESECUZIONE DELLE OPERE

............................................................................................................................ 35

10 COMPUTO METRICO ESTIMATIVO ........................................................... 37

11 PRIME INDICAZIONI E DISPOSIZIONI PER LA STESURA DEL PIANO DI

SICUREZZA ...................................................................................................... 37

12 QUADRO ECONOMICO .................................................................................. 38

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1 PREMESSA

La presente relazione riguarda il progetto definitivo per la realizzazione del collettamento delle acque reflue dal depuratore di Urago d’Oglio al depuratore di Rudiano, che prevede la gestione dei reflui proveniente dai comuni di Urago d’Oglio, Castelcovati e Rudiano.

In particolare l’intervento prevede:

- Realizzazione di nuovo sollevamento presso l’impianto di depurazione da dismettere di Urago d’Oglio con adeguamento manufatto scaricatore e posa in opera di circa 100m di condotta in pressione in ghisa rivestita con diametro DN250;

- Collettamento a gravità per il resto del tracciato delle acque reflue fino al depuratore di Rudiano con condotte in PRFV con diametro variabile da DN400 a DN600;

(il cambio di diametro è previsto in corrispondenza dell’immissione di Castelcovati);

- Potenziamento dello scarico dal depuratore di Rudiano al fiume Oglio con condotta in PRFV diametro DN800.

Nel tratto terminale a gravità è previsto l’innesto futuro delle acque reflue provenienti dal comune di Castelcovati (Bs), intervento oggetto di altro appalto.

Nel tratto iniziale, nel comune di Urago d’Oglio, si prevede l’attraversamento con microtunneling della infrastrutture Autostrada BRE.BE.MI, in rilevato, e della linea ferroviaria AV/AC in viadotto.

Il sistema di sollevamento e collettamento è stato dimensionato in previsione della possibilità di collettare una portata con diluizione pari a 1500l/ab g (con potenzialità fino al 2035) per poter gestire le acque di prima pioggia come previsto dal regolamento regionale in fase di approvazione.

Di conseguenza il sistema di collettamento necessita della futura realizzazione di una vasca di accumulo che dovrà essere realizzata in prossimità dell’impianto di depurazione di Rudiano previa realizzazione di un sistema di tubazioni per connettere la vasca stessa al collettore ed acquisizione delle aree necessarie.

Il progetto fa riferimento a:

- progetto preliminare redatto da AOB2 nel agosto 2011;

-comunicazioni intercorse con l’ente gestore delle infrastrutture viarie (autostrada BRE.BE.MI. e linea ferroviaria AV/AC);

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2 SCELTA DELLA SOLUZIONE PROGETTUALE A GRAVITA’ SECONDO IL TRACCIATO PREVISTO NELL’IPOTESI A DEL PROGETTO PRELIMINARE

In fase di progettazione preliminare, la definizione dei profili altimetrici del terreno e la conseguente valutazione delle livellette ottimali delle condotte era stata effettuata sulla base di un rilievo topografico dell’area oggetto di intervento.

Durante le fasi di rilievo planoaltimetrico per la predisposizione del progetto preliminare erano sorti problemi per l’accesso ad alcune aree private e l’opposizione dei proprietari ad autorizzare qualsiasi passaggio di tubazione. Ciò ha imposto la definizione, nel progetto preliminare, di due ipotesi di tracciato denominate IPOTESI A ed IPOTESI B. Nel progetto definitivo è stata sviluppata la soluzione relativa all’IPOTESI A che non prevede il passaggio nelle aree dei proprietari ostativi.

Secondo l’ipotesi A, era prevista la realizzazione di:

• nuova stazione di sollevamento presso l’impianto di depurazione di Urago d’Oglio da dismettere

• una dorsale fognaria in pressione per un tratto di circa 2150m con tubazione in ghisa sferoidale DN250;

• la successiva posa di un tratto a gravità di circa 1000m con tubazione in ecopal DN250.

• La posa di un tratto secondario per consentire l’allaccio delle abitazioni private per un tratto di circa 200m con tubazione in ecopal DN250;

• Il rifacimento dello scarico al fiume Oglio con una tubazione in ecopal DN700 per una lunghezza complessiva di circa 390m.

Lo sviluppo complessivo delle tubazioni era pari a circa 3740m.

Per la definizione del progetto definitivo e la valutazione delle interferenze sono state raccolte le planimetrie di segnalazione dei sottoservizi da parte dei vari enti interessati relative alle reti esistenti e sono stati eseguiti sopralluoghi dettagliati per la localizzazione dei corsi d’acqua presenti. I risultati delle analisi delle interferenze sono riportati nelle tavole di rilievo e di progetto.

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E’ stata inoltre predisposta, a cura del dott. geologo. Marco Carraro, la relazione geologica che ha permesso di determinare le caratteristiche del terreno interessato dall’attraversamento delle tubazioni e l’andamento del livello di falda.

Nello sviluppo del progetto definitivo sono inoltre emerse le seguenti necessità:

a) Incrementare la portata collettata per garantire una diluizione pari a 1500 l/ab d e consentire la gestione delle acque di prima di pioggia e l’eventuale adeguamento al nuovo regolamento regionale in fase di approvazione.

b) Ridurre la lunghezza del tratto in pressione per ridurre la potenza dell’impianto di sollevamento.

c) Inserire una nuova immissione in Via Fiume Oglio per il convogliamento futuro delle acque reflue provenienti dal Comune di Castelcovati (Bs) all’impianto di depurazione di Rudiano .

d) Realizzare le tubazioni e relativi pozzetti in PRFV con giunti a manicotto per garantire una maggiore tenuta in presenza di falda.

A seguito di queste necessità ed in considerazione degli approfondimenti svolti, per il progetto definitivo esecutivo, si prevede la realizzazione di:

• nuova stazione di sollevamento presso l’impianto di depurazione di Urago d’Oglio da dismettere

• una dorsale fognaria in pressione per un tratto di circa 85m con tubazione in ghisa sferoidale rivestita DN250 (TRATTO AURA B);

• la successiva posa, nel Comune di Urago d’Oglio, di un tratto a gravità di circa 725m con tubazione in PRFV DN400. (TRATTO B-C-D-E). In corrispondenza dell’attraversamento delle infrastrutture BRE.BE.MI. e line ferroviaria AV/AC dal nodo C al nodo D per un tratto di circa 120m la tubazione sarà posata con la tecnica del microtunneling senza scavo a cielo aperto, con tubo di protezione in acciaio DN700.

• la successiva posa, nel Comune di Rudiano, di un tratto a gravità di circa 1675m con tubazione in PRFV DN400 (TRATTO E-F-G).

• la successiva posa, sempre nel Comune di Rudiano, di un tratto a gravità di circa 625 m con tubazione in PRFV DN600 (TRATTO G-HRUD). L’incremento di diametro consente l’innesto dei reflui provenienti dal comune di Castelcovati.

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• La posa di un tratto secondario per consentire l’allaccio delle abitazioni private per un tratto di circa 150m con tubazione in PRFV DN250 (TRATTO F1-F);

• Il rifacimento dello scarico al fiume Oglio con una tubazione in PRFV DN800 per una lunghezza complessiva di circa 390m (TRATTO 5-1).

Lo sviluppo complessivo delle tubazioni è pari a circa 3650m.

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3 VALUTAZIONI ECONOMICHE

Le evoluzioni progettuali intercorse tra la progettazione preliminare e la progettazione definitiva hanno comportato un significativo incremento di costo.

La scelta di optare per un sistema di collettamento che preveda la riduzione del tratto in pressione da 2150m a 100m ha comportato un incremento nel costo delle tubazioni che oltre ad avere un diametro superiore devono essere posate ad una profondità maggiore.

Tale incremento di costo è pari a circa 150.000 €.

L’aumento dell’importo economico dei lavori è però compensato dalla realizzazione di una stazione di sollevamento con minore potenza e da un costo di gestione inferiore dovuto sia alla presenza di apparecchiature elettromeccaniche più semplici sia ad un costo energetico gestionale inferiore.

Nell’ipotesi di considerare un rapporto di diluizione di 750 l/abd si ottiene infatti:

SOLUZIONE 1 CON LUNGHEZZA CONDOTTA IN PRESSIONE PARI A 2150m.

A.E. al 2035 URAGO D’OGLIO = 6894 A.E.

Portata nera diluita = 59,84 l/s

Lunghezza tratto in pressione (DN200) = 2150m

Prevalenza totale = 54m

Potenza impianto necessaria (con rendimento del 70%) = 45kW

Costo energia annuo ipotizzato = 98000kWh x 0,15€/kWh = 14.700€

SOLUZIONE 2 CON LUNGHEZZA CONDOTTA IN PRESSIONE PARI A 85m.

A.E. al 2035 URAGO D’OGLIO = 6894 A.E.

Portata nera diluita = 59,84 l/s

Lunghezza tratto in pressione (DN200) = 85m

Prevalenza totale = 10,5m

Potenza impianto necessaria (con rendimento del 70%) = 9kW

Costo energia annuo ipotizzato = 19400kWh x 0,15€/kWh = 2.900€

Risparmio energia annuo = 14.700€ - 2.900€ = 11.800€

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La necessità di sollevare una portata con rapporto di diluizione pari a 1500 l/ab g per l’adeguamento al nuovo regolamento regionale in fase di approvazione comporta un incremento delle portate da sollevare e convogliare. Ammettendo un grado di riempimento maggiore si può mantenere una condotta con diametro interno pari a 400mm nel primo tratto e prevedere un tubazione DN600 in sostituzione della tubazione DN500 nel secondo tratto. Questo comporta un incremento di costi quantificabile in circa 75.000€. Per quanto riguarda la stazione di sollevamento l’incremento di costo è quantificabile in circa 120.000€.

Ulteriore aumento di costi deriva poi dalla necessità di prevedere un sistema di smaltimento delle acque di falda ed un sistema di protezione degli scavi con blindo scavo.

Complessivamente, le evoluzioni progettuali intercorse tra la progettazione preliminare e la progettazione definitiva hanno comportato un incremento di costo quantificabile in circa 660.000€.

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4 DESCRIZIONE DELLE OPERE

In dettaglio l’intervento prevede:

• Adeguamento manufatto scaricatore a monte del depuratore di Urago d’Oglio da dismettere;

• Realizzazione nuova vasca di sollevamento presso l’area del depuratore di Urago d’Oglio con realizzazione opere elettromeccaniche ed elettriche. In funzione del periodo dell’anno in cui si eseguono i lavori è prevista la possibilità di installare un sistema well-point per l’allontanamento dell’acqua di falda.

• Posa di una condotta in pressione in ghisa sferoidale DN250 dal nodo A-URA al nodo B. Lunghezza tratto circa 85m. La sezione di posa consiste nello scavo in sezione ristretta, posa della condotta con massetto, rinfianchi e copertura in pietrischetto. In terreno agricolo si prevede il riempimento con materiale proveniente dallo scavo con recupero del materiale da coltivo, mentre in strada si prevede il riempimento con massicciata ed il successivo ripristino della pavimentazione stradale con stabilizzato se sterrata, o con stabilizzato+binder+tappetino se asfaltata. Si segnala l’attraversamento della strada comunale di Via Morti in campo.

• Posa di una condotta a gravità in PRFV DN400 dal nodo B al nodo C con pendenza pari a 0.5%. Lunghezza tratto circa 505m. La sezione di posa consiste nello scavo in sezione ristretta, posa della condotta con massetto, rinfianchi e copertura in pietrischetto. In terreno agricolo si prevede il riempimento con materiale proveniente dallo scavo con recupero del materiale da coltivo, mentre in strada si prevede il riempimento con massicciata ed il successivo ripristino della pavimentazione stradale con stabilizzato.

• Posa di una condotta a gravità in PRFV DN400 dal nodo C al nodo D con pendenza pari a 0.25% all’interno di un tubo di protezione in acciaio DN700 posato con tecnica di microtunneling. Lunghezza tratto circa 120m. Si prevede la realizzazione di una buca di spinta a monte dell’attraversamento e di una buca di arrivo a valle. In funzione del periodo dell’anno in cui si eseguono i lavori è prevista la possibilità di installare un sistema well-point per l’allontanamento dell’acqua di falda. Tutti i giunti devono essere a tenuta idraulica.

• Posa di una condotta a gravità in PRFV DN400 dal nodo D al nodo E con pendenza pari a 0.25%. Lunghezza tratto circa 100m. La sezione di posa consiste nello scavo

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in sezione ristretta, posa della condotta con massetto, rinfianchi e copertura in pietrischetto. Data la possibile presenza di falda si prevede inoltre la realizzazione di un elemento di zavorramento costituito con telo di tessuto non tessuto. Si prevede il riempimento con massicciata ed il successivo ripristino della pavimentazione stradale con stabilizzato. In funzione del periodo dell’anno in cui si eseguono i lavori è prevista la possibilità di installare un sistema well-point per l’allontanamento dell’acqua di falda. Tutti i giunti devono essere a tenuta idraulica.

In corrispondenza del nodo E è posto il confine tra il Comune di Urago d’Oglio ed il comune di Rudiano.

• Posa di una condotta a gravità in PRFV DN400 dal nodo E al nodo F con pendenza pari a 0.25%. Lunghezza tratto circa 13890m. La sezione di posa consiste nello scavo in sezione ristretta, posa della condotta con massetto, rinfianchi e copertura in pietrischetto. Data la presenza di falda si prevede inoltre la realizzazione di un elemento di zavorramento costituito con telo di tessuto non tessuto. In terreno agricolo si prevede il riempimento con materiale proveniente dallo scavo con recupero del materiale da coltivo, mentre in strada si prevede il riempimento con massicciata ed il successivo ripristino della pavimentazione stradale con stabilizzato se sterrata, o con stabilizzato+binder+tappetino se asfaltata. In funzione del periodo dell’anno in cui si eseguono i lavori e del tratto di intervento è prevista la possibilità di installare un sistema well-point per l’allontanamento dell’acqua di falda. Tutti i giunti devono essere a tenuta idraulica. Si segnala l’attraversamento della via di accesso alla cascina Giardino e della roggia del Molino.

• Posa di una condotta a gravità in PRFV DN250 dal nodo F1 al nodo F con pendenza pari a 0.5%. Lunghezza tratto circa 150m. La sezione di posa consiste nello scavo in sezione ristretta, posa della condotta con massetto, rinfianchi e copertura in pietrischetto. Data la presenza di falda si prevede inoltre la realizzazione di un elemento di zavorramento costituito con telo di tessuto non tessuto. Si prevede il riempimento con massicciata ed il successivo ripristino della pavimentazione stradale con stabilizzato+binder+tappetino. E’ prevista la possibilità di installare un sistema well-point per l’allontanamento dell’acqua di falda. Tutti i giunti devono essere a tenuta idraulica.

• Posa di una condotta a gravità in PRFV DN400 dal nodo F al nodo G con pendenza pari a 0.25%. Lunghezza tratto circa 295m. La sezione di posa consiste nello scavo in sezione ristretta, posa della condotta con massetto, rinfianchi e copertura in pietrischetto. Data la presenza di falda si prevede inoltre la realizzazione di un

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elemento di zavorramento costituito con telo di tessuto non tessuto. Si prevede il riempimento con massicciata ed il successivo ripristino della pavimentazione stradale con stabilizzato+binder+tappetino. E’prevista la possibilità di installare un sistema well-point per l’allontanamento dell’acqua di falda. Tutti i giunti devono essere a tenuta idraulica.

In corrispondenza del nodo G è prevista l’immissione futura del collettore proveniente da Castelcovati (opere oggetto di altro appalto).

• Posa di una condotta a gravità in PRFV DN600 dal nodo G al nodo H-RUD con pendenza pari a 0.2%. Lunghezza tratto circa 625m. La sezione di posa consiste nello scavo in sezione ristretta, posa della condotta con massetto, rinfianchi e copertura in pietrischetto. Data la presenza di falda si prevede inoltre la realizzazione di un elemento di zavorramento costituito con telo di tessuto non tessuto. In terreno agricolo si prevede il riempimento con materiale proveniente dallo scavo con recupero del materiale da coltivo, mentre in strada sterrata si prevede il riempimento con massicciata ed il successivo ripristino della pavimentazione stradale con stabilizzato. E’ prevista la necessità di installare un sistema well-point per l’allontanamento dell’acqua di falda. Tutti i giunti devono essere a tenuta idraulica.

• Posa di una condotta a gravità in PRFV DN800 dal nodo 5 al nodo 1 con pendenza pari a 0.2%. Lunghezza tratto circa 390m. La sezione di posa consiste nello scavo in sezione ristretta, posa della condotta in sostituzione a quella esistente con massetto, rinfianchi e copertura in pietrischetto. Data la presenza di falda si prevede inoltre la realizzazione di un elemento di zavorramento costituito con telo di tessuto non tessuto. In terreno agricolo si prevede il riempimento con materiale proveniente dallo scavo con recupero del materiale da coltivo, mentre in strada sterrata si prevede il riempimento con massicciata ed il successivo ripristino della pavimentazione stradale con stabilizzato. E’prevista la necessità di installare un sistema well-point per l’allontanamento dell’acqua di falda. Tutti i giunti devono essere a tenuta idraulica.

In generale è necessario eseguire i lavori nel periodo dell’anno in cui la falda arriva al suo livello minimo.

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5 PORTATE ATTESE

Per il calcolo del numero utenti da considerare nella verifica idraulica del collettore e della stazione di sollevamento sono state presi in considerazione due scenari possibili:

- Situazione A: stato di progetto attuale;

- Situazione B: stato di progetto al 2035:

Per entrambe le situazioni sono state valutate le portate attese in tempo di asciutta (portata nera media) ed in tempo di pioggia (portata nera diluita). In tempo di pioggia sono stati considerati due possibili soluzioni con portata di diluizione pari a 750 l/ab g e 1500 l/ab g

Il collettore è stato dimensionato per la situazione più gravosa (portata nera diluita con 1500 l/ab g al 2035), mentre le altre valutazioni sono servite per la progettazione del sistema di sollevamento che deve essere in grado garantire un buon funzionamento con portate in ingresso molto variabili nel tempo.

La variabilità nel tempo dipende da:

• l’alternanza di periodi di asciutta e periodi di pioggia;

• lo sviluppo demografico ed industriale del territorio che teoricamente potrebbe portare all’incremento della portata in ingresso nei prossimi anni;

• il rapporto di diluizione il cui valore dipende dallo sviluppo del quadro normativo e dagli interventi in fase di programmazione relativi alla realizzazione di una vasca di accumulo nei pressi del depuratore di Rudiano. In particolare fino quando non sarà realizzata la vasca di accumulo la stazione di sollevamento dovrà essere in grado di gestire una portata con rapporto di diluizione pari a 750 l/ab g

Gli Abitanti Equivalenti provenienti dai Comuni di Urago d’Oglio, Castelcovati e Rudiano sono stati forniti direttamente dalla Società AOB2.

Si riporta di seguito il riepilogo delle portate considerando lo stato attuale e la previsione al 2035:

RIEPILOGO A.E. FORNITI DA AOB2 (Verbale del 05.02.2016)

A.E. STATO ATTUALE A.E. al 2035

4191 6894

6430 10048

5688 9224

16309 26166

COMUNE

URAGO

CASTELCOVATI

RUDIANO

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I dati di partenza sono quelli derivanti dalle autorizzazioni allo scarico proprie dei singoli comuni proiettate all’anno 2035 tramite le curve di crescita ricavate dai dati anagrafici disponibili.

La portata da sollevare all’impianto di depurazione di Urago d’Oglio è relativa solo agli A.E. del comune stesso. Si riporta di seguito il riepilogo della portata da sollevare allo stato attuale ed al 2035 considerando le diverse situazioni ipotizzate.

CALCOLO PORTATA STAZIONE DI SOLLEVAMENTO URAGO D'OGLIO

Dotazione idrica 280 l/abg

Coefficiente di punta 2,25

STATO ATTUALE 2035

Portata nera media 10,87 17,87

Portata nera massima 24,45 40,22

Portata diluita 750 36,38 59,84

Portata diluita 1500 72,76 119,69

Si osserva che il sistema di sollevamento di URAGO D’OGLIO dovrà essere in grado di garantire un corretto funzionamento per portate attese variabili da un minimo di 10,09l/s (portata nera media allo stato attuale) ad un massimo di 119,69 (portata nera diluita al 2035 con rapporto di diluizione pari a 1500 l/abg). Coerentemente con quanto previsto dai Criteri di Pianificazione in rapporto alla gestione delle risorse idriche, deliberati nell’anno 1992 dalla Regione Lombardia nell’ambito del Piano Regionale di Risanamento delle Acque, e riconfermati dall’approvazione delle osservazioni allo stesso Piano da parte della Giunta Regionale, nel gennaio 2002, il calcolo della portata nera è stato effettuato sulla base delle dotazioni idriche di cui ai suddetti Criteri regionali i quali prevedono, relativamente ai fabbisogni potabili e sanitari per i residenti:

− fabbisogno base 200 l/(ab*d)

− incremento del fabbisogno base per incidenza dei consumi urbani e collettivi:

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Classe demografica riferita ai residenti

Dotazione idrica [l/(ab*d)]

< 5.000 60

5.000 ÷ 10.000 80

10.000 ÷ 50.000 100

50.000 ÷ 100.000 120 > 100.000 140

Per i comuni di Urago d’Oglio, Castelcovati e Rudiano è stata considerata una dotazione idrica pari a 280 l/ab g, un coefficiente d’afflusso in fognatura pari a 0,8, un coefficiente di punta pari a 2,25 ed un rapporto di diluizione in tempo di pioggia pari a 750 l/ab g e 1500 l/abg. La portata minima in tempo di asciutta è stata calcolata come la portata nera media pari a: QN,MINIMA = QN,MEDIA= 280*A.E.attuali*0,8/86400 La portata massima in tempo di asciutta al 2035 è stata calcolata come la portata nera media moltiplicata per un coefficiente di punta: QN,MAX=QN,MEDIA*2,25=280*A.E.al 2035*0,8*2,25/86400 La portata massima in tempo di pioggia è stata calcolata come: QN,DILUITA = A.E.*750/86400 oppure QN,DILUITA = A.E.*1500/86400 I calcoli sono stati eseguiti sia nella situazione attuale sia nella potenziale situazione futura con gli A.E. al 2035. Nel dimensionamento dei collettori e della stazione di sollevamento è stata considerata come portata minima di calcolo la portata nera media allo stato attuale e come portata massima di calcolo la portata nera diluita in tempo di pioggia con gli A.E. al 2035. Si riportano di seguito le tabelle di calcolo delle portate attese.

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A.E.civ aut. A.E.ind aut. A.E. attuali dateA.E. al 2035 (calcolati)

tendenza lineare

3587 604 4191 02/09/2014 6894

6390 40 6430 01/10/2015 10048

5433 255 5688 03/02/2015 9224

15410 899 16309 26166

CASTELCOVATI

RUDIANO

URAGO

COMUNE

Qn m (l/s) Qn p (l/s)Qn dil (l/s)

750 l/ab g

Qn dil (l/s)

1500 l/ab gQn m (l/s) Qn p (l/s)

Qn dil (l/s)

750 l/ab g

Qn dil (l/s)

1500 l/ab g

10.87 24.45 36.38 72.76 17.87 40.21 59.84 119.68

16.67 37.51 55.82 111.63 26.05 58.62 87.23 174.45

14.75 33.18 49.38 98.75 23.91 53.80 80.07 160.13

42.28 95.14 141.57 283.14 67.84 152.63 227.13 454.27

COMUNE

URAGO

CASTELCOVATI

RUDIANO

STATO ATTUALE STATO AL 2035

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6 DIMENSIONAMENTO DEI COLLETTORI Il dimensionamento delle condotte è stato effettuato in base alle portate attese così come previste dal PRRA, con riferimento ad un grado di riempimento in corrispondenza della portata massima (hQmax/D) pari a circa il 85%. Per la verifica delle sezioni idrauliche si utilizzano le relazioni valide per le reti di deflusso “a pelo libero” ipotizzando la condizione di moto uniforme. La portata del condotto si valuta mediante la formula di Chezy:

Q V A R i A= ⋅ ⋅ = ⋅ ⋅ ⋅ ⋅1000 1000χ

dove: Q = portata da convogliare [m3/s]; V = velocità media della corrente [m/s]; A = area della sezione bagnata [m2];

χ = coefficiente di resistenza al moto [m1/2s-1];

R = raggio idraulico del condotto circolare A/C [m]; C = contorno bagnato [m]; i = pendenza del collettore [m/m];

Il coefficiente di resistenza al moto χ , funzione della scabrezza idraulica, si determina

mediante la formula di Strickler: 6/1RKs ⋅=χ

Per il calcolo la scabrezza idraulica è stata assunta pari a 90.

GR

AD

O D

I R

IEM

PIM

EN

TO

100 %

0 %

50 %

75 %

25 %

PELO LIBERO

AREA BAGNATA

CONTORNO BAGNATO

( )Gradodi riempimento GRtirante idrico

diametrocondottah

Diam= = %

Le limitazioni imposte al fine di mantenere in buona efficienza le condotte sono:

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− velocità nella condotta minore di 3,00 m/s, per non favorire un’usura eccessiva dello stessa; QUESTA VERIFICA E’ STATA EFFETTUATA NELL’IPOTESI DI CONSIDERARE LA PORTATA MASSIMA DI CALCOLO (NERA DILUITA IN TEMPO DI PIOGGIA) CONSIDERANDO GLI A.E. AL 2035 SIA CON DOTAZIONE IDRICA PARI A 750l/abg CHE 1500 l/abg.

− velocità nella condotta maggiore di 0,30 m/s, per impedire sedimentazioni in rete; QUESTA VERIFICA E’ STATA EFFETTUATA NELL’IPOTESI DI CONSIDERARE LA PORTATA MINIMA DI CALCOLO (NERA MEDIA IN TEMPO DI ASCIUTTA) CONSIDERANDO GLI A.E. ATTUALI

− grado di riempimento, cioè rapporto tra il battente idrico in condizioni di moto uniforme ed il diametro, minore del 85%. QUESTA VERIFICA E’ STATA EFFETTUATA NELL’IPOTESI DI CONSIDERARE LA PORTATA MASSIMA DI CALCOLO (NERA DILUITA IN TEMPO DI PIOGGIA) CONSIDERANDO GLI A.E. AL 2035 SIA CON DOTAZIONE IDRICA PARI A 750l/abg CHE 1500 l/abg.

Si riportano di seguito le tabelle di calcolo delle portate attese e le verifiche relative al collettore di progetto nelle ipotesi di considerare un grado di riempimento pari al 85% per le portate di progetto.

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ORIZZONTE

P.R.F.V. ATTUALE

Diametro interno del condotto 400 mm A.E. URAGO 4191 ab

Pendenza 0.0025 m/m

scabrezza 90.000 m1/3/s dotazione idrica 280 l/ab g

Portata in transito 10.87 l/s Q= 10.87 l/s

Ariemp [m2] = 0.126 TOTALE A.E. 4191

Qriemp [l/s]= 121.830

VERIFICAh0 [m] 0.081 hc [m] 0.072

f [°] 53.389 f [°] 50.312 Q/Qriemp = 8.92% OK

C [m] 0.373 C [m] 0.351 Vmax [m/s] = 0.60 OKA [m2] 0.018 A [m2] 0.015R [m] 0.049 R [m] 0.044V [m] 0.599 V [m] 0.702

E [m] 0.099 Ec [m] 0.097

% RIEMPIMENTO H/h0 20.18%

COLLETTORE A GRAVITA' (URAGO)Materiale condotta

Moto uniforme Moto critico

Tabella 1 VERIFICA COLLETTORE TRATTO B-G CON PORTAT A NERA MEDIA ALLO STATO ATTUALE

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ORIZZONTE

P.R.F.V. 2035

Diametro interno del condotto 400 mm A.E. URAGO 6894 ab

Pendenza 0.0025 m/m

scabrezza 90.000 m1/3/s diluizione 750 l/ab g

Portata in transito 59.84 l/s Q= 59.84 l/s

Ariemp [m2] = 0.126 TOTALE A.E. 6894

Qriemp [l/s]= 121.830

VERIFICAh0 [m] 0.198 hc [m] 0.174

f [°] 89.406 f [°] 82.546 Q/Qriemp = 49.12% OK

C [m] 0.624 C [m] 0.576 Vmax [m/s] = 0.97 OKA [m2] 0.062 A [m2] 0.052R [m] 0.099 R [m] 0.091V [m] 0.965 V [m] 1.140

E [m] 0.245 Ec [m] 0.240

% RIEMPIMENTO H/h0 49.48%

Moto uniforme Moto critico

COLLETTORE A GRAVITA' (URAGO)Materiale condotta

Tabella 2 VERIFICA COLLETTORE TRATTO B-G CON PORTAT A NERA DILUITA AL 2035 CON DILUIZIONE PARI A 750 l/ ab g

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ORIZZONTE

P.R.F.V. 2035

Diametro interno del condotto 400 mm A.E. URAGO 6894 ab

Pendenza 0.0025 m/m

scabrezza 90.000 m1/3/s diluizione 1500 l/ab g

Portata in transito 119.69 l/s Q= 119.69 l/s

Ariemp [m2] = 0.126 TOTALE A.E. 6894

Qriemp [l/s]= 121.830

VERIFICAh0 [m] 0.322 hc [m] 0.250

f [°] 127.468 f [°] 104.534 Q/Qriemp = 98.24% OK

C [m] 0.890 C [m] 0.730 Vmax [m/s] = 1.11 OKA [m2] 0.108 A [m2] 0.083R [m] 0.122 R [m] 0.113V [m] 1.105 V [m] 1.447

E [m] 0.384 Ec [m] 0.357

% RIEMPIMENTO H/h0 80.42%

COLLETTORE A GRAVITA' (URAGO)Materiale condotta

Moto uniforme Moto critico

Tabella 3 VERIFICA COLLETTORE TRATTO B-G CON PORTAT A NERA DILUITA AL 2035 CON DILUIZIONE PARI A 1500 l /ab g

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COLLETTORE A GRAVITA' (PORTATA EX DEP. URAGO + PORA TAT CASTELCOVATI) ORIZZONTE

P.R.F.V. attuale

Diametro interno del condotto 584 mm A.E. URAGO 4191 ab

Pendenza 0,0020 m/m A.E. CASTELCOVATI 6430 ab

scabrezza 90,000 m1/3/s dotazione idrica 280 l/ab g

Portata in transito 27,54 l/s Q= 27,54 l/s

Ariemp [m2] = 0,268 TOTALE A.E. 10621

Qriemp [l/s]= 298,934

VERIFICAh0 [m] 0,120 hc [m] 0,101

f [°] 53,852 f [°] 49,258 Q/Qriemp = 9,21% OK

C [m] 0,549 C [m] 0,502 Vmax [m/s] = 0,70 OKA [m2] 0,040 A [m2] 0,031R [m] 0,072 R [m] 0,062V [m] 0,697 V [m] 0,884

E [m] 0,145 Ec [m] 0,141

% RIEMPIMENTO H/h0 20,51%

Materiale condotta

Moto uniforme Moto critico

Tabella 4 VERIFICA COLLETTORE TRATTO G-H CON PORTAT A NERA MEDIA ALLO STATO ATTUALE

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COLLETTORE A GRAVITA' (PORTATA EX DEP. URAGO + PORA TAT CASTELCOVATI) ORIZZONTE

P.R.F.V. 2035

Diametro interno del condotto 584 mm A.E. URAGO 6894 ab

Pendenza 0,0020 m/m A.E. CASTELCOVATI 10048 ab

scabrezza 90,000 m1/3/s diluizione 750 l/ab g

Portata in transito 147,07 l/s Q= 147,07 l/s

Ariemp [m2] = 0,268 TOTALE A.E. 16942

Qriemp [l/s]= 298,934

VERIFICAh0 [m] 0,289 hc [m] 0,131

f [°] 89,457 f [°] 56,567 Q/Qriemp = 49,20% OK

C [m] 0,912 C [m] 0,577 Vmax [m/s] = 1,11 OKA [m2] 0,132 A [m2] 0,045R [m] 0,145 R [m] 0,078V [m] 1,111 V [m] 3,270

E [m] 0,352 Ec [m] 0,676

% RIEMPIMENTO H/h0 49,53%

Materiale condotta

Moto uniforme Moto critico

Tabella 5 VERIFICA COLLETTORE TRATTO G-H CON PORTAT A NERA DILUITA AL 2035 CON DILUIZIONE PARI A 750 l/ ab g

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COLLETTORE A GRAVITA' (PORTATA EX DEP. URAGO + PORA TAT CASTELCOVATI) ORIZZONTE

P.R.F.V. 2035

Diametro interno del condotto 584 mm A.E. URAGO 6894 ab

Pendenza 0,0020 m/m A.E. CASTELCOVATI 10048 ab

scabrezza 90,000 m1/3/s diluizione 1500 l/ab g

Portata in transito 294,13 l/s Q= 294,13 l/s

Ariemp [m2] = 0,268 TOTALE A.E. 16942

Qriemp [l/s]= 298,934

VERIFICAh0 [m] 0,470 hc [m] 0,132

f [°] 127,656 f [°] 56,870 Q/Qriemp = 98,39% OK

C [m] 1,301 C [m] 0,580 Vmax [m/s] = 1,27 OKA [m2] 0,231 A [m2] 0,046R [m] 0,178 R [m] 0,079V [m] 1,272 V [m] 6,449

E [m] 0,553 Ec [m] 2,253

% RIEMPIMENTO H/h0 80,55%

Materiale condotta

Moto uniforme Moto critico

Tabella 6 VERIFICA COLLETTORE TRATTO G-H CON PORTAT A NERA DILUITA AL 2035 CON DILUIZIONE PARI A 1500 l /ab g

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P.R.F.V. ATTUALE

Diametro interno del condotto 778 mm A.E. URAGO 4191 ab

Pendenza 0,0020 m/m A.E. CASTELCOVATI 6430 ab

scabrezza 90,000 m1/3/s A.E. RUDIANO 5688 ab

Portata in transito 42,28 l/s DOTAZIONE IDRICA 280 l/ab g

Q= 42,28 l/sAriemp [m

2] = 0,475

Qriemp [l/s]= 642,322 TOT. A.E. 16309

VERIFICAh0 [m] 0,135 hc [m] 0,119

f [°] 49,283 f [°] 46,147 Q/Qriemp = 6,58% OK

C [m] 0,669 C [m] 0,627 Vmax [m/s] = 0,76 OKA [m2] 0,055 A [m2] 0,046R [m] 0,083 R [m] 0,074V [m] 0,764 V [m] 0,914

E [m] 0,165 Ec [m] 0,162

% RIEMPIMENTO H/h0 17,38%

SCARICO DA DEP RUDIANO (Apporti da URAGO + CASTELCO VATI+RUDIANO)Materiale condotta

Moto uniforme Moto critico

Tabella 7 VERIFICA COLLETTORE TRATTO 5-1 CON PORTAT A NERA MEDIA ALLO STATO ATTUALE

NOTA: L’EFFETTIVA PORTATA SCARICATA ED IL RELATIVO PROFILO IDRAULICO DELLA CONDOTTA SONO INFLUENZATI D AL LIVELLO DEL FIUME OGLIO.

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P.R.F.V. 2035

Diametro interno del condotto 778 mm A.E. URAGO 6894 ab

Pendenza 0,0020 m/m A.E. CASTELCOVATI 10048 ab

scabrezza 90,000 m1/3/s A.E. RUDIANO 9224 ab

Portata in transito 227,14 l/s diluizione 750 l/ab g

Q= 227,14 l/sAriemp [m

2] = 0,475

Qriemp [l/s]= 642,322 TOT. A.E. 26166

VERIFICAh0 [m] 0,320 hc [m] 0,173

f [°] 79,713 f [°] 56,268 Q/Qriemp = 35,36% OK

C [m] 1,082 C [m] 0,764 Vmax [m/s] = 1,23 OKA [m2] 0,184 A [m2] 0,079R [m] 0,170 R [m] 0,103V [m] 1,235 V [m] 2,885

E [m] 0,397 Ec [m] 0,597

% RIEMPIMENTO H/h0 41,07%

SCARICO DA DEP RUDIANO (Apporti da URAGO + CASTELCO VATI+RUDIANO)Materiale condotta

Moto uniforme Moto critico

Tabella 8 VERIFICA COLLETTORE TRATTO 5-1 CON PORTAT A NERA DILUITA AL 2035 CON DILUIZIONE PARI A 750 l/ ab g NOTA: L’EFFETTIVA PORTATA SCARICATA ED IL RELATIVO PROFILO IDRAULICO DELLA CONDOTTA SONO INFLUENZATI D AL LIVELLO DEL FIUME OGLIO.

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P.R.F.V. 2035

Diametro interno del condotto 778 mm A.E. URAGO 6894 ab

Pendenza 0,0020 m/m A.E. CASTELCOVATI 10048 ab

scabrezza 90,000 m1/3/s A.E. RUDIANO 9224 ab

Portata in transito 454,27 l/s diluizione 1500 l/ab g

Q= 454,27 l/sAriemp [m

2] = 0,475

Qriemp [l/s]= 642,322 TOT. A.E. 26166

VERIFICAh0 [m] 0,483 hc [m] 0,176

f [°] 103,974 f [°] 56,793 Q/Qriemp = 70,72% OK

C [m] 1,412 C [m] 0,771 Vmax [m/s] = 1,47 OKA [m2] 0,310 A [m2] 0,081R [m] 0,220 R [m] 0,105V [m] 1,465 V [m] 5,633

E [m] 0,592 Ec [m] 1,794

% RIEMPIMENTO H/h0 62,07%

Moto uniforme Moto critico

Materiale condottaSCARICO DA DEP RUDIANO (Apporti da URAGO + CASTELCO VATI+RUDIANO)

Tabella 9 VERIFICA COLLETTORE TRATTO 5-1 CON PORTAT A NERA DILUITA AL 2035 CON DILUIZIONE PARI A 1500 l /ab g NOTA: L’EFFETTIVA PORTATA SCARICATA ED IL RELATIVO PROFILO IDRAULICO DELLA CONDOTTA SONO INFLUENZATI D AL LIVELLO DEL FIUME OGLIO.

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RIEPILOGO STATO ATTUALE 2035 2035

PORTATA NERA MEDIA PORTATA NERA DILUITA PORTATA NERA DILUITA

750 l/ab g 1500 l/ab g

TRATTO B-G PRFV 400 PORTATA [l/s] 10,87 59,84 119,69

URAGO D'OGLIO GRADO DI RIEMPIMENTO [%] 20,18 49,48 80,42

VELOCITA' [m/s] 0,6 0,97 1,11

TRATTO G-H PRFV 600 PORTATA [l/s] 27,54 147,07 294,13

URAGO D'OGLIO + CASTELCOVATI GRADO DI RIEMPIMENTO [%] 20,51 49,53 80,55

VELOCITA' [m/s] 0,7 1,11 1,27

TRATTO 5-1 PRFV 800 PORTATA [l/s] 42,28 227,14 454,27

URAGO D'OGLIO + CASTELCOVATI + RUDIANO GRADO DI RIEMPIMENTO [%] 17,38 41,07 62,07

VELOCITA' [m/s] 0,76 1,23 1,47 Tabella 10 RIEPILOGO NOTA: L’EFFETTIVA PORTATA SCARICATA ED IL RELATIVO PROFILO IDRAULICO DELLA CONDOTTA NEL TRATTO 5-1 SON O INFLUENZATI DAL LIVELLO DEL FIUME OGLIO.

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7 DIMENSIONAMENTO DELLA STAZIONE DI SOLLEVAMENTO E DELLA CONDOTTA IN PRESSIONE

Il dimensionamento della stazione di sollevamento è stato effettuato in base alle portate attese così come previste dal PRRA. I dati di dimensionamento utilizzati per la verifica della stazione di sollevamento possono essere così riassunti (per il dettaglio si vedano in paragrafi precedenti e la tabella riportata di seguito): Abitanti attuali considerati per Urago d’Oglio = 4.191AE Abitanti al 2035 considerati per Urago d’Oglio = 6894AE Dotazione idrica = 280 l/ab g Diluizione 750 l/ab g per prima fase Diluizione 1500 l/ab g per seconda fase

CALCOLO PORTATA STAZIONE DI SOLLEVAMENTO URAGO D'OGLIO

Dotazione idrica 280 l/abg

Coefficiente di punta 2,25

STATO ATTUALE 2035

Portata nera media 10,87 17,87

Portata nera massima 24,45 40,22

Portata diluita 750 36,38 59,84

Portata diluita 1500 72,76 119,69 Per la scelta del sistema di pompaggio più idoneo sono state analizzate due diverse soluzioni: IPOTESI 1: 3 Pompe in parallelo + 1 di riserva NP 3127.185 da 4,7kW girante 421 202mm IPOTESI 2: 2 Pompe in parallelo + 1 di riserva NP3102.820 LT da 3,5kW girante 421 171mm per gestire la situazione attuale con una portata diluita con 1500 l/ab g 2 Pompe in parallelo + 1 di riserva NP3127.820 LT da 6,5kW girante 420 220mm per gestire la situazione al 2035 con una portata diluita con 1500 l/ab g In entrambe le situazioni dell’ipotesi 2 le pompe d ovranno essere fornite con piede di accoppiamento DN 150 in modo che in caso di sost ituzione non siano necessarie opere sulle apparecchiature elettromecca niche. L’impianto elettrico dovrà essere predisposto per p oter gestire allo stato attuale due pompe da 3,5 kW e, in futuro, due pompe da 6,5 kW.

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Nella tabella seguente sono riportate le portate sollevate nelle diverse ipotesi considerate:

IPOTESI 1IPOTESI 2

(STATO ATTUALE)

IPOTESI 2

(AL 2035)

3 pompe funzionanti a 50Hz 55,7 l/s

2 pompe funzionanti a 50Hz 97,6 l/s 45,3 l/s 72,9 l/s

1 pompa funzionanti a 50Hz 125 l/s 81,6 l/s 129 l/s

La scelta finale, in condivisione con il settore gestionale di AOB2 è stata quella di utilizzare l’ipotesi 2 installando allo stato attuale n°2 Pompe in parallelo + 1 DI RISERVA modello NP3102.820 LT da 3,5kW girante 421 171mm o equivalente Per il dettaglio completo delle caratteristiche di funzionamento delle pompe si veda la relativa scheda allegata. La stazione di sollevamento sarà quindi così costituita: Pompe: POMPA P1: NP3102.820 LT da 3,5kW girante 421 171mm; POMPA P2: NP3102.820 LT da 3,5kW girante 421 171mm; POMPA P3: NP3102.820 LT da 3,5kW girante 421 171mm; Sistema di comando previsto: quadro elettrico con controlli di livello di vasca ed unità di telecontrollo remoto (RTU) con controllo di livello ad ultrasuoni. Schema di funzionamento: In caso di portate maggiori di 45l/s si avvia la seconda pompa (alternativamente P1 o P2) con funzionamento in parallelo. In caso di anomalia ad una pompa viene messa in stand-by ed avviata l’altra. In caso di anomalia al sistema RTU le pompe vengono avviate in automatico dai livelli vasca by-passando il telecontrollo. La pompa P3 resta di riserva, e viene comunque avviata periodicamente per evitare lunghi periodi di fermo e garantire la pulizia della condotte soprattutto in tempi di asciutta.

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Per regolare le portate in ingresso alla stazione di sollevamento è necessario intervenire sul manufatto di sfioro in ingresso alla stazione di sollevamento. In particolare è necessario valutare anche in questo caso due fasi di funzionamento:

• FASE 1 (stato attuale): La soglia esistente e la regolazione della paratoia garantiscono una portata di inizio sfioro pari a 43,03 l/s (AUTORIZZAZIONE SFIORO SF1), maggiore della portata nera diluita di calcolo allo stato attuale calcolata con 750 l/ab g pari a 36,38l/s, per cui lo sfioro risulta verificato. Si osserva che in questa fase è previsto la possibilità di funzionamento con rapporto di diluizione pari a 1500 l/ab g con portata di calcolo pari a 72,76 l/s. In tal caso sarebbe necessario aprire completamente la paratoia in modo da avere un’altezza utile di passaggio di 30cm che garantisce una portata di inizio sfioro pari a 86l/s pur mantenendo la soglia con H=25cm.

• FASE 2 (stato futuro con A.E. calcolati al 2035):

La soglia esistente, pur aprendo completamente la paratoia, garantisce una portata di inizio sfioro pari a 86,00 l/s, minore della portata nera diluita di calcolo al 2035 pari a 119,69l/s, per cui lo sfioro risulta non verificato. E’ necessario quindi sovralzare la soglia, con un aumento di 25cm che determina una portata di inizio sfioro pari a 121,7 l/s, maggiore della portata nera diluita di calcolo al 2035, per cui lo sfioro in tale configurazione risulta verificato.

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Si riportano di seguito alcuni cenni relativi al dimensionamento delle pompe e della condotta in pressione. Le pompe sono progettate per operare con acque leggermente cariche e contenenti corpi solidi o fibrosi, dotate di girante inintasabile semiaperta a due canali con scanalature in voluta, con dente di guida atto a convogliare il materiale verso la scanalatura presente sul diffusore di aspirazione per una rapida espulsione dei corpi solidi. La girante è in grado di muoversi assialmente per facilitare il passaggio dei solidi di dimensioni maggiori attraverso la voluta. Si prevede installazione semifissa in immersione con piede di accoppiamento automatico e tubi guida. La scelta del modello è stata fatta calcolando il punto di funzionamento dell’impianto in termini di prevalenza e portata di progetto da sollevare (H,Q) e selezionando poi, in base alle curve caratteristiche, la pompa più idonea che lavorando in quelle determinate condizioni garantisca il rendimento più alto. La prevalenza H dell’impianto è composta dai seguenti fattori: • H geo, prevalenza geodetica = dislivello fra il pelo libero del liquido sul lato

aspirante e quello sul lato premente. • ΣH, somma di tutte le perdite di carico localizzate (resistenza nelle valvole, pezzi

sagomati,..) proporzionali tramite un coefficiente k all’altezza cinetica v2/2g. • ΣH, somma di tutte le perdite di carico distribuite (resistenza nelle tubazioni). Per le perdite di carico concentrate si è tenuto conto delle perdite di curve (K=0.3), di misuratori di portata (K=0.3), di saracinesche completamente aperte (K=0.3), di valvole di ritegno a palla (K=0.9), di intersezioni a T (K=0.4), di perdite di sbocco (K=1) e di perdite di aspirazione (K=1). Per le perdite distribuite si è fatto riferimento alla formula di Colebrook-White con un coefficiente di scabrezza di 0.3 mm. Si veda lo schema allegato per il calcolo delle perdite di carico. La potenza della pompa può essere calcolata con la formula:

ηρ

⋅⋅⋅⋅=

1000

HQgP [kW]

con: ρ in kg/dm3 , densità liquido g in m/s2 , gravità Q in l/s , portata H in m , prevalenza η tra 0 e 1 , rendimento. La vasca di raccolta è stata progettata per l’installazione delle tre pompe di progetto considerando i seguenti elementi:

- il volume della vasca e tale da garantire un numero massimo di avviamenti orari inferiore a 15;

- il flusso in arrivo non dà luogo a vortici;

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- è possibile garantire un tirante minimo sopra la girante tale da evitare vortici (75cm);

- si riesce ad evitare l’invaso in rete della portata nera.

La condotta in pressione ha uno sviluppo di circa 85m. Per la protezione del colpo d’ariete si prevede l’installazione di n.1 sfiati disposto a monte della condotta di mandata. Si precisa che, poiché la capacità dello sfiato a limitare gli effetti del colpo d’ariete dipende dalle specifiche tecniche di ciascun prodotto, in fase esecutiva l’azienda fornitrice dello sfiato dovrà certificare il sistema nel suo complesso sulla base dei dati forniti in merito alla prevalenza e portate delle pompe ed alle caratteristiche geometriche della condotta in pressione.

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8 CONSIDERAZIONI IN MERITO ALLO SCARICO NEL FIUME OGLIO

Per quanto riguarda lo scarico nel fiume Oglio, si è ipotizzato di utilizzare lo scarico esistente in quanto, sentito anche il geologo Morganti referente dell’AIPO, la realizzazione di un nuovo scarico comporterebbe di: - Accompagnare e direzionare lo scarico in direzione del flusso della corrente del fiume evitando l’immissione diretta ortogonale in prossimità della curva; - Evitare di scaricare in zone di erosione e comunque prevedere opere di protezione per lo scalzamento del fondo e del versante nel punto di scarico; - Tagliare l’argine e quindi sarebbe necessario prevedere il ripristino dello stesso garantendo la tenuta idraulica e la protezione delle sponde danneggiate; Alla luce di queste considerazioni e vista la presenza, nella zona di scarico ipotizzata in alternativa all’esistente, di un campo gara permanente di pesca autorizzato dalla Provincia al momento, come detto, si è ipotizzato di utilizzare lo scarico esistente che risulta più conveniente. Il profilo longitudinale dello scarico dal depuratore di Rudiano al fiume Oglio risulta vincolato dal livello del fiume Oglio a valle e dovrà essere verificato per evitare fenomeni di ritorno di portata nelle vasche di sollevamento o rigurgiti. Le portate di calcolo previste nella condotta di scarico sono: STATO ATTUALE (URAGO+CASTELCOVATI+RUDIANO): con diluizione da 750 l/s Q=141,58l/s con diluizione da 1500l/s Q=283,14 l/s STATO al 2035 (URAGO+CASTELCOVATI+RUDIANO): con diluizione da 750 l/s Q=227,14 l/s con diluizione da 1500l/s Q=454,27 l/s Si osserva che, con riferimento alla soluzione progettuale con gli A.E. attuali, considerando le immissioni di Rudiano, Castelcovati e Urago ed un rapporto di diluizione pari a 750 l/abg, la portata attesa è pari a 141,58l/s. Con tale portata le tubazioni interne al depuratore (diametro 500mm) sono idonee alla gestione del flusso. Portate maggiori, che potrebbero mandare in crisi il sistema di tubazioni interne al depuratore, potranno essere gestite solo a seguito del potenziamento dell’impianto di depurazione stesso e alla realizzazione della vasca di accumulo. Nel progetto attuale non si prevedono interventi all’interno dell’area del depuratore in quanto essi potranno essere definiti solo in futuro in funzione delle opere previste per la vasca di accumulo e l’ampliamento. Al termine delle verifiche dovrà essere dichiarata la compatibilità idraulica in ottemperanza alla direttiva dell’autorità di Bacino del Po. Si allega uno schema riepilogativo delle portate in arrivo al depuratore.

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DEPURATORE DI RUDIANO

D2

VASCA DI ACCUMULO DI FUTURA REALIZZAZIONE

500 PV

C500 P

VC

500 PV

C

600 PRFV

TUBAZIONI ESISTENTI

TUBAZIONI OGGETTO DEL PRESENTE PROGETTO

TUBAZIONI FUTURE DA REALIZZARE CONTEMPORANEAMENTE

BY-PASS VASCA DI ACCUMULO

Qattuale = 283,14 l/sQal 2035 = 454,27 l/s

con diluizione pari a 1500 l/abg

Qattuale = 92.20 l/sQal 2035 = 147.07 l/s

con diluizione pari a 750 l/abg

URAGO D'OGLIO + CASTELCOVATI

RUDIANO

Qattuale = 184.39 l/sQal 2035 = 294.13 l/s

con diluizione pari a 1500 l/abg

Qattuale = 49.38 l/sQal 2035 = 80.07 l/s

con diluizione pari a 750 l/abg

Qattuale = 98.75 l/sQal 2035 = 160.13 l/s

con diluizione pari a 1500 l/abg

Qattuale = 141.58 l/sQal 2035 = 227.14 l/s

con diluizione pari a 750 l/abg

PORTATE DA DEPURARE

Q smaltibile dal 500 = 290 l/s

FUTURO SFIORO

Qattuale = 141.58 l/sQal 2035 = 227.14 l/s

con diluizione pari a 750 l/abg

PORTATE DEPURATA

Qattuale = 141.58 l/sQal 2035 = 227.14 l/s

Qattuale = 141.58 l/sQal 2035 = 227.14 l/s

PORTATE CONTROLLATE DA STAZIONI DI SOLLEVAMENTOPER CUI VALORI ABBASTANZA ATTENDIBILI

PORTATE PROVENIENTI DA RUDIANO CONTROLLATE DASCARICATORI DI PIENAPER CUI I VALORI REALI SONO PIU' ALTI E POTREBBE ESSERE NECESSARIO

SCHEMA IDRAULICO

AL DEP.

ALLA VASCA DI ACCUMULO

70 0/800 PR

FV

AREA DEPURATORE DI RUDIANO

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9 ATTI AUTORIZZATIVI NECESSARI ALL’ESECUZIONE DELLE OPERE

Nell’allegato G è riportata la sovrapposizione del tracciato del collettamento con le tavole dei vincoli e delle limitazioni allegate al documento di piano del Piano del Territorio dei due Comuni: Urago d’Oglio e Rudiano. Dall’analisi della sovrapposizione riportate in planimetria e da un confronto con gli enti interessati risultano le seguenti interferenze e conseguenti richieste di autorizzazione:

• Autostrada BRE.BE.MI • Linea ferroviaria AV/AC • Parco Regionale dell’Oglio Nord (autorizzazione paesaggistica) • Reticolo Idrico Minore del Comune di Urago d’Oglio; • Reticolo idrico Minore di competenza del Consorzio generale roggia Molina; • Reticolo idrico Minore di competenza del Comune di Rudiano; • Scarico in Fiume Oglio;

Per quanto riguarda la realizzazione dell’attraversamento della BREBEMI e dell’AV/AC con il collettore fognario di progetto esso verrà effettuato con il microtunneling in quanto le opere di viabilità sono già state realizzate. L’attraversamento avrà una lunghezza di circa 120 metri. Il tracciato planimetrico del nuovo collettore intersecherà perpendicolarmente le due infrastrutture passando in asse alla luce tra le pile della linea ferroviaria. A monte, a circa 10 m dal limite del terrapieno della BreBeMi e a 5 m dalla recinzione, verrà realizzato un pozzetto d’ispezione. Nel pozzetto d’ispezione si effettuerà un abbassamento della quota della tubazione per consentire il sottopassaggio del drenaggio del fosso di guardia della BreBeMi con un franco di sicurezza di circa 100 cm. Dal pozzetto d’ispezione (POZZETO N° 01) la condotta ripartirà protetta da tubo guaina in acciaio DN 700 mm per una lunghezza di circa 120 metri, in corrispondenza del tratto in attraversamento alle opere viarie a progetto. Al termine di tale percorso, a valle, a circa 13 metri dalla più vicina rotaia della nuova Linea ferroviaria AV/AC Treviglio-Brescia, verrà realizzato un primo pozzetto di ispezione (POZZETTO N°02a) per il controllo del tubo di protezione (con la tubazione principale DN400 passante e non ispezionabile), ed un secondo pozzetto di ispezione adiacente (POZZETTO N°02b) per l’ispezione del colletore DN400. Da qui la condotta ripartirà priva di tubo guaina.

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Nella soluzione proposta si sono accolte le richieste avanzate da BREBEMI sul rispetto di propri franchi minimi (Email del 16/6/2011):

• “Distanza minima tra profilo esterno camerette (lato Brebemi) e recinzione autostradale deve essere pari ad almeno 5,0 m;

• Franco minimo condotta - scotico 1,50 m; • Franco minimo condotta - dreni delle canalette 1,00 m”.

Per i dettagli in merito all’attraversamento si rimanda alla relazione allegata alla richiesta di autorizzazione allegata al progetto e parte integrante del progetto stesso. Per quanto riguarda il Parco Oglio Nord dovrà essere richiesta la relativa autorizzazione paesaggistica considerando che il tratto terminale di sostituzione della condotta esistente è posto in una zona di interesse naturalistico-paesistico. Per quanto riguarda l’attraversamento della Roggia Molina si prevede la realizzazione di un attraversamento in sub-alveo con calottatura armata della condotta. Le sponde ed il fondo della roggia saranno ripristinati (per un tratto di 5m a monte e 5m a valle) con platea e pareti in c.a. Per quanto riguarda gli attraversamenti del reticolo idrico minore nel comune di Urago d’Oglio e Rudiano si prevede il ripristino della situazione preesistente. Per quanto riguarda lo scarico nel Fiume Oglio, infine, si rimanda a quanto indicato al paragrafo 8. I moduli di richiesta e relativi elaborati grafici sono allegati al presente progetto.

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10 COMPUTO METRICO ESTIMATIVO A completamento del progetto definitivo è stato predisposto il computo metrico

estimativo degli interventi di progetto previsti.

Si rimanda alle tavole esecutive ed all’elenco prezzi unitari per il dettaglio delle

opere previste.

11 PRIME INDICAZIONI E DISPOSIZIONI PER LA STESURA DEL PIANO DI SICUREZZA

In fase di progettazione esecutiva dovrà essere redatto il Piano di Sicurezza e

Coordinamento ai sensi del D.Lgs. 81/2008.

I lavori in oggetto sono relativi alla posa di tubazioni interrate e formazione di

nuova stazione di sollevamento in ambito prevalentemente extraurbano.

I rischi principali per la sicurezza sono dovuti al rischio di seppellimento per il

franamento delle pareti di scavo, il rischio di allagamento per la presenza di acqua di

falda, il rischio di investimento da parte dei veicoli circolanti sulle strade, il rischio

di esplosioni, folgorazioni o annegamento per il contatto accidentale con i

sottoservizi interferenti.

Per quanto riguarda il rischio di seppellimento l’impresa appaltatrice dovrà

prevedere l’utilizzo di blindo scavi per altezza di scavo maggiori di 1,50m.

Per quanto riguarda il rischio di allagamento per la presenza di acqua di falda

l’impresa appaltatrice dovrà prevedere l’utilizzo di sistema di tipo well-point.

Per quanto riguarda il rischio di investimento l’impresa appaltatrice dovrà utilizzare

un’adeguata segnaletica, ed eventuali modifiche della viabilità dovranno essere

concordate con l’Amministrazione Locale.

Per quanto riguarda i rischi dovuti ai sottoservizi interferenti, l’impresa appaltatrice

prima di iniziare gli scavi dovrà richiedere agli Enti gestori la segnalazione della

posizione e della quota dei loro impianti. L’impresa inoltre, non potendo escludere

la presenza di ulteriori sottoservizi, dovrà eseguire dei sondaggi preventivi da

concordare con la D.L. e con il Coordinatore per la Sicurezza in fase di Esecuzione

dei lavori e procedere poi con cautela nell’esecuzione degli scavi stessi.

I rischi principali, oltre ai rischi minori da valutare caso per caso, dovranno essere

meglio approfonditi e sviluppati nel PSC.

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12 QUADRO ECONOMICO