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Come controllare la posizione della punta del PICC
Antonio La GrecaUniversità Cattolica - Roma
CONTROLLO DELLA PUNTA DEL PICC
Antonio La Greca - Roma
IMPORTANZA DELLA POSIZIONE DELLA PUNTA
Catetere venoso CENTRALE
Sonda di materiale bio-compatibileche, introdotta attraverso una vena tributaria, (diretta o indiretta) raggiunge:- 1/3 inferiore di cava superiore- giunzione cavo-atriale superiore- 1/3 superiore di atrio destroConsente infusione di fluidi e farmaci in maggior sicurezza (vescicanti, ipertonici, acidi o basici)Consente trattamenti in infusione continua e/o protratta (NPT, CHT)Consente procedure speciali (PVC, emodialisi)
Qualunque dispositivo la cui punta non raggiunga la regione indicata, anche qualora impiantato con intento “centrale”,
va considerato a tutti gli effetti PERIFERICOECCEZIONE: Per trattamenti infusionali o emodialitico-aferetici e in pazienti selezionati si considera “centrale” anche un catetere introdotto nel distretto cavale inferiore (ad es. dalla vena femorale) la cui punta raggiunga il tratto superiore della v. cava inferiore. A differenza dei CVC in senso stretto, tuttavia, in questo caso la misurazione della PVC non sarà attendibile.
RIPOSIZIONAMENTO
UTILIZZO COME PERIFERICO
• Catetere CORTO– Punta al di sopra della confluenza delle anonime o appena nel 1/3
superiore della vena cava superiore• Rischio di trombosi venosa• Rischio di danno intimale (punta contro parete venosa)• Sleeve• Persistent Withdrawl Occlusion (PWO)• Rischio di erosione/perforazione parete venosa• Rischio di ‘migrazione della punta’
Puel, Cancer 1993• Catetere LUNGO
– Punta in atrio destro o in ventricolo destro• Rischio di aritmie• Rischio di lesioni valvolari• Rischio di trombo atriale
Korones, J Pediatr 1996
IMPORTANZA DELLA POSIZIONE DELLA PUNTAASPETTI CLINICI
CONTROLLO DELLA PUNTA DEL PICC
Aree a rischio:- Vena Brachiocef.- 1/3 superiore di
Vena Cava Sup.
CONTROLLO DELLA PUNTA DEL PICC
Un malposizionamento subdolo: il catetere CORTO
5.6%5.6%18RA or IVC
0%1.5%66Caudal 1/3 SVC
1.4%4.2%142Middle 1/3 SVC
16.7%19%42Cranial 1/3 SVC
6.5%45.2%31Brachiocephalic vein
DysfunctionThrombosis# casesTip position
Caers, Trullemans, Fontaine, De Mey, Ponnet, Lamote, Lacor et al
CONTROLLO DELLA PUNTA DEL PICC
Un malposizionamento subdolo: il catetere CORTO Un malposizionamento subdolo: il catetere corto
CONTROLLO DELLA PUNTA DEL PICC
La punta migra più facilmente
Il riposizionamento è piùcomplesso
Il catetere rischia di essere comunque usato come centrale
Movimenti degli arti
Posizione del paziente
Non si può semplicemente “sfilare”
“E’ in vena cava superiore”
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CONTROLLO DELLA PUNTA DEL PICC
IMPORTANZA DELLA POSIZIONE DELLA PUNTA
ASPETTI LOGISTICI
• Costi e tempi del controllo
• Costi del malposizionamento primario
• Costi e tempi del riposizionamento
• Problema del posizionamento a domicilio
• Problema dell’infermiere
NAVANPosition Statement
for PICCs
JVAD 1998
CONTROLLO DELLA PUNTA DEL PICC
IMPORTANZA DELLA POSIZIONE DELLA PUNTA
AVA 2005
Rischio di trombosi aumentato SE:• Soluzioni iperosmolari (> 500 mOsm/l)• Soluzioni con pH < 5• Soluzioni con pH > 9• Soluzioni di farmaci lesivi dell’intima
IN PRATICA:NUTRIZIONE PARENTERALE E CHEMIOTERAPIA !!
CONTROLLO DELLA PUNTA DEL PICC
MALPOSIZIONAMENTO PRIMARIO(catetere DI FATTO periferico)
CONTROLLO DELLA PUNTA DEL PICC
PERCHE’ PARLARE ANCORA DELLA POSIZIONE DELLA PUNTA ?
Complications of VAD terminal tip placement:a case study and review of subsequent legal action
“Midclavicular (“Mod PICC”) placement of catheters has been documented to
contribute to an increased risk and incidence of venous thrombosis”
Moreau, JAVA 2007
If used as central lines (n.d.r.)
BJA 2000 - Fletcher SJ“Safe placement of CVCs: where should the tip of the catheter lie ?”
PERCHE’ PARLARE ANCORA DELLA POSIZIONE DELLA PUNTA ?
CONTROLLO DELLA PUNTA DEL PICC
Letteratura confondente
INDICATA COME “ZONA SICURA”PER MANCANZA DI “IMPINGING”
VERO, MA QUESTO CATETERE VA CONSIDERATO PERIFERICO
Necessità di controllarela posizione finale della punta
• Quando ?– Durante la manovra– Dopo la manovra
• Con che metodo ?
CONTROLLO DELLA PUNTA DEL PICC
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CONTROLLO DELLA PUNTA DEL PICC
Quali metodiche ?
• Metodiche mutuate in buona parte dal mondo dei CVC “diretti”
• Per i PICC: alcune problematiche peculiari– Posizionamento bed-side– Posizionamento a domicilio ?– Lettura dell’Rx da parte dell’infermiere ?– Decorso lungo e tortuoso del catetere (teoricamente
maggior rischio di difficoltosa progressione e/o malposizione primaria)
CONTROLLO DELLA PUNTA DEL PICC
RX TORACE
Il controllo radiologico a tutt’oggi:- è obbligatorio- rappresenta il gold standard di
riferimento tra le metodiche disponibili
Criterioradiologico
Giunzione VCS – AD
2 cm sotto il Bronco Principale Destro
CONTROLLO DELLA PUNTA DEL PICC
RX TORACE: IL GOLD STANDARD
• Limiti clinici
• Limiti logistici
CONTROLLO DELLA PUNTA DEL PICC
RX TORACE: LIMITI
• Limiti clinici– Reperi radiologici ambigui:
• Movimenti respiratori• Artefatti proiettivi (proiezione antero-posteriore)
– sproiettamenti (PARALLASSE) da reperi non complanari all’asse vascolare
– ingresso posteriore della cava in atrio– mancanza di prospettiva nella proiezione singola antero-
posteriore– anomalie anatomiche
CONTROLLO DELLA PUNTA DEL PICC
RX TORACE: LIMITI
CONTROLLO DELLA PUNTA DEL PICC
Rx torace: limiti CLINICI
I reperi anatomici cambiano con la respirazione
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CONTROLLO DELLA PUNTA DEL PICC
Rx torace: limiti CLINICI
PARALLASSE
Le strutture ossee usate come reperi nella proiezione AP sono anteriori o posteriori all’asse vascolare e la loro proiezione sul profilo cardiaco
non corrisponde ai reali rapporti anatomici
La sola proiezione AP può ingannare
CONTROLLO DELLA PUNTA DEL PICC
Rx torace: limiti CLINICI
Il profilo cardiaco destroinclude in alto atrio dx + sin. nel 38% dei pazienti
CVC proiettivamente in atrio dx ma in realtà più
in alto
L’ingresso della VCS in atrio dx è posteriore basso
La sola proiezione AP può ingannare
Utilizzare come reperela carena
CONTROLLO DELLA PUNTA DEL PICC
Rx torace: limiti CLINICI
La sola proiezione AP può ingannare
SONO NECESSARIE DUE PROIEZIONI !!!
Atrio destro ? No, Azygos !!!
CONTROLLO DELLA PUNTA DEL PICC
Rx torace: limiti CLINICI
La sola proiezione AP può ingannare
SONO NECESSARIE DUE PROIEZIONI
Atrio destro ? No, Mammaria Interna !!!
CONTROLLO DELLA PUNTA DEL PICC
Rx torace: limiti CLINICI
Anomalie anatomiche con catetere che può raggiungere l’atrio
Vena cava sinistrapersistente (CVC da dx.)
Destrocardia(CVC da dx.)
Vena cava sinistrapersistente (CVC da sin.)
• Limiti logistici–Dipendenza dalla radiologia–Dipendenza dal radiologo ?
CONTROLLO DELLA PUNTA DEL PICC
RX TORACE: LIMITI
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“... Developing, obtaining and maintaining (nurse)competency to assess chest radiograph for PICC tipdetermination improves the timeless of care and provides for greater patient safety...”
Royer, JAVA 2007
“Taking the leap from PICC placement to Tip placement”
CONTROLLO DELLA PUNTA DEL PICC
RX TORACE: LIMITI
- Realtà al momento LOCALE anche negli USA- Necessità di training specifico- Possibili resistenze al cambiamento della cultura
medico-legale (infermieri operatori – radiologi –direttori di U.O. - responsabili sanitari)
• Limiti logistici–Controllo SOLO POST-PROCEDURALE
• Multipli Rx in caso di malposizionamento• Disagio paziente• Lunghi tempi per ottenere l’Rx e il
risposizionamento• Sconforto operatore
CONTROLLO DELLA PUNTA DEL PICC
RX TORACE: LIMITI
CONTROLLO DELLA PUNTA DEL PICC
a) Che consentano il controllo della punta
1. DURANTE LA PROCEDURA(riduzione delle procedure ripetute)
MA ANCHE
2. DOPO LA PROCEDURA(controllo di cateteri pre-esistenti)
ALLA RICERCA DI METODI ALTERNATIVI
CONTROLLO DELLA PUNTA DEL PICC
c) Che risolvano il duplice quesito:1. Catetere nella GIUSTA DIREZIONE
- (Ovvero, lungo l’asse VGI-VA-VCS-AD)
2. Catetere della GIUSTA LUNGHEZZA- (Ovvero, non troppo corto né troppo lungo)- (Punta al 1/3 inferiore della VCS opp. alla giunzione cavo-
atriale opp. all’ingresso dell’atrio destro)
ALLA RICERCA DI METODI ALTERNATIVI
b) Che siano integralmente gestibili dall’operatore (soprattutto dall’infermiere)
CONTROLLO DELLA PUNTA DEL PICC
d) Economici, non invasivi (ripetibili), riproducibili (da operatore ad operatore), logisticamente sostenibili
e) Di semplice utilizzo e apprendimento
f) Che consentano documentazione della posizione finale su supporto fisico(monitoraggio dei malposizionamenti secondari – difesa dell’operatore)
ALLA RICERCA DI METODI ALTERNATIVI
CONTROLLO DELLA PUNTA DEL PICC
ALLA RICERCA DI METODI ALTERNATIVIGIUSTA LUNGHEZZA
E SEDE FINALE1. Fluoroscopia2. Reperi di superficie3. Metodo antropometrico
5. ECG-Guida6. … ALTRO … ?
GIUSTA DIREZIONE
1. Fluoroscopia2. Scelta della via destra3. Ecografia intraop.:
assenza del PICC nelle vene tributarie
4. Tracking elettromagnetico5. ECG-Guida6. … ALTRO … ?
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CONTROLLO DELLA PUNTA DEL PICC
ALLA RICERCA DI METODI ALTERNATIVIGIUSTA LUNGHEZZA
E SEDE FINALE1. Fluoroscopia2. Reperi di superficie3. Metodo antropometrico
5. ECG-Guida6. … ALTRO … ?
GIUSTA DIREZIONE
1. Fluoroscopia2. Scelta della via destra3. Ecografia intraop.:
assenza del PICC nelle vene tributarie
4. Tracking elettromagnetico5. ECG-Guida6. … ALTRO … ?
Fluoroscopiaintraoperatoria
CONTROLLO DELLA PUNTA DEL PICC
ALLA RICERCA DI METODI ALTERNATIVI
Possibilità di controlloDURANTE la procedura
Possibilità di localizzare e documentare la POSIZIONE FINALE della punta
CLINICI• Difficile interpretazione da problemi tecnici• Imprecisione (sec. posizione paziente)• La visione anteroposteriore può ingannare
(come Rx Torace)• Rischio radiologico per pazienteLOGISTICI• Costo elevato• Per legge l’apparecchio deve essere gestito in presenza di tecnico
radiologo o di radiologo medico• Radioprotezione locale (sala dedicata o specificamente attrezzata)• Radioprotezione personale (rischio radiologico per operatore)• L’interpretazione dell’immagine richiede training
CONTROLLO DELLA PUNTA DEL PICC
ALLA RICERCA DI METODI ALTERNATIVILIMITI della fluoroscopia intraoperatoria
CONTROLLO DELLA PUNTA DEL PICC
ALLA RICERCA DI NUOVI METODIGIUSTA LUNGHEZZA
E SEDE FINALE1. Fluoroscopia2. Reperi di superficie3. Metodo antropometrico
5. ECG-Guida6. … ALTRO … ?
GIUSTA DIREZIONE
1. Fluoroscopia2. Scelta della via destra3. Ecografia intraop.:
assenza del PICC nelle vene tributarie
4. Tracking elettromagnetico5. ECG-Guida6. … ALTRO … ?
ALLA RICERCA DI NUOVI METODI
CONTROLLO DELLA PUNTA DEL PICC
Da sinistra sussistono, per motivi anatomici, maggiori possibilità di malposizionamento primario (valido per i CVC diretti, inferibile per i PICC)
Scelta della via destra(controllo direzione)
CONTROLLO DELLA PUNTA DEL PICC
ALLA RICERCA DI NUOVI METODIGIUSTA LUNGHEZZA
E SEDE FINALE1. Fluoroscopia2. Reperi di superficie3. Metodo antropometrico
5. ECG-Guida6. … ALTRO … ?
GIUSTA DIREZIONE
1. Fluoroscopia2. Scelta della via destra3. Ecografia intraop.:
assenza del PICC nelle vene tributarie
4. Tracking elettromagnetico5. ECG-Guida6. … ALTRO … ?
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ALLA RICERCA DI NUOVI METODI
CONTROLLO DELLA PUNTA DEL PICC
Controllo ECO dell’assenza del PICC nelle vene tributarie(controllo direzione)
CONTROLLO DELLA PUNTA DEL PICC
ALLA RICERCA DI NUOVI METODIGIUSTA LUNGHEZZA
E SEDE FINALE1. Fluoroscopia2. Reperi di superficie3. Metodo antropometrico
5. ECG-Guida6. … ALTRO … ?
GIUSTA DIREZIONE
1. Fluoroscopia2. Scelta della via destra3. Ecografia intraop.:
assenza del PICC nelle vene tributarie
4. Tracking elettromagnetico5. ECG-Guida6. … ALTRO … ?
Per i CVC “diretti”
Distanza dal punto di inserzione alla proiezione in
superficie della giunzione cavo-atriale
(3° spazio intercostale sulla linea parasternale
destra)
ALLA RICERCA DI NUOVI METODI
CONTROLLO DELLA PUNTA DEL PICC
Reperi di superficie(controllo giusta lunghezza)
ALLA RICERCA DI NUOVI METODI
CONTROLLO DELLA PUNTA DEL PICC
III medio di clavicola
Terzo spazio intercostale sulla
parasternaledestra
Arto esteso, abdotto a 90°ed extraruotato (supinato)
Per i PICC
Dal punto di inserzione al III medio di clavicola+Dal III medio di clavicola al III spazio intercostale sulla parasternale destra
Punto di inserzione
Reperi di superficie(controllo giusta lunghezza)
CONTROLLO DELLA PUNTA DEL PICC
ALLA RICERCA DI NUOVI METODIGIUSTA LUNGHEZZA
E SEDE FINALE1. Fluoroscopia2. Reperi di superficie3. Metodo antropometrico
5. ECG-Guida6. … ALTRO … ?
GIUSTA DIREZIONE
1. Fluoroscopia2. Scelta della via destra3. Ecografia intraop.:
assenza del PICC nelle vene tributarie
4. Tracking elettromagnetico5. ECG-Guida6. … ALTRO … ?
ALLA RICERCA DI NUOVI METODI
CONTROLLO DELLA PUNTA DEL PICC
Metodiantropometrici
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Metodoantropometrico di Peres modificato sec. Sandrucci
per la puntura postero-inferiore della giugulare
interna
H/10 H/10 ––3 cm3 cm H/10 + 3 cmH/10 + 3 cm
ALLA RICERCA DI NUOVI METODI
CONTROLLO DELLA PUNTA DEL PICC
Controllo giusta lunghezza - Per i CVC “diretti”
CONTROLLO DELLA PUNTA DEL PICC
ALLA RICERCA DI NUOVI METODIGIUSTA LUNGHEZZA
E SEDE FINALE1. Fluoroscopia2. Reperi di superficie3. Metodo antropometrico
5. ECG-Guida6. … ALTRO … ?
GIUSTA DIREZIONE
1. Fluoroscopia2. Scelta della via destra3. Ecografia intraop.:
assenza del PICC nelle vene tributarie
4. Tracking elettromagnetico5. ECG-Guida6. … ALTRO … ?
CONTROLLO DELLA PUNTA DEL PICC
RISULTATI DEL PROTOCOLLO ISALT(620 CVC-LT “diretti” – gruppo di controllo retrospettivo
Pittiruti et al., 2006Puntura ecoguidata preferenziale giugulare dx postero-inferiore+Reperi di superficie+Metodo antropometrico+Controllo eco assenza del catetere nelle vene tributarie
Tasso di malposizioni
primarie
0.6%MA
- Metodi SOLO PREDITTIVI (misura dell’ipotetica giusta lunghezza)
- Manca la documentazione oggettiva dell’effettiva posizione finale della punta
CONTROLLO DELLA PUNTA DEL PICC
ALLA RICERCA DI NUOVI METODI
CombinazioneVia dx + reperi di superficie + metodo antropometrico + eco vene tributarie =
BUONI RISULTATI
CONTROLLO DELLA PUNTA DEL PICC
ALLA RICERCA DI NUOVI METODI
GIUSTA DIREZIONE
1. Fluoroscopia2. Scelta della via destra3. Ecografia intraop.:
assenza del PICC nelle vene tributarie
4. Tracking elettromagnetico5. ECG-Guida6. … ALTRO … ?
GIUSTA LUNGHEZZA E SEDE FINALE
1. Fluoroscopia2. Reperi di superficie3. Metodo antropometrico
5. ECG-Guida6. … ALTRO … ?
Basati su principio comune:catetere “armato” con un
tracciante magnetico, localizzabile da un apposito
sensore (“detector”) di superficie
Cath-Finder(Pharmacia, 1993)
CONTROLLO DELLA PUNTA DEL PICC
ALLA RICERCA DI NUOVI METODI
“Tracking” elettromagnetico
Bobina integratanel catetere
Sensore + monitor integrati in
strumento hand-held
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Navigator (Viasys)
CONTROLLO DELLA PUNTA DEL PICC
ALLA RICERCA DI NUOVI METODI
“Tracking” elettromagneticoMandrino in plastica con punta
magneto-sensibile monouso da inserire nel catetere
Sensore + monitor integrati in strumento hand-held
CONTROLLO DELLA PUNTA DEL PICC
ALLA RICERCA DI NUOVI METODI
“Tracking” elettromagnetico
Sherlock (Bard)
Schermo a distanza dal sensore (hands-free)
Mandrino con punta magneto-sensibile
pre-montatorimuovibile
CONTROLLO DELLA PUNTA DEL PICC
“Tracking” elettromagnetico
MALPOSIZIONI: 13.4 %
2.5 % Naylor, JAVA 2007
ALLA RICERCA DI NUOVI METODI
Sherlock (Bard)
CONTROLLO DELLA PUNTA DEL PICC
“Tracking” elettromagneticoALLA RICERCA DI NUOVI METODI
LIMITE FONDAMENTALE: proiezione IN SUPERFICIE della posizione della punta
Non informazioni sui reali rapporti con l’atrio
SI DIREZIONE (riduzione malposizioni di direzione)
NO LUNGHEZZA E POSIZIONE FINALE
CONTROLLO DELLA PUNTA DEL PICC
“Tracking” elettromagneticoALLA RICERCA DI NUOVI METODI
Naylor, JAVA 2007
“... The Sherlock appears to be more accurate in in directional ability than in exact tip location ...”
“... It is my opinion that the Sherlock device will not replace the radiograph...”
CONTROLLO DELLA PUNTA DEL PICC
“Tracking” elettromagneticoALLA RICERCA DI NUOVI METODI
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GIUSTA DIREZIONE
1. Fluoroscopia2. Scelta della via destra3. Ecografia intraop.:
assenza del PICC nelle vene tributarie
4. Sistema dei ‘detector’5. ECG-Guida6. … ALTRO … ?
GIUSTA LUNGHEZZA E SEDE FINALE
1. Fluoroscopia2. Reperi di superficie3. Metodo antropometrico
5. ECG-Guida6. … ALTRO … ?
CONTROLLO DELLA PUNTA DEL PICC
ALLA RICERCA DI NUOVI METODI
1. VCS, 1/3 sup.2. VCS, 1/3 inf
3. Atrio destro (1/3 prox)
5. VCI
4. Atrio destro profondo
CONTROLLO DELLA PUNTA DEL PICC
METODO ECG-GUIDATO PRINCIPIO BASEVariazioni onda P in
registrazione intracavitariadalla VCS all’atrio
CONTROLLO DELLA PUNTA DEL PICC
METODO ECG-GUIDATO
Quale elettrodo intracavitario ?
1. GUIDA METALLICA CENTIMETRATAUTILIZZATA PER L’INTRODUZIONE DEL CATETERE SEC. SELDINGER
OPPURE
2. COLONNA DI LIQUIDOALL’INTERNO DEL CATETERE
MATERIALE
- Monitor ECG- Elettrodi- Commutatore- Cavo elettrodo derivativo- Guida metallica marcata
CONTROLLO DELLA PUNTA DEL PICC
METODO ECG-GUIDATO CON GUIDA METALLICA
Inserimento del CVC sulla guida fino al marker prefissato
Così la guida fuoriesce dal catetere per il tratto necessario al funzionamento da
elettrodo intracavitario
CONTROLLO DELLA PUNTA DEL PICC
METODO ECG-GUIDATO CON GUIDA METALLICA
Punta in VCS
CONTROLLO DELLA PUNTA DEL PICC
METODO ECG-GUIDATO CON GUIDA METALLICA
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Punta in atrio destro
CONTROLLO DELLA PUNTA DEL PICC
METODO ECG-GUIDATO CON GUIDA METALLICA
Punta alla giunzione atrio-cavale
CONTROLLO DELLA PUNTA DEL PICC
METODO ECG-GUIDATO CON GUIDA METALLICA
Nostra esperienza 2006
• ECG-guida durante 37 punture ecoguidate consecutive della vena giugulare interna per posizionamento di accessi vascolari a breve, medio e lungo termine
• 2 pazienti non idonei (fibrillazione atriale)• 2 casi di lettura mal interpretabile (in 1 caso: malpos.)• In 33 casi: posizione appropriata confermata da Rx
CONTROLLO DELLA PUNTA DEL PICC
METODO ECG-GUIDATO CON GUIDA METALLICA
CONTROLLO DELLA PUNTA DEL PICC
METODO ECG-GUIDATO CON GUIDA METALLICA
In caso di tecnica di Seldinger indiretta (cvc-lt) …
1. Rimozione del catetere lasciando la guida in sede 2. Posizionamento dell’introduttore peel-away3. Introduzione del catetere di lunghezza precedentemente misurata
con metodo ECG (più comodo ma non consente controllo finale)
1. Utilizzo di guide di lunghezza adeguata (scomodo)2. Taglio del catetere a misura ECG e reintroduzione con guida e
introduttore peel-away (consente controllo finale)
OPPURE
CONTROLLO DELLA PUNTA DEL PICC
METODO ECG-GUIDATO CON GUIDA METALLICA
E PER I PICC ?
Utilizzo di guide di lunghezza adeguata (> 60-70 cm.):- MOLTO scomodo- può compromettere la procedura bed-side
OPPURE …
CONTROLLO DELLA PUNTA DEL PICC
METODO ECG-GUIDATOCON SOLUZIONE FISIOLOGICA
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METODO ECG-GUIDATO CON SOL. FISIOLOGICA
CONTROLLO DELLA PUNTA DEL PICC
Elettrodo intracavitario: colonna di liquido nel catetere
METODO ECG-GUIDATO CON SOL. FISIOLOGICA
CONTROLLO DELLA PUNTA DEL PICC
Collegamento del sistema analogo al metodo con guida metallica
METODO ECG-GUIDATO CON SOL. FISIOLOGICA
CONTROLLO DELLA PUNTA DEL PICC
Punta in atrio destro
METODO ECG-GUIDATO CON SOL. FISIOLOGICA
CONTROLLO DELLA PUNTA DEL PICC
Punta in VCS
METODO ECG-GUIDATO CON SOL. FISIOLOGICA
CONTROLLO DELLA PUNTA DEL PICC
Punta alla giunzione atrio-cavale
METODO ECG-GUIDATO CON SOL. FISIOLOGICA
CONTROLLO DELLA PUNTA DEL PICC
Taglio del catetere, reintroduzione e
CONTROLLO FINALE
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• Economico, rapido, emplice da imparare• Preciso (criterio elettrofisiologico)• Attuabile anche ‘bedside’• Consente:
– controllo INTRAPROCEDURALE– controllo FINALE– DOCUMENTAZIONE della posizione della punta
• Sicuro per il paziente e per l’operatore• SE CON SOL. FISIOLOGICA:
– bedside più semplice (no guide lunghe)– ripetibile a distanza per controllo migrazione secondaria a basso costo (no
mandrini monouso) e basso rischio (non è necessario riarmare il catetere)
METODO ECG-GUIDATO
CONTROLLO DELLA PUNTA DEL PICC
VANTAGGI
• Non utilizzabile in pz. conalterazioni dell’onda P(fibrillazione atriale, pace-maker)
• Utilizzabile solo con cateteri a punta aperta
METODO ECG-GUIDATO
CONTROLLO DELLA PUNTA DEL PICC
LIMITI
CONTROLLO DELLA PUNTA DEL PICC
ALLA RICERCA DI NUOVI METODI
UNA NUOVA PROPOSTA …VISUALIZZAZIONE ECOGRAFICA DELL’AREAATRIO + CAVE
- visualizzazione diretta della punta
- visualizzazione indiretta mediante flush di mezzo di contrasto ecografico (VOLUVEN)
CONTROLLO DELLA PUNTA DEL PICC
ALLA RICERCA DI NUOVI METODI … UNA NUOVA PROPOSTA
Ecocontrastografia trans-toracica con scansioni ecocardioscopiche
CONTROLLO DELLA PUNTA DEL PICC
ALLA RICERCA DI NUOVI METODI … UNA NUOVA PROPOSTA
Ecocontrastografia trans-toracica con scansioni ecocardioscopiche
Scansioni:1) sottocostale ascendente(visualizzazione vv. cave e atrio)
VCS
VCI
AD
CONTROLLO DELLA PUNTA DEL PICC
ALLA RICERCA DI NUOVI METODI … UNA NUOVA PROPOSTA
Ecocontrastografia trans-toracicacon scansioni ecocardioscopiche
Scansioni alternative1) parasternale sinistra2) apicale 4 camere (per pz, obesi, meteorici o con altri ostacoli alla progressione dell’onda US)
14
CONTROLLO DELLA PUNTA DEL PICC
Ecocontrastografia trans-toracica con scansioni ecocardioscopiche
• STUDIO IN CORSO, dati preliminari su 11 pazienti• Attuabile ‘bedside’ da personale non specificamente
formato in ecocardiografia diagnostica (ECOCARDIOSCOPIA)
• Consente:– controllo INTRAPROCEDURALE– controllo FINALE– DOCUMENTAZIONE della posizione della punta
• Sicura per il paziente e per l’operatore• Economica
DA VALIDARE COMPLETANDO L’ARRUOLAMENTO PROSPETTICO
DEI PAZIENTI
DATO PER ASSUNTO CHE:• La posizione ottimale, per i cateteri centrale a medio-
lungo termine NON utilizzati per monitoraggio emodinamico o dialisi è la giunzione cavo-atriale– Previene il rischio di trombosi– Previene il rischio di malfunzione– Previene il rischio di ‘tip migration’– Previene il rischio di aritmie
• Il gold standard per il controllo è rappresentato dalle metodiche di imaging radiologico (Rx torace-fluoroscopia)
CONTROLLO DELLA PUNTA DEL PICC
CONCLUSIONI - 1
GOAL1. controllo ANCHE DURANTE la procedura ...2. ... con metodiche che garantiscano:
- CONTROLLO DIREZIONE- CONTROLLO LUNGHEZZA- CONTROLLO POSIZIONE FINALE ...
3. ... gestibili integralmente dall’operatore
CONCLUSIONI - 2
CONTROLLO DELLA PUNTA DEL PICC
STATUS- L’Rx torace non consente il controllo intraprocedurale,
mentre la fluoroscopia presenta limiti logistici (e anche clinici) importanti
- Nessuna metodica non radiologica, pur consentendo il controllo intra-procedurale, da sola è ancora in grado di sostituire le metodiche di imaging radiologico, per motivi diversi
CONCLUSIONI - 3
CONTROLLO DELLA PUNTA DEL PICC
IL FUTURO• Molte delle metodiche non radiologiche utilizzano
strumenti già in dotazione all’ambulatorio di accessi vascolari (monitor ECG, ecografo)
• L’INTEGRAZIONE TRA LE METODICHE NON RADIOLOGICHE PUO’ VICARIARE L’UTILIZZO DI QUELLE RADIOLOGICHE
CONCLUSIONI - 4
CONTROLLO DELLA PUNTA DEL PICC
ESEMPIO DIINTEGRAZIONE DELLE METODICHE NON RADIOLOGICHE
Puntura ecoguidata destra+
metodo antropometrico+
controllo eco assenza del catetere nelle vene tributarie+
guida ECG+
ecocardioscopia ?STUDI DI
VALIDAZIONE
CONCLUSIONI - 5
CONTROLLO DELLA PUNTA DEL PICC
15
CONTROLLO DELLA PUNTA DEL PICC
IN ALTERNATIVA …
… L’UOMO GIUSTO …
… AL POSTO GIUSTO
GRAZIEDELL’ATTENZIONE