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COME NASCE LA “GRANDE GUERRA”
1° GUERRA MONDIALE
Cause politiche : Francia e Germania si contendono l’Alsazia e la Lorena, strategicamente importanti perché ricche di materie
prime. L’Italia vuole completare l’unità, mancano ancora
Trento Trieste e il Friuli V.G. Austria Russia e Italia vogliono espandersi sui Balcani,
al momento sotto il dominio dell’Impero Turco Ottomano. Emerge la Serbia, come potenza balcanica
che vuole primeggiare rispetto Austria e Russia. Stati Uniti e Giappone sono le nuove potenze industriali
e militari emergenti. Il Giappone vuole espandersi a spese della Cina.
Due alleanze militari :a) triplice alleanza – Germania Italia Austriab) triplice intesa –Inghilterra Francia Russia
Cause economiche
Le grandi potenze si fanno una concorrenza spietata per espandere i mercati. È il
momento in cui vi è la spartizione di Asia e Africa
Cause culturali
Si afferma il nazionalismo, l’ideologia secondo la quale la guerra è una cosa giusta, la sola “igiene del mondo”. Nascita del Futurismo corrente che
investe l’arte e la letteratura
Cause militari
Riarmo della Germania. Corsa agli armamenti per fare di questa una grande
potenza
NUCLEI DI STATI
TRIPLICEALLEANZA
AustriaGermaniaItalia
TRIPLICEINTESA
Francia Russia Inghilterra
In FRANCIA il revanchismo:Rivincita anti tedesca per
riconquistare l’Alsazia e la Lorena
In GERMANIA il kaiser Guglielmo II aveva dato origine al secondo reich,
molto nazionalista: Idea pangermanista: tutti I tedeschi
dovevano essere inglobati nella Germania
Creazione di un impero coloniale
In RUSSIA lo zar Nicola II, poco abile nel governare, affidava il proprio regno al
monaco Rasputin;La popolazione, povera e arretrata, si
ribellò per ottenere la costituzione e fu una carneficina.
L’idea del panslavismo si diffondeva.
Impero austro-ungarico
L’imperatore Francesco Giuseppe non riusciva a gestire la Questione
balcanica:Nel corso del tempo aveva perso le regioni italiane, ma si erano formati
nuovi stati a sud: Bosnia, Montenegro, Albania, Macedonia, Transilvania
Tra tutti emergeva la Grande Serbia, che cercava l’indipendenza, il
panslavismo, lo sbocco sul mare
In INGHILTERRA:Una nuova crescente rivalità con la
Germaniaper le colonie
per la produzione industriale
In ITALIA l’irredentismo: cioè la volontà di liberare Trento e Trieste;
Manifestazioni nazionaliste Propaganda
Guida: G. D’Annunzio
28 Giugno 1914 un nazionalista serbo uccide l’erede al trono dell’Impero Austro-Ungarico.
28 Luglio L’ Austria dichiara guerra alla Serbia facendo scatenare il meccanismo delle alleanze
Lo zar ordina la mobilitazione generale. Ultimatum della Germania alla Russia. Anche la Francia si mobilita. L’Inghilterra la segue. La Germania dichiara guerra alla Francia: 5 agosto 1914. La
Germania scende in guerra, l’Italia rimane neutrale per il primo anno. L’idea generale è quella della brevità della guerra, ma questa si trasforma in una guerra di logoramento e di trincea. La Germania invade Belgio e Lussemburgo per arrivare in Francia, i francesi bloccano i tedeschi sul fiume Merna, si creano così 800 Km di trincea con truppe da una parte franco-inglesi e dall’altra austro-tedeschi. cronologia
cronologia
Tutti erano convinti che, con i nuovi mezzi, sarebbe stata una guerra-lampo
Aerei
Cannoni
Bombe
Semicingolati
il telefono!
E ancora
Gas Lanciafiamme
Automobili Mitragliatrici Sommergibili
Cucine da campo
Ma la protagonista fu
LA TRINCEA
Il 6 agosto i tedeschi occuparono il Belgio, per entrare in Francia
Ma sul fiume Marna i francesi costrinsero i tedeschi a ripiegare.
Si apriva il fronte occidentale: entro Natale si contavano 400 000 morti
Nel 1916 un nuovo attacco tedesco (battaglia di Verdun) si concluse, dopo
dieci mesi, con 700 000 morti
Sul fronte orientale i russi combattevano contro tedeschi e austriaci
Entro il 1916 “solo” 2 milioni di morti
Il terzo fronte era quello turco: Inglesi e arabi contro i Turchi
e l’Italia? La Triplice Alleanza era un patto difensivo:
il governo Salandra aveva dichiarato la neutralità
Dibattito tra:
INTERVENTISTI
Sinistra democratica
Repubblicani
Socialisti estremisti
Intellettuali
NEUTRALISTI
Liberali
Giolitti
Papa Benedetto XV
Psi e Cgl
Gli alleati promisero, a fine guerra Trentino, Alto Adige, Istria, parte della Dalmazia e protettorato sull’Albania
L’Italia firmò un’alleanza segreta: il Patto di Londra
Il 24 maggio 1915 dichiarò guerra alla Germania
Il compito era quello di aprire un nuovo fronte italiano, di sconfiggere gli austriaci
e marciare su Vienna. Il generale Cadorna schierò l’esercito sul
fiume Isonzo e sul Carso Nel 1915 furono sferrati 4 attacchi, persi
250.000 uomini. Strafexpedition austriaca
Solo nel 1916 furono lanciati nove attacchi, ma anche qui la guerra fu di
logoramento.
La svolta del 1917:
1. A febbraio la rivoluzione russa
La durata della guerraLe perdite di vite umane
2. In trincea uomini e risorse delle colonie
Il Giappone si era schierato con l’alleanza per togliere alla Germania le sue colonie asiatiche nell’Atlantico i sottomarini tedeschi
avevano affondato moltissime navi americane, perciò
Per ripristinare i commerci con l’Europa;Per una questione morale di autodeterminazione dei popoli
3. NELL’APRILE 1917 GLI STATI UNITI ENTRARONO IN GUERRA
1917LA GUERRA DIVENTAVA DAVVERO
MONDIALE
Nell’ottobre 1917 gli Austriaci sfondarono il fronte a Caporetto e costrinsero gli
Italiani a ritirarsi sul Piave Il gen. Cadorna coprì di infamia la
battaglia, rigettando la colpa sui soldati. Il gen. Armando Diaz fu inviato a sostituire
Cadorna Promise ai soldati che, dopo la vittoria,
sarebbero stati distribuiti terreni ai veterani
Caporetto
In Russia era scoppiata la rivoluzioneche aveva destituito lo zar e portato al
potere i bolscevichi
Nel novembre 1917 la Russia SI RITIRA DALLA GUERRA
Pace di Brest- Litovsk
Il presidente americano Wilson propose un Programma di pace in quattordici punti:
Libertà di navigazione Abbassamento delle barriere doganali Evacuazione dei territori russi occupati
Reintegrazione di Belgio, Serbia e Romania
Alsazia e Lorena alla Francia Società delle nazioni
La chiusura del fronte orientale causò grande soddisfazione in Austria e in
Germania,Ma gli Americani e gli Alleati sconfissero i
tedeschi (Amiens) in Belgio e li costrinsero ad arretrare
In Italia Diaz e i diciottenni appena arruolati costrinsero alla ritirata gli Austriaci a
Vittorio VenetoIL 3 NOVEMBRE 1918 L’AUSTRIA
FIRMAVA L’ARMISTIZIO CON L’ITALIA
Nonostante la Germania fosse rimasta sola,il kaiser avrebbe continuato,
ma numerose manifestazioni lo costrinsero alla resa e alla fuga
Si formò la Repubblica di Weimar,che si arrese l’11 novembre 1918
LA GUERRA ERA FINITA
Il 18 gennaio 1919 a Versailles si aprirono i trattati di pace
Discussione tra pace democratica e pace punitiva
Il risultato: Germania
1. Alsazia e Lorena interamente alla Francia2. Corridoio di Danzica
3. Le colonie spartite tra Francia, Inghilterra e Giappone
4. Condanna a ripagare tutti i debiti di guerra
5. Rinunciare alla marina, alla leva, a gran parte dell’esercito
Il risultato: Austria
Divisa tra Repubblica d’Austria e di Ungheria
Perse tutte le regioni slave
(furono ingrandite la Polonia e la Romania
E nacquero nuove nazioni: Repubblica di Cecoslovacchia, Regno di Jugoslavia)
MA L’EUROPA ERA TUTTA DA RICOSTRUIRE
PRIMA GUERRA MONDIALE1914 – 1918LE CONSEGUENZE
ARMISTIZIO TRA ITALIA E AUSTRIA
L’ Italia acquisisce Trento Trieste
Alto Adige Istria
ma non la Dalmazia e Fiume
Pace DiVersailles1919
Crollo delle monarchie europee e nascita delle repubbliche. Scomparsa degli imperi
austro-ungarico, tedesco, russo, turco Nuovo assetto dell’Europa
prima dopo
CONSEGUENZE ECONOMICHE
Crollo del commercio E degli investimenti. Inflazione
DEBITI DI GUERRA
Francia e Inghilterra sono Indebitati con USA
ImpongonoAlla Germania il pagamento Delle riparazioni di guerra
CONSEGUENZE
La Germania che non riesce ad esportare più di quanto importava per
le restrizioni economiche imposte, precipita nella peggiore svalutazione economica della storia dell’occidente
Cessata la guerra la situazione in Italia è disastrosa:Morti
InvalidiFame
Interruzione dei commerciEconomia in ginocchio
InflazioneQuesto è il quadro generale.
Le industrie di produzione che fino a questo momento hanno prodotto armi e dunque sono state industrie di produzione
militare, devono attuare una riconversione industriale, visto che non è più importante produrre armi.
La conseguenza di questa riconversione porta ad una serie di licenziamenti in fabbrica, aggravando così una situazione già
precaria.Anche nelle campagne la situazione non è positiva.
Il governo promette ai contadini una riforma agraria che poi non attua. La riforma comporterebbe l’espropriazione della terra ai
latifondisti per distribuirla ai contadini. Questa era stata la promessa fatta ai contadini mandati in trincea, ma i reduci una volta tornati dalla guerra non hanno né lavoro in fabbrica, né
terreno.
Sotto il profilo politico, i governi liberali appaiono molto deboli ed è per questa ragione che nascono due grandi partiti di massa, siamo
nel 1919, il Partito popolare italiano,antenato della democrazia cristiana, partito dei cattolici fondato da don Luigi Sturzo, e il
Partito socialista.
In questo clima di malcontento generale si svolgono molte manifestazioni contro la dilagante disoccupazione e l’aumento dell’inflazione. Questo
periodo che durerà dal 1919 al 1920 è detto “biennio rosso”.
Sono anni di scioperi, di proteste, di scontri sociali accesissimi a causa della crisi economica. In questo periodo la CGIL arriva al boom delle iscrizioni da parte dei lavoratori, anche gli imprenditori fondano un proprio sindacato
“CONFINDUSTRIA”.
La situazione è la seguente: sciopero bianco
serrate occupazione in fabbrica
occupazioni nelle terre
tutto ciò genera un’alta conflittualità e la preoccupazione di una rivoluzione comunista
Sia la piccola borghesia che gli imprenditori che i proprietari terrieri, hanno paura della rivoluzione comunista, perché questa comporterebbe l’abolizione della proprietà privata, per questa ragione iniziano ad appoggiare le squadre fasciste di Mussolini, anche perché alla richiesta fatta al governo Giolitti di mandare
l’esercito contro i contadini, questi si rifiuta e tentando una mediazione del conflitto che spesso rientra.
Nel 1920 sembra che l’Italia sia sull’orlo della rivoluzione. Le agitazioni rientrano ma non le preoccupazioni così gli
imprenditori ricorrono alla squadre.In questo clima emerge la figura di Mussolini che espulso dal
suo partito aveva fondato già nel 1919 il “movimento dei fasci di combattimento”, spesso formati da reduci, delusi che
aderiscono al movimento che ha la caratteristica di essere fortemente nazionalista. È proprio l’ondata di alta
conflittualità che vive il paese a favorire il crescere di questo movimento.
Subito dopo Mussolini costituisce le “fasce d’azione” deputate a fare violenza e picchiare gli operai in fabbrica che
manifestano. La polizia è spesso complice e tutto ciò è giustificato in nome del pericolo della rivoluzione comunista.Ma il grosso dell’appoggio Mussolini lo riceve dal ceto medio,
coloro che avrebbero avuto qualcosa da perdere qualora davvero fosse scoppiata la rivoluzione comunista; per avere
sempre maggiore consenso da parte del ceto medio Mussolini trasforma il movimento in partito e nel 1921 fonda il Partito nazionale fascista, molti lo sottovalutano, compreso Giolitti che alle elezioni del 1921 inserisce i fascisti nelle liste
elettorali. I fascisti entrano in Parlamento.
Mussolini continua a crescere costituendo un vero e proprio esercito personale, le “camicie nere”, e nel 1922 decide la marcia su Roma per operare un colpo di Stato. Il Capo del Governo preoccupato sollecita il re Vittorio Emanuele III a firmare il decreto dello stato d’assedio, ma il re si rifiuta di mandare l’esercito contro Mussolini al quale addirittura da
l’incarico di formare un nuovo governo: Mussolini diviene così capo del Governo.
Dal 1922 al 1924 possiamo definire il I governo Mussolini entro l’ambito più o meno legalitario, il governo è sostenuto dai fascisti, liberali e popolari e rispetta la legge anche se le squadre fasciste continuano a fare spedizioni punitive e
addirittura nel 1923 si organizzano per la sicurezza nazionale.Nel 1924 le nuove elezioni si svolgono in clima di violenza,
intimidazioni, i leader socialisti vengono picchiati, viene impedito loro di tenere comizi e si arriva fino ai brogli elettorali,
i fascisti vincono.Giacomo Matteotti deputato della lista avversa a Mussolini
denuncia i brogli elettorali e il clima di violenza in cui si sono svolte le elezioni, pochi giorni dopo viene rapito e ucciso.
. Questo delitto segna il passaggio dalla fase legale a quella illegale del governo Mussolini.
I rappresentanti dei partiti antifascisti abbandonano l’aula del Parlamento, in segno di
protesta contro questo delitto, (secessione dell’Aventino) , tentando in questo modo di fare pressione sul re, ma il re per la seconda volta non fa nulla, consentendo così a Mussolini di
continuare la sua politica illegale.Mussolini addirittura tiene un discorso nel quale si assume la responsabilità del delitto Matteotti
e dal 1925 avviene la svolta, da questo momento il fascismo si trasforma il dittatura, in
stato totalitario, e Mussolini assume su di sé tutti i tre poteri dello Stato
Creazione del consenso attraverso
propaganda massiccia
Istituzione di polizia segreta
Istituzioni di tribunali speciali
Lo Stato ha il controllo di ogni aspetto della vita
del cittadino
Negata la libertà di stampa
Negata la libertà di parola
Polizia usata per mettere a tacere
qualsiasi opposizione
Vietata qualsiasi forma di
opposizione
PartitoUnico e ideologia
dominante
Statototalitario