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COMMESSAGGIO Bilancio Sociale

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Lettera di presentazione del Presidente di Avis Comunale Commessaggio

Avis Commessaggio presenta la 2° edizione del Bilancio Sociale, che ricordo essere uno strumento di rendicontazione, sia in termini economici che sociali, degli scopi della nostra Associazione, oltre che delle azioni e strategie messe in atto per realizzare gli obiettivi prefi ssati. Sottolineo che il Bilancio Sociale rappresenta anche una sorta di “biglietto da visita” per la nostra Avis, verso tutti coloro che, pur non essendo soci, interloquiscono con la nostra Associazione e/o aspirano a farne parte. La stesura di un Bilancio Sociale induce quindi il gruppo di lavoro a rifl ettere in modo critico e costruttivo: cosa che quest’anno ha avuto un signifi cato particolarmente importante in quanto l’approvazione dello stesso coincide con la fi ne di un mandato e l’inizio di un nuovo.Nel corso di questi quattro anni trascorsi, tante sono state le attività messe in atto al fi ne di accrescere l’immagine della nostra Avis; l’aumento dei donatori, oltre che delle donazioni, rappresenta quindi per noi un buon indice di risultato ed un valido motivo che induce tutti noi a continuare a credere in ciò che facciamo.A questo proposito ci tengo a ringraziare personalmente tutti gli avisini sempre pronti a donare il proprio prezioso sangue con responsabilità e devozione; i soci collaboratori il cui supporto è fondamentale al Consiglio Direttivo nella realizzazione delle varie attività messe in atto; i componenti del Consiglio Direttivo per la devozione, la costanza, l’impegno con cui hanno contribuito ad inventare, realizzare, far crescere tutto ciò che in Avis esiste e coloro che in vario modo hanno collaborato con Avis Provinciale, Regionale e Nazionale al fi ne di far sentire la nostra voce a tutti i livelli.Ringrazio inoltre tutti coloro che hanno sostenuto economicamente la nostra Associazione rispondendo in modo collaborativo alle nostre, ormai frequenti, richieste.

E’ grazie all’impegno di tutti, soci e non soci, giovani e meno giovani, privati ed imprese, se Avis Commessaggio esiste, opera e cresce. Dobbiamo essere orgogliosi di una realtà così grande in un piccolo paese come il nostro; occorre pertanto continuare ad investire sul futuro facendo tesoro delle esperienze e degli esempi ereditati da chi è venuto prima di noi, puntando sulle nuove generazioni che rappresentano risorse preziose per la nostra Avis, per il nostro paese. Auguro quindi al Consiglio Direttivo che verrà, di lavorare insieme, con spirito costruttivo e di condivisione, aperti alla discussione e pronti al cambiamento.

Daniela Caleffi

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Lettera di presentazione del Presidente di Avis Comunale Commessaggio

Lettera del Presidente di Avis Provinciale Mantova

Dopo la positiva esperienza del 1° Bilancio Sociale, A.V.I.S. Comunale di Commessaggio continua il proprio cammino di rendicontazione delle proprie attività per renderle visibili e trasparenti a tutti i propri interlocutori.

Il forte radicamento al territorio è dimostrato dall’alta percentuale di donatori rispetto alla popolazione; altro aspetto caratterizzante l’A.V.I.S. di Commessaggio è il coinvolgimento e la partecipazione dei giovani alla vita associativa e di questo risultato positivo va dato atto alle persone che si sono via via succedute alla guida dell’associazione locale.

L‘anno 2012 chiude il quadriennio di mandato dei dirigenti associativi A.V.I.S. a tutti i livelli; siamo certi che il rinnovo porterà ulteriori contributi di idee e capacità fra i dirigenti che saranno confermati ed i nuovi che si affacceranno alla guida di A.V.I.S.

Il prossimo futuro ci vedrà ancora protagonisti di cambiamenti positivi riguardo alla sempre maggiore attenzione che dobbiamo riservare alla salute dei nostri donatori ed al prezioso dono del loro sangue; ci apprestiamo ad adeguare i nostri Punti di Raccolta, quindi anche Commessaggio, ai nuovi requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi per essere al passo con l’Europa.

Sono certo che anche questo percorso contribuirà alla sempre maggiore consapevolezza della necessità di continuare con determinazione e convinzione a far crescere la nostra associazione, a benefi cio della salute dei cittadini e della nostra società.

Un cordiale saluto a tutti ed un incoraggiamento, come lo scorso anno, a continuare sulla strada del colloquio rispettoso, trasparente e responsabile.

Walter Belluzzi

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NOTA METODOLOGICA

All’inizio del percorso di elaborazione del secondo bilancio sociale il gruppo di rendicontazione ha compiuto la scelta di mantenere l’impostazione data al documento nell’anno precedente aggiornando i diversi capitoli in ragione degli accadimenti avvenuti nel corso del 2012. Di conseguenza la seconda edizione del Bilancio Sociale di Avis Comunale Commessaggio ha seguito la linea, ormai consolidata, di elaborare il documento in tre parti (identità; dimensione economica; dimensione sociale) ed è elaborata a partire dall’edizione del 2011.Rispetto all’edizione precedente, che aveva visto la partecipazione di un operatore del Centro Servizi per il Volontariato di Mantova a tutti gli incontri del percorso di elaborazione, il gruppo di rendicontazione ha deciso di assumersi maggiori responsabilità richiedendo la presenza dell’operatore solo nei casi ritenuti necessari per via della complessità delle tematiche da affrontare.In questo modo il gruppo di rendicontazione ha stabilito il calendario dei lavori (suddivisi in 4 incontri plenari più il lavoro di ciascun componente assegnato tra un incontro e l’altro), ha determinato le tematiche da affrontare volta per volta, si è suddiviso il lavoro tra i diversi componenti e ha monitorato l’andamento del percorso stesso.In questo modo è stato possibile completare il lavoro di elaborazione nei tempi prefi ssati all’inizio del percorsoGli incontri si sono tenuti nei seguenti giorni:22 novembre tema trattato: organizzazione del percorso;13 dicembre tema trattato: parte prima (identità);24 gennaio tema trattato: parte terza (dimensione sociale);7 febbraio tema trattato: monitoraggio e correzione bozza

del bilancio.

Massimiliano Artioli

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NOTA METODOLOGICA

GRUPPO DI LAVORO

ARTIOLI MASSIMILIANO (CSVM)BELLESIA EDO

BELLESIA MARCOBRESCIANI DARIO CALEFFI DANIELACALEFFI MARIOCOMINI TONINOGHIZZI PATRIZIA

GUERRESCHI LORENALANZANI LORETTARABONI GIORGIOROSSI BRENDA

SARASINI ALESSANDROSARZI SARTORI DANIELE

SCAGLIONI BIANCASCAGLIONI MIRIAM

SIMIONI SERGIOTAMACOLDI ELIANA

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Presidente: Sanfelici Mariovice: Pavesi Dinosegretario: Lasagna Stenoconsiglieri: Pirotti Renzo e Santelli GiancarloCollegio dei probiviri: Bonfatti Ennio, Sanguanini Mario Castoldi GiulianoRevisori dei conti: Ferrari Alberto Pasquali Luigi

Carpi Giancarlo

STORIAPREMESSA La storia dell’Avis Comunale di Commessaggio si caratterizza per il forte radicamento nel territorio co-munale che l’ha portata, nel tempo, a divenire punto centrale della vita della comunità la quale, nel corso degli anni, si è sempre impegnata a garantirne la so-pravvivenza.Dall’analisi delle due principali attività (l’attività di aggregazione e l’attività di donazione) non è possibi-le enucleare delle tendenze di sviluppo signifi cative senza correre il rischio di trascurare una delle due attività sopra descritte. Il che, in una realtà come l’Avis Comunale di Commessaggio è inaccettabile perché le stesse sono fortemente connesse e risul-tano, in ultima analisi, inscindibili.La diffi coltà di scrivere la storia di Avis Comunale Commessaggio sta proprio in questo: la donazione e l’aggregazione arrivano a fondersi e a radicarsi talmente nel tessuto sociale che una presuppone l’altra e viceversa.Di conseguenza l’elaborazione della parte storica non può che avvenire seguendo un criterio cronolo-gico.

1966 – 1970: LA NASCITA: PRIMO DIRETTIVO E PRIMI PRANZINasce l’Avis Comunale di Commessaggio per l’inizia-tiva di alcuni donatori costretti a recarsi a Gazzuolo per svolgere la propria attività di donazione. L’attività di donazione ha un carattere estemporaneo: un au-tomezzo attrezzato dell’Avis Provinciale, denominato

1971 - 5° anniversario, Labari delle consorelle partecipanti

“autoteca”, si reca ogni tre mesi a Commessaggio per prelevare le donazioni. La chiamata avviene tra-mite il passaparola o cartolina. La prima convoca-zione dell’assemblea dei soci si svolse il 6 maggio 1966 con la presenza di 23 iscritti.

La votazione svoltasi in quella sede (sala consiglia-re, l’attuale uffi cio anagrafe), portò alla formazione del primo organo direttivo.

Caratteristica di quel periodo era di convocare l’assemblea annuale de-gli iscritti in concomitanza al pranzo sociale che si svolgeva sempre nelle trattorie locali.Sin dalla costituzione l’Avis Comu-nale manifesta un forte carattere di radicamento nel territorio. Vengono da subito organizzati pranzi annuali (a cui sono invitati sia i donatori che parenti ed amici) sia attività di pro-mozione della donazione del sangue nelle scuole (mostre di disegni per i bambini delle elementari; dono, ad ogni bambino di 5° elementare, di un dizionario) sia manifestazioni sportive (organizzazione di gare cicli-stiche).

SOCI FONDATORISantelli Giancarlo, Sanfelici Mario, Lasagna Ste-no, Pirotti Renzo, Pavesi Dino, Carpi Giancarlo, Ancellotti Sergio, Bonfanti Ennio, Daolio Eleo, Farinazzo Agnese, Ferrari Selvino, Guarresi Gio-vanni, Giorgetti Attilio, Gualersi Ferrante, Pavesi Anna, Palvarini Giovanni, Sanguanini Mario, Sar-zi Sartori Silvio, Sarzi Sartori Emilio, Tenca Mad-dalena, Valeriano Walter, Castoldi Giuliano, Bar-zoni Ines, Pasquali Luigi, Asinari Ernesta, Daolio Giovanna, Ferrari Alberto, Pezzi Piero, Galafassi Giovanna, Gerola Anna, Ghizzi Gino, Giorgetti Pie-rino, Maffezzoli Opilio, Martelli Wanda, Pasquali Giacomina, Sarzi Sartori Davide, Musi Antonio, Sarzi Sartori Ugo, Sarzi Sartori Omobono

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1970 – 1980: LO SVILUPPO: PRIME GITE E PRIME FESTE SULL’AIANel 1971 le donazioni cominciano ad essere effet-tuate nella sala ambulatorio comunale (attuale sala civica) grazie alla collaborazione del medico con-dotto di Commessaggio che, a partire dal 1970, vo-lontariamente si rende disponibile ad aiutare l’Avis Commessaggio grazie all’ausilio del personale infer-mieristico di Avis Provinciale. La donazione avviene tramite fl aconi (4 fl aconi da 250gr l’anno per dona-tore); cominciano ad essere effettuate alcune visite a tutela dei donatori come l’elettrocardiogramma.Parallelamente si sviluppa l’attività di aggregazione dell’Avis Comunale di Commessaggio: vengono or-ganizzate le prime feste di Avis Comunale Commes-saggio aperte a tutta la cittadinanza e della durata di due giorni. Le Feste diverranno una costante per tutti gli anni settanta.Nel Giugno 1971 fu organizzata la prima gita sociale

1976 - 10° anniversario

a Salsomaggiore, mentre l’anno successivo fu orga-nizzata una gita di due giorni a Nizza e Montecarlo con pernottamento a Sanremo. Più di cento persone partirono alla volta della costa azzurra ma in Fran-cia non arrivarono tutti in quanto tre signore furono fermate in frontiera e là bloccate per l’intera giorna-ta, perché trovate con carta d’identità scaduta.Dal 1974 in avanti furono organizzate a Bocca Chia-vica le feste dell’AVIS sull’aia. All’organizzazione si provvedeva con mezzi di fortuna: cucine montate sotto il fi enile, con quattro assi, tavole e panche avute da scarti di una mensa aziendale (successivamente furono acquistate cento sedie di legno pieghevole), gli abbeveratoi della stalla usati come frigoriferi per l’acqua e il vino. Il ballo si svolgeva proprio sull’aia al suono di una radio stereo in quanto l’orchestra era già allora troppo costosa. E per i bisogni fi siologici dei partecipanti ….. si ricorreva ai campi attigui. I pranzi sociali di quel periodo (uno all’anno) fi nivano sempre in autentiche gogliardate o “baracadi”, dove il classico grappino o digestivo era l’input per lunghi e appassionati cori più o meno intonati che prolun-gavano il pranzo fi no a sera inoltrata. Infi ne è dove-roso ricordare che nei primi anni settanta, durante il periodo natalizio, la sezione provvedeva ad allestire il presepe mobile creato dal cav. Giuseppe Tenca (“il Castagnola”) e gentilmente dato in gestione all’Avis.

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Il poliedrico artista Commessaggese (pittore e deco-ratore) aveva costruito un presepe di 20-25 mq di superfi cie in cui i vari personaggi collegati da fi li, cin-ghioli ed ingranaggi erano in continuo movimento, dando vita a svariate attività quotidiane e tutto ciò creava un forte impatto scenografi co. La sezione ne gestì per tre anni la manutenzione e l’istallazione in tre diverse città: Mantova, Parma e Cremona. Tutto questo servì a propagandare e a dare lustro all’Avis commessaggese incrementando altresì le entrate del bilancio economico.

1980 – 2000: IL CONSOLIDAMENTO: TORNEI DI CALCIO E GITE IN MONTAGNAA partire dal 1983 Avis Comunale trasferisce la sua attività di donazione nella scuola elementare del pa-ese dove sono disponibili due locali. La donazione avviene con le stesse modalità degli anni precedenti anche se si riducono nel numero (3 donazioni annue con fl aconi di 350gr l’uno per donatore); si evolvono

anche gli esami clinici che divengono più approfon-diti (esame antiepatite ed esame emocromo) e che causano la cancellazione di alcune decine di dona-tori che, se pur sani, risultarono positivi ai nuovi test previsti per l’idoneità.. Nel 1982-1983, la sala do-nazioni, posta nell’ambulatorio comunale, in seguito ai lavori di ristrutturazione nella sede municipale, viene trasferita presso le scuole elementari. Le clas-si prima e seconda vengono adibite a sala di prelievo. Prima di ogni donazione domenicale era prassi chiedere il nulla osta alla direzione didattica di Marcaria, da cui dipendeva il no-stro plesso scolastico. Con il pensionamento del bidello, l’Avis ne occupò l’appartamento (attuale biblioteca comunale). Il piano terra divenne la sede e il primo piano superiore la sala donazioni. Tutto questo durò fi no al 1996 quando si tornò di nuovo in piazza Italia presso gli edifi ci comunali. Sempre nel 1996 si passa

alla raccolta del sangue per fl aconi ed Avis Provin-ciale mette a disposizione un medico per agevolare l’attività donazionale.Da ricordare anche che, nel corso dell’anno 1987, il direttivo decise di adottare un nuovo metodo per reclutare nuovi donatori: a tutti i neo diciottenni ven-ne inviato un avviso, con il quale si comunicava che con la maggiore età, oltre a tante altre attività, era possibile anche iniziare a donare. Prassi interrotta dopo alcuni anni e ripresa nel corso del 1998 attra-verso una lettera studiata appositamente. Si tratta di una modalità ormai consolidata che da esiti po-sitivi. Di pari passo si evolvono anche le attività ag-gregative. Nel giugno 1980 nasce il 1° torneo not-turno di calcio targato Avis. Tutto il paese accorreva presso il campo sportivo parrocchiale per incitare i calciatori e quindi tifare per i propri fi gli, fi danzati o mariti. Il coinvolgimento degli atleti era talmente elevato per cui l’agonismo raggiungeva livelli mas-simi. Durante una serata del torneo scoppiò un vio-lentissimo temporale ma la partita iniziò lo stesso nonostante i fulmini e l’acqua a dirotto che aveva

1980 - Torneo di calcio

1991 - Gita al Lago di Molveno1996 - Ex-presidenti Elvira Sanguanini, Tonino Comini, Mario Sanfelici e Mario Caleffi 1996 - corteo 30° anniversario

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trasformato il campo in un autentico acquitrino di fantozziana memoria; la partita arrivò alla sua natu-rale conclusione. In certe serate, le partite venivano direttamente commentate, tramite altoparlante, dal vice presidente di sezione usando fantasiosi termini tecnici degni dei più qualifi cati telecronisti televisivi. Verso la fi ne degli anni ‘80, il torneo verrà aperto anche ai bambini delle scuole elementari e ai ra-gazzi delle medie. Successivamente verrà allestita anche una serata dedicata all’esibizione pedatoria delle ragazze o donne. Sempre in quel periodo si rese necessario un intervento sull’impianto di illu-minazione del campo sportivo oramai fatiscente. La sezione Avis si fece carico dell’acquisto di nuovi pali di ferro e di nuovi fari. Il lavoro manuale di scavo e d’impiantistica fu fatto dagli avisini che, col passare del tempo si è dimostrato effi ciente e ben riuscito in quanto è tutt’ora in uso.Le Feste dell’Avis Comunale continuano fi no al 1985 quando, per problemi legati alla struttura dove si svolgevano, non vengono più organizzate annual-mente ma subiscono delle interruzioni. Vengono inoltre organizzati tornei di calcio e altre manifesta-zioni (come la sponsorizzazione della Birra del 1991 e la cotechinata organizzata per 3 anni consecutivi) per favorire l’avvicinamento dei giovani del territorio all’Associazione e garantire così il ricambio genera-zionale dei donatori. Altre manifestazioni sono rivol-te ai piccoli (festa della befana).Negli anni novanta nasce la collaborazione con la società sportiva di Breda Cisoni “gli amici del cicli-smo” e che porta per diversi anni ad organizzare presso la zona artigianale del paese gare di ciclismo riservate a bambini e ragazzi. Nel 1991 nel giorno dell’Epifania parte una nuova manifestazione con il tradizionale falò della “vecchia che brucia” integrato dalla distribuzione di vin brulé e ceci e completata

2012 - Epifania, BRÜSA LA VEÇIA

con la lotteria di benefi cenza ricca sempre dei più svariati premi. Nasce una nuova iniziativa, a dimo-strazione che all’Avis la fantasia è di casa: la gita in montagna con barbecue in pineta. In questi anni le più rinomate località trentine vengono toccate tutte. I nostri gitanti caricavano nei bauli dei pullman tavo-li, sedie, padelle, posate, acqua e vino e andavano in montagna a cucinare braciole, salamelle e riso freddo (il menù era quasi invariato nel tempo) usan-do i ruscelli per mettere al fresco vino e acqua.Nel Dicembre 1991 nasce una nuova manifestazio-ne: la cotechinata. Si svolse sempre presso l’antico teatro. Era l’occasione, pre-natalizia, per degustare in compagnia cotechini (in primis), cicciole, formag-gi ecc., e partecipare a ricche tombolate. Le prime edizioni ebbero un grosso successo che poi, col passar del tempo, andò scemando.Nel Maggio del 1992 in collaborazione con la locale Pro-loco si organizzò una biciclettata a Sabbioni di San Matteo: l’iniziativa durerà un paio d’anni. Più di cento biciclette lasciarono il paese per raggiunge-re Sabbioni, dove presso l’oratorio venne allestito il punto di ritrovo. I responsabili delle due associa-zioni prepararono il pranzo a base di costine e sal-sicce e furono organizzate gare di calcio, briscola e ramino.

ANNI 2000/2010: LA LOTTA PER LA SOPRAVVIVENZAGli anni trascorsi dal 1999/2000 ad oggi, hanno visto l’Avis in senso generale particolarmente im-pegnata a tutti i livelli, nell’adeguare la propria or-ganizzazione alle mutate esigenze di sicurezza e di garanzia per la salute del donatore e del ricevente. Il profondo cambiamento dovuto alla pubblicazione delle norme attuative della legge 107/90 e dei Pia-ni Sangue regionali, hanno “costretto” i dirigenti a rivedere non solo la struttura organizzativa e sanita-ria, ma anche, ed in particolare, il modo di pensare, di affrontare le problematiche e di gestire l’Asso-ciazione nel suo complesso. In sostanza non si è trattato di un semplice cambiamento nella gestione operativa dell’Associazione stessa, ma di un cam-biamento culturale importante. Le nuove normative hanno richiesto in particolare di garantire una dona-zione sicura e di consentire il buon uso del sangue. Ebbene si, anche nel mondo Avis si è iniziato ad af-frontare seriamente tutto ciò che i termini “Sicurez-za” e “Qualità” comportano: una serie di regole da rispettare, requisiti minimi da ottenere per i Punti di Raccolta (PdR), procedure da implementare al fi ne di garantire un risultato effi ciente. Con l’entrata in vigore della nuova normativa, il Dipartimen-to di Medicina Trasfusionale ed Ematologia (di seguito DMTE) di Mantova, nella persona dell’allora Primario Dott. Pasqualepaolo Pa-

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gliaro, colse l’occasione per spingere Avis Provin-ciale verso una riorganizzazione dei PdR al fi ne di adeguarsi e migliorare il sistema della raccolta del sangue nel suo complesso. Fu così che, negli anni 1999-2003, Avis Provinciale, in collaborazione con il DMTE proseguì con una profonda riorganizzazione del sistema trasfusionale, ovvero recependo le nuo-ve normative regionali, ridusse i PdR associativi da 78 a 22 introducendo un concetto, a noi nuovo, di “punto di raccolta aggregato”. Una riorganizzazione, probabilmente doverosa, che non fu semplice da at-tuare in quanto il signifi cato ed il risultato da ottene-re non fu così scontato per le Avis di Base, come in realtà pensava il Direttivo Provinciale promotore di questo progetto. I dirigenti delle Avis di Base che, secondo il disegno del Provinciale, avrebbero dovu-to chiudere il proprio Punto di Raccolta o comunque avrebbero dovuto aggregarsi ad altri Punti di Rac-colta, offuscati dalla rispettabile paura di perdere i propri donatori a causa del trasferimento del luogo in cui recarsi a donare, non riuscirono in prima bat-tuta a cogliere gli obiettivi che con quel progetto si auspicava raggiungere. Avis Commessaggio ne fu un esempio. Per esperienza e “col senno di poi” pos-siamo tranquillamente affermare che il primo passo falso lo fece chi presentò il Progetto di Aggregazio-ne che, invece di proporlo lo impose. E’ chiaro che i nostri dirigenti associativi che da anni lavoravano e faticavano con il cuore per reclutare nuovi donatori e che così, di punto in bianco, si trovarono a dover chiudere quello che pensavano essere il luogo più importante per far crescere la propria associazio-ne, non poterono accettare passivamente. Per loro avrebbe signifi cato arrendersi e perdere ciò che con fatica avevano saputo costruire.Fu così che nel 2001 il Direttivo uscente deliberò all’unanimità di non volersi aggregare bensì di man-tenere vivo il PdR di Commmessaggio a qualunque costo. Non solo, ma i dirigenti di allora seppero pen-sare al futuro, cercando persone giovani che, con la loro sfrontatezza, irruenza e maggior capacità di ade-guarsi ai cambiamenti, uniti all’esperienza ed alla tenacia dei meno giovani, potessero portare avanti

questa volontà. E nel 2003, dopo solo un anno dall’insediamento del nuovo Consiglio Direttivo, Avis Commessaggio inaugurò il pro-prio Punto di Raccolta, idoneo ad una donazione sicura secondo le nuove normative. Non fu facile in quegli anni far fronte a tutto ciò che la legge richiedeva, conside-rato anche il fatto che Avis Pro-vinciale non condivideva la scelta di Avis Commessaggio, ma anzi, tendeva ad ostacolarla; infatti,

il primo “scotto” che la nostra Avis dovette pagare per non aver accettato di aggregarsi con altre Avis limitrofe, fu quello di doversi pagare autonomamen-te le attrezzature richiesta dalle normative vigenti. Ma dirigenti avisini, donatori e cittadini di Commes-saggio in genere, non si spaventarono: ancora una volta dimostrarono di saper lottare per mantenere un “qualcosa” che li faceva sentire uniti, complici ed orgogliosi del proprio paese. Tutti decisero di rim-boccarsi le mani: avisini e non avisini, s’impegnaro-no economicamente ed offrendo la propria mano-dopera, nella ristrutturazione del Punto di Raccolta che, ancora oggi, rappresenta un orgoglio non solo per la nostra Associazione ma per tutta la comunità del nostro paese.Quegli anni coincisero anche con l’inizio di una “nuova era” per l’Avis in senso generale. Come si diceva all’inizio, ci fu un cambiamento culturale im-portante che mutò la scala delle priorità in Avis, o meglio, vide potenziare e migliorare tante altre atti-vità di supporto e/o complementari, non meno im-portanti. In particolare: Raccolta del sangue - a livello Provinciale venne introdotta la pianifi cazione della chiamata alla do-nazione, al fi ne di consentire un ottimale utilizzo del sangue raccolto e ridurre il numero delle sacche non raccolte per scadenza; a tal fi ne, Avis Commessag-gio, decise di acquistare un cellulare e di effettuare la chiamata con un “sms” anziché con una cartoli-na cartacea; questo avrebbe consentito un contat-to diretto con l’avisino ed una risposta sicura alla donazione. Inoltre, Avis Commessaggio dal 2004 attraverso un semplice collegamento internet, è in grado di utilizzare il programma “Emodonor”, adot-tato da Avis Provinciale, per la gestione associativa dei donatori.Dal 2006 la raccolta del sangue avviene grazie an-che a due infermiere volontarie che effettuano la loro attività sanitaria gratuitamente, ovvero lascian-do ad Avis il compenso a loro spettante.Dal 2009 infi ne, Avis Commessaggio vanta la pre-senza di un proprio Direttore Sanitario, ovvero il me-dico di tutti gli avisini.

26 ottobre 2003 - Inaugurazione Punto di Raccolta

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Avis nelle scuole - La scuola, luogo ideale per dif-fondere la cultura della donazione: sentir parlare di Avis fi n da piccoli, al fi ne di maturare negli anni il de-siderio di farne parte, sia come donatori che come dirigenti. E’ con questa Convinzione che Avis Com-messaggio da sempre è presente nelle scuole, e ne-gli ultimi anni, in collaborazione con Avis Provinciale, tale attività è stata istituzionalizzata incrementando gli incontri con bambini e ragazzi, a tutti i livelli, dalla scuola elementare alle scuole medie.Avis verso i giovani - Avis Commessaggio ha visto crescere la propria immagine attraverso la parteci-pazione di tanti giovani alle proprie attività; un risul-tato voluto da sempre ma realizzato ed assodato in particolare negli ultimi anni di storia. L’attività prin-cipale che ha permesso di trovare un incontro tra la dirigenza Avisina e i giovani, è stata la festa estiva che, da quattro anni ormai, vanta uno spazio giovani autonomo nella gestione delle proprie serate, parti-colarmente attivo ed impegnato. Non è stato sem-plice parlare, capirsi, e rispettare i diversi modi di vedere, le diverse idee ed esigenze, trovare il giusto equilibrio, ma a distanza di qualche anno si può dire di esserci riusciti. E’ una soddisfazione infatti con-statare che ogni anno, dopo la festa, il numero dei soci, donatori o collaboratori, cresce di 10/15 unità! Detto così può sembrare un puro calcolo matemati-co, ma in realtà rappresenta una grande traguardo per chi crede nei giovani e nel futuro della nostra Associazione. Tra l’altro, durante la festa estiva del 2011, è nata l’idea del Calendario 2012, la cui rea-lizzazione è stata un’ottima occasione per dimostra-re la soddisfazione che si prova nel lavorare insieme, con il sorriso e in armonia, per un obiettivo comune dignitosamente raggiunto.Attività sociali - Negli ultimi anni è stato investito parecchio tempo anche nel potenziare e migliorare tutte quelle attività di tipo organizzativo e strutturale richieste dallo Statuto e dalle normative vigenti, ne-cessarie al funzionamento dell’Associazione stessa. Lo svolgimento di Assemblee Annuali e dei Consigli Direttivi, la tenuta dei Libri Sociali, della Contabili-tà e di tanti altri documenti, la gestione dei rapporti con Avis Provinciale, con altre Associazioni, con la Scuola, con le istituzioni pubbliche in generale, sono funzioni indispensabili a garantire lo svolgimento di

tutte le altre attività, corollario di quella principale, a norma di legge; non solo, ma permettono di atte-stare tutto ciò che viene fatto, di informare e garan-tire trasparenza, non solo ai nostri soci ma anche ai terzi. La realizzazione di questo bilancio sociale ne è la prova.

IN DEFINITIVAScrivere la storia di Avis Comunale Commessag-gio è un esercizio molto stimolante ma altrettanto complesso. Complessità che deriva dalla molteplice natura che l’Associazione ha assunto nel corso del tempo: da un’Associazione prettamente solidari-stica si è arrivati ad un’Associazione con vocazioni solidaristica ma, al tempo stesso, punto di riferi-mento stabile per la cittadinanza di Commessaggio.Di conseguenza non è possibile scriverne lo svilup-po se non adottando un mero criterio cronologico. Per di più non è possibile descrivere la storia as-sociativa se non attraverso l’impegno diretto di chi, quella storia, l’ha vissuta e l’ha determinata. So-prattutto i capitoli degli anni 60 e 70 e degli anni 2000 presentano una complessità particolare. I pri-mi perché si tratta di descrivere un consolidamento che è avvento soprattutto grazie alla passione dei soci e di tutta la comunità (che in vario modo ha sempre partecipato alla vita associativa; mi viene in mente, ad esempio, il medico condotto che volon-tariamente collaborava nella fase donazionale). Gli anni 2000 perché hanno visto una vera e propria lotta per la sopravvivenza di Avis Comunale Com-messaggio e che hanno registrato la ferma volon-tà non solo dei soci ma anche delle istituzioni e di tutta la cittadinanza per garantirne l’esistenza (in tale occasione emerge il ruolo quasi simbolico di Avis Commessaggio per il territorio e la comunità).

PRESIDENTI• MARIO SANFELICI• ELVIRA SANGUANINI• MARIO CALEFFI• TONINO COMINI• ALESSANDRO SARASINI• DANIELA CALEFFI

10/9/2006 - 40° Anniversario

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SCOPO, STRATEGIE E VISIONELo statuto di ogni associazione è chiamato dalla leg-ge a descrivere sia lo scopo che le attività dirette a conseguire lo scopo dell’Associazione. E lo statuto di Avis Comunale Commessaggio non fa eccezione.Tuttavia mentre una cosa è la descrizione formale di questi fondamentali elementi, altra cosa è come l’or-ganizzazione abbia interpretato lo statuto ed abbia agito di conseguenza.Il primo quesito che un bilancio sociale pone è pro-prio questo: Avis Comunale Commessaggio ha agito coerentemente con quanto stabilito dallo statuto?L’Articolo 2 dello statuto dispone che scopo dell’As-sociazione è quello di promuovere la donazione di sangue – intero o di una sua frazione – volontaria, periodica, associata, non renumerata, anonima e consapevole, intesa come valore umanitario uni-versale ed espressione di solidarietà e civismo che confi gura il donatore quale promotore di un primario servizio socio sanitario ed operatore del-la salute anche al fi ne di diffondere nella comunità locale i valori della solidarietà, della partecipazio-ne sociale e della tutela del diritto alla salute.Sempre l’articolo 2 individua, successivamente, al-cuni obiettivi strategici funzionali al raggiungimento dello scopo sopra descritto. Tali obiettivi sono:

• sostenere i bisogni di salute della cittadinanza favorendo il raggiungimento dell’autosuffi cenza del sangue e dei massimi livelli di sicurezza trasfusionale possibili e del buon utilizzo del sangue;

• tutelare il diritto alla salute dei donatori e dei cittadini che hanno necessità di essere sottoposti a terapia trasfusionale

• promuovere l’informazione e l’educazione sanitaria dei cittadini;

• favorire l’incremento della propria base associativa;

• promuovere lo sviluppo del volontariato e dell’associazionismo.

Ma come Avis Comunale Commessaggio intende raggiungere tali obiettivi? Quali sono le strategie attivate dall’Associazione per raggiungere i risultati imposti dallo statuto.L’analisi delle attività poste in essere, durante il 2011, dall’associazione ha portato all’individuazio-ne di 4 strategie basilari:

a) Attività di raccolta del sangue: sicuramente l’attività principale dell’Avis Comunale di Com-messaggio fi nalizzata all’organizzazione del si-stema di donazione del sangue e di tutela del donatore. Tale attività si riconnette direttamen-

te ai primi due obiettivi (sostenere i bisogni di salute della cittadinanza e tutelare il diritto alla salute dei donatori e dei cittadini);

b) Attività sociale: può essere defi nita come l’at-tività di tipo organizzativo richiesta dallo statuto o derivante dall’appartenenza di Avis Comuna-le Commessaggio al circuito di Avis Provinciale Mantova; questa attività strategica è trasversa-le a tutti gli obiettivi strategici sopra descritti;

c) Attività di promozione dell’Associazione: può essere defi nita come l’attività volta a garanti-re la continuità e la vita dell’Avis Comunale di Commessaggio ed è funzionale all’obiettivo di favorire la base associativa;

d) Attività di promozione del volontariato: puo essere defi nita come l’attività di relazione con le altre associazioni del territorio volta a rende-re migliore la qualità della vita della comunità e a preservare i valori e i principi peculiari della cittadinanza di Commessaggio; tale attività è funzionale all’obiettivo di promuovere lo svilup-po del volontariato e dell’Associazionismo.

Ma tutta questa descrizione non può bastare.Esistono infatti altri fattori che regolano l’agire dell’Associazione e che ne hanno caratterizzato tut-ta la storia.Questi fattori sono rappresentati dai valori portanti, impliciti all’agire dell’associazione, che ne rappre-sentano una delle caratteristiche peculiari. Rappre-sentano, in pratica, ciò che distingue Avis Comunale Commessaggio da ogni altra Avis comunale.Tali valori derivano dal fatto che i soci di Avis Com-messaggio sono, prima di tutto, persone nate e cre-sciute in quel particolare contesto che è, appunto, Commessaggio. E anche l’essere soci di un’associa-zione che fa parte di un circuito complesso come quello dell’Avis è permeato da principi sentiti come propri da tutta la cittadinanza di CommessaggioTali principi sono:

1. estrema attenzione ai rapporti umani;2. smisurato affetto per Commessaggio e la sua

cittadinanza.

14 15

COMMESSAGGIO

L’identità11L’identità1L’identità

L’identità1L’identità

OBIETTIVI STRATEGICI

SCOPO

VALORI

STRATEGIE

promuovere la donazione di sangue volontaria, periodica, associata, non renumerata, anonima

e consapevole

sostenere i bisogni di salute della cittadinanza favorendo il raggiungimento dell’autosuffi cienza del sangue e dei massimi livelli di sicurezza

Attività di raccolta del sangue:

fi nalizzata all’organizzazione del

sistema di donazione del sangue e di tutela del

donatore

tutelare il diritto alla salute dei donatori e dei cittadini che hanno necessità di essere sottoposti a terapia trasfusionale

Attività sociale: attività di tipo

organizzativo richiesta dallo statuto o derivante dall’appartenenza di Avis Comunale Commessaggio

al circuito di Avis Provinciale Mantova

estrema attenzione ai rapporti umani

smisurato affetto per Commessaggio e la sua gente

promuovere l’informazione e l’educazione sanitaria dei cittadini

Attività di promozione del volontariato:

attività di relazione con le altre associazioni del territorio volta a rendere migliore la qualità della vita della comunità e a preservare i valori e i principi peculiari della

cittadinanza di Commes-saggio.

favorire l’incremento della propria base associativa

promuovere lo sviluppo del volontariato e dell’associazionismo

Attività di promozione dell’Associazione:

attività volta a garantire la continuità e la vita dell’Avis Comunale di

Commessaggio

Bila

ncio

Soc

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CONTESTOCommessaggio è un piccolo Comune situato nella zona di confi ne tra la Provincia di Mantova e la Provincia di Cremona.Il Comune si estende per una superfi cie di 11,61Kmq, ha una popolazione totale di 1180 residenti (dati Istat) e un’economia prevalentemente basata sull’agricoltura e sui servizi.Il nome di Commessaggio deriva quasi certamente dalla parola “Commissum” più il suffi sso “-aticum” stante a signifi care luogo affi dato, “commesso”, in pratica feudo affi dato (dalle ricerche della Sig.ra Annamaria Lomazzi).ll territorio di Commessaggio è solcato da numerosi canali di irrigazione e di bonifi ca, il più importante dei quali è il Canale Navarolo, il cui corso delimita il confi ne comunale con Sabbioneta. Il Canale Navarolo è un corso d’acqua naturale che, dopo aver attraversato il nucleo abitato, si divide in due rami formando il Canale Bogina, che delimita il confi ne comunale con Viadana. Subito al di là del Canale Navarolo è sita la località detta Commessaggio Inferiore sita formalmente nel territorio del Comune di Sabbioneta ma con forti legami storici e culturali con il paese di Commessaggio vero e proprio.La storia di Commessaggio, prima dell’Unità d’Italia, è stata caratterizzata dall’essere un territorio autonomo conteso tra più potenti stati vicini (Ducato di Sabbioneta e Ducato di Mantova) ed in tale contesto si è sviluppato il forte senso di appartenenza alla comunità, la difesa della propria autonomia e l’orgoglio per il proprio paese tipico dei cittadini di Commessaggio.cittadini di Commessaggio.

Provincia di Mantova

16 17

COMMESSAGGIO

L’identità11L’identità1L’identità

L’identità1L’identità

PORTATORI DI INTERESSEAvis Comunale di Commessaggio, nel suo agire associativo, entra in relazione con una molteplicità di soggetti che, tecnicamente, prendono il nome di “Portatori di interesse”. Nel seguente schema si è tentato di individuarne la tipologia e la vicinanza rispetto ad Avis Comunale Commessaggio

Durante l’elaborazione del Bilancio Sociale il gruppo di lavoro si è posto

come obiettivo quello di capire quali aspettative e che giudizi hanno i suoi portatori d’interesse nei confronti

dell’Associazione. Nel discutere è emersa la volontà di conoscere, in particolare, la posizione dei giovani, avisini e

non, rispetto ad Avis. Si tratta di “Stakeholders” assolutamente importanti per la nostra Associazione che Avis Commessaggio ha

particolarmente a cuore e che ne rappresentano il futuro. E’ chiaro però che è indispensabile sapere anche il punto di vista di tutta la

cittadinanza nel Suo complesso, di tutti gli Enti e/o altre Associazioni che esistono, operano nel contesto in cui Avis è inserita e che con la

stessa si rapportano. Di conseguenza, oltre ad una breve e mirata intervista rivolta ai giovani, è stato sottoposto un questionario a tutta la cittadinanza al

fi ne di raccogliere i dati necessari al gruppo per valutare in maniera critica le strategie e le azioni messe in atto da Avis Commessaggio in relazione ai suoi scopi.Di seguito riportiamo l’intervista sottoposta ai giovani con i relativi risultati, oltre che le domande con i relativi giudizi in merito alle aspettative sulle attività generali di Avis Commessaggio. Le domande ed i giudizi relativi invece alle singole e specifi che attività svolte da Avis Commessaggio nel 2012 sono stati inseriti nella terza parte del presente Bilancio Sociale, denominata “Dimensione Sociale”.

L’intervista è stata sottoposta a 10 giovani, di cui 5 avisini e 5 non, mentre il questionario è stato sottoposto a tutta la cittadinanza del nostro paese ed ha risposto un totale di 36 persone: 22 socie di Avis, 12 non socie e 2 che non si sono qualifi cate.

Durante l’elaborazione del Bilancio Sociale il gruppo di lavoro si è posto

come obiettivo quello di capire quali aspettative e che giudizi hanno i suoi portatori d’interesse nei confronti

AVISComunale

Commessaggio

Donatorie

Soci

Cittadinanzadi

Commessaggio

non, rispetto ad Avis. Si tratta di “Stakeholders” assolutamente importanti per la nostra Associazione che Avis Commessaggio ha

particolarmente a cuore e che ne rappresentano il futuro. E’ chiaro però che è indispensabile sapere anche il punto di vista di tutta la

cittadinanza nel Suo complesso, di tutti gli Enti e/o altre Associazioni che esistono, operano nel contesto in cui Avis è inserita e che con la

Altre Associazioni

diCommessaggio

oltre che le domande con i relativi giudizi in merito alle aspettative sulle attività generali di Avis Commessaggio. Le domande ed i giudizi relativi invece alle singole e specifi che attività svolte da Avis Commessaggio nel 2012 sono stati inseriti nella terza parte del presente Bilancio Sociale, denominata “Dimensione Sociale”.

Enti pubblici

L’identitàL’identità

Avis Provinciale

eAvis

comunali

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Conosci AVIS (Associazione Volontari Italiani Sangue)?

SI

NO

Giovani Avisini

3 Maschi2 Femmine

-

3 Maschi2 Femmine

-

Giovani non Avisini

Sei orgoglioso/a e convinto/a della tua scelta?

SI

NO

Giovani Avisini

3 Maschi2 Femmine

-

1 Maschio

2 Maschi2 Femmine

Giovani non Avisini

Esiste un fattore od una condizione particolareche potrebbe far cambiare la tua scelta?

SI

NO

Giovani Avisini

-

3 Maschi2 Femmine

1 Maschio (meno impegni)

2 Maschi2 Femmine

Giovani non Avisini

Hai un suggerimento da dare ad Avis Commessaggio per migliorarsi?

SI

NO

Giovani Avisini

-

3 Maschi2 Femmine

-

3 Maschi2 Femmine

Giovani non Avisini

Perché doni? Perché non doni?

Maschio 1: Aiutare gli altriMaschio 2: Aiutare i bisognosi

Maschio 3: Aiutare i bisognosi e tenere controllata la saluteFemmina 1: Offrire un contributo a chi potrebbe averne bisogno

Femmina 2: Cosa utile

Maschio 1: Paura dell’AgoMaschio 2: Paura dell’AgoMaschio 3: ImpedimentiFemmina 1: Mai pensato

Femmina 2: Problemi sanitari

Giovani Avisini

-

Giovani non Avisini

Relativamente all’intervista ai giovani si possono apprezzare queste risposte:

Caratteristiche del campioneGiovani Avisini: 3 Maschi (età: 31, 24, 19; Titolo di studio: Diploma; Laurea Diploma professionale) 2 Femmine (età 26,24; Titolo di Studio: Laurea, Laurea)Giovani non Avisini: 3 Maschi (età: 20,24,26; Titolo di Studio: Laurea, Scuole Medie, Diploma professionale) 2 Femmine (età 23, non dichiarato; Titolo di Studio: Diploma professionale, non dichiarato)

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COMMESSAGGIO

L’identità11L’identità1L’identità

L’identità1L’identità

Che aspettative avevi, per il 2012, nei confronti di Avis Comunale Commessaggio?(domanda con possibilità di risposta multipla)

Come sono state complessivamente le tue aspettative?

In ordine, invece, ai questionari somministrati alla cittadinanza di Commessaggio si possono apprezzare queste risposte

Bila

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Quale valutazioni dai alle attività svolte da Avis Commessaggio?

Quale valutazione dai ad Avis Commessaggio per la capacità di comunicare e divulgare le informazioni (solo per soci Avis)?

Quale valutazione dai ad Avis Commessaggio per la capacità di coinvolgere le persone nello svolgimento delle varie attività?

Rispetto all’anno precedente erano poi state inserite due domande appositamente per i soci al fi ne di capire il giudizio della compagine sociale in ordine alle strategie comunicative attivate e relativamente al coinvolgimento dei soci nello svolgimento delle varie attività.

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COMMESSAGGIO

L’identità11L’identità1L’identità

L’identità1L’identità

ORGANIZZAZIONE

L’Avis Comunale di Commessaggio è composta dai seguenti organi governo:• ASSEMBLEA DEGLI ASSOCIATI,• CONSIGLIO DIRETTIVO,• PRESIDENTE, VICEPRESIDENTE E SEGRETARIO• COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTItali cariche sociali durano quattro anni e non sono retribuite. Inoltre, il Presidente, il Vicepresidente, il Segretario ed il Tesoriere non possono detenere la medesima carica per più di due mandati consecutivi.

ASSEMBLEA DEGLI ASSOCIATIOrgano sovrano dell’associazione composto da tutti i soci iscritti si riunisce in via ordinaria almeno una volta all’anno entro il mese di febbraio per l’approvazione del bilancio consuntivo e del bilancio previsionale approvati dal Consiglio Direttivo. Ogni tre anni l’Assemblea provvede a rinnovare il Consiglio Direttivo e il Collegio dei Revisori dei ContiDurante il 2012 sono state organizzate due assemblee (febbraio e maggio)

CONSIGLIO DIRETTIVOOrgano composto dai membri eletti dall’Assemblea dei Soci nel numero stabilito dall’Assemblea elettiva che, al proprio interno elegge il Presidente, il Vice Presidente, il Segretario ed il Tesoriere. Il Consiglio Direttivo attuale è composto da 13 membri e si riunisce almeno una volta al mese al fi ne di deliberare in merito alla gestione ordinaria dell’Associazione.Il Consiglio Direttivo ha la funzione di amministrare l’associazione e organizzare le attività sociali. I componenti in carica per il 2012 sono:

1. CALEFFI DANIELA (Presidente)2. SARASINI ALESSANDRO (Vice presidente – referente scuola)3. BENVENUTI ZOE (segretario)4. ASSENSI LUIGI5. BELLESIA MARCO6. BRESCIANI DARIO 7. COMINI TONINO8. GHIZZI PATRIZIA9. GUERRESCHI LORENA10. LANZANI LORETTA11. SCAGLIONI BIANCA (Tesoriere)12. SARZI SARTORI DANIELE (referente punto di raccolta)13. SIMIONI SERGIO (referente sport)

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La Dimensione Economica Parte 2

PRESIDENTEEletto dal Consiglio Direttivo Comunale al proprio interno, presiede l’Avis Comunale e ne ha la rappresentanza legale oltre che la fi rma sociale di fronte ai terzi ed in giudizio. Nell’espletamento dei propri compiti il Presidente è coadiuvato dal Segretario e, in caso di assenza o impedimento temporaneo, sostituito dal Vicepresidente.

COLLEGIO DEI SINDACI REVISORIOrgano costituito da tre componenti nominati dall’Assemblea Comunale degli Associati tra soggetti dotati di adeguata professionalità. Il collegio dei Sindaci Revisori dura in carica 4 anni.• Bellesia Stefania (Presidente)• Lorna Tamacoldi• Sarzi Amade’ Irina

Lo statuto prevede la possibilità, a capo del Consiglio Direttivo Comunale, di nominare, se opportuno, un Direttore Sanitario, fi ssandone con apposita delibera competenze, funzioni, compensi e durata dell’incarico. Di conseguenza, il Consiglio Direttivo ha ritenuto di cogliere tale opportunità e ha nominato la Dott.sa Zeli Annalisa Direttore Sanitario della nostra sezione. Un traguardo importante che permette a tutti gli avisini di ottenere risposte di tipo sanitario immediate oltre che di interloquire, ogniqualvolta se ne presenti la necessità, sempre con lo stesso medico. Inoltre, poiché i dirigenti associativi non possono accedere ai dati sanitari degli avisini, la presenza di un Direttore Sanitario è assai importante per la miglior gestione del Punto di Raccolta e dell’attività donazionale nel suo complesso. L’organizzazione della nostra Associazione così come descritta, permette quindi di gestire la sezione al fi ne di raggiungere lo scopo principale previsto dallo Statuto che consiste nel “promuovere la donazione di sangue – intero o di una sua frazione – volontaria, periodica, associata, non remunerata, anonima e consapevole, intesa come valore umanitario universale ed espressione di solidarietà e civismo che, confi gura il donatore quale promotore di un primario servizio socio-sanitario ed operatore della salute, anche al fi ne di diffondere nella comunità locale i valore della solidarietà, della partecipazione sociale e civile e della tutela del diritto alla salute”.Di conseguenza, i compiti degli organi di governo consistono nel:

Sostenere i bisogni di salute dei cittadini favorendo • il raggiungimento dell’autosuffi cienza di sangue e dei suoi derivati a livello nazionale e dei massimi livelli di sicurezza trasfusionale possibili e la promozione per il buon utilizzo del sangue;

Tutelare il diritto alla salute dei donatori;• Promuovere l’informazione e l’educazione sanitaria • dei cittadini;

Favorire l’incremento della propria base • associativa;

Promuovere le sviluppo del volontariato e • dell’associazionismo.

Avis Commessaggio quindi, nell’assolvere i propri • compiti al fi ne di raggiungere questo grande obiettivo, svolge varie attività che saranno meglio descritte nell’apposita sezione di questo bilancio sociale.

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La Dimensione Economica Parte 2

COMMESSAGGIO

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Totale COSTI € 50.055,54

IL RENDICONTO ECONOMICO

CostiAttività di

Promozionedell’Associazione

€ 41.761,87 Costi Attivitàdi Promozione

del volontariato€ 375,10

Costi AttivitàCosti Attività

Altre SpeseGestioneOrdinaria€ 994,02

AttivitàRaccolta Sangue

€ 1.257,48

del volontariatoAcc.ti perAttività Future

€ 3.718,77

Contributi5 per mille€ 854,98

Contributi da Fonti Private

€ 4.988,00

AttivitàRaccoltaSangue

€ 5.385,00

ContributiContributi5 per mille5 per mille€ 854,98

AltreEntrate€ 500,00

RicaviAttività di

Promozione

€ 38.327,56

Totale RICAVI € 50.055,54

Omaggi eBenemerenze

€ 1.948,30

2012

per maggiori chiarimenti si rimanda all’allegato SITUAZIONE ECONOMICO-PATRIMONIALE pag. 42-43

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COMMESSAGGIO

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ATTIVITÀ DI RACCOLTA DEL SANGUEprelevare fi no a 23 sacche per seduta. Ovviamente il n.ro di sacche da raccogliere è stabilito dall’Unità di Raccolta di Mantova in funzione del fabbisogno del momento.Il donatore accede al PDR tramite la sala civica che funge da accettazione/selezione del donatore, per passare gli step successivi in modo lineare: prova dell’emoglobina, visita con il medico presso l’ambu-latorio, donazione presso la sala donazionale predi-sposta per effettuare 4 donazioni simultanee, sala ristoro che si trova al termine del percorso del PDR.Da sottolineare che Avis commesssaggio è stata tra le primissime Avis ad installare presso la sala do-nazionale il sistema di rete delle bilance basculanti con collegamento al PC attraverso il quale, durante la donazione, ciascun donatore vede in forma gra-fi ca il livello di sangue all’interno delle propria sac-ca.

GIORNATE DI IDONEITÀLa programmazione di Avis Provinciale per quanto concerne le visite di idoneità prevede giornate dedicate esclusivamente alle visite mediche ed al prelievo di sangue fi nalizzate a verifi care l’idoneità alla donazione per nuovi potenziali donatori o per avisini che, dopo due anni di inattività desiderano riprendere l’attività donazionale.Il percorso da seguire è il medesimo della donazione e, anche in tal caso, il coordinatore del PdR convoca telefonicamente i soggetti che hanno dato disponibilità.Durante la giornata viene effettuata l’accettazione in sala civica e successivamente l’aspirante donatore passa all’ambulatorio medico dove viene svolta un’approfondita visita medica. Dopodichè,

GIORNATE DI DONAZIONE Avis Comunale Commessaggio gestisce la dona-zione per il proprio punto di raccolta associativo (di seguito PdR), ovvero non aggregato ad altre Avis di base.L’attività donazionale è necessariamente sincroniz-zata con le disposizioni dell’Unità di Raccolta (UDR) di MN in quanto Avis Provinciale ha da alcuni anni adottato il sistema della raccolta programmata.Il PdR di Commessaggio ha un proprio coordinato-re che, una volta ricevuta la richiesta dalla struttura sovraordinata, la trasforma in chiamata selettiva del donatore contattando direttamente ogni singolo do-natore.Il sistema di coordinamento dell’attività di donazio-ne funziona in questo modo: Determinazione della giornata di donazione → 10 giorni prima della gior-nata di donazione il coordinatore scarica dal sistema informatico di Avis (Emodonor) il tabulato con tutti i nominativi di tutti i donatori che possono donare e di quelli che devono ripetere alcuni esami del san-gue → il coordinatore (e/o un sostituto) provvede a contattare tutti i donatori a partire dai donatori che non hanno donato da più tempo → la chiamata vie-ne reiterata fi no a che non si raggiunge il numero di donatori richiesti da Avis Provinciale.Questa attività di coordinamento comporta un impe-gno orario di circa 15 ore per giornata di donazione per un totale di 210 ore circa di impegno volontario da parte del coordinatore (e/o di un sostituto).Il PdR, a norma con tutte le disposizioni di legge oggi vigenti, ha la disponibilità di un solo ambulatorio; per questo motivo durante le giornate donazionali e secondo le disposizione del DMTE (Dipartimento di Medicina Trasfusionale e di Ematologia) è possibile

2011 - Silvia Sarzi, Angelo Rossi e infermiera Stefania Bonfatti Sabbioni

2011 - Boni Giuseppe mentre esegue la 100° donazione

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COMMESSAGGIO

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se non sussistono cause di esclusione già verifi cate, si prosegue con il prelievo del sangue e l’elettrocardiogramma.L’esito dell’idoneità viene inoltrato dal servizio trasfusionale mantovano direttamente al soggetto interessato, il quale, se idoneo, viene inserito all’interno del sistema di programmazione del donatore di Avis Provinciale / Comunale Emonet/Emodonor. Da quel momento Avis Comunale Commessaggio ha notizia dell’esito positivo dell’idoneità e procederà a contattare il diretto interessato per effettuare la prima donazione.

L’IMPEGNO DEI VOLONTARI PER LA MANUTENZIONE DEL PUNTO DI RACCOLTAOgni mese, nella nostra sede, avviene la Raccolta Sangue che comporta un impegno notevole e di responsabilità PRIMA-DURANTE-DOPO la donazione; in particolare, un lavoro di organizzazione, pulizia, disinfezione delle sale adibite a questo delicato compito svolto da volontari che, a rotazione, impegna una decina di persone.Circa una settimana prima, Giorgio Raboni e Cristian

Lodi Rizzini appendono uno striscione con la scritta “Avis Commessaggio DOMENICA DONAZIONE” sulla facciata del Municipio (la sede Avis è ubicata nel cortile del Palazzo Municipale). Il giorno che precede la donazione, 4 volontari impegnano un paio d’ore per preparare-pulire-disinfettare il PdR, oltre che per organizzare il ristoro, ovvero prenotare il pane (alternando i 2 forni del paese), ed i salumi (offerti da “DANINI CARNI”) .La mattina della donazione è sempre il nostro donatore Giorgio ad aprire il PdR alle 6,30, dove, i donatori, accolti da almeno tre volontari di Avis Commessaggio e seguiti dall’equipe sanitaria, si apprestano a donare la propria sacca di sangue. Al termine della raccolta, si procede alle pulizie fi nali delle varie sale utilizzate per un impegno di 5 ore nella giornata.In conclusione l’impegno per 1 giornata di raccolta sangue si aggira sulle 24 ore.

2012 - Volontari del Direttivo Avis Commessaggio

2006 - Donatori di Avis Commessaggio durante il ristoro post-donazione

2012 - Momento di una donazione

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• Unità di Raccolta di Mantova, la quale sulla base delle richieste provenienti dal Sistema Trasfusionale, effettua la pianifi cazione delle sacche da raccogliere in ciascun PdR per gruppo sanguigno e tipologia di sacca;

• Punto di Raccolta, il quale, attraverso il proprio Referente e sulla base della richiesta di fabbisogno proveniente dall’UdR di MN, provvede a contattare ogni singolo donatore “in scadenza” il cui gruppo sanguigno corrisponda a quello richiesto;

• Donatore, il quale, in base alla risposta che da e al rispetto della stessa, consente o meno di raccogliere la sacca richiesta.

INDICATORI DI RISULTATO:L’indicatore di risultato che il gruppo di rendicontazione ha pensato essere effi cace per rappresentare l’attività di raccolta del sangue, è quello dell’analisi delle donazioni effettuate presso il Punto di raccolta di Commessaggio, nel corso del biennio 2011-2012, in relazione al fabbisogno segnalato da Avis Provinciale Mantova. Il grafi co di seguito riportato ha proprio

la funzione di “raccontare” tale andamento. Il gruppo ha poi deciso di inserire un grafi co riepilogativo dell’andamento delle donazioni raccolte a Commessaggio nell’ultimo decennio in quanto potrebbe aiutare a mostrare l’impegno e i risultati ottenuti da Avis Comunale Commessaggio relativamente a questa delicata attività.

Tale grafi co dimostra ancora una volta quanto è importante coordinare l’attività di raccolta in modo effi ciente; tre sono gli attori principali:

Riepilogo delle donazionidel Punto di raccolta di Commessaggio nel 2012

raccolta fabbisogno

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ensione SocialeNella sostanza, il non raggiungimento del fabbisogno può dipendere sia dall’organizzazione sia dalla risposta che il donatore da. E’ chiaro che se un donatore risponde “si” alla donazione e poi non si presenta, comporta automaticamente una sacca in meno raccolta. Spesso accade per motivi giustifi cabili, come malattie o impegni improvvisi, spesso per dimenticanza o poca attenzione alla cosa. Abbiamo voluto inserire questo grafi co proprio per spingere tutti noi, dirigenti ed avisini, a svolgere al meglio la propria attività.

Su questo specifi co punto di mission l’attività di Avis Comunale Commessaggio è stata giudicata, dai portatori di interesse che hanno risposto al questionario con la seguente valutazione.

Andamento del numero di donazioni negli anni

Quale valutazione dai dell’attività di raccolta del sangue?

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2/6/2011 - 45° Anniversario

ATTIVITA’ SOCIALEASSEMBLEE SOCIALIL’Assemblea dei Soci di Avis Commessaggio si riu-nisce normalmente una volta all’anno, in occasione dell’Approvazione del Bilancio Consuntivo e del Bi-lancio Previsionale. Si tratta di un momento partico-larmente importante in quanto consente a ciascun socio di conoscere e verifi care l’andamento dell’atti-vità della propria Associazione di per poter effettua-re eventuali richieste e/o critiche. Il Consiglio Direttivo invece si riunisce periodicamen-te durante l’anno al fi ne di decidere in merito alla ge-stione ordinaria dell’Associazione. Nel corso dell’an-no 2012 sono stati svolti e verbalizzati 28 Consigli. Oltre a Consigli ed Assemblee vengono effettuate altre riunioni che, sulla base di quanto deliberato dal Consiglio Direttivo, consentono di organizzare operativamente le varie attività.

INCONTRI DI ZONAGli incontri di zona sono riunioni periodiche attraver-so le quali Avis Provinciale incontra i dirigenti asso-ciativi delle varie Avis di base al fi ne di supportarli nelle varie attività; Avis Commessaggio partecipa a questi incontri in quanto li ritiene fondamentali ed utili per un confronto critico e costruttivo, ed in par-ticolare per un costante scambio di informazioni tra i dirigenti provinciali ed i vari dirigenti comunali. E’ doveroso curare il proprio “orticello” ma ancora più importante per crescere è sapersi confrontare con chi svolge le stesse nostre attività al fi ne di miglio-rarsi continuamente.ANNIVERSARI AVIS COMUNALI CONSORELLE

Nel corso dell’anno 2012 Avis Commessaggio ha partecipato alla maggior parte degli anniversari del-le Avis della Provincia e di quelle limitrofe. Queste giornate non hanno rappresentato solo un modo per premiare i soci donatori in merito al numero del-le donazioni, ma anche momenti ricchi di emozione nel caro ricordo, durante la celebrazione della San-ta Messa, degli avisini scomparsi, e nel successivo ritrovo in cui tutti, seduti intorno ad un tavolo, tra un boccone e l’altro, tra uno scambio di idee e di battu-te, hanno avuto l’occasione di trascorrere indimen-ticabili momenti nella consapevolezza d’esser fi eri di donare il proprio sangue

2/6/2011 - 45° Anniversario Labari delle consorelle partecipanti

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ensione SocialeASSEMBLEA PROVINCIALEAvis Commessaggio ha partecipato all’assemblea provinciale di Cerese di Virgilio, svoltasi per la pri-ma volta presso la Sala Conferenze della nuova sede Avispark, con il Presidente quale personalità giuridica che rappresenta la sezione ed un delegato che rappresentava i 209 donatori della Comunale. Durante l’assemblea è stato presentato il quarto Bi-lancio Sociale di Avis Provinciale, sono stati discussi ed approvati i vari documenti all’ordine del giorno e, in particolare, è stato presentato un aggiorna-mento della situazione economica ed organizzativa di Avispark. Avis Commessaggio ha approvato l’in-tero operato della struttura sovraordinata oltre che la Mozione Finale con cui sono state individuate le “linee guida 2012” per il Consiglio Direttivo e per l’Esecutivo.

RIUNIONI A LIVELLO PROVINCIALEAvis Commessaggio partecipa a riunioni varie, orga-nizzate a livello Provinciale, utili a discutere ed ap-profondire alcune tematiche, per le quali, durante Assemblee e/o Consigli vari, vengono dettate solo le linee guida principali. Riunioni che riguardano aree come la scuola, lo sport, i giovani, la formazione di futuri dirigenti, a cui Avis Commessaggio nel corso del 2012 ha partecipato.In particolare, è’ signifi cativo sottolineare la parteci-pazione di Avis Commessaggio alla commissione per la Gestione dei costi del Punto di Raccolta Avispark.

A gennaio 2012 è infatti stato inaugurato il nuovo Punto di Raccolta Provinciale, di conseguenza è nata la necessità di individuare i vari capitoli di spe-sa derivanti dalla gestione dello stesso ed i relativi criteri di ripartizione fra tutte le Avis che, attraverso i propri donatori, doneranno in Avispark, compresa Avis Commessaggio.A tal proposito, ci teniamo a ricordare che, a segui-to della delibera dell’Assemblea dei Soci svoltasi l’8 maggio 2012, Avis Commessaggio ha concesso un “fi nanziamento infruttifero” di 10.000,00 euro ad Avis Provinciale Mantova al fi ne di sostenere il fi nanziamento della nuova sede “Avispark”. La som-ma sarà restituita nel corso degli anni così come indicato nel Finanziamento stesso.

PACCO di NATALEIl Direttivo di sezione ha l’abitudine, oramai diventa-ta consuetudine col passare del tempo, di omaggia-re per le festività di Natale tutti i soci.La strenna natalizia comprende solitamente generi alimentari, prodotti tipici locali.Quest’anno, visto il successo ottenuto dai nostri cuochi risottai, nel pacco dono non poteva mancare il riso e il relativo pesto di maiale secondo la tipica ricetta. E’ bastato procurare la materia prima e confeziona-re il tutto arruolando per “il fai da te” volontari sem-pre pronti a costo zero! Infatti, sei/sette volontari hanno lavorato per mezza giornata a confezionare tutti i pacchi a mano!Completare il tutto sembra semplice e scontato, ma in realtà non è proprio così: il sacchetto, riempi-

to del prodotto, deve essere modellato, chiuso con un nastro al quale si lega il biglietto d’auguri (realiz-zato appositamente per l’occasione).Alla fi ne di questo lavoro serve ancora tempo per la classifi cazione degli indirizzi al fi ne di agevolare le consegne tenendo presente poi che ad alcuni soci (i nuovissimi donatori) si regala anche la maglietta della sezione.Infi ne la consegna: i nostri postini, rigorosamente volontari, partono con le proprie auto in giro per Commessaggio e per i paesi limitrofi a portare riso, salsicce e tanti fervidi AUGURI!

2012 - Gruppo Giovani Avis Provinciale con PresidenteWalter Belluzzi

Su questo specifi co punto di mission l’attività di Avis Comunale Commessaggio ha valutato che l’unico indicatore di risultato che potrebbe rappresentare l’andamento dell’attività sociale, e di cui l’associazione può rendicontare con un certo grado di certezza, è rappresentato dalla partecipazione media alle assemblee del 2012 raffrontato con il dato del 2011.

La presenza alle assemblee 2012 raffrontata con l’asemblea 2011

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ATTIVITÀ DI PROMOZIONE DELL’AVISATTIVITA’ NELLA SCUOLAAvis Commessaggio, da sempre, considera la Scuola come un canale per far conoscere la realtà del dono a tutti gli studenti al fi ne di consentire loro di scegliere con consapevolezza se diventare donatori o meno. Negli anni sono state svolte diverse attività, in particolare:DONO DIZIONARIO:agli inizi degli anni ’70 Avis Commessaggio ha deciso di donare ai bambini di 5° elementare, a fi ne anno scolastico, un dizionario (in alternativa di italiano, sinonimi & contrari, inglese, ecc.) come “in bocca al lupo” per la continuazione degli studi e come “arrivederci a presto” in avis; tale attività è stata poi interrotta per alcuni anni e ripresa nel corso degli anni ’90.

GOCCIOLINO/PESCIOLINO:consapevoli del fatto che i bambini vanno istruiti fi n da piccoli, negli anni 2004-2005, l’allora Presidente iniziò a parlare di Avis ai bambini dell’asilo, realizzando con loro “pesciolino” e “gocciolino”, ovvero due pupazzi in cartapesta; Gocciolino rappresenta oggi la nostra mascotte, utilizzato durante le varie manifestazioni fi nalizzate a promuovere la raccolta del sangue.INCONTRO CON LE CLASSI 5° DELLA SCUOLA PRIMARIA DI PRIMO GRADO:Grazie all’intervento in Consiglio d’Isitituto si è riusciti ad istituzionalizzare l’attività Avis nelle scuole del’istituto Comprensivo di Sabbioneta, attraverso l’introduzione del progetto nel P.O.F..Poiché in molte materie é possibile collegare le attività di Avis al percorso scolastico, il tema del dono del sangue e di tutta l’attività di proselitismo completa l’argomento con le sue funzioni alternative e le implicazioni sociali; in sostanza attraverso un fi lmato, domande poste dai ragazzi ed attività ludiche

sull’argomento donazione, viene presentata e fatta conoscere la nostra associazione. A conclusione di questi progetti vengono accompagnati i ragazzini della classe 5° interessata al PdR locale dove, al termine della donazione, infermieri e medici presenti si intrattengono per spiegare loro l’attività donazionale. SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO GRADO:Avis Provinciale, con il supporto delle Avis di Base ed in collaborazione con Croce Verde e 118 operanti sul nostro territorio, sta portando avanti da alcuni anni un progetto nelle scuole medie del Comprensorio di Sabbioneta che parla del volontariato in senso generale e che è stato inserito nella programmazione curricolare di classe.

Con riferimento in particolare all’attività della scuola, ci sentiamo di ricordare e dire “grazie” all’Avisino ormai scomparso Giancarlo Santelli che, sia a livello di Avis di Base che Provinciale, Regionale e Nazionale, si è sempre impegnato con devozione per portare il nome dell’Avis nelle scuole.

Avis Commessaggio ENTRA NEL SOCIAL NETWORKIl portale Facebook è ormai entrato nella vita di tanta gente, sembra strano ma è una forma di comunicazione che unisce una grande fascia d’età, dal minore (con il consenso dei genitori) a persone avanti con gli anni che sono ormai al passo con i tempi.Avis Commessaggio viene iscritta il 18 luglio 2012 dal consigliere Avis Comunale di Commessaggio Dario Bresciani che, regolarmente, arricchisce con

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Epifania 2012 - le Befane con i bambini di Commessaggio

appuntamenti, notizie varie, foto relative ad attività

che Avis Commessaggio inventa per divulgare l’impegno del volontariato.Avis Commessaggio vanta 514 amicizie di cui 78 iscritti ad Avis Commessaggio, 6 Avis comunali della provincia, Avis Provinciale “Gruppo Giovani” Associazioni di Volontariato (Croce Verde, Protezione Civile del nostro territorio, ecc...).Si nota inoltre che l’icona Avis nel portale Facebook è stata cliccata 28519 volte con “MI PIACE”: dati di tutto rispetto che rappresentano un modo diverso per condividere gli scopi di un’ Associazione di rilievo a livello nazionale.

FESTA dell’EPIFANIALa tradizione “A BRUSA LA VECIA” continua ed è un richiamo positivo per tutti i cittadini, grandi e piccoli; è un modo per far entrare nel cuore di tutti l’Avis, che sempre si distingue con le sue più svariate iniziative di propaganda.La manifestazione si svolge al “Torrazzo” di Commessaggio il 6 gennaio di ogni anno, nel tardo pomeriggio, tra fuochi d’artifi cio, ceci, vin brulè ed una straordinaria lotteria, in cui i premi, spesso, sono

donati da imprese e/o privati del nostro paese. Ad omaggiare i bambini con cioccolatini e caramelle, arrivano poi le befane di Commessaggio a bordo dei loro più svariati e ricercati “mezzi di trasporto”, che sfrecciano tra la gente ferma ad ammirare lo spettacolo della “vecia ca brusa”. Una “vecchietta” appunto, che i nostri avisini più anziani si divertono a preparare e vestire in vista del falò.In particolare, durante la festa della Befana 2012, è stata inserita una postazione per sottoporre il questionario utile alla redazione del nostro primo Bilancio Sociale, a tutta la cittadinanza presente. Una serie di domande mirate a cogliere le aspettative che i cittadini di Commessaggio hanno nei confronti dell’Avis e le valutazioni che gli stessi danno alle varie attività svolte.

1° TROFEO AVISPARKIl 4 marzo si è svolta a Cerese di Virgilio la prima camminata Avispark organizzata dal Provinciale.

Partenza e arrivo della manifestazione non competitiva per gli oltre 500 concorrenti, la sede di AVIS PARK, casa delle Avis mantovane. Scopo

della manifestazione era propagandare la nuova sede, da pochi mesi inaugurata, e raccogliere direttamente, attraverso le iscrizioni alla gara, ed indirettamente, attraverso sponsor, fondi per fi nanziare la stessa sede. Avis Commessaggio non è rimasta insensibile a queste tematiche e ha voluto partecipare e collaborare in modo completo alla gara podistica: erano presenti nostri avisini tra i concorrenti e nostri avisini nella squadra degli addetti ai lavori.Alla manifestazione,

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per i nostri atleti in gara, è stato facile trovare volti conosciuti tra chi distribuiva thè caldo o acqua e chi bloccava il traffi co illustrando il percorso.“Io c’ero ed ho fatto” è il motto che caratterizza la nostra Avis, a dimostrazione che in fatto di volontariato in provincia di Mantova, Commessaggio non è seconda a nessuno.

FESTA AVISCome di consueto ormai, anche nel corso del 2012 è stata svolta la “Festa Avis” estiva che ha visto esibirsi rinomate orchestre musicali oltre che Band locali che suonano dal vivo.“Fiore all’occhiello” della nostra festa è ormai la cucina, che ogni anno propone nuove e gustose specialità servite ai tavoli dai nostri tanti giovani presenti, che grazie alle loro energie, unite a quelle dei meno giovani, ci permettono di offrire un servizio in più particolarmente apprezzato.Inoltre quest’anno è stato distribuito un buono per una cena gratuita a ciascun avisino in segno di riconoscenza per l’impegno dimostrato nel concorrere a raggiungere lo scopo della nostra Associazione. Finalità da non dimenticare che, grazie ad avisini, non avisini e collaboratori che mettono a disposizione tempo, volontà e risorse economiche, ci è possibile propagandare e raggiungere anche attraverso manifestazioni, come la Festa Estiva, che ci portano ad accrescere la nostra immagine ed a trovare nuovi potenziali donatori.

TORNEO DI CALCIO Avis Provinciale a 7 giocatori Manifestazione sportiva voluta ed organizzata da Avis Provinciale affi nchè tutte le sezioni Avis della Provincia potessero iscrivere le proprie formazioni. 16 sono state le Avis a partecipare, tra cui Avis Commessaggio che, sapendo di poter contare su parecchi giovani Avisini calcisticamente validi, non ha esitato ad iscrivere la propria squadra.L’entusiasmo, il tifo al seguito e soprattutto l’unicità e la tenacia dei ragazzi hanno contribuito ad approdare in fi nale con ampio merito contro una formazione fortissima che ha potuto disporre di calciatori semiprofessionisti militanti in IV Serie.Nonostante il divario ed il risultato (3 a 1 per il San Michele in Bosco), la sfi da è stata parecchio avvincente e corretta.

2012: Gruppo di volontari impegnati alla Festa Avis 2011: Gruppo di volontari impegnati alla Festa Avis

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ensione SocialeCiò che però ha fatto onore all’Avis di Commessaggio è stato il fatto di essere arrivati in fi nale mantenendo la stessa formazione dall’inizio alla fi ne senza suscitare polemiche tra le squadre avversarie sconfi tte prima della fi nale. Ci siamo iscritti per divertirci e fare aggregazione e così è stato… abbiamo perso la fi nale di calcio ma vinto l’ennesima sfi da “associativa”!

1° GARA PODISTICA NON COMPETITIVANell’ambito della festa Avis locale, il Consiglio Direttivo ha voluto fortemente inserire una gara podistica non competitiva, in quanto si ritiene importante promuovere anche lo sport ludico motorio.I due percorsi situati in zone naturalistiche molto ambite dagli amanti della natura e preparati a dovere dai volontari e simpatizzanti Avis hanno avuto il benestare e l’omologazione da parte del Comitato F.I.A.S.P. di Mantova ricevendo inoltre i consensi di buona parte dei partecipanti.Un’accoglienza perfetta ha contribuito ad un’ottima organizzazione logistica con servizi e ristori adeguati alla stagione. Un extra da parte della sezione Avis ha inoltre voluto gratifi care i partecipanti offrendo loro, a fi ne camminata, un fumante risotto o in alternativa un piatto di bigoli al torchio.

TORNEO NOTTURNOCon inizio il 27 agosto si è svolto a Commessaggio, per la durata di due settimane, l’ennesimo torneo notturno a sette giocatori targato Avis. Vi hanno partecipato quattro squadre di ragazzi dai 18 anni in su, completate da alcuni over sessanta (la passione non è mai morta). Queste squadre hanno dato vita ad entusiasmanti partite in cui si sono viste giocate e goals di buona fattura. Il torneo si è svolto all’insegna del più sano ardore agonistico, principio alla base della disciplina sportiva, tenendo vivo l’entusiasmo in modo da rendere le gare appassionate ed in bilico fi no alla fi ne. Prova è stata la fi nale in cui la squadra dei globuli bianchi (per restare in tema di sangue) ha prevalso su quella dei globuli blu; si è risolta ai

tempi supplementari sfi orando per un nulla il ricorso ai calci di rigore. Durante il torneo dei “grandi” si è svolto anche quello dei “piccoli”, vale a dire dei ragazzi fi no ai 12 anni; Commessaggio ha messo in campo 2 squadre ed il loro comportamento è stato molto buono ed incoraggiante per il futuro. Si sono infatti notati progressi sul piano tecnico, con qualche interessante individualità, che danno morale e lasciano ben sperare i tecnici che con passione ed entusiasmo seguono i ragazzini. Restando in tema, una citazione particolare merita la squadra vincitrice del baby torneo. Il Rivarolo Mantovano si è dimostrato un gruppo amalgamato che gioca al calcio a memoria con rapidi scambi, tutto in velocità. E’ uno spettacolo vedere giocare questi ragazzini. Complimenti veramente.Come contorno del torneo c’è stata anche l’esibizione pedatoria delle nostre ragazze e signore. Anche in questo caso si sono riscontrati

enormi progressi sotto l’aspetto puramente tecnico. Meno calci a vuoto, più passaggi tra giocatrici, più tiri in porta. A questo punto è facile pensare che le nostre donne seguano in tv più le prodezze di Messi e Ronaldo, che le vicende

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di Tempesta d’Amore. Ed in fatto di prodezze calcistiche ciò che ha fatto Severina (la putèla dal cantunàs) in un’azione di gioco è roba da cineteca. Con spalle rivolte alla porta avversaria su rilancio del proprio portiere ha stoppato il pallone di petto, prima che questo ricadesse si è girata ed al volo ha calciato (25 m la distanza) con un tiro a parabola discendente che è fi nito sulla traversa. Meritati gli applausi di tutto il pubblico ed un “brava” da parte nostra.Durante le varie serate inoltre, grazie a Sergio, Tonino e Marina ha funzionato un piccolo ma ottimo stand gastronomico, in cui era possibile degustare gustosissimi panini con salsiccia, wurstel, e salse varie, preparati al momento…una sorta di… “Take Away Avis Commessaggio”!Al termine dell’ultima serata invece, dopo le fi nali e successive premiazioni, tutti gli atleti e gli spettatori presenti si sono ritrovati a tavola per festeggiare la buona riuscita del torneo. I nostri risottai avevano preparato, per l’occasione, non il risotto per cui sono diventati famosi in tutta la Provincia, ma delle penne che erano di nome alla puttanesca, ma di fatto erano semplicemente “divine”.

GARA DEI RISOTTILa faccenda comincia in Consiglio, con Alessandro Sarasini che propone di partecipare alla manifestazione “di RISO in RISO”, organizzata da Avis Provinciale in collaborazione con la Confraternita del Salame Mantovano.I Risottai non ci credono molto, così che, un po’ titubanti e stanchi per le varie manifestazioni realizzate in paese nel corso dell’estate, oltre che un po’ pigri per mettersi in gioco, rifi utiano.Ma Alessandro non demorde e continua la sua opera di persuasione, fi nchè il 29 aprile 2012, alle 7 del mattino, i Risottai si ritrovano alle 7 in Piazza, “dalla Natalina” (Bar Centrale), pronti a partire per Bagnolo San Vito, il paese che li ha ospitati, assieme alle altre

9 consorelle partecipanti alla manifestazione.Una giornata passata tra amici, pentole, riso e occhi puntati “tipo raggi x”, curiosi di vedere, carpire segreti e malizie del mestiere.Inutile negarlo, si puntava alto e man a man che le ore passavano ci si rendeva conto che la probabilità di arrivare tra i primi era alta.Infatti così è stato: terzi dei primi cinque, quindi, catapultati automaticamente alla fi nale, prevista, a suo tempo, nella meravigliosa cornice del centro cittadino della città di Mantova.Purtroppo però, il terremoto che nel mese successivo ha provocato danni gravissimi ai paesi del basso mantovano, oltre che alla stessa città di Mantova,

ha fatto si che la manifestazione venisse rimandata. Così, il 16 settembre 2012 ci siamo ritrovati ospiti di una meravigliosa cittadina rinascimentale posta sulle colline moreniche: Volta Mantovana.Incantevole era il posto dove si è svolta la manifestazione: “il Giardino delle Scuderie”, ovvero una tenuta usata ai tempi dei Signori del tempo e uomini d’arma come stalle e deposito di selle e di fi nimenti.

settembre 2012 - I Risottai di Commessaggio vincitori Giovanni AzzoliniGiuseppe CeratiTonino CominiGiorgio Raboni Mario Caleffi

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ensione SocialeDavanti a noi si presentava il panorama stupendo di una magnifi ca vallata ed, essendo quasi in autunno, i colori bruciati dei boschi sottostanti e le meravigliose mondine, tra cui il nostro Presidente di Avis comunale Commessaggio, davano una nota di colore e una dolce sfumatura di armonia alla giornata che si presentava dinnanzi a noi.La mattina è passata e verso mezzogiorno cominciavano ad arrivare le persone.L’affl uenza è stata lenta ma continua, come continui sono stati i complimenti da parte delle persone passate per il nostro stand, ornato dalle sapienti mani delle nostre mondine (anche l’uva era buona).Giovanni (un nostro risottaio), fatto il giro degli altri stand ed assaggiati tutti i risotti proposti, si è reso conto presto che la probabilità di vittoria era altissima; a turno l’assaggio è continuato dagli altri componenti del gruppo (comprese le mondine) che condividevano il parere di Giovanni.Certi di questo, ci siamo preparati ad affrontare l’ultima prova, quella della sera!! Che fi nalmente è arrivata e ha portato un gran numero di persone e compaesani, che hanno dato supporto sia a livello morale che di voti.Così, degustando i vari risotti, tra commenti e risate, che è arrivato il momento dello spoglio: l’adrenalina era alle stelle; abbiamo aspettato tanto, ma non invano: Avis Commessaggio HA VINTO!!!!!!!!Mai in aprile, avremmo pensato di vincere la manifestazione, anche se qualcuno insinuava che Commessaggio era avvantaggiato da qualcuno in provincia.Forse quel qualcuno non ha capito che chi ha vinto è stato l’AVIS. A vincere sono state tutte le Avis partecipanti che, con la loro presenza, hanno consentito di svolgere la manifestazione, di smuovere centinaia di persone e di far parlare di Avis. A vincere sono state le persone di buon cuore, che con il loro dono fanno sì che l’Avis continui ad esistere, e con esso la vita.

ANDAVIS A CENTO ALL’ORAAnche quest’anno, Avis Commessaggio ha partecipato alla manifestazione “Andavis a cento all’ora” organizzata dal Gruppo Giovani di Avis Provinciale Mantova.La manifestazione è iniziata in mattinata con un corso formativo sulla “Teoria e pratica con skid car” e sulla “Teoria della tenuta su strada degli pneumatici in condizioni estreme”, svoltosi presso il Palatenda di Bagnolo S.Vito, seguito poi da un ottimo ed abbondante pranzo preparato dall’Avis di Bagnolo. Nel pomeriggio, presso il Kartodromo Goparc si è svolta la gara, con tanto di pre-qualifi che e qualifi che, a cui Avis Commessaggio ha partecipato con due squadre, di cui una la “Commessaggio Boys” composta da Bresciani Dario, Simioni Gianluca e Sarasini Alessandro, mentre l’altra, tutta al femminile, la “Commessaggio Girls” composta da Caleffi Daniela, Lodi Rizzini Greta e Maltraversi Laura che ha fatto il miglior tempo di tutte le donne in gara.La squadra “Commessaggio Boys” ha guadagnato il 3° posto nelle qualifi che cronometrate ed il 3° posto alla griglia di partenza della fi nale a cui hanno partecipato i miglior piloti delle squadre qualifi cate. Avis Commessaggio ha conquistato il 3° posto sul podio grazie a Simioni Gianluca che ha permesso alla nostra Avis di “emergere” anche in questa manifestazione provinciale!

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La tendenza storica relativa all’iscrizione di nuovi donatori nell’Avis Comunale di Commessaggio

La capacità di “attrazione” di Avis Comunale Commessaggio

L’indicatore selezionato dal gruppo di rendiconta-zione riguarda l’andamento degli aspiranti donatori “raccolti” da Avis Commessaggio negli ultimi 10/15 anni, ovvero di coloro che si sono presentati in Avis con la volontà di iscriversi e quindi diventare dona-

Un altro indicatore ritenuto significativo riguarda la ripartizione territoriale dei soci di Avis Comunale Commessaggio. Tale indicatore, infatti, potrebbe riuscire a rendicontare la capacità di “attrazione”

tori (indipendentemente dall’esito). Il Gruppo ritiene che tale curva rappresenti un buon indicatore di ri-sultato per capire se Avis sta lavorando bene al fine di farsi conoscere ed incrementare la propria base associativa.

dell’Associazione, attraverso la sua attività di promo-zione, anche a persone non residenti in Commes-saggio.

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Quale valutazione dai dell’attività di promozione della donazione del sangue?

Quale valutazione dai dell’attività di promozione dell’Avis Comunale attraverso feste e altre attività creative?

Su questo specifico punto di mission l’attività di Avis Comunale Commessaggio è stata giudicata, dai portatori di interesse che hanno risposto al questionario con la seguente valutazione.

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Approfondimenti della Dimensione Economica

STATO PATRIMONIALE AL 31/12/2012 Importi in Euro

A T T I V I T A’Attrezzature ed apparecchiature 13.067,40

Disponibilità liquide 20.293,56

Crediti 21.313,50

Attività varie 500

Totale attività 55.174,46P A S S I V I T A’

Debiti 4518,45Fondi Ammortamento 13.067,40Patrimonio e riserve 37.588,61

Totale passività 55.174,46

AttivitàL’Associazione possiede pc, stampanti, attrezzature necessarie allo svolgimento dell’attività donazionale e di propaganda. Tali attività risultano completamen-te ammortizzate a fi ne esercizio 2012.Oltre alle risorse fi nanziarie disponibili al 31 dicem-bre 2012, Avis Commessaggio vanta alcuni crediti. In particolare si segnala un credito nei confronti di Avis Provinciale per complessivi 20.729,50 euro ma-turati anche a seguito della concessione da parte di Avis Commessaggio di un fi nanziamento infrutti-fero di 10.000 euro fi nalizzato al sostenimento dei costi relativi alla realizzazione di Avispark, la nuova sede di Avis Provinciale; fi nanziamento deliberato dall’Assemblea dei Soci di Avis Commessaggio in data 8 maggio 2012. Tale progetto ha indotto Avis Mantova inoltre a sospendere temporaneamente i rimborsi alle Avis di base relativi all’attività donazio-nale 2011 che pertanto si sono aggiunti al credito che Avis Commessaggio ha maturato nel corso del 2012 sia per le sacche raccolte che per il rimborso sanitario spettante alle infermiere del nostro paese per l’attività che hanno svolto all’interno del punto di raccolta dell’Associazione e che, volontariamente, hanno devoluto alla nostra Avis.

PassivitàAvis ha in essere principalmente un debito nei con-fronti di Avis Mantova maturato nel biennio 2011-2012 per l’acquisto di materiale di propaganda e be-nemerenze devolute ai soci benemeriti nel corso del 2011 in occasione dell’Anniversario di Fondazione. Il patrimonio e le riserve risultanti a fi ne 2012 sono rappresentate da un fondo di accantonamento delle risorse prodotte negli anni precedenti sino al 2012, destinate ad essere utilizzate negli anni futuri per lo svolgimento di attività di propaganda varie, fi nalizza-te al “reclutamento” di nuovi avisini.

Lo Stato Patrimoniale e il Conto Economico sono stati elaborati facendo riferimento ai principi di redazione, stabiliti dal Codice Civile, dallo Statuto e dalla normativa sulle ONLUS. Il Consiglio Direttivo ha preso atto del bilancio che è stato verifi cato dal Collegio dei Sindaci Revisori.

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CONTO ECONOMICO 2012 Importi in Euro

E N T R A T EProventi attività trasfusionale 4.263,00Ricavi da fonte privata: a) proventi da attività marginali 38.327,56 b) eredità - donazioni - contributi e oblazioni 4.988,00 c) Contributi da 5‰ 854,98Proventi vari 1.622,00

Totale entrate 50.055,54U S C I T E

Spese generali (utenze; cancelleria, bancarie, ecc.) 677,50Spese sanitarie (oneri della raccolta) 773,05Spese Propaganda: a) Materiale vario 3.036,28 b) Organizzazione Manifestazioni 38.012,59 c) Feste sociali e benemerenze 0,00 d) Contributi e omaggi 2.901,40Partecipazione a manifestazioni 135,00Quota accantonamenti (Avanzo) 3.718,77Oneri vari 800,95

Totale uscite 50.055,54

EntrateI ricavi inclusi nei proventi da attività trasfusionale si riferiscono al rimborso da parte di Avis Provinciale delle sacche raccolte nel corso dell’anno. Avis Com-messaggio benefi cia inoltre del rimborso sanitario come descritto precedentemente.L’Associazione sostiene la propria attività di propa-ganda e promozione della raccolta sangue attraver-so la realizzazione di alcune manifestazioni che la caratterizzano quali la Festa Estiva, la Festa della Befana e tornei sportivi i cui proventi vengono consi-derati marginali rispetto all’attività tipica donaziona-le. Le numerose iniziative vengono inoltre sostenute attraverso la raccolta di contributi a fondo perduto versati da privati ed aziende direttamente alla As-sociazione od attraverso la destinazione del proprio 5xmille.

Uscite Le manifestazioni ed attività marginali indicati, ed in particolare la gestione della Festa Estiva, assorbono come evidente importanti risorse all’Associazione ri-sultando ciò nonostante profi cue per le fi nalità cui sono destinate. Dal 2012 l’Associazione ha destinato parte delle proprie risorse a due nuove iniziative: la partecipa-zione vittoriosa al concorso ”di Riso in Riso” volto alla promozione della donazione volontaria del san-gue e la realizzazione del Bilancio Sociale, attraver-so il quale ha voluto raccontare la propria opera di volontariato sotto i profi li storico, umano ed econo-mico a testimonianza del proprio impegno passato e presente a favore della comunità.Come di consueto Avis Commessaggio ha infi ne do-nato agli alunni della classe 5° Primaria un diziona-rio e ringraziato i propri avisini attraverso il dono a fi ne anno di omaggi natalizi.

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RELAZIONE SANITARIA Anno 2012

Gentilissimi avisini,

dopo un altro anno passato insieme, ecco l’occasione per fare un bilancio e con-statare nuovamente l’impegno e la generosità con la quale vi siete avvicinati alla donazione, laureandovi a pieni voti “dottori in altruismo”.

Il sangue umano è un “prodotto” naturale, spontaneo, indispensabile alla vita; è anche una sorta di energia rinnovabile ed è quindi possibile privarsi di una parte di esso senza avere danni, perchè l’organismo lo reintegra prontamente. Dona-re sangue volontariamente e con consapevolezza vuol dire rendere concreta la propria disponibilità verso gli altri ed anche verso sè stessi, poichè così facendo si alimenta un “patrimonio” collettivo di cui ciascuno può usufruire al momento del bisogno.

Ma sappiamo anche che nel momento stesso in cui un donatore si reca al punto di raccolta sa di fare qualcosa per proteggere sè stesso, attraverso un controllo costante del proprio stato di salute che è garantito soprattutto dagli accurati esami di laboratorio cui è sottoposto il sangue prelevato.

Nel corso del 2012 non sono mai mancati i capisaldi affi nchè tutto ciò fosse possibile nel nostro punto di raccolta ovvero il dialogo aperto col medico, la con-sapevolezza alla base dell’autoesclusione, l’esecuzione di visite specialistiche di approfondimento qualora richieste, il confronto in relazione ad eventuali farma-ci assunti. Ho registrato anche un numero crescente di chiamate al numero di riferimento (345 0337012) per rispondere a dubbi di tipo sanitario inerenti la donazione.

Nel corso del periodo estivo-autunnale 2012 sono state diffuse dai centri tra-sfusionali le indicazioni per la sorveglianza e la prevenzione della trasmissione dell’infezione da West Nile Virus (Virus della febbre del Nilo , trasmesso da un particolare genere di zanzara e responsabile di una malattia neuro invasiva). In tale circostanza i donatori si sono visti impegnati nella compilazione di un modulo relativamente alla frequentazione di alcune località non solo all’estero ma anche in province limitrofe ed in alcuni casi è stata attuata l’esclusione per 28 giorni dalla donazione.

Questo tipo di provvedimenti sono un’esempio della continua fl essibilità delle regole vigenti in ambito trasfusionale e dell’opera di monitoraggio costante ef-fettuata dai centri trasfusionali: un aspetto al quale è certamente richiesto ai donatori di adattarsi.

Un altro aspetto che vorrei cogliere l’occasione per ricordare è relativo all’even-tuale manifestarsi di una malattia subito dopo la donazione. Non tutti i donatori sono a conoscenza del fatto che se compaiono sintomi di una malattia infettiva (es. febbre) nei giorni immediatamente successivi alla donazione è bene comu-nicarlo tempestivamente al punto di raccolta affi nchè sia segnalato al centro tra-sfusionale. Questa misura permetterà di evitare l’impiego dell’unità donata e di

Il Direttore SanitarioDott.ssa Annalisa Zeli

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COMMESSAGGIO

RELAZIONE SANITARIA Anno 2012

prevenire la trasmissione dell’infezione al ricevente.

Come ogni anno Avis Provinciale ha organizzato una riunione di aggiornamento per tutti i medici nel corso della quale sono state ribadite le linee guida a cui attenersi al fi ne che l’attività di selezione che viene effettuata in ogni punto di raccolta si adegui perfettamente al resto della provincia. Il sistema informatico che viene utilizzato permette un’ottima integrazione in questo senso ed è anche un valido strumento per poter mettere a conoscenza il donatore sullo storico delle sue donazioni in qualsiasi momento. Sono inoltre stati ribaditi i criteri per la sele-zione degli aspiranti donatori extra comunitari che anche a Commessaggio sono stati presenti e per i quali valgono regole di selezione un pò più rigide in relazione a certe malattie endemiche nella zona di provenienza.

Ringrazio tutti quanti per questo anno trascorso insieme ricordando una frase di G.K. Gibran :” Dai poco se doni le tue ricchezze, ma se doni veramente te stesso tu dai veramente”.

Buon 2013!

2011 - Brenda Rossi socia donatrice, Infermiere professionali Tiziana Schiavetta e Stefania Bonfatti Sabbioni (Volontarie per Commessaggio), Dott.ssa Annalisa Zeli Direttore Sanitario Avis Comunale di Commessaggio, ex Presidente Mario Caleffi , Presidente Avis Comunale di Commessaggio Daniela Caleffi .

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segreteria: 0376 364944unità di raccolta: 0376 363222

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