65
COMUNE DI FERRARA Città patrimonio dell’umanità COMUNE DI FERRARA Città patrimonio dell’umanità ------------------------------------ COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CLORURO DI VINILE NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO (FE) RELAZIONE TECNICA ------------------------------------ Autori: Prof. Geol. Alessandro Gargini (coordinatore e responsabile scientifico dello studio) Dott.Geol. Monica Pasini Università di Ferrara – Dipartimento di Scienze della Terra Ferrara, Luglio 2007

COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA ...servizi.comune.fe.it/attach/ambiente/docs/1_report...COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO

  • Upload
    others

  • View
    7

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA ...servizi.comune.fe.it/attach/ambiente/docs/1_report...COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO

COMUNE DI FERRARACittà patrimonio dell’umanità

COMUNE DI FERRARACittà patrimonio dell’umanità

------------------------------------

COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA

CONTAMINAZIONE DA CLORURO DI VINILE

NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO (FE)

RELAZIONE TECNICA

------------------------------------ Autori:

Prof. Geol. Alessandro Gargini (coordinatore e responsabile scientifico dello studio)

Dott.Geol. Monica Pasini

Università di Ferrara – Dipartimento di Scienze della Terra

Ferrara, Luglio 2007

Page 2: COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA ...servizi.comune.fe.it/attach/ambiente/docs/1_report...COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO

COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO (FE)

2

INDICE

1. PREMESSA ............................................................................................................................4

2. PUNTO 1 – LOCALIZZAZIONE E TIPOLOGIA DELLA SORGENTE DI

CONTAMINAZIONE - SONDAGGI DIRECT-PUSH .................................................................6

2.1 Metodiche analitiche .............................................................................................................7

2.2 Commento sui dati analitici – Parametri in situ ed idrochimica inorganica .......................12

2.3 Commento sui dati analitici – Chimica organica ed inquinanti ..........................................13

2.4 Struttura definitiva del plume di Cloruro di Vinile di Pontelagoscuro ...............................16

3. PUNTO 2 – VERIFICA DELLA EVOLUZIONE NEL TEMPO DELLA

CONTAMINAZIONE ..................................................................................................................20

4. PUNTO 3 – INSTALLAZIONE DI UNA RETE DI MONITORAGGIO COMPOSTA DA

PIEZOMETRI MULTI-LIVELLO ...............................................................................................23

4.1 Stato dell’arte delle tecniche di monitoraggio multi-livello in acquifero ...........................23

4.2 Piezometri multilivello installati a Pontelagoscuro.............................................................29

4.3 Descrizione delle stratigrafie..............................................................................................35

4.4 Installazione dei MLS – Spaghetti tube ..............................................................................37

4.5 Installazione dei MLS – “Scheibenpacker” ........................................................................39

4.6 Parametrizzazione idrodinamica dell’acquifero.................................................................42

4.7 Andamento della superficie piezometrica - marzo 2007.....................................................47

4.8 Campionamento dei piezometri multilivello......................................................................49

5. ISOTOPI IN IDROGEOLOGIA...........................................................................................70

5.1 Il frazionamento isotopico nei processi biodegradativi dei contaminanti.....................71

6. STUDIO ISOTOPICO DEL PLUME DI PONTELAGOSCURO .......................................75

6.1 Rapporti isotopici nell’acquifero superficiale (sito ex-Solvay) ....................................77

6.2 Rapporti isotopici nell’acquifero in pressione ..............................................................77

7. STORIA PRODUTTIVA DELLO STABILIMENTO SOLVAY........................................81

7.1 Produzione dei clorometani...........................................................................................82

8. PROCESSI DI DEGRADAZIONE DEI SOLVENTI CLORURATI ..................................84

8.1 Declorinazione Riduttiva...............................................................................................84

8.2 Ossidazione Anaerobica................................................................................................86

8.3 Possibili pathway di degradazione del VC...................................................................88

9. CONCLUSIONI....................................................................................................................90

9.1 Considerazioni conclusive del PdC-Fase II ..................................................................90

Page 3: COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA ...servizi.comune.fe.it/attach/ambiente/docs/1_report...COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO

COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO (FE)

3

9.2 Affinamento del modello concettuale di sito ................................................................97

9.3 Sviluppi futuri .............................................................................................................100

BIBLIOGRAFIA.........................................................................................................................101

Page 4: COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA ...servizi.comune.fe.it/attach/ambiente/docs/1_report...COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO

COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO (FE)

4

1. PREMESSA

Il presente studio nasce dall’esigenza di completare il Piano di Caratterizzazione (PdC-

fase 1) effettuato nel 2003-2004 nell’area di Pontelagoscuro per la contaminazione del I

acquifero in pressione da cloruro di vinile (CFR per Comune di Ferrara, 2004).

Le attività svolte nel 2003-2004 hanno riguardato il campionamento di 35 pozzi privati e

una campagna di indagini con metodo direct-push (Cap. 16.3 – PdC-fase 1; ASTM, 1996) con

un prelievo di 50 campioni di acqua di falda e di 15 campioni di suolo.

Dalle conclusioni del PdC-fase 1 era emersa la necessità di determinare più

compiutamente alcune caratteristiche del plume di solo cloruro di vinile individuato e di

effettuare alcune attività di monitoraggio ed analisi. Gli obiettivi da perseguire per il PdC-fase 2

erano quindi i seguenti:

1- localizzazione e tipologia delle sorgente di contaminazione;

2- verifica della evoluzione nel tempo della contaminazione

3- installazione di una rete di monitoraggio composta da piezometri multilivello (per

scopi molteplici: stratigrafia di dettaglio del sito, parametrizzazione idrodinamica

dell’acquifero, verifica dell’estensione del plume verso sud ed alla base

dell’acquifero; monitoraggio idrochimico multilivello);

4- fingerprinting isotopico del contaminante.

Nel 2006 il Comune di Ferrara ha formalmente incaricato il Consorzio Ferrara Ricerche

di completare l’indagine iniziata nel 2003-2004.

Le indagini svolte per il PdC-fase 2, tenendo conto anche di quanto effettuato già nel

2005 in sede di setting preliminare dello studio isotopico, sono state:

- aprile 2005: primo campionamento di 3 pozzi privati, già campionati per il PdC-fase

1, e di 2 pozzi presso la stabilimento Solvay, ai fini delle prime analisi isotopiche

effettuate presso l’Environmental Isotope Laboratory dell’Università di Waterloo –

EIL (CAN);

- novembre 2005: secondo campionamento di 7 pozzi privati, già campionati per il

PdC-fase 1, per il secondo ciclo di analisi isotopiche effettuate presso l’EIL e presso

il Centre d'Hydrogéologie dell’ Università di Neuchâtel (CH);

- aprile - settembre 2006: effettuazione di 4 sondaggi con tecnica direct-push, per la

localizzazione della sorgente, nelle parte settentrionale di Pontelagoscuro;

Page 5: COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA ...servizi.comune.fe.it/attach/ambiente/docs/1_report...COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO

COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO (FE)

5

- ottobre 2006 - marzo 2007: perforazione di 6 piezometri, completati poi in

configurazione multilivello, lungo l’asse longitudinale del plume;

- marzo 2007: prove di pompaggio su due piezometri

- marzo 2007: primo campionamento dei piezometri multilivello e piezometria;

- maggio 2007: secondo campionamento dei piezometri multilivello.

A inizio 2007 è stata chiesta una proroga di 6 mesi per il completamento delle attività,

giustificata alla luce di problemi che si sono riscontrati in corso d’opera; la proroga è stata

concessa dal Servizio Ambiente del Comune di Ferrara.

Qui di seguito sono illustrati i vari punti-obiettivo del PdC-Fase 2. Le considerazioni

conclusive saranno riportate in maniera organica ed omogenea al termine del report.

Page 6: COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA ...servizi.comune.fe.it/attach/ambiente/docs/1_report...COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO

COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO (FE)

6

2. PUNTO 1 – LOCALIZZAZIONE E TIPOLOGIA DELLA SORGENTE DI

CONTAMINAZIONE - SONDAGGI DIRECT-PUSH

Sulla base delle risultanze del PdC-Fase 1 (paragrafo 18.5) la possibile sorgente di

contaminazione veniva di massima individuata in un’area tra il canale Boicelli, Pontelagoscuro

Vecchio e la zona artigianale di Pontelagoscuro, dove, fino agli anni ’70, era presente uno

zuccherificio.

Preliminarmente all’effettuazione di sondaggi direct-push, tesi a confermare tale

previsione, sono stati acquisiti il 20 marzo 2006, in collaborazione con la circoscrizione di

Ferrara-Pontelagoscuro, resoconti verbali di residenti anziani del luogo riguardo la presenza di

vasche di decantazione dell’ex “Raffineria Ferrarese” (zuccherificio) che, secondo le

testimonianze, potrebbero essere state poi riempite abusivamente negli anni da scarti di

lavorazione industriale (che secondo gli anziani erano simili a gelatina maleodorante e che a

volte venivano addirittura usati come topicida anche in altri siti). La localizzazione di queste

vasche, su cui ora sorgono dei capannoni, è coerente con la localizzazione di massima della

sorgente secondo il modello concettuale del PdC-Fase 1 per cui l’ubicazione dei sondaggi

direct-push ha tenuto conto della localizzazione ipotizzata di tali vasche (Figura 1, Foto 1).

Sono stati quindi effettuati, tra aprile e settembre 2006, 4 sondaggi direct-push con un

approccio step by step: per ogni sondaggio successivo al primo si sono attesi i risultati analitici

del precedente al fine di effettuare quello successivo. La tecnica di sondaggio è la medesima già

impiegata nel PdC-Fase 1 (paragrafo 16.3); per ogni sondaggio sono stati prelevati 4 campioni

di acqua sulla verticale, uno in falda superficiale e tre a diversa profondità nella falda in

pressione (acquifero A1-I; Molinari et al., 2007).

Su ogni campione di acqua sono sempre stati determinati, con sonda multiparametrica

(MiniSonde Hydrolab 4.0), i parametri fisico-chimici in situ cioè: Temperatura, pH, EC

(Conducibilità Elettrica Specifica compensata a 25°C), ORP (Potenziale di Ossido-Riduzione) e

DO (Ossigeno Disciolto) (Tabella 1).

Gli analiti determinati (Tabella 2) sono, oltre agli organoclorurati (cancerogeni e non),

etene ed etano, i seguenti:

Inorganici: Ferro disciolto, Manganese disciolto, Ammonio, Bicarbonato, Solfato,

Cloruro;

Gas: Metano (CH4), Anidride Carbonica (CO2).

Page 7: COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA ...servizi.comune.fe.it/attach/ambiente/docs/1_report...COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO

COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO (FE)

7

2.1 Metodiche analitiche

Le metodiche di spurgo (con pompa peristaltica) e prelievo dei campioni (con pompa

inerziale) sono le stesse utilizzate nel PdC-Fase 1 (paragrafo 16.4) (Gargini et alii, 2006).

Le metodiche analitiche utilizzate dal laboratorio che ha effettuato le analisi (Gruppo

CSA- Istituto di Ricerca - Rimini) sono riportate in Tabella 1.

L’ubicazione dei 4 sondaggi effettuati nel 2006 è riportata in Figura 1; nella medesima

figura vengono anche riportate l’ubicazione delle vasche dello zuccherificio e le aree dove negli

anni ’80 erano presenti degli scavi per la biconca di navigazione e per la costruzione di nuovi

capannoni.

In Figura 2 vengono riportate le ubicazioni di tutti i sondaggi effettuati tra il 2003 e il

2006. Si ricorda che, anteriormente al 2006, erano stati effettuati un totale di 17 GP. Il totale

complessivo dei GP per caratterizzare il plume assomma pertanto ad un numero di 21.

Page 8: COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA ...servizi.comune.fe.it/attach/ambiente/docs/1_report...COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO

COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO (FE)

8

Descrizione U.M. Metodo Tecnica Analitica Sinal L.R.

Clorometano µg/L EPA 5030C 2003 + EPA 8260B 1996

Gascromatografia spettrometria di massa Si 0.1

Diclorometano (Cloruro di metilene) µg/L EPA 5030C 2003 + EPA 8260B 1996

Gascromatografia spettrometria di massa Si 0.1

Triclorometano µg/L EPA 5030C 2003 + EPA 8260B 1996

Gascromatografia spettrometria di massa Si 0.01

Cloruro di vinile µg/L EPA 5030C 2003 + EPA 8260B 1996

Gascromatografia spettrometria di massa Si 0.05

1,2-Dicloroetano µg/L EPA 5030C 2003 + EPA 8260B 1996

Gascromatografia spettrometria di massa Si 0.1

1,1-Dicloroetilene µg/L EPA 5030C 2003 + EPA 8260B 1996

Gascromatografia spettrometria di massa Si 0.005

1,2-Dicloropropano µg/L EPA 5030C 2003 + EPA 8260B 1996

Gascromatografia spettrometria di massa Si 0.01

1,1,2-Tricloroetano µg/L EPA 5030C 2003 + EPA 8260B 1996

Gascromatografia spettrometria di massa Si 0.02

Tricloroetilene µg/L EPA 5030C 2003 + EPA 8260B 1996

Gascromatografia spettrometria di massa Si 0.1

1,2,3-Tricloropropano µg/L EPA 5030C 2003 + EPA 8260B 1996

Gascromatografia spettrometria di massa Si 0.0001

1,1,2,2-Tetracloroetano µg/L EPA 5030C 2003 + EPA 8260B 1996

Gascromatografia spettrometria di massa Si 0.005

Tetracloroetene µg/L EPA 5030C 2003 + EPA 8260B 1996

Gascromatografia spettrometria di massa Si 0.1

1,1-Dicloroetano µg/L EPA 5030C 2003 + EPA 8260B 1996

Gascromatografia spettrometria di massa Si 1

1,2-Dicloroetilene (cis) µg/L EPA 5030C 2003 + EPA 8260B 1996

Gascromatografia spettrometria di massa Si 1

1,2-Dicloroetilene (trans) µg/L EPA 5030C 2003 + EPA 8260B 1996

Gascromatografia spettrometria di massa Si 1

1,1,1-Tricloroetano µg/L EPA 5030C 2003 + EPA 8260B 1996

Gascromatografia spettrometria di massa Si 0.1

Tribromometano µg/L EPA 5030C 2003 + EPA 8260B 1996

Gascromatografia spettrometria di massa Si 0.01

1,2-Dibromoetano µg/L EPA 5030C 2003 + EPA 8260B 1996

Gascromatografia spettrometria di massa Si 0.0001

Dibromoclorometano µg/L EPA 5030C 2003 + EPA 8260B 1996

Gascromatografia spettrometria di massa Si 0.01

Bromodiclorometano µg/L EPA 5030C 2003 + EPA 8260B 1996

Gascromatografia spettrometria di massa Si 0.01

Metano mg/L EPA 5021A 2003 + EPA 8015D 2003

Gascromatografia spettrometria di massa No 0.1

Etene mg/L Metodo interno Gascromatografia spettrometria di massa No 0.1

Etano mg/L Metodo interno Gascromatografia spettrometria di massa No 0.1

Ferro µg/L EPA 200.8 1999 Spettrometria di massa con sorgente ICP Si 5

Manganese µg/L EPA 200.8 1999 Spettrometria di massa con sorgente ICP Si 0.1

Anidride carbonica libera mg/L APAT CNR IRSA 4010 Man 29 2003 Titrimetria Si 2.2

Solfati (ione solfato) mg/L UNI EN ISO 10304-1: 1997 Cromatografia ionica Si 0.1

Cloruri (ione cloruro) mg/L UNI EN ISO 10304-1: 1997 Cromatografia ionica Si 0.04

Nitrati (Ione nitrato) mg/L UNI EN ISO 10304-1: 1997 Cromatografia ionica Si 0.1

Ammoniaca (ione ammonio) mg/L POM 021 Rev. 9 2006 Spettrofotometria UV-VIS Si 0.02

Alcalinità (ione bicarbonato) mg/L APAT CNR IRSA 2010B Man 29 2003 Titrimetria Si 0.6

Carbonio inorganico disciolto (DIC) mg/L Hideaki Shibata et al. Ecol Res (2005) 20: 325-331 Gascromatografia No 0.5

Carbonio organico disciolto (DOC) mg/L EPA 9060C 2004 Gascromatografia Si 0.5 Tabella 1: Metodiche analitiche del laboratorio CSA.

Page 9: COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA ...servizi.comune.fe.it/attach/ambiente/docs/1_report...COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO

COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO (FE)

9

Via F.Migliari

Via F.Migliari

V ia F

.Mig

li ari

Via F.Migliari

Via F.Migliari

V ia F

.Mig

li ari

Vi a dell a Temperanza

Via dell Appeso

Via d

egli

Aman

ti

Via d

e l B

aga t

to

Via

degli

Aman

ti

Via della Forza

Via

L.Bo

ttoni

Maggiori

Via L

.Bo t

toniVia del Canneto

Via d egli Arcani

Via del Giudi zio Via

del B

agat

to

Lavezzo la

Fossavecchio

Pontelagoscuro

FER

RA R

A-P

ADO

V A

F.S

.

Scuola

PAC

E

Possessione Casina

F.S. Stazione

BARDELLAPONTE

VIA

G.ROMITO

(N.1

6)

VIA

BUOZZIPIAZZA

RIS

OR

GIM

ENTO

DEL

POP

OLO

DE L

LA

DEI

COR

SO

VIA

G. S

AVO

NUZ Z

I

VIA

S.S

.

VIA

ADRI

ATIC

A

VIA

DEL

RIS

ORG

IMEN

T O NUOVO

Canal

CO

RSO

DE

L PO

POL

O

Pontelagoscuro nuovo

VE N

E ZIA

V IA

F.lli

MA N

SER

VIG

I

#S#S

#S#S

VIA MINIERA

VIA

DEL

L A P

ACE

GP18GP19

GP20 GP21

Pontelagoscuro Nuovo

Pontelagoscuro Vecchio

N0 100 200

metri

#S Sondaggi direct-push PdC-Fase 2

Ubicazione delle vecchie vasche dello zuccherificio

Aree di scavo/Cantierianni '80

Figura 1 : Ubicazione dei sondaggi direct-push effettuati per il completamento dell’investigazione (2006).

Page 10: COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA ...servizi.comune.fe.it/attach/ambiente/docs/1_report...COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO

COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO (FE)

10

Foto 1: Foto aerea del 1937 di Pontelagoscuro. Vengono evidenziate le vasche di decantazione dello zuccherificio.

Raffineria Ferrarese

Vasche di decantazione

PONTELAGOSCURO - 1937/

Raffineria Ferrarese

Vasche di decantazione

PONTELAGOSCURO - 1937/

Page 11: COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA ...servizi.comune.fe.it/attach/ambiente/docs/1_report...COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO

COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO (FE)

11

Figura 2 : Ubicazione di tutti i sondaggi direct-push effettuati tra il 2003 e il 2006.

Page 12: COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA ...servizi.comune.fe.it/attach/ambiente/docs/1_report...COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO

COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO (FE)

12

2.2 Commento sui dati analitici – Parametri in situ ed idrochimica inorganica

La comparazione delle campagne del 2003-2004 (vedi Tabella 14 del PdC-Fase 1) e del

2006 (Tabella 2) evidenzia la omogeneità delle acque campionate fra i due periodi di analisi.

La conducibilità elettrica presenta valori mediamente inferiori a 500 µS/cm nella parte

basale dell’acquifero in pressione, a evidenziare il segnale di ricarica del Po (a cui i 4 nuovi GP

sono relativamente più vicini), mentre al tetto e nella falda superficiale si riscontrano valori di

conducibilità più elevati (tra 700 e 2500 µS/cm circa), sintomo di una ricarica dall’alto di

un’acqua di infiltrazione più salinizzata (tetto acquifero in pressione) e della bassa trasmissività

idraulica ed alta percentuale di livelli fini (falda superficiale).

Il potenziale redox (ORP) ha valori negativi (da -226 a -63 mV), confermando il carattere

riducente ed anossico dell’acquifero (incluso il superficiale); nel GP20 il valore nella falda

superficiale è leggermente positivo (28 mV), presumibilmente in relazione ad una diminuzione

della copertura fine presente.

Il valore più elevato di ossigeno disciolto si osserva nei campioni superficiali con un

valore massimo di 5.08 mg/L nel GP18; nei campioni dell’acquifero in pressione i valori si

situano attorno ad una media di 1.25 mg/L. Tale valore, comunque, appare elevato, in relazione

ai bassi valori di ORP, e può essere il risultato di una sovrastima dovuta al mescolamento con

aria all’atto del campionamento.

Sono stati rilevati valori abbastanza costanti di pH (mediamente intorno a 7.5).

I campioni di falda superficiale sono nettamente più carichi di sali con elevate

concentrazioni di Manganese ed elevata alcalinità. Nella falda in pressione i campioni vicini al

tetto dell’acquifero, quindi alla zona di provenienza dell’acqua di infiltrazione dalla falda

superficiale, sono più mineralizzati di quelli a profondità maggiore (che vengono anche più

diluiti dall’acqua di ricarica dal Po).

Page 13: COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA ...servizi.comune.fe.it/attach/ambiente/docs/1_report...COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO

COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO (FE)

13

Sigla campione profondità filtrom da p.c. T (°C) pH (unità) ORP (mV) Ossigeno disciolto

(mg/L)Conducibiltà

Elettrica (uS/cm)

GP18/W1 4-4.8 13.61 6.88 -74 5.08 850 GP18/W2 12.4-13.2 16 7.27 -98 3.82 2450 GP18/W3 19.6-20.4 16.67 7.66 -120 1.57 610 GP18/W4 25.2-26 17.05 7.82 -202 0.39 601.9 GP19W1 3.6-4.4 GP19W2 12-12.4 20.47 7.46 -158 1.33 746 GP19W3 19.2-20 21.93 7.83 -224 0.4 442.2 GP19W4 25.2-26 20.88 7.8 -226 0.85 478.4 GP20W1 3.6-4.4 17.8 6.61 28 0.67 1555 GP20W2 13.2-14 18.13 7.39 -144 0.95 2057 GP20W3 20.4-19.6 17.68 7.77 -193 0.57 432 GP20W4 26.6-25.8 17.3 7.58 -176 0.63 951.1 GP21/W1 4-4.80 20 7.11 -85 4.19 1600 GP21/W2 13.20-14 18.25 7.6 -212 0.52 608.7 GP21/W3 20.40-19.60 18.87 7.75 -190 1.15 436 GP21/W4 24.20-23.40 20.37 7.86 -63 2.9 465.9

Tabella 2: parametri chimico-fisici misurati in situ. Con W1 è indicato il campione nella falda superficiale. Nella formattazione della tabella le righe grosse dividono orizzontalmente GP diversi. I valori di GP19W1 non sono stati misurati per un problema di batterie della sonda.

2.3 Commento sui dati analitici – Chimica organica ed inquinanti

Le concentrazioni rilevate di Cloruro di Vinile sono mediamente inferiori al cuore del

plume e quindi non denotano un avvicinamento ad un’area di sorgente attiva (Tabella 3 e Tabella

4).

Infatti, mentre le massime concentrazioni rinvenute nei sondaggi del 2003-2004 sono

state rilevate nel GP6 (11777 ppb, con una media lungo la verticale di 7980 ppb) e nel GP11

(6520 ppb, con una media lungo la verticale di 6011.3 ppb), di contro nei sondaggi effettuati nel

2006 è stata rilevata una concentrazione massima (GP19), nel campione prelevato al tetto

dell’acquifero in pressione, pari a 1040 ppb (media lungo la verticale di 420 ppb) con

diminuzione delle concentrazioni verso la base dell’acquifero. Nel GP21 la concentrazione

massima rilevata è stata di 707 ppb al tetto con valori decrescenti verso la base dell’acquifero

(media di 236 ppb).

Nel GP18 e GP20 non si è riscontrata praticamente la presenza di Cloruro di Vinile

(salvo 5.52 ppb nel campione prelevato al tetto dell’acquifero nel GP20).

Si conferma la sostanziale assenza di altri clorurati; da segnalare solo un superamento

della CSC (Concentrazione Soglia di Contaminazione ai sensi del DL 152/2006) per 1,1 DCE

nel GP19 (quello dei quattro con la maggiore concentrazione di Cloruro di Vinile).

Page 14: COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA ...servizi.comune.fe.it/attach/ambiente/docs/1_report...COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO

COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO (FE)

14

GP18/W1 GP18/W2 GP18/W3 GP18/W4 GP19W1 GP19W2 GP19W3 GP19W4

4-4.8 12.4-13.2 19.6-20.4 25.2-26 3.6-4.4 12-12.4 19.2-20 25.2-26

Parametro U. M. CSC METALLI -- -- -- -- -- -- -- --Ferro µg/L 200 22 37 17 18 9 < 5 6 6Manganese µg/L 50 958 189 103 127 529 196 82.8 77.9PARAMETRI INORGANICI -- -- -- -- -- -- -- -- --Ammoniaca (ione ammonio) mg/L -- 1.68 7.28 1.36 1 4.54 1.49 1.52 1.71Alcalinità (ione bicarbonato) mg/L -- 427 842 220 214 939 342 244 366Solfati (ione solfato) mg/L 250 23.5 13.5 6.92 8.44 12.6 22.1 40.4 39.3Cloruri (ione cloruro) mg/L -- 21.9 260 38.7 36.7 32.8 84.7 17.5 30Anidride carbonica libera mg/L -- < 2.2 < 2.2 < 2.2 < 2.2 < 2.2 < 2.2 < 2.2SCREENING SOLVENTI CLORURATI mg/L -- -- -- -- -- -- -- -- --Clorometano µg/L 1.5 < 0.1 < 0.1 < 0.1 < 0.1 < 0.1 < 0.1 < 0.1 < 0.1Diclorometano (Cloruro di metilene) µg/L -- < 0.1 < 0.1 < 0.1 < 0.1 < 0.1 < 0.1 < 0.1 < 0.1Triclorometano µg/L 0.15 < 0.01 < 0.01 < 0.01 < 0.01 < 0.01 < 0.01 < 0.01 0.18Cloruro di vinile µg/L 0.5 < 0.05 < 0.05 < 0.05 < 0.05 < 0.05 1040 203 18.61.2-Dicloroetano µg/L 3 < 0.1 < 0.1 < 0.1 < 0.1 < 0.1 2.4 < 0.1 < 0.11.1-Dicloroetilene µg/L 0.05 < 0.005 < 0.005 < 0.005 < 0.005 < 0.005 < 0.005 0.127 < 0.0051.2-Dicloropropano µg/L 0.15 < 0.01 < 0.01 < 0.01 < 0.01 < 0.01 < 0.01 < 0.01 0.151.1.2-Tricloroetano µg/L 0.2 < 0.02 < 0.02 < 0.02 < 0.02 < 0.02 < 0.02 < 0.02 < 0.02Tricloroetilene µg/L 1.5 < 0.1 < 0.1 < 0.1 < 0.1 < 0.1 < 0.1 < 0.1 < 0.11.2.3-Tricloropropano µg/L 0.001 < 0.0001 < 0.0001 < 0.0001 < 0.0001 < 0.0001 < 0.0001 < 0.0001 < 0.00011.1.2.2-Tetracloroetano µg/L 0.05 < 0.005 < 0.005 < 0.005 < 0.005 < 0.005 < 0.005 < 0.005 < 0.005Tetracloroetene µg/L 1.1 < 0.1 < 0.1 < 0.1 < 0.1 < 0.1 < 0.1 < 0.1 < 0.11.1-Dicloroetano µg/L 810 < 1 < 1 < 1 < 1 < 1 < 1 < 1 < 11.2-Dicloroetilene (cis) µg/L 60 < 1 < 1 < 1 < 1 < 1 < 1 7 < 11.2-Dicloroetilene (trans) µg/L 60 < 1 < 1 < 1 < 1 < 1 < 1 < 1 < 11.1.1-Tricloroetano µg/L -- < 0.1 < 0.1 < 0.1 < 0.1 < 0.1 < 0.1 < 0.1 < 0.1Tribromometano µg/L 0.3 < 0.01 < 0.01 < 0.01 < 0.01 < 0.01 < 0.01 < 0.01 < 0.011.2-Dibromoetano µg/L 0.001 < 0.0001 < 0.0001 < 0.0001 < 0.0001 < 0.0001 < 0.0001 < 0.0001 < 0.0001Dibromoclorometano µg/L 0.13 < 0.01 < 0.01 < 0.01 < 0.01 < 0.01 < 0.01 < 0.01 < 0.01Bromodiclorometano µg/L 0.17 < 0.01 < 0.01 < 0.01 < 0.01 < 0.01 < 0.01 < 0.01 < 0.01PARAMETRI ORGANICI -- -- -- -- -- -- -- -- --Metano mg/L -- 1.6 < 0.1 < 0.1 < 0.1 < 0.1 < 0.1 < 0.1Etene mg/L -- < 0.1 < 0.1 < 0.1 < 0.1 < 0.1 < 0.1 < 0.1 < 0.1Etano mg/L -- < 0.1 < 0.1 < 0.1 < 0.1 < 0.1 < 0.1 < 0.1 < 0.1Carbonio inorganico disciolto (DIC) mg/L -- 93.5 191 53 50.2 95.8 65.9 21.7 45.2Carbonio organico disciolto (DOC) mg/L -- 12.8 18.7 7.3 7.6 15.9 5.3 4 3.1

Denominazioneprofondità filtro da p.c. (m)

Tabella 3: risultati analitici dei sondaggi direct-push GP18 e GP19; in rosso sono evidenziati i superamenti della CSC.

Page 15: COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA ...servizi.comune.fe.it/attach/ambiente/docs/1_report...COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO

COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO (FE)

15

GP20W1 GP20W2 GP20W3 GP20W4 GP21/W1 GP21/W2 GP21/W3 GP21/W4

3.6-4.4 13.2-14 20.4-19.6 26.6-25.8 4-4.80 13.20-14 20.40-19.60 24.20-23.40

Parametro U. M. CSCMETALLI -- -- -- -- -- -- -- --Ferro µg/L 200 <5 <5 192 57 38 < 5 6 9Manganese µg/L 50 292 78.7 74.1 88.4 919 202 171 135PARAMETRI INORGANICI -- -- -- -- -- -- -- -- --Ammoniaca (ione ammonio) mg/L -- <0.02 6.75 0.29 1.44 13.5 3.35 1.07 0.82Alcalinità (ione bicarbonato) mg/L -- 866 1092 213 275 769 250 201 189Solfati (ione solfato) mg/L 250 14.6 <0.1 50.9 <0.1 228 21.2 42 45Cloruri (ione cloruro) mg/L -- 2.61 143 23.2 142 21.6 47.8 13.9 14.1Anidride carbonica libera mg/L -- 20.8 9.9 20.8 17.3 28.2 10.4 7.4 4SCREENING SOLVENTI CLORURATI mg/L -- -- -- -- -- -- -- -- --Clorometano µg/L 1.5 < 0.1 < 0.1 < 0.1 < 0.1 < 0.1 < 0.1 < 0.1 < 0.1Diclorometano (Cloruro di metilene) µg/L -- < 0.1 < 0.1 < 0.1 < 0.1 < 0.1 < 0.1 < 0.1 < 0.1Triclorometano µg/L 0.15 < 0.01 < 0.01 < 0.01 < 0.01 < 0.01 < 0.01 < 0.01 < 0.01Cloruro di vinile µg/L 0.5 < 0.05 5.52 < 0.05 < 0.05 < 0.05 707 2.91 < 0.051.2-Dicloroetano µg/L 3 < 0.1 < 0.1 < 0.1 < 0.1 < 0.1 < 0.1 2 1.91.1-Dicloroetilene µg/L 0.05 < 0.005 < 0.005 < 0.005 < 0.005 < 0.005 < 0.005 < 0.005 < 0.0051.2-Dicloropropano µg/L 0.15 < 0.01 < 0.01 < 0.01 < 0.01 < 0.01 < 0.01 < 0.01 < 0.011.1.2-Tricloroetano µg/L 0.2 < 0.02 < 0.02 < 0.02 < 0.02 < 0.02 < 0.02 < 0.02 < 0.02Tricloroetilene µg/L 1.5 < 0.1 < 0.1 < 0.1 < 0.1 < 0.1 < 0.1 < 0.1 < 0.11.2.3-Tricloropropano µg/L 0.001 < 0.0001 < 0.0001 < 0.0001 < 0.0001 < 0.0001 < 0.0001 < 0.0001 < 0.00011.1.2.2-Tetracloroetano µg/L 0.05 < 0.005 < 0.005 < 0.005 < 0.005 < 0.005 < 0.005 < 0.005 < 0.005Tetracloroetene µg/L 1.1 < 0.1 < 0.1 < 0.1 < 0.1 < 0.1 < 0.1 < 0.1 < 0.11.1-Dicloroetano µg/L 810 < 1 < 1 < 1 < 1 < 1 < 1 < 1 < 11.2-Dicloroetilene (cis) µg/L 60 < 1 < 1 < 1 < 1 < 1 3 < 1 < 11.2-Dicloroetilene (trans) µg/L 60 < 1 < 1 < 1 < 1 < 1 < 1 < 1 < 11.1.1-Tricloroetano µg/L -- < 0.1 < 0.1 < 0.1 < 0.1 < 0.1 < 0.1 < 0.1 < 0.1Tribromometano µg/L 0.3 < 0.01 < 0.01 < 0.01 < 0.01 < 0.01 < 0.01 < 0.01 < 0.011.2-Dibromoetano µg/L 0.001 < 0.0001 < 0.0001 < 0.0001 < 0.0001 < 0.0001 < 0.0001 < 0.0001 < 0.0001Dibromoclorometano µg/L 0.13 < 0.01 < 0.01 < 0.01 < 0.01 < 0.01 < 0.01 < 0.01 < 0.01Bromodiclorometano µg/L 0.17 < 0.01 < 0.01 < 0.01 < 0.01 < 0.01 < 0.01 < 0.01 < 0.01PARAMETRI ORGANICI -- -- -- -- -- -- -- -- --Metano mg/L -- < 0.1 9.8 < 0.1 0.3 < 0.1 < 0.1 < 0.1 < 0.1Etene mg/L -- < 0.1 < 0.1 < 0.1 < 0.1 < 0.1 < 0.1 < 0.1 < 0.1Etano mg/L -- < 0.1 < 0.1 < 0.1 < 0.1 < 0.1 < 0.1 < 0.1 < 0.1Carbonio inorganico disciolto (DIC) mg/L -- 223 308 59.3 74.7 249 65.7 45.6 46Carbonio organico disciolto (DOC) mg/L -- 12.8 17.6 5.1 5.7 18.3 9.4 6.9 8.5

profondità filtro da p.c. (m)Denominazione

Tabella 4 : risultati analitici dei sondaggi direct-push GP20 e GP21; in rosso sono evidenziati i superamenti della CSC.

Page 16: COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA ...servizi.comune.fe.it/attach/ambiente/docs/1_report...COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO

COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO (FE)

16

2.4 Struttura definitiva del plume di Cloruro di Vinile di Pontelagoscuro

Integrando i risultati della I e II fase del Piano di Caratterizzazione si ottiene la

restituzione finale della forma e distribuzione di concentrazione del plume di VC di

Pontelagoscuro. In Figura 3, Figura 4, Figura 5 vengono mostrate le interpolazioni dei dati dei

sondaggi direct-push, rispettivamente per la parte sommitale (intervallo di profondità da p.c.

compreso fra 12 e 17 m), mediana (intervallo di profondità da p.c. compreso fra 19 e 23 m) e

basale (intervallo di profondità da p.c. compreso fra 24 e 28.70 m) dell’acquifero in pressione. Si

ricorda che la quota assoluta del piano di campagna varia fra circa 5.02 m s.l.m. all’estremo nord

del plume (GP21) e circa 2.43 m s.l.m. all’estremo sud del plume (GP17). Negli elaborati

vengono anche indicati i pozzi privati, filtranti il I acquifero in pressione, e risultati non

contaminati durante il PdC-Fase I, nonché la localizzazione degli scavi presenti storicamente

nell’area ipotizzata come sorgente .

Pur essendo raccolti in periodi di tempo diversi i dati analitici relativi all’indagine con

metodologia direct-push sono stati utilizzati tutti assieme ai fini della restituzione delle mappe di

concentrazione in Figura 3, Figura 4, Figura 5; a nostro avviso, la relativa lentezza della falda e

la stazionarietà del sistema di flusso (come già evidenziato nelle conclusioni del PdC-Fase I)

giustificano tale scelta.

Al tetto dell’acquifero la contaminazione ha una estensione trasversale minore rispetto

alla parte mediana e al letto dell’acquifero. Il plume sembra più esteso nella parte mediana e si

restringe trasversalmente verso il letto. L’estensione longitudinale è la medesima in ogni parte

dell’acquifero.

Page 17: COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA ...servizi.comune.fe.it/attach/ambiente/docs/1_report...COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO

COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO (FE)

17

GP1/W2

GP5/W1

GP6/W1

GP7/W1

GP8/W1

GP9/W1

GP10/W1

GP11/W2

GP12/W2

GP13/W2

GP14/W2

GP15/W2

GP16/W2

GP17/W1

GP18/W2 GP19W2

GP20W2 GP21/W2

V ia F. Mi glia ri

Via F .M igl iar i

V ia F

.Migli

ar i

V ia F. Mi glia ri

Via F .M igl iar i

V ia F

.Migli

ar i

Via de

l la Tem p

e ranza

Via de

ll A ppeso

Via d

e gli A

mant i

Via

del B

agat to

Via

degli

A man

ti

V ia del la

F orz a

Via

L. Bot

t oni

Ma gg

iori

V ia L

.B otto

n i

V ia del Ca

nn eto

Via d eg

l i Arcan

i

Via de

l G iud izi o

Via d

el Bag

at to

D ELLA

La ve zz ola

Fo ssa

vec ch io

P o nte lag os cu ro

VIA

FERR

ARA

-PAD

OVA

F.S.

S cu ol a

PACE

P os se ss ion e Ca sin a

F .S . S ta zio ne

Bi an co

BA R DE LL A

PO N TE

V IA

G. RO M IT

O

(N.1 6

)

VIA

BU OZ Z I

PI AZ ZA

RIS

ORG

IMEN

TO

DE

L

POPO

LO

DE

LLA

DEI

COR

SO

VIA

G. S

AVO

NUZ Z

I

VIA

S .S.

VIA

ADR

IATIC

A

VIA D

EL R

ISOR

GIME

NTO

N U OV O

Ca na le

C OR

SO D

EL PO

POL

O

S co lo

Po ss es sio ne P al azz o

P on te lag os cu ro nu ov o

VEN

EZ I

A

VIA

F.lli

MAN

SER

VIGI

4

5

15

-0.2 5

0.2

1.2

2.2

3.2

0.5

1.6

16

160

1600

Conc

entra

zion

i di C

loru

ro d

i vin

ile a

l tet

tode

ll'ac

quife

ro in

pre

ssio

ne (u

g/L)

0 100 200 300 400

metriAree di scavo e vasche zuccherificio

Sondaggi direct-push utilizzati per l'interpolazione

Pozzi privati non contaminati

Figura 3: Interpolazione della concentrazione di Cloruro di Vinile al tetto dell’acquifero (intervallo di profondità da p.c. compreso fra 12 e 17 m)

Page 18: COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA ...servizi.comune.fe.it/attach/ambiente/docs/1_report...COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO

COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO (FE)

18

Figura 4: Interpolazione delle concentrazioni di Cloruro di Vinile nella parte mediana dell’acquifero (intervallo di profondità da p.c. compreso fra19 e 23 m)

GP2/W1

GP3/W1

GP4/W1

GP5/W2

GP6/W2

GP7/W2

GP8/W2

GP9/W2

GP10/W2

GP11/W3

GP12/W3

GP13/W3

GP14/W3

GP17/W2

GP18/W3 GP19W3

GP20W3 GP21/W3

V ia F. Mi glia ri

Via F .Migl iar i

V ia F

.Migli

ar i

V ia F. Mi glia ri

Via F .Migl iar i

V ia F

.Migli

ar i

Via de

l la Tem p

e ranza

Via de

ll A ppeso

Via d

e gli A

mant i

Via

del B

agat to

Via

degli

A man

ti

V ia del la

F orz a

Via

L. Bot

t oni

Ma gg

iori

V ia L

.B otto

n i

V ia del Ca

nn eto

Via d eg

l i Arcan

i

Via de

l G iud izi o

Via d

el Bag

at to

D ELLA

La ve zz ola

Fo ssa

vec ch io

P o nte lag os cu ro

VIA

FERR

ARA

-PAD

OVA

F.S.

S cu ol a

PACE

P os se ss ion e Ca sin a

F .S . S ta zio ne

Bi an co

BA R DE LL A

PO N TE

V IA

G. RO M IT

O

(N.1 6

)

VIA

BU OZ Z I

PI AZ ZA

RIS

ORG

IMEN

TO

DE

L

POPO

LO

DE

LLA

DEI

COR

SO

VIA

G. S

AVO

NUZ Z

I

VIA

S .S.

VIA

ADR

IATIC

A

VIA D

EL R

ISOR

GIME

NTO

N U OV O

Ca na le

C OR

SO D

EL PO

POL

O

S co lo

Po ss es sio ne P al azz o

P on te lag os cu ro nu ov o

VEN

EZ I

A

VIA

F.lli

MAN

SER

VIGI

4

5

15

-0.2 5

0.2

1.2

2.2

3.2

0.5

1.6

16

160

1600

Con

cent

razi

oni d

i Clo

ruro

di v

inile

nel

la p

orzi

one

med

iana

del

l'acq

uife

ro in

pre

ssio

ne (u

g/L)

0 100 200 300 400

metri

Aree di scavo e vasche zuccherificio

Sondaggi direct-push utilizzati per l'interpolazione

Pozzi privati non contaminati

Page 19: COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA ...servizi.comune.fe.it/attach/ambiente/docs/1_report...COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO

COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO (FE)

19

GP1/W3

GP2/W2

GP3/W2

GP4/W2

GP5/W3

GP6/W3

GP7/W3

GP8/W3

GP9/W3

GP10/W3

GP11/W4

GP12/W4

GP13/W4

GP14/W4

GP15/W3

GP16/W3

GP17/W3

GP18/W4 GP19W4

GP20W4 GP21/W4

V ia F. Mi glia ri

Via F .M igl iar i

V ia F

.Migli

ar i

V ia F. Mi glia ri

Via F .M igl iar i

V ia F

.Migli

ar i

Via de

l la Tem p

e ranza

Via de

ll A ppeso

Via d

e gli A

mant i

Via

del B

agat to

Via

degli

A man

ti

V ia del la

F orz a

Via

L. Bot

t oni

Ma gg

iori

V ia L

.B otto

n i

V ia del Ca

nn eto

Via d eg

l i Arcan

i

Via de

l G iud izi o

Via d

el Bag

at to

D ELLA

La ve zz ola

Fo ssa

vec ch io

P o nte lag os cu ro

VIA

FERR

ARA

-PAD

OVA

F.S.

S cu ol a

PACE

P os se ss ion e Ca sin a

F .S . S ta zio ne

Bi an co

BA R DE LL A

PO N TE

V IA

G. RO M IT

O

(N.1 6

)

VIA

BU OZ Z I

PI AZ ZA

RIS

ORG

IMEN

TO

DE

L

POPO

LO

DE

LLA

DEI

COR

SO

VIA

G. S

AVO

NUZ Z

I

VIA

S .S.

VIA

ADR

IATIC

A

VIA D

EL R

ISOR

GIME

NTO

N U OV O

Ca na le

C OR

SO D

EL PO

POL

O

S co lo

Po ss es sio ne P al azz o

P on te lag os cu ro nu ov o

VEN

EZ I

A

VIA

F.lli

MAN

SER

VIGI

4

5

15

-0.2 5

0.2

1.2

2.2

3.2

0.5

1.6

16

160

1600

Con

cent

razi

oni d

i Clo

ruro

di v

inile

al l

etto

dell'

acqu

ifero

in p

ress

ione

(ug/

L)

0 100 200 300 400

metri

Aree di scavo e vasche zuccherificio

Sondaggi direct-push utilizzati per l'interpolazione

Pozzi privati non contaminati

Figura 5: Interpolazione delle concentrazioni di Cloruro di Vinile al letto dell’acquifero (intervallo di profondità da p.c. compreso fra 24 e 28.70 m),

Page 20: COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA ...servizi.comune.fe.it/attach/ambiente/docs/1_report...COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO

COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO (FE)

20

3. PUNTO 2 – VERIFICA DELLA EVOLUZIONE NEL TEMPO DELLA

CONTAMINAZIONE

A partire dall’aprile 2005 sono stati campionati alcuni pozzi, la cui ubicazione è riportata

in Figura 7, che erano stati già campionati nel settembre 2003 per il PdC-Fase 1, al fine di

monitorare la dinamica del plume e di prelevare campioni per uno screening iniziale della

composizione isotopica del cloruro di vinile (Capitolo 6). Inoltre, ai fini della comparazione della

composizione isotopica, sono stati campionati, ad aprile 2005, anche alcuni pozzi nel sito ex-

Solvay .

- Sono state effettuate pertanto 2 campagne di campionamento (le sigle dei pozzi sono

le stesse utilizzate nel PdC-Fase 1):

- Campagna I (Aprile 2005): sono stati campionati 3 pozzi privati: il n. 9, il n. 6 e il n.

18 (attingenti al I acquifero in pressione), e 2 pozzi interni al sito ex-Solvay, il n. PZ-

B4 (acquifero in pressione) e il n. A3-4 (acquifero freatico);

- Campagna II (Dicembre 2005): sono stati campionati 7 pozzi privati: il n. 2, il n. 9, il

n. 6, il n. 22, il n. 8, il n. 18, il n. 16 (tutti attingenti al I acquifero in pressione).

Le modalità di prelievo ed analitiche sono le medesime del PdC-Fase 1 (paragrafo 15.2).

I risultati del campionamento sono riportati in Tabella 5 e Figura 6; i risultati sono

confrontati con i dati del campionamento del settembre 2003 (PdC-Fase 1).

SIGLA POZZO COME DA PdC-Fase 1 INDIRIZZO SETTEMBRE 2003

(PdC-Fase 1)APRILE

2005DICEMBRE

2005

2 campo sportivo pozzo 124 -- 1689 Via Zanaboni 3157 1060 10936 via della pace A 2777 763 85022 orto anziani pozzo 205 -- 4.998 via della pace B 1759 -- 31418 Via Aminta A 671 133 0.516 via Aminta B 78 -- 2.17

PZ-B4 Ex-Solvay-profondo -- 388 * --A3-4 Ex-Solvay-superficiciale -- 7962.5 * --

* dato monitoraggio mensile Solvay

Date del campionamento

Concentrazioni VC in ug/L

Tabella 5: risultati analitici dei campionamenti effettuati dal 2003 al 2005 su pozzi privati.

Page 21: COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA ...servizi.comune.fe.it/attach/ambiente/docs/1_report...COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO

COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO (FE)

21

124

3157

2777

205

1759

671

78

1060

763

133168

1093

850

4.99

314

0.5

2.17

0.1

1

10

100

1000

10000

100000

cam

po s

port

ivo

pozz

o

Via

Zana

boni

, 30

via

della

pac

e, 1

orto

anz

iani

poz

zo

via

della

pac

e, 6

6

Via

Am

inta

, 70

via

Am

inta

, 76

Con

cent

razi

oni d

i VC

(sca

la lo

g)

set-03 mag-05 dic-05

Figura 6: andamento della concentrazione di cloruro di vinile nei pozzi privati dal 2003 al 2005

Come si può notare, soprattutto dal grafico di Figura 6, le concentrazioni di VC appaiono

nettamente in diminuzione. In media la percentuale di attenuazione è intorno all’85% e, in alcuni

casi (pozzo di via Aminta 70), il VC è sotto ai limiti di legge.

Confrontando il dato del 2003 con quello del Dicembre 2005, nel pozzo di Via Zanaboni

si passa da 3157 a 1093 μg/L; nel pozzo di via della Pace 1 si passa da 2777 a 850 μg/L, nel

pozzo dell’Orto degli Anziani di via Digione si passa da 205 a 4.99 μg/L, nel pozzo di via della

Pace 66 si passa da 1759 a 314 μg/L, nel pozzo di via Aminta 70 si osserva la completa

scomparsa di VC e in via Aminta 76 si passa da 78 a 2.17 μg/L.

Solo il pozzo del campo sportivo rimane con concentrazioni pressoché invariate.

Page 22: COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA ...servizi.comune.fe.it/attach/ambiente/docs/1_report...COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO

COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO (FE)

22

Via F.Mi gliari

Via F.Migliari

V ia

F.M

iglia

ri

Via F.Mi gliari

Via F.Migliari

V ia

F.M

iglia

ri

Via della Tempera nza

Via dell A ppeso

Via

degl

i Am

anti

Via

d el B

agat

to

Via

degl i

Am

anti

Via d ella Forza

Via

L.B ot

toni

Magg io ri

Via

L.B

otto

niV ia del Canneto

Via deg li Ar can i

Via del Giudizio

V ia d

el B

agat

to

DELLA

Lavezzola

F ossa

vecchio

Pontelagoscuro

VIA

FER

RA

RA

- PA

DO

VA

F .S

.

Scuola

PAC

E

Possess ione Casina

F.S. Stazione

Bianco

Ca n

a le

BARDELLA

PONTE

VIA

G .ROMITO

(N.1

6)

V IA

BUOZZI

PIAZZA

RIS

OR

GIM

ENT O

DEL

PO

POLO

DEL

LA

DE I

COR

SO

VIA

G. S

AVO

NU

ZZI

V IA

S.S

.

VIA

ADRI

ATIC

A

VIA

DEL

RIS

OR

GIM

ENTO

NUOVO

Canale

CO

RSO

DE

L P

OPO

LO

Scolo

Possessione Palazzo

Pontelagoscu ro nuovo

VE

NE

ZIA

VIA

F.ll

i MA

NS

ER

VIG

I

2

6

8

9

16

18

22

0 100 200 300 400

metri

Pozzi privati campionati tra il 2003 e il 2005

Limiti del plume defniti in Figura 4

Figura 7: Ubicazione dei pozzi campionati tra il 2003 e il 2005.

Page 23: COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA ...servizi.comune.fe.it/attach/ambiente/docs/1_report...COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO

COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO (FE)

23

4. PUNTO 3 – INSTALLAZIONE DI UNA RETE DI MONITORAGGIO

COMPOSTA DA PIEZOMETRI MULTI-LIVELLO

4.1 Stato dell’arte delle tecniche di monitoraggio multi-livello in acquifero

Un sistema multilivello è uno strumento che permette di monitorare un numero discreto

di porzioni di acquifero utilizzando un unico piezometro/pozzo/foro.

Il sistema consiste in una serie di “porte” che sono piazzate a determinate profondità

lungo un supporto portante (che in alcune condizioni può fare anche da rivestimento),

idraulicamente isolate le une dalle altre e accessibili per il monitoraggio.

Inizialmente i Piezometri Multilivello (di seguito denominati MLS: “Multi-Level

Samplers”) sono stati progettati per permettere la delineazione della contaminazione in acquiferi

fratturati (Cherry and Johnson, 1982) ed erano disegnati sia per il campionamento sia per una

parametrizzazione completa dell’acquifero (campionamento, misura del carico idraulico, test di

permeabilità).

I primi sistemi erano costituiti da distinti piezometri a differente profondità in fori

differenti (cluster type installation) o da più piezometri nello stesso foro (nested type

installation). Il nested type è stato introdotto per limitare i costi anche se rimaneva l’incertezza

sull’effettiva separazione idraulica delle varie zone monitorate.

Negli ultimi anni i MLS sono diventati strumenti essenziali, soprattutto negli acquiferi

porosi, ai fini della definizione della struttura verticale dei plume e per la individuazione delle

diverse zone redox e di attenuazione naturale (Cherry e Johnson,1982; EPA, 1986; Einarson e

Cherry, 2002; Einarson, 2006; Cherry et alii, 2007)

I vantaggi nell’uso dei piezometri multilivello sono:

Permettono, con i dati provenienti dalle varie porte installate a differente

profondità, una comprensione approfondita in 3D del flusso nell’acquifero e

della distribuzione della contaminazione e delle specie redox (e quindi dei

processi di attenuazione naturale);

Permettono la comprensione dei percorsi di migrazione dei contaminanti;

Possono fornire informazioni sulla distribuzione dei carichi idraulici nella

dimensione verticale ai fini della calibrazione di modelli matematici di flusso

e trasporto;

Page 24: COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA ...servizi.comune.fe.it/attach/ambiente/docs/1_report...COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO

COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO (FE)

24

Riducono i costi di monitoraggio a lungo termine, ottimizzando il

posizionamento dei tratti filtrati dei piezometri di reti di monitoraggio;

Permettono di valutare i tassi di biodegradazione dei contaminanti organici

tramite monitoraggio cadenzato nel tempo delle specie redox e dei

contaminanti medesimi.

Per la loro corretta installazione è di fondamentale importanza conoscere le

caratteristiche litologiche dell’acquifero, pertanto è necessario un carotaggio continuo del

sottosuolo durante la perforazione e preventivamente all’installazione. Di seguito vengono mostrati e descritti schematicamente i principali tipi di MLS (

Figura 8):

Figura 8 : principali tipi di multilivello (MLS).

1- Doppio packer: dopo aver eseguito il completamento del piezometro viene introdotta

una coppia di packer che vengono gonfiati con aria compressa per isolare una porzione di

acquifero.

Vantaggi: nessuno in particolare salvo la possibilità di impiegare fori già esistenti.

Svantaggi: questo sistema è sconsigliato in quanto non è possibile evitare fenomeni di

cross-contamination e di short-circuiting all’interno del dreno. Le operazioni di installazione

risultano, inoltre, lente e laboriose

ddooppppiioo ppaacckkeerr ssiisstteemmii mmuullttiilliivveelllloo

cclluusstteerr iinn ffoorrii sseeppaarraattii cclluusstteerr iinn ffoorroo ssiinnggoolloo

Page 25: COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA ...servizi.comune.fe.it/attach/ambiente/docs/1_report...COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO

COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO (FE)

25

2- Cluster di piezometri in fori separati: consiste nella disposizione ravvicinata di una

serie di piezometri di piccolo diametro finestrati a profondità differenti.

Vantaggi: assicura la separazione degli intervalli di monitoraggio

Svantaggi: risulta molto costoso perché moltiplica i costi di perforazione; è limitato nel

numero di intervalli di perforazione; le successive perforazioni in poco spazio rischiano di

rimaneggiare eccessivamente il sito.

3-Cluster di piezometri in un singolo perforo (nested wells): consiste nella disposizione

di una serie di colonne piezometriche all’interno di uno stesso perforo tra di loro isolate mediante

anelli bentonitici e cementazione.

Vantaggi: si possono usare piezometri con diametro sufficientemente grande da

permettere prove idrogeologiche in foro (slug / bail-tests, prove di pompaggio).

Svantaggi: il maggior problema legato a questi sistemi consiste nella difficoltà di

installazione dei sigilli bentonitici che possono non garantire un perfetto isolamento idraulico;

inoltre l’operazione di spurgo risulta essere generalmente lunga a causa del grosso diametro del

dreno circostante la colonna piezometrica.

4- Sistemi MLS con packer bentonitici: costituiti da una colonna equipaggiata di ed in

alcuni casi di pompe sommerse per il campionamento delle acque.

Vantaggi: possono essere rimossi con relativa facilità dal piezometro in cui vengono

installati ed hanno il vantaggio di richiedere volumi di spurgo minimi; assicurano la separazione

degli strati di acquifero. Sono relativamente facili da installare.

Svantaggi: sono costosi.

Sono commercializzati sul mercato con i nomi: Waterloo Groundwater Monitoring

System, CMT Multilevel System (Solinst) (Figura 9), Westbay MPSystem, FLUTe System,

Multilevel Packer System.

Page 26: COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA ...servizi.comune.fe.it/attach/ambiente/docs/1_report...COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO

COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO (FE)

26

Filtr

oFi

ltro

Ben

toni

teFi

ltro

Filtr

oB

ento

nite

Figura 9: Esempio di sistema multilivello. (www.solinst.com)

5- Sistema MLS “Waterloo spaghetti tube”: attualmente è il sistema più economico ed

efficiente esistente in commercio. È stato sperimentato all’università di Waterloo (CAN), ed è un

sistema cosiddetto “fai da te”. È costituito da un corpo centrale (può essere un tubo in HDPE o

un normale tubo piezometrico in PVC) a cui sono fissati tubicini flessibili in PE con diametro da

4 a 12 mm (da qui il nome), filtrati all’estremità a diverse profondità (Figura 10).

Preventivamente si costruiscono in laboratorio i tratti filtrati dei tubicini: il filtro è costituito da

un tessuto sintetico (NITEX con apertura 200 micron) che viene avvolto attorno al tubo. I tratti

filtrati possono avere lunghezza variabile a seconda dello spessore del tratto di acquifero da

filtrare. Non hanno bisogno di camicie o piezometri esistenti e possono essere installati

direttamente in un foro effettuato con tecnica direct-push; in questo modo il tratto filtrato è

direttamente a contatto con il terreno saturo (a seguito di collassamento del mezzo poroso attorno

al corpo centrale dopo l’estrazione del rivestimento provvisorio).

Vantaggi: sono economici, si possono installare molte porte di campionamento, sono

relativamente semplici da installare.

Svantaggi: non si possono rimuovere.

Page 27: COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA ...servizi.comune.fe.it/attach/ambiente/docs/1_report...COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO

COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO (FE)

27

Figura 10: assemblaggio di MLS “spaghetti tube” presso il laboratorio di Waterloo. Foto 1: tubo da giardinaggio in HDPE (supporto assiale); Foto 2: particolare del filtro in Nitex (filamento sintetico) avvolto attorno al tubo HPDE per il campionamento a fondo foro e la misura piezometrica; Foto 3: tubicini (ø 4 mm) fissati al supporto assiale a diverse profondità; Foto 4: particolare di una porta di campionamento: all’estremità di ogni tubicino è fissato il filtro in Nitex.

6- Sistema MLS “Scheibenpacker”: è un nuovo sistema di derivazione tedesca

(www.im-weiss.de) non ancora in commercio ed attualmente sperimentato al Centre

d’Hydrogeologie dell’università di Neuchatel (Svizzera). Di fatto è un altro sistema artigianale

(“fai da te”), vantaggioso perché economico ed utilizzabile in piezometri esistenti con diametro

>50 mm. Il principio regolante il sistema è che la colonna d’acqua all’interno del tratto filtrato è

suddivisa in intervalli da packer-disks in materiale gommoso; ogni intervallo è accessibile

attraverso un tubicino a cui può essere applicata una micro pompa a pressione (ad es. bladder-

pump). Il sistema è molto semplice e può essere rimosso.

Page 28: COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA ...servizi.comune.fe.it/attach/ambiente/docs/1_report...COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO

COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO (FE)

28

Figura 11: In alto: schema rappresentativo del “Scheibenpacker”; sotto: alcune foto del sistema

Vantaggi: sono economici, si possono installare molti intervalli di campionamento, sono

relativamente semplici da installare, si possono rimuovere, le porzioni di acquifero sono isolate

perché i dischi vengono inseriti a pressione e aderiscono perfettamente alle pareti del tubo

piezometrico.

Svantaggi: necessitano di volumi di spurgo leggermente maggiori rispetto agli spaghetti

tube a causa del dreno del piezometro; non si possono escludere a priori fenomeni di short-

Page 29: COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA ...servizi.comune.fe.it/attach/ambiente/docs/1_report...COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO

COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO (FE)

29

circuiting lungo il dreno, soprattutto in presenza di portate di prelievo non rigorosamente low-

flow.

4.2 Piezometri multilivello installati a Pontelagoscuro

Tra dicembre 2006 e marzo 2007 sono stati installati un totale di 6 piezometri

multilivello (MLS) distribuiti lungo l’asse longitudinale del plume.

Gli scopi della installazione sono stati i seguenti:

- verificare, tramite carotaggio continuo (in 2 piezometri), la stratigrafia di dettaglio del

sito, in particolar modo relativamente alla copertura fine ed alla posizione di tetto e

letto dell’acquifero in pressione;

- verificare lo stato di contaminazione dell’acquifero all’estremità meridionale del

plume ed alla base dell’acquifero (non raggiungibile con le normali tecniche di

perforazione direct-push);

- installare porte di campionamento a differenti livelli entro l’acquifero per definire in

dettaglio la struttura verticale del plume:

- iniziare un programma di monitoraggio MLS per valutare il potenziale di attenuazione

naturale del sistema ed effettuare un’analisi isotopica di dettaglio.

L’ubicazione di tutti i MLS è riportata in Figura 12; nelle Figura 13, Figura 14, Figura 15

sono riportate le ubicazioni con maggior dettaglio. In Allegato 2 vengono restituite le schede

dettagliate dei MLS con specificata la profondità delle porte di campionamento.

Sono stati installati n°4 MLS tipo ”spaghetti tube” (ML1, ML3, ML5, ML6) e n°2 MLS

tipo “Scheibenpacker” (ML2, ML4). La configurazione spaghetti-tube è stata interamente

realizzata ed assemblata dal Gruppo Idrogeologia-Unife (M. Pasini), con il supporto tecnico-

progettuale dell’Università di Waterloo (B. Ingleton, R. Aravena); la configurazione

“Scheibenpacker” è stata realizzata dall’Università di Neuchatel ed installata in collaborazione

con la medesima Università (M. Pasini, A. Baillieux, P. Ducommun, D. Hunkeler).

Abbiamo scelto queste due configurazioni di MLS in quanto, a parità di qualità, sono

state quelle più vantaggiose a livello economico. Inoltre, siccome sono stati realizzati due

piezometri classici perforati a carotaggio continuo, gli Scheibenpacker sono stati ideali per la

installazione in tale contesto fino a profondità elevata. Inoltre si voleva anche avere una verifica

Page 30: COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA ...servizi.comune.fe.it/attach/ambiente/docs/1_report...COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO

COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO (FE)

30

sperimentale comparata della efficienza di prelievo e separazione idraulica dei 2 tipi di

tecnologia MLS.

Le perforazioni, sia quelle a carotaggio continuo (metodo convenzionale) sia quelle a

distruzione, effettuate ai fini dell’installazione dei sistemi MLS, sono state compiute con sonda

Puntel PX 800 della ditta SONGEO s.r.l. (Ferrara), con unità idraulica di perforazione montata

su Magirus Deutz a doppia trazione. Le caratteristiche tecniche della sonda sono :

- testa di rotazione con cambio meccanico e motore idraulico variabile;

- coppia di 900 kgm;

- velocità di rotazione da 0 a 200 rpm

- corsa utile 3.700 mm per aste da 3 m;

- argano con tiro da 2.400 kg;

- pompa da fango Belin con portata max di 500 l/min;

- pompa a pistoni con pressione max di 50 bar;

- motore VM turbo diesel da 120 HP.

Il sistema convenzionale per l’esecuzione di sondaggi a carotaggio continuo consiste

nell’infissione (a spinta e rotazione) di un carotiere (diametro 100 mm) per una lunghezza

variabile (da 1.5 a 3 metri). La spinta e la rotazione vengono impresse da aste di piccolo

diametro; il recupero del carotiere, al termine della manovra di carotaggio, avviene con le aste

stesse, così come il posizionamento del carotiere a fondo foro prima della manovra di carotaggio.

Il tratto precedentemente carotato, dopo l’estrazione del carotiere, viene rivestito con camicie di

rivestimento con diametro 127 mm. Il metodo “convenzionale “, quindi, consiste in una continua

alternanza di manovre di carotaggio e manovre di rivestimento.

Il sondaggio a distruzione invece utilizza una punta dotata di denti che viene agganciata

alle camicie di rivestimento (diametro 127 mm) e viene infissa nel terreno a spinta e rotazione.

Ogni manovra può avere lunghezza variabile da 1.5 a 3 metri.

Per i sondaggi effettuati a carotaggio continuo, la stratigrafia è stata redatta dal Gruppo di

Idrogeologia dell’Università di Ferrara (Allegato 1).

Page 31: COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA ...servizi.comune.fe.it/attach/ambiente/docs/1_report...COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO

COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO (FE)

31

Pozzo 2Pozzo 2Pozzo 2Pozzo 2

Figura 12: Ubicazione della rete di monitoraggio costituita da 6 piezometri multilivello (asterisco blu). I piezometri ML2 ed ML4 sono perforati a carotaggio continuo. Viene ubicato anche il pozzo 2 (asterisco rosso) su cui era stata effettuata una prova di pompaggio nel PdC fase1.

Page 32: COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA ...servizi.comune.fe.it/attach/ambiente/docs/1_report...COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO

COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO (FE)

32

Figura 13: Ubicazione dei piezometri multilivello ML1, ML2 (carotaggio continuo), ML3.

Page 33: COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA ...servizi.comune.fe.it/attach/ambiente/docs/1_report...COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO

COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO (FE)

33

Figura 14: Ubicazione dei piezometri multilivello ML4 (carotaggio continuo) ed ML5.

Page 34: COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA ...servizi.comune.fe.it/attach/ambiente/docs/1_report...COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO

COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO (FE)

34

Figura 15: Ubicazione dei piezometri multilivello ML5 e ML6

Page 35: COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA ...servizi.comune.fe.it/attach/ambiente/docs/1_report...COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO

COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO (FE)

35

4.3 Descrizione delle stratigrafie

Dalla perforazione a carotaggio continuo dei piezometri si è potuto confermare, con

maggiore dettaglio, il modello idrogeologico concettuale che era stato definito nel PdC-Fase 1.

Le stratigrafie sono riportate in Allegato 1.

Nel piezometro ML2 (ubicazione in Figura 13), da piano campagna fino a circa 4 metri

di profondità, il terreno è costituito da alternanze di limo da sabbioso ad argilloso e livelletti di

sabbia fine. Detti livelletti sono sede della falda cosiddetta superficiale.

Da 4 metri a 13.80 metri da piano campagna il terreno è costituito

prevalentemente da argilla grigia con presenza di livelli, da centimetrici a decimetrici, di argilla

torbosa, argilla debolmente sabbiosa e limo argilloso. Tale livello è l’acquitardo di copertura, di

spessore complessivo pari a 9.80 m.

Da 13.80 metri a 28.50 metri troviamo l’acquifero in pressione (acquifero A1-I)

costituito da sabbia fine grigia che passa a sabbia grossolana grigia a partire da 16.50 metri. Lo

spessore complessivo dell’acquifero è pertanto pari a 14.70 m (di cui i 12 m inferiori di sabbia

grossolana).

Da 28.50 metri a 30 metri (fine perforo) si ha un acquitardo di argilla grigia

debolmente limosa, base dell’acquifero.

Nel piezometro ML4 (ubicazione in Figura 14), da piano campagna fino a circa 4.10

metri di profondità, il terreno è costituito da alternanze di limo da sabbioso ad argilloso e

livelletti di sabbia da fine a grossolana. Detti livelletti sono sede della falda cosiddetta

superficiale.

Da 4.10 metri a 13.60 metri da piano campagna il terreno è costituito

prevalentemente da argilla–argilla limosa grigia con presenza di livelli decimetrici di sabbia

limo-argillosa e di livelli centimetrici torbosi. Tale livello è l’acquitardo di copertura, di spessore

complessivo pari a 9.50 m, tendenzialmente più permeabile rispetto a ML2 per presenza dei

livelletti sabbiosi.

Da 13.60 metri a 15.35 metri troviamo un livello costituito da limo sabbioso

argilloso che verso il basso tende a diventare sabbia fine.

Da 15.35 metri a 29.20 metri troviamo l’acquifero in pressione costituito da

sabbia fine grigia che passa a sabbia grossolana grigia a partire da 21.50 metri. Lo spessore

Page 36: COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA ...servizi.comune.fe.it/attach/ambiente/docs/1_report...COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO

COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO (FE)

36

complessivo dell’acquifero è pertanto pari a 13.85 m (di cui i 7.7 m inferiori di sabbia

grossolana).

Da 29.20 metri a 31 metri (fondo perforo) si ha un acquitardo di argilla grigia

debolmente sabbiosa, base dell’acquifero.

Pertanto si ha che, passando dalla parte settentrionale del plume (ML2) alla parte

meridionale (ML4), l’acquifero, pur rimanendo di spessore costante (circa 14 m), diminuisce la

sua permeabilità media per un aumento relativo di sabbia fine rispetto alla grossolana; inoltre la

copertura dell’acquifero sembra più eterogenea e permeabile nella porzione meridionale del

plume.

Inoltre l’acquifero è più grossolano e permeabile nei suoi 2/3 o metà inferiore.

In occasione del carotaggio in continuo sono stati inoltre prelevati due campioni di sabbia

dell’acquifero (tra 24.5 e 25 m di profondità in ML2; tra 24 e 24.50 m in ML4) per effettuare

esperimenti su microcosmi presso il centro di Idrogeologia dell’Università di Neuchatel

(Svizzera). Tali esperimenti sono ancora in corso d’opera al momento della redazione del

presente report.

Page 37: COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA ...servizi.comune.fe.it/attach/ambiente/docs/1_report...COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO

COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO (FE)

37

4.4 Installazione dei MLS – Spaghetti tube

Come si è detto, per l’installazione degli “spaghetti tube” si è perforato con tecnica

classica a distruzione di nucleo (vedi paragrafo 4.2), utilizzando una camicia di rivestimento di

diametro 127 mm. Successivamente, una volta raggiunta la base dell’acquifero, sono stati

installati i MLS. Come corpo centrale è stato utilizzato un tubo piezometrico da 1”, finestrato

nell’ultimo metro di acquifero (in modo tale da permettere sia il campionamento sia la misura del

livello piezometrico). A mano a mano che il tubo piezometrico veniva inserito nella camicia

sono stati fissati i tubicini in PE (diametro 12 mm) ad un intervallo, variabile a seconda dello

spessore dell’acquifero, compreso tra 1 e 1.50 metri. I filtri dei tubicini, di lunghezza pari a 1

metro, sono stati preparati preventivamente in laboratorio. Una volta installate tutte le porte di

campionamento, la camicia di rivestimento è stata tolta permettendo così che la sabbia

dell’acquifero collassasse direttamente sui tubicini (Figura 16). Per il campionamento sono stati

utilizzati altri tubicini in PE, con diametro 6 mm, provvisti di pompa inerziale che sono stati

inseriti all’interno dei tubi con diametro 12 mm. Lo spurgo è stato effettuato con pompa

peristaltica; il campionamento, per evitare al massimo fenomeni di volatilizzazione, è stato

effettuato con pompa inerziale .

Per ML1 e ML3 sono state installate 10 porte di campionamento, per ML5 e ML6 sono

state installate 11 porte di campionamento.

In Allegato 2 vengono riportate le profondità delle porte di campionamento e la quota

assoluta dei bocca-foro (tubo piezometrico centrale), battuta nel marzo 2007 con GPS

differenziale in modalità RTK (Real Time Kinematics).

In Allegato 3 vengono riportate alcune foto dei MLS.

Page 38: COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA ...servizi.comune.fe.it/attach/ambiente/docs/1_report...COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO

COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO (FE)

38

Figura 16: Foto 1, particolare del filtro all’estremità del tubicino; Foto 2, tubicino fissato al tubo piezometrico centrale; Foto 3, preparazione dei tubicini primi dell’installazione; Foto 4, multilivello ad installazione completata.

Page 39: COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA ...servizi.comune.fe.it/attach/ambiente/docs/1_report...COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO

COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO (FE)

39

4.5 Installazione dei MLS – “Scheibenpacker”

Come detto, per l’installazione dei “Scheibenpacker”, si sono perforati, a carotaggio

continuo, ed installati, due piezometri classici di diametro pari a 3”, filtranti tutto l’acquifero,

completati con dreno in ghiaietto nel tratto filtrato e tappo bentonitico fino alla superficie

(stratigrafie in Allegato 1). Successivamente, a marzo 2007, sono stati installati i multilivello

(ML2, ML4). La colonna d’acqua del piezometro è stata suddivisa in 5 intervalli utilizzando dei

packer consistenti in dischi di gomma. I dischi sono stati inseriti e bloccati ad un tubo centrale

semirigido in PE (Ø 16 mm) con distanziatori e morsetti metallici per tubo. Il diametro dei dischi

deve essere leggermente più grande (2 mm) del diametro interno del tubo piezometrico per

assicurare un buon isolamento degli strati di acquifero. Ogni disco ha dei fori in cui vengono

inseriti i tubicini in PE (Ø 12 mm) che raggiungono diverse profondità per il successivo

campionamento. Per il campionamento sono stati utilizzati altri tubicini in PE, con diametro 6

mm, provvisti di pompa inerziale che sono stati inseriti all’interno dei tubi con diametro 12 mm.

Lo spurgo è stato effettuato con pompa peristaltica, il campionamento, per evitare al massimo

fenomeni di volatilizzazione, è stato effettuato con pompa inerziale.

In Allegato 2 vengono riportate le profondità delle porte di campionamento e la quota

assoluta dei bocca-foro (tubo piezometrico centrale), battuta nel marzo 2007 con GPS

differenziale in modalità RTK (Real Time Kinematics).

In Allegato 3 vengono riportate alcune foto dei MLS.

Di seguito, in Figura 18, viene riportato il profilo longitudinale, la cui traccia è riportata

in Figura 22, con le quote assolute delle varie porte di campionamento. Tale profilo servirà come

base per la rappresentazione della distribuzione dei parametri in situ e chimici.

Il profilo è stato semplificato a due tipi di litologia: sabbie dell’acquifero in pressione e

limi/argille, rappresentanti questi ultimi, rispettivamente, l’acquitardo di tetto (limi) e

l’acquicludo di letto (argille).

Come si può notare dall’osservazione del profilo, si vede che lo spessore dell’acquifero

rimane attorno ai 15-20 m nella parte più settentrionale fino alla parte centrale di Pontelagoscuro

Nuovo (ML4) mentre aumenta verso Sud fino a circa 30 m di spessore. La porta 1 del

piezometro ML3, come si vede dal profilo, è stata installata circa 1 metro sotto la base

dell’acquifero, questo in quanto al momento della perforazione, si è notato che la componente

sabbiosa all’interno dei materiali fini era importante.

Page 40: COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA ...servizi.comune.fe.it/attach/ambiente/docs/1_report...COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO

COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO (FE)

40

Figura 17: Foto1, disco di gomma (caucciù); Foto 2, disco montato sul tubo centratore; Foto 3, inserimento del multilivello nel piezometro ML2; Foto 4, particolare del multilivello

Page 41: COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA ...servizi.comune.fe.it/attach/ambiente/docs/1_report...COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO

COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO (FE)

41

porta 1

porta 2

porta 3

porta 4

porta 5

porta 6

porta 7

porta 8

porta 9

porta 10

porta 1

porta 2

porta 3

porta 4

porta 5

porta 1

porta 2

porta 3

porta 4

porta 5

porta 6

porta 7

porta 8

porta 9

porta 10

porta 1

porta 2

porta 3

porta 4

porta 5

porta 1

porta 2

porta 3

porta 4

porta 5

porta 6

porta 7

porta 8

porta 9

porta 10

porta 11

porta 1

porta 2

porta 3

porta 4

porta 5

porta 6

porta 7

porta 8

porta 9

porta 10

porta 11

0 s.l.m.

+ 5

- 5

- 10

- 15

- 20

- 25

- 30

- 35

Quo

ta m

s.l.

m.

ML1 ML2 ML3 ML4 ML5 ML6

0 100 200

scala orizzontale

A A'

Limi e ArgilleSabbie dell'acquifero in pressione

Figura 18: profilo longitudinale delle porte di campionamento dei Multilivello.

Page 42: COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA ...servizi.comune.fe.it/attach/ambiente/docs/1_report...COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO

COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO (FE)

42

4.6 Parametrizzazione idrodinamica dell’acquifero

In occasione del PdC-Fase 1 era stato effettuato un test di acquifero di lunga durata

tramite stazione di prova presso il campo sportivo del comune di Ferrara a Pontelagoscuro

(Pozzo n. 2), in posizione di frangia rispetto al corpo del plume (Figura 12).

Sfruttando l’opportunità della perforazione dei nuovi piezometri è stata effettuata una

ulteriore parametrizzazione dell’acquifero, questa volta all’interno del corpo del plume; i dati

ottenuti saranno fondamentali per la implementazione di un modello numerico di flusso e

trasporto e di verifica dell’attenuazione naturale.

A fine febbraio-inizio marzo 2007, prima dell’installazione dei MLS, sono state pertanto

effettuate due prove di portata, su pozzo singolo, della durata di 8 ore ciascuna, sui due

piezometri ML2 ed ML4.

La prova di pompaggio a portata costante, del tipo “pozzo singolo”, consiste nel pompare

dal piezometro una portata predeterminata e costante di acqua, misurando gli abbassamenti

(drawdown) e poi la risalita (recovery; residual drawdown) nel piezometro stesso. In tal modo si

è determinato il valore della trasmissività idraulica T.

Per la prova è stata utilizzata una pompa sommersa Grundfoss, con portata costante pari a

1.5 l/s nel piezometro ML2 e di 1.77 l/s nel piezometro ML4, alimentata con un gruppo di

continuità.

I livelli di abbassamento e risalita sono stati misurati con un freatimetro ad intervalli

regolari ogni 15 secondi per i primi 5 minuti, poi ogni 30 secondi fino a 10 minuti, ogni minuto

fino a 20 minuti, ogni 2 minuti fino a 40 minuti ed infine ogni 5 minuti fino a che il livello non si

stabilizzava (Grafico 1 e Grafico 2). La prova, come detto, è durata un totale di 8 ore.

Per l’interpretazione dei dati è stato utilizzato il software AquiferTest 3.0 (Waterloo

Hydrogeologic), considerando più significativi i dati ottenuti con il metodo della risalita

(recovery test) secondo la teoria del non-equilibrio di Theis, approssimazione logaritmica di

Cooper-Jacob La maggiore significatività dei dati ottenuti con il metodo della risalita è legata

alla scomparsa degli effetti dovuti alle perdite di carico quadratiche che si hanno nel piezometro

in pompaggio, dal momento che il drawdown è misurato nel pozzo medesimo.

Nel metodo della risalita si riportano i dati su un grafico semilogaritmico dove, sull’asse

delle ordinate, si riporta l’abbassamento residuo, cioè la differenza tra il livello misurato durante

la risalita e il livello statico iniziale e, sull’asse logaritmico delle ascisse, si riporta il rapporto fra

t e t’ (dove t è il tempo trascorso dall’inizio del pompaggio e t’ è il tempo trascorso dallo

Page 43: COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA ...servizi.comune.fe.it/attach/ambiente/docs/1_report...COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO

COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO (FE)

43

spegnimento della pompa e quindi dall’inizio della risalita del livello nel piezometro). La

pendenza della retta nel grafico è in relazione ai valori di trasmissività e, noto lo spessore

dell’acquifero, di conducibilità idraulica.

Il risultato ottenuto mostra valori del tutto compatibili con quello ottenuto nella prova

effettuata per il PdC-Fase1: si ottiene un valore di T compreso tra 6.2x10-3 (ML2) e 8.9x10-3

(ML4) m2/s (con un valore medio di 7.5x10-3 m2/s); tenendo conto dello spessore dell’acquifero

si ottengono valori di K compresi tra 4.2x10-4 (ML2) e 5.7x10-4 m/s, con un valore medio di

5.0x10-4 m/s. Si ricorda che il valore di T e K ottenuto al campo sportivo di Pontelagoscuro nel

PdC-Fase 1 era uguale rispettivamente a 4.0x10-3 m2/s e 1.3x10-4 m/s. Di seguito (Figura 19 e

Figura 20) vengono riportati i grafici semilogaritmici elaborati con AquiferTest 3.0.

In apparente contrasto con i dati granulometrici dell’acquifero i parametri idrodinamici,

tenendo anche in conto la prova di lunga durata effettuata per il PdC-Fase I, evidenziano un

trend di aumento della trasmissività idraulica, dovuta all’aumento dello spessore dell’acquifero

da Nord verso Sud come evidenziato dal profilo riportato in Figura 18.

Page 44: COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA ...servizi.comune.fe.it/attach/ambiente/docs/1_report...COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO

COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO (FE)

44

ML2 prova di pompaggio

3.0

4.0

5.0

6.0

7.00 60 120 180 240 300 360 420 480 540 600

t (min)

Sogg

iace

nza

(m d

a bo

cca

foro

)

STATICO INIZIALE

Grafico 1: Grafico degli abbassamenti-tempi in scala normale per la prova effettuata sul piezometro ML2.

ML4 prova di pompaggio

3.0

4.0

5.0

6.0

7.00 60 120 180 240 300 360 420 480 540 600

t (min)

Sogg

iace

nza

(m d

a bo

cca

foro

)

STATICO INIZIALE

Grafico 2: Grafico degli abbassamenti-tempi in scala normale per la prova effettuata sul piezometro ML4.

Page 45: COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA ...servizi.comune.fe.it/attach/ambiente/docs/1_report...COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO

COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO (FE)

45

Figura 19: grafico semilogaritmico relativo al recovery test per il piezometro ML2

Page 46: COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA ...servizi.comune.fe.it/attach/ambiente/docs/1_report...COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO

COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO (FE)

46

Figura 20: grafico semilogaritmico relativo al recovery test per il piezometro ML4

Page 47: COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA ...servizi.comune.fe.it/attach/ambiente/docs/1_report...COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO

COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO (FE)

47

4.7 Andamento della superficie piezometrica - marzo 2007

Dopo aver effettuato la battitura topografica dei piezometri multilivello con GPS

differenziale in modalità RTK (Real Time Kinematics) è stata effettuata, contemporaneamente al

campionamento, una misura piezometrica dei 6 MLS installati. Le misure piezometriche riferite

al livello mare sono riportate in Tabella 8 mentre le quote assolute dei boccaforo e le posizioni

dei filtri dei MLS sono riportate in Tabella 6 e Tabella 7. In Figura 21 viene riportato

l’andamento della superficie piezometrica. Si ricorda che il carico idraulico determinato è

relativo al tratto filtrato di fondo foro dei piezometri allestiti con spaghetti-tube (ML1, ML3,

ML5, ML6) ed all’intero spessore dell’acquifero per i piezometri ML2, ML4; assumendo

comunque una sub-verticalità delle superfici equipotenziali all’interno dell’acquifero in

pressione si può considerare affidabile la ricostruzione piezometrica ottenuta.

Come si può notare viene confermata la sostanziale uniformità del flusso di falda locale,

come già messo in evidenza per il PdC-Fase 1 (Paragrafo 16.1), cioè dal fiume Po verso Sud.

Evidente è l’abbassamento del gradiente idraulico da Nord verso Sud, in assoluta concordanza

con i risultati ottenuti dalle prove di emungimento (aumento della trasmissività idraulica verso i

quadranti meridionali). Il gradiente, infatti, passa da un valore di 2.29x10-3 fra ML1 e ML3 ed un

valore di 3.36x10-4 fra ML5 ed ML6 (considerando piezometri omogenei come tipo di

completamento). Tali valori sono da considerarsi più affidabili di quelli descritti nel PdC-Fase I,

essendo questi basati su pozzi privati con eterogeneità nelle posizioni dei tratti filtrati.

Page 48: COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA ...servizi.comune.fe.it/attach/ambiente/docs/1_report...COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO

COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO (FE)

48

Via F.Migliari

Via F.Migliari

Via

F.M

iglia

ri

Via F.Migliari

Via F.Migliari

Via

F.M

iglia

ri

Via della Temperanza

Via dell Appeso

Via

degli

Am

anti

Via

del B

agat

to

Via

degli

Am

anti

Via della Forza

Via

L.Bo

ttoni

Maggiori

Via

L.Bo

ttoniVia del Canneto

Via degli Arcani

Via del GiudizioVi

a de

l Bag

atto

DELLA

Lavezzola

Fossa vecchioPontelagoscuro

VIAC.Costabile

RICOSTRUZIONE

FER

RAR

A-P

ADO

VA

F.S

.Scuola

PACE

Possessione Casina

F.S. Stazione

Bianco

PossessioneGenesina

Conchina

Can

ale

BARDELLAPONTE

VIAG.ROMITO

(N.1

6)VI

A

BUOZZIPIAZZARI

SORG

IMEN

TODE

L

POPO

LO

DELL

A

DEI

CORS

OVI

A

G. S

AVO

NUZZ

I

VIA

S.S.

VIA

ADRI

ATIC

A

Possessione Cascina

VIA

DEL

RISO

RGIM

ENTO

Botte

NUOVO

Canale

CORS

O D

EL P

OPO

LO

Scolo

Possessione Palazzo

Pontelagoscuro nuovo

Possessione San Gaetano

S.S.

Can

ale

Bianco

Boi

celli

VEN

EZIA

VIA

F.ll

i MA

NSE

RV

IGI

ML1

ML2

ML3

ML4

ML5

ML6

Multilivello Isopieze (distanza 0.1 m)0 250 500

m

Figura 21: Andamento della superficie piezometrica dell’acquifero in pressione - Marzo 2007

Page 49: COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA ...servizi.comune.fe.it/attach/ambiente/docs/1_report...COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO

COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO (FE)

49

4.8 Campionamento dei piezometri multilivello

Tra il 12 e il 16 marzo e tra il 15 e il 18 maggio 2007 sono state effettuate 2 campagne di

campionamento dei piezometri multilivello, allo scopo di monitorare la struttura verticale del

plume e di effettuare un campionamento di dettaglio per le analisi isotopiche. La ripetizione a

breve del campionamento (2 mesi) aveva lo scopo di confermare, con il II campionamento, i

risultati del I, verificando la robustezza della metodologia e la stabilità del sistema, alla luce di

un eventuale programma di monitoraggio pluriennale dell’attenuazione naturale da sviluppare in

seguito.

Per il campionamento è stato utilizzato un altro tubicino (in PE, Ø 6mm, con pompa

inerziale all’estremità), che è stato inserito fino alla profondità della porta di campionamento

rispettiva. Lo spurgo di ogni porta di campionamento (3 volumi di acqua dell’intero volume del

tubicino) è stato effettuato utilizzando una pompa peristaltica (con una portata di 0.4 L/min)

mentre il prelievo del campione, effettuato dopo lo spurgo dei 3 volumi, è stato effettuato tramite

la pompa inerziale per limitare al massimo la volatilizzazione di composti clorurati. Il tubicino

per il campionamento e la pompa inerziale sono stati cambiati ad ogni prelievo per evitare

fenomeni di cross contamination.

Per ogni porta sono stati anche misurati, nel mese di maggio, i parametri chimico-fisici.

In Tabella 6 e Tabella 7 vengono riportate le profondità di campionamento di ogni

multilivello.

Per ogni ML le porte di campionamento sono numerate in ordine progressivo dal basso

verso l’alto. Le porte di campionamento dei ML allestiti con spaghetti-tube sono 10 (11 per ML5

ed ML6) con un passo inter-porta di 1.4 m (ML1), di 2.2 m (ML3), di 2.3 m (ML5), di 2.4 m

(ML6). Per l’altro tipo di installazione le porte sono in numero di 5 ed hanno un passo inter-porta

di 2.4 m (ML2, ML4).

Page 50: COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA ...servizi.comune.fe.it/attach/ambiente/docs/1_report...COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO

COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO (FE)

50

SIGLA quota boccaforo m s.l.m.

profondità media del filtro da p.c.

elevazione media del filtro m s.l.m.

ML1 porta 10 5.022 10.5 -5.48 ML1 porta 9 5.022 12.5 -7.48 ML1 porta 8 5.022 14.5 -9.48 ML1 porta 7 5.022 16.5 -11.48 ML1 porta 6 5.022 18.5 -13.48 ML1 porta 5 5.022 20.5 -15.48 ML1 porta 4 5.022 22.5 -17.48 ML1 porta 3 5.022 24.5 -19.48 ML1 porta 2 5.022 26.5 -21.48 ML1 porta 1 5.022 29.5 -24.48 ML2 porta 5 4.451 15.5 -11.05 ML2 porta 4 4.451 18.5 -14.05 ML2 porta 3 4.451 21.5 -17.05 ML2 porta 2 4.451 24.5 -20.05 ML2 porta 1 4.451 27.5 -23.05 ML3 porta 10 4.297 12.5 -8.20 ML3 porta 9 4.297 15 -10.70 ML3 porta 8 4.297 17.5 -13.20 ML3 porta 7 4.297 20 -15.70 ML3 porta 6 4.297 22.5 -18.20 ML3 porta 5 4.297 25 -20.70 ML3 porta 4 4.297 27.5 -23.20 ML3 porta 3 4.297 30 -25.70 ML3 porta 2 4.297 32.5 -28.20 ML3 porta 1 4.297 34.5 -30.20

Tabella 6: posizione dei tratti filtrati dei piezometri multilivello ML1, ML2, ML3

Page 51: COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA ...servizi.comune.fe.it/attach/ambiente/docs/1_report...COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO

COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO (FE)

51

SIGLA quota boccaforo m s.l.m.

profondità media del filtro da p.c.

elevazione media del filtro m s.l.m.

ML4 porta 5 4.314 15.5 -11.19 ML4 porta 4 4.314 18.5 -14.19 ML4 porta 3 4.314 21.5 -17.19 ML4 porta 2 4.314 24.5 -20.19 ML4 porta 1 4.314 27.5 -23.19

ML5 porta 11 3.45 12.5 -9.05 ML5 porta 10 3.45 15 -11.55 ML5 porta 9 3.45 17.5 -14.05 ML5 porta 8 3.45 20 -16.55 ML5 porta 7 3.45 22.5 -19.05 ML5 porta 6 3.45 25 -21.55 ML5 porta 5 3.45 27.5 -24.05 ML5 porta 4 3.45 30 -26.55 ML5 porta 3 3.45 32.5 -29.05 ML5 porta 2 3.45 35 -31.55 ML5 porta 1 3.45 39 -35.55

ML6 porta 11 2.428 13.5 -11.07 ML6 porta 10 2.428 16 -13.57 ML6 porta 9 2.428 18.5 -16.07 ML6 porta 8 2.428 21 -18.57 ML6 porta 7 2.428 23.5 -21.07 ML6 porta 6 2.428 26 -23.57 ML6 porta 5 2.428 28.5 -26.07 ML6 porta 4 2.428 31 -28.57 ML6 porta 3 2.428 33.5 -31.07 ML6 porta 2 2.428 36 -33.57 ML6 porta 1 2.428 39.5 -37.07

Tabella 7: posizione dei tratti filtrati dei piezometri multilivello ML4, ML5, ML6

Page 52: COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA ...servizi.comune.fe.it/attach/ambiente/docs/1_report...COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO

COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO (FE)

52

SIGLA

Livello piezometrico m.

s.l.m.marzo 2007

Livello piezometrico m.

s.l.m.maggio 2007

pH (unità)

Potenziale Redox (mV)

Conducibilità elettrica (uS/cm)

ML1 Porta 10 7.17 -64 1072ML1 Porta 9 7.44 -3 981ML1 Porta 8 6.76 -10 737ML1 Porta 7 6.85 -24 760ML1 Porta 6 7.05 -16 550ML1 Porta 5 7.1 -27 563ML1 Porta 4 7.36 -44 567ML1 Porta 3 7.4 -66 679ML1 Porta 2 7.45 -85 640ML1 Porta 1 1.612 0.972 7.19 -- 732

ML2 Porta 5 7.46 -94 1214ML2 Porta 4 7.45 -83 947ML2 Porta 3 7.78 -- 996ML2 Porta 2 7.36 -50 930ML2 Porta 1 0.571 7.52 -72 932

ML3 Porta 10 6 ** 2600ML3 Porta 9 6 ** 2590ML3 Porta 8 6.01 ** 2550ML3 Porta 7 6.09 ** 2630ML3 Porta 6 6.12 ** 964ML3 Porta 5 6.19 ** 582ML3 Porta 4 6.13 ** 660ML3 Porta 3 7.27 ** 737ML3 Porta 2 6 ** 1900ML3 Porta 1 0.677 0.727 6 ** 2880

ML4 Porta 5 7.19 -112 1206ML4 Porta 4 7.56 -107 946ML4 Porta 3 7.42 -86 849ML4 Porta 2 7.41 -74 864ML4 Porta 1 0.444 7.25 -75 844

ML5 Porta 11 5.92 -68 1354ML5 Porta 10 5.94 -76 1510ML5 Porta 9 5.97 -54 1128ML5 Porta 8 5.97 -55 894ML5 Porta 7 6 -65 1120ML5 Porta 6 5.97 -71 1054ML5 Porta 5 5.99 -61 1065ML5 Porta 4 6.27 -79 1374ML5 Porta 3 6.82 -48 2400ML5 Porta 2 6.84 -66 5060ML5 Porta 1 0.44 0.79 7.16 -- 1358

ML6 Porta 1 0.318 ** ** **

- - valore non attendibile** non è stato possibile misurare i parametri per rottura dell'attrezzatura

Tabella 8: Parametri chimico fisici relativi alla campagna di maggio 2007 e livelli piezometrici misurati a marzo e maggio 2007.

Page 53: COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA ...servizi.comune.fe.it/attach/ambiente/docs/1_report...COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO

COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO (FE)

53

Di seguito vengono descritti i parametri fisico-chimici misurati in situ, per ogni

multilivello; sono stati misurati ma non riportati i valori di temperatura e ossigeno disciolto in

quanto la temperatura dell’acqua risentiva spesso della temperatura esterna (anche per la bassa

portata di prelievo) e l’ossigeno disciolto risentiva della turbolenza indotta dalla pompa durante

il prelievo.

ML1

a) Conducibilità elettrica (EC): varia da un minimo di 550 µS/cm ad un massimo di

1072 µS/cm. Il valore tende ad aumentare nelle porte più superficiali.

b) pH: varia da un minimo di 6.76 ad un massimo di 7.44, con un valore medio pari a

7.18. Non si notano variazioni particolari o sistematiche degne di nota.

d) Potenziale Redox-Eh: i valori rilevati variano da un massimo di 45 mV (nella porta

più profonda, valore certamente influenzato dal prelievo) ad un minimo di -85 mV, con un valore

medio (escluso il valore anomalo) pari a -37mV.

ML2

a) Conducibilità elettrica (EC): varia da un minimo di 930 µS/cm ad un massimo di

1214 µS/cm. Il valore tende ad aumentare nelle porte più superficiali.

b) pH: esso varia da un minimo di 7.36 ad un massimo di 7.78, con un valore medio pari

a 7.51. Non si notano variazioni particolari o sistematiche degne di nota.

d) Potenziale Redox-Eh: i valori rilevati e negativi (più attendibili) variano da un

massimo di -50 mV (nella porta mediana) ad un minimo di -94 mV, con un valore medio pari a -

-74 mV.

ML3

a) Conducibilità elettrica (EC): varia da un minimo di 582 µS/cm ad un massimo di

2880 µS/cm. I valori di conducibilità di questo multilivello non sono confrontabili con le misure

effettuate negli altri multilivello e in altri pozzi e piezometri esistenti in zona. La conducibilità

così elevata è conseguenza delle alte concentrazioni di HCO3-(come vedremo più avanti).

b) pH: la misura del pH per questo multilivello è stata effettuata in laboratorio a causa

della rottura della sonda multiparametrica, per cui i valori ottenuti non si ritengono confrontabili

con i valori misurati in situ. Vengono comunque riportati in Tabella 5. Il pH varia da un minimo

di 6 ad un massimo di 7.27, con un valore medio pari a 6.18.

d) Potenziale Redox-Eh: non effettuato per rottura della sonda multi-parametrica

Page 54: COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA ...servizi.comune.fe.it/attach/ambiente/docs/1_report...COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO

COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO (FE)

54

ML4

a) Conducibilità elettrica (EC): varia da un minimo di 844 µS/cm ad un massimo di

1206 µS/cm. Il valore tende ad aumentare nelle porte più superficiali.

b) pH: esso varia da un minimo di 7.25 ad un massimo di 7.56, con un valore medio pari

a 7.36. Non si notano variazioni particolari o sistematiche degne di nota.

d) Potenziale Redox-Eh: i valori rilevati variano da un massimo di -74 mV (nella porta

2) ad un minimo di -112 mV, con un valore medio pari a -90 mV.

ML5

a) Conducibilità elettrica (EC): varia da un minimo di 894 µS/cm ad un massimo di

5060 µS/cm. I valori di tutte le porte sono mediamente più alti rispetto ai valori misurati nei

precedenti piezometri (>1000 in genere).

b) pH: varia da un minimo di 5.92 ad un massimo di 7.16, con un valore medio pari a

7.36. I valori sono leggermente più acidi rispetto ai piezometri posti più a nord.

d) Potenziale Redox-Eh: i valori rilevati variano da un massimo di -48 mV (nella porta

più profonda) ad un minimo di -79 mV, con un valore medio pari a -63 mV.

Per evidenziare la distribuzione dei parametri misurati e ritenuti significativi (Potenziale

Redox, pH, Conducibilità elettrica) è stato ricostruito un profilo (la cui traccia è riportata in

Figura 22). Il profilo è stato semplificato a due tipi di litologia: sabbie dell’acquifero in pressione

e limi/argille, rappresentanti questi ultimi, rispettivamente, l’acquitardo di tetto (limi) e

l’acquicludo di letto (argille).

Nel profilo riportato in Figura 23 si evidenzia l’andamento della conducibilità elettrica

(EC). Risulta evidente sia il segnale di ricarica laterale dal Po (con valori intorno ai 400 µS/cm

all’estremità nord) sia la presenza di una fascia di circolazione attiva nella parte centrale del

sistema acquifero (maggiore permeabilità) con valori che tendono a rimanere al di sotto dei 1000

µS/cm. La conducibilità, e quindi la salinità, aumentano verso la base e, localmente, verso il tetto

dell’acquifero (dove più attiva è ricarica zenitale salinizzata attraverso l’acquitardo; vedi

anomalia di ML3). Da notare un aumento fino ad oltre 4000 µS/cm verso sud e verso la base

dell’acquifero, possibile indizio di presenza di un “cuneo salino” in zone più lontane dai segnali

di ricarica attiva.

Page 55: COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA ...servizi.comune.fe.it/attach/ambiente/docs/1_report...COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO

COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO (FE)

55

Nel profilo riportato in Figura 24, nel quale viene evidenziato l’andamento del potenziale

Redox (Eh) all’interno dell’acquifero: è evidente il carattere di sistema anaerobico diffuso con

valori del redox sempre negativi. I valori sono indicativi di ambienti da Mn(IV) a Fe(III)

riducenti, ma non così negativi da definire situazioni di S042- riducente o, ancor di più,

metanogenico (Beretta, 1992 , Christensen et alii, 2000)

Si evidenzia, comunque, una zona con valori meno negativi (> -60 mV) nella parte più a

Nord, in relazione alla influenza della ricarica laterale dal Po mentre, spostandoci verso Sud, i

valori si attestano su valori inferiori (fino a < -100 mV). Allontanandosi dal Po i valori tendono

ad essere più negativi nella parte alta dell’acquifero, meno permeabile (sabbie fini e sabbie

limose) e dove la circolazione idrica è meno attiva.

Nel profilo riportato in Figura 25 viene evidenziato l’andamento del pH. L’andamento

all’interno dell’acquifero è prevalentemente da neutro o leggermente basico (da circa 7 a circa

7.5); anomalie acide (fra 6 e 7) si ritrovano in ML3 e ML5 (soprattutto nella parte superiore

dell’acquifero). Ciò può essere spiegato con la possibile presenza di lenti torbose o ricche di

sostanza organica. L’alcalinità tende mediamente ad aumentare in direzione del segnale di

ricarica del Po.

Page 56: COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA ...servizi.comune.fe.it/attach/ambiente/docs/1_report...COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO

COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO (FE)

56

A

A’

A

A’

Figura 22: Traccia del profilo

Page 57: COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA ...servizi.comune.fe.it/attach/ambiente/docs/1_report...COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO

COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO (FE)

57

porta 1

porta 2

porta 3

porta 4

porta 5

porta 6

porta 7

porta 8

porta 9

porta 10

porta 1

porta 2

porta 3

porta 4

porta 5

porta 1

porta 2

porta 3

porta 4

porta 5

porta 6

porta 7

porta 8

porta 9

porta 10

porta 1

porta 2

porta 3

porta 4

porta 5

porta 1

porta 2

porta 3

porta 4

porta 5

porta 6

porta 7

porta 8

porta 9

porta 10

porta 11

porta 1

porta 2

porta 3

porta 4

porta 5

porta 6

porta 7

porta 8

porta 9

porta 10

porta 11

0 s.l.m.

+ 5

- 5

- 10

- 15

- 20

- 25

- 30

- 35

Quo

ta m

s.l.

m.

ML1 ML2 ML3 ML4 ML5 ML6

0 100 200

scala orizzontale

A A'

Limi e ArgilleSabbie dell'acquifero in pressione

Conducibilità Elettrica - EC (uS/cm)

400 1400 2400 3400 4400 Figura 23: profilo longitudinale della distribuzione della Conducibilità

porta 1

porta 2

porta 3

porta 4

porta 5

porta 6

porta 7

porta 8

porta 9

porta 10

porta 1

porta 2

porta 3

porta 4

porta 5

porta 1

porta 2

porta 3

porta 4

porta 5

porta 6

porta 7

porta 8

porta 9

porta 10

porta 1

porta 2

porta 3

porta 4

porta 5

porta 1

porta 2

porta 3

porta 4

porta 5

porta 6

porta 7

porta 8

porta 9

porta 10

porta 11

porta 1

porta 2

porta 3

porta 4

porta 5

porta 6

porta 7

porta 8

porta 9

porta 10

porta 11

0 s.l.m.

+ 5

- 5

- 10

- 15

- 20

- 25

- 30

- 35

Quo

ta m

s.l.

m.

ML1 ML2 ML3 ML4 ML5 ML6

0 100 200

scala orizzontale

A A'

Limi e ArgilleSabbie dell'acquifero in pressione

-110 -85 -60 -35 -10

Potenziale Redox - Eh (mV)

Figura 24: profilo longitudinale della distribuzione del Potenziale Redox (Eh).

Page 58: COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA ...servizi.comune.fe.it/attach/ambiente/docs/1_report...COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO

COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO (FE)

58

porta 1

porta 2

porta 3

porta 4

porta 5

porta 6

porta 7

porta 8

porta 9

porta 10

porta 1

porta 2

porta 3

porta 4

porta 5

porta 1

porta 2

porta 3

porta 4

porta 5

porta 6

porta 7

porta 8

porta 9

porta 10

porta 1

porta 2

porta 3

porta 4

porta 5

porta 1

porta 2

porta 3

porta 4

porta 5

porta 6

porta 7

porta 8

porta 9

porta 10

porta 11

porta 1

porta 2

porta 3

porta 4

porta 5

porta 6

porta 7

porta 8

porta 9

porta 10

porta 11

0 s.l.m.

+ 5

- 5

- 10

- 15

- 20

- 25

- 30

- 35

Quo

ta m

s.l.

m.

ML1 ML2 ML3 ML4 ML5 ML6

0 100 200

scala orizzontale

A A'

Limi e ArgilleSabbie dell'acquifero in pressione

valori di pH (unità)

6 6.5 7 7.5 Figura 25: profilo longitudinale della distribuzione del pH.

Su ogni porta sono stati analizzati i seguenti parametri: tutti gli alifatici clorurati

(cancerogeni e non), gli alifatici alogenati cancerogeni, Etano, Etene (nel campionamento di

marzo l’Etene è stato analizzato anche dal laboratorio di Neuchatel), Metano (analizzato a

Neuchatel), Manganese disciolto, Ferro disciolto, Ione Ammonio, Ione Bicarbonato, Ione

Nitrato, Ione Cloruro, Ione Solfato, Anidride Carbonica.

In Allegato 4 vengono riportate i dati in formato tabella del campionamento di marzo

2007 e di maggio 2007. In rosso sono evidenziate le concentrazioni che superano le CSC.

Nei profili riportati in Figura 26 (A e B) viene evidenziato l’andamento dell’unico

contaminante indice del sito, il Cloruro di Vinile (VC).

In Figura 26 A l’interpolazione dei dati analitici relativi alle porte di campionamento è su

base lineare; si nota che il plume appare esteso da ML1 (zona sorgente) fino ad ML5 (zona di

frangia sud). ML6 appare del tutto privo di contaminazione. Le maggiori concentrazioni (> 1500

Page 59: COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA ...servizi.comune.fe.it/attach/ambiente/docs/1_report...COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO

COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO (FE)

59

ppb) si hanno in ML2 ed ML4, localizzate soprattutto presso la parte centrale dell’acquifero.

ML1 (zona sorgente) appare contaminato verso il tetto dell’acquifero. Anomalia assai difficile da

spiegare è la bassissima o nulla contaminazione di ML3, localizzato presso il GP6 (risultato

come lo spot assoluto di massima contaminazione a seguito del PdC-Fase I).

L’interpolazione condotta sulla base dei logaritmi decimali delle concentrazioni (Figura

26 B) tende a mettere più in evidenza le variazioni di concentrazione per i piccoli valori e, in

certa misura, mette meglio in evidenza la struttura del plume. I valori massimi sono soprattutto

lungo la parte centrale dell’acquifero, dove la circolazione è più attiva.

Commentando i singoli ML, a seconda della posizione presso la zona sorgente, nel

nucleo più contaminato del plume (core) ed alla frangia (fringe) sud, possiamo osservare che:

In ML1 (ZONA SORGENTE) la concentrazione media di VC su tutte le porte è pari a

122 ppb con picco asoluto a circa 700 ppb al tetto e picco secondario di circa 200 ppb verso la

parte centrale dell’acquifero. La porta basale è priva di contaminazione. La concentrazione

media è coerente con l’investigazione del plume con tecnica direct-push.

In ML2 (CORE ZONA NORD) la concentrazione media di VC su tutte le porte è pari a

780 ppb con picco assoluto a poco più di 1000 ppb nella parte centro-basale dell’acquifero. Tutte

le porte risultano contaminate. La concentrazione media è inferiore di circa 3 volte a quella

rilevata con l’investigazione del plume con tecnica direct-push (anche se nell’ambito dello stesso

ordine di grandezza).

In ML3 (CORE ZONA CENTRO) la concentrazione media di VC su tutte le porte è pari

a 14 ppb con picco assoluto a poco più di 100 ppb nella parte alta dell’acquifero. Alcune porte,

sia nella parte alta che bassa dell’acquifero, risultano non contaminate. L’anomalia è

sorprendente rispetto a quanto rilevato con l’investigazione del plume con tecnica direct-push

(basti pensare che nel limitrofo GP6, ad una distanza di pochi metri, era stato rilevato il picco

assoluto del sito con più di 11000 ppb).

In ML4 (CORE ZONA SUD) la concentrazione media di VC su tutte le porte è pari a

1611 ppb (la massima fra gli ML) con picco assoluto a poco più di 2300 ppb (massimo di tutti gli

ML) nella parte centro-superiore dell’acquifero. Tutte le porte risultano contaminate. La

concentrazione media è nell’ambito del valore rilevato con l’investigazione del plume con

tecnica direct-push.

In ML5 (FRINGE ZONA SUD) la concentrazione media di VC su tutte le porte è pari a

29 ppb con picco assoluto di 200 ppb verso la base dell’acquifero. Porte in alto ed in basso

risultano non contaminate. La concentrazione media è circa 1 ordine di grandezza più bassa di

Page 60: COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA ...servizi.comune.fe.it/attach/ambiente/docs/1_report...COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO

COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO (FE)

60

quanto rilevato con l’investigazione del plume con tecnica direct-push (anche se il valore di

picco è confrontabile con quanto rilevato nel GP17 limitrofo).

Al di là delle anomalie risulta evidente come da nord a sud la contaminazione si sviluppa

dal tetto dell’acquifero (zona sorgente), segue la parte centrale più permeabile dell’acquifero e si

sfrangia progressivamente verso sud, ovviamente sempre in relazione alla distribuzione di

permeabilità.

Sostanzialmente la distribuzione della contaminazione rispecchia quanto investigato

durante la fase direct-push, anche se con concentrazioni inferiori. Appare evidente la forte

anomalia in totale controtendenza del ML3.

Nelle Figura 27A e 27B viene mostrato il profilo longitudinale di contaminazione da VC

sulla base dei singoli profili di concentrazione dei MLS.

Vengono mostrati i profili sia in scala lineare sia in scala logaritmica. In tutti e due i casi

vengono mostrati i valori di Marzo ed i valori di Maggio 2007.

I valori di Marzo, per tutti i piezometri (salvo una porzione di acquifero fra 20 e 30 m di

profondità in ML3 ed alla base in ML1), sono più elevati (anche il doppio) rispetto a quelli di

Maggio; si noti che a Marzo il periodo era susseguente a scarse precipitazioni mentre il

campionamento di Maggio ha seguito un periodo piovoso e di maggior livello del Po. Sembra,

quindi, che la concentrazione di VC segua il ciclo pluviometrico e questo potrebbe

eventualmente rafforzare l’ipotesi che gli elevatissimi valori di concentrazione del 2003 siano in

relazione alla magra storica della falda di quel periodo.

Il plume, pur nelle irregolarità alla mesoscala, sembra avere la seguente struttura:

verso la sorgente o testa del plume (ML1) le concentrazioni relativamente maggiori sono

nella parte alta dell’acquifero, con massimo fra 5 e 7 m di profondità;

il plume poi segue la parte centrale del litosoma sabbioso, dove maggiore è la taglia

granulometrica delle sabbie e maggiore è la permeabilità; in ML3 il plume si approfondisce fino

a 25 m di profondità;

verso la coda (parte terminale) si individua una concentrazione massima nella parte

centrale dell’acquifero con interdigitazioni di VC nella parte basale dove maggiore è K (circa 30

m di profondità in ML5).

Page 61: COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA ...servizi.comune.fe.it/attach/ambiente/docs/1_report...COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO

COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO (FE)

61

porta 1

porta 2

porta 3

porta 4

porta 5

porta 6

porta 7

porta 8

porta 9

porta 10

porta 1

porta 2

porta 3

porta 4

porta 5

porta 1

porta 2

porta 3

porta 4

porta 5

porta 6

porta 7

porta 8

porta 9

porta 10

porta 1

porta 2

porta 3

porta 4

porta 5

porta 1

porta 2

porta 3

porta 4

porta 5

porta 6

porta 7

porta 8

porta 9

porta 10

porta 11

porta 1

porta 2

porta 3

porta 4

porta 5

porta 6

porta 7

porta 8

porta 9

porta 10

porta 11

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600 1800 2000 2200

0 s.l.m.

+ 5

- 5

- 10

- 15

- 20

- 25

- 30

- 35

Quo

ta m

s.l.

m.

ML1 ML2 ML3 ML4 ML5 ML6

0 100 200

scala orizzontale

A A'

Limi e ArgilleSabbie dell'acquifero in pressione

Distribuzione delle concentrazioni di Cloruro di Vinile (ug/L).Concentrazioni in scala lineare

Figura 26A : distribuzione delle concentrazioni di Cloruro di Vinile (in scala lineare) lungo il profilo longitudinale (traccia del profilo in Figura 22).

porta 1

porta 2

porta 3

porta 4

porta 5

porta 6

porta 7

porta 8

porta 9

porta 10

porta 1

porta 2

porta 3

porta 4

porta 5

porta 1

porta 2

porta 3

porta 4

porta 5

porta 6

porta 7

porta 8

porta 9

porta 10

porta 1

porta 2

porta 3

porta 4

porta 5

porta 1

porta 2

porta 3

porta 4

porta 5

porta 6

porta 7

porta 8

porta 9

porta 10

porta 11

porta 1

porta 2

porta 3

porta 4

porta 5

porta 6

porta 7

porta 8

porta 9

porta 10

porta 11

-1.2 0 1.2 2.4

0 s.l.m.

+ 5

- 5

- 10

- 15

- 20

- 25

- 30

- 35

Quo

ta m

s.l.

m.

ML1 ML2 ML3 ML4 ML5 ML6

0 100 200

scala orizzontale

A A'

Limi e ArgilleSabbie dell'acquifero in pressione

Distribuzione delle concentrazioni di Cloruro di Vinile (ug/L).Concentrazioni in scala log

Figura 26B: distribuzione delle concentrazioni di Cloruro di Vinile (in scala lineare) lungo il profilo longitudinale (traccia del profilo in Figura 22).

Page 62: COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA ...servizi.comune.fe.it/attach/ambiente/docs/1_report...COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO

COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO (FE)

62

-40

-35

-30

-25

-20

-15

-10

-5

00 400 800 1200 1600 2000 2400

m s

.l.m

.

marzo 2007maggio 2007

0 400 800 1200 1600 2000 2400 0 400 800 1200 1600 2000 2400 0 400 800 1200 1600 2000 2400 0 400 800 1200 1600 2000 2400

ML1 ML2 ML3 ML4 ML5

Figura 27A: Grafico delle variazione delle concentrazioni nei ML tra Marzo (pallino pieno) e Maggio (triangolo pieno) in scala lineare.

Page 63: COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA ...servizi.comune.fe.it/attach/ambiente/docs/1_report...COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO

COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO (FE)

63

-40

-35

-30

-25

-20

-15

-10

-5

00.01 0.1 1 10 100 1000 10000

m s

.l.m

.

marzo 2007maggio 2007

0.01 0.1 1 10 100 1000 100000.01 0.1 1 10 100 1000 100000.01 0.1 1 10 100 1000 100000.01 0.1 1 10 100 1000 10000

ML1 ML2 ML3 ML4 ML5

Figura 27B: Grafico delle variazione delle concentrazioni nei ML tra Marzo (pallino pieno) e Maggio (triangolo pieno) in scala logaritmica.

Page 64: COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA ...servizi.comune.fe.it/attach/ambiente/docs/1_report...COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO

Per quanto concerne la distribuzione delle altre specie si evidenzia quanto segue

(soprattutto in relazione alle specie con attinenza alla biodegradazione,agli equilibri redox ed alla

presenza di intercalazioni dell’acquifero ricche naturalmente di sostanza organica e torbe o sotto

zone dell’acquitardo ricche di sostanza organica):

- ione Cloruro (Figura 28): la distribuzione riflette quanto messo in evidenza con

la distribuzione della conducibilità elettrica, mettendo in risalto il segnale di

ricarica del Po e le zone di anomalia salina;

- ione Solfato (Figura 29): le concentrazioni sono basse, riflettendo il carattere

riducente dell’acquifero; da segnalare una evidente anomalia positiva in ML5,

presumibilmente da mettere in relazione con presenza di acque salate di origine

marina o di altra provenienza;

- ione Bicarbonato (Figura 30): da rilevare l’anomalia positiva in ML3, con valori

relativamente più elevati (anche in relazione ad un possibile segnale di ricarica

zenitale); valori relativamente più elevati sono segnalabili anche verso la parte

alta dell’acquifero alla zona sorgente (possibili indizi di degradazione del VC

con produzione di anidride carbonica ed aumento del bicarbonato in soluzione);

- ione Ammonio (Figura 31): tendenzialmente basso verso le zone di ricarica,

tende ad aumentare nelle zone più anossiche dell’acquifero;

- ione Nitrato (Figura 32): relativamente più alto verso Nord, in relazione al

segnale di ricarica dal Po;

- ione Ferro (2+) e ione Manganese (2+) (Figura 33, Figura 34): il Manganese è

relativamente più abbondante del Ferro, confermando le caratteristiche di

Manganese-riducente della zona redox dominante; Mn appare più concentrato

presso le anomalie di salinità elevata e di minore circolazione attiva;

- Anidride Carbonica e Metano (Figura 35, Figura 36): la distribuzione di tali

componenti gassosi appare anche in relazione alla distribuzione di zone più

ricche di sostanza organica (torbe etc.) ed all’attività microbica locale; il Metano

è abbondante nella zona di anomalia ML3 ed in altre zone a sud ed anche

l’anidride carbonica, nei suoi picchi, sembra seguire tale trend;

- Etilene (Figura 37): interessante è la distribuzione di Etilene, presente solo nella

porzione settentrionale del plume (presso la sorgente) ed, in particolare, in ML2;

la sua presenza indicherebbe una attività di dealogenazione riduttiva di VC

Page 65: COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA ...servizi.comune.fe.it/attach/ambiente/docs/1_report...COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO

COMPLETAMENTO DELL’INVESTIGAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA CVM NELL’AREA DI PONTELAGOSCURO (FE)

65

porta 1

porta 2

porta 3

porta 4

porta 5

porta 6

porta 7

porta 8

porta 9

porta 10

porta 1

porta 2

porta 3

porta 4

porta 5

porta 1

porta 2

porta 3

porta 4

porta 5

porta 6

porta 7

porta 8

porta 9

porta 10

porta 1

porta 2

porta 3

porta 4

porta 5

porta 1

porta 2

porta 3

porta 4

porta 5

porta 6

porta 7

porta 8

porta 9

porta 10

porta 11

porta 1

porta 2

porta 3

porta 4

porta 5

porta 6

porta 7

porta 8

porta 9

porta 10

porta 11

0 100 200 300 400 500 600 700 800 900

0 s.l.m.

+ 5

- 5

- 10

- 15

- 20

- 25

- 30

- 35

Quo

ta m

s.l.

m.

ML1 ML2 ML3 ML4 ML5 ML6

0 100 200

scala orizzontale

A A'

Limi e ArgilleSabbie dell'acquifero in pressione

Distribuxzione delle concentrazioni dello Ione Cloruro (mg/L)

Figura 28: distribuzione delle concentrazioni di Ione Cloruro lungo il profilo longitudinale. Valori in scala lineare (mg/L).

porta 1

porta 2

porta 3

porta 4

porta 5

porta 6

porta 7

porta 8

porta 9

porta 10

porta 1

porta 2

porta 3

porta 4

porta 5

porta 1

porta 2

porta 3

porta 4

porta 5

porta 6

porta 7

porta 8

porta 9

porta 10

porta 1

porta 2

porta 3

porta 4

porta 5

porta 1

porta 2

porta 3

porta 4

porta 5

porta 6

porta 7

porta 8

porta 9

porta 10

porta 11

porta 1

porta 2

porta 3

porta 4

porta 5

porta 6

porta 7

porta 8

porta 9

porta 10

porta 11

0 50 100 150 200 250

0 s.l.m.

+ 5

- 5

- 10

- 15

- 20

- 25

- 30

- 35

Quo

ta m

s.l.

m.

ML1 ML2 ML3 ML4 ML5 ML6

0 100 200

scala orizzontale

A A'

Limi e ArgilleSabbie dell'acquifero in pressione

Distribuxzione delle concentrazioni dello Ione Solfato (mg/L)

Figura 29 distribuzione delle concentrazioni di Ione Solfato lungo il profilo longitudinale. Valori in scala lineare (mg/L).