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COMMITTENTE
PROGETTO IMPIANTISTICO, PREVENZIONE INCENDI,
CHORUS LIFE Vivere oggi la città del futuro
COMUNE DI BERGAMO - COMPARTO EX OTE - IPOTESI DI TRASFORMAZIONE URBANA
DATA
26/04/2018
SCALA FILE
-CHL-D-OU-GN-DG-905.PDF
PROGETTO
-
DISEGNO
-
VERIFICA
F.Giau
APPROVAZIONE
G. Chiesa
ELABORATO N.
CHL-D-OU-GN-DG-905
REV. DATA OGGETTO
a
b
c
d
e
f
g
FASE
EDIFICIO
DISCIPLINA
TITOLO
PROGETTO DEFINITIVO
OPERE DI URBANIZZAZIONE
GENERALE
.
PROJECT MANAGEMENT
IMMOBILIARE PERCASSI S.R.L.
Viale V. Emanuele II, 102
24124 - Bergamo, Italy
tel. +39 035 217390 [email protected]
GRUPEDIL S.R.L.
Via Teodoro Frizzoni, 17
UNITED CONSULTING S.R.L.
Via Thaon di Revel, 21
20152 - Milano, Italy
tel. +39 02 45397370 [email protected]
PROGETTO STRUTTURALE E COORDINAMENTO BIM
SIO S.R.L. UNIPERSONALE
Via Borgo Santa Caterina, 64
24124 - Bergamo, Italy www.sio.engineering
.
RELAZIONE SULLE OPERE DI MITIGAZIONE AMBIENTALE
24121 - Bergamo, Italy
www.immobiliarepercassi.it
www.unitedconsulting.it
ACUSTICA E SICUREZZA
PROGETTO INGEGNERIA ARCHITETTURALE
PROGETTO CMR, MASSIMO ROY ARCHITECTS
Corso Italia, 68
20122 - Milano, Italy
tel. +39 02 5849091 [email protected]
www.progettocmr.com
h
tel. +39 035 215889 i
PROGETTO ARCHITETTONICO, URBANISTICO
AM PROJECT, JOSEPH DI PASQUALE ARCHITECTS S.R.L.
Via Priorato, 6
20134 - Milano, Italy
tel. +39 02 462832 [email protected]
www.amprogetti.it
E DIREZIONE ARTISTICA
TEKNE S.p.A. - Via Martignoni, 25 - 20124 MILANO
Tel. + 39 02 6997.1 - Fax +39 02 6997.272
E-mail: [email protected] - Web: www.tekne.ws
PROGETTO OPERE DI URBANIZZAZIONE
INGEGNERIA
CHORUS LIFE_OPERE DI URBANIZZAZIONE
Bergamo
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BERGAMO – CHORUS LIFE
AdP – RECUPERO AREA EX-OTE
OPERE DI ORBANIZZAZIONE
CHORUS LIFE_OPERE DI URBANIZZAZIONE
Bergamo
3499-CHL_Opere di urbanizzazione Progetto Definitivo
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RELAZIONE OPERE DI MITIGAZIONE AMBIENTALE
Rev. Data Descrizione Eseguito Verificato
00 24-04-2018 Prima emissione FDE FGI
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INDICE
1. PREMESSA .................................................................................................. 4
2. NORMATIVE DI RIFERIMENTO E FONTI ..................................................... 4
3. AMBITO DI INTERVENTO ............................................................................ 4
4. QUADRO VINCOLISTICO E PRESCRITTIVO .............................................. 6
5. OPERE DI MITIGAZIONE AMBIENTALE ..................................................... 6
6. MODALITÁ DI INTERVENTO ....................................................................... 8
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Bergamo
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1. PREMESSA
Nel presente documento sono descritte le caratteristiche degli interventi di mitigazione
ambientale previsti nell’ambito delle opere di urbanizzazione e di scala locale e sovralocale
previste nell’ambito dell’intervento “Chorus Life” a Bergamo, in recepimento di quanto previsto
dall’Accordo di Programma redatto a seguito del protocollo d’intesa stipulato da Comune di
Bergamo, Provincia di Bergamo, TEB S.p.A. e Grupedil.
In particolare, si intende ottemperare a quanto previsto dal Rapporto Ambientale, con
riferimento alle aree pertinenti alla nuova viabilità della Circonvallazione delle Valli e ai pareri
espressi nel corso della Conferenza dei Servizi istruttoria sull’Accordo di Programma.
2. NORMATIVE DI RIFERIMENTO E FONTI
Per la predisposizione delle soluzioni progettuali relative alle opere a verde sono state assunte
a riferimento le seguenti norme e fonti:
• VAS del PGT di Bergamo
• Agenda 21 – Relazione sullo Stato dell’Ambiente (RSA) di Bergamo.
• Arpa Lombardia – Qualità dell’acqua
• Arpa Lombardia – Qualità dell’aria
• Arpa Lombardia – Rapporto Stato Ambiente Lombardia
• Atlante dei SIC della Provincia di Bergamo
• PTCP Provincia di Bergamo
• SITer@ Provincia di Bergamo
• Rapporto Ambientale della Valutazione Ambientale Strategica dell’Accordo di
Programma “Chorus Life” in Comune di Bergamo
• D.Lgs. n. 386/2003
• L.R. 10 del 31 marzo 2008
• D.G.R. n. 8/7736 del 24 luglio 2008
• D.G.R. n. 8/11102 del 27 gennaio 2010
3. AMBITO DI INTERVENTO
Il comparto oggetto di AdP è localizzato nel quadrante nord-est del territorio comunale di
Bergamo, in prossimità della Circonvallazione e del Cimitero monumentale.
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L'ambito, la cui superficie complessiva è pari a circa mq 150.000, si organizza in due comparti:
• quello ad ovest, di proprietà della Grupedil, oggetto di trasformazione/riqualificazione
urbanistica e destinato ad accogliere il nuovo insediamento plurifunzionale
pubblico/privato, denominato Chorus Life;
• quello ad est, prevalentemente di proprietà comunale, destinato alla realizzazione del
nuovo sistema viabilistico - anche d'interesse sovraccomunale - di entrata/uscita dalla
Città, e del nuovo percorso ciclopedonale, con sovrappasso della Circonvallazione, in
collegamento alla rete ciclopedonale primaria.
Il comparto, schematicamente, è delimitato a nord da via Bianzana, a ovest dal tracciato della
Linea 1 - Val Seriana della TEB, a sud da via San Fermo e dal Cimitero monumentale, a est
dalla Circonvallazione. Si prolunga poi una coda a est, verso il Comune di Gorle, che sarà
utilizzata, scavalcando la Circonvallazione, per la realizzazione di un nuovo percorso
ciclopedonale.
Fig. 1 – Area di intervento
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4. QUADRO VINCOLISTICO E PRESCRITTIVO
L’Accordo di Programma prevede, sotto l’aspetto paesaggistico, una significativa
riqualificazione dell’area, con edifici polifunzionali di elevata valenza architettonica, vasti
spazi a verde ornamentale e un razionale sistema viario di accesso e di servizio corredato da
un’adeguata presenza di opere a verde, con funzione ornamentale e di mitigazione, esplicata
anche con la creazione di un mascheramento della percezione visiva della nuova viabilità,
nei confronti sia della porzione settentrionale degli edifici del cimitero sia del comparto
residenziale e produttivo intercluso nell’area di progetto.
Un ulteriore significativo effetto dato dalla nuova sistemazione estensiva-forestale sarà sugli
aspetti ecologici: le macchie boscate costituite da alberi e arbusti autoctoni formeranno veri e
propri boschi che permetteranno la ricostituzione dei serbatoi ecologici per la fauna.
Nelle sue osservazioni al Rapporto Ambientale dell’Accordo di Programma, ARPA Lombardia –
Dipartimenti di Bergamo e Cremona ha evidenziato che le fasi di cantiere, dal momento che
elimineranno le aree a verde esistenti, interferiranno con la fauna oggi presente, di cui alcune
specie rientrano tra quelle riportate negli allegati della Direttiva 92/43/CEE. Sarà quindi
auspicabile perseguire la tutela di tali specie protette, rendendo prescrittive le seguenti
indicazioni operative da seguire nella realizzazione degli interventi previsti dalla variante:
• impiegare, per la realizzazione delle opere a verde, specie vegetali autoctone ed
ecologicamente idonee al sito;
• creare fasce di mitigazione di ampiezza adeguata, costituite da alberi e arbusti di
diverse specie, in grado quindi di svolgere un’effettiva funzione ecologica e
paesaggistica;
• prevedere accorgimenti costruttivi che riducano l’impatto sulla fauna (es. recinzioni
rialzate, illuminazione esterna ridotta, impiego di arbusti con frutti eduli appetiti dalla
fauna, ecc.).
5. OPERE DI MITIGAZIONE AMBIENTALE
Il progetto consiste in una radicale trasformazione del verde esistente con la realizzazione di
due tipologie di sistemazione:
• sistemazione a verde ornamentale del comparto di nuova edificazione: nella parte
occidentale dell’area e riferito ai nuovi ambiti funzionali propri del progetto e
caratterizzati da verde pensile estensivo o intensivo, aree a verde in piena terra con
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diverse funzioni, aree verdi di completamento riferite alla viabilità e al verde urbano,
per una superficie complessiva pari a circa 18.450 m2;
• sistemazione a verde estensiva con funzione ecologica e di mitigazione ambientale nel
comparto orientale, prossimo al sistema della Circonvallazione delle Valli: costituita
essenzialmente da filari e macchie boscate nelle aree di pertinenza della nuova
viabilità per un’estensione complessiva di oltre 44.500 m2.
Per la descrizione delle opere a verde facenti parte del comparto “Chorus life”, che consiste
essenzialmente in sistemazioni ornamentali realizzate su soletta, si rimanda alla specifica
relazione di progetto relativa al comparto stesso.
Nelle zone limitrofe al comparto “Chorus Life” è previsto il completamento della
sistemazione a verde che caratterizza la zona interclusa tra gli edifici di nuova edificazione, i
cui elementi ricorrenti consistono in aiuole di verde pensile estensivo o intensivo. In adiacenza
al lotto del palazzetto di nuova realizzazione sono infatti previste varie superfici a verde, tutte
del tipo in piena terra, che saranno trattate come prato calpestabile, lungo le zone in piano ai
margini dell'area mercatale, o piantumate con specie tappezzanti e arbusti bassi, in
corrispondenza dei rilevati di raccordo con la rampa della palestra, che verranno così resi non
accessibili.
Lungo le strade a perimetro del comparto, invece, saranno realizzate aiuole talora di tipo in
piena terra (lungo via Serassi), talora del tipo pensile (lungo via Bianzana, in cui le aiuole
trovano posto al di sopra della rampa di accesso al parcheggio interrato e ad una vasca di
laminazione). Nella scelta del tipo di miscugli e di essenze messe a dimora si riprenderanno in
toto le aiuole interne al comparto, per la cui descrizione si rimanda alla specifica relazione
descrittiva.
Lungo le vie limitrofe ai nuovi comparti edificatori, in particolare su via Bianzana e su via
Serassi sono previste alberature di alto fusto in filari più o meno completi e regolari. In linea
generale si prevede la conservazione delle alberature di alto fusto esistente e l'integrazione
delle stesse all'interno delle eventuali nuove pavimentazioni dei marciapiedi.
Lungo la via Bianzana sarà inoltre necessario abbattere alcune alberature a causa della loro
interferenza con il sedime della rampa di accesso al parcheggio interrato e di una vasca di
laminazione: i soggetti saranno per quanto possibile reintegrati con esemplari della medesima
specie e con medesimo livello di accrescimento delle alberature attualmente presenti.
In corrispondenza della nuova viabilità di collegamento dei comparti edificati con la
Circonvallazione delle Valli è prevista la realizzazione di ampie aree sistemate a verde
estensivo con filari alberati lungo i tracciati stradali e una macchia boscata nella zona
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compresa tra la nuova viabilità e il cimitero; il sistema di queste sistemazioni a verde ha una
funzione di mitigazione ambientale, avendo capacità di assorbimento delle polveri sottili
prodotte dal traffico veicolare e fornire schermature visive e acustiche nei confronti delle attività
residenziali e industriali che si affacciano sul nuovo sistema viario.
A queste funzioni specifiche si aggiunge il ruolo ecologico intrinseco degli spazi verdi ed in
particolare delle alberature di alto fusto nella riduzione dei gas serra, nella mitigazione
climatica, nel miglioramento del ciclo dell'acqua con mitigazione dell'impatto (erosione) delle
precipitazioni al suolo e nel provvedere un serbatoio ecologico per la fauna ed in particolare
l'avifauna già attualmente presente nell'area.
6. MODALITÁ DI INTERVENTO
Sono previsti i seguenti tipi di disposizioni arboree e arbustive:
• Filare semplice/filare doppio lungo l'attuale Circonvallazione delle Valli a sud della
rotonda, realizzato con alberature di alto fusto ad interasse 5m.
• Alberature a filari paralleli con addensamenti in corrispondenza delle aree residuali
comprese tra l'attuane Circonvallazione delle Valli e la rampa sud del nuovo
sovrappasso carrabile, costituite da alberature di alto fusto ad interasse 5m e filari
distanziati di 7,5m.
• Filare semplice lungo la nuova pista ciclabile a partire dalla via Serassi fino al
sovrappasso ciclabile della Circonvallazione a proseguire fino alla Roggia Guidana. Il
filare sarà realizzato con alberature di alto fusto poste a 5 m di interasse in diretta
adiacenza (3m) al bordo sud-ovest della ciclopista, così da provvedere
ombreggiamento alla stessa.
• Filare arbustivo-alberato lungo il margine occidentale della nuova via di collegamento
tra la rotonda della Circonvallazione e la via Serassi: visto il poco spazio disponibile tra
l'arteria viabile e l'edificato è prevista una barriera fitta in cui si alternano specie
arbustive ad interasse 1,25 m con specie arboree di alto fusto.
• Macchia boscata di forma irregolare collocata tra la nuova pista ciclabile ed il margine
settentrionale del cimitero; la macchia boscata sarà composta da specie arbustive a
formare sottobosco ed alberi di alto fusto, nel rapporto tipico di 1 a 3. Le alberature di
alto fusto saranno disposte a quinconce su triangoli equilateri di lato 5 m.
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Al fine di evitare ogni possibile alterazione degli ecosistemi, ivi inclusa l’ibridazione con specie
autoctone, sono state escluse tutte le specie alloctone; infatti, per le piantumazioni saranno
previste solo le specie autoctone tra quelle indicate dalla L.R. n. 10 del 31 marzo 2008 e dalle
relative delibere applicative: D.G.R. n. 8/7736 del 24 luglio 2008 e D.G.R. n. 8/11102 del 27
gennaio 2010. Tutte le essenze previste saranno quindi costituite da materiale vivaistico di tipo
forestale con certificazione di provenienza autoctona, in conformità al D.lgs. n. 386/2003, con
specie adatte al contesto ambientale sia per quanto riguarda lo sviluppo vegetativo, sia per le
esigenze pedoclimatiche.
Alcune delle essenze arboree idonee per le localizzazioni sopradescritte e per le condizioni
pedologiche sono:
• Celtis australis (altezza 10÷20m), Cercis siliquastrum (altezza 6÷8m) o Cedrus
atlantica (altezza>20m), in virtù delle ridotte esigenze di manutenzione e della loro
resistenza meccanica agli agenti atmosferici avversi o alla siccità;
Fig. 2 – Celtis australis, Cercis siliquastrum e Cedrus atlantica
• Acer pseudoplatanus (altezza>20m), Tilia platiphyfillos (altezza>20m), Carpinus
betulus (altezza 10÷20m), per le loro proprietà fonoassorbenti;
Fig. 3 – Acer pseudoplatanus, Tilia platiphyfillos e Carpinus betulus
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• Tilia cordata (altezza>20m), Acer campestre (altezza 6÷12m), Acer saccharinum
(altezza>20m) e Fagus sylvatica (altezza>20m), per la loro resistenza agli inquinanti
atmosferici
Fig. 4 – Tilia cordata e Acer campestre
Fig. 5 – Acer saccharinum e Fagus sylvatica
Per le specie arbustive da destinarsi alla macchia boscata, invece, alcuni soggetti adatti
possono essere:
• Acer campestre (acero)
• Berberis vulgaris (crespino)
• Cornus mas (corniolo)
• Cornus sanguinea (sanguinello)
• Corylus avellana (nocciolo)
• Crataegus monogyna (biancospino monostilo)
• Crataegus oxyacantha (biancospino distilo)
• Euonymus europaeus (euonimo)
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• Frangula alnus (alno nero)
• Fraxinus ornus (orniello)
• Ligustrum vulgare (ligustro)
• Prunus spinosa (pruno selvatico)
• Rosa agrestis
• Rosa arvensis (rosa cavallina)
• Rosa canina (rosa canina)
• Rubus fruticosus (rovo)
• Sambucus nigra (sambuco nero)
• Viburnum opulus (viburno o palla di neve)
• Viburnum lantana (viburno)
Le scelte puntuali delle essenze arboreo-arbustive saranno assunte di concerto con il
competente Servizio Verde Pubblico del Comune di Bergamo, al fine di trovare il giusto
compromesso tra le proprietà paesaggistiche/mitigative delle essenze e i relativi oneri di
manutenzione, in quanto l’intervento, nel suo complesso, rappresenta un ingente patrimonio di
nuovo verde da inserire nel piano di gestione e manutenzione.
Per conferire opportune caratteristiche agronomiche alla zona di posa si prevede di realizzare
lavorazioni preliminari del terreno: nelle aree di cantiere per ripristinare le condizioni originarie
di fertilità e/o struttura del terreno, per poi restituirle alle destinazioni d’uso originarie; nelle aree
oggetto di interventi a verde per conferire al terreno le condizioni agronomiche migliori per lo
sviluppo delle semine e delle piantumazioni. Dovranno essere eseguite sia lavorazioni
profonde, sia lavorazioni di finitura del terreno: singolarmente o in combinazione, tali
lavorazioni dovranno assicurare una buona aerazione e le migliori condizioni strutturali del
terreno, per lo sviluppo degli apparati radicali. Tutte le lavorazioni al terreno dovranno essere
eseguite nei periodi idonei e con il terreno in tempera.
Per la messa a dimora si dovrà predisporre opportuna pacciamatura, con biodischi, o ancora
meglio, con teli in tessuto non tessuto (biodegradabile), con estensione delle garanzie di
effetto pacciamante ad almeno 5 anni: questo sistema permetterà di ottenere benefici
significativi sui costi di manutenzione e, dall’altro, un migliore sviluppo degli impianti arboreo-
arbustivi.