133
Data stampa SEZIONE OPERATIVA: 1.3.2 STRUTTURE Comune di SOMMA VESUVIANA Documento Unico di Programmazione 2016-2018 30/04/2016 Altre strutture 2017 2018 posti n. posti n. 1488 1488 posti n. 1937 1937 posti n. 1233 1233 posti n. n. 48 48 km 1 1 km km s/n km s/n n. hq n. km q. 1 1 q. s/n s/n n. n. 153465 153465 s/n n. TIPOLOGIA Asili nido Scuole materne Scuole elementari Scuole medie Strutture residenziali per anziani Farmacie Comunali Rete fognaria bianca Rete fognaria nera Rete fognaria mista Esistenza depuratore Rete acquedotto Attuazione servizio idrico integrato Aree verdi, parchi, giardini Punti luce illuminazione pubblica Rete gas Raccolta rifiuti civile Raccolta rifiuti industriale Raccolta differenziata rifiuti Esistenza discarica Mezzi operativi Veicoli Centro elaborazione dati Personal computer 2016 2015 1488 1488 1937 1937 1233 1233 48 48 1 1 1 1 156597 168721 106

Comune di SOMMA VESUVIANA SEZIONE OPERATIVA: 1.3.2 … · Asili nido Scuole materne Scuole ... Ottaviano (NA) euro 1000,00 pari a 5% 16. Comune di Cesa (CE) euro 1000,00 pari a 5%

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SEZIONE OPERATIVA: 1.3.2 STRUTTUREComune di SOMMA VESUVIANA

Documento Unico di Programmazione 2016-2018 30/04/2016

Altre strutture

2017 2018

posti n.

posti n. 1488 1488

posti n. 1937 1937

posti n. 1233 1233

posti n.

n. 48 48

km 1 1

km

km

s/n

km

s/n

n.

hq

n.

km

q. 1 1

q.

s/n

s/n

n.

n. 153465 153465

s/n

n.

TIPOLOGIA

Asili nido

Scuole materne

Scuole elementari

Scuole medie

Strutture residenziali per anziani

Farmacie Comunali

Rete fognaria bianca

Rete fognaria nera

Rete fognaria mista

Esistenza depuratore

Rete acquedotto

Attuazione servizio idrico integrato

Aree verdi, parchi, giardini

Punti luce illuminazione pubblica

Rete gas

Raccolta rifiuti civile

Raccolta rifiuti industriale

Raccolta differenziata rifiuti

Esistenza discarica

Mezzi operativi

Veicoli

Centro elaborazione dati

Personal computer

20162015

14881488

19371937

12331233

4848

11

11

156597168721

106

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SEZIONE OPERATIVA: 1.3.3 ORGANISMI GESTIONALIComune di SOMMA VESUVIANA

Documento Unico di Programmazione 2016-2018 30/04/2016

1.3.3.1.1 - Denominazione Consorzio/i

Consorzio Smaltimento Rifiuti Bacino NA3 Consorzio Intercomunale per i Servizi Socio Sanitari - C.I.SS.

1.3.3.1.2 - Comune/i associato/i (indicare il n.ø tot. e nomi)

Il Consorzio è stato costituito per la gestione del servizio pubblico in forma associata degli impianti di smaltimento rifiuti solidi urbani ed opera ai sensi della legge Regionale n. 10 del 10.02.1993.

Il Capitale di dotazione è sottoscritto da n. 40 Comuni ai quali sono state attribuite quote da Euro 0,52 per abitante.

CISS DATI RIPARTIZIONE QUOTE DEI COMUNI CONSORZIATI**:

1. Comune di Sant’Antonio Abate (NA) euro 1000,00, pari a 5% 2. Comune di Caivano (NA) euro 1000,00, pari a 5% 3. Comune di Cercola (NA) euro 1000,00, pari a 5% 4. Comune di Sant’Arpino (CE) euro 1000,00, pari a 5% 5. Comune di Castel Volturno (CE) euro 1000,00, pari a 5% 6. Comune di Gricignano di Aversa (CE) euro 1000,00, pari a 5% 7. Comune di Palma Campania (NA) euro 1000,00, pari a 5% 8. Comune di Poggiomarino (NA) euro 1000,00, pari a 5%

9. Comune di Somma Vesuviana (NA) euro 1000,00, pari a 5% 10. Comune di Roccabascerana (AV) euro 1000,00, pari a 5% 11. Comune di Terzigno (NA) euro 1000,00, pari a 5% 12. Comune di Villaricca (NA) euro 1000,00, pari a 5% 13. Comune di San Nicola La Strada (CE) euro 1000,00, pari a 5% 14. Comune di Acerra (NA) euro 1000,00, pari a 5% 15. Comune di Ottaviano (NA) euro 1000,00 pari a 5% 16. Comune di Cesa (CE) euro 1000,00 pari a 5% 17. Comune di Calvizzano (NA) euro 1000,00 pari a 5%

18. Comune di Recale (CE) euro 1000,00 pari a 5% 19. Comune di Saviano (NA) euro 1000,00 pari a 5% 20. Comune di Cellole (CE) euro 1000,00 pari a 5%

1.3.3.2.1 - Denominazione Azienda

PARTECIPAZIONI SOCIETARIE INDIRETTE INCO FARMA SPA TRAMITE C.I.S.S.

1.3.3.2.2 - Ente/i Associato/i

1.3.3.3.1 - Denominazione Istituzione/i

1.3.3.3.2 - Ente/i Associato/i

1.3.3.4.1 - Denominazione S.p.A.

SOCIETA'MITA S.P.A. (SOCIETA' INTERAMENTE POSSEDUTA DA ENTI PUBBLICI) I SOCI IN DATA 15.12.2007 HANNO DELIBERATO LA MESSA IN LIQUIDAZIONE

1.3.3.4.2 - Ente/i Associato/i

La Società è a capitale interamente pubblico,così ripartito in termini percentuali:

Comune di San Giorgio a Cremano 80,49 Comune di Cercola 12,45 Comune di San Sebastiano al Vesuvio 6,42 Comune di Somma Vesuviana 0,64

1.3.3.5.1 - Servizi gestiti in concessione

Spazzamento e raccolta rifiuti.

Manutenzione del verde pubblico, impianti stradali e pulizia cimitero.

Servizio di accertamento, liquidazione e riscossione volontaria e coattiva dell'ICP, DPA, TOSAP, ICI , TARSU e servizio Pubbliche affissioni.

Parcheggi.

2017 2018

1 1

3 3

1.3.3.1 - CONSORZI

1.3.3.2 - AZIENDE

1.3.3.3 - ISTITUZIONI

1.3.3.4 - SOCIETA' DI CAPITALI

1.3.3.5 - CONCESSIONI

2016Esercizio 2015

11

1

33

107

Data stampa

SEZIONE OPERATIVA: 1.3.3 ORGANISMI GESTIONALIComune di SOMMA VESUVIANA

Documento Unico di Programmazione 2016-2018 30/04/2016

1.3.3.5.2 - Soggetti che svolgono i servizi

SOC. AMBIENTE S.R.L.

GE.SE.T ITALIA s.p.a.

T.M.P. S.R.L.

1.3.3.6.1 - Unione di Comuni (se costituita indicare il nome dei Comuni uniti per ciascuna unione)

1.3.3.7.1 - Altro (specificare)

108

Data stampa

SEZIONE 1.3.4 ACCORDI DI PROGRAMMA E ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA

Comune di SOMMA VESUVIANA

Documento Unico di Programmazione 2016-2018 30/04/2016

1.3.4.1 - ACCORDO DI PROGRAMMA

Oggetto

Altri soggetti partecipanti

Impegni di mezzi finanziari

Durata dell'accordo

1.3.4.2 - PATTO TERRITORIALE

Oggetto

Altri soggetti partecipanti

Impegni di mezzi finanziari

Durata del Patto territoriale

1.3.4.3 - ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA

Oggetto

Altri soggetti partecipanti

Impegni di mezzi finanziari

Durata

Data di sottoscrizione

109

Data stampa

SEZIONE OPERATIVA: 1.3.5 FUNZIONI ESERCITATE SU DELEGA

Comune di SOMMA VESUVIANA

Documento Unico di Programmazione 2016-2018 30/04/2016

1.3.5.1 - FUNZIONI E SERVIZI DELEGATI DALLO STATO

- RIFERIMENTI NORMATIVI:

D.lgs n.

267/00 Legge n. 59/97 e decreti legislativi di attuazione.

D.P.R. n. 616/77.

- FUNZIONI O SERVIZI:

Come da leggi in vigore.

- MEZZI FINANZIARI TRASFERITI:

Sono compresi nei trasferimenti generali.

- UNITA' DI PERSONALE TRASFERITO:

nessuno

1.3.5.2 - FUNZIONI E SERVIZI DELEGATI DALLA REGIONE

- RIFERIMENTI NORMATIVI:

D.P.R. 616/77 L.R. 21/89 L.R. 11/84 L.R. 41/87 LEGGE 328/00

- FUNZIONI O SERVIZI:

ASSISTENZA INVALIDI DEL LAVORO ASSISTENZA ORFANI LAVORATORI ASSISTENZA BISOGNOSI ASSISTENZA ANZIANI ASSISTENZA CONDIZIONE GIOVANILE ASSISTENZA INVALIDI ED HANDICAPPATI COMUNE CAPOFILA PER GESTIONE LEGGE 328/00

- MEZZI FINANZIARI TRASFERITI:

EURO 3.460.000,00

- UNITA' DI PERSONALE TRASFERITO:

nessuno

1.3.5.3 - VALUTAZIONI IN ORDINE ALLA CONCONGRUITA' TRA FUNZIONI DELEGATE E RISORSE ATTRIBUITE

Il trasferimento dei contributi correnti per funzioni delegate dalla Regione è determinato dall'applicazione della normativa dettata dalla legge 328/00 e dai criteri contenuti nella delibera di G.R.C.

6441/30.11.01 per l'assegnazione di risorse indistinte e finalizzate, dalla direttiva per le linee guida per la integrazione socio sanitaria dei comuni associati al piano sociale di zona, di seguito specificato:

Ambito Territoriale 10 - Comune Capofila: Somma Vesuviana - Comuni Associati: Somma V. - S. Anastasia - Volla - Cercola - Massa di Somma - Pollena Trocchia.

Dal 2013 è partito il nuovo ambito N22 comprendente i comuni di Marigliano, San Vitaliano, Mariglianella, Castello di Cisterna, Brusciano oltre che, ovviamente, Somma Vesuviana.

1.3.6 - ECONOMIA INSEDIATA

E'economia di carattere prevalentemente agricolo/artigianale Sono altresì presenti insediamenti di carattere industriale.

110

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SEZIONE OPERATIVA: 2.1 SITUAZIONE FINANZIARIA DELL'ENTEComune di SOMMA VESUVIANA

30/04/2016Documento Unico di Programmazione 2016-2018

0,000,000,000,00

0,000,00

25.696.574,0025.393.962,0018.693.590,0018.504.084,00

0,000,005.562.982,005.562.597,00

2.178.933,002.044.139,00

4.855.500,009.745.947,074.640.000,009.530.447,07

0,000,000,000,00

0,000,00

723.431,00701.358,00200.000,00200.000,00

25.000.000,0025.000.000,0025.000.000,0025.000.000,00

15.348.000,0015.348.000,0015.348.000,0015.348.000,00

30.552.074,0035.139.909,0731.075.505,0035.641.267,07

71.623.505,0076.189.267,0771.623.505,0076.189.267,07

71.623.505,0076.189.267,0771.623.505,0076.189.267,07

ENTRATE CASSA 2016

COMPETENZA 2016

ANNO 2017

ANNO 2018

SPESE CASSA 2016

ANNO 2018

ANNO 2017

Fondo di cassa al 1/1/2016

Disavanzo di amministrazioneUtilizzo avanzo di amministrazione

Fondo pluriennale vincolato

Titolo 1 - Spese correntiTitolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa

- di cui fondo pluriennale vincolatoTitolo 2 - Trasferimenti correnti

Titolo 3 - Entrate extratributarie

Titolo 2 - Spese in conto capitaleTitolo 4 - Entrate in conto capitale

- di cui fondo pluriennale vincolatoTitolo 5 - Entrate da riduzione di attività finanziarie

Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziarie

Totale spese finaliTotale entrate finali

Titolo 4 - Rimborso di prestitiTitolo 6 - Accensione di prestiti

Titolo 5 - Chiusura Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere

Titolo 7 - Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere

Titolo 7 - Spese per conto di terzi e partite di giroTitolo 9 - Entrate per conto di terzi e partite di giro

Totale titoliTotale titoli

TOTALE COMPLESSIVO SPESETOTALE COMPLESSIVO ENTRATE

Fondo di cassa finale presunto

1.813,78

0,00521.680,85

9.334.153,13

28.094.470,4423.927.991,2318.192.314,0017.225.888,46

0,000,005.567.854,005.722.972,00

3.184.701,171.690.883,00

11.633.952,101.891.332,773.403.739,76452.374,00

0,000,000,000,00

0,000,00

780.308,00780.308,00304.287,631.507.514,54

25.000.000,0025.000.000,0025.000.000,0025.000.000,00

15.348.000,0015.323.000,0015.348.000,0015.323.000,00

1.813,78

39.728.422,5425.819.324,0030.348.608,9325.092.117,46

80.856.730,5466.922.632,0071.000.896,5666.922.632,00

80.856.730,5466.922.632,0080.856.730,5466.924.445,78

COMPETENZA 2016

111

SEZIONE OPERATIVA: 2.2 EQUILIBRI DI BILANCIO

Comune di SOMMA VESUVIANA

30/04/2016Documento Unico di Programmazione 2016-2018 Data stampa

EQUILIBRIO ECONOMICO-FINANZIARIO

A) 2.955.933,44 0,00 0,00

AA) 0,00 0,00 0,00

B) 26.944.869,17 26.110.820,00 26.435.505,00

0,00 0,00 0,00

C) 0,00 0,00 0,00

D) 28.094.470,44 25.393.962,00 25.696.574,00

0,00 0,00 0,00

1.088.002,30 1.232.422,72 1.453.716,72

E) 0,00 0,00 0,00

F) 780.308,00 701.358,00 723.431,00

1.026.024,17 15.500,00 15.500,00

H) 0,00 0,00 0,00

0,00 0,00 0,00

I) 0,00 0,00 0,00

0,00 0,00 0,00

L) 1.026.024,17 15.500,00 15.500,00

M) 0,00 0,00 0,00

0,00 0,00 0,00

(+)

(-)

(+)

(+)

(-)

(-)

(-)

(+)

(+)

(-)

(+)

COMPETENZA 2017

COMPETENZA 2018

COMPETENZA 2016

Fondo di cassa al 1/1/2016

Fondo pluriennale vincolato per spese correnti

Recupero disavanzo di amministrazione esercizio precedente

Entrate titoli 1.00 - 2.00 - 3.00

di cui per estinzione anticipata di prestiti

Entrate Titolo 4.02.06 - Contributi agli investimenti direttamente destinati al rimborso di prestiti da amministrazioni pubbliche

Spese Titolo 1.00 - Spese correnti

di cui

- fondo pluriennale vincolato

- fondo crediti di dubbia esigibilità

Spese Titolo 2.04 - Trasferimenti in conto capitale

Spese Titolo 4.00 - Quote di capitale amm.to dei mutui e prestiti obbligazionari

G) Somma finale (G=A-AA+B+C-D-E-F)

ALTRE POSTE DIFFERENZIALI, PER ECCEZIONI PREVISTE DA NORME DI LEGGE E DA PRINCIPI CONTABILI, CHE HANNO EFFETTO SULL’EQUILIBRIO EX ARTICOLO 162, COMMA 6, DEL TESTO UNICO DELLE LEGGI SULL’ORDINAMENTO DEGLI ENTI LOCALI

Utilizzo avanzo di amministrazione per spese correnti

di cui per estinzione anticipata di prestiti

Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base a specifiche disposizioni di legge o dei principi contabilidi cui per estinzione anticipata di prestiti

Entrate di parte corrente destinate a spese di investimento in base a specifiche disposizioni di legge o dei principi contabili

Entrate da accensione di prestiti destinate a estinzione anticipata di prestiti

EQUILIBRIO DI PARTE CORRENTE (*)

O=G+H+I-L+M

1.813,78

112

SEZIONE OPERATIVA: 2.2 EQUILIBRI DI BILANCIO

Comune di SOMMA VESUVIANA

30/04/2016Documento Unico di Programmazione 2016-2018 Data stampa

EQUILIBRIO ECONOMICO-FINANZIARIO

P) 521.680,85 0,00 0,00

Q) 6.378.219,69 0,00 0,00

R) 3.708.027,39 9.730.447,07 4.840.000,00

C) 0,00 0,00 0,00

I) 0,00 0,00 0,00

S1) 0,00 0,00 0,00

S2) 0,00 0,00 0,00

T) 0,00 0,00 0,00

L) 1.026.024,17 15.500,00 15.500,00

M) 0,00 0,00 0,00

U) 11.633.952,10 9.745.947,07 4.855.500,00

0,00 0,00 0,00

V) 0,00 0,00 0,00

E) 0,00 0,00 0,00

0,00 0,00 0,00

(+)

(+)

(+)

(-)

(-)

(-)

(-)

(-)

(+)

(-)

(-)

(-)

(+)

COMPETENZA 2017

COMPETENZA 2018

COMPETENZA 2016

Utilizzo avanzo di amministrazione per spese di investimento

Fondo pluriennale vincolato per spese in conto capitale

Entrate titoli 4.00 - 5.00 - 6.00

Entrate Titolo 4.02.06 - Contributi agli investimenti direttamente destinati al rimborso di prestiti da amministrazioni pubbliche

Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base a specifiche disposizioni di legge o dei principi contabili

Entrate Titolo 5.02 per Riscossione crediti di breve termine

Entrate Titolo 5.03 per Riscossione crediti di medio-lungo termine

Entrate Titolo 5.04 relative a Altre entrate per riduzioni di attività finanziaria

Entrate di parte corrente destinate a spese di investimento in base a specifiche disposizioni di legge o dei principi contabili

Entrate da accensione di prestiti destinate a estinzione anticipata di prestiti

Spese Titolo 2.00 - Spese in conto capitale

di cui fondo pluriennale vincolato di spesa

Spese Titolo 3.01 per Acquisizioni di attività finanziarie

Spese Titolo 2.04 - Trasferimenti in conto capitale

EQUILIBRIO DI PARTE CAPITALE

Z=P+Q+R-C-I-S1-S2-T+L-M-U-V+E

113

(*) La somma algebrica finale non può essere inferiore a zero per il rispetto della disposizione di cui all’articolo 162 del testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali.

SEZIONE OPERATIVA: 2.2 EQUILIBRI DI BILANCIO

Comune di SOMMA VESUVIANA

30/04/2016Documento Unico di Programmazione 2016-2018 Data stampa

EQUILIBRIO ECONOMICO-FINANZIARIO

S1) 0,00 0,00 0,00

S2) 0,00 0,00 0,00

T) 0,00 0,00 0,00

X1) 0,00 0,00 0,00

X2) 0,00 0,00 0,00

Y) 0,00 0,00 0,00

0,00 0,00 0,00

(+)

(+)

(+)

(-)

(-)

(-)

COMPETENZA 2017

COMPETENZA 2018

COMPETENZA 2016

Entrate Titolo 5.02 per Riscossione crediti di breve termine

Entrate Titolo 5.03 per Riscossione crediti di medio-lungo termine

Entrate Titolo 5.04 relative a Altre entrate per riduzioni di attività finanziaria

Spese Titolo 3.02 per Concessione crediti di breve termine

Spese Titolo 3.03 per Concessione crediti di medio-lungo termine

Spese Titolo 3.04 per Altre spese per acquisizioni di attività finanziaria

EQUILIBRIO FINALE

W=O+Z+S1+S2+T-X1-X2-Y

114

SEZIONE OPERATIVA: 2.3 FONTI DI FINANZIAMENTO

Comune di SOMMA VESUVIANA

30/04/2016Documento Unico di Programmazione 2016-2018

L’ente locale, per sua natura, è caratterizzato dall’esigenza di massimizzare la soddisfazione degli utenti-cittadini attraverso l’erogazione di servizi che trovano la copertura finanziaria in una antecedente attività di acquisizione delle risorse.L’attività di ricerca delle fonti di finanziamento, sia per la copertura della spesa corrente che per quella d’investimento, ha costituito, pertanto, il primo momento dell’attività di programmazione del nostro ente.Da questa attività e dall’ammontare delle risorse che sono state preventivate, distinte a loro volta per natura e caratteristiche, sono, infatti, conseguite le successive previsioni di spesa.

Per questa ragione la programmazione operativa del DUP si sviluppa partendo dalle entrate e cercando di evidenziare le modalità con cui le stesse finanziano la spesa al fine di perseguire gli obiettivi definiti.In particolare, nei paragrafi che seguono analizzeremo le entrate dapprima nel loro complesso e, successivamente, seguiremo lo schema logico proposto dal legislatore, procedendo cioè dalla lettura delle aggregazioni di massimo livello (titoli) e cercando di evidenziare, per ciascun titolo:• la valutazione generale sui mezzi finanziari, individuando le fonti di finanziamento ed evidenziando l’andamento storico degli stessi ed i relativi vincoli;

• gli indirizzi in materia di tributi e tariffe dei servizi;

• gli indirizzi sul ricorso all’indebitamento per il finanziamento degli investimenti.

Per facilitare la lettura e l’apprezzamento dei mezzi finanziari in ragione delle rispettive fonti di finanziamento ed evidenziando l’andamento storico degli st essi, prima di passare all’analisi per titoli, analizzeremo, per ciascuna voce di entrata distinta per natura (fonte di provenienza), il trend fatto registrare nell’ultimo triennio nonché l’andamento prospettico previsto per il futuro triennio 2016/2018, evidenziando anche l’eventuale scostamento fatto registraretra il dato 2015 e la previsione 2016.

Per maggiore chiarezza espositiva, le entrate saranno raggruppate distinguendo:

dapprima le entrate correnti dalle altre entrate che, ai sensi delle vigenti previsioni di legge, contribuiscono al raggiungimento degli equilibri di parte corrente ed alla copertura delle spese correnti e per rimborso prestiti;successivamente, le restanti entrate in conto capitale, distinte anch’esse per natura / fonte di provenienza.

Data stampa

TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE

1 18.345.514,77 18.430.155,00 1,29-

2 4.250.141,24 4.941.641,64 12,67

3 1.436.685,31 2.569.379,57 23,95

4 3.660.267,73 33.479.962,18 89,83-

5 0,00 0,00

6 0,00 9.189.924,00 96,69-

7 9.138.588,81 25.000.000,00 0,00

9 1.734.339,71 14.348.000,00 6,97

38.565.537,57 107.959.062,39 34,23-

Esercizio2013

Esercizio2014

Esercizioin corso

Previsione del bilancio

annuale

ENTRATE

1 2 3 4

Previsione2017

Previsione2018

% scostamento

colonna 4 rispetto alla

colonna 3

5 6 7

Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa

Trasferimenti correnti

Entrate extratributarie

Entrate in conto capitale

Entrate da riduzione di attività finanziarie

Accensione Prestiti

Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere

Entrate per conto terzi e partite di giro

TOTALE GENERALE DELLE ENTRATE

18.192.314,00 18.693.590,0016.220.202,56

5.567.854,00 5.562.982,003.977.363,62

3.184.701,17 2.178.933,001.597.614,44

3.403.739,76 4.640.000,00232.789,76

0,00 0,000,00

304.287,63 200.000,00625.009,78

25.000.000,00 25.000.000,001.204.922,41

15.348.000,00 15.348.000,002.219.530,38

71.000.896,56 71.623.505,0026.077.432,95

18.504.084,00

5.562.597,00

2.044.139,00

9.530.447,07

0,00

200.000,00

25.000.000,00

15.348.000,00

76.189.267,07

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IMPOSTA MUNICIPALE UNICA

Valutazione, per ogni tributo, dei cespiti imponibili, della loro evoluzione nel tempo, dei mezzi utilizzati per accertarli.

Nella presente sezione procediamo alla valutazione delle stesse distinguendole per tipologia, secondo la rinnovata classificazione delle entrate, secondo quanto esposto nella tabella.

- IMPOSTA UNICA COMUNALE Il comma 639 della legge di Stabilità 2014, Legge 147 del 27/12/2013, pubblicata in G.U. 302 del 27/12/2013, stabilisce che ”E’ istituita l’imposta unica comunale (IUC). Essa si basa su due presupposti impositivi, uno costituito dal possesso di immobili e collegato alla loro natura e valore e l’altro collegato all’erogazione e alla fruizione di servizi comunali. La IUC si compone dell’imposta municipale propria (IMU), di naturapatrimoniale, dovuta dal possessore di immobili, escluse le abitazioni principali, e di una componente riferita ai servizi, che si articola nel tributo per i servizi indivisibili (TASI), a carico sia del possessore che dell’utilizzatore dell’immobile, e nella tassa sui rifiuti (TARI), destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, a carico dell’utilizzatore”.Mentre la TARI è rivolta alla copertura del costo di raccolta dei rifiuti urbani e a essi assimilati (sostituisce la TARES, che per il 2013 ha fatto seguito alle varie TARSU oppure TIA 1 o TIA 2), la TASI è indirizzata alla copertura del costo dei servizi indivisibili dei comuni (illuminazione pubblica, polizia locale, manutenzione del verde pubblico e delle strade).La TARI e la TASI si aggiungono all’IMU, che viene applicata agli immobili eccetto che sulle abitazioni principali e le altre situazioni a esse assimilate o per le fattispecie che fruiscono di specifiche cause di esenzione.Il presupposto impositivo della TASI, ossia della componente della IUC diretta alla copertura dei servizi indivisibili dei Comuni, è il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo di fabbricati, ivi compresa l’abitazione principale, di aree scoperte e di aree edificabili, a qualsiasi uso adibiti.La componente della Tari sarà dovuta da chi occupa, a qualunque titolo, locali o aree suscettibili di produrre rifiuti urbani. Le aliquote, commisurate alla superficie, saranno parametrate dal Comune con ampia flessibilità ma comunque nel rispetto del principio comunitario “chi inquina paga” e in misura tale da garantire la copertura integrale del servizio.IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA Presupposto dell’imposta, come per l’ICI, è il possesso di immobili a titolo di proprietà o altro diritto reale. Base imponibile è il valore degli stessi.

Il valore degli immobili è determinato moltiplicando la rendita degli stessi, rivalutata del 5%, per dei coefficienti di moltiplicazione, che – rispetto ai coefficienti utilizzati per l’ICI - hanno subito un notevole incremento. Al valore, poi, si applica l’aliquota IMU stabilita dal Comune per le varie tipologie di immobili.

Data stampa

TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE

15.605.504,86 15.908.186,00 4,74-

2.740.009,91 2.521.969,00 20,48

18.345.514,77 18.430.155,00 1,29-

4,00 4,00 6.014,00 11.061,00 0,00 6.014,00 11.061,00

7,60 7,60 1.430.415,00 2.101.868,00 0,00 1.430.415,00 2.101.868,00

7,60 7,60 0,00 0,00 694.676,00 694.676,00 1.075.140,00

7,60 7,60 0,00 0,00 155.972,00 155.972,00 272.992,00

1.436.429,00 2.112.929,00 850.648,00 2.287.077,00 3.461.061,00

2015 2016

Esercizio2013

Esercizio2014

Esercizioin corso

Previsione del bilancio

annuale

ENTRATE

1 2 3 4

Previsione2017

Previsione2018

% scostamento

colonna 4 rispetto alla

colonna 3

5 6 7

Tributi

Fondi perequativi

TOTALE

ALIQUOTEGETTITO DA EDILIZIA

RESIDENZIALE (A)GETTIO DA EDILIZIA

NON RESIDENZIALE (B)TOTALE DEL GETTITO

(A+B)

Esercizio 2015 Esercizio 2016 Esercizio 2015 Esercizio 2015Esercizio 2016 Esercizio 2016

IMU I^ CASA

IMU II^ CASA

Fabbr. prod.vi

Altro

TOTALE

15.153.934,00 15.655.210,0012.805.683,80

3.038.380,00 3.038.380,003.414.518,76

18.192.314,00 18.693.590,0016.220.202,56

0,00

0,00

1.075.140,00

272.992,00

1.348.132,00

15.465.704,00

3.038.380,00

18.504.084,00

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Nel 2012 lo Stato fruiva del 50% del gettito IMU a disciplina di base: nel computo non erano comprese le abitazioni principali, le tipologie ad esse assimilate, le relative pertinenze, le abitazioni ACER regolarmente assegnate, le abitazioni di cooperative, a proprietà indivisa, assegnate ai soci adibite ad abitazione principale ed i fabbricati rurali ad uso strumentale il cui gettito resta integralmente al Comune.L’art. 1, comma 380, della Legge n. 228/2012 (Legge di Stabilità 2013) ha modificato l’attribuzione del gettito IMU tra Comune e Stato, prevedendo che lo stesso sia attribuito interamente ai Comuni, con l’eccezione della riserva di gettito spettante allo Stato sugli immobili a destinazione produttiva appartenenti alla categoria catastale D, calcolata con l’aliquota base dello 0,76%. I Comuni possono elevare sino allo 0,30% l’aliquota base sui suddetti immobili di categoria D, introitando il gettito corrispondente.La Legge n. 147/2013 (Legge di stabilità 2014) ha introdotto ulteriori modifiche alla disciplina dell’IMU stabilendo che l’IMU non si applichi:

- al possesso dell’abitazione principale e delle pertinenze della stessa, ad eccezione di quelle classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9 per le quali continua ad applicarsi l’IMU;

- alle unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie e proprietà indivisa, adibite ad abitazione principale e relative pertinenze dei soci assegnatari;

- ai fabbricati di civile abitazione destinati ad alloggi sociali;

- alla casa coniugale assegnata al coniuge, a seguito di provvedimento di separazione legale, annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio;

- a un unico immobile posseduto e non concesso in locazione dal personale in servizio permanente appartenente alle forze armate;

- ai fabbricati rurali ad uso strumentale di cui al comma 8 dell’art. 13 del D.l. n. 201/2011.

Con la Legge di Stabilità 2016 (Legge 28 dicembre 2015, n.

208 - G.U. n. 302 del 30/12/2015, S.O. n. 70) sono state apportate importanti variazioni alla IUC in particolare per TASI su abitazione principale ed IMU su terreni agricoli.

A seguire trovate i commi di interesse relativi a IMU e TASI di cui riportiamo le novità sostanziali:

IMU su immobili concessi in comodato gratuito (comma 10):

le impostazioni valide per gli anni precedenti sono completamente eliminate e viene introdotta una sola forma di comodato gratuito con riduzione del 50% della base imponibile. Si tratta di una impostazione molto restrittiva in quanto limita le possibilità del comodato gratuito a pochi casi: si deve essere proprietari di un solo immobile oppure di 2 immobili ma in tal caso uno dei due deve essere necessariamente abitazione principale del proprietario. In più c'è la condizione che l'immobile (o i due immobili) sia presente nello stesso comune dove si ha la residenza e ladimora abituale. Sono esclusi i comodati per le abitazioni di lusso (Cat, A1, A8 e A9).

IMU Terreni agricoli - esenzione per i terreni nei comuni riportati nella circolare Giugno/1993 come montani o parzialmente montani (in caso di parziale delimitazione - PD - l'esenzione vale solo per i terreni nelle zone parzialmente delimitate). Sono inoltre completamente esentati i terreni di proprietà e condotti da CD e IAP con iscrizione previdenza agricola e i terreni agricoli nelle isole minori. La detrazione di Euro 200,00 introdotta per il 2015 viene eliminata e viene eliminata l'esenzione per iterreni agricoli concessi in fitto o comodato da CD o IAP ad altri CD o IAP.

Esenzione IMU estesa agli immobili di cooperative edilizie a proprietà indivisa destinate a studenti universitari soci assegnatari, anche in deroga al richiesto requisito della residenza anagrafica Abrogata l'IMUS (IMU secondaria): ancor prima di entrare in vigore viene abrogata l'IMUS o IMU secondaria, tributo previsto dalla riforma del federalismo fiscale (Art. 11 del D. Lgs. n. 23 del 2011). Il D. Lgs. n. 23 del 2011prevedeva infatti l'istituzione dell'Imposta Municipale Secondaria, in sostituzione della tassa per l'occupazione di spazi e aree pubbliche, il canone di occupazione di spazi e aree pubbliche, l'imposta comunale sulla pubblicità e i diritti sulle pubbliche affissioni, insieme al canone per l'autorizzazione all'installazione dei mezzi pubblicitari.TASI Il tributo sui servizi indivisibili (TASI) è istituito per finanziare i servizi erogati dai Comuni alla propria comunità, individuati dal Comune di Somma Vesuviana nei seguenti servizi: manutenzione del verde pubblico, manutenzione stradale, illuminazione pubblica, pubblicasicurezza e vigilanza locale, servizi ambientali, biblioteche comunali etc....

Il presupposto impositivo della TASI è il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo di fabbricati, ivi compresa l’abitazione principale, e di aree edificabili, come definiti ai sensi dell’IMU, ad eccezione dei terreni agricoli.La TASI è dovuta da chiunque possieda (proprietario o titolare di un diritto reale) o detenga (es., locatario, comodatario, ecc…) a qualsiasi titolo le unità immobiliari sopra indicate.

In caso di pluralità di possessori o detentori, essi sono tenuti in solido all’adempimento dell’unica obbligazione tributaria.

Nel caso in cui il fabbricato sia occupato da un soggetto diverso dal titolare del diritto reale (proprietà, usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie), sia quest’ultimo che l’occupante sono titolari di un’autonoma obbligazione tributaria. In questi casi, l’ammontare complessivo della TASI deve essere ripartito tra il proprietario (o titolare del diritto reale) e l’occupante, secondo le percentuali stabilite dal Comune con propria delibera o regolamento.Nella determinazione delle aliquote il Comune dovrà, comunque, rispettare il vincolo in base al quale la somme delle aliquote della TASI e dell’IMU per ciascuna tipologia di immobile non sia superiore all’aliquota massima consentita dalla legge statale per l’IMU al 31 dicembre 2013, fissata al 10,6 per mille e ad altre minori aliquote in relazione alle diverse tipologie di immobile.

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La Legge di Stabilità aveva stabilito che l’aliquota massima TASI non potesse comunque eccedere il 2,5 per mille. Tuttavia, l’art. 1 comma 1 del D.L. n. 16/2014, convertito nella Legge n. 68/2014, ha stabilito che per l’anno 2014, nella determinazione delle aliquote TASI possano essere superati i limiti sopraindicati per un ammontare complessivamente non superiore allo 0,8 per mille a condizione che siano finanziate, relativamente alle abitazioni principali, detrazioni di imposta o altre misure, tali da generare effetti sul carico di imposta TASIequivalenti o inferiori a quelli determinatasi con riferimento all’IMU relativamente alla stessa tipologia di immobili.

Per i fabbricati rurali strumentali di cui all’art. 13, comma 8, del D.L. n. 201/2011, l’aliquota massima della TASI non può comunque eccedere l’1 per mille.

La base imponibile della TASI è quella prevista per l’applicazione dell’IMU.

Come già riportato, con la Legge di Stabilità 2016 (Legge 28 dicembre 2015, n. 208 - G.U. n. 302 del 30/12/2015, S.O.

n. 70) sono state apportate importanti variazioni alla IUC in particolare per TASI su abitazione principale ed IMU su terreni agricoli.

A seguire trovate i commi di interesse relativi alla TASI di cui riportiamo le novità sostanziali:

TASI Abitazione principale: viene eliminata la TASI sull'abitazione principale per i proprietari e la quota TASI a carico degli occupanti/inquilini quando per l'inquilino l'immobile in locazione è abitazione principale. Rimane invece in vigore la TASI per le abitazioni principali di lusso (Cat, A1, A8 e A9).TASI Immobili Merce - art. 1, comma 14, lettera c) : viene definito un valore di riferimento per la TASI sugli immobili merce (purchè non venduti o locati) con aliquota all'1 permille con facoltà per il Comune di azzerarla o aumentarla fino al 2,5 per mille.TASI altre abitazioni in caso di locazione (la norma è chiara e quindi la riportiamo così comè): «Nel caso in cui l’unità immobiliare è detenuta da un soggetto che la destina ad abitazione principale, escluse quelle classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, il possessore versa la TASI nella percentuale stabilita dal comune nel regolamento relativo all’anno 2015. Nel caso di mancato invio della delibera entro il termine del 10 settembre 2014 di cui al comma 688 ovvero nel caso dimancata determinazione della predetta percentuale stabilita dal comune nel regolamento relativo al 2015, la percentuale di versamento a carico del possessore è pari al 90 per cento dell’ammontare complessivo del tributo».IMU e TASI Immobili locati a canone concordato: per gli immobili locati a canone concordato di cui alla legge 9 dicembre 1998, n. 431, l’imposta, determinata applicando l’aliquota stabilita dal comune, è ridotta al 75 per cento.Nessun aumento di tributi regionali e locali: per l'anno 2016 è sospesa l'efficacia delle leggi regionali e delle deliberazioni degli enti locali per quanto attiene alla possibilità di aumentare la misura di tributi e addizionali rispetto ai valori applicati nel 2015. La sospensione non si applica alla tassa sui rifiuti (TARI) e agli enti locali che deliberano il predissesto o il dissesto finanziario.- Imposta comunale sugli immobili (I.C.I.) .

Dalla fine anno 2007 è stata affidata alla Società GE. SET ITALIA S.p.a., in seguito all’espletamento di gara ad evidenza pubblica, la concessione per il servizio di riscossione e accertamento dell’imposta comunale sugli immobili per il periodo anno 2007/2016 alle seguenti condizioni:Aggio a favore della concessionaria: 08,07% Nel presente bilancio pluriennale l’entrata relativa al recupero evasione ICI per avvisi di accertamento e riscossione coattiva, in base ai dati elaborati dalla Società concessionaria anche con riguardo ai cosiddetti “immobili fantasmi” rilevati sul nostro territorio dall’Agenzia del Territorio Ufficio Provinciale di Napoli.- Addizionale IRPEF L’aliquota dell’addizionale IRPEF attualmente in vigore è la seguente: 0,70%. E’ prevista una soglia di esenzione per i soli redditi da pensione fino a € 10.000,00 annui.

Lo stanziamento relativo a tale voce di entrata è stato determinato sulla scorta dell’ultimo imponibile IRPEF reso noto dal Ministero (anno 2013).

Secondo tali dati l’importo dell’addizionale IRPEF calcolato allo 0,7% e tenuto conto dell’esenzione per i soli redditi da pensione fino a € 10.000,00, può essere stimato in circa Euro 1.600.000,00 annui.Imposta comunale sulla pubblicità e diritti sulle pubbliche affissioni.

Dalla fine anno 2007 è stata affidata alla Società GE. SET ITALIA S.p.a., in seguito all’espletamento di gara ad evidenza pubblica, la concessione per il servizio di riscossione e accertamento dell’imposta comunale sulla pubblicità e diritti sulle pubbliche affissioni per il periodo anno 2007/2016 alle seguenti condizioni:Aggio a favore della concessionaria: 08,07% Tassa occupazione spazi ed aree pubbliche Dalla fine anno 2007 è stata affidata alla Società GE. SET ITALIA S.p.a., , in seguito all’espletamento di gara ad evidenza pubblica, la concessione per il servizio di riscossione e accertamento della tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche per il periodo anno 2007/2016 alle seguenti condizioni:Aggio a favore della concessionaria: 8,07% TARI La Legge di Stabilità 2014 ha abrogato la TARES (tributo comunale sui rifiuti e sui servizi), disciplinata dall’art.

14 del D.L. n. 201/2011, ed ha istituito dal 1° gennaio 2014 la TARI (Tassa sui rifiuti), destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti a carico dell’utilizzatore. Il presupposto impositivo è il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo di locali o di aree scoperte, a qualsiasi uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani. I soggetti passivi del tributo sono i possessori o detentori a qualsiasi titolo di locali o aree scoperte, a qualsiasi uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani. Il tributo è corrisposto in base atariffa, commisurata all’anno solare, tenendo conto dei criteri determinati con il regolamento di cui al D.P.R. n.

158/99.

L’articolazione tariffaria deve, in ogni caso, assicurare la copertura integrale dei costi di investimento e di esercizio del servizio di gestione dei rifiuti.

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FONDO DI SOLIDARIETA’ L'articolo l, comma 380-ter, lettera a) della legge 24 dicembre 2012, n. 228 - come, da ultimo modificato, dall'articolo l, comma 17, lettera a) della legge 28 dicembre 2015, n. 208- il quale, tra l'altro, dispone che la dotazione del Fondo di solidarietà comunale sia pari a 6.547.114.923,12 euro per gli anni 2015 e successivi e che, a decorrere dall'anno 2016, la dotazione del Fondo siaincrementata di 3.767,45 milioni di euro e la quota dell'imposta municipale propria di spettanza comunale, che assicura la dotazione del Fondo, sia ridotta da 4.717,9 a 2.768,8 milioni di euro, con conseguente riduzione della dotazione del Fondo di 1.949,l milioni di euro;La citata lettera a) del comma 380-ter dispone, inoltre, che al fine di incentivare il processo di riordino e semplificazione degli enti territoriali, una quota del Fondo di solidarietà comunale, non inferiore a 30 milioni di euro a decorrere dall'anno 2014, sia destinata ad incrementare il contributo spettante alle Unioni di comuni ai sensi dell'articolo 53, comma 10, della legge 23 dicembre 2000, n. 388, e una quota non inferiore a 30 milioni di euro sia destinata, ai sensi dell'articolo 20del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, ai Comuni istituiti a seguito di fusione;

La lettera b) del citato comma 380-ter- come modificata dalla lettera c) del citato comma 17 dell'articolo l della legge n. 208 del 2015 - la quale prevede che con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministro dell'interno, previo accordo da sancire in sede di la Conferenza Stato­città ed autonomie locali, siano stabiliti i criteri di formazione e di riparto del Fondo di solidarietà comunale, tenendo ancheconto per i singoli Comuni:

l) di quanto previsto dai numeri 1), 4), 5) e 6) della lettera d) del comma 380 del citato articolo l della legge n. 228 del 2012;

2) della soppressione dell'IMU sulle abitazioni principali e dell'istituzione della TASI;

3) dell'esigenza di limitare le variazioni, in aumento e in diminuzione, delle risorse disponibili ad aliquota base, attraverso l'introduzione di un'appropriata clausola di salvaguardia;

Il comma 380-quater del citato articolo l della legge n.

228 del 2012 - come modificato dalla lettera e) del citato comma 17 dell'articolo l della legge n. 208 del 2015 - prevede, con riferimento ai Comuni delle Regioni a Statuto ordinario, che per l'anno 2016 il 30 per cento dell'importo attribuito a titolo di Fondo di solidarietà comunale sia accantonato per essere redistribuito, con il menzionato decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri di cui alla lettera b) del comma 380-ter, tra i Comuni sulla base della differenza tra le capacità fiscali e i fabbisogni standard approvati dalla Commissione tecnica per ifabbisogni standard, entro il 31 dicembre dell'anno precedente a quello di riferimento, e che per l'anno 2016, siano assunti a riferimento i fabbisogni standard approvati dalla predetta Commissione entro il 31 marzo 2016;Il citato comma 380-quater dispone, inoltre, che per gli anni 2015 e 2016, l'ammontare complessivo della capacità fiscale dei Comuni delle Regioni a Statuto ordinario sia determinata in misura pari all'ammontare complessivo delle risorse nette spettanti ai predetti Comuni a titolo di imposta municipale propria e di tributo per i servizi indivisibili, ad aliquota standard, nonché a titolo di Fondo di solidarietà comunale netto per gli anni 2015 e 2016, e sia pari al 45,8 per cento dell'ammontarecomplessivo della capacità fiscale;

Il comma 380-sexies del citato articolo l della legge n.

228 del 2012 - inserito dalla lettera f) del citato comma 17 dell'articolo l della legge n. 208 del 2015 - il quale prevede che con il medesimo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri di cui alla lettera b) del comma 380-ter, l'incremento di 3.767,45 milioni di euro per gli anni 2016 e successivi della dotazione del Fondo di solidarietà comunale, in deroga a quanto disposto dai citati commi 380-ter e 380- quater, sia ripartito tra i Comuni interessati sulla base del gettito effettivo IMU e TASI derivante dagli immobili adibiti ad abitazioneprincipale e dai terreni agricoli, relativo all'anno 2015;

Il citato comma 380-sexies prevede, inoltre, che a decorrere dall'anno 2016, in deroga a quanto disposto dai citati commi 380-ter e 380-quater, una quota del Fondo di solidarietà comunale, pari a 80 milioni di euro, sia accantonata per essere ripartita tra i Comuni - per i quali il riparto del previsto importo di 3.767,45 milioni di euro non assicura il ristoro di un importo equivalente al gettito della TASI sull'abitazione principale, stimato ad aliquota di base, e che la predettaquota di 80 milioni di euro sia ripartita in modo da garantire a ciascun dei citati Comuni l'equivalente del gettito della TASI sull'abitazione principale, stimato ad aliquota di base;

Il comma 380-septies del citato articolo l della legge n.

228 del 2012 - inserito dalla citata lettera f) del comma 17 dell'articolo l della legge n. 208 del 2015 - il quale prevede che, a decorrere dall'anno 2016, l'ammontare del Fondo di solidarietà comunale al netto degli importi erogati ai sensi del predetto comma 380-sexies, per ciascun Comune:a) della Regione siciliana e della regione Sardegna sia determinato in modo tale da garantire la medesima dotazione netta del Fondo di solidarietà comunale per l'anno 2015;

b) delle Regioni a Statuto ordinario non ripartito secondo i criteri di cui al citato comma 380-quater sia determinato in modo tale da garantire proporzionalmente la dotazione netta del Fondo di solidarietà comunale per l'anno 2015;La Conferenza Stato-città ed autonomie locali nella seduta del 27 marzo 2016 ha stabilito le modalità di alimentazione e riparto del Fondo di Solidarietà Comunale (FSC) 2016.

L'importo del Fondo di Solidarietà Comunale (FSC) 2016 è determinato a partire dalle somme previste per il FSC nel 2015, come di seguito illustrato.

Nel 2015 il FSC è stato alimentato da una quota di risorse statali pari a 1.524.334.364 euro (di cui 1.090.906.657 per i comuni delle regioni a statuto ordinario) e per un importo di 4.717.900,00 euro da parte di tutti i comuni con un acconto pari al 38,2% dell'IMU calcolata ad aliquota di base.

Data stampa119

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Per i comuni delle regioni a statuto ordinario la dotazione così costituita è stata successivamente ripartita per l'80% in base al criterio della compensazione delle risorse storiche e per il 20% mediante la perequazione basata sulla differenza tra fabbisogni standard e capacità fiscali.Per i comuni delle regioni Sicilia e Sardegna la dotazione così costituita è stata ripartita per il l00% in base al criterio della compensazione delle risorse storiche.

Per alcuni comuni la quota di alimentazione pari al 38,2% del gettito IMU ad aliquota di base non è sufficiente a pareggiare la dotazione netta negativa di tali comuni sul fondo di solidarietà comunale. Pertanto, a tali enti viene richiesto un ulteriore versamento.In aggregato, al netto delle riduzioni (previste dall'art.47 del DL. 66/2014, dalla L. 190/2014 e dalla spending review per il 20 15), la dotazione del FSC per il 2015 è risultata pari a 4.378.834.365 euro.Nel 2016 al predetto importo, pari a 4.378.834.365 euro, si devono sottrarre le rettifiche puntuali, gli accantonamenti di 80 milioni (art. l, comma 380-sexies, terzo periodo, della legge n. 228 del 2012) e di 9 milioni (art. l, comma 763, della legge n. 208 del 2015) e il minor versamento in acconto sull'IMU a seguito della riduzione della percentuale di acconto, scesa dal 38,22% al 22,43%, pari a 1.949.100.000 (pari alla differenza tra 4.717,9milioni di euro nel 2015 e 2.768,8 milioni dal2016 come previsto dalla legge di stabilità 2016). A seguito di queste variazioni la dotazione del Fondo di Solidarietà Comunale 2016 risulta, al netto dei versamenti a saldo, pari a 2.340.734.365 euro.Inoltre, come previsto dall'articolo l, comma 380-sexies, della legge n. 228 del 2012, introdotto dall'art. l, comma 17, della legge n. 208/2015, dall'anno 2016 la dotazione finale del FSC 2016 è incrementata di 3.767,45 milioni per compensare i minori introiti IMU e TASI derivanti dalle modifiche normative apportate dalla citata legge.Nel 2016 l'attribuzione delle risorse segue gli stessi criteri di riparto utilizzati per il 2015, con la sola modifica della percentuale di risorse distribuite con il meccanismo della perequazione che, come previsto dalla L.208/2015, è aumentata dal 20% al30%.

Pertanto, in linea con il dettato normativo sopra richiamato, la dotazione del FSC per i comuni delle RSO, pari a 1.877.552.522 euro, viene ripartita in due quote: la prima quota, pari a 1.314.286.765 euro, corrispondente al 70% della dotazione, è ripartita secondo il criterio di compensazione del 70% delle risorse storiche; la seconda quota, pari a 563.265.757 euro, corrispondente al 30% della dotazione, è ripartita secondo il criterio perequativo.Nella dotazione finale del FSC 2016 SI aggmnge il rimborso relativo alle agevolazioni/esenzioni IMU e TASI disposte dalla legge di stabilità per un importo complessivo di 3.514.139.987 euro.Successivamente, a seguito della modifica della quota di alimentazione, ridotta dal 38,2% dell'IMU standard al 22,43%, la dotazione finale determinata attraverso l'applicazione di entrambi i criteri di riparto risulta pari a 5.391.692.509 euro.Dopo l'applicazione di entrambi i criteri di riparto, l'ulteriore contributo come versamento a saldo rispetto allo stanziamento iniziale richiesto ad alcuni comuni risulta pari a 299.172.447 euro (somma degli ulteriori versamenti delle due componenti (compensazione storica e perequazione), del fondo tenendo conto delle riduzioni e del rimborso IMU/TASI), per una dotazione complessiva del FSC pari a 5.690.864.956 euro.Per quanto riguarda i criteri applicativi della perequazione, di cui all'art. l, comma 380-quater, della citata legge n. 228 del 2012 - valido per i soli comuni delle regioni a statuto ordinario -per il 2016, in coerenza con la norma citata, si considera il 45,8% dell'ammontare complessivo della capacità fiscale. Inoltre si è ritenuto opportuno introdurre un correttivo finalizzato a contenere gli errori statistici nell'attribuzione delle risorse conil meccanismo della perequazione. Tale correttivo statistico prevede di determinare il guadagno pro-capite conseguente all'applicazione del meccanismo perequativo nella misura massima del valore corrispondente al novantanovesimo percentile della distribuzione dei differenziali pro-capite positivi tra la dotazione determinata con il meccanismo della compensazione storica e la dotazione determinata attraverso il criterio della perequazione. Le risorse così recuperate sono riassegnate, sino ad esaurimento, ai comuni che presentano inpercentuale delle risorse complessive di riferimento un differenziale negativo tra la dotazione determinata attraverso il criterio della perequazione e quella risultante con il meccanismo della compensazione storica.In particolare si prendono a riferimento i comuni per i quali tale differenziale negativo risulta inferiore o uguale al -6,5% con riferimento alla dotazione standard calcolata a regime, percentuale corrispondente al -1,95% con riferimento alla quota di perequazione del 30% prevista dalla legge per l'anno 2016 in proporzione dell'ampiezza del differenziale medesimo.Ai fini del correttivo, le risorse complessive di riferimento sono quelle indicate dal DPCM di approvazione del FSC 2015.

In considerazione delle criticità evidenziate nei passati esercizi, dovute alla dilatazione dei tempi di approvazione del DPCM annuale, si prevede che l'Agenzia delle entrate tratterrà gli importi dovuti dai singoli comuni in due rate di pari importo in relazione alle scadenze fiscali dell6 giugno e 16 dicembre 2016.Il Ministero dell'interno provvederà ad erogare quanto spettante a titolo di Fondo di solidarietà comunale per l'anno 2016 in due rate di pari importo, entro i mesi di maggio e di ottobre.

Per l'IMU indicare la percentuale d'incidenza delle entrate tributarie dei fabbricati produttivi sulle abitazioni 50,9 % .

Illustrazione delle aliquote applicate e dimostrazione della congruità d el gettito iscritto per ciascuna risorsa nel triennio in rapporto ai ces piti imponibili.

Aliquota IMU anni 2016, 2017, 2018:

Data stampa120

SEZIONE OPERATIVA: 2.3 FONTI DI FINANZIAMENTO

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30/04/2016Documento Unico di Programmazione 2016-2018

- 0,4 per cento per le abitazioni principali e relative pertinenze - 0,76 per cento per tutti gli altri immobili e terreni - 0,2 per cento per i fabbricati rurali ad uso strumentale Detrazione per abitazione principale € 200,00Addizionale IRPEF:

anni 2016, 2017 e 2018: aliquota dello 0,70%.

Esenzione per i redditi solo da pensione fino a € 10.000,00.

Tari Si vedano relative delibere di determinazione piano finanziario e tariffe.

Indicazione del nome, del cognome e della posizione dei responsabili dei singoli tributi.

Responsabile Tributi: GE.SE.T ITALIA S.P.A.

responsabile della gestione Dott. Francesco CARRESE

Altre considerazioni e vincoli

Lo svolgimento dei punti precedenti esprime considerazioni generali mirate a non gravare la pressione fiscale sul cittadino e nel contempo a cercare di verificare sul territorio nuovi indirizzi per una concreta politica di sviluppo. Il non incremento delle entrate tariffarie comporterà non una riduzione della spesa ma piuttosto una sua precisa razionalizzazione per attuare interventi mirati ad una corretta politica di sviluppo economico della cittadinanza.Tuttavia il quadro risulta fortemente condizionato da fattori esterni di legislazione nazionale e regionali che spesso fra loro confliggenti non consentono di disegnare un quadro di accertamento delle capacità contributive del territorio per l'attuazione di una chiara definizione delle risorse proprie e del conseguente utilizzo.

Data stampa121

SEZIONE OPERATIVA: 2.3 FONTI DI FINANZIAMENTO

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30/04/2016Documento Unico di Programmazione 2016-2018

Valutazione dei trasferimenti erariali programmati in rapporto ai trasferimenti medi nazionali, regionali e provinciali.

Come già precedentemente detto, l’entrata in vigore del federalismo fiscale non ha comportato modifiche nell’entità complessiva delle entrate spettanti ai Comuni, ma ha comportato l’azzeramento dei contributi statali (fatta eccezione per il trasferimento fondo sviluppo investimenti).Le entrate da trasferimenti correnti, anch’esse analizzate per categoria, misurano la contribuzione da parte dello Stato, della regione, di organismi dell’Unione europea e di altri enti del settore pubblico allargato finalizzata sia ad assicurare l’ordinaria gestione dell’ente che ad erogare i servizi di propria competenza.L’andamento di tali entrate, distinguendo il trend storico dallo sviluppo prospettico, è riassumibile nella tabella.

Considerazioni sui trasferimenti regionali in rapporto alle funzioni delegate o trasferite, ai piani o programmi regionali di settore.

Come già riportato , l’art. 12 del. D.lgs n. 68 del 6.5.2011 ha soppresso dal 2013 i trasferimenti dalle regioni a statuto ordinario ai comuni e ha previsto la compartecipazione comunale all’addizionale regionale all’IRPEF e la costituzione del fondo sperimentale regionale di riequilibrio e poi di solidarietà.Il Comune di Somma Vesuviana è l’Ente capofila del Piano di Zona.

Nella spesa sono stati previsti interventi per pari importo ai trasferimenti regionali e ai trasferimenti dei comuni dell’ambito suddivisi tra spesa di personale, acquisto di beni, prestazioni di servizio, trasferimenti ecc..Particolare attenzione dovrà essere riservata ai contributi regionali. Tali entrate dovranno infatti essere costantemente monitorate poiché anche la Regione ha subito dei rilevanti tagli ai trasferimenti, pertanto andrà verificato come tali tagli influiranno sui trasferimenti agli Enti Locali.

Illustrazione altri trasferimenti correlati ad attivita' diverse (convenzioni, elezioni, leggi speciali, ecc.)

Oltre ai trasferimenti Regionali nel titolo II sono presenti trasferimenti da altri Enti del settore pubblico (Provincia, comuni).

Altre considerazioni e vincoli.

L'analisi specifica esposta nei precedenti punti non può che essere confermata.

Data stampa

TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE

4.250.141,24 4.941.641,64 12,67

4.250.141,24 4.941.641,64 12,67

Esercizio2013

Esercizio2014

Esercizioin corso

Previsione del bilancio

annuale

ENTRATE

1 2 3 4

Previsione2017

Previsione2018

% scostamento

colonna 4 rispetto alla

colonna 3

5 6 7

Trasferimenti correnti

TOTALE

5.567.854,00 5.562.982,003.977.363,62

5.567.854,00 5.562.982,003.977.363,62

5.562.597,00

5.562.597,00

122

SEZIONE OPERATIVA: 2.3 FONTI DI FINANZIAMENTO

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30/04/2016Documento Unico di Programmazione 2016-2018

Analisi quali-quantitative degli utenti destinatari dei servizi e dimostrazione dei proventi iscritti per le principali risorse in rapporto alle tariffe per i servizi stessi nel triennio.

I servizi offerti dal Comune e facenti capo all'entrata del titolo III sono sostanzialmente i servizi indispensabili nell'ambito di quelli a domanda individuale o assimilabili e per i quali vengono riscossi proventi con relativa applica- zione di tariffe. Preliminarmente va evidenziato che il dato riferito alle iscrizioni presenta una consistenza di n. 3 circoli didattici con 1453 alunni elementari e 1119 alunni scuole materne, n.2 scuole medie con 1296 studenti e n. 2 Istituti superiori Itis E. Majorana e Liceo Scientifico Torricelli con complessivi 2491 studenti.Anche se diversamente strutturati in direzioni scolastiche di diversa tipologia.

Per gli scolari delle scuole materne è funzionante il servi- zio di refezione scolastica con una fornitura su base annua. Il servizio è offerto solo ad una parte della platea scolastica per indisponibilità di spazi idonei.Altro servizio che viene effettuato è quello del trasporto alunni anch'esso soggetto a compartecipazione dell'utenza.

Esso viene utilizzato da circa 230 alunni.

Gli altri servizi iscritti di particolare rilevanza e per i quali può fondarsi una previsione valida sono quelli per il servizio necroscopico e cimiteriale e per il servizio di lampade votive.

lampade votive.

Dimostrazione dei proventi dei beni dell'ente iscritti in rapporto alla entità dei beni ed ai canoni applicati per l'uso di terzi, con particolare riguardo al patrimonio disponibile.

Per la rendita dai beni comunali vanno fatte le considerazio ni già svolte in precedenza sulle difficoltà generali occupa zionali sul territorio e delle conseguenti oscillazioni tra la concreta realizzazione dei proventi trattandosi di beni nella quasi totalità costituiti da alloggi per Edilizia Residenziale Pubblica e soggetti a canone sociale, con canone fissato secondo le normative regionali in materia e per i quali sono avviati riaccertamenti e ridefinizioni.canone fissato secondo le normative regionali in materia e per i quali sono avviati riaccertamenti e ridefinizioni.

Altre considerazioni e vincoli.

Le Entrate extratributarie contribuiscono, insieme alle entrate dei primi 2 titoli, a determinare l’ammontare complessivo delle risorse destinate al finanziamento della spesa corrente.

Per approfondirne il significato ed il contenuto delle stesse, nella tabella che segue procederemo alla ulteriore scomposizione nelle varie tipologie, tenendo conto anche della maggiore importanza assunta da questa voce di bilancio, negli ultimi anni, nel panorama finanziario degli enti locali.La valutazione degli introiti è di difficile proiezione e definizione dovendosi provvedere alle opportune rideterminazioni che avranno la loro conclusione nel corso degli esercizi prossimi.

Conclusivamente può valutarsi positivamente quanto previsto per le entrate del titolo con la notazione che le entrate per gli altri servizi pubblici pur se idoneamente valutate risentono di fattori fluttuanti e non sempre prevedibili con la dovuta attendibilità.

Data stampa

TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE

758.271,50 1.673.716,00 20,95

413.218,33 196.000,00 38,27

17.516,98 16.000,00 50,00-

20,79 100,00 0,00

247.657,71 683.563,57 28,92

1.436.685,31 2.569.379,57 23,95

Esercizio2013

Esercizio2014

Esercizioin corso

Previsione del bilancio

annuale

ENTRATE

1 2 3 4

Previsione2017

Previsione2018

% scostamento

colonna 4 rispetto alla

colonna 3

5 6 7

Vendita di beni e servizi e proventi derivanti dalla gestione dei beni

Proventi derivanti dall'attività di controllo e repressione delle irregolarità e degli illeciti

Interessi attivi

Altre entrate da redditi da capitale

Rimborsi e altre entrate correnti

TOTALE

2.024.383,17 1.024.473,00532.154,96

271.000,00 271.000,00265.283,03

8.000,00 6.000,0042.610,56

100,00 100,0018,02

881.218,00 877.360,00757.547,87

3.184.701,17 2.178.933,001.597.614,44

1.018.679,00

271.000,00

7.000,00

100,00

747.360,00

2.044.139,00

123

SEZIONE OPERATIVA: 2.3 FONTI DI FINANZIAMENTO

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30/04/2016Documento Unico di Programmazione 2016-2018

Stante la situazione descritta nei paragrafi precedenti, i margini di manovra sul lato entrate del bilancio sono limitati sostanzialmente alle entrate extratributarie.

Anche su questo fronte però, non è possibile incrementare le entrate oltre certi livelli; basti pensare, per determinati servizi, alla natura di tali entrate (ad es. entrate da mensa scolastica e alla connotazione sociale delle stesse) o, per i servizi a domanda individuale, all’elasticità della domanda.

Data stampa124

SEZIONE OPERATIVA: 2.3 FONTI DI FINANZIAMENTO

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30/04/2016Documento Unico di Programmazione 2016-2018

Illustrazione dei cespiti iscritti e dei loro vincoli nell'arco del triennio.

I cespiti iscritti nel tit. IV “Entrate derivanti da alienazioni, da trasferimenti di capitale e da riscossione di crediti” sono stati articolati dallo stesso legislatore in varie categorie distinguendo, in tal modo il soggetto erogante.Nella voce “Alienazione di beni patrimoniali” vengono esposte le previsioni riguardanti le alienazioni di beni immobili, mobili e relativi diritti reali.

L’art. 58 del D.L. 25.6.2008 n. 112, convertito con modificazioni nella L. 133/2008 prevede ai commi 1, 2 e 3 quanto segue:

“1. Per procedere al riordino, gestione e valorizzazione del patrimonio immobiliare di Regioni, Province, Comuni e altri Enti locali, ciascun ente con delibera dell’organo di Governo individua redigendo apposito elenco, sulla base e nei limiti della documentazione esistente presso i propri archivi ed uffici, i singoli beni immobili ricadenti nel territorio di competenza, non strumentali all’esercizio delle proprie funzioni istituzionali, suscettibili di valorizzazione ovvero di dismissione. Viene così redatto ilpiano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari allegato al bilancio di previsione.” “2. L’inserimento degli immobili nel piano ne determina la conseguente classificazione come patrimonio disponibile e ne dispone espressamente la destinazione urbanistica; la deliberazione del Consiglio Comunale di approvazione del piano delle alienazioni e valorizzazioni costituisce variante allo strumento urbanistico generale. Tale variante, in quanto relativa a singoli immobili, nonnecessita di verifiche di conformità agli eventuali atti di pianificazione sovraordinata di competenza delle Province e delle Regioni. La verifica di conformità è comunque richiesta e deve essere effettuata entro un termine perentorio di trenta giorni dalla data di ricevimento della richiesta, nei casi di varianti relative a terreni classificati come agricoli dallo strumento urbanistico generale vigente, ovvero nei casi che comportano variazioni volumetriche superiori al 10 per cento dei volumi previsti dal medesimo strumento urbanistico vigente.”“3. Gli elenchi di cui al comma 1, da pubblicare mediante le forme previste per ciascuno di tali enti, hanno effetto dichiarativo della proprietà, in assenza di precedenti trascrizioni, e producono gli effetti previsti dall’art.2644 del codice civile, nonché effetti sostitutivi dell’iscrizione del bene in catasto.”

Altre considerazioni e illustrazioni.

Le entrate del titolo 4, a differenza di quelle analizzate fino ad ora, contribuiscono, insieme a quelle dei titoli 5 e 6, al finanziamento delle spese d’investimento, ovvero all’acquisizione di quei beni a fecondità ripetuta, cioè utilizzati per più esercizi, nei processi produttivi/erogativi dell’ente locale. Nella tabella seguente vengono riassunti gli andamenti dei valori distinti per tipologie.Per i trasferimenti sono stati valutati le possibilità di erogazione dei fondi consolidati dello Stato, fondi Regiona- li e fondi Comunitari vincolati al finanziamento di inter- venti pubblici in conto capitale.

Data stampa

TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE

0,00 0,00

3.537.626,08 33.369.962,18 90,13-

0,00 0,00

0,00 0,00

122.641,65 110.000,00 90,91-

3.660.267,73 33.479.962,18 90,13-

Esercizio2013

Esercizio2014

Esercizioin corso

Previsione del bilancio

annuale

ENTRATE

1 2 3 4

Previsione2017

Previsione2018

% scostamento

colonna 4 rispetto alla

colonna 3

5 6 7

Tributi in conto capitale

Contributi agli investimenti

Altri trasferimenti in conto capitale

Entrate da alienazione di beni materiali e immateriali

Altre entrate in conto capitale

TOTALE

0,00 0,000,00

3.293.739,76 4.530.000,00139.219,57

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

10.000,00 10.000,0093.570,19

3.303.739,76 4.540.000,00232.789,76

0,00

9.420.447,07

0,00

0,00

10.000,00

9.430.447,07

125

SEZIONE OPERATIVA: 2.3 FONTI DI FINANZIAMENTO

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30/04/2016Documento Unico di Programmazione 2016-2018

Relazione tra proventi di oneri iscritti e l'attuabilità degli strumenti urbanistici vigenti.

Il rilascio del permesso di costruire da parte di una amministrazione comunale comporta per il privato "la corresponsione di un contributo commisurato all'incidenza degli oneri di urbanizzazione nonché al costo di costruzione" (art. 16 comma 1 del Dpr 6 giugno 2001, n.380).Come sostenuto dalla giurisprudenza, gli oneri di urbanizzazione sono dovuti "in ragione dell'obbligo del privato di partecipare ai costi delle opere di trasformazione del territorio" (Cons. Stato, Sez. V, 23 gennaio 2006, n. 159). Gli oneri di urbanizzazione si riferiscono quindi alle opere indispensabili per urbanizzare l'area interessata all'intervento edilizio, da realizzarsi da parte dell'amministrazione comunale.Il legislatore italiano ha previsto la possibilità di scomputare la quota del contributo relativa agli oneri di urbanizzazione, nel caso in cui il titolare del permesso di costruire si obblighi a realizzarle direttamente:Gli oneri di urbanizzazione sono distinti in contributi per la realizzazione dell’urbanizzazione primaria (strade, fogne, illuminazione pubblica, rete di distribuzione energia elettrica e gas, aree per parcheggio, aree per verde attrezzato. ecc.) e per l’urbanizzazione secondaria (asili e scuole materne, elementari, medie inferiori, istituti superiori, consultori, centri sanitari, edifici comunali, edifici per il culto, aree di verde attrezzato di quartiere, ecc.). Tali contributi sono dovuti sia per lenuove costruzioni sia nei casi di ristrutturazione e/o cambio di destinazione d'uso, in base al mc di edificio realizzato.

Gli insediamenti residenziali, commerciali, direzionali e turistici sono soggetti agli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria, mentre gli insediamenti industriali, artigianali, agricoli alla sola urbanizzazione primaria.La previsione di entrata per gli oneri è stata quantificata, considerando i vincoli gravanti sul territorio di ordine paesistico territoriale - ambientale, nonchè a quelli, esistenti, di tutela idrogeologica ed idraulica che avevano ridotto l'attività edilizia, si è aggiunto il programa della Regione Campania relativo alla mitigazione del rischio Vesuvio con la individuazione della cosidetta "zona rossa a rischio vulcanico" che di fatto impedisce qualsiasi intervento edilizio.L’entrata relativa ai proventi rilascio permessi a costruire è stata prevista secondo quanto dichiarato dal Responsabile P.O. competente.

Opere di urbanizzazione eseguite a scomputo nel triennio: entità ed opportunita'.

Individuazione della quota dei proventi da destinare a manutenzione ordinaria del patrimonio e motivazione delle scelte.

Nel presente bilancio non risulta utilizzata alcuna quota dei proventi per rilascio permessi a costruire per il finanziamento di spese correnti.

Quanto sopra poiché, ai fini del rispetto del patto di stabilità, risulta indispensabile utilizzare i flussi di tale entrata per il pagamento delle spese d’investimento.

Caso contrario ci troveremmo nell’impossibilità di poter pagare le numerose opere che si stanno realizzando e i cui finanziamenti sono previsti tra i residui passivi presenti in bilancio.

Altre considerazioni e vincoli.

Le considerazioni svolte inizialmente e le successive valu- tazioni di entrata confermano la volontà di procedere in tempi brevi all'adozione degli opportuni atti che consentono una ripresa degli interventi e quindi all'incremento della entrata, ridefinendo ed aggiornando l'aliquota degli oneri di urbanizzazione.

Data stampa

TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE

0,00 0,00

Esercizio2013

Esercizio2014

Esercizioin corso

Previsione del bilancio

annuale

ENTRATE

1 2 3 4

Previsione2017

Previsione2018

% scostamento

colonna 4 rispetto alla

colonna 3

5 6 7

Proventi ed oneri di urbanizzazione 100.000,00 100.000,000,00 100.000,00

126

SEZIONE OPERATIVA: 2.3 FONTI DI FINANZIAMENTO

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30/04/2016Documento Unico di Programmazione 2016-2018 Data stampa

TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE

0,00 0,00

0,00 0,00

0,00 0,00

0,00 0,00

0,00 0,00

Esercizio2013

Esercizio2014

Esercizioin corso

Previsione del bilancio

annuale

ENTRATE

1 2 3 4

Previsione2017

Previsione2018

% scostamento

colonna 4 rispetto alla

colonna 3

5 6 7

Alienazione di attività finanziarie

Riscossione crediti di breve termine

Riscossione crediti di medio-lungo termine

Altre entrate per riduzione di attività finanziarie

TOTALE

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

127

SEZIONE OPERATIVA: 2.3 FONTI DI FINANZIAMENTO

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30/04/2016Documento Unico di Programmazione 2016-2018

Valutazione sull'entità del ricorso al credito e sulle forme di indebitamento a mezzo di utilizzo di risparmio pubblico o privato.

Le entrate ricomprese nel titolo 5, così meglio evidenziato nell’articolazione in tipologie, riportano le previsioni relative ad alienazioni di attività finanziarie oltre che operazioni di credito che non costituiscono fonti di finanziamento per l’ente.L’andamento di tali valori è riassunto nella tabella della precedente pagina.

Le entrate del titolo 6 sono caratterizzate dalla nascita di un rapporto debitorio nei confronti di un soggetto finanziatore (banca, Cassa DD.PP., sottoscrittori di obbligazioni) e, per disposizione legislativa, ad eccezione di alcuni casi appositament e previsti dalla legge, sono vincolate, nel loro utilizzo, alla realizzazione degli investimenti.Per il ricorso al credito privilegia ancora la Cassa DD.PP.

i cui tassi risultano al momento ancora vantaggiosi.

Il ricorso ad altre forme di credito allo stato non viene ancora analizzato in quanto occorre prima sviluppare un'adeguato e coerente piano finanziario.

Inoltre onde potere rientrare nei limiti imposti dal patto di stabilità, che non considera le entrate per indebitamento ai fini del calcolo dell'obiettivo programmatico, l'Ente si trova condizionato dai perfetti equilibri per contrarre nuovi mutui.L'ente è ricorso nel 2013 alla procedura di anticipazione della liquidità ai sensi del D.L. 35/2013. I relativi oneri sono stati previsti nel bilancio di previsione.

Dimostrazione del rispetto del tasso di delegabilità dei cespiti di entrata e valutazione sull'impatto degli oneri di ammortamento sulle spese correnti comprese nella programmazione triennale.

Vedasi allegato al bilancio di previsione.

Altre considerazioni e vincoli.

Compatibilità generali di indebitamento a lungo termine Ai sensi dell’art. 204 del Decreto Legislativo 18/8/2000, n. 267 l'ente locale può assumere nuovi mutui e accedere ad altre forme di finanziamento reperibili sul mercato solo se l'importo annuale degli interessi, sommato a quello dei mutui precedentemente contratti, a quello dei prestiti obbligazionari precedentemente emessi, a quello delle aperture di credito stipulate e a quello derivante da garanzie prestate ai sensi dell'articolo 207, al netto deicontributi statali e regionali in conto interessi, non supera il 12 per cento, per l'anno 2011, l'8 per cento, per gli anni dal 2012 al 2014, e il 10 per cento, a decorrere dall'anno 2015, delle entrate relative ai primi tre titoli delle entrate del rendiconto del penultimo anno precedente quello in cui viene prevista l'assunzione dei mutui. Per gli enti locali di nuova istituzione si fa riferimento, per i primi due anni, ai corrispondenti dati finanziari del bilancio di previsione. Il rispetto del limite è verificato facendo riferimento anche agli interessi riguardanti ifinanziamenti contratti e imputati contabilmente agli esercizi successivi. Non concorrono al limite di indebitamento le garanzie prestate per le quali l'ente ha accantonato l'intero importo del debito garantito.L’art. 16 comma 11 del Decreto Legge 95/2012 convertito con modificazioni dalla Legge 7 agosto 2012 n. 135 testualmente recita: “Il comma 1 dell'articolo 204 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, si interpreta nel senso che l'ente locale può assumere nuovi mutui e accedere ad altre forme di finanziamento reperibili sul mercato, qualora sia rispettato il limite nell'anno di assunzione del nuovo indebitamento”.

Data stampa

TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE

0,00 0,00

0,00 146.000,00 105,48

0,00 9.043.924,00 99,95-

0,00 0,00

0,00 9.189.924,00 96,69-

Esercizio2013

Esercizio2014

Esercizioin corso

Previsione del bilancio

annuale

ENTRATE

1 2 3 4

Previsione2017

Previsione2018

% scostamento

colonna 4 rispetto alla

colonna 3

5 6 7

Emissione di titoli obbligazionari

Accensione prestiti a breve termine

Accensione mutui e altri finanziamenti a medio lungo termine

Altre forme di indebitamento

TOTALE

0,00 0,000,00

300.000,00 200.000,000,00

4.287,63 0,00625.009,78

0,00 0,000,00

304.287,63 200.000,00625.009,78

0,00

200.000,00

0,00

0,00

200.000,00

128

SEZIONE OPERATIVA: 2.3 FONTI DI FINANZIAMENTO

Comune di SOMMA VESUVIANA

30/04/2016Documento Unico di Programmazione 2016-2018

Tale norma di legge si interpreta nel senso che l’ente può assumere nuovi mutui, qualora nel solo anno di competenza sia rispettato il limite percentuale previsto.

L’attuale percentuale di incidenza della spesa per interessi passivi, rispetto alle entrate correnti del rendiconto del penultimo anno, risulta in linea con la percentuale prevista.

Data stampa129

SEZIONE OPERATIVA: 2.3 FONTI DI FINANZIAMENTO

Comune di SOMMA VESUVIANA

30/04/2016Documento Unico di Programmazione 2016-2018

Dimostrazione del rispetto dei limiti del ricorso alla anticipazione di tesoreria.

Le entrate del titolo 7 riportano le previsioni di una particolare fonte di finanziamento a breve costituita dalle anticipazioni da istituto tesoriere. L’andamento storico e prospettico di tali voci è rappresentato nella tabella.Il dato di fatto preoccupante è la carenza di liquidità dell'Ente che ha imposto di introdurre un cospicuo stanziamento per l'anticipazione di cassa in ognuno degli esercizi del bilancio pluriennale. Le cause sono da ricercarsi nella riduzione dei trasferimenti erariali che costituivano entrate altamente liquide e nella difficoltà di riscossione dei tributi e specialmodo della Tari per la quale si sono formati cospicui residui attivi.

Altre considerazioni e vincoli.

Il calcolo innanzi garantisce la possibilità per l'Ente di far ricorso all'anticipazione di Tesoreria.

Data stampa

TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE

9.138.588,81 25.000.000,00 0,00

9.138.588,81 25.000.000,00 0,00

Esercizio2013

Esercizio2014

Esercizioin corso

Previsione del bilancio

annuale

ENTRATE

1 2 3 4

Previsione2017

Previsione2018

% scostamento

colonna 4 rispetto alla

colonna 3

5 6 7

Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere

TOTALE

25.000.000,00 25.000.000,001.204.922,41

25.000.000,00 25.000.000,001.204.922,41

25.000.000,00

25.000.000,00

130

Data stampa

SEZIONE OPERATIVA: 3 QUADRO GENERALE DEGLI IMPIEGHI PER PROGRAMMAComune di SOMMA VESUVIANA

Documento Unico di Programmazione 2016-2018 30/04/2016

3.1 - Programma n. 1 Organi istituzionali

3.1.1 - Descrizione del programma

Il programma in questione comprende tutte le attività e le iniziative rivolte agli Organi Istituzionali, sia nell’ambito della loro attività ordinaria che nell’ambito di quella espletata nel rapporto con la comunità amministrata.Nell’ambito del programma sono altresì inserite tutte le iniziative finalizzate alla riorganizzazione dei servizi comunali, ivi inclusa la loro diversa forma gestionale.Entrambe le iniziative sono chiaramente orientate ad una puntuale ed efficace risposta ai bisogni dei cittadini, e ai diversi adempimenti imposti per legge all’Amministrazione Comunale.

3.1.2 - Motivazione delle scelte

Adempimenti di legge e mantenimento/miglioramento del livello qualitativo e quantitativo dei servizi garantiti agli organi istituzionali.Offrire alla cittadinanza servizi qualitativamente migliori in termini di rapporto costi – benefici attraverso la trasformazione della modalità di gestione dei diversi servizi.

3.1.3 - Finalità da conseguire

3.1.3.1 - Investimento

3.1.3.2 - Erogazione di servizi di consumo

Attività organi istituzionali:L’Ufficio Segreteria Generale assicurerà assistenza tecnico-giuridica finalizzata al corretto funzionamento degli Organi Istituzionali: il sostegno fornito dalla struttura comunale permetterà il corretto adempimento di quanto prescritto dalle leggi e dai regolamenti (sempre in continua evoluzione ed aggiornamento), ed inoltre consentirà l’ottimizzazione del funzionamento degli Organi Istituzionali medesimi.Verrà assicurata la presenza di operatori comunali durante lo svolgimento delle adunanze del Consiglio Comunale.E' istituito, l’Ufficio di Staff ex art. 90 del T.U.EE.LL..Tale Ufficio opera svolgendo compiti diretti a consentire al Sindaco, alla Giunta Comunale ed al Consiglio Comunale il pieno assolvimento del ruolo conferito dalla legge a detti organi, funzioni di indirizzo e controllo e compilazione delle deliberazioni di Giunta e Consiglio Comunale.Il personale addetto a tale servizio ha curato l’area della comunicazione esterna, fornendo il suo supporto nella cura del sito e dei pannelli informativi. E’ stata attuata altresì la gestione della comunicazione degli amministratori con i cittadini.o Attività relativa alla riorganizzazione dei servizi:Nel rispetto della normativa vigente si valuteranno i servizi che potranno essere affidati all’esterno al fine di consentire un loro miglioramento in termini di rapporto costi/benefici. Nel corso dell’esercizio si procederà, infine, al monitoraggio dei servizi già affidati, al fine di garantire un costante miglioramento degli standard quali-quantitativi dei servizi offerti alla cittadinanza, oltre che al loro consolidamento.Tale necessità viene confermata anche dalla normativa vigente che impone agli enti un costante contenimento della propria spesa, sia di sviluppo che di mantenimento. La gestione dei servizi tramite nuove forme consente la crescita dei servizi medesimi e anche a seconda della forma di gestione, la possibile realizzazione di investimenti.

3.1.4 - Risorse umane da impiegare

In sintonia con l’elenco delle attività ricompresse nella descrizione del programma, le risorse umane da impiegare nei vari servizi interessati sono quelle previste nella dotazione organica approvata, attualmente in servizio o previste nel piano assunzioni.

3.1.5 - Risorse strumentali da utilizzare

In sintonia con l'elenco delle attività ricomprese nella descrizione del programma, le risorse strumentali impiegate sono quelle attualmente in dotazione ai vari servizi interessati.

3.1.6 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

Le attività di cui al presente programma risultano coerenti con la programmazione provinciale e regionale.

ENTRATE SPECIFICHE

0,000,000,00

0,000,000,00

Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018 Legge di finanziamento e articolo

Stato

Regione

131

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PROVENTI DEI SERVIZI

QUOTE DI RISORSE GENERALI

3.1.7 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

421.918,00421.918,00421.918,00

421.918,00 421.918,00

0,00 0,00

0,00 0,00

0,000,000,00

0,000,000,00

421.918,00421.918,00421.918,00

421.918,00421.918,00421.918,00

421.918,00 421.918,00

Provincia

Unione Europea

Cassa DD.PP. - Credito sportivo - Istituti di Previdenza

Altri indebitamenti

Altre entrate

TOTALE (A)

TOTALE (B)

ENTRATE VARIE

TOTALE (C)

TOTALE GENERALE (A+B+C)

Anno 2018Anno 2017Anno 2016

Spesa corrente

Spesa per investimento

Spesa per rimborso di prestiti

TOTALE

421.918,00

0,00

0,00

421.918,00

100,00 100,00100,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

132

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SEZIONE OPERATIVA: 3 QUADRO GENERALE DEGLI IMPIEGHI PER PROGRAMMAComune di SOMMA VESUVIANA

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3.1 - Programma n. 2 Segreteria generale

3.1.1 - Descrizione del programma

Il programma in questione comprende tutte le attività necessarie al mantenimento (erogazione dei servizi di consumo) e sviluppo (investimenti) dei servizi segreteria generale e risorse umane, come più chiaramente esplicitato e descritto nelle successive sezioni, al fine di rispondere nel miglior modo possibile ai bisogni dei cittadini, alle normative e/o alle decisioni prese dall’Amministrazione Comunale.

3.1.2 - Motivazione delle scelte

Adempimenti di legge e mantenimento/miglioramento del livello qualitativo e quantitativo dei servizi erogati.Riorganizzazione progressiva del servizio in tutti i suoi ambiti, al fine di giungere ad una specializzazione necessaria ad assicurare la dovuta assistenza sia agli Organi Istituzionali, sia ai servizi comunali, per i quali opera come servizio di staff, sia per la popolazione.L’obiettivo è il miglioramento del livello qualitativo e quantitativo dei servizi erogati.

3.1.3 - Finalità da conseguire

3.1.3.1 - Investimento

Revisione strutturale dei sistemi operativi e infomatici.

3.1.3.2 - Erogazione di servizi di consumo

Servizi di segreteria generale:Ufficio Personale L’Ufficio Personale attuerà tutti gli adempimenti necessari per procedere alle assunzioni a tempo indeterminato/determinato previste nel programma pluriennale.Si gestirà la corretta attuazione del piano occupazionale per l’anno 2016 e del programma del fabbisogno degli anni 2016/2018. In particolare si cureranno gli adempimenti conseguenti l’applicazione della normativa relativa alla ricollocazione del personale degli enti di area vasta (ex province) L’Ufficio Personale terrà i contatti con le organizzazioni sindacali; curerà le procedure per la convocazione della delegazione trattante, quelle per la redazione e sottoscrizione del contratto decentrato integrativo.Verrà predisposto il Piano di formazione rivolto al personale dipendente, sulla base della somma stanziata nel Bilancio di Previsione. Si proporranno nuovamente corsi di formazione, consentendo, così, la partecipazione di un numero considerevole di persone.Il servizio supporterà l’intera struttura organizzativa negli adempimenti relativi al sistema di valutazione del personale.Continuerà l’attività di sistemazione del fascicolo giuridico del personale dipendente al fine del necessario collegamento con la procedura di gestione contabile dello stesso.Ufficio Contratti L’Ufficio attuerà, perfezionandole, tutte le procedure di gara di competenza del Servizio. Continuerà l’attività di supporto, per la parte di competenza in materia di contratti pubblici, agli altri uffici comunali.Verranno redatti tutti i contratti stipulati dall’Ente e si procederà alle conseguenti opportune registrazioni. In corso d’anno si provvederà ad implementare la nuova procedura per la registrazione telematica dei contratti.In collaborazione con il Ced, verrà garantita attività di supporto ai vari servizi comunali nell’utilizzo delle procedure informatiche.Ufficio Segreteria – Affari Generali La Segreteria continuerà la propria attività di aggiornamento e di adeguamento degli Uffici e dei Servizi alle previsioni di cui al D.Lgs. n. 196/2003 e s.m.i., in conformità alle prescrizioni del Garante della Privacy, sia in ordine alla tenuta ed alla gestione degli archivi, sia in ordine all’utilizzo ed alla gestione dei dati sensibili e delle relative banche dati.La Segreteria, per quanto concerne la materia degli incarichi esterni, in adempimento a quanto previsto dalla normativa vigente di settore, provvederà ad aggiornare gli atti ed ad attivare i dovuti adempimenti conseguenti agli obblighi di legge.Ufficio Protocollo Il servizio curerà l’albo pretorio on line.Proseguirà l’attività di registrazione degli atti in partenza, in arrivo ed interni. Continuerà inoltre ad assegnare i documenti agli uffici competenti in modo da garantire una rapido ed efficace smistamento della corrispondenza.Anche l’anno 2016 sarà interessato dal prosieguo dell’attività di dematerializzazione. Ci si adeguerà a quanto previsto dalle nuove regole tecniche per protocollazione e la conservazione dei documenti informatici.

3.1.4 - Risorse umane da impiegare

In sintonia con l’elenco delle attività ricompresse nella descrizione del programma, le risorse umane da impiegare nei vari servizi interessati sono quelle previste nella dotazione organica approvata, attualmente in servizio o previste nel piano assunzioni.

3.1.5 - Risorse strumentali da utilizzare

In sintonia con l'elenco delle attività ricomprese nella descrizione del programma, le risorse strumentali impiegate sono quelle attualmente in dotazione ai vari servizi interessati.

3.1.6 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

Le attività di cui al presente programma risultano coerenti con la programmazione provinciale e regionale.

133

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ENTRATE SPECIFICHE

PROVENTI DEI SERVIZI

QUOTE DI RISORSE GENERALI

3.1.7 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA

0,00875.000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

1.457.738,001.485.238,001.845.916,59

1.830.916,59 1.437.738,00

15.000,00 20.000,00

0,00 0,00

0,00875.000,000,00

0,000,000,00

1.457.738,001.485.238,001.845.916,59

1.457.738,002.360.238,001.845.916,59

1.845.916,59 1.457.738,00

Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018 Legge di finanziamento e articolo

Stato

Regione

Provincia

Unione Europea

Cassa DD.PP. - Credito sportivo - Istituti di Previdenza

Altri indebitamenti

Altre entrate

TOTALE (A)

TOTALE (B)

ENTRATE VARIE

TOTALE (C)

TOTALE GENERALE (A+B+C)

Anno 2018Anno 2017Anno 2016

Spesa corrente

Spesa per investimento

Spesa per rimborso di prestiti

TOTALE

1.465.238,00

895.000,00

0,00

2.360.238,00

99,20 98,6062,10

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

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3.1 - Programma n. 3 Gestione economica, finanziaria, programmazione,

3.1.1 - Descrizione del programma

Rientrano nel programma tutte le attività relative ai servizi per la programmazione economica e finanziaria in generale. Sono incluse altresì le attività di coordinamento per la gestione delle società partecipate qualora la stessa non sia direttamente attribuibile a specifiche missioni di intervento.

3.1.2 - Motivazione delle scelte

La delega per l’armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni e degli Enti Locali, contenuta nell’articolo 2, commi 1 e 2, lettera h), della Legge 5 maggio 2009, n. 42 “Delega al Governo in materia di federalismo fiscale, in attuazione dell’articolo 119 della Costituzione”, è stata attuata con il Decreto Legislativo 23 giugno 2011, n. 118.Il Decreto legislativo n. 118/2011 ha definito le modalità per l'attuazione dell'armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti Locali e dei loro enti ed organismi strumentali.In particolare, regole contabili uniformi, piano dei conti integrato e schemi di bilancio comuni sono gli strumenti individuati dal decreto per la realizzazione dell'operazione di armonizzazione.Tra le regole contabili uniformi particolare rilevanza assume tra gli altri il nuovo principio di competenza finanziaria secondo cui tutte le obbligazioni attive e passive giuridicamente perfezionate sono imputate all'esercizio nel quale vengono a scadenza. Il principio, nella sua nuova declinazione, determina una profonda innovazione nel sistema di bilancio; la coincidenza, infatti, tra la scadenza di un'obbligazione giuridicamente perfezionata e l'esercizio finanziario in cui accertamento e impegno sono rilevati contabilmente garantiscel'avvicinamento tra contabilità finanziaria e contabilità economico-patrimoniale e rende possibile un'auspicabile ed incisiva riduzione dell'entità dei residui.Il nuovo principio contabile applicato relativo alla contabilità finanziaria viene denominato “principio della competenza finanziaria potenziato”.Altro strumento nuovo e rilevante ai fini dell'armonizzazione dei bilanci degli enti territoriali è il Piano dei conti integrato, la cui funzione principale è quella di consentire il consolidamento dei conti pubblici attraverso comuni regole contabili e comuni rappresentazioni.Per quel che riguarda, infine, i nuovi schemi di bilancio la riforma prevede di abbandonare gli attuali schemi adottati con il Decreto del Presidente della Repubblica n.194/1996 in favore di una nuova classificazione coerente con quella economica e funzionale individuata dai regolamenti comunitari (classificazione COFOG).Il percorso verso questi obiettivi finali ha richiesto l’attivazione di nuovi modelli organizzativi, di nuovi processi operativi e di nuovi strumenti contabili. In particolare, la gestione risulta sempre più orientata al raggiungimento di obiettivi predefiniti e, quindi, inserita nei processi di programmazione e di controllo, in un’ottica di responsabilizzazione della struttura dell’Ente in funzione dei risultati da raggiungere. Gli strumenti contabili attualmente a disposizione devono pertanto avere sempre più dei contenuti operativi in grado di esprimerequeste linee di indirizzo. Da tutto ciò emerge pertanto la centralità dei documenti di programmazione economico-finanziaria.

3.1.3 - Finalità da conseguire

3.1.3.1 - Investimento

3.1.3.2 - Erogazione di servizi di consumo

Servizi di gestione economica-finanziaria:Ci si propone il mantenimento del livello qualitativo dei Servizi Ragioneria e Contabilità del Personale, rafforzandone l’orientamento di assistenza e supporto all’Amministrazione ed ai diversi Settori dell'Ente nelle scelte gestionali che coinvolgono fattori economico-finanziari.Nel corso dell’esercizio 2016 il Servizio Economico - Finanziario si propone di:1. promuovere lo sviluppo dell’attività di programmazione all'interno dell'Ente, garantendo il supporto e la regia nella predisposizione dei documenti di programmazione economico-finanziaria (Bilancio e relativi allegati) e del conseguente Piano Esecutivo di Gestione;2. coordinare le attività di pianificazione, acquisizione, gestione contabile e controllo delle risorse economiche e finanziarie, in conformità ai piani annuali e pluriennali;3. svolgere le attività di verifica e garanzia della regolarità dei procedimenti contabili, con riferimento all’entrata ed alla spesa, anche ai fini della verifica del mantenimento degli equilibri di Bilancio.4. gestire la tenuta delle rilevazioni contabili nelle diverse fasi, con gestione degli adempimenti connessi, compresi i rapporti con la Tesoreria;5. migliorare la gestione dei procedimenti di entrata e spesa in termini di efficienza;6. promuovere lo sviluppo di attività di controllo all’interno dell’Ente, garantendo il supporto, il coordinamento e la regia nella predisposizione dei documenti di valutazione a consuntivo dell’attività finanziaria 2015 (Rendiconto di Gestione) nelle sue tre diverse componenti: finanziaria, economica e patrimoniale;7. proseguire nell’attività di aggiornamento dei registri degli inventari e dei valori patrimoniali sulla bese dei dati presenti negli stessi;

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8. svolgere una funzione di formazione continua del personale dell’Ente esterno al Servizio Economico - Finanziario per far nascere una cultura economica, favorendo una più ampia conoscenza delle norme dell’ordinamento finanziario e contabile tesa a creare una maggior consapevolezza nell’utilizzo delle risorse assegnate per il supporto nelle scelte gestionali, per la formalizzazione degli atti correlati e per le attività di controllo. Detta attività assumerà un significato molto importante;9. informare costantemente i Responsabili di Servizio in merito alla situazione contabile delle risorse assegnate mediante assistenza diretta, costante attività di risposta ad ogni singola richiesta ed invio di reports a cadenza periodica;10. garantire il puntuale rispetto degli adempimenti connessi a:corresponsione del trattamento economico ai dipendenti;atti relativi al pensionamento, alle procedure contabili ed alla gestione dei rapporti con gli enti previdenziali;Il Servizio, nel corso dell’esercizio, affronterà inoltre i seguenti progetti e/o attività:- monitoraggio dei flussi di cassa in relazione ai vincoli posti dalle norme in materia, al fine di garantire continuità e puntualità nei pagamenti nel rispetto della legislazione comunitaria;- monitoraggio delle opportunità di finanziamento da parte di altri Enti, sia per la realizzazione di opere pubbliche che per l’attivazione di progetti di parte corrente, con costante comunicazione dei risultati di questa attività agli Amministratori ed ai Dirigenti referenti;- monitoraggio dell’attività economico-finanziaria dell’Ente ai fini del raggiungimento degli obiettivi che verranno definiti in materia di “patto di stabilità interno” e del rispetto puntuale degli adempimenti ad esso connessi;- completamento della transizione alla contabilità armonizzata prevista dal D.Lgs. n. 118/2011 e successive modificazioni ed integrazioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio. Il citato decreto ha infatti imposto una totale rivisitazione dei documenti di programmazione economico-finanziaria e di rendicontazione degli Enti Locali. Nel corso dell’esercizio occorrerà pertanto proseguire con il lavoro, iniziato nel 2015.Nello specifico, si focalizzerà l’attenzione sui seguenti aspetti:- affidamento del servizio di tesoreria e di cassa per il quinquennio 2016-2020;- verranno inoltre coordinate due attività di natura intersettoriale:- fatturazione elettronica;- entrata a regime della procedura di redazione delle determine di accertamento e delle determine di liquidazione mediante la procedura di contabilità armonizzata;- raccolta e coordinamento dell’attività di elaborazione di ulteriori questionari per la definizione dei parametri per l’elaborazione dei costi standard dei servizi alla base del federalismo.

3.1.4 - Risorse umane da impiegare

In sintonia con l’elenco delle attività ricompresse nella descrizione del programma, le risorse umane da impiegare nei vari servizi interessati sono quelle previste nella dotazione organica approvata, attualmente in servizio o previste nel piano assunzioni.

3.1.5 - Risorse strumentali da utilizzare

In sintonia con l'elenco delle attività ricomprese nella descrizione del programma, le risorse strumentali impiegate sono quelle attualmente in dotazione ai vari servizi interessati.

3.1.6 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

Le attività di cui al presente programma risultano coerenti con la programmazione provinciale e regionale.

ENTRATE SPECIFICHE

PROVENTI DEI SERVIZI

QUOTE DI RISORSE GENERALI

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018 Legge di finanziamento e articolo

Stato

Regione

Provincia

Unione Europea

Cassa DD.PP. - Credito sportivo - Istituti di Previdenza

Altri indebitamenti

Altre entrate

TOTALE (A)

TOTALE (B)

136

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3.1.7 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA

689.500,00689.500,00726.074,79

726.074,79 689.500,00

0,00 0,00

0,00 0,00

689.500,00689.500,00726.074,79

689.500,00689.500,00726.074,79

726.074,79 689.500,00

ENTRATE VARIE

TOTALE (C)

TOTALE GENERALE (A+B+C)

Anno 2018Anno 2017Anno 2016

Spesa corrente

Spesa per investimento

Spesa per rimborso di prestiti

TOTALE

689.500,00

0,00

0,00

689.500,00

100,00 100,00100,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

137

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3.1 - Programma n. 4 Gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali

3.1.1 - Descrizione del programma

Rientrano nel programma tutte le attività di amministrazione e funzionamento del servizio di gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali per l’accertamento e la riscossione dei tributi.

3.1.2 - Motivazione delle scelte

Una pressione fiscale che il cittadino possa riconoscere accettabile in relazione ai servizi che riceve è la premessa per poter mantenere un buon rapporto di collaborazione e di dialogo costruttivo con l'Amministrazione locale.Il recupero dell'evasione è una condizione per il riequilibrio della finanza pubblica e per il contenimento delle sperequazioni distributive.Occorre creare un clima etico forte, dove i cittadini sono consapevoli che il fisco è fondamento della democrazia, in quanto è attraverso il pagamento di tasse eque e commisurate alla propria capacità contributiva che si riesce a garantire equità e giustizia nell'accesso ai servizi.Attraverso una gestione trasparente delle entrate fiscali sarà necessario impegnarsi a garantire che le tasse vadano a finanziare una spesa pubblica di qualità.Si vuol dare la certezza ai cittadini che il fisco è anche uno strumento a loro disposizione per accertare il buon uso del denaro pubblico e dare loro la sicurezza e la possibilità di verificare che quanto viene versato venga restituito sotto forma di servizi ai cittadini.

3.1.3 - Finalità da conseguire

3.1.3.1 - Investimento

3.1.3.2 - Erogazione di servizi di consumo

Il concorso degli Enti locali agli obiettivi di finanza pubblica ha pesato, negli ultimi quattro anni, sul contribuente in termini di aumento della pressione fiscale.Tale aumento trova origine nei pesanti e ripetuti tagli alle risorse statali disposti dalle manovre finanziarie susseguitesi dal 2011 (- 27,29%), cui fa eco il cronico ritardo nella ricomposizione delle fonti di finanziamento della spesa, necessaria per garantire servizi pubblici efficienti ed economici. L'incremento delle entrate proprie dei Comuni (+ 15,63% rispetto al 2013) ha fatto crescere la loro autonomia finanziaria oltre la soglia del 65% .Crescita che, tuttavia, come ha dichiarato la Corte dei Conti (Relazione della Procura sulla Finanza Locale – agosto 2015), “non ha prodotto benefici effetti né sui servizi, né sui consumi e sull'occupazione locale, in assenza di una adeguata azione di stimolo derivante dagli investimenti pubblici" e che "andrebbe dunque recuperato il progetto federalista che lega la responsabilità di 'presa' alla responsabilità di 'spesa', realizzando una necessaria correlazione tra prelievo ed impiego". Quanto sopra a ulteriore conferma degli indirizzi espressi nelle LineeProgrammatiche di mandato e nei documenti di Programmazione dell'Ente sulla necessità di mantenere agli attuali livelli la pressione tributaria locale, esercitando, ove le condizioni lo rendono possibile e anche in relazione alle modifiche alla fiscalità locale annunciate dal Governo con la prossima manovra di finanza pubblica, azioni di perequazione e di redistribuzione del reddito attraverso forme di progressività del sistema tributario comunale tese a favorire i cittadini meno abbienti.Il perseguimento di obiettivi connessi ad un prelievo fiscale che risponda a criteri di maggior giustizia ed equità è il principale stimolo al prosieguo, già iniziato nel corso del 2015 con ripetute riunioni con il concessionario della riscossione, di azioni di verifica e recupero del gettito attraverso azioni ancora più incisive contro i fenomeni di evasione ed elusione riscontrati in relazione ad alcuni tributi, come la TARI. Essendo quest'ultima la controprestazione di un servizio fornitoalla generalità dei cittadini e di tutti coloro che in qualche modo ne fruiscono, anche se non residenti, è indispensabile che il prelievo sia distribuito in modo tale da assicurare che tutti concorrano al finanziamento dei servizi di igiene ambientale, secondo i criteri stabiliti dai regolamenti comunali e dal piano finanziario che ne garantisce la totale copertura. Il gettito di chi evade viene recuperato attraverso un aumento del tributo da parte di chi lo paga regolarmente: da ciò deriva una profonda iniquità e ingiustizia a sfavore dei cittadini onesti a cuioccorre porre rimedio con urgenza.

3.1.4 - Risorse umane da impiegare

In coerenza con il Piano triennale del fabbisogno del personale.

3.1.5 - Risorse strumentali da utilizzare

In coerenza con il Piano triennale di razionalizzazione dei beni.

3.1.6 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

Le attività di cui al presente programma risultano coerenti con la programmazione provinciale e regionale.

ENTRATE SPECIFICHE

Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018 Legge di finanziamento e articolo

138

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PROVENTI DEI SERVIZI

QUOTE DI RISORSE GENERALI

3.1.7 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

1.343.956,281.337.032,281.334.790,00

1.334.790,00 1.343.956,28

0,00 0,00

0,00 0,00

0,000,000,00

0,000,000,00

1.343.956,281.337.032,281.334.790,00

1.343.956,281.337.032,281.334.790,00

1.334.790,00 1.343.956,28

Stato

Regione

Provincia

Unione Europea

Cassa DD.PP. - Credito sportivo - Istituti di Previdenza

Altri indebitamenti

Altre entrate

TOTALE (A)

TOTALE (B)

ENTRATE VARIE

TOTALE (C)

TOTALE GENERALE (A+B+C)

Anno 2018Anno 2017Anno 2016

Spesa corrente

Spesa per investimento

Spesa per rimborso di prestiti

TOTALE

1.337.032,28

0,00

0,00

1.337.032,28

100,00 100,00100,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

139

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SEZIONE OPERATIVA: 3 QUADRO GENERALE DEGLI IMPIEGHI PER PROGRAMMAComune di SOMMA VESUVIANA

Documento Unico di Programmazione 2016-2018 30/04/2016

3.1 - Programma n. 5 Gestione dei beni demaniali e patrimoniali

3.1.1 - Descrizione del programma

In questo quadro il patrimonio è lo strumento che può consentire il riequilibrio finanziario, attraverso un'attenta politica di dismissioni e un aumento della redditività dei beni dati in concessione o locati a terzi, può costituire una concreta garanzia per la remissione di prestiti obbligazionari, d’accesso a nuove fonti di finanziamento, per far fronte sia ad esigenze temporanee, sia a programmi di più lunga durata, attraverso la costituzione di fondi immobiliari.

3.1.2 - Motivazione delle scelte

Valorizzazione attraverso la contrattualizzazione del patrimonio (adozione di procedure di gara a evidenza pubblica per l’ottenimento della migliore proposta economica, in termini di canone annuo).Valorizzazione attraverso l’alienazione del patrimonio, valorizzazione del patrimonio attraverso l’ottimizzazione delle destinazioni d’uso o di fruizione anche, se necessario, con adeguamenti dal punto di vista urbanistico e con interventi pubblici.Le innovazioni normative di questi ultimi anni, ma soprattutto l’accresciuta attenzione verso i fenomeni della finanza pubblica, hanno portato un radicale cambiamento d’ottica nella valutazione del ruolo della gestione patrimoniale, in particolare nel settore degli Enti locali.Il patrimonio non è più considerato in una visione statica.Quale mero complesso dei beni dell’Ente di cui deve essere assicurata la conservazione. Ma in una visione dinamica, quale strumento strategico della gestione finanziaria, cioè come complesso delle risorse che l’Ente deve utilizzare in maniera ottimale e valorizzare, per il migliore perseguimento delle proprie finalità d’erogazione di servizi e di promozione economica, sociale e culturale della collettività di riferimento.

3.1.3 - Finalità da conseguire

3.1.3.1 - Investimento

3.1.3.2 - Erogazione di servizi di consumo

valorizzazione del patrimonio immobiliare messa a reddito degli immobili non istituzionali

3.1.4 - Risorse umane da impiegare

Personale assegnato N. 1 (1 D1 ).

3.1.5 - Risorse strumentali da utilizzare

Strumenti informatici ed attrezzature.

3.1.6 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

ENTRATE SPECIFICHE

PROVENTI DEI SERVIZI

QUOTE DI RISORSE GENERALI

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

5.000,005.000,005.000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

5.000,005.000,005.000,00

Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018 Legge di finanziamento e articolo

Stato

Regione

Provincia

Unione Europea

Cassa DD.PP. - Credito sportivo - Istituti di Previdenza

Altri indebitamenti

Altre entrate

TOTALE (A)

TOTALE (B)

ENTRATE VARIE

TOTALE (C)

140

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3.1.7 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA

5.000,00 5.000,00

0,00 0,00

0,00 0,00

5.000,005.000,005.000,00

5.000,00 5.000,00

TOTALE GENERALE (A+B+C)

Anno 2018Anno 2017Anno 2016

Spesa corrente

Spesa per investimento

Spesa per rimborso di prestiti

TOTALE

5.000,00

0,00

0,00

5.000,00

100,00 100,00100,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

141

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3.1 - Programma n. 6 Ufficio tecnico

3.1.1 - Descrizione del programma

L’attuazione del programma triennale dei ll.pp. e delle opere inserite nell’elenco annuale, consente la realizzazione delle infrastrutture necessarie alla vita sociale, didattica e sportiva della popolazione, la manutenzione straordinaria e il mantenimento del decoroso stato di conservazione degli immobili e degli impianti comunali fruiti dalle associazioni, dalla popolazione scolastica, eccetera.Le finalità che il programma si prefigge sono il miglioramento del servizio reso alla cittadinanza, sia per quanto attiene la velocità di intervento che per la qualità delle prestazioni, in modo da renderlo il più aderente possibile alle esigenze del cittadino ed alle necessità del paese e la razionalizzazione delle risorse sia finanziarie che umane.Ulteriore finalità è garantire la manutenzione ed il corretto funzionamento degli immobili comunali, tenuto conto della loro destinazione d’uso.

3.1.2 - Motivazione delle scelte

Relativamente alle attività di cui alla precedente lettera a), oggetto della missione e del programma intestati, l’attività del 1° Settore riguarda, sostanzialmente:a) la gestione dei lavori e delle opere pubbliche, a partire dal loro inserimento degli strumenti di programmazione, alla redazione dei tre livelli di progettazione (anche mediante tecnici esterni), alla validazione, alla richiesta dei pareri dei vari enti interessati, all’approvazione delle opere ed alla loro realizzazione;b) l’affidamento dei lavori pubblici comprendente tutte le fasi di stesura dei documenti necessari per l’espletamento delle gare di appalto, le pubblicazioni, le comunicazioni alle imprese partecipanti, le aggiudicazioni, i contatti con l’Avcp, con l’Osservatorio, con gli Enti finanziatori, eccetera;c) gli adempimenti connessi alla realizzazione di lavori non programmati e non programmabili, che comprendono gli interventi che si rendono necessari per mettere a norma o in sicurezza edifici ed infrastrutture esistenti, gli interventi urgenti e gli interventi di somma urgenza;d) l’esecuzione degli interventi e dei servizi di manutenzione mirati alla conservazione ed al mantenimento dello stato di efficienza del patrimonio immobiliare;e) la manutenzione delle aree verdi di proprietà comunali e del patrimonio arboreo pubblico, ivi compreso l’affidamento dei relativi servizi;f) l’esecuzione degli interventi di manutenzione e conservazione delle strade al fine di garantire adeguate condizioni di sicurezza;g) l’esecuzione degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sugli impianti di pubblica illuminazione;i) l’espressione di pareri su interventi privati e, in particolare, sulla manomissione del suolo pubblico e sulla realizzazione di opere di urbanizzazione realizzate, o da realizzare, in attuazione di strumenti urbanistici attuativi.

3.1.3 - Finalità da conseguire

3.1.3.1 - Investimento

Acquisizione e gestione ottimale automezzi ed attrezzature di servizio. Pianificazione del traffico e gestione e revi- sione segnaletica.

3.1.3.2 - Erogazione di servizi di consumo

Per quanto attiene la realizzazione delle nuove opere:a) concretizzare la realizzazione delle opere pubbliche previste dal programma triennale e dall’elenco annuale dei lavori pubblici;b) adeguamento dei fabbricati al continuo evolversi delle normative in materia di sicurezza, scolastica, sportiva e impiantistica;c) risposta alle esigenze e richieste dei vari fruitori degli immobili comunali e dei cittadini, allo scopo di migliorare la qualità delle infrastrutture;d) soddisfacimento delle diverse richieste dell’Amministrazione al fine di dare soluzioni a particolari problemi di ordine generale aventi attinenza con i compiti e le funzione del Settore Tecnico.Per quanto attiene le attività di manutenzione, i lavori vengono programmati in base alle esigenze ed alla richieste rilevate (d’ufficio, dai vari fruitori degli immobili comunali ed in genere dai cittadini), fatte proprie dall’Amministrazione quando si tratta di interventi la cui realizzazione presenta margini di discrezionalità.Si rileva che spesso i lavori programmati devono cedere il posto alle urgenze ed emergenze che di volta in volta si presentano.

3.1.4 - Risorse umane da impiegare

Personale assegnato N. 36 (4 D1; 20 C1; 3 B3; 6 B1 E 3 A1).

3.1.5 - Risorse strumentali da utilizzare

Sistemi informatici ed attrezzature.

3.1.6 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

ENTRATE SPECIFICHE

142

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PROVENTI DEI SERVIZI

QUOTE DI RISORSE GENERALI

3.1.7 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

468.500,00468.500,00518.558,44

518.558,44 468.500,00

0,00 0,00

0,00 0,00

0,000,000,00

0,000,000,00

468.500,00468.500,00518.558,44

468.500,00468.500,00518.558,44

518.558,44 468.500,00

Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018 Legge di finanziamento e articolo

Stato

Regione

Provincia

Unione Europea

Cassa DD.PP. - Credito sportivo - Istituti di Previdenza

Altri indebitamenti

Altre entrate

TOTALE (A)

PROVENTI PARCHEGGI

CODICE DELLA STRADA

TOTALE (B)

ENTRATE VARIE

TOTALE (C)

TOTALE GENERALE (A+B+C)

Anno 2018Anno 2017Anno 2016

Spesa corrente

Spesa per investimento

Spesa per rimborso di prestiti

TOTALE

468.500,00

0,00

0,00

468.500,00

100,00 100,00100,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

143

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Documento Unico di Programmazione 2016-2018 30/04/2016

3.1 - Programma n. 7 Elezioni e consultazioni popolari - Anagrafe e stato civile

3.1.1 - Descrizione del programma

Conseguire una maggior efficienza del servizio coniugando la facilitazione all’utenza con il minor aggravio per gli uffici.Deburocratizzare le procedure per le presentazioni delle liste che parteciperanno elezioni al servizio del cittadino che intende esercitare il diritto di elettorato passivo ed attivo.Allineare le banche dati Anagrafiche per eliminare anomalie ed incongruenze dati

3.1.2 - Motivazione delle scelte

Efficienza ed economicità.Rendere sostanziale il momento della scelta democratica Eliminazione anomalie ed incongruenze nei records cittadino

3.1.3 - Finalità da conseguire

3.1.3.1 - Investimento

Assicurare servizi di supporto e dotazione suppellettili alle scuole.

3.1.3.2 - Erogazione di servizi di consumo

Conseguire una maggior efficienza del servizio coniugando la facilitazione all’utenza con il minor aggravio per gli uffici.Deburocratizzare le procedure per le presentazioni delle liste che parteciperanno elezioni al servizio del cittadino che intende esercitare il diritto di elettorato passivo ed attivo.Allineare le banche dati Anagrafiche per eliminare anomalie ed incongruenze dati.Rilascio dei certificati di anagrafe e stato civile ad horas evitando lunghe attese.Servizio informativo elezioni.

3.1.4 - Risorse umane da impiegare

In sintonia con l’elenco delle attività ricompresse nella descrizione del programma, le risorse umane da impiegare nei vari servizi interessati sono quelle previste dalla dotazione organica approvata, attualmente in servizio o previste nel piano assunzioni

3.1.5 - Risorse strumentali da utilizzare

In sintonia con l’elenco delle attività ricompresse nella descrizione del programma, le risorse strumentali impiegate sono quelle attualmente in dotazione ai vari servizi interessati.

3.1.6 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

Le attività di cui al presente programma risultano coerenti con la programmazione provinciale e regionale.

ENTRATE SPECIFICHE

PROVENTI DEI SERVIZI

QUOTE DI RISORSE GENERALI

SERVIZI SOCIALI TRASF.TI DA

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

136.880,00136.880,00231.738,00

0,000,000,00

335.200,00335.200,00335.200,00

136.880,00136.880,00231.738,00

0,000,000,00

LEGGE 448/98 ART.27

DIRITTO STUDIO/BIBLI

Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018 Legge di finanziamento e articolo

Stato

Regione

Provincia

Unione Europea

Cassa DD.PP. - Credito sportivo - Istituti di Previdenza

Altri indebitamenti

Altre entrate

TOTALE (A)

PROVENTI SERVIZI PUBBLICI

TOTALE (B)

ENTRATE VARIE

144

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3.1.7 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA

566.938,00 472.080,00

0,00 0,00

0,00 0,00

335.200,00335.200,00335.200,00

472.080,00472.080,00566.938,00

566.938,00 472.080,00

TOTALE (C)

TOTALE GENERALE (A+B+C)

Anno 2018Anno 2017Anno 2016

Spesa corrente

Spesa per investimento

Spesa per rimborso di prestiti

TOTALE

472.080,00

0,00

0,00

472.080,00

100,00 100,00100,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

145

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SEZIONE OPERATIVA: 3 QUADRO GENERALE DEGLI IMPIEGHI PER PROGRAMMAComune di SOMMA VESUVIANA

Documento Unico di Programmazione 2016-2018 30/04/2016

3.1 - Programma n. 8 Statistica e sistemi informativi

3.1.1 - Descrizione del programma

Dotare il territorio comunale di una efficiente infrastruttura di controllo che, integrando l’e attuali telecamere già esistenti, consenta la prevenzione ed agevoli la repressione dei fenomeni vandalici o contrari all’ordine pubblico e dei reati ambientali.Rinnovare e razionalizzare il sistema Telematico / informativo dell’Ente fornendo nuovi servizi ai cittadini ed alle scuole sostituendo gli attuali servizi telefonici analogici con nuove strutture Voip.Effettuare il passaggio a procedure Open Source per garantire efficienza ed economia di gestione.Conseguire una sicurezza piena della salvezza e non inquinamento delle informazioni custodite nelle banche dati informatiche del Comune.Collaborare col servizio Biblioteca per la catalogazione e messa in linea del patrimonio librario storico attualmente non fruibile dalla maggioranza degli utenti.

3.1.2 - Motivazione delle scelte

Tutela della comunità Diminuire il Digital Divide sul territorio comunale fornendo connessione WiFi diffusa sul territorio Prevenzione di eventi imprevedibili che possono incidere gravemente sul normale andamento degli uffici e sulle situazioni soggettive degli utenti.Salvaguardia delle antiche cinquecentine e loro catalogazione

3.1.3 - Finalità da conseguire

3.1.3.1 - Investimento

Acquisto cassonetti per la raccolta differenziata.

3.1.3.2 - Erogazione di servizi di consumo

Realizzazione di un sistema integrato di sicurezza urbana.Ampliamento del Servizio WiFi urbano ora esistente solo in piazza Vittorio Emanuele III Passaggio al Voip per i servizi telefonici e fornitura internet ad alta velocità ai plessi scolastici Dotazione d un sistema idoneo al disaster recovery che integri l’attuale backup giornaliero di tutti i dati.Archiviazione sostitutiva dei dati prescritti dalla legge Strutturazione di un sistema di archiviazione digitale di interi volumi che tuteli l’integrità degli stessi.Accordo con le società fornitrici di software per consentire l’uso di S.O. ed applicativi Open Source.Supporto a tutti gli uffici.Gestione servizi e sito internet Gestione sicurezza Firewall

3.1.4 - Risorse umane da impiegare

In sintonia con l’elenco delle attività ricompresse nella descrizione del programma, le risorse umane da impiegare nei vari servizi interessati sono quelle previste dalla dotazione organica approvata, attualmente in servizio o previste nel piano assunzioni

3.1.5 - Risorse strumentali da utilizzare

In sintonia con l’elenco delle attività ricompresse nella descrizione del programma, le risorse strumentali impiegate sono quelle attualmente in dotazione ai vari servizi interessati.

3.1.6 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

Le attività di cui al presente programma risultano coerenti con la programmazione provinciale e regionale.

ENTRATE SPECIFICHE

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018 Legge di finanziamento e articolo

Stato

Regione

Provincia

Unione Europea

Cassa DD.PP. - Credito sportivo - Istituti di Previdenza

Altri indebitamenti

Altre entrate

TOTALE (A)

146

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PROVENTI DEI SERVIZI

QUOTE DI RISORSE GENERALI

3.1.7 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,00 0,00

0,00 0,00

0,00 0,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,00 0,00

PROVENTI DA RACCOLTA DIFF

TOTALE (B)

TARSU

ENTRATE VARIE

TOTALE (C)

TOTALE GENERALE (A+B+C)

Anno 2018Anno 2017Anno 2016

Spesa corrente

Spesa per investimento

Spesa per rimborso di prestiti

TOTALE

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

147

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3.1 - Programma n. 10 Risorse umane

3.1.1 - Descrizione del programma

Obiettivo generale dell’Amministrazione in materia di organizzazione e gestione delle risorse umane è quello di garantire una costante rispondenza della struttura agli obiettivi del mandato amministrativo, sia sotto il profilo quantitativo che sotto il profilo qualitativo.Per questo motivo è in corso un processo continuo di riorganizzazione della macrostruttura e della microstruttura.

3.1.2 - Motivazione delle scelte

Le motivazioni di fondo che sottende il programma esposto sono quelle di:- Rispetto del dettato costituzionale dell’assunzione tramite concorso pubblico previo esperimento della procedura di mobilità volontaria.- Rendere coerente l’intera struttura alla volontà di promuovere la qualificazione professionale.- L’Amministrazione è al servizio del cittadino se corrisponde alle sue esigenze, censendone i bisogni e valutandone i giudizi.- In un regime di limitazione della spesa del personale, l’Amministrazione deve individuare delle priorità nell’approvvigionamento delle risorse umane.- Il Servizio Personale coordinerà gli interventi di competenza dei singoli servizi interessati e competenti per la gestione.

3.1.3 - Finalità da conseguire

3.1.3.1 - Investimento

Realizzazione delle opere pubbliche previste nel piano delle opere.

3.1.3.2 - Erogazione di servizi di consumo

- Modifica della dotazione organica e dell’assetto organizzativo dell’Ente.- Mantenimento del sistema di qualità.- Controllo formale del rispetto dei limiti della spesa per il personale.

3.1.4 - Risorse umane da impiegare

In sintonia con l’elenco delle attività ricompresse nella descrizione del programma, le risorse umane da impiegare nei vari servizi interessati sono quelle previste dalla dotazione organica approvata, attualmente in servizio o previste nel piano assunzioni

3.1.5 - Risorse strumentali da utilizzare

In sintonia con l’elenco delle attività ricompresse nella descrizione del programma, le risorse strumentali impiegate sono quelle attualmente in dotazione ai vari servizi interessati.

3.1.6 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

Le attività di cui al presente programma risultano coerenti con la programmazione provinciale e regionale.

ENTRATE SPECIFICHE

PROVENTI DEI SERVIZI

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

OO.UU.

Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018 Legge di finanziamento e articolo

Stato

Regione

Provincia

Unione Europea

Cassa DD.PP. - Credito sportivo - Istituti di Previdenza

Altri indebitamenti

Altre entrate

TOTALE (A)

PROGETTAZIONE INTERNA

TOTALE (B)

148

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QUOTE DI RISORSE GENERALI

3.1.7 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA

0,000,000,00

0,00 0,00

0,00 0,00

0,00 0,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,00 0,00

ENTRATE VARIE

TOTALE (C)

TOTALE GENERALE (A+B+C)

Anno 2018Anno 2017Anno 2016

Spesa corrente

Spesa per investimento

Spesa per rimborso di prestiti

TOTALE

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

149

Data stampa

SEZIONE OPERATIVA: 3 QUADRO GENERALE DEGLI IMPIEGHI PER PROGRAMMAComune di SOMMA VESUVIANA

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3.1 - Programma n. 11 Altri servizi generali

3.1.1 - Descrizione del programma

garanzia dell’attività di controllo amministrativo e di gestione risorse produttive locali.

3.1.2 - Motivazione delle scelte

Le azioni previste nell’ambito dei servizi generali dell’ente sono improntate alla revisione e razionalizzazione delle procedure al fine di ottenere un miglioramento della qualità delle prestazioni in termini di efficacia, efficienza e contenimento delle spese, incentivando al contempo i processi di modernizzazione dell’attività amministrativa e la semplificazione dei percorsi burocratici interni ed esterni.L’attività manterrà una tendenziale continuità nelle finalità da perseguire: supportare gli uffici, gli organi di governo, gli altri soggetti istituzionali interni ed i soggetti esterni in ordine alla conformità tecnico-operativa e giuridico-amministrativa dell'azione e degli atti rispetto alla legge, allo statuto ed ai regolamenti dell'ente.

3.1.3 - Finalità da conseguire

3.1.3.1 - Investimento

Formazione piani di settore.

3.1.3.2 - Erogazione di servizi di consumo

Compensi per l’attività dell’Organismo Indipendente di Valutazione

3.1.4 - Risorse umane da impiegare

In sintonia con l’elenco delle attività ricompresse nella descrizione del programma, le risorse umane da impiegare nei vari servizi interessati sono quelle previste dalla dotazione organica approvata, attualmente in servizio o previste nel piano assunzioni

3.1.5 - Risorse strumentali da utilizzare

In sintonia con l’elenco delle attività ricompresse nella descrizione del programma, le risorse strumentali impiegate sono quelle attualmente in dotazione ai vari servizi interessati.

3.1.6 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

Le attività di cui al presente programma risultano coerenti con la programmazione provinciale e regionale.

ENTRATE SPECIFICHE

PROVENTI DEI SERVIZI

QUOTE DI RISORSE GENERALI

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

163.800,00163.800,00167.688,80

0,000,000,00

0,000,000,00

163.800,00163.800,00167.688,80

163.800,00163.800,00167.688,80

Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018 Legge di finanziamento e articolo

Stato

Regione

Provincia

Unione Europea

Cassa DD.PP. - Credito sportivo - Istituti di Previdenza

Altri indebitamenti

Altre entrate

TOTALE (A)

SPESE DI ISTRUTTOTIA

TOTALE (B)

ENTRATE VARIE

TOTALE (C)

TOTALE GENERALE (A+B+C)

150

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3.1.7 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA

154.881,17 151.800,00

12.807,63 12.000,00

0,00 0,00

167.688,80 163.800,00

Anno 2018Anno 2017Anno 2016

Spesa corrente

Spesa per investimento

Spesa per rimborso di prestiti

TOTALE

151.800,00

12.000,00

0,00

163.800,00

92,40 92,7092,70

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

151

Data stampa

SEZIONE OPERATIVA: 3 QUADRO GENERALE DEGLI IMPIEGHI PER PROGRAMMAComune di SOMMA VESUVIANA

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3.1 - Programma n. 14 Polizia locale e amministrativa

3.1.1 - Descrizione del programma

Azioni avolte a favorire l'ingresso e la partecipazione dei giovani alla vita politica, economica e sociale della comunità locale.

3.1.2 - Motivazione delle scelte

Gli interventi operativi proposti devono tutelare la sicurezza quale bene comune prioritario, promuoverla e farne percepire l'importanza anche come fattore culturale.Si ritiene necessario diffondere la consapevolezza che una città sicura nasce in una comunità che conosce, condivide e attua le legittime regole sociali, e si consolida dove si riesce ad instaurare un senso di identità comune e di appartenenza attraverso una partecipazione attiva alla salvaguardia dei beni e del territorio.Risulta pertanto fondamentale educare alla legalità, al rispetto del territorio, del patrimonio e delle regole di giusta condotta, oltre che alla mediazione dei conflitti, a partire da interventi nelle scuole.E' altresì importante rafforzare una percezione del “vigile” quale figura positiva più che repressiva e punitiva, consolidando un senso di fiducia degli abitanti nei confronti del personale di polizia municipale, attraverso una presenza che garantisca il monitoraggio, la vigilanza, il presidio del territorio.

3.1.3 - Finalità da conseguire

3.1.3.1 - Investimento

3.1.3.2 - Erogazione di servizi di consumo

Obiettivo 1 – Servizi generali Ridefinizione della struttura organizzativa del Comando da realizzare al fine di definire una nuova articolazione delle unità operative interne che, nel rispetto di ruoli e posizioni, aggreghi per materie omogenee le varie competenze di istituto ed arrivi ad una riorganizzazione delle gerarchie interne più snella ed efficace.Predisposizione di una nuova regolamentazione di Polizia Urbana rispondente alle intervenute modifiche legislative dell’ultimo periodo.Creazione di un portale dedicato o di una pagina sul sito istituzionale attraverso la quale fornire moderni servizi di e Governement quali il pagamento on line o la presentazione di istanze.Realizzazione di un U.R.P. del Comando destinato a fornire all’utenza risposte chiare ed immediate, riducendo disagi e tempi di attesa.Obiettivo 2 – Circolazione L’obiettivo è quello di procedere ad una modifica del P.U.T. con la previsione di aree pedonali e Zone a traffico limitato, con la finalità di migliorare la qualità della vita cittadina.Obiettivo 3 – Prevenzione/educazione L’obiettivo prevede la realizzazione di un corso multidisciplinare presso le scuole primarie sui temi della Cittadinanza attiva, dell’educazione stradale e dell’educazione ambientale.

3.1.4 - Risorse umane da impiegare

In coerenza con il Piano triennale del fabbisogno del personale.

3.1.5 - Risorse strumentali da utilizzare

In coerenza con il Piano triennale di razionalizzazione dei beni.

3.1.6 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

ENTRATE SPECIFICHE

PROVENTI DEI SERVIZI

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018 Legge di finanziamento e articolo

Stato

Regione

Provincia

Unione Europea

Cassa DD.PP. - Credito sportivo - Istituti di Previdenza

Altri indebitamenti

Altre entrate

TOTALE (A)

152

Data stampa

SEZIONE OPERATIVA: 3 QUADRO GENERALE DEGLI IMPIEGHI PER PROGRAMMAComune di SOMMA VESUVIANA

Documento Unico di Programmazione 2016-2018 30/04/2016

QUOTE DI RISORSE GENERALI

3.1.7 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA

1.402.630,001.402.630,001.546.995,51

1.511.495,51 1.387.130,00

35.500,00 15.500,00

0,00 0,00

0,000,000,00

1.402.630,001.402.630,001.546.995,51

1.402.630,001.402.630,001.546.995,51

1.546.995,51 1.402.630,00

TOTALE (B)

ENTRATE VARIE

TOTALE (C)

TOTALE GENERALE (A+B+C)

Anno 2018Anno 2017Anno 2016

Spesa corrente

Spesa per investimento

Spesa per rimborso di prestiti

TOTALE

1.387.130,00

15.500,00

0,00

1.402.630,00

97,70 98,9098,90

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

153

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3.1 - Programma n. 15 Sistema integrato di sicurezza urbana

3.1.1 - Descrizione del programma

Amministrazione e funzionamento delle attività collegate all’ordine pubblico e alla sicurezza a livello locale, alla polizia locale, commerciale e amministrativa. Sono incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative politiche. Sono comprese anche le attività in forma di collaborazione con altre forze di polizia presenti sul territorio. Interventi che rientrano nell'ambito dellapolitica regionale unitaria in materia di ordine pubblico e sicurezza.

3.1.2 - Motivazione delle scelte

Una politica dei beni comuni, promuovendo la piena partecipazione dei singoli alla cura del territorio produce sicurezza. Essa a sua volta necessita di un ambiente sicuro per consentire a tutti, senza prevaricazioni, l’accesso ai benefici del vivere insieme.Verranno compiuti diversi interventi volti a garantire una maggiore sicurezza sul territorio, salvaguardando individui e patrimonio e rafforzando il senso di rispetto e di democrazia, quali:?porre in essere un sistema di azioni a sostegno della circolazione stradale, a tutela, in particolare, delle fasce più deboli (disabili, bambini, pedoni e ciclisti);?controllare il territorio, sia con la presenza diretta di personale della Polizia Municipale - svolgendo quindi un'efficace azione di visibilità e contatto con i cittadini - che attraverso specifiche strumentazioni tecnologiche;?presenziare costantemente le aree dei plessi scolastici e le aree mercatali, anche con il supporto dei volontari, al fine di garantire la sicurezza di coloro che frequentano tali luoghi;•promuovere l'attività di educazione stradale nelle scuole di diverso ordine e grado al fine trasmettere regole, suggerimenti e comportamenti per muoversi in sicurezza;•attuare campagne di sensibilizzazione e dare visibilità ad iniziative ed eventi pubblici su temi sensibili quali violenza di genere e intra-familiare, bullismo, omofobia, diritti delle persone con diverse abilità o di diversa etnia; mettere in collegamento e supportare le azioni delle associazioni che si occupano di questi temi;•mantenere l’Osservatorio sulla sicurezza comunale quale organismo di studio e consultazione sugli interventi per il miglioramento delle condizioni di sicurezza urbana in ambito cittadino;•controllare il territorio per illeciti e abusi in campo edilizio, commerciale, ambientale e rurale;267 •promuovere azioni di contrasto alla ludopatia;•mantenere le attività di “servizio di prossimità” della polizia municipale, portate avanti in connessione con altri servizi e altre forze dell’ordine, svolte a favore dei cittadini più fragili quali anziani, minori (anche in ordine al tema dell’inadempimento scolastico), situazioni di violenza intrafamiliare, conflitti fra cittadini, vicinato o situazioni ambientali complesse.

3.1.3 - Finalità da conseguire

3.1.3.1 - Investimento

3.1.3.2 - Erogazione di servizi di consumo

Controlli e repressione L’obiettivo si prefigge lo scopo di aumentare i controlli di Polizia stradale, ambientale, edilizia, commerciale ed Amministrativa con la finalità di migliorare la qualità delle azioni poste in essere in favore della collettività.Predisposizione di un piano per la mappatura del territorio ai fini del potenziamento della presenza dei vigili.

3.1.4 - Risorse umane da impiegare

In coerenza con il Piano triennale del fabbisogno del personale.

3.1.5 - Risorse strumentali da utilizzare

In coerenza con il Piano triennale di razionalizzazione dei beni.

3.1.6 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

ENTRATE SPECIFICHE

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018 Legge di finanziamento e articolo

Stato

Regione

Provincia

Unione Europea

Cassa DD.PP. - Credito sportivo - Istituti di Previdenza

Altri indebitamenti

154

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Documento Unico di Programmazione 2016-2018 30/04/2016

PROVENTI DEI SERVIZI

QUOTE DI RISORSE GENERALI

3.1.7 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA

0,000,000,00

0,000,000,00

0,00 0,00

0,00 0,00

0,00 0,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,00 0,00

Altre entrate

TOTALE (A)

TOTALE (B)

ENTRATE VARIE

TOTALE (C)

TOTALE GENERALE (A+B+C)

Anno 2018Anno 2017Anno 2016

Spesa corrente

Spesa per investimento

Spesa per rimborso di prestiti

TOTALE

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

155

Data stampa

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3.1 - Programma n. 16 Istruzione prescolastica

3.1.1 - Descrizione del programma

SI PREMETTE preliminarmente che la programmazione strategica sviluppa e concretizza le linee programmatiche di mandato di cui all'art. 46 c.3 del D.Lgs.267/2000 e individua gli obiettivi strategici dell’Ente da realizzare nel corso del mandato , in coerenza con il quadro normativo e con gli obiettivi di finanza pubblica. L'individuazione degli obiettivi strategici consegue a un processo conoscitivo di analisi strategica delle condizioni esterne all'Ente e di quelle interne, sia in termini attuali che prospettici e alla definizione di indirizzi generali dinatura strategica.A tal proposito le MISSIONI rappresentano le funzioni principali e gli obiettivi strategici perseguiti dall’ Amministrazione utilizzando risorse finanziarie, umane e strumentali;Missione 04 – Istruzione e diritto allo studio La Missione 04 rientra nella macroarea prospettica più generale indirizzata ai cittadini/portatori d’interesse nonché in quella più specifica dell’apprendimento e crescita ed è così definita all’interno del glossario redatto dalla Ragioneria Generale dello Stato:“Amministrazione, funzionamento ed erogazione di istruzione di qualunque ordine e grado per l'obbligo formativo e dei servizi connessi (quali assistenza scolastica,trasporto e refezione), ivi inclusi gli interventi per l'edilizia scolastica e l'edilizia residenziale per il diritto allo studio. Sono incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle politiche per l'istruzione. Interventi che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria in materia di istruzione e diritto allo studio.”Il programma promuove le politiche scolastiche ed educative attraverso la pianificazione, promozione e diffusione di programmi ed iniziative riguardanti l’istruzione prescolastica. Garantisce il presidio sui rapporti con le istituzioni scolastiche, gli Enti e il territorio. Le finalità degli interventi individuano prioritariamente il mantenimento e lo sviluppo dei servizi funzionali a garantire il diritto all’accesso scolastico per favorireuna scolarizzazione generalizzata. Il Comune partecipa alle scelte di programmazione scolastica e concorre al miglioramento dell’offerta formativa, avendo tra le proprie deleghe l’individuazione degli ambiti funzionali territoriali, la programmazione della rete scolastica, la pianificazione degli istituti ed i piani di utilizzazione degli edifici, le iniziative volte a realizzare pari opportunità d’istruzione.

3.1.2 - Motivazione delle scelte

La motivazione di fondo che sottende il programma esposto è quella di creare una comunità educativa territoriale che ponga al centro i bisogni, le esigenze e le aspirazioni della parte più giovane della città. L’Istituzione Scolastica deve saper coinvolgere il cittadino nell’istruzione e nella formazione, fornendogli gli strumenti necessari a preservare la propria identità proiettandola verso il futuro.L’amministrazione Comunale ha, dunque, il dovere di prendersi cura dei propri cittadini fin dalla più tenera età.

3.1.3 - Finalità da conseguire

3.1.3.1 - Investimento

Le finalità sono conseguite mezzo bilancio proprio per le tutte le altre attività

3.1.3.2 - Erogazione di servizi di consumo

L’Amministrazione intende conferire all’istruzione e alla formazione un ruolo centrale nello sviluppo sociale, civile, culturale, produttivo ed occupazionale.È necessario costruire un più stretto rapporto tra Scuola, Istituzioni locali, territorio e mondo del lavoro, indicando gli obiettivi qualitativi e quantitativi della produttività che il sistema scolastico e formativo deve raggiungere.In primo luogo è necessario garantire il mantenimento dell’offerta dei servizi alla popolazione residente.Particolare attenzione sarà posta alla progettazione ed erogazione dei servizi assistenziali relativi all'integrazione scolastica di persone con svantaggi e servizi innovativi relativi a popolazione giovanile. Tutto ciò al fine di garantire pari opportunità di accesso alla scuola e di successo scolastico soprattutto all'utenza più svantaggiata.Obiettivi strategici da perseguire nell’ambito della missione atterranno i parametri:1. PROMOZIONE CULTURALE o Con promozione delle politiche scolastiche ed educative attraverso la pianificazione, promozione e diffusione di programmi ed iniziative riguardanti l’istruzione prescolastica, l’istruzione primaria, secondaria inferiore e superiore situate nel territorio comunale;o Con Promozione di accordi di programma con l’amministrazione scolastica statale e con altre strutture educative presenti sul territorio, alla costituzione di organizzazioni, anche a carattere temporaneo, che si propongano lo scopo di arricchire il processo di apprendimento e di ricerca attraverso iniziative formative di aggiornamento professionale rivolte agli educatori scolastici;2. SOSTEGNO SOCIALE o Con promozione delle azioni di prevenzione e contrasto del disagio minorile e delle famiglie, attraverso progetti specifici;o Con mantenimento e sviluppo dei servizi funzionali a garantire il diritto all’accesso scolastico per favorire una scolarizzazione generalizzata e di integrazione dei ragazzi, anche attraverso :a) il sostegno alle famiglie svantaggiate nel pagamento della mensa e del trasporto scolastico;b) sostegno agli Istituti Scolastici nell’implementazione delle dotazioni di attrezzature idonee a favorire la scolarizzazione e l’integrazione scolastica oltre che la didattica con realizzazioni di sistemi di arredo scolastico adeguati (banchi, sedie e spazi attrezzati per la didattica), anche con stipula di contratti di sponsorizzazione;

156

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c) realizzazione di ambienti idonei alla mensa scolastica per la scuola dell’infanzia con dotazione di tutte le attrezzature e servizi adeguati all’igienicità e sicurezza delle attività;

3.1.4 - Risorse umane da impiegare

Per la realizzazione della missione programma verranno utilizzate professionalità di tipo amministrativo.

3.1.5 - Risorse strumentali da utilizzare

Mobili ed attrezzature in dotazione al servizio e da implementarsi.

3.1.6 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

Il programma è in coerenza con gli indirizzi regionali di settore.

ENTRATE SPECIFICHE

PROVENTI DEI SERVIZI

QUOTE DI RISORSE GENERALI

3.1.7 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA

SERVIZI SOCIALI TRAS.TI ALTRI COMUNI

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

117.120,00117.120,00117.120,00

117.120,00 117.120,00

0,00 0,00

0,00 0,00

0,000,000,00

0,000,000,00

117.120,00117.120,00117.120,00

117.120,00117.120,00117.120,00

117.120,00 117.120,00

LEGGE 328/2000

Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018 Legge di finanziamento e articolo

Stato

Regione

Provincia

Unione Europea

Cassa DD.PP. - Credito sportivo - Istituti di Previdenza

Altri indebitamenti

Altre entrate

TOTALE (A)

PROVENTI SERVIZI PUBBLICI

TOTALE (B)

ENTRATE VARIE

TOTALE (C)

TOTALE GENERALE (A+B+C)

Anno 2018Anno 2017Anno 2016

Spesa corrente

Spesa per investimento

Spesa per rimborso di prestiti

TOTALE

117.120,00

0,00

0,00

117.120,00

100,00 100,00100,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

157

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Documento Unico di Programmazione 2016-2018 30/04/2016

3.1 - Programma n. 17 Altri ordini di istruzione non universitaria

3.1.1 - Descrizione del programma

Il programma promuove le politiche scolastiche ed educative attraverso la pianificazione, promozione e diffusione di programmi ed iniziative riguardanti l’istruzione primaria, secondaria inferiore e superiore situate nel territorio comunale.Garantisce il presidio sui rapporti con le istituzioni scolastiche, gli Enti e il territorio. Il Comune partecipa alle scelte di programmazione scolastica e concorre al miglioramento dell’offerta formativa, avendo tra le proprie deleghe l’individuazione degli ambiti funzionali territoriali, la programmazione della rete scolastica, la pianificazione degli Istituti ed i piani di utilizzazione degli edifici, le iniziative volte a realizzare pari opportunità d’istruzione.

3.1.2 - Motivazione delle scelte

La motivazione di fondo che sottende il programma esposto è quella di creare una comunità educativa territoriale che ponga al centro i bisogni, le esigenze e le aspirazioni della parte più giovane della città. L’Istituzione Scolastica deve saper coinvolgere il cittadino nell’istruzione e nella formazione, fornendogli gli strumenti necessari a preservare la propria identità proiettandola verso il futuro.L’amministrazione Comunale ha, dunque, il dovere di prendersi cura dei propri cittadini fin dalla più tenera età. Con il Decreto Legge 12.09.2013 n° 104, “L’istruzione riparte”, il Governo ha deciso di destinare e ripristinare risorse necessarie per l’attivazione di interventi mirati a favore dell’Istruzione, Università e Ricerca.I principali contenuti del decreto sono: borse di studio per il trasporto studentesco, fondi per il wireless in aula e il comodato d’uso di libri e strumenti digitali per la didattica, finanziamenti per potenziare l’orientamento in uscita dalla scuola secondaria e per la lotta alla dispersione. La manovra avviata dal Governo attraverso il Decreto legge appena nominato potrà permettere al Comune di Somma Vesuviana di far fronte alle richiesta di aiuti e di servizi pubblici di base, aumentati in considerazione delle difficoltà economiche di fasce della popolazione che hannominori risorse per affrontare la fase recessiva.

3.1.3 - Finalità da conseguire

3.1.3.1 - Investimento

Le finalità sono conseguite mezzo bilancio proprio per le tutte le altre attività.

3.1.3.2 - Erogazione di servizi di consumo

L’Amministrazione intende conferire all’istruzione e alla formazione un ruolo centrale nello sviluppo sociale, civile, culturale, produttivo ed occupazionale.È necessario costruire un più stretto rapporto tra Scuola, Istituzioni locali, territorio e mondo del lavoro, indicando gli obiettivi qualitativi e quantitativi della produttività che il sistema scolastico e formativo deve raggiungere.In primo luogo è necessario garantire il mantenimento dell’offerta dei servizi alla popolazione residente.Particolare attenzione sarà posta alla progettazione ed erogazione dei servizi assistenziali relativi all'integrazione scolastica di persone con svantaggi e servizi innovativi relativi a popolazione giovanile. Tutto ciò al fine di garantire pari opportunità di accesso alla scuola e di successo scolastico soprattutto all'utenza più svantaggiata.Obiettivi strategici da perseguire nell’ambito della missione atterranno i parametri:1. PROMOZIONE CULTURALE o Con promozione delle politiche scolastiche ed educative attraverso la pianificazione, promozione e diffusione di programmi ed iniziative riguardanti l’istruzione prescolastica, l’istruzione primaria, secondaria inferiore e superiore situate nel territorio comunale;o Con Promozione di accordi di programma con l’amministrazione scolastica statale e con altre strutture educative presenti sul territorio, alla costituzione di organizzazioni, anche a carattere temporaneo, che si propongano lo scopo di arricchire il processo di apprendimento e di ricerca attraverso iniziative formative di aggiornamento professionale rivolte agli educatori scolastici;2. SOSTEGNO SOCIALE o Con promozione delle azioni di prevenzione e contrasto del disagio minorile e delle famiglie, attraverso progetti specifici;o Con mantenimento e sviluppo dei servizi funzionali a garantire il diritto all’accesso scolastico per favorire una scolarizzazione generalizzata e di integrazione dei ragazzi, anche attraverso :a) il sostegno alle famiglie svantaggiate nel pagamento della mensa e del trasporto scolastico;b) sostegno agli Istituti Scolastici nell’implementazione delle dotazioni di attrezzature idonee a favorire la scolarizzazione e l’integrazione scolastica oltre che la didattica con realizzazioni di sistemi di arredo scolastico adeguati (banchi, sedie e spazi attrezzati per la didattica), anche con stipula di contratti di sponsorizzazione;c) realizzazione di ambienti idonei alla mensa scolastica per la scuola dell’infanzia con dotazione di tutte le attrezzature e servizi adeguati all’igienicità e sicurezza delle attività;

3.1.4 - Risorse umane da impiegare

Per la realizzazione della missione programma verranno utilizzate professionalità di tipo amministrativo.

3.1.5 - Risorse strumentali da utilizzare

Mobili ed attrezzature in dotazione al servizio e da implementarsi.

3.1.6 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

Il programma è in coerenza con gli indirizzi regionali di settore.

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ENTRATE SPECIFICHE

PROVENTI DEI SERVIZI

QUOTE DI RISORSE GENERALI

3.1.7 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA

0,000,000,00

500.000,002.000.000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

706.950,00706.950,002.439.309,32

693.946,50 686.950,00

1.745.362,82 520.000,00

0,00 0,00

500.000,002.000.000,000,00

0,000,000,00

706.950,00706.950,002.439.309,32

1.206.950,002.706.950,002.439.309,32

2.439.309,32 1.206.950,00

Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018 Legge di finanziamento e articolo

Stato

Regione

Provincia

Unione Europea

Cassa DD.PP. - Credito sportivo - Istituti di Previdenza

Altri indebitamenti

Altre entrate

TOTALE (A)

TOTALE (B)

ENTRATE VARIE

TOTALE (C)

TOTALE GENERALE (A+B+C)

Anno 2018Anno 2017Anno 2016

Spesa corrente

Spesa per investimento

Spesa per rimborso di prestiti

TOTALE

686.950,00

2.020.000,00

0,00

2.706.950,00

28,40 56,9025,40

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

159

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3.1 - Programma n. 20 Servizi ausiliari all'istruzione

3.1.1 - Descrizione del programma

Il programma promuove le politiche utili ad evitare la dispersione scolastica ed a favorire l’integrazione sociale e le relazioni Scuola-Società e Famiglia. Esso conferisce all’istruzione e alla formazione un ruolo centrale nello sviluppo sociale, civile, culturale, produttivo ed occupazionale.Saranno potenziati e resi più efficienti i servizi complementari erogati dal Comune quali ad esempio il trasporto degli alunni e la qualità delle mense scolastiche. Verrà ovviamente prestata particolare attenzione ai problemi degli studenti diversamente abili attraverso interventi mirati di assistenza e sostegno.

3.1.2 - Motivazione delle scelte

La motivazione di fondo che sottende il programma esposto è quella di creare una comunità educativa territoriale che ponga al centro i bisogni, le esigenze e le aspirazioni della parte più giovane della città. L’Istituzione Scolastica deve saper coinvolgere il cittadino nell’istruzione e nella formazione, fornendogli gli strumenti necessari a preservare la propria identità proiettandola verso il futuro.L’amministrazione Comunale ha, dunque, il dovere di prendersi cura dei propri cittadini fin dalla più tenera età. Con il Decreto Legge 12.09.2013 n° 104, “L’istruzione riparte”, il Governo ha deciso di destinare e ripristinare risorse necessarie per l’attivazione di interventi mirati a favore dell’Istruzione, Università e Ricerca.I principali contenuti del decreto sono: borse di studio per il trasporto studentesco, fondi per il wireless in aula e il comodato d’uso di libri e strumenti digitali per la didattica, finanziamenti per potenziare l’orientamento in uscita dalla scuola secondaria e per la lotta alla dispersione. La manovra avviata dal Governo attraverso il Decreto legge appena nominato potrà permettere al Comune di Somma Vesuviana di far fronte alle richiesta di aiuti e di servizi pubblici di base, aumentati in considerazione delle difficoltà economiche di fasce della popolazione che hannominori risorse per affrontare la fase recessiva.

3.1.3 - Finalità da conseguire

3.1.3.1 - Investimento

Le finalità sono conseguite mezzo bilancio proprio per le tutte le altre attività oltre che con fondi regionali. Il M.I.U.R. rimborsa annualmente la spesa effetuata dal Comune per garantire i pasti al personale docente avente diritto, nell’erogazione del servizio di mensa scolastica per la Scuola dell’Infanzia secondo una quota forfettaria proporzionale ai plessi di competenza.

3.1.3.2 - Erogazione di servizi di consumo

L’Amministrazione intende conferire all’istruzione e alla formazione un ruolo centrale nello sviluppo sociale, civile, culturale, produttivo ed occupazionale.È necessario costruire un più stretto rapporto tra Scuola, Istituzioni locali, territorio e mondo del lavoro, indicando gli obiettivi qualitativi e quantitativi della produttività che il sistema scolastico e formativo deve raggiungere.In primo luogo è necessario garantire il mantenimento dell’offerta dei servizi alla popolazione residente.Particolare attenzione sarà posta alla progettazione ed erogazione dei servizi assistenziali relativi all'integrazione scolastica di persone con svantaggi e servizi innovativi relativi a popolazione giovanile. Tutto ciò al fine di garantire pari opportunità di accesso alla scuola e di successo scolastico soprattutto all'utenza più svantaggiata.Obiettivi strategici da perseguire nell’ambito della missione atterranno i parametri:1. SOSTEGNO SOCIALE o Con promozione delle azioni di prevenzione e contrasto del disagio minorile e delle famiglie, attraverso progetti specifici;o Con mantenimento e sviluppo dei servizi funzionali a garantire il diritto all’accesso scolastico per favorire una scolarizzazione generalizzata e di integrazione dei ragazzi, anche attraverso :a) il sostegno alle famiglie svantaggiate nel pagamento della mensa e del trasporto scolastico;b) sostegno agli Istituti Scolastici nell’implementazione delle dotazioni di attrezzature idonee a favorire la scolarizzazione e l’integrazione scolastica oltre che la didattica con realizzazioni di sistemi di arredo scolastico adeguati (banchi, sedie e spazi attrezzati per la didattica), anche con stipula di contratti di sponsorizzazione;c) realizzazione di ambienti idonei alla mensa scolastica per la scuola dell’infanzia con dotazione di tutte le attrezzature e servizi adeguati all’igienicità e sicurezza delle attività;

3.1.4 - Risorse umane da impiegare

Per la realizzazione della missione programma verranno utilizzate professionalità di tipo amministrativo.

3.1.5 - Risorse strumentali da utilizzare

Mobili ed attrezzature in dotazione al servizio e da implementarsi.

3.1.6 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

Il programma è in coerenza con gli indirizzi regionali di settore.

ENTRATE SPECIFICHE

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PROVENTI DEI SERVIZI

QUOTE DI RISORSE GENERALI

3.1.7 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

252.699,00252.699,00252.699,00

530.544,00506.861,00536.295,32

788.994,32 783.243,00

0,00 0,00

0,00 0,00

0,000,000,00

252.699,00252.699,00252.699,00

530.544,00506.861,00536.295,32

783.243,00759.560,00788.994,32

788.994,32 783.243,00

Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018 Legge di finanziamento e articolo

Stato

Regione

Provincia

Unione Europea

Cassa DD.PP. - Credito sportivo - Istituti di Previdenza

Altri indebitamenti

Altre entrate

TOTALE (A)

PROVENTI DEI SERVIZI

TOTALE (B)

ENTRATE VARIE

TOTALE (C)

TOTALE GENERALE (A+B+C)

Anno 2018Anno 2017Anno 2016

Spesa corrente

Spesa per investimento

Spesa per rimborso di prestiti

TOTALE

759.560,00

0,00

0,00

759.560,00

100,00 100,00100,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

161

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3.1 - Programma n. 21 Diritto allo studio

3.1.1 - Descrizione del programma

Il programma promuove le politiche utili ad evitare la dispersione scolastica ed a favorire l’integrazione sociale e le relazioni Scuola-Società e Famiglia. Esso conferisce all’istruzione e alla formazione un ruolo centrale nello sviluppo sociale, civile, culturale, produttivo ed occupazionale.Saranno potenziate e rese più efficienti tutte le attività miranti al superamento del disagio economico che certamente no favoriscono la predetta integrazione.

3.1.2 - Motivazione delle scelte

La motivazione di fondo che sottende il programma esposto è quella di creare una comunità educativa territoriale che ponga al centro i bisogni, le esigenze e le aspirazioni della parte più giovane della città. L’Istituzione Scolastica deve saper coinvolgere il cittadino nell’istruzione e nella formazione, fornendogli gli strumenti necessari a preservare la propria identità proiettandola verso il futuro.L’amministrazione Comunale ha, dunque, il dovere di prendersi cura dei propri cittadini fin dalla più tenera età. Con il Decreto Legge 12.09.2013 n° 104, “L’istruzione riparte”, il Governo ha deciso di destinare e ripristinare risorse necessarie per l’attivazione di interventi mirati a favore dell’Istruzione, Università e Ricerca.I principali contenuti del decreto sono: borse di studio per il trasporto studentesco, fondi per il wireless in aula e il comodato d’uso di libri e strumenti digitali per la didattica, finanziamenti per potenziare l’orientamento in uscita dalla scuola secondaria e per la lotta alla dispersione. La manovra avviata dal Governo attraverso il Decreto legge appena nominato potrà permettere al Comune di Somma Vesuviana di far fronte alle richiesta di aiuti e di servizi pubblici di base, aumentati in considerazione delle difficoltà economiche di fasce della popolazione che hannominori risorse per affrontare la fase recessiva.

3.1.3 - Finalità da conseguire

3.1.3.1 - Investimento

Le finalità sono conseguite mezzo fondi regionali e mezzo bilancio proprio per le tutte le altre attività.

3.1.3.2 - Erogazione di servizi di consumo

L’Amministrazione intende conferire all’istruzione e alla formazione un ruolo centrale nello sviluppo sociale, civile, culturale, produttivo ed occupazionale.È necessario costruire un più stretto rapporto tra Scuola, Istituzioni locali, territorio e mondo del lavoro, indicando gli obiettivi qualitativi e quantitativi della produttività che il sistema scolastico e formativo deve raggiungere.Tutto ciò al fine di assicurare pari opportunità di accesso alla scuola e di successo scolastico soprattutto all'utenza più svantaggiata dal punto di vista economico. In fattispecie tutto ciò ha come finalità la partecipazione alle iniziative regionali finalizzate all’esercizio del diritto allo studio e che mettono a disposizione fondi per la fornitura semigratuita dei libri di testo per le Scuole Secondarie di 1° e 2° grado.Inoltre il Comune grantirà con propri fonti la fornitura gratuita dei libri testo nelle Scuole Primarie.Altresì l’Amministrazione Comunale intende favorire annualmente premialità finalizzate istituendo borse di studio di merito.Obiettivi strategici da perseguire nell’ambito della missione atterranno i parametri:1. SOSTEGNO SOCIALE o Con promozione delle azioni di prevenzione e contrasto del disagio minorile e delle famiglie, attraverso progetti specifici;o Con mantenimento e sviluppo dei servizi funzionali a garantire il diritto all’accesso scolastico per favorire una scolarizzazione generalizzata e di integrazione dei ragazzi, anche attraverso il sostegno alle famiglie svantaggiate con contribuzioni finalizzate all’acquisto di libri scolastici di iniziativa locale eregionale (fornitura gratutita e semigratuita dei libri di testo, borse di studio per meriti scolastici, etc..)

3.1.4 - Risorse umane da impiegare

Per la realizzazione della missione programma verranno utilizzate professionalità di tipo amministrativo.

3.1.5 - Risorse strumentali da utilizzare

Mobili ed attrezzature in dotazione al servizio e da implementarsi.

3.1.6 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

Il programma è in coerenza con gli indirizzi regionali di settore.

ENTRATE SPECIFICHE

0,000,000,00

250.000,00250.000,00250.000,00

Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018 Legge di finanziamento e articolo

Stato

Regione

162

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PROVENTI DEI SERVIZI

QUOTE DI RISORSE GENERALI

3.1.7 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

70.000,0070.000,00256.280,58

506.280,58 320.000,00

0,00 0,00

0,00 0,00

250.000,00250.000,00250.000,00

0,000,000,00

70.000,0070.000,00256.280,58

320.000,00320.000,00506.280,58

506.280,58 320.000,00

Provincia

Unione Europea

Cassa DD.PP. - Credito sportivo - Istituti di Previdenza

Altri indebitamenti

Altre entrate

TOTALE (A)

TOTALE (B)

ENTRATE VARIE

TOTALE (C)

TOTALE GENERALE (A+B+C)

Anno 2018Anno 2017Anno 2016

Spesa corrente

Spesa per investimento

Spesa per rimborso di prestiti

TOTALE

320.000,00

0,00

0,00

320.000,00

100,00 100,00100,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

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3.1 - Programma n. 22 Valorizzazione dei beni di interesse storico

3.1.1 - Descrizione del programma

Rientrano nel programma tutte le attività istruttorie e autorizzative subdelegate dalle leggi regionali e statali vigenti in materia di Autorizzazioni paesaggistiche, di Verifica di interesse Culturale ai sensi del D.Lvo 42/04 e di protezione del Parco Nazionale del Vesuvio ai sensi della L. 394/94 Sono incluse le attività di coordinamento degli Enti Sovraordinati Coinvolti quali l’Ente Parco Nazionale del Vesuvio, La Sovrintendenza ai beni Culturali e Ambientali, la Sovrintendenza ai Beni Storici e Archeologici, gliUffici Regionali e della Città Metropolitana Inoltre sono incluse le attività di controllo urbanistico, ambientale e paesaggistico relative a opere edilizie incidenti su beni culturali e di notevole interesse paesaggistico

3.1.2 - Motivazione delle scelte

L’intero territorio di questo Comune è inserito nel Decreto Ministeriale del 26.10.1961 di dichiarazione di notevole interesse pubblico, ai sensi della legge per la protezione delle bellezze naturali n. 1497 del 29 giugno 1939;Il d.P.R. 24 luglio 1977 n. 616 ha trasferito alle Regioni le funzioni Statali inerenti la tutela dei beni ambientali;Le Leggi Regionali n. 54 del 29 maggio 1980, n. 65 del 1 Settembre 1981 e n. 10 del 23 Febbraio 1982 in materia di sub delega ha trasferito ai Comuni le funzioni amministrative ex art. 82, comma 2, lettera b), d) e f) del DPR 24 luglio 1977 n. 616, per le zone sottoposte a vincolo paesistico;La Regione Campania con nota del 19.01.2010 prot. n.2010.0042154 ha certificato la sussistenza in capo a questa Amministrazione dei requisiti organizzativi e di competenza tecnico – scientifica per l’esercizio della sub delega al rilascio della autorizzazione paesaggistica;

3.1.3 - Finalità da conseguire

3.1.3.1 - Investimento

3.1.3.2 - Erogazione di servizi di consumo

La tutela dei vincoli ambientali paesaggistici e storici ai sensi del Decreto Legislativo 22 Gennaio 2004, n. 42 e successive modificazioni ed integrazioni recante “Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, ai sensi dell’art. 10 della Legge 6 Luglio 2004, n. 137 ” La verifica di conformità degli interventi proposti al Piano Territoriale Paesistico dei Comuni Vesuviani ai sensi dell’art. 1 bis della Legge 8/8/1985, n. 431 approvato con Decreto del Ministro per i Beni e le Attività Culturali di concerto con il Ministro dell’Ambiente e della Tutela delTerritorio in data 04/07/2002 (pubblicato sulla G.U. Serie Generale n. 219 del 18/09/2002) Il responsabile Unico del procedimento, nella istruttoria e redazione della proposta di rilascio di autorizzazione paesaggistica da inviare in Sovrintendenza si avvale della Commissione Locale per il paesaggio che rappresenta un organismo consultivo.Istruttoria paesaggistica ambientale delle pratiche edilizie Invio alla Commissione locale per il paesaggio Predisposizione della proposta di rilasci odi autorizzazione paesaggistica da inviare alla Sovrintendenza Acquisito il parere vincolante rilascio del provvedimento definitivo

3.1.4 - Risorse umane da impiegare

il decreto Sindacale n. 56 del 30/07/2015 con il quale si nominava l’istruttore tecnico geom. Sabato Molaro responsabile unico del procedimento, per il rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche previste dall’art. 146 del D.Lgs 42/04 e s.m. e i.Le altre risorse umane impiegate nelle attività di supporto al RUP sono quelle previste nella dotazione organica approvata, attualmente in servizio o previste nel piano assunzioni.

3.1.5 - Risorse strumentali da utilizzare

In sintonia con l'elenco delle attività ricomprese nella descrizione del programma, le risorse strumentali impiegate sono quelle attualmente in dotazione ai vari servizi interessati.

3.1.6 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

Le attività di cui al presente programma risultano coerenti con la programmazione provinciale e regionale

ENTRATE SPECIFICHE

0,000,001.999.200,00

1.500.000,003.345.000,000,00

0,000,000,00

0,001.770.447,070,00

0,000,000,00

Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018 Legge di finanziamento e articolo

Stato

Regione

Provincia

Unione Europea

Cassa DD.PP. - Credito sportivo - Istituti di Previdenza

164

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PROVENTI DEI SERVIZI

QUOTE DI RISORSE GENERALI

3.1.7 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA

0,000,000,00

0,000,000,00

72.700,0072.700,00107.191,58

107.191,58 72.700,00

1.999.200,00 1.500.000,00

0,00 0,00

1.500.000,005.115.447,071.999.200,00

0,000,000,00

72.700,0072.700,00107.191,58

1.572.700,005.188.147,072.106.391,58

2.106.391,58 1.572.700,00

Altri indebitamenti

Altre entrate

TOTALE (A)

TOTALE (B)

ENTRATE VARIE

TOTALE (C)

TOTALE GENERALE (A+B+C)

Anno 2018Anno 2017Anno 2016

Spesa corrente

Spesa per investimento

Spesa per rimborso di prestiti

TOTALE

72.700,00

5.115.447,07

0,00

5.188.147,07

5,10 4,601,40

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

165

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3.1 - Programma n. 23 Attività culturali e interventi diversi nel settore

3.1.1 - Descrizione del programma

Il programma intende mantenere un’offerta culturale complessiva che, senza rinunciare a proporsi anche come forma di intrattenimento, si proponga come esperienza rivolta a ogni fascia d’età, aperta a tutte le dimensioni e capace di rispondere ai bisogni evolutivi della persone.Esso favorirà la partecipazione a momenti non solo di consumo ma anche di produzione culturale attraverso esperienze laboratoriali orientate all’espressione verbale e no (musicale, teatrale…).

3.1.2 - Motivazione delle scelte

Il territorio di Somma Vesuviana presenta elevato valore naturalistico ed ambientale all’interno dell’intero sistema territoriale di area e delle località immediatamente prospicienti il Parco del Vesuvio, in cui le emergenze territoriali, monumentali ed archeologiche su richiamate costituiscono polo attrattivo turistico di forte rilevanza.La terra sommese sin da tempi antichissimi era prediletta per la sua aria,…. più salubre, perché più leggera….come dice Marco Varone, tanto da essere scelta come luogo di villeggiatura dei sovrani di Napoli.Somma Vesuviana ha prestigio storico, architettonico, culturale, maturato nel corso dei secoli, conservando altresì una forte identità locale, radicata nelle tradizioni e manifestazioni folKloriche che ancora oggi rinsaldano fortemente il senso di appartenenza alla comunità.

3.1.3 - Finalità da conseguire

3.1.3.1 - Investimento

Le finalità possono essere conseguite oltre che con mezzi propri anche mezzo contribuzioni regionali, statali ed attraverso fondi europei.

3.1.3.2 - Erogazione di servizi di consumo

Il territorio di Somma Vesuviana deve essere valorizzato, promosso e riqualificato nei suoi aspetti distintivi più antichi e di pregio sopra esposti.Perimenti, la crisi economica e finanziaria ha portato a consistenti tagli di bilancio in tutti i settori dell’economia e in particolare della cultura. In modo particolare per quanto riguarda la cultura, si verifica una forte contrazione della spesa corrente che induce azioni di razionalizzazione delle offerte culturali al territorio.Oltre al mantenimento dell’offerta dei servizi alla popolazione residente, viene promossa la valorizzazione delle specificità culturali locali, anche con supporto dell’imprenditoria giovanile, sostenendo forme di cooperazione intercomunale attraverso lo strumento del partenariato.Pertanto acquista particolare necessità e rilevanza la promozione dell’Associazionismo e d in particolare di quelle di Volontariato, numerose sul territorio. Esse compiono infatti un elevatissimo ed insostituibile servizio nei confronti della collettività e della comunità locale.La motivazione nasce dalla volontà di far emergere le radici più profonde e pertanto creative e produttive in senso lato del territorio sommese, affinchè si possano fondare basi concrete per una cultura che generi ricchezza oltre che migliore qualità della vita e coscienza sul senso d’appartenenza.Obiettivi strategici da perseguire nell’ambito della missione atterranno i parametri:1. PROMOZIONE CULTURALE o Con funzionamento e la gestione della Biblioteca e dell’Archivio Comunale e la digitalizzazione dei testi conservati, provvedendo alla catalogazione del fondo librario comunale in SBN (rete Nazionale per il catalogo unico ICCI). Il patrimonio da catalogare riguarda le grandi opere della UTET di Letteratura, Storiografia, Filosofia, sociologia, Economia, Classici latini, greci, Premio Nobel, Premio Strega, Classici Garzanti, Enciclopedia Utet, Classici delle religioni, Romanzi del 800 e 900, Romanzidel 900, libri per ragazzi e Storia Locale, conservati in ottimo stato, per un totale di volumi 3.000.o Con la redazione della Carta dei Servizi della Biblioteca disciplinante altresì le modalità di promozione di concorsi di poesia e narrativa in collaborazione con le Istituzioni Scolastiche, nonché di funzionamento di internet points indirizzati al pubblico.o Con la promozione delle attività della Consulta Comunale delle Attività Musicali e Coreografiche e delle relative attività laboratoriali giovanili fondate sulle tradizioni di arti e mestieri locali, pure con il supporto dell’Associazionismo locale ed utilizzo di locali appartenenti al patrimonio comunale e favorendo perciò non solo il consumo della cultura, manche la sua produzione;o Con la promozione ed organizzazione di manifestazioni culturali anche con il supporto dell’Associazionismo locale, che essenzialmente valorizzino le emergenze culturali, archeologiche, architettoniche, naturalistiche, enogastronomiche locali.o Con la promozione del Forum delle Associazioni per fare in modo che le stesse riescano ad interagire più facilmente e ad operare congiuntamente sul territorio;2. RILANCIO ECONOMICO o Con l’organizzazione di mercatini di pregio che valorizzino le emergenze produttive e artigianali del territorio, individuando le quinte ed i luoghi ospitanti le attività più opportuni sia alla funzione specifica, che ai fini di incrementare la fruizione e conoscenza degli epigoni locali in campo architettonico, naturalistico, monumentale. Conformazione della relativa disciplina con apposito regolamento locale.o Con la creazione di percorsi del gusto e della memoria storica incentivando il turismo attraverso convenzioni con le Istituzioni Scolastiche di tutta le Regione Campania e delle altre Regioni Italiane.

3.1.4 - Risorse umane da impiegare

Per la realizzazione della missione programma verranno utilizzate professionalità di tipo amministrativo.

166

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SEZIONE OPERATIVA: 3 QUADRO GENERALE DEGLI IMPIEGHI PER PROGRAMMAComune di SOMMA VESUVIANA

Documento Unico di Programmazione 2016-2018 30/04/2016

3.1.5 - Risorse strumentali da utilizzare

Mobili ed attrezzature in dotazione al servizio.

3.1.6 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

Il programma è in coerenza con gli indirizzi regionali di settore.

ENTRATE SPECIFICHE

PROVENTI DEI SERVIZI

QUOTE DI RISORSE GENERALI

3.1.7 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

12.700,0012.700,00810.653,37

14.770,00 12.700,00

795.883,37 0,00

0,00 0,00

0,000,000,00

0,000,000,00

12.700,0012.700,00810.653,37

12.700,0012.700,00810.653,37

810.653,37 12.700,00

Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018 Legge di finanziamento e articolo

Stato

Regione

Provincia

Unione Europea

Cassa DD.PP. - Credito sportivo - Istituti di Previdenza

Altri indebitamenti

Altre entrate

TOTALE (A)

TOTALE (B)

ENTRATE VARIE

TOTALE (C)

TOTALE GENERALE (A+B+C)

Anno 2018Anno 2017Anno 2016

Spesa corrente

Spesa per investimento

Spesa per rimborso di prestiti

TOTALE

12.700,00

0,00

0,00

12.700,00

1,80 100,00100,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

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3.1 - Programma n. 24 Sport e tempo libero

3.1.1 - Descrizione del programma

La crisi economica lunga e profonda, pone molte famiglie in condizioni di serie difficoltà nel garantire ai propri figli attività che favoriscono la crescita e il sano sviluppo psicofisico come le attività ricreative e sportive. Vi è inoltre un aumento nella richiesta di servizi che favoriscono momenti di aggregazione, socializzazione e motorie, che possano promuovere l’espressione, nelle varie forme, della popolazione giovanile, oltre che favorire il loro indirizzo nel mercato del lavoro.

3.1.2 - Motivazione delle scelte

3.1.3 - Finalità da conseguire

3.1.3.1 - Investimento

Le finalità possono essere conseguite oltre che con mezzi propri anche mezzo contribuzioni regionali, statali ed attraverso fondi europei.

3.1.3.2 - Erogazione di servizi di consumo

Dovrà garantirsi il collegamento tra attività sportive e programmi di valorizzazione turistica e riscoperta turistica, con riferimenti eventuali ai giochi del passato tipici dei nostri luoghi, in grado di infondere nel cittadino il senso di appartenenza alla propria Comunità.Si cercherà inoltre di incentivare la diffusione popolare e giovanile dello sport con tornei o campionati cittadini, manifestazioni sportive o collegate all’ambiente, in grado di attirare anche chi abitualmente non frequenta gli impianti sportivi, con l’obiettivo di aumentare la socializzazione e favorire la riappropriazione degli spazi urbani da parte di tutti. Pertanto si provvederà ad organizzare e gestire manifestazioni ricreative e sportive, che si armonizzino con l’obiettivo di prospettare alla collettività amministrata non solo occasioni di svago, mainiziative che incidano sul versante socio-economico locale e sul piano del richiamo turistico. Inoltre dovranno essere messe a regime di utilizzo tutte le strutture sportive comunali (Campo di calcio, Campi da Tennis, Pista di pattinaggio, Palestre Scolastiche, etc..) con potenziamento dei servizi da offrirsi alcittadino Obiettivi strategici da perseguire nell’ambito della missione atterranno i parametri:1. SOSTEGNO SOCIALE o Con l’analisi delle problematiche, dei bisogni, delle aspettative e delle tendenze non solo dei più dei giovani, dei percorsi che evitino la devianza sociale oltr che giovanile e l’emarginazione;2. PROMOZIONE CULTURALE o Con la strutturazione di spazi con attività di tipo culturale e ricreativo, anche attraverso la riscoperta di attività artigianali che fanno parte della tradizione locale;o Con iniziative in campo sportivo miranti a valorizzare ed ad usare le strutture sportive comunali (palestre comunali, campo di calcio, campi da tennis e pattinaggio). Conformazione della relativa disciplina con appositi regolamenti locali;

3.1.4 - Risorse umane da impiegare

Per la realizzazione della missione programma verranno utilizzate professionalità di tipo amministrativo.

3.1.5 - Risorse strumentali da utilizzare

Mobili ed attrezzature in dotazione al servizio.

3.1.6 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

Il programma è in coerenza con gli indirizzi regionali di settore

ENTRATE SPECIFICHE

PROVENTI DEI SERVIZI

0,000,000,00

300.000,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

300.000,000,000,00

Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018 Legge di finanziamento e articolo

Stato

Regione

Provincia

Unione Europea

Cassa DD.PP. - Credito sportivo - Istituti di Previdenza

Altri indebitamenti

Altre entrate

TOTALE (A)

168

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QUOTE DI RISORSE GENERALI

3.1.7 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA

10.750,0010.750,00210.804,90

10.804,90 10.750,00

200.000,00 300.000,00

0,00 0,00

0,000,000,00

10.750,0010.750,00210.804,90

310.750,0010.750,00210.804,90

210.804,90 310.750,00

TOTALE (B)

ENTRATE VARIE

TOTALE (C)

TOTALE GENERALE (A+B+C)

Anno 2018Anno 2017Anno 2016

Spesa corrente

Spesa per investimento

Spesa per rimborso di prestiti

TOTALE

10.750,00

0,00

0,00

10.750,00

5,10 3,50100,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

169

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3.1 - Programma n. 25 Giovani

3.1.1 - Descrizione del programma

La crisi economica lunga e profonda, pone molte famiglie in condizioni di serie difficoltà nel garantire ai propri figli attività che favoriscono la crescita e il sano sviluppo psicofisico come le attività ricreative e sportive. Vi è inoltre un aumento nella richiesta di servizi che favoriscono momenti di aggregazione, socializzazione e motorie, che possano promuovere l’espressione, nelle varie forme, della popolazione giovanile, oltre che favorire il loro indirizzo nel mercato del lavoro. Altresì le finalità del programma si fondanosul considerare i giovani come soggetti capaci di fornire un contributo creativo e produttivo al processo di svecchiamento delle risorse umane sia dell’Ente che dell’intero territorio. I giovani attualmente hanno bisogno di ricostruire un patrimonio di valori certi che le contingenti tensioni mettono continuamente a rischio e di un rafforzamento della propria identità culturale.

3.1.2 - Motivazione delle scelte

3.1.3 - Finalità da conseguire

3.1.3.1 - Investimento

Le finalità possono essere conseguite oltre che con mezzi propri anche mezzo contribuzioni regionali, statali ed attraverso fondi europei.

3.1.3.2 - Erogazione di servizi di consumo

Il programma prevede l’esecuzione del più ampio Programma Statale e Regionale di “Garanzia Giovani”. La Garanzia consiste nell’offerta a tutti i giovani tra 1 15 e 29 anni di servizi individualizzati, accessibili tramite un sistema di presidi per i giovani in prossimità di uscita per completamento dei cicli di istruzione oppure “da recuperare” se usciti anticipatamente dai percorsi di istruzione e formazione. La rete regionale dei servizi e i presidi del sistema di istruzione e formazione dovranno funzionare con l’obiettivo di offrire ai giovanil’inserimento o reinserimento in un percorso di istruzione e formazione o in una esperienza di lavoro. Potranno a tal fine essere finanziati ed incentivati l’inserimento diretto in un contratto di lavoro dipendente, l’avvio di un contratto di apprendistato o di una esperienza di tirocinio, l’impegno nel servizio civile, la formazione specifica e l’accompagnamento nell’avvio di una iniziativa imprenditoriale o di lavoro autonomo, percorsi di mobilità transnazionale e territoriale.Obiettivi strategici da perseguire nell’ambito della missione atterranno i parametri:1. SOSTEGNO SOCIALE o Con l’analisi delle problematiche, dei bisogni, delle aspettative e delle tendenze dei giovani, dei percorsi che evitino la devianza giovanile e l’emarginazione;o Con le politiche volte al sostegno ed allo sviluppo dell’identità dei giovani sul piano socio-culturale ed alla partecipazione attiva ai programmi comunitari di mobilità e formazione;o Con qualsivoglia attività destinata ai giovani che favorisca la socializzazione e l’espressione attraverso i diversi linguaggi, insieme ad attività finalizzate allo sviluppo e alla conoscenza dell’associazionismo, favorendo la formazione dei cosiddetti “Gruppi Informali” a carattere pre-associazionistico;2. PROMOZIONE CULTURALE o Con la strutturazione di spazi per adolescenti con attività di tipo culturale e ricreativo, anche attraverso la riscoperta di attività artigianali che fanno parte della tradizione locale;o Con la prosecuzione delle attività di cui al Piano Territoriale delle Politiche Giovanili ancora in essere (P.T.G.) in rete con i Comuni del distretto 33;3. RILANCIO ECONOMICO o Favorendo l’ingresso nel mercato del lavoro dei giovani disoccupati e in particolare di soggetti socialmente svantaggiati, compresi quelli diversamente abili, attraverso iniziative mirate ad agevolare le scelte professionali e a promuovere sbocchi occupazionali mediante intese con le aziende e con gli operatori economici nonché mediante l’attivazione di tirocini formativi e di orientamento lavorativo;o Favorendo l’ingresso di giovani professionisti nel mondo del lavoro, attraverso procedure che garantiscano la massima trasparenza e pari opportunità, o Con l’attuazione di tirocini formativi all’interno dell’Ente, nonchè l’esecuzione delle attività di Servizio Civile ;

3.1.4 - Risorse umane da impiegare

Per la realizzazione della missione programma verranno utilizzate professionalità di tipo amministrativo.

3.1.5 - Risorse strumentali da utilizzare

Mobili ed attrezzature in dotazione al servizio.

3.1.6 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

Il programma è in coerenza con gli indirizzi regionali di settore e con gli indirizzi di programmazione nazionale e regionale che prevedono l’attivazione del programma “Garanzia Giovani” in grado di connettere lavoro, educazione e cittadinanza.

ENTRATE SPECIFICHE

Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018 Legge di finanziamento e articolo

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PROVENTI DEI SERVIZI

QUOTE DI RISORSE GENERALI

3.1.7 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,005.835,68

0,00 0,00

5.835,68 0,00

0,00 0,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,005.835,68

0,000,005.835,68

5.835,68 0,00

Stato

Regione

Provincia

Unione Europea

Cassa DD.PP. - Credito sportivo - Istituti di Previdenza

Altri indebitamenti

Altre entrate

TOTALE (A)

TOTALE (B)

ENTRATE VARIE

TOTALE (C)

TOTALE GENERALE (A+B+C)

Anno 2018Anno 2017Anno 2016

Spesa corrente

Spesa per investimento

Spesa per rimborso di prestiti

TOTALE

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

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3.1 - Programma n. 26 Sviluppo e valorizzazione del turismo

3.1.1 - Descrizione del programma

Il programma intende realizzare pienamente gli aspetti informativi sostanziali della missione, soprattutto perché nella specifica congiuntura economica, la promozione del Turismo può caratterizzarsi come finalità distintiva e catalizzante ai fini del superamento della crisi che investe il Paese in generale. In fattispecie tale promozione fonda le sue motivazioni sulla sussistenza di un territorio ricco di valori storici, archeologici, architettonici, monumentali, ambientali e paesaggistici.

3.1.2 - Motivazione delle scelte

Oltre agli aspetti naturalistici ed ambientali, nonché monumentali ed archeologici su richiamati, costituenti già loro stessi polo attrattivo turistico di forte rilevanza, elemento connotativo del territorio e cultura sommese sono le manifestazioni folKloriche, che affondano le loro origini nel passato più lontano ed esercitano sui popoli circonvicini e nell’ambito dell’intero territorio campano, una forte compartecipazione.

3.1.3 - Finalità da conseguire

3.1.3.1 - Investimento

Le finalità possono essere conseguite oltre che con mezzi propri anche mezzo contribuzioni regionali, statali ed attraverso fondi europei.

3.1.3.2 - Erogazione di servizi di consumo

In coerenza con le strategie dell’Ente si ritiene che punto nodale di un programma di promozione turistica si la valorizzazione delle risorse culturali del territorio, recuperando le radici della tradizione e quelle della memoria storica. In questo ambito il Comune di Somma intende realizzare iniziative volte alla promozione turistica sempre in sussistenza di attività in campo culturale e di rilevanza territoriale ed in particolar modo in concomitanza con:? La Festa del 3 maggio, festa civile e religiosa antichissima, con cui si chiude un periodo di festività che inizia il sabato in albis (Sabato dei Fuochi) ed in cui le tradizionali “paranze” -compagnie di devoti che, accompagnate ciascuna da un gruppo di suonatori, partecipano al pellegrinaggio alla Madonna di Castello- raggiungono la sommità del monte Somma, “il ciglio”, dando inizio ai festeggiamenti, intervallati da tammurriate e canti “a figliola”;? La Festa delle Lucerne, che ogni 4 anni, nei primi giorni di agosto, celebra la Madonna della Neve:? Altre, seppur minori feste di origine religioso-mistico (Festa di S. Anna, Festa di S. Rita, Festa di S. Sossio, Festa di S. Francesco) che l’Ente ritiene comunque strumenti veicolatori di turismo;? Celebrazione della “Processione del Venerdì Santo”, momento di alto valore mistico ma che in sé preserva il permanere nel tempo delle radici morfologiche della città e del suo assetto strutturale più antico, nella ripetizione perenne ed annualmente ciclica del percorso sacro da parte dei fedeli e delle Congreghe.Le missioni 05 e 07 sono fortemente interrellate e perciò da ritenersi unite nella strategie di attuazione dei programmi. In particolare obiettivi strategici da perseguire nell’ambito della missione atterranno i parametri:1. PROMOZIONE CULTURALE o Con la promozione delle attività della Consulta Comunale delle Attività Musicali e Coreografiche e delle relative attività laboratoriali giovanili fondate sulle tradizioni di arti e mestieri locali, pure con il supporto dell’Associazionismo locale ed utilizzo di locali appartenenti al patrimonio comunale e favorendo perciò non solo il consumo della cultura, manche la sua produzione;o Con la promozione ed organizzazione di manifestazioni culturali anche con il supporto dell’Associazionismo locale, che essenzialmente valorizzino le emergenze culturali, archeologiche, architettoniche, naturalistiche, enogastronomiche locali. Conformazione della relativa disciplina con apposito regolamento locale;o Con la promozione del Forum delle Associazioni per fare in modo che le stesse riescano ad interagire più facilmente e ad operare congiuntamente sul territorio;1. RILANCIO ECONOMICO o Con l’organizzazione di mercatini di pregio che valorizzino le emergenze produttive e artigianali del territorio, individuando le quinte ed i luoghi ospitanti le attività più opportuni sia alla funzione specifica, che ai fini di incrementare la fruizione e conoscenza degli epigoni locali in campo architettonico, naturalistico, monumentale.o Con la creazione di percorsi del gusto e della memoria storica incentivando il turismo attraverso convenzioni con le Istituzioni Scolastiche di tutta le Regione Campania e delle altre Regioni Italiane.

3.1.4 - Risorse umane da impiegare

Per la realizzazione della missione programma verranno utilizzate professionalità di tipo amministrativo.

3.1.5 - Risorse strumentali da utilizzare

Mobili ed attrezzature in dotazione al servizio.

3.1.6 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

Il programma è in coerenza con gli indirizzi regionali di settore.

ENTRATE SPECIFICHE

Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018 Legge di finanziamento e articolo

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Documento Unico di Programmazione 2016-2018 30/04/2016

PROVENTI DEI SERVIZI

QUOTE DI RISORSE GENERALI

3.1.7 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

2.000,002.000,002.000,00

2.000,00 2.000,00

0,00 0,00

0,00 0,00

0,000,000,00

0,000,000,00

2.000,002.000,002.000,00

2.000,002.000,002.000,00

2.000,00 2.000,00

Stato

Regione

Provincia

Unione Europea

Cassa DD.PP. - Credito sportivo - Istituti di Previdenza

Altri indebitamenti

Altre entrate

TOTALE (A)

TOTALE (B)

ENTRATE VARIE

TOTALE (C)

TOTALE GENERALE (A+B+C)

Anno 2018Anno 2017Anno 2016

Spesa corrente

Spesa per investimento

Spesa per rimborso di prestiti

TOTALE

2.000,00

0,00

0,00

2.000,00

100,00 100,00100,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

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SEZIONE OPERATIVA: 3 QUADRO GENERALE DEGLI IMPIEGHI PER PROGRAMMAComune di SOMMA VESUVIANA

Documento Unico di Programmazione 2016-2018 30/04/2016

3.1 - Programma n. 27 Urbanistica e assetto del territorio

3.1.1 - Descrizione del programma

Il programma comprende tutte le attività generali necessarie a garantire il corretto funzionamento del Settore Urbanistica , Edilizia Privata con particolare riferimento alle mansioni ordinarie e straordinarie svolte quotidianamente dal responsabile nei rapporti con i cittadini, i tecnici e i consulenti degli uffici giudiziari.

3.1.2 - Motivazione delle scelte

Lo sviluppo ordinato del territorio in conformità delle leggi nazionali e regionali.Il Comune di Somma Vesuviana è dotato di Piano Regolatore Generale adottato con Delibera Consiliare nr 55 del 23/10/1975, approvato con Decreto Regione Campania nr.4890 del 10/06/1983 ed è vigente dal 20/06/1983;Il regolamento Edilizio comunale risale al 1978 Negli anni si è proceduto ad adottare varianti al PRG per adeguarlo alle esigenze contingenti senza una ridefinizione generale della normativa alle sopraggiunte modifiche legislative .Nel 2013 si è recepito il Piano del Parco Nazionale del Vesuvio e nel 2010 si è approvato il Piano SIAD per le attività commerciali di distribuzione.

3.1.3 - Finalità da conseguire

3.1.3.1 - Investimento

3.1.3.2 - Erogazione di servizi di consumo

Il programma mira al raggiungimento degli obiettivi di efficienza e di efficacia nell’erogazione dei servizi amministrativi di competenza istituzionale propria dell’Ente Comune, attraverso un’organizzazione interna e attraverso l’adozione di misure idonee a migliorare la qualità dei servizi resi. In particolare l’organizzazione dei servizi di competenza dovrà ricercare i mezzi e gli strumenti idonei a produrre un miglioramento dei servizi resi all’utenza mediante:• Una maggiore chiarezza e trasparenza dell’azione amministrativa, garantendo diritti di informazione, di accesso e di partecipazione, ed utilizzando idonea modulistica aggiornata dei procedimenti propri del settore Erogazione dei servizi con effettuazione di appositi sondaggi atti a verificare il grado di soddisfazione degli utenti con predisposizione di azioni atte ad eliminare eventuali disservizi;• Assicurare tempi celeri per il rilascio delle autorizzazioni e delle concessioni edilizie e delle attività di certificazione;• Incentivare l’utilizzo dei mezzi informatici al fine di ridurre il volume di documenti cartacei prodotti. In particolare si dovrà incentivare l’utilizzo di scanner e programmi software che consentano di realizzare dei veri fascicoli informatici. Lo sforzo dell’incentivazione degli strumenti informatici persegue il duplice obbiettivo di snellire le procedure amministrative e di ridurre le spese generali di funzionamento dell’ufficio.I servizi relativi all’urbanistica ed edilizia comprendono le seguenti attività:1. Gestione dei procedimenti per la stesura del Piano Urbanistico Comunale, in particolare la verifica sulla coerenza delle fase di Analisi e di Redazione del Piano progettuale alle linee di indirizzo che dovranno essere approvate dal Consiglio Comunale;2. Gestione dei procedimenti per l’approvazione dei PUA delle aree: PIP, ERP e comparti del Vigente Piano Regolatore Generale;3. Varianti al PRG ai sensi della L.R. 16/04 e regolamento regionale nr 5/2011;4. Rilascio certificati di destinazione urbanistica, destinazioni d’uso, attestazioni varie 5. Rilascio certificati di agibilità;6. Rilascio Permessi di Costruire;7. Verifiche D.I.A. e S.C.I.A; CIL; CILA 8. Condoni edilizi;9. Oneri concessori;10. Calcolo Riscatto dei vincoli di edilizia convenzionata 11. Indizione Conferenze di servizi per il recepimento dei pareri e nulla osta 12. verifiche e controlli di antiabusivismo 13. Emissione di ordinanze di demolizione e di acquisizione al patrimonio comunale 14. Gestione dei ricorsi amministrativi sulle ordinanze 15. partecipazione a bandi di riqualificazione urbanistica sul patrimonio storico architettonico e progetti integrati 17. Rapporti con gli Enti sovraordinati al rilascio dipareri e nulla osta 18. emissione Ordinanze contigibili e urgenti Nel dettaglio il programma generale dei servizi che afferiscono al settore prevedono:- l’attivazione dei procedimenti per l’approvazione del PUC e degli strumenti attuativi al Piano Regolatore Generale vigente. In particolare occorre sviluppare tutti gli atti propedeutici alla realizzazione dei piani attuativi e ove necessario, redigendo regolamenti di attuazione (es. regolamento per le aree PIP, area ERP, ecc.).- la razionalizzazione dei procedimenti edilizi volti alla riduzione dei tempi per il rilascio dei Permessi di Costruire e per l’esame delle Denuncie di Inizio Attività , S.C.I.A, CIL e CILA.. In particolare si ritiene opportuno assicurare la massima sinergia tra il Responsabile del Settore ed il Responsabile del Procedimento.A tale scopo oltre agli orari di ricevimento al pubblico, dove tutti i dipendenti si vedono coinvolti, si sono programmati incontri settimanali tra i dipendenti dell’U.T.C, per l’esame delle istanze, e per l’aggiornamento e la semplificazione della modulistica completa per la presentazione delle istanze da fornire all’utenza;- L’amministrazione si pone l’obbiettivo di definire i procedimenti inerenti le domande di condono giacenti in ufficio e pervenire all’emanazione del provvedimento finale. In particolare occorre procedere a monitorare lo stato complessivo dei procedimenti al fine di emettere, per ogni istanza, il relativo provvedimento finale. Pertanto l’Ufficio dovrà provvedere a formulare idonea proposta di lavoro precisando i tempi e il probabile numero delle istanze per cui è possibile adottare il citato provvedimento finale.Inoltre per lo svolgimento della normale attività di funzionamento del Settore dovranno essere assicurati gli adempimenti istituzionali di rito ed in particolare:

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- l’istruttoria delle delibere e determine di competenza;- gestione dell’ufficio gare e appalti inclusi gli adempimenti riguardanti i rapporti con l’Autorità di Vigilanza;- predisposizione delle ordinanze di competenza che si renderanno necessarie;- stipula dei contratti di competenza del settore;- l’attuazione degli indirizzi individuati dall’Amministrazione;- le rendicontazioni agli enti esterni, inerenti diversi Fondi POR. (Regione, Provincia, Autorità di vigilanza).- Accesso agli atti di competenza;

3.1.4 - Risorse umane da impiegare

Le risorse umane impiegate nelle attività sono quelle previste nella dotazione organica approvata, attualmente in servizio o previste nel piano assunzioni.

3.1.5 - Risorse strumentali da utilizzare

In sintonia con l'elenco delle attività ricomprese nella descrizione del programma, le risorse strumentali impiegate sono quelle attualmente in dotazione ai vari servizi interessati.

3.1.6 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

Le attività di cui al presente programma risultano coerenti con la programmazione provinciale e regionale

ENTRATE SPECIFICHE

PROVENTI DEI SERVIZI

QUOTE DI RISORSE GENERALI

3.1.7 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

545.200,00545.200,001.200.303,54

349.576,94 320.200,00

850.726,60 225.000,00

0,00 0,00

0,000,000,00

0,000,000,00

545.200,00545.200,001.200.303,54

545.200,00545.200,001.200.303,54

1.200.303,54 545.200,00

Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018 Legge di finanziamento e articolo

Stato

Regione

Provincia

Unione Europea

Cassa DD.PP. - Credito sportivo - Istituti di Previdenza

Altri indebitamenti

Altre entrate

TOTALE (A)

TOTALE (B)

ENTRATE VARIE

TOTALE (C)

TOTALE GENERALE (A+B+C)

Anno 2018Anno 2017Anno 2016

Spesa corrente

Spesa per investimento

Spesa per rimborso di prestiti

TOTALE

320.200,00

225.000,00

0,00

545.200,00

29,10 58,7058,70

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

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3.1 - Programma n. 28 Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia

3.1.1 - Descrizione del programma

Lancio, sviluppo ed attuazione di interventi finalizzati alla realizzazione/acquisizione di alloggi di edilizia pubblica e sociale

3.1.2 - Motivazione delle scelte

Garantire l'accesso alla casa a tutti coloro i quali non possono accedere al mercato libero per precarietà lavorativa, sociale ed economica

3.1.3 - Finalità da conseguire

3.1.3.1 - Investimento

3.1.3.2 - Erogazione di servizi di consumo

Favorire gli interventi di housing sociale anche mediante forme di partenariato sia pubblico (ex IACP, Regione) che privato (imprese e cooperative)

3.1.4 - Risorse umane da impiegare

Le risorse umane impiegate nelle attività sono quelle previste nella dotazione organica approvata, attualmente in servizio o previste nel piano assunzioni.

3.1.5 - Risorse strumentali da utilizzare

In sintonia con l'elenco delle attività ricomprese nella descrizione del programma, le risorse strumentali impiegate sono quelle attualmente in dotazione ai vari servizi interessati.

3.1.6 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

Le attività di cui al presente programma risultano coerenti con la programmazione provinciale e regionale

ENTRATE SPECIFICHE

PROVENTI DEI SERVIZI

QUOTE DI RISORSE GENERALI

3.1.7 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

12.000,0012.000,0012.000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

12.000,0012.000,0012.000,00

12.000,0012.000,0012.000,00

Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018 Legge di finanziamento e articolo

Stato

Regione

Provincia

Unione Europea

Cassa DD.PP. - Credito sportivo - Istituti di Previdenza

Altri indebitamenti

Altre entrate

TOTALE (A)

TOTALE (B)

ENTRATE VARIE

TOTALE (C)

TOTALE GENERALE (A+B+C)

Anno 2018Anno 2017Anno 2016

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12.000,00 12.000,00

0,00 0,00

0,00 0,00

12.000,00 12.000,00

Spesa corrente

Spesa per investimento

Spesa per rimborso di prestiti

TOTALE

12.000,00

0,00

0,00

12.000,00

100,00 100,00100,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

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3.1 - Programma n. 29 Difesa del suolo

3.1.1 - Descrizione del programma

Il programma comprende tutte le attività generali necessarie alla sorveglianza e tutela dei vincoli di natura idraulica idrogeologica , franosa e la pianificazione dell’ emergenza dei rischi potenziali, tra cui quello vulcanico e tellurico.Nell’ambito di questo programma si ricomprendono i servizi fondamentali quali quelli relativi a Pianificazione Protezione Civile , e istruttoria delle pratiche edilizie per la verifica della conformità ai Piani Stralci dell’Autorità di Bacino Campania 2.

3.1.2 - Motivazione delle scelte

Tutela del territorio sotto l’aspetto dei potenziali rischi di alluvione, frana, terremoto o eruzione vulcanica.l'Amministrazione Comunale si prefigge di fronteggiare e gestire le emergenze che possono verificarsi nel territorio comunale al fine di fornire una risposta adeguata, tempestiva ed efficace;infatti l’art.108 D.Lgs. n.112 del 31 Marzo 1998 attribuisce ai Comuni in materia di Protezione Civile le funzioni relative alla predisposizione dei piani di emergenza, l’attuazione dei primi soccorsi alla popolazione e gli interventi urgenti e necessari a fronteggiare lo sviluppo di eventi calamitosi sul proprio territorio.Quindi, il Comune di Somma Vesuviana è obbligato a dotarsi di Piano di emergenza in ambito di protezione civile (PEC) che individui tutti i possibili scenari di rischio e le azioni da intraprendere in caso di calamità ai sensi della L. 100/2012 che contiene la conversione con modificazioni del Decreto Legge 59/2012;La predisposizione di un Piano PEC, in caso di calamità naturale, consentirà alla Protezione Civile nazionale di trovare in loco una organizzazione logistica perfettamente funzionante, efficiente e preparata;Con Delibera di Consiglio Comunale nr. 14 del 24/03/2014 è stato approvato il Piano di Emergenza Comunale rispettoso delle Linee guida emanate dalla Regione Campania, già adottato con delibera di G.M. nr. 30 del 14/02/2014 e pubblicato sull’Albo Pretorio On line e sul sito istituzionale dell’Ente. Questo ufficio dovrà occuparsi di aggiornare il piano periodicamente.

3.1.3 - Finalità da conseguire

3.1.3.1 - Investimento

3.1.3.2 - Erogazione di servizi di consumo

Il programma mira al raggiungimento degli obiettivi di efficienza e di efficacia nell’erogazione dei servizi amministrativi di competenza istituzionale propria dell’Ente Comune, attraverso un’organizzazione interna e attraverso l’adozione di misure idonee a migliorare la qualità dei servizi resi. In particolare l’organizzazione dei servizi di competenza dovrà ricercare i mezzi e gli strumenti idonei a produrre un miglioramento dei servizi resi all’utenza mediante:• Una maggiore chiarezza e trasparenza dell’azione amministrativa, garantendo diritti di informazione, di accesso e di partecipazione, ed utilizzando idonea modulistica aggiornata dei procedimenti propri del settore Erogazione dei servizi con effettuazione di appositi sondaggi atti a verificare il grado di soddisfazione degli utenti con predisposizione di azioni atte ad eliminare eventuali disservizi;I servizi relativi alla pianificazione di protezione civile comprendono le seguenti attività:1.Redazione piani di emergenza comunale 2.Pertecipazione a bandi di protezione civile 3.Predisposizione di progetti di mitigazione del rischio 4. Predisposizione capitolati e disciplinari di gara per acquisto attrezzature di protezione civile

3.1.4 - Risorse umane da impiegare

Le risorse umane impiegate nelle attività sono quelle previste nella dotazione organica approvata, attualmente in servizio o previste nel piano assunzioni.

3.1.5 - Risorse strumentali da utilizzare

In sintonia con l'elenco delle attività ricomprese nella descrizione del programma, le risorse strumentali impiegate sono quelle attualmente in dotazione ai vari servizi interessati.

3.1.6 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

Le attività di cui al presente programma risultano coerenti con la programmazione provinciale e regionale

ENTRATE SPECIFICHE

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018 Legge di finanziamento e articolo

Stato

Regione

Provincia

Unione Europea

Cassa DD.PP. - Credito sportivo - Istituti di Previdenza

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PROVENTI DEI SERVIZI

QUOTE DI RISORSE GENERALI

3.1.7 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA

0,000,000,00

0,000,000,00

0,00 0,00

0,00 0,00

0,00 0,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,00 0,00

Altri indebitamenti

Altre entrate

TOTALE (A)

TOTALE (B)

TOTALE (C)

TOTALE GENERALE (A+B+C)

Anno 2018Anno 2017Anno 2016

Spesa corrente

Spesa per investimento

Spesa per rimborso di prestiti

TOTALE

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

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3.1 - Programma n. 30 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale

3.1.1 - Descrizione del programma

Rientrano nel programma tutte le attività di predisposizione dei bandi per l’assegnazione di fondi relativi alla valorizzazione dei siti storici e al recupero ambientale paesaggistico, nel rispetto delle leggi regionali e statali vigenti in materia protezione paesaggistico ambientale e specificamente del D.Lvo 42/04 e della L. 394/94 di protezione del Parco Nazionale del Vesuvio e di procedure VAS ai sensi del D.Lvo 152/06 Sono incluse le attività di coordinamento degli EntiSovraordinati Coinvolti quali l’Ente Parco Nazionale del Vesuvio, La Sovrintendenza ai beni Culturali e Ambientali, la Sovrintendenza ai Beni Storici e Archeologici, gli Uffici Regionali e della Città Metropolitana Per tali attività spesso l’Ente deve partecipare a forme di Partenariato e di Accordo Quadro con altri Enti , si cita a titolo di esempio il partenariato per i PIRAP con il Parco Nazionale del Vesuvio nell’ambito dei fondi FESR;Nel 2015 con Delibera di G.C.nr. 150 del 26/11/2015 si è partecipato al bando per i fondi comunitari FESR 2007-2013 per la riqualificazione delle aree degradate presentando un progetto di riqualificazione del borgo antico Casamale

3.1.2 - Motivazione delle scelte

Questo Comune ha parti del territorio inserito nel Piano Territoriale Paesistico dei Comuni Vesuviani ai sensi dell’art. 1 bis della Legge 8/8/1985, n. 431 approvato con Decreto del Ministro per i Beni e le Attività Culturali di concerto con il Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio in data 04/07/2002 (pubblicato sulla G.U. Serie Generale n. 219 del 18/09/2002).E’ dotato di Programma di Valorizzazione del Centro, dei centri e nuclei storici di cui all’art. 1 della L. R.26/02 approvato con Delibera di CC nr. 18 del 30/03/2004 Con delibera di Consiglio Comunale nr . 17 del 17/03/2006 è stato adottato il Programma Integrato di Riqualificazione Urbanistica edilizia e ambientale ai sensi della L.R. 26/02 denominato “LUCI SU SOMMA” riferito al Borgo Storico Casamale Che ai sensi della L.R. 26/02 è stato catalogato il patrimonio immobiliare di interesse storico-artistico edambientale inviato in Regione Campania - Area di Coordinamento Gestione del Territorio, Tutela Beni Paesistici Ambientali e Culturali , per la validazione il 31.03.2005

3.1.3 - Finalità da conseguire

3.1.3.1 - Investimento

3.1.3.2 - Erogazione di servizi di consumo

Tutela delle bellezze storico paesaggistiche finalizzata anche alla promozione turistica e culturale del paesaggio e delle bellezze architettoniche Redazione progetti Predisposizione atti per partecipazione ai bandi Atti propedeutici all’acquisizione dei pareri Acquisito il parere vincolante rilascio del provvedimento definitivo

3.1.4 - Risorse umane da impiegare

Le risorse umane impiegate nelle attività di supporto al RUP sono quelle previste nella dotazione organica approvata, attualmente in servizio o previste nel piano assunzioni.

3.1.5 - Risorse strumentali da utilizzare

In sintonia con l'elenco delle attività ricomprese nella descrizione del programma, le risorse strumentali impiegate sono quelle attualmente in dotazione ai vari servizi interessati.

3.1.6 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

Le attività di cui al presente programma risultano coerenti con la programmazione provinciale e regionale

ENTRATE SPECIFICHE

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,00550.103,59

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,00550.103,59

Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018 Legge di finanziamento e articolo

Stato

Regione

Provincia

Unione Europea

Cassa DD.PP. - Credito sportivo - Istituti di Previdenza

Altri indebitamenti

Altre entrate

TOTALE (A)

180

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PROVENTI DEI SERVIZI

QUOTE DI RISORSE GENERALI

3.1.7 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA

0,00 0,00

550.103,59 0,00

0,00 0,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,00550.103,59

550.103,59 0,00

TOTALE (B)

TOTALE (C)

TOTALE GENERALE (A+B+C)

Anno 2018Anno 2017Anno 2016

Spesa corrente

Spesa per investimento

Spesa per rimborso di prestiti

TOTALE

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

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SEZIONE OPERATIVA: 3 QUADRO GENERALE DEGLI IMPIEGHI PER PROGRAMMAComune di SOMMA VESUVIANA

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3.1 - Programma n. 31 Rifiuti

3.1.1 - Descrizione del programma

Il programma comprende tutte le attività generali necessarie a garantire il corretto funzionamento Ambiente ed Ecologia con particolare riferimento alle mansioni ordinarie e straordinarie svolte quotidianamente dal responsabile nei rapporti con i cittadini, i tecnici e i consulenti degli uffici giudiziari.

3.1.2 - Motivazione delle scelte

La gestione dei rifiuti solidi urbani viene progettata in coerenza con il Piano Regionale dei Rifiuti e il D.Lvo 152/06 e ssmmii Il Comune di Somma Vesuviana applica la metodologia della raccolta differenziata con il sistema del porta a porta e con l’ausilio del conferimento presso l’isola ecologica comunale che è anche Centro di Raccolta per i RAEE prelevati gratuitamente da parte del consorzio dei produttori.Il fine da perseguire è il raggiungimento e il mantenimento della percentuale di raccolta differenziata prevista per legge e la contestuale bonifica dei suoli oggetto di sversamento abusivo dei rifiuti solidi urbani e speciali e/o pericolosi con contestuale bonifica dei suoli inquinati.Per tale scopo il Comune di Somma Vesuviana ha aderito al Patto Terra dei Fuochi che garantisce controllo e fondi per il disinquinamento delle aree contaminate nonché al protocollo con Regione Campania , Campania Servizi e Ambiente Spa sia per la bonifica delle aree oggetto di discarica che per il ripristino e pulizia dei Regi Lagni Il Comune di Somma Veuviana ha anche aderito nel 2010 al protocollo Rifiuti Zero che prevede standard qualitativi e quantitativi nel servizio di raccolta, nel recupero dei rifiuti nonchè nella promozione di attività tese adincentivare la diminuzione degli imballaggi

3.1.3 - Finalità da conseguire

3.1.3.1 - Investimento

3.1.3.2 - Erogazione di servizi di consumo

Il programma mira al raggiungimento degli obiettivi di efficienza e di efficacia nell’erogazione dei servizi amministrativi di competenza istituzionale propria dell’Ente Comune, attraverso un’organizzazione interna e attraverso l’adozione di misure idonee a migliorare la qualità dei servizi resi. In particolare l’organizzazione dei servizi di competenza dovrà ricercare i mezzi e gli strumenti idonei a produrre un miglioramento dei servizi resi all’utenza mediante:• Una maggiore chiarezza e trasparenza dell’azione amministrativa, garantendo diritti di informazione, di accesso e di partecipazione, ed utilizzando idonea modulistica aggiornata dei procedimenti propri del settore • Erogazione dei servizi con effettuazione di appositi sondaggi atti a verificare il grado di soddisfazione degli utenti con predisposizione di azioni atte ad eliminare eventuali disservizi;• Controllo capillare sull’andamento dei lavori di bonifica ambientale effettuati sul territorio;• Incentivare l’utilizzo dei mezzi informatici al fine di ridurre il volume di documenti cartacei prodotti. In particolare si dovrà incentivare l’utilizzo di scanner e programmi software che consentano di realizzare dei veri fascicoli informatici. Lo sforzo dell’incentivazione degli strumenti informatici persegue il duplice obbiettivo di snellire le procedure amministrative e di ridurre le spese generali di funzionamento dell’ufficio.• Aumentare la qualità e la vivibilità del territorio.• Diminuire la tassazione con l’ottimizzazione dei servizi I servizi relativi Ambiente e Ecologia comprendono le seguenti attività:1. Gestione del servizio RSU 2. Erogazione degli incentivi per la raccolta differenziata 3. Attività di sensibilizzazione alle tematiche ambientali 4. Emissioni Ordinanze di ripristino ambientale 5. Attività di bonifica dei siti di discarica nell’ambito del protocollo di Intesa Terra dei Fuochi 6. Attività di controllo del ripristino dei Regi Lagninell’ambito del protocollo di Intesa tra Regione Campania e CSA campania

3.1.4 - Risorse umane da impiegare

Le risorse umane impiegate nelle attività sono quelle previste nella dotazione organica approvata, attualmente in servizio o previste nel piano assunzioni.

3.1.5 - Risorse strumentali da utilizzare

In sintonia con l'elenco delle attività ricomprese nella descrizione del programma, le risorse strumentali impiegate sono quelle attualmente in dotazione ai vari servizi interessati.

3.1.6 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

Le attività di cui al presente programma risultano coerenti con la programmazione provinciale e regionale

ENTRATE SPECIFICHE

29.985,0029.600,0029.220,00

Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018 Legge di finanziamento e articolo

Stato

182

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SEZIONE OPERATIVA: 3 QUADRO GENERALE DEGLI IMPIEGHI PER PROGRAMMAComune di SOMMA VESUVIANA

Documento Unico di Programmazione 2016-2018 30/04/2016

PROVENTI DEI SERVIZI

QUOTE DI RISORSE GENERALI

3.1.7 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA

0,000,000,00

0,000,00157.561,25

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

6.974.551,006.885.045,006.796.688,00

920,00910,00344.588,51

6.826.806,51 7.005.456,00

501.251,25 0,00

0,00 0,00

29.985,0029.600,00186.781,25

6.974.551,006.885.045,006.796.688,00

920,00910,00344.588,51

7.005.456,006.915.555,007.328.057,76

7.328.057,76 7.005.456,00

Regione

Provincia

Unione Europea

Cassa DD.PP. - Credito sportivo - Istituti di Previdenza

Altri indebitamenti

Altre entrate

TOTALE (A)

PROVENTI DEI SERVIZI

TOTALE (B)

ENTRATE VARIE

TOTALE (C)

TOTALE GENERALE (A+B+C)

Anno 2018Anno 2017Anno 2016

Spesa corrente

Spesa per investimento

Spesa per rimborso di prestiti

TOTALE

6.915.555,00

0,00

0,00

6.915.555,00

93,20 100,00100,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

183

Data stampa

SEZIONE OPERATIVA: 3 QUADRO GENERALE DEGLI IMPIEGHI PER PROGRAMMAComune di SOMMA VESUVIANA

Documento Unico di Programmazione 2016-2018 30/04/2016

3.1 - Programma n. 32 Servizio idrico integrato

3.1.1 - Descrizione del programma

Il programma mira principalmente al controllo dell'operato della GORI.

3.1.2 - Motivazione delle scelte

Garantire una buova gestione del servizio.

3.1.3 - Finalità da conseguire

3.1.3.1 - Investimento

Se finanziati verranno proposti alcuni progetti per l'ampliamento della rete fognaria realizzati o dal concesionario o dal Comune in accordo con esso.

3.1.3.2 - Erogazione di servizi di consumo

Garantire standard di servizio.

3.1.4 - Risorse umane da impiegare

Le risorse umane impiegate nelle attività sono quelle previste nella dotazione organica approvata, attualmente in servizio o previste nel piano assunzioni.

3.1.5 - Risorse strumentali da utilizzare

In sintonia con l'elenco delle attività ricomprese nella descrizione del programma, le risorse strumentali impiegate sono quelle attualmente in dotazione ai vari servizi interessati.

3.1.6 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

Le attività di cui al presente programma risultano coerenti con la programmazione provinciale e regionale

ENTRATE SPECIFICHE

PROVENTI DEI SERVIZI

QUOTE DI RISORSE GENERALI

3.1.7 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA

0,000,000,00

1.500.000,00450.000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

8.200,008.200,00127.045,76

1.500.000,00450.000,000,00

0,000,000,00

8.200,008.200,00127.045,76

1.508.200,00458.200,00127.045,76

Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018 Legge di finanziamento e articolo

Stato

Regione

Provincia

Unione Europea

Cassa DD.PP. - Credito sportivo - Istituti di Previdenza

Altri indebitamenti

Altre entrate

TOTALE (A)

TOTALE (B)

ENTRATE VARIE

TOTALE (C)

TOTALE GENERALE (A+B+C)

Anno 2018Anno 2017Anno 2016

184

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SEZIONE OPERATIVA: 3 QUADRO GENERALE DEGLI IMPIEGHI PER PROGRAMMAComune di SOMMA VESUVIANA

Documento Unico di Programmazione 2016-2018 30/04/2016

8.200,00 8.200,00

118.845,76 1.500.000,00

0,00 0,00

127.045,76 1.508.200,00

Spesa corrente

Spesa per investimento

Spesa per rimborso di prestiti

TOTALE

8.200,00

450.000,00

0,00

458.200,00

6,50 0,501,80

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

185

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SEZIONE OPERATIVA: 3 QUADRO GENERALE DEGLI IMPIEGHI PER PROGRAMMAComune di SOMMA VESUVIANA

Documento Unico di Programmazione 2016-2018 30/04/2016

3.1 - Programma n. 33 Aree protette, parchi naturali, protezione naturalistica e

3.1.1 - Descrizione del programma

In accordo con l'ente parco il programma mira a salvaguardare il territorio naturalistico del Monte Somma ma non solo.

3.1.2 - Motivazione delle scelte

Protezione naturalistica.

3.1.3 - Finalità da conseguire

3.1.3.1 - Investimento

3.1.3.2 - Erogazione di servizi di consumo

Tutale del patrimonio naturalistico.

3.1.4 - Risorse umane da impiegare

Le risorse umane impiegate nelle attività sono quelle previste nella dotazione organica approvata, attualmente in servizio o previste nel piano assunzioni.

3.1.5 - Risorse strumentali da utilizzare

In sintonia con l'elenco delle attività ricomprese nella descrizione del programma, le risorse strumentali impiegate sono quelle attualmente in dotazione ai vari servizi interessati.

3.1.6 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

Le attività di cui al presente programma risultano coerenti con la programmazione provinciale e regionale

ENTRATE SPECIFICHE

PROVENTI DEI SERVIZI

QUOTE DI RISORSE GENERALI

3.1.7 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

220.000,00220.000,002.815.346,55

220.000,00 220.000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

220.000,00220.000,002.815.346,55

220.000,00220.000,002.815.346,55

Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018 Legge di finanziamento e articolo

Stato

Regione

Provincia

Unione Europea

Cassa DD.PP. - Credito sportivo - Istituti di Previdenza

Altri indebitamenti

Altre entrate

TOTALE (A)

TOTALE (B)

ENTRATE VARIE

TOTALE (C)

TOTALE GENERALE (A+B+C)

Anno 2018Anno 2017Anno 2016

Spesa corrente 220.000,007,80 100,00100,00

186

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Documento Unico di Programmazione 2016-2018 30/04/2016

2.595.346,55 0,00

0,00 0,00

2.815.346,55 220.000,00

Spesa per investimento

Spesa per rimborso di prestiti

TOTALE

0,00

0,00

220.000,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

187

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Documento Unico di Programmazione 2016-2018 30/04/2016

3.1 - Programma n. 36 Qualità dell'aria e riduzione dell'inquinamento

3.1.1 - Descrizione del programma

Il programma comprende tutte le attività generali necessarie a garantire il corretto funzionamento del settore Ambiente ed Ecologia con particolare riferimento alle mansioni ordinarie e straordinarie svolte quotidianamente dal responsabile nei rapporti con i cittadini, i tecnici e i consulenti degli uffici giudiziari.

3.1.2 - Motivazione delle scelte

Ridurre le emissioni in atmosfera, garantire standard qualitativi di vivibilità.

3.1.3 - Finalità da conseguire

3.1.3.1 - Investimento

3.1.3.2 - Erogazione di servizi di consumo

Il programma mira al raggiungimento degli obiettivi di efficienza e di efficacia nell’erogazione dei servizi amministrativi di competenza istituzionale propria dell’Ente Comune, attraverso un’organizzazione interna e attraverso l’adozione di misure idonee a migliorare la qualità dei servizi resi. In particolare l’organizzazione dei servizi di competenza dovrà ricercare i mezzi e gli strumenti idonei a produrre un miglioramento dei servizi resi all’utenza mediante:• Una maggiore chiarezza e trasparenza dell’azione amministrativa, garantendo diritti di informazione, di accesso e di partecipazione, ed utilizzando idonea modulistica aggiornata dei procedimenti propri del settore Erogazione dei servizi con effettuazione di appositi sondaggi atti a verificare il grado di soddisfazione degli utenti con predisposizione di azioni atte ad eliminare eventuali disservizi;• Assicurare tempi celeri per il rilascio delle autorizzazioni e nulla osta alle attività produttive nell’ambito dei requisiti ambientali 1. Verifica in tutte le pratiche edilizie con speciale attenzione per le attività produttive alle emissioni in atmosfera di polveri e fumi o metalli .2. Partecipazione a Conferenze di servizi per il recepimento dei pareri e nulla osta 3. verifiche e controlli di antiabusivismo 4. Emissione di ordinanze con tingibili e urgenti per la tutela della salute pubblica 5. Gestione dei ricorsi amministrativi sulle ordinanze 6. partecipazione a partenariati e bandi di riqualificazione ambientale 7. Rapporti con gli Enti sovraordinati al rilascio di pareri e nulla osta8. Attività di supporto alla verifica dei requisiti ambientali nell’ambito del protocollo di Intesa Terra dei Fuochi

3.1.4 - Risorse umane da impiegare

Le risorse umane impiegate nelle attività sono quelle previste nella dotazione organica approvata, attualmente in servizio o previste nel piano assunzioni.

3.1.5 - Risorse strumentali da utilizzare

In sintonia con l'elenco delle attività ricomprese nella descrizione del programma, le risorse strumentali impiegate sono quelle attualmente in dotazione ai vari servizi interessati.

3.1.6 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

Le attività di cui al presente programma risultano coerenti con la programmazione provinciale e regionale

ENTRATE SPECIFICHE

PROVENTI DEI SERVIZI

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018 Legge di finanziamento e articolo

Stato

Regione

Provincia

Unione Europea

Cassa DD.PP. - Credito sportivo - Istituti di Previdenza

Altri indebitamenti

Altre entrate

TOTALE (A)

TOTALE (B)

188

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QUOTE DI RISORSE GENERALI

3.1.7 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA

3.000,003.000,003.000,00

3.000,00 3.000,00

0,00 0,00

0,00 0,00

3.000,003.000,003.000,00

3.000,003.000,003.000,00

3.000,00 3.000,00

ENTRATE VARIE

TOTALE (C)

TOTALE GENERALE (A+B+C)

Anno 2018Anno 2017Anno 2016

Spesa corrente

Spesa per investimento

Spesa per rimborso di prestiti

TOTALE

3.000,00

0,00

0,00

3.000,00

100,00 100,00100,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

189

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3.1 - Programma n. 41 Viabilità e infrastrutture stradali

3.1.1 - Descrizione del programma

Miglioramento del sistema di mobilità urbana attraverso l'incremento della dotazione infrastrutturale ottenuto a mezzo della realizzazione di un sistema integrato delle aree di sosta (anche attraverso l'avvio di iniziative di partenariato pubblico-privato) e la prosecuzione dell'ammodernamento dell'infrastruttura a rete stradale.

3.1.2 - Motivazione delle scelte

Le infrastrutture viarie e tecnologiche rappresentano il servizio prioritario (in termini di uso e di infrastruttura) per il cittadino e la collettività in genere. Il miglioramento del servizio, riducendo tempi di percorrenza, mediante l'uso efficiente della rete e riducendo i tempi di attesa consente benefici in termini di qualità della vita e riduzione dell'inquinamento. Il miglioramento delle condizioni di conservazione della rete incrementare inoltre gli standard di sicurezza. In questo ambito particolare attenzione occorre porre alla messa inefficienza del sistema di monitoraggio (primo passo per la riduzione dei disservizi all'utenza) attraverso integrazione con sistema di segnalazione dei disservizi da parte dei cittadini mediante nuove tecnologie.

3.1.3 - Finalità da conseguire

3.1.3.1 - Investimento

Previsti nel programma triennale delle OO PP

3.1.3.2 - Erogazione di servizi di consumo

Incremento dello standard di prestazione della rete, miglioramento del sistema di monitoraggio, perfezionamento del controllo, introduzione di sistemi di intermodalita'. Miglioramento del rapporto con il cittadino indotto dalla contrazione dei tempi domanda/risposta nonché' attraverso il miglioramento delle condizioni delle infrastrutture a rete.

3.1.4 - Risorse umane da impiegare

Le risorse umane impiegate nelle attività sono quelle previste nella dotazione organica approvata, attualmente in servizio o previste nel piano assunzioni.

3.1.5 - Risorse strumentali da utilizzare

In sintonia con l'elenco delle attività ricomprese nella descrizione del programma, le risorse strumentali impiegate sono quelle attualmente in dotazione ai vari servizi interessati.

3.1.6 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

Le attività di cui al presente programma risultano coerenti con la programmazione provinciale e regionale

ENTRATE SPECIFICHE

PROVENTI DEI SERVIZI

QUOTE DI RISORSE GENERALI

0,000,000,00

730.000,00800.000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

1.130.920,001.130.920,002.148.643,83

730.000,00800.000,000,00

0,000,000,00

1.130.920,001.130.920,002.148.643,83

Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018 Legge di finanziamento e articolo

Stato

Regione

Provincia

Unione Europea

Cassa DD.PP. - Credito sportivo - Istituti di Previdenza

Altri indebitamenti

Altre entrate

TOTALE (A)

TOTALE (B)

ENTRATE VARIE

TOTALE (C)

190

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Documento Unico di Programmazione 2016-2018 30/04/2016

3.1.7 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA

1.108.920,00 1.097.920,00

1.039.723,83 763.000,00

0,00 0,00

1.860.920,001.930.920,002.148.643,83

2.148.643,83 1.860.920,00

TOTALE GENERALE (A+B+C)

Anno 2018Anno 2017Anno 2016

Spesa corrente

Spesa per investimento

Spesa per rimborso di prestiti

TOTALE

1.097.920,00

833.000,00

0,00

1.930.920,00

51,60 59,0056,90

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

191

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SEZIONE OPERATIVA: 3 QUADRO GENERALE DEGLI IMPIEGHI PER PROGRAMMAComune di SOMMA VESUVIANA

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3.1 - Programma n. 42 Sistema di protezione civile

3.1.1 - Descrizione del programma

Continuerà l’impegno del corpo della Polizia Locale nel controllo delle aree boschive e di pronto intervento in caso di calamità od incendi con il supporto delle Associazioni volontarie di protezione Civile riconosciute dallo Stato e dagli Enti pubblici territoriali, che supporteranno la Protezione Civile comunale.

3.1.2 - Motivazione delle scelte

Rendere il territorio comunale più sicuro.

3.1.3 - Finalità da conseguire

3.1.3.1 - Investimento

3.1.3.2 - Erogazione di servizi di consumo

Controllo del territorio

3.1.4 - Risorse umane da impiegare

Le risorse umane impiegate nelle attività sono quelle previste nella dotazione organica approvata, attualmente in servizio o previste nel piano assunzioni.

3.1.5 - Risorse strumentali da utilizzare

In sintonia con l'elenco delle attività ricomprese nella descrizione del programma, le risorse strumentali impiegate sono quelle attualmente in dotazione ai vari servizi interessati.

3.1.6 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

Le attività di cui al presente programma risultano coerenti con la programmazione provinciale e regionale

ENTRATE SPECIFICHE

PROVENTI DEI SERVIZI

QUOTE DI RISORSE GENERALI

3.1.7 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

15.600,0015.600,0015.600,00

0,000,000,00

0,000,000,00

15.600,0015.600,0015.600,00

15.600,0015.600,0015.600,00

Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018 Legge di finanziamento e articolo

Stato

Regione

Provincia

Unione Europea

Cassa DD.PP. - Credito sportivo - Istituti di Previdenza

Altri indebitamenti

Altre entrate

TOTALE (A)

TOTALE (B)

ENTRATE VARIE

TOTALE (C)

TOTALE GENERALE (A+B+C)

Anno 2018Anno 2017Anno 2016

192

Data stampa

SEZIONE OPERATIVA: 3 QUADRO GENERALE DEGLI IMPIEGHI PER PROGRAMMAComune di SOMMA VESUVIANA

Documento Unico di Programmazione 2016-2018 30/04/2016

15.600,00 15.600,00

0,00 0,00

0,00 0,00

15.600,00 15.600,00

Spesa corrente

Spesa per investimento

Spesa per rimborso di prestiti

TOTALE

15.600,00

0,00

0,00

15.600,00

100,00 100,00100,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

193

Data stampa

SEZIONE OPERATIVA: 3 QUADRO GENERALE DEGLI IMPIEGHI PER PROGRAMMAComune di SOMMA VESUVIANA

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3.1 - Programma n. 44 Interventi per l'infanzia e i minori e per asili nido

3.1.1 - Descrizione del programma

Il programma si propone di attivare azioni finalizzate al potenziamento dei servizi per l’area di riferimento attraverso l’implementazione di servizi per la prima infanzia tesi a migliorare il sistema di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro dei genitori residenti sul territorio e l’offerta formativa per i minori di età compresa tra 0 e 36 mesi. Si propone inoltre il rafforzamento delle strategie per ridurre il fenomeno dell’evasione dall’obbligo scolastico.

3.1.2 - Motivazione delle scelte

Il perseguimento delle suddette azioni è dettato dalla necessità di:• migliorare il sistema di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro delle famiglie con minori;• garantire interventi finalizzati alla tutela dei minori nel loro percorso di crescita;• offrire interventi finalizzati alla prevenzione del disagio minorile;• esigenza derivante dall’analisi dei bisogni emersa dalle richieste esplicite ed implicite della • cittadinanza e dal proseguimento dei servizi consolidati e ritenuti indispensabili al benessere dei minori;• razionalizzare le risorse mediante il monitoraggio e la valutazione costante dei costi e dei benefici.

3.1.3 - Finalità da conseguire

3.1.3.1 - Investimento

Gli interventi saranno realizzati attraverso l’impiego di risorse economiche di diversa provenienza massimizzando l’utilizzo di risorse extra comunali provenenti da ? Fondi Ministeriali – Piano di Azione e Coesione – Area Infanzia ? Fondi Assegnati ai sensi della legge 328/00 e L.R.11/07 dalla regione Campania Regionali • FNPS – Fondo nazionale per le politiche sociali • FRPS – Fondo regionale per le politiche sociali

3.1.3.2 - Erogazione di servizi di consumo

Potenziamento dell’offerta dei servizi 0-36 mesi e del supporto a minori e adolescenti frequentanti il ciclo scolastico obbligatorio con particolare considerazione della popolazione in condizioni di disagio. Per la realizzazione degli interventi saranno utilizzate fondi di finanziamento Comunali, provinciali, regionali, nazionali e comunitarie.Il programma sarà articolato attraverso la predisposizione di diversi servizi adeguatamente predisposti in relazione alle diverse fasce di utenza cui sono rivolti realizzati in modo integrato con gli istituti scolastici ed i servizi sociali del territorio In tale ottica saranno programmati i seguenti interventi:1) Servizio di Micronido Comunale – per n. 15 posti 2) “Servizio integrato a supporto dell’infanzia e dell’adolescenza” – servizio di educativa territoriale rivolto ai minori di età compresa tra i 10 e i 16 anni;3) “Servizio di semiconvitto per minori in particolari condizioni di disagio” 4) Servizio di convitto per minori soggetti a provvedimenti dell’autorità giudiziaria 5) Supporto alle famiglie affidatarie di minori;

3.1.4 - Risorse umane da impiegare

Le risorse umane utilizzate saranno adeguatamente individuate in relazione alla tipologia di servizio da attivare. Si farà ricorso alla esternalizzazione del servizio a soggetti terzi al fine di impiegare professionalità specifiche e qualificate per la tipologia di intervento da attivare.Gli interventi programmati saranno realizzati attraverso l’impiego del personale dei servizi sociali con particolare riferimento al responsabile del servizio e l’assistente sociale che sovrintenderanno alle attività ciascuno per quanto di competenza.

3.1.5 - Risorse strumentali da utilizzare

Le risorse strumentali saranno richieste ai fornitori del servizio (strutture residenziali e semiresidenziali) o messe a disposizione dall’ente laddove la tipologia di intervento lo renda possibile – (spazio ascolto, uffici e attrezzature comunali – pc, arredi)

3.1.6 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

Il programma proposto è coerente con la programmazione regionale di settore prevista dalla L.R. 11/2007 in quanto i servizi programmati sono inseriti nel Piano sociale di Zona per l’annualità di riferimento.

ENTRATE SPECIFICHE

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018 Legge di finanziamento e articolo

Stato

Regione

Provincia

Unione Europea

194

Data stampa

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PROVENTI DEI SERVIZI

QUOTE DI RISORSE GENERALI

3.1.7 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

358.000,00358.000,00320.000,00

320.000,00 358.000,00

0,00 0,00

0,00 0,00

0,000,000,00

0,000,000,00

358.000,00358.000,00320.000,00

358.000,00358.000,00320.000,00

320.000,00 358.000,00

Cassa DD.PP. - Credito sportivo - Istituti di Previdenza

Altri indebitamenti

Altre entrate

TOTALE (A)

TOTALE (B)

ENTRATE VARIE

TOTALE (C)

TOTALE GENERALE (A+B+C)

Anno 2018Anno 2017Anno 2016

Spesa corrente

Spesa per investimento

Spesa per rimborso di prestiti

TOTALE

358.000,00

0,00

0,00

358.000,00

100,00 100,00100,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

195

Data stampa

SEZIONE OPERATIVA: 3 QUADRO GENERALE DEGLI IMPIEGHI PER PROGRAMMAComune di SOMMA VESUVIANA

Documento Unico di Programmazione 2016-2018 30/04/2016

3.1 - Programma n. 45 Interventi per la disabilità

3.1.1 - Descrizione del programma

Il programma si propone di attivare azioni finalizzate al potenziamento dei servizi per l’area di riferimento attraverso l’implementazione di interventi finalizzati a favorire il miglioramento della qualità della vita e l’integrazione nella vita sociale dei soggetti diversamente abili. Particolare attenzione si intende porre nella definizione di programmi di inclusione e supporto destinati ai care givers rafforzando la rete di protezione sociale degli utenti primari e secondari sei servizi programmati.

3.1.2 - Motivazione delle scelte

Il perseguimento delle suddette azioni è dettato dalla necessità di:• Migliorare la qualità del sistema di vita dei disabili e dei loro care givers;• Costruire un sistema integrato di offerta delle prestazioni integrato con il sistema sanitario, il sistema scolastico, il sistema di offerta dei servizi alla persona esistente sul territorio;• Predisporre risposte adeguate alla analisi dei bisogni effettuata sul territorio;• razionalizzare le risorse mediante il monitoraggio e la valutazione costante dei costi e dei benefici.

3.1.3 - Finalità da conseguire

3.1.3.1 - Investimento

Gli interventi saranno realizzati attraverso l’impiego di risorse economiche di diversa provenienza massimizzando l’utilizzo di risorse extra comunali provenenti da ? Fondi Assegnati ai sensi della legge 328/00 e L.R.11/07 dalla regione Campania Regionali:• FNPS – Fondo nazionale per le politiche sociali • FRPS – Fondo regionale per le politiche sociali • FNA – Fondo nazionale per la non autosufficienza

3.1.3.2 - Erogazione di servizi di consumo

Miglioramento della qualità della vita di persone diversamente abili e dei loro nuclei familiari potenziando il sistema di servizi offerti e facilitando l’integrazione dei diversi aspetti della vita sociale dell’utente diversamente abile.Il programma sarà articolato attraverso la predisposizione di diversi servizi adeguatamente predisposti in relazione alle diverse fasce di utenza cui sono rivolti realizzati in modo integrato con gli istituti scolastici ed i servizi sociali del territorio In tale ottica saranno programmati i seguenti interventi:1) Assistenza socio sanitaria presso strutture residenziali, semiresidenziali e diurne 2) Assistenza domiciliare socio assistenziali;3) Assistenza domiciliare integrata 4) Assistenza scolastica agli alunni disabili;5) Centro Diurno 6) Assistenza economica – Assegni di cura

3.1.4 - Risorse umane da impiegare

Le risorse umane utilizzate saranno adeguatamente individuate in relazione alla tipologia di servizio da attivare. Si farà ricorso alla esternalizzazione del servizio a soggetti terzi al fine di impiegare professionalità specifiche e qualificate per la tipologia di intervento da attivare.Gli interventi programmati saranno realizzati attraverso l’impiego del personale dei servizi sociali con particolare riferimento al responsabile del servizio e l’assistente sociale che sovrintenderanno alle attività ciascuno per quanto di competenza.

3.1.5 - Risorse strumentali da utilizzare

Le risorse strumentali saranno richieste ai fornitori del servizio (strutture residenziali e semiresidenziali) o messe a disposizione dall’ente laddove la tipologia di intervento lo renda possibile – (spazio ascolto, uffici e attrezzature comunali – pc, arredi)

3.1.6 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

Il programma proposto è coerente con la programmazione regionale di settore prevista dalla L.R. 11/2007 in quanto i servizi programmati sono inseriti nel Piano sociale di Zona per l’annualità di riferimento

ENTRATE SPECIFICHE

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018 Legge di finanziamento e articolo

Stato

Regione

Provincia

Unione Europea

Cassa DD.PP. - Credito sportivo - Istituti di Previdenza

196

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PROVENTI DEI SERVIZI

QUOTE DI RISORSE GENERALI

3.1.7 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA

0,000,000,00

0,000,000,00

60.069,0060.069,0060.069,00

60.069,00 60.069,00

0,00 0,00

0,00 0,00

0,000,000,00

0,000,000,00

60.069,0060.069,0060.069,00

60.069,0060.069,0060.069,00

60.069,00 60.069,00

Altri indebitamenti

Altre entrate

TOTALE (A)

TOTALE (B)

ENTRATE VARIE

TOTALE (C)

TOTALE GENERALE (A+B+C)

Anno 2018Anno 2017Anno 2016

Spesa corrente

Spesa per investimento

Spesa per rimborso di prestiti

TOTALE

60.069,00

0,00

0,00

60.069,00

100,00 100,00100,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

197

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3.1 - Programma n. 46 Interventi per gli anziani

3.1.1 - Descrizione del programma

Il programma si propone di attivare azioni finalizzate al potenziamento dei servizi per l’area di riferimento attraverso l’implementazione di interventi finalizzati a favorire il miglioramento della qualità della vita con particolare riferimento alle persone anziane non autosufficienti, nonché l’integrazione nella vita sociale delle persone anziane autosufficienti. Particolare attenzione si intende porre nella definizione di programmi di inclusione e supporto destinati ai care givers rafforzando la rete di protezione sociale tesa a favorirela domiciliarizzazione delle cure ed a migliorare il sistema di vita degli utenti primari e secondari dei servizi.

3.1.2 - Motivazione delle scelte

Il perseguimento delle suddette azioni è dettato dalla necessità di:• Migliorare la qualità del sistema di vita delle persone anziane e dei loro care givers soprattutto in caso riferiti ad utenti non autosufficienti;• Costruire un sistema integrato di offerta delle prestazioni integrato con il sistema sanitario;• Predisporre risposte adeguate alla analisi dei bisogni effettuata sul territorio;• razionalizzare le risorse mediante il monitoraggio e la valutazione costante dei costi e dei benefici.

3.1.3 - Finalità da conseguire

3.1.3.1 - Investimento

Gli interventi saranno realizzati attraverso l’impiego di risorse economiche di diversa provenienza massimizzando l’utilizzo di risorse extra comunali provenenti da ? Fondi Ministeriali – Piano di Azione e Coesione – Area Anziani ? Fondi Assegnati ai sensi della legge 328/00 e L.R.11/07 dalla regione Campania Regionali:• FNPS – Fondo nazionale per le politiche sociali • FRPS – Fondo regionale per le politiche sociali • FNA – Fondo nazionale per la non autosufficienza

3.1.3.2 - Erogazione di servizi di consumo

Miglioramento della qualità della vita di persone anziane e dei loro nuclei familiari potenziando il sistema di servizi domiciliari offerti al fine di facilitare la domicliarizzazione delle cure per gli anziani non autosufficienti e favorire la partecipazione alla vita sociale della comunità degli anziani autosufficienti Il programma sarà articolato attraverso la predisposizione di diversi servizi adeguatamente predisposti in relazione alle diverse fasce di utenza cui sono rivolti realizzati inmodo integrato con gli istituti scolastici ed i servizi sociali del territorio In tale ottica saranno programmati i seguenti interventi:1) Assistenza domiciliare socio assistenziali;2) Assistenza domiciliare integrata 3) Centro Polifunzionale Anziani Comunale

3.1.4 - Risorse umane da impiegare

Le risorse umane utilizzate saranno adeguatamente individuate in relazione alla tipologia di servizio da attivare. Si farà ricorso alla esternalizzazione del servizio a soggetti terzi al fine di impiegare professionalità specifiche e qualificate per la tipologia di intervento da attivare.Gli interventi programmati saranno realizzati attraverso l’impiego del personale dei servizi sociali con particolare riferimento al responsabile del servizio e l’assistente sociale che sovrintenderanno alle attività ciascuno per quanto di competenza.

3.1.5 - Risorse strumentali da utilizzare

Le risorse strumentali saranno richieste ai fornitori del servizio (strutture residenziali e semiresidenziali) o messe a disposizione dall’ente laddove la tipologia di intervento lo renda possibile – (centro polifunzionale comunale)

3.1.6 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

Il programma proposto è coerente con la programmazione regionale di settore prevista dalla L.R. 11/2007 in quanto i servizi programmati sono inseriti nel Piano sociale di Zona per l’annualità di riferimento

ENTRATE SPECIFICHE

0,000,000,00

6.500,006.500,006.500,00

0,000,000,00

0,000,000,00

Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018 Legge di finanziamento e articolo

Stato

Regione

Provincia

Unione Europea

198

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PROVENTI DEI SERVIZI

QUOTE DI RISORSE GENERALI

3.1.7 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

16.088,0016.088,0016.088,00

22.588,00 22.588,00

0,00 0,00

0,00 0,00

6.500,006.500,006.500,00

0,000,000,00

16.088,0016.088,0016.088,00

22.588,0022.588,0022.588,00

22.588,00 22.588,00

Cassa DD.PP. - Credito sportivo - Istituti di Previdenza

Altri indebitamenti

Altre entrate

TOTALE (A)

TOTALE (B)

ENTRATE VARIE

TOTALE (C)

TOTALE GENERALE (A+B+C)

Anno 2018Anno 2017Anno 2016

Spesa corrente

Spesa per investimento

Spesa per rimborso di prestiti

TOTALE

22.588,00

0,00

0,00

22.588,00

100,00 100,00100,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

199

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3.1 - Programma n. 47 Interventi per soggetti a rischio di esclusione sociale

3.1.1 - Descrizione del programma

Il programma si propone di attivare azioni finalizzate al supporto di persone in condizioni socio economiche particolarmente fragili ed a rischio di esclusione sociale.

3.1.2 - Motivazione delle scelte

Il perseguimento delle suddette azioni è dettato dalla necessità di:• Migliorare la qualità di vita delle persone rischio di povertà;• Costruire un sistema integrato di offerta di prestazioni integrate con il sistema scolastico, il sistema sanitario e quello sociale ;• Predisporre risposte adeguate alla analisi dei bisogni effettuata sul territorio;

3.1.3 - Finalità da conseguire

3.1.3.1 - Investimento

Gli interventi saranno realizzati attraverso l’impiego di risorse economiche di diversa provenienza massimizzando l’utilizzo di risorse extra comunali provenenti da ? Fondi Assegnati ai sensi della legge 328/00 e L.R.11/07 dalla regione Campania Regionali:• FNPS – Fondo nazionale per le politiche sociali • FRPS – Fondo regionale per le politiche sociali

3.1.3.2 - Erogazione di servizi di consumo

Miglioramento della qualità della vita di persone e nuclei familiari in condizioni di disagio socio economico ed in condizioni di povertà.Il programma sarà articolato attraverso la predisposizione di diversi servizi adeguatamente predisposti in relazione alle diverse fasce di utenza cui sono rivolti realizzati in modo integrato con gli istituti scolastici ed i servizi sociali del territorio In tale ottica saranno programmati i seguenti interventi:1. Assistenza economica diretta - Contributi;2. Assistenza economica indiretta – Banco Alimentare 3. Assistenza ai senza fissa dimora

3.1.4 - Risorse umane da impiegare

Le risorse umane utilizzate saranno adeguatamente individuate in relazione alla tipologia di servizio da attivare. Si farà ricorso alla esternalizzazione del servizio a soggetti terzi al fine di impiegare professionalità specifiche e qualificate per la tipologia di intervento da attivare.Gli interventi programmati saranno realizzati attraverso l’impiego del personale dei servizi sociali con particolare riferimento al responsabile del servizio e l’assistente sociale che sovrintenderanno alle attività ciascuno per quanto di competenza.

3.1.5 - Risorse strumentali da utilizzare

Le risorse strumentali saranno richieste ai fornitori del servizio (strutture residenziali e semiresidenziali) o messe a disposizione dall’ente laddove la tipologia di intervento lo renda possibile – (centro polifunzionale comunale)

3.1.6 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

Il programma proposto è coerente con la programmazione regionale di settore prevista dalla L.R. 11/2007 in quanto i servizi programmati sono inseriti nel Piano sociale di Zona per l’annualità di riferimento

ENTRATE SPECIFICHE

PROVENTI DEI SERVIZI

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,001.865.372,29

0,000,001.865.372,29

Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018 Legge di finanziamento e articolo

Stato

Regione

Provincia

Unione Europea

Cassa DD.PP. - Credito sportivo - Istituti di Previdenza

Altri indebitamenti

Altre entrate

TOTALE (A)

200

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QUOTE DI RISORSE GENERALI

3.1.7 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA

5.358.100,005.358.100,005.377.015,98

7.242.388,27 5.358.100,00

0,00 0,00

0,00 0,00

0,000,000,00

5.358.100,005.358.100,005.377.015,98

5.358.100,005.358.100,007.242.388,27

7.242.388,27 5.358.100,00

TOTALE (B)

ENTRATE VARIE

TOTALE (C)

TOTALE GENERALE (A+B+C)

Anno 2018Anno 2017Anno 2016

Spesa corrente

Spesa per investimento

Spesa per rimborso di prestiti

TOTALE

5.358.100,00

0,00

0,00

5.358.100,00

100,00 100,00100,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

201

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3.1 - Programma n. 48 Interventi per le famiglie

3.1.1 - Descrizione del programma

Il programma si propone di attivare azioni finalizzate al supporto dei nuclei familiari che vivono condizioni di conflittualità sita tra coniugi, sia con i figli, allo scopo di supportali nella gestione delle dinamiche conflittuali e prevenire situazioni maggiormente problematiche.

3.1.2 - Motivazione delle scelte

Il perseguimento delle suddette azioni è dettato dalla necessità di:• Ridurre il costo sociale derivante dalla crisi familiare e dalla disgregazione della famiglia.• Costruire un sistema di offerta di servizi rischio sociale derivante la conflittualità Supporto alla gestione di dinamiche familiari complesse e conflittuali finalizzate alla riduzione dei conflitti e all’accompagnamento alla mediazione per la risoluzione delle problematiche;• Predisporre risposte adeguate alla analisi dei bisogni effettuata sul territorio;

3.1.3 - Finalità da conseguire

3.1.3.1 - Investimento

3.1.3.2 - Erogazione di servizi di consumo

Miglioramento della qualità della vita dei componenti dei nuclei familiari in condizioni di conflittualità e riduzione del rischio di disgregazione del nucleo stesso.Il programma sarà articolato attraverso la predisposizione di diversi servizi adeguatamente predisposti in relazione alle diverse fasce di utenza cui sono rivolti realizzati in modo integrato con gli istituti scolastici ed i servizi sociali del territorio In tale ottica saranno programmati i seguenti interventi:1. Supporto alla costruzione dei percorsi educativi – Educativa domiciliare 2. Servizio di Mediazione familiare;3. Servizio Ascolto 4. Servizio antiviolenza

3.1.4 - Risorse umane da impiegare

Le risorse umane utilizzate saranno adeguatamente individuate in relazione alla tipologia di servizio da attivare. Si farà ricorso alla esternalizzazione del servizio a soggetti terzi al fine di impiegare professionalità specifiche e qualificate per la tipologia di intervento da attivare.Gli interventi programmati saranno realizzati attraverso l’impiego del personale dei servizi sociali con particolare riferimento al responsabile del servizio e l’assistente sociale che sovrintenderanno alle attività ciascuno per quanto di competenza.

3.1.5 - Risorse strumentali da utilizzare

Le risorse strumentali saranno richieste ai fornitori del servizio (strutture residenziali e semiresidenziali) o messe a disposizione dall’ente laddove la tipologia di intervento lo renda possibile.

3.1.6 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

Il programma proposto è coerente con la programmazione regionale di settore prevista dalla L.R. 11/2007 in quanto i servizi programmati sono inseriti nel Piano sociale di Zona per l’annualità di riferimento

ENTRATE SPECIFICHE

PROVENTI DEI SERVIZI

1.880,001.880,001.880,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

1.880,001.880,001.880,00

0,000,000,00

Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018 Legge di finanziamento e articolo

Stato

Regione

Provincia

Unione Europea

Cassa DD.PP. - Credito sportivo - Istituti di Previdenza

Altri indebitamenti

Altre entrate

TOTALE (A)

TOTALE (B)

202

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Documento Unico di Programmazione 2016-2018 30/04/2016

QUOTE DI RISORSE GENERALI

3.1.7 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA

0,000,000,00

1.880,00 1.880,00

0,00 0,00

0,00 0,00

0,000,000,00

1.880,001.880,001.880,00

1.880,00 1.880,00

ENTRATE VARIE

TOTALE (C)

TOTALE GENERALE (A+B+C)

Anno 2018Anno 2017Anno 2016

Spesa corrente

Spesa per investimento

Spesa per rimborso di prestiti

TOTALE

1.880,00

0,00

0,00

1.880,00

100,00 100,00100,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

203

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3.1 - Programma n. 49 Interventi per il diritto alla casa

3.1.1 - Descrizione del programma

Il fabbisogno alloggiativo dei cittadini in questi ultimi anni, è profondamente cambiato. La domanda di casa insoddisfatta a causa della persistente crisi economica, si è infatti estesa a nuove categorie sociali, mentre il generale impoverimento della popolazione residente limita la tradizionale possibilità di acquistare una casa e contestualmente aumenta la difficoltà a sostenere i costi degli affitti.

3.1.2 - Motivazione delle scelte

Alleviare la situazione di disagio abitativo della popolazione monopolitana indigente acuitasi a seguito della crisi economica.

3.1.3 - Finalità da conseguire

3.1.3.1 - Investimento

3.1.3.2 - Erogazione di servizi di consumo

Erogazione di contributi economici per sostegno all’ affitto in favore di nuclei familiari versanti in condizioni di estrema necessità in base alla L. 431/1998.

3.1.4 - Risorse umane da impiegare

Le risorse umane utilizzate saranno adeguatamente individuate in relazione alla tipologia di servizio da attivare.Gli interventi programmati saranno realizzati attraverso l’impiego del personale dei servizi sociali con particolare riferimento al responsabile del servizio e agli asssitenti.

3.1.5 - Risorse strumentali da utilizzare

Le risorse strumentali saranno messe a disposizione dall’ente laddove la tipologia di intervento lo renda possibile.

3.1.6 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

Coerente

ENTRATE SPECIFICHE

PROVENTI DEI SERVIZI

QUOTE DI RISORSE GENERALI

3.1.7 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA

0,000,000,00

35.000,0035.000,0035.000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

6.500,006.500,0098.894,04

35.000,0035.000,0035.000,00

0,000,000,00

6.500,006.500,0098.894,04

41.500,0041.500,00133.894,04

Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018 Legge di finanziamento e articolo

Stato

Regione

Provincia

Unione Europea

Cassa DD.PP. - Credito sportivo - Istituti di Previdenza

Altri indebitamenti

Altre entrate

TOTALE (A)

TOTALE (B)

ENTRATE VARIE

TOTALE (C)

TOTALE GENERALE (A+B+C)

204

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133.894,04 41.500,00

0,00 0,00

0,00 0,00

133.894,04 41.500,00

Anno 2018Anno 2017Anno 2016

Spesa corrente

Spesa per investimento

Spesa per rimborso di prestiti

TOTALE

41.500,00

0,00

0,00

41.500,00

100,00 100,00100,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

205

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3.1 - Programma n. 52 Servizio necroscopico e cimiteriale

3.1.1 - Descrizione del programma

Gestione dei servizi cimiteriali

3.1.2 - Motivazione delle scelte

Introdurre nuove modalità di gestione attraverso il ricorso al project financing

3.1.3 - Finalità da conseguire

3.1.3.1 - Investimento

Realizzazione in autofinanziamento di nuovi loculi.

3.1.3.2 - Erogazione di servizi di consumo

Mantenimento della qualità del servizio

3.1.4 - Risorse umane da impiegare

Per la realizzazione della missione programma verranno utilizzate professionalità di tipo amministrativo.

3.1.5 - Risorse strumentali da utilizzare

Mobili ed attrezzature in dotazione al servizio.

3.1.6 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

Il programma è in coerenza con gli indirizzi statali e regionali di settore

ENTRATE SPECIFICHE

PROVENTI DEI SERVIZI

QUOTE DI RISORSE GENERALI

3.1.7 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,00269.323,00

40.000,0040.000,0040.000,00

145.526,00145.526,001.044.568,02

185.526,00 185.526,00

0,000,00269.323,00

40.000,0040.000,0040.000,00

145.526,00145.526,001.044.568,02

185.526,00185.526,001.353.891,02

Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018 Legge di finanziamento e articolo

Stato

Regione

Provincia

Unione Europea

Cassa DD.PP. - Credito sportivo - Istituti di Previdenza

Altri indebitamenti

Altre entrate

TOTALE (A)

PROVENTI DEI SERVIZI

TOTALE (B)

ENTRATE VARIE

TOTALE (C)

TOTALE GENERALE (A+B+C)

Anno 2018Anno 2017Anno 2016

Spesa corrente 185.526,0013,70 100,00100,00

206

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Documento Unico di Programmazione 2016-2018 30/04/2016

1.168.365,02 0,00

0,00 0,00

1.353.891,02 185.526,00

Spesa per investimento

Spesa per rimborso di prestiti

TOTALE

0,00

0,00

185.526,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

207

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3.1 - Programma n. 60 Industria PMI e Artigianato

3.1.1 - Descrizione del programma

Il sostegno allo sviluppo economico ha assunto, negli ultimi anni, connotazioni di particolare rilievo, anche in funzione dell’estrema dinamicità dei processi di trasformazione economica e dell’insorgere di fenomeni di crisi industriale di entità estremamente significativa, che pongono in evidenza la necessità di attuare azioni preventive a sostegno del tessuto imprenditoriale locale, ma soprattutto azioni condivise fra una pluralità di soggetti, sia in fase di progettazione (convergenza sugli obiettivi), sia di realizzazione (convergenza sulleazioni), con conseguente necessità di una forte azione propulsiva e di coordinamento. La smaterializzazione degli atti e del colloquio Ente-impresa favorisce la velocizzazione delle procedure sottese all’inizio e trasformazione delle attività. La formazione di una coscienza e cultura della legalità e della sicurezza nell’apertura di nuove attività da’ certezze al cittadino, favorisce una crescita della qualità dei servizi, nonché nella serenità e vivibilità dei luoghi, incrementando senza dubbio le attività produttive in generale, ancor più seconnotate fortemente nel territorio.

3.1.2 - Motivazione delle scelte

Favorire la ripresa dell'occupazione.

3.1.3 - Finalità da conseguire

3.1.3.1 - Investimento

Le finalità possono essere conseguite oltre che con mezzi propri anche mezzo contribuzioni regionali, statali ed attraverso fondi europei.

3.1.3.2 - Erogazione di servizi di consumo

In questo contesto si intende proseguire le attività dello Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) procedendo nella missione di concentrare in un unico ufficio il dialogo con il cittadino per l’ottenimento dei titoli abilitativi e delle autorizzazioni necessarie per l’apertura o la modifica di un’attività produttiva. Il servizio già consente, attraverso l’utilizzo esclusivo di procedure online, di dare risposte concrete e rapide ai richiedenti.In particolare obiettivi strategici da perseguire nell’ambito della missione atterranno sostanzialmente il parametro:1. RILANCIO ECONOMICO , favorendo l’organizzazione di mercatini e fiere cittadine che altresì valorizzino le emergenze produttive e artigianali del territorio, individuando le quinte ed i luoghi ospitanti le attività più opportuni sia alla funzione specifica, che ai fini di incrementare la fruizione e conoscenza degli epigoni locali in campo architettonico, naturalistico, monumentale.

3.1.4 - Risorse umane da impiegare

Per la realizzazione della missione programma verranno utilizzate professionalità di tipo amministrativo.

3.1.5 - Risorse strumentali da utilizzare

Mobili ed attrezzature in dotazione al servizio.

3.1.6 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

Il programma è in coerenza con gli indirizzi statali e regionali di settore

ENTRATE SPECIFICHE

PROVENTI DEI SERVIZI

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018 Legge di finanziamento e articolo

Stato

Regione

Provincia

Unione Europea

Cassa DD.PP. - Credito sportivo - Istituti di Previdenza

Altri indebitamenti

Altre entrate

TOTALE (A)

208

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Documento Unico di Programmazione 2016-2018 30/04/2016

QUOTE DI RISORSE GENERALI

3.1.7 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA

0,00 0,00

0,00 0,00

0,00 0,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,00 0,00

TOTALE (B)

TOTALE (C)

TOTALE GENERALE (A+B+C)

Anno 2018Anno 2017Anno 2016

Spesa corrente

Spesa per investimento

Spesa per rimborso di prestiti

TOTALE

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

209

Data stampa

SEZIONE OPERATIVA: 3 QUADRO GENERALE DEGLI IMPIEGHI PER PROGRAMMAComune di SOMMA VESUVIANA

Documento Unico di Programmazione 2016-2018 30/04/2016

3.1 - Programma n. 61 Commercio - reti distributive - tutela dei consumatori

3.1.1 - Descrizione del programma

Il sostegno allo sviluppo economico ha assunto, negli ultimi anni, connotazioni di particolare rilievo, anche in funzione dell’estrema dinamicità dei processi di trasformazione economica e dell’insorgere di fenomeni di crisi industriale di entità estremamente significativa, che pongono in evidenza la necessità di attuare azioni preventive a sostegno del tessuto imprenditoriale locale, ma soprattutto azioni condivise fra una pluralità di soggetti, sia in fase di progettazione (convergenza sugli obiettivi), sia di realizzazione (convergenza sulleazioni), con conseguente necessità di una forte azione propulsiva e di coordinamento. La smaterializzazione degli atti e del colloquio Ente-impresa favorisce la velocizzazione delle procedure sottese all’inizio e trasformazione delle attività. La formazione di una coscienza e cultura della legalità e della sicurezza nell’apertura di nuove attività da’ certezze al cittadino, favorisce una crescita della qualità dei servizi, nonché nella serenità e vivibilità dei luoghi, incrementando senza dubbio le attività produttive in generale, ancor più seconnotate fortemente nel territorio.

3.1.2 - Motivazione delle scelte

3.1.3 - Finalità da conseguire

3.1.3.1 - Investimento

Le finalità possono essere conseguite oltre che con mezzi propri anche mezzo contribuzioni regionali, statali ed attraverso fondi europei.

3.1.3.2 - Erogazione di servizi di consumo

In questo contesto si intende proseguire le attività dello Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) procedendo nella missione di concentrare in un unico ufficio il dialogo con il cittadino per l’ottenimento dei titoli abilitativi e delle autorizzazioni necessarie per l’apertura o la modifica di un’attività produttiva. Il servizio già consente, attraverso l’utilizzo esclusivo di procedure online, di dare risposte concrete e rapide ai richiedenti.Inoltre l’Ente intende sostenere lo sviluppo economico e promuovere l’intero settore del commercio, con l’obiettivo di valorizzare gli esercizi commerciali sommesi. In tale ottica sarà costante il monitoraggio delle iniziative regionali cui è possibile aderire per ottenere finanziamenti specificamente dedicati a tale settore.In particolare obiettivi strategici da perseguire nell’ambito della missione atterranno sostanzialmente il parametro:1. RILANCIO ECONOMICO o Favorendo l’organizzazione di mercatini e fiere cittadine che altresì valorizzino le emergenze produttive e artigianali del territorio, individuando le quinte ed i luoghi ospitanti le attività più opportuni sia alla funzione specifica, che ai fini di incrementare la fruizione e conoscenza degli epigoni locali in campo architettonico, naturalistico, monumentale.o Favorendo, anche attraverso sostegni economici, l’apertura e la riapertura di botteghe per la diffusione dei prodotti tipici sommesi, nonché di laboratori e scuole di musica, artigianato locale.o Consentire il mantenimento delle attività commerciali, attraverso l’attuazione del SIAD, ed il rispetto delle norme in materia e nelle discipline di settore.

3.1.4 - Risorse umane da impiegare

Per la realizzazione della missione programma verranno utilizzate professionalità di tipo amministrativo.

3.1.5 - Risorse strumentali da utilizzare

Mobili ed attrezzature in dotazione al servizio.

3.1.6 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

Il programma è in coerenza con gli indirizzi statali e regionali di settore a cui infatti è stato adeguato il SIAD locale che pertanto è già operativo.

ENTRATE SPECIFICHE

0,000,000,00

0,00180.000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018 Legge di finanziamento e articolo

Stato

Regione

Provincia

Unione Europea

Cassa DD.PP. - Credito sportivo - Istituti di Previdenza

210

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PROVENTI DEI SERVIZI

QUOTE DI RISORSE GENERALI

3.1.7 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA

0,000,000,00

0,000,000,00

76.708,0076.708,0067.431,00

67.431,00 76.708,00

0,00 0,00

0,00 0,00

0,00180.000,000,00

0,000,000,00

76.708,0076.708,0067.431,00

76.708,00256.708,0067.431,00

67.431,00 76.708,00

Altri indebitamenti

Altre entrate

TOTALE (A)

TOTALE (B)

ENTRATE VARIE

TOTALE (C)

TOTALE GENERALE (A+B+C)

Anno 2018Anno 2017Anno 2016

Spesa corrente

Spesa per investimento

Spesa per rimborso di prestiti

TOTALE

76.708,00

180.000,00

0,00

256.708,00

100,00 100,0029,90

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

211

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SEZIONE OPERATIVA: 3 QUADRO GENERALE DEGLI IMPIEGHI PER PROGRAMMAComune di SOMMA VESUVIANA

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3.1 - Programma n. 64 Servizi per lo sviluppo del mercato del lavoro

3.1.1 - Descrizione del programma

Sussiste forte richiesta non solo locale ma nazionale di sviluppo del mercato del lavoro e di maturazione della cultura delle opportunità che il predetto mercato offre in relazione alle trasformazione dei contesti sociali e produttivi, nonché tecnologici, e ciò con riferimento non solo alle domande, ma anche alle risposte che glia addetti ai lavori sono tenuti a fornire .Il programma è in coerenza con gli indirizzi regionali di settore.

3.1.2 - Motivazione delle scelte

3.1.3 - Finalità da conseguire

3.1.3.1 - Investimento

Le finalità possono essere conseguite oltre che con mezzi propri anche mezzo contribuzioni regionali, statali ed attraverso fondi europei.

3.1.3.2 - Erogazione di servizi di consumo

Il Comune di Somma Vesuviana si prefigge di consolidare il proprio ruolo nell’ambito dello sviluppo di azioni sinergiche con tutti i progetti messi in campo dalle Istituzioni sovracomunali e Agenzie volte a promuovere l’incontro domanda/offerta di lavoro, anche mezzo l’istituito sportello di “Garanzia Giovani”, sopra già menzionato. Grande rilievo rivestiranno inoltre le azioni di formazione e aggiornamento anche del personale interno al fine realizzare una maggiore specializzazione professionale qualitativa del personale dipendente cosìcome richiesto dal contesto socio-economico di riferimento.Si ritengono imprescindibili azioni sinergiche con tutti i progetti messi in campo dalle Istituzioni sovracomunali e Agenzie volte a promuovere l’incontro domanda/offerta di lavoro.In particolare obiettivi strategici da perseguire nell’ambito della missione atterranno sostanzialmente il parametro:1. RILANCIO ECONOMICO o Con coordinamento e monitoraggio delle politiche territoriali anche in raccordo con la programmazione ed i finanziamenti comunitari e statali.o Con promozione dell’attività integrata dello Sportello del Centro Impiego presso Somma Vesuviana.o Con promozione ed impulso allo Sportello “Garanzia Giovani”.o Con attuazione dei tirocini formativi, anche in raccordo con la programmazione ed i finanziamenti regionali, comunitari e statali.

3.1.4 - Risorse umane da impiegare

Per la realizzazione della missione programma verranno utilizzate professionalità di tipo amministrativo.

3.1.5 - Risorse strumentali da utilizzare

Mobili ed attrezzature in dotazione al servizio.

3.1.6 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

ENTRATE SPECIFICHE

PROVENTI DEI SERVIZI

QUOTE DI RISORSE GENERALI

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018 Legge di finanziamento e articolo

Stato

Regione

Provincia

Unione Europea

Cassa DD.PP. - Credito sportivo - Istituti di Previdenza

Altri indebitamenti

Altre entrate

TOTALE (A)

TOTALE (B)

212

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Documento Unico di Programmazione 2016-2018 30/04/2016

3.1.7 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA

0,00 0,00

0,00 0,00

0,00 0,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,00 0,00

TOTALE (C)

TOTALE GENERALE (A+B+C)

Anno 2018Anno 2017Anno 2016

Spesa corrente

Spesa per investimento

Spesa per rimborso di prestiti

TOTALE

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

213

Data stampa

SEZIONE OPERATIVA: 3 QUADRO GENERALE DEGLI IMPIEGHI PER PROGRAMMAComune di SOMMA VESUVIANA

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3.1 - Programma n. 67 Sviluppo del settore agricolo e del sistema agroalimentare

3.1.1 - Descrizione del programma

Gli obiettivi fissati trovano motivazione nella vocazione dei luoghi, assecondando la quale si preserva l’ambiente, ponendo una base di fattibilità alla promozione e valorizzazione anche culturale e commerciale, in termini più generali e complessi, produttiva del territorio.

3.1.2 - Motivazione delle scelte

3.1.3 - Finalità da conseguire

3.1.3.1 - Investimento

Le finalità possono essere conseguite oltre che con mezzi propri anche mezzo contribuzioni regionali, statali ed attraverso fondi europei.

3.1.3.2 - Erogazione di servizi di consumo

Nell’ambito delle azioni per il sostegno e lo sviluppo dell’agricoltura e delle politiche agroalimentari, il Comune di Somma Vesuviana intende dare particolare impulso al suo apparato produttivo ed alle sue peculiarità che si fondano su alcune specifiche e tradizionali produzioni agricole (albicocche, mele, ciliegie, pomodorini del “piennolo”) e su identificate attività di trasformazione e conservazione alimentare (stoccafisso).L’Amministrazione potrà bonificare un certo numero di aree pubbliche (in particolare quelle cedute al Comune per la realizzazione di piani costruttivi e piani di lottizzazione), che spesso risultano abbandonate, diventando ricettacolo di sporcizia e degrado. L’intento è quello dell’utilizzo di tali aree per attività a servizio della collettività (parchi giochi per bambini, esperimenti di agricoltura biologica da affidare ad anziani, etc.).In particolare obiettivi strategici da perseguire nell’ambito della missione atterranno sostanzialmente il parametro:1. PROMOZIONE CULTURALE o Con affidamento di lotti sperimentali alle Associazioni interessate per la realizzazione di laboratori colturali didattici anche in collaborazione delle Scuole finalizzati alla conoscenza dei prodotti tipici locali ed alla cura del verde con utilizzo delle aree bonificate e/o del verde di pertinenza degli Istituti Scolastici o Con promozione di tutte le attività finalizzate alla divulgazione dei prodotti tipici anche di trasformazione connettendo le attività di settore con quelle dell’indottoculturale e turistico 2. RILANCIO ECONOMICO o Con promozione dell’apparato produttivo locale e valorizzazione della colture tipiche e tradizionali e delle industrie di trasformazione tipiche.o Con realizzazione di impianti sperimentali pilota, anche nelle aree bonificate per garantire il miglioramento delle specie locali e la loro difesa dagli attacchi di malattie che potrebbero determinarne la scomparsa o cali di loro produzione.

3.1.4 - Risorse umane da impiegare

Per la realizzazione della missione programma verranno utilizzate professionalità di tipo amministrativo.

3.1.5 - Risorse strumentali da utilizzare

Mobili ed attrezzature in dotazione al servizio.

3.1.6 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

Il programma è in coerenza con gli indirizzi regionali di settore.

ENTRATE SPECIFICHE

PROVENTI DEI SERVIZI

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018 Legge di finanziamento e articolo

Stato

Regione

Provincia

Unione Europea

Cassa DD.PP. - Credito sportivo - Istituti di Previdenza

Altri indebitamenti

Altre entrate

TOTALE (A)

214

Data stampa

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QUOTE DI RISORSE GENERALI

3.1.7 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA

1.500,001.500,001.500,00

1.500,00 1.500,00

0,00 0,00

0,00 0,00

0,000,000,00

1.500,001.500,001.500,00

1.500,001.500,001.500,00

1.500,00 1.500,00

TOTALE (B)

ENTRATE VARIE

TOTALE (C)

TOTALE GENERALE (A+B+C)

Anno 2018Anno 2017Anno 2016

Spesa corrente

Spesa per investimento

Spesa per rimborso di prestiti

TOTALE

1.500,00

0,00

0,00

1.500,00

100,00 100,00100,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

215

Data stampa

SEZIONE OPERATIVA: 3 QUADRO GENERALE DEGLI IMPIEGHI PER PROGRAMMAComune di SOMMA VESUVIANA

Documento Unico di Programmazione 2016-2018 30/04/2016

3.1 - Programma n. 69 Fonti energetiche

3.1.1 - Descrizione del programma

Utilizzo e sviluppo di nuove fonti energetiche.

3.1.2 - Motivazione delle scelte

Sviluppare la rete gas.

3.1.3 - Finalità da conseguire

3.1.3.1 - Investimento

3.1.3.2 - Erogazione di servizi di consumo

Garantire ad una crescente fascia della popolazione l'utilizzo della rete.

3.1.4 - Risorse umane da impiegare

Per la realizzazione della missione programma verranno utilizzate professionalità di tipo amministrativo.

3.1.5 - Risorse strumentali da utilizzare

Mobili ed attrezzature in dotazione al servizio.

3.1.6 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

Il programma è in coerenza con gli indirizzi regionali di settore.

ENTRATE SPECIFICHE

PROVENTI DEI SERVIZI

QUOTE DI RISORSE GENERALI

3.1.7 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,00 0,00

0,00 0,00

0,00 0,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,00 0,00

Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018 Legge di finanziamento e articolo

Stato

Regione

Provincia

Unione Europea

Cassa DD.PP. - Credito sportivo - Istituti di Previdenza

Altri indebitamenti

Altre entrate

TOTALE (A)

TOTALE (B)

TOTALE (C)

TOTALE GENERALE (A+B+C)

Anno 2018Anno 2017Anno 2016

Spesa corrente

Spesa per investimento

Spesa per rimborso di prestiti

TOTALE

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

216

Data stampa

SEZIONE OPERATIVA: 3 QUADRO GENERALE DEGLI IMPIEGHI PER PROGRAMMAComune di SOMMA VESUVIANA

Documento Unico di Programmazione 2016-2018 30/04/2016217

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3.1 - Programma n. 72 Fondo di riserva

3.1.1 - Descrizione del programma

In base all'art. 166 TUEL il Comune iscrive nella missione "Fondi e Accantonamenti", all'interno del programma "Fondo di riserva", un fondo di riserva non inferiore allo 0,30 e non superiore al 2 per cento del totale delle spese correnti di competenza inizialmente previste in bilancio.

3.1.2 - Motivazione delle scelte

Il fondo e' utilizzato, con deliberazioni dell'organo esecutivo da comunicare all'organo consiliare nei tempi stabiliti dal regolamento di contabilita', nei casi in cui si verifichino esigenze straordinarie di bilancio o le dotazioni degli interventi di spesa corrente si rivelino insufficienti.

3.1.3 - Finalità da conseguire

3.1.3.1 - Investimento

3.1.3.2 - Erogazione di servizi di consumo

La meta' della quota minima prevista dai commi 1 e 2-ter dell'art. 166 TUEL e' riservata alla copertura di eventuali spese non prevedibili, la cui mancata effettuazione comporta danni certi all'amministrazione.Nel caso in cui l'ente si trovi in una delle situazioni previste dagli articoli 195 e 222 del TUEL, il limite minimo del fondo di riserva previsto dal comma 1 dell'art. 166 e' stabilito nella misura dello 0,45 per cento del totale delle spese correnti inizialmente previste in bilancio.Considerata la natura autorizzatoria del bilancio di previsione, nel rispetto della disciplina generale riguardante il fondo di riserva, nel corso dell’esercizio provvisorio è consentito l’utilizzo di tale accantonamento solo per fronteggiare obbligazioni derivanti da provvedimenti giurisdizionali esecutivi, da obblighi tassativamente previsti dalla legge (quali, ad esempio, le spese per le elezioni in caso di stanziamenti non adeguati nella spesa corrente) e per garantire la prosecuzione ol’avvio di attività soggette a termini o scadenza, il cui mancato svolgimento determinerebbe danno per l’ente.A seguito dell’approvazione del bilancio di previsione, con riferimento all’esercizio in corso, il limite massimo di accantonamento al fondo di riserva è ridotto dell’importo del fondo di riserva utilizzato nel corso dell’esercizio provvisorio.

3.1.4 - Risorse umane da impiegare

In sintonia con l’elenco delle attività ricompresse nella descrizione del programma, le risorse umane da impiegare nei vari servizi interessati sono quelle previste dalla dotazione organica approvata, attualmente in servizio o previste nel piano assunzioni

3.1.5 - Risorse strumentali da utilizzare

In sintonia con l’elenco delle attività ricompresse nella descrizione del programma, le risorse strumentali impiegate sono quelle attualmente in dotazione ai vari servizi interessati.

3.1.6 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

Le attività di cui al presente programma risultano coerenti con la programmazione provinciale e regionale.

ENTRATE SPECIFICHE

PROVENTI DEI SERVIZI

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018 Legge di finanziamento e articolo

Stato

Regione

Provincia

Unione Europea

Cassa DD.PP. - Credito sportivo - Istituti di Previdenza

Altri indebitamenti

Altre entrate

TOTALE (A)

TOTALE (B)

218

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SEZIONE OPERATIVA: 3 QUADRO GENERALE DEGLI IMPIEGHI PER PROGRAMMAComune di SOMMA VESUVIANA

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QUOTE DI RISORSE GENERALI

3.1.7 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA

125.000,00125.000,00127.014,00

127.014,00 125.000,00

0,00 0,00

0,00 0,00

125.000,00125.000,00127.014,00

125.000,00125.000,00127.014,00

127.014,00 125.000,00

ENTRATE VARIE

TOTALE (C)

TOTALE GENERALE (A+B+C)

Anno 2018Anno 2017Anno 2016

Spesa corrente

Spesa per investimento

Spesa per rimborso di prestiti

TOTALE

125.000,00

0,00

0,00

125.000,00

100,00 100,00100,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

219

Data stampa

SEZIONE OPERATIVA: 3 QUADRO GENERALE DEGLI IMPIEGHI PER PROGRAMMAComune di SOMMA VESUVIANA

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3.1 - Programma n. 73 Fondo crediti di dubbia esigibilità

3.1.1 - Descrizione del programma

E' stanziata nel bilancio di previsione una apposita posta contabile, denominata “Accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità” il cui ammontare è determinato in considerazione della dimensione degli stanziamenti relativi ai crediti che si prevede si formeranno nell’esercizio, della loro natura e dell’andamento del fenomeno negli ultimi cinque esercizi precedenti (la media del rapporto tra incassi e accertamenti per ciascuna tipologia di entrata).Non sono oggetto di svalutazione i crediti da altre amministrazioni pubbliche, i crediti assistiti da fidejussione e le entrate tributarie che, sulla base dei principi contabili di cui al paragrafo 3.7 del principio contabile 4.2, sono accertate per cassa.Non sono altresì oggetto di svalutazione le entrate di dubbia e difficile esazione riguardanti entrate riscosse da un ente per conto di un altro ente e destinate ad essere versate all’ente beneficiario finale.Il fondo crediti di dubbia esigibilità è accantonato dall’ente beneficiario finale.

3.1.2 - Motivazione delle scelte

Sono accertate per l’intero importo del credito anche le entrate di dubbia e difficile esazione, per le quali non è certa la riscossione integrale, quali le sanzioni amministrative al codice della strada, gli oneri di urbanizzazione, i proventi derivanti dalla lotta all’evasione, ecc..Nel 2016 per tutti gli enti locali lo stanziamento di bilancio riguardante il fondo crediti di dubbia esigibilità è pari almeno al 55 per cento, nel 2017 è pari almeno al 70 per cento, nel 2018 è pari almeno all'85 per cento e dal 2019 l'accantonamento al fondo è effettuato per l'intero importo In sede di rendiconto, fin dal primo esercizio di applicazione del presente principio, l’ente accantonanell’avanzo di amministrazione l’intero importo del fondo crediti di dubbia esigibilità quantificato nel prospetto riguardante il fondo allegato al rendiconto di esercizio, salva la facoltà prevista per gli esercizi dal 2015 al 2018, disciplinata nel principio contabile 4.2

3.1.3 - Finalità da conseguire

3.1.3.1 - Investimento

3.1.3.2 - Erogazione di servizi di consumo

L’accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità non è oggetto di impegno e genera un’economia di bilancio che confluisce nel risultato di amministrazione come quota accantonata.In sede di assestamento di bilancio e alla fine dell’esercizio per la redazione del rendiconto, è verificata la congruità del fondo crediti di dubbia esigibilità complessivamente accantonato:a) nel bilancio in sede di assestamento;b) nell’avanzo, in considerazione dell’ammontare dei residui attivi degli esercizi precedenti e di quello dell’esercizio in corso, in sede di rendiconto e di controllo della salvaguardia degli equilibri. L’importo complessivo del fondo è calcolato applicando all’ammontare dei residui attivi la media dell’incidenza degli accertamenti non riscossi sui ruoli o sugli altri strumenti coattivi negli ultimi cinque esercizi.Al fine di adeguare l’importo del fondo crediti di dubbia esigibilità si procede:a) in sede di assestamento, alla variazione dello stanziamento di bilancio riguardante l’accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità;b) in sede di rendiconto e di controllo della salvaguardia degli equilibri, vincolando o svincolando le necessarie quote dell’avanzo di amministrazione.

3.1.4 - Risorse umane da impiegare

In sintonia con l’elenco delle attività ricompresse nella descrizione del programma, le risorse umane da impiegare nei vari servizi interessati sono quelle previste dalla dotazione organica approvata, attualmente in servizio o previste nel piano assunzioni

3.1.5 - Risorse strumentali da utilizzare

In sintonia con l’elenco delle attività ricompresse nella descrizione del programma, le risorse strumentali impiegate sono quelle attualmente in dotazione ai vari servizi interessati.

3.1.6 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

Le attività di cui al presente programma risultano coerenti con la programmazione provinciale e regionale.

ENTRATE SPECIFICHE

0,000,000,00

0,000,000,00

Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018 Legge di finanziamento e articolo

Stato

Regione

220

Data stampa

SEZIONE OPERATIVA: 3 QUADRO GENERALE DEGLI IMPIEGHI PER PROGRAMMAComune di SOMMA VESUVIANA

Documento Unico di Programmazione 2016-2018 30/04/2016

PROVENTI DEI SERVIZI

QUOTE DI RISORSE GENERALI

3.1.7 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

1.453.716,721.232.422,721.088.002,30

1.088.002,30 1.453.716,72

0,00 0,00

0,00 0,00

0,000,000,00

0,000,000,00

1.453.716,721.232.422,721.088.002,30

1.453.716,721.232.422,721.088.002,30

1.088.002,30 1.453.716,72

Provincia

Unione Europea

Cassa DD.PP. - Credito sportivo - Istituti di Previdenza

Altri indebitamenti

Altre entrate

TOTALE (A)

TOTALE (B)

ENTRATE VARIE

TOTALE (C)

TOTALE GENERALE (A+B+C)

Anno 2018Anno 2017Anno 2016

Spesa corrente

Spesa per investimento

Spesa per rimborso di prestiti

TOTALE

1.232.422,72

0,00

0,00

1.232.422,72

100,00 100,00100,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

221

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3.1 - Programma n. 74 Altri fondi

3.1.1 - Descrizione del programma

Il programma si propone di accantonare risorse finanziarie a copertura di rischi di nuove spese impreviste, di accantonare risorse finanziarie a copertura dei rischi sui crediti iscritti a patrimonio e di accantonare disponibilità di cassa a copertura di esigenze straordinarie di spesa.

3.1.2 - Motivazione delle scelte

Prudenza e riduzione dei rischi di non copertura di spese impreviste e di perdite su crediti.

3.1.3 - Finalità da conseguire

3.1.3.1 - Investimento

3.1.3.2 - Erogazione di servizi di consumo

3.1.4 - Risorse umane da impiegare

In sintonia con l’elenco delle attività ricompresse nella descrizione del programma, le risorse umane da impiegare nei vari servizi interessati sono quelle previste dalla dotazione organica approvata, attualmente in servizio o previste nel piano assunzioni

3.1.5 - Risorse strumentali da utilizzare

In sintonia con l’elenco delle attività ricompresse nella descrizione del programma, le risorse strumentali impiegate sono quelle attualmente in dotazione ai vari servizi interessati.

3.1.6 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

Le attività di cui al presente programma risultano coerenti con la programmazione provinciale e regionale.

ENTRATE SPECIFICHE

PROVENTI DEI SERVIZI

QUOTE DI RISORSE GENERALI

3.1.7 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

503.115,00503.115,00503.115,00

0,000,000,00

0,000,000,00

503.115,00503.115,00503.115,00

503.115,00503.115,00503.115,00

Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018 Legge di finanziamento e articolo

Stato

Regione

Provincia

Unione Europea

Cassa DD.PP. - Credito sportivo - Istituti di Previdenza

Altri indebitamenti

Altre entrate

TOTALE (A)

TOTALE (B)

ENTRATE VARIE

TOTALE (C)

TOTALE GENERALE (A+B+C)

Anno 2018Anno 2017Anno 2016

222

Data stampa

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Documento Unico di Programmazione 2016-2018 30/04/2016

503.115,00 503.115,00

0,00 0,00

0,00 0,00

503.115,00 503.115,00

Spesa corrente

Spesa per investimento

Spesa per rimborso di prestiti

TOTALE

503.115,00

0,00

0,00

503.115,00

100,00 100,00100,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

223

Data stampa

SEZIONE OPERATIVA: 3 QUADRO GENERALE DEGLI IMPIEGHI PER PROGRAMMAComune di SOMMA VESUVIANA

Documento Unico di Programmazione 2016-2018 30/04/2016

3.1 - Programma n. 75 Quota interessi ammortamento mutui e prestiti obbligazionari

3.1.1 - Descrizione del programma

Le operazioni di indebitamento sono registrate tra le accensioni di prestiti nel rispetto di quanto previsto dall’articolo 3, comma 17, della legge n. 350/2003 e successive modificazioni ed integrazioni e contabilizzate secondo le modalità previste dall’articolo 1, comma 76, della legge n. 311 del 2004. Il debito deve essere iscritto nel bilancio dell’ente che provvede all’effettivo pagamento delle rate di ammortamento anche se il pagamento risulta effettuato a seguito di delegazione di pagamento.L'amministrazione pubblica beneficiaria del mutuo, le cui rate di ammortamento sono corrisposte agli istituti finanziatori da un'amministrazione pubblica diversa, iscrive il ricavato del mutuo nelle entrate per trasferimenti in conto capitale con vincolo di destinazione agli investimenti. Nel caso in cui il pagamento delle rate di ammortamento risulti effettuato pro quota da più enti, anche il debito deve essere iscritto pro quota nei bilanci degli enti coinvolti.Rientrano in questo ambito le spese da sostenere per il pagamento degli interessi relativi alle risorse finanziarie acquisite con emissione di titoli obbligazionari, prestiti a breve termine, mutui e finanziamenti a medio e lungo termine e altre forme di indebitamento e relative spese accessorie di stretta competenza dell'ente.

3.1.2 - Motivazione delle scelte

Neutralizzare possibili maggiori oneri a servizio del debito consentirà di destinare, liberandole, maggiori risorse al finanziamento dei servizi. Inoltre la riduzione del debito rappresenta una necessità etica nei confronti delle future generazioni.Obbligazione contrattuale di pagamento delle quote di interesse sul debito residuo.

3.1.3 - Finalità da conseguire

3.1.3.1 - Investimento

3.1.3.2 - Erogazione di servizi di consumo

L'indebitamento sarà progressivamente ridotto nel triennio, fino al suo auspicabile azzeramento, limitando il ricorso all'assunzione di prestiti solo per quegli investimenti che, ove realizzati, procurino una diminuzione delle spese di natura corrente. Una percentuale dei proventi derivanti dalle alienazioni del patrimonio immobiliare e mobiliare del Comune sarà eventualmente destinata alla riduzione del debito, così come previsto dalle recenti norme emanate a favore degli enti locali.

3.1.4 - Risorse umane da impiegare

In sintonia con l’elenco delle attività ricompresse nella descrizione del programma, le risorse umane da impiegare nei vari servizi interessati sono quelle previste dalla dotazione organica approvata, attualmente in servizio o previste nel piano assunzioni

3.1.5 - Risorse strumentali da utilizzare

In sintonia con l’elenco delle attività ricompresse nella descrizione del programma, le risorse strumentali impiegate sono quelle attualmente in dotazione ai vari servizi interessati.

3.1.6 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

Le attività di cui al presente programma risultano coerenti con la programmazione provinciale e regionale.

ENTRATE SPECIFICHE

PROVENTI DEI SERVIZI

474,00474,006.111,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

474,00474,006.111,00

Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018 Legge di finanziamento e articolo

Stato

Regione

Provincia

Unione Europea

Cassa DD.PP. - Credito sportivo - Istituti di Previdenza

Altri indebitamenti

Altre entrate

TOTALE (A)

224

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QUOTE DI RISORSE GENERALI

3.1.7 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA

442.936,00454.626,00479.168,00

485.279,00 443.410,00

0,00 0,00

0,00 0,00

0,000,000,00

442.936,00454.626,00479.168,00

443.410,00455.100,00485.279,00

485.279,00 443.410,00

TOTALE (B)

ENTRATE VARIE

TOTALE (C)

TOTALE GENERALE (A+B+C)

Anno 2018Anno 2017Anno 2016

Spesa corrente

Spesa per investimento

Spesa per rimborso di prestiti

TOTALE

455.100,00

0,00

0,00

455.100,00

100,00 100,00100,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

225

Data stampa

SEZIONE OPERATIVA: 3 QUADRO GENERALE DEGLI IMPIEGHI PER PROGRAMMAComune di SOMMA VESUVIANA

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3.1 - Programma n. 76 Quota capitale ammortamento mutui e prestiti obbligazionari

3.1.1 - Descrizione del programma

3.20 Le operazioni di indebitamento sono registrate tra le accensioni di prestiti nel rispetto di quanto previsto dall’articolo 3, comma 17, della legge n. 350/2003 e successive modificazioni ed integrazioni e contabilizzate secondo le modalità previste dall’articolo 1, comma 76, della legge n. 311 del 2004. Il debito deve essere iscritto nel bilancio dell’ente che provvede all’effettivo pagamento delle rate di ammortamento anche se il pagamento risulta effettuato a seguito di delegazione di pagamento.L'amministrazione pubblica beneficiaria del mutuo, le cui rate di ammortamento sono corrisposte agli istituti finanziatori da un'amministrazione pubblica diversa, iscrive il ricavato del mutuo nelle entrate per trasferimenti in conto capitale con vincolo di destinazione agli investimenti. Nel caso in cui il pagamento delle rate di ammortamento risulti effettuato pro quota da più enti, anche il debito deve essere iscritto pro quota nei bilanci degli enti coinvolti.Rientrano in questo ambito le spese da sostenere per il pagamento delle quote capitale relativi alle risorse finanziarie acquisite con emissione di titoli obbligazionari, prestiti a breve termine, mutui e finanziamenti a medio e lungo termine e altre forme di indebitamento e relative spese accessorie di stretta competenza dell'ente.

3.1.2 - Motivazione delle scelte

Obbligazione contrattuale di restituzione del mutuo attraverso il pagamento delle quote di capitale.

3.1.3 - Finalità da conseguire

3.1.3.1 - Investimento

3.1.3.2 - Erogazione di servizi di consumo

L'indebitamento sarà progressivamente ridotto nel triennio, fino al suo auspicabile azzeramento, limitando il ricorso all'assunzione di prestiti solo per quegli investimenti che, ove realizzati, procurino una diminuzione delle spese di natura corrente. Una percentuale dei proventi derivanti dalle alienazioni del patrimonio immobiliare e mobiliare del Comune sarà eventualmente destinata alla riduzione del debito, così come previsto dalle recenti norme emanate a favore degli enti locali.

3.1.4 - Risorse umane da impiegare

In sintonia con l’elenco delle attività ricompresse nella descrizione del programma, le risorse umane da impiegare nei vari servizi interessati sono quelle previste dalla dotazione organica approvata, attualmente in servizio o previste nel piano assunzioni

3.1.5 - Risorse strumentali da utilizzare

In sintonia con l’elenco delle attività ricompresse nella descrizione del programma, le risorse strumentali impiegate sono quelle attualmente in dotazione ai vari servizi interessati.

3.1.6 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

Le attività di cui al presente programma risultano coerenti con la programmazione provinciale e regionale.

ENTRATE SPECIFICHE

PROVENTI DEI SERVIZI

QUOTE DI RISORSE GENERALI

0,000,000,00

34.755,0034.755,0034.755,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

34.755,0034.755,0034.755,00

0,000,000,00

Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018 Legge di finanziamento e articolo

Stato

Regione

Provincia

Unione Europea

Cassa DD.PP. - Credito sportivo - Istituti di Previdenza

Altri indebitamenti

Altre entrate

TOTALE (A)

TOTALE (B)

226

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SEZIONE OPERATIVA: 3 QUADRO GENERALE DEGLI IMPIEGHI PER PROGRAMMAComune di SOMMA VESUVIANA

Documento Unico di Programmazione 2016-2018 30/04/2016

3.1.7 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA

688.676,00666.603,00745.553,00

0,00 0,00

0,00 0,00

780.308,00 723.431,00

688.676,00666.603,00745.553,00

723.431,00701.358,00780.308,00

780.308,00 723.431,00

ENTRATE VARIE

TOTALE (C)

TOTALE GENERALE (A+B+C)

Anno 2018Anno 2017Anno 2016

Spesa corrente

Spesa per investimento

Spesa per rimborso di prestiti

TOTALE

0,00

0,00

701.358,00

701.358,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

227

Data stampa

SEZIONE OPERATIVA: 3 QUADRO GENERALE DEGLI IMPIEGHI PER PROGRAMMAComune di SOMMA VESUVIANA

Documento Unico di Programmazione 2016-2018 30/04/2016

3.1 - Programma n. 77 Restituzione anticipazione di tesoreria

3.1.1 - Descrizione del programma

Le anticipazioni di cassa erogate dal tesoriere dell’ente sono contabilizzate nel titolo istituito appositamente per tale tipologia di entrate che, ai sensi dell’articolo all’art. 3, comma 17, della legge 350/2003, non costituiscono debito dell’ente, in quanto destinate a fronteggiare temporanee esigenze di liquidità dell’ente e destinate ad essere chiuse entro l’esercizio.Pertanto, alla data del 31 dicembre di ciascun esercizio, l’ammontare delle entrate accertate e riscosse derivanti da anticipazioni deve corrispondere all’ammontare delle spese impegnate e pagate per la chiusura delle stesse.Le entrate derivanti dalle anticipazioni di tesoreria e le corrispondenti spese riguardanti la chiusura delle anticipazioni di tesoreria sono contabilizzate nel rispetto del principio contabile generale n. 4, dell’integrità, per il quale le entrate e le spese devono essere registrate per il loro intero importo, al lordo delle correlate spese e entrate.Al fine di consentire la contabilizzazione al lordo, il principio contabile generale della competenza finanziaria n. 16, prevede che gli stanziamenti riguardanti i rimborsi delle anticipazioni erogate dal tesoriere non hanno carattere autorizzatorio.Nel rendiconto generale è possibile esporre il saldo al 31 dicembre dell’anticipazione attivata al netto dei relativi rimborsi. In allegato si dà conto di tutte le movimentazioni effettuate nel corso dell’esercizio sui capitoli di entrata e di spesa riguardanti l’anticipazione evidenziando l’utilizzo medio e l’utilizzo massimo dell’anticipazione nel corso dell’anno. La conciliazione del consuntivo con il conto del tesoriere è effettuata tenendo conto delle risultanze del consuntivo e dell’allegato.

3.1.2 - Motivazione delle scelte

Evitare oneri finanziari aggiuntivi che riducono le possibilità di finanziamento dei servizi.

3.1.3 - Finalità da conseguire

3.1.3.1 - Investimento

3.1.3.2 - Erogazione di servizi di consumo

Le finalità sono quelle di garantire le risorse finanziarie per far fronte a momentanee ed eventuali esigenze di liquidità. Sarà tuttavia prestata la massima attenzione e vigilanza nella gestione della liquidità dell'Ente al fine di evitare l'attivazione di anticipazioni bancarie onerose.

3.1.4 - Risorse umane da impiegare

In sintonia con l’elenco delle attività ricompresse nella descrizione del programma, le risorse umane da impiegare nei vari servizi interessati sono quelle previste dalla dotazione organica approvata, attualmente in servizio o previste nel piano assunzioni

3.1.5 - Risorse strumentali da utilizzare

In sintonia con l’elenco delle attività ricompresse nella descrizione del programma, le risorse strumentali impiegate sono quelle attualmente in dotazione ai vari servizi interessati.

3.1.6 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

Le attività di cui al presente programma risultano coerenti con la programmazione provinciale e regionale.

ENTRATE SPECIFICHE

PROVENTI DEI SERVIZI

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

25.000.000,0025.000.000,0025.000.000,00

25.000.000,0025.000.000,0025.000.000,00

0,000,000,00

Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018 Legge di finanziamento e articolo

Stato

Regione

Provincia

Unione Europea

Cassa DD.PP. - Credito sportivo - Istituti di Previdenza

Altri indebitamenti

Altre entrate

TOTALE (A)

TOTALE (B)

228

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QUOTE DI RISORSE GENERALI

3.1.7 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA

0,00 0,00

0,00 0,00

0,00 0,00

0,000,000,00

25.000.000,0025.000.000,0025.000.000,00

0,00 0,00

TOTALE (C)

TOTALE GENERALE (A+B+C)

Anno 2018Anno 2017Anno 2016

Spesa corrente

Spesa per investimento

Spesa per rimborso di prestiti

TOTALE

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

229

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Documento Unico di Programmazione 2016-2018 30/04/2016

3.1 - Programma n. 78 Servizi per conto terzi e Partite di giro

3.1.1 - Descrizione del programma

I servizi per conto di terzi e le partite di giro comprendono le transazioni poste in essere per conto di altri soggetti in assenza di qualsiasi discrezionalità ed autonomia decisionale da parte dell’ente, quali quelle effettuate come sostituto di imposta. Non comportando discrezionalità ed autonomia decisionale, le operazioni per conto di terzi non hanno natura autorizzatoria.In deroga alla definizione di “Servizi per conto terzi”, sono classificate tra tali operazioni le transazioni riguardanti i depositi dell’ente presso terzi, i depositi di terzi presso l’ente, la cassa economale, le anticipazioni erogate dalla tesoreria statale alle regioni per il finanziamento della sanità ed i relativi rimborsi.Ai fini dell’individuazione delle “operazioni per conto di terzi”, l’autonomia decisionale sussiste quando l’ente concorre alla definizione di almeno uno dei seguenti elementi della transazione: ammontare, tempi e destinatari della spesa.Non hanno natura di “Servizi per conto di terzi” e, di conseguenza, devono essere contabilizzate negli altri titoli del bilancio:- le spese sostenute per conto di un altro ente che comportano autonomia decisionale e discrezionalità, anche se destinate ad essere interamente rimborsate, quali le spese elettorali sostenute dai comuni per altre amministrazioni pubbliche, le spese di giustizia, ecc.;- le operazioni svolte per conto di un altro soggetto (anche non avente personalità giuridica, comprese le articolazioni organizzative dell’ente stesso) che non ha un proprio bilancio nel quale contabilizzare le medesime operazioni;- i finanziamenti comunitari, anche se destinati ad essere spesi coinvolgendo altri enti, nei casi in cui non risultino predefiniti tempi, importi e destinatari dei successivi trasferimenti;- le operazioni in attesa di imputazione definitiva al bilancio. Nel caso di accertamento e/o riscossione di entrate per le quali, in bilancio, non è prevista l’apposita “tipologia di entrata” si rinvia a quanto previsto al punto 3.4.Rientrano nel programma anche gli utilizzi delle entrate vincolate per esigenze di cassa. L’unica novità, introdotta dalla riforma contabile degli enti territoriali, è costituita dall’obbligo, a decorrere dal 1° gennaio 2015, di contabilizzare nelle scritture finanziarie i movimenti di utilizzo e di reintegro delle somme vincolate di cui all'articolo 180, comma 3, lettera d) secondo le modalità indicate nel presente principio applicato (art. 195, comma 1, ultimo periodo, del TUEL integrato dal decretocorrettivo del decreto legislativo n.118/2011).Conseguentemente:- all’art. 195, comma 2, del TUEL, è stata inserita una disposizione che prevede che l'utilizzo di incassi vincolati è attivato dall’ente con l’emissione di appositi ordinativi di incasso e pagamento di regolazione contabile, fermo restando l'adozione della deliberazione della Giunta relativa all'anticipazione di tesoreria di cui all'articolo 222, comma 1, del TUEL che, all'inizio di ciascun esercizio, autorizza l’utilizzo di incassi vincolati;- all’articolo 209 del TUEL è stato inserito il comma 3-bis, il quale prevede che “il tesoriere tiene contabilmente distinti gli incassi di cui all’articolo 180, comma 3, lettera d). I prelievi di tali risorse sono consentiti solo con i mandati di pagamento di cui all’articolo 185, comma 2, lettera i). E’ consentito l’utilizzo di risorse vincolate secondo le modalità e nel rispetto dei limiti previsti dall’articolo 195”.

3.1.2 - Motivazione delle scelte

La necessità di garantire e verificare l’equivalenza tra gli accertamenti e gli impegni riguardanti le partite di giro o le operazioni per conto terzi, attraverso l’accertamento di entrate cui deve corrispondere, necessariamente, l’impegno di spese correlate (e viceversa) richiede che, in deroga al principio generale n. 16 della competenza finanziaria, le obbligazioni giuridicamente perfezionate attive e passive che danno luogo a entrate e spese riguardanti le partite di giro e le operazioni per conto terzi, siano registrate ed imputate all’esercizio incui l’obbligazione è perfezionata e non all’esercizio in cui l’obbligazione è esigibile.Il rispetto dei principi e delle regole del bilancio che presiedono all'ordinamento contabile degli enti locali al fine di tenere distinta la gestione di entrate e di spese che transitano nel bilancio dell'Ente senza produrre effetti alcuni in quanto destinate ad altri soggetti.

3.1.3 - Finalità da conseguire

3.1.3.1 - Investimento

3.1.3.2 - Erogazione di servizi di consumo

Le finalità riguardano la corretta gestione di entrate e di spese che non influiscono né finanziariamente, né economicamente, sull'impiego e sul prelievo di risorse da parte dell'Ente.

3.1.4 - Risorse umane da impiegare

In sintonia con l’elenco delle attività ricompresse nella descrizione del programma, le risorse umane da impiegare nei vari servizi interessati sono quelle previste dalla dotazione organica approvata, attualmente in servizio o previste nel piano assunzioni

3.1.5 - Risorse strumentali da utilizzare

In sintonia con l’elenco delle attività ricompresse nella descrizione del programma, le risorse strumentali impiegate sono quelle attualmente in dotazione ai vari servizi interessati.

3.1.6 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

230

Data stampa

SEZIONE OPERATIVA: 3 QUADRO GENERALE DEGLI IMPIEGHI PER PROGRAMMAComune di SOMMA VESUVIANA

Documento Unico di Programmazione 2016-2018 30/04/2016

Le attività di cui al presente programma risultano coerenti con la programmazione provinciale e regionale.

ENTRATE SPECIFICHE

PROVENTI DEI SERVIZI

QUOTE DI RISORSE GENERALI

3.1.7 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

15.348.000,0015.348.000,0015.348.000,00

0,00 0,00

0,00 0,00

0,00 0,00

15.348.000,0015.348.000,0015.348.000,00

0,000,000,00

0,000,000,00

15.348.000,0015.348.000,0015.348.000,00

0,00 0,00

Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018 Legge di finanziamento e articolo

Stato

Regione

Provincia

Unione Europea

Cassa DD.PP. - Credito sportivo - Istituti di Previdenza

Altri indebitamenti

Altre entrate

TOTALE (A)

TOTALE (B)

TOTALE (C)

TOTALE GENERALE (A+B+C)

Anno 2018Anno 2017Anno 2016

Spesa corrente

Spesa per investimento

Spesa per rimborso di prestiti

TOTALE

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

0,00 0,000,00

231

PROSPETTO DELLE SPESE CORRENTI per MISSIONI, ROGRAMMI E MACROAGGREGATI

SEZIONE OPERATIVA: 3.2

30/04/2016Documento Unico di Programmazione 2016-2018 Data stampa

Altre spese correnti

Comune di SOMMA VESUVIANA

58.500,0001

616.364,6902

310.059,7403

32.400,0004

0,0005

423.210,7006

436.228,0007

141.881,1711

2.018.644,30

1.236.211,8401

1.236.211,84

0,0001

0,0002

154.132,0906

0,0007

154.132,09

60.600,0001

0,0002

60.600,00

MISSIONI E PROGRAMMI \ MACROAGGREGATIRedditi da lavoro

dipendenteImposte e tasse a carico dell'ente

Trasferimenti correnti

TotaleRimborsi e poste

correttive delle entrate

MISSIONE 01 - Servizi istituzionali, generali e di gestione

Organi istituzionali

Segreteria generale

Gestione economica, finanziaria, programmazione, provveditorato e controllo di gestione

Gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali

Gestione dei beni demaniali e patrimoniali

Ufficio tecnico

Elezioni e consultazioni popolari - Anagrafe e stato civile

Altri servizi generali

TOTALE MISSIONE 01 - Servizi istituzionali, generali e di gestione

MISSIONE 03 - Ordine pubblico e sicurezza

Polizia locale e amministrativa

TOTALE MISSIONE 03 - Ordine pubblico e sicurezza

MISSIONE 04 - Istruzione e diritto allo studio

Istruzione prescolastica

Altri ordini di istruzione non universitaria

Servizi ausiliari all?istruzione

Diritto allo studio

TOTALE MISSIONE 04 - Istruzione e diritto allo studio

MISSIONE 05 - Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali

Valorizzazione dei beni di interesse storico

Attività culturali e interventi diversi nel settore culturale

TOTALE MISSIONE 05 - Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali

0,00 421.918,00

22.800,00 1.830.916,59

0,00 726.074,79

10.000,00 1.334.790,00

0,00 5.000,00

0,00 518.558,44

0,00 566.938,00

1.000,00 154.881,17

33.800,00 5.559.076,99

5.000,00 1.511.495,51

5.000,00 1.511.495,51

0,00 117.120,00

0,00 693.946,50

0,00 788.994,32

0,00 506.280,58

0,00 2.106.341,40

0,00 107.191,58

0,00 14.770,00

0,00 121.961,58

Altre spese per redditi da capitale

23.995,00 325.000,00 14.423,00

43.130,47 1.143.921,43 2.700,00

18.358,94 147.656,11 250.000,00

2.200,00 930.500,00 0,00

0,00 5.000,00 0,00

28.277,94 66.319,80 0,00

29.210,00 91.500,00 0,00

4.000,00 7.500,00 0,00

149.172,35 2.717.397,34 267.123,00

84.583,67 170.700,00 15.000,00

84.583,67 170.700,00 15.000,00

0,00 111.120,00 0,00

3.050,00 676.896,50 0,00

12.634,23 619.928,00 0,00

0,00 456.280,58 0,00

15.684,23 1.864.225,08 0,00

4.100,00 42.491,58 0,00

0,00 14.770,00 0,00

4.100,00 57.261,58 0,00

Acquisto di beni e servizi

Interessi passivi

0,00

2.000,00

0,00

359.690,00

0,00

750,00

10.000,00

500,00

372.940,00

0,00

0,00

6.000,00

14.000,00

2.300,00

50.000,00

72.300,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

232

PROSPETTO DELLE SPESE CORRENTI per MISSIONI, ROGRAMMI E MACROAGGREGATI

SEZIONE OPERATIVA: 3.2

30/04/2016Documento Unico di Programmazione 2016-2018 Data stampa

Altre spese correnti

Comune di SOMMA VESUVIANA

0,0001

0,00

0,0001

0,00

317.374,1701

0,0002

317.374,17

0,0003

0,0004

82.900,0005

0,0008

82.900,00

54.970,0005

54.970,00

0,0001

0,00

MISSIONI E PROGRAMMI \ MACROAGGREGATIRedditi da lavoro

dipendenteImposte e tasse a carico dell'ente

Trasferimenti correnti

TotaleRimborsi e poste

correttive delle entrate

MISSIONE 06 - Politiche giovanili, sport e tempo libero

Sport e tempo libero

TOTALE MISSIONE 06 - Politiche giovanili, sport e tempo libero

MISSIONE 07 - Turismo

Sviluppo e valorizzazione del turismo

TOTALE MISSIONE 07 - Turismo

MISSIONE 08 - Assetto del territorio ed edilizia abitativa

Urbanistica e assetto del territorio

Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economico-popolare

TOTALE MISSIONE 08 - Assetto del territorio ed edilizia abitativa

MISSIONE 09 - Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente

Rifiuti

Servizio idrico integrato

Aree protette, parchi naturali, protezione naturalistica e forestazione

Qualità dell'aria e riduzione dell'inquinamento

TOTALE MISSIONE 09 - Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente

MISSIONE 10 - Trasporti e diritto alla mobilità

Viabilità e infrastrutture stradali

TOTALE MISSIONE 10 - Trasporti e diritto alla mobilità

MISSIONE 11 - Soccorso civile

Sistema di protezione civile

TOTALE MISSIONE 11 - Soccorso civile

0,00 10.804,90

0,00 10.804,90

0,00 2.000,00

0,00 2.000,00

0,00 349.576,94

0,00 12.000,00

0,00 361.576,94

0,00 6.826.806,51

0,00 8.200,00

0,00 220.000,00

0,00 3.000,00

0,00 7.058.006,51

0,00 1.108.920,00

0,00 1.108.920,00

0,00 15.600,00

0,00 15.600,00

Altre spese per redditi da capitale

0,00 10.804,90 0,00

0,00 10.804,90 0,00

0,00 2.000,00 0,00

0,00 2.000,00 0,00

24.702,77 7.500,00 0,00

0,00 12.000,00 0,00

24.702,77 19.500,00 0,00

0,00 6.726.806,51 0,00

1.200,00 7.000,00 0,00

3.900,00 133.200,00 0,00

0,00 3.000,00 0,00

5.100,00 6.870.006,51 0,00

3.700,00 1.050.250,00 0,00

3.700,00 1.050.250,00 0,00

600,00 12.000,00 3.000,00

600,00 12.000,00 3.000,00

Acquisto di beni e servizi

Interessi passivi

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

100.000,00

0,00

0,00

0,00

100.000,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

233

PROSPETTO DELLE SPESE CORRENTI per MISSIONI, ROGRAMMI E MACROAGGREGATI

SEZIONE OPERATIVA: 3.2

30/04/2016Documento Unico di Programmazione 2016-2018 Data stampa

Altre spese correnti

Comune di SOMMA VESUVIANA

0,0001

0,0002

0,0003

180.703,4804

0,0005

0,0006

54.000,0009

234.703,48

60.386,0002

60.386,00

0,0001

0,00

0,0001

0,0002

0,0003

0,00

0,0001

0,00

MISSIONI E PROGRAMMI \ MACROAGGREGATIRedditi da lavoro

dipendenteImposte e tasse a carico dell'ente

Trasferimenti correnti

TotaleRimborsi e poste

correttive delle entrate

MISSIONE 12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia

Interventi per l'infanzia e i minori e per asili nido

Interventi per la disabilità

Interventi per gli anziani

Interventi per soggetti a rischio di esclusione sociale

Interventi per le famiglie

Interventi per il diritto alla casa

Servizio necroscopico e cimiteriale

TOTALE MISSIONE 12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia

MISSIONE 14 - Sviluppo economico e competitività

Commercio - reti distributive - tutela dei consumatori

TOTALE MISSIONE 14 - Sviluppo economico e competitività

MISSIONE 16 - Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca

Sviluppo del settore agricolo e del sistema agroalimentare

TOTALE MISSIONE 16 - Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca

MISSIONE 20 - Fondi e accantonamenti

Fondo di riserva

Fondo crediti di dubbia esigibilità

Altri fondi

TOTALE MISSIONE 20 - Fondi e accantonamenti

MISSIONE 50 - Debito pubblico

Quota interessi ammortamento mutui e prestiti obbligazionari

TOTALE MISSIONE 50 - Debito pubblico

0,00 320.000,00

0,00 60.069,00

0,00 22.588,00

0,00 7.242.388,27

0,00 1.880,00

0,00 133.894,04

500,00 185.526,00

500,00 7.966.345,31

0,00 67.431,00

0,00 67.431,00

0,00 1.500,00

0,00 1.500,00

0,00 127.014,00

0,00 1.088.002,30

0,00 503.115,00

0,00 1.718.131,30

0,00 485.279,00

0,00 485.279,00

Altre spese per redditi da capitale

0,00 262.000,00 0,00

0,00 60.069,00 0,00

0,00 22.588,00 0,00

13.812,50 6.250.359,02 0,00

0,00 1.880,00 0,00

0,00 0,00 0,00

4.100,00 126.926,00 0,00

17.912,50 6.723.822,02 0,00

4.045,00 2.500,00 0,00

4.045,00 2.500,00 0,00

0,00 1.500,00 0,00

0,00 1.500,00 0,00

0,00 0,00 127.014,00

0,00 0,00 1.088.002,30

0,00 0,00 503.115,00

0,00 0,00 1.718.131,30

0,00 0,00 0,00

0,00 0,00 0,00

Acquisto di beni e servizi

Interessi passivi

58.000,00

0,00

0,00

797.513,27

0,00

133.894,04

0,00

989.407,31

500,00

500,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

485.279,00

485.279,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

234

PROSPETTO DELLE SPESE CORRENTI per MISSIONI, ROGRAMMI E MACROAGGREGATI

SEZIONE OPERATIVA: 3.2

30/04/2016Documento Unico di Programmazione 2016-2018 Data stampa

Altre spese correnti

Comune di SOMMA VESUVIANA

4.219.921,88

MISSIONI E PROGRAMMI \ MACROAGGREGATIRedditi da lavoro

dipendenteImposte e tasse a carico dell'ente

Trasferimenti correnti

TotaleRimborsi e poste

correttive delle entrate

TOTALE MACROAGGREGATI 39.300,00 28.094.470,44

Altre spese per redditi da capitale

309.600,52 19.501.967,43 2.003.254,30

Acquisto di beni e servizi

Interessi passivi

1.535.147,31 485.279,00 0,00

235

Comune di SOMMA VESUVIANA

SEZIONE OPERATIVA: 3.3PROSPETTO DELLE SPESE IN CONTO CAPITALE E DELLE SPESE PER INCREMENTO DI ATTIVITA' FINANZIARIE per MISSIONI, PROGRAMMI E MACROAGGREGATI

Concessione crediti di

breve termine

Concessione crediti di

medio-lungo termine

02 0,00

11 0,00

0,00

01 0,00

0,00

02 0,00

0,00

01 0,00

02 0,00

0,00

01 0,00

02 0,00

MISSIONI E PROGRAMMI \ MACROAGGREGATI

Tributi in conto capitale a carico

dell'ente

Investimenti fissi lordi

Contributi agli investimenti

Altre spese in conto capitale

TotaleSPESE IN CONTO

CAPITALE

Acquisizioni di attività

finanziarie

Altre spese per incremento di

attività finanziarie

Totale SPESE PER INCREMENTO DI

ATTIVITA' FINANZIARIE

MISSIONE 01 - Servizi istituzionali, generali e di gestione

Segreteria generale

Altri servizi generali

TOTALE MISSIONE 01 - Servizi istituzionali, generali e di gestione

MISSIONE 03 - Ordine pubblico e sicurezza

Polizia locale e amministrativa

TOTALE MISSIONE 03 - Ordine pubblico e sicurezza

MISSIONE 04 - Istruzione e diritto allo studio

Altri ordini di istruzione non universitaria

TOTALE MISSIONE 04 - Istruzione e diritto allo studio

MISSIONE 05 - Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali

Valorizzazione dei beni di interesse storico

Attività culturali e interventi diversi nel settore culturale

TOTALE MISSIONE 05 - Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali

MISSIONE 06 - Politiche giovanili, sport e tempo libero

Sport e tempo libero

Giovani

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

Altri trasferimenti in conto capitale

15.000,00

12.807,63

27.807,63

35.500,00

35.500,00

1.745.362,82

1.745.362,82

1.999.200,00

795.883,37

2.795.083,37

200.000,00

5.835,68

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

15.000,00

12.807,63

27.807,63

35.500,00

35.500,00

1.745.362,82

1.745.362,82

1.999.200,00

795.883,37

2.795.083,37

200.000,00

5.835,68

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

236

Comune di SOMMA VESUVIANA

SEZIONE OPERATIVA: 3.3PROSPETTO DELLE SPESE IN CONTO CAPITALE E DELLE SPESE PER INCREMENTO DI ATTIVITA' FINANZIARIE per MISSIONI, PROGRAMMI E MACROAGGREGATI

Concessione crediti di

breve termine

Concessione crediti di

medio-lungo termine

0,00

01 0,00

0,00

02 0,00

03 0,00

04 0,00

05 0,00

0,00

05 0,00

0,00

09 0,00

0,00

0,00

MISSIONI E PROGRAMMI \ MACROAGGREGATI

Tributi in conto capitale a carico

dell'ente

Investimenti fissi lordi

Contributi agli investimenti

Altre spese in conto capitale

TotaleSPESE IN CONTO

CAPITALE

Acquisizioni di attività

finanziarie

Altre spese per incremento di

attività finanziarie

Totale SPESE PER INCREMENTO DI

ATTIVITA' FINANZIARIE

TOTALE MISSIONE 06 - Politiche giovanili, sport e tempo libero

MISSIONE 08 - Assetto del territorio ed edilizia abitativa

Urbanistica e assetto del territorio

TOTALE MISSIONE 08 - Assetto del territorio ed edilizia abitativa

MISSIONE 09 - Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente

Tutela, valorizzazione e recupero ambientale

Rifiuti

Servizio idrico integrato

Aree protette, parchi naturali, protezione naturalistica e forestazione

TOTALE MISSIONE 09 - Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente

MISSIONE 10 - Trasporti e diritto alla mobilità

Viabilità e infrastrutture stradali

TOTALE MISSIONE 10 - Trasporti e diritto alla mobilità

MISSIONE 12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia

Servizio necroscopico e cimiteriale

TOTALE MISSIONE 12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia

TOTALE MACROAGGREGATI

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

Altri trasferimenti in conto capitale

205.835,68

406.697,44

406.697,44

550.103,59

501.251,25

118.845,76

2.595.346,55

3.765.547,15

1.039.723,83

1.039.723,83

1.168.365,02

1.168.365,02

11.189.922,94

0,00

114.029,16

114.029,16

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

114.029,16

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

330.000,00

330.000,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

330.000,00

205.835,68

850.726,60

850.726,60

550.103,59

501.251,25

118.845,76

2.595.346,55

3.765.547,15

1.039.723,83

1.039.723,83

1.168.365,02

1.168.365,02

11.633.952,10

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

237

Data stampa

Comune di SOMMA VESUVIANA

SEZIONE OPERATIVA: 3.3

30/04/2016Documento Unico di Programmazione 2016-2018

PROSPETTO DELLE SPESE IN CONTO CAPITALE E DELLE SPESE PER INCREMENTO DI ATTIVITA' FINANZIARIE per MISSIONI, PROGRAMMI E MACROAGGREGATI

Concessione crediti di

breve termine

Concessione crediti di

medio-lungo termine

MISSIONI E PROGRAMMI \ MACROAGGREGATI

Tributi in conto capitale a carico

dell'ente

Investimenti fissi lordi

Contributi agli investimenti

Altre spese in conto capitale

TotaleSPESE IN CONTO

CAPITALE

Acquisizioni di attività

finanziarie

Altre spese per incremento di

attività finanziarie

Totale SPESE PER INCREMENTO DI

ATTIVITA' FINANZIARIE

Altri trasferimenti in conto capitale

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