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COMUNITÀ EBRAICA DI TRIESTE 29 settembre 2013 Giornata Europea della Cultura Ebraica Comunità ebraica di Trieste

Comunità ebraica di Trieste - WordPress.com · 2013. 9. 26. · 5 Alle ore 20:30 il Corpo di ballo Eksotic di Krivoj Rog (Ucraina) ed il coro Russo Rodnik di Trieste si esibiranno

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  • COMUNITÀ EBRAICA DI TRIESTE

    29 settembre 2013

    Giornata Europea della Cultura Ebraica

    Comunità ebraica di Trieste

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    Giornata Europea della Cultura EbraicaGiornata Europea della Cultura EbraicaGiornata Europea della Cultura EbraicaGiornata Europea della Cultura Ebraica

    Comunità ebraica di TriesteComunità ebraica di TriesteComunità ebraica di TriesteComunità ebraica di Trieste

    La Comunità ebraica di Trieste ha il piacere di invitarVi alla quattordicesima

    edizione della Giornata Europea della Cultura Ebraica. Quest’anno ci

    troveremo al Teatro Miela (Piazza Duca degli abruzzi 3) dalle 11 in poi.

    11:00/13:00 Masterclass di danze ebraiche con il prof. Vladimr Savchenko

    15:30/17:30 “Vivere a spreco zero” prof. Andrea Segrè

    20:30 “Danze e Voci dello Shtetl” da Krivoj Rog (Ucraina) Valdimir Savchenko ed il suo corpo di ballo “Eksotic” assieme al coro Rodnik

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    Giornata Europea della Cultura Ebraica | 29/09/2013

    Alle ore 11:00 masterclass di danze ebraiche sotto la guida del prof. Vladimir Savchenko. Corso base aperto a tutti, grandi e piccoli.

    Sulle melodie classiche della musica ebraica dell’Est europeo impareremo i

    passi essenziali raccolti dal professore ucraino in oltre cinquant’anni di studio

    della danza popolare ebraica dei paesi dell’ex Unione Sovietica.

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    Ore 15:30 il prof. Andrea Segrè ci parlerà del suo libro “VIVERE A SPRECO ZERO”. Verrà affiancato da Rav Ariel Haddad che illustrerà ciò che nella Torah viene detto in merito allo spreco ed all’ecologia.

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    Cosa possiamo fare noi - cittadini-attivi, consum-attori, società civile - per evitare gli sprechi di cibo, acqua, energia? Cosa possono fare le imprese per prevenire perdite e inefficienze che comportano impatti economici, ambientali e anche sociali assai negativi per tutta la collettività? Cosa dovrebbero fare i nostri amministratori locali e la politica nazionale ed europea per promuovere una società che metta al bando gli sprechi: non solo di alimenti, acqua ed energia ma anche quelli legati ai rifiuti, alla mobilità, agli acquisti? Cosa dovrebbero fare i governi per promuovere un modello di produzione e di consumo che consenta di risparmiare e rinnovare le risorse naturali, e soprattutto farci uscire dalla crisi? Andrea Segrè tratteggia in questo libro un orizzonte, non a caso definito «spreco zero», che porta concretamente a una nuova visione del rapporto fra ecologia ed economia. Dove la seconda – letteralmente la buona amministrazione della casa - è parte integrante della prima: la casa più grande, la nostra Terra. Fare di più con meno, avere meno cose e più beni, relazionali e comuni. Vivere a spreco zero fa capire, con tanti consigli pratici, come si può passare da un falso ben-essere a un autentico ben-vivere. Ma è anche una vetrina di buone pratiche - in parte già esistenti, come il Last Minute Market - che, se replicate su scala nazionale ed europea, porteranno a una società più giusta e responsabile, equa e solidale, rinnovabile e sostenibile rispetto ai bisogni e ai diritti dell’umanità.

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    Giornata Europea della Cultura Ebraica | 29/09/2013

    Prof. Andrea Segrè

    Ordinario di Politica Agraria Internazionale Comparata

    Direttore dip. Scienze e Tecnologie agro-alimentari – Università di Bologna

    Presidente Last Minute Market Spin-Off Accademico

    Direttore editoriale della rivista 451

    Alle 18:00 la programmazione Comunitaria si interrompe per dare spazio ad

    un evento di NEXT (salone europeo della Cultura scientifica)

    Verrà proiettato il documentario “L’AMICA DELLE STELLE” intervista a

    Margherita Hack con Valeria Paniccia e Fabio Pagan

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    Alle ore 20:30 il Corpo di ballo Eksotic di Krivoj Rog (Ucraina) ed il coro Russo Rodnik di Trieste si esibiranno in

    “Danze e Voci dello Shtetl”

    La Comunità ebraica di Trieste ha il piacere e l’onore di ospitare il corpo di ballo Eksotic che, sotto la guida del coreografo e ballerino ucraino Vladimir

    Savchenko si esibirà in alcune antiche danze ebraiche raccolte dal prof.

    Savchenko in anni di studio.

    Il Gruppo EKSOTIC ed il coro RODNIK si alterneranno sul palco del Teatro

    Miela riportandoci le melodie ed i passi di balli della tradizione ebraica est-

    europea e del folklore ebraico e russo.

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    Giornata Europea della Cultura Ebraica | 29/09/2013

    VLADIMIR MAKSIMOVICH SAVCHENKO

    Nato a Mosca nel 1937, a soli due mesi dalla sua nascita, a seguito di una

    denuncia, suo padre venne arrestato. La madre con il figlio tra le braccia fu costretta a trasferirsi dai suoi genitori.

    Nonostante l'infanzia difficile il talento di Vladimir si manifestò presto.

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    Un grande aiuto venne dalla nonna, tamada, organizzatrice delle danze

    ebraiche nei matrimoni e per la prima volta sperimentò proprio nella danza ebraica le sue doti artistiche. Durante gli studi all' Istituto di Coreografia di

    Kiev si dedicò alla raccolta delle danze della tradizione ebraica.

    Dopo aver concluso gli studi lavorò come ballerino e coreografo nel

    complesso di ballo di Poltava "Veselka", ma il desiderio di approfondire la

    conoscenza della cultura del popolo ebraico lo portò nella città di Birobidzan,

    dove unì l'attività di coreografo del teatro ebraico con quella di insegnante nel locale Istituto di Cultura.

    Presso il teatro di Birobidžan mise in scena il suo primo balletto dall'opera di Shalom Aleichem "La canzone dell'Amore", molto apprezzato dai maggiori

    coreografi del paese.

    Nel 1967 Vladimir Savchenko entra all' Istituto di Studi Superiori di Mosca e i

    suoi insegnanti sono grandi personalità del mondo della danza: Zacharov,

    Smirnov, Struchkova, Radunskij, Ustikova, Sljapnikova ed altri grandi nomi).

    A Mosca Vladimir lavora come coreografo del gruppo "Russkie Zarnizy" (

    lampi d'estate) e conduce seminari sulle danze ebraiche e ucraine, studia

    approfonditamente il folklore russo e nel 1972 pubblica il suo primo libro "Le danze popolari di Mosca e della Regione di Mosca". Nello stesso periodo

    lavora come consulente esperto di folklore ebraico presso il Gruppo di Danza

    Nazionale di Igor Moiseev (riconosciuto come il più grande coreografo di

    danza popolare del XX secolo).

    Dopo aver rifiutato l''incarico di vice-direttore del Dipartimento di Folklore

    dell'Università di Mosca, torna in Ucraina. Lavora come coreografo dei teatri di Poltava, Chmelnizkij, Rivne, e come coreografo del gruppo dei Precarpazi

    "Verchovina". Riceve una gran quantità di premi e riconoscimenti in diversi

    concorsi e festival; ha dimostrato il suo talento portando i suoi spettacoli in

    tutti i paesi dell'ex Unione Sovietica con il suo gruppo "L'allegro Caleidoscopio", accompagnato dall' Orchestra della Filarmonica della

    Repubblica di Circassia, come direttore artistico del gruppo.

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    Giornata Europea della Cultura Ebraica | 29/09/2013

    A Krivoj Rog Savchenko è famoso come primo uomo di spettacolo ad aver

    creato un proprio teatro di danza, "Fantasia" e poi il primo Teatro-Varietà, nel 1978 (tutto questo è descritto nel libro dello scrittore David Kan, anche

    lui di Krivoj Rog).

    Vladimir Maksimovich lavorando insieme alla moglie ha portato a termine il

    più grande lavoro della sua vita, raccogliendo in otto volumi la tradizione delle

    danze ebraiche. Nel 2008 è stato pubblicato il primo volume presso la casa

    editrice "Oktan-Print", "Coreografia delle danze tradizionali ebraiche per il matrimonio" e nell'estate 2009 il libro ha ricevuto il secondo premio al

    Festival Ucraino "Ruda Stroka" nella sezione "Letteratura Scientifica".

    Vladimir Savchenko ha pubblicato inoltre due libri sulla composizione di oggetti decorativi artigianali "E' arrivata la Primavera" e "Composizioni di

    frutta per decorare la tavola", opere che sono state premiate a

    Dnjepropetrovsk e a Krivoj Rog nel 2008.

    Nel dicembre 2009 il pubblico di Krivoj Rog ha avuto la possibilità di

    conoscere Savchenko non solo come straordinario coreografo, pedagogo e

    scrittore ma anche come autore di opere di arte decorativa applicata in occasione di una mostra personale, dedicata alla sua molteplice attività.

    Si può allora parlare di una persona di talento, versatile nell'espressione della

    sua creatività artistica.