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Liceo Scientifico Liceo Scientifico con opzione Scienze Applicate Liceo delle Scienze Umane Liceo delle Scienze Umane con opzione Economico-Sociale Albert Bruce Sabin Piano dell’Offerta Formativa anno scolastico 2013/14 ALLEGATI 1

con opzione Economico-Sociale Albert Bruce Sabin · - Ad improntare le valutazioni ai criteri di trasparenza e continuità La distribuzione e graduazione dei contenuti e ... testo

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Liceo Scientifico

Liceo Scientificocon opzione Scienze Applicate

Liceo delle Scienze Umane Liceo delle Scienze Umane

con opzione Economico-Sociale

Albert Bruce Sabin

Piano dell’Offerta Formativaanno scolastico 2013/14

ALLEGATI

1

IndiceAllegato 1 - REQUISITI MINIMI PER L’ACCESSO ALLA CLASSE PRIMA (prerequisiti)..........3Allegato 2 - DOCUMENTI DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI..................................................4

2.1 DIPARTIMENTO DI LETTERE .............................................................................................42.2 DIPARTIMENTO DI MATEMATICA E FISICA (E INFORMATICA).................................21

2.2.1 MATEMATICA..............................................................................................................212.2.2 FISICA............................................................................................................................392.2.3 INFORMATICA.............................................................................................................57

2.3 DIPARTIMENTO DI SCIENZE ...........................................................................................652.4 DIPARTIMENTO DI STORIA E FILOSOFIA.......................................................................77

2.4.1 STORIA...........................................................................................................................772.4.2 FILOSOFIA.....................................................................................................................79

2.5 DIPARTIMENTO DI LINGUE E CULTURE STRANIERE.................................................832.5.1 LINGUA E CULTURA INGLESE.................................................................................832.5.2 LINGUA E CULTURA SPAGNOLA-FRANCESE.......................................................91

2.6 DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANE..............................................................................982.7 DISEGNO E STORIA DELL’ARTE.....................................................................................1132.8 DIPARTIMENTO DI DISCIPLINE GIURIDICHE ED ECONOMICHE............................1212.9 DIPARTIMENTO DI EDUCAZIONE FISICA....................................................................1322.10 DIPARTIMENTO DI RELIGIONE CATTOLICA...........................................................140

Allegato 3 - COMMISSIONI a.s. 2013-2014..................................................................................141Allegato 4 – PROGETTI PER L'ANNO SCOLASTICO 2013-2014..............................................143Allegato 5 – REGOLAMENTO D'ISTITUTO................................................................................155 .........................................................................................................................................................164

Allegato I al regolamento: REGOLAMENTO DI UTILIZZO DELLE PALESTRE SCOLASTICHE ................................................................................................................165Allegato II al regolamento: REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DEGLI STUDENTI ...........167

Allegato 6 - PROTOCOLLO D’ACCOGLIENZA PER STUDENTI NON ITALOFONI..............174

Allegato 1 - REQUISITI MINIMI PER L’ACCESSO ALLA CLASSEPRIMA (prerequisiti)

Italiano

1. Saper leggere in maniera fluida ed espressiva2. Conoscere:

a. Ortografiab. Morfologia (parti del discorso e analisi dei verbi)c. Sintassi della frase semplice (le funzioni di soggetto, predicato nominale e verbale,

complemento oggetto e principali complementi indiretti)3. Comprendere i contenuti essenziali di un breve testo letterario o non letterario4. Saper sintetizzare un testo di media difficoltà

Matematica

Conoscere e saper operare con insiemi di numeri naturali, interi e razionaliConoscere le principali figure geometriche piane

Inglese

Riconoscere le parti del discorso in lingua italianaRiconoscere le funzioni delle parole nelle frasiConoscere le strutture di base e il lessico di base della lingua inglese

3

Allegato 2 - DOCUMENTI DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI

2.1 DIPARTIMENTO DI LETTERE

ASSE DEI LINGUAGGI - PRIMO BIENNIO

LICEO SCIENTIFICOLICEO delle SCIENZE APPLICATELICEO DELLE SCIENZE UMANE

LICEO DELLE SCIENZE UMANE con OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE

PREMESSAI docenti ritengono che:- Le abilità di studio debbano rientrare in un progetto formativo globale, attento all'esperienza personale degli alunni e alle loro potenzialità- La socializzazione possa essere uno stimolo alla motivazione allo studio e alla crescita personale- L'acquisizione di conoscenze e competenze debba concorrere allo sviluppo di un metodo di lavoro e di una serena autovalutazione, per raggiungere una progressiva autonomia.Si impegnano inoltre:- A rendere consapevoli i propri studenti degli obiettivi della loro disciplina- Ad improntare le valutazioni ai criteri di trasparenza e continuitàLa distribuzione e graduazione dei contenuti e delle competenze è oggetto della programmazione individuale, data la necessità di tener conto dei livelli di partenza e dei ritmi di apprendimento di ogni classe.

ITALIANO BIENNIO

Liceo Scientifico - Liceo delle Scienze Applicate – Liceo delle Scienze UmaneLiceo delle Scienze Umane con opzione Economico-Sociale

Competenze dibase

Abilità/Capacità Conoscenze

Competenzedi

cittadinanza

Padroneggiare glistrumenti espressivi indispensabili pergestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti

- Saper ascoltare senza interrompere e intervenire con osservazioni adeguate

- Comprendere il messaggio contenuto in un testo orale nelle sue relazioni logiche

- Saper descrivere oggetti e situazioni e riferire esperienze ed informazioni con un linguaggio

chiaro e sufficientemente corretto

-Pianificare e organizzare il proprio discorso tenendo conto

- Le strutture grammaticali della lingua italiana.

- Gli elementi di base delle funzioni della lingua.

- Il contesto, lo scopo e il destinatario della comunicazione.

- Il lessico dal punto di vista semantico e della varietà dei registri.

- Il lessico fondamentale per la gestione di comunicazioni orali in contesti formali ed informali.

- i codici fondamentali della

B, C, G, H

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delle caratteristiche del destinatario e delle diverse situazioni comunicative;

- operare confronti e collegamenti guidati.

- regolare con consapevolezza i registri linguistici;

- esprimersi in maniera corretta sia dal punto di vista lessicale sia sintattico ponendo particolare attenzione all’ampliamento lessicale, nella consapevolezza che una più alta competenza lessicale permette una più profonda comprensione dei testi euna migliore esposizione delle proprie idee e dei propri sentimenti.

comunicazione orale, verbale e non verbale

Produzione scritta

Si lavorerà su vari tipi di testo relativi ai diversi scopi:

- descrivere luoghi, oggetti, persone;

- trasferire contenuti di testi in altra forma (con particolare riferimento a parafrasi e riassunti);

- interpretare e analizzare testi letterari(narrativi,epici, poetici, teatrali )e testinon letterari;

Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo

- Saper leggere con sufficientedisinvoltura;

- Comprendere il significato letterale e/o globale di un testo

- Essere in grado di evidenziare il nucleo centrale di testi e spiegazioni;

- Analizzare e interpretare i testi attraverso l'individuazione delle strutture e convenzioni proprie deidiversi tipi di testo;

- Utilizzare in modo corretto le strutture e le regole della lingua e un lessico appropriato;

- Essere consapevole della differenza fra scritto e parlato;

- provare il gusto per la lettura individuale, riflettendo sulle tematiche via via incontate, operando confronti tra testi e con la propria esperienza.

CONOSCENZE RELATIVE ALLARIFLESSIONE SULLA LINGUA(metalinguistica):

- gli elementi della comunicazione ele funzioni linguistiche connesse

- l’organizzazione del testo: coerenzae coesione (concordanzegrammaticali, principali collegamentie connettivi logici; principali elementidi coesione semantica emorfosintattica)

CONOSCENZE RELATIVE ALL’EDUCAZIONE LETTERARIA:- Il testo narrativo: racconti e novelle

- L’epica classica ed eventualmente il teatro classico.

- Lettura antologica e integrale di romanzi dell’Ottocento e del Novecento, italiani o stranieri. Potrà essere avviata la lettura dei Promessi sposi fin dalla prima.

- Conoscenza dei generi narrativi.

- Analisi dei testi letterari utilizzando schemi di riferimento; eventuali teati letterari delle origini della letteratura italiana.

- Adeguata interpretazione del testo sulla base di tale analisi.

- Lettura e analisi di testi poetici nella loro specificità metrica, stilistica e retorica.

C, G, H

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Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.

- Realizzare forme di scrittura diverse in rapporto alle situazioni comunicative.

- Testi espositivi (risposte a questionari, analisi del testo, riassunti, relazioni, temi).

- Descrivere luoghi, oggetti, persone.

- Trasferire contenuti di testi in altra forma (con particolare riferimento a parafrasi e riassunti);

- Interpretare e commentare testi edocumenti;

- Produrre testi argomentativi;

- Produrre analisi di testi narrativi e di poesia.

- Conoscere e rispettare le regoleortografiche, morfologiche esintattiche ed essere in grado dicorreggere i propri errori con la guidadell'insegnante, eventualmente conl'uso del dizionario;

- usare un lessico adeguato ai diversitipi di testo.

E, F, G, H

Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario.

Vedi conoscenze relatie all'educazioneletteraria

A, E, G, H

Obiettivi minimi del primo annoSaper ascoltare senza interrompere e intervenire con domande pertinenti e osservazioni adeguate;- Essere in grado di evidenziare il nucleo centrale di testi e spiegazioni;- Saper descrivere oggetti e situazioni e riferire esperienze ed informazioni con un linguaggio chiaro e sufficientemente corretto;- Saper leggere con sufficiente disinvoltura;- Conoscere e rispettare le regole ortografiche, morfologiche e sintattiche ed essere in grado di correggere ipropri errori con la guida dell'insegnante ed eventualmente con l'uso del dizionario;- Essere in grado di svolgere parafrasi;- Essere in grado di produrre riassunti;- Effettuare analisi guidate di testi narrativi e proporre semplici interpretazioni del testo;- Conoscere le linee essenziali degli argomenti svolti. - Utilizzare in modo ordinato e puntuale il materiale scolastico

Obiettivi minimi del secondo anno- Essere in grado di cogliere il nucleo centrale di testi e spiegazioni, prendendo appunti sintetici, macompleti;- Conoscere con una certa sicurezza e rispettare le regole ortografiche, morfologiche e sintattiche ed essere ingrado di correggere i propri errori con la guida dell'insegnante ed eventualmente con l'uso del dizionario;- Ricorrere in modo autonomo all’ausilio del dizionario, nel caso di dubbi ortografici o semantici;- Saper impostare un testo secondo le caratteristiche sue proprie e in maniera pertinente alle indicazionifornite dall'insegnante;- Effettuare analisi guidate di testi poetici e proporre semplici interpretazioni del testo;- Essere in grado di produrre testi argomentativi;

– Operare confronti e collegamenti guidati.

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METODI E STRUMENTIA fronte di una tale varietà di contenuti si cercherà di raggiungere gli obiettivi propri della classe prima nonsolo con la lezione frontale, ma anche attraverso un confronto sulle possibili tematiche espresse dal testo,stimolando la discussione e la riflessione. Possono essere utili anche attività di gruppo finalizzate acomposizioni scritte o a proposte di percorsi o altro e attività di ricerca individuale. Il libro di testo èconsiderato punto di riferimento fondamentale, associato ad appunti, fotocopie e altri testi di riferimento. Siprevede comunque anche l'uso di sussidi audiovisivi e multimediali.

VERIFICHELe verifiche saranno congruenti agli obiettivi prefissati,per lo scritto, in numero minimo di due nel trimestree tre nel pentamestre, accompagnate da almeno due verifiche per l’orale includendo anche test, relazioni,questionari e altro. Le prove scritte potranno consistere nella produzione di testi di vario genere, risposte adomande aperte, prove di grammatica, riassunti, temi, analisi di testi letterari.

CRITERI DI VALUTAZIONENella valutazione si terrà conto dei seguenti elementi,esplicitati agli alunni e non necessariamente richiestitutti in ogni prova:- pertinenza alle richieste;- conoscenza dei contenuti;- chiarezza e correttezza grammaticale dell'esposizione orale e scritta;- ricchezza e proprietà lessicale;- coerenza e coesione del testo;- capacità di collegamento e rielaborazione;- originalità del pensiero.La valutazione complessiva trimestrale e finale terrà conto anche della costanza dell'impegno, dellapartecipazione e del miglioramento dai livelli di partenza.

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LATINO BIENNIO

Liceo scientifico e Liceo scienze umane

Competenzedi base

Abilità/Capacità Conoscenze

Competenzedi

cittadinanza

Leggere, comprenderee interpretaretesti scritti divario tipo

- capacità di collegamento: collegare le informazioni ricavate dai testi latini con eventuali percorsi interdisciplinari.

- potenziamento linguistico: migliorare lapropria competenza nell’italiano.

- capacità di riconoscimento e descrizione delle principale strutture morfologiche e sintattiche della lingua latina

- conoscenza di un lessico di base costituito dai vocaboli di maggiorefrequenza

- capacità di comprensione di testi non complessi

- capacità di tradurre in un italiano accettabile il testo latino

Fonologia

l’alfabeto e la pronuncia

radice, tema , desinenza,

le parti variabili del discorso

Morfologia del nome

Le 5 declinazioni (con particolarità)

Aggettivi delle due classi e aggettivi pronominali

Pronomi personali e riflessivi; pronomi e aggettivi possessivi, dimostrativi, determinativi, interrogativi, indefiniti; pronomi relativi.

Comparativo e superlativo:

i gradi degli aggettivi qualificativi; la formazione del comparativo di maggioranza; il secondo termine di paragone; particolarità sull'uso del comparativo; i comparativi di minoranza e uguaglianza; il superlativo il complemento partitivo; particolarità dei comparativi e dei superlativi.

Morfologia del verbo

I modi finiti del verbo: diatesi attiva e passiva delle quattro coniugazioni regolari

Le forme nominali del verbo: supino, participio e infinito; gerundio e gerundivo; la coniugazione “perifrastica attiva”.

La coniugazione mista

I verbi deponenti.

Il verbo sum e i composti; altri verbi anomali (fero;volo; eo; fio).

I verbi difettivi e impersonali.

Parti invariabili del discorso

Avverbi, preposizioni, congiunzioni, interiezioni.

Sintassi dei casi

- Attributo, apposizione, complemento predicativo.

Complementi di luogo con particolarità

Complemento di modo

Complemento di mezzo

Complemento di argomento

Complemento di materia

A, B, D, E, F, G, H

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Complemento di causa

Complementi di tempo

Complemento di qualità

Complemento di limitazione

Complemento d’agente e di causa efficiente.

- Il nominativo

Il nominativo e il doppio nominativo; il verbo videor; altri verbi con il nominativo e l'infinito.

- Il vocativo.

- L'accusativo

L'accusativo dell'oggetto; con verbi impersonali; con verbi di movimento; accusativo di estensione nello spazio del tempo; di relazione, avverbiale, esclamativo; doppio accusativo.

- Il dativo

Il dativo di termine; con i verbi intransitivi; dativo di interesse, di fine; doppio dativo; dativo con il verbo sum; con aggettivi

- Il genitivo

Il genitivo soggettivo e oggettivo, di specificazione,genitivo dipendente da verbi di memoria, con interest e refert; genitivo con i verbi di stima e prezzo; genitivo con i verbi giudiziari; con il verbo sum; genitivo dipendente da aggettivi.

- L'ablativo

L'ablativo separativo, strumentale – sociativo, locativo.

Sintassi del verbo

Le proposizioni nelle frasi negative e nelle interrogative dirette.

L’indicativo nelle proposizioni indipendenti.

Il congiuntivo nelle proposizioni indipendenti

L'imperativo nelle proposizioni indipendenti

L'imperativo nelle proposizioni indipendenti

L'infinito con funzione nominale e con funzione verbale; l'infinito con funzione verbale nelle subordinate.

Il participio con funzione nominale e con funzione verbale; participio congiunto e ablativo assoluto.

Gerundio, gerundivo e supino.

Sintassi del periodo

Elementi fondamentali di sintassi del periodo

Utilizzare glistrumenti fondamentaliper una fruizione

- leggere in maniera corretta

- riconoscere e descrivere le principali strutture morfologiche

Elementi di civiltà romanaApprofondimenti sul lessico e sugli ambiti lessicali connessi con elementi di civiltà

A, D, G, H

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consapevole del patrimonio artistico e letterario

sintattiche in testi adeguati

- conoscere vocaboli di uso frequente

- saper usare il dizionario

Obiettivi minimi del primo anno- Possedere le nozioni fondamentali della morfologia regolare, conoscere le principali strutturesintattiche e un congruo numero di vocaboli.- Leggere in modo corretto un testo latino.- Saper individuare nel testo gli elementi morfosintattici e lessicali studiati nel corso dell'anno.- Comprendere il contenuto di un testo, essere in grado di riassumerlo e/o di rispondere adomande di comprensione testuale.- Saper tradurre in buon italiano rispettando una corretta consequenzialità logica e le regolemorfosintattiche della lingua d'arrivo.- Saper usare il vocabolario con sufficiente dimestichezza.- Conoscere argomenti di civiltà e/o autori/testi anche in traduzione italiana.

Obiettivi minimi del secondo annoSi propongono i medesimi obiettivi della prima classe, ma in riferimento a testi gradualmente piùcomplessi, anche d'autore.

METODI E STRUMENTI

In classe la lezione di grammatica sarà accompagnata da esempi; seguiranno poi correzioni collettive diesercizi e traduzioni guidate, con particolare attenzione alla individuazione delle strutture sintattiche del testolatino; per una migliore comprensione si considera utile affiancare agli esempi di traduzione dal latino anchebrevi frasi dall'italiano e/o esercizi di integrazione e trasferimento a scopo puramente esemplificativo e diesercizio. Data la necessità di conoscere un lessico di base verranno messe in atto le strategie più idonee atale scopo. Si utilizzeranno testi di autore appena possibile, anche in traduzione italiana.

CRITERI DI VALUTAZIONENelle traduzioni dal latino la valutazione terrà conto della comprensione generale del testo proposto,dellacorrettezza morfosintattica, delle scelte lessicali e, soprattutto nel secondo anno, della scioltezza e proprietàlinguistica.Nella valutazione intermedia e finale inoltre si terrà conto non solo dell'esito delle interrogazioni e deicompiti, ma anche di altri elementi quali gli interventi, domande ed osservazioni pertinenti che denotino lapartecipazione attiva al dialogo educativo; verranno poi valutati i progressi individuali compiuti dagli alunni,gli interventi in classe e la regolarità dello svolgimento del lavoro individuale

VERIFICHELe verifiche si articoleranno in prove scritte e prove orali: questionari, esercizi di integrazione etrasformazione, traduzioni dal latino e interrogazioni e quanto altro ritenuto necessario.

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STORIA E GEOGRAFIA BIENNIO

Liceo Scientifico - Liceo delle Scienze Applicate - Liceo Scienze umaneLiceo delle Scienze Umane con opzione Economico-Sociale

Competenzedell'asse culturale

Abilità/Capacità Conoscenze

Competenzedi

cittadinanza

Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali

Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e

Storia- usare correttamente il lessico specifico;- apprendere i concetti di ordine cronologico e di periodizzazione;- interpretare documenti scritti e iconografici collegandoli con le conoscenze acquisite;- riconoscere cause e conseguenze di fatti e fenomeni;- disporre eventi e personaggi nella corretta successione cronologica;- riconoscere le interrelazioni fra geografia e storia.

Geografia- usare correttamente il lessico specifico;- riconoscere gli aspetti geografici dell’ambiente naturale e di quello antropizzato;- saper interpretare le cause e gli effetti delle modificazioni ambientali di origine antropica;- utilizzare metodi e strumenti della geografia per la comprensione dei processi storici e per l’analisi della società contemporanea; - riconoscere l’interdipendenza fra fenomeni economici, socialie culturali sia in una dimensione europea sia su scala globale; - analizzare e interpretare i dati sviluppando deduzioni anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche.

Storia e Geografia

StoriaI anno: dalla preistoria alla crisi della repubblica romana.

II anno: dal principato augusteo alla crisi e spartizione dell’impero carolingio e alle grandi invasioni del IX e X secolo.

GeografiaI anno e II anno: ripresa della cartografia e di alcuni argomenti della geografia descrittiva e umana, inerenti i paesaggi naturali e la geografia fisicadell’Italia e dell’Europa; l’analisi dei processi demografici ed economici piùsignificativi; studio di alcune realtà geografiche, processi demografici, economici e sociali dei continenti extraeuropei.

Storia e Geografia

A-C-G-H

A-B-C-D-E-F

A-C-G-H

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dell’ambiente

Orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio

- avviare lo studio delle istituzioni politiche, giuridiche,sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italiae all’Europa e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini (nelle classi del Liceo scientifico)

- porsi in atteggiamento critico di fronte alla realtà ai suoi fenomeni e ai suoi problemi;- adottare nella vita quotidiana comportamenti responsabili perla tutela e il rispetto dell’ambiente e delle risorse naturali

Riconoscere le caratteristiche principali del mercato del lavoro e le opportunità lavorative offerte dal territorio.

Riconoscere i principali settori in cui sono organizzate le attività economiche del proprioterritorio.

La Costituzione; gli organi dello Stato;

gli enti locali; i servizi sociali. Le organizzazioni internazionali e in particolare l’ONU; nascita, evoluzionee organi dell’UE.

L’ambiente: problemi da risolvere e impegno per la salvaguardia.(Progetti interni alla scuola per la raccolta differenziata e per il risparmioenergetico.)

Regole che governano l’economia e concetti fondamentali del mercato del lavoro.Regole per la costruzione di un curriculum vitae (anche in riferimento al modello standard europeo).Strumenti essenziali per leggereil tessuto produttivo del proprioterritorio.Principali soggetti del sistemaeconomico del proprio territorio.

Obiettivi minimiStoria I anno

- Saper leggere e comprendere il manuale di storia. - Acquisire gradualmente l’uso di una terminologia appropriata e specifica.- Acquisire la conoscenza dei principali fatti e fenomeni storici e la consapevolezza della loro

progressione cronologica.- Saper cogliere le relazioni causa-effetto tra i fatti esposti.- Acquisire un metodo di studio ordinato.- Esporre in modo chiaro le conoscenze acquisite.

Storia II anno- Saper usare la terminologia appropriata e specifica della disciplina.- Acquisire la conoscenza dei principali fatti e fenomeni storici, collocati correttamente nel tempo e

nello spazio.- Saper cogliere le relazioni causa-effetto tra i fatti esposti.- Acquisire un metodo di studio basato sulla riflessione logica.- Esporre con sufficiente proprietà le conoscenze acquisite.

Geografia I e II anno- Conoscere e saper analizzare i principali elementi fisici e/o antropici e/o economici nell’ambito di un

sistema territoriale.- Saper utilizzare la terminologia specifica della disciplina.- Sapersi orientare nella lettura delle carte.- Esporre con chiarezza e coerenza.

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METODOLOGIE DIDATTICHEL’impianto didattico mirerà non tanto a impartire una serie di nozioni, ritenute comunque indispensabili,quanto a fornire un’attitudine critica e a sviluppare la coscienza della complessità. Verrà dunque utilizzato,oltre al libro di testo e alla lezione frontale, un approccio interattivo e si favorirà la conoscenza diretta dellefonti per quanto riguarda l’ambito storico. In geografia la lezione frontale sarà integrata con lavori di gruppoguidati dal docente.In entrambe le discipline verrà comunque dedicato uno spazio congruo al recupero curricolare.

ATTREZZATURE E STRUMENTI DIDATTICIVerranno utilizzati i laboratori d’informatica e, dove disponibili, le LIM. Per quanto riguarda gli strumenti,oltre ai libri di testo si consulteranno e analizzeranno: atlanti storici e geografici; carte geografiche;diagrammi e carte tematiche.

VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONELe verifiche potranno essere orali e scritte (test e questionari) in numero minimo di due nel trimestre e tre nelpentamestre.La valutazione terrà conto del livello di acquisizione delle competenze e delle conoscenze; della capacità diutilizzare gli strumenti e della correttezza e precisione del linguaggio utilizzato.

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ASSE DEI LINGUAGGI-LETTERESECONDO BIENNIO e QUINTO ANNO

LICEO SCIENTIFICO LICEO DELLE SCIENZE UMANE - OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE

CLASSE QUINTA LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI

ITALIANO

Tutti gli indirizzi

Competenze di base Abilità/Capacità Conoscenze

Linguistiche:-Lo studente dovrà essere in gradodi: saper produrre sintesi scrittesecondo parametri dati (es. numerodi righe);

-saper utilizzare la lingua in modocorretto e appropriato senza errorisintattici e ortografici;

-saper riconoscere e analizzarediverse tipologie testuali: il testo narrativo, poetico, di criticaletteraria, il testo argomentativo,l'articolo di giornale ;

-saper produrre diverse tipologiedi testi secondo le richieste dellaprima prova dell’esame di stato:analisi testuali di poesia e prosa,saggi e articoli di giornali neidiversi ambiti richiesti, temi diargomento storico e temi di ordinegenerale.

Letterarie:Lo studente dovrà essere in gradodi:-condurre un'analisi puntuale deltesto letterario-collocare un testo nel contestostorico-letterario -operare collegamenti fra lediverse opere o movimenticulturali studiati-cogliere, attraverso la conoscenzadegli autori e dei testi piùrappresentativi, le lineefondamentali della prospettivastorica nella tradizione letteraria

L'indicazione dei traguardi variferita alla conclusione delpercorso triennale; il lororaggiungimento sarà gradualeattraverso il variare dei contenutitrattati e delle attività didatticheproposte. Ciascun docenteindicherà nella suaprogrammazione individualeeventuali necessari aggiustamenti. Si ricorda che l'insegnamento diitaliano nel triennio è rivolto inparticolare allo studio della storiadella letteratura ma è finalizzatoanche:-al consolidamento delle abilità acquisite nel biennio- all'acquisizione di abilità trasversali di pensiero e di parola-al potenziamento del senso storico-sociale

-alla capacità di confrontare la produzione letteraria di aree culturali diverse

-alla capacità di lettura eapprendimento autonomo.

Lo studente dovrà: conoscere eutilizzare i metodi e gli strumentifondamentali per l'interpretazionedelle opere letterarie; conoscere lelinee fondamentali della storialetteraria italiana attraverso gliautori e i testi proposti dal docente.

In ottemperanza alle indicazioniministeriali qui di seguitoelenchiamo i contenutiirrinunciabili:

Classe terza: linee storiche eletterarie essenziali dalle origini alRinascimento attraverso percorsistorici, tematici, per genere e/o perautore secondo la programmazioneindividuale del docente.Lettura e analisi di un congruonumero di canti dell’Inferno

Classe quarta: linee storiche eletterarie essenziali dalRinascimento agli inizidell'Ottocento attraverso percorsistorici, tematici, per genere e/o perautore secondo la programmazioneindividuale del docente. Lettura e analisi di un congruonumero di canti del Purgatorio

Classe quinta: linee storiche eletterarie essenziali dall'Ottocentoal Novecento attraverso percorsistorici, tematici, per genere e/o perautore secondo la programmazioneindividuale del docente.Lettura e analisi di un congruonumero di canti del Paradiso

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italiana.Per il livello buono o ottimo saràrichiesta anche la capacità diformulare un giudizio criticopersonale mettendo in rapporto imateriali proposti con le proprieesperienze e con la propriasensibilità.

Si ritiene più opportuno trattare lafigura di Alessandro Manzoni nelquinto anno in considerazione delsuo ruolo centrale nellaformazione della cultura e dellalingua dell’Italia unita.

REQUISITI COMUNI PER L’ACCESSO ALLA CLASSE TERZA.- Essere in grado di cogliere il nucleo centrale di testi e spiegazioni, prendendo appunti sintetici, macompleti;- Conoscere con una certa sicurezza e rispettare le regole ortografiche, morfologiche e sintattiche ed essere ingrado di correggere i propri errori con la guida dell'insegnante ed eventualmente con l'uso del dizionario;- Saper produrre un testo in maniera pertinente alle indicazioni fornite dall'insegnante;- Effettuare analisi guidate di testi poetici e proporre semplici interpretazioni del testo;- Essere in grado di analizzare e produrre testi argomentativi;- Operare confronti e collegamenti pertinenti.

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LATINO

Liceo Scientifico e Liceo delle Scienze umane

Competenze di base Abilità/Capacità Conoscenze

Lo studente dovrà essere in grado di:

- tradurre e interpretare testi latini riconoscendone le strutture sintattiche, morfologiche, lessicali e semantiche;

- potenziare le conoscenze linguistiche e la riflessione metalinguistica

- potenziare le capacità di traduzione

- sviluppare le capacità di analisi di testi letterari

- consentire un approccio alle fontiil più diretto possibile

- essere in grado di operare confronti tra lingue e letteratura italiana e latina.

Lo studente dovrà conoscere:

Le strutture morfosintattiche fondamentali

- il lessico di base

- i caratteri salienti della letteraturalatina

- le coordinate del contesto storico e letterario in cui si inseriscono i testi letti

- gli aspetti più significativi della cultura e della società latina.

- collocare un testo nel contesto storico-culturale del tempo, inquadrandolo nell'opera complessiva dell'autore;

- riconoscere l’appartenenza ai generi letterari classici dei testi analizzati e riconoscere le principali caratteristiche stilistiche e retoriche.

Classe terza: completamento dellasintassi dei casi; sintassi del verbo e del periodo, in linea di massima partendo dalla traduzione di autori,ma non in modo esclusivo. Per il liceo delle scienze umane la sintassi dei casi, del verbo e del periodo saranno presentate nelle linee essenziali, funzionali ai testi studiati.

Storia della letteratura dalle originia Cesare corredata da un'antologia di letture, da svilupparsi attraversopercorsi individuati dal docente all’interno della scelta proposta dalle Indicazioni ministeriali.

Classe quarta: storia della letteratura da Cicerone all'età augustea corredata da un'antologia di letture, da svilupparsi attraversopercorsi individuati dal docente all’interno della scelta proposta dalle Indicazioni ministeriali.

.

Classe quinta: storia della letteratura dalla prima età imperiale ad Agostino, corredata da un'antologia di letture, da svilupparsi attraverso percorsi

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individuati dal docente.

La scelta dei classici da tradurre e approfondire è affidata alla decisione del docente all’interno della scelta proposta dalle Indicazioni ministeriali.

STRUMENTI E METODI (ITALIANO E LATINO)Si richiama l'attenzione sulla centralità delle operazioni di lettura diretta dei testi. Per i testi su cui si compiràuna lettura antologica, la scelta, all'interno dell'opera intera, dovrà investire unità testuali che consentano dicogliere aspetti significativi dell'opera e di correlarla al sistema letterario e al contesto culturale.Si sottolinea che la consapevolezza del progetto da parte dello studente consente di integrare la partepropositiva ed espositiva del docente (lezione frontale) con interventi più precisi, quali l'addestramento a uncorretto lavoro di analisi e interpretazione e la discussione collettiva con domande che sollecitino ilconfronto delle interpretazioni. Non sarà trascurato lo strumento del lavoro di gruppo purché si verifichinocondizioni proficue.Gli strumenti didattici tradizionali (libri in adozione o consigliati) saranno integrati con l'adeguatautilizzazione del patrimonio librario e multimediale, nonché con l'uso di fotocopie, strumento duttile eflessibile per attività di approfondimento, confronto e discussione su temi di attualità.

VERIFICA E VALUTAZIONE (ITALIANO E LATINO)Le verifiche saranno formative e sommative. Con le prime si faranno osservazioni sistematiche del processodi apprendimento degli alunni con domande dal posto, interrogazioni brevi, controllo degli esercizi assegnatia casa. Con le verifiche sommative mediante interrogazioni, questionari, prove scritte di vario tiporispondenti alle tipologie testuali richieste dal nuovo esame di Stato si accerterà non tanto la pura e sempliceesposizione mnemonica di nozioni da parte degli studenti, quanto la loro capacità di impostare, svolgere eportare compiutamente a termine un discorso organico ed esauriente su un determinato argomento,esprimendosi in modo corretto e con il linguaggio specifico della materia. La verifica sommativa dovràinoltre accertare se lo studente possiede capacità critiche, di analisi e di sintesi, se ha studiato assimilando icontenuti in modo da renderli parte integrante del proprio patrimonio culturale, se ha interesse e attitudineper la materia, se si è impegnato in un personale lavoro di ricerca.Le verifiche scritte saranno almeno due a trimestre e tre a pentamestre, salvo giustificate eccezioni, epotranno essere di vario genere (questionari, temi-saggio, analisi di testi letterari e non letterari, articoli,sintesi e rielaborazioni di materiali proposti, esercizi di scrittura e produzioni libere per quanto riguardaitaliano; traduzioni, analisi e commenti, traduzioni di testi conosciuti senza vocabolario, analisi grammaticalie stilistiche di brani con traduzione a fronte per quanto riguarda latino); esse saranno affiancate da verificheorali di lunghezza e difficoltà variabili.Si proporranno come verifiche orali, in numero di almeno due, salvo eccezioni:- il commento orale a un testo dato, secondo istruzioni sul tempo da impiegare e sul linguaggio appropriato;- l'esposizione scritta o orale (questionari, test), con caratteri di coerenza e consistenza, su argomenti delprogramma svolto;- il colloquio per accertare la padronanza complessiva della materia e la capacità di orientarsi in essa;- l'interrogazione per avere risposte puntuali su dati di conoscenza.Si utilizzeranno anche test scritti strutturati o semistrutturati se ritenuti utili o opportuni a giudizio deldocente.Forme di verifica scritta saranno:- sintesi secondo parametri di spazio e tempo (propedeutica all'analisi dei materiali forniti nella provad'esame);- risposte a domande aperte (quesiti a trattazione sintetica e/o domande semplici);- il commento a un testo dato secondo istruzioni (analisi del testo in prosa o in versi);- il componimento che sviluppi argomentazioni con coerenza e completezza (saggio breve o articolo di

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giornale) .Le verifiche saranno distribuite in modo equilibrato durante il quadrimestre, la classe sarà di normainformata con una settimana di anticipo della data di svolgimento delle prove. La valutazione terrà conto dei seguenti elementi:- la conoscenza dei dati;- la comprensione del testo;- la capacità di argomentazione e rielaborazione personale;- la capacità di orientarsi nella discussione sulle problematiche trattate;- la capacità di cogliere elementiessenziali di una lettura compiuta o di una esposizione;- la capacità di controllo sulla forma linguistica della propria produzione orale e scritta.Facendo infine riferimento alla differenza tra 'misurazione' e 'valutazione' si sottolinea che la valutazionefinale emergerà non solo dalle prove scritte e orali, ma anche dal raggiungimento o meno degli obiettiviformativi indicati nel POF e dalla considerazione del percorso individuale compiuto, fatti salvi gli obiettiviminimi. La valutazione sarà espressa in decimi ed in particolare si riterrà che lo studente abbia raggiunto gliobiettivi minimi disciplinari in italiano qualora:- sappia orientarsi a livello di contesto storico;- sappia leggere e interpretare correttamente le tipologie testuali presentate nell'attività didattica;- sappia riconoscere e analizzare la specificità del testo letterario;- sappia condurre una argomentazione coerente e sufficientemente articolata;- sappia utilizzare correttamente e in maniera abbastanza appropriata la lingua italiana.In latino qualora:

1. sappia orientarsi a livello storico-letterario2. conosca gli autori e i testi principali presentati nel corso dell'anno3. nelle prove scritte dimostri di saperne comprendere il senso globale e dimostri di saper riconoscere e

rendere in italiano corrente le principali strutture sintattiche.

Griglia di valutazione delle prove con uso di descrittori (totale in decimi)

INDICATORI LIVELLO DI VALUTAZIONE PUNTEGGIO

Pertinenza della risposta al quesitoo al problema

• del tutto negativo• gravemente insufficiente• insufficiente• sufficiente• discreto• buono• ottimo

011,51,82,22,63

Grado di conoscenza e di approfondimento degli argomenti proposti

• del tutto negativo• gravemente insufficiente• insufficiente• sufficiente• discreto• buono• ottimo

00,511,21,51,72

Padronanza del codice linguistico

• del tutto negativo• gravemente insufficiente• insufficiente• sufficiente• discreto• buono• ottimo

011,51,82,22,63

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Capacità di sintesi e/o di collegamento all'interno della stessa disciplina o di discipline diverse

• del tutto negativo• gravemente insufficiente• insufficiente• sufficiente• discreto• buono• ottimo

00,511,21,51,72

Scala di valutazione complessiva delle materie letterarie

GIUDIZIO VOTO

Conosce molto bene la materia e la espone in modo brillante, con interessanti apporti e/oapprofondimenti personali

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Conosce bene la materia, sa rielaborarla in modo personale ed esprimerla con disinvoltura 9

Sa rielaborare criticamente e con sicurezza gli argomenti sviluppati nella attività didattica eli espone con precisione

8

Dimostra una preparazione discreta e sa esporre con chiarezza 7

Conosce gli argomenti fondamentali e li espone con accettabile precisione 6

Fraintende alcuni argomenti significativi e si esprime con qualche incertezza 5

Ha poche conoscenze, in un quadro confuso, e si esprime in modo disorganico 4

Ha qualche nozione isolata 3

Non ha alcuna conoscenza degli argomenti oggetto di verifica 2-1

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2.2 DIPARTIMENTO DI MATEMATICA E FISICA (E INFORMATICA)

2.2.1 MATEMATICALinee di programmazione comune

(Nota bene: nel rispetto della libertà di insegnamento i singoli docenti possono decidere di approfondire o introdurre altri temi oltre a quelli comuni qui sotto elencati)

Con lo studio della matematica si intende:promuovere le facoltà sia intuitive sia logiche;educare ai procedimenti euristici ma anche ai processi di astrazione e di formazione dei concetti;esercitare ad interpretare, descrivere e rappresentare fenomeni osservati;esercitare a ragionare induttivamente e deduttivamente;sviluppare le attitudini sia analitiche sia sintetiche;abituare a riesaminare criticamente ed a sistemare logicamente quanto viene via via conosciutoed appreso;comprendere il linguaggio formale specifico della matematica e saperlo utilizzare;utilizzare criticamente strumenti informatici.

LICEO SCIENTIFICO E LICEO DELLE SCIENZE APPLICATEI BIENNIO

Obiettivi disciplinari di matematica per il primo biennio del liceo scientificoL'indicazione dei traguardi va riferita alla conclusione del percorso biennale. Il loro raggiungimento saràgraduale e avverrà attraverso la conoscenza dei diversi contenuti trattati e delle attività didattiche proposte.Ciascun docente indicherà nella sua programmazione individuale eventuali aggiustamenti rispetto a quantosegue. Gli obiettivi a seguire rispecchiano l'accordo raggiunto tra docenti di biennio e triennio sui prerequisitinecessari all' ingresso al SECONDO BIENNIO

Legenda: (LS: SA) = solo per il Liceo scientifico opzione Scienze applicate; (LS) = solo per ilLiceo scientifico.

PROGRAMMAZIONE DEL PRIMO BIENNIO DEL LICEO SCIENTIFICO E DELLICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE

(gli obiettivi minimi sono sottolineati)

TEMA 1: ALGEBRA E ARITMETICA

Competenze Abilità/Capacità Conoscenze/ContenutiCompetenze di cittadinanza

Utilizzare le procedure e le tecniche del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentan-dole anche sotto

Saper effettuare calcoli a mente, con carta e penna, con calcolatrici o strumenti informatici con i numeri interi e razionali scritti sia come frazione sia come numeri decimali.Rappresentare i numeri interi e razionali su una retta.Confrontare due o più numeri interi o

I numeri naturali, interi e razionali: rappresentazioni, ordinamento, operazioni e proprietà delle operazioni e delle potenze.M.C.D e m.c.m: l'algoritmo euclideo tra numeri interi.Motivare il passaggio da N a

A. Imparare ad imparare C. ComunicareD. Collaborare e partecipare G. Individuare collegamenti e relazioni

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forma grafica.

Scrivere il modello matematico relativo a semplici problemi e trovarne la soluzione.

Individuare strategie appropriate per la soluzione di problemi.

razionali.Operare con numeri interi e razionali.Saper applicare le proprietà delle potenze.Scrivere un numero in forma esponenziale e in notazione scientifica.Operare, a livello elementare, con valori approssimati.Risolvere espressioni aritmetiche.Saper operare con monomi e polinomi, applicando anche le regole dei prodotti notevoli.Dividere due polinomi in analogia con la divisione in Z.Applicare il teorema e la regola di Ruffini.Interpretare un'espressione algebrica con il linguaggio naturale e viceversa.Fattorizzare polinomi.Operare con le frazioni algebriche.Riconoscere i numeri irrazionali e sapere argomentare su di essi, riconoscendone le caratteristiche.Operare con i radicali numerici.Eseguire calcoli con semplici espressioni contenenti lettere e radicali.Dimostrare semplici proprietà dei numeri utilizzando gli strumenti dell’algebra.

Z e da Z a Q specificando le analogie e le differenze tra insiemi diversi: strutture algebriche sugli insiemi numerici.II concetto di approssimazione.Passaggio dal linguaggio numerico a quello simbolico.Elementi di base del calcolo letterale (monomi, polinomi e prodotti notevoli); divisione di polinomi. La regola di Ruffini.La fattorizzazione come procedimento inverso dello sviluppo.Le frazioni algebriche.I numeri irrazionali introdottia partire da √2 e i reali introdotti in forma intuitiva.Struttura, ordinamento e rappresentazione sulla retta graduata dei reali.Potenze e radici. Proprietà dei radicali e loro calcolo.La potenza dei numeri positivi ad esponente razionale; estensione delle proprietà delle potenze.

H. Acquisire ed interpretare l’informazione

TEMA 2: GEOMETRIA

Competenze Abilità/Capacità Conoscenze/ContenutiCompetenze di cittadinanza

Confrontare e analizzare figuregeometriche, individuando invarianti e relazioni.

Individuare strategie appropriate per la soluzione di problemi.

Definire e descrivere figure e proprietà delle figure geometriche studiate.Realizzare costruzioni elementari conriga e compasso o utilizzando strumenti informatici.Comprendere i passaggi logici di una dimostrazione.Saper enunciare ed applicare i criteri di congruenza dei triangoli.Saper enunciare (dimostrare ed applicare) le proprietà notevoli dei triangoli.Saper enunciare (dimostrare ed applicare) i teoremi sul parallelismo esulla perpendicolarità tra rette.

Nozioni intuitive della geometria del piano e dello spazio.Dal metodo intuitivo a quellorazionale.Gli enti fondamentali della geometria, significato dei termini: ente primitivo, postulato, assioma, definizione, dimostrazione.II piano euclideo: congruenza di triangoli, relazioni tra rette, poligoni e loro proprietà.Le trasformazioni geometriche: simmetrie,

A. Imparare ad imparare C. ComunicareD. Collaborare e partecipare F. Risolvere problemiG. Individuare collegamenti e relazioni H. Acquisire ed interpretare l’informazione

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Saper enunciare (dimostrare ed applicare) ulteriori proprietà dei triangoli partendo dai teoremi sulle rette.Saper enunciare (dimostrare) le proprietà dei quadrilateri.Saper individuare le principali trasformazioni isometriche.Riconoscere proprietà invarianti per isometrie.Enunciare le definizioni riguardanti lacirconferenza ed il cerchio.Saper enunciare,(dimostrare ed applicare) i teoremi principali che riguardano la circonferenza e il cerchio.Saper definire i punti notevoli di un triangolo e le loro proprietà.Enunciare le proprietà di poligoni inscritti e circoscritti.Saper dimostrare le proprietà di quadrilateri inscritti e circoscritti e saperle utilizzare nella risoluzione di problemi.Conoscere i concetti di rapporto, misura, equivalenza, area.Riconoscere la portata concettuale delteorema di Pitagora.Utilizzare i teoremi di Pitagora e Euclide nella risoluzione dei problemi.Ricordare e saper applicare il teoremadi Talete e le sue conseguenze.Ricordare e saper applicare le proprietà della similitudine.Riconoscere figure simili e risolvere semplici problemi in cui interviene la similitudine.Rappresentare rette, poligoni e funzioni quadratiche nel piano cartesiano.Saper determinare la distanza tra due punti e le coordinate del punto medio di un segmento.Saper determinare l’equazione di una retta passante per un punto e parallelao perpendicolare a una retta data.Saper determinare l’equazione di una retta passante per due punti.Calcolare aree e perimetri di semplicifigure piane col metodo delle coordinate.Dimostrare semplici proposizioni geometriche e sviluppare semplici

traslazioni e rotazioni.Circonferenza e cerchio: principali proprietà.Costruzioni con riga e compasso: utilizzo di software didattici dedicati (Geogebra,Cabri, etc).I poligoni inscritti e circoscritti.Teorema di Pitagora: le implicazioni nella teoria dei numeri ed aspetti geometrici.I teoremi di Euclide.II teorema di Talete.I criteri di similitudine dei triangoli, proprietà dei triangoli simili e principali applicazioni dei criteri di similitudine.Introduzione alla geometria analitica: le coordinate cartesiane e l'introduzione dell'algebra nello studio dellageometria (la retta e la parabola).

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catene deduttive.Utilizzare le conoscenze geometriche per interpretare situazioni concrete.

TEMA 3: RELAZIONI e FUNZIONI

Competenze Abilità/Capacità Conoscenze/ContenutiCompetenze di cittadinanza

Analizzare dati einterpretarli con l'ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevol-mente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni di tipo informatico.

Definire, descrivere graficamente e applicare le operazioni con gli insiemi.Utilizzare il linguaggio degli insiemi per descrivere situazioni e per risolvere problemi.Stabilire il valore di verità di una espressione logica.(LS:SA)Riconoscere espressioni logicamente equivalenti.(LS:SA)Saper utilizzare i quantificatori.(LS:SA)Saper utilizzare le locuzioni “condizione necessaria”, “condizione sufficiente” e “condizione necessaria e sufficiente”.(LS:SA)Conoscere la definizione di relazione e le relative proprietà.Definire e riconoscere relazioni di equivalenza e di ordine.Riconoscere quando una relazione è una funzione.Riconoscere una relazione tra variabili in termini di proporzionalità diretta e inversa.Determinare dominio e codominio di una funzione.Rappresentare funzioni nel piano cartesiano o mediante strumenti informatici.Risolvere equazioni, disequazioni e sistemi di equazioni di primo e secondo grado; risolvere sistemi di disequazioni (anche per via grafica).Risolvere equazioni e disequazioni frazionarie.Risolvere equazioni irrazionali contenenti radicali quadratici.(LS)Risolvere equazioni irrazionali contenenti radicali cubici.(LS)Risolvere semplici disequazioni irrazionali contenenti radicali quadratici.(LS)Risolvere semplici disequazioni

Gli insiemi e le operazioni.Le proposizioni e i connettivilogici.(LS:SA)Le espressioni logiche, le espressioni logicamente equivalenti, le tautologie e le contraddizioni.(LS: SA)Enunciati aperti e loro insieme di verità.(LS:SA)I connettivi logici e gli insiemi.(LS:SA)I quantificatori.(LS:SA)Condizione necessaria, condizione sufficiente e condizione necessaria e sufficiente.(LS:SA)II concetto di relazione e di funzione.II linguaggio delle funzioni: dominio e codominio.Funzioni ed equazioni: collegamento. Rappresentazione di funzioni: numerica, funzionale, grafica.Funzioni elementari: di proporzionalità diretta, lineari, di proporzionalità inversa e di proporzionalità quadratica. Equazioni e disequazioni di primo e secondo grado intere.Equazioni e disequazioni frazionarie.Sistemi di equazioni di primoe secondo grado e sistemi di disequazioni.Equazioni e disequazioni irrazionali. (LS)Risoluzione grafica di un sistema lineare di due equazioni in due incognite.

A. Imparare ad imparare C. ComunicareD. Collaborare e partecipare F. Risolvere problemiG. Individuare collegamenti e relazioni H. Acquisire ed interpretare l’informazione

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irrazionali contenenti radicali cubici.(LS)Descrivere un problema con una equazione, una disequazione o un sistema di equazioni o disequazioni e risolverlo.

Studio del segno del trinomiodi secondo grado e rappresentazione della parabola.

TEMA 4: DATI e PREVISIONI

Competenze Abilità/Capacità Conoscenze/ContenutiCompetenze di cittadinanza

Analizzare dati einterpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti anche con l'ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti dicalcolo e le potenzialità offerte da applicazioni di tipo informatico.

Rappresentare distribuzioni di frequenze mediante tabelle e grafici.Interpretate i risultati di una indaginestatistica rappresentati graficamente.Calcolare i diversi tipi di indici di posizione e variabilità di un insieme di dati.Calcolare ed interpretare rapporti statistici.

Le fasi di una indagine statistica.Rilevazione ed organizzazione dei dati.Distribuzioni di frequenza.Principali rappresentazioni grafiche dei dati. Gli indici di posizione: le medie, la moda, la mediana.La variabilità: varianza, scarto quadratico medio.I rapporti statistici.

C. ComunicareD. Collaborare e partecipare G. Individuare collegamenti e relazioni H. Acquisire ed interpretare l’informazione

LICEO SCIENTIFICO E LICEO DELLE SCIENZE APPLICATEII BIENNIO

Obiettivi disciplinari di matematica per il secondo biennio del liceo scientificoAnche in questo caso l'indicazione dei traguardi va riferita alla conclusione del percorso triennale. - Ciascun docente indicherà nella sua programmazione individuale eventuali variazioni. L'insegnamento di matematica nel II biennio è rivolto in particolare a raggiungere i seguenti obiettivi: - conoscere le tecniche di soluzione del problema geometrico - conoscere le tecniche di soluzione delle disequazioni razionali e irrazionali anche in presenza di funzioni

trascendenti e di valori assoluti - conoscere il metodo delle coordinate e il concetto di luogo geometrico. - saper affrontare il problema geometrico con le varie tecniche conosciute nel corso di studi. - conoscere il concetto di funzione e alcune delle sue applicazioni - conoscere gli elementi fondamentali del calcolo differenziale e integrale - acquisire la padronanza di un linguaggio scientifico appropriato.

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PROGRAMMAZIONE DEL SECONDO BIENNIO DEL LICEO SCIENTIFICO E DEL LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE

CLASSE TERZA (gli obiettivi minimi sono sottolineati)

TEMA 1: GEOMETRIA ANALITICA

Competenze Abilità/capacità Conoscenze/contenuti

Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo.Scrivere il modello matematico relativo a problemi di geometria analitica e trovarne la soluzione.Individuare strategie appropriate per la soluzione di problemi di geometria analitica.

Saper passare dall’equazione al grafico della circonferenza.Determinare l’equazione di una circonferenza a partire da alcune condizioni.Determinare le posizioni reciproche tra retta e circonferenza.Determinare le rette tangenti ad una circonferenza.Studiare le proprietà di un fascio di circonferenze.

Equazione della circonferenza.Retta e circonferenza.Rette tangenti ad una circonferenza.Posizione di due circonferenze.Fasci di circonferenze.

Saper passare dall’equazione al grafico di una parabola.Determinare l’equazione di una parabola a partire da alcune condizioni.Determinare le posizioni reciproche tra retta e parabola.Determinare le rette tangenti ad una parabola.Studiare le proprietà di un fascio di parabole.

Equazione della parabola ed elementi principali.Retta e parabola.Rette tangenti ad una parabola.Fasci di parabole.

Saper passare dall’equazione al grafico di un’ellisse.Determinare l’equazione di una ellisse a partire da alcune condizioni.Determinare le posizioni reciproche tra retta ed ellisse.Determinare le rette tangenti ad una ellisse.Determinare l’equazione dell’ellisse traslata.

Equazione dell’ellisse ed elementi principali.Retta ed ellisse.Rette tangenti ad una ellisse.Ellisse e trasformazioni geometriche.

Saper passare dall’equazione al grafico di un’iperbole.Determinare l’equazione di un’iperbole a partire da alcune condizioni.Determinare le posizioni reciproche tra retta ed iperbole.

Equazione dell’iperbole ed elementi principali.Retta ed iperbole.Rette tangenti ad una iperbole.Iperbole traslata.Iperbole equilatera.

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Determinare le rette tangenti ad una iperbole.Determinare l’equazione dell’iperbole traslata e equilatera.

TEMA 2: LE FUNZIONI

Competenze Abilità/capacità Conoscenze/contenuti

Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti anche con l'ausilio dirappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni di tipo informatico.

Determinare il dominio e codominio di una funzione.Riconoscere una funzione iniettivae suriettiva.Riconoscere dal grafico le caratteristiche principali di una funzione (zeri, simmetrie, positività).

Funzioni e proprietà.

TEMA 3: ESPONENZIALI E LOGARITMI

Competenze Abilità/capacità Conoscenze/contenuti

Dominare attivamente i concetti e imetodi delle funzioni elementari dell’analisi e dei modelli matematici.

Sapere le caratteristiche principali e il grafico della funzione esponenziale.Risolvere equazioni e disequazioniesponenziali.Conoscere le caratteristiche generali dei logaritmi e utilizzare le loro proprietà.Sapere le caratteristiche principali e il grafico della funzione logaritmica.Risolvere equazioni e disequazionilogaritmiche.Risolvere equazioni e disequazioniesponenziali utilizzando i logaritmi.

Funzione esponenziale.Equazioni e disequazioni esponenziali.Definizione di logaritmo e proprietà dei logaritmi.Funzione logaritmica.Equazioni e disequazioni logaritmiche.Equazioni e disequazioni esponenziali risolubili con i logaritmi.

TEMA 4: STATISTICA

Competenze Abilità/capacità Conoscenze/contenuti

Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti anche con l'ausilio dirappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni di tipo informatico.

Analizzare, classificare e interpretare distribuzioni singole e doppie di frequenzeRappresentare graficamente dati statisticiCalcolare gli indici di posizione centrale di una serie di datiCalcolare gli indici di variabilità diuna distribuzioneCalcolare i rapporti statistici fra

Statistica descrittiva.Media frequenza e grafici.Interpolazione, regressione e correlazione.

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due serie di datiDeterminare la funzione interpolante fra punti noti e calcolare gli indici di scostamentoValutare la dipendenza fra due caratteriValutare la regressione fra due variabili statisticheValutare la correlazione fra due variabili statistiche

CLASSE QUARTA (gli obiettivi minimi sono sottolineati)

TEMA 1: GONIOMETRIA

Competenze Abilità/capacità Conoscenze/contenuti

Conoscere le funzioni goniometriche e riconoscere le loro principali proprietà Operare con le formule goniometricheRisolvere equazioni e disequazionigoniometricheScrivere il modello matematico relativo a problemi di geometria analitica e trovarne la soluzione.Individuare strategie appropriate per la soluzione di problemi di geometria analitica.Applicare i teoremi sui triangoli rettangoli e quelli sui triangoli qualunqueSaper operare con le funzioni goniometriche nell’algebra vettoriale e in altre applicazioni immediate, anche nella fisica.

Conoscere e rappresentare graficamente le funzioni seno, coseno, tangente e le relative funzioni goniometriche inverseCalcolare le funzioni goniometriche di angoli particolariDeterminare le caratteristiche dellefunzioni sinusoidali: ampiezza, periodo, pulsazione, sfasamento

La misura degli angoliLe funzioni goniometriche seno, cosen, tangente, secante, cosecante, cotangenteLe funzioni goniometriche inverseLe funzioni goniometriche e le trasformazioni geometriche

Calcolare le funzioni goniometriche di angoli associati Applicare le formule di addizione, sottrazione, duplicazione, bisezione, parametriche

Archi associatiFormule di somma e sottrazioneFormule di duplicazioneFormule di bisezioneFormule parametriche

Risolvere equazioni goniometricheelementari e ad esse riconducibiliRisolvere equazioni lineari in senoe cosenoRisolvere equazioni omogenee di secondo grado in seno e coseno

Equazioni goniometriche elementariEquazioni lineari in seno e cosenoEquazioni omogeneeSistemi di equazioni goniometriche

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Risolvere sistemi di equazioni goniometricheRisolvere disequazioni goniometricheRisolvere sistemi di disequazioni goniometricheRisolvere equazioni goniometricheparametriche

Disequazioni goniometriche

Applicare il primo e il secondo teorema sui triangoli rettangoliRisolvere un triangolo rettangoloCalcolare l’area di un triangolo e ilraggio della circonferenza circoscrittaApplicare il teorema della cordaApplicare il teorema dei seni Applicare il teorema del cosenoApplicare la trigonometria alla fisica, a contesti della realtà e alla geometria

Trigonometria: relazioni tra gli elementi di un triangolo rettangoloApplicazioni dei teoremi sui triangoli rettangoliTriangoli qualunque: teorema dei seni, teorema del coseno.Le applicazioni della trigonometria

TEMA 2: I NUMERI COMPLESSI

Competenze Abilità/capacità Conoscenze/contenuti

Operare con i numeri complessi nelle varie forme di rappresentazioneRappresentare nel piano di Gauss inumeri complessi

Operare con i numeri complessi in forma algebricaInterpretare i numeri complessi come vettoriDescrivere le curve del piano con le coordinate polariOperare con i numeri complessi in forma trigonometricaCalcolare la radice n-esima di un numero complessoOperare con i numeri complessi in forma esponenziale

L’unità immaginaria. Forma algebrica dei numeri complessi.Le operazioni tra numeri complessi in forma algebricaVettori e numeri complessiForma trigonometrica di un numero complesso.Operazioni fra numeri complessi in forma goniometrica.Radici n-esime dei numeri complessi.Forma esponenziale dei numeri complessi

TEMA 3: LO SPAZIO

Competenze Abilità/capacità Conoscenze/contenuti

Calcolare aree e volumi di solidi notevoliDescrivere analiticamente gli elementi fondamentali della geometria euclidea nello spazioSaper interpretare geometricamente equazioni e sistemi algebrici. Saper tradurre analiticamente problemi geometrici.

Valutare la posizione reciproca di punti, rette e piani nello spazioAcquisire la nomenclatura relativa ai solidi nello spazioCalcolare le aree di solidi notevoliValutare l’estensione e l’equivalenza di solidiCalcolare il volume di solidi notevoli

Punti, rette e piano nello spazioTrasformazioni geometriche nello spazioI poliedriI solidi di rotazioneEstensione ed equivalenza dei solidiVolumi dei solidi notevoli.

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Saper applicare il metodo delle coordinate per risolvere problemi di geometria piana

Calcolare l’equazione di piani, rette e superfici notevoli nello spazioDeterminare i grafici per punti e lelinee di livello di funzioni di due variabili

Geometria analitica nello spazio: le coordinate cartesiane nello spazioIl pianoLa rettaAlcune superfici notevoliFunzioni di 2 variabili

TEMA 4: TRASFORMAZIONI GEOMETRICHE

Competenze Abilità/capacità Conoscenze/contenuti

Saper applicare le trasformazioni geometriche a punti, rette, curve e figure del pianoRiconoscere ed operare con le simmetrie

Determinare gli elementi uniti di una trasformazioneOperare con le traslazioniOperare con le rotazioniOperare con le simmetrie: centrali e assialiRiconoscere e studiare una isometriaOperare con le omotetieRiconoscere e studiare una similitudineRiconoscere e studiare una affinità

Le trasformazioni geometricheLa traslazioneLa rotazioneLa simmetria centraleLa simmetria assialeLe isometrieL’omotetiaLa similitudineLe affinità

TEMA 5: CALCOLO COMBINATORIO E DELLE PROBABILITA’

Competenze Abilità/capacità Conoscenze/contenuti

Operare con il calcolo combinatorio Appropriarsi del concetto di probabilità classica, statistica, soggettiva, assiomaticaCalcolare la probabilità di eventi sempliciSaper applicare attivamente i concetti e i metodi della probabilità

Calcolare il numero di disposizionisemplici e con ripetizioneCalcolare il numero di permutazioni semplici e con ripetizioneOperare con la funzione fattorialeCalcolare il numero di combinazioni semplici e con ripetizioneOperare con i coefficienti binomiali

RaggruppamentiDisposizioniPermutazioniCombinazioniLa funzione fattoriale n!I coefficienti binomiali

Calcolare la probabilità (classica) di eventi sempliciCalcolare la probabilità di eventi semplici secondo la concezione statistica, soggettiva o assiomaticaCalcolare la probabilità della somma logica e del prodotto logico di eventi

Gli eventi aleatoriConcezioni classica, statistica e soggettiva della probabilitàImpostazione assiomatica della probabilitàProbabilità della somma logica di eventiLa probabilità condizionata

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Calcolare la probabilità condizionataCalcolare la probabilità nei problemi di prove ripetuteApplicare il metodo della disintegrazione e il teorema di Bayes

La probabilità del prodotto logico di eventiTeorema di Bayes

LICEO DELLE SCIENZE UMANE (CON INDIRIZZO ECONOMICO-SOCIALE)I BIENNIO

Obiettivi disciplinariCon lo studio della matematica si intende:

• promuovere le facoltà sia intuitive sia logiche;• educare ai procedimenti euristici ma anche ai processi di astrazione e di formazione dei concetti;• esercitare ad interpretare, descrivere e rappresentare fenomeni osservati;• esercitare a ragionare induttivamente e deduttivamente;• sviluppare le attitudini sia analitiche sia sintetiche;• abituare a riesaminare criticamente ed a sistemare logicamente quanto viene via via conosciuto ed

appreso;• comprendere il linguaggio formale specifico della matematica e saperlo utilizzare;• utilizzare criticamente strumenti informatici.

PROGRAMMAZIONE DEL PRIMO BIENNIO DEL LICEO DELLE SCIENZE UMANE (gli obiettivi minimi sono sottolineati)

TEMA 1: ALGEBRA E ARITMETICA

Competenze Abilità/Capacità Conoscenze/ContenutiCompetenze di cittadinanza

Riconoscere e utilizzare correttamente i principali simboli del linguaggio matematico.

Utilizzare il formalismo matematico.

Utilizzare tecniche e procedure del calcolo aritmetico e del calcolo letterale.

Operare in N e saper calcolare il valore di espressioni con i numeri naturali; determinare mcm eMCD di due o più numeri naturali.Operare in Z e saper calcolare il valore di espressioni con i numeri interi; riconoscere la differenza tra la struttura di N e quella di Z.Operare in Q e saper calcolare il valore di espressioni con i numeri razionali; riconoscere la differenza tra la struttura di Z e Q.Determinare la

Insieme N dei numeri naturali.Operazioni in N e loro proprietà.MCD e mcm. Insieme Z dei numeri interi; operazioniin Z e loro proprietà.Insieme Q dei numeri razionali; operazioni in Q e loro proprietà.Rappresentazione decimale (limitata e periodica) dei numeri razionali; ordinamento dell’insieme Q.Potenze ad esponente naturale, potenzead esponente intero; proprietà delle potenze.I numeri irrazionali introdotti a partire da √2 e i reali introdotti in forma intuitiva.Definizione di monomio.Monomi in forma normale; monomi simili.

A. Imparare ad imparare C. ComunicareD. Collaborare e partecipare G. Individuare collegamenti e relazioni H. Acquisire ed interpretare l’informazione

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Utilizzare il calcolo matematico per sintetizzare espressioni linguistiche.

rappresentazione decimale di una frazione.Determinare la frazione generatrice di un numero rappresentato in forma decimale.Conoscere e saper applicarele proprietà delle potenze con esponente intero.Ridurre monomi in forma normale ed indicarne il grado; eseguire operazioni con i monomi.Rappresentare un’espressione letterale e calcolarne il valore.Calcolare MCD e mcm di monomi.Operare con i polinomi; utilizzare le regole relative ai prodotti notevoli studiati.Fattorizzare i polinomi.Saper calcolare M.C.D. e m.c.m. tra due o più polinomi.Dimostrare semplici proprietà dei numeri utilizzando gli strumenti dell’algebra.Operare con le frazioni algebriche.Saper determinare le condizioni di esistenza di radicali e di espressioni irrazionali.Saper operare con i radicali numerici.Saper risolvere equazioni, disequazioni e sistemi a coefficienti irrazionali.

Grado di un monomio.Operazioni con i monomi.MCD e mcm di due o più monomi. Espressioni letterali e relativo calcolo.Polinomi. Grado di un polinomio.Polinomi ordinati e completi.Forma normale di un polinomio.Somma algebrica e prodotto fra polinomi.Quadrato di un binomio.Prodotto di una somma per una differenza.Cubo di un binomio.Quadrato di un trinomio.Scomposizioni: raccoglimento a fattor comune, raccoglimento parziale, utilizzo dei prodotti notevoli per scomporre un polinomio in fattori, trinomio notevole, somma e differenza di cubi.MCD e mcm fra due o più polinomi.Semplificazione di frazioni algebriche.Operazioni con le frazioni algebriche. Radicali di indice pari e di indice dispari e condizioni di esistenza.Prime proprietà fondamentali.Semplificazione, riduzione di più radicali allo stesso indice di radice, confronto di radicali.Le operazioni con i radicali: prodotto equoziente di radicali, potenza e radice di un radicale.Trasformazione di radicali: trasporto diun fattore fuori e dentro il simbolo di radice, razionalizzazione del denominatore di una frazione.Addizione e sottrazione di radicali ed espressioni irrazionali.Potenze ad esponente razionale.Equazioni, disequazioni e sistemi a coefficienti irrazionali.L’uso del valore assoluto (cenni).

TEMA 2: GEOMETRIA

Competenze Abilità/Capacità Conoscenze/ContenutiCompetenze di cittadinanza

Confrontare e analizzare figuregeometriche individuando relazioni ed

Definire correttamente gli enti geometrici studiati; rappresentare e riconoscere relazioni fra le figure piane.Conoscere e saper applicare

La geometria euclidea: enti primitivi, assiomi , definizioni, teoremi.Confronto di segmenti; operazioni con i segmenti.Confronto di angoli; operazioni con gli

A. Imparare ad imparare C. ComunicareD. Collaborare e partecipare

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invarianti. i criteri di congruenza dei triangoli.Conoscere le proprietà del triangolo isoscele.Conoscere le disuguaglianze tra gli elementi di un triangolo.Conoscere le costruzioni geometriche fondamentali.Conoscere i teoremi fondamentali sulle rette parallele e le applicazioni aitriangoli.Conoscere le proprietà dei parallelogrammi e dei trapezi.Conoscere la relazione di equivalenza tra superfici e i concetti di equiscomponibilità ed area.Conoscere gli enunciati dei teoremi di equivalenza.Saper dimostrare il teoremadi Pitagora e saperlo applicare nella risoluzione di problemi.Saper rappresentare punti e rette nel piano cartesiano.Saper determinare la distanza fra due punti e le coordinate del punto medio di un segmento.Saper determinare l’equazione di una retta passante per un punto e parallela ad una retta data.Saper determinare l’equazione di una retta passante per un punto e perpendicolare ad una retta data.Saper determinare l’equazione di una retta che passa per due punti.

angoli; la tecnica della dimostrazione.Classificazione dei triangoli.Criteri di congruenza dei triangoli.Proprietà del triangolo isoscele.Teorema dell’angolo esterno (primo).Disuguaglianze tra gli elementi di un triangolo.Rette parallele tagliate da una trasversale e relative proprietà.Teoremi sul parallelismo. Secondo teorema dell’angolo esterno.Somma degli angoli interni di un triangolo, somma degli angoli interni di un poligono, congruenza dei triangoli rettangoli.Il quinto postulato di Euclide e relativi cenni alle geometrie non euclidee.I parallelogrammi e le loro proprietà.Parallelogrammi particolari e trapezi..Equivalenza tra poligoni e il concetto di area.Teoremi di equivalenza.Aree dei poligoni.Teorema di Pitagora e suo inverso.Applicazioni del teorema di Pitagora.Punti nel piano cartesiano:distanza tra due punti e punto medio diun segmento.Rette in f. implicita e f. esplicita. Coefficiente angolare e ordinata all’origine.Rette parallele e perpendicolari.

F. Risolvere problemiG. Individuare collegamenti e relazioni H. Acquisire ed interpretare l’informazione

TEMA 3: RELAZIONI e FUNZIONI

Competenze Abilità/Capacità Conoscenze/ContenutiCompetenze di cittadinanza

Scrivere il modello matematico

Utilizzare il linguaggio simbolico degli insiemi.Rappresentare un insieme

Insieme, nozione di insieme.Rappresentazione di un insieme (elencazione, grafica, caratteristica).

A. Imparare ad imparare C. Comunicare

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relativo a semplici problemi e trovarne la soluzione.

per elencazione, per proprietà caratteristica e tramite diagrammi di Eulero-Venn.Conoscere e saper usare l’inclusione.Conoscere e saper eseguire le operazioni insiemistiche di unione, intersezione, differenza e prodotto cartesiano.Applicare le proprietà relative alle operazioni insiemistiche.Definire una relazione.Riconoscere quando una relazione è una funzione.Determinare il dominio e codominio di alcune funzioni.Riconoscere e tracciare il grafico delle funzioni notevoli.Verificare se un numero è soluzione di una equazione.Classificare una equazione.Risolvere un'equazione riconoscendo se è determinata, indeterminata o impossibile.Risolvere un problema traducendolo in una equazione. Risolvere disequazioni numeriche intere di primo grado.Saper interpretare graficamente l’insieme delle soluzioni di una disequazione lineare.Saper impostare e risolvere i problemi con le disequazioni.Risolvere sistemi di disequazioni.Risolvere un sistema di due equazioni in due incognite sia in forma grafica che algebrica.Risolvere un sistema di tre equazioni in tre incognite.Risolvere un problema traducendolo in un sistema.

Insiemi uguali, insieme vuoto, insieme universo.Sottoinsieme. Unione, intersezione e proprietà delle operazioni, differenza, insieme complementare, prodotto cartesiano.Relazioni .Definizione di funzione.Dominio, codominio, funzioni empiriche e matematiche, funzioni notevoli e loro grafici (proporzionalità diretta, la funzione lineare, la funzione della proporzionalità inversa e quadratica).

Definizione di equazione; classificazione di una equazione.Equazioni equivalenti, principi di equivalenza e loro corollari.Risoluzione di equazioni lineari numeriche intere.Equazioni determinate, indeterminate e impossibili.Problemi di primo grado.Equazioni frazionarie.Risoluzione di equazioni per via grafica.Disuguaglianze.Disequazioni ad una incognita.Intervalli.Principi di equivalenza delle disequazioni.Risoluzione algebrica di disequazioni lineari.Sistemi di disequazioni.Problemi che si risolvono impostando una disequazione.Sistemi lineari di due equazioni in due incognite.Definizione di sistema determinato, indeterminato e impossibile.Risoluzione di un sistema: metodo di sostituzione, del confronto, di riduzione, di Cramer e grafico. Sistemi lineari di tre equazioni in tre incognite e risoluzione con il metodo di sostituzione.

D. Collaborare e partecipare G. Individuare collegamenti e relazioni H. Acquisire ed interpretare l’informazione

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TEMA 4: DATI e PREVISIONI

Competenze Abilità/Capacità Conoscenze/ContenutiCompetenze di cittadinanza

Analizzare dati einterpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti anche con l'ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevol-mente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni di tipo informatico.

Saper rappresentare distribuzioni di frequenze mediante tabelle e grafici.Saper interpretare rappresentazioni grafiche didati.Saper calcolare i diversi tipidi valori di sintesi.

Le fasi di una indagine statistica.Rilevazione ed organizzazione dei dati.Distribuzioni di frequenza.Principali rappresentazioni grafiche dei dati. Gli indici di posizione: le medie, la moda, la mediana.La variabilità: varianza, scarto quadratico medio.

A. Imparare ad imparare C. ComunicareD. Collaborare e partecipare G. Individuare collegamenti e relazioni H. Acquisire ed interpretare l’informazione

LICEO DELLE SCIENZE UMANE (CON INDIRIZZO ECONOMICO-SOCIALE)II BIENNIO

Obiettivi disciplinariGli obiettivi disciplinari risultano i seguenti: - promuovere le facoltà sia intuitive che logiche;- educare ai procedimenti euristici ma anche ai processi di astrazione e di formazione dei concetti;- esercitare ad interpretare, descrivere e rappresentare fenomeni osservati- esercitare a ragionare induttivamente e deduttivamente;- sviluppare le attitudini sia analitiche che sintetiche;- abituare a riesaminare criticamente ed a sistemare logicamente quanto viene via via conosciuto ed appreso;- comprendere il linguaggio formale specifico della matematica e saperlo utilizzare- utilizzare criticamente strumenti informatici.

Legenda: ES = solo per l’indirizzo economico-sociale

Programmazione del Secondo Biennio del LICEO DELLE SCIENZE UMANE(incluso l’indirizzo Economico-Sociale)

TEMA 1: ALGEBRA

Competenze Abilità/capacità Conoscenze/contenuti

Riconoscere e utilizzarecorrettamente i principali

Applicare le nozioni sui radicali alla risoluzione di equazioni

Forma canonica di un’equazione di secondo grado.

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simboli del linguaggiomatematico.Utilizzare il formalismomatematicoUtilizzare tecniche eprocedure del calcoloaritmetico e del calcololetterale.Utilizzare il calcolomatematico per sintetizzareespressioni linguistiche.

numeriche di secondo grado.Scomporre in fattori un polinomio di secondo gradoOperare con le frazioni algebricheDeterminare il dominio di un’equazione numerica fratta.Risolvere un’equazione numerica fratta.Risolvere semplici problemi di secondo grado.Risolvere algebricamente le disequazioni di secondo grado intere e fratte.

Metodi risolutivi delle equazioni di secondo grado.Equazioni numeriche intere e fratte.Equazioni di grado superiore al secondoSistemi di secondo grado.Problemi di secondo grado.Forma canonica delle disequazionidi secondo grado.Risoluzione delle disequazione di secondo grado intere.Disequazioni numeriche fratteSistemi di disequazioni.

TEMA 2: GEOMETRIA ANALITICA

Competenze Abilità/capacità Conoscenze/contenuti

Scrivere il modellomatematico relativo asemplici problemi e trovarnela soluzione. Estrarre da un problema le informazioni necessarie alla sua risoluzioneSaper esporre correttamente e con un linguaggio appropriato.

Rappresentare graficamente punto e rette nel piano cartesianoDeterminare le coordinate del puntomedio di un segmento e la distanzatra due punti nel piano cartesiano.Rappresentare graficamente unaparabola di cui sia nota l’equazione.Saper leggere ed interpretarecorrettamente un grafico.Risolvere un sistema di due equazioni in due incognite.Determinare i punti d’intersezione tra retta e parabolaRappresentare graficamente circonferenze ed ellissi a partire dall’equazione (ES)

Piano cartesiano.Relazione tra un luogogeometrico e la sua equazione.Equazione della retta.Relazioni di parallelismo eperpendicolarità tra rette.Fasci di rette.Equazione della parabola.Rappresentazione grafica dellaparabola.Posizione reciproca tra rette eparabola.Determinazione dell’equazionedi una parabola.Equazione cartesiana della circonferenza e dell’ellisse (ES)

TEMA 3: STATISTICA e PROBABILITA'

Competenze Abilità/capacità Conoscenze/contenuti

Distinguere le conoscenze di tipo statistico da quelle descrivibili su basi deterministiche

Calcolare la media, la moda e la mediana di una popolazioneCalcolare lo scarto quadratico medio e la varianzaDeterminare la covarianza e il coefficiente di correlazione per distribuzioni doppie con l’aiuto di un foglio elettronico (ES)Determinare relazioni funzionali

Indici centraliIndici di dispersione. Statistica bivariata: dipendenza, regressione, correlazione. (ES)

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tra due variabili statistiche con l’uso di un foglio elettronico (ES)

Applicare il calcolo combinatorio a situazioni concrete (ES)Calcolare probabilità composte: somma e prodotto (ES)

Disposizioni, combinazioni, permutazioni. (ES)Definizioni e proprietà della probabilità (somma e prodotto di eventi). (ES)

TEMA 4: RELAZIONI e FUNZIONI

Competenze Abilità/capacità Conoscenze/contenuti

Rappresentare in forma analitica e grafica le funzioni e le relazioni studiateUtilizzare metodi induttivi

Operare con esponenziali e logaritmi utilizzando le loro proprietàTracciare il grafico di semplici funzioni esponenziali e logaritmicheRisolvere semplici equazioni esponenziali e logaritmicheTracciare il grafico delle funzioni goniometriche elementari (seno, coseno) (ES)Saper utilizzare le proprietà di seno e coseno per studiare triangoli qualsiasi (ES)Saper rappresentare le successioni in forma analitica e ricorsivaSaper calcolare i termini di progressioni aritmetiche e geometriche

Esponenziali e logaritmi. Funzioni esponenziali e logaritmiche. Equazioni esponenziali e logaritmiche (a livello elementare).Funzioni goniometriche e trigonometria.Successioni e progressioni

V ANNO (CORSI AD ESAURIMENTO DEL VECCHIO ORDINAMENTO)

Liceo scientifico Vecchio Ordinamento - Corso tradizionale Ferma restando la libertà di scelta del docente nell'organizzare i percorsi didattici che ritiene più adatti alla classe anche in collaborazione con il Consiglio, si indicano qui di seguito i contenuti irrinunciabili: Classe quinta: Limiti, derivate ed integrali. Problemi di massimo e minimo. Studi di funzione.

Obiettivi minimi quinta - Conoscere il concetto di limite e saper calcolare limiti anche nelle forme indeterminate - Conoscere il concetto di derivata e saper operare con le derivate- Saper fare il grafico di una funzione non complessa - Saper risolvere semplici problemi di massimo e minimo - Conoscere il concetto di integrale e saper calcolare gli integrali - Saper calcolare le aree con gli integrali definiti.

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Liceo delle scienze sociali - Vecchio OrdinamentoFerma restando la libertà di scelta del docente nell'organizzare i percorsi didattici che ritiene più adatti alla classe anche in collaborazione con il Consiglio, si indicano qui di seguito i contenuti irrinunciabili: Classe quintaStudi di funzioni algebriche con limiti, derivate, asintoti, massimi e minimiProbabilità: definizione classica e statistica. Assiomi della teoria della probabilitàProbabilità della somma logica e del prodotto logico di eventi

Obiettivi minimi quinta- Conoscere il concetto di limite e saper calcolare limiti anche nelle forme indeterminate - Conoscere il concetto di derivata e saper operare con le derivate- Saper fare il grafico di una funzione non complessa - Conoscere le proprietà della probabilità di eventi semplici e composti (dipendenti/indipendenti, compatibili/incompatibili).- Saper applicare le formule del calcolo combinatorio al calcolo delle probabilità.

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2.2.2 FISICA

LICEO SCIENTIFICO E LICEO DELLE SCIENZE APPLICATEI BIENNIO

Obiettivi disciplinari Finalità generali dell'insegnamento della fisica nel I biennio del liceo scientifico sono:- promuovere le facoltà sia intuitive che logiche;- fornire una chiave di lettura per l'interpretazione della realtà;- esercitare a razionalizzare situazioni reali utilizzando procedimenti sia induttivi che deduttivi;- fornire strumenti che aiutino a prevedere le conseguenze di azioni e comportamenti condotti a livello sia personale che collettivo;-utilizzare criticamente strumenti informatici

PROGRAMMAZIONE DI FISICA PER IL PRIMO BIENNIO DEL LICEO SCIENTIFICO (gli obiettivi minimi sono sottolineati)

GRANDEZZE SCALARI E VETTORI E LORO MISURA

Competenze Abilità/Capacità Conoscenze/ContenutiCompetenze di cittadinanza

Osservare, descrivere, analizzare e misurare fenomeni naturali.

Risolvere problemi sulla proporzionalità diretta e inversa, con particolare riferimento alla densità.

Definire e saper misurare la densità di un solido.

Verificare le leggi della proporzionalità diretta, della proporzionalità inversa, della proporzionalità quadratica.

Effettuare semplici misure dirette di temperature, masse e/o pesi, intervalli di tempo, superfici e volumi.

Enunciare le caratteristiche della proporzionalità diretta ed inversa e riconoscere classi di grandezze. proporzionali; risolvere problemi sulla proporzionalità

Eseguire l'analisi dimensionale di una formula.

Enunciare le regole di propagazione degli errori nelle misure indirette ed applicarle per misurare, per esempio, la densità di un oggetto.

Fisica: scopo, metodo, oggetto della disciplina.

Misura delle grandezze

Il Sistema Internazionale: lunghezze, tempi, masse, grandezze campione.

Relazioni fra grandezze: grandezze direttamente e inversamente proporzionali-- proporzionalità quadratica.

Notazione scientifica: ordine di grandezza e precisione di una misura.

Caratteristiche di uno strumento:portata,sensibilità.

Grandezze fondamentali e grandezze derivate.

Analisi dimensionale di una formula fisica.

Gli strumenti.

L’incertezza delle misure.

Il valore medio e l’incertezza (semidispersione).

L’incertezza delle misure indirette.

Le cifre significative.

La notazione scientifica.

A. Imparare ad imparare D. Collaborare e partecipare F. Risolvere problemiG. Individuare collegamenti e relazioni H. Acquisire ed interpretare l’informazione

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Effettuare misure dirette e indirette determinando gli errori delle grandezze misurate.

Strutturare una relazione guidata su una esperienza di laboratorio.

Tarare un dinamometro.

Misurare forze con il dinamometro.

Trovare una risultante con il metodo del parallelogramma dei pesi, determinare l'equilibrante di un sistema di forze;

Misurare una forza in maniera operativa (legge di Hooke);

Determinare la forza peso di unoggetto sapendone la massa, determinare la forza di attrito, determinare una forza elastica.

Scomporre una forza lungo duedirezioni al fine di studiare l'equilibrio lungo un piano inclinato.

Determinare il momento di una o più forze agenti;

Caratteristiche della grandezze vettoriali, esempi.

Operazioni fra vettori: somma (metodo punta-coda) e differenza (regola del parallelogramma) fra vettori, prodotto di un vettore per un numero, prodotto scalare e vettoriale;

Misura di una forza: dinamometro.

Definizione della forza come vettore di una deformazione o di una variazione divelocità.

Forza-peso, forza di attrito, forza elastica.

Scomposizione di una forza lungo gli assi cartesiani.

Momento di una forza: leva.

Equilibrio di un corpo appeso e baricentro.

FLUIDI E GAS

Competenze Abilità/Capacità Conoscenze/Contenuti Competenze di cittadinanza

Osservare, descrivere, analizzare e misurare fenomeni naturali.

Enunciare le caratteristiche di solidi liquidi e gas.Determinare la pressione attraverso la sua definizione.Determinare la pressione esercitata da un liquido di densità nota ad una certa profondità.Determinare la spinta di Archimede per oggetti di volume noto immersi in un liquido di cui è nota la densità.Determinare le condizioni per ilgalleggiamento di un oggetto.Enunciare la legge dei vasi comunicanti come effetto della legge di Stevin.

Caratteristiche di solidi, liquidi e gas.Pressione nei liquidi e legge di Pascal: l'esempio del torchio idraulico.Pressione della forza-peso nei liquidi.Legge di Archimede.Pressione atmosferica e la sua misura. Legge di Stevin.Paradosso idrostatico.

A. Imparare ad imparare D. Collaborare e partecipare F. Risolvere problemiG. Individuare collegamenti e relazioni H. Acquisire ed interpretare l’informazione

CINEMATICA E DINAMICA

Competenze Abilità/Capacità Conoscenze/Contenuti Competenze di

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cittadinanza

Analizzare qualitativamen-te e quantitativamente fenomenilegati alle trasformazione di energia a partire dall'esperienza.

Riconoscere il sistema di riferimento associato a un moto.Calcolare la velocità media, lo spazio percorso, l’intervallo di tempo in un moto.Interpretare il coefficiente angolare del grafico spazio-tempo.Calcolare la velocità istantanea,l’accelerazione media.Interpretare i grafici spazio-tempo e velocità-tempo nel moto uniformemente accelerato.Calcolare l’accelerazione da un grafico spazio-tempo.Ricavare lo spazio percorso da un grafico spazio-tempo.Utilizzare le equazioni del motouniformemente accelerato per descrivere il moto di caduta libera.

Riconoscere il ruolo delle forzenel cambiamento di velocità deicorpi.Applicare il primo principio della dinamica.Riconoscere i sistemi di riferimento inerziali.Applicare il secondo principio della dinamica, ricorrendo anche alle componenti cartesiane di forza e accelerazione.Saper disegnare il diagramma di corpo libero.Applicare il terzo principio della dinamica.Riconoscere le caratteristiche del peso e della massa di un corpo.Saper determinare le forze di attrito statico e di attrito dinamico.Saper applicare la legge di Hooke

I concetti di punto materiale, traiettoria, sistema di riferimento.Calcolo della distanza e del tempo.Velocità media e la velocità istantanea.Caratteristiche del moto rettilineo uniforme.Grafico spazio-tempo e sua pendenza.Accelerazione media e accelerazione istantanea.Caratteristiche del moto uniformemente accelerato.Leggi del moto. Grafici spazio- tempo e velocità-tempo.Il moto di caduta libera dei corpi.Accelerazione di gravità.

Forze di contatto e forze a distanza.Carattere vettoriale delle forze.Primo principio della dinamica.Concetto di inerzia e la massa di un corpo.Sistemi di riferimento inerziali.Secondo principio della dinamica, in forma vettoriale e mediante le componenti.Il Newton.Il diagramma di corpo libero.Terzo principio della dinamica.Massa e forza peso.Baricentro di un corpo.Forza di attrito.Forza elastica.

A. Imparare ad imparare D. Collaborare e partecipare F. Risolvere problemiG. Individuare collegamenti e relazioni H. Acquisire ed interpretare l’informazione

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OTTICA GEOMETRICA

Competenze Abilità/Capacità Conoscenze/Contenuti Competenze di cittadinanza

Descrivere e costruire modelli di fenomeni quotidiani

Applicare le leggi della riflessione nella formazione delle immagini.Distinguere i diversi tipi di specchi e conoscerne le caratteristiche.Distinguere le immagini reali da quelle virtuali.Individuare la posizione del fuoco di uno specchio concavoe di uno specchio convesso.Determinare graficamente l’immagine prodotta da uno specchio.Applicare correttamente l’equazione dei punti coniugati.Calcolare l’ingrandimento prodotto da uno specchio.Calcolare l’indice di rifrazionedi un mezzo.Applicare la legge di Snell.Calcolare l’angolo limite nellariflessione totale.Distinguere i vari tipi di lente e le loro proprietà.Applicare l’equazione delle lenti sottili.Calcolare l’ingrandimento lineare prodotto dalle lenti.Calcolare l’ingrandimento angolare di una lente e degli strumenti ottici.Comprendere le caratteristichedi uno strumento ottico.

Fronte d’onda e raggi luminosi.La riflessione della luce e le sue leggi.Specchi piani: immagine reale e virtuale.Specchi sferici concavi e convessi.Asse ottico e raggi parassiali.Raggio di curvatura di uno specchio sferico.Fuoco di uno specchio concavo e convesso.Diagramma dei raggi per la costruzione delle immagini.Equazione dei punti coniugati per gli specchi sferici e l’ingrandimento.Indice di rifrazione.Legge della rifrazione.Fenomeno della riflessione totale e angolo limite.Prisma e la dispersione della luce.Lenti convergenti e divergenti.Diagramma dei raggi per le lenti.Costruzione delle immagini prodotte dalle lenti.Equazione delle lenti sottili.Microscopio e telescopio.Ingrandimento angolare delle lenti e degli strumenti ottici.

A. Imparare ad imparare D. Collaborare e partecipare F. Risolvere problemiG. Individuare collegamenti e relazioni H. Acquisire ed interpretare l’informazione

Esperienze minime di laboratorio: (2 nel trimestre e 3 nel pentamestre)Classe prima

1. Misura del periodo di un pendolo con elaborazione degli errori;2. Verifica della legge di Hooke con propagazione degli errori e grafico;3. Natura vettoriale delle forze4. Scomposizione delle forze lungo un piano inclinato5. Attrito statico e dinamico con il sensore di forze

Classe seconda1. Legge della rifrazione2. Moto rettilineo uniforme con la rotaia3. Moti vari con i sensori (moto uniformemente accelerato)4. Moto parabolico5. Secondo principio della dinamica

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LICEO SCIENTIFICO E LICEO DELLE SCIENZE APPLICATEII BIENNIO

Obiettivi disciplinari

Finalità generali dell'insegnamento della fisica nel secondo biennio del liceo scientifico sono:- saper analizzare un fenomeno o un problema individuando gli elementi significativi e le relazioni che intercorrono fra gli stessi- saper trarre deduzioni teoriche e riuscire ad individuare collegamenti ed analogie tra diversi fenomeni - saper leggere grafici e trarne informazioni significative- saper raccogliere dati ed organizzarli durante le esperienze di laboratorio- acquisire la padronanza di un linguaggio scientifico corretto- osservare e identificare fenomeni- formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi; - formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione; - fare esperienza e rendere ragione del significato dei vari aspetti del metodo sperimentale;(interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell'affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli); - comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società.

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SECONDO BIENNIO DEL LICEO SCIENTIFICO(gli obiettivi minimi sono sottolineati)

DINAMICA NEWTONIANA

Competenze Abilità/capacità Conoscenze/contenuti

Osservare e identificare fenomeni

Esprimere il principio di relatività galileiana.

Identificare i sistemi di riferimento accelerati e introdurre il concetto di forza fittizia.

Individuare nelle forze applicate le cause delle variazioni di moto e del moto circolare uniforme.

Sistemi di riferimento non inerziali e forze apparenti.

Forza centrifuga.

Forze d’attrito statico, dinamico eviscoso.

Forza centripeta.

Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione;

Indicare la procedura per affrontare e risolvere i problemi di dinamica e sulla gravitazione universale.

Applicare il calcolo numerico alla risoluzione di alcuni problemi di moto.

Primo, secondo e terzo principio della dinamica.

Legge di gravitazione universale

Campo gravitazionale

Energia potenziale gravitazionale

Leggi di Keplero

Formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi

Saper confrontare i concetti di massainerziale e gravitazionale.

Fare esperienza e rendere ragione del significato dei vari aspetti del metodo sperimentale;

Mettere in relazione lo stato di quiete e di moto rettilineo di un corpo con la forza totale che agisce su di esso.

Analizzare la relazione tra l’applicazione di una forza su un corpo e la variazione della sua velocità.

Esprimere la relazione tra gli effetti delle forze di interazione tra due corpi e le masse dei corpi che interagiscono.

Analizzare le situazioni di interazione tra due corpi.

Distinguere tra peso e massa di un corpo.

Ragionare in termini di peso apparente.

Analizzare il secondo principio della dinamica nei sistemi accelerati.

Analizzare il moto relativo di due

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superfici a contatto.

Interpretare la forza centripeta comerisultante delle forze che mantengono un corpo in moto circolare uniforme.

Competenze Abilità/capacità Conoscenze/contenuti

Osservare e identificare fenomeni

Calcolare il lavoro di una forza;

Ricavare graficamente il lavoro di una forza non costante;

Calcolare energia cinetica, potenziale gravitazionale e potenziale elastica.

Enunciare ed applicare il principio di conservazione dell'energia meccanica.

Calcolare la quantità di moto e l'impulso.

Enunciare ed applicare il teorema dell'impulso.

Enunciare ed applicare il principio di conservazione della quantità di moto;

Sapere distinguere un urto elastico da uno anelastico.

Descrivere un urto utilizzando quantità di moto ed energia cinetica.

Rappresentare il legame tra lavoro ed energia.

Interpretare le leggi che mettono in relazione il lavoro con l’energia cinetica, potenziale gravitazionale e potenziale elastica.

Interpretare la procedura per la definizione dell’energia potenziale associata a una forza conservativa.

Descrivere il lavoro di una forza lungo un percorso chiuso.

Identificare l’energia potenziale come una proprietà del sistema formato dai corpi che interagiscono.

Lavoro di una forza costante.

Potenza.

Energia cinetica

Forze conservative

Energia potenziale gravitazionale ed elastica

Quantità di moto e impulso.

Urti elastici ed anelastici.

Centro di massa.

Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione;

Indicare la procedura per affrontare e risolvere problemi concernenti:

Lavoro, energia cinetica e teorema

Teorema dell'energia cinetica.

Principio di conservazione dell'energia meccanica.

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dell'energia cinetica, conservazione dell'energia meccanica, teorema dell'impulso e conservazione della quantità di moto.

Ricavare l’espressione del lavoro compiuto da una forza costante.

Individuare il lavoro come prodotto scalare di forza e spostamento.

Mettere in relazione il lavoro con le diverse forme di energia.

Introdurre il concetto di potenza.

Teorema dell'impulso.

Principio di conservazione della quantità di moto;

Formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi

Saper modellizzare una situazione sia con strumenti di dinamica e cinematica, sia con i principi di conservazione, scegliendo l'approccio più conveniente.

Individuare situazioni in cui intervengano forze dissipative, ipotizzandone l'origine.

Riconoscere analogie e differenze tra il modello dei principi della dinamica e il modello della conservazione della quantità di moto/teorema dell'impulso.

Fare esperienza e rendere ragione del significato dei vari aspetti del metodo sperimentale;

Analizzare l’applicazione di una forza costante in relazione allo spostamento che essa determina.

Analizzare il lavoro di una forza chedipende dalla posizione.

Verificare che il lavoro non dipende dalla traiettoria percorsa.

Analizzare il concetto di sistema isolato nel percorso che porta alla conservazione del principio di conservazione dell’energia.

Ragionare in termini di energia dissipata e lavoro compiuto da forze non conservative.

Interpretare graficamente il lavoro.

Esprimere i concetti di forza conservativa e non conservativa.

Laboratorio: Conservazione dell'energia meccanica;

Laboratorio: Verifica del principio di conservazione della quantità di moto per urti elastici e anelastici.

DINAMICA ROTAZIONALE

Competenze Abilità/capacità Conoscenze/contenuti

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Osservare e identificare fenomeni

Ricorrere alle relazioni che legano grandezze angolari e lineari nel moto circolare.

Esprimere il concetto di corpo rigido.

Ricavare e utilizzare quantità cinematiche angolari in situazioni reali.

Grandezze angolari: posizione, velocità, accelerazione e loro relazioni.

Corpo rigido;

Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione;

Definire il vettore momento angolare.

Ragionare in termini di conservazione del momento angolare.

Applicare le relazioni matematiche opportune per la risoluzione dei problemi di dinamica rotazionale.

Momento di una forza e di una coppia di forze;

Secondo principio della dinamica per moti rotazionali

Momento angolare e sua conservazione;

Momento di inerzia.

Formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi

Formalizzare il secondo principio della dinamica per le rotazioni e evidenziare le sue analogie, e differenze, con il secondo principio della dinamica per le traslazioni.

Mettere a confronto il moto rettilineo e il moto circolare ed evidenziare le analogie tra le definizioni delle grandezze lineari e angolari.

Fare esperienza e rendere ragione del significato dei vari aspetti del metodo sperimentale;

Descrivere il moto di traslazione e rotazione di un corpo rigido.

Analizzare il movimento di un corpoche ruota attorno a un asse e definireil momento della forza applicata.

Analizzare l’energia totale di un corpo rigido.

Stabilire le condizioni di equilibrio di un corpo rigido.

Calcolare il momento di una forza, di una coppia di forze e di più forze applicate a un corpo rigido.

Calcolare il momento d’inerzia di alcuni corpi con geometria diversa.

TERMOLOGIA

Competenze Abilità/capacità Conoscenze/contenuti

Osservare e identificare fenomeni

Formulare il principio zero della termodinamica e stabilire il

Concetto di temperatura e scale termometriche;

47

protocollo di misura per la temperatura.

Effettuare le conversioni dalla scala Celsius alla Kelvin, e viceversa.

Utilizzare la legge di Avogadro.

Equilibrio termico;

Dilatazione lineare e volumica dei solidi; dilatazione volumica di liquidi e gas.

Gas perfetti;

Calore come forma di energia;

Propagazione del calore.

Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione;

Indicare la procedura per affrontare e risolvere problemi riguardanti: dilatazione termica, energia interna, equilibrio termico e propagazione del calore.

Osservare gli effetti della variazione di temperatura di corpi solidi, liquidie gassosi e formalizzare le leggi che li regolano.

Ragionare in termini di molecole e di atomi.

Principio zero della termodinamica;

Energia interna;

Formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi

Ragionare sulle grandezze che descrivono lo stato di un gas.

Introdurre il concetto di gas perfetto.

Teoria cinetica dei gas (cenni). Interpretazione microscopica delle grandezze di stato di un gas e dell'energia interna.

Distribuzione delle velocità molecolari. (cenni)

Cenni alla teoria dei gas reali.

TERMODINAMICA

Competenze Abilità/capacità Conoscenze/contenuti

Osservare e identificare fenomeni

Definire una trasformazione termodinamica;

Saper riconoscere stati termodinamici di equilibrio e trasformazioni quasi statiche.

Descrivere una trasformazione rappresentata sul piano di Clapeyron;

Calcolare il lavoro di una trasformazione;

Enunciare ed applicare il primo principio della termodinamica;

Saper calcolare l'energia interna di un gas perfetto;

Saper applicare il primo principio della termodinamica alle principali trasformazioni.

Saper enunciare il secondo principio

Trasformazioni termodinamiche.

Stati di equilibrio e trasformazioni quasi statiche.

Trasformazione isobara, isocora, isoterma.

Leggi dei gas.

Trasformazione ciclica;

Calore specifico molare a pressione e a volume costante e relazione tra essi;

Trasformazioni adiabatiche dei gasperfetti.

Macchine termiche;

Rendimento;

Secondo principio della termodinamica (enunciati di

48

della termodinamica nelle varie forme;

Riconoscere il ciclo di Carnot e applicare il teorema di Carnot.

Identificare il ruolo dell'entropia in una trasformazione, dal punto di vista microscopico e macroscopico.

Enunciare il terzo principio della termodinamica.

Kelvin e Clausius);

Trasformazioni reversibili e irreversibili;

Macchina e ciclo di Carnot;

Disuguaglianza di Clausius;

Definizione macroscopica di entropia;

Interpretazione microscopica dell'entropia;

Terzo principio della termodinamica;

Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione;

Tracciare il grafico di una trasformazione sul piano di Clapeyron;

Indicare la procedura per affrontare e risolvere problemi riguardanti: energia interna, primo principio della termodinamica, trasformazioni dei gas perfetti, rendimento di macchine termiche e frigorifere;

Risoluzione di problemi sul ciclo di Carnot e sull'entropia.

Lavoro di una trasformazione;

Teorema di Carnot;

Formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi

Saper generalizzare il principio di conservazione dell'energia a casi in cui l'energia meccanica non si conserva;

Saper confrontare i vari enunciati del secondo principio della termodinamica cogliendo le relazioni tra essi.

Motivare l'impossibilità del moto perpetuo.

Relazione fra entropia, reversibilità, equilibrio e secondo principio della termodinamica.

Primo principio della termodinamica;

Fare esperienza e rendere ragione del significato dei vari aspetti del metodo sperimentale;

Laboratorio: verifica della legge diBoyle

Comprendere e valutare le sceltescientifiche e tecnologiche che interessano la società.

Possibilità di utilizzo dell'energia elimiti relativi.

49

CLASSE QUARTA

LE ONDE

Competenze Abilità/capacità Conoscenze/contenuti

Osservare e identificare fenomeni Saper definire e riconoscere un moto armonico.

Saper calcolare le grandezze caratteristiche di un moto armonico.

Descrivere il moto di un pendolo semplice.

Calcolare l'energia dell'oscillatore armonico.

Identificare un'onda elastica;

Moto armonico: definizione, periodo, frequenza, leggi del moto.

Pendolo semplice.

Energia dell'oscillatore armonico;

Onde meccaniche e loro caratteristiche;

Tipi di onde meccaniche;

Onde stazionarie, modi normali di oscillazione, armoniche, risonanza.

Onde sonore.

Effetto doppler.

Principio di Huygens

Formalizzare un problema di fisicae applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione;

Risoluzione di problemi riguardanti pendolo ed onde elastiche;

Scrivere l'equazione di un'onda meccanica data;

Calcolare l'energia trasportata da un'onda elastica.

Saper calcolare la frequenza di un'onda emessa da una sorgente in moto rispetto all'osservatore.

Risoluzione di problemi riguardanti l'interferenza e la diffrazione della luce.

Grandezze descrittive delle onde; periodo, frequenza, ampiezza, lunghezza d'onda.

Equazione di un'onda unidimensionale;

Energia trasportata da un'onda elastica;

Formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi

Riconoscere le analogie tra pendolo semplice ed oscillatore armonico;

Riconoscere la relazione tra gli aspetti percettivi di un'onda acustica (intensità, timbro, altezza)e le corrispondenti grandezze fisiche.

Riconoscere effetti riflessivi, rifrattivi, diffrattivi e interferenziali per il suono.

Riconoscere gli aspetti in cui la luce si comporta secondo il modello ondulatorio.

La natura ondulatoria della luce.

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Fare esperienza e rendere ragione del significato dei vari aspetti del metodo sperimentale;

Individuare le motivazioni e le evidenze sperimentali che hanno portato al modello ondulatorio della luce, sapendole confrontare con quelle a favore di un'interpretazione di tipo corpuscolare.

L'esperimento di Young

Laboratorio: Esperienze qualitative con l'ondoscopio*

ELETTROSTATICA

Competenze Abilità/capacità Conoscenze/contenuti

Osservare e identificare fenomeni Saper calcolare la forza di Coulomb.

Saper calcolare la capacità di un conduttore o di un condensatore.

Elettrizzazione e cariche elettriche;

Forza di Coulomb;

L'accumulo di cariche elettriche e la capacità.

I condensatori.

Carica e scarica di un condensatore.

Collegamento di condensatori in serie e in parallelo.

Formalizzare un problema di fisicae applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione;

Individuare e applicare strategie per la risoluzione di problemi su forza elettrostatica, campo elettrico, teorema di Gauss, potenziale elettrico, energia, condensatori.

Saper calcolare campi elettrici.

Concetto di campo elettrico;

Principio di sovrapposizione;

Il potenziale elettrico e l'energia potenziale;

Energia immagazzinata in un condensatore.

Linee di forza:

Flusso e teorema di Gauss;

Formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi

Saper utilizzare le caratteristiche delle forze centrali, costruendo analogie con la forza gravitazionale.

Corrispondenze tra teorema di Gauss e legge di Coulomb.

Fare esperienza e rendere ragione del significato dei vari aspetti del metodo sperimentale;

Saper calcolare la capacità equivalente per collegamenti di condensatori.

CORRENTE CONTINUA

Competenze Abilità/capacità Conoscenze/contenuti

Osservare e identificare fenomeni Enunciare ed applicare le leggi di Ohm.

Prima e seconda legge di Ohm

Generatori di tensione e corrente. FEM e resistenza interna.

Strumenti di misura: amperometro,ohmetro, voltmetro.

51

La conduzione nei metalli e i dielettrici.

Formalizzare un problema di fisicae applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione;

Saper calcolare: corrente elettrica, potenza, resistenza.

Indicare la procedura per affrontare e risolvere problemi concernenti: circuiti elettrici, leggi di Ohm, collegamento di resistenze, leggi di Kirchoff.

Corrente elettrica

Potenza

Collegamenti di resistenze

Leggi di Kirchoff

Formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi

Saper costruire analogie tra le leggi e le grandezze macroscopiche che descrivono un circuito elettrico, e il modello microscopico della conduzione.

Fare esperienza e rendere ragione del significato dei vari aspetti del metodo sperimentale;

Saper utilizzare e collegare correttamente gli strumenti di misura per i circuiti elettrici.

Saper calcolare la resistenza equivalente.

Laboratorio: verifica delle leggi di Ohm;*

Laboratorio: verifica dell'effetto Joule.*

Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società.

Applicare le principali norme di sicurezza nell'utilizzo di impianti eapparecchiature elettriche;

Saper valutare le principali problematiche relative alla produzione, utilizzo e trasporto dell'energia elettrica.

Sicurezza degli impianti elettrici (cenni)

CAMPI MAGNETICI

Competenze Abilità/capacità Conoscenze/contenuti

Osservare e identificare fenomeni Saper descrivere l'azione e l'effettodi un campo magnetico, anche tramite gli strumenti formali adeguati;

Saper descrivere e identificare la forza di Lorentz, l'interazione tra campi magnetici e conduttori, la generazione di campi magnetici daparte di conduttori percorsi da corrente.

Fenomeni magnetici e dipoli;

Interazione tra cariche e campi magnetici, forza di Lorentz;

Interazione tra un campo magnetico e un conduttore percorso da corrente;

Interazione tra campo magnetico e spire/ solenoidi;

Campo magnetico generato da conduttori, spire e bobine percorsi da corrente.

Formalizzare un problema di fisicae applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione;

Saper calcolare il vettore induzione magnetica.

Indicare la procedura per affrontare e risolvere problemi

Vettore induzione magnetica e sua rappresentazione;

Momento magnetico di una spira emomento torcente;

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concernenti: campi magnetici, forza di Lorentz, interazione tra conduttori e campo magnetico, generazione di campi magnetici daparte di conduttori percorsi da corrente, applicazioni del teorema di Ampère.

Circuitazione del campo magnetico e teorema di Ampère;

Flusso del campo magnetico e teorema di Gauss.

Fare esperienza e rendere ragione del significato dei vari aspetti del metodo sperimentale;

Laboratorio: esperienze qualitativedi magnetismo*

Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società.

Problematiche connesse all'esposizione ai campi elettromagnetici (cenni)

* verranno svolte almeno tre esperienze di laboratorio tra quelle indicate.

LICEO DELLE SCIENZE UMANE (E INDIRIZZO ECON. SOCIALE)II BIENNIO

Obiettivi disciplinari Per il liceo delle scienze umane si individuano le seguenti finalità:

• avvicinare lo studente al metodo scientifico• sviluppare la curiosità verso i fenomeni della natura• far riconoscere allo studente la centralità dell'esperimento nella scienza• educare alla costruzione di modelli della realtà• riconoscere la rilevanza delle conoscenze scientifiche nella società contemporanea• assumere un atteggiamento razionale e consapevole verso le problematiche sociali legate all’uso

delle conoscenze scientifiche

PremessaI temi indicati riassumono i contenuti basilari della disciplina che si intendono trattare nell’arco del secondo biennio. Come suggerito esplicitamente nelle Indicazioni Nazionali, si lascia al singolo docente la scelta sugli approfondimenti da compiere in modo da tenere conto dell’indirizzo di studio, al fine di mettere in evidenza le ricadute che le conoscenze fisiche hanno a livello economico-sociale.

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SECONDO BIENNIO DEL LICEO DELLE SCIENZE UMANE (E IND. EC.-SOC.)(gli obiettivi minimi sono sottolineati)

TEMA 1: INTRODUZIONE GENERALE

Competenze Abilità/capacità Conoscenze/contenuti

Riconoscere nel formalismo matematico e nel metodo sperimentale le caratteristiche essenziali del linguaggio fisico.

Riconoscere il valore provvisorio delle conoscenze fisiche e delle leggi che le sintetizzano

Distinguere tra grandezze fondamentali e derivate.

Saper determinare incertezze sperimentali in semplici situazioni e utilizzarle correttamente nell’analisi dei dati.

Riconoscere le più semplici relazioni di proporzionalità tra grandezze fisiche.

Grandezze fisiche e loro misura. Grandezze fondamentali e derivate. Sistema Internazionale.

Notazione scientifica

Incertezza nelle misure.

Regole di arrotondamento.

Notazione scientifica.

Relazioni di proporzionalità tra grandezze fisiche.

Grandezze scalari e vettoriali.

TEMA 2: CINEMATICA

Competenze Abilità/capacità Conoscenze/contenuti

Classificare i fenomeni naturali in base alle loro caratteristiche comuni e alle loro differenze

Descrivere il moto per mezzo dei vettori velocità e accelerazione.

Attribuire le corrette proprietà dei vettori velocità e accelerazione ai vari tipi di moto

Riconoscere il ruolo del sistema del riferimento nella descrizione del moto

Classificazione dei moti elementari (rett. uniforme, rett. unif. accelerato, circolare uniforme).

Grafici s-t e v-t e loro interpretazione.

Principio di relatività galileana

TEMA 3: DINAMICA

Competenze Abilità/capacità Conoscenze/contenuti

Spiegare i fenomeni naturali per mezzo di leggi generali

Identificare il ruolo delle forze come cause delle accelerazioni e delle deformazioni dei corpi

Applicare la seconda legge di Newton e la legge di Hooke a semplici situazioni.

Applicare la legge di gravitazione a semplici situazioni

Le forze. Equilibrio del punto materiale. Effetti delle forze: deformazioni (legge di Hooke) e accelerazioni (legge di Newton). Principi della dinamica. Forza di gravità

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TEMA 4: ENERGIA MECCANICA

Competenze Abilità/capacità Conoscenze/contenuti

Descrivere i fenomeni naturali per mezzo di concetti unificanti

Saper calcolare il lavoro di una forza costante o variabile in semplici situazioni.

Saper calcolare l’energia cinetica opotenziale (elastica e gravitazionale) in semplici situazioni.

Individuare le trasformazioni di energia meccanica e la sua conservazione o non conservazione

Lavoro di una forza. Energia cinetica e potenziale (elastica e gravitazionale). Energia meccanicae sue trasformazioni.

TEMA 5: TERMODINAMICA

Competenze Abilità/capacità Conoscenze/contenuti

Descrivere i fenomeni naturali per mezzo di concetti unificanti

Distinguere le leggi deterministiche da quelle statistiche

Distinguere gli stati della materia in base alle loro proprietà macroscopiche e microscopiche.

Interpretare i fenomeni termici in termini energia interna e sue trasformazioni.

Riconoscere gli aspetti reversibili e irreversibili che caratterizzano i processi termodinamici.

Riconoscere il carattere statistico della seconda legge della termodinamica.

Stati della materia e loro interpretazione sulla base della teoria atomica. Temperatura, calore, energia interna. Trasformazioni di energia meccanica in energia interna e viceversa e relative limitazioni. Macchine termiche. Principi della termodinamica.

Conservazione dell’energia e processi irreversibili: l’entropia.

Limitazioni all’utilizzo dell’energia meccanica

TEMA 6: LE ONDE

Competenze Abilità/capacità Conoscenze/contenuti

Descrivere i fenomeni naturali per mezzo di concetti unificanti

Saper utilizzare le relazioni elementari tra le grandezze caratteristiche delle onde.

Interpretare le caratteristiche dei fenomeni acustici e ottici sulla base del modello ondulatorio.

Interpretare i fenomeni ondulatori per mezzo del concetto di energia

Le onde: velocità, lunghezza, frequenza. Il suono e la luce: proprietà fondamentali e loro interpretazione ondulatoria (velocità, frequenze, lunghezze d’onda). Condizioni per la propagazione di suono e luce.

Energia associata ai fenomeni ondulatori

55

V ANNO – CORSI AD ESAURIMENTO DEL VECCHIO ORDINAMENTO

Liceo Scientifico, vecchio ordinamentoClasse quinta: Elettricità e magnetismo. Equazioni di Maxwell.

Liceo ScientificoClasse quinta: elettrostatica, conduzione nei solidi, campo magnetico, cenni storici sull'evoluzione del pensiero scientifico, cenni di relatività ristretta, induzione elettromagnetica, equazioni di Maxwell , fisica moderna.

Obiettivi dell’attività di laboratorio:- Saper lavorare in gruppo- Saper effettuare semplici misure delle principali grandezze fisiche- Essere in grado di redigere una relazione comprensibile sull'esperimento- Saper elaborare informazioni in tabelle e grafici- Saper effettuare semplici misure delle principali grandezze fisiche- Essere in grado di valutare l'errore associato alle misure

Liceo delle scienze socialiClasse quinta: Dinamica. Energia meccanica e termica.

56

2.2.3 INFORMATICA

Linee di programmazione comune

(Nota bene: nel rispetto della libertà di insegnamento i singoli docenti possono decidere di approfondire o introdurre altri temi oltre a quelli comuni qui sotto elencati)

Obiettivi disciplinari di INFORMATICA per il PRIMO BIENNIO del LICEO SCIENTIFICO – SCIENZE APPLICATE

• Promuovere le facoltà intuitive e logiche• Educare a procedimenti euristici ma anche a processi di astrazione e di formazione dei concetti• Esercitare ad interpretare, descrivere e rappresentare fenomeni osservati• Esercitare a ragionare induttivamente e deduttivamente• Sviluppare le attitudini sia analitiche che sintetiche• Abituare a riesaminare criticamente e a sistemare logicamente quanto viene conosciuto e appreso• Conoscerete il ruolo dei componenti di un sistema di elaborazione• Acquisire il concetto di linguaggio di programmazione• Individuare le diverse fasi di realizzazione di un programma• Riconoscere le proprietà di un algoritmo• Utilizzare la tecnica top-down per descrivere gli algoritmi• Analisi,astrazione e modello del problema

Gli obiettivi didattici minimi sono quelli sottolineati nell’elenco precedente dei temi.

CONTENUTI DA TRATTARE

Competenze Abilità/Capacità Conoscenze/ContenutiCompetenze di cittadinanza

• Definire gli elementi caratteristici della società dell’ informazione.

• Organizzare una postazione di lavoro ergonomicamente corretta

• Porre rimedio ai problemi connessi allasicurezza dei dati

• Sapere riconoscere i diversi tipi di software

• Sapere valutare alcuni fattori legati alle componenti hardware che influiscono sulle prestazioni di un computer

• Fornire una panoramica di alcuni aspetti caratteristici della tecnologia dell’ informazione

• Riconoscere quale è il peso delle nuove tecnologie nella società e quali avvertenze devono avere gli utilizzatori

• Fornire alcuni esempi di recenti applicazioni

• Fornire una panoramica di alcuni aspetti importanti legati siaal problema della sicurezza sia ad

• Conoscere alcuni impieghi evoluti del computer

• Comprendere i problemi derivantida un ambiente di lavoro non corretto

• Conoscere alcuni aspetti relativi allasicurezza dei dati ed alla salvaguardia dei diritti

• Conoscere una qualsiasi struttura di un sistema di elaborazione

• Conoscere le principali componenti

1. 1. Imparare ad imparare

D. Collaborare e

partecipare

F. Risolvere i

Problemi

G. Individuare

collegamenti e

relazioni

H. Acquisire e

interpretare

l’informazione

57

• Sapere riconoscere ed utilizzare correttamente i comandi di base dei sistemi operativi Windows, Linux

• Sapere operare su files e cartelle

• Gestire un foglio elettronico

• Impostare l’algoritmo risolutivo di un problema

• Realizzare algoritmi con l’ uso delle strutture fondamentali

• Codificare un algoritmo in linguaggio di programmazione

• Sapere utilizzare un ambiente di sviluppo di programmi

aspetti tecnico-guiridici

• Fornire informazioni sull’ utilizzo dell’ interfaccia grafica, sui comandi base del sistema operativo e sulla gestione ed organizzazione dei documenti

• Acquisire un’ esperienza pratica nell’ impiego del foglio elettronico per la risoluzione dei problemi

• Fornire gli elementi di base della programmazione, sia relativamente all’ impostazione del procedimento risolutivo di un problema, sia all’ utilizzo di un linguaggio di program-mazione

hardware e software di un computer

• Conoscere i diversi tipi di files e le diverse unità di memorizzazione

• Conoscere la struttura di un foglio elettronico e gli strumenti di questo ambiente

• Conoscere l’ importanza della struttura tabellare nella modellizzazione diproblemi

• Conoscere le fasi della programmazione, il concetto di algoritmo ed i metodi per rappresentarlo

• Conoscere la funzione di un linguaggio di programmazione

• Possedere una terminologia appropriata

Tema 1 – Computer, informazione e società

• Teoria dell’ informazione• Codifica delle informazioni • Codifica del testo, delle immagini e dei suoni • Computer nella vita di ogni giorno e nel lavoro• Mondo elettronico• Salute, sicurezza ed ambiente • Sicurezza dei dati • Virus • Diritto d’ autore ed aspetti giuridici

Tema 2 – Architettura e componenti di un computer

• Come è fatto un computer • Componenti interni

58

• Periferiche di input • Periferiche di output • Memorie di massa • Software • Software e licenza d’ uso• Reti di computers• Internet • Rete telefonica e computer

Tema 3 – Sistema operativo

• Funzioni di un sistema operativo • Primi passi con il computer • Interfaccia grafica di Windows, Linux • Modificare l’ ambiente di lavoro• Utilizzare le finestre • Accessori, files e cartelle, navigare tra files e cartelle • Proteggere il computer ed i dati• Utilizzare le applicazioni

Tema 4 – Foglio elettronico

• Introduzione all’ ambiente di lavoro • Operare sul foglio elettronico • Formattazione dei dati • Formattazione automatica e condizionale• Sostituzione, ordinamento e filtri • Formule e riferimenti • Funzioni• Grafici: Creazione e modifica• Funzioni avanzate del foglio elettronico

Tema 5 – Programmazione

• Elementi di programmazione • Algoritmi ed informatica • Conoscere i linguaggi di programmazione • Linguaggi informatici ad alto livello (C e C ++) • Linguaggi compilati ed interpretati • Il ciclo di vita del software: analisi, progettazione, codifica, test e debug, installazione, verifica e

collaudo• Soluzione dei problemi: diagramma a blocchi e top – down, analisi, astrazione e modello del

problema, metodi per la soluzione dei problemi, algebra booleana e logica

Tema 6 – Programmare in C

• Come si scrive un programma in C • Struttura di un programma in C • Concetto di variabile e di costante • Tipi di dati primitivi • Input ed output dei dati

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• Casting, operatori matematici e commento del codice • La selezione • Selezione semplice e doppia • Selezione con gli operatori logici &&, ||, ! • Selezione con blocchi di istruzioni • L’ iterazione: ciclo a condizione iniziale: while; ciclo a condizione finale: do … while; ciclo a

conteggio: for

Tema 7 – Programmare in C ++

• Struttura fondamentale di un programma • Variabili e costanti • Espressioni e condizioni • Operazioni standard di input e di output • Controllo del flusso di esecuzione • Esempi di implementazione di algoritmi in linguaggio C ++ • Funzioni della libreria matematica • Definizione ed invocazione di una funzione • Passaggio dei parametri per valore e riferimento • Array in C ++: mono e bi-dimensionali, stringhe di caratteri in C ++ • Tabelle come array di strutture• Ordinamento e ricerca• Introduzione alla programmazione orientata agli oggetti

Obiettivi disciplinari di INFORMATICA per il SECONDO BIENNIO del LICEO SCIENTIFICO – SCIENZE APPLICATE

• Promuovere le facoltà intuitive e logiche• Educare a procedimenti euristici ma anche a processi di astrazione e di formazione dei concetti• Esercitare ad interpretare, descrivere e rappresentare fenomeni osservati• Esercitare a ragionare induttivamente e deduttivamente• Sviluppare le attitudini sia analitiche che sintetiche• Abituare a riesaminare criticamente e a sistemare logicamente quanto viene conosciuto e appreso• Consolidare il concetto di linguaggio di programmazione• Riconoscere le proprietà di un algoritmo• Utilizzare la tecnica top-down per descrivere gli algoritmi• Analisi, astrazione e modello del problema

CONTENUTI DA TRATTARE

Competenze Abilità/Capacità Conoscenze/ContenutiCompetenze di cittadinanza

• Utilizzare strumenti avanzati di produzionedei documenti elettronici

• Linguaggi di markup (XML)

• Definire array mono- e bidimensionali

• Comprendere il concetto di struttura

• Definire una stringa

• Definire dinamicamente le variabili

• Definire liste semplici e puntatori

• Realizzare pile e

1. Imparare ad imparare

D. Collaborare e

partecipare

F. Risolvere i

Problemi

60

• Progettazione web

• Introduzione al modello relazionale dei dati ai linguaggi diinterrogazione e manipolazione dei dati

• Implementazione di un linguaggio di programmazione

• Metodologie di programmazione

• Sintassi di un linguaggio orientato agli oggetti

• Realizzare algoritmi con l’ uso delle strutture fondamentali

• Sapere utilizzare un ambiente di sviluppo di programmi

• Organizzare tipi di dati complessi: tipi strutturati annidati

• Tipologie di accessoai dati e caratteristiche degli archivi

• Concetto di allocazione statica edinamica della memoria

• Il tipo di dato puntatore

• Concetto di lista lineare

• Tecniche di implementazione delle liste lineari

• Conoscere gli elementi teorici del paradigma ad oggetti

• Riconoscere la gerarchia delle classi

• Classificare classi e relazioni tra di esse

• Conoscere i principali obiettivi del web

• Riconoscere la sintassi principale del linguaggio HTML

• Riconoscere i principali comandi della sintassi CSS

• Utilizzare i principali criteri di XML

• Conoscere il significato di database

• Conoscere la struttura di tabelle, record e campi

• Conoscere il significato di relazione di chiave primaria

code e definire le funzioni primitive per queste strutture

• Applicare il concetto di astrazione per modellare le classi

• Definire una classe con attributie metodi

• Applicare i concetti di ereditarietà e poliformismo

• Riconoscere se una classe appartiene ad una gerarchia

• Definire una pagina web staticausando i principalicomandi di HTML

• Rappresentare lo stile dei principali elementi del browser tramite i comandi CSS

• Realizzare pagine HTML attraverso itag più comuni e attraverso l’ uso dei principali descrittori di stile

• Definire un database con MySQL

• Realizzare relazioni tra tabelle e query personalizzate

G. Individuare

collegamenti e

relazioni

H. Acquisire e

interpretare

l’informazione

61

• Effettuare ricerche nelle tabelle

• Interrogare il database mediante la query

Tema 1 – Strutture di dati e files

• Array monodimensionali: i vettori• Array n-dimensionali: matrici• Dati strutturati: le stringhe• Dati strutturati: i record• I file

Tema 2 – Algoritmi classici sui vettori

• Ordinamento: metodi ingenui (ordinamento per inserimento, per selezione, per scambio -- bubble sort con sentinella -- )

• Ricerca sequenziale e binaria• Algoritmo evoluto: il quick sort

Tema 3 – Puntatori e liste semplici

• Puntatori• Allocazione dinamica della memoria• Le liste: introduzione alle strutture dati astratte, liste concatenate• Liste semplici:definizioni• Operazioni primitive sulle liste

Tema 4 – Programmazione ad oggetti

• OOP: evoluzione o rivoluzione?• Oggetti e classi• Metodi ed incapsulamento• Ereditarietà• Poliformismo• Dal C al C++• Tipi di dato astratto in C++ : code e pile • Il dimensionamento dinamico degli attributi in C++• Le classi e gli oggetti in C++• L’ ereditarietà in C++

Tema 5 – Reti di computer e programmazione statica nel web

• Reti di computer e reti di comunicazione• Il linguaggio HTML:• Gli elementi fondamentali del linguaggio HTML: i tag, la struttura della pagina, il testo, gli elenchi

e le tabelle, i collegamenti ipertestuali, le immagini, suddivisione della pagina in funzione del contenuto

• Approfondimento sull’ HTML• I fogli di stile CSS

62

• Il linguaggio XML

Tema 6 – Progettazione di database

• Introduzione ai database• Modellizzazione dei dati• Il modelli E-R• Chiavi ed attributi• Il progetto di una database• I database relazionali• La normalizzazione delle tabelle

Tema 7 – Definire un database con MySQL

• Architettura di MySQL• Caratteristiche generali di MySQL• Creazione del database e delle tabelle• Le query

Tema 8 – Il linguaggio PHP

• La sintassi PHP• Ambiente di sviluppo freeware• I tipi di dati• Costanti e variabili• Gli operatori• Le strutture di controllo• Gli array• Organizzare pagine web con PHP: campi nascosti, cookies, variabili di ambiente, stringhe di query

Tema 9– Il progetto di un sito web

• Organizzazione di un sito• Organizzazione delle pagine• Layout di pagina• Struttura delle pagine

63

GRIGLIA DI MISURAZIONE DELLE PROVE(Matematica, Fisica, Informatica – tutti gli indirizzi e tutti gli ordinamenti)

Per quanto concerne la valutazione si sottolinea la valenza educativa dell'utilizzo dell'intera gamma dei voti da 1 a 10. I docenti di matematica e di fisica si attengono in generale ai criteri esplicitati nella seguente griglia:

VOTO CONOSCENZE COMPETENZE ABILITÀ

Assolutamente negativo

(1)

Assenza di qualsiasi conoscenza

Nessuna Non valutabili

Molto negativo

(2-3)

Lo studente conosce qualche frammento di contenuto

Non riesce ad applicare lesue conoscenze e commette gravissimi errori

Non è capace di effettuare alcuna analisi esintesi. Non è capace di autonomia di giudizio e di valutazione

Gravemente insufficiente

(4)

Lo studente ha conoscenze frammentariee molto parziali

Applica con difficoltà le conoscenze possedute e commette errori gravi nell'esecuzione

Effettua analisi e sintesi solo parziali, carenti e non corrette

Insufficiente

(5)

Lo studente ha conoscenze superficiali e non complete

Commette errori non gravi nell'esecuzione di compiti e si esprime in modo non appropriato

Effettua analisi e sintesi non complete, ma potenziabili. Solo se guidato e sollecitato effettua semplici valutazioni

Sufficiente

(6)

Lo studente conosce i contenuti minimi stabiliti nei documenti di dipartimento

Applica le conoscenze acquisite senza fare gravi errori, ma esprimendosi in maniera imprecisa e non rielaborata

Effettua analisi e sintesi complessivamente corrette. Guidato e sollecitato riesce a effettuare valutazioni

Pienamente sufficiente

(7)

Lo studente ha conoscenze ordinate e organizzate dei contenuti

Applica le conoscenze in modo corretto, espone con ordine e in modo appropriato

Effettua analisi e sintesi corrette e adeguate alle richieste. Valuta autonomamente anche se con qualche incertezza

Buono

(8)

Lo studente ha conoscenze complete, approfondite e coordinate

Esegue compiti con sicurezza applicando conoscenze e procedure

Effettua analisi e sintesi complete. Valuta autonomamente con sicurezza

Ottimo / eccellente

(9-10)

Lo studente ha conoscenze complete, approfondite, coordinate, ampliate, personalizzate

Rielabora le conoscenze in modo originale e personale dimostrando completa padronanza di contenuti e procedure

Coglie gli elementi di un insieme, stabilisce relazioni, organizza autonomamente conoscenze e procedure. Effettua valutazioni autonome, complete, approfondite e personali.

64

2.3 DIPARTIMENTO DI SCIENZE

Obiettivi educativo cognitivi generali, comuni a tutti i corsi e a tutte le classi

• Favorire la maturazione del senso di responsabilità individuale e collettiva sia nei confronti delle persone che dell'ambiente scolastico

• Contribuire all'auto-formazione della persona nel rispetto di sé e dell'altro, nonché educare alla “cittadinanza attiva”

• Formare dei cittadini liberi da pregiudizi, capaci di operare nella società con senso di solidarietà e responsabilità

• Educare allo sviluppo sostenibile (protezione e considerazione dell'ambiente, giustizia sociale e tutela delle generazioni future)

• Offrire un piano dell'offerta formativa che mira a fare acquisire conoscenze, competenze e abilità e a far maturare una personalità equilibrata ed autonoma.

• Riuscire a rielaborare percorsi educativi che interpretino i bisogni del territorio, in particolare quellidegli studenti e delle famiglie.

• Favorire l'acquisizione di capacità di rielaborazione personale e di applicazione creativa delle conoscenze.

I BIENNIO: LICEO SCIENTIFICO, L.S. OPZIONE SCIENZE APPLICATE E LICEO SCIENZE UMANE

Competenze Abilità/Capacità Conoscenze/ContenutiCompetenze

dicittadinanza

Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistemae di complessità

-Saper applicare il metodo scientifico

- Comprendere il concetto di sistema eche la Terra è un sistema integrato complesso.

- Descrivere ed interpretare la strutturagenerale dell’Universo e del Sistema Solare

-Individuare e comprendere la causa dei moti dei principali corpi celesti

-Riconoscere le cause che sono alla base degli eventi quotidiani, stagionalie annuali legati ai moti della Terra e della Luna

-Saper analizzare e interpretare l’idrosfera marina e continentale

- Comprendere la pericolosità dell’inquinamento marino e continentale

- Rendersi conto della preziosità della risorsa acqua nelle attività umane

Primo anno

Scienze delle Terra:

-Il metodo scientifico come base di tutte le scienze sperimentali.

-Le galassie e l'Universo

-Il Sistema Solare

-I moti della Terra

-La Luna

-L'idrosfera

-Cenni sulle strutture geomorfologiche che costituiscono la superficie terrestre

A, C, D, G, H

65

Analizzare qualitativamente equantitativamentefenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza

Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispettoal contesto culturale e sociale in cui vengono applicate

-Essere in grado, nell’ambito della geomorfologia, di riconoscere le strutture, le forme, i fenomeni e gli agenti che producano il modellamento della superficie terrestre.

-Essere in grado di riconoscere le variegrandezze

- Saper riconoscere l’energia, nelle varie forme in cui si può trasformare.

-Comprendere che la chimica studia lamateria e le sue trasformazioni

-Saper distinguere ed analizzare gli stati di aggregazione della materia e i passaggi di stato.

-Essere in grado di cogliere le differenze fra miscuglio eterogeneo, miscuglio omogeneo e fra elementi e composti.

-Identificare sostanze pure e miscugli

-Cogliere l’importanza delle leggi ponderali della chimica

-Collegare la teoria atomica di Dalton con le leggi della chimica

Elementi di chimica:

-Unità di misura e grandezze

-Trasformazioni fisiche e chimiche

-Stati di aggregazione e passaggi di stato

-Miscugli, soluzioni, elementi e composti

-La Tavola Periodica (cenni)

-Leggi ponderali e modello atomico di Dalton

-Formule chimiche (definizione)

-Cenni sulla struttura dell'atomo e dei legami chimici

-Sapere applicare il metodo scientifico

-Distinguere le caratteristiche fondamentali degli organismi viventi

-Essere in grado di evidenziare la differenza (anche attraverso esempi) fra abiogenesi e biogenesi

-Saper descrivere le caratteristiche essenziali delle biomolecole e comprendere che esse sono la materia prima di tutti gli esseri viventi.

-Comprendere le differenze fra i vari tipi di cellula

-Essere in grado di condurre semplici osservazioni al microscopio

-Essere in grado di riconoscere e di descrivere la riproduzione cellulare durante le fasi della mitosi e della meiosi

-Comprendere i meccanismi della trasmissione dei caratteri ereditari.

-Saper risolvere semplici problemi di genetica

-Riconoscere le principali malattie genetiche

Secondo anno

Biologia:

-Il metodo scientifico

-Caratteristiche degli organismi viventi

-La chimica della vita

-Le biomolecole

-Struttura e funzioni della cellula procariote ed eucariote

Mitosi e meiosi

-Genetica mendeliana

-Teorie evolutive

-La storia della vita sulla Terra

-La biodiversità ed i cinque regni

-Sistematica (cenni)

A, B, C, D, E,F, G, H.

66

-Comprendere il darwinismo e come l’evoluzionismo viene interpretato allaluce della genetica mendeliana

-Comprendere l’importanza che ha la storia della vita per lo studio delle scienze.

Saper cogliere le differenze sostanzialifra i cinque regni dei viventi.

-Comprendere le regole che sono alla base della sistematica

I BIENNIO: LICEO SCIENZE UMANE OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE

Competenze Abilità/Capacità Conoscenze/ContenutiCompetenze

dicittadinanza

Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistemae di complessità

Analizzare qualitativamente equantitativamentefenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza

-Saper applicare il metodo scientifico

- Comprendere il concetto di sistema eche la Terra è un sistema integrato complesso.

- Descrivere ed interpretare la strutturagenerale dell’Universo e del Sistema Solare

-Individuare e comprendere la causa dei moti dei principali corpi celesti

-Riconoscere le cause che sono alla base degli eventi quotidiani, stagionalie annuali legati ai moti della Terra

- Comprendere i criteri utilizzati per suddividere l’atmosfera in involucri e saper illustrare gli effetti delle attività umane sull’atmosfera

-Saper stabilire la direzione da cui spira il vento e leggere una carta meteorologica.

-Saper analizzare e interpretare l’idrosfera marina e continentale

-Comprendere la pericolosità dell’inquinamento marino e continentale

-Rendersi conto della preziosità della risorsa acqua nelle attività umane

-Essere in grado, nell’ambito della geomorfologia, di riconoscere le strutture, le forme, i fenomeni e gli agenti che producano il modellamento

Primo anno

Scienze delle Terra:

-Il metodo scientifico come base di tutte le scienze sperimentali.

-Le galassie e l'Universo (cenni)

-Il Sistema Solare

-I moti della Terra

- L’atmosfera e i fenomeni meteorologici

-L'idrosfera

-Cenni sulle strutture geomorfologiche che costituiscono la superficie terrestre

-Vulcani, terremoti e le caratteristiche fisiche dell’interno della Terra

A, C, D, G, H

67

Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispettoal contesto culturale e sociale in cui vengono applicate

della superficie terrestre.

-Individuare i tipi di attività vulcanica e le relazioni con il rischio vulcanico

-Riconoscere le aree sismiche attive e iconcetti legati al rischio sismico

-Interpretare i fenomeni legati alla dinamica terrestre

-Essere in grado di riconoscere le variegrandezze

- Saper riconoscere l’energia, nelle varie forme in cui si può trasformare.

-Comprendere che la chimica studia lamateria e le sue trasformazioni

-Saper distinguere ed analizzare gli stati di aggregazione della materia e i passaggi di stato.

-Essere in grado di cogliere le differenze fra miscuglio eterogeneo, miscuglio omogeneo e fra elementi e composti.

-Identificare sostanze pure e miscugli

-Cogliere l’importanza delle leggi ponderali della chimica

-Collegare la teoria atomica di Dalton con le leggi della chimica

- Saper distinguere e utilizzare, in situazioni facili, le formule chimiche

-Descrivere in modo semplice il sistema periodico e illustrare le parti che lo compongono

-Saper descrivere i legami chimici, percomprendere la struttura della materia.

Secondo anno

Elementi di chimica:

-Unità di misura e grandezze

-Trasformazioni fisiche e chimiche

-Stati di aggregazione e passaggi di stato

-Miscugli, soluzioni, elementi e composti

-La Tavola Periodica

-Leggi ponderali e modello atomico di Dalton

-Formule chimiche

-Cenni sulla struttura dell'atomo e dei legami chimici

A, B, C, D, E,F, G, H

-Distinguere le caratteristiche fondamentali degli organismi viventi

-Essere in grado di evidenziare la differenza (anche attraverso esempi) fra abiogenesi e biogenesi.

-Saper cogliere le differenze sostanziali fra i cinque regni dei viventi.

-Comprendere le regole che sono alla base della sistematica

-Saper descrivere con rigore le strutture delle biomolecole e comprendere che esse sono la materia prima di tutti gli esseri viventi.

-Comprendere le differenze fra i vari

Biologia:

-Caratteristiche degli organismi viventi

-Teoria dell'abiogenesi e della biogenesi

-Origine della vita sulla Terra

-La biodiversità ed i cinque regni

-Le biomolecole

-Struttura e funzioni della cellula procariote e della cellula eucariote

-Mitosi e meiosi

-Genetica mendeliana

-Teorie evolutive

68

tipi di cellula

-Essere in grado di condurre semplici osservazioni al microscopio

-Essere in grado di riconoscere e di descrivere la riproduzione cellulare durante le fasi della mitosi e della meiosi

-Comprendere i meccanismi della trasmissione dei caratteri ereditari.

-Saper risolvere semplici problemi di genetica

-Riconoscere le principali malattie genetiche

-Comprendere il darwinismo e come l’evoluzionismo viene interpretato allaluce della genetica mendeliana

Obiettivi minimi del primo anno- Avere conoscenza non mnemonica ma sicura, dei contenuti fondamentali della materia, esposti nellaprogrammazione disciplinare, entro un pur circoscritto quadro di richieste- Partecipare con impegno ed interesse, alle lezioni, alla creazione e al mantenimento di un ambiente diinsegnamento-apprendimento, adatto alla costruzione del sapere scientifico. - Utilizzare con adeguata proprietà e rigore i termini basilari attinenti il lessico specifico della disciplina.- Comprendere l’importanza del metodo scientifico, nell’ambito delle Scienze Naturali e saperlo applicare. - Applicare con progressivo profitto, anche sotto la guida dell’insegnante, il metodo di studio el’organizzazione del proprio lavoro, nato dall’ambiente di apprendimento - Saper identificare dalla lezione frontale e dal libro di testo gli elementi caratterizzanti dell’ambiente fisiconaturale e antropico, - Anche se guidato/a, leggere ed analizzare grafici, tabelle e modelli espressi sotto forma di cartine tematiche,inoltre comprendere l’importanza e la struttura dei modelli ed il loro significato per la comprensione dellescienze naturali.- Riconoscere le più evidenti relazioni causali nell’osservazione di processi geologici, astronomici e chimicidel mondo naturale.- Comprendere il linguaggio specifico della disciplina nei suoi termini essenziali, rielaborare seppure inmodo schematico le proprie conoscenze, anche se guidato/a, riuscire a fare collegamenti semplici con altrediscipline, - Saper dare azione ai contenuti appresi e riuscire a trasferire i saperi nell’esperienza quotidiana, anche se inmodo semplice. Obiettivi minimi del secondo anno- Avere conoscenza non mnemonica ma sicura, dei contenuti fondamentali della materia, esposti nellaprogrammazione disciplinare, entro un pur circoscritto quadro di richieste- Essere in grado di evidenziare il nucleo centrale degli argomenti scientifici osservati e studiati- Essere in grado di leggere grafici tabelle relativamente complesse- Comprendere l’importanza e la struttura dei modelli ed il loro significato in biologia.- Riconoscere le più evidenti relazioni causali nell’osservazione di processi biologici studiati.- Operare confronti e collegamenti anche sotto la guida dell’insegnante- Saper dare azione ai contenuti appresi e riuscire a trasferire i saperi nell’esperienza quotidiana, anche se inmodo semplice.- Operare collegamenti, anche se guidati, con altre discipline.

69

II BIENNIO: CLASSE TERZA E QUARTA DEL LICEO SCIENTIFICO E CLASSE TERZA DEL LICEO DELLE SCIENZE APPLICATE

E DEL LICEO DELLE SCIENZE UMANE

Competenze Abilità/capacità Conoscenze/contenuti

Saper riconoscere e stabilire relazioni Saper applicare conoscenze acquisitealla vita reale Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale incui vengono applicate Saper trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti Saper risolvere situazioni problematiche utilizzando linguaggi specifici

-Descrivere in linea generale il modello di DNAproposto da

Watson e Crick

-Illustrare il meccanismo mediante cui un filamento di DNA

può formare una copia complementare di se stesso

-Spiegare il ruolo delle proteine combinate con il DNA nel

nucleo delle cellule eucariote (spiralizzazione)

-Evidenziare le differenze tra la struttura dell’RNA e quella

del DNA

-Spiegare in che cosa consiste il processo di trascrizione

-Spiegare che cosa si intende per codice genetico

-Spiegare in che cosa consiste l’universalità del codice genetico

-Illustrare dettagliatamente le varie fasi del processo di traduzione che avviene a livello dei ribosomi

-Definire i vari tipi di mutazione

-Saper localizzare i diversi organi del corpo umano

-Saper descrivere la struttura e le funzioni dei diversi organi e sistemi del corpo umano

Terzo anno

Biologia:

-Il DNA e il suo ruolo nell’ereditarietà.

-Autoduplicazione del DNA

-La sintesi delle proteine

-Le mutazioni

-Anatomia e fisiologia del corpo umano.

-Definire la mole

-Mettere in relazione la mole con l’unità di massa atomica e i grammi di una sostanza

- Applicare le relazioni stechiometriche che permettono il passaggio dal mondo macroscopico al mondo microscopico.

- Eseguire calcoli con cui determinare la formula minima/molecolare o la composizione percentuale

-Spiegare il significato delle formule chimiche

- Utilizzare Z e A per stabilire quanti nucleoni ed elettroni siano presenti nell’atomo di una determinata specie atomica e viceversa

- Determinare la massa atomica come valore medio in funzione della composizione isotopica

Chimica:

-La quantità chimica: la mole

-Formule chimiche e composizione percentuale

-Le particelle dell’atomo

-L’esperimento di Rutherford

-Numero atomico

-Trasformazioni del nucleo

-L’atomo di Bohr

-La doppia natura

dell’elettrone.

-L’elettrone e la meccanica quantistica

70

Saper classificare Saper effettuare connessioni logiche Saper formulare ipotesi in base ai dati forniti

dell’elemento

- Valutare in maniera corretta gli effetti e le applicazioni delle radiazioni

-Saper descrivere i diversi modelli atomici da quello di Thomson, Rutherford, Bohr, fino al modello quanto meccanico.

- Interpretare il concetto di quantizzazione dell’energia e le transizioni elettroniche nell’atomo secondo il modello di Bohr

- Illustrare la relazione di de Broglie e il principio di Heisenberg

- Utilizzare i numeri quantici per descrivere gli elettroni di un atomo

- Attribuire a ogni corretta terna di numeri quantici il corrispondente orbitale.

- Scrivere la configurazione degli atomi polielettronici

-Classificare un elemento sulla base delle sue principali proprietà periodiche

- Classificare un elemento in base alla posizioneche occupa nella tavola periodica

- Classificare un elemento in base alla sua struttura elettronica

- Descrivere come Mendeleev arrivò a ordinare gli elementi

-Definire gli elettroni di valenza

-Ricavare il numero di elettroni di valenza di unatomo

conoscendo la sua posizione nella tavola periodica

-Spiegare il motivo per cui si forma un legame chimico

-Individuare i vari legami chimici utilizzando lateoria di Lewis

-Saper stabilire la forma delle molecole usando la VSEPR

-Riconoscere i limiti della teoria di Lewis dei legami chimici

-Individuare i legami intermolecolari e la loro importanza

-Numeri quantici ed orbitali

-Configurazione degli atomi polielettronici

-Il sistema periodico

-I legami chimici secondo la teoriadi Lewis

-La forma delle molecole

-La teoria VSEPR

-Le forze intermolecolari

-Saper localizzare i diversi organi del corpo umano

-Saper descrivere la struttura e le funzioni dei diversi organi e sistemi del corpo umano

Quarto anno

Biologia:

-Anatomia e fisiologia del corpo umano

71

-Conoscere la nomenclatura dei principali composti inorganici

-Saper scrivere e bilanciare le reazioni chimichee saper eseguire semplici calcoli stechiometrici.

-Conoscere le soluzioni. Saper calcolare la concentrazione di una soluzione.

-Conoscere i fattori che influenzano la velocità di reazione

-Comprendere il significato di equilibriochimico. Saper scrivere l’espressione della Keqe saperne utilizzare il valore numerico per farededuzioni sulla posizione dell’equilibrio.

-Conoscere il principio di Le Chatelier

-Sapere cosa sono gli acidi e le basi. Saper calcolare il pH di soluzioni di acidi e basi forti.

-Comprendere le reazioni di ossidoriduzione, sapendo distinguere tra specie che si ossidano e specie che si riducono

-Conoscere il meccanismo di produzione di energia dai processi ossidoriduttivi nella pila

Chimica:

-Classificazione e nomenclatura dei composti binari e ternari

Le soluzioni

-La velocità di reazione

-L’equilibrio chimico

-Acidi e basi

-Le reazioni di ossidoriduzione

-L’elettrochimica

-Conoscere la composizione, la struttura e le proprietà dei minerali

-Saper individuare le modalità di formazione dei minerali

-Saper definire le specie mineralogiche piùcomuni

-Conoscere il criterio di classificazione dei silicati ed i gruppi che ne derivano

-Conoscere i processi che portano alla formazione delle rocce

-Conoscere la classificazione delle rocce Riconoscere le caratteristiche delle rocce più comuni. Conoscere il ciclo delle rocce

-Comprendere la relazione tra i tipi di magma, gli stili eruttivi, gli edifici vulcanici, i materiali eruttati

-Conoscere le cause dei sismi. Saper distingueretra la scala MCS e la scala Richter per la classificazione dei terremoti

Scienze della Terra

-Cenni allo studio dei minerali

- Le rocce

-I fenomeni endogeni: vulcani e terremoti

Obiettivi minimi del II biennio

-Avere conoscenza non mnemonica ma sicura, dei contenuti fondamentali della materia, esposti nella programmazione disciplinare, entro un pur circoscritto quadro di richieste

-Partecipare con impegno ed interesse, alle lezioni, alla creazione e al mantenimento di un ambiente di insegnamento-apprendimento, adatto alla costruzione del sapere scientifico.

-Utilizzare con adeguata proprietà e rigore i termini basilari attinenti il lessico specifico della disciplina.

72

-Comprendere l’importanza del metodo scientifico nell’ambito chimico e saperlo applicare.

-Applicare con progressivo profitto, anche sotto la guida dell’insegnante, il metodo di studio e l’organizzazione del proprio lavoro, nato dall’ambiente di apprendimento

-Saper identificare dalla lezione frontale e dal libro di testo gli elementi fondanti della disciplina,

-Anche se guidato/a, leggere ed analizzare grafici, tabelle e modelli, inoltre comprendere l’importanza e la struttura dei modelli ed il loro significato per la comprensione della materia, saper applicare le formule.

-Riconoscere le più evidenti relazioni causali nell’osservazione di processi chimici del mondo circostante.

-Comprendere il linguaggio specifico della disciplina nei suoi termini essenziali, rielaborare seppure in modoschematico le proprie conoscenze, anche se guidato/a, riuscire a risolvere semplici problemi anche pratici

-Saper dare azione ai contenuti appresi e riuscire a trasferire i saperi nell’esperienza quotidiana, anche se in modo semplice.

CLASSE QUINTA DEL

LICEO SCIENTIFICO ISTITUZIONALE E POTENZIATO DI SCIENZE

Gli studenti con riferimento al programma da svolgere di Scienze della Terra devono essere in possesso,ai vari livelli, dei seguenti prerequisiti:

- Sanno svolgere ai vari livelli calcoli trigonometrici e funzioni trigonometriche.

- Conoscono: le caratteristiche della luce, lo spettro elettromagnetico e i fenomeni d’interferenza.

- Conoscono la procedura del metodo scientifico.

- Conoscono: le leggi del moto, l’effetto serra, i passaggi di stato, i diversi tipi di energia, il concetto dicampo magnetico, la teoria cinetica dei gas, la teoria della relatività, le leggi di Newton, il concetto di forzaed energia, il concetto di densità, il concetto di temperatura critica, .

- Conoscono: la struttura dell’atomo, del nucleo, la differenza fra particella elementare e composta, gliisotopi, la tavola periodica degli elementi, l’energia nucleare, il concetto di radioattività, la differenza frafissione nucleare e fusione nucleare, la struttura atomica della materia, i legami chimici, il concetto dimolecola e di composto, il concetto di reazione chimica, il concetto di soluzione, il concetto di solubilità e diequilibrio chimico, la concentrazione delle soluzioni, il concetto di minerale.

- Conoscono: i concetti generali della chimica biologica, conoscono il concetto di pH, il concetto difotosintesi e respirazione cellulare, la cellula eucariote e la cellula procariote, il concetto di fissismo edevoluzionismo.

Finalità disciplinare

Le Scienze della Terra hanno come obiettivo principale la conoscenza del pianeta Terra nell’universo in tuttele sue componenti. Le Scienze della Terra sono collocate all’ultimo anno, per mettere in risalto il lorocarattere di disciplina globalizzante. Gli studenti del quinto anno con capacità, già acquisite, d’astrazione, disintesi e d’analisi possono affrontare i nodi essenziali della disciplina, rappresentati essenzialmente dalla:

· comprensione che la Terra e l’Universo sono sistemi complessi, in equilibrio dinamico, e che sono ilrisultato di interazioni tra numerose variabili che hanno agito e agiscono nel tempo e nello spazio;

· capacità di individuare le tappe storiche dell’evoluzione del pensiero geologico, e del pensieroastronomico;

· capacità di riconoscere ai fenomeni geologici e astronomici;

· consapevolezza dell’importanza delle Scienze della Terra nella formazione scientifica, per comprenderemeglio le problematiche ambientali legate alla gestione del territorio e per cercare di conciliare equilibriambientali e sviluppo tecnologico.

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Obiettivi cognitivi disciplinari

- devono saper rappresentare la posizione di un corpo celeste nello spazio;

- devono conoscere, le unità di misura in astronomia e i metodi di misura delle distanze planetarie e stellari;

- devono saper spiegare l’evoluzione stellare e cosa sono le galassie

- devono conoscere il Sistema Solare, per poter interpretare correttamente i moti della Terra e della Luna

- devono conoscere i materiali della litosfera per comprendere meglio la loro importanza

- devono capire le cause della instabilità pianeta Terra

Contenuti

Astronomia e astrofisica, il Sistema Solare, il pianeta Terra, i materiali della litosfera, la Terra è un pianetainstabile (vulcani, terremoti e tettonica a zolle).

Sono da ritenersi obiettivi minimi di Scienze della Terra

Le acquisizioni delle conoscenze non mnemoniche, ma sicure, dei contenuti degli argomenti esposti nellaprogrammazione disciplinare di scienze della Terra (classi quinte), entro un pur circoscritto quadro dirichieste

Metodologie didattiche

Dal punto di vista metodologico, lo svolgimento dei contenuti, sarà effettuato utilizzando il metodocostruttivista, particolarmente indicato per l’insegnamento delle materie scientifiche. Il centro dell’attivitàdidattica sarà l’allievo, le lezioni frontali saranno le più possibili interattive, si cercherà sempre dicondividere gli obiettivi e le finalità, in modo da rendere gli studenti protagonisti del dialogo educativo. Sicercherà di approfondire gli argomenti che coinvolgono maggiormente gli alunni, attraverso la discussioneguidata stimolandoli alla ricerca di materiale informativo (audio-visivi, CD ROM, Internet, pubblicazioniscientifiche, materiale librario. ecc.) e a lavori di approfondimento individuali e di gruppo.

Saranno effettuate un numero congruo di verifiche formative, per valutare se gli obiettivi sono stati raggiunti.Altrimenti saranno predisposte le opportune strategie di recupero, con lo scopo di colmare le carenzeriscontrate. Per contestualizzare meglio gli argomenti e motivare gli studenti, in modo da ottenere unapprendimento efficace, sarà effettuato un numero congruo di esercitazioni di laboratorio, con partecipazioneattiva del tecnico di laboratorio. Saranno utilizzate adeguate attrezzature e strumenti didattici in grado distimolare e motivare gli studenti, perché senza motivazione non si può avere apprendimento significativo, sicercherà di effettuare visite guidate a mostre, facoltà universitarie e musei, oltre ad organizzare escursioniper osservare fenomeni naturali, nei limiti del tempo che si avrà a disposizione

Attrezzature e strumenti didattici

Schemi, disegni, sussidi audiovisivi, modellini in scala, fotocopiatrice, lavagna luminosa, lavagna interattiva, computer e sala video.

Verifiche e criteri di valutazione con griglia

Tipologia di prova Valutazione Frequenza Numero

Prove scritte:

Le verifiche scritte saranno realizzate o mediante domande aperte, o mediante verifiche strutturate e semi strutturate, o

Sarà utilizzata la griglia contenuta nel POF d’Istituto, che terrà conto:dei progressi ai quali l’alunno è pervenuto rispetto ai livelli di partenza, della sua

Al termine, di una o più unità didattiche, o di un modulo.

Trimestre: almeno 1 prova, 2 prove se il tempoa disposizione non consentirà verifiche orali.

Pentamestre: almeno 2 prove, 3 prove se il tempoa disposizione non

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mediante test a risposta multipla e singola.

capacità espressiva, della ricchezza e proprietà di linguaggio, della capacitàdi analisi, della capacità di sintesi e della capacità di effettuare collegamentitra le varie conoscenze acquisite.

consentirà almeno una verifica orale

Prove orali:

Interrogazioni a domandae risposta.

Interrogazioni – colloquio

Domande scritte

Sarà utilizzata la griglia contenuta nel POF d’Istituto, che terrà conto:delle conoscenze e delle competenze disciplinari, della capacità di collegamento, della proprietà di linguaggio e dell’efficacia argomentativi.

Al termine della prova orale sarà comunicato il voto.

Al termine, di una o più unità didattiche, o di un modulo

Trimestre: almeno 1 prova.

Pentamestre: in relazione al numero degli alunni per classe si effettuerannoda 1 a 3 prove.

Griglia di valutazione

Voto assegnato Conoscenza e contenuti Esposizione ecompetenze

Capacità d’analisi, disintesi e di critica

Assolutamente negativo Assenza di qualsiasi conoscenza unita a disimpegno

Nessuna Non valutabili

Molto negativo Conoscenza di qualche frammento di contenuto

Non riesce ad applicare lesue conoscenze e commette gravissimi errori

Non è capace di effettuare alcuna analisi esintesi. Non è capace di autonomia di giudizio e di valutazione

Gravemente insufficiente Conoscenze frammentarie e molto parziali

Applica con difficoltà le conoscenze possedute e commette gravi errori nell’esecuzione

Effettua analisi e sintesi

solo parziali, carenti e non corrette

Insufficiente Conoscenze superficiali enon complete

Commette errori non gravi nell’esecuzione di compiti e si esprime in modo non appropriato e sensato

Effettua analisi e sintesi

non complete, ma potenziabili. Solo se guidato e sollecitato effettua semplici valutazioni

Sufficiente Conoscenze dei contenutiminimi stabiliti nelle riunioni di dipartimento

Applica le conoscenze acquisite senza fare gravi errori, ma esprimendosi in maniera imprecisa e

Effettua analisi e sintesi complessivamente corrette. Guidato e sollecitato riesce ad

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non rielaborata effettuare valutazioni

Pienamente sufficiente Conoscenze ordinate e organizzazione dei contenuti

Applica le conoscenze in modo corretto, espone con ordine e in modo appropriato

Effettua analisi e sintesi

corrette ed adeguate alle richieste. Valuta autonomamente anche se con qualche incertezza.

Buono Conoscenze complete, approfondite e coordinate

Esegue compiti con sicurezza applicando conoscenze e procedure

Effettua analisi e sintesi complete. Valuta autonomamente con sicurezza

Ottimo/eccellente Conoscenze complete, approfondite e coordinate, ampliate e personalizzate

Rielabora le conoscenze in modo originale e personale dimostrando completa padronanza dei contenuti e procedure

Coglie gli elementi di un insieme, stabilisce relazioni, organizza autonomamente conoscenze e procedure. Effettua valutazioni, autonome, approfondite epersonali

76

2.4 DIPARTIMENTO DI STORIA E FILOSOFIA

Linee di programmazione comune

2.4.1 STORIA

FINALITÀ FORMATIVE E COMPETENZE DELL'INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO DELLA STORIA NEL SECONDO BIENNIO E NEL QUINTO ANNO DEL PERCORSO LICEALE

Al termine del percorso liceale del triennio conclusivo lo studente conosce i principali eventi e letrasformazioni di lungo periodo della storia dell’Europa e dell’Italia, dall’XI secolo ai giorni nostri, nelquadro della storia globale del mondo; usa in maniera appropriata il lessico e le categorie interpretativeproprie della disciplina; sa leggere e valutare le diverse fonti; guarda alla storia come a una dimensionesignificativa per comprendere, attraverso la discussione critica e il confronto fra una varietà di prospettive einterpretazioni, le radici del presente. Avvalendosi del lessico di base della disciplina, lo studente rielabora edespone i temi trattati in modo articolato e attento alle loro relazioni, coglie gli elementi di affinità-continuitàe diversità-discontinuità fra civiltà diverse, si orienta sui concetti generali relativi alle istituzioni statali, aisistemi politici e giuridici, ai tipi di società, alla produzione artistica e culturale. Lo studente dovrà possederecompetenze di base sul tema della cittadinanza e della Costituzione repubblicana, in modo che conosca ifondamenti del nostro ordinamento costituzionale anche in relazione all'obiettivo di una convivenza civileattiva e responsabile. La storia europea, inoltre, sarà svolta con attenzione per arrivare alla conoscenza delquadro complessivo delle relazioni tra le diverse civiltà nel Novecento. Lo studente maturerà infine unmetodo di studio conforme all’oggetto indagato, che lo metta in grado di sintetizzare e schematizzare untesto espositivo di natura storica, cogliendo i nodi salienti dell’interpretazione, dell’esposizione e i significatispecifici del lessico disciplinare.

STORIA: OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

STORIA: TERZO E QUARTO ANNO. Il terzo e il quarto anno saranno dedicati allo studio del processo diformazione dell’Europa e del suo aprirsi ad una dimensione globale tra medioevo ed età moderna, nell’arcocronologico che va dall’XI secolo fino alle soglie del Novecento.

Nella costruzione dei percorsi didattici non potranno essere tralasciati i seguenti nuclei tematici: i diversiaspetti della rinascita dell’XI secolo; i poteri universali (Papato e Impero), comuni e monarchie; la Chiesa e imovimenti religiosi; società ed economia nell’Europa basso medievale; la crisi dei poteri universali el’avvento delle monarchie territoriali e delle Signorie; le scoperte geografiche e le loro conseguenze; ladefinitiva crisi dell’unità religiosa dell’Europa; la costruzione degli stati moderni e l’assolutismo; lo sviluppodell’economia fino alla rivoluzione industriale; le rivoluzioni politiche del Sei-Settecento (inglese,americana, francese); l’età napoleonica e la Restaurazione; il problema della nazionalità nell’Ottocento, ilRisorgimento italiano e l’Italia unita; l’Occidente degli Stati-Nazione; la questione sociale e il movimentooperaio; la seconda rivoluzione industriale; l’imperialismo e il nazionalismo; lo sviluppo dello Stato italianofino alla fine dell’Ottocento.

STORIA: QUINTO ANNO. L’ultimo anno è dedicato allo studio dell’epoca contemporanea, dall’analisidelle premesse della I guerra mondiale fino ai giorni nostri. Nella costruzione dei percorsi didattici nonpotranno essere tralasciati i seguenti nuclei tematici: l’inizio della società di massa in Occidente; l’etàgiolittiana; la prima guerra mondiale; la rivoluzione russa e l’URSS da Lenin a Stalin; la crisi del

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dopoguerra; il fascismo; la crisi del ’29 e le sue conseguenze negli Stati Uniti e nel mondo; il nazismo; igenocidi del XX secolo; la seconda guerra mondiale; l’Italia dal Fascismo alla Resistenza e le tappe dicostruzione della democrazia repubblicana.

Il quadro storico del secondo Novecento dovrà costruirsi attorno a tre linee fondamentali: 1) dalla “guerrafredda” alle svolte di fine Novecento 2) decolonizzazione e lotta per lo sviluppo in Asia, Africa e Americalatina: la nascita dello stato d’Israele e la questione palestinese, il movimento dei non-allineati, la rinascitadella Cina e dell’India come potenze mondiali; 3) la storia d’Italia nel secondo dopoguerra: la ricostruzione,il boom economico, gli anni Sessanta e Settanta, gli anni Ottanta e la crisi del sistema politico all’inizio daglianni Novanta. Alcuni temi del mondo contemporaneo andranno esaminati tenendo conto della loro natura“geografica” (la distribuzione delle risorse naturali ed energetiche, le dinamiche migratorie, le relazioni traclima ed economia) e in maniera interdisciplinare, in relazione agli altri insegnamenti.

STORIA: OBIETTIVI DIDATTICI COMPLESSIVI OTTIMALI

1) Comprensione della complessità degli avvenimenti storici e delle dinamiche che li costituiscono, il cheimplica: a) saper collocare correttamente gli eventi nello spazio e nel tempo, fornendone, nell'esposizionesintetica, una spiegazione genetica attenta ai rapporti di causa ed effetto (consequenzialità) e agli ordini dipriorità; b) saperne analizzare le diverse componenti e le loro relazioni; c) saper istituire confronti trasituazioni comparabili.

2) Acquisizione della metodologia specifica della disciplina, il che implica: a) il possesso di una terminologiaadeguata ai concetti storici (comprensione e riutilizzo della stessa); b) conoscenza e valutazione delle diversetipologie delle fonti; c) capacità di estrarre informazioni da fonti diverse, rielaborandole in sintesi e/oricavandone nuove conoscenze.

3) Consapevolezza dei nessi intercorrenti fra fatti storici e interpretazione, il che implica: a) conoscenza didiversi e possibili criteri di valutazione degli eventi; b) capacità di comprendere e valutare il dibattitostoriografico.

4) Autonomia di giudizio nella valutazione, il che implica: a) capacità di usare i concetti appresi in contestidiversi; b) sviluppo di autonome capacità interpretative.

STORIA: OBIETTIVI MINIMI

OBIETTIVI MINIMI PER LA CLASSE III: Nell'ambito dei programmi effettivamente svolti, si richiede: 1)conoscenza dei principali eventi e processi storici del periodo studiato (vedi tabella dei contenuti minimi); 2)sapere inserire tali eventi e processi in adeguate coordinate spazio-temporali; 3) comprensione e definizionedi alcuni termini specifici, particolarmente significativi, della disciplina; 4) saper esporre brevemente, conlinguaggio appropriato, argomenti studiati; 5) mostrare iniziali capacità di collegamento e di comparazionetra periodi ed eventi storici diversi.

OBIETTIVI MINIMI PER LA CLASSE IV: 1) conoscenza dei principali eventi e processi storici del periodostudiato (vedi tabella dei contenuti minimi); 2) sapere inserire tali eventi e processi in adeguate coordinatespazio-temporali; 3 e 4) ampliamento del patrimonio lessicale specifico e della capacità di esporre in modocorretto e appropriato argomenti studiati; 5) saper individuare e istituire semplici collegamenti tra periodi edeventi storici diversi.

OBIETTIVI MINIMI PER LA CLASSE V: 1) conoscenza dei principali eventi e processi storici del periodostudiato (vedi tabella dei contenuti minimi); 2) sapere inserire tali eventi e processi in adeguate coordinatespazio-temporali; 3) comprensione e definizione di termini specifici della disciplina; 4) saper usare termini

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appropriati in un contesto significativo ed esporre gli argomenti trattati in modo consequenziale eargomentato; 5) saper individuare e istituire collegamenti, saper attuare comparazioni tra periodi ed eventistorici diversi.

STORIA: CONTENUTI MINIMI

CLASSE IIILa civiltà tardo-medievale. Le scoperte geografiche. Riforma e controriforma. Lo Stato moderno. L'assolutismo.

CLASSE IV La rivoluzione industriale. La rivoluzione americana. La rivoluzione francese. L'Europa borghese e la questione nazionale. Imperialismo e nazionalismo. La questione sociale e il movimento operaio. Lo sviluppo della storia italiana fino alla crisi di fine secolo.

CLASSE VIl capitalismo e la questione sociale nel '900. Belle époque e prima guerra mondiale. Democrazia e totalitarismi tra le due guerre mondiali. La crisi del '29. La seconda guerra mondiale. La divisione del mondoin due blocchi e la “guerra fredda”. La decolonizzazione e i suoi problemi. La storia d'Italia nel secondo dopoguerra.

2.4.2 FILOSOFIA

FINALITÀ FORMATIVE E COMPETENZE DELL'INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO DELLAFILOSOFIA NEL SECONDO BIENNIO E NEL QUINTO ANNO DEL PERCORSO LICEALE

Al termine del percorso liceale lo studente è consapevole del significato della riflessione filosofica comemodalità specifica e fondamentale della ragione umana che, in epoche diverse e in diverse tradizioniculturali, ripropone costantemente la domanda sulla conoscenza, sull’esistenza dell’uomo e sul sensodell’essere e dell’esistere; avrà inoltre acquisito una conoscenza il più possibile organica dei punti nodalidello sviluppo storico del pensiero occidentale, cogliendo di ogni autore o tema trattato sia il legame colcontesto storico-culturale, sia la portata potenzialmente universalistica che ogni filosofia possiede. Graziealla conoscenza degli autori e dei problemi filosofici fondamentali lo studente ha sviluppato la riflessionepersonale, il giudizio critico, l’attitudine all’approfondimento e alla discussione razionale, la capacità diargomentare una tesi, anche in forma scritta, riconoscendo la diversità dei metodi con cui la ragione giunge aconoscere il reale. Lo studio dei diversi autori e la lettura diretta dei loro testi lo avranno messo in grado diorientarsi sui seguenti problemi fondamentali: l’ontologia, l’etica e la questione della felicità, il rapportodella filosofia con le tradizioni religiose, il problema della conoscenza, i problemi logici, il rapporto tra lafilosofia e le altre forme del sapere, in particolare la scienza , il senso della bellezza, la libertà e il potere nelpensiero politico, nodo quest’ultimo che si collega allo sviluppo delle competenze relative a Cittadinanza eCostituzione. Lo studente è in grado di utilizzare il lessico e le categorie specifiche della disciplina, dicontestualizzare le questioni filosofiche e i diversi campi conoscitivi, di comprendere le radici concettuali efilosofiche delle principali correnti e dei principali problemi della cultura contemporanea, di individuare inessi tra la filosofia e le altre discipline.

FILOSOFIA: OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

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FILOSOFIA: SECONDO BIENNIO. Nel corso del biennio lo studente acquisirà familiarità con laspecificità del sapere filosofico, apprendendone il lessico fondamentale, imparando a comprendere e adesporre in modo organico le idee e i sistemi di pensiero oggetto di studio. Nell’ambito della filosofia anticaimprescindibile sarà la trattazione di Socrate, Platone e Aristotele, che si integreranno con i filosofipresocratici e della sofistica, e gli sviluppi del pensiero in età ellenistico-romana e nel neoplatonismo coninfine l'incontro tra la filosofia greca e le religioni bibliche. Tra gli autori rappresentativi della tarda antichitàe del medioevo, saranno proposti necessariamente Agostino d’Ippona e Tommaso d’Aquino.

Riguardo alla filosofia moderna, temi e autori imprescindibili saranno: la rivoluzione scientifica e Galilei; ilproblema del metodo e della conoscenza, con riferimento a Cartesio, all’empirismo di Hume e a Kant; ilpensiero politico moderno, con riferimento a Hobbes, Locke e Rousseau; l’idealismo tedesco con particolareriferimento a Hegel, inquadrando infine sia il pensiero scientifico che quello politico entro l’Umanesimo-Rinascimento, l’Illuminismo e il Romanticismo.

FILOSOFIA: QUINTO ANNO. L’ultimo anno è dedicato principalmente alla filosofia contemporanea, dallefilosofie posthegeliane fino ai giorni nostri. Nell’ambito del pensiero ottocentesco sarà imprescindibile lostudio di Schopenhauer, Kierkegaard, Marx, inquadrati nel contesto delle reazioni all’hegelismo, e diNietzsche. Il quadro culturale dell’epoca dovrà essere completato con l’esame del Positivismo, nonché deipiù significativi sviluppi delle scienze e delle teorie della conoscenza. Il percorso continuerà poi con almenoquattro autori o problemi della filosofia del Novecento, indicativi di ambiti concettuali diversi scelti tra iseguenti: a) Husserl e la fenomenologia; b) Freud e la psicanalisi; c) Heidegger e l’esistenzialismo; d) ilneoidealismo italiano e) Wittgenstein e la filosofia analitica; f) vitalismo e pragmatismo; g) la filosofiad'ispirazione cristiana e la nuova teologia; h) interpretazioni e sviluppi del marxismo, in particolare di quelloitaliano; i) temi e problemi di filosofia politica; l) gli sviluppi della riflessione epistemologica; i) la filosofiadel linguaggio; l) l'ermeneutica filosofica.

FILOSOFIA: OBIETTIVI DIDATTICI COMPLESSIVI OTTIMALI

1) Conoscenza e comprensione delle principali categorie del pensiero occidentale, della loro genesi e dellaloro evoluzione storica, il che implica: a) comprensione generale delle principali teorie filosofiche prese inesame e del loro contesto storico e culturale; b) comprensione delle aree tematiche generali; c) comprensionedei principali concetti che vi sono sottesi; d) capacità di renderne conto in sintesi con lessico pertinente.

2) Consapevolezza della problematicità della ricerca filosofica e delle sue diverse metodologie d'indagine, ilche implica: a) capacità di individuare i problemi; b) riconoscimento delle diverse strategie di pensiero e diargomentazione sottese alle diverse ipotesi prospettate; c) capacità di operare confronti tra interpretazionidiverse.

3) Capacità di riflettere criticamente sulle forme del sapere, il che implica: a) comprensione delle finalitàdella ricerca filosofica; b) comprensione delle finalità di altri saperi; c) comprensione delle loro relazioni.

4) Consapevolezza della centralità del testo (per un'autentica acquisizione del pensiero degli autori e deldibattito filosofico), il che implica: a) acquisizione progressiva dell'abito mentale della lettura diretta deitesti; b) capacità di individuarne correttamente contenuti e strategie comunicative c) capacità di distinguerelo specifico del testo filosofico rispetto ad altri testi; d) capacità di trarne elementi informativi e stimoli per lariflessione e la rielaborazione personale.

5) Maturazione di autonomia di riflessione, di argomentazione e di rielaborazione, il che implica: a) sviluppodi autonome capacità di lettura ed approfondimento; b) capacità di esprimere e giustificare le proprieposizioni.

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FILOSOFIA: OBIETTIVI MINIMI

OBIETTIVI MINIMI PER LA CLASSE III. Nell'ambito dei programmi effettivamente svolti si richiede: 1)Conoscenza dei temi e dei problemi centrali degli autori e delle correnti filosofiche studiate (vedi tabella deicontenuti minimi); 2) Saper collegare le dottrine filosofiche al contesto storico- culturale; 3) Comprensione edefinizione dei principali termini specifici e delle principali categorie filosofiche; 4) saper esporrebrevemente, con linguaggio appropriato, argomenti studiati.

OBIETTIVI MINIMI PER LA CLASSE IV. Nell'ambito dei programmi effettivamente svolti si richiede: 1)Conoscenza dei temi e dei problemi centrali degli autori e delle correnti filosofiche studiate (vedi tabella deicontenuti minimi); 2) Saper collegare le dottrine filosofiche al contesto storico- culturale; 3) Comprensione edefinizione dei principali termini specifici e delle principali categorie filosofiche; 4) saper usare termini ecategorie appropriati nell'esposizione degli argomenti trattati.

OBIETTIVI MINIMI PER LA CLASSE V: 1) Conoscenza dei temi e dei problemi centrali degli autori edelle correnti filosofiche studiate (vedi tabella dei contenuti minimi); 2) Saper collegare le dottrinefilosofiche al contesto storico- culturale; 3) ampliamento della conoscenza e comprensione dei terminispecifici e delle categorie filosofiche; 4) saper usare termini e categorie filosofiche nell'esposizioneargomentata dei problemi e degli argomenti trattati; 5) saper ordinare in sequenze logiche le conoscenzeacquisite.

FILOSOFIA: CONTENUTI MINIMI

CLASSE III : Platone. Aristotele. Agostino. Tommaso.

CLASSE IV : La rivoluzione scientifica. Cartesio. Il pensiero politico moderno. L'Illuminismo. Kant. Hegel.

CLASSE V: Le filosofie post-idealiste. Schopenhauer. Kierkegaard. Marx. Il positivismo. Nietzsche. Iquattro autori o problemi della filosofia del '900 indicati negli Obiettivi specifici di apprendimento/Quintoanno con l'indicazione di una opzione di preferenza da parte del Dipartimento di Filosofia tra: Freud,Wittgenstein, Popper, la Scuola di Francoforte, l'esistenzialismo.

2.4.3 STORIA E FILOSOFIA: CRITERI DI VALUTAZIONE

La soglia della sufficienza consiste nel conseguimento degli obiettivi minimi e nell'acquisizione delleconoscenze irrinunciabili (vedi contenuti minimi).

I livelli di profitto al di sopra della soglia di sufficienza sono commisurati al conseguimento degli obiettivididattici complessivi. Inoltre nella valutazione concorrono diversi elementi, quali l'attenzione, lapartecipazione al dialogo educativo, la capacità di formulare domande e osservazioni pertinenti, ladisponibilità alla ricerca e all'ampliamento delle conoscenze; la valutazione dovrà tener conto del percorsoformativo dello studente.

2.4.4 STORIA E FILOSOFIA: STRUMENTI DI VERIFICA

Interrogazioni, prove scritte di diversa tipologia: test, questionari, relazioni ecc.

2.4.5 STORIA E FILOSOFIA: METODOLOGIA DIDATTICA

Si intende utilizzare la lezione frontale senza rinunciare a momenti di interattività e discussione al fine di

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intensificare la partecipazione al dialogo educativo; ci si riserva inoltre la possibilità di proporre la lettura el'analisi di testi e/o documenti e la realizzazione di lavori scritti: esercitazioni, relazioni, ricerche (individualio di gruppo) eventualmente in forma d'ipertesto. Si potranno quindi utilizzare strumenti didattici quali lalavagna luminosa, il laboratorio d'informatica, i sussidi audiovisivi, le carte geo-storiche ecc.

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2.5 DIPARTIMENTO DI LINGUE E CULTURE STRANIERE

FINALITÀ GENERALI DELL'INSEGNAMENTO DELLE LINGUE STRANIEREStrumentali: servirsi della lingua per comunicare con persone di altri PaesiCulturali: riflettere su culture diverse dalla propriaInterculturali: conoscere e rispettare le diversità culturaliFormative: favorire lo sviluppo della personalità e i rapporti interpersonali

2.5.1 LINGUA E CULTURA INGLESE

OBIETTIVI EDUCATIVI COGNITIVI GENERALIFavorire l’espressione personale non come sfogo episodico e disordinato, ma come modo di proporsi econfrontarsi su valori e problemi in una dimensione sociale, acquisendo autodisciplina, rispetto per gli altri,apertura alla novità, disponibilità alla collaborazione.Favorire un rapporto positivo con lo studio sollecitando la curiosità cognitiva, valorizzando il sapere e ilvissuto personale, acquisendo autonomia organizzativa e valutativa.Favorire l’acquisizione di capacità di rielaborazione personale e di applicazione creativa delle conoscenze.Favorire la maturazione del senso di responsabilità individuale e collettiva nei confronti di persone edambienti.

PRIMO BIENNIO LINGUE STRANIERE - Inglese

Liceo ScientificoLiceo delle Scienze ApplicateLiceo delle Scienze Umane

Liceo delle Scienze Umane - opzione Economico Sociale

Competenze dibase

Abilità/Capacità Conoscenze/ContenutiCompetenze

dicittadinanza

Usare gli strumenti espressivi indispensabili pergestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti a livello A2/B1

Comprensione orale

Comprendere semplici testi orali su argomenti di vita quotidiana adeguatiall’età, agli interessi e ai bisogni comunicativi degli allievi, in cui siano utilizzate le intenzioni comunicative, il lessico e le strutture morfosintattiche oggetto dell’insegnamento, individuando in particolare il contesto, il ruolo dei parlanti e il messaggio centrale.

Produzione orale

-Le strutture grammaticali della lingua inglese

- Gli elementi di base delle funzioni della lingua.

- Il contesto, lo scopo e il destinatario della comunicazione.

- Il lessico dal punto di vista semantico e della varietà dei registri.

- Il lessico fondamentale per la gestione di comunicazioni orali in contesti formali ed informali.

A-C-D

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Sapersi esprimere in contesti comunicativi, partecipando a semplici dialoghi, producendo testi narrativi e descrittivi elementari su argomenti di vita quotidiana già trattati in classe, utilizzando lessico estrutture già note pur con qualche inesattezza di carattere morfosintattico, con pronuncia ed intonazione comprensibili.

- i codici fondamentali della comunicazione orale, verbale e non verbale.

Leggere e comprendere testi scritti di vario tipo a livello A2/B1

Comprensione scritta

Comprendere semplici testi scritti di tipo informativo, narrativo, descrittivo in cui siano state utilizzate le intenzioni comunicative, il lessico e le strutture morfosintattiche oggetto dell’insegnamento, individuandone in particolare l’argomento centrale e inferendo da un contesto noto il significato di elementi lessicali non ancora noti.

CONOSCENZE RELATIVE ALLA RIFLESSIONE SULLA LINGUA

(metalinguistica):

- gli elementi della comunicazionee le funzioni linguistiche connesse

- l’organizzazione del testo: coerenza e coesione (concordanze grammaticali, principali collegamenti e connettivi logici;

principali elementi di coesione semantica e morfosintattica)

A-C

Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi a livello A2/B1

Produzione scritta

Produrre brevi testi scritti guidati (messaggi brevi, lettere informali, biografie, brevi descrizioni etc.),

utilizzando paragrafi non complessi elessico adeguato al contesto, pur con qualche inesattezza morfosintattica

Vari tipi di testo relativi ai diversi scopi: descrivere luoghi, oggetti, persone

produzione di semplici lettere informali e messaggi di vario tipo.

A-C

Per i parametri relativi ai vari livelli di competenza, si veda: http://archivio.pubblica.istruzione.it/argomenti/portfolio/allegati/griglia_pel.pdf

OBIETTIVI MINIMI DEL PRIMO ANNOa) Conoscere le principali funzioni linguistiche e strutture grammaticali di base;b) saper comprendere all’ascolto messaggi di carattere generale, cogliendo nella loro globalitàla situazione e gli elementi significativi;c) sapere usare gli elementi linguistici appresi per sostenere una interazione in lingua;d saper comprendere semplici testi scritti in lingua straniera e rispondere a domande relative ad essi;e) saper produrre sia in forma orale che scritta semplici testi.

OBIETTIVI MINIMI DEL SECONDO ANNOa) conoscere tutte le strutture grammaticali e sintattiche di base;b) possedere un vocabolario sufficientemente vario;c) sapere interagire con l’insegnante e i compagni, su argomenti linguistici di vario genere, in modosemplice ma abbastanza corretto, utilizzando un linguaggio e un registro adatti al contesto;d) sapere comprendere, globalmente, brani di vario argomento e saperne discutere adeguatamente

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sia in forma scritta (risposte a domande), che in forma orale;e) saper produrre testi di vario genere, semplici e accettabilmente corretti

METODOLOGIE DIDATTICHEIl processo di insegnamento - apprendimento sarà improntato al concetto che la lingua viene acquisita inmodo operativo mediante lo svolgimento di attività e compiti specifici, in cui essa sia utilizzata dallostudente che dovrà avere la possibilità di usare la lingua in coppia, in gruppo, mediante attività di dialogo,role-plays, simulazioni ecc.Si cercherà di promuovere lo sviluppo di strategie di studio che, una volta apprese, potranno essere utilizzateanche in altre discipline (consultazione del dizionario, prendere appunti, comprendere le informazioniprincipali di un testo).La riflessione sulla lingua avverrà dopo la presentazione in contesto comunicativo degli elementi nuovi e nonsarà un processo isolato a sé stante. Si realizzerà, per quanto possibile, su base comparativa e verrà seguita dauna serie di esercizi di rinforzo e fissaggio delle strutture presentate.Si darà rilievo anche ad un progressivo ampliamento del lessico e si curerà l'aspetto fonetico e fonologico,con l’ausilio di sussidi didattici quali il registratore e il laboratorio linguistico.Lo studio della lingua sarà affiancato da semplici letture e che trattino argomenti significativi della culturaanglofona. Fin dall'inizio l'insegnamento verrà svolto il più possibile in lingua straniera.

ATTREZZATURE E STRUMENTI DIDATTICICi si avvarrà del libro di testo, di fotocopie di materiale autentico, di sussidi audiovisivi, della LIM, dellaboratorio linguistico e del registratore audio.

VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE CON GRIGLIA. Si prevedono almeno due verifiche nel trimestre (una orale e una scritta) e almeno 4 verifiche nel pentamestre (due orali e due scritte).

GRIGLIE DI VALUTAZIONE

INDICATORI PER COMPETENZE SCRITTE

COMPRENSIONECOMPETENZA

GRAMMATICALECOMPETENZA

LESSICALECOERENZA E COESIONE

CONTENUTO EPERTINENZA

INDICATORI PER COMPETENZE ORALI

COMPRENSIONEABILITA’

COMUNICATIVA ESCORREVOLEZZA

COMPETENZAGRAMMATICALE

COMPETENZALESSICALE

PRONUNCIA INTERAZIONECONTENUTO EPERTINENZA

SECONDO BIENNIO LINGUE STRANIERE - Inglese

OBIETTIVI SPECIFICI Il programma mirerà al potenziamento della competenza linguistico – comunicativa a partire dal livello B1

fino al consolidamento del livello B1 e l'avvio della preparazione relativa al livello B2.

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CLASSI TERZA E QUARTA

Liceo ScientificoLiceo delle Scienze ApplicateLiceo delle Scienze Umane

Liceo delle Scienze Umane - opzione Economico Sociale

Competenze di base Abilità/capacità Conoscenze

Comprendere messaggi orali su argomenti di vita quotidiana, di civiltà e di attualità (classe terza).

Comprendere messaggi orali, anche di carattere letterario, scientifico, sociale e/o di attualità (classe quarta).

Comprensione orale

Comprendere il senso generale, i principali punti trattati e le informazioni specifiche in testi orali di diverso tipo quali conversazioni quotidiane, interviste, annunci, programmi radio, conferenze, etc.

-Strutture grammaticali e funzionali della lingua.

- Contesto, scopo, destinatario della comunicazione.

- Lessico di base e lessico specifico studiato.

- Codici fondamentali della comunicazione orale, verbale enon verbale.

- Aspetti socio-culturali e letterari relativi ai paesi anglosassoni e al ruolo dell'inglese a livello globale.

Comprendere testi scritti, anche di carattere letterario, scientifico, sociale e/o di attualità.

Comprensione scritta

Comprendere senso generale, punti principali trattati, informazioni specifiche esplicite ed implicite, e struttura formale di testi scritti di carattere vario quali articoli di giornale, materiale informativo, testi letterari e relativi all'area di indirizzo, riconoscendone il tema, l’intenzione dell’autore e l’effetto sul lettore.

-Strutture grammaticali e funzionali della lingua.

- Contesto, scopo, destinatario della comunicazione.

- Lessico di base e lessico specifico studiato.

- Tipologia dei messaggi scritti e loro organizzazione.

- Aspetti socio-culturali e letterari relativi ai paesi anglosassoni e al ruolo dell'inglese a livello globale.

Esprimersi oralmente in svariati contesti comunicativi in modo sempre più articolatoed esauriente, interagendo su vari argomenti a livello da B1a B1/B2.

Produzione orale

Saper produrre messaggi orali coerenti, articolati e pertinenti al contesto, su argomenti di carattere quotidiano, di attualità e letterario e/o di indirizzo.

Saper partecipare a conversazioni anche con parlanti nativi adattandosi agli interlocutori e al contesto comunicativo.

-Strutture grammaticali e funzionali della lingua.

- Contesto, scopo, destinatario della comunicazione.

- Lessico di base e lessico specifico studiato.

- Codici fondamentali della comunicazione orale, verbale enon verbale.

- I testi studiati, sia letterari che relativi a tematiche di indirizzo.

- Aspetti socio-culturali e letterari relativi ai paesi

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anglosassoni e al ruolo dell'inglese a livello globale.

Produrre testi scritti di livello pre-intermedio (classe terza) e intermedio (classe quarta), di tipo descrittivo, narrativo

Produzione scritta

Saper redigere testi narrativi, descrittivi e argomentativi, testi scritti relativi alle aree di interesse (scientifico, letterario, sociale, economico), relazioni e schede di lettura, avendo chiaro il fine, l’oggetto e il destinatario della comunicazione.

-Strutture grammaticali e funzionali della lingua.

- Contesto, scopo, destinatario della comunicazione.

- Lessico di base e lessico specifico studiato.

- Tipologia dei messaggi scritti e loro organizzazione.

- I testi studiati, sia letterari che relativi a tematiche di indirizzo.

- Aspetti socio-culturali e letterari relativi ai paesi anglosassoni e al ruolo dell'inglese a livello globale.

Conoscere le strutture morfosintattiche e il lessico studiati nel primobiennio (classe terza) e nel primo anno del secondo biennio (classe quarta).

Riflessione sulla lingua

Saper riflettere sul sistema linguistico dellalingua inglese e sui suoi vari utilizzi, sia a livello morfosintattico che semantico-strutturale.

Saper cogliere differenze e analogie tra la lingua inglese e quella italiana.

Saper interpretare caratteristiche linguistiche portatrici di valori culturali differenti da quelli italiani

Sistema fonologico, morfologico, sintattico.

Lessico di base e specifico. Funzioni comunicative.

I diversi registri linguistici e testi, aspetti pragmatici,a livello pre-intermedio. /intermedio.

I testi letterari studiati

Gli aspetti socio-culturali relativi ai paesi anglosassoni.

Per tutte le abilità

Saper utilizzare in modo graduale la linguastraniera nello studio di argomenti provenienti da discipline non linguistiche.

Saper utilizzare le nuove tecnologie.

METODOLOGIA Il lavoro di consolidamento linguistico verterà sullo sviluppo delle abilità di studio mediante attività di tipo

operativo. Il libro di testo offrirà spunti per conversazioni, discussioni, fornirà materiale di lettura, diascolto e di produzione scritta.

Lo studio della letteratura sarà basato sull’approccio ai generi letterari (classe terza), a opere teatrali e dinarrativa (classe quarta).

Per tutti gli indirizzi verranno proposti testi specifici relativi a tematiche di indirizzo.Le lezioni verranno svolte quasi esclusivamente in lingua e saranno sia di tipo frontale che interattivo, per

sollecitare la partecipazione degli studenti. Il lavoro sarà organizzato a partire dal testo (letterario e nonletterario), luogo di indagine e stimolo per la ricerca e la discussione e si strutturerà in unità didattiche

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e/o moduli. Verranno rese operative strategie di recupero in itinere ove si riterrà necessario ripercorrereporzioni di programma che non sono state sufficientemente assimilate dagli studenti, utilizzandomateriale integrativo ed esercizi di vario tipo.

MATERIALI DI LAVORO Verranno utilizzati tutti i i sussidi audiovisivi e le tecnologie presenti nella scuola; verranno inoltre proposti

spettacoli teatrali e cinematografici attinenti il programma di studio. VERIFICHE E VALUTAZIONE Si prevedono almeno due verifiche nel trimestre (una orale e una scritta) e almeno 4 verifiche nel

pentamestre (due orali e due scritte) che potranno consistere in test oggettivi, questionari, riassunti,composizioni, relazioni, redazione di dialoghi e lettere formali e informali.

Le prove scritte potranno consistere in test oggettivi sulle strutture linguistiche, questionari (anche a partireda un testo scritto) e prove di produzione semi-libera o libera con tipologia descrittiva o argomentativa.

Le prove orali comprenderanno esposizioni su un tema dato e interazione tra studenti e con l’insegnante,interventi personali durante le attività di classe, domande flash e correzione di lavori svolti a casa. Faparte della valutazione anche l’osservazione in itinere.

La valutazione delle prove scritte avverrà mediante un punteggio riportato in decimi per le prove oggettive,mentre per le prove di produzione ci si avvarrà di una griglia che terrà conto del rispetto della consegna,della pertinenza del contenuto, della coerenza e coesione, e della correttezza morfo – sintattica.

Per quanto riguarda le prove orali verranno considerate la conoscenza degli argomenti trattati, l'intelligibilitàe la correttezza del discorso, la capacità di esprimersi in modo articolato e di esprimere giudizi.

Nella valutazione finale si terrà conto anche dell'impegno, dell'interesse, della partecipazione al dialogoeducativo, dei miglioramenti ottenuti in relazione ai livelli di partenza e della puntualità nel rispettare lescadenze scolastiche.

OBIETTIVI MINIMI IRRINUNCIABILI DI CONOSCENZE E COMPETENZE a) conoscere tutte le strutture grammaticali e sintattiche di base studiate.b) possedere un vocabolario sufficientemente vario da permettere una comunicazione efficace in ambito

quotidiano e/o relativo all'indirizzo di studi; c) sapere interagire con insegnante e compagni su argomenti di vario genere, attraverso messaggi

inizialmente più semplici, con una minima articolazione (classe terza) e di maggiore complessità (classequarta), utilizzando un linguaggio e un registro adatti al contesto;

d) sapere comprendere, globalmente, testi orali e scritti di vario genere e sapere argomentare adeguatamentesia in forma scritta (risposte a domande), che in forma orale;

e) saper produrre testi scritti di vario genere, semplici ma accettabilmente corretti, f) conoscere, almeno nelle linee generali, gli elementi costitutivi dei generi letterari e gli aspetti relativi alla

cultura del paese anglofoni.

CLASSI QUINTE

OBIETTIVI SPECIFICI Il programma mirerà al potenziamento della competenza linguistico – comunicativa fino al raggiungimento

del livello B2.

Liceo Scientifico Liceo delle Scienze Sociali (corso ad esaurimento)

PREREQUISITI-saper comprendere testi orali e scritti sempre più complessi, di tipo letterario e di attualità

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-saper produrre testi scritti sempre più complessi di tipo descrittivo, narrativo e argomentativi-saper interagire su argomenti letterari e di attualità-conoscere le strutture morfosintattiche e il lessico della L2 a livello post-intermedio

OBIETTIVI EDUCATIVI COGNITIVI GENERALIPotenziare le capacità di socializzazione in una prospettiva di rispetto reciproco, per favorire la crescitaarmonica della personalità e lo sviluppo delle attitudini personali.potenziare le abilità comunicative;consolidare la comprensione e l’uso dei linguaggi specifici;rafforzare le capacità di analisi, sintesi, di schematizzazione e di costruzione di modelli interpretativi;potenziare le abilità di studio con particolare riguardo alle capacità di collegare logicamente e di rielaboraregli argomenti trattati;potenziare le capacità di riflessione, astrazione, induzione e deduzione

OBIETTIVI COGNITIVI DISCIPLINARIApprofondire la competenza linguistica e comunicativa: lo studente dovrà essere in grado di cogliereinformazioni generali e specifiche da fonti orali di diversa provenienza e da documenti scritti di carattereletterario o legati all’attualità e all’indirizzo degli studi e dovrà saper produrre testi orali e scritti coerenti,articolati, coesi e pertinenti al contesto proposto. Sviluppare la capacità di leggere, parlare, scrivere su un testo letterario.Apprezzare testi tematicamente e cronologicamente anche lontani. Cogliere gli aspetti fondamentali dello stile e dei temi di un autore e riferire per iscritto e oralmente.Illustrare temi e aspetti stilistici dominanti di un periodo o di un movimento letterario.Operare collegamenti, in ambito disciplinare e interdisciplinare, tra periodi, tematiche, autori e diverse formeespressive.Acquisire la terminologia specifica dell’analisi letteraria.

METODOLOGIAIl lavoro di consolidamento linguistico verterà sul potenziamento delle abilità di studio e delle capacità dianalisi, sintesi, espressione e rielaborazione personale. Si partirà con la revisione di alcune complessestrutture grammaticali e delle relative funzioni comunicative per rafforzare la competenza linguistica di base,e si proseguirà con esercitazioni di comprensione ditesti scritti relativi a testi letterari, giornalistici, diindirizzo e/o economici-sociali, per preparare gli studenti allo svolgimento della terza prova scrittadell’esame conclusivo.Lo studio della letteratura, soprattutto nelle classi dello scientifico, sarà inteso nella sua duplice funzione diapprofondimento linguistico e di esperienza culturale e di crescita, e sarà affrontato sia diacronicamente(contestualizzando gli autori nel periodo di appartenenza), che secondo un approccio testuale, cercando difornire gli strumenti per la comprensione e l’analisi del testo nella sua specificità. Si cercherà inoltre dievidenziare collegamenti tematici intra ed inter disciplinari in vista del colloquio d’esame. Il percorsodidattico verrà organizzato nelle seguenti fasi:a) presentazione del testo poetico o in prosa nella sua globalità;b) analisi strutturale e stilistica;c) cenni biografici sull’autore;d) presentazione del contesto storico, sociale e culturale.Sarà proposta la lettura integrale di alcuni romanzi al fine di analizzare alcune tematiche che possano offrirespunti di collegamenti interdisciplinari.Le lezioni verranno svolte per la maggior parte in lingua e saranno sia di tipo frontale che interattive persollecitare la partecipazione degli studenti. In particolare, l’analisi testuale verrà condotta secondo il metododel “problem solving”, mentre per quanto riguarda la contestualizzazione si favoriranno ricerche individualie di gruppo e l’approccio interdisciplinare. Si effettueranno strategie di recupero in itinere ove si riterrànecessario ripercorrere porzioni di programma che non sono state sufficientemente assimilate dagli studenti,utilizzando materiale integrativo ed esercizi di vario tipo

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MATERIALI DI LAVOROCi si avvarrà del libro di testo e verranno utilizzati i sussidi audiovisivi per la visione di film collegati al

programma di letteratura, il registratore e il laboratorio linguistico. Saranno inoltre propostispettacoli teatrali e cinematografici in lingua originale o in italiano, attinenti al programma di studio.

VERIFICHE E VALUTAZIONESi prevedono almeno due verifiche nel trimestre (una orale e una scritta) e a lmeno 4 verifiche nelpentamestre (due orali e due scritte).consistenti inizialmente in test oggettivi per la verifica della competenzalinguistica e in questionari per l’analisi di brani letterari, giornalistici o di attualità; successivamente verrannoproposte esercitazioni di terza prova scritta. Le prove orali comprenderanno interrogazioni e relazioni sugli argomenti svolti, gli interventi personali infase di presentazione e discussione dei temi trattati, la correzione degli elaborati svolti a casa, comprese leschede di lettura assegnate.La valutazione delle verifiche scritte avverrà mediante un punteggio riportato in decimi per le proveoggettive, mentre per le prove soggettive ci si avvarrà di una griglia che terrà conto del rispetto dellaconsegna, della pertinenza del contenuto, della coerenza e della coesione e della correttezza morfo -sintattica. Per quanto riguarda le prove orali verranno considerate: la conoscenza degli argomenti trattati,l’intelligibilità e la correttezza del discorso, le capacità di espressione e di utilizzo delle abilità di studio, lecapacità di collegamento e di giudizio critico.Nella valutazione finale si terrà conto anche dell’impegno, dell’interesse, della partecipazione al dialogoeducativo, dei miglioramenti ottenuti in relazione ai livelli di partenza e della puntualità nel rispettare lescadenze scolastiche.

OBIETTIVI MINIMI IRRINUNCIABILI DI CONOSCENZE E COMPETENZEa) conoscere tutte le strutture grammaticali e sintattiche di base;b) possedere un vocabolario sufficientemente vario; c) sapere interagire con l’insegnante e i compagni, su argomenti linguistici di vario genere, in modo semplicema abbastanza corretto, utilizzando un linguaggio e un registro adatti al contesto; d) sapere comprendere, globalmente, brani di vario argomento e saperne discutere adeguatamente sia informa scritta (risposte a domande), che in forma orale;e) saper produrre testi di vario genere, semplici e accettabilmente corretti;f) conoscere, almeno nelle linee generali, gli elementi costitutivi del genere o dei generi letterari oggetto distudio e di analisi nella classe quinta;g) sapere produrre brevi commenti a testi o letture di carattere letterario e/o di attualità e/o di indirizzo;h) sapere operare, nelle linee generali, collegamenti tra testi e autori, nell’ambito dello stesso periodo storico;i) sapere contestualizzare in modo anche schematico testi e autori nel periodo storico di appartenenza;l) sapere operare, in modo semplice, possibili collegamenti con altre discipline.

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2.5.2 LINGUA E CULTURA SPAGNOLA-FRANCESE

1° BIENNIO LINGUE STRANIERE Spagnolo- FranceseLiceo delle Scienze Umane - opzione Economico Sociale

Competenze dibase

Abilità/Capacità Conoscenze/ContenutiCompetenze

dicittadinanza

Usare gli strumentiespressivi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti a livello A1/A2 per la seconda lingua straniera

Comprensione orale

Comprendere semplici testi orali su argomenti di vita quotidiana adeguati all’età, agli interessi e ai bisogni comunicativi degli allievi, in cui siano utilizzate le intenzioni comunicative, il lessico e le strutture morfosintattiche oggetto dell’insegnamento, individuando in particolare il contesto, il ruolo dei parlanti e il messaggio centrale.

Produzione orale

Sapersi esprimere in contesti comunicativi, partecipando a semplici dialoghi, producendo testi narrativi e descrittivi elementari su argomenti di vita quotidiana già trattati in classe, con pronuncia ed intonazione comprensibili.

-Le strutture grammaticali della lingua

- Gli elementi di base delle funzioni della

lingua.

- Il contesto, lo scopo e il destinatario della

comunicazione.

- Il lessico fondamentale

- I codici fondamentali della comunicazione orale, verbale e non verbale.

-conoscenze culturali su usie costumi del Paese

A-C-D

Leggere e comprendere testi scritti di vario tipo a livello A1/A2 perla seconda lingua straniera

Comprensione scritta

Comprendere semplici testi scritti di tipo informativo, narrativo, descrittivo in cui siano state utilizzate le intenzioni comunicative, il lessico e le strutture morfosintattiche oggetto dell’insegnamento, individuandone in particolare l’argomento centrale e inferendo da un contesto noto il significato di elementi lessicali non ancora noti.

- Elementi della comunicazione e funzioni linguistiche connesse

- organizzazione del testo: concordanze grammaticali, principali collegamenti e connettivi logici

A-C

Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi a livello, A1/A2 per la seconda lingua straniera

Produzione scritta

Produrre brevi testi scritti guidati (messaggi brevi, lettere informali, biografie, brevi descrizioni etc.) utilizzando paragrafi non complessi e lessico adeguato al contesto, pur con qualche inesattezza morfosintattica.

Descrivere luoghi, oggetti, persone, situazioni.

Produrre semplici lettere informali e messaggi di vario tipo.

A-C

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OBIETTIVI MINIMI PRIMO ANNO

a) Globale conoscenza delle funzioni linguistiche e strutture grammaticali di base;b) conoscenza generale dei più importanti aspetti della cultura e della civiltà straniera oggetto di studio;c) saper comprendere, all’ascolto, semplici messaggi di carattere generale, cogliendo nella loro globalità lasituazione e gli elementi significativi del discorso;d) sapere usare gli elementi linguistici appresi per sostenere, con accettabile correttezza grammaticale efonetica una semplice interazione in lingua (anche telefonica) su aspetti di vita quotidiana;e) saper comprendere, nella sua globalità, e rispondere a domande relative a semplici testi scritti in linguastraniera ( sia in forma scritta che oralmente).

OBIETTIVI MINIMI SECONDO ANNOa) Globale conoscenza delle funzioni linguistiche e strutture grammaticali di base;b) conoscenza generale dei più importanti aspetti della cultura e della civiltà straniera oggetto di studio;c) saper comprendere, all’ascolto, semplici messaggi di carattere generale, cogliendo nella loro globalità lasituazione e gli elementi significativi del discorso;d) sapere usare gli elementi linguistici appresi per sostenere, con accettabile correttezza grammaticale efonetica una semplice interazione in lingua (anche telefonica) su aspetti di vita quotidiana;e) saper comprendere, nella sua globalità, e rispondere a domande relative a semplici testi scritti in linguastraniera ( sia in forma scritta che oralmente)

METODOLOGIE DIDATTICHEIl processo di insegnamento - apprendimento sarà improntato al concetto che la lingua viene acquisita inmodo operativo mediante lo svolgimento di attività e compiti specifici, in cui essa sia utilizzata dallostudente che dovrà avere la possibilità di usare la lingua in coppia, in gruppo, mediante attività di dialogo,role-plays, simulazioni ecc.Si cercherà di promuovere lo sviluppo di strategie di studio che, una volta apprese, potranno essere utilizzateanche in altre discipline (consultazione del dizionario, prendere appunti, comprendere le informazioniprincipali di un testo).La riflessione sulla lingua avverrà dopo la presentazione in contesto comunicativo degli elementi nuovi e nonsarà un processo isolato a sé stante. Si realizzerà, per quanto possibile, su base comparativa e verrà seguita dauna serie di esercizi di rinforzo e fissaggio delle strutture presentate.Si darà rilievo anche ad un progressivo ampliamento del lessico e si curerà l'aspetto fonetico e fonologico,con l’ausilio di sussidi didattici quali il registratore e il laboratorio linguistico.Lo studio della lingua sarà affiancato da semplici letture e che trattino argomenti significativi della cultura.Fin dall'inizio l'insegnamento verrà svolto il più possibile in lingua straniera.

ATTREZZATURE E STRUMENTI DIDATTICICi si avvale del libro di testo, di fotocopie di materiale autentico, di sussidi audiovisivi, dellaboratorio linguistico e del registratore.

VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE CON GRIGLIA. Si prevedono almeno due verifiche nel trimestre (una orale e una scritta) e almeno 4 verifiche nel pentamestre (due orali e due scritte).

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GRIGLIE DI VALUTAZIONE

INDICATORI PER COMPETENZE SCRITTE

COMPRENSIONECOMPETENZA

GRAMMATICALECOMPETENZA

LESSICALECOERENZA E

COESIONECONTENUTO EPERTINENZA

INDICATORI PER COMPETENZE ORALI

COMPRENSIONEABILITA’

COMUNICATIVA ESCORREVOLEZZA

COMPETENZAGRAMMATICALE

COMPETENZALESSICALE

PRONUNCIA INTERAZIONECONTENUTO EPERTINENZA

2° BIENNIO LINGUE STRANIERE Spagnolo- FranceseLiceo delle Scienze Umane - opzione Economico Sociale

Competenze di base Abilità/capacità Conoscenze

Usare gli strumenti espressivi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti a livello A2 per la seconda lingua straniera.

Comprensione orale

Comprendere in modo globale, selettivo e dettagliato testi orali/scritti attinenti ad aree di interesse diverse di livello A2/B1.

Produzione orale

Produrre testi orali strutturati e coesi per riferire fatti, descrivere fenomeni e situazioni.

Sostenere opinioni con le opportune argomentazioni; partecipare a conversazioni e interagire nella discussione, anche con parlanti nativi, in maniera adeguata sia agli interlocutori sia al contesto.

-Le strutture grammaticali e funzioni della lingua.

- Il contesto, lo scopo e il destinatariodella comunicazione.

- Il lessico fondamentale

- I codici fondamentali della comunicazione orale, verbale e non verbale.

-Conoscenze culturali su usi e costumi del Paese.

- Aspetti socio-culturali relativi ai paesi di lingua spagnola/francese e al ruolo dello spagnolo/francese a livello globale.

Comprensione scritta

Comprendere e contestualizzare testi letterari di epoche diverse, con priorità per quei generi o per quelle tematiche che risultano motivanti per lo studente.

Analizzare e confrontare testi letterari, ma anche produzioni artistiche provenienti da lingue/culture diverse (italiane e straniere).

Utilizzare la lingua straniera nello studio di argomenti provenienti da

- Elementi della comunicazione e funzioni linguistiche connesse.

- Organizzazione del testo: concordanze grammaticali, principali collegamenti e connettivi logici.

- Aspetti socio-culturali relativi ai paesi di lingua spagnola/francese e al ruolo dello spagnolo/francese a livello globale.

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discipline non linguistiche.

Utilizzare le nuove tecnologie

dell’informazione e della comunicazione per approfondire argomenti di studio.

Produzione scritta

Produrre testi scritti guidati e non, utilizzando lessico appropriato.

Descrivere fenomeni e situazioni in modo strutturato e coeso.

-Descrivere fenomeni e situazioni in funzione della situazione comunicativa.

- Aspetti socio-culturali relativi ai paesi di lingua spagnola/francese e al ruolo dello spagnolo/francese a livello globale.

Riflettere sul sistema (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, ecc.) e sugli usi linguistici (funzioni, varietà diregistri e testi, aspetti pragmatici, ecc.),anche in un’ottica comparativa.

Comprendere e contestualizzare testi letterari di epoche diverse, con priorità per quei generi o per quelle tematiche che risultano motivanti per lo studente.

Conoscere gli aspetti relativi alla cultura del paese di cui si studia la lingua, con particolare riferimento all’ambito socio-economico.

Utilizzare le nuove tecnologie per approfondire gli argomenti di studio.

OBIETTIVI MINIMI DEL TERZO ANNOConoscere le strutture grammaticali e sintattiche di base;Possedere un vocabolario sufficientemente vario;Sapere interagire con l'insegnante e i compagni su argomenti linguistici di vario genere, in modo semplice,

ma abbastanza corretto, utilizzando un linguaggio e un registro adatti al contesto e alla situazionecomunicativa;

Saper comprendere globalmente brani di vario argomento e sapere argomentare sia in forma scritta (rispostea domande o testi argomentativi), sia in forma orale;

Saper produrre testi di vario genere, semplici e accettabilmente corretti.

OBIETTIVI MINIMI DEL QUARTO ANNOConoscere le strutture grammaticali e sintattiche;

Possedere un vocabolario sufficientemente vario;

Sapere interagire con l'insegnante e i compagni su argomenti linguistici di vario genere, in modo semplice,ma abbastanza corretto, utilizzando un linguaggio e un registro adatti al contesto e alla situazionecomunicativa;

Saper comprendere globalmente brani di vario argomento e sapere argomentare sia in forma scritta (rispostea domande o testi argomentativi), sia in forma orale;

Sapere comprendere, globalmente, brani di vario argomento e saperne discutere adeguatamente sia in formascritta (risposte a domande), che in forma orale;

Saper produrre testi di vario genere, semplici e corretti;

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Conoscere, nelle linee generali, testi letterari di epoche diverse, con priorità per quei generi o per quelletematiche che risultano oggetto di studi;

Conoscere, nelle linee generali, gli aspetti relativi alla cultura del paese di cui si studia la lingua, conparticolare riferimento all’ambito storico-letterario e socio-economico e istituzionale.

METODOLOGIE DIDATTICHEIl processo di insegnamento - apprendimento sarà improntato al concetto che la lingua viene acquisita inmodo operativo mediante lo svolgimento di attività e compiti specifici, in cui essa sia utilizzata dallostudente che dovrà avere la possibilità di usare la lingua in coppia, in gruppo, mediante attività di dialogo,role-plays, simulazioni ecc.La riflessione sulla lingua avverrà dopo la presentazione in contesto comunicativo degli elementi nuovi e nonsarà un processo isolato a sé stante. Si realizzerà, per quanto possibile, su base comparativa e verrà seguita dauna serie di attività di rinforzo e fissaggio delle strutture presentate.Si darà rilievo anche ad un progressivo ampliamento del lessico e si curerà l'aspetto fonetico e fonologico,con l’ausilio di sussidi didattici quali il registratore e il laboratorio linguistico.Lo studio della lingua sarà affiancato da letture e che trattino argomenti significativi della cultura e dellaletteratura.

ATTREZZATURE E STRUMENTI DIDATTICICi si avvale del libro di testo, di fotocopie di materiale autentico, di sussidi audiovisivi, del laboratoriolinguistico e delle LIM.

VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE CON GRIGLIA. Si prevedono almeno due verifiche nel trimestre (una orale e una scritta) e a lmeno 4 verifiche nelpentamestre (due orali e due scritte).

GRIGLIE DI VALUTAZIONE

INDICATORI PER COMPETENZE SCRITTE

COMPRENSIONECOMPETENZA

GRAMMATICALECOMPETENZA

LESSICALECOERENZA E

COESIONECONTENUTO EPERTINENZA

INDICATORI PER COMPETENZE ORALI

COMPRENSIONEABILITA’

COMUNICATIVA ESCORREVOLEZZA

COMPETENZAGRAMMATICALE

COMPETENZALESSICALE

PRONUNCIA INTERAZIONECONTENUTO EPERTINENZA

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CLASSE QUINTALICEO DELLE SCIENZE SOCIALI

(corso ad esaurimento)

I prerequisiti per le classi quinte sono i seguenti:saper comprendere testi scritti e orali di tipo letterario, di civiltà e di attualità;saper produrre testi scritti di tipo descrittivo, narrativo e argomentativo;saper interagire su argomenti letterari, di civiltà e di attualità;conoscere le strutture morfosintattiche e il lessico della L2 a livello intermedio.

OBIETTIVI COGNITIVI DISCIPLINARIGli obiettivi cognitivi disciplinari sono i seguenti:approfondimento linguistico in tutte le abilità, con particolare enfasi sulla produzione scritta e orale;sviluppo delle capacità di cogliere informazioni generali e specifiche da fonti orali di diversa provenienza;sviluppo dell'abilità nel prendere appunti in lingua e della capacità di sintesi;comprensione e analisi di un testo scritto, in particolare del testo letterario per potenziare l'interesse e la

curiosità degli allievi verso la lettura in lingua originale e per far loro acquisire la consapevolezzadell'interdipendenza tra testo e contesto;

illustrare temi e aspetti stilistici dominanti di un periodo o di un movimento letterario;cogliere gli aspetti fondamentali dello stile e dei temi di un autore e riferire per iscritto e oralmente;operare collegamenti in ambito disciplinare e interdisciplinare tra periodi, tematiche, autori e diverse forme

espressive;acquisire la terminolgia specifica dell'analisi letteraria.

METODOLOGIA E STRUMENTIIl lavoro di consolidamento linguistico verte sul potenziamento delle abilità di studio e delle capacità dianalisi, sintesi, espressione e rielaborazione personale. Si rafforzano in primo luogo le principali strutturegrammaticali e le relative funzioni comunicative; si prosegue con esercitazioni di comprensione e analisi ditesti scritti soprattutto di tipo letterario, anche per preparare gli studenti allo svolgimento della terza provascritta dell'esame conclusivo.Lo studio della letteratura, inteso nella sua duplice funzione di approfondimento linguistico e di esperienzaculturale e di crescita, viene affrontato sia diacronicamente (contestualizzando gli autori e gli stili nel periodostorico di appartenenza), sia secondo un approccio testuale, cercando di fornire gli strumenti per lacomprensione e l'analisi del testo nella sua specificità. Si evidenziano inoltre collegamenti tematici inter edintra disciplinari in vista del colloquio d'esame. Le lezioni si svolgono in lingua e sono sia di tipo frontale che interattive, per sollecitare la partecipazionedegli studenti. In particolare l'analisi testuale viene condotta secondo il metodo del “problem solving”,mentre per quanto riguarda la contestualizzazione si promuovono ricerche e approfondimenti individuali e digruppo, anche di tipo interdisciplinare.Ci si avvale dei libri di testo e di fotocopie di materiale autentico. Vengono inoltre utilizzati i sussidiaudiovisivi per la visione di filmati collegati al programma e per le attività di ascolto; e proposti eventualispettacoli teatrali e cinematografici attinenti al programma di studio.

VERIFICHE E VALUTAZIONESi prevedono almeno due verifiche nel trimestre (una orale e una scritta) e a lmeno 4 verifiche nelpentamestre (due orali e due scritte) che possono consistere in test oggettivi, questionari per l'analisi di testiletterari di civiltà o di attualità, riassunti o relazioni; nel pentamestre vengono proposte simulazioni di terzaprova scritta.Le prove orali comprendono interrogazioni tradizionali, interventi personali durante le attività di classe,domande flash e la correzione di lavori svolti a casa. La valutazione delle prove scritte avviene mediante un punteggio riportato in decimi per le prove oggettive,mentre per le prove soggettive ci si avvale di una griglia che tiene conto del rispetto della consegna, dellapertinenza del contenuto, della coerenza e della coesione e della correttezza morfo - sintattica Per quanto

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riguarda le prove orali vengono valutate la conoscenza degli argomenti trattati, l'intelligibilità e la correttezzadel discorso, la capacità di esprimersi in modo articolato e fluente, le capacità di collegamento e di giudiziocritico.Nella valutazione finale si tiene conto anche dell'impegno, dell'interesse, della partecipazione al dialogoeducativo, dei miglioramenti ottenuti in relazione ai livelli di partenza e della puntualità nel rispettare lescadenze scolastiche.

OBIETTIVI MINIMI Conoscere le strutture grammaticali e sintattiche di base;possedere un vocabolario sufficientemente vario;sapere interagire con l'insegnante e i compagni su argomenti linguistici di vario genere, in modo semplice,

ma abbastanza corretto, utilizzando un linguaggio e un registro adatti al contesto e alla situazionecomunicativa;

saper comprendere globalmente brani di vario argomento e sapere argomentare sia in forma scritta (risposte adomande o testi argomentativi), sia in forma orale;

sapere comprendere, globalmente, brani di vario argomento e saperne discutere adeguatamente sia in formascritta (risposte a domande), che in forma orale;

saper produrre testi di vario genere, semplici e accettabilmente corretti;conoscere, almeno nelle linee generali, gli elementi costitutivi del genere o dei generi letterari oggetto di

studio e di analisi nella classe quinta;sapere produrre brevi commenti a testi o letture di carattere letterario;sapere contestualizzare in modo anche schematico testi e autori nel periodo storico di appartenenza.

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2.6 DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANE

LINEE DI PROGRAMMAZIONE COMUNE

Liceo delle Scienze Umane

L'indirizzo è caratterizzato dalle conoscenze e competenze dei fenomeni collegati alla costruzione dell’identità personale e delle relazioni umane e sociali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per cogliere la complessità e la specificità dei processi formativi. Assicura la padronanza della lingua italiana., latina e lingua inglese, nonché delle metodologie e delle tecniche di indagine nel campo delle scienze umane e della formazione.

Liceo delle Scienze Umane opzione Economico Sociale

L'indirizzo fornisce allo studente, oltre alle competenze comuni delle Scienze Umane, competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alle scienze giuridiche, economiche e sociali. Il curriculum comprende lo studio di due lingue straniere, inglese e spagnolo o francese.

LICEO DELLE SCIENZE UMANEPRIMO BIENNIO

SCIENZE UMANE – CLASSE PRIMAPsicologia, Pedagogia

PSICOLOGIA

Competenze disciplinari Abilità/capacità Conoscenze/Contenuti

Comprendere la specificità della psicologia come disciplina scientifica

Utilizzare le conoscenze apprese nell’ambito della psicologia cognitiva per comprendere aspetti della realtà personale e sociale

Cogliere al di là dei luoghi comunie delle rappresentazioni superficiali, la realtà della psicologia scientifica e la specificità del suo lessico in rapporto alle forme del linguaggio quotidiano

Cogliere la pluralità e la varietà delle attività cognitive studiate dalla psicologia

Comprendere attraverso differenti prospettive teoriche la diversità trai fenomeni e la loro interpretazione

CONCETTI E TEORIE RELATIVE ALL’APPRENDIMENTO

. L’apprendimento in Skinner, Watson e Bandura.

Pensiero produttivo e riproduttivo in Wertheimer.

Teorie del cognitivismo e Jerome Bruner. Piaget e il costruttivismo. Vygotsky e il sociocostruttivismo

Sviluppare un’adeguata consapevolezza culturale rispetto alle dinamiche degli affetti

Individuare i meccanismi spesso impliciti presenti nella nostra esperienza intrapersonale

Individuare le componenti socio-

INTELLIGENZA ; LINGUAGGIO E PSICOLOGIA DIFFERENZIALE

I test di intelligenza in Binet , Simon Wechsel.L’intelligenza per Gardner e Guilford. Il linguaggio

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affettive che contribuiscono a guidare le decisioni e che sono implicate negli stessi processi cognitivi

in Vygotsky e Chomsky

Comprendere e saper affrontare in maniera consapevole ed efficace ledinamiche proprie della realtà sociale, con particolare riferimentoalla comunicazione interpersonale

Cogliere la specificità della comunicazione umana rispetto a quella animale

Cogliere la complessità della comunicazione interpersonale

Comunicazione umana e animale

Elementi e dinamica della comunicazione interpersonale

Linguaggi verbali e non verbali

Pragmatica della comunicazione

Padroneggiare le principali tipologie educative, relazionali e sociali proprie della cultura occidentale

Cogliere i contributi che le scienzepsico-sociali possono fornire per lacomprensione delle problematiche educative

Figure dell’educazione e contesti di apprendimento

La scuola e le altre istituzioni educative

Relazioni educative: modelli possibili

Il dialogo educativo

Educazione e pedagogia

Utilizzare le conoscenze apprese nell’ambito della psicologia per comprendere aspetti della realtà personale

Saper trovare gli strumenti più idonei per ottimizzare le proprie risorse intellettuali

Saper organizzare la propria attività di studio

Il metodo di studio:

- metacognizione

- stili cognitivi

- motivazioni allo studio

- tecniche di studio

- ambienti di apprendimento

PEDAGOGIA

Competenze disciplinari Abilità/capacità Conoscenze/contenuti

Comprendere, in correlazione con lo studio della storia, lo stretto rapporto tra l’evoluzione delle forme storiche della civiltà e i modelli educativi

Padroneggiare le principali tipologie educative, relazionali e sociali proprie della cultura occidentale

Saper individuare luoghi e relazioni attraverso cui si è compiuto l’evento educativo nell’età antica

Civiltà e modelli educativi nel mondo antico:

- oralità e scrittura

- dalle origini ai modelli educativi di Israele

- Modelli educativi e organizzazione sociale nella Grecia arcaica e nella polis

- concezioni educative di Socrate e

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Platone

PARALLELAMENTE il percorso formativo si consolida in direzione dell’acquisizione di COMPETENZECHIAVE di CITTADINANZA e acquisizione del Metodo di STUDIO .

OBIETTIVI E ATTIVITÀ - Raggiungere le competenze relative alla cittadinanza attiva e convivenza civile relative alla classe

prima identificabili nel documento comune con le lettere A,C,H ovvero (imparare ad imparare,collaborare, partecipare, saper interagire correttamente con compagni e adulti)

- Le attività relative al METODO di STUDIO si articoleranno sia dal punto di vista teorico (metacognizione, strategie, immagini e rappresentazioni mentali, stili, ambienti di apprendimento) che dalpunto di vista operativo e dell’esperienza dello studente.

Attività di lessico / tipologie di scrittura / le caratteristiche della comunicazione orale attraverso ifondamenti delle discipline per comprenderne la specificità sul piano tematico, culturale e metodologico.

LICEO DELLE SCIENZE UMANEPRIMO BIENNIO

SCIENZE UMANE – CLASSE SECONDAPedagogia, Psicologia

Competenze Abilità/capacità Conoscenze/contenuti

Padroneggiare le principali tipologie educative ,relazionali e sociali proprie della cultura occidentale

Acquisire un’adeguata consapevolezza culturale rispetto i fondamentali modelli educativi messi in atto tra la civiltà antica e il medioevo

Saper rappresentare relazioni e luoghi attraverso i quali si è compiuto l’evento educativo

Pedagogia:

Dall’ellenismo alla pedagogia romana

Completamento dei modelli e dellepratiche educative nella Grecia antica ( avviati nella prima classe, ad es. ripresa del dialogo socratico.) .

L’idea pedagogica in Platone e in Aristotele con analisi e interpretazione di frammenti, testie testimonianze.

Saper mettere in correlazione l’evoluzione sociale e i modelli educativi, familiari e sociali

Saper contestualizzare l’educazione e la formazione nella vita sociale e politica e saper presentare le relative tipologie di pratiche educative e organizzative

Modelli educativi nell’antica Roma : l’apporto della cultura greca. L’ellenizzazione di Roma e la humanitas civile di Cicerone.

Modelli educativi in Cicerone, Seneca e Quintiliano.

Modelli educativi del Cristianesimo dalle origini a Sant’Agostino.

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Il passaggio dalla scuola romana all’insegnamento ecclesiastico :

l’ educazione e la vita monastica nel Medioevo.

L’educazione aristocratica e cavalleresca.

Competenze Abilità/Capacità Conoscenze/Capacità

Comprendere e saper cogliere in maniera consapevole le dinamiche proprie della realtà sociale, con particolare riferimento alla dimensione dellerelazioni di gruppo

Sviluppare adeguata consapevolezza rispetto ai contesti della convivenza e gli aspetti relativi all’influenza sociale

Comprendere le dinamiche proprie della realtà sociale con particolare riferimento alle motivazioni dell’agire.

Individuare i meccanismi ( spesso impliciti) presenti nella nostra esperienza interpersonale.

Cogliere le molteplici dimensioni dell’esperienza comunicativa interpersonale e sociale.

Individuare i contributi che le scienze umane possono fornire alla comprensione di aspetti inerenti la formazione in contesti formali , informali e mediatici.

PsicologiaLA RELAZIONE EDUCATIVAStili cognitivi e metacognizione.La psicologia sociale

Identità e relazioni : l’identità individuale e l’identità sociale. Il Self.

Gruppi e appartenenze: Il gruppo sociale, dimensioni , figure , dinamiche di gruppo.

Il conformismo. Stereotipi e pregiudizi.La comunicazione sociale.Ruolo, informazione, persuasione dei media.Esperienze formative, apprendimento e social network.

Completamento,approfondimento delle teorie dell’apprendimento dalla classe primaIl costruttivismo . Il socio costruttivismo; Stili cognitiviStrategie di apprendimentoMetodo e Tecniche di studioMetacognizione

Al contempo, il percorso formativo del Biennio si consolida nell’acquisizione di competenze chiave dicittadinanza ,specificatamente rivolte al saper organizzare il proprio apprendimento secondo un metodo distudio efficace, alla collaborazione e partecipazione attiva nei gruppi di lavoro e nelle capacità didocumentare e comunicare le attività svolte; nell’ interazione corretta con compagni e personale dellascuola ; nel rispetto di regolamenti, beni e spazi collettivi.

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LICEO DELLE SCIENZE UMANESECONDO BIENNIO

SCIENZE UMANE – CLASSE TERZAPsicologia, Sociologia, Antropologia, Pedagogia

PSICOLOGIA

Competenze Capacità/Abilità Conoscenze/Contenuti

Presa di coscienza delle problematiche psichiche, sociali e culturali che influenzano e condizionano lo sviluppo della personalità individuale;

comprensione delle dinamiche e problematiche specifiche dei diversi gruppi sociali che influenzano e condizionano lo sviluppo della personalità individuale.

Assimilazione e padronanza del lessico specifico della disciplina;

sviluppo della capacità di effettuare collegamenti e raffronti;

sviluppo della capacità di considerare le problematiche da diverse prospettive concettuali;

avvio allo sviluppo della capacità di analisi e sintesi.

Le principali teorie sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale lungo l’ intero arco della vita, ed in riferimento ai contesti relazionali in cui l’ individuo nasce e cresce ( famiglia, scuola, gruppi di pari, comunità sociale, mass media ). Principali autori di riferimento : Jean Piaget, Sigmund Freud, Erik Erikson.

SOCIOLOGIA

Competenze Capacità/Abilità Conoscenze/Contenuti

Presa di coscienza delle caratteristiche peculiari della Scienza Sociologica;

comprensione del quadro storico, sociale e culturale che ha portato alla nascita ed allo sviluppo della Scienza Sociologica;

acquisizione di una conoscenza generale dei processi economici, sociali e culturali che hanno determinato l’ avvento della società contemporanea;

comprensione ed assimilazione delle caratteristiche peculiari della Civiltà Industriale e della Società di Massa.

Assimilazione e padronanza del lessico specifico della disciplina;

sviluppo della capacità di effettuare collegamenti e raffronti;

sviluppo della capacità di considerare le problematiche da diverse prospettive concettuali;

avvio allo sviluppo della capacità di analisi e sintesi.

Gli autori fondamentali nella storia della sociologia; Comte, Spencer, Marx, Durkheim e Weber

102

ANTROPOLOGIA

Competenze Capacità/Abilità Conoscenze/Contenuti

Presa di coscienza delle caratteristiche peculiari della Scienza Antropologica;

comprensione delle problematiche che sono oggetto di studio della Antropologia Culturale;

comprensione delle caratteristiche peculiari delle principali scuole di pensiero antropologiche con i relativi autori di riferimento.

Assimilazione e padronanza del lessico specifico della disciplina;

sviluppo della capacità di effettuare collegamenti e raffronti;

sviluppo della capacità di considerare le problematiche da diverse prospettive concettuali;

avvio allo sviluppo della capacità di analisi e sintesi.

Il concetto di Cultura

Le diverse teorie antropologiche : Evoluzionismo, Particolarismo Storico, Diffusionismo, Struttural-funzionalismo, Strutturalismo con Autori di riferimento

Le problematiche della Antropologia culturale : adattamento all’ ambiente di vita, modalità di conoscenza, immaginedi sé e degli altri, strutture di famiglia e di parentela, tipologie direligione e ritualità, forme di organizzazione della economia e della politica.

PEDAGOGIA

Competenze Capacità/Abilità Conoscenze/Contenuti

Acquisizione di una conoscenza generale delle linee guida dello sviluppo delle teorie e delle pratiche pedagogiche nel Basso Medio Evo ed all’ inizio della Età Moderna;

comprensione del rapporto inscindibile tra le suddette teorie e pratiche ed il contesto sociale e culturale di riferimento.

Assimilazione e padronanza del lessico specifico della disciplina;

sviluppo della capacità di effettuare collegamenti e raffronti;

sviluppo della capacità di considerare le problematiche da diverse prospettive concettuali;

avvio allo sviluppo della capacità di analisi e sintesi.

La Storia della Pedagogia dal Basso Medio Evo al Seicento - La rinascita dopo il Mille - Gli Ordini Religiosi La Civiltà Comunale - Le Corporazioni - La Cultura Teologica - La nascita delle Università - L’ Ideale educativo Umanistico

Il Modello scolastico collegiale - L’ Educazione nell’ età della Controriforma

L’ Educazione dell’ uomo borghese- Autori di riferimento : Tommaso d’ Aquino, Erasmo da Rotterdam, Vittorino da Feltre, Silvio Antoniano, Giovanni Calasanzio, Amos Comenio, John Locke.

103

LICEO DELLE SCIENZE UMANE OPZIONE ECONOMICO SOCIALEPRIMO BIENNIO

CLASSE PRIMA

Competenze Abilità Conoscenze

Comprendere la specificità della psicologia come disciplina scientifica e conoscere gli aspetti principali del funzionamento mentale

Saper riconoscere l’influenza di elementi esterni ed interni sui processi di apprendimento degli studenti.

Saper individuare metodi tecniche e fattori che facilitano uno studio orientato al compito

Saper individuare i problemi psicologici e sociali che interferiscono sull’apprendimento e predisporre strategie e correttivi di risoluzione

IL METODODI STUDIO

Teorie sul metodo di studio. Le strategie di studio. Stili cognitivi e metodo di studio Motivazioni intrinseche ed estrinseche.

L’effetto Pigmalione.Teorie del locus of control esterno ed interno.

Ansia e rendimento scolastico.

Ambiente di apprendimento e metodo di studio

Comprendere gli aspetti mentali del funzionamento mentale nelle dimensioni evolutive e sociali

Saper riconoscere i principali indirizzi scientifici della psicologiadell’apprendimento.

Saper individuare il diverso ruolo del soggetto che apprendere in relazione ai diversi indirizzi psicologici

Saper individuare le analogie e diversità tra Comportamentismo e Cognitivismo

CONCETTI E TEORIE RELATIVE ALL’APPRENDIMENTO

. L’apprendimento in Skinner, Watson e Bandura.

Pensiero produttivo e riproduttivo in Wertheimer.

Teorie del cognitivismo e Jerome Bruner. Piaget e il costruttivismo. Vygotsky e il sociocostruttivismo

Comprendere la specificità della psicologia come disciplina scientifica e conoscere gli aspetti principali del funzionamento mentale

Saper riconoscere il ruolo individuale nei processi di apprendimento e nel linguaggio

Saper individuare analogie e diversità tra gli autori che si occupano di intelligenza e linguaggio

INTELLIGENZA ; LINGUAGGIO E PSICOLOGIA DIFFERENZIALE

I test di intelligenza in Binet , Simon Wechsel.L’intelligenza per Gardner e Guilford. Il linguaggio in Vygotsky e Chomsky

PARALLELAMENTE il percorso formativo si consoliderà in direzione dell’acquisizione di COMPETENZECHIAVE di CITTADINANZA e di acquisizione del METODO di STUDIO.

OBIETTIVI E ATTIVITÀ- Raggiungere le competenze relative alla cittadinanza attiva e convivenza civile relative alla classe primaidentificabili nel documento comune con le lettere A,C,H ovvero (imparare ad imparare, collaborare,partecipare, saper interagire correttamente con compagni e adulti)

104

- Le attività relative al metodo di studio si articoleranno sia dal punto di vista teorico (meta cognizione,strategie, immagini e rappresentazioni mentali, stili, ambienti di apprendimento) che dal punto di vistaoperativo e dell’esperienza dello studente.- Attività di lessico/tipologie di scrittura/ caratteristiche della comunicazione orale attraverso i fondamentidelle discipline per comprenderne la specificità sul piano tematico, culturale e metodologico.

LICEO DELLE SCIENZE UMANE OPZIONE ECONOMICO SOCIALEPRIMO BIENNIO

CLASSE SECONDA

Competenze Abilità Conoscenze

Saper comprendere le dinamiche proprie della realtà sociale con particolare attenzione al mondo del lavoro e ai servizi alla persona

Individuare la diversa idea di motivazione al lavoro negli autori di psicologia del lavoro studiati

Saper individuare i fattori individuali e sociali che intervengono nella motivazione al lavoro

ASPETTI DELLE RELAZIONI SUI LUOGHI DI LAVORO

La psicologia del lavoro: Taylor e Ford. Elton Mayo. La psicologia umanistica di Maslow. Il counseling aziendale della psicologia di Rogers. La psicologia sistemica

Saper comprendere le dinamiche proprie della realtà sociale con particolare attenzione ai fenomeni interculturali e ai contesti di convivenza e costruzione della cittadinanza

Sviluppare un’adeguata consapevolezza culturale dei fenomeni psicosociali

Accostarsi alle tematiche relative alla gestione della multiculturalità

Acquisire consapevolezza del ruolo assunto da stereotipi , pregiudizi e atteggiamenti nella convivenza sociale e nella costruzione della cittadinanza.

Saper produrre definizioni ed esemplificazioni dei concetti studiati

Saper individuare la natura delle diverse componenti presenti nel pregiudizio .

Saper progettare soluzioni che possano concorrere alla riduzione di pregiudizi e stereotipi nei confronti di categorie sociali e gruppi etnici

IL RAPPORTO TRA PERSONA ECONTESTO

Gruppo e dinamiche di gruppo. Stereotipi e pregiudizi. Atteggiamenti.

Comunicazione verbale e non verbale

Sviluppare un’adeguata consapevolezza culturale dei fenomeni psicosociali

Conoscere i principali meccanismiinteriori che intervengono nelle scelte comportamentali ed essere in grado di inquadrarli, di precisarne il peso e comprendere come agiscono

I PROCESSI SOCIALI NEL LAVORO DI GRUPPO E NEL GRUPPO DI LAVORO

I processi di influenzamento: Ash e Millgram. La leadership partecipativa. La negoziazione di

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Saper analizzare o ipotizzare l’ interazione di fattori ambientali e interni che determinano processi psicologici e comportamenti

decisioni lavorative.

Conflitto e teorie sulla risoluzione dei conflitti

Acquisire principi, metodi e tecniche di ricerca in campo economico sociale

Acquisire le nozioni di base della teoria matematica della misurazione con particolare riguardo al concetto di misurazione, alle scale e ai tipi di misurazione

Acquisire l’idea che le variabili sono costrutti dei ricercatori, averedimestichezza con la loro misurazione attraverso indicatori eindici

Conoscere vantaggi e limiti della misurazione e degli usi della matematica nelle scienze umane

ELEMENTI DI BASE DI STATISTICA DESCRTTIVA

Campionamento

Variabili

Diagrammi

Svolgimento di esercizi di elaborazione statistica relativi ai diversi tipi di distribuzione delle variabili e di incroci tra di esse

PARALLELAMENTE il percorso formativo si consoliderà in direzione dell’acquisizione di COMPETENZECHIAVE di CITTADINANZA acquisizione del METODO di STUDIO

OBIETTIVI ED ATTVITÀ

- Raggiungere le competenze relative alla cittadinanza attiva e convivenza civile identificabili nel documentocomune con le lettere B,C,E,F,G ovvero saper agire in modo responsabile, saper collaborare e partecipare,saper rispettare regolamenti, beni e spazi collettivi.

- Le attività relative al Metodo di studio si articoleranno sia dal punto di vista teorico ( meta cognizione,strategie ,immagini e rappresentazioni mentali , stili, ambienti di apprendimento ) che dal punto di vistaoperativo e dell’esperienza dello studente.

METODI E STRUMENTI

Lezioni frontali, gruppi di lavoro di analisi dei testi, discussioni guidate;visioni di materiali audiovisivicommentate; uso del laboratorio informatico , lettura di testi degli autori e del libro di testo, di grafici ediagrammi; costruzione di sintesi e quadri sinottici.

VERIFICA E VALUTAZIONE

Verifiche scritte secondo una tipologia diversificata ( dalle scelte multiple ai quesiti a risposta aperta )

Verifiche orali : esposizioni guidate ed ( eventuali ) approfondimenti individuali.

Discussioni guidate.

La valutazione è in decimi ed utilizza l’intera scala numerica prevista dalla legge

E’ previsto un recupero in itinere con le modalità indicate nella didattica curriculare ed ulterioreassegnazione di compiti e verifiche individuali. Potranno essere previste brevi riformulazioni di parti delprogramma non adeguatamente assimilate (anche in orario extrascolastico).

106

VALUTAZIONE NELLE PROVE SCRITTE / ORALI

Conoscenza dei contenuti

Sviluppo ed articolazione degli stessi, coerenza, coesione

Proprietà di linguaggio e di forma espressiva.

LICEO DELLE SCIENZE UMANE OPZIONE ECONOMICO SOCIALE

SECONDO BIENNIO

CLASSE TERZA

SCIENZE UMANE (Antropologia, Sociologia)

ANTROPOLOGIA

Competenze Abilità / Capacità Conoscenze / Contenuti

Padroneggiare le dimensioni che pertengono al concetto di cultura

Saper individuare e definire gli elementi che rientrano nel concettodi cultura

Introduzione al concetto di cultura: l’economia;la vita politica, la modalità di conoscenza; l’immagine del corpo,della persona di emozioni e sentimenti; ,la parentela, la dimensione rituale e religiosa.

Acquisire un’adeguata consapevolezza delle ragioni che hanno determinato la diversità tra le culture in ragione dello spazio geografico

Saper individuare i processi evolutivi e di trasformazione intervenuti nelle culture in relazione alle necessità di adattamento all’ambiente

Saper svolgere un’analisi antropologica di una cultura in relazione agli aspetti contenutisticispecificati

L’adattamento all’ambienteDalle società acquisitive alla rivoluzione agricola

La rivoluzione agricola

La crisi dell’agricoltura e delle società contadine

L’economiaRisorse e potere

La circolazione e produzione delle risorse

La distribuzione ineuguale delle risorse nel mondo globale

La vita politica I sistemi politici centralizzati e noncentralizzati

Acquisire un’adeguata consapevolezza delle diversità culturali in un’ ottica relativista e di rispetto delle culture “altre”

Saper produrre definizioni, esemplificazioni, specificazioni, riferimenti adeguati delle diversità tra le culture

La modalità di conoscenzaModalità di classificazione, concezione dello spazio e/o del tempo nelle culture

107

Saper svolgere un’analisi antropologica di una cultura in relazione agli aspetti contenutisticispecificati

Mettere in correlazione aspetti diversi di una determinata cultura

Saper svolgere dei confronti comparativi tra una o più culture rispetto alle dimensioni specificate

L’immagine di sé e degli altriIl corpo

La persona

Sesso e genere

Emozioni e sentimenti

La parentelaConsanguineità e affinità

I diagrammi di parentela

La discendenza

La dimensione religiosa e rituale la magia

il miti

Acquisire un’adeguata consapevolezza delle diversità culturali in un’ ottica relativista e di rispetto delle culture “altre”

Saper individuare le principali differenze tra le grandi culture e religioni mondiali;

Saper svolgere dei confronti comparativi tra una o più culture rispetto alla dimensione religiosa;

Mettere in correlazione aspetti religiosi di una determinata culturacon altre dimensioni in un’ ottica antropologica

Le grandi culture e religioni mondialiI caratteri strutturali delle religioni

Induismo

Taoismo

Confucianesimo

Islamismo

Cristianesimo

Ebraismo

SOCIOLOGIA

Competenze Abilità / CapacitàConoscenze / Contenuti

SCIENZE UMANE

Conoscere il contesto storico-culturale nel quale la disciplina è nata e i nuclei fondamentali delle diverse teorie sociologiche.

Comprendere le tesi dei pensatori classici che hanno fondato la disciplina

Conoscere i concetti e le tesi fondamentali dei principali autori di riferimento ( i classici della sociologia)

Comprendere e utilizzare le informazioni contenute in un testo specifico

Conoscere le principali tecniche

Il contesto storico-culturale in cui nasce la sociologia .Le diverse teorie sociologiche ei diversi modi di intendere individuo e società . L’analisi sociale negli autori classici .Analisi di testi tratti dalle opere principali.

108

Utilizzare la terminologia specifica.

Saper distinguere le tipologie e gli elementi essenziali dell’ indagine sociologica

di ricerca e avviarsi all’individuazione di possibili ambiti di applicazione

LICEO DELLE SCIENZE UMANE OPZIONE ECONOMICO SOCIALE

SECONDO BIENNIO

CLASSE QUARTA

SOCIOLOGIA

Competenze disciplinari Abilità / Capacità Conoscenze / Contenuti

Comprendere le molteplici dimensioni che costituiscono l’uomo , in quanto persona e comesoggetto di relazioni, e la società

Saper individuare soggetti, contesti, problematiche e temi dell’esperienza sociale degli individui

Saper descrivere i processi di socializzazione e gli elementi specifici della modernità

Temi\Concetti \problemi fondamentali della sociologia

Le strutture della società.

Il processo di istituzionalizzazione

Le forme della struttura sociale: istituzione, organizzazioni, gruppo

Disuguaglianza stratificazione potere, conflitto .

Il processo di socializzazione

La modernità :

la razionalizzazione \la società di massa .

Approfondimenti tematici a scelta : per es il gruppo sociale.

Riconoscere la pluralità dei punti di vista nella interpretazione degli eventi sociali

Interpretazione delle relazioni individuo\società\ sistemi

Saper selezionare e utilizzare le informazioni psico-sociali utili all’interpretazione della letteratura e delle ricerche sociali .

Temi presentati nell’apparato antologico del libro di testo + materiali proposti dal docente ( estratti dagli autori classici e contemporanei)

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Comprendere la distinzione tra metodologia e metodi

Costruire consapevolezza circa le implicazioni derivate dalla scelta di differenti approcci teorici e metodologici

Applicare conoscenze e competenze disciplinari e inter disciplinari nell’analisi di casi, esercitazioni concrete ,progetti curriculari

Metodologia della ricercaMetodi qualitativi metodi quantitativiMetodo etnograficoRapporto soggettività\oggettività

Validità\Scientificità\ Etica

ANTROPOLOGIA

Competenze disciplinari Abilità / Capacità Conoscenze / Contenuti

Acquisire un’adeguata consapevolezza delle prospettive di studio alla cultura nelle varie correnti antropologiche

Individuare le varie concezioni di cultura nelle correnti ed autori citati.

Mettere in relazioni le varie teorie nel sistema degli autori ed operare confronti tra autori che si occupano dei problemi simili.

Le correnti antropologiche e il concetto di cultura:l’ etnocentrismo ed evoluzionismo Tylor

il particolarismo storico e Boas

il funzionalismo e Malinowskij

lo strutturalismo e Levi-Strauss

La cultura come testo in Geertz

METODI E STRUMENTILezioni frontali, assegnazione di consegne domestiche e/o scolastico con relativa correzione e valutazione ; gruppi di lavoro di analisi dei testi, discussioni guidate;visioni di materiali audiovisivi commentate; uso di lucidi e/o della LIM o del laboratorio informatico , lettura dei testi integrali di autori e stralci dal libro di testo, analisi di grafici e diagrammi; costruzione di sintesi e quadri sinottici.

VERIFICA E VALUTAZIONEVerifiche scritte secondo una tipologia diversificata ( dalle scelte multiple ai quesiti a risposta aperta alle sintesi di testi)Verifiche orali : esposizioni guidate ed ( eventuali ) approfondimenti individuali.Discussioni guidate.La valutazione è in decimi ed utilizza l’intera scala numerica prevista dalla legge.Si ricorrerà al recupero in itinere con le modalità indicate nella didattica curriculare ed ulteriore assegnazione di compiti e verifiche finali individuali. Possibili brevi spiegazioni di parti del programma non adeguatamente assimilate da parte del docente(anche in orario extrascolastico) e attività di tutoring

VALUTAZIONE NELLE PROVE SCRITTE /ORALIInterpretazione corretta della consegna.Conoscenza dei contenutiSviluppo e articolazione degli stessi con uso di linguaggio e categorie appropriate.Capacità di argomentare una tesi. Saper mettere in relazione le varie conoscenze

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Proprietà di linguaggio e di forma sintattico-espressivaLe modalità di accertamento della valutazione risultano simili a quelle del biennio, ma riservando una cura particolare alla costruzione di testi, relazioni, saggi brevi, tesine rielaborazione di materialie documentazione dell’esperienza di stage

LICEO DELLE SCIENZE SOCIALICLASSE QUINTA

FINALITÁAcquisizione delle problematiche, dei concetti fondamentali e teorie delle principali scuole e correnti dipensiero della psicologia della personalità, del disagio psicologico, dei problemi e aspetti dellaglobalizzazione e delle relazioni tra cultura, personalità e trasmissione culturale anche a livelloantropologico.Acquisizione e uso della terminologia specificaSviluppo di lettura e interpretazione dei fenomeni psico-socio-antropologici

OBIETTIVIPresa di Coscienza della varietà di Problematiche che definiscono lo studio della Personalità, e delleprincipali tipologie di Disagio mentale e di trattamento terapeutico dello stessoConoscenza dei meccanismi di socializzazione e di trasmissione del patrimonio culturale; della trasmissioneculturale e riproduzione culturale dal punto di vista antropologico Conoscenza delle fondamentali problematiche legate alla realtà contemporanea della globalizzazioneConoscenza della specificità dei vari contributi elaborati al riguardo dalle diverse Scuole ed AutoriAcquisizione dei Concetti e delle Metodiche fondamentali delle diverse Scuole di PensieroAcquisizione di una corretta Terminologia specifica della Disciplina

OBIETTIVI MINIMIIn aggiunta a quelli previsti per le classi II , III e IVCapacità di istituire confronti e collegamenti interdisciplinariContestualizzare correttamente i fenomeni dal punto di vista storico e geografico

CONTENUTICONOSCENZE AL TERMINE DELL’ANNO SCOLASTICOIndividuazione dei contributi disciplinari per studiare lo sviluppo della personalità,il disagio mentale, laglobalizzazione e della personalità e trasmissione culturale anche a livello antropologico.Lessico e categorie essenziali delle discipline.Principali approcci teorici, rispettivi contesti storico-culturale e rispettive categorie interpretative.

COMPETENZE AL TERMINE DELL’ANNO SCOLASTICOLeggere le dinamiche proprie della modernità e della contemporaneità: caratteristiche sociali,politiche, economiche e culturali.Acquisire le categorie socioantropologiche necessarie alla comprensione e alla classificazione dei fenomeniculturali con particolare attenzione alla società dell’informazione e dei media.Istituzione di relazioni interdisciplinari tra le conoscenze

METODI E STRUMENTILezioni frontali, assegnazione di consegne domestiche e/o scolastico con relativa correzione e valutazione ;gruppi di lavoro di analisi dei testi, discussioni guidate; visioni di materiali audiovisivi commentate; uso dilucidi e/o della LIM o del laboratorio informatico , lettura dei testi integrali di autori e stralci dal libro ditesto, analisi di grafici e diagrammi; costruzione di sintesi e quadri sinottici.

VERIFICA E VALUTAZIONE

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Verifiche scritte secondo una tipologia diversificata ( dalle scelte multiple ai quesiti a risposta aperta allesintesi di testi)Verifiche orali : esposizioni guidate ed ( eventuali ) approfondimenti individuali.Discussioni guidate.La valutazione è in decimi ed utilizza l’intera scala numerica prevista dalla legge.Si ricorrerà al recupero in itinere con le modalità indicate nella didattica curriculare ed ulteriore assegnazionedi compiti e verifiche finali individuali. Possibili brevi spiegazioni di parti del programma nonadeguatamente assimilate da parte del docente(anche in orario extrascolastico) e attività di tutoring

VALUTAZIONE NELLE PROVE SCRITTE /ORALIIndicatori generali :Interpretazione corretta della consegna.Conoscenza dei contenuti.Sviluppo e articolazione degli stessi con uso di linguaggio e categorie appropriate.Equilibrio e selezione nelle informazioni opportunamente collegate e interpretate.Capacità di argomentare una tesi.Formulazione di giudizi critici fondati e coerenti

112

2.7 DISEGNO E STORIA DELL’ARTE

LICEO SCIENTIFICOPRIMO BIENNIO

FinalitàPercorso graduale per conoscere l’ arte ed imparare ad apprezzarla come valore per sé e per la comunità: arte come patrimonio e bene da tutelare e valorizzare. Il linguaggio del disegno come strumento conoscitivo atto a comprendere sistematicamente e storicamente ambiente, forme e modelli della realtà antropica.

Competenze Abilità/Capacità Conoscenze/ContenutiCompetenze

dicittadinanza

Utilizzare gli strumenti fondamentali peruna fruizione consapevole del patrimonio artistico e del disegno come rappresentazionee conoscenza

- Saper ascoltare senza interrompere e intervenire con osservazioni adeguate

- Comprendere il messaggio contenuto in un testo orale nelle sue relazioni logiche

- Saper descrivere oggetti e situazioni e riferire esperienze ed informazioni con un linguaggio

chiaro e sufficientemente corretto

- Uso degli strumenti del disegno con precisione e correttezza

- padronanza delle tecniche grafiche di riproduzione e di analisi

- conoscenza delle regole di geometria descrittiva

- capacità di lettura delle immagini e acquisizione della terminologia specifica

- conoscenza dei caratteri peculiari delle opere di architettura, scultura e pittura dei periodi storici ed

autori studiati

Disegno: conoscenza delle regole e risoluzione dei problemi geometrici fondamentali, delle proiezioni ortogonali, delle sezioni e delle assonometrie.

Storia dell’ arte: conoscenza della terminologia di base della storia dell’arte, dei principali monumenti e dei caratteri generali dell’ arte: preistorica, della mezzaluna fertile, egea, greca, etrusca, romana, paleocristiana, bizantina, medievale, romanica, gotica e del Trecento.

Il disegno come strumento di analisi e conoscenza.

A, B,C, D, E, F

Leggere, comprendere e interpretare testi scritti, iconografici e multimediali

- Comprendere il significato globale di un testo

- Essere in grado di evidenziare il nucleo centrale di testi e spiegazioni;

- Conoscenze relative alla riflessione sulla disciplina

- Conoscere gli elementi della comunicazione e le funzioni linguistiche connesse

C, F, G

113

- Analizzare e interpretare i testi attraverso l'individuazione delle strutture e convenzioni proprie dei diversi tipi linguaggi

- Utilizzare in modo correttole strutture e le regole della lingua e un lessico disciplinare

Obiettivi minimi del primo anno

- Saper ascoltare senza interrompere e intervenire con domande pertinenti e osservazioni adeguate;

- Essere in grado di evidenziare il nucleo centrale di testi e spiegazioni e relativi appunti

- Saper descrivere e riferire informazioni con un linguaggio chiaro e sufficientemente corretto;

- Per obiettivi minimi si intende inoltre la conoscenza, almeno mnemonica, dei contenuti affrontati instoria dell’arte, il riconoscimento delle opere e dei relativi autori; in disegno si richiedono: consegnapuntuale, completa e precisa degli elaborati richiesti, esecuzione geometricamente corretta e segnografico adeguato. Sia per disegno sia per storia dell’arte è indispensabile, inoltre, un quaderno perappunti da tenere in ordine ed aggiornato.

Obiettivi minimi del secondo anno

- Essere in grado di cogliere il nucleo centrale di testi e spiegazioni, prendendo appunti sintetici, macompleti;

Per obiettivi minimi si intende inoltre la conoscenza dei contenuti affrontati in storia dell’arte, ilriconoscimento delle opere e dei relativi autori inseriti nel loro contesto attraverso un lessico adeguato; indisegno si richiedono: consegna puntuale, completa e precisa degli elaborati richiesti, esecuzionegeometricamente corretta e segno grafico adeguato. Sia per disegno sia per storia dell’arte è indispensabile,inoltre, un quaderno per appunti da tenere in ordine ed aggiornato.

Metodologie didattiche

Alla lezione frontale si affiancherà, quando possibile quella dialogica; compatibilmente con laprogrammazione di classe saranno possibili visite guidate. Le esercitazioni guidate tenderanno allacomprensione dei contenuti, all’ acquisizione di una adeguata autonomia esecutiva ed all’ esecuzione logica,precisa e completa anche attraverso attività cooperativa; i contenuti di disegno geometrico sarannoconsolidati con esercitazioni guidate in classe ed esercitazioni domestiche.

Attrezzature e strumenti didattici

Si useranno:aula/e di disegno, libri di testo, fotocopie, quaderno degli appunti, computer e videoproiettore,connessione internet, slide, cd-rom, videocassette, lavagna interattiva multimediale (se presente), uscitedidattiche.

Verifiche e criteri valutazione con griglie

Le verifiche saranno scritte, grafiche, scrittografiche e, eventualmente, orali.

La valutazione terrà conto: Storia dell'arte: conoscenze acquisite e capacità descrittive dell' immagine con un linguaggio di baseadeguato.Disegno: Costruzione corretta e segno (anche a china) preciso e coerente.

114

La valutazione terrà, inoltre, conto dei seguenti criteri: - esecuzione regolare e consegna puntuale,completa e precisa degli elaborati richiesti - stato del quaderno degli appunti- rispondenza delle risposte alle domande proposte- valutazione in itinere- livelli conseguiti in relazione a quelli di partenza- impegno ed interesse dimostrato- acquisizione di un corretto metodo di lavoro e di studio- uso di un linguaggio adeguato e corretto

Le griglie di valutazione vengono esplicitate in ogni singola verifica a punti con traduzione in voto e sonocalibrate a seconda del singolo disegno e della classe di appartenenza. In maniera generale si può indicare, suipotetica base 100:

per il disegno geometrico e di storia dell’arte: 40/45 per la costruzione corretta, 40/45 per il segno preciso ecoerente, 20/10 per pulizia ed accuratezza;

per la storia dell’arte: 50 per i contenuti, 40 per correttezza lessicale, 10 per esposizione e sintesi

DISEGNO E STORIA DELL’ARTE

Liceo scientifico, secondo biennio: CLASSE TERZA

Finalità

Lo studente dovrà iniziare a comprendere sistematicamente e storicamente l’ambiente fisico in cui viveimparando ad apprezzare criticamente e distinguendo gli elementi compositivi del prodotto artistico,acquisendo una terminologia specifica e una capacità di analisi appropriata e maturando la consapevolezzadell’ arte come patrimonio e bene da tutelare e valorizzare.

Il linguaggio del disegno come strumento conoscitivo atto a comprendere ambiente, forme e modelli dellarealtà antropica.

Competenze Abilità/Capacità Conoscenze/ContenutiCompetenze

dicittadinanza

Utilizzare gli strumenti fondamentali peruna fruizione consapevole del patrimonio artistico e del disegno come rappresentazionee conoscenza

- Saper ascoltare e intervenire con osservazioni pertinenti.

- Comprendere il messaggio contenuto in un testo orale nelle sue relazioni logiche

- Saper descrivere oggetti e situazioni e riferire esperienze ed informazioni con un linguaggio chiaro e adeguato

- Uso degli strumenti del disegno con precisione e correttezza

- padronanza delle tecniche grafiche di riproduzione e di analisi

- conoscenza delle regole di

Disegno: conoscenza di base delle regole e risoluzione dei problemi fondamentali delle proiezioni ortogonali; conoscenza e applicazione della prospettiva centrale e della teoria delle ombre.

Storia dell’arte: conoscenza della terminologia di base della storia dell’arte, dei principali monumenti e dei caratteri generali dell’ Umanesimo, del Rinascimento, del Manierismo.

Il disegno come strumento di analisi e conoscenza.

A, B,C, D, E, F G

115

geometria descrittiva

- capacità di lettura delle immagini

- acquisizione della terminologia specifica

- conoscenza dei caratteri peculiari delle opere di architettura, scultura e pittura dei periodi storici ed autori studiati.

Leggere, comprendere e interpretare testi scritti, iconografici e multimediali

- Comprendere il significato globale di un testo

- Essere in grado di evidenziare il nucleo centrale di testi e spiegazioni;

- Analizzare e interpretare i testi attraverso l'individuazione delle strutture e convenzioni proprie dei diversi tipi di linguaggio

- Utilizzare in modo correttole strutture e le regole della lingua e un lessico disciplinare

- Conoscenze relative alla riflessione sulla disciplina

- Conoscere gli elementi della comunicazione e le funzioni linguistiche connesse.

C, F, G

Obiettivi minimi del terzo anno- Essere in grado di cogliere il nucleo centrale di testi e spiegazioni, prendendo appunti sintetici, ma

completi;Per obiettivi minimi si intende inoltre la conoscenza dei contenuti affrontati in storia dell’arte, ilriconoscimento delle opere e dei relativi autori inseriti nel loro contesto attraverso un lessico appropriato euna semplice descrizione delle stesse; in disegno si richiedono: consegna puntuale, completa e precisa deglielaborati richiesti, conoscenza delle procedure fondamentali della geometria descrittiva esplicitata attraversoun segno preciso e corretto. Sia per disegno sia per storia dell’arte è indispensabile, inoltre, un quaderno perappunti da tenere in ordine ed aggiornato.

Metodologie didatticheAlla lezione frontale si affiancherà, quando possibile quella dialogica; compatibilmente con laprogrammazione di classe saranno possibili visite guidate. Le esercitazioni guidate tenderanno allacomprensione dei contenuti, al potenziamento di un’ adeguata autonomia esecutiva ed all’ esecuzione logica,precisa e completa anche attraverso attività cooperativa; i contenuti di disegno geometrico sarannoconsolidati con esercitazioni guidate in classe ed esercitazioni domestiche.

Attrezzature e strumenti didatticiSi useranno:aula/e di disegno, libri di testo, fotocopie, quaderno degli appunti, computer e videoproiettore,connessione internet, slide, cd-rom, lavagna interattiva multimediale (se presente), uscite didattiche.

Verifiche e criteri valutazione con griglieLe verifiche saranno scritte, grafiche, scrittografiche ed eventualmente orali.La valutazione terrà conto:

116

Storia dell'arte: conoscenze acquisite e capacità descrittive dell' immagine con un linguaggio adeguato.Disegno: Costruzione corretta e segno (eventualmente anche a china) preciso e coerente.La valutazione terrà, inoltre, conto dei seguenti criteri:

- esecuzione regolare e consegna puntuale, completa e precisa degli elaborati richiesti - stato del quaderno degli appunti- rispondenza delle risposte alle domande proposte- valutazione in itinere- livelli conseguiti in relazione a quelli di partenza- impegno ed interesse dimostrato- acquisizione di un corretto metodo di lavoro e di studio- uso di un linguaggio adeguato e corretto

Le griglie di valutazione vengono esplicitate in ogni singola verifica a punti con traduzione in voto e sonocalibrate a seconda del singolo disegno; in maniera generale si può indicare, su ipotetica base 100: per il disegno geometrico e di storia dell’arte: 40/45 per la costruzione corretta, 40/45 per il segno preciso ecoerente, 20/10 per pulizia ed accuratezza; per la storia dell’arte: 50 per i contenuti, 40 per correttezza lessicale, 10 per esposizione e sintesi.

DISEGNO E STORIA DELL’ARTELiceo scientifico: CLASSI QUARTE E QUINTE

OBIETTIVI DISCIPLINARI DIPARTIMENTALI- Uso degli strumenti del disegno con precisione e correttezza- padronanza delle tecniche grafiche di riproduzione e di analisi- conoscenza delle regole di geometria descrittiva - capacità di lettura delle immagini e acquisizione della terminologia specifica- conoscenza dei caratteri peculiari delle opere di architettura, scultura e pittura dei periodi storici ed- autori studiati.

CONTENUTIClassi 4Disegno: conoscenza ed applicazione delle regole della prospettiva centrale ed accidentale. Storia dell'arte: conoscenza dell’arte dell’Umanesimo, rinascimentale, del seicento e, possibilmente, delsettecento. Lettura critica dell’opera d’arte inserita nel proprio tempo. Il disegno come strumento di analisi econoscenza.Classi 5Disegno: Uso delle tecniche grafiche come strumento di analisi e conoscenza di opere ed autori affrontati.Storia dell'arte: caratteri, protagonisti, opere ed idee dell’ arte dal XVIII al XX secolo. Lettura analitica ecritica delle opere più significative dei periodi analizzati anche attraverso la compilazione di schedeadeguatamente strutturate.

OBIETTIVI MINIMIPer obiettivi minimi si intende la conoscenza, almeno mnemonica, dei contenuti affrontati in storia dell’arte,il riconoscimento delle opere e dei relativi autori; in disegno si richiedono: consegna puntuale, completa eprecisa degli elaborati richiesti, esecuzione geometricamente corretta e segno grafico adeguato. Sia perdisegno sia per storia dell’arte è indispensabile, inoltre, un quaderno per appunti e approfondimenti da tenerein ordine ed aggiornato.

METODI E STRUMENTI Alla lezione frontale si affiancherà, quando possibile quella dialogica; i contenuti di disegno geometricosaranno consolidati con esercitazioni guidate in classe ed esercitazioni domestiche. Si useranno: libri di testo,fotocopie, quaderno degli appunti e approfondimenti, computer e videoproiettore, connessione internet, slide,

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cd-rom, videocassette, lavagna interattiva multimediale (se presente), uscite didattiche.

VERIFICHE E VALUTAZIONEClassi 4 – Verifiche scritte, grafiche, scrittografiche ed orali.La valutazione terrà conto:

- Storia dell’ arte: conoscenza dei contenuti, acquisizione di un metodo di analisi, uso dellinguaggio specifico della disciplina, capacità di sintesi e di rielaborazione adeguate e corrette.

- Disegno: segno grafico corretto e preciso (anche con l'uso della china) applicazione corretta ecoerente delle regole costruttive e dei contenuti della geometria descrittiva affrontate.

Classi 5 Verifiche scritte, grafiche, scrittografiche ed orali.La valutazione terrà conto:

- Storia dell’arte: conoscenza dei contenuti, acquisizione consapevole di un metodo di analisi,linguaggio specifico della disciplina,capacità di analisi di sintesi e di rielaborazione critica epersonale, collegamenti interdiscipilnari.

- Disegno: segno grafico corretto e preciso; capacità di supporto all’analisi storico conoscitiva delleopere riprodotte.

Criteri di valutazione comuni alle classi 4-5:- esecuzione regolare e consegna puntuale,completa e precisa degli elaborati richiesti e dei compiti - assegnati- stato del quaderno degli appunti e degli approfondimenti- rispondenza delle risposte alle domande proposte- valutazione in itinere- livelli conseguiti in relazione a quelli di partenza- impegno ed interesse dimostrato- acquisizione di un corretto metodo di lavoro e di studio- uso di un linguaggio adeguato e corretto

GRIGLIELe griglie di valutazione vengono esplicitate in ogni singola verifica a punti con traduzione in voto e sonocalibrate a seconda del singolo disegno e della classe di appartenenza. In maniera generale si può indicare, suipotetica base 100: per il disegno geometrico e di storia dell’arte: 40/45 per la costruzione corretta, 40/45 per il segno preciso ecoerente, 20/10 per pulizia ed accuratezza; per la storia dell’arte: 50 per i contenuti, 40 per correttezza lessicale, 10 per esposizione e sintesiPer le classi quinte valgono le griglie in vigore per la terza prova e per il colloquio orale.

STORIA DELL’ARTELiceo delle scienze umane –economico sociale

SECONDO BIENNIO: CLASSE TERZA

FinalitàPercorso graduale per conoscere l’ arte ed imparare ad apprezzarla come valore per sé e per la comunità;comprensione del rapporto tra le opere d’arte e il periodo storico in cui sono state prodotte: legami con altriambiti disciplinari. Avvio alla conoscenza dei linguaggi specifici delle espressioni artistiche e dei valoriestetici opportunamente storicizzati. Introduzione alla consapevolezza del valore culturale del patrimonioartistico del nostro paese e iniziali conoscenze delle questioni relative alla tutela e al restauro. Il disegnocome possibile strumento conoscitivo atto a comprendere sistematicamente e storicamente ambiente, forme emodelli della realtà antropica.

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Competenze Abilità/Capacità Conoscenze/ContenutiCompetenze

dicittadinanza

Utilizzare gli strumenti fondamentali peruna fruizione consapevole del patrimonio artistico

- Saper ascoltare senza interrompere e intervenire con osservazioni adeguate

- Comprendere il messaggio contenuto in un testo orale nelle sue relazioni logiche

- Saper descrivere oggetti e situazioni e riferire esperienze ed informazioni con un linguaggio chiaro e sufficientemente corretto

- capacità di lettura delle immagini e acquisizione della terminologia specifica

- conoscenza dei caratteri peculiari delle opere di architettura, scultura e pittura dei periodi storici ed autori studiati

conoscenza della terminologia di base della storia dell’arte, dei principali monumenti e dei caratteri generali dell’arte preistorica, della mezzaluna fertile, egea, greca, etrusca, romana, paleocristiana, bizantina, medievale, romanica e gotica.

A, B,C, D, E, F, G

Leggere, comprendere e interpretare testi scritti, iconografici e multimediali

- Comprendere il significato globale di un testo

- Essere in grado di evidenziare il nucleo centrale di testi e spiegazioni;

- Analizzare e interpretare i testi attraverso l'individuazione delle strutture e convenzioni proprie dei diversi tipi linguaggi

- Utilizzare in modo correttole strutture e le regole della lingua e un lessico disciplinare

- Conoscenze relative alla riflessione sulla disciplina

- gli elementi della comunicazione e le funzioni linguistiche connesse

C, F, G

Obiettivi minimi del terzo anno- Saper ascoltare senza interrompere e intervenire con domande pertinenti e osservazioni adeguate;- Essere in grado di evidenziare il nucleo centrale di testi e spiegazioni e relativi appunti- Saper descrivere e riferire informazioni con un linguaggio chiaro e sufficientemente corretto;- Per obiettivi minimi si intende inoltre la conoscenza, almeno mnemonica, dei contenuti affrontati, il

riconoscimento delle opere e dei relativi autori inseriti nel loro contesto attraverso un lessicoappropriato. E’ indispensabile, inoltre, un quaderno per appunti da tenere in ordine ed aggiornato.

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Metodologie didatticheAlla lezione frontale si affiancherà, quando possibile quella dialogica; compatibilmente con laprogrammazione di classe saranno possibili visite guidate. I contenuti proposti tenderanno alla comprensionedei caratteri iconografici, stilistici e simbolici nonché all’ acquisizione di una adeguata autonomia espositiva

Attrezzature e strumenti didatticiSi useranno:aula/e di disegno, libri di testo, fotocopie, quaderno degli appunti, computer e videoproiettore,connessione internet, slide, cd-rom, lavagna interattiva multimediale (se presente), uscite didattiche.

Verifiche e criteri valutazione con griglieLe verifiche saranno scritte e, eventualmente, orali.La valutazione terrà conto: - conoscenze acquisite e capacità descrittive dell' immagine

- stato del quaderno degli appunti- rispondenza delle risposte alle domande proposte- valutazione in itinere- livelli conseguiti in relazione a quelli di partenza- impegno ed interesse dimostrato- acquisizione di un corretto metodo di lavoro e di studio- uso di un linguaggio adeguato e corretto.

Le griglie di valutazione vengono esplicitate in ogni verifica scritta a punti con traduzione in voto e sonocalibrate a seconda della singola prova.In maniera generale si può indicare per le interrogazioni orali su ipotetica base 100: 50 per i contenuti, 40 per correttezza lessicale, 10 per esposizione e sintesi.

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2.8 DIPARTIMENTO DI DISCIPLINE GIURIDICHE ED ECONOMICHE

Asse storico-sociale: BIENNIO Liceo scienze umane e Liceo scienze umane con opzione Economico-sociale

Obiettivi generali di apprendimento del PRIMO BIENNIO secondo le Indicazioni nazionali

DIRITTO - Nel primo biennio lo studente :• si dedica ai principi generali della disciplina, inquadrando le norme giuridiche, ricercandone ed

interpretandone le fonti, con particolare riferimento alla Costituzione e ai codici;• analizza i soggetti del diritto, facenti parte dello Stato, organizzato sulla base della Carta

fondamentale, sul riconoscimento di diritti e di doveri, della cittadinanza e della sovranità popolare;• conosce le Dichiarazioni internazionali dei diritti che hanno negli ultimi secoli rafforzato il

significato della dignità della persona umana.

ECONOMIA POLITICA - Nel primo biennio lo studente:• riconosce la natura specifica del problema economico seguendo un approccio prevalentemente

storico;• apprende le nozioni base della disciplina, tramite lo studio delle principali grandezze dell’economia

(ricchezza, reddito, moneta, produzione, consumo, risparmio, investimento, costo, ricavo), anchemediante l’ausilio di semplici strumenti statistici e grafici;

• presta particolare attenzione al ruolo dello Stato come soggetto economico.

Metodologie didatticheL’impostazione didattica sarà caratterizzata da un percorso che:

• motivi allo studio delle discipline partendo dall'interesse dell'adolescente per i problemi delcontemporaneo e della vita associata;

• prenda lo spunto da situazioni che rientrano nell’esperienza individuale familiare e sociale dellostudente;

• passi, attraverso approssimazioni successive, da una fase descrittiva del fenomeno a progressiveconcettualizzazioni e generalizzazioni;

• applichi i principi ricavati a situazioni nuove rispetto a quelle di partenza; • utilizzi al massimo documenti e testi originali, da affiancare ai manuali;• valorizzi l'aspetto problematico ed il dibattito socio-culturale e politico sempre in atto rispetto alle

discipline trattate.Le lezioni saranno di tipo frontale e partecipativo, in continua interazione con la classe.

Strumenti didatticiOltre al libro di testo si utilizzeranno eserciziari, articoli tratti da quotidiani e riviste, nonché materialeelaborato dal docente. Se opportuno, si consiglieranno una bibliografia e una di film che affrontano i variargomenti.

Verifiche e criteri di valutazione Si prevede di svolgere un congruo numero di verifiche sia nel primo che nel secondo periodo, tenendo contoanche di prove da effettuarsi con il docente di Storia. Si effettueranno:- verifiche formative, con funzione diagnostica per correggere i processi di apprendimento “in itinere”, perindirizzare e integrare le lezioni, per acquisire quotidianamente dati sulla crescita individuale e collettivarispetto al livello di partenza. Esse potranno consistere in: interventi spontanei degli studenti, domande“flash”, lavoro a coppie, correzione compiti a casa, esercizi, test su argomenti circoscritti e breviinterrogazioni, questionari;

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- verifiche sommative, con funzione di valutazione periodica o finale dei risultati. Esse consisteranno in:interrogazioni lunghe, test su argomenti comprendenti più unità didattiche, temi/relazioni/problemi, provestrutturate.La valutazione delle prove scritte e orali viene espressa con un voto da 1 a 10, secondo la seguenteGRIGLIA:

Non si coglie il senso di ciò che viene chiesto/propostoNon si danno informazioni sull’argomento propostoL’esposizione non è comprensibile o è nulla

Assolutamente insufficiente

Voto 1-3

Le conoscenze sono frammentarieSi producono risposte non pertinentiL’esposizione è scorretta e impropria

Gravementeinsufficiente

Voto 4

Si coglie il senso dei contenuti solo se guidatoSi espone con difficoltà ed incertezze Ci si avvale di un lessico povero ed improprio

Insufficiente Voto 5

Si colgono i contenuti essenzialiSi espone con semplicità, sufficiente proprietà e correttezzaCi si avvale soprattutto di capacità mnemoniche

Sufficiente Voto 6

Si individuano correttamente i contenutiSi sviluppano analisi corretteCi si esprime con chiarezza e correttezza lessicale

Discreto Voto 7

Si coglie la complessità dei contenutiSi sviluppano analisi corrette e criticheSi espone con chiarezza e correttezza lessicale

Buono Voto 8

Si definiscono e discutono con competenza gli argomentiSi sviluppano sintesi concettuali organiche e originaliSi mostra proprietà, ricchezza e fluidità nell’esposizione

Ottimo Voto 9-10

Fattori che concorrono alla valutazione finale

Nella valutazione di fine periodo si considerano:

- il potenziamento della cultura di base, che tramite tali discipline mira alla formazione civica del cittadino;

- l’apprendimento dei contenuti disciplinari e delle relative competenze;

- la partecipazione durante le lezioni e le altre iniziative didattiche, la continuità ed assiduità nell’impegno,

lo spirito di collaborazione e lo sviluppo della personalità.

DIRITTO ED ECONOMIA - Classe Prima

Competenzedi base

Abilità/Capacità Conoscenze Competenzedi

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cittadinanza

- Collocare l’esperienza personale in unsistema di regole fondato sul reciproco riconoscimentodei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente.

- Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.

OBIETTIVI COMUNI AL DIRITTO E ALL’ECONOMIA PER IL BIENNIO- Capire l’importanza di essere cittadini consapevoli- Utilizzare il linguaggio giuridico ed economico essenziale.- Individuare la dimensione giuridica ed economica dei fatti quotidiani - Orientarsi in un testo giuridico/economico comprendendone l'insieme, le sue parti, i nessi interni- Affrontare semplici problematiche di tipo giuridico ed economico - Interpretare dati, tabelle e grafici che esprimono i fenomeni oggetto di studio

DIRITTO- Individuare il ruolo del diritto nella prevenzione e soluzione di conflitti e nell’organizzazione sociale- Conoscere il significato di ordinamento giuridico e la partizione del diritto oggettivo- Saper cogliere la motivazione di un ordine gerarchico delle fonti del nostro ordinamento giuridico e il ruolo primario della Costituzione- Individuare il momento a partire dal quale la norma acquista vigore e conoscere i principi in base ai quali perdeefficacia- Comprendere l’importanza dell’interpretazione della legge e il ruolo dell’interprete- Saper consultare alcuni documenti che contengono le norme giuridiche- Comprendere i concetti di capacità giuridica e capacità di agire e conoscere la posizione dei soggetti la cui capacità diagire è limitata- Comprendere il ruolo dei soggetti del diritto e dei rapporti giuridici che li legano- Saper cogliere la dimensione storica del diritto- Riconoscere il ruolo dello Stato nell’esercizio del potere sovrano statale- Conoscere l’evoluzione dello Stato moderno e il processo storico che ha condotto alla nascita dello Stato

- Individuo, società e scienze sociali- Regole e bisogni umani: il diritto e l’economia.- Linguaggio settoriale di base del diritto e dell’economia- Comprensione di testi giuridici ed economici.

I principi generali del diritto- Il diritto e la società. Regole sociali e norme giuridiche- Le norme giuridiche e i loro caratteri- Diritto e giustizia- I rami del diritto- La devianza sociale: i reati. Le pene- Le fonti del diritto e gerarchia delle fonti- L’efficacia ed interpretazionedelle norme giuridiche- L’interpretazione delle normegiuridiche- I soggetti del diritto e le loro capacità. Persone fisiche e organizzazioni- Il rapporto giuridico- Il diritto come fenomeno storico: la trasformazione dei sistemi giuridici

Lo Stato e la Costituzione- Lo Stato e il suo processo di formazione- Evoluzione storica delle forme di Stato.- Gli elementi costitutivi dello Stato: sovranità, popolo, territorio- Le forme di governo

A, C, D, H

123

democratico

- Individuare i fondamenti della cittadinanza e le sue implicazioni giuridiche- Saper riconoscere differenti forme di governo- Essere consapevoli del processo storico che ha condotto alla nascita dello stato democratico italiano- Rendersi conto della funzione della Costituzione come fondamento ed indirizzo di tutta l’attività legislativa- Utilizzare il linguaggio giuridico essenziale

ECONOMIA- Saper riconoscere nella quotidianità i principali fenomeni economici- Saper interpretare la rappresentazione numerica e grafica dei fenomeni economici- Individuare le caratteristiche della scienza economica e il metodo da essa usato- Cogliere il nesso fra l’economia e le altre scienze sociali- Individuare nell’economia la scienza delle decisioni di soggetti razionali che vivono in società- Valutare le dimensioni etiche e sociali dell’agire umano che influiscono sull’uso delle risorse economiche- Essere in grado di valutare il rapporto tra reddito, consumo e risparmio; sapersi orientare nella diversificazione degli investimenti- Comprendere che l’essenza di un sistema economico si basa sulle molteplici interdipendenze tra i suoi protagonisti- Descrivere i soggetti economici e individuare le relazioni economiche tra essi- Saper mettere a raffronto i fondamentalisistemi economici- Saper spiegare perché l’Italia è un paesead economia mista- Essere consapevoli dell’importanza della moneta nei rapporti economici- Saper distinguere i vai tipi di moneta e tra valore nominale e potere d’acquisto della moneta

- La Costituzione italiana: radici storiche, caratteri, struttura

L’attività economica e la sua scienza- L’economia e i suoi strumenti; le leggi economiche- Partizioni e rapporti con altrescienze; microeconomia e macroeconomia- I bisogni economici e il problema delle scelte per soddisfarli; i beni e i servizi; lalegge della scarsità- I principali fenomeni economici reali e monetari: produzione, distribuzione, lavoro, consumo, scambio, reddito, risparmio, investimento- Il sistema economico: soggetti, flussi reali e monetari- I problemi di un sistema economico- I tipi di sistemi economici- La moneta: origini, funzioni, tipi, valore

Le famiglie come soggetti dell’economia- Ruolo economico della Famiglia; le sue scelte

Evoluzione storica dell’economia- L’evoluzione nel tempo

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- Comprendere i problemi di matrice economica che hanno attraversato le società del passato e che caratterizzano quelle presenti- Utilizzare il lessico specifico dell’economia politica

dell’attività economica: dall’autoconsumo all’economia di mercato

Asse storico-sociale: BIENNIO Liceo scienze umane e Liceo scienze umane con opzione Economico-sociale

DIRITTO ED ECONOMIA - Classe Seconda

Competenzedi base

Abilità/Capacità ConoscenzeCompetenze

dicittadinanza

- Collocare l’esperienza personale in unsistema di regole fondato sul reciproco riconoscimentodei diritti garantiti dalla Costituzione, atutela della persona, della collettività e dell’ambiente.

- Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-

DIRITTO

- Saper commentare i principi fondamentali della Carta costituzionale

- Comprendere l’importanza dei diritti inviolabili enunciati nella Costituzione nel rispetto dei principi di uguaglianza e solidarietà sociale

- Essere consapevoli della tutela costituzionale dei diritti umani

- Acquisire consapevolezza dell’inderogabilità dei doveri a carico di tutti i cittadini

- Comprendere l’importanza delle funzioni politiche

- Capire i rapporti tra i diversi organi costituzionali ed essere consapevoli dei rispettivi ruoli e funzioni

- Conoscere e saper individuare la composizione e le funzioni dei vari organidello Stato

- Utilizzare il linguaggio giuridico essenziale

ECONOMIA

- Comprendere la dinamica dell’attività produttiva e le sue principali fasi

- Saper individuare i fattori della produzione e le relative remunerazioni

- Comprendere l’importanza dell’analisi costi-benefici nella gestione d’impresa

- Classificare i tipi di imprese

I diritti e le libertà dei cittadini

- I principi fondamentali della Costituzione

- La tutela delle principali libertà riconosciute dalla Costituzione

- I diritti di natura politica ed economica

- I doveri dei cittadini

L’ordinamento dello Stato

- Organizzazione dei poteri

- Il Parlamento

- Il Presidente della Repubblica

- Il Governo

- La PA e gli enti locali

- La Magistratura e la Corte Costituzionale

Le imprese come soggetto economico

- L’impresa come soggetto economico; le sue scelte

- La produzione, i fattori produttivi; i costi di

B, E, F, G

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economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.

-Saper descrivere il mercato nelle sue componenti e caratteristiche

- Individuare i meccanismi alla base del funzionamento del mercato e del suo equilibrio

- Saper distinguere le diverse forme di mercato

- Confrontare il modello teorico di concorrenza perfetta con le imperfezioni della concreta realtà economica

- Essere in grado di comprendere la complessità delle azioni di politica economica

- Individuare i tipi di rapporti economici internazionali

- Utilizzare il lessico specifico dell’economia politica

produzione

- L’equilibrio costi-ricavi

Il mercato e il suo funzionamento

- Il mercato e il suo funzionamento: domanda, offerta, prezzo; equilibrio di mercato

- Forme di mercato: concorrenziali e non concorrenziali

Lo Stato come soggetto economico

- Ruolo economico dello Stato: obiettivi e funzioni

- L’attività finanziaria dello Stato: le entrate e le spese pubbliche; il bilancio dello Stato

- La politica economica e i suoi strumenti

Il Resto del mondo come soggetto economico

- I rapporti economici internazionali, la politica commerciale, la cooperazione internazionale, la bilancia dei pagamenti

- Il sistema dei cambi

N. B. Gli obiettivi per il biennio dei due indirizzi, nonostante il quadro orario sia differente (2 e 3 oresettimanali), sono i medesimi. Ciò che può variare è il grado di analisi degli stessi, anche in base ai diversiargomenti trattati.

Liceo Scienze umane con opzione Economico-sociale

Obiettivi generali di apprendimento del SECONDO BIENNIO secondo le Indicazioni nazionali

DIRITTO Nel secondo biennio sono analizzati i diversi rami del diritto. Il diritto civile analizza diritti reali, obbligazioni, contratti, diritto di famiglia e successioni relative a soggettiindividuali e organizzazioni. Il diritto dell’economia comprende il riconoscimento della proprietà, libertà di

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iniziativa economica, tutela del consumatore e della concorrenza con finalità di utilità sociale. Il dirittodell’impresa si articola nei tipi di imprese e società, con modelli organizzativi che producono effetti neiconfronti degli shareholders con riferimento al fallimento. Le situazioni contabili e patrimoniali d’impresasono definite dal codice civile e dalle direttive comunitarie. Nell’azienda confluiscono beni materiali edimmateriali di crescente complessità e valore. Il mercato del lavoro, il rapporto di lavoro ricollegano la fondamentale risorsa umana al sistema delleimprese. Il diritto amministrativo regola l’operatività delle pubbliche amministrazioni nei loro contatti con i cittadini ele imprese.

ECONOMIA POLITICA Nel secondo biennio il taglio espositivo è di tipo prevalentemente analitico , dal momento che si tratta dispiegare i fatti economici che si osservano nella realtà. Lo studente familiarizza con il modo di pensare economico, apprendendo la logica sia microeconomica siamacroeconomica. I meccanismi di funzionamento di un’economia di mercato postulano la conoscenza di concetti quali prezzo,efficienza, produttività, profitto, concorrenza, monopolio, oligopolio e lo studente si avvicinerà a questi conriferimenti specifici alla realtà italiana ed europea. Lo studio del funzionamento del sistema economico nel suo complesso e il ruolo specifico che in esso svolgelo Stato è l’oggetto dell’analisi macroeconomica che si occuperà di temi quali il mercato del lavoro, ilsistema monetario, l’inflazione, le crisi, la crescita economica, la povertà, le diseguaglianze. Nella trattazione di tali (e altri) temi, allo studente vengono presentate le diverse risposte date dalle principaliscuole di pensiero economico.

Per quanto riguarda la Metodologia didattica, gli Strumenti di lavoro e i criteri di Valutazione degliapprendimenti, valgono le stesse considerazioni fatte per il primo biennio.

DIRITTO ED ECONOMIA - Classe Terza

Abilità/Capacità Conoscenze

DIRITTO

- Comprendere il ruolo dell’imprenditore nel mondo socio economico

- Saper individuare le funzioni dell’imprenditore

- Saper distinguere le diverse forme giuridiche di impresa

- Individuare i motivi che spingono alla scelta di un determinato modello societario

- Comprendere l’importanza della concorrenza e il ruolo della normativa antitrust

- Comprendere la pienezza del diritto di proprietà, i suoi caratteri e i suoi limiti

- Distinguere il possesso dalla detenzione

- Comprendere le funzioni delle azioni petitorie

- Saper individuare i diversi diritti reali di godimento

- Utilizzare il linguaggio giuridico essenziale

Il mondo delle imprese

- L’imprenditore e l’impresa

- Le società: costituzione, caratteri, classificazione

- I diversi modelli societari

- La concorrenza tra imprese

La proprietà e i diritti reali

- La proprietà e il possesso

- I modi di acquisto della proprietà e le azioni a difesa della proprietà

- Comunione e condominio

- I diritti reali di godimento

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ECONOMIA

- Utilizzare il lessico specifico dell’economia politica

- Conoscere nelle sue linee essenziali la storia del pensiero economico

- Stabilire collegamenti tra il pensiero degli economisti e le vicende storiche ed economiche

- Comprendere l’importanza dell’attività d’impresa nel mondo socio-economico

- Comprendere la differenza tra le diverse forme giuridiche d’impresa

- Individuare pregi e difetti delle imprese grandi e piccole

- Cogliere la complessità dell’attività di organizzazione attuata dall’imprenditore

- Individuare i fondamentali aspetti legati alla responsabilità sociale dell’impresa e al rispetto ambientale

- Distinguere fra Prodotto Interno Lordo e Reddito Nazionale

- Saper calcolare il PIL a prezzi correnti e costanti edindividuare le finalità di tale calcolo

- Orientarsi in modo critico verso i criteri di distribuzione del reddito nazionale

- Distinguere il diverso grado di sviluppo dei Paesi

- Essere consapevoli del fatto che lo sviluppo economico di un Paese si misura in base al reddito e valutando molteplici fattori, sociali e culturali

- Saper individuare le cause del sottosviluppo e gli strumenti per affrontarlo

Storia del pensiero economico

- Storia dell’economia: mercantilismo, rivoluzione industriale, economia capitalistica, il commercio globale

- Le principali scuole di pensiero economico: classica, neoclassica, keynesiana, monetarista, istituzionalista

Le imprese

- Le imprese: attività, tipi

- La gestione d’impresa: l’organizzazione, il finanziamento, il personale, l’economicità della gestione

- La responsabilità sociale dell’impresa verso l’ambiente, il sistema economico, i diritti delle persone

La ricchezza nazionale

- Il prodotto nazionale e il reddito nazionale; il Contoeconomico delle risorse e degli impieghi

- La distribuzione del reddito e le sue teorie

Crescita economica, sviluppo e sottosviluppo

- La crescita e lo sviluppo economico; indicatori dello sviluppo

- Principali teorie sullo sviluppo

- Disuguaglianze nello sviluppo; cause del sottosviluppo

- Sviluppo e questione ecologica: lo sviluppo sostenibile

- Sviluppo economico italiano

DIRITTO ED ECONOMIA - Classe Quarta

Abilità/Capacità Conoscenze

DIRITTO

• - Utilizzare il linguaggio giuridico essenziale

• - Saper distinguere i diritti reali da quelli di obbligazione

Le obbligazioni

• - Caratteri, fonti, tipi

• - Estinzione delle obbligazioni

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• - Conoscere i carattere i gli elementi del rapporto obbligatorio

• - Saper distinguere le fonti delle obbligazioni

• - Individuare i vari tipi di obbligazioni

• - Saper distinguere le garanzie reali da quellepersonali

• - Cogliere la tutela degli interessi delle parti in caso di estinzione ed inadempimento delleobbligazioni

• - Comprendere l’importanza economica e sociale dei contratti

• - Saper classificare i contratti in relazione ai loro effetti

• - Essere consapevoli dell’importanza del principio dell’autonomia contrattuale nell’ambito delle libertà civili

• - Cogliere le finalità pratiche di alcuni contratti

• - Comprendere la distinzione tra invalidità ed inefficacia contrattuale

• - Valutare l’importanza storica e sociale dellatutela del lavoro subordinato.

• - Cogliere il collegamento tra la normativa relativa alla famiglia e l’intenzione del legislatore di tutelarne i suoi membri

• - Riflettere sull’importanza del rispetto dei diritti e doveri previsti in ambito famigliare

• - Conoscere i concetti essenziali relativi alle successioni a causa di morte

ECONOMIA

• - Utilizzare adeguatamente il lessico specifico della disciplina

• - Saper individuare le parti di una busta paga

• - Conoscere gli indici statistici del mercato del lavoro e saper interpretare grafici e tabelle relativi

• - Saper individuare le cause della disoccupazione

• - Comprendere le relazioni esistenti tra i tassi di disoccupazione e le politiche occupazionali

• - Individuare i fattori che influiscono sulla domanda e sull’offertadi moneta

• - Valutare il ruolo di intermediazione delle banche e individuare i tipi di operazioni bancarie

• - La tutela del credito

I contratti

- Il contratto e i suoi elementi costitutivi

- Formazione ed effetti del contratto

- Invalidità ed inefficacia

- Il contratto di lavoro subordinato

Il diritto di famiglia e le successioni

- La famiglia

- L’affiliazione

- La successione a causa di morte (cenni)

Il mercato del lavoro

- Struttura del mercato del lavoro

- Il salario e la contrattazione

- - Busta paga e sue componenti

- Indici del mercato del lavoro

- - Disoccupazione: cause e possibili rimedi

- Riforme del mercato del lavoro

Il sistema monetario e finanziario

• - Moneta, domanda e offerta

• - Banche e sistema creditizio

• - Evoluzione storica delle banche

• - Sistema bancario italiano e SEBC

• - La politica monetaria

• - La banca etica

129

• - Comprendere gli effetti degli interventi attuati dalle autorità monetarie

• - Riflettere sull’importanza della banca etica

• - Comprendere il ruolo della Borsa e sapersi orientare sull’organizzazione del sistema finanziario

• - Comprendere il meccanismo dell’inflazione e saper interpretare i dati statistici sull’inflazione

• - Valutare le conseguenze economiche e sociali generate dell’inflazione

• - Comprendere che l’andamento dell’economia non è costante nel tempo e saper individuare le fasi del ciclo economico

• - Riflettere sugli effetti delle varie politiche anticicliche

• - Sistema finanziario e Borsa

• - L’inflazione: misurazione, cause, effetti, politiche anti-inflazionistiche

L’instabilità del sistema economico

• - Il ciclo economico e le sue fasi

• - Teorie sul ciclo economico

• - Politiche anticicliche

LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI – Classi Quinte

FINALITA’Lo studio del diritto e dell’Economia nella classe 2^ e nel triennio del Liceo Sabin ad indirizzo Scienzesociali ha come finalità essenziale quella di contribuire alla formazione del cittadino consapevole dei propridoveri e diritti civili e socio-politici; ha, in altri termini, la funzione di sviluppare una consapevole eresponsabile cittadinanza attiva, attraverso l'apprendimento di contenuti, mezzi e strumenti disciplinari.I programmi delle classi individuano le seguenti quattro finalità da promuovere e sviluppare negli alunni:1. la comprensione della realtà sociale attraverso la conoscenza dei principali aspetti giuridici ed economicidei rapporti sociali e delle regole che li organizzano;2. l’acquisizione di competenze nell'uso del linguaggio giuridico e di quello economico, anche come partedella competenza linguistica complessiva:3. la consapevolezza della dimensione storica della norma giuridica e delle teorie economiche per capire lecostanti e gli elementi di relatività e di dipendenza rispetto al contesto socioculturale in cui si è inseriti;4. l'educazione civile attraverso l'esperienza, fatta anche nella scuola, di vivere in relazione con gli altri inuna prospettiva di rispetto, di tolleranza, di responsabilità e di solidarietà.

OBIETTIVIAlla fine del corso lo studente deve dimostrare di essere in grado di:

- riconoscere, spiegare e utilizzare il linguaggio economico e il linguaggio giuridico necessari ad ognicittadino;

- individuare le essenziali categorie concettuali del diritto e dell'economia;- consultare in modo autonomo i testi e le fonti giuridiche ed economiche;- interpretare il testo costituzionale identificando: le radici storiche, le matrici culturali ed i valori ad

esse sottesi, la strutturazione formale ed il funzionamento reale della Costituzione; le istituzioni incui si articola l'ordinamento giuridico dello Stato;

- conoscere i settori di attività prevalenti sul territorio e i fondamentali operatori del sistemaeconomico;

- descrivere il ruolo dello Stato nell'economia e nell’amministrazione pubblica;- confrontare soluzioni giuridiche e modelli economici con situazioni reali;

130

- distinguere tra il valore cogente della norma positiva e la storicità delle soluzioni giuridiche nonchétra le potenzialità e i limiti degli schemi interpretativi del sistema economico.

CONTENUTINel biennio si affrontano argomenti basilari che vengono ripresi ed approfonditi nel corso del triennio,durante il quale si affrontano anche nuovi argomenti.In compresenza con il docente di storia si affronteranno “in itinere” gli opportuni approfondimenti dicarattere interdisciplinare.Di seguito si presenta la programmazione modulare con riferimento ai contenuti fondamentali che verrannosviluppati.

DIRITTO

- Origine e funzioni del diritto: istituzioni e norma nell' evoluzione storica della società. Giustizia e diritto.- Soggetti, oggetti e relazioni nell' esperienza giuridica. Persone fisiche e gli enti. Il contratto. Il rapporto di

lavoro. Il diritto di famiglia.- Evoluzione storica delle forme di Stato. Dallo Stato di diritto allo Stato sociale. Problemi eprospettive- I diritti umani , uguaglianza formale e uguaglianza sostanziale. Qualità della vita e diritto all'ambiente.- Inquadramento storico, struttura, caratteri e principi fondamentali della Costituzione Italiana.- La Costituzione italiana: sviluppo della persona tra libertà e solidarietà: diritti del cittadino nei rapporti civili,

etico-sociali, economici e politici. Analisi dei seguenti temi: famiglia, scuola, lavoro, ambiente.- L’ordinamento dello Stato italiano: organi istituzionali e loro principali funzioni. Le autonomie locali con

riferimento allo Statuto della Regione di appartenenza.- Stato italiano e Organizzazioni internazionali

ECONOMIA

- II problema economico. Rapporto tra società umana, ambiente e risorse. - Origine ed evoluzione dei sistemi economici moderni. Evoluzione storica dell’intervento dello Stato

nell’economia.- Struttura e funzionamento del sistema economico. Famiglie: lavoro, reddito, consumo, risparmio.

Imprese: produzione, distribuzione, investimenti. Stato: servizi pubblici e tributi. Resto del Mondo:importazioni ed esportazioni.

- Moneta e inflazione.- Produzione e mercati. Strutture, processi produttivi, tecnologie. Il ruolo dell’innovazione. La ripartizione

del reddito.- Il reddito nazionale : nozione e componenti; indici quantitativi e qualità della vita. Processi di crescita e

squilibri dello sviluppo. Occupazione e disoccupazione. - Integrazione economica europea.- Sviluppo e sotto sviluppo. Interdipendenze internazionali. Ambiente e sviluppo sostenibile.- Economia e giustizia. L’indirizzo costituzionale.- La politica economica.

OBIETTIVI MINIMI- Acquisizione delle conoscenze relative ai contenuti esposti nella programmazione disciplinare delle

varie classi, entro un circoscritto quadro di richieste.- Sapersi esprimere con adeguata correttezza utilizzando il lessico specifico e sapersi orientare rispetto alle

situazioni proposte, anche se sotto la guida dell’insegnante.

METODI, STRUMENTI, VERIFICA e VALUTAZIONESi veda quanto previsto nella parte relativa al Liceo delle scienze umane nuovo ordinamento.

131

2.9 DIPARTIMENTO DI EDUCAZIONE FISICA

LINEE DI PROGRAMMAZIONE COMUNE

Finalità ed obiettivi educativi L'insegnamento dell'Educazione Fisica nella scuola secondaria superiore costituisce il logico proseguimentoe completamento di quello svolto nella suola media e si propone assieme alle altre discipline di aiutare losviluppo della personalità degli alunni, favorendo la ricerca di un'identità positiva adulta. L'Educazione fisicapertanto così come evidenziato nei programmi del 1982, nelle proposte della Commissione Brocca e ribaditonelle indicazioni nazionali per i licei del 2010, non si pone solamente obiettivi in relazione all'area corporeadella personalità, ma si indirizza anche a favorire la maturazione delle aree eminentemente psicologiche. Inquesto senso la moderna Educazione fisica pur mantenendo alcuni obiettivi di carattere specificamenteigienico-sanitario, allarga i suoi orizzonti a tutta la personalità dell'allievo conquistandosi a pieno titolo unruolo fondamentale nel processo educativo e ricercando nello stesso tempo collegamenti sempre maggioricon le altre discipline. Al termine del percorso liceale lo studente avrà acquisito la consapevolezza dellapropria corporeità intesa come conoscenza, padronanza, rispetto del proprio corpo, avrà consolidato i valorisociali dello sport, avrà acquisito una buona preparazione motoria, avrà maturato un atteggiamento positivoverso uno stile di vita sano e attivo, avrà colto le implicazioni e i benefici derivanti dalla pratica delle diverseattività fisiche e sportive.

SCIENZE MOTORIE - PRIMO BIENNIOLiceo Scientifico e relative opzioni

Liceo Scienze Umane e relative opzioni

Competenzedi base

Abilità/Capacità Conoscenze/ContenutiCompetenze

dicittadinanza

Padroneggiare il proprio corpo

(capacità condizionali)

-Essere in grado di sopportare carichi di lavoro che implichino resistenza organica

-Essere in grado di compiere movimenti di grande ampiezzaarticolare fisiologica

-Essere in grado di produrre movimenti veloci

-Essere in grado di vincere il carico rappresentato dal peso del proprio corpo e da piccoli sovraccarichi

Le qualità motorie di base B,D

Padroneggiare il proprio corpo

(capacità coordinative)

-Saper mantenere l’equilibrio da fermi e in movimento

-Saper organizzare il proprio movimento in rapporto a quello degli altri

-Essere in grado di produrre movimenti che implichino coordinazione oculo-manuale, oculo-podalica e dinamica

Regolamenti e caratteristiche tecniche delle diverse attività motorie e sportive

B,D,E,F

132

generale

-Essere in grado di controllare il prorio corpo in situazioni implicanti rapporti non usuali tra corpo e spazio

-Saper utilizzare posture corrette in relazione ai diversi movimenti della vita quotidiana e sportiva

-saper rivestire i diversi ruoli di giocatore, arbitro e organizzatore delle diverse attività sportive

Leggere e utilizzare consapevolmente il linguaggio corporeo

Utilizzare consapevolmente i messaggi non verbali

C,D

Essere in grado di organizzare autonomamente un proprio piano di sviluppo/mantenimento fisico

Essere in grado di prevenire le situazioni a rischio nei diversi ambienti e di reagire prontamente all’imprevisto

Utilizzare correttamente metodi e tecniche appresi durante le lezioni curricolari

Padroneggiale alcune elementari tecniche di primo soccorso

Conoscere i benefici indotti da un’attività motoria praticata in modo regolare

B,E,F

Obiettivi minimi del primo anno

133

• essere in grado di correre nelle diverse direzioni rispettando le traiettorie dei compagni

• essere in grado di eseguire correttamente gli esercizi preatletici di base

• essere in grado di eseguire esercizi di forza a carico naturale e con piccoli sovraccarichi

• essere in grado di eseguire correttamente alcuni semplici esercizi a corpo libero e con piccoli egrandi attrezzi

• essere in grado di muoversi rispettando un ritmo

• essere in grado di eseguire correttamente semplici esercizi preacrobatici

• essere in grado di padroneggiare i primi semplici gesti tecnici individuali delle attività sportivepraticate

• conoscere i principi fondamentali per la sicurezza in palestra

Obiettivi minimi del secondo anno

• essere in grado di correre nelle diverse direzioni rispettando le traiettorie dei compagni

• essere in grado di eseguire correttamente gli esercizi preatletici di base e quelli specifici

• essere in grado di eseguire esercizi a carico naturale e con piccoli sovraccarichi

• essere in grado di eseguire correttamente alcuni semplici tecniche di stretching e gli esercizi di basedei piccoli e grandi attrezzi

• essere in grado di eseguire una coreografia o una danza su base musicale

• essere in grado di eseguire semplici esercizi preacrobatici anche combinati tra loro

• essere in grado di eseguire correttamente i principali gesti tecnici delle attività sportive praticate

• conoscere i principi fondamentali per la sicurezza in palestra, le più importanti norme igieniche e ilcomportamento in caso di emergenza

134

SCIENZE MOTORIE - SECONDO BIENNIO (classi terze e quarte)Liceo Scientifico e relative opzioni

Liceo Scienze Umane e relative opzioni

Competenze di base Abilità/capacità Conoscenze

Padroneggiare il proprio corpo

(capacità condizionali)

-Essere in grado di sopportare carichi di lavoro che implichino resistenza aerobica e aerobico-anaerobica alternate

-Essere in grado di compiere movimenti di grande ampiezza articolare fisiologica

utilizzando diverse tecniche

-Essere in grado di produrre movimenti veloci

-Essere in grado di vincere il carico rappresentato dal peso del proprio corpo e da piccoli e medi sovrraccarichi

Le qualità motorie di base

Padroneggiare il proprio corpo (capacità coordinative)

-Saper mantenere l’equilibrio da fermi e in movimento e nelle fasi di volo

-Saper organizzare il proprio movimento in rapporto a quello degli altri

-Essere in grado di produrre movimenti che implichino coordinazione oculo-manuale, oculo-podalica e dinamica generale con particolare riferimento ai gesti tecnici degli sport individuali e di squadra

-Essere in grado di controllare il proprio corpo in situazioni implicanti rapporti non usuali tra corpo e spazio

-Saper utilizzare posture corrette in relazione ai diversi movimenti della vita quotidiana e sportiva

-saper rivestire i diversi ruoli di giocatore, arbitro e organizzatore delle diverse attività sportive

Regolamenti e caratteristiche tecniche delle diverse attività motorie e sportive

Leggere e utilizzare consapevolmente il linguaggio corporeo

Utilizzare consapevolmente i messaggi non verbali

Essere in grado di organizzare autonomamente un proprio piano di sviluppo/mantenimento fisico

Utilizzare correttamente metodi e tecniche di allenamento delle qualità motorie appresi in ambito scolastico

Conoscere i benefici indotti da un’attività motoria praticata in modo regolare sui diversi organi e apparati del corpo umano

135

Essere in grado di prevenire le situazioni a rischio nei diversi ambienti e di reagire prontamente all’imprevisto

Padroneggiare alcune elementari tecniche di primo soccorso

Conoscere l’importanza del soccorritore occasionale e delle più elementari tecniche di primo soccorso

Obiettivi minimi del terzo anno

• essere in grado di correre nelle diverse direzioni con cambi di ritmo e di direzione rispettando letraiettorie dei compagni

• essere in grado di eseguire correttamente gli esercizi preatletici di base e quelli specifici inabbinamento tra loro e nelle diverse direzioni dello spazio

• essere in grado di eseguire esercizi con piccoli e medi sovraccarichi

• essere in grado di eseguire correttamente le principali tecniche di stretching e gli esercizi di base deipiccoli e grandi attrezzi e di attrezzi di fortuna e non codificati

• essere in grado di eseguire una coreografia o una danza tradizionale o moderna in forma individuale,a coppie o in gruppo su base musicale

• essere in grado di eseguire semplici esercizi preacrobatici anche combinati tra loro

• essere in grado di eseguire correttamente i principali gesti tecnici individuali delle attività sportivepraticate

• essere in grado di comprendere e mettere in atto semplici schemi di gioco delle attività sportivepraticate

• conoscere i principi fondamentali per la sicurezza in palestra, le più importanti norme igieniche e ilcomportamento in caso di emergenza

Obiettivi minimi del quarto anno

• essere in grado di eseguire correttamente gli esercizi preatletici di base e quelli specifici inabbinamento tra loro e nelle diverse direzioni dello spazio

• essere in grado di eseguire esercizi con piccoli e medi sovraccarichi

• essere in grado si sopportare carichi significativi in relazione alla resistenza aerobica

• essere in grado di eseguire correttamente le principali tecniche di stretching e gli esercizi di base deipiccoli e grandi attrezzi e di attrezzi di fortuna e non codificati

• essere in grado di eseguire una coreografia o una danza tradizionale o moderna in forma individuale,a coppie o in gruppo su base musicale

• essere in grado di eseguire esercizi di equilibrio anche sotto forma di combinazione con attrezzitradizionali e di fortuna

• essere in grado di eseguire correttamente i principali gesti tecnici individuali delle attività sportivepraticate

• essere in grado di comprendere e mettere in atto semplici schemi di gioco delle attività sportivepraticate nei diversi ruoli richiesti

• conoscere la tecnica esecutiva corretta dei principali esercizi a corpo libero e con attrezzi ed essere ingrado di discriminare tra quelli utili e dannosi in relazione alla tutela della colonna vertebrale.

• conoscere i principi fondamentali per la sicurezza in palestra, le più importanti norme igieniche e ilcomportamento in caso di emergenza

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EDUCAZIONE FISICA

Classi quinte Liceo Scientifico e Liceo delle Scienze Sociali

Obiettivi specifici

• Potenziamento fisiologico: miglioramento delle qualità fisiche di base (forza, resistenza, velocità,mobilità e scioltezza articolare)

• Rielaborazione degli schemi motori precedentemente appresi (affinamento delle funzioni neuro-muscolari,miglioramento delle capacità coordinative e percettivo-cinetiche)

• Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico (sollecitare e sviluppareabiti morali e sociali quali il rispetto delle regole, il comportamento leale e corretto (fair play), lacapacità di integrazione e identificazione col gruppo, il miglioramento delle relazioni interpersonali,la serena accettazione di vittorie e sconfitte, individuali e di gruppo)

• Conoscenza e pratica delle attività sportive (conoscere e praticare nei vari ruoli disciplineindividuali e sport di squadra; conoscenza, comprensione, analisi e applicazione dei gesti tecniciindividuali e di quelli di squadra definiti schemi di gioco)

• Informazioni fondamentali sulla tutela della salute e la prevenzione degli infortuni

(conoscenza di argomenti relativi all'anatomia e alla fisiologia umana con particolare riferimento alcomplesso degli stili di vita utili al mantenimento e al potenziamento della salute individuale )

Contenuti: offerta formativa minima comune per il quinquennio

A livello di contenuti il Dipartimento concorda su un'offerta formativa minima comune da garantire in tuttele classi indipendentemente dal tipo di indirizzo.

• Classi del biennio :

Ginnastica educativa: Esercizi di base a corpo libero, con piccoli attrezzi (cerchi e funicelle) e con grandiattrezzi. Esercizi preatletici, esercizi di Stretching ed esercizi di tonificazione generale a carico naturale

Preacrobatica: elementi di base

Educazione al ritmo: memorizzazione di sequenze motorie eseguite su un ritmo imposto

Giochi tradizionali e presportivi

Pallavolo : palleggio, bagher, battuta di sicurezza e semplice organizzazione del gioco

Pallacanestro: palleggio, passaggio e tiro e semplice organizzazione del gioco

Calcetto: conduzione di palla, passaggio , tiro e semplice organizzazione del gioco

• Classi del triennio

Ginnastica educativa: esercizi preatletici generali e specifici, esercizi di base con o senza attrezzi, variemetodologie di streetching, ginnastica aerobica / step e danze contemporanee o tradizionali.

Atletica: tecnica di corsa, di salto e di lancio.

Pallavolo: schiacciata, muro, battuta dal’alto, semplici schemi di gioco.

Pallacanestro: tiro piazzato, terzo tempo, semplici schemi di gioco.

Pallamano: passaggio, tiro in porta, situazioni di gioco.

Calcetto: controllo di palla, passaggio, tiro e situazioni di gioco.

Ultimate frisbee: vari tipi di lanci e prese, organizzazione del gioco

Teoria:. L’attività motoria come sana abitudine di vita e prevenzione dei danni da ipocinesia.

Conoscenza delle principali metodologie di lavoro corporeo (stretching, rilassamento, lavoro ditonificazione, lavoro aerobico ecc.)

Conoscenza dei principali contenuti e tecniche di primo soccorso (classi quinte)

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Il testo in adozione è:

per tutte le classi terze, quarte e quinte:

BALBONI – DISPENZA “Studenti informati” Il Capitello (vol unico)

Verifica e valutazione: prove comuni

Al termine delle singole unità didattiche saranno eseguite delle verifiche per riscontrare il raggiungimentodegli obiettivi prefissati.

Le verifiche potranno essere tests motori, prove cronometrate, prove individuali o di gruppo, percorsi ecircuiti a stazioni.

Tutti i contenuti evidenziati come offerta formativa minima comune saranno oggetto di valutazione durantel’anno scolastico.

Per il biennio saranno oggetto di valutazione comune:

• Semplici esercizi con le funicelle individuali , a coppie e a gruppi

• Esercizi preatletici generali

• Semplici elementi di preacrobatica

• Sequenza motoria eseguita su un ritmo imposto

• Pallavolo: palleggio, bagher, battuta dal basso

• Pallacanestro: palleggio, passaggio, tiro

• Calcetto: controllo di palla, passaggio, tiro

Per il triennio saranno oggetto di valutazione comune:

• Stretching: esecuzione corretta individuale e/o a coppie

• Esercitazioni di corsa, di salto, di lancio

• Pallavolo: battuta dall’alto, schiacciata, semplici schemi di gioco

• Pallacanestro: tiro piazzato, terzo tempo, semplici schemi di gioco

• Calcetto: controllo di palla, passaggio , tiro e situazioni di gioco

• Pallamano: passaggio, tiro, situazioni di gioco

• Ultimate-frisbee: vari tipi di lanci e prese e situazioni di gioco (modulo di lavoro e valutazionepotranno essere svolti sia nel biennio che nel triennio a seconda della programmazione del singolodocente)

• Teoria: Conoscenza delle principali tematiche riguardanti la sicurezza stradale e il primosoccorso (classi quinte)

La valutazione terrà conto dei seguenti indicatori:

1. Il miglioramento rispetto alla situazione iniziale

2. La frequenza, l’impegno e la qualità della partecipazione alle lezioni. In particolare sarà consideratonegativamente in sede di valutazione sommativa l’aver superato il numero massimo astensioni dalleesercitazioni pratiche concesso dai docenti ( due giustificazioni nel trimestre e tre nel pentamestre)

3. La conoscenza teorica dei metodi di allenamento per migliorare le prestazioni, la conoscenzadell’importanza del mantenimento di buone capacità condizionali per la conservazione della salute.

Iniziative di recupero e di sostegno

Da questo punto di vista la materia presenta una caratteristica del tutto particolare:permette l'inserimentonelle diverse attività anche ad alunni che per assenze o per scarse qualità motorie non hanno acquisito o nonpadroneggiano completamente un determinato gesto tecnico. La necessità di forme di recupero pertanto sipone più per motivi di stimolo ai ragazzi al superamento dei propri limiti che per il proseguimento

138

dell'attività stessa. Appare pertanto possibile e auspicabile mettere in atto forme di recupero durante leattività curricolari dividendo la classe in gruppi di livello, soprattutto nel caso di gruppi-classe non tropponumerosi.

Per alcune attività didattiche si prevede la possibilità, qualora i docenti ne ravvisino l’utilità, di effettuarelezioni a classi aperte per gruppi di livello o per scelta di attività.

Integrazione alunni portatori di handicap

Nel tentativo di inserimento e di recupero di un alunno portatore di handicap assume particolare importanzal'ambito dell'educazione motoria.

Questa però deve essere valorizzata più che nel suo aspetto tecnico, nel suo aspetto psicomotorio e nel suosignificato socializzante

In questo senso offre all'alunno in difficoltà stimolazioni motorie, verbali, cognitive ed affettive preferendosituazioni concrete a forme astratte e puntando su riferimenti pratici che meglio possono essere vissuti epercepiti. Per poter attuare una programmazione efficace diventa fondamentale valutare attentamente qualeaspetto dell'educazione motoria si debba valorizzare e quali obiettivi particolari privilegiare in relazione allepossibilità di movimento e alle caratteristiche dei singoli alunni.

Particolari progetti didattici

Il dipartimento collaborerà in questo anno scolastico, come è già avvenuto nei precedenti, nello svolgimentodi alcuni progetti di educazione alla salute. In particolare tutte le classi terze parteciperanno ad un progettosulla sicurezza stradale mentre in tutte le classi quinte verranno affrontate le tematiche riguardanti il primosoccorso.

Il Dipartimento promuoverà l’attività sportiva in orario extra-curricolare attraverso corsi di avviamento e diperfezionamento, tornei tra le classi e partecipazione alle attività ufficiali dei Giochi Sportivi Studenteschiattraverso il coordinamento del Centro Sportivo Scolastico.

Nell’ambito delle ore curricolari ed extracurricolari di Educazione Fisica e Sportiva si prevede in relazione aprogetti sviluppati nel corso del quinquennio, l’intervento di esperti per approfondire e promuovere attivitàspecifiche che possono poi divenire patrimonio dei docenti. A seconda del tipo di intervento si potràprevedere un piccolo onere economico a carico delle famiglie degli studenti.

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2.10 DIPARTIMENTO DI RELIGIONE CATTOLICA

PROFILO ED OBIETTIVI GENERALI DELL’IRC.

Nell’ambito delle finalità educative della scuola l’IRC concorre a promuovere, insieme alle altre discipline,l’acquisizione della cultura religiosa per la formazione dell’uomo, del cittadino e la conoscenza dei principidel cattolicesimo che fanno parte del patrimonio storico-artistico-culturale del nostro Paese e del contestoeuropeo.

L’IRC aiuta a comprendere come la dimensione religiosa e quella culturale, proprie della vita e della storiaumana, siano intimamente connesse e complementari, capaci per loro natura di contribuire allo sviluppodella libertà, delle responsabilità, della solidarietà e della convivenza democratica. Pertanto elementocentrale e trasversale dell’IRC è quello di sviluppare con gli studenti una particolare sensibilità, alfine difavorire una convivenza capace di valorizzare le differenze.

Quindi, condividendo il profilo culturale, educativo e professionale dei licei, l’IRC offre un contributospecifico sia nell’area metodologica sia nell’area logico-argomentativa, fornendo strumenti critici per lalettura e la valutazione del dato religioso confrontato con il dato culturale e sociale. Sul piano contenutistico,l’IRC si colloca nell’area linguistica e comunicativa, interagisce con quella storico-filosofica-umanistica e sicollega, per la ricerca di significati e attribuzione di senso, con l’area scientifica, matematica e tecnologica.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO:

Primo biennio: Acquisizione di informazioni di base sulle tematiche religiose ed esistenziali dell’uomo, lesue domande di senso nel significato dell’alleanza tra il Dio cristiano e l’uomo a partire dalla storia diIsraele. Sviluppare competenze comunicative all’interno di relazioni significative nei propri ambiti sociali diriferimento . Conoscenza delle principali religioni al mondo a confronto con quella cristiana cattolica.

Secondo biennio:Conoscere la profondità di Gesù Cristo e attualizzare i significato evangelico nella vitaquotidiana. Conoscere gli orientamenti della Chiesa sull’etica personale e sociale, sulla bioetica, e sullaquestione ecologica. Individuare il rapporto tra coscienza, libertà e verità nelle scelte etiche e morali. Saperriconoscere le differenze e complementarità tra fede e ragione e tra fede e scienza.

Quinto anno: analisi dei sistemi di significato e di valori su cui fondare le basi della personalità e dellescelte legate alla relazioni personali, affettive e al mondo del lavoro. Orientamento al bene comune e ilrapporto con la Dottrina Sociale della Chiesa.

METODI:

Le lezioni si svolgeranno sia in forma frontale tradizionale che in forma dialogata. Nel processo didatticosaranno avviate molteplici attività come il reperimento e la corretta utilizzazione di documenti, la ricercaindividuale e di gruppo, materiale audio-visivo. Inoltre potranno essere organizzate attività didrammatizzazione incentrate sulla creazione del gruppo.

CRITERI DI VALUTAZIONE:

I docenti valuteranno il lavoro degli allievi, le conoscenze e competenze acquisite, attraverso prove orali e/oscritte congiuntamente alla partecipazione in classe al dialogo educativo e alla continuità nell’impegno.

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Allegato 3 - COMMISSIONI a.s. 2013-2014

Commissione POF (FS N.1)Referente RUBINI

Proff. TOSI, RIZZI, LOVAGLIO, BONORA L., CUCCHI, MICELLI, CAMPORESI

Commissione recupero e allineamento (FS N. 3)Referente CAPITANI

Proff. MASSA, TROTTA, ZAMBELLI

Commissione Regolamento Proff. ORSI, TOSI

Commissione OrientamentoReferente ROTONDELLA

Prof. TOSI, NEGRINI, TARTAGLIA, TROTTA, LEONI BUTTAZZI, DURIGHETTO,GIORDANI, BONORA P.

Commissione BESReferente GANDOLFI

GANDOLFI, TROTTA, DA SACCO, LOVAGLIO, SACCHETTI

Commissioni articolate di dipartimento. Ore per lavori di dipartimento aggiuntivi per programmazione secondo biennio e classe 5

DOCENTI VARI

Commissione accoglienza alunni stranieriReferente BERTOLINI

Proff. GRILLI, DURIGHETTO, NOBILI

Commissione qualità per il miglioramentoReferente TOSI

Proff. CAPITANI, REGAZZI, LOVAGLIO, TROTTA, RUBINI, CAMPORESI, BUTTAZZI, BORTOLOTTI, NOBILI, GANDOLFI, DE BERARDINIS

Commissione Viaggi d’IstruzioneReferente LONGIARDI

Proff. RIZZI, TARTAGLIA

Comitato di valutazione servizioReferente DIRIGENTE

Proff. ORSI, BONORA L., BUTTAZZI Suppl. DI MIRA

Commissione elettorale - Docenti: Prof.ssa DURIGHETTO Gloria, Prof.ssa TEMPERINI Barbara-ADD. BIBLIOTECA MAIOLI GALILEA- Genitori: SANTANTONIO ANNARITA- Alunni: MALPENSI Chiara cl. 4 Bes

Commissione acquisti - Dirigente Scolastico- Collaboratori D.S.- DSGA- MAIOLI bibliotecaria- Tecnico informatico

Commissione orario Proff. RIZZI, GIORDANI, DE BERARDINIS,

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BORTOLOTTI (sostegno)

GLIS - Dirigente Scolastico- Prof.ssa BORTOLOTTI- Genitore: BACCONI GINO, COVEZZOLI CHIARA- Comune di Bologna: PAOLA VASSURI e MARIAROSA MARCELLI

Commissione collaudo 1 Ass.Tecn. e i docenti referenti dei laboratori.

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Allegato 4 – PROGETTI PER L'ANNO SCOLASTICO 2013-2014

PROGETTI DI ISTITUTO

TITOLO REFERENTE FINALITÀ

EDUCAZIONE STRADALE E CONVIVENZA CIVILESICUREZZA STRADALE: ‘SCELTA DI VITA’

DIPARTIMENTO DIEDUCAZIONE FISICA

L. Da Sacco

Acquisire la consapevolezza di essere un utente della strada responsabile attraverso l’esperienza pratica di tre testimonial della classe che assumono poi il ruolo di esperti per condividere con la classe i saperi acquisiti.Classi 2ASU e 2AIS

EDUCAZIONE STRADALE E CONVIVENZA CIVILESICUREZZA STRADALE

DIPARTIMENTO DIEDUCAZIONE FISICA

L. Da Sacco

Acquisire la consapevolezza di essere un utente della strada responsabile in qualità di conducente e di soccorritore occasionale. Conoscere gli effetti dovuti ad assunzione di sostanze che alterano le capacità percettive. Incontro con esperti ASL di BolognaClassi terze

PRIMO SOCCORSODIPARTIMENTO DI

EDUCAZIONE FISICAG. Corticelli

Conoscere l’importanza della prevenzione e della sicurezza e le regole fondamentali del Primo Soccorso. Questionario finale e prova pratica di rianimazione.Classi quinte

EDUCAZIONE ALIMENTARE

DIPARTIMENTO DISCIENZE

A. Bortolotti

Promuovere corretti stili alimentari per prevenire patologie croniche.Classi: 1ASA, 1CSA, 1DSA, 2ASA, 2BART, 1CES, 1DES

EDUCAZIONE ALIMENTARE‘LA GENETICA A TAVOLA’

DIPARTIMENTO DISCIENZE

A. Bortolotti

Promuovere corretti stili alimentari attraverso la conoscenza della selezione genetica nella produzione degli alimenti: è previsto l’intervento di esperti esterni.

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Classi 1 AES, 1BES, 3AIS, 3ASA, 3BIS

EDUCAZIONE ALLA SALUTE: I TUMORI, CONOSCERLI PER COMBATTERLI

DIPARTIMENTO DISCIENZE

A. Bortolotti

Informare sulle modalità di lotta ai tumori e promuovere la consapevolezza di corretti stili di vita per la prevenzione: è previsto l’intervento di esperti esterni.Classi: 4AES, 4BES, 4DES, 4AIS, 4BIS, 4CIS

EDUCAZIONE ALLASALUTE: UNO SPAZIO PER IGIOVANI

A.De Berardinis

Conoscere i Servizi dedicati ai giovani e facilitarne l’accesso per riflettere, confrontarsi su tematiche degli adolescenti e promuovere comportamenti responsabili nell’ambito della sessualità. Gli incontri, tenuti da esperti si terranno presso il centro ASL di via S.IsaiaTutte le classi seconde.

EDUCAZIONEALL’AFFETTIVITA’ E ALLASESSUALITA’

S. Rotondella

Promuovere conoscenze e corretti comportamenti nell’ambito dell’affettività e della sessualità. E’ previsto l’intervento di un’esperta dell’Associazione Teen Star.Classe IIBSU

EDUCAZIONE ALLA SALUTE: “GIOVANI E COMPORTAMENTI A RISCHIO: UNA PROPOSTA DA STUDENTI A STUDENTI

G. Gandolfi

Informare gli studenti sulla pericolosità dell’assunzione di sostanze psicotrope e alcool; favorire la prevenzione sperimentando un approccio frapari; con il patrocinio dellaScuola di Medicina e Chirurgia Alma mater Studiorum e l’intervento di alcuni studenti dimedicina.Classi quarte

POTENZIAMENTO DELL’AREA SCIENTIFICA

D.S. A.Francucci

Insegnamento curricolare potenziato di matematica e fisica.Classi V Scientifico e Scienze

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Sociali

SBAM – LETTURE IN BIBLIOTECA

G. Maioli

Iniziativa promossa dalla Provincia di Bologna per la valorizzazione di musei, archivistorici e biblioteche. Visita guidata al sito archeologico del Liceo e letture di poesie e prosescientifiche tenute da studenti del Liceo in data 10 novembre 2013.

SPOON RIVER PROJECT G. Maioli

Realizzazione di audiolibro Spoon River (su nuova traduzione) interpretato dagli studenti del Sabin e distribuito tramite download digitale sui maggiori store online. Si propone di far vivere un’esperienza di grande valenzaeducativa attraverso la lettura ad alta voce e l’interpretazione di un capolavoro della poesia mondiale.Il progetto è in collaborazione con Ravennapoesia e l’editore digitale Quondam.Studenti delle classi Quarte e Quinte ed exallievi del Liceo

PROGETTI CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI

TITOLO REFERENTE FINALITÀ

CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO

DIPARTIMENTO DIEDUCAZIONE FISICA

M. Simboli

Promuovere l'attività sportiva come sana abitudine di vita, come momento nel quale sviluppare i propri progetti per il tempo libero e favorire la socialità e il lavoro di gruppo: Questo a.s sono attivi i corsi di Pallavolo, Ginnastica Artistica, Hip Hop, Massaggio di Base, Ultimate Frisbee e difesa personale, con la presenza di istruttori esperti. Si organizzano

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i tornei interni di pallavolo e di calcio a 5 dedicato a Filippo Norelli. E’ prevista la partecipazione alle gare di Corsa campestre, fasi d’Istituto e provinciali.

SPORT IN AMBIENTE NATURALE

DIPARTIMENTO DIEDUCAZIONE FISICA

L. Da Sacco

Scoprire l’attività in ambiente naturale, maturare un atteggiamento positivo verso uno stile di vita sano e attivo, acquisire un corretto rapporto con l’ambiente naturale ponendo particolare attenzione al rispetto per l’ambiente.Classi: 1AIS, 2AIS, 1ASU, 3AIS, 3ASU, 3CES, 4DES

METODO GLOBALE DI AUTODIFESA

DIPARTIMENTO DIEDUCAZIONE FISICA

L. Da Sacco

Conoscere le tecniche base di autodifesa e imparare a gestire le situazioni di pericolo: parte teorica e pratica con la guida di un maestro.4 Classi

LETTORATO DI INGLESE SPAGNOLO - FRANCESE

DIPARTIMENTO DI LINGUEA. Galeandro

Stimolare l'interesse per la lingua straniera con il contatto diretto con un parlante nativo. Acquisire e/o potenziare pronuncia e intonazione, lessico, espressioni idiomatiche e di uso quotidiano.

POTENZIAMENTO LINGUISTICO e CERTIFICAZIONI ESTERNE DI LINGUE STRANIERE

DIPARTIMENTO DI LINGUEL.D. Benevento

Acquisire e/o potenziare le competenze linguistiche necessarie a superare l'esame delle Certificazioni europee: conoscere le funzioni comunicative, le strutture grammaticali e il lessico richiesti dal syllabus del PET del FCE e dalle certificazioni diFrancese e Spagnolo.

SCAMBI CON L'ESTERO OLANDA (COMENIUS) e

DIPARTIMENTO DI LINGUEA. Tartaglia

Consolidare le competenze linguistiche nel contesto

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altri scambi che dovessero essere attivati in corso d’anno

L. Bonora

stimolante e arricchente di un paese straniero, motivare allo studio delle lingue straniere, favorire la conoscenza diretta delle realtà culturali, linguistiche e storiche del paesein oggetto.Classi terze

LABORATORIO TEATRALE -REALIZZAZIONE DEL MUSICAL‘PYGMALION” BY G.BERNARD SHAW

DIPARTIMENTO DI LINGUEA. Trotta

Potenziare la conoscenza della lingua inglese .Migliorare le competenze comunicative e le potenzialità espressive, migliorare i rapporti interpersonali, favorire il lavorodi gruppo per realizzare la sceneggiatura e coadiuvare i registi.

CLUB DELLE SCIENZE

DIPARTIMENTO DIMATEMATICA E FISICA E DI

SCIENZEE. Quattrini

Creare occasioni di approfondimento per studenti e docenti su temi e attività delle discipline scientifiche che non trovano adeguata collocazione nell’attività didattica ordinaria. CanSat 2013: progetto di volo spaziale per le scuole superiori; Corso di Ubuntu Linux; Corso di robotica; Corso di relatività ristretta e generale.Sono previste inoltre conferenze tenute da docenti del liceo ed esperti esterni e realizzazioni di esperienze di laboratorio innovative.

CORSO PREPARATORIO AI TEST DI AMMISSIONE AI CORSI UNIVERSITARI A NUMERO CHIUSO

DIPARTIMENTO DIMATEMATICA E FISICA E DI

SCIENZED. Neri

Corso di Logica, chimica e biologia in preparazione ai test di ingresso dell’UniversitàClassi quinte di tutti gli indirizzi

PROGETTO COPPA CARTESIO OLIMPIADI DELLA MATEMATICA per le scuole medie

DIPARTIMENTO DIMATEMATICA E FISICA

E. Quattrini

Diffondere fra i giovani l'interesse per la Matematica proponendo attività finalizzate afavorirne il coinvolgimento attivo e responsabile, a orientare i loro interessi e

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capacità, a motivare l'impegno.

PROGETTO PER LA PROMOZIONE DELLA FORMAZIONE SCIENTIFICAE LA VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE SCIENTIFICHE

DIPARTIMENTO DIMATEMATICA E FISICA

E. Quattrini

Valorizzare l’eccellenza scolastica per migliorare il livello di apprendimento nelle diverse discipline di studio. Partecipazione alle OLIMPIADI di MATEMATICA (responsabile prof.A.Al Sadi), alle OLIMPIADI ITALIANE di FISICA e alla XXII ed. dei Giochi di Anacleto (responsabile prof. P. Bonora); OLIMPIADI ITALIANE DI INFORMATICA (responsabile prof.ssa I. Borsari)

SCIENZA IN LABORATORIODIPARTIMENTO DI

SCIENZE R. Giordani

Attività in collaborazione con l’Università degli Studi di Bologna, il Life Learning Center, il Planetario e l’Istituto Rizzoli . Coinvolgere gli studenti in attività di laboratoriodi Chimica e Biologia di alto livello per sviluppare attitudini e interessi scientifici anche in funzione orientativa.Classi prime, seconde, terze, quarte e quinte di tutti gli indirizzi.

UN PONTE SUL LICEO DIPARTIMENTO DILETTERE

S. Rotondella

Migliorare le competenze linguistiche degli studenti nel passaggio tra la secondaria di I grado e il Liceo e favorire l’apprezzamento della cultura classica: progetto rivolto ai docenti della Rete del Navile e a futuri studenti del Liceo2014-15. Il progetto si articola in due anni. I anno: partecipazione al corso di aggiornamento su curriculo verticale di italiano organizzato dai Licei Galvani e Minghetti incollaborazione con il GISCEL per la didattica dell’italiano.

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Sperimentazione nelle classi I e II A IS del progetto sul valore della classicità e del latino nellacultura contemporanea (responsabile prof.ssa Leoni) e sua ricaduta negli open day; proposte, confronto ed elaborazione di un documento condiviso con i docenti delle scuole medie del Navile e del territorio; preparazione di laboratori orientativi alla scelta del liceo scientifico Istituzionale e del liceo delle scienze umane. II anno: laboratori orientativi alla scelta del Liceo Sabin sulla conoscenza del mondo classico.

PERCHÉ STUDIARE IL LATINO

DIPARTIMENTO DILETTEREM.G. Leoni

Riflettere sul valore culturale e formativo dello studio del latino oggi: partecipare all’Open day e presentare l’indirizzo scientifico Istituzionale.Classi IAIS e IIAIS

PROGETTO "ORIZZONTI"

DIPARTIMENTO DILETTERE

B. Bianchini, M.G. Leoni, M.C. Rubini,M. Buttazzi

Ampliare gli orizzonti culturali attraverso spettacoli offerti dal territorio: rappresentazioni teatrali, operistiche, di balletti, film sia durante l'orario scolastico, sia il pomeriggio o la seraTutti gli studenti dell’istituto.

Il QUOTIDIANO IN CLASSEDIPARTIMENTO DI

LETTEREM.C. Rubini

Favorire la nascita dell’abitudine alla lettura del quotidiano tra gli studenti e prepararli a una lettura critica dei quotidiani.17 classi dei vari indirizzi

PALADINI DEL PAESAGGIO DIPARTIMENTO DIDISEGNO E STORIA

DELL’ARTED. Di Mira

Sviluppare un senso di responsabilità e un atteggiamento consapevole nei confronti del patrimonio

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storico-ambientale del nostro Paese.Classi IAIS, IIAIS, IIIAIS, VAIS, III BIS;III BES, IVBES

IL PIACERE DI LEGGERE:MASCHILE E FEMMINILE E IL LINGUAGGIO SESSISTA

DIPARTIMENTO DISCIENZE UMANE

M. Melotti

Promuovere l’amore per la lettura e sviluppare tematiche inerenti le Scienze umane. Gli incontri si terranno in Biblioteca con la presenza di unesperto.Classi IAES, IIAES, ICES, IICES, IDES

DIRITTO AL CIBO: LA FAMENON E’ NELLA NATURA

DIPARTIMENTO DISCIENZE UMANE

M. Melotti

Analizzare lo squilibrio tra Nord e Sud del mondo e far conoscere comportamenti responsabili e sostenibili. E’ previsto l’intervento di un esperto della cooperativa Ex AequoClasse IIIAES

SCIENZA E CONOSCENZA

DIPARTIMENTI DISCIENZE UMANE e

SCIENZE NATURALIM. MelottiG. CapitaniC. Cocchi

Promuovere e sviluppare il piacere della conoscenza scientifica come motore dell’azione umana e come strumento di indagine. E’ prevista un’attività di laboratorio presso il Museo delle scienze di Trento.Biennio delle scienze applicate e scienze umane I A es, IIA es,II Bes, II Bsa, II Csa

PERCORSI MUSEALI

DIPARTIMENTO DISCIENZE UMANE

M. ButtazziD. Di Mira

Visite e attività presso alcune sedi museali e luoghi di interesse culturale e artistico; eventuale partecipazione al concorso Adotta un tuo monumento/ Le ali per volare.Classi IVBES e IVDES

STAGE LINGUISTICO A VALENCIA

DIPARTIMENTO DI LINGUEE DI SCIENZE UMANE

M. Buttazzi

Consolidamento delle competenze linguistiche e conoscenza del contesto

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A. Lovaglio

culturale e sociale spagnolo.Classe 4DESPer l'anno scolastico 2013-14 gli stage linguistici sono sospesi.

CROSSING EUROPE: LE ISTITUZIONI DELL'UNIONEEUROPEA

DIPARTIMENTO DI DIRITTOED ECONOMIA

G. Durighetto

Educazione alla cittadinanza europea. Classi V Asc, V Bsc, V Dsc

EDUCHANGE AIESEC: PROGETTO CHASING THE SUN

A. TartagliaL. Bonora

Accoglienza nella classi di due stagisti universitari stranieriprovenienti da aree del mondo problematiche e loro presentazione di un tema di attualità: BRICS e mercati emergenti. E’ prevista la produzione di materiale multimediale da parte dei nostristudenti.Classi quinte del liceo delle scienze sociali.

DIECIOREINSIEME B. Bianchini

Visite guidate di un’intera giornata. Approfondire aspetti/argomenti disciplinari. Socializzare, anche tra alunni didiverse classi. Rispettare l’ambiente.Classi IIASU, IIBART, IBES

LA SCUOLA CI APPARTIENE D. Di Mira

Progetto di arredo e valorizzazione dell’ambiente scolastico per contribuire al “benessere ambientale” e migliorare il senso di appartenenza degli studenti alla scuola: si interverrà sul primo piano con progettazione e realizzazione di manufatti da esporre e valorizzare anche con una pagina web.Classi II AIS, IIIAIS, IIIBES e altre.

L’ECONOMIA HA UN’ANIMA?

M. ButtazziG. Durighetto

Attività di approfondimento deiprocessi economici e finanziari

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contemporanei. E’ previsto l’intervento di esperti del Rotary e dell’assemblea legislativa dell’Emilia Romagna.Classi quarte delle scienze umane-economico sociale e quinta delle scienze sociali.

GRUPPO LETTURA MENSILE

M. Buttazzi

Promuovere la lettura come piacere personale proponendo un gruppo che discuta sui testi di narrativa e saggistica letti.Tutti gli studenti.

EMERGENZE SANITARIE O SCOOP GIORNALISTICI?

A. Bortolotti

Fornire strumenti per un’analisipiù critica delle emergenze sanitarie proposti dai media.Classi IASU,IAIS, IIAIS, III ASU

C.I.C./ CENTRO INFORMAZIONE E CONSULENZA PER STUDENTI E GENITORI

G. Gandolfi

Formazione di un’equipe di Docenti (A.Fazio, G. Gandolfi, A. Lovaglio, S. Rotondella, G. Durighetto) con abilità di counseling scolastico per offrireuno spazio di ascolto e di relazione di aiuto nell'ambito del disagio personale e scolastico. E’ previsto l’intervento dello psicologo scolastico.Tutti gli studenti e le famiglie che ne facciano richiesta.

CONCORSO INTERNO DI POESIA E FOTOGRAFIA

M.C. Longiardi

Valorizzare la creatività degli studenti in ambiti e secondo modalità non sempre previste dall'attività didattica tradizionale.Tutti gli studenti.

PROGETTO DI PARTECIPAZIONE ALLE GIORNATE DEL F.A.I. FONDO PER L’AMBIENTE

M.C. Longiardi Sensibilizzare gli studenti al patrimonio artistico e culturale del territorio. Favorire la presenza del Liceo nelle iniziative organizzate dal

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F.A.I .in qualità di “Ciceroni”Classi dalla seconda alla quinta.

MANIFESTAZIONE DI FINE ANNO SCOLASTICO

M.C. Longiardi

Trasformare una giornata tradizionalmente caratterizzata da una serie di divieti finalizzatia garantire l'ordine nelle strutture scolastiche, in un giorno caratterizzato dalla prpositività, che valorizza le doti espressive degli studenti, ne sviluppa il senso di appartenenza alla scuola, ne sollecita il senso di responsabilità.Tutti gli studenti.

VOLONTARIATO SOCIALE M.L. Negrini

Proposta e accompagnamento all’attività di volontariato sociale presso:- le strutture del Quartiere Navile (centri per anziani, scuole per l’infanzia, ludoteca)- le scuole medie del Comune di Granarolo Emilia per l’attività di doposcuola- l’Associazione Mani Tese presso le librerie Feltrinelli durante il periodo natalizio- altre proposte in corso d’anno.Tutti gli studenti interessati: classi terze, quarte e quinte.

PROGETTI E ATTIVITA’ FINALIZZATI AL POTENZIAMENTO CLASSI QUINTE

TITOLO REFERENTE FINALITÀ

POTENZIAMENTO DI ITALIANO

DIPARTIMENTO DILETTERE

M.C. Rubini

Approfondimento della letteratura italiana del Novecento in orario pomeridiano a cura dei docenti di lettere.Classi VAIS,VB, VC, VB SC.SOCIALI.

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POTENZIAMENTO DI MATEMATICA

DIPARTIMENTO DIMATEMATICA E FISICA E DI

SCIENZED. Neri

Presentazione agli studenti di alcune prove proposte agli esami di stato approfondendo alcune problematiche ricorrenti e prospettando strategie di risoluzione.Classi quinte del Liceo scientifico

LA DISPERSIONE DELLE PAROLE

M. ButtazziA. Cucchi

Attività di approfondimento sulle modalità del conoscere: lettura/scrittura/multimedia finalizzato all’esame di Stato.Classe VB SC.SOCIALI

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Allegato 5 – REGOLAMENTO D'ISTITUTO

Deliberato nella seduta del C.d.I. del 03-07-2013PremessaLe modifiche che la Commissione ha apportato al regolamento attualmente in vigore nascono dallanecessità:a) di garantire il regolare e sereno svolgimento delle attività didattiche e il diritto allo studiodegli alunni;b) di preservare l’integrità e la funzionalità della struttura scolastica e la sicurezza degli utenti.Solo a queste condizioni la scuola può assolvere al compito di trasmettere alle nuove generazioni ilpatrimonio culturale che ci accomuna. Questo compito le è stato affidato dalla collettività che losostiene con i soldi dei contribuenti.Il regolamento è stato integrato ai seguenti titoli:A) PRINCIPI - in particolare ai punti A3.2 – A3.6 – A3.8;C) ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO - in particolare ai punti C.3.3 - C.3. 6.- C.3.7 - C.3.8 –C.3.9 C.3.10.D) SUPPORTI DIDATTICI - in particolare al punto D.1.Il presente Regolamento è adottato dal Consiglio di Istituto ai sensi dell’art. 10.3 del D.Lgs. 297/94ed è redatto in coerenza con lo Statuto delle studentesse e degli studenti (DPR 249/98) e ilRegolamento dell’autonomia (DPR 275/99).Ha pertanto carattere vincolante e può essere modificato solo dal Consiglio di Istituto stesso.A) I PRINCIPIA.1) Vita della comunità scolasticaA.1.1) La scuola è un luogo di formazione e di educazione che si attuano mediante lo studio,l’acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica.A.1.2) La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valoridemocratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno, conpari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, larealizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recuperodelle situazioni di svantaggio, in armonia con i principi generali dell’ordinamento italiano.A.1.3) La comunità scolastica, interagendo con la più ampia comunità civile e sociale di cui è parte,fonda il suo progetto e la sua azione educativa sulla qualità delle relazioni docente/studente,contribuisce allo sviluppo della personalità dei giovani, anche attraverso l’educazione allaconsapevolezza e alla valorizzazione dell’identità di genere, del senso di responsabilità edell’autonomia individuale e persegue il raggiungimento di obiettivi culturali e professionaliadeguati all’evoluzione delle conoscenze e all’inserimento nella vita attiva.A.1.4) La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienzae di religione e sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, quale che sia laloro età e condizione, nel ripudio di ogni barriera ideologica, sociale e culturale.A.2) DirittiA.2.1) La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il diritto dellostudente alla riservatezza.A.2.2) Lo studente ha diritto a una formazione culturale e professionale qualificata, che rispetti evalorizzi, anche attraverso l’orientamento, l’identità di ciascuno e sia aperta alla pluralitàdelle idee. La scuola persegue la continuità dell’apprendimento e valorizza le inclinazionipersonali degli studenti, anche attraverso un’adeguata informazione e la possibilità diformulare richieste, di sviluppare temi liberamente scelti e di realizzare iniziative autonome.Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vitadella scuola, di conoscere gli obiettivi didattici e il percorso per raggiungerli, e le fasi del suo

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curricolo.A.2.3) Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola. IlDirigente dell’Istituto e i docenti, con modalità previste dal presente Regolamento di Istituto,attivano con gli studenti un dialogo costruttivo sulle scelte di loro competenza in tema diprogrammazione e definizione degli obiettivi didattici, di organizzazione della scuola, dicriteri di valutazione, di scelta dei libri e del materiale didattico. Ogni docente comunicheràla propria offerta formativa, le motivazioni del proprio intervento didattico, le strategie, glistrumenti di verifica, i criteri di valutazione.A.2.4) Lo studente ha diritto a una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare unprocesso di autovalutazione che lo conduca a individuare i propri punti di forza e didebolezza e a migliorare il proprio rendimento.A.2.5) I genitori potranno conoscere l’offerta formativa, esprimere pareri e proposte, collaborarealle attività nel rispetto del reciproco ruolo.A.2.6) Nei casi in cui una decisione influisca in modo rilevante sull’organizzazione della scuola, glistudenti, anche su loro richiesta, possono essere chiamati a esprimere la loro opinionemediante una consultazione.A.2.7) Gli studenti hanno diritto alla libertà di apprendimento ed esercitano autonomamente ildiritto di scelta tra le attività curricolari integrative e tra le attività aggiuntive facoltativeofferte dalla scuola. Tali attività sono organizzate secondo tempi e modalità che tenganoconto dei ritmi di apprendimento e delle esigenze di vita degli studenti.A.2.8) Gli studenti stranieri hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunitàalla quale appartengono.A.2.9) La scuola si impegna a porre progressivamente in essere le condizioni per assicurare:a) un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e un servizio educativo-didatticodi qualità;b) offerte formative aggiuntive e integrative, anche mediante il sostegno di iniziativeliberamente assunte dagli studenti e dalle loro associazioni;c) iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio, nonché per laprevenzione e il recupero della dispersione scolastica;d) la salubrità e la sicurezza degli ambienti, che devono essere adeguati a tutti gli studenti,anche portatori di handicap;e) la disponibilità di un’adeguata strumentazione tecnologica;f) servizi di sostegno e promozione della salute e di assistenza psicologica.A.2.10) La scuola garantisce e disciplina nel proprio regolamento l’esercizio del diritto di riunione edi assemblea degli studenti a livello di classe, di corso, di istituto.A.2.11) È garantito l’esercizio del diritto di associazione all’interno della scuola e il diritto deglistudenti singoli e associati a svolgere iniziative all’interno della scuola, nonché l’utilizzo dilocali da parte degli studenti e delle associazioni di cui fanno parte.A.3) DoveriA.3.1) Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente gliimpegni di studio.A.3.2) Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del Dirigente di Istituto, dei docenti, delpersonale tutto della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, chedevono chiedere per sé stessi. Gli studenti sono tenuti a rispettare il lavoro altrui e a seguirele indicazioni dei collaboratori scolastici, che assicurano con i docenti il buonfunzionamento della scuola.A.3.3) Nell’esercizio dei loro diritti e nell’adempimento dei loro doveri, gli studenti sono tenuti amantenere un comportamento corretto e coerente con i principi di cui al punto A.1.A.3.4) Gli studenti sono tenuti a osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dal

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presente Regolamento.A.3.5) Gli studenti sono tenuti a utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidididattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimoniodella scuola.A.3.6) L’utilizzo, durante l’orario delle lezioni, del cellulare e di altri dispositivi elettronici (iPod,ecc.) non è consentito, in qualsiasi forma e per qualsiasi scopo, (fatta eccezione per casi chepossono essere valutati dal singolo docente) ed è soggetto a sanzione disciplinare. Èassolutamente vietato videoregistrare con qualsiasi strumento e diffondere in rete immaginio trasmetterle via MMS. Il divieto vale anche per il personale docente.A.3.7) Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico eaverne cura come importante fattore di qualità della vita nella scuola.A.3.8) Qualora se ne ravvisasse la necessità gli studenti sono tenuti a dare le proprie generalitàanche esibendo il documento di riconoscimento (se richiesto).A.3.9) L’eventuale presenza di persone estranee alla scuola deve poter essere sempre controllatamediante l’esibizione di un documento di riconoscimento.B) LA DEMOCRAZIA NELLA SCUOLAB.1) Gli organi collegialiIn attesa della legge di riforma degli organi collegiali della istituzione scolastica, in coerenzacon il D.Lgs. 59 del 6/3/1998 (Dirigenza scolastica) e con il DPR 275 dell’8/3/1999(Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche),continueranno a essere in vigore le norme contenute nel D.Lgs. 297/94.B.1.1) La prima convocazione del Consiglio di Istituto, immediatamente successiva alla nomina deirelativi membri da parte dell’autorità competente, è disposta dal Dirigente.Le successive convocazioni sono disposte dal presidente del Consiglio stesso. Il presidente ètenuto, inoltre, a disporre la convocazione del Consiglio su richiesta del presidente dellaGiunta Esecutiva, oppure di almeno un terzo dei suoi componenti.B.1.2) Nella prima seduta il Consiglio di Istituto è presieduto dal Dirigente ed elegge, tra irappresentanti dei genitori membri del Consiglio medesimo, il proprio presidente. L’elezioneha luogo a scrutinio segreto. È considerato eletto il genitore che abbia ottenuto lamaggioranza assoluta dei voti, rapportata al numero dei componenti presenti nel Consiglio.Qualora non si raggiunga la maggioranza nella prima votazione, il presidente è eletto amaggioranza relativa, sempre che sia presente la metà più uno dei componenti in carica. Aparità di voti è eletto il più anziano di età. Il Consiglio può deliberare di eleggere anche unvicepresidente, da votarsi tra i genitori componenti il Consiglio, secondo le stesse modalitàpreviste per l’elezione del presidente. Le funzioni di segretario saranno svolte da ciascunmembro del Consiglio, a rotazione, seguendo l’ordine alfabetico.B.1.3) Gli atti del Consiglio di Istituto sono riprodotti, per i successivi adempimenti, a cura dellasegreteria della scuola. La pubblicità degli atti avviene mediante affissione in apposito albo,sempre a cura della scuola, della copia integrale, sottoscritta e autenticata dal segretario delConsiglio, del testo delle deliberazioni adottate dal Consiglio medesimo. Tale copia èconsegnata al Dirigente, che ne dispone l’affissione immediata e ne attesta in calce la data.L’affissione all’albo avviene entro il termine di dodici giorni dalla relativa seduta delConsiglio. Gli atti devono rimanere esposti per un periodo non inferiore ai venti giorni.B.1.4) I verbali, nonché tutta la documentazione preparatoria, sono depositati nell’ufficio disegreteria dell’Istituto e sono esibiti a qualunque componente scolastica ne faccia richiesta.In occasione di sedute particolarmente importanti, come ad esempio quella relativaall’approvazione del bilancio preventivo e del conto consuntivo, copia della documentazionedeve essere consegnata a tutti i componenti del Consiglio almeno cinque giorni prima dellaseduta.

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B.1.5) I Consigli di classe, da tenersi, a norma dell’art. 5 del D. Lgs. 297/94, con la partecipazionedei rappresentanti degli studenti e dei genitori, sono programmati dal Collegio dei docenti ainizio di anno scolastico e sono presieduti dal Dirigente o da un docente della classe a ciòdelegato. Possono essere convocati Consigli di classe straordinari, anche su richiesta scritta emotivata della maggioranza del Consiglio, escluso dal computo il presidente. Le riunioni deiConsigli di classe sono pubbliche e ad esse sono ammessi, senza diritto di parola e previoconsenso dei rappresentanti di diritto, coloro che hanno diritto al voto per la componentestudenti e genitori.B.1.6) La convocazione degli organi collegiali (Consiglio di Istituto, Consiglio di classe) è dispostacon preavviso di almeno 5 giorni rispetto alla data delle riunioni.La convocazione deve essere effettuata con lettera diretta ai singoli membri dell’organocollegiale e mediante affissione di apposito avviso all’albo; la lettera e l’avviso diconvocazione devono indicare gli argomenti all’ordine del giorno.Data e ordine del giorno delle sedute del Consiglio di Istituto sono comunicati airappresentanti di classe di genitori e studenti tramite apposito avviso e pubblicati sul sitodell’Istituto. Le sedute sono pubbliche, le deliberazioni riservate ai componenti di diritto edeletti. In caso di urgenza, la convocazione potrà essere effettuata per telefono.B.1.7) La convocazione del Collegio dei docenti è disposta dal Dirigente con una circolare interna,con un preavviso di almeno 5 giorni rispetto alla data stabilita.B.1.8) Ciascuno degli organi collegiali programma la propria attività nel tempo. Il Consiglio diIstituto si riunisce, di norma, una volta al mese. Al termine di ciascuna seduta vienesommariamente indicato dal presidente l’ordine del giorno della seduta successiva. Taleordine del giorno viene formalizzato dalla Giunta Esecutiva, che ha il compito di coordinaree preparare i lavori del Consiglio. Alla convocazione provvede il presidente del Consiglio,avvalendosi della collaborazione del personale di segreteria della scuola.B.1.9) Le elezioni per gli organi collegiali di durata annuale hanno luogo nello stesso giorno ecomunque, secondo le disposizioni ministeriali, entro il 31 ottobre dell’anno scolastico.B.2) I ComitatiB.2.1) Il Comitato studentesco, formato dai rappresentanti di classe, deve essere convocato, trannein casi eccezionali, con tre giorni di preavviso e si svolgerà al di fuori delle ore di lezione(CM 312/79).B.2.2) Il Comitato dei genitori è costituito dai genitori eletti rappresentanti di classe ed è ilmomento di raccordo organizzativo e funzionale fra la componente genitori e gli organismidella scuola (Dirigente, Consigli di classe, Consiglio di Istituto, Collegio dei docenti,assemblea del personale ATA). Le riunioni del Comitato dei genitori si tengono nella scuolae sono aperte alla partecipazione degli altri genitori. Possono, altresì, partecipare con facoltàdi intervento, ma senza diritto di voto, gli studenti, i docenti, il personale ATA, oltre alDirigente dell’Istituzione scolastica.B.3) Le AssembleeB.3.0) Le Assemblee sono regolamentate dagli artt. 12-13-14-15 del Testo Unico 297/94 e dallaCM 312/79.B.3.1) L’Assemblea studentesca di Istituto, come ogni altro momento assembleare, è considerataattività scolastica a tutti gli effetti. In occasione dell’assemblea le lezioni sono sospese. Inrelazione alla tipologia organizzativa scelta dagli studenti, o al numero degli alunni e alladisponibilità dei locali, l’assemblea di istituto può articolarsi in assemblee di classi parallele.Dell’assemblea deve essere data comunicazione preventiva alle famiglie.Le assemblee studentesche devono costituire un momento scolastico formativo; è necessario,pertanto, che la presenza degli studenti sia il più possibile consapevole. A tale scopo ilComitato studentesco, o comunque l’organismo promotore dell’assemblea, si assumerà il

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compito di diffondere materiale di informazione riguardante gli argomenti all’ordine delgiorno su cui gli studenti, con l’ausilio degli insegnanti disponibili, possono preventivamentedocumentarsi (regolamento delle Assemblee allegato).B.3.2) L’Assemblea di classe va richiesta e comunicata con almeno tre giorni di anticipo conpresentazione di ordine del giorno. In casi di eccezionale gravità, sarà valutata dal Dirigentel’opportunità di concedere un’assemblea anche in assenza di preavviso.Le ore dedicate all’assemblea di classe previste dalle norme vigenti sono due al mese.Possono essere convocate assemblee per classi parallele.Di ogni assemblea deve essere redatto un verbale.B.3.3) La data e l’orario di svolgimento dell’Assemblea dei genitori sono preventivamenteconcordati con il Dirigente, che ne darà tempestiva comunicazione tramite circolare.Alle assemblee dei genitori – di classe e di Istituto – possono partecipare con diritto di parolail Dirigente e i docenti delle classi. Su temi specifici di particolare rilevanza il presidente o ilsegretario dell’assemblea possono espressamente chiedere la presenza del Dirigentedell’Istituto o di un suo delegato. Il presidente dell’Assemblea dei genitori, d’intesa con ilDirigente e con le altre componenti della scuola, può indire Assemblee di Istituto durantel’anno scolastico, eventualmente aperte all’intervento di esterni, di norma in orario nonconcomitante con quello delle lezioni. Previa richiesta al Dirigente e per motivi particolari èpossibile concedere Assemblee dei genitori in orario scolastico.C) L’ ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTOC.1) Orari – Assenze – GiustificazioniC.1.1) La prima lezione del mattino ha inizio alle ore 8.05; l’ingresso è consentito alle ore 7.50, alsuono della prima campanella. L’orario delle lezioni è il seguente: 8.05-9.05; 9.05-10.00;10.00- 10.55; 11.10-12.05; 12.05-13.05; 13.15-14.05.Il personale docente dovrà trovarsi in classe 5 minuti prima dell’orario di inizio della lezione.C.1.2) AssenzeLe assenze dalle lezioni devono essere limitate nella maniera più responsabile. L’assiduitàdella frequenza scolastica è considerata elemento positivo di valutazione.L’Istituto si è dotato di un sistema informatizzato per la registrazione delle assenze (nonchéritardi e uscite anticipate) e delle relative giustificazioni.C.1.3) GiustificazioniLe assenze devono essere giustificate mediante l’apposito libretto delle giustificazioni, cheva ritirato in segreteria dal genitore che le firmerà; queste vanno correttamente compilate inogni parte in modo leggibile, e le eventuali correzioni devono essere controfirmate. Lagiustificazione va presentata il giorno del rientro a scuola. Il docente annota il nome dellostudente nel registro di classe e contestualmente firma la giustificazione nel libretto; registrainoltre chi non giustifica e verifica che chi non ha giustificato lo faccia nei giorni successivi,continuando a indicare l’eventuale inadempienza.Le assenze superiori a 5 giorni (festivi compresi se inclusi nel periodo di malattia) richiedonola presentazione di certificato medico. Eventuali assenze oltre i 5 giorni per motivi diversidevono essere comunicate per iscritto dal genitore alla dirigenza con opportuno anticipo: inquesto caso sarà sufficiente la giustificazione sul libretto.Alla seconda assenza non giustificata (inclusi i ritardi), il docente coordinatore invia allafamiglia una comunicazione con riscontro di firma.C.1.4) Ritardi e ingressi posticipatiDalle 8.05, chi non è in classe viene segnato assente. Gli studenti ritardatari entrano solo allaseconda ora. L’ingresso in ritardo va segnalato sul registro.Ingressi successivi alle ore 10.00 saranno concessi dal Dirigente o dai docenti collaboratoriesclusivamente in casi eccezionali e documentati; gli studenti interessati dovranno, anche se

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maggiorenni, essere accompagnati da un genitore.I ritardi vanno giustificati entro il giorno successivo.Sono concessi dieci ingressi posticipati (ritardi compresi); oltre tale limite, gli studentiritardatari dovranno, anche se maggiorenni, essere accompagnati da un genitore.gli studenti pendolari che arrivano oltre le 8.05 causa ritardo del mezzo pubblico sipresentano in portineria con l’attestazione nominativa del ritardo rilasciata dall’ente ditrasporto, sono autorizzati a entrare immediatamente e non devono poi presentare lagiustificazione sul libretto; il docente ne segnala l’ingresso specificando “ritardo mezzo ditrasporto”. la dirigenza concede l’autorizzazione permanente a entrare in ritardo e/o uscire inanticipo agli studenti di altri comuni che ne documentino la necessità.C.1.5) Uscite anticipateQueste vengono concesse (non prima che siano trascorse tre ore di lezione, se non in caso dimalattia) dai docenti collaboratori del Dirigente; i minori possono uscire solo seaccompagnati da un genitore o da un adulto con delega e copia del documento di identità deldelegante. Il libretto, firmato dai docenti collaboratori di cui sopra, va esibito al docentedell’ora di uscita, che ne prende nota nel registro di classe; il tagliando staccabile del librettodovrà essere già stato depositato in portineria entro le ore 10 per la registrazione.Sono concesse nell’arco dell’anno scolastico sei uscite anticipate, limite superabile solo incaso di motivi documentabili.C.1.6) Uscite dalla classeLa frequenza alle lezioni è obbligatoria in tutte le discipline. Durante le lezioni gli studenti,previa autorizzazione del docente, potranno assentarsi uno per volta e solo per pochi minuti,in quanto comunque sotto la responsabilità del docente presente in classe. Gli studenti sonotenuti a utilizzare i servizi del piano della propria aula, rispetto ai quali sono responsabilicome da Regolamento. Sarà tuttavia consentito lasciare l’aula a più studenti,preventivamente autorizzati dalla dirigenza, quando abbiano l’incarico di organizzare attivitàscolastiche e parascolastiche. Tale autorizzazione deve essere registrata tempestivamente sulregistro di classe; in questo caso gli studenti non saranno considerati assenti.C.1.7) IntervalliLa durata delle lezioni è fissata all’inizio di ogni anno scolastico. Fra la terza e la quarta oraci sarà un intervallo di 15 minuti, durante il quale gli studenti potranno uscire dall’aula, manon dall’area di pertinenza dell’Istituto. Durante l’intervallo, i docenti vigileranno sulcomportamento degli studenti negli atri dei piani e nell’area esterna secondo turnipredisposti. Terminato l’intervallo, gli studenti e i docenti dovranno essere presenti nell’auladi competenza. Il 2° intervallo nelle classi con 6 ore di lezione è tra le ore 13.05 e le 13.15.È compito dei docenti assicurarsi che i cambi d’ora non si trasformino in pause ulteriori.C.2) L’ora di religione (alternativa)Gli studenti che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica possono optareper lo “studio individuale” o lo “studio assistito”, e a tale fine devono recarsi in un localescolastico a ciò predisposto. Gli studenti che, previa richiesta scritta dei genitori, hannoscelto invece di uscire dalla scuola, in quel lasso di tempo non sono sotto la responsabilitàdell’Istituzione.C.3) ComportamentiC.3.1) In ossequio alle leggi dello Stato, è fatto divieto di fumare all’interno dell’Istituto. Studenti epersonale sono obbligati a ottemperare a tale direttiva. Ai piani sono affissi i relativi cartellidi divieto ed è individuato il personale incaricato dell’accertamento e della contestazione dieventuali violazioni, che comportano sanzioni di natura pecuniaria e disciplinare. Tutto ilpersonale della scuola è tenuto, in caso di infrazione, a segnalare il trasgressore al Dirigente.È consentito, durante l’intervallo, uscire nel cortile per fumare, e allo scopo saranno definiti

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turni di sorveglianza.C.3.2) Studentesse e studenti sono tenuti a rispettare la distinzione tra bagni femminili e maschili.C.3.3) Per delibera del Consiglio di Istituto, ogni classe è responsabile in solido della propria aula edegli eventuali danni che possano essere arrecati a strutture e suppellettili, e risponde deidanni arrecati alle parti comuni del piano. Ogni studente è tenuto al massimo rispetto degliambienti scolastici, degli arredi, delle attrezzature, sempre avendo presente che i relativi costisono sostenuti dai cittadini italiani attraverso le tasse e attraverso il contributo volontario deigenitori. Chiunque li danneggi è tenuto a risarcire la scuola e incorre nelle sanzionidisciplinari previste dal presente regolamento. Ogni studente è tenuto a fare quanto è nellesue possibilità per impedire che un compagno danneggi i beni comuni e ad invitare chi li haeventualmente danneggiati ad assumersi lealmente le proprie responsabilità. In questi casi, leattività di ripristino potranno essere svolte dagli studenti e le eventuali spese per interventiesterni saranno a loro addebitate.C.3.4) Gli studenti devono mantenere, sempre e in qualsiasi momento della vita scolastica, uncomportamento corretto e pienamente responsabile, nel rispetto di sé, degli altri edell’ambiente. È compito della scuola educare gli studenti ai principi di convivenza civile frale diverse componenti, di cui al presente Regolamento. Ogni intervento dei docenti versocomportamenti non ortodossi degli studenti si deve ispirare ai principi educativi di cui aipunti A.1.1 e A.1.2.C.3.5) Il singolo docente richiama lo studente per violazioni lievi e saltuarie ai principi dicorrettezza e buona educazione. Il richiamo può essere annotato sul registro di classe; leannotazioni scritte sul registro di classe influiscono sul voto di condotta. Si ricorrerà allesanzioni disciplinari (vedasi l’allegato Regolamento di disciplina degli studenti), nel caso direcidiva di comportamenti non corretti, quando si ritenga impossibile procedere con richiamiverbali e interventi persuasivi.C.3.6.) Costituisce grave mancanza disciplinare la permanenza non autorizzata nei locali dellascuola oltre gli orari stabiliti.C.3.7) L’utilizzo e la permanenza nelle aree comuni (laboratori, aule attrezzate, biblioteca, palestra)e nelle aule assegnate alle classi o ai gruppi classe è consentito solo nell’ambito delle attivitàprogrammate dai docenti, dai consigli di classe e dagli altri organi collegiali per le ordinarieattività didattiche e le attività integrative ed extrascolastiche.C.3.8) Per motivi di sicurezza, di riservatezza e assicurativi le persone estranee alla scuola possonoaccedere agli uffici di segreteria e presidenza solo negli orari previsti e per il tempo limitatoal disbrigo di pratiche; non possono invece accedere alle zone frequentate dagli studenti,salvo che per attività programmate e autorizzate dagli organi collegiali.I genitori degli studenti oltre che agli Uffici, possono normalmente accedere alle areeriservate ai contatti con i docenti ed eccezionalmente alle aree dove si svolge attivitàdidattica se autorizzati dal dirigente ed accompagnati dal personale della ScuolaC.3.9) Gli studenti che, per qualsiasi motivo ed in qualsiasi modo, interrompano, ostacolino odimpediscano lo svolgimento dell’attività didattica, ledono il diritto allo studio dei lorocompagni e recano danno all’istituzione scolastica. I responsabili pertanto incorrono nellesanzioni disciplinari previste dal presente regolamento, e possono inoltre essere perseguiti aisensi dell’art. 340 del Codice Penale (interruzione di pubblico servizio).C.3.10) Il D.M. n° 5/2009 all’art.3, comma 1, dispone quanto segue: “ Ai fini della valutazione delcomportamento dello studente il Consiglio di classe tiene conto dell’insieme deicomportamenti posti in essere dallo stesso durante il corso dell’anno”. Pertanto, in sede discrutini finali, il Consiglio terrà conto dei comportamenti relativi all’intero anno scolastico.C.4) Il sito webL’Istituto dispone di un sito web che contiene tutte le informazioni sulle attività della scuola.

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Il sito è diviso in aree dinamiche, i cui dati sono gestiti dal personale di segreteria, dalDirigente scolastico, dalle RSU, dai docenti, dai genitori del Consiglio di Istituto odell’Assemblea, dagli studenti del Consiglio di Istituto e del Comitato studentesco. Tutti igestori dei dati sono identificati e si assumono la responsabilità di quanto pubblicato.D) I SUPPORTI DIDATTICID.1) Uscite didattiche e viaggi di istruzioneSulla base della CM 291/92, che rimane il punto di riferimento in relazione all’oggetto, levisite guidate e i viaggi di istruzione devono trovare la loro ragione d’essere in motivazioniculturali e didattiche: pertanto presuppongono una precisa, adeguata programmazione didatticae culturale predisposta dai docenti fin dall’inizio dell’anno scolastico.D.1.1) Tipologia dei viaggia) viaggi di integrazione culturale;b) visite guidate: si effettuano, nell’arco di una sola giornata, presso musei, gallerie, località diinteresse storico e artistico, parchi naturali e campi sportivi. Possono avere come destinazioneanche Comuni diversi da quello in cui ha sede l’Istituto;c) viaggi connessi ad attività sportiva.La programmazione di viaggi e visite considerati attività integrative all’interno del curricolorientra nella facoltà dei docenti; tale scelta verrà annullata in caso di interruzione non autorizzatadell’attività didattica. I CdC sono invitati a valutare la partecipazione ai viaggi di istruzionedegli alunni che abbiano dimostrato un comportamento continuativamente inadeguato nelcorso dell’anno scolastico e/o abbiano in corso procedimenti disciplinariD.1.2) Durata dei viaggi e periodi di effettuazionePer non sottrarre eccessivo tempo allo svolgimento dei programmi, è opportuno indicare ilmonte ore di tempo-scuola da destinare a progetti, uscite, viaggi di istruzione e attività sportive,ovvero: 45 ore per il triennio e 30 ore per il biennio; sono esclusi dal monte ore scambi e stage.Eventuali deroghe per partecipazione a iniziative di particolare rilievo possono essere decise daiConsigli di classe. È opportuno programmare i viaggi di istruzione nei primi mesi di scuola ecomunque non oltre il mese di marzo, per lasciare gli ultimi due mesi al completamento deiprogrammi di studio. È ammessa deroga per l’effettuazione di viaggi connessi ad attivitàsportive scolastiche nazionali e internazionali o attività collegate con l’educazioneambientale, considerato che tali attività all’aperto non possono, nella maggior parte dei casi,essere svolte prima della tarda primavera.D.1.3) Docenti accompagnatoriTale incarico comporta l’obbligo di una attenta e assidua vigilanza sugli studenti, conl’assunzione delle responsabilità di cui all’art. 2048 del codice civile integrato dalla norma dicui all’art. 61 della legge 11 luglio 1980, n. 312, che limita la responsabilità patrimoniale delpersonale della scuola ai soli casi di dolo e colpa grave nell’esercizio della vigilanza suglistudenti stessi.Premessi gli obblighi di vigilanza che la legge impone in relazione al trasferimento dell’azionedi tutoraggio dalla famiglia all’educatore, così come indicato dal codice civile, si deve tenerpresente che il D.Lgs. n. 81 del 9 aprile 2008 (artt. 3 e 19) individua l’accompagnatore alviaggio di istruzione come “preposto”, in funzione dello specifico programma giornaliero.Le attività didattiche hanno formalmente termine alle ore 23. Dopo tale orario si fa obbligo aogni studente di recarsi nella camera assegnata per il riposo notturno.Al fine di evitare un rallentamento della sorveglianza, il programma del viaggio non deveprevedere tempi morti (ore cosiddette “a disposizione”).Qualsiasi attività non autorizzata o legata a scelte individuali degli studenti, non rientrando nelleattività contemplate nel viaggio di istruzione, solleva la scuola e i singoli accompagnatori daqualsiasi responsabilità per danni o eventi dannosi nei confronti degli stessi, di terzi, di strutture

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o cose. In tal caso la famiglia dello studente si assumerà in tutto o in parte la responsabilità deldanno. A seguito di quanto sopra esposto, prima dell’approvazione da parte dell’organoscolastico competente del programma del viaggio di istruzione, dovrà essere inoltrato da partedella famiglia alla dirigenza dell’Istituto uno specifico atto liberatorio di consenso e presa d’attodei termini e delle modalità di svolgimento del viaggio di istruzione stesso; ove si fa riferimentoalla regolamentazione del programma giornaliero dalle ore 23 fino alla ripresa delle attivitàstabilite per il giorno seguente.D.1.4) CostiPerché si possa effettuare il viaggio, occorre sia assicurata la partecipazione di 2/3 degli studentidella classe. La procedura è la seguente:a) il docente responsabile proporrà alla classe la meta e le finalità didattiche, nonché la spesaindicativa, e acquisirà la disponibilità di partecipazione firmata dai genitori;b) richiesti i tre preventivi alle agenzie, si provvederà alla scelta del più conveniente, e sicomunicherà alle famiglie l’importo, richiedendo una caparra pari al 50%.La caparra versata dalle famiglie sarà restituita nel caso non venga raggiunto il numero dipartecipanti previsto.La caparra non sarà restituita:a) nel caso in cui il ritiro di studenti che avevano dato l’adesione comporti un aumento della quotaper tutti gli altri;b) nel caso in cui la scuola debba far fronte al pagamento di penali per annullamento del viaggio acausa di perdita di tempo-scuola previsto al punto D.1.1.D.2) La bibliotecaLa biblioteca di Istituto, gestita da una responsabile fissa, è di media consistenza; è tuttavia benfornita e aggiornata sia nel campo umanistico sia in quello scientifico; in espansione il più recentesettore dedicato alle scienze sociali.Voce a parte è la Biblioteca delle donne (il Sabin è stato scuola-polo e centro di documentazioneper le Pari Opportunità), che propone una scelta di grande interesse e attualità.La catalogazione informatizzata dei volumi è il risultato di un lavoro approfondito soprattutto sottoil profilo della soggettazione.Il servizio prestiti, aperto agli studenti, ai docenti e a tutto il personale della scuola, è attivo tutti igiorni dalle 8.30 alle 13.00; i prestiti hanno durata di 30 giorni.Il lavoro della bibliotecaria prevede anche supporto bibliografico per gli studenti, soprattutto inperiodo di esami, e, in generale, “politiche” di promozione della lettura concordate con i docenti.Gli acquisti di materiale librario e di documentazione sono coordinati e programmati daidipartimenti disciplinari e dalla bibliotecaria e sottoposti alla commissione acquisti.D.3) Le palestreLe palestre e le altre strutture sportive sono utilizzate esclusivamente per le lezioni di educazionefisica, per le esercitazioni inerenti le attività del gruppo sportivo scolastico e per i progetti previstinel POF. Il Consiglio di Istituto può concedere l’assenso all’uso delle palestre per altre attivitàscolastiche: coloro che ne usufruiscono si faranno carico di eventuali danneggiamenti alle strutturee agli attrezzi.Le attrezzature sportive in possesso dell’Istituto devono essere salvaguardate da deterioramento edanni dovuti a incuria e uso improprio. Gli insegnanti di educazione fisica in servizio sonoresponsabili della conservazione delle attrezzature e del materiale individualmente assegnato.Nel corso delle lezioni, ogni insegnante è responsabile del corretto uso degli attrezzi e del materialeutilizzato.Per la pratica dell’attività sportiva gli studenti dovranno essere provvisti di abbigliamento idoneo.(Regolamento di utilizzo allegato)D.4) I laboratori di informatica, lingue, chimica, fisicaResponsabili dei laboratori sono i docenti eletti dal Collegio dei docenti.I laboratori sono aperti nell’orario di lezione ed eventualmente di pomeriggio, in caso di necessitàdidattiche particolari e previa disponibilità degli assistenti tecnici.

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Possono accedere ai laboratori:a) tutti i docenti interessati;b) gli studenti accompagnati dai docenti della propria classe; gli studenti, soli o a gruppi, previarichiesta scritta di un docente (le richieste di utilizzo del laboratorio vanno concordate conl’assistente tecnico con almeno un giorno di anticipo);c) altri, anche estranei alla scuola, per corsi autorizzati e con la presenza di un responsabile interno.Chi usa il laboratorio è responsabile di eventuali danni arrecati alle macchine, agli arredi e aisoftware. Durante le lezioni nei laboratori di chimica e fisica, gli studenti sono tenuti a indossareappositi camici. In questi stessi laboratori, i docenti sono tenuti a firmare all’ingresso e all’uscitaun registro in cui avranno indicato gli alunni assenti.I responsabili dei laboratori coordinano le richieste di acquisto di nuovo materiale e richiedonointerventi tecnici qualora ne ravvisino la necessità.D.5) Gli spazi a disposizione degli studentiSu richiesta degli studenti, verrà di volta in volta concesso dalla dirigenza l’uso di un’auladella scuola per attività coerenti con le finalità della scuola stessa.

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Allegato I al regolamento: REGOLAMENTO DI UTILIZZO DELLE PALESTRE SCOLASTICHE

ART. 1 ABBIGLIAMENTO

Tutti gli studenti dovranno presentarsi alle lezioni di educazione fisica muniti di:scarpe da ginnastica pulite, non infangate, da utilizzare solo in palestra; tuta o pantaloncini e maglietta idonei per l’attività motoria e un appropriato cambio di indumenti (maglietta,calzini, ecc.).Le scarpe vanno tenute ben allacciate per evitare possibili traumi alle caviglie.Gli alunni esonerati od occasionalmente giustificati devono comunque indossare scarpe da ginnastica pulitein quanto sono tenuti a partecipare alle lezioni collaborando con i docenti in attività di organizzazionemateriali, supporto alle classi e arbitraggio.Nella pratica delle attività motorie è vietato tenere orologi, bracciali, anelli, orecchini che possanorappresentare una causa di lesione per sé e i compagni; per lo stesso motivo i capelli lunghi vanno tenutiraccolti. La gomma americana rappresenta un potenziale rischio di soffocamento, oltre che una cattivaabitudine per la muscolatura della mandibola e del collo.

ART. 2 UTILIZZO ATTREZZATURE

È assolutamente vietato utilizzare la palestra e le sue attrezzature, compresi i palloni di ogni tipo, in assenzadel proprio docente di educazione fisica o del docente che si occupa dell’avviamento alla pratica sportivapomeridiana. In particolare non è permesso agli studenti entrare da soli nei magazzini attrezzi.L’Istituto declina ogni responsabilità per infortuni che dovessero prodursi per l’inosservanza della presentenorma.Ogni classe e il rispettivo docente sono responsabili del materiale e delle attrezzature durante le proprie oredi lezione e dell’utilizzo corretto degli ambienti e degli arredi .In particolare si ricorda che è assolutamente vietato produrre qualsiasi tipo di scritta sugli arredi e sui muridegli spogliatoi.Ogni classe deve comunicare al proprio docente all’inizio della lezione qualsiasi anomalia riguardante lapulizia nonché lo stato degli arredi degli spogliatoi e dei servizi (scritte, rotture, spostamenti ecc.). Nel casonon si riesca a risalire a una responsabilità individuale per danni agli arredi o alle strutture, si considererannoresponsabili le classi che hanno svolto le lezioni di educazione fisica nelle ore immediatamente precedenti.

ART. 3 COMPORTAMENTO

Gli studenti devono tenere sia in palestra che negli spogliatoi un comportamento civile ed educato, rispettosodei compagni, dei docenti, delle attrezzature e degli arredi.Per uscire dai locali delle palestre e per utilizzare i servizi igienici è necessario chiedere l'autorizzazione alproprio insegnante.

ART. 4 ESONERI E GIUSTIFICAZIONI

Gli studenti non impegnati attivamente nelle lezioni di educazione fisica perché parzialmente o totalmenteesonerati, o episodicamente giustificati per motivi di salute, sono tenuti alla presenza in palestra, doveseguiranno le attività proposte ai compagni collaborando con i docenti in attività di organizzazione materiali,supporto alla classe e arbitraggio. Per questo motivo dovranno comunque indossare scarpe da ginnasticapulite.Le richieste di esonero parziale o totale, temporaneo o permanente, corredate di apposito certificato medico,vanno formulate su apposito modulo e consegnate in segreteria da parte di un genitore. Per necessitàcontingenti verranno concesse giustificazioni dall'attività pratica direttamente dal docente in numeromassimo di 5 nel corso dell'anno scolastico (massimo 2 nel trimestre e 3 nel pentamestre). Superato questolimite ulteriori giustificazioni non supportate da certificazione medica incideranno negativamente sullavalutazione finale.

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ART. 5 TRASFERIMENTI

Gli studenti impegnati nelle lezioni di educazione fisica devono raggiungere le palestre utilizzando le scaleinterne posteriori e possono allontanarsi sotterraneo e possono allontanarsi solo al termine dell’orario dilezione, compresa l’eventuale sesta ora.L'uscita dall'edificio scolastico alla fine della sesta ora avverrà dall'esterno attraverso il corridoio protetto dabarriere metalliche adiacente al muro della scuola.

ART. 6 DIVIETO DI FUMO

Nei locali delle palestre, compresi magazzini e spogliatoi, è assolutamente vietato fumare.È altresì vietato introdurre cibi e bevande all’interno delle palestre e stazionare nello spogliatoio senza ilpermesso del proprio docente.

ART. 7 CUSTODIA EFFETTI PERSONALI

Gli spogliatoi e i locali annessi alla palestra non sono custoditi, quindi l’Istituto non risponde per eventualifurti, danni o smarrimenti di oggetti lasciati incustoditi dagli studenti, che possono lasciare i propri effettipersonali nelle scatole poste a loro disposizione in palestra.Gli effetti personali come indumenti, scarpe, sacche, ombrelli dimenticati negli spogliatoi verrannoconservati per due settimane e in mancanza di richiesta da parte studentesca verranno poi avviatiall'eliminazione in una campana di solidarietà sociale.

ART. 8 USCITA DAI LOCALI E INGRESSI IN RITARDO

L’uscita dai locali delle palestre, anche solo per recarsi ai servizi, deve essere autorizzata dal proprio docente.È assolutamente vietata la presenza di studenti di classi non impegnate nelle lezioni curricolari di educazionefisica, compreso il periodo dell’intervallo e la fine delle lezioni.Nel caso in cui uno studente entri in ritardo (oltre le ore 8.10) o debba conferire con un docente dieducazione fisica, si farà aprire la porta di ingresso dal collaboratore scolastico autorizzato ed eviterà in ognimodo di bussare direttamente alle porte delle palestre per non creare interruzioni e fastidio all’attivitàdidattica.

ART. 9 INFORTUNI

Nel caso di infortunio verificatosi durante le ore di lezione o durante attività integrative pomeridiane cheprevedano comunque la presenza di docenti di educazione fisica, lo studente infortunato deve dareimmediata comunicazione al proprio docente, ed è tenuto poi a consegnare eventuale documentazionemedica, anche in fotocopia, in Segreteria studenti tassativamente entro i tre giorni successivi. Nel caso dimancato rispetto delle procedure e dei tempi indicati, viene a mancare ogni possibilità di rimborso dellespese mediche da parte dell' Assicurazione scolastica.

ART.10 DIVIETO DI UTILIZZO DI DISPOSITIVI ELETTRONICI

Come previsto dalla Direttiva Ministeriale del 2007 si ricorda che i telefoni cellulari e gli altri dispositivielettronici( ipod , ipad, tablet ecc.) vanno tenuti rigorosamente spenti per tutta la durata delle lezioni. Pereventuali comunicazioni urgenti si utilizzerà la linea telefonica fissa dell'istituto o si chiederà l'autorizzazioneal proprio docente. In caso questa norma non venga rispettata, il docente è autorizzato al sequestrodell'apparecchiatura che verrà poi riconsegnata ai genitori dal Dirigente o dai propri collaboratori.

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Allegato II al regolamento: REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DEGLI STUDENTI

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Regolamento di disciplina degli studenti ai sensi del DPR 249/98 (allegato IV) e DPR 235/2007 (allegato XI)

Art. 1 Sanzioni disciplinari -Le sanzioni disciplinari si ispirano ai principi di gradualità, proporzionalità e giustizia, hanno finalità educativa etendono al rafforzamento del senso di responsabilità e al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunitàscolastica. Le sanzioni disciplinari sono sempre temporanee, proporzionate all’infrazione e ispirate al principiodella riparazione del danno. -La riparazione non sempre estingue la mancanza, che influisce sul voto di condotta a discrezione dell’organo competente. -La responsabilità disciplinare è personale. -La sanzione è pubblica. -In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libera espressione di opinionecorrettamente manifestata e non lesiva dell’altrui personalità. -Ai fini della recidiva si tiene conto solo delle sanzioni disciplinari irrogate nel corso dello stesso anno scolastico.Per recidiva si intende la reterazione generica e continuata della violazione dei doveri. -Tenuto conto dei principi e dei criteri di cui ai commi precedenti, l’organo competente dovrà irrogare iprovvedimenti disciplinari in corrispondenza delle relative infrazioni come da allegate tabelle. -L’alunno che è incorso nella sanzione della sospensione dalle lezioni superiore a due giorni o in altra sanzionecorrispondente non può partecipare in quell’anno scolastico ai viaggi di istruzione o ad attività individuate dalConsiglio di classe. Durante il periodo previsto per il viaggio o le attività, lo studente continuerà a frequentare lelezioni in altra classe dello stesso livello. -L’alunno che è incorso nella sanzione della sospensione dalle lezioni superiore a cinque giorni o in altra sanzionecorrispondente perde il diritto all’esonero dalle tasse scolastiche e dai contributi per l’anno scolastico successivo aquello in cui è avvenuta la mancanza. -Il trasferimento dalla scuola, anche in corso di anno, per fatti gravissimi, per condanna penale, ovvero per ragionicautelari, viene deliberato dal Consiglio di classe in accordo con la famiglia, dopo aver sentito il pareredell’autorità giudiziaria e i servizi sociali competenti. Il cambiamento di scuola non pone fine a un provvedimentodisciplinare già iniziato, che seguirà il suo iter fino alla conclusione. -Per infrazioni gravi che comportino il reale allontanamento dalla scuola da 6 a 15 giorni, in caso di recidivaaggravata, il Consiglio di classe promuove un percorso di recupero educativo che miri all’inclusione, allaresponsabilizzazione e al reintegro, ove possibile, nella comunità scolastica. Lo studente e la famiglia hannol’obbligo di rispettare tale piano di recupero.

TABELLA A – INFRAZIONI DISCIPLINARI NON GRAVI

DOVERI(art. 3 dello Statuto)

COMPORTAMENTIche si caratterizzano come infrazioni ai doveri

SANZIONI ORGANO COMPETENTE

FREQUENZAREGOLARE EIMPEGNOSCOLASTICO

1 Elevato numero di assenze2 Assenze non giustificate3 Assenze “strategiche”4 Ritardi e uscite anticipate oltre

Punti da 1 a 7: Ammonizioni verbali o notescritte sul registro di classe che incidono sul voto di

Il Dirigente, i docenti o ilConsiglio di classe

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RISPETTO DEGLIALTRI

al consentito e non documentati5 Ritardi al rientro da intervalli e cambi d’ora6 Mancato svolgimento delle esercitazioni assegnate.7 Interventi inopportuni durantele lezioni.

8 Utilizzo del cellulare o di altridispositivi elettronici durante lelezioni

condotta.In caso di recidiva, dopoalmeno 3 note scritte sulregistro si provvederà adapplicare una sanzionedisciplinare che contempli lasospensione dalle lezioni da 1 a 3 giorni con obbligo di frequenza per lavori socialmente utili.

Punto 8 ritiro del cellulare, che vienericonsegnato ai genitori. Nota scritta sul registro.

RISPETTO DELLENORME DISICUREZZA E CHETUTELANO LASALUTE

9 Violazione dei regolamenti dilaboratorio o degli spazi attrezzati

Punto 9:Nota scritta sul registro diclasse che incide sul voto dicondotta.

Il Dirigente, i docenti o ilConsiglio di classe

RISPETTO DELLESTRUTTURE EDELLEATTREZZATURE

10 Comportamenti inadeguatial mantenimento della pulizia dell’ambiente e dell’integrità delle attrezzature di laboratorio.

Punto 10:nota sul registro di classeche incide sul voto dicondotta.Ripristino delle strutture e/oattrezzature con riparazionedei danni a carico deglistudenti. Riparazionepecuniaria o diretta con illavoro socialmente utile.

Il Dirigente, unDocente dell’Istituto o il coordinatore diclasse

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TABELLA B – INFRAZIONI DISCIPLINARI GRAVI DOVERI(art. 3 dello Statuto)

COMPORTAMENTIche si caratterizzano come infrazioni gravi ai doveri

SANZIONI ORGANOCOMPETENTE

RISPETTO DEGLIALTRI.RISPETTO DELLENORME DISICUREZZA E CHETUTELANO LASALUTE

1. Allontanamento dallaclasse o dall’Istitutosenza autorizzazione

2.Giustificazioni o comunicazioni con firma falsificata.

3. Utilizzo di terminioffensivi e lesivi della dignità altrui (studenti, docenti, famiglie, personale ATA).

4. Propaganda e teorizzazione della discriminazione nei confronti di altre persone.

5. Violazione intenzionaledelle norme di sicurezza.

6. Non rispetto del materiale altrui

7. Atti o parole checonsapevolmente tendono a creare situazioni di emarginazione

8. Danneggiamentovolontario di attrezzature e strutture

9. Ricorso o istigazione alla violenza, atti chemettono in pericolol’incolumità altrui

10. Introduzione nella scuoladi alcolici e droghe

11. rifiuto di declinare le proprie generalità o di esibire il documento di identità se richiesto dal personale della scuola

12 Introduzione di persone esterne alla scuola, non autorizzate ad alcun titolo alla permanenza all’interno dell’edificio.

Per i punti 1 e 2:sospensione dalle lezioni, da 1 a 3 giorni con obbligodi frequenza convertibili in lavoro socialmente utile.

Per i punti da 3 a 7:sospensione dalle lezionida 1 a 5 gg con obbligo difrequenza convertibile inlavoro socialmente utile(pulizia dei locali, piccolemanutenzioni attività diricerca e/o produzione dielaborati che inducano lostudente a una riflessionesugli episodi verificatisi ascuola).

Per i punti da 8 a 10:sospensione dalle lezionida 6 a 15 gg con obbligodi frequenza convertibilein lavoro socialmenteutile.

Punto 11sospensione dalle lezioni per almeno 3 gg convertibile in lavoro socialmente utilePunti 12 e 13sospensione dalle lezioni per almeno 5 gg convertibile in lavoro socialmente utile

Il Consiglio di classeconvocato in formaperfetta (valido anche sepresenti due terzi deicomponenti), per leinfrazioni che comportano unasospensione fino a 15 gg.Accoglie le segnalazioniin unione con la Dirigenza, accerta laveridicità delle infrazionie applica la sanzionedella sospensionedall’attività didatticaconvertibile in lavorosocialmente utile.

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13 permanenza all’interno dell’edificio scolastico oltre l’orario di chiusura

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TABELLA C – INFRAZIONI DISCIPLINARI GRAVISSIME

DOVERI(art. 3 dello Statuto)

COMPORTAMENTIche si caratterizzano comeinfrazioni gravissime ai doveri

SANZIONI ORGANOCOMPETENTE

RISPETTO DEGLIALTRI.RISPETTO DELLENORME DI SICUREZZA E DELL’INTEGRITA’ FISICA DELLE PERSONE PRESENTI A VARIO TITOLO ALL’INTERNO DELLA SCUOLA.

1. Compimento di fatti direato, ivi compresa lasottrazione, manomissione o distruzione di documenti della scuola2. Introduzione di armi3. Recidive di infrazioni gravi e/o gravissime.

Punti 1 e 2:sospensione oltre i 15 gg, attribuzione del 5 in condotta allo scrutinio finale e conseguente bocciatura.Punto 3: in caso di recidiva di infrazioni che abbiano già comportato lasospensione dalle lezioni per almeno 3 giorni, ulteriore sospensione, a seconda della gravità del fatto, anche oltre i 15 giorni.

In caso di recidivaaggravata, riferita ai casidi reati che violino ladignità e il rispetto dellapersona umana, oppureatti di grave violenza oconnotati da una gravitàtale da determinare unaserie di apprensioni alivello sociale, e ove nonsiano esperibili interventi per un reinserimentoresponsabile e tempestivo dello studente nella comunità durante l’anno scolastico, si potrà arrivare all’allontanamento dellostudente dalla comunitàscolastica

Il Consiglio di Istituto,nei casi che comportanouna sospensionesuperiore ai 15gg,accoglie le segnalazioniin unione con la

Dirigenza, accerta laveridicità delle infrazionie applica la sanzionedella sospensione odell’allontanamento finoall’esclusione dellostudente dallo scrutiniofinale o la nonammissione all’Esame diStato conclusivo delcorso di studi

Art. 2 Procedure -Richiamo verbale (Tabella A). Il docente, davanti a testimoni, contesta allo studente la violazione del regolamentodi disciplina su fatti espliciti. Lo studente espone le proprie considerazioni e giustificazioni. Il docente impartisceil richiamo verbale, eventualmente annotandolo sul registro di classe e personale. -Richiamo scritto (Tabella A). Stessa procedura del punto precedente, ma la motivazione deve essere scritta sulregistro di classe. Dopo tre richiami scritti, o in casi particolarmente gravi, il registro di classe viene inviato al

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Dirigente per la notifica e la sanzione viene comunicata alla famiglia. -Sospensione dalle lezioni per periodo inferiore a 15 gg (Tabella B). Il Coordinatore (o il Dirigente o un suodelegato) incontra l’alunno e la famiglia, espone i fatti contestati allo studente e ascolta considerazioni egiustificazioni. Conseguentemente viene convocato il Consiglio di classe tecnico per discutere sui fatti accaduti inviolazione del Regolamento di disciplina, e a seguire viene convocato il Consiglio di classe in forma perfetta, cheirrogherà la sanzione. La sanzione viene notificata alla famiglia e all’alunno in forma scritta. -Qualora l’adozione di un provvedimento disciplinare riguardi uno o entrambi i rappresentanti degli alunni, questidovranno lasciare la seduta al momento della votazione. La stessa regola verrà adottata nei confronti del genitorerappresentante di classe interessato da un provvedimento disciplinare a carico del figlio. Il Consiglio di classedelibera a maggioranza assoluta dei suoi membri. Non è ammessa l’astensione e a parità di voto prevale il voto delPresidente. -Sospensione dalle lezioni o allontanamento dalla comunità scolastica (Tabella B). Il Consiglio di Istituto procedealla irrogazione della sanzione disciplinare, che ha immediata esecutività e che contestualmente viene notificataall’alunno, alla famiglia e all’Ufficio Scolastico Provinciale.

Art. 3 Impugnazioni -Gli organi competenti deliberano, per le decisioni di carattere collegiale, dopo aver preventivamente sentito, apropria discolpa, lo studente interessato, il quale può farsi assistere da uno o più testimoni, dai genitori o dadocenti indicati dallo stesso. -Contro la sanzione disciplinare è ammesso ricorso da parte di chiunque vi abbia interesse (genitori, studenti) entro15 gg dalla comunicazione della sanzione stessa all’Organo di garanzia interno all’Istituto, che deve riunirsi informa perfetta ed esprimersi nei successivi 10 gg (art. 5, comma 1, DPR 235/2007). -Qualora l’Organo di garanzia non decida entro tale termine la sanzione non potrà che ritenersi confermata. -Una ulteriore fase impugnatoria è definita dal comma 3 del citato art. 5, che attribuisce la competenza a decideresui reclami contro la violazione dello Statuto al Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, che presiede l’Organodi garanzia regionale. -La proposizione di questo ulteriore reclamo dovrà avvenire entro 15 gg a decorrere dalla comunicazione delladecisione dell’Organo di garanzia interno. -L’Organo di garanzia regionale, dopo aver verificato la corretta applicazione della normativa e dei regolamenti,procede all’istruttoria unicamente sulla base della documentazione acquisita o di memorie scritte (non sonoammesse audizioni orali del ricorrente), ed emette parere definitivo perentoriamente entro 30 gg dallapresentazione del ricorso. Qualora entro tale termine l’Organo di garanzia regionale non abbia comunicato ilparere o rappresentato esigenze istruttorie, per le quali il termine è sospeso per un massimo di 15 gg senzaulteriori rinvii (art. 16, comma 4, Legge 7 agosto 1990 n. 241), il Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale potràdecidere indipendentemente dal parere dell’Organo di garanzia. -L’impugnazione, se accolta, non interrompe la sanzione, ma gli eventuali ulteriori effetti.

Art. 4 Organo di garanzia

Il Consiglio di Istituto nomina l’Organo di garanzia di cui all’art. 5 del DPR 249/98. 1.L’Organo di garanzia dura in carica un anno scolastico ed è costituito dai seguenti membri: a. il Dirigente scolastico, che presiede b. un docente designato dal Collegio dei docenti c. un rappresentante eletto dagli studenti d. un rappresentante eletto dai genitori

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2. Esso decide altresì, su richiesta degli studenti o di chiunque vi abbia interesse, sui conflitti che sorganoall’interno della scuola in merito all’applicazione dello Statuto delle studentesse e degli studenti e delRegolamento di disciplina. Il voto relativo ai ricorsi sottoposti all’Organo di garanzia è segreto. Non è consentital’astensione.

Disposizioni finali -È sanzionabile qualsiasi comportamento da cui sia derivato grave danno alla scuola o a terzi, anche se nonesplicitamente previsto dal presente Regolamento. -È sanzionabile qualsiasi comportamento di cui alle tabelle A e B che si caratterizzi come infrazione nel corso diuscite scolastiche e viaggi di istruzione. -Le presenti norme fanno parte integrante del Regolamento di Istituto e del Piano dell’Offerta Formativa dellascuola. Eventuali modificazioni sono deliberate a maggioranza assoluta dal Consiglio di Istituto, sentito il pareredel Collegio dei docenti. Le proposte di modifica possono essere richieste dalla maggioranza assoluta di ciascunorgano collegiale rappresentativo delle varie componenti (Collegio dei docenti, Comitato dei genitori, Comitatodegli studenti, Assemblea ATA) o dai rappresentanti di ciascuna componente presenti nel Consiglio di Istituto. -Dei contenuti del presente Regolamento studenti e genitori vengono informati in modo chiaro, efficace e completoall’inizio di ogni anno scolastico. -All’inizio di ogni anno scolastico il Dirigente scolastico, i genitori e gli studenti sottoscrivono il patto educativo dicorresponsabilità: patto condiviso tra scuola e famiglia sulle priorità educative.

(Approvato dal Consiglio di Istituto il 3 Luglio 2013)

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“La comunità scolastica accogliele differenze linguistiche e culturalicome valore da porre a fondamento

del rispetto reciproco, dello scambiotra culture e della tolleranza”

(L.40/98 art.36)

Allegato 6 - PROTOCOLLO D’ACCOGLIENZA PER STUDENTINON ITALOFONI

La presenza di alunni di lingua madre non italiana nei licei è un fenomeno limitato rispetto ad altre scuolesuperiori, ma non per questo trascurabile. L’offerta formativa declinata nei diversi indirizzi presenti nelnostro istituto può incontrare le aspettative di studenti non italofoni motivati verso un percorso di studi dinotevole valore culturale e disposti ad un impegno costante e significativo.

Un’imperfetta conoscenza del sistema scolastico da parte dei ragazzi e delle loro famiglie determinanospesso il fallimento e qualche volta l’abbandono definitivo; si rende pertanto necessario offrire informazionie risposte sia in termini di orientamento, sia in termini di supporti organizzativi e didattici che riducanol’esclusione conservando gli obiettivi di qualità dell’apprendimento.

Il protocollo d’accoglienza è quindi un documento che, deliberato dal Collegio Docenti sulla base del comma4 dell’art. 45 del DPR 394 del 31/8/991 e poi parte integrante del POF, contiene criteri, principi, indicazioniriguardanti l’inserimento degli alunni non parlanti la lingua italiana come lingua madre, al fine di prevenire ildisagio e favorirne l’integrazione con gli studenti italofoni; definisce inoltre compiti e ruoli degli operatoriscolastici in materia, traccia strategie possibili ed individua pratiche condivise riguardanti:

Fasi dell’accoglienza e ruolo degli operatori scolastici; Strategie di sostegno all’apprendimento, in particolare per quanto riguarda l’italiano come L2;Successo scolastico e valutazione.

a. Fasi dell’accoglienza e ruolo degli operatori scolastici

Con lo schema sottostante ci si propone un’azione organizzativa articolata sui seguenti obiettivi:Organizzare l’accoglienza degli alunni, modulandola sulle linee guida fornite dal MIUR (C.M. n. 24 dell’1

marzo 2006) e integrandola con i lavori della rete per l’educazione interculturale delle scuolesecondarie di II grado della Provincia di Bologna;

Promuovere la comunicazione con le famiglie per un corretto inserimento e scelta dell’indirizzo scolastico

1 «Il Collegio dei Docenti definisce, in relazione al livello di competenza dei singoli alunni stranieri il necessario adattamento deiprogrammi di insegnamento; allo scopo possono essere adottati specifici interventi individualizzati o per gruppi di alunni perfacilitare l’apprendimento della lingua italiana, utilizzando, ove possibile, le risorse professionali della scuola. Il consolidamentodella conoscenza e della pratica della lingua italiana può essere realizzata altresì mediante l’attivazione di corsi intensivi di linguaitaliana sulla base di specifici progetti, anche nell’ambito delle attività aggiuntive di insegnamento per l’arricchimentodell’offerta formativa» (Art. 45, comma 4, del D.P.R. n. 394 del 31 agosto 1999).

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più adeguato alle potenzialità e alle aspettative dello studente e delle famiglie;Migliorare il contesto organizzativo degli interventi educativi e didattici iniziali come previsto dalla

normativa vigente.

OPERATORICOINVOLTI

TEMPI AZIONI

Personale disegreteria

Al momentodell’iscrizione

Cura della specifica modulistica d’iscrizione e di rete. Tale documentazione sarà messa a disposizione dellaCommissione Intercultura e del Coordinatore di classe.

Studenti stranieri di recente arrivo Al momento dell’iscrizione, laddove non vi sia documentazioneattestante la provenienza da una scuola italiana, prendeappuntamento per il primo colloquio con lo studente e il genitoreo chi ne fa le veci e segnala l’appuntamento alla CommissioneIntercultura, mettendo a disposizione i dati d’iscrizione dellostudente.

Alunni con frequenza di scuola italiana inferiore ai due anni

Dopo aver ricevuto le iscrizioni alle prime classi nei mesi difebbraio-marzo, la segreteria invia alle scuole di provenienzadegli alunni stranieri la scheda di rete, che deve essere compilatadall’alunno e dal suo insegnante d’italiano. Alla restituzione delleschede, laddove si attesti un percorso in Italia inferiore ai dueanni scolastici2, prende appuntamento con il Referente dellaCommissione Intercultura per il primo colloquio con lo studente eil genitore, mettendo a disposizione i dati d’iscrizione dellostudente e la scheda di rete compilata.

CommissioneIntercultura

Subito dopol’iscrizione

Colloquio orientativo con famiglia e studente e Relazionedella Commissione InterculturaLa Commissione Intercultura, coordinata dal ReferenteIntercultura e composta da più insegnanti3, ha il compito disvolgere un primo colloquio di conoscenza ed orientamento conla famiglia e lo studente. In caso di confermata volontà d’iscrizione, in base alleosservazioni in suo possesso, predispone il documento“Relazione e Patto formativo per Studenti non italofoni”,

2 Ferma la distinzione tra “lingua per comunicare” e “lingua dello studio” (su cui l’ipotesi di J. Cummins, ripresa da G. Favaro:«l’alunno non italofono impiega fino a due anni per superare le difficoltà legate alla lingua per la comunicazione interpersonale,mentre l’apprendimento della lingua accademica dello studio e dei concetti richiederebbe fino a cinque anni», cfr. Impararel’italiano, imparare in italiano, a cura di G. Favaro, Milano, Edizioni Guerini, 1999, p. 27; poi nella forma più generica di“alcuni anni” nella C.M. n. 24 dell’1 marzo 2006), la scelta del limite temporale dei due anni risponde a una esigenzaprocedurale, e non esclude un ampliamento laddove si ravvisi qualsiasi situazione di fragilità linguistica o scolastica attraverso ladocumentazione proveniente dalle scuole medie o il contatto diretto con lo studente e la sua famiglia.

3 Compatibilmente con le disponibilità finanziarie, la Commissione Intercultura dovrebbe essere composta da almeno 3 figure piùun quarta: un insegnante con esperienza di prove di ingresso di italiano L2 (“lingua per comunicare”); un insegnante di lingua eletteratura italiana con esperienza delle prove di ingresso del primo anno del Liceo Sabin (“lingua dello studio”); un insegnante dilingua straniera che possa fare, laddove necessario, sia da mediatore linguistico sia da valutatore delle competenze trasversali emetalinguistiche; un quarto docente, infine, con competenze specifiche in termini di orientamento, laddove il colloquio con lostudente e la famiglia evidenzi una loro non adeguata conoscenza del sistema scolastico italiano e una eccessiva fragilità intermini di chiarezza degli obiettivi e delle motivazioni.

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comprendente dati anagrafici, situazione scolastica e culturaled’ingresso, situazione familiare, sintesi del colloquio con lafamiglia o chi ne fa le veci, proposta di un Patto formativo e di unPiano di Studio Personalizzato.Consegna tale documento al Coordinatore del Consiglio diclasse, in modo che quest’ultimo predisponga un propriocolloquio con la famiglia.

Coordinatore,C.d.C.

Commissioneintercultura,

Dirigente

Al primo consigliodi classe “utile”

Firma del Patto formativo e dell’eventualePiano di Studio Personalizzato

Il Coordinatore del C.d.C., dopo il colloquio con la famiglia,condivide le informazioni in suo possesso con il C.d.C., che puòintegrare il Patto formativo con interventi e impegni aggiuntivi epredispone, in caso di studenti di recente arrivo (in genere pergli alunni che si trovano in Italia da meno di due anni), unpercorso personalizzato nella forma di un Piano di StudioPersonalizzato (PSP), da sottoscrivere a cura di tutti i docenti delC.d.C. I suddetti documenti prevedono la firma del Coordinatore, delReferente per gli Stranieri e della famiglia dello studente.Il Coordinatore del C.d.C. informato per tempo del nuovoinserimento, prepara la classe a disporsi in un’ottica dicollaborazione e accoglienza.

Difficoltà in itinerePer gli studenti già inseriti nel percorso scolastico che rivelinorilevanti difficoltà in itinere, il Cdc potrà rivolgersi al ReferenteIntercultura e al Referente per il riorientamento, al fine dielaborare interventi specifici o ipotizzare percorsi di studio oformazione alternativi.

Inserimento in classi superiori alla primaPer gli studenti che hanno richiesto l’inserimento in una classesuperiore, il Referente della Commissione Intercultura, in accordocon la Dirigenza, valuta il percorso pregresso e la richiesta dellostudente e stabilisce l’indirizzo e la classe in cui inserirlo, nelrispetto della normativa4.

4 Sulla base di quanto previsto dall’art. 45 del DPR 31/8/99 n. 394: “…I minori stranieri soggetti all’obbligo scolastico vengonoiscritti nella classe corrispondente all’età anagrafica, salvo che il collegio dei docenti deliberi l’iscrizione ad una classe diversa,tenendo conto: a. dell’ordinamento degli studi del paese di provenienza dell’alunno, che può determinare l’iscrizione ad unaclasse immediatamente inferiore o superiore rispetto a quella corrispondente all’età anagrafica; b. dell’accertamento dicompetenze, abilità e livelli di preparazione dell’alunno; c. del corso di studi eventualmente seguito dall’alunno nel Paese diprovenienza; del titolo di studio eventualmente posseduto dall’alunno…”. L’istituzione scolastica deve seguire il principio dievitare il ritardo scolastico ed utilizzare ogni strumento a disposizione per colmare il divario dovuto alla non conoscenza dellalingua. “Nel determinare la classe cui va iscritto l’alunno straniero sprovvisto di documentazione idonea, si deve tenere contoche, una volta avviata, la sua carriera scolastica nella scuola pubblica italiana segue del tutto le norme generali e quindi, nelprosieguo di tempo, non si potranno più ‘correggere’ errori di valutazione iniziali. E’ questo il caso non raro di minori che almomento dell’accoglienza vengono iscritti a 2-3 classi, o anche più, inferiori a quelle cui essi dovrebbero essere iscritti per età,ritenendo che questo ‘abbassamento’ di classe sia quello più congruente con le competenze linguistiche e strumentali riscontratenell’alunno al momento dell’ingresso (naturalmente, quasi sempre inferiori a quelle degli alunni che hanno svolto il loro percorsotutto in scuole italiane). Dopo qualche tempo, solitamente si registra nell’alunno (più maturo, per vari aspetti rispetto ai piùgiovani compagni di classe) un buon recupero sul piano degli apprendimenti e la scuola, allora, si rende conto del paradossale epoco utile divario fra l’età del minore e quella dei coetanei compagni di classe, ma non trova, a questo punto, strumenti giuridiciper farlo transitare ad una classe superiore, più congruente con la sua condizione. Per evitare questo grave inconveniente, quindi,

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Il ReferenteIntercultura

Anno scolastico Compiti di accoglienza del Referente della Commissione InterculturaCollabora con la Segreteria, la Commissione Intercultura e iConsigli di Classe, al fine di organizzare l’inserimento e ilpercorso di alfabetizzazione in lingua italiana; suggeriscestrategie e riferimenti didattici; propone e coordina interventi disostegno allo studio.

La Commissione InterculturaLa Commissione Intercultura rappresenta il primo referente della scuola nei confronti della famiglia e dellostudente. Svolge una funzione di raccordo tra famiglia, studente e C.d.C. A tal fine predispone e mette a disposizione dei C.d.C. la “Relazione e Patto formativo5”, la qualeformalizza gli impegni aggiuntivi dello studente coinvolto e l’eventuale suggerimento di un Piano di StudioPersonalizzato, che sarà poi compilato a cura del Cdc. Il Patto formativo contiene tre tipologie d’intervento, integrabili l’una con l’altra o con altre proposte: a. la frequenza di corsi di italiano L2; b. la frequenza di un corso di licenza media presso un Centro Territoriale Permanente in orario pomeridianoo serale (che di solito prevedono corsi di italiano L2) o di altro corso dal consistente numero di ore; c. la riorganizzazione degli impegni curriculari in un Piano di Studio Personalizzato6.E’ aggiornabile da parte della Commissione Intercultura e del C.d.C.

Il Referente Intercultura

Nello svolgere i compiti sopra citati, il Referente per gli stranieri:

a. Coordina la Commissione Intercultura;b. suggerisce strategie e riferimenti didattici;c. raccoglie e archivia materiale documentario;d. verifica il buon andamento del raccordo tra la Commissione Intercultura e i Consigli di classe e la

funzionalità della modulistica utilizzata;e. raccoglie, in collaborazione con la Commissione Intercultura, una mappa delle opportunità

formative;f. mantiene rapporti e collabora, quando possibile, con i referenti delle altre scuole e con enti ed

istituzioni del territorio che a vario titolo si occupano degli stessi temi;g. collabora con il referente per il riorientamento;h. cura il raccordo con le altre commissioni direttamente o marginalmente interessate;i. raccoglie libri di testo ed eventuale materiale multilingue a disposizione;j. collabora alle attività che favoriscano l’integrazione;k. cura la formazione dei docenti in coordinamento con la Commissione intercultura.

b. Strategie di sostegno all’apprendimento, in particolare per quanto riguarda l’italiano come lingua 2

il criterio dell’età deve restare quello prevalente nel decidere l’assegnazione alla classe”. ( Iscrizione e inserimento degli alunnistranieri nella scuola pubblica. Normativa e dispositivi istituzionali, a cura di Horst Wiedemann).

5 vedi: Allegato n.1 “Relazione e Patto Formativo Aggiuntivo”6 vedi: Allegato n.2 “Piano di Studio Personalizzato”

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Per quanto riguarda la prima rilevazione del livello di conoscenza della lingua italiana da parte degli alunnidi lingua madre non italiana, si possono prevedere, di massima, tre tipi di situazioni di partenza7:

1. studente con livello linguistico assimilabile al B28 o superiori, ma con carenze lievi ecaratterizzate per le abilità di lettura e scrittura;

2. studente con livello linguistico B19 o assimilabile al B2, ma con gravi carenze per l’italiano“dello studio” e/o per le abilità di lettura e scrittura;

3. studente con livello linguistico inferiore al B1.

Le proposte corrispondenti alle tre condizioni di partenza saranno, di massima:

1. corsi mirati di italiano scritto da svolgersi all’interno dell’istituto Sabin; corsi di italiano L2 esterniall’istituto, fortemente strutturati verso un certificato di competenze;

2. corsi di italiano L2 di livello B1 e B2 (italiano lingua “dello studio”) da svolgersi presso gli I.I.S. Aldrovandi-Rubbiani o altri enti riconosciuti; eventuale contestuale iscrizione a un corso di licenza media presso un Centro territoriale permanente, in orario pomeridiano o serale;

3. Piano di Studio Personalizzato; eventuale iscrizione a un corso di licenza media presso un Centroterritoriale permanente; iscrizione a un corso di italiano L2 dai livelli base A1, A2 ai livelliautonomia B1, B2 presso le Aldrovandi-Rubbiani; riorganizzazione dell’orario curricolare.

La decisione del C.d.C. riguardo agli interventi sulle carenze linguistiche dello studente potrà dunqueconfigurarsi in più modi, da un supporto necessario per l’italiano come “lingua dello studio” fino adinterventi più consistenti (ad es. contestuale frequenza della licenza media presso Ctp). Se constatato cheun’azione di semplici interventi e impegni aggiuntivi non sia sufficiente, il Cdc potrà fare ricorso ad unPiano di Studio Personalizzato, su base tendenzialmente biennale, eventualmente all’interno di convenzionitra l’Istituto Sabin e i Ctp o in connessione alla rete per l’alfabetizzazione delle scuole secondarie di II gradodi cui è capofila l’I.I.S. Aldrovandi-Rubbiani.Per gli studenti che manifestano considerevoli difficoltà di tipo linguistico il C.d.C. può individuare quindi,se necessario, percorsi facilitati o, nei casi più difficili, per obiettivi (ipotizzando così un livello minimo diconoscenze e/o competenze per raggiungere la sufficienza). Il percorso può essere rivisto e corretto in itineree già dagli scrutini del primo trimestre/quadrimestre. Il percorso non garantisce la promozione, ma è lostrumento per aiutare gli studenti di diversa lingua madre inseriti nella scuola italiana a superare le inizialidifficoltà e, così come indica la normativa, di fronte ad adeguata motivazione e ad un impegno costante, puòcostituire la premessa per una valutazione articolata nell’arco dei due anni. Il percorso si può dunque applicare al primo anno di frequenza dello studente e la documentazione relativaviene conservata nel fascicolo personale dello studente, in modo che i C.d.C. delle classi successive possanoprenderne atto.

Altre metodologie per favorire l’integrazione e il successo scolastico

a. Considerare gli altri studenti parlanti italiano come risorsa per l’integrazione dello studente di recente

7 La valutazione linguistica è svolta di norma dalle insegnanti di Italiano di L2 presso l’I.I.S Aldrovandi-Rubbiani8 «Comprende le idee principali di testi complessi su argomenti sia concreti che astratti, comprese le discussioni tecniche nel suo

campo di specializzazione. È in grado di interagire con una certa scioltezza e spontaneità che rendono possibile un’interazioneregolare con i parlanti nativi senza sforzo per l’interlocutore. Sa produrre un testo chiaro e dettagliato su un’ampia gamma diargomenti e spiegare un punto di vista su un argomento fornendo i pro e i contro della varie opzioni» (definizione del Livello B2nel Quadro Comune europeo di riferimento (European Common Framework of Reference for Language Learning and Teaching,consultabile sul sito del Consiglio d’Europa), ulteriormente articolata nei livelli 4 e 5 degli Standard regionali E.R., e de Lecompetenze cit., 2002).

9 «Comprende i punti chiave di argomenti familiari che riguardano la scuola, il tempo libero ecc. Sa muoversi con disinvoltura insituazioni che possono verificarsi mentre viaggia nel paese in cui si parla la lingua. È in grado di produrre un testo semplicerelativo ad argomenti che siano familiari o di interesse personale. È in grado di descrivere esperienze ed avvenimenti, sogni,speranze e ambizioni e spiegare brevemente le ragioni delle sue opinioni e dei suoi progetti» (definizione del Livello B1 nelQuadro Comune (Framework), ulteriormente articolata nei livelli 3 e 4 degli Standard regionali E.R., e de Le competenze cit.,2002).

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arrivo:- Far sì che lo studente di recente arrivo non sieda isolato, ma in banco con uno o due studenti disponibili afare un po’ di sforzo per comunicare (anche a rotazione);- utilizzare gruppi di lavoro, gruppi interclasse, alunni tutor della medesima lingua madre su specificiobiettivi; b. considerare le potenzialità insite negli spazi scolastici e nei luoghi della città: laboratori di informatica elingue, biblioteca scolastica, aula di sostegno, laboratori creativi pomeridiani, biblioteche con materialibilingui e specifici corsi d’italiano per non italofoni, etc;c. se l’alunno è di recente arrivo, fornire o dargli gli strumenti o le informazioni perché possa procurarsi libridi testo, ma anche e soprattutto, in una prima fase, dizionari (anche online), materiali bilingui, materiali cheprivilegino il canale visivo ed, in genere, materiali semplificati.d. sportello didattico individuale o in gruppi ristretti (con personale del Liceo Sabin)e. pacchetti didattici su specifiche competenze da svolgere autonomamentef. lezioni in e-learning

c. Successo scolastico e valutazioneAll’interno dunque del contesto prefigurato dal comma 4 dell’art. 45 del DPR 394 del 31-8-99, nella suainterpretazione congrua della C.M. n. 24 dell’1 marzo 2006 di privilegio della valutazione formativarispetto a quella “certificativa”10, i Consigli di Classe possono allora prendere il considerazione, tutti o soloin parte, i seguenti indicatori:

a. i risultati ottenuti nei percorsi disciplinari programmati;

b. i risultati ottenuti nei percorsi disciplinari programmati, entro il Piano di Studio Personalizzato;

c. il percorso scolastico pregresso;

d. gli obiettivi raggiunti, rispetto alla situazione di partenza, educativi e didattici, trasversali edisciplinari, nei tempi più lunghi previsti e programmati in una fascia di essenzialità e diaccettabilità;

10 «La valutazione degli alunni stranieri, in particolare di coloro che si possono definire neo-arrivati, pone diversi ordini diproblemi, dalle modalità di valutazione a quelle di certificazione, alla necessità di tener conto del singolo percorso diapprendimento. La pur significativa normativa esistente sugli alunni con cittadinanza non italiana non fornisce indicazionispecifiche a proposito della valutazione degli stessi. Dall’emanazione della legge n. 517 del 4 agosto 1977 ad oggi, l’approccioalla valutazione nella scuola è positivamente cambiato. Accanto alla funzione certificativa si è andata sempre più affermando lafunzione regolativa in grado di consentire, sulla base delle informazioni via via raccolte, un continuo adeguamento delle propostedi formazione alle reali esigenze degli alunni e ai traguardi programmati per il miglioramento dei processi e dei risultati,sollecitando, altresì, la partecipazione degli alunni e delle famiglie al processo di apprendimento. L’art. 4 del DPR n. 275/1999,relativo all’autonomia didattica delle istituzioni scolastiche, assegna alle stesse la responsabilità di individuare le modalità e icriteri di valutazione degli alunni, prevedendo altresì che esse operino “nel rispetto della normativa nazionale”. Il riferimento piùcongruo a questo tema lo si ritrova nell’art. 45, comma 4, del DPR n 394 del 31 agosto 1999 che così recita “il collegio deidocenti definisce, in relazione al livello di competenza dei singoli alunni stranieri, il necessario adattamento dei programmi diinsegnamento …”. Benché la norma non accenni alla valutazione, ne consegue che il possibile adattamento dei programmi per isingoli alunni comporti un adattamento della valutazione, anche in considerazione degli orientamenti generali su questo tema,espressi in circolari e direttive, che sottolineano fortemente l’attenzione ai percorsi personali degli alunni. Questa norma va orainquadrata nel nuovo assetto ordinamentale ed educativo esplicitato dalle “Indicazioni Nazionali per i piani di studiopersonalizzati” e con le finalità del “Profilo educativo dello studente” che costituiscono il nuovo impianto pedagogico, didatticoed organizzativo della scuola italiana, basato sulla L 53/03, art. 3, relativi in particolare alla valutazione. Per il consiglio di classeche deve valutare alunni stranieri inseriti nel corso dell’anno scolastico – per i quali i piani individualizzati prevedono interventidi educazione linguistica e di messa a punto curricolare - diventa fondamentale conoscere, per quanto possibile, la storiascolastica precedente, gli esiti raggiunti, le caratteristiche delle scuole frequentate, le abilità e le competenze essenziali acquisite.In questo contesto, che privilegia la valutazione formativa rispetto a quella “certificativa” si prendono in considerazione ilpercorso dell’alunno, i passi realizzati, gli obiettivi possibili, la motivazione e l’impegno e, soprattutto, le potenzialità diapprendimento dimostrate. In particolare, nel momento in cui si decide il passaggio o meno da una classe all’altra o da un gradoscolastico al successivo, occorre far riferimento a una pluralità di elementi fra cui non può mancare una previsione di sviluppodell’alunno. Emerge chiaramente come nell’attuale contesto normativo vengono rafforzati il ruolo e la responsabilità delleistituzioni scolastiche autonome e dei docenti nella valutazione degli alunni» (da Valutazione, in C.M. n. 24 dell’1 marzo 2006)

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e. i risultati ottenuti nell’apprendimento dell’italiano L2 (“lingua per comunicare” e “lingua per lostudio”) sia in termini di risultati effettivi, sia in termini di attestazioni prodotte (attestati difrequenza o altre certificazioni di competenza), sia in termini di espletamento degli impegni presidalla famiglia e dallo studente come la frequenza di corsi aggiuntivi interni o esterni all’istituto;

f. la motivazione;

g. la partecipazione;

h. l’impegno;

i. la progressione e, con particolare attenzione, le potenzialità di apprendimento nei termini di unaprevisione di sviluppo dello studente.

Tenendo perciò in considerazione il fatto che lo studente sta attraversando una “fase ponte” di acquisizionedella lingua italiana comunicativa e quindi di passaggio dalla lingua per comunicare alla lingua per studiare,e che per tale passaggio occorrono tempi più lunghi per raggiungere le stesse prestazioni dei compagniitaliani, con un’ulteriore differenziazione a seconda delle materie e del loro essere più o meno veicolate dallalingua italiana e in relazione agli studi precedentemente compiuti, il Consiglio di classe potrà scegliere di

1. calendarizzare la valutazione in corrispondenza agli obiettivi annuali o biennali;

2. tenere in considerazione come primo elemento il recupero dello svantaggio linguistico, comesecondo quello degli obiettivi trasversali, e come terzo l’acquisizione delle competenze minime;

3. tenere in considerazione i progressi in italiano L2 in alcune o tutte le materie e/o come creditiformativi.

Nel caso di valutazione annuale o biennale, si possono utilizzare in pagella le seguenti diciture:

Per il trimestre/quadrimestre:

• “la valutazione espressa fa riferimento al P.S.P. (Piano di studio personalizzato) programmato per gliapprendimenti, in quanto l’alunno si trova nella fase di alfabetizzazione in lingua italiana”;

Per la valutazione di fine anno:

• “la valutazione non viene espressa in quanto l’alunno si trova nella fase di alfabetizzazione in lingua italiana”;

In caso di assegnazione di debiti, se ne sconsiglia il numero eccessivo, al fine di privilegiare laconcentrazione sull’apprendimento della lingua italiana e sulle materie d’indirizzo.

Normativa minima di riferimento

C.M. n. 24 dell’1 marzo 2006; art. 45 del DPR 394 del 31-8-99; art. 4 del D.leg.vo 76/2005.

Per la piena integrazione di tutti nella scuola e l’educazione interculturale come orizzonte culturale e opzione educativa nazionale: C.M. 879/1989 n.301; C.M. 26/7/1990 n. 205; Pronunce del Consiglio Nazionale della P.I. del 24/3/1993 e del 15/6/1993; C.M. del 2/3/1994 n. 73; Legge 40/98, art.36, non modificato dalla Legge 189/02.

Per la tutela del diritto di accesso a scuola del minore straniero e per il diritto-dovere all’istruzione e alla formazione anche dei minori stranieripresenti sul territorio dello stato: Legge n. 40 del 6 marzo 1998 e decreto legislativo del 25 luglio 1998; Legge n. 144 del 17 maggio 1999; D.P.R.31/8/1999 n. 394; Legge Bossi-Fini n. 189 del 30 luglio 2002 e modifiche; Legge 53/2003; Decreto Legislativo n. 76 del 15 aprile 2005.

Per la costruzione di soluzioni appropriate e specifiche al problema: D.P.R. 275/99; C.M. 2/3/1994; C.M. 155/2001; C.M. 160/2001; C.M. 24/2006.

Per consentire l’iscrizione in qualsiasi momento dell’anno, e anche in assenza di documentazione: D.P.R. 394/99, art. 45; C.M. del 23 marzo 2000, n.87; C.M. del 5 gennaio 2001, n. 3; C.M. del 28 marzo 2002, n. 87; C.M. del 23 dicembre 2005, n. 9; D.P.R. 394/99.

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