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VIENIATROVARCIANCHESULSITO VIENIATROVARCIANCHESULSITO ANNO XLIX NUMERO 99 EURO 1,30 Confessionidiunfinanziere «Incassotangentiper lo Stato» «Arrivoioel’imprenditore sa cheèspacciato,pagaanche seharagione,perlosconto» di FRANCO BECHIS Per il Monte dei Paschi di Sienaeradavvero(...) segue a pagina 11 Prezzo all’estero: CH - Fr 3.00 / MC & F - €2.00 / SLO - € 2.00 Parola di Lady Whirlpool «Farò dell’Italia laterra deifrigoriferi» Telefona e ferma il digiuno MiracoloBergoglio:convertePannella Grasso&Boldrini partigiani da buttare di RENATO BESANA a pagina 8 C’è chi si è visto contestare l’acquisto della materia prima all’estero, con l’ac- cusadiaverevasomilioniperilsolofat- to di aver comprato del cashmere in KashmirenoninCampania.Echiinve- ce, all’ennesima visita della Guardia di Finanza,sièsentitochiederescusaper ilverbaleappenaredattoconlaseguen- te motivazione: sappiamo che avete contieimposteinordine,maqualcosa chenonvalodobbiamotrovareperfor- za. Anzi, per esigenze superiori. Ossia per dimostrare che la lotta all’evasione si fa sul serio e che il gettito contestato ogni anno aumenta, rispondendo alle esigenze di far quadrare il bilancio e di giustificare nuove e sempre crescenti spese. E anche perché sulla presunta evasionerecuperatasicostruisconocar- riereesiricevonopremi. Non importa che molti di quei soldi, lagranpartesesidàrettaadAttilioBefe- ra,numerounodell’agenziadelleentra- te, lo Stato non li vedrà mai, perché le ingiuste richieste del fisco saranno re- spinteneivarigradidigiudizio.Almo- mento,cioèquandoleinfrazionivengo- nocontestate,fannonumeroeconsen- tonodipotersipresentaredifronteall’o- pinione pubblica come se si fosse sgo- minata una vera gang dell’evasione. Al contrario, spesso a finire nella rete del fisco,sonopiccoliemediimprenditori, iqualipuravendoregolarmentepagato letassesivedonocontestareleviolazio- nipiùassurde,conlaconseguenteemis- sionedimultesalatissime.Tantisirasse- gnanoepiuttostodiingaggiareunalun- ga e difficile battaglia, pagando consu- lentiedesperti,(...) segue a pagina 3 Il bluff lotta all’evasione ViviamoinunoStato dipoliziafiscale inguerraconglionesti di MAURIZIO BELPIETRO Inseguono i fascisti, scordano i marò Non è tattica elettorale Silviononscherza vuoledavvero loscontroconRenzi di FAUSTO CARIOTI La convinzione diffusa tra politici e commentatori è che Silvio Berlusconi stia bleffando.Chestiamontan- do una gran cagnara contro Matteo Renzi, sino al punto di inscenare la rottura sul- l’approvazionedell’Italicum edelleriformecostituziona- li. Ma, appunto, di messin- scenasitratterebbe,utileper limitarelaperditadivotinei confronti di Beppe Grillo. Unmessaggio(...) segue a pagina 5 di ANTONIO CASTRO Milioni di apprendisti, cassinte- grati, lavoratori in solidarietà e part-timerischianodinonincas- sare tutto il bonus di 80 euro al mese promesso da Matteo Ren- zi. Perché? Perché le aziende nonsommanoabbastanzatasse (Irpef) e contributi per pagare la promessa, il termine tecnico è «capienza». Libero hachiestoal- la Fondazione Studi Consulenti del Lavoro (che sono gli esperti diquestematerieechedadecen- ni elaborano i nostri stipendi e stannodietroallenorme)(...) segue a pagina 22 di MARTINO CERVO «Crediamonell’Italia.Puòessere più produttiva di tanti Paesi del Nord Europa». Esther Berrozpe, spagnola, è presidente di Whirl- pool Emea, la divisione Europa, MedioOrienteeAfricadelcolos- so di Benton Harbor, Michigan. La multinazionale di elettrodo- mestici(...) segue a pagina 23 Una dritta ai politologi Tuttigliitaliani hannoadestra cuoreeportafogli Le buste paga di chi li attende e non li vedrà Matteo, chi ha preso i miei 80 euro? di FILIPPO FACCI Ildirettorediquestogiorna- lehagiàcommentatol’edito- riale «La diaspora della de- stra» pubblicato da Ernesto GalliDellaLoggiasul Corrie- re di giovedì, ma vorrei ag- giungere anch’io una paro- la. Per essere precisi, vorrei toglierla.Mispiego.Ilprofes- sor Galli Della Loggia ha scrittocheilfallimentodella Destraharispecchiatounli- mite della società italiana di destra, il limite ossia di una certaborghesia(...) segue a pagina 4 ÈVangeloanche ilPapisantishow Memorie di un finanziere della polizia tributaria. Si potrebbe intitolare così il sorprendente docu- mentoesclusivochestateperleggere.Sitrattadel- la trascrizione, fedele alla lettera, del disarmante sfogodiundisincantato,onestoepreparatomare- sciallodellaGuardiadiFinanza,impegnatodadi- versilustrineitemutissimi(...) segue a pagina 2 La banca comunista finisceall’OpusDei di CATERINA MANIACI Ilcontoallarovesciaècomin- ciato:domani(...) segue a pagina 12 DOMANI di FOSCA BINCHER Unoèilleaderdellebattagliecivi- li: il politico del divorzio, dell’a- borto,deimatrimoniomosessua- li, della droga libera, delle marce supiazzaSanPietro.L’altroèl’e- rede di San Pietro, il capo della Chiesa. Uno è Marco Pannella. L’altro è papa Francesco. Il gior- noelanotte.Anchese(...) segue a pagina 13 MPS «Azzanniamosoltantochièin regola,iverievasorisonopiù veloci,nonliincastriamomai» «Midiconounacifraedevo arrivarci,cosìicapifanno carriera,guaiaveredubbi» Sabato26aprile2014 sappiamo che avete contieimposteinordine,maqualcosa chenonvalodobbiamotrovareperfor- za. presunta evasionerecuperatasicostruisconocar- riereesiricevonopremi. Memorie di un finanziere della polizia tributaria. sfogodiundisincantato,onestoepreparatomare- sciallodellaGuardiadiFinanza, disarmante

Confessioni Di Un Maresciallo Di Finanza

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confessioni di un maresciallo della FInanza

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Page 1: Confessioni Di Un Maresciallo Di Finanza

VIENIATROVARCIANCHESULSITO

VIENIATROVARCIANCHESULSITO

ANNOXLIXNUMERO99EURO1,30

Confessioni diun finanziere

«Incasso tangenti per lo Stato»«Arrivo io e l’imprenditore sache è spacciato, paga anchese ha ragione,per lo sconto»

di FRANCOBECHIS

Per il Monte dei Paschi diSiena era davvero (...)

segue a pagina 11

Prezzo all’estero: CH - Fr 3.00 /MC & F - €2.00 / SLO - € 2.00

Parola di LadyWhirlpool

«Farò dell’Italia la terra dei frigoriferi»Telefona e ferma il digiuno

MiracoloBergoglio: converte Pannella

Grasso&Boldrini partigiani da buttarediRENATO BESANA a pagina 8C’è chi si è visto contestare l’acquisto

della materia prima all’estero, con l’ac-cusadiaver evasomilioniper il solo fat-to di aver comprato del cashmere inKashmirenon inCampania.Echi inve-ce, all’ennesima visita della Guardia diFinanza, si è sentito chiedere scusa perilverbaleappenaredattocon laseguen-te motivazione: sappiamo che aveteconti e imposte in ordine,ma qualcosachenonva lodobbiamotrovareper for-za. Anzi, per esigenze superiori. Ossiaper dimostrare che la lotta all’evasionesi fa sul serio e che il gettito contestatoogni anno aumenta, rispondendo alleesigenze di far quadrare il bilancio e digiustificare nuove e sempre crescentispese. E anche perché sulla presuntaevasionerecuperatasicostruisconocar-riere e si ricevonopremi.Non importa che molti di quei soldi,

lagranpartesesidàrettaadAttilioBefe-ra,numerounodell’agenziadelleentra-te, lo Stato non li vedrà mai, perché leingiuste richieste del fisco saranno re-spinte nei vari gradi di giudizio. Al mo-mento,cioèquando le infrazionivengo-no contestate, fannonumero e consen-tonodipotersipresentaredi fronteall’o-pinione pubblica come se si fosse sgo-minata una vera gang dell’evasione. Alcontrario, spesso a finire nella rete delfisco, sono piccoli e medi imprenditori,iqualipuravendo regolarmentepagatole tasse si vedono contestare le violazio-nipiùassurde,conlaconseguenteemis-sionedimultesalatissime.Tantisirasse-gnanoepiuttostodi ingaggiareuna lun-ga e difficile battaglia, pagando consu-lenti ed esperti, (...)

segue a pagina 3

Il bluff lotta all’evasione

ViviamoinunoStato

dipoliziafiscale

inguerraconglionesti

diMAURIZIO BELPIETRO

Inseguono i fascisti, scordano i marò

Non è tattica elettorale

Silvio non scherzavuole davverolo scontro con Renzi

di FAUSTOCARIOTI

La convinzione diffusa trapolitici e commentatori èche Silvio Berlusconi stiableffando. Che stiamontan-do una gran cagnara controMatteo Renzi, sino al puntodi inscenare la rottura sul-l’approvazione dell’Italicume delle riforme costituziona-li. Ma, appunto, di messin-scenasi tratterebbe,utileperlimitare la perdita di voti neiconfronti di Beppe Grillo.Unmessaggio (...)

segue a pagina 5

di ANTONIOCASTRO

Milioni di apprendisti, cassinte-grati, lavoratori in solidarietà epart-timerischianodinon incas-sare tutto il bonus di 80 euro al

mese promesso da Matteo Ren-zi. Perché? Perché le aziendenon sommano abbastanza tasse(Irpef) e contributi per pagare lapromessa, il termine tecnico è«capienza».Libero ha chiesto al-

la Fondazione Studi Consulentidel Lavoro (che sono gli espertidiquestematerieechedadecen-ni elaborano i nostri stipendi estannodietro alle norme) (...)

segue a pagina 22

diMARTINOCERVO

«Crediamonell’Italia.Puòesserepiù produttiva di tanti Paesi delNord Europa». Esther Berrozpe,spagnola, è presidente di Whirl-pool Emea, la divisione Europa,MedioOrienteeAfricadelcolos-so di Benton Harbor, Michigan.La multinazionale di elettrodo-mestici (...)

segue a pagina 23

Una dritta ai politologi

Tutti gli italianihanno a destracuore e portafogli

Le buste paga di chi li attende e non li vedrà

Matteo, chi ha preso i miei 80 euro?

di FILIPPO FACCI

Il direttore di questo giorna-lehagiàcommentato l’edito-riale «La diaspora della de-stra» pubblicato da ErnestoGalliDella Loggia sulCorrie-re di giovedì, ma vorrei ag-giungere anch’io una paro-la. Per essere precisi, vorreitoglierla.Mispiego.Ilprofes-sor Galli Della Loggia hascritto che il fallimento dellaDestra ha rispecchiato un li-mite della società italiana didestra, il limite ossia di unacerta borghesia (...)

segue a pagina 4

ÈVangelo ancheil Papi santi show

Memorie di un finanziere della polizia tributaria.Si potrebbe intitolare così il sorprendente docu-mento esclusivo che state per leggere. Si tratta del-la trascrizione, fedele alla lettera, del disarmante

sfogodiundisincantato,onesto epreparatomare-sciallo della Guardia di Finanza, impegnato da di-versi lustri nei temutissimi (...)

segue a pagina 2

La banca comunistafinisce all’OpusDei

di CATERINAMANIACI

Il conto alla rovescia è comin-ciato: domani (...)

segue a pagina 12

DOMANI di FOSCABINCHER

Unoè il leaderdellebattagliecivi-li: il politico del divorzio, dell’a-borto,deimatrimoniomosessua-li, della droga libera, delle marcesu piazza San Pietro. L’altro è l’e-rede di San Pietro, il capo dellaChiesa. Uno è Marco Pannella.L’altro è papa Francesco. Il gior-no e la notte.Anche se (...)

segue a pagina 13

MPS

«Azzanniamo soltanto chi è inregola, i veri evasori sono piùveloci, non li incastriamomai»

«Mi dicono una cifra e devoarrivarci, così i capi fannocarriera, guai avere dubbi»

● ● ●

Sabato 26 aprile 2014

ilverbaleappenaredattocon laseguen-te motivazione: sappiamo che avetete motivazione: sappiamo che aveteconti e imposte in ordine,ma qualcosaconti e imposte in ordine,ma qualcosachenonva lodobbiamotrovareper for-chenonva lodobbiamotrovareper for-za. Anzi, per esigenze superiori. Ossia

giustificare nuove e sempre crescentispese. E anche perché sulla presuntaspese. E anche perché sulla presuntaevasionerecuperatasicostruisconocar-evasionerecuperatasicostruisconocar-riere e si ricevonopremi.

Memorie di un finanziere della polizia tributaria. sfogodiundisincantato,onesto epreparatomare-sfogodiundisincantato,onesto epreparatomare-sciallo della Guardia di Finanza, impegnato da di-

mento esclusivo che state per leggere. Si tratta del-la trascrizione, fedele alla lettera, del disarmante

Page 2: Confessioni Di Un Maresciallo Di Finanza

“INDURRE IN ERRORE

■ Analizzando unbilancio,un’imperfezione sitrova sempre.Magari per colpadello stessocontrollore cheprima diceall’imprenditore dicomportarsi in unmodo e poi in unaltro, inducendoloin errore.

RISORSE

■ Permancanzadi risorse siamocostretti a portarvia dalle aziendepenne, risme dicarta, spillatrici.Gli imprenditori sene accorgono enon dicon nullaper compassione

::: segue dalla prima

FIRMAAUTORE

(...) controlli alle imprese. L’uo-mo, di cui evitiamo di indicaredati anagrafici e curriculum pernon renderlo riconoscibile, haapparecchiato perLibero uno zi-baldone di pensieri, suddiviso incapitoletti, sul suo lavoro di tutti igiorni. Che per lui è diventato untran tran asfissiante, capace dicondurlo quasi al rigetto. Il risul-tato è questa spietata radiografiache stupisce e, in un certo senso,preoccupa di un mestiere chetanto trambusto porta nelle vitedegli italiani. Infatti inquesto sfo-go il militare dipinge le ispezionidelleFiammegiallecomeun ine-luttabilemeccanismostritola-im-prenditori il cui obiettivo non sa-rebbe una vera e sana lotta allefrodi fiscali, ma una fantasiosa efamelica caccia al tesoro indi-spensabile a lanciare le carrieredimolti professionisti dell’Antie-vasione. «Nel nostro lavoro ci so-no forzature evidenti, a volte im-barazzanti»,ammetteconLiberoil maresciallo. Che qui di seguitosvela retroscenaesegretideicon-trolli che intralciano ogni giornoil lavorodicentinaiadi imprendi-tori.Una letturachepotrebbeagi-tare qualcuno e far alzare il so-pracciglio ad altri.Ma a tutti deveessere chiaro chenondi fiction sitratta e che domani il nostroma-rescialloe la suapattugliapotreb-bero bussare alla vostra porta.Preparatevi a leggere il testo diquesto finanziere raccolto inesclusiva da Libero.

OSSESSIONENUMERI

Dietro alle verifiche ci sonoenormiinteressieconomici: ilda-to del recupero dell’imposta ser-ve a molti. Sia ai politici che ai fi-nanzieri.NellaGuardia di Finan-za il raggiungimentodegliobietti-vi legittima l’ottenimentodeipre-mi incentivanti e gli stipendi stel-larideigenerali, chesonodecine:uno per provincia, più uno perregione.NelnostroCorpo esisto-no vere e proprie task-force chesi occupano di fare previsioni direcuperod’imposta e a fine annoqueste devono essere raggiunte,come se l’evasione fiscale si ba-sasse su dei budget.Gli operatorisul territorio sono meno di chielabora questa realtà virtuale, su64 mila finanzieri siamo circa 4mila a fare i controlli.

INDIETRONONSI TORNA

A fine anno i generali chiedo-no ildatodell’impostaevasacon-statatae loconfrontanoconquel-lo dell’anno prima. Il risultatonon può essere inferiore a quellodi 12mesi prima. Se il dato scen-de bisogna dar conto al repartocentralediRomadelperché si si-anorecuperatimenosoldie il co-mandante del reparto perifericorischia di vedersi bloccare la car-riera. Per questo le nostre verifi-che proseguono anche di frontea evidenti illogicità.

I nostri ufficiali parlano solo di

numeri e quando hanno sentoredi un risultato, magari per unaprevisioneaffrettatadiun ispetto-re,corronodai lorosuperiorianti-cipandochedaquellaverificapo-tràvenir fuoriun certo risultato: aquel punto non si può più torna-re indietro. Il verbale diventa su-bito una statistica, una voce ac-quisita e ufficiale di reddito nondichiarato. Quando si prospettaun ventaglio di possibilità per ri-solvereunacontestazionesicon-centrano le energie sempre suquellacheporta il risultatopiùal-to.Chesarebbepocogravese fos-se la strada giusta. Ma spessonon lo è. Per la Finanza quelloche conta è il dio numero. Il no-strounicoproblemaècometirar-lo fuori.

Per riuscirci c’èunnuovo stru-mento infernale, la cosiddetta“mediana”, che va di gran modatra gli ufficiali. La si pronunciacon rispetto e deferenza, ancheperché da essa dipende la carrie-ra di chi la evoca. Si tratta di unostudio fattoa tavolino,chestabili-sce il valore medio della verificanecessario a raggiungere gliobiettivi, il tettoaldisottodelqua-lenon sipuò andare. Se capiamoche in un’azienda il verbale saràdi entità inferiore alla mediana,derubrichiamo la verifica a con-trollo inmodo che non entri nel-le statistiche ufficiali.

AllaGuardiadiFinanzaabbia-mouffici informaticicheelabora-no dati in continuazione. Ma sitratta di numeri “drogati”, comelo sono quelli dei sequestri. Neimagazzini dei cinesi ho visto col-leghi registrare alla voce “giocat-toli” ogni singolo pallino delle pi-stole per bambini. Spesso questiservizi si fanno inoccasionedellefeste natalizie, così passa l’infor-mazione che sul territorio c’è si-curezza.

Conquestinumeri i generali siriempiono la bocca il 21 giugno,giorno della festa del Corpo. Lospeakerspara cifre inpresenzaditutte le autorità, dei presidentidei tribunali, dei politici, ecc. ecc.Quel giorno è un tripudio di datipronunciato con voce stentorea:recuperata tot Iva, scovati totmi-lioni di redditi non dichiarati, ar-restati x emittenti fatture false.Una festa!

NORMATIVAASTRUSA

La normativa tributaria italia-na è talmente ingarbugliata chesi presta alla nostra logica del ri-sultatoaognicosto.Pernoièpiut-tosto semplice fare un rilievo vi-sto che siamo aiutati da questalegislazione astrusa e abnorme,spesso contradditoria e conflit-tuale. Nel nostro Paese è quasiimpossibile essere in regola eperchi lo sembra ci prendiamo piùtempo per spulciare ogni carta.Infatti se una norma può appari-re favorevole all'imprenditore,c’èsicuramenteun’altra interpre-tabile in maniera opposta. E inquesto ci aiuta l’oceanica produ-zionedi sentenze, fruttodiunec-cessivo contenzioso. Un contrat-

to, un’operazione possono esse-re interpretati inmillemodieallafine trovi sempre una sentenzadella Cassazione che ti permettedi poter fondare un rilievo su ba-si giuridiche certe.Questo è il Pa-ese delle sentenze.

Analizzando un bilancio,un’imperfezionesi trovasempre.Magaripercolpadello stessocon-trollore che prima dice all’im-prenditore di comportarsi in unmodo e poi in un altro, inducen-dolo in errore. Per esempio, sunostro suggerimento, un’azien-danoncontabilizzapiùcerte spe-se come pubblicità (deducibili),ma come spese di rappresentan-za (deducibili solo in parte).Quindi arriva l’Agenzia delle En-trate e spiega che quelle non so-noné l'unané l’altra.A volte suc-cede che qualcuno abbia già su-bito un controllo, abbia aderito aun condonoe, zac, arriviamonoi

e contestiamo lo stesso aspetto,ma in modo diverso. Dopo i pri-mi anni nel Corpo non ho piùsentito di controlli chiusi con unnulla di fatto e in cui si torna acasa senza aver contestato qual-cosa.Alla finechi lavora impazzi-sce.

CHI SBAGLIANONPAGA

Come è possibile tutto que-sto? Semplice: perché chi sbaglianon paga, ma anche perché chisbaglia non saprà mai di averlofatto. Il motivo è semplice: noinon comunichiamo con l’Agen-zia delle Entrate e non sappiamomai che fine facciano inostri ver-bali. Per questo se ho commessounerrorenon loverròmaia sape-re: il nostro è solo un verbale diconstatazione,a renderloesecuti-vo è l’Agenzia delle Entrate chelo trasforma inverbalediaccerta-mento. Però raramente i nostri

colleghi civili bocciano il nostrolavoro, anzi questo non succedenel 99,9 per cento delle situazio-ni. Si fidano dinoi e, anche se so-no molto più preparati, nellamaggior parte dei casi prendonoil nostro verbale e lo notificano,tale e quale, al contribuente.Quello che sappiamo per certo èche i nostri verbali, giusti o sba-gliatichesiano,diventanonume-ri e quindi non ci interessa chevengano annullati, tanto non neverremomaiaconoscenzanésa-remo chiamati a risponderne.Per noi resta un grosso risultato.E visto che nessuno paga per ipropri errori, il povero imprendi-tore continuerà a trovarsi ignaroin un castello kafkiano fatto dinorme e risultati da ottenere.

IMPRESESACRIFICALI

Gli imprenditori con noi sonosempre gentili, ci accolgono conil caffè, sopportano di averci tra ipiedi per settimane, ma si capi-scechevorrebberodirci: scusate-ci, ma avremmo pure da lavora-re.Anoiperòquestonon interes-sa:dobbiamocontestargliunver-bale a qualsiasi costo e quandobussiamo alla loro porta sappia-mo che non hanno praticamen-te speranza di salvezza.

Per contrastare e contestarequesta trappola infernale l’im-prenditore è costretto a pagareconsulenti costosissimi, ma noirimaniamo sempre sulle nostreposizioni. A volte capita che perprovare a difendersi il presuntoevasorechiami in soccorso comeconsulentiex finanzieri,maspes-so questo non gli evita la sanzio-

ne. Anzi.Negli ultimi anni ho notato

unacerta arrendevolezzadapar-te degli imprenditori: dopo unpo’ si stancano. Capiscono, e celodicono,che tantodovranno fa-rericorsoperchénoinoncambie-remo idea. Per tutti questimotivimolti di loro costituiscono a ini-zio anno un fondo in previsionedella visita della Finanza. Sonocoscienti chequalcosa dovrannocomunque pagare.

Chi faveramente legrandipor-cate, chi apre e chiude partiteIva,emette false fattureocostitui-sce società di comodomagari al-le Cayman è molto più veloce di

METODO «Dobbiamo raggiungere i target prefissati.Solo così si legittimano i premi e gli stipendi stellari deinostri generali, che sono decine»

Nellemani di Sel

il graffio

«Così riscuotiamo le tangenti di Stato»Unmaresciallo della Guardia di Finanza rivela: «Nel nostro lavoro ci sono forzature evidenti e imbarazzantiGli obiettivi da raggiungere son fissati in anticipo, gli imprenditori accettano di pagare per evitare ricorsi costosi»

la confessione

Dice Arturo Scotto, responsabile esteri di Sinistra ecologialibertà, alla vigilia della visita in Israele ePalestina chedaoggifino al 30 aprile farà una delegazione di Sel composta da Ni-chi Vendola, Gennaro Migliore e Francesco Martone: «Arri-viamo in Terrasanta nel momento in cui i negoziati di pacetra israeliani e palestinesi sono a un punto morto. Il sensodella nostra missione sarà quello di rianimare un dialogo eunconfronto tra leparti.Questodiremoa tutti gli interlocuto-ri che incontreremo». Ilmondo trattiene il fiato. In fondo, perunpartitoabituatoa fare iconticon la litigiositàdelcentrosini-stra italiano, mettere pace tra israeliani e palestinesi devesembrare un gioco da ragazzi.

PRIMOPIANO2 __Sabato 26 aprile 2014__

@ commenta suwww.liberoquotidiano.it

Unmaresciallo della Guardia di Finanza rivela: «Nel nostro lavoro ci sono forzature evidenti e imbarazzanti

go il militare dipinge le ispezionidelleFiammegiallecomeun ine-luttabilemeccanismostritola-im-prenditori il cui obiettivo non sa-rebbe una vera e sana lotta allefrodi fiscali, ma una fantasiosa efamelica caccia al tesoro indi-spensabile a lanciare le carrieredimolti professionisti dell’Antie-vasione. «Nel nostro lavoro ci so-

regione.NelnostroCorpo esisto-no vere e proprie task-force chesi occupano di fare previsioni direcuperod’imposta e a fine annoqueste devono essere raggiunte,come se l’evasione fiscale si ba-sasse su dei budget.Gli operatori

lo dell’anno prima. Il risultatonon può essere inferiore a quellodi 12mesi prima. Se il dato scen-de bisogna dar conto al repartocentralediRomadelperché si si-anorecuperatimenosoldie il co-mandante del reparto perifericorischia di vedersi bloccare la car-riera. Per questo le nostre verifi-riera. Per questo le nostre verifi-riera. Per questo le nostre verifi-che proseguono anche di frontea evidenti illogicità.

AllaGuardiadiFinanzaabbia-mouffici informaticicheelabora-no dati in continuazione. Ma sitratta di numeri “drogati”, comelo sono quelli dei sequestri. Neimagazzini dei cinesi ho visto col-leghi registrare alla voce “giocat-toli” ogni singolo pallino delle pi-stole per bambini. Spesso questiservizi si fanno inoccasionedellefeste natalizie, così passa l’infor-mazione che sul territorio c’è si-curezza.

Conquestinumeri i generali siriempiono la bocca il 21 giugno,giorno della festa del Corpo. Lospeakerspara cifre inpresenzaditutte le autorità, dei presidentidei tribunali, dei politici, ecc. ecc.Quel giorno è un tripudio di datipronunciato con voce stentorea:recuperata tot Iva, scovati totmi-lioni di redditi non dichiarati, ar-restati x emittenti fatture false.Una festa!

e contestiamo lo stesso aspetto,ma in modo diverso. Dopo i pri-

Analizzando un bilancio,Analizzando un bilancio,Analizzando un bilancio,un’imperfezionesi trovasempre.Magaripercolpadello stessocon-trollore che prima dice all’im-prenditore di comportarsi in unmodo e poi in un altro, inducen-dolo in errore. Per esempio, sunostro suggerimento, un’azien-danoncontabilizzapiùcerte spe-se come pubblicità (deducibili),ma come spese di rappresentan-za (deducibili solo in parte).Quindi arriva l’Agenzia delle En-trate e spiega che quelle non so-noné l'unané l’altra.A volte suc-cede che qualcuno abbia già su-bito un controllo, abbia aderito aun condonoe, zac, arriviamonoi

Quello che sappiamo per certo èche i nostri verbali, giusti o sba-gliatichesiano,diventanonume-ri e quindi non ci interessa chevengano annullati, tanto non neverremomaiaconoscenzanésa-remo chiamati a risponderne.

E visto che nessuno paga per ipropri errori, il povero imprendi-tore continuerà a trovarsi ignaroin un castello kafkiano fatto dinorme e risultati da ottenere.

Gli imprenditori con noi sonosempre gentili, ci accolgono conil caffè, sopportano di averci tra ipiedi per settimane, ma si capi-scechevorrebberodirci: scusate-ci, ma avremmo pure da lavora-re.Anoiperòquestonon interes-sa:dobbiamocontestargliunver-bale a qualsiasi costo e quandobussiamo alla loro porta sappia-mo che non hanno praticamen-te speranza di salvezza.

Chi faveramente legrandipor-cate, chi apre e chiude partiteIva,emette false fattureocostitui-sce società di comodomagari al-le Cayman è molto più veloce di

Page 3: Confessioni Di Un Maresciallo Di Finanza

noi e per questo non lo incastria-mo, mentre azzanniamo quelliche operano sul territorio e chesono regolarmente censiti nellebanchedati.Alla fine lo Stato col-pisce sempre i soliti noti. Non èuna nostra volontà, ma dipendedal fatto che non abbiamo risor-se per fare la vera lotta all’evasio-nee inognicasodobbiamoforni-redeinumerialministeroperpo-ter legittimare la nostra esistenzacome istituzione.Anche in Euro-pa.

TANGENTEDI STATOL’imprenditore, se accetta la

proposta di adesione al verbaleentro 60 giorni, paga solo un ter-zo di quanto gli viene contestatoe spesso salda anche se non loritiene giusto, per togliersi il den-te ed evitare ricorsi costosi (a vol-te più dei verbali) e sine die. Inpraticaaccettadipagareuna tan-gente allo Stato.Agli imprenditori i ricorsi co-

stanomolto e se la commissioneprovinciale, il primo grado della

giustizia tributaria, dà ragione al-lo Stato, l’imprenditore prima diricorrereallacommissione regio-nale, ilsecondogrado,devepaga-re metà del dovuto. Per questochi lavora spessopreferisce chiu-dere la partita all’inizio, pagandoun terzo.

GIUSTIZIADAFARSAIl contradditorio tra Guardia

diFinanzae imprenditoriduran-te le verifiche è una farsa, perchéognuno rimane sulla propria po-

sizione,ma va fatto per legge.Nel contradditorio gli impren-

ditori non hanno scampo: quelnumero, quell’ipotesi di evasio-ne, ormai è stato venduto e nonpuòpiù essere ridimensionato. Èentrato nel sistema enelle nostrestatistiche.A noi non interessa semagari dopo anni quel verbaleverrà annullato e non avrà pro-dotto alcun introito per lo Stato.Lecosenonvannomeglio con

la giustizia tributaria, gestita dacommissioni composte da avvo-

cati, commercialisti, ufficiali del-laFinanza inpensioneche fannoi giudici tributari gratuitamentegiustoper farequalcosaopersen-tirsi importanti. È incredibile,main Italia il sistema economico-fi-nanziario viene affidato a un ser-vizio di “volontariato”.La verità è che un tale esercito

di volontari senza gratificazionieconomiche non se la sente dicassare completamente il lavorodi finanzieri e Agenzia delle En-trate e l’imprenditore qualcosadevesemprepagare.Difficilmen-te questi giudici per hobby dan-no torto allo Stato.L’assurdità è che vengono pa-

gati 30-40 europermotivare sen-tenze complesse che hanno co-me oggetto verbali da milioni dieuro, scritti da marescialli aizzatidal sistema.

FORMAZIONEASSENTEIl nostro vero problema è la

mancanza di specializzazione diun Corpo che cerca di riscattarsinel modo sbagliato, provando aportareacasagrandirisultati, seb-bene “storti”. A volte l’ignoranzaaiuta a far montare un rilievo chenon sta né in cielo né in terra.Sulla nostra formazione non

honiente da dire, perché non esi-ste.Eppuredobbiamoconfrontar-ci con specialisti agguerriti, legge-re documenti in lingue straniere,e la gran parte di noi non sa unaparola in inglese.Non ci fornisco-nonemmeno i codici tributari ag-giornati,mentre spendonomilio-ni per farci esercitare ai poligoni,visto che siamo inspiegabilmenteancora una poliziamilitare, comesolo in Equador e Portogallo.Un commercialista lavora 12

ore al giorno e si forma continua-mente.Dall’altrapartedellabarri-cata c’è gente come noi che nonvede l’oradi scappareviadall’uffi-cio, dove spesso non ha neppurea disposizione una scrivania o ladeve condividere con altri colle-ghi. In questo modo il lavoro di-venta l’ultimo dei pensieri. I piùbravi vanno in pensione appenapossono, per riciclarsi come pro-fessionisti al soldo delle aziende.Civuoleuna fortissimamotiva-

zioneperstudiareunamateria ter-ribilecome ildiritto tributario.Av-vocati e commercialisti trovanogli stimolinelleparcelle,danoiunmarescialloconvent’annidiservi-zio guadagna 1.700 euro. Gli in-centivi li dobbiamo trovare den-tro di noi, magari pensando disfruttare il sistema per trovare unaltro lavoro. È illogico che unme-stiere così delicato, dove si conte-stano milioni di euro d’evasione,sia affidato a gente sottopagata eimpreparata. L’unicomodo di te-nersi aggiornatièquellodi studia-re aproprie spese,pagandosima-sterecorsi.Purtroppo la formazio-ne è costosissima e spesso ci ri-nunciamo. È chiaro che un siste-ma del genere presti il fianco alrischio della corruzione.In più bisogna considerare che

pernoi leverifichesonoparticolar-mente rischiose. In base alla mia

esperienzanon le facciamocon lagiusta professionalità, possiamocommettere errori in buona fede,essere invischiati in fatti chenean-che capiamo. Per esempio alcunidi noi sono stati accusati di averammorbidito un verbale per untornaconto, in realtà lo avevanofatto per ignoranza e per questoora quasi nessuno vuole più farequesto tipo di lavoro.

RISORSEALL'OSSOI nostri capi hanno budget di

spesa sempre più ristretti. Nono-stanteciòogniufficialedeveporta-re a casa i risultati con i soldi e lepattuglie che ha. Risultati almenouguali a quelli dell’anno prece-dente.A causadiquestamancan-zadimezzisiamocostrettiaporta-re via dalle aziende penne, rismedi carta, spillatrici. E secondo megli imprenditori se ne accorgono,manondicononullapercompas-sione.Onestamente gli ufficiali non

sonoresponsabilidiquestapenu-riadi risorse,vistoche i fondidesti-nati alla lotta all’evasione vengo-nodecisidaipolitici.Mala frustra-zione dei nostri superiori vienecompensata da ottimi stipendipersonaliche lievitanograzieai ri-sultati conseguiti.Cosa che ovvia-mente non succede a noi.Nel nostro lavoro, la mattina,

ammesso che trovi una macchi-na libera, devi prima fare car-sha-ringeaccompagnarediversicolle-ghi ai reparti, quindi ti restanodueo tre oreper fare visita a un’a-zienda. Quando rientriamo dauna verifica il nostro principaleproblema è segnare sul registroquanti chilometri abbiamo fatto equanta benzina abbiamo consu-mato. Arriveremo al paradosso difare le verifiche in ufficio a contri-buenti trovati su Google.

LONTANIDALLAREALTÀI nostri vertici sono lontani dal-

la realtà, sonoconvintichenoi fac-ciamo “lotta all'evasione”. C’èunadistanza siderale tra chi sta intrincea, come me, e chi vive neisalotti. Unmaresciallo può parla-re solo con il tenente e non con igradi superiori. Il nostro messag-gio viene filtrato e arriva al verticecompletamente distorto. Nel no-stro sistema militare non contaquello che pensi del tuo lavoro,ma il grado che hai sulle spalle.L’ufficialenonvaa riferireal supe-riore se l’ispettore gli ha detto cheun controllo potrebbe non porta-re a niente. Al contrario insinuaneivertici la speranzacheunrisul-tato arriverà. E così chi va in giroper aziende deve ingegnarsi pertrovare ilcavillocheportial risulta-to, solo per sentirsi dire bravo oper una pacca sulla spalla. L’ani-mo umano si accontenta di poco.In questa catena di comando incui tutti devono fare carriera nonsono ammessi dubbi od obiezio-ni, l’informazionereale restaaval-le, al generale arriva quella virtua-le, il famoso “numero”. In nomedel quale vengono immolatimol-ti evasori virtuali.

Il commento

Svelato il bluffdella lotta all’evasioneI veri «furbi» sono quelli in divisa. Sorprende che gli imprenditori non siano già tutti espatriati

NELMIRINO «Chi costituisce società di comodo alleCayman, è troppo veloce per noi. Ci concentriamo suisoliti noti, che operano sul territorio»

«Noi finanzieri,al lavoroper rovinarvi»«Quando bussiamo alle porte di un’azienda chi ci apre sa che non ha speranza di salvarsi. La nostra formazione?Non esiste. Ma è semplicissimo per noi fare un rilievo, siamo aiutati da leggi astruse e spesso contraddittorie»

::: segue dalla prima

MAURIZIO BELPIETRO

(...) versanoun terzodiquelchedovrebbero.I grandi evasori, quelli chenascondono tuttoe operano fuori dalla legalità, al contrario fe-steggiano,perché fino a quando l’attenzioneè rivolta su chi già paga, possono continuaread agire indisturbati. Infatti la Finanza miraaisolitinoti,quelli alla lucedel sole,noncolo-ro che si nascondo nei paradisi fiscali o checambiano continuamente partita Iva.È il grande bluff della lotta ai furbi, dove in

realtà i furbi si rivelano quelli che dovrebbe-ro dar loro la caccia e le vittime diventano icontribuentionesti.A raccontare come lavo-ranogliuominidella grandemacchina fisca-le è proprio uno di loro, che in un’intervistaesclusiva a Libero (anonima per evitare rap-presaglie dei superiori, ma in redazione lasua identità e la sua esperienza sono note),

svela i metodi, le furbizie e le scorrettezzemesse in atto nei confronti delle impresepurdidimostrareche loStatohadichiaratoguer-ra agli evasori. La narrazione del grande im-broglio è incredibile. Una ad una vengono agalla le vessazioni contro gente per bene chenon si è mai sognata di non far il propriodoveredicittadino.Unmeccanismo inferna-le che non lascia scampo, perché una voltaavviato deve concludersi con il raggiungi-mento dell’obiettivo, ovvero con l’emissionediun verbale cheporti all’accertamento.Co-sì i comandanti possono autocelebrarsi concifre e dati non veritieri e iministri gonfiare ilpettoper i risultati raggiunti. «Quandoentria-mo in un’azienda sappiamo già che dobbia-mo notificare un verbale a qualsiasi costo ese bussiamo alla porta di un imprenditoresappiamo già che non ha praticamente spe-ranza di salvezza». Il quadro descritto dall’i-spettoreèagghiacciante,perchédimostra l’e-

sistenza di uno stato di polizia fiscale in cuinon è il rispetto della legge, delle norme vi-genti, ad essere garantito,ma il sopruso del-l’Erario. Dalle parole dell’uomo del fisco sicapisce che siamo all’estorsione legalizzata,anzi statalizzata,perché loStatodevemante-nersieper farlo èdisposto ancheapretende-reunaspeciedipizzodalle imprese,ossia undi più non dovuto, che supera la tassazionegià da primatomondiale che viene praticatain Italia. Quella descritta nell’intervista chepotete leggere in queste pagine non è altrocheuna tangente fiscale,pretesasenzavergo-gna da uomini mandati dallo Stato e chequello Stato rappresentano. E poi si chiedo-no perché le aziende scappano all’estero. Alcontrario ci sarebbe da interrogarsi sul per-chémolti imprenditori continuinoarimane-re ancora qui.

[email protected]@BelpietroTweet

la confessione

Il ministro dell’Economia,Il ministro dell’Economia,Pier Carlo Padoan.Pier Carlo Padoan.Nell’altra pagina, un’autoNell’altra pagina, un’autodella Guardia di Finanzadella Guardia di Finanza[LaPresse, Milestone][LaPresse, Milestone]

PRIMOPIANO 3__Sabato 26 aprile 2014__

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noi e per questo non lo incastria-mo, mentre azzanniamo quelliche operano sul territorio e chesono regolarmente censiti nellebanchedati.Alla fine lo Stato col-pisce sempre i soliti noti. Non è

te più dei verbali) e sine die. Inpraticaaccettadipagareuna tan-gente allo Stato.

Nel contradditorio gli impren-ditori non hanno scampo: quelnumero, quell’ipotesi di evasio-ne, ormai è stato venduto e nonpuòpiù essere ridimensionato. Èentrato nel sistema enelle nostrestatistiche.A noi non interessa semagari dopo anni quel verbaleverrà annullato e non avrà pro-dotto alcun introito per lo Stato.

tirsi importanti. È incredibile,main Italia il sistema economico-fi-nanziario viene affidato a un ser-vizio di “volontariato”.

trate e l’imprenditore qualcosadevesemprepagare.Difficilmen-te questi giudici per hobby dan-no torto allo Stato.

me oggetto verbali da milioni dieuro, scritti da marescialli aizzatidal sistema.

Sulla nostra formazione nonhoniente da dire, perché non esi-ste.Eppuredobbiamoconfrontar-

altro lavoro. È illogico che unme-stiere così delicato, dove si conte-stano milioni di euro d’evasione,sia affidato a gente sottopagata eimpreparata. L’unicomodo di te-

nunciamo. È chiaro che un siste-ma del genere presti il fianco alrischio della corruzione.

dente.A causadiquestamancan-zadimezzisiamocostrettiaporta-re via dalle aziende penne, rismedi carta, spillatrici. E secondo me

L’ufficialenonvaa riferireal supe-riore se l’ispettore gli ha detto cheun controllo potrebbe non porta-re a niente. Al contrario insinuaneivertici la speranzacheunrisul-tato arriverà. E così chi va in giroper aziende deve ingegnarsi pertrovare ilcavillocheportial risulta-to, solo per sentirsi dire bravo oper una pacca sulla spalla. L’ani-

le, al generale arriva quella virtua-le, il famoso “numero”. In nomedel quale vengono immolatimol-ti evasori virtuali.

«Noi finanzieri,al lavoroper rovinarvi»

Cayman, è troppo veloce per noi. Ci concentriamo suisoliti noti, che operano sul territorio»