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Telemedicina: una risorsa per il sistema sanitario
Repubblica Italiana
Regione Siciliana
Assessorato della Salute
Dipartimento Regionale Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico
Servizio 9 “Valutazione delle tecnologie sanitarie”
Dott.ssa Cristina Pecoraro
Congresso nazionale F.I.Te.La.B.3 dicembre 2014
Palazzo Steri, Palermo
Per Telemedicina si intende una modalità di erogazione di servizi di assistenza sanitaria,
tramite il ricorso a tecnologie innovative, in particolare alle Information Communication
Technologies (ICT), in situazioni in cui il professionista della salute e il paziente (o due
professionisti) non si trovano nella stessa località.
La Telemedicina comporta la trasmissione sicura di informazioni e dati di carattere medico nella
forma di testi, suoni, immagini o altre forme necessarie per la prevenzione, la diagnosi, il
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Servizio 9 “Valutazione delle tecnologie sanitarie”
Palermo 3 dicembre 2014, Dott.ssa Cristina Pecoraro Servizio 9, DASOE, Assessorato Regionale della Salute
forma di testi, suoni, immagini o altre forme necessarie per la prevenzione, la diagnosi, il
trattamento e il successivo controllo dei pazienti.I servizi di Telemedicina vanno assimilati a qualunque servizio sanitario diagnostico/terapeutico. Tuttavia la prestazione in Telemedicina non sostituisce la prestazione sanitariatradizionale nel rapporto personale medico-paziente, ma la integra per potenzialmentemigliorare efficacia, efficienza e appropriatezza.La Telemedicina deve altresì ottemperare a tutti i diritti e obblighi propri di qualsiasi attosanitario.
Fonte: Telemedicina - Linee di indirizzo nazionali, Allegato sub A dell’Intesa Stato-Regioni del 20.02.2014, Rep.Atti n.16/CSR.
Rappresentazione schematica dei rapporti tra Telemonitoraggio,
Telemedicina Specialistica e Telesalute. Si evidenzia il ruolo attivo
del Paziente (Empowerment) e del Medico (presa in carico) nel caso
della Telesalute, che espande il concetto del curare nella direzione del
prendersi cura (medicina di iniziativa).
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Classificazione dei servizi di Telemedicina
Telemedicina - Linee di indirizzo nazionali
Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato
Economico e Sociale europeo e al Comitato delle Regioni COM(2008)689 del 4.11.2008)
Analisi e benchmarking del “sistema regolatorio” della telemedicina nell’ambito del contesto
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europeo e nazionale
Esiti del progetto nazionale Osservatorio e-Care, promosso dal MdS già dal 2008 - l’Assessorato
della Salute è entrata a far parte del board scientifico dall’inizio del 2010 - con obiettivi:
•costruire la mappa nazionale delle reti e-Care nell’ambito delle reti e-health, inserita poi sul Portale
Onecare http://www.onecare.cup2000.it/
•definire un Modello multidimensionale di valutazione dei Progetti di Rete, tramite l’individuazione
di un sistema di indicatori economici, organizzativi, di processo, clinici e tecnologici;
•elaborare una proposta di Linee Guida, con regole/standard di riferimento – a partire da indicatori
condivisi e best practice - sia dal lato del sistema sociosanitario (Governance clinica e condivisione
dati; Governance amministrativa), che dell’ambiente dei cittadini.
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Gli ambiti principali di applicazione della Telemedicina:
Continuità delle cure e integrazione Ospedale – Territorio
Patologie rilevanti
Sistema dell’Emergenza Urgenza
Riorganizzazione della diagnostica di laboratorio e diagnostica per immagini
Le opportunità offerte dalla telemedicina:
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Equità di accesso all’assistenza sanitaria
Migliore qualità dell’assistenza garantendo la continuità delle cure
Migliore efficacia, efficienza, appropriatezza
Contenimento della spesa
Contributo all’economia
Fonte: Telemedicina- Linee di indirizzo nazionali, Allegato sub A dell’Intesa Stato-Regioni del 20.02.2014, Rep.Atti n.16/CSR.
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Lo scenario di sviluppo 1/2
Salute 2020 Un modello di politica europea a sostegno di un’azione trasversale al governo e alla
società a favore della salute e del benessere (53 Stati membri dell’OMS, settembre 2012)
Panorama sanitario del 21° secolo è trasformato dalla crescente interdipendenza globale, regionale,
nazionale e locale – nessun paese da solo può sfruttare il potenziale
2 Obiettivi strategici:
•migliorare la salute per tutti e ridurre le diseguaglianze di salute
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•migliorare la salute per tutti e ridurre le diseguaglianze di salute
•migliorare la leadership e la governance partecipativa per la salute
4 aree prioritarie di azione politica
1.investire sulla salute adottando un approccio che si riferisce all’intero ciclo di vita e mirando
all’empowerment del cittadino
2.affrontare le principali sfide per al salute relative alle malattie non trasmissibili e trasmissibili
3.rafforzare i servizi sanitari con la centro la persona, le capacità in sanità pubblica e la preparazione, la
sorveglianza e la risposta in caso di emergenza - Utilizzare a pieno gli strumenti e le innovazioni del 21°
secolo come le ICT (documenti digitali, telemedicina, e-health………può contribuire a migliorare le cure
e a renderle più convenienti da un punto di vista costo-efficacia
4.creare comunità resilienti e ambienti favorevoli
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Lo scenario di sviluppo 2/2
Accordo di Partenariato 2014-2020 (sottoscritto il 29.10.2014): OT 1 Ricerca e Innovazione, OT 2
Agenda digitale, OT 9 Inclusione sociale
Telemedicina - Linee di indirizzo nazionali, (20.02.2014) Sezione 5 Integrazione della
Telemedicina nel Servizio sanitario, per poter gestire attività di Telemedicina mature nelle varie
discipline - superata la fase di sperimentazione e di consolidamento - con oneri a carico del SSN
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discipline - superata la fase di sperimentazione e di consolidamento - con oneri a carico del SSN
Nuovo Patto per la Salute 2014-2016 (Intesa Stato - Regioni Rep.n.82/CSR del 10.07.2014): rete
telematica integrata aziendale/regionale, soluzioni tecnologiche a garanzia dell’interoperabilità, art.15
Sanità digitale e Piano di evoluzione dei flussi informativi del NSIS
Patto per la Sanità digitale (documento programmatico luglio 2014):
•fabbisogno economico stimato 3,5-4 miliardi nell’arco di un triennio
•6 obiettivi strategici: efficientamento complessivo del SSN; maggiore trasparenza del sistema,
maggiore accountability; sviluppo nuova consapevolezza responsabilizzazione del paziente e del
caregivers; realizzazione di servizi in rete per promuovere stili di vita portatori di benessere; pieno
coinvolgimento di tutti gli stakeholders
•primo elenco di priorità: (…) teleconsulto, telerefertazione, telediagnosi, telemonitoraggio,
teleriabilitazione, telemedicina e integrazione con il FSE
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Perché diffondere la Telemedicina nel SSR Sicilia
La Telemedicina può offrire grandi opportunità per migliorare la qualità dell’assistenza e per
efficientare l’offerta dei servizi sanitari, contribuendo a:
• riorganizzare la rete dei servizi, migliorando l’interazione ospedale-territorio
• facilitare l’accesso alle prestazioni ed in particolare a quelle di alta specializzazione e potenziare
l’equità dell’offerta
• ridurre trasferimenti e ricoveri impropri
• migliorare la gestione delle cronicità
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• migliorare la gestione delle cronicità
• migliorare le capacità di lavoro in rete dei professionisti sanitari- (telecooperazione sanitaria nei
casi di compresenza del paziente in tempo reale)
• erogare contenuti formativi specialistici
• far crescere il segmento di mercato di riferimento
Obiettivi di miglioramento sempre più rilevanti in uno scenario di risorse limitate - spending review
– a condizione di farsi carico di fornire risposte adeguate ai problemi organizzativi, relazionali,
tecnici, etici, giuridici, etc. connessi all’utilizzo di sistemi di telemedicina
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Le prospettive di sviluppo in ambito regionale
PSR 2011-2013 (D.P.Reg.n.282/2011), obiettivo diffuso del Piano, in particolare nella sezione
Ricerca e innovazione, che rappresenta la consapevolezza delle opportunità e dei campi di
applicazione
Direttiva regionale sull’obbligo di informazione delle Aziende sanitarie sulle iniziative e sui
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progetti di telemedicina, aziendali ed interaziendali attraverso la Check List regionale per i
Progetti di Telemedicina (dir.prot.n.95822 del 20.12.2013)
Recepimento regionale delle Linee di indirizzo nazionali (DA n.1739 del 22.10.2014)
Obiettivo di prima stesura del Catalogo regionale delle competenze di Telemedicina (cfr.
paragrafo 5.8 delle Linee di indirizzo), che comprende tutte le iniziative/progetti di telemedicina
attivi, in programma o conclusi nel SSR (dir.prot.n.83889 del 3.11.2014) ed aggiornamento della
Rete dei Referenti aziendali per la telemedicina
PO FESR 2014 - 2020 (stesura del 13.11.2014 in corso di verifica per l’approvazione finale
Regione-DPS-Commissione UE), OT/Assi prioritari: 1 Ricerca, sviluppo tecnologico e
innovazione, 2 Agenda digitale, 9 Inclusione sociale.
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TeleTAC
HUB e SPOKE della Rete TeleTAC
HUB: ARNAS Civico e A.O.R. Villa Sofia-Cervello, Palermo
SPOKE: ASP PALERMO: PO S. Cimino – Termini Imerese e PO Ospedale Civico – Partinico
ASPAGRIGENTO: PO S. Giovanni di Dio, Agrigento e PO Ospedali Riuniti, Sciacca
ASP TRAPANI: PO S. Antonio Abate, Trapani; PO S. Spirito e S. Vito, Alcamo e P.O. B. Nagar
Pantelleria, Ospedale G. Giglio Cefalù
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Pantelleria, Ospedale G. Giglio Cefalù
L’analisi dei dati e degli indicatori evidenzia come:
*la crescita esponenziale dei teleconsulti correttamente effettuati, passati da 198 nel 2011 a 726 nel
2013
** il 75 % dei pazienti non ha avuto la necessità di un trasferimento presso le neurochirurgie delle
strutture centrali, ma è stato possibile trattarli presso lo stesso Ospedale periferico che ne aveva fatto
richiesta, non necessitando di alcun intervento chirurgico.
Fonte: * comunicazioneARNAS Civico, **Studio di fattibilità TeleNeuReS (DA n.2335/12 del 30.10.2012) e
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Sistema RESPECT
HUB e SPOKE della Rete ReSpecT
HUB: AOU Policlinico “G. Martino”; AOR Papardo-Piemonte
SPOKE- ASP MESSINA: P.O. di Lipari, P.O. di Milazzo, P.O. di Barcellona Pozzo di Gotto, P.O. di
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SPOKE- ASP MESSINA: P.O. di Lipari, P.O. di Milazzo, P.O. di Barcellona Pozzo di Gotto, P.O. di
Patti, P.O. di S. Agata di Militello, P.O. di Mistretta, P.O. di Taormina
I dati raccolti hanno permesso di rilevare molti indicatori significativi, tra i quali:
•significativa riduzione dei trasferimenti (almeno 50% in meno)
•una migliore applicazione delle linee guida cliniche per i pazienti trattati con la telemedicina in
confronto con i pazienti che non usufruiscono di questo strumento
Fonte: Studio di fattibilità TeleNeuReS (DA n.2335/12 del 30.10.2012)
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Il Programma di Innovazione Digitale per la Sanità siciliana (PIDS, aprile 2010)
La strategia regionale:
mix tra coordinamento regionale e responsabilità aziendali
promozione dell’innovazione - leva di cambiamento ed accompagnamento delle fasi di consolidamento, sia
tecnologico che operativo
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programmazione integrata delle diverse fonti finanziarie
integrazione tecnologica delle diverse componenti (Progetto Cornice e specifiche componenti) e salvaguardia
degli investimenti aziendali, ove possibile
organizzazione dei processi di attuazione strutturata per profili di competenza e di responsabilità
monitoraggio periodico sull’avanzamento dei progetti con i RP ed il Partner tecnologico regionale
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OBIETTIVI
DI INNOVAZIONEPROGETTI
Fonti
finanziarie
CUP
CUP regionale on line
FCUP PRJ188S
Consolidamento e integrazione
Sicurezza
Legenda Fonti Finanziarie:
APQ S.I. 2005
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Sicurezza
alimentare e salute
Veterinaria
Sicurezza alimentare e salute veterinaria (SAVE)
Formazione
SETT - Teleformazione
(6 corsi FAD)
E-SETT - Estensione reportistica
Cruscotto
Ciclo
Formazione
Analisi bisogni formativi
Gestione ECM
Modulo base Cform base
Critical Care Card
Risorse POR Sicilia 2000-2006
PO FESR 2007-2013
PO FSE 2007-2013
PON SUD 2007-2013
Fondo Sanitario Regionale
Altra fonte
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Progetto di ricerca dedicato “I servizi digitali per la sostenibilità economica della
Sanità in Regione Sicilia”, in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria
Gestionale del Politecnico di Milano, Osservatorio ICT in Sanità, con la sponsorship
non vincolante di Pfizer , febbraio 2014
3 macro obiettivi di sviluppo delle ICT per il SSR, su cui poi misurare in prospettiva, il successo delle
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iniziative di innovazione tecnologica:
Efficienza e Governo della spesa: con riferimento al contenimento dei costi e all’incremento
dell’efficienza complessiva del sistema sanitario regionale, nonché alle capacità di governo dello stesso
in termini economici e gestionali;
Efficacia dell’assistenza al paziente: con riferimento alla qualità dei processi clinico-sanitari e alle
prestazioni erogate dalle strutture sanitarie attive sul territorio regionale;
Qualità del servizio percepito: in termini di livelli di servizio forniti ai cittadini e alla
qualità/soddisfazione percepita nei confronti del sistema sanitario regionale.
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.
Roadmap evolutiva definita dalla ricerca ha individuato iniziative di breve periodo (1 – 3 anni) ed iniziative di
medio-lungo periodo (oltre 3 anni)
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I benefici potenziali dell'ICT a livello di SSR Siciliano
La rilevanza e la complessità di ciascuna iniziativa
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