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Controllo ultrasonoro mediante Phased Array di saldature alluminotermiche in rotaie ferroviarie Michele CARBONI, Stefano BERETTA, Paolo TERRANOVA, FERROVIENORD

Controllo ultrasonoro mediante Phased Array di saldature ... CARBONI CONTROLLO... · Ispezione ultrasonora . Introduzione . Prove sperimentali . Simulazione numerica . Definizione

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Controllo ultrasonoro mediante Phased Array di saldature alluminotermiche in rotaie ferroviarie

Michele CARBONI, Stefano BERETTA, Paolo TERRANOVA, FERROVIENORD

Definizione del problema

Lunga rotaia saldata (l.r.s) Sostituzione degli tradizionali giunti meccanici con altri saldati di tipo alluminotermico

2

Introduzione Prove sperimentali

Simulazione numerica

Definizione POD Conclusioni

Definizione del problema 2

Introduzione Prove sperimentali

Simulazione numerica

Definizione POD Conclusioni

• Monitoraggio periodico mediante CND

Lunga rotaia saldata (l.r.s) Sostituzione degli tradizionali giunti meccanici con altri saldati di tipo alluminotermico

Definizione del problema 2

Introduzione Prove sperimentali

Simulazione numerica

Definizione POD Conclusioni

• Monitoraggio periodico mediante CND

• Cricche da fatica semiellittiche al piede di rotaia ne causano la rottura fragile perpendicolarmente all’asse del binario.

Lunga rotaia saldata (l.r.s) Sostituzione degli tradizionali giunti meccanici con altri saldati di tipo alluminotermico

Definizione del problema 2

Introduzione Prove sperimentali

Simulazione numerica

Definizione POD Conclusioni

• Monitoraggio periodico mediante CND

• Cricche da fatica semiellittiche al piede di rotaia ne causano la rottura fragile perpendicolarmente all’asse del binario.

Necessità di valutare anche l’ispezione del fianco della suola

Lunga rotaia saldata (l.r.s) Sostituzione degli tradizionali giunti meccanici con altri saldati di tipo alluminotermico

Damage Tolerance (DT) 3

Introduzione Prove sperimentali

Simulazione numerica

Definizione POD Conclusioni

Carichi applicati

Approccio DT: all’interno del pezzo esaminato esiste sempre un difetto

Damage Tolerance (DT) 3

Introduzione Prove sperimentali

Simulazione numerica

Definizione POD Conclusioni

Carichi applicati

Proprietà materiale

Approccio DT: all’interno del pezzo esaminato esiste sempre un difetto

Damage Tolerance (DT) 3

Introduzione Prove sperimentali

Simulazione numerica

Definizione POD Conclusioni

Carichi applicati

Proprietà materiale

Probabilità di rilevazione

Approccio DT: all’interno del pezzo esaminato esiste sempre un difetto

1 0.9

a a90/95

POD(a)

Damage Tolerance (DT) 3

Introduzione Prove sperimentali

Simulazione numerica

Definizione POD Conclusioni

Carichi applicati

Proprietà materiale

Probabilità di rilevazione

Approccio DT: all’interno del pezzo esaminato esiste sempre un difetto

Definizione dell’intervallo di

ispezione

1 0.9

a a90/95

POD(a)

a90/95

aMAX

a

N Vita utile H

Intervallo di ispezione H/2

Damage Tolerance (DT) 3

Introduzione Prove sperimentali

Simulazione numerica

Definizione POD Conclusioni

a90/95

aMAX

a

N Vita utile H

Intervallo di ispezione H/2

↓ a90/95

↔ Intervallo di ispezione

↓ Costi

Approccio DT: all’interno del pezzo esaminato esiste sempre un difetto

Definizione dell’intervallo di

ispezione

Carichi applicati

Proprietà materiale

Probabilità di rilevazione

Ispezione ultrasonora

Introduzione Prove sperimentali

Simulazione numerica

Definizione POD Conclusioni

Ultrasuoni = onde con frequenza superiore a quella udibile (106 Hz)

UNI EN 14730: UT tradizionali (sonda monocristallo) Ispezione

rotaia

4

Ispezione ultrasonora

Introduzione Prove sperimentali

Simulazione numerica

Definizione POD Conclusioni

Ultrasuoni = onde con frequenza superiore a quella udibile (106 Hz)

Ispezione rotaia

UNI EN 14730: UT tradizionali (sonda monocristallo)

Ferrovienord: Phased Array

4

Ispezione ultrasonora

Introduzione Prove sperimentali

Simulazione numerica

Definizione POD Conclusioni

Ultrasuoni = onde con frequenza superiore a quella udibile (106 Hz)

UNI EN 14730: UT tradizionali (sonda monocristallo)

Phased Array: Sistema evoluto per la rilevazione ad ultrasuoni (a partire dagli anni ‘80)

Ferrovienord: Phased Array

Ispezione rotaia

• separazione del monocristallo in più elementi • possibilità di variare elettronicamente il ritardo e l’eccitazione di ogni

elemento

4

Ispezione ultrasonora

Introduzione Prove sperimentali

Simulazione numerica

Definizione POD Conclusioni

Ultrasuoni = onde con frequenza superiore a quella udibile (106 Hz)

UNI EN 14730: UT tradizionali (sonda monocristallo)

Phased Array: Sistema evoluto per la rilevazione ad ultrasuoni (a partire dagli anni ‘80)

Ferrovienord: Phased Array

Ispezione rotaia

• Steering e focalizzazione del fascio

• separazione del monocristallo in più elementi • possibilità di variare elettronicamente il ritardo e l’eccitazione di ogni

elemento

4

Ispezione ultrasonora

Introduzione Prove sperimentali

Simulazione numerica

Definizione POD Conclusioni

Ultrasuoni = onde con frequenza superiore a quella udibile (106 Hz)

Ispezione rotaia

UNI EN 14730: UT tradizionali (sonda monocristallo)

Ferrovienord: Phased Array

• Steering e focalizzazione del fascio • Ispezioni lineari e angolate con la stessa sonda (S-Scan)

Phased Array: Sistema evoluto per la rilevazione ad ultrasuoni (a partire dagli anni ‘80)

• separazione del monocristallo in più elementi • possibilità di variare elettronicamente il ritardo e l’eccitazione di ogni

elemento

4

Obbiettivi del lavoro

Valutazione sperimentale della risposta del difetto esaminato

Modellazione numerica del controllo e definizione delle curve di probabilità di rilevazione (POD)

Ampliamento della procedura ispettiva attualmente prevista

1

2

3

Introduzione Prove sperimentali

Simulazione numerica

Definizione POD Conclusioni

5

Obbiettivi del lavoro

Valutazione sperimentale della risposta del difetto esaminato

Modellazione numerica del controllo e definizione delle curve di probabilità di rilevazione (POD)

Ampliamento della procedura ispettiva attualmente prevista

1

2

3

Introduzione Prove sperimentali

Simulazione numerica

Definizione POD Conclusioni

Calcolo del massimo difetto non rilevabile

5

Sommario

Introduzione Prove sperimentali

Simulazione numerica

Definizione POD Conclusioni

• Prove sperimentali

• Simulazione numerica

• Definizione curve POD

• Conclusioni

6

7 Sommario

Introduzione Prove sperimentali

Simulazione numerica

Definizione POD Conclusioni

• Prove sperimentali

• Simulazione numerica

• Definizione curve POD

• Conclusioni

Realizzazione blocchi campione

• N.ro 2 blocchi campione del tipo 60E1- 60E1 con difetti artificiali

Introduzione Prove sperimentali

Simulazione numerica

Definizione POD Conclusioni

8

Realizzazione blocchi campione

• N.ro 2 blocchi campione del tipo 60E1- 60E1 con difetti artificiali

Introduzione Prove sperimentali

Simulazione numerica

Definizione POD Conclusioni

Difetti

• difetti di profondità da 0.5 mm a 2 mm • aspect ratio (a/c) = 0.4 • difetti realizzati con fresa a punta sferica

riprendendo il difetto precedente

8

Modalità di ispezione

Introduzione Prove sperimentali

Simulazione numerica

Definizione POD Conclusioni

8

Modalità di ispezione

Introduzione Prove sperimentali

Simulazione numerica

Definizione POD Conclusioni

Superficie di rotolamento

8

Modalità di ispezione

Introduzione Prove sperimentali

Simulazione numerica

Definizione POD Conclusioni

Superficie di rotolamento

Piano di steccatura inferiore

8

Modalità di ispezione

Introduzione Prove sperimentali

Simulazione numerica

Definizione POD Conclusioni

Superficie di rotolamento

Piano di steccatura inferiore

8

Posizionamento

Modalità di ispezione

Introduzione Prove sperimentali

Simulazione numerica

Definizione POD Conclusioni

Superficie di rotolamento

Piano di steccatura inferiore

8

Posizionamento

• SX: non attraversando il cordone

SX

Difetto

Modalità di ispezione

Posizionamento

• SX: non attraversando il cordone

• DX: attraversando il cordone

Introduzione Prove sperimentali

Simulazione numerica

Definizione POD Conclusioni

Superficie di rotolamento

Piano di steccatura inferiore

SX DX

Difetto

8

Ispezione dalla superficie di rotolamento

Introduzione Prove sperimentali

Simulazione numerica

Definizione POD Conclusioni

Da procedura operativa • Taratura settoriale 40°- 60° • Sonda 2L64-A2 (2.25 MHz, 64 elementi lineari)

9

Ispezione dalla superficie di rotolamento

Introduzione Prove sperimentali

Simulazione numerica

Definizione POD Conclusioni

Da procedura operativa

Segnale riconducibile allo spigolo opposto di saldatura

60° 40° 50°

50°

• Taratura settoriale 40°- 60° • Sonda 2L64-A2 (2.25 MHz, 64 elementi lineari)

9

Ispezione dalla superficie di rotolamento

Introduzione Prove sperimentali

Simulazione numerica

Definizione POD Conclusioni

Da procedura operativa

Segnale riconducibile allo spigolo opposto di saldatura

Segnale proveniente dal difetto ispezionato

40°

60° 40° 50°

50°

difetto

60° 40° 50°

50°

• Taratura settoriale 40°- 60° • Sonda 2L64-A2 (2.25 MHz, 64 elementi lineari)

9

Ispezione dalla superficie di rotolamento

Introduzione Prove sperimentali

Simulazione numerica

Definizione POD Conclusioni

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

100

0 0,5 1 1,5 2 2,5

A [%

]

a [mm]

Ispezione senza attraversamento della saldatura

Campione 1 Campione 2

Al crescere del difetto :

• da SX si ha andamento lineare tra profondità e risposta del difetto

10

Ispezione dalla superficie di rotolamento

Introduzione Prove sperimentali

Simulazione numerica

Definizione POD Conclusioni

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90

100

0 0,5 1 1,5 2 2,5

A [%

]

a [mm]

Ispezione senza attraversamento da SX Campione 1 Campione 2

Al crescere del difetto :

• da SX si ha andamento lineare tra profondità e risposta del difetto

10

Ispezione dalla superficie di rotolamento

Introduzione Prove sperimentali

Simulazione numerica

Definizione POD Conclusioni

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90

100

0 0,5 1 1,5 2 2,5

A [%

]

a [mm]

Ispezione senza attraversamento da SX Campione 1 Campione 2

Al crescere del difetto :

• da SX si ha andamento lineare tra profondità e risposta del difetto

• da DX non è possibile individuare un andamento univoco

10

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

100

0 0,5 1 1,5 2 2,5

A [%

]

a [mm]

Ispezione con attraversamento Campione 1 Campione 2

Ispezione dalla superficie di rotolamento

Introduzione Prove sperimentali

Simulazione numerica

Definizione POD Conclusioni

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90

100

0 0,5 1 1,5 2 2,5

A [%

]

a [mm]

Ispezione senza attraversamento da SX Campione 1 Campione 2

10

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90

100

0 0,5 1 1,5 2 2,5

A [%

]

a [mm]

Ispezione con attraversamento da DX Campione 1 Campione 2

È necessario ispezionare sempre senza attraversamento della saldatura

Ispezione dal piano di steccatura inferiore

• Taratura settoriale 50°- 70° • Sonda 2L8-DGS1 (2.25 MHz, 8 elementi lineari)

Definita ex-novo

11

Introduzione Prove sperimentali

Simulazione numerica

Definizione POD Conclusioni

Ispezione dal piano di steccatura inferiore

70° 50°

70°

• Taratura settoriale 50°- 70° • Sonda 2L8-DGS1 (2.25 MHz, 8 elementi lineari)

Segnale riconducibile allo spigolo opposto di saldatura

Definita ex-novo

11

Introduzione Prove sperimentali

Simulazione numerica

Definizione POD Conclusioni

70°

50°

70° 50°

difetto

Ispezione dal piano di steccatura inferiore

70° 50°

70°

• Taratura settoriale 50°- 70° • Sonda 2L8-DGS1 (2.25 MHz, 8 elementi lineari)

Segnale riconducibile allo spigolo opposto di saldatura

Segnale proveniente dal difetto ispezionato

Definita ex-novo

11

Introduzione Prove sperimentali

Simulazione numerica

Definizione POD Conclusioni

Sommario

Introduzione Prove sperimentali

Simulazione numerica

Definizione POD Conclusioni

• Prove sperimentali

• Simulazione numerica

• Definizione curve POD

• Conclusioni

13

Proprietà acustiche del materiale

Introduzione Prove sperimentali

Simulazione numerica

Definizione POD Conclusioni

Attenuazione: fenomeno acustico per il quale il fascio ultrasonoro propaga in un mezzo fino ad estinguersi

14

Proprietà acustiche del materiale

Introduzione Prove sperimentali

Simulazione numerica

Definizione POD Conclusioni

Blocco campione appositamente realizzato

• Metallo base (MB): R260 • Zona termicamente alterata (ZTA) • Saldatura (ZF)

Attenuazione: fenomeno acustico per il quale il fascio ultrasonoro propaga in un mezzo fino ad estinguersi

14

Proprietà acustiche del materiale

Introduzione Prove sperimentali

Simulazione numerica

Definizione POD Conclusioni

Blocco campione appositamente realizzato

• Metallo base (MB): R260 • Zona termicamente alterata (ZTA) • Saldatura (ZF)

Attenuazione: fenomeno acustico per il quale il fascio ultrasonoro propaga in un mezzo fino ad estinguersi

14

Proprietà acustiche del materiale

Introduzione Prove sperimentali

Simulazione numerica

Definizione POD Conclusioni

Blocco campione appositamente realizzato

• Metallo base (MB): R260 • Zona termicamente alterata (ZTA) • Saldatura (ZF)

Sono state valutate:

• Attenuazione onde longitudinali

Attenuazione: fenomeno acustico per il quale il fascio ultrasonoro propaga in un mezzo fino ad estinguersi

0,0

10,0

20,0

30,0

40,0

50,0

60,0

70,0

80,0

90,0

100,0

-120 -100 -80 -60 -40 -20 0 20 40 60 80 100 120

α [

dB

/m]

Distanza da asse saldatura [mm]

DP 20 DP10

14

Proprietà acustiche del materiale

Introduzione Prove sperimentali

Simulazione numerica

Definizione POD Conclusioni

Blocco campione appositamente realizzato

• Metallo base (MB): R260 • Zona termicamente alterata (ZTA) • Saldatura (ZF)

Sono state valutate:

• Attenuazione onde longitudinali • Attenuazione onde trasversali • Velocità (vL e vT)

Attenuazione: fenomeno acustico per il quale il fascio ultrasonoro propaga in un mezzo fino ad estinguersi

0,0

10,0

20,0

30,0

40,0

50,0

60,0

70,0

80,0

90,0

100,0

-120 -100 -80 -60 -40 -20 0 20 40 60 80 100 120

α [

dB

/m]

Distanza da asse saldatura [mm]

DP 20 DP10

14

Proprietà acustiche del materiale

Introduzione Prove sperimentali

Simulazione numerica

Definizione POD Conclusioni

Blocco campione appositamente realizzato

• Metallo base (MB): R260 • Zona termicamente alterata (ZTA) • Saldatura (ZF)

Sono state valutate:

• Attenuazione onde longitudinali • Attenuazione onde trasversali • Velocità (vL e vT)

Attenuazione: fenomeno acustico per il quale il fascio ultrasonoro propaga in un mezzo fino ad estinguersi

0,0

10,0

20,0

30,0

40,0

50,0

60,0

70,0

80,0

90,0

100,0

-120 -100 -80 -60 -40 -20 0 20 40 60 80 100 120

α [

dB

/m]

Distanza da asse saldatura [mm]

DP 20 DP10

14

differente comportamento =

diversa struttura cristallina del materiale

0

5

10

15

20

25 0 50 100 150 200

Δ d

B

Distanza [mm]

Superficie di rotolamento

Sperimentale CIVA_noatt CIVA_att

Calibrazione risultati numerici

Introduzione Prove sperimentali

Simulazione numerica

Definizione POD Conclusioni

Utilizzato software CIVAnde 11.0

Simulazione della procedura di calibrazione

• N.ro 2 rotaie campione con 6 fori a fondo piatto (SDH), Ø 5 mm.

• Valutati i dB per portare all’80% il segnale con entrambe le configurazioni

0

5

10

15

20

25

30 0 20 40 60 80 100

Δ d

B

Distanza [mm]

Piano di steccatura inferiore

15

0

5

10

15

20

25 0 50 100 150 200

Δ d

B

Distanza [mm]

Superficie di rotolamento

Sperimentale CIVA_noatt CIVA_att

Calibrazione risultati numerici

Introduzione Prove sperimentali

Simulazione numerica

Definizione POD Conclusioni

Utilizzato software CIVAnde 11.0

Simulazione della procedura di calibrazione

• N.ro 2 rotaie campione con 6 fori a fondo piatto (SDH), Ø 5 mm.

• Valutati i dB per portare all’80% il segnale con entrambe le configurazioni

0

5

10

15

20

25

30 0 20 40 60 80 100

Δ d

B

Distanza [mm]

Piano di steccatura inferiore

Occorre considerare l’attenuazione

15

0

20

40

60

80

100

120

140

160

0 0,5 1 1,5 2

A [%

]

a [mm]

Superficie di rotolamento

Sperimentale CIVA_att

Confronto e validazione

Introduzione Prove sperimentali

Simulazione numerica

Definizione POD Conclusioni

Risultati sperimentali vs numerici

• Simulati 5 difetti rettangolari planari per l’ispezione dalla superficie di rotolamento

0

50

100

150

200

250

0 0,5 1 1,5 2

A [%

]

a [mm]

Piano di steccatura inferiore

• Simulati 5 difetti planari che replicassero quelli ottenuti con la fresa a disco per l’ispezione dal piano di steccatura inferiore

16

0

20

40

60

80

100

120

140

160

0 0,5 1 1,5 2

A [%

]

a [mm]

Superficie di rotolamento

Sperimentale CIVA_att

Confronto e validazione

Introduzione Prove sperimentali

Simulazione numerica

Definizione POD Conclusioni

Risultati sperimentali vs numerici

• Simulati 5 difetti rettangolari planari per l’ispezione dalla superficie di rotolamento

0

50

100

150

200

250

0 0,5 1 1,5 2

A [%

]

a [mm]

Piano di steccatura inferiore

• Simulati 5 difetti planari che replicassero quelli ottenuti con la fresa a disco per l’ispezione dal piano di steccatura inferiore

I modelli replicano con buona approssimazione i risultati sperimentali (ΔdB < 2dB)

16

Ottimizzazione procedura ispettiva

Introduzione Prove sperimentali

Simulazione numerica

Definizione POD Conclusioni

Prove sperimentali Segnale massimizzato sugli angoli limite della S-scan

• Verifica geometria campo ultrasonoro e copertura della zona ispezionata

17

Ottimizzazione procedura ispettiva

Introduzione Prove sperimentali

Simulazione numerica

Definizione POD Conclusioni

Prove sperimentali Segnale massimizzato sugli angoli limite della S-scan

• Verifica geometria campo ultrasonoro e copertura della zona ispezionata

Nuovi limiti angolari per le S-Scan

17

Ottimizzazione procedura ispettiva

Introduzione Prove sperimentali

Simulazione numerica

Definizione POD Conclusioni

Prove sperimentali Segnale massimizzato sugli angoli limite della S-scan

• Verifica geometria campo ultrasonoro e copertura della zona ispezionata

• Per la superficie di rotolamento 40°-60° 35°- 60°

Nuovi limiti angolari per le S-Scan

17

Ottimizzazione procedura ispettiva

Introduzione Prove sperimentali

Simulazione numerica

Definizione POD Conclusioni

Prove sperimentali Segnale massimizzato sugli angoli limite della S-scan

• Verifica geometria campo ultrasonoro e copertura della zona ispezionata

• Per la superficie di rotolamento 40°-60° 35°- 60°

Nuovi limiti angolari per le S-Scan

17

Ottimizzazione procedura ispettiva

Introduzione Prove sperimentali

Simulazione numerica

Definizione POD Conclusioni

Prove sperimentali Segnale massimizzato sugli angoli limite della S-scan

• Verifica geometria campo ultrasonoro e copertura della zona ispezionata

• Per la superficie di rotolamento 40°-60° 35°- 60°

• Per il piano di steccatura inferiore 50°-70° 40°- 65°

Nuovi limiti angolari per le S-Scan

17

Ottimizzazione procedura ispettiva

Introduzione Prove sperimentali

Simulazione numerica

Definizione POD Conclusioni

Prove sperimentali Segnale massimizzato sugli angoli limite della S-scan

• Verifica geometria campo ultrasonoro e copertura della zona ispezionata

• Per la superficie di rotolamento 40°-60° 35°- 60°

• Per il piano di steccatura inferiore 50°-70° 40°- 65°

Vantaggi operativi e di post-analisi dell’immagine

Nuovi limiti angolari per le S-Scan

17

Sommario

Introduzione Prove sperimentali

Simulazione numerica

Definizione POD Conclusioni

• Prove sperimentali

• Simulazione numerica

• Definizione curve POD

• Conclusioni

18

Definizione curve POD

Introduzione Prove sperimentali

Simulazione numerica

Definizione POD Conclusioni

Metodi di calcolo • Hit / miss • Signal Response (a vs â)

19

Definizione curve POD

Introduzione Prove sperimentali

Simulazione numerica

Definizione POD Conclusioni

Metodi di calcolo • Hit / miss • Signal Response (a vs â)

Ipotesi del modello di Berens

• Correlazione lineare tra a e â in un diagramma bi-logaritmico

ln(a)

ln(â) μ(a)

19

Definizione curve POD

Introduzione Prove sperimentali

Simulazione numerica

Definizione POD Conclusioni

Metodi di calcolo • Hit / miss • Signal Response (a vs â)

Ipotesi del modello di Berens

• Correlazione lineare tra a e â in un diagramma bi-logaritmico

• Distribuzione gaussiana dell’ampiezza di risposta centrata su μ(a) con σ costante

ln(a)

ln(â) μ(a)

σ

19

σ

Definizione curve POD

Introduzione Prove sperimentali

Simulazione numerica

Definizione POD Conclusioni

Metodi di calcolo • Hit / miss • Signal Response (a vs â)

Ipotesi del modello di Berens

• Correlazione lineare tra a e â in un diagramma bi-logaritmico

• Distribuzione gaussiana dell’ampiezza di risposta centrata su μ(a) con σ costante

ln(a)

ln(â) μ(a)

ln(âth) σ

19

σ

Definizione curve POD

Introduzione Prove sperimentali

Simulazione numerica

Definizione POD Conclusioni

Metodi di calcolo • Hit / miss • Signal Response (a vs â)

Ipotesi del modello di Berens

• Correlazione lineare tra a e â in un diagramma bi-logaritmico

• Distribuzione gaussiana dell’ampiezza di risposta centrata su μ(a) con σ costante

ln(a)

ln(â) μ(a)

ln(âth)

POD 1

0.5

a ath

σ

19

σ

Definizione curve POD

Introduzione Prove sperimentali

Simulazione numerica

Definizione POD Conclusioni

Metodi di calcolo • Hit / miss • Signal Response (a vs â)

Ipotesi del modello di Berens

• Correlazione lineare tra a e â in un diagramma bi-logaritmico

• Distribuzione gaussiana dell’ampiezza di risposta centrata su μ(a) con σ costante

ln(a)

ln(â) μ(a)

ln(âth)

POD 1

0.5

a ath

σ

19

σ

La curva POD è ottenuta facendo una regressione lineare dei dati sperimentali

•Occorre considerare difetti con area differente •Necessarie almeno 30 difetti per ciascuna area

Definizione curve POD

Introduzione Prove sperimentali

Simulazione numerica

Definizione POD Conclusioni

Metodi di calcolo • Hit / miss • Signal Response (a vs â)

Ipotesi del modello di Berens

• Correlazione lineare tra a e â in un diagramma bi-logaritmico

• Distribuzione gaussiana dell’ampiezza di risposta centrata su μ(a) con σ costante

ln(a)

ln(â) μ(a)

ln(âth)

POD 1

0.5

a ath

σ

19

σ

Campagna sperimentale economicamente onerosa

La curva POD è ottenuta facendo una regressione lineare dei dati sperimentali

•Occorre considerare difetti con area differente •Necessarie almeno 30 difetti per ciascuna area

Definizione curve POD

Introduzione Prove sperimentali

Simulazione numerica

Definizione POD Conclusioni

Metodi di calcolo • Hit / miss • Signal Response (a vs â)

Ipotesi del modello di Berens

• Correlazione lineare tra a e â in un diagramma bi-logaritmico

• Distribuzione gaussiana dell’ampiezza di risposta centrata su μ(a) con σ costante

ln(a)

ln(â) μ(a)

ln(âth)

POD 1

0.5

a ath

σ

19

σ

Campagna sperimentale economicamente onerosa

Metodo MAPOD (Model Assisted

Probability of Detection)

La curva POD è ottenuta facendo una regressione lineare dei dati sperimentali

•Occorre considerare difetti con area differente •Necessarie almeno 30 difetti per ciascuna area

Definizione dei parametri di calcolo

Introduzione Prove sperimentali

Simulazione numerica

Definizione POD Conclusioni

Ispezione dalla superficie di rotolamento

• Sonda allineata all’asse della sezione

• Posizione variabile del difetto

20

Occorre definire Parametri variabili Dimensione caratteristica

Definizione dei parametri di calcolo

Introduzione Prove sperimentali

Simulazione numerica

Definizione POD Conclusioni

Ispezione dalla superficie di rotolamento

• Sonda allineata all’asse della sezione

• Posizione variabile del difetto

Ispezione dal piano di steccatura inferiore

• Posizione variabile del difetto

• Disassamento della sonda dovuto all’inclinazione del piano di appoggio

20

Occorre definire Parametri variabili Dimensione caratteristica

pdf

Definizione dei parametri di calcolo

Introduzione Prove sperimentali

Simulazione numerica

Definizione POD Conclusioni

Ispezione dalla superficie di rotolamento

• Sonda allineata all’asse della sezione

• Posizione variabile del difetto

Ispezione dal piano di steccatura inferiore

• Posizione variabile del difetto

• Disassamento della sonda dovuto all’inclinazione del piano di appoggio

20

Occorre definire Parametri variabili Dimensione caratteristica

pdf

Distribuzione di probabilità uniforme sulla coordinata y del difetto

Definizione dei parametri di calcolo

Introduzione Prove sperimentali

Simulazione numerica

Definizione POD Conclusioni

Ispezione dalla superficie di rotolamento

• Sonda allineata all’asse della sezione

• Posizione variabile del difetto

Ispezione dal piano di steccatura inferiore

• Posizione variabile del difetto

• Disassamento della sonda dovuto all’inclinazione del piano di appoggio

20

Occorre definire Parametri variabili Dimensione caratteristica

pdf

Distribuzione di probabilità uniforme sulla coordinata y del difetto

Il segnale non cambia a parità di area del difetto

Curve POD

Introduzione Prove sperimentali

Simulazione numerica

Definizione POD Conclusioni

Ispezione dalla superficie di rotolamento

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• Rumore: 6% • Saturazione: 200% • âth = 20%

Curve POD

Introduzione Prove sperimentali

Simulazione numerica

Definizione POD Conclusioni

Ispezione dal piano di steccatura inferiore

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• Rumore: 6% • Saturazione: 200% • âth = 20%

Sommario

Introduzione Prove sperimentali

Simulazione numerica

Definizione POD Conclusioni

• Prove sperimentali

• Simulazione numerica

• Definizione curve POD

• Conclusioni

23

Conclusioni

Introduzione Prove sperimentali

Simulazione numerica

Definizione POD Conclusioni

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Conclusioni

Introduzione Prove sperimentali

Simulazione numerica

Definizione POD Conclusioni

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Introduzione Prove sperimentali

Simulazione numerica

Definizione POD Conclusioni

Grazie per l’attenzione !!!