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Il magazine cool di Torino... per Torino!
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SOMMARIO8
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Cover Story e Attualità
Il Natale che non ti aspettitra tradizione e stravaganza
Mimmo Cattarinichmostra fotografica presso il tucano concept store
I love shoppingalla scoperta degli outlet
Lo spettacolo scende in pista34° edizione del motor show di bologna
Fashion: North Sailsphotoshot dedicato alla collezione inverno ‘09-10
In Vetrina
Olio di Nocciola Parianiautentici sapori piemontesi
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editoriale
trend in the city
extra trend
life coaching
hi tech
design
personal chef
personal shopper
fashion cool
fashion cool
beauty
wellness
sport
mondo auto
mondo moto
nautica
natura & ambiente
animali
arte & cultura
cinema
teatro
libri
musica
travel
weekend di coolto
in vetrina
eventi
oroscopo
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direttore editoriale:Daniele [email protected]
direttore responsabile:Giuseppe [email protected]
coordinamento e amministrazione:Maria [email protected]
grafica & adv:[email protected]
info & comunicati editoriali:[email protected]
account manager:Nicoletta Sorgentecell: [email protected]
proprietà:PUNTO ZERO Edizionitel/fax: 011.7807531viale Gramsci, 141 • 10095 Grugliasco (To)
agenzia di stampa per sezione eventi:ZIP progettiC.so Siccardi,4 - 10122 Torino
tipografia:STAMPERIA ARTISTICA NAZIONALEvia Massimo D’Antona, 19 • 10028 Trofarello (To)
Salvo accordi scritti, la collaborazione a questo giornale è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita.
In mancanza di un contratto scritto tra le parti, la pubblicazione di adv è da considerarsi a titolo gratuito.
Nell’eventualità che testi e illustrazioni altrui siano riprodotti in questa pubblicazione, l’editore è a disposizionedegli aventi diritto che non si siano potuti reperire. L’editore porrà inoltre rimedio, dietro segnalazione, ad
eventuali non volute omissioni e/o errori nei relativi riferimenti.
magazine
Aut. Trib.di Torino n.13 del 26/03/2009Iscrizione R.O.C. 17970
anno primo • numero cinque • dic/gen 2009-10
In copertina: natale e dintorniin questo numero il tema dominante è l’approccio alle
festività natalizie, con svariati consigli e stuzzicantiproposte dove poter attingere a nuove idee!
Nessuna parte di questo giornale comprese le inserzioni pubblicitarie puòessere riprodotta senza l’autorizzazione scritta dell’Editrice. La Redazione
non è responsabile di eventuali variazioni di programmazione.
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RUBRICHE
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EDITORIALE
LL’inverno è alle porte, accompagnato da una nuova
Era Glaciale. L’ultimo mese di questo 2009 si veste
totalmente di bianco, un colore ricco di storie e di
tonalità diverse. Basta saper distinguere. Il Natale ar-
riva carico di aspettative e allora vogliate gradire i
nostri semplici regali, incartati da proposte e suggerimenti per recuperare l’at-
mosfera natalizia perduta nel tempo: dal trascorrere un Natale alternativo fino ad
una guida allo shopping nell’universo degli Outlet, senza dimenticare gli eventi
principali di questo periodo come il Motor Show di Bologna.
Un numero che raddoppia l’interesse, abbracciando anche il mese di gennaio,
notoriamente messo sempre in secondo piano all’interno del calendario, ma che
in realtà riserva sempre delle piacevoli sorprese. E allora magari è la volta giusta
per lasciarsi guidare dall’entusiasmo e affrontare un viaggio in Islanda, o addi-
rittura affrontare le temperature più glaciali per Capodanno all’insegna dello sci
notturno!
Se invece la nostalgia del caldo è troppo forte, nessuna paura. Questo è proprio
il periodo migliore dell’anno per esplorare il mondo sommerso, nei paesi dove
l’estate non finisce mai.
Tante proposte, come ogni mese, per regalare ad ognuno di voi qualcosa per ri-
cordare al meglio questo 2009 ed iniziare con slancio anche il 2010.
Giuseppe Lamanna
Con l'arrivo del Natale ritornano ormai ogni
anno puntuali gli appuntamenti con i merca-
tini natalizi. Una tradizione nata nel Nord
Europa che, da anni, ha preso piede anche
nelle città italiane. A Torino a dicembre
ce ne sono per tutti i gusti. A partire da
quello della Città, a Borgo Dora. Anche
quest'anno, infatti, nel Cortile del Ma-
glio e nelle vie adiacenti si respira la
magia della festa più suggestiva di
tutte grazie alle luci, ai suoni e ai
colori tipici del Natale. L'inizia-
tiva, che nella scorsa edizione ha contato
oltre 220 mila visitatori, ospita espositori prove-
nienti da tutto il mondo. Si possono trovare idee regalo ori-
ginali e decorazioni esclusive realizzate a mano, bancarelle dalla
Bielorussia e dalla Repubblica Ceca dove acquistare oggetti in prezioso cristallo
di Boemia, ma anche artigianato della Spagna e della Cambogia. Fino al 23 dicembre, dalle
15 alle 20 nei giorni feriali e dalle 10 alle 20 nei giorni festivi e prefestivi, si possono trovare
anche prodotti gastronomici pregiati, come ostriche, crostacei e molluschi francesi. Ogni po-
meriggio in programma l’animazione di strada, uno spazio dove consegnare le letterine a Babbo
Natale e assistere a spettacoli di burattini e concerti gospel. Altri mercatini sono organizzati in
occasione dell'8 dicembre, come quello a so-
stegno delle attività dell'associazione Egò, al-
lestito in via Vittorio Amedeo II 21. Sempre l'8
dicembre, lungo il percorso pedonale della
Spina Reale, si svolge il mercatino promosso
dalla Circoscrizione 5 in collaborazione con
Coldiretti Torino e l'Associazione commercianti
di via Stradella. In vendita prodotti tipici e idee
regalo, ma anche polenta, caldarroste e cioc-
colata calda per scaldare grandi e piccini.
TREND IN THE CITY Gabriella Capizzi
8 Mercatini di Natale, che magia!
A SHOPPINGtutto
La notte è calda, lunga, ma soprattutto magnifica per ascoltare storie. E allora non c’è da stu-
pirsi, se l’ultima moda letteraria riguarda proprio le fiabe della buona notte. È un piacevole
dejavu quello che arriva dalla trasgressiva Londra, dove la maggior parte degli alberghi e
hotel della City si contende i clienti a colpi di letture serali di racconti e poesie. Un revival
che trasporta indietro nel tempo, quando fin da bambini si ascoltavano racconti fiabeschi in
grado di accompagnarci tra le braccia di Morfeo. D’altronde, non c’è niente di meglio per un
cliente che sentirsi coccolato come se fosse a casa propria. E così, ecco inventato il “Bedtime
Stories”, un nuovo e specialissimo Room Service dedicato all’organizzazione di veri e pro-
pri reading collettivi in notturna. Capostipite di questa iniziativa per nottambuli è l’Hotel
Andaz di Liverpool Street, all’interno del quale si organizzano settimanali appuntamenti per
le letture, dove chiaramente è d’obbligo il pigiama. Un happening di tutto rispetto, dove si
combatte l’insonnia a colpi di letteratura, in un reading che può durare anche fino all’alba.
Come sempre, da cosa nasce cosa. Il grande successo dell’iniziativa, diffusasi a macchia
d’olio nella capitale britannica, ha ispirato nuovi appuntamenti e iniziative speciali, come
quella organizzata all’interno del 40 Winks, nell’East London frequentato e amato dagli ar-
tisti. Questo minuscolo boutique hotel di appena due stanze, restaurato e decorato dal ce-
lebre designer David Carter, organizza settimanalmente le “letture della buonanotte”,
esclusivi appuntamenti letterari ai quali sono invitati i clienti dell’albergo e i loro ospiti. La
qualità dell’intrattenimento è garantita dagli attori del collettivo Spoken Ink, presenti nelle
vesti di oratori nelle diverse serate dedicate alla prosa e alla poesia. Una moda elegante e
raffinata che ben presto prenderà piede anche in Italia, “costringendoci” spesso a trovare le
più disparate scuse pur di trascorrere una notte in albergo.
EXTRA TREND Sara Recalcati
Dall’Inghilterra, un nuova moda
per un’originale buonanotte in hotel10SOGNI D’ORO
12Conoscere se stessi per comprendere
l’ambiente in cui si vive
Noi pensiamo per immagini, traduciamo l’immagine in linguaggio e il linguaggio genera
azione. Immaginando un paesaggio polare dove tutto è bianco, dove tutto è ghiaccio,
dove cerchi un punto di riferimento per orientarti, incontri un eschimese al quale chiedi
aiuto. Lui comincia a darti indicazioni distinguendo i diversi tipi di tonalità di colore
bianco. Sai quanti tipi di tonalità di bianco conoscono gli eschimesi? Più di 20, credo.
Questo permette loro di organizzarsi la vita in funzione delle severe condizioni am-
bientali. Per loro una lieve differenza fra un “bianco” e l’altro può significare salvezza
o morte sicura. Bianco è il ghiaccio, bianco è l’orso polare. Quando noi parliamo, cre-
diamo di trasferire esattamente ciò che nella nostra mente rappresentiamo, ma un lin-
guaggio poco preciso porta con sé confusione e inganno. In un mondo fatto di
conversazioni, dove tutti siamo bombardati dagli atti del linguaggio (fatti, opinioni,
dichiarazioni, richieste, offerte, giudizi), non impariamo a distinguere cosa ci è utile per
muoverci autonomamente e con responsabilità. Che valore ha per voi il giudizio
espresso da un’altra persona? Che valore ha per voi conoscere tanti “tipi” di bianco?
(escluso necessità specifiche). Ciò che esprime un’altra persona è un’opinione. L’opi-
nione ci fa conoscere quello che è il suo punto di vista in quel momento. Ora, posso
scegliere di approfondire su quello che mi viene detto e porre domande specifiche.
Questo mi aiuterà ad orientarmi tra l’apparente uniforme bianco dei ghiacci. Il Life
Coaching Ti insegna a porti domande di precisione. Più domande farai a Te stesso, più
riuscirai ad orientarti nell’ambiente in cui ti trovi. Sarai così in grado di muoverti a Tuo
agio, perché conoscerai finalmente ciò di cui non potrai più fare a meno. Te stesso.
LIFE COACHING Tamara Gavina
+ [email protected] - www.tamaragavina.com
quantesfumature ha
IL BIANCO?
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HITECH
Escludendo il cane, probabilmente il miglior amico dell’uomo
è proprio un libro. Tuttavia, l’Era digitale ha dato un colpo
ferale all’editoria, decretando il lento declino della carta e di
tutto ciò che essa contiene. Non tutto però è perduto. La
salvezza della letteratura potrebbe arrivare proprio dalle nuove
tecnologie: si chiama e-Reader ed è il primo lettore di libri
digitali. Grande come un libro tascabile, pesa meno di 300
grammi con uno spessore di pochi centimetri, è un vero e
proprio gioiello di tecnologia, che in meno di un minuto si
collega wireless ad Internet, scaricando un romanzo o un
saggio scelto fra gli oltre trecentomila titoli già disponibili on-
line. Una vera e propria rivoluzione digitale inaugurata da
Amazon, colosso americano dell’editoria on-line, con il lancio
sul mercato di Kindle, il primo lettore di libri elettronici. Dotato
di connessione 3G, una memoria interna in grado di contenere
fino a 3.500 libri, e soprattutto uno schermo a 16 tonalità di
grigio per offrire quasi la stessa sensazione di leggere su
carta, questo incredibile apparecchio si è già evoluto. Nei
prossimi giorni sarà infatti presentato il Kindle 2, che arriva ad
integrare una maggiore velocità, un lettore mp3 per avere un
sottofondo musicale e il Text-to-Speech per poter ascoltare i
libri memorizzati facendoli leggere direttamente al Kindle
stesso. Naturalmente, i colossi dell’elettronica non sono
rimasti a guardare. Sony ha risposto immediatamente,
presentando il nuovo PRS-700. Si tratta di una nuova
generazione di e-Reader dotato di display da 6 pollici e
touchscreen, che permette anche di prendere appunti, cercare
parole chiave con la tastiera virtuale e addirittura sottolineare
con la penna ottica. Una vera e propria guerra tecnologica,
quella degli e-Reader, che ogni mese vede uscire un nuovo
modello dotato di ulteriori funzionalità. Una battaglia a colpi
di microchip che per il momento vede impegnati solo gli Stati
Uniti. Ma la via per l’Europa, e di conseguenza per l’Italia, è già
pronta per essere percorsa.
Andrea Soncino
Arrivano gli e-Reader, i lettori di libri digitali
RIVOLUZIONE LETTERARIA ATTO I
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DESIGN
Cooking Chef Kenwood
Kenwood dichiara ufficialmente guerra al Bimby. La sua
nuovissima macchina, Cooking Chef, è stata progettata per
dare vita concretamente ad ogni tipo di ricetta. Risotti e
minestre, salse, carni e pesce, dolci e creme: non ci sono limiti
alla versatilità di questo elettrodomestico che vede tempi
ridotti di un terzo e limitata dispersione del calore con un
rendimento energetico del 90% rispetto ai sistemi tradizionali
di cottura. Il segreto è la moderna cottura ad induzione. Un
sistema che permette di migliorare le prestazioni, annullare
le dispersioni di calore, ridurre sensibilmente i consumi e
aumentare la sicurezza in cucina.
Monogram Set Sushi Louis Vuitton
Gli amanti del sushi non dovranno più rinunciare alla
classe e all’eleganza. Il Monogram Chopsticks Set è
infatti dedicato proprio a loro. Le bacchette sono
racchiuse in una scatola in palissandro
monogrammata estremamente elegante, un’ottima
idea regalo. Così se volete stupire i vostri amici con
qualcosa di davvero particolare e di sicuro effetto
durante una cenetta organizzata in casa, ecco una
soluzione per gli amanti delle griffe.
Scorpion-Exo 1000 Air
Elegante e caratterizzato da un design perfetto, lo Scorpion-
Exo 1000 Air è il casco ideale per chi sceglie il confort unito
all’innovazione, un casco che racchiude concetti e
tecnologie così avanzate da rendersi immediatamente adatti
a qualsiasi esigenza: dal sistema Airfit Concept alla calotta
tri-composita, dal visierino solare interno con trattamento
anti-appannante alla chiusura con anello Doppia-D e alla
leva di bloccaggio e di semi-apertura della visiera. Le prese
d’aria profilate, grafiche, che uniscono sportività ed
eleganza, lo consacrano il casco per i numeri uno.
Francesca de Cristofaro
Natale e la tavola: un binomio sempre sulla cresta dell'onda. Non solo
nelle ricette della tradizione da gustare in famiglia, ma anche negli ad-
dobbi natalizi fai da te e non. Se siete in cerca di decorazioni natalizie
per la vostra casa, eccoci pronti a elargire qualche utile consiglio. Potete
dare libero sfogo alla fantasia, ma scegliere e mantenere un tema o un
accostamento di colori diventa fondamentale per la buona riuscita della
decorazione, specialmente durante la cena della Vigilia o il pranzo di Na-
tale. Rosso, verde, bianco e oro sono i colori per eccellenza delle festività,
ma se preferite evocare l'inverno i colori argento e blu rendono la casa
molto chic. Se invece non volete dimenticare di essere fashion victim pa-
tentate, potete sempre sostituire il blu al viola, che quest'anno spopola
nei nostri armadi, e il gioco è fatto. Attenzione però alla suocera super-
stiziosa: potrebbe non gradire e fraintendere la vostra scelta! Il viola, si
sa, per alcuni non è certo di buon auspicio. Una volta individuato il tema
cromatico cui ispirarsi, realizzare addobbi fai-da-te sarà semplice. Natu-
ralmente, bisognerà stanziare un po' di soldi per l'acquisto delle materie
prime, ma ne varrà davvero la pena. Candele, insieme a nastri in raso e
in stoffa, faranno di certo al caso vostro, ma per un perfetto centro tavola
il suggerimento è quello di munirsi di lanterna e ghirlanda di legno: fa-
cili da trovare nei mercatini di Natale della vostra città, o alla peggio al-
l'Ikea, sono inoltre molto versatili; senza considerare che la luce romantica
di una candela protetta dal vetro della lanterna sarà tanto suggestiva
quanto certo più sicura di una fiamma viva. Decorate la ghirlanda in legno
con nastri di raso colorati o con ramoscelli di pino. Riponete poi al cen-
tro la vostra lanterna con tanto di candela, e poggiate la composizione sul
tavolo. Fate naturalmente attenzione che il buco interno della ghirlanda
possa contenere la vostra lanterna, per ragioni di stabilità: potete pog-
giare le due sulla tovaglia oppure su una base tonda, di quelle utilizzate
per le vostre migliori torte. Una volta realizzato il centro tavola, tutto sarà
molto semplice: usate due tovaglioli per ogni ospite, della stessa tonalità
del tema scelto, e apparecchiate riponendo qui e là sulla tavola addobbi
per l'albero che sembreranno caduti come fiocchi di neve sulla vostra
mensa e che saranno all'occorrenza perfetti segnaposto. Infine, per il suc-
cesso del vostro pranzo di Natale siate sobrie nella scelta di piatti e po-
sate, ma soprattutto generose in cucina: che siano davvero Buone Feste,
per gli occhi e per il palato.
PERSONAL CHEF Carlotta Bentivoglio
L’idea è servita!Qualche consiglio per addobbare la vostra tavola18
“Gentile Ornella,
mi piacciono i bijoux, in particolare le collane e ho visto che proprio in questa stagione stanno tornando alla ribalta,
soprattutto come “dettaglio” su abiti anche molto sobri. Sotto un cappotto o con vestito dal taglio semplice, secondo
te andrebbero bene quelle a “effetto metallo? Grazie mille!” - Lucy83
Ciao Lucy 83,
direi... ottima scelta! Così come hanno riportato le passerelle di questa stagione autunnale, le collane oversize tor-
nano a essere protagoniste assolute dell’eleganza! Perfette soprattutto quelle “metallizzate” in oro giallo, argento,
imbrunite... Da indossare anche sul dolcevita semplice come un grande fascio di luce. Via libera anche a quelle più
particolari che ravvivano il look con tutta la luminosità dei metalli. Ecco per te una selezione diretta dalle sfilate delle
Collezioni Autunno/Inverno 2009/10! ... Buona serata glam!
Scrivete a CoolTo Personal Shopper: [email protected]
PERSONAL SHOPPER Ornella Fontana
Ok by CoolTo!01) Collana in metallo argentato & dorato con charms
a forma di maxi orologi. Dolce& Gabbana collezione
Autunno/Inverno 09-10.
02) Collana realizzata con una catena lunghissima
annodata su sè stessa. Burberry Jewellery collezione
Autunno/Inverno 09-10.
03) Collana Dior Magnificence multifilo in metallo brunito.
Christian Dior collezione Autunno/Inverno 09-10
04) Maxi collana gold con pietre. Marco Bicego collezione
Autunno/Inverno 09-10
20PRESA PER IL COLLO
L’accessorio giusto per valorizzare un importante elemento di seduzione
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Louis Vuitton Donna Karan Chistian Lacroix
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FASHION COOL Ornella Fontana
Il dress code più classico ed elegante diventa la
tendenza a tutto estro della stagione invernale 09-10!
Indossare… per credere!
PRADA MICHAEL KORS CHRISTIAN DIOR
DKNY
TailleuRevolution!!!
Finisce lo stile formale,
inizia l’epoca del glamour!
GIANFRANCO FERRÉ SPORTMAX BLUGIRL
CLIPS LUISA BECCARIA ALBERTA FERRETTI
SPARKLING!FASHION COOL
BALMAIN
MARC JACOBS
VIVIENNE WESTWOOD VERSACE
Accendi le tue feste
con lo scintillio degli abiti
in paillettes & cristalli
o dai tessuti cangianti
Uno stile a tutta luce per brindare a un nuovo
anno decisamente… so cool!
Per te, le nuance più sfavillanti della stagione!
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BARBARA BUI ELIE SAAB GUCCI
TOMMY HILFIGER RALPH LAUREN PAUL E JOE
BEAUTY Ornella Fontana
La delicatezza di un make-up a effetto-nude: pelle di porcellana, impeccabili
nuance rosa & pesca, polvere satin.Sensualità impalpabile.
IL TRUCCO C’È!(e si vede…)
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1. Incarnato effetto-velluto con il fondotinta Pure FinishMineral Powder Foundation di Elizabeth Arden. Textureimpalpabile, con mineralimicronizzati: basta ruotare il pack per ottenere la giustaquantità di prodotto (32 euro).
2. Primed and Poreless di TooFaced è una base perfetta perfondotinta/terra, in grado di minimizzare i pori erendere la pelle perfetta. Il trucco rimane impeccabileper tutto il giorno, comeappena steso. Può essereusata all’occorrenza da sola.Nuance incolore: una voltaapplicata diventa invisibile. Da Sephora, 30 euro.
3. Mascara Waterproof Easy di Bourjois. Nero o marrone,ha un agente filmogeno moltoresistente all'acqua. Facile da eliminare durante il demaquillage, a effettovolumizzante (16,50 euro).
4. Rossetto emollienteExperience – Fuxia di NajOleari, con polimeri filmogeniche, uniti alle cerev plastiche,rendono la texture confor-tevole e brillante. Scorre sullelabbra restando inalterato per ore (11,20 euro).
5. Colorito luminoso e lucenaturale con il nuovo MiniTouche Blush Diamond diYves Saint Laurent che associala funzionalità del packagingalla poudre ultrafine e perlata(25,60 euro).
6. Copertura da moderata atotale con il correttore liquidoLine Smoothing Concealer di Clinique, da applicare primao dopo il trucco. Adatto a tuttii tipi di pelle, è disponibile in due tonalità.
7. Terra Brilliance Powdernuance rosa di The BodyShop. In polvere leggerissima,dona un effetto vellutato di lunga durata. Contenuta in un pratico packdosatore (22,00 euro).
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WELLNESS Cinzia Galletto
Non c’è che dire è proprio il suo momento… e non solo per questioni climatiche, il ghiaccio
oggi è protagonista del life-style, alleato imprescindibile per occasioni di benessere in ogni an-
golo del mondo. Se il primo Icehotel, nel nord della Lapponia a Jukkasjärvi, festeggia ormai il
suo ventesimo anniversario passando dal primo igloo di 60 metri quadri al più grande hotel del
mondo fatto di neve e ghiaccio esteso su una superficie di circa 5500 mq., a Milano si è da poco
inaugurato l’Absolute Ice Bar, costruito con 350 tonnellate di ghiaccio proveniente diretta-
mente dalla Svezia. Il ghiaccio è diventato il protagonista delle serate e delle vacanze più cool
(è proprio il caso di dirlo) da ormai qualche anno. Nel settore del wellness, le Grotte di ghiac-
cio sono diventate la punta di diamante delle SPA più di tendenza. Che il freddo chiami il be-
nessere lo si sperimenta soprattutto in montagna, quando dopo una giornata di sci, il liberarsi
degli indumenti inumiditi e ingombranti per adagiarsi al tepore di una sauna e di mani mas-
saggianti diventa una vera panacea per il corpo e per lo spirito. Molte le occasioni di benessere
nelle nostre montagne. Si può optare per il percorso completo di frigidarium, tepidarium e sauna
negli oltre 1000 metri di centro benessere del Grand Hotel la Torre di Sauze d’Oulx per ga-
rantirsi una pausa fuori dalla ressa e in assoluta tranquillità. Stessa località per la spa Re-Gene-
ration dell’Hotel Besson un ambiente accogliente “scaldato” dalla presenza di legno e pietra
che, fra percorsi esterni ed interni, offre sensazioni contrastanti come l’immergersi in una botte
di acqua calda posta all’esterno in mezzo alla neve oppure scegliere la grotta di ghiaccio per sen-
sazioni da “brivido”. Fra i trattamenti da provare quello al latte di montagna, ricco di elementi
Neve &SPA
Ghiaccio e neve protagonisti
di una vacanza “benessere” da brivido!28
nutrienti e rigeneranti. Allo Schackleton Mountain Resort di Sestriere il benessere diventa un
modo “Slow” di vivere la vacanza, quasi una filosofia di vita. Una grande aquila sovrasta l’edifi-
cio che svetta offrendo una vista mozzafiato sull’intero arco alpino. Qui il wellness diventa “in-
side” ovvero si vive negli spazi della propria camera e delle accoglienti suite quasi tutte con
idromassaggio e alcune persino con sauna privata. Altre montagne per il Grand Palais Excel-
sior di Limone Piemonte. Una nuovissima spa coniuga il comfort del legno e del caminetto con
trattamenti e macchinari ad alta tecnologia . Nelle Spa suites, pensate per la coppia, l’ambiente
è quello della baita alpina ma non mancano vasche di cristallo e cabine di ultima generazione
per i massaggi più innovativi. In Val Sesia, ai piedi del monte Rosa, il benessere si trova nella pic-
cola Spa dell’Hotel Cristallo dove ai trattamenti firmati Carita si affiancano proposte legate alla
tradizione come lo scrub a base di polenta e miele.
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Quante volte, guardando “la Sirenetta” o “Alla ricerca di Nemo”, ci è venuta voglia di tuffarci in
mare ed esplorare quel mondo quasi fatato che conosciamo ben poco. Quante volte abbiamo
immaginato di saper nuotare come i pesci e di farlo in mezzo a loro, di osservare la bellezza
del mondo in cui vivono, dei coralli colorati, e degli anemoni. Quante volte abbiamo sognato
di sguazzare accanto ad una tartaruga, di avvicinarci ad uno squalo, di seguire una razza o di
trovarci faccia a faccia con un pesce leone pensando che tutto questo sia impossibile. Eppure
non lo è. Sono diversi i modi che ci permettono di avvicinarci al mondo blu, di esplorare l’am-
biente subacqueo, e che si differenziano in base alle condizioni ambientali, alle attrezzature
utilizzate e alla profondità di immersione. Il più comune e quello più conosciuto è sicuramente
lo snorkeling, che ci permette di osservare, in uno stato di galleggiamento, il mondo che si na-
sconde sotto la superficie dell’acqua. Basta indossare maschera, tubo, pinne e un giubbotto gal-
leggiante e il gioco è fatto. Al contrario dello snorkeling, l’immersione subacquea prevede
l’immersione completa del corpo umano in acqua. Le prime furono in apnea e legate a neces-
sità alimentari, con il tempo sono stati studiati degli strumenti che permettessero all’uomo di
SPORT Francesca de Cristofaro
Mentre il gelido inverno abbraccia la terra,
sotto la superficie del mare si scopre un altro mondo
Un tuffo dove
l ’ACQUAè p iù BLU
prolungare la permanenza sott’acqua. L’immersione in apnea è il modo più immediato per
praticare attività subacquea, consiste semplicemente nel trattenere il respiro mentre ci si im-
merge. Il tempo di permanenza in apnea sott’acqua è legato ovviamente ad alcuni fattori: l’au-
mento di concentrazione di anidride carbonica e la diminuzione della concentrazione di
ossigeno nel sangue; la concentrazione e lo stato di rilassamento raggiunto dal soggetto; la
profondità; la capacità respiratoria; le condizioni fisiche dell’apneista e la temperatura del-
l’acqua. L’immersione con autorespiratore è la classica immersione con le bombole e tutta l’at-
trezzatura da sub (anche detta Full Drive), quella che permette al soggetto di visitare a fondo
il mondo blu, quel mondo parallelo al nostro e pieno di forme di vita che sono in pochi a co-
noscere. Per effettuare questo tipo di inabissamento occorre: la muta, che serve a proteggersi
dal freddo e dalle escoriazioni provocate dai coralli; la maschera, indispensabile per vedere
pesci e fondali; le pinne, che devono essere comode e in grado di garantire una spinta efficace;
il racket, un giubbotto che ha lo scopo di equilibrare il sub durante l’immersione e a cui è fis-
sata la bombola d’aria compressa; l’erogatore, che serve per respirare sott’acqua; il manome-
tro, che serve a controllare la quantità di ossigeno e la profondità; il computer, che serve a
calcolare l’assorbimento di azoto nei tessuti e quindi i tempi di decompressione; le bombole,
che contengono aria compressa da circa 200 atmosfere e il pallone di segnalazione, che serve
ad indicare l’immersione all’esterno. La quota massima di discesa è 33 metri e la durata mas-
sima di inabissamento è di un’ora. Ma come si impara ad immergersi? Semplice, per iniziare
basta iscriversi ad uno dei corsi per principianti ‘PADI Open Water’ e’ Scuba Diver’, disponibili
presso tutti i centri sub, che portano all’ottenimento di brevetti riconosciuti a livello interna-
zionale, e che sono intesi ad insegnare ai partecipanti ad immergersi in sicurezza. Chiunque
può immergersi, basta essere in salute, discretamente in forma e capaci di nuotare. Andare sot-
t’acqua è un piacere, un’esperienza unica che ci fa sentire veramente simili ai ‘pesci’, oltre a
mostrarci il meraviglioso mondo della Sirenetta e di Nemo.
Costruire prodotti in linea con le richieste del mercato e proporli con il giusto rapporto
qualità/prezzo. E’ di una banalità disarmante il "segreto" del successo del Gruppo Hyun-
dai-Kia, che, zitto zitto, sta scalando posizioni nella classifica dei più importanti co-
struttori mondiali. Negli ultimi tempi questi coreani si sono permessi il lusso di fare le
scarpe niente meno che alla Ford, scalzandola dalla quarta posizione e avvicinandosi
quindi a un passo dal podio dei marchi best-seller. Anche le nuova Sorento potrebbe dare
una mano a continuare l’ascesa, visto che s’inserisce con gran tempismo sul mercato
delle Suv seguendo la moda del momento, che vuole mezzi sempre più stradali. Dal canto
suo la Sorento ha in ogni caso i numeri per piacere. La carrozzeria è nuova di zecca, con
una sagoma un po’ più filante rispetto al passato. La lunghezza e la larghezza aumen-
tano rispettivamente di una decina e di un paio di centimetri, attestandosi a 469 e 189
cm. Due sono anche i livelli di allestimento previsti, Active e Active Class. Quest’ultimo
è riservato alla turbodiesel 4WD e ha di serie di tutto, compresi i rivestimenti in pelle, il
tetto apribile panoramico in cristallo, i cerchi in lega da 18", la telecamera posteriore di
assistenza al parcheggio, il sedile di guida regolabile elettricamente. Manca invece per
ora un navigatore integrato, che arriverà solo nel corso del 2010. Per concludere, la Suv
coreana torna sulla retta via asfaltata, rinunciando al telaio a longheroni e convertendosi
alla trazione anteriore, in alternativa a quella integrale. Sarà nelle concessionarie a di-
cembre, a prezzi compresi tra i 27.950 e i 36.150 euro.
Daniele SmaltiniMONDO AUTO
Kia Sorento2010
32 La Suv coreana torna sulla retta via... asfaltata!
Se prima era tagliente adesso c'è addi-
rittura il rischio di pungersi. Con questa
terza generazione Kawasaki ha spinto
ancora sull'acceleratore del design. Così
Sulla nuova Z1000 troviamo tutto il
compendio di spigoli, sfaccettature e tagli tanto
cari ai designer di Akashi (e non solo a loro). Una
linea che ha fatto certo già discutere, caratteriz-
zata tra l'altro da un netto spostamento di volumi
in avanti che fa sì che la Z contrapponga un petto
gonfio come non mai (il nuovo serbatoio da 15
litri sembra la schiena curva di un gatto arrab-
biato) a una coda esile e sfuggente. Al look con-
tribuiscono parecchie carenature in plastica (forse
anche troppe come nel caso della forcella) ma il
risultato che se ne riceve alla fine è una impres-
sione di grande dinamismo anche a moto par-
cheggiata. In ogni caso, quello che non manca è
l'impronta di famiglia. La nuova Z è sempre rico-
noscibile come una Z1000 soprattutto nella vista
laterale dove spiccano i 2 terminali di scarico
sdoppiati, molto più corti che in precedenza gra-
zie all'utilizzo di una precamera che ha permesso
di ridurne il volume di un terzo e il peso di un
paio di kg. La tecnica, quindi, è di prim'ordine.
Ma anche la "confezione" della moto è migliorata.
Belli ad esempio i registri eccentrici del gioco catena "annegati" nel forcellone (un classico per
Kawasaki che abbiamo visto anche sulle ZRX 1200); bello anche il manubrio verniciato in nero
e a sezione variabile. Anche la strumentazione ci mette del suo con una compattezza notevole
e un aspetto molto hi-tech. Il mix tra la nuova posizione di guida e la ciclistica rivista fa sì, poi,
che ci si senta la moto in mano dopo pochi metri e che si riesca a tenere ritmi prima impensa-
bili con reazioni quasi più da sportiva che da naked. In questo la Kawa avvicina davvero certe
maxi nude del Vecchio Continente, con la differenza che costa molto, ma molto meno di loro...
la prima vera streetfighter giapponese
K a w a s a k iZ1000
Daniele SmaltiniMONDO MOTO
34
L’appuntamento di Portofino è stata
l’occasione per presentare l’ultima nata
in casa Tecnomar. Nadara 43, il pla-
nante a tre ponti più grande del mondo,
si è fatto ammirare in uno dei porti più
chic d’Italia per dimostrare a stampa e
pubblico quanto l’azienda stia inve-
stendo nella ricerca di soluzioni in cui
tecnologia d’avanguardia, design, ele-
ganza e alte prestazioni possano con-
vivere per dar vita a qualcosa di unico
ed esclusivo.
43 mt di lunghezza, tre ponti, 2 motori
da 3.650 cavalli di potenza, 30 nodi di
velocità massima, interamente co-
struito in fibreglass. Nadara 43 offre
uno spettacolo straordinario. Le grandi
vetrate garantiscono una vista mozza-
fiato ed esaltano gli ambienti interni
realizzati in materiali preziosi come il
wengé e il noce tanganica. Sul main
deck si apre un ampio salone open
space con grandi finestrature che rega-
La RedazioneNAUTICA
Da Tecnomar, il planante a tre ponti
più grande del mondo! 36NNaaddaarraa 4433
lano una vista a tutto tondo sul mare e una co-
moda area pranzo che può ospitare fino a 14 per-
sone. Il ponte inferiore si compone di sei cabine
ospiti di cui quattro matrimoniali e due doppie,
tutte con bagno e box doccia dedicati. A prua
quattro cabine doppie sono, invece, riservate ai
membri dell’equipaggio. Ma il vero spettacolo è la
suite armatoriale posta nell’upper deck a poppa a
tutto baglio. Il panorama che si può godere da
quella posizione è davvero impagabile grazie
anche all’esclusiva terrazza privata con area di-
ning dove poter gustare colazioni, pranzi o cene
a tu per tu con il mare. Nadara 43 non è solo un
super-yacht ma una vera e propria esperienza! Ac-
canto al Nadara 43, sono stati esposti anche un
Velvet 36 e un Velvet 27, due imbarcazioni Open
dalle linee sinuose e con un forte carattere di-
stintivo. I 3 super-yacht firmati Tecnomar sono
completamente personalizzabili in base alle esi-
genze ed ai desideri dell’Armatore. Ogni imbar-
cazione, quindi, è un creazione unica ed
assolutamente esclusiva. Tra i programmi futuri,
è già allo studio la progettazione di un maxi-yacht
planante di 55 m e di una navetta dislocante di
34 m che potranno contare sulla nota e apprez-
zata creatività di Giorgetto Giugiaro che ha de-
ciso di cimentarsi in questa ulteriore esperienza
con il supporto tecnico e produttivo di un mar-
chio prestigioso come Tecnomar.
NATURA & AMBIENTE Giovanni Olmo
Nel corso degli anni, abbiamo assistito a nu-
merosi cambiamenti della moda, dell’archit-
tettura e del design. Creatività portata ai
massimi livelli, spesso oltrepassando l’ec-
cesso, a beneficio di ambienti prima futuristici,
poi retrò, ora etnici. L’ambiente domestico è il
luogo ideale che deve rispecchiare in tutto e
per tutto le complesse personalità di chi lo
abita. E allora è più che normale, in tema di at-
tezione alla natura, che la rivoluzione ambien-
tale passi anche, e soprattutto, attraverso la
propria casa. È un meccanismo completa-
mente “verde”, quello che da qualche anno ha
innescato un vero e proprio risveglio della co-
scienza ecologica di tutti. L’uomo sembra aver
capito di avere esagerato nei confronti del Pia-
neta che ci ospita, decidendo finalmente di
correre ai ripari in maniera creativa, intelli-
gente e soprattutto responsabile. E così, ac-
canto all’incredibile sviluppo del fotovoltaico
e di tutti gli altri sistemi per la produzione di
energia pulita e rinnovabile, anche l’architet-
tura e il design scendono in campo insieme.
Un’unione felice, che ha dato origine all’ormai
famoso “Bio-Design”, ovvero ricreare il proprio
ambiente domestico utilizzando una vera fo-
resta, con tutti i suoi profumi e le sue forme.
38
quando l’ALBERO
cresce inSALOTTO
Alla scoperta del Bio-Design,nuova metodologia di costruzione ad impatto zero
Stiamo parlando di vera e propria architettura forestale, un settore assolutamente originale e in-
novativo che Roald Gundersen, eco-archittetto del Wisconsin (Stati Uniti) sta portando avanti
ormai da tempo. Direttore della Whole Trees Architecture and Construction, un’azienda che si
occupa di costruire case ecosostenibili al 100%, Gundersen ha fatto una scelta quasi “estrema”
nella sua metodologia di costruzione. Infatti, all’interno delle case da lui prodotte e disegnate,
al posto delle tradizionali travi di legno levigate e trattate chimicamente, troviamo solo alberi allo
stato grezzo. Attenzione però, non si tratta di alberi sani, bensì esclusivamente di piante ma-
late, la cui rimozione porta solo beneficio all’intero ecosistema da cui provengono. Un’assenza
che infatti fornisce alle piante sane più luce, aria e sostanze nutritive. La fantasia fa il resto. Ed
ecco che da semplici tronchi grezzi nasca un’intera struttura archittettonica capace di reggere
addirittura un tetto. “Un tronco curvo è in grado di sostenere un’intera casa” ha raccontato Gun-
dersen all’interno di un’intervista al New York Times. “Le piante hanno testato e architettato la
loro struttura per 200 milioni di anni rendendo la loro capacità di sopportare il peso simile al-
l'acciaio”. La vera novità è rappresentata dal fatto che la struttura rispetta in tutto e per tutto la
natura e la forma dei suoi materiali, incastrando rami e tronchi esattamente come sono al na-
turale, con tutte le piegature e le loro imperfezioni. Il risultato è un sorprendente design elegante,
dall'effetto giardino d'inverno post-moderno. Un’idea assolutamente originale che, dopo aver
conquistato gli Stati Uniti, sta riscuotendo un enorme successo anche in Europa. I tempi cam-
biano sempre più rapidamente, e nel prossimo futuro per addobbare l’albero di Natale sarà suf-
ficiente appendere le luci alla prima parete a portata di mano.
40
Una volta, in tempi non sospetti, la vita del cane era la metafora
ideale per rappresentare un’esistenza fatta di stenti, privazioni e
ingiustizie. Una volta… appunto. Oggi, la vita dell’amato qua-
drupede è ricca di impegni, mondanità e soprattutto eventi esclu-
sivi. E non a caso, negli ultimi anni è stato un progressivo fiorire
di professioni che attorno alla salute e al benessere psicofisico del
miglior amico dell’uomo hanno costruito un vero e proprio impero
finanziario. Come non citare il celebre Cesar Millan, meglio co-
nosciuto come “Dog Whisperer” ovvero “L’uomo che sussura ai
cani”. Si tratta di un vero e proprio specialista nell’aiutare i padroni,
tenuti in ostaggio dai rispettivi cani troppo viziati e capricciosi. Eh
già, perché spesso il cane è una fonte inesauribile di guai e so-
prattutto di discussioni, che molte volte conducono alla rottura
di un rapporto. E per evitare che un matrimonio naufraghi a
causa di un quadrupede a pelo lungo con frasi del tipo “Basta! O
me o il cane!”, ecco arrivare Victoria Stilwell, esperta addestratrice
americana il cui compito è riportare pace e serenità all’interno del
focolare domestico. Tralasciando l’aspetto caratteriale, è facile im-
battersi anche in “parrucchieri per cani”, perché naturalmente la
moda non conosce razza. Tra questi, il più richiesto è senza dub-
bio Artist Knox, vero e proprio mago della toilettatura nel cuore
della ricca Beverly Hills. Insomma, non esiste limite oltre il quale
ogni padrone non andrebbe per soddisfare tutte le esigenze del
proprio cane (ma soprattutto le proprie), arrivando a scomodare
persino la genetica. Eh già, perché nel caso in cui il vostro ba-
stardino soffrisse di nostalgia e volesse conoscere le sue origini
canine, negli Stati Uniti è nato un apposito servizio dove si può
acquistare o farsi inviare per posta un kit per la raccolta del cam-
pione del DNA. Diverse società forniscono questo servizio, man-
dando a casa dopo poche settimane il responso, con tanto di cer-
tificato e foto. Insomma, alla fine la verità è che ognuno di noi
sogna di vivere una vita da cani!
Marcello GiustiANIMALI
Coccolati, viziati e super accessoriati.
Ecco la nuova esistenza degli amati quadrupedi
Artist Knox
Cesar MIllan
Victoria Stilwell
E LA CHIAMANO
VITA DA CANI
Nella suggestiva cornice di Palazzo Oddo,
al via le “Magiche sospensioni” di Ciro Palumbo
L’Arte delSOGNO
42
Gabriel CamaràARTE & CULTURA
L’arte, ancora una
volta, non viene messa
da parte… anzi. Non serve
a nulla saper apprezzare le
cose belle, senza condividerne il
valore con gli altri. Perché la vera arte
è un investimento di capitali umani, è la ma-
terializzazione fisica del pensiero, è la più incredibile
delle creazioni. Una magia suggestiva, capace di accogliere insieme l'oggetto e il soggetto. Una filosofia
di vita e una passione personale che non manca a Umberto Airaudi, direttore artistico di Palazzo Oddo, sto-
rico edificio seicentesco situato nel cuore di Albenga e recentemente restituito al suo antico splendore. “Ria-
prire Palazzo Oddo è stata una vera e propria battaglia artistica” confessa Airaudi “Un’impresa divenuta un
grande successo, grazie soprattutto ai miei collaboratori che da operatori artistici si sono trasformati in
muratori, carpentieri ed elettricisti”. Un sacrificio enorme, che però è valso a restituire alla città di Albenga,
e all’Italia intera, un importante luogo della storia dell’arte. E dopo aver ricevuto tante attenzioni, Palazzo
Il pi
atto
blu
Oddo si prepara a restituire con gli in-
teressi quanto artisticamente dovuto
al pubblico, aprendo le sue porte al
progetto del gruppo artistico tori-
nese “Bottega Indaco”. A partire dal
19 dicembre, infatti, Bottega Indaco
proporrà al pubblico tre mostre per-
sonali - Ciro Palumbo; Claudia Gi-
raudo e Giulio Cardona (verso Pa-
squa); Akira Zakamoto (prima
dell’estate) - articolate durante il
corso dell’anno e concluse simboli-
camente da un’esposizione collettiva che mostrerà un pae-
saggio multiforme legato al tema del vetro e della traspa-
renza. Quando il celebre scrittore e giornalista inglese Gilbert
Keith Chesterton (1874-1936) disse “la dignità dell'artista sta
nel suo dovere di tener vivo il senso di meraviglia nel mondo”,
probabilmente già immaginava l’avvento del pittore torinese
Ciro Palumbo, primo protagonista dell’evento con una mostra
personale emblematicamente intitolata “Magiche sospensioni”.
Ed è proprio all’interno di una dimensione magica, che si
viene catapultati quando ci si avventura nell’originale e sug-
gestivo percorso scaturito dalla creatività di questo artista.
Trenta opere per un’esposizione che rappresenta un vero e pro-
prio invito al sogno, a liberare la propria fantasia, “sospen-
dendo” temporaneamente la propria realtà quotidiana per en-
trare virtualmente in un altro mondo, dove i colori e le
suggestioni metafisiche rendono possibile qualsiasi cosa. Tra
le opere esposte, tutte inedite e create appositamente per
questa esposizione, una grande tela di cui sarà protagonista
il Piatto Blu, il grande piatto in vetro blu cobalto, principale pro-
tagonista dell’esposizione permanente “Magiche Trasparenze”.
“Magiche sospensioni”Mostra personale di Ciro Palumbo
Catalogo di Adriano Olivieri
Dal 19 dicembre 2009 al 15 gennaio 2010
Palazzo Oddo (terzo piano), Via Roma – Albenga (SV)
Info: tel. 0182/558444 – www.palazzooddo.it
Studio d’Arte PalumboBottega Indaco • Via Frassineto, 34 - 10139 Torino
www.palumbociro.it
“Il tempio del gioco” - olio su tela - cm 80x80
Palazzo Oddo
“Partenze” - olio su tela - cm 80x80
“Sospesi nella tempesta” - olio su tela - cm 50x50
44
CINEMA Mattia Nicoletti
A Natale tutti amano le tradizioni. Le tavole si ingrandi-
scono per accogliere figli, genitori, parenti, piatti ric-
chissimi e luculliani troneggiano su tavole imbandite,
fiumi di spumante vengono versati, e immancabile il pa-
nettone firma il gran finale. E poi tutti al cinema. Siste-
maticamente come tutti gli anni in mezzo a film d'ani-
mazione e per famiglie spunta sempre il cinepanettone,
che ha tanto più successo quanto più è uguale a stesso.
Spieghiamo. Film come “Sapore di mare” o “Vacanze di
Natale” (che pochi sanno essere stati ispirati alla serie
“Les bronzèe” di Patrice Leconte), capostipiti di tutti i film
a venire, sono vincenti perchè essendo film di genere
hanno degli elementi che si ripetono: la località balneare
o montana esclusiva e mitizzata, le “macchiette umane”
rappresentanti nord, centro e sud Italia, le belle ragazze
e le meteore del caso, un gioco intricato di amori e tra-
Sotto l’albero di Natale arrivano
i film più attesi dell’anno
CINEPANETTONIuna fetta di tradizione
01_Massimo Boldi, qui in Christmas inLove insieme a Danny De Vito, è il grandeassente di questo Natale. Quest’anno perlui niente cinema, ma solo fiction.
02_Massimo Ghini e Christian De Sicasono la nuova coppia d’oro del cinemanatalizio. Per Ghini, Natale a Beverly Hillsè il terzo cinepanettone dopo Natalea New York e Natale a Rio.
03_La primadonna di questo Natalea Beverly Hills sarà Michelle Hunziker,qui nei pochi panni di una sexy bagnina.
04_Un ispirato Robert Downey Jr. saràl’investigatore privato più famoso delmondo: Sherlock Holmes.
05_Natale a Rio, cinepanettone n° 25,è stato Campione d’incassi nella passatastagione con oltre 25 milioni di euro.
06_Leonardo Pieraccioni, Golden Boy delcinema italiano, prova a insidiare De Sica& Co. con l’aiuto di una rediviva MarylinMonroe.
dimenti, le hit musicali del momento, e naturalmente Massimo Boldi e Christian De Sica, insieme o
separati. Recentemente, proprio il Christian nazionale ha dichiarato “I film di Natale sono la fotografia
del nostro paese e sono cambiati con esso. Per questa ragione hanno lasciato più il segno di altri”.
Probabilmente è vero, il successo di questi film è dato dalla voglia e dalla capacità di ridere di noi
stessi, di guardarci allo specchio, anno dopo anno. Per questo Natale, a partire da venerdì 18 di-
cembre, lo scontro al vertice sarà probabilmente fra “Natale a Beverly Hills” di Neri Parenti con Chri-
stian De Sica, Massimo Ghini, Michelle Hunziker, Gianmarco Tognazzi, Sabrina Ferilli e Alessandro
Gassman, e “Io & Marilyn” di Leonardo Pieraccioni con naturalmente il Pieraccioni nazionale, Rocco
Papaleo, l'immancabile Massimo Ceccherini e Suzie Kennedy, nel ruolo della divina Marilyn Monroe.
Una partita quindi che si giocherà fra la comicità filo-romana di De Sica, fatta dalle solite battute sec-
che e facili, e quella toscana, più burlona e giocosa, ma anche più naturale. Inutile dirlo ma la saga
dei “Natale a...” vincerà la sfida del botteghino a mani basse proprio per la ritualità delle storie e per
gli stereotipi che il pubblico di Natale cerca. Per chi invece vorrà allontanarsi dalla glassa dei cine-
panettoni, la scelta potrà comunque cadere su un altro protagonista classico, “Sherlock Holmes” che
arriverà nelle sale esattamente il 25 dicembre con il fascino di Robert Downey Jr. Non c'è nulla da
fare, ed è bello che sia così, le tradizioni a Natale vincono e nessuno desidera cambiarle, perchè un
momento di certezza nella vita è sempre un piccolo necessario piacere.
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TEATROTeatro Stabile di TorinoTeatro Carignanopiazza Carignano 6, Torino tel. 011.51.76.246
Teatro Agnellivia Sarpi 111, Torino Tel: 011-612136
Alfa Teatrovia Casalborgone 16/I, Torino tel. 011.81.95.803
Teatro Alfieri Torino Spettacolipiazza Solferino 4, Torino tel. 011.56.23.800
Teatro Araldovia Chiomonte 3, Torino tel. 011.33.17.64
Teatro Cardinal Massaiavia Cardinal Massaia 104, Torinotel. 011.25.78.81
Teatro Colosseovia Madama Cristina 71, Torino tel. 011.66.98.034 - 65.05.195
Teatro Erba Torino Spettacolicorso Moncalieri 241, Torinotel. 011.66.15.447
Garybaldi Teatrovia Garibaldi 4, Settimo Torinesetel. 011.89.70.831
Teatro GioielloTorino Spettacolivia C. Colombo 31, Torino tel. 011.58.05.768 - 011 66.15.447
Teatro Juvarravia Juvarra 15, Torino tel. 011.54.06.75
Teatro Matteottivia Matteotti 1, Moncalieri tel. 011.64.03.700
Teatro Monterosavia Brandizzo 65, Torino tel. 011.28.40.28
Teatro Nuovocorso Massimo d'Azeglio 17, Torinotel. 011.65.00.200
Piccolo Teatro Peremprunerpiazza Matteotti 39, Grugliasco tel. 011.78.08.717
Teatro Regiopiazza Castello 215, Torino tel. 011.88.151
A volte ritornano. Dopo dieci anni di assenza
dalle scene teatrali, Corrado Guzzanti ritorna alle
sue origini artistiche, portando sul palcoscenico
del Teatro Colosseo di Torino il suo personalis-
simo “Recital”. Mercoledì 9 e giovedì 10 dicembre,
il sipario si alzerà su un irresistibile spettacolo co-
mico, dove il poliedrico artista romano dominerà
nuovamente la scena in compagnia di due partner
d’eccezione: il compagno di una vita Marco Mar-
zocca e la sorella Caterina Guzzanti. I riflettori sa-
ranno puntati sui nuovi surreali personaggi come
il regista Rokko Smitherson o l'impertinente ado-
lescente Lorenzo, senza dimenticare le imperdibili
(e ormai storiche) interpretazioni di personaggi
come Emilio Fede, il cardinal Don Florestano Piz-
zarro o Antonello Venditti. “Recital” è un divertente
tributo ai personaggi più celebri interpretati da
Guzzanti in tanti anni di televisione. La scena è sal-
damente tenuta da Guzzanti in persona, che recita
dal vivo e dialoga con il maxi schermo alle sue
spalle. Con lui, c’è Padre Federico (Marco Mar-
zocca), impegnato nel (vano) tentativo di creare un
contatto coi giovani, vittima della discoteca e della
droga. I personaggi si susseguono con ritmo ser-
rato, passando in rassegna per il santone Quèlo,
il conduttore La Porta o l’avvenente presentatrice
di Rieducational Channel Vulvia. Spazio anche
alla stretta attualità con le parodie del ministro
Tremonti, dell'ex presidente Prodi, di Bertinotti e,
per la prima volta, anche di Antonio Di Pietro.
Andrea Amos Sessa
Arriva al Colosseo uno degli spettacolidi maggiore successo della scorsa stagione
Preferisco...RIDERE!
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IL SIMBOLO PERDUTO di Dan Brown – Mondadori
Dopo tanta attesa, ecco il nuovo libro da Dan Brown. Un thriller dalla
trama mozzafiato, dal ritmo incalzante e dal finale sorprendente.
Terza avventura per Robert Langdon, convocato a Washington per
una conferenza sulle origini esoteriche della capitale americana, dal
suo amico Peter Solomon. Ad attenderlo, un inquietante fanatico.
Solomon viene rapito e per il professor Langdon inizia una corsa
contro il tempo che lo costringe a dar fondo a tutta la propria sa-
pienza per decifrare i simboli che i padri fondatori hanno nascosto
tra le architetture della città.
THE DOME di Stephen King – Sperling & Kupfer
Un romanzo corale, visionario, allegorico, apocalittico e di grande
impatto. Ecco il nuovo capolavoro di Stephen King, un libro che
conta ben 1037 pagine e una copertina artistica ideata dallo stesso
autore. È una tiepida mattina d’autunno nel Maine, quando all’im-
provviso una Cupola trasparente cala sulla cittadina di Chester’s
Mill, tranciando a metà tutto quello che incrocia. La Cupola è inac-
cessibile e isola la cittadina e i suoi abitanti dal resto del mondo. Al-
l’interno, un gruppo di intrepidi cittadini tenta di trovare una via di
scampo. Il tempo rimasto è poco e sta proprio finendo come l’aria…
LA CITTÀ BUIA di Michael Connelly – Piemme
Esce un nuovo avvincente thriller di Michael Connelly con pro-
tagonista il detective Harry Bosch.
Il detective, a cui l’autore è tanto affezionato, si trova ad in-
dagare sulla morte di un medico.
L’omicidio sembra legato al furto di grosse quantità di cesio
radioattivo e potrebbe nascondere un pericoloso piano terro-
ristico. Quello che all’inizio sembra un normale caso di omici-
dio si trasforma ben presto in qualcosa di molto più
complesso.
IL POTERE DEL CANE di Don Winslow – Einaudi
“Il più grande romanzo sulla droga che sia mai stato scritto” così
dice James Ellroy. Un romanzo epico sulle mafie americane e sul
narcotraffico che, con oltre 700 pagine di trama complessa e densa
di personaggi indimenticabili, non perde di intensità. Art Keller è
un poliziotto deciso a combattere in prima fila la guerra che gli USA
hanno lanciato contro il traffico internazionale di droga. Miguel
Angel Barrera è il boss della Federaciòn, il cartello che riunisce tutti
i narcos messicani. Tutti sono coinvolti nella guerra che si combatte
nel feroce mondo del narcotraffico messicano.
LIBRI Sara Recalcati
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MARIO BIONDI - IFLa voce black della musica italiana torna sullescene dopo tre dischi di platino e oltre 300.000copie vendute in tutto il mondo. Pubblicato daTattica, “IF” contiene undici tracce inedite e treclassici della musica riarrangiati con lo stileinconfondibile dell’artista catanese.L’album è stato registrato tra Roma e Rio deJaneiro, masterizzato a New York e con ilprezioso contributo degli archi registrati aLondra dalla Telefilmonic Orchestra London.
VINICIO CAPOSSELA – SOLO SHOW ALIVEVinicio Capossela torna sulla scena musicale conil motto “Tutto vivo, niente morto” riferito al suo“Solo Show Alive”, dvd+cd che documenta ilsuccesso del tour teatrale “Solo Show”. L’album,pubblicato su etichetta Atlantic/Warner Music,contiene in versione live le canzoni e leimmagini del “concerto – spettacolo” tenuto daCapossela al Teatro Verdi di Firenze, ispiratonella scenografia ad una sorta di “circo dellestranezze”.
SUSANNA PARIGI – L’INSULTO DELLE PAROLEIl quarto disco della cantautrice toscana affrontail delicato tema della parola, delle sue smisuratee controverse potenzialità. Interprete sofisticatae autrice di grande spessore, Susanna Parigiprosegue con questo lavoro il suo raffinatocammino artistico, che potrebbe essere definito“pop letterario”. Dieci le tracce che compongono“L’insulto delle parole”, tra le quali si segnala lariedizione di “La canzone dei vecchi amanti” diJacques Brel, riarrangiata da Vince Tempera.
GIUSY FERRERI - FOTOGRAFIEIl nuovo album di Giusy Ferreri è un omaggioalle canzoni di grandi cantautori italiani e grandiartisti internazionali (i cui testi sono statiriadattati da Tiziano Ferro in lingua italiana)reinterpretate con la sua inconfondibile voce. DaLuigi Tenco a Vinicio Capossela, passando perBruno Martino e Nick Drake, Giusy Ferreriprosegue il suo personale percorso artisticoprestando la voce a undici canzoni che fannoparte del suo background musicale.
MUSICA Daniele Smaltini
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Brividi, tute da sci, caminetti scoppiettanti, scarponi
imbottiti di calda-caldissima lana… Geloni ai piedi,
nasi rossi, guance sanguigne, maglioni a rombi con
corna di renna… Sì, ma dove? La verità è che restando
nel nostro emisfero, dall’Europa centrale ai paesi
dell’est, dalla gelida Russia fino alla penisola
Scandinava, molto spesso la parola inverno fa
geograficamente rima con Islanda, ovvero sperduto
isolotto che rimanda all’idea della neve, delle
temperature sotto zero, delle bevande fumanti. L’isola
adagiata nell’Oceano Atlantico settentrionale,
e separata dalla più imponente Groenlandia da soli
200 km, nasconde nel suo nome un’importante indizio
sulla sua natura: Islanda vuol dire “Terra del Ghiaccio”.
Non a caso la sua storia racconta di conquistatori
anomali, spesso nostalgici verso le terre d’origine,
almeno fino a quando il (tuttora relativo) progresso
tecnologico non ha aiutato a rendere abitabili luoghi
tanto ameni quanto ostili a insediamenti umani.
Eppure… la corrente del golfo fa si che il clima
islandese possa essere anche mite, per qualche
secondo: “non ti piace il tempo che fa? Aspetta un
minuto”, recita uno dei più antichi proverbi islandesi,
a caratterizzare quanto la bassa pressione provochi
una altissima variabilità climatica nel corso regioni,
delle stagioni, dei mesi, e delle stesse giornate.
Piogge, tempeste, nevischi e sole che fa capolino, ma
le temperature invernali al nord, si assestano
comunque sempre attorno agli zero gradi. Un viaggio
da consigliare a chi la stagione più fredda vuole viverla
per quello che è, e nel luogo in cui la natura la fa da
padrona. Un solo aeroporto che la collega all’Europa -
e non è Reykjavik - a Keflavìk; la capitale si raggiunge
attraverso voli nazionali, o in auto. Dimenticate
i percorsi ferrati, perché in Islanda non esiste una rete
ferroviaria, e ritenetevi fortunati perché negli ultimi
decenni pare sia stata rivalutata l’utilità dell’asfalto. In
molte delle aree meno popolate, dell’isola meno
popolata d’Europa, non si può arrivare se non muniti
di jeep e catene a bordo, in inverno, battendo strade
che restano chiuse al traffico d’estate a causa del
fango del disgelo. Eppure… eppure la fatica
Filomena IoscaTRAVEL
Un’incredibile avventura nella Terra dei ghiacci
BENTORNATI ALL’ERA
GGLLAACCIIAALLEE
di attraversare gli estremi di quest’isola, vale lo spettacolo di assistere alla cova dei
gabbiani sulle spiagge di Borgarfj R-ur Eystri, o di perdersi nei giardini botanici della
capitale del nord Akureyri (letteralmente la “lingua di prato”). A Dalvõk, cittadina di
pescatori dell'Islanda Settentrionale vicino ad Akureyri, ci si può lasciare incantare dai
ghiacciai di Tungnahryggsj-kull e il œver rj–kull o dallo spettacolo del sole di mezzanotte.
Ghiaccio a nord, fiordi ad occidente (Õsafj R-ur) e cittadine agricole (Selfoss) dove
la mitezza del clima, nella stagione giusta, permette addirittura la coltivazione di banane.
E chi lo avrebbe mai detto? L’Islanda vanta la presenza di ben tre parchi nazionali lo
Skaftafell (con la sua celeberrima cascata nel basalto) il Þingvellir e lo J Kuls Rljžfur; gli
amanti del trekking pare non possano davvero rinunciare a mete del genere, per la
particolarità della vegetazione, e chi non si accontenta più di “Geo & Geo” e “National
Geographic Channel”, nell’isolotto di Heimaey può chiedere ospitalità alle colonie di
pulcinelle di mare, che superano abbondantemente per densità abitativa la popolazione
locale. Una terra da attraversare scrutando, da passeggiare nella meraviglia, da conquistare
54
nelle vette più accessibili; un’architettura assolutamente tipica (la chiesa di legno bianco
di Keflavõk né è imperdibile testimonianza) musei del folklore che si affiancano per numero
e cura ad altri naturali. Una tradizione, quella islandese, che profuma di verde e di lilla, di
prati e boschi, di fate e folletti. Una favola da vivere, per poterla raccontare. A noi
continentali stanchi, metropolitani ansiosi, avventurarsi nella “Terra degli Elfi” Hafnarfj
R¬ur, a fermarsi a godere dell’imponenza di cascate a strapiombo dove riposano idoli
pagani (Godafoss, la “cascata degli dei”), o visitare la “città della lava”, potrebbe servire
a qualcosa; potrebbe servire a ricordarci che una veste altisonante non rende più
spettacolare qualcosa che, nella sua semplicità, lo è già. luoghi, in Islanda, portano il nome
di ciò che li caratterizza, e ciò che li caratterizza non è che una forza che la natura ha
deciso di lasciar esplodere in poche centinaia di chilometri di terra, in mezzo ad un Oceano.
WEEKEND DI... COOLTOMarco Scurati
SciNOTTURNO
Un Capodanno originale,
romantico e ricco di adrenalina.
Illuminato dalla Luna
56
Avete mai provato a sciare al chiaro di Luna
su una pista non illuminata? Si può fare: ci si
diverte e si muore di freddo, quando la
temperatura precipita sotto lo zero. Nessuna
paura, perché a più di duemila metri
d’altezza è una norma ogni inverno. Però
vale la pena, è un ricordo indimenticabile e
un’esperienza da rivivere. La coincidenza di
questo 2009, ormai agli sgoccioli, è che ci
sarà una notte illuminata dalla luna piena
proprio il 31 dicembre per San Silvestro.
Occasione unica e rara per passare una
serata di bagordi in baita e programmare un
rientro a valle a notte fonda con motoslitte
o con gli sci ai piedi.
Ma la festa non si riassume tutta in uno
scondinzolo nella luce lattiginosa del
nostro satellite. Si comincia qualche ora
prima salendo in baita al tramonto,
quando il giorno che finisce accende di
rosa le montagne. Sono diverse le
località che offrono lo sci notturno:
Breuil-Cervinia, Le 2 Alpes in Francia.
Noi abbiamo scelto il rifugio La Maison Veille a
quota 1956 metri a Col Checrouit, poco sopra
l’abitato di Courmayeur. Giacomo (cellulare per
prenotazioni: 337.230979) è un perfetto padrone
di casa capace di unire l’accoglienza logistica e
gastronomica al divertimento puro. Sia al coperto
che poi all’aria aperta. A capo di una vera e propria
multinazionale della ristorazione, La Maison Veille
offre piatti gustosi e presentati come a un
ristorante di alto livello. E tutto questo fa
dimenticare di essere a quasi duemila metri sopra
il livello del mare. Entriamo nel dettaglio della
serata di San Silvestro. Partenza dalle 20 alle 21.30
con la funivia di Courmayeur. Arrivo a Plan
Checrouit, dove poi c’è un ulteriore trasferimento
con motoslitte o gatto delle nevi fino al rifugio, in
dieci minuti di emozione allo stato puro. In attesa
dell'arrivo di tutti gli invitati, Giacomo e il suo staff
è solito offrire ostriche e vino bianco. Il cenone è
composto di antipasti misti caldi e freddi, due primi
piatti, un secondo, saranno serviti vini valdostani,
piemontesi e toscani, dolce, brindisi di mezza notte
con spumante o champagne a richiesta. Non
manca la combinazione principe dell’ultimo giorno
dell’anno con lenticchie e zampone: portano
fortuna! In attesa della mezzanotte si parte con la
festa, musiche e danze allietati anche da un piccolo
open bar. Occhio a non esagerare, perché a partire
dall’una di notte e fino alle tre del mattino è
possibile scendere a valle. Non è possibile il
pernottamento in rifugio per la nottata. E visto che
la Luna quest’anno onorerà i festeggianti di tutta
Italia con il suo freddo chiarore, perché non
mettere in conto una discesa sci ai piedi? Ghiaccio
e grattar di lamine. Ma anche il battito del cuore
che si fa sempre più frequente e il sorriso che si
apre fino a diventare una sonora risata. Da
condividere con gli amici o con improvvisati
compagni di avventura. Un’avventura come questa
non si dimentica e si cerca un calendario per
scrutare le fasi lunari. Al prossimo giro c’è voglia di
riprovarci magari tirando in ballo anche gli amici
rimasti a casa per festeggiamenti più tradizionali.
N
cover storySergio Chiesa
IL NATALECHE NONTI ASPETTI
60
Non c'è niente di più triste nel mondo
che svegliarsi il giorno di Natale e non
essere un bambino. Perché manca la
magia dell’attesa, del mistero, di sapere
cosa accadrà. Un adulto fortunatamente
non sa tutto, ma purtroppo quanto
basta.
E allora, forse è arrivato il momento
di andare alla ricerca delle emozioni
perdute, per restituire un po d’incanto
ad una quotidianità priva di magia.
Perché alla fine, Natale è sempre Natale.
Se siete stanchi dei soliti centri
commerciali, dove le luminarie di Natale
vengono posizionate a giugno da
almeno 15 anni e la plastica regna
sovrana tra gli abeti, allora non vi resta
che salire in auto e fare una lunga gita
alla ricerca dell’atmosfera natalizia
perduta. Si tratta di una vera e propria
avventura, un viaggio a ritroso nel
tempo, con destinazione Innsbruck,
Austria.
Se invece la somma di tutte le vostre
paure è il pensiero di trascorrere una
settimana seduti a tavola, “aggrediti”
verbalmente e fisicamente da una
moltitudine di parenti che non
ricordavate nemmeno di avere, allora
l’unica soluzione è trascorrere le feste
allegramente in strada. No, allontanate
immediatamente l’idea di assistere
ad un concerto in piazza con successiva
gara di liscio e porchetta calda per tutti.
La vostra via di fuga conduce solo ed
esclusivamente a New York.
Insomma, esistono tanti modi diversi
per trascorrere il Natale lontano dalle
tradizioni cui si è abituati. Il paradosso
più grande, perché no, è quello
di trascorrerlo in spiaggia, magari
facendo addirittura il bagno.
Niente è impossibile, ma per indossare
il costume il 25 dicembre è necessario
salire su un aereo e volare nei luoghi
dove l’estate non ha mai fine: Brasile,
Hawaii o addirittura Australia.
Il Natale arriva comunque puntualmente
ogni anno. Non è detto però che debba
rimanere uguale a se stesso per intere
generazioni. Perché spesso, cambiare
è molto più facile di quanto ci si possa
immaginare.
TRADIZIONE E CULTURAIl Mercatino di Natale di Innsbruck
si svolge nel centro storico della città,
La tradizioneregna sovrana,ma esistonodiverse ideeper usciredalla normalità
davanti al Goldenes Dachl, il celebre
tetto d’oro simbolo della città
e risalente al 1500.
In una suggestiva cornice formata dalle
magnifiche facciate dei palazzi
medievali della città vecchia,
si sviluppano le più svariate attività
che vanno dalle degustazioni di cibi
tradizionali fino alla vendita di articoli
artigianali tirolesi.
Il sogno prosegue lungo il vicolo
Kiebachgasse e la piazzetta Köhleplatz,
che in questo periodo si trasformano
nella Märchengasse, ovvero la “via delle
favole”. Non a caso, più di 24 pupazzi
di personaggi di favole famose
sporgono dalle finestre delle case
medievali. Nella Riesengasse, è
addirittura possibile ammirare i giganti.
E questo è solo il principio di una serie
di manifestazioni ed eventi, capaci
di coinvolgere anche i più acerrimi
62
Goldenes Dachl
nemici dello spirito natalizio.
Si va dalla gita panoramica in funicolare,
che porta al monte Hungerburg,
dal quale si gode di una splendida vista
su Innsbruck e dintorni, fino
al Weihnachtströdlermarkt, dove diversi
stand propongono importanti pezzi
di antiquariato. Senza dimenticare,
naturalmente, la visita al presepe
Jaufenthaler Krippe, dove 15 motori
mettono in moto 28 figure, una cascata
d'acqua, le campane di una chiesetta,
le porte delle casette che si aprono
e si chiudono, la luna che sale, il vento
che soffia e, per finire, appare l'angelo
dalle nuvole. Tutto questo sarà
accompagnato da una coivolgente
colonna sonora, prodotta dai numerosi
concerti sparsi in giro per la città.
Insomma, in un tripudio di colori,
musica e sapori, si riscopre e si vive
in prima persona la più antica delle
tradizioni natalizie.
ALL’AMERICANAQuando la Grande Mela chiama,
bisogna rispondere sempre presente.
Soprattutto a Natale. Eh già, perché
Rockfeller Center
64
Natale a New York non è solo un
cinepanettone, come molti potrebbero
erroneamente pensare, bensì
un’esperienza che non ha eguali
al mondo. Basti pensare che ogni anno,
in occasione delle feste di Natale
e di fine anno, New York City
si trasforma in una vera e propria “città
delle meraviglie”. Dalla parata
tradizionale del Thanksgiving Day sulla
34th Street, che festeggia l’arrivo
in città di Babbo Natale, passando
per il celebre e gigantesco Albero
di Natale del Rockfeller Center, senza
dimenticare gli spettacoli che ormai
sono un classico di stagione,
non esiste momento più magico
per visitare New York.
COME SE FOSSE ESTATEPensate alla stranissima sensazione
di scambiarvi gli auguri, baciandovi
sotto una palma. Eh già, perché dove
lo trovate del vischio quando in giro
ci sono almeno 30°??!! Una realtà
parallela, dove l’estate è l’unica
stagione conosciuta e dove Babbo
Natale, se davvero non vuole mancare,
al posto della tradizionale slitta sceglie
decisamente una più pratica tavola
da surf. “Ma come?” vi chiederete…
sbagliato, perché la domanda giusta
è “Dove?”... Trascorrere un periodo
indimenticabile vale l’imbarazzo
della scelta, quindi evitate
accuratamente scelte imbarazzanti
come l’Egitto o le Maldive, mete
inadeguate alla reale voglia di evasione.
La vostra destinazione è l’Australia,
il Brasile oppure le Hawaii. Se proprio
dovete realizzare i vostri sogni,
almeno fatelo come si deve.
NY - 34th Street
68
CC’è del marcio non solo in Danimarca,
ma anche in Italia. D’altronde, nel
nostro paese si producono ben 550 kg
di spazzatura a testa ogni anno.
E così, nell’ottica di una sempre
maggiore sensibilizzazione in tema
di ecosostenibilità, anche il design
scende in campo per l’ambiente con
un progetto interessante e quanto mai
originale. L’idea, lanciata recentemente
dal laboratorio creativo torinese
Dimomedia Lab, è stata quella di
costituire la piattaforma multimediale
D-Droid (www.d-droid.com), un sito
internet volto a dare nuova vita ai rifiuti.
Il concept stesso del portale,
“Don’t waste you waste! – Non buttare
via tutto”, riassume al meglio la filosofia
di questo progetto che, a partire
da materiali di riciclo, esorta chiunque
voglia tentare di cimentarsi
nell’impresa, a costruire qualcosa
di nuovo e di utile. Seguendo alla lettera
il principio di Lavoisier per cui
“nulla si crea, nulla si distrugge,
ma tutto si trasforma”,
D-Droid sfida, senza alcuna
gerarchia, designer
emergenti, realtà
consolidate così come
semplici amatori ad
inventarsi oggetti di ogni
sorta partendo da cinque
diverse categorie: gioielli,
lampade, accessori, idee
veloci e droidi, dove
per droidi si intende
piccoli robot che
prendono
Camilla Costanza Sessa
I designer promuovonola sostenibilità ambientale
attualità
D-DROID.COM:
IL DESIGNR I F I U T A ILRIFIUTO!
Linda
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no -
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avas
o
Mas
sim
o S
irel
li -
Cyb
er L
ove
r
Massimo Sirelli - Vespalina
forma a partire da bulloni, bottoni
o semplici cappucci per le biro. In realtà
non vi sono limiti all’estro: infatti, nel caso
in cui vi fossero creazioni non collocabili
all’interno delle precedenti categorie,
la possibilità di ampliare il raggio d’azione
delle idee sarebbe sempre possibile.
Un’iniziativa importante, che evidenzia
l’ambiziosa volontà di voler ri-educare
le persone al ri-utilizzo degli oggetti non
in uso, per evitare il proliferarsi di forme
di consumismo inutili. Inoltre, all’interno
del contesto post “Torino Capitale del
Design”, l’iniziativa si fa carico di un
compito tanto insolito quanto ambizioso.
Ad oggi è infatti comune accostare
la parola design al termine cool, qualcosa
che non tutti possono fare e che solo in
pochi possono capire. Il progetto D-Droid
si pone in controtendenza rispetto a questa
filosofia di pensiero: il suo messaggio
è trasversale così come la sua utenza.
L’aspetto provocatorio del progetto
è quello di rendere “fashion”
un atteggiamento che da molti è ancora
considerato demodé: il recycled lifestyle,
ovvero il condurre la propria esistenza
tenendo conto dell’ambiente in cui si
è inseriti. Accumulare oggetti per poi
disfarsene resta ancora uno dei tanti modi
per sfoggiare il proprio status sociale,
quando invece il discriminante dovrebbe
ormai essere il riciclo. D-Droid in questo
senso si mobilita a mostrare come
la sostenibilità ambientale sia una risorsa
inestimabile, persino per quella cerchia più
snob che ancora si ostina a trascurarla,
in un’ottica di sensibilizzazione di cui
alcuni artisti dichiarati si sono
precedentemente fatti portavoce,
Enrica Borghi in primis.
Il micro-design di D-Droid, insomma, parte
dal basso e nasce anche semplicemente
a partire da colla, pennarelli e forbici con
la punta arrotondata, fermo rispettando
il motto: “il design rifiuta il rifiuto!” Tutto
ciò che sta intorno a noi ha una seconda
vita. L’importante è saper guardare oltre.
Tiz
iana
Cal
abre
se -
Appen
dia
nel
li
70
SSi fa presto a dire Outlet! Nell’era della
globalizzazione totale, non c’è più
rispetto nemmeno per lo shopping
di qualità. E allora, ecco che il termine
“outlet” perde il suo originale
significato, diventando uno specchio
per allodole pronte a farsi spennare
nel primo negozio che mette in bella
mostra appariscenti scritte al neon.
Perché se è vero che spendere denaro
è uno spreco, soprattutto in tempi come
questi, è altrettanto vero che fare
shopping è puro divertissement: rilassa,
diverte e allontana da oscuri pensieri.
La cosa fondamentale diventa quindi
scegliere con attenzione il luogo
designato ai propri acquisti, perché
gli Outlet con la O maiscola si contano
sulle dita di una mano. Stiamo parlando
di moderni centri commerciali,
specializzati nella vendita di prodotti
di marche famose, in particolare per
la moda, venduti a prezzi vantaggiosi
rispetto ai tradizionali negozi.
Delle vere e proprie isole felici,
all’interno delle quali sono concentrati
tutti i negozi che ogni compratore che
si rispetti ha visitato almeno una volta
nella vita. In Piemonte, il quadrilatero
dello shopping di qualità è formato
da quattro Outlet, tra i più importanti
all’interno del panorama nazionale.
Stiamo parlando di Serravalle Designer
Outlet (Serravalle, AL), Mondovicino
(Mondovì, CN), Vicolungo (Novara)
e The Place Luxury Biella (Biella).
SERRAVALLE DESIGNER OUTLET
Via della Moda, 1. I
15069 Serravalle Scrivia (AL)
Dal lunedì alla domenica
ore 10.00/20.00
www.mcarthurglen.it/serravalle/
Probabilmente uno degli Outlet più
famosi in Europa, Serravalle Designer
Outlet è una vera e propria città
dedicata allo shopping, con oltre 180
negozi che ospitano i più importanti
marchi nel settore della moda, delle
calzature e degli accessori per la casa.
È un’emozione unica, quella che
si prova passeggiando per le vie
di questa cittadella dove non si acquista
Alla scoperta degli Outlet,paradiso terrestreper gli amanti degli acquisti
attualità
SHOPPING!
Chiara Magri
I LOVE
semplicemente, ma si vive
un'esperienza di shopping unica
in boutique esclusive, affacciate su
piccole piazze lastricate e vie sinuose.
Un percorso sorprendente nella
suggestione architettonica di un
centro storico immerso nel verde delle
colline. A distanza di dieci anni dalla
sua apertura, Serravalle ha ospitato
più di venti milioni di visitatori, che
hanno potuto apprezzarne la
comodità, l’eleganza, la convenienza
e la qualità. Caratteristiche uniche
di un centro ricco di opportunità,
sorprese e promozioni, servizi
e punti di ristorazione.
MONDOVICINO OUTLET VILLAGE
Mondovi (CN)
Dal lunedì alla domenica
ore 10.00/20.00
www.mondovicino.it
Un vero e proprio “mondo dentro
un mondo”, Mondovicino Outlet
Village è uno dei parchi commerciali
più grandi e rinomati d’Italia. Ideato,
sviluppato e costruito per soddisfare
al meglio i desideri di tutta la famiglia,
questo villaggio dello shopping
è composto da oltre 75 negozi
che propongono articoli di moda,
accessori, abbigliamento sportivo,
arredamento e complementi per la
casa. Una vasta gamma di prodotti
di prima qualità offerti al pubblico
con prezzi ridotti dal 30% al 70%
e soprattutto garantiti direttamente
dall’azienda produttrice. L’area dello
shopping è soltanto la prima di
innumerevoli e piacevoli scoperte
che si possono fare all’interno
di questo moderno contesto
architettonico, che rievoca lo stile
caldo e accogliente delle tipiche
cascine piemontesi o dei borghi
medievali. Infatti, Mondovicino offre
molteplici oppurtinità di divertimento:
dal passeggiare sotto i portici
curiosando tra i negozi, al trascorrere
una serata prendendo un aperitivo
in uno dei tanti cocktail bar o cenando
all’interno dei ristoranti.
Senza dimenticare le aree per il tempo
libero, come lo spazio attrezzato
dedicato ai bambini, lo spettacolare
minigolf presente sul tetto, l’Ipercoop
per una spesa conveniente
e di qualità, la scoperta di arte cultura
e gastronomia nello spazio espositivo
Eccellenze del Piemonte, eventi
e spettacoli con personaggi famosi
e infine la comoda e conveniente
Power Station, per i rifornimenti
di carburante a prezzi mai visti.
Cosa desiderare di più?
VICOLUNGO OUTLETS
Piazza S. Caterina
28060, Vicolungo (NO)
Dal lunedì alla domenica
ore 10.00/20.00
www.vicolungooutlets.com
Un moderno e attrezzato centro
cittadino, con oltre 130 prestigiosi
marchi di abbigliamento uomo,
donna e bambino, sportswear,
accessori, articoli per la casa,
cosmetici e idee per il benessere
con sconti fino al 70%.
THE PLACE LUXURY BIELLA
Strada Trossi,
13876 Sandigliano (BI)
Dal lunedì alla domenica
ore 10.00/20.00
www.theplaceoutlet.com
Il primo e unico outlet del lusso
nel Nord Italia si sviluppa su un'area
commerciale di 1.500 mq, all’interno
della quale si puà trovare una vasta
selezione di abbigliamento, scarpe
ed accessori di prestigio per l'uomo
e per la donna, selezionati tra i più
prestigiosi brands della moda italiana.
72
Marco Tedeschi
Al via, l’evento motoristico più atteso dell’anno
attualità
LO SPETTACOLOSCENDE INPISTA
LLa 34ª edizione del Motor Show
di Bologna si annuncia come
assolutamente “straordinaria”. L’evento
motoristico, tra i più importanti del
settore a livello internazionale, segnerà
quest’anno un vero e proprio ritorno
alle origini con il palcoscenico quasi
completamente dedicato a gare,
esibizioni, spettacolo, piloti, personaggi
e momenti di passione rigorosamente
nel segno dei motori.
Il Motor Show 2009 presenta cinque
giornate di puro spettacolo,
tra il 4 e l’8 dicembre, con il pubblico
come protagonista assoluto e la voglia
di giocare ancora con quattro e due
ruote. Infatti, la prima grande novità
di quest’anno è proprio il rientro in
grande stile del settore motociclistico,
con numerosi appuntamenti in pista
dedicati ai centauri, mentre i padiglioni
ospiteranno team e scuderie, per una
vera e propria immersione nel mondo
delle due ruote in stile “Paddock Show”.
Le cinque giornate offriranno il meglio
delle gare e delle esibizioni che hanno
fatto la storia dell’evento fieristico
bolognese, a partire dal Ferrari Day:
sabato 5 dicembre, infatti, sarà una
giornata “tutta rossa” con la Ferrari
di Formula Uno e le attività legate
al reparto corse della Casa di
Maranello. In pista, si vedranno
l’emozionante pit-stop della F1 e tanti
eventi che vedranno in scena le sue
magnifiche Granturismo: dalle 430
del Ferrari Challenge - Trofeo Pirelli
e Coppa Shell - all’attesissimo Ferrari
FXX Event.
I padiglioni centrali del quartiere
fieristico, invece, saranno organizzati
per isole tematiche, pensate per
sperimentare il mondo dei motori
sotto ogni aspetto: dalle soluzioni
verdi allo sport, dalla sicurezza
stradale alla tecnologia passando
per la storia delle auto e delle moto
da competizione. Oltre agli spazi
espositivi di alcuni marchi, le ultime
novità di prodotto delle Case
Automobilistiche si potranno vedere
e provare grazie alla collaborazione
tra Promotor International
e Quattroruote. Alfa Romeo, Citroën,
DR, Fiat, Ford, Hyundai, Kia,
Mercedes, Opel, Porsche, Smart,
Toyota e Suzuki hanno già
confermato la propria presenza nello
spazio di Quattroruote che sarà
occupata da vetture in anteprima per
il pubblico italiano. Chi vorrà potrà
mettersi alla guida dei modelli esposti
e provare l’emozione di un test drive -
con l’assistenza degli istruttori della
Scuola Guida Sicura di Quattroruote -
nell’area esterna 44 di BolognaFiere.
Inoltre, le aree esterne saranno
impegnate per i test drive:
qui i visitatori potranno provare
in prima persona le auto dei propri
sogni. L’area 48 - denominata Motor
Sport Arena - ospiterà le gare
e le esibizioni sportive: nel weekend
saranno di scena i protagonisti
di Formula Light 2000, Porsche
Carrera Cup Italia e Renault Clio
Cup Italia. Durante la seconda fase
del programma (7-8 dicembre),
incentrata sull’attività prettamente
“rallistica”, si affronteranno invece
gli alfieri della Subaru Impreza Cup.
Venerdì 4 dicembre sarà la volta del
drifting mentre ogni giorno, tranne
il 5 dicembre, gli stuntmen
di Mirabilandia si esibiranno in
acrobazie ad alto tasso adrenalinico.
Le moto saranno protagoniste in pista
con il Freestyle il 4, 5 e 6 dicembre
e il Supermotard il 7.
Il gran finale sarà concentrato nelle
giornate di lunedì 7 e martedì 8,
e sarà dedicato come sempre al
programma rally con il Findomestic
Memorial Bettega. Alla gara
parteciperanno tanti protagonisti
del Mondiale FIA WRC, come Petter
Solberg, Marcus Gronholm
e Sébastien Ogier.
Insomma, nonostante la crisi del
settore automobilistico, il Motor Show
è più vivo e accattivante che mai.
MOTORSHOW INFOwww.motorshow.it
BolognaFiere - Dal 4 all’8 dicembre
Tutti i giorni dalle 9.00 alle 18.00
74
photoshot corner for...
fashion
76
North Sails sa essere sportswear dove
s’incontrano stile contemporaneo e tradizione o
sfide della vela. E’ un’aspirazione, una
suggestione, una determinazione, un desiderio:
per vivere ogni giorno guidati e ispirati da mare
e vento, simboli di libertà
78
Il logo azzurro e bianco non è solo simbolo
e marchio memorabile, ma riassume un modo
di vivere. Evoca in un sottile gioco di rimandi
l’equilbrio e la complementarietà di mare
e cielo, umanità e natura, Sud e Nord.
E Nord è punto di riferimento e ispirazione,
come nella navigazione.
80
82
Ogni stagione North Sails riflette sulle proprie
origini facendole evolvere, proponendo forme
e colori diversi, fedeli ad un heritage.
Offrendo quasi un’esperienza e richiamando
la fascinazione dell’avventura marina.
La tradizione vive e si trasforma sulla lunghezza
d’onda di stili e dettagli contemporanei.
84
C’era una volta, nelle
Langhe piemontesi,
l’olio di nocciola, pro-
dotto “povero” che i
contadini ottenevano
pressando le nocciole
con i loro torchi arti-
gianali, e che veniva
poi utilizzato sulle
mense familiari, al posto del-
l’olio d’oliva, troppo caro e
troppo difficile da reperire.
Oggi questa antica tradizione
rivive: è appunto nel cuore del-
le Langhe, a Cortemilia, zona
corilicola piemontese consi-
derata migliore al mondo per
la coltivazione della nocciola,
che Pariani ha deciso di inve-
stire risorse ed energia.
Tutto ha inizio dal connubio tra
la Nocciola Piemonte IGP e
l’innovativo processo utiliz-
zato per trasformarla in olio: la
spremitura avviene grazie a
una tecnologia meccanica pro-
gettata e messa a punto pres-
so la Facoltà di Agraria del-
l’Università di Torino per un
progetto di ricerca della Co-
munità Europea sulla noccio-
la ed i suoi sottoprodotti. E’ in
tale ambito che Mattia Paria-
ni sviluppa la sua tesi di Lau-
rea, dal titolo “Il Nocciolio”.
Questo il punto di partenza per
il progetto imprenditoriale,
che prende forma nel 2008.
Nei laboratori di Cortemilia
Pariani produce olio di nocciola
tostando e spremendo uni-
camente la varietà Nocciola
Tonda Gentile delle Langhe-
Piemonte IGP: l’unica ammes-
Olio di NocciolaPiemonte, Pariani
86
inv
etri
na
sa per la produzione dell’olio
di nocciola Pariani.
Il risultato è un prodotto di al-
tissima qualità, ricco di acidi
grassi essenziali, ottenuto sen-
za alcuna aggiunta, con un aro-
ma e un profumo inconfondi-
bili, che vengono conferiti dal-
la tostatura delle nocciole pri-
ma della loro spremitura.
L’Olio di Nocciola Piemonte IGP
Pariani è un prodotto “nuovo”,
che contempo recupera gli
autentici sapori della tradizio-
ne enogastronomica piemon-
tese. È un cru: le nocciole pro-
vengono esclusivamente dai
corileti dell’Azienda Agricola
Marco Gatti a Cortemilia.
Per le sue caratteristiche qua-
litative e gustative può, a buon
diritto, essere collocato al ver-
tice della piramide degli oli da
tavola pregiati.
Grazie all’inimitabile sapore, al
gusto fragrante e deciso, tut-
tavia sempre molto piacevole
anche con alimenti dal sapore
intenso, il suo uso in cucina è
versatile: raffinato su insalate,
carpacci di carne e di pesce,
esalta l’aroma di arrosti, bol-
liti e carni bianche. Non solo:
è l’ideale per lavorazioni di pa-
sticceria e di cioccolateria:
un’ottima variazione sul tema
dell’abbinamento fra cacao e
nocciola. La “Nocciola Liquida”
Pariani è presente in molte cu-
cine dei più noti ristoranti in Ita-
lia (Enoteca Pinchiorri), negli
Usa (The French Laundry), in
Germania, in Giappone, in
Russia, a Dubai (Bice); inoltre
nella prestigiosa vetrina dei
wine bar Marchesi de’ Fresco-
baldi presso l’aeroporto di
Roma Fiumicino. Numerosi i
programmi tasting & testing
presso scuole internazionali di
alta cucina, associazioni di
chef, club di gourmet. La linea
Pariani alla Nocciola, oltre che
dalla vendita di lotti selezionati
di nocciole Piemonte IGP to-
state è completata dalla Fari-
na disoleata di Nocciole, na-
turale sottoprodotto della pres-
satura delle nocciole.
Novità assoluta sul mercato,
del tutto priva di glutine e quin-
di adatta a quindi soffrono di
celiachia, la Farina disoleata di
Nocciole Pariani è ottima anche
miscelata con farina di gra-
no/manitoba per la confezio-
ne di pane e pasta “speciali”
(maltagliati, tagliolini, ecc.…),
deliziosa in pasticceria.
Sempre parlando di new entry,
l’edizione appena trascorsa
della kermesse torinese Cioc-
colatò è stata il palcoscenico
ideale per il lancio della Crema
Spalmabile Pariani all’olio di
nocciola. Creata in collabora-
zione con il cioccolatiere Lo-
renzo Zuccarello della ciocco-
lateria Zuccarello di Collegno
(To), questa spalmabile sosti-
tuisce le componenti grasse
delle “tradizionali” con l’olio di
nocciola. Il risultato è una
nuova straordinaria delizia
gourmande dalla particolare
cremosità e dal un sapore uni-
co. Infine, gli ultimi nati in casa
Pariani: l’Olio di Pistacchio di
Bronte e l’Olio di Pinolo di
S.Rossore, due prodotti ricavati
dalla spremitura a freddo dei
due straordinari “frutti” della
vegetazione mediterranea.
Questi estratti, veri e propri eli-
sir di gusto, sono destinati alla
ristorazione come agli appas-
sionati gourmands: rappre-
sentano infatti l’ideale “com-
pletamento” delle ricette di
alta cucina, sia essa creativa o
tradizionale, ma riescono an-
che ad esaltare i piatti più sem-
plici, conferendo un aroma e
un gusto straordinario, capa-
ce di sorprendere giorno dopo
giorno. L’olio di Nocciola Pa-
riani è distribuito in Italia da
Jolanda de Colò, www.jolan-
dadecolo.it e si trova in vendita
nelle migliori gastronomie ita-
liane e nei migliori ristoranti.
Pariani s.a.s.
www.pariani.org
tel. 011-9857117
fax. 011-9616930
PPer l'undicesimo anno con-
secutivo torna “Un dono
per tutti”, la maratona di
solidarietà della Centrale
del Latte di Torino. I bam-
bini potranno contribuire
all’ormai consolidato ap-
puntamento con la genero-
sità portando in piazza un
gioco, nuovo o usato, da
dare in dono ai bambini
meno fortunati. L'anno
scorso l’iniziativa ha per-
messo di raccogliere ben
12.000 regali. Due i punti
di raccolta: dal 18 al 29
dicembre nella apposita
casetta di legno natalizia in
piazza CLN a Torino e dal
18 al 20 dicembre in piazza
San Secondo ad Asti. Anche
quest'anno “Un dono per
tutti” esce infatti dai confini
del capoluogo piemontese
per andare ad Asti.
E anche quest'anno è previ-
sto un ricco calendario di
iniziative di intrattenimento
per i più piccoli: i bambini
e le loro famiglie potranno
partecipare a giochi, anima-
zioni e spettacoli. Come
sempre Babbo Natale acco-
glierà i bambini, posando
con loro per la foto ricordo,
e la Centrale del
Latte omaggerà
i più piccoli con
i propri prodotti
e tanta ciocco-
lata calda.
Qualche esempio: sabato
19 alle ore 15.30 ci sarà
l'esibizione del coro dei
“Piccoli Cantori di Torino”;
domenica 20 alle ore 15.30
toccherà al “Roberta
Bacciolo Trio”; mercoledì 23
alle ore 15.30 il Teatro
Gianduia di Torino mette
in scena “Cappuccetto
Rosso” con le mitiche ma-
rionette Lupi; infine, giovedì
24 alle ore 17.00 l'evento
clou con l'Anno Domini
Gospel Choir.
L’iniziativa è realizzata con
il patrocinio della Città
di Torino e del Comune
di Asti, in collaborazione
con Radio Number One,
l'Agenzia Zip e la Croce
Verde di Torino e Asti.
Chi dona un dono riceve un dono
88
SOLIDARIETÀTRA BAMBINI
DDa dodici anni luci d’arti-
sta continuano a illumi-
nare piazze, vie e strade
di Torino. Le installazioni
sono ormai un must della
stagione, un simbolo di
una concezione “univer-
sale” dell’arte, che la
porta in contatto diretto
con il pubblico.
Luci d’Artista 2009 ha,
ancora una volta, un altis-
simo valore scenografico
e allo stesso tempo quali-
tativo, visti i nomi degli
attori coinvolti. E, com’è
ormai tradizione, ogni
anno si arricchisce di una
nuova “luce”, scelta dal
comitato artistico: que-
st’anno tocca a Marco
Gastini, torinese doc,
con un’installazione al-
l’interno della Galleria
Subalpina dal titolo
“L’energia che unisce si
espande nel blu”. A quella
di Marco Gastini si ag-
giungono le altre opere,
che fanno ormai parte
dello scenario della città
in inverno: Cosmometrie
di Mario Airò in piazza
Carignano, Mosaico
di Enrica Borghi in via
Lagrange, Tappeto vo-
lante di Daniel Buren in
piazza Palazzo di Città,
Volo su… di Francesco
Casorati in via Roma, Il
Regno dei Fiori: nido co-
smico di tutte le anime
di Nicola De Maria in
piazza San Carlo, Piccoli
spiriti blu di Rebecca
Horn al Monte dei
Cappuccini, Doppio pas-
saggio di Joseph Kosuth
ai Murazzi del Po,
Neongraphy di Qingyun
MA alla Fondazione
Sandretto Re
Rebaudengo, Il volo
dei numeri di Mario Merz
sulla Mole Antonelliana,
L'amore non fa rumore
di Domenico Luca Pannoli
in corso De Gasperi,
Palomar di Giulio Paolini
in via Po, Amare le diffe-
renze di Michelangelo
Pistoletto a Porta Palazzo,
Noi di Luigi Stoisa in via
Garibaldi e Luce Fontana
Ruota di Gilberto Zorio
al Laghetto di Italia ’61.
even
ti
ARTECONTEMPORANEA
Luci d'artista illuminano Torino
90
IIl museo Clizia di
Chivasso ospita fino
al 24 gennaio la mostra
“Il miramondo- Fosco
Maraini”, sessanta anni
di fotografia, curata e
promossa dal Gabinetto
Vieusseux di Firenze in
collaborazione con
Fondazione 900. Fosco
Maraini grande intellet-
tuale e filosofo nato
a Firenze nel 1912, scoprì
il fascino della fotografia
giovanissimo esponendo
a soli 18 anni alla Mostra
Nazionale di Fotografia
Futurista di Roma. Il viag-
gio fu la sua condizione
di vita e la fotografia di-
venne per lui una sorta
di diario dei ricordi dei
luoghi lontani e ancora
ai più sconosciuti che vi-
sitò; in particolare il
Giappone dove visse a
lungo, ma anche Turchia,
Israele, Pakistan, India,
Nepal, Thailandia,
Cambogia, Cina e Corea.
La mostra offre una vi-
sione inedita sul mondo,
sulla natura e sull’uni-
verso umano al quale
Maraini guarda con curio-
sità e tenerezza; le imma-
gini, di eccezionale po-
tenza evocativa, sono
sovente accompagnate
da un titolo e da com-
menti che ne rafforzano
il significato.
A Chivasso è esposta una
selezione di centoqua-
ranta immagini in bianco
e nero e colori, una rac-
colta di fotografie suddi-
vise secondo cinque temi
universali: Paradossi, sor-
prese, allegrie - Luoghi,
climi, orizzonti - Volti,
gesti, profili - Strade, in-
contri, occasioni - Fedi,
riti, speranze. A dimostra-
zione del fatto che l’uni-
cità dell’uomo e la forza
dei suoi sentimenti trava-
lica le montagne e annulla
le frontiere; e dunque
i sorrisi così come le
smorfie di fatica, la gioia
così come il turbamento
sono gli stessi dal
Giappone alla Turchia, in
Italia come in Pakistan.
La mostra è corredata di
un catalogo edito da
Pagliai/ Polistampa.
FOSCO MARAINI
A Chivasso sessant’anni di fotografia
ÈÈ un appuntamento
da non perdere, quello
che Antonello Venditti
propone a tutti gli amanti
della musica italiana.
Il 23 gennaio 2010, il ce-
lebre cantautore romano
sarà infatti protagonista
all’Auditorium del
Lingotto G. Agnelli di
Torino di un concerto in
favore del FAI (Fondo
Ambiente Italiano): un
evento per la raccolta
fondi per la tutela e la
valorizzazione dell’arte
e della natura italiane.
Da sempre sensibile e in
prima linea per la salva-
guardia dell’ambiente,
Venditti proporrà il suo
personale percorso arti-
stico, attraverso i grandi
successi degli anni 70
e 80 come “Roma capoc-
cia”, “Buona domenica”,
“Notte prima degli esami”
e “Ci vorrebbe un amico”,
fino alle canzoni pre-
senti nell’ultimo album
“Dalle pelle al cuore”.
Sul palco di Torino,
Antonello Venditti sarà
accompagnato in con-
certo da Derek Wilson
(batteria), Fabio Pignatelli
(basso), Alessandro
Centofanti (tastiere),
Danilo Cherni (tastiere),
Toti Panzanelli (chitarre),
Maurizio Perfetto
(chitarre), Giovanni Di
Caprio (chitarre), Amedeo
Bianchi (sax), Sandy
Chambers (corista) e da
Julia St. Louis (corista).
L’inizio del concerto è
previsto per le 21.00,
presso l’Auditorium del
Lingotto G.Agnelli di via
Nizza 280, a Torino. Il co-
sto dei biglietti è di 80,50
euro per la platea A nu-
merata, 69,00 euro per la
Platea B, e 57,50 per la
Galleria Numerata.
VENDITTIALZA LA VOCE
Il cantautore romanoin concerto per beneficenza
even
ti
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NNella splendida cornice di
Palazzo Madama, a Torino,
si inaugura la mostra
Porcellane Imperiali dalle
Collezioni dell’Ermitage.
Allestita all’interno della
Sala Senato e in scena fino
al 14 febbraio 2010, la mo-
stra presenterà tre impor-
tanti servizi da tavola in
porcellana del Settecento,
provenienti dal Museo del-
l’Ermitage di San
Pietroburgo. I servizi sono
stati realizzati dalle più fa-
mose manifatture europee,
Berlino, Sèvres e Wedg-
wood, commissionati dagli
zar per le residenze impe-
riali o per offrirli in dono a
influenti personaggi della
corte.
In particolare, il servizio di
Berlino fu prodotto tra il
1770 e il 1772 in Germania,
nella manifattura reale di
Berlino, per Caterina II e si
compone di gruppi e figu-
rine da centrotavola, piatti
a forma di foglie o ornati
con una raffinata decora-
zione rocaille che incornicia
scene di vita militare. Il Ser-
vizio dei Cammei di Sèvres,
invece, fu prodotto tra il
1778 e il 1779 per ordine
di Caterina II come dono al
principe Potemkin. Sul vi-
vace fondo turchese emer-
gono il monogramma della
zarina e la riproduzione
a rilievo e a pennello dei
cammei greci e romani, pie-
tre incise con teste di pro-
filo e figurine. Infine, il ser-
vizio inglese fu realizzato
dalla manifattura di Wedg-
wood nel 1773 – 1774, an-
ch’esso su commissione di
Caterina: è chiamato Green
Frog Service perché una
piccola ranocchia verde
compare sul bordo di ogni
pezzo. Completa l’esposi-
zione un imponente centro-
tavola in stile impero di
Pierre-Philippe Thomire
(1751-1843), composto
da un grande surtout, vas-
soi, coppe, alzate e cande-
lieri in bronzo dorato, con
piani in specchio e cristalli.
L’esposizione coincide
con l’anniversario della vi-
sita dello zar Nicola II in Pie-
monte, nel 1909, quando
fu stipulato l’Accordo se-
greto di Racconigi per il
mantenimento della situa-
zione politica dei Balcani,
visita che il Castello Reale
di Racconigi ricorderà
con un programma di mo-
stre e manifestazioni.
PORCELLANEIN MOSTRA
A Palazzo Madama le collezioni dell’Ermitage
LLa Galleria Mar & Partners
di Torino ospita, fino al
17 gennaio 2010, l'esplo-
siva creatività di Andy, po-
liedrico ed estroso artista
che si divide con successo,
ma sarebbe meglio dire
si “moltiplica”, tra musica
(Bluvertigo), arti visive
e design. Andy inter-
preta coerentemente
il credo della cultura pop,
una cultura fatta di commi-
stioni e sovrapposizioni,
da vivere e assaporare, una
cultura che arriva diret-
tamente alla gente, secondo
i dettami della pop art,
e non disdegna mezzi
o strumenti per esprimersi.
Dopo anni di tournées, ap-
parizioni televisive e lavori
discografici, Andy sente
il bisogno di unire le sue di-
verse anime artistiche e ini-
zia a dipingere grandi qua-
dri fluorescenti su tela,
intervenendo con il suo stile
tra il fumettistico e il fluo
pezzi di design diversi tra
loro trasformando oggetti
classici in soggetti “parlanti”
una lingua contemporanea
e donando nuova vita e per-
sonalità a complementi
d’arredo a cui la nostra vi-
sta aveva fatto l’abitudine.
La mostra Cocktail porterà
a Torino, presso la Galleria
Mar & Partners, circa 30
opere di Andy, molte delle
quali site specific. Inoltre,
a testimonianza dello
sguardo a 360 gradi di
Andy artista, sarà la presen-
tazione di un modello di
500 Fiat totalmente custo-
mizzata da Andy, che ri-
marrà in esposizione al
Mirafiori Motor Village per
tutta la durata della mostra.
COCKTAIL BY ANDY
Il virtuoso musicista dei Bluvertigoin esposizione a Torino
even
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oro
sco
po
ariete dal 21/3 al 20/4Il 2010 sarà un anno dove non mancheranno piacevoli sorprese nel campo del lavoro. Perquanto riguarda l'amore e le persone che ti stanno vicino sarai per loro un valido punto diriferimento e non dovrai farne a meno.
toro dal 21/4 al 20/5Segno che nell'anno 2010 godrà di un influsso positivo in tutti i campi, a cominciare dallavoro per proseguire con l'amore. Non lasciarsi scappare le occasioni che quest'anno nonmancheranno, e cogliete l'occasione per espandere il vostro ambiente di relazioni.
gemelli dal 21/5 al 21/6In ripresa da un 2009 non proprio felice. Il nuovo anno sarà più dolce del precedente anchese non propriamente perfetto, dovrai riacquistare la fiducia che ti era venuta meno. Dovretesaper riallacciare vecchie relazioni. Godrete di una buona salute, ma non approfittatene.
cancro dal 22/6 al 22/7Il 2010 porterà qualche sorpresa non sempre positiva e del turbamento, il campo lavorativorichiederà maggiore impegno e in amore raccoglierai i frutti del 2009, che, se avrete saputomantenere la calma nei momenti meno facili, potrebbero essere tanti e non di poca rilevanza.
leone dal 23/7 al 23/8Si avvereranno i progetti sui quali si era tanto lavorato, grazie ad una maggiore maturitàfinalmente acquisita. Scelte oculate da fare per quanto riguarda il denaro, mentre gli affettivivranno dell'inerzia positiva dello scorso anno.
vergine dal 24/8 al 22/9Un anno 2010 veramente positivo per questo segno; da cogliere l'occasione per fare progettidi lungo termine su più versanti: investimenti affettivi ma anche progetti di lavoro. Un 2010pieno di fortuna, ma dovete cercare di non trascurare la vostra salute.
bilancia dal 23/9 al 22/10Anno non troppo difficile, passerà tanto in fretta che nemmeno ve ne accorgerete, marichiederà pazienza e perseveranza. Non avventurarsi in nuovi campi e cercare di vivere dellerendite del 2009. Attenzione e cautela saranno indispensabili.
scorpione dal 23/10 al 22/11Tante saranno le occasioni da non lasciarsi sfuggire, da saper cogliere l'anno 2010 fortunatoche porterà con sè tante sorprese sfruttate solo con un'adeguata apertura mentale. Nonlasciatevi sfuggire buone occasioni per pigrizia o per paura della novità.
sagittario dal 23/11 al 21/12Le grandi fortune del precedente anno 2009 non si ripeteranno nel 2010 e sarà fondamentalesapersi riadattare alla normalità. Saper affrontare la sfortuna con la maturata esperienza delpassato, ma non siamo poi così drammatici, il vostro oroscopo 2010 può essere interpretatocome un semplice ritorno alla vita di ogni giorno, in particolare dal terzo semestre dell'anno.
capricorno dal 22/12 al 20/1Il 2010 è un occasione per andare incontro al futuro e dimenticare il passato. Cambiamentiche porteranno molta felicità, prosperità, e voglia di vivere la vita, come magari avrestevoluto fare nel 2009 ma non sempre vi è stato possibile.
acquario dal 21/1 al 19/2Concentratevi sui piaceri della vita e dimenticate la non troppa fortuna dell'anno 2009.Questo è un anno per riflettere e pensare al vostro futuro, ma non mancheranno buoneoccasioni per mostrare agli altri chi siete. La vostra situazione lavorativa andrà migliorando.
pesci dal 20/2 al 20/3Un 2010 ricco di fortuna che darà tante soddisfazioni dal lato affettivo; tante soddisfazionisaranno date dagli amici anche se la vostra razionalità sarà messa alla prova, e le fortune chevi capiteranno saranno difficili da valutare.
a cura di Desirèe