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Trimestrale della Cooperativa L’Ortofrutticola - Anno XXIII - n. 4 - Inverno 2009 - Spedizione A.P. 70% - Reg. Trib. SV n. 315 (1/3/1985) - Distribuzione gratuita Addio al Ce.Mi.Va. PAGINA 3 Gli incontri monotematici con l’Assistenza Tecnica PAGINA 5 Franco Barberis, un’impresa a regola d’arte PAGINA 14 VITICOLTORI INGAUNI COOPERATIVA LIVICOLA A R N A S C O Auguri

Cooperativa L'Ortofrutticola di Albenga - Inverno 2009

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Notiziario della cooperativa L'Ortofrutticola di Albenga (Savona).Notizie sulla vita della cooperativa e sull'agricoltura ligure.

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Trimestrale della Cooperativa L’Ortofrutticola - Anno XXIII - n. 4 - Inverno 2009 - Spedizione A.P. 70% - Reg. Trib. SV n. 315 (1/3/1985) - Distribuzione gratuita

Addio alCe.Mi.Va.

PAGINA 3

Gli incontrimonotematici con

l’Assistenza TecnicaPAGINA 5

Franco Barberis,un’impresa a regola d’arte

PAGINA 14

VITICOLTORI INGAUNI

COOPERATIVA LIVICOLAA R N A S C O

Auguri

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EditorialeInverno 2009

Procedono i lavori per larealizzazione della nuova

sede. Per realizzare questoprogetto è stata prevista e rea-lizzata la completa demolizio-ne delle serre esistenti, cheper anni hanno rappresentatola struttura del Ce.Mi.Va.(Centro Miglioramento Varie-tale). Tali strutture versavanoin un insufficiente stato ma-

nutentivo e non erano, pur-troppo, più conformi alla nor-mativa sulla sicurezza riguar-dante le nuove destinazionid’uso e quelle ritenute neces-sarie in fase di sviluppo. Inol-tre limitavano spazialmentela nuova edificazione in con-siderazione della notevole su-perficie occupata (circa 8.000mq.) e della loro posizionenel lotto. Infatti, nell’area li-bera ed in quella che era co-perta dalle serre, è prevista larealizzazione di un complessodi blocchi edilizi: il blocco estdella nuova costruzione ospi-terà le attività del settore flo-ricolo e avrà una superficie dicirca 3400 metri quadri. All’in-terno sono state definiteun’area conferimento, smista-mento e spedizioni, una zonadi deposito dei carrelli in pro-prietà ed una serie di uffici digestione del settore. L’ala ovest ospiterà il fabbrica-to destinato all’immagazzina-mento delle scorte che occu-perà una superficie di circa2.000 metri quadri. Da questidati si evince la necessità del-la demolizione delle serre

stesse che avrebbero costitui-to un ostacolo notevole allarealizzazione di strutture fon-damentali della nuova sede. Nello scorso mese di novem-bre, quindi, chi si è trovato apassare nei pressi di regione

Massaretti a Bastia, ha potutosicuramente assistere alla de-molizione delle imponentiserre che hanno ospitato ilCe.Mi.Va.. Nato oltre vent’an-ni fa, questo centro, ha pro-dotto per un decennio pianti-ne di ortaggi e fiori ricercando

e proponendo nuove varietà atutti i soci della Cooperativa.Certamente il Ce.Mi.Va., nelbene e nel male, ha rappre-sentato un momento impor-tante; di innovazione e di svi-luppo per tutti noi, terminato,purtroppo, in tempi più re-centi con la doverosa chiusu-ra dovuta ai forti costi di ge-stione.La sua demolizione ha creato,sicuramente, in alcuni di noisconforto e malinconia condi-visa pienamente da me che hoavuto l’onore di lavorarci per

L’addio al Centro Miglioramento VarietaleIl vecchio “Ce.Mi.Va.” demolito per lasciare il posto alla nuova sede

Nato oltrevent’anni fa,

questo centro, haprodotto per un

decennio piantinedi ortaggi e fiori

ricercando eproponendo nuove

varietà a tutti isoci della

Cooperativa

Per realizzare ilprogetto dellanuova sede è

stata iniziata lademolizione delleserre esistenti, che

per anni hannorappresentato la

struttura delCe.Mi.Va.

Nelle immagini: il presidente Di Sibio eun momento della demolizione delle serre

alcuni anni; ma credo che que-sto debba innanzitutto farci ri-flettere sulle scelte future ecoscienti di questa parte distoria della Cooperativa volta-re pagina e guardare avanti alfuturo; che per noi dovrà esse-re una Cooperativa migliore inuna sede più funzionale.

Fabrizio Di Sibio

Tali struttureversavano in un

insufficiente statomanutentivo e nonerano, purtroppo,più conformi allanormativa sulla

sicurezzariguardante

le nuovedestinazioni d’uso

PROSEGUE L’ANALISI DELLE AZIENDE AGRICOLE.

Le incaricate della FATA ASSICURAZIONI hanno gia’ vi-sitato diverse aziende ed il riscontro ottenuto dall’inizia-tiva e’ positivo e davvero incoraggiante.Gli agricoltori apprezzano in modo particolare il fattoche l’Ortofrutticola ed una primaria compagnia assicura-trice da sempre impegnata nel mondo agricolo si rechi-no a casa loro per comprendere le reali esigenze del-l’azienda sia dal punto di vista commerciale che dellecoperture assicurative.Sulla scorta di tale gradimento proseguiranno, pertan-to, nelle prossime settimane le visite presso le aziende.

Analisi dell’azienda agricola

Check upUn plauso dai soci

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Assistenza TecnicaInverno 2009

parecchio interesse la Plutel-la xylostella (vedi figura 2 )che provoca gravi danni suicavolini di Bruxelles, le nuo-ve varietà introdotte (vedi fi-gura 3) e la “spina nera” delcarciofo , fisiopatia che de-prezza il valore commercialedel prodotto. Tutte questi incontri hannoavuto una buona partecipa-zione vista la specificità degli

argomenti affrontati, congrande soddisfazione dei re-sponsabili dell’assistenzatecnica e de L’Ortofrutticolatutta.

Serate a tema con l’assistenza tecnicaNotevole l’interesse suscitato dagli incontri promossi dall’Ortofrutticola

Grande successo per gliincontri monotematici

promossi dall’Ortofrutticola. Infatti, con l’evolversi delleproblematiche sia in terminifitopatologici che in terminidi registrazioni dovute all’at-

tuale revisione degli agro far-maci, l’assistenza tecnica haorganizzato delle serate mira-te sugli argomenti più impor-tanti del periodo. Gli incontrisono iniziati il 2 aprile 2009dove si è parlato dell’impor-tanza della taratura delle ir-roratrici. Questo primo argo-mento ha suscitato parecchiointeresse, da una parte per-ché una macchina per fare itrattamenti tarata è moltopiù funzionale e permette dirisparmiare prodotto e dal-l’altra perché le certificazionidi qualità a breve per leggediventano obbligatorie. Con l’avvento di un grave pro-blema parassitario causato

dalla Tuta absoluta (segnala-to da noi nella nostra regionenel mese di gennaio) e inizia-to in primavera con attacchimassicci, avevamo notato pa-

recchia confusione su comecontrollare l’insetto in que-stione. Per fare chiarezza suquesto spinoso argomento,in data 6 agosto 2009, si è te-nuto un incontro mirato con iproduttori di pomodoro sullaTuta absoluta.. La partecipa-zione è stata molto numerosae abbiamo avuto presenzeprovenienti anche da altre re-gioni d’Italia. Nel corso dellaserata sono stati illustrati in-nanzitutto il ciclo biologicodell’insetto, in maniera daconoscerlo meglio, successi-vamente i mezzi di lotta agro-nomici, fisici e infine chimici.Sono state spiegate benel’utilizzo delle varie trappoledi cattura (vedi figura 1), so-no state evidenziate delle os-servazioni di campo che pos-sono in una certa maniera di-minuire la pressione dell’in-setto e infine è stato spiega-to come alternare gli agro far-

maci per cercare di diminuireal massimo l’insorgenza diresistenza. Il riscontro è statoestremamente positivo inquanto gli agricoltori chehanno partecipato alla seratae hanno messo in pratica lenostre indicazioni hanno avu-to un ottimo contenimentodel parassita.La serata successiva si è te-nuta il 28 ottobre 2009 sul-l’argomento “Dill, Cavoli diBruxelles e Carciofi: proble-matiche fitosanitarie, mezzidi lotta e nuovi prodotti regi-strati”. Durante questo incon-tro tecnico si è parlato per lecolture citate sui problemi fi-topatologici vecchi e nuovi,dei sistemi di lotta agronomi-ci e di quelli chimici. Tra gliargomenti affrontati ha avuto

Con l’evolversidelle

problematiche,l’assistenza tecnica

ha organizzatodelle serate mirate

sugli argomentipiù importanti del

periodo

La partecipazioneè stata moltonumerosa e

abbiamo avutopresenze

provenienti ancheda altre regioni

d’Italia

Gli agricoltori chehanno messo inpratica le nostre

indicazioni hannoavuto un ottimo

riscontro

Nelle tre foto: 1) Trappola Tutasan

2) Il cavolo di Bruxelles 3) Danni su cavolino

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Assistenza TecnicaInverno 2009

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L’Ortofrutticola e GBRDue società leader nei loro settori come la Cooperativa e la GBR di Minetto, dopo molti anni di attivitànei rispettivi campi si “sono incontrate”.La collaborazione ha dato vita alla realizzazione, nei locali della Cooperativa di Bastia d’Albenga, di unmoderno complesso di frigoconservazione e lavorazione dei prodotti ortofrutticoli.Il complesso è costituito da due celle frigorifere di circa 450 mc cad. e da una sala di lavorazione atemperatura controllata ed è dotato delle più moderne tecnologie nel campo della frigoconservazionedei prodotti orticoli rispondendo a tutte le normative vigenti.Tale struttura permetterà alla Cooperativa di rispondere alle richieste sempre più esigenti da parte deimercati in termini di qualità e sicurezza dei prodotti agroalimentari.

Con grande soddisfazioneda parte di entrambe le società si sono poste lebasi per future e vantaggioseforme di collaborazione.

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Lavori iSettore conferimenti ortaggi: un nuovo inizio

L’attività torna dopo due anni nell’area della nuova sede

in corsoIl primo passo verso la nuova sede

La demolizione delle serre in disuso nell’area di regione Massaretti

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L’Arnasca d’Argento, giun-ta quest’anno alla quat-

tordicesima edizione, prende ilnome dalla varietà di Oliva Pi-gnola, che è caratterizzata daun delicato sapore di pinoli eche da tempo immemorabile èchiamata Arnasca, poiché nellazona di Arnasco, dove il terrenoè molto pietroso e secco, ha ilsuo habitat ideale.Il premio è attribuito a persone,enti e associazioni, che, con glistudi, le opere, le attività cultu-rali e professionali, hanno valo-rizzato, fatto conoscere e ap-prezzare il patrimonio storico,tradizionale, paesaggistico eambientale del nostro territorio.Per l’anno 2009 il Gruppo Ami-ci dell’Olivo ha assegnato l’Ar-nasca d’Argento alla città di Al-benga e all’albenganese Anto-nio Ricci.Il riconoscimento alla città diAlbenga, gloriosa capitale deiLiguri Ingauni, illustre per isuoi tanti tesori storici, tradi-zionali, artistici, letterari, reli-giosi è parso giusto, meritevolee doveroso.Infatti nel corso dei secoli la

città è stata sempre un sicu-ro e nobile punto di riferi-mento per i paesi e per lepopolazioni del circondario,che serbano il ricordo degliantichi fasti e riconosconoancora oggi il suo immutabi-le prestigio.Questo premio si intende este-so inoltre all’intera ComunitàAlbenganese e ai singoli abi-tanti; definiti in antichi testicome fieri, astuti e amanti del-la propria indipendenza, ma at-tivi e operosi certamente, come

attive e operose sono le varieorganizzazioni cittadine, fra lequali, per la consolidata premi-nenza nazionale e internazio-nale nel campo dell’agricoltu-ra, si distingue la CooperativaOrtofrutticola, alla quale, fral’altro, si deve il recente sug-gello di qualità ottenuto per iquattro di Albenga di cui si èdetto.Ad Antonio Ricci si può direche l’Arnasca d’Argento spettidi diritto, per simpatia, capa-cità, meriti professionali ed

artistici.Da parte nostra desideriamoaggiungere che egli, pur aven-do fatto molta strada, conqui-stando notorietà e celebrità, daalbenganese vero e sincero hadimostrato e dimostra di nonaver dimenticato la città natalee con essa le torri svettanti nelcielo, le vestigia dell’antica fa-ma, l’argenteo fluire del Centache si perde nell’immensità delmare.Queste sono le prove delle sal-de e profonde radici che lo vin-colano alla sua e nostra terracome appare dai testi da luielaborati, dai quali traspare latipica riservatezza dei liguri,che li induce a non esprimersimai sguaiatamente, ma in ma-niera sottile, intelligente e graf-fiante, che colpisce inesorabil-mente nel segno.Pertanto l’Arnasca d’Argentoha voluto anche essere un em-blematico ringraziamento per isorrisi e il buonumore che An-tonio Ricci ci continua ad elar-gire e nello stesso tempo uncordialissimo augurio di ulte-riori e straordinari successi.

L’articolo presente sul-l’ultimo giornalino del-

l’anno vuole essere un ricordoed un saluto alla Nostra CaraFrancesca.Ci ha lasciati il 23 ottobre ul-timo scorso, dopo un lungoperiodo di malattia, durante ilquale è stata proprio lei che ciha insegnato la forza e la di-gnità nell’affrontare le prove ele sofferenze a cui il malestesso la costringevano quoti-dianamente. D’altronde era il suo carattereforte, la dedizione al lavoro, ilsuo attaccamento alla NostraCooperativa, che hanno fattodi Francesca un simbolo dellaViticoltori Ingauni, dai suoiprimi anni di costituzione, fi-

no alla realtà che oggi siamo. Negli oltre trent’anni di vitadella Cooperativa è stata unriferimento per tutti noi: daisoci, ai colleghi, al consigliodi Amministrazione ai Presi-denti che si sono succeduti;una persona su cui contaresia nella gestione ordinaria equotidiana sia nei momentidi difficoltà e di crisi che sisono manifestati.Personalmente quale presi-dente in carica mi permetto diesprimere un mio personaleringraziamento e saluto a co-lei che dal 2001 ad oggi hasempre avuto un occhio di ri-guardo al ruolo che mi sonotrovato a ricoprire, consi-gliandomi, suggerendomi e

Ciao FrancescaUn ricordo ed un saluto per una cara amica e infaticabile collegaVITICOLTORI INGAUNI

sostenendomi prima di tuttocome uomo e poi come suopresidente.Il vuoto che lascia è incolma-bile, sopratutto per l’umanitàe la competenza che sapevadarci e trasmet-terci, ciaoFrancescaci manchi eci mancheraisempre....

Nella foto: Francesca Modugno

Arnasca d’Argento 2009Il premio è andato alla città di Albenga e ad Antonio Ricci

COOPERATIVA LIVICOLAA R N A S C O

Associazioni Inverno 2009

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AssociazioniInverno 2009

La cosiddetta “moratoriadei debiti”, disposta per

le piccole e medie imprese,vale anche per il settore agri-colo. E’ possibile richiedere allebanche la sospensione del pa-gamento delle rate dei finan-ziamenti. Anche le imprese agricole chehanno contratto prestiti conle banche potranno trovarebeneficio dalla firma dell’avvi-so comune tra Ministero del-l’Economia, Abi e associazionidi categoria che fanno partedell’Osservatorio permanentebanche/imprese, istituitopresso l’Associazione banca-ria italiana per la moratoriasui prestiti per le imprese. Ilprovvedimento permette alleimprese che ne avessero ne-cessità di ricollocare le posi-zioni debitorie sul medio,lun-go o lunghissimo termine,

mentre per i prestiti a brevetermine dovrebbe essere ripo-sizionato sul medio e lungotermine attraverso il consoli-damento di passività o attra-verso interventi di riequilibriofinanziario.Sospensione dei pagamentidelle rate in linea capitale deifinanziamenti a medio e lungotermine per un periodo massi-mo di 12 mesi, sospensioneper 12 mesi dei pagamenti dicanoni su leasing immobiliaree 6 mesi per leasing mobilia-re, allungamento per 9 mesidelle scadenze debitorie abreve termine con riferimentosu anticipazioni di crediti cer-ti ed esigibili sono gli aspettifondamentali dell’accordo chevede tra i primi beneficiari lepiccole e medie imprese e cheassicurerà continuità azienda-le alle aziende in difficoltà aseguito della crisi economica

e finanziaria o a quelle in po-sizione regolare con i paga-menti degli ammortamenti suifidi bancari alla data del 30settembre 2008 o infine aquelle che presentino rate inscadenza o rate scadute e nonpagate (o pagate in parte) da

non più di 6 mesi. Il provvedi-mento svolge un’importantefunzione di sostegno in attesache il miglioramento della si-tuazione economica possa ri-creare nuove opportunità disviluppo per le imprese agri-cole.

Arriva la moratoria per i debitiUn importante sostegno alle piccole e medie imprese agricole

Un autunno caldo sulfronte sindacale agricolo.

Nell’anno della crisi economi-ca più grave che abbia colpitol’Italia negli ultimi 40 anni leassociazioni imprenditorialidi diversi settori sono in lottaper la sopravvivenze di alcunecategorie. Critica la situazioneanche nel settore agricolo se idati del sistema CCIAA regi-strano la chiusura di oltre30.000 imprese agricole nel2008. Come Cia abbiamo evi-denziato che la situazione in

Provincia di Savona è diversa:il settore ‘tiene’, sebbene condati diversi, un po’ in tutte learee della Provincia. E’ in attoun processo di consolidamen-to e di arrotondamento dellesuperfici aziendali medie dellenostre aziende che aumentanole produzioni, anno per anno,per mantenere i margini di ri-sultato economico aziendale.Lo sforzo per mantenere un li-vello di produzione significati-vo è grande, specie nella pianaalbenganese, e significativo è

Confederazione ItalianaAgricoltori

Autunno caldo nel settore AgricoloMobilitazione della Cia contro i tagli effettuati dal Governo

anche il dato in controtenden-za che vede un aumento deglioperai agricoli; il settore, però,necessita di certezze: non ri-chiede nuove agevolazioni,che pure in altri Paesi (come laFrancia) sono state finanziatedal Governo, ma che almenonon vengano messe in discus-sione alcune misure importantiin un momento di crisi genera-le. Se non verranno prorogatele agevolazioni contributiveper i datori di lavoro agricoliin zone svantaggiate ZAS dagennaio 2010 l’aumento me-dio a carico dell’azienda perogni operaio agricolo sarà dicirca € 500,00 annui. Se nonverrà prorogata la disposizioneagevolativa per il gasolio inserra il rincaro potrebbe am-montare a circa € 0,10 al litro.Per non parlare del rischio di ri-cevere la richiesta di pagamen-to dell’accisa per gli anni pre-cedenti conseguente alla pro-nuncia dell’ Unione Europea. Il

mancato finanziamento delFondo di Solidarietà e delleagevolazioni sugli acquisti difondi agricoli conosciute comeP.P.C. si aggiungono alle princi-pali vertenze che rischiano diappesantire fortemente i costidi gestione della aziende ligu-ri. Le promesse del Ministro,ad oggi, non hanno trovato ri-scontro negli atti concreti: nonrisultano nei provvedimenticontenuti dalla Finanziaria cheandrà in discussione in Parla-mento in dicembre. In un qua-dro del genere ci sembra dove-roso mobilitarci e manifestaree non riusciamo a capire comealtre associazioni, che sonoandate in piazza recentementeper molto meno, oggi possa-no rifiutare iniziative congiun-te, in un momento in cui, comemai negli ultimi anni, il gover-no sembra non solo non dare,ma togliere le poche agevola-zioni del nostro settore ormaiconsolidate negli anni.

ColdirettiSavona

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Ortofrutticola Inverno 2009

La Franco Barberis S.p.a.è l’impresa di costruzioni

che si sta occupando dell’edifi-cazione della nuova sede del-l’Ortofrutticola, in regioneMassaretti. Questa azienda, aconduzione familiare, è attivanel settore delle costruzioni daquattro generazioni; la sua sto-ria inizia alla fine del 1800: uncapomastro di nome BattistaBarberis fece di questo lavorola propria vita, guadagnandosistima e notorietà grazie alleproprie capacità ed alla propriaserietà. Una strada seguita dalfiglio Mario, geometra, che co-me impresario diventò rapida-mente un personaggio chiavenegli anni del boom economi-co del dopo guerra. La nuovagenerazione prosegue oggi con

la stessa passione questo lavo-ro, spostando il proprio ambi-to di intervento anche al difuori dei confini della città diAlba, bacino d’utenza naturale

dell’Impresa. L’ArchitettoFranco Barberis, da anni af-fiancato dai figli Paolo, Lucaed Elena, prosegue l’attività dicostruzione. L’impresa si distingue per lacapacità di gestire progetticomplessi e articolati nei diver-si settori di attività: edilizia re-sidenziale, terziario e industria-le sia nel settore delle nuovecostruzioni sia nel restauro chenelle ristrutturazioni. Un talesuccesso è legato anche allavalorizzazione delle risorseumane: in questa impresa, in-fatti, lavorano persone motiva-te, responsabilizzate, soddi-sfatte del proprio ruolo, inseri-te in un programma di forma-

zione continua; nella filosofiache sta alla base del modusoperandi della Franco Barberisprimeggia il concetto che ilsuccesso del team di lavoro èprioritario rispetto al successo

del singolo componente. Re-centemente l’Impresa FrancoBarberis Spa è diventata con-cessionaria della società tede-sca Goldbeck per la vendita nel

Nord Italia di un sistema co-struttivo prefabbricato innova-tivo in acciaio e cemento arma-to per la realizzazione di fabbri-cati industriali, autosilo e pa-lazzine uffici. Questa collabora-zione ha permesso, ad esem-pio, la realizzazione del primoparcheggio multipiano ad Alba,

dove è stato possibile, tramitel’innovativa soluzione del Pro-ject financing, la realizzazionedi 403 posti auto a rotazione

nelle immediate vicinanze delcentro storico. Le strutture sono il punto diforza delle costruzioni per ilsettore industriale e la grandeesperienza maturata in questoambito ha portato l’impresa adeseguire lavori di costruzione,ma anche di ristrutturazione emanutenzione ordinaria e stra-ordinaria per importanti gruppiindustriali. La riduzione deitempi costruttivi ed il rigorosorispetto dei termini di conse-gna sono i punti di forza del-l’impresa nella gestione deiprogetti per l’ambito commer-ciale e del terziario. Nell’ambito delle commesseaffidate all’impresa viene svol-ta la progettazione strutturaleutilizzando tecnici interni, in-gegneri ed architetti, che oltre

ad occuparsi della direzione dicantiere, applicano in modo di-retto le proprie conoscenze.Utilizzando le moderne tecni-che di disegno al computervengono elaborati i progetticompleti di ogni dettagliostrutturale ed architettonico,con particolare attenzione alle

Franco Barberis, un’impresa a regola d’arteDalla fine dell’800 ai giorni nostri tra tradizione e innovazione

L’impresa sidistingue per la

capacità di gestireprogetti complessi

e articolati neidiversi settori diattività edilizia

Un tale successo èlegato anche alla

valorizzazionedelle risorse

umane, oltre chealla scrupolosaattenzione nellediverse fasi direalizzazione

Questa azienda, aconduzione

familiare, è attivanel settore dellecostruzioni da

quattrogenerazioni

Costruire significa collaborare con la terra, imprimere ilsegno dellʼuomo su un paesaggio che ne resterà modi-ficato per sempre, contribuire a quella lenta trasforma-zione che è la vita stessa delle città.

M. Yourcenar da ”Memorie di Adriano”

Da sinistra a destra: Elena, Paolo, Franco e Luca Barberis

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OrtofrutticolaInverno 2009

esigenze ed alle tempistichedel cantiere. La collaborazionecon studi di primario livello hapermesso all’impresa di cre-scere professionalmente in unagestione del progetto che com-porta necessariamente la con-comitanza di problemi tecnici,architettonici, e sempre piùspesso anche finanziari e digestione tecnico-economicacomplessiva dei progetti;l’equipe di tecnici impegnati,come progettisti o nella dire-zione dei cantieri e gestionedelle commesse, è costituitada quattro ingegneri, due ar-chitetti, due geometri disegna-tori CAD, e dai geometri assi-stenti di cantiere. Molte le cer-tificazioni che confermano l’at-tenzione dell’impresa FrancoBarberis per l’ambiente, le esi-genze del cliente e, non da ulti-mo, la qualità dei lavori svolti:la società ha ottenuto tramitela CQOP SpA il rinnovo dell’at-testazione SOA di qualificazio-ne alla progettazione ed esecu-

zione di lavori pubblici, oltrealla certificazione secondo lanorma UNI EN ISO 9001 edizio-

ne 2000, ed ha superato, in me-rito al Sistema Gestione Quali-tà, l’esame dell’ente certificato-re “Bureau Veritas”.Un’impresa solida, dalle fortitradizioni ma sempre impegna-ta nella ricerca di nuove solu-zioni per far fronte alle sfidepresenti e future.

Utilizzando lemoderne tecniche

di disegno alcomputer vengonoelaborati i progetti

con particolareattenzione alleesigenze ed alle

tempistiche del cantiere

E’ l’architetto Carla Boni-facino, della Erde s.r.l. so-

cietà di ingegneria, che si è oc-cupata della progettazione, esta seguendo i lavori per al rea-lizzazione della nuova sede diregione Massaretti, a spiegareil progetto. Finalmente il can-tiere è avviato e la cooperativaavrà in consegna la nuova sedeentro il 2011.Ci troviamo sulla riva destradel Neva, di fronte al casellodell’autostrada; l’ingresso al-l’area avverrà da sud e da nord,dalla strada che collega Bastiaa Cenesi.Spiega l’architetto: “È stato uniter lungo e delicato, ma orasiamo entrati nella fase di rea-lizzazione. I lavori sono iniziaticon la necessaria demolizionedelle serre esistenti e prosegui-ranno con la realizzazione deinuovi manufatti mantenendo ilcapannone esistente lungol’argine, per il settore ortaggi.“Questo intervento – continual’architetto – costituisce unmomento significativo per la

città di Albenga, con effetti so-ciali ed urbanistici non indiffe-renti: L’Ortofrutticola non è unsemplice impianto produttivoed il ‘luogo’ dove risiede deveidentificarsi con essa, secondo

un meccanismo che nei tempipassati ha creato i frequenti to-ponimi delle località liguri.La funzionalità è elemento pri-mario e fondamentale del pro-getto, ma la nuova sede non è

solo una struttura con funzioniamministrative e legali, è unvero e proprio stabilimento,nel quale lavorano molte per-sone e presso il quale si incon-trano quotidianamente centi-

“Funzionalità: elemento primario del progetto”Parla l’architetto Carla Bonifacino che segue i lavori della nuova sede

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Ortofrutticola Inverno 2009

naia di cittadini ed agricoltori.Al di là di ciò, si è cercato di cu-rare l’immagine evidenziandogli effetti sul territorio e sul tes-suto urbano, ricercando solu-zioni architettoniche e materia-li compatibili.Una Cooperativa legata al-l’agricoltura è profondamenteradicata alle tradizioni ed allastoria: nella progettazione del-l’insediamento si è tenuto con-to di queste implicazioni, sfrut-tando le suggestioni fornitedall’architettura antica dellacittà e della campagna.Stiamo realizzando un luogo dilavoro e quindi abbiamo dovu-

to rispondere alle finalità pro-duttive della struttura che looccuperà con la migliore fun-zionalità.Il luogo di lavoro deve anchedivenire, però, ambiente di vitache si svolge per molte ore algiorno, e che merita dettagliambientali ed architettonicistimolanti e familiari, da senti-re come propri”.E Il nuovo insediamento per-metterà di sentirsi inseriti in uncontesto rispettoso del natura-le e di apprezzare e valorizzaredall‘interno l’ambiente circo-stante.Continua l’architetto Bonifaci-

no: “La funzionalità della nuo-va sede è stato l’elemento chia-ve nella progettazione: da ciòun’analisi ingegneristica, strut-turale ed architettonica che harazionalizzato ed ottimizzatovolumi, superfici ed altezze eha reso l’intero insediamentoefficiente, economico e signifi-cativo.Il progetto è articolato in cin-que grandi elementi architetto-nici. I Servizi, che rappresenta-no il ‘volto’ dell’insediamentodalla strada di accesso e l’in-gresso a tutte le funzioni: essiavranno una volumetria sem-plice ma riconoscibile da lon-tano. Il Mercato, cioè l’area divendita e dei servizi di assi-stenza, informazione e ristoro:sarà caratterizzato da una forteconnotazione ambientale peruno spazio di incontro e di ri-trovo. Il Deposito Prodotti, unavasta piastra per il magazzinodelle scorte che sosterrà la par-te dei parcheggi privati. Versola strada la struttura sarà na-scosta dalla parte anterioredall’area ‘Mercato’, e verso ilfiume ha un porticato per il ca-rico/scarico delle merci in arri-vo. Il Magazzino Fiori, che saràun’ampia struttura, anch’essain prefabbricato, percepita dal-la strada di accesso e da più

lontano con un forte elementopaesaggistico di identificazio-ne, formato da una lunga corti-na ondulata emergente, disemplice realizzazione. Infine il Magazzino Ortaggi, cheè l’edificio esistente posto lun-go l’argine, già recuperato e ra-zionalizzato al suo interno peruna sua migliore fruizione”.L’area esterna sarà organizzataa verde e parcheggio, sia pub-blico che privato. Ampi spazisaranno destinati alla viabilitàinterna garantendo la mobilitàcon mezzi anche di elevate di-mensioni. Per poter insediarel’attività nella nuova sede, laCooperativa si è impegnata aprovvedere alla messa in sicu-rezza dell’area da eventualeesondazioni, attraverso la si-stemazione di un tratto di qua-si 1 km dell’argine esistente insponda destra del torrente Ne-va, eseguito in parte con la po-sa di gabbionate in pietrame asecco e/o con la realizzazionedi un nuovo argine in massi.L’iniziativa della Cooperativa,infine, è inserita, e quindi cofi-nanziata, nel Contratto di Pro-gramma firmato il 18 marzo2008 tra il consorzio “Fiorifrut-ti”(di cui “L’Ortofrutticola s.c.”fa parte) ed il Ministero delloSviluppo Economico.

Uno degli obiettivi cheavevamo ben chiari findall’inizio della nostra

amministrazione era quello didefinire dei ruoli precisi all’in-terno della Cooperativa con re-

sponsabilità ben definite.In linea con questo programmae dopo gli opportuni e dovero-si approfondimenti, durante ilconsiglio di amministrazione

del 29 ottobre 2009 si è proce-duto alla nomina di due figuredirigenziali rispettivamente perl’area commerciale e quellaamministrativa.Direttore commerciale: Antonio De Andreis.Direttore amministrativo:Gianfranco Barbera.Si tratta di due persone da lun-go tempo presenti nella nostraCooperativa e che, nel loro ri-spettivo ambito di competen-za, hanno ricoperto un gran nu-mero di ruoli operativi prima diarrivare alla responsabilità diri-genziale.Nello stesso Consiglio sonostate definite e consegnate alPresidente e ai nuovi dirigentile deleghe di loro competenza.Con questo atto si è voluto pre-

miare e nello stesso tempo re-sponsabilizzare due dipendentidi consolidata esperienza cre-ando un riferimento ben defini-to per il consiglio di ammini-strazione e per tutti i soci. A lo-ro spetta il compito di definire

in tempi brevi ruoli e responsa-bilità settore per settore e il bi-lancio preventivo per il 2010. Da parte mia e del consiglio diamministrazione auguro buonlavoro.

Fabrizio Di Sibio

Ecco le due nuove figure dirigenzialiBarbera e De Andreis nominati direttori amministrativo e commerciale

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I numeri dell’OrtofrutticolaSup. fondiaria (area di intervento) 27.950 mqSup a viabilità pubblica 2.290 mqSup. assoggettata ad uso pubblico 5.030 mq

S.L.A. in progetto 9.808 mq di cui a destinazione commerciale (Superf .Vendita non alim 1200 mq) 1.996 mqa destinazione servizi/direzionale 2.387 mqa destinazione produttiva/deposito 5.425 mq

S.L.A. totale (compresa SLA esistente) 12.130 mq

Superficie coperta (progetto 7.118 mq + esistenti 2113 mq) 9.231 mq

Volume totale in progetto 49.520 mcH max 10 marea a parcheggio pertinenziale 7.000 mq

L’obiettivo èindividuare ruoliprecisi all’internodella Cooperativacon responsabilità

ben definite

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AssociazioniInverno 2009

Si procede a piccoli pas-si. Proficua anche l’ulti-

ma riunione con i rappresen-tanti delle maggiori aziendecommerciali della zona du-rante la quale si è raggiuntoun accordo per uniformare lasituazione di un codice a bar-re unico per varietà e dimen-sione del vaso ed anche diun’etichetta specifica ed uni-voca per ogni tipologia dipianta aromatica poiché at-tualmente tali produzioni ven-gono identificate dalle tipolo-gie più svariate di etichetta.Sarà impegno di Flor.A.S. con-tinuare a collaborare con tuttele associazioni (del turismo,del commercio, di altri settori)ed in modo particolare conl’Ortofrutticola, non solo perpromuovere i nostri prodotti,ma soprattutto per cercare discuotere i produttori affinchéla loro partecipazione adeventi interessanti per il no-

stro futuro diventi più attivanonostante richieda sacrificio.Dice il presidente DomenicoPizzo: “Qualche soddisfazionedevo dire di averla avuta nelcorso di questo anno difficileun po’ per tutti, grazie al rag-giungimento di alcuni obbiet-tivi che ci eravamo prefissi, at-ti a portare migliorie nel mon-do produttivo floricolo, comeper esempio il servizio di‘Quaderno di Campagna’, cherappresenta un valido suppor-to per la gestione burocraticadelle coltivazioni orticolo efloricole, o la stampa di picco-li quantitativi di etichette chedà l’opportunità ai floricoltoridi identificare i loro prodotticon etichette totalmente per-sonalizzabili senza l’onere didover stampare i grandi nume-ri che impongono le tipogra-fie”.Cercheremo di rimanere inmezzo alla gente che produce

Avanti le iniziative di Flor.A.S.Anche l’uniformazione del codice a barre e le etichette personalizzate

Il 1° ottobre 2009 pressogli uffici di Confagricoltu-

ra Savona, si è svolta l’assem-blea provinciale per il rinnovodelle cariche.All’unanimità è stato elettoRebella Massimo, 37 anni, co-niugato, consigliere dal 2003,succede ad Enrico nella caricapiù alta dell’associazione degliimprenditori agricoli savonesi.Due i Vice-Presidenti: AgostinoSommariva (Vicario) e PaoloMontanari.I consiglieri che affiancheran-no Rebella durante il Suo man-dato, sono i seguenti: LucaBenedusi, Francesca Bruzzone,Bruno Dani, Valerio Delmonte,Luca Demichelis, VincenzoEnrico, Cosimo Melacca, SilviaParodi, Fabio Parolini, Vin-cenzo Rebella, Flavio Sangui-neti e Roberto Vigo.Enrico, il Presidente uscente,in un toccante discorso all’as-semblea, ha passato in rasse-

gna i sei anni del Suo manda-to, elencando le buone cosefatte ed anche quelle che nonsi è riusciti a portare a termi-ne, sebbene non mancasse labuona volontà.Rebella in assemblea ha chia-rito il Suo programma. Proce-dere con la linea di condotta

della vecchia amministrazionema soprattutto seguire da vici-no, per cercare di risolvere,due annosi problemi che negliultimi tempi hanno fatto pre-occupare gli imprenditori agri-coli savonesi: il provvedimentodella Comunità Europea cheha chiesto la restituzione delle

per valorizzare sempre al me-glio la loro fatica.Finalmente, a breve, avremoun nuovo sito internet cheavrà lo scopo di fornire, aglioperatori del settore, informa-zioni sulle produzioni dei socie che darà l’opportunità al so-cio stesso, attraverso l’asse-gnazione di una password, diaggiornare personalmente leproprie produzioni e di acce-dere ad informazioni riservaterelative al mondo floricolo.Con l’occasione Flor.A.S. in-tende porgere a tutti i miglioriauguri di Buone Feste ed inparticolare alla cooperativaL’Ortofrutticola che sta attra-versando un momento difficilee delicato, con la speranza al-tresì che la prossima Ammini-strazione Comunale abbia benchiaro il peso della realtà pro-duttiva agricola nell’economiadel comprensorio e si compor-ti di conseguenza.

Confagricoltura: il nuovo direttivoUrgente la questione accise e lo sgravio previdenziale

accise sul gasolio e la definizio-ne dello sgravio dei contributiprevidenziali per i datori di la-voro.Rebella ha chiesto ai propri as-sociati una maggiore parteci-pazione alle attività sindacalidi Confagricoltura: “È impor-tante - ha detto - che ognuno dinoi si faccia carico delle diffi-coltà perché solo se si restauniti si riesce ad avere un pesomaggiore. Quello che posso as-sicurare è il massimo impegnoda parte mia e di tutta la diri-genza di Confagricoltura. Credoche le difficoltà di ogni nostroassociato debbano diventare,quelle dell’associazione.La nostra associazione deve ga-rantire la rappresentanza diognuno dei propri associati inogni circostanza ed in ogni tavo-lo sia economico che politico”.

Nell’immagine il neo Presidente,Massimo Rebella

Il presidente di Flor.A.S. Domenico Pizzo

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Comunicazioni Inverno 2009

Comunicazioni ai SociComunicazioni ai Soci

“L’ORTOFRUTTICOLA - LA COOPERATIVA”TRIMESTRALE DELLA COOPERATIVA “L’ORTOFRUTTICOLA”

DIREZIONE, AMMINISTRAZIONE E PUBBLICITÀVia Dalmazia 169 · 17031 Albenga (SV) · Tel. 0182 50374

Direttore Responsabile: Erica MarzoHanno collaborato a questo numero:

Gianfranco Barbera, Antonio De Andreis, Giuseppe DelCore, Fabrizio Di Sibio, Massimo Enrico, Michele Introna,

Gianluigi Nario, Domenico Pizzo, Vincenzo Rotolo

Fotocomposizione e Stampa:Tipolitografia Bacchetta · Reg. Bagnoli, 66 · Albenga

www.litografiabacchetta.it

PIÙ ACQUISTI PIÙ SCONTIL'Ortofrutticola

premia i soci OGNI 3 MESI

I BUONI ACQUISTO DEL TERZO TRIMESTRE SONO GIA'SPENDIBILI PER TUTTI GLI ACQUISTI AL MPA

PIÙ SCONTI AI SOCI CHE SCELGONO LA COOPERATIVA

Prosegue l’apprezzamento dei soci per l’iniziativa ”Piùacquisti, più sconti” della cooperativa.Grazie all’incremento di fatturato per i primi nove mesidel 2009, oltre 230 soci per un importo complessivo dicirca 80.000 euro hanno potuto beneficiare del premioche potranno usare per i loro prossimi acquisti senzasborsare un euro e beneficiando anche dello sconto cas-sa del 4%.Entro fine anno potrete ulteriormente incrementare ilvostro sconto, anche grazie ai buoni acquisto e program-mando opportunamente gli acquisti sarà più agevoleraggiungere il premio massimo del 4% su tutti i prodot-ti acquistati.

Questo numero è stato chiuso il 9 dicembre 2009

1% raggiunti i2000 Euro

2% raggiunti i5000 Euro

3% raggiunti i15000 Euro

4% raggiunti i25000 Euro

A G E N D ACooperativa

L’ORTOFRUTTICOLAP R E S I D E N Z A

Tel. 0182 50374 · Fax 0182 1980101 e-mail: [email protected]

D I R E Z I O N E A M M I N I S T R A T I VATel. 0182 50374 · Fax 0182 1980110

e-mail: [email protected]

D I R E Z I O N E C O M M E R C I A L ETel. 0182 568109 · Fax 0182 21119 e-mail: [email protected]

S E G R E T E R I ATel. 0182 50374 · Fax 0182 1980190

e-mail: [email protected]

A M M I N I ST R A Z I O N E E CO N TA B I L I T ÀTel. 0182 50374 · Fax 0182 1980120 - 0182 554333

e-mail: [email protected]

S E T T O R E F I O R ITel. 0182 568109 · Fax 0182 21119

e-mail: [email protected] di apertura:

Lunedì - Venerdì: 8,00-12,30 · 14,00-18,00

S E T T O R E O R T A G G ITel. 0182 568109 · Fax 0182 20979

e-mail: [email protected]

M A G A Z Z I N O P R O D O T T IP E R L ’ A G R I C O L T U R ATel. 0182 554944 · Fax 0182 555188

e-mail: [email protected] di apertura:

Lunedì - Venerdì: 8,00-12,30 · 14,30-18,30Sabato: 8,00-12,30

A S S I S T E N Z A T E C N I C ATel. 0182 554943

e-mail: [email protected]

L’ORTOFRUTTICOLA Società CooperativaIscritta all’Albo nazionale delle società cooperative al numero A144066Sezione: Cooperative a mutualità prevalente

17031 Albenga (Italia) - Via Dalmazia, 169Tel. 0182 50374 - Fax 0182 50313

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20ANNI

Tutelare le aziende agricole e gli agricoltori è il nostro mestiere da oltre 3/4 di secoloe (scusateci) lo sappiamo fare piuttosto bene