42
1 CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE INFERMIERISTICHE E OSTETRICHE PRESIDENTE PROF. ROSARIA ALVARO DIRETTORE: DOTT. ANTONIA FIERRO Finalità del corso Al termine del corso di studi, i laureati magistrali della classe, nell’ambito della specifica figura professionale, sono in grado di: comprendere, attraverso i metodi epidemiologici, i bisogni sanitari della comunità ed i fattori socio culturali che l’influenzano ai fini della programmazione dei servizi; costruire, sulla base dell’analisi dei problemi di salute e dell’offerta dei servizi, un sistema di standard assistenzial e e di competenza professionale; applicare i fondamenti metodologici della ricerca scientifica all’assistenza, all’organizzazione dei servizi pertinenti ed alla ricerca; approfondire e sviluppare l’analisi storico filosofica del pensiero assistenziale, approfondire i fondamenti teorici disciplinari al fine di analizzarli criticamente, produrre modelli interpretativi, orientare la ricerca e l’assistenza pertinente; approfondire il processo decisionale per una soluzione efficace di problemi assistenziali ed organizzativi; analizzare i principali approcci metodologici relativi ai sistemi di classificazione dei fenomeni di interesse pertinenti; approfondire e rielaborare i principi e le tecniche della relazione di aiuto e della conduzione dei gruppi, approfondire le conoscenze delle influenze socio culturali e biopsichiche sul comportamento umano come base per una migliore comprensione di sé e degli altri; progettare e rendere operativi modelli assistenziali innovativi basati su risultati di ricerca per la prevenzione e gestione dei problemi prioritari di salute della comunità; supervisionare l’assistenza pertinente e fornire consulenza professionale, utilizzando informazioni di comprovata evidenza scientifica, un approccio globale e personalizzato alle diverse esigenze degli utenti, applicando i modelli teorici e promuovendo il confronto multiprofessionale; progettare ed attuare modelli di organizzazione dei servizi infermieristici o ostetrici nell’ambito dei servizi sanitari; progettare e coordinare interventi organizzativi e gestionali diversificati, finalizzati allo sviluppo di un’efficace ed efficiente azione professionale; negoziare, selezionare, assegnare le risorse del personale tecnico in relazione agli standard di competenza professionale ed a carichi di lavoro delle specifiche aree assistenziali; valutare le competenze del personale per accrescerne le potenzialità professionali; contribuire alla definizione di un piano sistematico di miglioramento continuo della qualità e definire standard ed indicatori condivisi per la valutazione dell’assistenza pertinente; progettare percorsi formativi di base, specializzanti e di formazione continua pertinenti ai bisogni dei destinatari e correlati ai problemi di salute e dei servizi; sviluppare l’insegnamento disciplinare infermieristico o infermieristico pediatrico od ostetrico; sviluppare l’analisi storica e filosofica del pensiero assistenziale infermieristico o infermieristico pediatrico od ostetrico; applicare le cognizioni fondamentali dei valori etico deontologici del rapporto tra la persona, la malattia, le istituzioni sanitarie e gli operatori al fine di sviluppare le capacità di giudizio etico e di assunzione delle responsabilità; sperimentare strategie ed interventi orientati alla complessità relazionale dell’assistenza pertinente alla specifica figura professionale ed ai processi di educazione alla salute; gestire gruppi di lavoro e strategie per favorire processi di integrazione multiprofessionali ed organizzativi; approfondire i modelli di apprendimento dall’esperienza per condurre processi di formazione professionalizzante; approfondire l’applicazione di modelli e strumenti di valutazione dei processi di apprendimento, dell’efficacia didattica e dell’impatto della formazione sui servizi; applicare, in relazione allo specifico contesto operativo, metodologie didattiche formali e tutoriali; progettare e realizzare, in collaborazione con altri professionisti, interventi educativi e di sostegno del singolo e della comunità per l’autogestione ed il controllo dei fattori di rischio e dei problemi di salute; identificare specifici problemi ed aree di ricerca in ambito clinico, organizzativo e formativo; verificare l’applicazione dei risultati di ricerca in funzione del continuo miglioramento di qualità dell’assistenza; sviluppare la ricerca e l’insegnamento riguardo a specifici ambiti della disciplina pertinente alla specifica figura professionale e dell’assistenza; analizzare l’evoluzione ed i cambi amenti dei sistemi sanitari; approfondire le strategie di gestione del personale ed i sistemi di valutazione dei carichi di lavoro; approfondire i sistemi di valutazione ed accreditamento professionale.

COORSOO DDII LLAAUURREEAA MMAAGGIISSTTRRAALLEE INN …

  • Upload
    others

  • View
    3

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: COORSOO DDII LLAAUURREEAA MMAAGGIISSTTRRAALLEE INN …

1

CCOORRSSOO DDII LLAAUURREEAA MMAAGGIISSTTRRAALLEE

IINN SSCCIIEENNZZEE IINNFFEERRMMIIEERRIISSTTIICCHHEE EE OOSSTTEETTRRIICCHHEE

PPRREESSIIDDEENNTTEE PPRROOFF.. RROOSSAARRIIAA AALLVVAARROO

DDIIRREETTTTOORREE:: DDOOTTTT.. AANNTTOONNIIAA FFIIEERRRROO

Finalità del corso

Al termine del corso di studi, i laureati magistrali della classe, nell’ambito della specifica figura

professionale, sono in grado di: comprendere, attraverso i metodi epidemiologici, i bisogni sanitari della

comunità ed i fattori socio culturali che l’influenzano ai fini della programmazione dei servizi; costruire,

sulla base dell’analisi dei problemi di salute e dell’offerta dei servizi, un sistema di standard assistenziale e

di competenza professionale; applicare i fondamenti metodologici della ricerca scientifica all’assistenza,

all’organizzazione dei servizi pertinenti ed alla ricerca; approfondire e sviluppare l’analisi storico filosofica

del pensiero assistenziale, approfondire i fondamenti teorici disciplinari al fine di analizzarli criticamente,

produrre modelli interpretativi, orientare la ricerca e l’assistenza pertinente; approfondire il processo

decisionale per una soluzione efficace di problemi assistenziali ed organizzativi; analizzare i principali

approcci metodologici relativi ai sistemi di classificazione dei fenomeni di interesse pertinenti; approfondire

e rielaborare i principi e le tecniche della relazione di aiuto e della conduzione dei gruppi, approfondire le

conoscenze delle influenze socio culturali e biopsichiche sul comportamento umano come base per una

migliore comprensione di sé e degli altri; progettare e rendere operativi modelli assistenziali innovativi basati

su risultati di ricerca per la prevenzione e gestione dei problemi prioritari di salute della comunità;

supervisionare l’assistenza pertinente e fornire consulenza professionale, utilizzando informazioni di

comprovata evidenza scientifica, un approccio globale e personalizzato alle diverse esigenze degli utenti,

applicando i modelli teorici e promuovendo il confronto multiprofessionale; progettare ed attuare modelli di

organizzazione dei servizi infermieristici o ostetrici nell’ambito dei servizi sanitari; progettare e coordinare

interventi organizzativi e gestionali diversificati, finalizzati allo sviluppo di un’efficace ed efficiente azione

professionale; negoziare, selezionare, assegnare le risorse del personale tecnico in relazione agli standard di

competenza professionale ed a carichi di lavoro delle specifiche aree assistenziali; valutare le competenze del

personale per accrescerne le potenzialità professionali; contribuire alla definizione di un piano sistematico di

miglioramento continuo della qualità e definire standard ed indicatori condivisi per la valutazione

dell’assistenza pertinente; progettare percorsi formativi di base, specializzanti e di formazione continua

pertinenti ai bisogni dei destinatari e correlati ai problemi di salute e dei servizi; sviluppare l’insegnamento

disciplinare infermieristico o infermieristico pediatrico od ostetrico; sviluppare l’analisi storica e filosofica

del pensiero assistenziale infermieristico o infermieristico pediatrico od ostetrico; applicare le cognizioni

fondamentali dei valori etico deontologici del rapporto tra la persona, la malattia, le istituzioni sanitarie e gli

operatori al fine di sviluppare le capacità di giudizio etico e di assunzione delle responsabilità; sperimentare

strategie ed interventi orientati alla complessità relazionale dell’assistenza pertinente alla specifica figura

professionale ed ai processi di educazione alla salute; gestire gruppi di lavoro e strategie per favorire processi

di integrazione multiprofessionali ed organizzativi; approfondire i modelli di apprendimento dall’esperienza

per condurre processi di formazione professionalizzante; approfondire l’applicazione di modelli e strumenti

di valutazione dei processi di apprendimento, dell’efficacia didattica e dell’impatto della formazione sui

servizi; applicare, in relazione allo specifico contesto operativo, metodologie didattiche formali e tutoriali;

progettare e realizzare, in collaborazione con altri professionisti, interventi educativi e di sostegno del

singolo e della comunità per l’autogestione ed il controllo dei fattori di rischio e dei problemi di salute;

identificare specifici problemi ed aree di ricerca in ambito clinico, organizzativo e formativo; verificare

l’applicazione dei risultati di ricerca in funzione del continuo miglioramento di qualità dell’assistenza;

sviluppare la ricerca e l’insegnamento riguardo a specifici ambiti della disciplina pertinente alla specifica

figura professionale e dell’assistenza; analizzare l’evoluzione ed i cambiamenti dei sistemi sanitari;

approfondire le strategie di gestione del personale ed i sistemi di valutazione dei carichi di lavoro;

approfondire i sistemi di valutazione ed accreditamento professionale.

Page 2: COORSOO DDII LLAAUURREEAA MMAAGGIISSTTRRAALLEE INN …

2

Durata del corso

Il Corso ha durata biennale per un totale di CFU 120 ed è suddiviso in semestri. La frequenza è obbligatoria.

Presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, per la prova finale (ai sensi dell’art. 7 del DM del 19

febbraio 2009) lo studente iscritto alla classe ha la disponibilità di 5 CFU finalizzati alla preparazione della

prova finale. La prova finale prevede la redazione di un elaborato di tesi e la sua dissertazione. Per essere

ammesso a sostenere la prova finale (esame di laurea Magistrale), lo studente deve aver regolarmente

frequentato per il monte ore complessivo previsto per i singoli corsi integrati, aver superato tutti gli esami di

profitto previsti, aver effettuato, con positiva valutazione, tutti i tirocini formativi previsti. Il monte ore

frequentato deve essere adeguatamente certificato (direttiva europea di settore). Scopo della tesi è quello di

impegnare lo studente in un lavoro di formalizzazione, progettazione e di ricerca, che contribuisca al

completamento della sua formazione professionale e scientifica. Il contenuto della tesi deve essere inerente a

tematiche o discipline strettamente correlate al percorso formativo. La prova finale avverrà di fronte ad un

Commissione nominata dal Rettore e composta a norma di legge, in ottemperanza del Regolamento didattico

di Ateneo e dei Regolamenti didattici di Facoltà e di Corso di Laurea.

Requisiti specifici e criteri di ammissione al 1° anno

Possesso di diploma di scuola media superiore.

Possesso di una laurea di primo livello afferente alla classe delle lauree nelle professioni sanitarie

infermieristiche e professione sanitaria ostetrica o di altro titolo di studio conseguito in base alla normativa

precedente e ritenuto equipollente ai sensi delle leggi 26/2/1999 n. 42 e 10/8/2000 n. 251 purché in possesso

di 180 CFU.

Selezione mediante una prova scritta consistente in un test a scelta multipla e inserimento nella graduatoria

di merito (bando annuale).

Ambiti operativi professionali

I laureati possono operare nell’ambito didattico organizzativo in strutture sanitarie ospedaliere ed extra

ospedaliere, in strutture pubbliche e private convenzionate o in regime di libera professione.

È possibile consultare il Regolamento Didattico del corso presso:

Facoltà di Medicina e Chirurgia

Segreteria Studenti: Via Montpellier, 1 - 00133 Roma - tel. 0672596965 - fax 0672596915 - e-mail:

[email protected]

Direzione Didattica: Via Montpellier, 1 - 00133 Roma - tel. e fax 0672596802 - e-mail:

[email protected]

Il Corso di Laurea Magistrale dispone del sito web: www.infermieritorvergata.com, contenente tutte le

informazioni utili agli studenti, al personale docente, al personale amministrativo.

Referenti

Prof. Rosaria Alvaro - tel. 0672596802 – E-mail: [email protected]

Prof. Ersilia Buonomo – tel 0672596615 – E-mail: [email protected]

Prof. Emilio Piccione - tel. 0620901 – E-mail: [email protected]

Dott. Cinzia Cervoni – tel. 0672596802 – E-mail [email protected]

Dott. Antonia Fierro – tel. 0672596802 – Email: [email protected]

Dott. Simona Sarta - tel. 0620901 – E-mail: [email protected]

Dott. Ercole Vellone – tel. 0672596802 – E-mail: [email protected]

Page 3: COORSOO DDII LLAAUURREEAA MMAAGGIISSTTRRAALLEE INN …

3

PROGETTI EUROPEI ED INTERNAZIONALI DI SCAMBIO

E ACCORDI DI COOPERAZIONE INTERUNIVERSITARI

L’Area Internazionale dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, in accordo con la dichiarazione di

Bologna sottoscritta il 19 giugno 1999 e il Consiglio europeo di Lisbona del 23 e 24 marzo 2000, si pone

l’obiettivo di porre l’Ateneo al passo dell’evoluzione del processo di integrazione interculturale europeo ed

extraeuropeo attraverso l’incontro e lo scambio della conoscenza tra varie culture. In relazione a tale

obiettivo essa ha il compito di promuovere, elaborare e gestire accordi e programmi di cooperazione

didattico-scientifica a livello multilaterale e bilaterale, di coordinare le procedure relative ai programmi

comunitari di ricerca e sviluppo tecnologico, di implementare la formazione attraverso scambi di docenti e

studenti e di essere di supporto nel processo di internazionalizzazione dell’Ateneo:

http://web.uniroma2.it/index.php?navpath=ARI.

• Programma LLP/Erasmus/Placement: ha lo scopo di incentivare lo scambio degli studenti delle varie

università europee, http://www. [email protected] sia per sostenere esami in una Università partner

nell’arco di almeno un semestre, sia per compiere una esperienza lavorativa extrauniversitaria di sei mesi

in una impresa dei Paesi della Comunità prima della fine del percorso formativo;

• Erasmus Mundus External Cooperation Window: L’Università di Tor Vergata partecipa ad un

programma di scambio con 8 Università europee e 11 Università internazionali: India, Bangladesh,

Pakistan, Afghanistan, Indonesia, Nepal, Butan e della Thailandia, nel quadro della cooperazione esterna

Erasmus Mundus Programme (EMECW), sostenuta e finanziato dalla Commissione Europea,

http://www.erasmus.mobilityforlife.aau.dk/;

• Programma Fulbright: Programma di scambi culturali tra l’Italia e gli Stati Uniti; concede borse di studio

finanziate dai due paesi;

• Parlamento Europeo: per due, tre o quattro volte l’anno, accetta domande di tirocinio con lo scopo di

contribuire alla formazione professionale dei cittadini e di permettere loro di familiarizzare con il

funzionamento del Parlamento stesso

• Viaggi d’istruzione: Pratica presso il Medical College della Jagiellonian University di Cracovia;

• JPO Programme: Programma Esperti Associati e Giovani Funzionari delle Organizzazioni Internazionali

di cooperazione tecnica multilaterale finanziata dal Ministero degli Affari Esteri, Direzione Generale per

la Cooperazione allo Sviluppo;

• Stage presso le istituzioni comunitarie: possibilità di svolgere tirocini professionali per brevi periodi, a

volte retribuiti con borse di studio. Lo stage presso una delle Istituzioni europee è un’esperienza

importante che consente ai giovani di svolgere il proprio lavoro di apprendimento e di lavoro in un

ambiente particolarmente stimolante;

• Viaggi di istruzione: fondo per effettuare viaggi di istruzione in Italia e all’estero, al fine di approfondire

temi affrontati durante lo svolgimento dei corsi di Laurea:

http://[email protected];

• Vulcanus in Giappone: Il Programma è finalizzato a migliorare la cooperazione industriale tra il Giappone

e l’Unione europea offrendo a studenti europei l’opportunità di effettuare un tirocinio presso un’industria

giapponese di spicco;

• Leonardo da Vinci - Programma LLP: progetto JOBS-4-GRADUATES nell’ambito del Lifelong

Learning Programme.Il progetto è finanziato dalla Commissione europea ed offre a studenti neo laureati

la possibilità di compiere un’esperienza di formazione professionale in un’impresa dell’Unione Europea,

dello Spazio Economico Europeo e dei paesi associati al Programma,

e-mail: [email protected].

Ufficio speciale per le Relazioni Internazionali

• orario di ricevimento al pubblico: lunedì/mercoledì: ore 10-12; martedì/giovedì: ore 15-16;

email: [email protected];

[email protected];

[email protected].

Page 4: COORSOO DDII LLAAUURREEAA MMAAGGIISSTTRRAALLEE INN …

4

PRIMO ANNO – TOTALE CREDITI 60

TOTALE ORE DI TEORIA 1125 – TOTALE ORE DI TIROCINIO 375

I° Semestre

SSD Corsi integrati CFU

C.I. Filosofia Pedagogia e Psicologia

8 M-FIL/02 Logica e Filosofia della Scienza 4

M-PSI/01 Psicologia generale 2

M-PED/01 Pedagogia Generale e Sociale 2

C.I. Scienze Inf. Cliniche Pedagogiche e dell’Organizzazione 1 7 MED/45-47 Scienze Infermieristiche 3

MED/45-47 Scienze Infermieristiche 2

MED/45-47 Scienze Infermieristiche 2

C.I. Scienze Umane Psicopedagogiche e dell’Organizzazione 8 MED/02 Storia della Medicina 2

SPS/07 Sociologia Generale 3

M-DEA/01 Antropologia 3

II° Semestre

SSD Corsi integrati CFU

C.I. Metodologia della Ricerca Infermieristica 1

7 MED/01 Statistica Medica 2

ING-INF/05 Sistema Elaborazione delle Informazioni 1

MED/45-47 Scienze Infermieristiche 3

MED/42 Igiene Generale ed Applicata - Epidemiologia 1

C.I. Scienze Infermieristiche e della Prevenzione dei Servizi

Sanitari

7 M-PSI/05 Psicologia Sociale 2

MED/45-47 Scienze Infermieristiche 1

MED/44 Medicina del Lavoro 2

MED/42 Igiene Generale ed Applicata - Educazione Sanitaria 2

L-LIN/12 Inglese – Idoneità 2

MED/45-47 A Scelta dello Studente - Idoneità 3

MED/45-47 Altre Attività - Idoneità 3

Tirocinio Clinico Pratico I Anno

MED/45-47 Scienze Infermieristiche 15

Page 5: COORSOO DDII LLAAUURREEAA MMAAGGIISSTTRRAALLEE INN …

5

SECONDO ANNO – TOTALE CREDITI 60

TOTALE ORE DI TEORIA 1125 – TOTALE ORE DI TIROCINIO 375

I° Semestre

SSD Corsi integrati CFU

C.I. Management Sanitario

6 SECS-P/06 Economia Applicata – Organizzazione Aziendale 2

SECS-P/07 Economia Aziendale 4

C.I. Scienze Inf. Cliniche Pedagogiche e dell’Organizzazione 2

7 MED/45 Scienze Infermieristiche Generali Cliniche e Pediatriche – Mod. 1 2

M-PSI/06 Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni 1

M-PED/03 Didattica e Pedagogia Speciale 2

MED/45 Scienze Infermieristiche Generali Cliniche e Pediatriche – Mod. 2 2

C.I. Legislazione e Politiche Sanitarie

7 IUS/07 Diritto del Lavoro 2

MED/43 Medicina Legale 2

MED/42 Igiene Generale ed Applicata – Organizzazione Sanitaria 2

IUS/10 Diritto Amministrativo 1

II° Semestre

SSD Corsi integrati CFU

C.I. Metodologia della Ricerca Infermieristica 2

7 MED/01 Statistica Medica 2

MED/45-47 Scienze Infermieristiche 1

MED/45-47 Scienze Infermieristiche 1

ING-INF/05 Sistemi di Elaborazione delle Informazioni 3

C.I. Scienze Infermieristiche Psicopedagogiche Applicate alla

Sociologia ed alla Didattica

6 MED/45-47 Scienze Infermieristiche 2

MED/45-47 Scienze Infermieristiche 2

MED/45-47 Scienze Infermieristiche 2

L-LIN/12 Inglese - Idoneità 2

MED/45-47 A Scelta Dello Studente - Idoneità 3

MED/45-47 Prova Finale 5

MED45/47 Altre Attività 2

Tirocinio Clinico Pratico II Anno

MED/45-47 Scienze Infermieristiche 15

Page 6: COORSOO DDII LLAAUURREEAA MMAAGGIISSTTRRAALLEE INN …

6

TOTALE ORE DI TEORIA 1125 CFU 45

TOTALE ORE DI TIROCINIO 375 CFU 15

PRIMO ANNO - PRIMO SEMESTRE

C.I. DI FILOSOFIA, PEDAGOGIA E PSICOLOGIA

CREDITI 8

Obiettivo generale: Lo studente dovrà essere in grado di individuare ed analizzare l’evoluzione delle

discipline in rapporto ai temi di promozione e difesa dello stato di salute nelle comunità con lo scopo di

leggere dinamicamente i bisogni della popolazione.

M-FIL/02 - LOGICA E FILOSOFIA DELLA SCIENZA

Obiettivi specifici: Lo studente dovrà essere in grado di identificare e descrivere l’evoluzione della disciplina

ed individuare le teorie che influenzano l’evoluzione della ricerca scientifica in ambito

sanitario e che possono influenzare l’evoluzione della ricerca in campo infermieristico ed

ostetrico.

- Prof. Ivan Cavicchi – CFU 2

Contenuti:

Introduzione ai problemi della medicina: concetto di tutela, trasformazioni etico-culturali, scientismo ed

economicismo, problemi di demedicalizzazione; Medicina come scienza bio-etica: statuto, canone,

procedimento, metodo, confronti metodologici, olismo e riduzionismo, caratteristiche, meriti, limiti; La

complessità del concetto di malato: Essere e fenomeno, Malato soggetto, Malato persona; Malato

intenzionale, Malato indeterminato, Il malato come stile, Il malato come scelta; Struttura concettuale

della medicina: apparato concettuale, modelli logica del ragionamento medico, il problema del

significato, il problema dell’osservazione, il problema della verificazione, il problema della spiegazione,

medicina della scelta; Complessità del concetto di cura: mezzi e fini, pazienti esigenti esistenti,

prescrittività, effettività ed effetticità, accadimento, cura come identità, il soggetto della cura, la terza

cura, rapporti tra filosofia e scienza; Introduzione all’ontologia medica; Introduzione al dipartimento di

filosofia medica.

Bibliografia:

Cavicchi I.: Ripensare la medicina;

Cavicchi I.: La clinica e la relazione;

Cavicchi I.: Filosofia della pratica medica;

Cavicchi I.: Salute e federalismo;

Cavicchi I.: La medicina della scelta. Tutti Ed. Bollati e Boringhieri M.

Cavicchi I.: Il riformista che non c'è: Le politiche sanitarie tra invarianza e cambiamento. Dedalo Ed.

Page 7: COORSOO DDII LLAAUURREEAA MMAAGGIISSTTRRAALLEE INN …

7

- Prof. Annunziata Bonifati – CFU 2

Contenuti:

Libertà di scelta in campo biomedico, sanitario e assistenziale; ideologie e i filoni di pensiero che oggi

condizionano e influenzano il dibattito, (diritto del malato di accettare/rifiutare le cure, rispetto della sua

dignità, dovere/diritto di fornirgli cura e assistenza), la base dei diritti fondamentali dell’uomo sanciti

oggi dalle carte internazionali alla luce delle idee rivoluzionarie dei secoli Seicento, Settecento e Otto-

cento. Lo sviluppo tecno-scientifico apre una serie di problemi morali che, se trascurati, potrebbero por-

tare al riesame del concetto di umanità, con la relativa perdita dei valori morali comuni. Il corso presen-

ta i principali problemi, valutandone le possibili derive.

Bibliografia:

Testi obbligatori

John Stuart Mill, Saggio sulla libertà, il Saggiatore (edizione originale: On liberty, 1858). Va bene anche

un’altra edizione

Nunzia Bonifati, Giuseppe O. Longo, Homo immortalis. Una vita (quasi) infinita, Springer Italia, 2012

Letture consigliate: Dispense del corso a cura della docente

Abbagnano Nicola, Dizionario di filosofia, voce: Libertà

Arendt Hannah, La banalità del male, Feltrinelli, 2003 (capitolo VIII: I doveri di un cittadino ligio alla

legge)

Berlin Isaiah, Libertà, Feltrinelli, 2005 (il saggio “Due concetti di libertà). Chi lo legge acquista una

marcia in più nella comprensione del reale.

Bonifati Nunzia, Et voilà i robot, etica ed estetica delle macchine, Springer, 2010. Per chi è interessato ai

problemi morali aperti dalle nuove applicazioni tecnologiche.

Rodotà Stefano, La vita e le regole, Feltrinelli, 2006. Utile a chi intende approfondire il concetto di

privatezza.

Rawls John, Una teoria della giustizia, Feltrinelli, 2002 (capitolo IV Eguale libertà: da p. 171 a p. 220;

cap. IX Il bene e la giustizia: da p. 441 a p. 446)

Santosuosso Amedeo, Corpo e libertà. Una storia tra diritto e scienza, Raffaello Cortina, 2001. Per chi

voglia approfondire la relazione tra corpo e libertà individuale in una prospettiva storica.

Sen Amartya K. , La libertà individuale come impegno sociale, Laterza, 2007. È per gli appassionati di

giustizia sociale.

Savater Fernando, Il coraggio di scegliere, editori Laterza, 2006 (edizione originale: “El valor de elegir”,

2003). Colloca la bioetica in un quadro umanistico di ampie vedute. È un bel libro. Spinoza, Etica,

Bompiani, 2007

Page 8: COORSOO DDII LLAAUURREEAA MMAAGGIISSTTRRAALLEE INN …

8

M-PSI/01 - PSICOLOGIA GENERALE

Obiettivi specifici: Lo studente dovrà essere in grado di acquisire le conoscenze di base sullo sviluppo storico

della ricerca scientifica su temi di rilevanza psicologica con particolare riguardo al

problema mente-corpo.

- Prof. Carmela Morabito - CFU 2

Contenuti:

La psicologia come scienza (articolazione teorica e metodologica); le grandi scuole psicologiche del

‘900; lo sviluppo delle conoscenze sul rapporto mente-corpo, mente-cervello; la neuropsicologia

contemporanea: modelli teorici e tecniche di indagine (‘vedere’ le funzioni mentali nel cervello in

azione: il ‘brain imaging’).

Bibliografia C. Morabito, La Mente nel Cervello, Laterza, Roma-Bari, 2008.

Dispense e/o appunti consegnati dal docente durante il corso

M-PED/01 - PEDAGOGIA GENERALE E SOCIALE

Obiettivi specifici: Lo studente dovrà essere in grado di identificare le linee di evoluzione della disciplina

ed individuare le teorie e i modelli che influenzano le attuali strutture educative e gli

ambiti di ricerca pedagogica avanzata.

- Prof. Elvira Lozupone – CFU 2

Contenuti:

Momenti della storia della pedagogia; Strategie per l’eguaglianza delle opportunità formative; La

pedagogia: da filosofia a scienza dell’educazione: sviluppo storico delle competenze professionali;

Apprendimento e insegnamento; La ricerca pedagogica e suoi ambiti; la scuola come ambiente speciale;

la formazione come esperienza di crescita continua; La figura del formatore da insegnante a tutor il

trasmettitore di saper diventare facilitatore di apprendimento; Insegnamenti individualizzati: ritmi e stili

cognitivi; Obiettivi didattici e programmazione; Le tecnologie educative; Metodi di verifica

dell’apprendimento; Metodologie di sperimentazione didattica; La pedagogia sperimentale; Lavoro di

gruppo.

Bibliografia: E. Lozupone 'Medical humanities per la formazione di area sanitaria' . Ed. Nuova cultura

Dispensa a cura del docente

Page 9: COORSOO DDII LLAAUURREEAA MMAAGGIISSTTRRAALLEE INN …

9

C.I. DI SCIENZE INFERMIERISTICHE CLINICHE PEDAGOGICHE E

DELL’ORGANIZZAZIONE 1

CREDITI 7

Obiettivo generale: Lo studente dovrà essere in grado di individuare i problemi prioritari di salute

nell’ambito nazionale ed internazionale ed analizzarne le implicazioni per la pratica clinica e gestionale nei

servizi sanitari, infermieristici e/o ostetrici; definire e realizzare programmi assistenziali per situazioni ad

elevata complessità

MED/45-47 - SCIENZE INFERMIERISTICHE

Obiettivi specifici: Lo studente dovrà essere in grado di conoscere le più importanti problematiche

assistenziali, organizzative, di formazione e di ricerca dell’infermieristica in oncologia e

fare una riflessione critica sugli stessi. In particolare il corso si propone di fornire

conoscenze, esemplificazioni e strumenti per implementare metodologie di EBN, di

ricerca bibliografica e di ricerca infermieristica applicata all’oncologia.

- Prof. Michela Piredda - CFU 2

Contenuti:

I Modulo: Principi di pratica corrente e prospettive di sviluppo in Infermieristica Oncologica

Panoramica dell’assistenza infermieristica in oncologia. Questioni socio-sanitarie e organizzative.

Sfide attuali dell’infermieristica oncologica. Esperienze internazionali a confronto. Assistenza

infermieristica in oncologia. Interventi infermieristici di tipo: Relazionale, Tecnico,Educativo.

Competenze tecniche. Trattamento chemioterapico: preparazione e somministrazione di farmaci

chemioterapici, Accessi venosi periferici e centrali, prevenzione/trattamento stravasi, utilizzo di

protocolli specifici, gestione degli effetti collaterali.

II Modulo: Evidence-Based Nursing nell’infermieristica oncologica: assistenza infermieristica

basata su prove di efficacia

I 4 steps fondamentali dell’EBN. Approfondimento sulle metodologie di ricerca bibliografica sui

principali database bio-medici e infermieristici (Pubmed, Cinahl, Cochrane Library) applicate alla

ricerca in infermieristica oncologica

III Modulo: La ricerca infermieristica in oncologia.

Finalità della ricerca infermieristica. Legame tra ricerca e pratica clinica. Linee di ricerca in

Infermieristica oncologica. Aree di ricerca prioritarie. Applicazione della ricerca nella pratica

assistenziale. Revisione sistematica degli ultimi 10 anni di ricerca infermieristica oncologica: risultati e

indicazioni per future ricerche. Esempi di ricerche infermieristiche di tipo qualitativo e quantitativo in

ambito oncologico.

IV Modulo: competenze relazionali ed educative nell’assistenza oncologica Informazione ed

educazione del paziente nelle diverse fasi del percorso della malattia oncologica. Valutazione delle

necessità educative e delle preferenze per i metodi di informazione dei pazienti affetti da patologia

oncologica. Strumenti informativi nel raccordo funzionale tra servizi assistenziali. Ruolo

dell’informazione nella continuità dell’assistenza. Documentazione infermieristica. Modalità della

comunicazione interpersonale inter-équipe e tra professionisti e pazienti/famigliari. Tecniche di

sincronizzazione della comunicazione. Valenza etica del nursing in oncologia.

Page 10: COORSOO DDII LLAAUURREEAA MMAAGGIISSTTRRAALLEE INN …

10

Bibliografia: G. Bonadonna, G. Robustelli Della Cuna, P. Valagussa. Medicina Oncologica. Masson Editore. 2003.

VII edizione.

Chiari P, Mosci D, Naldi E (2006) L'infermieristica basata su prove di efficacia - Guida operativa per

l'Evidence Based Nursing. McGraw-Hill: Milano.

De Marinis MG, Piredda M. Assistenza infermieristica in oncologia. In: Oncologia Medica Pratica, eds:

Lopez M., Cascinu S., Gebbia N, Marchetti P., 2009 (III Edizione) Roma: Società Editrice Universo

Lo-Biondo Wood et al (2014) Priorities for Oncology nursing research: the 2013 National Survey.

Oncology Nurs Forum 41(1): 68-76.

Molassiotis A, Gibson F, Kelly D, Richardson A, Dabbour R, Ahmad A, Kearney N A Systematic

Review of Worldwide Cancer Nursing Research: 1994 to 2003. Cancer Nurs 2006; 29:431-440

Pangiusco G. Ramon N, Menegato R, Matteazzi F. (2000) Linee guida e protocolli nell’assistenza

oncoematologica. Mc Graw-Hill: Milano

Piredda M, Marfoli E. The educational needs and preferred sources of education for adult patients with

cancer: a review of the literature published between 1998 and 2004 [Italian]. Int Nurs Persp 2004;

4(2):73-86.

Piredda M, Conte F, Bartolozzi F. Totally implantable central venous device (port): an educational

project for patients [Italian]. Int Nurs Persp 2005; 5(3):93-104.

Piredda M, De Marinis MG, Rocci L, Gualandi R, Tartaglini D, Ream E. Meeting information needs on

cancer-related fatigue: an exploration of views held by Italian patients and nurses. Support Care Cancer.

Rocchi, Rostagno e Bernagozzi (2003) Prevenzione e trattamento (non chirurgico) degli stravasi dei

farmaci antineoplastici. Centro Studi EBN, http://www.evidencebasednursing.it/

Suzzi R, Farruggia P (2003) La sicurezza nella gestione dei farmaci antiblastici. Eleda Edizioni: Milano

Vellone E, Piredda M. La ricerca bibliografica. Strumenti e metodi per trovare ed utilizzare la letteratura

sanitaria. 2009 (II Edizione) Milano: McGraw-Hill

MED/45-47 - SCIENZE INFERMIERISTICHE

Obiettivi specifici: Lo studente dovrà essere in grado di conoscere le più importanti problematiche

assistenziali, organizzative, di formazione e di ricerca dell’infermieristica nelle cure

palliative e fare una riflessione critica sugli stessi. In particolare il corso si propone di

fornire conoscenze, esemplificazioni e strumenti per implementare metodologie di

EBN, di ricerca bibliografica e di ricerca infermieristica applicata alle cure palliative.

- Prof. Daniela D’Angelo - 1 CFU

Contenuti:

I Modulo: Le cure palliative: situazione attuale e prospettive future

- Modelli concettuali legati alla Cure Palliative, filosofia delle Cure Palliative, significato ed

applicazione del “continuum of care”, contesti di cura in ambito nazionale ed internazionale, aspetti

etici-sociali legati al fine vita, politiche legislative (legge 38/210), la Rete di Cure Palliative.

II Modulo: La valutazione in Cure Palliative: caratteristiche e specificità

- Strumenti di misura, la prospettiva dei caregivers (formali/informali), gli outcome in Cure Palliative

(qualità della vita, soddisfazione, ecc), indicatori di Cure Palliative, aspetti critici della valutazione,

gli elementi prognostici, la comunicazione difficile.

III Modulo: La ricerca in Cure Palliative

- Disegni Osservazionali, disegni sperimentali, ricerca qualitativa, dalla ricerca alla pratica clinica, le

evidenze scientifiche legate alle Cure Palliative, panoramica sugli studi nazionali

ISDOC/EOLO/NODOL.

Page 11: COORSOO DDII LLAAUURREEAA MMAAGGIISSTTRRAALLEE INN …

11

Bibliografia: Beccaro, M., Costantini, M., & Merlo, D.F. (2007) Inequity in the provision of and access to palliative

care for cancer patients. BM Public Health, 7, 1-13.

Benini, F., Fabris, M., Pace, DS., Verno, V., Negro, V., De Conno, F., & Orzalesi, M.M. (2011)

Awareness, understanding and attitudes of Italians regarding palliative care. Annali dell'Istituto

Superiore di Sanità, 47, 253-259.

Costantini, M., Toscani, F., Gallucci, M., Brunelli, C., Miccinesi, G., Tamburini, M., Paci, E., Di Giulio,

P., Peruselli, C., Higginson, I., & Addington-Hall, J. (1999) Terminal cancer patients and timing of

referral to palliative care: a multicenter prospective cohort study. Journal of Pain and Symptom

Management, 18, 243-252.

D'Angelo D, Mastroianni C, Vellone E, et al. Palliative care quality indicators in Italy. What do we

evaluate? Support Care Cancer 2012;20(9):1983-9.

Davies E, Higginson IJ. Palliative care. The solid facts. WHO 2004.

Legge n. 38/10 Disposizioni per garantire l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore.

Mercadante, S., & Vitrano, V. (2010) Palliative care in Italy: problem areas emerging from the

literature. Minerva Anestesiologica, 76 ,1060-1071. 35.

National Consensus Project for Quality Palliative Care (2009) Clinical Practice Guidelines for Quality

Palliative Care, Second Edition http://www.nationalconsensusproject.org.

Zucco F. (2010) Hospice in Italia, seconda rilevazione ufficiale. (eds) Medica Editoria e Diffusione

Scientifica, Milano.

Tassinari D, Maltoni M. Outcome research e cure palliative. Ed. Il Pensiero Scientifico, Roma 2005.

MED/45-47 - SCIENZE INFERMIERISTICHE

Obiettivi specifici: Lo studente dovrà essere in grado di conoscere i principali problemi clinici, organizzativi

e formativi connessi alla gestione dell’assistenza infermieristica geriatrica. In particolare

dovrà essere in grado di:

descrivere le caratteristiche del nuovo modello di assistenza infermieristica rivolta alla popolazione

anziana;

individuare i problemi critici dell’assistenza geriatrica

definire gli elementi su cui si basa la definizione di complessità;

promuovere l’applicazione delle evidenze scientifiche nella gestione dei problemi assistenziali della

persona anziana;

identificare i percorsi formativi più idonei per rispondere ai bisogni della popolazione anziana;

descrivere le competenze professionali delle varie figure infermieristiche per l’ottimale inserimento nei

servizi dedicati alle persone anziane;

individuare nuove forme di erogazione dell’assistenza adatte ai bisogni delle persone anziane.

- Prof. Maria Matarese - CFU 1

Contenuti:

I Modulo: Verso un nuovo modello di assistenza infermieristica all’anziano e la complessità

assistenziale:

- pregiudizi e valore sociale dell’anziano

- la natura dell’assistenza geriatrica

- cause culturali, organizzative, professionali del mancato reclutamento di infermieri in geriatria

- un nuovo modello di assistenza geriatrica

Bibliografia

Zanetti E. Qualità, continuità, complessità nell’assistenza all’anziano. Giornale di Gerontologia 2010;

58: 386-406.

Squaglia S, Matarese M. Studio qualitativo sui fattori che influenzano la scelta degli infermieri di

lavorare con gli anziani. Assistenza infermieristica e ricerca 2007, 26 (2): 67-75.

Sandrin L. Un’età da vivere. Roma: Ed Paoline, 2007.

Page 12: COORSOO DDII LLAAUURREEAA MMAAGGIISSTTRRAALLEE INN …

12

II Modulo: Problemi prioritari clinici nell’assistenza infermieristica geriatrica

- Pratica basata sull’evidenza scientifica (EPB)

- Fattori che influenzano la promozione dell’EBP nella pratica clinica

- Influenze della formazione in EBP

Bibliografia

Evidence based practice information sheets for health professionals. Disponibili su:

http://www.evidencebasednursing.it/homepage1.htm:

EBN. Colmare il divario fra la ricerca infermieristica e la pratica.

EBN. Sviluppare sistemi organizzativi e culturali per supportare la pratica basata sulle evidenze;

l'esperienza dell'evidence-based ward project.

EBN. Promuovere l’utilizzo della ricerca nelle scienze infermieristiche: il ruolo dei singoli,

dell’organizzazione e dell’ambiente.

EBN. Costruire un fondamento per la pratica basata sulle evidenze: l’esperienza di un ospedale terziario.

III Modulo: Problemi prioritari nell’ambito della formazione in assistenza geriatrica

- La formazione in assistenza geriatrica a livello di laurea triennale, master e laurea magistrale

- Le competenze del laureato magistrale e dell’infermiere con master

Bibliografia

IPASVI. Rapporto master. Sanità e salute: master infermieristici per innovare e migliorare il sistema.

L’infermiere 2007; 6: 6-9.

Matarese M, Ivziku D, Tartaglini D, Piredda M, De Marinis MG. Perché gli studenti infermieri non

scelgono di lavorare con gli anziani? Una revisione della letteratura. International Nursing Perspectives

2008; 8(2): 73-84.

Matarese M, Quaggia G. La formazione geriatrica e gerontologica nei corsi di laurea in infermieristica:

un’indagine nazionale. Professioni Infermieristiche 2009.

IV Modulo: Problemi prioritari nell’ambito dell’organizzazione dell’assistenza rivolta alla

popolazione anziana

- Nuovi modelli organizzativi in assistenza geriatrica

- Impiego delle competenza specialistiche e avanzate in assistenza geriatrica

Bibliografia

Manthey M. La pratica del primary nursing. Milano: Pensiero Scientifico; 2008.

Matarese M, Ivziku D. Nuovi modelli per l’assistenza alle persone anziane ospedalizzate. International

Nursing Perspectives 2010; 1: 21-26.

Page 13: COORSOO DDII LLAAUURREEAA MMAAGGIISSTTRRAALLEE INN …

13

MED/45-47 - SCIENZE INFERMIERISTICHE

Obiettivi specifici: Lo studente dovrà essere in grado di analizzare criticamente l’evoluzione del pensiero

teorico dell’infermieristica rivolta al bambino. Elaborare sulla base dei problemi di salute,

dei bisogni e del contesto (risorse, cultura) dei progetti organizzativi di carattere

manageriale, formativo o assistenziale, che tengano conto della complessità e

dell’appropriatezza delle prestazioni e dell’evoluzione della ricerca nell’ambito

biomedico infermieristico.

- Prof. Immacolata Dall’Oglio – CFU 1

Obiettivi intermedi:

Identificare gli aspetti concettuali dell’assistenza al bambino ed individuare un approccio metodologico

generale

Descrivere i principali diritti dell’infanzia definiti a livello internazionale e nazionale

Individuare i bisogni prioritari di salute in Italia e all’estero attraverso l’interpretazione dei principali

indicatori di salute

Descrivere l’evoluzione dell’assistenza infermieristica al bambino, individuare il ruolo delle figure

professionali di riferimento ed il contesto di attività

Elaborare un progetto assistenziale in un contesto pediatrico specifico, partendo da un problema irrisolto

della propria realtà professionale, utilizzando le fonti di documentazione proposte

Individuare le specificità della formazione, della ricerca e dell’organizzazione dei servizi nell’ambito

pediatrico

Descrivere criticamente le competenze di counselling esercitate in un contesto simulato ed effettuare

un’analisi in relazione alla propria esperienza professionale

Contenuti

Le basi teoriche: dalla definizione del bambino, all’identificazione delle cure infermieristiche “centrate

sulla famiglia” e di un approccio metodologico per l’assistenza

Il bambino come soggetto di diritto. I bisogni prioritari di salute nell’infanzia, in Italia e all’estero. Gli

indicatori di salute e gli standard di attività.

Evoluzione dell’assistenza infermieristica dal bambino, le figure professionali di riferimento, i diversi

contesti di attività, le criticità cliniche e relazionali

Elaborazione di un progetto assistenziale in pediatria: un modello esemplificativo

Le fonti di documentazione e il confronto con esperienze estere. L’infermieristica pediatrica in Europa

Formazione e ricerca in pediatria: alcune peculiarità

Problematiche gestionali nell’assistenza in pediatria

Comunicazione e tecniche di counselling in pediatria, una funzione attiva a più livelli

Bibliografia

Lynda Smith, Valerie Coleman e Maureen Bradshaw “L’Assistenza Centrata sulla Famiglia” . Ed.

Italiana a cura di R. Alvaro e I. Dall’Oglio. Edises 2008.

Bertolini Roberta-Bombardi Sandra-Manfredini Monica: Assistenza Infermieristica Transculturale. guida

per gli operatori sanitari dell'area ostetrica e pediatrica Hoepli Editore 2009.

I numeri europei, tavole a cura dell’istituto Nazionale degli Innocenti. Portale dell’infanzia e

dell’adolescenza. Disponibili all’indirizzo web: http://www.minori.it/tavole%20numeri%20europei

I numeri europei. Quaderni del Centro nazionale di documentazione ed analisi per l’infanzia e

l’adolescenza. Numero 44. Istituto degli Innocenti, 2007 Firenze. Disponibile all’indirizzo web:

http://www.minori.it/sites/default/files/Quaderni_Centro_Nazionale_44.pdf

Quadrino S. Il Pediatra e la famiglia, il counseling sistemico in pediatria. Il Pensiero Scientifico Editore,

Roma 2006.

I. Dall’Oglio, A. Loreti. La letteratura per l’Infermieristica Pediatrica. Giornale Italiano di Scienze

Infermieristiche: 2006, n. 3, 114-120

I. Dall’Oglio. Infermieristica pediatrica: a che punto siamo? Giornale Italiano di Scienze

Infermieristiche: 2007, n. 6, 27-32

Unicef. La condizione dell’infanzia nel mondo2008 , nascere e crescere sani. Unicef Italia 2008, Roma.

Page 14: COORSOO DDII LLAAUURREEAA MMAAGGIISSTTRRAALLEE INN …

14

Unicef. La condizione dell’infanzia nel mondo. Edizione speciale 2009. Unicef Italia 2009, Roma,

disponibile all’indirizzo web:

http://www.unicef.it/Allegati/condizione_infanzia_nel_mondo_Edizione_Speciale.pdf

Unicef. La condizione dell’infanzia nel mondo2012, figli delle città. Unicef Italia 2012, Roma

disponibile all’indirizzo web: http://www.unicef.it/doc/3602/pubblicazioni/rapporto-condizione-infanzia-

nel-mondo-2012-figli-delle-citta.htm

Il dolore nel bambino, strumenti pratici di valutazione e terapia. Disponibile all’indirizzo web:

http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_1256_allegato.pdf

Bibliografia di approfondimento clinico:

P. Badon, S. Cesaro. Manuale di Nursing Pediatrico. Casa Editrice Ambrosiana, Milano 2002.

Badon Pierluigi - Zampieron Alessandra Procedure infermieristiche in pediatria Casa Editrice

Ambrosiana, Milano 2010.

Alan Glasper e Jim Richardson: A textbook of Children’s and Young People’s Nursing.. Churchill

Livingstone Elsevier 2006

MED/45-47 - SCIENZE INFERMIERISTICHE

Obiettivi specifici: Lo studente dovrà essere in grado di utilizzare in modo appropriato gli indicatori di

efficacia e di efficienza dei servizi nell'ambito materno-infantile; di individuare le

componenti essenziali dei problemi organizzativi e gestionali del personale tecnico

sanitario in strutture di media o alta complessità nell'ambito materno-infantile; di gestire

gruppi di lavoro e applicare strategie appropriate per favorire i processi di integrazione

multi professionale ed organizzativa.

- Prof. Proietti Patrizia - CFU 1

Contenuti:

Assistenza Ostetrica basata su prove di efficacia

Progettazione e organizzazione in ambito ostetrico-ginecologico-neonatologico

La valutazione dei punti nascita: standard

Bibliografia:

M. Guana, M.G. Pellegrini, et al.. La disciplina ostetrica teoria, pratica e organizzazione della

professione. MacGraw-Hill.Milano. 2011 II Edizione

Manuale Punti Nascita : Senato della Repubblica 5/12/2012

Accordo Stato Regioni 16/12/2010

SITI DA CONSULTARE: www.collegioostetrichediroma.it; www.saperidoc.it; www.iss.it

Eventuali altri testi di approfondimento saranno suggeriti dal docente nel corso delle lezioni.

Page 15: COORSOO DDII LLAAUURREEAA MMAAGGIISSTTRRAALLEE INN …

15

MED/45-47 - SCIENZE INFERMIERISTICHE

Obiettivi specifici: Lo studente dovrà essere in grado di progettare un intervento educativo e sviluppare

interventi di educazione sanitaria individuali e collettivi in ambiente ospedaliero e

territoriale in base al progetto educativo e gli strumenti acquisiti nel le lezioni di sanità

pubblica.

- Prof. Esposito Mario - CFU 1

Contenuti:

Educazione sanitaria: definizione, finalità, strategie di intervento.

Il progetto educativo e le nove fasi di intervento: definizione della popolazione bersaglio, dati

epidemiologici e statistiche, finalità educative; definizione degli obiettivi specifici; individuazione delle

risorse; programmazione dei contenuti e dei metodi; tecniche di valutazione; realizzazione

dell’intervento educativo; feed-back tra educatore ed utente.

Strumenti di supporto alla realizzazione del progetto educativo: mappe mentali; Brainstorming;

Diagramma Causa – Effetto; Metodologia dei sei cappelli per pensare; Metaplano.

Esercitazione pratica in aula per la realizzazione delle fasi del progetto ed applicazione pratica degli

strumenti acquisiti.

Bibliografia

Dispensa e materiali bibliografici a cura del Docente

M. Esposito, (2007) Gestione del Team infermieristico. Strumenti e metodologie. Hoepli Milano

Page 16: COORSOO DDII LLAAUURREEAA MMAAGGIISSTTRRAALLEE INN …

16

C.I. DI SCIENZE UMANE PSICOPEDAGOGICHE E DELL’ORGANIZZAZIONE

CREDITI 8

Obiettivo generale: Lo studente dovrà essere in grado di individuare ed analizzare le componenti e le

dinamiche sociali e psicologiche relative alla promozione della sicurezza e dello stato di salute del gruppo.

MED/02 - STORIA DELLA MEDICINA

Obiettivi specifici: Lo studente dovrà essere in grado di analizzare l’evoluzione storica dei servizi sanitari e

dell’assistenza infermieristica ed ostetrica in rapporto all’evoluzione dei bisogni di salute

della società italiana.

- Prof. Corvese Francesco – CFU 2

Contenuti:

Exsursus storico dalla preistoria ai giorni nostri

L'esame delle urine nella storia: l'uroscopia, l'alchimia fino all'esame chimico attuale, il rene antico ed il

rene nuovo, l'urina interna e l'urina esterna; la scoperta dell'antisepsi

Bibliografia:

Dispensa e materiali bibliografici a cura del Docente

SPS/07 - SOCIOLOGIA GENERALE

Obiettivi specifici: Lo studente dovrà essere in grado di individuare e analizzare l’evoluzione della

disciplina con particolare riferimento alle dinamiche sociali per lo sviluppo e il

mantenimento della sicurezza e della salute; individuare la metodologia della ricerca

sociale

- Prof. Marzucchini Bruna – CFU 2

Contenuti:

I fondatori della Sociologia: Auguste Comte e Emile Durkheim; Sviluppo della Sociologia nei secoli

XIX e XX; Germania: Karl Marx, Marx Weber e Georg Simmel; Gran Bretagna: Herbert Spencer;

Italia: Gaetano Mosca e Wilfredo Pareto; XX Secolo: La Sociologia negli Stati Uniti; La Scuola di

Chicago; Ruolo e Status, Entropia sociale; Sociologia dell’organizzazione, Sociologia della Medicina;

Formulazione del problema; Definizione del disegno della ricerca; Tecniche e strumenti di rilevazione,

L’analisi dei dati.

Bibliografia:

Dispensa e materiali bibliografici a cura del Docente

Page 17: COORSOO DDII LLAAUURREEAA MMAAGGIISSTTRRAALLEE INN …

17

SPS/08 - SOCIOLOGIA GENERALE E DEI PROCESSI ECONOMICI

Obiettivi specifici: Lo studente dovrà essere in grado di individuare e analizzare l’evoluzione della

disciplina con particolare riferimento alle dinamiche sociali per lo sviluppo e il

mantenimento della sicurezza e della salute; individuare la metodologia della ricerca

sociale

- Prof. Pellegrini Fulvio – CFU 1

Contenuti:

La Teoria dell’Interazione Simbolica: Charles Norton Cooley e George Herbert Mead; Harvard ed il

Funzionalismo Strutturale: Talcott Parsons e Robert Merton; Teorie dopo la 2° metà del XX° secolo;

Socializzazione, Gruppi, Istituzioni;

Bibliografia:

Dispensa e materiali bibliografici a cura del Docente

M-DEA/01 – DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE

Obiettivi specifici: Lo studente dovrà essere in grado di interpretare e ridefinire il concetto di cultura e

multiculturalismo: individuare le differenze e gli elementi comuni nel processo di

mondializzazione nelle tematiche di promozione e recupero della salute. Dovrà inoltre

essere in grado di acquisire le conoscenze antropologico-culturali necessarie a svolgere il

proprio lavoro in base ai fondamentali concetti di “alterità culturale” (cultural diversity) e

di “competenza culturale” (cultural competence), in modo che sia in grado di stabilire con

i pazienti “congrue relazioni interculturali” (cultural congruence), comprendendo che la

propria attività di assistenza e cura, parte integrante del processo terapeutico globale, può

raggiungere adeguata efficacia e produttività soltanto attraverso un corretto dialogo tra

personale medico-sanitario e pazienti, rispettoso delle “alterità culturali”. Questo

specialmente con colleghi e pazienti appartenenti a culture “altre”, sempre più numerosi

nelle nostre strutture sanitarie.

- Prof. Longo Eloise – Prof. Volpini Domenico – CFU 3

Contenuti:

I fondamentali concetti dell’antropologia culturale: il concetto antropologico di cultura, i fattori della

cultura, i processi della dinamica culturale, le culture “altre”.

L’antropologia culturale medica: I concetti di salute, malattia, terapia, cura, guarigione, vita e morte. Il

concetto di corpo nelle varie culture.

L’antropologia culturale infermieristica:

- origini storiche dell’infermieristica transculturale, con particolare attenzione alle sue radici

antropologico-culturali;

- analisi critica della necessità dell’infermieristica transculturale nella società contemporanea;

- analisi critica delle teorie e dei paradigmi prevalenti nell’infermieristica attuale alla luce delle

prospettive antropologico-culturali;

- identificazione delle risorse utili offerte dall’infermieristica transculturale per il miglioramento

dell’attività di assistenza e cura.

Page 18: COORSOO DDII LLAAUURREEAA MMAAGGIISSTTRRAALLEE INN …

18

Bibliografia:

Testi obbligatori

Leininger MM., MR. McFarland, 2004, Infermieristica Transculturale. CEA. (HOEPLI). I primi due

capitoli.

Longo E, Volpini D., 2012, Medicina e cultura. Prospettive di antropologia medica, Aracne Ed. Solo il

primo capitolo

Volpini D. e Longo E. 2010, Dispensa, Da scaricare gratuitamente dal sito web:

accademia.edu/domenicovolpini/teaching. Solo la parte riguardante Volpini D.

Longo E, 2012, Medicina narrativa e mondi di vita. Risultati di una ricerca sul campo in un contesto

riabilitativo, Roma, Aracne Ed (in alternativa al secondo testo)

Testi facoltativi

Andrews M. M., Boyle J. S., (Eds.), 2007, Transcultural Concepts in Nursing Care. Lippincott: Williams

& Wilkins.

Cozzi D. e Nigris D., 1996, Gesti di cura. Elementi di metodologia della ricerca etnografica e di analisi

socioantropologica per il nursing. Paderno Dugnano (MI): Coop. Colibrì,

Galanti, G.-A., 2008, Caring for Patients from Different Cultures. Philadelphia: University of

Pennsylvania Press.

Leininger M., 1971,Nursing and Antropology: Two Worlds Blend. Hoboken, NJ: John Wiley & Sons

Inc.

Leininger M.,1978, Transcultural Nursing: Concepts, Theories, and Practices. N. Y.: McGraw-Hill

Companies, Inc..

Leininger M. M., McFarland M. R., 2005, Culture Care Diversity and Universality: A Worldwide

Nursing Theory. Sudbury, MA: Jones & Bartlett.

Lipson J. G, Dibble S. L. (Eds.), 2005,Culture & Clinical Care. San Francisco CA: UCSF Nursing Press.

Loirdi, M.-N., 1995, Respect de la composante culturelle dans le cadre des soins infirmiers. Perpignan,

France: Institut de Formation en Soins Infirmiers. CHG.

Mishler E. G. (Ed.), 1981, Social contexts of health, illness and patient care. Cambridge: Cambridge

University Press.

Purnell Larry D., Paulanka Betty J., (Eds.), 2008, Transcultural Health Care: A Culturally Competent

Approach. Philadelphia, PA: F. A. Davis Company.

Urli, N., 1999, L’ambiguità del corpo nelle cure infermieristiche. Uno sguardo antropologico sul

rapporto tra nursing e corporeità. Milano: C E A.

Page 19: COORSOO DDII LLAAUURREEAA MMAAGGIISSTTRRAALLEE INN …

19

PRIMO ANNO - SECONDO SEMESTRE

C.I. DI METODOLOGIA DELLA RICERCA INFERMIERISTICA 1

CREDITI 7

Obiettivo generale: Lo studente dovrà essere in grado di utilizzare gli strumenti teorici e pratici per

descrivere e spiegare i fenomeni riguardanti la soddisfazione dei bisogni fondamentali dell’uomo, per

delinearne le tendenze e per rivedere modalità assistenziali e organizzative.

MED/01 - STATISTICA MEDICA

Obiettivi specifici: Lo studente dovrà essere in grado di rilevare analizzare organizzare elaborare i dati

relativi a fenomeni sanitari complessi utilizzando la metodologia statistica e di

programmare e adattare gli interventi infermieristici sulla base dei dati raccolti.

- Prof. Amante Ada – CFU 1

- Prof. Chiaramonte Carlo – CFU 1

Contenuti:

Elementi di statistica descrittiva: indici di tendenza centrale, indici di variabilità assoluti e relativi,

rappresentazione grafica, errore standard.

Elementi di statistica inferenziale. Analisi della varianza: confrontare due gruppi (t-test); più di due

gruppi (anova ad una dimensione); anova fattoriale; t-test per dati appaiati e le sue alternative; anova per

misure ripetute. Statistica non parametrica: test di significatività per frequenze di dati categorici.

Regressione semplice e correlazione.

Bibliografia:

G.R. Norman, D.L. Streiner, Biostatistica, Ed. Ambrosiana.

Stanton A. Glantz: Statistica per discipline biomediche, Ed. MC Graw-Hill.

J. F. Osborn, Manuale di statistica medica, Ed. SEU.

Dispensa a cura del docente

ING-INF/05 SISTEMA DI ELABORAZIONE INFORMAZIONI

Obiettivi specifici: Lo studente dovrà essere in grado di acquisire lo strumento informatico con

dimestichezza e proprietà ed utilizzarlo come strumento di ricerca delle informazioni e

aggiornamento individuale o per la gestione della propria attività.

- Prof. Del Bolgia Franco – CFU 1

Contenuti:

Struttura del computer hardware-periferiche; dall’accensione alla interpretazione delle informazioni a

video; dall’esecuzione delle attività al controllo delle impostazioni; le reti di computer; I programmi: di

utilità personale, per l’elaborazione testi, per il calcolo con il foglio elettronico, per la presentazione di

informazioni, per la navigazione su internet, per la realizzazione di database. Il sistema informativo

ospedaliero.

Bibliografia:

Dispensa e materiali bibliografici a cura del Docente.

Page 20: COORSOO DDII LLAAUURREEAA MMAAGGIISSTTRRAALLEE INN …

20

MED/45-47 – SCIENZE INFERMIERISTICHE

Obiettivi specifici: Lo studente dovrà essere in grado di effettuare una ricerca bibliografica sui temi della

clinica infermieristica.

- Prof. Proietti Maria Grazia – CFU 2

Contenuti:

Studi primari e studi secondari. La revisione sistematica della letteratura. Criteri di valutazione delle

revisioni sistematiche;

La ricerca bibliografica: il percorso di ricerca bibliografica. Il metodo PICO. Le fonti per la ricerca

bibliografica. La schedatura delle fonti bibliografiche. La citazione bibliografica; il rapporto di ricerca,

La pubblicazione della ricerca; Etica della ricerca infermieristica: I Comitati Etici, Il consenso

informato;

Introduzione alla metodologia della ricerca infermieristica: il percorso di ricerca, La concettualizzazione

del problema scientifico, Gli strumenti per la rilevazione dei dati, Il protocollo di ricerca;

I database bibliografici: PubMed e CINAHL; La biblioteca digitale del Collegio IPASVI di Roma; la

lettura critica di un articolo di ricerca infermieristica;

Linee guida, livelli di evidenza e forza delle raccomandazioni; il sistema EBN;

Il disegno dello studio in relazione al quesito clinico. Tipi di studio. La piramide delle evidenze.

Disegno sperimentale e non sperimentale. Strumenti per la valutazione critica degli studi di ricerca.

Bibliografia:

P. Chiari, D. Mosci, E. Naldi e il Centro Studi EBN. L’infermieristica basata su prove di efficacia. Mc

Graw-Hill, Milano, 2006

E. Vellone, M. Piredda. La ricerca bibliografica. Mc Graw-Hill, Milano, 2009

E. Vellone, R. Alvaro (edizione italiana a cura di). Manuale di Pubblicazione dell’American

Psychological Association. Edises, Napoli, 2011

J.A. Fain, La ricerca infermieristica. Leggerla, comprenderla e applicarla, Mc Graw-Hill, Milano, 2004

G. Lo Biondo-Wood, J. Haber, Metodologia della ricerca infermieristica, Mc Graw-Hill, Milano, 1996

Assistenza Infermieristica e ricerca (Rivista)

L’Infermiere (Rivista)

MED/45-47 – SCIENZE INFERMIERISTICHE

Obiettivo specifico: Lo studente dovrà essere in grado di acquisire le conoscenze e le capacità gestionali per

accompagnare e seguire la donna nelle varie fasi della sua vita.

- Prof. Sarta Simona – CFU 1

Contenuti:

Il consultorio.

Programmi di screening in ambito ginecologico.

Il counseling preconcezionale (prevenzione ed aventi avversi).

Percorsi di salute per le donne immigrate.

Mutilazioni genitali femminili

Bibliografia

Colacurci – Cappadona – Caserta - Del Bo – Marchesoni – Pica – Vicario – Zavarise: “Ostetricia e

Ginecologia”, Settembre 2013

Costantini – Calistri: “Ostetrica”, Maggio 2013

Pescetto - De Cecco – Pecorari – Ragni: “Ginecologia e Ostetricia” Settembre 2009

Page 21: COORSOO DDII LLAAUURREEAA MMAAGGIISSTTRRAALLEE INN …

21

MED/42 – IGIENE GENERALE ED APPLICATA

Obiettivi specifici: Lo studente dovrà essere in grado di individuare il significato e l’applicazione

dell’indagine epidemiologica

- Prof. Palombi Leonardo – CFU 1

Contenuti:

La Rivoluzione della conoscenza nel ‘900: dalla causa aristotelica a quella formale;

Definizione e inizi della Epidemiologia come disciplina di popolazione; i determinanti della salute nel

contesto della Transizione demografica;

Il passaggio alle malattie cronico–degenerative e la Transizione Epidemiologica; La Transizione

assistenziale come l’orizzonte del futuro;

Invecchiamento della popolazione: sfida e opportunità; Le diverse prospettive nella valutazione della

salute: ICD/ICDIH/DALY/ISU;

Descrivere un evento: Tassi, indici e proporzioni;

Descrivere una popolazione: Misure di localizzazione centrale e di dispersione; Associazioni ed

esposizioni; Tassi di incidenza e prevalenza. Altri tassi di interesse in demografia ed epidemiologia;

Definire una variabile indipendente come fattore di rischio; Epidemiologia Investigativa: studi caso-

controllo e studi di coorte; Rischio relativo e odds ratio, rischio attribuibile e frazione etiologica; Gli

screening in sanità pubblica; Sensibilità, specificità, potere predittivo positivo e negativo; Elementi per

il calcolo delle taglie campionarie; Gli errori in epidemiologia; Fattori di confondimento e loro controllo

a priori e posteriori;

Il tasso di mortalità infantile in Italia e nel Mondo; Le principali cause di morte nei paesi dell’Africa

Sub-Sahariana.

Bibliografia:

Dispensa e materiali bibliografici a cura del Docente.

Tozzi e Lo Palco: "Epidemiologia facile"

Page 22: COORSOO DDII LLAAUURREEAA MMAAGGIISSTTRRAALLEE INN …

22

C.I. DI SCIENZE INFERMIERISTICHE E DELLA PREVENZIONE DEI SERVIZI SANITARI

CREDITI 7

Obiettivo generale: Lo studente dovrà essere in grado di gestire delle problematiche complesse in ambito

ospedaliero territoriale e domiciliare di sanità pubblica dando delle risposte adeguate alla domanda sanitaria

della popolazione e del personale

M-PSI/05 PSICOLOGIA SOCIALE

Obiettivi specifici: Lo studente dovrà essere in grado di Individuare ed analizzare le dimensioni psicologiche

sociali che riguardano l’appartenenza , la vita di gruppo, la sicurezza e la protezione del

gruppo sociale.

- Prof. Di Sauro Rosario – CFU 2

Contenuti:

Definizione di Psicologia sociale; studio e applicazione della psicologia sociale; il concetto di

professione e professionalità; Il campo sociale, la teoria di Kurt Lewin; i gruppi e la psicologia sociale:

definizione e classificazione dei gruppi; studio dei membri del gruppo:la dinamica dei gruppi.

Applicazioni in psicologia sociale: il disadattamento, il disadattamento e la malattia, fattori psicosociali

della malattia; La comunicazione umana, le reazioni del malato alla malattia; Il rapporto Operatore

paziente e Operatore istituzione. La formazione dell’Operatore sanitario. I metodi didattici

comprendono lezioni frontali, esercitazioni e workshop.

Bibliografia:

Di Sauro R. (2012) “Elementi di psicologia per l'operatore sanitario”, Aracne, Roma

Di Sauro R. (2008), “La vita e la morte storie vissute di operatori sanitari”, Aracne, Roma.

Di Sauro R. (2007) “Principi di psicologia clinica per l’Operatore sanitario”, Aracne, Roma.

Di Sauro R., Alvaro R. (2008), “Processi relazionali e istituzioni sanitarie”, Aracne, Roma.

Di Sauro R. De Blasi V. (2008), “Psicologia sociale e contesto sanitario”, Aracne, Roma.

Di Sauro R. Bertiè S. (2006), “La genitorialità percorsi di crescita e fattori di rischio psicopatologico”.

Di Sauro R., Ciccone G. (2007), “Mielosione e sessualità indicazioni per la presa in carico”, Aracne.

MED/45-47 - SCIENZE INFERMIERISTICHE

Obiettivi specifici: Lo studente dovrà essere in grado di approfondire e aggiornare le conoscenze di base di

salute pubblica e in particolare la ricerca di salute pubblica. Elaborare una proposta

educativa in ambito della salute pubblica

- Prof. Bengtsson Marianne – CFU 1

Contenuti:

Salute pubblica internazionale (sviluppo – principi - documenti)

Salute pubblica in Italia (priorità – documenti- statistiche)

Documenti internazionali per i Programmi sanitari nel Mondo

Il ruolo infermieristico nella prevenzione in ambito pediatrico (prevenzione incidenti – screening

uditivo- prevenzione dell’aborto)

La ricerca e la salute pubblica (priorità, strumenti e aspetti organizzativi)

Bibliografia:

Bengtsson Agostino M (2007) Young people’s attitudes to abortion in Sweden and Italy in Memories

after Abortion. Oxford: Radcliffe Publishing

M. Bengtsson Agostino (2008). Sentire, ascoltare e parlare. La rivoluzione dell’impianto cocleare.

International Nursing Perspectives 2008; 8 (3): 113-116.

M. Bengtsson Agostino et al. EUR CIU Feb 2013. Mainstream school for children with Cochlear

Implants? A comparison study between an Italian and a Swedish sample.

Page 23: COORSOO DDII LLAAUURREEAA MMAAGGIISSTTRRAALLEE INN …

23

M. Bengtsson Agostino. 2013. How do families perceive school and school life of a child with cochlear

implant? Journal of Pediatric and Neonatal Individualized Medicine 2013;2(1):67-73

CENSIS 47° Rapporto sulla situazione sociale del Paese/2013, http://www.censis.it/

OMS, World health report 2013: Research for universal health coverage,

http://www.who.int/whr/en/index.html

Ministero della Salute, Infortuni nelle abitazione, 2010.

http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_1484_allegato.pdf

Altri riferimenti saranno indicati durante il corso, p.es. Epicentro, http://www.epicentro.iss.it/.

MED/44 - MEDICINA DEL LAVORO

Obiettivi specifici: Lo studente dovrà essere in grado di individuare ed analizzare le direttive e le procedure

per la protezione e la sicurezza degli operatori sui luoghi di lavoro.

- Prof. Magrini Andrea – CFU 2

Contenuti:

Lavoro come causa di danni alla salute: Ippocrate Bernardino Ramazzini 1633/1714 (fondatore della

Medicina del lavoro); Medicina del lavoro (situazioni del lavoro che possono essere rischiose):

Medicina interna e specialità, Epidemiologia e biostatistica, Igiene industriale, Tossicologia industriale,

Fisiologia del lavoro, Ergonomia (adattamento del lavoro, all’uomo); Fattori di rischio in ambiente di

lavoro: Fisici: Microclima, rumore, pressione atmosferica, vibrazioni, elettricità, radiazioni. Chimici:

polveri e fibre. Fatica muscolare. Biologici. Organizzazione del lavoro. (importante l’Az. deve limitare

le conflittualità e favorire il benessere del lavoratore).

Obiettivo Tutela del lavoratore; Malattia lavorativa/ rischio lavorativo: fattori fisici, polveri e fibre,

fatica muscolare, fattori organizzativi, fatica mentale. Le malattie dei lavoratori e l’igiene industriale:

1936-1966 Giappone Minamata mercurio organico venne scaricato nella baia, dall’impianto chimico

industriale, contaminando persone e animali, organo bersaglio il SNC, malattia causata

dall’inquinamento ambientale; Fattori di rischio biologico in ambito sanitario (rischio reale presente

nell’ambiente di lavoro); Rischio infettivologico nelle strutture sanitarie: attivo, passivo ; Reparti e

mansioni con grado più elevato di rischio infettivologico passivo; Infezioni nosocomiali più comuni nei

reparti di diagnosi e cura; Epatite B, Perionicosi da stafilococchi e miceti, Patereccio Erpetico,

Varicella, Morbillo, Tubercolosi, Stafiloccocciche, Parotite, ecc.; Fattori di rischio per neoplasie: Stili di

vita: fumo attivo, alcol, attività fisica, dieta,BMI. Rischio occupazionale: amianto, aflatassine, benzene,

ammine aromatiche.Rischio ambientale: inquinamento ambientale, inquinamento elettromagnetico,

radon; Infezioni: epatite B e C , HIV, HCV.

Bibliografia:

Dispensa e materiali bibliografici a cura del Docente.

MED/42 - IGIENE GENERALE ED APPLICATA

Obiettivi specifici: Lo studente dovrà essere in grado di conoscere e saper affrontare le problematiche

sanitarie organizzative complesse proprie delle strutture sanitarie.

- Prof. Liotta Giuseppe – CFU 2

Contenuti:

La valutazione multidimensionale, Gli strumenti, Il Geronte, L’assistenza domiciliare, UVG; Il Fondo

Sanitario nazionale, I Livelli Essenziali di assistenza, L’indice di sviluppo umano; Istituzione del

Ministero della Salute in Italia, Istituzione del SSN, I Programmi sanitari nel Mondo; La transizione

demografica, La transizione epidemiologica, La transizione assistenziale, Gli Obiettivi del Millenio, Le

principali cause di morte in Italia e nel Mondo, Il tasso di mortalità infantile in Italia e nel Mondo, Le

principali cause di morte nei paesi dell’Africa Sub-Sahariana.

Page 24: COORSOO DDII LLAAUURREEAA MMAAGGIISSTTRRAALLEE INN …

24

Bibliografia:

Ministero della salute (2002) campagne di comunicazione. (www.ministerosalute.it).

N. Resegotti (2000): Dichiarazione di Monaco: Infermieri e Ostetriche: Una forza per la salute, 2000.

ISS (2002) www.campagnadiabete.it e www.annodelcuore.it.

Piazza M. (2004) Evidenced based Nursing e la ricerca infermieristica, IPASVI.

Rychetnik et al. (2004) La salute pubblica basata su prove di evidenza. Journal of Epidemiology and

Community health, 58:538-545 (in italiano su Epicentro un pdf).

UNFPA (2004) Lo stato della popolazione nel mondo, 2005, AIDOS ([email protected]).

S.D. Sakamoto, M. Avila (2004) The Public Health Nursing Practice. Manual: A tool for public health

nurses. Public Health Nursing vol.21.no2, pp. 179-182.

Dispensa e materiali bibliografici a cura del Docente.

Page 25: COORSOO DDII LLAAUURREEAA MMAAGGIISSTTRRAALLEE INN …

25

L-LIN/12 – INGLESE – Idoneità

Obiettivi specifici: Lo studente dovrà essere in grado di apprendere le regole fondamentali della grammatica

inglese in particolare i termini e le espressioni contenuti negli articoli scientifici di

nursing; comprendere la struttura di un lavoro scientifico; scegliere i keywords e i

database in inglese per una ricerca più mirata dei lavori scientifici.; leggere e

comprendere un testo scientifico di nursing in inglese

- Prof. Aleo Giuseppe – CFU 2

Contenuti:

Grammatica fondamentale inglese: I pronomi personali (soggetto e complemento) - i plurali -

aggettivi e pronomi possessivi – gli articoli determinativi ed indeterminativi - aggettivi e pronomi

dimostrativi – pronomi relativi – preposizioni di tempo e di luogo - i verbi “to be” e “to have (got)”

(simple present, simple past, future simple) - il genitivo - gli avverbi di frequenza - Do (la forma

interrogativa e la forma negativa) - “wh” questions - I verbi regolari ed irregolari - i verbi modali - verbi

con preposizione diretta e indiretta il present perfect - il present continuous - il past perfect - il past

continuous - present perfect continuous – past perfect continuous – il periodo ipotetico (“if clauses”) –

la forma passiva.

Particolari termini ed espressioni scientifici: “to care” - “to take care” - “to cure” - “to nurse” -

differenza tra “assessment” ed “evaluation” - differenza tra “illness”, “disease” e “sickness” – differenza

tra “result”, “finding” e “outcome” - “to recover” - “admission and discharge” - “empowerment” -

“caregiver” - “patient centered care” – “to administer” – “near misses and medical errors” –

“responsibility and accountability” – “ambulatory” – “inpatients and out patients” – “medication” –

“adverse outcomes and side-effects” – “assisted living” – avoidable decline” – “bedsore” – “bedridden”

– “care plan” – “registration” – “fitness to practise” - “care continuum” – “research, investigation,

survey, review, metanalysis” – “impairment” – “ailments” – differenza tra “accident” e “incident” –

“physical restraint” – differenza tra “mobility” e “motility” – “tube feeding” – “aches and pains” –

“bladder/bowel movement” – “domain of care” – “resuscitation” – “disposables” – “informed consent”

– “respite care” – “threshold” – “peer review” – “code of conduct”.

Lettura e traduzione degli articoli scientifici:

- A “Near-Miss” Model for Describing the Nurse’s Role in the Recovery of Medical Errors. Elizabeth

A. Henneman, and Anna Gawlinski. Journal of Professional Nursing, Vol 20, No 3 (May-June),

2004: pp 196-201.

- RCT Findings

- Can you call it a Focus Group? – Methodology Brief. Kathlene Larson, Nancy Grudens-Schuck, and

Beverlyn Lundy Allen, Departments of Sociology and Agricultural Education and Studies.

Bibliografia:

Grammatica: English for Nurses and Healthcare Providers, Casa Ed. Ambrosiana – (comprensivo di CD-

Rom).

Pubblicare nella Letteratura Scientifica Internazionale, a cura di Loredana Sasso e Giuseppe Aleo. Casa

Ed. McGraw-Hill

How to Read a Scientific Article. Mary Purugganan, Jan Hewitt

Dizionario enciclopedico di Medicina a cura di Luigi Chiampo. Ed. Zanichelli.

Oxford Dictionary of Nursing. Oxford University Press.

Uniform Requirements for Manuscripts Submitted to Biomedical Journals: Writing and Editing for

Biomedical Publication (Updated October 2008) International Committee of Medical Journal Editors

Current Contents Connect ®

Hospital English: the Brilliant learning workbook for international nurses. Catharine Arakelian, Mark

Bartram, Alison Magnall, Radcliffe Medical Press

Page 26: COORSOO DDII LLAAUURREEAA MMAAGGIISSTTRRAALLEE INN …

26

MED/45-47 – A SCELTA DELLO STUDENTE – 3 CFU Idoneità

MED/45-47 - ALTRE ATTIVITÀ – 3 CFU Idoneità

*POSSONO ESSERE ATTIVATI ANCHE I SSD: BIO/09 – BIO/10

TIROCINIO CLINICO PRATICO

CREDITI 15

MED/45-47 SCIENZE INFERMIERISTICHE

Obiettivo generale:

Tirocinio Clinico

Partecipare ad esperienze di ricerca clinica.

Effettuare una ricerca bibliografica per approfondire problematiche specifiche di carattere clinico,

individuando le possibili soluzioni alla luce della ricerca scientifica più recente (EBN);

Page 27: COORSOO DDII LLAAUURREEAA MMAAGGIISSTTRRAALLEE INN …

27

TOTALE ORE DI TEORIA 1125 CFU 45

TOTALE ORE DI TIROCINIO 375 CFU 15

SECONDO ANNO - PRIMO SEMESTRE

C.I. DI MANAGEMENT SANITARIO

CREDITI 6

Obiettivo generale: Lo studente dovrà essere in grado di comprendere le logiche sottostanti l’approccio

economico in Sanità e, in particolare, avere acquisito le capacità critiche necessarie per analizzare e

comprendere le politiche sanitarie a livello aziendale (micro), regionale (meso) e la loro relazione con quelle

a livello macroeconomico. A tal fine dovrà conoscere le logiche organizzative aziendali e della funzione di

programmazione e controllo, acquisendo una completa autonomia nel management dei servizi assistenziali.

SECS-P/06 – ECONOMIA APPLICATA – ORGANIZZAZIONE AZIENDALE

Obiettivi specifici: Lo studente dovrà acquisire nozioni base relative agli elementi principali dell’economia

sanitaria a livello micro (domanda, offerta e assicurazioni) e macro (spesa e

finanziamento), necessari a sviluppare l’analisi dei mercati sanitari. Lo studente dovrà,

inoltre, essere in grado di effettuare autonomamente un’analisi critica degli studi di

valutazione economica dei progetti sanitari.

- Prof. Spandonaro Federico – CFU 2

Contenuti:

Caratteristiche del mercato sanitario: il bene “salute”, i fallimenti del mercato, adattamenti della teoria

della domanda e adattamenti della teoria della produzione; le assicurazioni in sanità. HTA e

valutazioni economiche dei progetti sanitari

Bibliografia Materiale didattico utilizzato in aula

Donia Sofio A. (2000), Microeconomia sanitaria e politiche di intervento, Roma, Aracne.

Drummond M.F., Stoddart G.R. e Torrance G.W. (2009), Metodi per la valutazione economica dei

programmi sanitari, 3° edizione, Il Pensiero Scientifico Italiano.

Getzen T.E., (1997), Health Economics: Fundamentals and Flow of Funds, J. Wiley & Sons.New York.

Phelps C.E. (1992), Health Economics, Harper Collins, New York.

Rice T. (1998), The Economics of Health Reconsidered, Health Adm. Press, Chicago

Page 28: COORSOO DDII LLAAUURREEAA MMAAGGIISSTTRRAALLEE INN …

28

SECS-P/07 - ECONOMIA AZIENDALE

Obiettivi specifici: Lo studente dovrà acquisire le nozioni base sull’organizzazione aziendale e sulle tipologie

di strutture esistenti, che gli permetteranno di identificare i criteri di divisione del lavoro

degli organi aziendali e le funzioni a loro associate. Inoltre dovrà conoscere l’evoluzione

dei modelli organizzativi infermieristici e le relative peculiarità. Infine dovrà

comprendere la logica del controllo di gestione e le sue fasi, le metodiche di

implementazione di un sistema di budgeting orientato a massimizzare l’efficienza

aziendale

- Prof. Spandonaro Federico – CFU 4

Contenuti:

Definizione di organizzazione e delle sue componenti; tipologie di strutture organizzative; atto

aziendale ed organigramma; modelli organizzativi infermieristici; la funzione di programmazione e

controllo, il budgeting, le balanced scorecard

Bibliografia:

Materiale didattico utilizzato in aula

Aa.Vv., (1996), L’analisi dei carichi di lavoro assistenziali in sanità, Supplemento a Mecosan, n. 18

Airoldi G., Brunetti G., Coda V. (2005), “Corso economia aziendale”, Mulino editore

Anthony R. N. (1965) Sistemi di pianificazione e controllo, ETAS libri, Milano

Anthony R.N., Young D.W. (1992), Controllo di gestione per gli Enti Pubblici e le organizzazioni non

profit, McGraw Hill, Milano, 1992.

Borgonovi E., Il controllo di gestione nella pubblica amministrazione (1998), Maggioli, Rimini.

Brusa L., Dezzani F. (1983) Budget e controllo di gestione, Giuffrè Editore, Milano.

Brusa L. (1995), Sistemi manageriali di programmazione e controllo, Giuffré, Milano.

Buzzi N. , Lorenzini V., Salmoiraghi M., Sileo C., Spandonaro F. (1997), “L’analisi dei carichi di lavoro

assistenziali in Sanità”, in La gestione manageriale della Sanità a cura di S. Spinsanti, Ed. EdiSES.

Carlesi G. (1997) Programmazione e Controllo - modelli e strumenti in prospettiva sistemica, Cedam,

Padova.

Casati G. (2000) Programmazione e controllo di gestione nelle aziende sanitarie, McGraw-Hill, Milano

Daft R. L. (2010), “Organizzazione Aziendale”, Apogeo editore.

Fioravanti L., Spandonaro F. (2005), “Una valutazione multidimensionale delle performance dei ssistemi

sanitari nazionali”, Sanità pubblica e privata, n, 2.

Kaplan R.S., Norton D.P. (1992) The Balanced Scorecard. Traslating Strategy into Action, Harvard

Business School

Kaplan R.S., Norton D.P. (1993) Putting the Balanced Scorecard to Work, Harvard Business School

Kaplan R.S., Norton D.P. (1996) Using the Balanced Scorecard as a Strategic Management System,

Harvard Business Review

Mintzberg H. (1985) La progettazione dell’organizzazione aziendale, Il Mulino, Bologna.

Page 29: COORSOO DDII LLAAUURREEAA MMAAGGIISSTTRRAALLEE INN …

29

C.I. DI SCIENZE INFERMIERISTICHE CLINICHE PEDAGOGICHE E

DELL’ORGANIZZAZIONE 2

CREDITI 7

Obiettivo generale: Lo studente dovrà essere in grado di comprendere, attraverso i metodi epidemiologici, i

bisogni sanitari della comunità e i fattori socio-culturali che li influenzano ai fini della programmazione dei

servizi; costruire, sulla base dell’analisi dei problemi di salute e dell’offerta dei servizi, un sistema di

standard assistenziali e di competenza professionale;

MED/45 - SCIENZE INFERMIERISTICHE

Obiettivi specifici: Lo studente dovrà essere in grado di valutare la realtà organizzativa dove opera e dove

andrà ad operare. Fare progetti di Qualità ed Accreditamento, valorizzando e

responsabilizzando lo studente rendendolo in grado di utilizzare metodologie di

pianificazione per raggiungere obiettivi dell’assistenza al fine di contribuire alla

realizzazione alla salute. Acquisire capacità di analizzare i processi gestionali,

organizzativi, assistenziali e di supporto, al fine di rilevarne le criticità e di attivare

strategie di cambiamento orientate alla qualità.

- Prof. Rocco Gennaro – CFU 1

Contenuti

Norme istitutive dei D.U. (L.341/90), Norme per la definizione delle competenze professionali dopo

l’abrogazione del D.P.R. 225/74, D.M. istitutivo delle lauree D.M. 509/99, Processo di Bologna

Decreti istitutivi le lauree e le lauree magistrali per le professioni sanitarie (D.M. 2 Aprile 2001 e D.M.

19 Febbraio 2009; ordinamenti didattici cosa sono e cosa individuano

Responsabilità e profilo professionale; natura della professione infermieristica; professione intellettuale

Principi e contenuti della L.1/02; principi fondamentali della legge 42/99; principi fondamentali della

legge 251/00; Contenuti della legge 43/06: i punti principali

I nuovi percorsi formativi; differenza tra master, laurea specialistica e dottorati di ricerca

Riconoscimento dei diplomi conseguiti con i precedenti ordinamenti ai fini dell’esercizio professionale;

le classi di laurea

Accordo Conferenza Stato Regioni 1 Agosto 2007 in materia di ECM e successivi provvedimenti; il

Cogeaps

Accordo Conferenza Stato Regioni 1 Agosto 2007 in materia di applicazione della l.43/06

Accordo Conferenza Stato Regioni 15 Novembre 2007 in materia di normativa concorsuale per la

dirigenza

DPCM Febbraio 2008

La Federazione Europea degli Enti Regolatori (FEPI)

Bibliografia:

AA.VV. (2013). La nuova regolamentazione per l’esercizio della professione infermieristica. Roma:

Collegio IPASVI

AA.VV. (2014).Guida all’esercizio della professione di infermiere. Torino: Edizioni Medico Scientifiche

Page 30: COORSOO DDII LLAAUURREEAA MMAAGGIISSTTRRAALLEE INN …

30

MED/45 - SCIENZE INFERMIERISTICHE

Obiettivi specifici: Lo studente dovrà essere in grado di valutare la realtà organizzativa dove opera e dove

andrà ad operare. Fare progetti di Qualità ed Accreditamento, valorizzando e

responsabilizzando lo studente rendendolo in grado di utilizzare metodologie di

pianificazione per raggiungere obiettivi dell’assistenza al fine di contribuire alla

realizzazione alla salute. Acquisire capacità di analizzare i processi gestionali,

organizzativi, assistenziali e di supporto, al fine di rilevarne le criticità e di attivare

strategie di cambiamento orientate alla qualità.

- Prof. Petrangeli Mauro – CFU 1

Contenuti

La Dirigenza Infermieristica e la contrattualità; ruolo della dirigenza nella esternalizzazione dei servizi;

l'outsercing ed il global service

Fasi di un progetto di esternalizzazione; vantaggi e svantaggi della committenza e dell'Assuntore

(outsercer); Analisi SWOT

La flessibilità del rapporto di lavoro in applicazione del C.C.N.L.

La B.P.R e la B.P.I e le differenze

I Diagrammi temporali

Elaborazione di un progetto di miglioramento organizzativo/assistenziale; fattori motivanti e

demotivanti; i sistemi di supporto alle decisioni (DSS); decisioni strutturate e non strutturate; la

pianificazione di scenari alternativi di programmazione dell'organizzazione (ASP)

Work Breakdown Structure (WBS); introduzione alla Balanced Scorecard e Budgeting

Bibliografia

Fioravanti, Petrangeli, Zucconi; ed Carocci e Faber “La balanced Scorecard e Budgeting”

Dispensa e materiali bibliografici a cura del Docente.

MED/45 - SCIENZE INFERMIERISTICHE

Obiettivi specifici: Lo studente dovrà essere in grado di conoscere il quadro di riferimento relativo alla

Dirigenza delle professioni sanitarie nelle strutture appartenenti e non al Servizio

Sanitario Nazionale (AIOP - ARIS - UNEBA) e conoscere il ruolo del Dirigente delle

professioni sanitarie nelle diverse modalità contrattuali, nell’ambito contrattazioni

decentrate.

Prof. Antonetti Giovanni – CFU 2

Contenuti

La Dirigenza delle professioni sanitarie nel Servizio Sanitario Nazionale: L’istituzione della

Dirigenza per le professioni sanitarie - La contrattualizzazione della qualifica unica di Dirigente delle

professioni sanitarie - La Dirigenza delle professioni sanitarie nell’evoluzione del quadro contrattuale -

La normativa concorsuale per l’accesso alla qualifica unica di Dirigente delle professioni sanitarie - La

Dirigenza delle professioni sanitarie nel coevo scenario contrattuale - Le criticità rilevate

La Dirigenza delle professioni sanitarie nelle strutture non appartenenti al Servizio Sanitario

Nazionale: AIOP - ARIS – UNEBA

La contrattazione collettiva di interesse della Dirigenza del Servizio Sanitario Nazionale e nelle

strutture AIOP - ARIS – UNEBA: Elementi di diritto sindacale - Soggetti e oggetto del diritto

sindacale - L'organizzazione dei lavoratori - La rappresentanza dello Stato - La libertà sindacale - La

rappresentatività sindacale - La contrattazione collettiva nel pubblico impiego e nel settore privato

Page 31: COORSOO DDII LLAAUURREEAA MMAAGGIISSTTRRAALLEE INN …

31

Bibliografia

Alvaro R., Antonetti G., Guerrieri Wolf M., Petrangeli M. - Il Dirigente delle professioni sanitarie.

Ruolo e prospettive nell'ambito della Pubblica Amministrazione - EDISES – 2011 - Codice ISBN:

9788879595575

Antonetti G., Alvaro R., Ducci A., Giobbi M., Scampati P. – I Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro

dell'area della Dirigenza Sanitaria, Professionale, Tecnica e Amministrativa del Servizio Sanitario

Nazionale. Raccolta sistematica 1994-2009 - UniversItalia editrice - 2013 – Codice ISBN:

9788865075487

Antonetti G., Scampati P., Mucciaccio C. – La Dirigenza della Pubblica Amministrazione dopo la

"Riforma Brunetta" - UniversItalia editrice - 2013 – Codice ISBN: 9788865075210

- Attività integrativa: Prof. De Palma Antonio

Contenuti

Ruolo dei Sindacati confederali e professionali e profili di responsabilità del rappresentante sindacale di

area infermieristica ,nell’ambito delle delegazioni trattanti di livello integrativo aziendale nelle strutture

del Servizio Sanitario Nazionale e non.

Programma

Le argomentazioni oggetto di disamina constano in analisi di fonti normative di interesse infermieristico con

studio esegetico comparato, approfondimenti e simulazioni d’aula.

Bibliografia:

Dispensa e materiali bibliografici a cura del Docente.

Altri testi consigliati:

Alvaro R., Antonetti G., Guerrieri Wolf M., Petrangeli M. - Il Dirigente delle professioni sanitarie.

Ruolo e prospettive nell'ambito della Pubblica Amministrazione - EDISES – 2011 - Codice ISBN:

9788879595575

Antonetti G., Alvaro R., Ducci A., Giobbi M., Scampati P. – I Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro

dell'area della Dirigenza Sanitaria, Professionale, Tecnica e Amministrativa del Servizio Sanitario

Nazionale. Raccolta sistematica 1994-2009 - UniversItalia editrice - 2013 – Codice ISBN:

9788865075487.

Page 32: COORSOO DDII LLAAUURREEAA MMAAGGIISSTTRRAALLEE INN …

32

M-PSI/06 - PSICOLOGIA DEL LAVORO E DELLE ORGANIZZAZIONI

Obiettivi specifici: Lo studente dovrà essere in grado di sviluppare lo stile manageriale, la gestione dei

gruppi, la gestione dei conflitti, la gestione dei colloqui di selezione del personale.

- Prof. Di Sauro Rosario - CFU 1

Contenuti:

Il lavoro e l’esperienza lavorativa: etimologia e definizione: l’esperienza lavorativa, la centralità del

lavoro.

La psicologia del lavoro: lo sviluppo della disciplina; Fredrick Taylor; il movimento delle Relazioni

Umane; Elton Mayo; Henry Fayol; Max Weber.

L’organizzazione: il modo di vedere l’organizzazione: il concetto di organizzazione; la mission; gli

obiettivi dell’organizzazione; gli obiettivi di marketing; obiettivi d’innovazione; obiettivi di

produttività; obiettivi di responsabilità sociale. la struttura dell’organizzazione: il concetto di cultura

organizzativa; definizione; Schein; controculture; sottoculture.

Gruppo e gruppo di lavoro: definizione di gruppo: gruppi primari e secondari; piccoli gruppi; gruppi

formali ed informali; Kurt Lewin; Wilfred Bion. il gruppo di lavoro: la dimensione psicologica; il

concetto di bisogno e motivazione; membership e groupship. la leadership: il concetto di ruolo; le

tipologie del potere; i comportamenti del Leader; la griglia manageriale.

La comunicazione: la dimensione comunicativa; pragmatica comunicativa; gli atteggiamenti

comunicativi.

Bibliografia:

Avallone F. (2005), Psicologia del lavoro, Carocci Roma.

Quaglino G.P., Casagrande S., Castellano A. (1992), Gruppi di lavoro Lavoro di gruppo, Cortina,

Milano.

Hatch M.J. (1997), Teoria dell’organizzazione, trad. it. Il Mulino, Bologna 1999.

Sarchielli G. (2003), Psicologia del lavoro, Il Mulino, Bologna.

Page 33: COORSOO DDII LLAAUURREEAA MMAAGGIISSTTRRAALLEE INN …

33

M-PED/03 – DIDATTICA E PEDAGOGIA SPECIALE

Obiettivi specifici: Lo studente dovrà essere in grado di acquisire conoscenze teoriche aggiornate e

competenze nell’ambito della formazione e della didattica, in particolare in ambito

sanitario. Al termine del corso i partecipanti saranno in grado di fare un’analisi dei

bisogni formativi; definire gli obiettivi educativi sulla base dei bisogni formativi

identificati; descrivere i principi dell’educazione degli adulti; progettare interventi

formativi definendo le modalità, gli strumenti e i metodi più adeguati; utilizzare

strumenti multimediali e ambienti web per lo sviluppo della conoscenza; descrivere gli

elementi fondanti di una Comunità di Pratica; pianificare e attuare la valutazione di un

intervento formativo

- Prof. Giusti Angela - CFU 2

Contenuti

Problemi di salute prioritari, interventi in salute pubblica e obiettivi educativi

Metodi quantitativi e qualitativi nell’analisi dei bisogni formativi

Teorie dell’apprendimento e metodi didattici efficaci nell’educazione degli adulti

Progettazione di interventi formativi modulari e unità di apprendimento

Elementi di comunicazione efficace nella formazione

Nozioni di docimologia: costruire e validare prove oggettive di conoscenza

Valutazione degli apprendimenti, della performance e degli esiti di salute

Gli ambienti web a supporto dell’apprendimento e uso della piattaforma Moodle

Le Comunità di Pratica

Bibliografia

Knowles MS, Holton III EF, Swanson RA. “Quando l'adulto impara. Andragogia e sviluppo della

persona”. Franco Angeli, 2008. (Capitoli 3, 5 e 8)

Domenici G. (a cura di). “La valutazione come risorsa”. Tecnodid, 2000. Solo il capitolo "La valutazione

degli apprendimenti. Funzioni e strumenti", di Moretti e Quagliata. (Fino al paragrafo 3.3.3 escluso)

Massari M, Giusti A, Maggini M, Barbariol PF, Raschetti R. “Valutazione della formazione in salute

pubblica: il software SITA (Sistema per l’ITem Analysis)”. Rapporti ISTISAN. Istituto Superiore di

Sanità. 2009. (Pag 1-6).

Software SITA scaricabile al sito http://www.epicentro.iss.it/igea/igea/strumenti.asp

Giusti A. “La Comunità di Pratica per la formazione dei professionisti dell'epidemiologia applicata a

livello locale: dalla teoria alla pratica” (I parte). Bollettino Epidemiologico Nazionale. Istituto Superiore

di Sanità, giugno 2012.

Giusti A, Scardetta P, Perra A. “La Comunità di Pratica per la formazione dei professionisti

dell'epidemiologia applicata a livello locale: dalla teoria alla pratica” (II parte). Bollettino

Epidemiologico Nazionale. Istituto Superiore di Sanità, settembre 2012.

Guilbert JJ. “Educational Handbook for Health Personnel” (WHO; 1998. Reprinted 2000)

Page 34: COORSOO DDII LLAAUURREEAA MMAAGGIISSTTRRAALLEE INN …

34

C.I. DI LEGISLAZIONE E POLITICHE SANITARIE

CREDITI 7

Obiettivo generale: Lo studente dovrà essere in grado, al termine del Corso Integrato, di applicare gli

strumenti normativi istitutivi, gestionali, lavorativi della professione.

IUS/07 - DIRITTO DEL LAVORO

Obiettivi specifici: Lo studente dovrà essere in grado di conoscere le normative ed il cambiamento del

rapporto di lavoro in Italia, applicandola nella propria realtà lavorativa dirigenziale.

- Prof. Pignataro Paola - CFU 2

Contenuti:

Il programma del corso tratterà i seguenti argomenti di diritto del lavoro:

- L’evoluzione normativa del rapporto di lavoro pubblico; elementi di diritto del lavoro pubblico e

privato

- Fonti principali del diritto del lavoro pubblico e privato

- Gli obblighi del lavoratore ed il potere disciplinare del datore di lavoro; il licenziamento e la nuova

normativa in materia; cause di estinzione del rapporto di lavoro

- L’obbligo di sicurezza del datore di lavoro

- Le forme di lavoro flessibile; l’inquadramento del lavoratore

- Il mobbing; la giurisdizione in tema di controversie di lavoro

Bibliografia:

Luisa Galantino “Diritto del lavoro pubblico”.

- Attività integrativa Prof. Iraso Enrico

Obiettivi specifici: Lo studente dovrà essere in grado di cogliere la complessità multidimensionale

dell’interazione tra operatore sanitario e paziente, con particolare riguardo agli aspetti

giuridici, comunicativi e psicologici, anche considerando le possibili ricadute emotive

che le prolungate ospedalizzazioni possono produrre lungo il percorso dello sviluppo

psicopedagogico del paziente bambino.

Contenuti:

Elementi di psicologia giuridica per le professioni sanitarie; la relazione comunicativa con l’ammalato

nel Codice Deontologico dell’infermiere; la comunicazione non verbale; la Programmazione Neuro-

Linguistica (PNL) e gli stili percettivi; l’ascolto attivo e le altre forme di supporto verbale; il modello

comunicativo dell’Analisi Transazionale: transazioni parallele, incrociate e ulteriori.

L’ospedalizzazione del bambino e la reazione dei genitori; la Carta dei Diritti del bambino in ospedale;

il trauma da ospedalizzazione alla luce della teoria dell’attaccamento; la “base sicura” e gli stili

d’attaccamento; i modelli operativi interni (MOI); l’epistemologia genetica e lo sviluppo cognitivo del

bambino; gli abusi all’infanzia e l’obbligo di denuncia; la Sindrome di Münchausen per procura.

La tutela giuridica del minore d’età; il parto in anonimato e il non riconoscimento del figlio alla nascita;

la dichiarazione dello stato d’abbandono e il percorso dell’adozione; i provvedimenti incidenti sulla

responsabilità genitoriale (limitazione e decadenza); i procedimenti che interessano i minorenni in

ambito civile, penale e amministrativo; nativi digitali e reati informatici; la Legge 54/2006 (affido

condiviso) e successive modificazioni, la Legge 219/2012 in materia di riconoscimento di figli naturali e

il D.Lgs. 154/2013; le convenzioni internazionali sui diritti del fanciullo (ONU e Strasburgo).

Processi cognitivi: apprendimento, motivazione e orientamento al successo; caratteristiche degli

obiettivi SMART, l’autoefficacia; ansia, stress e burn-out; i livelli d’attivazione e le teorie sui circuiti

emozionali; le tecniche di rilassamento; la leadership centrata sul compito e la leadership socio-

emozionale nel gruppo di lavoro; decisioni critiche e scelte responsabili nelle situazioni emergenziali.

Bibliografia: Dispense e indicazioni bibliografiche a cura del docente

Page 35: COORSOO DDII LLAAUURREEAA MMAAGGIISSTTRRAALLEE INN …

35

MED/43 - MEDICINA LEGALE Obiettivi specifici: Lo studente dovrà essere in grado di acquisire un bagaglio tecnico in ambito specialistico

tale da consentirgli di identificare le situazioni cliniche che possano prospettare interesse

sotto il profilo medico legale. In particolare acquisirà nozioni elementari del diritto

pubblico e privato. Sarà a conoscenza delle norme giuridiche, deontologiche ed etiche che

regolano: l’attività professionale in campo sanitario; l’obbligo al consenso dell’avente

diritto; il segreto professionale; l’obbligo di denuncia e di referto alle Autorità

competenti; la responsabilità professionale.

- Prof. Potenza Saverio - CFU 2

Contenuti:

Definizione, finalità, metodo e sistema della medicina legale.

Nozioni elementari di diritto: il sistema del diritto pubblico e il sistema del diritto privato;

Concetti generali sulle obbligazioni penali e civili;

Il reo, il reato, la pena;

Il delitto di percosse e il delitto di lesione personale;

Il danno, il risarcimento del danno;

Il sistema giudiziario: procedimento penale e civile.

Elementi di lesività medico legale: lesività da energia meccanica; lesioni da arma da fuoco; asfissiologia

forense.

La deontologia professionale: norme giuridiche ed etiche: il codice deontologico;

L’atto medico e la facoltà di curare; il consenso dell’avente diritto; la cartella clinica; il segreto

professionale;

Il certificato medico; il referto all’Autorità Giudiziaria; le denunce obbligatorie; l’omissione di

soccorso;

L’esercizio abusivo della professione medica.

La responsabilità professionale.

Bibliografia:

Giovanni Arcudi: “Dispense di medicina legale”, UNIVERSITALIA.

Gerin, Antoniotti Merli: “Medicina legale e delle assicurazioni.” Ed. UNIVERSO.

Page 36: COORSOO DDII LLAAUURREEAA MMAAGGIISSTTRRAALLEE INN …

36

MED/42 - IGIENE GENERALE ED APPLICATA – ORGANIZZAZIONE SANITARIA

Obiettivi specifici: Lo studente dovrà essere in grado di apprendere contenuti e metodologie per lo studio

scientifico dei sistemi sanitari ed applicare i fondamenti metodologici della ricerca

scientifica all’assistenza, all’organizzazione dei servizi pertinenti e alla ricerca necessarie

per assumere «un ruolo di orientamento e di governo delle attività in ambito clinico-

assistenziale, organizzativo, formativo e di ricerca» (DM 2 aprile 2001). Il ruolo di

orientamento e di governo delle attività in ambito clinico-assistenziale, organizzativo,

formativo e di ricerca è talmente vasto che il Corso si limita a 3 soli argomenti: 1.

fondamenti di Sanità pubblica; 2. analisi dei sistemi di erogazione dei servizi sanitari; 3.

basi scientifiche dell’assistenza sanitaria.

- Prof. Muzzi Armando - CFU 2

Contenuti

La Scienza di Sanità pubblica e le tre aree di attività che costituiscono la pratica (arte) della Sanità

pubblica;

L'epidemiologia come base del movimento di "scientificità" delle discipline sanitarie;

Principi per dare basi scientifiche alla pratica assistenziale ed alla organizzazione e gestione dei

sistemi/servizi sanitari;

Principi per migliorare (previa misurazione) la qualità dell’assistenza ed in particolare la sicurezza;

Principi per adeguare le architetture istituzionali ed i modelli organizzativi a sempre nuove esigenze

sanitarie e vincoli economici (esame limitato ai soli aspetti sanitari).

Bibliografia

Muzzi A. Ferri S., Panà A. “Elementi di sanità pubblica per i professionisti sanitari (con particolare

riferimento alla organizzazione e gestione dei servizi sanitari)”. Edizioni “Panorama della sanità”. Roma

2010 (È in preparazione una dispensa di aggiornamento della precedente edizione che verrà pubblicata

nell’anno in corso).

IUS/10 - DIRITTO AMMINISTRATIVO

Obiettivi specifici: Lo studente dovrà essere in grado di conoscere e riconoscere le principali fonti del

diritto amministrativo che maggiormente influenzano e dirigono l’atto dirigenziale.

- Prof. Segatori Annamaria - CFU 1

Contenuti

La funzione e le fonti del diritto amministrativo; I principi dell’azione amministrativa (atto e

procedimento amministrativo; autocertificazione; diritto di accesso e privacy in sanità); Gli atti

dell’azione amministrativa nell’azienda sanitaria (atto aziendale; Delibere; certificazione); Il rapporto di

pubblico impiego (privatizzazione, dirigenza sanitaria, posizione organizzative e incarichi di

coordinamento).

Bibliografia Dispensa e materiali bibliografici a cura del Docente.

Page 37: COORSOO DDII LLAAUURREEAA MMAAGGIISSTTRRAALLEE INN …

37

SECONDO ANNO - SECONDO SEMESTRE

C.I. DI METODOLOGIA DELLA RICERCA INFERMIERISTICA 2

CREDITI 7

Obiettivo generale: Al termine del Corso Integrato lo studente dovrà essere in grado di applicare i

fondamenti metodologici della ricerca scientifica all’assistenza, all’organizzazione dei servizi pertinenti e

alla ricerca; approfondire e sviluppare l’analisi storico-filosofica del pensiero assistenziale.

MED/01 - STATISTICA MEDICA

Obiettivi specifici: Lo studente dovrà essere in grado di organizzare elaborare e presentare i dati relativi a

rilevazioni statistiche effettuate sul campo utilizzando una adeguata metodologia

statistica e di pianificare gli interventi sanitari sulla base dei dati raccolti.

- Prof. Amante Ada - CFU 1

- Prof. Chiaramonte Carlo - CFU 1

Contenuti:

Campionamento statistico e modalità statistica corretta di raccolta dei dati

Modalità di presentazione statistiche dei dati.

Lettura ed interpretazione del dato statistico

Bibliografia:

Dispensa e materiali bibliografici a cura del Docente.

MED/45-47 - SCIENZE INFERMIERISTICHE

Obiettivi specifici: Lo studente dovrà essere in grado di progettare in modo autonomo una ricerca empirica

nel campo dell’assistenza infermieristica.

- Prof. Vellone Ercole - CFU 1

Contenuti

Processi legati alla ricerca qualitativa; L’esperienza del ricercatore; Approcci qualitativi alla ricerca: la

metodologia infermieristica; Valutazione della ricerca qualitativa; L’applicazione della ricerca: la

pratica basata sulle evidenze; Ricerca organizzativa quantitativa; Come si organizza la Tesi di Laurea

Bibliografia J.A. Fain, “La ricerca infermieristica. Leggerla, comprenderla e applicarla” Mc Graw-Hill, Milano, 2004.

G. Lo Biondo-Wood, J. Haber, “Metodologia della ricerca infermieristica” Mc Graw-Hill, Milano, 1996.

Riviste: Assistenza Infermieristica e ricerca, Scienze infermieristiche.

MED/45-47 - SCIENZE INFERMIERISTICHE

Obiettivi specifici: Lo studente dovrà essere in grado di scegliere ovvero elaborare uno strumento di rileva-

zione dati consono allo scopo della ricerca.

- Prof. Sili Alessandro - CFU 1

Contenuti

Costruzione di un’intervista strutturata e semi strutturata; elaborazione di questionari di self report;

elaborazione di scale di rilevazione dati e loro corretta elaborazione.

Bibliografia J.A. Fain, “La ricerca infermieristica. Leggerla, comprenderla e applicarla”, Mc Graw-Hill, Milano,

2004,

Dispensa e materiali bibliografici a cura del Docente.

Page 38: COORSOO DDII LLAAUURREEAA MMAAGGIISSTTRRAALLEE INN …

38

ING-INF/05 - SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI

Obiettivi specifici: Lo studente dovrà essere in grado di utilizzare gli strumenti informatici per l’elaborazione

dei dati di ricerche effettuate sul campo con le metodologie più comuni e scientificamente

condivise.

- Prof. Del Bolgia Franco - CFU 3

Contenuti:

Elaborazione dei dati e loro presentazione con programmi informatici avanzati

Bibliografia:

Dispensa e materiali bibliografici a cura del Docente.

Page 39: COORSOO DDII LLAAUURREEAA MMAAGGIISSTTRRAALLEE INN …

39

C.I DI SCIENZE INFERMIERISTICHE PSICOPEDAGOGICHE APPLICATE

ALLA SOCIOLOGIA ED ALLA DIDATTICA

CREDITI 6

Obiettivo generale: Al termine del Corso lo studente sarà in grado di supervisionare l’assistenza pertinente e

fornire consulenza professionale, utilizzando informazioni di comprovata evidenza scientifica, un approccio

globale e personalizzato alle diverse esigenze degli utenti, applicando i modelli teorici e promuovendo il

confronto multiprofessionale; progettare ed attuare modelli di organizzazione dei servizi infermieristici o

ostetrici nell’ambito dei servizi sanitari; progettare e coordinare interventi organizzativi e gestionali

diversificati, finalizzati allo sviluppo di una efficace ed efficiente azione professionale;

MED/45-47 - SCIENZE INFERMIERISTICHE

Obiettivi specifici: Lo studente dovrà essere in grado di progettare iniziative formative di vario genere

coerentemente con i problemi identificati ed i risultati attesi ai diversi livelli di

organizzazione. Lo studente sarà in grado di comprendere la metodologia per lo

sviluppo delle risorse umane all’interno dei sistemi organizzativi sanitari.

- Prof. Alvaro Rosaria - CFU 2

Contenuti

Nurse e Nursing; Assistenza Infermieristica dal XIX secolo ai giorni nostri; L’evoluzione del Sistema

formativo; La Laurea Triennale; La Laurea Magistrale; I Master di I° e II° livello; Dalla Formazione

all’evoluzione dell’esercizio professionale; L’evoluzione del contesto normativo; Dai diplomi

universitari alle Lauree; Dalle conoscenze alle competenze; Laurea magistrale in scienze

infermieristiche ed ostetriche : il punto della situazione; Il Panorama Nazionale;Le prospettive al

termine del percorso; L’evoluzione del Ruolo verso la competenza; L’era delle competenze. La “storia

universitaria” dell’Infermiere

Bibliografia:

AA.VV. (2013). “La nuova regolamentazione per l’esercizio della professione infermieristica”. Roma:

Collegio IPASVI

AA.VV. (2014).”Guida all’esercizio della professione di infermiere”. Torino: Edizioni Medico

Scientifiche

MED/45-47 - SCIENZE INFERMIERISTICHE

Obiettivi specifici: Lo studente dovrà essere in grado di progettare iniziative formative riguardanti la

formazione continua in sanità coerentemente con i problemi identificati ed i risultati attesi

ai diversi livelli

- Prof. Bricca Maria Assunta - CFU 1

Contenuti

La formazione continua in sanità;

Aspetti andragogici legati alla formazione continua; ambiti della formazione continua;

Il processo di apprendimento continuo; progettare l’apprendimento; definire i problemi; analizzare i

bisogni formativi;

La mappatura delle competenze attese; la rilevazione delle competenze osservate; la definizione dei

bisogni;

Definire gli obiettivi di apprendimento ed i relativi indicatori di valutazione; costruire “strumenti per la

valutazione“;

Definire programmi e scegliere metodologie didattiche pertinenti sia ai problemi identificati che ai

risultati attesi;

Utilizzare il modello valutativo;

Costruire obiettivi per la valutazione di impatto e di esito;

Stendere un progetto di apprendimento completo di valutazione di impatto e strumenti di valutazione;

Page 40: COORSOO DDII LLAAUURREEAA MMAAGGIISSTTRRAALLEE INN …

40

Bibliografia:

J.J.Guilbert “La guida Pedagogica per il personale sanitario casa editrice Dal Sud quarta edizione

MED/45-47 – SCIENZE INFERMIERISTICHE

Obiettivi specifici: Lo studente dovrà essere in grado di poter eseguire una valutazione epidemiologica su

cui commisurare una programmazione sanitaria.

.

- Prof. Zega Maurizio - CFU 1

Contenuti:

I Modulo

- L’evoluzione demografica e la transizione epidemiologica;

- La programmazione sanitaria e l’epidemiologia;

- I flussi informativi (riferimenti normativi);

- Collegamenti a rete dei servizi sanitari (riferimenti normativi);

- L’implementazione dell’attività sanitaria nel territorio.

Bibliografia

Ministero della Salute (1992). Decreto Ministeriale 28 Dicembre 1991: Istituzione della scheda di

dimissione ospedaliera. Gazzetta Ufficiale 17 gennaio 1992 n. 13.

Ministero della Salute (2000). Decreto Ministeriale 27 ottobre 2000: Regolamento recante norme

concernenti l’aggiornamento della disciplina del flusso informativo sui dimessi dagli istituti di ricoveri

pubblici e privati. Gazzetta Ufficiale 19 dicembre 2000 n. 295

Regione Lazio (1993). Delibera Giunta Regionale 2 Dicembre 1993 n.9158: Riorganizzazione del

Sistema Informativo Ospedaliero (SIO).

Legge Regionale Lazio. 1 settembre 1999 numero 16. Istituzione di Lazio sanità - Agenzia di Sanità

Pubblica delle Regione Lazio (ASP) (Modificata ed integrata dall’articolo 135 della Legge finanziaria

Regionale del 28 aprile 2006 n 4 e della Legge Regionale n 9 del 24 dicembre 2010)

Presidenza del Consiglio dei Ministri (2004). Conferenza permanente per i rapporti tra lo stato, le regioni

e le province autonome di Trento e Bolzano. 29 Luglio 2004. Repertorio atti n 2074 del 29 luglio 2004.

Comitato Regionale OMS (1998). Obiettivi regionali della Salute per tutti. Adottati dal Comitato

Regionale OMS per l’Europa nella sua 48° Sessione.

http://www.cipespiemonte.it/cedo/allegati/1049_21obiettivi_italiano.pdf

Presidenza del Consiglio dei Ministri (2007). Conferenza unificata. Accordo tra Governo, Regioni e

Autonomie locali in materia di semplificazione e miglioramento della qualità della regolamentazione.

Accorso ai sensi dell’articolo 9, comma 2, lett.c) del decreto legislativo 28 agosto 1997, n 281.

Repertorio atti n 23/00 del 29 marzo 2007.

Ministero della Salute (2007). Linee guida in materia di valutazione multidimensionale.

Piano Sanitario Regionale. Piano Sanitario Regionale. Lazio 2010-2012. Allegato, 1: 170-171.

Parlamento Italiano. Legge 10 agosto 2000 n. 251. “Disciplina delle professioni sanitarie

infermieristiche, tecniche, della riabilitazione, della prevenzione nonché della professione ostetrica”.

Pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 208 del 6 settembre 2000.

II Modulo

- La continuità assistenziale;

- La RAD SICA;

- Il case management;

Bibliografia

Direttiva ASP n. 6 del 28/12/2010 - Ampliamento scheda dimissione ospedaliera per rilevazione

informazioni sulla Continuità assistenziale"

Benetollo, P. P. (2003). La continuità assistenziale nei rapporti tra ospedale e territorio. E. Gallo (Ed.).

Fondazione Emanuela Zancan.

Page 41: COORSOO DDII LLAAUURREEAA MMAAGGIISSTTRRAALLEE INN …

41

Fioravanti, L., & Spandonaro, F. (2007). Continuità assistenziale dal principio alla realizzazione. Cosa

insegna il disease management. Politiche sanitarie, 8(1), 28-33.

Barucchello, M. (2007). Ospedale e medicina generale: una collaborazione necessaria fra continuità delle

cure e sicurezza del paziente. Salute e Società.

Salvioli, G. (2006). Continuità delle cure o cure continue per gli anziani. G Gerontol, 54, 71-9.

III Modulo

- I Percorsi Clinici Assistenziali (PCA);

- Appropriatezza dell’accoglienza e presa in carico (care management);

- Organizzazione dell’ospedale per intensità di cure e complessità assistenziale (bed management);

- Implementazione degli strumenti assistenziali.

Bibliografia

Brizioli, E., & AN, D. S. A. A. J. (1999). La transizione verso il nuovo sistema di cure" long-term" ea

bassa complessità. Tendenze nuove, 48-52.

Motta, P. C. (2001). Linee guida, clinical pathway e procedure per la pratica infermieristica: un

inquadramento concettuale e metodologico. Nursing Oggi, 4, 27-35

Chesi, G., & Boni, F. (2012). Ospedali e modelli organizzativi per intensità di cure: il punto di vista

dell’internista. Italian Journal of Medicine, 6(1), 63-71.

Nardi, R., Arienti, V., Nozzoli, C., & Mazzone, A. (2012). Organizzazione dell’ospedale per intensità di

cure: gli errori da evitare. Italian Journal of Medicine, 6(1), 1-13.

Chiari, P., Sist, L., Moranda, D., Biavati, C., Cormons, V., Tietz, C., & Taddia, P. Studio per

documentare l’esperienza dell’inserimento degli infermieri case manager in reparti per acuti e post acuti:

il punto di vista degli operatori, dei pazienti ed i risultati clinico-organizzativi.

Chiari, P., & Santullo, A. (2011). L'infermiere case manager: dalla teoria alla prassi. McGraw-Hill.

DiCenso, A., Cullum, N., & Ciliska, D. (1998). Implementing evidence-based nursing: some

misconceptions. Evidence Based Nursing, 1(2), 38-39.

Legge 30 dicembre 2004, n 311. Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello

Stato (legge finanziaria 2005). Pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n 306 del 31 dicembre 2004.

Supplemento Ordinario n 192.

Regione Lazio. Decreto del Commissario ad acta. Delibera del Consiglio dei Ministri del 23 aprile 2010,

n 0048 31 maggio 2010.

Regione Lazio. Decreto del Commissario ad acta. Delibera del Consiglio dei Ministri del 23 aprile 2010.

MED/45-47 - SCIENZE INFERMIERISTICHE

Obiettivi specifici: Lo studente dovrà essere in grado di comprendere e applicare le strategie per lo sviluppo

delle competenze proprie e delle risorse assegnate.

- Prof. Barbato Nicola - CFU 1

Contenuti

Le risorse umane, dalle risorse umane alle competenze, valutare le competenze; Mansioni e ruoli

professionali, costruire le Job. Percorsi di carriera; il percorso di formazione post laurea e

l’aggiornamento professionale; il sistema ECM in Italia, elementi operativi per l’accreditamento dei

percorsi formativi ECM; AGENAS e Co.Ge.A.PS anagrafica; gli sviluppi futuri.

Bibliografia

Michele Pillerey, “Le competenze individuali e il portfolio”, La Nuova Italia, Milano 2004

A.Carretta, M.Murry, D.e A. Mitrani, Dalle risorse umane alle competenze”, Franco Angeli Roma 2004

Normativa ECM nazionale

Dispense e riferimenti bibliografici a cura del docente

Page 42: COORSOO DDII LLAAUURREEAA MMAAGGIISSTTRRAALLEE INN …

42

L-LIN/12 – INGLESE – Idoneità

Obiettivi specifici: Lo studente dovrà essere in grado di conoscere le regole fondamentali della grammatica

inglese e leggere e comprendere un lavoro scientifico di nursing in inglese.

- Prof. Aleo Giuseppe - CFU 2

Contenuti:

Ripasso delle regole principali della grammatica inglese.

Lettura e traduzione di diversi articoli scientifici di interesse attuale per il nursing.

Bibliografia:

Pubblicare nella Letteratura Scientifica Internazionale, a cura di Loredana Sasso e Giuseppe Aleo. Casa

Ed. McGraw-Hill

Grammatica: English for Nurses and Healthcare Providers, Casa Ed. Ambrosiana – (comprensivo di CD-

Rom).

Dizionario enciclopedico di Medicina a cura di Luigi Chiampo. Ed. Zanichelli.

Oxford Dictionary of Nursing. Oxford University Press.

Current Contents Connect ®

MED/45-47 - A SCELTA DELLO STUDENTE – 3 CFU – Idoneità

MED/45-47 – PROVA FINALE – 5 CFU

MED/45-47 –- ALTRE ATTIVITA- 2CFU - Idoneità

*POSSONO ESSERE ATTIVATI ANCHE I SSD: MED/06 – MED/17

TIROCINIO CLINICO PRATICO

CREDITI 15

MED/45-47 – SCIENZE INFERMIERISTICHE

Obiettivi specifici:

Tirocinio Organizzativo

Essere in grado di analizzare un contesto organizzativo individuando le criticità ed i punti di forza di

una organizzazione

Saper prospettare la risoluzione a problemi organizzativi.

Tirocinio Didattico

Essere in grado di gestire il processo formativo dei discenti dall'analisi dei loro bisogni formativi

fino alla valutazione dell'apprendimento.