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Quesito n. 1
Come possono essere classificate le proteine di
membrana?
Corso di laurea in ingegneria Biomedica A.A. 2017/2018
Modulo di BiochimicaII ESERCITAZIONE
Componente Proteica1) Proteine integrali
associate in modo
molto stabile alla
membrana.
2) Proteine periferiche
associate alla
membrana mediante
interazioni
elettrostatiche e
legami H con i domini
idrofilici delle proteine
integrali e con le teste
polari dei lipidi di
membrana:
3) Proteine anfitropiche
Componente
proteicaProteine integrali di
membranaSono associate in modo molto
stabile alla membrana
Interazioni idrofobiche tra lipidi
di membrana e domini idrofobici
delle proteine
Componente
proteicaProteine integrali di membrana
Barile β
Porine
Consentono ai soluti
polari di attraversare
la membrana
Quesito n. 2
Corso di laurea in ingegneria Biomedica A.A. 2017/2018
Scrivere la formula di struttura di un
triacilglicerolo a piacere e specificare:
è un trigliceride misto o semplice?
Che tipi di legami sono presenti tra le varie
molecole costituenti?
– T. Semplici:
Glicerolo
3 ac. grassi uguali
– T. Misti:
Glicerolo
2 (o 3) ac. grassi diversi
Triaci lgl icerol i (Tr igl iceridi )
Legame
estere
Quesito n. 3
Corso di laurea in ingegneria Biomedica A.A. 2017/2018
Scrivere la formula di struttura di un lipide
di membrana a piacere specificando le
molecole costituenti e i tipi di legami
presenti.
Il colesterolo
Il colesterolo e gli steroli di tutte le specie eucariotiche sono
sintetizzati a partire da semplici unità isopreniche
Il colesterolo
È lo sterolo più abbondante, prodotto nella maggior parte dei tessuti (≈1 g/die), ma soprattutto a livello
della mucosa intestinale e del fegato.
Ha una importanza fondamentale nel mantenere la giusta condizione di fluidità/rigidità delle membrane
cellulari
Quesito n. 4
Corso di laurea in ingegneria Biomedica A.A. 2017/2018
Descrivere in modo sintetico le
caratteristiche dei doppi strati lipidici.
Spiegare brevemente a cosa si riferiscono
i seguenti termini:
a) mobilità trasversale
b) mobilità laterale
c) asimmetria
Membrane biologiche
Contengono proteine specializzate che catalizzano processi enzimatici o il trasporto di molecole organiche o ioni inorganici. Definiscono i confini esterni delle cellule. Regolano il traffico di molecole. Organizzano sequenze di reazioni. Coinvolte nei processi di conservazione dell’energia. Coinvolte nei processi di comunicazione cellulare
Sono resistenti, flessibili, autosiggilanti, selettivamente permeabili a soluti polari.
Stessa struttura generale
Aspetto trilamellare
Asimmetriche
Struttura dinamica e in movimento
Impermeabili a molte sostanze
Dotate di sistemi di trasporto selettivi
Membrane biologicheCaratteristiche comuni
Doppio strato
lipidico
Le Membrane sono composte da tre
costituenti:
1) Componente lipidica (funzione strutturale)
2) Componente proteica
3) Componente glucidica (funzione di riconoscimento)
Membrane biologicheStruttura:
Aggregazione di
Lipidi Anfipatici
in acqua
Componente
Lipidica
Glicerofosfolipidi
Sfingolipidi
Liposoma
La struttura e la flessibilità delle
membrane dipendono dalla temperatura e
dalla composizione in lipidi
I batteri sintetizzano acidi grassi insaturi rispetto
a quelli saturi quando vengono coltivati a
temperature più basse
Dinamica delle membrane
Temperature relativamente
basse:
i lipidi del doppio strato formano
una fase di gel semisolido: i
movimenti delle singole
molecole sono limitate: Stato
Paracristallino (gel)
Temperature relativamente alte:
le catene degli acidi grassi sono
in costante movimento.
Doppio strato = Mare di lipidi
Stato Liquido Disordinato (Fluido)
alla temperatura di transizione di
fase passano allo stato fluido
La temperatura di transizione
aumenta in proporzione
alla lunghezza della catena degli
acidi grassi, al grado di
saturazione e alla presenza di
steroli
Temperature intermedie:
Minor movimento termico delle
catene di Acidi grassi. È
consentito un movimento laterale
lungo il piano del doppio strato
Stato Liquido Ordinato
a) Il calore produce un movimento
termico delle catene laterali Transizione solido → fluido
I fosfolipidi, oltre a spostarsi
lateralmente lungo il piano
dello strato bimolecolare,
possono passare da uno
strato all’altro per inversione
testa-coda
FLIP-FLOP
b) Diffusione laterale nel
piano del doppio strato
c) Diffusione attraverso il doppio strato
t1/2 → da ore a giorni ( reazione non catalizzata) .
secondi (reazione catalizzata da flippasi)
Dinamica delle membrane
A temperatura fisiologicaFLIP-FLOPquesto movimento è
limitato dalla difficoltà
di trasferire la testa
idrofilica della molecola
lipidica attraverso la
zona centrale idrofobica
dello strato
bimolecolare.
Dinamica delle membrane
Quesito n. 5
Corso di laurea in ingegneria Biomedica A.A. 2017/2018
Descrivere le differenze tra trasporto
attivo e trasporto passivo attraverso le
membrane
Trasporto di soluti attraverso le
membrane
Diffusione semplice
soluti non carichi:Il soluto si muove dalla regione
ad alta concentrazione verso la
regione con concentrazione
inferiore fino a raggiungere una
concentrazione di soluto uguale.
Trasporto di soluti attraverso le
membraneDiffusione semplice
Ioni:Ioni di carica opposta
separati da una membrana
permeabile formano un
gradiente elettrico
transmembrana o
POTENZIALE DI MEMBRANA
(Vm). Il movimento del soluto
carico è dettato da una
combinazione tra Vm e la
differenza di concentrazione.
Il movimento continuerà fino
a quando Vm = 0
Trasporto di soluti attraverso le
membrane
Velocità ridotte,
Saturabili
Alta stereospecificità
Velocità elevate
non saturabili
Minore stereospecificità
Diffusione secondo
gradiente di
concentrazione
Diffusione contro gradiente di concentrazione
Trasporto di soluti attraverso le membrane:I trasportatori
differiscono per il
numero di soluti
trasportati e per la
direzione in cui
vengono trasportati
Trasporto di soluti attraverso le membrane
Diffusione contro gradiente di concentrazione
I’accumulo del soluto
(X) è accoppiato
direttamente a una
reazione esoergonica
come la conversione di
ATP in ADP+Pi
Trasporto di soluti attraverso le membrane
Diffusione contro gradiente di concentrazione
II trasporto contro
gradiente
(endoergonico) di un
soluto (S) è accoppiato
ad un flusso secondo
gradiente (esoergonico)
di un altro soluto (X) che
era stato
precedentemente
accumulato su un lato
della membrana da un
trasporto attivo
primario
Un esempio di trasporto
attivo primario è dato dalle
ATPasi:
Na+ K+ ATPasi
ha la funzione di
mantenere la differenza di
composizione ionica tra il
citosol e il mezzo
extracellulare
Trasporto di soluti
attraverso le membrane
intracellulare[Na+] ↓intracellulare [K+] ↑
Quesito n. 6
Corso di laurea in ingegneria Biomedica A.A. 2017/2018
Sapendo che : a) il ΔG di idrolisi dell’ ATP ( ATP →ADP + Pi) corrisponde a -31 KJ/n
b) il ΔG di idrolisi della reazione
Fruttosio 1,6 bisfosfato Pi + fruttosio 6-fosfato
corrisponde a -13.7 KJ/nCalcolare il ΔG della reazione
ATP + Fruttosio 6 fosfato → ADP + Pi + fruttosio 1,6-bisfosfato
Reazioni accoppiate1° semireazione endoergonica
2° semireazione esooergonica
Reazione complessiva accoppiata
Quesito n. 7
Corso di laurea in ingegneria Biomedica A.A. 2017/2018
Spiegare in che cosa consiste la fosforilazione a
livello del substrato. Fai un esempio
Quesito n. 8
Ciclizzare la molecola del fruttosio partendo
dalla sua forma lineare.
a) Che tipo di reazione è?
b) Che gruppi funzionali sono coinvolti?
Corso di laurea in ingegneria Biomedica A.A. 2017/2018
CICLIZZAZIONE DEL FRUTTOSIO:
Il fruttosio forma un anello facendo reagire il gruppo
aldeidico con un ossidrile nella catena
β
Quesito n. 9
Corso di laurea in ingegneria Biomedica A.A. 2017/2018
Disegnare in forma ciclica: a) un dimero del glucosio con un legame β (14)
(entrambe le molecole di glucosio nella configurazione β)
b) un dimero del glucosio con legame α (16)
a) Cellobiosio
O-β-D-glucopiranosil (1→4) – β-D-glucopiranosio
b) IsomaltosioO-α-D-glucopiranosil (1→6) – α-D-glucopiranosio
Quesito n. 10
Corso di laurea in ingegneria Biomedica A.A. 2017/2018
Disegnare una molecola del disaccaride Lattosio.
Da quali monosaccaridi è costituito?
Di che tipo di reazione si tratta?
Che legame si forma tra le unità monosaccaridiche?
Quesito n. 11
Corso di laurea in ingegneria Biomedica A.A. 2017/2018
Scrivere la proiezione di Fisher del D-ribosio e del suo
enantiomero. Come si chiama?
C OHH
CHO
C
CH2OH
OHH
C
CHO
C
CH2OH
OHH
HOH
D-Eritrosio D-Treosio
CO HH
CHO
C
CH2OH
O HH
C
CHO
C
CH2OH
O HH
HOH
L-Eritrosio L-Treosio
Epimeri
EnantiomeriEnantiomeri
n centri chiralici =2n stereoisomeri
differiscono tra loro soltanto per la configurazione attorno ad un atomo di C chiralico
ATTENZIONE!!!NON SONO ENANTIOMERISe Differiscono per la configurazione attorno ad un solo carbonio chirale sono anche detti EPIMERI
Quesito n. 12
Corso di laurea in ingegneria Biomedica A.A. 2017/2018
Quali sono le funzioni dei carboidrati in natura?
• Fornire energia chimica
• Sostegno (parete cellulare
vegetale)
• Protezione (parete batterica)
• Lubrificanti delle giunture
scheletriche
• Adesione tra cellule
• "Riconoscimento" cellulare
Carboidrati: funzioni
Quesito n. 12
Corso di laurea in ingegneria Biomedica A.A. 2017/2018
Data la seguente sequenza per uno dei filamenti di un oligonucleotide a
doppia elica:5’ACCGTAAGGCTTTAG3’
scrivete la sequenza del filamento del DNA complementare
Nel DNA…
I contenuti di adenina sono
sempre uguali a quelli di
timinaI contenuti di citosina sono
sempre uguali a quelli di
guanina
Regola di Chargaff
Questa osservazione ha
condotto ad una conclusione:
Il DNA e’ costituito da due filamenti
Ogni base di un filamento e’ legata
con una base dell’altro filamento
(base complementare) mediante
legami idrogeno
L’adenina si lega sempre alla timina,
la guanina si lega sempre alla citosina
Tra le coppie A-T si possono formare
due legami idrogeno
Tra le coppie C-G si possono formare
tre legami idrogeno
Data la seguente sequenza per uno dei filamenti di un
oligonucleotide a doppia elica:5’ACCGTAAGGCTTTAG3’
scrivete la sequenza del filamento del DNA complementare
5’ACCGTAAGGCTTTAG3’
3’ TGGCATTCCGAAATC 5’
Quesito n. 13
Corso di laurea in ingegneria Biomedica A.A. 2017/2018
9) I due filamenti complementari del DNA a doppia
elica: (Rispondete V o F)
a) sono tenuti insieme da interazioni idrofobiche.
b) sono tenuti insieme da legami a idrogeno.
c) contengono una quantità uguale di ciascuna delle
quattro basi azotate in ciascun filamento.
d) L’adenina e la timina di eliche complementari sono
tenute insieme da tre legami idrogeno.
Quesito n. 14
Corso di laurea in ingegneria Biomedica A.A. 2017/2018
Scrivete la struttura di una porzione di amido che
consenta di evidenziare le parti funzionali, indicando
quali tipi di legami sono coinvolti. Quali sono le differenze
strutturali con la cellulosa?
OMOPOLISACCARIDI
POLISACCARIDI
ETEROPOLISACCARIDI
2 o più tipi di unità
monomeriche
1 solo tipo di unità
monomerica
Omopolisaccaridi di riserva: Amido polimeri di α-glucosio
amilopectina:catena ramificata (ramificazioni ogni 24/30 residui)
amilosio: catena lineare
Omopolisaccaridi con funzione strutturale: CELLULOSA
polimeri di β-glucosio
Legami β1→4Non presenta ramificazioni
Quesito n. 15
Corso di laurea in ingegneria Biomedica A.A. 2017/2018
Quale è il nome della molecola qui rappresentata?
A quale classe di biomolecole appartiene?
Elenca tutte le molecole che conosci che contengono la
struttura qui rappresentata
Adenosina MonoFosfato AMP
Adenosina DiFosfato ADP
Adenosina TriFosfato ATP
Legame
FOSFOESTERE
Legami
FOSFOANIDRIDICI
Tali legami possiedono una energia Libera di idrolisi molto elevata, e vengono definiti legami ricchi di energia.
mostra le proprietà dei normali esteri fosforici, relativamente resistenti
all’idrolisi
ADP e ATP hanno gruppi fosforilici addizionali uniti per mezzo di legami a ponte di ossigeno P–O–P, che hanno le caratteristiche dei legami fosfoanidridici.
La scissione di tali legami rende quindi disponibile molta energia, utilizzabile per rendere possibili reazioni endoergoniche.