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Corso di Laurea Scienze della Formazione Primaria Università degli Studi Roma Tre IV Anno a. a. 2013/2014 3° incontro - VERIFICA E VALUTAZIONE - LE NOTE SUL CAMPO

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Corso di Laurea Scienze della Formazione PrimariaUniversità degli Studi Roma Tre

IV Anno a. a. 2013/2014

3° incontro

- VERIFICA E VALUTAZIONE

- LE NOTE SUL CAMPO

è l’interpretazione dei risultati conseguiti dal gruppo classe

sulla base di dati oggettivi (rilevati con la verifica)

accerta

VALUTAZIONE

� la qualità dell’istruzione� le prestazioni finali dell’allievo

esprime

� un giudizio sull’efficacia (qualità) e sull’efficienza (quantità)sia dell’apprendimento che dell’insegnamento

accertamento preciso e valido della modificazione del comportamento degli allievi

in relazione agli obiettivi prefissati.

mediante la misurazione

V E R I F I C A

GLI OBIETTIVI SPECIFICI SONO ESPRESSI IN TERMINI DI PRESTAZIONI /COMPORTAMENTI

OSSERVABILI E MISURABILILE PRESTAZIONI SONO SOGGETTE A

La valutazione

• CORRESPONSABILITÀ (nel team docente)

• COERENZA (con gli obiettivi e le attività programmate)

• TRASPARENZA (chiarezza, semplicità, esplicitazione dei percorsi)

si fonda su criteri di

• PROMOZIONALE (pieno sviluppo della personalitàdell’alunno)

• FORMATIVO (concorre a modificare e rendere efficace il percorso didattico)

• ORIENTATIVO (stimola la consapevolezza degli stili di apprendimento diciascun alunno)

ha carattere

La valutazioneStrumento della programmazione

consente di

regolare• i processi di apprendimento-insegnamento

rilevare•la qualità del servizio scolastico•il miglioramento dell’efficaciadell’azione didattica

FUNZIONEFORMATIVA

DA VALUTAZIONE DEGLI ESITIA

VALUTAZIONE DEI PROCESSI

QUALI FUNZIONI ASSOLVE?

regolazione

comunicazione

certificazione

OSSERVANDOl’attenzionela partecipazionela relazionalità

ASCOLTANDOla letturagli interventi spontanei o su domandale esposizioni

Durante una giornata scolastica l’insegnante verifica in più modi

PROPONENDO ESERCITAZIONIesercizi applicativisoluzione di problemi

PONENDO DOMANDEcontrollo della comprensioneinferenze

INTERVENENDO DURANTE IL LAVORO DI GRUPPOrilevando difficoltàaiutando la risoluzione delle difficoltàreperendo dati sull’interazione all’interno del gruppo

LA VALUTAZIONE NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA

NON DEVE• assumere rigidi criteri di tipo quantitativo

in termini di prestazioni verificabili

DEVE• correlarsi alle variabili di contesto,alla

processualità del rapporto potenzialità-competenze--traguardi-sviluppo

• salvaguardare l’interconnessione dei diversi campi di esperienza

SCHEMA DI BATTERIE DI PROVE DI VERIFICACinque tipi di prove

•prova a scelta binaria si dà uno stimolo il bambino risponde vero o falso-sì o no

•prova a scelta multipla scelta tra più possibilità

•prova a corrispondenza scelta di corrispondenza tra un dato e un altro

•prova a completamento enunciato con termini assenti

•prova a saggio breve istruzioni per inventare o comporre qualcosa

Esempi dei cinque tipi di batteriaProva a scelta binaria• L’eruzione di un vulcano è un fenomeno geologico? vero falso • Con il calore il corpo si restringe? vero falso• La scuola è vicina alla stazione? vero falsoProva a scelta multipla• Nelle famiglie del quartiere prevalgono quelle con 2 3 4 o più figli?

Prova a corrispondenzaMetti in corrispondenza ambiente e abitatore

Cielo SoleMare FedeliTerra AironeCasa FamigliaChiesa Lucertola

Rana

Prova a completamento• Secondo i documenti del………… la costruzione più antica del………………………………………..è…………………………Prova a saggio breve• Descrivi il ciclo biologico, con tutte le fasi, di una rana o di una gallina (può essere anche un’esposizione orale)

tabella raccolta dati Ob. 1Alunni

PROVE Prova1 Prova 2 Prova 3 TOT. OB. 1

Francesca

Luca

Orazio

Valeria

Maia

totali

Osservazioni: ……………………………………………………………………………………………………………………………………………..………………………………………………………….

PER OGNI OBIETTIVO

• Obiettivo della verifica (correlato con gli obiettivi specifici dell’Unità)• N° di prove previste per verificare l’obiettivo• tempo totale concesso per lo svolgimento della/e pr ova/e

o scala di valutazione (passaggio dal punteggio grezzo al giudizio/scala decimale)

PER OGNI PROVA

OB. 1 – PROVA A• descrizione della prova: se strutturata (vero/falso – risposta multipla

etc ) – semistrutturata (risposta aperta etc) o altro. Descrivere la performance richiesta.

• criteri di attribuzione del punteggio/valutazione • griglia per la raccolta dei risultati• Inserire allegato in bianco della prova

PROTOCOLLO DI VERIFICA U.D.

I bambini dovranno essere in grado di:

OB. 1: Individuare la posizione di un punto sul piano cartesiano date le coordinate

OB. 2: Indicare le coordinate di un punto dato sul piano cartesianoOB. 3: Tracciare su un foglio quadrettato un semplice percorso

partendo dalla descrizione verbale OB. 4: Descrivere un semplice percorso tracciato su un foglio

quadrettatoOB. 5: Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione

verbale OB. 6: Dare istruzioni a qualcuno per compiere un semplice

percorso

Un esempio:

Obiettivi specifici/Prove di verifica

2 schede con esercizi sulle coordinate cartesiane :OB. 1: individuare la posizione di alcuni oggetti s ul piano

cartesiano e disegnarli nella casella corrisponden te in base alle coordinate date;

OB 2: indicare le coordinate di alcuni oggetti dise gnati su un piano cartesiano. (vedi allegato)

OB. 3: tracciare 1 percorso su un foglio quadrettat o secondo le indicazioni date (vedi allegato)

OB. 4: descrivere 1 percorso osservando un percors o già tracciato su un piano quadrettato (vedi allegato)

OB. 5: eseguire in palestra un percorso seguendo le istruzioni date

OB. 6: dare istruzioni a qualcuno per svolgere un p ercorso

Un esempio: descrizione della prova

Ob. 1Ad ogni OGGETTO INDIVIDUATO correttamente viene dato 1 punto per un massimo di 5

punti. La prova si ritiene superata con punteggio di 3/5.Ob. 2

Ad ogni COORDINATAINDICATA correttamente viene 1 punto per un massimo di 5 punti. La prova si ritiene superata con punteggio di 3/5.

Ob. 3 e Ob. 4Ad ogni STEP eseguito correttamente viene dato 1 punto per un massimo 8 punti.

La prova si ritiene superata con punteggio di 5/8.Ob. 5 e OB. 6

Ad ogni STEP eseguito correttamente viene dato 1 punto, per un massimo di 4 punti per la capacità di eseguire un percorso e 4 punti per la capacità

di dare istruzione per compiere un percorso. La prova si ritiene superata, in entrambi i casi, con punteggio di 2/4.

Ogni obiettivo specifico

deve essere valutato singolarmente

Un esempio: criteri di attribuzione del punteggio/valutazione

Se un obiettivo fosse valutato con diverse prove, i dati quantitativi ottenuti (punteggio grezzo)

sommando il punteggio raggiunto dal bambinoa tutte le prove di UN SINGOLO OBIETTIVO, ad es. 50 ,

vengono poi tradotti in giudizi, secondo la scala d ecimale:0/5 = non valutabile6/10 = molto scarso

11/15 = scarso16/20 = molto insufficiente

21/25 = insufficiente26/29 = appena insufficiente

30/35 = sufficiente36/40 = buono41/45 = distinto46/50 = ottimo

50:10 = X: 1 X = 50/10

Un esempio: scala di valutazione (passaggio dal punteggio grezzo al giudizio)

Un esempio: PROTOCOLLO DI

VERIFICA OB. 1Obiettivo 1: Riconoscere il lessico relativo a oggetti e colori

Tempo complessivo per lo svolgimento delle due prove: 15 minuti.

Tipi di prova e criteri di attribuzione dei punteggi:

Prova A, a corrispondenza: il bambino deve abbinare colori e numeri ad immagini per un totale

di 8 abbinamenti che, eseguiti correttamente, valgono ciascuno 2 punti (punteggio massimo 16).

Prova B, a risposta univoca: il bambino deve disegnare e colorare secondo le indicazioni del

testo 5 oggetti di 5 colori. Verrà assegnato 1 punto per ogni oggetto e ogni colore indicati

correttamente ( punteggio massimo 10).

Il punteggio totale massimo è 26, La prova di verifica si intenderà superata con un punteggio

minimo di 16.

Scala di valutazione Ob. 1 Il punteggio grezzo verrà riportato in decimi e trasformato in giudizio

valutativo secondo questi parametri:

Fino a 5 punti 0/2 non valutabile

Da 6 a 11 punti 3 /4 gravemente insufficiente

Da 12 a 15 punti 5 insufficiente

Da 16 a 17 punti 6 sufficiente

Da 18 a 20 punti 7 discreto

Da 21 a 22 punti 8 buono

Da 23 a 25 punti 9 distinto

26 punti 10 ottimo

I risultati delle prove vengono

presentati attraverso tabelle a

doppia entrata, istogrammi a

colonne verticali

e diagrammi a torta.

Un esempio: presentazione dei risultati

0

10

20

30

40

50

60

A Al

AN C E F

FR G L M

MA

MI

M…

M…

N R S SI T J

Analisi quantitativaOsservando i dati raccolti nella griglia dei risult ati dell’Ob. 1,

rileviamo che i bambini hanno totalizzato, su una scala di punteggio che va da 0 a 50, un punteggio compreso tra 38 e 50

e che la maggior parte di loro ha totalizzatoun punteggio tra 46 e 50.

I dati percentuali infatti riportano che il 70% dei bambini totalizza un punteggio tra 46 e 50; il 25% un punteggio tra 41 e

45 e solo il 5% un punteggio di 38.Se andiamo ad osservare i punteggi di ogni singola prova rileviamo che i punteggi più bassi e più disomogenei sono stati

ottenuti nelle prove relative al percorso….Il massimo punteggio è stato, invece, ottenuto da tutti …………….

Un esempio: valutazione e riflessione

Analisi qualitativaVolendo fare un’analisi qualitativa dei risultati ottenuti osserviamo che il

70% dei bambini (n °14) ha ottenuto un giudizio di ottimo, il 25% (n°4) di distinto e il 5% (n °1) di buono . Risulta, quindi,

che non si presenta nessuna insufficienza e che i risultati sono molto soddisfacenti.

Andando a esaminare i risultati disomogenei e meno positivi ottenuti nelle prove sul percorso scopriamo che qualche bambino ha

ancora difficoltà nel discriminare la destra dalla sinistra ma, soprattutto, che per loro girare significa non solo ruotare il corpo ma anche camminare; in questo modo, quindi, non riescono a rispettare il

numero dei passi da eseguire dopo l’istruzione di girare. Per questo motivo, al termine delle prove, ho ribadito ai bambini che girare non

significa anche procedere in avanti ma soltanto ruotare il corpo.Per concludere possiamo affermare che la prova è stata ampiamente

superata da tutti i bambini e che è stato raggiunto in modo molto soddisfacente l’obiettivo.

Un esempio: valutazione e riflessione

FASE 3 - IL PROGETTO IN ATTO: LA REALIZZAZIONEDurante lo svolgimento di tutto il progetto si

utilizzeranno le Note sul campo di Corsaro , come osservazione partecipante.

Solo prima di iniziare il progettoNOTA METODOLOGICA

Ogni incontro, al termine dello stessoNOTE SUL CAMPONOTE PERSONALI

Conclusione di ogni unitàRIFLESSIONI METODOLOGICO-DIDATTICHE sull’andamento del percorso PER BILANCIO

INTERMEDIO ED EVENTUALI AGGIUSTAMENTI IN ITINERE, tramite la lettura critica delle note sul campo.

LA VALUTAZIONE DEL PROGETTO

PERSONALE di Tirocinio

In relazione agli obiettivi del progetto personale

di tirocinio delineati al cap. 1, si effettua una

valutazione tramite l’analisi note sul campo,il

feedback del docente accogliente,

la conversazione/questionario/disegni degli

alunni

SI SOTTOLINEANO la crescita ed il cambiamento.

Riflessione sul percorso, didattico e

professionale: punti forti e deboli.