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Corso Scienze Tecniche Dietetiche Applicate MED/49
Maria Luisa Eliana Luisi
“Scienze Tecniche Dietetiche ”
Anno Accademico 2012-13
LA CELIACHIA
Condizione morbosa, geneticamente determinata,
caratterizzata da intolleranza permanente al glutine in
particolare ad una sua frazione proteica, la gliadina che
si trova in alcuni cereali: frumento, orzo, farro e segale.
Definizione
atrofia di grado variabile dei villi intestinali
conseguente sindrome da malassorbimento
Negli individui affetti, l’ingestione di tali proteine
determina:
In natura il Glutine si trova solo in alcuni cereali quali:
Frumento Farro Kamut Orzo Segale Spelta Triticale
Quindi si ritrova in:
Farina, amido, semolino, fiocchi dei cereali suddetti Pasta, pasta ripiena (es. ravioli, tortellini ecc.) Pane comune e speciale, pangrattato Grissini, crackers, fette biscottate, pan carré, focacce, pizza Gnocchi di patate, gnocchi alla romana Crusca Malto d'orzo Müsli, miscele di cereali Corn Flakes al malto Dolci, biscotti, torte
Ma il Glutine non si trova in:
Mais Quinoa Miglio Amaranto Patate Sorgo Riso Grano Sraceno
Soia Tapioca Castagne Legumi
e quindi in..
Farina di riso, crema e amido di riso Farina di mais, polenta, maizena (amido di mais), pop-corn Farina di miglio Farina di soia Farina di tapioca Fecola di patate Fiocchi di riso, mais, soia, tapioca senza aggiunta di malto Farina di castagne Farina di ceci e altri legumi Avena e Grano Saraceno
Etiopatogenesi
• La gliadina, frazione proteica del glutine, causa una lesione della mucosa del piccolo intestino che danneggia l’assorbimento dei nutrienti.
• Per spiegare la tossicità del glutine sono stati chiamati in causa numerosi meccanismi che comprendono un disordine della funzione immunologica o un effetto tossico diretto.
Etiopatogenesi
La malattia danneggia in primo luogo la mucosa del piccolo intestino specialmente
quella del duodeno e del digiuno prossimale.
La frequenza della celiachia
• Agli inizi degli anni ‘90: 1:1000 • Screening italiano nel 1994: 1:200 • Prevalenza stimata nella popolazione italiana:
1:100 • In Italia i celiaci dovrebbero essere circa 600.000 a
fronte dei casi diagnosticati che sono circa 135.800 circa
Coeliac disease is one of the most common disorders in
Europe and western countries of mostly European origin
Author Year Prevalence Geographic area
Catassi C et al 1:184 1996 Italy
Tommasini A et al 1:106 2004 Italy
Carlsson AK et al 1:77 2001 Sweden
Fasano A et al 1:105 2003 USA
Hovell CJ et al 1:251 2001 Australia
Gomez JC et al 1:167 2001 Argentina
Maki M et al 1:99 2003 Finland
Prevalence of coeliac disease in
developing countries
Author Year Prevalence Geographic area
Catassi C et al 6:100 1999 Western Sahara
Shahbazkhani B et al 1:166 2003 Iran
Si nasce o si diventa celiaci?
Chi è geneticamente predisposto diventa celiaco,
ma solo dopo l’introduzione del glutine con l’alimentazione
Che effetti ha la celiachia
Nel soggetto geneticamente predisposto
l’introduzione di alimenti contenenti glutine quali pasta, pane e biscotti, ecc.
determina una risposta immunitaria abnorme a livello dell’intestino tenue, cui
consegue una infiammazione cronica con alterazioni morfologiche dei villi
intestinali (appiattimento).
Quando sospettare la malattia celiaca
Parenti di I grado di soggetti celiaci (10/20%)
Diabete mellito di tipo 1 (4-7%)
Malattie autoimmuni della tiroide (4-6%)
Anemia da carenza di ferro (6-8%)
Aborti ricorrenti o infertilità (5-8%)
Osteoporosi (3-4%)
Ipertransaminasemie criptogenetiche (8-9%)
S. di Sjogren (3-14%), A.R. (2-4%), LES (1-3%)
Atassia, sclerosi multipla, epilessia, polineuropatie
Sindrome di Down, s. di Turner (8-12%)
Cardiomiopatie dilatative, miocarditi (3-6%)
Forme cliniche di celiachia
• TIPICA: diarrea e arresto di crescita (esordio subito dopo lo svezzamento) • ATIPICA: esordio tardivo con sintomatologia sia
intestinale, sia extra-intestinale (es.: anemia sideropenica)
• SILENTE: assenza di sintomatologia eclatante • POTENZIALE: esami sierologici positivi, ma biopsia
intestinale normale
La celiachia nel bambino
Sintomi tipici
• Diarrea • Vomito • Distensione addominale • Perdita di peso • Anemia • Anoressia • Magrezza • Edemi • Irritabilità
Sintomi atipici
• Ipoplasia smalto dentario • Dermatite erpetiforme • Stipsi • Dolori addominali • Aftosi recidivanti • Ipertransaminasemia • Ritardo puberale • Bassa statura
Quando si presenta nel bambino
• Generalmente dopo alcuni mesi dall’introduzioni del glutine nella dieta
• Il suo esordio è caratterizzato da diarrea, inappetenza, distensione addominale, alterazione dell’umore
• Come conseguenza del malassorbimento vi è arresto della crescita, calo ponderale e anemia
La celiachia nell’adulto
• La malattia si presenta spesso in maniera sfumata o viene riscontrata casualmente
• Si manifesta frequentemente con sintomi
aspecifici quali astenia e/o anemia • In minor numero di casi vi è comparsa di
sintomatologia addominale classica
Le manifestazioni nell’adulto
Sintomi gastrointestinali
• Diarrea • Dolore e distensione
addominale • Anoressia
Sintomi extraintestinali
• Anemia • Osteoporosi • Crampi muscolari • Neuropatie periferiche • Disordini apparato
riproduttivo • Dermatite erpetiforme • Alopecia
Complicanze nella celiachia
• Sprue refrattaria: progressiva resistenza al trattamento dietetico senza glutine
• Sprue collagenosica: presenza di abbondante quantità di connettivo nella mucosa intestinale
• Digiuno-ileite ulcerativa: comparsa di ulcere sulla mucosa intestinale
• Linfoma intestinale
Prevenzione delle complicanze
E’ basata soprattutto sul precoce riconoscimento della celiachia e risulta tanto più probabile
quanto più l’alimentazione sarà rigorosamente priva di glutine per tutta la vita.
Ciò permette di evitare le complicanze più temibili, quali il linfoma intestinale, le turbe
della fertilità, i disturbi neurologici o l’osteoporosi.
Diagnosi sierologica
Anticorpi anti-gliadina (IgA- IgG)
Anticorpi anti-transglutaminasi (tTGA)
Anticorpi anti peptidi deaminati della
gliadina (Anti-DGP)
Anticorpi anti-endomisio (EMA)
Anticorpi anti-digiuno
Limitazioni della determinazione mediante I.F.I.
(Immuno Fluorescenza Indiretta)
degli anticorpi anti-endomisio (EMA)
Costo elevato
Maggior tempo rispetto ad un ELISA
Uso di sezioni di esofago di una specie protetta
come substrato per l’I.F.I.
Interpretazione soggettiva del risultato (elevata
variabilità da laboratorio a laboratorio)
Vantaggi del dosaggio ELISA degli anticorpi anti-transglutaminasi tissutale (tTGA)
Semplicità di esecuzione
Elevata sensibilità
Minor costo rispetto agli EMA
Indipendente dal giudizio dell’osservatore
Idoneo per la determinazione di un elevato
numero di campioni (screening)
Deficit selettivo di IgA (sIgAD) e malattia
celiaca
Il 2-3% dei pazienti celiaci è affetto da sIgAD
La maggior parte dei pazienti celiaci con sIgAD risulta positiva per AGA (antigliadina) IgG
Biopsie intestinali devono essere effettuate in tutti i casi sospetti, poichè alcuni soggetti possono risultare negativi anche per AGA IgG
“...in individuals who are at high risk for celiac disease, such as family members or first degree relatives of celiacs, who have symptoms the primary diagnostic test should be intestinal biopsy.”
It’s not time to put away the biopsy forceps
Murray JA, AJG 1999
Rapporti con il sistema HLA
DQ2 presente nel 90% dei pazienti (ma anche nel 25 -
30% degli individui sani), in linkage con DR3 (cis) o
DR5/DR7 (trans)
DQ8 presente nel 9% circa dei pazienti, in associazione
con DR4
Nel rimanente 0.5 - 1% dei pazienti presenza isolata di
DQA1*0501 o DQB1*0201
La dieta senza glutine è al momento attuale l’unica terapia
per la celiachia.
Scopi della dieta: migliorare le condizioni della mucosa
intestinale ed eliminare il malassorbimento
eliminare i sintomi
prevenire le complicanze
La dieta senza glutine
• Grano
• Orzo
• Segale
• Farro
• Spelta
• Kamut
• Triticale
• Avena (può essere contaminata)
E’ necessario eliminare dalla dieta tutti
i cereali contenenti glutine
Include inoltre:
avena ?
grano saraceno
quinoa
amaranto
Questi alimenti infatti, pur essendo naturalmente privi di
glutine, vengono lavorati, stoccati, trasformati in
ambienti dove è presente anche il frumento, e quindi
possono essere contaminati.
Alcuni alimenti possono inoltre rappresentare una valida
fonte alternativa di carboidrati:
patate fecola di patate
legumi farina di ceci
farina di castagne
Alimenti dietoterapeutici:
Sono alimenti detti “sostitutivi” in quanto
sostituiscono quelli classici a base di farina di
frumento (pane, pasta, biscotti, crackers…)
Sono costituiti da farine naturalmente prive di
glutine (di mais, riso, patate…)
Gli alimenti dietoterapeutici hanno contribuito ad un miglioramento della qualità di vita del celiaco che adesso dispone di una vasta gamma di prodotti.
Questo permette al celiaco di seguire una
alimentazione varia ed equilibrata.
Va posta però la giusta attenzione ad alternare gli
alimenti dietoterapeutici a quelli naturalmente
privi di glutine in modo da assicurare il giusto
apporto quotidiano di carboidrati (raccomandato
dai LARN) senza incorrere in squilibri nutrizionali
che a lungo termine potrebbero
causare incrementi ponderali eccessivi o
alterazione dei valori ematici lipidici e glucidici
(soprattutto nei celiaci adulti)
Diventa quindi necessaria, dopo la diagnosi di celiachia, una corretta educazione alimentare
(strutture ospedaliere, associazioni di pazienti e suoi canali informativi).
In tal modo il celiaco e/o i suoi familiari
potranno acquisire la capacità di alternare adeguatamente le fonti glucidiche disponibili.
“Senza glutine”
La scritta “senza glutine”
può essere posta in etichetta
solo dopo la concessione,
da parte del Ministero della Salute,
di una specifica autorizzazione allo stabilimento di
produzione e la notifica al Ministero stesso
del singolo
prodotto da parte di questo.
“Senza glutine”
Per concedere l’Autorizzazione Ministeriale
vengono fatte visite ispettive per verificare l’idoneità dello
stabilimento e del piano di autocontrollo (HACCP)
che deve prevedere
le opportune misure in grado di garantire
l’assenza di
contaminazioni crociate con altri alimenti contenenti
glutine.
Privo di glutine :
concentrazione di glutine si esprime in ptm parti per milione =
mg di glutine in un Kg di prodotto secco. Sono ammessi in
Italia solo prodotti < 20 ptm
Per tutti gli alimenti industriali è necessario
leggere sempre bene le etichette ……
• amido
• farina
• malto
• proteine vegetali
• germe di grano
• fibra ……
……… potrebbero nascondere il glutine
se non ne viene specificata la provenienza botanica.
Il malto è la cariosside (chicco) di un cereale che ha subito
germinazione.
A meno che non sia specificato altrimenti, con "malto" ci si
riferisce comunemente al malto d'orzo.
La maltatura è un processo essenziale per ottenere una delle
materie prime utilizzata per la produzione
di bevande alcoliche come birra e whisky, in quanto il malto
(e non il cereale da cui deriva) può essere fermentato dai lieviti
e trasformato in alcool.
Infatti quando il seme germina produce enzimi che servono a
idrolizzare l'amido in zuccheri più semplici,
atti ad essere fermentati dai lieviti. (Wikipedia)
Cos’è il malto?
Contengono nei loro ingredienti sostanze aggiunte con lo scopo
di migliorare la loro lavorabilità e la loro palatabilità. Le farine senza glutine infatti si aggregano con più
difficoltà in quanto manca la “colla“ che tiene insieme l’impasto.
Le sostanze aggiunte sono spesso
grassi di origine vegetale che inevitabilmente
rendono i valori nutrizionali di questi alimenti
differenti da quelli tradizionali.
Gli alimenti dietoterapeutici
E tutti gli altri alimenti???
• verdura
• frutta
• pesce
• uova
• carne
• latte, formaggi freschi,
yoghurt al naturale
• prosciutto crudo ………
……… Fortunatamente, per
loro natura, questi alimenti
non contengono glutine e
perciò sono concessi nella
dieta del celiaco.
Obiettivi
proteggere la popolazione dal
rischio di carenze
fornire elementi utili per valutare
l’adeguatezza della dieta media rispetto
ai valori consigliati
fornire elementi per pianificare
l’alimentazione di comunità
Obiettivi
Contribuire alla conoscenza degli alimenti contenenti
glutine.
Fornire adeguato apporto calorico per facilitare il
mantenimento, la perdita o l’aumento di peso a seconda
dello stato nutrizionale.
Fornire adeguato apporto di nutrienti per prevenire il
deficit nutrizionale e la malnutrizione per difetto e per
eccesso.
Contribuire al controllo di eventuali disordini clinici o
metabolici (ipertensione, diabete, obesità, ecc.).
Il glutine nascosto
Tracce di glutine possono essere presenti in molti alimenti, per questo motivo l’AIC
(Associazione Italiana Celiachia) ha predisposto un prontuario dei prodotti del
commercio “sicuri” ed uno dei farmaci. La CEE ha nel frattempo stabilito che tutti gli
alimenti allergizzanti ed il glutine siano segnalati sulle confezioni.
La contaminazione Cose da non fare (1)
1) Infarinare gli alimenti con farine vietate.
2) Mettere farine vietate in salse e sughi di cottura (es. arrosti).
3) Inquinare il cibo con mani infarinate o con utensili sporchi di
farina (es. pentole, scolapasta, mestoli, teglie da forno, ecc.).
4) Appoggiare il cibo direttamente su superfici contaminate come il
piano di lavoro, le teglie, la base del forno, la piastra o la
griglia.
La contaminazione Cose da non fare (2)
5) Utilizzare carta da forno o fogli di alluminio su piani
di lavoro, teglie infarinate, griglie dove si abbrustolisce
il pane comune.
6) Utilizzare olio di frittura già usato per friggere cibi
infarinati o impanati.
7) Utilizzare l'acqua di cottura già usata per la pasta
normale, cuocere il riso in cestelli per cotture multiple o in
uno stesso pentolone dove vi è contaminazione con la
pasta.
8) Preparare caffè utilizzando la stessa sorgente in cui esce
quello d'orzo.
Indicazioni per i pazienti
• Non magiare riso cotto nell’acqua della pasta • Diffidare di piatti contenenti salse • Fare attenzione a pesce e carne (che non vengano
infarinati) • Le patate devono essere fritte a parte • Attenzione ai gelati e agli sciroppi di frutta • Al ristorante parlare con il cuoco • Preferire i ristoranti pubblicati su Celiachia Notizie • Portare all’estero materiale tradotto in varie lingue • Insegnare ai bambini cosa possono mangiare • Avvertire il personale delle mense scolastiche
Dopo la diagnosi
• E’ indispensabile modificare il proprio stile di vita • Seguire rigorosamente la dieta priva di glutine • Effettuare controlli periodici per valutare la corretta
adesione alla dieta • Cercare di convivere con questa condizione senza
sentirsi “diversi”
Qualità della vita
• E’ simile a quella del non celiaco • Bisogna evitare coinvolgimenti psicologici • La celiachia va considerata una condizione e non una
malattia in quanto non necessita di farmaci • Sfatare il concetto comune : cibo =
benessere e limitazione al cibo = diversità • Educazione alimentare anche per la “sfera” del celiaco :
genitori, parenti, amici, conoscenti
La legislazione 1982 Gratuità dei prodotti senza glutine
Si ottiene presentando la diagnosi eseguita presso strutture pubbliche universitarie o ospedaliere La prescrizione delle quantità mensili per fasce di età viene rilasciata dal medico curante e convalidata dalla struttura erogante.
Erogazione mensile dei prodotti tramite ASL o farmacie private
1986 Esenzione dal servizio militare Si otteneva presentando la certificazione di cui sopra all’atto
della chiamata La richiesta di esonero si basa sull’art. 5 del D.L. 26-03-1999
La legislazione
DM 8 giugno 2001 decreto Veronesi
Assistenza sanitaria integrativa relativa ai prodotti destinati ad una alimentazione particolare.
Legge 4 luglio 2005 n° 123 In Toscana i tetti di spesa individuati con delibera giunta
regionale: -6 mesi 3 anni: 54 euro -3 anni-10 anni: 84 euro - Dopo i 10 anni: 122 euro
Frasi………….. SECONDO ME IL TUO E’ UN PROBLEMA PSICOSOMATICO MA PRIMA O
POI TI PASSA ……
· SE PUOI MANGIARE LA CARNE, IL PESCE, LE UOVA, LA VERDURA , LA
FRUTTA …….. MA ALLORA? ……… PUOI FARE UNO STRAPPO ALLA DIETA!
· QUANDO AL RISTORANTE IL CAMERIERE CHE HA CAPITO
PERFETTAMENTE IL PROBLEMA TI PORTA UNA PIETANZA CON
BESCIAMELLA.
· OPPURE QUANDO, PER FINIRE IL PASTO, IL CAMERIERE TI PROPONE
UNA BELLA FETTA DI DOLCE.
· ….. OPPURE FRA AMICI QUANDO TI SI CHIEDE DI RESTARE A CENA PER
UN PIATTO DI SPAGHETTI.
L’Associazione Italiana Celiachia:
• Da più di 30 anni opera su tutto il territorio nazionale (dal 1979)
• Fornisce ai propri iscritti (oltre 30.000) materiale di supporto (prontuario degli alimenti-prontuario dei farmaci-notiziario)
• Organizza convegni medici e laici
• Promuove la ricerca scientifica
sito internet : www.celiachia.it