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Cosenza Oggi n.2
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zioni contro Musi e gli organismi del PD. Semmai
trebbe che prenderne atto senza pensare minima-
lizione. A Perugini è stato restituito l'ono-tri partiti per quanto riguarda la coa-
guarda il PD e con le decisioni degli al-li con lo Statuto del partito per quanto ri-ciamenti formali, per il si o per il no, compatibi-
minare la sua ricandidatura, l'hanno rilan-
Più verosimilmente gli effetti dell'una e
vinciale del PD in combutta con i rappre-galo della Befana, dal coordinamento pro-
di più la classifica di gradimento pub-
Fa molto discutere se a ri-sollevare le sorti politiche diSalvatore Perugini abbia influito
blicata da "Il Sole 24 Ore" oppure il mal-destro siluramento messo in atto, come re-
sentanti del centrosinistra.
dell'altro si sono sommati in positivo perPerugini al punto che qualcuno si av-ventura a sostenere che, piuttosto che eli-
ciata. Ma la situazione politica per il PD è piùcomplessa di quanto qualcuno vorrebbe sempli-ficarla. In verità Perugini ha trovato a Roma, enon poteva essere diversamente, le protezioni e letutele che meritava. Ma riguardo al merito dellaprocedura seguita mentre resta aperto il problemase ricandidarlo o meno. Occorrono atti e pronun-
re e non poteva che essere così ma il risvoltodella sua resurrezione politica è ora l'accanimento
ostile di chi si era pronunciato contro la sua rican-didatura. Di fronte all'eventualità di una bocciaturadichiarata della sua ricandidatura Perugini non po-
mente ad assecondare o a prestarsi a insubordina-
per Perugini si potrebbero aprire altre prospettivepolitiche, immediate o a breve, e riguardano ilParlamento nazionale. Perugini ha tutti i titoli - loabbiamo già scritto - per poter ben rappresentarela Calabria nella sede più qualificata della rappre-sentanza politica. Là dove si formano le leggiPerugini può dare quel contributo, specifico e qua-lificante, che non è nella disponibilità di tutti. Nonpotrebbe mai far parte dei "peones". Lo ha dimo-strato con la vice-presidenza nazionale dell'ANCE,guadagnandosi apprezzamenti e rispetto. Per fare
il sindaco di un capoluogo di provincia comeCosenza ci vogliono requisiti che lui ha
dimostrato di non possedere, primo fra
AREA URBANANUOVA SERIE N.2 - 15 GENNAIO 2011
LA SCELTA DEI CANDIDATI
LISTE PULITE
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CANDIDATURE
contenere le pressioni dell'UDC che vorrebbe ricono-
filmati dei carabinieri ci sono altri candidati che van-
guarda tutti i partiti ma il PDL in particolare, impegnatoanni impongono la massima attenzione. Il problema ri-
gola quanto ad avvisi di ga-
deve accertarsi che i nomi-
Rende, il PDL pensa a proteggere le prossime liste da
Dunque ancor prima di aderire a qualsivoglia proget-senatore Antonio Gentile.
le ha convocato i due responsabili cittadini del PDL di
bresi che diramano il diktat per il tramite del coordi-inquisiti. E' questo il proposito dei berlusconiani cala-
GIÀ CANDIDATOPAOLINI: SONO
Alle elezioni di primavera con liste trasparenti e senza
natore provinciale del PDL, Gianfranco Leone, il qua-
Rende e Cosenza, rispettivamente Francesco Perri eGianfranco Ponzio, insieme ai quali s'è discusso circala necessità di esaminare attentamente l'inclusione deicandidati all'interno delle liste. Di tale necessità se n'èfatto garante il vice-coordinatore regionale del partito,
to di candidatura a sindaco per le città di Cosenza e
"contaminazioni illegali",come sottolinea lo stessoLeone in una nota, invitan-do anche il centrosinistra adassumere analoghi criterinella scelta dei candidati.In pratica chi ha la respon-sabilità delle candidature
nativi abbiano le carte in re-
ranzia, rinvii a giudizio,sentenze di primo, secondo o terzo grado per non diredi quelle passate in giudicato.Le vicende politico-giudiziarie calabresi degli ultimi
com'è al suo interno a stabilire la responsabilità di chiha voluto o proposto la candidatura di Santi Zappalà,consigliere regionale del PDL, finito in galera sottol'imputazione di avere chiesto sostegno elettorale aduna famiglia di 'ndrangheta. Ma insieme a Zappalà nei
no a chiedere voti alla 'ndrangheta e a Roma la cosa hasollevato durissime valutazioni. Questo spiega perché,per le amministrative di primavera, bisogna procederecol massimo rigore nella scelta delle candidature. Questavolta Roma non perdonerebbe.Il PDL, comunque, è ancora alle prese con la scelta delcandidato a sindaco. Per il momento sta cercando di
sciuta la parità nell'attribuzione dei candidati e cioè 2
apagina44
UNA NUOVA FASEPER I SOCIALISTI
PD
CONTRO MUSI10MILA FIRME
SABATOè in edicola il
SPESA SANITARIAGLI SPRECHI E LA
OMAGGIO
VOGLIONOFREGARE PRINCIPE
NON RESTACHE OLIVERIO
LOIEROLA MAFIA E WIKILEAKS
Cetto Laqualunque
ALZATI E CAMMINAPERUGINI POLITICAMENTE RISORTO
R - Tutti e nessuno - Per certo si va al ballottaggio
all'impegno civile, a non astenersi dal voto, a sce-
munale finchè impegni a livello nazionale mi han-Giacomo Mancini ed ho continuato in consiglio co-
R - Non è una decisione soltanto personale. Nel re-
no stati contatti nè decisioni al riguardo che mi ri-
il PDL, da qualche parte, abbia preso in considera-
dell'UDC mentre non sono interessato alle decisio-R - Io sono interessato alle decisioni sia del PDL che
è d'accordo? So che nel PDL l'ipotesi di una sparti-
R - Deve rispondere il PDL, non basta la presa d'at-
era senza paternità politica, addirittura lo hanno da-
mento ufficiale, manca la risposta. Come si è vistoavanti per indiscrezioni. Quando c'è un pronuncia-re le idee. Mancano dichiarazioni ufficiali e si va
riguardo. E intanto avanza il Terzo Polo, ampiamente
Separatamente UDC e PDL affermano che l'allean-
spettabili, rilevanti ma politicamente contraddittori.fino ad oggi per la candidatura a sindaco sono ri-
R - Avrebbero già dovuto tirare fuori almeno una ro-
D - Avvocato, a che punto siamo?R - In linea con la tabella di marcia. Sono gli altri inritardo.D - In che senso?
sa di nomi e invece sono fermi al palo. I nomi fatti
D - A chi si riferisce?R - Nel centrodestra i cittadini stentano a capire sel'alleanza PDL-UDC tiene oppure e in dissolvenza.
za, vincente alle regionali, non è in discussione manon si registra nessuna dichiarazione congiunta al
ripreso dalla stampa, voluto da Casini, Fini e Rutelliche di certo solleva qualche legittimo dubbio sullatenuta dell'alleanza PDL-UDC.D - Come andrà a finire?R - Questo non lo so perchè si gioca per confonde-
con la riunione del coordinamento UDC a Lamezia.D - L'UDC ha posto la candidatura di Mario OcchiutoR - Era ora ma per mesi la candidatura di Occhiuto
to candidato in una cordata di centrosinistra.D - Allora è fatta?
to della richiesta dell'UDC. Che significa? L'UDCha chiesto il sindaco per Crotone e Cosenza. Il PDL
zione 2 a 2 per i 4 capoluoghi di provincia dove sivota viene scartata.-D - Lei è interessato alle decisioni del PDL?
ni di singoli personaggi. Una eventuale attenzionealla mia candidatura mi lusinga se viene da decisioniunitarie.D - La danno come possibile candidato del PDL. Cosac'è di concreto?R - Ho già risposto al riguardo. Sono lusingato che
zione la mia candidatura ma al momento, non ci so-
sultino.-D - Perché ha deciso di candidarsi?
cente passato ho avuto un ruolo politico accanto a
no costretto a lasciare. Oggi abbiamo di fronte unasituazione particolare e se uno ci vive in questa cittàe tiene alla sua immagine, alla sua storia, al futurodei suoi giovani, non può starsene a guardare.-D - Allora la candidatura è decisa, non dipende dalPDL?R - La candidatura c'è già e la metto a disposizionedella città per una nuova rinascita.-D - Ma sono i partiti a decidereR - I partiti sono essenziali per la vita democraticadi una comunità e bisogna rispettarli. Ma col 40%di astensionismo il problema è riportare i cittadini
gliere responsabilmente.-D - Dei nomi che si fanno chi la preoccupa di più?
e, quindi, bisogna vincere prima la battaglia poi laguerra.-
n.2 - 15 gennaio 20101
PAOLINI: SONO GIÀ CANDIDATOCANDIDATURE
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le, per fare chiarezza e per pervenire a necessarie ed oculate decisioni, che possano trovare accogli-Riteniamo, pertanto, urgente ed indispensabile una riunione del centro sinistra regionale e provincia-
pedeutica le elezioni regionali, dove le incertezze e le contraddizioni tutte interne al Partitocittadini. Non vogliamo assolutamente che si ripeta quanto avvenuto nella fase pro-del Partito Democratico, ma quello dell'intera coalizione e, soprattutto, il futuro deiinvochiamo, però, chiarezza e determinazione. In ballo non c'è solamente il destinoNon vogliamo levare a nessuno il diritto della discussione e dell'approfondimento,
di garantire l'unità della coalizione e per lanciare un chiaro messaggio di aperturado anche la disponibilità ad andare oltre le attuali esperienze di governo, con il fineprovinciale che regionale, fosse orientato ad aprire una nuova fase politica, offren-seguito di riunioni ed incontri con gli altri partiti del centrosinistra, sia di livelloInfatti, nei precedenti comunicati sembrava che il Partito Democratico, anche a
Dalla lettura dei comunicati emanati, sorge il dubbio che potrebbe esserci qualche ripensamento daNon possiamo, però, rimanere indifferenti rispetto a quanto riportano gli organi di stampa.te degli altri partiti.Non l'abbiamo mai fatto e non lo vogliamo fare nemmeno in questa circostanza.I socialisti per etica e per rispetto non sono abituati a spiare e ad origliare a cosa avviene dietro le quin-
Enzo Paolini
parte del Partito Democratico rispetto alle decisioni assunte riguardo le elezioni comunali di Cosenza.
alla società civile, che invoca sostanziali cambiamenti.
Democratico, pensiamo siano state una delle cause della pesante sconfitta.
mento e sostegno nell'opinione pubblica.Gianni Papasso
PER I SOCIALISTI UNA NUOVA FASEPERUGINI
vivaio di statisti.
sberleffi di Cetto La Qualunque. A
cui è stato eletto. E, per finire, c’è il
consensi dal 60 al 59%, ma resta
fatto ma ci può stare pure lei. C’è
Provincia di Catanzaro, altra starWanda Ferro, presidente dellazone, la cosa ci può stare. Poi c’èd’Italia». E siccome è un bel ragaz-
danza di statisti. A cominciare da
In attesa che i film di Antonio
QUALUNQUEMENTE
Albanese “Con Cetto LaQualunque” arrivi nelle sale cala-bresi, c’è da prendere atto in basealle classifiche pubblicate dal “Sole24 Ore”, che in Calabria c’è abbon-
Peppe Scopelliti, cui “Il Domani” hadedicato una locandina di lancio:«Scopelliti il presidente più amato
della classifica. Non è chiaro cosa ha
anche Mario Oliverio, presidentedella Provincia di Cosenza, cui qual-cuno rimprovera di essere sceso nei
anche lui sopra la percentuale con
sindaco Perugini che, con un triplosalto, dalle ultime posizioni in classi-fica sale al 53% dei consensi. C’è diche consolarsi ampiamente degli
prova di classifica la Calabria è un
Berenice
Gianni Papasso
ti per tanti anni e i risultati sono sotto gli occhi di tut-
responsabile può sottrarsi. Peppe Bova, Agazio Loiero
bero ininfluenti, rispetto ai problemi da risolvere, an-attendibilità possono avere 10 mila firme che sareb-
rienza pensino di potere affidare a 10 mila firme le lo-tenza. Sorprende che personaggi di consumata espe-Ci sarebbero tutti i presupposti per una nuova par-
stata quella delle regionali, e se alle politiche qualcuno dovesse rimanere a casa e non andare o non tor-
un rapporto con l'elettorato e rilanciare il partito, c'è bisogno di facce nuove ed energie fresche? debbono fare largo alle nuove generazioni, se il convincimento maturato a Roma è che, per recuperare
Bova, a Caminiti,a Loiero, ad Adamo? Hanno dato tutto quello che potevano dare, hanno occupato ca-to possa tornare come prima? Come si fa a sostenere che il futuro del PD può essere affidato a PeppeAnche a sacrificare la testa di Musi, che certamente di errori ne ha commessi, come è pensabile che tut-
Non è dato sapere se 10 mila firme contro il commissario Adriano Musi siano tante e che considerazio-ne possono trovare a Roma presso i vertici del PD. Comunque la si voglia mettere, la fronda contro Musiè, nei fatti, contro il partito e punta a lacerazioni devastanti oltre le quali non si vede quale beneficio nepossa venire al PD.-
riche di primissimo piano e di grande responsabilità, hanno dato ed hanno avuto. Dov'è il dramma se
Un'operazione di bonifica e di rilancio del partito può anche passare per una disfatta elettorale, come è
nare in Parlamento, non sarebbe la fine del mondo.
ro discusse e discutibili sorti politiche.-Senza contare che, se nel PD si mette in discussionela veridicità del tesseramento, le "primarie" truccate,i gazebo fantasma, le urne contestate, non si vede che
che se fossero autentiche. Sono colpi di coda che nonmettono a rischio il mandato del commissario Musi,espressione di una volontà condivisa, sia pure conqualche distinguo, dai vertici romani del PD.-Bisogna chiudere un ciclo ed aprirne un altro. E' unaesigenza alla quale nel PD nessuno che voglia essere
e gli altri non mancheranno ai calabresi. Li hanno avu-
ti. Per la loro parte, ovviamente, il resto va caricatoad altri.-
n.2 - 15 gennaio 2011
che Principe le ha portate in dote al PD non c'è chi oggi le possa sostituire. Asocialiste che hanno reso sempre inespugnabile il "principato". Una voltasono riusciti perchè Principe ha schierato in campo aperto le sue falangi
post-comunisti ci hanno provato più volte a fregare Principe ed ad annetter-strato nel ruolo di capogruppo del PD in consiglio regionale. Comunisti eUn gioco a incastro, dunque, che vuole fregare Principe, a sua volta inca-
trando a Talarico se eletto sindaco.-Feraudo a tornare in consiglio regionale, suben-per IDV, potrebbe anche esserci l'interesse diSandro Principe per quanto riguarda il PD mentre,
La candidatura di Talarico và però considerata sol-dell'alleanza PD-IDV, rilanciata a tutte le latitudini.sono d'accordo o deve prevalere l'interesse politicoBisognerà vedere se Roma, cioè Di Pietro e Bersani,interessato ad una candidatura a sindaco di Rende.-carica di consigliere regionale e che, quindi, non ècorto dichiarando che non intende rinunciare allacomplicazioni perchè Mimmo Talarico ha tagliato
Mimmo Talarico.-Pietro che sta trattando a Roma la candidatura di
to di voci non smentite, rafforzate dal fatto che è personalmente Antonio disicura. Sarebbe Bersani personalmente a garantirgliela, ma si tratta soltan-
Sandro Principe, la candidatura di Mimmo Talarico gli verrebbe addolcitabilità tra la carica di consigliere regionale e quello di sindaco. Quanto a
narvi con l'elezione a sindaco di Mimmo Talarico, sempre che la Corte costi-nale di Idv Feraudo che, rimasto fuori dal consiglio regionale, potrebbe ritor-nale. Alla candidatura di Talarico è fortemente interessato il segretario regio-unico del PD e di Italia dei Valori Mimmo Talarico, attuale consigliere regio-tite accreditano trattative a livello romano per designare come candidatoobiettivo l'azzeramento della leadership di Sandro Principe. Voci non smen-elettorale rendese, PD e Italia dei Valori giocano una partita che ha comedell'Italia dei Valori ma è pur vero che, nell'arenaCavalcanti è difficile avanzare riserve da parte
le informazioni in nostro possesso possiamo direstata. Al di là delle smentite e delle precisazioni, per
stampa di Sandro Principe che, nel mentre smenti-
l'avvocato cosentino. La notizia dell'incontro vieneCavalcanti, riunione nella quale ci sarebbe stata convergenza sul nome del-un possibile candidato alla nomination nella persona dell'avv. Vittorioci sarebbe stata, ma viene smentita, fra Sandro Principe, Mimmo Talarico, e
Situazione sempre confusa al di là del Campagnano nella scelta del candida-
10MILA FIRME CONTRO MUSI
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PD
to a sindaco. L'ultima cortina fumogena, in ordine di tempo, è la riunione che
però smentita da una dichiarazione dell'addetto
sce la partecipazione di Principe alla riunione, nonesclude però che una riunione in tal senso ci sia
che la notizia è vera a metà. Nel senso che la possi-bilità di una candidatura condivisa da PD e Italiadei valori sul nome dell'avvocato Cavalcanti c'èstata ma richiede ancora alcune delicate verifiche.Diventa quindi secondario se alla discussionePrincipe abbia partecipato personalmente o trami-te persona di sua fiducia. Sul nome dell'avvocato
tuzionale non bocci l'emendamento della vergogna che elimina l'incompati-
con la garanzia di una candidatura al parlamento nazionale in posizione
Ma, almeno nelle versioni giornalistiche, sorgono
tanto funzionale all'azzeramento della leadership di
si il "principato", magari con la furbizia della "grande Cosenza". Non ci
meno che....
VOGLIONO FREGARE PRINCIPERENDE
Adriano Musi
l'Unione Europea aveva stanziato per la Calabria, ha dato unacome immaginava di utilizzare i circa 14 miliardi di euro che
soluzione alle difficoltà della re-stato in grado di offrire nessuna
Quanto a Loiero il console comu-
trolla vaste porzioni del suo terri-lito perché la 'ndrangheta con-dell'Italia, sarebbe uno Stato fal-
potrebbe essere la prima benefi-Stretto, afferma che "la mafia
Casa Bianca, nel fare riferimento
dare addosso al povero Loiero che non riesce a riprendersi dallaCi mancava il console statunitense a Napoli, J. Patrick Truhn, a
LOIEROLA MAFIA
E WIKILEAKS
batosta elettorale della scorsa primavera. Il console, in undispaccio inviato da Napoli alla
alla costruzione del Ponte sullo
ciaria di questa opera di cui siparla da decenni". Poi passa allaCalabria e sostiene che "se laCalabria non fosse parte
torio e della economia".-
nica impietosamente che "non è
gione. Quando gli è stato chiesto
vaga risposta e ha cambiato argomento".-Amen.
Sandro Principe e Mimmo Talarico
Agazio Loiero
to col "Sole 24 Ore" e con la retromarcia di Musi, guar-liticamente il risarcimento d'immagine che ha ottenu-sua onestà e signorilità. Sta a lui ora saper utilizzare po-
e poteva decidere - se si vuole - ha lasciato che altri de-
Sotto questo profilo è unanime la critica di chi non vuo-
tutti quello di rispettare il mandato affidatogli dai co-sentini, cioè di governare la città, senza consegnarsi aipartiti e agli interessi della sua maggioranza politica.
le la sua ricandidatura. Non ha deciso quando doveva
cidesse al posto suo. E' questo il prezzo che Peruginioggi paga politicamente e ad assolverlo non bastano la
dando in avanti e non indietro. Lo avevano atterrato inmaniera rozza e illegittima. Si è rialzato. E' un "lazza-ro" post-moderno della politica. Mai come in questocaso, guardando al Parlamento nazionale, vale me-taforicamente per lui l'esortazione al miracolato: alza-ti e cammina.
ALZATI E CAMMINAPERUGINI POLITICAMENTE RISORTO
n.2 - 15 gennaio 20114
dallapprriimmaa
dati a te (Reggio e Catanzaro) sarebbe una ripartizio-Due candidati a me (Cosenza e Crotone) e due candi-
All'interno del PDL la richiesta viene giudicata impro-
per Arena a Reggio e Traversa a Catanzaro, rivendicaa 2. L'UDC, infatti, dopo che il PDL si è pronunciato
la nomina di propri candidati per Crotone e Cosenza.
ponibile e impraticabile perché va molto al di là delrapporto di forza tra i due alleati.
ne fortemente squilibrata che certamente non sarebbegradita a Berlusconi il quale, in Campania e Calabria,non esclude di mettere l'UDC all'opposizione.
LISTE PULITE
dallapprriimmaa
gli si può muovere, vuol dire che non si hanno colpi in canna. Per ora vince lui mentre si aspetta lastato eletto. Questo punto in meno lo avrebbe costretto al silenzio. Se è questo l'unico addebito cheOliverio è sceso dal 60 per cento al 59, pur rimanendo al di sopra della percentuale con la quale èQualcuno ha scritto che nell'ultima classifica di gradimento dei presidenti di Provincia Mario
dubbio, ma continua a guardare avanti senza precludersi opzioni fra ruoli nelle istituzioni e ruoli nelchio e nuovo, che lascerà molti cadaveri sul campo. Mario Oliverio è anche uomo di potere, non v'èintenderci, dalla quale discendono i guai di oggi del PD, alle prese con una guerra intestina, fra vec-bene dal farsi coinvolgere negli scambi e nei patti scellerati dell'assemblea di Caposuvero quella, perteriale poichè, anche sostenendo la ricandidatura di Loiero su indicazione di Bersani, si è guardatognandosi amicizie e simpatie sulle quali ancora oggi può contare. Il suo è soprattutto un dato carat-cesso, a sindaco di Cosenza. Mario Oliverio seppe distinguersi e seppe guardare lontano, guada-ni che tutti scappavano, meno pochi amici e compagni, come i radicali, che lo candidarono, con suc-La vicenda è fin troppo nota. Mario Oliverio non agì per calcolo o convenienza, perchè erano gior-
dell'avviso di garanzia a Mancini per fanta-
potrebbe testimoniare che Mario Oliverio fu
dei contrasti, che in politica vuol dire molto.pre uomo di mediazione e di superamento
disgrazia. Invece bisogna riconoscere chega l'acredine dei suoi ex-compagni caduti in
per mantenere alla Regione e in Parlamento
Punta sui giovani sindaci della provincia,responsabilità per rilanciare il partito.
suo lavoro di oggi è quello di sollecitare alledi potere svolgere un ruolo super partes e di riconciliazione generale. Oliverio è il dopo - Musi e ilrissa dei notabili che vedono minacciate le loro rendite di posizione. Oliverio si tiene fuori in attesaNon è vero ma è questa l'affermazione giusta che deve fare, diversamente viene risucchiato nellare.-crisi il partito. Oliverio afferma di non volerne sapere di candidature da decidere o da riconferma-primissimo piano, a cominciare da Bersani, che oggi può utilizzare per portare fuori dal tunnel dellaa disposizione ben 4 legislature che lo hanno portato a rapporti confidenziali con personalità oggi diE' maturato a Roma, lasciandosi alle spalle San Giovanni in Fiore, Cosenza e Catanzaro. Ha avutosuo attivo tutte le cariche elettive che un politico può collezionare lungo la sua carriera.-una volta Mario Oliverio si conferma il più navigato e il più abile nel PD Calabrese pur avendo aldella Provincia e non ha conti da regolare con nessuno, meno che mai con Nicola Adamo. AncoraE' venuto allo scoperto dicendo che lui è interamente assorbito dal ruolo istituzionale di presidente
"seconde file" l'impegno e l'assunzione di
coinvolgendoli nelle sue scelte e affrancan-doli dal ruolo di semplici collettori di voti
i "soliti noti". E' il dopo - Musi e questo spie-
caratterialmente Mario Oliverio è stato sem-
Se fosse ancora in vita Giacomo Mancini,
l'unico dirigente del PD di allora (PDS?) anon associarsi alla canea che si compiaceva
siosi rapporti con la mafia.-
partito.-
sconfitta definitiva di sommosse interne, inviti alla insubordinazione, raccolta firme e "venti delsud" che fischiano dalla parte sbagliata.
NON RIMANE CHE OLIVERIO
Mario Oliverio
De Rose, Montalto (Cs)
Registro Stampa Tribunale
Telefono 0984.23253Via De Rada, 68 - Cosenza
direttore responsabileAntonlivio Perfetti
Direzione-Amministrazione
Fax 0984.062646
di Cosenza n.547Fotocomposizione
(http://)www.cosenzaoggi.itsu internet digitando
è disponibile gratuitamente
Diversamente siamo alle solite chiacchiere.si attendono atti e misure concrete.Insomma, per la lotta agli sprechi, ci vogliono eper rinnovare il contratto e stabilizzarli.per i medici precari non si sono trovati i soldipedia mentrereparto di orto-di chiudere il
canza di risorse,perché, per man-
può fare finta diCatanzaro, non
lato da un com-350 euro segna-ospedaliero dicome per il pastotaria e Scopelliti,della spesa sani-nare le passivitàCalabresi pagano ticket e addizionali per ripia-gna elettorale di combattere gli sprechi. IScopelliti ed al suo impegno assunto in campa-sanitarie è molto attento. La parola ora passa aCosenza, Antonio Ciacco, che sulle questionidel presidente del consiglio comunale dimerito di aver portato alla luce questo spreco è
sui costi, l'azienda sanitaria di Rossano non esi-nelle 5 ASP provinciali, proprio per risparmiaredopo l'accorpamento delle 11 aziende sanitarie
annualmente a 260 mila euro, che non è il dop-mese nel 1995 e che a dicembre 2010 è salitova pagato un fitto che era di 30 milioni di lire alMichelangelo, di oltre 4 mila metri quadri, veni-sanitaria di Rossano che, per la sede in Viaeuro, viene fuori dai bilanci dell'ex-Azienda
Dopo il pranzo ospedaliero di pastina in brodo e
SPESA SANITARIA
SCOPELLITIGLI SPRECHI E LA
pollo lesso con patate, caricato alla Regione 350
pio ma ci si avvicina. Non solo. Il bello è che,
ste più ma il fitto viene pagato ugualmente. Il
missario da luinominato a
nulla. Anche
si legge che aCosenza rischia
Beppe Scopelliti