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«La birra è un uomo diverso» Francesco D’Angelo Thor beve dal corno di Útgarða-Loki Leggi, usanze e credenze sul consumo di birra nella Scandinavia medievale

D'Angelo - La Birra è Un Uomo Diverso

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Presentazione in powerpoint dell'intervento per il seminario "Il cibo e il sacro. Tradizioni e simbologie", Velletri 7-11 luglio 2015.

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  • La birra un uomo diverso

    Francesco DAngeloThor beve dal corno di tgara-LokiLeggi, usanze e credenzesul consumo di birra nella Scandinavia medievale

  • Vino vs Birra: due ideologie del bereVino: popoli mediterranei (Romani, Greci).Birra: popoli settentrionali (Britanni, Galli, Germani)Lespansione a nord dellImpero romano favor lo scambio reciproco e la diffusione delle due bevande.In Scandinavia il vino rimase una rarit per tutto il medioevo:nel 1171/72 e nel 1220 i papi rimproverarono i vescovi svedesi che usavano poco vino nelleucaristia;nel 1237 papa Gregorio IX ricord allarcivescovo di Trondheim che nelleucaristia il vino non poteva essere sostituito con birra o altre bevande.

  • Le bevande alcoliche degli antichi Scandinavivn (win): vinomjr (medu): idromelel/lr (ealu): birra, chiamata anche mungt (leccornia)bjrr (beor): liquore forte addolcito con miele; per alcuni, invece, indica una birra forte. Dal XIV secolo la birra tedesca luppolata (bior) si diffonde nel Nord, e la parola (da cui ling. beer) viene usata per distinguerla da quella locale, l/ealu (da cui ling. ale), priva di luppolo.

  • Le bevande sacre nella mitologia nordicaLe bevande fermentate (veigar) erano ritenute sacre in quanto purificate: esse trasmettevano alluomo le energie della terra, e venivano prodotte grazie alla potenza divina fruttificante.

    Secondo lEdda poetica e lEdda in prosa, il vino - raro, prezioso e per questo nobile - per il dio Odino sia bevanda che cibo.

    L'idromele (mjr) trasmette saggezza e conoscenza, perci prezioso e puro.

    Nel poema eddico Hvaml, o Discorso di Hr, il protagonista, Hr - l'Alto, cio Odino - afferma che eccellente la birra; il gigante gir, che prepara la birra per gli dei, chiamato lsmir, fabbro di birra.

  • Il gigante gir con la moglie Rn e le nove figlie

  • Scena conviviale da una stele dellisola di Gotland

  • Rst gefr lingr jastar,l viri ek sv, fyrum.

    gn fellir brim bragna,bjrr forn er at, horna.

    Mls kann mildingr heilsu,mjr heitir sv, veita.

    Strgs kemr val veiga,vn kalla ek at, galli.Snorri Sturluson, Httatal 25(Enumerazione dei metri poetici)Il re dona agli uomini le 'correnti del lievito', ci ritengo sia la birra;

    la 'spuma dei corni' rompe il silenzio degli uomini, questo l'antico bjrr;

    il principe sa concedere il 'ristoro della parola', cos chiamato l'idromele;

    nella migliore delle coppe si versa la 'distruzione della dignit', che io chiamo vino

  • La libagione rituale nel paganesimo nordicoNelle grandi ricorrenze religiose annuali le libagioni accompagnavano i sacrifici (blt), durante i quali venivano immolati degli animali, prevalentemente cavalli, e la birra veniva consacrata in maniera simile alla carne, cio alla prosperit e alla pace (til rs ok friar). In questo modo gli alimenti erano resi sacri, e il banchetto rituale rendeva la comunit partecipe di quella sacralit, con la carne e la birra a fare da intermediari tra mondo profano e mondo sacro. A guidare le celebrazioni era la personalit pi importante presente al banchetto: il re, lo jarl o il capofamiglia.

  • Testimonianze cristianeSecondo Adamo di Brema (1073/1076), nel grande tempio di Uppsala erano venerate le statue di tre di: Thor, che Adamo definisce potentissimus e che aveva un triclinium al centro del santuario, Wodan (Odino) e Fricco (Freyr). A loro i sacerdoti addetti al culto offrivano i sacrifici del popolo:

    Si pestis et fames imminet, Thor ydolo lybatur, si bellum, Wodani, si nuptiae celebrandae sunt, Fricconi.Se c' minaccia di pestilenza e carestia si offre una libagione all'idolo di Thor, se di guerra a quello di Odino, se si devono celebrare delle nozze a quello di Freyr.

    Adamo usa il verbo libare e lespressione ritu libationis.

  • Adamo (Gesta, IV 26) attribuisce al nome di Odino (inn) il significato di furor, in norreno r, che pu anche essere inteso come furore estatico, ebbrezza. Ci contribuisce a spiegare il significato simbolico del mito secondo cui Odino si sarebbe nutrito esclusivamente di vino.

  • Snorri Sturluson, Heimskringla (c. 1230)La Saga di Hkon il Buono, dedicata a re Hkon Haraldsson (934-961), descrive una cerimonia sacrificale nella regione della citt di Trondheim. Hkon, primo re cristiano di Norvegia, tent invano di impedire i sacrifici e convertire al cristianesimo i suoi sudditi.Quando bisognava celebrare un blt era un antico costume che tutti gli abitanti si riunissero portando la carne necessaria, e a quel banchetto tutti dovevano bere la birra.

  • Peter Nicolai Arbo Haakon den gode (1860)

  • La coppa colma di birra doveva girare attorno al fuoco, su cui cuoceva la carne, e doveva essere consacrata, insieme al cibo, da colui che guidava la cerimonia. Secondo Snorri venivano fatti molteplici brindisi (full), dei quali i primi tre erano:-a Odino (ins full) per la vittoria e il potere del re (Til sigrs ok rkis konungi snum);a Njrr e a Freyr (Njarar full ok Freys full) per i buoni raccolti e la pace (Til rs ok friar);molti, inoltre, bevevano anche alla memoria dei defunti.

  • Le feste nella societ paganaNelle feste la comunit si riuniva, e l'atmosfera di convivialit favoriva l'instaurarsi o il rinsaldarsi dei legami personali. Esse avevano uno status giuridico: un atto compiuto in una festa acquisiva notoriet per la presenza di testimoni, come nelle assemblee pubbliche (ing) o, pi tardi, nelle chiese; alcune leggi provinciali tutelavano i partecipanti, con pene severe per chiunque violasse la pace durante un banchetto ( ldrhsi, nella casa della birra), chiamata anche lfrier, letteralmente pace della birra.

  • Per ogni festa, sia pubblica che privata, veniva appositamente preparata della birra. La libagione aveva una preminenza simbolica sul banchetto:gera l (preparare la birra), sinonimo di dare una festa;lger (preparazione di birra), sinonimo di festa.drekka (bere) assume anche il senso di festeggiare:drekka erfi, cio celebrare la festa funebre;drekka jl, celebrare jl, la festa del solstizio d'inverno poi sostituita dal Natale cristiano.

  • La parola l (birra) usata come sinonimo di veizla, festa o banchetto:barnsl o festa del bambino;festarl o festa di fidanzamento;samburarl o festa del vicinato;erfil o festa dell'eredit.

  • Funzione politica del banchettoUn capo doveva essere liberale sia con gli uomini del suo seguito sia con i suoi alleati, e la sua generosit si esprimeva sia in doni materiali sia nellofferta di abbondanti libagioni. Il lessico del Beowulf (VII-IX sec.) offre alcuni esempi:la reggia Heorot chiamata meduheal (sala dell'idromele), wnrn (casa del vino), borsele (sala del beor);il sentiero che porta alla reggia detto medustig (via dell'idromele);le panche sono chiamate medubenc (panca dell'idromele) e ealubenc (panca della birra).

  • Nella sala dell'idromele i guerrieri erano soliti fare promesse (beot): nell'atmosfera di esaltazione generale provocata dall'alcol, gli uomini pronunciavano voti solenni sulla coppa della birra (ofer ealowge), nella convinzione che la birra conferisse peso e autorit ai giuramenti.

    Gli scandinavi avevano un giuramento simile, heitstrenging (o strengja heit, fare un voto), che veniva pronunciato durante un brindisi particolare, il bragafull o coppa del giuramento.

  • Bragafull: giuramento dello jarl Sigvaldi alla festa funebre di Harald Dentenero, re di Danimarca.

  • Nella lingua norrena la parola l compare in molti composti:

    lrhs o casa della birra, l'abitazione che ospitava una festa;lbekkr o panca della birra;lml, una conversazione tenuta a un banchetto;lsiir, le maniere da osservare durante una festa;lteiti, il clima di allegria dovuto ad abbondanti libagioni.

  • Thor e HrungnirNel mito del duello tra Thor e Hrungnir sono rappresentati sia principio dellinviolabilit dellospite che lusanza di proferire parole ardite in preda allebbrezza. Il gigante Hrungnir, dopo una disputa con Odino, era entrato in sgarr ed era stato invitato a bere (til drykkju). Egli prese allora le coppe usate da Thor, in quel momento assente, e bevve fino a ubriacarsi, quindi minacci e insult tutti gli Asi: egli avrebbe portato il Valhalla nel paese dei giganti, avrebbe distrutto sgarr e ucciso gli di.

  • Gli di, stufi delle spacconate (ofrefli) di Hrungnir, chiamarono Thor, che arriv brandendo il martello e domandando chi aveva permesso a un gigante di bere tra gli Asi e chi gli aveva fornito un salvacondotto per stare nel Valhalla. Hrungnir rispose che Odino lo aveva invitato a bere ed egli era sotto la sua protezione, e sarebbe stato disonorevole per Thor ucciderlo mentre era disarmato; i due allora si misero d'accordo per affrontarsi in duello, che si concluse con la morte del gigante.

  • Thor uccide HrungnirIllustrazione di Ludwig Pietsch(1865)

  • I rischi dellubriachezzaNell'Hvaml Odino mette in guardia dagli effetti nefasti della birra:

    v er lr bazt,perch eccellente la birra,at aptr uf heimtirpurch mantengahverr sit ge gumiciascun uomo il suo senno

    ver vi l varastrsii prudentissimo con la birraQuando si ubriachi non si pi se stessi, come recita il proverbio: l er annarr mar, la birra un uomo diverso.

  • Lavvento del cristianesimo (X-XI sec.)Furono proibiti i sacrifici e il consumo di carne di cavallo, ma si adott un atteggiamento pi tollerante nei confronti della birra. Le grandi feste annuali pagane furono sostituite da quelle cristiane:

    notti d'inverno (vetrntr);jl (solstizio dinverno);festa di primavera;festa di mezza estate.

    In Norvegia re lfr Tryggvason (995-1000) introdusse le feste di jl [Natale] e Pasqua, la birra della festa di San Giovanni [24 giugno] e una birra autunnale alla festa di San Michele [29 settembre].

  • La cristianizzazione della libagioneLe leggi provinciali norvegesi (XII-XIII sec.) elencano diverse lgerir, o feste della birra, di chiara origine pre-cristiana, in cui la bevanda era consacrata a Cristo e alla Vergine (til Krist akka ok sankta Mariu) per la pace e la prosperit (til rs ok til friar), riprendendo la formula delle libagioni pagane. Ogni festa aveva la sua collocazione nel calendario.

  • Le libagioni funebriLa Chiesa intervenne anche sulle pratiche funerarie (erfi): in Norvegia si cerc di distinguere l'erfil o festa dell'eredit da un rito nuovo, la slul o festa dell'anima (lett. birra dell'anima), che includeva una messa per la salvezza dell'anima del defunto (slumessa); in entrambi i casi, le leggi richiedevano la partecipazione di un sacerdote, che doveva poi benedire la birra (mungt signa). Infine, nel 1274 re Magns Hkonarson viet le libagioni funebri, affermando che per la salvezza di un defunto erano molto pi importanti le preghiere e le elemosine.

  • La secolarizzazione della birraIn epoca pagana la birra era reputata sacra, veniva preparata in casa da ciascuna famiglia e offerta agli Asi nel corso delle libagioni rituali. Il cristianesimo scardin questo sistema, avviando un processo di secolarizzazione che estromise la bevanda dalla sfera del sacro e, al posto del banchetto tradizionale, pose al centro della festa la messa e soprattutto il banchetto eucaristico, per il quale erano necessari esclusivamente pane e vino.

  • Privata della sua aura sacrale, la birra fu assoggettata alle leggi del mercato come qualunque altro bene, al punto che in Norvegia essa cominci a soffrire la concorrenza di quella straniera. La mentalit era ormai mutata: di fronte a un prodotto straniero di qualit superiore, il senso primario della produzione domestica di birra, bevanda ora profana, era andato perduto, e si era indebolito quel sentimento che originariamente legava gli uomini alla loro l o mungt.

  • Nel 400 il processo di svalutazione della birra norvegese era ormai completato ed essa era stata infine rimpiazzata da quella tedesca, come dimostra l'affermazione di Sigurr Jnsson, comandante del castello regio di Akershus a Olso: nel 1442, in seguito a una nuova disputa con i mercanti della Lega anseatica, Sigurr dichiar che li avrebbe cacciati tutti via dal paese anche a costo di bere acqua per il resto della sua vita.In una societ cristiana, la birra era ormai diventata un bene di consumo come tanti altri.