Decadentismo Europeo

Embed Size (px)

Citation preview

  • 8/19/2019 Decadentismo Europeo

    1/3

    PROF. A. AMATO  IL DECADENTISMO EUROPEO 

    IL DECADENTISMO EUROPEO 

      Nella seconda metà dell’800 la borghesia subisce un processo di involuzione, quellaborghesia che aveva animato i moti rivoluzionari per la creazione degli Stati nazionali,all’interno dei quali ai cittadini fossero assicurate le libertà costituzionali e le libertà

    dell’uomo.Questo periodo storico va sotto il nome di IMPERIALISMO ed caratterizzato dalla

    volontà dei grandi Stati borghesi europei di assicurarsi vasti imperi coloniali, di allargare leloro zone di influenza nel mondo e di controllare l’economia mondiale, provocando legrandi guerre per una diversa divisione del mondo e per l’egemonia economica.

    !on ci" la borghesia obbediva alle sue caratteristiche strutturali# ricerca del massimoprofitto, culto della proprietà privata, difesa dell’egoismo a danno delle esigenze dellegrandi masse di disederati.

    Nell’età dell’$mperialismo vengono capovolti i grandi valori per l’affermazione dei qualila borghesia si era battuta nel corso del secolo ed aveva assunto una funzionerivoluzionaria e progressista.

    $ principi di libertà, di uguaglianza e di fratellanza finiscono in soffitto, si acuisce la lottacontro le organizzazioni operaie, aumenta la corsa verso lo sfruttamento degli uominibianchi sui neri, si allargano le distanze tra i nuovi detentori della ricchezza e le classilavoratrici, costrette a vivere nella miseria, nell’arretratezza, legati alle macchine come iservi della gleba lo erano alla terra. $l protezionismo distrugge le piccole imprese edassicura ai grandi monopoli guadagni elevati a danno dei lavoratori e delle comunità. %acultura ufficiale esalta la forza, la violenza, il mito del superuomo e l’esasperatonazionalismo, causa di conflitti disastrosi o di contrasti insanabili.  $l periodo dell’$mperialismo coincide con quello della rivoluzione industriale chedetermina gli scompensi economici, l’insofferenza della massa al mito del macchinismo,

    l’annullamento dell’uomo di fronte alla macchina, il capovolgimento del rapportocampagna&città, con la conseguenza della nascita dei grandi agglomerati e la scomparsadei sani rapporti sociali.  $n questo ambiente gli intellettuali si sentono condannati alla solitudine eall’incomunicabilità, essendo venuti meno gli ideali della società ottocentesca e difficili irapporti con la classe dirigente.  !on la voce 'ecadentismo si suole indicare la letteratura europea sorta nel nuovoclima spirituale al tramonto del (ealismo. !ome di ogni epoca della storia umana, ancheper il 'ecadentismo non si pu" indicare una precisa data di nascita) possiamo soltantoregistrare che nella seconda metà dell’800, dopo il *8+8 anno delle rivoluzioni e dellegrandi speranze-, emergono con frequenza atteggiamenti e manifestazioni culturali di

    contestazione nei confronti del recente passato e del presente e di spinta verso il nuovo.  Nel *8*, in /rancia, BAUDELAIRE seppe cogliere i messaggi di codesti innovatori nellasua famosa raccolta di poesia LES   FLEURS   DU   MAL1, l’ultimo grande libro romantico, ilprimo grande libro decadente, ed riconosciuto come il padre del 'ecadentismo.  'a lui ebbero vigore e spinta i poeti maledetti1 MALLARMÉ, RIMBAUD e VALERY- chegettarono i fondamenti di una poetica decadente o simbolista, destinata ad essere illegame di tutte le poetiche dei vari artisti decadenti sparsi nel mondo.

    $l fenomeno del 'ecadentismo s’ manifestato in tutta l’2uropa, anche se ha avuto in/rancia il suo centro di diffusione con i poeti maledetti, e non soltanto nel campo letterario,ma altrettanto nella filosofia SCHOPENHAUER  e NIETZCHE- nella scienza FREUD- e nellamusica WAGNER-.  Sul piano della ricostruzione dei fatti bisogna riportarsi alla 3arigi irrequieta e scontentadegli anni ottanta, dopo la caduta del secondo impero napoleonico e le convulsioni della!omune) sul piano storico possiamo dire che il 'ecadentismo rappresenta una crisi

    1

  • 8/19/2019 Decadentismo Europeo

    2/3

    PROF. A. AMATO  IL DECADENTISMO EUROPEO 

    dovuta al vuoto spirituale venutosi a creare in 2uropa nella seconda metà dell’4ttocento.%a voce dei decadenti fu la coraggiosa denuncia della crisi, la dolorosa scoperta dellasolitudine dell’uomo e della sua incomunicabilità.  $l carattere pi5 importante della nuova epoca si suole additare nella scoperta delSubcosciente, cio di una regione dello spirito umano prima ignota, e della cui misteriosa

    vita si vogliono ora ascoltare le voci vaghe, profonde e complesse.  6ltri aspetti caratterizzanti sono la coscienza della rottura tra nuova arte e laprecedente, l’atteggiamento anticonformista, l’esasperazione dell’individualismo, il cultodella violenza, l’evasione della società, la sfiducia nella scienza e nella ragione, il rifiutodelle tecniche letterarie logiche, il distacco degli intellettuali dalla classe dirigente e dalleforze proletarie.  %a letteratura sorta in questa complicata e raffinata atmosfera spirituale non ricorre pi5alle tradizionali vie dell’espressione. 6nzitutto il poeta non mira a rivolgersi agli altri, quantoa rivelare a se stesso il fondo misterioso della sua anima, che non pu" essere espressocon le parole usate, ma piuttosto con folgorazioni, voci suggestive, cadenze e ritmi. %a suapoesia messaggio che egli accoglie dall’invisibile e che pu" essere inteso solo da quelli

    che hanno sperimentato in s7 espressioni simili. 2gli non pi5 un vate, bens unveggente. Nasce cos una poesia ricca di simboli, ossia IL  SIMBOLISMO. !omunquepossiamo dire che la letteratura del Novecento presenta aspetti assai complessi e spessocontraddittori.  %a sua poesia riconduce l’arte in una sfera di iniziati e rinnova la separazione che giàesisteva nel (inascimento tra creazione artistica e popolo, tra esseri superiori ed il restodella società umana.  !ome già affermato il Simbolismo l’espressione pi5 autentica del 'ecadentismo, illegame di tutte le poetiche dei vari artisti decadenti sparsi nel mondo. 6l di sopra e al difuori dei molteplici tentativi, delle diverse tendenze, dei vari esperimenti, l’espressione per simboli resta la matrice a cui riferirsi. %a rivista Le Simboliste1 di Moréas segna la presadi coscienza di una nuova poetica.  9ià Baud!a"r in un suo famoso sonetto rappresentava la natura come foresta di simboli dove l’uomo incontra sguardi familiari 1. :a il teorico del Simbolismo rimaneVr!a"# con la sua  Art poétique1 nella quale asserisce che la natura della poesia lamusica. Se ;erlaine fu il poeta della musicalità, Ma!!ar$é fu il poeta dell’analogia.  !ompito del poeta, quindi, cogliere la musica della natura, captare le analogie chesfuggono alla razionalità, ma non alla sensibilità dell’artista, R"$%aud, il pi5 satanico deipoeti maledetti, fu il poeta della poesia&rivelazione, della poesia&visione. 2gli il primopoeta veggente che riesce ad aprire le porte del mistero. 6nche Va!r& non sfugge agliinflussi del Simbolismo e, quale teorico del linguaggio, sarà il maestro degli 2rmetici.

      $l Simbolismo influenz" tutta la poesia europea sino alla prima guerra mondiale e fupreceduto in /rancia dal MOVIMENTO  PARNASSIANO  l’arte per l’arte- ed in $nghilterra dalMOVIMENTO PRERAFFAELLITA, che prendeva a modello l’arte italiana prima di Ra''a!!o e,nella letteratura, i poeti del Dolce Stil noo1.  %a rappresentazione del valore simbolico della realtà comporta una particolare curadella parola poetica, allusiva e plurivalente, arricchita da elementi musicali e pittorici. $Simbolisti sono rivoluzionari sia riguardo alla forma, sia riguardo al contenuto) ad uncontenuto nuovo corrisponde una forma nuova. Nella nuova forma le parole non debbonoservire a fare un discorso logico o a delineare con chiarezza un oggetto, ma a suggerire lerisonanze indefinite ed a creare un’atmosfera di mistero e di aspettazione. %’artista, perci",pi5 che al valore semantico&lessicale della parola deve stare attento al suo valore

    analogico, fonico o cromatico, con cui pu" rendere la realtà sfuggente che ci circonda.3ertanto, nella lettura di una poesia simbolista, non si pu" pretendere di trovarvi undiscorso logico, ma si troveranno suggerimenti analogici e impalpabili, sottintesi.

    2

  • 8/19/2019 Decadentismo Europeo

    3/3

    PROF. A. AMATO  IL DECADENTISMO EUROPEO 

    %’analogia, cos, la grande scoperta, lo strumento tecnico pi5 usato dai Simbolisti.%a poesia decadente rifiuta il ritmo fisso della metrica, gli schemi prestabiliti delle strofe, larima tradizionale e quant’altro sappia di statico e di convenzionale. Si parla di erslibres1versi liberi-, in cui l’assonanza sostituisce la rima, la quale, se conservata, collocata in qualsiasi posizione con funzione puramente musicale. 6nche la struttura

    portante intreccio, narrazione, argomento da svolgere, ecc.- eliminata, resta unagglomerato di pure sensazioni accostate per analogia.  Nel nuovo contenuto la scelta dei tipi umani legata a preferenze precise# personaggipsicologicamente complessi e complicati, raffinatissimi e corrotti, eccezionali per sensibilità e per perversione, praticanti relazioni sessuali contro la legge morale comuneincesti, omosessualità- unioni repellenti con esseri malati e deformi, tratti anch’essi dagliambienti raffinati e corrotti, dalle borgate periferiche, dai quartieri malfamati e daibassifondi.  6 conclusione riportiamo un giudizio del BINNI sulle poetiche classiche, romantiche edecadenti# La poetica classica vuole il trionfo di serenità su sentimento, quella romanticavive di slanci e affermazioni intense di personalità, quella decadente costituisce una pura

    atmosfera musicale che porta l’eco di un nuovo e misterioso mondo ignoto agli antichi .1

     

    C(ar!s Baud!a"r . 

    COMMENTO  - La similitudine tra il poeta e l’albatro è molto cara a Baudelaire,che in clima simbolista, prende l’uccello come segno velato della vicenda delpoeta, principe dell’aria ma esiliato sulla terra dove non è compreso nella suaverità.

    Lo stesso per l’albatro, maestoso in volo e capace di seguire le scie delle navi,ora divenuto scherno della stupidità dei marinai, che sembrano godere nelridicolizzare la sua grandezza.

    3

    L'albatro

      Spesso, per divertirsi, gli uominid'equipaggio

    Catturano degli albatri, grandiuccelli dei mari,

    Che seguono, indolenti compagni di vïaggio,

    Il vascello che va sopra gli abissiamari.

    5 E li hanno appena posti sul pontedella nave

    Che, inetti e vergognosi, questi redell'azzurro

    Pietosamente calano le grandi alibianche,

    Come dei remi inerti, accanto ai

    loro anchi.

    Com'! go"o e maldestro, l'alato viaggiatore#$% &ui, rima cos bello, com'! comico