Upload
amedeo-costa
View
221
Download
0
Embed Size (px)
Citation preview
Decreto del Ministero della Salute n.388/2003
(Gazzetta Ufficiale 3/2/04 N.27)
Regolamento recante disposizioni sul pronto soccorso
aziendale ex art.15 comma 3 D.Lgs 626/94
D.M.388/03
Il decreto è entrato in vigore il 3 febbraio 2005.
Viene abrogato il decreto ministeriale 28 luglio 1958
(anacronistico contenuto del pacchetto di medicazione e della cassetta di pronto
soccorso)
D.M.388/03
Art. 1 Classificazione delle aziende 3 Gruppi:
A B C
D.M.388/03 Gruppo A
Aziende a rischio rilevante (D.Lgs 334/99)
Centrali termoelettriche, impianti e laboratori nucleari ( D.Lgs 230/95 )
Az.estrattive ed altre attività minerarie ( D.Lgs 624/96)
Lavori in sotterraneo ( DPR 320/56 ) Az. Fabbricazione esplosivi,polveri,muniz.
D.M.388/03 Gruppo A
Aziende o unità produttive con oltre 5 lavoratori appartenenti e riconducibili ai gruppi tariffari INAIL con indice infortunistico di inabilità permanente superiore a 4.
Statistiche nazionali INAIL relative al triennio precedente ed aggiornate al 31/12 di ogni anno.
D.M.388/03 Gruppo A -Tipo conseguenza : inabilità permanente .
Facchinaggio 15,99 Fondazioni speciali 12,39 Lavorazioni meccanico-agricole 10,84 Linee e condotte urbane 9,67 Costruzioni idrauliche 9,12 Costruzioni edili 8,60 Geologia e mineraria 8,40
D.M.388/03 Gruppo A - Tipo conseguenza : inabilità permanente .
Prima lavorazione legname 7,95 Strade e ferrovie 7,55 Falegnameria e restauro 7,18 Lavorazione delle rocce 6,55 Mattazione e macellazione-pesca
6,41 Metallurgia 5,74 Pulizie e nettezza urbana 5,57
D.M.388/03 Gruppo A - Tipo conseguenza : inabilità permanente .
Impianti 5,43 Materiali affini al legno 5,02 Trasporti 4,93 Lavorazione del vetro 4,65 Metalmeccanica 4,48 Impianti acqua e vapore 4,11
D.M.388/03 Gruppo A
Aziende o unità produttive con oltre 5 lavoratori a tempo
indeterminato del comparto dell’agricoltura.
D.M.388/03 art. 1 comma 2
Il datore di lavoro, sentito il medico competente, ove previsto,
identifica la categoria di appartenenza della azienda o unità
produttiva e, solo nel caso appartenga al gruppo A, la
comunica all’ASL competente per la predisposizione degli interventi di
emergenza del caso.
D.M.388/03 Gruppo B
Aziende o unità produttive con tre o più lavoratori che non
rientrano nel gruppo A.
D.M.388/03 Gruppo C
Aziende o unità produttive con meno di tre lavoratori che non
rientrano nel gruppo A.
D.M.388/03
Aziende o unità
produttive
1-2 lavoratori
3-5 lavoratori
6 o più
lavoratori
Indice infortunistico
< o = 4
Gruppo C
Gruppo B
Gruppo B
Indice infortunistico
> 4
Gruppo C
Gruppo B
Gruppo A
Comparto agricoltura
Gruppo C
Gruppo B
Gruppo A
D.M.388/03
Il decreto non stabilisce sanzioni per la mancata applicazione in
quanto le stesse erano già previste dal D. L. vo 626/94:
inottemperanza articoli 15 comma 1, 12 comma 1 lettera b e 22
comma 5.
D.M.388/03
Il decreto non specifica neppure il numero di addetti da formare: è richiesta in ogni caso l’effettiva
efficienza e funzionalità del sistema in funzione dei rischi
specifici.
-D.M.388/03 art.2 - Organizzazione pronto soccorso
Aziende o Unità produttive Gruppo A e B
Cassetta di P.S. tenuta presso ciascun luogo di lavoro…;
Un mezzo di comunicazione idoneo ad attivare rapidamente il sistema di emergenza del SSN.
-D.M.388/03 art.2 - Organizzazione pronto soccorso
Aziende o Unità produttive Gruppo C
Pacchetto di medicazione tenuto presso ciascun luogo di lavoro…;
Un mezzo di comunicazione idoneo ad attivare rapidamente il sistema di emergenza del SSN.
D.M.388/03 art.3 Formazione addetti P.S.
La formazione è svolta da personale medico in collaborazione, ove
possibile, con il sistema di emergenza del SSN (118).
Per la parte pratica il medico si può avvalere di personale infermieristico
o altro personale specializzato
D.M.388/03 art.4 Attrezzature minime P.S.
1. Il datore di lavoro, con il medico competente, ove previsto, sulla
base dei rischi specifici presenti nell’azienda o unità produttiva, individua e rende disponibili le
attrezzature minime di equipaggiamento ed i DPI per gli
addetti al primo intervento interno ed al P.S.
D.M.388/03 art.4 Attrezzature minime P.S.
2. Le attrezzature ed i dispositivi di cui al comma 1 devono essere
appropriati rispetto ai rischi specifici connessi all’attività lavorativa dell’azienda e devono essere
mantenuti in condizioni di efficienza e di pronto impiego e custoditi in
luogo idoneo e facilmente accessibile.
D.M.388/03
Il contenuto minimo della cassetta di P.S. e del pacchetto di medicazione è indicato rispettivamente negli Allegati 1 e 2
Il datore di lavoro ne integra il contenuto sulla base dei rischi presenti nei luoghi di lavoro e su indicazione del medico competente (nel caso della cassetta di PS anche del sistema di emergenza sanitaria – 118).
D.M.388/03 Cassetta e Pacchetto di P.S. Novità
Guanti sterili monouso - C/P Visiera paraschizzi - C Teli sterili - C Rete elastica di misura media - C Pinzette sterili monouso per medicazione -
C/P Ghiaccio prontouso - C/P Apparecchio P.A., termometro - C Sacchetti monouso per rifiuti sanitari - C/P
D.M.388/03 Cassetta e Pacchetto di P.S. Novità
Soluzione cutanea di iodopovidone al 10% di iodio - disinfezione (BETADINE) C/P
Soluzione fisiologica (sodio cloruro - 0,9%) - pulizia ferite/ustioni C/P
D.M.388/03 Cassetta e Pacchetto di P.S.
In relazione ai rischi specifici in agricoltura è opportuno integrare i presidi con:
- acqua ossigenata (utile per le ferite sporche di terriccio in quanto è particolarmente attiva contro i germi anaerobi)
- sacchetti di ghiaccio supplementari per contusioni/emorragie multiple
- farmaci antistaminici per contenere lo shock anafilattico per punture d’insetti.
Interventi per infortuni sul lavoro ad opera del 118
2004
486 di cui 92 a Mantova
27 a Castiglione d/S
23 a Viadana 17 a Suzzara 17 a Pegognaga
2005 (agg. al 31/8/2005)
391 di cui 57 a Mantova
24 a Castiglione d/S
19 a Viadana 12 a Curtatone 10 a Suzzara
-D.M.388/03 art.2 comma 5 - Organizzazione pronto soccorso
Nelle aziende o unità produttive che hanno lavoratori che prestano la propria attività in luoghi isolati, diversi dalla sede aziendale o unità produttiva, il datore di lavoro deve fornire loro:
1)Il pacchetto di medicazione.2)Un mezzo di comunicazione idoneo per
raccordarsi con l’azienda al fine di attivare rapidamente il sistema di emergenza del SSN.
D.M.388/03 – art.2 comma 5
…luoghi isolati…
“…(luoghi)…mal collegati e/o appartati e lontani rispetto ai
centri abitati secondo la comune accezione del termine”.
(Nota del Ministero della Salute del 3 giugno 2004 in risposta ad un quesito di Confindustria)
D.M.388/03 – art.2 comma 5
Definizione di attività ubicata “lontano” dai posti pubblici di pronto soccorso:
“…localizzazione dell’azienda/unità produttiva distante oltre 30 minuti
dal posto di pronto soccorso più vicino”.
(Coordinamento tecnico della prevenzione nei luoghi di lavoro degli assessorati regionali – Primi indirizzi
applicativi del Decreto 388/03 – gennaio 2005)
D.M.388/03 – art.2 comma 5
Le procedure del sistema di emergenza nazionale assicurano l’arrivo di un mezzo di soccorso
sanitario avanzato in 20 minuti in area extra – urbana. Tuttavia, in
alcune circostanze ed in certe zone disagevoli, i tempi di intervento
possono allungarsi tragicamente.
D.M.388/03 – art.2 comma 5
Bisogni del sistema aziendale di soccorso
3P…
Pianificazione dell’attività
Presidio aziendale/Punto di riferimento
Percorsi
+
D.M.388/03 – art.2 comma 5
+Il sistema di allarme
D.M.388/03 – art.2 comma 5
Pianificazione dell’attività lavorativa
= programma del lavoro giornaliero con l’indicazione dei luoghi, delle attrezzature e degli spostamenti; tale conoscenza deve essere reciproca se sono operanti più lavoratori in zone differenti.
D.M.388/03 – art.2 comma 5
Presidio aziendale/ Punto di riferimento
= se esiste una “centrale” aziendale presidiata ed a conoscenza della pianificazione dell’attività questa costituisce il primo terminale delle segnalazioni.
D.M.388/03 – art.2 comma 5
Percorsi
= carte di percorsi stradali interni all’azienda con distanze e raccordi con strade principali; verificare la presenza di ostacoli naturali e artificiali.
D.M.388/03 Cassetta e Pacchetto di P.S.
Inoltre:
Sul mezzo agricolo (trattore, ad esempio) deve trovare posto un pacchetto di
medicazione: è molto utile in caso di piccole ferite.
D.M.388/03 – art.2 comma 5
Inoltre: disporre del numero di telefono del
Centro Anti Veleno più vicino nel caso di utilizzo di prodotti chimici pericolosi (antiparassitari, erbicidi, ecc)
avere le schede di sicurezza
D.M.388/03 – art.2 comma 5
Inoltre:
verificare la copertura vaccinale antitetanica; è obbligatoria per tutti i
lavoratori agricoli.(Legge 5 marzo 1963 n°292 e succ. modifiche e
integrazioni – obbligo di richiamo ogni 10 anni)