DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Agrigento 2013/C… · nella sala delle adunanze consiliari del Comune si è riunito il Consiglio comunale, in seduta di aggiornamento, giusta

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DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

DELIBERA N° 28 OEL 05/03/2013 SETTORE JjjggJ DELIBERE

OGGETTO: Mozione - Necessaria riperimetrazione dei limiti del Parco Archeologico ePaesaggistico della valle dei Templi come da voto CRU n. 151/09 - Esame ed approvazione.

L'anno duemilatredici, il giorno cinque del mese di marzo, alle ore 18:20 e seguenti, in Agrigentonella sala delle adunanze consiliari del Comune si è riunito il Consiglio comunale, in seduta diaggiornamento, giusta giusta avviso di convocazione in atti prot. nr. 8057 del 07.02.2013 così comeintegrato dal Presidente dr. Trupia Aurelio con nota prot. nr, 9659 del 15.02.2013.Sono presenti:

Presenti Presenti AssentiMìrotta Alfonso Settembrino Carmelo Alongi GeraldoSollano Alessandro Picone Francesco Amato AntoninoTrupia Aurelio Gramaglia Simone Lo Bue SalvatoreSaeva Ennio Patti Alessandro Vullo MarcoGirino Andrea Mailia Michele Urso GiuseppeVita Daniele Spiralato Gianluca Civiltà GiovanniGalvano Angela Vaccarelle Angelo Mandracchia RiccardoGalante Gerlando Puleri Cinzia Miccichè GiuseppePisano Calogero Vassallo AlfonsoDi Rosa Giuseppe Messina FrancescoGibilaro Gerlando Cicero AntoninoTotale Presenti n.19 TotaleAssentin.il

La seduta è pubblica.Partecipa alla seduta il Segretario Generale del Comune dr. Sebastiano Piraino, ai sensi dell'art. 52della Legge 142/90, come recepito con L.R. 48/91.Partecipa, altresì, il Vice Sindaco dott. Pietro Luparello.Si da atto della presenza in aula del dirigente del Settore VII0 arch. Gaetano Greco.Si da atto che alle ore 18:30 entra in aula il consigliere Urso, per cui i presenti sono n.20.Il Presidente del Consiglio dr. Trupia Aurelio, con l'assistenza del Segretario Generale del Comunedr. Sebastiano Piraino, constatato che sono presenti in aula n.20 Consiglieri comunali, prosegue ilavori d'aula ponendo in discussione la mozione specificata in oggetto, allegato "B", per cui invitail consigliere proponente Gibilaro a volere relazionare al riguardo, per come riportato nel resocontoconsiliare di stenotipia, allegato "A".Si da atto che durante l'intervento del consigliere Gibilaro sono entrati in aula i seguenti consiglieri:alle ore 18:35 Amato ed alle ore 18:36 Miccichè, per cui i presenti sono n.22.Dopo l'intervento del precitato consigliere, su invito del Presidente interviene, per chiarimenti sul'punto in esame, l'arch. Gaetano Greco, per come riportato nel resoconto consiliare di stenotipia,allegato "A".Si rileva inoltre, che durante il dibattito sono entrati in aula i seguenti consiglieri: alle ore 18:50Civiltà, alle ore 19:00 Vullo ed alle ore 19:10 Alongi, per cui i presenti sono ora n. 25.Dopo di che. sul punto, la seduta fa registrare il dibattito a cui partecipano i consiglieri Di Rosa,Patti, Picone, Galante, Mallia,Gibilaro,Alongi, Miccichè, Vita, Sollano e Galvano, nonché 1' arch.Gaetano Greco nella qualità di Dirigente del Settore VII, per come riportato nel resocontoconsiliare di stenotipia, allegato " A ".

Si da atto che, durante gli interventi di cui sopra, i consiglieri comunali hanno anche espresso leloro dichiarazioni di voto.Si da, altresì, atto che la mozione in discussione , allegato "B", nel corso del dibattito è statamodificata dal consigliere proponente Gibilaro Gerlando.Alle ore 19:55 è uscito dall'aula il consigliere Spumato, per cui i presenti sono n.24.A questo punto, ultimato il dibattito, il Presidente pone in votazione la mozione in oggetto, allegato"B", nel testo modificato in aula, invitando il Segretario Generale a volere procedere per appellonominale, per come riportato nel resoconto consiliare di stenotipia, allegato "A" .

Il Consiglio Comunale

Esaminato il testo modificato in aula della mozione in oggetto allegato "B" .Con votazione espressa per appello nominale, il cui risultato viene proclamato dal Presidente dr.Trupia Aurelio con l'assistenza Segretario Generale dr. Sebastiano Piraino, come appresso:Consiglieri presenti n.24Con n. 24 voti favorevoli unaaimi (Alongi, Mirotta, Amato, Sollano, Trupia, Saeva, Vullo, Cirino,Vita, Galvano, Galante, Urso, Civiltà, Pisano, Di Rosa, Gibilaro, Settembrino, Picene, Miccichè,Gramaglia, Patti, Mallia, Vaccarelle e Puleri )

Delibera

Approvare la mozione specificata in oggetto nel testo finale modificato in aula, allegato "B",come segue:"Impegnare PAmministrazione comunale, alla luce del voto CRU 151/2009 e 190/2009, delladecisione del CGA del 12 febbraio 2012 e del D.P.R.S. del 14 giugno 2012 pubblicato in G. U.R.S. II 02.11.2012, a verificare i vincoli discendenti da disposizioni di legge sul territorioComunale ".

Dopo di che il Presidente concede la parola al Vice Sindaco dott. Pietro Luparello che interviene alriguardo, per come riportato nel resoconto consiliare di stenotipia, allegato "A" .

Ultimata la superiore fase dei lavori d'aula il Presidente dr. Trupia Aurelio prosegue oltre ponendoin discussione il punto 13° dell'o.d.g. , per come riportato nel resoconto consiliare di stenotipia,allegato " A " .

Redatto a cura di Real Time Reporting S.r.l.

-TQ * alla deaera3. *" <Allega

di Coidel J

Comune di Agrigento

Seduta del Consiglio Comunale del 5 Marzo 2013

Punto N. 7 alTO.d.G.: "Mozione - Necessaria riperimetrazione dei limiti del

Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi come da voto CRU

n. 151/09, a firma del Consigliere Gibilaro".

Il Consigliere GIBILARO Gerlando

Grazie signor Presidente, signori della Giunta, colleghi Consiglieri. Questa mozione

nasce da un dato oggettivo, cioè dalla visione di quello che è stato l'iter burocratico

che ha portato all'approvazione del Piano Regolatore Generale, quello del 2004.

Quindi, con riferimento a questa mozione di cui all'ordine del giorno mi pregio per le

vie brevi di significare quanto segue. Come a voi noto, cari consiglieri comunali, ove

ve ne fosse bisogno, il Piano Regolatore Generale del Comune di Agrigento veniva

adottato con delibera del Consiglio Comunale N. 54 del 2004 e successiva delibera

N. 108 del 2004. Il Piano adottato quindi veniva trasmesso all'Assessorato regionale

competente per l'approvazione e il 10 dicembre del 2007 l'Assessorato al Territorio e

Ambiente con una nota protocollo 82.912 trasmette al Comune una richiesta

integrazione atti PRG, che viene assunta al protocollo del Comune di Agrigento il 28

dicembre. In questa richiesta che io vi mostro, l'Assessorato regionale al territorio e

ambiente chiede all'alierà dirigente dell'ufficio tecnico di provvedere a fornire

apposita certificazione che evìdenzi i vincoli dì legge esistenti sul territorio5

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comunale. Questa è la prima corrispondenza che avviene tra PARTA e l'Ufficio

Tecnico. Successivamente, il 9 maggio del 2008, il dirigente allora funzionario

testualmente invia questa lettera, dicendo che si da atto che risultano alla data odierna

completate tutte le operazioni di autentica e quant'altro richiesto con la nota N.

89.912 che era stata spedita dall'Assessorato Territorio e Ambiente. Che cosa

succede? Succede che nell'adunanza del 17 giugno del 2009 il CRU esprime un voto

sul PRO di Agrigento e precisamente comunica che "pertanto al fine di dare certezza

sui vincoli ricadenti nel territorio del Comune di Agrigento si è ritenuta

indispensabile la predisposizione di una carta dei vincoli, in atto operanti sul

territorio giuridicamente definiti dalle norme di legge". Quindi il CRU che è il

Consiglio Regionale dell'Urbanistica formato da urbanisti, avvocati, dalla stessa

Sovrintendenza, dal mondo accademico e scientifico, dice al Comune di Agrigento:

guardate che nel Piano Regolatore Generale mancano i vincoli discendenti da

dispositivi di legge. Il 26 agosto del 2009 con questa delibera N. 127 il Consiglio

comunale di allora controdeduce a queste controdeduzioni specificando quanto

segue: "Si controdeduce alle considerazioni espresse, significando che le previsioni

urbanistiche interessanti l'area del Parco archeologico, relativamente ai parcheggi di

via Emporium, sono coerenti con competenze programmatorie territoriali". Come

vedete il CRU chiede una cosa al Comune e il Comune risponde in un altro modo.

Successivamente il CRU, a seguito di queste controdeduzioni, con voto 190 del 19

ottobre del 2009 a questa controdeduzione specifica quanto segue: "Si ribadisce la

necessaria riperimetrazione dei limiti del Parco archeologico e paesistico della Valle

dei Templi così come riportato correttamente nelle tavole dei vincoli allegati al voto

CRU 151 del 2009". Quindi l'ARTA non tiene conto delle controdeduzioni fatte dal

Comune di Agrigento e con decreto del dirigente generale del dipartimento

dell'Urbanistica, datato il 28/10/2009, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della

Regione Siciliana, approva il PRG e regolamento edilizio in conformità al parere6

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reso dal voto GRU 151 2009, contenente le prescrizioni che il GRU ha detto al

Comune stesso. Che cosa fa il Comune di Agrigento? Il Comune di Agrigento ricorre

contro queste prescrizioni attraverso il ricorso straordinario al Presidente della

Regione, la cui decisione dipende dal Consiglio di Stato della Regione Sicilia che

non è altro che il CGA a sezioni riunite. Quindi il Comune ricorre. In data 14 maggio

2012 viene depositato il parere di questa, del Consiglio di Stato, N. 1229, con il quale

il CGA per la Regione Sicilia a sezioni riunite ha espresso il parere che il ricorso del

Comune di Agrigento doveva essere accolto. Giova ricordare che il Comune di

Agrigento ha impugnato le prescrizioni N. 1, 2, 3, 4, 8 e 11, che quindi sono venute

meno a seguito del ricorso e quindi non vanno calate nel PRG. Il Decreto

Presidenziale del 14 giugno 2012, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione

Siciliana N. 47 del 2 novembre 2012, dice che le altre, la 5, la 6, la 7, la 9, la 12,

devono essere calate nel PRG, e tra queste rientra la riperimetrazione della Valle, del

Parco Archeologico della Valle dei Templi. Quindi, caro Presidente e signor

Segretario, questa mozione, questa discussione nasce sulla base della lettura di questi

atti che sono la sentenza del CGA che è la Gazzetta Ufficiale della Regione Sicilia.

Mi appresto a leggere testualmente la mozione che ho presentato, così se ci sono altri

interventi o altri chiarimenti da fare io sono a completa disposizione. Oggetto:

"Mozione urgente con richiesta di discussione e decisione e approvazione finale in

Consiglio Comunale riguardante la necessaria riperimetrazione dei limiti del Parco

archeologico e paesistico della Valle dei Templi, così come riportato correttamente

nelle tavole dei vincoli allegati al voto CRU 151 del 2009. Il Consigliere Comunale

Gerlando Gibilaro chiede a codesto ufficio che venga inserito questo punto all'ordine

del giorno. Premesso che da una attenta analisi e qualificati approfondimenti è

emersa così come specificato dal voto CRU 151 del 17 giugno 2009 e dal voto CRU

190 del 19 ottobre 2009, dalla sentenza definitiva del CGA e dal decreto del

Presidente della Regione del 14 giugno 2012, pubblicato nella GURS del 27

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novembre 2012, la necessaria riperimetrazione dei limiti del Parco archeologico e

paesistico della Valle dei Templi, così come riportato correttamente nelle tavole dei

vincoli allegati al voto GRU 151 2009; premesso che ad oggi nessun adempimento

da parte del Comune di Agrigento è stato posto in essere relativamente alla

problematica di che trattasi; atteso che si rende assolutamente necessario e

indifferibile una azione propositiva tesa al recepimento ed esecuzione delle

prescrizioni vincolanti dettate dal GRU; considerato che il Comune di Agrigento

risulta essere l'unico destinatario e l'unico organo ad avere competenza urbanistica in

merito, per quanto sopra, al fine di fare chiarezza e dare certezza allo strumento

urbanistico adottato, una volta per tutte, in ordine alla questione tecnico-burocratica

inerente le tavole dei vincoli del Piano territoriale paesistico regionale ambito 10 di

cui sopra, con la seguente mozione propongo al Consiglio di dibattere e deliberare in

ordine a quanto segue: di dare mandato all'Amministrazione comunale di

ottemperare ai dispositivi della decisione del CGA del 12 febbraio 2012 N, 12.219 e

del decreto del Presidente della Regione del 14 giugno 2012 pubblicato nella

Gazzetta Ufficiale del 2 novembre 2012". Grazie signor Presidente, grazie colleghi

Consiglieri, grazie signori della Giunta.

Il Presidente del Consiglio TRUPIA Aurelio

Noi possiamo o aprire il dibattito o dare la parola al dirigente per avere qualche

delucidazione e qualche chiarimento in merito. Diamo la parola all'Architetto Greco.

Il Dirigente Architetto GRECO Gaetano

Signor Presidente, signori della Giunta, signori Consiglieri, buonasera. Io già in

discussione in una sede di Commissione II avevo già preannunciato una visita alla

8COMUNE di AGRIGENTO

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locale Soprintendenza per cercare di chiarire questi aspetti normativi. La

Sovrintendenza, ovviamente era scontato, ha fatto salve le proprie tesi e mi ha

comunicato ufficialmente che già cinque mesi fa ha scritto all'Avvocatura dello Stato

per capire se l'articolo 2 bis, che sostanzialmente faceva parte del decreto legge 590

del 66 fosse stato o meno abrogato dalla "Norma taglia norme", chiamata così, legge

Calderoli del 2008 o era stato reintrodotto, secondo l'assunto della Sovrintendenza,

con la legge Salva Norme del 2010. Adesso il numero della legge non lo ricordo in

questo momento. La Sovrintendenza resta ancora oggi in attesa di risposta da parte

dell'Avvocatura, perché evidentemente questo è un problema che per loro è nato nel

momento in cui è stato presentato un ricorso al TAR su questa perìmetrazione del

Parco. Da parte nostra ho iniziato già le procedure di riscontro di quelle che sono le

tavole della tavola 3.3 del Piano Regolatore Generale, ricordo a tutti adottato e

approvato dalla Regione Siciliana per vedere se tutto il regime vincolistico relativo

alle zone archeologiche, ambientali e quant'altro fosse stato correttamente inserito

perché se così non fosse, ovviamente sarà cura dell'ufficio proporre nuovamente al

Consiglio Comunale eventuali correzioni. Noi come ufficio siamo fermi a questa

fase, ricordo che l'incontro con la Soprintendenza è avvenuto la settimana scorsa,

quindi aspettiamo da un momento all'altro che loro ci inviino in ogni caso copia della

nota che hanno inviato all'Avvocatura dello Stato. Questo è quanto.


Iscritti a parlare? Il Consigliere Di Rosa.

Il Consigliere DI ROSA Giuseppe


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Grazie signor Presidente, signori della Giunta, colleglli Consiglieri. Io plaudo alla

mozione del collega, però vorrei un attimino soffermarmi a una situazione. Forse in

questo momento staremmo creando qualche aspettativa fuori da quello che oggi

possiamo caricarci noi come responsabilità. Il dirigente è stato chiarissimo, anche la

Sovrintendenza ha chiesto già un parere ali'Avvocatura dello Stato, significa che

anche prima di iniziare a parlarne qua dentro, i nostri uffici e la Sovrintendenza si

stanno già muovendo. Nessuno ci rincorre. Ritengo che questo Consiglio Comunale

sia cosi responsabile da eventualmente potersi esprimere favorevolmente se avremo

il parere dell'Avvocatura dello Stato. Non ritengo però che oggi si debbano creare

false aspettative o aspettative che poi possono essere deluse, perché la delusione certe

volte è peggio dell'aspettativa. Vi posso assicurare che è così. Purtroppo tutta

Agrigento conosce la situazione, tutti siamo consapevoli della delicatezza della

materia e vi assicuro che creare delle aspettative, rischieremmo di creare il fronte del

sì e il fronte del no, senza motivo, perché se c'è un parere dell'Avvocatura che sarà,

si spera, favorevole, noi andremo avanti come un treno, ma fino ad allora ritengo che

oltre tutto debba essere spiegato a tutti che quello che noi stasera andremmo a votare

non è altro che una mozione con atto di indirizzo all'Amministrazione, dove

chiediamo all'Amministrazione di attivarsi, quando invece abbiamo già sentito il

dirigente che già si è attivato. Cioè non creiamo false aspettative. Noi stasera se

votiamo questa mozione e votiamo positivamente, non abbiamo risolto il problema.

Si sta lavorando su questo. Il nostro dirigente ha già avuto l'incontro con la

Sovrintendenza, c'è già da mesi un richiesta di parere. Non dimentichiamoci che non

è assolutamente risolutiva la riunione di stasera. Di conseguenza io devo dire che

purtroppo le aspettative ritengo che vadano scemate, vadano tenute tranquillamente

in un cassetto. Se il collega è d'accordo e io ritengo che la cosa sia necessaria in

questo senso, io direi di aspettare la notizia dell'Avvocatura dello Stato, perché

altrimenti noi rischieremmo di fare un flop, cioè rischieremmo di andare a sbattereIO

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prima che noi possiamo poi decidere positivamente. Cioè ritengo che questo, ripeto,

se l'atto è solo di sollecitare l'Amministrazione ad attivarsi, l'Amministrazione in

questo momento sta già lavorando in questo senso e il dirigente lo ha già detto,

perché la Commissione lo ha già chiamato, perché lui aveva già avuto mercoledì

scorso un incontro con i vertici della Sovrintendenza, se è per questo con la

Sovrintendenza, e qui mi allaccio a una questione che il Vice Sindaco, nonché

Assessore ai Lavori Pubblici, ne è a conoscenza perché è lui che ha partecipato alle

riunioni in quanto tale, da Vice Sindaco e Assessore ai Lavori Pubblici, se per questo

anche per la strada Babbaluciara si stava facendo qualcosa, ma nessuno ha uscito la

notizia che si stesse facendo, perché abbiamo avuto degli incontri formali, non è che

erano incontri tanto per pur parler, però se non abbiamo le carte, le certezze delle

cose, è inutile creare aspettative. Il mio discorso questa sera vuole essere in questo

senso, perché parliamo di padri di famiglia, parliamo di un problema sociale che in

Agrigento interessa il 90 per cento delle famiglie, non dimentichiamoci questo. Di

conseguenza direi di camminare, di fare i passi uno alla volta, se c'è il parere

dell'Avvocatura dello Stato andremo come un treno sicuramente, però acquietiamo

gli animi, non aspettiamoci che oggi, stasera, noi possiamo concludere un discorso

che va avanti da 40 anni. Grazie.


Se ci sono altri interventi di altri colleghi? Consigliere Patti. Consigliere Gibilaro, poi

le do la parola come chiusura.

Il Consigliere PATTI Alessandro


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Grazie Presidente, colleghi Consiglieri, signori Assessori. Capisco che si è creato un

clima parecchio teso, perché questa è una di quelle situazioni in cui forse avremmo

pure fatto a meno di ritrovarci, ma essere amministratori significa assumersi la

responsabilità delle proprie azioni. Non è stato bello il 27 settembre 2012 ritrovarci

qua a discutere e approvare, collega Di Rosa, l'aumento dell'IMU, eccetera, eccetera.

Allora io ti dico che molto francamente condivìdo quello che hai detto tu. Allora

proviamo a fare una operazione sana e intelligente, cominciamo a tracciare un nuovo

percorso. È giusto che non si creino aspettative, e questo è un timore che esiste, vista

la nutrita platea che abbiamo stasera davanti, ma è anche giusto che la si smetta col

babbio. Io non sono un urbanista e non sono qua ad esprimere il parere in quanto

urbanistica. Io sono un amministratore, sono un consigliere comunale. Certo, nel

prendere le decisioni, quando soprattutto c'è una base tecnica, devo farmi guidare dai

tecnici. E allora il senso che io vorrei che si desse a questa mozione che viene oggi

presentata è il seguente: abbiamo questo parere dei CRU che io ho letto e riletto e

obiettivamente devo dire è dì una chiarezza disarmante, cioè la lingua italiana è

incontrovertibile, è chiaro, cioè la controdeduzione N. 2.5 di questo parere del CRU,

del Consiglio Regionale all'Urbanìstica che dice in italiano che sì ribadisce la

necessaria riperimetrazione dei limiti del Parco archeologico e paesaggistico della

Valle dei Templi così come riportato nelle tavole dei vincoli allegati al voto CRU

151/09. È chiarissimo. E da allora, dal 19 ottobre 2009, sostanzialmente è calato il

silenzio totale. Poi. abbiamo questo recente decreto del Presidente della Regione che

è successivo al ricorso straordinario che aveva proposto il Comune perché non

riguardava questo appunto, non era stata impugnata questa controdeduzione. Allora

secondo me oggi la politica, questo Consiglio Comunale ha il dovere di cominciare a

tracciare una strada, all'insegna della chiarezza, signori, con estrema chiarezza, senza

creare false aspettative, quindi che si dica sì sì, no no, ma che si dia una risposta

tecnica a queste considerazioni, cioè o ci si viene a dire che questi signori del CRU12

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sono una masnada di ubriaconi che sotto dell'effetto delFalcol, sotto i fumi dell'alcol

sono venuti a scrivere queste cose e io ne posso pure prendere atto, perché io non

sono un esperto di urbanistica, ma è chiaro che questo silenzio, questo immobilismo

fa solo ed esclusivamente del male alla città. Allora, se questa mozione, il voto

favorevole alla mozione può andare in questo senso e fare da sprone alla burocrazia

perché si dica o si dia seguito a questa indicazione del GRU oppure da un punto di

vista tecnico si metta la politica nelle condizioni di dire: no, signori del GRU, avete

detto un mucchio di fesserie e state alimentando false e infondate aspettative, ma che

ci si metta nelle condizioni di dirlo. Tutto questo va a sposarsi con un atto del quale

ho avuto formale contezza qualche ora fa, benché in conferenza dei capigruppo ne

avevamo parlato e l'architetto Greco ce l'aveva preannunziato, cioè oggi pomeriggio

mi è stata notificata nella casella di posta elettronica la determina dell'Architetto

Greco con la quale viene istituito l'ufficio Piano Regolatore Generale, affinchè si dia

attuazione a questo decreto del Presidente, è una determina molto ben articolata e

dettagliata, in cui il dirigente Greco ha anche stilato un crono programma, indicando

a questi signori che vengono a questo ufficio del Piano Regolatore, indicando anche

dei tempi entro i quali investire della questione il Consiglio Comunale, cioè entro il

30 aprile prossimo onera questo ufficio di portare in Consiglio Comunale il Piano

regolatore, tenendo conto di tutte queste prescrizioni, mi auguro e vorrei che dentro

questo calderone ci possano rientrare anche queste di cui oggi ci siamo occupando,

perché si ponga una parola fine. Quindi, per quanto mi riguarda, sotto questo profilo

e in questo senso io preannunzio il mio voto favorevole.


Consigliere Picene.


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Il Consigliere PICONE Francesco

Signor Presidente, signori della Giunta, Architetto Greco, colleghi Consiglieri,

signori tutti. Io ringrazio il Consigliere Gibilaro che ha portato questo argomento

scottante ma di fondamentale importanza, come ordine del giorno in questo

Consiglio Comunale. In virtù di questo argomento io ho fatto delle considerazioni

che vorrei condividere con i colleghi consiglieri, cercando di dare un contributo

anche al dibattito anche per il voto favorevole o non favorevole di questa mozione.

Mi permetto di leggere queste considerazioni per non tralasciare nulla anche dal

punto di vista normativo e tecnico, di quello che ho cercato di evidenziare. Il 19

luglio 1966 oltre a rappresentare la nefasta giornata in cui una frana interessò parte

del territorio occidentale della nostra città, segnò l'inizio di una nuova filosofia

urbanistica nazionale, che tuttavia fu veicolata attraverso la strumentalizzazione di

taluni eventi edificatori di Agrigento, non diversamente vissuti in altre città italiane.

A monito, per la città più bella tra quelle abitate dai mortali, fu organizzata una

successione di norme, integrative dell'unica legittima già esistente, non basate su

alcun riferimento scientifico e archeologico. La prima e più odiata dagli agrigentini è

il decreto ministeriale emanato il 16 maggio 1968, conosciuto come il decreto Gui -

Mancini, poiché firmato dai due ministri della Pubblica Istruzione e ai Lavori

Pubblici dell'epoca. Esso definì una perimetrazione dell'area soggetta a tutela, con

una notevole estensione di quella destinata ad inedificabilità assoluta, che fu ampliata

senza alcuna preventiva indagine archeologica e quindi di fatto accresciuta in modo

non corrispondente ad alcun criterio scientifico. E gravissimo tale fatto, sia dal punto

di vista della attività legislativa, sia perché ha decretato la menomazione dello

sviluppo urbanistico della nostra terra di Agrigento, facendola associare nelle

cronache nazionali al triste primato dell'emblema dell'abusivismo edilizio. E

doveroso osservare come fu emanato a conclusione di una legislatura e come essendo


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atto di straordinaria Amministrazione, non avrebbe potuto essere promulgato. Inoltre

esso, frutto degenere del legge 28 settembre 1966, N. 749, che dichiarò la Valle dei

Tempii di Agrigento zona archeologica a interesse nazionale, nella quale

espressamente è demandata al Ministro per la Pubblica Istruzione di concerto con il

Ministro per i Lavori Pubblici, la determinazione delle prescrizioni d'uso e dei

vincoli di inedificabilità che avrebbero dovuto essere generati in forza di valori

scientifici e archeologici. L'inattendibilità e la conseguenza assoluta falsità dei

contenuti di tale decreto Gui - Mancini, che ha invece avuto un mero valore politico,

è immediatamente riscontrabile con l'esame visivo della delimitazione che segue un

perimetro conforme alle particelle catastali, quindi alle proprietà singole, ma si può

credere che una perimetrazione coerente a un principio scientifico possa seguire le

vie rette, spezzate di un piano particellare? Inoltre, il decreto 16 maggio 1968 inserì

una zonizzazione indicata con le lettere dell'alfabeto A, B, C, D, eccetera, che

coincise con quella prevista dal Piano Regolatore Generale, la cui zonizzazione è

fissata a un altro decreto dell'epoca, il 1444, emanato il 2 aprile 1968. Che

confusione che nacque tra gli agrigentini, che posseggono un immobile in zona B,

dovendo specificare se si tratti della zona (...) dal PRG o del decreto Gui - Mancini.

Quando sarebbe stata inequivocabilmente la zonizzazione, se fosse stata una

nomenclatura, secondo il Gui - Mancini, basata su lettere dell'alfabeto greco, tipo

alfa, beta, oppure con numeri, zona 1 e zona 2, e così via, pare che tutto fosse

studiato per danneggiare Agrigento. L'unica norma equilibrata e legittima che ha

valore archeologico e scientifico è quella precedente, emanata dal Ministro della

Pubblica Istruzione con apposito decreto 12 giugno 1957, in forza del quale fu

dichiarata, cito testualmente: di notevole interesse pubblico la zona della Valle dei

Templi e dei punti di vista della città sulla Valle stessa, siti nell'ambito del Comune

di Agrigento. In particolare il decreto sopra citato, sottoponendo a vincolo

panoramico la zona comprendente la Valle dei Templi, né specificò l'estensione, che


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partendo dalPincrocio tra via Cicerone e la nuova via del quartiere, si espande fino

all'incrocio del fiume Akragas, fino alla confluenza dei fiumi Akragas e Ipsas, situati

in contrada Roccello, risalendo il corso del fiume Ipsas. È importantissimo rilevare

che l'insediamento della Magna Grecia in Akragas aveva la foce all'impluvio dei

due fiumi che erano navigabili. Il territorio che oggi si estende da queir impluvio e

raggiunge il mare a San Leone e Maddalusa, è semplice deposito alluvionale, in cui

non c'era alcun insediamento della colonia greca di Akragas, decade quindi il valore

scientifico di tutela di tali territori. Tale concetto era stato ben compreso dal

legislatore che emanò serenamente il decreto 12 giugno 1957. Qualche serio dubbio

deve sorgere nelle nostre coscienze civiche sulla legittimità scientifica di quel

decreto Gui - Mancini, frutto probabilmente di frettolosa brama di pianificazione

urbanistica, adulterata con falsi presupposti di rispetto archeologico, che diviene puro

segno di palese contraddizione e di riverente violazione del contenuto della legge 28

settembre 1966 N, 749 che lo genera e con la quale fu istituita la zona archeologica

dì interesse nazionale della Valle dei Templi di Agrigento. Infine sia consentita

l'ultima considerazione relativa alle zone adiacenti alla zona A del decreto di

applicazione della legge 749 766, la zona B anche essa inutilmente ampia per vincolo

panoramico e per tutelare il rispetto di quella soggetta ad inedificabilità. Dovremmo

cominciare a riflettere seriamente sulle necessità di mantenerla con la stessa

perimetrazione dell'illegittimo decreto 16 maggio 1968 e di tutte le sue variazioni, o

se sia opportuno e doveroso riappropriarci della pianificazione urbanistica della

nostra terra, che legittimamente anela a essere riscattata, divenendo motore di

sviluppo economico e sociale. Grazie.


Consigliere Galante, prego.

16COMUNE dì AGRIGENTO

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Il Consigliere GALANTE Gerlando

Signor Presidente, colleghi Consiglieri, signori della Giunta. Io prendo la parola per

avere un chiarimento dall'architetto Greco, se è possibile averlo e se lui me lo può

dare. Vorrei sapere, Architetto, se la riperimetrazione prevista dal GRU, se il CRU

ha dato indicazione sulla riperimetrazione e chi la deve fare eventualmente questa

riperimetrazione ed eventualmente se c'è differenza oppure se ci sono delle

contraddizioni fra le attuali aree perimetrale del Parco, zona A e zona B, e quello che

eventualmente potrebbe indicare successivamente chi andrà a riperimetrare la zona.

Grazie.


Architetto Greco, se può rispondere?

Il Dirigente Architetto GRECO Gaetano

Credo che il regime di confusione lo abbia anche la Sovrintendenza, tanto è che ha

fatto questo quesito all'Avvocatura dello Stato per quanto riguarda proprio la verifica

del regime vincolistico che riguarda la parte archeologica. Da parte nostra almeno io

personalmente mi sono ritrovato un Piano Regolatore Generale approvato a tutti i

livelli, adottato dal Consiglio Comunale, approvato dalla Regione, con decreto

assessoriale, con decreto dirigenziale, ne abbiamo discusso anche altre volte, come

dicevo poco fa stiamo verificando, perché noi abbiamo una tavola sul regime

vincolistico del Piano Regolatore Generale, dove all'interno sono intercalati appunto

tutti i regimi vincolistici dalla zona archeologica alla zona Grappelli, alla zona

paesistica, paesaggistica, vincolo idrogeologico, il PAI, che comporta anche altre


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tavole e via discorrendo. Ora La verifica che dobbiamo fare, e questa è una verifica

che faremo e che tra l'altro è stata anche imposta dal GRU, è quella di riprendere la

tavola esistente e verificare se questo regime vincolistico, partendo dalle origini, è

stato, ovviamente di norme che sono vigenti, non possiamo prendere cose che non

esistono più o abrogate, intercalarle, calarle meglio ancora nella tavola per verificare

se quanto effettivamente è stato fatto e approvato, ritorno a dire, e quindi vigente nel

nostro Piano Regolatore Generale, corrisponde in effetti a quella imposizione che ha

fatto il GRU in sede di esame del Piano. Questo è quello che noi oggi, giorno 5,

siamo fermi a questo. Quindi sicuramente a quello che sto dicendo seguirà una

relazione dettagliata su quelle che sono, sarebbe opportuno evidentemente mettere in

campo anche le planimetrie, perché così mi rendo conto che la materia è abbastanza

astnisa e complicata anche da descrivere solo con le parole. Spero di essere stato

chiaro, Consigliere.


Consigliere Mallia, prego.

Il Consigliere MALLIA Michele

Signor Presidente, signori Assessori, colleghi Consiglieri. Poc'anzi l'Architetto

Greco ha detto che forse sia noi che la Sovrintendenza non abbiamo le idee

abbastanza chiare. Ma io vorrei ricordare che il Consiglio regionale dell'Urbanistica

è l'organismo preposto in materia di approvazione di piani regolatori, quindi si

interessa di materia urbanistica, non di beni culturali. Voglio ricordare che il

Consiglio regionale dell'Urbanistica è composto da ben 22 soggetti, i cui soggetti

fanno parte delle tre università dell'Isola, università di Catania, di Messina e di


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Palermo, tre urbanisti, tre docenti di diritto urbanistico, le professioni, gli ordini

professionali, architetti, ingegneri, geologici, il direttore generale dell'assessorato

regionale Territorio e Ambiente, l'Assessore regionale o un suo delegato e il

Soprintendente competente per territorio o un suo delegato. Quando il Consiglio

regionale all'Urbanistica prescrive, non invita, prescrive, cioè significa impone una

prescrizione a un Comune in ordine all'approvazione del Piano Regolatore, questa va

"calata tra gli elaborati di Piano". Orbene, la considerazione che faccio io: dal 2009

il Comune d Agrigento è inadempiente affinchè questa prescrizione che non ha mai

opposto, questa è una prescrizione che nasce addirittura nel 2007 e che noi ad oggi, a

distanza di oltre 6 anni ci ritroviamo a dovere calare negli elaborati di piano. Ma

perché il GRU prescrive, impone quella prescrizione? La cosa è elementare, è

semplicissima, un Parco archeologico non può contenere terreni a salvaguardia

urbanistica, è tanto chiaro, Parco archeologico, all'interno il Piano Regolatore

Generale del Piano del Parco statuiscono che il complesso normativo Gui — Mancini

e Nicolosi costituisce un sistema di tutela incentrato sulla salvaguardia idrogeologica

e urbanistica, ma non ha la natura giuridica di vincolo archeologico. Ora il CRU con

questa considerazione, dice: ma scusate, mi volete dire all'interno del Parco quali

sono i terreni sottoposti a vincolo archeologico? Cioè non c'è bisogno di avere la

laurea della NASA per capire queste cose. E stata una richiesta cosi semplice e che

non allo stesso modo è stata ritenuta dagli uffici di questo Comune di Agrigento.

Basta. Ora ritornando, e mi riallaccio alla mozione del Consigliere Gibilaro, ma è

lapalissiana, cioè dal 2009 si chiede di calare negli elaborati di piano una

prescrizione e a distanza di 6 anni siamo qui a parlare di cosa? È un adempimento

che il Comune doveva fare e non l'ha fatto. E con questa mozione si vuole dare

l'indirizzo, l'impegno all'Amministrazione affinchè incarichi i propri uffici a

provvedere in merito. Tutto qua, Presidente, consiglieri. Grazie.


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H Presidente del Consiglio TRUPIA Aurelio

II Consigliere Gibilaro.

II Consigliere GIBILARO Gerlando

Grazie signor Presidente, grazie colleghi Consiglieri, signori della Giunta. Io

concordo su tutti gli interventi fatti dai miei colleghi consiglieri. Sinceramente non

volevo entrare nel merito della questione da un punto di vista storico né tantomeno

tecnico, mi sono soltanto permesso, dato che io sono un italiano e siamo nella

Repubblica italiana, in Sicilia, e la lingua ufficiale è l'italiano e credo che non ci

sono altre minoranze linguistiche che possono confonderci, io nel mio primo

intervento mi sono soltanto limitato a leggere quelle che sono le leggi della

Repubblica italiana e le sentenze dei giudici, che credo ancora in Italia abbiano un

valore. Quando mi si chiama in causa il decreto Gui - Mancini, voglio solo

specificare che il decreto Gui - Mancini è stato abrogato dalla legge del 2008 N. 133,

e voglio ricordare ai miei colleglli Consiglieri comunali che quando l'ufficio

legislativo nazionale, Roma, abroga una legge o il decreto che la fa nascere nello

specifico ha abrogato sia il decreto legislativo 590 del 66, sia la legge di conversione

dello stesso decreto, che è la 749 del 66, che ha fatto nascere in sede di conversione

l'articolo 2 bis, che ha perimetrato la nostra Valle dei Templi. Quando un ufficio

legislativo abroga una legge, l'Avvocatura di Stato è là dentro, caro Architetto

Greco. Forse il Sovrintendente Meli queste cose le mette un pochettino da parte. Io

non volevo entrare nel merito della questione, oggi il decreto Gui - Mancini,

leggendo le leggi della Repubblica Italiana, è stato abrogato nel 2008. Il CRU nel

2009 diceva al Comune, io non c'ero al Comune, ce n'erano altri di rappresentanza


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del popolo, dice: dovete riperimetrate. Praticamente il GRU che cosa chiede? Noi

abitiamo in una città che io reputo una delle città più belle d'Italia e questa città io la

amo, pur vivendo in una situazione di disservizi. Il GRU che cosa ha fatto? Quando è

arrivato il Piano Regolatore Generale a Palermo, che lo ha redatto Giacobazzi,

Giacobazzi ha redatto anche il Piano del Parco archeologico. Ora nel Piano del Parco

Archeologico è stata prevista la zonizzazione del Parco, cioè zona 1 zona

archeologica, la zona 2 paesaggistica e monumentale, la zona naturale e attrezzata. Il

GRU quando ha visto il nostro PRG e ha visto il piano del Parco, questa è la

semplificazione che noi dobbiamo capire, ha detto: il territorio del Parco si trova ad

Agrigento. Noi stiamo parlando del Prg di Agrigento, io non capisco perché nel

Piano del Parco ci sono messi questi vincoli e nel PRG non sono calati. Allora la

cosa è semplice, la cosa è che nel PRG del Comune di Agrigento, che è lo stesso

territorio del Parco archeologico, deve essere calata la zonizzazione del Parco

archeologico, all'interno del PRG, per evitare di fare confusione, perché una cosa è

l'area archeologica, una cosa è l'area paesaggistica e monumentale, e una cosa è

l'area naturale attrezzata. Oggi, caro Architetto Greco e cari Consiglieri comunali e

caro Assessore, il GRU ci chiede al Comune di Agrigento, vuole capire sulla carta

quali sono questi vincoli che discendono da dispositivi di legge, cioè parliamo di

legge. Ebbene, se noi diamo uno sguardo alla relazione generale del Piano

Regolatore Generale, alla pagina 58, dove si parla di normativa vigente,

strumentazione urbanistica vigente, alla pagina 59: i vincoli di tutela ambientale sono

la 1497 del 39 e la 1089 del 39 e la legge 431 dell'85, quindi non parla di decreto Cui

- Mancini. Se giriamo pagina, vincoli archeologici, ex legge 1089 del 39, ci dice che

il complesso normativo Gui - Mancini, costituisce un sistema di tutela incentrato

sulla salvaguardia idrogeologica e urbanistica, ma non ha la natura di vincolo

archeologico. Tutto da qua nasce. Nel Piano del Parco, nella relazione, è specificata

la stessa identica cosa. Caro Segretario, lo sa qual è la legge che tutela, glielo dico'Mt, \E di AGRIGENTO

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Redatto a cura di Rea! Time Reporting S.r.l.

perché lei sovrintende all'attività di dirigente del nostro Segretario Generale,

preparato e competente. L'unica legge che è inserita nel Codice dei Beni Culturali

del 2004 è la legge 1089 e la 1497 del 39. Nel codice dei Beni Culturali del 2004 noi

il Gui - Mancini non lo troviamo, lo troviamo, sulla base di quello che si legge, lo

troviamo nel cestino dell'ufficio legislativo a Roma che l'hanno abrogato nel 2008,

nel codice dei Beni Culturali troviamo la 1089 e la 1497. Questa è la Valle dei

Templi che è tutelata dal Codice dei Beni Culturali, che ora io gliela lascio con tutto

il decreto, gliela lascio là, e lei magari la può conservare in un cassetto con qualche

altra cosa. Quindi questa è la vicenda. Quindi quando il CRU da delle prescrizioni, le

da sulla base di quella che è la normativa giuridica nazionale regionale e sulla base

dei pareri tecnici. Quindi non è che a noi o io sono andato al bar e su un fazzolettino

di carta ho letto queste cose. Le ho prese dagli uffici legislativi. Quindi tutto qua.

Grazie signor Presidente, grazie signori Consiglieri, grazie signori della Giunta.

(intervento fuori microfono)

II Consigliere GIBILARO Gerlando

La modifico solo nella parte finale.


Prima la correggiamo e poi gliela faccio rileggere. Il Consigliere Gibilaro sta

variando la mozione nella parte finale per quanto riguarda l'impegno che viene dato

ali'Amministrazione. Un attìmino che il Consigliere Gibilaro ci rilegge la parte

finale della mozione.


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Il Consigliere GIBILARO Gerlando

Grazie signor Presidente, grazie signori della Giunta, colleghi Consiglieri. "Propone

al Consiglio di dibattere e deliberare in ordine a quanto segue, di impegnare

l'Amministrazione comunale, alla luce del voto GRU 151 del 2009, del voto GRU

190 del 2009, della decisione del CGA del 12 febbraio dei 2012 e del decreto del

Presidente della Regione del 14 giugno 2012, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il

2/11/2012 a verificare i vincoli discendenti da dispositivi di legge sul territorio

comunale".


Va bene. Lo formalizziamo qua un attimo e poi passiamo alle dichiarazioni di voto.

La rileggo: Propone al Consiglio di dibattere e deliberare in ordine a quanto segue:

impegnare l'Amministrazione comunale, alla luce del voto GRU 151 2009 e 190

2009 della decisione del CGA del 12 febbraio 2012 e del Decreto Presidente Regione

siciliana del 14 giugno 2012, pubblicato in Gazzetta Ufficiale Regione Siciliana il 2

novembre 2012 a verificare i vincoli discendenti da dispositivi di legge sul territorio

comunale. Questo è il testo della mozione. La rileggo tutta. Impegnare

l'Amministrazione comunale, alla luce del voto GRU 151 2009 e 190 2009 della

decisione del CGA del 12 febbraio 2012 e del decreto Presidente Regione Siciliana

del 14 giugno 2012, pubblicato in Gazzetta Ufficiale Regione Siciliana il 2 novembre

2012, a verificare i vincoli discendenti da dispositivi di legge sul territorio comunale.

Passiamo alle dichiarazione di voto. Il Consigliere Di Rosa. Due minuti per

dichiarazione di voto al capogruppo.


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D Consigliere DI ROSA Giuseppe

Grazie Presidente, signori della Giunta, colleghi Consiglieri. Ritengo che il voto

favorevole da parte mia sia un atto dovuto perché ritengo la mozione non importante

ma importantissima. Stiamo impegnando l'Amministrazione a rivedere un attimino

cosa è successo nel 2009. Non stiamo facendo altro. Io voterò favorevolmente, però

stiamo sereni, aspettiamo un attimino la macchina amministrativa se già è mossa, il

responso da parte dell'Avvocatura dello Stato sarà importantissimo, importante che

si sta muovendo già qualcosa. Voto favorevolmente alla mozione del collega. Grazie.


Consigliere Alongi.

Il Consigliere ALONGI Geraldo

Grazie Presidente, egregi consiglieri, colleghi. Un saluto anche alla vasta platea.

Preannuncio immediatamente che il mio voto è favorevole. Però qualche appunto lo

devo fare, con il permesso del Vice Sindaco e della Giunta, perché il mio auspicio è

che questa vicenda una volta e per tutte si possa risolvere, perché penso sia l'auspicio

anche di tutti i consiglieri, ma anche di tutti i cittadini di Agrigento, che si venga a

capo di questa situazione, però non vorrei che qualcuno si illuda, perché qua è come

se stessimo votando chissà che cosa. Stiamo votando una banale mozione, niente

altro. Poi ci vuole la volontà politica da parte del Sindaco. Quindi non illudetevi che

con questo voto favorevole... ci vuole la volontà politica a recepire questi articoli

che ci ha appena letto il Consigliere Gibilaro, che io posso anche condividere, mi

hanno convinto della bontà di queste cose, però aspettiamo ancora un parere, ma poi


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ci vuole sempre la volontà politica perché questo possa essere approvato. Quindi

nessuno si illuda, grazie.


Consigliere Puleri.

Il Consigliere PULURI Cinzia

Buonasera a tutti. Con un indirizzo prettamente politico, mosso dalla mozione del

collega Gibilaro, mi associo alla richiesta, affinchè l'Amministrazione prenda atto

della prescrizione del CRU relativa alla revisione della perimetrazione del Parco

archeologico.


Prego, Consigliere Girino.

Il Consigliere CIRINO Andrea

Cari colleghi, signor Vice Sindaco, sicuramente non mancherà il mio voto se si può

risolvere una problematica che attanaglia la città di Agrigento per più di 40 anni.

Quindi io voto favorevolmente sottolineando che il nostro è un atto di indirizzo, è

una mozione che mi auguro che la risposta della Soprintendenza, degli uffici

regionali fanno sì che questa nostra mozione possa essere portata avanti e quindi si

possa risolvere definitivamente la problematica. Quindi io voto favorevolmente.

Grazie.


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D Presidente del Consiglio TRUPIA Aurelio

Ci sono altre dichiarazioni di voto? Prego Consigliere Micciché.

Il Consigliere MICCICHÉ Giuseppe

Signor Presidente, signori della Giunta} colleghi Consiglieri, signori tutti. La

dichiarazione di voto che faccio a nome di tutto il gruppo dell'UDC è sicuramente

una dichiarazione di voto favorevole. Mi compiaccio prima con me stesso e poi con

tutta la Commissione perché è stata la II Commissione, su sollecitazione del

Consigliere Gibilaro, a riproporre questa problematica e negli interventi che mi

hanno preceduto ho sentito più volte qualcuno richiamare l'attenzione del nostro

pubblico alle false illusioni, alle speranze, eccetera. Io credo che chi ci sta guardando

in questo momento, chi ci sta ascoltando da casa, ha un intelligenza così alta e ha una

competenza così vasta da non crearsi nessun tipo di falsa aspettativa. Qui questa sera

questo Consiglio ha voluto sposare questa problematica ormai vecchia, una

problematica importante per la vita di questa città e questo Consiglio Comunale sta

dando mandato all'Ufficio Tecnico di rivedere, alla luce dei pareri del CRU, di tutte

le cose che si sono succedute e fondamentalmente legandole a quelle che sono le

normative di legge, se e ove è possibile riperimetrare l'area del Parco. Io credo che

per quanto mi riguarda tutto il gruppo dell'UDC voterà favorevolmente, ci

auspichiamo che questa possibilità sia fattibile, di modo che la gente che ci sta

ascoltando possa non sviluppare una speranza ma sviluppare una certezza.


Va bene. Consigliere Vita.


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II Consigliere VITA Daniele

Signor Presidente, signori Consiglieri, signori della Giunta. Parlo a nome mio e del

Consigliere Settembrino e dico che il nostro voto è favorevole, però ho da ridire due

parole su quello che ha detto il Consigliere Micciché, perché nel momento in cui il

Consiglio Comunale, ciascun consigliere vota questa mozione, ciascun consigliere fa

propria quella mozione, quindi questo Consiglio comunale è con voi. Per noi voi non

siete degli abusivi, per noi il primo abusivo è stato Alexander Hardcastle che ha fatto

quella casa lì sulla via Sacra tra il Tempio della Concordia e il Tempio d'Ercole. Il

Villaggio Mosè non c'entra nulla, Poggio Moscello non c'entra nulla, San Leone non

c'entra nulla con l'abusivo. Grazie.


Consigliere Sellano.

Il Consigliere SOLLANO Alessandro

Grazie signor Presidente, signori Consiglieri, signori della Giunta, signori tutti. Il

PdL è anche d'accordo a votare questo documento, anche perché ricordo a qualche

mio collega della vecchia consiliatura che noi già con molte persone che vedo anche

qua presenti, abbiamo intrapreso una azione simile a questa con il vecchio Consiglio

e noi siamo favorevoli a votare questo documento, anche per dare più stimolo a

questa Amministrazione e dare un taglio definitivamente a questo problema, perché

per noi non è un problema, anzi la casa è un diritto e un dovere che spetta a tutti.

Grazie.


piazza Pirandello, 35 - 92100 AGRIGENTO - telefono 0922 401737 / 590228- te/efex 0922 590201sito internet: www.comune.agrigento.it - e-ma/7: [email protected]



Consigliere Galvano.

Il Consigliere GALVANO Angela

Presidente, colleghi Consiglieri, signori tutti. Noi del Partito Democratico

preannunciamo quello che è il nostro voto favorevole a questo documento che vuole

rappresentare quello che è una sollecitazione all'Amministrazione per attivarsi al fine

di risolvere quella che è una situazione che da anni e anni attanaglia la nostra città.


Non ci sono più dichiarazioni. Possiamo passare alla votazione per appello nominale.

// Segretario Generale, Dottar Sebastiano Piraino, procede alla votazione per

appello nominale.


La mozione viene approvata con 24 voti favorevoli, 6 assenti.

Diamo la parola al Vice Sindaco Luparello, prego.

Il Vice Sindaco LUPARELLO Pietro

Grazie signor Presidente, signori Consiglieri. Innanzitutto permettetemi di plaudire

all'azione di questo Consiglio, al lavoro di questo Consiglio che con la Commissione

specifica ha voluto fare le pulci a quella che è una atavica problematica della nostra


piazza Pirandelto, 35 - 92100 AGRIGENTO - telefono 0922 401737 / 590228- telefax 0922 590201sito internet: www.comune.agrigento.it - e-ma'tl: [email protected]


città. E prendo atto di quello che è il voto favorevole del Consiglio in merito a questa

mozione presentata e non vi è dubbio, così come ha dichiarato il nostro dirigente, che

già l'Amministrazione si è mossa per vedere di verificare quali sono i margini per

una rideterminazione, una riperimetrazione del Parco, così come ha detto il dirigente,

è stata attivata una azione sinergica con il Parco che ha chiesto parere all'avvocatura

dello Stato. Alla luce di questa mozione, posso a nome dell'Amministrazione

prendere l'impegno di verificare quali sono i vincoli di legge che ci impongono la

riperimetrazione del Piano del Parco. Quindi questa è la dichiarazione che

l'Amministrazione vuole fare, cioè l'intenzione e la volontà di dar seguito a quella

che è la mozione presentata e approvata in questo Consiglio. Grazie.

Il Presidente del Consiglio TRUPIA Aurelio>v

Ringraziarne il Vice Sindaco Luparello. Continuiamo i lavori del Consiglio con il

punto 13 all'ordine del giorno, è un atto di indirizzo riguardante l'affidamento del

servizio di fornitura elettrica alla Società ESCO, nonché progettazione e installazione

di impianti fotovoltaici sugli immobili comunali a firma del Consigliere Gibilaro e

altri. Consigliere Gibilaro, prego di relazionarci.


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r

y/

AgrigentoLìl7.01.2013

Allega JL5=i —jfci- alla delìbera

dì Consìglio comunale n^

del

Mozione Art,29 -

COMUNE 01 AGWGENTOCONSIGLI!

Al Presidente del Consiglio Comunale di Agrigento

Dott. Aurelio Trupia

-Regolamento Funzionamento Consiglio Comunale

Oggetto: Mozione urgente con richiesta di discussione,decisione ed approvazione finale in Consiglio

Comunale riguardante -la necessaria riperimetrazione dei limiti del Parco Archeologico/e paesaggistico

della Valle dei Templi ,cosi come riportato correttamente nelle tavole dei vincoli allegate al voto GRU

n.151/09.

IL CONSIGLIERE COMUNALE GERLANDO GIBILARO

chiede a codesto Ufficio di Presidenza che nel prossimo consiglio comunale venga inserito all'ordine del

giorno la seguente Mozione Art. 29 -Punto 6- come in oggetto specificato.

Premesso:

che da un'attenta analisi e qualificati approfondimenti è emersa cosi come specificato dal voto CRU 151

del 17 giugno 2009,dal voto CRU 190 del 19 ottobre 2009 ,dalla sentenza definitiva del CGA e dal

Decreto del Presidente della Regione del 14 giugno 2012 pubblicato sulla GURS del 2 novembre 2012, la

necessaria riperimetrazione dei limiti del Parco Archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi ,cosi

come riportato correttamente nelle tavole dei vincoli allegate al voto CRU n.151/09.

che ad oggi nessun adempimento da parte del Comune di Agrigento è stato posto in essere relativamente

alla problematica di che trattasi.

Atteso:

che si rende assolutamente necessaria ed indifferibile un'azione propositiva tesa al recepimento ed

esecuzione delle prescrizioni vincolanti dettata dal CRU.

\:Ihe il Comune di Agrigento risulta essere il destinatario ad avere competenza urbanistica in merito.

Per uanto sopra,al fine di fare chiarezza e dare certezza allo strumento urbanistico adottato,una volta

per tuttejn ordine alla questione tecnico-burocratica inerente le tavole dei vincoli del Piano Territoriale

Paesistico Regionale (P.T.P.R.) ambito 10 di cui sopra.

Con la seguente Mozione

PROPONE

Al Consiglio dì dibattere e deliberare in ordine a quanto segue:

Hi -dar* nll'AmminifrtnK'fonf Oonmnnlf1 di ntffmr^rnrf1 ni rii.ipofiitfvi della H<*nfoifmfi dfìl rga n

del 12Jehbraìo 201? p HP! H P R S M 14 m' 01 Ji R S Tfal 1 -2M2.

MIl Capogruppo GJ.R.P.A

Del che il presente verbale, che si sottoscrive come appresso, salva approvazione ai sensi dell'ari.186dell'O.R.EE.LL.

IL ILdrJ// i

.PRESII\urelic

(ENTI'Trur.<**^

ti

.a**\

IL •ERALEiraino

CERTIFICATO DI AVVENUTA AFFISSIONE

Per gli effetti di cui agli artt nr.ll e nr.12 della l.r. 44/91 e dell'alt. 12, comma 3°, della l.r. nr.5/2001, si certifica che la presente deliberazione è stata affissa all'Albo Pretorio on - line, nr. direg. , il .

Agrigento, lì_II Responsabile del Servizio 1° - Settore Ic

[ ] La presente deliberazione è divenuta esecutiva il44/91, decorsi giorni 10 ( dieci ) dalla data di pubblicazione.

, ai sensi dell'ari. 12 della L.R.

[ ] La presente deliberazione è divenuta esecutiva lo stesso giorno dell'adozione in quanto dichiarataimmediatamente esecutiva.

Agrigento,lì

II Segretario Generale

CERTIFICATO DI AVVENUTA PUBBLICAZIONEPer gli effetti di cui all'ari. 11, comma 1°, della l.r. 44/91, si certifica su referto dell'operatore quiallegato, che la presente deliberazione è rimasta affissa all'Albo Pretorio on - line, nr, reg. ,dal al , per giorni 15 ( quindici ) consecutivi.

Agrigento,lì

II Responsabile del Servizio 1° - Settore 1° II Dirigente del Settore Ic

II Segretario Generale

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DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Agrigento 2013/C… · nella sala delle adunanze consiliari del Comune si è riunito il Consiglio comunale, in seduta di aggiornamento, giusta