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dell’IISS “G. Siani” di Casalnuovo di Napoli · ciascuno esprima il proprio talento. S’intende promuovere e sostenere il processo educativo dei giovani funzionale all’esercizio

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INDICE

Premessa Pag. 2

TITOLO I - Funzionamento Organi Collegiali Pag. 3

TITOLO II - Diritti e doveri degli studenti Pag. 7

TITOLO III - Diritti e doveri dei genitori Pag. 17

TITOLO IV - Diritti e doveri del dirigente scolastico e delle sue collaboratrici Pag. 19

TITOLO V - Diritti e doveri dei docenti Pag. 20

TITOLO VI - Diritti e doveri del personale tecnico e amministrativo Pag. 30

TITOLO VII - Diritti e doveri del personale collaboratore scolastico Pag. 31

TITOLO VIII - Edificio e dotazioni Pag. 33

TITOLO IX - Igiene e salute - Prevenzione e sicurezza Pag. 34

Regolamento uscite didattiche, visite guidate e viaggi d’istruzione Allegato 1 - Pag.43

Allegato 2 - Regolamento sul divieto di fumo nella scuola Pag.56

Allegato 3 - Regolamento sull’uso dei canali sociali informatici per le comunicazioni

di studentesse e studenti con i docenti

Pag.60

- Allegato 4 Regolamento interno in materia di utilizzo di dispositivi elettronici

personali in classe da parte di docenti, studenti e studentesse

Pag.62

Allegato 5 - Regolamento sull’uso di laboratori, aula magna e attrezzature Pag. 65

Allegato 6 - Regolamento sull’uso del bar Pag. 72

Allegato 7 - Regolamento cambio ora Pag. 74

Allegato 8 – Regolamento Registro elettronico Pag. 76

Allegato 9 – Regole generali sull’uso della rete WIFI Pag. 79

Allegato 10 – Regolamento palestra Pag. 80

Allegato 11 – Regolamento Orto Pag.83

ISTITUTO D’ ISTRUZIONE SECONDARIA

SUPERIORE

“Giancarlo Siani” Via Gaudiosi, snc - 80013 - Casalnuovo di Napoli (NA) Tel./Fax 081 522 32 31 / 081 196 68 234 - Dis. 31 - C.M.:

NAIS05900L – C.F. 93042540638

@-mail: [email protected] - PEC

[email protected] http://www.iissgiancarlosiani.gov.it

I s t i t u t o T e c n i c o E c o n o m i c o - L i c e o S c i e n t i f i c o

REGOLAMENTO

D’ISTITUTO

APPROVATO DAL CONSIGLIO D’ISTITUTO

CON DELIBERA N.18 DEL 09/11/2018

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Regolamento d’Istituto a. s. 2018_2019

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PREMESSA

Il nostro Istituto attraverso la cooperazione tra famiglia, territorio e operatori scolastici ha lo scopo

di promuovere la consapevolezza culturale, assumendo un ruolo centrale e orientativo, in grado di

fornire ai nostri studenti strumenti interpretativi della complessità odierna; facilitare occasioni in cui

ciascuno esprima il proprio talento. S’intende promuovere e sostenere il processo educativo dei

giovani funzionale all’esercizio di una cittadinanza attiva e consapevole.

In questa prospettiva, la comunità scolastica dell’IISS “G. Siani” di Casalnuovo di Napoli valorizza

il dialogo costruttivo e progetta interventi didattico-matetici in linea con le caratteristiche socio-

culturali e ambientali, nel rispetto delle indicazioni nazionali.

L’esercizio del rispetto reciproco tra tutti gli attori della comunità ha bisogno di regole condivise;

pertanto, questo documento intende fornire informazioni basilari per un’armoniosa e produttiva

convivenza.

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TITOLO I – Funzionamento Organi Collegiali

ART. 1 Modalità di convocazione

1. La convocazione degli organi collegiali deve essere disposta con un congruo preavviso, di

massima non inferiore ai 5 giorni rispetto alla data delle riunioni.

2. La convocazione deve essere effettuata con lettera diretta ai singoli membri dell’organo

collegiale e mediante affissione all’albo di apposito avviso.

3. La lettera e l’avviso di convocazione devono indicare gli argomenti da trattare nella seduta

dell’organo collegiale.

4. Di ogni seduta dell’organo collegiale viene redatto processo verbale, firmato dal presidente

e dal segretario, su apposito registro.

5. Ciascun organo collegiale opera in forma coordinata con gli altri organi collegiali.

Art. 2 – Elezioni

1. Le elezioni dei rappresentanti dei Consigli Classe vengono svolte entro il mese di ottobre.

2. Le elezioni del Consiglio d’Istituto per il rinnovo dell’Organo hanno cadenza triennale e

vengono stabilite dal MIUR.

Art. 3 – Consiglio di classe

1. Il consiglio di classe è composto da tutti i docenti della classe e da due rappresentanti dei

genitori, eletti dai genitori degli alunni iscritti alla classe, nonché da due rappresentanti degli

studenti, eletti dagli studenti della classe.

2. È presieduto dal dirigente scolastico oppure dal docente coordinatore, membro del consiglio,

suo delegato.

3. Si riunisce in ore non coincidenti con l’orario delle lezioni.

4. Le funzioni di segretario sono attribuite dal dirigente a uno dei docenti membro del

consiglio stesso.

Art. 4 – Funzioni del Consiglio e convocazione

1. Formula proposte in ordine all’azione educativa e didattica (tra cui progetti, visite guidate,

viaggi di istruzione) al Collegio Docenti e al Consiglio d’Istituto.

2. Agevola ed estende i rapporti reciproci tra docenti, genitori e studenti.

3. Esprime un parere sui libri da adottare.

4. Realizza il coordinamento didattico e i rapporti interdisciplinari (con soli docenti).

5. Valuta gli studenti (con soli docenti).

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6. Il Consiglio è convocato dal dirigente scolastico o da un docente a ciò delegato.

7. Il Consiglio si riunisce, di regola, ogni due mesi, con la presenza di tutti i componenti o dei

soli docenti.

8. Il processo verbale viene redatto da un docente che svolge la funzione di segretario.

9. Le riunioni del Consiglio devono essere coordinate con quelle degli altri organi collegiali.

Art. 5 – Collegio Docenti

1. Il Collegio Docenti è composto da tutti i docenti dell’Istituto ed è presieduto dal dirigente

scolastico.

Art. 6 – Funzioni e convocazione

Il Collegio:

1. Delibera in materia di funzionamento educativo-didattico.

2. Elabora il Piano dell’Offerta Formativa, la programmazione educativa, il sistema di

valutazione, i progetti d’Istituto, il piano di aggiornamento e il piano d’inclusione degli

studenti portatori di handicap.

3. Formula proposte al dirigente scolastico in ordine per la formazione delle classi e

l’assegnazione ad esse dei docenti, per la formulazione dell’orario delle lezioni e delle altre

attività scolastiche, considerando i criteri generali indicati dal Consiglio d’Istituto.

4. È convocato dal dirigente scolastico.

5. Il processo verbale viene redatto da un docente individuato come segretario dal dirigente

scolastico.

Art. 7 – Consiglio di Istituto

1. Il Consiglio d’Istituto, con una popolazione scolastica superiore a 500 alunni, è formato dai

seguenti membri:

4 rappresentanti dei genitori.

4 rappresentanti degli studenti.

8 rappresentanti degli insegnanti.

2 rappresentanti del personale ATA

Dirigente scolastico

Art. 8 – Funzioni e convocazione

1. Il Consiglio è convocato dal Presidente in concerto col DS.

2. Approva il Piano triennale dell’offerta formativa della scuola.

3. Approva il programma annuale entro il 14 febbraio, anche nel caso di mancata

acquisizione del parere del Collegio dei revisori (Dec. 44/2001, art. 2, c. 3);

4. Ratifica i decreti di prelievo dal fondo di riserva, entro 30 gg dal provvedimento del

Dirigente;

5. Modifica in conseguenza il programma annuale (Dec. 44/2001, art. 4, c.4);

6. Verifica, entro il 30 giugno, le disponibilità finanziarie dell’istituto nonché lo stato di

attuazione del programma

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7. Delibera le modifiche proposte dal Dirigente o dalla Giunta (Dec. 44/2001, art. 6,c. 1-

2);

8. Stabilisce l’entità del fondo per le minute spese del Direttore, in sede di approvazione

del programma (Dec. 44/2001, art. 17, c. 1);

9. Approva il conto consuntivo entro il 30 aprile (Dec. 44/2001, art. 18, c. 5);

10. Può approvare il conto consuntivo in difformità con il parere espresso dal Collegio dei

revisori; in tal caso, entro il 15 maggio, gli atti sono trasmessi all’Ufficio Scolastico

Regionale (Dec. 44/2001,art. 18, c. 6);

11. Delibera sullo sfruttamento delle opere dell’ingegno prodotte nel corso delle attività

curricolari ed extracurricolari (Dec. 44/2001, art. 28, c. 3-4);

12. Delibera in modo esclusivo, nell’attività negoziale, sulle seguenti materie (Dec. 44/01,

art. 33, c.1):

a. Accettazione e rinuncia di legati, eredità e donazioni;

b. Costituzione o compartecipazione a fondazioni; istituzione o compartecipazione a

borse di studio;

c. Accensione di mutui e in genere ai contratti di durata pluriennale;

d. Contratti di alienazione, trasferimento, costituzione, modificazione di diritti reali

su beni immobili appartenenti alla istituzione scolastica;

e. Adesione a reti di scuole e consorzi;

f. Utilizzazione economica delle opere dell’ingegno;

g. Partecipazione della scuola ad iniziative che comportino il coinvolgimento di

agenzie, enti, università, soggetti pubblici o privati; eventuale individuazione del

superiore limite di spesa di cui all’articolo 34, comma 1;(Nota Bene – Limite dei

2.000);

h. Acquisto di immobili.

i. Delibera sui criteri e limiti all’attività negoziale del Dirigente in tema di (Dec.

44/01, art. 33,c.2):

Contratti di sponsorizzazione;

Contratti di locazione di immobili;

Utilizzazione di locali, beni o siti informatici, appartenenti alla istituzione

scolastica, da parte di soggetti terzi;

Convenzioni relative a prestazioni del personale della scuola e degli alunni

per conto terzi;

Alienazione di beni e servizi prodotti nell’esercizio di attività didattiche o

programmate a favore di terzi;

Acquisto ed alienazione di titoli di Stato;

Contratti di prestazione d’opera con esperti per particolari attività ed

insegnamenti;

Partecipazione a progetti internazionali.

j. Autorizza il Dirigente a recedere, rinunciare o transigere nell’attività negoziale

deliberata ai sensi dell’art. 33 c. 1 (Dec. 44/01, art. 33, c. 3);

k. Disciplina, nel regolamento di istituto, le procedure e i criteri di scelta degli

esperti per particolari attività ed insegnamenti, al fine di garantire la qualità della

prestazione, nonché il limite massimo dei compensi attribuibili in relazione al tipo

di attività e all’impegno professionale richiesto (Dec. 44/01, art. 40, c. 2);

l. Adozione Regolamento e Carta dei Servizi riguardanti il funzionamento delle

scuole e dell’ufficio della segreteria;

m. Deliberazione calendario e orari delle scuole.

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13. La pubblicità degli atti del Consiglio di Istituto avviene mediante affissione,

nell’apposito albo d’Istituto, della copia degli atti deliberativi, sottoscritti ed autenticati

dal segretario del Consiglio.

14. L’affissione all’albo avviene entro il termine massimo di 8 giorni dalla relativa seduta

del Consiglio. La copia delle deliberazioni deve rimanere esposta per un periodo di 10

giorni.

15. I verbali e tutti gli altri scritti preparatori sono depositati nell’ufficio di segreteria

dell’Istituto, per lo stesso periodo; sono esigibili a chiunque ne faccia richiesta.

16. La copia delle deliberazioni da affiggere all’albo è consegnata al dirigente scolastico dal

segretario del Consiglio; il dirigente ne dispone l’affissione immediata ed attesta in

calce ad essa la data iniziale di affissione.

17. Non sono soggetti a pubblicazione gli atti e le deliberazioni concernenti singole

persone, salvo contraria richiesta degli interessati.

Art. 9 – Comitato di valutazione L. 107/2015

1. Dura in carica tre anni scolastici.

2. È presieduto dal dirigente scolastico;

3. È formato da tre docenti dell’istituzione scolastica, di cui due scelti dal collegio dei docenti

e uno dal consiglio di istituto, due rappresentanti dei genitori e da un componente esterno

individuato dall’ufficio scolastico regionale tra docenti, dirigenti scolastici e dirigenti

tecnici.

Art. 10 – Funzioni del Comitato

1. Individua i criteri per la valorizzazione dei docenti i quali dovranno essere desunti sulla base

di quanto indicato nelle lettere a), b), e c) dell’art.11 del Dlgs 297/94;

2. Valuta il servizio di cui all’art.448 D.lgs. 297/94 (Valutazione del servizio del personale

docente) su richiesta dell’interessato, previa relazione del dirigente scolastico;

3. Esercita le competenze per la riabilitazione del personale docente, di cui all’art.501 D.lgs.

297/94 (Riabilitazione).

4. Con la sola componente scolastica esprime il proprio parere sul superamento del periodo di

formazione e di prova per il personale docente ed educativo.

Art. 11 – Assemblee studentesche

1. Le assemblee studentesche possono essere di classe o di istituto.

2. In relazione al numero degli a studenti ed alla disponibilità dei locali l’assemblea di

istituto può articolarsi in assemblea di classi parallele.

3. I rappresentanti degli studenti nei consigli di classe possono esprimere un comitato

studentesco di istituto.

4. Il comitato studentesco può esprimere pareri o formulare proposte direttamente al

consiglio di istituto.

5. È consentito lo svolgimento di una assemblea di istituto ed una di classe al mese nel

limite, la prima, delle ore di lezione di una giornata e, la seconda, di due ore.

L’assemblea di classe non può essere tenuta sempre lo stesso giorno della settimana

durante l’anno scolastico. Altra assemblea mensile può svolgersi fuori dell’orario delle

lezioni, subordinatamente alla disponibilità dei locali. Alle assemblee di istituto svolte

durante l’orario delle lezioni, ed in numero non superiore a quattro, può essere richiesta

la partecipazione di esperti di problemi sociali, culturali, artistici e scientifici, indicati

dagli studenti unitamente agli argomenti da inserire nell’ordine del giorno. Detta

partecipazione deve essere autorizzata dal consiglio d’istituto.

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6. A richiesta degli studenti, le ore destinate alle assemblee possono essere utilizzate per lo

svolgimento di attività di ricerca, di seminario e per lavori di gruppo.

7. Non possono aver luogo assemblee negli ultimi trenta giorni di attività didattica fino al

termine delle lezioni.

Art. 12 – Assemblee dei genitori

1. Le assemblee dei genitori possono essere di classe o di istituto.

2. I rappresentanti dei genitori nei consigli di classe possono esprimere un comitato dei

genitori dell’istituto.

3. Qualora le assemblee si svolgano nei locali dell’Istituto, la data e l’orario di svolgimento

di ciascuna di esse debbono essere concordate di volta in volta con il dirigente

scolastico.

4. Nel caso previsto dal comma 3 l’assemblea di classe è convocata su richiesta dei genitori

eletti nei consigli di classe; l’assemblea di istituto è convocata su richiesta del presidente

dell’assemblea, ove sia stato eletto, o della maggioranza del comitato dei genitori,

oppure qualora la richiedano cento genitori negli istituti con popolazione scolastica fino

a 500, duecento negli istituti con popolazione scolastica fino a 1000, trecento negli altri.

5. Il dirigente scolastico, sentita la giunta esecutiva del consiglio di istituto, autorizza la

convocazione e i genitori promotori ne danno comunicazione mediante affissione di

avviso all’albo, rendendo noto anche l’ordine del giorno. L’assemblea si svolge fuori

dell’orario delle lezioni.

6. L’assemblea dei genitori deve darsi un regolamento per il proprio funzionamento che

viene inviato in visione al consiglio di istituto.

7. In relazione al numero dei partecipanti e alla disponibilità dei locali, l’assemblea di

istituto può articolarsi in assemblee di classi parallele.

8. All’assemblea di classe o di istituto possono partecipare con diritto di parola il dirigente

scolastico o i docenti rispettivamente della classe o dell’istituto.

TORNA ALL’INDICE

TITOLO II - Diritti e doveri degli studenti

Art. 1 - Diritti

1- Ogni studente ha il diritto di essere accettato e rispettato nella propria individualità; le

differenze di stili relazionali e cognitivi, di genere, di cultura e di etnia costituiscono delle

potenzialità che vanno adeguatamente considerate e valorizzate a livello educativo.

2- Tutti devono poter frequentare la scuola con serenità senza dover subire le prepotenze altrui;

saranno pertanto puniti con severità tutti gli episodi di violenza o di prevaricazione che

dovessero verificarsi tra gli studenti.

3- Coloro che presentano problemi (handicap, difficoltà di apprendimento…) devono essere

aiutati mediante apposite strategie e interventi personalizzati, in modo che possano

sviluppare al massimo le proprie potenzialità, sia dal punto di vista cognitivo che socio-

affettivo.

4- Gli studenti hanno diritto a un breve intervallo allo scopo di recuperare l’attenzione ed

essere più produttivi. Pertanto è previsto un intervallo, da effettuare in aula, per le classi in

uscita alle ore 14.00 (alla quarta ora, dalle 11.00 alle 11.10) e due intervalli (il primo dalle

11.00 alle 11.10 e il secondo alla sesta ora, dalle 13.00 alle 13.10) per le classi in uscita alle

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ore 15.00. Gli studenti potranno consumare una merenda, avendo cura di depositare carte e

involucri di panini o bevande negli appositi cestini. I docenti individueranno, a turno, un

studente responsabile di controllare il decoro dell’aula e vigileranno affinché i compagni

rispettino le regole; in caso di difformità su quanto disciplinato, saranno presi adeguati

provvedimenti nei confronti degli studenti inadempienti.

Art. 2 - Doveri

Lo studente:

1- Deve impegnarsi nelle attività che si svolgono a scuola o che vengono assegnate come

compiti a casa.

2- Deve rispettare i compagni, gli insegnanti, tutto il personale che opera nella scuola;

3- Deve aver cura e vigilare che tutti abbiano cura degli strumenti didattici, degli impianti e

delle strutture scolastiche, considerato che tale patrimonio appartiene prioritariamente a lui.

4- Colui che provoca guasti al materiale o danni alle suppellettili della scuola o della Città

Metropolitana sarà tenuto a risarcire i danni.

In particolare, gli studenti hanno il dovere di:

I. Avere nei confronti del Dirigente Scolastico, di tutto il personale e dei compagni, lo stesso

rispetto, anche formale, consono ad una convivenza civile. Sono inoltre tenuti a rispettare il

lavoro e a seguire le indicazioni dei collaboratori scolastici che assicurano, con i docenti, il

buon funzionamento della scuola e, in alcuni momenti, possono essere incaricati della

sorveglianza di una classe o di un gruppo di studenti;

II. Indossare il cartellino identificativo;

III. Non utilizzare telefoni cellulari all’interno delle strutture scolastiche se non autorizzati; per

qualsiasi comunicazione di emergenza tra studente e famiglia è a disposizione il telefono

della scuola;

IV. Non utilizzare fotocamere e registratori audio/video se non autorizzati dall’insegnante, in

quanto l’uso non autorizzato e scorretto rappresenta grave violazione della privacy,

soprattutto in relazione alla pubblicazione delle immagini e/o dei filmati sui social network

(facebook, instagram, ecc.);

V. Rispettare le regole di correttezza e riservatezza in campo telematico, nonché eventuali

implicazioni riguardanti la proprietà intellettuale del materiale utilizzato;

VI. Utilizzare i servizi igienici in modo corretto, rispettando le più elementari norme di igiene e

pulizia, qualora dovesse sporcare eccessivamente i servizi, lo studente è tenuto a

comunicarlo al personale collaboratore scolastico che provvederà al ripristino delle

condizioni di fruibilità; nelle aule e nei cortili ci sono contenitori per la raccolta

differenziata dei rifiuti: è necessario utilizzarli correttamente;

VII. Rispettare gli orari stabiliti dall’amministrazione scolastica; reiterati ritardi saranno

considerati mancanze disciplinari;

VIII. Presentarsi a scuola con tutto il necessario per il regolare svolgimento delle lezioni. Per

nessun motivo è consentito agli studenti uscire dall’edificio per procurarsi ciò di cui sono

sprovvisti o di rivolgersi al personale A.T.A. a tale scopo;

IX. Rispettare le regole di buona convivenza durante l’intervallo ed evitare di creare situazioni

rischiose che possano mettere in pericolo la propria e l’altrui incolumità;

X. Non uscire dall’aula nelle prime due ore e nell’ultima ora di lezione, eccetto casi di urgenza;

XI. Non uscire dall’aula durante le ore di attività o i cambi d’ora senza l’autorizzazione

dell’insegnante responsabile, restando seduto in attesa del docente successivo;

XII. Utilizzare il bagno nel piano di appartenenza;

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XIII. Far giustificare le assenze dai propri genitori mediante comunicazione scritta; l’assenza

superiore a cinque giorni continuativi, festivi compresi, va giustificata mediante certificato

medico;

XIV. Corrispondere alle varie proposte educative e culturali con disponibilità e impegno costante;

XV. Intervenire ordinatamente durante le lezioni, secondo le indicazioni degli insegnanti;

XVI. Rispettare le idee degli altri, ascoltare i compagni senza intervenire con parole o atti

offensivi;

XVII. Fare un uso accurato delle varie suppellettili, dell’arredo (banchi, sedie, ecc.), dei testi e di

tutto il materiale scolastico;

XVIII. Rispettare il materiale e l’abbigliamento dei compagni;

XIX. Recarsi a scuola pulito e ordinato nella persona e nell’abbigliamento, evitare pantaloni

strappati e, per le studentesse, vestiario eccessivamente scollato;

XX. Non sporcare per terra e non lasciare rifiuti sotto il banco;

XXI. Non tenere con sé oggetti estranei all’attività scolastica che possano essere motivo di

distrazione;

XXII. Non fare uso di oggetti che possano risultare pericolosi o rischiosi (coltelli, taglierini…);

XXIII. Non consumare cibi o bevande (al di fuori degli intervalli), né masticare gomma americana

durante le lezioni;

XXIV. Usare, durante l’esercitazione di educazione motoria/fisica, apposite scarpette e

abbigliamento adatto.

Art. 3 - Provvedimenti disciplinari e procedure di garanzia

A. SANZIONI

Compito preminente della scuola è educare e formare, non punire. A questo principio deve essere

improntata qualsiasi azione disciplinare. La successione delle sanzioni, pertanto, non è né deve

essere, automatica: mancanze lievi, anche se reiterate, possono rimanere oggetto di sanzioni

leggere; mancanze più gravi sono oggetto di sanzioni o procedimenti rieducativi commisurati.

1. La sanzione deve essere tempestiva per assicurarne la comprensione e quindi l’efficacia.

2. Le sanzioni possono essere date anche per mancanze commesse fuori della scuola, ma che

siano espressamente collegate a fatti od eventi scolastici e risultino di tale gravità da avere

una forte ripercussione nell’ambiente scolastico.

3. La convocazione dei genitori non si configura come sanzione disciplinare, ma come mezzo

di informazione e di ricerca di una concreta strategia di recupero.

4. Le sanzioni per mancanze disciplinari devono ispirarsi ai principi della finalità educativa,

della responsabilità individuale, della trasparenza e della proporzionalità della riparazione

del danno. È sempre possibile la conversione della sanzione nello svolgimento di attività in

favore della scuola. Potrà essere inoltre attuato un intervento rieducativo basato sulla

trasmissione di informazioni relative alle disposizioni di legge e di nozioni di educazione

civica.

5. I comportamenti che possono configurare mancanze disciplinari e le relative sanzioni

collegate sono individuate nelle tabelle A, B e C allegate al presente regolamento. Le

sanzioni indicate nelle tabelle sono da intendersi in ordine progressivo di applicazione.

6. La persona che individua la mancanza, o che ne viene a conoscenza, deve darne tempestiva

comunicazione al Dirigente Scolastico.

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7. Il Dirigente Scolastico, considerata l’entità della mancanza segnalata, valuterà l’opportunità

di richiamare l’allievo verbalmente o per iscritto, oppure di convocare il Consiglio di Classe

ovvero il Consiglio d’Istituto per una eventuale sanzione maggiore.

8. Nessun allievo potrà essere sottoposto a sanzione senza aver avuto la possibilità di esporre le

proprie ragioni.

9. Contro le sanzioni disciplinari di cui agli articoli precedenti è possibile presentare ricorso

all’Organo di garanzia interno alla scuola entro 15 giorni dalla data della avvenuta notifica

della sanzione.

10. Solo in casi eccezionali e per rispondere ad una precisa strategia educativo-didattica si può

ricorrere a sanzioni per tutto un gruppo.

11. Nel caso di sanzioni che prevedano l’allontanamento dalla comunità scolastica per un

periodo superiore ai 15 giorni l’istituto, in coordinamento con la famiglia e, ove necessario,

con i servizi sociali e l’autorità giudiziaria, si promuove un percorso di recupero educativo

che miri all’inclusione, alla responsabilizzazione ed al reintegro, ove possibile, nella

comunità scolastica.

12. Per quanto non previsto nel presente regolamento si fa riferimento alle norme e allo spirito

dello Statuto degli Studenti e delle Studentesse (DPR 249 del 24.06.98) come modificato e

integrato dal DPR 235 del 21.11.07.

B. MODALITA’ DI IRROGAZIONE DELLE SANZIONI

1. Prima di irrogare una sanzione disciplinare occorre che lo studente possa esporre le proprie

ragioni verbalmente ovvero per iscritto.

2. Nei casi previsti dal presente articolo i genitori dello studente devono essere prontamente

avvisati, comunicando la data e l’ora di riunione con il DS o suo delegato ovvero

dell’Organo Collegiale.

3. Se i genitori e lo studente, pur correttamente avvisati, non parteciperanno alla riunione, Il

Consiglio di Classe ovvero il Consiglio d’Istituto procederà basandosi sugli atti e sulle

testimonianze in proprio possesso.

4. Gli organi collegiali sanzionano anche senza aver acquisito nei termini assegnati le

giustificazioni da parte dello studente.

5. L’allontanamento dalle lezioni fino a 15 giorni può prevedere a discrezione dell’Organo che

commina la sanzione:

o L’obbligo di frequenza per tutte le attività scolastiche

o L’obbligo di frequenza per alcune attività scolastiche

o L’obbligo di frequenza solo per alcune attività scolastiche curriculari

o La non partecipazione ad attività didattiche che si svolgono fuori dalla scuola come

visite, viaggi e simili.

6. Su proposta del Consiglio di Classe ovvero del Consiglio d’Istituto per le sanzioni di

relativa competenza può essere offerta allo studente, su richiesta di quest’ultimo, la

possibilità di convertire la sospensione con attività di valore pedagogico-educativo, anche in

favore della comunità scolastica.

7. In caso di sanzione con sospensione sarà data comunicazione scritta ai genitori a cura del

Dirigente Scolastico; in essa dovrà essere specificata la motivazione e la data o le date a cui

si riferisce il provvedimento.

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Regolamento d’Istituto a. s. 2018_2019

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C. ORGANO DI GARANZIA

1. L’Organo di Garanzia interno alla scuola è composto dal Dirigente Scolastico, che ne

assume la presidenza, da un docente, da un genitore designati dal Consiglio di Istituto, e da

uno studente eletto dagli studenti. Per ciascuna componente di cui sopra, ad esclusione del

Presidente, viene designato anche un membro supplente che subentrerà al membro titolare in

caso di assenza ovvero di incompatibilità di quest’ultimo.

2. La designazione dei componenti dell’Organo di garanzia è annuale ed avviene da parte degli

Organi Collegiali competenti entro il 30 ottobre di ciascun anno scolastico.

3. Fino a tale nuova designazione annuale dei propri componenti l’Organo di Garanzia rimane

in funzione con i componenti eletti nell’anno scolastico precedente.

4. Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso, entro e non oltre 15 giorni dalla avvenuta

notifica, da parte dei genitori e degli alunni maggiorenni all’Organo di Garanzia interno che

decide in via definitiva entro il termine di 10 giorni dalla acquisizione del ricorso (fa fede la

data di acquisizione al protocollo d’Istituto).

5. L’Organo di Garanzia Interno decide, su richiesta degli studenti della scuola secondaria

superiore o di chiunque vi abbia interesse, anche nei conflitti che sorgono all’interno della

scuola, in merito all’applicazione del presente regolamento e dello Statuto delle Studentesse

e degli Studenti.

D. REGOLAMENTO DELL’ORGANO DI GARANZIA

1. Qualora l’avente diritto avanzi ricorso, che deve essere presentato per iscritto, il Presidente

dell’Organo di Garanzia, preso atto dell’istanza inoltrata, dovrà convocare mediante lettera i

componenti dell’Organo entro e non oltre 10 giorni dalla presentazione del ricorso

medesimo.

2. La convocazione dell’Organo di Garanzia spetta al Presidente, che provvede a designare, di

volta in volta, il segretario verbalizzante. L’avviso di convocazione va fatto ai membri

dell’Organo, per iscritto, almeno 4 giorni prima della seduta.

3. Per la validità della seduta è richiesta la presenza della metà più uno dei componenti. Il

membro, impedito ad intervenire, deve far pervenire al Presidente dell’Organo di Garanzia,

possibilmente per iscritto, prima della seduta la motivazione giustificativa dell’assenza.

4. Ciascun membro dell’Organo di Garanzia ha diritto di parola e di voto; l’espressione del

voto è palese e non è prevista l’astensione. Per la validità delle determinazioni è sufficiente

la metà più uno dei componenti presenti. In caso di parità di voti il voto del Presidente ha

valore doppio.

5. Il Presidente, in preparazione dei lavori della seduta, deve accuratamente acquisire tutti gli

elementi utili allo svolgimento dell’attività dell’Organo finalizzata alla puntuale

considerazione dell’oggetto della convocazione.

6. L’esito del ricorso va comunicato per iscritto all’interessato.

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E. INFRAZIONI DISCIPLINARI

TABELLA A

Infrazioni disciplinari

NON GRAVI, FACILMENTE ACCERTABILI, INDIVIDUABILI

DOVERI (art. 3 dello

statuto)

COMPORTAMENTI

infrazioni ai “doveri”

SANZIONE ORGANO

COMPETENTE

FREQUENZA

REGOLARE

Comportamenti individuali

che non compromettano il

regolare svolgimento delle

attività didattiche garantite

dal curricolo

Elevato numero di

assenze

Ammonizione orale

Docente

Assenze ingiustificate

Assenze strategiche

Ammonizione scritta sul

registro di classe

Docente

Ritardi e uscite anticipate non giustificabili

Recupero obbligatorio delle

ore perse

Il Consiglio di classe

(D.S., docenti,

rappresentanti studenti e

genitori)

Ritardi al rientro

intervalli o al cambio di

ora

Valutazione della condotta

in sede di Consiglio di

classe

Il Consiglio di classe

(D.S., docenti,

rappresentanti studenti e

genitori)

RISPETTO DEGLI

ALTRI

Comportamenti individuali

che non danneggino la

morale altrui, che

garantiscano l’armonioso

svolgimento delle lezioni,

che favoriscano le relazioni

sociali”

Insulti, gesti, termini volgari e offensivi tra

studenti e verso i docenti

Ammonizione scritta

Docente

Comportamenti scorretti

durante le lezioni

Non rispetto del

materiale altrui

Interruzioni continue del ritmo delle lezioni, per richieste di uscita

dall’aula o simili

Atti o parole che consapevolmente tendono a emarginare altri studenti

Plagio

Lavori in Istituto a favore

della comunità scolastica

se l’infrazione è reiterata

si procede con

allontanamento dalle lezioni

fino a 15 giorni

Il Consiglio di classe

(D.S., docenti,

rappresentanti studenti e

genitori)

Utilizzo di cellulari o

altri dispositivi

elettronici durante le ore

di attività didattica che

non configuri reato in

funzione delle norme di

cui al D. Lgvo196/2003

come richiamate

dall’atto di indirizzo del

MPI del 15/3/2007 e

dalla Direttiva n. 104 del

30/11/2007

Sequestro del cellulare con

ritiro a cura del genitore

Il docente in servizio

nella classe, al

verificarsi dell’evento,

provvede al ritiro del

cellulare, a contattare la

famiglia e a consegnarlo

al D.S.

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Regolamento d’Istituto a. s. 2018_2019

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RISPETTO DELLE

NORME DI SICUREZZA

CHE TUTELANO LA

SALUTE

Comportamenti individuali

che non mettano a

repentaglio la sicurezza e

la salute altrui

Infrazione al divieto di fumo all’interno dell’Istituto; nel cortile,

sulle scale, all’ingresso e nei bagni

Ammonizione scritta e

multa in base alla normativa

Docente o responsabile

di settore

Violazioni volontarie dei

regolamenti di

laboratorio o degli spazi

attrezzati

Sosta sulle scale esterne

Sosta sulle scale esterne per fumare o consumare cibo e bevande o telefonare

Consumo di cibo e

bevande nei laboratori

Lanci di oggetti non contundenti

Violazione involontaria

delle norme sulla

sicurezza fissate dal

Piano d’Istituto ovvero

dal Dirigente Scolastico

Lavori in Istituto a favore

della comunità scolastica

Il Consiglio di classe

(D.S., docenti,

rappresentanti studenti e

genitori)

Il Docente Responsabile

incaricato

RISPETTO DELLE

STRUTTURE E DELLE

ATTREZZATURE

Comportamenti individuali che non danneggino le

strutture e le attrezzature didattiche

Mancanza di

mantenimento della

pulizia dell’ambiente

Mancato utilizzo dei

cestini per i rifiuti

Incisione di banchi/porte

Danneggiamenti

volontari delle

attrezzature di laboratori

ecc.

Scritte su muri, porte e banchi…

Lavori in Istituto a favore

della comunità scolastica

Riparazione del danno

Risarcimento dei danni

provocati

Il Consiglio di classe

(D.S. docenti,

rappresentanti studenti e

genitori)

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TABELLA B

Infrazioni disciplinari GRAVI, INDIVIDUALI

DOVERI

(art.3 dello statuto)

COMPORTAMENTI

infrazioni gravi

SANZIONE ORGANO

COMPETENTE

RISPETTO DEGLI

ALTRI (compagni,

docenti, personale non

docente)

Ricorso alla violenza all’interno di una

discussione

Atti che mettano in pericolo l’incolumità

altrui

Utilizzo di termini gravemente offensivi e

lesivi della dignità altrui

Lancio di oggetti

contundenti

Propaganda e teorizzazione della discriminazione nei

confronti di altre

persone

Utilizzo di cellulari o di altri dispositivi

elettronici nell’Istituto durante le ore di

attività didattica con grave violazione delle

norme di cui al D.Lgvo 196/2003 come

richiamate all’Atto di indirizzo del MPI del

15/3/2007 e dalla Direttiva n. 104 del

30/11/07

Allontanamento dalle lezioni da un minimo

di 15 giorni e fino al

termine dell’anno scolastico

Consiglio di classe (completo delle

rappresentanze genitori

/studenti) per sanzioni che comportano

l’allontanamento fino a 15 giorni

Consiglio di Istituto per

sanzioni che comportano

l’allontanamento per un

periodo non inferiore a 15

gg

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Furto, manomissione e/o falsificazione di atti pubblici

Introduzione nella scuola di alcolici e/o droghe

Atti che violino la dignità ed il rispetto della persona ovvero

che mettano in pericolo l’incolumità delle

persone e/o la sicurezza delle strutture

Recidive di atti di violenza, di atti che determinino allarme

sociale

Le presenti infrazioni

gravi comportano la

segnalazione delle stesse

Esclusione dallo scrutinio

finale ovvero non

ammissione

all’Esame di Stato

Consiglio di Istituto per sanzioni che comportano

l’allontanamento per un periodo non inferiore a 15

gg ovvero che implicano l’esclusione dallo

scrutinio finale o la non ammissione

all’Esame di Stato

agli Organi di legge

anche per eventuali

profili penali

RISPETTO DELLE

NORME DI SICUREZZA

E CHE TUTELANO LA

SALUTE

Violazioni volontarie delle norme sulla

sicurezza fissate dal Piano d’Istituto ovvero

dal Dirigente Scolastico

Danneggiamento volontario di attrezzature

e strutture

Allontanamento fino a 15

giorni

Esclusione dallo scrutinio

finale o la non ammissione

all’Esame di Stato

Consiglio di classe (completo delle

rappresentanze genitori e

studenti) per sanzioni che comportano

l’allontanamento fino a 15 giorni

Consiglio di Istituto per

sanzioni che comportano l’allontanamento per un

periodo non inferiore a 15 giorni ovvero che

implicano l’esclusione dallo scrutinio finale o la

non ammissione

all’Esame di Stato

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TABELLA C

Sanzioni pecuniarie collegate alle infrazioni di cui alle tabelle A e B

DOVERI

(art.3 dello statuto)

COMPORTAMENTI

che si caratterizzano

come infrazioni gravi

SANZIONE ORGANO

COMPETENTE

RISPETTO DELLE

NORME DI

SICUREZZA E

DELLE NORME

CHE TUTELANO

LA SALUTE

Infrazione al divieto di fumare all’interno della

scuola

Infrazione alle norme che regolano il parcheggio di automezzi

e ciclomotori

Misura prevista dalla normativa di riferimento

Responsabili del rispetto

del divieto di fumo

ovvero Dirigente

Scolastico ovvero suo

collaboratore

Utilizzo di cellulari o di altri dispositivi

elettronici nell’Istituto durante le ore di attività

didattica in violazione delle norme di cui al

D.Lgvo 196/2003 come richiamate all’Atto di

indirizzo del MPI del 15/3/2007 e dalla

Direttiva n. 104 del 30/11/07

Le presenti infrazioni

gravi comportano la

segnalazione delle stesse

agli Organi di legge

anche per eventuali

profili penali

Ritiro temporaneo del cellulare per

restituzione diretta al

genitore e segnalazione

all’organo competente per l’irrogazione della

sanzione pecuniaria prevista dal D. Lgvo

196/2003 .

Docente e autorità

competente per

l’irrogazione della

sanzione pecuniaria

RISPETTO DELLE

STRUTTURE E

DELLE

ATTREZZATURE

Danneggiamenti di strutture o attrezzature

dovute a incuria o trascuratezza

Aule e spazi lasciati in condizioni tali (per

eccessivo disordine o sporcizia) da

pregiudicarne l’utilizzo per le attività

immediatamente successive

Le presenti infrazioni

gravi comportano la

segnalazione delle stesse

agli Organi di legge

anche per eventuali

profili penali

Rimborso del danno su

valutazione dello stesso da parte della

Commissione Tecnica d’Istituto ovvero

dell’Ente locale proprietario

Dirigente Scolastico

ovvero Responsabile per la sicurezza

(R.S.P.P.)

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Art. 4 - Entrata studenti

Gli studenti entreranno a scuola dopo il suono della campanella delle ore 8.00.

Art. 5 - Entrate fuori orario

Il rispetto della puntualità è fondamentale nella formazione degli studenti.

L’ingresso dopo le 8:10 e entro le 8.15 è da considerarsi ritardo. Gli studenti che entrano dopo le

8.15 e fino alle 9.00 devono essere ammessi in classe dal docente in servizio che avrà cura di

annotare sul registro elettronico l’ingresso alla seconda ora. Tali ritardi vanno giustificati dalla

famiglia entro e non oltre il giorno successivo. Dopo il terzo ritardo ingiustificato durante la prima

ora di lezione, effettuato nell’arco di un mese, il coordinatore di classe convocherà la famiglia e

verrà decurtata un’ora dal monte ore di validità dell’anno scolastico. Il terzo ingresso alla seconda

ora, comporterà invece la decurtazione di un’intera giornata scolastica.

L’ammissione in classe alla seconda ora deve essere considerata una possibilità del tutto

eccezionale: non saranno consentiti ritardi “abituali”, ma potranno essere valutati e tollerati i ritardi

collettivi che coinvolgano più studenti, dovuti a motivi di forza maggiore (straordinarie condizioni

meteorologiche, blocchi stradali, scioperi).

Sono ammessi ritardi, con ingresso a scuola oltre l’inizio della seconda ora, solo per motivi

eccezionali (ritardo treno, visita medica, ecc.) se motivati e documentati dalla famiglia e

regolarmente giustificati nell’apposito spazio del libretto.

Art. 6 - Uscite anticipate

Non sono ammesse uscite anticipate se non per casi di comprovata urgenza e necessità, e comunque

non prima della fine della penultima ora di lezione. Le richieste devono essere scritte con evidenza

delle motivazioni, presentate a una delle collaboratrici della dirigente entro le ore 10.00 del giorno

stesso. Non sono ammesse uscite anticipate nell’arco degli ultimi quindici minuti di lezione

Per tutti gli studenti, compresi i maggiorenni, è necessaria la presenza di un genitore o di persona da

questi delegata per iscritto e munita di valido documento di riconoscimento (del delegato e del

delegante) da presentare al collaboratore scolastico presente all’ingresso. Le uscite verranno

annotate, a cura del docente, sul registro di classe con relativa motivazione.

Per gli studenti che accusano malori improvvisi, i genitori potranno riprendere da scuola i propri

figli, rivolgendosi per l’autorizzazione all’uscita anticipata alle collaboratrici della dirigente

scolastica o, in loro assenza, a un suo sostituto dallo stesso delegato.

L’ammontare complessivo delle assenze e dei ritardi viene misurato in ore/giorni. Di queste

situazioni si terrà conto sia nella formulazione del voto di condotta, sia nel computo del monte ore

obbligatorio (3/4 del monte ore annuale di lezione).

Art 7 - Assenze e giustificazioni delle assenze

Le assenze dalle lezioni devono essere giustificate esclusivamente sul registro elettronico entro

cinque giorni. Il docente della prima ora controlla sul registro elettronico le giustificazioni. Qualora

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Regolamento d’Istituto a. s. 2018_2019

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l’alunno/a non regolarizzi la sua posizione con il docente della prima ora del sesto giorno, il docente

presente provvederà ad avvisare la famiglia tramite fonogramma. E’ fatto obbligo ad ogni docente,

ed in particolare ai coordinatori di classe, di segnalare alla Presidenza e alla famiglia interessata il

reiterarsi delle assenze. Se una classe si assenta collettivamente, senza valida motivazione, sarà

ammonita per iscritto e sarà disposto l’accompagnamento da parte dei genitori. Il coordinatore ne

darà comunicazione alle famiglie. In caso di assenze collettive reiterate, sarà convocato il Consiglio

di classe esteso a tutti gli studenti e a tutti i genitori per i provvedimenti del caso. Tale

convocazione deve essere fatta direttamente dal coordinatore, sentito l'intero consiglio di classe.

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TITOLO III – Diritti e doveri dei genitori

Art. 1 - Diritti

I genitori hanno il diritto di:

I. Essere informati sulla funzionalità della scuola tramite il P.T.O.F;

II. Partecipare alle scelte educative ed organizzative della scuola;

III. Avere garanzie da parte della scuola sul benessere fisico, psichico ed emotivo dei propri

figli;

IV. Avere garanzie sulla tutela dei beni personali e scolastici dei propri figli;

V. Essere informati sull’andamento didattico disciplinare dei propri figli, in particolare, ritardi,

assenze, rapporti interpersonali conflittuali, provvedimenti disciplinari a loro carico;

VI. Essere sempre sentiti a difesa dei propri figli, qualora ai propri figli siano addebitate

responsabilità disciplinari;

VII. Ricevere, per i propri figli, una valutazione oggettiva, trasparente e immediata.

Art. 2 - Doveri e norme di comportamento.

I genitori sono i responsabili più diretti dell'educazione e dell'istruzione dei propri figli e pertanto

hanno il diritto di essere informati sul percorso formativo dei propri figli e hanno il dovere di

condividere con la scuola tale importante compito.

È necessario che i genitori:

A. Trasmettano ai ragazzi che la scuola è di fondamentale importanza per costruire il proprio

futuro e la propria formazione culturale;

B. Stabiliscano rapporti corretti con gli insegnanti, collaborando a costruire un clima di

reciproca fiducia e di fattivo supporto;

C. Sostengano i docenti, controllando l'esecuzione dei compiti a casa;

D. Controllino, leggano e firmino tempestivamente le comunicazioni della scuola;

E. Partecipino con regolarità alle riunioni previste;

F. Favoriscano la partecipazione dei figli a tutte le attività programmate dalla scuola;

G. Osservino le modalità di giustificazione delle assenze, dei ritardi e delle uscite anticipate;

Comunichino agli insegnanti tempestivamente eventuali patologie del proprio figlio, che H.

richiedono particolari attenzioni.

Art. 3 - Partecipazione

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Regolamento d’Istituto a. s. 2018_2019

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A. Per consentire l’incremento della qualità del servizio erogato da quest’Amministrazione, è

imprescindibile la collaborazione delle famiglie durante l’attività di autovalutazione

d’Istituto; pertanto, è necessario che ciascun genitore risponda in forma anonima ai

questionari distribuiti o pubblicati sul sito e li riconsegni al docente di classe.

B. I genitori hanno diritto di riunirsi in assemblea per discutere di problemi che riguardano

aspetti di carattere generale della scuola o delle classi frequentate dai propri figli. Le

assemblee possono essere di singole classi o di istituto. Hanno titolo a convocare

l’assemblea dei genitori i rappresentanti di classe eletti nei consigli di classe, informando

preventivamente il Dirigente Scolastico (indicando chiaramente gli argomenti da trattare) e

chiedendo l’autorizzazione ad usare i locali scolastici. Alle assemblee possono partecipare

con diritto di parola il Dirigente e i docenti della classe. Le assemblee dei genitori possono

anche essere convocate dai docenti della classe. Delle assemblee è redatto processo verbale

da inviare alla dirigenza.

Art. 4 - Accesso dei genitori ai locali scolastici

A. L'ingresso dei genitori nella scuola, durante le attività didattiche, è consentito

esclusivamente in caso di uscita anticipata del figlio; anche in questo caso, i genitori

dovranno attendere all’ingresso il proprio figlio.

B. In caso di sciopero i genitori sono tenuti, nel giorno indicato dall’avviso, ad accertarsi

direttamente del regolare svolgimento delle lezioni, poiché la libertà di sciopero prevede la

possibilità per i lavoratori di aderire allo sciopero anche il giorno stesso, senza preavviso.

C. Nel caso in cui i genitori abbiano urgenza di comunicare con i docenti, prenderanno

appuntamento, tramite comunicazione scritta, il permesso accordato dal docente sarà

presentato al personale ATA, che ne permetterà l’accesso.

D. I genitori eviteranno di parcheggiare davanti ai cancelli per consentire l’uscita in

sicurezza degli studenti ed evitare situazioni di pericolo per la pubblica incolumità;

comportamenti difformi comportano una responsabilità civile e penale.

TORNA ALL’INDICE

TITOLO IV - Diritti e doveri del Dirigente Scolastico e delle collaboratrici

Art. 1 - Rappresentanza e dirigenza

A. Il dirigente scolastico rappresenta legalmente l’Istituto, dirige gli organi collegiali di cui è

Presidente (Collegio Docenti, Consigli di Intersezione, Interclasse, Classe, Giunta Esecutiva,

Comitato di Valutazione del Servizio docenti) e le riunioni che promuove; stipula contratti,

convenzioni e accordi, nel rispetto della normativa nazionale e in attuazione delle

deliberazioni adottate dal Consiglio d’Istituto;

B. Viene coadiuvato e sostituito, in caso di sua assenza, dal docente vicario e, in mancanza di

entrambi, dal secondo collaboratore.

Art. 2 - Ricevimento del Dirigente Scolastico

A. Il Dirigente Scolastico riceve per appuntamento il mercoledì, dalle ore 10.00 alle 12.00

Art. 3 - Organizzazione servizi

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A. Il dirigente scolastico ha il dovere di provvedere all’organizzazione complessiva e al

buon funzionamento dei servizi scolastici, avvalendosi anche del contributo dello staff di

coordinamento e dei collaboratori prescelti.

B. Vigila sul rispetto della normativa scolastica nazionale e delle disposizioni contenute in

questo Regolamento da parte di tutti i soggetti che operano nelle scuole dell’Istituto e

dell’utenza.

Art. 4- Piano Offerta Formativa

A. Il dirigente scolastico assicura la gestione unitaria dell’istituzione scolastica e la finalizza

all’obiettivo della qualità dei processi formativi, predisponendo gli strumenti attuativi del

piano dell’offerta formativa.

Art. 5 - Valorizzazione personale

A. Il dirigente scolastico promuove la valorizzazione del personale (docente e non docente)

attraverso iniziative atte a migliorare la preparazione professionale ed a favorire

l’autorealizzazione.

Art. 6 - Rapporti interpersonali

A. Il dirigente scolastico cura il clima organizzativo favorendo relazionali interpersonali basate

sul rispetto, sulla comprensione, sulla valorizzazione reciproca, sulla condivisione e sulla

circolazione di buone prassi.

Art. 7 - Responsabilità

A. Sul dirigente scolastico incombono responsabilità di tipo civile, penale, disciplinare,

amministrativo, contabile, dirigenziale.

Art. 8 - Sanzioni e procedure disciplinari

A. Le sanzioni e le procedure disciplinari sono stabilite nel D.lgs 165/01 come modificato dal

Dlgs 150/09 e dal Dlgs 75/17.

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TITOLO V - Diritti e doveri dei docenti

Art. 1 - Libertà d’insegnamento

A. Il docente ha libertà di scelta sul piano metodologico-didattico.

B. L’esercizio di tale libertà è strettamente legato al dovere di una specifica preparazione

professionale ricca ed articolata che consenta di compiere, in modo flessibile ed efficace, le

scelte più opportune in relazione alle caratteristiche socio-affettive e cognitive degli

studenti, alle finalità educative, agli obiettivi di apprendimento e ai contenuti della

progettazione annuale.

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C. La libertà di insegnamento, inoltre, deve coniugarsi con uno stile collegiale di lavoro;

pertanto, vanno perseguiti una sintonia sul piano degli stili educativi e un raccordo sul piano

pluri-interdisciplinare a livello di equipe pedagogica; vanno, inoltre, rispettate le

deliberazioni e la programmazione delle attività degli organi collegiali.

Art. 2 - Professionalità

A. È diritto e dovere del docente accrescere la propria preparazione culturale e professionale,

attraverso un approfondimento personale, ma anche tramite il confronto-scambio con i

colleghi, anzitutto con quelli dell’Istituto.

B. Fa parte della deontologia professionale un costante impegno nella progettazione, nella

realizzazione, nel monitoraggio e nella valutazione delle attività educativo-didattiche e nella

partecipazione attiva e collaborativa alle attività funzionali all’insegnamento promosse

dall’Istituto.

C. L’Istituto, in base alle proprie disponibilità finanziarie, organizza ogni anno dei corsi di

aggiornamento per il personale docente.

D. Tali attività, se il piano finanziario lo consente, possono essere aperte anche al personale in

servizio in altri istituti.

Art. 3 - Comunicazione interpersonale

A. È importante che, a livello d’istituto, le comunicazioni interpersonali (tra colleghi, tra

docenti e personale ATA, tra docenti, studenti e famiglie) avvengano, pur nella differenza e

nella specificità dei ruoli e delle funzioni, nel segno del rispetto altrui, della comprensione e

della valorizzazione reciproca.

B. I docenti sono tenuti ad indossare il cartellino identificativo.

Art. 4 - Diritto/Dovere di informazione

A. I docenti sono tenuti a leggere attentamente gli avvisi che vengono trasmessi dalla dirigenza

e ad apporvi in calce la propria firma, per presa visione.

Art. 5 - Comunicazioni interne e dall’esterno

A. I docenti sono tenuti a prendere visione delle comunicazioni, firmando la presa visione nei

casi previsti.

Art. 6 - Orario di servizio

A. Il docente ha l’obbligo di essere presente a scuola 5 minuti prima dell’inizio delle

attività/lezioni.

B. Cambiamento di orario e di giorno di recupero - In caso di necessità, dovute ad iniziative

d’Istituto o di altre istituzioni scolastiche (aggiornamento, incontri di gruppi, progetti…), col

consenso del dirigente scolastico, è possibile effettuare dei cambiamenti d’orario. Nel caso

in cui il cambiamento sia dovuto a ragioni di tipo personale, è necessario chiedere

l’autorizzazione al dirigente scolastico. In entrambi i casi va redatta, comunque in forma

scritta, una richiesta del cambiamento che si vuole effettuare, precisando la motivazione e la

soluzione organizzativa adottata; essa va firmata anche dal docente o dai docenti che

operano il cambio e prendono in carico la classe o le classi, va consegnata in vice

presidenza.

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Art. 7 - Assenze dei Docenti

A. I Docenti che si assentano per malattia sono tenuti a:

o comunicarlo alla segreteria entro mezz’ora prima dell’inizio della I ora di lezione del

giorno in cui l’assenza si verifica, anche se prendono servizio in ore successive

o confermare o meno il loro domicilio abituale durante il periodo di assenza.

B. Il dirigente scolastico può disporre il controllo della malattia fin dal promo giorno, a meno

che il docente non sia ricoverato in ospedali pubblici o convenzionati; la disposizione della

visita fiscale è obbligatoria se l’assenza è antecedente o successiva ad un giorno di festa.

C. I Docenti che richiedono un permesso breve in orario di servizio sono tenuti a:

o farne richiesta, sull’apposito modulo, al Dirigente scolastico, specificando il giorno,

l’ora e il motivo dell’assenza.

o tener presente che il numero di ore per le quali ci si può assentare, in un giorno, non

deve superare il 50% del totale della giornata.

D. Recuperare le ore di permesso in base alle esigenze della scuola, entro 60 gg.

E. I Docenti che richiedono un permesso retribuito (art.15 CCNL 2006/09) sono tenuti a:

a. farne richiesta, su Scuolanext, al Dirigente scolastico, specificando il giorno e il

motivo dell’assenza.

Art. 8 - Vigilanza sugli studenti

PREMESSO CHE

- la vigilanza è un obbligo che investe tutto il personale scolastico, riguardando in via primaria i

Docenti, ma anche Tecnici e Collaboratori scolastici e, a diverso titolo, i Dirigenti scolastici, CCNL

2018, Art. 11, c. 1, l. e;

- al Dirigente scolastico non spettano compiti di vigilanza sugli studenti, ma obblighi organizzativi

di amministrazione e di controllo sull’attività degli operatori scolastici e un’attività di custodia (ex

art. 2043 e 2051 Codice Civile), per cui è di sua competenza porre in essere tutte le misure

organizzative per garantire la sicurezza nell’ambiente scolastico e la disciplina tra gli studenti.

IN MATERIA DI VIGILANZA SUGLI STUDENTI si forniscono, in via preventiva, alcune

misure organizzative tese ad impedire il verificarsi di eventi dannosi nei confronti degli

alunni, conseguenti a negligenze sulla vigilanza. Tutto il Personale della Scuola è tenuto a

seguire scrupolosamente le seguenti norme che richiamano il CCNL 2007/09, il CCNL 2018 e

il Codice Civile e Penale.

Le misure organizzative adottate concernono la vigilanza degli alunni:

1. durante lo svolgimento delle attività didattiche;

2. dall’ingresso dell’edificio fino al raggiungimento dell’aula;

3. durante i cambi di turno tra i docenti;

4. durante l’intervallo;

5. riguardo ai “minori bisognosi di assistenza”;

6. durante la rotazione nelle aule delle classi;

7. durante il tragitto aula - uscita dall’edificio al termine delle lezioni;

8. durante le assemblee di classe e d’Istituto;

9. durante le manifestazioni aperte alle famiglie;

10. durante le visite guidate/viaggi d’istruzione;

11. riguardo al rispetto del divieto di fumo;

12. in merito alla segnalazione alla dirigente scolastica.

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Regolamento d’Istituto a. s. 2018_2019

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A. VIGILANZA DURANTE LO SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA

La vigilanza sugli allievi fa parte degli obblighi di servizio imposti agli insegnanti.

A tal proposito, l’art. 29, comma 5, CCNL Scuola 2006/2009 dispone che, per assicurare

l’accoglienza e la vigilanza sugli studenti, gli insegnanti sono tenuti a trovarsi in classe cinque

minuti prima dell’inizio delle lezioni e ad assistere all’uscita degli studenti medesimi.

La responsabilità per l’inosservanza del predetto obbligo è disciplinata dagli artt. 2047 e 2048

Codice Civile.

Ai sensi dell’art. 2047 c.c. “in caso di danno cagionato da persona incapace di intendere e volere, il

risarcimento è dovuto da chi è tenuto alla sorveglianza dell’incapace, salvo che provi di non aver

potuto impedire il fatto”.

L’art. 2048 c.c. dispone che “i precettori e coloro che insegnano un mestiere o un’arte sono

responsabili del danno cagionato dal fatto illecito dei loro allievi e apprendisti nel tempo in cui sono

sotto la loro vigilanza. (…). Le persone indicate dai commi precedenti sono liberate dalla

responsabilità soltanto se provano di non aver potuto impedire il fatto”.

Nelle ipotesi di responsabilità ex artt. 2047 e 2048 c.c., l’insegnante si libera se prova di non aver

potuto impedire il fatto, dimostrando, quindi, di aver esercitato la vigilanza nella misura dovuta e

che, nonostante l’adempimento di tale dovere, il fatto dannoso per la sua repentinità ed

imprevedibilità gli abbia impedito un tempestivo ed efficace intervento (Cass., sez III, 18.4.2001,

n. 5668); è richiesta, perciò, la dimostrazione di aver adottato in via preventiva le misure

organizzative idonee ad evitare il danno (Cass. Civ., sez III, 3.2.1999, n. 916 ha confermato la

sentenza di merito che aveva ritenuto sussistente la responsabilità dell’insegnante, in relazione alla

circostanza dell’allontanamento ingiustificato della stessa dall’aula).

La Corte dei Conti, sez. III, 19.2.1994, n. 1623, ha ritenuto, inoltre, che l’obbligo della vigilanza

abbia rilievo primario rispetto agli altri obblighi di servizio e che, conseguentemente, in ipotesi di

concorrenza di più obblighi derivanti dal rapporto di servizio e di una situazione di incompatibilità

per l’osservanza degli stessi, non consentendo circostanze oggettive di tempo e di luogo il loro

contemporaneo adempimento, il docente deve scegliere di adempiere il dovere di vigilanza.

Durante l’esercizio delle attività didattiche, il responsabile della vigilanza sugli studenti della classe

è, dunque, il docente assegnato alla classe in quella scansione temporale.

Il docente che, durante l’espletamento dell’attività didattica debba, non per futili motivi, assentarsi

temporaneamente dalla classe, prima di allontanarsi dalla classe deve incaricare un collaboratore

scolastico di vigilare sugli studenti sino al suo ritorno.

Il collaboratore scolastico non può rifiutare di effettuare la vigilanza su richiesta del docente, come

disposto dal Profilo Professionale (CCNL 2006/2009).

Il collaboratore scolastico è responsabile per i danni subiti dagli studenti a causa della sua omessa

vigilanza, solo se aveva precedentemente ricevuto l’affidamento dei medesimi.

Particolare attenzione va riservata alle uscite degli studenti per recarsi in bagno. Nel caso in cui un

alunno manifesti il bisogno di recarsi in bagno, occorre che il docente faccia uscire dall’aula un

alunno per volta e che si assicuri della presenza di un collaboratore al piano e all’ambito di

pertinenza.

Il collaboratore scolastico deve provvedere alla costante pulizia dei bagni in itinere, vigilando

soprattutto che i pavimenti siano asciutti e, nel caso in cui essi siano bagnati, vietarne l’accesso agli

studenti indicando loro gli altri bagni.

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Regolamento d’Istituto a. s. 2018_2019

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B. VIGILANZA DALL’INGRESSO DELL’EDIFICIO FINO AL RAGGIUNGIMENTO

DELL’AULA

Al fine di regolamentare l’ingresso degli studenti nell’edificio scolastico all’inizio di ogni turno di

attività si dispone che presso l’ingresso dell’edificio sia presente un collaboratore scolastico che

presti la dovuta vigilanza sugli studenti.

Gli altri collaboratori scolastici in servizio nel turno vigileranno il passaggio degli studenti nei

rispettivi piani o anditi di servizio fino all’entrata degli stessi nelle proprie aule.

Per assicurare l’accoglienza e la vigilanza degli studenti, come detto in precedenza, gli

insegnanti sono tenuti a trovarsi in classe 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni.

C. VIGILANZA NELLA FRAZIONE TEMPORALE INTERESSATA AI CAMBI DI

TURNO DEI DOCENTI

Il cambio di turno dei docenti deve avvenire con la massima celerità, al fine di assicurare la

continuità della vigilanza sugli studenti; il docente che ha completato l’orario con la classe, di

norma, aspetta il collega che deve subentrare, a maggior ragione se si trova alla fine del suo orario

di servizio. Nel caso in cui la classe debba spostarsi in un’altra aula/laboratorio, il docente che ha

ultimato il suo orario provvederà ad accompagnare gli studenti; i collaboratori scolastici sono tenuti

a favorire il cambio tra docenti, recandosi sulla porta delle aule interessate, qualora il docente che

inizia il turno successivo dovesse essere in ritardo, segnalandolo in vicepresidenza.

Nelle classi in cui è presente un docente di sostegno, questi assumerà la piena vigilanza sulla

classe. I docenti dovranno comunicare tempestivamente al plesso e agli uffici della Segreteria

eventuali ritardi. Le assenze devono essere comunicate agli Uffici entro le ore 7:30; in caso di

emergenza, qualora non sia possibile comunicare con gli Uffici entro tale orario, i docenti

avviseranno anche le collaboratrici della dirigente.

I docenti collaboratori della dirigente e i collaboratori scolastici sono tenuti a vigilare affinché

tutte le classi siano coperte dai docenti in servizio.

In caso di ritardo o di assenza dei docenti, non tempestivamente annunciati dagli stessi, le

collaboratrici della dirigente sono tenute a darne immediata comunicazione alla segreteria e i

collaboratori scolastici sono tenuti a vigilare sugli studenti finché il docente responsabile non

provvede alla sostituzione.

D. VIGILANZA DURANTE L’INTERVALLO

Premesso che l’intervallo è per gli studenti e non per docenti e collaboratori scolastici, al fine

di regolamentare la vigilanza sugli studenti durante tale momento, si dispone che tale esercizio

venga effettuato dai docenti impegnati nelle classi nell’ora indicata per l’intervallo, rimanendo

nell’aula per poter vigilare sugli studenti in quanto è richiesta una maggiore attenzione per la

prevedibile esuberanza degli studenti, che determina un maggiore rischio di eventi dannosi.

I collaboratori scolastici durante l’intervallo vigileranno, oltre al corridoio di competenza, anche i

bagni.

Essi, per intervenire in caso di eventuali necessità, sono tenuti a presidiare costantemente il proprio

posto di servizio, senza allontanarsi, se non per esigenze impellenti.

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E. VIGILANZA SUI “MINORI BISOGNOSI DI ASSISTENZA”

La vigilanza sui “minori bisognosi di assistenza”, nella fattispecie, studenti diversamente abili di

grado grave, particolarmente imprevedibili nelle loro azioni ed impossibilitati ad

autoregolamentarsi, deve essere sempre assicurata dal docente di sostegno o dal docente della classe

o dal collaboratore scolastico competente della classe assegnata al suo ambito di sorveglianza.

F. VIGILANZA DURANTE LA ROTAZIONE DELLE CLASSI NELLE AULE E NEI

LABORATORI

Durante la rotazione delle classi nelle aule è necessaria che la vigilanza nei corridoi sia intensificata

dai collaboratori scolastici; in particolare, le classi che rientrano dalla palestra o dall’aula magna,

accompagnate cinque minuti prima della fine dell’ora dai docenti di scienze motorie nelle aule ad

esse assegnate, saranno accolte e vigilate dal docente in servizio nella classe che dovrà essere

prelevata dal docente di scienze motorie. Il collaboratore scolastico del piano supporterà i docenti

nel cambio delle classi.

Riguardo alla rotazione delle classi nei laboratori, è compito del tecnico aprire e chiudere il

laboratorio assegnatogli; in assenza del tecnico, sarà un collaboratore del piano a provvedere

all’apertura e alla chiusura del locale.

È assolutamente vietato far permanere le classi nel corridoio; nel caso di una classe ferma nel

corridoio in mancanza del docente, il tecnico o il collaboratore provvederà ad aprire il laboratorio e

a vigilare la classe fino all’arrivo del docente.

G. VIGILANZA DURANTE IL TRAGITTO AULA – USCITA DALL’EDIFICIO AL

TERMINE DELLE LEZIONI

Al fine di regolamentare l’uscita degli studenti dall’edificio scolastico al termine delle attività si

dispone che presso l’uscita sia presente un collaboratore scolastico con il compito di evitare

l’ingresso di estranei e di prestare la dovuta vigilanza nel passaggio degli studenti.

Per assicurare la vigilanza, come detto in precedenza, gli insegnanti sono tenuti ad assistere gli

studenti sino alle porte di uscita (rispettivamente assegnate).

H. VIGILANZA DURANTE LE ASSEMBLEE DI CLASSE E D’ISTITUTO

Durante le assemblee di classe il docente deve assicurare la vigilanza sugli alunni con la regolare

presenza in classe; solo su espressa richiesta degli alunni potrà temporaneamente uscire dalla classe

restando in prossimità dell’uscio.

In presenza di comportamenti non idonei che ostacolano l’ordinato svolgimento dell’assemblea o il

regolare svolgimento delle lezioni nelle classi attigue, il docente sospenderà l’assemblea; annoterà

sul registro di classe quanto accaduto e riprenderà la lezione.

Durante le assemblee di istituto sarà predisposto un servizio di vigilanza a cura dei rappresentanti di

istituto.

I. VIGILANZA DURANTE LE ATTIVITA’ SCOLASTICHE APERTE ALLE

FAMIGLIE

Durante lo svolgimento di attività didattiche aperte alle famiglie è necessario che i collaboratori

scolastici intensifichino la vigilanza che è prioritaria rispetto a qualsiasi altra attività.

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È necessario, durante l’ingresso, la permanenza e il deflusso dell’utenza dalla scuola, porre

attenzione che non si attivino situazioni potenzialmente pericolose. I locali non utilizzati per le

attività devono essere rigorosamente chiusi.

Al termine delle attività didattiche, i collaboratori scolastici vigileranno sull’uscita dell’utenza dai

locali utilizzati e provvederanno alla loro chiusura.

È necessario che in occasione degli incontri scuola-famiglia, che i docenti sensibilizzino i genitori a

non portare i figli con sé.

Nei casi in cui, nonostante le sollecitazioni, i genitori dovessero portare con sé i figli, la vigilanza su

questi attiene alla sfera di responsabilità della famiglia. (Sentenza del TRIBUNALE DI VENEZIA-

Sez. III Civile, Sent. 03/03/2003, n. 535).

J. VIGILANZA DURANTE LE VISITE GUIDATE/VIAGGI D’ISTRUZIONE

La vigilanza sugli studenti durante lo svolgimento di visite guidate o viaggi d’istruzione dovrà

essere costantemente assicurata dai docenti accompagnatori, assegnati in tale compito nel rapporto

di un docente ogni quindici studenti (C.M.n.291/92).

In caso di partecipazione di uno o più studenti diversamente abili, sarà designato – in aggiunta al

numero di accompagnatori dovuto in proporzione al numero dei partecipanti – un accompagnatore

fino a due disabili. studenti

Ai docenti accompagnatori, per i quali tale compito costituisce a tutti gli effetti prestazione di

servizio espletata in modo particolare ed in tempi eccezionalmente dilatati, non è consentito in

alcun momento abbandonare la vigilanza sugli , in considerazione della imprevedibilità delle studenti

loro azioni.

K. VIGILANZA SUL RISPETTO DEL DIVIETO DI FUMO

Tutti gli operatori scolastici sono tenuti a far rispettare il divieto di fumo; tale divieto opera in

tutti i locali (compresi i bagni) e le pertinenze scolastiche (area cortilizia). La responsabilità,

per gli che saranno sorpresi a fumare, sarà ascritta al docente che in quel momento ha studenti

in carico la classe di appartenenza.

L. OBBLIGO DI SEGNALAZIONE ALLA DIRIGENTE SCOLASTICA

Qualsiasi comportamento da parte degli studenti che si configuri come pericoloso per se stessi o per

gli altri deve essere segnalato alla dirigente scolastica con relazione dettagliata.

NORME DI RIFERIMENTO

CCNL 2002-05 (24 LUGLIO

2003) ART. 27

Per assicurare l’accoglienza e la vigilanza sugli , gli insegnanti studenti

sono tenuti a trovarsi in classe cinque minuti prima dell’inizio delle

lezioni e ad assistere all’uscita degli medesimi studenti

.

CCNL 24.7.2003 (Tabella A –

Profili di Area del Personale

ATA – Area A).

Il docente che, durante l’espletamento dell’attività didattica debba,

non per futili motivi, assentarsi temporaneamente dalla classe, prima di

allontanarsi dalla scolaresca deve incaricare un collaboratore scolastico

di vigilare sugli studenti sino al suo ritorno.

Il collaboratore scolastico non si può rifiutare di effettuare la vigilanza

su richiesta del docente, come disposto dal Profilo Professionale

(CCNL 24.7.2003).

Il collaboratore scolastico è responsabile per i danni subiti dagli

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Regolamento d’Istituto a. s. 2018_2019

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studenti a causa della sua omessa vigilanza, solo se aveva

precedentemente ricevuto l’affidamento dei medesimi.

CODICE CIVILE ART. 2047

CODICE CIVILE ART. 2048

In caso di danno cagionato da persona incapace di intendere e volere,

il risarcimento è dovuto da chi è tenuto alla sorveglianza dell’incapace,

salvo che provi di non aver potuto impedire il fatto

I precettori e coloro che insegnano un mestiere o un’arte sono

responsabili del danno cagionato dal fatto illecito dei loro allievi e

apprendisti nel tempo in cui sono sotto la loro vigilanza. [...]. Le

persone indicate dai commi precedenti sono liberate dalla

responsabilità soltanto se provano di non aver potuto impedire il

fatto

CORTE DI CASSAZIONE,

sez III, 18.4.2001, N. 5668

sez. III 11.02.2005, N.2839

L’insegnante si libera se prova di non aver potuto impedire il fatto,

dimostrando, quindi, di aver esercitato la vigilanza nella misura

dovuta, e che, nonostante l’adempimento di tale dovere, il fatto

dannoso per la sua repentinità ed imprevedibilità gli abbia impedito

un tempestivo efficace intervento

CORTE DEI CONTI, sez. III,

19.2.1994, n. 1623

L’obbligo della vigilanza ha rilievo primario rispetto agli altri obblighi

di servizio e, conseguentemente, in ipotesi di concorrenza di più

obblighi derivanti dal rapporto di servizio e di una situazione di

incompatibilità per l’osservanza degli stessi, non consentendo

circostanze oggettive di tempo e di luogo il loro contemporaneo

adempimento, il docente deve scegliere di adempiere il dovere di

vigilanza.

CORTE DI CASSAZIONE -

Sent. 23/06/1993 n. 6937

Responsabilità civile - Infortunio scolastico - obbligo di vigilanza

sugli studenti - carattere relativo e non assoluto

In materia di responsabilità civile degli insegnanti per i danni

cagionati da fatti illeciti di loro allievi, il dovere di vigilanza imposto

dall'art. 2048, comma 2, c.c. ha carattere relativo e non assoluto, dal

momento che occorre correlarne il contenuto e l'esercizio in modo

inversamente proporzionale all'età ed al normale grado di maturazione

degli studenti; in tal modo, con l'avvicinamento di costoro all'età del

pieno discernimento, l'espletamento di tale dovere non richiede la

continua presenza degli insegnanti, purché non manchino le più

elementari misure organizzative dirette a mantenere la disciplina tra gli

allievi

TRIBUNALE DI MILANO –

SENTENZA 14 MARZO

2002,

N. 3452 (Stralcio)

Responsabilità civile - infortunio scolastico - culpa in vigilando -

danni in materia civile - obbligazione e contratti - personale docente –

relatività dell’obbligo di sorveglianza

Non è responsabile l’Amministrazione scolastica per l’infortunio

patito da un’allieva durante l’ora di educazione fisica quando sia

dimostrato che il gioco si svolgeva sotto la sorveglianza dell’insegnante.

TRIBUNALE DI GENOVA –

SEZ. I, STRALCIO N°2235

DEL 09/06/2002

La responsabilità dell’insegnante e, per essa dell’Amministrazione

scolastica si estende anche al danno che l’allievo abbia procurato a

se stesso in quanto l’obbligo di vigilanza è posto anche a tutela dei

minori all’insegnante stesso affidati.

Il dovere di sorveglianza, imposto ai docenti dall’art. 2048 c.c., non ha

carattere assoluto, bensì relativo, occorrendo correlarne il contenuto e

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Regolamento d’Istituto a. s. 2018_2019

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l’esercizio in modo inversamente proporzionale all’età del pieno

discernimento dei loro allievi.

CORTE DI CASSAZIONE -

Sez. III Civile

Sent. 07/11/2000 n. 14484

Processo civile (questioni processuali del) - Responsabilità

civile - Omessa vigilanza sugli studenti - onere della prova

In virtù del rapporto del collegamento organico del personale

dipendente l'amministrazione scolastica è direttamente responsabile del

danno che sia cagionato ad un minore nel tempo in cui il medesimo è

sottoposto alla vigilanza di detto personale.

L'onere della prova del danneggiato, in tale ipotesi, consiste nella

dimostrazione che il fatto si è verificato nel tempo in cui il minore è

affidato alla scuola, essendo ciò sufficiente a rendere operante la

presunzione di colpa per inosservanza dell'obbligo di sorveglianza,

mentre spetta all'amministrazione scolastica la prova liberatoria

che è stata esercitata la sorveglianza sugli allievi con una diligenza

idonea ad impedire il fatto.

Sentenza del TRIBUNALE DI

VENEZIA- Sez. III Civile,

Sent. 03/03/2003, n. 535

Su chi ricade la responsabilità nel caso in cui un alunno, già

riconsegnato ai genitori, provochi danni a terzi all'interno dell'area

cortilizia della scuola?

Non sussiste la responsabilità per omessa vigilanza

dell'Amministrazione scolastica per i danni causati dalla condotta di un

alunno minorenne all'interno di un plesso scolastico ove risulti provato

che l'evento si è verificato allorché il minore era rientrato nella sfera di

controllo dei genitori: in tal caso deve ritenersi cessato l'obbligo di

custodia derivante dall'iscrizione scolastica.

E' vero che l'obbligo di custodia a carico dell'Amministrazione

scolastica può sussistere anche oltre l'orario scolastico, all'interno

ed eventualmente nelle immediate vicinanze del plesso scolastico,

ma è altrettanto vero che tali regole vengono meno in presenza dei

genitori ai quali spetta per primi il controllo sui minori, soprattutto

quando questi ultimi sono stati formalmente loro consegnati.

(Fattispecie nella quale un alunno, "riconsegnato" alla mamma al

termine della recita scolastica, si intratteneva nel cortile della scuola e

con la propria bicicletta investiva la nonna di un altro alunno).

Sentenza n. 404/2005,

CORTE DEI CONTI (sezione

giurisdizionale per la Puglia)

R.D. 26 aprile 1928 n. 1297

che prevede (art. 350)

Per quanto riguarda più da vicino l'obbligo di vigilanza del

personale insegnante, compreso il periodo dell'intervallo/ricreazione, si

riporta la Sentenza n. 404/2005, Corte dei Conti (sezione

giurisdizionale per la Puglia): "una regolamentazione non del tutta

esaustiva è rinvenibile nel regolamento generale sull'istruzione

elementare, R.D. 26

aprile 1928 n. 1297 che prevede (art. 350) l'obbligo di sorvegliare gli

studenti durante il tempo destinato agli insegnamenti, alla ricreazione e

alla refezione e deve rimanere nella scuola finché gli studenti ne siano

usciti.

C.M. n. 105 /74 – art. 17 lett. f

L'art. 17 -

Vigilanza sugli studenti - della C.M. n. 105 /74, alla lettera f),

dispone infatti:

"f)durante l'intervallo delle lezioni, che è almeno di 10 minuti, è

necessario che il personale docente di turno vigili sul comportamento

degli studenti in maniera da evitare che si arrechi pregiudizio alle

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Regolamento d’Istituto a. s. 2018_2019

29

persone e alle cose."

CASS. 5/9/1986, n. 5424

CASS. 28/7/1972, n. 2590

CASS.7/6/1977, n. 2342

CASS. 4/3/1977, n. 894

CASS. 30/03/1999, SEZ. III N

° 3074

E’ ricorrente in giurisprudenza l'affermazione che l'obbligo di

vigilanza si estende dal momento dell'ingresso degli allievi nei locali

della scuola fino a quello della loro uscita (cfr. Cass. 5/9/1986, n.

5424), comprendendo il periodo destinato alla ricreazione (cfr.

Cass. 28/7/1972, n. 2590; Cass. 7/6/1977, n. 2342), con la

precisazione che tale obbligo assume contenuti diversi in rapporto

al grado di maturità degli allievi (cfr. Cass. 4/3/1977, n. 894).

Il dovere di sorveglianza permane per tutta la durata del servizio

scolastico, servizio che non può essere interrotto per l’assenza di un

insegnante, non costituendo tale assenza fatto eccezionale, bensì

normale e prevedibile

art. 28 della Costituzione

art.43 del Codice Penale

ILLEGITTIMITÀ dei docenti di rifiutarsi di sostituire, con compiti di

vigilanza, i colleghi assenti

"I funzionari ed i dipendenti dello Stato e degli Enti pubblici sono

direttamente responsabili, secondo le leggi penali, civili ed

amministrative, degli atti compiuti in violazione di diritti. In tali

casi la responsabilità si estende allo Stato ed agli altri enti pubblici”

soltanto se provano di non avere potuto impedire il fatto"

"...il fatto illecito è doloso, o secondo l’intenzione, quando l’evento

dannoso o pericoloso, che è il risultato dell’azione od omissione…è

dall’agente preveduto e voluto come conseguenza della propria

azione od omissione; …. E’ colposo, o contro l’intenzione, quando

l’evento, anche se preveduto, non è voluto dall’agente e si verifica a

causa di negligenza o imprudenza o imperizia, ovvero per

inosservanza di leggi, regolamenti, ordini o discipline"

Art. 9 Gestione degli spazi:

I. È assolutamente vietato ostruire con mobili, arredi o veicoli, anche solo temporaneamente,

le vie di fuga e le uscite di sicurezza.

II. Non è consentito, per ragioni di sicurezza, sistemare mobili bassi accanto a vetrate e

finestre, sia in aula che in qualunque altra zona dell'edificio scolastico accessibile agli

studenti.

III. I docenti, ove accertino situazioni di pericolo, devono prontamente comunicarlo alla

dirigenza.

IV. Eventuali danni riscontrati devono essere segnalati. I danni riscontrati vengono risarciti dal

responsabile. Qualora questi non venga individuato, gli insegnanti della o delle classi

interessate ne discuteranno in C.d.C. con i genitori ed il risarcimento sarà effettuato in modo

collettivo.

Art. 10 - Diritti sindacali: assemblee, uso locale, bacheca, permessi, sciopero

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1- I docenti, sia di ruolo che supplenti, possono partecipare alle assemblee organizzate dalle

associazioni sindacali in orario di lavoro, della durata di due ore, collocate all’inizio o al

termine delle lezioni, per un massimo di 10 ore pro capite annuali.

2- I sindacati rappresentativi, direttamente o tramite un proprio rappresentante, possono

esercitare i seguenti diritti: uso di un locale, disponibilità di una bacheca, possibilità di indire

assemblee.

3- I docenti della Rappresentanza Sindacale Unitaria (RSU) possono esercitare i seguenti

diritti: uso (temporaneo) di un locale, uso di una bacheca, convocazione dell’assemblea del

personale, fruizione di permessi retribuiti in base a quanto stabilito a livello contrattuale.

4- In caso di assemblee sindacali degli insegnanti o dei collaboratori scolastici le famiglie

saranno avvisate per iscritto in tempo utile perché gli insegnanti possano verificare le firme

per presa visione.

5- In caso di sciopero la scuola provvederà ad informare le famiglie dello sciopero previsto con

avviso scritto sul diario, tramite i docenti.

6- In caso di sciopero, sia il personale docente che collaboratore scolastico non scioperante, ha,

comunque, il dovere di vigilare su tutti gli eventuali studenti presenti nella scuola,

rientrando tale servizio tra le misure idonee a garantire i diritti essenziali dei minori, senza

interferire con le norme vigenti relative al diritto di sciopero (Parere del Consiglio di Stato

del 27/01/1982).

Art. 11 - Domanda cumulo di impegni

1- Il docente non può esercitare attività commerciali, industriali o professionali, né può

assumere o mantenere impieghi alle dipendenze di privati o accettare cariche in società

costituite a fine di lucro.

2- È consentito invece, previa autorizzazione del dirigente scolastico (e, pertanto, in tale caso è

necessario presentare apposita richiesta scritta), esercitare "libere professioni che non siano

di pregiudizio all'assolvimento di tutte le attività inerenti alla funzione docente e siano

compatibili con l'orario di insegnamento e di servizio".

Art. 12 - Divieto di fumo

1- È vietato fumare nei locali scolastici.

2- In caso di trasgressione è prevista, ai termini di legge, un’ammenda.

Per indicazioni più dettagliate si rinvia all’allegato n. 2

Art. 13- Divieto uso cellulari

1- Durante le lezioni e le riunioni è vietato l’uso dei telefonini, anche per ricevere e trasmettere

messaggi.

Art. 14 - Responsabilità

1- Sul docente incombe la responsabilità di tipo civile, penale e disciplinare.

2- Ogni docente è tenuto a prendere visione dei piani di evacuazione dei locali e a

segnalare eventuali situazioni di rischio rilevate che possano ostacolare l’evacuazione

della scuola.

Art. 15 - Norme di comportamento e sanzioni disciplinari

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1- Le norme di comportamento sono contenute nel codice di comportamento dei dipendenti

pubblici pubblicato sul sito dell’Istituzione; le sanzioni disciplinari sono contenute nel D.lgs

n. 297/1994 e nel DLgs 75/17.

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TITOLO VI - Diritti e doveri del personale tecnico e amministrativo

Art. 1 - Funzioni

Direttore dei servizi generali e amministrativi

I. Il direttore dei servizi generali e amministrativi è responsabile dell’organizzazione dei

servizi amministrativi in cui si articola l’ufficio di segreteria e risponde direttamente del

funzionamento degli stessi.

II. Sul personale tecnico, amministrativo e ausiliario svolge la funzione di vigilanza che si

realizza attraverso il controllo sull’osservanza dell’orario di servizio e sulle attività svolte in

relazione ai compiti assegnati.

III. Coordina l’attività che viene regolamentata attraverso un piano di ripartizione dei servizi e

l’adozione di standard concernenti la qualità e la quantità dei servizi erogati, al fine di

ottimizzare e semplificare le procedure per un risultato di efficienza e di efficacia del

servizio scolastico.

Personale Amministrativo

I. Il personale amministrativo assolve alle funzioni amministrative, contabili, gestionali,

strumentali connesse agli obiettivi dell’Istituzione, in rapporto di collaborazione con il

dirigente scolastico, il DSGA e il personale docente;

II. Il personale amministrativo è responsabile dei propri procedimenti ed è tenuto, come tale, a

siglare gli atti prodotti;

III. Il Contratto nazionale specifica i doveri di ogni singolo profilo professionale.

Personale Tecnico

I. Svolge attività connesse alla conduzione ed alla gestione dei laboratori dell’area affidatagli.

II. Supporta l’attività didattica, collaborando in questo senso alla realizzazione del PTOF.

III. Assolve al dovere di vigilanza degli studenti in caso di temporanea assenza del docente.

Art. 2 - Rapporti interpersonali

A. Il personale ha il dovere di stabilire buoni rapporti con tutte le componenti scolastiche,

fornendo, su richiesta, un adeguato supporto informativo ed operativo in base alle necessità.

Art. 3 – Orario di lavoro

A. L’orario di lavoro del personale ATA si svolge in 36 ore settimanali.

B. Allo scopo di organizzare il lavoro degli uffici e ai fini della tutela della privacy, l’apertura

della segreteria al pubblico è prevista per i giorni lunedì, mercoledì, sabato dalle ore 10.15

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alle ore 10.50 - dalle 11.10 alle ore 11.50 - dalle 12.15 alle ore 12.30; il giovedì dalle ore

14.10 alle ore 17.00; per il personale in servizio l’accesso agli Uffici di Dirigenza, segreteria

e vicedirigenza è il seguente: ore 13,00; ore 14,00 ore 15.00 fuori dal proprio orario di

servizio. C. Il direttore dei servizi generali ed amministrativi, in accordo col dirigente scolastico,

tenendo conto del Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto, organizza gli orari e funzioni

del personale ATA.

Art. 4 - Assenze

A. Le assenze per malattia devono essere comunicate in segreteria mezz’ora prima dell’inizio

delle attività scolastiche.

B. Le assenze per ferie e per motivi personali o familiari devono essere richiesti con congruo

anticipo al dirigente scolastico e al direttore amministrativo.

Art. 5 - Responsabilità

A. Sul personale Tecnico e amministrativo incombono responsabilità di tipo civile, penale,

disciplinare, amministrativo e contabile.

Art. 6 - Sanzioni e procedure disciplinari

1- Il personale è tenuto ad un comportamento consono alla caratteristica educativa

dell’ambiente di lavoro, uniformandosi al codice di comportamento per i dipendenti pubblici

e alle regole del presente documento.

2- Le sanzioni e le procedure disciplinari sono contenute nel Contratto nazionale, nel Dlgs

150/09 e nel Dlgs 75/17.

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TITOLO VII - Diritti e doveri del personale collaboratore scolastico

Art. 1 – Orario di lavoro

A. L’orario di lavoro del personale Collaboratore scolastico si svolge in 36 ore settimanali

organizzate in funzione all’organizzazione delle attività scolastiche

Art. 2 - Norme di comportamento, doveri dei collaboratori scolastici, vigilanza sugli studenti e

attività di pulizia

A. I collaboratori scolastici sono tenuti a prestare servizio, salvo diverse disposizioni, nella

zona di competenza secondo le mansioni loro assegnate. Della presenza in servizio farà fede

il registro delle firme.

B. In ogni turno di lavoro i collaboratori scolastici devono accertare l'efficienza dei dispositivi

di sicurezza, individuali e collettivi, e la possibilità di utilizzarli con facilità.

C. Ove accertino situazioni di disagio, disorganizzazione o pericolo, devono prontamente

comunicarlo in Segreteria.

D. Segnalano, sempre in segreteria, l'eventuale rottura di suppellettili, sedie o banchi prima di

procedere alla sostituzione.

E. I collaboratori scolastici sono tenuti ad indossare il cartellino identificativo.

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F. Accolgono il genitore dell'alunno, che vuol richiedere l'autorizzazione all'uscita anticipata.

G. Devono apporre la propria firma, per presa visione, su circolari e avvisi; in ogni caso tutte le

circolari e gli avvisi pubblicati all'albo della scuola o inseriti sul sito della scuola si intendono

regolarmente notificati al personale tutto.

H. È fatto obbligo ai collaboratori scolastici di prendere visione dei piani di evacuazione dei

locali e di controllare quotidianamente la praticabilità ed efficienza delle vie di esodo.

I. In caso di assenza o temporaneo impegno in altro compito il collaboratore viene sostituito,

all’occorrenza da collaboratore in servizio individuato con criterio stabilito in contrattazione

d’istituto.

J. I collaboratori scolastici:

o Indossano, in modo ben visibile, il tesserino di riconoscimento per l'intero orario di

lavoro;

o Devono essere vigili sull'ingresso e sull'uscita degli studenti;

o Devono essere facilmente reperibili da parte degli Insegnanti, per qualsiasi evenienza;

o Collaborano al complessivo funzionamento didattico;

o Comunicano immediatamente al Dirigente Scolastico o ai suoi Collaboratori l'eventuale

assenza dell'Insegnante dall'aula, per evitare che la classe resti incustodita;

o Favoriscono l'inclusione degli studenti diversamente abili;

o Vigilano sulla sicurezza ed incolumità degli studenti, in particolare durante gli intervalli,

negli spostamenti e nelle uscite degli studenti per recarsi ai servizi o in altri locali;

o Invitano a rientrare nelle loro classi gli studenti che, al di fuori dell'intervallo e senza seri

motivi, sostano nei corridoi o al bar;

o Sorvegliano gli studenti in caso di uscita dalle classi, di ritardo, assenza, o

allontanamento momentaneo dell'insegnante;

o Impediscono, con le buone maniere, che gli studenti possano svolgere azioni di disturbo

nel corridoio di propria pertinenza, riconducendoli con garbo e intelligenza alle loro

classi;

o Vigilano affinché gli studenti non corrano nei corridoi e non attivino comportamenti

pericolosi per sé e per gli altri;

o Sono sempre tolleranti e disponibili con gli studenti, non dimenticando mai che la

funzione della scuola è quella di educare specialmente quegli allievi che ne hanno più

bisogno;

o Evitano di parlare ad alta voce;

o Vigilano affinché i servizi igienici siano sempre decorosi, puliti e accessibili, facendo

particolare attenzione che il pavimento sia sempre asciutto;

o Non si allontanano dal posto di servizio, tranne che per motivi autorizzati dal DSGA o

dalla Dirigente Scolastica;

o Invitano tutte le persone estranee che non siano espressamente autorizzate dalla D. S. ad

uscire dalla scuola;

o Prendono visione del calendario delle riunioni dei consigli di classe, dei collegi dei

docenti o dei consigli di istituto, tenendosi aggiornati circa l'effettuazione del necessario

servizio;

o Assistono i bambini indisposti o infortunati fino all’arrivo dei familiari.

K. Durante l’accesso di pubblico ai locali scolastici per manifestazioni o eventi in genere i

collaboratori scolastici sono tenuti ad intensificare la vigilanza e a mantenere chiusi tutti i

locali da non utilizzare per le attività.

L. È vietato alle persone estranee alla scuola, prive di autorizzazione della Dirigente

Scolastica, di accedere, di circolare, di avere contatti con i minori o di operare nelle strutture

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interne, interrompendo il lavoro del personale docente; è, altresì, vietato intrattenersi con il

personale collaboratore scolastico per motivi non inerenti le attività d’istituto;

M. Nessun rappresentante durante le attività didattiche può avvicinarsi alle aule;

N. Tutti i collaboratori scolastici, di qualunque turno e a qualsiasi spazio addetti dovranno

controllare quanto segue:

o All’inizio del servizio

I. Che tutti i locali siano puliti in modo da garantire l’accesso dell’utenza;

o Al termine del servizio

I. Che tutte le luci siano spente;

II. Che tutti i rubinetti dei servizi igienici siano ben chiusi;

III. Che siano chiuse le porte e le finestre delle aule;

IV. Che ogni cosa sia al proprio posto e in perfetto ordine;

V. Che vengano chiuse le porte e i cancelli della scuola;

VI. Gli ausiliari addetti agli uffici controlleranno che siano chiuse tutte le porte e finestre degli

uffici.

Art. 3 - Divieto uso cellulari

1- Durante il turno di lavoro è vietato l’uso dei telefonini, anche per ricevere e trasmettere

messaggi.

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TITOLO VIII - Edificio e dotazioni

Art. 1 – Parcheggio

A. Il parcheggio all’interno del cortile è riservato esclusivamente al personale dell’Istituto e,

limitatamente ai cicli, motocicli e vetture, anche agli studenti;

B. La zona riservata al parcheggio è limitata esclusivamente alla parte attigua al muro di

recinzione, della parte retrostante l’edificio e, rispetto all’entrata, al lato destro della

palestra;

C. Il parcheggio di cui sopra è incustodito e pertanto la scuola, non potendo garantire la

custodia dei mezzi veicolari, non assume responsabilità di alcun genere per eventuali furti o

danni a carico dei mezzi medesimi.

D. Qualsiasi incidente provocato da negligenza, imperizia o dall’inosservanza del presente

regolamento comporta responsabilità individuali per i maggiorenni, responsabilità dei

genitori o dell’esercente la potestà per i minorenni;

E. I mezzi devono procedere a passo d'uomo e con prudenza allorché transitano su aree

interne di pertinenza della scuola; all’interno della scuola, biciclette e motocicli devono

essere condotti a mano.

F. È vietato parcheggiare in prossimità delle scale di emergenza e delle varie porte di

emergenza (es. palestra);

G. I veicoli degli operatori che devono effettuare interventi di manutenzione nella struttura

scolastica sono autorizzati ad entrare nelle aree procedendo a passo d'uomo e con

prudenza.

H. È vietato sostare nelle aree individuate come punti di raccolta per i casi di emergenza; il

personale scolastico tutto è tenuto a rispettare e a far rispettare il divieto;

I. L’uso del casco sui motocicli e ciclomotori è obbligatorio per legge; gli studenti che saranno

sorpresi senza casco non potranno più parcheggiare all’interno del cortile della scuola;

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J. A studenti e dipendenti che non rispetteranno il presente regolamento sarà vietato l’accesso

per il parcheggio interno.

Apertura e chiusura cancelli e portoni

L’apertura e la chiusura dei cancelli e dei portoni di entrata delle scuole è di competenza dei

collaboratori scolastici, i quali debbono provvedervi in base agli orari scolastici e al turno di lavoro.

Una particolare cura va prestata durante le assemblee degli studenti, allo scopo d’impedire l’accesso

agli estranei.

Art. 2 – Aule, laboratori, sussidi didattici ed attrezzature informatiche

A. Dotazioni

I sussidi e tutti gli strumenti in dotazione devono essere conformi alle norme di sicurezza, in modo

che possano essere utilizzati senza rischi per l’incolumità delle persone.

Tutti coloro che vivono nella scuola debbono sentirsi responsabili del buon mantenimento delle

strutture e delle dotazioni esistenti. I docenti, pertanto, devono sensibilizzare gli studenti a tale

senso di responsabilità ed avere cura nell’organizzare il funzionamento delle aule e dei laboratori. I

tecnici e, in loro assenza, i collaboratori scolastici devono sentirsi responsabili dell’andamento

positivo della scuola; devono essere presenti in particolare modo presso i laboratori loro affidati,

vigilare nei momenti dovuti e, nel caso rilevino guasti a strumenti e strutture non risolvibili, devono

segnalarli ai docenti responsabili o alla dirigente scolastica.

I fotocopiatori e le stampanti devono essere usati per la riproduzione di materiale didattico e in

forma contenuta, limitando il numero delle fotocopie e delle stampe ai casi di effettiva necessità e

opportunità da un punto di vista didattico; il rifornimento di carta e inchiostro deve essere

monitorato.

B. Conservazione strutture, infrastrutture e dotazioni

Tutto il materiale didattico, tutti i sussidi e le attrezzature informatiche vanno puliti con

accuratezza;

Chiunque riscontri qualche problema nel funzionamento di tali materiali deve comunicarlo

prontamente ai tecnici o all’insegnante responsabile.

La conservazione del suddetto materiale è affidata ai tecnici e ai docenti.

La conservazione del materiale informatico ed altro della segreteria è affidata al Direttore dei

Servizi Generali ed Amministrativi.

La manutenzione e l'adeguamento alle norme di sicurezza dei locali scolastici affidati in gestione al

Dirigente Scolastico sono a carico dell’Ente Locale.

È necessario che tutti i docenti vigilino a garanzia della tutela degli studenti durante la navigazione

in INTERNET.

Tutti coloro che operano nella scuola sono responsabili del buon mantenimento delle strutture e

delle dotazioni esistenti.

È opportuno che i docenti sensibilizzino gli studenti in tal senso e che abbiano cura nell’organizzare

le attività nelle aule e nei laboratori.

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Analogamente i tecnici e i collaboratori scolastici, al pari responsabili della qualità del servizio

scolastico, contribuiranno con le mansioni loro assegnate alla cura e alla manutenzione delle

dotazioni; in particolare, devono rilevare gli eventuali guasti a strumenti e strutture, segnalandoli, se

necessario, al Direttore dei servizi amministrativi.

A chiusura delle attività didattiche, tutte le dotazioni devono essere accuratamente pulite e coperte.

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TITOLO IX - Igiene e salute - Prevenzione e sicurezza

Obblighi di tutto il personale scolastico

Tutto il personale scolastico deve sentirsi coinvolto nel garantire le migliori condizioni strutturali,

materiali ed operative atte a prevenire infortuni e a tutelare la salute propria, di altro personale

scolastico e degli alunni.

In ogni scuola devono essere esposti, in spazi appositi, l’elenco dei numeri telefonici essenziali per

le emergenze, da utilizzare in caso di necessità.

Comportamenti e attività:

A. Attività e oggetti rischiosi o pericolosi per gli alunni

Bisogna impedire comportamenti (come ad esempio far ruotare oggetti pesanti, usare strumenti

appuntiti…) che possano arrecare danni a se stessi o ad altri.

Gli strumenti utili a fini didattici (taglierini, punteruoli…) devono essere usati solo sotto la

sorveglianza dei docenti, possibilmente con un numero limitato di alunni.

B. Adempimenti in caso di infortuni alunni

Se un alunno si fa male anche solo lievemente, è bene comunque avvisare i genitori dell’accaduto e

verificare che non vi siano complicazioni successive.

Se un alunno si fa male al punto di dover essere medicato al Pronto Soccorso, l’insegnante deve

procedere immediatamente nel modo seguente:

chiamare un genitore (o, in caso di assenza, un parente delegato) dell’alunno perché venga

informato e, se possibile, perché provveda personalmente ad accompagnarlo al pronto

soccorso;

se i genitori fossero assenti, è necessario telefonare al numero telefonico 118 per richiedere

l’invio di un’autoambulanza; del fatto vanno avvisati appena possibile i genitori. Nel

frattempo un insegnante provvederà ad accompagnare l’alunno in ospedale seguendo

l’ambulanza, preoccupandosi che la propria classe sia affidata ad un collega che ne diventa,

quindi, responsabile.

Il docente, in caso di infortuni, è tenuto ad informare tempestivamente il dirigente scolastico e a

presentare una relazione dettagliata sull’accaduto, precisando i propri dati anagrafici, il proprio

indirizzo, quali sono stati i soggetti coinvolti, il luogo preciso, il giorno, l’ora, le cause, i nominativi

degli eventuali testimoni (alunni e docenti), la propria collocazione spaziale e il proprio

comportamento in qualità di responsabile della vigilanza ed indicare l’ora in cui l’alunno è stato

riconsegnato alla famiglia.

Interventi di pronto soccorso

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Se un alunno si fa male lievemente, si deve ricorrere ad opportuni medicamenti, utilizzando i

presidi contenuti nell’apposita cassetta, di cui ogni piano deve essere dotato. In caso di perdite di

sangue, è necessario utilizzare sempre i guanti usa e getta, far pulire sanitari e pavimenti con

disinfettante.

Le insegnanti dovranno essere messe a conoscenza di eventuali casi di allergie (o di eventuali altri

problemi particolari relativi alle condizioni psico-fisiche degli alunni), in modo da poter intervenire

adeguatamente in caso di necessità.

Adempimenti in caso di infortuni docenti

Nel caso in cui un docente, attendendo “ad esperienze tecnico-scientifiche o esercitazioni pratiche”,

dovesse subire un infortunio con una prognosi da cui risultasse non guaribile entro tre giorni, è

necessario presentare denuncia all’INAIL.

Piani di emergenza e di esodo

L’Istituto ha elaborato un piano di emergenza e di esodo contenente una serie di norme da seguire,

ha curato la preparazione delle planimetrie e della segnaletica di sicurezza.

Gli incaricati verificheranno costantemente che quanto sopra indicato sia presente e ben esposto nel

proprio ambito di controllo.

Tutti gli operatori scolastici e tutti gli studenti sono tenuti a segnalare eventuali difformità.

È vietato compromettere l’agevole apertura delle porte e dei serramenti durante l’orario di attività o

lezione; pertanto, ogni giorno, prima dell’inizio delle lezioni, i collaboratori scolastici devono

verificare l’efficienza delle vie di esodo, delle porte d’uscita e la possibilità di aprire agevolmente i

serramenti.

Periodicamente il responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP) d’Istituto esercita

un controllo per verificare la corrispondenza tra quanto stabilito a livello d’Istituto e quanto

predisposto.

Esercitazioni per l’evacuazione degli edifici in caso di incendi o calamità naturali

Sulla base del Piano di emergenza e di esodo predisposto dall’Istituto, il responsabile SPP, per

ciascun plesso, ha il compito di organizzare ogni anno due prove di evacuazione, anche con la

partecipazione di associazioni locali interessate (Vigili del fuoco Volontari, Servizio di protezione,

Vigili urbani ...).

Modalità di uscita degli alunni dall'edificio scolastico

- Ogni docente, con la collaborazione del personale non docente, accompagnerà gli alunni della

classe all'esterno dell'edificio seguendo il percorso programmato nel piano di emergenza;

- Ogni alunno dovrà stare vicino al proprio insegnante;

- Il docente in servizio effettuerà, poi, all'esterno dell'edificio e lontano da muri, da alberi, da

lampioni e da linee elettriche, l'appello degli alunni.

Terremoto, Incendio, Fughe di gas, Sostanze nocive dell'aria, Rischio elettrico, evacuazione

della scuola

Terremoto

Durante una scossa di terremoto bisogna:

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- non uscire dall'aula, ripararsi sotto il banco e assumere una posizione raccolta per proteggere la

testa con le mani;

- tenersi lontano da mobili ed oggetti pesanti e contundenti, nonché da vetri e vetrate;

- nel caso in cui ci si trovi nel corridoio o nel vano delle scale bisogna rientrare nell'aula più vicina;

- ripararsi negli angoli, vicino ai muri portanti, sotto l'architrave della porta;

- non scendere le scale.

Subito dopo la scossa:

- bisogna chiudere i rubinetti di acqua e gas, togliere la corrente dall'interruttore generale, spegnere

la caldaia, non accendere fornelli, stufe, candele, accendini;

- non si deve usare il telefono, bisogna, invece, ascoltare i notiziari radiofonici da un apparecchio

portatile;

- non bisogna avvicinarsi o sostare in prossimità di strutture pericolanti;

- non bisogna utilizzare l’ascensore.

Incendio o scoppio

Nei laboratori e nelle aule non vanno mai usate sostanze infiammabili. In caso di incendio o scoppio

si dovranno seguire le istruzioni del preposto, secondo quanto previsto dalla normativa e quanto

contenuto nel piano di evacuazione della scuola.

In linea generale occorre:

- avvisare i Vigili del Fuoco indicando:

tipo di incidente: incendio, scoppio;

entità dell'incidente: danni all'edificio e alle cose;

luogo dell'incidente: via, numero civico, comune;

precisare se ci sono feriti;

- dovranno essere chiusi prontamente i contatori del gas e della corrente;

- uscire rapidamente all'aperto proteggendosi con panni di lana bagnati, tenendosi bassi e

coprendosi il viso con un fazzoletto umido per evitare di respirare fumi tossici;

- lasciare, per quanto possibile, chiuse porte e finestre per evitare la propagazione del fumo e delle

fiamme;

- usare le scale per uscire all'aperto;

- in caso di ustioni raffreddare la parte lesa con acqua fresca e corrente e poi recarsi ad un centro di

medicazione.

In caso di fughe di gas

Quando si avverte un forte odore di gas si dovrà:

- evitare assolutamente di accendere luci o attivare campanelli e apparecchi elettrici;

- chiudere immediatamente il contatore del gas o la bombola;

- provvedere a ventilare i locali aprendo le finestre e le porte;

- avvertire i Vigili del Fuoco e la Società del Gas (con le modalità indicate in caso di incendio).

In caso di presenza di sostanze nocive nell'aria

Il personale dovrà far rientrare immediatamente gli alunni all'interno dell'edificio scolastico (se

ospitati in giardino e/o nel cortile della scuola) e trattenere i ragazzi in locali chiusi, togliere la

corrente elettrica e il gas mediante i rispettivi interruttori generali e avvisare prontamente i Vigili

del Fuoco (come precedentemente indicato).

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Regolamento d’Istituto a. s. 2018_2019

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In caso di rischio elettrico

- Prima di usare qualsiasi apparecchiatura elettrica controllare che non vi siano cavi, spine, prese di

corrente, interruttori senza protezione.

- Non sovraccaricare una linea elettrica, con collegamenti di fortuna (VIETATI).

- Non toccare mai le apparecchiature elettriche (ANCHE GLI INTERRUTTORI) con le mani

bagnate o se il pavimento è bagnato.

- Disinserire le spine afferrandone l'involucro esterno, NON IL CAVO.

- Non compiere interventi di alcun genere sulle macchine elettriche per nessun motivo.

- Se durante il lavoro viene a mancare l'energia elettrica, disinserire subito l’interruttore della

macchina.

- Non è permesso collegare tra loro più prese, attorcigliare i cavi elettrici molto lunghi e utilizzare

prese multiple (cosiddette ciabatte).

- Tutte le linee e le apparecchiature devono essere considerate sotto tensione fino ad accertamento

del contrario.

- Non usare acqua per un incendio su linee o apparecchiature elettriche.

- Interrompere la corrente elettrica PRIMA di soccorrere una persona folgorata, spostarla dalla

sorgente elettrica con oggetti di legno. Chiamare immediatamente l’ambulanza.

- Controllare regolarmente il funzionamento delle luci di emergenza.

- Segnalare le anomalie.

- Non lasciare MAI portalampade privi della lampadina.

- Controllare sistematicamente che non vi siano cavi con le guaine di isolamento danneggiate.

- Il cavo di un’apparecchiatura non deve giungere alla presa restando teso né sospeso in una via di

passaggio.

- Se una spina non entra comodamente in una presa, non tentare il collegamento e segnalarlo.

- Non usare macchine o impianti senza l’autorizzazione e non seguire operazioni di cui non si sia

perfettamente a conoscenza.

Posizione di lavoro

Se si deve stare seduti a lungo, bisogna evitare di stare con la schiena curva, curando di avere spazio

sufficiente per il movimento delle gambe.

Se si deve lavorare a lungo in piedi, bisogna evitare di stare con la schiena curva utilizzando un

piano di lavoro che consenta di restare con i gomiti ad angolo retto e di appoggiare alternativamente

un piede su di un rialzo.

Non bisogna lavorare a lungo con le braccia sollevate, si deve aderire sempre allo schienale della

sedia ed appoggiare i piedi al pavimento o ad un poggiapiedi.

Uso di attrezzature e componenti elettriche

Bisogna evitare riparazioni su impianti elettrici o su macchine che richiedano capacità

professionali specifiche.

Non utilizzare componenti (spine, adattatori, prolunghe, lampade portatili…) non conformi

alle norme.

Non usare apparecchiature elettriche in condizioni di rischio elettrico accresciuto, come ad

esempio con le mani bagnate.

Non lasciare apparecchiature elettriche (cavi, prolunghe…) sulle vie di transito.

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L’uso di strumenti funzionanti con l’energia elettrica va fatto dopo aver scrupolosamente

verificato lo stato regolare dello strumento stesso e della presa di corrente.

Movimentazione manuale dei carichi

Per movimentazione manuale dei carichi si intendono le operazioni di trasporto o di sostegno di un

carico ad opera di uno o più lavoratori, comprese le azioni del sollevare, deporre, spingere, tirare,

portare o spostare un carico che, per le loro caratteristiche o in conseguenza delle condizioni

ergonomiche sfavorevoli, comportano rischi da patologie da sovraccarico biomeccanico, in

particolare dorso –lombari (Rischio ergonomico).

La movimentazione manuale dei carichi nelle istituzioni scolastiche viene normalmente effettuata:

– dai collaboratori scolastici:

a) durante la movimentazione manuale di cattedre, armadietti, attrezzature; movimentazione di

contenitori d’acqua e prodotti di pulizia, sacchi di rifiuti;

b) assistenza e sollevamento di alunni diversamente abili e/o non in grado di mantenere la stazione

eretta o di deambulare autonomamente, sia nelle scuole dell’infanzia che in tutte le scuole di ogni

ordine e grado;

– dai docenti della scuola dell’infanzia nella fase di assistenza e sollevamento dei bambini e dai

docenti di sostegno, nei vari settori di scuola, durante l’assistenza e sollevamento di alunni

diversamente abili e/o non in grado di mantenere la stazione eretta o di deambulare autonomamente.

Per le suddette categorie di personale vengono fornite le seguenti “Norme di comportamento” da

seguire in occasione delle operazioni di sollevamento o spostamento:

a) In caso di sollevamento e trasporto del carico:

– Flettere le ginocchia e non la schiena

– Mantenere il carico quanto più possibile vicino al corpo

– Evitare movimenti bruschi o strappi

Nel caso si movimentino scatole, sacchi, imballaggi di vario genere, verificare la stabilità del carico

interno, per evitare sbilanciamenti o movimenti bruschi e/o innaturali

- Assicurarsi che la presa sia comoda e agevole

- Effettuare le operazioni, se necessario, in due persone.

b) In caso di spostamento dei carichi:

- Evitare le rotazioni del tronco, ma effettuare lo spostamento di tutto il corpo;

- Tenere il peso quanto più possibile vicino al corpo.

c) In caso di spostamento di mobili o casse:

- Evitare di curvare la schiena in avanti o indietro;

- È preferibile invece appoggiarla all’oggetto in modo che sia verticale e spingere con le

gambe.

d) In caso di sistemazione di carichi su piani o scaffalature alte:

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- Evitare di compiere movimenti che facciano inarcare troppo la schiena;

Da tener presente che i valori limite di pesi movimentabili a mano sono

per i maschi: 25 Kg;

per le femmine:15 Kg.

Ai collaboratori scolastici vengono forniti, come Dispositivi di Protezione individuale (DPI), le

scarpe con punta antischiacciamento e suola antisdrucciolo, nonché i guanti da lavoro, da indossare

obbligatoriamente durante la movimentazione manuale di piccoli arredi, attrezzature, ecc., mentre ai

docenti e agli stessi collaboratori scolastici vengono forniti guanti in lattice o di vinile da utilizzare

durante l’assistenza e il sollevamento di alunni diversamente abili.

Pulizia vetrate e parti esterne

Nella pulizia della parte esterna di vetrate o di altre componenti dell’edificio scolastico, è necessario

evitare di sporgersi nel vuoto; qualora i movimenti richiesti dovessero comportare un’esposizione

rischiosa, si provvederà ad effettuare la pulizia o gli interventi di manutenzione tramite una ditta

dotata di strumentazione apposita.

Strutture, impianti, materiali e strumenti:

Controllo strutture e attrezzature

In caso di presenza di pericolo (strutture e attrezzature inadeguate o danneggiate...), è doveroso

segnalare all’Amministrazione Comunale, tramite la segreteria, il tipo di intervento da effettuare; in

attesa dell’intervento bisogna interdire la zona agli alunni delimitandola con nastro da cantiere.

Pulizia dei locali

E’ compito dei collaboratori scolastici e degli operatori esterni, ciascuno per la propria parte, curare

scrupolosamente la pulizia dei locali. La pulizia va effettuata di norma al di fuori dell’orario di

lezione. Durante le attività, è necessario far fronte alle situazioni emergenti ed alla pulizia dei bagni,

come disciplinato

Una particolare attenzione e cura va prestata per i servizi igienici.

Custodia ed uso di sostanze e strumenti per le pulizie

I detersivi, i solventi, i disinfettanti e gli attrezzi per le pulizie vengono utilizzati unicamente dai

collaboratori scolastici che devono far ricorso a guanti protettivi, specialmente nel caso di sostanze

corrosive o irritanti (cloro, candeggina, acquaragia…). Queste sostanze devono essere conservate in

un locale apposito e chiuso, accessibile solo da parte del personale addetto.

Anche gli attrezzi che vengono utilizzati per effettuare le pulizie devono essere conservati in un

apposito locale, chiuso ed accessibile solo al personale addetto.

Una particolare attenzione va prestata quando si utilizzano scale, nel qual caso è necessario

controllarne la stabilità; qualora si debbano raggiungere posti particolarmente elevati, è necessario

che vi sia il supporto di un’altra persona.

Cassetta di pronto soccorso

Per far fronte a piccoli infortuni, la scuola deve essere munita di cassetta di pronto soccorso, ben

segnalata; essa non deve contenere farmaci, ma materiale di primo soccorso.

Planimetrie e segnaletica per esodo

Per ogni piano di ciascuna scuola deve esservi una planimetria con indicate la distribuzione e la

destinazione dei vari ambienti, le vie di esodo, le attrezzature e gli impianti di spegnimento incendi,

l’ubicazione della cassetta di pronto soccorso, l’ubicazione degli allarmi e della centrale di

controllo, l’ubicazione dell’interruttore generale dell’alimentazione elettrica, le valvole di

intercettazione delle adduzioni idriche, la collocazione degli estintori, idranti…

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Regolamento d’Istituto a. s. 2018_2019

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Inoltre vi deve essere un’apposita segnaletica che fornisca adeguate informazioni, prescrizioni e

divieti.

Laboratori di informatica

L’utilizzo delle tecnologie elettroniche va compiuto nel rispetto delle specifiche norme di

comportamento che sono appese in ogni laboratorio e che vengono allegate al presente regolamento.

La posizione dello schermo deve essere regolata in base alla persona che lo utilizza, in modo che

risulti ad un’altezza corrispondente a quella degli occhi; esso va orientato in modo da poter vedere

bene le immagini e da non presentare riflessi luminosi che diano fastidio agli occhi.

La tastiera deve essere posizionata in modo da avere sufficiente spazio per l’appoggio delle mani e

delle braccia.

Il personale che utilizza il computer per almeno 4 ore consecutive deve compiere una pausa di 15

minuti, ogni due ore di lavoro.

Palestra

Non si entra in palestra se non accompagnati dal docente di educazione fisica/motoria o da un altro

docente.

Utilizzare gli attrezzi solamente sotto la sorveglianza dell’insegnante, rispettando le norme di

sicurezza e di incolumità personale e degli altri.

L’insegnante dovrà aver cura nella scelta degli esercizi da far eseguire; in modo particolare dovrà

prestare molta attenzione agli esercizi con gli attrezzi, tenendo conto delle difficoltà e dell’età degli

alunni.

In palestra si dovrà mantenere un comportamento corretto, evitando eccessi di qualsiasi tipo, per

poter svolgere in modo regolare la lezione.

È indispensabile rispettare ed avere cura delle attrezzature di cui la palestra è fornita.

Bisogna evitare di indossare oggetti che possono diventare pericolosi come fermagli, orecchini,

spille, collane …

Gli orologi o altri oggetti di valore possono essere consegnati all’insegnante che indicherà dove

metterli; in ogni caso non dovranno essere lasciati negli spogliatoi.

Si potranno svolgere le esercitazioni all’aperto quando le condizioni ambientali saranno favorevoli.

L’uso degli spogliatoi è riservata solo al cambio veloce dell’abbigliamento; i ragazzi, come buona

norma, sono sempre invitati al cambio delle calzature prima di accedere alla palestra.

Gli alunni sono altresì invitati a portare da casa un asciugamano e almeno una maglietta di ricambio

per potersi risistemare al termine delle lezioni.

Archivi e depositi

I materiali situati negli archivi e nei depositi devono essere disposti nelle scaffalature in modo

ordinato, sì da evitare il rischio di cadute degli stessi.

La disposizione del materiale negli archivi e nei depositi deve consentire una facile ispezione.

Gli scaffali e i materiali ordinati in file devono essere disposti in modo da garantire il passaggio

delle persone, degli eventuali carrelli e delle scale.

Aggiornamento e informazioni:

Tutto il personale della scuola è tenuto ad aggiornarsi sul problema della sicurezza e della privacy.

A tale scopo l’Istituto, anche in collaborazione con altre scuole, organizza periodicamente iniziative

di aggiornamento.

Formazione alunni

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Regolamento d’Istituto a. s. 2018_2019

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Nell’ambito della programmazione annuale delle attività, è necessario che gli insegnanti di ogni

classe prevedano delle unità di apprendimento finalizzate al problema della sicurezza.

Assicurazioni per infortuni e per responsabilità civile

Il Consiglio di Istituto, al fine di garantire una copertura assicurativa per le spese derivanti da

possibili infortuni e danni a persone o cose, che potrebbero avvenire durante lo svolgimento delle

attività scolastiche sia curricolari che extracurricolari organizzate dalla scuola, propone ogni anno

l’adesione a polizze assicurative (infortuni e responsabilità civile).

I genitori sono tenuti a versare alla scuola la quota assicurativa.

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Regolamento d’Istituto a. s. 2018_2019

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Allegato 1

REGOLAMENTO

Uscite didattiche, visite guidate e viaggi d’istruzione

Premessa Le uscite didattiche, le visite guidate e i viaggi di istruzione, rivestono un ruolo importante nella

formazione dei giovani e costituiscono un valido strumento nell’azione didattico-educativa.

Sul piano educativo consentono un positivo sviluppo delle dinamiche socio-affettive del gruppo

classe e sollecitano la curiosità di conoscere.

Sul piano didattico favoriscono l’apprendimento delle conoscenze, l’attività di ricerca e conoscenza

dell’ambiente.

Affinché queste esperienze abbiano un’effettiva valenza formativa devono essere considerate come

momento integrante della normale attività scolastica.

Richiedono pertanto, un’adeguata programmazione didattica predisposta fin dall’inizio dell’anno

scolastico.

Il presente Regolamento si fonda sulla normativa vigente ed è stato elaborato

tenendo presenti le esigenze dell’Istituto nell’ambito dell’autonomia scolastica.

Art. 1

Tipologie di attività

Si intendono per:

1. USCITE DIDATTICHE SUL TERRITORIO: le uscite che si effettuano nell’arco di una

sola giornata, per una durata non superiore all’orario scolastico giornaliero, nell’ambito del

territorio del comune e/o dei comuni territorialmente contigui;

2. VISITE GUIDATE: le uscite che si effettuano nell’arco di una sola giornata, per una durata

uguale o superiore all’orario scolastico giornaliero, al di fuori del territorio del comune e/o dei

comuni territorialmente contigui;

3. VIAGGI D’ISTRUZIONE: le uscite che si effettuano in più di una giornata e comprensive

di almeno un pernottamento.

Art. 2

Finalità

I viaggi d’istruzione devono contribuire a:

Migliorare il livello di socializzazione tra studenti e tra studenti e docenti;

Migliorare l’adattamento alla vita di gruppo ed educare alla convivenza civile;

Sviluppare il senso di responsabilità e autonomia;

Sviluppare un’educazione ecologica e ambientale;

Favorire la conoscenza diretta di aspetti significativi della realtà storica, culturale ed

ambientale promuovendo l’incontro tra realtà e culture diverse;

Sviluppare la capacità di interpretare criticamente l’evoluzione storica, culturale e sociale

del nostro territorio;

Rapportare la preparazione culturale degli studenti con le esigenze espresse dalla realtà

economica e territoriale di riferimento.

Art. 3

Proponenti e iter procedurale

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Regolamento d’Istituto a. s. 2018_2019

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Le uscite didattiche, le visite guidate e i viaggi d’istruzione devono essere funzionali agli obiettivi

educativi, didattici e culturali posti nel PTOF e fanno parte integrante della progettazione educativa,

didattica e formativa delle singole classi.

Essi vanno progettati dal Consiglio di Classe ad inizio anno scolastico, su appositi moduli (allegato

A e B) in cui saranno chiaramente indicati: il docente-referente, gli eventuali docenti

accompagnatori, la classe interessata, il periodo di svolgimento, la meta e il programma, gli

obiettivi didattico - educativi di massima.

Art. 4

Destinatari

Destinatari dei viaggi sono tutti gli alunni regolarmente iscritti presso questa istituzione

scolastica. La partecipazione degli alunni dovrà essere la più ampia possibile e, comunque, non

inferiore ai 2/3 perché il viaggio conservi la sua valenza formativa. A tal fine e in ottemperanza

delle norme ministeriali si dovrà valutare attentamente che i viaggi proposti non comportino un

onere eccessivo per le famiglie. Al fine di ridurre i costi del viaggio, è opportuno accorpare le classi

che viaggiano con identica meta ed analogo mezzo di trasporto sempre che gli studenti partecipanti

rientrino nella stessa fascia d’età e siano accomunati dalle stesse esigenze formative.

Per raggiungere gli obiettivi prefissati è necessario che gli alunni siano preventivamente forniti di

tutti gli elementi conoscitivi e didattici idonei a documentarli ed orientarli sul contenuto del viaggio

al fine di promuovere una vera e propria esperienza di apprendimento.

Essendo gli alunni minorenni, è tassativamente obbligatorio acquisire il consenso scritto di chi

esercita la potestà genitoriale.

Il Consiglio di classe valuta la partecipazione o meno ai viaggi di istruzione degli studenti che

hanno avuto provvedimenti disciplinari.

Nel caso in cui alunni meritevoli che richiedano la partecipazione ad un visita facciano parte

di classi in cui non si raggiunge il numero utile all’organizzazione dell’uscita, questi saranno

abbinati ad altre classi.

Art. 5

Durata dei viaggi e periodi di effettuazione

Non possono essere effettuati viaggi negli ultimi trenta giorni di scuola ed in coincidenza della fine

del quadrimestre, salvo casi specifici legati alla peculiarità del progetto (scambi, visite in ambienti

naturalistici o presso enti istituzionali).

Non sono vincolate dai sopraindicati termini di tempo le uscite didattiche la cui organizzazione

presenti caratteristiche di estemporaneità (visite a mostre, musei, partecipazione a spettacoli teatrali,

cinematografici ecc.) purché concordati con il Consiglio di classe e autorizzati dal Dirigente

Scolastico.

Art. 6

Compiti dei docenti proponenti

I docenti devono tenere i contatti con il Coordinatore di classe e con la Funzione Strumentale

responsabile dei viaggi.

Per il conseguimento degli obiettivi, è necessaria da parte dei docenti la predisposizione di

materiale didattico:

- per l’adeguata preparazione preliminare della visita;

- per fornire appropriate informazioni durante la visita;

-per stimolare la rielaborazione a scuola delle esperienze vissute e/o suggerire iniziative di

approfondimento delle esperienze stesse.

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Regolamento d’Istituto a. s. 2018_2019

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Al fine di realizzare le uscite didattiche e le visite guidate programmate, i docenti dovranno:

entro 20 giorni dall’attività programmata, compilare e consegnare alla Funzione

Strumentale, il modulo relativo ai dati del viaggio da effettuare (allegato C) e, nel

contempo, distribuire agli alunni le autorizzazioni (allegato D) da far firmare ai

genitori;

entro 15 giorni dalla partenza, consegnare alla FS le autorizzazioni firmate e

l’elenco relativo ai nominativi degli alunni partecipanti (allegato E);

entro 10 giorni dalla partenza , valutata la partecipazione degli alunni che non

deve essere inferiore ai 2/3, vanno effettuati i versamenti sul C.C. della scuola, la cui

attestazione di pagamento va consegnata al docente coordinatore di classe che, dopo

averle raccolte tutte, le consegnerà alla F.S.

al rientro del viaggio, compilare una breve relazione (allegato F) riguardante gli

aspetti didattico-organizzativi, la qualità del servizio ed eventuali inconvenienti e/o

disservizi registrati durante l’effettuazione dell’uscita.

Nel caso di spettacoli teatrali, le autorizzazioni possono essere ritirate fino a 5

giorni prima.

Art. 7

Accompagnatori

La funzione di accompagnatore, per la particolarità dell’incarico, è svolta dal personale docente.

Non è esclusa la partecipazione del capo d’istituto tenuto conto degli aspetti positivi che la sua

persona rappresenta per gli alunni e per eventuali contatti con autorità.

Considerata la valenza didattica ed educativa dei viaggi di istruzione, i docenti accompagnatori

devono aver dato la disponibilità, appartenere alla classe e possibilmente avere affinità con l’ambito

disciplinare attinente al viaggio.

Nella programmazione dei viaggi deve essere prevista la presenza di un docente ogni 15 alunni. Per

i viaggi in cui sia presente un allievo portatore di handicap si rende necessaria la presenza

dell’insegnante di sostegno. Qualora l’insegnante dell’allievo portatore di handicap non si rendesse

disponibile, all’alunno non sarà preclusa la possibilità di partecipazione affidando la sorveglianza a

un insegnante della classe o, in subordine, dell’Istituto con o senza titolo. Verificata la disponibilità

del docente, il Dirigente Scolastico conferirà l'incarico con nomina.

Nel caso di un improvviso impedimento di un accompagnatore, il Dirigente provvederà per quanto

possibile, alla sua sostituzione con l’insegnante di riserva previsto obbligatoriamente

nell’organizzazione del viaggio. In ogni caso, di norma, ciascuna classe deve avere un proprio

insegnante come accompagnatore.

Durante il viaggio, l’accompagnatore è tenuto all’obbligo della vigilanza degli alunni con

l’assunzione delle responsabilità di cui agli artt. 2047-2048 (“culpa in vigilando”) del Codice

Civile, con l’integrazione di cui all’art. 61 della legge 11/07/80 n. 312, che ha limitato la

responsabilità patrimoniale della scuola ai soli casi di dolo o colpa grave.

Art. 8

Responsabile del viaggio

Per ogni viaggio d’istruzione uno dei docenti accompagnatori funge da responsabile del viaggio.

Egli garantisce il rispetto del programma e assume le opportune decisioni nei casi di necessità.

Consulta tempestivamente il Dirigente Scolastico ogni volta si renda opportuno o necessario.

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Regolamento d’Istituto a. s. 2018_2019

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Art. 9

Compiti della Funzione Strumentale responsabile delle uscite didattiche,

visite guidate e viaggi d’istruzione

Il docente Funzione Strumentale per i viaggi di istruzione raccoglie e organizza le proposte dei

Consigli di Classe ed elabora il Piano Annuale delle visite guidate e viaggi d’istruzione da

sottoporre all’approvazione del Collegio dei Docenti prima di essere inserito nel PTOF.

La Funzione Strumentale fornisce ai docenti tutte le informazioni relative all’uscita da effettuare; si

occupa delle prenotazioni a mostre, spettacoli, ecc.; raccoglie e consegna in Segreteria i moduli per

l'autorizzazione al viaggio degli alunni; si assicura che i partecipanti siano in possesso di tutti i

documenti utili per la partecipazione al viaggio; riceve in consegna i documenti relativi all’uscita;

raccoglie le relazioni finali dei docenti-referenti; provvede al monitoraggio della qualità dei servizi

proposti presso docenti e studenti (allegati G e H).

Entro la fine del mese di novembre il Dirigente Scolastico e la Funzione Strumentale per i viaggi di

istruzione verificano la fattibilità del piano sotto l’aspetto organizzativo ed economico ed avviano

l’attività negoziale Per ogni meta saranno richiesti almeno tre preventivi. Verranno privilegiati

viaggi a costo contenuto per consentire una maggiore partecipazione degli studenti.

Art. 10

Regole di comportamento durante il viaggio

Gli alunni durante lo svolgimento dei viaggi sono tenuti a rispettare le regole previste dal

Regolamento d’Istituto. Inoltre sono tenuti ad assumere comportamenti corretti nei confronti del

personale addetto ai servizi turistici e rispettosi degli ambienti e delle attrezzature alberghiere, dei

mezzi di trasporto messi a loro disposizione, dell’ambiente e del patrimonio storico-artistico.

Per eventuali danni si riterranno valide le regole e le sanzioni previste dal patto di corresponsabilità

compresi nel regolamento d’Istituto. Quindi, eventuali danni saranno risarciti dalle famiglie.

Gli alunni sono tenuti a partecipare a tutte le attività didattiche previste dal programma, sotto la

direzione e la sorveglianza dei docenti incaricati, senza assumere iniziative autonome.

Eventuali episodi di violazione del regolamento di disciplina segnalati nella relazione dei docenti

accompagnatori avranno conseguenze disciplinari in sede. Sarà comunque compito del Consiglio di

Classe valutare il profilo disciplinare degli alunni, tenuto conto anche del comportamento

mantenuto durante i viaggi d’istruzione. Il Consiglio di Classe potrà disporre la non ulteriore

partecipazione delle classi a successivi viaggi d’istruzione.

Art. 11

Aspetti finanziari

I costi del viaggio d’istruzione saranno a totale carico degli studenti.

Per tutti i viaggi si deve tener conto dell’esigenza di contenere le spese per evitare un eccessivo

onere per le famiglie. Si deve tener conto altresì della possibilità di usufruire di facilitazioni e di

gratuità concesse da Amministrazioni o Enti statali, locali e privati.

La gestione finanziaria dei viaggi deve avvenire secondo le procedure previste dalla normativa

specifica attraverso il bilancio d’Istituto nel quale devono confluire gli importi versati dagli alunni:

non è consentita gestione extra bilancio.

Le eventuali rinunce, dopo l’approvazione del progetto, devono avere carattere eccezionale ed

essere motivate. Le rinunce che intervengano dopo che è stato stipulato il contatto con l’Agenzia

comportano il pagamento delle penali previste.

L’individuazione delle Ditte di trasporto e delle Agenzie di Viaggi a cui chiedere i preventivi di

spesa compete al Dirigente Scolastico e alla Direzione Amministrativa.

La scelta dei mezzi di trasporto e dei fornitori di servizi, deve essere effettuata tenendo conto dei

criteri di economicità, senza tuttavia trascurare la buona qualità dei servizi stessi.

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Regolamento d’Istituto a. s. 2018_2019

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Art. 12

Organi competenti sulla procedura viaggi

Il Collegio Docenti individua - mediante il presente Regolamento – i criteri e le finalità generali da

seguire nella programmazione dei viaggi di istruzione e delle uscite formative e successivamente

alle azioni del C.d.C., approva il Piano.

Il Consiglio di Classe, d’intesa con il Dirigente Scolastico, programma le attività e gli obiettivi

didattici, propone le mete, definisce il periodo e la durata, esamina gli aspetti organizzativi ed

economici delle iniziative.

La Figura Strumentale monitora le diverse fasi della programmazione coordinando la

realizzazione delle iniziative elaborate nei singoli Consigli di Classe. Gli Allievi sono invitati a

collaborare nella preparazione dei materiali, dei documenti, e delle attività necessarie allo

svolgimento del viaggio.

Il Consiglio d’Istituto delibera il Piano.

Art. 13

Disposizioni finali

Tutti i partecipanti ai viaggi d’istruzione (accompagnatori, alunni, ecc.) dovranno essere coperti da

polizza assicurativa personale o cumulativa contro gli infortuni. Tutte le uscite avranno come sede

di partenza e di arrivo, la Scuola o altra sede prestabilita.

Art. 14

Normativa di riferimento

Per gli aspetti generali e per quanto non previsto dal presente Regolamento si rinvia alla normativa

vigente le cui disposizioni in materia di viaggi di istruzione sono contenute in diversi orientamenti

normativi, in particolare: nella Circolare Ministeriale n. 253 del 14.08.1991; nella Circolare

Ministeriale n. 291 del 14.10.1992; nella Ordinanza Ministeriale n. 132 del 15.05.1990, nella

Circolare Ministeriale n. 623 del 02.10.1996; nel Decreto legislativo n. 111 del 17.03.1995 che da

attuazione alla Direttiva 314/90/CEE concernente i pacchetti turistici ed in ogni loro eventuale

successiva modificazione ed integrazione.

Art. 15

Aggiornamento e revisione

Tutti gli utenti possono proporre, quando ritenuto necessario, integrazioni e/o modifiche al

presente Regolamento.

Le proposte verranno esaminate da un’apposita commissione, prima di essere ammesse al parere del

Collegio dei docenti e al consiglio d’Istituto.

Il presente Regolamento è soggetto a revisione periodica, secondo necessità.

Art. 16

Avvertenze

Il presente Regolamento è parte integrante del Regolamento D’Istituto.

ALLEGATI

Modulo A: scheda programmazione uscite didattiche e visite guidate

Modulo B: scheda proposte viaggi d’istruzione

Modulo C: programma di viaggio

Modulo D: richiesta autorizzazione alle famiglie

Modulo E: elenco alunni partecipanti

Modulo F: relazione finale

Modulo G: monitoraggio qualità dei servizi (docenti)

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Regolamento d’Istituto a. s. 2018_2019

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MODULO A

Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore “G. Siani”di Casalnuovo di Napoli

Programmazione Uscite Didattiche e Visite Guidate

A.S. 20___-20___

Classe______SEZ_____

Docente Coordinatore:____________________________________________________

PROPOSTE VISITE GUIDATE

Data prevista Meta Docente

referente

Docente

accompagnatore

PROPOSTE USCITE DIDATTICHE SUL TERRITORIO

Data prevista Meta Docente

referente

Docente

accompagnatore

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Regolamento d’Istituto a. s. 2018_2019

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MODULO B

Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore “G. Siani” di Casalnuovo di Napoli

Proposte Viaggio d’Istruzione

A.S. 20___- 20___

Classe______SEZ_____

Docente Coordinatore:____________________________________________________

PROPOSTE VISITE GUIDATE Data

prevista Meta / Itinerario

Docente

referente

Docenti

accompagnatori

____________________________

____________________________

____________________________

____________________________

____________________________

____________________________

____________________________

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Regolamento d’Istituto a. s. 2018_2019

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MODULO C

Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore “G. Siani”di Casalnuovo di Napoli

Programma di viaggio

A.S. 20___- 20___

Uscita didattica/visita guidata/viaggio d’istruzione del (data)____________________

Classe______SEZ_____

Meta/itinerario:___________________________________________________________________

Docente referente:_________________________________________________________________

Docenti accompagnatori:____________________________________________________________

________________________________________________________________________________

Mezzo di trasporto da utilizzare:______________________________________________________

Orario di partenza:_________________________________________________________________

Orario previsto di rientro:___________________________________________________________

Alunni partecipanti:________su______________

OBIETTIVI CULTURALI E DIDATTICI DELL’USCITA/VISITA/VIAGGIO:

Il docente-referente

…………………………………………..

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Regolamento d’Istituto a. s. 2018_2019

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MODULO D

Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore “G. Siani”di Casalnuovo di Napoli

Autorizzazione genitori

A.S. 20___- 20___

Il sottoscritto_______________________________________________

genitore dell’alunno/a__________________________________________ frequentante la classe

_______ sez.______

AUTORIZZA

il/la proprio/a figlio/a a partecipare all’ uscita didattica/visita guidata/viaggio d’istruzione

prevista per il/i giorno/i __________________________________________

meta/destinazione:_______________________________________________

orari:______________________________costo:_______________________

c/c postale della scuola ________________

docente-referente:_______________________________________________

Casalnuovo, lì _____________

Firma del genitore

_____________________________ (da firmare e restituire all’insegnate)

Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore “G. Siani”di Casalnuovo di Napoli

Autorizzazione genitori

a.s. 20__-20__

Il sottoscritto_______________________________________________

genitore dell’alunno/a__________________________________________ frequentante la classe

_______ sez.______

AUTORIZZA

il/la proprio/a figlio/a a partecipare all’ uscita didattica/visita guidata/viaggio d’istruzione

prevista per il/i giorno/i __________________________________________

meta/destinazione:_______________________________________________

orari:______________________________costo:_______________________

c/c postale della scuola ________________

docente-referente:_______________________________________________

Casalnuovo, lì _____________

Firma del genitore

_____________________________ (da firmare e restituire all’insegnate)

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MODULO E

Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore “G. Siani”di Casalnuovo di Napoli

Elenco alunni

A.S. 20___- 20___

Uscita didattica/visita guidata/viaggio d’istruzione del(data)_________________

Classe:________________________Scuola________________________________

Meta/itinerario:_______________________________________________________

Docente referente:_____________________________________________________

Cognome alunno/a Nome alunno/a

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

19

20

21

22

23

24

25

26

27

28

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Regolamento d’Istituto a. s. 2018_2019

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MODULO F

Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore “G. Siani”di Casalnuovo di Napoli

Relazione Finale

A.S. 20___- 20___

Docente referente:_____________________________________________________

Classe partecipante: __________ Numero alunni:_________ su _______ alunni.

Docenti accompagnatori:________________________________________________

L’uscita didattica/visita guidata/viaggio d’istruzione a_________________________

è stato effettuato/a il___________oppure dal______________al_________________

con partenza alle ore ____________________ e rientro alle ore _________________,

e si è svolto/a in conformità al programma presentato, ad eccezione delle seguenti variazioni:

_____________________________________________________________________

_____________________________________________________________________

Osservazioni didattiche:

_____________________________________________________________________

_____________________________________________________________________

_____________________________________________________________________

_____________________________________________________________________

_____________________________________________________________________

_____________________________________________________________________

Osservazioni sul comportamento degli studenti:

_____________________________________________________________________

_____________________________________________________________________

_____________________________________________________________________

_____________________________________________________________________

_____________________________________________________________________

_____________________________________________________________________

_____________________________________________________________________

Osservazioni sull’aspetto organizzativo:

_____________________________________________________________________

_____________________________________________________________________

_____________________________________________________________________

_____________________________________________________________________

_____________________________________________________________________

_____________________________________________________________________

Casalnuovo, lì…………………

Il Docente Referente

------------------------------------------

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Regolamento d’Istituto a. s. 2018_2019

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MODULO G

Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore “G. Siani”di Casalnuovo di Napoli

Autovalutazione dei servizi

Monitoraggio viaggi d’istruzione

A.S. 20___- 20___

Compilatore docente-referente classe Scuola

Viaggio

culturale-

meta

--------------------------------------------------------------

------

----------------------------------

----------------------------------

Dal……………

………

al………………

………

Agenzia

fornitrice del

servizio

Mezzo di trasporto utilizzato Bus Aereo Treno

Tot. alunni partecipanti:

tot. docenti partecipanti:

Domanda Risposta

1

Siete soddisfatti dell’ubicazione dell’hotel

scelto?

Molto soddisfatto

Soddisfatto Non del

tutto soddisfatto Per niente

soddisfatto

2

Siete soddisfatti della struttura ricettiva

presso cui avete soggiornato?

Molto soddisfatto

Soddisfatto Non del

tutto soddisfatto Per niente

soddisfatto

3

Siete soddisfatti della qualità della

ristorazione?

Molto soddisfatto

Soddisfatto Non del

tutto soddisfatto Per niente

soddisfatto

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Regolamento d’Istituto a. s. 2018_2019

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4

Siete soddisfatti del mezzo di trasporto

utilizzato?

Molto soddisfatto

Soddisfatto Non del

tutto soddisfatto Per niente

soddisfatto

5

Come giudicate il rapporto qualità/prezzo del

servizio fornito?

Molto soddisfatto

Soddisfatto Non del

tutto soddisfatto Per niente

soddisfatto

6

Siete soddisfatti dell’organizzazione?

Molto soddisfatto

Soddisfatto Non del

tutto soddisfatto Per niente

soddisfatto

7

E’ stato raggiunto l’obiettivo culturale

prefissato?

Molto soddisfatto

Soddisfatto Non del

tutto soddisfatto Per niente

soddisfatto

VALUTAZIONE DEL SERVIZIO DI TRASPORTO

DITTA: ………………………………………………………………………………

N.PULLMAN …………..

INDICATORI _________________________________________

Minimo Max

1.Puntualità alla partenza 1 2 3 4 5

2.Puntualità nel corso della visita 1 2 3 4 5

3.Comfort del mezzo 1 2 3 4 5

4. Disponibilità del personale 1 2 3 4 5

5. Conoscenza e sicurezza circa il percorso 1 2 3 4 5

6. Impressioni sulla guida 1 2 3 4 5

Punteggio……./30

Il docente- referente

………………………………………

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Allegato 2

REGOLAMENTO SUL DIVIETO DI FUMARE NELLA SCUOLA

Art. 1 – RIFERIMENTI NORMATIVI

Il presente regolamento è emanato ai sensi della normativa vigente e in particolare:

art. 32 della Costituzione, che tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo;

Legge 11/11/1975 n. 584;

Circolare Min. San. 5/10/1976 n. 69;

Direttiva PCM 14/12/1995;

Circolare Min. San. 28/03/2001, n. 4;

Circolare Ministro della Salute 17 dicembre 2004;

Accordo Stato – Regioni 16/12/2004;

Circolare 2/Sanità/2005 14 gennaio 2005;

Circolare 3/Sanità/2005;

Legge 28/12/2001, n.448 art. 52, punto 20;

Legge 16/01/2003 n.3;

art. 51 della L. 3 del 16/01/2003;

DPCM 23/12/2003;

Legge finanziaria 2005 (incrementa del 10% le sanzioni precedenti)

Decreto Legislativo 81/2008;

Decreto Legge 12 settembre 2013, n. 104, convertito, con modifiche, in Legge con

provvedimento dell’8 novembre 2013, n. 128;

Legge 24 novembre 1981, n. 689 – Modifiche al Sistema penale.

Art. 2 – FINALITA’

1. Il presente Regolamento è redatto con finalità educative e si prefigge di:

a) tutelare la salute degli alunni, del personale e di tutti gli utenti dell’Istituzione Scolastica, come

sancito dall’art. 32 della Costituzione e dal Decreto legislativo n. 81/2008 (Testo Unico della Salute

e della Sicurezza);

b) prevenire l’abitudine di fumare;

c) incoraggiare i fumatori a smettere di fumare;

d) garantire un ambiente salubre, conformemente alle norme vigenti di sicurezza sul lavoro;

e) fare della scuola un ambiente “sano”, basato sul rispetto della persona e della legalità e che

faciliti nelle persone scelte consapevoli orientate alla salute propria e altrui;

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f) far rispettare il divieto di fumo, in tutti i locali e nelle aree all’aperto di pertinenza dell’istituzione

scolastica (articolo 4 della Legge 8 novembre 2013,11. 128);

g) promuovere attività educative di lotta al tabagismo, inserite in un più ampio programma di

educazione alla salute previsto nel Piano dell’Offerta Formativa (POF) e dare visibilità alla politica

contro il fumo adottata dall’istituzione scolastica.

Con il presente Regolamento e/o l’informativa effettuata dai Docenti e dal Dirigente Scolastico

all’inizio dell’anno scolastico, nonché con l’attuazione dei progetti di “Educazione alla salute”, la

Scuola si è resa promotrice di ogni possibile iniziativa tesa ad evitare che si verifichi la violazione

delle disposizioni previste dalla normativa antifumo da parte dello studente minorenne; pertanto nel

caso del minore che non ottemperi al divieto di fumo si considera in solido la famiglia del minore

quale responsabile del comportamento illecito del figlio o della figlia ravvisandosi una colpa in

educando.

Art. 3 – SPAZI SOGGETTI AL DIVIETO DI FUMO

1. È stabilito il divieto di fumo, anche per le sigarette elettroniche, in tutti i locali e nelle aree

all’aperto di pertinenza dell’istituto scolastico.

2. In tutti gli ambienti scolastici sono apposti cartelli con l’indicazione del divieto di fumo,

della relativa norma, delle sanzioni applicabili, i nominativi dei docenti e del personale ATA

responsabili per la vigilanza, denominati responsabili preposti, cui spetta rilevare le

violazioni.

3. Tutto il personale scolastico, docente e ATA, ha comunque l’obbligo di vigilanza e di

segnalare eventuali infrazioni riscontrate ai responsabili preposti individuati dal Dirigente

Scolastico e indicati nella cartellonistica di divieto di fumo.

4. Le sanzioni sono applicate a chiunque viola il divieto di fumo: studenti, personale docente e

ATA, genitori ed esterni presenti negli spazi interni ed esterni dell’Istituto.

Art. 4 – SOGGETTI PREPOSTI AL CONTROLLO DELL’ APPLICAZIONE DEL

DIVIETO DI FUMO

1. I responsabili preposti (quindi i funzionari incaricati a procedere alla contestazione

dell’infrazione, alla verbalizzazione e alla comunicazione all’ autorità competente), in attuazione

dell’art. 4, comma 1, lettera b) del D. P. C. M. 14/12/1995, sono indicati sugli appositi cartelli di

divieto di fumo.

2. È compito dei responsabili preposti:

Vigilare sulla corretta apposizione dei cartelli informativi, da collocarsi in posizione ben

visibile: in tutti i luoghi ove vige il divieto quindi anche nelle aule, nei laboratori, nella

palestra, nei bagni, nelle zone all’aperto.

Vigilare sull’osservanza del divieto, procedere alla contestazione delle infrazioni e

verbalizzarle.

3. I responsabili preposti al controllo dell’applicazione del divieto di fumo vengono individuati dal

Dirigente Scolastico nelle persone di:

– tutto il personale scolastico con compiti di sorveglianza e vigilanza sugli studenti.

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4. Tutto il personale docente ed ATA ha l’obbligo di rilevare eventuali violazioni e di comunicarle

ai responsabili preposti. A tal fine dovrà essere posta particolare cura nella sorveglianza/vigilanza,

durante l’intervallo, anche all’esterno dell’edificio, e nei cambi di lezione.

5. I responsabili preposti incaricati restano in carica fino a revoca dell’incarico da parte del

Dirigente Scolastico.

5. In presenza di eventuali difficoltà nell’applicazione delle norme antifumo, il Dirigente

Scolastico può chiedere la collaborazione del Nucleo Antisofisticazione Sanità dei

Carabinieri e delle altre autorità preposte all’osservanza del divieto.

7. Il personale incaricato in qualità di responsabile preposto deve essere munito di apposita

disposizione di nomina.

Art. 5 – SANZIONI

1. Così come stabilito dall’art. 7 Legge 584/1975, come modificato dall’art. 52, comma 20, della

Legge 28/12/2001, e dall’art. 10 Legge 689/1981, come modificato dall’art. 96 D.Lgs. 507/1999, i

trasgressori sono soggetti alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da €. 27,50 a

€. 275,00. La misura della sanzione è raddoppiata qualora la violazione sia commessa in presenza di

una donna in evidente stato di gravidanza o in presenza di lattanti o bambini fino a dodici anni.

2. Peraltro, in applicazione dell’art. 16 della Legge n. 689/1981, il pagamento viene previsto sempre

con un importo pari al doppio del minimo, quindi pari a € 55,00.

3. Coloro che non fanno rispettare le singole disposizioni, vale a dire tutto il personale docente e

ATA, preposti al controllo dell’applicazione del presente regolamento, sono soggetti alla sanzione

amministrativa del pagamento di una somma da € 220,00 a € 2.200,00.

4. I dipendenti della scuola che non osservino il divieto nei luoghi dove è vietato fumare, in

aggiunta alle sanzioni pecuniarie previste, possono essere sottoposti a procedimenti disciplinari

secondo quanto previsto dalla normativa vigente.

5. La violazione del divieto di fumo da parte degli studenti viene presa in considerazione dai

Consigli di Classe nella valutazione del comportamento. In caso di recidiva, il Consiglio di Classe,

in aggiunta alla sanzione pecuniaria, può decidere l’applicazione di provvedimenti disciplinari in

quanto violazione di un regolamento scolastico.

Art. 6 – PAGAMENTO CONTRAVVENZIONI

1. Ai sensi dell’art. 8 della legge 584/75, il trasgressore può provvedere al pagamento della sanzione

(nella forma più favorevole tra il doppio del minimo e 1/3 del massimo, come disposto dall’art. 16

della Legge n. 689/1981 entro il termine perentorio di giorni 60 (sessanta) dalla data di

contestazione o della notificazione, pari a 55,00 € o 110,00 € in presenza di donna in gravidanza o

minori di 12 anni.

2. Le persone preposte al rispetto del divieto di fumo che non ottemperino alle disposizioni di legge

e a quelle del presente regolamento sono ammesse a pagare, con effetto liberatorio, entro il

termine di 60 giorni, la somma di € 440,00.

3. Il pagamento della sanzione amministrativa, da parte del trasgressore, può essere effettuato:

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a) – in banca o presso gli Uffici postali utilizzando il modello F23 Codice tributo BIT e indicando la

causale del versamento (Infrazione al divieto di fumo – Istituto scolastico I.I.S.S G. SIANI di

Casalnuovo di Napoli Verbale N. ____ del _____);

b) – direttamente presso la Tesoreria Provinciale competente per territorio;

c) – presso gli Uffici Postali tramite bollettino di conto corrente postale intestato alla tesoreria

Provinciale competente per Territorio, indicando la causale del versamento (come sopra).

4. L’interessato dovrà far pervenire, entro 60 giorni, a mano o per posta, la ricevuta del

versamento alla Scuola, onde evitare l’inoltro del rapporto al Prefetto territorialmente competente.

La scuola rilascerà una ricevuta all’interessato.

Art. 7 – PROCEDURA DI ACCERTAMENTO

Contestazione e Notificazione

1. Nei casi di violazione del divieto, i responsabili preposti di cui all’art. 4 comma 3 del presente

regolamento procedono alla contestazione immediata previo accertamento della violazione

utilizzando esclusivamente la modulistica dell’amministrazione scolastica.

Il verbale viene redatto in triplice copia: una per il trasgressore (consegnata o notificata), una per la

scuola e una inviata al Prefetto, che è l’”autorità competente” di cui alla lettera b, del già ricordato

articolo 4 della DPCM 14/12/95.

La compilazione del verbale va preceduta dalla numerazione progressiva e dalla personalizzazione

con il timbro dell’Istituto.

2. In mancanza della contestazione personale al trasgressore, gli estremi della violazione debbono

essere notificati agli interessati entro il termine di 30 giorni dall’accertamento, mediante

raccomandata A/R.

3. In caso di trasgressione della norma da parte di minore, il relativo verbale verrà notificato alla

famiglia, con raccomandata AR, unitamente all’invio del modello F23 per il pagamento.

4. Entro trenta giorni dalla contestazione o notificazione l’interessato può far pervenire all’Autorità

competente, il Prefetto, scritti difensivi e documenti e può chiedere di essere sentito dalla

medesima.

5. Ai sensi della normativa vigente, al personale dipendente dell’Ente scolastico, è vietata la

riscossione diretta della sanzione amministrativa.

6. Al fine della più ampia informazione e sensibilizzazione in materia, il presente Regolamento

dovrà essere pubblicizzato adeguatamente, anche attraverso apposita comunicazione alle famiglie.

Art 8 – NORME FINALI

Per quanto non espressamente previsto nel presente regolamento è fatto rinvio alle disposizioni di

legge vigenti.

Art. 9 – ENTRATA IN VIGORE

Il presente Regolamento ha effetto immediato dopo la pubblicazione all’Albo.

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Allegato 3

REGOLAMENTO SULL’USO DEI CANALI SOCIALI INFORMATICI PER LE

COMUNICAZIONI DI STUDENTESSE E STUDENTI CON I DOCENTI

VISTA la L. 241/90 Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di

accesso ai documenti Amministrativi

VISTO il D. Lgs. 33/2013 Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e

gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle

pubbliche amministrazioni

VISTO D. Lgs. 97/2016 Decreto legislativo recante revisione e semplificazione delle

disposizioni in materia di prevenzione della corruzione pubblicità e trasparenza

correttivo della legge 6 novembre 2012, n. 190 e del decreto legislativo 14 marzo

2013, n. 33, ai sensi dell’articolo 7 della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di

riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche

VISTA la D. 95/46 CE Direttiva 95/46/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24

ottobre 1995, relativa alla tutela delle persone fisiche con riguardo al trattamento

dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati

VISTA la L. n. 675/1996 - Tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei

dati personali

VISTO l’ art. 8 comma 1 del Regolamento (Ue) 2016/679 del Parlamento Europeo e del

Consiglio del 27 aprile 2016 relativo alla protezione delle persone fisiche con

riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati

e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati)

operativo dal 25 maggio 2018

VISTO l’ Art. 29 comma 2 2.A del CCNL 2016/2018 Responsabilità disciplinare per il

personale docente ed educativo

La Dirigente Scolastica emana il seguente regolamento sull’uso dei canali sociali informatici tra

docenti e studenti:

ART. 1

NATURA DELL’USO DEI CANALI SOCIALI INFORMATICI NELLA RELAZIONE

DOCENTE/STUDENTI

L’utilizzo dei canali sociali informatici tra studentesse e studenti con i docenti è consentito solo

per finalità didattiche.

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ART. 2

TIPOLOGIE DI CANALI SOCIALI INFORMATICI CONSENTITI

Si considerano utilizzabili nell’interazione tra docenti e studenti:

piattaforme quali Office 365 (fornita gratuitamente dalla scuola e garantita dal Protocollo

di intesa tra MIUR e Microsoft), Edmodo, e similari;

sistemi cloud di condivisione quali OneNote (sempre di Office365), GoogleDrive e

similari;

social network con crittografia end-to-end quali Telegram (preferito in quanto canale

utilizzato dalle Istituzioni), Hangout e similari

Per quanto concerne invece:

social network quali WhatsApp (pure con crittografia end-to-end), Twitter, Facebook,

Instagram, sono considerati solo per attività specifiche in cui sia necessaria una maggiore

pubblicità delle attività dell’Istituto e il loro utilizzo sarà espressamente dichiarato nei

progetti che ne prevedano l’utilizzo

ART. 3

CONSENSO DEI GENITORI

Al fine di consentire l’utilizzo dei canali sociali informatici nella pratica didattica, per tutti gli

studenti, anche maggiorenni, è necessaria l’autorizzazione scritta di entrambi i genitori o i facenti

veci. Il modello di tale autorizzazione è allegato al presente regolamento e scaricabile dal sito.

L’autorizzazione si intende valida per tutta la durata del percorso scolastico.

ART. 4

PUBBLICITÀ DEL PRESENTE REGOLAMENTO

Il presente Regolamento è allegato al Patto di corresponsabilità presentato ai genitori che, con la

firma di presa visione, ne sottoscrivono l’accettazione.

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Allegato 4

REGOLAMENTO INTERNO

IN MATERIA DI UTILIZZO DI DISPOSITIVI ELETTRONICI PERSONALI IN CLASSE

DA PARTE DI DOCENTI, STUDENTI E STUDENTESSE

PREMESSA

La Direttiva Ministeriale del 15 marzo 2007, avente come oggetto linee di indirizzo ed

indicazioni in materia di utilizzo di telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici durante

l’attività didattica, irrogazione di sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e di corresponsabilità

dei genitori e dei docenti, a firma del Ministro pro tempore Fioroni, presenta una evidente

incongruenza con l’azione #6 del Piano Nazionale Scuola Digitale, Politiche attive per il BYOD

(Bring Your Own Device), in cui si legge che:

La transizione verso il digitale della scuola prevede un solido investimento per la

creazione di ambienti digitali negli spazi delle scuole, promuovendo al contempo una

visione di “classe digitale leggera”, perché ogni aula sia quindi pronta ad ospitare

metodologie didattiche che facciano uso della tecnologia. La scuola digitale, in

collaborazione con le famiglie e gli enti locali, deve aprirsi al cosiddetto BYOD (Bring Your

Own Device), ossia a politiche per cui l’utilizzo di dispositivi elettronici personali durante

le attività didattiche sia possibile ed efficientemente integrato.

Pertanto, con il decreto ministeriale del 15 settembre 2017, n. 668, è stato costituito dal MIUR il

Gruppo di lavoro per la valutazione dell’uso dei device digitali personali in classe incaricato di

costruire le linee guida per promuovere il Bring Your Own Device (BYOD) in classe, con standard

e pratiche chiare, identificando i possibili usi misti dei dispositivi privati nella pluralità delle attività

scolastiche. Inoltre, con il decreto ministeriale del 15 settembre 2017, n. 670, è stato costituito il

Gruppo di lavoro per la mappatura delle metodologie didattiche innovative. Entrambi i Gruppi

sono stati composti da esperti di pedagogia digitale, esponenti del mondo accademico, docenti che

si occupano di digitale rivestendo anche il ruolo di animatori digitali nelle loro scuole, studiosi del

Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), filosofi, giornalisti specializzati, rappresentanti del

mondo dell’istruzione e tecnici del MIUR.

Infine, il 19 gennaio 2018 la Ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli, ha presentato i risultati a cui

è giunta questa commissione: un decalogo dal titolo Dieci punti per l'uso dei dispositivi mobili a

scuola BYOD - Bring your own device allo scopo di contrastare la dispersione scolastica e

promuovere l’innovazione didattica; dieci regole per insegnanti e dirigenti, utili a regolamentare in

ciascun istituto una Politica d’Uso Accettabile (PUA) in merito ai device mobile e ad adottare la

politica aziendale del Bring Your Own Device (BYOD) per un interesse comune.

Il Decalogo “è ispirato a una visione fiduciosa e positiva del rapporto tra i professori, gli studenti e

la cultura oggi plasmata nei suoi linguaggi, stili e codici dall’enorme diffusione di tablet e telefoni

interattivi”.

Tale decalogo è allegato al presente Regolamento.

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VISTA la Direttiva Ministeriale del 15 marzo 2007 linee di indirizzo ed indicazioni

in materia di utilizzo di

telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici durante l’attività didattica,

irrogazione di sanzioni

disciplinari, dovere di vigilanza e di corresponsabilità dei genitori e dei docenti,

VISTA l’azione #6 del Piano Nazionale Scuola Digitale, Politiche attive per il BYOD

(Bring Your Own Device)

VISTO il decreto ministeriale del 15 settembre 2017, n. 668

VISTO il decreto ministeriale del 15 settembre 2017, n. 670

VISTO il documento Dieci punti per l'uso dei dispositivi mobili a scuola BYOD -

Bring your own device

VISTO il D. Lgsl. 196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali”

VISTI gli artt. 3 e 4 dello “Statuto degli Studenti e delle Studentesse”

VISTO l’ex art.595 del codice penale

VISTA la sentenza della Cassazione n. 24431/2015

La Dirigente Scolastica, in attesa di una normativa specifica da parte del MIUR, emana il presente

Regolamento interno in materia di utilizzo di dispositivi elettronici personali in classe

da parte di docenti, studenti e studentesse

Art. 1: Dispositivi ammessi

Sono ammessi tutti i dispositivi mobili digitali.

Art. 2: Autorizzazione all’uso didattico dei dispositivi

L’uso del dispositivo è consentito esclusivamente per scopi didattici e subordinato al consenso

esplicito del docente in classe.

Art. 3: Responsabilità individuale

Ogni studente è responsabile della custodia e del corretto utilizzo del proprio dispositivo, salvo che

si configurino responsabilità diverse imputabili ad altri soggetti.

La scuola non sarà responsabile del furto, smarrimento o danneggiamento del bene, che non dovrà

essere lasciato a scuola oltre l’orario delle lezioni.

È responsabilità dello studente presentarsi a scuola con il proprio dispositivo garantendone la

funzionalità: non è ammesso ricaricare i dispositivi nelle aule; si suggerisce di dotarsi di

caricabatterie portatili.

Art. 4: Limitazioni d’uso

È vietato l’uso delle applicazioni di registrazione audio-video e della fotocamera senza il permesso

del docente e senza il consenso dei soggetti coinvolti. Qualsiasi uso improprio prevede il ritiro e

consegna alla Dirigente del dispositivo.

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Audio e video registrati a scuola da parte degli studenti a fini didattici possono essere pubblicati

esclusivamente sui canali di comunicazione intestati ufficialmente all’IISS “SIANI”, da cui

potranno essere condivisi. È vietato agli studenti prendere in prestito dispositivi di altri studenti.

Ogni studente è responsabile del proprio dispositivo.

Art. 5: Uso non consentito di Internet

È fatto esplicito divieto di:

Usare Internet per scopi diversi da quelli didattici;

Utilizzare giochi, in rete o diversamente (se non come parte di una lezione);

Accedere a reti non protette all’interno delle pertinenze scolastiche.

Art. 6: Diritti di proprietà intellettuale

Gli studenti devono rispettare e proteggere la proprietà intellettuale altrui:

Non è ammessa la copia o il plagio di qualsiasi materiale;

Non è ammessa la violazione dei copyright

Si deve attribuire, citare e richiedere il permesso degli autori o creatori delle informazioni o

dei media originali (se richiesto dalla legge o da accordo).

Art. 7: Diritto di ispezione

La scuola si riserva il diritto di monitorare le attività online degli utenti e accedere, controllare,

copiare, raccogliere o cancellare ogni comunicazione elettronica o file, rivelandone il contenuto alle

forze dell’ordine qualora lo ritenga necessario. Il docente ha facoltà di ritirare i dispositivi e

consegnarli alla D.S., la quale può informare le Forze dell’Ordine nei casi ritenuti necessari. In tal

caso verrà data tempestiva informazione alla famiglia.

Art. 8: Compiti dell'insegnante

L' insegnante ha il compito di sorvegliare costantemente l'attività degli alunni; segnalare ai Tecnici

con tempestività anomalie nella Rete.

Sarà altresì compito dei docenti, qualora, nonostante tutti i dispositivi in essere, si dovessero

verificare episodi di apertura di siti inappropriati durante le attività, gestire con tempestività la loro

chiusura e segnalare il fatto all’animatore digitale.

Art. 9: Compito dell'istituto

L’istituto avrà altresì cura di garantire connessioni sicure mediante l’utilizzo di dispositivi adatti

(firewall, antivirus..) compatibilmente con le necessità di utilizzo della Rete e nei limiti dei fondi

disponibili.

Art. 10: Sanzioni per il mancato rispetto del regolamento

L’uso della tecnologia, sia essa proprietà della scuola o un dispositivo fornito dagli studenti,

comporta responsabilità personali. Ci si aspetta che gli studenti rispettino le regole della scuola,

agiscano responsabilmente e rispettino i termini e le condizioni fissate dall’insegnante di classe e

dalla scuola.

Gli studenti saranno ritenuti responsabili delle loro azioni e sono incoraggiati a segnalare

immediatamente ogni uso accidentale al loro insegnante o anomalie nella Rete.

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Le sanzioni dipenderanno dalla gravità dell’accaduto e sanzionate secondo il Regolamento di

Istituto. I dispositivi potranno essere confiscati per l’intera giornata. Il docente che confischi un

dispositivo, lo consegnerà alla DS che convocherà i genitori/tutori dell’allievo per la restituzione.

L’adozione e la diffusione dell’azione #6 del PNSD si pone i seguenti obiettivi:

OBIETTIVI

Utilizzare il proprio dispositivo personale mobile digitale (d’ora in poi dispositivo) in modo efficace

ed

efficiente per raggiungere vari scopi:

la motivazione all’apprendimento;

una migliore didattica;

un migliore apprendimento;

uno strumento compensativo;

uno strumento dall’accesso immediato;

uno strumento stimolante per indagine e conoscenze;

uno strumento di autoapprendimento e autoriflessione;

uno strumento che può esaltare nuove forme di apprendimento cooperativo e la flipped

classroom.

Affinché ciò possa avvenire l’IISS “Giancarlo Siani” mette a disposizione la connettività ad Internet

con banda ultra larga; la sapiente guida da parte dei docenti; una progettazione idonea; attività di

informazione /formazione per alunni docenti e genitori per l’uso consapevole e per evitare errori

nella gestione.

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Allegato 5

Integrato con i regolamenti specifici dei laboratori di informatica, di scienze e fisica e di lingue

Art. 1

Regolamento e normativa vigente

L'utilizzo dei laboratori, dell’aula magna e delle attrezzature è disciplinato da questo regolamento, da

regolamenti specifici, che indicano le modalità d'uso e i comportamenti necessari anche ai fini della

sicurezza, e dalle indicazioni e dalle disposizioni normative (C.M. 119 del 29 aprile 1999 - Indicazioni

applicative D.LGS 626/94, D.LGS 242/96 E D.M. 382/98 nelle scuole e D. Lgs. 81/2008) che costituiscono

parte integrante del presente regolamento.

Art. 2

Accesso ai laboratori e all’aula magna

Le studentesse e gli studenti possono accedere ai laboratori e all’aula magna solo se accompagnati da un

docente, da un tecnico di laboratorio o da un collaboratore scolastico.

Negli spostamenti da un’aula ad uno degli ambienti in oggetto, le alunne e gli alunni devono tenere un

comportamento disciplinato, rispettare le consegne ed evitare ritardi.

L’accesso a tali spazi, al di fuori dell’orario delle lezioni, è concesso soltanto in casi particolari (attività di

ASL, manifestazioni, conferenze, corsi di formazione, progetti, ecc.) e comunque sempre con la presenza e

la vigilanza di docenti, tutor o personale esperto e previa autorizzazione specifica della DS.

Art. 3

Gestione dei laboratori e dell’aula magna

Per ogni ambiente in oggetto sono nominati i responsabili e individuati i docenti che le utilizzano per la

loro attività didattica.

L’orario delle lezioni che si svolgono in tali ambienti, insieme con l’indicazione dei docenti impegnati, è

affisso nelle bacheche del piano terra e del primo piano e alle porte delle strutture stesse.

Nei laboratori, al fine di garantire le vie di fuga, gli studenti depositeranno borse, zaini e cartelle in

un’area adibita a deposito individuata dal tecnico responsabile del laboratorio che non impedisca il regolare

sfollamento e non arrechi danno agli impianti.

Art. 4

Assegnazione postazioni nei laboratori informatici e di lingue. Registro d’aula

Ogni classe che faccia uso del laboratorio, sarà dotata di un registro d’aula che rimarrà custodito

all’interno del laboratorio.

Ad ogni accesso in laboratorio il docente segnerà, in corrispondenza del nominativo dell’alunno, la

postazione occupata. L’alunno firmerà accanto al proprio nome.

Per le classi che adoperino saltuariamente il laboratorio, o per le attività di interclasse, sarà predisposto

un registro d’aula in cui il docente indicherà anche i nomi degli allievi; la procedura sarà poi la stessa delle

classi che usano regolarmente i laboratori

In tal modo, sarà possibile risalire al responsabile di eventuali inconvenienti o danneggiamenti.

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Art. 5

Verifica delle postazioni

Le studentesse e gli studenti, subito dopo aver preso possesso della propria postazione, sono tenuti a

controllare il corretto funzionamento delle attrezzature e a far presenti al docente eventuali problemi o

manomissioni.

In caso di malfunzionamento o altro inconveniente, né l’allievo né il docente di classe dovrà manipolare

alcunché, ma attendere l’intervento del tecnico responsabile di laboratorio.

Art. 6

Cura delle strumentazioni e regolamentazione dell’intervallo

Non è possibile cambiare di posto le tastiere, i mouse, i monitor o qualunque altra attrezzatura o

stampato senza autorizzazione del responsabile di laboratorio.

Il personale e gli allievi dovranno avere cura di rispettare le procedure corrette di accensione, di utilizzo e

di spegnimento delle macchine.

Al termine delle attività gli studenti avranno cura di lasciare le strumentazioni e gli ambienti in ordine, così

come li hanno trovati.

Durante l’intervallo, è vietato consumare cibi e bevande nei pressi dei computer e delle altre

strumentazioni elettroniche.

Prima di riprendere le lezioni, sarà necessario lavarsi le mani o utilizzare salviette umidificate al fine di non

recare danno alle strumentazioni con mani unte o comunque sporche.

Art. 7

Tempi di utilizzo dei laboratori e uso in attività di interclasse

L'accesso e l'utilizzo dei laboratori è consentito anche in orario pomeridiano sia alle classi che a gruppi di

interclasse (cfr. art. 2 e art. 4 del presente Regolamento).

Il laboratorio non deve mai essere lasciato aperto e incustodito quando nessuno lo utilizza; sarà cura del

tecnico responsabile o dei collaboratori scolastici chiuderlo a chiave, verificato il termine delle lezioni che

debbono svolgersi in tali ambienti.

Non è consentito l'accesso agli alunni delegati da docenti.

Art. 8

Uscita dai laboratori

Per evitare confusione al termine delle ore, è opportuno che 5 minuti prima del suono della campanella

gli alunni lascino il laboratorio. In tutti i casi, la classe che subentra attenderà disciplinatamente l'uscita dei

compagni fuori dal laboratorio.

Art. 9

Danni e sanzioni

Chi procura un danno alle apparecchiature o alle suppellettili verrà sanzionato come previsto dal

Regolamento di Istituto.

Qualora non si potesse individuare un singolo responsabile del danno, se ne assumerà il carico l'ultima

classe presente in laboratorio prima della segnalazione del guasto.

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La DS si riserva di precludere l’utilizzo degli ambienti in oggetto qualora i danni fossero gravi o i cattivi

comportamenti perpetrati.

Art. 10

Limitazioni, divieti, copyright, originalità dei software

1. È vietata assolutamente qualsiasi manomissione o cambiamento dell'hardware o del

software delle macchine.

2. Al fine di evitare disagi alle attività didattiche, gli alunni sono tenuti a non modificare

l'aspetto del desktop né le impostazioni del sistema.

3. È severamente proibito agli alunni introdurre programmi di qualunque natura o fare uso di

giochi software nel laboratorio.

4. È fatto divieto di usare software non conformi alle leggi sul copyright. È cura dell'insegnante

utente di verificarne la conformità. In caso di dubbio si dovranno chiedere chiarimenti al

responsabile di laboratorio.

5. Gli insegnanti possono chiedere al Responsabile del laboratorio di installare nuovi software

sui PC del laboratorio, previa autorizzazione della DS. Sarà in ogni modo cura dell'insegnante

verificare che il software installato rispetti le leggi sul copyright.

6. Allo stesso modo è responsabilità dei docenti che chiedono di effettuare copie di

programmi per uso didattico, di assicurarsi che la copia non infranga le leggi sul copyright.

7. Gli studenti non possono utilizzare USB pen drive, CD o DVD portati da casa sui PC dell'aula.

8. In laboratorio non è consentito l'uso personale delle apparecchiature elettroniche.

9. Le attrezzature hardware e gli altri materiali in dotazione al laboratorio non possono essere

destinati, neanche temporaneamente, ad altre attività esterne all'aula medesima.

Art. 10

Disposizioni sull'uso di INTERNET

L'accesso a Internet è consentito, previa installazione di filtri e protezioni, solo ai docenti e alle classi

accompagnate e sotto la responsabilità del docente stesso. L'uso che viene fatto di Internet deve essere

esclusivamente di comprovata valenza didattica anche nel caso degli accessi pomeridiani regolamentati.

È vietato alterare le opzioni del software di navigazione.

È severamente vietato scaricare da internet software, giochi, suonerie, ecc, o utilizzare social network se

non esplicitamente autorizzati dal docente ai fini didattici.

In qualunque momento il responsabile di laboratorio che verifica un uso della connessione contrario a

disposizioni di legge o di regolamento Interno, e comunque non coerente con i principi che regolano la

scuola, può disattivarla senza indugio; nel caso siano coinvolti studenti, il docente presente o il responsabile

di laboratorio ne dà comunicazione al Coordinatore del Consiglio di Classe di loro appartenenza per

l’adozione di eventuali provvedimenti disciplinari.

.

Art. 11

Uso di macchine fotocopiatrici

Poiché è necessario che si attui il processo di digitalizzazione e dematerializzazione, è necessario cercare e

condividere soluzioni alternative che portino a una progressiva e significativa riduzione del numero delle

fotocopie richieste e dei relativi costi.

Pertanto, l’uso delle macchine fotocopiatrici è consentito solo per fini didattici e amministrativi

preventivamente autorizzati dalla DS o dal DSGA ed è affidato al personale preposto al loro utilizzo.

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La richiesta di fotocopie va fatta da parte di docenti attraverso l’apposito modulo che deve essere ritirato

e poi riconsegnato (almeno 24 ore prima) presso i collaboratori scolastici; sarà necessario indicare il

numero delle copi, la motivazione e la classe per cui sono richieste.

La DS, o il DSGA, hanno facoltà di negare il permesso.

Art. 12

Uso dell’ascensore

L’uso dell’ascensore è riservato al personale dell’Istituto.

Gli studenti infortunati o portatori di handicap potranno utilizzare l’ascensore solo se autorizzati dalla DS

ed accompagnati da personale preposto.

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Allegato 6

Art. 1

ORARI DI APERTURA

Il bar è un servizio offerto dalla scuola, a disposizione di tutti i componenti la comunità scolastica.

Il bar della scuola è finalizzato ad un utilizzo estemporaneo e non per sostituire la buona pratica di

portare la “merenda” da casa. L’Istituto, in applicazione delle Linee guida relative alla prevenzione

e alla promozione della salute, attraverso il bar, deve favorire la scelta di alimenti salutari. Al fine

di richiamare i principi di una sana alimentazione, presso il bar verranno affissi avvisi e poster

informativi adeguati, quali la piramide della salute.

Gli orari di apertura del bar dell’Istituto sono dalle ore 8:00 alle ore 13:00.

Art. 2

STUDENTI

L’accesso degli studenti al bar della scuola deve avvenire secondo l’orario e le modalità stabilite.

Nessun alunno può accedere al bar senza il consenso del docente. Il docente concederà il

permesso di recarsi al bar a un allievo per volta e solo dopo essersi accertato che nessuno

studente della classe sia assente per altri motivi (servizi igienici, biblioteca, segreteria).

A nessun alunno è permesso trattenersi al bar per consumare cibi e bevande. Il docente dovrà

vigilare sul rientro in aula dell’alunno in un tempo stimato pari a dieci minuti.

È vietato effettuare le consumazioni al bar: le classi individueranno uno o più alunni che, a turno,

si recheranno al bar per effettuare l’acquisto delle consumazioni per più studenti, al fine di

limitare confusione sia al bar che nei corridoi.

Nei locali del bar non è consentito servire né consumare bevande in lattina o in vetro; né alcolici

di alcun tipo, anche di provenienza esterna. Agli studenti non è consentito servire caffè.

È fatto divieto assoluto di sostare nei pressi del bar durante il cambio dell’ora e/o durante il

trasferimento delle classi presso i laboratori, le palestre ecc. Non è permesso sostare nei pressi del

bar oltre il tempo strettamente necessario per l’acquisto e creare situazioni di confusione e

disordine che rendano impossibile l’ordinato e sereno svolgimento delle attività didattiche.

È fatto divieto di accedere al bar in orari diversi da quelli stabiliti. L’accesso al bar da parte degli

studenti nelle ore in cui questo non è consentito sarà sanzionato a norma del Regolamento

d’Istituto.

Art. 3

PERSONALE DOCENTE E ATA

L’accesso dei docenti e del personale ATA al bar della scuola è concesso esclusivamente lontano

dal proprio orario di servizio. È fatto divieto assoluto di accedere al bar durante il cambio dell’ora o

abbandonare la classe durante l’orario di servizio per recarvisi. Nel caso di necessità assoluta

occorre avvisare il collaboratore scolastico addetto all’aula che si lascia e la vicedirigenza.

Secondo il D.lgs 196/2003 Codice in materia di protezione dei dati personali è fatto divieto ai

docenti di disquisire nei locali del bar di argomenti connessi ai propri studenti (dati personali, dati

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genetici, dati relativi alla salute), correggere elaborati, o confrontarsi su tematiche su cui vige il

segreto professionale (consigli di classe, consiglio di istituto, collegio docenti, comitato di

valutazione, etc..).

Il docente non in servizio potrà accedere al bar liberamente e restarvi il tempo giusto per la

consumazione.

L’utilizzo del servizio ristoro è consentito al personale in servizio durante le pause dell’attività

connessa all’orario di lavoro. Per il personale ATA è consentita la “pausa caffè” durante l’orario

giornaliero di servizio, da contenersi in un tempo massimo di 10 minuti e con modalità che non

pregiudichino le prestazioni dovute in ordine al funzionamento delle linee telefoniche, alla

vigilanza sugli ingressi, all’assistenza all’attività didattica e all’apertura degli sportelli al pubblico.

L’accesso al bar da parte dei docenti e del personale tutto nelle ore non consentite sarà

sanzionato a norma del Codice disciplinare (art 55 comma 2 D.lgs. 165/2001) del Codice di

comportamento (art. 54 D.lgs. 165/2001) e del CCNL del personale ATA.

Art. 4

DIVIETO DI FUMO

Per tutti, compresi i visitatori, nei locali del bar è vietato fumare come in qualsiasi altra area,

interna ed esterna della scuola.

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Allegato 7

Art. 1

CAMBIO D’ORA

I cambi di classe fra docenti rappresentano un momento di discontinuità di vigilanza e devono

essere disimpegnati in modo rapido e senza tempi morti.

Si ricorda che la “culpa in vigilando” è normata ai sensi dell’art. 2048 c.c. e che i docenti sono

responsabili di quanto accade agli studenti che gli sono affidati.

Art. 2

COMPITI DEI COLLABORATORI SCOLASTICI

I collaboratori scolastici, al suono della campanella del cambio orario, devono sospendere ogni

altra attività per coadiuvare i docenti del piano/area di competenza nella vigilanza sugli alunni. Per

consentire l’avvicendamento dei docenti, a richiesta, devono sostituirli nella vigilanza di un gruppo

classe. Il collaboratore scolastico, avuto l’affidamento della sorveglianza sugli alunni da parte di un

docente, vigila sulla scolaresca finché non giunge l’insegnante in servizio nell’ora successiva.

Per contribuire ad assicurare la continuità della vigilanza sugli alunni durante il cambio di turno

dei docenti, i collaboratori scolastici, in caso di ritardo di un docente subentrante, sorvegliano la

classe fino al suo arrivo. I collaboratori scolastici, all’inizio delle lezioni antimeridiane o

pomeridiane o ai cambi orari, devono accertarsi di eventuali ritardi o di assenze dei docenti nelle

classi del piano/area di competenza. In caso di ritardo o di assenza dei docenti, non

tempestivamente annunciati dagli stessi, i collaboratori scolastici sono tenuti a vigilare sugli alunni

dandone, nel contempo, avviso al DSGA e ai Collaboratori della Dirigente.

Art. 3

COMPITI DEI DOCENTI

I docenti devono prepararsi per tempo a lasciare la classe in cui sono impegnati, al fine di

consentire rapidamente i cambi con i colleghi. Pertanto, avranno cura di effettuare per tempo

l’assegno deli compiti domestici, di terminare verifiche orali e scritte almeno cinque minuti prima

del suono della campana, soprattutto se la classe deve anche effettuare il cambio di aula. In

nessun caso possono trattenersi oltre il suono della campanella, a meno che non lo abbiano

pattuito con il docente che dovrebbe subentrare, e che dovrà sostituirli nella classe in cui

dovrebbero subentrare.

Gli insegnanti, al suono della campana, assicurata la vigilanza del gruppo classe con altro docente

o collaboratore scolastico, si recano il più celermente possibile nell’aula in cui è programmata la

lezione successiva, consentendo al docente che era in attesa del proprio cambio di recarsi nella

classe di competenza; qualora il docente abbia terminato il proprio servizio o abbia un’ora libera,

attende l’arrivo del collega che lo deve sostituire.

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Per favorire il cambio di turno e garantire continuità nella vigilanza sugli alunni, i docenti che

entrano in servizio in ore intermedie o che hanno avuto un’ora libera, sono tenuti a farsi trovare, al

suono della campanella, già davanti all’aula interessata per consentire un cambio rapido del

docente sul gruppo classe.

Nell’eventualità in cui una classe accolga uno o più alunni per i quali siano stati accertati e portati

all’attenzione del consiglio di classe comportamenti a rischio, o comunque qualora il docente in

uscita ritenga che la situazione in classe non sia del tutto priva di rischi, non deve allontanarsi per

andare nella classe in cui è atteso, anche in caso di ritardo dell’insegnante a cui dovrebbe passare

“in consegna” gli alunni; deve invece attendere nell’aula il collega subentrante il quale, nel caso

provenga da altra classe, provvede al trasferimento con la massima sollecitudine e richiede la

temporanea vigilanza del collaboratore scolastico sulla classe che da lui viene lasciata.

I docenti in compresenza per potenziamento e/o sostegno, collaborano con identiche

responsabilità, alla vigilanza del proprio gruppo classe.

Durante l’intervallo è fatto divieto di uscire liberamente dall’aula sia agli studenti che ai docenti.

Questi ultimi vigileranno affinché gli studenti mantengano un comportamento moderato e

consono al buon costume.

Art. 4

COMPITI DEGLI ALUNNI

Durante i cambi d’ora gli alunni attendono in classe e non devono uscire dalle aule per nessun

motivo. Qualora il docente in ingresso non li trovasse in aula, devono giustificare la mancata

presenza in aula; l'assenza sarà valutata di volta in volta dal docente, il quale deciderà gli opportuni

provvedimenti.

Art. 5

CAMBI ORARI CON CAMBIO D’AULA

Per le classi che devono effettuare anche il cambio di aula, si applicano le stesse regole esposte

in questo regolamento, ma con l’attenzione, da parte del docente in aula, a terminare qualche

minuto prima la propria lezione, avendo cura di far prendere agli studenti le proprie cose e di

prepararsi a lasciare l’aula.

Lo stesso vale per le classi impegnate in attività di scienze motorie.

Il docente che ha in consegna gli studenti che devono cambiare aula, li accompagna fino all’aula

in cui devono recarsi e li lascia poi alla sorveglianza del collega subentrante o del collaboratore

scolastico.

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Allegato 8

REGOLAMENTO REGISTRO ELETTRONICO

ART. 1

Il registro elettronico gestisce dati personali riguardanti gli studenti (assenze, ritardi, uscite, giustificazioni,

voti, note disciplinari, ecc.), dati che sono soggetti alle norme che tutelano la privacy.

Tutte le operazioni relative all'uso dello stesso sono quindi improntate alla tutela della privacy ed ogni

tipologia di utente ha accesso solo ad informazioni strettamente pertinenti al proprio ruolo.

Titolare del trattamento dei dati personali è il Dirigente scolastico Dott.ssa Luisa De Simone, Responsabile

del Trattamento è il DSGA Sig. Massimino Maione, Responsabile della protezione dei dati è l’Avv. Luigi

Massa.

ART. 2

Il registro elettronico sostituisce i seguenti documenti cartacei:

il registro personale del docente

Il registro elettronico inoltre:

costituisce la repository dei verbali dei consigli di classe

costituisce lo strumento di visibilità alle famiglie di programmi, programmazioni e

valutazioni

ART. 3

Ciascun docente ha l’obbligo di adoperare il registro elettronico. Ogni docente in servizio riceverà le

credenziali per l'accesso. L'abilitazione all'utilizzo dell'applicativo avrà durata pari al periodo di servizio del

docente nell'Istituto. La password assegnata inizialmente al docente è assolutamente riservata, non può

essere comunicata in nessun caso ad un'altra persona; va cambiata periodicamente per motivi di sicurezza.

Data la presenza di dati sensibili, è fatto divieto assoluto di consentire agli alunni di operare sul registro al

posto del docente (ad esempio, per segnare le assenze o scrivere l’assegno).

I docenti che smarriscono le credenziali di accesso devono richiederle tempestivamente al personale di

Segreteria dell'Istituto o ai collaboratori della DS che provvederanno, in forma riservata, al rilascio delle

nuove.

ART. 4

Usare il registro elettronico è un diritto e un dovere. Coloro che avessero difficoltà nell’utilizzo di

tale strumento, potranno rivolgersi all’Animatore Digitale o ai docenti del Team per l’animazione

digitale, previa autorizzazione della DS, necessaria sempre per la presenza di dati sensibili.

ART. 5

La Dirigente, i Docenti, il Personale di segreteria e tutto il Personale che, per le loro funzioni, vengano a

conoscenza dei dati personali contenuti nel Registro elettronico sono tenuti alla massima riservatezza.

I dati del registro elettronico non possono essere inseriti, modificati o cancellati dalle persone non

autorizzate. Il trattamento illecito dei dati viene sanzionato in modo severo dalle leggi vigenti.

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ART. 6

Il docente della prima ora deve obbligatoriamente inserire le assenze e i ritardi. Se fosse impossibilitato a

farlo, avrà cura di effettuare tale operazione appena possibile.

Per accedere al registro elettronico avviare un browser ed entrare nel Portale Argo (avviare Scuola Next o

DidUP in funzione della strumentazione a disposizione e delle attività da svolgere); inserire username e

password e procedere alla compilazione del Registro elettronico.

Alla fine dell'utilizzo ogni docente deve OBBLIGATORIAMENTE CHIUDERE IL PROPRIO ACCOUNT facendo il

LOGOUT, da qualsiasi postazione acceda al registro elettronico.

Il docente è direttamente responsabile della corretta gestione di tali operazioni soprattutto se effettuate

su PC non personali.

ART. 7

È possibile accedere al registro elettronico tramite DidUP: soluzione consigliata utilizzando tablet o

smartphone (è compilabile anche tramite apposita app in modalità off line) o tramite Portale Argo Scuola

Next.

Il docente/i docenti dovranno compilare il registro elettronico nelle seguenti parti:

firma presenza;

inserimento assenze, entrate in ritardo ed uscite anticipate;

registrazione giustifiche degli alunni;

inserimento del “fuori classe” quando gli allievi siano impegnati in attività con altri docenti dentro o

fuori dell’Istituto

inserimento di attività svolte ed attività assegnate, annotazioni, promemoria, note disciplinari;

inserimento voti scritti e grafici, pratici e voti orali;

inserimento programmazione didattica e programmi sulla BACHECA CLASSI

ART. 8

I voti relativi alle valutazioni orali vanno inseriti nel Registro elettronico in via generale nell'arco della

giornata in cui è avvenuta la prova e comunque entro il giorno successivo.

I voti relativi alle prove scritte, devono essere inseriti nel Registro elettronico al massimo entro 21 giorni

dalla data di svolgimento delle prove stesse.

ART. 9

Qualora fosse necessario modificare alcune parti del registro elettronico in data successiva a quella in cui

sono state effettuate le registrazioni è necessario comunicare per iscritto alla Dirigente Scolastica cosa e

perché cambiare; particolare attenzione si dovrà avere qualora si dovesse modificare parti del registro

elettronico relative alle valutazioni dell'allievo anche in termini di comportamento; in questo caso è

indispensabile avvisare la famiglia e l'allievo.

ART. 10

I dati inseriti nel Registro elettronico sono consultabili dal docente responsabile, dal Dirigente scolastico o

suo Collaboratore, dal coordinatore di classe, dai docenti di sostegno per i propri studenti

ed esclusivamente per la parte di propria competenza, dai rispettivi genitori degli alunni.

FAMIGLIE E STUDENTI

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ART. 11

Ogni genitore, per avere accesso al registro elettronico e conoscere le assenze, i ritardi, le giustificazioni, i

voti e le note disciplinari riguardanti il proprio figlio, deve recarsi PERSONALMENTE presso l'Ufficio di

Segreteria dell'Istituto dove verranno consegnate le credenziali di accesso.

ART. 12

La password assegnata inizialmente può essere cambiata periodicamente. La password deve essere

assolutamente riservata e non può essere in nessun caso comunicata ad altra persona.

ART. 13

Per le famiglie impossibilitate alla consultazione del Registro Elettronico, l'Istituto metterà a disposizione

un computer presso la sede centrale al quale accedere con un orario che verrà reso noto con apposite

comunicazioni. Il personale di Segreteria è a disposizione delle famiglie per fornire chiarimenti e supporto e

per facilitare l'utilizzo del servizio.

Per quanto non previsto dal presente regolamento si rimanda alla normativa vigente.

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Allegato 9

REGOLE GENERALI UTILIZZO RETE WI-FI

ART. 1

Ogni utente abilitato è autorizzato ad utilizzare il servizio esclusivamente per i fini istituzionali per cui è

stato concesso. È vietato compromettere la sicurezza della rete in qualsiasi modo, quindi, fornire a soggetti

non autorizzati l'accesso alla rete wi-fi dell'Istituto, collegarvi apparecchiature o servizi o software, senza

l’autorizzazione della DS e comunque previa comunicazione al tecnico del piano che verificherà la

correttezza dell’operazione.

ART. 2

L'utente è direttamente responsabile delle attività svolte durante la connessione in internet tramite il

servizio wi-fi.

È vietato:

creare o trasmettere qualunque immagine, dato o altro materiale offensivo, minatorio,

diffamatorio, osceno, blasfemo o lesivo della dignità umana

scambiare materiale illegale o coperto da copyright o tutelato da altri diritti di proprietà

intellettuale o industriale

svolgere sulla rete ogni altra attività vietata dalla vigente normativa, nonché dai regolamenti e dalle

norme di buona educazione in uso sulla rete Internet (note come "Netiquette")

visionare film in streaming poiché si compromette la velocità della connessione nelle altre aule e

uffici

Per quanto non previsto dal presente regolamento si rimanda al Regolamento interno in materia di

utilizzo di dispositivi elettronici personali in classe da parte di docenti, studenti e studentesse e alla

normativa vigente.

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Allegato 10

REGOLAMENTO PALESTRA

1. Premessa

La palestra dell’Istituto è il luogo dove si realizza il riequilibrio tra attività motoria e attività cognitiva. È il

luogo privilegiato di maturazione, dell’apprendimento del rispetto delle regole che la persona sarà chiamata

ad osservare nella società. La palestra è l’aula più grande e più frequentata della scuola; vi si alternano tutti

gli alunni, per le attività curriculari e di gruppo sportivo. Per tali motivazioni si conviene che il rispetto delle

regole fondamentali, di seguito citate, è indispensabile per un corretto e razionale uso della stessa.

2. Funzionamento delle palestre.

Lo spostamento aula/palestra e viceversa deve avvenire in modo ordinato e corretto, sotto la vigilanza del

docente in servizio. L’accesso è consentito solo agli studenti aventi lezione di educazione fisica in presenza

del docente, che è responsabile di quanto avviene in tale spazio per tutto il tempo della lezione.

Il materiale e gli ambienti sono affidati al DOCENTE di Scienze Motorie che ne cura la buona conservazione

e segnala immediatamente per iscritto eventuali ammanchi o danni.

La vigilanza sugli spogliatoi, corridoi e uscite d’emergenza sono di pertinenza del collaboratore

3. Utilizzo dei materiali.

Il materiale e le attrezzature sportive devono essere utilizzate in modo adeguato dagli studenti. L’uso

improprio del materiale da parte degli utenti e il danno che ne consegue dovrà essere risarcito per intero dal

responsabile. Il docente cura che ogni attrezzo sia disposto ordinatamente negli appositi spazi prima che le

classi lascino la palestra.

4. Abbigliamento.

Tutti coloro che usufruiscono della palestra devono obbligatoriamente indossare scarpe da ginnastica

riservate esclusivamente all’uso in palestra. Durante le ore di lezione gli alunni sono tenuti a presentarsi in

palestra con indumenti adeguati. Le esercitazioni andranno sempre eseguite con abbigliamento (tuta,

calzoncini e maglietta) da cambiare al termine della lezione. Gli alunni non dovranno in alcun modo

indossare oggetti come: anelli, braccialetti, collane, orologi, orecchini e Piercing che possano causare danno

a loro o ad altri durante l’attività di palestra.

5. Spogliatoi della palestra.

Negli spogliatoi gli studenti vi accedono solo per cambiare abbigliamento e scarpe. L’Istituto non risponde

per eventuali furti, danni o smarrimenti di oggetti lasciati incustoditi. È vietato l’uso dei cellulari in palestra,

gli stessi dovranno essere depositati negli zaini.

6. Regole di comportamento.

Il comportamento, sia in palestra che negli spogliatoi da parte degli studenti deve essere civile, corretto e

rispettoso nei confronti delle persone e delle strutture. Ogni comportamento inadeguato sarà punito a norma

del regolamento d’istituto. In palestra non è consentito consumare né cibi né bevande

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7. Pausa merenda

Le classi presenti in palestra durante il tempo da dedicare alla merenda, eccezionalmente, potranno

consumare una vivanda leggera facendo attenzione a mantenere il decoro del contesto in caso contrario agli

studenti non sarà più consentito mangiare in palestra.

7. Infortuni.

In caso d’infortunio verificatosi durante le ore di lezione lo studente infortunato deve darne immediata

comunicazione al docente. Nel caso si presenti una situazione di emergenza il docente dovrà avvertire la

Dirigente Scolastica, la famiglia e chiedere immediatamente l’intervento del 118. L’eventuale infortunio del

quale l’insegnante non si “avveda” al momento dell’accaduto deve essere denunciato verbalmente allo stesso

entro il termine dell’ora di lezione o al massimo entro la fine delle lezioni della mattina in cui è avvenuto a

cura dello studente interessato.

8. Alunni con esonero dalle esercitazioni pratiche

Gli alunni che per motivi di salute non possono frequentare le lezioni pratiche, dovranno consegnare la

richiesta di esonero alla segreteria dell’Istituto, allegando il certificato medico.

Gli alunni esonerati dalle esercitazioni hanno il dovere di prestare attenzione alla lezione e alle spiegazioni

teoriche fornite dal docente, possono essere coinvolti in compiti di giuria o arbitraggio e più in generale

nell'organizzazione delle attività e non possono in nessun caso avere comportamenti di disturbo.

OBBLIGHI DEGLI STUDENTI

Ogni studente deve prendersi cura della propria sicurezza e della propria salute e di quella dei suoi compagni

su cui possono ricadere gli effetti delle sue azioni o omissioni, conformemente alla sua formazione ed alle

istruzioni e ai mezzi forniti dalla Dirigente Scolastica e dagli insegnanti di Educazione Fisica.

Per ridurre le situazioni di rischio e per tutelare la salute degli alunni sono state formulate le seguenti

disposizioni:

1. le attività motorie vanno effettuate solo in sua presenza del docente e seguendo con attenzione le

indicazioni dallo stesso impartite;

2. gli alunni non devono utilizzare le attrezzature in modo improprio e senza autorizzazione del

docente;

3. gli alunni sono invitati a non portare e/o lasciare incustoditi denaro e/o oggetti di valore negli

spogliatoi, ma metterli nei propri zaini;

4. gli alunni devono obbligatoriamente utilizzare un abbigliamento idoneo (tuta, pantaloncini e

maglietta) per lo svolgimento dell’attività motoria;

5. la permanenza nello spogliatoio deve essere di durata strettamente necessaria;

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6. eventuali danneggiamenti alla struttura della palestra e/o agli oggetti e agli attrezzi verranno

addebitati al/ai responsabile/i oppure all’intera classe presente quel giorno qualora non si riesca a

individuare il colpevole;

7. gli alunni devono informare il docente sul proprio stato di salute segnalando immediatamente

condizioni di malessere anche momentaneo;

8. gli alunni devono utilizzare le consuete norme igieniche al termine dell’attività motoria;

9. i genitori debbono informare tempestivamente il docente di Educazione Fisica e il coordinatore di

classe presentando certificazione medica aggiornata riguardo quelle patologie che possono interferire

con le attività svolte;

10. l’eventuale infortunio, del quale l’insegnante non si avveda al momento dell’accaduto, deve essere

denunciato verbalmente al docente entro il termine della lezione.

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Allegato 11

REGOLAMETO ORTO DIDATTICO

PREMESSA

Il presente regolamento norma i rapporti tra l’istituto scolastico, i docenti e gli alunni coinvolti nel progetto

“l’orto a Scuola”, nonché tutti gli aspetti relativi alla gestione dell’orto. Tale regolamento, secondo i principi

della trasparenza nell’individuazione degli obblighi e delle responsabilità di gestione, ha anche come scopo

quello di favorire l’inclusione degli studenti alla vita sociale della scuola.

Articolo 1 – GENERALITÀ

La scuola, al fine di perseguire le finalità didattiche e sociali proprie del progetto, promuove anno per anno la

realizzazione del progetto “Orto didattico” e definisce, a tale scopo, un cronoprogramma di massima per le

coltivazioni e le attività ad esse connesse da svolgersi durante il periodo scolastico.

Articolo 2 – PROGETTUALITA’ ANNNUALE

Ogni anno entro la fine dell’anno scolastico deve pervenire al dirigente scolastico la proposta di attivare il

progetto per l’anno scolastico futuro.

Il dirigente entro e non oltre il 10 settembre deve dare risposta alla proposta suddetta individuando il

responsabile di progetto ed i dicenti collaboratori.

Il/i docenti proponente/i segnala eventuali necessità economiche, tecniche, di gestione, di spazio e di

personale e le fa presente al dirigente scolastico.

I proponenti organizzano la gestione degli spazi dedicati all’orto e delle aree contigue ad esso, vigilano sulla

conduzione dell’orto e sul rispetto del presente regolamento, segnalando eventuali inadempienze.

Articolo 3 - OBBLIGHI

Il responsabile di progetto è tenuto ai seguenti obblighi:

a) coltivare ove possibile solo ortaggi, piante a frutto e fiori. È vietato utilizzare la superficie assegnata per

scopi diversi dall’attività orticola e floricola;

b) eseguire a propria cura, la manutenzione, la coltivazione e pulizia dello spazio assegnato per il progetto

con l’ausilio dei discenti dal docente stesso selezionati mantenendolo in uno stato decoroso (salvo calamità

naturali)

c) utilizzare tecniche di coltivazione naturali o biologiche o biodinamiche o sinergiche, che valorizzino la

fertilità del suolo con la rotazione delle colture o comunque a basso impatto;

d) consentire la libera circolazione pedonale lungo i passaggi principali;

La scuola è tenuta ai seguenti obblighi:

a) sostenere tutte le spese connesse al normale ciclo di coltivazione e per i mezzi e le attrezzature che

dovranno essere custodite a cura e responsabilità dei responsabili di progetto;

b) avere cura di eseguire la manutenzione ordinaria e straordinaria degli allacci per l'irrigazione e piccole

riparazioni, della pulizia da erbacce e la potatura delle siepi delle parti contigue alla superficie dell’orto

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c) provvedere alla raccolta degli scarti organici dall’orto laddove non è possibile utilizzarli per l’attività di

compostaggio

Articolo 5 - ACCESSIBILITA’

L’orto deve essere accessibile agli studenti dell’istituto ed ai docenti che intendessero visitarlo ed avere

spiegazioni e lezioni sulla gestione agronomica, biologica ed economica dello stesso, previo accordo con il

responsabile di progetto o con un suo collaboratore. In particolare il responsabile o un suo collaboratore

deve farsi carico di illustrare le coltivazioni in atto e le tecniche colturali, la gestione agronomica e ed

economica alle classi che intendessero vistare l’orto a scopo didattico. Inoltre devono essere disponibili ad

impartire corsi di formazione e ad a partecipare alle iniziative che la scuola intende organizzare per

valorizzare tale progetto o per collegarlo ad altri.

Articolo 6 - COMPORTAMENTO DEI DISCENTI

Il responsabile e/o i docenti collaboratori impartiscono precise disposizioni agli alunni nelle varie fasi di

lavorazione. Questi ultimi sono obbligati ad eseguire quello che gli viene detto e a dare seguito alle

raccomandazioni del docente.

È obbligatorio per gli studenti che intendono partecipare al progetto l’utilizzo di DPI segnalati di volta in

volta dal docente presente.

E’ obbligatorio da parte del genitore del discente firmare all’inizio dell’anno una autorizzazione per la

partecipazione al progetto.

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