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70 le forme del progetto n.3/2018 Realizzazioni La bellezza e la qualità della vita di una città dipendono sempre più dai servizi offerti agli utenti urbani, insieme alla capacità di adeguarli e farli evolvere nelle prestazioni. Per “manutenere” sono necessarie infrastrutture - a supporto delle tecnologie intelligenti diffuse su tutto il territorio - insieme alla possibilità di gestire vari dispositivi in grado di rendere la città più confortevole per i cittadini e più efficiente per l’amministrazione Servizi smart per la P.I. Perché Rimini è IOT Filippo Manfredi* *Filippo Manfredi, Reverberi Enetec

Design della luce per il residenziale · 2018-06-15 · equipaggiando ogni singolo punto luce ... e dei punti luce direttamente da qualsiasi ... do di misurare i tre parametri indicati

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n.3/2018

Realizzazioni

La bellezza e la qualità della vita di una

città dipendono sempre più dai servizi

offerti agli utenti urbani, insieme alla

capacità di adeguarli e farli evolvere

nelle prestazioni. Per “manutenere”

sono necessarie infrastrutture - a

supporto delle tecnologie intelligenti

diffuse su tutto il territorio - insieme

alla possibilità di gestire vari

dispositivi in grado di rendere la città

più confortevole per i cittadini e più

efficiente per l’amministrazione

Servizi smart per la P.I.

Perché Rimini è IOT

Filippo Manfredi*

*Filippo Manfredi, Reverberi Enetec

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Un progetto di riqualificazione rappresen-

ta un investimento, pianificato nel tempo,

per realizzare una città funzionale, ecolo-

gicamente e finanziariamente sostenibile:

è questa la “smart city”, un percorso che

registra nel nostro Paese molte città in mo-

vimento a velocità diverse, ma vede Rimi-

ni attestarsi sul percorso con un sensibile

vantaggio.

La “capitale” della riviera romagnola ha

scelto infatti di costruire le proprie fonda-

menta Smart sulla pubblica illuminazione,

equipaggiando ogni singolo punto luce

con dispositivi IOT di Reverberi Enetec

che consentono l’interazione con varie ti-

pologie di tecnologie intelligenti.

I numeri dell’intervento

Iniziato nel 2014 e terminato nel 2017 il

progetto ha interessato la totalità dei 450

quadri elettrici e dei 28.500 punti luce

della località. I quadri elettrici sono stati

equipaggiati di moduli per la telegestione,

mentre i punti luce sono stati riqualificati

tramite la sostituzione degli apparecchi di

illuminazione con lampade SAP di minore

potenza, dotate di moduli LPC per il tele-

controllo punto-punto. Sui quadri di con-

trollo sono installati i moduli DIM,RAM,

LPM e Router 3G.

a) I moduli DIM, RAM consentono il tele-

controllo dei parametri quadro, ovvero

lettura e memorizzazione delle misure

elettriche, gestione degli allarmi (ano-

malie misure, monitoraggio interruttori,

ecc.), orologio astronomico, e la comu-

nicazione con il centro di controllo tra-

mite il router 3G;

b) I moduli LPM permettono invece il tele-

controllo del singolo punto luce, ovvero

La città di Rimini è a tutti gli effetti una “smart city” con il nuovo assetto con dispositivi IOT realizzato da Reverberi Enetec (cortesia: Reverberi Enetec)

https://www.reverberi.it/it

(cortesia: Reverberi Enetec)

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lettura e memorizzazione dei parametri

elettrici della lampada, gestione degli

allarmi (lampada spenta, anomalia mi-

sure, ecc) e la comunicazione tramite

onde convogliate tra il quadro ed i di-

spositivi in campo.

All’interno degli apparecchi di Illuminazio-

ne è stato installato il modulo di telecon-

trollo LPC e l’alimentatore elettronico EB: il

modulo LPC rileva i parametri elettrici della

lampada, consente la dimmerazione, l’ac-

censione/spegnimento ed il telecontrollo di

ogni singolo punto luce tramite la comuni-

cazione ad onde convogliate con il modu-

lo LPM nel quadro elettrico. L’alimentatore

EB sostituisce il gruppo di alimentazione

e viene comandato attraverso il comando

DALI ricevuto dal modulo LPC. Questo tipo

di modulo offre diverse vantaggi sul piano

della gestione, quali il maggior rendimen-

to, una completa dimmerabilità, la costan-

za delle condizioni di alimentazione e del

fattore di potenza oltre all’alimentazione

della lampada a bassa frequenza.

Il sistema permette inoltre ad ogni singolo

punto luce di diventare “presa USB”, alla

quale è possibile collegare qualunque tec-

nologia abbia bisogno di alimentazione

elettrica e scambio di dati.

I dispositivi LPC Reverberi consentono di

mantenere alimentate H24 le linee elet-

triche della pubblica illuminazione, uti-

lizzando la rete creata per trasportare le

informazioni dei diversi dispositivi IOT ed

il sostegno del punto luce come supporto

fisico.

La gestione software

L’ultimo tassello che consente la telegestio-

ne di tutti i dispositivi della città di Rimini è

costituito dalla gamma software (‘Maestro’

e ‘Maestro WEB’) di Reverberi Enetec: at-

traverso il software è possibile connettersi

ad ogni singolo quadro e punto luce, mo-

dificare le impostazioni di funzionamento,

accendere/spegnere gli impianti e le singo-

le lampade. Il software segnala le anomalie

dei quadri e dei punti luce ed invia in auto-

matico email ed SMS direttamente ai tec-

nici manutentori. ‘Maestro Web’ permette

(cortesia: Reverberi Enetec)

(cortesia: Reverberi Enetec)

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la visualizzazione di tutti gli impianti in rete

e dei punti luce direttamente da qualsiasi

browser internet.

Con questa architettura di gestione, i tecni-

ci comunali di Rimini e gli utenti autorizzati

possono - dai propri PC, Tablet, Smartpho-

ne - verificare lo stato degli impianti, moni-

torare i consumi energetici e le anomalie su

quadri, conoscere lo stato di ogni singolo

punto luce ed effettuare operazioni come

il cambio impostazioni dell’orologio astro-

nomico, il cambio cicli della dimmerazione

di lampada, e molte altre ancora (ad esem-

pio, in occasione di eventi come concerti,

manifestazioni, notte rosa, ecc. il tecnico

potrà decidere in autonomia di spegnere o

dimmerare in modo differente ogni singolo

apparecchio di illuminazione per determi-

nati periodi o per una singola notte).

Su tutti gli impianti si è realizzato un

minuzioso censimento: tramite il soft-

ware è quindi possibile reperire tutte le

informazioni dei quadri elettrici, dei punti

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luce e delle lampade (ubicazione, potenza,

codici fornitura, foto, ecc.). Il censimento

ha riguardato anche la georeferenziazione

di tutti gli elementi dell’impianto: attual-

mente, grazie alle coordinate di latitudine e

longitudine è quindi attiva la visualizzazio-

ne direttamente attraverso Google Maps®.

Gli elementi sulla mappa sono interattivi,

quindi in base al colore è possibile sapere in

tempo reale se un quadro o una lampada

sono in anomalia o – selezionandole – se

ne può consultare l’anagrafica, i consumi

e modificare le impostazioni.

I servizi offerti e quelli possibili

Quali sono le vere potenzialità che ha Ri-

mini con questa infrastruttura? La prima

potenzialità è rappresentata dalla salva-

guardia della salute e della qualità di vita

dei cittadini, attraverso il monitoraggio

della qualità dell’aria, dei parametri am-

bientali, del traffico, dell’inquinamento

acustico e delle vibrazioni presenti su tutto

il territorio. Fino ad ora questi monitorag-

gi avvenivano attraverso poche centraline

disponibili per ogni città, e solo con la

rilevazione dei dati in determinati punti

strategici: con questi nuovi sensori IOT è

invece possibile equipaggiare ogni singolo

lampione in modo tale da renderlo idoneo

a rilevare capillarmente questi parametri.

I sensori della qualità dell’aria sono in gra-

do di rilevare gas inorganici e composti or-

ganici volatili (CO, NO, O3, NO2), la misura

della materia particolata (PM10; PM2,5;

PM1), i livelli di temperatura, umidità e

pressione, rispettando le più stringenti di-

rettive della Comunità Europea.

Un altro elemento di sviluppo del siste-

ma, a tutela della salute e dell’ambiente,

è rappresentato dalla protezione dall’in-

quinamento acustico: implementare que-

sti lampioni con sensori acustici permet-

terebbe infatti un monitoraggio puntuale

e diffuso del livello di rumore presente

nell’ambiente. Un altro parametro che sa-

rebbe possibile monitorare è quello relativo

alle inclinazioni anomale del terreno e alle

vibrazioni provenienti dal suolo, equipag-

giando i punti luce con accelerometri.

I livelli di sicurezza per i pedoni e gli

automobilisti rappresentano un altro

elemento fondamentale di potenziale svi-

luppo: l’intensità luminosa delle lampade

potrebbe essere regolata automaticamente

grazie alla presenza di sensori LTM e dispo-

sitivi LPB in punti strategici della città.

Il sensore LTM è una videocamera in gra-

do di misurare i tre parametri indicati dalla

normativa UNI 11248 (traffico, luminanza

e condizioni meteo), tramite tecniche avan-

zate di computer vision ed elaborazione

delle immagini. L’analisi delle immagini è

utile anche per determinare se è presente

nebbia (condizione in cui la dimmerazione

è disabilitata), se la strada è bagnata (ana-

lisi delle variazioni di uniformità) o se sulla

superficie è presente neve.

Il servizio di illuminazione “on de-

mand” invece può essere tipicamente

attivabile attraverso il dispositivo LPB, che

permette di comandare gruppi di punti

luce tramite l’attivazione di un sensore

di presenza o la pressione di un pulsante:

utilizzato tipicamente in attraversamenti

pedonali, piste ciclabili, varchi di ingresso/

uscita, parchi pubblici.

A Rimini poi si potrebbero utilizzare i

lampioni anche per rendere i parcheggi

intelligenti: una telecamera che inquadra

i posti auto fornirebbe infatti informazioni

al cittadino tramite mobile APP, o pannelli

a messaggio variabile, e dati utili all’ammi-

nistrazione per analisi avanzate. Molte altre

ancora sono le tecnologie potenzialmente

implementabili all’interno dell’infrastruttu-

ra “Plug-and-Play” dell’illuminazione pub-

blica, come ad esempio l’automatizzazione

della gestione dei rifiuti o la diffusione della

connettività internet con Hot-Spot Wifi. Il

software ‘Maestro Web’ può visualizzare

e gestire i dati provenienti dai sensori IOT

e dalle apparecchiature Smart, consenten-

do in questo modo l’utilizzo di un’unica

piattaforma per il monitoraggio della città.

In questo modo Rimini diventerebbe in mo-

do compiuto una Smart City a 360°.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

(cortesia: Reverberi Enetec)

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