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    ANGOLO DELLO STUDENTE

    IL MUSCOLO DIAFRAMMA.Biomeccanica e funzionalit nel

    normale e nel patologico.

    Il diaframma il principale muscolo inspi-ratorio. Per la sua posizione divide la ca-vit toracica da quella addominale forman-do il pavimento convesso su cui appoggia-no cuore e polmoni.Esso costituito da una struttura tendineacentrale, detta CENTRO FRENICO, dallaquale si irradiano le fibre muscolari che, inbase alla loro sede di inserzione, dividono

    il muscolo in due porzioni: una CRURA-LE o VERTEBRALE e una STERNO-COSTALE. (Figura 1-2).I fasci della porzione crurale si dirigonoverso le prime tre vertebre lombari, mentrequelli della porzione sternocostale rispetti-vamente al processo xifoideo e al marginesuperiore delle ultime sei coste.La sua innervazione data dal nervo freni-co, C3 4-5. Vista lateralmente (Fig.2) la"cupola diaframmatica" discende pi inbasso posteriormente che anteriormente,con punto pi alto nel centro frenico. Ladirezione craniale delle sue fibre fa s che

    la loro superficie esterna si trovi in direttocontatto con la superficie interna della gab-bia toracica, creando una zona detta di"APPOSIZIONE" (Fig.3).Questa zona in un adulto a riposo e in po-sizione eretta corrisponde a circa il 30%dell'area totale della gabbia toracica ed direttamente esposta alle variazioni dipressione addominale (Pab); la rimanenteparte di gabbia toracica, apposta al polmo-ne, invece esposta alle variazioni di pres-sione pleurica (Ppl).Sia l'inserzione che l'estensione della zonadi apposizione del diaframma ne influen-

    zano la funzionalit.La sua contrazione, in condizioni di nor-malit, determina un aumento dei tre dia-metri della gabbia toracica:- aumento del diametro verticale per ab-bassamento del centro frenico, dovuto adun movimento a pistone della cupola conespansione della parete addominale ante-riore dovuta all'aumento della pressioneaddominale, per spinta del centro frenicosull'addome;- aumento del diametro trasverso e antero-posteriore della met inferiore della gabbiatoracica dovuti alla elevazione e rotazione

    esterna delle coste inferiori, per azione del-la contrazione, lungo l'asse cranio-caudalee fulcro sul centro frenico e addome, delle

    fibre sterno-costali. All'espansione dellaparete toracica nelle sue tre dimensionicoincide la diminuzione della pressione

    pleurica e la conseguente insufflazione deipolmoni (INSPIRAZIONE).Da un punto di vista anatomo-funzionale ildiaframma perci un muscolo comples-so, la cui capacit contrattile legata ai se-guenti fattori:

    ESTENSIONE DELLA ZONA DI AP-

    POSIZIONE.

    Maggiore la zona di apposizione e mag-giore l'azione del diaframma sull'espan-sione della gabbia toracica e quindi delpolmone. Nell'iperinflazione polmonarel'estensione della zona di apposizione si ri-

    duce, la porzione di parete toracica espostaalla depressione pleurica aumenta e l'azio-ne inspiratoria del diaframma diminuisce.

    DIREZIONE DELLE FIBRE STER-

    NO-COSTALI.

    Se l'asse di contrazione di queste fibre cranio-caudale il margine costale inferioresi eleva (azione inspiratoria); se l'asse dicontrazione di queste fibre trasversale ilmargine costale inferiore si restringe dan-do origine al segno di Hoover. Frequente infatti la presenza del segno di Hoover incaso di enfisema polmonare con iperdi-stensione toracica, dove l'evoluzione dellapatologia comporta l'accorciamento el'orizzontalizzazione delle fibre diafram-matiche.

    LUNGHEZZA INIZIALE DELLE FI-

    BRE.

    Per la relazione tensione -lunghezza comu-ne ad ogni muscolo scheletrico la forza cheun muscolo pu generare direttamenteproporzionale alla lunghezza del muscolostesso. Le fibre del diaframma si trovanonel punto di maggior allungamento quandoil polmone a Volume Residuo (VR).L'accorciamento delle fibre del diaframmadell'enfisematoso , pertanto, un ulterioreelemento che ne riduce l'efficienza con-trattile. Anche la posizione del corpo in-fluenza indirettamente la lunghezza dellefibre diaframmatiche: in posizione supinala cupola diaframmatica posta in direzio-ne craniale dal contenuto addominale, equindi in posizione espiratoria; al contrarioin stazione eretta, per effetto della gravit,il contenuto addominale tende in direzionecaudale e la cupola in posizione inspirato-ria; in decubito laterale l'emicupola sot-tostante che tende alla posizione espirato-ria, mentre quella soprastante alla posizio-ne inspiratoria.

    CONFORMAZIONE EMISFERICA

    DELLA CUPOLA.

    In base alla relazione di Laplace, (P=2T/r),

    per una data tensione muscolare, la pres-sione diaframmatica sviluppata inversa-mente proporzionale al raggio di curvatu-ra. Anche in questo caso il diaframma piat-to e orizzontale di un paziente iperinflato,con iperdistensione toracica, avr scarsaforza contrattile.

    AZIONE ANTAGONISTA-SINERGI-

    CA DEI MUSCOLI ADDOMINALI.

    L'azione del diaframma per assurdo, sa-rebbe minore se non esistessero gli addo-minali. In inspirazione senza di essi il con-tenuto dell'addome si lascerebbe spingere

    verso il basso e in avanti dalla contrazionediaframmatica, ed il centro frenico non po-trebbe prendere un appoggio solido per-mettendo cos al diaframma di sollevare lecoste inferiori. Non a caso nella paralisidei muscoli addominali per patologie neu-romuscolari infatti diminuita l'efficaciaventilatoria del diaframma.Esiste tra diaframma e addominali un equi-librio dinamico: in inspirazione la contra-zione del diaframma aumenta e il tono de-gli addominali diminuisce; in espirazionela tensione degli addominali aumenta e iltono del diaframma diminuisce.

    Se ne deduce, da quanto detto, che sia laposizione del corpo che il volume di riem-pimento polmonare influenzano, in modosignificativo, l'efficienza contrattile equindi la capacit inspiratoria di questomuscolo.Quando nella funzionalit della pompaventilatoria il diaframma a mancare (co-me in caso di fatica e/o paralisi) abbiamoun rientramento della parete addominale ininspirazione e un paradosso addominale, atestimonianza del fatto che il lavoro inspi-ratorio a carico della muscolatura toraco-

    cervico-brachiale della respirazione.Quando nella funzionalit della pompaventilatoria sono gli altri muscoli della re-spirazione a mancare (come in caso di te-traplegia o in alcune forme di patologianeuromuscolare), abbiamo un rientramentodella parte superiore del torace in inspira-zione (paradosso toracico), a testimonianzadel solo lavoro inspiratorio diaframmatico.La funzionalit diaframmatica e degli altrimuscoli respiratori pu essere indagata conesami strumentali quali la rilevazione dellepressioni respiratorie massimali ( MIP,MEP ), l'elettromiografia, la rilevazione

    della pressione transdiaframmatica (Pdi),le prove di resistenza (endurance), la sti-molazione del nervo frenico.

    n. 1 Gennaio-Giugno 1997 BOLLETTINO ARIR 27

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