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Periodico del Gruppo SOELIA - Maggio 2015 - numero 18 GIPA/ER/068/2010 valida dal 27/07/2010 DINTORNI

Dintorni 18 maggio 2015

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Periodico del Gruppo SOELIA, ambiente, servizi e territorio

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Periodico del Gruppo SOELIA - Maggio 2015 - numero 18

GIPA/ER/068/2010 valida dal 27/07/2010GIPA/ER/068/2010 valida dal 27/07/2010

DINTORNI

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DINTORNINumero 18 • Maggio 2015Autorizzazione n. 4/09del 12/02/2009 Tribunale di Ferrara

DireTTore respoNsAbileAntonella Travasoni

GrAFicA e iMpAGiNAzioNecarolina cavedagna

coMiTATo Di reDAzioNepietro buzzi, renato Guerzoni,Antonella Travasoni, carolina cavedagna

HANNo collAborAToelga baldini, rudy bandiera, luca bertaccini, Gian luigi bertazzoli, benedetta bolognesi, erika capucci, pietro castaldini, classi 4A e 5A ipsiA Argenta, Daniela etro, silvia Felletti, lara Gardi, luca Ghetti, Marzia lanzoni, salvatore Mannarino, Marco Mazzanti, Mauro Mazzanti, Mauro Morelli, Franca passarini, Mila panizza, Glenda pezzoli, stefano ravaglia, rita rizzioli, Giuseppina Vandini, ilaria zagani.

liTo GroUp srl

Dato alla stampa il 06/05/2015

Distribuzione gratuita12.000 copie

DiNTorNi è stampato su carta riciclata ciclus print

Ufficio comunicazione - Gruppo soeliATel. 0532 853 343 - Fax 0532 853 [email protected]

4 SPOrt E ASSOcIAzIOnIcome un'Olimpiade tra Los Angeles e SeulI primi 30 anni delle Mini OlimpiadiIntervista a Franca Passarini, Presidente Comitato Olimpico di Santa Maria Codifiume, e a Lara Gardi del Consiglio Giovani di carolina cavedagna

8 In PrIMO PIAnODatemi un blog e solleverò il webdi rudy bandiera - Net propaganda srl

10 SPEcIALE EnErGIAdal Blog energiavicina.itcapire il mercato libero? Si può! Intervista all'Ing. Renato Guerzoni, Amministratore Delegato di Soenergydi carolina cavedagna

Prezzi di tutela prorogati al 2018di Antonella Travasoni

13 LA ScUOLA...La scuola su misura per te. Anche seraleprof.ssa Marzia lanzoni

14 fOcUS IMPrESEfattorie didattiche.Storie di ordinaria poesiadi silvia Felletti - foto di sergio stignani

18 In PrIMO PIAnO I 100 anni della farmacia comunale di Argenta

20 AMBIEntE E SErvIzIraccolta differenziata al 50,65%Maggio e giugno SOELIA in piazza!

22 SErvIzI E tErrItOrIOforno crematorio in funzione entro l'annodi erika capucci - resp. Amministrativa di secif

24 ArGEntA nELLE tESI DI LAUrEA La ricostruzione dei luoghi di cultodi Argenta dopo la II Guerra Mondiale dalla Tesi di laurea in storia della città e del Territorio di ilaria zagani

28 APPUntI UnDEr 18DIntOrnI, un'indagine al di sopra di ogni sospetto!prof.sse Daniela etro e Giuseppina Vandini

30 MEnS SAnA EvEntI DI PrIMAvErA E D'EStAtE

31 LA PAGInA DI GHEttILe avventure del Signor ruscaroli

soMMArio

FoToAlunni classi 4A e 5A ipsiA ArgentaArchivio biblioteca comunale bertoldiArchivio olimpiadi del renoGlenda pezzoli sergio stignaniDaniele zagani

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DIntOrnI SALUtA

Cari lettori,dopo sei anni termina con questo numero la pubblicazione di DINTORNI.Le attività di servizio pubblico svolte da SOELIA saranno trattate, nel contesto di un progetto coordinato, all'interno di un nuovo strumento informativo in fase di definizione da parte dell'Amministrazione Comunale; relativamente a quelle di natura commerciale saranno attivati specifici canali di promozione da parte delle società del Gruppo interessate.Ci congediamo con la soddisfazione di avere in questi anni dato spazio alle grandi e sorprendenti energie del nostro territorio: le imprese, i giovani, il volontariato, l'associazionismo sportivo e culturale, non finendo mai di ringraziarvi per il seguito sempre dimostrato.

Il Comitato di Redazione

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nel 1986, una locandina con la foto in bianco e nero di Dorando Pietri invitava alle gare i bambini delle due sponde del reno. All'invito risposero in 180 di 7 paesi e sembrò subito un successo clamoroso. Dopo trent'anni le Olimpiadi dei ragazzi non si fermano, ma proseguono con un rinnovato spirito e tante soddisfazioni alle spalle.

Intervista a frAncA PASSArInI Presidente del comitato Olimpico di Santa Maria codifiume e a LArA GArDI componente del consiglio Giovani

di carolina cavedagna

29, 30, 31 maggio

Trent’anni e non sentirli! L’entu-siasmo del Comitato Olimpico di Santa Maria Codifiume è lo

stesso, se non maggiore, di quel-lo del 1986, quando tutto comin-ciò un po' per gioco e un po' per scommessa. L’idea di Giordano Ravagnani, all'epoca vice-presi-dente dell'AFC Codifiume, è stata buttata quasi per scherzo una sera d'estate al bar di Toni in piazza. Con gli amici Andrea Martelli e Marina Nobili di Molinella, ai quali si aggiunse Mauro Mazzanti di Ospital Monacale, prepararono la prima edizione delle Olimpiadi del Reno che riscosse un successo impensato!Oggi, alla guida del Comitato, tro-viamo Franca Passarini che ci acco-glie con Lara Gardi, della sezione Giovani, presentandola come il suo braccio destro «Lei e gli altri ragaz-zi sono il nostro futuro!».franca, dopo trent’anni le Olimpia-di tornano nel paese natale.«esattamente. Ad ogni ricorrenza decennale santa Maria si fa cari-co dell’organizzazione. il che vuol dire che almeno un anno prima si cominciano a prendere contatti con i paesi e ad organizzare l’evento. pensate solo che quest’anno, ad oggi, si sono già iscritti 1700 bam-bini provenienti da 25 paesi delle province di Ferrara e bologna! per

il nostro comune, saranno in prima linea, oltre a santa Maria, anche Argenta e consandolo. e non man-cheranno san Nicolò e ospital Mo-nacale, paesi che non hanno mai saltato un'edizione».come si svolgono le gare?«i ragazzi verranno divisi per ge-nere e per categoria, in base cioè all’età, e dovranno affrontare nei tre giorni 40 diverse discipline sportive. ciascun atleta può parte-cipare al massimo a tre gare indi-viduali, nessun limite invece per le competizioni a squadre». Mancano poco meno di due mesi alle gare. Lara, come vi state pre-parando? «l’11 aprile inizieranno gli allena-menti preparatori della squadra di codifiume. ogni sabato fino ad ar-rivare al weekend delle olimpiadi, i bambini del nostro paese potran-no allenarsi nelle diverse discipline con noi del comitato. ognuno met-te in campo le proprie competenze, ad esempio riccardo allena i ra-gazzi per il basket, mentre Hilaria darà qualche dritta a chi partecipe-rà alle gare di tennis».Dove si svolgeranno le competizioni?«principalmente al campo sporti-vo. Ma anche a Villa Giordani, alla

palestra delle scuole per le gare di basket e al circolo sportivo cà Grande per la pesca». Le gare più sentite quali sono?«senza dubbio la staffetta 4x1 giro è la gara più emozionante, infatti è quella che si svolge la domenica, alla fine di tutti i giochi. il pubblico la sente molto, e il tifo è sfrenato. poi ovviamente le nuove discipline che destano curiosità. Negli ultimi anni abbiamo inserito la gara di tiro al bersaglio, tiro con l’arco, freccette e, per i più piccoli, la gara di bey-blade (piccole trottole che vengono

La prima locandina delle Olimpiadi, ed. 1986

sporT e AssociAzioNi

cOME Un'OLIMPIADE trA LOS AnGELES E SEUL

I primi 30 anni delle Mini Olimpiadi

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Sopra, alcuni membri del comitatoA sinistra, la copertina del giornalino delle Olimpiadi 2015;il logo della trentesima edizione è firmato da Luca Ghetti

fatte roteare il più a lungo possibile dai partecipanti, ndr.)».Le Olimpiadi, ricordiamolo, sono itineranti: ogni anno si cambia sede per dare la possibilità a tutti di ave-re il ruolo sia di partecipante che di paese ospitante… «È sempre un piacere partecipare, ma organizzare richiede un impe-gno ovviamente maggiore. per que-sto abbiamo bisogno di volontari e di giovani che impieghino le loro energie sotto ogni aspetto organiz-zativo. e lara è uno di questi».Lara, come sei entrata a fare parte del comitato?«Ho sempre partecipato, poi quan-do ho raggiunto l'età massima per gareggiare, i quattordici anni, il passaggio è stato automatico e in modo naturale mi sono inserita nel

gruppo organizzativo, sezio-ne Giovani. insieme a me ci sono altri quattro ragazzi del paese. il bello delle olimpiadi è la forte unione che si crea tra noi volontari, con i comi-tati degli altri paesi e tra i ra-gazzi stessi».Da ex partecipante, qual è se-condo te il momento più emo-zionante?«sicuramente la sfilata d’apertura! ciascun paese marcia con la propria bandie-ra e il proprio inno. Questo è il momento che rispecchia maggiormente i valori su cui si basano le nostre olimpiadi: il lavoro di squadra e la sana

competizione sportiva».franca, tu cosa diresti invece?«Da organizzatrice, direi che il momento migliore è la conclusione dei giochi, quando si fa un bilancio dell’evento e si può tirare un sospi-ro di sollievo perché tutto è andato bene!».Quali sono le difficoltà maggiori che incontrate durante l’organiz-zazione?«le olimpiadi richiedono un gros-so impegno economico, e di sicuro negli ultimi anni la difficoltà mag-giore è stata trovare sponsor che ci affiancassero in maniera impor-tante... anche perché la partecipa-zione alle olimpiadi è totalmente gratuita! per il resto, anche trovare nuovi volontari richiede lo stesso sforzo! sono almeno 200 i volon-

tari tra organizzazione, giudici di gara e "manovalanza" impiegata anche nei quattro stand gastrono-mici che verranno allestiti». tutto il paese è coinvolto insom-ma… franca, ti puoi ritenere soddi-sfatta dei risultati raggiunti?«Decisamente! A riprova di questo, l’edizione del trentennale coincide con un traguardo per noi molto importante. per il primo anno ab-biamo ottenuto il coinvolgimento a 360 gradi delle scuole elementari e medie. Verrà allestita dai ragazzi una mostra fotografica per veicola-re tramite immagini i valori su cui si basano le olimpiadi: competizione costruttiva, amicizia, solidarietà e lavoro di squadra».L’associazionismo è sempre stato un punto di forza per la vostra co-munità.«Vero! Anche quest’anno infatti è stata preziosa la collaborazione con le associazioni di volontariato, spor-tive e il centro sire. l’Associazione l’Aquilone ha aiutato i ragazzi del-le scuole a realizzare un video per omaggiare i trent’anni di olimpiadi, anche con immagini di repertorio, che verrà proiettato la sera della do-menica e subito dopo ci godremo la fine dei giochi alla luce di un gran-de spettacolo pirotecnico».Si prospetta per il trentennale uno spettacolo imperdibile, soprattutto per il forte senso di comunità che le Olimpiadi trasmettono. Quindi il 29, 30 e 31 maggio, tutti a Santa Maria Codifiume!

cOMItAtO OLIMPIcOPresidente Franca passarinivicepresidente Donatella sandri Segretaria Alessandra Gaggiani consiglieri Davide beccari, laura bergami, Francesca bragaglia, Davide righetti, Vincenzo sammartano, Flavio Tosati

cOMItAtO GIOvAnIlara Gardi, ester e Hilaria Guerzoni, Alessandro Morelli, riccardo rimondi

olimpiadidelreno.it

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Responsabile: Bertaccini LucaTel. 329 8323754 [email protected]: Via Gramsci, 7

Oltre a Santa Maria codifiu-me, sono quattro i paesi del nostro comune che gareg-geranno alle prossime Olim-piadi dei ragazzi: Argenta, consandolo, Ospital Mona-cale e San nicolò.Le iscrizioni sono ancora aperte: se siete interessati a partecipare, presentate la domanda di iscrizione contattando il responsabi-le del vostro paese, entro giovedì 21 maggio alle ore 12.30.Ogni atleta, tra i 6 e i 14 anni, potrà partecipare a massimo 3 gare individuali, nessun limite invece per le competizioni a squadre. Per vincere le Olimpiadi, biso-gna collezionare il maggior numero di medaglie oro.

LA PArtEcIPAzIOnE è GrAtUItA!

Ho iniziato ad interessarmi alle olimpiadi dei ragazzi grazie ai miei figli: prima con laura, ora ven-tenne, poi con Filippo, e ho ancora voglia come il primo anno di dare il mio contributo. il bello delle Mini olimpiadi è la condivisione di ogni momento, dal-le vittorie alle sconfitte, e anche e soprattutto i legami che si riescono a creare tra i ragazzi.Quest'anno per ora sono 50 i bambini iscritti, ma spero aumenti-no, come spero aumenteranno col tempo i genitori desiderosi di dare una mano nell'organizzazione, per riuscire a riportare ad Argenta la manifestazione, considerando che siamo stati il paese ospitante solo una volta, nel 1991. per fare que-sto, serve un grande impegno e per questo vorrei esprimere tutta la mia ammirazione per le frazioni che sono riuscite nell'intento.

ARGENTAAnno di Adesione: 1991Inno: Eye of the tiger

SANTA MARIA CODIFIUME

parola ai cOMItAtI LOcALI

Luca Bertaccini

Anno di Adesione: 1986Inno: Concerto n. 1 P. Cajkovskij Responsabile: Passarini FrancaTel. 0532 857179 [email protected]

sporT e AssociAzioNi

40 discipline•Basket 3v3•Beach tennis a squadre•Beach volley•Beyblade•Biliardino•Braccio di ferro•Calcio 5v5•Ciclismo gimkana•Ciclismo mountain bike•Corsa ostacoli•Corsa piana•Duathlon•Freccette•Giro di campo•Lancio del peso•Maratona•Mezzofondo•Mini basket a squadre•Mini tennis individuale•Monopattino•Palla ovale•Pattinaggio individuale•Percorso ambientale•Percorso misto•Pesca•Ping pong•Rubabandiera•Salto in alto•Salto in lungo•Scacchi•Staffetta 4x1 giro•Staffetta ostacoli•Staffetta veloce•Tennis•Tiro al bersaglio•Tiro alla fune•Tiro con l'arco•Triathlon•Volley•Vortex

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Responsabile: Bertazzoli Gian LuigiTel. 340 9262705 [email protected]: Strada Arginale, 5

Responsabili: Mazzanti Mauro, Bolognesi ClaudioTel. 320 8620196 - 334 [email protected]: Via Zenzalino, 94

Responsabili: Castaldini Pietro, Benini Nicola, Polastri Alessandro Tel. 335 333930 - 338 6547325 [email protected]@alice.it, [email protected]: Via Parri, 23 Da vent'anni sono nell'organizza-

zione delle olimpiadi per il comi-tato di consandolo... per farvi capi-re quanta passione metto in questa esperienza di volontariato, forse sono stato più con i figli degli altri che con i miei! come paese, abbiamo ospitato la manifestazione nel 2000 e nel 2010. proprio nel 2000 siamo stati i primi ad organizzare le gare con l'aiuto del pc: prima di allora, capi-tava che i bambini si iscrivessero a più gare di quelle concesse. Utiliz-zando il pc, abbiamo potuto orga-nizzare meglio le iscrizioni!Quest'anno parteciperanno ai gio-chi almeno 60 bambini, soprattutto della scuola elementare, e quello che spero imparino da questa espe-rienza è il piacere di stare insieme per divertirsi e non necessariamen-te per vincere.

Mi sono aggiunto da subito al nu-cleo di fondatori delle olimpiadi dei ragazzi, principalmente per il mio paese, che non ha mai saltato un'edizione.Abbiamo anche ospitato le olim-piadi, nel 1989, 1999 e 2009, ma purtroppo ad ospital Monacale ci sono sempre meno bambini, per cui quest'anno parteciperemo con una ventina circa.Da sempre durante le gare mi oc-cupo dell'organizzazione dei tempi e della logistica, per cui mi godo poco le competizioni, ma ho sem-pre dato il mio contributo, perché l'aspetto che ritengo abbia più va-lore è senza dubbio il fatto che sia-mo un gruppo di persone volontarie che si danno da fare per i bambini: sono loro i protagonisti e ciò che conta è il loro divertimento, non il risultato delle gare.

Faccio parte del comitato ormai da trent'anni e nonostante ne siano già passati quindici da quando i miei figli non partecipano più, continuo a fare parte dell'organizzazione perché è una manifestazione in cui credo molto. Grandi la soddisfazio-ne e il piacere personale nel vedere che sempre più bambini e nuovi pa-esi aderiscono, dandoci conferma della corretta idea di chi trent'anni fa pensò alle olimpiadi. e grande il piacere nel vedere i bimbi, in particolare i più piccoli, che par-tecipano con uno spirito favoloso: hanno una gran voglia di vincere qualcosa, ma alla fine si divertono in ogni caso. Al di là del puro divertimento poi, credo che le olimpiadi siano una bella opportunità di avviamento all'attività sportiva per i ragazzi che vi partecipano.

CONSANDOLOAnno di Adesione: 1994Inno: The Final Countdown

OSPITAL MONACALE Anno di Adesione: 1986Inno: Melodia

SAN NICOLòAnno di Adesione: 1986Inno: River (from The Mission)

Gian Luigi Bertazzoli Mauro Mazzanti Pietro Castaldini

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iN priMo piANo

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Datemi un BLOG e solleverò il WEB!

Meglio utilizzare un blog, per cercare di sviluppare il proprio business e il pro-

prio personal branding, oppure uti-lizzare i potenti ed immediati mez-zi, messi a disposizione dai nuovi media sociali? scrivo un blog o uso Facebook? creo un corporate blog o uso Twitter?Queste, da un certo punto di vista, sono domande nuovissime e con riferimenti moderni, ma allo stesso tempo antiche quanto il Web… se di antico possiamo parlare. scrivevo, nel paleolitico digitale del 2008: “i blog vengono visti come il vecchio, il passato stagnante della comunicazione verbale e stantia, per altro quasi a senso unico. la gente inizia a dire: perché devo commentare un post quando posso partecipare ad una community pa-ritaria in cui tutti siamo uguali ed abbiamo lo stesso potere divulga-tivo?”. ora che i social sono sem-pre più frequentati e complessi, ora che tecnologicamente permettono sempre più cose, ha ancora senso avere un blog?

certo che sì! si tratta di uno stru-mento in grado di creare numerosi vantaggi direttamente quantificabili in visite e in conversioni. le visite sappiamo tutti cosa sono ma se ri-mangono “solo” visite non hanno alcun valore; se invece diventano “clienti” allora sì che ha senso!il blog serve a fare inbound mar-keting, ovvero tutte quelle attività che vi permettono di portarvi clienti senza avere una rete commerciale.io dico sempre: il blog non è il reti-no per prendere le farfalle (i clien-ti), ma è il giardino dove le farfalle vanno volentieri.Quello che interessa è ottenere una "conversione” ovvero trasformare il proprio lavoro in qualcosa che dia un risultato oggettivo: che sia il numero di visite al sito, l’aumento dell’ego, il divertimento, la vendita di prodotti, l’assistenza ai clienti. Tra blog e social esiste una fortis-sima interconnessione: il blog è l'espressione aziendale pura, non seriosa o formale, ma certamen-te sincera e ufficiale; è la voce dell'azienda mentre i social sono

una emanazione più... direi perso-nale.Diciamo che il rapporto tra blog e social è del tutto interconnesso e bidirezionale, anche se su piani del tutto diversi, ma una dimen-sione accomuna blog e social net-work: quella dell’espressione della propria identità. Diventano così significative alcune forme di con-taminazione: investire tempo nella costruzione di contenuti su un blog, ed utilizzare i social come trampoli-no di lancio. Questo perché, se un blog permet-te di articolare concetti complessi all’interno di un contenitore sempli-ce, i social veicolano concetti estre-mamente semplici in un contenitore relativamente complesso. e qui forse sta la chiave di tutto, nella tipologia di espressione e nelle persone delle quali riusciamo attirare l'attenzione. sintetizzando, avere un blog è sempre, in ogni cir-costanza, meglio. sempre se si ha la costanza, la forza, la voglia e le risorse per strutturare un progetto a medio-lungo termine.

sono un blogger, consulente Web, imprenditore e anche giornalista per non farci mancare niente. racconto storie in digitale, campo insegnando social media marketing presso master universitari e aziende e sono il socio fondatore, insieme a riccardo scandellari, di Netpropaganda s.r.l., un’agenzia che accompagna aziende e privati nel percorso di creazione della propria identità nel mondo digitale per fare business. sono anche l’autore del libro “rischi e opportunità del Web 3.0” nel quale analizzo gli scenari futuri in ambito digitale, Web e comunicazione, ovvero un libro che mi appioppa la definizione di “futurologo”.sono ferrarese da sempre, nel tempo libero leggo molto, non mi muovo per niente e mi nutro di grassi saturi.

linkedin.com/in/rudybandierarUDy BAnDIErA

Il web è raggiunto dall’84,6% della popola-zione italiana tra gli 11 e i 74 anni: sono in-fatti 40 milioni le persone che dichiarano di accedere a internet. Blog, facebook, twitter, Google Plus sono solo alcuni dei nuovi cana-li di comunicazione digitale, che vedono at-tivi 28,8 milioni di utenti al giorno. numeri, questi, che sempre più spingono le aziende a sfruttare il potere dei nuovi media.

di rudy Bandiera - net Propaganda S.r.l.

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Chi naviga in italia oggi?dati del giorno medio - gennaio 2015

il 43%degli uomini

il 38%delle donne

14.877 mln

9,4%13-18 anni

17,4%19-24 anni

12,3%25-29 anni

35,5%30-45 anni

15,2%46-55 anni

10,1%+55 anni

Età degli utenti

SEGUIcI!! Facebook soenergyit • Twitter Soenergy_IT

#energiavicina

il tema dell’energia è spesso presente nella nostra vita quotidiana, dal-la televisione ai quotidiani, da quando riceviamo le bollette di luce e gas a quando un agente di vendita suona al campanello o ci telefona per proporci un contratto. Nonostante questa presenza, ancora oggi è difficile che il consuma-tore medio sappia capire le bollette o dire quanto costa l'energia che consuma.il blog energiaVicina nasce quindi con l'obiettivo di aiutare il consu-matore a destreggiarsi meglio in questa realtà, per fare cioè in modo che il settore dell'energia e del mercato libero siano più trasparenti, permettendo di scegliere con maggior consapevolezza e soprattutto informazione. con un linguaggio semplice e diretto, il blog dà indicazioni utili per capire un’offerta, informarsi sui prezzi dell'energia o anche solo per riconoscere le sempre più frequenti pratiche commerciali scorrette.

IL BLOG energiavicina.it

Dà la possibilità di articolare argomentazioni complesse, e fa sì che queste vengano indicizzate su Google in maniera completa.È uno strumento con cui fare business completamente sotto controllo, personalizzabile e, soprattutto, è nostro. le regole le facciamo (relativamente) noi.è un investimento a lungo termine: se scrivo molto sul blog, con gli anni posso avere un utilissimo effetto “long tail” e sfruttare quei pochi (che con gli anni diventano tanti) che cercano cose particolari.in un blog le persone si aspettano di leggere e anche se spesso non leggono tutto, mediamente leggono di più. I contenuti di un blog possono essere “buzzati” più volte sui social, garantendo maggiori visite al sito. È impegnativo da mantenere, specie nel lungo periodo, ma si tratta di uno strumento stabile.sul blog si possono organizzare delle interessanti call to action all’interno dei post, limitate solo dalla fantasia e dalle capacità tecniche.

PErcHè Un BLOG?

28,8 milioni di utenti unici

fonte Audiwebsintesi dati Total Digital Audience

Tra le categorie di siti e applicazioni più consultati nel mese, si confermano i SItI DI rIcErcA e i portali generalisti, rispettivamente con il 92,2% e il 90,8% degli utenti online. A seguire i SOcIAL nEtWOrk, con l’88,4% degli utenti online e 14 ore per persona.

3.746 mln7.032 mlnUtenti unici dati di settembre 2014

online almeno 1 volta/giorno

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speciAle eNerGiA

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capire il mercato libero? Si può!

ingegnere, dai dati diffusi recen-temente dall’Autority risulta che la liberalizzazione del mercato

dell’energia non ha portato ad un abbassamento dei prezzi per i con-sumatori. «Mediamente i prezzi del merca-to libero sono stati superiori di un 15%-20% rispetto a quelli definiti dall’Autorità. Tuttavia starei attento a generalizzare: sul mercato oggi è possibile trovare offerte, e non mi riferisco solamente a quelle di soenergy, che migliorano i prezzi di tutela (quelli cioè definiti trime-stralmente dall'Autorità). spesso tuttavia chi propone tali offerte è un operatore medio-piccolo, poco co-nosciuto su scala nazionale e che fatica ad acquisire la visibilità».Quindi, i prezzi definiti dall’Autori-tà rimangono generalmente quelli più convenienti.«Nella gran parte dei casi lo sono sicuramente. il motivo principale sta nel fatto che i tre grandi player del settore, quelli che da soli con-trollano il 70% del mercato, come ha detto recentemente il presiden-te dell’Autorità Guido bortoni, si guardano bene dall’incentivare la concorrenza sui prezzi. Godendo di una forte reputazione, investono sulla loro immagine di operatori “seri e garantiti” e l’offerta in sé cade inevitabilmente in secondo piano. Vi sono poi sul mercato sog-getti con comportamenti scorretti che dovrebbero indurre il consuma-tore a tenere sempre gli occhi aper-

ti sulle caratteristiche dell’offerta commerciale».Quando parla di comportamenti scorretti a cosa si riferisce?«innanzitutto alle pratiche poco trasparenti. Molti operatori affi-

dano la loro attività commerciale ad agenzie che per strappare il contratto sono disponibili a fare e raccontare qualsiasi cosa ai consu-matori. Molti di questi agenti non mostrano, come d’obbligo, i reali

Intervista all'Ing. renato Guerzoni, Amministratore Delegato di SoenergyL’energia non è un tema semplice da comprendere e certamente doversi districare tra varie formule e prezzi disincentiva il cambio di fornitore. Ma è davvero conveniente passare al mercato libero? di carolina cavedagna I prezzi applicati da Soenergy negli ultimi due anni

stabiliti trimestralmente dall'Autorità

GAS - prezzo di tutela

EnErGIA ELEttrIcA - prezzo di maggior tutela

fascia f1fascia f2-f3 con sconto 10% €/kWh

i trim ii trim iii trim iV trim i trim ii trim iii trim iV trim i trim ii trim 2013 2013 2013 2013 2014 2014 2014 2014 2015 2015

0,08980,0865

0,08290,0815 0,0802

0,07680,0745 0,0753

0,0673

0,0549

0,06180,06010,06160,0666

0,06920,06840,06890,0721 0,0642

0,0521

0,1

0,09

0,08

0,07

0,06

0,05

0,04

€cent/Smc

41,34

38,6238,01

34,1835,58

31,45

26,96

31,74 31,0928,51

i trim ii trim iii trim iV trim i trim ii trim iii trim iV trim i trim ii trim 2013 2013 2013 2013 2014 2014 2014 2014 2015 2015

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dal BLOGenergiavicina.it

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costi del contratto che propongo-no. Un agente corretto dovrebbe avere con sé e lasciare al cliente la scheda di confrontabilità dei prez-zi, che mette appunto a confronto i prezzi del contratto proposto con quelli dell’Autorità. per non parlare poi dei call center che strappano contratti telefonici a persone asso-lutamente inconsapevoli».come può il consumatore riuscire a capire cosa davvero conviene, dovendo districarsi in un mondo di porta a porta e call center ingan-nevoli da una parte, e offerte poco comprensibili e confrontabili, con bonus, taglie e premi dall’altra?«Questo è il problema vero. si è assediati da venditori e da offerte che non rispondono all’esigenza della chiarezza e della trasparen-za, ma che tendenzialmente con-fondono il consumatore. Allora, in questi casi, serve un intervento degli organi di controllo che regoli e inibisca i comportamenti scorretti.

Gas Energia elettrica

I contratti di vendita di gas di Soenergy figurano al presente distribuiti su 81 province, quelli relativi a forniture di energia elettrica su 68 province. con riferimento ai volumi di vendita dell’anno 2014, le attività risultano inoltre geograficamente distribuite come segue.

Un operatore ormai nazionale in continua espansione

l’aver posto forti limitazioni ai con-tratti telefonici, da parte dell’Autori-tà, rappresenta un primo passo. È auspicabile che si inizi a verificare l’attività di certe agenzie che svol-gono l’attività commerciale senza rispettare le regole imposte, prima fra tutte quella di rappresentare i costi veri di ciò che si propone. l’altro passo lo devono fare i consu-matori, informandosi, acquisendo quelle conoscenze base che posso-no fare la differenza».In che modo?«le previsioni dei prezzi, ad esem-pio, noi le diamo a tutti i nostri spor-telli perché il cliente le possa vede-re. in particolare, in questo ultimo anno sono stati proposti dagli ope-ratori tanti prodotti a prezzo fisso o bloccato per 1 anno o anche 2, ma noi sapevamo che le previsioni parlavano di una riduzione sensibi-le dei prezzi. Fatto sta che oggi c’è gente che paga il gas 42 centesi-mi a metro cubo, mentre il prezzo

dell’Autorità è, ad oggi, 28 centesi-mi. i numeri parlano da soli».Allora bisogna proprio diventare degli esperti per risparmiare!«Non proprio esperti, ma qual-che conoscenza in più aiuterebbe molto a difendersi dai procaccia-tori d’assalto. comunque va detta anche un’altra cosa: il risparmio non è dato solamente dal prez-zo. Avere un ufficio vicino a casa con persone a cui chiedere chiari-menti sulle bollette o consigli sulla gestione dei consumi fa una bella differenza, rispetto a chiamare un call center. Anche le modalità di lettura di un contatore posso-no fare la differenza sul prezzo. Nell’ottica della totale trasparen-za, soenergy ha scelto di fare so-lamente letture effettive: il nostro cliente quindi si trova a pagare solo il gas che ha consumato, sen-za incappare in complesse fatture di conguaglio e senza anticipare soldi al fornitore».

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Prezzi di tutela prorogati al 2018

il Governo, attraverso il DDl con-correnza e con l'accoglimento delle osservazioni dell’Autority,

ha deciso di rinviare al 2018 la completa liberalizzazione delle ta-riffe di gas e luce. Questo perché i clienti sono poco consapevoli dei reali meccanismi del mercato, c’è scarsa trasparenza nelle offerte e la concorrenza non è ancora matura. basta un dato a dimostrarlo: la metà delle famiglie che ha scelto un for-nitore del mercato libero nel settore elettrico è in mano ad solo opera-tore, e i prezzi nel mercato libero si sono rivelati spesso superiori a quelli del mercato di tutela. Una fo-tografia diversa nel settore gas dove la concorrenza, su scala regionale o sub-regionale, rispecchia la mol-teplicità degli ex monopolisti locali pre-liberalizzazione. Qui i venditori tradizionali locali, che in passato operavano come monopolisti, han-no quote di mercato tuttora superiori al 75%.È questo lo scenario che emerge dal Monitoraggio del mercato retail dell’energia rapporto 2012-2013 pubblicata dall’Autority lo scorso febbraio, le cui osservazioni hanno indotto appunto il Governo a proro-gare la dead line dei prezzi di tute-la a giugno 2018. “È fondamentale

Approvato dal Presidente della repubblica il "Decreto concorrenza" con il quale il Governo ha deciso di prorogare i termini per il passaggio obbligatorio dal mercato a maggior tutela a quello libero, spostando le scadenze annunciate (rispettivamente 30 giugno 2015 per il gas e 30 giugno 2016 per l’elettricità) a giugno 2018.

di Antonella travasoni

evitare – si legge nel documento – che l’accelerazione della transizione al mercato libero sia caratterizzata da massicci trasferimenti di ricchez-za dai clienti finali ai venditori del mercato libero”. Questo potrebbe verificarsi “qualora la rimozione dei sistemi di tutela avvenisse in modo repentino, consentendo ai venditori esistenti di innalzare i prezzi senza che i clienti finali possano reagire tempestivamente, sia per l’elevata concentrazione dell’offerta, sia per la mancanza di consapevolezza circa i benefici di prezzo ottenibili attraverso il cambio di venditore”.“i dati del 2013 – scrive l’Autorità - mostrano che la maggior tutela costituisce la modalità di fornitura prevalente, servendo ancora il 75% dei clienti domestici, con gli opera-tori della stessa tutela che appaiono godere di un “vantaggio” nel con-vincere i clienti a rifornirsi alle loro condizioni nel libero: quasi il 60% di chi passa al libero sceglie il ven-ditore dello stesso gruppo che aveva in tutela.”Da non trascurare poi il fenomeno dei “rientri” ovvero di coloro che dopo aver testato fornitori del libe-ro mercato ci ripensano: un cliente domestico ogni 7 ritorna infatti in regime di tutela.

sul fronte prezzi, aspetto di prima-ria importanza, le riflessioni non mancano.Analizzando i prezzi riferiti a co-sti di approvvigionamento, vendi-ta e commercializzazione – sono queste le componenti che in bol-letta troviamo alla voce “servizi di vendita”, che incidono per circa il 46% del totale di una bolletta del gas, le sole sulle quali il vendito-re può intervenire - sono risultati nel complesso superiori rispetto a quelli di tutela: passare al mercato libero può arrivare a costare fino al 25% in più. Un elemento da interpretare però con attenzione perché in parte è imputabile alla tipologia delle offerte del mercato libero, spesso caratterizzate da ul-teriori servizi aggiuntivi collegati alla fornitura, metodi di pagamen-to, servizi on-line. Dati i presupposti non è dunque da escludersi che anche il nuovo termine del 30 giugno 2018 per la cessazione del mercato tutelato possa vedere ulteriori proroghe; in un mercato liberalizzato per le fa-miglie da 12 anni per il gas e da 8 anni per l'energia elettrica, risulterà davvero difficile rinunciare alla pre-ziosa definizione di prezzi di riferi-mento da parte dell'Autorità.

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iN priMo piANoiN priMo piANospeciAle eNerGiAdal BLOGenergiavicina.it

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Una scuola che pone L’ALUnnO AL cEntrO della didattica e interagisce con il tErrItOrIOtUtOrAGGIO nel percorso formativoUtilizzo della DIDAttIcA LABOrAtOrIALEPIù InGLESE ED InfOrMAtIcAApprofondimenti con ESPErtI e tecnici, in aulastage, tirocini e ALtErnAnzA ScUOLA-LAvOrODIDAttIcA OLtrE LE PArEtI ScOLAStIcHE: esperienze, laboratori, ricercapreparazione ai test universitari e OrIEntAMEntO POSt-DIPLOMA progetto ErASMUS PLUS ed esperienze ALL’EStErOA SOLI 5 MInUtI DALLE fErMAtE DI AUtOBUS E trEnI

il nostro istituto rappresenta l'unica realtà di istruzione secondaria superiore nei comuni di Argenta e porto-maggiore volta a garantire un'offerta formativa rispon-dente alle esigenze del proprio bacino di utenza. Nu-merse le attività offerte che culminano con l’esperienza di Alternanza scuola lavoro, stage in azienda che coinvolgono ogni anno circa di 300 alunni.Una realtà “su misura per te”, non essendo una scuola grande e dispersiva ogni nostro allievo può trovare la propria dimensione per crescere, instaurare costruttivi rapporti con i compagni e gli altri studenti, valorizzan-do il dialogo con i docenti. Non meno importante è la collaborazione con le fa-miglie che permette di comprendere l’evoluzione della personalità dello studente e migliorare le sue poten-zialità.

Al passo coi tempi e i ritmi delle nuove generazioni, i nostri ambienti sono equipaggiati per una didattica efficiente, moderna e laboratoriale. robotica, cloud, sviluppo software per dispositivi e web, madrelingua inglese e clil, esperienza diretta in laboratori tecnico scientifici, progetti specializzanti in diversi campi sono alcuni esempi del nostro fare scuola.Diversi sono i piani di studio offerti: dal liceo scienti-fico Tradizionale, arricchito con madrelingua inglese, alla sperimentazione delle scienze Applicate, dalla formazione professionale in ambito socio-sanitario alla qualifica in campo Meccanico, dalla preparazio-ne tecnica di tipo economico e Tecnologico fino alla possibilità del corso serale per adulti, che permette il ritorno sui banchi di scuola per conseguire un titolo o una riqualificazione professionale.

ArGEntA POrtOMAGGIOrE

Prof.ssa Marzia Lanzoni

tEcnIcO tEcnOLOGIcO tEcnIcO EcOnOMIcO LIcEO ScIEntIfIcO IStItUtO PrOfESSIOnALE

Segni particolari

LA ScUOLASU MISUrA PEr tE. AncHE SErALE

lA scUolA...

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FocUs iMprese

Signor ravaglia, come è nata Prato Pozzo?«la nostra scelta di vita - spiega - è stata quella di dedicarci alla natura e al rapporto uomo-natura-tradizio-ne. Tutto quello che offriamo è frutto di precise scelte eco-compatibili, dall’utilizzo dei materiali di costru-zione, all’impianto di pannelli foto-voltaici per la produzione di ener-gia elettrica, all’impianto a pannelli solari per l’acqua calda». Prato Pozzo ha il primato di essere stata la prima azienda agrituristica della provincia di Ferrara. La sua apertura risale al 1990 quando questo tipo di attività non era affatto conosciuto. L’azienda si sviluppa su 16 ettari di terreno che lambiscono le valli di Comacchio, la maggior parte dei quali occupata da acqua, di questi 5 sono riservati all’alleva-mento dei pesci. Oltre alle attività legate alla ricezione turistica, Prato Pozzo ha sviluppato numerosi per-corsi didattici e naturalistici, aperti a persone di ogni età, con una considerazione particolare alle sco-

Siamo abituati ad identificare l’imprenditoria con le attività proprie del settore industriale, sottovalutando, a torto, il dinamismo e le risorse che riservano il settore agricolo e le nuove derivazioni di questo in termini ambientali e turistici. realtà straordinarie, che forse più di altre testimo-niano le dinamiche sociologiche e di cambiamento avvenute nella socie-tà, nelle sue abitudini alimentari, ricreative, di rapporto con l’ambiente e, in termini superiori, con la salute e il benessere. realtà che hanno saputo interpretare le nuove richieste e dinamiche offrendo sistemi di ospitalità alternativi, nuovi approcci all’ambiente e alla natura. Parliamo delle aziende agricole e agrituristiche nella loro accezione di “fattorie didattiche”. Aziende derivate dalla terra, che hanno sviluppato forme di accoglienza “a misura” d’uomo, trovando proprio nella cultura agri-cola i loro punti di forza: le conoscenze, le tradizioni e i mestieri da salvaguardare per la nostra generazione e quelle a venire. Le fattorie didattiche sono un vero e proprio patrimonio di conoscenze, capacità e risorse alla portata di tutti. ne abbiamo conosciute due: Prato Pozzo di Anita e Il Serraglio di Ospital Monacale. Due oasi ambientali poste agli antipodi del territorio argentano, immerse in vasti spazi naturali, che offrono rifugio prima di tutto per lo spirito.

di Silvia fellettifoto di Sergio Stignani

fAttOrIE DIDAttIcHE. StOrIE DI OrDInArIA POESIA

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laresche, per le quali organizzano progetti di sensibilizzazione verso la natura e la fragilità dell’eco-sistema.che tipo di percorsi proponete ai vostri visitatori? «offriamo numerose attività - spie-ga il signor stefano - fra questi il percorso delle valli con uno specia-le trenino che accompagna i visi-tatori allo scoperta dei fenicotteri. Un percorso naturalistico-sensoriale tutto calpestabile per favorirne la fruizione anche ai disabili, che of-fre l’osservazione ambientale, il bir-dwatching, il cicloturismo, la pesca nei laghetti e la scoperta del mondo dei cavalli della camargue. Nelle nostre aree ospitiamo anche un’as-sociazione che promuove corsi di conoscenza dei cavalli. Ne abbia-mo una ventina, di cui dieci a pen-sione». Da chi è composta la vostra cliente-la e da dove proviene? «in prevalenza è composta da fa-miglie, che frequentano il nostro agriturismo durante tutto l’anno. i vi-sitatori provengono per la maggior

parte da fuori regione: lombardia, Veneto, Marche, Toscana e lazio». Signor Stefano, come ha maturato questa scelta? «25 anni fa facevo l’infermiere, ma avevo già iniziato a lavorare la ter-ra dei miei genitori. poi un viaggio in Francia, nella camargue, mi ha dato l’impulso definitivo, ho lasciato il lavoro e mi sono dedicato in via esclusiva a questa attività, che con-duco assieme alla mia famiglia». Avete risentito delle dinamiche ne-gative degli ultimi anni? «A dire il vero no. Noi lavoriamo molto durante tutto l’anno, il nostro non è più un lavoro stagionale. Questo anche grazie all’adesione al circuito degli smartbox, un siste-ma di acquisto di pacchetti di per-nottamento a prezzi vantaggiosi».cosa cercano i visitatori a Prato Pozzo? «il contatto con la natura, la scoper-ta dei paesaggi vallivi, il buon cibo e il relax». Quali prodotti commercializzate? «in prevalenza marmellate prepara-

te da noi con frutta acquistata da aziende a basso impatto ambienta-le, e miele».rifarebbe la scelta fatta 25 anni fa? «la rifarei senz’altro. la fatica è tanta ed è difficile gestire tutto, ma è un lavoro pieno di soddisfazioni, che mi ripaga moltissimo».Qual è la vostra più grande soddi-sfazione? «Quella di essere riusciti a ricreare all’interno dell’abitato le condizioni ideali che hanno consentito ad ani-mali vallivi e selvatici di insediarsi. si pensi che il cavaliere d’italia ni-difica proprio nella nostra area».

PrAtO POzzOrifugio di valle nel parco del Delta del po Via Martinella rotta, 34, 44011 Anita FeTel. e Fax 0532 801058 - 338 8460287 [email protected]

www.pratopozzo.com

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IL SErrAGLIO Azienda Agricola biodinamica Agrituristica via serraglio 7, 44010 ospital Monacale (Fe)Tel. 0532 851452 - 329 1329819 [email protected]

Molto diversa l’impronta de Il Ser-raglio, la cui particolarità è quel-la di essere un’azienda agricola biodinamica. Non è un concetto di facile intuizione, perché tocca argomenti complessi che hanno il proprio fulcro nella ricerca con-tinua di equilibri armonici fra le molteplici variabili ambientali e gli elementi vegetali, animali e umani che costituiscono l’azienda. Chiediamo al suo energico ed en-tusiasta titolare, il signor Marco Mazzanti, di spiegarcene il signi-ficato. «l’approccio “biodinamico” preve-de il raggiungimento di una situa-zione ottimale di qualità nell’equi-librio che governa tutte le attività agricole, incentrate su un'imposta-zione aziendale denominata "a ciclo chiuso". È un particolare mo-dello che prevede la produzione

interna dei foraggi per i bovini alleva-ti, i quali fornisco-no la quantità di concime necessa-ria a fertilizzare i campi, in una cir-colarità di fabbiso-

gni che si autosostengono, irrobu-stendo il ciclo produttivo». Questo approccio prevede l’uso di sostanze chimiche? «No. Non facciamo uso di armi di recupero di natura chimica. Gli strumenti di cui disponiamo non sono sintetizzati in laboratorio, ricorriamo alla chimica semplice per la lotta ai parassiti. l'unica so-stanza di sintesi che utilizziamo è quella contenuta nei dispenser re-lativi al disorientamento sessuale degli insetti, tecnica che prevede la dispersione nell'aria del feromo-ne sessuale della femmina dell’in-setto bersaglio, in misura tale da impedire al maschio di localizzar-la e quindi fecondarla».Quando è nata questa attività?«l'abbiamo avviata nel lontano 1983, inizialmente con un siste-ma di agricoltura tradizionale, ma

anno dopo anno - continua Maz-zanti - abbiamo convertito l’azien-da al trattamento biologico-biodi-namico, completando il processo nel 1991». Oggi Il Serraglio si estende su un terreno di 26 ettari di cui 20 di sola superficie agricola, ha una stalla con mediamente 40 capi di bovini da carne, di cui almeno 16 fattrici e un toro limousine, la cui carne viene consumata all'interno dell'agriturismo. I prodotti ortofrut-ticoli e i cereali trasformati vengo-no venduti nei mercati rionali e attraverso i Gruppi di Acquisto So-lidale, i cosiddetti GAS. Organiz-za inoltre attività di orientamento per adulti su diverse tematiche: dai laboratori sulla carne a quelli per insegnare le tecniche di produzio-ne del pane e della pasta, fino ad incontri formativi sul riconoscimen-to e utilizzo delle erbe spontanee. Qual è il messaggio che volete co-municare con la vostra scelta bio-dinamica? «Nella nostra attività quotidiana facciamo moltissima informazione; il nostro intento è quello di rendere i consumatori più consapevoli del-

www.gatilserraglio.com

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FocUs iMprese

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le loro scelte alimentari. l’obiettivo è quello di orientare le persone, facendo maturare loro esperienze e scelte consapevoli su ciò che ac-quistano, perché questo ricade a cascata sul bilancio famigliare e sulla loro salute». E come ci riuscite? «cerchiamo di instaurare rapporti autentici e diretti e offrendo propo-ste adeguate ai diversi interlocuto-ri. Aiutiamo il cliente a conoscere e coordinare i propri bisogni. Dal-la tavola ai campi. Questo per non produrre alla cieca, ma solo ciò che è richiesto». che tipo di risposta ricevete dal mercato? «stiamo ottenendo una buona ri-sposta, ma bisogna continuamente saper interessare le persone, in-curiosirle, spiegare che cosa dif-ferenzia i nostri prodotti da quelli dell’agricoltura tradizionale».

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iN priMo piANo

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La Farmacia Comunale di Argenta [...] per la sua importanza e per lo svi-luppo raggiunto nel ventennio, consegue margini sufficienti per fronteggia-re la spesa del personale, contenuta effettivamente in limiti modestissimi,

nonchè per sostenere in proprio tutti gli altri oneri attinenti alla sua attività. La gestione viene svolta con esclusione di ogni criterio speculativo, sia in riguar-do alla qualità dei medicinali, che sono sceltissimi e prelevati esclusivamente da Ditte produttrici specializzate e di notoria serietà, sia in riguardo ai prezzi di vendita, che il personale non ha motivo di rendere in guisa alcuna più remunera-tivi. L'Azienda, perchè emanazione del Comune, conteggia i medicinali che ven-gono somministrati agli aventi diritto all'assistenza sanitaria gratuita, a prezzo inferiore a quello ammesso dalla vigente tariffa statale per le vendite al pubblico e fa conseguire in tal guisa una apprezzabile economia alle finanze municipali. I risultati finanziari della gestione si possono facilmente valutare tenendo presen-te che gli utili di un ventennio hanno consentito l'acquisto e l'adattamento dello stabile di esercizio (L. 76.367,05), la rinnovazione del mobilio e delle vetrine, con un arredamento moderno del valore di oltre 30 mila lire che, per distinzione e gusto artistico, potrebbe degnamente figurare nella farmacia di una importante città. Stabili e mobili sono inscritti in bilancio per il valore di una lira per cui, se si tiene conto del fondo di riserva esistente, nonchè dei criteri che presiedono alla formazione dell'inventario dei medicinali si può ben affermare che il Comune ha realizzato in un ventennio un patrimonio netto di oltre 130.000 lire. Ma più che gli utili (che in assenza della farmacia avrebbero arricchito non già il Co-mune, ma un privato e forse in più elevata misura) va ricordata l'azione morale dell'Azienda: mentre essa, suscitando situazioni di concorrenza, ha evitato gli inconvenienti di un regime di monopolio, è stata, e rimane pur sempre, garante dello scrupoloso e disinteressato funzionamento di uno dei compiti più impor-tanti nel campo dell'assistenza pubblica.

F. Fiorentini

Il 22 giugno la farmacia comunale di Argenta festeggia 100 anni di attività. nell'Archivio Storico comunale della Biblioteca Bertoldi di Argenta è conservata la documentazione inerente quella che fu l'Azienda municipalizzata "Servizio farmaceutico comunale". Attraverso alcuni documenti ne ripercorriamo le tappe principali.

I 100 anni della farmacia comunale di Argenta

Un po' di storia

1965

1915Il testo tratto dalla pubblicazione del 1934 “Argenta nelle realizzazioni del pas-sato e nelle promesse del’avvenire”: illustrava le attività delle municipalizzate del Comune, tra cui quella della Farmacia Comunale, redatta a cura di Franceso Fio-rentini, fu Socrate, segretario comunale di Argenta. Lo riportiamo per l’attualità dei principi che sottendono alla gestione di una far-macia pubblica.

1910 Il Comune di Argenta rileva la farmacia di proprietà del Dott. Luigi Caravita (con sede all'incrocio tra le attuali via Matteotti e via Bianchi).1911 Istituzione del servizio farmaceutico comunale in accordo con la Congregazione di Carità che amministrava l'ospedale civile di Argenta.1915 La Giunta Provinciale Amministrativa riconosce al Comune di Argenta l'esercizio diretto della "Azienda Farmaceutica Municipalizzata - Farmacia Comunale", quale Ente Speciale del Comune.1945 Il bombardamento di Argenta distrugge la sede.1958 Inaugurazione della nuova farmacia nell'attuale sede di Piazza Garibaldi 2/c.1965 L’attività si estende; il 1° febbraio viene inaugurata la farmacia di Santa Maria Codifiume, con sede in via Fascinata 2.1990 Un’altra sede: su richiesta della cittadinanza di Bando viene aperta la farmacia in via Fiorana 10/b.1995 La farmacia di Santa Maria Codifiume si trasferisce nell'attuale sede di via Fascinata 17/a di fianco alla chiesa. 2001 Il 17 aprile con Delibera del Consiglio Comunale, l’Azienda Speciale Farmaceutica viene trasformata in Azienda Speciale Multiservizi SOELIA.2002 L’Azienda Speciale Multiservizi SOELIA diviene SOELIA S.p.A.2010 SOELIA acquista la sede della farmacia di Bando e la rinnova completamente.

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Dal 1° marzo la dottoressa Mila panizza ha assunto la carica di Direttore delle tre Farmacie comunali di soeliA: Argenta, bando e santa Maria codifiume; subentra alla dottoressa Floriana Fabbri andata in pensione dopo 40 anni di servizio, dei quali 35 quale Direttore. la nuova direzione parte da numeri importanti quali le 90mila ricette, le 15mila prenotazioni cUp e i 112mila scontrini emessi complessivamente nel 2014, con l’obiettivo di una ulteriore crescita. Tante in tal senso le nuove iniziative:Estensione dell’orario mattutino 8.00 - 13.00 ad Argenta (dal 4 maggio) 8.00 - 12.30 a Santa Maria codifiume (dall'11 maggio)Autoanalisi del sangue ad Argenta (dal 4 maggio)Glicemia, colesterolo e profilo lipidicol’analisi rapida presso la Farmacia comunale di Argenta è possibile attraverso il prelievo di una goccia di sangue capillare effettuata dal polpastrello. Assolutamente sicura, avrà un costo di: • colesterolo totale Tc € 5,00• colesterolo totale + Glucosio € 9,00• profilo lipidico + Glucosio € 18,00il profilo lipidico è un gruppo di esami (colesterolo totale + colesterolo HDl, colesterolo lDl, trigliceridi) che serve per determinare le alterazioni della quantità dei grassi presenti nel sangue. Questo esame è importante per determinare il rischio cardio-vascolare.Farmacia Comunale on lineil 22 giugno, in occasione del centenario, sarà attivato il sito internet www.farmaciecomunalisoelia.it; una vetrina web per far conoscere meglio servizi, prodotti, iniziative, turni, ecc.Incontri con le neo-famiglierinnovata l'attività come relatori specializzati in cure naturali svolta dalle farmaciste della farmacia comunale, agli incontri rivolti ai futuri e neo-genitori organizzati dal centro per le Famiglie. iniziative che consentono un ricco "scambio" di informazioni con i cittadini.

2015

Bando

Santa Maria Codifiume

Patrizia Bruni e Alberto negrini

In primo piano la direttrice Mila Panizza, con le colleghe chiara Mainardi, Perla rimessi ed Elisa canola

Gloria Bonora (in alto), Elena Sisti e Monica Boldrin

le novità

Argenta

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AMbieNTe e serVizi

 frAzIOnE MErcEOLOGIcA - ton. 2012 2013 2014

carta 670,00 692,96 688,26

cartone 1.015,28 1.109,34 1.013,12

vetro 544,72 540,64 570,60

verde 1.919,05 1.921,11 2.244,48

Plastica 369,71 409,12 412,04

Imballaggi in polietilene 163,17 203,05 119,23

Pile 1,98 1,89 3,36

farmaci scaduti 1,59 2,11 1,78

ferro 108,65 104,06 87,12

Lattine 37,42 37,10 35,94

Batterie e accumulatori 6,30 5,67 3,31

Legno 343,04 305,69 344,87

tessili 45,81 44,35 48,64

App. elettriche ed elettroniche 102,96 93,26 99,86

Ingombranti 372,87 348,02 443,23

toner e cartucce 2,08 1,87 3,45

Olii minerali esausti 3,46 1,32 2,54

filtri olio 0,46 0,07 0,37

Olii alimentari 12,7 14,88 15,97

Organico 208,23 211,54 243,15

r.U.P. etichettati t, f, etc. 1,64 2,24 3,74

Inerti da spazzamento 113,66 154,21 175,24

Inerti da demolizione 5,94 27,12 248,54

Sanitari e ceramica 7,55 13,14 7,47

Amianto - 37,29 17,70

Pneumatici fuori uso - 3,20 4,99

Pvc e plastiche rigide - - 34,86

raccolta differenziata rEALE 6.058,27 6.285,24 6.876,86

rifiuti urbani smaltiti 6.482,03 6.510,47 6.696,18

rifiuti urbani totali raccolti 12.540,30 12.795,71 13.570,04

InDIcE rAccOLtA DIffErEnzIAtA 48,31% 49,12% 50,65%

Popolazione residente al 31/12 22.412 22.229 22.093

raccolta differenziata procapite (kg) 270,31 282,75 311,13

rifiuti Smaltiti Procapite (kg) 289,22 292,88 303,09

rifiuti urbani totali Procapite (kg) 559,53 575,63 614,22

raccolta differenziata al 50,65%

Nel 2014 la raccolta diffe-renziata nel comune di Ar-genta ha registrato un lieve

incremento, con 6.876 tonnellate rispetto alle 6.285 del 2013, atte-standosi al 50,65% e segnando fin qui il miglior risultato.la quota del 50% era già stata su-perata nel 2010 e 2011, ma negli anni successivi la raccolta ha subi-to un leggero calo, imputabile in primis alla crisi economica ed alla conseguente riduzione dei consumi. Valutando i dati relativi al 2014, un segnale di inversione di tendenza potrebbe in tal senso essere rappre-sentato dalla raccolta dei rifiuti in-gombranti, incrementata a 443 ton-nellate a fronte delle 348 dell'anno precedente (+27%); questa raccolta a domicilio è come noto svolta dalla cooperativa sociale la pieve (nume-ro verde per i ritiri 800 979 075).prezioso anche nel 2014 il con-tributo delle associazioni di vo-lontariato, che si occupano della raccolta di carta, cartone, ferro, tessili (333,25 tonnellate sul totale del 2014; il riferimento è in parti-colare a coop. la pieve, Fe de ben e Anita Viva).sulla percentuale di raccolta diffe-renziata incidono comunque molto negativamente gli apporti di rifiuti indifferenziati da parte di cittadini ed imprese provenienti dai vicini comuni dove è stato adottato il sistema di raccolta porta a porta spinto (portomaggiore e Voghiera soprattutto), fenomeno che peral-tro viene a determinare maggiori costi di smaltimento a carico dei contribuenti del comune di Ar-genta. con l'Amministrazione di quest'ultimo sono in corso di valu-tazione aggiornamenti del proprio sistema di raccolta con la finalità sia di porre fine a questo spiace-vole fenomeno che di aumentare ulteriormente l'indice di raccolta differenziata; in merito seguiranno entro l'anno specifiche campagne informative rivolte a cittadini e aziende.

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Nelle prossime settimane SOELIA sarà presente in tutte le piazze del Comune di Argenta per distribuire gratuitamente alle famiglie interessate la compostie-ra o il kit per la raccolta dell'organico (a fianco il calendario completo, stand presente la mattina negli orari indicati). Inoltre, verranno distribuiti il tris di bor-se per carta, plastica e vetro, il bidon-cino da 5 litri per la raccolta dell'olio alimentare usato e la Guida alla Raccol-ta Differenziata nel Comune di Argenta. Gli operatori saranno a disposizione per fornire informazioni e chiarimenti sul corretto conferimento dei materiali.Nel 2014 c'è stata un’adesione di 3.973 famiglie alla raccolta differenziata del-la frazione organica, corrispondente al 40% delle utenze domestiche presen-ti nel Comune di Argenta: 3.364 con compostiera e 609 attraverso la raccol-ta tracciata dell'organico domestico.

Promozione della raccolta differenziata

mart. 19 SANTA MARIA CODIFIUME di fianco alla farmacia SOELIA 8.30-13.00

merc. 20 CAMPOTTO di fianco al Bar 8.30-10.30BOCCALEONE davanti Chiesa11.00-13.00

giov. 21 ARGENTA mercato via Mazzini 8.30-13.00

ven. 22 LONGASTRINO mercato 8.30-13.00

sab. 23 SAN NICOLÒ mercato 9.30-12.30

mart. 26 SANTA MARIA CODIFIUME di fianco alla farmacia SOELIA 8.30-13.00

merc. 27 ANITA di fronte Cà Anita 9.30-12.30

giov. 28 ARGENTA mercato via Mazzini 8.30-13.00

ven. 29 LONGASTRINOmercato 8.30-13.00

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giov. 4 BANDO di fronte alla farmacia SOELIA 9.30-12.30

lun. 8 OSPITAL MONACALE mercato 9.30-12.30

mart. 9 CONSANDOLO mercato 8.30-13.00

merc. 10 TRAGHETTO Chiesa 8.30-10.30 BENVIGNANTE di fronte al Bar 11.00-13.00

sab. 13 SAN BIAGIO di fianco alle scuole 9.30-12.30

lun. 15 FILOdi fianco alle scuole 9.30 - 12.30

mart. 16 CONSANDOLOmercato 8.30 - 13.00

Giugno

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Page 22: Dintorni 18 maggio 2015

2222

serVizi e TerriTorio

investimento per la realizza-zione del forno crematorio vene effettuato da secif, so-

cietà controllata da soeliA, in accordo con l'Amministrazione comunale di Molinella e punta a dare risposta alle ampie esigenze riscontrate anche nei comuni vi-cini, con un miglioramento della qualità, anche in termini di tempi-stica, dei servizi relativi.per secif si è trattato di realizzare un progetto che era già in animo nella società a partire dalla sua fon-dazione; negli anni sono stati infatti valutati diversi progetti e località per sviluppare l'impianto, e finalmente nel 2011 è stata individuata l'area adeguata, proprio a Molinella.L’IMPIAntO è collocato all’interno del cimitero Nuovo di Molinella, prevedendo il recupero e riuso di una porzione di fabbricato costruito negli anni settanta in discrete condizioni e già adibito a camera mortuaria, struttura che presentava quindi le caratteristiche necessarie all'impianto.

IL PrOGEttO vede la riqualifica-zione della struttura in due ambiti funzionalmente differenziati ma complementari, dei quali uno per l’utenza e per le attività di servi-zio, e uno impiantistico. il primo prevede uno spazio per le cerimo-nie di commiato a disposizione delle famiglie, con la possibilità di effettuare cerimonie commemo-rative, locali tecnici e una sala deposito refrigerata.l'intervento di tipo impiantistico è invece destinato ad ospitare il forno crematorio con affiancata la dotazione di celle frigorifere ad integrazione della capacità ricet-tiva della struttura. IL BAcInO DI UtEnzA potenziale per il nuovo impianto, compren-de la provincia di bologna e i territori dei comuni limitrofi ge-stiti da secif, oltre alle zone del ferrarese e del ravennate non ap-partenenti al bacino, consenten-do un'ottimizzazione operativa e l'abbattimento dei relativi costi di utilizzo.

LA fInALItà principale del nuovo centro è quella di poter fornire un ef-ficiente servizio al sempre più eleva-to numero di cittadini che scelgono la pratica della cremazione metten-do inoltre a disposizione degli utenti un ambiente sereno ed accogliente affinché i congiunti possano rivolge-re ai propri defunti l’estremo saluto.con l'avviamento del nuovo impian-to, si prevede un ulteriore incremen-to delle richieste di cremazione (sot-to, l'andamento 2007-2014 delle sepolture). inoltre, è attualmente in corso un bando per la selezione di una unità operativa a supporto del personale interno che verrà dedica-to alle attività del forno crematorio. realizzato con tEcnOLOGIE DI AvAnGUArDIA nel più rigoroso rispetto delle regole e delle misure che riducono al minimo l'impatto con l'ambiente, l'impianto minimiz-za emissioni e consumi ed è dotato di un sistema di abbattimento pol-veri; è previsto inoltre un monito-raggio costante da parte degli enti preposti.

fOrnO crEMAtOrIOin funzione entro l'annoL'area crematoria di Molinella sta diventando realtà. I lavori procedono regolarmente e l’impianto verrà attivato entro l'anno. di Erika capucci - responsabile Amministrativa Secif Srl

81

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tUMULAzIOnE crEMAzIOnEInUMAzIOnE

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2014

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Andamento 2007-2014 nei comuni soci di secif: Argenta, Fiscaglia, Molinella, ostellato, portomaggiore

l

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2323

Secif Srl nasce nel 2002, come so-cietà operativa di SOELIA Spa (che partecipa alla società per il 60,45%) per la gestione dei servizi cimiteria-li e di polizia mortuaria afferenti i cimiteri del territorio del comune di Argenta. Attualmente gestisce i me-desimi servizi, attraverso il cosiddet-to modello “in house providing”, per i comuni che sono successivamente entrati nella compagine sociale: Portomaggiore (12,54%), Ostellato (8,36%), Fiscaglia (12,36%) e Mo-linella (6,29%, attraverso la società Molinella Futura Srl totalmente par-tecipata dal Comune). Il territorio in cui interviene Secif, in parte coincidente con l’ambito terri-toriale dell’Unione dei Comuni Valli e Delizie, è assai ampio e si connota per un cospicuo numero di cimiteri; sono infatti 33 gli immobili cimiteria-

LA StrUttUrA comprende tre zone funzionali. Una prima zona è ad uso amministrativo per il ricevimento degli utenti, adiacente all’ingresso principa-le del cimitero. Una seconda è ad uso pubblico, con le salette per l’esposizio-ne e la sala del commiato per le quali sarà riservata un’attenzione particola-re nella cura dei dettagli e delle finiture per cercare di ottenere un’atmosfera adeguata all’uso a cui sono destinati. Un’ultima parte, privata, verrà destina-ta agli ambienti di lavoro e di servizio.Dagli spazi esistenti sarà ricavata l’area saldatura, un magazzino, il ba-gno, lo spogliatoio per il personale e la camera di vestizione dalla quale si potrà accedere, attraverso una nuova porta esterna, alla corte interna. Tutti questi ambienti saranno disimpegna-ti con corridoi di servizio dai quali si accederà anche alle salette di esposi-zione, alla sala del commiato ed all’im-pianto di cremazione.

LA SOcIEtàli dislocati nei comuni di riferimen-to, gestiti direttamente da Secif con proprio personale, in coerenza con i principi che sorreggono il citato mo-dello in house. A Secif sono attribuite anche tutte le operazioni ed i servizi cimiteriali previsti dalle disposizioni di legge nazionali, regionali e dai regolamenti di polizia mortuaria dei singoli comuni.Nell’ambito dei vigenti contratti di ser-vizio è previsto che Secif svolga anche altre attività a supporto dei comuni riguardanti, in particolare, funzioni amministrative a servizio dei cittadini: gestione delle concessioni e subcon-cessioni di manufatti ed aree per le sepolture, gestione della contrattuali-stica per le luci votive (allacciamenti, volture e cessazioni), procedimenti per la voltura delle intestazioni, per la retrocessione loculi, pratiche di cre-

mazione e rilascio di talune certifica-zioni inerenti defunti e manufatti.Secif opera in coerenza con la sua mission istituzionale - che le deriva dall’essere società che agisce con un rapporto di interorganicità con i Comuni soci - ovvero quella di re-golamentare e gestire servizi pubblici locali essenziali per la collettività; in questa ottica si impegna da sempre a garantire il pieno rispetto dei princi-pi che sorreggono l’azione pubblica, anche attraverso la piena applicazio-ne delle norme del D. Lgs. 231/2001 sulla responsabilità amministrativa delle società in piena sintonia con le altre società del Gruppo SOELIA e nel rispetto delle vigenti normative sulla trasparenza delle società controllate dalle pubbliche amministrazioni.

Pietro Buzzi Amministratore Unico Secif Srl

SALA DEL cOMMIAtO

cHIESEttA

SALEttE ESPOSIzIOnE

IMPIAntO DIcrEMAzIOnE

cELLE frIGO

cAMErAvEStIzIOnE

SALA D'ASPEttO

cOrtE DI SErvIzIO

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G. Galassi Argenta, Cassino del nord Il Giornale della Sera, 24 luglio 1947

24

ArGEntA nelle tESI di LAUrEA

Il 12 aprile 1945 Argenta viene quasi totalmente rasa al suo-lo. Molti sono gli edifici danneggiati o completamente distrutti, circa il 75% di quelli esistenti, come ad esempio la bella torre di Porta Primaro che si affacciava sulla piazza principale e il Palazzo della Pretura. Importanti i danni causati anche ai numerosi edifici religiosi: le due chiese parrocchiali di San nicolò e San Giacomo vengono completamente distrutte e in seguito ricostruite in forme del tut-to differenti rispetto all’originale. La chiesa di Santa Maria in castro, nel Borgo della Seliciata, viene rasa il suolo. La chiesa di San Domenico e la vicina chiesa di San Giovanni sono fortemente danneggiate. Infine la chiesa della Beata vergine della celletta, opera dell’insigne architetto Gian Battista Aleotti, viene quasi completamente distrutta insieme al suo campanile, mentre i tedeschi stanno già battendo in ritirata. Gli argentani hanno sempre avuto un grande amore e una grande passione per il proprio territorio, ed altrettanto grande fu il desiderio di ricostruzione dopo il bombardamento. nell'arco di un ventennio il paese fu ricostruito, e oggi possiamo solo immaginare, grazie alle immagini conservate negli archivi storici, come fosse un tempo la nostra Argenta.

ripercorriamo la storia di Argenta attraverso le ricerche degli studenti universitari del nostro territorio

La ricostruzione dei luoghi di culto di Argenta dopo la II Guerra Mondiale Dalla tesi di laurea in Storia della Città e del Territorio, a.a. 2003/2004; Università di Bologna, Conservazione dei Beni Culturali. Relatore prof. Roberto Balzani tesi di ILArIA zAGAnI

•Archivio Comunale di Argenta•Archivio del Provveditorato alle Opere

Pubbliche di Ferrara•Archivio della Soprintendenza per i

Beni Architettonici e per il Paesaggio di Ravenna

•Archivio della Soprintendenza• F. L. Bertoldi, Memorie storiche

d'Argenta, Ferrara, 1787 •D. Bandi, Memorie storiche dell'antica

terra di Argenta, Argenta, 1869•W. G. F. Jackson, The battle for Italy,

Badsford, London, 1967 •G. Rabotti, Notizie sugli archivi

comunale e notarile di Argenta, in Studi romagnoli, XIX, Faenza, 1968

• R. e L. Moretti, Monumenti e opere d'arte esistenti in Argenta, in Argenta, note storico turistiche, Argenta, 1978

• A. M. Quarzi e D. Tromboni, La resistenza a Ferrara 1943-1945, lineamenti storici e documenti, Bologna, 1980

•D. Giglioli, Argenta e i suoi dintorni, itinerario storico - artistico di Argenta e del suo territorio, vol.1, Ferrara, 1984

•AA.VV., La stretta di Argenta, racconti, a cura di Bacci, Gandini, Modonesi, Rimini, 1997

FONTI prINcIpalI Chi si arrischiava fra le rovine di Argenta nell’estate del 1945 non rinveniva più le strade, coperte come erano dalle macerie. Ora che vi ho rimesso piede, dopo lo sterminio, le macerie sono strade che ad una ad una ritrovo e ripercorro. Ma non ritrovo più il municipio, né i portici, né la posta, né il teatro, né la torre dell’orologio; né le due ali di fabbricati susseguentisi fino alla ferrovia, né i depositi, né la stazione cui guidava incessante viavai. Non ritrovo più Argenta.

ArGEntA GAPDurante la Seconda Guerra Mondiale, la zona di Argenta assume una posizione stra-tegica fondamentale. L’Ottava Armata alleata, infatti, piuttosto che continuare ad attac-care ad ovest, avrebbe dovuto dirigere la sua principale spinta verso nord attraverso il Reno, sul ponte di Bastia, fino a nord-ovest al villaggio di Argenta e quindi sul tratto del Po della bassa ferrarese dove sfruttare i punti di attraversamento. La principale attrattiva di questa direttrice d’avanzata era che essa passava attraverso il cardine sul quale le armate tedesche avrebbero fatto perno quando si fossero ritirate sull’Adige, e avrebbe consentito all’Ottava Armata di isolare tutte le divisioni tedesche dislocate a sud del Po. Questo ostacolò la Quinta Armata, che attraversava lo strettis-simo varco esistente fra le Valli di Comacchio e le vaste zone deliberatamente inondate dai tedeschi a sud-ovest di Bastia. Il varco era stato ulteriormente ristretto inondando anche i campi situati sul limite meridionale delle Valli di Comacchio. Tale varco, che diviene noto col nome di “varco di Argenta” (Argenta gap), era sicura-mente minato e sarebbe stato facilmente bloccato dai tedeschi se essi avessero intuito che sarebbe stato la direttrice d’attacco dell’Ottava Armata.

A 70 anni dal devastante bombardamento

Immagini di archivio e foto di Daniele zagani

Page 25: Dintorni 18 maggio 2015

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consacrata nel 1122, era detta san Nicolò in borgo perché si trovava in quella parte di paese che non era dotata di fortificazioni; quando il borgo di Argenta cresce la chiesa

aumenta di importanza e nel 1252 vi viene trasferito il fonte battesimale che prima si trovava nell’antica pieve di san Giorgio. Dal 1590 è eretta cattedrale; nel 1844 viene restaurata ed acquisisce l’aspetto con cui giunge fino all’ultima guerra. Dopo il bombardamento viene totalmente ricostruita, differente dall’originale ed in un tempo breve per dare la precedenza alle esigenze di culto, essendo la chiesa seconda collegiata della Diocesi di ravenna e la prima parrocchia del paese. Tutte le opere parrocchiali, quali ad esempio la casa canonica e il teatrino, inizialmente si trovavano dislocate in strade diverse, via pascoli, via carducci e via Terraglio sella Fossa, mentre con il nuovo progetto si decide di ricostruire questi edifici annessi alla chiesa, non essendo possibile riedificarli sulle vecchie sedi in considerazione del nuovo piano di ricostruzione del centro cittadino. Viene così ridotto lo spazio in modo che tute le opere prviste nel progetto rientrino nella valutazione dei danni in ragione del fatto che gli edifici, danneggiati da eventi bellici, vengono in parte ricostruiti utilizzando il fondo per i danni di guerra destinato dal Ministero per i lavori pubblici.i primi documenti per la ricostruzione sono del 1946 e la chiesa viene consacrata il 21 maggio 1954.

San nicolò

Edificazione: 1122fine lavori: 1954

San Giacomo

la prima segnalazione in merito a san Giacomo è del 22 giugno 1169, quando papa Alessandro iii, con una bolla concesse ai canonici della chiesa metropolitana di ravenna varie chiese, tra le quali quella di san Giacomo, chiamata “Novam cappel-lam sancti Jacobi”. l'edificio viene distrutto e rico-struito più volte, ma approssimativamente sempre nello stesso luogo. l’ultima ricostruzione avviene nel 1766; il bertoldi ci dice che, negli scavi delle fondamenta, si ritrovano altre tre chiese. Dopo le distruzioni del bombardamento dell’ultima guerra viene parzialmente sfondato il tetto e completamen-te distrutta la facciata.

il primo segnale riguardante la ricostruzione della chiesa dopo gli eventi bellici, lo troviamo in data 10 giugno 1946, quando l’Arciprete di san Giacomo, Don Adelmo Fusari, scrive al Genio civile di Ferrara allegan-do un progetto per il ripristino della chiesa parrocchiale. Dalla relazione emerge che una bomba dirompente di grosso calibro ha prodotto la distruzione totale della facciata, di parte dei muri laterali, di quattro altari, di tutto il coperto e soffitto, e gli accessori nella parte sud. i lavori vengono affidati all’impresa bacilieri Francesco di bologna. il 10 settem-bre 1947 il progettista compila una relazione relativa al completamento delle opere murarie nella quale si fa presente che durante i lavori in corso per la riparazione e la parziale ricostruzione di san Giacomo, si è presentata la necessità di abbattere alcuni tratti di muro gravemente lesionati e strapiombanti. i lavori terminarono nel 1949.

Edificazione: 1160 circafine lavori: 1952

Page 26: Dintorni 18 maggio 2015

la chiesa di santa Maria in castro ori-ginariamente si trovava nel borgo della seliciata, all’angolo nord, delimitato dal-le vie seliciata e borgo seliciata e gran-de importanza aveva avuto nella storia di Argenta. prima della distruzione, la chiesa si presentava ad aula unica e vi si trovava una bellissima ancona (pala d'altare) in legno, intagliata e dorata, opera dell’Aleotti e distrutta anch’essa

con la guerra. Dopo la pieve di san Giorgio è la prima chiesa costruita dagli argentani, edificata al principio del Vii secolo. Dopo la guerra, per molto tempo la chiesa rimane un cumulo di macerie. Fino al 1966 non troviamo, infatti, una corrispondenza tra gli enti principali attivi nella ricostruzione, quali Genio civile di Ferrara, curia Arcivescovile di ravenna e ospedale civile Mazzolani-Vandini di Argenta. il 1° settembre di quell'anno il presidente dell’ospedale presenta un

progetto per la ricostruzione della chiesa, vista anche l’urgente pressione da parte dell’Arcivescovo di ravenna. si è quindi redatto un progetto di ricostruzione sul fabbricato già esistente dell’ospedale civile Mazzolani-Vandini, improntato alla massima semplicità e in armonia con gli edifici circostanti. il primo stralcio dei lavori serve solo per costruire la struttura grezza della chiesa, per cui il 20 maggio 1967, l’ospedale presenta all’Ufficio del genio civile di Ferrara una seconda relazione per completare i lavori.

2626

ArGEntA nelle tESI di LAUrEA

Edificazione: vII secolofine lavori: 1967 circa

San Domenico

la chiesa di san Domenico era di proprietà della confraternita dei battuti bianchi che nel 1495 la dona ai frati domenicani i quali la ampliano nel 1522 e vi edificano a fianco il loro

convento. Nel corso del tempo la chiesa subisce diversi restauri e nel 1935 viene chiusa al culto. con il bombardamento del 1945 rimane danneggiata piuttosto gravemente e per molto tempo è adibita a magazzino; l’edificio del convento, invece, viene completamente distrutto. i restauri decisivi vengono effettuati tra gli anni sessanta e settanta intervenendo su un edificio ormai in avanzato stato di degrado. Nel 1950 l’Arciprete di Argenta fa un primo tentativo per recuperare l’edificio scrivendo alla soprintendenza ai Monumenti di ravenna, ma nella documentazione non troviamo risposta alla richiesta e la chiesa rimarrà in disuso; ci sarà però un attivo interessamento da parte della soprintendenza ai Monumenti di ravenna per il recupero di ciò che era rimasto degli affreschi quattrocenteschi. le sorti dell’edificio saranno effettiva-mente decise nel 1973 quando, con una convenzione ventinovennale, recentemente rinnovata, tra comune di Argenta e Arcivescovo di ravenna, si decide di destinare la chiesa ad uso museale ed archeologico, facendola diventare sede della pinacoteca civica di Argenta, ora luogo di raccolta della maggior parte del patrimonio artistico del paese scam-pato ai bombardamenti.

Edificazione: Xv secolofine lavori: 1972

Santa Maria in castro

Page 27: Dintorni 18 maggio 2015

la primitiva chiesa della celletta, viene fatta erigere nel 1490, in onore della Vergine, per un voto fatto da due coniugi scampati alla morte dopo essere precipitati con il cavallo nel vicino po di primaro. Nel 1606, divenuta meta di numerosi pellegrinaggi, ne viene commissionato l'ampliamento a Marco Nicolò balestri. A causa della prematura morte dell'artista, i lavori riprendono sotto la guida dell’architetto Giovan battista Aleotti. il 19 marzo 1624 un violento terremoto distrugge Argenta, lasciando completamente intatto il santuario, che viene consacrato il 7 maggio dello stesso anno.Durante la guerra i tedeschi fanno esplodere un ingente quanti-tativo di tritolo, posizionato al centro del santuario. l'esplosione è stata la causa dei notevoli danni subiti dall'edificio. l'abside è completamente distrutta, il corpo prospiciente l'ingresso presente una breccia, le cappelle a destra e a sinistra sono completamente distrutte, ed anche quelle verso l'abside. il 15 settembre 1947 il sovrintendente di ravenna, Arch. capezzuoli, informa il comune di Argenta del suo interesse a redigere un progetto grafico per la ricostruzione della chiesa per evitare che "in seguito alle azioni belliche che hanno danneggiato gravemente il santuario, il prege-vole monumento dell'Aleotti, si riduca ad un irreparabile ammasso di strutture informi". la prima e più importante parte di lavori, da eseguire con sollecitudine, è quella di consolidamento delle struttu-re portanti per assicurare la solidità dell'edificio. il primo lotto, con

il quale è stata assicurata definitivamente la statica dell’edificio venne compiuto nell’agosto 1949. l’edificio, a pianta ellittica, conserva ancora al suo interno l’immagine della Vergine che apparteneva alla primitiva celletta. oggi il santua-rio della celletta si presenta priva del suo bel campanile che fu abbattuto dai tedeschi e che non venne contemplato nel progetto di ricostruzione.

2727

la storia di san Giovanni è legata alla confraternita dei battuti bianchi, che, dove ora si trova la chiesa, aveva edificato uno “spedale”. Nel 1499, sopra l’in-fermeria adiacente ad un’altra chiesetta, la confrater-nita edifica una piccola chiesa; nel 1588 il complesso viene demolito con l’intenzione di erigere un tempio più ampio e decoroso, ultimato nel 1603. Nel corso del tempo la chiesa è divisa in due vani: un oratorio e la chiesa vera e propria. Nel 1862 viene chiusa al culto perché necessita di restauri urgenti e riaperta nel 1865. Dopo i danni subiti dal bombardamento, i primi e più

urgenti restauri vengono eseguiti nel 1946, grazie all’interessamento del parroco che chiede di effettuare le ripara-zioni al coperto soprastante il coro, che aveva subito, insieme al soffitto a cassettoni, i danni più consistenti dovuti alla caduta di una bomba e a granate di artiglieria, da questo momento la chiesa sarà chiusa al culto. Diviene sede della “casa della giovane”, con annessa scuola di lavoro, laboratorio e ricreatorio femminile. Dal 1972 è adibita ad uso scolastico come sede delle scuole medie. Questi diverse destinazioni dell'edificio, sempre in accordo con la curia Arcivescovile, viste le necessità del paese di recuperare tutti gli spazi possibili, sono probabilmente la causa del ritardo dei restauri e hanno salvaguardato la chiesa dalla totale rovina che sarebbe stata inevitabile se fosse persistito lo stato di abbandono. Nel 2012, insieme al terremoto del 20 maggio, la chiesa subisce nuovi e consistenti danni alla struttura. la messa in sicurezza dell'edificio termina nel 2014.

Edificazione: vI secolofine lavori: 1966

Santuario della Beata vergine della celletta

San Giovanni

Edificazione: 1490fine lavori: 1954

Page 28: Dintorni 18 maggio 2015

Le professoresse coordinatriciDaniela Etro e Giuseppina vandini

Alcuni studenti dell’ipsiA di Argen-ta, nell’ambito di una collaborazio-ne con soeliA, nel mese di marzo sono andati in giro per le vie di Ar-genta e delle frazioni per scoprire abitudini e preferenze relative alla lettura del periodico informativo DiNTorNi. le interviste sono state effettuate in parte somministrando il questionario per le piazze dei paesi e in parte al telefonoQuesti momenti didattici fuori dalle aule sono stati per i ragazzi anche un'occasione per relazionarsi con le persone, vincere la propria timi-dezza, imparando a condurre e a rielaborare interviste attraverso lo strumento del questionario. l'indagine ha interessato un cam-pione complessivo di 185 persone, l'81% del quale ha dichiarato di conoscere e leggere il periodico. A questo sottocampione sono state sottoposte alcune domande specifi-che. Maggiori le quote rosa inter-vistate, 123 donne a fronte di 62 uomini. il 52% del campione ha un'età superiore a 60 anni, e il ti-tolo di studio prevalente (47%) è la licenza di scuola media. Dalle inter-viste emerge che tra gli argomenti trattati quello che maggiormente interessa i lettori è la storia locale, seguono le rubriche dedicate ai giochi ed eventi, al mondo dell'as-sociazionismo e della cultura.

chiedendo di assegnare un voto da 1 a 10 al periodico nel suo complesso, 57 persone hanno dato 8 alla rivista, promossa con una media del 7,3. la maggior parte degli intervistati invece non ha mai sfogliato la versione online, consul-tabile sul sito www.soelia.it. A tito-lo di curiosità, soltanto il 15% de-gli intervistati sarebbe disposto a pagare ad esempio 50 centesimi per ricevere la rivista DiNTorNi a casa. secondo gli studenti coinvolti nel progetto, l’intervista è stata un’esperienza molto costruttiva, in tal senso considerando anche le molte e frustranti negazioni ri-

levate nel contatto telefonico. inte-resse ed entusiasmo hanno invece caratterizzato le interviste svolte di persona: l’approccio diretto e la relazione personale si è dimo-strata vincente rispetto alla tipolo-gia più impersonale mediata dal telefono.Un'attività quindi che per i ragaz-zi ha esulato dalla didattica tradi-zionale e che, trattandosi dell'ul-timo numero, riteniamo abbia fornito utili spunti per un bilancio dell'esperienza editoriale di DiN-TorNi.

Abbiamo coinvolto gli studenti delle classi 4A e 5A dell’IPSIA indirizzo servizi socio sanitari di Argenta per svolgere una breve indagine su DINTORNI. Ecco cosa è emerso.

AppUNTi UNDer 18

DIntOrnI, un'indagine al di sopra di ogni sospetto!

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Page 29: Dintorni 18 maggio 2015

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37

57

1919

5

I risultati principali

nelle foto alcune interviste svolte dagli studenti nel centro di Argenta

Gli argomenti i più letti da approfondire

SErvIzIDEL GrUPPO SOELIA

fOcUS IMPrESE

StOrIA LOcALE

SPOrt

ASSOcIAzIOnISMO

cULtUrA

SPAzIO GIOvAnI

GIOcHI ED EvEntI

vIGnEttA

nESSUnA In PArtIcOLArE

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Il campione 185 persone

123 donne 62 uomini

voto medio 7,3

Pagherebbe 50 centesimi per ricevere DIntOrnI a casa?

Età degli intervistati titolo di Studio

Ha mai sfogliatoDIntOrnI on-line?

Da 1 a 10 che voto darebbe a DIntOrnI?

Sì 4% Sì 15% nO85%

nO96%

Licenzaelementare

Licenzascuola media

Diploma Laurea

36,7%

47,3%

12,7%

3,3%

<202% 20-40

12%

41-6034%

>6052%

Domanda con possibilità di risposta multiipla Sì 81,1%

nO 18,9%

conosce il periodico Dintorni?

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Page 30: Dintorni 18 maggio 2015

cOnvEntO DEI cAPPUccInI tel. 0532 330 254

EcOMUSEO DI ArGEntA tel. 0532 330 254

eVeNTi di priMAVerA e d'esTATeEvEntI nEI PAESII.A.t. 800 111 760 - Ufficio Associazioni 0532 330 228

MeNs sANA

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L'intelligenza è la capacità di adattarsi al cambiamento.

Stephen Hawking

ArGEntA• 9 maggio convegno distrettuale lions• 22 maggio Argenta città bambina • 22 maggio Moto giro d'italia• 23 e 24 maggio Festa del volontariato• 5, 6 e 7 giugno bambini nel mondo (campo palmanova)• 6 e 7 giugno Dog & roll (parco della pieve)• 25 - 28 giugno pork and roll (zona artigianale)• 6 luglio passaggio rievocazione storica Milano-Taranto• 7, 14, 21, 28 luglio Martedì d'estateBAnDO• 28-31 agosto Festa di Fine estateBOccALEOnE• 8 agosto boccaleone sotto le stellecAMPOttO• 20 - 23 agosto 18° Motoduck bykers Meeting cOnSAnDOLO• 13 e 14 giugno Gli estensi a consandolo LOnGAStrInO• 21 giugno Festa di san Giuliano OSPItAL MOnAcALE• 19 - 22 giugno sagra paesana• 29 luglio - 2 agosto Festa della birra SAntA MArIA cODIfIUME• 29 - 31 maggio Miniolimpiadi • 15 - 20 luglio Fiera paesanaSAn nIcOLò• 11 - 14, 18 - 21 giugno sagra della patata

cEntrO cULtUrALE MErcAtO tel. 0532 330 276 / 800 111 760

• 8 maggio la musica. Unione tra i giovani, il volontariato sociale, il territorio e l’associazionismo di servizio.

iniziativa co-progettata con il lios club• 15 maggio caffè letterario: spettacolo “schegge di pace” a cura dell’Associazione pennuti e contenti • fino al 31 maggio Mostra Giulio ruffini: la fine di una terra. Dipinti dagli anni ‘70 agli anni '90.

in collaborazione con la Galleria Giacomo cesari

• 17 e 31 maggio Xii rassegna concerti aperitivo circolo Amici della Musica F. c. zagagnoni

SUDOkUin ogni sezione inserire una cifra da 1 a 9, in modo che in tutte le righe, colonne e sezione com-paiano una sola volta le cifre da 1 a 9.

crIttOGrAfAtOcompletare lo schema tenendo conto che ad ogni numero corrisponde una sola lettera.Aiutatevi con la parola già inserita.

• 10 maggio Alla scoperta del reno. ciclo tourMuseo delle valli

• 12 e 13 Giugno il giro del mondo in 80 librerieMuseo delle valli, Museo della Bonifica, valli di Argenta

• 13 Giugno, 12 e 26 Luglio, 30 Agosto, 6 Settembre VallinArmonia valli di Argenta

• 20 e 21 Giugno la Fira ad san zvanMuseo civico

• 10 Agosto la notte di san lorenzo Museo della Bonifica

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VALLI di ArgentA • Primavera SlowBUOngIOrnO VALLe! escursione guidata per salutare il risveglio della valle, con i suoi suoni e colori. Prima di partire, colazione al Museo per tutti!MAGGIO Dom. 24 h 4.00 • GIUGNO Dom. 14 h 4.00

BICIBArCA neLLe VALLI Una mattinata di circa quattro ore tra bicie barca elettrica Pesce di Legno, per ammirare l’incanto delle Valli di Argenta. MAGGIO Sab. 30 h 9.00 • GIUGNO Dom. 7 e 21 h 9.00

nAVIgAnDO Per Le VALLI Un suggestivo percorso di un’ora in barca elettrica, per scoprire gli abitanti della valle, tra canneti e ninfee bianche. MAGGIO Sab. 16, Dom. 31 h 9.30 e 15.00 - Dom. 17 e 24 h 9.30 GIUGNO Mar. 2, Dom. 7, Dom. 21 h 15.00 - Sab. 6, Dom. 14 h 9.30

PASSeggIAnDO trA BOSCO e VALLI escursione guidata a piedi alla scoperta dei vari ambienti di acqua dolce delle Valli di Argenta. GIUGNO Sab. 13 h 9.30

LA VALLe SU DUe rUOte escursione guidata in bicicletta di 12 km percorrendo i sentieri del Bosco del traversante e gli argini della Cassa Campotto.MAGGIO Dom. 17 h 15.00 - Sab. 23 h 9.30 GIUGNO Mar. 2 e Sab. 20 h 9.30

In VALLe COn rOSA escursione in carrozza, in compagnia della cavalla rosa, in collaborazione con l’Ass. Chiaramilla. MAGGIO Sab. 16 e Dom. 24 h 10.00 e 15.00 - GIUGNO Sab. 6 e Dom. 14 h 10.00 e 15.00

eSCUrSIOne In gOLf CAr Alla scoperta degli scorci più suggestivi del Bosco igrofilo del traversante in golf car elettrica.GIUGNO Sab. 13 h 15.00

InfO e PrenOtAZIOnI Museo delle Valli di Argenta Via Cardinala, 1/c 44011 Campotto (fe)

tel +39 0532 808058 - Mail [email protected]

www.vallidiargenta.org - fB Valli di Argenta

Percorsi musicali, letterari e gastronomici nelle Valli di Argenta

VallinArmonia• Sabato13Giugno• Domenica12Luglio• Domenica26Luglio• Domenica30Agosto• Domenica6Settembre

In collaborazione con il circolo Amici della Musica f. zagagnoni di Argenta

Le iniziative sono a pagamento e a prenotazione obbligatoria entro le 18.00 del giorno precedente l’escursione