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DIRIGENTE SCOLASTICOprof.ssa Maria Fernanda Carbone
INDICE
Mission della scuola pag. 2
Premessa pag. 4
Contesto socio–economico culturale pag. 5
Analisi dei bisogni pag. 7
Indicazioni per il curricolo pag. 11
Strumenti metodologici d’attuazione del curricolo pag. 12
Curricolo verticale relativo agli obiettivi trasversali pag. 13
Schema curricolo verticale pag. 23
Curricolo scuola infanzia pag. 24
Curricolo scuola primaria pag. 25
Apprendimenti attesi al termine del quinto anno scuola primaria pag. 26
Apprendimenti attesi al termine del terzo anno scuola secondaria di 1^ grado pag. 31
Competenze attese al termine del quinto anno della scuola secondaria di 2° grado pag. 34
Programmazione alunni diversamente abili pag. 35
BES, DSA, alunni stranieri pag. 37
Patto di corresponsabilità (vedi allegato 1) pag. 38
Verifica e valutazione pag. 39
Strumenti della valutazione pag. 39
Procedure di valutazione (vedi allegato 6) pag. 40
Risorse multimediali pag.41
Risorse professionali e processi decisionali pag. 42
Comitato di valutazione dei servizio docenti pag.43
Segretari verbalizzanti sedute collegio docenti pag. 43
Progetti in orario curricolare ed extra (vedi allegato 3) pag. 43
Calendario delle attività (vedi allegato 5) pag. 44
Attività funzionali all’insegnamento pag.44
Coordinatori e segretari nei consigli di sezione/classe/interclasse/intersezione pag.44
Scuola primaria: segretari e coordinatori pag. 44
Scuola secondaria di 1 grado: coordinatori e segretari nei Consigli di classe pag. 44
Scuola secondaria di 2 grado: coordinatori e segretari nei Consigli di classe pag.45
Risorse finanziarie – regolamentazione pag. 45
Flessibilità didattico-educativa pag. 46
Organizzazione didattica pag. 48
Scuole dell’infanzia e primaria pag. 48
Scuola secondaria di 1° e 2° grado pag. 49
Laboratori, attività alternative, calendario scolastico pag. 50
Uscite didattiche, visite guidate e viaggi d’istruzione (vedi allegato 4) pag. 53
Formazione Reti di scuole pag.54
2
Compito della scuola è quello di educare la persona…
Ogni discente ha bisogno di essere aiutato a scoprire il valore di se stesso, delle cose e della
realtà.
Questa persona, unica ed irripetibile, può essere educata a conoscere, ad accettare, a tirar
fuori e costruire sé, solo entrando in rapporto con la realtà che lo circonda.
E la realtà è fatta di persone, fatti, eventi del presente e del passato….
La scuola deve essere il luogo dove si riconosce significato a ciò che si fa e dove è possibile la
trasmissione dei valori che danno appartenenza, identità, passione.
Primo fra tutti il rispetto di sé e degli altri, la dignità di tutti e di ciascuno, nessuno escluso.
da Indicazioni per il Curricolo
MISSION DELLA SCUOLA
La nostra Istituzione scolastica pone al centro della sua attività tre obiettivi: formazione,
apprendimento e insegnamento, che si realizzano tenendo conto dei bisogni psicologici ed educativi degli
alunni e della realtà sociale in cui la scuola è chiamata ad operare.
Le esperienze pregresse e le indagini conoscitive svolte hanno consentito di mettere in luce il
bisogno, per la nostra utenza, di acquisire:
nali per l’inserimento nel mercato del lavoro.
Pertanto la mission della Scuola può essere così definita :
-garantire il diritto allo studio ed il successo formativo attraverso un’organizzazione efficiente
per la fruizione del servizio scolastico, progetti di recupero in orario curricolare ed extracurricolare,
progetti per il potenziamento dell’offerta formativa , il miglioramento delle competenze professionali
dei docenti;
3
-promuovere lo sviluppo delle personalità nella sua integralità favorendo ogni attività
laboratoriale, differenziando la proposta formativa, colmando le differenze sociali e
culturali,potenziando iniziative volte all’orientamento, mantenendo un costante dialogo con il territorio
e valorizzandone le risorse ;
-promuovere la cultura della legalità come condizione necessaria per il rispetto degli altri a
garanzia indispensabile per far valere i propri diritti, attivando specifiche strategie con gli studenti e
iniziative culturali che possano coinvolgere le famiglie ed il territorio in un percorso di crescita
collettiva della comunità scolastica e territoriale .
4
PREMESSA
IlPOFè il Progetto elaborato dal Collegio dei Docenti e adottato dal Consiglio d’Istituto, nel
quale gli ambiti educativi, didattici ed organizzativi sono strettamente interconnessi; in esso, gli aspetti
istituzionali si integrano con gli specifici bisogni di formazione rilevati nel territorio in cui la scuola
opera.
E’ lo strumento privilegiato per la costruzione dell’identità culturale, progettuale ed operativa
di ogni scuola.
Il nostro POF si fonda sul principio della condivisione delle scelte da parte di tutti i soggetti
coinvolti nella proposta dell’offerta formativa e nella sua attuazione, attraverso l’individuazione delle
responsabilità connesse all’assunzione di impegni collettivi e individuali all’interno di un progetto
comune.
Il presente Piano dell’Offerta Formativa costituisce la carta d’identità dell’Istituto ed esprime
le linee educative che orientano l’azione pedagogica e didattica della scuola coerentemente con:
le esperienze condotte negli ultimi anni scolastici;
i risultati emersi dalle indagini condotte nell’ambito dell’autovalutazione d’istituto, che ha
coinvolto utenza e operatori;
il D.P.R. 275/99, Regolamento in materia di autonomia delle Istituzioni Scolastiche;
la L. 53 del 28/03/2003;
il Decreto Legislativo del 19/02/ 2004 n° 59;
i risultati delle prove standardizzate INVALSI;
i traguardi e gli obiettivi di processi così come definiti nel piano di miglioramento del RAV;
le esigenze espresse dalle famiglie nei diversi organi collegiali.
Esso è un documento aperto, suscettibile di modifiche e integrazioni ed è sottoposto
periodicamente a revisione sulla base dei risultati conseguiti e di eventuali variazioni del contesto in cui
si opera sopraggiunte nel corso dell’anno scolastico.
Il P.O.F.serve per
- comunicare agli utenti ed ai rappresentanti degli organismi territoriali ciò che la scuola intende
fare, come e perché;
- raccordare le attività della scuola con le richieste, i bisogni, le aspettative degli alunni e delle
famiglie;
- stipulare un contratto formativo tra scuola, famiglia e agenzie presenti sul territorio;
- attivare all’interno della scuola un processo di progettazione unitaria, favorendo la condivisione di
intenti e l’unitarietà dell’azione di tutti i componenti della comunità scolastica;
- guidare l’azione didattica ed educativa fissando criteri generali, definendo obiettivi e indicando
strategie di intervento;
- assumere specifiche responsabilità nei confronti dei risultati che si intende produrre;
- migliorare la qualità del servizio.
5
CONTESTO SOCIO-ECONOMICOCULTURALE
- L’Istituto Omnicomprensivo di Roccasecca raccoglie l’utenza dei territori comunali di Roccasecca,
Colle S. Magno.
- Roccasecca è un centro di circa 8 mila abitanti a sud di Frosinone, alle pendici ovest del Monte
Asprano, su cui si notano ancora i ruderi del Castello dei Conti d’Aquino.
- Colle S. Magno, piccola realtà territoriale, dista da Roccasecca circa 5 km.
- La popolazione scolastica è suddivisa in più sedi:
TERRITORIO
GRADO DI SCUOLA
SEDI
NUMERO
ALUNNI
ROCCASECCA
COLLE S. MAGNO INFANZIA
CAPOLUOGO
VIA LAZIO
COLLE S. MAGNO
45
108
13
ROCCASECCA
COLLE S. MAGNO PRIMARIA
COLLE S.MAGNO
CAPOLUOGO
S. D’ACQUISTO
19
95
207
ROCCASECCA
SECONDARIA DI PRIMO
GRADO
CENTRO
SCALO
67
126
ROCCASECCA
SECONDARIA DI SECONDO
GRADO
CENTRO
78
INS.POSTO
COMUNE
INS.
SOSTEGNO
INS.
RELIGIONE
CATTOLICA
INFANZIA 16 5 1
PRIMARIA 21 5 2
SCUOLA
SECONDARIA 1°
GRADO
15 3 1
SCUOLA
SECONDARIA 2°
GRADO I.T.E.
12 5 1
6
- A Roccasecca le diverse realtà socio–economico-culturali hanno determinato disomogeneità
nell’utenza scolastica: ad alunni che presentano ricchezza di esperienze, stimoli, risorse, infatti,
se ne affiancano altri che appaiono poco motivati all’apprendimento e alle proposte educative.
- Nel territorio, si cominciano a registrare fenomeni di devianza, emarginazione sociale e disagio
giovanile e, negli ultimi anni, ha assunto una certa rilevanza la presenza di alunni stranieri.
- In tale situazione vanno ricercate le cause di un livello culturale non sempre consono alle moderne
esigenze di vita comunitaria, che richiedono alla scuola l’assunzione più consapevole di un ruolo di
coordinamento e di promozione di tutte le sinergie possibili anche e soprattutto con finalità
preventive.
- Le strutture e le risorse che il territorio di Roccasecca offre per il tempo libero e per la crescita
culturale sono svariate:
- piscina comunale
- scuola di calcio
- campi da tennis
- scuole di ballo
- palestre
- Agesci, oratorio, A.C.R.
- Pro Loco
- Confraternita di Misericordia (Associazione Volontariato)
- concerti di musica classica
- conferenze annuali sulla teologia di S. Tommaso d’Aquino
- Associazioni culturali
7
- Il territorio di Colle S. Magno offre adeguate strutture e risorse che consentono ai ragazzi di
organizzare agevolmente il proprio tempo libero.
Ma, nonostante le sufficienti opportunità di aggregazione, la maggior parte dei ragazzi della nostra
scuola è priva di una cultura del tempo libero; nelle relazioni interpersonali usa prevalentemente il
dialetto e privilegia la fruizione e l’uso dei linguaggi tecnologici rispetto alla lettura.
Il nostro Istituto e le persone che in esso operano, intendono lavorare attuando il pieno e responsabile
coinvolgimento di alunni, genitori ed Enti presenti sul territorioal fine di promuovere lo sviluppo
dell’uomo e del cittadino e contribuire allo sviluppo di una coscienza civile, aperta, solidale,accogliente.
Pertanto si rende necessario che la scuola migliori la sua opera anche in questa direzione, mirando a
suscitare e consolidare interessi e stili di vita più costruttivi e più adatti alla società del futuro che si
va delineando, non limitando la sua azione alle ore antimeridiane ma offrendo opportunità maggiori e
diversificate.
ANALISI DEI BISOGNI
Il Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto Omnicomprensivo di Roccasecca nasce e trova la
sua ragion d’essere nell’attenta analisi della nuova realtà giuridico – pedagogico - sociale che, nella sua
complessa e costante evoluzione, ha delineato nuovi campi d’azione educativa ed ha indicato traguardi
sempre più ardui da raggiungere, imponendo alla scuola di adeguarsi al mutamento.
Oggi, infatti, la scuola è chiamata a promuovere lo sviluppo integrale della personalità di ciascun
bambino, agendo sulla dimensione cognitivo-affettivo-valoriale, sia sincronica che diacronica, favorendo
la crescita e l’affermazione dell’ identità, dellecompetenze e dell’ autonomia. Le prospettive della
continuità educativa e della pluralità di saperi, valori, ed interventi, formano il rispetto e la
valorizzazione delle diversità, personali, culturali, sociali, favorendo la costruzione di menti critiche,
promuovendo la padronanza culturale e la formazione di soggetti liberi e responsabili, in grado di “saper
essere”. Anche a famiglie ed agenzie extrascolasticheè richiesta una nuova corresponsabilità educativa,
per coinvolgerle nella crescita di uomini e cittadini del mondo, che sappiano esercitare pienamente
diritti.Pertanto gli obiettivi dei diversi segmenti scolastici possono essere così esplicitati:
Scuola dell’Infanzia: - rispettare la personalità e i tempi di apprendimento dei singoli alunni
- essere riconosciuti come persone nella loro specificità ed identità
- garantire stabilità e coerenza nei messaggi relazionali
- ricercare più modelli di identificazione
- socializzare e comunicare al fine di favorire il naturale sviluppo della fiducia e dell’autostima
- sperimentare momenti di autonomia e di confronto
- essere aiutati ad integrare le diverse esperienze per acquisire una progressiva autonomia.
8
Scuola Primaria: - costruire serene relazioni nel rispetto di sé e degli altri
- lavorare in gruppo
- acquisire la capacità di riconoscere le proprie potenzialità e di operare scelte consapevoli
- potenziare le motivazioni all’apprendimento facendo leva sugli interessi personali
- acquisire le strumentalità di base nei diversi ambiti disciplinari
- essere in grado di utilizzare le competenze acquisite in contesti diversi.
Scuola Secondaria di Primo Grado: - rispettare sé e gli altri
- saper lavorare in gruppo
- operare scelte consapevoli
- acquisire le strumentalità necessarie per la comunicazione e la conoscenza del mondo
- acquisire consapevolezza dei propri stili cognitivi
- essere in grado di utilizzare le competenze acquisite in contesti diversi
- utilizzare l’autovalutazione come risorsa
Scuola Secondaria di Secondo Grado: sviluppare la personalità secondo i dettami costituzionali
inserire l’allievo nel processo di formazione
sostenere la crescita civile e culturale dell’adolescente
promuovere l’uguaglianza e l’educazione alla legalità
educare alla convivenza civile,democratica e alla cittadinanza attiva
integrare ed educare alla diversità
acquisire gli strumenti culturali e professionali per l’inserimento nel mercato del lavoro.
In quest’ottica, l’organizzazione delle attività s’impernia sulla spinta motivazionale ad insegnare e ad
apprendere, ponendo come sfondo l’emozione del conoscere e il desideriodell’apprendere, in unrapporto
interattivo tra docente e discente, in un clima che miri a conseguire il benessere a scuola per tutti.In
tal senso la scuola, in collaborazione con la famiglia e le istituzioni, è responsabile della qualità delle
attività educative e si impegna a garantire l’adeguatezza degli insegnamenti alle esigenze culturali e
formative degli alunni, nel rispetto di obiettivi validi per il conseguimento delle finalità istituzionali.
Nell’attuazione del piano dell’offerta formativa, l’Istituto Omnicomprensivo di Roccasecca si pone
come:
Scuola della Formazione integrale della persona: adoperare il sapere e il fare come occasioni per sviluppare armonicamente la personalità degli allievi
sul piano cognitivo e culturale per consentire loro di agire in maniera matura e responsabile;
Scuola che colloca nel mondo: aiutare lo studente ad acquisire una immagine sempre più chiara ed approfondita della realtà sociale, a
riconoscere le attività tecniche con cui l’uomo provvede alla propria sopravvivenza e trasforma le
proprie condizioni di vita, a comprendere il rapporto che intercorre fra le vicende storiche ed
economiche, le strutture istituzionali e politiche, le aggregazioni sociali e le decisioni del singolo;
Scuola orientativa: favorire l’iniziativa del soggetto per il suo sviluppo fisico, psichico e intellettuale, affinché sia messo in
grado di operare scelte realistiche nell’immediato e nel futuro e di rivendicare un proprio ruolo nei
mutevoli scenari sociali, culturali e professionali della società odierna;
Scuola dell’identità: - stimolare e guidare l’alunno nella ricerca della propria identità, in sintonia con la famiglia;
9
Scuola della motivazione e del significato: - radicare conoscenze e abilità disciplinari e interdisciplinari sulle effettive capacità di ciascuno,
utilizzando le modalità più motivanti e ricche di senso, perché egli possa esercitarle, sia
individualmente, sia insieme agli altri, sia dinanzi agli altri;
Scuola della prevenzione dei disagi, del recupero degli svantaggi, dell’inclusione: - leggere i bisogni e i disagi dei preadolescenti e intervenire prima che si trasformino in malesseri
conclamati, disadattamenti, abbandoni, mirando a rimuovere gli effetti negativi dei
condizionamenti sociali, in maniera tale da superare le situazioni di svantaggio culturale e da
favorire il massimo sviluppo di ciascuno e di tutti;
Scuola della relazione educativa: - favorire l’accettazione incondizionata, pur nella naturale asimmetria dei ruoli e delle funzioni, tra
docente ed allievo, creare confidenza, sostenere, condividere, correggere con autorevolezza
quando è necessario, in una dimensione che miri a promuovere apprendimenti significativi e
davvero personalizzati per tutti.
- Su tali basi, rispettando le peculiarità di ciascun segmento scolastico, vengono indicate le seguenti
finalità educative e cognitive generali, adattabili alle varie realtà operative:
1. promuovere la socializzazione nell’ambito scolastico e non, attraverso l’acquisizione di senso di
responsabilità civile e di disponibilità verso gli altri;
2. far superare i condizionamenti ambientali, valorizzando l’unicità e la singolarità dell’identità
culturale di ogni discente, nell’ottica di un’educazione interculturale;
3. formare una coscienza ecologica, sviluppando atteggiamenti di rispetto nei confronti della
natura e dell’ambiente in generale;
4. promuovere il rifiuto della violenza, in qualsiasi modo essa si manifesti, attraverso il
consolidamento dei principi di uguaglianza, libertà, rispetto reciproco e collaborazione;
5. sviluppare una partecipazione attiva alla vita scolastica nel rispetto degli impegni, puntando al
conseguimento, di autonomia, di capacità critica e di un efficace metodo di studio;
6. favorire il successo scolastico offrendo occasioni diversificate di apprendimento dei saperi e
dei linguaggi culturali di base;
7. sviluppare l’acquisizione di strumenti di pensiero necessari per apprendere a selezionare le
informazioni;
8. promuovere negli studenti la capacità di elaborare metodi e categorie funzionali al proprio
personale itinerario di apprendimento;
9. stimolare la capacità di imparare ad apprendere, di costruire e trasformare le mappe dei saperi
per renderle coerenti con l’evoluzione delle conoscenze;
10. potenziare e migliorare le capacità linguistiche di tutti gli alunni, in particolare di quelli che
nell’indagine conoscitiva iniziale hanno evidenziato difficoltà nell’uso del linguaggio;
11. sviluppare le capacità logiche di osservazione, descrizione, analisi e sintesi;
12. condurre gradualmente l’alunno ad una sempre più chiara conoscenza di sé per metterlo nelle
condizioni di operare scelte realistiche nell’immediato e nel futuro;
13. favorire l’integrazione di alunni stranieri e di allievi diversamente abili, prestando particolare
attenzione ailoro specifici bisogni, operando in sinergia con le strutture specializzate presenti
nel territorio.
Coerentemente con quanto previsto nelle Indicazioni per il curricolo, l’Offerta Formativa dell’Istituto
Omnicomprensivo di Roccasecca può essere così schematizzata:
10
SAPERE
- padronanza delle abilità fondamentali dei
linguaggi comunicativi e delle singole
discipline
SAPER FARE
- interiorizzazione delle modalità di
indagine essenziale alla comprensione
del mondo e dell'ambiente
SAPER ESSERE - maturazione delle capacità di azione, di
esplorazione, di progettazione, per capire
ed operare responsabilmente nel contesto
sociale
sviluppo di abilità e
competenze
cognitive
comunicative ed
espressive
psicomotorie
affettivo-relazionali
tecnico - operative
sviluppo dell’identità
personale:
conoscenza di sé
integrazione nel proprio
ambiente di vita
autostima
sicurezza e autonomia
sviluppo di interazioni
sociali positive con l’altro
e l’ambiente:
superamento
dell’egocentrismo
gestione dei conflitti
educazione alla pace
senso della legalità
11
INDICAZIONI PER IL CURRICOLO
A.S. 2015– 2016
BISOGNI DEGLI
ALUNNI
BISOGNI DEL
TERRITORIO
RICHIESTA DA
PARTE DELLA
SOCIETA’
EUROPA –
MINISTERO
DIMENSIONE
RELAZIONALE
DOCENTI -
ALUNNI
ALUNNI – DOCENTI
Valorizzazione della
persona:
Motivazione
Autostima
Autocontrollo
Socializzazione
Autonomia
Sviluppo delle competenze:
imparare
imparare ad imparare
imparare ad inventare
Imparare ad essere.
Conoscenza storico –
geografica del
territorio per una
partecipazione
consapevole.
Conoscenza delle
tradizioni locali.
Condivisione delle
iniziative locali.
Apertura ad altre
culture.
Valorizzazione della
persona:
Cittadinanza
consapevole.
Partecipazione e
convivenza.
Cittadino che rispetti
l’ambiente e i beni
pubblici.
Approfondimento e
integrazione dei
contenuti.
Competenze
interpersonali,
interculturali, sociali e
competenza civica.
(DOCENTI )
Progettazione
collegiale.
Condivisione di principi,
criteri e regole.
(ALUNNI)
Condivisione di:
regole
impegni
responsabilità
Consapevolezza delle
proprie peculiarità,
risorse e limiti.
(ALUNNI -DOCENTI)
Clima sereno;
Rispetto reciproco
Dialogo
(FAMIGLIA –
SCUOLA)
Alleanza educativa
distinzione e rispetto
dei ruoli
dialogo costante e
costruttivo.
12
STRUMENTI METODOLOGICI D’ATTUAZIONE DEL
CURRICOLO
BISOGNI DEGLI
ALUNNI
BISOGNI DEL
TERRITORIO
RICHIESTA DA
PARTE DELLA
SOCIETA’
EUROPA –
MINISTERO
DIMENSIONE
RELAZIONALE
DOCENTI -
ALUNNI
ALUNNI – DOCENTI
Ambiente di
apprendimento sereno e
coinvolgente in grado di
stimolare motivazioni,
curiosità e partecipazione.
Con il dialogo, il confronto
e la discussione ogni
alunno si rende conto di
quello che vale sul piano
individuale e collettivo
Percorsi metodologico-
didattici propri di
ciascuna disciplina e
raccordi interdisciplinari
Documentazioni e
ricerche
Visite guidate nel
territorio
Partecipazione ad
iniziative significative
di Enti ed Associazioni
tenendo presenti i
criteri proposti dalla
commissione concorsi
e approvati dal C.D.
Trasmissione e
acquisizione di valori
etici e civili
Consapevolezza di
appartenenza
Rispetto delle diversità
in ambito socio –
culturale
Clima di rispetto e di
collaborazione tra
tutti i soggetti
coinvolti nel processo
educativo
13
CURRICOLO VERTICALE
RELATIVO AGLI OBIETTIVI TRASVERSALI
LE PRESTAZIONI DEGLI ALUNNI SONO GRADUATE SU TRE LIVELLI:
LAVORARE CON E PER GLI ALTRI 1° LIVELLO
INFANZIA
2° LIVELLO
PRIMARIA
3° LIVELLO
SECONDARIA I E II GRADO Organizza una semplice attività
ludica a piccolissimi gruppi, definisce
le fasi d'esecuzione, la distribuzione
delle mansioni.
Progetta, sulle indicazioni di una
traccia predisposta dall'insegnante
un lavoro/attività: ne definisce le
fasi d'esecuzione, ipotizza i tempi,
distribuisce gli incarichi.
Progetta, in modo autonomo, un lavoro,
costruisce lo schema del piano
d'azione, ne definisce le fasi
d'esecuzione, la distribuzione degli
incarichi, la previsione dei tempi.
Avanza proposte per la scelta e la
realizzazione dell'attività ludica
comune.
Avanza proposte per la realizzazione
di un progetto e/o per la risoluzione
di problemi ad esso connessi.
Avanza proposte utili alla realizzazione
del progetto e/o alla risoluzione di
problemi comuni ad esso connessi.
Ha capacità di mediazione
Prende iniziative e decisioni
motivandole.
Prende iniziative e decisioni
motivandole.
Mostra senso di responsabilità nei
confronti di se stesso, portando a
termine un'attività iniziata e/o un
impegno preso.
Assume senso di responsabilità nei
confronti di se stesso, portando a
termine un lavoro iniziato o un
impegno preso.
Assume senso di responsabilità nei
confronti di se stesso (portando a
termine un lavoro iniziato o un impegno
preso) e nei confronti dei compagni
facendo rispettare la contrattualità
definita da una commessa.
Rispetta i tempi d'esecuzione di
semplici e facili commesse.
Rispetta i tempi d'esecuzione.
Rispetta rigorosamente i tempi
d'esecuzione.
Socializza le proprie conoscenze, le
proprie strategie ai compagni,
confrontandole, incoraggiandosi e
correggendosi reciprocamente in
vista della realizzazione di un
progetto comune.
Socializza le proprie conoscenze, le
proprie strategie ai compagni,
confrontandole, incoraggiandosi e
correggendosi reciprocamente in vista
della realizzazione di un progetto
comune.
Esprime, su domande - stimolo,
semplici valutazioni sui risultati di un
lavoro comune.
Esprime valutazioni sui risultati e sui
processi di un lavoro comune.
Esprime valutazioni sui risultati e sui
processi di un lavoro comune, sul
proprio e altrui operato.
Primi approcci alle conoscenze e al
rispetto di alcune regole nell'ambito
ludico - relazionale (chiedere scusa,
ringraziare, etc ...) e nell'ambito
scolastico (rimettere a posto il
materiale comune, non sporcare ...).
Conoscere, comprendere e rispettare
alcune regole: della comunicazione,
della convivenza scolastica, del gioco
e delle sport, della strada, nei
confronti dell'ambiente fisico e
urbano.
Conosce, condivide e rispetta le regole
della comunicazione, della convivenza
scolastica del gioco e dello sport, della
strada, nei confronti dell'ambiente
fisico e urbano.
Ha fiducia in sé. Ha fiducia in sé.
Ha consapevolezza dei diritti e dei
doveri della persona in ogni contesto.
Accetta l'aiuto degli altri e offre il
proprio.
Accetta l'aiuto degli altri e offre il
proprio.
Riconosce ed assume ruoli diversi
nell'attività di gruppo.
Riconosce ed assume ruoli diversi
nell'attività di gruppo.
Rispetta gli altri e la diversità di
ciascuno.
Rispetta gli altri e la diversità di
ciascuno.
Sostiene le proprie idee in un
contraddittorio con i compagni e con gli
adulti.
Riconosce la legittimità delle idee
altrui.
14
SAPER ASCOLTARE
1° LIVELLO
2° LIVELLO
3° LIVELLO Ascoltando una semplice
conversazione tra compagni individua
dì cosa parlano.
Comprende il contesto comunicativo
di una conversazione, ne coglie il
contenuto essenziale, la premessa e
la conclusione.
Comprende il contesto comunicativo
di una conversazione/dibattito, ne
coglie il contenuto essenziale, la
premessa e la conclusione.
Comprende la mancanza di
conclusione in un semplice racconto.
Comprende un semplice
discorso/argomento: se ha un filo
logico, se la conclusione è congrua alla
premessa.
Comprende se il discorso/argomento
ha un filo logico se la conclusione è
congrua alla premessa.
Comprende l'assurdità di un
messaggio, coglie l'ordine
sequenziale.
Comprende la pertinenza o meno degli
interventi degli altri.
Comprende se gli interventi degli
altri sono pertinenti all'argomento in
questione.
Coglie la diversità del tono della voce
in relazione al messaggio verbale.
Relaziona tono e/o gestualità al
messaggio verbale e ne coglie la
congruenza.
Coglie espressioni, gestualità, tono e
ne deduce la congruenza o meno ai
messaggio verbale.
Distingue le informazioni essenziali
da quelle secondarie (dietro domande
guida dell'insegnante).
Individua e seleziona le informazioni
distinguendo: le superflue dalle
essenziali, le pertinenti dalle non, le
prioritarie dalle secondarie.
Deduce dal contesto parole
sconosciute.
Deduce dal contesto parole
sconosciute.
Individua alcune interferenze che lo
distolgono dall'ascolto.
Individua ed evidenzia le
interferenze che lo distolgono
dall'ascolto.
Intuisce, su domande -stimolo,
l'intenzione comunicativa di chi parla
(dare un ordine, narrare, informare,
rimproverare, ecc..)
Comprende lo scopo del messaggio
ascoltato.
Coglie l'intenzione comunicativa di chi
parla.
15
COMUNICARE IDEE, SENTIMENTI, ESPERIENZE SECONDO DIVERSI
REGISTRI E SITUAZIONI
1° LIVELLO 2° LIVELLO 3° LIVELLO Utilizza diversi canali e diversi
strumenti di comunicazione.
Utilizza diversi canali e diversi
strumenti di comunicazione.
Utilizza diversi canali e diversi
strumenti di comunicazione.
Inizia a focalizzare lo scopo e il
destinatario di un compito
comunicativo.
Seleziona concetti pertinenti,
focalizza lo scopo e il destinatario di
un compito comunicativo.
Seleziona concetti pertinenti,
prioritari, focalizza: obiettivo, scopo,
destinatario, referente di un compito
comunicativo.
Sceglie il registro e/o il canale più
adeguato alla circostanza.
Sceglie/utilizza il registro formale-
informale e/o il canale più adeguato
alla circostanza.
Inizia a valutare l'efficacia della
propria comunicazione in rapporto al
tipo di risposta ricevuta.
Valuta l'efficacia della propria
comunicazione in rapporto al tipo di
risposta ricevuta.
Visualizza concetti e semplici
relazioni di concetti di un messaggio
da comunicare con semplici strumenti
(simboli, frecce, insiemi), predisposti
dall'insegnante.
Visualizza la rete concettuale di un
semplice messaggio o argomento da
comunicare con diversi strumenti
(tabelle, diagrammi, schemi)
predisposti con l'insegnante.
Visualizza la rete concettuale di un
messaggio o argomento da comunicare
con diversi strumenti (tabelle,
diagrammi, schemi, mappe, scalette
...) da lui predisposti.
Esprime vissuti col disegno, col canto,
con la mimica/movimento.
Esprime emozioni, sentimenti, vissuti
utilizzando il disegno, il canto in
relazione ad altre forme espressive.
Esprime emozioni, sentimenti, stati
d'animo utilizzando: tecniche grafico-
pittoriche già sperimentate, eventi
sonori in relazioni ad altre forme
espressive.
Sa riassumere una semplice
esperienza o un semplice e breve
testo (da orale ad orale).
Sa riassumere (da orale ad orale, da
orale a scritto, da scritto ad orale,
da scritto a scritto) seguendo uno
schema da lui predisposto.
Sa riassumere.
Sa mettere il titolo in una storiella
ascoltata.
Usa frasi e/o parole-chiave. Usa frasi e/o parole-chiave.
Inizia ad usare tecniche espressive
finalizzate alla resa della
comunicazione (dialoghi, monologhi,
similitudini, metafore).
Usa tecniche espressive finalizzate
alla resa della comunicazione
(dialoghi, monologhi, similitudini,
metafore).
16
SAPER FRUIRE, A LIVELLO DI RICEZIONE E PRODUZIONE, DI MUSICA,
CINEMA, TEATRO, POESIA, LETTERATURA E DEI LINGUAGGI
MULTIMEDIALI
1° LIVELLO 2° LIVELLO 3° LIVELLO
A LIVELLO DI RICEZIONE Coglie gli elementi comunicativi di
un'immagine e/o di una fotografia e le
espressioni di gioia/tristezza di un
volto.
Coglie gli elementi cromatici di
un'immagine, di un dipinto e gli
elementi espressivi che
determinano il "vissuto"
Coglie gli elementi comunicativi, gli aspetti
espressivi che determinano il vissuto, stati
d'animo di una o più immagine, di una o più
scene statiche o in movimento.
Individua nelle immagini i colori primari
e secondari.
Individua nei dipinti i colori
dominanti e li mette in relazione
allo stato d'animo.
Individua nei dipinti il materiale e le
tecniche usate.
Intuisce ed utilizza, su guida
dell'insegnante, nei testi
espressivo-estetico-letterari
eventuali tecniche espressive, sia
a livello di scene (dialogo) sia a
livello di più scene (flash back).
Comprende ed utilizza, nei testi espressivo-
estetico-letterari, eventuali tecniche
espressive, sia a livello di scena (dialogo-
monologo) che a livello di più scene (flash
back).
Intuisce il significato di un messaggio
musicale, di una breve e semplice
poesia.
Intuisce il significato e la funzione
di un messaggio musicale, di
un'opera letteraria, di un dipinto,
di un oggetto in un contesto
storico-culturale.
Comprende significato e funzione di un
messaggio musicale, un'opera letteraria,
dipinto, oggettistica, ecc, in un contesto
storico culturale.
A LIVELLO DI PRODUZIONE
Si identifica in un personaggio nel
drammatizzare una storiella o un
cartone animato.
Si cala nel personaggio da
interpretare in una drammatizzazione
e/o rappresentazione teatrale.
Si cala nel personaggio da interpretare in
una drammatizzazione e/o
rappresentazione teatrale.
Inventa semplici e brevi storielle con i
burattini.
Inventa semplici e brevi poesie,
fiabe, racconti.
Inventa poesia, storie, racconti.
Riconosce e riproduce suoni e rumori
nell'ambiente naturale.
Riproduce cellule ritmiche di semplici
canti o filastrocche accompagnandosi
col suono di strumenti poveri
(occasionali).
Produce eventi musicali anche in rapporto
ad altri linguaggi e forme espressive.
Esprime con semplici disegni spontanei
uno o più particolari di un vissuto.
Trans-codifica in linguaggio
pittorico/grafico un'esperienza, un
testo poetico e/o musicale.
Trans-codifica in linguaggio pittorico-
grafico un'esperienza, un testo poetico,
musicale.
Esegue canti per imitazione e li
accompagna col ritmo corporeo.
Esegue e crea sequenze di ritmi
grafici-sonori-motori.
Esegue in coro repertorio a più voci e
brani musicali.
Apprezza "il bello" nelle varie forme
artistiche e nella realtà, in un'ottica di
conoscenza e tutela.
Approcci all'uso del computer per la
lettura e la riproduzione di semplici
messaggi scritti e per immagini.
17
RACCOGLIERE, INTERPRETARE ED ELABORARE DATI
1° LIVELLO 2° LIVELLO 3° LIVELLO
Individua in un semplice testo orale
o visivo le unità informative
essenziali (sequenze d'azioni riferite
alla stessa situazione e contesto
globale).
Da testi verbali isola le unità
espressive e le unità informative:
sequenze, contenuti, procedure,
itinerari, percentuali, ecc.. e li
trasforma in testi non verbali.
Da testi verbali isola le unità
espressive e le unità informative
(sequenze, contenuti, procedure,
itinerari, percentuali, ecc.. ) e li
trasforma in testi non verbali.
Da semplici simboli non convenzionali
rielabora un semplice e breve
prodotto verbale orale.
Da testi non verbali (griglie, tabelle,
istogrammi, diagrammi a colonna, ad
albero, di flusso, a torta, a cornice;
piante, carte geografiche) ricava
concetti, relazioni, connessioni,
rapporti ed elabora un semplice
prodotto.
Da testi non verbali (griglie, tabelle,
istogrammi, diagrammi a colonna, ad
albero, di flusso, a torta, a cornice;
piante, carte geografiche) ricava
concetti, relazioni, connessioni,
rapporti ed elabora un suo prodotto.
Utilizza semplici strumenti
predisposti dall'insegnante per
raccogliere semplici dati.
Sa costruire ed usare semplici
strumenti per la raccolta e la
registrazione dati.
Sa costruire ed usare strumenti per
!a raccolta e la registrazione dati.
Ricostruisce un semplice e breve
testo orale alla luce dei nuovi dati.
Ricostruisce una semplice rete di
concetti alla luce di nuovi dati.
Ricostruisce o modifica una semplice
rete di concetti alla luce di nuovi
dati.
Utilizza dati appresi in diversi
contesti componendo di volta in volta
nuove procedure.
Utilizza dati appresi in diversi
contesti componendo di volta in volta
nuove procedure.
Usa il vocabolario (edizione
semplificata per bambini) in modo
funzionale; esaminati 2- 3 concetti
di una parola individua quello
pertinente al contesto.
Usa il vocabolario (anche in lingua 2 -
3) in modo funzionale: esaminati
diversi significati di una parola,
individua automaticamente quello
pertinente al contesto.
Date diverse argomentazioni intorno
ad un problema di conoscenza
individua diversi modelli
interpretativi e giustifica il più
conveniente.
18
IMPOSTARE E RISOLVERE PROBLEMI
1° LIVELLO 2° LIVELLO 3° LIVELLO Intuisce l'esistenza di un "disagio" o
problema legato ai suoi bisogni
nell'ambito di gioco e/o di semplici
esperienze quotidiane.
Problematizza fatti, eventi,
fenomeni, situazioni, sottoposti alla
sua osservazione o riflessione,
dall'insegnante.
Individua e problematizza fatti,
eventi, fenomeni, situazioni osservati
o studiati.
Affronta più o meno consapevolmente
una situazione problematica.
Affronta consapevolmente, una
situazione problematica.
Analizza un semplice problema nelle
sue diverse componenti seguendo
anche una traccia.
Analizza un problema complesso nelle
sue diverse componenti.
Organizza uno schema d'analisi con
l'aiuto dell'insegnante.
Organizza uno schema d'analisi.
Intuisce le cause e le conseguenze di
un semplice problema legato al
contesto di una fiaba o di un racconto
o di una esperienza (stimolato da
domande).
Coglie (su domanda stimolo) gli eventi
e gli aspetti di un problema, ne coglie
causa e conseguenza e le colloca nel
tempo e nello spazio.
Individua le cause e le conseguenze
di un problema e le colloca nel tempo
e nello spazio.
Formula ipotesi anche fantastiche,
per la risoluzione di un semplice
problema.
Formula ipotesi o proposte fattibili
per la risoluzione temporanea, totale
o parziale, di un problema.
Formula ipotesi o proposte fattibili
per la risoluzione temporanea, totale
o parziale, di un problema.
Fra diverse ipotesi date individua la
più conveniente e la più giustificabile
in relazione ai suoi possibili effetti.
Fra diverse ipotesi date, individua
sceglie la più fattibile, la più
conveniente, la più giustificabile in
relazione ai suoi possibili effetti.
Realizza, dietro domande-stimolo, un
semplice percorso procedurale e ne
decodifica la rappresentazione
simbolica predisposta
dall'insegnante.
Realizza un percorso procedurale e lo
motiva
(su domande-stimolo).
Realizza, con esattezza un percorso
procedurale e ne motiva la scelta.
Realizza la verifica dell'esecuzione di
un compito sulla base di criteri dati.
Realizza la verifica dell'esecuzione di
un compito sulla base di criteri logici.
Valuta le conseguenze del proprio
agire e di quello degli altri.
Valuta le conseguenze del proprio
agire e di quello degli altri.
19
ACQUISIRE METODO DI STUDIO E APPROPRIARSI DI METODOLOGIE
DI RICERCA E DOCUMENTAZIONE 1° LIVELLO 3° LIVELLO 4° LIVELLO
Definisce, con l'aiuto dell'insegnante
la successione delle fasi di un
semplice e facile compito.
Sa procedurare, con la guida di una
traccia data dall'insegnante,
sequenze di azioni per recuperare le
conoscenze.
Sa procedurare sequenze di azioni
per il recupero delle conoscenze.
Sa organizzare, con l'aiuto
dell'insegnante uno schema d'analisi.
Sa organizzare uno schema d'analisi.
Ipotizza, molto approssimativamente,
tempi di esecuzione di un compito.
Ipotizza tempi e modi di esecuzione
di un lavoro.
Sa ipotizzare, organizzare e gestire
tempi e modi d'esecuzione di un
lavoro.
Inizia ad usare strategie di
memorizzazione: segni convenzionali
(lettere e numeri) per la sequenza e
gerarchia di pochi concetti;
e/o
Prende appunti: usa strategie di
memorizzazione,segni convenzionali
(paragrafatura con numeri e lettere,
per la sequenza e la gerarchia dei
concetti;
e/o
Utilizza semplici strumenti (frecce,
tabelle, simboli non convenzionali)
predisposti dall'insegnante, per la
sequenza e la relazione di pochi e
semplici concetti.
Utilizza semplici strumenti per
mettere in relazione concetti.
Utilizza strumenti, tabelle, griglie,
schemi, scalette, mappe per mettere
in relazione concetti.
Primi approcci all'uso di metodologie
di lavoro:
Ricerca
Raccolta, intepretazione dati,
organizzazione dell'informazione;
ProblemSolving (impostare e
risolvere problemi);
Analisi di situazioni concrete -
pianificazione e sviluppo di un
lavoro).
Si avvia ad adoperare diverse
metodologie di studio-lavoro:
Ricerca
Raccolta, intepretazione dati,
organizzazione dell'informazione;
ProblemSolving (impostare e
risolvere problemi);
Analisi di situazioni concrete -
pianificazione e sviluppo di un
lavoro).
Adopera diverse metodologie di
studio e di lavoro:
Ricerca
Raccolta, intepretazione dati,
organizzazione dell'informazione;
ProblemSolving (impostare e
risolvere problemi);
Analisi di situazioni concrete -
pianificazione e sviluppo di un
lavoro).
COMPRENDERE ED UTILIZZARE FORMULARI 1° LIVELLO 2° LIVELLO 3° LIVELLO
Completa su domande stimolo
dell'insegnante le parti mancanti di
un'immagine e/o di una costruzione con
materiale strutturato.
Compila e/o utilizza con l'aiuto
dell'insegnante semplici moduli
prestampati per usi e scopi diversi
(bollettino di C.C. postale, vaglia
telegrafico, assegno bancario,
protocollo, schede).
Compila e/o utilizza in modo autonomo
moduli prestampati per usi e scopi
diversi (bollettino di C.C. postale,
vaglia telegrafico, assegno bancario,
etc...).
Completa e/o produce questionari,
elenchi, inventari, ... .
Completa e/o produce protocolli,
schede, questionari, elenchi, inventari,
... .
Completa con il disegno o con simboli
tabelle predisposte dall'insegnante.
Codifica e decodifica schemi e
schizzi.
Codifica e decodifica schemi e schizzi;
Trae informazioni dai tabulati (orari
d'autobus, etc).
Trae informazioni dai tabulati: orari
d'autobus, treni, busta paga, bollette.
Comprende percorsi noti utilizzando
stradari e piante.
Comprende percorsi non noti
utilizzando stradari e piante.
Comprende avvertenze e istruzioni Comprende avvertenze e istruzioni
20
nell'uso di medicinali e per il
montaggio e smontaggio di semplici
strumenti.
nell'uso di medicinali e per il
montaggio e smontaggio di semplici
strumenti e apparecchiature.
SAPER ORGANIZZARE L'INFORMAZIONE
1° LIVELLO 2° LIVELLO 3° LIVELLO Riconosce e discrimina
dati(ricettivo¬sensoriali) secondo un
criterio stabilito e li sistema secondo
criteri di pertinenza (es: rimette a
posto il materiale strutturato).
Seleziona significati (concetti)
secondo criteri di pertinenza e si avvia
a sistemarli gerarchicamente.
Seleziona conoscenze secondo criteri di
pertinenza e li sistema gerarchicamente.
Costruisce insiemi con materiale
strutturato in base ad un criterio
dato.
Classifica un semplice argomento in
insiemi e sottoinsiemi (concetti
fondamentali e non).
Classifica in insiemi e sottoinsiemi un
argomento articolato.
Predispone lo schema organizzato di
un argomento, con l'aiuto
dell'insegnante.
Predispone autonomamente lo schema
organizzato di un argomento.
Modifica o ristruttura schemi di
conoscenze alla luce di nuovi concetti.
21
SAPER CONTESTUALIZZARE NEL TEMPO E NELLO SPAZIO
1° LIVELLO 2° LIVELLO 3° LIVELLO
Misura il tempo molto
approssimativamente, facendo
riferimento alla scansione della
giornata e della settimana.
Usa adeguatamente le capacità di
misura del tempo (settimana-mesi-
anni).
Usa adeguatamente le unità di misura
del tempo (decenni, secoli, millenni).
Rileva la contemporaneità in
situazioni e racconti più complessi.
Rileva contemporaneità in situazioni e
racconti via via sempre più complessi ed
articolati.
Intuisce fenomeni che si ripetono
con regolarità (compleanni,
festività,...).
Individua l'evento da cui ha inizio un
periodo facendo riferimento a fatti
esperienziali.
Individua l'evento o la congiuntura da
cui ha inizio un periodo facendo
riferimento a fatti esperienziali e
lontani dalla sua esperienza.
Intuisce le fasi dello sviluppo delle
persone nel tempo e il cambiamento
delle stagioni.
Riconosce il cambiamento
confrontando situazioni esperienziali
e non.
Riconosce mutamenti e permanenze in
situazioni esperienziali e non.
Esegue un semplice percorso limitato
e noto seguendo punti di riferimento
(davanti-dietro-destra-sinistra).
Progetta un percorso in uno spazio
limitato stabilendo punti di
riferimento e lo descrive cominciando
ad usare i punti cardinali.
Data una carta, progetta un percorso in
uno spazio stabilendo punti di
riferimento e lo descrive usando i punti
cardinali.
Definisce la posizione di se stesso e
degli oggetti in relazione a punti di
riferimento.
Definisce la posizione di un punto su
una carta utilizzando reticoli.
Definisce posizioni, utilizzando
stradari, carte e piantine.
Intuisce, dietro stimolo
dell'insegnante, connessioni, relazioni
fra elementi di un fatto, di un
ambiente.
Scopre, con l'aiuto dell'insegnante o
meno, connessioni, interrelazioni fra
elementi di un fenomeno, di un
problema, di un avvenimento, ..... .
Individua connessioni, interrelazioni fra
elementi di un fenomeno, di un
problema di un avvenimento.
Utilizza uno schema (predisposto
dall'insegnante) per l'analisi e la
ricostruzione di un quadro
d'ambiente e/o di civiltà.
Elabora uno schema per l'analisi e la
ricostruzione di un quadro
dell'ambiente e/o di civiltà.
22
COMPRENDERE TESTI 1° LIVELLO 2° LIVELLO 3° LIVELLO
Legge testi illustrati e ne comprende
il senso globale.
Legge in modo espressivo rispettando
la punteggiatura.
Legge in modo espressivo e capisce l'uso
della punteggiatura.
Coglie il senso globale del testo. Coglie il senso globale del testo e il filo
logico tra inizio e conclusione.
Distingue alcuni generi, tipi di testo;
ne individua lo scopo.
Distingue genere, tipo, scopo di un testo.
Individua i legami logici tra due-tre
immagini in sequenza.
Intuisce la struttura di qualche testo
narrativo (fiaba).
Individua e/o ricava, dall'analisi di un
testo, la struttura della superficie
testuale (premessa, capoversi) e la
struttura fondamentale di alcuni
testi narrativi, pragmatici,
descrittivi.
Individua e/o ricava, dall'analisi di un
testo, la struttura della superficie
testuale (premessa, capoversi,
paragrafi) e la struttura fondamentale
di testi narrativi, pragmatici,
argomentativi, descrittivi.
Intuisce le unità informative
essenziali di un semplice e breve
testo orale (sequenze, contenuto).
Isola unità informative; unità e
tecniche espressive di un testo.
Isola unità informative; unità e tecniche
espressive di un testo.
Completa semplici tabelle o schemi,
predisposti dall'insegnante,
stabilendo connessioni tra simboli non
convenzionali e significato.
Decodifica e/o ricava e riusa schemi
logici, tabelle, mappe, procedure, ecc
... , stabilendo connessioni, relazioni e
rapporti tra concetti.
Decodifica e/o ricava e riusa schemi
logici, tabelle, mappe, procedure ecc.... ,
stabilendo connessioni, relazioni e
rapporti tra concetti.
Parafrasa oralmente un semplice e
breve testo (drammatizzazione
libera di una semplice fiaba).
Parafrasa un semplice e breve testo
(cambia il punto di vista, il
destinatario, le parti dialogate e
viceversa) muta disposizione delle
sequenze - trasforma i tempi.
Parafrasa semplici testi (cambia il punto
di vista, il destinatario, le parti
dialogate e viceversa- muta le
disposizioni delle sequenze - trasforma i
tempi - costruisce frasi alternative -
cambia genere.
Entra dentro gli aspetti del lessico e
della sintassi.
23
CURRICOLO VERTICALE
24
CURRICOLO SCUOLA
DELL’INFANZIA
FINALITA’ o Crescita di un’identità personale costruita attraverso l’autonomia, le competenze e il
riconoscimento e l’ accettazione dell’altro in un clima d’affettività e giocosità.
o Incontro con le “Nuove Indicazioni Nazionali” e i traguardi di sviluppo che consentano di
crescere, di pensare, di comunicare, di immaginare, di rappresentare, di agire.
o Sviluppo di competenze (conoscenze, abilità e linguaggi) attraverso contesti d’apprendimento
stimolanti e motivanti per tutti.
ARTICOLAZIONE
attraverso iCampi di Esperienza(luoghi del fare e dell’agire del bambino):
Il sé e l’altro(le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme)
Ilcorpo e il movimento(identità, autonomia, salute)
Linguaggi, creatività, espressione(gestualità, arte, musica, multimedialità)
I discorsi e le parole(comunicazione, lingua, cultura)
La conoscenza del mondo(ordine, misura, spazio, tempo, natura).
25
CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA
OBIETTIVI FORMATIVI PRIMO BIENNIO
INTERAGIRE
Instaurare relazioni positive con i singoli e con il gruppo
Interiorizzare e rispettare le regole della convivenza civile
Cogliere e valorizzare le differenze e le diversità
Prendere coscienza della relazione esistente tra la salute ambientale e la qualità della vita.
COMUNICARE
Esprimere liberamente la propria opinione
Utilizzare i linguaggi specifici appropriati
Utilizzare correttamente strumenti e metodologie per acquisire informazioni.
AFFERMARE LA PROPRIA IDENTITÀ
Essere in grado di esercitare l’autocontrollo
Acquisire fiducia in se stessi
Mostrare autonomia nella gestione di sé
Provare soddisfazione per una attività ben eseguita.
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SECONDO BIENNIO INTERAGIRE
Riflettere sulle modalità di relazione con gli altri e maturare atteggiamenti costruttivi
Vivere la diversità e il pluralismo come una ricchezza
Conoscere e rispettare norme e regole
Rispettare le cose e gli spazi comuni
Vivere in modo responsabile l’ambiente naturale e averne cura.
COMUNICARE
Comunicare i propri pensieri e le proprie opinioni in modo corretto, coerente e motivato
Utilizzare in modo creativo strumenti, linguaggi e tecnologie multimediali.
AFFERMARE LA PROPRIA IDENTITÀ
Prendere coscienza delle proprie capacità e adoperarsi per superare eventuali limiti
Organizzare e svolgere il lavoro con autonomia e responsabilità.
APPRENDIMENTI ATTESI AL TEMINE DELQUINTO ANNO
DI SCUOLA PRIMARIA
ITALIANO
L’alunno partecipa a scambi comunicativi con compagni e docenti (conversazione,
discussione, scambi epistolari…) attraverso messaggi semplici, chiari e
pertinenti, formulati in un registro il più possibile adeguato alla situazione.
Comprende testi di tipo diverso in vista di scopi funzionali, di intrattenimento
e/o svago, di studio, ne individua il senso globale e/o le informazioni principali,
utilizza strategie di lettura funzionali agli scopi.
Legge testi letterari di vario genere appartenenti alla letteratura
dell’infanzia, sia a voce alta, con tono di voce espressivo, sia con lettura
silenziosa e autonoma, riuscendo a formulare su di essi semplici pareri personali.
Produce testi (di invenzione, per lo studio, per comunicare) legati alle diverse
occasioni di scrittura che la scuola offre, rielabora testi manipolandoli,
parafrasandoli, completandoli, trasformandoli (parafrasi e riscrittura).
Sviluppa gradualmente abilità funzionali allo studio estrapolando dai testi
scritti informazioni su un dato argomento utili per l'esposizione orale e la
memorizzazione, acquisendo un primo nucleo di terminologia specifica,
raccogliendo impressioni personali e/o collettive, registrando opinioni proprie o
altrui.
Svolge attività esplicite di riflessione linguistica su ciò che si dice o si scrive,
si ascolta o si legge, mostra di cogliere le operazioni che si fanno quando si
comunica e le diverse scelte determinate dalla varietà di situazioni in cui la
lingua si usa.
27
INGLESE
L’alunno riconosce se ha o meno capito messaggi verbali orali e semplici testi
scritti,chiede spiegazioni, svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua
straniera dall’insegnante, stabilisce relazioni tra elementi linguistico-
comunicativi e culturali appartenenti alla lingua materna e alla lingua straniera.
Collabora attivamente con i compagni nella realizzazione di attività collettive o
di gruppo, dimostrando interesse e fiducia verso l’altro; individua differenze
culturali veicolate dalla lingua materna e dalla lingua straniera senza avere
atteggiamenti di rifiuto.
Comprende frasi ed espressioni di uso frequente, relative ad ambiti familiari
(ad esempio informazioni di base sulla persona e sulla famiglia, acquisti,
geografia locale,lavoro).
Interagisce nel gioco e comunica in modo comprensibile e con espressioni e
frasi memorizzate in scambi di informazioni semplici e di routine.
Descrive in termini semplici, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente
ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati
STORIA
L'alunno conosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita.
Conosce gli aspetti fondamentali della preistoria, della protostoria e della
storia antica.
Usa la linea del tempo, per collocare un fatto o un periodo storico.
Conosce le società studiate, come quella greca e romana, e individua le relazioni
tra gruppi umani e contesti spaziali.
Organizza la conoscenza, tematizzando e usando semplici categorie
(alimentazione, difesa, cultura).
Produce semplici testi storici, comprende i testi storici proposti; sa usare carte
geo-storiche e inizia a usare gli strumenti informatici con la guida
dell’insegnante. Sa raccontare i fatti studiati. Riconosce le tracce storiche
presenti sul territorio e comprende l'importanza del patrimonio artistico e
culturale.
GEOGRAFIA
L'alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche,
utilizzando riferimenti topologici, punti cardinali e coordinate geografiche.
Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito
da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o di
interdipendenza.
Individua, conosce e descrive gli elementi caratterizzanti dei paesaggi (di
montagna, collina, pianura, costieri, vulcanici, ecc.) con particolare attenzione a
quelli italiani.
È in grado di conoscere e localizzare i principali “oggetti” geografici fisici
(monti,fiumi, laghi,…) e antropici (città, porti e aeroporti, infrastrutture…)
dell’Italia.
Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e
per realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche.
Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e
satellitari, fotografiche, artistico-letterarie).
MATEMATICA
L’alunno sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, anche
grazie a molte esperienze in contesti significativi, che gli hanno fatto intuire
come gli strumenti matematici che ha imparato siano utili per operare nella
realtà.
28
Si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e
sa valutare l’opportunità di ricorrere a una calcolatrice.
Percepisce e rappresenta forme, relazioni e strutture che si trovano in
natura o che sono state create dall’uomo, utilizzando in particolare strumenti
per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra) e i più comuni strumenti di
misura.
Utilizza rappresentazioni di dati adeguate e le sa utilizzare in situazioni
significative per ricavare informazioni.
Riconosce che gli oggetti possono apparire diversi a seconda dei punti vista.
Descrivere e classifica figure in base a caratteristiche geometriche e utilizza
modelli concreti di vario tipo anche costruiti o progettati con i suoi compagni.
Affronta i problemi con strategie diverse e si rende conto che in molti casi
possono ammettere più soluzioni.
Riesce a risolvere facili problemi (non necessariamente ristretti a un unico
ambito) mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati e
spiegando a parole il procedimento seguito.
Impara a costruire ragionamenti (se pure non formalizzati) e a sostenere le
proprie tesi, grazie ad attività laboratoriali, alla discussione tra pari e alla
manipolazione di modelli costruiti con i compagni.
Impara a riconoscere situazioni di incertezza e ne parla con i compagni iniziando
a usare le espressioni "è più probabile", “è meno probabile” e, nei casi più
semplici, dando una prima quantificazione.
SCIENZE
L’alunno ha capacità operative, progettuali e manuali, che utilizza in contesti di
esperienza-conoscenza per un approccio scientifico ai fenomeni.
Fa riferimento in modo pertinente alla realtà, e in particolare all’esperienza
che fa in classe, in laboratorio, sul campo, nel gioco, in famiglia, per dare
supporto alle sue considerazioni e motivazione alle proprie esigenze di
chiarimenti.
Impara a identificarne anche da solo gli elementi, gli eventi e le relazioni in
gioco, senza banalizzare la complessità dei fatti e dei fenomeni.
Si pone domande esplicite e individua problemi significativi da indagare a
partire dalla propria esperienza, dai discorsi degli altri, dai mezzi di
comunicazione e dai testi letti.
Con la guida dell’insegnante e in collaborazione con i compagni, ma anche da
solo, formula ipotesi e previsioni, osserva, registra, classifica, schematizza,
identifica relazioni spazio/temporali, misura, utilizza concetti basati su semplici
relazioni con
altri concetti, argomenta, deduce, prospetta soluzioni e interpretazioni,
prevede alternative, ne produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello
adeguato.
Analizza e racconta in forma chiara ciò che ha fatto e imparato.
Ha atteggiamenti di cura, che condivide con gli altri, verso l’ambiente
scolastico in quanto ambiente di lavoro cooperativo e finalizzato, e di rispetto
verso l’ambiente sociale e naturale, di cui conosce e apprezza il valore.
Ha cura del proprio corpo con scelte adeguate di comportamenti e di abitudini
alimentari.
TECNICA
L’alunno esplora e interpreta il mondo fatto dall’uomo, individua le funzioni di un
artefatto e di una semplice macchina, usa oggetti e strumenti coerentemente
29
INFORMATICA conle loro funzioni e ha acquisito i fondamentali principi di sicurezza.
Realizza oggetti seguendo una definita metodologia progettuale cooperando con
i compagni e valutando il tipo di materiali in funzione dell’impiego.
Esamina oggetti e processi in relazione all’impatto con l’ambiente e rileva segni
e simboli comunicativi analizzando i prodotti commerciali.
Rileva le trasformazioni di utensili e processi produttivi e li inquadra nelle tappe
più significative della storia della umanità, osservando oggetti del passato.
È in grado di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per sviluppare il
proprio lavoro in più discipline, per presentarne i risultati e anche per
potenziare le proprie capacità comunicative.
Utilizza strumenti informatici e di comunicazione in situazioni significative di
gioco e di relazione con gli altri.
MUSICA
L’alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista
qualitativo, spaziale e in riferimento alla loro fonte.
Gestisce diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti
musicali, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di forme di
notazione analogiche o codificate.
Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi
elementari; le esegue con la voce, il corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli
della tecnologia informatica; le trasforma in brevi forme rappresentative.
Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani strumentali e vocali appartenenti a
generi e culture differenti.
Riconosce gli elementi linguistici costitutivi di un semplice brano musicale,
sapendoli poi utilizzare anche nelle proprie prassi esecutive; sa apprezzare la
valenza
estetica e riconoscere il valore funzionale di ciò che si fruisce; applica varie
strategie interattive e descrittive (orali, scritte, grafiche) all’ascolto di brani
musicali, al fine di pervenire a una comprensione essenziale delle strutture e
delle loro funzioni, e di rapportarle al contesto di cui sono espressione,
mediante percorsi interdisciplinari
ARTE IMMAGINE
L’alunno utilizza gli elementi grammaticali di base del linguaggio visuale per
osservare, descrivere e leggere immagini statiche (quali fotografie, manifesti,
opere d’arte) e messaggi in movimento (quali spot, brevi filmati, videoclip, ecc.).
Utilizza le conoscenze sul linguaggio visuale per produrre e rielaborare in modo
creativo le immagini attraverso molteplici tecniche, di materiali e di
strumentidiversificati (grafico-espressivi, pittorici e plastici, ma anche
audiovisivi e multimediali).
Legge gli aspetti formali di alcune opere; apprezza opere d’arte e oggetti di
artigianato provenienti da altri paesi diversi dal proprio.
Conosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio, e
mette in atto pratiche di rispetto e salvaguardia.
SCIENZE
MOTORIE
SPORTIVE
L’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso l’ascolto e l’osservazione del
proprio corpo, la padronanza degli schemi motori e posturali, sapendosi
adattare alle variabili spaziali e temporali.
Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri
stati d’animo, anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico-
musicali.
30
Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di conoscere e
apprezzare molteplici discipline sportive. Sperimenta, in forma semplificata e
progressivamente sempre più complessa, diverse gestualità tecniche.
Si muove nell’ambiente di vita e di scuola rispettando alcuni criteri di sicurezza
per sé e per gli altri.
Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico
legati alla cura del proprio corpo e a un corretto regime alimentare.
Comprende all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport il valore delle
regole e l’importanza di rispettarle, nella consapevolezza che la correttezza e il
rispetto reciproco sono aspetti irrinunciabili nel vissuto di ogni esperienza
ludico-sportiva.
RELIGIONE
CATTOLICA
L’alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sugli elementi fondamentali della vita
di Gesù e sa collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni
dell’ambiente in cui vive, riconosce il significato cristiano del Natale e della
Pasqua, traendone motivo per interrogarsi rispetto al modo in cui lui stesso
percepisce vive tali festività.
Riconosce nella Bibbia, libro sacro per ebrei e cristiani, un documento
fondamentale della cultura occidentale, distinguendola da altre tipologie di
testi, tra cui quelli di altre religioni; identifica le caratteristiche essenziali di
un brano biblico, sa farsi accompagnare nell’analisi delle pagine a lui più
accessibili, per collegarle alla propria esperienza culturale ed esistenziale.
Confronta la propria esperienza religiosa con quella di altre persone e distingue
la specificità della proposta di salvezza del cristianesimo; identifica nella
Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e cercano di mettere in
pratica il suo insegnamento; coglie il valore specifico dei Sacramenti e si
interroga sul significato che essi hanno nella vita dei cristiani.
COMPORTAMENTO
Portare a termine con affidabilità gli impegni presi e aiutare i compagni a
superare le difficoltà.
Contribuire a rendere più accogliente l’ambiente scolastico e utilizzare in modo
corretto strutture e sussidi della scuola. Assumersi la responsabilità dei propri
doveri di alunno nei diversi contesi educativi rispettando le regole
convenute.Utilizzare le risorse personali di cui si dispone nella realizzazione di
un compito. Rifletterecriticamente sul proprio percorso di apprendimento.
Curare la propria persona
31
APPRENDIMENTI ATTESI AL TERMINE DEL TERZO ANNO
DI SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO esprimere un personale modo di essere e saperlo proporre
interagire con l’ambiente naturale e sociale e influenzarlo positivamente
utilizzare strategie, anche metacognitive, di risoluzione dei problemi
riflettere su se stessi e gestire consapevolmente il proprio processo di crescita
comprendere la complessità dei sistemi simbolici e culturali
maturare il senso estetico
conferire senso alla vita.
AREA SOCIO-AFFETTIVA
Conoscenza di sé Esercitare l’autocontrollo per affrontare e risolvere i problemi.
Saper fare delle scelte personali adeguate alle proprie capacità e ai
propri interessi
Socializzazione
Consolidare il rapporto di solidarietà con i compagni.
Saper intervenire costruttivamente nel gruppo rispettando le fasi del
lavoro ed il proprio ruolo.
Mettere a disposizione le proprie conoscenze per aiutare i compagni in
difficoltà.
Esprimere, motivandole, le proprie opinioni nei confronti dei compagni e
degli adulti, prendendo in considerazione anche le opinioni degli altri.
Conoscere i fondamenti e le istituzioni della vita sociale e civile.
Essere disponibili a superare i pregiudizi nei confronti “dell’altro”.
Partecipazione Ascoltare attentamente le lezioni ed intervenire con osservazioni
personali.
Portare a termine gli impegni assunti procedendo a controlli e verifiche
sistematiche.
32
Metodo di lavoro Saper scegliere un metodo di lavoro adeguato all’obiettivo.
Studiare autonomamente usando le tecniche e gli strumenti più efficaci.
Utilizzare l’apporto degli altri per migliorare il lavoro.
Rispetto
dell’ambiente e
dei
sistemi di
organizzazione
sociale
Rispettare consapevolmente le norme della vita in comune.
Aver cura dell’ambiente scolastico.
Osservare il regolamento scolastico
Decodifica dei
messaggi orali
Adottare opportune strategie di attenzione.
Comprendere un messaggio nelle sue linee essenziali,
individuandone la funzionalità.
Selezionare le informazioni rispetto ad obiettivi predefiniti.
Operare processi inferenziali.
Cogliere lo scopo e l’intenzione comunicativa.
Interagire costruttivamente in una situazione comunicativa.
Saper osservare dati in situazioni problematiche e valutarli.
Decodifica dei
messaggi scritti,
grafici, espressivi
Leggere in modo appropriato ed espressivo a seconda del tipo di
testo.
Riconoscere e comprendere testi diversi.
Individuare il fatto centrale e i particolari di un evento e /o di un
documento
Analizzare la struttura di un testo anche da un punto di vista
funzionale.
Cogliere analogie e differenze.
Comprendere la dimensione spaziale e temporale di fenomeni,
eventi e problemi.
Cogliere i rapporti di causa-effetto tra fenomeni, eventi e
problemi.
Ricavare informazioni specifiche da più testi.
Rielaborare informazioni tratte da letture di documentazione.
Comprendere simboli, grafici, carte geografiche, immagini.
Comprendere concetti ordinatori e classificatori.
Produzione dei
messaggi orali
Usare correttamente il vocabolario di base.
Costruire logicamente il proprio lessico, secondo rapporti di
causa-effetto, spazio-tempo.
Ampliare il contenuto della propria risposta facendo collegamenti
e confronti con altre discipline.
Formulare giudizi adeguati allo stimolo, alla situazione
comunicativa, alla funzione data.
Usare in modo appropriato specifici termini disciplinari.
Intervenire in una discussione costruttivamente.
Utilizzare le conoscenze apprese per riflettere sulla propria
esperienza, per esprimere opinioni.
33
Produzione dei
messaggi scritti
Usare correttamente gli strumenti fondamentali delle singole
discipline in modo autonomo.
Ricercare materiali e fonti da utilizzare nell’elaborazione dei
testi.
Utilizzare con efficacia procedure e tecniche operative.
Usare concetti ordinatori e classificatori.
Manipolare creativamente vari tipi di testo.
Rappresentare il proprio mondo esperienziale ed emozionale in
modo personale anche attraverso l’uso di linguaggi diversi.
Operare transcodifiche.
Utilizzare simboli, produrre grafici e carte.
Strutturare esperienze di studio scegliendo gli strumenti
appropriati.Organizzare e comunicare, secondo codici diversi,
quanto rielaborato.
Asse dei linguaggi Padronanza della lingua italiana
padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione
comunicativa verbale in vari contesti;
leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo;
produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.
Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi
Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e
letterario
Utilizzare e produrre testi multimediali
Asse matematico Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche
sotto forma grafica
Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni.
Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi.
Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi, anche con l’ausilio di
rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da
applicazioni specifiche di tipo informatico.
34
Asse scientifico-tecnologico Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e
riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità.
Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a
partire dall’esperienza.
Essere consapevoli delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel,contesto culturale e sociale in cui
vengono applicate.
Asse storico-sociale Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il
confronto tra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e
culturali.
Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti
garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente.
Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per orientarsi nel tessuto
produttivo del proprio territorio.
COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DEL QUINTO ANNO
DELLA SCUOLA SECONDARIA DI 2° GRADO
“Amministrazione,Finanza e Marketing”
è l’indirizzo della Scuola Secondaria di 2°grado con sede in Roccasecca Centro.
Al termine del quinto anno , il diplomato ha competenze generali nel campo:
- dei macrofenomeni economici nazionali ed internazionali,della normativa civilistica e fiscale;
- dei sistemi e processi aziendali (organizzazione, pianificazione,
programmazione,amministrazione, finanza e controllo);
- degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativi-finanziari;
- dell’economia sociale
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Integra le competenze nell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per
operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione , sia al miglioramento
organizzativo e tecnologico dell’impresa inserita nel contesto internazionale.
Inoltre offre occasioni di raccordo con il mondo del lavoro attraverso stage, tirocini ed esperienze
lavorative diverse.
Il diploma di “Amministrazione, Finanza e Marketing” è valido per l’accesso a:
tutti i corsi di laurea e di diplomi universitari
impieghi nel settore privato
concorsi nella pubblica amministrazione
Il titolo è valido nei paesi dell’Unione Europea.
PROGRAMMAZIONE PER
ALUNNI DIVERSAMENTE
ABILI
Nel corso di quest’anno scolastico sono presenti 32 alunni certificati (7 nella scuola dell’infanzia, 11
nella scuola primaria,6 nella scuola secondaria di 1° grado e 8 nella scuola secondaria di 2° grado) con
diverse tipologie di handicap, qualcuno di tipo grave;
Gli insegnanti di sostegno, per le competenze specifiche diversificate, potranno favorire la
promozione di attività mirate all'integrazione degli alunni nelle varie classi e nell'ambiente scolastico.
L’assegnazione dei docenti di sostegno alle classi avverrà tenendo conto delle risorse a disposizione in
organico, della gravità dell’handicap, della continuità e della presenza di più alunni nella stessa classe.
Ciò al fine di utilizzare al meglio le risorse professionali a disposizione.
Una parte degli alunni disabili presenta ritardi di apprendimento accumulati negli anni precedenti,
lacune pregresse in tutte le discipline e difficoltà di autonomia scolastica ed inoltre, all'ingresso nella
scuola secondaria di primo e secondo grado, presenta livelli di preparazione non corrispondenti
all'età cronologica.
In fase di valutazione si terrà conto delle conoscenze acquisite dagli alunni, del loro grado di maturità
personale e di socializzazione, della loro integrazione scolastica, dei progressi compiuti rispetto alla
situazione iniziale e degli obiettivi prefissati, della volontà dimostrata e delle difficoltà incontrate.
Il Gruppo di lavoro strutturato nell'ambito di ogni Consiglio di Classe del quale fanno parte anche i
genitori degli alunni portatori di handicap, un rappresentante dell' U.T.R. ed il Dirigente Scolastico,
predispone il Piano Educativo Personalizzato, soggetto a controllo programmato, per la stesura del
quale ci si avvarrà della diagnosi funzionale, delle potenzialità, delle osservazioni mediante test e di
altri elementi riconducibili all’handicap.
La scuola ritiene che l'integrazione del ragazzo con problemi sia uno degli obiettivi prioritari da
raggiungere e si propone le seguenti finalità generali:
36
1) stare in rapporto / socializzare, che si realizza come coscienza di sé, dell'ambiente e del mondo
a) esperienza personale corporea:
sviluppo corporeo
sviluppo senso-percettivo;
sviluppo motorio - gestuale
orientamento spazio-temporale
b) socialità come essenza dell'educazione alla vita comunitaria e al lavoro di gruppo:
sviluppo dell'affettività personale inteso come controllo emotivo
sviluppo dei sentimenti
adattamento ed esplicazione dei rapporti interpersonali fino alla partecipazione e alla collaborazione
alla vita comunitaria del gruppo
c) linguaggio comunitario:
sviluppo del linguaggio verbale e non verbale come strumento di crescita della persona
2) Conoscere - capire / apprendere, che si realizza attraverso la conoscenza e l'uso dei diversi
linguaggi (corporeo – verbale - iconico - grafico – simbolico)
a) conoscenza come sviluppo delle capacità di osservazione attraverso:
esplorazioni ambientali
rilevazioni e confronti
classificazioni e seriazioni
b) comprensione come processo attraverso l'azione motoria, percettiva, intuitiva, per arrivare alla
definizione ed utilizzazione di conoscenze, concetti e regole.
3) Essere - esprimersi - interpretarsi, che si realizza attraverso la motivazione a vivere serenamente
e ad operare secondo i valori e le regole della società.
a) operatività con tutte le forme di organizzazione socio-scolastiche:
esecuzione di attività manipolatorie, manuali e di vita
esecuzione pratica individuale e comunitaria
esecuzione di ricerche
esecuzione di giochi organizzati
esecuzione di gite, feste (nelle quali gli alunni possono essere coinvolti come protagonisti)
b) creatività come forma di curiosità, d'inventiva nel gioco e nell'espressione artistica
Gli obiettivi prefissati saranno a lungo e a medio termine, relativi allo sviluppo della personalità nelle
seguenti aree:
Area socio-affettiva autonomia scolastica e personale
capacità di collaborazione
capacità di partecipazione
capacità critica ed autocritica
Area cognitiva trasversale: capacità di operare
capacità di comunicare
capacità di conoscere
capacità di storicizzare
Area linguistico - comunicativa: comunicazione verbale
lettura
scrittura
37
ambito storico-civico-geografico
lingua straniera
Area logico-matematica: logica e calcolo
elementi geometrici
Area psico-motoria: coordinazione podalica e oculo - manuale
coordinazione dinamica generale
strutturazione dello schema corporeo
equilibrio dinamico
orientamento spazio-temporale.
Metodologia: rilevamento continuo e dettagliato sul comportamento ed apprendimento degli alunni
conoscenza analitica delle potenzialità effettive degli alunni
didattica dei "piccoli passi"
riconoscimento della necessità dei tempi diversificati e comunque lunghi di apprendimento
massima individualizzazione
coinvolgimento di normodotati, dei genitori e degli altri insegnanti
revisione continua della programmazione
Gli obiettivi per le singole aree, i contenuti e le attività saranno diversificati in rapporto alle diverse
tipologie di handicap e al grado di apprendimento degli allievi, pertanto si fa riferimento al piano
educativo individualizzato redatto dai gruppi di lavoro per ogni singolo alunno.
BES,DSA,ALUNNI STRANIERI
La mission costitutiva dell’identità della scuola è quella di permettere a ciascun alunno di
raggiungere il successo formativo. Partendo da questa premessa e per una corretta impostazione del
lavoro di integrazione, il nostro Istituto si è prefisso di fare riferimento al “modello sociale” di
disabilità data dalla Convenzione ONU del 2006, che comporta una notevole evoluzione nella definizione
di handicap. Questo approccio supera la vecchia classificazione basata sul deficit della persona disabile,
accogliendo e introducendo i principi di non discriminazione, pari opportunità, autonomia, indipendenza,
con l’obiettivo della “piena inclusione sociale” degli alunni disabili, BES o con DSA, i quali sono coadiuvati
in questo progetto di vita, ove è possibile, dalla famiglia.
L’art. 24, delle “Linee guida per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità”, nota
38
MIUR 4274/2009, riconosce l’inviolabile diritto del disabile all’istruzione in un sistema inclusivo a tutti
i livelli di scolarizzazione e finalizzato al pieno sviluppo della personalità dell’alunno, delle sue abilità e
potenzialità, valorizzando ciò che sa fare e non solo ciò che non sa realizzare.
Fondandosi sul profilo del funzionamento e sull’analisi del contesto, il modello ICF, stilato nel 2001
dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), individua anche i “BES” in una prospettiva
bio-psico-sociale, che vede il confluire di diverse problematiche, di natura fisica ma anche psicologica e
sociale, nella individuazione dello svantaggio, che può avere anche un decorso limitato nel tempo.
L’I.O. di Roccasecca, tenendo in considerazione i nuovi approcci e le indicazioni della normativa
(L. 104/92, Linee guida del 2009, L.170/2010, Direttiva 27/12/2012) favorisce il pieno sviluppo
dell’alunno diversamente abile, attraverso un potenziamento della cultura dell’inclusività, che vede da
una parte l’agire coordinato di tutte le forze e le professionalità all’interno della scuola, dall’altro il
collegamento sempre più stretto e sinergico con le strutture sociali, sanitarie e formative che
gravitano nel più ampio territorio di appartenenza (ASL, centri sociali, il volontariato pubblico e privato,
ecc.). L’idea della personalizzazione del percorso di studi, per gli alunni con Disturbi Specifici
dell’Apprendimento o con Bisogni Educativi Speciali, nelle classi dell’Istituto, viene concretizzata nella
prospettiva di una “presa in carico”, da parte di tutto il Consiglio di Classe, o del team docenti della
primaria, dell’alunno, qualunque sia la sua difficoltà; presa in carico che implica, in primo luogo, una
curvatura degli obiettivi curriculari che venga incontro alle loro specifiche esigenze individuali.
“Un bisogno educativo speciale è qualsiasi difficoltà evolutiva, in ambito educativo ed apprenditivo,
espressa in funzionamento problematico anche per il soggetto, in termini di danno, ostacolo o stigma
sociale, indipendentemente dall’eziologia, e che necessita di educazione speciale individualizzata”.
Dario Ianes
PATTO DI
CORRESPONSABILITA’
La scuola è l’ambiente di apprendimento in cui promuovere la formazione di ogni alunno, la sua
interazione sociale, la sua crescita civile. L’interiorizzazione delle regole può avvenire solo con una
fattiva collaborazione con la famiglia; pertanto la scuola persegue l’obiettivo di costruire una alleanza
educativa con i genitori. non si tratta di rapporti da stringere solo in momenti critici, ma di relazioni
costanti che riconoscano i reciproci ruoli e che si supportino vicendevolmente nelle comuni finalità
educative.
VEDI ALLEGATO 1
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VERIFICA E VALUTAZIONE Lavalutazione, intesa come verifica dei comportamenti socio affettivi e cognitivi nella loro complessità
e nella loro specificità, prevede quattro fasi:
- Valutazione iniziale per accertare le abilità possedute dagli alunni all’inizio dell’anno scolastico.
- lutazione diagnostico-formativa per individuare gli ostacoli nell'apprendimento degli alunni,
individuarne le cause e rimuoverle con attività di sostegno e recupero.
- Valutazione intermedia per verificare l’efficacia della programmazione didattica, delle metodologie
utilizzate e dei percorsi attivati.
- Valutazione finale, suddivisa in:
- a) espressione del giudizio complessivo sulle competenze acquisite
- b) analisi complessiva dell’efficacia dell’azione educativa e didattica
- c) analisi della produttività qualitativa e quantitativa della scuola.
Gli alunni per i quali sono stati prodotti programmazioni specifiche saranno valutati secondo gli
obiettivi definiti e in sede di verifiche ed esami usufruiranno degli strumenti compensativi e delle
misure dispensative, come definito dai Documenti Ministeriali.
STRUMENTI DELLA VALUTAZIONE
Per la Scuola dell’Infanzia, il percorso formativo di ciascun alunno sarà verificato tramite
osservazioni dirette, attività pratiche, attività grafiche, uso di schede strutturate. I dati raccolti
verranno tabulati dalle insegnanti su apposite griglie, a cadenza bimestrale e quadrimestrale, per fasce
di età.
Per gli altri ordini di scuola, la misurazione del grado di possesso delle abilità di base verrà effettuata
mediante test di ingresso appositamente strutturati dai singoli docenti nell’ambito delle proprie
discipline.Le prove di verifica, condotte nel corso dell’anno, ovviamente correlate agli obiettivi
prescelti, tenderanno a misurare la quantità/qualità degli apprendimenti in ordine alle potenzialità e alla
crescita culturale.
Si effettueranno verifiche scritte, orali, pratiche, tendenti a misurare l’efficacia dell’azione
formativa e miranti a delineare un profilo organico e realistico dell’alunno.
Le prove utilizzate saranno le seguenti: questionari e prove graduate, esposizioni organizzate con
schemi precedentemente concordati, descrizioni di fatti ed esperienze reali, composizioni con diversi
linguaggi, discussioni collettive, osservazioni dirette sull'operatività e sulle abilità motorie.
40
La valutazione sommativa, alla fine di ogni quadrimestre, avverrà sulla base delle osservazioni
sistematiche dei processi di apprendimento e riguarderà i livelli di formazione e di preparazione
culturale conseguiti in relazione agli obiettivi.
Oltre ai risultati oggettivi si terrà conto dell'impegno personale nello studio, della
partecipazione in classe, della disponibilità dimostrata e delle obiettive capacità di assimilazione dei
saperi.
Nella valutazione si terrà conto anche:
della situazione di partenza
della puntualità di esecuzione delle consegne
del conseguimento dei traguardi culturali così come indicato e dimostrato attraverso le verifiche
orali e scritte. Nella valutazione finale si terrà conto, altresì, dei comportamenti socio-affettivi
quali:
impegno
partecipazione al lavoro di gruppo
frequenza
comportamento
PROCEDURE DI
VALUTAZIONE
La competenza della valutazione quadrimestrale e finale dell’alunno spetta ai Consigli di classe
nella scuola secondaria di I grado e al team docente nella scuola primaria, presieduti dal Dirigente
Scolastico o da un suo delegato.
Come stabilito dal Collegio dei docenti, si prevede la compilazione del documento di valutazione.
Nella scuola secondaria di I e di II grado, la frequenza necessaria per la validità dell’anno
scolastico è di minimo ¾ dell’orario complessivo di ciascun alunno. Sono possibili deroghe nei seguenti
casi:
assenze per malattia debitamente giustificate e certificate
assenze per particolari e gravi situazioni familiari, valutate di volta in volta dal Consiglio di classe.
La valutazione riguarderà gli apprendimenti ed il comportamento.
Le programmazioni sono integrate da test di ingresso a inizio anno e verifiche per classi
parallele alla fine del primo e del secondo quadrimestre.
VEDI ALLEGATO 6
41
LA SCUOLA DISPONE DI
RISORSE MULTIMEDIALI
SCUOLA
PLESSO DOTAZIONE
INFANZIA VIA LAZIO
Parco giochi, computer, videoregistratore, karaoke,
macchina fotografica, lab. multimediale,
radioregistratore, tastiera elettronica.
INFANZIA CAPOLUOGO
Parco giochi, computer, televisore, videoregistratore,
lab. multimediale, radioregistratore.
INFANZIA/PRIMARIA COLLE S.MAGNO
Radioregistratore, televisore, videoregistratore,
macchina fotografica, lab. multimediale di proprietà
comunale, fotocopiatrice, LIM.
PRIMARIA CAPOLUOGO
Aula multimediale, televisore, videoregistratore, antenna
parabolica, radioregistratore, macchina fotografica,
macchina digitale, videoproiettore, fotocopiatore, LIM.
PRIMARIA
SALVO
D’ACQUISTO
Aula multimediale, televisore, videoregistratore, antenna
parabolica, macchina fotografica digitale,
radioregistratore, fotocopiatore, LIM.
SECONDARIA SCALO
Aula multimediale, televisore, videoregistratore,
fotocopiatrice, impianto di amplificazione,
radioregistratore, LIM.
SECONDARIA
CENTRO
Aula multimediale, televisore, videoregistratore,
fotocopiatrice, impianto di amplificazione,
radioregistratore, LIM.
SECONDARIA DI 2° GRADO
ROCCASECCA
CENTRO
Televisore, videoregistratore, fotocopiatrice, fax,
radioregistratore, LIM, stampante, fotocamera, distr.
documenti, computer, aula multimediale.
42
RISORSE STRUMENTALI
RISORSE PROFESSIONALI E PROCESSI
DECISIONALI
DIRIGENTE SCOLASTICO M. FERNANDA
CARBONE
Poteri autonomi di direzione, coordinamento e valorizzazione
delle risorse umane.Gestione unitaria dell'Istituzione di cui è
legale rappresentante. Gestione delle risorse finanziare e
strumentali. Responsabilità dei risultati del servizio. Promozione
degli interventi per assicurare la qualità dei processi formativi.
Adozione dei provvedimenti di gestione delle risorse e del
personale.
D.S.G.A. FIORELLA MARCUCCI Responsabile dei Servizi Amministrativi e del Personale A.T.A.
ASSISTENTI
AMMINISTRATIVI
G.DI ROBERTO
L. FRAIOLI
Personale
M. DI MAMBRO
R. FRAIOLI
Didattica
R. VILLANI
S. DISCEPOLO
Affari generali-Finanziaria
Area:Protocollo
COLLABORATORI VICARI M. PARISI
G. MARSELLA
Assunzione in assenza del D.S., di tutti quei
provvedimenti che garantiscono il normale
funzionamento del servizio scuola.
DOCENTI FIDUCIARI DI
PLESSO
R. GILIBERTI
G.MARSELLA
B. MERUCCI
C. TESTA
L. FRAIOLI
A. D’ADAMO
M. PARISI
M.L.FORTE
Stesura dell'organigramma delle lezioni; compilazione
degli ordini di servizio per la sostituzione dei docenti
assenti; controllo del regolare inizio e svolgimento
delle lezioni.
FUNZIONI STRUMENTALI
G.L. VIOLAGestione POF- Continuità e orientamento
A. DI CUFFA – SITO WEB
M. CHIAPPINI - Multimedialità e nuove tecnologie
G. PISTILLIVisite guidate e viaggi d’istruzione
B.MERUCCI – Qualità Valutazione Auvalutazione INVALSI
M. PETRILLIIntegrazione alunni disabili
F. REZZA servizi I.T.E.
43
COMITATO DI VALUTAZIONE DEL SERVIZIO DEI DOCENTI
Il Comitato, così come modificato dalla L107/2015, è in via di costituzione.
SEGRETARI VERBALIZZANTI SEDUTE COLLEGIO DOCENTI
Collegio docenti seduta unitaria:Prof.ssa Mirella Parisi
Collegio docenti scuola infanzia: Ins. Abbate A. Maria
Collegio docenti scuola primaria: Ins. Grossi Silvana
Collegio docenti scuola secondaria di 1 grado: Prof.ssa Giliberti Rosangela
Collegio docenti scuola secondaria di 2 grado: Prof.ssa Forte M. Lucia
PROGETTI SVOLTI IN ORARIO CURRICOLARE ED EXTRA
VEDI ALLEGATO 3
44
CALENDARIO DELLE ATTIVITA’ A.S. 2015/2016
VEDI ALLEGATO 5
ATTIVITA’ FUNZIONALI ALL’INSEGNAMENTO
ATTIVITA’ PERIODO DI SVOLGIMENTO Art. 29 – comma 3 – lett. a)
Collegio docenti (max 2 ore)
Il Dirigente deciderà la convocazione unitaria a
seconda delle necessità.
Ottobre – dicembre – gennaio – maggio – giugno.
Incontro famiglie per comunicazione profitto (max 3
ore)
Dicembre-Febbraio-Aprile
Art. 29 – comma 3 – lett. b)
Consigli di classe (anche GLH) scuola secondaria 1°
grado
Ottobre – novembre (con i genitori) – marzo –
aprile (con i genitori) – maggio GLH da fissare
con ASL.
Consigli di interclasse scuola primaria (docenti stesso
plesso Capoluogo + Colle S. M. e S. D’Acquisto).
Ottobre (tecnico ed assemblea per votazioni) –
dicembre – febbraio – maggio .
Consigli di interclasse scuola infanzia ( docenti stesso
plesso; Colle S. Magno con Capoluogo)
Ottobre (assemblea per votazioni) – novembre –
gennaio-marzo – maggio .
COORDINATORI E SEGRETARI NEI CONSIGLI DI
CLASSE/INTERCLASSE/INTERSEZIONE
SCUOLA DELL’INFANZIA E PRIMARIA
SCUOLA COORDINATORI SEGRETARIO
Primaria Capoluogo+Colle S. Magno Marsella Grazia Stamegna Paola
Primaria Salvo d’Acquisto Merucci Benedetto Mollica Caterina
Infanzia Capoluogo Fraioli Loredana D’Adamo Angela
Infanzia Via Lazio Testa Celeste Abbate Anna Maria
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SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO
CLASSE COORDINATORE SEGRETARIO 1A GRIMALDI LORETA ROCCO SILVANA
2A GILIBERTI ROSANGELA CHIAPPINI MICHELE
3A ROSSINI ILARIA GIANNITELLI CAROLINA
1B MOSCA LAURA TURCO LUCIA R.
2B DI PALMA ELEONORA DI ROLLO LETIZIA
3B PARISI MIRELLA CORSETTI ANNA
1C MANCONE NUNZIO VESSELLA FLORISA
2C VESSELLA FLORISA MARROCCO ADRIANA
3C DELLI COLLI FERDINANDA FERONE MARIA
SCUOLA SECONDARIA 2° GRADO CLASSE COORDINATORE SEGRETARIO
1A CALCAGNI NADIA FASCIONE LINA
2A MELEO IRMA CANALE SILVIA
3A DI SCHAVI GIUSEPPINA ABBONDANZA ROBERTO
5A FORTE M. LUCIA REZZA FRANCA
RISORSE FINANZIARIE Le risorse finanziarie vanno individuate:
nel FIS, comprensivo delle economie dello scorso anno scolastico
nel budget per la L 440 /97
nei contributi statali corrispondenti a quelli gestiti nell’ex Bilancio di previsione
(Programma Annuale)
nei contributi finanziari dei due Enti locali, di Roccasecca e Colle San Magno
nei contributi delle famiglie per attività definite (progetti con esperti esterni, visite guidate).
46
REGOLAMENTAZIONE
La vita organizzativa della scuola risulta regolamentata dai seguenti documenti:
Regolamento d’Istituto
Carta dei Servizi
Patto di corresponsabilità educativo
Regolamento di disciplina
Regolamento visite – viaggi di istruzione
FLESSIBILITÀ
DIDATTICA/EDUCATIVA
SCUOLA DELL’INFANZIA
Si prevede di utilizzare una quota del curricolo obbligatorio (10% circa) per l’introduzione di
nuove attività formative, quali l’informatica e la lingua inglese, e per il potenziamento delle attività
relative ai vari campi d’esperienza, attraverso progetti di arricchimento da realizzare in orario
curricolare: psicomotricità, alimentazione, controllo emotivo, attività manipolative.
SPAZI, AULE, ANGOLI STRUTTURATI, LABORATORI
Si prevede una efficace e proficua valorizzazione degli ambienti educativi tramite l’allestimento
di spazi opportunamente organizzati in modo da sollecitare e favorire l’esplorazione attiva da parte dei
bambini.
TEMPO SCUOLA Le scuole dell’Infanzia dell’Istituto Comprensivo funzionano dal lunedì al venerdì, dalle ore 8,00
alle ore 16,00.
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FLESSIBILITA’ DELL’ORARIO
Al fine di migliorare l’itinerario formativo e favorire l’ampliamento delle esperienze è prevista:
l’attivazione della flessibilità di orario, con anticipo di ingresso per i docenti del turno pomeridiano
anche al fine di consentire l'utilizzazione di risorse professionali con competenze specifiche su più
plessi.
ATTIVITA’ EDUCATIVA RELIGIONE CATTOLICA
La quota prevista per legge di 60h annuali sarà così ripartita:
h. 1.30 settimanali.
GIORNATA TIPO
ore 8,00 - 9,00 accoglienza dei bambini per gruppi di interesse;
ore 9,00 - 9,30 pianificazione della giornata all’interno delle sezioni: appello, sistemazione/
calendario;
ore 9,30 - 11,30 attività programmate in piccoli gruppi (laboratori e progetti previsti);
ore 11,30 - 12,00 usi servizi igienici, preparazione al pranzo;
ore 12,00 - 13,00 pranzo in refettorio;
ore 13,00 - 14,00 gioco libero e/o organizzato,spazi interni o esterni;
ore 14,00 - 15,30 attività programmate in sezione e/o intersezione;
ore 15,30 - 16,00 riordino aula e uscita.
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SCUOLA PRIMARIA
Nella scuola primaria una quota del curricolo obbligatorio (5%) verrà utilizzata per il
conseguimento delle competenze trasversali attraverso la realizzazione, in orario curricolare, di
progetti relativi all’alimentazione e all’educazione ambientale . Una quota sarà anche utilizzata per
attività legate a concorsi promossi da enti ed istituzioni e per l’integrazione con il territorio attraverso
visite guidate. Le attività sopra esposte sono considerate trasversali a tutte le discipline e
coinvolgeranno, pertanto, tutto il team docenti.
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
SCUOLA DELL’INFANZIA
SEZIONI – ALUNNI L’Istituto comprende n. 8 sezioni di scuola dell’Infanzia:
◦ PlessoVia Lazio n. 5 sezioni per un totale di n.108 bambini;
◦ PlessoCapoluogon. 2 sezioni per un totale di n. 45 bambini;
◦ Plesso diColle San Magnon. 1 sezione eterogenea per un totale di n.13 bambini.
SCUOLA PRIMARIACLASSI / ALUNNI
Il Circolo comprende 3 plessi di Scuola Primaria così organizzati:
Capoluogo n. 5 classi (1^ - 2^ - 3^,- 4^ - 5^) per un totale di n. 97 alunni
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Salvo D’Acquiston. 10 classi (1^A,1^B, 2^A, 2^B, 3^A, 3^B,4^A, 4^B,5^A,5^B)
per un totale di n. 207 alunni
Colle San Magno n. 2 pluriclassi (1°,2^, 3^,4^, 5^) per un totale di n.17 alunni
ORARIO DI LEZIONE
PlessoSalvo D’Acquisto: h. 8:25-14:25 LUNEDì EMARTEDì.
8:25 - 13:25 dalMERCOLEDìal VENERDI. PlessoCapoluogo : h. 8:25-14:25 LUNEDì EMARTEDì.
8:25 - 13:25 dalMERCOLEDìal VENERDI.
Plesso Colle San Magno : h.8:00 - 15:00 (lunedì)
h.8,10 - 13.10 (dal martedì al venerdì)
INTERVALLO Durata: 10 minuti per tutti i plessi (da gestire tra le ore 10:20 alle – 10:30 ;nei giorni di orario
prolungato: seconda pausa ore 12:20/ 12:35 ).
SCUOLA
SECONDARIA
DI 1°
GRADO
ORARIO DI
LEZIONE
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SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO CENTRO dalle ore 8:20 alle ore 14:20 dal lunedì al venerdì.
SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO SCALO dalle ore 8:25 alle ore 14:25 dal lunedì al venerdì.
Le attività extracurricolari Recupero – Attività Sportive – Informatica – Lingua Inglese si svolgeranno
a partire dal 1° quadrimestre. Quelle di Lingua Latina e Potenziamento di algebra si svolgeranno nel
corso del 2° quadrimestre.
SCUOLA SECONDARIA DI 2° GRADOI.T.E.
ORARIO DI LEZIONE SCUOLA SECONDARIA SECONDO GRADO: lunedì e mercoledì dalle ore 8:20 alle ore 16:00;
martedì, giovedì e venerdì dalle 8.20 alle 13:40.
ORGANIZZAZIONE ORARIA
Secondo il modello indicato dalla legge 53/03, nella scuola Primaria verrà adottato un orario che
prevede, per gli alunni, 27 ore settimanali di curricolo obbligatorio su 5 giorni .
La Scuola primaria del plesso “Colle San Magno” procede tenendo conto di un tempo scuola di 5
giorni, dal martedì al venerdì dalle 8,10 alle 13,10;il lunedì con servizio mensa e attività
didattica dalle ore 8,00 alle ore 15,00.
LABORATORI Tutte le attività relative alle ex educazioni verranno realizzate mediante una didattica per laboratori,
con la presenza di più insegnanti e con la formazione di gruppi di livello o di interesse.
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ATTIVITÀ ALTERNATIVE ALL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE
CATTOLICA
Gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della ReligioneCattolica, su delibera del Collegio dei
Docenti,potranno seguire le attività contemporaneamente svolte nelle classi parallele o in altre classi.
PROGRAMMAZIONE
La programmazione avrà cadenza settimanale e verrà effettuata ilmartedì .
CALENDARIO SCOLASTICO
L’anno scolastico viene suddiviso in due quadrimestri:
1° Quadrimestre 15/09/2015 – 31/01/2016
2° Quadrimestre 01/02/2016– 08/06/2016
Per la scuola secondaria di secondo grado l’anno scolastico viene suddiviso:
trimestre 15/09/2015 – 15/12/2015
pentamestre 15/12/2015– 08/06/2016
Sospensione delle lezioni per tutto
l’Istituto 1-2 Novembre;
7-8 dicembre ;
Dal 23/12 /2015 al 06 /01 /2016 (festività
Natalizie)
Dal 24 / 03 / 2016 al 29 /03 /2016 (festività
Pasquali)
7 marzo S.Tommaso
25 e 29- aprile 2016 (festa della Liberazione,
festività del Santo Patrono)
1 maggio 2016 ( Festa del lavoro)
2 giugno 2016 Festa della Repubblica
3 giugno 2016
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CONTINUITA’ EDUCATIVA E DIDATTICA
Il Collegio dei Docenti, in merito alla continuità educativo-metodologica tra i diversi ordini di
scuola, per acquisire un’adeguata conoscenza delle condizioni soggettive ed oggettive dei ragazzi e delle
metodologie messe in atto nell’esperienza scolastica precedente, programma incontri tra gli insegnanti
della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di 1° grado e attività specifiche, da effettuarsi nel
corso dell’anno scolastico (Progetto Continuità).
ORIENTAMENTO
Durante il corso di studi, gli alunni saranno guidati ad una prima riflessione su se stessi,
all’analisi del proprio carattere, dei comportamenti individuali e di gruppo, all’acquisizione della
consapevolezza delle proprie capacità ed attitudini, nonché alla evidenziazione delle proprie aspirazioni.
Al termine del triennio della scuola secondaria di 1° grado, l’alunno dovrà essere in grado di
effettuare scelte realistiche in previsione dell’immediato futuro. L’Istituto organizza incontri con i
docenti delle scuole secondarie di 2° grado ,articolati in tre settori: i licei,i tecnici e i professionali,
suddivisi in tre giornate ,in orario pomeridiano , con invito esteso alle famiglie.
METODOLOGIA
La scuola si connota come ambiente che favorisce la ricerca, l’elaborazione dei saperi, la
formazione umana, dinamica, funzionale ai bisogni dell’utenza. L’insegnamento, pertanto, dovrà
sostanziarsi ed articolarsi in attività intese a promuovere ed ampliare tutte le potenzialità dell’alunno ai
fini di un apprendimento autonomo e permanente, con attenzione costante alla persona.
Valorizzare senza omologare, rispettare gli stili individuali di apprendimento, incoraggiare e
orientare, creare confidenza, sostenere, condividere sono solo alcune delle dimensioni che la scuola
ritiene imprescindibili per promuovere apprendimenti significativi e personalizzati per tutti gli alunni.
La metodologia laboratoriale, della ricerca, dell’osservazione, della sperimentazione, della
comunicazione è lo strumento collegiale più idoneo al raggiungimento degli obiettivi didattici e formativi
nella fase di crescita culturale e umana del discente nella sua globalità.
I procedimenti logici induttivo-deduttivi assumono valenze di trasferibilità a seguito della
conoscenza delle strutture epistemologiche delle varie discipline.
In ordine alle finalità di cui in narrativa, il Collegio concordemente intende adottare le seguenti
scelte metodologiche:
- conoscere analiticamente le potenzialità effettive degli alunni
rilevare in modo continuo e dettagliato il comportamento e l’apprendimento degli alunni
sviluppare negli alunni l’atteggiamento meta cognitivo
applicare il metodo della ricerca e stimolare all’operatività
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educare allo studio individuale
esercitare la memoria
favorire il dialogo, la discussione, i dibattiti su argomenti che permettano ai docenti di guidare
l’alunno nei diversi processi cognitivi
privilegiare il lavoro di gruppo per consentire di superare le difficoltà e sviluppare le eccellenze
RAPPORTI CON IL TERRITORIO L’Istituto accoglie e valuta le proposte che giungono da Enti ed Associazioni che operano sul territorio,
partecipando ad iniziative culturali, convegni, concorsi per garantire continuità orizzontale.
USCITE DIDATTICHE - VISITE GUIDATE - VIAGGI D’ISTRUZIONE
VEDI ALLEGATO 4
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FORMAZIONE – RETI DI SCUOLE
Per il corrente anno scolastico l’istituto ha organizzato un corso di formazione in materia di
sicurezza e un altro riguardante la didattica per competenze.
Altri corsi si stanno predisponendo per l’area informatica, per quella educativo-metodologica e per gli
interventi specifici su alunni BES e DSA.
I docenti potranno aderire, previa autorizzazione, anche ad altri corsi di formazione.
Per il personale ATA si prevedono corsi per le novità amministrative e normative, sulla de
materializzazione e sull’aggiornamento software Infoschool.
L’Istituto ha stipulato protocolli di intesa con Enti locali e altre istituzioni scolastiche e valuta
continuamente le proposte per costituire o aderire a reti di scuole.
RAPPORTI SCUOLA / FAMIGLIA
L’Istituto è aperto alla collaborazione con le famiglie secondo le indicazione della legge 53/03.
Colloqui formali vengono realizzati nei mesi di novembre ,febbraio e aprile.
Per situazioni particolari o comunicazioni relative ai singoli alunni, le famiglie degli alunni di
scuola primaria potranno incontrare gli insegnanti, previa richiesta, il martedì prima o dopo lo
svolgimento della Programmazione didattica che si terrà dalle ore 15:00 alle ore 17:00.
Nella scuola secondaria di I e II grado è prevista, per ciascun docente, un’ora di ricevimento mensile
delle famiglie.
La Scuola ha redatto un Patto di Corresponsabilità Educativa per rafforzare l’impegno e la
collaborazione gia esistente tra le due agenzie educative:scuola-famiglia.
SCELTE FINANZIARIE
Per la gestione dei fondi disponibili si terrà conto delle modalità e delle procedure previste dalla L.107
del 23 luglio 2015 facendo riferimento alla normativa vigente.
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