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DIRITTI SANITARI DIRITTI SANITARI DEI CITTADINI STRANIERIDEI CITTADINI STRANIERI
ConvegnoConvegno““Modalità di intervento e buone pratiche Modalità di intervento e buone pratiche
nell’approccio transculturale in ambito socio-nell’approccio transculturale in ambito socio-sanitario: culture ed esperienze a confronto”sanitario: culture ed esperienze a confronto”
21 settembre 2009
Giuseppe Tallarico, Sara Peruselli, Ilaria Schito
Concetti chiave• Convivenza
• Sentimento comunitario
• Vita civile insieme: alto grado di consapevolezza della necessità di dover
vivere insieme agli altri secondo il criterio di insostituibilità.
• Insieme sociale multietnico
• Migliore qualità di vita
• Empatia e solidarietà
Obiettivi• In-formare (l’informazione è necessaria ed obbligatoria)
su diritti e doveri per essere cittadini consapevoli
• Promuovere la convivenza tra razze e culture diverse
• Scardinare la paura della diversità
• Offrire un servizio di tutela della salute e della dignità soprattutto per chi i diritti li ha solo sulla carta
• Favorire una rete di supporto sul territorio
• Coinvolgere la cittadinanza
• Supportare la persona in stato di bisogno stimolandola ad agire in forma autonoma, in prima persona, nella
rivendicazione dei propri diritti e nel rispetto dei propri doveri
“Emigrare significa essenzialmente perdere l'involucro identitario costituito da luoghi,
odori, colori, suoni, contatti originari” (Nathan, 1996).
Di cosa stiamo parlando?
Alcuni concetti chiave:
• Salute e malattia
• Modelli teorici
• Chi è lo straniero?
• L’identità etnica
• I bisogni inderogabili
Aspetti legislativi
• Il T.U. sull’immigrazione (D. Lgs. 286/98)• “Pacchetto Sicurezza” (D. Lgs. 94/2009)
I diritti degli stranieri
•Comunitari•Extracomunitari
•Clandestini
Che fare?
• Il TdM e la Scuola di Cittadinanza
• La rete con il territorio
• I siti internet
La definizione di salute
WHO (World Health Organization, 1946):
La salute è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, e non solo assenza di malattia o infermità.
Diritto alla salute: principio costituzionalmente garantito per tutti, anche per gli stranieri?
Cos’è la malattia: alcuni modelli teorici
• La malattia è un evento comune nell’esistenza di ciascun individuo, anche se con ampie differenze soggettive; essa comporta sempre dei cambiamenti nel normale corso della vita.
• La relazione che l’individuo stabilisce con la malattia dipende da molteplici fattori tra cui gli aspetti culturali.
LOCUS OFCONTROL
RESILIENZA
COPING
AUTO-EFFICACIA
INDIVIDUO
Lo stress • Stato emozionale generato dalla percezione di minacce e richieste
ambientali impegnative (Bandura, 2000)• “Transazione tra la persona e l’ambiente nella quale la situazione è
valutata dall’individuo come eccedente le proprie risorse e tale da mettere in pericolo il suo benessere” (Lazarus e Folkman, 1984)
Stimoli(stressor)
Valutazionecognitiva
Attivazioneemozionale
Stress
Esperienzeprecedenti
Strutturagenetica
Aspettifisiologici
Aspetticomportamentali
Effetto negativo
sulla
FunzioneImmunitaria
malattia
Stresselevato
L’identità
• Il Sé è il principale modo di congiunzione fra il mondo psichico individuale e il mondo sociale.
• Il concetto di Sé è il l’idea che ognuno elabora a proposito di se stesso; struttura stabile ma anche dinamica.
• Identità personale (l’individuo è unico e diverso) e identità sociale (consapevolezza di appartenere ad un gruppo).
L’identità etnica
• Possedere un'identità etnica forte e sicura, specialmente nelle società multiculturali può facilitare l’adolescente immigrato (Phinney, 1990), poiché questa è indirettamente, legata ad atteggiamenti più favorevoli nei confronti di altri gruppi etnici ed è connessa ad un elevato grado d'autostima, che può servire come ammortizzatore contro la percezione di discriminazione (Phinney, 1997).
XI Rapporto sulle Migrazioni 2005
• Incidenze dei ricoveri da parte degli stranieri (2003), differenziate in base al paese di provenienza e alle principali cause, che per le donne sono solitamente legate allo stato di gravidanza mentre per gli uomini ai traumi e alle malattie dell’apparato digerente.
• Difficoltà nell’ottenere dati reali in riferimento agli infortuni sul lavoro sia per una maggior esposizione infortunistica dei lavoratori stranieri (adibiti a mansioni più rischiose), che alla diffusione del lavoro non regolare e alla diversa propensione dei datori di lavoro a denunciarli.
• Profilo di assistenza intermedio tra quello degli italiani e quello degli irregolari (ma spesso più vicino ai primi).
I bisogni inderogabili• Gli immigrati non sono un universo unico.
• Diversità dei bisogni in relazione ai differenti tempi di migrazione.
• Qualunque sia il patrimonio di salute in “dotazione” al migrante emergono con il tempo alcuni fattori di rischio per malattie che incombono nel paese ospite, soprattutto se i processi di integrazione sono lenti.
• Fattori di rischio: malessere psicologico, mancanza di lavoro e di reddito, sottoccupazione in professioni lavorative rischiose e non tutelate, degrado abitativo assenza del supporto familiare, clima e abitudini alimentari diverse.
… i bisogni inderogabili• Ulteriori fattori: lontananza dagli affetti, difficoltà di
comunicazione e d’inserimento sociale, forte disagio causato dallo sradicamento culturale, che espongono maggiormente l’immigrato alle comuni patologie respiratorie, gastrointestinali, dermatologiche, ortopediche etc., a cui è soggetta anche la popolazione italiana; non vi è quindi evidenza di una specificità patologica dello straniero.
• Le difficoltà che lo straniero dovrà affrontare per usufruire dei servizi sanitari saranno ben maggiori rispetto al cittadino italiano.
(Geraci, S. Martinelli, B., 2002)
Diritti sanitari
Legge n. 40/1998, Testo Unico sull’immigrazione (D.Lgs. n. 286/98) e Regolamento di attuazione (il DPR n. 394/99), Legge Bossi/Fini (n.189/02):
inclusione a pieno titolo degli immigrati in condizione di regolarità giuridica nel sistema dei diritti e doveri attinenti l’assistenza sanitaria, a parità di condizioni e di opportunità con il cittadino italiano, anche per coloro che sono presenti in Italia in situazione di
irregolarità giuridica e di clandestinità.
Chi è lo straniero?
– Stranieri comunitari
– Stranieri extracomunitari
– Stranieri clandestini(stranieri non in regola con le norme sull’ingresso e il soggiorno in Italia)
La tessera TEAM…
Tessera Europea di Assicurazione Malattia:
• Smart card con chip elettronico che riporta i dati anagrafici del cittadino; in futuro sarà in grado di contenere anche informazioni mediche essenziali (gruppo sanguigno, allergie, ecc.).
• ogni cittadino comunitario può avere accesso alle cure “medicalmente necessarie” all’interno dell’UE, dello Spazio Economico Europeo (Islanda, Lichtenstein, Norvegia) e in Svizzera.
… la tessera TEAM
• I cittadini comunitari, quando si trovano fuori dall’UE, devono provvedere alle spese relative anche alle cure “indifferibili ed urgenti” (es. profilassi, diagnosi e cura di malattie infettive, ecc.)
• Non può essere utilizzata per il trasferimento all’estero per cure di altissima specializzazione o programmate ma riguarda l’assistenza erogata a coloro che si trovano temporaneamente all’estero ed hanno bisogno di cure “necessarie”.
Le 10 regole del Ministero della Salute…
1- Tutti gli stranieri non appartenenti all’UE presenti in Italia con regolare permesso di soggiorno per i seguenti motivi: lavoro, motivi familiari, asilo politico, asilo umanitario, richiesta di asilo, attesa adozione, affidamento, acquisto della cittadinanza, hanno l’obbligo di iscriversi al SSN.
2- Con l’iscrizione si acquisiscono gli stessi diritti e doveri di assistenza riconosciuti ai cittadini italiani.
3- L’assistenza è garantita anche ai familiari a carico regolarmente soggiornanti.
4- L’iscrizione si effettua presso la Asl di residenza o di dimora (quella indicata sul permesso di soggiorno) e vale fino allo scadere del permesso.
… le 10 regole del Ministero della Salute …
5- Gli stranieri studenti o collocati alla pari, e quelli con permesso di soggiorno per altri motivi, ad esempio per residenza elettiva o per motivi religiosi, hanno due possibilità:– sottoscrivere una polizza assicurativa privata riconosciuta in
Italia contro il rischio di malattie e infortunio e per la tutela della maternità,
– o iscriversi volontariamente al SSN pagando una quota fissa annuale variabile secondo la tipologia del permesso. Con l’iscrizione volontaria al SSN possono essere assistiti anche eventuali figli a carico: ciò significa che questi bambini possono avere il “pediatra di libera scelta”.
6- Se gli stranieri hanno invece un permesso di soggiorno di breve durata, per esempio per affari o per turismo, devono avere un’assicurazione privata, o altrimenti pagare per intero tutte le cure e prestazioni eventualmente ricevute. Queste ultime categorie non possono quindi iscriversi al SSN.
7- Anche agli stranieri irregolari sono assicurate, nei presidi pubblici e privati accreditati, le cure ambulatoriali ed ospedaliere urgenti o comunque essenziali, ancorché continuative, per malattia e infortunio e gli interventi di medicina preventiva. In particolare sono garantiti: – la tutela della gravidanza e della maternità– la tutela della salute del minore – le vaccinazioni e gli interventi di profilassi internazionale – la profilassi, la diagnosi e la cura delle malattie infettiveL’erogazione di queste prestazioni è legata ad una tessera/codice
“STP” (Straniero Temporaneamente Presente) rilasciabile dalle Aziende sanitarie.
Cure essenziali: “prestazioni sanitarie, diagnostiche e terapeutiche, relative a patologie non pericolose nell’immediato e nel breve termine, ma che nel tempo potrebbero determinare maggiore danno alla salute o rischi per la vita (complicanze, cronicizzazioni o aggravamenti)”.
… le 10 regole del Ministero della Salute …
8- In caso che gli stranieri siano indigenti, le prestazioni citate al punto 7. gli sono assicurate senza spese a loro carico, ad eccezione dei casi in cui, anche per gli altri stranieri regolari e per gli italiani, sia previsto il pagamento del ticket.
9- La legge vieta alle strutture sanitarie di segnalare alle autorità di polizia la presenza di irregolari (tranne nei casi in cui sia obbligatorio il referto anche per gli utenti italiani).
10- Chi voglia venire in Italia per essere curato deve prima ottenere un visto di ingresso e un permesso di soggiorno per cure mediche. Per ottenerlo occorre che siano soddisfatti una serie di requisiti e adempimenti: di natura giuridico-amministrativa, economica e sociale.
… le 10 regole del Ministero della Salute
Il codice STP…
Straniero Temporaneamente Presente
• Codice rilasciato a tutti i cittadini immigrati irregolari per cure urgenti, cure essenziali e interventi di medicina preventiva a tutela della salute individuale o collettiva. Viene rilasciata per l’accesso diretto alle prestazioni.
• Questo tesserino è rinnovabile per 6 mesi, rinnovabile per altri 6.
… il codice STP
• I medici di base possono rilasciare impegnative per medicinali e/o prestazioni specialistiche ai cittadini irregolari.
• Se la persona è indigente, affinché la prestazione sia gratuita è necessario presentare un’autocertificazione, la fotocopia della STP e dell’impegnativa in cui vanno specificate la diagnosi e la frase “Prestazione Essenziale”, ad eccezione dei casi in cui è previsto il pagamento del ticket (come per gli italiani e gli stranieri regolari).
“Pacchetto Sicurezza” (Legge 94/2009)
• Lascia intatto l’art. 35 comma 5 del D. Lgs.286/98 (“divieto di segnalazione” per gli stranieri privi di permesso di soggiorno che ricevono cure sanitarie)
• Introduce il reato penale contravvenzionale di ingresso e soggiorno illegale nel territorio italiano punito con l’ammenda da 5mila a 10mila euro (art. 10 bis)
• L’accesso alle strutture sanitarie da parte degli stranieri irregolari non può comportare da parte del personale sanitario (medico e paramedico, amministrativi e tecnici, operatori sociali), alcun obbligo di denuncia se non nei casi in cui sia obbligatorio il referto, a parità di condizioni con il cittadino italiano.
La comunità competente: che fare?
• Non essere spettatori ma attori nella tutela dei propri diritti e doveri e nel rispetto di quelli altrui.
• Favorire lo sviluppo di una società competente, capace di lettura critica ed autoanalisi e consapevole dei bisogni e delle risorse presenti e/o attivabili.
• Favorire la cooperazione volontaria e gli sforzi di auto-aiuto dei cittadini
• Sensibilizzare ed informare• Sviluppare una coscienza civica• Effettuare azioni di coordinamento
(mettere in rete i servizi)
RETE di RACCORDO
In questo senso, a livello locale, occorre unraccordo tra le progettazioni finalizzateall’integrazione sociale degli immigrati ed ilsistema universalistico di accesso ai servizi,perché risulta fondamentale qualificare il sistemadi servizi abitativi, sociali, scolastici e sanitari pertutti, con una particolare attenzione allespecificità linguistiche, culturali e religiose di cuianche i cittadini stranieri sono portatori.
SITI APPROFONDIMENTO• www.simmweb.it (Società Italiana di Medicina delle Migrazioni,
“policy network” nazionale di scambio di esperienze, dati, evidenze scientifiche e considerazioni di politica sanitaria)
• www.MediciSenzaFrontiere.it (la più grande organizzazione medico-umanitaria indipendente al mondo, fornisce soccorso umanitario in circa 63 paesi)
• www.asgi.it (Associazione per gli Studi Giuridici sull'Immigrazione; riunisce avvocati, docenti universitari, operatori del diritto e giuristi con uno specifico interesse professionale per le questioni giuridiche connesse all'immigrazione)
• www.saluteglobale.it (OISG, Osservatorio Italiano sulla Salute Globale, spazio di riflessione e ricerca per la promozione del diritto alla salute a livello globale)
• www.ministerosalute.it (Ministero della Salute e delle Politiche Sociali)
Grazie per l’attenzione!