48
DISFUNZIONE ERETTILE E DIABETE Ovvero come affrontare il problema e vivere meglio

DISFUNZIONE ERETTILE E DIABETE · La disfunzione erettile si verifica in almeno la metà degli uomini affetti da diabete. A sua volta, il 50% di questi sog-getti presenta la patologia

  • Upload
    others

  • View
    2

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: DISFUNZIONE ERETTILE E DIABETE · La disfunzione erettile si verifica in almeno la metà degli uomini affetti da diabete. A sua volta, il 50% di questi sog-getti presenta la patologia

DISFUNZIONE ERETTILEE DIABETE

Ovvero come affrontare il problema e vivere meglio

Page 2: DISFUNZIONE ERETTILE E DIABETE · La disfunzione erettile si verifica in almeno la metà degli uomini affetti da diabete. A sua volta, il 50% di questi sog-getti presenta la patologia

2

UN PROBLEMACHE HA UNA SOLUZIONE

Sarà un po’per pudore, sarà un po’ per il timore di offendere o di en-trare in una sfera troppo intima, fatto sta che di disturbi sessuali difficil-mente si parla. E non soltanto attraverso le pagine di un giornale, dove ilcolloquio è fin troppo generico e generalizzato, ma anche nell’intimitàdi un dialogo professionale, tipico del rapporto medico-paziente, risultadiffusa questa ritrosia ad affrontare un argomento così personale. Un te-ma che è molto più facile colorare di battute, che affrontare con serietàscientifica. Eppure sappiamo bene -lo testimoniano tutte le ricerche epi-demiologiche- che questo è un disturbo tipico del diabete e che, quindi,dovrebbe rientrare nelle usuali informazioni sanitarie offerte ai diabetici.

Anche un giornale come “Tuttodiabete”, che in rispetto a una testatacosì onnicomprensiva, dovrebbe trattare a fondo tutti i problemi che ri-guardano il diabete, ha dedicato a questa “complicanza” molto menospazio che a tante altre. I motivi sono vari: un po’ per pudore appunto,

Page 3: DISFUNZIONE ERETTILE E DIABETE · La disfunzione erettile si verifica in almeno la metà degli uomini affetti da diabete. A sua volta, il 50% di questi sog-getti presenta la patologia

3

un po’ perché questo è un discorso troppo riservato -da farsi a quattroc-chi- un po’ perché non comporta grossi problemi sanitari (in fin dei con-ti, si vive bene anche senza quella cosa lì). Un po’, diciamolo, perché irimedi finora offerti erano modesti e spesso mortificanti.

Le nuove scoperte farmacologiche ci spingono a colmare finalmentequesta lacuna, peraltro inconscia e non voluta. E lo facciamo non soltan-to esaminando il tema con articoli di esperti, ma addirittura proponendoquesto opuscolo, che proprio perché destinato ai diabetici viene affidatoa veri esperti, come il presidente dell’Associazione medici diabetologi(AMD), Marco Comaschi, e al consulente scientifico di “Tuttodiabete”,Paolo Brunetti, past president della Società italiana di diabetologia (SID),entrambi due autorevoli rappresentanti del mondo diabetologico italia-no.

Consapevoli poi che il disagio non è soltanto di chi ne soffre in primapersona, ma anche di chi gli vive accanto in un rapporto d’intimità, ab-biamo chiesto a un noto andrologo, Ciro Basile Fasolo, di affrontare il te-ma dal punto di vista della partner. Sappiamo bene quanti turbamentipossano accompagnarsi a questo problema, spesso rimosso, spesso ne-gato anche con le persone con cui si dovrebbe, invece, condividerlo.Così questo volumetto consente più utilizzi, non soltanto per conosceremaggiormente le caratteristiche della disfunzione erettile e i suoi possibi-li rimedi, ma anche per favorire magari un’occasione di confronto e dicondivisione.

Un’unica avvertenza all’uso: abbiamo sempre diffuso i principi del-l’autocontrollo del diabete come strumento essenziale per mantenereben compensati i valori glicemici ed evitare così le pericolose compli-canze. Nel caso della disfunzione erettile e dei suoi possibili interventiterapeutici è, però, essenziale il dialogo con il medico di fiducia. Legge-te, quindi, queste pagine, fatele leggere anche al partner, ma poi parlate-ne con il vostro diabetologo, per la prescrizione medica della terapia piùappropriata al vostro caso.

Lorenzo VerlatoDirettore di “Tuttodiabete”

Page 4: DISFUNZIONE ERETTILE E DIABETE · La disfunzione erettile si verifica in almeno la metà degli uomini affetti da diabete. A sua volta, il 50% di questi sog-getti presenta la patologia
Page 5: DISFUNZIONE ERETTILE E DIABETE · La disfunzione erettile si verifica in almeno la metà degli uomini affetti da diabete. A sua volta, il 50% di questi sog-getti presenta la patologia

5

Disfunzione erettile e diabete

Di impotenza, o come più propriamente si definisce ora,cioè disfunzione erettile, di solito si parla ancora pochissi-mo: non si va quasi mai al di là della battuta fatta con gliamici, tanto per esorcizzare il problema (e soprattutto facen-do ben attenzione a lasciare intendere che si sta solo scher-zando…). In realtà, anche se non sono disponibili dati stati-stici certi, la frequenza del disturbo risulta distribuita in mo-do crescente nelle diverse fasce d’età, rimanendo comunquesia sempre più alta, a parità di età, nei diabetici. Da ciò pos-siamo, quindi, dedurre l’importanza della patologia.

Prima di affrontare l’argomento da un punto di vista me-dico, riteniamo utile una piccola premessa: l’uomo è forsel’unico nel regno animale a essere in grado di mantenere

DISFUNZIONE ERETTILEE DIABETE

di Marco Comaschi(Diabetologo-Ospedale di Arenzano-Presidente AMD)

Page 6: DISFUNZIONE ERETTILE E DIABETE · La disfunzione erettile si verifica in almeno la metà degli uomini affetti da diabete. A sua volta, il 50% di questi sog-getti presenta la patologia

6

Disfunzione erettile e diabete

l’erezione per un periodo di tempo prolungato, che va oltreil tempo strettamente necessario a garantire l’accoppiamen-to e la riproduzione. Nella maggior parte dei mammiferi l’at-to sessuale si esplica nell’arco di qualche minuto, se non ad-dirittura di secondi.

Nel genere umano, invece, l’atto sessuale si è gradual-mente sganciato dalla semplice finalità riproduttiva per assu-mere sempre più caratteristiche di tipo voluttuario, ludico e-perché no- comunicativo. Di certo l’insufficienza erettile harappresentato un problema costante nella storia dell’umani-tà, anche se è ai giorni nostri che incominciano a diffonder-si le basi sociologiche e culturali necessarie ad affrontare se-renamente il problema e, cosa non trascurabile, a esseredisponibili prodotti farmacologici in grado di ridurlo (se nondi risolverlo), in buona parte dei casi.

Queste pagine non si prefiggono altro scopo se non quel-lo di incoraggiare l’idea che di disfunzione erettile si possa esi debba parlare (se non altro con il proprio diabetologo omedico di fiducia), certi di essere ascoltati, compresi e di po-ter contare su qualche possibile soluzione in più, diversa da-gli unguenti e dalle pozioni di non troppo vecchia memoria.

COS’È LA DISFUNZIONE ERETTILE

Anzitutto è bene chiarirci le idee su cosa sia la disfunzio-ne erettile. Il termine disfunzione erettile, che ha sostituitonel linguaggio medico quello un tempo usato di “impoten-za”, definisce l’incapacità a ottenere e mantenere

Page 7: DISFUNZIONE ERETTILE E DIABETE · La disfunzione erettile si verifica in almeno la metà degli uomini affetti da diabete. A sua volta, il 50% di questi sog-getti presenta la patologia

7

Disfunzione erettile e diabete

un’erezione soddisfacente per l’attività sessuale.In altri termini, si può parlare di disfunzione erettile se un

individuo presenta incapacità a sviluppare un’erezione suffi-ciente a consentire la penetrazione del membro in vagina.Ovviamente, tale disturbo, per assumere le caratteri-stiche di patologia, non deve limitarsi a una eve-nienza occasionale, peraltropossibile anche in soggettisani sotto questo punto divista.

LE DIVERSEPOSSIBILI CAUSE

Per capire da cosa di-pende il guasto in un’au-tomobile che non si avviaè necessario conoscere ilsuo funzionamento: in uncerto senso, possiamo tras-lare questo paragone alla“macchina” umana.

ALCUNI CENNI DI ANATOMIA E FISIOLOGIA

L’apparato erettile del pene è composto da due organivascolari spugnosi (i corpi cavernosi), strettamente collegati

Page 8: DISFUNZIONE ERETTILE E DIABETE · La disfunzione erettile si verifica in almeno la metà degli uomini affetti da diabete. A sua volta, il 50% di questi sog-getti presenta la patologia

8

Disfunzione erettile e diabete

tra loro dal punto di vista circolatorio. Il loro riempimentocon il sangue affluente dall’arteria pudenda interna ne deter-mina l’erezione. Al di sotto di essi decorre una terza struttu-ra: il corpo spongioso, che si accompagna all’uretra e siprolunga anteriormente a formare il glande. La cute del pe-

ne avvolge l’asta e si può muovere libera-mente attorno all’organo eretto. Le radici

dei corpi cavernosi si inseriscono sulperineo, dove si trovano anche due

muscoli che entrano in gioco du-rante l’erezione (aumentando

il turgore del pene per com-pressione sulle radici deicorpi cavernosi) e l’eiacula-zione, l’emissione cioè disperma.

Con l’erezione le paretiarteriolari e trabecolari dei

corpi cavernosi si rilasciano,per l’effetto di sostanze stimo-

lanti prodotte dall’organismosu stimolo del cervello. Il rila-sciamento della muscolatura li-

scia dei corpi cavernosi du-rante la stimolazione sessua-le è secondario al rilascia-mento di ossido nitrico(NO) a livello locale. Diconseguenza, gli spazi

cavernosi si dilatano, fa-cendo aumentare le dimen-

Page 9: DISFUNZIONE ERETTILE E DIABETE · La disfunzione erettile si verifica in almeno la metà degli uomini affetti da diabete. A sua volta, il 50% di questi sog-getti presenta la patologia

9

Disfunzione erettile e diabete

sioni dei corpi cavernosi fino a porre in tensione la fasciache li riveste (detta tunica albuginea): da ciò deriva l’allunga-mento del pene e il suo aumento di consistenza.

Ai fini della valutazione dell’erezione va tenuto presenteche il corpo spongioso e il glande raggiungono un livello dipressione interna che va da un terzo alla metà di quella deicorpi cavernosi, determinando quindi il raggiungimento diuna consistenza inferiore a quella di questi ultimi, in modotale da non determinare l’occlusione dell’uretra (che sarebbeda ostacolo all’eiaculazione).

Il funzionamento del pene, oltre che essere regolato dabioumorali (neurotrasmettitori) è coordinato anche dal siste-ma nervoso midollare (che decorre all’interno del canale for-mato dalle vertebre):

• a livello lombare (all’altezza della prima e della secondavertebra lombare) per la componente parasimpatica che ge-stisce l’erezione;

• a livello sacrale (quindi un poco più in basso) per lacomponente ortosimpatica che gestisce l’emissione dellosperma e l’eiacuazione.

Come si può intuire, quindi, l’erezione è il prodotto di unmeccanismo complesso e delicato, che risulta pertanto facil-mente alterabile. La mancata o incompleta erezione può,infatti, rappresentare l’espressione clinica di un problemacomplesso a carico della sfera psichica, del sistema nervosocentrale, del sistema nervoso periferico, della circolazionearteriosa a valle dell’arteria iliaca (che origina dall’aorta po-co sotto al livello dell’ombelico).

Page 10: DISFUNZIONE ERETTILE E DIABETE · La disfunzione erettile si verifica in almeno la metà degli uomini affetti da diabete. A sua volta, il 50% di questi sog-getti presenta la patologia

10

Disfunzione erettile e diabete

DIVERSI TIPI DI DISFUNZIONE ERETTILE (D.E.)

D.E. su base vascolare - Rappresenta la causa più fre-quente (circa 40% dei casi). E’ conseguenza di una ostruzio-ne dell’albero vascolare arterioso (arteria pudenda interna,peniena comune e cavernosa). La causa più frequente è l’ar-teriosclerosi, i cui fattori di rischio sono rappresentati prin-cipalmente da ipertensione, dislipidemia, fumo e diabete.

Malformazioni, traumi o modificazioni degenerative delsistema di drenaggio venoso possono altresì rappresentarecause, seppur meno frequenti, di insufficienza erettile su ba-se vascolare.

D.E. neurogena - Deriva dalla presenza di un danno acarico del sistema nervoso: cervello, midollo spinale o nerviperiferici. Un esempio è fornito dalla resezione dei nervipelvici, conseguente a interventi chirurgici alla prostata o alretto. Un altro esempio è la presenza di neuropatia diabeti-ca.

D.E. su base anatomica - I fattori anatomici sono solita-mente secondari a traumatismi (per esmpio: rottura dei cor-pi cavernosi) o a patologie degenerati-ve (per esempio: fibrosi del pene,malattia di Peyronie).

D.E. da deficit dineurotrasmettitori -Può essere conse-guenza di gravi deficitvitaminici, di alcooli-smo e del diabete.

Page 11: DISFUNZIONE ERETTILE E DIABETE · La disfunzione erettile si verifica in almeno la metà degli uomini affetti da diabete. A sua volta, il 50% di questi sog-getti presenta la patologia

11

Disfunzione erettile e diabete

D.E. psicogena - Per anni ritenuta il tipo più comune didisfunzione erettile, è stata gradualmente ridimensionata co-me frequenza. In molti casi, infatti, sono presenti altre causeconcomitanti di natura organica: per esempio, la presenzadi un eccesso di ormoni da stress, come le catecolamine.

I fattori psicologici si possono ricondurre ad ansietà daprestazione, perdita dell’autostima e incremento del livellodi stress, prima o durante il rapporto.

DISFUNZIONE ERETTILE E DIABETE

La disfunzione erettile si verifica in almeno la metà degliuomini affetti da diabete. A sua volta, il 50% di questi sog-getti presenta la patologia entro 10 anni dall’insorgenza deldiabete e nel 12% rappresenta uno dei primi segni della pa-tologia diabetica.

L’insufficienza erettile nel diabete può dipendere da di-versi meccanismi, tutti correlati ai possibili danni causati dal-la malattia diabetica ai diversi tessuti:

• danno vascolarealle grosse arterie (danno macrovascolare)-> legato all’etàalle piccole arterie e arteriole (danno microvascoalre)-> influenzato dalla durata del diabete e dalgrado di controllo glicemico

Page 12: DISFUNZIONE ERETTILE E DIABETE · La disfunzione erettile si verifica in almeno la metà degli uomini affetti da diabete. A sua volta, il 50% di questi sog-getti presenta la patologia

12

Disfunzione erettile e diabete

• danno neurologicodemielinizzazione dei nervi periferici che regolano l’e-rezione-> presente in quasi tutti i soggetti che pre-

sentano altre manifestazioni di neuropa-tia diabetica

• alterazioni della fase di rilassa-mento neurogeno (che presiedealla dilatazione dei corpi caver-nosi) da carenza o alterata rego-lazione di svariati mediatori

(quali prostaciline, endoteline eossido nitrico)

-> legato alla durata deldiabete

Va, inoltre, ricordato come errorinello stile di vita (fumo, alcoolismo,uso di sostanze stupefacenti) possanorappresentare potente concausa di

disfunzione erettile nel soggettodiabetico. Ovviamente, non siconoscono ancora a fondo imeccanismi del danno esplicatodal diabete sulla capacità eretti-

le e gli sforzi imponenti della ricerca fisiopatologica e farma-cologica sono la prova dell’interesse che tale problema stariscuotendo nella comunità scientifica internazionale.

Page 13: DISFUNZIONE ERETTILE E DIABETE · La disfunzione erettile si verifica in almeno la metà degli uomini affetti da diabete. A sua volta, il 50% di questi sog-getti presenta la patologia

13

Disfunzione erettile e diabete

DIAGNOSI E TERAPIA

La diagnosi

Come per la maggior parte delle patolo-gie, anche per la disfunzione erettile vi-ge la regola secondo la quale, conosciu-ta la causa, si può pensare al possibilerimedio. Date le diverse possibili causedeterminanti il danno funzionale, risultachiaro come difficilmente si possa pensareche sia una sola di esse a determinare divolta in volta la disfunzione erettile. Ri-sulta altresì importante poter individua-re quale di esse sarà prevalente nel-l’individuo che stiamo studiando.

A tutt’oggi non è ancora disponibileun test diagnostico universalmente accet-tato che consenta di diagnosticare inmaniera eziopatogenetica (cioè correlataalla causa) una disfunzione erettile riscontra-ta in un soggetto diabetico. Il medico di fiducia consiglieràquali sono gli esami diagnostici da fare. Potrebbe anche es-sere suggerita la somministrazione di Sildenafil, che consen-te di distinguere, in caso di risposta positiva, la presenza diun danno prevalentemente vascolare e/o da alterata regola-zione bioumorale (mediatori), piuttosto che la presenza diuna compromissione neuropatica. Uno strumento di autova-lutazione dell’entità del problema ci è fornito dal questiona-rio IIEF (“International Index of Erectile Function”) sulla dis-funzione erettile, che riportiamo nella pagina che segue.

Page 14: DISFUNZIONE ERETTILE E DIABETE · La disfunzione erettile si verifica in almeno la metà degli uomini affetti da diabete. A sua volta, il 50% di questi sog-getti presenta la patologia

14

Disfunzione erettile e diabete

QUESTIONARIO

1 Quanto spesso è stato capace di avere unaerezione durante l’attività sessuale?

2 Dopo lo stimolo sessuale ha raggiunto unaerezione sufficiente per la penetrazione?

3 Quando ha tentato un approccio sessualequanto spesso è stato capace di penetrare lasua partner?

4 Durante il rapporto sessuale, quanto spesso èstato capace di mantenere l’erezione dopoche ha penetrato la partner?

5 Durante il rapporto sessuale, quanto difficileè stato mantenere l’erezione fino alla fine?

6 Come valuterebbe il suo livello di fiducia nelpoter raggiungere e mantenere una erezio-ne?

Page 15: DISFUNZIONE ERETTILE E DIABETE · La disfunzione erettile si verifica in almeno la metà degli uomini affetti da diabete. A sua volta, il 50% di questi sog-getti presenta la patologia

15

Disfunzione erettile e diabete

Opzioni risposte: attribuire il punteggio sotto riportatoper ciascuna risposta e sommare i risultati

0 non ho avuto alcuna attività sessuale

1 quasi mai / mai

2 poche volte (meno della metà)

3 qualche volta (metà delle volte)

4 la maggioranza delle volte

5 quasi sempre – sempre

Griglia risultati

PunteggioClassificazione IE

6 - 10GRAVE

11 - 16MODERATA

17 - 25LIEVE

26 -30 ASSENTE

Page 16: DISFUNZIONE ERETTILE E DIABETE · La disfunzione erettile si verifica in almeno la metà degli uomini affetti da diabete. A sua volta, il 50% di questi sog-getti presenta la patologia

16

Disfunzione erettile e diabete

POSSIBILI APPROCCI TERAPEUTICI

Bisogna premettere che, in presenza di un disturbo del-l’erezione, soprattutto se presente da lungo tempo, nonsempre è possibile giungere a una risoluzione del problema.D’altra parte è certo che, a fronte del grande numero di in-dividui che soffrono di tale patologia, soltanto una piccolaparte di coloro che potrebbero trarre beneficio daun trattamento mirato arrivano a ta-le soluzione.

Lasciando da parte le protesipeniene, che appartengono or-mai alla storia della medicina eche non hanno mai rappresentatouna valida soluzione del problema, elimitandoci a citare l’esistenza di stru-menti che determinano l’inturgidi-mento del pene per aspirazionetramite vuoto (piuttosto ingombran-ti e macchinosi da impiegare), possia-mo affermare che il primo passo nella storia del trattamentomedico dell’insufficienza erettile è stato compiuto con l’av-vento delle metodiche di iniezione intracavernosa.

Tale intervento, dapprima eseguibile soltanto in studi me-dici specialistici e, successivamente, direttamente dai sog-getti interessati, consisteva nell’iniezione diretta nei corpicavernosi di sostanze vasoattive, quali la papaverina o laprostaglandina E. I limiti di questa metodica consistevanonel rigido rapporto di consequenzialità tra la somministra-zione del farmaco e l’erezione, oltre che nella modalità inva-siva di somministrazione. Quest’ultimo ostacolo è stato su-

Page 17: DISFUNZIONE ERETTILE E DIABETE · La disfunzione erettile si verifica in almeno la metà degli uomini affetti da diabete. A sua volta, il 50% di questi sog-getti presenta la patologia

17

Disfunzione erettile e diabete

perato dalla preparazione di gel a base di prostaglandine, daspalmare a livello uretrale con appositi applicatori.

Ma la vera rivoluzione nel trattamento della disfunzioneerettile è stata rappresentata dall’arrivo del Sildenafil. Talefarmaco agisce inibendo (cioè bloccando) un enzima dettofosfodiesterasi 5 che ha il compito di distruggere una so-stanza chimica, sempre prodotta dall’organismo (il cGMP) a

sua volta attivata dall’ossido nitrico. Come abbiamo vistonella parte di fisiopatologia, la produzione di ossido ni-

trico è la chiave di volta dell’innesco del mec-canismo di rilascio della muscolatura liscia

dei corpi cavernosi e quindi dell’erezio-ne: poter inibire l’enzima che inattiva

la catena di eventi susseguente allaliberazione di ossido nitrico equi-vale, quindi, a potenziare i mec-canismi di mantenimento dell’e-rezione. Tramite l’assunzioneorale di questo farmaco è per-

tanto possibile aumentare la rispo-sta dei corpi cavernosi a uno stimolo erotico naturale, senzala necessità di andare incontro a erezioni spontanee nonmotivate. Inoltre si allunga la durata dell’erezione, oltre chela validità della stessa.

Non siamo ancora giunti alla fine del nostro percorso: sistanno, infatti, affacciando sul mercato nuovi farmaci inibi-tori della fosfodiesterasi 5, ancora più potenti e selettivi, nel-l’ottica di portare sempre più il contributo della ricercascientifica verso il suo fine naturale, ovvero migliorare laqualità della vita dell’uomo. Tra questi principi attivi ricordia-mo il Vardenafil, di più recente introduzione.

Page 18: DISFUNZIONE ERETTILE E DIABETE · La disfunzione erettile si verifica in almeno la metà degli uomini affetti da diabete. A sua volta, il 50% di questi sog-getti presenta la patologia

18

Come precedentemente detto, quella che fino a pocotempo fa era chiamata “impotenza” oggi, con maggioreprecisione, viene definita nel linguaggio medico corrente“disfunzione erettile”. Orbene, l’impotenza o disfunzioneerettile, al di là di ogni discussione semantica sulla termino-logia, è certamente una delle più frequenti complicanze deldiabete mellito. Dalle indagini epidemiologiche eseguite invari Paesi e anche in Italia si può desumere che la disfunzio-ne erettile sia presente nei diabetici in misura tre volte supe-riore rispetto ai non diabetici. Nella popolazione adulta ma-schile non diabetica, la frequenza della disfunzione erettile èdell’ordine del 13% con variazioni dal 2-5% a 40 anni al25-20% a 65 anni. Nei diabetici, invece, lo stesso proble-ma è presente nel 15% dei casi fra 20 e 40 anni di età perarrivare a ben il 40-60% fra i 50 e i 70 anni.

Malgrado la frequenza con cui la disfunzione erettile simanifesta nella popolazione maschile diabetica e gli effetti

LA DISFUNZIONE ERETTILESI PUO’ CURARE

di Paolo Brunetti(Diabetologo-Università di Perugia)

Page 19: DISFUNZIONE ERETTILE E DIABETE · La disfunzione erettile si verifica in almeno la metà degli uomini affetti da diabete. A sua volta, il 50% di questi sog-getti presenta la patologia

19

D.E.: si può curare

negativi che essa può indurre sulla qualità della vita, questaanomalia non riceve ancora dai diabetologi e dagli stessisoggetti che ne sono portatori le stesse attenzioni riservatealle altre complicanze. Infatti, da un lato, non si è propensia confidarsi col proprio medico o diabetologo per un pro-blema vissuto molto spesso con sofferenza, nella propria in-timità e, dall’altro, anche da parte del diabetologo, vi è unacerta riluttanza ad affrontare direttamente un argomentoconsiderato ancora un tabù a livello sociale e quindi margi-nalizzato anche sotto il profilo medico.

Così, mentre si è molto rigidi ed esigentinel consigliare un controlloperiodico dell’emoglo-bina glicata (ogni3 mesi) e dellamicroalbuminu-ria, come indiceprecoce di dan-no renale e delfondo oculare(ogni anno), persvelare i segni pre-monitori della nefro-patia o della retino-patia diabetica, spes-so neppure una do-manda è indirizzataper accertare la presenza di una anomalia che non costitui-sce di per sé un fattore di rischio per la vita, ma che puòcontribuire in larga misura a comprometterne la qualità.

Eppure, la disfunzione erettile non dovrebbe essere qual-

Page 20: DISFUNZIONE ERETTILE E DIABETE · La disfunzione erettile si verifica in almeno la metà degli uomini affetti da diabete. A sua volta, il 50% di questi sog-getti presenta la patologia

20

D.E.: si può curare

cosa per cui sentirsi imbarazzati o addirittura provare unsenso di colpa. Avere una disfunzione erettile non significaessere infertili o incapaci di avere un orgasmo e una eiacula-zione. Inoltre, in questi anni, a differenza del passato, si so-no resi disponibili farmaci capaci di correggere questo difet-to e altri ancora più efficaci sono appena stati commercializ-zati.

E’ perciò ora che gli uomini che accusano una disfunzio-ne erettile non siano più gravati dal mito che attribuisce alsintomo il significato di una perdita irreparabile di virilità-po-tenza. Ed è anche da auspicare che nel colloquio fra pazien-te e diabetologo facciano la loro comparsa alcune domandestimolate da entrambe le parti e volte ad accertare l’esisten-za o meno della disfunzione erettile e, in caso affermativo, aillustrare i test diagnostici da eseguire e i rimedi da adottare.

Perché il diabete provoca disfun-zione erettile?

Come abbiamo visto, il pene è una struttura eminente-mente vascolare, provvista di un microcircolo particolar-mente ricco e di una corrispondente innervazione. Un cir-colo capillare altrettanto esteso e altrettanto essenziale perla funzione dell’organo è nel rene (i glomeruli renali) e nellaretina.

Il diabete, o per dir meglio l’eccesso di glucosio nel san-gue che è alla base della sua stessa definizione, danneggia lestrutture microvascolari, nel rene come nella retina, nel pe-ne e in ogni altro organo e tessuto con vari meccanismi, masoprattutto con due modalità. Infatti, il glucosio presente in

Page 21: DISFUNZIONE ERETTILE E DIABETE · La disfunzione erettile si verifica in almeno la metà degli uomini affetti da diabete. A sua volta, il 50% di questi sog-getti presenta la patologia

21

D.E.: si può curare

eccesso si lega alla parete dei vasi e alle pro-teine strutturali dei tessuti, rendendole me-no elastiche e impedendone quindi la dis-tensibilità. Nel pene ciò comporta un di-fetto di dilatazione delle arterie e deicorpi cavernosi con conseguenteminore afflusso di sangue e mino-re turgidità. Ma, prima ancorache questo avvenga, si verifica undifetto di liberazione nelle termina-zione nervose e nei piccoli vasi dellasostanza vasodilatatrice per eccellenza,il nitrossido, che, come abbiamo detto,è alla base di questo processo. La mag-giore rigidità delle strutture, da un lato, e laminore disponibilità di NO sono alla base deldifetto di erezione causato dal diabete.

La conoscenza acquisita in questi ultimianni del ruolo svolto come mediatorechimico dal nitrossido, ha consentitodi mettere a punto farmaci capaci perla prima volta di correggere con un mec-canismo fisiologico la disfunzione erettile.

Vi sono condizioni che facilitano lacomparsa di disfunzione erettilenei pazienti diabetici?

A parità di età, la disfunzione erettile è più frequente neldiabete di tipo 1 rispetto al tipo 2 ed è molto strettamente

Page 22: DISFUNZIONE ERETTILE E DIABETE · La disfunzione erettile si verifica in almeno la metà degli uomini affetti da diabete. A sua volta, il 50% di questi sog-getti presenta la patologia

22

D.E.: si può curare

correlata con l’età del sog-getto, la durata deldiabete e il grado dicontrollo metaboli-

co. Infatti, al paridelle altre complican-ze, la disfunzione eret-

tile sarà tanto piùfrequente quantomaggiore per inten-

sità e durata sarà l’e-sposizione alla ipergli-cemia. Ne deriva che,al pari delle altrecomplicanze mi-croangiopatiche deldiabete, anche la dis-

funzione erettile puòessere prevenuta mante-

nendo un controllo metabolico ottimale. Anchel’ipertensione arteriosa, le coronaropatie e vasculopatieperiferiche costituiscono altrettanti fattori di rischio per ladisfunzione erettile. E’ implicito in ciò che soggetti già por-tatori di altre complicanze (retinopatia, nefropatia, e parti-colarmente neuropatia) presentino con maggiore facilità se-gni di disfunzione erettile.

Fra i tanti attributi negativi, l’abitudine al fumo ha anchequella di favorire, in maniera determinante, la comparsa diimpotenza. Del pari, è necessario indagare il possibile ruolodi farmaci assunti per altre patologie frequentemente as-sociate al diabete come i diuretici, alcune classi di farmaci

Page 23: DISFUNZIONE ERETTILE E DIABETE · La disfunzione erettile si verifica in almeno la metà degli uomini affetti da diabete. A sua volta, il 50% di questi sog-getti presenta la patologia

23

D.E.: si può curare

impiegati per la terapia dell’ipertensione arteriosa, antide-pressivi, antiepilettici, alcuni chemioterapici e, in una certamisura, anti-infiammatori non steroidei.

Nel sospetto di una disfunzioneerettile ipotizzata sulla base dellaesperienza del paziente e dei risul-tati del questionario, quali indaginidevono essere eseguite?

E’ fondamentale una valutazione dello stato metabolicocon determinazione, oltre che della glicemia domiciliare,meglio se eseguita sia prima sia due ore dopo un pasto, del-l’emoglobina glicata e del profilo lipidemico.

Un ruolo decisamente minore e guidato da un criterio cli-nico lo hanno le valutazioni ormonali, con particolare ri-guardo a testosterone e prolattina.

La valutazione eco-doppler dello stato arterioso e la ricer-ca di neuropatia autonomica – che, se presente, si accom-pagna costantemente a disfunzione erettile – è lasciata algiudizio clinico.

L’attuale disponibilità di farmaci capaci di stimolare ilmeccanismo dell’erezione aumentando la disponibilità biolo-gica del composto vasodilatatore NO, quali il sildenafil e oraanche il vardenafil e il tadalafil, consente di valutare la rispo-sta vasodilatativa a una dose test del farmaco e quindi la re-lativa integrità del sistema vascolare penieno e la conse-guente previsione di correzione con la terapia.

La semplice somministrazione orale del farmaco ha infat-

Page 24: DISFUNZIONE ERETTILE E DIABETE · La disfunzione erettile si verifica in almeno la metà degli uomini affetti da diabete. A sua volta, il 50% di questi sog-getti presenta la patologia

24

D.E.: si può curare

ti sostituito il test, decisamente più indaginoso e invasivo,della iniezione intracavernosa di prostaglandina, oggi riser-vato soltanto ai casi che non abbiano una risposta positivaal test farmacologico orale.

La disfunzione erettile del soggettodiabetico è suscettibile di terapia equindi di correzione?

La risposta deve essere oggi positiva nella grande mag-gioranza dei casi. Tuttavia, non sarà mai sufficiente sottoli-neare come, anche nel caso della disfunzione erettile comedelle altre complicanze del diabete, la prevenzione sia piùfacile da seguire della terapia. Quindi: diagnosi precoce, te-rapia tempestiva, controllo ottimale della glicemia finoalla quasi normalizzazione ed eliminazione di ogni altrofattore di rischio associato per prevenire la comparsa dellamicroangiopatia e quindi di disfunzione erettile.

Se invece la disfunzione erettile è già in atto, il pazientedeve essere, in primo luogo, rassicurato circa la possibile re-versibilità della lesione e aiutato a eliminare la componentepsicologica di ansietà e depressione che, di frequente, ac-compagna il disturbo della funzione sessuale. E’ da notare,al riguardo, come la componente psicologica possa avereun ruolo prevalente nei giovani, specie nei casi in cui non visiano altre complicanze o la durata del diabete sia breve.

In genere, non c’è spazio per una terapia ormonale esoltanto occasionalmente si può assistere a una fortuita co-incidenza di un ipogonadismo con deficit di testosterone odi una iperprolattinemia che, se presenti, richiedono untrattamento specifico.

Page 25: DISFUNZIONE ERETTILE E DIABETE · La disfunzione erettile si verifica in almeno la metà degli uomini affetti da diabete. A sua volta, il 50% di questi sog-getti presenta la patologia

25

D.E.: si può curare

La terapia farmacologicasi basa oggi solamente sul-l’impiego degli inibitoridella fosfodiesterasi-5 pre-sente appunto nel pene.Questa classe di farma-ci comprende oggi piùmolecole, già citate so-pra: al Sildenafil si so-no aggiunti il Vardena-fil e il Tadalafil, chesi differenziano dalprimo per un più fa-vorevole profilo diazione, pur condivi-dendo un medesimomeccanismo.

Come abbiamo ri-cordato, l’erezione èdovuta alla vasodilata-zione indotta dall’ossido nitrico, che si libera dalle termina-zioni nervose per effetto della stimolazione sessuale. Il ni-trossido stimola la produzione di un secondo messaggero, ilGMP ciclico, artefice del rilasciamento della muscolatura li-scia e quindi della vasodilatazione. Il GMP ciclico ha peròuna vita biologica assai breve, essendo inattivato rapida-mente dalla fosfodiesterasi. Gli inibitori della fosfodiesterasiprolungano l’effetto del GMP e facilitano perciò la compar-sa e il mantenimento dell’erezione.

Negli studi clinici fin qui eseguiti, Sildenafil, Vardenafil eTadalafil si sono mostrati tutti efficaci nell’indurre un signifi-

Page 26: DISFUNZIONE ERETTILE E DIABETE · La disfunzione erettile si verifica in almeno la metà degli uomini affetti da diabete. A sua volta, il 50% di questi sog-getti presenta la patologia

26

D.E.: si può curare

cativo miglioramento della erezione in circa l’80% dei casi.Una percentuale di successo inferiore, pari all’incirca al60%, può essere attesa in una popolazione diabetica. Unimportante recente studio ha peraltro segnalato come il Var-denafil sia stato giudicato efficace dal 72% dei diabetici in-tervistati. Il Sildenafil, è commercializzato con dosaggi da25- 50-100 mg, il Vardenafil con dosaggi da 5-10-20 mg e,infine, il Tadalafil con dosaggi da 10-20 mg. Sarà il medicodi fiducia a indicare farmaci e dosaggi più appropriati.

Vi sono effetti collaterali indeside-rati attribuibili agli inibitori dellafosfodiesterasi?

Gli effetti collaterali attribuibili a questi farmaci sono pre-valentemente lievi-moderati, e dose-dipendenti, e soltantoraramente hanno determinato l’interruzione del trattamen-to.

Un possibile quanto tipico effetto collaterale riguarda unaanomalia della visione, dei colori nella regione del blu, condifetto di discriminazione blu-verde. Questo effetto, di persé innocuo, riscontrato particolarmente con il Sildenafil, èda attribuire alla stimolazione della fosfodiesterasi-6 presen-te nei coni e bastoncini della retina. Non è stato invece ri-scontrato o è più raro con l’uso di Vardenafil e Tadalafil, piùspecifici per la fosfodiesterasi-5 e di scarsa selettività per lafosfodiesterasi-6.

Altri effetti collaterali consistenti in cefalea, “flushing”(rossore) e rinite (naso chiuso) sono da attribuire alla inibizio-ne della fosfodiesterasi della muscolatura liscia vasale, con

Page 27: DISFUNZIONE ERETTILE E DIABETE · La disfunzione erettile si verifica in almeno la metà degli uomini affetti da diabete. A sua volta, il 50% di questi sog-getti presenta la patologia

27

D.E.: si può curare

conseguente vasodilata-zione nei vari distrettiinteressati. La dis-pepsia (bruciore, pe-so epigastrico) è do-vuta all’interessa-mento della musco-latura della giunzio-ne gastro-esofagea.Dolore muscolare emal di schiena, osser-vati con Tadalafil, so-no attribuibili alla ini-bizione della fosfodie-sterasi-11, presente nellaparete vasale dei muscolischeletrici.

Tutti gli effetti collaterali derivano quindi dalla inibizionedi varie isoforme della fosfodiesterasi presenti nei diversi or-gani e tessuti e gli effetti sono tanto minori quanto maggio-re è la specificità esclusiva per la fosfodiesterasi-5 presentenel pene.

Quali sono le controindicazioni al-l’impiego di questi farmaci?

Poiché tutti i farmaci di questa classe agiscono aumen-tando la disponibilità di nitrossido, ne è proibito l’impiego inassociazione con i nitrati, di uso comune nella terapia e nel-la prevenzione dell’angina pectoris e più in generale nelle

Page 28: DISFUNZIONE ERETTILE E DIABETE · La disfunzione erettile si verifica in almeno la metà degli uomini affetti da diabete. A sua volta, il 50% di questi sog-getti presenta la patologia

28

D.E.: si può curare

coronaropatie. I nitrati infatti inducono la generazione diossido nitrico che, in sinergia con un inibitore fosfodiestera-sico, può determinare una riduzione critica della pressionearteriosa.

Vi è perciò una controindicazione assoluta all’impiego diquesti farmaci in associazione, sia costante sia saltuaria, coni nitroderivati somministrati per os, come per via transder-mica (cerotti). L’impiego degli inibitori della fosfodiesterasi ècontroindicato in soggetti portatori di cardiopatie gravi, an-

che in assenza di uso di nitrati ma, in questo caso,è l’attività sessuale in sé a essere sconsigliata

ancor prima dell’uso del far-maco.

In conclusione,si può ritenereche, al di fuori diqueste limitatecontroindica-zioni, l’impie-go degli ini-

bitori dellafosfodiesterasisia, oltre cheefficace in una

ampia quota di pazienti, del tutto sicuro.In ogni caso, la loro prescrizione deve rimanere di esclusi-va pertinenza del medico che ne conosce il meccanismod’azione, ed è quindi in grado di stabilire l’appropriatezzadel loro impiego, in rapporto alla patologia presente nei sin-goli pazienti.

Page 29: DISFUNZIONE ERETTILE E DIABETE · La disfunzione erettile si verifica in almeno la metà degli uomini affetti da diabete. A sua volta, il 50% di questi sog-getti presenta la patologia

29

I vasodilatatori attivi sulla disfunzione erettile, per indurrel’erezione, hanno bisogno che sia vivo nel maschio il deside-rio, la “libido”, insomma un’adeguata eccitazione sessuale.Basterebbe questa circostanza così determinante per sottoli-neare come l’attrazione e lo stimolo erotico esercitato dalladonna mantengano in pieno il loro valore anche nella cop-pia che ricorre ai nuovi, potenti farmaci. Ma il ruolo delladonna non si esaurisce in questa funzione, peraltro insosti-tuibile. Riguarda anche altri aspetti della rivoluzione sessualein corso, i cui contorni risultano ormai abbastanza definiti.Diverse sono, infatti, le ricerche condotte sull’incidenza dellevarie disfunzioni sessuali, sia nell’uomo sia nella donna, cosìcome le tendenze del modo di fare sesso nel nostro tempo.Da esse sappiamo, per esempio, che il disturbo sessuale piùfrequente nella donna è la mancanza di interesse per il ses-so, mentre i disturbi più frequenti nell’uomo sono, quasi in

IL RUOLO DELLA PARTNER

di Ciro Basile Fasolo(Andrologo-Università di Pisa)

Page 30: DISFUNZIONE ERETTILE E DIABETE · La disfunzione erettile si verifica in almeno la metà degli uomini affetti da diabete. A sua volta, il 50% di questi sog-getti presenta la patologia

30

Il ruolo della partner

uguale misura, l’orgasmo precoce e i problemi di erezione.Abbiamo appreso anche che disturbi d’erezione possono

insorgere per svariati motivi in età precoce, non soltantonegli anziani. Così come sappiamo che l’attività sessualedelle coppie si mantiene elevata anche nella terza età: se-condo un’indagine recente, il 90% degli uomini e il 70%delle donne di età compresa tra i 60 e i 70 anni, che hannoun partner abituale, dichiarano di svolgere una più o menofrequente attività sessuale.

Restano tuttavia differenze sensibili tra i due sessi: le don-ne sessualmente attive tendono a ridursi drasticamente nellafascia d’età compresa tra i 70 e gli 80 anni, mentre sonoancora poco meno del 70% gli uomini ancora vivaci a quel-l’età.

D’altro lato sappiamo, ancora, che quando insorgono dif-ficoltà nella vita sessuale di una coppia è più spesso la don-na a parlarne, a informarsi e a mobilitarsi per risolvere iproblemi che possono turbare la vita di relazione di entram-bi i partner. La donna è, in generale, molto consapevole diquanto un buon rapporto sul piano sessuale sia importanteper rendere soddisfacente la vita di coppia.

PERCHÉ “CHIUDONO” CON IL SESSO?Sulla scorta di queste premesse, ormai assodate, si può

immaginare che vi sia nella donna un pregiudizio favorevoleverso l’impiego -quando sia indicato- di farmaci facilitantil’erezione nel partner. Ciò non toglie, però, che gli atteggia-menti possano variare moltissimo da un caso all’altro, inuna data situazione rispetto a un’altra. Più in generale c’è da

Page 31: DISFUNZIONE ERETTILE E DIABETE · La disfunzione erettile si verifica in almeno la metà degli uomini affetti da diabete. A sua volta, il 50% di questi sog-getti presenta la patologia

31

Il ruolo della partner

aspettarsi che la reazione della partner diun uomo che faccia uso di farmaci favo-renti l’erezione, oscilli tra due poli: il ti-more che l’erezione del compagno di-penda più dal farmaco che dall’attra-zione sessuale esercitata da lei, da unlato. E dall’altro lato, più positivo, l’i-dea che il partner ricorrendo al far-maco per favorire l’erezione, dimo-stri di tenere molto al rapporto dicoppia e dia importanza a una rela-zione sessuale soddisfacente perentrambi. Tuttavia, le possibili real-tà esistenziali sono talmente varie-gate, che le reazioni e i gradi di co-involgimento in questi problemipossono variare anche molto da ca-so a caso.

Non di rado le ragioni di un preco-ce abbandono dell’attività sessuale daparte della donna, più che dal processod’invecchiamento (il quale, peraltro, tendea spostarsi sempre più in là negli anni, in una sorta di “se-conda primavera” sessuale degli anziani), derivano da pre-giudizi educativi, culturali o ambientali. Oppure sono di ori-gine intrapsichica, come, per esempio, un vissuto corporeodisfunzionale.

Sarà il caso di ricordare, in proposito, un dato storico in-controvertibile: le donne che oggi hanno un’età attorno ai50 anni appartengono a una generazione che ha affrontatogià molti cambiamenti rispetto all’identità femminile, alla

Page 32: DISFUNZIONE ERETTILE E DIABETE · La disfunzione erettile si verifica in almeno la metà degli uomini affetti da diabete. A sua volta, il 50% di questi sog-getti presenta la patologia

32

Il ruolo della partner

sessualità e alla coppia. Pensiamo, in altre parole, a unadonna la quale è stata legittimata da poco al piacere e allagestione della propria sessualità, e a una donna che si pre-para ad affrontare l’anzianità in modo assai diverso dalleproprie nonne e madri.

Ma, limitandoci ai problemi collegati all’impiego dei far-maci contro la disfunzione erettile, c’è da chiedersi quanto ledonne abbiano risentito e risentano anche del diverso pesocausale che gli addetti ai lavori hanno dato negli ultimi annialle difficoltà dei loro uomini. Non va dimenticato, infatti,che per quasi tre decenni, a partire dagli anni ’50, si è dataimportanza prevalente alle cause psicogene nella genesi deidisturbi erettili. Poi si è cambiato registro, e si è andati avan-ti parecchio tempo a considerare organica la causa preva-lente di questi disturbi. Fortunatamente, oggi, il parere piùseguito dagli esperti è che questa disfunzione sia multicausa-

le, abbia cioè diversipossibili fattori ge-netici, limitando

così il rischio -pe-raltro sempre in ag-

guato- che il successodelle nuove molecole

finisca per medica-lizzare i problemie far perdere divista la comples-

sità delle dinami-che sessuali e dellavita di coppia. Inogni caso, i princi-

Page 33: DISFUNZIONE ERETTILE E DIABETE · La disfunzione erettile si verifica in almeno la metà degli uomini affetti da diabete. A sua volta, il 50% di questi sog-getti presenta la patologia

33

Il ruolo della partner

pali fattori che scatenano e mantengono i disturbi sessuali diorigine psichica sono diversi a seconda dell’età. Al di sottodei 40 anni incidono soprattutto:

nell’uomo nella donna

• aumento della sensibilità • aumento dell’aggressività o della fragilità

• fantasie delle amiche

• influenza dei media • influenza dei media

• standard fuori misura • standard fuori misura(di organi o di prestazioni) (di organi o di prestazioni)

Al di sopra dei 40 anni le cause psicogene della disfun-zione erettile presentano un quadro completamente diversoe diventano le stesse, sia per l’uomo sia per la donna. Po-tremmo riepilogarle come segue:

• problemi di coppia

• stress

• relazioni extra coniugali

• decadimento fisico.

Page 34: DISFUNZIONE ERETTILE E DIABETE · La disfunzione erettile si verifica in almeno la metà degli uomini affetti da diabete. A sua volta, il 50% di questi sog-getti presenta la patologia

34

Il ruolo della partner

EFFETTI SULLA DONNAL’identità sessuale di coppia trae alimento da una sintesi

soddisfacente delle identità sessuali proprie di ciascuno deicomponenti. Tuttavia, i pilastri dell’identità sessuale maschi-le non sono gli stessi di quella femminile. Quella maschile sibasa, infatti, soprattutto su capacità riproduttiva e poten-za, mentre quella femminile poggia principalmente su sedu-zione e riproduzione. Inoltre bisogna tenere presente che,sia nell’uomo sia nella donna, l’identità sessuale è una parteconsistente della propria identità globale, per cui l’una rin-forza l’altra e, viceversa, un attacco all’una si risolve in una

ferita all’altra. Il percorso è più o meno ilseguente: il successo sessuale rappre-

senta una gratificazione che aumen-ta l’autostima, la quale a sua voltarinforza l’identità. Al contrario,

l’insuccesso è una fru-strazione che attentaalla stima di sé e inde-bolisce l’identità: difronte al fallimento

insorgono ansia epaura. Questisentimenti pe-nosi portanoa evitare i rap-porti, special-mente quandonuovi tentativi

hanno portato ri-

Page 35: DISFUNZIONE ERETTILE E DIABETE · La disfunzione erettile si verifica in almeno la metà degli uomini affetti da diabete. A sua volta, il 50% di questi sog-getti presenta la patologia

35

Il ruolo della partner

petutamente al fallimento. E questo per un motivo moltosemplice: evitare rapporti divenuti frustranti, anziché gratifi-canti, salvaguarda la stima di sé e allontana un attacco allapropria identità che potrebbe portare diritti verso la depres-sione.

I sentimenti più comuni che compaiono nella donna, difronte all’esperienza della disfunzione erettile del partner,sono i seguenti:

• ansia e depressione

• sensi di colpa

• calo dell’autostima

• frustrazione

• rabbia e irritazione.

Le partner avvertono anche ripercussioni in altri ambitidel rapporto di coppia: i contatti corporei sono rarefatti ocompromessi, non si fa più la doccia insieme, non si dormepiù abbracciati, ecc. Mentre lo stato di benessere della don-na viene compromesso a causa di:

• una certa facilità al pianto

• insonnia

• stile alimentare inadeguato (spesso a sfondocompensatorio).

Quando percepisce che, tra azioni e reazioni difensivepersonali, la relazione di coppia entra in zona rischio, la

Page 36: DISFUNZIONE ERETTILE E DIABETE · La disfunzione erettile si verifica in almeno la metà degli uomini affetti da diabete. A sua volta, il 50% di questi sog-getti presenta la patologia

36

Il ruolo della partner

donna in una prima fase si colpevolizza. Pensa: “Non sonoabbastanza (oppure non sono più) attraente… non ci so fa-re…” (ansia da prestazione femminile). Qualche volta con-clude a malincuore: “Non mi ama più!”.

Nella seconda fase, di solito, la donna passa dalla colpaalla rabbia, la quale si esprime in vari modi, ben espressi dafrasi come:

• “C’è un’altra donna”

• “Lui sfugge e non ne vuole parlare”

• “E’ un egoista che non considera la mia sofferenza”

• “Non fa nulla per cambiare la situazione eio voglio lasciarlo”.

Se questi sono i pensieri della donna, che cosa pensanoconcretamente di sé gli uomini che soffrono di disfunzioneerettile?

Il loro vissuto si potrebbe riassumere in frasi come: “Nonposso avere una vita sessuale normale con mia moglie: so-no un fallimento come uomo e come amante e non possosmettere di pensare a questo”. Oppure: “Qualcosa di stranomi perseguita: sento di non avere il controllo sul mio corpoe ora che il mio sesso è andato, mi sento solo. Lei non vor-rà toccarmi mai più!”

Naturalmente vi sono anche sentimenti e riflessioni asso-ciati al disturbo che sono comuni a lui e a lei e che tendonoa desessualizzare il partner. Sono pensieri del tipo: “Primadi avere disturbi di erezione, trovavo la mia compagna ses-

Page 37: DISFUNZIONE ERETTILE E DIABETE · La disfunzione erettile si verifica in almeno la metà degli uomini affetti da diabete. A sua volta, il 50% di questi sog-getti presenta la patologia

37

Il ruolo della partner

sualmente stimolante: ora non più; ormai il brivido se ne èandato; mi chiedo se non sono più innamorato e se lei nonsi senta più attratta da me…”.

Un’altra ipotesi condivisa talora da entrambi è che ci sia“qualcosa di sbagliato nella nostra relazione”. Essa suggeri-sce, opportunamente, che il disturbo fisico sia lo specchio diproblemi emotivi o di relazione all’interno della coppia.

Attaccoall’Identità

Depressione➥ ➥Ansia

Fallimento

Ansia

PauraEvitamento

Nuovo Tentativo

Fallimento

Riduzione Autostima

Sessualità=Fallimento

Il percorso della crisi

Page 38: DISFUNZIONE ERETTILE E DIABETE · La disfunzione erettile si verifica in almeno la metà degli uomini affetti da diabete. A sua volta, il 50% di questi sog-getti presenta la patologia

38

Il ruolo della partner

IL DISAGIO FEMMINILE“Può essere che io sia arrabbiata con lui o lui con me”.

Questa è una percezione sovente molto appropriata, datoche una rabbia accumulata interferisce sicuramente con ildesiderio sessuale. Deleteri sono anche, in questo senso, dis-sapori e disaccordi quotidiani.

Ma possono occupare la mente della donna anche altrisentimenti meno adeguati: “Ha una relazione sessuale conun’altra, e forse mi vuole lasciare”. La fantasia che il propriouomo sia “impotente con me, ma potente con le altre” è trale più distruttive, in quanto apre la porta a sentimenti di ina-deguatezza o di tradimento e infedeltà. Quando tende aescludere la possibilità di una disfunzione erettile, sia essa dinatura organica sia psicologico-relazionale, la donna lo fasoprattutto perché resta vittima di un suo tipico atteggia-mento: quello di misurare la propria autostima, femminilità edesiderabilità in base a quanto bene risponde il suo uomo.Questo atteggiamento, se non viene superato almeno nellamisura in cui impedisce di prendere in esame l’ipotesi di tro-varsi di fronte a un problema di disfunzione erettile, rende ladonna molto vulnerabile a ingiustificati sentimenti di abban-dono e di rifiuto.

Le donne sanno tuttavia molto bene, in genere, che il dis-turbo ha spesso una causa organica o psichica. E se riesco-no a considerare la possibilità “che il malato sia lui”, il ver-detto del medico che accerta la disfunzione finisce per fun-gere da difesa della propria capacità attrattiva e della sessua-lità.

Vi sono anche circostanze in cui la comparsa di una dis-funzione erettile nel partner è accolta come una vera e pro-pria liberazione, la quale può esprimersi in frasi come: “Mi

Page 39: DISFUNZIONE ERETTILE E DIABETE · La disfunzione erettile si verifica in almeno la metà degli uomini affetti da diabete. A sua volta, il 50% di questi sog-getti presenta la patologia

39

Il ruolo dellapartner

sento sollevata, non sento affatto il bisogno di avere rappor-ti”. Si tratta, in questi casi, di donne che non hanno mai tro-vato un rapporto sessuale gratificante: sono partner chepossono, perciò, mi-nare alla base il suc-cesso di ogni inter-vento medico o psi-cologico.

Al riguardo non sisottolineerà mai abbastan-za quanto sia deleterio sul-la vita e sul futuro dellacoppia il protrarsi neltempo di un sintomooggi trattabile, mache, se non ricono-sciuto e curato cometale, può creare disaginotevoli, quali:

• rendere difficileo distruttiva la co-municazione all’internodella coppia• ridurre o annullare “la complicità” amorevole tra part-ner, anche in altri ambiti e rispetto ad altri obiettivi• il linguaggio del corpo diventa rigido e distante.

Le donne che si adattano a convivere con il problema delpartner, infatti, soffrono di una riduzione progressiva del-l’area dell’intimità e della fiducia in sé e nell’altro; sono indifficoltà a immaginare una soluzione e un risarcimento per

Page 40: DISFUNZIONE ERETTILE E DIABETE · La disfunzione erettile si verifica in almeno la metà degli uomini affetti da diabete. A sua volta, il 50% di questi sog-getti presenta la patologia

40

Il ruolo della partner

le pene sofferte. Mostrano, inoltre, unarroccamento rancoroso e provanoun forte senso di solitudine e di ab-bandono.

I punti di debolezza della donna inquesto contesto si potrebbero riepilogare così:

• tendono a restare intrappolate nella “dinami-ca colpevolizzante”, come dicono i sessuologi,a cercare cioè una colpa e un colpevole in sestesse o nel partner• possono ritenere che l’erezione ottenutacon l’aiuto di un farmaco non abbia lostesso valore rassicurante di quella sponta-nea• talvolta preferiscono addirittura un part-ner che “non funziona” sessualmente, per-ché lo considerano più controllabile.

LE RESISTENZEL’insieme dei disagi che colpiscono la

donna di fronte alla comparsa della disfun-zione erettile possono cristallizzarsi in unagamma di reazioni negative che, se non analizzate, possonocondurre al rifiuto della terapia. Ricordiamo di seguito le piùcomuni, attraverso espressioni e frasi che potremmo consi-derare emblematiche degli stati d’animo dominanti.

• “Voglio essere io ad eccitare il mio uomo”• “Se non funziona con me, non deve poter funzionarecon altre”

Page 41: DISFUNZIONE ERETTILE E DIABETE · La disfunzione erettile si verifica in almeno la metà degli uomini affetti da diabete. A sua volta, il 50% di questi sog-getti presenta la patologia

41

Il ruolo della partner

• “La terapia è costosa e come coppia-famiglia nonpossiamo permettercela”• “La sessualità è una cosa naturale: quando èfinita, è finita”.

I danni provocati da atteggiamenti diquesto tipo, cioè da posizioni di rifiuto ver-so l’uso dei farmaci che favoriscono l’ere-zione quando essi sono indicati, si posso-no facilmente immaginare. Meno preve-dibile è forse un’altra possibilità: che sipossano riscontrare effetti negativi nelladonna anche per effetto della terapiapraticata dal partner. Uno, in particolare,merita di essere citato: è il rischio che lacomparsa di uno stimolatore esterno fini-sca per de-responsabilizare la donna, la in-duca, in altre parole, a curarsi meno dell’a-

spetto fisico, a tralasciare i gesti e la prati-ca della seduzione, o a curare meno illegame di coppia, oppure ancora, aimpoverire la relazione anche in altri

ambiti.

Partecipando alla soluzione del problema

Fortunatamente, nella maggior parte dei casi le cose van-no in modo diverso. Le donne, da sempre, si occupano deiproblemi psicologici e sanitari dei familiari. Inoltre parlanodi più e osservano meglio le realtà “private”, della vita inti-

Page 42: DISFUNZIONE ERETTILE E DIABETE · La disfunzione erettile si verifica in almeno la metà degli uomini affetti da diabete. A sua volta, il 50% di questi sog-getti presenta la patologia

42

Il ruolo della partner

ma della gente. Sono più spesso loro che prendono l’appun-tamento con lo specialista e partecipano utilmente alla fasediagnostica dei disturbi erettili. Se arrivano a chiedere aiutoal sessuologo, sospendono facilmente le recriminazioni, so-no pronte a capire il vissuto dell’altro e a spiegare il proprio,ripristinano senza troppi indugi l’intimità corporea, ricreanospazio alla “complicità” e alla riconferma del valore di sé e diquello del rapporto.

Le reazioni positive alla terapia si esprimono nella donnacon atteggiamenti che si manifestano attraverso espressionisignificative:

• “Finalmente anche lui fa qualcosa per me”• “Il trattamento permette sia a me, sia a lui, di riprende-re una vita sessuale e affettiva piena e completa”• “La terapia mi evita di dover collaborare o prendere l’i-niziativa”• “Il trattamento mi solleva dall’impegno di dover esseresempre eccitante”.Quando prevalgono questi sentimenti, s’instaurano pre-sto gli effetti positivi, che comportano cambiamenti an-che non trascurabili nella sessualità femminile:• si riducono le reazioni negative come ansia o paura diessere abbandonata • diminuisce l’attivismo per eccitare il compagno• aumenta la capacità di lasciarsi andare nell’incontro• si accede più facilmente al piacere.

La ripresa dell’attività sessuale, in seguito al trattamento

Page 43: DISFUNZIONE ERETTILE E DIABETE · La disfunzione erettile si verifica in almeno la metà degli uomini affetti da diabete. A sua volta, il 50% di questi sog-getti presenta la patologia

43

Il ruolo della partner

anti disfunzione erettile, avverrà, naturalmente, nell’alveodell’esperienza e dei vissuti che la coppia aveva elaborato inprecedenza. Ma la storia pregressa del rapporto di coppiapuò venire anche rivitalizzata da una sessualità più espressi-va: libera da sintomi invalidanti, fonte più stabile di piacere,capace di rassicurare la persona e la coppia, e che permettedi scambiare emozioni.

Page 44: DISFUNZIONE ERETTILE E DIABETE · La disfunzione erettile si verifica in almeno la metà degli uomini affetti da diabete. A sua volta, il 50% di questi sog-getti presenta la patologia

BalaniteInfiammazione del glande solitamente causata da un’infezione.

CromatopsiaAlterazione della visione dei coloi.

Diabete mellitoAlterazione metabolica dipendente da una alterata attività dell’insulinache è secondaria o a ridotta disponibilità di questo ormone o a un impe-dimento della sua normale azione, o a una combinazione di questi duefattori. Ne consegue iperglicemia.

Disfunzione erettileCostante incapacità di raggiungere e/o mantenere un’erezione per un’at-tività sessuale soddisfacente.

DispareuniaManifestazione dolorosa che compare in occasione di un rapporto ses-suale.

DopaminaSostanza secreta nel cervello che presiede alla libido, al desiderio del pia-cere in senso lato. Nel caso di stimolo sessuale la dopamina accende altrineuroni che si trovano nell’ipotalamo e nell’ippocampo, i quali a lorovolta utilizzano come messaggero una sostanza chiamata ossitocina.

Eiaculazione precoceCondizione in cui un uomo non è in grado di controllare il momento della

GLOSSARIO

Page 45: DISFUNZIONE ERETTILE E DIABETE · La disfunzione erettile si verifica in almeno la metà degli uomini affetti da diabete. A sua volta, il 50% di questi sog-getti presenta la patologia

45

Glossario

propria eiaculazione. Comunemente viene definita come un’eiaculazioneche avviene prima o entro 30 secondi dalla penetrazione.

Eiaculazione retrogradaCondizione in cui, durante l’eiaculazione, il collo della vescica non riescea chiudersi e lo sperma piuttosto che andare verso l’estremità del penefluisce a ritroso nella vescica. Questo problema è spesso causato da inter-venti chirurgici alla prostata.

Eiaculazione ritardataEiaculazione che si verifica in tempi lunghi o non si verifica affatto.

FecondazioneStadio della riproduzione sessuale in cui il gamete maschile penetra nelgamete femminile con formazione di uno zigote (uovo fecondato).

IIEFLo IIEF (International Index of Erectile Function) è un questionario a quin-dici voci che riguardano i seguenti domini: FE, funzione orgasmica, desi-derio sessuale, soddisfazione dal rapporto sessuale e soddisfazione glo-bale.

IncidenzaNumero di nuovi casi di una determinata malattia che si verifica in unapopolazione in un dato periodo (generalmente un anno).

IpercolesterolemiaInnalzamento dei livelli plasmatici di colesterolo al di sopra dei range dinormalità (colesterolo totale >200 mg/dl); può essere primaria, conse-guente a fattori genetici o secondaria, dovuta al tipo di dieta, a disordinidel metabolismo, ecc.

IpogonadismoInsufficiente secrezione di ormoni sessuali da parte delle gonadi (testico-li) per affezione primitiva dei testicoli (ipogonadismo primitivo) o dell’i-pofisi (ipogonadismo secondario).

Page 46: DISFUNZIONE ERETTILE E DIABETE · La disfunzione erettile si verifica in almeno la metà degli uomini affetti da diabete. A sua volta, il 50% di questi sog-getti presenta la patologia

46

Glossario

Malformazione erettileCondizione congenita o acquisita attraverso traumi al pene, o derivare dauna specifica condizione nota come malattia di Peyronie. Essa può esse-re dolorosa e può richiedere un intervento chirurgico per correggere ladeformità e ripristinare una funzione sessuale normale.

MicropeniaPene corto per deficiente produzione di testosterone.

NervoIl nervo è costituito dall’associazione di fibre nervose, riunite in fasciparalleli e tenute insieme da tessuto connettivo. Insieme ai gangli, i nervicostituiscono il Sistema Nervoso Centrale.

NoradrenalinaPrincipale neurotrasmettitore (catecolamina) dei neuroni adrenergici, siaa livello centrale che periferico, con azioni sui vasi, sul cuore, sullamuscolatura involontaria, ecc.

NPTNocturnal Penile Tumescence - Tumescenza peniena notturna.

OssitocinaSostanza liberata nel cervello dai neuroni e nel sangue dall’ipofisi.Prepara cioè sia il SNC che il corpo all’atto copulativo. Durante la fasecrescente dell’atto sessuale, numerosi studi hanno rilevato un aumentodei livelli di questa sostanza nel sangue. Impennata che raggiunge il mas-simo valore nell’orgasmo. A livello periferico il neurormone serve a con-trarre alcuni muscoli lisci associati al climax dell’atto sessuale.

PrevalenzaRapporto tra il numero dei casi di una malattia presenti ad una certa datae il totale della popolazione.

PriapismoCondizione costituita da periodi prolungati di erezione anche dolorosa,anche non collegata con alcuna attività sessuale (4/6 ore). Questo puòcondurre ad un danno permanente del tessuto erettile.

Page 47: DISFUNZIONE ERETTILE E DIABETE · La disfunzione erettile si verifica in almeno la metà degli uomini affetti da diabete. A sua volta, il 50% di questi sog-getti presenta la patologia

47

Glossario

ProlattinaOrmone secreto dall’ipofisi; stimola e mantiene la secrezione lattea.

ProstatiteInfezione della prostata.

RecettoreStruttura all’interno di una cellula o sulla sua superficie capace di legareselettivamente sostanze specifiche o determinare una specifica rispostaintracellulare.

Sistema nervoso parasimpaticoSezione del Sistema Nervoso Vegetativo che comprende tutte le fibreparasimpatiche. Regola i processi anabolizzanti dell’organismo; il neuro-trasmettitore è l’acetilcolina.

Sistema nervoso simpaticoSezione del Sistema Nervoso Vegetativo, che controlla, insieme con ilparasimpatico, le funzioni viscerali dell’organismo; determina la secre-zione di adrenalina e di noradrenalina.

TestosteroneOrmone androgeno prodotto nell’uomo, in quantità di circa 8 mg /die,dalle cellule interstiziali del testicolo. Il testosterone risulta responsabiledei cambiamenti che si verificano durante la pubertà (maturazione deicaratteri sessuali, comparsa dei peli, mutazioni vocali, ecc).

TrombossanoPotente agente aggregante e vasocostrittore.

VasocostrizioneRiduzione del calibro vasale a sua volta dipendente da un aumento di ten-sione delle fibrocellule muscolari lisce presente nella parete vasale.

VasodilatazioneAumento del calibro vasale a sua volta dipendente da una riduzione ditensione delle fibrocellule muscolari lisce presente nella parete vasale.

Page 48: DISFUNZIONE ERETTILE E DIABETE · La disfunzione erettile si verifica in almeno la metà degli uomini affetti da diabete. A sua volta, il 50% di questi sog-getti presenta la patologia

48

Studio e realizzazione: Editoriale Giornalidea srl

Stampa: Geca S.p.A.