44
magazine DIVITA TRIMESTRALE dI ATTuALITà E bEnESSERE • n°3 • AnnO 2 • ApRILE 2010 • € 1,00 • nuMERO OMAggIO Mi voglio bene! Il benessere in un soffio SAI RISVEGLIARE IL TUO BENESSERE ?

DiVita Magazine - N° 3

Embed Size (px)

DESCRIPTION

Magazine trimestrale di attualità e benessere distribuito gratuitamente nei punti vendita Despar, Interspar e Eurospar.

Citation preview

Page 1: DiVita Magazine - N° 3

magazineDIVITA

TRIM

ESTR

ALE

dI A

TTu

ALI

Tà E

bEn

ESSE

RE •

n°3

• A

nn

O 2

• A

pRIL

E 20

10 •

€ 1

,00

• n

uM

ERO

OM

Ag

gIO

Mi voglio bene!Il benessere in un soffio

SAI RISVEGLIARE IL TUO BENESSERE?

Page 2: DiVita Magazine - N° 3
Page 3: DiVita Magazine - N° 3

Un abete sempre accantoEditorialeDIVITA

CHI SIAMO?Despar Nordest - Aspiag Service S.r.l., è la più grande tra le 12 aziende del Consorzio Despar Italia.Fa parte del gruppo internazionale Aspiag Mana-gement che gestisce il marchio SPAR in sei paesi europei, ed è inserita in SPAR International,la catena di distribuzione alimentare più diffusa al mondo. Con gli oltre 600 punti vendita Despar, Eu-rospar, Interspar presenti in Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Veneto e Ferrara, siamo sempre accanto ai nostri clienti...

IL BENESSERE, quello che tocca il corpo e lo spirito, non deve essere considerato una moda, qual-cosa di passeggero, ma una filosofia di vita da abbracciare e da capire. Forse questo è il passaggio più difficile. Cosa ci fa stare bene? Come possiamo migliorare la nostra qualità di vita quotidiana e affrontare piccoli problemi legati alla nostra forma fisica? Queste sono solo alcune delle domande che noi di DiVita Magazine ci ponia-mo e a cui cerchiamo di dare qualche risposta: noi pre-feriamo chiamarli consigli. “Siamo quello che mangiamo”, possiamo partire da questa frase che molti danno per scontata, ma che sta alla base del be-nessere fisico. Dalla corretta alimentazione ad uno stile di vita più sano: si inizia con le ricette da provare a casa con i prodotti stagionali e con i prodotti a marchio Despar, per proseguire con i consigli di alcune sportive di professione che raccontano le loro esperienze e concludere con la riscoperta degli spazi aperti da godere e vivere. Tutti modi per risvegliare il nostro benessere.Despar Nordest ha scelto di augurarvi così una buona primavera!

La Redazione

Registrazione Tribunale di Padovanr. 2179 del 04.06.09Trimestrale di attualità e benessere

Direttore responsabile Erika Bollettin

CaporedattoreErika Bollettinemail [email protected]

RedazioneAdgrafica & comunicazione srl

Progetto graficoAdgrafica & comunicazione srl

Fotolito e stampaCENTRO OFFSET Via Bologna, 235035 Mestrino (Padova)T +39 049 9001060e-mail [email protected]

EditoreAdgrafica & comunicazione srl

Adgrafica & comunicazione srlvia Croce Rossa 26 35129 PadovaT 049 8071966 F 0498071988email [email protected]

Questo giornale è realizzato utilizzandoesclusivamente carta riciclata.

magazineDIVITA

ti aspetta a LUGLIOin tutti i punti vendita

magazineDIVITA

ScoPRi molTe alTRe noviTà Su www.deSPaR.iT

Il prossimo numero

Page 4: DiVita Magazine - N° 3
Page 5: DiVita Magazine - N° 3

magazineDIVITA

Prodotto del meseAsparagi: assaporal’ortaggio del mese

SportIntervista tripla!

Tesori regionaliAndar per formaggi nel Trentino

Medicina e nutrizioneIntollerante alle allergie?

Cambiare vitaIdee per migliorare la vita

Primizie e specialitàTriangoli di frittatina agli asparagiPipe rigate alle punte di asparagi

Ambiente e naturaQuando il papà fa la mamma

Salute e bellezzaL’ABC per un bel sorriso:“O” di Ortodonzia

Speciale Mi voglio bene! Il benessere in un soffio

Pic nic&Barbecue Voglia di pic nic!

Sport e movimentoCorsa contro cammino

Benessere e bellezzaPulizie di primavera

Salute e relaxQuanto vuoi bene all’ambiente?

Scuola di cucinaSpiedini di pollo e ananas

Abbigliamento ecologicoTotal look etico e bio

Fiori e pianteIl verde che punta al cielo

Cultura e tempo libero

Gastronomia e tradizione

Pillole

Fabio FarinatiProfessore Associato di Gastroenterologia

Fabio PranoviRicercatore presso il Dipartimento di Scienze Ambientali

Giuseppe TravainSpecialista in medicina dello Sport

Fabrizio ZagoChimico industriale, consulente di prodotti detergenti e cosmetici

7

8

11

12

15

16

18

20

22

26

28

30

32

34

36

38

40

41

I nostri esperti

42

Page 6: DiVita Magazine - N° 3

Per dare il meglio.

CAROTE

CAVOLO CAPPUCCIO

LATTUGA

RUCOLA

RADICCHIO TREVISANO

POMODORINI

VALERIANA

SOIA

TREVISANA

MAIS

INDIVIA RICCIA

SPINACINI

Un’intera linea di insalate già pulite, già lavate e già pronte da condire.

Un’ idea comoda, che coniuga servizio e qualità secondo

la migliore tradizione Despar. Un’ idea sicura, garantita da severi

controlli in tutte le fasi di coltivazione Qualità Passo dopo Passo

cent

ro g

rafic

o A

SPIA

G S

ervi

ce

PRODOTTI FIRMATI

Puliamo, laviamo e prepariamo il buono.

Page 7: DiVita Magazine - N° 3

deliziosericettecon gli asparagia pag. 16-17

AsparagoProbabilmente originari della Mesopotamia, come dimostre-rebbe anche il loro nome, se-condo alcuni di origine irania-na, gli asparagi appartengono alla famiglia dei gigli e dei mu-ghetti. La pianta è erbacea. La parte aerea che li costituisce è formata da foglioline leggere, piccoli fiori di colore giallo e bacche di colore rosso.La parte commestibile è com-posta da giovani germogli o turioni, che spuntano alla base dei rizomi legnosi, denominati zampe. Sono di forma allunga-ta, consistenza carnosa e sapo-re piuttosto delicato.Quando l’acquistate controllate i germogli, che devono risulta-re freschi e in buone condizioni, cioè dritti, sodi ed integri, privi di ammaccature.Fate attenzione al gambo che deve essere poco legnoso e verificate che gli asparagi che compongono il mazzetto siano della stessa lunghezza.

ProprietàGli asparagi contengono poche calorie, per questo sono parti-colarmente indicati nelle diete dimagranti.

Hanno proprietà depurative, ma sono anche ricchi di acido urico, per cui il loro consumo è scon-sigliato a coloro che soffrono di cistite, gotta e infiammazioni ai reni. Per finire hanno un alto contenuto di calcio, fosforo e potassio.

Asparago selvaticoL’asparago selvatico (Aspara-gus acutifolius) è una pianta della famiglia delle Liliaceae reperibile in tutto il bacino Mediterraneo. I nomi comuni “Asparago spinoso” e “Aspa-rago pungente” derivano dalle tipiche spine poste alla base dell’apparato foliare, caratte-ristiche delle piante della Mac-chia Mediterranea.

Da non confondersi con il lup-polo selvatico (bruscandolo) o con i germogli di pungitopo, che vengono ancora oggi raccolti a primavera nelle campagne e nei luoghi incolti per farne otti-mi risotti, frittate e minestre.

StagioniDIVITAProdotto del mese

ASPARAGI: ASSAPoRA l’oRTAGGIo del meSe

Page 8: DiVita Magazine - N° 3

SportRaccontiDIVITA

PresentAtI...età? PrOfessIOne?

DescrIvItI In 3 AGGettIvI

A qUAntI AnnI hAI InIzIAtO cOn LO sPOrt?

cOsA sOGnAvI DI DIventAre DA PIccOLA?

qUAL è L’InseGnAmentO PIù GrAnDe che tI hA DAtO LO sPOrt?

cOsA fArAI qUAnDO LAscerAI

LO sPOrt AGOnIstIcO?

qUAnte Ore DeDIchI AL GIOrnO ALL’ALLenAmentO?

che stILe DI ALImentAzIOne seGUI?

sU qUALI ALImentI sI bAsA

PrIncIPALmente LA tUA DIetA?

qUAntI PAstI fAI AL GIOrnO?

PrImA DI UnA GArA cOsA mAnGI?

cOme tI sentI DOPO Aver fAttO sPOrt?

cOnsIGLIerestI IL tUO sPOrt A chI hA

Un LAvOrO seDentArIO? Perché?

qUAL è Un’ALtrA GrAnDe PAssIOne neLLA

tUA vItA, sPOrt A PArte?

cOsA POtrebbe mIGLIOrAre LA tUA vItA DI OGGI?

tre cOnsIGLI Per vIvere meGLIO

InTeRvISTA TRIPlA! LOrenzA menAPAce

sono nata nel 1972 e sono una campionessa di moun-tain bike endurance.

testarda, sicura di me stessa e fragile quando si parla di rapporti interpersonali.

Da sempre: ho iniziato ad 8 anni con la ginnastica ar-tistica, poi è arrivata la pallavolo fino ad inforcare bici e mountain bike.

volevo diventare un Pubblico ministero.

che per raggiungere degli obiettivi bisogna faticare con la testa e con il corpo.

spero la mamma.

In media dalle 3 alle 4 ore al giorno.

Il mio regime è equilibrato e mediterraneo con grassi vegetali, quindi uso solo l’olio d’oliva come condimen-to.

cinque mini-pasti: inizio con la colazione a base di yo-gurt e cereali, carboidrati e verdure a pranzo, protei-ne e verdure alla sera e due spuntini veloci.

La settimana prima di una “24 ore” mangio porzioni doppie sia di pasta che di proteine, questo perché è una gara molto intensa.

Adrenalinica, la stanchezza la sento il giorno dopo.

La bicicletta perché è semplice, non è deleteria per gli arti e giova molto all’equilibrio.

Adoro cucinare e leggere.

chiederei troppo, ho già tanto.

fare attività fisica almeno tre volte a settimana, cuci-nare in casa e curare la preparazione del cibo cercan-do prodotti naturali, fare 5 minipasti giornalieri e non saltare mai i pasti.

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

13

14

15

Page 9: DiVita Magazine - N° 3

tAthIAnA GArbIn chIArA cAInerO

sono nata nel 1977 e sono una tennista professionista.

sono superatletica, estroversa e simpatica.

A tre anni giocavo solo con la palla, ho iniziato a sciare prestissimo e poi a giocare a tennis.

ho sempre pensato alla carriera sportiva, pensavo di insegnare tennis.

Avere degli obiettivi nella vita: è una cosa molto impor-tante.

resterò nel mondo dello sport, mi piacerebbe rendere il tennis più accessibile, dare delle possibilità a chi ha delle qualità di poter continuare.

circa sei ore tra atletica e tennis.

sono onnivora ma la mia dieta è prevalentemente me-diterranea. quando sono all’estero prediligo la cucina orientale, giapponese in particolare.

cinque mini-pasti: una buona colazione, il mio pasto preferito, pranzo, cena, due spuntini a metà mattina e metà pomeriggio.

nel tennis le gare non hanno orari fissi, solitamente un piatto di pasta e del prosciutto, cerco di stare leggera.

c’è un po’ di stanchezza ma la soddisfazione personale prende il sopravvento.

Invece che abbuffarsi nella pausa pranzo fare uno spuntino e poi un’ora di tennis con l’istruttore, anche tutti i giorni.

mi piace navigare in Internet e mi interesso di politica.

nulla, è come se avessi vinto un terno al lotto.

mangiare bene, fare esercizio fisico e volersi bene.

sono nata nel 1978, il mio sport è il tiro al volo che mi ha fatto vincere la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Pe-chino.

Determinata, a volte autocritica, solare.

ho iniziato con il tiro al volo a 14 anni, l’età utile per po-ter accedere a questo sport, ma prima ero una vera ap-passionata di pallavolo.

volevo studiare medicina, fare il medico e non nego che mi attirava la carriera da pallavolista.

Imparare a reagire alle sconfitte e cercare sempre nuovi stimoli.

mi piacerebbe entrare nella federazione, dare il mio contributo rappresentando gli atleti.

tutta la mattina in campo e un paio d’ore al pomeriggio per la preparazione atletica.

La mia dieta è di tipo mediterraneo, con proteine e car-boidrati, cerco di mangiare bene.

cinque mini-pasti, con spuntini energetici a base di gra-na e prosciutto, poi una colazione sostanziosa, magari con un toast.

è complicato organizzarsi quindi scelgo di fare tanti spuntini a base di grana e prosciutto san Daniele, che porto sempre con me.

stanca. A volte sono così stanca da non riuscire nemmeno a dormire.

sì certo che lo consiglio, perché è un’attività completa.

mi piace stare a casa, leggere, fare il punto croce e cuci-nare sano, in particolare i dolci.

credo di essere già molto fortunata…

Innanzitutto un’alimentazione sana, fare sport perché aiuta a vivere meglio e cercare di essere tolleranti, ri-spettare chi ci sta vicino.

Page 10: DiVita Magazine - N° 3

Tesori regionaliRegioniDIVITA

10

Page 11: DiVita Magazine - N° 3

AndAR PeR foRmAGGI nel TRenTIno

RegioniDIVITATesori regionali

11

Continua il mio viaggio nel bellissi-mo mondo dei formaggi. Questo vol-ta mi trovo in trentino, territorio di grande tradizione casearia, ma non solo. La cultura gastronomica delle val-li trentine è ancora molto sentita e protetta. Infatti, passando di valle in valle, si possono ancora scoprire

i formaggi che da sempre si fanno secondo regole non scritte, ma tra-mandate da malgaro a malgaro per secoli. Quando si entra nella valle delle Fate, la Val di Fassa, si respi-ra un’atmosfera magica. Le insegne dei negozi e delle strade sono in due lingue: ladino e italiano. Sì, perché questa è la terra del popolo ladino. La leggenda vuole che un tempo re-gnasse Re Laurino, il re dei nani, e che tutto il suo regno fosse ricoperto di rose. Un bel giorno per la perdita dell’amata figlia rapita da Teodori-co, signore e cavaliere, trasformò tutte le sue rose in rocce. Ed è per

questo che all’alba e al tramonto le vette dolomitiche, chiamate Monti Pallidi, si tingono di rosa intenso.Arrivati a Predazzo nella valle di fiemme non si può non visitare il caseificio dove nasce uno dei for-maggi più buoni delle Dolomiti: il Puzzone di moena. Formaggio dal profumo intenso, che al palato esprime tutta la natura dei pascoli fassani.

Proseguendo di valle in valle si arri-va sull’altopiano di Lavarone. Qui da sempre si fa un formaggio buonis-simo, soprattutto quello di malga. Come si chiama? Ma è il vezzena! La mia attenzione, però, si ferma su un formaggio fresco che non man-ca mai sulle stufe a legna di tutte le malghe del Trentino. Si chiama tosela, cugina di primo grado del-lo schiz delle montagne bellune-si. Sembra, ma poco importa, che i primi a fare questo cacio siano sta-ti i vicini malgari dell’altopiano di Asiago. Ma come tutti i formaggi di confine, anche i casari vicini prose-guono le antiche tradizioni. Eh sì, la Tosela era un pezzo di cagliata, sot-tratta alla produzione del formaggio d’allevo. Ma non essendoci nulla, o quasi, da mettere sotto i denti, il for-maggio veniva cotto accompagnato dall’immancabile fetta di polenta.

E’ arrivato il momento di conosce-re il modo, o meglio, le ricette, per degustare questo buonissimo for-maggio fresco. Per chi ha tempo, ed è il modo mi-gliore, si mettono le fette di Tosela in una pirofila con un po’ di burro, a media temperatura, per circa venti minuti, fino a che non si forma una croccante crosticina. Per chi invece va di fretta, si prende una padella antiaderente, si fa scio-gliere una noce di burro, meglio se di malga, e si cucina la Tosela a fuo-co lento finchè non si forma la solita crosticina. Per i più golosi et voilà, “la tosela in carrozza”! si passa la fetta di cacio nell’uovo, poi nel pan-grattato e giù nell’olio caldo! Ci sarebbero decine di modi per in-terpretare questo formaggio in cuci-na. Con un pizzico di fantasia potete divertirvi! Dimenticavo, la Tosela va consu-mata subito, la sua freschezza dura pochi giorni. E ricordatevi che per accompagnare la Tosela non devono mancare polenta, patate e funghi.Buon appetito!

di Alberto Marcomini - direttamente da Gusto canale 5

Si possono ancora scoprire i formaggi che da sempre si fanno secondo regole non scritte, ma tramandate da malgaro a malgaro per secoli.

Page 12: DiVita Magazine - N° 3

Oggi trattiamo un problema alimen-tare importante, la cui frequenza sta progressivamente aumentan-do. Allergie ed intolleranze ali-mentari sono uno dei nuovi “mali del secolo”, e se con le allergie si combatte una dura battaglia, nella quale il nemico è riconoscibile, nel-le intolleranze la situazione è quel-la descritta nel “Deserto dei tartari” di Buzzati, dove un nemico vero non esiste, se esiste non è identificabile, per cui paziente e medico restano a scrutare l’orizzonte, alla ricerca di segni certi della sua presenza.

La storia clinica delle intolleranze e delle allergie alimentari (escluse quelle del bambino di cui non par-liamo) è la seguente:- all’assunzione di uno o più ali-menti (quasi sempre molti sono i cibi coinvolti) il paziente lamenta sintomi gastroenterologici, come gonfiore addominale, nausea o diarrea o, nel caso delle allergie, sintomi come orticaria, edema del volto o disturbi respiratori e infine, nei casi più gravi, uno schock ana-filattico che, se non trattato, met-te a repentaglio la vita stessa del paziente. Le persone affette hanno spesso dei precedenti allergici o familiarità per allergie ma questo non è la regola.

L’allergia alimentare è una malat-tia immuno-mediata, più perico-losa ma di diagnosi piu’ semplice. Negli esami di laboratorio sono presenti segni di franca reazione allergica ed esistono test in grado di identificare gli alimenti respon-sabili, come il RAST per allergeni

alimentari su prelievo di sangue o esami in cui gli alimenti stessi ven-gono portati a contatto con la cute dei pazienti (Prick test o Prick-by-prick) per evidenziare una reazione. E’ anche utile una sorta di “diario” alimentare, nel quale il paziente annota gli alimenti ingeriti quando presenta una reazione allergica.

L’intolleranze alimentare, non immuno-mediata, è assai più sub-dola. Una intolleranza alimentare può essere scatenata da alimenti, in particolare da zuccheri, o da so-stanze farmacologiche e chimiche. Tra quest’ultime, varie componen-ti alimentari che possono causare sintomi come additivi, conservanti, coloranti, stabilizzanti, usati in vari alimenti.

Purtroppo per la maggior parte delle intolleranze nOn esiste un test attendibile per identificare gli alimenti/additivi coinvolti. Le prove sono del tutto inattendibili, che siano quelle “chinesiologiche”, nelle quali il paziente tiene in mano una provetta contenente un alimen-to ed il braccio si abbassa per una caduta del tono muscolare, analisi iridologiche (e cioè dell’iride, parte dell’occhio) o test elettrodermici, che misurano la conduttività elet-trica cutanea dopo esposizione ad alimenti. Dubbi rimangono anche sui test citotossici in cui si misura-no le risposte ad alimenti dei glo-buli bianchi circolanti. tutti questi test nOn hanno alcuna validazione scientifica e nOn possono essere considerati attendibili.

Medicina e nutrizioneConsigliDIVITA

Mi chiamo Fabio Farinati,iN QuESTE PAGiNE Vi AiuTERò A CAPiRE COME RiCONOSCERE E DiSTiNGuERE ALLERGiE ED iNTOLLERANZE, E A TRATTARLE iN MANiERA ADEGuATA.

Cattedra di Gastroenterologia, Dipartimento di Scienze Chirurgiche e Gastroenterologiche, Facoltà di Medicina, università di Padova.Ha fatto parte del gruppo collaborativo della WHO sulla prevenzione del cancro dello stoma-co. Gli argomenti di cui si occupa: epatologia, meccanismi di carcinogenesi, prevenzione primaria e secondaria delle neoplasie del digerente, diagnosi e terapia delle stesse.

InTolleRAnTe Alle AlleRGIe?

Page 13: DiVita Magazine - N° 3

ConsigliDIVITAMedicina e nutrizione

13

Il problema è reso poi ancora più complesso dalle cross-reattività che spesso si registrano tra ali-menti e sostanze come nickel o lattice, il primo contenuto in molti cibi (albicocche, asparagi, noccio-line, carote, cavolfiore ed altri) e il secondo che causa reazioni cro-ciate con alimenti (mele, melone, noci, nocciole, albicocche, ananas, anguria e altri).

Esistono poi intolleranze diagno-sticabili e trattabili dovute a ca-renze enzimatiche, come quella al lattosio o ad altri zuccheri con disturbi intestinali all’assunzione di latte e latticini freschi, mentre i formaggi molto stagionati e fer-mentati (grana, pecorino stagio-nato ed altri) sono meglio tollerati. In questi casi, spesso innescati da una gastroenterite, l’allontana-mento di latte e derivati dalla dieta per alcuni mesi, con successiva re-introduzione partendo dai formaggi stagionati, risolve il problema.

come si trattano le allergie/intol-leranze alimentari?Per le allergie la risposta è sempli-ce. Si deve allontanare l’alimento/gli alimenti coinvolti, in particolare se il paziente ha presentato gravi reazioni allergiche. Il problema è però quello dei pazienti la cui dieta dovrebbe escludere troppi alimenti per essere attuabile. In questo caso possono essere uti-lizzati farmaci anti-allergici o si può ipotizzare una terapia desen-sibilizzante, da eseguirsi in centri specializzati.

Per quanto invece attiene alle in-tolleranze il discorso è diverso: di trattamento dell’intolleranza al lattosio abbiamo già parlato, men-tre nel caso di intolleranza a cibi, additivi e altre sostanze chimiche, data la mancanza di mezzi diagno-stici, si può solo far assumere al paziente una dieta personalizzata e più “naturale” possibile.

Messaggi “Take home”1. Allergie ed intolleranze alimentari sono sempre più frequenti .2. Le allergie sono causate da meccanismi immunologici, sono più severe ma possono essere diagnosticate in modo attendibile.3. Le intolleranze, non immuno-mediate, hanno profili molto sfumati e non sono diagnosticabili con prove affi-dabili.4. Nella maggior parte dei casi, l’opzione terapeutica è la dieta di esclusione e solo in rari casi si mettono in atto misure terapeutiche più aggressive.

InTolleRAnTe Alle AlleRGIe?

Page 14: DiVita Magazine - N° 3

RIEDENBURGERWEISSE BIO

RIEDENBURGERGlutenfree BIO

La famiglia Krieger produce birra artigianale dal 1866.Dal 1992 esclusivamente con materie prime biologiche.

Page 15: DiVita Magazine - N° 3

ConsigliDIVITACambiare vita

reGALA cOn Un cLIcK UnA cIOtOLA DI cIbOUn gesto così semplice e così pre-zioso: ti basterà collegarti al sito www.thehungersite.com per poter donare gratuitamente con un click un pasto caldo alle popolazioni dei 70 Paesi più poveri al mondo. A so-stenere l’iniziativa sono alcuni spon-sor che pagano per essere presenti con dei banner pubblicitari, visibili all’utente quando clicca per dona-re. I proventi vengono poi devoluti da The Hunger Site ad associazio-ni benefiche. Il sito, nato nel 1999, ha fino ad oggi regalato 300milioni di tazze di cibo grazie alle visite di più di 200milioni di utenti. Aderisci anche tu.

AccenDI IL DeUmIDIfIcAtOre, sPeGnI IL cOnDIzIOnAtOreCon l’avvicinarsi dei primi caldi, si riscoprono nelle case i condizio-natori. In media il loro consumo in un’ora è pari a quello di un frigo da 300 litri. Per questo è importante che non ci sia un’eccessiva escur-sione termica tra ambiente interno ed esterno. Ricorda che non è solo la diminuzione della temperatura a contribuire alla sensazione di refri-gerio, ma soprattutto la diminuzio-ne dell’umidità; la funzione “deu-midificazione” permette di ottenere

una situazione di benessere senza raffreddare in modo esagerato la casa. I valori di umidità ideali varia-no dal 40% al 60%. Se poi ti appre-sti ad acquistare un condizionatore, installalo in modo che l’aria circoli liberamente davanti alle prese di entrata e d’uscita e in posizione non soleggiata, così consumerà il 5% in meno. Usalo solo nelle ore più calde, accertandoti che porte e fi-nestre (meglio se con doppi vetri) siano ben chiuse. I filtri poi devono essere regolarmente controllati perché, se sono sporchi, consuma-no di più.

PrenOtA Un hOteL A 5 fOGLIeSe stai programmando le tue pros-sime ferie estive, scegli un albergo o un b&b in Italia che abbia ottenuto da 1 a 5 “ecofoglie”, il simbolo che garantisce l’eccellenza ambientale. Le strutture turistiche che ottengo-no le eco-foglie sono attente alla salvaguardia dell’ambiente e per questo quotidianamente impegnate a ridurre i loro consumi, impiegare tecnologie ecocompatibili, utilizza-re fonti energetiche alternative e sensibilizzare gli stessi loro ospiti coinvolgendoli nelle loro iniziative.Per un turismo ecosostenibile e responsabile.

“PIAntALA” cOn L’effettOserrA!Se ami il verde, non limitarti a cu-rare le piante del tuo giardino in primavera, ma pensa più in grande. Contro l’avanzamento dell’effetto serra e l’inquinamento atmosferico da emissioni di CO2, operano asso-ciazioni che ti permettono di pianta-re alberi in tutto il pianeta grazie ad una piccola donazione. Ad esempio, l’associazione mybabytree.org, con la collaborazione del Wwf e di Google, provvede a piantare per te un albero nell’isola del Borneo, che potrai anche localizzare tramite Google Earth!

Idee PeR mIGlIoRARe lA vITA

RIEDENBURGERWEISSE BIO

RIEDENBURGERGlutenfree BIO

La famiglia Krieger produce birra artigianale dal 1866.Dal 1992 esclusivamente con materie prime biologiche.

15

Page 16: DiVita Magazine - N° 3

Triangoli di frittatinaCON ASPARAGIper 4 persone

Preparazione e cottura: 40 min

Difficoltà:

800 g di asparagi 4 uova40 g di burro50 g di parmigiano grattugiatosalepepe

Lavate accuratamente gli asparagi, raschiate i gambi con un coltellino per eliminare tutti i residui di terra e fateli cuocere al vapore molto al dente, utilizzando il cestello di legno.Fateli raffreddare e tagliate solo le punte dividendole a pezzetti, fate sciogliere 30 g di burro e mettetevi a rosolare gli asparagi per 5-6 minuti, ma senza farli colorire.

Rompete le uova in una terrina, salatele, pe-patele e sbattetele con una forchetta, quindi aggiungete le punte di asparagi e il parmigia-no grattugiato.

Fate sciogliere i 10 g di burro rimasti in una capiente padella antiaderente e versatevi il composto di uova e asparagi. Date una fiammata forte e poi fate cuocere a calore moderato fino al formarsi sulla superficie di una crosticina, che confermi la doratura della frittata.

Girate la frittata dall’altra parte utilizzando un piatto e facendo attenzione a non romperla, terminate la cottura e servitela subito calda, tagliata a fette.

Un’idea in piùin alternativa potete utilizzare gli asparagi selvatici, oppure i bruscandoli che si trovano facilmente da aprile a giugno.

FACiLEDifficoltà: MEDiA DiFFiCiLE

Primizie e specialitàRicetteDIVITA

16

Vino consigliato:cabernet Sauvignon i.G.T.

Page 17: DiVita Magazine - N° 3

Vino consigliato:Bardolino chiaretto

Pipe rigateCON PUNTE DI ASPARAGIper 4 persone

Preparazione e cottura: 30 min

Difficoltà:

350 gr di pipe rigate1 cucchiaio di olio di oliva 20 asparagi20 pomodorini ciliegia100 g di parmigiano4 foglie di basilico3 cucchiai di olio di oliva1 cucchiaio di aceto balsamicosale e pepe

Fate cuocere la pasta al dente in abbondante acqua salata, scolatela e fatela saltare un minuto con un cucchiaio di olio di oliva. Mettete il pepe, versate in un’insalatiera e lasciate raf-freddare mescolando un paio di volte in modo che non si incolli. Nel frattempo fate bollire gli asparagi con un pizzico di sale grosso, quindi tagliate le pun-te di asparagi a circa 5 cm di

lunghezza. Lavate i pomodori ciliegia, tagliateli in due e la-sciate che perdano l’acqua in eccesso. Tagliate il parmigiano in scaglie. unite alla pasta i pomodori e le foglie di basilico grossolanamente tritate, poi unite le punte di asparagi. A parte preparate la vinaigrette con l’olio e l’aceto balsamico. Mescolate il tutto e decorate con i pezzetti di parmigiano.

RicetteDIVITAPrimizie e specialità

1�

Page 18: DiVita Magazine - N° 3

1�

Mi chiamo Fabio Pranovi,OGGi CONOSCEREMO Più DA ViCiNO iL RuOLO SVOLTO DAi PADRi NEL MONDO ANiMALE NELLA CuRA DELLA PROLE.

Dal 1997 ricopre il ruolo di Ricercatore presso il Dipartimento di Scienze Ambientali della Facoltà di Scienze MM.FF.NN. dell’università Ca’ Foscari di Venezia, dove è titolare dei corsi di Ecologia della pesca e Gestione delle risorse biologiche. Dal dicembre 2007 è membro dello Scientific Board del programma del dottorato di eccellenza Analysis and Governance of Sustai-nable Development organizzato dalla School of Advanced Studies di Venezia.

Per gli esseri umani la relazione madre – figlio, per il fatto che è la madre a mettere al mondo i figli, è un rapporto primario e determinan-te. ma in natura è sempre così? e i papà? qual è il loro ruolo? sono sempre quelli che si occupano di “altro”, mentre i piccoli dipendono totalmente dalla mamma?In realtà la Natura, come spesso accade, ci offre un’ampia casistica, molto varia ed interessante.La riproduzione è necessaria per assicurare la continuità delle spe-cie. Ma generare figli non garantisce il raggiungimento di questo scopo: occorre anche “attrezzarli” perché possano sopravvivere ed arrivare a riprodursi. La Natura utilizza essenzialmente due strategie per perseguire questo obiettivo: o punta sulla numerosità (si generano molti o moltissimi pic-coli, aumentando così la probabilità che qualcuno raggiunga la maturità

e si riproduca a sua volta), oppure sulle cure parentali. In quest’ultimo caso anche se si ge-nerano pochi figli, questi vengono curati particolarmente nelle prime fasi di vita, che sono quelle cruciali per la sopravvivenza, aumentando così la loro probabilità di diventare

adulti.Come già anticipato, la Natura offre una varietà pressoché infinita di va-riazioni sul tema e ci presenta com-portamenti tra loro diversissimi.Per quanto riguarda i mammiferi, quando si parla di cure parentali ci si riferisce normalmente alla ma-dre che accudisce la prole. Il padre è spesso totalmente assente, nono-stante nelle specie gregarie abbia comunque una notevole importanza anche se non diretta, quanto piutto-sto in termini di protezione ampia (vedi leone maschio in un branco che protegge i piccoli da altri ma-schi).In altre specie invece il peso delle cure parentali è diviso almeno in maniera paritaria tra i due geni-tori. basti pensare agli uccelli (le rondini sotto ai nostri cornicioni, i passeri, i merli o le gazze nei nostri giardini): durante la stagione ripro-duttiva madre e padre si alternano

nella cova e/o nella ricerca di cibo per i nuovi nati, occupandosi di loro fino all’involo. Addirittura negli struzzi e in altre specie simili le cure parentali sono ad esclusivo appannaggio del pa-dre, il quale difende da solo uova e piccoli, spesso generati da più fem-

QUAndo Il PAPà fA lA mAmmALe sorprese delle cure parentali nel mondo naturale

In natura i papà sono sempre quelli che si occupano di “altro”, mentre i piccoli dipendono totalmente dalla mamma?

Ambiente e naturaStiliDIVITA

Page 19: DiVita Magazine - N° 3

StiliDIVITAAmbiente e natura

1�

mine diverse che compongono il suo harem. Un recente lavoro scientifico ha esteso quest’ultimo modello an-che ai dinosauri, suggerendo che in molti casi fosse proprio il padre ad occuparsi della prole.Queste strategie riproduttive (come sono dette in termini scien-tifici) sono particolarmente diffuse nel mondo dei pesci. Sono molte le specie in cui i papà si distinguo-no per la sollecitudine con cui at-tendono alle uova, e poi ai piccoli dopo la schiusa.

Il pesce noto come “ghiozzo” (gò), comune abitante dei fondali della laguna di Venezia e una della prin-cipali specie pescate nella zona

(famoso ingrediente base di ottimi risotti, ahimè!), è un buon esempio. Il maschio a fine inverno comincia a costruire un nido nel fondale (una sorta di camera con due aper-ture che consentono un ricam-bio dell’acqua al suo interno e, se possibile, un arredamento forma-to da radici di piante che pendono dal soffitto). Appena pronto, inizia la sua attività di ‘futuro-genitore’ cercando di attirare le femmine mediante l’emissione di particolari suoni (non è vero infatti che i pesci

sono muti, alcune spe-cie, tra cui il gò, posso-no produrre diversi tipi di suono!). Le femmine mature che si lasciano incantare dalla sere-nata sono invitate ad entrare nel nido, dove depongono le uova at-taccandole alle radici che pendono dal soffitto. Una volta deposte, le uova vengono feconda-te dal padrone di casa, la femmi-na se ne va e per il papà inizia un lungo periodo di frenetica attività, durante il quale si occupa di tene-re in ordine il nido, pulire le uova e ossigenarle mediante una con-tinua corrente d’acqua che vie-ne prodotta dal movimento delle pinne pettorali. Il tutto può dura-re qualche decina di giorni (ma il ciclo può essere ripetuto più volte durante la stagione riproduttiva) e in questo periodo il papà, tutto preso dai suoi piccolini, dimentica anche di nutrirsi, tanto che alla fine perde molto del proprio peso.

C’è un lago in Africa, il lago Vitto-ria, famoso perché da esso origina il Nilo Bianco, che presenta anche delle peculiarità biologiche estre-mamente interessanti. La sua fau-na ittica è molto studiata, in quanto una particolare famiglia di pesci (i ciclidi) mostra nel lago un numero elevatissimo di specie frutto di in-tensi fenomeni evolutivi. In alcune di esse i padri si fanno carico in modo esclusivo della cura della prole. In questo caso il maschio utilizza la bocca per incubare le uova e proteggere i neonati nelle prime fasi di vita, rinunciando ad alimentarsi per tutto il periodo.

Questo metodo è diffuso tra diverse famiglie di pesci, ma è nota anche una rana sudamericana (“rana di Darwin”) in cui il maschio incuba le uova nella sacca vocale.Esiste anche un caso, unico nel Regno Animale, in cui sono i ma-schi a portare avanti la gravidanza! Si tratta di specie di pesci appar-tenenti alla famiglia dei Singna-tidi, di cui fanno parte pesci ago e cavallucci marini. In questo caso la femmina depone le uova non fe-condate in un’apposita tasca ester-na del maschio, all’interno della quale avvengono successivamente la fecondazione, l’incubazione e la schiusa.

Page 20: DiVita Magazine - N° 3

20

Salute e bellezzaConsigliDIVITA

l’ABC per un bel sorriso: “o” di ortodonziaLo sapete che quando parlate con una persona il suo sguardo si con-centra principalmente sulla vostra bocca e solo dopo sui vostri occhi, sui vostri capelli, sulle vostre mani e su altri particolari della vostra fi-sionomia?

Lo sapete che il sorriso rappresen-ta il vostro primo biglietto da visita nel caso di un appuntamento galan-te, di un’uscita con un nuovo gruppo di amici o persino di un colloquio di lavoro?

Nella società moderna siamo tartas-sati quotidianamente dai media.La televisione e le campagne pub-blicitarie sulle riviste sono popolate da personaggi famosi che sfoggia-no sorrisi perfetti, bianchissimi, af-fascinanti ed attraenti, fino quasi a sembrare irreali e irraggiungibili per noi “comuni mortali”. E così possia-mo finire col sentirci inadatti davanti allo specchio del bagno quando ana-lizziamo, con spazzolino e filo inter-dentale alla mano, i nostri denti...

Oggi però è bene sapere che chiun-que ha la possibilità di avere un bel sorriso. Basta seguire alcune sem-plici regole e soprattutto affidarsi alle mani esperte dello specialista in ortodonzia.

Proprio così, se ancora non ave-te sentito parlare dell’ortodonzia, è giunto il momento di farlo, per la vostra salute e per quella dei vostri bambini.

Se avete un problema agli occhi, vi ri-volgete all’oculista, se avete un pro-blema al naso contattate l’otorino.Allo stesso modo se avete problemi di allineamento dentale o di cattiva occlusione, lo specialista che può efficacemente curarli è l’ortodonti-sta, un medico laureato in odontoia-tria, quindi un dentista, che ha pro-

seguito i suoi studi per altri 3 anni specializzandosi in una determinata branca (l’ortodonzia appunto) e che per questo detiene tutta la profes-sionalità e la competenza per poter risolvere anche i casi più specifici e complessi, restituendoviun sorriso migliore.

Prof. Antonio Gracco

Page 21: DiVita Magazine - N° 3

23

41

21

ConsigliDIVITASalute e bellezza

Ecco alcune semplici regole di base da adottare e seguire per aiutare la salute del vostro sorriso:

PrImA reGOLA:ALImentAzIOne cOrrettA.Essa infatti è alla base di un sorri-so sano, forte e bello. Dovete sapere che già all’interno dell’utero il feto assimila i nutrienti dalla madre che contribuiscono alla formazione dei denti da latte. Un’alimentazione ric-ca di calcio e fluoro aiuterà i denti del vostro piccolo a crescere forti e bianchi.Anche da grandi poi bisogna pre-stare attenzione al consumo di tutti quei cibi ad alto contenuto di zuc-cheri che possono minare l’integrità dei vostri denti. Niente paura però, anche in questi casi un consumo moderato di questi cibi e la buona abitudine di lavarsi frequentemente i denti preserveranno la bellezza del vostro sorriso.non sottovalutate inoltre le bevan-de. Molte sono ricche di coloranti che possono rapidamente alterare in modo sgradevole il candore origina-rio dei vostri denti.Un eccessivo consumo di tè e caffè per esempio potrà coprire i vostri denti con una patina scura. Nella maggior parte dei casi spazzolare i denti con una buona pasta dentifricia eliminerà questa pigmentazione,ma spesso questo potrà non essere sufficiente e dovrete rivolgervi al vo-stro dentista di fiducia per eseguire un’accurata seduta di igiene orale.

secOnDA reGOLA:IGIene.Anche se la vostra alimentazione è controllata, dovete mantenere una corretta igiene della vostra bocca.Lavate i denti dopo ogni pasto, cam-biate lo spazzolino ogni tre mesi, dedicate 10 minuti del vostro tempo ogni giorno a passare il filo inter-dentale. Andate almeno due volte all’anno dal vostro dentista di fiducia per un controllo e per eseguire una pulizia professionale dei vostri denti.

terzA reGOLA:PrevenzIOne.Il vostro dentista sarà in grado fin da piccoli di identificare eventuali problemi della vostra bocca e porvi rimedio. molti bambini infatti assu-mono delle abitudini viziate come il prolungato succhiamento del pollice o del ciuccio, la respirazione con la bocca e non con il naso, e l’interpo-sizione della lingua tra i denti. Tutti questi comportamenti possono inter-ferire con il corretto allineamento dei denti e con lo sviluppo delle mascel-le. In tutti questi casi dovete rivolgervi allo specialista in ortodonzia.

qUArtA reGOLA:nOn è mAI trOPPO tArDI.Non demoralizzatevi se i vostri denti sono storti e la vostra bocca non vi piace.Oggi come oggi le tecnologie della medicina consentono di risolvere più o meno facilmente la quasi totalità dei problemi della vostra bocca.L’importante è, come già ribadito, scegliere bene lo specialista a cui affidarsi.

A maggiore tutela della vostra si-curezza e a garanzia assoluta di competenza, in Italia esiste un’as-sociazione, A.s.I.O., che riunisce gli ortodontisti provenienti dalle 19 scuole di specializzazione in Italia.Per questo, per qualunque problema di allineamento dentale o di maloc-clusione, consultate uno specialista A.S.I.O..

cercate quello più vicino a voi sul sito www.specialistidelsorriso.it.

Page 22: DiVita Magazine - N° 3

Mi voglio BENE!Il benessere in un soffio Dal 12 aprile al 16 maggio, presso tutti i punti vendita Inter-sPAr, sarà disponibile il nuovo catalogo: un vero e proprio iti-nerario all’insegna del benessere, attraverso il quale sarà pos-sibile scoprire tante innovative linee di prodotti pensati per una dieta sana ed equilibrata, per mantenersi in forma e affrontare la giornata con la giusta energia.

vital- linea funzionale salutistica Propone prodotti sviluppati da Despar in collaborazione con esperti nutrizionisti.Tutti gli alimenti sono caratterizzati dalla presenza di componenti naturalmente pre-senti o aggiunti che interagiscono con una o più funzioni fisiologiche dell’organismo portando ad effetti positivi sul mantenimento della salute e/o sulla prevenzione delle malattie.

mondo vitalLa linea comprende una vasta gamma di prodotti che mirano al benessere. Dal latte ad alta digeribilità e di soia, a fette e grissini iposodici, oltre a yogurt ricchi di fermenti vivi, che aiutano il corretto funzionamento dell’intestino. La linea punta molto sulle proprietà benefiche della frutta, racchiuse nei succhi, e della verdura, con le vellutate ed i contorni surgelati.

L’etIchettAEssere ben informati su ciò che si mangia è alla base di un’alimentazione sana e corretta. Sull’etichetta dei prodotti trovate tutte le informazioni necessarie ad una buona educazione alimentare. Le principali caratteristiche nutrizionali sono indicate in maniera chiara, utilizzando colori diversi, ed i valori nutrizionali sono indicati per porzione, con la dose giornaliera raccomandata di ogni singolo valore.

SpecialeDIVITA

22

Page 23: DiVita Magazine - N° 3

23

SpecialeDIVITA

Page 24: DiVita Magazine - N° 3

BIO logicoBio, Logico è la linea di prodotti Despar provenienti da agricoltura biologica, non contaminata dapesticidi. Una gamma di prodotti che comprende latte, stracchino e succhi a marchio Despar, a cui si affianca una selezione di marchi biologici, controllati e certificati, che completano la scelta con pasta, olio d’oliva, birra e tè.

Light Un prodotto light ha caratteristiche particolari legate alla sua natura, alla composizione o alle proprietà nutritive. Contiene meno grassi o meno zuccheri rispetto al prodotto di riferimento. Despar ha selezionato per voi i succhi di frutta, le marmellate, gli snack, i cereali, le migliori bevande energetiche e da passeggio, la birra, la mozzarella, l’olio, il tonno e lo yogurt. Per non perdersi nessun piacere della vita e sentirsi sempre più “leggeri”.

Senza glutine Sono prodotti che non contengono glutine, ovvero tutti i pa-nificati o comunque la maggior parte dei prodotti preparati con farine di grano, di cereali, come farro, frumento, kamut, orzo, segale, spelta, triticale e amido. Despar propone nu-merosi marchi selezionati che producono pasta di riso, di mais, lasagne, focacce e pane. A questi si aggiungono i preparati per torte, le pizze, le farine e gli snack, con numerose varietà di biscotti.

SpecialeDIVITA

A basso contenuto di colesteroloIl colesterolo è componente di molti alimenti di origine animale,si accompagna ai grassi e viene introdotto nell’organismo man-giando.Alcune persone hanno problemi nel regolamentare questa sostanza equindi devono alimentarsi in modo adeguato.Despar ha scelto alcuni prodotti a base di soia e alcuni snack adatti per aiutare il corpo a prevenire la formazione di colesterolo.

Senza latte vaccino Continua a crescere il numero di persone che manifesta allergie alimentari, ad esempio all’uovo, oppure presenta una certa difficoltà nella digestione del latte vaccino, spesso sostituito da quello di soia, di riso o di capra.

24

Page 25: DiVita Magazine - N° 3

Tutti in forma (barrette ecc.) Una delle brutte abitudini alimentari che porta all’aumento di peso o rende

difficile mantenere la forma fisica, sono gli spuntini fuori orario. La prima regola è non saltare mai i pasti principali, come la colazione che deve

essere ricca di fibre, il pranzo, meglio se sostituito con un’insalata e del prosciutto crudo, piuttosto che con qualcosa di precotto e la cena, an-

che questa ricca di proteine e verdura. Come spezza fame si posso-no consumare barrette con frutta e cereali, yogurt, succhi di frutta

naturali magari con qualche biscotto al farro.

In Linea (prodotti non food) Per vivere bene e tenersi in forma ci sono una serie di regole basilari, semplici ed alla portata di tutti. La prima è consu-mare almeno due litri di acqua naturale durante l’arco del-la giornata. Dormire almeno 8 ore per notte aiuta il corretto funzionamento del metabolismo. Il tutto abbinato ad un’at-tività fisica costante, magari da associare ad una sauna che aiuta ad eliminare le tossine accumulate dal corpo.

Benessere (non food, palestra ecc) Sport e attività fisica sono alla base del benessere psicofisico.

Per le persone particolarmente stressate o soggette a pressioni continue lavorative e familiari lo yoga potrebbe essere una buona

soluzione. E’ ideale anche per alleviare le tensioni muscolari come le cervicali. Per chi conduce una vita sedentaria due sedute di aerobi-

ca la settimana, tennis o un’attività costante in palestra possono dare un grosso aiuto. Per chi non ha orari e ama l’aria aperta tre lunghe passeggiate

settimanali a passo sostenuto o un paio di tour in bicicletta sono un toccasana e rimettono di buon umore.

Creme rassodantiCorrere, sottoporsi ad estenuanti sedute di ginnastica e seguire una corretta alimentazione spesso non

sono sufficienti per mantenersi in perfetta forma. La pelle ha bisogno di qualche aiuto in più. Mantenere una buona idratazione è alla base, ma l’ideale è massaggiare dopo la doccia quotidiana una buona crema rasso-dante, naturale, da spalmare sui punti critici come il seno, la pancia, l’interno delle cosce e delle braccia.

SpecialeDIVITA

25

Senza uovaL’uovo, come il latte, sono presenti nei dolci ed altri alimenti di largo consumo. Oggi è possibile vivere bene

nonostante la sensibilità verso questi prodotti e allo stesso tempo non privarsi di dolci e piccoli sfizi.

Page 26: DiVita Magazine - N° 3

26

Pic nicCuriositàDIVITA

Il pic nic come strumento per riap-propriarsi della vita all’aria aperta, magari per conoscere quelle ville che tante volte si sono solo ammi-rate dai finestrini dell’auto, la loro storia, i parchi del territorio, per iniziare un percorso che guardi alla tutela ambientale alla scoperta di angoli incontaminati. L’idea della classica gita fuori por-ta, della scampagnata con la fami-glia torna con l’arrivo della prima-vera, come occasione per vivere il rinnovarsi della stagione con occhi nuovi. Una sorta di tradizione che si rispol-vera assieme al cestino in vimini ed al tavolino pieghevole, quelli con-servati da mamme e nonne. Chi non ha mai organizzato un pic nic con la famiglia per il giorno di Pasquetta? C’è qualcuno che può dire di non aver mai goduto di un pomeriggio disteso su un plaid colo-rato, dopo una pedalata con gli ami-

ci, anche solo per assaporare un po’ d’aria buona ed un panino? Sono i piccoli piaceri della vita, quelli che fanno riscoprire la magia della natura e riallacciare un lega-me con l’ambiente. Uscire, raggiun-gere un parco o una zona verde è un toccasana per la salute, magari evi-tando per qualche ora di tenere ac-cesi cellulare, radio e marchingegni vari, vivendo questa parentesi come un momento per rigenerarsi. Il pic nic, quello moderno con i bicchieri in plastica ecologica e gli avveniri-stici contenitori, che mantengono ogni tipo di cibo, diventa il pretesto anche per vivere una vita familiare nuova: insegnare ai bambini qual-che piccolo segreto sulla natura, mostrare loro i ciliegi in fiore, im-parare a distinguere i fiori del pesco da quelli del pero, le margherite selvatiche oppure qualche insetto che in città non esiste più. Un pic nic può trasformarsi in una

nuova avventura e diventare un modo per praticare attività sporti-ve senza la necessità di entrare in competizione, così come una peda-lata in mountain bike sui Colli Eu-ganei o sui Colli Berici si può chiu-dere con una gita accompagnata da qualche piatto freddo vegetariano e da un bagno di sole.

voGlIA dI PIC nIC!Un rito da riscoprire con la famiglia e con gli amici

Page 27: DiVita Magazine - N° 3

2�

Ci sono quattro nuove aree pic nic allestite nel centro di verona, attrezzate per la sosta dei turisti e dei cittadini veronesi, un modo per rima-nere a contatto con la città e la sua storia. E’ possibile at-trezzarsi con cestini, panini e quanto serve per un perfetto pranzetto in Piazza Indipen-denza oppure ai giardini Pradaval, quelli di via Pon-te Aleardi o raggio di sole. Alle nuove quattro aree si aggiunge quella gestita dagli Stimmatini al Santuario No-stra Signora di Lourdes sulle Torricelle.

a VeronaPic nic in città

In Agordino ci sono tutte le attrezzature per potersi go-dere un perfetto pic nic. Per essere precisi bisogna avvi-cinarsi al canale d’Agordo, cencenighe, falcade e ca-viola. Tavoli e cestini anche nelle aree verdi di Chies d’Al-pago, di Norcen, Val Canzoi, a Selva di Cadore.

Oasi nel Bellunese

Per gli amanti della carne alla griglia, per chi non si accontenta di un panino o di un’insalata di pasta, in alcu-ne zone del Trentino oltre a panchine e tavoli ci sono delle aree attrezzate per il barbecue. A brez, in località Pradena, si può raggiungere attraverso un percorso vita, completo di wc, giochi per i bimbi e naturalmente tutto l’occorrente per accende-re il fuoco. Altre location da mettere in agenda per le for-chette più esigenti ed amanti della natura: coredo, in zona Palù attorno ai laghi, a cu-nevo a pochi metri dal rifu-gio fontana, a flavon presso il rifugio Dos de La quarta. Sempre in Trentino una zona ideale per una scampagnata è Taio, località Ale Plaze, vici-no al lago Santa Giustina.

Barbecue in Trentino

Un pic nic immerso nel ver-de, in un’area protetta dove imparare a conoscere la natura ed a rispettarla, una scampagnata che può tra-sformarsi in una lezione per tutta la famiglia. All’estremi-tà della val cimoliana è pos-sibile visitare alcuni percorsi naturalistici e visitare alcune malghe. Ci sono aree attrez-zate per il pic nic a compol, confoz, fontana e Pian Pa-gnon, dov’è possibile anche soggiornare per brevi perio-di. Nella zona “Prè de Cecio” i bambini possono utilizzare il parco-giochi annesso al-l’area di pic nic. Altro posto da segnare in agenda è in lo-calità Pian dei ciclamini, al-l’interno del Parco naturale delle Prealpi Giulie, dove, immersi nel bosco, si trovano un percorso-vita ed un parco giochi per i più piccoli.

I parchi del Friuli

BarbecueCuriositàDIVITA

2�

2 hamburger era ora despar200 gLi trovi anche:alla pizzaiolaallo speck

Grill Barbecue3 accessori Grill Barbecue

Sacco carbonella 3 kgaccendifuoco 40 cubettiaccendifuoco ecologici 32 cubettiaccendifuoco liquido 1000 ml

DOve AnDAre: Aree AttrezzAte eD IDeeecco qualche idea per trascorrere una domenica diversa dal solito, un giorno di Pasquetta originale

o una giornata a contatto con la natura.

nOvItà PrOssImAmente neI nOstrI PUntI venDItA

Page 28: DiVita Magazine - N° 3

Sport e movimentoEnergiaDIVITA

Per coloro che desiderano iniziare ad allenarsi svolgendo attività al-l’aria aperta si presentano due va-lide ed economiche alternative: la camminata e la corsa.Quale scegliere?

Entrambi sono ottimi esercizi ae-robici in grado di incrementare la nostra salute: innumerevoli studi scientifici ne hanno dimostrato l’ef-ficacia nel ridurre o ritardare l’in-sorgenza di malattie cardiovascola-ri, tumori ed osteoporosi.tecnicamente le due attività diffe-riscono per il fatto che la corsa ha un momento definito di “volo” in cui entrambi i piedi sono sollevati dal terreno, cui segue la presa di contatto associata a vibrazioni di

entità variabile; durante il cammi-no invece il peso del corpo passa da un piede all’altro e viene sempre mantenuto un contatto con il terre-no. Aumentando progressivamente la velocità di deambulazione viene spontaneo cominciare a correre: siamo circa a 8 Km/h e continuare a camminare diventa energeticamen-te sconveniente.Rispetto alla camminata, la corsa è più intensa, si raggiungono velocità nettamente superiori: induce un più rapido incremento della frequenza cardiaca e un maggior consumo ca-lorico permettendo un effetto alle-nante più rapido. Inoltre per chi vuole mettersi alla prova e ha uno spirito competitivo sono molto diffuse gare con iscri-zioni aperte a tutti: la possibilità di

vedere paesaggi e città anche stra-niere da una differente prospettiva aggiunge una piacevole connotazio-ne turistica alla competizione. Oltre all’esempio più famoso costituito dalla maratona di New York, che nella scorsa edizione ha visto più di 40 mila iscritti da tutto il mondo, non dimentichiamo gli appunta-menti più vicini a noi: due esempi su tutti sono la maratona di S.Antonio

che si svolgerà a Padova il 25 aprile e quella di Venezia, che si terrà il 24 ottobre.Attenzione però, per chi non è più propriamente giovane e non è al-lenato, la corsa può essere molto traumatizzante per caviglie, gi-nocchia e schiena. L’impatto duro col terreno e l’alta ripetizione del gesto atletico producono uno stress molto elevato per chi non lo esegue correttamente: è indispensabile per ridurre al minimo i danni scegliere una calzatura adatta alle proprie caratteristiche.Camminare offre il più semplice de-gli allenamenti ed è possibile svol-gerlo anche con abbigliamento non specifico: si può approfittare per incrementare la dose di attività fi-sica settimanale andando a piedi al

lavoro, fuori con gli amici o a fare la spesa, oltre naturalmente a dedica-re del tempo specifico. Essendo meno intensa della corsa la camminata si può praticare per più tempo ed è particolarmente in-dicata per coloro che cominciano da una condizione di sedentarietà, per chi ha già problemi articolari o ha un’età avanzata. Rappresenta inoltre tappa indispensabile per chi

CoRSA ConTRo CAmmIno Qual è il migliore modo di allenarsi

Innumerevoli studi scientifici hanno dimostrato l’efficacia nel ridurre o ritardare l’insorgenza di malattie cardiovascolari, tumori ed osteoporosi.

Page 29: DiVita Magazine - N° 3

EnergiaDIVITASport e movimento

Mi chiamo Giuseppe Travain,Di SEGuiTO Vi SPiEGHERO’ LE DiFFERENZE ED i VANTAGGi Di ALLENARSi CORRENDO, CAMMiNANDO O PRATiCANDO iL NORDiC WALKiNG.

È specialista in medicina dello Sport e docente nel corso di Scienze e Tecniche dell’attività motoria Preventiva e Adattata presso l’università di Padova. Ha lavorato presso il centro di Medicina dello Sport dell’università di Padova, occupandosi di valutazioni di idoneità agonistica e alimenta-zione per atleti e, ad oggi, è dirigente presso la ulss 12 veneziana nell’unità Operativa di Qualità e Accreditamento.

deve riprendere l’attività a seguito di una riabilitazione.In ottica di dimagrimento, la corsa ha una spesa energetica più ele-vata ad alte velocità: è chiaro che per ottenere gli stessi risultati col cammino lo sforzo si deve protrar-re più a lungo. Inoltre se si cammi-na molto velocemente il dispendio calorico può essere anche maggio-re di quello di una corsa blanda.

Se alla camminata desideriamo aggiungere un esercizio per gli arti superiori il nordic Walking fa al caso nostro. Dalla tecnica classica dello sci da fondo sono stati presi i bastoncini ed il movimento coor-dinato, ed è nata un’attività che sta raccogliendo molti adepti in tutto il mondo. La fisiologica alternanza di braccio e gamba opposti della cam-minata, viene cadenzata dall’uti-

lizzo del bastoncino, la cui spinta permette di ottenere una maggiore lunghezza del passo, senza però incidere sulla naturale fluidità del movimento. Un’ambientazione na-turale, piacevole da ammirare, possibilmente guarnita di salite e discese, rappresenta l’habitat na-turale del Nordic Walking. Buon movimento a tutti!

Le scarpe da corsa devono essere scelte in base a: modalità di appoggio del piede, peso corporeo, velocità di corsa, superficie. Fatevi aiutare da personale esperto!Il nordic Walking è più efficace di una normale camminata e fa bruciare più calorie.

cOrsA vantaggi

Dispendio energetico maggiore (ad alte velocità)

Effetto allenante più rapido

Effetto stimolante delle competizioni (anche turistiche)

Consumo calorico circa 600 Kcal/h

cAmmInAtA vantaggi

Scarso impatto, riduzione dei traumatismi

Possibilità di esecuzione con abbigliamento non tecnico

Attività che si può prolungare molto a lungo

Consumo calorico circa 250 Kcal/h

nordic Walking vantaggi

Attività muscolare anche degli arti superiori

Ambientazione piacevole

Riduzione ulteriore del sovraccarico degli arti inferiori

Consumo calorico circa 400 Kcal/h

2�

Page 30: DiVita Magazine - N° 3

Benessere e bellezzaConsigliDIVITA

30

con il bel tempo torna anche il tradizionale appuntamento con le pulizie di primavera. Dato che le pulizie si fanno durante tutto l’anno ci si potrebbe chiedere in cosa differiscano quelle prima-verili rispetto alle altre.Ogni casalinga sa che in buona sostanza la differenza sta nella profondità e nella “radicalità” con cui si intraprende quest’attivita’ ri-spetto alla norma. Le polveri e l’in-quinamento dell’inverno vengono affrontati ed eliminati con atten-zione.Si tratta quindi di un momento in cui veniamo maggiormente in con-tatto con detergenti, acidi, solventi ed altri prodotti rispetto agli altri periodi dell’anno. Dal momento che queste sostanze hanno un loro particolare - a volte elevato - grado di pericolosità, è opportuno ricor-dare alcune precauzioni e segna-lare alcune avvertenze e consigli che possono aiutare chi si occupa delle pulizie di casa.Uno degli aspetti da tenere in maggior considerazione è che la frequenza di allergie è talmente elevata che occorre prestare mol-ta attenzione.

Purtroppo molte casalinghe sono infatti già particolarmente sensibili ad alcune molecole sensibilizzanti. Le prove cliniche di allergia svela-no spesso reazioni anche a comuni e diffusissimi allergeni come il li-monene, il geraniolo, il lillial op-pure a conservanti come i methili-sothiazolinoni.

PULIzIA DeL bAGnOIn questo importantissimo - igieni-camente parlando - spazio casalin-

go si usano prodotti molto alcalini (candeggine ad esempio) e molto acidi come i comuni liquidi antical-care o i disincrostanti per il WC.L’attenzione che dobbiamo presta-re è a non mescolare mai prodot-ti diversi per evitare lo sviluppo di gas molto pericolosi, come il cloro, ad esempio.Le righe nere che si trovano tra una piastrella ed un’altra sono costitui-te da muffe (normalmente del cep-po Aspergillus niger) che possono essere tolte con prodotti ossidanti a cui sono particolarmente sensi-bili. Tra i più comuni ricordiamo la normale candeggina e la candeg-gina gentile (che è a base di acqua ossigenata).

PULIzIA DeLLA cUcInAIn questo locale vengono usati molto spesso gli sgrassatori ed i “brilla-acciaio” per i lavelli. Mol-te attenzioni vanno rivolte ai primi perché normalmente sono molto alcalini ed un contatto prolungato con le mani può causare disidra-tazione, arrossamenti e danneg-giamenti della pelle. Peggio anco-ra fanno gli anticalcare perché gli acidi sono in grado di solubilizzare piccole quantità di nikel dalle rubi-netterie in acciaio e nei lavelli inox. Le allergie al nikel sono molto frequenti e purtroppo ne soffrono molte casalinghe italiane.Per tutti questi motivi l’uso dei guanti è assolutamente indispen-sabile. Saranno anche scomodi e fastidiosi, ma rappresentano l’uni-ca vera barriera che possiamo adottare in maniera semplice ed efficace.

PUlIZIe dI PRImAveRA

30

Mi chiamo Fabrizio Zago,iN QuESTE PAGiNE SCOPRiREMO iNSiEME uTiLi CONSiGLi PER FARE LE PuLiZiE Di PRiMAVERA SENZA CORRERE NESSuN RiSCHiO.

Chimico industriale, dopo gli studi di orienta-mento tecnico scientifico conclusi in Francia e diverse esperienze di lavoro, approda al tema dell’eco compatibilità. Dal 1986 è consulente di prodotti detergenti e cosmetici per numerose catene di distribuzione. Dal 2001 è consulente presso l’uEAMPE di Bruxelles, dove è esperto tecnico nell’ambito degli AHWG per i settori Cosmesi e Detergenza in ambito ECOLABEL, l’etichetta ecologica di garanzia europea.

Page 31: DiVita Magazine - N° 3

ConsigliDIVITABenessere e bellezza

31

PUlIZIe dI PRImAveRA

ALcUnI cOnsIGLI

Usate sempre i guanti, aprite bene le finestre e cercate di leggere le etichette dei vostri prodotti. Le pulizie di primavera

saranno sempre pesanti ma eviterete di farvi del male!

La domanda che sorge spontanea è “ma come facciamo a sapere se il tal prodotto contiene queste sostanze (ed evitare di ac-quistarlo)?”A questo proposito le leggi europee ci ven-gono in aiuto stabilendo che tutte le com-posizioni dei detergenti devono essere pubblicate su internet. nell’etichetta del detergente deve essere riportato un sito internet dove poter trovare la composi-zione del prodotto con particolare eviden-za degli allergeni.Una volta che sappiamo cosa c’è dentro al prodotto possiamo adottare alcune precau-zioni specifiche.

PULIzIA DeI PAvImentI: non c’è prodotto sul mercato che non dichiari che il risciacquo non serve. Errore! Questi prodotti sono formulati per non fare schiuma e per “nascondere” i residui e non lasciare tracce (aloni) visibili, ma il detersivo rimane lì sul pavimen-to. Se si cammina a piedi nudi o si lascia un bambino giocare sul pavimento qualche problema lo potrebbero dare. Ma anche senza voler considerare questo aspet-to, rimane il fatto che una parte di detersivo rimane sulle superfici e se è vero che i pavimenti risultano splendenti e senza aloni, è anche vero che avranno maggiore tenden-za a sporcarsi ancora, ad attirare la polvere e via dicendo. Quindi, pro-prio in occasione di pulizie appro-fondite, è opportuno risciacquare i pavimenti almeno una volta.

vetrI e sUPerfIcILAvAbILIL’uso dei “trigger” (gli spruzzini) dei prodotti pronti all’uso è diven-tata un’abitudine comune. Pur-troppo per rendere molto efficaci queste formulazioni si usano quan-tità anche molto elevate di solventi, dal semplice e poco tossico etanolo (ma anch’esso ha i suoi problemi) al pessimo butilcellosolve. Saran-no anche molto efficaci e rapidi ma sono anche molto pericolosi perché l’applicazione prevede la formazione di un aerosol che respi-riamo tranquillamente con brutte sorprese. Le pulizie dunque vanno fatte a finestre ben aperte e cercando di non respirare gli aerosol.

Page 32: DiVita Magazine - N° 3

32

Salute e relaxTestDIVITA

DOmAnDA nr. A b c1 2 0 32 3 0 13 0 1 34 3 1 25 3 1 06 2 0 37 0 3 2

PUnteGGI e PrOfILI

fino a 6 punti: ecO-IneffIcIente “Voler bene a te stesso e all’ambien-te”: questo deve diventare il tuo nuovo motto di vita, se finora non lo è stato.Il secolo scorso è stato vissuto senza preoccupazione per l’inquinamento e i danni all’ambiente, all’insegna del consumo sconsiderato di risorse na-turali ed energetiche. Oggi è giunto il momento di vivere con maggiore con-sapevolezza, rinunciando agli sprechi e rispettando l’ambiente in cui vivi. Abituati fin dai piccoli gesti quotidiani a salvaguardare il tuo ambiente: vivrai meglio, ritroverai un ritmo più umano e darai a te stesso e alla tua vita un senso più profondo.

da 7 a 16 punti : ecO-InfOrmAtO Il tuo livello di eco-educazione è sicu-ramente buono: conosci le principali tematiche legate all’ambiente in cui vivi, ma puoi fare ancora di più.Puoi ad esempio ulteriormente ridurre i consumi della tua abitazione, grazie a soluzioni tecnologiche pensate per ge-stire riscaldamento e condizionamento, per spegnere apparecchi non in funzio-ne (pc, monitor, elettrodomestici), per movimentare tende e schermi in base all’inclinazione del sole, per misurare i consumi elettrici e le variabili ambien-tali (temperatura, umidità, luminosità).

Oltre 17 punti: ecO-effIcIente Sei assolutamente consapevole delle problematiche legate all’ambiente e le metti in pratica quotidianamente.La tua missione è ora quella di diffon-dere anche agli altri la tua “eco-sen-sibilità”. Ad esempio, informa la tua azienda dell’esistenza della normativa ISO 14 000, che certifica l’impegno am-bientale dell’attività e dei prodotti/ser-vizi offerti, metti a conoscenza del pro-getto Eco-scuole i docenti della scuola dei tuoi figli, iscriviti ad un’associazione che si batta per promuovere il rispetto per l’ambiente, segnala alle autorità competenti qualunque manifestazione insolita di inquinamento.Dai sempre il buon esempio ed impe-gnati a diventare un modello per tutti.

QUAnTo vUoI Bene All’ AmBIenTe?

1. che tipo di mezzi di

t r a s p o r t o utilizzi preva-

lentemente per brevi spostamenti

in città?a) i mezzi pubblici (es.

tram, metro, autobus, taxi)b) l’automobile (o lo scooter/moto se è bel tempo)c) la bicicletta oppure mi muovo a piedi

2. nella casa in cui vivi sono pre-senti lampade a risparmio energe-tico?a) Sì, utilizzo solo quelle a basso consumo da quando le hanno im-messe nel mercatob) No, non ne le ho ancora mai pro-vatec) Ne ho qualcuna ma per la mag-gior parte ho ancora le tradizionali

3. quando finisci di guardare la te-levisione, cosa fai?a) Spesso la dimentico accesa e la spegne qualcun altro per me poco dopob) La metto in stand-by, così per riaccenderla impiego meno tempoc) Stacco sempre la presa elettrica o disattivo l’interruttore a cui è col-legata la presa

4. La prossima auto che acquiste-rai sarà?a) Gpl/ibrida/elettricab) A benzina verde/dieselc) Non ho nei piani di comprarne una, utilizzo il sistema di auto-no-leggio quando mi serve

5. come ti comporti con i rifiuti di casa?a) Effettuo la raccolta differenziata seguendo le normative vigenti nel mio Comune di residenzab) Non ho tempo di differenziare ogni tipo di rifiuto, quindi mi limito a separare secco da umidoc) Non faccio la raccolta differenzia-ta per mancanza di tempo

6. In primavera/estate per rinfre-scare gli ambienti cosa utilizzi?a) Il deumidificatore o il ventilatore elettricob) Il condizionatorec) Tende parasole oppure semplice-mente chiudo le veneziane e abbas-so le persiane

7. cosa ne fai delle mail di posta elettronica che ricevi?a) Le stampo tutte così non mi di-mentico di fare quello che c’è scrittob) Le lascio nel pc e le consulto a video solo come file digitali senza stamparlec) Stampo solo quelle veramente utili e magari riutilizzo il retro di un foglio già stampato

Scopri con questo breve eco-test il tuo grado di rispetto ecologico

Page 33: DiVita Magazine - N° 3
Page 34: DiVita Magazine - N° 3

Scuola di cucinaSaporiDIVITA

34

SPIedInI dI Pollo e AnAnAS mARInATI Allo yoGURT e menTA

Per lo spiedino, pelare l’ananas, tagliarla a cubetti, salarla e farla marinare per qualche minuto facen-dole fuoriuscire il liquido. Tagliare anche il petto di pollo a cubetti della stessa grandezza dell’ananas (foto 1) e comporre gli spiedini alternado sullo stecco in bambù il pollo e l’ananas scolato dal liquido rilasciato (foto 2). Mettere gli spie-dini in un vassoio, cospargere di foglie di menta strappata e scorza di lime grattugiata. Nel frattempo preparare la marinatura misce-lando in una ciotola lo yogurt (foto 3) con il succo di limone (foto 4), un filo di olio, la cipolla finemente tritata e la paprica dolce. Versare il composto sugli spiedini preparati in precedenza, massaggiare bene e lasciare marinare per almeno 2 ore in frigorifero.Scolare dalla marinatura, cuocere sulla piastra rigata ben calda fino a colorare la superficie esterna, pas-sare poi in forno per qualche minuto su una teglia con la carta da forno e completare la cottura.

Per la guarnizione, croccantizzare in una padella antiaderente la coppa tagliata a listarelle.Servite gli spiedini sul letto di misticanza condita con olio sale pepe e succo di limone, accompa-gnare con dei pomodorini freschi e guarnire con la coppa croccante e una fogliolina di menta.

Ricetta esclusiva

scelta per voi

Preparazione e cottura: 40 min. marinatura: 2 h

Difficoltà:

ingredienti per 4 persone:

Per lo spiedino350 g di petto di pollo a fette Passo dopo Passo despar 100 g di Yogurt bianco Bio,logico despar 200 g di ananas5 foglie di menta frescala scorza di un lime10 g di cipolla biancaun cucchiaino di paprika dolceil succo di 1/2 limone4 cucchiai di olio extravergine di olivasale e pepe q.b.

Per la guarnizione100 g di coppa di suino200 g di pomodori ciliegia300 g di misticanza aromaticail succo di 1/2 limone6 cucchiai di di olio extravergine di olivasale e pepe q.b.

Vino consigliato:cabernet Grave del Friuli

Gabriele Bozio Delmastro vi darà dei consigli su come rea-lizzare delle ricette di cucina semplice e sana. È consulente nel mondo del food e docente in scuole di perfezionamento internazionali. Da qualche anno con il collega Nicola Michie-letto si occupa di pasticceria e cucina naturale e salutistica, utilizzando prodotti alternativi ma sempre naturali e in linea con le moderne esigenze nutrizionali.

1

2

3

4

Page 35: DiVita Magazine - N° 3

SaporiDIVITAScuola di cucina

35

Yogurt bianco Bio,logico despar2 x 125 g

I noSTRI InGRedIenTIPetto di polloPasso dopo Passo a fette despar

Page 36: DiVita Magazine - N° 3

Abbigliamento ecologicoStiliDIVITA

36

Quando si va ad acquistare un capo d’abbigliamento o un accessorio sempre più spesso ci si sofferma a controllare l’etichetta con la spe-cifica della materia prima. Questa buona abitudine la noto sempre più spesso sia nei grandi magazzini che nelle boutique e sta ad indicare quanto importanti siano diventate le scelte legate al proprio benesse-re. Indossare una t-shirt di cotone naturale e sapere che è stata rea-lizzata con una lavorazione “etica” è una garanzia per la nostra pelle e di conseguenza per la nostra sa-lute.

A questo poi si aggiunge la tema-tica ambientale, sempre più legata al mondo della moda, oggi divenu-to più ecologico, etico e meno fri-volo. Si parla di moda “a impatto zero” come nuova filosofia che ha conquistato stilisti quali Oscar de la Renta e Diane von Furstenberg, senza dimenticare Giorgio Arma-ni o Gattinoni, che ha fatto sfilare ad Alta Moda a Roma un abito da sposa creato con tessuto Ingeotm, derivato al 100% da amidi vegetali, firmato da Guglielmo Mariotto. Un altro esempio eccellente? La

Coco’s Crocco di Chanel, una bor-setta con un ricamo che la fa sem-brare di coccodrillo, mentre è to-talmente naturale. I veri pionieri, come in tutte le cose, non sono stati stilisti stellati o grif-fe, ma piccole aziende, come lo era Esprit, che nel 1991 ha lanciato sul mercato la prima collezione di abi-ti bio, che utilizzavano esclusiva-mente fibre naturali, quindi niente nylon, elastan o tessuti sintetici. Gli stilisti ed i marchi si sono fatti contagiare: è stata rivalutata la juta per creare nuovi tessuti, tra cui il Lempur, ricavato dalla fibra di le-gno, lana e cotone organici, deri-vanti da una filiera senza pesticidi o sostanze non naturali e tinti con colori ricavati da piante di ginepro e robbia. La catena H&M ha lanciato una li-nea specifica di prodotti realizzati in cotone organico, proveniente da coltivazioni in cui non si fa uso di prodotti chimici e pesticidi. Tra i brand più innovativi si è fatta notare la friulana Lifegate, che ha proposto una doppia collezione di jeans per lui&lei total green, fatti di cotone bio e tinti naturalmente, con un richiamo “spirituale” nei vari nomi delle linee, che riprendono la filosofia “tantrica”.

Ha poi incuriosito la Milkywear, la prima linea di maglieria realizzata con una fibra ricavata dalla protei-na del latte, il milkofil. L’eco-trend ha contagiato anche gli accessori. La Reebok ad esempio ha realizzato una linea di scarpe con materiali riciclati: pelle tinta con infusi naturali, lacci ricavati da plastica riciclata, inserti di tessuti in juta e fibre di legno. Sono totalmente riciclabili e in ma-teriale naturale anche i mocassini el naturalista: con ogni paio acqui-stato si aiuta il progetto dell’ONG Properù e dell’Associazione Ami-gos de Tanzania.

La preoccupazione è che questo lato “natural” della moda possa essere passeggero, ma gli investi-menti nella ricerca per la lavora-zione di fibre biologiche lasciano ben sperare anche per un prossimo futuro. Nell’attesa alcuni brand hanno iniziato a “rivalutare” vecchi capi e collezioni, così hanno fatto Max Mara e Versace e così sta facendo Malìparmi. Rispolverare il vintage in qualche modo è anche riutilizza-re qualcosa che si era lasciato da parte e riapprezzarne il valore.E questo non è riciclare? Per noi di Divita sì!

ToTAl looK eTICo e BIoAbiti “tantrici” o “di latte”

Page 37: DiVita Magazine - N° 3

HOTEL NEGRESCO MILANO MARITTIMA ( RA ) TEL. 0544 994214

Sul Mare, giardino. Camere fronte mare con balcone. Ascensore panoramico, piscina 100 Mq. riscaldata con idromassaggio, solarium, bagno turco. Spiaggia Privata. 7 gg. PC. a partire da : M a g g i o / G i u g n o € 3 5 0 , 0 0 , Luglio € 420,00, Agosto € 530,00, Settembre € 350. Sconto bimbi. Acqua vino spiaggia compresi.

www.negrescomilanomarittima.it

Sup.Lido di Savio - Milano Marittima - Cervia - Cesenatico - Rimini - Riccione

Formula villaggio Costa Romagna * Cena tipica romagnola * Festa a tema con musica * Animazione e miniclub * Piscina e/o Piscina baby * Idromassaggio e Fitness * Escursioni organizzate

* Drink di benvenuto * Colazione continentale a buffet * Pensione Completa * Menù a tre portate * Bevande ai pasti illimitate * Spiaggia Inclusa

validitàrilasciata il4534 6748 2367 0000

www.costaromagnaclubhotels.it

validita’rilasciata il4534 6748 2367 0000534 67467 8 244888888888888888 222222

www.costaromagnaclubhotels.it

SCONTI BIMBI CARD* :

Acquista una delle nostre Card e scoprine i vantaggi !

A PARTIRE DA

€ 29,00*

UNA VACANZA MONDIALE

tariffa ripartita

848.800.306*Per info e limitazioni : Tel. 0547 673010 Fax 0547 673098 www.crchotels.it [email protected]

3° Letto: 0 -14 anni GRATIS fino a 1,50 mt di altezza; oltre il 50% SCONTO3° Letto: dal 08. Agosto al 22. Agosto 0-8 anni GRATIS; oltre 50% di SCONTO4° Letto: 0-100 anni 50% SCONTO

FORMULA VILLAGGIO TUTTO COMPRESO :

Acqua, vino, spiaggia compresi.

MILANO MARITTIMA ( RA )

7 Giorni pensione completa a partire da:Maggio/Giugno € 320,00, Luglio € 410,00,Agosto € 390,00, Settembre € 300,00.Sconto bimbi. Acqua, vino, spiaggia compresi.

Direttamente sul mare, piscina riscaldata, ristrutturato, climatizzato, 2 ascensori, uno panoramico. Camere balcone fronte mare, cassaforte, TV/ Sat, bagno con doccia, Phon. Fitness. Animali domestici ammessi.

7 Giorni pensione completa a partire da:Maggio/Giugno € 350,00, Luglio € 440,00,Agosto € 450,00, Settembre € 360,00.Sconto bimbi. Acqua, vino, spiaggia compresi.

Il lusso di un 4 stelle. Direttamente sul mare, climatizzato, piscina riscaldata, idromas-saggio, spiaggia privata, Fitness. Camere balcone fronte mare, frigo bar, Box doccia. Animali domestici ammessi.

www.hotelmayflower.it www.hoteldea.it

HOTEL MAYFLOWER HOTEL DEASup

TEL. 0544/994155TEL. 0544/994205

www.informa-hotel.com

RIVIERA ADRIATICA

C

M

Y

CM

MY

CY

CMY

K

Page 38: DiVita Magazine - N° 3

Spesso chi vive in città, magari in condominio, rinuncia ad avere un terrazzo fiorito oppure si limita a qualche piccolo vaso da appendere con pochi ciclamini ed alcune pian-tine di begonia. L’idea di poter progettare dei giar-dini, non solo di piccole dimensio-ni, che si sviluppino in verticale sicuramente non è nata per sod-disfare il bisogno un po’ frivolo di

avere un terrazzo fiorito anche in pieno centro cittadino, ma è stata prima di tutto una risposta pratica per creare delle zone verdi dove c’è deficit di spazio (ad esempio nelle grandi metropoli come to-kyo o new York), e per cercare di far nascere tanti piccoli polmoni verdi nel caos cittadino.

Questo non significa che i giardi-ni verticali non possano diventare una realtà alla portata di tutti gli appassionati del “pollice verde”. Un aspetto interessante del verde verticale è che contribuisce a ren-dere meno grigi gli spazi urbani, con una serie di vantaggi non indif-

ferenti per l’ambiente ed il rispar-mio energetico.

I giardini verticali assorbono l’ani-dride carbonica, lo smog, i raggi Uv ed il calore esterno, mante-nendo la casa fresca ed isolata, e rallentano il rilascio di calore not-turno dell’abitazione fungendo da cuscinetto termico.

Tra i precursori di questa nuova realtà c’è il botanico francese Pa-trick Blanc, che ha fatto del verde verticale una sorta di espressione artistica, in grado di legare piante ad architetture innovative, costitui-te da due strati di feltro chiusi in involucri impermeabili che fissa ad un quadro di metallo. Il feltro conserva l’acqua alimen-tando un sistema di irrigazione a

goccia, mentre la parte inferiore dell’impianto è usata come rac-coglitore dei residui del giardino. Alcune di queste opere botaniche innovative si possono ammirare al Caixa Forum di Madrid, al Museo del Quai Branly a Parigi, al Caffè Trussardi di Milano ed al Parla-mento Europeo di Bruxelles.

GIArDInO vertIcALe “fAI DA te”Il lavoro di designer e architetti ha dato un impulso alla creatività de-gli appassionati di giardinaggio. La domanda sorge spontanea: se vivo in un piccolo appartamento ma ho a disposizione delle pareti esterne come posso sfruttarle? La rispo-

Il veRde CHe PUnTA Al CIeloI giardini verticali nuovo lifestyle bio

3�

Se vivo in un piccolo appartamento ma ho a disposizione delle pareti esterne come posso sfruttarle?

CompliciDIVITAFiori e piante

Page 39: DiVita Magazine - N° 3

CompliciDIVITAFiori e piante

3�

LA cUrIOsItA’

ORTINPARCO 2010Ortinparco è una manifestazio-ne dedicata alla cultura e coltura dell’orto e del giardino. L’evento è proposto dal 23 aprile al 2 mag-gio 2010 nello storico Parco delle Terme di Levico, in Valsugana, a 20 Km da Trento. In questo contesto ci si propone di reinterpretare tradi-zioni colturali e culturali, saggezze contadine e sapienze artigianali, nella logica del mantenimento della memoria storica e del genius loci. L’intento è di portare l’orto su un piano di nobiltà complessa esaltan-dolo non solo come un fatto agri-colo e spazio verde coltivato, ma anche come una grande occasione di progettualità, socialità e cultura.

sta è scontata: si può costruire un piccolo giardino verticale in modo economico e con la garanzia di buoni risultati. Il primo passo è procurarsi del-le vecchie grondaie, meglio se squadrate, terriccio, acqua e semi. Dopo aver selezionato dei pezzi di grondaia integri, averli puliti e magari liberati da eventuali mac-chie di ruggine, basta fissarli alla parete esterna scelta in base al-l’esposizione della casa e alle ca-ratteristiche delle piante che si an-dranno a coltivare. Si ancorano al muro le grondaie, lasciando la par-te concava rivolta verso l’alto, e si riempiono a metà con il terriccio. E’ necessario mettere uno strato di fertilizzante naturale a basso rilascio e ricoprire con il restan-te terreno. Avendo a disposizione

uno spazio limitato, il fertilizzante naturale fornisce alla pianta ele-menti utili alla crescita. L’ultima operazione è la semina. Per chi non ama il bricolage, esi-stono in commercio alcune strut-ture specifiche che si possono installare sui muri, oppure si può utilizzare una scarpiera di juta, o appendere vasi sulle pareti e col-locare in ognuno una piantina.

fIOrI eD OrtAGGI DA PIAntAreI giardini verticali sono nati con l’intento di creare delle particola-ri aree verdi, quindi si prestano a trasformare una parete in un giar-dino, ma possono anche trasfor-marsi in piccoli orti, dove coltivare erbe aromatiche ed ortaggi di uso quotidiano. In particolare nell’or-to verticale si possono crescere con ottimi risultati lattuga, fagioli, piselli, spinaci, bietole, zucchine, pomodori, cavoli, peperoni e me-lanzane. Ma è il caso di fare un po’ d’ordi-ne nel giardino od orto che si vuole creare e soprattutto renderlo “co-lorato” per l’imminente primave-ra-estate. I giardini verticali hanno la possibi-lità di rivoluzionare l’intera faccia-ta di una casa o di una palazzina, basta scegliere i fiori giusti per ot-tenere l’effetto sorpresa nei primi mesi estivi. I primi giorni di aprile sono gli ulti-mi per poter piantare e trapiantare negli spazi ricavati gerani, begonie e ranuncoli. Per chi ha scelto la soluzione a “sacchetto” per la struttura por-

tante può pensare anche a gigli, margherite e gladioli, caratteriz-zati dal gambo lungo. e per avere ortaggi di stagio-ne e bio? Aprile è il mese ideale per piantare i semi di lattuga da taglio, spinaci, carote, basilico, pomodori, piselli, fagiolini e zuc-chine. L’importante è fare sempre attenzione a non esagerare nella semina e pensare che pomodori maturi e cespi di insalata possono diventare voluminosi e pesanti.

Page 40: DiVita Magazine - N° 3

Cultura&tempo liberoEventiDIVITA

40

10 APRIleTeatro Vivaldi, Jesolo (Venezia)

PhIL WOODs 4tetAll’interno della rassegna “Ve-neto Jazz Winter 2010” il Tea-tro Vivaldi ospiterà un concerto unico per gli amanti del jazz e per tutti i cultori della buona musica. Protagonista assoluto il sax di Phil Woods, considera-to l’erede di Charlie Parker. Dal grande pubblico è conosciuto per aver suonato al fianco di Billy Joel in “Just the way you are” e per aver vinto 4 Grammy Awards su 7 nomination.

dAl 15 Al 25 APRIle Politeama Rossetti (Trieste)

West sIDe stOrYUno dei musical più attesi, ispirato ad una storia che non sembra avere età, arriva al Politeama nella sua versione originale. Le coreografie di Je-rome Robbins, le musiche di Leonord Bernstein e le liriche di Stephen Sondheim faranno rivivere l’appassionante storia d’amore con un cast di balle-rini ed attori unico nel suo ge-nere, diretto dal regista Joey McKneelly .

17 APRIle

cAsteL thUn rIAPre Emblema degli antichi fasti di una delle più potenti e ricche casate trentine, quella dei Tono, Castel Thun domina ancor oggi su tutte le altre residenze castellane del-la Val di Non. Inoltre è anche uno dei complessi museali più impor-tanti dell’intero arco alpino, sede periferica del famoso Castello del Buonconsiglio di Trento. Per l’inaugurazione verrà aperta una speciale mostra di stampe e di-pinti risalenti al XVI - XIX secolo.

Val di Non (Trento)

18 APRIleMarano Vicentino (Vicenza)

LA cAsA sULL’ALberOSarà una “festa della lettura” tutta dedicata ai bambini l’in-contro conclusivo del progetto di formazione “La casa sull’albe-ro – Uno sguardo sulla promozio-ne della lettura”, organizzato dal polo bibliotecario Biblomarca con il contributo della Regione Vene-to, della Provincia di Treviso e del Polo Biblomarca, che si svolge-rà a Marano Vicentino nella ver-de cornice del Parco Solidarietà (dalle ore 17). Lettori volontari nella cornice del Parco Solidarie-tà leggeranno per i più piccoli e per gli adulti che abbiano voglia di ricevere in dono una storia.

24 e 25 APRIlePalanaunia di Fondo (Trento)

DULcIs In…fOnDO“Dulcis in...Fondo” è un appun-tamento ideato per promuo-vere la produzione artigianale dolciaria trentina in un viaggio tra laboratori di cucina, dolci esposizioni, sfide e concorsi tra i fornelli. Un ricco programma di iniziative come la vendita di prodotti dolciari, le dimostra-zioni di arte pasticcera, degu-stazioni guidate, lezioni di cu-cina, laboratori creativi per i bambini, seminari e concorsi. Info 0461 420530.

fIno Al1 mAGGIoMusei Provinciali (Gorizia)

fUtUrIsmO-mODA-DesIGnAlla moda ed alla “Ricostruzio-ne futurista dell’universo quo-tidiano” è dedicata un’originale esposizione allestita al Museo della Moda e delle Arti Applicate dei Musei Provinciali. Ad essere esposti sono pezzi originali, al-cuni dei capi in mostra sono con-cessi da coloro che oggi fanno la moda: Laura Biagiotti Cigna op-pure Ottavio e Rosita Missoni, ad esempio, collezionisti di vestiti futuristi. Info 0481 533926.

Page 41: DiVita Magazine - N° 3

Gastronomia&tradizioneEventiDIVITA

In fRIUlI veneZIA GIUlIA

DAL 18 APrILe AL 5 mAGGIO• Rassegna enogastronomica “XXIII mostra degli asparagi di fossalon” a Grado (Gorizia) dal 18 aprile al 5 maggio. Si tratta di un evento volto alla promo-zione del pregiato ortaggio con degustazione del prodotto nei chioschi eno-gastronomici.

2 mAGGIO• “corsa dei caratei” di Buttrio (Udine), che si svolge all’inter-no della 78° edizione della Fie-ra regionale dei vini di Buttrio.

DALL’8 ALL’11 mAGGIO• Corno di Rosazzo ospita la tradizionale “fiera dei vini dei colli Orientali del friuli” dedi-cata ai prodotti del territorio.

LA 4A DOmenIcA DI mAGGIO• A Visinale del Judrio, comune di Corno di Rosazzo (Udine), c’è la “sagre dei glaudins” dove poter degustare la famosa frit-tata con le punte del luppolo selvatico (dette “glaudinaris”).

41

In TRenTIno

25 APrILe• A Caldaro c’è la “Giornata dell’escursione del vino”. Le aziende Wein.kaltern sorpren-deranno gli ospiti con inedite proposte incentrate su vino, ga-stronomia ed intrattenimento.

DAL 5 mAGGIO AL 12 GIUGnO• Tornano “Le settimane altoa-tesine della strada del vino” che arriveranno in 15 località vinicole di Bolzano. Un’occasio-ne per conoscere il mondo del vino dell’Alto Adige e visitare meravigliosi luoghi d’interesse storico-culturale.

12 GIUGnO• La “notte delle cantine” del 12 giugno toccherà numerose suggestive cantine altoatesine, caratterizzate dal rapporto tra storia ed enogastronomia.

In veneTo

DALL’8 AL 10 mAGGIO• “terre dei Dogi in festa” a Portogruaro (Venezia): un fine settimana dedicato alle tradi-zioni enogastronomiche della Venezia Orientale, con degu-stazione dei Vini Doc Lison Pra-maggiore.

DAL 7 AL 16 mAGGIO• A Combai (Treviso) va in sce-na “e’ verdiso: 21° mostra del vino e della Grappa”, un omaggio al vino che cresce e matura nelle omonime colline, conosciuto per il sapore vivace ed il caratteristico retrogusto amarognolo.

3° WeeK-enD DI mAGGIO• A Soave (Verona) c’è la “festa medioevale del vino bianco”, con corteo storico in costume medievale che sale fino al Ca-stello Scaligero, dove si rinnova il rito dell’investitura delle nuo-ve Castellane e degli Spadarini con tradizionale banchetto.

1 GIUGnO• La città di Mason Vicentino (Vicenza) ospita la “sagra del-le ciliegie”, accompagnando le esposizioni delle migliori “ros-se” con stand gastronomici e momenti di intrattenimento.

Page 42: DiVita Magazine - N° 3

PilloleDIVITA

42

Salvia: il rimedio contro la dermatite da sudoreCon l’arrivo dei primi caldi, la nostra pelle è sicura-mente sottoposta ad una sudorazione più abbon-dante, che spesso può diventare anche un fastidioso problema cutaneo. La dermatite da sudore (scientificamente “miliaria”) colpisce soprattutto le parti del corpo in cui si tende a sudare di più come le ascelle, il petto, l’incavo del-l’avambraccio e l’incavo del ginocchio, e provoca irritazione e prurito intensi. Tali sintomi sono causati dall’ostruzione dei dotti delle ghiandole sudoripare che si rompono facendo fuoriuscire il sudore sotto pelle. Per contrastarla, possiamo intervenire sia esternamente sulla zona interessata che dall’interno del nostro corpo. La comune salvia contiene in questo senso proprietà antisettiche e antisudorali eccellenti.Il consiglio:Prendete un cucchiaio di foglie - me-glio se essiccate - di salvia e lasciatelo per 5 minuti in infusione in circa 1 litro d’acqua. ne ricaverete una bevanda dissetante e disintossicante da sorseg-giare durante la giornata. In alternativa all’infuso (ma non per i bambini) potete utilizzare la tintura madre: diluite circa 25 gocce per 2/3 volte al giorno in poca acqua e applicate sulla zona.

Ribes nigrum per alleviare l’allergia primaverileUno dei mali di stagione più diffuso con l’arrivo della primavera è la pollinosi. Nel mondo circa il 25% ne soffre e in Italia circa il 18%, nume-ri destinati a crescere secondo l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità). I sintomi dell’allergia possono inte-ressare l’apparato gastroenterico (con nausea, vomito, diarrea) o il naso e l’apparato respiratorio (starnuti, naso chiuso, mancanza d’aria, tosse e persino asma). In altri casi ad essere coinvolti sono gli occhi: prurito, arrossamento, gonfiore, lacrimazione, fastidio alla luce. Il tutto accompagnato da spossatezza ed irritabilità.Esistono dei veri e propri calendari dei pollini, realizzati da ASL o Ospedali e disponibili sul web (es. www.pollinieal-

lergia.net ), utili per conoscere in tempo reale la concentrazione dei pollini in una data zona e le “previsioni” a breve termine.Il consiglio:La natura ci offre un valido fitoterapico con azione antinfiammatoria: il ribes nigrum, che si trova sotto forma di gem-moderivato e di olio, in perle. ricco di acidi grassi della serie omega 3 e 6, non ha alcun effetto collaterale e può essere considerato un cortisonico naturale.e’ preferibile cominciare ad assumer-lo, a basso dosaggio, alcune settimane prima della stagione dei pollini (che in genere inizia a marzo) e proseguire anche durante la pollinazione.L’indicazione classica per il gemmode-rivato è di 30/50 gocce diluite in poca ac-qua 2/3 volte al giorno, mentre per l’olio si consigliano 2-4 capsule al giorno.

Olii essenziali per superare il cambio di stagione“Aprile dolce dormire”! Il cambio di stagione e l’arrivo della primavera possono spesso portare con sè sinto-mi diffusissimi: stanchezza, mancanza di concentrazione, sonnolenza, che spesso si accompagnano ad un intenso desiderio di cibo e quindi ad un aumen-to del peso corporeo. E’ il prezzo che il nostro organismo paga per adattarsi alla ripresa dell’at-tività metabolica, rallentata in inverno per il freddo e la poca luce. Le giornate più lunghe ci spingono ad essere molto più attivi, ma se il fisico non è ancora pronto ci si stanca presto. Alla base di tutto non dimenticate di prediligere un’alimentazione leggera e a base di vitamine, perchè il nostro metabo-lismo ha bisogno di nutrienti che lo riforniscano di pronta energia ma senza immagazzinarne grandi riserve. Il consiglio:Per riempire la casa di energia, aggiungete alcune gocce di un olio a vostra preferenza all’acqua delle va-schette dei termosifoni oppure utiliz-zate gli appositi bruciaessenze. Per un gel doccia naturale, profumatissimo ed energizzante, aggiungete 3/4 gocce di olio essenziale a un cucchiaio di olio di mandorle e miscelate il tutto con mez-za tazza circa di sapone liquido neutro.

Cambio d’armadio: ecco l’antitarme naturale!Stanchi degli indumenti pe-santi dell’inverno? Prima-vera significa anche tempo di cambio di guardaroba, tempo di archiviare cappotti e maglioni di lana. Al posto della classica naftalina, riscopriamo i vecchi rimedi delle nonne.Il consiglio:Per prima cosa dovete lavare gli in-dumenti prima di riporli nelle scatole o negli appositi sacchi sottovuoto per armadi. Poi con garza, ago e filo preparate dei sacchettini da riempire con erbe, come lavanda secca, foglie di tabacco, fiori di piretro, corteccia di cedro. si può poi aggiungere a queste qualche goccia di olio essenziale di la-vanda. In alternativa potete prendere un limone e infilzarlo con alcuni chiodi di garofano, metterlo all’interno di una calza in nylon e quindi nei cassetti o nell’armadio, sostituendolo però ogni due settimane.

Limone anti-macchiaOggi in commercio esistono numerose soluzioni per sbiancare i denti e rendere luminoso il nostro sorriso, riportandolo al suo naturale candore, perso nella maggior parte dei casi per tartaro, assunzione di coloranti attra-verso alimenti e bevande nonchè fumo di sigaretta: dai chewing-gum, alle ma-scherine, ai dentifrici, fino addirittura a sedute di laser.Per chi sceglie invece di affidarsi a ri-medi naturali e più economici, il limone rappresenta certamente un validissi-mo alleato, da usare, dato che ci siete, anche per eliminare le antiestetiche macchie gialle sulle mani che si forma-no a causa del fumo.Il consiglio:sciogliete un cucchiaino di bicarbona-to in un bicchierino di succo di limone. bagnate il vostro spazzolino da denti in questo efficace prodotto. non utilizzate però questo sistema più di una volta al mese, alternatelo invece allo sfrega-mento della scorza del limone stesso sulla superficie dei denti. ll limone infatti come il bicarbonato ha un potente effetto sbiancante ma corrode lo smalto se usato troppo di frequente.

Page 43: DiVita Magazine - N° 3

Per una completa igiene intima scopri la linea Chilly.

S

www.chilly.it

Chilly, lo specialista dell’igiene intima da sempre vicino alle esigenze delle donne, ha creato una gamma completa di prodotti specifici per una corretta igiene intima in casa e fuori casa:

Chilly Gel Formula Fresca: arricchito con Mentolo naturale, svolge un’efficace azione rinfrescante ed antiodore. Ideale durante il ciclo femminile e ogni volta in cui è maggiore il bisogno di freschezza.

Chilly Delicato Formula Lenitiva: con estratti di Aloe e Hama-melis, mentre deterge delicatamente le parti intime, dona unapiacevole sensazione di sollievo. Ideale per pelli sensibili.

Chilly con Antibatterico Formula Attiva: con estratti di Timo e Salvia, svolge un’efficace azione di difesa dagli attacchi batterici esterni e di protezione della flora residente. Ideale quando si fasport e in tutte le occasioni in cui è più elevato il rischio dicontatti batterici.

Quando sei fuori casa, prova le salviettine intime Chilly Pocket:

Chilly Pocket Gel Formula Fresca:freschezza naturale a lungo.

Chilly Pocket Delicato Formula Lenitiva:delicatezza e sensibilità.

Tutti i prodotti della linea Chilly sono approvati dall’Associazione Ginecologi A.Gi.Co.

UNA FRESCHEZZA DA BRIVIDO

Page 44: DiVita Magazine - N° 3

NOVITà

I benefici dei beta-glucaniLa ricerca scientifica italiana ed internazionale ha dimostrato l’efficacia dei ß-glucani

dell’orzo nello svolgimento di funzioni fisiologiche importanti per l’ organismo :

fonte di Proteine

naturalmente ricchi di Betaglucani

• Regolarizzano il funzionamento intestinale

• Catturano il colesterolo in eccesso nell’organismo

• Contribuiscono a contenere la glicemia

• Facilitano il raggiungimento del senso di sazietà