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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE ITI ITA IPA “ E. MAJORANA “ Via N. Mazzei - 87067 Rossano (CS) Centralino tel. 0983/511085 Presidenza tel. 0983/515842 FAX 0983/511104 Cod. Fisc.:87002040787 Sito Internet: www.itisrossano.it - e-mail: [email protected] Prot. n. Rossano 15.05.2015 DOCUMENTO CONSIGLIO DI CLASSE “15 Maggio 2015” 5° AI INDIRIZZO Informatica e Telecomunicazione ARTICOLAZIONE Informatica IL DIRIGENTE SCOLASTICO (Dott. Prof. Giuseppe Spataro)

DOCUMENTO CONSIGLIO DI CLASSE “15 Maggio 2015” 15... · Via N. Mazzei - 87067 Rossano (CS) Centralino tel. 0983/511085 Presidenza tel. 0983/515842 FAX 0983/511104 ... 7 SCAGLIONE

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE

ITI – ITA – IPA “ E. MAJORANA “ Via N. Mazzei - 87067 Rossano (CS)

Centralino tel. 0983/511085 Presidenza tel. 0983/515842 FAX 0983/511104

Cod. Fisc.:87002040787 – Sito Internet: www.itisrossano.it - e-mail:

[email protected]

Prot. n. Rossano 15.05.2015

DOCUMENTO CONSIGLIO DI CLASSE

“15 Maggio 2015”

5° AI

INDIRIZZO Informatica e Telecomunicazione

ARTICOLAZIONE Informatica

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

(Dott. Prof. Giuseppe Spataro)

1

I DOCENTI del Consiglio di Classe:

Ord.

COGNOME e NOME

DISCIPLINA FIRMA

1 CAPRISTO RITA RELIGIONE

CATTOLICA

2 PARISI CRISTINA LINGUA E LETT. ITAL.

STORIA

3 MARCHIANO’

LOREDANA

LINGUA INGLESE

4 GENCARELLI GIOVANNI MATEMATICA

5 PONTIERI TERESA INFORMATICA

6 RENDE FRANCESCO TECN. e PROG. di SIST.

INF. e di TELEC.

7 SCAGLIONE ELENA GEST. PROG., ORG. di

IMPRESA

8 LONGO ALDO SISTEMI e RETI

9 GRANDE GIANPAOLO SCIENZE MOTORIE

10 SANTORO FRANCESCO LAB. INFOR. E GEST.

11 DE BARTOLO MARIA

LUISA (Sostituisce

regolarmente Falcone

Marianna)

LAB. SIST. E RETI

12 CUCUMO FRANCESCO LAB. TECN e PROG. di

SIST. INF. e di TELEC.

COORDINATORE DI CLASSE: PONTIERI TERESA

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

( Dr. Prof. Giuseppe Spataro )

2

INDICE

1. Presentazione dell’Istituto

2. Finalità del Corso

3. Presentazione della Classe

3.1 Presentazione della classe per Disciplina

3. Continuità didattica dei docenti del consiglio di classe

4. Area Umanistica (Religione – Italiano – Storia ed Educazione Civica –

Inglese – Scienze Motorie e Sportive)

5.1 Obiettivi Comuni dell’Area

5.2 Obiettivi e Programmi delle Singole Discipline

5. Area Scientifica Tecnologica (Matematica – Informatica - Sistemi e Reti -

Tecnologie e Progettazione di Sistemi Informatici e di Telecomunicazioni -

Gestione Progetto, Organizzazione di Impresa)

6.1 Obiettivi Comuni dell’Area

6.2 Obiettivi e Programmi delle Singole Discipline

6. Attività Curriculari

7. Attività Extra-Curriculari

8. Metodologie

9. Attrezzature e/o Strumenti

10. Spazi

11. Tempi

12. Criteri di Valutazione

13. Strumenti di Valutazione

Allegato A – Griglie di Valutazione

a.1 Griglia di valutazione della prima Prova (prova di Italiano)

a.2 Griglia di valutazione della seconda Prova (prova di Informatica)

a.3 Griglia di valutazione prova orale

Allegato B – Esempi di Terza Prova Scritta e Relative Griglie

b.1 I simulazione

b.2 II simulazione

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Sezione 1.01 PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO

Obiettivi e finalità educativi e formativi

L’Istituto persegue finalità educative e formative costruendo una scuola:

Efficace: che raggiunga gli obiettivi prefissati, didattici ed organizzativi;

Efficiente : che utilizzi le risorse nel modo migliore;

Educativa : che consideri al centro la persona nella sua interezza;

Euristica : che cerchi le migliori soluzioni e strumenti, nel confronto e nello studio;

Equa : che offra uguali opportunità a tutti , di ogni condizione sociale, razza e

religione e condizioni psico-fisiche;

Europea : che sia aperta a dimensioni sopranazionali, per il titolo di studio e per gli

ideali.

Gli obiettivi educativi si rivolgono quindi non solo ad aspetti professionali, ma a tutta la

persona, così descritta in un modello olistico (=completo) della persona, con tutti gli aspetti

educativi e motivazionali - relazionali:

4° livello Spirituale o simbolico

3° livello Professionale Sociale

2° livello Razionale Affettivo

1° livello Fisico o Biologico

La scuola certamente deve:

1. affrontare con scientificità e razionalità ogni problematica connessa con

l’insegnamento, fornendo gli strumenti necessari per analizzare la realtà nella quale

deve inserirsi con professionalità qualificata.

2. utilizzare metodi relazionali, all’interno del gruppo classe e nell’interscambio

personale, regolarmente e consapevolmente, prefiggendosi obiettivi educativi rivolti

alla persona intera, tenendo conto di tutti gli aspetti elencati, attraverso documenti di

programmazione didattica ed educativa.

In tale contesto, l’insegnante, pur non sottovalutando la parte razionale o professionale dello

studente, deve tener conto dell’intera personalità dello stesso come persona, atteso che esso:

non impara, se sta male,

non rende, se ha problemi affettivi e relazionali, o non si trova bene nella classe;

entra in conflittualità, se si sottovalutano i suoi ideali e le sue convinzioni profonde,

individuali o di famiglia e di gruppo.

L’Offerta formativa strutturata : tre utenti e tre offerte

L’Istituto, in considerazione della sua complessità e della variegata situazione dei suoi utenti,

attesta la sua offerta formativa su tre livelli:

1° Livello : offerta riferita a studenti e famiglie;

2° Livello : offerta riferita ad operatori e personale interno;

3° Livello : offerta riferita al Territorio, Aziende ed Enti.

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Al primo livello si configurano le offerte formative proposte a studenti e famiglie, destinando

loro corsi scolastici organizzati, risorse adeguate ed attività integrative , finalizzati ad

un’educazione integrale;

Al secondo livello si configurano servizi offerti al personale ed alla sua professionalità, in

termini di risorse, metodologie e organizzazione;

Al terzo livello si configurano le offerte (“studenti formati”) ad aziende, enti locali, altre

scuole, associazioni, mondo del lavoro, territorio in generale.

In considerazione di tali livelli di offerta formativa, il P.O.F. si articola sui seguenti sei punti:

1. La scuola e la realtà territoriale;

2. Le risorse e gli aspetti organizzativi;

3. Offerta formativa curriculare;

4. Scelte Educative e didattiche;

5. Regolamenti dell’istituto;

6. Autovalutazione e dimensione del POF.

Il documento completo del Piano dell’offerta formativa è disponibile sul sito della scuola all’indirizzo

http://www.itisrossano.it/

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Sezione 1.02 FINALITÀ DEL CORSO

L’indirizzo “Informatica e Telecomunicazioni” ha lo scopo di far acquisire allo studente, al

termine del percorso quinquennale, specifiche competenze nell’ambito del ciclo di vita del

prodotto software e dell’infrastruttura di telecomunicazione, declinate in termini di capacità di

ideare, progettare, produrre e inserire nel mercato componenti e servizi di settore. La

preparazione dello studente è integrata da competenze trasversali che gli consentono di

leggere le problematiche dell’intera filiera.

Dall’analisi delle richieste delle aziende di settore sono emerse specifiche esigenze di

formazione di tipo umanistico, matematico e statistico; scientifico-tecnologico; progettuale e

gestionale per rispondere in modo innovativo alle richieste del mercato e per contribuire allo

sviluppo di un livello culturale alto a sostegno di capacità ideativo–creative.

Nell’articolazione “Informatica” si acquisiscono competenze che caratterizzano il profilo

professionale in relazione ai processi, ai prodotti, ai servizi con particolare riferimento agli

aspetti innovativi e alla ricerca applicata, per la realizzazione di soluzioni informatiche a

sostegno delle aziende che operano in un mercato interno e internazionale sempre più

competitivo. Il profilo professionale dell’indirizzo consente l’inserimento nei processi

aziendali, in precisi ruoli funzionali coerenti con gli obiettivi dell’impresa.

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Sezione 1.03 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

Alunni

Pr Cognome Nome

1. ABBRUZZESE GIUSEPPE

2. AUSILIO AGOSTINO

3. CETERA ALESSANDRO

4. DE LUCA EMMA

5. DRAMIS GIORGIO

6. LEPERA TOMMASO

7. LONGOBUCCO NILO

8. MARINO ANTONIO

9. MOSCHETTO DOMENICO

10. NOVAKOVIC VALENTINO

11. PARROTTA PASCAL

12. PEDACE NOEMI

13. PIRO PASQUALE

14. PORCO FEDERICO

15. PRETE DARIO

16. SAPIA MANUEL

17. SCURA ROSA

18. SERGEEVA EKATERINA

19. SOMMARIO LUCIANA

20. ZUBAIO LUIGIA

La classe quinta AI è costituita da 20 alunni (14 ragazzi e 6 ragazze) provenienti dallo stesso

percorso di studi del triennio, tranne l’alunno Novakovic inserito a metà gennaio 2015.

Tutti, o quasi, provengono da paesi limitrofi e sono, pertanto, sottoposti al disagio del

pendolarismo.

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Sotto l’aspetto disciplinare/comportamentale gli alunni hanno mantenuto un comportamento

corretto, evidenziando capacità di socializzazione, di vivere ed interagire nel gruppo.

Tutti hanno maturato il senso della responsabilità, dell’autocontrollo, della cooperazione e del

rispetto degli altri.

Dal punto di vista del rendimento didattico, la classa si è molto diversificata nell’impegno e

nel profitto.

Alcuni alunni, con livelli di apprendimento mediamente buoni, hanno dimostrato un impegno

costante, adeguatamente consapevole, ben organizzato ed hanno raggiunto buoni risultati; altri

hanno sviluppato un percorso di apprendimento lineare durante tutto il triennio di studi ed

hanno raggiunto discreti risultati in quasi tutte le discipline; pochi, pur evidenziando

difficoltà, retaggio delle lacune accumulate nei precedenti anni scolastici, si sono impegnati

raggiungendo livelli di preparazione mediamente sufficienti; infine, un piccolo gruppo si

attesta su livelli appena accettabili nella maggior parte delle materie, mostra ancora qualche

difficoltà nell’operatività ma riesce a gestire, opportunamente guidati, gli elementi fondanti

delle varie discipline.

Questi risultati si possono considerare in relazione al diverso impegno individuale

evidenziato, a lacune pregresse, soprattutto di quegli studenti che hanno manifestato difficoltà

in alcune discipline nel corso di tutto il triennio, alle diverse capacità di sintesi cognitiva e di

elaborazione, che risultano più spiccate ed efficaci in alcuni, molto meno in altri.

Alcuni alunni, infatti, hanno avuto una progressione nell’apprendimento molto più lenta, pur

se in presenza di un impegno costante, a causa di una modesta attitudine nell’organizzazione

logica e nella comprensione dei contenuti, soprattutto in ambito tecnico-scientifico.

Per quel che concerne gli obiettivi trasversali e quelli dell’ UDA (Unità di apprendimento), gli

allievi, pur con differenze sensibili, hanno sviluppato l’attitudine ad affrontare problemi in

termini sistemici ed a produrre documentazione di carattere tecnico-scientifico.

Per quanto riguarda la continuità didattica bisogna evidenziare che nel corso dei tre anni e,

soprattutto, nell’ultimo anno scolastico (come da tabella allegata ) sono cambiati i docenti per

motivazioni varie (distribuzione delle ore sulle classi, trasferimento, perdite di ore ecc.).

Questo non ha sicuramente aiutato la classe che ha dovuto ogni anno adattarsi a nuove

metodologie d’insegnamento.

Nello svolgimento dei programmi, i docenti hanno utilizzato gli strumenti messi a

disposizione dalla scuola e hanno cercato di dialogare con gli allievi, coinvolgendoli nelle

attività e stimolando la loro partecipazione.

A tutti sono stati forniti gli strumenti per affrontare i nuovi e più difficili impegni derivanti

dall’inserimento nel mondo del lavoro o dal prosieguo degli studi.

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Durante l’anno scolastico sono state somministrate due simulazioni della terza prova che

hanno garantito una sufficiente informativa sull’esame.

Per quanto riguarda la seconda prova è stata somministrata la simulazione inviata dal

ministero e sono state somministrate alcune prove degli anni precedenti.

Per quanto riguarda la prima prova sono state somministrate alcune prove degli anni

precedenti.

Sezione 1.03.01 Presentazione della classe per disciplina

Materia: RELIGIONE La classe è composta da 20 alunni e tutti si avvalgono dell' insegnamento della religione

cattolica. Nel corso dell'anno, la classe ha evidenziato un atteggiamento serio e propositivo

verso le tematiche etiche-religiose proposte.

Certamente questo ha comportato una significativa crescita sul piano culturale in un gruppo di

alunni, che ha dimostrato di saper rielaborare i concetti e di raggiungere risultati apprezzabili,

animando lo svolgimento delle lezioni con interventi e apporti personali.

Ad un'ampia parte della classe va riconosciuto un impegno e una partecipazione seria e

costante, anche se non contrassegnata da particolari contributi individuali.

Infine un gruppo più ristretto di alunni ha acquisito un livello di semplice sufficienza legata in

qualche caso a modesta capacità rielaborativa e ad una certa passività nella partecipazione alle

lezioni.

Materia: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Buona parte della classe, sin dall’inizio dell’anno scolastico, ha fatto registrare frequenti

assenze, discontinuità nello studio, limitate capacità di sintesi. Il processo didattico è stato

orientato, in un primo momento, verso il superamento di questi problemi. Si è cercato di far

portare il libro, evidenziare i concetti portanti, abituarli a piccole sintesi, interrogare

quotidianamente. Dopo questo primo periodo, si è passati allo studio di alcuni autori e di

alcuni generi letterari. Al fine di promuovere la maturazione dei ragazzi sotto il profilo

culturale, morale e sociale, sono state effettuate opportune sollecitazioni. Tutti sono stati

stimolati a leggere, ad essere attenti alle spiegazioni, ad intervenire nelle discussioni.

Metodologia Lezione frontale, lettura diretta del testo ed analisi testuale, lezione partecipata

e dialogata, dibattiti e discussioni per favorire lo sviluppo ed il potenziamento delle abilità

espressive , di riflessione ed il confronto tra diverse opinioni , recupero.

Prove di verifica La verifica si è realizzata attraverso il controllo quotidiano con

interrogazioni, discussioni , libere conversazioni.

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Attraverso esercitazioni scritte riguardanti varie tipologie (tema- saggio breve- analisi del

testo-articolo di giornale) si è cercato di sviluppare nei discenti la capacità di sintesi e colmare

alcune lacune di base.

Valutazione Nella valutazione complessiva ,oltre che degli obiettivi raggiunti, si è tenuto

conto della situazione di partenza di ogni singolo alunno e dei progressi evidenziati in

relazione alle capacità di approfondimento e di autonomia , dell’impegno profuso nello

studio, della partecipazione al dialogo educativo e ad ogni attività proposta .

Materia: STORIA Attraverso i percorsi modulari si è cercato di far conoscere agli alunni i periodi storici, con le

proprie strutture sociali, le istituzioni politiche e le situazioni economiche.

Gli eventi storici sono stati presentati non in senso storicistico, ma come evoluzione civile e

culturale dell’umanità attraverso i secoli. Alcuni argomenti importanti sono stati oggetto di

dibattito, di discussione e di approfondimento.

Quasi tutti gli allievi hanno evidenziato un certo interesse per la disciplina e la partecipazione

alle attività svolte in classe è stata positiva.

Metodologia Lezione frontale, lettura diretta del testo e schematizzazione degli argomenti,

lettura di immagini, lezione partecipata e dialogata, proiezioni di documentari, recupero.

Verifica La verifica è stata realizzata attraverso il controllo quotidiano con interrogazioni,

discussioni , libere conversazioni.

Valutazione Nella valutazione complessiva ,oltre che degli obiettivi raggiunti, si è tenuto

conto della situazione di partenza di ogni singolo alunno e dei progressi evidenziati in

relazione alle capacità di approfondimento e di autonomia , dell’impegno profuso nello

studio, della partecipazione al dialogo educativo e ad ogni attività proposta .

Materia: INGLESE

Nella classe si individuano tre fasce di apprendimento: un gruppo di tre alunni ha evidenziato

un vivo interesse per la disciplina raggiungendo ottimi risultati; un secondo gruppo di alunni

si è impegnato costantemente ed ha raggiunto un profitto più che sufficiente; Un terzo gruppo

di alunni, pur con qualche difficoltà, si è impegnato di più nel secondo quadrimestre ed ha

colmato le lacune presenti ad inizio anno scolastico, raggiungendo un profitto appena

accettabile.

Materia: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Il gruppo classe ha conseguito gli obiettivi prefissati. In particolare nell’arco dell’anno sono

stati curati i giochi di squadra competitivi per il rafforzamento del carattere, il rispetto per le

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regole di gioco, della palestra, della classe, dell’Istituto per il miglioramento e

l’apprendimento delle norme di civile convivenza. Anche i metodi didattici sono quelli

ipotizzati nella programmazione di classe dando ampio spazio all’autonomia

nell’organizzazione dei giochi di squadra e nel rispetto delle regole, compiendo compiti di

giuria e di arbitraggio agli alunni stessi.

Materia: MATEMATICA

La classe è formata da alunni che presentano tipologie diverse di capacità d’apprendimento,

interesse, partecipazione e motivazione allo studio. Solo alcuni alunni dimostrano buone

capacità ed interesse. Per tutto l’anno scolastico, la classe si è presentata come abbastanza

disomogenea, per quanto riguarda la preparazione dei singoli alunni e le motivazioni allo

studio. Alcuni hanno dimostrato un impegno abbastanza costante e un metodo di lavoro

sufficientemente adeguato, che, nel corso dell’anno scolastico ha dato qualche risultato. Per

alcuni alunni, non si è riusciti, in tutto l’arco dell’intero anno scolastico, a stimolare

l’interesse e a ottenere un impegno e un profitto almeno accettabili. Il grado di preparazione

medio finale risulta quasi sufficiente. La partecipazione all’attività didattica è sempre stata da

sollecitare e la risposta della classe, in tal senso, è parsa piuttosto debole. Gli obiettivi

cognitivi, in ordine anche alle competenze e capacità, sono stati conseguiti mediamente a un

livello quasi sufficiente.

Materia: SISTEMI E RETI La classe si compone di 20 alunni a forte prevalenza maschile, di cui uno, l’alunno Novakovic

proveniente da altra scuola frequentante a partire da gennaio.

La partecipazione al dialogo educativo per circa metà degli alunni è stata poco o niente affatto

interessata, discontinua e per nulla assidua, per la restante metà è stata interessata, seria e

vivace, anche se non sempre continua e assidua.

L’attitudine verso la disciplina è da considerarsi più che sufficiente per alcuni, sufficiente per

molti e mediocre per altri.

L’interesse è stato spontaneo, talvolta motivato e adeguato solo per alcuni, superficiale o

inadeguato per molti e non ha permesso l’ampliamento degli argomenti trattati.

L’impegno nello studio è stato relativamente costante e sistematico per alcuni e non sempre

continuo e spesso discontinuo per altri.

Il metodo di studio è risultato non sempre organico e razionale, ma, per lo più, assimilativo o

talvolta meccanico o ripetitivo. Solo per pochi si è basato su ordine e precisione.

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Materia: GESTIONE, PROGETTO E ORGANIZZAZIONE D’IMPRESA Nell’ambito del corso di Gestione, Progetto e Progettazione d’Impresa gli alunni della classe

5AI hanno avuto la possibilità di acquisire i concetti di base di economia e microeconomia in

modo da affrontare, con le giuste conoscenze e competenze l’organizzazione aziendale, il

progetto e la progettazione nella vita aziendale.

La classe ha manifestato interesse per i contenuti svolti, ma solo alcuni di loro hanno

raggiunto una preparazione apprezzabile, dimostrando vivo impegno sia nelle attività

laboratoriale che teoriche e acquisendo, così, anche un linguaggio tecnico. Altri invece, hanno

ottenuto risultati mediamente buoni, grazie ad impegno e studio quasi sempre costante.

Invece, alcuni alunni, grazie alle continue sollecitazioni da parte dell’insegnante, sono riusciti

solo a raggiungere livelli di preparazione sufficiente.

Materia: INFORMATICA

Per quanto riguarda la disciplina informatica gli alunni hanno avuto la possibilità di

sviluppare le loro capacità intellettuali. Infatti, hanno acquisito le tecniche di analisi,

progettazione e realizzazione di un database, e le tecniche di progettazione e sviluppo di

pagine web dinamiche integrate con basi di dati, utilizzando un linguaggio lato server e il

linguaggio per le basi di dati. La classe ha dimostrato interesse per le argomentazioni svolte,

ma solo pochi alunni hanno raggiunto livelli apprezzabili, in particolare Moschetto, Sapia,

Marino, Dramis, Parrotta e Cetera dimostrando un vivo interesse specialmente nelle attività di

laboratorio. Altri alunni hanno raggiunto livelli di apprendimento mediamente buoni, altri

allievi si sono impegnati raggiungendo livelli di preparazione mediamente sufficienti, infine,

un piccolo gruppo di allievi, si attesta su livelli appena accettabili.

Materia: TECNOLOGIA

Nell’ambito del corso di Tecnologie e Progettazione di sistemi informatici e di

telecomunicazioni gli alunni hanno avuto la possibilità di acquisire le conoscenze e le

competenze per la realizzazione di applicazioni server side mediante l’utilizzo delle

tecnologie correlate al linguaggio di programmazione JAVA. Inoltre, l’approfondimento delle

problematiche legate ai sistemi distribuiti e al modello client server hanno completato il

profilo degli alunni. Il gruppo classe si è dimostrato sufficientemente interessato alle

problematiche affrontate. Particolare interesse è stato dimostrato dagli alunni Dramis, Cetera,

Sapia, Moschetto e Marino che hanno dimostrato un vivo interesse sia nelle attività di

laboratorio che durante le lezioni teoriche.

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Sezione 1.04 CONTINUITÀ DIDATTICA DEI DOCENTI DEL

CONSIGLIO DI CLASSE

Ord. Disciplina

Docenti nel triennio

III IV V

1 Religione Cattolica Capristo Rita Capristo Rita Capristo Rita

2 Lingua e Lett. Italiana Capristo Silvia Parisi Cristina Parisi Cristina

3 Storia Parisi Cristina Parisi Cristina Parisi Cristina

3 Lingua Inglese Marchianò

Loredana

Marchianò

Loredana

Marchianò

Loredana

4 Matematica Gencarelli

Giovanni

Gencarelli

Giovanni

Gencarelli

Giovanni

5 Informatica Pontieri Teresa Pontieri Teresa Pontieri Teresa

6 Tecn. e Prog. di Sist. Inf. e

di Telecomunicazione

Rende Francesco Rende Francesco Rende Francesco

7 Gest. Prog., Org. di

Impresa

Scaglione Elena

8 Sistemi e Reti Rende Francesco Rende Francesco Longo Aldo

9 Telecomunicazione Pappacena

Antonio

Gagliardi Pasquale

9 Scienze Motorie Grande Gianpaolo Grande Gianpaolo Grande Gianpaolo

10 Lab. Inform e Gestione Cozza Ivan Cozza Ivan Santoro Francesco

11 Lab. Sist. e Reti Licastro Raimondo Licastro

Raimondo

De Bartolo Maria

Luisa

12 Lab. Tecn e Prog. di Sist.

Inf. e di Telec.

Cozza Ivan Cozza Ivan Cucumo

Francesco

Lab. Telecomunicazione Sposato Giuseppe Sposato Giuseppe

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Sezione 1.05 AREA UMANISTICA

(Italiano – Storia ed Educazione Civica – Inglese – Scienze Motorie e Fisiche – Religione)

Sezione 1.05.01 Obiettivi Comuni dell’Area

a) Conoscenza diretta dei testi scritti di vario genere (letterario – storico – informativo);

b) Competenza nell’uso del mezzo linguistico (nella ricezione e nella produzione) in

relazione alle diverse situazioni di comunicazione;

c) Capacità di analizzare testi appartenenti a tipologie diverse;

d) Padronanza del sé corporeo ed educazione alla conoscenza ed al rispetto delle regole.

Sezione 1.05.02 Obiettivi e Programmi delle Singole Discipline

Materia: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

Docente: Prof.ssa Cristina PARISI

La programmazione di italiano e storia ha seguito delle indicazioni di fondo: attuare il

parallelismo fra autori e contesto storico di riferimento; privilegiare la lettura dei testi; sapere

cogliere, in un contesto storico determinato, quelle caratteristiche di contemporaneità perenne

che rendono un fatto e il suo contesto ancora significativo qui ed ora; capire il contenuto di un

fatto storico, personalizzandolo ed attualizzandolo. Per quanto riguarda italiano sono stati

scelti autori e selezionati brani antologici in funzione sia della loro importanza nell’ambito

della storia della letteratura, sia per il tipo di coinvolgimento che possono suscitare negli

studenti; è stata privilegiata la lettura diretta del testo e l’analisi testuale per far raggiungere ai

discenti le competenze necessarie alla decodificazione e comprensione del testo.

Obiettivi della Disciplina:

a) Condurre una lettura diretta del testo e di interpretarlo nel suo significato globale;

b) Collocare il testo in un determinato contesto storico;

c) Mettere in rapporto il testo con le proprie esperienze e la propria sensibilità;

d) Sviluppare le proprie argomentazioni in modo corretto, pertinente e coerente;

e) Produrre testi scritti secondo regolamento ministeriale.

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OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

Gli alunni sono in grado di:

Cogliere le connessioni tra

l’atmosfera culturale dell’epoca e la

produzione letteraria

Individuare le caratteristiche delle

principali correnti poetiche

dell’epoca

Illustrare gli autori e le opere più

rappresentative del Naturalismo,del

Verismo e del Decadentismo

Identificare le tematiche sviluppate

dall’autore

Analizzare i testi

MODULO N. 1: FINE OTTOCENTO

Le coordinate storiche e culturali e di fine

Ottocento

L’età del Realismo

Naturalismo e Verismo

Il romanzo verista: Giovanni Verga

Gli alunni sono in grado di:

Individuare i diversi indirizzi della

lirica tra la fine dell’Ottocento e la

prima guerra mondiale

Illustrare gli avvenimenti della

biografia degli autori, le più

importanti opere e i fondamenti

filosofici ed estetici del pensiero e

della poetica

Identificare le tematiche sviluppate

dagli autori

Analizzare i testi poetici e in prosa

MODULO N. 2 IL DECADENTISMO

Il Decadentismo: caratteri generali, significato

moderno

del termine, la poetica, i temi.

Gabriele D’ Annunzio: la vita, il pensiero, la

poetica, le opere.

G. Pascoli: la vita, il pensiero, la poetica, le opere

Gli alunni sono in grado di:

Illustrare l’evoluzione del romanzo

tra Ottocento e Novecento

Illustrare gli avvenimenti della

biografia di Pirandello, le sue più

importanti opere e i fondamenti

filosofici ed estetici del suo pensiero e

della sua poetica

Contestualizzare storicamente

l’autore e le sue opere.

MODULO N. 3 IL PRIMO NOVECENTO

Le coordinate storiche e culturali del Novecento

Il nuovo romanzo europeo

Luigi Pirandello: la vita, il pensiero, la poetica, le

opere

Gli alunni sono in grado

Illustrare le caratteristiche essenziali

della lirica

italiana nel periodo tra le due guerre

Illustrare gli elementi che

caratterizzano la poetica

dell’Ermetismo

Individuare i maggiori autori e le

loro opere

Ricavare da testi le idee e i principi

MODULO N. 4 TRA LE DUE GUERRE

Le coordinate storiche e culturali del secondo

Novecento

L’Ermetismo: denominazione e limiti cronologici.

G. Ungaretti: la vita, il pensiero, la poetica, le

raccolte poetiche.

E. Montale: la vita, il pensiero, la poetica, le

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di poetica dei vari autori

Contestualizzare un autore e un testo

raccolte poetiche; la “Divina Indifferenza”

Gli alunni sono in grado di:

Illustrare le caratteristiche

contenutistiche e formali della

narrativa neorealista

Conoscere la trama e la struttura

dell’opera di Levi

Contestualizzare storicamente e

culturalmente gli autori e le opere

MODULO N. 5 IL ROMANZO ITALIANO

DEL SECONDO NOVECENTO

Il Neorealismo e gli autori più rappresentativi

P. Levi: Se questo è un uomo

Elsa Morante: La deportazione degli Ebrei romani

Gli alunni sono in grado di:

Illustrare la struttura e il contenuto

della cantica attraverso la lettura e

l’analisi di alcuni canti

Comprendere ed analizzare i testi

presi in esame

Contestualizzare storicamente

l’opera

MODULO N. 6 LA DIVINA COMMEDIA: IL

PARADISO

Struttura del Paradiso

Lettura e analisi testuale dei canti I, III, VI.

BRANI ANTOLOGICI

Giovanni Verga

da ” Primavera e altri racconti: “ Nedda”

da “Vita dei campi”: “ L’amante di Gramigna (pref.) “

“Rosso Malpelo”

da “ Novelle rusticane: ” La roba”

da “Mastro don Gesualdo”: “ La morte di Mastro don Gesualdo”

da” I Malavoglia”:” La famiglia Toscano e la partenza di ‘Ntoni “

“ L’addio di ‘Ntoni”

Gabriele D’Annunzio

da” Il Piacere”: “ L’ attesa dell’amante”

da”Le vergini delle rocce”: “ Difendete la bellezza”

da “Alcyone”: “I pastori”

Giovanni Pascoli

da” Myricae”: “ Lavandare” “ Novembre “ ” X Agosto “

da”Canti di Castelvecchio”: “ Il gelsomino notturno”

da”Il Fanciullino”: ” E’ dentro di noi un fanciullino”

Luigi Pirandello

da” L’Umorismo”: “ Il sentimento del contrario”

da“Novelle per un anno”: “ La patente”

“La signora Frola e il signor Ponza, suo genero”

da” Il fu Mattia Pascal”: “ Nel limbo della vita”

da”Uno, nessuno e centomila”: “ Un piccolo difetto” “ Un paradossale lieto fine”

Opere teatrali: “ “ Così è (se vi pare): Io sono colei che mi si crede” ”Enrico IV”

Giuseppe Ungaretti da” L’Allegria”: “ Veglia” “ San Martino del Carso” “ Fratelli” “ Mattina “

“Soldati”

Eugenio Montale

da”Ossi di seppia”: “ Meriggiare pallido e assorto” “ Spesso il male di vivere ho

incontrato”

Elsa Morante da “La Storia”: “ La deportazione degli Ebrei”

Primo Levi Da “Se questo è un uomo “: “ L’ arrivo nei Lager”

Dante Paradiso: Canti I- III –VI

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Materia: STORIA

Docente: Prof.ssa Cristina PARISI

Obiettivi della Disciplina

a) periodizzare i diversi fenomeni storici;

b) relazionare sui principali eventi storici del ’900;

c) Utilizzare il linguaggio specifico;

d) Individuare, nello svolgimento dei fatti, i protagonisti, gli eventi, le dinamiche sociali

ed economiche.

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Gli alunni sono in grado di:

Definire le caratteristiche della politica

giolittiana

Illustrare le diverse fasi e l’esito della guerra in

Europa

Analizzare il nuovo assetto geo-politico

dell’Europa post-bellica e i suoi problemi

Analizzare i motivi del crollo del regime zarista

e la dinamica storica della rivoluzione

Esporre in forma chiara e corretta fatti e

problemi

Effettuare collegamenti tra le diverse

situazioni storiche

Analizzare la situazione economica,

politica e sociale dell’Italia nel dopoguerra

MODULO N. ° 1: LA GRANDE

GUERRA

L’età giolittiana

La prima guerra mondiale: lo

scoppio del conflitto e l’intervento

italiano; lo svolgimento e la vittoria

dell’Intesa.

La Rivoluzione Russa

La crisi del dopoguerra

Gli alunni sono in grado di:

Definire i caratteri di un regime totalitario

Delineare le caratteristiche della politica

economica e sociale del fascismo

Delineare le condizioni che favorirono

l’ascesa del nazismo e le caratteristiche di

tale regime

Illustrare i caratteri dello stalinismo

Rilevare affinità e differenze tra le tre forme

di totalitarismo studiate.

MODULO N.°2: L’ETA’ DEI

TOTALITARISMI

Il fascismo al potere

L’ascesa del nazismo

Lo stalinismo

Gli alunni sono in grado di:

Ricostruire le cause e le dinamiche della

Seconda guerra mondiale

Tratteggiare il nuovo panorama mondiale

evidenziando i motivi alla base della guerra

fredda

MODULO N°3: La seconda guerra

mondiale

Verso la guerra: l’avanzata

nazifascista in Europa.

Il mondo in guerra.

La Resistenza, la controffensiva

17

Esporre in forma chiara e corretta fatti e

problemi

Effettuare collegamenti tra le diverse

situazioni storiche.

alleata e la Repubblica di Salò.

Il crollo della Germania: la fine

della guerra.

Il sistema internazionale dei blocchi

contrapposti: la guerra fredda.

Gli alunni sono in grado di:

Illustrare la situazione italiana del

dopoguerra dalla costituente allo scontro

ideologico delle elezioni del ‘46

Evidenziare le cause del malessere sociale,

operaio e studentesco

Correlare la conoscenza storica generale

agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie

e delle tecniche.

MODULO N.°4 La Repubblica italiana

L’Italia repubblicana

L’Italia dal miracolo economico

agli anni di piombo

Gli anni della terza rivoluzione

industriale

Gli alunni sono in grado di:

Collegare i fatti storici ai contesti locali e

globali

Individuare i cambiamenti socio-economici

e politico-istituzionali

MODULO TRASVERSALE:

CITTADINANZA E COSTITUZIONE

La Globalizzazione

La nascita dell’Unione europea

CONTENUTI PLURIDISCIPLINARI AREA L. S. L. M.

1-FINE OTTOCENTO

Obiettivi: - Conoscere il contesto storico- socio-culturale del II Ottocento

- Analizzare gli elementi stilistico- formali dei testi in prosa

- Relazionare nel codice appropriato.

Italiano Storia Inglese

La cultura del

positivismo.

Naturalismo e Verismo.

G. Verga.

Giolitti

Il Nazionalismo

La prima guerra mondiale

The First World War

The Realism: C. Dickens

2 –IL DECADENTISMO

Obiettivi:

- Contestualizzare testi ed autori.

- Identificare le tematiche sviluppate dagli autori.

- Individuare le relazioni fra decadentismo italiano ed europeo.

- Analizzare gli elementi stilistico- formali dei testi di prosa e poesia.

- Relazionare nel codice appropriato.

Italiano Storia Inglese

I temi decadenti.

Gabriele

D’Annunzio: il

romanzo del

La prima guerra mondiale

Il fascismo.

Il dopoguerra

The First World War

Oscar Wilde : “The Picture of

Dorian Gray”

18

Superuomo

G. Pascoli: la poetica

del fanciullino

3 - II PRIMO NOVECENTO

Obiettivi:

-Illustrare l’evoluzione del romanzo tra Ottocento e Novecento

-Analizzare gli elementi stilistico- formali dee testi in prosa

Italiano Storia Inglese

L. Pirandello: il romanzo

psicologico

La prima guerra mondiale

Il fascismo

J. Joyce: The Stream of

Consciousness

4 – TRA LE DUE GUERRE

Obiettivi:

- Conoscere il contesto storico- ideologico fra il 1920 e il 1940.

- Identificare le tematiche sviluppate dai poeti.

- Analizzare gli elementi stilistico- formali del testo poetico.

- Relazionare nel codice appropriato.

Italiano Storia Inglese

- L’Ermetismo

- G. Ungaretti.

- E. Montale.

-La prima guerra mondiale

-Intellettuali e Fascismo.

-Il nazismo.

-La seconda guerra mondiale

-L'Olocausto

-I diritti umani

The First World War

The Second World War

5 – IL ROMANZO ITALIANO DEL SECONDO NOVECENTO

Obiettivi: - Conoscere il contesto storico, sociale e culturale del Novecento

- Identificare le tematiche dei singoli autori.

- Analizzare e decodificare i testi letti.

- Relazionare nel codice appropriato.

Italiano Storia Inglese

Neorealismo

- Primo Levi

-Elsa Morante

Seconda guerra mondiale

La Resistenza.

Il dopoguerra.

The Beat Generation

19

Materia: INGLESE

Docente: Prof.ssa Loredana MARCHIANO’

Obiettivi della Disciplina:

La didattica della lingua straniera nel Corso Informatica ha seguito due direttive: una mirante

all’acquisizione della micro lingua con argomenti di indirizzo specifici e un’altra finalizzata

allo studio testuale di brani letterari su tematiche comuni all’area umanistica come riportato

nella tavola interdisciplinare.

Metodologia:

La metodologia adottata nella classe, basata su un approccio induttivo e di scoperta, si fonda

sui seguenti criteri:

Centralità’dello studente nel processo di insegnamento-apprendimento e suo coinvolgimento

attivo in ogni fase dell’attività didattica;

Frequente ricorso alla lezione partecipata pur non escludendo la lezione frontale;

Centralità del testo scritto per sviluppare le capacità di lettura e decodifica e di esposizione in

L2;

Equilibrato sviluppo della capacità’ di scrittura, di analisi e di sintesi e di produzione orale;

Accordi con le discipline dell’area linguistico-storico-letteraria e dell’area tecnologico-

scientifica.

Strumenti utilizzati:

Libri di testo, fotocopie, strumenti audio-visivi;

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI

Gli alunni sono in grado di:

a) Leggere testi in lingua;

b) Identificare il tipo di testo e la funzione;

c) Comprendere globalmente e dettagliata-

mente il testo;

d) Riconoscere il punto di vista dell’autore;

e) Collegare il testo nel suo contenuto storico.

MODULO 1

The Victorian Age

Peoples in the factories

Social Reforms

C. Dickens

MODULO 2

AESTHETICISM

O. WILDE: “The Picture of Dorian Gray”

from “THE PORTRAIT”: reading and

comprehension

20

Gli alunni sono in grado di:

a) Leggere testi in lingua su argomenti

specifici connessi all’indirizzo di studi;

b) Riconoscere il lessico specifico;

c) Comprendere globalmente e dettagliata-

mente il testo;

d) Riconoscere le sequenze logiche dei

paragrafi;

e) Recepire precise informazioni implicite o il

significato di parole non note dal contesto;

f) Trasporre il testo in Italiano

MODULO 3

TEXT AND IMAGE PROCESSING

SOFTWARE:

a. Word Processors

b. Graphics Software

c. CAD

d. DTP

MODULO 4

DATABASES – SPREADSHEETS AND

OTHER USES

DATA BASES

SPREADSHEETS

a) E-MAIL

b) Music

c) Other uses of computer.

Gli alunni sono in grado di:

a) Leggere testi in lingua;

b) Identificare il tipo di testo e la funzione;

c) Comprendere globalmente e dettagliata-

mente il testo;

d) Riconoscere il punto di vista dell’autore;

e) Collegare il testo nel suo contenuto storico.

MODULO 5

The modernism

The First World War

The stream of consciousness

The interior monologue

J. Joyce: “Ulysses” from “Penelope”:

reading and comprehension

MODULO 6

The Second World War

The swinging sixties

Beat Generation

The Beatles:

o Simon and Garfunkel

o The sound of silence”. Redind and

comprehension

MODULO 7

Joanne Kathleen Rowling

Harry Potter and the Deathly Hallows”

The dark lord ascending: reading and

comprehension

21

Attività Laboratoriali

FILM

O. TWIST

Dorian Gray

Harry Potter and the deathly Hallows

SONGS

Simon and Garfunkel:THE CONCERTIN CENTRAL PARK

The Beatles:

o YESTERDAY

o Yellow Submarine

o Let it be

o Lucy in the sky with Diamond

22

Materia: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Docente: Prof. Gianpaolo GRANDE

Il gruppo classe ha conseguito gli obiettivi prefissati. In particolare nell’arco dell’anno sono

stati curati i giochi di squadra competitivi per il rafforzamento del carattere, il rispetto per le

regole di gioco, della palestra, della classe, dell’Istituto per il miglioramento e

l’apprendimento delle norme di civile convivenza. Anche i metodi didattici sono quelli

ipotizzati nella programmazione di classe dando ampio spazio all’autonomia

nell’organizzazione dei giochi di squadra e nel rispetto delle regole, compiendo compiti di

giuria e di arbitraggio agli alunni stessi. Ciò facendo, gli alunni hanno acquisito una

consolidata cultura del movimento e dello sport tradotta in contenuti di vita avendo gli stessi

interiorizzato principi e valori ad esso collegati. Il metodo individualizzato e le lezioni

interattive hanno fornito agli alunni non solo le conoscenze essenziali ma anche i

procedimenti applicativi di diversa complessità. Peculiarità dell’educazione fisica è che ogni

singola attività comporta un’immediata verifica della stessa per cui ci sono stati movimenti di

verifica in itinere.

Obiettivi della Disciplina:

a) Armonico sviluppo corporeo e motorio dell’alunno, attraverso il miglioramento delle

qualità fisiche e neuromuscolari;

b) Educazione del gesto, qualunque esso sia, da collocarsi nel futuro del giovane in rapporto

ai suoi bisogni, per metterlo in grado di risolvere i problemi motori che via via si

presentano;

c) Acquisizione di una cultura delle attività di moto e sportive che tenda a promuovere la

pratica come costume di vita;

d) Formazione del gesto tecnico variata e polivalente, eseguita in situazioni ricche e

stimolanti dal punto di vista motivazionale che porti all’elaborazione di una autonoma

capacità di scelta;

e) Attività motoria intesa come apprendimento di tecniche sportive;

f) Attività intesa come sostegno alla salute;

g) Attività motoria intesa come pratica sportiva, contatto con gli altri, come compensazione

e gioco.

Obiettivi disciplinari Contenuti

Gli alunni sono in grado di:

Percepire le sensazioni corporali e prendere

coscienza della respirazione;

MODULO 1:

Prove pratiche da valere come test

d’ingresso per accertare le conoscenze

specifiche su varie specialità sportive ed

esercitazioni per verificare le capacità

aerobiche, anaerobiche, la mobilizzazione la

coordinazione e l’equilibrio;

23

Presa di coscienza della respirazione da soli,

in coppia e guidati; Percezione globale e

segmentale del proprio corpo; Apparato

scheletrico.

Gli alunni sono in grado di:

Conoscere il proprio corpo ed i metodi di

allenamento;

MODULO 2:

Esercizi di irrobustimento; esercizi a carico

naturale con sovraccarico adeguato da Fermi

e in movimento; Esercizi addominali e dorsali

I principali paramorfismi dell’età scolare.

Gli alunni sono in grado di:

Saper eseguire correttamente esercizi a

corpo libero e avere coscienza dei fenomeni

traumatologici di uno sportivo;

MODULO 3:

Esercizi a corpo libero in stazione eretta o in

decubito eseguiti da soli o in copia, svolti in

massima ampiezza per la mobilizzazione del

cingolo scapolo- omerale, coxo femorale e del

rachide; Introduzione ai giochi sportivi.

Traumi, lesioni e trauma da sport.

Gli alunni sono in grado di:

Conoscere le regole di discipline singole o

di squadra; conoscere i danni legati ad un

errato comportamento alimentare (Bulimia,

anoressia e obesità), all’uso del doping, al

fumo, all’uso di alcol; conoscere le

conseguenze di un una cattiva educazione

sessuale (A.I.D.S.); conoscere gli elementi

fondamentali di pronto soccorso nei casi di:

Colpo di sole, colpo di calore, crampo,

frattura, svenimento, ustione, emorragia

nasale, folgorazione e assideramento.

MODULO 4:

Atletica (corsa, salti in alto, ecc.); giochi

sportivi (pallavolo, calcio e calcio balilla),

schemi principali, fondamentali di squadra, le

varie tecniche e i vari regolamenti di

attuazione ed esecuzione;

I disturbi del comportamento alimentare; il

doping.

Gli alunni sono in grado di:

Affrontare situazioni di contrasto con

tranquillità

MODULO 5:

Giochi di squadra;

Rispetto dell’avversario; Fair play.

24

Materia: RELIGIONE CATTOLICA

Docente: Prof. Rita Capristo

L’insegnamento della religione cattolica nella scuola ha lo scopo di offrire ai giovani

strumenti idonei a favorire l’intelligenza e la volontà in un confronto sereno tra i dati del

cristianesimo e la società attuale inerenti ai valori sociali ed esistenziali.

Obiettivi della disciplina:

a) Acquisire la “cultura religiosa per la formazione dell’uomo e del cittadino e la

conoscenza dei principi del cattolicesimo che fanno parte del patrimonio storico del

Paese”;

b) Conoscere “contenuti e strumenti specifici per una lettura della realtà storico-

culturale” in cui vive;

c) Conoscere le risposte offerte dalla religione cattolica relative alle “esigenze di verità

e di ricerca sul senso della vita”;

d) Conoscere e apprezzare i contributi della religione cattolica “alla formazione della

coscienza morale”.

Obiettivi disciplinari Contenuti

Gli alunni sono in grado di:

Definire le problematiche etiche relative al

lavoro e alla società e la posizione cristiana.

MODULO 1: L’ETICA DELLA

SOLIDARIETA’ a) Lavoro, beni economici, giustizia nella

storia;

b) Lavoro e dignità umana nella tradizione

biblica;

c) Il discorso sociale della Chiesa: Rerum

novarum (Leone XIII); Mater et Magistra

(Giovanni XXIII); Laborem exercens

(Giovanni Paolo II).

Gli alunni sono in grado di:

Prendere visione di un ventaglio articolato

di esigenze etiche;

Acquisire/approfondire una consapevolezza

critica su l’area etica dell’uguaglianza/

differenza e su quella dell’informazione.

MODULO 2: L’ETICA DELLE RELA-

ZIONI

a) Il rapporto con se stessi, il rapporto con

l’altro: l’alterità come valore;

b) Il rapporto uomo-donna;

c) Il rapporto con lo straniero;

d) L’etica della comunicazione pubblica o

dell’informazione.

Gli alunni sono in grado di:

Acquisire/approfondire una consapevolezza

critica sulle risposte che le scienze danno

sulla conservazione e miglioramento della

vita fisica in tutte le sue fasi.

MODULO 3: L’ETICA DELLA VITA

a) Il valore della vita umana: la biologia,

l’economia, la medicina, il diritto, la

filosofia, l’etica naturale, l’etica religiosa;

b) L’uomo tra desiderio di vita e cultura di

morte: persona, unità multidimensionale,

cultura di morte, cultura riduzionista;

c) Il “non uccidere” nella tradizione

cristiana.

25

Sezione 1.06 AREA SCIENTIFICA TECNOLOGICA (Matematica – Informatica - Sistemi e Reti -Tecnologie e Progettazione di Sistemi

Informatici e di Telecomunicazioni – Gestione Progetto, Organizzazione di Impresa)

Sezione 1.06.01 Obiettivi Comuni a) Potenziamento delle strutture logico-espressive, ed in particolare l’acquisizione dei

linguaggi tecnici specifici di ogni singola disciplina;

b) Miglioramento delle capacità di analisi e sintesi, per meglio padroneggiare le continue

evoluzioni del settore che richiedono flessibilità e rapido aggiornamento;

c) Analisi di problemi del mondo reale, risolti con le tecniche apprese nelle varie

discipline;

d) Soluzione di esigenze di informatizzazione di realtà operative medio-piccole.

Sezione 1.06.02 Obiettivi e Programmi delle Singole Discipline

Materia: MATEMATICA

Docente: Prof. Giovanni GENCARELLI

Sono stati trattati gli argomenti di analisi infinitesimale e numerica, previsti dai programmi

ministeriali, proseguendo da quelli svolti lo scorso anno. Le unità didattiche sono state

chiarite in ogni particolare ed illustrate da opportuni e numerosi esempi, gradualmente

disposti e con difficoltà di vario tipo.

Obiettivi della Disciplina:

a) Possedere i contenuti previsti dal programma svolto ed i procedimenti indicati e

padroneggiare l’organizzazione complessiva, soprattutto sotto l’aspetto concettuale;

b) Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per

affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni;

c) Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare

adeguatamente informazioni qualitative e quantitative;

Obiettivi disciplinari Contenuti

Gli alunni sono in grado di:

Calcolare la derivata di una funzione

Calcolare limiti che si presentano in

forma indeterminata applicando la

regola di de L'Hòpital

Modulo N° 1: CALCOLO

DIFFERENZIALE

Calcolo di derivate

I teoremi di De L’Hospital

26

Gli alunni sono in grado di:

Utilizzare i metodi del calcolo

differenziale per lo studio delle

funzioni, atto a determinare

l’andamento del loro grafico

Modulo N° 2: STUDIO DI FUNZIONI

Massimi e minimi relativi

Concavità, convessità, punti di flesso

Asintoti

Studio delle funzioni e loro

rappresentazione grafica

Gli alunni sono in grado di:

Utilizzare i concetti e i modelli delle

scienze sperimentali per investigare

fenomeni sociali e naturali e per

interpretare i dati

Modulo N°3: CALCOLO DELLE

PROBABILITA’

CALCOLO COMBINATORIO

PROBABILITA’ (CLASSICA) DI

EVENTI SEMPLICI

probabilità: concezione frequentista

Gli alunni sono in grado di:

Effettuare il calcolo degli integrali

indefiniti applicando i vari metodi di

integrazione

Modulo N° 4: INTEGRALE

INDEFINITO

Primitive. Integrali indefiniti

Metodi elementari di integrazione

indefinita

Integrazione per scomposizione

Integrazione per parti

Integrazione per sostituzione

Gli alunni sono in grado di:

Calcolare gli integrali definiti;

Applicare le tecniche di integrazione al

calcolo delle aree e dei volumi dei

solidi di rotazione.

Modulo N° 5: L’INTEGRALE

DEFINITO E IL PROBLEMA DELLE

AREE

Area del trapezoide

Integrale definito

Relazione tra l’integrale indefinito e

l’integrale definito di una funzione

Calcolo di aree di domini piani

Volume di un solido di rotazione

Gli alunni sono in grado di:

Determinare il dominio di una funzione

a due variabili

Calcolare la derivata parziale di una

funzione a due variabili

Modulo N° 6: FUNZIONI REALI DI

DUE VARIABILI REALI

Funzioni reali di due variabili reali

Dominio di una funzione a due variabili;

Derivate parziali di funzioni di due

variabili.

27

Materia: INFORMATICA

Docenti: Prof.ssa Teresa PONTIERI

Prof. Francesco SANTORO

Obiettivi della Disciplina:

Affrontando situazioni multidisciplinari, sono state esercitate e sviluppate le capacità

intellettuali degli alunni. In particolare a fine anno l'alunno è in grado di:

Per quanto riguarda le conoscenze:

ha sviluppato capacità di analisi;

sa progettare e realizzare un database;

usare un linguaggio per gestire i database

usare un linguaggio lato server

Per quanto riguarda le competenze:

sa gestire un progetto di sistemi informativi, attraverso un database.

sa analizzare un problema e organizzare i dati in un database relazionale

sa realizzare un progetto gestionale con l’utilizzo del linguaggio lato server

Per quanto riguarda le abilità:

ha le capacità e l'abilità di analisi per la soluzione di un problema utilizzando

metodologie e prodotti software idonei, al passo con l'evoluzione delle tecnologie

informatiche

sa utilizzare un linguaggio evoluto

sa progettare e sviluppare pagine web dinamiche integrando anche basi di dati

Obiettivi disciplinari Contenuti

Gli alunni sono in grado di:

Conoscere le motivazioni che

portano a utilizzare i database;

Conoscere la differenza tra

l’organizzazione logica e fisica dei

dati.

Modulo N° 1: MODELLO

Entità/Relazioni

Modellazione dei dati: livello

concettuale, logico e fisico;

Modello Entità/Relazioni: entità,

associazioni tra entità, gli attributi

e i diagrammi di rappresentazione;

Derivazione del livello logico;

Modulo di Laboratorio correlato:

INTRODUZIONE AL PACCHETTO

XAMPP -MYSQL

Introduzione alle caratteristiche

fondamentali del pacchetto

XAMPP-MYSQL per la creazione

e gestione di Database.

Gli alunni sono in grado di: Modulo N° 2: MODELLI DI

28

Saper utilizzare i modelli dei dati

per la realizzazione di una banca

dati;

Saper creare modelli relazionali in

MYSQL

GESTIONE DELLE BASI DI DATI

Introduzione ai concetti

fondamentali delle basi di dati;

I modelli per il database: il

modello relazionale dei dati;

Le operazioni relazionali:

selezione, proiezione,

congiunzione, unione, intersezione

e differenza;

Integrità referenziale;

I motori di gestione delle basi di

dati: i DBMS;

Modulo di Laboratorio correlato:

MODELLO RELAZIONALE IN

MYSQL

Creazione e modifica di modelli

relazionali in MYSQL

Gli alunni sono in grado di:

Conoscere il linguaggio standard

per le interrogazioni sulle basi di

dati relazionali;

Sapere eseguire query complesse;

Saper creare in più modalità query

di crescente difficoltà in MYSQL

Modulo N° 3: IL LINGUAGGIO SQL

I linguaggi per la gestione delle

basi di dati: DDL, DML, e QL.

Caratteristiche generali del

linguaggio

Comandi per la manipolazione

degli schemi

Reperimento dei dati

Il comando SELECT e la sua

struttura generale

Gli operatori di selezione

Le funzioni di aggregazione

La clausola di raggruppamento e di

ordinamento

I comandi per la manipolazione dei

dati: INSERT, UPDATE,

DELETE

Interrogazioni nidificate: Le

subquery - Gli operatori: IN, ALL,

ANY

Modulo di Laboratorio correlato:

LE QUERY IN MYSQL

Creazione guidata e manuale di

query anche complesse

Gli alunni sono in grado di:

Utilizzare funzioni di un web server

e di connessione al database

Pubblicare dati sul web

Creare Pagine Web statiche e

dinamiche per l'accesso al database

Conoscere le caratteristiche

Modulo N° 4: DATABASE IN RETE

Definizione delle Applicazioni

Client-Server

Definizione delle applicazioni

Web-Server

La connessione al database

Transazione di dati

29

generali di Database lato server- Un

linguaggio lato server

Costruire pagine WEB per

interfacciarsi ad un database

Effettuare operazioni di

manipolazione e interrogazione sul

database.

Linguaggio lato server: PHP

Modulo di Laboratorio correlato:

LE QUERY IN MYSQL

Realizzazione dell’unità di

apprendimento: campionato di calcio

30

Materia: TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI

INFORMATICI E DI TELECOMUNICAZIONI

Docenti: Prof. Francesco RENDE

Prof. Francesco CUCUMO

Obiettivi della Disciplina:

La programmazione di Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e di

telecomunicazioni ha perseguito l’obiettivo di completare il percorso seguito dagli alunni nel

secondo biennio nella conoscenza delle tecniche di progettazione dei sistemi distribuiti. In

particolare, si è avuto modo di approfondire i vantaggi e gli svantaggi dei sistemi distribuiti

con l’obiettivo di acquisire le tecniche di progettazione architetturale dei sistemi distribuiti.

L’approfondimento del modello client server e dell’architettura a tre livelli delle applicazioni

Web Based sono state alla base delle attività di laboratorio. I lavori svolti in laboratorio sono

serviti ad approfondire sia le problematiche legate alla comunicazione in rete attraverso il

protocollo TCP (mediante l’utilizzo del linguaggio JAVA) sia per le problematiche legate alla

realizzazione di applicazioni server side mediante l’utilizzo delle Servlet e del Servlet

Container Tomcat. Lo studio e l’utilizzo del package JDBC hanno permesso agli alunni di

impadronirsi degli strumenti per realizzare sistemi informativi aziendali secondo il pattern

MVC (Model View Controller).

Gli obiettivi raggiunti sono:

a) Conoscere gli stili architetturali fondamentali per i sistemi distribuiti;

b) Comprendere il modello client-server.

c) Avere chiaro il concetto di applicazione di rete e di comunicazione in una rete

d) Conoscere i principali protocolli utilizzati nella rete Internet.

e) Saper progettare, creare e gestire pagine Web dinamiche.

f) Acquisire le caratteristiche delle Servlet;

g) Conoscere il ciclo di vita di una Servlet;

h) Conoscere le caratteristiche delle pagine JSP

i) Acquisire le caratteristiche dell’interfaccia JDBC

j) Realizzare, installare e configurare una Servlet

Obiettivi disciplinari Contenuti

Conoscere gli stili architetturali;

Saper cogliere i vantaggi

dell’elaborazione distribuita;

Avere chiaro il concetto di applicazione

in rete

Modulo N°1 - I SISTEMI DISTRIBUITI

I Sistemi distribuiti;

Benefici della distribuzione;

Svantaggi legati alla distribuzione;

Storia dei sistemi distribuiti;

Architetture a livelli;

Conoscere le caratteristiche del

modello client server;

Modulo N° 2 - IL MODELLO CLIENT

SERVER

31

Analizzare le evoluzioni del modello

client server;

Conoscere il concetto di middleware;

I modelli di comunicazione;

Il modello client server;

Livelli e strati;

Conoscere i concetti legati alle

applicazioni in rete;

Conoscere i protocolli utilizzati per la

comunicazione in rete;

Sapere scegliere e delineare

l’architettura per le applicazioni in rete

Modulo N° 3 - Le applicazioni di rete

Richiamo al modello ISO/OSI e le

applicazioni di rete;

Scelta dell’architettura per le

applicazioni di rete;

Servizi offerti dallo strato di

trasporto alle applicazioni;

Conoscere ed utilizzare i servizi del

protocollo di trasporto TCP;

Conoscere i socket;

Saper utilizzare il linguaggio JAVA per

la comunicazione interprocesso in rete;

Modulo N° 4 – I Socket e i protocolli di

comunicazione

Il concetto di Socket e le porte di

comunicazione;

Famiglie e tipi di socket;

Il linguaggio JAVA per le

applicazioni di rete;

Saper realizzare semplici applicazioni

WEB based;

Conoscere il pattern di sviluppo MVC;

Saper progettare e sviluppare

applicazioni che si connettono ai DBMS

Modulo N° 5: Applicazioni Server Side

Il linguaggio XML;

Le Servlet;

Servlet Container: Tomcat Apache

e differenze con il Web Server

Apache

Le JSP (Java Server Page);

JDBC (Java DataBase

Connectivity);

32

Materia: GESTIONE, PROGETTO ED ORGANIZZAZIONE D’IMPRESA

Docenti: Prof.ssa Elena SCAGLIONE

Prof. Francesco SANTORO

Obiettivi della Disciplina:

La programmazione di Gestione, Progetto ed Organizzazione D’Impresa ha perseguito

l’obiettivo di fornire agli alunni le conoscenze di base di economia e microeconomia per una

introduzione all’organizzazione aziendale, mettendo in risalto il valore e la centralità del

progetto e della progettazione nella vita aziendale. Nello svolgimento del programma e dei

lavori realizzati, si è posto l’accento sull’importanza che ha la progettazione aziendale

nell’esercizio di un’attività economica. Si è discusso molto sulla pianificazione, previsione e

controllo dei costi, processo aziendale e sistemi informativi sottolineando il progetto software

e la qualità I lavori svolti in laboratorio sono serviti ad approfondire le conoscenze teoriche

utilizzando sia Excel che un Software per la redazione di documenti di progetto

Gli obiettivi raggiunti sono:

a) Conoscere i concetti di base relativi agli elementi di economia e di organizzazione

d’impresa;

b) Conoscere le tecniche per la pianificazione, previsione e controllo dei costi, risorse e

software per lo sviluppo di un progetto.

c) Saper gestire i progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi

aziendali di gestione della qualità e della sicurezza.

d) Conoscere gli strumenti per la generazione della documentazione di un progetto

e) Saper realizzare in laboratorio un semplice progetto in relazione di un’attività

ordinaria

f) Conoscere la sicurezza informatica;

Obiettivi disciplinari Contenuti

Gli alunni sono in grado di:

Conoscere i concetti di base

dell’economia

Tipi di mercato

Conoscere i concetti di domanda ed

offerta

Saper comprendere l’andamento della

domanda e dell’offerta

Saper analizzare un diagramma di

pareggio

Modulo N° 1: Elementi di economia

Elementi di Economia;

Domanda ed Offerta;

Azienda e Concorrenza;

Mercato e prezzo;

Azienda e Profitto;

Il bene informazione;

Outsourcing;

Gli alunni sono in grado di:

Conoscere le caratteristiche basilari

dell’azienda

Comprendere la struttura organizzativa

dell’impresa

Conoscere il concetto di risorse

Saper produrre la struttura di

un’organizzazione d’impresa

Modulo N° 2: Organizzazione aziendale

Organizzazione aziendale;

Costi, ricavi e budget;

Diagramma di redditività;

La struttura organizzativa;

Risorse e funzioni aziendali;

La funzione dei sistemi informativi

33

Saper individuare i vantaggi e

svantaggi dei vari tipi di organizzazione

aziendali.

Gli alunni sono in grado di:

Conoscere la definizione di progetto

Conoscere la definizione e gli obiettivi

del Project Management

Conoscere il ciclo di vita del progetto

Saper descrivere e applicare le

metodologie e le tecniche della gestione

per progetti

Modulo N° 3 Pianificazione e sviluppo

dei progetti

Definizione del progetto

Definizione e obiettivi del Project

Management

Il ciclo di vita del progetto

Gli alunni sono in grado di:

Conoscere le norme e standard

settoriali per la verifica e la validazione

del risultato di un progetto

Conoscere le principali metodologie di

certificazioni di qualità

Saper applicare le norme e le

metodologie relative alle certificazioni

di qualità di prodotto e/o processo

Modulo N° 4: Il Progetto software e la

qualità

Il progetto software e la qualità

ISO/IEC12207:2008: ciclo di vita

La produzione del software

ISO/IEC9126: qualità del software;

la misurazione del software

Gli alunni sono in grado di:

Conoscere le norme sulla sicurezza

informatica

Conoscere le certificazioni nell’ambito

dell’ICT

Modulo N° 5: Sicurezza informatica

ISO/IEC27001

Le certificazioni

Gli alunni sono in grado di:

Conoscere la normativa relativa alla

sicurezza e alla prevenzione degli

infortuni

Conoscere le principali figure della

sicurezza e le relativi funzioni

Conoscere i principali rischi da video

terminale

Saper individuare le cause di rischio

connesse alla sicurezza negli ambienti

lavorativi

Saper realizzare le principali condizioni

ergonomiche relative ad un posto di

lavoro

Modulo N° 6: Sicurezza e rischi in

azienda

I concetti della sicurezza

La prevenzione e la protezione

La normativa di sicurezza sul

lavoro

Le figure della sicurezza

Il rischio videoterminale

34

Materia: SISTEMI E RETI

Docenti: Prof. Aldo Longo

Prof.ssa Maria Luisa De Bartolo

Obiettivi della Disciplina:

La programmazione di Sistemi è stata realizzata sulla base delle indicazioni ministeriali in

merito a conoscenze e abilità proposte per la nuova, disciplina Sistemi e Reti, proponendo un

approccio didattico di apprendimento operativo, privilegiando il "saper fare".

Il programma è stato strutturato in unità di apprendimento suddivise in lezioni che ricalcano le

indicazioni dei programmi ministeriali per il quinto anno di studio: lo scopo di ciascuna unità

di apprendimento è quello di presentare un intero argomento, mentre quello delle lezioni è

stato di esporne un singolo aspetto.

I lavori svolti in laboratorio sono serviti ad approfondire, anche se in maniera simulata, le

problematiche della comunicazione tra PC ed è stato utilizzato in laboratorio Packet Tracer, il

linguaggio C++, il linguaggio PHP, implementazione RSA in Java, Sniff’em.

Gli obiettivi raggiunti in laboratorio sono:

a) Configurare gli switch singolarmente

b) Saper configurare le VLAN

c) Definire le VLAN in presenza di più switch

d) Utilizzare il protocollo VTP per definire le VLAN

e) Saper utilizzare il:

- il cifrario di Cesare

- il cifrario di Vegenere

- il Cifrario di Vernam

f) implementazione dell’algoritmo RSA in Java

g) Utilizzare il software PGP.

Obiettivi disciplinari Contenuti

Acquisire la corretta terminologia delle

reti conoscendone il significato

Rilevare gli standard delle tecnologie

delle reti per la trasmissione dei dati

Saper riconoscere in una rete la sua

topologia

Comprendere i vari livelli del modello

ISO/OSI e le funzioni svolte da ciascuno

di essi;

Modulo N° 1: RETI DI

COMUNICAZIONE E

TRASMISSIONE DATI

Architettura di rete

Servizi con e senza connessione

Modello ISO-OSI

L'incapsulamento

Conoscere le caratteristiche delle VLAN

Individuare pregi e difetti delle VLAN

Acquisire le caratteristiche delle VLAN

port based

Acquisire le caratteristiche delle VLAN

tagged

Conoscere il protocollo VTP

Modulo N° 2: VLAN - Virtual Local

Area Network

Realizzazione di una VLAN

Il protocollo VTP

L'Inter-VLAN routing

35

Conoscere l'Inter-VLAN routing

Capire il significato di cifratura e il

concetto di chiave pubblica e privata

Conoscere gli elementi essenziali di

"matematica per la criptografia"

Sapere le tecniche monoalfabetiche per

trasposizione e sostituzione

Sapere le tecniche polialfabetiche di

Alberti e Vigenere

Apprendere i metodi poligrafici e i

nomenclatori

Conoscere il ruolo avuto dalla

crittografia nelle due Guerre Mondiali

Conoscere le macchine crittografiche e

la crittografia elettronica

Conoscere la crittografia a chiave

simmetrica e pubblica

La firma digitale, l'algoritmo MD5 e i

certificati digitali

Modulo N° 3: TECNICHE

CRITTOGRAFICHE PER LA

PROTEZIONE DEI DATI

Principi di crittografia (Crittografia

e Crittoanalisi)

Crittografia simmetrica (o a chiave

privata) (DES, 3-DES, IDEA, AES,

Limiti degli algoritmi

simmetrici)

Crittografia asimmetrica (o a chiave

pubblica) (RSA e Crittografia

ibrida)

Certificati e firma digitale con

riferimenti normativi

Conoscere le problematiche connesse

alla sicurezza

Acquisire le tecniche per la sicurezza a

livello di sessione

Avere individuato i problemi di

sicurezza delle e-mail.

Sapere il funzionamento del protocollo

SSL/TLS e SET

Conoscere il concetto di proxy server di

DMZ

Sapere le funzionalità dei firewall

Conoscere l'evoluzione della

giurisprudenza informatica

Acquisire la normativa relativa alla

tutela della privacy e alla sicurezza dei

dati

Modulo N° 4: LA SICUREZZA DELLE

RETI

La sicurezza nei sistemi informativi

(Breve storia, Valutazione dei

rischi, Principali tipologie di

minacce, Sicurezza nei sistemi

informativi distribuiti)

Servizi di sicurezza per messaggi

di email (Il protocollo S/MIME, Un

software: PGP)

La sicurezza delle connessioni con

SSL/TLS

La difesa perimetrale con i firewall

(Stateful, Application proxy, DMZ)

Normativa sulla sicurezza e sulla

privacy (Il decreto 196/03, L'art. 98

del d.lgs. 30/2005, L.48/2008,

Crimini informatici, Normativa

recente)

36

Sezione 1.07 ATTIVITÀ CURRICULARI

Lettura globale selettiva analitica;

Riflessione su argomenti di attualità;

Comprensione, questionari;

Visione videocassette e film;

Utilizzo software didattico;

UDA: “Campionato di calcio”;

Sezione 1.08 ATTIVITÀ EXTRA-CURRICULARI Orientamento: “Visita guidata presso l’UNICAL di Cosenza”;

Presentazione del libro “Forse non Torno” di G.B. Algieri

Partecipazione convegno sulla sicurezza stradale

Partecipazione convegno sulla sicurezza in caso di terremoto

Progetto “Radio Web”

Torneo di calcio “Io gioco con lealtà”

Sezione 1.09 METODOLOGIE Si riportano di seguito le metodologie adottate nelle varie discipline, precisando che ogni

insegnante privilegerà, in funzione del proprio programma, solo alcune di esse, in particolare

le esercitazioni di laboratorio saranno svolte solo dalle discipline tecnico-scientifiche:

Approccio comportamentista presentazione dell'argomento e definizione dell'obiettivo da conseguire.

gratificazione dell'allievo attraverso prove

Cooperative learning costituzione gruppi di lavoro con definizione dei ruoli e delle mansioni, presentazione del

problema e risoluzione dello stesso

didattica laboratoriale sollecitare il singolo alunno all'apprendimento attraverso l'analisi che si traduce in quattro

fasi: che cosa, come, perchè e apprendimento

discussione presentazione del problema al gruppo dialogo con il gruppo, sollecitare il gruppo alla

soluzione maieutica, esercizio di verifica finale.

Lezione frontale brevi richiami teorici sull'argomento con l'utilizzo di mappe concettuali

problem solving soluzione di nuovi problemi specifici dopo aver fornito l'informazione iniziale, l'obiettivo da

raggiungere e le possibili operazioni

lezione partecipata costante coinvolgimento e l’animazione stessa dei partecipanti attraverso esercitazioni

applicative, attività pratiche e l’interazione costante con l’aula.

37

Sezione 1.10 ATTREZZATURE E/O STRUMENTI

Libri di testo e non;

Articoli da riviste;

Appunti;

Computer;

Software.

Sezione 1.11 SPAZI Gli spazi utilizzati dalle discipline interessate sono la palestra ed i laboratori, in cui sono

presenti le varie attrezzature e/o strumenti d’ausilio allo svolgimento dei programmi, in

particolare i laboratori sono:

Laboratorio di Informatica;

Laboratorio di Sistemi/Gestione/Tecnologia;

Laboratorio Linguistico.

Sezione 1.12 TEMPI

Ore per disciplina annue:

Materia Ore Effettive

(fino al 15

maggio)

Ore Previste

( oltre il 15

maggio)

Italiano 110 14

Storia ed Educazione Civica 51 6

Inglese 79 9

Scienze Motorie e Sportive 54 8

Religione 28 4

Matematica 76 9

Gestione 76 12

Informatica 165 23

Sistemi 110 14

Tecnologia 93 16

Ore per l’UDA: n° 20

Sezione 1.13 CRITERI DI VALUTAZIONE Si riportano in elenco i vari criteri di valutazione adottati dagli insegnanti della classe, al fine

di soddisfare le due diverse funzioni della valutazione (formativa e sommativa) e tali da

garantire il raggiungimento del livello minimo accettabile di prestazioni per ciascuna materia:

Conoscenza degli argomenti;

Comprensione del testo o del problema;

Capacità di argomentazione;

Capacità di orientarsi nelle problematiche affrontate;

Capacità di cogliere gli elementi essenziali;

38

Capacità di controllo della forma linguistica;

Capacità di formulare ed esprimere un giudizio autonomo;

Capacità di applicazione delle regole;

Capacità di analisi dei problemi;

Capacità di rielaborazione.

Il Consiglio di Classe ha adottato delle griglie di valutazione per l’attribuzione dei voti

all’interno dell’intera scala numerica (da 1 a 10). Tali griglie, vedi allegato A del documento,

sono state adattate, partendo da uno schema generale, in base alle necessità metodologiche di

ogni docente. È inoltre allegata la griglia di valutazione della terza prova, con le due

simulazioni effettuate, in quindicesimi.

Sezione 1.14 STRUMENTI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda gli strumenti di valutazione si ricorrerà all’uso di più tipi a seconda del

momento e del genere di obiettivo didattico da verificare, in particolare verranno utilizzate le

seguenti tipologie:

Colloqui orali;

Domande “flash”;

Verifiche scritte;

Questionari;

Prove strutturate;

Esercizi e problemi;

Relazioni;

Commenti;

Analisi dei testi.

39

Sezione 1.15 ALLEGATO A

Griglie di Valutazione

Griglia di valutazione prova scritta di Informatica (seconda prova)

Indicatori Descrittori Punteggio (in /15)

Conoscenze Tecniche

Conoscenza gravemente lacunosa 2

Conoscenza lacunosa e frammentaria 3

Conoscenza non del tutto completa dei

contenuti fondamentali 4

Conoscenza completa dei contenuti 5

Conoscenza completa e approfondita dei

contenuti 6

Competenze

Elaborative

Dimostra incapacità di risolvere semplici

problemi 2

Dimostra alcune difficoltà nella risoluzione di

semplici problemi 3

Risolve semplici problemi riproducendo

situazioni note 4

Risolve in modo autonomo problemi più

complessi riproducendo situazioni note 5

Risolve in modo autonomo problemi complessi

in situazioni nuove 6

Correttezza di

completezza di

esecuzione. Utilizzo di

terminologia e

simbologia specifica

Prova con numerosi errori e incompleta. Scarso

utilizzo della terminologia 1

Prova con lievi errori. Svolgimento

sufficientemente completo. Adeguato l’utilizzo

della terminologia specifica

2

Prova corretta e completa. Preciso l’utilizzo

della terminologia specifica 3

PUNTEGGIO TOTALE

Data

La commissione Il Presidente

40

Griglia di valutazione della prima Prova Scritta

Cognome ______________________ Nome _________________ Classe VAI

TIPOLOGIA A: Analisi del testo

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI PUNTEGGIO

ATTRIBUITO

Correttezza

ortografica, lessicale e

sintattica

Ortografia e sintassi corrette, lessico

appropriato

3

Alcune improprietà e imprecisioni lessicali e

sintattiche, pochi errori ortografici di rilievo

2

Numerosi e gravi errori sintattici, numerosi

errori ortografici e lessico improprio

1

Comprensione e

sintesi

Tutti i concetti chiave individuati, rispetto

delle consegne

3

Concetti chiave individuati parzialmente

2

Individuati solo i concetti elementari

1

Analisi

Completa rispetto alle domande; coesa nella

trattazione

4

Completa , ma non sequenziale

3

Interpretazione non sempre chiara,

trattazione poco ordinata

2

Incompleta rispetto alle domande;

trattazione disorganica e poco coesa

1

Osservazioni

personali

Commento personale ampio ed originale

2

Spunti personali non sufficientemente

sviluppati

1

Approfondimenti

Numerosi e pertinenti riferimenti storico-

letterari

3

Riferimenti storico-letterari appropriati, ma

non sufficienti

2

I contenuti sono strutturati in modo

incoerente, mancano le informazioni

essenziali

1

PUNTEGGIO TOTALE

Data

La commissione Il Presidente

41

Griglia di valutazione della prima Prova Scritta

TIPOLOGIA B Saggio Breve

Cognome ______________________ Nome _________________ Classe VAI

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI PUNTEGGIO

ATTRIBUITO

Correttezza

ortografica, lessicale e

sintattica

Ortografia e sintassi corrette, lessico

appropriato

3

Alcune improprietà e imprecisioni lessicali e

sintattiche, pochi errori ortografici di rilievo

2

Numerosi e gravi errori sintattici, numerosi

errori ortografici e lessico improprio

1

Utilizzo dei

documenti, analisi dei

dati

Esauriente analisi dei documenti e

appropriato utilizzo dei dati.

4

Analisi completa dei documenti e utilizzo

non sempre appropriato dei dati

3

Analisi superficiale dei documenti e utilizzo

marginale dei dati

2

Analisi errata dei documenti e dei dati

1

Interpretazione e

svolgimento della

traccia

I contenuti sono strutturati in modo

organico,completo ed approfondito

5

I contenuti sono strutturati in modo

completo, ma semplice

4

I contenuti sono strutturati in modo

completo, ma non approfondito

3

I contenuti sono strutturati in modo non

sempre coerente, frequenti luoghi comuni

2

I contenuti sono strutturati in modo

incoerente, mancano le informazioni

essenziali

1

Rispetto delle

consegne

Uso appropriato dei registri linguistici, titolo

coerente con il contenuto , lunghezza

rispettosa

3

Uso non sempre appropriato dei registri

linguistici, titolo non del tutto coerente con

il contenuto, lunghezza non rispettosa

2

Poca dimestichezza nell’uso dei registri

linguistici, titolo non coerente con il

contenuto, lunghezza non rispettosa

1

PUNTEGGIO TOTALE

Data

La commissione Il Presidente

42

Griglia di valutazione della prima Prova Scritta

TIPOLOGIA B : Articolo di giornale

Cognome ______________________ Nome _________________ Classe VAI

Data

La commissione Il Presidente

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI PUNTEGGIO

ATTRIBUITO

Correttezza ortografica,

lessicale e sintattica

Ortografia e sintassi corrette,

lessico appropriato

3

Alcune improprietà e imprecisioni

lessicali e sintattiche, pochi errori

ortografici di rilievo

2

Numerosi e gravi errori sintattici,

numerosi errori ortografici e lessico

improprio

1

Utilizzo dei documenti,

analisi dei dati

Esauriente analisi dei contenuti e

appropriato utilizzo dei dati

3

Analisi completa dei documenti e

utilizzo non appropriato dei dati

2

Analisi superficiale dei documenti e

utilizzo marginale dei dati

1

Pertinenza del titolo e

destinazione editoriale

Titolo pertinente, testo conforme al

destinatario editoriale

3

Titolo non del tutto pertinente, testo

non adatto al destinatario scelto

2

Titolo non pertinente al testo 1

Sinteticità e chiarezza

espositive

Esposizione chiara e sintetica 3

Esposizione chiara ma prolissa 2

Esposizione non sempre

comprensibile

1

Esposizione confusa e dispersiva 0

Stile

Elaborato originale con riferimenti

a situazioni attuali

3

Spunti personali non sempre

significativi e originali

2

Conformismo alla documentazione

di supporto

1

PUNTEGGIO TOTALE

43

Griglia di valutazione della prima Prova Scritta

TIPOLOGIA C : tema di argomento storico

Cognome ______________________ Nome _________________ Classe VAI

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI PUNTEGGIO

ATTRIBUITO

Correttezza ortografica,

lessicale e sintattica

Ortografia e sintassi corrette, lessico

appropriato

3

Alcune improprietà e imprecisioni

lessicali e sintattiche, pochi errori

ortografici di rilievo

2

Numerosi e gravi errori sintattici,

numerosi errori ortografici e lessico

improprio

1

Aderenza alla traccia.

Completezza della

trattazione. Puntualità

dei riferimenti storici

Informazione pertinente alla traccia,

approfondita e sviluppata in ogni

aspetto

4

Tutti gli aspetti esaminati e trattati

correttamente ma in modo semplice e

sintetico

3

Analisi articolata, trattazione

superficiale

2

Organizzazione delle idee poco chiara

e poco significativa rispetto alla

traccia

1

Articolazione e

coerenza dei contenuti

Contenuti strutturati in modo organico,

tesi centrale e argomentazioni chiare e

significative

5

Contenuti sviluppati in modo semplice

e coerente, tesi centrale chiara

4

Contenuti strutturati in modo coerente,

argomentazioni non motivate

3

Contenuti sviluppati in modo non

sempre coerente, tesi centrale poco

chiara, frequenti luoghi comuni

2

Contenuti strutturati in modo

incoerente senza informazioni

essenziali per la comprensione

1

Capacità di

approfondimento

critico e originalità

delle opinioni espresse

Giudizi e opinioni originali e

criticamente motivati, stile personale e

originale

3

Giudizi e opinioni personali

opportunamente motivati

2

Giudizi e opinioni non sempre

motivati

1

Non si riscontra autonomia di giudizio 0

PUNTEGGIO TOTALE

Data

La commissione Il Presidente

44

Griglia di valutazione della prima Prova Scritta

TIPOLOGIA D: tema di argomento generale Cognome ______________________ Nome _________________ Classe VAI

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI PUNTEGGIO

ATTRIBUITO

Correttezza ortografica,

lessicale e sintattica

Ortografia e sintassi corrette, lessico

appropriato

3

Alcune improprietà e imprecisioni

lessicali e sintattiche, pochi errori

ortografici di rilievo

2

Numerosi e gravi errori sintattici,

numerosi errori ortografici e lessico

improprio

1

Aderenza alla traccia.

Completezza della

trattazione

Informazione pertinente alla traccia,

approfondita e sviluppata in ogni

aspetto

4

Tutti gli aspetti esaminati e trattati

correttamente ma in modo semplice e

sintetico

3

Analisi articolata, trattazione

superficiale

2

Organizzazione delle idee poco chiara

e poco significativa rispetto alla

traccia

1

Articolazione e

coerenza dei contenuti

Contenuti strutturati in modo organico,

tesi centrale e argomentazioni chiare e

significative

5

Contenuti sviluppati in modo semplice

e coerente, tesi centrale chiara

4

Contenuti strutturati in modo coerente,

argomentazioni non motivate

3

Contenuti sviluppati in modo non

sempre coerente, tesi centrale poco

chiara, frequenti luoghi comuni

2

Contenuti strutturati in modo

incoerente senza informazioni

essenziali per la comprensione

1

Capacità di

approfondimento

critico e originalità

delle opinioni espresse

Giudizi e opinioni originali e

criticamente motivati, stile personale e

originale

3

Giudizi e opinioni personali

opportunamente motivati

2

Giudizi e opinioni non sempre

motivati

1

Non si riscontra autonomia di giudizio 0

PUNTEGGIO TOTALE

Data

La commissione Il Presidente

45

Scheda di valutazione prova orale

Cognome ______________________ Nome _________________ Classe VAI

Tabella di valutazione :

giudizio Valutazione numerica

insufficiente 1

mediocre 2

sufficiente 3

Discreto 4

Buono 5

Ottimo/eccellente 6

Indicatori Punteggio Valutazione

Competenze linguistiche:

- morfosintassi e lessico

1-5

- sviluppo delle argomentazioni

1-5

Conoscenze generali:

- padronanza dei contenuti

1-6

- raccordi pluridisciplinari

1-6

Capacità elaborative,logiche,

critiche:

- elaborazione personale originale

1-6

Capacità di autocorrezione e di

integrazione prove scritte

1-2

PUNTEGGIO TOTALE

Data

La commissione Il Presidente

46

Sezione 1.16 ALLEGATO B

Esempi di Terza Prova Scritta e Relativa Griglia

1ª SIMULAZIONE DURATA DELLA PROVA: 100 minuti

MATEMATICA

1. La funzione 522 xxy ha nel punto x = 1

□ un punto di minimo relativo

□ un punto di massimo relativo

□ un punto di flesso

□ non è definita

2. Quale tra le seguenti funzioni ha almeno un asintoto verticale

23 32 xxy

1

12

x

y

xy 2

1

12

x

y

3. L’integrale : dxx

x )1

( vale:

□ cx

2

2

□ cxx

2

2

□ cxx

ln2

2

□ ce

x x 2

2

4. L’integrale dxx2cos

1 è uguale a:

□ tgx + c

□ –tgx + c

□ cotgx + c

□ -cotgx + c

1. Nell’ambito dello studio di funzione indicare le tipologie di asintoti ed i criteri per la loro

determinazione.

2. Fornire la definizione di integrale indefinito e descrivere le varie proprietà

47

INGLESE 1. The remembrance Sunday is the nearest Sunday to

□ 8 May

□ 4 April

□ 11 November

□ 8 August

2. Britain declared war on Germany

□ In September 1939

□ In June 1939

□ In June 1940

□ In September 1940

3. In “The picture of Dorian Grey” who says “youth is the only thing worth having”

□ Basy

□ Dorian

□ Henry Wotton

□ Sybil Vane

4. Main Frame computers have

□ More memories, speed and capabilities than workstations

□ Less memories, speed and capabilities than workstations

□ As memories, speed and capabilities as workstations

□ More memories and len speed and capabilities than workstations

1. Says in few lines what is the stream of Consciousness

2. Define in few lines what is the CAD

48

TECNOLOGIA E PROGETTAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI E

DI TELECOMUNICAZIONE

1. Il costruttore di una classe java:

□ È un particolare attributo della classe

□ E’ un particolare metodo della classe denominato Construct

□ E’ un particolare metodo che non ha valore di ritorno e che ha lo stesso nome

della classe

□ E’ un particolare metodo della classe che non ha valore di ritorno e che è

utilizzato per rendere una classe eseguibile

2. Il metodo main è utilizzato:

□ Per inizializzare le variabile di un oggetto

□ Per eseguire il metodo costruttore di un oggetto

□ Per rendere una determinata classe eseguibile

□ Per rendere una determinata classe visibile dalle classi di un altro package

3. Nel servizio WWW della rete Internet le funzioni del client sono svolte dal:

□ Middleware

□ Browser

□ Web Server

□ DBMS

4. Nell’architettura di tipo thin client a tre livelli la logica applicativa risiede:

□ Nel client

□ Nel web Server

□ Nel middleware

□ Sia nel client che nel Web Server

1. Dare una definizione di sistema distribuito

2. Discutere il modello Client Server

49

GESTIONE ed ORGANIZZAZIONE D’IMPRESA 1. L’azienda è:

□ Un ‘organizzazione di persone e beni economici che mira al soddisfacimento dei

bisogni umani

□ Un’organizzazione di persone e beni non economici che mira al soddisfacimento

dei bisogni umani

□ Un’organizzazione di beni materiali che mira al soddisfacimento dei bisogni

umani

□ Un’organizzazione di beni immateriali che mira al soddisfacimento dei bisogni

umani

2. Il bene informazione è:

□ Sono quei servizi che fanno parte delle transazioni economiche

□ È il software nel suo complesso e le merci multimediali

□ Sono beni che contengono la strutturazione di informazioni in byte

□ Sono beni che non fanno parte delle transazioni economiche

3. La rappresentazione grafica di un sistema organizzativo di un’impresa si chiama:

□ Staff

□ Organizzazione funzionale e divisionale

□ Organigramma

□ Unità di comando

4. Un progetto deve possedere i seguenti requisiti

□ Unicità, trade-off

□ Temporaneità, Trade-off, la non unicità

□ Unicità, Temporaneità, Trade-off, il termine entro il quale si può o non si può

raggiungere l’obiettivo

□ Temporaneità,Unicità

1. Fornire le definizioni di Intranet, Extranet eInternet

2. Un progetto si descrive in base al suo ciclo di vita: che cosa indica , quali sono le sue

fasi e nella spiegazione fare un esempio pratico

50

SISTEMI E RETI 1. Nella crittografia asimmetrica, ogni utente ha:

□ una chiave

□ due chiavi

□ solo una chiave pubblica

□ solo una chiave privata

2. Quale tra i seguenti parametri non è messaggio contenuto nel VTP Advertisement

subset delle VLAN?

□ inserimento

□ cancellazione

□ modifica

□ configurazione

3. La cifratura si differenzia dalla codifica in quanto:

□ la cifratura sostituisce alcune parole con altre

□ la cifratura sostituisce lettere o caratteri

□ la codifica sostituisce alcune parole con altre

□ la codifica sostituisce lettere o caratteri

4. L’estensione di un file firmato digitalmente è:

□ p7m

□ pm7

□ cm7p

□ mp7

1. Il candidato descriva il cifrario 3-DES.

2. Il candidato descriva la funzione hash e la motivazione principale per cui è nata la

firma digitale.

51

2ª SIMULAZIONE DURATA DELLA PROVA: 100 minuti

MATEMATICA

1. La funzione ln 1 xF x e è una primitiva della funzione 1

x

x

ef x

e

. Quanto vale

1

0f x dx ?

□ ln 1 ln 2e

□ ln 1 ln 2e

1

1 2

e

e

□ 0 2. Quanto misura l’area della superficie in figura?

11

2

7

6

9

2

11

3

3. Se la funzione y f x , definita e continua in un intorno completo di x0, è derivabile in

ogni punto dell’intorno e vale 0f x per 0x x , 0 0f x e 0f x per 0x x ,

allora

□ x0 è un punto di minimo relativo.

□ x0 è un punto di flesso a tangente verticale.

□ x0 non è un punto estremante.

□ la funzione in questione non può esistere perché essendo continua deve essere

0 0f x .

4. Soltanto una delle seguenti funzioni corrisponde ai seguenti requisiti:a)ha dominio

coincidente con tutto R ;b)è una funzione dispari; c)ha come asintoto orizzontale l’asse x.

Quale?

□ 2 1

xy

x

2

2 1

xy

x

2

3 1

xy

x

□ 2

1

1

xy

x

1. Nell’ambito dello studio di funzione indicare i punti significativi da analizzare per poter

tracciare il grafico della funzione.

2. Fornire la definizione di funzione integrale ed il teorema fondamentale del calcolo

integrale

53

INGLESE 2. A database is

□ A device used to send data

□ An organized collection of data

□ A collection of data

□ A device used to receive data

2. The first step in creating a database is

□ To decide a name

□ To decide a data type

□ To decide on what fields you need

□ To to decide a data format

3. The World Wibe Web was developed

□ In 1980

□ In 1986

□ In 1970

□ In 1989

4. An Email is a way of sending massages and documents from one computer to another

but

□ It is also possible to send other files

□ It is not possible to send other files

□ It is not possible to send pictures

□ It is not possible to send music files

1. Says in few lines what is a spreadsheet

2. Say in few lines what do you use a spreadsheet for

54

TECNOLOGIA e PROGETTAZIONE di SISTEMI INFORMATICI e di

TELECOMUNICAZIONE

1. Quali delle seguenti affermazioni sulle Servlet è vera:

□ Sono eseguite dalla JVM lato client

□ Utilizzano lo stesso container delle pagine php

□ Sono più efficienti delle CGI

□ Ad ogni servlet è associato un solo thread per gestire tutte le richieste

2. Quali dei seguenti compiti non è relativo al container :

□ Gestire l’attivazione della Servlet

□ Gestisce la terminazione della Servlet

□ Gestisce la comunicazione con i client

□ Realizza il multi threading

3. La configurazione di una WebApp è inserita:

□ Nella cartella WEB-INF

□ Nella cartella classes

□ Nel file web.xml

□ Nel file index.html nella radice della web application

4. Quale tra i seguenti non è un vantaggio delle servlet rispetto alle CGI:

□ Efficienza

□ Prototipazione rapida

□ persistenza

□ Gestione delle sessioni

1. Dare una definizione di Servlet

2. Illustrare le classi (interfacce) principali disponibili nel package JDBC

55

GESTIONE ED ORGANIZZAZIONE D’IMPRESA 1. La pianificazione delle risorse è:

□ Un elenco dei costi dell’azienda

□ Rappresentazione in forma grafica della composizione gerarchica di tutte le

attività di un progetto

□ È un processo che definisce il tipo, le quantità di materiali, le persone, le

attrezzature e le forniture necessarie per eseguire ogni attività prevista dal

progetto

□ È il controllo dei costi e dei tempi

2. WBS

□ È un documento preliminare che delinea le caratteristiche di base del progetto

□ È la documentazione dell’unità minima di lavorazione di un processo

□ È la scomposizione dell’organizzazione del progetto

□ È la rappresentazione in forma grafica o descrittiva della composizione

gerarchica di tutte la attività di un progetto

3. La ISO/ IEC 12207:2008 prevede:

□ Pianificazione

□ Processi primari, Processi di supporto e Processi organizzativi

□ Processi organizzativi e Processi primari

□ Budget finale

4. ISO//IEC 27001 riguarda:

□ Il ciclo di vita di un progetto

□ Le tecnologie di un progetto aziendale

□ Unicità, Temporaneità, Trade-off, il termine entro il quale si può o non si può

raggiungere l’obiettivo

□ La sicurezza delle informazioni di un’organizzazione

1. Descrivere le fasi dell’evoluzione del ciclo di vita di un prodotto software

2. Illustrare le tre grandezze fondamentali di un progetto e la nozione di trade-off

56

SISTEMI E RETI 3. TLS è un protocollo di livello 5 composto da due livelli:

□ TLS Record Protocol e TLS Handshake Protocol

□ TLS Alert Protocol e TLS Handshake Protocol

□ TLS Handshake Protocol e TLS Alert Protocol

□ TLS Change Cipher Protocol e TLS Handshake Protocol

4. Nella sicurezza dei collegamenti SET è l'acronimo di:

□ Secure Encrytp Transaction

□ Secure Electronic Transport

□ Secure Electronic Transaction

□ Secure Encrypt Transport

3. Nell’ambito dei servizi di sicurezza per messaggi di email come attacco al non ripudio

possiamo avere:

□ intercettazione e lettura del messaggio

□ intercettazione e blocco del messaggio

□ negazione della trasmissione del messaggio

□ intercettazione del messaggio e successiva ripetizione

4. La versione 2 di S/MIME utilizzava come specifiche RFC di IETF:

□ l'RFC 2311 - l'RFC 2312

□ l'RFC 2313 - l'RFC 2312

□ l'RFC 2314 - l'RFC 2312

□ l'RFC 2315 - l'RFC 2312

1. Il candidato descriva il software PGP.

2. Il candidato descriva SSL.

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TABELLA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA

Domande a risposta a scelta multipla (Tipologia “C”)

Totale domande: n° 20

Ogni domanda ha pari difficoltà e pari peso nella misurazione, indipendentemente dalla disciplina scelta.

Le domande sono formulate in riferimento ad aspetti specifici delle conoscenze, competenze e capacità

richieste nella disciplina di pertinenza.

Indicatori per ogni singola risposta Punti

L’alunno non risponde alla domanda o risponde in modo errato 0

L’alunno risponde in modo esatto 2

Domande a risposta aperta (Tipologia “B”) Totale domande: N° 10 Per le domande di tipo B, sono stati scelti i seguenti criteri di valutazione

Punteggio per ogni singola risposta Punti

L’alunno non risponde alla domanda o risponde in modo errato 0

L’alunno risponde in modo generico con contenuti non pienamente aderenti alla

richiesta

1

L’alunno capisce il messaggio e risponde con i contenuti minimi essenziali, in

maniera pertinente e in forma generalmente corretta

2

L’alunno approfondisce i contenuti richiesti nella domanda argomentando con

sequenzialità logica

3

Conversione del punteggio totale in quindicesimi

Totale punteggio Voto in quindicesimi

0-1-2-3-4 1

5-6-7-8 2

9-10-11-12 3

13-14-15-16 4

17-18-19-20 5

21-22-23-24-25 6

26-27-28-29-30 7

31-32-33-34-35 8

36-37-38-39-40 9

41-42-43-44-45 10

46-47-48-49-50 11

51-52-53-53-55 12

56-57-58-59-60 13

61-62-63-64-65 14

66-67-68-69-70 15

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Risposte a scelta multipla Risposte aperte Totale

discipline

Discipline Quesito

N. 1

Quesito

N. 2

Quesito

N. 3

Quesito

N. 4

Quesito

N. 1

Quesito

N. 2

Matematica

Inglese

Tecnologia

Gestione

Sistemi e Reti

Totale

Punteggio ______________________/15