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ISTITUTO TECNICO AGRARIO “O. Munerati” C.F. 80004570299 ISTITUTO TECNICO PER GEOMETRI “A. Bernini” Via Cappello,10 45100 S. Apollinare-RO Tel. 0425 492404 Dir. 0425 499000 Fax. 0425 492583 e-mail: [email protected] [email protected] web: www.agrariorovigo.it Corso del Popolo, 274 45100 Rovigo Tel. 0425 25801 Fax 0425 422256 e-mail: [email protected] web: www.itsgberninirovigo.it DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^A PNI a.s. 2011/2012 SOMMARIO Pag. 2/53 Componenti consiglio di classe Pag. 3/53 Presentazione della classe Pag. 8/53 - Allegati A Pag. 9/53 lettere Pag. 12/53 storia Pag. 14/53 matematica Pag. 17/53 estimo Pag. 23/53 tecnologia delle costruzioni Pag, 28/53 costruzioni Pag. 30/53 topografia Pag. 36/53 diritto Pag. 38/53 ed. fisica Pag. 41/53 religione Pag. 42/53 allegati B Pag. 51/53 griglie di italiano Pag. 53/53 firme dei docenti

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^A PNI a.s. … · Materia Classe 3^ Classe 4^ Classe 5^ Italiano Storia Matematica Diritto Tecnologia delle costr. Costruzioni Bellentani Battocchio

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ISTITUTO TECNICO AGRARIO “O. Munerati” C.F. 80004570299 ISTITUTO TECNICO PER GEOMETRI “A. Bernini”

Via Cappello,10 45100 S. Apollinare-RO

Tel. 0425 492404 Dir. 0425 499000

Fax. 0425 492583

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web: www.agrariorovigo.it

Corso del Popolo, 274 45100 Rovigo Tel. 0425 25801

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DOCUMENTO

DEL CONSIGLIO

DI CLASSE

5^A PNI

a.s. 2011/2012

SOMMARIO

Pag. 2/53 – Componenti consiglio di classe

Pag. 3/53 – Presentazione della classe

Pag. 8/53 - Allegati A

Pag. 9/53 lettere

Pag. 12/53 storia

Pag. 14/53 matematica

Pag. 17/53 estimo

Pag. 23/53 tecnologia delle costruzioni

Pag, 28/53 costruzioni

Pag. 30/53 topografia

Pag. 36/53 diritto

Pag. 38/53 ed. fisica

Pag. 41/53 religione

Pag. 42/53 – allegati B

Pag. 51/53 – griglie di italiano

Pag. 53/53 – firme dei docenti

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CONSIGLIO DI CLASSE 5^ PNI

a.s. 2011/2012

INDIRIZZO PNI

Coordinatore Prof. Umberto Chiozzi

Materia Docente

Religione Prof. D'Achille Aldo

Italiano Prof.ssa Callegarin M.Cristina

Storia Prof.ssa Russo Silvia

Diritto Prof.ssa Prearo Alessia

Matematica Prof.ssa Scorzoni Antonella

Estimo Prof.ssa Brigo Maria Rosa

Tecnologia delle costruzioni Prof. Milan Angelo

Costruzioni Prof. Chiozzi Umberto

Topografia Prof.De Poli Giovanni

Educazione fisica Prof. Rossi Angelo

ITP-Topografia Prof.ssa Zennaro Silvia

ITP- Costruzioni Prof. Mori Rossi Antonio

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Dott.ssa Maria Grazia Faganello

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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 5 ^A

La classe all’inizio dell’anno scolastico era costituita da 29 allievi: due femmine, ventisette maschi.

Il gruppo, piuttosto eterogeneo era così formato:

- tredici allievi che hanno percorso il quinquennio in modo regolare;

- Due allievi si sono inseriti in seconda provenienti da altro istituto;

- Uno, si è inserito in seconda come ripetente;

- Uno si è inserito in classe terza come ripetente;

- Tre si sono inseriti nella classe quarta come ripetenti;

- Uno si è inserito in classe quinta quale ripetente proveniente dalla 5^A

- Otto provenienti hanno frequentato la terza e la quarta in scuola privata nell’anno scolastico

2010-2011, si sono inseriti in quinta.

Dopo pochi giorni uno di questi ultimi si ritira, dopo un periodo di alcuni mesi un secondo, dopo

frequenza saltuaria, abbandona la scola.

Complessivamente la classe è composta da allievi di modeste capacità, che nel corso degli anni sono

stati sostenuti da continue attività di ripasso e recupero in questo modo si sono limitate le lacune senza

per altro colmarle completamente.

Quest’anno con l’inserimento di nove allievi esterni il lavoro di ripasso e recupero è stato molto più

difficile, le carenze manifestate dai nuovi hanno costretto gli insegnanti a ridurre le attività previste per

tentare di recuperare concetti essenziali nelle diverse materie.

La collaborazione in classe non è stata sempre attiva, la scarsa capacità di concentrazione, il mancato

interesse di alcuni, il comportamento infantile di altri hanno limitato i risultati.

L’impegno domestico per molti si è dimostrato saltuario o limitato ai momenti delle verifiche.

Sono comunque da segnalare alcuni allievi che hanno lavorato coscientemente sia a casa che in classe.

Materia Classe 3^ Classe 4^ Classe 5^

Italiano

Storia

Matematica

Diritto

Tecnologia delle costr.

Costruzioni

Bellentani

Battocchio

Viola

Gasparetto

Borgato

Battocchio

Battocchio

Viola

Veronese

gasparetto

Chiozzi

Callegarin

Russo

Scorzoni

Prearo

Milan

Chiozzi

Topografia De Poli Vignaga De Poli

La classe ha avuto un percorso piuttosto variabile nel corso degli anni, sia per i frequenti cambiamenti

nell'aggregazione fra alunni,sia per la scarsa continuità didattica;ciò ha richiesto tempi lunghi per

raggiungere l'obiettivo di una buona integrazione fra i ragazzi delle diverse provenienze. Gli insegnanti

che non hanno potuto disporre della continuità didattica hanno dovuto rafforzare i loro insegnamenti con

interventi mirati al conseguimento di livelli di partenza omogenei. Tutto questo si ritiene essere

significativo per evidenziare il non completo raggiungimento dei vari obiettivi trasversali e disciplinari

programmati in alcune discipline.

Complessivamente a fronte di queste difficoltà incontrate in itinere,è auspicabile considerare che a

conclusione di un programma di lavoro unitario e compatto fra tutti i docenti di questo consiglio di

classe,i risultati ottenuti in termini di relazioni interpersonali possano considerarsi soddisfacenti

soprattutto per la disponibilità al dialogo educativo per la maggioranza degli allievi

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Competenze educative Descrittori di competenza educativa

1. Assumere un atteggiamento positivo nei

confronti dell’attività scolastica vissuta come

percorso.

- Pone domande significative originate dai contenuti disciplinari.

- Coglie la connessione tra sapere scolastico e le proprie esperienze.

2. Rafforzare il rispetto delle consegne acquisendo

autonomia di lavoro e di giudizio.

- Rispetta le consegne.

- Formula proposte.

- Porta puntualmente a compimento gli impegni assunti.

- Esprime opinioni motivate.

3. Potenziare la consapevolezza di essere parte

integrante del gruppo classe e di una comunità di

istituto, esercitando autodisciplina nella

partecipazione delle attività comuni.

- Ascolta gli altri e sa gestire le proprie reazioni emotive.

- Presenta le sue idee in modo chiaro e pertinente.

- Riconosce l’efficacia della pluralità dei contenuti.

- Assume iniziative e responsabilità.

- Si informa sulle attività di Istituto.

- Offre la propria partecipazione

- Svolge il proprio ruolo nei vari momenti dell’attività scolastica.

4. Sviluppare la propria personalità come

processo di maturazione dell’identità e della

progettualità individuale

- Chiarisce e giustifica il senso delle proprie azioni.

- Fissa i propri obiettivi e si impegna a realizzarli.

- Usa abilità personali anche a vantaggio degli altri.

- Stabilisce un rapporto positivo con il proprio corpo e agisce per un

sano sviluppo fisico.

Competenze didattiche trasversali Descrittori di competenza didattica

1. Ampliare e consolidare le competenze

linguistiche, potenziando l’uso dei linguaggi delle

discipline e della lingua straniera(solo P.5).

- Comprende l’importanza dello strumento linguistico.

- Comprende e utilizza i lessici specifici delle aree disciplinari.

- Acquisisce termini sempre più pertinenti e vari.

- Comprende la molteplicità delle situazioni comunicative.

- Utilizza registri differenziati.

2. Conoscere i contenuti specifici di ogni

disciplina.

- Conosce i contenuti fondamentali delle varie discipline

- Comprende la necessità di non accumulare lacune per non

pregiudicare il proseguimento degli studi.

3. Potenziare il metodo di studio e di lavoro

rendendolo autonomo, sistematico, ed efficace

- Ha consapevolezza dell’argomento da studiare.

- Identifica le varie fonti da cui trarre le conoscenze.

- Utilizza gli strumenti, acquisisce, memorizza dati, concetti,

procedure.

- Ordina sequenzialmente quanto appreso.

- Confronta e approfondisce, fondando le nuove conoscenze su

quanto già appreso.

4. Sviluppare le capacità logiche di analisi e

sintesi

- Riconosce la struttura e le parti di ogni situazione conoscitiva e ne

individua gli aspetti essenziali, cogliendone il significato.

5. Sviluppare le capacità logiche di valutazione e

critica.

- Riconosce analogie ed effettua opportuni collegamenti.

- Riconosce i problemi e li formula in modo corretto.

- Formula ipotesi ed elabora semplici modelli di ragionamento.

- Applica le conoscenze acquisite in situazioni nuove e, almeno in

parte, complesse.

6. Acquisire consapevolezza del proprio processo

di apprendimento, sviluppando capacità di

autovalutazione.

- Riconosce le tappe del proprio percorso di crescita

- Sa collocare i propri risultati in relazione agli obiettivi definiti.

RISPOSTA DELLA CLASSE

Rispetto agli obiettivi concordati dal consiglio di classe e quanto prefissato da ogni piano di lavoro di

ciascun docente,si può ritenere che la classe ha risposto in modo sufficientemente adeguato a quanto

previsto dai vari indicatori riassunti nel prospetto precedente relativo agli obiettivi educativi e didattici

trasversali.

In generale si è riscontrato un adeguato interesse per quasi tutte le materie, alcuni allievi hanno

dimostrato poca puntualità nello studio quotidiano, in parte compensata da una partecipazione alle

lezioni frontali sufficientemente adeguata.

Nonostante il I°quadrimestre abbia evidenziato diffuse lacune e profitti insufficienti in diverse

materie,prevalentemente in Italiano,Matematica, Diritto, Estimo,Costruzioni,Topografia,è da considerare

il recupero di oltre il 50% di questi grazie agli interventi curricolari dei vari docenti e al corso di

recupero pomeridiano di Costruzioni e Topografia.

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La maggior parte degli studenti ha raggiunto,di conseguenza,un sufficiente grado di preparazione per

affrontare le prove d'esame; persistono carenze di contenuti nelle materie di Estimo, Matematica,

Costruzioni , Topografia..

Nella trattazione degli argomenti si è proceduto con un ritmo abbastanza regolare,compatibilmente con

gli impegni in altre attività integrative (come risulta dal prospetto seguente),nonostante uno studio

alterno e settoriale e la limitata puntualità nell'esecuzione dei lavori grafici.

CONOSCENZE-COMPETENZE-ABILITA'

In base alla situazione precedentemente descritta il consiglio di classe concorda quanto segue:

Le conoscenze acquisite in termini di contenuti,si devono considerare nel complesso sufficienti con

qualche punta di buon livello. La situazione varia all'interno delle discipline secondo gli interessi e le

attitudini via via manifestate dagli allievi.

Le competenze intese come utilizzo delle conoscenze acquisite sono prevalentemente a livello

manualistico poiché nella maggior parte dei casi diventa necessario un supporto esterno da parte degli

insegnanti per favorire un processo di orientamento esauriente alle problematiche trattate.

Le abilità elaborative logiche e critiche,quali espressioni di un apporto personale in termini di

approfondimenti,analisi,sintesi,collegamenti interdisciplinari dei contenuti appresi,risultano carenti per

la maggior parte degli allievi.

CRITERI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE

Nell'ambito di ciascuna programmazione individuale e da quanto stabilito nelle riunioni di

coordinamento per materie e dal Collegio Docenti,il Consiglio di Classe ha stabilito di utilizzare una

griglia di valutazione con voti da 1 a 10; i voti da 1 a 3 vengono attribuiti solo in casi eccezionali nel

caso di rifiuto della verifica,il 10 viene attribuito in caso di eccezionale preparazione,approfondita e

critica (di seguito è riportata la griglia).

Sono stati considerati ai fini delle valutazioni prove formative e prove sommative. La valutazione

formativa ha consentito di controllare in forma preventiva le acquisizioni e i progressi

nell'apprendimento tramite domande,quesiti,conversazioni brevi revisioni e controlli dei lavori assegnati

a casa, permettendo anche di stabilire quanto e come ogni studente seguisse le materie.

La valutazione sommativa ha permesso,al termine di ciascuna unità didattica,tematica o modulo,di

accertare i livelli di conoscenza,comprensione,capacità di applicazione dei contenuti con analisi e sintesi

personali,con attribuzione di voto (scritto,orale,grafico,pratico) motivato,con eventuali suggerimenti

relativi alle modalità o possibilità di recupero. La scala di misurazione del profitto risulta così articolata:

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE

Giudizio sintetico

Voto

Livello

1

Non ricorda

Non riesce ad applicare nessuna sua conoscenza

Non riesce a produrre comunicazioni comprensibili

1-3

Totalmente

insufficiente

2

Ricorda in modo molto frammentario

Applica le sue conoscenze commettendo molteplici e/o gravi errori

Produce comunicazioni non sempre comprensibili, si esprime con

lessico povero e terminologia impropria

4

Gravemente

insufficiente

3

Riferisce in modo superficiale

Applica le sue conoscenze commettendo errori non gravi, ma diffusi

oppure alcuni errori di rilievo

Formula comunicazioni comprensibili, ma prive talvolta di ordine logico

e/o non sempre lessicalmente corrette

5

Insufficiente

4

Riferisce in modo completo gli aspetti essenziali

Sa utilizzare le conoscenze per la risoluzione dei problemi proposti pur

commettendo imperfezioni e/o qualche errore di non grave rilievo

Formula comunicazioni semplici, complessivamente chiare, anche se

utilizza una terminologia non sempre o non del tutto appropriata

6

Sufficiente

5

Riferisce in modo completo e abbastanza coordinato

Sa applicare le conoscenze in maniera abbastanza organizzata, anche se

con alcune imperfezioni o incompletezze marginali

Espone con discreta chiarezza le sue conoscenze utilizzando una

terminologia nel complesso appropriata

7

Discreto

6

Informa in modo completo, coordinato e ampio

Sa applicare le sue conoscenze in maniera corretta, ben articolata ed

organizzata

Elabora comunicazioni corrette e ben articolate, utilizzando una

terminologia appropriata ed efficace

8

Buono

7

Informa in modo completo – coordinato – approfondito e preciso

Sa applicare le sue conoscenze in situazioni nuove/complesse, stabilendo

nessi e relazioni, con autonomia e sicurezza

Formula giudizi motivati e personali e si esprime in modo chiaro,

appropriato, corretto e fluido

9/10

Ottimo/

Eccellente

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ATTIVITA' PLURIDISCIPLINARI

Poiché il carattere pluridisciplinare dell'esame di stato intende accertare le abilità,le competenze e le

conoscenze dei candidati,si è stabilito di organizzare le attività didattiche con l'obiettivo principale di

consentire agli studenti di gestire le prove finali nelle migliori condizioni di preparazione e nella

massima chiarezza sulle modalità di svolgimento delle stesse.

L'individuazione delle aree pluridisciplinari nello svolgimento di nodi tematici ad interesse tecnico e

umanistico è stata finalizzata all'obiettivo di consentire agli studenti di sviluppare capacità di

organizzazione e rielaborazione delle conoscenze e delle competenze maturate nelle varie materie.

Tali capacità sono ritenute indispensabili per la risoluzione della terza prova sia per l'acquisizione di una

valida metodologia da applicare nel futuro ambito del lavoro professionale.

Il consiglio della classe, esaminata la programmazione dei singoli docenti, nonchè i contenuti e gli

obiettivi fissati nelle riunioni interdisciplinari,viste le possibili affinità delle varie discipline e la loro

complementarietà,ha individuato una serie di nuclei pluridisciplinari,come risulta dagli allegati B.

Per quanto riguarda la terza prova scritta sono state previste le tipogie A e B,coinvolgendo le materie

dell'area tecnico-progettuale:Matematica, Estimo,Tecnologia delle costruzioni,Diritto,Costruzioni.

Durante gli ultimi mesi dell'anno scolastico sono state programmate alcune simulazioni delle prove di

esame,secondo il seguente calendario:

PROVA DATA

1^Prova: Italiano 07/05

2^Prova: Topografia 26/03

3^Prova: Tipologia B 03/03

3^Prova: Tipologia A 03/05

Vengono allegate al presente documento copie delle tracce delle terze

prove, griglie di valutazione della prima, seconda, terza prova. Per la prova di Italiano sono state

proposte le tracce dell’esame di stato 2011.

Alla fine di maggio è prevista un’altra simulazione seconda prova d’esame.

ATTIVITA' INTEGRATIVE

Nel corso dell'anno scolastico gli alunni hanno partecipato alle seguenti attività:

- visita guidata all'IGM di Firenze

- attività teatrali: - se questo è un uomo (teatro Duomo)

- Lezione spettacolo Ippolito Nievo (Arte Van)

- visone del film “La masseria delle allodole” (genocidio degli armeni)

- conferenza sll tema “Trapianti e donatori di organi” con l'azienda ASL18 di Rovigo

- progetto “il quotidiano in classe” con distribuzione settimanale del “Sole 24 ore”(solo classe P5)

- incontro con rappresentanti dell'esercito militare per il programma “orientamento in uscita”

- incontro aziende-studenti alla fiera di Vicenza

- visita e conferenza al CUR di Rovigo per il programma “orientamento in uscita”

- corso di potenziamento delle conoscenze di Matematica (16 ore pomeridiane) con partecipazione

facoltativa

- partecipazione alle prove “i saperi minimi di matematica”presso la facoltà di Ingegneria di Ferrara

con adesione dei 3 alunni che hanno seguito il corso descritto al punto precedentemente

- partecipazione al progetto “Olimpiadi della Matematica-giochi di Archimede”con adesione da

parte di 2 alunni

- visita didattica presso l'azienda di prefabbricati ILCEA S. Sisto Rovigo

- attività sportive: centro sportivo scolastico

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ALLEGATI “A”

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MATERIA: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

DOCENTE: CALLEGARIN MARIA CRISTINA

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

CONOSCENZE

La classe 5^ A, che mi è stata affidata soltanto nell’anno terminale del triennio, si caratterizza immediatamente

per il numero degli alunni che la compongono, considerevole per un gruppo- classe, per una generale spiccata

vivacità nel comportamento e una scarsa attitudine alla disciplina, e per una componente significativa di alunni

provenienti da istituti scolastici privati di recupero o che hanno un curriculum non regolare. La maggioranza

degli alunni, pertanto, necessitava di una base comune di conoscenze disciplinari e metodologiche per poter

affrontare il programma ministeriale previsto per la classe quinta, pertanto gran parte del primo quadrimestre è

stata dedicata alla costruzione di tale piattaforma di nozioni e contenuti essenziali per dotare gli alunni di requisiti

minimali di partenza. Tenendo conto di ciò e del tempo utile anche per poter creare un clima di classe positivo e

una conoscenza reciproca, non avendo potuto giovarmi di alcuna continuità didattica negli anni precedenti, ho

dovuto effettuare un inevitabile ridimensionamento dei contenuti disciplinari da proporre agli alunni sia per

quanto riguarda la scelta degli autori ( ad esempio, Dante non è stato proposto per privilegiare la letteratura del

Novecento) sia per quanto riguarda la selezione dei testi che è stata essenziale. Si può dire che la classe in

generale abbia rivelato una assai modesta propensione per le discipline umanistiche, in particolare alcuni alunni

più recettivi, disposti a seguire in modo più costante e produttivo, hanno ottenuto risultati accettabili, tuttavia la

maggioranza si è invece applicata in modo discontinuo e superficiale. Pertanto, si può ritenere che, al termine del

percorso, la classe abbia conseguito un livello di conoscenze generalmente modesto, in ogni caso

sufficientemente adeguato per la maggioranza degli alunni.

COMPETENZE/CAPACITÀ/ABILITÀ

Sono state dedicate alcune ore di laboratorio di scrittura curricolare e pomeridiano (sportello) per

permettere agli studenti in difficoltà di acquisire minime capacità di pianificazione dei testi previsti

dall’Esame di Stato. Le competenze acquisite consistono nella capacità, modesta ma accettabile, di produrre

testi espositivi e argomentativi, nonché di saper effettuare, ma solo per pochi alunni più capaci e motivati,

l’analisi e il commento di un testo letterario in prosa e in poesia, conformemente alle indicazioni della prima

prova ministeriale; nella capacità di utilizzare un linguaggio generalmente corretto a livello ortografico e morfo-

sintattico, ma non sempre appropriato lessicalmente, e di avvalersi di una espressività verbale essenziale. La

maggioranza degli alunni è in grado di effettuare semplici operazioni di analisi e sintesi di testi letterari. Tuttavia

le capacità di rielaborazione critica e personale nonchè di collegamento intertestuale e interdisciplinare non sono

state raggiunte.

CONTENUTI DISCIPLINARI

La programmazione dei contenuti disciplinari è stata articolata in unità didattiche, incentrate prevalentemente su

singoli autori, generi letterari, movimenti culturali e manifestazioni letterarie.

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Modulo Unità didattica

Periodo Ore

svolte

ILLUMINISMO

ROMANTICISMO Ripresa dei contenuti del programma della classe quarta: caratteri e temi della

cultura illuminista. Caratteri e temi della cultura romantica. Settembre 2

GIACOMO

LEOPARDI

La vita, le opere principali, la poetica del vago e dell’indefinito. La teoria del

piacere. Il pessimismo.

Dai “Canti”: Infinito, A Silvia.

Settembre 2

ALESSANDRO MANZONI

La vita, le opere principali, la poetica(vero storico e vero morale), il pensiero.

Temi e caratteri de” I Promessi Sposi” ; analisi de “Il cinque maggio”. Settembre 5

REALISMO -

POSITIVISMO I concetti di Realismo, Positivismo, riferimenti all’evoluzionismo di Darwin.

Riferimenti al Naturalismo francese, in particolare all’opera di Zola. Ottobre 2

VERISMO -

VERGA

Definizione, caratteri e temi del Verismo.

La vita, le opere principali, la poetica, le tecniche narrative, l’ideologia

verghiana.

Da “I Malavoglia”: La famiglia Malavoglia (cap. I),

L’arrivo e l’addio di ‘Ntoni (cap. XV).

Da “Vita dei campi”: Rosso malpelo.

Dalle “Novelle rusticane”: La roba.

Sintesi di “Mastro don Gesualdo”.

Ottobre-Novembre 6

DECADENTISMO

Definizione, caratteri e temi del Decadentismo.

Riferimenti ai “maestri del sospetto” Marx, Nietzsche e Freud.

Il Simbolismo: Baudelaire. Da “I fiori del male”: Corrispondenze, L’albatros.

L’Estetismo:il romanzo decadente in Huysmans, Wilde, D’Annunzio.

Novembre-Dicembre

4

PRIMO LEVI Incontro con un’opera del Novecento: “Se questo è un uomo”. Lettura

integrale dell’opera affidata agli alunni. Dicembre 1

GIOVANNI

PASCOLI

La vita, le opere principali, la poetica, la visione del mondo, l’ideologia

politica.

Da “Myricae”: Lavandare , Novembre, Temporale, L’assiuolo, X Agosto.

Dai “Canti di Castelvecchio”: La mia sera , Il gelsomino notturno.

Gennaio-Febbraio 4

GABRIELE

D’ANNUNZIO

La vita, le opere principali, la poetica, l’estetismo, l’ideologia politica.

Sintesi de “Il piacere”.

Da “Alcyone”: La sera fiesolana, La pioggia nel pineto.

Febbraio 3

ERMETISMO -

UNGARETTI

Definizione, caratteri e temi della poesia ermetica.

La vita, le opere principali, la poetica, le tecniche narrative, la visione della

vita. Da “L’Allegria”: Veglia, Sono una creatura, I fiumi, San Martino del

Carso, Soldati, Fratelli, Mattina.

Marzo 2

FUTURISMO Filippo Tommaso Marinetti, “Programma politico futurista”(punti3-4-9).

Marzo 1

UMBERTO SABA

La vita, le caratteristiche formali della produzione poetica, i temi. Dal

“Canzoniere”: La capra, A mia moglie, Città vecchia (in fotocopia) , Trieste

(in fotocopia). Marzo 2

ITALO SVEVO

La vita, le opere principali, la poetica, le tecniche narrative, la visione della

vita. Da “La coscienza di Zeno”: L’ultima sigaretta (cap.3) , Una catastrofe

inaudita (cap.8). Aprile 2

EUGENIO

MONTALE

La vita, le opere principali, la poetica, le tecniche narrative, la visione della

vita. Da “Ossi di seppia”: I limoni, Meriggiare pallido e assorto, Spesso il

male di vivere ho incontrato, Non chiederci la parola, Cigola la carrucola del

pozzo. Da “Le occasioni”: Non recidere, forbice, quel volto, La casa dei

doganieri.

Maggio 3

SALVATORE

QUASIMODO

Vita, le opere principali, la poetica, le tecniche narrative, la visione vita.

Da “Acque e terre”: Ed è subito sera. Da “Giorno dopo giorno”: Alle fronde

dei salici, Uomo del mio tempo (in fotocopia), Milano, agosto 1943 (in

fotocopia).

Maggio 2

CESARE PAVESE La vita, i temi principali dell’opera pavesiana.

Sintesi de “La casa in collina”e de”La luna e i falò”. Maggio 2

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LUIGI

PIRANDELLO La vita, le opere principali, la poetica, le tecniche narrative, la visione della

vita. Sintesi de Il fu Mattia Pascal. Maggio 2

Infine, sono stati programmati alcuni percorsi trasversali e attività multidisciplinari (si veda l’allegato B)

METODOLOGIE

Lezione frontale e lezione dialogata.

MATERIALI DIDATTICI

Libro di testo in adozione (SAMBUGAR-SALA’, GAOT,vol.3,La Nuova Italia), integrato da dispense

in fotocopia, monografie e libri della biblioteca scolastica, video per documentare le tematiche

d’attualità via via affrontate, saggi e articoli di giornale.

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE.

Verifiche scritte e orali, formative e sommative, strutturate e non strutturate.

Le verifiche scritte (tre per quadrimestre) sono state tutte conformi alle indicazioni relative alla prima prova

ministeriale.

E’ stata svolta una simulazione in data 7.05.2012 con la proposta di tutte le tracce della prima prova scritta di

Italiano dell’Esame di Stato 2011.

Si allegano griglie di valutazione.

Firma del Docente

……………………………….…………

Pagina 12 di 53

MATERIA DI INSEGNAMENTO STORIA

PROF. RUSSO SILVIA

PERCORSO FORMATIVO REALIZZATO

La classe appare al suo interno piuttosto eterogenea. Un gruppo di ragazzi ha seguito la materia con

impegno e partecipazione ed è in grado di procedere ad una rielaborazione personale dei contenuti. Un

altro gruppo ha dimostrato un impegno meno costante ed ha acquisito una preparazione soprattutto

mnemonica e quindi non è in grado di appropriarsi in modo autonomo del lavoro svolto. Qualche

studente infine ha faticato a raggiungere gli obiettivi minimi a causa della scarsità dell’impegno e della

mancanza di interesse alla materia dimostrando una particolare difficoltà nell’esposizione orale. La

partecipazione è stata mediamente più che sufficiente, anche se in alcuni casi è stata prevalentemente di

tipo passivo.

OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITA’

CONOSCENZE

- Termini del lessico storico;

- Principali concetti storici;

- Cronologia degli avvenimenti più importanti;

- Aspetti fondamentali del periodo preso in esame.

COMPETENZE

- Utilizzare correttamente il testo e le letture di approfondimento;

- Comprendere il lessico specifico;;

- Inquadrare un fatto storico nello spazio e nel tempo:

- Individuare ed esporre i concetti chiave.

CAPACITA’

-Utilizzare in modo appropriato e in un nuovo contesto il lessico specifico;

-Orientarsi nel tempo e nello spazio;

-Individuare le cause molteplici di un fenomeno;

-Stabilire relazioni e instaurare validi rapporti di causa-effetto

CONTENUTI TRATTATI

MODULO PRIMO : All’alba del Novecento h=29

1 L’età dell’imperialismo

2 L’età Giolittiana

3 La prima guerra mondiale

4 La Rivoluzione russa

5 Il primo dopoguerra

MODULO SECONDO: L’età dei totalitarismi h=17

1 Il Fascismo

2 Il Nazismo

3 Lo Stalinismo

4 La Seconda guerra mondiale

MODULO TERZO Il secondo dopoguerra h=10

1 Le origini della guerra fredda

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2 La decolonizzazione

3 La distensione

4 Il Referendum e la Repubblica (cenni)

METODOLOGIE ATTIVATE

Lezione frontale e lezione dialogata; contestualizzazione storica, sociale, culturale ed economica del

periodo esaminato; attualizzazione delle problematiche politico-sociali-culturali del passato; lettura

,spiegazione ed integrazione di parti del testo in adozione. Nell’impostare la lezione si è cercato di

trattare i diversi argomenti procedendo con gradualità dai concetti più semplici a quelli complessi, di

usare un linguaggio chiaro e di facile comprensione sollecitando i collegamenti e tentando di

coinvolgere la classe in discussioni sulle tematiche trattate.

STRUMENTI UTILIZZATI

Testo in uso: M. Palazzo, M. Bergese, A. Rossi, Storia Magazine,Ed. La Scuola

Materiale didattico fornito dall’insegnante (schemi, mappe concettuali)

COLLEGAMENTI EFFETTUATI

Si è cercato di collegare gli argomenti con la letteratura italiana, in particolare per quanto riguarda il

nodo multidisciplinare dal punto di vista del contesto storico degli autori del Novecento. Per il nodo

tematico, L'esperienza della guerra nella letteratura del Novecento:

- La prima e la seconda guerra mondiale.

Visione del film “La masseria delle allodole” dall’omonimo libro di A. Arslan per documentare il

genocidio degli Armeni.

- Le dittature e i sistemi totalitari del Novecento, in particolare il fascismo, il nazismo, lo stalinismo.

- La Shoah. La Resistenza.

Partecipazione alla rappresentazione teatrale “Se questo è un uomo” ispirata all’omonima opera di

Primo Levi.

TIPO DI PROVE ASSEGNATE E LORO VALUTAZIONE

Le verifiche sono state effettuate attraverso accertamenti orali, questionari a risposte aperte e chiuse,

rapida conversazione con gli alunni ad inizio o durante la lezione. Ai fini della valutazione si è tenuto

conto delle conoscenze apprese; della proprietà lessicale; della capacità di argomentazione e

rielaborazione. Gli obiettivi cognitivi sono stati valutati in termini di sapere (conoscenze) e saper fare

(competenze e capacità). Parte integrante sono stati anche gli obiettivi non cognitivi, quali la

partecipazione, l’impegno, la progressione ed il metodo di studio.

I RAPPRESENTANTI

_______________________________

_______________________________

L'INSEGNANTE: Russo Silvia

_______________________________

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

MATERIA: MATEMATICA CLASSE: 5ª A P.N.I. A.S.: 2011/12

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

CONOSCENZE:

● concetto di funzione;

● uso del calcolo dei limiti nello studio di una funzione;

● calcolo delle derivate;

● studio di qualche semplice funzione algebrica razionale intera e fratta.

COMPETENZE:

● saper individuare il tipo di funzione data l’equazione;

● saper calcolare il dominio di una funzione algebrica razionale intera e fratta, irrazionale intera e fratta;

● saper calcolare i limiti agli estremi degli intervalli del dominio di una funzione algebrica razionale

intera e fratta e saper individuare gli eventuali asintoti;

● saper calcolare le derivate di funzioni algebriche razionali intere e fratte;

● saper individuare massimi e minimi relativi e flessi di una funzione algebrica razionale intera e fratta;

● saper usare correttamente il linguaggio specifico della disciplina.

ABILITÀ:

● saper eseguire lo studio di semplici funzioni algebriche razionali intere e fratte;

● saper analizzare il grafico di una funzione.

Il livello della classe è mediamente sufficiente, con punte di buono; la classe è suddivisa in tre gruppi:

uno che ha dimostrato interesse e impegno costanti per la disciplina, ha ottenuto buoni risultati

nell’applicazione delle conoscenze e ha discreta capacità di collegamento tra i vari argomenti svolti; per

il secondo l’impegno non è stato sempre costante, spesso finalizzato alle prove di verifica, nelle quali ha

ottenuto esiti complessivamente appena sufficienti; il terzo, durante tutto l’a. s., ha tenuto un

comportamento poco corretto e non responsabile, che ha influenzato negativamente gli esiti delle

verifiche, che evidenziano difficoltà nell’applicazione delle conoscenze e nell’individuazione delle

connessioni tra i diversi temi, dovute a una visione settoriale della materia.

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1. CONTENUTI DISCIPLINARI PREVISTI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:

Unità Didattiche e/o

Moduli e/o

Percorsi formativi ed

Eventuali approfondimenti

Ripasso: definizione e calcolo degli asintoti di una funzione; calcolo dei

limiti in forma indeterminata

,

0

0 e .

settembre

3h 00’

Definizioni di intervallo aperto, chiuso, limitato, illimitato, intorno.

Rappresentazioni del dominio di una funzione come sottoinsieme di R ,

unione di intervalli, grafica. Definizione di punto di discontinuità di una

funzione; discontinuità di 1ª, 2ª, 3ª specie. Studio dei punti di

discontinuità di funzioni algebriche razionali intere e fratte (applicazioni

dei limiti).

sett. - ott. - nov.

dic. - gen. - apr.

18h 30’

Definizioni di derivata di una funzione in un punto e di funzione derivata;

relazione tra continuità e derivabilità; derivate di alcune funzioni

elementari algebriche: casi 1, 2, 3, 6; derivate della funzione somma, della

funzione prodotto, della potenza di una funzione, della funzione

quoziente; derivate successive; significato geometrico della derivata e

calcolo della tangente ad una curva in un punto.

nov. - dic. – gen.

febbr.- mar. - apr.

14h 30’

Definizioni di funzione crescente e decrescente in un intervallo, massimo e

minimo relativo proprio e assoluto. Legame tra derivata prima e funzioni

crescenti e decrescenti; studio degli intervalli di monotonia e calcolo dei

massimi e minimi relativi; studio della concavità e calcolo dei flessi.

febbr.- mar.

apr. - mag.

17h 00’

Studio di grafici di semplici funzioni algebriche razionali intere e fratte. ott. - apr. - giu.

5h 00’

Analisi del grafico di una funzione. tutto a. s.

3h 30’

Altre attività programmate dal C. d. C.: simulazioni di prove d’esame

non riguardanti la disciplina e conferenze.

nov. - mar.

apr. - mag.

4h 00’

Ore totali previste per l’intero anno scolastico: n° 65h 30’

N.B.: lo studio finale dei grafici di funzioni è stato notevolmente ridotto e l’attività in laboratorio di

informatica non è stata svolta perché le ore totali (previste al 09/05/12, tolte quelle impiegate in

attività programmate dal C.d.C. relative ad altre discipline) sono 61h 30’, cioè 4h 30’ in meno del

preventivo, inoltre lo svolgimento del programma è stato rallentato per la necessità di insistere sugli

argomenti svolti con la risoluzione in classe di numerosi esercizi di applicazione e per il numero di

lezioni impiegate per le verifiche orali visto l’elevato numero di alunni (inizialmente 29 poi diventati

27).

2. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi, processi individualizzati, attività di recupero-

sostegno e integrazione, ecc.):

Pagina 16 di 53

Gli obiettivi sono stati perseguiti attraverso le seguenti fasi:

● richiamo dei prerequisiti;

● introduzione dei nuovi concetti con esempi, approccio problematico e sistematizzazione;

● verifica della comprensione attraverso esercizi svolti in classe;

● ricerca di connessioni con argomenti appartenenti a temi diversi;

● attività di recupero curricolare.

3. MATERIALI DIDATTICI (testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi,

biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):

Libro di testo in uso:

M. Scovenna

NOZIONI DI ANALISI MATEMATICA

CEDAM

Fotocopie integrative per alcuni argomenti.

4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti dalla terza prova, prove

grafiche, prove di laboratorio, ecc.):

Prove scritte articolate in esercizi e problemi, questionari con quesiti a risposta aperta, multipla, a

completamento o a risposta guidata.

Prove orali tendenti ad accertare la conoscenza e competenza relative agli argomenti trattati e le

competenze linguistiche.

A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle

verifiche effettuate:

Si depositano in segreteria didattica le copie delle verifiche scritte, delle simulazioni di 3ª prova e dei

questionari proposti durante l’anno scolastico.

L’Insegnante

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

MATERIA: ESTIMO Prof.ssa Brigo M. Rosa

La classe, inizialmente composta da 29 alunni e alla fine ridotta a 27 in quanto 2 studenti si sono ritirati,

ha mantenuto nel corso dell’anno scolastico una certa eterogeneità sia per quanto riguarda il

comportamento, che per il profitto.

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

CONOSCENZE :

un piccolo gruppo di alunni si è impegnato con responsabilità ed interesse adeguati e costanti

nel tempo, tanto da raggiungere conoscenze pressoché complete ed un profitto discreto;

un secondo gruppo, il più numeroso, è formato sia da alunni che pur sforzandosi in modo

regolare hanno incontrato qualche difficoltà , sia da studenti che si sono impegnati in modo

discontinuo, raggiungendo tuttavia in entrambi i casi un profitto e conoscenze appena

sufficienti.

un terzo gruppo, infine, ha dato prova di scarso partecipazione ottenendo conoscenze non

sufficienti.

COMPETENZE :

Un piccolo numero di studenti si dimostra in grado di risolvere autonomamente problemi

estimativi di tipo pratico – professionale, riuscendo a collegare con una certa sicurezza le

conoscenze della materia con quelle di altre discipline.

Un secondo gruppo necessita di essere guidato ed orientato.

Un terzo gruppo infine incontra grosse difficoltà.

ABILITA’

Le capacità organizzative, logiche e critiche sono:

per alcuni allievi scarse e limitate;

per una parte sono quasi sufficienti o sufficienti;

per pochi tali capacità appaiono buone.

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER UNITA’ DIDATTICHE

PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO

Settembre

Breve ripasso di matematica finanziaria

METODO ESTIMATIVO

Gli aspetti economici di stima

La comparazione e il principio dell’ordinarietà

Procedimenti di stima sintetici e analitici

Ottobre –novembre

ESTIMO CIVILE

STIMA DEI FABBRICATI CIVILI

Generalità; il più probabile valore di mercato, del costo di costruzione, di trasformazione e

complementare.

dicembre

STIMA DELLE AREE EDIFICABILI

Le condizioni e i fattori che ne influenzano il valore; metodo sintetico e analitico di stima.

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STIMA DI PICCOLI APPEZZAMENTI (cenni)

STIMA DEI CONDOMINI

Tabella millesimale di proprietà generale e d’uso; riparto spese comuni; diritto e indennità di

sopraelevazione

Gennaio febbraio

STIMA DEI FABBRICATI RURALI.

ESTIMO RURALE

STIMA DEI FONDI RUSTICI

La stima sintetica

La stima analitica: ipotesi, schema di bilancio, principio dell’ordinarietà nella determinazione del

Beneficio Fondiario

STIMA DEGLI ARBORETI COETANEI

Determinazione del valore terra nuda e del valore intermedio in base ai redditi futuri, redditi passati ,

valore del soprassuolo

STIMA DEI FRUTTI PENDENTI E ANTICIPAZIONI COLTURALI.

Stima in base ai redditi futuri e al costo

marzo

ESTIMO LEGALE

STIMA DEI DANNI

Contratto di assicurazione (polizza), danni da incendio.

ESPROPRIAZIONI PER PUBBLICA UTILITA’

L’iter espropriativo, i soggetti dell’espropriazione,le fasi dell’espropriazione.

L’indennità di esproprio. Indennità provvisoria, cessione volontaria,indennità definitiva, indennità

aggiuntive per il coltivatore diretto.

Occupazione temporanea.

STIME INERENTI ALL’USUFRUTTO

Valore del diritto dell’usufruttuario

Valore del diritto del nudo proprietario

DIRITTO DI SUPERFICIE

Valore del diritto del superficiario

Valore del diritto del concedente

SERVITU’ PREDIALI COATTIVE

Indennità per passaggio coattivo, acquedotto coattivo, scarico e somministrazione coattiva di acque ad

un fondo, elettrodotto coattivo.

SUCCESSIONI EREDITARIE

Generalità; aspetti giuridici

Tipi di successione

Asse ereditario

Quote di diritto e quote di fatto

aprile-maggio

CATASTO TERRENI

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Breve rassegna storica

Formazione :operazioni topografiche , operazioni estimative

Calcolo del RD e RA

La revisione degli estimi

Pubblicazione e attivazione

Conservazione: variazioni soggettive e oggettive

Pregeo: elaborati tecnici e modello censuario

CATASTO FABBRICATI

Breve rassegna storica

Formazione : rilievo geometrico,operazioni estimative,formazione delle tariffe e delle rendite catastali,

pubblicazione e attivazione.

Conservazione : variazioni soggettive e dichiarazione di unità immobiliare urbana ( i modello DOCFA)

Dopo il 15 di maggio

L’attività professionale del perito estimatore

Rendite

2)METODOLOGIE

La metodologia principalmente seguita si è basata sulla lezione frontale con continui esempi e

riferimenti a casi pratici professionali riscontrabili nella realtà attraverso la risoluzione di quesiti

estimativi.

3)MATERIALI DIDATTICI

-Testo in adozione “Corso di Economia ed Estimo” di S. Amicabile Edizione HOEPLI

-Pubblicazioni e aggiornamenti

-Modulistica.

4)TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE:

Prove scritte inerenti a stime di fabbricati civili, aree edificabili, millesimi condominiali,di fondi rustici

con presenza di frutteti .

Sono state somministrate due simulazioni di terza prova i cui testi sono in allegato

Colloqui orali volti a verificare la conoscenza dei contenuti, le abilità nell’ esporre e contestualizzare.

Nella valutazione si sono considerati i contenuti, la partecipazione, l'impegno, il potenziamento delle

capacità espressive ed il metodo di lavoro e di studio.

Sono allegate le relative griglie di valutazione.

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Esame di Stato Anno scolastico 2011/12

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA

CANDIDATO……………………………………………………….CLASSE…5^………………..

Indicatori descrittori Punteggio

Conoscenze Si valuta il grado di possesso dei

dati, delle definizioni e la correttezza

e completezza dei contenuti

Conoscenze ampie e approfondite 5 Conoscenze essenziali e corrette 4 Conoscenze parziali e corrette 3 Conoscenze insufficienti e non sempre corrette 2 Conoscenze gravemente insufficienti 1

Competenze Si valutano:esposizione dei dati, aderenza o

pertinenza alla domanda , collegamento tra i

contenuti, proprietà linguistica

Esposizione ordinata e corretta dei dati, risposta

completamente aderente e pertinente a quanto richiesto,

proprietà linguistica

5

Esposizione abbastanza ordinata e corretta, discreta

aderenza e pertinenza a quanto richiesto,proprietà

linguistica

4

Esposizione sufficientemente ordinata e corretta,

sufficienti aderenza e pertinenza a quanto richiesto 3,5

Esposizione disordinata e scorretta, anche se pertinente

a quanto richiesto

2

Esposizione disordinata e scorretta non sempre

aderente a quanto richiesto

1

Capacità Si valuta l’individuazione dei contenuti chiave e la

capacità di sintesi, di approfondimento critico e

apporti personali

Ampia utilizzazione di contenuti, possiede buone

capacità di analisi e sintesi e sa fare valutazioni e

rielaborazioni autonome e personali

5

Corretta individuazione dei contenuti chiave e sintesi

adeguata

4

Corretta esplicitazione dei contenuti principali , ma

sintesi parzialmente semplicistica 3,5

Individuazione parziale dei concetti chiave e sintesi

minima

2

Mancata individuazione dei concetti chiave e assenza o

quasi di sintesi

1

Punteggio in quindicesimi

Note aggiuntive e osservazioni commissari

………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………..

Data…………………..

I Commissari Il Presidente

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A.s. 2011-2012 Classe: 5 Materia: ESTIMO Allievo

………………………… Data:

…………. VERIFICA ORALE

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

DESCRITTORI Punti Valutaz.

CONOSCENZE

(5,0)

1 Non conosce gli argomenti 1,00

2 Conosce in modo lacunoso gli argomenti 2,00

3 Conosce solo parzialmente gli argomenti 2,50

4 Conosce gli argomenti fondamentali della disciplina, con

qualche incertezza

2,75

5 Conosce gli argomenti fondamentali della disciplina 3,00

6 Conosce tutti gli argomenti proposti 3,50

7 Conosce tutti gli argomenti proposti ed alcuni in maniera

ampia

4,00

8 Conosce tutti gli argomenti in maniera ampia 4,50

9 Conosce gli argomenti in maniera ampia e approfondita 5,00

COMPETENZE

(3,0)

1 Non comprende in problemi ed i temi proposti 1,00

2 Comprende con difficoltà i problemi e non è in grado di

risolverli

1,25

3 Comprende i problemi e li risolve se opportunamente

guidato

1,50

4 Comprende i problemi, li risolve e li contestualizza 2,00

5 Comprende, risolve e sa rielaborare i problemi proposti 2,50

6 Risolve in maniera sicura i problemi proposti con

rielaborazioni personali

3,00

ABILITA’

(2,0)

1 Non sa analizzare e sintetizzare; espone in modo stentato

e scorretto

0,50

2 Espone in maniera imprecisa, con qualche difficoltà di

analisi

1,00

3 Espone in modo semplice con un lessico non sempre

adguato; sintesi ed analisi elementare

1,25

4 Espone in modo semplice con lessico tecnico adeguato;

sintesi ed analisi di tipo semplice

1,50

5 Espone in modo chiaro, corretto e sequenziale; usa un

linguaggio tecnico rigoroso

1,75

6 Sa fare collegamenti in modo autonomo, completo con

buone capacità di analisi e di sintesi

2,00

VOTO

……………/10....

- In grassetto il punteggio di sufficienza

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A.s. 2011-2012 Classe: 5 Materia: - ESTIMO Allievo

………………………… Data:

…………. VERIFICA SCRITTA

INDICATORI DESCRITTORI PUN VALUT.

ORGANICITÀ E COERENZA

DELLA TRATTAZIONE:

- Comprensione del testo

- Percorso adottato

- Esposizione dei dati

(2,0)

1 Non svolto 0,50

2 Non comprende il quesito e manca completamente

di organicità e coerenza

0,75

3 Coglie anche se superficialmente qualcuno degli

aspetti significativi 1,00

4 Sa cogliere gli aspetti più significativi 1,50

5 Sa cogliere quasi tutti aspetti 1,75

6 Sa cogliere tutti gli aspetti 2,00

COMPLETEZZA, AMPIEZZA E

CORRETTEZZA DELLA TRATTAZIONE

- Conoscenza degli argomenti

- Conoscenza delle formule

- Applicazione delle formule

(5,0)

1 Non svolto 1,00

2 Non individua alcuno degli elementi fondamentali

delle tematiche proposte

1,50

3 Individua in modo marginale solo alcuni degli

elementi fondamentali delle tematiche proposte

2,00

4 Individua in modo esauriente solo alcuni degli

elementi fondamentali delle tematiche proposte

2,50

5 Affronta in modo abbastanza esauriente la maggior

parte delle tematiche proposte 3,00

6 Affronta in modo esauriente le tematiche proposte 3,50

7 Affronta in modo completo ed esauriente quasi tutte

le tematiche proposte

4,00

8 Affronta in modo completo ed esauriente le

tematiche proposte

4,50

9 Approfondisce e rielabora le tematiche proposte 5,00

ANALISI E, SINTESI ESPOSITIVA

E ASPETTO FORMALE

- Precisione nei calcoli

- Congruità dei valori

- Ordine nella comprensione del testo

- Chiarezza espositiva

(2,0)

1 Non svolto 0,25

2 Non sa individuare i concetti chiave. Esposizione

disorganica e poco chiara

0,75

3 Sa individuare solo alcuni dei concetti chiave senza

collegarli. Esposizione poco chiara

1,00

4 Sa individuare i concetti chiave e stabilire semplici

collegamenti. Esposizione accettabile 1,25

6 Sa individuare tutti i concetti e stabilire semplici

collegamenti. Esposizione discreta

1,50

7 Sa analizzare ed individuare tutti i concetti

stabilendo discreti collegamenti. Esposizione nel

complesso ordinata e chiara

1,75

8 Sa analizzare ed individuare tutti i concetti

stabilendo validi collegamenti. Esposizione

ordinata e chiara

2,00

CONOSCENZA ED UTILIZZO DELLA

TERMINOLOGIA TECNICA SPECIFICA

(1,0)

1 Non svolto 0,25

2 Scarsa conoscenza della terminologia tecnica 0,50

3 Accettabile conoscenza della terminologia tecnica 0,75

4 Precisa ed articolata conoscenza della terminologia

tecnica

1,00

VOTO ……………/10....

Rovigo 09 maggio 2012 Il docente

M. Rosa Brigo

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a.s. 2011-2012 Classe: 5^ A Materia: TECNOLOGIA

DELLE COSTRUZIONI

Data:09/05/12 ALLEGATO “A”

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

MATERIA: TECNOLOGIA DELLE COSTRUZIONI

CLASSE : 5°A A.S.: 2011-2012

La classe, inizialmente composta da 29 alunni e alla fine ridotta a 27 in quanto 2 studenti si sono ritirati,

ha mantenuto nel corso dell’anno scolastico una certa eterogeneità sia per quanto riguarda il

comportamento, che per il profitto.

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

CONOSCENZE :

un gruppo di 6/7 alunni si è impegnato con responsabilità ed interesse adeguati e costanti nel tempo

tanto da raggiungere conoscenze pressoché complete ed un profitto discreto;

un secondo gruppo di 10/12 alunni, formato sia da alunni che si sono regolarmente impegnati ma

anche da altri studenti che si sono impegnati in modo discontinuo, ha raggiunto profitto e

conoscenze sufficienti.

un terzo gruppo di 8/10 alunni, infine , scarsamente impegnato ha ottenuto profitto e conoscenze

non sufficienti anche gravemente per alcuni di questi.

COMPETENZE : Circa una metà degli studenti si è dimostrata partecipe e interessata agli argomenti proposti, in grado

anche di risolvere autonomamente problemi di tipo pratico – professionale.

Un secondo gruppo come sopra rappresentato doveva essere costantemente sollecitato affinché fossero

portate a termine le consegne ricevute, a volte anche orientato.

Un terzo gruppo infine, più che grosse difficoltà ha evidenziato uno scarso interesse oltre che scarsa

puntualità nelle verifiche periodiche.

CAPACITA’ :

Le capacità organizzative solo per alcuni allievi sono risultate complessivamente buone, nella maggior

parte dei casi sufficienti anche se non sempre accompagnate dal necessario impegno nello studio o

costanza nell’applicazione.

1)CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER UNITA’

DIDATTICHE e/o MODULI

Nel corso dell’anno scolastico si sono sviluppate le seguenti argomentazioni:

- ISOLANTI, IMPIANTI, SERRAMENTI E FINITURE

Riscontrata la necessità di completare gli argomenti del quarto anno, nei mesi di settembre e ottobre

sono state analizzate importanti componenti dell’edificio come gli isolanti, gli impianti, i serramenti e

altre finiture non trattate in precedenza ma ritenute di essenziale importanza. - ARCHITETTURA

Inizialmente si è riscontrata la necessità di un ripasso della storia dell’architettura :

dal Romanico, al Gotico, al Rinascimentale, al Barocco ( nel primo quadrimestre );

nel corso del secondo quadrimestre si sono affrontare poi sempre in forma individuale illustrata poi con

una relazione alla classe ( un argomento per alunno ) le restante parti :

- Architettura e rivoluzione industriale:

- Il Fenomeno Art Nouveau:

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- Gli esordi della nuova architettura negli Stati Uniti:

-Il rinnovamento dell’architettura in Europa tra le due guerre:

-L’ultima attività dei “maestri” in Europa:

- L’ultima attività dei maestri nel mondo extra Europeo:

- Un panorama dell’architettura recente in campo internazionale:

- Storia e tecnica dell’urbanistica: - URBANISTICA

Elementi di tecnica urbanistica:

- leggi nazionali e regionali

- gerarchia dei piani urbanistici

- PAT, PI, PUA

- PC, DIA , SCIA

Argomenti trattati nei mesi di novembre e dicembre

- NORMATIVA TECNICA

Normative tecniche:

- prevenzione infortuni in cantiere

- superamento barriere architettoniche

- norme acustiche

- relazioni tecniche allegate ad un progetto edilizio

Argomenti trattati nei mesi di febbraio e marzo

- EDILIZIA

Le tipologie edilizie:

- Edifici singoli,

- Edifici binati,

- Edifici a schiera,

- Edifici a blocco,

Argomenti trattati nei mesi di aprile e maggio

- PROGETTO EDILIZIO

Argomento sviluppato nel corso di tutto l’anno scolastico, partendo da un progetto definito nell’anno

precedente, rispetto al quale si è proceduto con l’inserimento in un lotto reale, la verifica delle NTA,

l’analisi delle parti impiantistiche , sistemazioni esterne ecc..

2)METODOLOGIE

La metodologia principalmente seguita si è basata sulla lezione frontale, consegna di appunti, di

normative regionali, di schemi grafici, con esempi e riferimenti a casi pratici.

.L’interesse e la partecipazione sono stati sufficienti almeno per la maggior parte degli alunni .

L’ultimo periodo dell’anno scolastico verrà dedicato in particolare alla risoluzione di casi pratici.

3)MATERIALI DIDATTICI

Libro di testo in uso:

BIAGIO / FANELLI GIOVANNI : TIPI EDILIZI, URBANISTICA, Vol. 3 Editore: KOENIG

- Appunti vari, pubblicazioni, aggiornamenti normativa urbanistica, schemi grafici, ricerca

materiale su internet.

- Modulistica e fax simile relazioni varie

4)TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE:

- Prove scritte sugli argomenti trattati nelle lezioni,

- Colloqui orali

- Ricerche sugli argomenti assegnati.

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E’ stata inoltre somministrata una simulazione della terza prova , in data 03/05/12.

Nella valutazione si sono considerati i contenuti, la partecipazione, l'impegno, il potenziamento delle

capacità espressive ed il metodo di lavoro e di studio.

5) ORE DI LEZIONE SVOLTE

Primo quadrimestre 51 ore

Secondo quadrimestre 35 al 15 di maggio

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a.s. 2011-2012 Classe: 5^ A Materia: TECNOLOGIA

DELLE COSTRUZIONI

Data: 15/05/12 SIMULAZIONE

…………

…TESTO DELLA PROVA DEL 03 05 2012

Le tipologie edilizie possono essere classificate in funzione della loro destinazione d’uso;

dopo averle elencate, per ogni una, si descrivano le loro principali funzioni, requisiti, caratteristiche ed

elementi costruttivi.

L’allievo, illustri inoltre la zona urbanistica più consona per la realizzazione delle su dette tipologie e, di

almeno una, disegni ( schizzo ) lo schema funzionale distributivo.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

INDICATORI DESCRITTORI PUN VALUT.

ORGANICITÀ E COERENZA

DELLA TRATTAZIONE:

- Comprensione del testo

- Percorso adottato

- Esposizione dei dati

(2,0)

1 Non svolto 0,50

2 Non comprende il quesito e manca

completamente di organicità e coerenza

0,75

3 Coglie anche se superficialmente qualcuno

degli aspetti significativi 1,00

4 Sa cogliere gli aspetti più significativi 1,50

5 Sa cogliere quasi tutti aspetti 1,75

6 Sa cogliere tutti gli aspetti 2,00

COMPLETEZZA, AMPIEZZA E

CORRETTEZZA DELLA

TRATTAZIONE

- Conoscenza degli argomenti

- Conoscenza delle formule

- Applicazione delle formule

(5,0)

1 Non svolto 1,00

2 Non individua alcuno degli elementi

fondamentali delle tematiche proposte

1,50

3 Individua in modo marginale solo alcuni degli

elementi fondamentali delle tematiche

proposte

2,00

4 Individua in modo esauriente solo alcuni degli

elementi fondamentali delle tematiche

proposte

2,50

5 Affronta in modo abbastanza esauriente la

maggior parte delle tematiche proposte 3,00

6 Affronta in modo esauriente le tematiche

proposte

3,50

7 Affronta in modo completo ed esauriente

quasi tutte le tematiche proposte

4,00

8 Affronta in modo completo ed esauriente le

tematiche proposte

4,50

9 Approfondisce e rielabora le tematiche

proposte

5,00

ANALISI E, SINTESI ESPOSITIVA

E ASPETTO FORMALE

- Precisione nei calcoli

- Congruità dei valori

- Ordine nella comprensione del testo

- Chiarezza espositiva

(2,0)

1 Non svolto 0,25

2 Non sa individuare i concetti chiave.

Esposizione disorganica e poco chiara

0,75

3 Sa individuare solo alcuni dei concetti chiave

senza collegarli. Esposizione poco chiara

1,00

4 Sa individuare i concetti chiave e stabilire

semplici collegamenti. Esposizione accettabile 1,25

6 Sa individuare tutti i concetti e stabilire

semplici collegamenti. Esposizione discreta

1,50

7 Sa analizzare ed individuare tutti i concetti

stabilendo discreti collegamenti. Esposizione

nel complesso ordinata e chiara

1,75

Pagina 27 di 53

8 Sa analizzare ed individuare tutti i concetti

stabilendo validi collegamenti. Esposizione

ordinata e chiara

2,00

CONOSCENZA ED UTILIZZO DELLA

TERMINOLOGIA TECNICA

SPECIFICA

(1,0)

1 Non svolto 0,25

2 Scarsa conoscenza della terminologia tecnica 0,50

3 Accettabile conoscenza della terminologia

tecnica 0,75

4 Precisa ed articolata conoscenza della

terminologia tecnica

1,00

VOTO ……………/10....

Il docente

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

DESCRITTORI Punti Valutaz.

CONOSCENZE

(5,0)

1 Non conosce gli argomenti 1,00

2 Conosce in modo lacunoso gli argomenti 2,00

3 Conosce solo parzialmente gli argomenti 2,50

4 Conosce gli argomenti fondamentali della disciplina, con

qualche incertezza

2,75

5 Conosce gli argomenti fondamentali della disciplina 3,00

6 Conosce tutti gli argomenti proposti 3,50

7 Conosce tutti gli argomenti proposti ed alcuni in maniera

ampia

4,00

8 Conosce tutti gli argomenti in maniera ampia 4,50

9 Conosce gli argomenti in maniera ampia e approfondita 5,00

COMPETENZE

(3,0)

1 Non comprende in problemi ed i temi proposti 1,00

2 Comprende con difficoltà i problemi e non è in grado di

risolverli

1,25

3 Comprende i problemi e li risolve se opportunamente

guidato

1,50

4 Comprende i problemi, li risolve e li contestualizza 2,00

5 Comprende, risolve e sa rielaborare i problemi proposti 2,50

6 Risolve in maniera sicura i problemi proposti con

rielaborazioni personali

3,00

ABILITA’

(2,0)

1 Non sa analizzare e sintetizzare; espone in modo stentato

e scorretto

0,50

2 Espone in maniera imprecisa, con qualche difficoltà di

analisi

1,00

3 Espone in modo semplice con un lessico non sempre

adguato; sintesi ed analisi elementare

1,25

4 Espone in modo semplice con lessico tecnico adeguato;

sintesi ed analisi di tipo semplice

1,50

5 Espone in modo chiaro, corretto e sequenziale; usa un

linguaggio tecnico rigoroso

1,75

6 Sa fare collegamenti in modo autonomo, completo con

buone capacità di analisi e di sintesi

2,00

VOTO

……………/10....

- In grassetto il punteggio di sufficienza

Pagina 28 di 53

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

MATERIA: Costruzioni CLASSE 5^ sez. A a.s.: 2011/2012

Ho seguito la classe dalla classe quarta, per la materia costruzioni. L’impegno non sempre costante, una

modesta propensione allo studio individuale sistematico un atteggiamento per un discreto numero un po’

passivo, hanno limitato la possibilità di approfondimento della materia e il raggiungimento di alcuni

obiettivi minimi. Anche nell’ultimo anno, pur raccogliendo l’attenzione di quasi tutti gli allievi in classe,

mancando un corrispondente impegno domestico, distratti da altri interessi, e forse concentrati su altre

materie, non sono riusciti a raggiungere risultati soddisfacenti

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

CONOSCENZE :

nella classe un ristretto gruppo di ragazzi ha un bagaglio di conoscenze buono, determinato da un

impegno continuo, un gruppo intermedio, nonostante l’attenzione in classe, a causa di un impegno

domestico saltuario ha conoscenze superficiali, un altro con corso di studi tormentato ha conoscenze

scarse.

COMPETENZE :

anche in questo caso nella classe si distinguono tre gruppi: il primo, limitato a poche persone, con buone

conoscenze che è in grado di analizzare una struttura in modo autonomo, un secondo che riesce solo

parzialmente ad applicare le conoscenze acquisite, un terzo che non si orienta nemmeno se guidato.

ABILITA’:

Solo un limitato numero di ragazzi ha dimostrato di saper autonomamente, in una costruzione,

individuare gli elementi strutturali, scegliere un adeguato schema di calcolo e produrre un elaborato

grafico esecutivo.

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER :

Unità Didattiche e/o

Moduli e/o

Percorsi formativi ed

Eventuali approfondimenti

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U.D.- Modulo - Percorso formativo - Approfondimento periodo

Elementi strutturali in c.a.

Compressione, flessione

Fondazioni, pilastri, travi, scale, solai in laterocemento

Settembre

ottobre

Elementi strutturali in fabbricato residenziale

Studio di singoli elementi strutturali proposti dall’insegnante

novembre

Spinta delle terre, teoria di Rankine, caso di terreno orizzontale, inclinato, con

sovraccarico, eventualmente inbibito

novembre

Muri di sostegno a gravità

Calcolo, verifica e disegno

dicembre

Muri di sostegno forma in c.a.

Calcolo, verifica e disegno

gennaio

Progetto di muro di sostegno in c.a. febbraio

Opere stradali complementari

Il corpo stradale, opere di presidio, sovrastruttura

febbraio

Contabilità lavori

Capitolato, Elenco prezzi, computo metrico, libretto delle misure, reg. di cont.,

sommario, s.a.l., certificato di pagamento

marzo

Ponti

Generalità, tipologie, ipotesi di carico, studio di passerella in legno a travata

rettilinea, ponte in muratura

aprile

Idraulica

Concetti fondamentali di idrostatica, pressione, legge di Pascal, vasi

comunicanti, torchi idraulico, paratie.

Concetti fondamentali di idrodinamica: teorema di Bernoulli

Criteri per il calcolo delle condotte e canali di irrigazione e bonifica

Formule di Chezy

Cenni agli acquedotti e fognature

maggio

Laboratorio informatico e di disegno

In collaborazione con il prof. Mori sono stati realizzati diversi elaborati grafici

esecutivi: trave in c.a. , solaio in c.a., fondazioni in c.a. muro di sostegno forma.

Da ottobre a

maggio

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico:

n° 160 al 09/05

METODOLOGIE ( lezione frontale , gruppi , processi individualizzati , attività di recupero -

sostegno e integrazione, ecc ) :

Lezione frontale, attività di ripasso e recupero, esercitazioni pratiche, visite guidate

MATERIALI DIDATTICI ( testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi,

biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali , ecc ) :

libro di testo (Di Pascale), prontuario della stessa casa editrice, fotocopie, audiovisivi, uso del computer per il

disegno automatico

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Specificare : ( prove scritte, verifiche orali , test oggettivi come previsti dalla terza prova , prove grafiche ,

prove di laboratorio , ecc ) :

Prove scritte, prove orali, prove grafiche, osservazioni sistematiche.

A disposizione della Commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle

verifiche effettuate :

- compiti svolti in classe ;

- esempi di 3^ prova

Rovigo ,09/05/2012

IL DOCENTE : Prof. Chiozzi U. IL DOCENTE I.T.P. :Prof. Rossi-Mori A.

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Prof. DE POLI GIOVANNI

MATERIA: TOPOGRAFIA e FOTOGRAMMETRIA CLASSE : 5

a A PNI a.s.: 2011/2012

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

CONOSCENZE:

Circa un terzo dei 27 allievi che compongono la Classe ha acquisito in maniera superficiale i

principi, i concetti, i termini ed i metodi relativi alle problematiche del lavoro topografico di rilievo e di

progettazione a causa dell’impegno nello studio e nelle altre attività didattiche discontinuo e non

adeguato, e per carenze di base mai sufficientemente colmate; per qualcuno degli allievi, allo stato

attuale, tali conoscenze appaiono anche scoordinate e lacunose. Per il resto della Classe le conoscenze

sopra citate sono sufficienti; in pochi casi sono discrete o buone con sensibile miglioramento nel

secondo quadrimestre.

La conoscenza delle caratteristiche tecniche e d’uso degli strumenti topografici è superficiale e

generica per quasi tutti gli allievi, essendo stato scarso il loro interesse e lo studio relativo negli anni

precedenti. A vari livelli è la conoscenza del disegno topografico computerizzato a seconda

dell’interesse e delle possibilità individuali. Il progetto stradale proposto è stato svolto per molti allievi

con difficoltà e scarso impegno, soprattutto nel primo quadrimestre.

COMPETENZE:

Due terzi degli allievi sono in grado di risolvere semplici problemi topografici facilmente riducibili

a schemi di tipo geometrico e matematico, e qualcuno di essi ha bisogno tuttavia di essere avviato e

indirizzato; solo pochi invece sono in grado di affrontare problemi complessi di tipo pratico –

professionale. La maggior parte della Classe si trova in difficoltà nel collegare con sicurezza le

conoscenze della materia, che dovrebbero essere state acquisite anche negli anni precedenti, tra di

loro ed anche con quelle di altre discipline; le competenze nel campo del disegno tecnico

computerizzato, che non è inserito nella programmazione didattica, sono del tutto individuali, derivanti

dall’uso del computer in altre discipline scolastiche e da interesse personale.

Il livello delle competenze, piuttosto limitato per molti allievi, ha reso loro difficoltoso lo studio e

l’elaborazione grafica del progetto stradale.

ABILITA’:

Le capacità organizzative e progettuali di risolvere un problema topografico sono appena

sufficienti per metà degli allievi, solo tre o quattro raggiungono un livello più alto; per gli altri sono

inesistenti o molto limitate; così è anche per le capacità elaborative, logiche e critiche.

Nonostante l’impegno dell’insegnante nel presentare e discutere gli argomenti della topografia

sempre sotto l’aspetto critico, del metodo e multidisciplinare, l’interesse spesso distratto e discontinuo

da parte della maggioranza della Classe, l’impegno inferiore al necessario, soprattutto domestico, la

scarsa autonomia e la mancanza di maturità nello studio, che non ha permesso a molti di colmare

adeguatamente le lacune pregresse, hanno impedito il raggiungimento completo degli obiettivi prefissati.

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1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER :

Unità Didattiche e/o

Moduli e/o

Percorsi formativi ed

Eventuali approfondimenti

1 – Progetto stradale: concetti di base e planimetria set.-ott. 2011

ore 14

2 – Misura delle superfici:

metodi analitici – metodi grafo-numerici – metodi grafici e meccanici

nov.-dic. 2011

ore 16

3 – Divisione delle superfici agrarie:

divisione di superfici triangolari e poligonali – frazionamenti catastali

gen.-feb. 2012

ore 14

4 – Spostamento e rettifica dei confini

mar. 2012

ore 8

5 – Sistemazione dei terreni e invasi:

calcolo dei volumi - spianamenti

apr. 2012

ore 16

6 – Il progetto stradale (teoria ed esercitazione grafica):

planimetria e profilo altimetrico – sezioni – calcolo dei volumi –

rappresentazioni grafiche delle aree e dei volumi – profilo di Bruckner ed

organizzazione del lavoro – area di occupazione

set.2011-mag.2012

ore 90

7 – Tracciamento sul terreno delle strade:

il picchettamento delle strade e di strutture analoghe

mag. 2012

ore 8

8 – Strade:

analisi del traffico – classificazioni e terminologie –

caratteristiche dimensionali plano – altimetriche

nov. 2011

ore 8

Ore effettivamente svolte dal docente fino al 15 maggio (comprese le prove di verifica): n. 186

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2. METODOLOGIE ( lezione frontale , gruppi , processi individualizzati ,

attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc ) :

La metodologia di base impiegata nello svolgimento della attività didattica è quella classica della

lezione frontale. Questo metodo è stato utilizzato però solo per la presentazione e la discussione pratica

dei vari argomenti. Per il resto si è cercato di dare molta autonomia ai ragazzi nello studio personale e

per la formazione di gruppi di lavoro soprattutto nella realizzazione del progetto stradale, anche con

l’uso di metodi e strumenti informatici. Gli argomenti che compongono le varie unità didattiche sono

stati poi ripresi e chiariti in sede di esercitazioni esemplificative scritte in classe e soprattutto nelle

interrogazioni.

La disponibilità al dialogo da parte dell’insegnante è sempre stata totale; ciò ha consentito spesso di

calibrare l’attività didattica alle possibilità d’impegno e apprendimento degli allievi.

Le numerose lacune e incertezze degli allievi, che sono emerse durante le lezioni, si è cercato di

colmarle con richiami e ripassi degli argomenti specifici.

Nel mese di marzo è stato svolto un corso di recupero pomeridiano di dodici ore al quale hanno

partecipato gli allievi insufficienti nel primo quadrimestre ed alcuni altri interessati, ottenendo risultati

quasi tutti positivi nelle successive prove di verifica.

3. MATERIALI DIDATTICI ( testo adottato, orario settimanale di laboratori, attrezzature,

spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali , ecc ) :

TESTO: Autore: CLAUDIO PIGATO

Editore: Casa Editrice POSEIDONIA S.r.l. Bologna

Titolo: LABORATORIO DI TOPOGRAFIA E FOTOGRAMMETRIA

Vol. 3

LABORATORIO DI TOPOGRAFIA: ore 3 settimanali, per il Progetto Stradale.

4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Specificare : ( prove scritte, verifiche orali , test oggettivi come previsti dalla terza prova,

prove grafiche , prove di laboratorio , ecc ) :

Verifiche orali in numero e di consistenza diversa a seconda dei casi.

Numero tre verifiche scritte nel primo e secondo quadrimestre.

Due simulazioni della seconda prova scritta dell’Esame di Stato, nel 2° quadrimestre.

Verifiche quindicinali dello sviluppo del Progetto Stradale e valutazione finale.

A disposizione della Commissione sono depositati in Segreteria i testi delle prove e delle verifiche

effettuate (vedi anche il documento del Consiglio di Classe):

per i compiti scritti del primo e secondo quadrimestre;

per la simulazione delle seconde prove scritte dell’Esame di Stato;

gli eventuali lavori individuali.

Pagina 33 di 53

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTO – GRAFICA

Comprensione del

testo e del problema

da risolvere

Punti: 5/15

1

Non comprende il tema proposto

2

Comprende solo parzialmente gli argomenti

3

Aderente alla traccia, con lievi errori di comprensione

4-5 Aderente alla traccia ma quasi completo o completo

Correttezza dei

risultati

Punti: 4/15

1-2

Errori di calcolo

3 Con lievi errori di arrotondamento

4 Corretto

Rappresentazione

grafica

Punti: 3/15

1

Assente o scarsa

2 Completa, non del tutto corretta

3 Completa e corretta, con scelta appropriata della scala di

rappresentazione

Presentazione

dell’elaborato

Punti: 3/15

1

Scarsa o disordinata

2 Sufficientemente ordinata

3 Chiara ed ordinata, professionale.

Rovigo, 09 maggio 2012

Il Docente Il Docente I.T.P.

( prof. De Poli Giovanni ) ( geom. Zennaro Silvia )

Pagina 34 di 53

PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO durante l’anno scolastico 2011 – 2012

Classe 5a sez. A

Misura delle superfici

Premessa_

Metodi analitici per la misura delle aree: area del triangolo; area di un poligono con le formule di camminamento,

di Gauss e mediante le coordinate polari_

Metodi grafici per la misura delle aree: integrazione grafica_

Metodi grafo-numerici per la misura di aree delimitate da contorni curvilinei: formula di Bezout o dei trapezi e

formula di Simpson o di Cavalieri_

Metodi meccanici per la misura delle aree: la reticola di Bamberg, il planimetro polare di Amsler ed il planimetro

digitale, (descrizione generale ed uso)_

Divisione delle superfici agrarie

Premessa_

Divisione di superfici triangolari: divisioni con dividenti uscenti da un vertice, uscenti da un punto su un lato,

parallele a un lato, perpendicolari a un lato_

Il problema del trapezio_

Divisione di superfici poligonali_

Divisione di terreni a valenza diversa, possibili soluzioni pratiche del problema_

Spostamento e rettifica dei confini

Premessa_

Spostamento di confini_

Rettifica di confini bilateri_

Rettifica di confini poligonali_

Rettifica di confini tra terreni a diversa valenza unitaria, possibili soluzioni pratiche del problema_

Sistemazione del terreno e invasi

Premessa_

Formule per il calcolo del volume dei solidi_

Spianamenti orizzontali a quota assegnata_

Spianamenti orizzontali di compenso tra sterri e riporti_

Spianamenti inclinati a giacitura assegnata e di compenso_

Le strade

Generalità_

La sede stradale_

Analisi del traffico_

L’andamento planimetrico delle strade: il raggio minimo delle curve circolari, geometria delle curve circolari,

curve circolari condizionate, curve di ritorno o tornanti, curve a raggio variabile, allargamento della carreggiata in

curva_

L’andamento altimetrico delle strade ( problematica relativa )_

Le intersezioni stradali (concetti generali)_

Il progetto stradale

Elementi di un progetto stradale completo_

Lo studio del tracciato e la planimetria stradale _

Pagina 35 di 53

Il profilo longitudinale_

Le sezioni trasversali_

Il calcolo dei volumi: calcolo analitico dei volumi, il profilo delle aree, i paleggi trasversali, il profilo di Bruckner

o dei volumi eccedenti, momenti di trasporto, la fondamentale di minima spesa (soli concetti generali)_

La zona di occupazione e il piano di esproprio (concetti generali)_

Il tracciamento delle strade

Premessa_

Il picchettamento delle curve circolari: per normali alla tangente; per normali alla corda; per coordinate polari;

per normali ai prolungamenti delle corde successive (cenni)_

L’aggiornamento degli atti catastali I metodi e gli strumenti del rilievo topografico collegati alle procedure automatizzate dell’aggiornamento degli

atti catastali_

Rovigo, 09 maggio 2012

Il Docente Il Docente I.T.P.

( prof. De Poli Giovanni ) ( geom. Zennaro Silvia )

I Rappresentanti di Classe

______________________

______________________

Pagina 36 di 53

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

prof.ssa Alessia Prearo

MATERIA: DIRITTO CLASSE : VA P.N.I. A.S.: 2011/2012

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:

OBIETTIVI EDUCATIVI

Comprendere l'aspetto dei diritti soggettivi come situazioni giuridicamente

protette nei confronti di altri soggetti

Cogliere, ai fini della formazione dei futuri professionisti, la funzione del

diritto nella regolazione dei rapporti tra cittadini privati ai fini di una

convivenza civile e corretta

OBIETTIVI DIDATTICI : conoscenze

Conoscere le relazioni giuridiche che sorgono dalle obbligazioni, la

necessità sociale di regolare tali rapporti, le conseguenze anche

economiche che comporta in una società l'inadempimento delle

obbligazioni

Conoscere i diritti reali di garanzia e la loro funzione

Conoscere gli elementi fondamentali del contratto, gli effetti tra le parti e

le ipotesi di risoluzione

Conoscere la disciplina essenziale dei principali contratti tipici: la

vendita

Conoscere la disciplina delle successioni

Conoscere la disciplina dell'espropriazione

Conoscere, comprendere e inquadrare storicamente le origini della nostra

Costituzione

Conoscere e comprendere il funzionamento degli organi dello Stato e le

relazioni tra loro (Parlamento, Presidente della Repubblica, Governo)

OBIETTIVI DIDATTICI: competenze

Leggere e commentare gli articoli del C.c. e le leggi speciali necessarie

ad integrazione del testo

Individuare nei vari istituti giuridici la finalità non solo privatistica ma

anche pubblicistica, quando questa è presente

Saper esporre un argomento in maniera sintetica, cogliendone i nessi

logici e facendo gli opportuni collegamenti

Esprimersi con un linguaggio tecnicamente corretto e formalmente

adeguato

Applicare a semplici casi proposti la norma per la soluzione del caso

Gli obiettivi, sia in termini di conoscenze che di competenze, sono stati raggiunti dalla classe ad

un livello, mediamente, sufficiente. Sei alunni non sono sufficienti .

La classe si è caratterizzata per un impegno incostante e superficiale e per il fatto di necessitare

costantemente della guida e del supporto dell’insegnante. La maggior parte degli alunni, infatti,

manca di autonomia nell’organizzazione del lavoro scolastico.

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CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

1

Le obbligazioni

e i contratti

Ottobre

novembre

dicembre

gennaio

febbraio

Rapporto obbligatorio, adempimento e inadempimento

Il contratto in generale I principali contratti tipici: vendita

2

Espropriazion

i per pubblica

utilità

marzo Definizione e fondamento

Iter espropriativo

3

Le

successioni

aprile Le successioni a causa di morte

4

La

Costituzione

maggio

Cenni sulla Costituzione in generale

Il Parlamento

Il Governo

Il Presidente della Repubblica

2-METODOLOGIE

La metodologia prevalentemente usata è stata la lezione frontale soprattutto per impostare gli

argomenti nei loro aspetti fondamentali e la lezione dialogata per gli approfondimenti, realizzati a volte

grazie agli stimoli proposti dagli alunni con le loro domande più spesso con sollecitazioni a proporre le

loro riflessioni. L’attività di recupero è stata fatta con interventi curricolari , ricorrendo a frequenti

verifiche formative.

3-MATERIALI DIDATTICI

Testo in uso: Compendio di diritto

Autore Zagrebelsky ed altri

Editore Le Monnier

Il Codice civile

Scheda di approfondimento sull’espropriazione

4-TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Per le verifiche sono state utilizzate prove orali ed esercitazioni scritte che sono state frequenti allo

scopo di tenere sotto controllo gli alunni dal punto di vista delle conoscenze. Le difficoltà espressive e la

limitatezza del lessico utilizzato da parte di molti alunni risultano un forte ostacolo al rendimento delle

prove orali anche in presenza di un discreto impegno nello studio.

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

a.s.2011/2012

MATERIA:EDUCAZIONE FISICA CLASSE : 5^ SEZIONE “A” A.S.: 2011/2012

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

CONOSCENZE :

Gli alunni nel corso dell’anno scolastico hanno acquisito sicura conoscenza e padronanza della propria

corporeità e dei propri mezzi, una discreta cultura motoria e sportiva, dovuta all’approccio con richieste

e fondamentali fisici delle varie discipline sportive.

Sanno adattarsi alle diverse situazioni ambientali e coordinarsi adeguatamente tra di loro.

COMPETENZE e CAPACITA’ :

Al termine del triennio sono in grado di :

- compiere attività di resistenza, forze, velocità e particolarità;

- coordinare azioni efficaci in situazioni semplici e/o complesse;

- utilizzare le proprie qualità fisiche e neuromuscolari in modo adeguato alle diverse

esperienze e ai vari contenuti tecnici;

- motivare le attività sportive svolte durante l’anno scolastico (pallavolo, calcetto) utilizzando i

principali fondamentali individuali e di squadra;

- organizzare e realizzare progetti operativi finalizzati (riscaldamento,shetching,)

4. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER :

Unità Didattiche e/o

Moduli e/o

Percorsi formativi ed

Eventuali approfondimenti

- Conoscenza della classe,allungamento muscolare

Esercizi di attivazione generale ,esercizi di preatletica g.

settembre n°

- Esercizi con piccoli attrezzi. palloni,coni.

- attività sportive di squadra:pallavolo,calcio a 5

Ottobre-novembre n°

- Esercizi con grandi attrezzi :spalliera, circuiti

- attività sportive di squadra:pallavolo,calcio a 5

Dicembre -Gennaio

- Esercitazioni di equilibrio in condizioni dinamiche - Febbraio-Marzo

Pagina 39 di 53

( salti )- attività sportive di squadra:pallavolo,calcio a 5 n°

- Attività sportive di squadra (pallavolo tecnica) Aprile n°

- Attività sportive di squadra : (calcetto tecnica)

- Tornei sportivi scolastici : pallavolo, calcetto. Maggio n°

- Metodologia di allenamento : riscaldamento, stretching,

- Conoscenze relative all’organizzazione di attività sportive e

di arbitraggio.

Giugno n°

La storia e l’evoluzione delle attività motorie , ed in particolare la

storia delle olimpiadi e del periodo fascista

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico: n°

METODOLOGIE ( lezione frontale , gruppi , processi individualizzati , attività di recupero-

Sostegno e integrazione , ecc ) :

A. Adeguamento dove possibile, della didattica alle caratteristiche individuali.

B. Richiesta di consapevolezza e finalizzazione dei procedimenti didattici.

C. Allievo “in situazione” da stimolare all’individuazione dell’errore e della connessione.

D. Coinvolgere l’allievo nelle fasi di organizzazione delle attività.

lezione frontale :

1) Fase di riscaldamento;

2) Utilizzo di spiegazioni tecniche;

3) dimostrazioni pratiche;

4) momento ludico-sportivo;

5) fase defatigante

La maggior parte delle attività è stata effettuata con suddivisione degli alunni in gruppi di lavoro ed a

coppie.

1. MATERIALI DIDATTICI ( testo adottato, orario settimanale di laboratorio ,attrezzature , spazi ,

biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali , ecc ) :

A. Attrezzature dell’impianto scolastico (piccoli e grandi attrezzi).

B. Misuratori normali ed elettrici : cronometri, corda metrica, materiale di consumo.

C. Fotocopie.

TESTO ADOTTATO : non è stato adottato alcun libro di testo

2. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Pratiche ( anche con percorsi e/o circuiti) e prove orali effettuate con test scritti in sostituzione

dell’orale.

3. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER :Unità

Didattiche

Il Docente

Angelo Rossi

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PROGRAMMA DELLA CLASSE 5^ SEZIONE “A”

- attività ed esercizi a carico naturale;

- attività ed esercizi in opposizione e resistenza;

- attività ai grandi attrezzi : spalliera; circuiti e percorsi ginnastici;

- attività ed esercizi di rilassamento e di allungamento muscolare ;

- attività ed esercizi eseguiti in varietà d’ampiezza , di ritmo , in situazioni

spazio-temporali variate ;

- attività sportive di squadra: calcetto,pallavolo , pallacanestro ;base ball;

conoscenza relative all’organizzazione di attività sportive e di arbitraggio ;

Gli interventi idonei ed opportuni in caso di infortunistica , prevalentemente sportiva

La storia e l’evoluzione delle attività motorie , ed in particolare la storia delle olimpiadi e del

periodo fascista.

Rovigo , 08/05/2012

IL DOCENTE

Angelo Rossi

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Pagina 41 di 53

MATERIA DI INSEGNAMENTO RELIGIONE

CLASSE VA^ PNI PROF. D’ACHILLE ALDO

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

MATERIA: RELIGIONE CLASSE :5^Art A.S.: 2011-2012

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

CONOSCENZE : L’obiettivo generale in rapporto alle conoscenze è stato di accostare alcuni nuclei

tematici sotto due angolature: esistenziale ed etico-religiosa.

COMPETENZE : Agli studenti è stato richiesto di saper riconoscere i diversi livelli di analisi dei

problemi e di saper argomentare a partire da ciascuno di essi.

ABILITA’ : L’obiettivo in ordine alle abilità è stato quello di agevolare e incrementare, rispetto a

qualsiasi genere di tematiche e problemi, una capacità critico riflessiva adeguata e fondata.

1.CONTENUTI DISCIPLINARI : definizione e presentazione del progetto di lavoro e degli obiettivi

educativi e scelta argomenti significativi per il gruppo classe.

Da dove veniamo: scienza, fede e ragione a confronto; il cosmo nella Bibbia; l’uomo e la conoscenza di

Dio: confronto tra le religioni monoteiste

La vita come scelta giusta e consapevole ed i significati attribuiti alla parola amore: il fidanzamento, il

matrimonio cristiano; orientamenti di etica sessuale

Il dolore e il male: religioni a confronto; il dolore procurato e la ricerca di senso; il giorno della Memoria;

il problema dei diritti e della pace.

Il bisogno di Dio e la formazione della coscienza; responsabilità, confini morali, difesa della vita e la

fecondazione artificiale; la posizione della Chiesa Cattolica.

La morte; la vita oltre la morte nella visione cristiana: riflessioni sulla vita dal suo concepimento alla

morte naturale.

2. METODOLOGIE ( lezione frontale , gruppi , processi individualizzati , attività di recupero-

Sostegno e integrazione , ecc ) : lezione frontale e attività di interazione positiva. Tutto questo in un

clima di dialogo, partendo dall’accoglienza dei problemi sentiti come reali dai ragazzi e suscitando in

loro l’individuazione di principi in base ai quali ipotizzare soluzioni ai problemi emersi.

3. MATERIALI DIDATTICI ( testo adottato, orario settimanale di laboratorio ,attrezzature , spazi ,

biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali , ecc ) :

Presentazioni in Power Point; DVD e fotocopie per sintetizzare e dare ‘spessore’ al dialogo educativo.

4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Specificare : ( prove scritte, verifiche orali , test oggettivi come previsti dalla terza prova , prove

grafiche , prove di laboratorio , ecc ) :

Ho utilizzato solamente gli strumenti del dialogo, della partecipazione e interesse offerti nello

svolgimento del programma quali criteri di valutazione dell’impegno e delle conoscenze di ogni

singolo studente.

Rovigo 15-05-2012 I rappresentanti di classe Il docente

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

CLASSE 5^ PNI

ANNO SCOLASTICO 2011/2012

ALLEGATI “ B”

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ALL.”B”

Anno scolastico 2011/12 Classe 5^ sezione A

NODO MULTIDISCIPLINARE : AREA UMANISTICA (1)

TITOLO DEL PERCORSO MATERIE COINVOLTE

Il tema della memoria nella letteratura di

Ottocento e Novecento

Italiano

Storia

Motivazione della scelta del percorso

Si tratta di un motivo letterario che attraversa trasversalmente più autori e che permette agli

studenti di poter individuare attraverso un percorso diacronico il permanere e il variare di un

tema, oltre alla prospettiva in cui viene colto, i modi e le tematiche espressive usate per

rappresentarlo e, infine, il rapporto fra tema e scelta poetica e ideologica.

MATERIA

CONTENUTI

Italiano - G. Leopardi: A Silvia (memoria e ricordanza).

- A. Manzoni: Il 5 maggio (memoria fonte della poesia del vero morale).

- G. Pascoli: X agosto, Novembre, L'assiuolo, La mia sera, Il gelsomino notturno

(memoria ossessiva e traumatica).

- I. Svevo: L’ultima sigaretta (memoria e autoanalisi).

- G. Ungaretti: I fiumi (memoria e definizione della propria identità).

- E. Montale: La casa dei doganieri, Non recidere forbice quel volto, Cigola la

carrucola del pozzo (la negazione della memoria).

Storia - Il contesto storico e culturale in cui sono inseribili la vita e l'opera degli autori

esaminati.

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ALL.”B”

Anno scolastico 2011/12 Classe 5^ sezione A

NODO MULTIDISCIPLINARE : AREA TECNICO/ UMANISTICA (2)

TITOLO DEL PERCORSO MATERIE COINVOLTE

Il tema della natura nella letteratura di Ottocento

e Novecento

Italiano

Storia

Motivazione della scelta del percorso

Si tratta di un motivo letterario che attraversa trasversalmente più autori e che permette agli

studenti di poter individuare attraverso un percorso diacronico il permanere e il variare di un

tema, oltre alla prospettiva in cui viene colto, i modi e le tematiche espressive usate per

rappresentarlo e, infine, il rapporto fra tema e scelta poetica e ideologica.

MATERIA CONTENUTI

Italiano - G. Leopardi: Infinito, A Silvia (la natura opposta alla ragione e poi all'uomo).

- G. Pascoli: Lavandare, Novembre, Temporale, L'assiuolo, La mia sera, Il gelsomino

notturno (la visione simbolica della natura e il senso della morte incombente).

- G. D'Annunzio: La sera fiesolana, La pioggia nel pineto (il panismo: la fusione tra

uomo e natura).

- I. Svevo: Una catastrofe inaudita (la scienza che distrugge la natura nell’ultima

pagina de “ La coscienza di Zeno”).

- G. Ungaretti: I fiumi (il senso dell'armonia tra uomo e natura come antidoto alla

brutalità della guerra).

- E. Montale: I limoni, Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere ho

incontrato (la fatica di vivere e la ricerca di correlativi oggettivi).

- S. Quasimodo: Ed è subito sera (solitudine dell'uomo e brevità della vita attraverso le

analogie offerte dal mondo della natura).

Storia - Il contesto storico e culturale in cui sono inseribili la vita e l'opera degli autori

esaminati.

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ALL.”B”

Anno scolastico 2011/12 Classe 5^ sezione A

NODO MULTIDISCIPLINARE : AREA UMANISTICA (3)

TITOLO DEL PERCORSO MATERIE COINVOLTE

L'esperienza della guerra nella letteratura del

Novecento Italiano

Storia

Motivazione della scelta del percorso

Si tratta di un motivo letterario che attraversa trasversalmente più autori e che permette agli

studenti di poter individuare attraverso un percorso diacronico il permanere e il variare di un

tema, oltre alla prospettiva in cui viene colto, i modi e le tematiche espressive usate per

rappresentarlo e, infine, il rapporto fra tema e scelta poetica e ideologica.

MATERIA CONTENUTI

Italiano - L'esaltazione della guerra F.T. Marinetti, “Manifesto del futurismo”.

- La guerra al fronte: Ungaretti, “Veglia”, ”Sono una creatura”, “S. Martino del Carso”,

“Soldati”, “I fiumi”, “Fratelli”.

- I civili e la seconda guerra mondiale. S. Quasimodo, “Un uomo del mio tempo”, “Alle

fronde dei salici”, “Milano, agosto 1943”.

- La Resistenza C. Pavese, sintesi dei romanzi ”La casa in collina” e “La luna e i falò”.

- La Shoah: P. Levi, “Se questo è un uomo” (lettura integrale dell'opera).

Storia - La prima e la seconda guerra mondiale.

Visione del film “La masseria delle allodole” dall’omonimo libro di A. Arslan per

documentare il genocidio degli Armeni.

- Le dittature e i sistemi totalitari del Novecento, in particolare il fascismo, il nazismo,

lo stalinismo.

- La Shoah. La Resistenza.

Partecipazione alla rappresentazione teatrale “Se questo è un uomo” ispirata

all’omonima opera di Primo Levi.

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ALLEGATI B

ATTIVITA' PLURIDISCIPLINARI

Anno scolastico 2011-2012

All'inizio dell'anno scolastico,in sede di consiglio di classe, sono stati individuati i seguenti nodi

multidisciplinari suddivisi per aree umanistica e tecnica:

NODO MULTIDISCIPLINARE: Area umanistica

TITOLO DEL PERCORSO: L'esperienza della guerra nella letteratura del Novecento

MATERIE COINVOLTE: Italiano,Storia

Motivazione della scelta del percorso

Si tratta di un motivo letterario che attraversa trasversalmente più autori e che permette agli studenti di

poter individuare,attraverso un percorso diacronico,il permanere e il variare di un tema,le tecniche

espressive usate per rappresentarlo e,infine,il rapporto fra tema e scelta poetica e ideologica.

Italiano:Contenuti

F.T:Marinetti: Manifesto del futurismo

G.Papini: Amiamo la guerra da “Lacerba”

B.Mussolini: I socialisti rivoluzionari vogliono la guerra da “Il Popolo d'Italia”

G.Ungaretti: Veglia,S.Martino del Carso,Soldati,Sono una creatura,fratelli

S.Quasimodo: Alle fronde dei salici

C.Pavese: La casa in collina,La luna e i falò (sintesi dei due romanzi)

P.levi: Il lager da “Se questo è un uomo”

E.Morante: Sotto le bombe da “La Storia”

F.Uhlman: L'amico ritrovato (lettura integrale)

J.Boyne: Il bambino con il pigiama a righe (lettura integrale)

Film: La grande guerra di M.Monicelli

Il pianista di R.Polanski

Storia:Contenuti

La prima e la seconda guerra mondiale.Le dittature e i sistemi totalitari del Novecento

(Nazismo,Fascismo,Stalinismo).La shoah.La Resistenza.

NODO MULTIDISCIPLINARE: Area umanistica

TITOLO DEL PERCORSO: L'immagine della donna e la nascita della questione femminile

MATERIE COINVOLTE: Italiano,Storia

Motivazione della scelta del percorso

La donna,nelle opere di autori quasi esclusivamente maschili,celebrata o demonizzata,rasserenante o

sconvolgente,è una presenza costante;non è da dimenticare però,che ha raggiunto faticosamente

un posto di rilievo nella società odierna dove ricopre un ruolo ormai insostituibile,non solo sul piano

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sociale,ma anche economico e culturale.

Italiano: Contenuti

A.Manzoni: La sventurata rispose da “I Promessi Sposi”

M.G.Wollstonecraft:L'amore non si può comprare

J.S.Mill: La servitù femminile è un residuo del passato

G.Verga: La lupa;figure femminili nel romanzo”I Malavoglia”

G.Pascoli: Lavandare

U.Saba: A mia moglie

E.Morante: Il bombardamento della città di Roma da “La Storia”

Storia: Contenuti

La questione femminile nel Novecento,in particolare la conquista della parità formale.

NODO MULTIDISCIPLINARE: Area umanistica

TITOLO DEL PERCORSO: Il fenomeno dell'emigrazione e il legame con la propria terra

d'origine

MATERIE COINVOLTE: Italiano,Storia

Motivazione della scelta del percorso

Si tratta di un motivo al contempo vecchio e nuovo:vecchio,perchè nella storia milioni di persone si

sono spostate da un paese e talora da un continente all'altro,spinte da motivazioni diverse:desiderio di

conoscenza,spirito di avventura,fuga da persecuzioni,fuga dalla povertà...;nuovo perchè,dopo aver

visto una parte della sua popolazione cercare altrove quello che non trovava in patria,ilnostro paese si

trova ad essere ora meta di immigrazione.

Italiano:Contenuti

A.Manzoni: Addio ai monti da “I Promessi sposi”

G.Verga: L'arrivo e l'addio di Ntoni da “I Malavoglia”

G.Carducci: Traversando la maremma toscana

G.Pascoli: Lavandare,Patria

G.D'Annunzio: Pastori d'Abruzzo

U.Saba: Ulisse

L.Pirandello: Il treno ha fischiato

L.Sciascia: Il lungo viaggio

Dante Alighieri:Inferno,canto26°vv.85-126

Storia:Contenuti

La seconda rivoluzione industriale;l'età giolittiana;il flusso migratorio interno all'Italia nel secondo

dopoguerra;il fenomeno dell'immigrazione nell'Italia dei nostri giorni

NODO MULTIDISCIPLINARE: Area tecnica

TITOLO DEL PERCORSO: La progettazione edilizia:aspetti tecnico-progettuali,urbanistici e

normativi

MATERIE COINVOLTE: Estimo,Disegno e progettazione,Topografia,Matematica

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Motivazione della scelta del percorso

La preparazione specifica del diplomato geometra si basa prevalentemente sul possesso di capacità

grafico-progettuali relative ai settori della progettazione edilizia di fabbricati e alla struttura portante,su

concrete conoscenze inerenti la concessione edilizia,la valutazione dell'area e dell'opera stessa,sul

calcolo della superficie del lotto.

Estimo:Contenuti

La valutazione dell'area edificabile

Analisi di mercato delle aree edificabili

Determinazione del più probabile valore di trasformazione

Disegno e progettazione:Contenuti

Tipologie edilizie

Formazione e contenuti del P.R.G.

Standard edilizi ed urbanistici

Topografia:Contenuti

Calcolo delle superficie

Divisione dei terreni

Spianamenti

Matematica:Contenuti

Studi di funzioni,massimi,minimi

NODO MULTIDISCIPLINARE: Area tecnica

TITOLO DEL PERCORSO: Il progetto stradale

MATERIE COINVOLTE: Estimo,Costruzioni,Topografia,Matematica,Diritto

Motivazione della scelta del percorso

La preparazione specifica del diplomato geometra si basa sul possesso di capacità grafico-

progettuali;tra queste rientrano quelle relative all'ambito topografico.La trasformazione del territorio

passa attraverso considerazioni tecnico-progettuali e amministrative.

Topografia:Contenuti

Studio di un breve tronco stradale,completo di tutti gli elaborati

Costruzioni:Contenuti

Verifiche statiche di un muro di sostegno per un terrapieno,in prossimità di un'area o slargo stradale.

Estimo:Contenuti

Calcolo dell'indennità espropriativa per l'acquisizione delle aree

Diritto:Contenuti

Procedimento di esproprio e di occupazione temporanea

Matematica:Contenuti

Studio di Bruckner

Clotoide

NODO MULTIDISCIPLINARE: Area tecnica

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TITOLO DEL PERCORSO: La progettazione di edifici collettivi

MATERIE COINVOLTE: Estimo,Costruzioni,Topografia,Matematica,Disegno e progettazione,

Impianti

Motivazione della scelta del percorso

La preparazione specifica deldiplomato geometra si basa sul possesso di capacità grafico-progettuali

relative al settore delle costruzioni edili, su concrete conoscenze inerenti la gestione e l'organizzazione

del territorio;dovrà inoltre acquisire una formazione di base partecipando ad interventi sul territorio,sia

in fase progettuale che esecutiva.

Disegno e progettazione:Contenuti

Studio di diverse tipologie edilizie per edifici collettivi:alberghi,cinema,palestre,ecc.

Topografia:Contenuti

Esecuzione dello spianamento del terreno,con calcolo movimento terra

Estimo:Contenuti

Accatastamento relativo ad una tipologia prevista

Costruzioni:Contenuti

Calcolo di alcuni elementi strutturali di una tipologia edilizia:fondazione continua,architrave,trave o

pilastro;computo metrico della struttura stessa

Matematica:Contenuti

Studio delle funzioni (momento flettente)

Derivate di funzioni ad una variabile

NODO MULTIDISCIPLINARE: Area tecnica

TITOLO DEL PERCORSO: La successione ereditaria

MATERIE COINVOLTE: Estimo,,Topografia,Diritto

Motivazione della scelta del percorso

La preparazione specifica del geometra si basa sulle conoscenze legislative del diritto e l'applicazione

di queste in contesti reali quali le successioni.

Diritto:Contenuti

La successione (in generale)

Estimo:Contenuti

La valutazione dell'asse ereditario

Topografia:Contenuti

La divisione delle aree

Frazionamenti e rettifica di confini

NODO MULTIDISCIPLINARE: Area tecnica

TITOLO DEL PERCORSO: Esproprio per pubblica utilità

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MATERIE COINVOLTE: Estimo,Diritto

Motivazione della scelta del percorso

La preparazione specifica del diplomato geometra richiede la capacità di descrivere in maniera

sufficientemente appropriata le diverse modalità di calcolo dell'indennità di esproprio.

Estimo:Contenuti

Calcolo dell'indennità di esproprio per pubblica utilità

Diritto:Contenuti

Aspetti legislativi dell'indennità di esproprio

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Griglia di valutazione della prova scritta di Italiano (tipologie B C D) Alunno/a…………………………… Classe……………………………

Indicatori Punteggio

massimo

attribuibile

Descrittori Punteggio corrispondente ai

diversi livelli in quindicesimi

(in decimi)

1

Aderenza alla

traccia e

documentazione

valida

5 (3)

Aderenza e documentazione scarse 1 (0,5)

Aderenza parziale e documentazione lacunosa 2 (1)

Aderenza e documentazione sufficienti 3,25 (1,5)

Aderenza e documentazione discrete 4 (2)

Aderenza e documentazione buone 4,5 (2,5)

Aderenza e documentazione ottime 5 (3)

2

Correttezza

grammaticale e

proprietà

linguistica

4 (2,5)

Presenta gravi errori grammaticali, gravi

imprecisioni lessicali e periodi sconnessi 1 (0,5)

Presenta qualche errore grammaticale, alcune

imprecisioni lessicali e periodi non sempre precisi 1,5 (1,25)

Correttezza e proprietà linguistica sufficienti 2,75 (1,75)

Presenta un lessico discretamente appropriato e

periodi discretamente ordinati 3,25 (2)

Presenta un lessico preciso e periodi ordinati e

scorrevoli 3,75 (2,25)

Presenta un lessico ricco e originale e una forma

scorrevole e godibile 4 (2,5)

3

Organizzazione

logica del

contenuto e

coerenza del

testo

3 (2,5)

Manca di articolazione, coesione e coerenza 1 (0,5)

L'elaborato è insufficientemente articolato, poco

coeso, a volte incoerente 1,75 (1)

L'elaborato è sufficientemente articolato, coeso e

coerente 2,25 (1,5)

L'elaborato è discretamente articolato, coeso e

coerente 2,5 (2)

L'elaborato è ben articolato, coeso e coerente 2,75 (2,25)

L'elaborato è ottimamente articolato, coeso e

coerente 3 (2,5)

4

Capacità di

rielaborazione

critica

3 (2)

Estrema povertà di idee 0,5 (0,25)

Rielaborazione minima o superficiale delle idee 1,25 (0,75)

Sufficiente rielaborazione delle idee 1,75 (1,25)

Discreta rielaborazione delle idee 2 (1,5)

Buona rielaborazione delle idee 2,5 (1,75)

Esprime ottimi spunti critici e spiccata autonomia di

giudizio 3 (2)

PUNTI /15

PUNTI /1

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Griglia di valutazione della prova scritta di Italiano (tipologia A)

Alunno/a…………………………… Classe

Indicatori Punteggio

massimo

attribuibile

Descrittori

Punteggio corrispondente ai

diversi livelli in quindicesimi

(in decimi)

1 Comprensione e

analisi 5 (3)

Comprensione e analisi scarse 1 ( 0,5 )

Comprensione parziale e analisi insufficiente 2 (1)

Comprensione e analisi sufficienti 3,25 (1,5)

Comprensione e analisi discrete 4 ( 2 )

Comprensione e analisi buone 4,5 ( 2,5 )

Comprensione e analisi ottime 5 ( 3 )

2 Approfondimenti 3 (2)

Approfondimento scarso e inadeguato 0,5( 0,75 )

Approfondimento minimo o superficiale 1,25 ( 0,25 )

Approfondimento sufficiente 1,75 ( 1,25 )

Approfondimento discreto 2 ( 1,5 )

Approfondimento buono 2,5 ( 1,75 )

Approfondimento ampio, circonstanziato, contenente

valide interpretazioni 3( 2 )

3

Correttezza

grammaticale e

proprietà

linguistica

4 (2,5)

Presenta gravi errori grammaticali, gravi imprecisioni

lessicali e periodi sconnessi 1 ( 0,5 )

Presenta qualche errori grammaticale, alcune

imprecisioni lessicali e periodi non sempre chiari 1,5 ( 1,25 )

Correttezza e proprietà linguistica sufficienti 2,75 (1,75)

Presenta un lessico discretamente appropriato e periodi discretamente ordinati

3,25 ( 2 )

Presenta un lessico preciso e periodi ordinati e scorrevoli

3,75 ( 2,25 )

Presenta un lessico ricco e originale e una forma

scorrevole e godibile 4 ( 2,5 )

4

Organizzazione

logica del

contenuto e

coerenza del

testo

3 (2,5)

Manca di articolazione, coesione e coerenza 1 ( 0,5 )

L'elaborato è insufficientemente articolato, poco coeso, a volte incoerente

1,75 ( 1 )

L'elaborato è sufficientemente articolato, coeso, e

coerente 2,25 ( 1,5 )

L'elaborato è discretamente articolato, coeso, e

coerente 2 ,5 ( 2 )

L'elaborato è ben articolato, coeso, e coerente 2,75 ( 2,25 )

L'elaborato è ottimamente articolato, coeso, e coerente 3 ( 2,5 )

PUNTI /15

PUNTI /10

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IL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA 5^ PNI

MATERIA DOCENTE FIRMA

Italiano Prof.ssa Callegarin M. Cristina

Storia Prof.ssa Russo Silvia

Matematica Prof.ssa Scaorzoni Antonella

Religione Prof. D'Achille Aldo

Educazione fisica Prof. Rossi Angelo

Diritto Prof.ssa Prearo Alessia

Estimo Prof.ssa Brigo M. Rosa

Tecnologia delle Costruzioni Prof. Milan Angelo

Costruzioni Prof. Chiozzi Umberto

Topografia Prof. De Poli Giovanni

Itp-Topografia Prof.ssa Zennaro Silvia

Itp-Costruzioni Prof. Mori Rossi Antonio

Rovigo lì 9/05/2012