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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO ORTE Via del Campo Sportivo, 22 - 01028 ORTE (VT) - Telefono 0761/402747 - Fax 0761/490514 [email protected] [email protected] (cod. mecc. VTIS00400D C.F. 90056700561 ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI DI : AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETIG DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ELEMENTI INDICATIVI PER LA DEFINIZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA E DEL COLLOQUIO CLASSE V SEZIONE B Indirizzo: Amministrazione Finanza e Marketing ANNO SCOLASTICO 2016/2017 Coordinatrice del Consiglio di Classe Prof.ssa Felici Cesarita

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - scuoleorte.gov.it · dagli insegnanti di Diritto e di Economia Aziendale , per non superare le ore curricolari. ... Nell’arco dell’anno scolastico

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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA

UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO

ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO ORTE Via del Campo Sportivo, 22 - 01028 ORTE (VT) - Telefono 0761/402747 - Fax 0761/490514

[email protected] [email protected]

(cod. mecc. VTIS00400D – C.F. 90056700561

ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI DI :

AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETIG

DOCUMENTO DEL

CONSIGLIO DI CLASSE

ELEMENTI INDICATIVI PER LA DEFINIZIONE

DELLA TERZA PROVA SCRITTA E DEL COLLOQUIO

CLASSE V SEZIONE B

Indirizzo: Amministrazione Finanza e Marketing

ANNO SCOLASTICO 2016/2017

Coordinatrice del Consiglio di Classe

Prof.ssa Felici Cesarita

DOCENTI COMPONENTI

DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE V SEZIONE B

Maria Grazia

Elmi

Religione

Fuselli Enrico

Italiano e Storia

Mandolini

Paolo

Economia

aziendale

Felici Cesarita

Diritto e

Economia

Politica

Farinacci

Rossella

Matematica

applicata

Primieri

Roberta

Lingua francese

Claudiani

Patrizia

Lingua inglese

Lauropoli

Loredana

Educazione

Fisica

Perello

Giovanni

Maria.

Minelli

M.Chiara.

Scarelli Vera

Sostegno

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ELENCO DEI CANDIDATI

ALESSANDRI ANDREA

APRILE MARIA CHIARA

APRILE MARIA GIULIA

CAMILLONI NOEMI

DE MASI GIOVANNI

DI LAURO FRANCESCO

GALLO GIUSEPPE

MANILI LORENZO

QUONDAM GIROLAMO LEONARDO

SAPORI LUCREZIA

SETTIMI ALESSANDRO

TURCU ADRIAN CONSTANTIN

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PREMESSA

Il Consiglio della classe 5 sez. B, nella seduta del 12 maggio 2017, sulla base della

programmazione didattico - educativa annuale, in attuazione degli obiettivi culturali e formativi

specifici dell'indirizzo tecnologico, nell'ambito delle finalità generali contenute nel Piano

dell’offerta formativa elaborato dal Collegio dei docenti, e in attuazione delle disposizioni

contenute nella normativa vigente sugli Esami di Stato, elabora ,all'unanimità, il presente

documento destinato alla Commissione di esame.

Esso contiene gli obiettivi raggiunti dalla classe al termine del corrente anno scolastico (in termini

di conoscenze, competenze e capacità all'interno delle singole discipline), i contenuti disciplinari, i

metodi, i mezzi, gli spazi, i tempi del percorso formativo, i criteri e gli strumenti di valutazione,

nonché ogni altro elemento significativo ai fini dello svolgimento degli esami di Stato.

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Alla Commissione d’esame

Agli studenti candidati interni

Ai candidati privatisti

SINTETICA DESCRIZIONE DELLA SCUOLA

Orte è un paese di circa 8.000 abitanti in cui il settore trasporti e l’attività alberghiera giocano un

importante ruolo nell’economia locale; il 5% della popolazione è dedita all’agricoltura, il 60% è

occupata nel terziario e il 35% nell’industria.

In questo contesto opera l’Omnicomprensivo di Orte, un edificio all’avanguardia costruito nel 1991.

La struttura è dotata di moderne attrezzature idonee a permettere agli allievi un’accoglienza ed una

permanenza adeguate.

La scuola è dotata di diversi laboratori destinati all’informatica, alla linguistica , alla chimica e alla

fisica ,di una biblioteca di circa trecento volumi di varia tipologia , di una videoteca di argomenti

didattici, film vari e spettacoli teatrali , di una palestra attrezzata per lo svolgimento delle attività

sportive e di una spazio polivante” La Piazza” predisposto per lo svolgimento di varie attività quali:

musicoterapia , rappresentazioni teatrali, lavorazione ceramica ,convegni ,mostre,eventi.

Il piano dell'offerta formativa approvato dal Collegio dei Docenti è ampio, articolato e coinvolge

numerose attività integrative quali la scuola-lavoro, l’orientamento, la prevenzione del disagio

giovanile, l'educazione all'ambiente e alla salute.

Le opportunità presenti nell’Istituto consentono dunque di affrontare un proficuo e stimolante

percorso formativo.

In particolare l’attuale quinta è stata coinvolta nei progetti:

Potenziamento con lettorato della Lingua Inglese ( in base al 20% del monte ore

annuale)

Il progetto ha avuto una durata triennale. Nel presente anno scolastico gli alunni hanno seguito venti

ore di lezione svolte da un insegnante madrelingua Inglese, suddivise in due ore settimanali cedute

dagli insegnanti di Diritto e di Economia Aziendale , per non superare le ore curricolari.

Obiettivi:

Potenziamento delle competenze comunicative nella Lingua Inglese per interagire in diversi

ambiti e contesti professionali.

Preparazione alla certificazione PET

Potenziamento con lettorato della Lingua Francese (orario curricolare)

Il progetto ha avuto una durata annuale. Nel presente anno scolastico gli alunni hanno seguito venti

ore di lezione svolte da un insegnante di madrelingua francese.

Obiettivi:

- Potenziamento delle competenze comunicative nella Lingua Francese per interagire in diversi

ambiti e contesti professionali

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Orario settimanale di insegnamento distinto per materia

Materie di insegnamento Classe III Classe IV Classe V Prove

d’esame

Religione – Materia alternativa 1 1 1

Italiano 4 4 4 S.O.

Storia 2 2 2 O.

Prima lingua straniera 3 3 3 S.O.

Seconda lingua straniera 3 3 3 S.O.

Matematica e Laboratorio 4 3 3 S.O.

Economia Aziendale 7 8 8 S.O.P.

Diritto 3 3 3 O.

Economia Politica 3 2 3 O.

Educazione Fisica 2 2 2 P.O.

Totale 34 32 32

STABILITÀ DEI DOCENTI NELL’ARCO DEL TRIENNIO

3° anno 4°anno 5° anno

1 Italiano e storia X X X

2 Prima lingua straniera

Inglese

X X X

3 Seconda lingua straniera

Francese

X X

5 Matematica applicata X X X

6 Economia aziendale X X

7 Diritto X X

8 Economia Politica X X

9 Educazione fisica X

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STUDENTI

CARATTERISTICHE DELL’AMBIENTE SOCIO – ECONOMICO

E CULTURALE DI PROVENIENZA

Tutti gli alunni provengono da nuclei familiari residenti nel paese di Orte e nei comuni limitrofi.

L’ambiente di estrazione socio-economico è caratterizzato dalla prevalenza di attività relative al

settore terziario e agricolo.

COMPOSIZIONE ORIGINARIA DELLA CLASSE

(ALL’INIZIO DEL TRIENNIO) ED ATTUALE

Il numero degli alunni della classe nel corso del triennio sì è così modificato:

in terza 14 alunni ;

in quarta 12 alunni;

in quinta 12 alunni.

La variazione del numero degli alunni è stata determinata da insuccesso scolastico e da

trasferimenti. Nel corso dell’attuale anno scolastico la classe risulta composta da 12 alunni.

CARRIERA SCOLASTICA

La classe ha avuto una carriera scolastica sostanzialmente regolare.

PARTECIPAZIONE ALLA VITA SCOLASTICA

La partecipazione all’attività scolastica è stata regolare e costruttiva per alcuni elementi, discontinua

per altri. Nella seconda parte dell’anno scolastico, l’impegno e la partecipazione sono stati più

attenti e assidui per tutti .La classe , anche se costituita da studenti di livelli di preparazione diversi ,

è riuscita a raggiungere una preparazione mediamente più che sufficiente Da evidenziare che la

classe ,nello scorso anno scolastico, ha partecipato con vero entusiasmo e successo all’attività di

Alternanza Scuola-Lavoro “Impresa in azione”, creando “PANO TOUR”, una società di servizi

fotografici a 360°, che sono stati commercializzati attraverso la creazione di un sito per la vendita

online degli stessi. Alla fine dell’a.s. la società ha chiuso l’attività con un bilancio in attivo .Tale

attività ha fatto conseguire agli alunni vere e proprie competenze lavorative e formative ,che hanno

notevolmente arricchito il loro bagaglio culturale.

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Metodi e strumenti usati dagli insegnanti per diagnosticare le competenze in

ingresso degli studenti

Riflessione tra gli insegnanti (nell’ambito del Consiglio di Classe) SI

Colloqui con le famiglie SI

Questionari per la raccolta dei dati NO

Consultazione dei servizi sociali del territorio SI

Analisi di dati già in possesso della scuola SI

Colloqui con gli studenti SI

Metodi e strumenti usati dai Docenti per diagnosticare le competenze in ingresso

degli studenti

Riflessione tra gli insegnanti (nell’ambito del Consiglio di Classe)….. SI

Analisi dei risultati scolastici dell’anno precedente…………………… SI

Somministrazione di prove di ingresso………………………………....SI

Altro: discussioni e domande flash……………………………….…….SI

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ORGANIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ RISPETTO AGLI

OBIETTIVI FISSATI

TIPOLOGIE DI LAVORO COLLEGIALE:

CONSIGLI DI CLASSE

Nell’arco dell’anno scolastico i docenti si sono riuniti in cinque consigli di classe, durante i quali

hanno curato collegialmente una programmazione che ha tenuto conto di obiettivi a breve, medio e

lungo termine, che sono stati pienamente raggiunti solo da una parte della classe e solo parzialmente

dal resto. I Docenti hanno verificato periodicamente il raggiungimento degli obiettivi educativo-

didattici prefissati, affrontando quando necessario, strategie di interventi e modalità di recupero.

AREE DISCPLINARI

Sono state effettuate due riunioni per materie per concordare obiettivi disciplinari ed educativi

comuni alle stesse discipline, i contenuti minimi, le modalità di attuazione e di valutazione.

Svolgimento delle attività curriculari ed organizzazione della didattica

A) PROCEDURE TRADIZIONALI…………………… SI

B) ORGANIZZAZIONI MODULARI………………… IN PARTE

C) VERTICALIZZAZIONE DELLE DISCIPLINE…… NO

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ATTIVITÀ EXTRA – CURRICULARI (la partecipazione degli studenti è rilevata dalle caselle alcuni – molti – tutti):

ALL’INTERNO DELLA SCUOLA

alcuni molti tutti

1 Progetto “Alternanza scuola-lavoro” X

2 Corso PET X

3 Lettorato inglese X

4 Lettorato francese X

5 Orientamento universitario e lavorativo X

6 Giornata della memoria X

7 Corso e certificazione per uso del

defibrillatore esterno automatico

X

8 X

SUL TERRITORIO

Alcuni molti tutti

1 Bic Lazio: Public Speaking X

2 Università la Sapienza:”Convegno

sulla Costituzione Italiana”

X

3 Università della Tuscia: “Lectio

Magistralis ” prof. Nicolò Lipari

X

4 Viaggio d’istruzione a Lisbona X

5 Salone dello studente – Campus

Orienta Roma

X

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COMUNICAZIONI CON GLI STUDENTI

E

TRASMISSIONE DELLE INFORMAZIONI

Gli insegnanti hanno informato la classe sulla programmazione e sugli obiettivi educativi didattici

prefissati. Sono stati comunicati e motivati i risultati delle verifiche scritte e orali e gli elementi

determinanti la valutazione, (impegno, interesse, partecipazione, progressi rispetto ai livelli iniziali).

Gli insegnanti hanno effettuato colloqui settimanali antimeridiani, e due colloqui pomeridiani con

le famiglie. Sono stati curati in particolare i rapporti con le famiglie degli alunni con impegno

discontinuo, inviando periodicamente comunicazioni del loro andamento scolastico.

TIPOLOGIA DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE

ITALIANO E STORIA

PRIMA LINGUA STRANIERA

INGLESE

Lezione frontale X Lezione frontale X

Mezzi audio – visivi X Mezzi audio – visivi X

Lavoro di gruppo Lavoro di gruppo x

Insegnamento individualizzato X Insegnamento individualizzato X

Lezioni in laboratorio Lezioni in laboratorio X

SECONDA LINGUA STRANIERA

FRANCESE

lezione frontale X

Mezzi audio – visivi X

Lavoro di gruppo X

Insegnamento individualizzato X

Lezioni in laboratorio X

MATEMATICA APPLICATA

ECONOMIA AZIENDALE

Lezione frontale X Lezione frontale X

Mezzi audio – visivi X Mezzi audio – visivi

Lavoro di gruppo X Lavoro di gruppo X

Insegnamento individualizzato X Insegnamento individualizzato

Lezioni in laboratorio X Lezioni in laboratorio X

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DIRITTO

ECONOMIA POLTICA

Lezione frontale X Lezione frontale X

Mezzi audio – visivi Mezzi audio – visivi

Lavoro di gruppo X Lavoro di gruppo X

Insegnamento individualizzato X Insegnamento individualizzato X

Lezioni in laboratorio X Lezioni in laboratorio X

EDUCAZIONE FISICA

Lezione frontale X

Mezzi audio – visivi X

Lavoro di gruppo X

Insegnamento individualizzato

Lezioni in laboratorio

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI (cfr. Carta dei Servizi)

TIPOLOGIA DEGLI STRUMENTI DI VALUTAZIONE

ADOTTATI NELLE DIVERSE MATERIE

ITALIANO E STORIA

STORIA

Interrogazioni tradizionali X Interrogazioni tradizionali X

Questionari X Questionari X

Prove strutturate Prove strutturate X

Temi X Temi X

Traduzioni Traduzioni

Risoluzione di problemi Risoluzione di problemi

Esercitazioni grafiche/pratiche Esercitazioni grafiche/pratiche

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PRIMA LINGUA STRANIERA

INGLESE

SECONDA LINGUA STRANIERA

FRANCESE

Interrogazioni tradizionali X Interrogazioni tradizionali X

Questionari X Questionari X

Prove strutturate X Prove strutturate X

Temi Temi

Traduzioni X Traduzioni X

Risoluzione di problemi Risoluzione di problemi X

Esercitazioni grafiche/pratiche Esercitazioni grafiche/pratiche X

ECONOMIA AZIENDALE

DIRITTO

Interrogazioni tradizionali X Interrogazioni tradizionali X

Questionari Questionari X

Prove strutturate X Prove strutturate X

Temi Temi

Traduzioni Traduzioni

Risoluzione di problemi X Risoluzione di problemi

Esercitazioni grafiche/pratiche X Esercitazioni grafiche/pratiche

ECONOMIA POLITICA

EDUCAZIONE FISICA

Interrogazioni tradizionali X Interrogazioni tradizionali X

Questionari X Questionari X

Prove strutturate X Prove strutturate

Temi Temi

Traduzioni Traduzioni

Risoluzione di problemi X Risoluzione di problemi X

Esercitazioni grafiche/pratiche Esercitazioni grafiche/pratiche X

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MATEMATICA APPLICATA

STANDARDS DI VALUTAZIONE ADOTTATI

DAI DOCENTI DELLA CLASSE

Si è raggiunta l’intesa per esprimere i voti nelle diverse materie con un unico metro.

La valutazione quadrimestrale e di fine anno ha tenuto conto dei risultati delle prove sommative,

della progressione dell’apprendimento, dell’impegno, della partecipazione, dell’interesse e del

metodo di studio. La scala di valutazione adottata dal consiglio di classe, comprende voti dall'uno

al dieci.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

VOTO 1-3 Non conosce gli argomenti e commette gravi errori.

scarso-molto scarso

VOTO 4 Dimostra scarsa partecipazione, ha conoscenze frammentarie e superficiali,

insufficiente manca di autonomia di giudizio.

VOTO 5 Partecipa; conosce ed espone in modo disorganico con errori non gravi;

mediocre manca di autonomia sulla rielaborazione.

VOTO 6 Partecipa e conosce le basi della disciplina; comprende i contenuti, sa

sufficiente risolvere situazioni problematiche semplici ed effettuare analisi parziali.

VOTO 7 Si impegna, comprende ed espone in modo ordinato; sa applicare ed è

discreto autonomo nella sintesi anche se con qualche imprecisione.

VOTO 8 Mostra iniziativa personale; possiede conoscenze approfondite,

buono comprende e sintetizza correttamente valutando autonomamente;

applica le regole senza errori.

VOTO 9-10 Mostra impegno assiduo; conosce in modo ampio e completo, comprende

ottimo -eccellente e rielabora con correttezza formale, logica e con coerenza; attua

collegamenti applicando quanto appreso e si impegna in modo

propositivo.

Interrogazioni tradizionali X

Questionari X

Prove strutturate X

Temi

Traduzioni

Risoluzione di problemi X

Esercitazioni grafiche/pratiche

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OBIETTIVI COMUNI O TRASVERSALI

ALLE DIVERSE DISCIPLINE

A) CONOSCENZE

Conoscenza minima dei contenuti trattati nelle singole discipline.

B) COMPETENZE

Minima utilizzazione di strumenti di analisi e di sintesi mutuati da altre discipline.

Acquisizione delle abilità minime necessarie per affrontare e organizzare le varie fasi di un incarico

professionale.

C) CAPACITA’

Partecipare all’attività didattica in modo ordinato.

Eseguire puntualmente i lavori assegnati e rispettare le scadenze.

Operare collegamenti interdisciplinari.

Comunicare in modo chiaro e con linguaggio appropriato secondo il lessico specifico delle varie

discipline.

OBIETTIVI DIDATTICI E LIVELLI DI PREPARAZIONE

RAGGIUNTI in ogni singola disciplina

1) ITALIANO

COMPETENZE Per le competenze, l’obiettivo è stato fornire gli elementi indispensabili per migliorare la proprietà

di linguaggio nell’esposizione orale e scritta. Inoltre si è cercato di stimolare gli studenti a

intervenire in maniera appropriata nelle discussioni a carattere letterario e non e ad acquisire

capacità nel prendere appunti.

Un ristretto gruppo ha conseguito sufficienti capacità di esposizione orale e scritta, mentre la

restante parte degli studenti evidenzia notevoli difficoltà espositive, sia per l’orale sia per lo scritto.

ABILITA’/CAPACITA’

Un gruppo assai ristretto di studenti è in grado di effettuare collegamenti tra i vari argomenti e di

rielaborare i contenuti in modo personale e critico. La maggior parte degli alunni tende a

memorizzare dati e conoscenze più che a riflettere in maniera personale sulle problematiche

proposte.

CONOSCENZE L’obiettivo è stato fornire agli studenti gli elementi fondamentali per acquisire conoscenze sui vari

movimenti letterari, sugli autori più significativi e sulle opere maggiormente rappresentative del

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panorama culturale per il periodo che va dalla seconda metà del XIX secolo alla metà del XX

secolo.

Un piccolo gruppo ha acquisito un sufficiente livello di conoscenze, grazie all’impegno costante; un

secondo gruppo ha raggiunto in generale livelli appena sufficienti di preparazione, ma in taluni casi

persistono delle difficoltà.

PREPARAZIONE MEDIA RAGGIUNTA DALLA CLASSE Il livello raggiunto risulta nel complesso sufficiente. Un ristretto gruppo dimostra di aver

acquisito gli elementi necessari per un’esposizione adeguata delle conoscenze e delle

competenze, con capacità di operare in maniera adeguata.

2) STORIA

COMPETENZE Quanto alle competenze, sono stati esposti i concetti fondamentali e sono stati forniti gli elementi

indispensabili per l’acquisizione di un linguaggio specifico.

L’analisi storica si è svolta attraverso dati, fonti e documenti, con particolare attenzione alle

sequenze cronologiche, cercando nel tempo stesso di stimolare gli studenti ad avere una visione

della storia come mezzo indispensabile per comprendere lo sviluppo civile e culturale non solo del

nostro paese, ma dell’umanità intera. Un piccolo gruppo di studenti ha risposto a tali sollecitazioni,

conseguendo una sufficiente quanto meno preparazione, mentre per alcuni va segnalato un livello di

competenze appena sufficiente o non del tutto sufficiente. È evidente un diffuso e preoccupante

disinteresse nei confronti delle grandi questioni di attualità.

ABILITA’/ CAPACITA’ Pochi studenti possiedono discrete capacità di effettuare collegamenti tra i vari argomenti e di

rielaborare i contenuti in modo personale e critico; per la maggior parte i risultati conseguiti sono

appena sufficienti o non del tutto sufficienti.

CONOSCENZE L’obiettivo è stato fornire un’adeguata conoscenza degli eventi storici, economici, sociali e politici

più significativi del periodo tra la metà dell’800 e la metà del ‘900.

Non tutti gli studenti hanno acquisito un adeguato livello di conoscenze, pertanto la preparazione

finale risulta globalmente sufficiente.

PREPARAZIONE MEDIA RAGGIUNTA DALLA CLASSE

Il livello raggiunto risulta mediamente sufficiente.

3) DIRITTO

CONOSCENZE:

La Costituzione italiana; lo Stato; gli organi costituzionali

dello stato ; la cittadinanza ; gli enti territoriali; l’amministrazione della giustizia;l’attività della

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Pubblica Amministrazione;L’Unione Europea ;La Comunità Internazionale ; le Organizzazioni

Internazionali.

Alcuni alunni hanno raggiunto buoni livelli conoscitivi ; la maggioranza degli studenti ha acquisito

i contenuti in modo discreto o sufficiente.

COMPETENZE:

Uso di un corretto linguaggio giuridico; consultazione e analisi delle fonti del diritto..

La maggior parte della classe ha acquisito discrete o sufficienti competenze.

Alcuni alunni dimostrano di possedere buone competenze.

CAPACITA’:

Saper rielaborare in chiave critica i contenuti; saper effettuare collegamenti interdisciplinari.

La maggior parte degli alunni possiede tali capacità pur se di livelli diversi.

PREPARAZIONE MEDIA RAGGIUNTA DALLA CLASSE

Il livello medio conseguito dalla classe può considerarsi discreto.

4) ECONOMIA POLITICA

CONOSCENZE:

I principi regolatori dell’attività finanziaria pubblica; il sistema tributario italiano,il bilancio dello

Stato..

- La maggior parte degli alunni ha acquisito i contenuti in modo solo sufficiente.

- I restanti alunni studenti sono in possesso di discrete o buone conoscenze.

COMPETENZE:

Uso di terminologie specifiche; analisi del sistema tributario italiano e delle scelte operate dallo

Stato nel sistema finanziario.

Solo una parte della classe ha acquisito discrete o buone competenze .

La maggioranza della classe ha acquisito solo sufficienti competenze .

CAPACITA’:

Saper rielaborare in chiave critica i contenuti; saper effettuare collegamenti interdisciplinari.

- La maggior parte degli alunni possiede tali capacità pur se di livelli diversi.

PREPARAZIONE MEDIA RAGGIUNTA DALLA CLASSE:

Il livello medio conseguito dalla classe può considerarsi discreto.

5) ECONOMIA AZIENDALE

COMPETENZE

1. Redazione del bilancio d’esercizio di un’impresa industriale con o senza dati a scelta.

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2. Interpretazione dei dati contenuti nel bilancio attraverso le metodologie delle analisi per indici e

flussi.

3. Formulazione delle previsioni aziendali partendo da dati aziendali noti o da scegliere.

ABILITA’/CAPACITA’

1.a Saper indicare i caratteri strutturali, organizzativi e gestionali delle imprese industriali.

1.b Saper rilevare con il metodo della partita doppia i principali fatti aziendali.

1.c Saper redigere le scritture di riepilogo e chiusura.

1.d Saper costruire un bilancio d’esercizio anche con dati a scelta.

2.a Saper riclassificare il bilancio d’esercizio.

2.b Saper effettuare l’analisi patrimoniale, finanziaria ed economica di un’azienda mediante la

costruzione di opportuni indici.

2.c Saper redigere il rendiconto finanziario inerente le varaiazioni del capitale circolante netto.

3.a Saper costruire i budgets economici settoriali.

3.b Saper redigere il budget economico generale.

.

CONOSCENZE

Le principali caratteristiche delle imprese industriali, il loro funzionamento, le rilevazioni contabili

di contabilità generale. Il bilancio d’esercizio, l’analisi di bilancio, il budget e l’analisi dello

scostamento tra dati preventivi e dati consuntivi, il bilancio con dati a scelta.

LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO DALLA CLASSE

Un congruo numero di alunni ha raggiunto un sufficiente livello conoscitivo dimostrando di

comprendere i contenuti, di saper risolvere situazioni problematiche semplici e di saper effettuare

analisi parziali; un esiguo numero di alunni della classe presenta livelli conoscitivi buoni espressi da

padronanza di linguaggio e dalla capacità di effettuare collegamenti tra i vari argomenti, di motivare

giudizi e fare valutazioni personali e ragionate. Il livello medio è più che sufficiente.

6) MATEMATICA

COMPETENZE

Un piccolo gruppo di alunni è in grado di utilizzare in modo autonomo e appropriato tecniche e

procedure di calcolo rappresentandole anche in forma grafica , alcuni alunni sono in grado di

utilizzare in modo sufficiente le procedure di calcolo per la soluzione dei problemi , due o tre

elementi non possiedono conoscenze e competenze accettabili.

ABILITA’/ CAPACITA’

Pochi alunni sono in grado di formalizzare il percorso di soluzione di un problema attraverso

modelli algebrici e grafici, i rimanenti presentano alcune difficoltà nell’applicare le principali

formule a situazioni problematiche in quanto presentano ancora carenze di base del biennio .

CONOSCENZE

Mediamente la classe presenta un sufficiente livello di conoscenze e quindi è in grado di

presentare mediante semplici schemi i contenuti del percorso formativo

mediante l’uso di un linguaggio scientifico

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LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO DALLA CLASSE

Il livello medio raggiunto dalla classe può considerarsi sufficiente.

Alcuni alunni riescono ad effettuare collegamenti tra argomenti, motivare giudizi, fare valutazioni

personali e ragionate, applicare totalmente i procedimenti padroneggiandone correttamente i calcoli.

La rimanente parte della classe, mediamente, sa procedere nelle applicazioni in modo mnemonico

con difficoltà di applicazione dei metodi studiati

7) INGLESE

CONOSCENZE

Riguardo alle conoscenze degli esponenti linguistici fondamentali, delle strutture tipiche del

linguaggio settoriale e degli aspetti della realtà socio-politica, economica e letteraria, solo qualche

alunno ha raggiunto un discreto livello di preparazione grazie ad un’adeguata partecipazione alle

attività proposte e ad un sufficiente interesse.

Una parte della classe possiede un livello di conoscenze sufficiente, anche se conseguito con un

metodo di studio mnemonico e ripetitivo. Qualche alunno evidenzia una preparazione lacunosa e

frammentaria, dovuta soprattutto ad una saltuaria applicazione nello studio.

COMPETENZE

Relativamente alle competenze, valutate con riferimento alle abilità di comprensione di testi di

vario tipo e abilità di produzione orale e scritta, qualche alunno ha conseguito un sufficiente livello

di padronanza della lingua e si sa esprimere con adeguata correttezza strutturale e competenza

lessicale; un gruppo ha conseguito sufficienti abilità di comprensione mentre l’esposizione risulta

essere poco corretta nella pronuncia e nelle scelte lessicali. Qualche alunno non ha conseguito

adeguate competenze comunicative, manifestando soprattutto difficoltà nell’esposizione scritta ed

orale.

CAPACITA’

Qualche alunno è in grado di collegare gli argomenti studiati in modo pertinente mentre la maggior

parte degli alunni è riuscita solo a memorizzare i contenuti della disciplina senza una riflessione

personale sulle problematiche presentate.

LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO DALLA CLASSE

Gli obiettivi programmati, sia riguardo alla conoscenza degli argomenti proposti che al

conseguimento delle competenze comunicative, sono stati complessivamente raggiunti solo da un

ristretto numero di alunni.

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Il profitto conseguito dalla classe è nel complesso sufficiente, ad eccezione di qualche alunno che

presenta attualmente diverse lacune nella propria preparazione.

8) FRANCESE

CONOSCENZE

Conoscenza del lessico e delle funzioni del registro tecnico di base

Conoscere alcuni aspetti della civiltà significativi per l’ambito professionale

Conoscere gli elementi caratterizzanti le principali forme di comunicazione scritta ed orale di usa

più frequente in ambito professionale

COMPETENZE E CAPACITA’

Confrontare e classificare gli aspetti morfo-sintattici anche in rapporto alla L1

Comprendere e produrre testi scritti di diversa natura, rispettando il registro linguistico specifico

(anche se con imprecisioni che non ne oscurino la valenza)

Sapersi orientare nella trattazione di un argomento a livello pluridisciplinare .

LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO DALLA CLASSE

Gli alunni hanno raggiunto una conoscenza mediamente sufficiente dei contenuti proposti; alcuni

di essi hanno perseguito un livello di conoscenze buono con l’uso dei registri specifici grazie al

confronto dei diversi sistemi linguistici e culturali.

Alla conclusione del corso di studio in L2 gli allievi hanno acquisito l’abitudine alla lettura e al

questionario per curare le abilità di comprensione e produzione linguistica guidata; la maggior

parte di loro comprende in modo globale (alcuni in modo analitico) testi orali e scritti relativi ad

argomenti di carattere generale o commerciale e sa sostenere una semplice conversazione

funzionale al contesto della situazione comunicativa .

9) EDUCAZIONE FISICA

COMPETENZE:

-Saper compiere azioni semplici e complesse in diverse situazioni motorie

-Pratica di varie discipline sportive

ABILITA’/CAPACITA’:

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-Autocontrollo -Affrontare e valutare i risultati delle azioni svolte nelle situazioni di gioco – sport –

movimento-Relazionarsi con gli altri in modo corretto

CONOSCENZE:

-Regole di vari sport

-Nozioni generali di anatomia e fisiologia del corpo umano

LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO DALLA CLASSE

Il livello di preparazione raggiunto dalla classe risulta mediamente discreto.

10) RELIGIONE CATTOLICA

COMPETENZE Quanto alle competenze, sono stati illustrati i concetti fondamentali indispensabili per

l’acquisizione di un linguaggio specifico.

L’analisi si è svolta attraverso la lettura di documenti sacri e storici con particolare attenzione alle

sequenze cronologiche,. Particolare attenzione è stata prestata all’analisi di situazioni di attualità.

ABILITA’/ CAPACITA’ Gli studenti possiedono buone capacità di effettuare collegamenti tra i vari argomenti e di

rielaborare i contenuti in modo personale e critico.

CONOSCENZE La classe al termine del percorso scolastico ha mostrato di conoscere i testi fondamentali della

religione Cattolica e di saper analizzare in forma critica i documenti presentati rielaborando, nella

maggior parte delle situazioni, in modo autonomo.

LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO DALLA CLASSE

Il livello di preparazione raggiunto dalla classe è buono

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OBIETTIVI TRASVERSALI RAGGIUNTI

DISTINTI PER:

A) COMPETENZE

In quanto possesso di abilità anche a carattere applicativo

Un numero limitato di alunni ha acquisito discretamente gli strumenti operativi fondamentali ed usa

all'occorrenza i diversi linguaggi specifici; l’altro gruppo utilizza in modo sufficientemente corretto

i diversi linguaggi specifici e sa usare gli strumenti di base delle diverse discipline;

B) ABILITA’/CAPACITA’

Di elaborare in modo logico e critico le conoscenze acquisite

Solo una minima parte degli alunni possiede buone capacità di rielaborare i contenuti e sa

effettuare confronti e collegamenti interdisciplinari; il restante gruppo ha sufficienti capacità di

analisi e di sintesi.

C) CONOSCENZE

Generali e specifiche

Solo una piccola parte della classe ha acquisito conoscenze buone in quasi tutte le discipline; la

restante parte possiede una preparazione discreta o sufficiente in tutte le discipline. Quanto al

profitto , pur nella sua eterogeneità la media della classe si attesta su livelli più che sufficienti.

23

AL DOCUMENTO VENGONO ALLEGATI:

I PROGRAMMI E LE RELAZIONI FINALI DELLE SINGOLE DISCIPLINE

LA PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

I CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE E DEL COLLOQUIO ORALE

I TESTI E I CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE DUE SIMULAZIONI DELLA TERZA

PROVA SCRITTA ESEGUITE DURANTE L’ANNO SCOLASTICO.

Orte, 15 maggio 2017

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

(Dott.ssa Crocoli Fiorella)

_______________________________

la Coordinatrice del Consiglio della classe V sez. B

(Prof.ssa Felici Cesarita)

______________________________

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PROGRAMMA DI RELIGIONE I.I.S. FABIO BESTA - Orte

Classe V A – Anno Scolastico 2016/2017

LA LEGGE NATURALE IL PECCATO, LA COSCIENZA

- Il peccato nella Bibbia.

- Il senso del peccato oggi.

- La legge morale naturale.

- Il perdono secondo il pensiero dei santi

LA MORALE CRISTIANA E I VALORI DI OGGI

- La legislazione ordinaria regola alcune problematiche morali

- Il matrimonio religioso e il matrimonio civile.

- L’omosessualità dei PACS

- I recenti pronunciamenti della chiesa attraverso i discorsi di Papa Francesco.

- La clonazione

- L’ etica cristiana in relazione ai comportamenti dei giovani, discussione guidata e dibattiti

- Aborto e divorzio

I PRINCIPI DI FEDE ATTRAVERSO I DISCORSI DEI PAPI

- Papa Francesco esempio di umiltà e povertà

- La Chiesa opera nel sociale per aiutare chi è in difficoltà

- Grandi figure religiose: San Francesco, Padre Pio, Papa Giovanni II.

L’Insegnante Gli Alunni

Prof.ssa Maria grazia Elmi

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PROGRAMMA DI ITALIANO

I.I.S. FABIO BESTA - Orte

Classe V B – Anno Scolastico 2016/2017

Testo adottato: M. Magri-V. Vittorini, Dal testo al mondo. Dal secondo Ottocento all’età

contemporanea, vol. III, Paravia

- Il Positivismo, il Naturalismo, il Verismo e la Scapigliatura Arrigo Boito: vita

Lezione di anatomia

Giovanni Verga (vita e opere)

Il mito dell’ostrica

Libertà

La prefazione: i vinti nella lotta per l’esistenza (I Malavoglia)

Henrik Ibsen

L’uscita di scena di Nora (Casa di bambola)

- Il Decadentismo

Gli eroi del Decadentismo: l’esteta e il superuomo

La nascita della letteratura di massa

Joris-Karl Huysman

La realtà aritificiale (Controcorrente)

Antonio Fogazzaro

L’orrido (Malombra)

Giovanni Pascoli (vita e opere)

Il mito del nido

La poetica del “fanciullino” (Il fanciullino)

X agosto (Myricae)

La grande proletaria s’è mossa (Discorso di Barga)

Gabriele D’Annunzio (vita e opere)

Il superuomo secondo D’Annunzio

Il verso è tutto (Il piacere)

La filosofia del dandy (Il piacere)

- Il primo Novecento

I Manifesti: Gentile, Croce

Giovanni Gentile, Manifesto degli intellettuali fascisti

Benedetto Croce, Manifesto degli intellettuali antifascisti

- Il Futurismo Filippo Tommaso Marinetti

Il Manifesto del Futurismo

Il Manifesto tecnico della letteratura futurista

- I Crepuscolari

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Guido Gozzano (vita e opere)

Il rimpianto per il passato impossibile da recuperare

Toto Merumeni

La signorina Felicità ovvero la Felicità versi scelti (I colloqui)

- Luigi Pirandello (vita e opere)

L’uomo e le convenzioni sociali

Il sentimento del contrario (Saggio sull’umorismo)

L’ultima scena (Così è - se vi pare)

Il treno ha fischiato

- Italo Svevo (vita e opere)

La figura dell’inetto

Il vizio del fumo: il sintomo della malattia (La coscienza di Zeno)

La conclusione del romanzo (La coscienza di Zeno)

- L’età dei totalitarismi e della guerra

La memorialistica di guerra

Piero Jahier

- Il soldato Somacal Luigi (Con me e con gli alpini)

- L’Ermetismo Salvatore Quasimodo, vita e opere

Alle fronde dei salici ( Giorno per giorno)

Giuseppe Ungaretti, vita e opere

Veglia (L’allegria Il Porto sepolto)

Soldati (L’allegria. Girovago)

San Martino del Carso (L’allegria. Il Porto sepolto)

Eugenio Montale, vita e opere

Non chiederci la parola (Ossi di seppia)

Spesso il male di vivere ho conosciuto (Ossi di seppia)

- Carlo Emilio Gadda

- Manichini ossibuchivori (La cognizione del dolore)

DANTE ALIGHIERI La Divina Commedia: il Paradiso

L’esaltazione dell’impero: la figura di Giustiniano I

“Fiorenza dentro de la cerchia antica”: il rimpianto del passato

La feroce critica contro Bonifacio VIII: san Pietro

Canti VI, XV, XXVII: lettura, parafrasi e commento

TIPOLOGIE DI SCRITTURA

Nel corso dell’anno sono state curate le seguenti: analisi del testo, saggio breve, tema.

L’ insegnante Gli alunni

Prof. Fuselli Enrico

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PROGRAMMA DI STORIA I.I.S. FABIO BESTA - Orte

Classe V B – Anno Scolastico 2016/2017

Testo in adozione: A. Brancati, T. Pagliarani, Nuovo dialogo con la storia, vol. 3, Il Novecento, La

Nuova Italia

IL MONDO DI FINE SECOLO E LA CRISI DELL’EQUILIBRIO EUROPEO Introduzione al Novecento

Imperialismo e fine dell’eurocentrismo

La crisi della “civiltà moderna”

Dal colonialismo all’imperialismo

Il Giappone e la Russia fra XIX e XX secolo

Economia e imperialismo negli Stati Uniti

L’ETA’ GIOLITTIANA Lo sviluppo industriale dell’Italia e la politica sociale di Giolitti

La politica interna fra socialisti e cattolici e le riforme

La politica estera e la guerra di Libia

LA CRISI DELL’EQUILIBRIO EUROPEO Luci e ombre della Belle époque

La nascita della società di massa

La Germania di Guglielmo II

Un nuovo sistema di alleanze

LA PRIMA GUERRA MONDIALE E IL DIFFICILE DOPOGUERRA Introduzione: il tramonto dell’Europa e la crisi della civiltà liberale

Democrazia, comunismo, fascismo

I nuovi mezzi di comunicazione

La prima fase della grande Guerra

La guerra di trincea; le “tregue di Natale”

L’entrata dell’Italia nel conflitto: neutralisti e interventisti: il patto di Londra

La guerra nel 1915-1916

La rivoluzione russa e l’ascesa di Lenin al potere

L’entrata in guerra degli Stati Uniti e la fine della prima guerra mondiale

L’EUROPA E IL MONDO DOPO IL CONFLITTO La conferenza e i trattati di pace

La Società delle Nazioni

IL DOPOGUERRA IN ITALIA E L’AVVENTO DEL FASCISMO I problemi della ricostruzione

Partiti e movimenti politici

La questione di Fiume

La crisi del liberalismo e il biennio rosso

Le basi sociali del partito fascista

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GLI STATI UNITI E LA CRISI DEL 1929 Il nuovo ruolo degli Stati Uniti e la politica isolazionista

Il boom economico

La crisi del ’29

Il New Deal

IL FASCISMO AL POTERE E L’INIZIO DELLA DITTATURA La marcia su Roma

Il fascismo alla conquista del potere, il delitto Matteotti e la secessione dell’Aventino

La dittatura e le leggi “fascistissime”

La persecuzione degli oppositori

La cultura di regime

Il regime: la politica interna e la politica economica

La Chiesa e il fascismo: i Patti lateranensi

La politica estera e la conquista dell’Etiopia

LA CRISI DELLA GERMANIA REPUBBLICANA ED IL NAZISMO La Repubblica di Weimar

Hitler e la nascita del nazionalsocialismo

Il nazismo al potere

L’ideologia nazista e l’antisemitismo

Le leggi di Norimberga

Dai campi di concentramento ai campi di sterminio

LA GUERRA DI SPAGNA (caratteri generali)

LA SECONDA GUERRA MONDIALE:

Dall’attacco alla Polonia all’intervento italiano

La battaglia d’Inghilterra e la guerra nel Mediterraneo e in Africa

L’Europa sotto il nazismo e lo sterminio degli Ebrei

L’intervento degli Stati Uniti nella guerra

L’Italia: dal crollo del regime fascista alla Repubblica di Salò

La Resistenza in Europa e in Italia

Le operazioni belliche in Italia: lo sbarco degli alleati ad Anzio

La guerra in Europa: lo sbarco in Normandia

La bomba atomica sul Giappone e la conclusione della guerra

LA GUERRA FREDDA (Caratteri generali)

L’insegnante Gli alunni

Prof. Fuselli Enrico

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PROGRAMMA DI LINGUA

E CIVILTA’ INGLESE

CLASSE V SEZ A-A.S.2016-2017

INSEGNANTE: CLAUDIANI PATRIZIA

Testo: The Business way di P. Fiocchi e D. Morris(casa ed. Zanichelli)

CULTURE FRAME

Uk history: The Industrial Revolution;

Working and living conditions during the Industrial Revolution;

Colonial expansion and the British Empire;

Economic and political decline;

The dissolution of the British Empire;

Post- war Britain

UK politics: The UK government;

The Constitution;

Legislative branch;

Executive branch;

Judiciary;

Main British political Parties: the Labour,the Conservatives, the Liberal Democrats

The European Union: EU profile;

EU political institutions;

EU non political institutions;

For or against the EU;

Euroscepticism

Usa Modern History

The 1920s:

The Roaring twenties

The Great Depression

The Wall Street crash

Early 20th century:

The 1930s: the New Deal

The 1940s:the age of War

The Cold war

USA Politics

The system of Government

Political structure

The President of the USA

The Congress

The American Constitution

30

US political parties

ECONOMIC CULTURE

Main economic systems

The world’s largest economies: the USA, The United kingdom, Italy

Emerging markets: the Bric countries

Europe’s Pigs

L’Insegnante Gli Alunni

Prof.ssa Patrizia Claudiani

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PROGRAMMA DI LINGUA E CIVILTA’ FRANCESE I.I.S. FABIO BESTA - Orte

Classe V B – Anno Scolastico 2016/2017

Prof.ssa Primieri Roberta

Testo in adozione Caputo-Schiavi-Fleury

La Nouvelle Entreprise Petrini

Les sociétés commerciales

La lettre commerciale

La présentation de la lettre commerciale

Demande de documentation générale

Réponse à la demande de documentation

La bourse

Les bourses des marchandises

Les bourses des valeurs

Les opérations sur titres

Histoire de 1945 à nos jours

La prémière guerre mondiale

La deuxième guerre mondiale

La débacle de l’Europe

L’ONU

L’après-guerre (1945-1946)

La IV ième république

31

La V ième république

Les Institutions politiques

L’UE et la mondialisation Les étapes de l’élargissement

Quels sont les symboles de l’Union européenne?

Ue: institutions et organs

Le Commerce International

Les échanges internationaux

Le protectionnisme

Les différentes types d’économie

Les marches émergents

La société

Les jeunes français: generation emigration

L’ascenseur social est-il en panne?

Intégration et assimilation en France

L’immigration- Revue de presse

Le sport, un facteur efficace d’intégration?

Les banlieues en révolte

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PROGRAMMA DI MATEMATICA CLASSE V SEZ A

ANNO SCOLASTICO 2016/17 DOCENTE : FARINACCI ROSSELLA

TESTI :Autori : Paolo Baroncini , Roberto Manfredi , Elisabetta Fabbri , Cinzia Grassi

Lineamenti .Math Rosso volumi 4-5

Casa Editrice : Ghisetti e Corvi

MATEMATICA E L’ECONOMIA

Funzioni della domanda e funzioni dell’offerta

Punto di equilibrio

Funzioni costo totale

Relazione tra costo totale e costo medio

Relazione tra costo totale e costo marginale

Funzioni ricavo

Diagramma di redditività

Funzioni profitto

Problemi di ottimo

FUNZIONI IN DUE VARIABILI

Richiami di disequazioni lineari in due variabili

Sistemi di disequazioni lineari in due variabili

Definizione di funzione in due variabili z=f(xy)

Dominio

Rappresentazione grafica del dominio

Curve di livello

Cenni sul concetto di limite per z=f(xy)

Derivate parziali di z=f(xy)

Particolari superfici note più utilizzate

MASSIMI E MINIMI PER Z=F(XY)

Estremanti liberi

Condizione necessaria ma non sufficiente per la ricerca dei massimi e minimi relativi

Massimi e minimi vincolati

Massimi e minimi assoluti

Classificazione dei problemi di scelta in una variabile

Problema delle scorte

Ricerca operativa

Programmazione lineare

Problemi di programmazione lineare con il metodo grafico

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ALUNNI INSEGNANTE

( prof.ssa Rossella Farinacci)

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…………………………

……………………….

………………………

Orte ,15 maggio 2017

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PROGRAMMA DI ECONOMIA AZIENDALE I.I.S. FABIO BESTA - Orte

Classe V B – Anno Scolastico 2016/2017

Testo: L’Economia aziendale - Casa editrice: Elemond scuola & azienda

Le imprese industriali: aspetti strutturali, gestionali e contabili

Il sistema informativo delle imprese industriali

- I1 sistema informativo aziendale: concetto e funzioni

- La contabilità generale

- La contabilità per la direzione

La contabilità generale e il bilancio d'esercizio - La contabilità generale e i suoi strumenti

- II piano dei conti di un'impresa industriale

- Le tipiche scritture d'esercizio

- Le immobilizzazioni materiali

- Gli acquisti e le vendite

- I contributi pubblici alle imprese

- Le scritture di assestamento dei conti - I completamenti

- Le integrazioni

- Le rettificazioni

- I lavori in corso su ordinazione

- Gli ammortamenti

- La rappresentazione dell'ammortamento anticipato

- Le scritture di riepilogo e di chiusura

- La formazione del bilancio

- La struttura del bilancio d'esercizio

Dal bilancio d'esercizio alla dichiarazione dei redditi

Il reddito fiscale d'impresa e la dichiarazione dei redditi

- I1 reddito fiscale d'impresa

- Dal reddito di bilancio al reddito fiscale

- Le plusvalenze patrimoniali

- Le principali variazioni fiscali

- L'ammortamento dei beni materiali

- Le manutenzioni e le riparazioni

- Altre variazioni fiscali

- Dal reddito fiscale all'imposta

Analisi di bilancio e revisione contabile

Le analisi di bilancio per indici

- Interpretazione e analisi del bilancio

- Le analisi per indici: generalità

- La riclassificazione dello stato patrimoniale

- La rielaborazione del conto economico

- Il sistema degli indici di bilancio

- L situazione patrimoniale - finanziaria

- L'analisi della solidità aziendale

- L'analisi della situazione di liquidità

- L'analisi della situazione economica

Le analisi di bilancio per flussi e i rendiconti finanziari -I flussi di capitale circolante netto

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- Il rendiconto finanziario delle variazioni di CCN

I1 sistema di programmazone e controllo nelle imprese industriali

I costi e la contabilità analitica nelle imprese industriali

- Programmazione e controllo della gestione: generalità

- La contabilità analitica: oggetto e scopi

- I costi nelle imprese industriali

- Le principali classificazioni dei costi

- Le varie configurazioni di costo

- La metodologia del calcolo dei costi

- La raccolta e la localizzazione dei costi

- L'imputazione dei costi

- Break-even analysis

I piani e i programmi aziendali

- La gestione come attività programmata

- I1 controllo di gestione e i suoi strumenti

- La contabilità a costi standard

- Il budget annuale e la sua articolazione

- I1 budget economici settoriali

- II budget delle vendite

- I1 budget delle scorie di prodotti finiti e il budget della produzione

- Il budget dei consumi di materie

- I1 budget delle scorte di materie e il budget degli approvvigionamenti

- I1 budget della mano d'opera diretta

- I1 budget dei costi generali di produzione

- Il budget delle rimanenze di magazzino

- Il budget del costo del venduto

- Il budget dei costi commerciali

- I1 budget dei costi amministrativi e generali

- Il budget del risultato operativo

L’Insegnante Gli Alunni

Prof. Paolo Mandolini

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PROGRAMMA DI DIRITTO PUBBLICO

Classe V B – Anno Scolastico 2016/2017

Testo: “Le pagine del Diritto” vol.III (S. Belloccio, P. Orabona)

Casa Editrice: Simone per la scuola

Lo Stato

Lo stato e i suoi elementi costitutivi

L’evoluzione dello Stato e le sue forme

Le forme di governo

La Costituzione Italiana

Breve storia dell’ordinamento costituzionale italiano

I caratteri della Costituzione repubblicana

La struttura della Costituzione repubblicana

I principi fondamentali

Lo Statuto Albertino.

Il Parlamento

La struttura bicamerale del Parlamento

Il funzionamento del Parlamento

La funzione legislativa

Il procedimento legislativo di revisione costituzionale

Il Governo

La formazione del Governo

La composizione e le funzioni del Governo

Il Presidente della Repubblica

Caratteri e funzione

Poteri e attribuzioni

La Magistratura

La funzione giurisdizionale

Principi costituzionali sulla giurisdizione

Il Consiglio Superiore della Magistratura

La Corte Costituzionale

La composizione

Le funzioni

Le autonomie territoriali

La riforma degli enti territoriali

Il Comune

La Provincia e la città metropolitana

La Regione

L’Unione Europea e la Comunità Internazionale

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L’organizzazione della Pubblica Amministrazione

La funzione amministrativa ed i principi fondamentali che regolano l’attività amministrativa

I soggetti dell’azione amministrativa: gli enti pubblici.

L’Insegnante Gli Alunni

Prof.ssa Cesarita Felici

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PROGRAMMA DI ECONOMIA POLITICA Classe V B – Anno Scolastico 2016/2017

”Scienza delle finanze e diritto tributario “ (De Rosa,Balestrino)

CASA EDITRICE:Simone per la Scuola

LE SPESE PUBBLICHE

Le caratteristiche generali della spesa pubblica

1. La classificazione della spesa pubblica

2. I fallimenti del mercato

Le entrate pubbliche

Classificazione delle entrate

Le imprese pubbliche

Le entrate originarie e i prezzi

La tassa

Il contributo

L’imposta

IL BILANCIO DELLO STATO

Il bilancio dello Stato in Italia

La formazione del bilancio

Le caratteristiche del bilancio

La struttura del bilancio

La legge finanziaria

Il bilancio preventivo

L’esercizio provvisorio

Il bilancio pluriennale

Il controllo del bilancio

IL SISTEMA TRIBUTARIO IN ITALIA

I principi costituzionali

Il principio di legalità

Il principio della capacità contributiva

LE IMPOSTE DIRETTE

L’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF)

- Gli elementi dell’imposta

- Cat.A-Redditi fondiari

- Cat.B-Redditi di capitale

- Cat.C-Redditi di lavori dipendente

- Cat.D-Reddito di lavoro autonomo

- Cat E-Reddito di impresa

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- Cat.F-redditi diversi

- Il meccanismo di determinazione dell’ imposta

L’imposta sul reddito delle società (IRES)

- Soggetti passivi

- Presupposto e base imponibile

- Aliquota

LE IMPOSTE INDIRETTE

Caratteristiche

Tipologie

L’IVA(generalità)

La finanza degli enti locali

- Metodo di finanziamento degli enti locali

- La finanza regionale ( IRAP)

- La finanza comunale (IMU )

L’Insegnante Gli Alunni

Prof.ssa Cesarita Felici

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PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA I.I.S. FABIO BESTA - Orte

Classe V A – Anno Scolastico 2016/2017

POTENZIAMENTO FISIOLOGICO

- Esercizi a carico naturale

- Esercizi di mobilità articolare

- Sviluppo della velocità

- Sviluppo della resistenza

RIELABORAZIONE SCHEMI MOTORI

- Esercitazioni in situazioni spazio-temporali varie

- Miglioramento della percezione spazio-temporale ed equilibrio

CONOSCENZA E PRATICA DELLE ATTIVITA’ SPORTIVE

- Atletica leggera

- Calcio a cinque

- Pallavolo

- Badminton

ANATOMIA E FISIOLOGIA DEL CORPO UMANO

- Apparato scheletrico

- Apparato cardiocircolatorio

- Apparato respiratorio

- Apparato muscolare

- Le qualità motorie di base

L’Insegnante Gli Alunni

Prof.sa Loredana Lauropoli

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RELAZIONE FINALE DI ITALIANO I.I.S. FABIO BESTA - Orte

Classe V B – Anno Scolastico 2016/2017 - PARTECIPAZIONE La maggior parte della classe, composta da dodici alunni, ha spesso partecipato in modo apatico

alle lezioni, dimostrando un interesse appena sufficiente per la disciplina.

- IMPEGNO Gli studenti hanno dimostrato un impegno superficiale nello studio individuale, che in alcuni casi

è risultato spesso assente. Un limitato numero di alunni invece si è impegnato in modo continuo

e produttivo.

- METODO DI STUDIO Il metodo di studio risulta nel complesso quasi sufficiente, alcuni studenti comunque adottano un

metodo di studio mnemonico, a scapito dell’elaborazione personale; solo alcuni alunni hanno

dimostrato un discreto interesse all’approfondimento, studiando con costanza.

- PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO Tutti gli alunni nel primo trimestre hanno conseguito una preparazione quanto meno sufficiente.

Nel pentamestre si è registrato un generale calo nell’impegno, che si è riflesso sul profitto.

Permangono alunni con carenze nella disciplina, dovute anche a un impegno superficiale.

- LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO DALLA CLASSE Il livello raggiunto risulta mediamente sufficiente. Un ristretto gruppo dimostra di aver acquisito

gli elementi necessari per un’esposizione adeguata delle conoscenze e delle competenze, con

capacità di operare in maniera adeguata.

- LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PROGRAMMATI Il livello degli obiettivi programmati risulta nel complesso quasi sufficiente.

- RISORSE E STRUMENTI IMPIEGATI Il supporto di base è stato il testo di adozione.

- METODO DI INSEGNAMENTO Il metodo d’insegnamento adottato è sostanzialmente tradizionale: lezione frontale, lezioni-

dialogo, durante le quali si è cercato di stimolare l’interesse per la disciplina. In talune occasioni

sono state affrontate discussioni di classe sui temi culturali, con il continuo e costante

collegamento con gli eventi storici e politici contemporanei, indispensabili per la comprensione.

Oltre alle normali interrogazioni, si è curata l’elaborazione scritta nelle diverse tipologie (A-B-C-

D).

- DIFFICOLTA’ INCONTRATE La disomogeneità della classe, le notevoli carenze di base e la superficialità e la discontinuità

nello studio, in alcuni casi affiancate da un scarso impegno nello studio a casa, non hanno

permesso di sviluppare in tutti gli alunni un proficuo livello di approfondimento della disciplina.

L’insegnante

Prof. Fuselli Enrico

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RELAZIONE FINALE DI STORIA

I.I.S. FABIO BESTA - Orte

Classe V A – Anno Scolastico 2016/2017

- PARTECIPAZIONE La maggior parte classe, composta da dodici alunni, ha spesso partecipato in modo passivo alle

lezioni dimostrando, in alcuni casi, un interesse limitato per la disciplina.

- IMPEGNO Un limitato gruppo di studenti si è impegnato nello studio, mentre alcuni hanno mostrato scarsa

attenzione e impegno finalizzato esclusivamente al superamento delle verifiche.

- METODO DI STUDIO Il metodo di studio risulta nel complesso quasi sufficiente; in taluni casi va sottolineato il ricorso a

un metodo di studio mnemonico e privo di elaborazioni personali; pochi alunni hanno dimostrato

vero interesse all’approfondimento. Un ristretto gruppo di alunni, invece, non ha appreso un

metodo di studio adatto a causa di un limitato impegno.

- PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO Tutti gli alunni nel primo trimestre hanno conseguito una preparazione quanto meno sufficiente.

Nel pentamestre si è registrato un generale calo nell’impegno, che si è riflesso sul profitto.

Permangono alunni con carenze nella disciplina, dovute anche a un impegno superficiale.

- LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO DALLA CLASSE Il livello raggiunto risulta mediamente sufficiente

- LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PROGRAMMATI Il livello degli obiettivi programmati risulta nel complesso sufficiente, considerando i diversi livelli

di preparazione degli studenti.

- RISORSE E STRUMENTI IMPIEGATI Il testo di adozione è stato lo strumento privilegiato. Per alcuni argomenti, visto il livello carente

della classe, si è preferito ricorrere a sintesi. In alcuni momenti significativi legati alle “Giornate

della Memoria”, gli alunni hanno partecipato a incontri e conferenze.

- METODO DI INSEGNAMENTO Il metodo d’insegnamento adottato è stato sostanzialmente quello tradizionale: lezione frontale,

lezioni-dialogo, durante le quali si è stimolato l’interesse per la disciplina. In alcune occasioni sono

state affrontate discussioni di classe sugli eventi storici e politici, indispensabili per la

comprensione delle più importanti trasformazioni sociali del nostro paese e della comunità

internazionale (nei confronti delle quali, comunque, si è notato scarso interesse).

Oltre alle interrogazioni tradizionali sono state effettuate due simulazioni della Terza Prova scritta

dell’esame di Maturità.

- DIFFICOLTA’ INCONTRATE La discontinuità nello studio e l’eterogeneità del livello di apprendimento, in alcuni casi affiancate

da un modesto impegno nello studio a casa, non hanno permesso di sviluppare in tutti gli studenti

un proficuo livello di approfondimento della materia.

L’insegnante

Prof. Fuselli Enrico

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RELAZIONE FINALE :CLASSE 5 B

MATERIA: RELIGIONE “FABIO BESTA” – ORTE

INSEGNANTE: ELMI MARIA GRAZIA

PARTECIPAZIONE – INTERESSE ALUNNI

La classe ha partecipato con vivo interesse alle lezioni, intervenendo attivamente al dialogo

educativo rispettando le altrui opinioni. Ha mostrato di saper confrontare criticamente le diverse

correnti di pensiero, contestualizzando e individuando gli elementi comuni e le differenze tra le

diverse posizioni. Gli alunni sono in grado di elaborare autonomamente i contenuti trattati e di

operare opportuni collegamenti interdisciplinari. Una particolare attenzione è stata presentata dalla

classe per gli argomenti etici relativi al rispetto e alla dignità della persona umana.

IMPEGNO DEGLI ALUNNI

Qualora sia stato richiesto di fornire materiale o informazioni sugli argomenti trattati gli alunni

hanno risposto in modo positivo alle sollecitazioni.

METODO DI STUDIO

I ragazzi hanno svolto sia in classe che nel lavoro domestico con metodo opportuno ed efficace il

lavoro assegnato.

PROGRESSO NELL’APPRENDIMENTO/PROFITTO

La classe, che già nelle prime lezioni ha mostrato interesse partecipando in modo attivo e

costruttivo al dialogo educativo, ha evidenziato una progressiva crescita raggiungendo

completamente gli obiettivi didattici stabiliti all’inizio dell’anno scolastico, sa operare collegamenti

interdisciplinari usando un linguaggio appropriato.

LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO DALLA CLASSE

Il livello raggiunto dalla classe può ritenersi soddisfacente.

VARIAZIONI DELLA PROGRAMMAZIONE

Alcuni argomenti previsti all’inizio dell’anno scolastico sono stati sfrontati più superficialmente in

quanto si è preferito seguire gli interessi dei ragazzi che, comunque, hanno risposto positivamente a

tutte le sollecitazioni.

RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PROGRAMMATI

Gli obiettivi didattici stabiliti all’inizio dell’anno scolastico sono stati completamente raggiunti.

RISORSE IMPIEGATE / STRUMENTI

Documenti di approfondimento, fotocopie, ricerche su internet, mezzi audiovisivi, dispense, articoli

di giornale e riviste.

METODI DI INSEGNAMENTO

Lezioni frontali e dialogiche, discussioni guidate, spiegazioni.

FIRMA

44

Materia: Lingua inglese RELAZIONE FINALE CLASSE V SEZ A

A.S. 2016/17

Docente: Claudiani Patrizia

PARTECIPAZIONE

La maggior parte della classe ha mostrato nell’arco del quinquennio un superficiale interesse per la

materia ed una partecipazione poco attiva alle attività proposte.

IMPEGNO

Un ristretto gruppo di alunni si è impegnato in modo costante nello studio degli argomenti e nelle

attività proposte. Una parte della classe si è impegnata in modo non sempre regolare, mostrando

una debole motivazione allo studio della disciplina. Infine, qualche alunno ha evidenziato un

interesse superficiale applicandosi saltuariamente nell’apprendimento.

METODO DI STUDIO

Qualche alunno ha maturato un metodo di studio sufficientemente autonomo evidenziando

sufficienti capacità di analisi e di sintesi mentre la maggior parte della classe ha utilizzato un

metodo di studio mnemonico, limitandosi a riferire gli argomenti studiati senza una riflessione

critica personale.

PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO

Tutti gli alunni hanno conseguito progressi nella preparazione, a seconda delle capacità e

dell’impegno profuso. Alcuni di loro sono riusciti ad acquisire sufficienti competenze linguistiche.

SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA

Il programma non è stato svolto interamente perché la classe ha avuto bisogno di tempi più lunghi

per l’assimilazione e per l’approfondimento delle tematiche affrontate.

LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO DALLA CLASSE

Gli obiettivi programmati, sia riguardo alla conoscenza degli argomenti proposti che al

conseguimento delle competenze comunicative, sono stati complessivamente raggiunti solo da un

ristretto numero di alunni.

Il profitto conseguito dalla classe è nel complesso sufficiente, ad eccezione di qualche alunno che

presenta attualmente diverse lacune nella propria preparazione.

L’insegnante

45

Materia: Lingua FRANCESE RELAZIONE FINALE CLASSE V SEZ A

A.S. 2016/17

Docente: Roberta Primieri

GIUDIZIO SULLA CLASSE:

• PARTECIPAZIONE:

Un esiguo numero di alunni ha partecipato con in modo abbastanza regolare al dialogo

educativo; un secondo gruppo, più numeroso, ha partecipato in modo discontinuo,

evidenziando difficoltà nella comunicazione in lingua.

• IMPEGNO DEGLI ALUNNI:

Per un esiguo numero di alunni l’impegno si è rivelato,nel complesso, costante; per un piccolo

gruppo incostante e limitato.

• METODO DI STUDIO:

Il metodo di lavoro per pochissimi allievi si è rivelato sistematico, tanto da permetter loro una

sufficiente autonomia nella produzione scritta e nell’espressione orale, pur evidenziando

difficoltà nella pronuncia; per un secondo gruppo il metodo di studio si è manifestato non

sempre adeguato anche a causa di tempi di attenzione piuttosto brevi.

• PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO:

Rispetto ai livelli di partenza per alcuni alunni i progressi sono stati significativi e per il resto della

classe minimi.

• LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO DALLA CLASSE:

Il livello medio raggiunto dalla classe può considerarsi globalmente piu che sufficiente.

• EVENTUALI RITARDI / VARIAZIONI DELLA PROGRAMMAZIONE:

I blocchi tematici programmati all’inizio dell’anno scolastico sono stati svolti nella loro

interezza,ma non in modo approfondito per molteplici motivi:

1. recupero in itinere delle conoscenze pregresse non consolidate

46

2. frequenza discontinua di diversi alunni che ha reso, di volta in volta, necessaria una

ricapitolazione dei principali argomenti trattati

3. scarso impegno domestico

• LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PROGRAMMATI:

Il livello di raggiungimento degli obiettivi programmati è ovviamente in proporzione

all’impegno, all’attitudine, agli interessi personali e al metodo di studio.

Pochi alunni hanno conseguito tali obiettivi mostrando di possedere una sufficiente padronanza

della lingua nei suoi aspetti morfologico –sintattici e di sapersi esprimere in francese in modo

sufficientemente corretto; un secondo gruppo, invece, mostra una mediocre padronanza

morfologico-sintattica della lingua e non sempre riesce ad esporre oralmente degli argomenti

trattati; un alunno, infine, possiede una scarsa padronanza morfologico-sintattica della lingua

che compromette gravemente tanto la produzione scritta che orale.

• RISORSE E STRUMENTI IMPIEGATI:

Testo in adozione Caputo-Fleury LA NOUVELLE ENTREPRISE Petrini

Il libro di testo è stato a volte affiancato da altri materiali ( in particolare fotocopie).

Si è, a volte, fatto ricorso alla lettura e all’analisi di pagine di giornali in lingua

Presenza del lettore madrelingua da ottobre a maggio.

• METODI DI INSEGNAMENTO:

L’insegnamento si è basato principalmente su un uso integrato delle quattro abilità: ascolto,

produzione orale, lettura e scrittura.

Sono state, inoltre, coinvolte sottoabilità quali il prendere appunti e tradurre.

• EVENTUALI DIFFICOLTA’ INCONTRATE:

La discontinuità delle insegnanti di lingua francese verificatasi nel quinquennio ha prodotto come

esito la necessità di investire, durante tutto l’anno scolastico, tempo ed energie per rimodulare

il processo di insegnamento-apprendimento, essendomi trovata di fronte ad un gruppo classe

disomogeneo per percorso scolastico, per interessi culturali, per metodo di lavoro, per

prerequisiti , per interesse verso la materia e per la scarsa applicazione e partecipazione durante

le ore di lezione e nel lavoro domestico.

Restano,tuttavia, evidenti e gravi le difficoltà nell’espressione orale in L2 da parte di quasi tutto il

gruppo classe

Argomenti terza prova : Quesiti in relazione al programma svolto

L’INSEGNANTE

47

RELAZIONE CLASSE V SEZ. A ANNO SCOLASTICO 2016/17

MATERIA: MATEMATICA DOCENTE : FARINACCI ROSSELLA

GIUDIZIO SULLA CLASSE:

PARTECIPAZIONE La classe V B inizialmente da 12 alunni Per quanto riguarda la partecipazione al dialogo educativo la classe può essere suddivisa in due gruppi . Il primo poco numeroso presenta interessi reali e specifici per la disciplina ed ha partecipato costruttivamente all’attività didattica interessandosi positivamente agli argomenti di studio. Il secondo ha partecipato discontinuamente alle pluralità delle iniziative didattiche con superficiale impegno e interesse. Inoltre sono presenti tre elementi con buone capacità di analisi e sintesi che hanno sempre partecipato in modo assiduo , responsabile e costruttivo al percorso didattico disciplinare.

IMPEGNO Un gruppo di alunni hanno mostrato notevole impegno sia in classe che a casa, i rimanenti hanno rivelato insufficiente impegno e scarsa motivazione allo studio.

METODO DI STUDIO Una parte ha mostrato un metodo adeguato e proficuo , alcuni sono in grado di effettuare collegamenti interdisciplinari e rielaborazione dei contenuti, i rimanenti possiedono un metodo poco personalizzato a volte approssimativo e nozionistico con carenze di base che a volte ostacolano l’apprendimento.

PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO Solo una parte della classe ha conseguito un miglioramento determinato da un maggior impegno e un adeguato e costante metodo di studio

LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO DALLA CLASSE Il livello medio conseguito dalla classe può considerarsi sufficiente

LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PROGRAMMATI Gli obiettivi programmati in termini di conoscenze , abilità e competenze sono stati raggiunti solo da una parte della classe.

RISORSE E STRUMENTI IMPIEGATI Libri di testo, appunti, software didattico, fotocopie

METODI DI INSEGNAMENTO Lezione frontale / applicazione, insegnamento per problemi , metodo a spirale

EVENTUALI DIFFICOLTA’ INCONTRATE E’ stato necessario ritornare sugli stessi argomenti più volte con modalità diverse e organizzare opportune attività di recupero sia in itinere che extracurricolari . Inoltre il numero esiguo di ore settimanali non ha permesso l’approfondimento di alcuni contenuti. Firma docente ( prof.ssa Rossella Farinacci)

48

RELAZIONE FINALE DI ECONOMIA AZIENDALE I.I.S. FABIO BESTA - Orte

Classe V B – Anno Scolastico 2016/2017

1)Eventuali ritardi/ variazioni della programmazione

La programmazione didattica disciplinare a consuntivo è in linea con quella iniziale

2)Livello di raggiungimento degli obiettivi programmati

Gli obiettivi programmati in termini di conoscenze , abilità e competenze sono stati raggiunti solo

da una parte della classe.

3)Risorse impiegate / strumenti / Strutture

Libri di testo, appunti, software, fotocopie

4) Metodi di insegnamento

Lezione frontale / applicazione, problem-solving

5) Giudizio sulla classe in merito a :

PARTECIPAZIONE

La classe ha partecipato sufficientemente al dialogo educativo.

IMPEGNO

Complessivamente l’impegno è stato non sempre costante e assiduo sia in classe che a casa

METODO DI STUDIO

Una minima parte della classe è riuscita ad organizzare il lavoro individuale con metodo adeguato,

autonomo e preciso ed è in grado di rielaborare criticamente i contenuti, i rimanenti sono in grado di

recepire le informazioni ma non sempre riescono a rielaborare i contenuti.

PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO

la gran parte degli alunni della classe ha avuto una progressione lenta nell’apprendimento,

collegata ad un impegno,interesse e partecipazione non sempre adeguati .

Una minoranza della classe è in grado di individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni

coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a

diversi ambiti disciplinari, usando conoscenze abilità e capacità personali in modo responsabile e

autonomo.

PROFITT0

Nel complesso il livello medio raggiunto dalla classe può considerarsi più che sufficiente.

L’Insegnante

Prof. Paolo Mandolini

_______________

49

RELAZIONE FINALE DI DIRITTO ISITUTO OMNICOMPRENSIVO ORTE

Classe V B – Anno Scolastico 2016/2017

PARTECIPAZIONE

La partecipazione degli alunni al dialogo educativo è stata mediamente attiva e partecipativa per la

quasi totalità della classe. Tutti hanno seguito le lezioni senza mai rifiutare la partecipazione ad

iniziative e ad attività proposte dall’ insegnante.

IMPEGNO

L’impegno degli alunni è stato per la maggioranza adeguato e continuativo; solo una minoranza

della classe nella prima parte dell’anno si è impegnata in modo discontinuo .

METODO DI STUDIO

la maggioranza degli alunni ha mostrato di possedere un metodo di studio adeguato e produttivo,ma

non sempre continuativo. Solo alcuni sono in grado di effettuare collegamenti interdisciplinari e

rielaborazione dei contenuti, i rimanenti possiedono un metodo adeguato ma poco personalizzato.

LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO DALLA CLASSE

Il livello medio conseguito dalla classe può considerarsi discreto.

RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PROGRAMMATI

Gli obiettivi programmati in termini di conoscenze , abilità e competenze sono stati raggiunti da

tutta la classe,anche se su livelli diversi.

RISORSE E STRUMENTI IMPIEGATI

Libri di testo, appunti, fotocopie

METODI DI INSEGNAMENTO

Lezione frontale / applicazione, insegnamento per problemi , presentazione in PowerPoint degli

argomenti trattati.

L’Insegnante

Prof.ssa Cesarita Felici

______________

50

RELAZIONE FINALE DI ECONOMIA POLITICA ISITUTO OMNICOMPRENSIVO ORTE

Classe V B – Anno Scolastico 2016/2017

PARTECIPAZIONE

La partecipazione degli alunni al dialogo educativo è stata mediamente attiva e partecipativa per la

quasi totalità della classe. Tutti hanno seguito le lezioni senza mai rifiutare la partecipazione ad

iniziative e ad attività proposte dall’ insegnante.

IMPEGNO

L’impegno degli alunni è stato per la maggioranza buono e continuativo; solo una minoranza

della classe nella prima parte dell’anno si è impegnata in modo discontinuo .

METODO DI STUDIO

la maggioranza degli alunni ha mostrato di possedere un metodo di studio adeguato e produttivo,ma

non sempre continuativo. Solo alcuni sono in grado di effettuare collegamenti interdisciplinari e

rielaborazione dei contenuti, i rimanenti possiedono un metodo adeguato ma poco personalizzato.

LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO DALLA CLASSE

Il livello medio conseguito dalla classe può considerarsi discreto.

RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PROGRAMMATI

Gli obiettivi programmati in termini di conoscenze , abilità e competenze sono stati raggiunti da

tutta la classe,anche se su livelli diversi.

RISORSE E STRUMENTI IMPIEGATI

Libri di testo, appunti, fotocopie

METODI DI INSEGNAMENTO

Lezione frontale / applicazione, insegnamento per problemi , presentazione in PowerPoint degli

argomenti

L’Insegnante

Prof.ssa Cesarita Felici

_______________

51

RELAZIONE FINALE DI EDUCAZIONE FISICA I.I.S. FABIO BESTA - Orte

Classe V A – Anno Scolastico 2016/2017

EVENTUALI RITARDI O VARIAZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE

La programmazione didattica prevista ad inizio anno è stata rispettata

LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PROGRAMMATI

Gli obiettivi programmati sono stati globalmente raggiunti

RISORSE E STRUMENTI IMPIEGATE

Per la realizzazione del programma sono state utilizzate le strutture sportive messe a disposizione

dal Comune di Orte, la palestra scolastica e i mezzi audiovisivi in dotazione nell’Istituto

METODI DI INSEGNAMENTO

Il metodo scelto, al fine di evitare l’improvvisazione degli interventi, è stato prescrittivo – direttivo,

cercando di consolidare le abilità motorie e di sviluppare la presa di coscienza dei temi proposti.

Agli alunni è stata data la possibilità di scegliere le informazioni adeguate, di formulare ipotesi

pertinenti e di trarre conclusioni valide

- Giudizio sulla classe in merito a:

PARTECIPAZIONE

La classe, composta da 13 alunni, ha generalmente partecipato in maniera attiva al dialogo

educativo; dimostrando un senso di responsabilità adeguato alle richieste didattiche

IMPEGNO

Quasi tutti gli alunni si sono impegnati in maniera costante e assidua; solo per pochi l’interesse e

l’impegno si attestano sulla sufficienza

PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO

La classe ha evidenziato una costante progressione nell’apprendimento, dovuto soprattutto

all’impegno e alla regolare partecipazione alle attività proposte.

PROFITTO

Il livello medio raggiunto dalla classe può considerarsi complessivamente buono.

L’Insegnante

Prof.sa Loredana Lauropoli

52

ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO DI ORTE

Programmazione educativa didattica di classe

A.S. 2016/2017

CLASSE VB Docente Coordinatore

FELICI CESARITA

53

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE (IIS) “FABIO BESTA” – ORTE (VT)

Data 20/16/17 A.S. 2016/2017

LIVELLI

INIZIALI

(test e/o griglie di

osservazione

utilizzati per la

rilevazione)

Relativamente all’andamento didattico-disciplinare ,i docenti facendo riferimento a tutti gli strumenti di

valutazione utilizzati ,rilevano quanto segue : gli alunni presentano un buon livello di socializzazione,

sono poco chiassosi e,comunque, sensibili al richiamo. Non tutta la classe si mostra intellettualmente

vivace e propositiva, desiderosa di apprendere, attenta ed interessata all’attività

didattico-educativa.Dall’esame della situazione di apprendimento risulta quanto segue: un limitato

numero di alunni è dotato di una discreta preparazione di base, possiede buone

capacità e competenze e un metodo di studio adeguato, mostra interesse ed

impegno nell’attività didattica. Al suo interno si distinguono alcune individualità

per la partecipazione attiva e le buone prestazioni.

Un secondo gruppo, dotato di una sufficiente preparazione di base, si mostra

coinvolto nel processo formativo evidenziando interesse a migliorarsi e impegno.

Pochi alunni presentano una preparazione di base lacunosa ed evidenziano

qualche difficoltà nello svolgimento dei compiti assegnati, poca partecipazione e

debole reazione agli stimoli.

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ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO DI ORTE

Data 20/10/16 A.S. 2016/2017

STRATEGIE DA

METTERE IN ATTO

PER IL LORO

CONSEGUIMENTO

Incentivare gli interventi e la discussione

Valorizzare l’apprendimento personalizzato

Controllare e correggere i lavori assegnati

Potenziare la partecipazione al dialogo

Favorire l’autocorrezione e l’autovalutazione

Richiedere costantemente di motivare le affermazioni

Stimolare l’approfondimento di problematiche adeguate all’interesse della classe

Adeguare i programmi al livello della classe

Correggere le improprietà di linguaggio

Aiutare gli alunni a migliorare un proprio metodo di lavoro

Stimolare gli alunni a lavorare in gruppo e a collegare gli argomenti e le problematiche

Utilizzare la lezione frontale e partecipata per fornire agli allievi gli elementi delle diverse

discipline

Esercitazioni collettive guidate

Utilizzare strumenti diversificati: testi, audiovisivi, laboratori

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ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO DI ORTE

Data 20/10/16 A.S. 2016/2017

STRATEGIE DA

METTERE IN ATTO

PER IL SUPPORTO

ED IL RECUPERO

Recupero in itinere riproponendo in forma diversa gli argomenti non assimilati adeguatamente

Attivazione di sportelli didattici in caso di necessità

Attivazione di corsi di recupero pomeridiani per gruppi consistenti di allievi

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COMPORTAMENTI

NEI CONFRONTI

DELLA CLASSE

Educare al rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente

Far rispettare il Regolamento d’Istituto con particolare attenzione riguardo all’orario scolastico, ai

permessi, alle giustificazioni

Esigere rispetto degli impegni domestici e puntualità nella consegna degli elaborati

Esigere interventi ordinati con il rispetto dei propri tempi d’intervento

Stimolare gli alunni ad una partecipazione all’attività didattica

Esigere un’ esposizione corretta e l’utilizzo di un codice linguistico adeguato alle singole

discipline

Comunicare gli obiettivi della programmazione

Evitare di effettuare più di una verifica scritta giornaliera e più di due verifiche orali

Correzione degli elaborati da parte dei docenti entro 15 gg dallo svolgimento

Favorire l’autovalutazione

Comunicare i risultati delle verifiche orali

Controllo dei compiti e delle esercitazioni assegnate

57

ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO DI ORTE

Data 20/16/17 A.S. 2016/2017

STRUMENTI PER

LA VERIFICA

FORMATIVA

Controllo in itinere del processo formativo con interrogazioni brevi, discussioni, prove strutturate e/o

semistrutturate, questionari,test a scelta multipla,domande a risposta singola,lavori di gruppo,

esercizi e relazioni, discussioni ed interventi significativi

STRUMENTI PER

LA VERIFICA

SOMMATIVA

La valutazione del processo di apprendimento degli allievi sarà un’attività costante per l’intero anno

scolastico. Sono previste, nel trimestre un minimo di 2 prove scritte o pratiche e 2 orali e nel

successivo pentamestre, un minimo di 2 prove scritte o pratiche e 3 orali, attraverso redazioni di

temi, problemi, esercizi e questionari, prove pratiche di laboratorio, elaborati grafici, relazioni, test di

vario tipo, interrogazioni orali brevi e lunghe.

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE (IIS) “FABIO BESTA” – ORTE (VT)

Data 20/10/16 A.S. 2016/2017

ATTIVITA’

INTEGRATIVE

PROGETTI POF

Viaggio d’istruzione : viaggio d’istruzione all’estero in una capitale :Lisona,Berlino,Praga.

Vengono individuati come accompagnatori : i prof.ssori : Felici,Elmi

Per le visite guidate di un giorno si individuano i seguenti itinerari:

Aziende agricole o industrie del territorio.

Roma,Firenze ,Napoli.

Visite presso organi istituzionali.

Partecipazione ad eventi di interesse sul territorio

Adesione ai progetti del POF:

Sperimentazione del 20% del curricolo : Il progetto si articola su due ore settimanali utilizzate

per lo studio della Lingua Inglese, cedute una dall’insegnante di Economia Aziendale ,una da

quello Diritto nel periodo da novembre-aprile per un totale di 20 ore.

Nell’ambito dell’Alternanza Scuola-Lavoro, gli alunni parteciperanno ad un corso di Publick

Speaking e ad una serie di incontri sull’”Educazione alla Legalità “

Nell’ambito del “Progetto Orientamento in uscita” gli alunni parteciperanno ad una serie di

incontri con esponenti del mondo universitario o altri settori occupazionali.

Progetto : Lettorato di lingua francese

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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA

UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO

ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO ORTE

Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria, Scuola Secondaria di I grado, Liceo Scientifico, Itet

Via del Campo Sportivo, 22 - 01028 ORTE (VT) - Telefono 0761/402747 - Fax 0761/490514 [email protected] [email protected]

(cod. mecc. VTIS00400D – C.F. 90056700561

ESAME DI STATO 2016/17 CLASSE V SEZ.A

TERZA PROVA TIPOLOGIA MISTA

(b e c utilizzate cumulativamente) ( durata della prova 120 minuti )

( È’ consentito l’uso del dizionario monolingue –del dizionario di lingua italiana e l’uso della

calcolatrice non programmabile)

GENERALITÀ DEL CANDIDATO

MATERIE

Diritto -Inglese- Matematica Applicata-Storia

Quesiti a risposta singola n=8( max 5 righe)

Quesiti a risposta multipla n=16

Valutazione della prova Il punteggio totale è espresso in quindicesimi

( il punteggio totale sarà approssimato all’intero successivo se in esso il primo decimale è maggiore

o uguale a 5 )

Voto(quindicesimi)=……………….…….…./15

COGNOME___________________________________

NOME__________________________

NOME

NOME________________________________

60

MATEMATICA APPLICATA

1_ DEFINIRE LA LEGGE DELLA DOMANDA E DELL’OFFERTA DI UN BENE. COME SI DETERMINA IL PUNTO DI EQUILIBRIO FRA LE DUE RELAZIONI ? _________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ 2_DEFINIRE LA FUNZIONE COSTO TOTALE , COSTO MEDIO E COSTO MARGINALE. _________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ 3 Data la funzione domanda :

2005,0 2 pd

Per quali valori di p essa rappresenta la funzione domanda

□ p>0

□ 50 p

□ per qualsiasi valore del prezzo

□ 200 p

4 ) Un problema di scelta nel caso discreto, la funzione obiettivo è:

2400

190000150023

x

xxy

Quali delle seguenti affermazioni è vera? □ Il massimo non esiste □ La funzione ha un massimo per x=250 □ La funzione ha un massimo y= 377200 □ La funzione ha un massimo y= 377500

5 Data la funzione della domanda d=56/p e la funzione dell’offerta q=3p—2

Il prezzo di equilibrio è:

□ 3

14

□ 14

□ 15

□ 6

14

6. I costi fissi della funzione costo totale sono: □ una variabile che può assumere solo valori positivi □ una variabile che può assumere solo valori negativi □ una costante positiva □ una costante negativa

61

THE ROARING TWENTIES

The 1920s were an age of dramatic social and political change. For the first time, more Americans

lived in cities than on farms. The nation’s total wealth more than doubled between 1920 and 1929,

and this economic growth swept many Americans into an affluent but unfamiliar “consumer

society.” People from coast to coast bought the same goods (thanks to nationwide advertising and

the spread of chain stores), listened to the same music, did the same dances and even used the same

slang! Many Americans were uncomfortable with this new, urban, sometimes racy “mass culture”;

in fact, for many–even most–people in the United States, the 1920s brought more conflict than

celebration. However, for a small handful of young people in the nation’s big cities, the 1920s were

roaring indeed. The most familiar symbol of the “Roaring Twenties” is probably the flapper: a

young woman with bobbed hair and short skirts who drank, smoked and said what might be termed

“unladylike” things, in addition to being more sexually “free” than previous generations. In reality,

most young women in the 1920s did none of these things (though many did adopt a fashionable

flapper wardrobe), but even those women who were not flappers gained some unprecedented

freedoms. They could vote at last: The 19th

Amendment to the Constitution had guaranteed that

right in 1920.

The Roaring Twenties were a period of:

Little consumerism

Very big social and political changes

Bad customs and ways of living

Common racist attitudes

A lot of American people:

Disliked the new “mass culture”

Spent a lot of money on amusements

Didn’t buy the same goods all over the country

Were influenced by the advertising in chain stores

The “ New woman” was:

Dressed in a new, revolutionary way

More free than women in previous ages

Devoted to drinking and smoking

Less free than women in the rest of the world

Women in the USA :

Couldn’t vote in the 20s

Had got the right to vote before the 20s

Got the right to vote with the 19th

amendment

Were the last ones to get the right to vote

62

Answer the following questions:

1. What is the American Constitution composed of?(Max 5 lines)

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

2. When did the British Empire reach its maximum expansion? Which countries did it

include?(Max five lines)

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

63

Simulazione Terza Prova Esame di Stato 2016/2017 di DIRITTO

(barrare con una X la risposta esatta)

Come si chiama il principio in base al quale tutti possono agire in giudizio per la tutela dei

propri diritti?

a) Principio di eguaglianza

b) Diritto alla tutela giurisdizionale

c) Giusto processo

d) Diritto al giudice naturale

Quale organo assicura l’indipendenza della magistratura?

a) Consiglio di stato

b) Corte dei conti

c) Consiglio superiore della magistratura

d) Parlamento

Quali di questi soggetti può essere messo sotto accusa dinanzi alla Corte Costituzionale?:

a) Il Presidente del Consiglio

b) I membri del Governo

c) Il Presidente della Repubblica

d) Il Presidente della Regione

La Repubblica Italiana secondo la Costituzione può considerarsi:

a) Uno Stato unitario

b) Uno Stato Federale

c) Una Confederazione

d) Uno Stato Regionale

QUESITI A RISPOSTA SINGOLA (max 5righe)

Parla della struttura della Costituzione Italiana ,delle sue caratteristiche e delle differenze con lo

Statuto Albertino

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Parla della composizione del Governo,delle sue funzioni e della crisi di Governo

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------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

64

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA

UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO

ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO ORTE

Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria, Scuola Secondaria di I grado, Liceo Scientifico, Itet

Via del Campo Sportivo, 22 - 01028 ORTE (VT) - Telefono 0761/402747 - Fax 0761/490514 [email protected] [email protected]

(cod. mecc. VTIS00400D – C.F. 90056700561

ESAME DI STATO 2016/17 CLASSE V SEZ.A

TERZA PROVA TIPOLOGIA MISTA

(b e c utilizzate cumulativamente) ( durata della prova 120 minuti )

( È’ consentito l’uso del dizionario monolingue –del dizionario di lingua italiana e l’uso della

calcolatrice non programmabile)

GENERALITÀ DEL CANDIDATO

MATERIE

Economia Politica -Inglese- Matematica Applicata-Storia

Quesiti a risposta singola n=8( max 5 righe)

Quesiti a risposta multipla n=16

Valutazione della prova Il punteggio totale è espresso in quindicesimi

( il punteggio totale sarà approssimato all’intero successivo se in esso il primo decimale è maggiore

o uguale a 5 )

Voto(quindicesimi)=……………….…….…./15

COGNOME___________________________________

NOME__________________________

NOME

NOME________________________________

65

ECONOMIA POLITICA

(barrare con una X la risposta esatta)

Ai fini dell’applicazione dell’IRPEF, il contribuente deve determinare:

a) Il patrimonio netto

b) Il patrimonio lordo

c) Il reddito lordo

d) Il reddito complessivo netto

Le detrazioni vengono sottratte:

Dalla base imponibile

Dalle singole categorie di reddito

Dal reddito complessivo

Dall’imposta

L'Irpef è un imposta:

a: progressiva

b: proporzionale

c: determinata in misura fissa

d: indiretta

Quale dei seguenti è un criterio su cui si fonda l'Irpef?:

a: personalità

b: proporzionalità

c: onerosità

d: progressività continua

QUESITI A RISPOSTA SINGOLA (max 5righe)

Parla delle categorie di redditi soggetti a IRPEF

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

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------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

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------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Parla dei soggetti passivi dell’IRPEF e delle sue caratteristiche ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -----------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -----------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------

66

Materia: Matematica Applicata

1) DEFINIRE LE LINEE DI LIVELLO PER LA RAPPRESENTAZIONE DELLA FUNZIONE Z=F(X;Y)

………………………………………………………………………………………………………………………………

..

………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………….

………………………………………………………………………………………………………………………………

….

2)ENUNCIARE IL TEOREMA DI SCHWARZ E FARE UN ESEMPIO DI APPLICAZIONE ………………………………………………………………………………………………………………………………

..

………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………….

………………………………………………………………………………………………………………………………

….

3)Data la funzione 7422),( xyxyxfz è vero che

a) Per ogni valore z=k esistono linee di livello rispetto al piano xy

b) Esistono linee di livello sul piano xy solo se 3k

c) Esistono per nessun valore di z=k linee di livello rispetto al piano xy

d) Esistono linee di livello solo per valori negativi di k

4)Dato l’insieme

4;1|, 22222 yxyxRyxD e il punto P(0;1); e’ vero che

a) P è interno ad D

b) P è esterno ad D

c) P è di frontiera per D

d) P non è un punto del dominio D

5) Le linee di livello della funzione z= 12 yx sul piano Oxy sono:

a) rette

b) parabole con asse di simmetria parallelo asse x

c) circonferenze

d) parabole con asse di simmetria parallelo asse y

67

6)Risolvi il seguente sistema di disequazioni lineari

0

0

01553

01242

y

x

yx

yx

Quale tipo di figura geometrica è la soluzione?

a) un triangolo c) un poligono irregolare

b) un quadrato d) un pentagono

68

STORIA

1. Illustra le caratteristiche salienti del “decennio d’oro”. _______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ 2. Indica i motivi di contrasto tra Austria-Ungheria e Serbia prima della Grande Guerra. _______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ 3. Alla fine della Prima guerra mondiale, per risolvere eventuali contrasti internazionali fu istituita l’organizzazione chiamata:

SOCIETÀ DELLE NAZIONI;

SOCIETÀ INTERNAZIONALE DELLE NAZIONI UNITE;

ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE;

SOCIETÀ DELLE NAZIONI UNITE;

SOCIETÀ DI MUTUO SOCCORSO. 4. Con il patto di Londra l’Italia decise di:

RIMANERE NEUTRALE;

CONCLUDERE UN’ALLEANZA CON GLI STATI UNITI D’AMERICA;

ENTRARE IN GUERRA A FIANCO DELLA TRIPLICE ALLEANZA;

ENTRARE IN GUERRA A FIANCO DELL’INTESA;

CHIUDERE LA QUESTIONE DI FIUME. 5. L’ideologia nazista si basava:

SULL’ASPIRAZIONE A UNIRE TUTTI I POPOLI SLAVI IN UN UNICO STATO;

SULL’ASPIRAZIONE A UNIRE TUTTI I POPOLI TEDESCHI IN UNICO STATO;

SULL’ASPIRAZIONE A UNIRE TUTTI I POPOLI EUROPEI IN UN UNICO STATO;

SULL’ELIMINAZIONE DEI POPOLI NON EBRAICI;

SUL SUPERAMENTO DELLE DIVISIONI TRA I POPOLI EUROPEI. 6. La “Belle Epoque” fu un periodo caratterizzato:

DA UNA PROFONDA CRISI ECONOMICA;

DAL DIFFONDERSI DELLA FIDUCIA NELLA SCIENZA;

DA UN DIFFUSO SENSO D’INCERTEZZA;

DALL’AFFERMARSI DEL POSITIVISMO;

DALL’ATTENUARSI DEI CONTRASTI INTERNAZIONALI.

69

Inglese

The Cold War was a state of political and military tension after World War II between powers in the Western Bloc (the United States, its NATO allies and others) and powers

in the Eastern Bloc(the Soviet Union and its allies in the Warsaw Pact).Historians do not fully agree on the dates, but 1947–91 is common. The term "cold" is used

because there was no large-scale fighting directly between the two sides, although there were major regional wars, known as proxy wars, supported by the two sides. The Cold War split the temporary wartime alliance against Nazi Germany, leaving the

USSR and the US as two superpowers with profound economic and political differences: the former being a single-party Marxist–Leninist state operating a

planned economy and controlled press and owning exclusively the right to establish and govern communities, and the latter being a capitalist state with generally free elections and press, which also granted freedom of expression and freedom of

association to its citizens. The two superpowers never engaged directly in full-scale armed combat, but they were heavily armed in preparation for a possible all-out

nuclear world war. Each side had a nuclear deterrent that deterred an attack by the other side, on the basis that such an attack would lead to total destruction of the attacker: the doctrine of mutually assured destruction (MAD). Aside from the

development of the two sides' nuclear arsenals, and deployment of conventional military forces, the struggle for dominance was expressed via proxy wars around the

globe, psychological warfare, massive propaganda campaigns and espionage, rivalry at sports events, and technological competitions such as the Space Race.

The Cold war was:

A war of movement

A fully fought war \

A war made up of political tension

A never fought war

Between the USA and the USRR there were:

Economic and social differences

Only political differences

Profound differences in the economic and political organization of the state

Only economic differences

During the Cold war period the USA and the USRR :

fought directly on various conflicts

were never engaged in direct conflicts

were involved in many attacks

Launched nuclear arms attacks

The USA and the USRR used:

All types of instruments to increase tension

Only conventional forces

Only the nuclear war menace

Only espionage and technological competition

70

Answer the following questions(max five lines)

1) What is the English Constitution based on?

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

2) What reforms did the Labour Party introduce in 1945?

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

71

Esami di Stato a.s. 2016-2017 - Griglia di valutazione 1^ prova scritta

ITALIANO

Candidato: __________________________________________ Orte ___________________ TIPOLOGIA:

indicatori Descrittori della valutazione Punteggio acquisito

punteggi

Competenze Linguistico-

sintattico-lessicali

Qualche errore e termini impropri.

2

Solo lievi incertezze grammaticali, sintattiche e linguistiche.

3

Proprietà di linguaggio e sintassi corretta.

4

Adeguatezza alla tipologia scelta e

organizzazione del testo

Svolgimento solo in parte conforme alla tipologia ed incerta organizzazione del testo.

3

Struttura ed organizzazione dello svolgimento nel complesso conforme alla tipologia.

4

Ottima organizzazione del testo che risulta aderente alla struttura della tipologia.

5

Argomentazione del contenuto ed esposizione

Esposizione disordinata ed incoerente.

2

Esposizione poco articolata ed argomentazione del contenuto poco sequenziale.

3

Argomentazione semplice ma chiara.

4

Argomentazione abbastanza articolata e corretta

5

Argomentazione ampia ed approfondita

6

Votazione assegnata _______________________________ /15

(in lettere)

I membri della Commissione _______________________ ______________________ _______________________ ______________________ Il Presidente della Commissione

72

Esami di Stato a.s. 2016-2017 - Griglia di valutazione 2^ prova scritta Candidato ____________________________________________________________________________________ 1° caso: la prova è solo di tipo relazionale

Indicatore Punteggio Livelli e relativi punteggi

Conoscenza dei contenuti

8

Insufficiente 3

Mediocre 4

Sufficiente 5,3

Discreto 6

Buono 7

Ottimo 8

Correttezza formale E proprietà di linguaggio

5

Insufficiente 2

Mediocre 3

Sufficiente 3,4

Discreto 4

Buono/ottimo 5

Capacità di elaborazione critica, collegamenti pluridisciplinari

2

Insufficiente 0,5

Mediocre 1

Sufficiente 1,3

Discreto 1,6

Buono 2

PUNTEGGIO TOTALE

…………./15

2° caso: la prova comprende una parte relazionale e la soluzione di un caso aziendale

Indicatore Punteggio Livelli e relativi punteggi

Soluzione del caso aziendale

(il peso dipende dal testo)

6

Gravi errori nell’impostazione 0

Soluzione solo parziale 1-3

Soluzione semplice ma corretta 4

Soluzione articolata e approfondita 5-6

Conoscenza dei contenuti 4

Insufficiente 1,4

Mediocre 2

Sufficiente 2,7

Discreto 3,3

Buono 3,5

Ottimo 4

Correttezza formale e proprietà di linguaggio

3

Insufficiente 1

Mediocre 1,4

Sufficiente 2

Discreto 2,5

buono/ottimo 3

Capacità di elaborazione critica,

collegamenti pluridisciplinari

2

Insufficiente 0,5

Mediocre 1

Sufficiente 1,3

Discreto 1,6

buono/ottimo 2

PUNTEGGIO TOTALE …………./15

73

Esami di Stato a.s. 2016-2017

74

Esami di Stato a.s. 2016-2017 - Scheda di valutazione 3.a prova scritta

SISTEMA DI VALUTAZIONI INTERMEDIE ELABORATO PER LA VALUTAZIONE

DELLE SIMULAZIONI DELLA 3A

PROVA SCRITTA.

Materie interessate Tipologia del quesito

1. Matematica applicata risposta multipla e singola

2. Inglese risposta multipla e singola

3. Diritto risposta multipla e singola

4. Storia risposta multipla e singola

5. Economia Politica risposta multipla e singola

Gli insegnanti hanno effettuato 2 simulazioni della terza prova scritta nell’arco dell’anno

scolastico privilegiando, ai fini educativi didattici, le materie giuridico–economiche, storico–

linguistiche e scientifiche.

Le prove effettuate durante l’anno scolastico sono state quelle a tipologia mista con 16 quesiti a

risposta multipla e 8 quesiti a risposta singola.

OBIETTIVI PREFISSATI

1. Uso linguaggio specialistico;

2. possesso conoscenze e competenze;

3. attitudine alla osservazione critica:

4. capacità di leggere e comprendere testi di carattere divulgativo riguardanti temi economici e

di attualità;

5. capacità di integrare e confrontare conoscenze relative a discipline diverse per esprime un

personale punto di vista su un problema;

6. capacità di leggere e comprendere il significato di un brano in lingua inglese e di produrre

brevi messaggi in lingua;

7. capacità di cogliere realtà e fenomeni letterari, storici, geografici ed economici nella loro

dimensione territoriale e temporale.

Le prove hanno evidenziato risultati nel complesso sufficienti, corrispondenti alle

valutazioni normalmente conseguite dagli studenti.

75

TIPOLOGIA DELLE ESERCITAZIONI SULLA 3A

PROVA SCRITTA

SVOLTE DURANTE L’ANNO SCOLASTICO

1. Trattazione sintetica di argomenti

2. Quesiti a risposta singola X

3. Quesiti a risposta multipla X

4. Problemi a soluzione rapida

5. Documento scritto e/o iconico e/o grafico che

solleciti prestazioni multidisciplinari

6. Accertamento della conoscenza della lingua

straniera

X

Esposizione in lingua di un argomento o quesito

Risposta e quesito formulati in lingua X

Risposta in lingua straniera X

Risposta in lingua italiana

ARGOMENTI DELLE ESERCITAZIONI SULLA 3

A PROVA SCRITTA

SVOLTE DURANTE L’ANNO SCOLASTICO

- Inglese

The European Union, the English Constitution, World War I, the commercial invoice, the Welfare

state.

- Diritto

La Costituzione Italiana, il Governo, il Parlamento,la Magistratura.

- Storia

Concetto di Imperialismo, Cause Prima guerra mondiale, “ Domenica di sangue”,

Catena di Montaggio e fordismo, Patto Gentiloni, Protagonisti dell’Interventismo

- Economia Politica

I tributi; l’IRPEF:soggetti passivi, base imponibile, oneri deducibili e deduzioni.

- Matematica applicata Legge domanda e offerta, funzioni economiche ( costo totale , ricavo, profitto) da ottimizzare.

Funzioni in due variabili, linee di livello , massimi e minimi relativi, funzioni lineari sottoposte a

vincoli.

76

Esami di Stato a.s. 2016-2017 - Scheda di valutazione 3^ prova scritta

CANDIDATO CLASSE 5 sez. VOTO ASSEGNATO ALLA PROVA 0

QUESITI A RISPOSTA SINGOLA

QUESITI A

RISPOSTA

MULTIPLA

MATERIE N° QUESITO

CONOSCENZA

CONTENUTI

CAPACITA'

LOGICHE

COMPETENZE

ESPRESSIVE punti numero risposte

esatte A B C D E A B C D E A B C D E

1° 0,00

2° 0,00

1° 0,00

2° 0,00

1° 0,00

2° 0,00

1° 0,00

2° 0,00

Numero totale risposte esatte quesiti a risposta multipla 0

Punti totali risposte esatte quesiti a risposta singola e multipla 0,00 0

TOTALE PUNTI

PROVA= 0,00

CONOSCENZA CONTENUTO Tabella di

Corrispondenza

A Conosce l’argomento e lo sviluppa in modo adeguato 4

B Conosce l’argomento pur trattandolo con qualche incertezza 3

C Individua l’argomento ma lo sviluppa in modo limitato 2 1 1-5

D Comprensione parziale dell’argomento 1 2 6-10

E Mancata risposta 0,3 3 11-14

CAPACITA’ LOGICHE DI ORIENTAMENTO E SINTESI 4 15-18

A Il testo è coerente e coeso 4 5 19-23

B Il testo è presentato in modo adeguato nei suoi aspetti essenziali 3 6 24-27

C L’esposizione dell’argomento è frammentaria 2 7 28-31

D L’applicazione delle conoscenze è scarsa 1 8 32-36

E Mancata risposta 0,3 9 37-38

COMPETENZE LOGICHE 10 39-42

A Utilizza un linguaggio completo e appropriato 4 11 43-47

B Utilizza un linguaggio adeguato 3 12 48-51

C Presenta alcune improprietà lessicali che non pregiudicano la

comprensione 2 13 52-57

D Linguaggio non appropriato e lessico non sempre corretto 1 14 58-61

E Mancata risposta 0,3 15 62-64

Il punteggio massimo assegnato a ciascun quesito a risposta singola è 4

I punti assegnati a ciascun quesito a risposta multipla sono 2.

Il voto finale si ottiene per mezzo della tabella di corrispondenza.