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1 Comune di Vedano Olona Documento Unico di Programmazione 2017 - 2019 Nota di Aggiornamento Vedano Olona, dicembre 2016 Approvata con delibera di Giunta Comunale n. , del 6 dicembre 2016 e presentata al consiglio comunale il ____ dicembre 2016

Documento Unico di Programmazione 2017 - 2019 Nota di

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Page 1: Documento Unico di Programmazione 2017 - 2019 Nota di

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Comune di Vedano Olona

Documento Unico

di Programmazione

2017 - 2019

Nota di

Aggiornamento

Vedano Olona, dicembre 2016

Approvata con delibera di Giunta Comunale n. , del 6 dicembre 2016 e presentata al consiglio comunale il ____ dicembre 2016

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Premessa

i - Il DUP 2017-2019 di Vedano Olona

Tenuto conto dell’orientamento espresso dalla Conferenza Stato-città ed autonomie locali, la Giunta Comunale di Vedano Olona ha approvato entro il termine del 31 luglio 2016 il Documento

Unico di Programmazione con riferimento alla sola Sezione Strategica 2017-2019, comprensiva

anche della verifica dello stato di attuazione dei programmi, al fine di presentare il documento medesimo alla valutazione del Consiglio, preliminarmente, rispetto al percorso di approvazione

del Bilancio Previsionale 2017-2019.

ii - La Nota di Aggiornamento al DUP 2017-2019

La Nota di aggiornamento al DUP, prevista dall’art. 170, comma 1, del D.L.vo n. 267/2000, che

testualmente reca: “….. con lo schema di delibera del bilancio di previsione finanziario, la Giunta

presenta al Consiglio la Nota di aggiornamento del Documento Unico di Programmazione”, si rende

necessaria al fine di approvare la Sezione operativa del DUP medesimo, aggiornare i valori di stima delle risorse e degli impieghi, nonché adeguare la programmazione delle opere pubbliche

e del fabbisogno del personale alla luce del complessivo quadro finanziario per gli enti locali

delineato dalla Nota di aggiornamento al DEF del 27 settembre 2016 e come emergente dal disegno di legge di bilancio dello stato per l’anno finanziario 2017, approvato dal Consiglio dei

Ministri in data 15 ottobre 2016.

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Sommario

SEZIONE STRATEGICA (2017 – 2019) .................................................................................................. 4

1.- Condizioni esterne ................................................................................................................................................. 5 1.1.- Obiettivi individuati dal Governo nazionale .......................................................................................................... 5 1.2.- Obiettivi individuati dalla Regione ......................................................................................................................... 9 1.3.- Aggiornamento fabbisogni standard ................................................................................................................... 11

2.- Condizioni interne ................................................................................................................................................15 2.1.- Patrimonio ........................................................................................................................................................... 15 2.2.- Indebitamento ..................................................................................................................................................... 16 2.3.- Programmi di spesa in corso di realizzazione ...................................................................................................... 19 2.4.- Risorse e impieghi e sostenibilità economico finanziaria .................................................................................... 21

3.- Vincoli di finanza pubblica: il pareggio di bilancio .................................................................................................27

SEZIONE OPERATIVA (2017 – 2019) ................................................................................................. 30

PARTE 1 ....................................................................................................................................................... 31

1.- Valutazione generale delle entrate .......................................................................................................................32

2.- Indirizzi in materia di tributi e tariffe dei servizi ...................................................................................................38

3.- Indirizzi in materia di indebitamento ....................................................................................................................42

4.- Programmi, obiettivi operativi e risorse ...............................................................................................................43

5.- Coerenza con gli strumenti urbanistici vigenti ......................................................................................................60

PARTE 2 ....................................................................................................................................................... 61 1.1.- Programmazione delle opere pubbliche .................................................................................................................. 1.2.- Fabbisogno di personale ..........................................................................................................................................

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SEZIONE STRATEGICA (2017 – 2019)

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1.- Condizioni esterne

1.1.- Obiettivi individuati dal Governo nazionale

1.1.1.- Nota di Aggiornamento al Def, Consiglio dei Ministri 27/09/2016 (Relazione al

Parlamento)

PREMESSA - Il Governo conferma anzitutto il suo impegno a ridurre il disavanzo e lo stock di debito

delle Amministrazioni pubbliche in rapporto al PIL lungo l’arco di previsione. L’Obiettivo di Medio

Periodo rimane il pareggio di bilancio, in termini strutturali e nominali, sostanzialmente conseguito entro l’orizzonte di programmazione.

Fatta salva la disciplina di bilancio il Governo, considerato il prolungamento della fase di debolezza

dell’economia ed i segnali di ripresa ancora non pienamente consolidati, intende mettere in campo ulteriori misure di supporto al sistema economico, utilizzando pienamente i margini di flessibilità previsti dall’ordinamento europeo, ferma restando la necessità di affrontare con

strumenti eccezionali la messa in sicurezza del territorio e il fenomeno migratorio.

I CONTENUTI DEL DISEGNO DI LEGGE DI BILANCIO 2017-2019 E GLI EFFETTI SULLA FINANZA PUBBLICA - Le misure che si intende proporre con il Disegno di Legge di Bilancio per il triennio 2017-2019 operano in continuità con le politiche già adottate negli anni precedenti. In tal senso, sono previsti interventi nei settori più rilevanti per la crescita economica attraverso la riduzione della pressione fiscale sulle imprese e il potenziamento degli investimenti pubblici, con il duplice

obiettivo di supportare la competitività del Paese e stimolare la domanda aggregata.

Per il 2017 e gli esercizi successivi, gli obiettivi di indebitamento netto sono conseguentemente

rideterminati.

Nel 2017, in particolare, le misure disposte con il Disegno di Legge di Bilancio determineranno un aumento dell’obiettivo di indebitamento di 0,2 punti percentuali di PIL, e cioè un indebitamento

del 2,0 per cento a fronte dell’1,8 per cento prospettato nel DEF 2016.

La riduzione e razionalizzazione della spesa pubblica contribuiranno, in linea con le politiche già

adottate, al finanziamento delle misure qui descritte e al miglioramento qualitativo della spesa.

In particolare, nel 2017 l’azione di Governo si concentrerà su:

i. Misure di stimolo dell’economia e di rafforzamento e ammodernamento della dotazione

infrastrutturale del Paese attraverso l’incremento degli investimenti pubblici;

ii. Interventi per l’innalzamento del grado di competitività delle imprese e il rilancio degli

investimenti privati, attraverso la riduzione della pressione fiscale e la previsione di specifiche agevolazioni fiscali;

iii. Misure di rafforzamento del welfare, con la previsione, tra le altre, di specifiche disposizioni in

ambito previdenziale e per il rafforzamento del capitale umano;

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iv. La sterilizzazione per l’anno 2017 dell’incremento IVA previsto in virtù delle clausole di

salvaguardia.

1.1.2.- Disegno di legge presentato il 29 ottobre 2016 dal ministro dell'economia e delle finanze “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2017 e bilancio pluriennale per il triennio 2017-2019”

MISURE DI RAZIONALIZZAZIONE DELLA SPESA PUBBLICA

Art. 60. (Misure di efficientamento della spesa per acquisti).

1. Il Ministero dell'economia e delle finanze, nell'ambito del Programma di razionalizzazione degli acquisti della pubblica amministrazione, avvia, tramite la società Consip Spa, un'analisi volta

ad individuare nuovi strumenti di acquisto centralizzato di beni e correlati servizi, anche mediante

modelli organizzativi che prevedano l'acquisizione di beni durevoli e la concessione dell'utilizzo degli stessi da parte delle amministrazioni o dei soggetti pubblici interessati.

2. Dalla disposizione di cui al comma 1 non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della

finanza pubblica.

3. Al fine di migliorare l'efficienza, la rapidità e il monitoraggio dei processi di

approvvigionamento di beni e servizi delle amministrazioni dello Stato, il Ministero dell'economia e

delle finanze, nell'ambito del Programma di razionalizzazione degli acquisti, avvia una

sperimentazione sulla cui base procede come acquirente unico per le merceologie dell'energia elettrica e del servizio sostitutivo di mensa mediante buoni pasto, per il medesimo Ministero e per il

Ministero dell'interno e le loro rispettive articolazioni territoriali.

ENTI TERRITORIALI

Art. 63. (Fondi a favore degli enti territoriali).

1. Nello stato di previsione della spesa del Ministero dell'economia e delle finanze è istituito un fondo, denominato «Fondo da ripartire per il finanziamento di interventi a favore degli Enti

territoriali solo in termini di saldo netto da finanziare».

4. I beneficiari, le finalità, i criteri e le modalità di riparto dei fondi di cui ai commi 1 e 3, sono

disciplinati con uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze, da adottare entro il 31 gennaio 2017, previa intesa in sede di

Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281.

Art. 64. (Interventi concernenti gli enti locali).

4. A decorrere dall'anno 2017, la dotazione del Fondo di solidarietà comunale di cui al comma

380-ter dell'articolo 1 della legge 24 dicembre 2012, n. 228, al netto dell'eventuale quota dell'imposta municipale propria (IMU) di spettanza dei comuni connessa alla regolazione dei

rapporti finanziari è stabilita in euro 6.197.184.364,87, di cui 2.768.800.000 assicurata attraverso una

quota dell'IMU, di spettanza dei comuni, di cui all'articolo 13 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n.

201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, eventualmente variata della

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quota derivante dalla regolazione dei rapporti finanziari connessi con la metodologia di riparto tra

i comuni interessati del Fondo stesso.

5. Il Fondo di solidarietà comunale di cui al comma 4 è:

a) ripartito, quanto a euro 3.767.450.000, tra i comuni interessati sulla base del gettito effettivo dell'IMU e del tributo per i servizi indivisibili (TASI), relativo all'anno 2015 derivante dall'applicazione

dei commi da 10 a 16, e dei commi 53 e 54 dell'articolo 1 della legge 28 dicembre 2015, n. 208;

b) ripartito, nell'importo massimo di 80 milioni di euro, tra i comuni per i quali il riparto dell'importo di cui alla lettera a) non assicura il ristoro di un importo equivalente al gettito della TASI

sull'abitazione principale stimato ad aliquota di base. Tale importo è ripartito in modo da garantire

a ciascuno dei comuni di cui al precedente periodo l'equivalente del gettito della TASI sull'abitazione principale stimato ad aliquota di base;

c) destinato, per euro 1.885.643.345,70, eventualmente incrementati della quota di cui alla

lettera b) non distribuita e della quota dell'imposta municipale propria di spettanza dei comuni

connessa alla regolazione dei rapporti finanziari, ai comuni delle regioni a statuto ordinario, di cui il 40 per cento per l'anno 2017, il 55 per cento per l'anno 2018, il 70 per cento per l'anno 2019, l'85 per

cento per l'anno 2020 e il 100 per cento a decorrere dall'anno 2021, da distribuire tra i predetti

comuni sulla base della differenza tra le capacità fiscali e i fabbisogni standard approvati dalla Commissione tecnica per i fabbisogni standard entro il 30 settembre dell'anno precedente a quello

di riferimento. L'ammontare complessivo della capacità fiscale perequabile dei comuni delle regioni

a statuto ordinario è determinata in misura pari al 50 per cento dell'ammontare complessivo della capacità fiscale da perequare. La restante quota è, invece, distribuita assicurando a ciascun

comune un importo pari all'ammontare algebrico della medesima componente del Fondo di

solidarietà comunale dell'anno precedente, eventualmente rettificata, variato in misura

corrispondente alla variazione della quota di fondo non ripartita secondo i criteri di cui al primo periodo;

d) destinato, per euro 464.091.019,18, eventualmente incrementati della quota di cui alla

lettera b) non distribuita e della quota dell'imposta municipale propria di spettanza dei comuni dovuta alla regolazione dei rapporti finanziari, ai comuni delle regioni Sicilia e Sardegna. Tale

importo è ripartito assicurando a ciascun comune una somma pari all'ammontare algebrico del

medesimo fondo di solidarietà comunale dell'anno precedente, eventualmente rettificato, variata in misura corrispondente alla variazione del fondo di solidarietà comunale complessivo.

9. Il termine per la deliberazione del bilancio annuale di previsione degli enti locali per l'esercizio

2017, di cui all'articolo 151 del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, di cui al

decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, è differito al 28 febbraio 2017.

Art. 65. (Regole di finanza pubblica per il rilancio degli investimenti).

3. Ai fini della tutela dell'unità economica della Repubblica e ai sensi dell'articolo 9 della legge 24 dicembre 2012, n. 243, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, le città

metropolitane, le province e i comuni concorrono alla realizzazione degli obiettivi di finanza

pubblica nel rispetto delle disposizioni di cui ai commi da 1 a 22 del presente articolo, che costituiscono princìpi fondamentali di coordinamento della finanza pubblica, ai sensi degli articoli

117, terzo comma, e 119, secondo comma, della Costituzione.

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4. A decorrere dall'anno 2017 gli enti di cui al comma 3 devono conseguire il saldo non negativo,

in termini di competenza, tra le entrate finali e le spese finali, ai sensi dell'articolo 9, comma 1, della

legge 24 dicembre 2012, n. 243. Ai sensi del comma 1-bis del medesimo articolo 9, le entrate finali

sono quelle ascrivibili ai titoli 1, 2, 3, 4 e 5 dello schema di bilancio previsto dal decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, e le spese finali sono quelle ascrivibili ai titoli 1, 2 e 3 del medesimo schema di

bilancio. Per gli anni 2017-2019, nelle entrate e nelle spese finali in termini di competenza è

considerato il fondo pluriennale vincolato, di entrata e di spesa, al netto della quota rinveniente dal ricorso all'indebitamento. A decorrere dall'esercizio 2020, tra le entrate e le spese finali è incluso il

fondo pluriennale vincolato di entrata e di spesa, finanziato dalle entrate finali. Non rileva la quota

del fondo pluriennale vincolato di entrata che finanzia gli impegni cancellati definitivamente dopo l'approvazione del rendiconto dell'anno precedente.

5. Le risorse accantonate nel fondo pluriennale di spesa dell'esercizio 2015 in applicazione del

punto 5.4 del principio contabile applicato concernente la contabilità finanziaria di cui all'allegato

n. 4/2 annesso al decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, per finanziare le spese contenute nei quadri economici relative a investimenti per lavori pubblici e quelle per procedure di affidamento

già attivate, se non utilizzate possono essere conservate nel fondo pluriennale vincolato di spesa

dell'esercizio 2016 purché riguardanti opere per le quali l'ente disponga del progetto esecutivo degli investimenti redatto e validato in conformità alla vigente normativa, completo del

cronoprogramma di spesa e a condizione che il bilancio di previsione 2017 – 2019 sia approvato

entro il 31 gennaio 2017. Tali risorse confluiscono nel risultato di amministrazione se entro l'esercizio 2017 non sono assunti i relativi impegni di spesa.

6. Al fine di garantire l'equilibrio di cui al comma 4, nella fase di previsione, in attuazione del

comma 1 dell'articolo 9 della legge 24 dicembre 2012, n. 243, al bilancio di previsione è allegato il

prospetto dimostrativo del rispetto del saldo di cui al comma 4 del presente articolo, previsto nell'allegato n. 9 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, vigente alla data dell'approvazione

di tale documento contabile.

7. Per il monitoraggio degli adempimenti relativi a quanto disposto dai commi da 1 a 22 e per l'acquisizione di elementi informativi utili per la finanza pubblica, gli enti di cui al comma 3

trasmettono al Ministero dell'economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria generale

dello Stato le informazioni riguardanti le risultanze del saldo di cui al comma 4, con tempi e modalità definiti con decreti del predetto Ministero sentite, rispettivamente, la Conferenza Stato-città ed

autonomie locali e la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province

autonome di Trento e di Bolzano.

20. Qualora risultino, anche sulla base dei dati del monitoraggio di cui al comma 7, andamenti di spesa degli enti non coerenti con gli impegni finanziari assunti con l'Unione europea, il Ministro

dell'economia e delle finanze, sentite la Conferenza Stato-città ed autonomie locali e la Conferenza

permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, propone adeguate misure di contenimento della predetta spesa.

23. Al fine di favorire gli investimenti, da realizzare attraverso l'utilizzo dei risultati di

amministrazione degli esercizi precedenti e il ricorso al debito, per gli anni 2017, 2018 e 2019, sono assegnati agli enti locali spazi finanziari nell'ambito dei patti nazionali, di cui all'articolo 10, comma

4, della legge 24 dicembre 2012, n. 243, nel limite complessivo di 700 milioni di euro annui, di cui 300

milioni di euro destinati a interventi di edilizia scolastica.

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24. Gli enti locali non possono richiedere spazi finanziari per le finalità di investimento di cui al

presente articolo, qualora le operazioni di investimento, realizzate con il ricorso all'indebitamento

e all'utilizzo dei risultati di amministrazione degli esercizi precedenti, possano essere effettuate nel

rispetto del proprio saldo di cui al comma 1 dell'articolo 9 della legge 24 dicembre 2012, n. 243.

25. Gli enti locali comunicano gli spazi finanziari di cui necessitano, entro il termine perentorio del

20 gennaio di ciascun anno, alla Presidenza del Consiglio dei ministri – Struttura di missione per il

coordinamento e impulso nell'attuazione di interventi di riqualificazione dell'edilizia scolastica.

28. Gli enti locali comunicano gli spazi finanziari di cui necessitano per gli investimenti, entro il

termine perentorio del 20 gennaio di ciascun anno, al Ministero dell'economia e delle finanze –

Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, mediante l'applicativo web appositamente previsto nel sito «http://pareggio bilancio.mef.gov.it».

29. Le richieste di spazi finanziari di cui al comma 28, per la quota non riferita agli interventi di

edilizia scolastica di cui ai commi da 25 a 27, sono completi delle informazioni relative:

a) al fondo di cassa al 31 dicembre dell'anno precedente;

b) all'avanzo di amministrazione, al netto della quota accantonata del Fondo crediti di dubbia

esigibilità, risultante dal rendiconto o dal pre consuntivo dell'anno precedente.

31. Ferme restando le priorità di cui alle lettere a), b) e c) del comma 30, qualora l'entità delle richieste pervenute dagli enti locali superi l'ammontare degli spazi disponibili, l'attribuzione è

effettuata a favore degli enti che presentano la maggiore incidenza del fondo di cassa rispetto

all'avanzo di amministrazione.

32. In sede di prima applicazione, nell'anno 2017, i termini di cui ai commi 25, 27, 28 e 30 sono,

rispettivamente, il 20 febbraio, il 5 marzo, il 20 febbraio e il 15 marzo.

Dall'analisi del Documento di Economia e Finanza Regionale 2015 - Aggiornamento PRS per il triennio 2016 - 2018, vengono posti in evidenza gli ambiti di interesse e le misure rivolte agli enti

locali lombardi.

1.2.- Obiettivi individuati dalla Regione

1.2.1.- Documento di economia e finanza regionale 2016, comprensivo di nota di Aggiornamento: proposta da inviare al consiglio regionale, d.g.r. N. X/5711, del 24/10/2016

Il DEFR conferma dunque le priorità strategiche per la Lombardia a partire dai temi più rilevanti

nel contesto attuale:

- le politiche per l’impresa, con la promozione delle start-up di giovani imprenditori, il sostegno all'innovazione aperta e diffusa e all’industrializzazione dei risultati della ricerca, che genera

nuovo valore sul territorio, la creazione di nuove forme di agevolazione del credito, il supporto

all'export, il sostegno alla ricerca e la valorizzazione - anche in raccordo con il mondo economico-imprenditoriale - del capitale umano dedicato alla ricerca e all’innovazione;

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- un mercato del lavoro più aperto ed inclusivo, rimuovendo gli ostacoli che separano la

formazione dal lavoro e che impediscono un ingresso adeguato dei giovani e delle donne, oltre

che sostenendo e promuovendo la riqualificazione dei lavoratori e il reinserimento lavorativo;

- un nuovo welfare lombardo che significa: evoluzione del sistema sociosanitario per rispondere alle nuove sfide e individuare nuove modalità di soddisfacimento dei bisogni sociali emergenti, in

attuazione della lr 23/15; reddito di autonomia per una risposta integrata alle persone e famiglie

a rischio di povertà con interventi di sostegno al reddito per i figli, la casa, l’accrescimento dell’occupabilità, la disabilità e non autosufficienza e accesso equo per il diritto alla salute anche

in riferimento al reddito;

- una Pubblica Amministrazione più efficiente e meno costosa, che completi la rivoluzione digitale, e renda servizi più trasparenti, rapidi ed efficaci ai cittadini e alle imprese;

- una scuola e un’università che valorizzino il merito per una sempre maggiore garanzia di

libertà di scelta e di autonomia degli istituti;

- la valorizzazione del ruolo del volontariato e del non profit;

- la tutela del territorio e dell’ambiente, a partire dall’attenzione alla qualità delle aree urbane,

dal buon uso e il non consumo di suolo, dal riuso e recupero delle aree dismesse, dalla bonifica

dei siti inquinati, dalla tutela del paesaggio, la valorizzazione del sistema delle aree protette fino alla sicurezza idrogeologica, alla qualità delle acque e dell’aria;

- politiche per la Montagna, quale risorsa strategica per l’intera regione Lombardia;

- la valorizzazione del patrimonio culturale materiale ed immateriale per garantirne l’accessibilità, la fruibilità e la promozione attraverso l’Abbonamento Musei Lombardia Milano,

progetti integrati di messa 39 in rete di istituti e luoghi della cultura, iniziative di promozione dei

siti UNESCO, nuovi allestimenti, realizzazione di percorsi turistico culturali ed eventi in grado di

intercettare nuovi flussi di visitatori;

- l’edilizia residenziale sociale e lo sviluppo urbano sostenibile con la riforma del sistema di

edilizia residenziale pubblica (e l’introduzione del concetto di “servizio abitativo”) e una nuova

programmazione di settore, l’attuazione di programmi di intervento che integrino politiche di inclusione sociale e abitare sociale (anche attraverso la sperimentazione pilota nel quartiere

Lorenteggio in Milano), lo sviluppo dell’offerta in risposta alle esigenze abitative temporanee di

particolari tipologie di cittadini e lavoratori;

- il sostegno all’attrattività del territorio e delle sue componenti economiche, sia dal punto

di vista dell’attrazione degli investimenti che da quello della valorizzazione delle risorse e della

vocazione turistica, nonché del sistema della ricettività della Lombardia anche attraverso azioni

volte al consolidamento del posizionamento turistico del territorio lombardo e dei flussi turistici nella fase post Expo;

- il commercio, con il consolidamento del modello distributivo lombardo;

- la moda e il design quali settori d’eccellenza del Made in Lombardy per il rilancio dell’economia lombarda e dell’occupazione in termini di indotto trasversale

- lo sviluppo del settore agricolo e del sistema agroalimentare;

- la tutela delle produzioni delle imprese lombarde, in particolare nel contrasto alla contraffazione alimentare, Italian Sounding e Look Alike;

- le infrastrutture per favorire sempre più la competitività e la mobilità nella regione;

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- lo sport, anche come strumento di educazione e formazione, di tutela della salute, di

trasferimento valoriale;

- l’ordine pubblico e la sicurezza, anche attraverso la promozione del coordinamento

sovraregionale.

1.3.- Aggiornamento fabbisogni standard

Come sono calcolati i Fabbisogni Standard – Il calcolo dei fabbisogni standard poggia sull'idea che le necessità finanziarie di un Ente Locale sono espressione dei servizi offerti, delle

caratteristiche territoriali e degli aspetti sociali, economici e demografici della popolazione

residente. Nel caso dei Comuni, ad esempio, in ordine di importanza è possibile individuare la seguente classifica delle determinanti dei fabbisogni standard: il numero della popolazione

residente incide per il 20%; i servizi offerti per il 13,7%; la morfologia e il territorio incidono per

l'8,7%; l'economia locale per 1'8%; i prezzi dei fattori produttivi (costo del lavoro e livello delle locazioni uso ufficio) per il 7,9%; i fattori esogeni di carico (ad esempio l'attività di front-office

dell'anagrafe) per il 7,5%; gli immobili per il 6,8%; le scelte organizzative non modificabili nel

breve periodo per il 5,8%; il disagio sociale per il 5,3%; i veicoli e il traffico stradale per il 5,2%; la

struttura demografica della popolazione per il 4,9%; il turismo per il 4,8% e gli investimenti per l'1%. Con riferimento ai comuni per l'anno 2013, le determinanti de fabbisogno standard non

subiscono variazioni significative in quanto l'aggiornamento è stato effettuato a metodologia

invariata. L'ulteriore aggiornamento dei fabbisogni standard al 2015 verrà reso disponibile appena sarà terminata l'acquisizione dei dati raccolti per i comuni, le unioni di comuni e le

comunità montane (in linea nell'autunno 2016).

Aggiornamento 2013 - Alla data di stesura del presente Documento sul portale OpenCivitas è possibile raffrontare il dato dell’anno 2010 ed il dato dell’anno 2013. Vi è la possibilità, inoltre, di

ottenere la valutazione sintetica dei servizi erogati dal Comune rispetto alla spesa sostenuta e di

effettuare analisi di trend sulle annualità 2010 e 2013.

9,6

Livello su scala da 1 a 10

SPESA MEDIA PER ABITANTE

SPESA STORICA VS FABBISOGNO

LIVELLO SERVIZI VS LIVELLI SERVIZI

STANDARD

406 € -21,53% 33,08%

ANNO 2013 IL LIVELLO QUANTITATIVO DELLE PRESTAZIONI DEL COMUNE DI

VEDANO OLONA' E’

Page 12: Documento Unico di Programmazione 2017 - 2019 Nota di

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Confronto spesa storica 2010/2013 - La tabella seguente illustra i risultati conseguiti a seguito

delle elaborazioni dei questionari

Fabbisogno Standard : € 3.787.622 Fabbisogno Standard : € 3.934.113

Spesa storica 2013 : € 2.972.047 Spesa storica 2010 : € 3.234.956

Differenza EUR : 815.575 Differenza EUR : 699.157

Differenza % : -21,53% Differenza % : -17,77%

TUTTE LE FUNZIONI FONDAMENTALI

Fabbisogno Standard : € 94.502 Fabbisogno Standard : € 81.779

Spesa storica 2013 : € 52.339 Spesa storica 2010 : € 43.994

Differenza EUR : 42.163 Differenza EUR : 37.785

Differenza % : -44,62% Differenza % : -46,20%

Fabbisogno Standard : € 213.193 Fabbisogno Standard : € 192.622

Spesa storica 2013 : € 241.880 Spesa storica 2010 : € 207.449

Differenza EUR : -28.687 Differenza EUR : -14.827

Differenza % : 13,46% Differenza % : 7,70%

Fabbisogno Standard : € 359.607 Fabbisogno Standard : € 450.963

Spesa storica 2013 : € 238.234 Spesa storica 2010 : € 344.383

Differenza EUR : 121.373 Differenza EUR : 106.580

Differenza % : -33,75% Differenza % : -23,63%

Fabbisogno Standard : € 88.378 Fabbisogno Standard : € 90.993

Spesa storica 2013 : € 78.276 Spesa storica 2010 : € 68.724

Differenza EUR : 10.102 Differenza EUR : 22.269

Differenza % : -11,43% Differenza % : -24,47%

Servizio di Gestione delle Entrate Tributarie e Servizi Fiscali

Funzioni di Polizia Locale

Funzioni di Istruzione Pubblica

Servizi di Anagrafe, Stato Civile, Elettorale, Leva

Page 13: Documento Unico di Programmazione 2017 - 2019 Nota di

13

Fabbisogno Standard : € 576.486 Fabbisogno Standard : € 758.097

Spesa storica 2013 : € 520.773 Spesa storica 2010 : € 692.762

Differenza EUR : 55.713 Differenza EUR : 65.335

Differenza % : -9,66% Differenza % : -8,62%

Fabbisogno Standard : € 152.310 Fabbisogno Standard : € 129.792

Spesa storica 2013 : € 177.400 Spesa storica 2010 : € 160.029

Differenza EUR : -25.090 Differenza EUR : -30.237

Differenza % : 16,47% Differenza % : 23,30%

Fabbisogno Standard : € 325.479 Fabbisogno Standard : € 294.561

Spesa storica 2013 : € 298.892 Spesa storica 2010 : € 237.078

Differenza EUR : 26.587 Differenza EUR : 57.483

Differenza % : -8,17% Differenza % : -19,51%

Fabbisogno Standard : € 178.003 Fabbisogno Standard : € 180.909

Spesa storica 2013 : € 70.502 Spesa storica 2010 : € 75.753

Differenza EUR : 107.501 Differenza EUR : 105.156

Differenza % : -60,39% Differenza % : -58,13%

Fabbisogno Standard : € 999.514 Fabbisogno Standard : € 877.821

Spesa storica 2013 : € 606.535 Spesa storica 2010 : € 698.486

Differenza EUR : 392.979 Differenza EUR : 179.335

Differenza % : -39,32% Differenza % : -20,43%

Fabbisogno Standard : € 564.829 Fabbisogno Standard : € 559.280

Spesa storica 2013 : € 489.380 Spesa storica 2010 : € 455.724

Differenza EUR : 75.449 Differenza EUR : 103.556

Differenza % : -13,36% Differenza % : -18,52%

Gestione del territorio ed ambiente

Servizio smaltimento rifiuti

Funzioni nel Settore Sociale

Altri Servizi Generali

Servizi di Ufficio Tecnico

Funzioni nel campo della viabilità

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Fabbisogno Standard : € 225.971 Fabbisogno Standard : € 304.043

Spesa storica 2013 : € 197.837 Spesa storica 2010 : € 250.574

Differenza EUR : 28.134 Differenza EUR : 53.469

Differenza % : -12,45% Differenza % : -17,59%

Fabbisogno Standard : € 29.921 Fabbisogno Standard : € 29.716

Spesa storica 2013 : € 0 Spesa storica 2010 : € 0

Differenza EUR : 29.921 Differenza EUR : 29.716

Differenza % : -100,00% Differenza % : -100,00%

Servizi nel campo dei trasporti

Servizio di asili nido

Page 15: Documento Unico di Programmazione 2017 - 2019 Nota di

15

2.- Condizioni interne

Il punto 8.1 del principio contabile applicato concernente la programmazione di bilancio, prevede, altresì, con riferimento alle condizioni interne, la definizione dei principali contenuti

della programmazione con espresso riferimento alle risorse e agli impieghi ed alla sostenibilità economico finanziaria ed alla coerenza e compatibilità presente e futura con i vincoli di finanza pubblica.

2.1.- Patrimonio

2.1.1.- Avvio contabilità economico-patrimoniale armonizzata

L’articolo 2 del decreto legislativo 23 giugno 2011 n. 118 prevede, per gli enti in contabilità

finanziaria, l’adozione di un sistema contabile integrato che garantisca la rilevazione unitaria dei fatti gestionali nei loro profili finanziario ed economico-patrimoniale.

Con la delibera consiliare n. 22 del 30 giugno 2015 il Comune di Vedano Olona si è avvalso della

facoltà di rinviare all’esercizio 2016, in conformità a agli artt. 3, comma 12, e 11-bis, comma 4, del

decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, l'adozione dei principi applicati della contabilità economico patrimoniale e il conseguente affiancamento della contabilità economico

patrimoniale alla contabilità finanziaria, unitamente all'adozione del piano dei conti integrato e

all’adozione del bilancio consolidato.

Gli effetti dell’applicazione del nuovo sistema di rilevazione troverà esplicita manifestazione nel

corso dell’esercizio finanziario 2017 in sede di approvazione del rendiconto e del primo bilancio

consolidato. I valori complessivi del patrimonio dell’ente saranno adeguati alle nuove regole come definite dal Principio contabile applicato concernente la contabilità economico-

patrimoniale degli enti in contabilità finanziaria n. 4/3.

Nell’ambito di tale sistema integrato, la contabilità economico-patrimoniale affianca la

contabilità finanziaria, per rilevare i costi/oneri e i ricavi/proventi derivanti dalle transazioni poste in essere da una amministrazione pubblica al fine di:

- predisporre il conto economico per rappresentare le “utilità economiche” acquisite ed

impiegate nel corso dell’esercizio, anche se non direttamente misurate dai relativi movimenti finanziari, e per alimentare il processo di programmazione;

- consentire la predisposizione dello Stato Patrimoniale (e rilevare, in particolare, le variazioni del

patrimonio dell’ente che costituiscono un indicatore dei risultati della gestione);

- permettere l’elaborazione del bilancio consolidato di ciascuna amministrazione pubblica con i

propri enti e organismi strumentali, aziende e società;

Page 16: Documento Unico di Programmazione 2017 - 2019 Nota di

16

- predisporre la base informativa necessaria per la determinazione analitica dei costi;

- consentire la verifica nel corso dell'esercizio della situazione patrimoniale ed economica

dell’ente e del processo di provvista e di impiego delle risorse;

- conseguire le altre finalità previste dalla legge e, in particolare, consentire ai vari portatori d’interesse di acquisire ulteriori informazioni concernenti la gestione delle singole

amministrazioni pubbliche.

2.2.- Indebitamento

2.2.1.- Estinzione anticipata mutui

Per effetto della delibera consiliare n. 31 del 11 ottobre 2016 il Comune di Vedano Olona ha inoltrato alla Cassa Depositi e Prestiti richiesta di estinzione anticipata del debito, a valere dal 1

gennaio 2017, alla luce del contributo statale a fondo perduto ottenuto in via provvisoria salvo

buon fine, di € 57.657,29.=

Il contributo assegnato con Decreto ministeriale 11 novembre 2016 è pari al 30,22% della

domanda in origine presentata. In conformità a quanto deliberato dal Consiglio, cioè di procedere

all’operazione di rimborso anticipato dei mutui della Tabella 1 subordinatamente all’ottenimento del contributo statale in c/indennizzi e limitatamente al valore dell’importo assegnato, la

richiesta inoltrata alla CDP ha riguardato i seguenti mutui inclusi nella tabella approvata:

Per l’anno 2017, e per tutte le annualità successive sino al 2040, l’equilibrio di bilancio di parte

corrente migliora dell’importo corrispondente alla annualità garantita di € 12.471,62.=. Il risparmio conseguito per tutta la residua durata dell’ammortamento (dal 2017 al 2040) ammonta

ad € 299.318,88.= di cui € 134.539,46.= per interessi.

La speciale normativa di settore prevista dall’art. 9-ter del D.L. 24/06/2016, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2016 n.160, conferma anche per gli anni 2017 e 2018 il fondo

indennizzi con una dotazione di 48 milioni di euro l'anno. Il Comune, sulla base della propria

disponibilità di avanzo e di liquidità di cassa, potrà presentare richiesta di assegnazione nel termine del 31 marzo per ciascuno degli anni 2017 e 2018.

TABELLA 1 - Finanziamenti con tasso fisso di intere sse oltre il 5%

NInvestimento Finanziario

Rineg. 2001

Rineg. 2010

Concessione Fine TassoImporto iniziale

Debito al 01/01/2017

Annualità euro

1 Scuola elementare si si 20/01/1965 2040 5,668 51.542,40 5.170,24 396,80 2 Asilo nido si si 26/11/1979 2040 5,668 61.974,83 18.977,81 1.456,50 3 Cimitero si si 27/07/1988 2040 5,668 77.468,53 11.046,80 847,82 4 Impianti sportivi no si 01/06/1995 2040 5,668 150.472,97 54.067,62 4.149,58 5 Scuola media no si 24/05/2001 2040 5,344 75.402,71 33.820,48 2.517,34 6 Scuola materna no si 19/06/2001 2040 5,344 92.962,24 41.696,47 3.103,58

164.779,42 12.471,62

Page 17: Documento Unico di Programmazione 2017 - 2019 Nota di

17

Lo stock di debito, con esclusione dei prestiti accesi per il finanziamento del sistema idrico

integrato, potenzialmente coinvolto dalle operazioni di estinzione anticipata è illustrato nella

seguente tabella 3:

2.2.2.- Indebitamento 2017-2021

Per effetto della estinzione anticipata l’indebitamento dell’Ente al 1 gennaio 2017 si attesta ad €

2.380.585.49.=

Migliora di conseguenza il parametro Indebitamento pro-capite che scende ad € 323,45.= e

l’ammontare della esposizione debitoria complessiva:

TABELLA 3 - Finanziamenti con capitale da rimborsar e superiore ai 100.000 euro

NInvestimento Finanziario

Rineg. 2001

Rineg. 2010

Concessione Fine TassoImporto iniziale

Debito al 01/01/2017

Annualità euro

1 P.G.T. no no 30/06/2008 2025 5,243 148.010,00 111.503,03 9.990,86 2 Impianti Sportivi no no 22/07/2005 2025 3,650 212.400,00 114.617,92 15.056,26 3 Impianti Sportivi no no 25/05/2005 2026 3,880 187.600,00 111.604,36 13.571,80 4 Viabilità no no 25/05/2005 2026 3,880 200.000,00 118.981,20 14.468,88 5 Pista ciclopedonale no no 14/12/2006 2027 4,152 300.000,00 194.684,95 22.226,84 6 Immobile Brugnoni no no 17/11/2008 2039 4,765 734.913,80 638.875,05 46.023,38 7 Viabilità no no 11/05/2009 2029 4,659 200.000,00 149.682,39 15.480,36

1.439.948,90 136.818,38

DescrizioneEsercizio

precedente

2016 2017 2018 2019

Residuo debito 2.655.748,25 2.380.585,49 2.267.878,33 2.151.042,76 Nuovi prestitiPrestiti rimborsati 111.997,83 112.707,16 116.835,57 119.534,62 Estinzioni anticipate 164.779,42 Altre variazioni +/- 1.614,49 Totale fine anno 2.380.585,49 2.267.878,33 2.151.042,76 2.031.508,14

Esercizi del Bilancio di Previsione

Finanziario

2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017

Residuo debito iniziale 4.706.206,38 3.430.702,58 3.132.995,02 3.016.096,11 2.804.680,64 2.655.748,25 2.380.585,49

Popolazione residente 7370 7349 7342 7322 7372 7360 7360

Debito procapite 638,56 466,83 426,72 411,92 380,45 360,84 323,45

Page 18: Documento Unico di Programmazione 2017 - 2019 Nota di

18

Ugualmente migliora l’indicatore di incidenza percentuale attuale degli interessi passivi sulle

entrate correnti previsto dall’art. 204 del TUEL.

2.2.3.- Garanzie prestate

Il Consiglio Comunale, nella seduta del 11 ottobre 2016, con la delibera n. 32, sussistendone tutte le condizioni, ha autorizzato il rilascio di una fidejussione, ai sensi dell'art. 207, del D.Lgs.

18/08/2000, n. 267 a beneficio della Società Gestione Servizi Territoriali Socio-Sanitari S.C.P.A. a

garanzia del mutuo di € 100.000,00.= per il finanziamento dei lavori di miglioria sulla struttura di proprietà comunale adibita a centro medico polifunzionale sita in vicolo Sirtori n. 3.

Nel rispetto del principio della prudenza, ai sensi del principio contabile della competenza

finanziaria n. 5.5, nell’esercizio in cui è stata rilasciata la garanzia, anno 2016, l’ente accantonerà

un importo di € 27.095,00.= pari alla rata di ammortamento annuale del mutuo (quota capitale e quota interessi), che, in caso di escussione, consentirà di destinare una quota del risultato di

amministrazione a copertura della spesa sostenuta per il pagamento del debito garantito. Nello

schema di stato patrimoniale, tra i conti d’ordine, sarà data, inoltre, la indicazione della garanzia prestata a favore di terzi.

Capitale Interessi (tasso fisso)

pre 2.545.364,95 1.412.232,63

post 2.380.585,53 1.277.693,17

-

500.000,00

1.000.000,00

1.500.000,00

2.000.000,00

2.500.000,00

3.000.000,00

Esposizione debitoria complessiva pre e post estinzione

pre post

2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017

Incidenza percentuale attuale degli interessi passivi sulle entrate correnti

2,560% 2,323% 2,137% 1,964% 2,062% 2,210% 1,860%

Limite interessi passivi 10,00% 10,00% 10,00% 10,00% 10,00% 10,00% 10,00%

Page 19: Documento Unico di Programmazione 2017 - 2019 Nota di

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2.3.- Programmi di spesa in corso di realizzazione

2.3.1.- Programmi e progetti di investimento di anni precedenti in corso di realizzazione

2.3.1.1.- Fondo Pluriennale Vincolato 2016

L’impiego del fondo pluriennale vincolato, cosiddetto FPV, introdotto dalla riforma contabile a

decorrere dall’esercizio 2015, ha lo scopo di fare convivere l’imputazione della spesa secondo il principio della competenza finanziaria potenziata con l’esigenza di evitare la formazione di

componenti di avanzo o disavanzo artificiose a partire dalla nascita del finanziamento e fino

all’esercizio in cui la prestazione connessa con l’obbligazione passiva avrà termine.

Nel corso del 2015, sulla scorta di cronoprogrammi approvati, si è operata la stima dei tempi di realizzazione della spesa di investimento finanziata dall’avanzo di amministrazione applicato

all’esercizio 2015, la cui esecuzione è stata attribuita al successivo esercizio 2016.

Con la delibera di Giunta Comunale n. 44 in data 26 marzo 2016, concernente il riaccertamento ordinario dei residui ex art. 3, comma 4, d.lgs. 118/2011, è stato costituito il fondo pluriennale

vincolato per il finanziamento della spesa di investimento 2016.

Il 78,58% della spesa di investimento 2016 è finanziato dal FPV.

2.3.1.2.- Stato di realizzazione delle spese di investimento finanziate dal FPV 2016

Alla data di elaborazione del presente documento di programmazione lo stato di realizzazione

delle opere di investimento finanziate dal Fondo pluriennale vincolato e dalle integrazioni di spesa autorizzate nell’esercizio 2016, evidenzia la seguente situazione:

Spesa c/capitale 2016 (Finanziata da FPV)

Stanziamento Totale di cui %

Assestato impegni FPV FPV

Tutte Spesa di investimento 2.569.587,00 2.241.810,82 2.019.171,00 78,58%

Missioni Descrizione

Importo finanziato da FPV € 2.019.171,00

Maggiori spese 2016 € 146.000,00

Totale interventi € 2.165.171,00

Progettazione preliminare 10,39%

Progettazione definitiva 7,16%

Progettazione esecutiva 82,45%

Lavori da affidare 51,57%

Affidamenti 48,43%

Pagamenti effettuati 10,59%

Page 20: Documento Unico di Programmazione 2017 - 2019 Nota di

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Spesa di investimento 2016 – Distribuzione risorse FPV

Spesa di investimento 2016 – Interventi finanziati dal FPV

Totale Maggiori Totale %

FPV 2016 spese 2016 Intervento

MISSIONE 03Ordine pubblico e

sicurezza

Progetto miglioramento sistema

videosorveglianza60.000,00 21.000,00 81.000,00 3,74%

Adeguamento norme sicurezza plesso scuola

infanzia225.000,00 0,00 225.000,00

Lavori ricostruzione pensilina ingresso

scuola infanzia44.885,00 0,00 44.885,00

Adeguamento norme sicurezza scuola media 390.000,00 0,00 390.000,00

Adeguamento impianti elettrici scuola

secondaria80.000,00 0,00 80.000,00

Efficientamento energetico impianto

riscaldamento palestra185.000,00 72.000,00 257.000,00

Adeguamento impianti elettrici palestra 85.000,00 0,00 85.000,00

Regimazione idraulica fosso zocca 60.000,00 0,00 60.000,00

Realizz. centro del riutilizzo in via boschina 112.000,00 53.000,00 165.000,00

Rifacimento segnaletica 76.000,00 0,00 76.000,00

Lavori sistemazione via boschina 41.286,00 0,00 41.286,00

Sist.viabilita' e realizz.opere messa in

sicur.utenti deboli220.000,00 0,00 220.000,00

Ripristino argini torrente quadronna 60.000,00 0,00 60.000,00

Opere di compensazione pedemontana 155.000,00 0,00 155.000,00

Realizzazione loculi cinerari prefabbricati 30.000,00 0,00 30.000,00

Costruzione tombe cimiteriali 195.000,00 0,00 195.000,00

2.019.171,00 146.000,00 2.165.171,00 100,00%

Missioni Descrizione Intervento

MISSIONE 04Istruzione e diritto allo

studio34,17%

MISSIONE 06Politiche giovanili, sport

e tempo libero15,80%

MISSIONE 09Sviluppo sostenibile,

territorio e ambiente10,39%

MISSIONE 10Trasporti e diritto alla

mobilità25,51%

MISSIONE 12Diritti sociali, politiche

sociali e famiglia10,39%

Totali

Totale Totale

Intervento Progetto Data Data Importo pagamenti

MISSIONE 03Ordine pubblico e

sicurezza

Progetto miglioramento sistema

videosorveglianza81.000,00 Esecutiva 01/09/2016 28/10/2016 58.399,94 6.612,40

Adeguamento norme sicurezza plesso scuola

infanzia225.000,00 Preliminare 10/12/2015 6.470,88

Lavori ricostruzione pensilina ingresso

scuola infanzia44.885,00 Esecutiva 14/04/2016 20/06/2016 31.389,36 4.123,60

Adeguamento norme sicurezza scuola media 390.000,00 Esecutiva 10/12/2015

09/08/2016

05/09/2016

31/10/2016

239.968,68 56.904,93

Adeguamento impianti elettrici scuola

secondaria80.000,00 Esecutiva 12/11/2015 22/04/2016 32.968,19 32.940,61

Efficientamento energetico impianto

riscaldamento palestra257.000,00 Esecutiva 07/07/2016 03/11/2016 173.960,48 17.112,94

Adeguamento impianti elettrici palestra 85.000,00 Esecutiva 23/12/2015 16/05/2016 55.021,38 4.059,32

Regimazione idraulica fosso zocca 60.000,00 Esecutiva 03/03/2016 03/08/2016 37.842,42 4.119,35

Realizz. centro del riutilizzo in via boschina 165.000,00 Esecutiva 29/09/2016 3.172,00

Rifacimento segnaletica 76.000,00 Esecutiva 22/12/2015 16/09/2016 61.746,88 2.789,12

Lavori sistemazione via boschina 41.286,00 Esecutiva 01/10/2015 26/07/2016 30.757,16 21.588,59

Sist.viabilita' e realizz.opere messa in

sicur.utenti deboli220.000,00 Esecutiva 14/04/2016 01/08/2016 96.495,48 42.318,97

Ripristino argini torrente quadronna 60.000,00 Esecutiva 07/04/2016 17/06/2016 40.754,36 0,00

Opere di compensazione pedemontana 155.000,00 Definitiva 28/07/2016 0,00

Realizzazione loculi cinerari prefabbricati 30.000,00 Esecutiva 17/12/2015 07/03/2016 20.783,70 22.148,88

Costruzione tombe cimiteriali 195.000,00 Esecutiva 14/06/2016 17/11/2016 168.565,19 4.855,12

2.165.171,00 1.048.653,22 229.216,71

Affidamento lavori

MISSIONE 04Istruzione e diritto allo

studio

MISSIONE 06Politiche giovanili, sport

e tempo libero

Missioni Descrizione Intervento

Fase Progettazione

MISSIONE 12Diritti sociali, politiche

sociali e famiglia

Totali

MISSIONE 09Sviluppo sostenibile,

territorio e ambiente

MISSIONE 10Trasporti e diritto alla

mobilità

Page 21: Documento Unico di Programmazione 2017 - 2019 Nota di

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2.4.- Risorse e impieghi e sostenibilità economico finanziaria

2.4.1.- Aliquote dei tributi in vigore nel 2017

Il blocco della capacità impositiva imposto anche dalla legge di bilancio 2017 rende necessaria la conferma delle azioni di politica tributaria comunale definite e applicate per l’anno 2016, ad

eccezione della tassa rifiuti che potrà subire lievi ritocchi in sede di predisposizione dell’annuale

piano finanziario e rideterminazione delle aliquote, finalizzato alla tendenziale copertura del costo del servizio.

Tributi e tariffe 2017

Addizionale IRPEF - Aliquote ed

esenzioni2014 2015 2016 2017

Aliquota unica 7,00 7,00 7,00 7,00

Soglia di esenzione € 10.000,00 € 10.000,00 € 10.000,00 € 10.000,00

IMU - Aliquote e detrazioni 2014 2015 2016 2017

Abitazione principale 0,00 0,00 0,00 0,00

Abitazione principale (A1-A8-A9) 4,00 4,00 4,00 4,00

Detrazione abitazione principale € 200,00 € 200,00 € 200,00 € 200,00

Altri immobili 7,60 7,60 7,60 7,60

Fabbricati D - quota stato 7,60 7,60 7,60 7,60

Aree fabbricabili 7,60 7,60 7,60 7,60

TASI - Aliquote e detrazioni 2014 2015 2016 2017

Abitazione principale 0,00 0,00 0,00 0,00

Abitazione principale (A1-A8-A9) 2,50 2,50 2,30 2,30

Detrazione abitazione principale € 50,00 € 50,00 € 50,00 € 50,00

Altri immobili 3,00 3,00 3,00 3,00

Altri immobili uso abitativo 2,50 2,50 2,50 2,50

Fabbricati rurali e strumentali 1,00 1,00 1,00 1,00

Aree fabbricabili 3,00 3,00 3,00 3,00

TARI - Aliquote e agevolazioni 2014 2015 2016 2017

Aliquota media (utenza domestica) €/mq 0,74 €/mq 0,77 €/mq 0,79

Aliquota media (utenza non domestica) €/mq 3,97 €/mq 3,54 €/mq 3,47

Detrazione compostaggio 20% 20% 20% 20%

Detrazione uso salturario 20% 20% 20% 20%

Detrazione NO-SLOT MACHINE === 10% 10% 10%

Gettito € 679.320,65 € 685.563,65 € 690.273,21 € 678.000,00

Page 22: Documento Unico di Programmazione 2017 - 2019 Nota di

22

2.4.2.- Fabbisogni di entrata (Risorse) e spesa (Impieghi)

Sulla scorta dell’andamento delle entrate e delle spese, registrate nel triennio precedente, si

stimano le seguenti necessità finanziarie e strutturali per il Bilancio 2017-2019.

Gli stanziamenti di cassa sono cifrati in via provvisoria in considerazione che alla data di redazione

del presente documento la gestione 2016 non è conclusa. Con successiva delibera della Giunta,

da adottarsi nell’esercizio 2017, saranno rideterminati gli effettivi stanziamenti di cassa a seguito

della definizione dei residui attivi e passivi dell’anno 2016.

Fabbisogni di entrata (Risorse)

Stanziamento Cassa Stanziamento Stanziamento

2017 2017 2018 2019

Fondo pluriennale vincolato spese correnti 52.231,00 0,00 52.231,00 52.231,00

Fondo pluriennale vincolato spese in conto

capitale0,00 0,00 0,00 0,00

Avanzo di amministrazione 0,00 0,00 0,00 0,00

TITOLO 1Entrate correnti di natura tributaria,

contributiva e perequativa3.247.193,00 4.622.299,55 3.234.193,00 3.247.193,00

TITOLO 2 Trasferimenti correnti 252.319,00 415.586,20 248.069,00 248.069,00

TITOLO 3 Entrate extratributarie 1.383.029,00 1.823.747,85 1.363.682,00 1.363.682,00

TITOLO 4 Entrate in conto capitale 490.000,00 976.660,50 751.493,00 4.440.000,00

TITOLO 5 Entrate da riduzione di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00

TITOLO 6 Accensione prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00

TITOLO 7 Anticipazione istituto tesoriere 0,00 0,00 0,00 0,00

TITOLO 9 Entrate per conto terzi e partite di giro 853.000,00 982.147,69 853.000,00 853.000,00

6.277.772,00 8.820.441,79 6.502.668,00 10.204.175,00

Titolo Descrizione

Totali

Fabbisogni di spesa (Impieghi)

Stanziamento Cassa Stanziamento Stanziamento

2017 2017 2018 2019

TITOLO 1 Spese correnti 4.822.063,00 6.193.006,97 4.781.339,00 4.791.638,00

TITOLO 2 Spese in conto capitale 490.000,00 2.446.869,67 751.493,00 4.440.000,00

TITOLO 3 Spese per incremento attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00

TITOLO 4 Rimborso Prestiti 112.709,00 156.885,23 116.836,00 119.537,00

TITOLO 5Chiusura Anticipazioni ricevute da istituto

tesoriere/cassiere0,00 0,00 0,00 0,00

TITOLO 7 Uscite per conto terzi e partite di giro 853.000,00 1.040.826,09 853.000,00 853.000,00

6.277.772,00 9.837.587,96 6.502.668,00 10.204.175,00

Titolo Descrizione

Totali

Page 23: Documento Unico di Programmazione 2017 - 2019 Nota di

23

2.4.3.- Equilibri di Bilancio

Fabbisogni di spesa - Missioni

Stanziamento Cassa Stanziamento Stanziamento

2017 2017 2018 2019

1 Servizi istituzionali generali di gestione 1.397.660,00 1.710.682,87 1.375.195,00 1.363.495,00

2 Giustizia 0,00 0,00 0,00 0,00

3 Ordine pubblico e sicurezza 255.765,00 376.963,34 238.765,00 238.765,00

4 Istruzione e diritto allo studio 436.581,00 1.237.635,96 415.581,00 415.381,00

5 Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali 162.112,00 184.057,84 102.112,00 102.112,00

6 Politiche giovanili, sport e tempo libero 133.796,00 504.344,67 133.027,00 132.228,00

7 Turismo 0,00 0,00 0,00 0,00

8 Assetto del territorio ed edilizia abitativa 123.839,00 166.124,83 57.856,00 56.824,00

9 Sviluppo sostenibile e tutela territorio e ambiente 1.174.732,00 1.570.996,29 1.154.647,00 1.154.032,00

10 Trasporti e diritto alla mobilità 478.367,00 1.033.538,45 1.013.965,00 4.101.017,00

11 Soccorso civile 24.145,00 24.914,31 11.145,00 11.145,00

12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia 877.727,00 1.276.276,08 810.426,00 1.400.012,00

13 Tutela della salute 0,00 0,00 0,00 0,00

14 Sviluppo economico e competitività 40.000,00 54.342,00 0,00 0,00

15 Politiche per il lavoro e la formazione 0,00 0,00 0,00 0,00

16 Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca 0,00 0,00 0,00 0,00

17 Energia e diversificazione delle fonti energetiche 0,00 0,00 0,00 0,00

18 Relazioni con le altre autonomie locali 0,00 0,00 0,00 0,00

19 Relazioni internazionali 0,00 0,00 0,00 0,00

20 Fondi e accantonamenti 207.339,00 500.000,00 220.113,00 256.627,00

50 Debito pubblico 112.709,00 156.885,23 116.836,00 119.537,00

60 Anticipazioni finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00

99 Servizi per conto terzi 853.000,00 1.040.826,09 853.000,00 853.000,00

Totale generale spese 6.277.772,00 9.837.587,96 6.502.668,00 10.204.175,00

Missioni di bilancio

COMPETENZA

ANNO DI

RIFERIMENTO DEL

BILANCIO 2017

COMPETENZA

ANNO 2018

COMPETENZA

ANNO 2019

A) Fondo pluriennale vincolato di entrata per spese correnti (+) 52.231,00 52.231,00 52.231,00

AA) Recupero disavanzo di amministrazione esercizio precedente (-) 0,00 0,00 0,00

B) Entrate Titoli 1.00 - 2.00 - 3.00 (+) 4.882.541,00 4.845.944,00 4.858.944,00

di cui per estinzione anticipata di prestiti 0,00 0,00 0,00

C) Entrate Titolo 4.02.06 - Contributi agli investimenti direttamente destinati al rimborso

dei prestiti da amministrazioni pubbliche (+) 0,00 0,00 0,00

D)Spese Titolo 1.00 - Spese correnti (-) 4.822.063,00 4.781.339,00 4.791.638,00

di cui:

- fondo pluriennale vincolato 52.231,00 52.231,00 52.231,00

- fondo crediti di dubbia esigibilità 167.768,00 203.712,00 239.654,00

E) Spese Titolo 2.04 - Altri trasferimenti in conto capitale (-) 0,00 0,00 0,00

F) Spese Titolo 4.00 - Quote di capitale amm.to dei mutui e prestiti obbligazionari (-) 112.709,00 116.836,00 119.537,00

di cui per estinzione anticipata di prestiti 0,00 0,00 0,00

di cui Fondo anticipazioni di liquidità (DL 35/2013 e successive modifiche e

rifinanziamenti) 0,00 0,00 0,00

G) Somma finale (G=A-AA+B+C-D-E-F) 0,00 0,00 0,00

EQUILIBRIO ECONOMICO-FINANZIARIO

Page 24: Documento Unico di Programmazione 2017 - 2019 Nota di

24

2.4.4.- Piano triennale delle opere pubbliche 2017-2019

Le spese in conto capitale si riferiscono a tutti quegli oneri necessari per l'acquisizione di beni a

fecondità ripetuta indispensabili per l'esercizio delle funzioni di competenza dell'ente e diretti ad

incrementarne il patrimonio. Rientrano in questa classificazione le opere pubbliche.

I nuovi investimenti, e le relative fonti di finanziamento, sono state individuate e comprese nel

Programma degli investimenti 2017 – 2019, approvato dalla Giunta con delibera n. 138, in data 13

ottobre 2016, secondo la disciplina transitoria recata dal comma 9, dell'articolo 21, del nuovo Codice degli appalti (Dlgs 50/2016), ove è previsto che: “Fino alla data di entrata in vigore del

decreto di cui all'articolo 21, comma 8, si applicano gli atti di programmazione già adottati ed

efficaci, all'interno dei quali le amministrazioni aggiudicatrici individuano un ordine di priorità degli interventi, tenendo comunque conto dei lavori necessari alla realizzazione delle opere non

H) Utilizzo risultato di amministrazione presunto per spese correnti (2)

(+) 0,00 - -

di cui per estinzione anticipata di prestiti 0,00

I) Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base a specifiche disposizioni di

legge o dei principi contabili (+) 0,00 0,00 0,00

di cui per estinzione anticipata di prestiti 0,00 0,00 0,00

L) Entrate di parte corrente destinate a spese di investimento in base a specifiche

disposizioni di legge o dei principi contabili (-) 0,00 0,00 0,00

M) Entrate da accensione di prestiti destinate a estinzione anticipata dei prestiti (+) 0,00 0,00 0,00

O=G+H+I-L+M 0,00 0,00 0,00

P) Utilizzo risultato di amministrazione presunto per spese di investimento (2)

(+) 0,00 - -

Q) Fondo pluriennale vincolato di entrata per spese in conto capitale (+) 0,00 0,00 0,00

R) Entrate Titoli 4.00-5.00-6.00 (+) 490.000,00 751.493,00 4.440.000,00

C) Entrate Titolo 4.02.06 - Contributi agli investimenti direttamente destinati al rimborso

dei prestiti da amministrazioni pubbliche (-) 0,00 0,00 0,00

I) Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base a specifiche disposizioni di

legge o dei principi contabili (-) 0,00 0,00 0,00

S1) Entrate Titolo 5.02 per Riscossione crediti di breve termine (-) 0,00 0,00 0,00

S2) Entrate Titolo 5.03 per Riscossione crediti di medio-lungo termine (-) 0,00 0,00 0,00

T) Entrate Titolo 5.04 relative a Altre entrate per riduzioni di attività finanziaria (-) 0,00 0,00 0,00

L) Entrate di parte corrente destinate a spese di investimento in base a specifiche

disposizioni di legge o dei principi contabili (+) 0,00 0,00 0,00

M) Entrate da accensione di prestiti destinate a estinzione anticipata dei prestiti (-) 0,00 0,00 0,00

U) Spese Titolo 2.00 - Spese in conto capitale (-) 490.000,00 751.493,00 4.440.000,00

di cui fondo pluriennale vincolato di spesa 0,00 0,00 0,00

V) Spese Titolo 3.01 per Acquisizioni di attività finanziarie (-) 0,00 0,00 0,00

E) Spese Titolo 2.04 - Altri trasferimenti in conto capitale (+) 0,00 0,00 0,00

Z = P+Q+R-C-I-S1-S2-T+L-M-U-V+E 0,00 0,00 0,00

S1) Entrate Titolo 5.02 per Riscossione crediti di breve termine (+) 0,00 0,00 0,00

S2) Entrate Titolo 5.03 per Riscossione crediti di medio-lungo termine (+) 0,00 0,00 0,00

T) Entrate Titolo 5.04 relative a Altre entrate per riduzioni di attività finanziaria (+) 0,00 0,00 0,00

X1) Spese Titolo 3.02 per Concessione crediti di breve termine (-) 0,00 0,00 0,00

X2) Spese Titolo 3.03 per Concessione crediti di medio-lungo termine (-) 0,00 0,00 0,00

Y) Spese Titolo 3.04 per Altre spese per acquisizioni di attività finanziarie (-) 0,00 0,00 0,00

W = O+Z+S1+S2+T-X1-X2-Y 0,00 0,00 0,00

EQUILIBRIO DI PARTE CORRENTE (3)

EQUILIBRIO DI PARTE CAPITALE

EQUILIBRIO FINALE

ALTRE POSTE DIFFERENZIALI, PER ECCEZIONI PREVISTE DA NORME DI LEGGE E DA PRINCIPI CONTABILI, CHE HANNO EFFETTO SULL’EQUILIBRIO EX

ARTICOLO 162, COMMA 6, DEL TESTO UNICO DELLE LEGGI SULL’ORDINAMENTO DEGLI ENTI LOCALI

Page 25: Documento Unico di Programmazione 2017 - 2019 Nota di

25

completate e già avviate sulla base della programmazione triennale precedente, dei progetti

esecutivi già approvati e dei lavori di manutenzione e recupero del patrimonio esistente, nonché

degli interventi suscettibili di essere realizzati attraverso contratti di concessione o di partenariato

pubblico privato. Le amministrazioni aggiudicatrici procedono con le medesime modalità' per le nuove programmazioni che si rendano necessarie prima dell'adozione del decreto, nelle more della

pubblicazione del decreto, con le medesime modalità del passato.”

In sede di elaborazione dello schema di bilancio 2017-2019 è stato elaborato l’aggiornamento di detto piano programma, che viene allegato nella Sezione Operativa Parte 2, al presente

documento.

Spese

Tipologia delle spese in conto capitaleMissione - Programma - Intervento

Previsione2017

Previsione2018

Previsione2019

01 Servizi istituzionali, generali e di gestione

05 Gestione dei beni demaniali e patrimoniali

ONERI URBANIZZAZIONE VINCOLATI 10.000,00 0,00 0,00

03 Ordine pubblico e sicurezza02 Sistema integrato di sicurezza urbana

SICUREZZA STRADALE (VARCHI E SEMAFORI)

20.000,00 0,00 0,00

04 Istruzione e diritto allo studio

02 Altri ordini di istruzione non universitaria

SPOGLIATOI SCUOLA MEDIA 20.000,00 0,00 0,00

02 Attività culturali e interventi diversi nel settore culturale

MANUTENZIONE STRAORDINARIA VILLA FARA FORNI

20.000,00 0,00 0,00

02 Attività culturali e interventi diversi nel settore culturale

SCAFFALI E ARREDI BIBLIOTECA 20.000,00 0,00 0,00

02 Attività culturali e interventi diversi nel settore culturale

PROGETTAZIONE RISTRUTTURAZIONE VILLA FARA FORNI

20.000,00 0,00 0,00

01 Urbanistica e assetto del territorio SPESE REDAZIONE PGT 50.000,00 0,00 0,00

02 Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economico-popolare

MANUTENZIONE STRAORDINARIA IMMOBILE QUADRONNA

15.000,00 0,00 0,00

09 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente

02 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale

REALIZZAZIONE DOG AREA 5.000,00 0,00 0,00

05 Viabilità e infrastrutture stradali INTERVENTI DI VIABILITA' 150.000,00 0,00 0,00

05 Viabilità e infrastrutture stradali RIQUALIFICAZIONE P.ZA SAN MAURIZIO 0,00 600.000,00 0,00

05 Viabilità e infrastrutture stradaliOPERE A SCOMPUTO VIABILITA' VIA L. DA VINCI

70.000,00 0,00 0,00

05 Viabilità e infrastrutture stradaliOPERE A SCOMPUTO VIABILITA' FONDO CAMPAGNA

0,00 151.493,00 0,00

05 Viabilità e infrastrutture stradaliOPERE A SCOMPUTO VIABILITA' ZONA FONTANELLE

0,00 0,00 3.840.000,00

11 Soccorso civile 01 Sistema di protezione civileATTREZZATURE PROGETTO PROTEZIONE CIVILE JUNIOR

10.000,00 0,00 0,00

01 Interventi per l'infanzia e i minori e per asili nido

ADEGUAMENTO IMPIANTO ELETTRICO ASILO NIDO - RIL IVA

40.000,00 0,00 0,00

07 Programmazione e governo della rete dei servizi sociosanitari e sociali

MANUTENZIONE STRAORDINARIA VILLA SPECH

0,00 0,00 600.000,00

02 Commercio - reti distributive - tutela dei consumatori

BANDO START-UP O AMPLIAMENTI 30.000,00 0,00 0,00

02 Commercio - reti distributive - tutela dei consumatori

MANUTENZIONE STRAORDINARIA SERVIZI IGIENICI AREA MERCATO

10.000,00 0,00 0,00

Totale risorse 490.000,00 751.493,00 4.440.000,00

05 Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali

08 Assetto del territorio ed edilizia abitativa

10 Trasporti e diritto alla mobilità

12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia

14 Sviluppo economico e competitività

Page 26: Documento Unico di Programmazione 2017 - 2019 Nota di

26

Entrate di parte capitale

Finanziamento delle spese in conto capitale

Previsione2017

Previsione2018

Previsione2019

Assunzione mutui 0,00 0,00 0,00

Leasing 0,00 0,00 0,00

Contributi statali 275.000,00 420.000,00 275.000,00

Contributi regionali 8.000,00 0,00 100.000,00

Altri trasferimenti 12.000,00 10.000,00 10.000,00

Permessi di costruire 115.000,00 160.000,00 205.000,00

Avanzo di amministrazione 0,00 0,00 0,00

Avanzo bilancio corrente 0,00 0,00 0,00

Fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00

Alienazione di beni 10.000,00 10.000,00 10.000,00

Opere a scomputo 70.000,00 151.493,00 3.840.000,00

Project financing 0,00 0,00 0,00

Permute 0,00 0,00 0,00

Totale risorse 490.000,00 751.493,00 4.440.000,00

Mezzi di terzi

Indebitamento

Mezzi propri

Senza esborsi

Page 27: Documento Unico di Programmazione 2017 - 2019 Nota di

27

3.- Vincoli di finanza pubblica: il pareggio di bilancio

La disciplina sul pareggio di bilancio recata dalla legge n. 208/2015 (legge di stabilità 2016), di cui all’art. 1, comma 707 e seguenti, attualmente all’attenzione del Parlamento ai fini di una

compiuta revisione, prevede per il triennio 2017-2019 che, per la determinazione del saldo valido

per la verifica del rispetto dell’obiettivo di finanza pubblica, le entrate finali sono quelle ascrivibili ai titoli 1, 2, 3, 4 e 5 degli schemi di bilancio previsti dal decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118,

e le spese finali sono quelle ascrivibili ai titoli 1, 2, 3 del medesimo schema di bilancio. Il prospetto

di verifica dei vincoli di finanza pubblica viene pertanto elaborato sulla scorta della disciplina oggi in vigore.

PROSPETTO DI VERIFICA PAREGGIO (Legislazione vigente)

PROSPETTO VERIFICA RISPETTO DEI VINCOLI DI FINANZA PUBBLICA(da allegare al bilancio di previsione e alle variazioni di bilancio - art. 1, comma 712 Legge di stabilità 2016)

EQUILIBRIO ENTRATE FINALI - SPESE FINALI (ART. 1, comma 711, Legge di stabilità 2016)

Competenza anno 2017

Competenza anno 2018

Competenza anno 2019

A) Fondo pluriennale vincolato di entrata per spese correnti (solo per l'esercizio 2016)

(+) === === ===

B) Fondo pluriennale di entrata in conto capitale al netto delle quote finanziate da debito (solo per l'esercizio 2016)

(+) === === ===

C) Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa

(+) 3.247.193,00 3.234.193,00 3.247.193,00

D) Titolo 2 - Trasferimenti correnti validi ai fini dei saldi finanza pubblica

(+) 252.319,00 248.069,00 248.069,00

E) Titolo 3 - Entrate extratributarie (+) 1.383.029,00 1.363.682,00 1.363.682,00

F) Titolo 4 - Entrate in c/capitale (+) 490.000,00 751.493,00 4.440.000,00

H) Entrate finali valide ai fini dei saldi di finanza pubblica 5.372.541,00 5.597.437,00 9.298.944,00

I) Titolo 1 - Spese correnti valide ai fini dei saldi di finanza pubblica

(+) 4.652.310,00 4.576.642,00 4.550.999,00

L) Titolo 2 - Spese in c/capitale valide ai fini dei saldi di finanza pubblica

(+) 490.000,00 751.493,00 4.440.000,00

N) Spese finali valide ai fini dei saldi di finanza pubblica (-) 5.142.310,00 5.328.135,00 8.990.999,00

O) Saldo tra entrate e spese finali valide ai fini dei saldi di finanza pubblica (O=A+B+H-N)

230.231,00 269.302,00 307.945,00

Patto regionale orizzontale ai sensi del comma 141 dell'articolo 1 della legge n. 220/2010

=== === ===

Equilibrio finale (compresi gli effetti dei patti regionali e nazionali) 230.231,00 269.302,00 307.945,00

Page 28: Documento Unico di Programmazione 2017 - 2019 Nota di

28

Con successive variazioni di bilancio verranno eventualmente adeguati gli stanziamenti del

bilancio medesimo e riprodotto il prospetto di verifica, sulla base delle modifiche che introdurrà

la legge di bilancio dello Stato per l’anno 2017.

La Commissione Arconet nella seduta del 23 novembre 2016, in attuazione del disegno di legge di bilancio 2017, ha approvato la proposta di aggiornamento, presentata dal Ministero

dell’economia e delle finanze, del “Prospetto di verifica del rispetto degli equilibri di finanza

pubblica”. Le modalità di aggiornamento di tale prospetto sono disciplinate dall’articolo 4, comma 2del DM 30 marzo 2016, il quale prevede che tale prospetto “è aggiornato dal Ministero

dell’economia e delle finanze a seguito di successivi interventi normativi volti a modificare le regole

vigenti di riferimento”.

PROSPETTO DI VERIFICA PAREGGIO (Legislazione in vigore dal 01/01/2017)

COMPETENZA ANNO 2017

COMPETENZA ANNO 2018

COMPETENZA ANNO 2019

A1) Fondo pluriennale vincolato di entrata per spese correnti (dal 2020 quota finanziata da entrate finali)

(+) 52.231,00 52.231,00 52.231,00

A2) Fondo pluriennale vincolato di entrata in conto capitale al netto delle quote finanziate da debito (dal 2020 quota finanziata da entrate finali)

(+) 0,00 0,00 0,00

A3) Fondo pluriennale vincolato di entrata per partite finanziarie (dal 2020 quota finanziata da entrate finali)

(+) 0,00 0,00 0,00

A) Fondo pluriennale vincolato di entrata (A1 + A2 + A3) (+) 52.231,00 52.231,00 52.231,00

B) Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria , contributiva e perequativa

(+) 3.247.193,00 3.234.193,00 3.247.193,00

C) Titolo 2 - Trasferimenti correnti validi ai fin i dei saldi finanza pubblica

(+) 252.319,00 248.069,00 248.069,00

D) Titolo 3 - Entrate extratributarie (+) 1.383.029,00 1.363.682,00 1.363.682,00

E) Titolo 4 - Entrate in c/capitale (+) 490.000,00 751.493,00 4.440.000,00

F) Titolo 5 - Entrate da riduzione di attività fina nziarie (+) 0,00 0,00 0,00

G) SPAZI FINANZIARI ACQUISITI (1) (+) 0,00 0,00 0,00

BILANCIO DI PREVISIONEPROSPETTO VERIFICA RISPETTO DEI VINCOLI DI FINANZA PUBBLICA

(da allegare al bilancio di previsione e alle varia zioni di bilancio )

EQUILIBRIO DI BILANCIO DI CUI ALL'ART. 9 DELLA LEGGE N. 243/2012

Page 29: Documento Unico di Programmazione 2017 - 2019 Nota di

29

H1) Titolo 1 - Spese correnti al netto del fondo pluriennale vincolato (+) 4.769.832,00 4.729.108,00 4.739.407,00

H2) Fondo pluriennale vincolato di parte corrente (dal 2020 quota finanziata da entrate finali)

(+) 52.231,00 52.231,00 52.231,00

H3) Fondo crediti di dubbia esigibilità di parte corrente (2) (-) 167.768,00 203.712,00 239.654,00

H4) Fondo contenzioso (destinato a confluire nel risultato di amministrazione)

(-) 0,00 0,00

H5) Altri accantonamenti (destinati a confluire nel risultato di amministrazione) (3) (-) 1.985,00 985,00 985,00

H) Titolo 1 - Spese correnti valide ai fini dei sal di di finanza pubblica (H=H1+H2-H3-H4-H5)

(-) 4.652.310,00 4.576.642,00 4.550.999,00

I1) Titolo 2 - Spese in c/ capitale al netto del fondo pluriennale vincolato (+) 490.000,00 751.493,00 4.440.000,00

I2) Fondo pluriennale vincolato in c/capitale al netto delle quote finanziate da debito (dal 2020 quota finanziata da entrate finali)

(+) 0,00 0,00 0,00

I3) Fondo crediti di dubbia esigibilità in c/capitale (2) (-) 0,00 0,00 0,00

I4) Altri accantonamenti (destinati a confluire nel risultato di amministrazione) (3) (-) 0,00 0,00 0,00

I) Titolo 2 - Spese in c/capitale valide ai fini de i saldi di finanza pubblica (I=I1+I2-I3-I4)

(-) 490.000,00 751.493,00 4.440.000,00

L1) Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziaria al netto del fondo pluriennale vincolato

(+) 0,00 0,00 0,00

L2) Fondo pluriennale vincolato per partite finanziarie (dal 2020 quota finanziata da entrate finali)

(+) 0,00 0,00 0,00

L) Titolo 3 - Spese per incremento di attività fina nziaria (L=L1 + L2) (-) 0,00 0,00 0,00

(-) 0,00 0,00 0,00

(N) EQUILIBRIO DI BILANCIO AI SENSI DELL'ARTICOLO 9 DELLA LEGGE N. 243/2012 (4) 282.462,00 321.533,00 360.176,00

M) SPAZI FINANZIARI CEDUTI (1)

Page 30: Documento Unico di Programmazione 2017 - 2019 Nota di

30

SEZIONE OPERATIVA (2017 – 2019)

Page 31: Documento Unico di Programmazione 2017 - 2019 Nota di

31

PARTE 1

Page 32: Documento Unico di Programmazione 2017 - 2019 Nota di

32

1.- Valutazione generale delle entrate

Bilancio Entrata - Riepilogo

Per il triennio 2017-2019 la programmazione delle entrate, sia correnti che in conto capitale,

proposta nel presente documento è basata sulla normativa vigente tenuto conto degli effettivi

flussi realizzati nei periodi precedenti.

Di seguito vengono indicate le previsioni di entrata 2017-2019, distintamente per ogni titolo del

bilancio, comprensive dei dati riferiti al triennio precedente, anch’essi riclassificati secondo il

nuovo ordinamento contabile.

1.1.1.- Entrate correnti

Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa

Il comune può intervenire con scelte di politica tributaria nel campo applicativo dei tributi, quali la IUC, che comprende IMU, TARI e TASI, l'addizionale sull'IRPEF e le imposte minori (pubblicità e

suolo pubblico) entro i limiti stabiliti dal legislatore.

L’andamento delle entrate tributarie è previsto sostanzialmente costante nel triennio 2017/2019.

Rendiconto Rendiconto Stanziamento Stanziamento Stanziamento Stanziamento

2014 2015 2016 2017 2018 2019

Fondo pluriennale vincolato spese correnti 0,00 61.044,61 81.947,00 52.231,00 52.231,00 52.231,00

Fondo pluriennale vincolato spese in conto

capitale0,00 0,00 1.844.762,00 0,00 0,00 0,00

Avanzo di amministrazione 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

TITOLO 1Entrate correnti di natura tributaria,

contributiva e perequativa3.160.598,84 3.103.971,41 3.158.953,00 3.247.193,00 3.234.193,00 3.247.193,00

TITOLO 2 Trasferimenti correnti 313.174,55 298.377,11 321.611,00 252.319,00 248.069,00 248.069,00

TITOLO 3 Entrate extratributarie 1.309.633,37 1.794.699,43 1.428.758,00 1.383.029,00 1.363.682,00 1.363.682,00

TITOLO 4 Entrate in conto capitale 474.464,35 403.438,94 629.059,00 490.000,00 751.493,00 4.440.000,00

TITOLO 5 Entrate da riduzione di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

TITOLO 6 Accensione prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

TITOLO 7 Anticipazione istituto tesoriere 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

TITOLO 9 Entrate per conto terzi e partite di giro 528.190,50 791.972,93 986.000,00 853.000,00 853.000,00 853.000,00

5.786.061,61 6.453.504,43 8.451.090,00 6.277.772,00 6.502.668,00 10.204.175,00

Titolo Descrizione

Totali

Tipologia Descrizione Rendiconto Rendiconto Stanziamento Stanziamento Stanziamento Stanziamento

2014 2015 2016 2017 2018 2019

Tipologia 101 - Imposte, tasse e proventi assimilati 2.541.528,00 2.590.829,14 2.431.842,00 2.520.217,00 2.507.217,00 2.520.217,00

Tipologia 104 - Compartecipazioni di tributi 0,00 252,12 0,00 0,00 0,00 0,00

Tipologia 301 - Fondi perequativi da Amministrazioni Centrali 619.070,84 512.890,15 727.111,00 726.976,00 726.976,00 726.976,00

Tipologia 302 - Fondi perequativi dalla Regione o Provincia autonoma 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

3.160.598,84 3.103.971,41 3.158.953,00 3.247.193,00 3.234.193,00 3.247.193,00Totali

Page 33: Documento Unico di Programmazione 2017 - 2019 Nota di

33

Titolo 2 - Trasferimenti correnti

I trasferimenti correnti risentono della progressiva riduzione dell'intervento statale e, più in

generale, delle Amministrazioni Pubbliche.

Si prevede, comunque, un importo sostanzialmente costante per il triennio 2017/2019.

Titolo 3 - Entrate extra-tributarie

Questo genere di entrate è una significativa fonte di finanziamento del bilancio, reperita con

mezzi propri e ottenuta con l'applicazione di tariffe a tutta una serie di prestazioni rese ai singoli

cittadini. Si tratta di servizi a domanda individuale, istituzionali e produttivi. Le altre risorse che confluiscono in questo comparto sono i proventi dei beni in affitto, gli utili ed i dividendi delle

partecipazioni e altre entrate minori.

Si prevede una entrata costante da tariffe nel triennio 2017/2019.

1.1.2.- Entrate di parte capitale

Titolo 4 - Entrate in conto capitale

I trasferimenti in C/capitale sono contributi a fondo perduto concessi al comune da enti pubblici

oppure erogati da soggetti privati. Queste entrate vengono destinate alla costruzione di nuove

opere pubbliche o alla manutenzione straordinaria del patrimonio.

Rientrano in questo titolo anche le alienazioni dei beni comunali e il contributo per il rilascio delle

concessioni edilizie. Con riferimento a questa particolare tipologia di entrata viene previsto nel

bilancio 2017-2019 il contributo per permessi di costruire reso mediante la realizzazione di opere, i cosiddetti oneri a scomputo (70.000 euro nel 2017, 151.493 euro nel 2018 e 3,840 milioni di euro

nel 2019).

Tipologia Descrizione Rendiconto Rendiconto Stanziamento Stanziamento Stanziamento Stanziamento

2014 2015 2016 2017 2018 2019

Tipologia 101 - Trasferimenti correnti da Amministrazioni pubbliche313.174,55 296.940,32 318.746,00 247.319,00 245.069,00 245.069,00

Tipologia 102 - Trasferimenti correnti da Famiglie 0,00 1.436,79 2.865,00 2.500,00 1.500,00 1.500,00

Tipologia 103 - Trasferimenti correnti da Imprese 0,00 0,00 0,00 2.500,00 1.500,00 1.500,00

Tipologia 104 - Trasferimenti correnti da Istituzioni Sociali Private 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Tipologia 105 - Trasferimenti correnti dall'Unione Europea e dal Resto del Mondo0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

313.174,55 298.377,11 321.611,00 252.319,00 248.069,00 248.069,00Totali

Tipologia Descrizione Rendiconto Rendiconto Stanziamento Stanziamento Stanziamento Stanziamento

2014 2015 2016 2017 2018 2019

Tipologia 100 - Vendita di beni e servizi e proventi derivanti dalla gestione dei beni1.133.252,13 1.578.084,21 1.189.314,00 1.210.155,00 1.190.808,00 1.190.808,00

Tipologia 200 - Proventi derivanti dall'attività di controllo e repressionedelle irregolarità e degl33.476,10 52.733,55 42.500,00 42.500,00 42.500,00 42.500,00

Tipologia 300 - Interessi attivi 3.627,24 1.447,16 239,00 239,00 239,00 239,00

Tipologia 400 - Altre entrate da redditi da capitale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Tipologia 500 - Rimborsi e altre entrate correnti 139.277,90 162.434,51 196.705,00 130.135,00 130.135,00 130.135,00

1.309.633,37 1.794.699,43 1.428.758,00 1.383.029,00 1.363.682,00 1.363.682,00Totali

Page 34: Documento Unico di Programmazione 2017 - 2019 Nota di

34

Titolo 5 - Entrate da riduzione di attività finanziarie

Rientrano nel titolo le alienazioni di attività finanziarie, le riscossioni di crediti a breve, medio e lungo termine, oltre la voce residuale delle altre entrate per riduzioni di attività finanziarie. Si

tratta, in prevalenza, di operazioni connesse ai movimenti di fondi e pertanto non legate ad

effettive scelte di programmazione.

Titolo 6 - Accensione Prestiti

Per il finanziamento degli investimenti il Comune può fare ricorso al mercato finanziario dei

prestiti a titolo oneroso, nei limiti e secondo le modalità stabilite dalla legge.

La contrazione dei mutui comporta però, a partire dall'inizio dell'ammortamento e fino alla data di estinzione del prestito, il pagamento delle quote annuali per interessi e per il rimborso del

capitale, che costituiscono un aggravio delle spese di natura corrente la cui entità va finanziata

con altrettante risorse ordinarie.

Proprio per contenere i tetti di spesa corrente, il Comune, pur avendo una capacità di accesso al

credito stimata in circa 13,8 milioni di euro, ha deciso di non ricorrere all’indebitamento per

finanziare la spesa di investimento, fatta salva la eventuale normativa di settore che potrebbe consente la contrazione di mutui con il contributo totale da parte dello Stato delle quote di

rimborso del prestito.

Tipologia Descrizione Rendiconto Rendiconto Stanziamento Stanziamento Stanziamento Stanziamento

2014 2015 2016 2017 2018 2019

Tipologia 100 - Tributi in conto capitale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Tipologia 200 - Contributi agli investimenti 229.530,02 237.235,31 437.459,00 283.000,00 420.000,00 375.000,00

Tipologia 300 - Altri trasferimenti in conto capitale 0,00 6.919,98 0,00 0,00 0,00 0,00

Tipologia 400 - Entrate da alienazione di beni materiali e immateriali182.573,48 44.082,18 3.500,00 10.000,00 10.000,00 10.000,00

Tipologia 500 - Altre entrate in conto capitale 62.360,85 115.201,47 188.100,00 197.000,00 321.493,00 4.055.000,00

474.464,35 403.438,94 629.059,00 490.000,00 751.493,00 4.440.000,00Totali

Tipologia Descrizione Rendiconto Rendiconto Stanziamento Stanziamento Stanziamento Stanziamento

2014 2015 2016 2017 2018 2019

Tipologia 100 - Alienazione di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Tipologia 200 - Riscossione crediti di breve termine 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Tipologia 300 - Riscossione crediti di medio-lungo termine 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Tipologia 400 - Altre entrate per riduzione di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00Totali

Tipologia Descrizione Rendiconto Rendiconto Stanziamento Stanziamento Stanziamento Stanziamento

2014 2015 2016 2017 2018 2019

Tipologia 100 - Emissione di titoli obbligazionari 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Tipologia 200 - Accensione prestiti a breve termine 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Tipologia 300 - Accensione mutui e altri finanziamenti a medio lungo termine0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Tipologia 400 - Altre forme di indebitamento 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00Totali

Page 35: Documento Unico di Programmazione 2017 - 2019 Nota di

35

1.1.3.- Altre entrate

Titolo 7 - Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere

Sono le risorse finanziarie anticipate dall'Istituto di credito che svolge il servizio di tesoreria, nei limiti previsti dalla legge, per fare fronte a momentanee esigenze di liquidità.

Il Comune prevede di non avere la necessità di ricorrere a tali anticipazioni.

Titolo 9 - Entrate per conto terzi e partite di giro

Comprendono le entrate per: ritenute previdenziali e assistenziali al personale; ritenute erariali; altre ritenute al personale per conto di terzi; restituzione di depositi cauzionali; spese per acquisti

di beni e servizi per conto di terzi; spese per trasferimenti per conto terzi; anticipazione di fondi

per il servizio economato; restituzione di depositi per spese contrattuali.

Devono trovare perfetta corrispondenza con le “Uscite effettuate per conto terzi e partite di giro” cui al titolo 7 della spesa.

1.1.4.- Avanzo di amministrazione presunto

Il risultato di amministrazione presunto è stato calcolato in via provvisoria applicando valutazioni

prudenziali sulla scorta dei dati contabili al momento esistenti. Le conclusioni di questa verifica hanno escluso la presenza di un disavanzo accertato o emergente, circostanza che avrebbe

comportato l’iscrizione di pari importo tra le spese del nuovo bilancio, e ciò al fine di ripianare la

perdita riconducibile ad esercizi precedenti. Con l’approvazione del bilancio, in presenza del risultato di amministrazione presunto, è possibile utilizzare solo la quota del risultato costituita

dai fondi vincolati e dalle somme accantonate. Nel corso della gestione, dopo l’approvazione del

rendiconto, e compatibilmente con i vincoli imposti dalle regole di finanza pubblica, sarà invece possibile estendere la tipologia di applicazione dell'avanzo alle altre componenti: libero e

destinato agli investimenti.

Tipologia Descrizione Rendiconto Rendiconto Stanziamento Stanziamento Stanziamento Stanziamento

2014 2015 2016 2017 2018 2019

Tipologia 100 - Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00Totali

Tipologia Descrizione Rendiconto Rendiconto Stanziamento Stanziamento Stanziamento Stanziamento

2014 2015 2016 2017 2018 2019

Tipologia 100 - Entrate per partite di giro 375.564,29 364.101,73 415.000,00 391.000,00 391.000,00 391.000,00

Tipologia 200 - Entrate per conto terzi 152.626,21 427.871,20 571.000,00 462.000,00 462.000,00 462.000,00

528.190,50 791.972,93 986.000,00 853.000,00 853.000,00 853.000,00Totali

Page 36: Documento Unico di Programmazione 2017 - 2019 Nota di

36

Determinazione del risultato presunto di amministrazione 2016

1.1.5.- Utilizzo dell’avanzo di amministrazione per investimenti

Per l’utilizzo della quota di avanzo di amministrazione destinata agli investimenti, la nuova

disciplina sul pareggio di bilancio, di cui all’art. 10 della Legge 243/2012 e s.m.i., stabilisce che anche le operazioni di investimento realizzate mediante l'utilizzo dell'avanzo degli esercizi

precedenti, unitamente alle operazioni di indebitamento, siano subordinate all'acquisizione

della intesa conclusa in ambito regionale, a cui viene attribuita una funzione essenziale nella programmazione degli investimenti ed il ruolo di “cabina di regia” nel territorio di competenza.

Qualora in sede regionale non siano soddisfatte le richieste di indebitamento o di investimento

con avanzo, la legge stabilisce una distribuzione di spazi finanziari sulla base di patti di solidarietà

nazionali. Con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, prot. 90603 del 23 novembre 2016, sono stati disciplinati i criteri e le modalità di attuazione della nuova normativa.

Utilizzo dell’avanzo accertato nell’esercizio 2016

Esercizio 2014 Esercizio 2015 Residui Competenza Totale

Fondo iniziale cassa al 1 gennaio 1.222.425,33 1.565.468,51 2.268.909,85 2.268.909,85Riscossioni 6.393.107,00 6.248.554,32 1.409.335,05 3.071.353,84 4.480.688,89Pagamenti 6.050.063,82 5.545.112,98 666.812,01 4.228.069,23 4.894.881,24Fondo di cassa 1.565.468,51 2.268.909,85 3.011.432,89 -1.156.715,39 1.854.717,50Residui attivi presunti 1.960.904,99 2.104.521,97 3.945.423,14Residui passivi presunti 831.958,09 904.694,64 4.314.396,44Fondo pluriennale vincolato spesa corrente 61.044,61 81.947,00 52.231,00Fondo pluriennale vincolato spesa investimento 0,00 1.844.762,00 0,00Avanzo/disavanzo di amministrazione 2.633.370,80 1.54 2.028,18 1.433.513,20di cui: a) Vincolato 103.138,71 115.233,85 88.004,85 b) Per spese di investimento 1.783.595,97 145.000,97 368.610,13 c) Per fondo ammortamento 0,00 0,00 0,00 d) Per fondo svalutazione crediti 262.701,73 389.566,73 544.624,73 e) Per fondo accantonamento 377.958,07 450.899,48 212.104,64 d) Non vincolato (+/-) 105.976,32 441.327,15 220.168,85

RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE PRESUNTO Rendiconto Bilancio Esecizio in corso ( 2016 )

(Alla data della rilevazione)

Esercizio 2014 Esercizio 2015 Stanziamenti Impegni Pagamenti

Avanzo disponibile utilizzato per: spesa corrente 0,00 0,00 121.936,00 121.936,00 0,00 finanziamento di debiti fuori bilancio di parte corrente 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 finanziamento di altre spese correnti non ripetitive 14.727,93 13.002,39 0,00 0,00 0,00 estinzione anticipata di prestiti 0,00 0,00 164.780,00 164.780,00 0,00 spese in conto capitale 0,00 1.808.940,00 95.766,00 95.766,00 0,00 finanziamento di debiti fuori bilancio di parte capitale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 reinvestimento delle quote accantonate per ammortamento 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00Totale utilizzo per spese in conto capitale 14.727,9 3 1.821.942,39 260.546,00 260.546,00 0,00

UTILIZZO DELL'AVANZO DI AMMINISTRAZIONE Rendiconto Bilancio Esecizio in corso ( 2016 )

(Spesa corrente e investimenti)

Page 37: Documento Unico di Programmazione 2017 - 2019 Nota di

37

1.1.6.- Fondo di cassa e anticipazioni di tesoreria

L’andamento del fondo di cassa del triennio precedente risulta positivo ed attesta la buona

capacità di riscossione dell’ente, nonché la possibilità di ottemperare al pagamento dei fornitori nel rispetto dei termini previsti dalla normativa vigente in materia.

L’ordinamento contabile prevede che, anche in caso di fondo di cassa positivo, l’ente determini la propria capacità di accedere alle aperture di credito concesse dal tesoriere. Le cosiddette

“anticipazioni di cassa” che non costituiscono, nella formulazione adottata per la contabilità

finanziaria della pubblica amministrazione, un vero e proprio debito dell’ente, essendo destinati

a fronteggiare temporanee esigenze di liquidità che saranno estinte entro la fine dell’esercizio.

Il prospetto indica la stima dell’ammontare massimo dell’anticipazione che l’ente può

legittimamente utilizzare nell’esercizio 2017.

Esercizio 2015 Esercizio 2016 Limite Accert./ImpegniEntità delle anticipazioni complessivamente corrisposte nell'esercizio

Entità delle anticipazioni complessivamente restituite nell'esercizio

Entità delle anticipazioni non restituite

Limite dell'anticipazione concedibile ai sensi dell'art. 222 TUEL 1.236.005,28 1.199.798,03 1.299.261,99 0,00Entità delle somme maturate a titolo di interessi passivi

Entità massima delle entrate a specifica destinazione utilizzate in

termini di cassa ex art. 195 TUEL con corrispondente vincolo

sull'anticipazione di tesoreria concedibile

Esposizione massima di tesoreria

Giorni di utilizzo delle anticipazioni

Anticipazioni di tesoreria Rendiconto Bilancio Esecizio 2017(Limiti ed utilizzi)

Page 38: Documento Unico di Programmazione 2017 - 2019 Nota di

38

2.- Indirizzi in materia di tributi e tariffe dei servizi

2.1.1.- Entrate correnti di natura tributaria

Erogare i servizi alla collettività richiede, per l’ente, locale la disponibilità effettiva di risorse

adeguate: questi mezzi, in anni passati garantiti dallo Stato, provengono oggi direttamente dal

territorio servito, in virtù dell’attuazione del federalismo fiscale.

L'ente deve orientarsi verso una politica di gestione dei tributi che garantisca un gettito adeguato

al proprio fabbisogno senza ignorare il rispetto dei principi di equità contributiva e solidarietà

sociale.

In attuazione degli indirizzi generali enunciati nella sezione strategica del DUP la politica

tributaria del Comune viene prevista nell’ottica di ampliamento delle basi imponibili a beneficio

almeno del mantenimento delle tariffe in vigore, bonifica costante delle banche dati e autonomia

gestionale dell’attività di accertamento delle aree di evasione/elusione.

Il Comune di Vedano Olona pertanto, fatto salve le eventuali modifiche in materia tributaria in

corso di approvazione in Parlamento nell’ambito della legge di bilancio 2017, può contare sulle

seguenti entrate tributarie consolidate nei valori storici:

2.1.2.- Entrate dalla vendita e dall'erogazione di servizi

L’obiettivo di mantenimento degli attuali livelli di tariffa per la erogazione dei servizi, se non la loro progressiva e graduale riduzione, implica necessariamente, in aggiunta all’attenta

valutazione delle opportunità offerte dalla contribuzione regionale in materia, una accorta

capacità di riscossione delle entrate dei servizi da una parte e, sul fronte della spesa, una costante

Rendiconto Rendiconto Pre-consuntivo Stanziamento Stanziamento Stanziamento

2014 2015 2016 2017 2018 2019

Imposta municipale propria riscossa a seguito dell'attività

ordinaria di gestione399.551,46 414.661,03 567.301,50 561.717,00 561.717,00 561.717,00

Imposte municipale propria riscosse a seguito di attività di verifica

e controllo- - - - - -

Tassa sui servizi comunali (TASI) riscossa a seguito dell'attività

ordinaria di gestione761.658,62 763.336,63 426.091,09 432.500,00 432.500,00 432.500,00

Tassa sui servizi comunali (TASI) riscossa a seguito di attività di

verifica e controllo- - - - - -

Tassa sui servizi comunali (TASI) contributo compensativo Stato 326.018,95 326.020,00 326.020,00 326.020,00

Ampliamento basi imponibili IMU/TASI - - 11.347,61 120.000,00 107.000,00 120.000,00

Addizionale comunale IRPEF riscossa a seguito dell'attività

ordinaria di gestione647.303,25 640.357,54 632.169,13 676.000,00 676.000,00 676.000,00

Tassa smaltimento rifiuti solidi urbani riscossa a seguito

dell'attività ordinaria di gestione681.349,35 696.450,12 696.043,67 684.500,00 684.500,00 684.500,00

Altre Imposte tasse da tributi minori 51.665,32 47.181,42 45.428,00 45.500,00 45.500,00 45.500,00

Totale 2.541.528,00 2.561.986,74 2.704.399,95 2.846.237,00 2.833.237,00 2.846.237,00

Tipologia 101 - Imposte, tasse e proventi assimilati

Page 39: Documento Unico di Programmazione 2017 - 2019 Nota di

39

politica volta a perseguire il miglioramento dell'efficienza e dell'efficacia, attraverso la

sistematica analisi e valutazione delle procedure decisionali e attuative dei singoli programmi di

spesa e dei risultati ottenuti.

La globalità delle entrate per servizi pubblici si attesta su valori costanti nel tempo. Anche i dati di pre-consuntivo 2016 confermano tale tendenza.

Come evidenziato nella sezione strategica concernente i fabbisogni standard il Comune di Vedano

Olona rispetta complessivamente i tetti di spesa standard definiti a livello statale.

Sul versante delle entrate, inoltre, si registra una buona capacità di riscossione delle entrate per

servizi, con riferimento alla gestione di competenza, riscontrabile anche nella tabella di

determinazione del Fondo crediti di dubbia esigibilità, allegata al bilancio 2017-2019.

2.1.3.- Entrate dei servizi a gestione esternalizzata

Nel corso del triennio 2017-2019 il servizio idrico integrato, in virtù dal passaggio della gestione di

acquedotto, fognatura e depurazione alla Società Alfa Srl, come determinato dall’Ufficio

d’Ambito della Provincia di Varese, con delibera n. 45 del 16/06/2015 e con delibera consigliare n.

28 del 29/06/2015 della Provincia di Varese, uscirà dal perimetro del bilancio comunale nelle rispettive componenti di entrata e di spesa. Il consiglio Comunale di Vedano Olona ha deliberato

la costituzione della società “in-house” per la gestione del servizio idrico integrato nel territorio

dei Comuni dell’ambito ottimale della Provincia di Varese, con delibera di Consiglio Comunale n. 28 del 25/07/2013.

Anche per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti è allo studio della società partecipata

Coinger S.r.l., unitamente ai 26 comuni soci, l’ipotesi di esternalizzazione del servizio e l’applicazione della tariffa puntuale prevista dall’art. 1, comma 668, della legge 147/2013 “I

comuni che hanno realizzato sistemi di misurazione puntuale della quantità di rifiuti conferiti al

servizio pubblico possono, con regolamento di cui all'articolo 52 del decreto legislativo n. 446 del

1997, prevedere l'applicazione di una tariffa avente natura corrispettiva, in luogo della TARI. Il comune nella commisurazione della tariffa può tenere conto dei criteri determinati con il

regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 27 aprile 1999, n. 158. La tariffa

corrispettiva è applicata e riscossa dal soggetto affidatario del servizio di gestione dei rifiuti urbani.”.

Al momento della effettiva esternalizzazione di entrambi i servizi, le entrate e le spese ad essi

correlate saranno escluse dal bilancio e dalla gestione diretta del Comune.

Rendiconto Rendiconto Pre-consuntivo Stanziamento Stanziamento Stanziamento

2014 2015 2016 2017 2018 2019

Servizi scolastici 248.771,38 246.554,61 243.202,72 246.326,00 246.326,00 246.326,00

Impianti sportivi 30.421,57 34.010,74 22.930,26 29.464,00 29.464,00 29.464,00

Servizio idrico integrato 489.212,68 617.198,23 604.500,00 603.000,00 603.000,00 603.000,00

Asilo nido 79.557,24 70.451,80 85.133,94 70.000,00 70.000,00 70.000,00

Servizi assistenziali 27.900,21 25.977,49 34.757,76 34.500,00 34.500,00 34.500,00

Servizi cimiteriali 44.411,82 56.157,24 78.493,85 60.000,00 60.000,00 60.000,00

Concessioni e locazioni 194.265,99 518.508,56 131.664,19 135.850,00 116.503,00 116.503,00

Totale 1.114.540,89 1.568.858,67 1.200.682,72 1.179.140,00 1.159.793,00 1.159.793,00

Tipologia 301 - Vendita di beni e servizi e

proventi derivanti dalla gestione dei beni

Page 40: Documento Unico di Programmazione 2017 - 2019 Nota di

40

Alla data di redazione del presente documento non si è a conoscenza delle date di effettivo inizio

delle gestioni esternalizzate; il bilancio preventivo finanziario 2017 – 2019 viene, pertanto,

elaborato non contemplando dette modalità operative in house-provinding

In considerazione della attuale situazione di incertezza

2.1.4.- Entrate dei servizi a domanda individuale

Il tasso di copertura dei servizi a domanda individuali, annualmente determinato con delibera di

Giunta in sede di approvazione dello schema di bilancio, rispetta gli obiettivi minimi di legge.

2.1.5.- Entrate dei permessi per costruire

Al comma 737, art. 1 della legge n. 208/2015, viene previsto che anche per l’anno 2017, i proventi

delle concessioni edilizie e delle sanzioni possano essere utilizzati per una quota pari al cento per

2014 personale acquisto beniprestazioni di

servizitotale costi proventi

% di copertura realizzata

Asilo nido 117.837,41 10.244,54 109.634,02 237.715,97

Asilo nido (50% ex art. 243 D.Lgs. 267/00) 58.918,71 5.122,27 54.817,01 118.857,99 128.775,84 108,34%

Impianti sportivi 0,00 499,24 85.292,90 85.792,14 30.421,57 35,46%

Mense scolastiche 88.770,90 50.477,13 106.936,07 246.184,10 222.901,58 90,54%

TOTALE 147.689,61 56.098,64 247.045,98 450.834,23 382.098,99 84,75%

2015 personale acquisto beniprestazioni di

servizitotale costi proventi

% di copertura realizzata

Asilo nido 122.262,32 10.244,54 109.634,02 242.140,88

Asilo nido (50% ex art. 243 D.Lgs. 267/00) 61.131,16 3.437,53 32.002,87 96.571,56 100.706,85 104,28%

Impianti sportivi 0,00 556,93 93.179,62 93.736,55 33.722,82 35,98%

Mense scolastiche 65.712,76 43.847,73 139.177,57 248.738,06 226.162,45 90,92%

TOTALE 126.843,92 47.842,19 264.360,06 439.046,17 360.592,12 82,13%

2016 personale acquisto beniprestazioni di

servizitotale costi proventi

% di copertura prevista

Asilo nido 109.550,00 2.300,00 82.333,00 194.183,00

Asilo nido (50% ex art. 243 D.Lgs. 267/00) 54.775,00 1.150,00 41.166,50 97.091,50 110.000,00 113,30%

Impianti sportivi 0,00 850,00 96.445,00 97.295,00 29.464,00 30,28%

Mense scolastiche 61.300,00 43.000,00 141.378,00 245.678,00 227.500,00 92,60%

TOTALE 116.075,00 45.000,00 278.989,50 440.064,50 366.964,00 83,39%

2017 personale acquisto beniprestazioni di

servizitotale costi proventi

% di copertura prevista

Asilo nido 77.100,00 2.300,00 103.639,00 183.039,00

Asilo nido (50% ex art. 243 D.Lgs. 267/00) 38.550,00 1.150,00 51.819,50 91.519,50 98.000,00 107,08%

Impianti sportivi 0,00 850,00 94.695,00 95.545,00 29.464,00 30,84%

Mense scolastiche 60.900,00 43.000,00 149.803,00 253.703,00 227.500,00 89,67%

TOTALE 99.450,00 45.000,00 296.317,50 440.767,50 354.964,00 80,53%

Page 41: Documento Unico di Programmazione 2017 - 2019 Nota di

41

cento per spese di manutenzione ordinaria del verde, delle strade e del patrimonio comunale. In

sede di approvazione del bilancio l’ente non si avvale di tale facoltà, rinviando in corso di esercizio

l’eventuale utilizzo degli oneri sulla base dell’andamento delle entrate correnti.

La tabella che segue dà evidenza delle entrate per permessi di costruire nel triennio precedente ed il relativo utilizzo per il finanziamento delle spese.

Esercizio 2014 Esercizio 2015 Esercizio 2016 Stanziamenti Acc./Imp.Entrate - Contributi per permesso di costruire 58.360,85 109.937,55 165.424,61 114.000,00 0,00Entrate - Contributo fondo aree verdi l.r. 12/2005 0,00 343,92 1.037,94 1.000,00 0,00Totale 58.360,85 110.281,47 166.462,55 115.000,00 0,00

Spese - Eliminazione Barriere Architettoniche 2.807,53 3.648,56 7.957,39 6.000,00 0,00Spese - Contributo edifici di culto 1.281,92 1.888,16 4.332,25 4.000,00 0,00Spese - Fondo aree verdi 0,00 343,92 1.037,94 1.000,00 0,00Spese - Restituzione oneri 4.846,46 0,00 763,85 0,00 0,00Spese - Finanziamento spesa corrente 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00Spese - Finanziamento spesa di investimento 49.424,94 104.400,83 152.371,12 104.000,00 0,00

Oneri di urbanizzazione Rendiconto Bilancio Esecizio 2017(Riscossioni e utilizzi)

Page 42: Documento Unico di Programmazione 2017 - 2019 Nota di

42

3.- Indirizzi in materia di indebitamento

La composizione del debito del Comune prospettata al 1° gennaio 2017, sulla base delle risultanze della gestione 2016, sarà la seguente:

Gli oneri a carico del bilancio per il triennio 2017 – 2019, rispettano i limiti di indebitamento

previsti dalla legge e risultano essere i seguenti:

* Fideiussioni rilasciate: avendo costituito accantonamento dell'avanzo nel BPF non sono previsti stanziamenti

Il residuo debito al 01/01/2017 finanzia la seguente tipologia di opere pubbliche:

Tipologia 2013 2014 2015 2016 2017

Cassa depositi e prestiti 2.137.377,93 2.068.474,76 1.996.515,06 1.881.274,31 1.639.751,23

Istituti di credito 742.113,36 728.630,95 714.525,21 699.767,33 684.327,16

Contratti di leasing operativo 132.388,17 113.014,29 93.640,41 74.266,53 56.507,14

Contributi regionali a restituzione 121.115,56 105.976,11 0,00 0,00 0,00

Totale debiti di finanziamento 3.132.995,02 3.016.096,11 2.804.680,68 2.655.308,17 2.380.585,53

Oneri servizio del debito 2017 2018 2019

Oneri finanziari 108.930,02 104.801,61 100.249,86

Quota capitale 112.709,00 116.836,00 119.537,00

Fideiussioni rilasciate * 27.095,00 27.095,00 27.095,00

Totale oneri servizio del debito 248.734,02 248.732,61 246.881,86

56.507

226.222

463.349

638.875

521.572

362.557

111.503

50.000 150.000 250.000 350.000 450.000 550.000 650.000

Scuola

Impianti sportivi

Viabilità

Edilizia Res. Pubb.

Sistema idrico

Cimitero

Governo Territorio

Residuo debito al 01/01/2017 - Opere finanziate

Page 43: Documento Unico di Programmazione 2017 - 2019 Nota di

43

4.- Programmi, obiettivi operativi e risorse

Questa parte del DUP assume un rilievo fondamentale, poiché nei programmi di spesa vengono esplicitati gli obiettivi operativi che guideranno l’ente nel triennio di programmazione

considerato.

Il Principio contabile richiede che siano individuati, per ogni singola missione e coerentemente con gli indirizzi strategici contenuti nella SeS, i programmi che l’ente intende realizzare nell'arco

pluriennale di riferimento della SeO del DUP.

Per ogni programma devono essere definiti gli obiettivi operativi che si intendono perseguire, la motivazione delle scelte effettuate ed individuate le risorse finanziarie, umane e strumentali ad esso destinate.

La scelta dell’ente è stata quella di semplificare la struttura del DUP, pur garantendo le

informazioni richieste, accorpando le missioni e i programmi di spesa all’interno di aree strategiche costruite prendendo come riferimento il programma di mandato

dell’amministrazione.

All’interno di ogni area strategica:

• sono individuati gli obiettivi operativi da raggiungere per ogni programma di bilancio;

• sono individuati gli aspetti finanziari di spesa corrente, sia in termini di competenza con

riferimento all’intero triennio, che di cassa con riferimento al primo esercizio;

Gli obiettivi operativi di ciascun programma:

• costituiscono indirizzo per i successivi atti di programmazione, in applicazione del principio

della coerenza tra i documenti di programmazione;

• devono essere controllati annualmente a fine di verificarne il grado di raggiungimento e, laddove necessario, modificati, dandone adeguata giustificazione.

Page 44: Documento Unico di Programmazione 2017 - 2019 Nota di

44

Missioni collegate

Obiettivi operativi

Area strategica: GOVERNANCEIndirizzi strategici

Nel corso del mandato 2014-2019 l’Amministrazione si impegna a

Favorire l'efficace, efficiente e trasparente funzionamento della macchina comunale

Missioni Programmi• 01. Organi istituzionali• 02. Segreteria generale• 03. Gestione economica, finanziaria, programmazione e

provveditorato• 04. Gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali• 05. Gestione dei beni demaniali e patrimoniali• 06. Ufficio tecnico• 07. Elezioni e consultazioni popolari - Anagrafe e stato civile• 08. Statistica e sistemi informativi• 10. Risorse umane• 11. Altri servizi generali

1. Servizi

istituzionali,

generali e di

gestione

Programmi Obiettivi operativi 2014 – 2019

Sviluppare forme innovative di comunicazione, interagire con i cittadini

attraverso nuove tecnologie, promuovere la partecipazione dei cittadini

nelle scelte

Valorizzare le gestioni associate di funzioni e servizi per una risposta

migliore alla cittadinanza

02. Segreteria generaleProseguire nel percorso di dematerializzazione dei flussi documentali e di

innovazione nella gestione degli archivi

Ridefinizione della spesa corrente mediante un recupero di efficienza ed

economicità della gestione

Implementazione di specifiche competenze interne in tema di fund raising in

ottica associata con altri comuni

Introduzione di elementi di green procuremente nelle forniture pubbliche

Rendere più equo e trasparente il sistema di tassazione locale

Combattere l'elusione e l'evasione fiscale, anche in collaborazione con

l'Agenzia delle Entrate

Prevedere sgravi fiscali per lo sviluppo del territorio e per l'insediamento di

nuove attività

01. Organi istituzionali

03. Gestione economica,

finanziaria, programmazione e

provveditorato

04. Gestione delle entrate

tributarie e servizi fiscali

Page 45: Documento Unico di Programmazione 2017 - 2019 Nota di

45

Risorse finanziarie

Programmi Obiettivi operativi 2014 – 2019

05. Gestione dei beni demaniali e

patrimoniali

Efficentamento e valorizzazione del patrimonio con attenzione al risparmio

energetico

Garantire il costante monitoraggio dello stato di attuazione delle opere, con

particolare riferimento a quelle destinate ai diversi servizi comunali

Garantire una gestione trasparente e tempestiva delle pratiche relative

all'edilizia

07. Elezioni e consultazioni

popolari - Anagrafe e stato civile

Favorire integrazione ed utilizzo dei sistemi informativi e banche dati

dell'anagrafe funzionale al miglioramento dei servizi al cittadini gestiti sia

dal comune che da altre organizzazioni pubbliche

08. Statistica e sistemi

informativiAmmodernamento a armonizzazione degli strumenti informatici

Promuovere lo sviluppo delle risorse umane attraverso iniziative formative

coerenti con i fabbisogni rilevati

Garantire la corretta attenzione al benessere organizzativo e la sicurezza e

salute dei luoghi di lavoro

10. Risorse umane

06. Ufficio tecnico

Stanziamento Cassa Stanziamento Stanziamento

2017 2017 2018 2019

01 Organi istituzionali 90.337,00 113.990,65 89.337,00 89.337,00

02 Segreteria generale 279.254,00 341.050,10 277.838,00 278.438,00

03 Gestione economico finanziaria e

programmazione 149.948,00 180.498,00 146.448,00 146.448,00

04 Gestione delle entrate tributarie 114.175,00 135.164,63 111.540,00 111.540,00

05 Gestione dei beni demaniali e patrimoniali 55.321,00 89.929,76 44.627,00 44.627,00

06 Ufficio tecnico 265.569,00 318.519,11 262.849,00 262.849,00

07 Elezioni – anagrafe e stato civile 102.620,00 120.260,55 102.620,00 102.720,00

08 Statistica e sistemi informativi 20.016,00 26.546,63 20.016,00 20.016,00

10 Risorse umane 81.018,00 93.910,27 81.018,00 82.618,00

11 Altri servizi generali 239.402,00 290.813,17 238.902,00 224.902,00

Totale 1.397.660,00 1.710.682,87 1.375.195,00 1.363.495,00

Programmi

Page 46: Documento Unico di Programmazione 2017 - 2019 Nota di

46

Missioni collegate

Obiettivi operativi

Risorse finanziarie

Area strategica: GOVERNANCEIndirizzi strategici

Nel corso del mandato 2014-2019 l’Amministrazione si impegna a

Attenta definizione dei fondi al fine di ottimizzare la corretta gestione delle risorse di

bilancio

Missioni Programmi

• 01. Fondo di riserva

• 02. Fondo svalutazione crediti

20. Fondi e

accantonamenti

Programmi Obiettivi operativi 2014 – 2019

01. Fondo di riservaAttenta definizione del fondo di riserva al fine di ottimizzare la corretta

gestione delle risorse di bilancio

02. Fondo svalutazione creditiAttenta definizione del fondo svalutazione crediti al fine di ottimizzare la

corretta gestione delle risorse di bilancio

Stanziamento Cassa Stanziamento Stanziamento

2017 2017 2018 2019

01 Fondo di riserva 37.586,00 500.000,00 15.416,00 15.988,00

02 Fondo svalutazione crediti 167.768,00 0,00 203.712,00 239.654,00

03 Altri fondi 1.985,00 0,00 985,00 985,00

Totale 207.339,00 500.000,00 220.113,00 256.627,00

Programmi

Page 47: Documento Unico di Programmazione 2017 - 2019 Nota di

47

Missioni collegate

Obiettivi operativi

Risorse finanziarie

Area strategica: GOVERNANCEIndirizzi strategici

Nel corso del mandato 2014-2019 l’Amministrazione si impegna a

Valutazione dell'estinzione anticipata dei mutui per benefici su spesa corrente

Missioni Programmi

50. Debito pubblico • 02. Quota capitale ammortamento mutui e prestiti obbligazionari

Programmi Obiettivi operativi 2014 – 2019 02. Quota capitale

ammortamento mutui e prestiti

obbligazionari

Valutazione dell'estinzione anticipata dei mutui per benefici su spesa

corrente

Stanziamento Cassa Stanziamento Stanziamento

2017 2017 2018 2019

02 Quota capitale ammortamento mutui e prestiti

obbligazionari112.709,00 156.885,23 116.836,00 119.537,00

Totale 112.709,00 156.885,23 116.836,00 119.537,00

Programmi

Page 48: Documento Unico di Programmazione 2017 - 2019 Nota di

48

Missioni collegate

Obiettivi operativi

Risorse finanziarie

Area strategica: Territorio, ambiente e OOPPIndirizzi strategici

Nel corso del mandato 2014-2019 l’Amministrazione si impegna a

Garantire interventi urbanistici ed edilizi che partano da una approfondita conoscenza del

territorio e si concretizzino in una programmazione realistica, sostenibile e partecipata e

che privilegi il recupero del patrimonio esistente

Missioni Programmi

• 01. Urbanistica e assetto del territorio

• 02. Edilizia residenziale pubblica locale

8. Assetto territorio

ed edilizia abitativa

Programmi Obiettivi operativi 2014 – 2019

Realizzazione di un nuovo PGT, realistico, sostenibile, partecipato

Recupero del centro storico

Riqualificazione e potenziamento dei servizi con particolare riferimento alle

aree periferiche del paese

02. Edilizia residenziale

pubblica locale

Garantire un servizio coerente con le esigenze degli abitanti, attraverso

soluzioni innovative che poggiano anche sulla collaborazione con i privati

01. Urbanistica e assetto del

territorio

Stanziamento Cassa Stanziamento Stanziamento

2017 2017 2018 2019

01 Urbanistica e assetto del territorio 55.792,00 63.843,62 5.569,00 5.334,00

02 Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di

edilizia economico-popolare68.047,00 102.281,21 52.287,00 51.490,00

Totale 123.839,00 166.124,83 57.856,00 56.824,00

Programmi

Page 49: Documento Unico di Programmazione 2017 - 2019 Nota di

49

Missioni collegate

Obiettivi operativi

Risorse finanziarie

Area strategica: Territorio, ambiente e OOPPIndirizzi strategici

Nel corso del mandato 2014-2019 l’Amministrazione si impegna a

Attuare nuove politiche in materia di energia sostenibile stimolando la creatività, l’impegno

e la sensibilità dei cittadini

Missioni Programmi

• 02. Tutela valorizzazione ambientale

• 03. Rifiuti

• 04. Servizio idrico integrato

9. Tutela territorio e

ambiente

Programmi Obiettivi operativi 2014 – 2019Promuovere comportamenti piu' virtuosi di istituzioni, famiglie e operatori

economici in tema ambientale

Promuovere il recupero di aree dismesse e la riqualificaizone ambientale,

anche mediante accordi con la grande distrizuione organizzata

03. RifiutiSensibilizzazione della popolazione alle tematiche del riuso ed

implementando soluzioni operative innovative

04. Servizio idrico integratoAccrescere la sensibilità in tema di miglioramento della qualità dell'acqua

potabile,controllo e riduzione degli sprechi

02. Tutela valorizzazione

ambientale

Stanziamento Cassa Stanziamento Stanziamento

2017 2017 2018 2019

02 Tutela ambientale 83.326,00 112.023,14 63.826,00 63.826,00

03 Rifiuti 615.010,00 816.817,79 615.010,00 615.010,00

04 Servizio Idrico integrato 476.396,00 642.155,36 475.811,00 475.196,00

Totale 1.174.732,00 1.570.996,29 1.154.647,00 1.154.032,00

Programmi

Page 50: Documento Unico di Programmazione 2017 - 2019 Nota di

50

Missioni collegate

Obiettivi operativi

Risorse finanziarie

Area strategica: Territorio, ambiente e OOPPIndirizzi strategici

Nel corso del mandato 2014-2019 l’Amministrazione si impegna a

Accompagnare la cittadinanza, attraverso la partecipazione e il coinvolgimento, verso

modelli di vita improntati alla mobilità in sicurezza

Missioni Programmi

10. Trasporti e

diritto alla mobilità• 05. Viabilità e infrastrutture stradali

Programmi Obiettivi operativi 2014 – 2019Promuovere la mobilita' dolce favorendo l'uso di biciclette e piste

ciclopedonali

Favorire la sicurezza stradale con interventi di contenimento del traffico e

della velocità

Valorizzare il patrimonio viabilistico locale

05. Viabilità e infrastrutture

stradali

Stanziamento Cassa Stanziamento Stanziamento

2017 2017 2018 2019

05 Viabilità e infrastrutture stradali 478.367,00 1.033.538,45 1.013.965,00 4.101.017,00

Totale 478.367,00 1.033.538,45 1.013.965,00 4.101.017,00

Programmi

Page 51: Documento Unico di Programmazione 2017 - 2019 Nota di

51

Missioni collegate

Obiettivi operativi

Risorse finanziarie

Area strategica: Territorio, ambiente e OOPPIndirizzi strategici

Nel corso del mandato 2014-2019 l’Amministrazione si impegna a

Progettare ed attuare servizi cimiteriali nel rispetto del culto dei morti

Missioni Programmi

12. Diritti sociali,

politiche sociali• 09. Servizio necroscopico cimiteriale

Programmi Obiettivi operativi 2014 – 2019

09. Servizio necroscopico

cimiteriale

Potenziare la ricettività del cimitero comunale in coerenza con le esigenze

prospettate dai cittadini

Stanziamento Cassa Stanziamento Stanziamento

2017 2017 2018 2019

09 Servizio necroscopico e cimiteriale 58.836,00 268.017,65 58.441,00 58.027,00

Totale 58.836,00 268.017,65 58.441,00 58.027,00

Programmi

Page 52: Documento Unico di Programmazione 2017 - 2019 Nota di

52

Missioni collegate

Obiettivi operativi

Risorse finanziarie

Area strategica: SicurezzaIndirizzi strategici

Nel corso del mandato 2014-2019 l’Amministrazione si impegna a

Promuovere il controllo del territorio favorendo anche momenti di condivisione e

aggregazione per facilitarne lo sviluppo in termini di comunità. Una comunità dove la

prevenzione e la sicurezza urbana ne siano caratteristiche distintive

Missioni Programmi

• 01. Polizia locale e amministrativa

• 02. Sistema integrato di sicurezza urbana

03. Ordine pubblico

e sicurezza

Programmi Obiettivi operativi 2014 – 2019Sviluppare forme di controllo sociale grazie alla creazione di una nuova

sensibilità verso la collaborazione reciproca tra cittadini e rapporti di buon

vicinato

Intensificare pattugliamenti e controlli anche grazie ad una effettiva

collaborazione tra forze di polizia e comuni della zona

Investire nelle zone del paese maggiormente sensibili in materia di

sicurezza, con particolare attenzione alle periferie, favorendo e sostenendo

anche momenti formativi

01. Polizia locale e

amministrativa

Stanziamento Cassa Stanziamento Stanziamento

2017 2017 2018 2019

01 Polizia locale e amministrativa 235.765,00 356.963,34 238.765,00 238.765,00

02 Sistema integrato di sicurezza urbana 20.000,00 20.000,00 0,00 0,00

Totale 255.765,00 376.963,34 238.765,00 238.765,00

Programmi

Page 53: Documento Unico di Programmazione 2017 - 2019 Nota di

53

Missioni collegate

Obiettivi operativi

Risorse finanziarie

Area strategica: SicurezzaIndirizzi strategici

Nel corso del mandato 2014-2019 l’Amministrazione si impegna a

Presidiare le criticità territoriali ed ambientali con l'obiettivo di prevenire eventi calamitosi

e puntando sulla tempestività degli interventi

Missioni Programmi

11. Scoccorso civile • 01. Sistema di protezione civile

Programmi Obiettivi operativi 2014 – 2019

01. Sistema di protezione civile Miglioramento della comunicazione con il cittadino

Stanziamento Cassa Stanziamento Stanziamento

2017 2017 2018 2019

01 Sistema di protezione civile 24.145,00 24.914,31 11.145,00 11.145,00

Totale 24.145,00 24.914,31 11.145,00 11.145,00

Programmi

Page 54: Documento Unico di Programmazione 2017 - 2019 Nota di

54

Missioni collegate

Obiettivi operativi

Risorse finanziarie

Area strategica: Solidarietà, istruzione, sport e culturaIndirizzi strategici

Nel corso del mandato 2014-2019 l’Amministrazione si impegna a

Promuovere il benessere a scuola e prevenire il disagio, permettendo un inserimento

positivo di bambini e ragazzi nel contesto scolastico e sociale

Missioni Programmi

• 01. Istruzione prescolastica

• 02. Altri ordini di istruzione

• 06. Servizi ausiliari all'istruzione

• 07. Diritto allo studio

04. Istruzione e

diritto allo studio

Programmi Obiettivi operativi 2014 – 2019

01. Istruzione prescolastica Garantire il benessere dei bambini

Promozione dell'offerta scolastca di qualità in collaborazione con gli istituti

scolastici, garantendone l'autonomia

Realizzazione di interventi mirati nelle scuole al fine di migliorare la

sicurezza e la qualità degli spazi. Investimenti per la qualificazione degli

edifici che portino alla riduzione dei consumi energetici e degli sprechi

06. Servizi ausiliari all'istruzionePrevisione di servizi ausiliari all'istruzione integrati ed efficienti nell'ottica

di un progressivo miglioramento dell'offerta

07. Diritto allo studio

Stimolare il miglioramento dei progetti del Piano dell'offerta formativa

valorizzando il coinvolgimento della cittadinanza e le sinergie tra il comune e

la scuola

02. Altri ordini di istruzione

Stanziamento Cassa Stanziamento Stanziamento

2017 2017 2018 2019

01 Interventi per l'infanzia e i minori e per asili nido 354.798,00 429.424,54 304.892,00 294.892,00

02 Interventi per la disabilità 129.059,00 162.574,46 129.059,00 129.059,00

03 Interventi per gli anziani 96.750,00 119.047,14 79.750,00 79.750,00

06 Interventi per il diritto alla casa 5.000,00 5.000,00 5.000,00 5.000,00

07 Programmazione e governo della rete dei servizi

sociosanitari e sociali 233.284,00 292.212,29 233.284,00 833.284,00

Totale 818.891,00 1.008.258,43 751.985,00 1.341.985,00

Programmi

Page 55: Documento Unico di Programmazione 2017 - 2019 Nota di

55

Missioni collegate

Obiettivi operativi

Risorse finanziarie

Area strategica: Solidarietà, istruzione, sport e culturaIndirizzi strategici

Nel corso del mandato 2014-2019 l’Amministrazione si impegna a

Valorizzare le eccellenze vedanesi e le tradizioni locali aprendosi al nuovo

Missioni Programmi

05. Tutela e

valorizzazione

attività culturali

• 02. Attività culturali

Programmi Obiettivi operativi 2014 – 2019

Fare di Vedano un polo culturale attrattivo, dando spazio al desiderio di

incontrarsi e di vivere il paese.

Arricchire la proposta culturale istituzionale attraverso un miglior utilizzo

dei luoghi di incontro (es. biblioteca) e iniziative congiunte con altri comuni

Puntare sul coinvolgimento dei talenti locali, valorizzando, in particolare, i

nuovi modi di espressione culturale dei giovani

Valorizzare l'identità di Vedano anche mediante un maggiore contatto tra

generazioni e differenti culture

02. Attività culturali

Stanziamento Cassa Stanziamento Stanziamento

2017 2017 2018 2019

02 Attività culturali e interventi diversi nel settore

culturale162.112,00 184.057,84 102.112,00 102.112,00

Totale 162.112,00 184.057,84 102.112,00 102.112,00

Programmi

Page 56: Documento Unico di Programmazione 2017 - 2019 Nota di

56

Missioni collegate

Obiettivi operativi

Risorse finanziarie

Area strategica: Solidarietà, istruzione, sport e culturaIndirizzi strategici

Nel corso del mandato 2014-2019 l’Amministrazione si impegna a

Promuovere lo sport e l’incremento della pratica sportiva da parte dei cittadini come

momento di socializzazione e di benessere fisico

Missioni Programmi

• 01. Sport e tempo libero

• 02. Giovani

06. Politiche

giovanili, sport e

tempo libero

Programmi Obiettivi operativi 2014 – 2019

Valorizzare le attività sportive quali momenti educativi e formativi in

collaborazione con le scuole e con le associazioni

Promuovere lo sviluppo di attività motorie per anziani

Responsabilizzazione delle realtà sportive all'attenzione nell'uso delle

strutture comunali

02. GiovaniPromuovere il benessere dei giovani dando spazio alle loro iniziative e

coinvolgendoli nelle decisioni

01. Sport e tempo libero

Stanziamento Cassa Stanziamento Stanziamento

2017 2017 2018 2019

01 Sport e tempo libero 119.330,00 485.668,28 118.561,00 117.762,00

02 Giovani 14.466,00 18.676,39 14.466,00 14.466,00

Totale 133.796,00 504.344,67 133.027,00 132.228,00

Programmi

Page 57: Documento Unico di Programmazione 2017 - 2019 Nota di

57

Missioni collegate

Obiettivi operativi

Area strategica: Solidarietà, istruzione, sport e culturaIndirizzi strategici

Nel corso del mandato 2014-2019 l’Amministrazione si impegna a

Favorire l'incontro tra l'assistenza e il bisogno, con particolare riferimento alle fasce deboli

della popolazione, puntando su forme innovative di gestione dei servizi in ottica di rete

Missioni Programmi

• 01. Interventi per l'infanzia e i minori e per asili nido

• 02. Interventi per la disabilità

• 03. Interventi per gli anziani

• 06. Interventi per il diritto alla casa

• 07. Programmazione e governo della rete dei servizi sociosanitari e

sociali

12. Diritti sociali,

politiche sociali

Programmi Obiettivi operativi 2014 – 2019

01. Interventi per l'infanzia e i

minori e per asili nido

Promuovere il benessere dei minori atteraverso lo sviluppo delle risorse del

bambino e della sua famiglia salvaguardando la tutela dei minori e il

supporto al ruolo educativo delle loro famiglie

02. Interventi per la disabilitàFavorire l'inserimento della persona diversamente abile attraverso percorsi

scolastici, domiciliari, sociali e lavorativi il più possibili personalizzati

03. Interventi per gli anziani Potenziare quali-quantitativamente gli interventi residenziali e domiciliari

per gli anziani

06. Interventi per il diritto alla

casa

Favorire soluzioni abitative praticabili attraverso forme di sostegno

economico diretto e valutazione delle diverse formule di gestione

dell'edilizia popolare

07. Programmazione e governo

della rete dei servizi

sociosanitari e sociali

Potenziare i servizi del piano di zona sul territorio comunale

Page 58: Documento Unico di Programmazione 2017 - 2019 Nota di

58

Risorse finanziarie

Stanziamento Cassa Stanziamento Stanziamento

2017 2017 2018 2019

01 Interventi per l'infanzia e i minori e per asili nido 354.798,00 429.424,54 304.892,00 294.892,00

02 Interventi per la disabilità 129.059,00 162.574,46 129.059,00 129.059,00

03 Interventi per gli anziani 96.750,00 119.047,14 79.750,00 79.750,00

06 Interventi per il diritto alla casa 5.000,00 5.000,00 5.000,00 5.000,00

07 Programmazione e governo della rete dei servizi

sociosanitari e sociali 233.284,00 292.212,29 233.284,00 833.284,00

Totale 818.891,00 1.008.258,43 751.985,00 1.341.985,00

Programmi

Page 59: Documento Unico di Programmazione 2017 - 2019 Nota di

59

Missioni collegate

Obiettivi operativi

Risorse finanziarie

Area strategica: Commercio e attività produttiveIndirizzi strategici

Nel corso del mandato 2014-2019 l’Amministrazione si impegna a

Creare una partnership tra amministrazione e commercianti per essere mediatori e collante

tra le diverse realtà ed esigenze

Missioni Programmi

14. Sviluppo

economico• 02. Commercio - reti distributive - tutela dei consumatori

Programmi Obiettivi operativi 2014 – 2019

Sviluppo del coordinamento tra commercianti, artigiani e attività produttive

al fine di incoraggiare iniziative promozionali congiunte

Promuovere misure a sostegno delle attività commerciali, artigianali e

produttive, anche attraverso accordi con la grande distribuzione organizzata

Sviluppare iniziative nel paese e nel centro storico finalizzate alla

socializzazione e alla creazione di opportunità commerciali

Supportare lo start up di iniziative commerciali

Rafforzamento della collaborazione con le imprese e con gli artigiani locali

per la formazione dei giovani e per il loro inserimento lavorativo anche

attraverso sinergie con le scuole ed il centro di aggregazione giovanile

Recupero delle attività commerciali nel centro storico

Valorizzare l'identità e i prodotti locali, favorendone il consumo in ottica di

Chilometro zero

Sviluppo della banda larga e del wi-fi pubblico

02. Commercio

Stanziamento Cassa Stanziamento Stanziamento

2017 2017 2018 2019

02 Commercio - reti distributive - tutela dei

consumatori40.000,00 54.342,00 0,00 0,00

Totale 40.000,00 54.342,00 0,00 0,00

Programmi

Page 60: Documento Unico di Programmazione 2017 - 2019 Nota di

60

5.- Coerenza con gli strumenti urbanistici vigenti

Strumento urbanistico Esistenza (Sì/No) Estremi del provvedimento

PGT

Adottato si Delibera CC. n. 15 del 20/06/2012

Approvato si Delibera CC. n. 38 del 28/11/2012

Piani urbanistici di iniziativa privata

Approvati:

Ambito di trasformazione A1 - commerciale si Delibera CC. n. 45 del 04/12/2013

Ambito di trasformazione G - commerciale si Delibera CC. n. 10 del 09/06/2015

Adottati:

Ambito di trasformazione H - commerciale si Delibera CC. n. 5 del 18/03/2014

Ambito di completamento A.U.R.C. Area L denominato

"L'Arca del Seprio" si Delibera CC. n. 11 del 09/06/2015

Altri strumenti urbanistici vigenti

Regolamento Edilizio Comunale si Delibera CC. n.23 del 21/04/2009

Classificazione acustica del territorio comunale si Delibera CC. n. 3 del 18/03/2014

Piano delle aree per l'installazione di impianti di

telecomunicazione e radiotelevisione si Delibera CC. n. 4 del 18/03/2014

Dimostrazione della coerenza con gli strumenti urbanistici vigenti

Page 61: Documento Unico di Programmazione 2017 - 2019 Nota di

61

PARTE 2

APPENDICE

Documenti allegati

1.1.- Programmazione delle opere pubbliche

1.2.- Fabbisogno di personale

Page 62: Documento Unico di Programmazione 2017 - 2019 Nota di

COMUNE DI VEDANO OLONA

PROVINCIA DI VARESE

Page 63: Documento Unico di Programmazione 2017 - 2019 Nota di

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Page 64: Documento Unico di Programmazione 2017 - 2019 Nota di

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Page 71: Documento Unico di Programmazione 2017 - 2019 Nota di

COPIA Deliberazione n° 144

in data 27/10/2016

COMUNE DI VEDANO OLONA

Provincia di Varese

Verbale di Deliberazione della Giunta Comunale

Oggetto: PROGRAMMA FABBISOGNO DEL PERSONALE - TRIENNIO 2016/2018.

L’anno duemilasedici, addì ventisette, del mese di ottobre, alle ore 18.30 nella

Casa Comunale previa l’osservanza di tutte le formalità prescritte dal vigente

Ordinamento delle Autonomie Locali e dallo Statuto Comunale vennero riuniti a seduta i

componenti la Giunta Comunale.

All’appello risultano presenti:

Presenti Assenti

1 CITTERIO CRISTIANO Sindaco X

2 ORLANDINO VINCENZO Assessore X

3 ADAMOLI GIORGIA Assessore X

4 BAROFFIO MARZIA Assessore X

5 D'AMBROSIO CARLO Assessore X

4 1

Assiste il Segretario Comunale Dott.ssa Margherita Taldone la quale provvede alla

redazione del presente verbale.

Essendo legale il numero degli intervenuti, il Dott. Cristiano Citterio, nella sua

qualità di Sindaco pro tempore del Comune suddetto, assume la presidenza e dichiara

aperta la seduta per la trattazione dell’oggetto sopraindicato.

Page 72: Documento Unico di Programmazione 2017 - 2019 Nota di

Oggetto: Programma fabbisogno del personale - Triennio 2016/2018.

LA GIUNTA COMUNALE

Preso atto che il D.lgs. 165/2001 disciplina: - all’art.2: “che le amministrazioni pubbliche definiscono le linee fondamentali di

organizzazione degli uffici; - all’art.4: “che gli organi di governo esercitano le funzioni di indirizzo politico

amministrativo attraverso la definizione di obiettivi, programmi e direttive generali”;

Rilevato che l’art.33 del D.lgs.165/2001 come modificato dall’art.16, comma 1, della legge 183/2011, dispone: “1. Le pubbliche amministrazioni che hanno situazioni di soprannumero o rilevino comunque eccedenze di personale, in relazione alle esigenze funzionali o alla situazione finanziaria, anche in sede di ricognizione annuale prevista dall’articolo 6, comma 1, terzo e quarto periodo, sono tenute ad osservare le procedure previste dal presente articolo dandone immediata comunicazione al Dipartimento della funzione pubblica. 2. Le amministrazioni pubbliche che non adempiono alla ricognizione annuale di cui al comma 1 non possono effettuare assunzioni o instaurare rapporti di lavoro con qualunque tipologia di contratto pena la nullità degli atti posti in essere. 3. La mancata attivazione delle procedure di cui al presente articolo da parte del dirigente responsabile è valutabile ai fini della responsabilità disciplinare.”;

Considerato che con delibera di Giunta comunale n.119 dell’8.09.2016: “Programma del fabbisogno del personale – Presa d’atto di non eccedenze di personale”, si è dichiarato che nel Comune di Vedano Olona non si ha personale in soprannumero né eccedenze di personale”;

Richiamate le seguenti norme specifiche afferenti alla gestione del personale:

Art.1, comma 557, 557-bis e 557-quater, della Legge 27 dicembre 2006, n. 296

Ai fini dell’applicazione del comma 557, a decorrere dall’anno 2014 gli enti assicurano, nell’ambito della programmazione triennale dei fabbisogni di personale, il contenimento delle spese di personale con riferimento al valore medio del triennio precedente alla data di entrata in vigore della presente disposizione.

Art.16 del decreto-legge 24 giugno 2016, n. 113

L’art.16 del decreto-legge 24 giugno 2016, n. 113 ha abrogato la lettera a) all’art. 1, comma 557, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, ossia l’obbligo di riduzione della percentuale tra le spese di personale e le spese correnti. Tale rapporto va comunque calcolato, per determinare la capacità assunzionale; per capire se un ente può assumere nel 2016 ancora al 100% della spesa dei cessati nell’anno precedente e non al 25%, è necessario che tale rapporto sia pari o inferiore al 25%.

Richiamate inoltre le seguenti disposizioni vigenti con riferimento alla capacità assunzionale:

Per gli anni 2014-2015 Art.3 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90 convertito in L. 114/2014 (come modificato dall’art.4, comma 3 della L. 125/2015

Negli anni 2014 e 2015 le regioni e gli enti locali sottoposti al patto di stabilità interno procedono ad assunzioni di personale a tempo indeterminato nel limite di un contingente di personale complessivamente corrispondente a una spesa pari al 60 per cento di quella relativa al personale di ruolo cessato nell’anno

Page 73: Documento Unico di Programmazione 2017 - 2019 Nota di

di conversione del decreto-legge 78/2015)

precedente. La predetta facoltà ad assumere è fissata nella misura dell’80 per cento negli anni 2016 e 2017 e del 100 per cento a decorrere dall’anno 2018. Fermi restando i vincoli generali sulla spesa di personale, gli enti indicati al comma 5, la cui incidenza delle spese di personale sulla spesa corrente è pari o inferiore al 25 per cento, possono procedere ad assunzioni a tempo indeterminato, a decorrere dal 1° gennaio 2014, nel limite dell’80 per cento della spesa relativa al personale di ruolo cessato dal servizio nell’anno precedente e nel limite del 100 per cento a decorrere dall’anno 2015. A decorrere dall'anno 2014 è consentito il cumulo delle risorse destinate alle assunzioni per un arco temporale non superiore a tre anni, nel rispetto della programmazione del fabbisogno e di quella finanziaria e contabile; è, altresì, consentito l’utilizzo dei residui ancora disponibili delle quote percentuali della

facoltà assunzionali riferite al triennio precedente.

Dall’anno 2016 Art.1, comma 228, della L. 208/2015

Le amministrazioni di cui all’art.3, comma 5, del decreto-legge 24 giugno 2014, n.90, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n.114, e successive modificazioni, possono procedere, per gli anni 2016, 2017 e 2018, ad assunzioni di personale a tempo indeterminato di qualifica non dirigenziale nel limite di un contingente di personale corrispondente, per ciascuno dei predetti anni, a una spesa pari al 25 per cento di quella relativa al medesimo personale cessato nell’anno precedente. In relazione a quanto previsto dal primo periodo del presente comma, al solo fine di definire il processo di mobilità del personale degli enti di area vasta destinato a funzioni non fondamentali, come individuato dall’articolo 1, comma 421, della citata legge 190/2014, restano ferme le percentuali stabilite dall’articolo 3, comma 5, del decreto-legge 24 giugno 2014, n.90, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 114. Il comma 5-quater dell’articolo 3 del decreto-legge 24 giugno 2014, n.90, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n.114, è disapplicato con riferimento agli anni 2017 e 2018.

Art. 1, comma 424, della L. 190/2014

Il comma 424 della legge 190/2014 stabilisce che le regioni e gli enti locali, per gli anni 2015 e 2016 destinano le proprie quote di capacità assunzionale a tempo indeterminato: 1. all’immissione in servizio dei vincitori di concorso

pubblico, inseriti in proprie graduatorie;

2. alla ricollocazione delle unità soprannumerarie di città metropolitane e province, destinatarie di processi di mobilità;

3. esclusivamente per le finalità di ricollocazione, utiliz-zano, altresì, la restante percentuale della spesa relativa al personale cessato negli anni 2014 e 2015, salvo l’esaurimento del soprannumerario.

Fermi i vincoli del patto di stabilità e verificata la sostenibilità finanziaria e di bilancio, le spese per il

Page 74: Documento Unico di Programmazione 2017 - 2019 Nota di

precitato personale ricollocato non si calcolano ai fini del rispetto dell’art.1, comma 557, della L. 296/2006.

Sono nulle le assunzioni effettuate in violazione del comma 424.

Art. 16, comma 1-bis del d.l. 113/2016

L’art.16, comma 1-bis, del D.L. 113/2016, convertito, con modificazioni, in legge 7 agosto 2016, n.160, ha disposto che “All'art.1, comma 228, della legge 28 dicembre 2015, n.208, dopo il primo periodo è inserito il seguente: «Ferme restando le facoltà assunzionali previste dall'art.1, comma 562, della legge 27 dicembre 2006, n.296, per gli enti che nell'anno 2015 non erano sottoposti alla disciplina del patto di stabilità interno, qualora il rapporto dipendenti‐popolazione dell'anno

precedente sia inferiore al rapporto medio dipendenti‐ popolazione per classe demografica, come definito triennalmente con il decreto del Ministro dell'interno di cui all'articolo 263, comma 2, del testo unico di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, la percentuale stabilita al periodo precedente è innalzata al 75 per cento nei comuni con popolazione inferiore a 10.000 abitanti”.

La capacità assunzionale degli ultimi anni per i comuni, al di sotto di 10.000 abitanti con un rapporto dipendenti/popolazione inferiore alle tabelle del Decreto Ministeriale, si può quindi riassumere nella seguente tabella:

Anno Rapporto tra spese di personale e spese correnti superiore al 25%

Rapporto tra spese di personale e spese correnti pari o inferiore al

25%

2013 40% della spesa delle cessazioni anno precedente

40% della spesa delle cessazioni anno precedente

2014 60% della spesa delle cessazioni anno precedente

80% della spesa delle cessazioni anno precedente

2015 60% della spesa delle cessazioni anno precedente

100% della spesa delle cessazioni anno precedente

2016 75% della spesa delle cessazioni anno precedente

100% della spesa delle cessazioni anno precedente

2017 75% della spesa delle cessazioni anno precedente

75% della spesa delle cessazioni anno precedente

2018 75% della spesa delle cessazioni anno precedente

75% della spesa delle cessazioni anno precedente

Preso atto della Circolare n.1 del 30/01/2015 UGM_FP 549, con cui sono state fornite alle amministrazioni alcune indicazioni operative sull’applicazione dell’art.1, comma 424, della L. 190/2014, così riassumibili: le regioni e gli enti locali destinano il budget delle assunzioni relativo agli anni 2015 e 2016 alle finalità individuate dal comma 424. Il budget, che è vincolato dalla legge, è quello riferito alle cessazioni 2014 e 2015. La percentuale di turn over legata alle facoltà di assunzione deve essere destinata in via prioritaria all'immissione nei ruoli dei vincitori di concorso pubblico collocati nelle proprie graduatorie vigenti o approvate al 1° gennaio 2015. Le risorse rimanenti, ovvero quelle derivanti dalle facoltà ad assumere al netto di quelle utilizzate per l'assunzione dei vincitori, devono essere destinate, sommate ai risparmi derivanti dalla restante percentuale di cessazioni, ai processi di mobilità del personale soprannumerario degli enti di area vasta; Vista la comunicazione del Dipartimento della Funzione Pubblica prot. n. 0051991 P-4.17.1.7.4 del 10.10.2016, pubblicata sul portale http://www.mobilita.gov.it/, come

Page 75: Documento Unico di Programmazione 2017 - 2019 Nota di

previsto dall’art.1, comma 234, della Legge n. 208/2015, con la quale sono state ripristinate le ordinarie facoltà assunzionali per la Regione Lombardia, nonché le relative indicazioni operative; Vista la nota del Dipartimento della Funzione Pubblica n.11786 del 22/02/2011 recante indicazioni sui criteri di calcolo ai fini del computo delle economie derivanti dalle cessazioni avvenute nell’anno precedente sia per il computo degli oneri relativi alle assunzioni, secondo cui non rileva l’effettiva data di cessazione dal servizio né la posizione economica in godimento ma esclusivamente quella di ingresso; Vista la deliberazione n.28/SEZAUT/2015/QMIG della sezione Autonomie della Corte dei Conti, sul conteggio ed utilizzo dei resti provenienti dal triennio precedente: come pronunciato dai magistrati contabili il riferimento “al triennio precedente” inserito nell’art. 4, comma 3, del D.L. 78/2015, che ha integrato l’art.3, comma 5, del D.L. 90/2014, è da intendersi in senso dinamico, con scorrimento e calcolo dei resti, a ritroso, rispetto all’anno in cui si intende effettuare le assunzioni. Inoltre, con riguardo alle cessazioni di personale verificatesi in corso d’anno, il budget assunzionale di cui all’art.3 del D.L. 90/2014 va calcolato imputando la spesa “a regime” per l’intera annualità;

Ritenuto opportuno, sulla base delle predette indicazioni, procedere alla quantificazione del budget assunzionale; Budget annuale 2016: 75 % della spesa cessazioni 2015 (incidenza spese personale su spese correnti superiore al 25%)

Profilo

cessazioni

Anno

cessazione

Categoria

giuridica di

accesso

Stipendio

tabellare

13ma

mensilità

Importo annuo

B4 2015 B1 17.244,71 1.437,06 18.681,77

B5 2015 B1 17.244,71 1.437,06 18.661,77

75 % totale 28.022,66

Budget annuale 2017: 75 % della spesa cessazioni 2016:

Profilo

cessazioni

Anno

cessazione

Categoria

giuridica di

accesso

Stipendio

tabellare

13ma

mensilità

Importo annuo

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Budget utilizzabile anno 2017

0

Atteso che, nel 2016, non risultano resti di capacità assunzionale relativi al triennio precedente (2013/2015 su cessazioni 2012/2014):

Budget anni 2015/2016, 2015 0

2016 28.007,66

Totale capacità assunzionale spendibile nell’anno 2016 28.007,66

Capacità assunzionale spendibile nell’anno 2017 0

Dato atto che il budget calcolato per gli anni 2015 e 2016 corrisponde al 75% della

spesa relativa al personale di ruolo cessato dal servizio nell’anno 2015, come previsto

Page 76: Documento Unico di Programmazione 2017 - 2019 Nota di

dall’art.3, comma 5-quater, del D.L. 90/2014 (disapplicato dal 2017), avendo questo ente un’incidenza delle spese di personale sulla spesa corrente superiore al 25%;

Atteso inoltre che, per quanto riguarda il lavoro flessibile, l’art.11, comma 4-bis, del D.L. 90/2014 dispone “4-bis. All’articolo 9, comma 28, del decreto-legge 31 maggio 2010, n.78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, e successive modificazioni, dopo le parole: "articolo 70, comma 1, del decreto legislativo 10 settembre 2003, n.276." è inserito il seguente periodo: "Le limitazioni previste dal presente comma non si applicano agli enti locali in regola con l’obbligo di riduzione delle spese di personale di cui ai commi 557 e 562 dell’articolo 1 della legge 27 dicembre 2006, n. 296, e successive modificazioni, nell’ambito delle risorse disponibili a legislazione vigente";

Vista la deliberazione n.2/SEZAUT/2015/QMIG della Corte dei Conti, sezione Autonomie, che chiarisce “Le limitazioni dettate dai primi sei periodi dell’art.9, comma 28, del D.L. n. 78/2010, in materia di assunzioni per il lavoro flessibile, alla luce dell’art.11, comma 4-bis, del D.L. 90/2014 (che ha introdotto il settimo periodo del citato comma 28), non si applicano agli enti locali in regola con l’obbligo di riduzione della spesa di personale di cui ai commi 557 e 562 dell’art.1, L. n. 296/2006, ferma restando la vigenza del limite massimo della spesa sostenuta per le medesime finalità nell’anno 2009, ai sensi del successivo ottavo periodo dello stesso comma 28.”;

Preso atto che l’art.16 del decreto-legge 24 giugno 2016, n.113 ha abrogato la lettera a) dell’art.1 comma 557 della legge 27 dicembre 2006, n.296, ossia l’obbligo di riduzione della percentuale tra le spese di personale e le spese correnti;

Ricordato che il valore medio di riferimento del triennio 2011/2013 da rispettare ai sensi dell’art.1, comma 557-quater, della L.296/2006, introdotto dall’art.3 del D.L. 90/2014, è pari a € 1.327.692,02.=:

SPESA DI PERSONALE IN VALORE ASSOLUTO AL NETTO DELLE COMPONENTI ESCLUSE

AI SENSI ART.1 COMMA 557 DELLA L. 296/2006

ANNO 2011 ANNO 2012 ANNO 2013 VALORE MEDIO

TRIENNIO

€ 1.336.145,28 € 1.330.538,15 € 1.316.392,62 € 1.327.692,02

Atteso che l’incidenza percentuale delle spese del personale rispetto alle spese correnti, nel 2015, è stata la seguente:

Spesa personale totale lorda: Macroaggregati 01, 02, 03, 04 (ex interventi 01, 03, 05, 07)

€ 1.228.131,34

Spese correnti € 4.421.906,09

Incidenza spese del personale/spese correnti 27,77 %

Vista la proposta di deliberazione relativa alla programmazione del fabbisogno di

personale per il triennio 2016/2018, le cui linee di sviluppo sono riconducibili ai seguenti elementi:

- anno 2016-2017: n. 2 assunzioni a tempo indeterminato di cui: - n.1 categoria D1 – Assistente sociale PART-TIME 27 ORE; - n.1 categoria C1 – Istruttore Servizi demografici PART TIME 18 ORE;

- anno 2018: -------------------------;

Considerato che:

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1. le Amministrazioni di cui all’art.3, comma 5, del decreto legge 24 Giugno 2014 n. 90, con modifica dalla legge 11 Agosto 2014 n° 114, possono procedere, per gli anni 2016, 2017 e 2018, ad assunzioni di personale a tempo indeterminato di qualifica non dirigenziale nel limite del contingente di personale corrispondente, per ciascuno dei predetti anni, per una spesa pari al 25% di quella relativa al personale cessato nell’anno precedente (percentuale elevata al 75 % nel caso di ente con popolazione inferiore a 10.000 abitanti con rispetto del parametro del rapporto dipendenti/ popolazione definiti dal D.M. 24/07/2014);

2. che l’art.4, comma 3, del D.L. 101/2013, ha stabilito che, prima di indire nuove procedure concorsuali, le pubbliche amministrazioni devono procedere: - alla verifica dell’assenza, nella stessa amministrazione, di idonei collocati nelle

proprie graduatorie vigenti ed approvate a partire dal 1° Gennaio 2007, relative alle professionalità necessarie, anche secondo un criterio di equivalenza;

Alla luce di quanto sopra, nell’anno 2016 il Comune di Vedano Olona può procedere alle assunzioni del personale sopra-indicato a tempo indeterminato rispettando:

- il limite del contingente di cui alla tabella sopra-riportata, ossia € 28.007,66;

- la modalità di assunzione come previsto dall’art.4, comma 3, del D.L. 101/2013, dando mandato al Responsabile del Servizio dell’Area di competenza di procedere con l’iter degli atti propedeutici al completamento dell’assunzione;

Preso atto che la programmazione del fabbisogno di personale di cui al presente

atto è compatibile con le disponibilità finanziarie e di bilancio dell’ente, trova copertura finanziaria sugli stanziamenti del bilancio di previsione 2016 e del bilancio pluriennale; Preso atto che la programmazione triennale del fabbisogno di personale è stata formulata nel rispetto delle seguenti disposizioni normative:

- art. 6, comma 6, del d.lgs. 165/2001, rideterminazione della dotazione organica nel triennio precedente;

- art. 33, comma 2, del D.lgs.165/2001, ricognizione delle eventuali eccedenze di personale;

- art. 48, comma 1, del D.lgs. 198/2006, approvazione del piano triennale di azioni positive;

- art. 1, comma 557, e comma 557-quater della legge 296/2006, contenimento delle spese di personale;

- art. 76, comma 4, del D.L.112/2008, rispetto del patto di stabilità interno dell’anno 2015;

- art. 10, comma 5, del D.lgs.150/2009, adozione del piano delle performance; - art. 27, comma 2, lett. c), del D.L. 66/2014, convertito nella legge 89/2014, di integrazione dell’art. 9, comma 3-bis, del D.L. 185/2008, obbligo di certificazione dei crediti;

Dato atto che:

- il Comune di Vedano Olona ha rispettato gli obiettivi posti dal patto di stabilità per l’anno 2015;

- la spesa di personale, calcolata ai sensi del sopra richiamato art.1, comma 557, della L. 296/2006, risulta contenuta con riferimento al valore medio del triennio 2011/2012/2013 come disposto dall’art.1, comma 557-quater della L. 296/2006, introdotto dall’art.3 del D.L. 90/2014, come si evince dagli allegati al bilancio di previsione 2016;

- l’incidenza della spesa di personale rispetto alle spese correnti nell’anno 2015 è risultata pari al 27,77 %;

- il Comune di Vedano Olona ha adottato, con deliberazione di Giunta comunale n.53 il piano delle azioni positive per il triennio 2015/2017;

- questo ente ha effettuato la ricognizione delle eventuali eccedenze di personale, ai sensi dell’art.33, comma 2, del d.lgs.165/2001, con deliberazione di Giunta comunale n. 119 del 08.09.2016;

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Visto l'art.19, comma 8, della legge 448/2001, secondo cui “A decorrere dall'anno

2002 gli organi di revisione contabile degli enti locali di cui all'articolo 2 del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n.267, accertano che i documenti di programmazione del fabbisogno di personale siano improntati al rispetto del principio di riduzione complessiva della spesa di cui all'articolo 39, comma 3 bis, della legge 27 dicembre 1997 n.449, e successive modificazioni, e che eventuali deroghe a tale principio siano analiticamente motivate”;

Si dà atto che la presente delibera verrà trasmessa, alla luce di quanto sopra, al Revisore dei Conti che accerterà la conformità del presente atto al rispetto del principio di contenimento della spesa imposto dalla normativa vigente;

Visto il D.L.vo 267/2000;

Richiamato il vigente Regolamento sull’Ordinamento degli Uffici e dei Servizi; Visto il parere favorevole espresso ai sensi dell’art. 49, comma 1 del D.L.vo 18

agosto 2000 n. 267, dal Responsabile dell’Area Amministrativa, per quanto attiene la regolarità tecnica dell’atto;

Visto il parere favorevole espresso dal Responsabile dell’Area Finanziaria, ai sensi e per gli effetti dell'art.49, comma 1 del D.L.vo 18 agosto 2000 n.267, in ordine alla regolarità contabile;

Acquisito, altresì, il visto di conformità all’ordinamento giuridico espresso dal Segretario Comunale, ai sensi dell’art. 63/bis dello Statuto Comunale;

Con votazione unanime espressa in forma palese

D E L I B E R A

1) di approvare integralmente la premessa quale parte integrante e sostanziale del dispositivo;

2) di approvare la programmazione del fabbisogno di personale per il triennio 2016/2018, prevedendo:

- anno 2016-2017: n. 2 assunzioni a tempo indeterminato di cui: - n.1 categoria D1 – Assistente sociale PART-TIME 27 ORE; - n.1 categoria C1 – Istruttore Servizi demografici PART TIME 18 ORE;

- anno 2018: -------------------------;

3) di dare atto che la programmazione del fabbisogno di personale di cui al presente atto è compatibile con le disponibilità finanziarie e di bilancio dell’ente, trova copertura finanziaria sugli stanziamenti del bilancio di previsione 2016-2018;

4) di trasmettere la presente delibera al Revisore dei Conti, ai sensi e per gli effetti dell’art 19, comma 8, della legge 448/2001;

5) di informare dell’adozione del presente provvedimento le OO.SS. e la RSU;

69 di dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile ai sensi dell’art.134, comma 4, del D.L.vo 18 agosto 2000 n.267.

Page 79: Documento Unico di Programmazione 2017 - 2019 Nota di

Regolarità Tecnica

Ai sensi dell’art. 49, comma 1, del D.L.vo 18 agosto 2000 n.267, il sottoscritto Responsabile di Servizio esprime parere FAVOREVOLE all’adozione della delibera in oggetto.

IL RESPONSABILE DI SERVIZIO

Fto MONICA MARTINELLI

Visto di conformità all’ordinamento giuridico

Ai sensi dell’art. 63/bis dello Statuto Comunale, il sottoscritto Segretario Comunale attesta che la presente delibera risulta essere conforme all’ordinamento giuridico.

IL SEGRETARIO COMUNALE

Fto MARGHERITA TALDONE

PARERI DI COMPETENZA

Regolarità Contabile

Ai sensi dell’art. 49, comma 1, del D.L.vo 18 agosto 2000 n.267, il sottoscritto Responsabile del Servizio Finanziario esprime parere FAVOREVOLE all’adozione della delibera in oggetto.

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO

Fto CARMELA DONNARUMMA

Page 80: Documento Unico di Programmazione 2017 - 2019 Nota di

Il presente verbale viene letto, approvato e sottoscritto come segue:

IL PRESIDENTE Fto CRISTIANO CITTERIO

IL SEGRETARIO COMUNALE Fto MARGHERITA TALDONE

PUBBLICAZIONE

Copia della presente viene affissa al numero d’ordine …… dell’albo pretorio dell’Ente

in data odierna e vi rimarrà ininterrottamente per 15 giorni consecutivi fino al ……

Lì, ………………………….

IL SEGRETARIO COMUNALE

Fto MARGHERITA TALDONE

COMUNICAZIONE AI CAPIGRUPPO CONSILIARI

Si dà atto che dell’adozione della presente deliberazione è stata data comunicazione ai

capigruppo consiliari, oggi ………………………….. giorno di pubblicazione, tramite invio

di apposito elenco ai sensi dell’art. 125 del D.L.vo 18 agosto 2000 n.267.

IL SEGRETARIO COMUNALE

Fto MARGHERITA TALDONE

CERTIFICATO DI ESECUTIVITA’

□□ Si certifica che la presente deliberazione è stata pubblicata nelle forme di

legge all’albo pretorio del Comune senza riportare, nei primi dieci giorni di

pubblicazione, denunce di vizi di legittimità o competenza, per cui la stessa è

divenuta esecutiva ai sensi dell’art. 134, comma 3, del D.L.vo 18 agosto 2000

n.267, il …………………………..

▣▣ Si certifica che la presente deliberazione in data ...…27/10/2016 …... è

stata dichiarata immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134 comma 4

del D.L.vo 18 agosto 2000 n.267.

Lì, ……………………………

IL SEGRETARIO COMUNALE

Fto MARGHERITA TALDONE

Copia conforme all’originale in carta libera per uso amministrativo. Lì, ....................

IL SEGRETARIO COMUNALE MARGHERITA TALDONE