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Marzo 2018 - anno VIII n. 1 www.dental-tribune.com
LAB TRIBUNEThe World’s Dental Lab Newspaper · Italian Edition
Marin: intervista su ANTLO&dintorni dopo i primi mesi di Presidenza
ANTLO ha analizzato tra i primi l’impatto nel comparto da “Industry 4.0”È stato il leit motiv del nostro Con-
vegno al Ministero dell’aprile 2016,
nel quale abbiamo avuto l’onore
della presenza anche del Ministro.
Noi stiamo vivendo in pieno questa
Quarta Rivoluzione Industriale e
ciò non ci permette ancora di va-
lutarne a pieno le conseguenze. Pe-
raltro parlammo sempre per primi
al Convegno del 2014 di stampanti
3D e delle conseguenze che potran-
no avere sul comparto e sulla ca-
tegoria. Vorremmo condividere gli
auspici di quanti affermano che
l’Arte e l’Eccellenza non hanno mai
nulla da temere. A parte il fatto che
ANTLO si deve preoccupare di tutte
le realtà odontotecniche, con mag-
gior attenzione proprio di quelle
più fragili ed esposte, non condivi-
diamo certe certezze. Si dovrebbe
avere un maggior livello di umiltà
nell’analizzare i fenomeni e le loro
conseguenze e non rifugiarsi solo
nel proprio “ego ipertrofico”.
Partiamo dal sindacaleLa mia Presidenza va inquadrata
in continuità con l’attività svolta
egregiamente dalla precedente Pre-
sidenza Maculan, nel cui Esecutivo
Nazionale ho ricoperto il ruolo di Re-
sponsabile delle relazioni sindacali,
maturando una preziosa esperienza
in materia. I risultati conseguiti con
il DDL Lorenzin a fine ottobre alla
Camera e a fine dicembre al Senato
con gli ordini del giorno sul profi-
lo, le sanzioni sul prestanomismo e
sull’abusivismo odontotecnico altro
non sono che i frutti dell’ impegno
profuso negli anni precedenti dalla
Presidenza Maculan.
Sul profilo, ANTLO ha sempre dichiarato di non essere il primo dei problemi per gli odontotecnici oggiLa nostra piattaforma sindacale e
l’individuazione delle priorità sono il
frutto di un processo di analisi ed ela-
borazione, ma anche di iniziative che
ormai datano quattro anni. Parte dai
Convegni alla Camera dei Deputati
del giugno 2014 e al Ministero della
salute dell’aprile 2016, ma anche con
la Manifestazione del maggio 2015,
ai Congressi Politici dell’ottobre 2014
e dell’ottobre 2017 con votazioni una-
nimi dei documenti finali, per non
parlare delle audizioni presso le varie
Commissioni Parlamentari e l’intenso,
seppur oscuro, lavoro di interlocuzio-
ne con le Istituzioni ai vari livelli. Tutto
questo impegno ci ha portato a mette-
re al primo posto della nostra piatta-
forma sindacale la difesa dello spazio
professionale, seguito dall’incremento
del lavoro sui banchi dei laboratori
attraverso l’attuazione di politiche in-
centivanti gli accessi alle cure e quindi,
al terzo posto, il profilo.
Un grande riconoscimento è venuto dalla sessione del “su misura” alla Conferenza sui dispositivi medici del 18 dicembre scorso, dove ANTLO ha tenuto una relazione, unica fra le associazioni odontotecnicheAnche questo è il risultato dell’ im-
pegno e della proposta avanzata
nel luglio precedente, sotto la Pre-
sidenza Maculan, dal compianto
Dino Malfi, così come le Istituzioni
hanno riconosciuto la serietà e l’ im-
pegno ANTLO in materia di info/
formazione sul nuovo Regolamento
UE sui dispositivi medici, sul quale
a breve realizzeremo altre iniziative
di grande spessore coinvolgendo le
stesse Istituzioni. E proprio in questi
giorni abbiamo aperto un tavolo di
confronto con il Ministero sul Regi-
stro dei Fabbricanti, confronto che
si inquadra nel più generale impe-
gno, prioritario, ANTLO della difesa
dello spazio professionale ma che
certamente non si esaurisce con le
questioni relative allo stesso Registro
Fabbricanti.
> pagina 2
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Odontoiatria e odontotecnica ad un giro di boa. Dall’impronta tradizionale alla scansione orale
Settore odontoiatrico e odontotecnico attraversano una fase “storica” fondamentale potendo entrambi cogliere le chances generate dalla crisi economica. Modificare i metodi di lavoro con protocolli più veloci ed efficaci grazie al digitale, infatti, non è solo stimolo di sopravvivenza, ma uno sguardo sul futuro con una scelta vincente.
pagina 4
PRATICA & CLINICA
A metà dello scorso ottobre la sua elezione a Presidente Nazionale ANTLO con un Esecutivo fortemente rinnovato. In questi 4-5 mesi alcuni risultati importanti sono stati ottenuti. Ne parliamo con lo stesso Presidente Marin per un bilancio di questa sua esperienza.
Lab Tribune Italian Edition - Marzo 20182 L’Intervista
Negli ultimi giorni, una notizia ha colto di sorpresa gli addetti ai lavori, visti i precedenti non idilliaci rapporti con l’Ordine: l’incontro ANTLO con il neo Presidente CAO, dottor IandoloANTLO in passato ha solo risposto
a campagne di mistificazione e di
criminalizzazione della categoria.
Le rappresentanze sia ordinistiche
che associative degli odontoiatri, ri-
mangono comunque – al pari degli
altri soggetti della filiera – interlo-
cutori primari per la nostra Associa-
zione. Vorrei rammentare che anche
in precedenza ANTLO ha partecipa-
to con il proprio Presidente Macu-
lan al convegno del maggio 2017 in
EXPODENTAL sugli accessi alle cure,
organizzato dal Ministero per il tra-
mite della CAO presieduta allora dal
dottor Renzo. Così come a il 19 ot-
tobre scorso ANTLO era presente al
Convegno al Ministero organizzato
da ANDI sulla sanità integrativa. A
testimonianza del nostro grande in-
teresse su tutto ciò che si muove in
termini di incentivazione alle cure
e sulla nostra totale assenza di pre-
giudiziali nei confronti di chicches-
sia del mondo dell’odontoiatria.
Dell’ incontro con il dottor Iandolo
ho dato pubblicamente un giudizio
positivo, confidando di avere ulte-
riori sedi di approfondimento delle
varie tematiche trattate.
Sul piano culturale, dopo i successi di ANTLOmeeting2017, non è cessata né l’attività né i successiA novembre il Congresso ANTLO
Veneto ha ripetuto i tradizionali
successi, così come coronate da suc-
cessi sono state le chiusure dei pro-
grammi culturali 2017 e l’apertura
di quello 2018 di ANTLO Piemonte
e ANTLO Calabria, mentre si vanno
profilando all’orizzonte altri tradi-
zionali appuntamenti di carattere
nazionale e non, come ad aprile il
Congresso ANTLO FVG, il Congresso
ANTLO Sud in Calabria e a giugno
Odontotirrenia a Castellamare di
Stabia, solo per citarne alcuni. Il 24
febbraio sarò presente ad un evento
organizzato a Palermo da ANTLO
Sicilia che secondo le prenotazio-
ni sarà un bel successo. Dimentico
molti degli eventi organizzati o in
via di realizzazione come quelli di
ANTLO Puglia a Gioia del Colle o
quello in programma a Foggia, ma
come sempre il calendario culturale
ANTLO è troppo fitto di appunta-
menti per rammentarli tutti.
Una particolare attenzione ANTLO la dedica da sempre al rapporto con le scuoleAssolutamente sì. Cito a memoria
quanto realizzato in questi ultimi
mesi da ANTLO Nord Ovest sull’al-
ternanza scuola-lavoro, da ANTLO
Lombardia con l’Istituto Casati e a
breve con il tradizionale appunta-
mento del Congresso Scuole del 3
marzo, da ANTLO Lazio con l’Istitu-
to Virginia Wolf, da ANTLO Campa-
nia con l’Istituto Romanò e l’Istituto
Casanova, per non parlare poi della
presenza di intere classi di studenti
ai nostri più importanti eventi cul-
turali. Non va ovviamente rubricato
in questo capitolo, ma la presenza
ANTLO ad un evento organizzato
da un’azienda a San Patrignano ai
primi di dicembre, ci ha riempito il
cuore e l’anima di orgoglio.
Sul piano organizzativo, il fatto più significativo è l’avvio del processo di adesione ANTLO a ConfcommercioANTLO viene da un’esperienza non
positiva con un’altra Confederazio-
ne. Abbiamo deciso di aprirne una
nuova con la più grande organizza-
zione di imprese a livello europeo,
il cui peso politico, la capillarità di
presenza sul territorio e la capacità
di erogare servizi reali alle imprese
apre vasti ed inesplorati orizzonti.
Siamo all’ inizio del processo di ade-
sione che ha già visto alcuni incontri
ed altri sono in programma a breve.
ANTLO sin dalla nascita ha avuto la
leadership in campo culturale nel
comparto. Da qualche anno rivendi-
chiamo con altrettanto orgoglio la
leadership in campo sindacale. Con
l’adesione a Confcommercio voglia-
mo colmare una nostra indubbia
lacuna: quella dei servizi reali alle
imprese odontotecniche. Aggiun-
gendo al nostro oggettivo peso po-
litico conquistato negli ultimi anni,
il considerevole valore aggiunto del
peso politico Confcommercio.
Da ultimo, ma non ultimo, i rapporti con CNA-SNO, Confartigianato Odontotecnici e CIOdIl mio primo atto è stato quello di
rivolgermi alle altre tre aaoo pro-
ponendo di incontrarci e verificare
obiettivi e iniziative comuni. Ho
reiterato l’invito venerdì 9 febbra-
io, il giorno di Santa Apollonia. Non
abbiamo dato pubblicità a queste
nostre iniziative, non ci interessa ap-
puntarci qualche inutile medaglia
sul petto. D’altronde, scartabellando
nei nostri archivi, ho trovato analo-
ghe nostre iniziative cadute purtrop-
po nel vuoto. Se mi devo soffermare
sui riscontri positivi avuti da questi
ultimi nostri inviti, dovrei professar-
mi ottimista. Ma al di là delle enun-
ciazioni di principio e/o addirittura
delle risposte scritte e delle assicura-
zioni orali, contano come sempre i
fatti, gli atti e i comportamenti. Ri-
maniamo fiduciosi in attesa.
Dental Tribune Italia
< pagina 1
Marin: intervista su ANTLO&dintorni dopo i primi mesi di Presidenza GROUP EDITOR - Daniel Zimmermann
[[email protected]] +44 161 223 1830
CLINICAL EDITORS Magda Wojtkiewicz; Nathalie Schüller
EDITOR - Yvonne Bachmann
EDITOR & SOCIAL MEDIA MANAGER - Monique Mehler
DT COMMUNICATION SERVICES Kasper Mussche
COPY EDITORS - Ann-Katrin Paulick, Sabrina Raaff
PUBLISHER/PRESIDENT/CEO - Torsten R. Oemus
CHIEF FINANCIAL OFFICER - Dan Wunderlich
CHIEF TECHNOLOGY OFFICER - Serban Veres
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LAB TRIBUNE ITALIAN EDITION Anno VIII Numero 1, Marzo 2018
SUPPLEMENTO N. 1 DI IMPLANT TRIBUNE ITALIAN EDITION, ANNO VII N. 1
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DENTAL TRIBUNE EDIZIONE ITALIANA FA PARTE DEL GRUPPO DENTAL TRIBUNE INTERNATIONAL CHE PUBBLICA IN 25 LINGUE IN OLTRE 90 PAESI
Regolamento UE: incontro al Ministero per seminari di formazione quadri ANTLODopo la partecipazione alla X Conferenza Naziona-
le sui Dispositivi Medici tenutasi lo scorso dicem-
bre che ha visto ANTLO in veste di relatore nella
sessione del “su misura”, prosegue, quasi senza so-
luzione di continuità, l’attività in ambito normati-
vo dell’Associazione impegnata nella campagna di
info/formazione sul Regolamento UE, approvato
lo scorso maggio e da allora in vigore con data di
ultima di applicazione Maggio 2020.
A tal riguardo, si è svolto il giorno 6 marzo u.s.
un incontro tra una delegazione ANTLO composta
da Mauro Marin e Vito Palmiotti, rispettivamen-
te Presidente Nazionale e Responsabile Nazionale
Servizi e Normative e il Direttore Generale dei
dispositivi medici e del servizio farmaceutico del
Ministero della Salute, Dott.ssa Marcella Marletta.
La dott.ssa Marletta ha confermato la propria
disponibilità a seguire personalmente questo
percorso di formazione specifica sul Regolamen-
to UE, attraverso seminari rivolti, in questa prima
fase, ai dirigenti ANTLO attraverso due incontri, i
cui dettagli sono in fase di organizzazione.
Sarà questo un primo livello di formazione, al
quale seguirà un altro che si svolgerà in manie-
ra itinerante sull’intero territorio italiano, con
l’obbiettivo di offrire, a quanti lo vorranno, di
giungere puntuali all’attuazione del nuovo rego-
lamento adeguatamente preparati.
Durante l’incontro sono stati trattati anche temi
relativi alla “difesa dello spazio professionale” con la
segnalazione di criticità varie e tentativi di “invasio-
ne di campo” da parte di soggetti operanti nel setto-
re non abilitati alla fabbricazione di dispositivi me-
dici su misura in campo odontoiatrico. Su tale tema
è stata riscontrata adeguata sensibilità da parte del
Ministero e volontà di non lasciare spazio ad azioni
che da eccezioni e incidenti di percorso, possono con
il tempo, trasformarsi in consuetudini e diventare
di fatto “regole” che finirebbero per danneggiare la
nostra attività che, al contrario, ha bisogno di una
tutela adeguata e un auspicabile e augurato rilancio.
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vo sistema. Dovrebbero certamente
condurre anche un’analisi al loro in-
terno per poter soddisfare al meglio
tali criteri al termine del periodo
di transizione, visto che un’even-
tuale non conformità può non solo
ingenerare problemi legali in Euro-
pa, ma anche il divieto dell’import
negli USA. Importante quindi che
si preparino al nuovo Regolamento
e si tengano aggiornati in modo da
rendere più facile la transizione.
Dental Tribune International
Bruxelles. Nell’Aprile 2017, il Parla-
mento Europeo ha votato l’approva-
zione di nuove norme sui dispositivi
medici per migliorare nell’ambito
dell’UE i livelli di sicurezza nell’indu-
stria medicale e odontoiatrica. Uno
dei principi cardine della recente
normativa è l’adozione di un sistema
cd. Dispositivo Unico d’Identificazio-
ne (UDI) corrispondente al Database
Europeo sui Dispositivi Medici, pub-
blicamente consultabile e onnicom-
prensivo che entrerà pienamente in
funzione nel maggio 2020.
Il nuovo sistema ISO EN
13485:2016 UDI permetterà d’identi-
ficare e tracciare i dispositivi medici
attraverso le catene di produzione e
distribuzione. Produttori e distribu-
tori del dentale si stanno preparando
ai cambiamenti che il sistema appor-
terà familiarizzandosi con le nuove
regole; facendo in modo che le loro
attuali relazioni commerciali siano
aggiornate ai livelli richiesti dalla
normativa e prendendo provvedi-
menti essi stessi al loro interno per
essere in grado di conformarsi agli
standard della nuova normativa.
In cosa consiste il Sistema UDI?Un sistema UDI è una serie di carat-
teri alfanumerici assegnato al di-
spositivo e al suo confezionamento.
Stampato sia in testo non format-
tato che leggibile a macchina, con-
siste in due parti: un identificatore
di dispositivo e uno di produzione.
L’idea di un sistema UDI non è solo
propria della Comunità europea. In
realtà anche la Food and Drug Ad-
ministration americana sta creando
un suo database basato sulla legisla-
zione specifica UDI, mentre il ser-
vizio sanitario inglese ha adottato
una sua propria versione nel 2014.
Quali i vantaggi?Un sistema UDI presenterà numero-
si vantaggi sia per i pazienti che per
i rivenditori. Permette innanzitutto
una maggior tracciabilità di ogni
singolo dispositivo medico venduto
in ambito EU - riducendo il rischio
di confondere prodotti simili e di
erronea interpretazione di un pro-
dotto - accentuando in tal modo la
sicurezza del paziente. Per esempio,
qualora un dispositivo usato in un
ospedale risultasse contaminato,
attraverso l’UDI si potrebbe risali-
re all’uso fattone sui pazienti. Per i
rivenditori e produttori di disposi-
tivi, un vantaggio del sistema è che
porrà un limite alla contraffazione
migliorando il sistema di richiamo
e soluzione più rapide in caso di pro-
blemi. Metodi di tracciabilità più ef-
ficienti dovrebbero inoltre snellire
le procedure di gestione e di moni-
toraggio dell’inventario.
Come si stanno preparano i rivenditori del dentale in Europa?È importante che rivedano i loro ac-
cordi con la produzione accertando-
si che essa soddisfi i criteri del nuo-
Guardando da vicino al nuovo Sistema d’identificazione del dispositivo unico europeo (UDI)
Lab Tribune Italian Edition - Marzo 20184 Pratica & Clinica
Negli ultimi dieci anni la tecnolo-
gia digitale è entrata a far parte in
maniera sempre più consistente
del mondo odontoiatrico. Questo
ha semplificato molto le procedu-
re cliniche, ha reso meno invasivi
certi trattamenti e più efficaci i
percorsi diagnostici. Senza dub-
bio la branca che ha subìto la tra-
sformazione più evidente è quella
protesica ed è facilmente intuibile
che nei prossimi anni la trasfor-
mazione assomiglierà a una vera e
propria rivoluzione. La tecnologia
CAD/CAM, insieme all’introdu-
zione dei materiali da restauro a
essa dedicata e l’avvento dell’im-
pronta digitale hanno modificato
il workflow protesico. In partico-
lar modo è stato profondamente
ridefinito il rapporto fra studio e
laboratorio. Le aziende leader del
settore digitale hanno creato a
questo proposito dei veri e propri
portali, all’interno dei quali ogni
odontoiatra possessore di uno
scanner digitale intraorale è in
grado di connettersi a un labora-
torio odontotecnico digitale regi-
strato sul portale per poter inviare
il file della scansione intraorale al
fine di ottenere il manufatto pro-
tesico desiderato. Attraverso que-
sto tipo di soluzioni e connessioni
via web molti team protesici odon-
toiatra-odontotecnico hanno capi-
to e intuito che il futuro dell’odon-
toiatria protesica appartiene alla
modalità digitale.
Il primo elemento fondamenta-
le della rivoluzione digitale è rap-
presentato appunto dalla teleca-
mera intraorale, cioè uno scanner
la cui funzione è quella di rilevare
un’impronta digitale in sostitu-
zione della tradizionale impronta
rilevata con materiali siliconici
o polieteri. Oltre all’innegabile
vantaggio rappresentato dal mag-
gior comfort per il paziente non
va sottovalutato lo straordinario
l’effetto marketing esercitato su
di esso. Lo scanner intraorale inol-
tre è un inimitabile mezzo di co-
municazione che permette di far
comprendere al paziente il valore
della riabilitazione, come mai era
stato possibile fare. Questo ci fa
capire come l’utilizzo dei sistemi
digitali in protesi fissa porta alla
professione una serie di aspetti
migliorativi e rivoluzionari che a
un primo impatto possono sfug-
gire agli aspiranti odontoiatri
digitali. La semplicità di utilizzo,
la velocità straordinaria con cui
si riesce a scansionare un’intera
arcata, la possibilità di modifica-
re l’impronta (scansione) appena
eseguita sostituendone con un
rapido clic una parte o una zona
che risultano non adeguatamente
leggibili sono soltanto alcuni di
questi aspetti. È possibile verifica-
re immediatamente la precisione
e la qualità dell’impronta e della
nostra preparazione senza dover
aspettare, in caso d’imperfezio-
ni, la telefonata dell’odontotecni-
co che nei normali e tradizionali
flussi di lavoro soltanto dopo aver
colato il modello in gesso ci invita
a richiamare il paziente ed effet-
tuare nuovamente da capo la rile-
vazione dell’impronta. Nel caso di
una telecamera intraorale invece,
si può immediatamente correg-
gere la preparazione appena ef-
fettuata e rieseguire la scansione
della sola porzione corretta.
Fra gli altri vantaggi dell’utiliz-
zo di questo strumento possiamo
citare la possibilità di valutare la
distanza di ogni parte della prepa-
razione rispetto al dente antago-
nista per garantire adeguati spazi
inter-occlusali, oppure la funzione
che ci indica se esistono tratti del
margine della preparazione non
ben definiti che potrebbero dare
origine a corone poco precise o dal
margine fragile; inoltre il softwa-
re è anche in grado di indicarci se
la preparazione è affetta da sotto-
squadri. In altre parole il software
e il sistema agiscono in ogni mo-
mento una funzione di controllo
della precisione e della correttez-
za del nostro protocollo di lavoro
spingendoci ad osservare la massi-
ma cura nella preparazione dell’e-
lemento protesico. Nel corso degli
anni abbiamo assistito allo svi-
luppo di molti modelli di scanner
intraorali arrivando a oggi a mo-
delli che garantiscono massima
accuratezza di rilevazione dei det-
tagli anche senza l’utilizzo delle
polveri opacizzanti da scansione.
Dopo aver eseguito la preparazio-
ne protesica e aver effettuato un
adeguato trattamento dei tessuti
molli paramarginali cosi come
previsto anche per l’impronta tra-
dizionale, il dentista esegue una
scansione intraorale. Terminata la
scansione il software accoppia in
automatico l’arcata superiore ed
inferiore. Questo passaggio rap-
presenta un’altra novità di rilievo
rispetto alle procedure tradiziona-
li in quanto è di importanza non
trascurabile il fatto che adesso è
affidato al dentista il controllo
diretto dei rapporti intermascel-
lari di massima intercuspidazione.
Con i metodi tradizionali invece
questo passaggio avviene in labo-
ratorio senza il controllo e la veri-
fica clinica da parte del dentista.
Un eventuale errore d’interpreta-
zione da parte dell’odontotecnico
dell’accoppiamento dei modelli in
gesso può infatti pregiudicare l’in-
tero processo del lavoro.
Un secondo aspetto importante
è quello dell’analisi diretta e im-
mediata da parte del dentista della
qualità della preparazione; in que-
sta fase come già abbiamo sottoli-
neato in precedenza siamo ancora
in tempo a correggere eventuali
imperfezioni della preparazione
e in pochi secondi rieseguire una
scansione della sola parte corret-
ta. Infine al dentista è affidato un
altro importante passaggio, quello
cioè di disegnare il margine della
preparazione. È noto a tutti coloro
che amano la protesi che questa è
una delle fasi più critiche del la-
voro in team con l’odontotecnico,
in quanto una cattiva interpreta-
zione da parte di esso del margine
della preparazione può vanificare
tutto il lavoro eseguito. Disegnare
il margine è un prezioso esercizio
di analisi del proprio lavoro da
parte del clinico per verificarne la
leggibilità e migliorare le proprie
tecniche di preparazione. A questo
punto il file può essere inviato al
laboratorio odontotecnico attra-
verso l’utilizzo dei già citati Portali
Web di connessione.
Il laboratorio odontotecnico una
volta ricevuto il file, può eseguire
la progettazione del manufatto e
la realizzazione di esso attraverso
una macchina fresatrice. Sempre in
laboratorio il manufatto può essere
ottimizzato mediante tecniche di
stratificazione di ceramica o tecni-
che di pittura in caso di manufatti
monolitici.
Siamo profondamente convinti
che nella fase storica in cui il set-
tore odontoiatrico e odontotec-
nico stanno vivendo, sia di vitale
importanza per le due categorie,
cogliere le opportunità che i pro-
fondi cambiamenti della crisi eco-
nomica ha generato. Modificare i
metodi di lavoro attraverso proto-
colli più veloci ed efficaci rappre-
senta un’esigenza di sopravviven-
za e sviluppo. In questo quadro
la scelta delle tecnologie digitali,
rappresenta a nostro avviso la
scelta vincente per il futuro dell’o-
dontoiatria protesica.
Come la tecnologia digitale ha modificato il flusso di lavoro protesicoFrancesco Argentino*, odt. Massimiliano Pisa**
* Odontoiatra libero professionista in Firenze ** Titolare di laboratorio in Firenze
Nella soleggiata e festosa cornice di Montecarlo, lo
scorso 18 novembre proprio prima delle celebrazioni
del Principato, si è svolto il Congresso del Centro Cul-
turale Odontostomatologico, CCOS, alla sua 29esima
edizione. Il programma, ogni anno di altissimo livello
culturale ed esteso a tutte le specialità odontostoma-
tologiche, segue da sempre l’evoluzione della scienza
e delle moderne tecniche odontoiatriche. Quest’anno
in particolare è stato dato un grande rilievo alla tec-
nologia digitale applicata in chirurgia, ortodonzia,
endodonzia con i relativi i vantaggi clinici ed organiz-
zativi, nonché all’odontoiatria estetica e alla cosmetica
dentale, in linea con le attuali richieste dei pazienti. In
particolare il relatore dott. Francesco Argentino insie-
me all’odontotecnico sig. Massimiliano Pisa, hanno
evidenziato nella loro presentazione le modifiche dei
trattamenti protesici con l’applicazione della tecnolo-
gia digitale e i vantaggi, anche economici, di inserire il
flusso digitale nei piani di trattamento. Qui di seguito
pubblichiamo la sintesi a cura degli autori.
Congresso di Montecarlo - 29esima edizione